6x6 Portscapes
Un progetto di Silvio Lorusso
2009
Progetto “6x6 Portscapes” è un progetto fotografico che raccoglie una serie di 36 immagini di desktop relativi ad individui i quali, a causa delle loro attività spendono molto tempo davanti al computer. Le immagini, a loro volta, sono state spedite via web. Il desktop è l’interfaccia stabile di un computer, la base sulla quale si svolge il lavoro dell’utente. Esso è organizzato nel tempo dall’utente stesso, si può definire l’orizzonte riconoscibile di una macchina ed è la metafora visiva dei contenuti e degli strumenti di un computer. Gli individui inclusi nella serie hanno un’età che varia dai 20 ai 35 anni e provengono da diverse parti del mondo, dalla Cina agli Stati Uniti passando per l’Ungheria. Alcuni di essi sono temporaneamente in un luogo ma provengono originariamente da una nazione differente. Di ognuno è presente il nome, il cognome, l’anno di nascita, la città e la nazione nelle quali attualmente si trovano.
Prima interfaccia grafica su di un computer, Macintosh Lisa, 1983
L’interfaccia come immagine ambivalente Ogni immagine è uno schermo, cioè essa definisce attraverso i suoi confini uno spazio che è rappresentazione al tempo stesso piana e profonda. Che cos’è lo schermo di un computer? Un’immagine mutevole scomponibile nelle circa infinite combinazioni tra i colori dei pixel. Questo aspetto dinamico dello schermo è ciò che lo rende un’immagine pura, perché le sue numerosissime varianti per riferirsi alla realtà e ad altre rappresentazioni la rendono priva di ogni referente; inoltre essa non è definibile oggetto in quanto non ha una consistenza fisica stabile. La possibilità di relazionarsi con una macchina attraverso lo schermo è data dall’interfaccia. L’interfaccia per eccellenza, il desktop, è un sistema di segni che comunica con l’utente attraverso un codice definito dalla macchina. Questo sistema di segni si riferisce ad informazioni di diverso tipo: immagini, testi, suoni, archivi, ecc. Essendo il desktop l’orizzonte di un luogo percorribile attraverso una serie di ambienti stratificati, ma allo stesso tempo una rappresentazione descrittiva dell’utente che lo percorre e lo organizza, a livello fotografico ha un valore ambivalente, finestra e specchio, contemporaneamente paesaggio e ritratto. Nella realtà fisica, il paesaggio modificato dall’azione umana diventa ritratto di una collettività, mentre nella realtà informatica l’organizzazione e la struttura della macchina, gli elementi del paesaggio, diventano ritratto individuale dell’utente. Il desktop è una rappresentazione bidimensionale di informazioni relative ad uno stato delle cose. Raccogliere una serie di rappresentazioni è un atto oggettivo e uniformante per l’assenza di punto di vista. L’unica scelta possibile è relativa al momento e alla macchina. Questa uniformità/assenza del punto di vista e del tipo di rappresentazione permette di leggere le immagini secondo un codice unico comune, non più interno alla macchina e alla relazione tra le informazioni contenute in essa, ma comprendente anche aspetti relativi alle diverse macchine quindi ai diversi individui.
