Gubbio Oggi 2016

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Gubbio oggi - Mensile - Anno XXVI - n. 09 - €

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NOVEMbre 2016

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Mensile indipendente di informazione della città di Gubbio

Le domande sul referendum costituzionale

In regalo lo speciale shopping: Natale 2016

Le ragioni del Sì e quelle del No

All’interno: • I danni nascosti del Terremoto • Chi accende L'Albero di Natale? • Speciale scuole superiori: la scelta

Da staccare:

"I Misteri di Gubbio"



Contenuti

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Editoriale................................p. 04 Inchiesta

Tutte le domande sul referendum costituzionale....................................p. 06 Le ragioni del SÍ................................p. 08 Le ragioni del NO..............................p. 10

Attualità

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I danni nascosti del Terremoto.........p. 12 Turismo: le azioni per contrastare l'allarmismo..................p. 14 Save the Children accenderà l'Albero di Natale..............................p. 16 IIS “Cassata Gattapone”: tante opportunità per i nostri diplomati....p.18 Polo Liceale “Mazzatinti” le sfide partono da qui......................p.20 Cresce la raccolta differenziata a Gubbio.......................p.20

Sport

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Chiara Benedetti, ribalta mondiale a Dublino................................................. p. 23 Lorenzo Cipiciani, il tricolore è tuo!.p. 24 A come Argentina.............................p. 25 Dicembre infuocato.........................p. 26 Lo show del Boulder a S. Martino....p. 28

Notizie e aggiornamenti da Gubbio e il comprensorio.............................p. 30

GubbioOggi più

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rubriche Gli alimenti dimagranti.....................p. 30 Bacheca eugubina............................p. 31 La posta di Donatella........................p. 32 Numeri e informazioni utili..............p. 32 Le rubriche di GubbioOggi...............p. 33 vita di frazione PADULE- Migliorare la raccolta differenziata è un dovere di ogni cittadino...............................p. 35 la pagina rosa...........................p. 36 lo zi' baldino La satira............................................p. 41

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Gubbio Ieri

I nostri ricordi più belli.....................p. 42

Arte & Cultura

I maestri della Banda Comunale.......... p. 23

Mensile indipendente di informazione cittadina Aut. Trib. PG N. 37/91 del 28-11-1991 Editore Venerucci Federico Via B.Croce - 06024 Gubbio (PG) numero di iscrizione 26393 Contatti Redazione:

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a.mengoni@gubbiooggi.it Design: Venerucci Comunicazione - Gubbio Stampa: in proprio Dir. Edit.: F. Venerucci Dir. Resp.: Martina Cancellotti Chiuso in redazione il 17.11.2016


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ditoriale:

Sì o no. Non ci sono alternative

di Martina Cancellotti

Quante volte ci siamo trovati di fronte a scelte senza mille direzioni ma solo due strade possibili? Alternative che, per giunta, possono cambiare la vita? Sono convinta che, come me, molte volte (se vogliamo troppe). Anche nel caso del Referendum Costituzionale del 4 dicembre siamo chiamati a decidere: modificare un sistema biparlamentare perfetto che dal 1946, dopo la fine della seconda guerra mondiale, vige in Italia; oppure modificarlo del tutto con un depotenziamento, in particolare, del Senato? La risposta non è semplice: pro e contro sono da entrambi i fronti e non contano troppo ideologie o credo, soprattutto quando ora destra e sinistra non sono più distinte in maniera netta e sono solo un retaggio del passato politico che fu. Quello che conta in questo caso è confrontare lo scenario attualmente in vigore e quello che si avrebbe in futuro in caso dell’approvazione popolare della Riforma. Come fare? Informandosi, leggendo il disegno di legge del Ministro Maria Elena Boschi, facendosi delle domande, sentendo più voci contrarie e facendosi un proprio pensiero. Si chiama avere una mente critica. E non importa avere una cultura, aver studiato, essere giovani o vecchi: significa interessarsi consapevolmente, senza seguire le masse, su quello che è la nostra vita democratica, essere partecipi di decisioni che riguardano il popolo italiano che vede la massima espressione nel diritto al voto. Significa fare la storia dei nostri giorni. Non vi dirò che il sì sia meglio del no o viceversa, già ci pensano i dibattiti politici e non è mio compito farlo. Una cosa, però, voglio aggiungerla: dove non abbiamo alternative? Nell’andare a votare, qualsiasi sia la scelta dopo essersi fatti un’idea quanto più possibile oggettiva. Perché, poi, chi ritiene poco importante andare alle urne, non si può lamentare se mai dovessero andare male le cose. Sarebbe troppo semplice. Con questo numero abbiamo così voluto spiegare cosa sia richiesto nel Referendum Costituzionale, sentito due diverse posizioni - quella del sì e quella del no – cercando di dare informazioni concrete e semplici. Abbiamo, però, ripreso anche la questione del terremoto (tema dell’inchiesta dello scorso numero), che sta mettendo in ginocchio il settore del turismo che aveva registrato una ripresa la scorsa estate. Insomma il sisma non ha distrutto concretamente case e palazzi, ma gli sforzi che Amministrazione e attori del settore avevano messo in atto lo scorso anno. Un peccato per la città che può (e deve) rialzarsi soprattutto in vista del Natale.



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Inchiesta

Tutte le domande sul referendum costituzionale Il 4 dicembre dalle 7 alle 23 si torna alle urne per votare: ecco tutto quello che dovete sapere

di Martina Cancellotti

“A

pprovate il testo della legge costituzionale concernente «Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione» approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016?”.

La domanda del referendum costituzionale alla quale dovrete votare sì o no il 4 dicembre dalle 7 alle 23. È il terzo referendum costituzionale indetto in Italia: il primo è avvenuto nel 2001, l’altro nel 2006 per modificare (appunto) la Costituzione italiana. Quello del 4 dicembre 2016 potrebbe portare al superamento del bicameralismo perfetto che comporta un riassetto istituzionale in linea anche con la nuova riforma elettorale, l’Italicum. Verrà votata, in breve, la riforma del disegno di legge del ministro Maria Elena Boschi, che ha crea-

to non poche polemiche e se non passerà, molto probabilmente, determinerà la fine del Governo Renzi. Ma in cosa consistono le modifiche ai 47 articoli della carta istituzionale? 1. Superamento del bicameralismo paritario e riduzione del numero dei parlamentari 2. Soppressione del Cnel Il CNEL è l’organo che ha il potere di proposta legislativa sui temi legati all’economia e lavoro. La sua abolizione permetterà di risparmiare diversi milioni all’anno. 3. Iniziative popolari Per presen-


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tare un ddl di iniziativa popolare in Parlamento saranno necessarie 150mila firme contro le 50mila firme che occorrono attualmente. La garanzia, però, che saranno discusse e votate in Parlamento. Viene anche introdotto un nuovo tipo di referendum denominato propositivo che permetterà ai cittadini di richiedere al Parlamento di emanare una nuova legge su un particolare tema. 4. Il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni. 5. La revisione del titolo V della parte II della Costituzione 6. Riforma del Senato Dagli attuali 315 eletti direttamente dai cittadini, si passerebbe a 100 senatori eletti in maniera indiretta, di cui 74 nominati all’interno dei vari Consigli Regionali con un metodo proporzionale in base alla popolazione e ai voti presi dai partiti, mentre 21 saranno scelti dagli stessi Consigli Regionali fra i sindaci della Regione. Ogni senatore ricoprirà la propria carica per tutta la durata del suo mandato amministrativo e non riceverà alcun compenso per la sua attività parlamentare. I 5 senatori rimanenti verranno nominati dal Presidente della Repubblica e rimarranno

in carica per sette anni. La carica di senatore a vita rimarrà in vigore solo per gli ex-Presidenti della Repubblica e per coloro che già la ricoprono. Il Senato non avrà più il potere di sfiduciare il governo in carica, ma questo potere rimarrà prerogativa della Camera dei Deputati. Cosa significa questo? Che se è vero che da una parte si risparmia, grazie all’Italicum, la nuova composizione della Camera garantirà alla coalizione vincitrice un numero adeguato di deputati per formare un governo stabile e duraturo. Inoltre, cambieranno le norme e il procedimento per eleggere il presidente della Repubblica. Quali saranno, quindi, i compiti dei senatori? Discutere e votare assieme alla Camera solo le leggi che riguardano i rapporti tra Stato, Unione Europea e territorio, oltre che su leggi costituzionali, revisioni della Costituzione, leggi sui referendum popolari, leggi elettorali, leggi sulla Pubblica Amministrazione, leggi su organi di governo e sulle funzioni di Comuni e Città Metropolitane. Per quanto riguarda le altre leggi ordinarie, il Senato può chiedere alla Camera la revisione di una legge entro 10

giorni dalla sua presentazione, su richiesta di 1/3 dei suoi componenti. A sua volta la Camera può decidere di non accogliere le modifiche proposte e andare alla votazione finale senza ascoltare il Senato. Le eventuali modifiche proposte alle leggi di bilancio o su leggi riguardanti competenze che vengono assegnate esclusivamente alle Regioni, possono essere ignorate dalla Camera solo se viene superata nella votazione la maggioranza assoluta. Infine, i senatori possono presentare disegni di legge alla Camera solo se il Senato appoggia la proposta a maggioranza assoluta. Il quorum non è previsto per il referendum costituzionale, a differenza di quello abrogativo. Cosa implica? Non conta il numero di partecipanti: in poche parole, vince l’opzione che ottiene un maggior numero di voti, la maggioranza.

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Inchiesta

Le ragioni del SÍ Ecco l’opinione di chi è a favore della riforma costituzionale, per sbloccare un paese soffocato dalla crisi e dalla burocrazia. di Francesco Zaccagni

Facciamo un esempio. La vostra bella casa, che vi ospita e protegge dignitosamente da oltre 60 anni, necessita di essere ristrutturata per poter essere più efficiente energeticamente e rispondere alle nuove esigenze di un mondo estremamente cambiato. La struttura, ben fatta, è ancora solida, ma vanno applicate alcune migliorie che al momento della prima costruzione non erano né possibili né necessarie. Una cosa è certa, sono più di 30 anni che in casa si dice di doverci mettere mano. Lo dicono tutti, a parte i nonni, per i quali ogni cambiamento, anche sostituire una vecchia poltrona, rappresenta un trauma. Ma vuoi per carenza di soldi, per l'incapacità di mettersi d'accordo, per la continua priorità data all'ordinario, il progetto non è mai partito. Il referendum lo vedo così. La Costituzione è la nostra casa. Ben fatta, una delle migliori del mondo, soprattutto

nei suoi principi fondamentali, che sia bene inteso non saranno assolutamente toccati dalla riforma. Ma il tempo e alcune inefficienze emerse con la semplice applicazione reale ne richiedono alcune modifiche, che già i Costituenti stessi avevano intravisto. Tra queste elencherò per necessaria brevità solo alcune che ritengo le più importanti, senza entrare troppo nei tecnicismi, sebbene l’argomento lo richieda. Prima fra tutte metto la fine del bicameralismo paritario: la fiducia è data e può essere tolta solo dalla Camera dei Deputati, come avviene in tutte le democrazie parlamentari del mondo. Le stesse leggi non vedranno più estenuanti rimpalli tra Camera e Senato, visto che quest’ultimo avrà funzioni diverse. Ci sarà più snellezza ed efficienza legislativa, a dispetto di iter burocratici che in Italia hanno tempi biblici, costringendo spesso i governi a ope-

rare abusando di decreti legge. Avremo più stabilità, con il governo maggiormente capace di portare a termine il proprio programma, evitando così alibi e scarichi di responsabilità. Tenete presente che l’Italia ha avuto ben 63 governi in 70 anni! Un paese più stabile è anche più solido economicamente e finanziariamente, quindi più affidabile per chi volesse investire da noi. Il Senato, così riformato nelle proprie funzioni, passerà da 315 a 95 membri elettivi, compiendo così un primo passo verso un’auspicabile riduzione dei costi della politica. In tal senso verrà anche abolito il CNEL, ente ritenuto oggi da tutte le forze politiche un inutile sperpero di denaro pubblico. Dulcis in fundo, la modifica del Titolo V della Costituzione, ovvero quello che attribuisce i poteri alle Regioni. Vi sembra normale che qualcosa che va bene nelle


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Marche o in Toscana, possa essere ritenuto contro la legge in Umbria? Votando SI’, le decisioni che riguardano materie di interesse nazionale torneranno allo Stato, evitando il frastagliamento di leggi regionali e in certi casi provinciali, che spesso rendono la vita impossibile ai cittadini e alle aziende. Temi strategici come quello dell’ambiente e della salute, delle grandi infrastrutture, della tutela e valorizzazione dei beni culturali, non saranno più trattati diversamente da regione a regione, magari a distanza di pochi chilometri. Purtroppo la personalizzazione del referendum a un voto pro o contro Renzi ha fatto passare in secondo piano l’importanza della riforma stessa e dei suoi possibili vantaggi, coalizzando un fronte del NO estremamente variegato e politicizzato. Sia chiaro, la perfezione non esiste, ma bisogna mettere sul piatto della bilancia gli effetti che saranno sicuramente positivi rispetto ai punti migliorabili, quali ad esempio la legge elettorale, di cui in questi giorni è già stata approvata una bozza. Tra i detrattori, ci sono molti di coloro che la riforma hanno contribuito a realizzarla (ad esempio Berlusconi e i suoi), ma che per

pura posizione antigovernativa, oggi la respingono. Altri, invece, sono coloro che nell’arco di decenni hanno tentato più volte di portarla avanti, ma non sono riusciti nemmeno a proporla. Parliamo di politici quali D’Alema, che sono in pista da 40 anni e non riescono ad accettare che qualcuno riesca laddove loro hanno fallito. Si tratta insomma di “fuoco amico”, in questo caso. «Quando fai qualcosa, recita una massima di Confucio, sappi che avrai contro quelli che volevano fare la stessa cosa, quelli che volevano fare il contrario e la stragrande maggioranza di quelli che non volevano fare niente». Nulla di più calzante oggi per descrivere buona parte dei sostenitori del NO. Ai più titubanti e conservatori faccio notare che se cambiare potrà sembrare rischioso, l’immobilismo attuale porta ad una sconfitta certa. Il paese è quanto mai fermo, soffocato da una crisi senza precedenti e da una burocrazia che rende lente e spesso vane tutte le possibili reazioni in uno scenario sempre più veloce e globalizzato. Non sarà la fine del mondo, ma qualora prevalga il NO, sarà certamente una grandissima occa-

sione persa. Non solo. Il quadro politico è così frammentato e mosso dai populismi (la recente elezione di Trump ne è l’emblema), peraltro con il precedente di un eventuale referendum negativo, che è impossibile immaginare una nuova riforma nell’arco dei prossimi decenni. Sopravvivremo, forse, come fatto finora: con governi deboli e frequenti, sotto scacco di piccoli gruppi, con il rischio, in quel caso sì, di una pericolosa deriva autoritaria. E la nostra casa, bella ma non più efficiente, rischia prima o poi di crollare al primo terremoto per scarsa manutenzione.

