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KARL UNTERSTEINER
62 anni, agricoltore e macchinista di Maranza
“No, falciare i prati o tagliare la legna lo è molto di più”, risponde, e aggiunge: “Non dovrei dirlo ad alta voce, ma a me questo non sembra neanche un lavoro. È come stare in vacanza… a due passi da casa.” Karl indica il suo maso, di fronte alla stazione a monte, e la stalla adiacente, che ospita sette vacche, alcuni vitelli e numerosi conigli. C’è anche il vecchio gattone Klaus, che ogni tanto fa capolino allo skilift – per fare visita al padrone o, più probabilmente, per attirare l’attenzione dei bambini.
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Il “Pobist” è in posizione ideale per chi soggiorna nei dintorni. “La pista è raggiungibile a piedi ed è adatta ai principianti. Non è ripida ed è facilmente percorribile in senso trasversale. È perfetta per i primi esercizi di risalita e le prime curve”, spiega il macchinista. Lo skilift è stato realizzato nel 1969. Karl ricorda come suo padre tornasse dal bosco con ceste piene di neve per formare il tracciato della sciovia. All’epoca non esistevano ancora collegamenti stradali tra Maranza e Rio di Pusteria, nel fondovalle, ma era già in funzione una cabinovia, costruita nel 1956 e usata prevalentemente per il trasporto di legna e bestiame. “Allora era normale scendere a valle a piedi”, continua Karl. Gli chiediamo dove abbia imparato a sciare. “Qui, naturalmente. Con scarpe normali, calzettoni di lana e semplici assicelle di legno curvate con una chiusura a scatto e una fascetta di cuoio intorno al piede”, racconta sorridendo e saluta il prossimo gruppo di bambini.