Surgelati Magazine n. 1/2020

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E ZIN GA MA

ENGLISH ABSTRACT

SURGELATI

LA RIVISTA ITALIANA DEGLI ALIMENTI SURGELATI PER GD - GDO - DA - DISCOUNT - DOOR TO DOOR GROSSISTI - CONCESSIONARI - HORECA - DEPOSITI - DISTRIBUTORI - FREEZER CENTER - AGENTI

GENNAIO/FEBBRAIO ANNO 26 - N° 1/20




Sommario Attualità

Prodotti

MDD: opportunità di crescita

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La spesa online sotto la lente

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Il vegano incuriosisce

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Cover Story 14

Gli ingredienti del successo

Inchiesta

Aviko - Più ricca la gamma dei Premium Gratin

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Europastry - Selection D’Or: l’arte della pasticceria

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Fresystem - MyBioma: il benessere già dalla prima colazione

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Lutosa - La patatina ideale per gli chef

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Surgital - Le monoporzioni “Piacere Mio!”

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17

Snack salati: piccole pezzature, grande varietà

Ciclo Freddo

Distribuzione Ancora più surgelati per il brand Consilia

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I surgelati sono alleati preziosi

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Estero In Usa le private label crescono più dei marchi commerciali

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La pasticceria surgelata è in forte ascesa

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Export da record per l’ittico norvegese

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Buone prospettive per i surgelati in UK

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I surgelati indispensabili nella dieta dei tedeschi

Panasonic: Il freddo sostenibile

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Focus PACKAGING

60

Inserzionisti • Agrifood Abruzzo Srl

• L’Ascolana Srl

• Alcass Spa

• Lutosa Italia Srl

• Aviko Italia Srl

• Pronto Green Spa

• CGM Srl

• Rispo Frozen Food Srl

• Comaco Srl

• San Giorgio Spa

• Comavicola Spa

• Surgital Spa

• Depur Padana Acque Srl

• Svat Spa

• Europastry Sa

• Svila Srl

• Falog Spa

• Tecnopool Spa

• Garbo Surgelati Srl

50 I contatti delle aziende citate sono a pag. 66

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Attualità

MDD: opportunità di crescita MARCA 2020 • Indagato il rapporto tra le aziende di vari comparti del surgelato e il retail per la Marca del Distributore. E’ opinione comune che questa partnership sia un’interessante chance di miglioramento Come ogni anno MarcabyBolognaFiere è l’occasione per fare il punto su come sta andando la Marca del Distributore (MDD). Le dinamiche in atto sono positive, stando a quanto emerge dal XVI Rapporto sull’evoluzione della marca privata. Se nel 2019 le vendite nel Largo Consumo Confezionato hanno ricominciato a crescere (+2,1%), la MDD è cresciuta a un ritmo superiore: +4,7%. La sua quota sale al 19,9% (+0,6 punti). La quota della MDD nell’ultimo trimestre è costantemente superiore al 20%, per ricavi complessivi intorno agli 11 miliardi di euro. Tutti i segmenti del mercato contribuiscono alla performance positiva: sono particolarmente dinamiche le linee di alta gamma e specialistiche, Premium (+13,0%), BioEco (+8,0%), Funzionali (+8,5%). Il segmento Insegna, il mainstream, si conferma quello a maggiore incidenza (72,8%). Dopo molti anni, torna a crescere il segmento del Primo Prezzo (+23,2%), anche se la sua incidenza sulle vendite rimane molto bassa. Il trend positivo delle vendite della MDD è sostenuto

del prezzo a scaffale della MDD, mentre diminuisce la sua pressione promozionale (-0,7 punti). (Fonte dati: IRI Infoscan Census. Ipermercati + Supermercati + Libero Servizio Piccolo. Progressivo anno 2019: 43). E i surgelati come si inseriscono in questo quadro? Per capirlo abbiamo interpellato alcune aziende che operano in diversi comparti del sottozero partner del retail per la MDD e presenti a Marca. dall’aumento dell’offerta a scaffale che nel mese di ottobre raggiunge 1.635 referenze medie per punto vendita (+3,6% rispetto a ottobre 2018) e una quota assortimentale pari a 14,2% (+0,6 vs ottobre 2018). Dall’analisi

del trend di lungo periodo si evince che da settembre 2017 a oggi la Marca del Distributore ha ampliato il suo assortimento a un ritmo più elevato rispetto a quello dell’Industria di Marca. Aumenta anche la competitività