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Inchiesta

Le ragioni del NO Le ragioni di chi non vorrebbe che dopo il referendum del 4 dicembre l’attuale situazione non cambiasse di Luca Baldelli

La

difesa della Costituzione, carta di altissimo contenuto progressista e civile, è da qualche anno un’opzione trascurata o negata. L’idea che passa è quella di un cambiamento a tutti i costi del dettato costituzionale, come se questo fosse superato dai tempi o anacronistico, quando invece esso racchiude valori attualissimi: basti pensare al concetto di proprietà privata orientata socialmente (Art. 42), al lavoro come diritto e non come benevola concessione o variabile dipendente dal profitto (Articoli 1 e 4), alla scuola obbligatoria, gratuita ed accessibile a tutti i capaci e meritevoli (Art.34). Ultima, la pseudo riforma Renzi, vuole smontare di fatto la Costituzione e la sovranità popolare, attraverso la demoli-

zione del sistema istituzionale. Perché votare NO? 1) L’argomento per il quale abolendo il Senato si risparmia è falso: se a Renzi avessero premuto esigenze di risparmio, si sarebbe ABOLITO il Senato puntando al monocameralismo (una sola Camera), soluzione questa che sola permetterebbe reali risparmi e permanente rapidità nell’approvazione di provvedimenti . Invece, si intende trasformare il Senato in un organismo non eletto dalla generalità dell’elettorato, scippando così la democrazia, e affidando tutto ai Consiglieri regionali: verrebbero eletti, e non dall’elettorato generale, ma dalle Assemblee regionali, 95 Senatori (74 Consiglieri regionali e 21 Sindaci), i quali godrebbero a tutti gli effetti di immunità parlamentare, ai sensi

dell’Art. 68 della Costituzione, con le modifiche intervenute in seguito ai provvedimenti del 1993. Questo Senato non costerebbe certo meno, visto il prevedibile boom dei rimborsi per Sindaci e Consiglieri regionali che da tutte le parti d’Italia si trasferiranno a Roma e visto che la burocrazia afferente al Senato, vero elemento di costo, rimarrebbe intatta. Insomma, immunità/impunità a costi invariati e a democrazia intaccata. 2) L’argomento per il quale la legislazione sarebbe più spedita, con un Senato come quello ridisegnato dalla pseudo riforma, si scontra con due dati di fatto, uno di fatto e l’altro di merito: il primo è che quando il Parlamento, per interessi che in questa sede non vogliamo approfondire ma che


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si possono intuire, ha voluto approvare in fretta leggi, lo ha potuto fare anche in presenza del bicameralismo perfetto: la Legge Fornero, penalizzante verso i lavoratori, è stata approvata in brevissimo tempo (tre mesi circa) e ancora meno tempo ha richiesto l’approvazione della Legge Boccadutri per i soldi pubblici ai Partiti. Nel merito, il Senato, anche se andasse in porto la riforma Renzi, non cesserebbe di esistere: al contrario, sottratto al controllo democratico e di fatto nominato dalla casta politica, continuerebbe a far sentire tutto il suo peso, con potestà paritaria a quella della Camera in tutta una serie di ambiti. Nello specifico, l’Art. 70 della pseudoriforma renziana individua i seguenti campi di competenza in cui le prerogative del Senato rimangono intatte: leggi di revisione della Costituzione, leggi costituzionali, provvedimenti per minoranze linguistiche e referendum popolari, leggi inerenti l’ordinamento, la legislazione elettorale e il funzionamento di Comuni e Città metropolitane, leggi concernenti le norme generali, le forme e le modalità di parte-

cipazione dell’Italia alla defini- screzione determinabili come zione e attuazione delle norma- i rimborsi, ad esempio, che tive e politiche decise in sede cresceranno all’eventuale didi Unione Europea ecc... Altro minuire, tutto ipotetico, delle che diminuzione di influenza! indennità; tutto ipotetico, perL’influenza del Senato resta ché in una pluralità di Comuni pesante e senza più controllo capoluogo i Sindaci percepidemocratico da parte dell’elet- scono più dei Consiglieri retorato. Inoltre, il Senato può gionali, pertanto le indennità appellarsi contro decisioni del- dei nuovi Consiglieri (alcuni la Camera in tutta una pluralità dei quali diventeranno pure di situazioni che determinerà Senatori, cumulando due tipi maggiori intralci e contenziosi, di immunità!) verranno ritoca partire dal vincolo del voto cate verso l’alto. a maggioranza assoluta (e non più relativa), da parte della Camera, per rimuovere decisioni prese dal Senato a maggioranza assoluta . 3) Altro argomento falso: il taglio delle indennità dei consiglieri regionali. L’Art. 35 aggiunge all’Art. 122 della Costituzione l’equiparazione degli emolumenti dei Consiglieri regionali a quelli dei Sindaci dei Comuni capoluogo: ora, in primo luogo “emolumento“ non significa indennità, ma retribuzione complessiva di elementi fissi e variabili o a di I padri costituenti

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Terremoto

I danni nascosti del Terremoto Turisti spaventati dalle scosse proprio a ridosso del lungo ponte di Ognissanti e la situazione è critica anche per i prossimi mesi di Chiara Spigarelli

Gli

eventi sismici dell'ultimo periodo non hanno fatto danni materiali nella nostra città, ma quelli economici sono stati rilevanti. Oltre a tanta paura, gli effetti collaterali sono stati come un terremoto nel terremoto. Purtroppo l'evento del 24 agosto cominciava ad essere dimenticato quando, alle soglie del lungo ponte di Ognissanti, come una bomba ad orologeria, altre due ingenti scosse hanno devastato l'Appennino centrale e l'eco mediatica è stata ovviamente forte. A nulla sono valsi gli appelli alla tranquillità di sindaci e di persone più o meno note, che dichiaravano le loro città sicure: i turisti sono fuggiti come topi da una nave al naufragio. Del resto, come dar loro torto? Perché andare proprio in una zona sismica quando l'Italia è tanto grande? Fatte le dovute proporzioni, è la stessa situazione dell'Iran, che ha un patrimonio artistico e storico di prim'ordine, ma per ovvi motivi ha un turismo

pressoché inesistente. Oppure il caso dello Yemen, la cui capitale Sana'a è patrimonio mondiale dell'Unesco, eppure da alcuni anni nessuno straniero la ammira. Lo so che dal nostro punto di vista questo è stato un duro colpo, visto che Gubbio è una città che turisticamente vive nei ponti, però era una catastrofe inevitabile. E peggio ancora, molte prenotazioni già effettuate (e pagate) sono state disdette e pertanto l'albergatore è stato costretto a rimborsare il cliente. Qualcuno ha provato ad evitare ciò regalando un giorno o due in più, ma l'emorragia è stata ingente. È non c'è stata differenza fra alberghi, agriturismi o ristoranti: abbiamo sentito tre giovani che lavorano nel settore turistico, e le risposte sono state le medesime. Giovanni Angeloni, dell'agriturismo “Fonte al Noce” è stato lapidario: “13 disdette su 13 appartamenti venduti, non aggiungo altro”. Mattia Urbani, del Faro Rosso, ci racconta che la gente chiama di continuo e teme

1 novembre 2016, h 13.30. Corso Garibaldi.

che se ne pagheranno le conseguenze anche per Natale e Capodanno: “Per il ponte dei Morti avevamo 13 camere prenotate e dopo le scosse siamo rimasti con due temerari! La situazione persiste dal 24 agosto, però ultimamente la gente cominciava ad avere fiducia: purtroppo queste ultime scosse hanno fatto tornare la paura”. Stessa situazione ci denuncia Riccardo Pierini, de “La locanda del Duca” che ha riscontrato un calo dell’80% di prenotazioni: “Chi aveva interesse nel venire ovviamente ha desistito, ma sono preoccupato per dicembre, unica fonte di sostentamento per i mesi invernali; infatti è l’unico mese a dare "provviste", ma venendo a mancare questo, arrivare ad aprile è veramente difficile, considerando che il problema l’abbiamo da settembre. Siamo in apnea addirittura da 7 mesi. A questo punto un’azienda tira fuori i suoi risparmi per sopravvivere, ma se non ci sono perché ha dovuto affrontare altre spese? Si rischia la chiusura. Recentemente abbiamo avuto una riunione con il sindaco e l’assessore al turismo, per spiegare le problematiche e le paure, figlie delle reali disdette di dicembre, ma non siamo venuti a capo di nulla. Avere agevolazioni su tasse è impossibile! In poche parole hanno detto che l'unica cosa che possiamo fare è creare delle offerte evitando di svenderci!" Insomma, come si capisce da queste testimonianze, oggettivamente ogni sisma causa più danni di quelli che appaiono.



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Terremoto

Turismo: le azioni per contrastare l'allarmismo Le valutazioni del sindaco Stirati e dell’assessore Fiorucci per far fronte al calo di visitatori dovuto al sisma: ma da dove ripartire? di Martina Cancellotti

P

ensare al futuro e studiare strategie turistiche per far fronte all’allarmismo dilagante relativo al terremoto. Nonostante Gubbio non abbia subìto danni, è stata coinvolta nelle conseguenze dovute alla paura che l’hanno resa meno attrattiva agli occhi dei visitatori italiani e stra-

nieri. Se si guardano i numeri, il periodo nero per il turismo eugubino è stato settembre in proporzione, però, rispetto quanto è avvenuto a livello nazionale con un calo della domanda del 30%. Una lieve ripresa è stata registrata nel mese di ottobre in città: positiva la crescita degli arrivi (+1,8%) e delle presenze (+7,9%) degli stranieri. Diversa la situazione degli italiani: se gli arrivi di connazionali registrano un – 2,6%, le presenze invece un +3,6%. Una sfida, quella turistica, che deve necessariamente essere vinta in vista del Natale, periodo fortemente attrattivo a Gubbio. Ma come fare? Quale politica attuare e quali azioni concrete possono fronteggiare la paura del sisma? «Abbiamo subito sollecitato la Regione Umbria - ha affermato il sindaco Filippo Mario

Stirati in una nota – e mi è stato garantito che sarà subito attivata un’iniziativa forte nel campo della comunicazione. L’assessore Fabio Paparelli, a Londra, ha illustrato le tante iniziative in programma per il periodo natalizio nella regione e a tal proposito ha anche parlato dell’Albero di Natale più grande del mondo. Abbiamo necessità di comunicare che la città di pietra è intatta e non ha subito danni». E per quanto riguarda il Natale, il primo cittadino ha spiegato: «Stiamo preparando la città alle iniziative natalizie e confidiamo nel buon senso delle istituzioni per far sì che possano esserci attrattive che facciano vivere la città nella sua interezza, rivitalizzando il centro storico. Collaboreremo con gli operatori del turismo, le associazioni di categoria e anche gli altri Comuni per condividere le


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azioni da mettere in campo per il rilancio del turismo e per superare questo momento difficile invitando anche, in occasione del Natale, a privilegiare le attività del nostro comune, un atto di attenzione e sensibilità per far sì che ci sia un rilancio e venga a meno la sfiducia subentrata». L’assessore al Turismo, Nello Fiorucci, ribadisce l’esigenza di creare una rete tra Comune e i vari attori del set-

tore: «La capacità attrattiva del nostro territorio è confermata dal dato relativo ai primi 10 mesi dell’anno che ha visto comunque un aumento negli arrivi dell’8,6% e nelle presenze dell’8,5%. Comunque, è importante effettuare una comunicazione mirata ed efficace per promuovere il Natale a Gubbio, ma soprattutto per rilanciare l’attrattività del nostro territorio per il 2017, invitando

gli operatori a collaborare fra loro e con l’Amministrazione comunale per ottenere una maggiore efficacia nelle azioni di promozione e nella progettazione di offerte mirate a target specifici di domanda».