Lista dei partecipanti_Nazioni Alberto Moro_1984_Treviso_Italy Ufuk Birkan Ozkan_1986_Bursa_Turkey Arna Rún Gústafsdóttir_1987_Hafnarfjörður_Iceland Peter Synac_1982_San Francisco, California_USA Iacopo Seri_1983_Arezzo_Italy David Feldmann_1982_Bremen_Germany Ambra Arcangeli_1982_Sanremo_Italy Jingyu Luo_1983_Shangai_China Carla Cruz_1985_Porto_Portugal James Goggin_1975_Arnhem_Netherlands Jakub Jasiukiewicz_1983_ Szczecin_Poland Zoltan Csik Kovacs_1974_Budapest_Hungary Eivind Bigum Kvernberg_1985_Bergen_Norway Hanno Froehlich_1980_Graz_Austria Tanja Ostojic_1972_Berlin_Germany Li Zhenjuan_1984_Chongqing_China Anna Perugini_1982_London_Great Britain Alessandro Tartaglia_1983_Bari_Italy
Daniele Terranova_1987_Bari_Italy Andrea Benatti_1985_Milano_Italy Sarah Zaeyen_1983_Milano_Italy Filippo Taveri_1985_Urbino_Italy Marika Mastrandrea_1989_Valencia_Spain Gina Haraszti_1983_Budapest_Hungary Silvio Lorusso_1985_Venezia_Italy Guzide Erdem_1984_Nigde_Turkey Vivian Schlömer_1979_Bremen_Germany Milica Mitrovic_1988_Belgrado_Serbia Ekin Damdere_1985_Antalya_Turkey Elisa Manente_1984_Treviso_Italy Francesca Depalma_1986_Milano_Italy Monika Sieminska_1985_Gdansk_Poland Sait Karakaya_1985_Tampere_Finland Giuliano Chimenti_1986_Urbino_Italy Marko Markovic_1984_Belgrado_Serbia Tamás Zádor_1981_Budapest_Hungary
Zoltan Csik Kovacs_1974_Budapest_Hungary
Considerazioni Ricollegandosi alla serie “Identikit” di Luigi Ghirri, ma negando il gusto per il frammento e per il dettaglio, o l’afflato nostalgico degli oggetti come memoria, ed avvicinandosi invece all’oggettività seriale dei coniugi Becher e della scuola di Düsseldorf, il progetto si propone di unire due visioni della fotografia. La selezione di portscapes è composta da 6x6 immagini, 6x6 è un termine utilizzato nel campo della fotografia per definire le immagini medioformato. L’unico criterio di selezione delle immagini è puramente tecnico-formale, in particolare sono state considerate le proporzioni (l’aspect ratio) 16:9, questo formato largo ricorda la tradizione pittorica del paesaggio e sottolinea la qualità spaziale dell’interfaccia. La disposizione delle immagini evoca la serialità della fotografia documentaria e la griglia dei pixel che compongono lo schermo determinandone l’univocità comunicativa; in questo caso ogni unità contribuisce a creare significato in rapporto con le altre. Anche l’ordine delle immagini ricorre ad un indice formale interno alla macchina, infatti le immagini sono disposte secondo l’ordine cromatico esadecimale del colore medio. Il codice esadecimale è il sistema standard per definire i colori sul web.
Li Zhenjuan_1984_Chongqing_China
Eivind Bigum Kvernberg_1985_Bergen_Norway
Tanja Ostojic_1972_Berlin_Germany
Peter Synac_1982_San Francisco, California_USA
James Goggin_1975_Arnhem_Netherlands
La serie completa
Schema tecnico
3 cm
Gina Haraszti_1983_Budapest_Hungary
Alessandro Tartaglia_1983_Bari_Italy
Tamรกs Zรกdor_1981_Budapest_Hungary
Ambra Arcangeli_1982_Sanremo_Italy
Alberto Moro_1984_Treviso_Italy
Francesca Depalma_1986_Milano_Italy
Silvio Lorusso_1985_Venezia_Italy
Daniele Terranova_1987_Bari_Italy
Eivind Bigum Kvernberg_1985_Bergen_Norway
Jingyu Luo_1983_Shangai_China
Ufuk Birkan Ozkan_1986_Bursa_Turkey
Monika Sieminska_1985_Gdansk_Poland
Guzide Erdem_1984_Nigde_Turkey
Andrea Benatti_1985_Milano_Italy
Hanno Froehlich_1980_Graz_Austria
Carla Cruz_1985_Porto_Portugal
Sait Karakaya_1985_Tampere_Finland
Vivian Schlรถmer_1979_Bremen_Germany
Sarah Zaeyen_1983_Milano_Italy
Tanja Ostojic_1972_Berlin_Germany
James Goggin_1975_Arnhem_Netherlands
Peter Synac_1982_San Francisco, California_USA
Giuliano Chimenti_1986_Urbino_Italy
Milica Mitrovic_1988_Belagrado_Serbia
Filippo Taveri_1985_Urbino_Italy
Li Zhenjuan_1984_Chongqing_China
Jakub Jasiukiewicz_1983_Poznan_Poland
Iacopo Seri_1983_Arezzo_Italy
Marko Markovic_1984_Belagrado_Serbia
Ekin Damdere_1985_Antalya_Turkey
Marika Mastrandrea_1989_Valencia_Spain
Anna Perugini_1982_London_Great Britain
Zoltan Csik Kovacs_1974_Budapest_Hungary
David Feldmann_1982_Bremen_Germany
225 cm
Elisa Manente_1984_Treviso_Italy
35 cm
145 cm
218 cm
21,8 cm
72,5 cm
Rendering dell’allestimento
Fine