SURGELATI E MARCA DEL DISTRIBUTORE: OPPORTUNITA’ DA COGLIERE

L’Ascolana è un’azienda specializzata nella produzione di snack panati e fritti. <<La marca privata – spiega Marco Sciamanna - direttore di produzione – rappresenta circa il 10% del nostro fatturato. Abbiamo partecipato a Marca per cercare di crescere su questo fronte. La fiera è andata bene, ci ha permesso di prendere contatti con realtà importanti. Siamo disponibili a sviluppare delle referenze ad hoc per la marca privata e seguiamo i retailer anche nelcontinua a pag. 6

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Attualità

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la richiesta di proposte più sostenibili, soprattutto in area packaging>>. Nello stesso comparto opera CGM. <<Siamo alla quarta presenza in questa fiera – afferma Giuseppino Marinangeli cotitolare della società e vedo ogni anno dei miglioramenti. Per noi la marca privata è una buona opportunità, anche se lo snack surgelato è un prodotto di nicchia per il retail e quindi non tutte le catene sono disposte a inserirlo nel loro assortimento>>. Non è certo una nicchia il mercato delle patate surgelate, nelle loro pressoché infinite declinazioni. <<Lavoriamo molto con la Marca del Distributore – dice Iolanda Valenti, key account manager di Lutosa Italia - abbiamo dei contratti storici con alcune catene. Lavorare con la GD come MDD partner è un esercizio da fare per dare un maggior servizio al cliente, proteggendolo con un prodotto in esclusiva. Essendo specializzati nelle patate, possiamo entrare nello specifico di tutte le richieste, sul fronte di pack, grammatura, formulazione, ecc>>. <<La fornitura di pasta surgelata per la Marca del Distributore è un segmento di mercato importante per noi – sottolinea Alessandro Caminati, amministratore di Fumaiolo - siamo stati presenti a Marca per crescere ancora,

L’opinione del retail Il successo dell’appuntamento di MARCAbyBolognaFiere conferma il ruolo che la Marca del Distributore riveste per industria, distribuzione e consumatori. <<La Marca del Distributore - ha commentato Giorgio Santambrogio, Presidente di ADM, Associazione Distribuzione Moderna - si connota come massima espressione di equilibrio tra una buona qualità dei prodotti e la convenienza del prezzo, proponendo anche innovazione, linee premium e di valorizzazione dei localismi, coerenza con i nuovi bisogni dei consumatori e un approccio orientato alla sostenibilità e alla responsabilità sociale d’impresa. Diventa così sempre più espressione dell’immagine stessa dell’insegna distributiva, rappresentandone valori e posizionamento sul mercato, e fattore di tutela del potere d’acquisto e di soddisfazione delle proprie esigenze di consumo negli acquisti familiari. Noi della Grande Distribuzione Organizzata crediamo fortemente nella Marca del Distributore, convinti anche che attraverso di essa si riesca a dare impulso e a creare valore per tutta la filiera e per i territori, dando in questo modo un contributo essenziale alla crescita del Paese>>. Tra i temi particolarmente cari ai retailer, quello della sostenibilità. La grande distribuzione si sta infatti facendo portavoce di una istanza che è sempre più sentita dal comune cittadino (che è anche disposto a pagare un sovrapprezzo per prodotti più sostenibili) e sta guidando l’impresa in un cammino verso una produzione sempre più sostenibile sotto molti aspetti. Anche l’industria del surgelato sa interpretare questo invito, proponendo nuove referenze caratterizzate da un apporto nutrizionale bilanciato, etichette “più pulite” e con ingredienti a filiera controllata e packaging a minor impatto ambientale.