Appello di Vittorio Sgarbi ai turisti: «Tornate in Umbria e nelle Marche» Contro l’allarmismo si schiera il critico d’arte Vittorio Sgarbi. «Tornate turisti: fuori dal cratere sismico, Marche e Umbria hanno luoghi santi all'arte e alla religione, e borghi profumati di tartufo» è l’appello lanciato sul blog “Italia al Centro: da dove andremo a ricominciare”. Ma Sgarbi prosegue: «Sono terre 'intatte che operano quo-

tidianamente per l'economia del turismo e che sono testimoni di una felicità che ancora sopravvive in luoghi intatti, seppur vicini all'ianfinita tristezza degli altri colpiti dal sisma, ma circoscritti». Infine, conclude il suo intervento con una sua visione personale della situazione nei territori colpiti dal sisma: «Sono rimasto colpito dalle disdette a raffica a Norcia che stanno mettendo in ginocchio il turismo anche

nelle zone intatte delle Marche e dell’Umbria, al di fuori del cratere sismico. Queste cancellazioni stanno allargando ingiustamente l’area della depressione e sfortuna. Mi rivolgo ai viaggiatori italiani perché scoprano i weekend autunnali nei luoghi santi alla religione e all’arte, bellezze coniugabili alle delizie gastronomiche dei borghi appenninici all’insegna del tartufo, da Acqualagna a Gubbio, a Urbino e al Montefeltro».

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Il sindaco Stirati


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Attualità

Save the Children accenderà l'Albero di Natale Non uno qualunque ma il più grande al mondo: l'organizzazione sarà protagonista della cerimonia il 7 dicembre di Martina Cancellotti

È

diventato molto di più che un evento legato alle festività: l’Albero di Natale più grande al mondo è un simbolo dell’identità eugubina. Per questo motivo, la cerimonia di accensione è attesa con ansia non solo da parte del popolo eugubino ma di tutta Italia. Anche quest’anno, per la 36esima volta, questo importante momento vedrà ospite il 7 dicembre una realtà tra le più conosciute: Save the Children, la più importante organizzazione internazionale indipendente, dedicata dal 1919 a salvare i bambini in pericolo e a promuovere i loro diritti attraverso programmi di eccellenza efficaci, innovativi e sostenibili. Attiva in 122 paesi con programmi di salute, risponde alle emergenze, educazione

e protezione dei bambini dagli abusi e dallo sfruttamento. L’Organizzazione lavora con coraggio, passione, efficacia e competenza coinvolgendo attivamente i bambini stessi, le loro famiglie, le comunità locali, i sostenitori e i partner. Nel 2016 Save the Children, con l’obiettivo di garantire a tutti i bambini le stesse opportunità di vita e il diritto a costruirsi un futuro, ha deciso di lanciare la nuova campagna globale “Fino all’ultimo bambino”, per salvare e dare un futuro, in Italia e nel mondo, ai bambini senza un domani, con la consapevolezza che un mondo che volta la faccia davanti anche a un solo bambino la volta davanti al suo futuro. Presenza fortemente voluta dagli Alberaioli, che dal 1981 si occupano della realizza-

zione sulle pendici del Monte Ingino, con Save the children viene ribadito come l’Albero di Natale sia ancora una volta sinonimo di principi e valori puri, come la solidarietà, la pace, il diritto all’infanzia. «Per noi è un onore - commenta il Comitato organizzatore - dedicare l’Albero 2016 a Save the Children: li ringraziamo a nome dell’intera comunità eugubina e umbra per aver accolto il nostro invito e per la loro disponibilità a essere a Gubbio, nella terra di San Francesco, il prossimo 7 dicembre per accendere, insieme alle luci dell’Albero di Natale più Grande del Mondo, simbolo universale di pace, condivisione e accoglienza, una speranza nel cuore di tutti i bambini del mondo».



Attualità

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IIS “Cassata Gattapone”: tante

opportunità per i nostri diplomati Appare sempre più ampia la forbice che descrive la distanza tra la necessità del mondo della aziende in termini di profili professionali richiesti, e i diplomati in uscita dagli istituti superiori.

E’

di qualche giorno fa il grido di allarme di Unindustria Emilia Romagna, che sottolineava come solo a Bologna le aziende del territorio cerchino circa 1500 diplomati nei settori tecnici e professionali, a fronte di un numero di diplomati che non supera le 300 unità. Il problema è d’altronde noto: in Italia c’è forte bisogno di profili professionali nell’area tecnica, l’offerta di lavoro non manca nei settori soprattutto più innovativi, ma il numero di diplomati nei settori specifici è ovunque insufficiente. Sono anche da poco usciti i Dati Excelsior – Unioncamere (la banca dati e di analisi sul mercato del lavoro più affidabile), declinati per singole regioni e provincie. E i dati sulle assunzioni previste già nell’ultimo trimestre del 2016 evidenzia-

no per la Provincia di Perugia una forte difficoltà nel reperimento di alcuni profili professionali, cioè tipologie di lavoratori che necessitano alle aziende, ma che non sono sufficientemente presenti nel mercato del lavoro: specialisti e tecnici del marketing, vendita e distribuzione; tecnici in campo informatico e della produzione; operai specializzati e conduttori di impianti nel tessile-abbigliamento; operai e tecnici nelle industrie chimiche, specialisti in discipline scientifiche e della vita (biotecnologie) ed altro ancora (Tavola 12, pag. 20, “Monitoraggio trimestrale di Unioncamere dei fabbisogni professionali delle imprese italiane a livello regionale”). Il nostro istituto, il “Cassata Gattapone”, come tutti gli istituti tecnici e professionali, cerca da sempre

di rimanere in contatto con i dati più aggiornati sul mondo del lavoro, nel tentativo di capire quale sia la reale spendibilità dei titoli di studio da noi rilasciati, e di offrire ai nostri alunni competenze specifiche utili sia per la prosecuzione degli studi verso la formazione universitaria, sia per avere un accesso diretto al mondo del lavoro. In molti dei nostri indirizzi di studio si registrano percentuali superiori all’80% di diplomati che risultano occupati entro i primi due anni dal Diploma; in altri dei nostri indirizzi prevale invece l’orientamento verso la formazione universitaria. Ricordiamo a tutti gli appuntamenti per gli Open day del nostro istituto (ore 15,30 – 18,30): 10 dicembre 2016 14-21-29 gennaio 2017 4-12 febbraio 2017.

Di seguito indichiamo gli indirizzi di studio attivati nel nostro istituto, con a fianco le professioni più richieste secondo i dati sopra citati:

Settore Industria Artigianato

Settore Economico

Settore Tecnologico

Indirizzi

Figure professionali più richieste

MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA

•• Manutentore meccanico •• Tecnico e manutentore autronico dell'auto

•• Tecnico dell'uso razionale dell'energia •• Progettista di sistemi di energia rinnovabile

ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA

•• Collaudatore di sistemi elettromeccanici ed elettronici •• Installatore di sistemi elettromeccanici ed elettronici

•• Progettista di installazioni e impianti elettromeccanici •• Progettista elettronico

INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI

•• Tecnico di centro supervisione e controllo reti •• Tecnico informatico •• Database administrator

•• TLC Consultant •• Project manager •• Security auditor

CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE Biotecnologie sanitarie

•• Operatore chimico-industriale •• Tecnico di laboratorio di ricerca •• Formulatore farmaceutico

•• Direttore tecnico di azienda farmaceutica •• Responsabile ambiente e sicurezza

AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA Gestione dell’ambiente e del territorio

•• Perito agrario •• Tecnico ispettore in agricoltura biologica

•• Tecnico della qualità delle produzioni agrarie •• Tecnico per la valorizzazione di prodotti tipici

COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO

•• Responsabile servizio prevenzione e sicurezza sul lavoro •• Geometra

•• Esperto di antinfortunistica •• Direttore di cantiere e direttore dei lavori

AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING • Sistemi informativi aziendali • Relazioni internazionali per il marketing

•• Manager e addetto alle varie funzioni d’impresa •• Bancario •• Gestore di sistemi informativi aziendali •• Consulente di import/export

TURISMO

•• Guida turistica •• Operatore congressuale e turistico

•• Programmatore turistico •• Direttore tecnico di agenzia di viaggi

MANUTENZIONE ED ASSISTENZA TECNICA

•• Operatore elettrico - elettronico •• Addetto in imprese di manutenzione

•• Operatore di impianti civili, potenza e controllo •• Operatore di impianti di allarme e di sicurezza

PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI

•• Progettista in imprese di abbigliamento •• Figurinista in imprese di abbigliamento

•• Modellista in imprese di abbigliamento •• Stilista •• Addetto al marketing e alla vendita del prodotto

•• Assicuratore •• Consulente amministrativo, finanziario, del lavoro •• Funzionario in enti di pubblica amministrazione •• Consulente di marketing e comunicazione



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Attualità

Polo Liceale “Mazzatinti” le sfide partono da qui Cinque indirizzi (Artistico, Classico, Scientifico, Scienze Umane, Sportivo) con attività di laboratorio, esperienze, incontri e opportunità per le nuove generazioni

Nel

solco della tradizione per affrontare le sfide del futuro. La continuità è stata sempre una risorsa, un chiaro punto di forza, del Polo Liceale “Giuseppe Mazzatinti” che ha messo al centro la cultura come pilastro sul quale costruire le prospettive dei giovani di oggi. “La cultura costruisce il tuo domani”, adottato dall'istituto, è molto più di uno slogan. E' una scelta precisa, una filosofia e un modus operandi. L’articolazione dei cinque indirizzi è garanzia di opportunità unendo al sapere i contenuti. Gli indirizzi Artistico, Classico, Scientifico, Scienze Umane e Sportivo portano a scoprire il mondo reale attraverso gli strumenti del sapere. L'istituto “Mazzatinti” persegue una sempre maggiore apertura, perfezionando programmi e opzioni. Vanno in questa direzione le attività di laboratorio, il perfezionamento delle lingue classiche e moderne, l’esperienza del teatro e della musica, il corso di giornalismo e la rivista d’istituto “Invio”, l'adesione a progetti locali e nazionali. Il Liceo Artistico si basa sull'arti-

stico-culturale e sul “saper fare” con una manualità laboratoriale che ai valori estetici delle arti figurative unisce le competenze nelle tecniche grafiche, pittoriche, architettoniche e del design. Dopo il biennio di orientamento, nel successivo triennio c’è la possibilità di orientarsi verso gli specifici indirizzi. Il Liceo Classico punta sulla formazione culturalmente elevata che favorisce le capacità di lettura e di interpretazione, di giudizio critico, di apprendimento autonomo. L’insegnamento della lingua e della cultura latina e greca può ritenersi anche un volano per lo studio delle lingue straniere. E' un segnale positivo l'adesione a gennaio alla Notte Nazionale dei Licei nel circuito degli oltre 200 istituti italiani coinvolti in una serie di esibizioni degli studenti nella sede di piazzale Leopardi (il prossimo 13 gennaio sarà ospite Alessio Zucchini, giornalista del Tg1 e conduttore televisivo). Il Liceo Scientifico indirizza allo sviluppo tecnologico della società, soprattutto in una prospettiva europea di crescita e superamento

della crisi economica. Questo percorso consente di poter affrontare con sicurezza qualsiasi prospettiva professionale in Italia e all’estero. Il Liceo delle Scienze Umane si basa sulla centralità della condizione umana nella società contemporanea attraverso lo studio della filosofia, pedagogia, psicologia, sociologia, antropologia che favoriscono l’acquisizione di competenze in ambito sociale, comunicativo, educativo, sanitario. Il Liceo Sportivo, strettamente collegato allo Scientifico, si caratterizza per il potenziamento di scienze motorie e sportive, scienze naturali, diritto ed economia dello sport, discipline sportive con l’approfondimento della teoria e pratica. Apre opportunità nello sport business, nel management dello sport, nel giornalismo sportivo. Vengono anche promossi un corso sulle discipline acquatiche e l'attività della scherma con tutte le specialità, d'intesa con la Federazione italiana.



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Attualità

Cresce la raccolta differenziata a Gubbio Entusiasta l’assessore Alessia Tasso che conferma il trend positivo dopo le novità introdotte di Martina Cancellotti

«

La

raccolta differenziata è tornata a crescere dopo anni di stallo segno degli importanti investimenti messi in atto da questa amministrazione». è l’annuncio dell’assessore all’Ambiente Alessia Tasso, entusiasta dei risultati fino ad ora ottenuti. L’ampliamento del servizio “porta a porta” a S. Agostino e a seguire nell’area est che ha interessato oltre 1300 utenze, la regolamentazione delle sagre ecologiche, una campagna di sensibilizzazione e la parte significativa dei controlli messi in atto dalla Polizia Municipale – prosegue - hanno permesso di raggiun-

gere risultati importanti. L’obiettivo è quello di ampliare il servizio porta a porta coprendo tutta l’espansione cittadina, senza così provvedere all’aumento delle tariffe per il 2017». Come annunciato dall’assessore verrà proseguita la campagna di informazione (con la creazione di un sito internet sull’ambiente e l’attivazione di una app), e di sensibilizzazione con le scuole con l’attivazione di ulteriori progetti. Inoltre, con il progetto di riciclo incentivante RiCompattiamoci, verranno installati due eco compattatori per la raccolta di rifiuti in plastica e, qualora fosse finanziato, l’apertura di un centro di riuso nei pressi della stazione ecologica. «Questo risultato – conclude l’assessore Tasso - ci spinge ad andare avanti su questa strada anche per il fututo». I dati Considerando i mesi di luglio, agosto e settembre 2016 e mettendoli a confronto con quelli del trimestre dell’anno precedente si evidenzia un aumento percentuale del 3,5% della rac-

colta differenziata che ha raggiunto il 53%. Risposta positiva anche nel servizio attivato per il ritiro dei pannolini e pannoloni (89 le persone che ne hanno usufruito), così come un buon utilizzo è stato effettuato per il conferimento di rifiuti presso la stazione ecologica con un +25,6 tonnellate, per la carta + 9,3 tonnellate e un aumento molto significativo, + 20 tonnellate, per il vetro dove sono stati conferiti anche acciaio e alluminio. L’adesione di tutte le sagre al progetto ha prodotto un aumento dell’organico, per agosto di 29 tonnellate, mentre il dato medio mensile è di un calo di 30,8 tonnellate per ciò che riguarda l’Rsu. Le sanzioni La risposta appropriata al servizio si è avuta anche grazie ai controlli con atti sanzionatori messi in atto dalla polizia municipale, i risultati sono quasi triplicati, con 422 controlli effettuati, 44 verbali e 2.860 euro di sanzioni a fronte dei 75 controlli, 15 verbali e 975 euro dell’anno 2015.


Sport

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Chiara Benedetti, ribalta mondiale a Dublino L'Eugubina Chiara Benedetti chiude la sua prima esperienza mondiale a Dublino nel Tiro di Campagna al 14° posto: "Gran risultato ed esperienza unica"

“Il

cielo d'Irlanda è un oceano di nuvole e luce, Il cielo d'Irlanda è un tappeto che corre veloce” cantava Fiorella Mannoia. E proprio sotto “ le nuvole e la luce” del cielo d’Irlanda hanno brillato in un metaforico “tappeto verde che corre veloce” e l’arco e le frecce di Chiara Benedetti: genovese di nascita ma eugubina in tutto e per tutto, sia per origini che per appartenenza, Chiara è una delle atlete di punta della Compagnia Arcieri Eugubini ed è stata grande protagonista con la Squadra Nazionale Arco Nudo Femminile, ai mondiali di Hunter & Fild (World Archery Field Championships 2016) o comunemente denominati di Tiro di Campagna che si sono svolti a Dublino. Location del Tiro di Campagna sono i boschi e gli spazi aperti, con 24 piazzole da completare su distanze sconosciute. Alla prima convocazione in Nazionale e al primo mondiale, Chiara si è fatta subito valere dimostrando le sue grandissime potenzialità a cominciare dalla mirabolante prestazione nella prima prova, quando dopo 72 frecce scoccate aveva chiuso al secondo

posto, prima italiana presente in graduatoria. Il percorso è continuato poi con il quarto post del giorno successivo. I risultati non hanno permesso tuttavia di qualificarsi nella top eight, ovvero le specialiste che si sarebbero giocate la medaglia d'oro. Nonostante il livello di difficoltà e l'aggravarsi delle condizioni climatiche che caratterizzano Dublino, Chiara ha tenuto testa a vere e proprie veterane di valore assoluto della disciplina piazzandosi al 14° posto. Qui il suo percorso si è fermato, ma con un bilancio positivo sia per la bellissima esperienza personale, sia per aver fatto il suo record personale in gara di 614. Risultati e numeri davvero rimarchevoli e resi ancora più preziosi considerato che la convocazione era arrivata con poco preavviso e il tempo per prepararsi ancor più degnamente ad un evento di questa portata è stato molto risicato. Bilancio quindi positivo per Chiara alla sua prima esperienza come portacolori azzurra, la prima di una lunga serie si augura lei stessa e tutto il movimento della Compagnia Arcieri Eugubini, società dal vissuto ultraquarantennale di-

venuta un vero e proprio punto di riferimento a livello regionale e capace di far crescere talenti cristallini come appunto Chiara Benedetti: “Rappresentare la propria nazione ad un mondiale per un atleta è un traguardo incredibile oltre che l’aspirazione massima – commenta Chiara – ancor di più per me che da soli due anni pratico il Tiro di Campagna. E’ sta un’esperienza fantastica sia per i risultati che sono riuscita a raggiungere che per l’atmosfera che si respirava, con il fantastico panorama irlandese che faceva da superba cornice alla competizione.” Con la speranza che il futuro sia ancora più radioso sia per Chiara che per i tanti praticanti eugubini del Tiro con l’Arco..

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di Giacomo Branco

Chiara in azione a Dublino

Gabriele Licata al traguardo


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Sport

Lorenzo Cipiciani, il tricolore è tuo!

Motori: Lorenzo Cipiciani vince il Bridgestone Champions Challenge 2016. il centauro eugubino “Una gioia indescrivibile” di Giacomo Branco

Lorenzo festeggia con la fidanzata

S

ul tetto d’Italia. Il 26enne centauro eugubino Lorenzo Cipiciani conquista il Bridgestone Champions challenge, unico campionato monogomma Bridgestone dopo la MotoGp a livello nazionale, vincendo così l’iridato tricolore della specialità motoristica. A sintetizzare l’avventura di Cipiciani uno striscione esposto da amici e sostenitori al termine della gara decisiva che recitava “Era Ora”. Si, perché l’ora di Lorenzo Cipiciani sarebbe dovuta scoccare già da qualche anno a questa parte, ma è arrivata in un pomeriggio autunnale al Mugello dove il cuore ha battuto all’impazzata e dove il polso, quello che regola la leva dell’acceleratore, non è stato da meno. Il sorpasso ai danni di Mauro Carzaniga, rivale diretto per la lotta al titolo nel Bridgestone Champions Challenge, ha completato un piccolo capolavoro, andandosi a prendere la seconda piazza di giornata ma soprattutto la prima nell’assoluto. Cipiciani ha sfrut-

tato appieno l’assenza dell’ex leader Micheal Canducci, impegnato a Magny Cours nel campionato SuperSport e costretto così a rinunciare all’ultima gara del Bridgestone. “Non c’è stato molto da riflettere, solo da aprire il gas e cercare di non commettere errori – ha commentato Lorenzo – e a un certo punto, quando sono scivolato in quarta posizione, c’è stato soprattutto da mantenere i nervi saldi e non demordere. Alla fine con Carzaniga ce la siamo giocata sul filo del rasoio e quel sorpasso all’ultimo giro mi ha permesso di stare davanti sino al traguardo”. Un’annata davvero memorabile per l’eugubino che racconta: “Ad inizio campionato non credevo di poter vincere ma dopo l’esordio vincente di Vallelunga, vari piazzamenti sul podio sono balzato in testa al campionato e la mia fiducia cresceva gara dopo gara. Questo titolo è un premio che ripaga annui di sacrifici fatti dalla mia famiglia, dai miei amici che mi hanno sempre sostenuto e seguito, da tutti coloro che hanno speso il loro tempo per incitarmi o sostenermi. Un grazie di cuore lo devo al team che è stato fantastico.” La sorella Cristina, alla faccia della scaramanzia, s’era presentata al paddock in gran segreto con una maglia celebrativa che a fine gara è stata sfoggiata da tutta la

Cipiciani sul podio al Mugello

carovana eugubina. “È tutto bellissimo, come nei sogni. A inizio stagione non sapevo nemmeno se avrei potuto partecipare al campionato, invece ho fatto tutte e 7 le gare e sono persino riuscito a vincere.”. Ed ora si guarda già al 2017:“ Qualche chiamata e qualche opportunità già mi è arrivata, mi piacerebbe comunque cimentarmi ad un livello superiore e spero di poter partecipare alla Superstock 1000. Non so se riuscirò a replicare un campionato del livello di quest’ultimo ma mi piacerebbe confrontarmi con i migliori e magari poter lottare per le prime posizioni”

Lo striscione dei sostenitori dopo la conquista del titolo


Sport

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A come Argentina Alessandro Argentina della Body Line Center trionfa a Livorno nella Seria A di Grappling. E parte un corso per "fighters" nella palestra eugubina

“Chi

lotta può perdere, chi non lotta ha già perso.” L’aforisma, di paternità incerta, non ha certo bisogno di sviluppo metaforico o semantico se applicato nel Submission Fighting(disciplina nota anche col nome di Grappling), uno stile di lotta in cui lo scopo è portare a terra l'avversario e costringerlo alla resa con una tecnica di sottomissione. Ed in questa particolare tipologia di combattimento brilla sempre più luminosa la stella dell'eugubino Alessandro Argentina, oramai tra i migliori rappresentanti a livello nazionale. Argentina, 26 anni, lo scorso Luglio aveva conquistato il titolo italiano del campionato di Serie B a Rimini, un risultato eccezionale considerando che il 26enne eugubino pratica tale disciplina da appena due anni. Argentina ha posto l'asticella ad un livello ancora superiore perchè è stato capace di primeggiare all'esordio assoluto in Serie A al Tatami Championship, torneo organizzato da Massimo Rizzoli dell'ASD Rendoki Dojo e che ha avuto come scenario il “PalaBastia” di Livorno. 180 gli iscritti complessivi con scontri ad eliminazione diretta: Argentina, inserito nella categoria -66 Kg, ha superato in semifinale Gabriele Andreotti con l'iperbolico punteggio di

12-0 affrontando poi nella finalissima Gianmaria Vita, veterano della categoria, battuto al termine di un match equilibrato ed avvincente per 4-3. Una medaglia d'oro meritata per un trionfo che consente ad Argentina la futura possibilità di partecipare al super sub finale(scontro che si terrà alla fine delle tre edizioni tra coloro che hanno vinto piú volte tale competizione) delle tre edizioni del Tatami Championship. Argentina si allena quotidianamente alla palestra “Body Line Center” di Gubbio, che da poco ha aperto anche un corso aperto a tutti sul Submission Fighting e sul MMA(Mixed Martial Arts), sotto la guida proprio di Argentina oltre che dei maestri Alessio Acciaio e Luigi Pettinelli e del preparatore atletico Mirko Ramacci. E da segnalare sempre in terra toscana anche l’ottima perfomance proprio di Pettinelli, che sempre in serie A ma nella categoria -78,5 Kg si é guadagnato un buon terzo posto in un girone da 8 partecipanti, uscendo sconfitto in semifinale al termine di un match equilibrato solo al cospetto di Paolo Strazullo, vero califfo della disciplina, dopo aver superato il primo avversario per 8-2. Prossimo impegno fissato per il 18 Dicembre, quando Argentina assieme ad alcuni suoi allievi parteciperà alla Coppa Italia che si terrà a Roma, un even-

to davvero di altissimo livello considerando la possibilità di confronto con atleti di livello internazionale e soprattutto l’opportunità di partecipare alla rassegna mondiale in caso di vittoria finale. Argentina sul podio a Livorno

Argentina e Pettinelli in azione

di Giacomo Branco


Cipiciani sul podio al Mugello

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Sport

Dicembre infuocato Lega Pro: Gubbio atteso a ben 6 partite in 26 giorni a Dicembre, intanto rientrano pedine focali ed è viva la rivalità tra i pali rossoblù di Giacomo Branco

Il tecnico rossoblù Giuseppe Magi

Un

Dicembre “bollente”. A differenza di ciò che potrà essere il clima nell’ultimo mese dell’anno, con l’ingresso dell’inverno e temperature vicine allo 0, Dicembre sarà un mese quanto mai infuocato per il Gubbio calcio, atteso a sei partite in 26 giorni, prima della lunga pausa di inizio 2017(si tornerà a giocare il 22 Gennaio). Peraltro gran parte dei match vedranno i rossoblù opposti a squadre d’alta classifica del girone B di Lega Pro: la Reggiana dell’ex Marchi in casa, turno infrasettimanale sul terreno del Venezia di Filippo Inzaghi, al “Barbetti” con l’ambizioso Bassano e trasferta a Modena per chiosare il girone d’andata. E ci sarà anche la novità del c o siddetto “Boxing Day”, ovvero le gare giocate nel periodo natalizio stile campionato inglese, che coinciderà con i primi due turni del girone di ritorno: venerdì 23 Dicembre(ore 14.30) si disputerà Gubbio –

Pordenone e venerdì 30 Dicembre allo stesso orario i rossoblù sfideranno a Bolzano il Sud Tirol per stilare i titoli di coda su un 2016 che rimarrà comunque nel libro dei ricordi della storia recente calcistica eugubina, con la vittoria del campionato di Serie D seguita da un cammino ampiamente soddisfacente anche al piano di sopra. Un doppio campanello d’allarme era suonato dopo le sconfitte in serie con Teramo in casa(1-5) e Parma al “Tardini” (3-1), soprattutto per le 8 reti subite in due partite(di cui 7 in 25 minuti effettivi di gioco tra le due gare) per una squadra che aveva preso appena 7 gol in 10 incontri. “Questi sono quei momenti di difficoltà che si attraversano in una stagione e nei quali una piazza calda e appassionata come Gubbio può fare la differenza – commenta il tecnico rossoblù Giuseppe Magi - e comprendo appieno la rabbia e la delusione dei tifosi che e' anche la nostra perché i primi ad essere amareggiati siamo noi ma non è con i Capri espiatori che si risolvono i problemi". Il riferimento è anche al portiere Narciso, classe 1980 in prestito dal Foggia, che dalla gara interna con il Forlì è divenuto titolare al posto del giovane Volpe, ed entrato nel mirino dei tifosi e della critica

dopo l'infortunio al Tardini che ha regalato il pari alla squadra di Apolloni, che faceva seguito alle due uscite avventate nel match col Teramo: "Narciso sa bene di aver sbagliato ma ha una certa esperienza e deve saper reagire. Ma non e' cambiando il portiere che risolviamo i nostri problemi. Se poi rivedrete in campo Volpe e' perché nelle sedute settimanali ho visto Narciso poco sereno. Ma sono certo che ha carattere e qualità per reagire". Tanti supporters rossoblù vorrebbero di nuovo in campo Volpe, il 20enne di proprietà del Gubbio uscito di scena dopo la gara di Bergamo con l'Albinoleffe: "Io non ho tolto Volpe perché aveva sbagliato, aveva bisogno di un periodo per ritrovarsi. Ricordate lo scorso anno Conti? Nel girone di andata doveva giocare ma non fece bene, ha avuto la pazienza di aspettare e lavorare sodo e nel girone di ritorno è stato determinante e inamovibile" commenta Magi, che poi analizza il percorso eugubino ripartendo dallo scorso campionato: “Quando eravamo a settembre 2015 ai nastri di partenza della D credevamo di avere una squadra altamente competitiva ma il campo ha espresso un verdetto totalmente opposto. In questa prima fase di stagione, noi stiamo osservando la rosa che


Sport

Novembre 2016 L'attaccante Daniele Ferretti

abbiamo allestito e la squadra che abbiamo plasmato quest ’anno, come è appunto successo lo scorso anno e per capire bene dove hai fatto bene o male devi passare sia attraverso situazioni positive che negative, prendendo ovviamente come riferimento un ciclo continuativo di partite. Siamo sempre chiamati a metterci in discussione, tutti, e con l’arrivo dell’inverno possiamo appunto tracciare un primo bilancio sempre mantenendo però un certo equilibrio, per capire cosa si può migliorare e correggere senza deteriorare il buon lavoro fatto sin qui. E sbagliare a Gennaio alla riapertura del mercato– prosegue Magi - significherebbe commettere danni probabilmente irreparabili.” Il trainer rossoblù ha anche bene in mente l’unico obiettivo da raggiungere: “Il presidente Notari ci ha chiesto di mantenere la categoria e la salvezza rimane il nostro principale ed unico traguardo: questo ci permetterebbe di programmare con maggior serenità in vista delle prossime annate, considerando che già in questa stagione abbiamo rinnovato in modo consistente il nostro parco giocatori e se riusciamo a mantenere la categoria, fornendo un valore ulteriore a questa squadra, magari le future sessioni di mercato si limiteranno a due-tre innesti, che consisterebbe già in un punto di partenza migliore rispetto a quest’anno”. Sulla possibilità di rimanere ancorati in maniera stabile alla zona playoff(fino al decimo posto) Magi chiarisce: “Non abbiamo l’organico ampio, profondo e qualitativo come le big del campionato, sulla partita secca possiamo competere con tutte le squadre ma nell’arco di 10 mesi di incontri è palese che ci sono compagini ben più attrezzate di noi per stare in alto in classifica. Per questo credere di potercela giocare alla pari con

corazzate del calibro di Parma, Reggiana o Venezia è un’idea un po’ distorta della nostra realtà”. Intanto però il tecnico pesarese può riabbracciare alcune pedine focali come capitan Romano, rientrato a pieno regime dopo tre settimane passate ai box, e soprattutto Ferri Marini, assente per oltre due mesi a causa di un complicato problema muscolare, elemento imprescindibile soprattutto per la capacità di attaccare la profondità e vedere la porta con costanza. Eh si perché tra gli aspetti da migliorare c’è proprio la fase finalizzativa, visto che sinora il bomber di squadra è stato l’insostituibile Ferretti, autore peraltro di una continuità di prestazioni eccelsa ma non certo un bomber di razza oltre alla mezzala con il vizio del gol Valagussa, che possiede l’innata capacità di giocare senza palla e farsi trovare spesso e volentieri nel posto giusto al momento giusto. Per questo il recupero di un attaccante versatile e con il gol nel sangue(18 lo scorso anno) come Ferri Marini diviene focale al pari del ritorno del centrale difensivo Rinaldi, assente a Novembre per ben 4 gare in seguito alla squalifica rimediata nel post Gubbio – Teramo. Un Dicembre tutto da vivere dunque, anche per capire come si muoverà la società nel mercato di riparazione anche se il Ds Pannacci ha già annunciato che “Non aspettatevi rivoluzioni come accaduto lo scorso anno, anche perché il regolamento dei professionisti non lo consente: crediamo fermamente in questo gruppo e faremo solo piccoli aggiustamenti per migliorarlo”.

Paolo Valagussa

Il portiere Antonio Narciso

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Arte & Cultura

I maestri della Banda Comunale Ultimo capitolo con i maestri della Banda Comunale Città di Gubbio: chiudiamo con l’attuale direttore, Nolito Bambini

NOLITO BAMBINI

Diplomato nel 1981 al Conservatorio " F. Morlacchi" di Perugia sotto la guida del M° F. Vasselli ha seguito successivamente corsi di perfezionamento con i maestri, S. Verzari a Roma e Palmi,V. Globokar alla scuola superiore di musica di Fiesole e con G. Malvern a Mantova. Giovanissimo ha iniziato una lunga serie di collaborazioni con numerose orchestre sinfoniche, liriche e da camera ( Orchestra Sinfonica Abruzzese, Orchestra Sinfonica dell'Umbria, Orchestra Filarmonica italiana, Orchestra Sinfonica della RAI di Roma, Orchestra del teatro dell'Opera di Roma, Spoleto Festival Orchestra, I Solisti Aquilani, I Solisti di Perugia, Roma Sinfonietta ecc.).

Dal 1994 è prima tromba solista dell'Orchestra Aracoeli e dei "Solisti dell'orchestra Aracoeli" diretti dal M° Nicola Piovani con il quale ha eseguito oltre cinquecento concerti in Italia ed all'estero (Francia, Svizzera, Tunisia, Grecia, Turchia, Spagna, Belgio, Cuba ) partecipando a numerosi festivals internazionali, alla registrazione di CD, colonne sonore (Luigi Magni, Paolo e Vittorio Taviani, Roberto Benigni, ecc.) e registrazioni televisive. Sempre con la stessa formazione ha partecipato a numerose tournee teatrali con attori e cantanti come Mariano Riggillo, Lello Arena, Amii Stewart, Gigi Proietti, Noa, Fiorella Mannoia. Intensa anche l'attività in formazioni cameristiche in duo, quartetto, quintetto e ensemble di fiati. Nel 1998 ha studiato ”Direzione d’orchestra” con il M° Thomas Briccetti. Dal 1994 al 2006 è stato direttore della “ Filarmonica Giacomo Puccini” di Città di Castello con la quale ha partecipato alla registrazione della colonna sonora del film “Pinocchio” di Roberto Benigni con le musiche del premio Oscar Nicola

a cura di Francesco Riccardini

Piovani, oltre ad aver coinvolto la Filarmonica in spettacoli con David e Chiara Riondino, l’ "Ensemble degli Illuminati” e F. Battistelli dello spettacolo “La Buona Novella” di Fabrizio de André, con Lorenzo Cherubini “Jovanotti” , Piera degli Esposti, Flavio Bucci. E’ docente di tromba al Conservatorio “F. Morlacchi” di Perugia. Dal 2007 al 2012 ha diretto la “ Banda Musicale Città di Gubbio” e dalla sua fondazione è direttore della “Banda Comunale di Gubbio” . In qualità di direttore artistico, grazie alle numerose esperienze a fianco di affermati musicisti e compositori, ha portato la Banda Comunale di Gubbio a eseguire con successo e apprezzamento brani moderni e contemporanei in diversi concerti a tema. Ha affiancato al nostro complesso affermati professionisti in esecuzioni eccezionalmente virtuose e d'effetto entusiasmando l'affezionatissimo pubblico eugubino. Ha diretto la Banda Comunale in importanti manifestazioni regionali ed extraregionali e nel 2015 ha organizzato il riuscitissimo scambio culturale con l'Orchestra "Sokoly" di Oswiecim (Polonia).

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Novembre 2016

I fatti del mese

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I fatti del mese Notizie e aggiornamenti da Gubbio e il comprensorio a cura della Redazione

Protocollo d’intesa sull’editoria artigiana di pregio Far riscoprire l’editoria artigiana per tramandare il saper fare, ovvero un lavoro: è questo l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato tra Comune, polo liceale G.Mazzatinti, l’istituto Cassata – Gattapone con l’associazione Arte Libro unaluna. Un’intesa che nasce per la promozione di attività editoriale di pregio legate alla formazione e all’alternanza scuola-lavoro. Ad apporre la firma sono stati i legali rappresentanti dei soggetti promotori: il sindaco Filippo Mario Stirati, la dirigente del Liceo Maria Marinangeli (che ospita nei locali dell’ex istituto d’arte i laboratori), il dirigente dell’Iis Davide Nadery e Anna Buoninsegni, presidente dell’associazione che prosegue l’impegno voluto da Alessandro Sartori.

Adotta una luce per l’Albero di Natale più grande al mondo Dopo il successo ottenuto lo scorso anno, anche per questo Natale 2016 il Comitato Alberaioli offrirà ai tanti utenti del sito la possibilità di “adottare una luce”, identificando per tutto l’anno una luce dell’Albero con una loro dedica. Sul sito www.alberodigubbio.com , alla pagina dedicata all’iniziativa, è presente l’indicazione per acquistare le luci disponibili. Il costo è sempre di 10 euro e le procedure di pagamento identiche a quelle del 2015: è un modo concreto per dare continuità a questa splendida opera dell’ingegno eugubino e farla sentire sempre più proprietà di tutti. Il servizio non è disponibile per l’acquisto la stella. «Quest’anno - scrive in una nota il presidente del Comitato Alberaioli, Lucio Costantini - abbiamo voluto dedicarla a tutte le popolazioni dei luoghi così duramente colpite dal terremoto dello scorso 24 agosto, e ai tantissimi volontari che sono accorsi in loro aiuto da ogni parte di Italia, anche dalla nostra città».

Aimc Gubbio: il calendario dei corsi di aggiornamento per insegnanti È stato pubblicato il calendario dei prossimi corsi di aggiornamento per insegnanti della scuola dell'infanzia e della scuola primaria, organizzati dalla sezione di Gubbio dell'Associazione italiana maestri cattolici. Gli incontri, che termineranno a gennaio 2017, riguarderanno: epistemologia dei campi d'esperienza, metodo analogico e i bisogni educatici speciali. Per informazioni: www.facebook.com/aimcgubbio.


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Lo Specialista

Gli alimenti dimagranti Finocchio: è un alleato indispensabile per la linea. Per ottenere un dimagrimento effettivo e duraturo il modo Le doti di questa pianta sono state riconosciute e migliore è quello di seguire un regime alimentare consigliasfruttate fin dall'antichità; già i medici greci la preto da uno specialista ed in concomitanza, neutralizzare gli scrivevano per trattare coliche e disturbi digestivi. Il finocchio rientra tra gli ingredienti di molte tisane, squilibri e i meccanismi fisiologici che hanno provocato il sosucchi e prodotti dagli effetti sgonfianti, drenanti e devrappeso. A questo scopo si rivelano particolarmente utili i purativi. I nodi basali del fusto ( la parte del finocchio rimedi di origine vegetale che aiutano a sanare dall'interno comunemente usata a scopo alimentare) sono dietetici e saziano con pochissime calorie; la radice ha potenti effetti diuretici e dequesti squilibri e a riattivare il nostro metabolismo. Alga Fucus: Il fucus vesiculosus o quercia marina bruna appartiene alla famiglia delle Fucacee. Questo vegetale marino è forse il rimedio bruciagrassi più conosciuto oltre che uno dei più efficaci. In ambito cosmetico e fitoterapeutico è utilizzato soprattutto per il suo contenuto in iodio, presente sia in forma inorganica che organica, al quale si attribuiscono proprietà stimolanti della circolazione sanguigna, liporiducenti, rimodellanti, stimolanti del metabolismo, disintossicanti e anticellulitiche. Bardana: Pianta molto comune, la bardana cresce nei terreni incolti un po' ovunque, ha foglie larghe e ampie e affonda le sue radici nella terra fino a grandi profondità. Proprio la radice è la parte più indicata per chi desidera perdere chili di troppo. Infatti, è ricca di sostanze dall'azione diuretica, depurativa e antinfiammatoria. Favorisce l'espulsione di scorie e ristagni di liquidi, abbassa i livelli di colesterolo, riduce la glicemia e purifica la pelle in profondità, è infatti molto consigliata contro acne, foruncolosi e altre affezioni della pelle. Carciofo: E' una delle più antiche piante coltivate a scopo alimentare e terapeutico. L'Italia è oggi tra i maggiori produttori mondiali di questo ortaggio invernale, che si può consumare fresco, cotto o, meglio, crudo, oppure sotto forma di estratti secchi, tintura madre e tisane. Il carciofo è una preziosa fonte di principi attivi dimagranti, tra cui spicca la cinarina, che inibisce l'ossidazione e la sintesi del colesterolo cattivo e ha effetti depurativi che aiutano l'organismo a liberarsi dalle scorie e dalle tossine. Oggi il carciofo è consigliato soprattutto per perdere peso. Grazie anche al contenuto di acqua e fibre, ha un potente effetto diuretico e depurativo, stimola il metabolismo di zuccheri e grassi e drena i liquidi, eliminando i gonfiori.

purativi, che ripuliscono a fondo i tessuti e favoriscono i processi di dimagrimento; i semi hanno notevoli proprietà digestive e sgonfianti, spengono la fermentazione del tratto gastrointestinale e appiattiscono la pancia. Le foglie invece svolgono un'azione digestiva.

Garcinia: un grande aiuto al dimagrimento arriva da un superfrutto, la Garcinia Cambogia. Questa piccola pianta, della stessa famiglia del mangostano, cresce negli ambienti tropicali come Vietnam e India. Da noi è diffusa come integratore alimentare molto efficace nel controllare la fame nervosa e favorire l'eliminazione del grasso, soprattutto quello localizzato e più resistente. Stimola il buon umore e allontana la fame di dolce, neutralizza l'enzima che fa accumulare adipe, aiuta a ridurre la pancetta da carboidrati, è molto valida anche contro la cellulite ed inoltre contrasta l'invecchiamento cutaneo perchè ricca di antiossidanti. Rhodiola: Pianta dalle foglie carnose, cresce nelle regioni fredde e montuose di Europa e Asia, in condizioni climatiche estreme e a temperature polari. La rhodiola è una potente alleata dimagrante, utile all'inizio di una dieta e per tutta la sua durata. In particolare, questa pianta dalle molte virtù benefiche, attiva il metabolismo dei grassi, stimola la lipolisi e scioglie in particolare i depositi addominali; inoltre migliora la risposta del corpo agli esercizi fisici, ti fa bruciare di più e ti aiuta a rimpiazzare l'adipe con massa muscolare. Grazie alla sua azione sul sistema ormonale, inoltre, la rhodiola calma anche la spinta a mangiare più del necessario e previene le abbuffate migliorando in maniera evidente il tono dell'umore. A cura di Lina Consoli, Fitoterapeuta e Naturopata Mi Amo Food for Health - Punto Natura


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Novembre 2016

Bacheca Eugubina

A cura di Donatella Pauselli

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Uno spazio a disposizione di chiunque voglia dare “voce grafica” a ricordi, emozioni e sensazioni, condividendole con tutta la comunità In amicizia e leggerezza. Aneddoti di vita di quartiere? Esperienze di vita vissuta? Riflessioni su passato e presente? Speranze per il futuro? Tutto quanto può essere di comune interesse o magari ravvivare un eugubino “amarcord” troverà qui il suo spazio.

tutamente due UN OSPEDALE MIGLIORE troppo a dover frequentare ripe pur tato por no han mi re ilia leto e il MorgagniProblemi di salute di un mio fam S. Matteo degli Infermi di Spo il , lare tico par In rio. nso pre ospedali fuori dal nostro com alcune cose che Pierantoni di Forlì. rambi, ho avuto modo di notare ent in a vut rice tà ani um e à Oltre alla grande professionalit nel nostro ospedale a Branca. carta ecologica, mi piacerebbe ritrovare anche insignificanti come l’utilizzo di non to cer di ma lari tico par oli , e di quelli per la Si potrebbe dire che sono picc itori per la raccolta differenziata ten con di re ttu stru le del ti zine per disabili. il posizionamento in molti pun vendita e poi acquisto di carroz alla sa, si po tem da e com , ata cuocere al forno raccolta di tappi di plastica mir pone anche pasti surgelati da pro che bar al e ent iam ovv e la mensa aperta ai In entrambi i nosocomi, oltr o completo per soli 7 euro, nel cald to pas un are sum con di da noi. Per chi fa microonde, c’è la possibilità vizio non venga offerto anche ser sto que ché per ito Scrivete a: cap i ma rrere dipendenti e non solo! Non ho osi un pasto vero, serio senza rico redazione@gubbiooggi.itnza ad un degente, poter staccare un attimo la spina concedend nde, è a mio avviso assiste sono quelle riscaldate al microo lo e com to gus di e priv e e tos Sono del tutto banditi propaganda mbiare due parole, ioni, peraltro più cos a imitaz e con più tranquillità, riesci a sca son per politica e religiosa, espressioni e ri ont Inc . nza erie esp a’. E sarebbe anche contenuti razzisti e/o comunque molto importante. Parlo per ce ad avere una parvenza di ‘cas ries si ché per te salu la del he lesivi della dignità di chiunque. he di conforto, ne va anc In tal senso la Redazioneanc si riserva troenterologia, è te di guadagno per l’ospedale. il diritto di ignorare gli scritti non una fon il cuore. A Forlì, il reparto di gas to lda sca e ito colp e ent am ver consoni. cimento, come se si Ma su tutte, una cosa mi ha a può entrare e uscire a suo pia enz sist L’as e). ent iam ovv te quale a quelli che sempre aperto (eccetto la not * Per motivi di spazio la redazione a allestito un soggiorno, tale e tur irit add o stat è io rido cor io si riserva il diritto di sintetizzare pagnia, parlare, trovasse a casa propria. A iniz si malati possono stare in com stes gli che i testi ricevuti iste ass chi sia cui in la visita, il malato troviamo nelle nostre case, à’. Quando arriva il medico per alit rm ‘no una ma om ins ere ne consegue è conoscersi e supportarsi, viv Vi garantisco che l’atmosfera che to. ina term ro ont inc a rvi rna lascia il soggiorno per poi rito upante quando di grandissimo aiuto, per tutti. edale, già di per sé noiosa e preocc osp in a enz deg la are form tras ltà ospedaliera. Ritengo sia la strada giusta per l’inevitabile pesantezza della rea rire gge alle per e sion cca un’o in i per risollevarlo. non addirittura tristissima, il suo stato d’animo e adoperars ire cap , lato ma al no vici re sta Anche questo è un modo per ana. e può arrivare la dimensione um La scienza fa, ma non arriva dov delle terapie stesse !!! tico peu tera ‘alto’ può essere più rale mo il Renato V. che o ver è se , nde ltro D’a


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Scrivete per e-mail a: redazione@gubbiooggi.it o per posta tradizionale presso: Venerucci Comunicazione, via B.Croce 33, 06024 Gubbio (PG)

La posta di Donatella

di Donatella Pauselli

Cara Donatella, ho 22 anni, da cinque anni mi è stato diagnosticato il morbo di Chron, una malattia dell’apparato gastro-intestinale che mi fa stare davvero molto male. Oltre a ciò, e a tutto quanto comporta in termini di sofferenza, vivo un disagio in più. A parte la solidarietà dimostrata nel primo momento, non mi sento compresa dalle amiche, mi sento quasi messa da parte come se a volte non credessero in pieno nella mia malattia. L.M. Cara amica, capisco a fondo la tua situazione perché mia figlia stessa soffre della medesima malattia. Mi permetto, anzi, credendo di farti cosa gradita, di affidare la risposta proprio a lei. Cara L., mi chiamo Stefania, ho 38 anni e convivo con questo compagno di vita, il Chron, da circa venti anni. Lo conosco molto bene!! E so quanto sappia essere scomodo e subdolo. Di cosa si tratta, cosa comporta e quali cure richieda già lo sai, come ho letto nella tua lettera qui riassunta, hai iniziato il percorso giusto con medici di fiducia. Ciò che mi preme dirti invece è che abbraccio le tue parole perché sono le mie, ben oltre l’empatia. Il Chron è anche definita, insieme ad altre, ‘malattia invisibile’, e sai perché? Perché non ci riduce sulla sedia a rotelle, non ci rende ciechi, non ci menoma negli arti, insomma ci lascia apparentemente come ci vedono gli altri. Ma dentro, le cose sono molto diverse! Da un lato, noi che siamo sfiancati da dolori addominali persistenti e talvolta, molto spesso, lancinanti con tutto ciò che ne consegue, indeboliti da perdite ematiche, gravati da dolorose fistole o da stomie, e qui mi fermo. Dall’altro un corpo che rimane nel suo involucro uguale a se stesso. Sì, capita di perdere dei chili, di avere l’incarnato “malaticcio” ma sono cose facilmente confondibili con malesseri, come dire, più ordinari e noi siamo semplicemente quelli che hanno spesso dolori di pancia con corse turbo al bagno. E no, invece no, non è così! Noi siamo affittuari di un inquilino bastardo, che magari per un po’ di tempo fa vita beata e poi tutto a un tratto si sveglia, e ci martella, appunto con fistole per esempio o peggio. Anche tu purtroppo hai imparato che il Chron è una malattia invalidante a tutti gli effetti! E si ripercuote sulla nostra vita sociale perché ci costringe a ‘fermare il tempo’, non puoi parlare, non ti puoi muovere, non osi fare niente perché quell’inquilino ha deciso che in quel preciso momento si vuole divertire, contro di te, ovunque e con chiunque tu sia. Lo so, sulle prime gli amici, la gente in genere, comprendono ma poi, sai com’è, per loro diventiamo normalità. Ti dirò, è normale che ciò accada ma una cosa mi fa da sempre rabbia. Io non ho mai voluto darla vinta al “benedetto” morbo, mi sono aggrappata al mio migliore sorriso, ho cercato sempre dentro di me la calma e la serenità, anche a costo di doverla tirare su da sottoterra, e ci sono sempre riuscita. Ma perché c’è un ma!... questo ha buttato fumo negli occhi degli altri. “Ma dai, non stai così male, guarda come sei gioiosa”. Se è vero che con ciò ho avuto la prova che i miei sforzi funzionano è altresì vero che ne consegue sempre un certo senso di…. Solitudine. Ecco perché ti capisco nel profondo! Però, allo stesso tempo, pur sapendo che la comprensione degli altri ci è di grande aiuto, l’augurio che ti faccio di tutto cuore è di trovare dentro di te la forza e il modo per affrontare la tua vita “di coppia”, passami la battuta. La comprensione potrebbe anche diventare compassione, e noi questo non lo vogliamo vero? Se vorrai parlarmi di persona sarò ben lieta di farlo. Un abbraccio, Stefania

Numeri Utili Emergenza sanitaria............................................................. 118 Centralino Ospedale.............................................075 9270801 Pronto Soccorso Ospedale.................................. 075 9270744 Guardia Medica, Piazza Quaranta Martiri........075 9239468 Carabinieri Via Leonardo da Vinci....................... 075 9235700 Polizia Municipale Largo Pentapoli.................... 075 9273770 Vigili del Fuoco Via Alessandro Volta.................075 9273722 Guardia Finanza..................................................... 075 9273789 Guardia Forestale Via della Piaggiola 64...........075 9272585 Comunità M. Alta Umbria................................... 075 9274604 A.C.I. (Soccorso Stradale).........................................075 9274162 Acquedotto............................................................... 075 5009474 Ass. Maggio Eugubino..........................................075 9273912 Azienda Prom. Turistica.....................................075 9220693 Biblioteca Comunale Sperelliana..................... 075 9237632 Cimitero.......................... 075 9237690, 075 9237637-638-639 Curia Vescovile........................................................075 9273980 Funivia Via San Girolamo..................................... . 075 9273881 Municipio (Centralino)................................................075 92371 Piscina Comunale................................................... 075 9276887 Pretura....................................................................... 075 9272148 Teatro Comunale.................................................... 075 9275551 Taxi Piazza 40 Martiri...................075 9273800, 075-9274647

Farmacie di turno - novembre 1 2 3 4 5 6 7 8

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Farm.Comunale Farm.Vittorina Farm.Ceccarelli Farm.Pierotti Farm.Comunale Farm.Vittorina Farm.Ceccarelli Farm.Vittorina

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Farm.Ceccarelli Farm.Pierotti Farm.Comunale Farm.Vittorina Farm.Ceccarelli Farm.Pierotti Farm.Vittorina

Farmacia Antica Ceccarelli 2.......................Tel. 075 9221128 Farmacia Branca.............................................Tel. 075 9256122 Farmacia Cardinali.........................................Tel. 075 9255131 Farmacia Comunale Gubbio........................Tel. 075 9272243 Farmacia del Corso 10/12.............................Tel. 075 9273783 Farmacia Monacelli 128...............................Tel. 075 9291235 Farmacia Pierotti 46......................................Tel. 075 9220581 Farmacia Tomarelli.......................................... Tel. 075 920134

Orario SS. Messe Astenotrofio Mosca.............................................................10.00 Cappuccine...............................................................................8.30 Cimitero..................................................................................... 9.00 Madonna del Ponte...................................................8.30 - 11.00 Madonna del Prato................................................ 10.00 - 11.30 ora ora S. Agostino........................9.30 - 11.15 - 18.00 solare - 18.30 legale S. Biagio...................................................................................10.00 ora ora S. Francesco........7.30 - 10.00 - 11.30 - 17.30 solare - 18.30 legale da 15/05 da 01/10 S. Giovanni........................................11.00 a 30/09 - 19.00 a 08/06 S. Girolamo...............................................................................8.00 S. Maria al Corso...................................................................12.00 S. Marco........................................................................8.00 - 11.00 S. Domenico.................................................................9.00 - 11.00 01/10 da 15/05 a 08/06 - 19.00 a 30/09 S. Pietro..............................................11.00 da S. Secondo....................................................................9.00 - 11.00 S. Ubaldo..........................................................9.00 - 11.00 - 17.00 ora ora Vittorina................................................... 16.00 solare - 17.00 legale


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Prossimamente

Gli appuntamenti da segnare in agenda a cura della Redazione

E se Gubbio diventasse un polo mondiale per l’innovazione?

Gubbio come polo scientifico per la ricerca, l’alta formazione, la divulgazione scientifica e l’incubatore d’impresa. Questa la proposta presentata nella Sala Trecentesca di palazzo Pretorio durante il convegno “Ricerca, Innovazione, Sviluppo: verso un centro sulle nuove energie nel territorio di Gubbio”, promosso dal Comune con la direzione scientifica di Luca Gammaitoni. L’iniziativa, che ha riscosso numerosi consensi, nasce con la finalità di rendere la città un punto di riferimento internazionale nel settore delle nuove energie, con particolare riferimento alle micro e nano energie per l’uso domestico e l’alimentazione di dispositivi elettronici portabili. Il progetto del polo "Gubbio Scienza", previsto in 4 fasi temporali, troverà le risorse finanziarie dai contributi dei soci promotori e con specifici bandi, con un impatto sul territorio a diversi livelli, in termini di lavoro, turismo economia, immagine.

Bando per geometra al Comune

Madame Bovary al teatro comunale RonconI

Dopo l’Edipo prosegue la stagione di prosa del teatro comunale Luca Ronconi con Madame Bovary di Gustave Flaubert, in scena il 24 novembre alle 21. Divenuta un bestseller, oggi l'opera è considerata uno dei capolavori della letteratura moderna in cui protagonista è uno dei personaggi femminili più celebri. Sul palco eugubino verrà proposta la riscrittura di Letizia Russo, per la regia di Andrea Baracco. «C’è un tratto carnale, sanguigno in questa Madame Bovary, - dichiara Andrea Pocosgnich,di TeatroeCritica - un tratto che Lucia Lavia, nei panni della protagonista, ha accolto dentro di sé con lo spirito della devota. Il personaggio creato da Gustave Flaubert si tinge qui di una sessualità esplicita, un erotismo prorompente. Un lavoro di ensemble, con ben otto interpreti, tutti di alto livello». Per prenotazione biglietti: 075 9278044 Comune di Gubbio.

Bando per il conferimento di incarico di collaborazione coordinata e continuativa presso il Settore Servizi Territoriali e Suape, indetto dal Comune di Gubbio. Il profilo ricercato è quello di geometra o titolo equipollente, con iscrizione al relativo albo professionale, per l’espletamento delle attività inerenti la gestione del Piano regolatore generale. La procedura di selezione dei candidati sarà effettuata mediante valutazione dei curricula e colloquio con prova pratica informatica. L’incarico avrà durata fino al 31.12.2018 e il compenso verrà erogato in relazione ai risultati ottenuti e sarà pari ad un importo lordo annuo di 22mila euro circa. Gli interessati dovranno inviare la domanda in busta chiusa al seguente indirizzo: Comune di Gubbio, piazza Grande 9, entro il 21 novembre 2016. Per ulteriori chiarimenti e per lo schema di domanda rivolgersi allo 075 92371 agli uffici del Settore Servizi territoriali e Suape, responsabile del procedimento Luigi Rosati.


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Imprese Eugubine

Publiredazionale

Un Nido di Coccole

“Aiutami a fare da solo”, questa la frase celebre di Maria Montessori ripresa dalle Educatrici per racchiudere il loro agire con i bambini.

Il

Nido d’Infanzia “Il Cestino dei Tesori” nasce dall’idea e dalla passione di due giovani Educatrici, Arianna Amici e Nicoletta Barbetti, affiancate ad oggi da Fausta Albanese, la cuoca, Mariacristina De Rosa e Sara Pantaleoni, Educatrici. Il nome prende spunto dall’omonima tecnica ludica elaborata da Elinor Goldschmied, punto focale del Progetto Educativo adottato, assieme alla pedagogia montessoriana. “Aiutami a fare da solo”, questa la frase celebre di Maria Montessori ripresa dalle Educatrici per racchiudere il loro agire con i bambini, i quali vengono guidati al progressivo sviluppo dell’autonomia, lasciando loro la libertà di scelta del materiale da utilizzare e di movimento in un ambiente sicuro, a misura di bambino. Tra le attività proposte centrale è il ruolo della Manipolazione perché è proprio attraverso l’esperienza che i bambini così piccoli scoprono e interiorizzano il mondo che li circonda. I materiali utilizzati sono sia naturali (farina, riso, legumi, pasta, frutti, foglie) sia materiali specifici come pasta modellabile o colori atossici coi quali il bambino sperimenta l’importante concetto del lasciare un segno di sé nel mondo. Di recente nel calendario delle attività è stato inserito anche il progetto nazionale “Nati per la Musica”. Sviluppo dell’autonomia da un lato, ma anche rispetto dei bisogni del bambino dall’altro; in questa fascia d’età il bisogno maggiore è quello del contatto, un bisogno che, come ci dicono gli esperti, è pari a quello della fame e della sete. Vengono dunque utilizzate, soprattutto in fase di ambientamento, le fasce porta-bebè, che permettono alle educatrici di occuparsi di più bambini assieme, assicurando a chi ancora non si è inserito bene nel gruppo, di fare “il pieno di coccole” che lo porterà poi ad avere la sicurezza necessaria per esplorare e far suo l’ambiente che lo circonda. I genitori stessi vengono guidati ed incoraggiati dalle Educatrici a superare i pregiudizi e le antiche credenze riguardo al fatto che il contatto possa essere un vizio e non

un bisogno. La struttura dispone di mensa interna e vengono utilizzati solo prodotti di prima scelta, seguendo la stagionalità di frutta e verdura e proponendo varietà di cereali e proteine come indicato nelle tabelle nutrizionali adottate. Nei pacchetti tariffari offerti vi sono diverse tipologie di servizi cha vanno da una frequentazione del Nido di due sole volte a settimana, fino ad una frequentazione quotidiana e per tutto l’arco della giornata, a seconda delle necessità dei genitori. In tutti i tipi di servizi offerti sono compresi i pannolini “Pillo”, che coniugano la comodità dell’usa e getta con la delicatezza del cotone, offrendo al bambino un pannolino comodo, superassorbente e privo di sostanze nocive perché realizzato in fibra vegetale, sbiancato all’ossigeno e non al cloro, come la maggior parte dei pannolini in commercio. Per chi desiderasse utilizzarli anche per uso domestico, essi sono acquistabili presso l’Erboristeria-Parafarmacia “l’Acino”, all’interno del Centro Commerciale “Le Mura”.


Vita di frazione

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padule

Migliorare la raccolta differenziata è un dovere di ogni cittadino

Tra l'informazione corretta e la messa in pratica delle regole esiste ancora una differenza che deve essere eliminata.

di Carlo Tittarelli

Con

piacere leggo nell'ultimo numero di "Gubbio Oggi" nella rubrica "Prossimamente" (pag. 33) che sulla raccolta differenziata ci sono e ci saranno i controlli della municipale. Da molto tempo infatti ho potuto notare che il rispetto delle regole nella raccolta differenziata viene applicato poco da noi cittadini. Potrebbe essere importante conoscere queste regole andando sul seguente sito del Comune di Gubbio dove si può essere informati su come fare la raccolta differenziata, come fare il compostaggio domestico e i giorni di raccolta delle utenze domestiche. Perché è utile sapere certe cose? Perché la raccolta differenziata permette un migliore smaltimento dei nostri rifiuti a vantaggio dell'ambiente; alcuni materiali inoltre possono essere riciclati per fare materiali simili, altri ancora nella decomposizione diventano degli ottimi concimi, ecc. Specialmente per chi effettua il compostaggio domestico in modo regolare e corretto si ritrova con meno materiale da smaltire e con più sostanza da utilizzare per il proprio orticello. Chiaramente richiede un po' di impegno e un'attenzione sempre costante nel separare i materiali. Ricordiamoci che è per il nostro bene e per il bene dei nostri figli e nipoti se tutto ciò funziona regolarmente. A tutt'oggi però noto molte difficoltà a rispettare certe regole; mi riferisco a Padule e Padule Stazione, dove i cassonetti della differenziata, salvo qualche aggiustamento, sono disposti in modo regolare e proporzionati alla popolazione. Ma, e qui sta la sorpresa, quando si procede a gettare il proprio rifiuto, si nota all'interno dei cassonetti un "buligame" (dal dizionario Eugubino - Italiano di Gubbio Oggi), cioè una gran confusione di materiali a dimostrazione che il rispetto delle regole spesso è eluso. Tutto questo non

deve accadere, manca un controllo sulla regolarità del deposito dei rifiuti e, a questo punto, sarebbe auspicabile una raccolta porta a porta come ora avviene nel centro storico, nella zona di S. Agostino e in alcune altre zone tra cui la zona Zappacenere. Non solo, spesso mi capita di vedere al di fuori dei cassonetti sacchi pieni di sfalci di potature, foglie e similari, oppure sedie e mobilio gettato alla rinfusa. Materiale che deve essere portato nell'Isola Ecologica o, se ingombrante, telefonando al numero verde 800 615 622, è prevista la raccolta a domicilio gratuita. Cerchiamo di essere ligi al rispetto delle regole; non deve essere una sanzione o una multa per convincerci a rispettare le regole della raccolta differenziata, ma il senso civico nei confronti propri e di una comunità che ha bisogno di vivere meglio ora e nel futuro. Tutto ciò richiede la collaborazione dell'intera popolazione. contenitori per il compostaggio domestico


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la

La Pagina rosa

Pagina rosa

Inviaci le tue foto a: a.mengoni@gubbiooggi.it

Minelli Enrico e Casagrande Stefania, Chiesa di S. Secondo, 30 luglio 2016. Foto Pigi

Congratulazioni da parte dei suoi familiari ad Annachiara Cernicchi che si è brillantemente laureata in Scienze dell'Eduzione

Complimenti al neola ureato Smacchi Alessio per la sua lau rea magistrale in Scienze Politiche Re lazioni Internazionali ottenut a con un prestigioso 110/110.

Si è brillantemente laureato con 110 e Lode il ventiseienne Michele Rossi alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Perugia. Ha discusso la tesi "Il trattamento coercitivo nell'anoressia nervosa: aspetti clinici ed etici", relatrice la professoressa Patrizia Moretti. Al giovane Michele le felicitazioni dei genitori Francesco e Paola, di tutti i familiari e gli amici.


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A lezione di karate

La lezione di karate comincia con esercizi di ginnastica preparatoria per il miglioramento della flessibilità delle gambe, per il rafforzamento delle spalle, delle braccia, dei polsi ed esercizi per rinforzare la presa delle mani

Si

passa poi allo studio dei principi basilari che costituiscono le tecniche del karate, quali le varie forme di pugno e di calcio, oltre allo studio della forma, dell’equilibrio e del centro di gravità. Una forma corretta è indispensabile nel karate: tutte le parti del corpo devono armonizzare per creare l’equilibrio necessario a sostenere il colpo di un pugno o di un calcio. Anche lo studio della potenza e della velocità è importantissimo: non basta possedere la forza muscolare per eccellere nel karate, bisogna essere capaci di sfruttare efficacemente questa forza. La potenza derivante da ogni movimento dipende da un certo numero di fattori, uno dei più importanti è la velocità. Il pugno di un buon karateka può spostarsi alla velocità di 13 metri al secondo e può sviluppare una potenza distruttrice di 700 kg al momento dell’impatto. Ci si esercita poi nella concentrazione della potenza: l’addestramento è condotto in modo tale da giungere a concentrare tutta la forza utilizzabile nel piede o nella mano al momento dell’impatto del calcio o del pugno. Un costante allenamento a contrarre e rilassare muscoli e tendini è fondamentale per progredire nell’applicazione delle tecniche di karate. Anche la potenza muscolare ha il suo ruolo, difatti, la forza dinamica del corpo è fornita dai muscoli, per questo, è necessario

Lo psicologo

irrobustirli con un continuo allenamento scientifico. Ritmo e scelta del tempo sono anch’essi elementi essenziali per l’adempimento delle tecniche di karate. Il controllo della velocità nel passare da una tecnica all’atra non può essere soddisfatta senza ritmo, così come un errore nella scelta del tempo può essere disastroso in una disciplina come il karate, in cui il risultato di un’azione si decide in un attimo. A.S.D. Karate Club Gubbio Presso: Evolution Fitness Club Via Val Tiberina 4 - Zona Ind. Padule - Gubbio Tel. 075 922 2494 - Cell. 328 2791925

a cura della dott.ssa Ilaria Corazzi

Il niente che cura

I farmaci non sono sempre necessari alla guarigione, ma credere nella guarigione lo è. (Norman Cousins)

A

gli albori della medicina, furono numerose e per lo più bizzarre le terapie inventate e sviluppate sulla base di credenze religiose e metafisiche per dare sollievo alle persone malate. La maggior parte di tali trattamenti si basava su intrugli a base di vermi, peli, ossa, corna, piume, denti provenienti da animali diversi. Antiche popolazioni come i Sumeri, gli Assiri e i Babilonesi utilizzavano, nella “farmacologia” di allora, fino a 600 intrugli. È ovvio che la maggior parte di questi trattamenti erano del tutto inefficaci sul piano medico. Tuttavia, essi, a dispetto di ciò, a volte provocavano ugualmente un miglioramento dei sintomi o della condizione generale delle persone. E’ quello che succede anche al giorno d’oggi con alcune pratiche non riconosciute dalla comunità scientifica e che rientrano nell’ambito della cosiddetta medicina alternativa. Ciò che oggi è dato per certo è che l’azione terapeutica di qualunque farmaco o trattamento medico è ascrivibile solo in parte all’azione chimica farmacologica. Il resto dipende da quello che è stato chiamato “effetto placebo”, ovvero quell’insieme di aspettative positive, consapevoli o inconsce, rispetto alla gua-

rigione. Generalizzando, si può dire che l’effetto placebo si genera ogni volta che esistono le condizioni ideali per indurre una persona a credere fermamente nella propria guarigione. In quest’ottica, la relazione fra medico e paziente rappresenta il fattore principale che influenza le credenze del paziente circa l’efficacia di una determinata cura. Le parole del medico, la sua comunicazione non verbale, il modo in cui si relaziona al paziente possono indurre un potente effetto placebo. Naturalmente, l’effetto suggestivo può avvenire anche in senso contrario. In questo caso si parla di “effetto nocebo” ovvero la creazione, nel paziente, di aspettative negative rispetto alla propria salute con un conseguente peggioramento del quadro clinico. È ovvio che questo apre ad interessanti considerazioni e riflessioni circa l’enorme potere della parola e della relazione. Dott.ssa Ilaria Corazzi

Psicologa clinica - Psicologa del lavoro - Formatrice

ilacora@yahoo.it


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Da Londra le nuove tendenze 2017 L'ultima moda dalla città che non dorme mai...

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UALITY è la nuovissima e originale collezione di TONI&GUY, con tagli dalle tonalità di colore con un carattere fresco e fuori dagli schemi. L’innovazione è quella di creare dei trittici unendo diversi moduli, dando così vita a dei look che si differenziano tra loro per intensità, texture e forma, tutti abbinati ad una linea inedita di colorazioni. La nuova tendenza è quella di giocare con le sfumature e con i contrasti di chiari e scuri per illuminare in modo alternativo onde morbide e tagli asimmetrici. Vi aspettiamo al salone per presentarvi e consigliare il miglior lavoro per voi ,le vostre esigenze e la vostra personalità.

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Rubriche

Novembre 2016

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F

inalmente potrai dire addio ai peli indesiderati in maniera sicura, indolore, economica e permanente grazie alla Epilazione Laser di ZeroPeli. Con Zeropeli è possibile ottenere risultati eccezionali, i migliori possibili in termini di epilazione permanente. L’esclusiva tecnologia della fotoepilazione è adatta per: pelli non abbronzate, pelli abbronzate, peli scuri e peli chiari.

a cura di: Via dell'Arboreto - Gubbio Tel. 075 927 76 38

Come funziona? Il bersaglio del Laser a Diodo è la melanina, una proteina che viene utilizzata dall’organismo come pigmento e colora di scuro la pelle e gli annessi cutanei come i peli. La trasformazione della luce in calore determina la distruzione del follicolo pilifero causato dall’aumento della temperatura locale. Questo processo si chiama fototermolisi selettiva. La parola selettiva, deriva dal fatto che la luce è inoffensiva per la pelle e per le sue strutture, ma viene assorbita selettivamente dal follicolo pilifero, disattivandolo. I follicoli che sono nella fase anagen, hanno la più grande quantità di melanina e possono assorbire l’energia chiara che proviene dal Laser a Diodo. L’energia del Laser a Diodo danneggia il follicolo dei peli e altera la relativa capacità di svilupparne altri. Col tempo, i peli cadranno verso l’esterno e la crescita sarà rallentata fino alla progressiva scomparsa. Il Laser al Diodo agisce efficacemente sui peli in fase “anagen” e per tale motivo è necessario più di un trattamento per colpire i bulbi piliferi che non sono ancora giunti in questa fase. Solitamente si hanno bisogno di 6 sedute per riuscire ad offrire un risultato eccellente e di completo diradamento della parte trattata.

La stella d’argento

a cura di Raffaela Marinetti

Che brilli nel ciel... E anche nel nostro guardaroba!

S

iete pronte per avere l’argento vivo addosso? La moda di questo Autunno/ Inverno 2016-2017, come già avevano predetto le anticipazioni primaverili, riverbera d’argento e toni metallici. Tute spaziali, gonne luminescenti, pantaloni in pelle laminata, abiti metal, giacche nei toni freddi dell’acciaio. Barbarella è tornata, pronta più che mai a conquistare la scena. O meglio, lo spazio. Il trend è letteralmente abbagliante e conquista donne di ogni fascia d’età: suscita reminiscenze anni Sessanta con i look spaziali di Courregés, ricorda la mirror ball della disco music anni Settanta, piace alle mamme che indossavano quei maglioni over in lurex argento negli anni Ottanta e in fondo è anche un po’ minimalista e asettico proprio come volevano gli anni Novanta. Le nuove generazioni lo adorano senza nostalgia, semplicemente perché è sfavillante e luminoso. Da osare di giorno e di sera, attenzione però ai total look: l’effetto domopak è dietro l’angolo, quindi meglio puntare su un capo o un dettaglio, per sentirsi sparkling senza rischiare di essere accecanti. Molto bene la longuette plissettata argento, grande must have di stagione; divertenti top e body lunari, per far brillare anche l’outfit più cupo; di sicuro impatto ma portabilissimi gli accessori silver, come tracolle, pochette, camperos, ankle boots. Fondamentale è l’abbinamento: mai esagerare con pezzi troppo sexy, o troppo rigidi, ma anzi cercare di bilanciare con linee morbide e pulite per smorzare l’irruenza del luccichio e creare uno stile più contemporaneo, “galattico” e al tempo stesso romantico. Armature bon ton per donne spaziali!

Dafne Clothing Lab Gubbio, via Matteotti 43 Facebook: Dafne ClothingLab Instagram: dafneclothinglab Whatsapp: 333 3572548


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Rubriche

ricetta a cura di Papa Tartufi

Patate al forno e tartufo nero Melanosporum di Gubbio Ingredienti

procedimento

INGREDIENTI per CUCINARE LE PATATE 2 patate grandi TARTUFO CREMA 15cl panna da cucina 5g frammenti tartufo Melanosporum nero di Gubbio 2cl olio di tartufo nero sale quanto basta

CUCINARE LE PATATE Preriscaldare il forno a 200 ° C. Spazzolare e lavare le patate, avvolgerli singolarmente in carta stagnola. Cuocere in forno per 1-1 / 4 a 1-1 / 2 ore. Poi lasciate raffreddare, fuori del foglio, a temperatura ambiente per 10 minuti. Tagliare le patate in due per il lungo e raccogliere la polpa lasciando circa 0,5 cm di carne sulla pelle. Tenere la polpa per la purea.

per IL PURÈ DELLA PATATA 5 cl panna da cucina di spessore 5g frammenti tartufo nero 2g olio di tartufo nero sale

CREMA DI TARTUFO Ridurre tutti gli ingredienti in questo passaggio fino ad ottenere una consistenza rivestimento.

per FINITURA E PRESENTAZIONE 15g Melanosporum nero di Gubbio lamalle di tartufo

PURÈ DELLA PATATA Mescolare la polpa di patate con gli ingredienti (panna, frammenti di tartufo nero, olio al tartufo e sale). FINITURA E PRESENTAZIONE Farcire le patate con la purea ottenuta. Versare la salsa in una ciotola . Poi organizzare le patate e aggiungere il tartufo in lamelle. Servite subito. buon appetito


La Satira

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GUBBIO S’INTERROGA I grandi sondaggi de lo Zi’ Baldino

Sembra che a causa di problemi burocratici e dei recenti eventi sismici, né la ruota panoramica alta 30 metri, né la pista del ghiaccio su Piazza Grande, saranno presenti in città, come inizialmente previsto, in occasione delle festività natalizie. Quali personali considerazioni ha a riguardo?

Quiz eugubino. Che cos'è?

1. Un quadro di Mark Rothko, pittore espressionista astratto 2. Metà giardino diserbato per ripicca dal vicino di casa 3. Il Centrale di Wimbledon prima e dopo i Championships 4. L’effetto della grandine, che come è noto colpisce a macchia di leopardo 5. Un nigeriano ha voluto disegnare in giardino la bandiera del suo paese Soluzione:Vi sembrerà strano, ma la soluzione esatta è la nr. 2, ed il fatto è realmente accaduto nella zona Est di Gubbio…

Co’ vuj!? ................................................................................................. 0,4% La rota? Quala, quella de la festa de Branca? ........................................ 0,5% Senti, si te do du euri te sciacqui di' cojoni?........................................... 0,7% Que me frega ta me? Io c’ho ‘l posto fisso! ............................................ 0,2% Io ‘n ce l’ho con vojaltri,ce l’ho con cristoferaccio che ‘n v’amazza! ..... 0,1% La rota? Va giù da Martiri che te monta quella termica......................... 0,5% Senti, oh, leveme ‘nna curiosità, te che sj al dentro... ........................... 0,2% Que me frega ta me? Vo su da la Cia e voglia te ‘l panorama................. 0,7% Ma que arvolete, i soldi?........................................................................ 0,2% Sta a vede’ che amo’ tocca porta’ i fij a pattina’ a Jesi! ......................... 0,1% Tanto a Gubbio ‘n cemo le teste! ........................................................... 0,4% Pista de ghiaccio? Camina, bamboccio! ................................................. 0,5% Eehh, io ‘l so du volete ariva! ................................................................. 0,7% La Rota Panoramica? ‘N te la testa! ...................................................... 0,6% Beh, si, è una questione che mi sta molto a cuore, perciò... (botone taccato).0,4% Gite a lavora’ vagabondi!........................................................................ 0,7% Tanto è fatta bene la pista ciclabile, famone n’antra de pista!............... 0,3% Guarda che l'abbonamento ta Gubbio Oggi l'ho già fatto ..................... 0,2% Que me frega ta me? Io a Natale vo ai Caraibi …… ................................ 0,2% Du minuti ‘n te le mano mie! . . . . . . . . . . . . . . . ..................................... 0,8% Volete ‘nna pista de ghiaccio? Buttate ‘n po’ d’acqua giul pattinaggio, co ‘sta giannetta che tira ........ 0,3% Vojaltri de qualo giornaletto sete? ........................................................ 0,3% Ala rota dela fortuna ‘n cera gito ‘l Castrino? (Giro, Maicche!) .............. 0,1% Ha da fini’ ‘sta storia de le zone! ............................................................ 0,4% Me sta bene tutto, basta che chiudemo e scavijamo!............................ 0,3% Eehh, vojaltri, sete certi fanfeni! ............................................................ 0,2% A mettela quela rota è facile, ma per levalla ce vole ‘n cricche grosso ‘n bel po’! .0,2% Mi dispiace, non sono di Gubbio ............................................................ 0,1% Lasceme gi’ che c’ho da fa’! ................................................................. 89,6%


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Gubbio Ieri

Gubbio Ieri

I nostri ricordi piĂš belli... dalla Redazione

Partita del liceo, dicembre 1986 Tradizionalmente, uno degli ultimi giorni di dicembre, il Liceo Classico "Mazzatinti" organizza una partita di calcio, che nel passare degli anni ha avuto diverse varianti: studenti contro professori, sezione A contro sezione B, selezione terze (l'ex ultimo anno, ora quinte) contro il resto dell'istituto. Esattamente 30 anni fa, fu quest'ultima la variante scelta per l'occasione e la foto che vedete rappresenta appunto la squadra dei maturandi, che di li' a qualche mese avrebbero sostenuto i temutissimi esami.

In piedi, da sinistra: Paolo Panarelli, Alessandro Agostinelli, Gianmarco Cesari (Mela), Maurizio Traversini, Maurizio Passeri, Mattia Clementi, Antonio Trippetti, Fabio Graziani. Accosciati, da sinistra: Luigi Nardi, Giuseppe Chiocci, Gianmarco Moriconi, Filippo Fiorucci, Gianluca Pacico, Ubaldo Gini.




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