anche se lavoriamo già con alcuni grossi gruppi distributivi. La nostra gamma è ampia e vorremmo ulteriormente implementarla come MDD. Il consumatore si fida della marca privata e dei controlli che la GD pratica nei nostri confronti. Per noi questa partnership rappresenta uno sforzo, perché da noi i retailer pretendono tantissimo, più di quello che il consumatore chiede quando lavoriamo con il nostro marchio. D’altro canto, questa è un’ottima opportunità perché una volta fatto lo sforzo organizzativo di adeguarsi alle richieste della distribuzione, l’azienda cresce e adotta le procedure implementate in tutti gli ambiti di attività. Quest’anno stiamo proponendo un nuovo packaging per la nostra pasta: vaschette biodegradabili e compostabili. Sia i retailer che il consumatore sono molto attenti a questo aspetto. Lavorare con la marca privata è un grande stimolo. Siamo costretti a crescere>>. In qualche occasione essere partner della distribuzione per la marca privata può rappresentare un volano anche per i prodotti a marchio proprio. <<Per quanto ci riguarda, la MDD è business di rilievo, tendenzialmente stazionario – chiarisce Andrea Pregnolato, direttore commerciale di Sfoglia Torino ma in crescita per un prodotto come l’Erbazzone, che si continua a pag. 8

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Attualità

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sta sdoganando dal consumo regionale e sta incontrando apprezzamento sul territorio nazionale. Si colloca nelle linee premium della marca privata, soprattutto quelle che vantano una valenza regionale. La MDD ci aiuta a crescere come azienda, a far conoscere i prodotti a un pubblico più ampio. È un traino e un biglietto da visita importante. Chiede molto, ma aiuta a crescere>>. Anche Surgital ha maturato una lunga esperienza come fornitore di prodotti a marchio privato. <<Anche se il nostro mercato di riferimento è il foodservice – ha precisato Elena Bacchini, direttore marketing – già da 10 anni lavoriamo con la GD come MDD partner. Questo rapporto è nato come opportunità commerciale da cogliere, anche se abbiamo sempre ritenuto che la quota di PL non andasse oltre il 10-12% del fatturato aziendale. Lavorando in GD in questo modo ci siamo fatti conoscere, pur non avendo mai venduto prodotti con il nostro marchio, e abbiamo imparato le dinamiche principali di questo canale. Ciò ci ha aiutato a progettare il lancio di un nostro marchio di piatti pronti surgelati riservato al retail>>. Anche nel comparto dei dessert surgelati la partnership con GD per i prodotti a marchio privato rappresenta una buona opportunità. <<Secon-

do me rappresenta il futuro –sostiene Rocco Martinucci, direttore commerciale di Martinucci - soprattutto per alcune referenze. Noi stiamo lavorando molto nell’ambito della MDD, sia in Italia che all’estero, ma vogliamo rafforzare ulteriormente questo rapporto. I nostri prodotti si collocano in diverse fasce di mercato, sia nelle linee mainstream che in quelle premium, anche per la stessa ca-

tena>>. Rispo Frozen Food e Gela Alimenti Surgelati, due aziende operanti nel comparto degli snack e parte di un unico gruppo, hanno approfittato di Marca per presentarsi insieme, con il motto “Insieme per passione”. <<Lavoriamo a livello tattico con la GDO –sottolinea Fabrizio Cannizzaro, AD delle due società – con clienti importanti per conto dei quali realizziamo

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prodotti a marchio. Siamo dotati di certificazione ambientali, adottiamo procedure per la gestione della qualità, ecc., e questo ci permette di approcciare in maniera ottimale le PL. E’ un’area in cui vogliamo crescere, senza snaturare la nostra anima Horeca. Abbiamo in cantiere delle partnership strategiche con due importanti retailer internazionali per affacciarci sui mercati esteri>>. Anche l’aggregazione Italian Frozen Food ha scelto di presentarsi insieme a Marca, riunendo le tre aziende che la compongono: Appetais, Roncadin e Alcass. <<Questa operazione – ha precisato Renato Bonaglia, AD di Alcass vuole già nel nome aggregare produttori di surgelati Made in Italy di categorie diverse ma compatibili. Come Alcass abbiamo presentato una nuova linea, che per noi rappresenta la versione “2.0” dei sostituti vegetali della carne: prodotti senza soia, senza allergeni. Alcuni sono ancora in fase di sviluppo, ma abbiamo avuto un buon riscontro, perché questo tema interessa al retailer. Sostenere il nostro brand è sempre stato il nostro obiettivo, sia nel mercato della carne, sia in quello dei sostituti vegetali, ma il mercato va in una direzione diversa. Riuscire a consolidare un brand sta diventando più difficile e costoso, mentre i retailer credono molto nella MDD e stanno allargando la loro offerta. Credo che grazie


Attualità

a questa aggregazione nasceranno opportunità diverse, anche in questo ambito>>. Le performance garantite dalla MDD sono difficilmente superabili. <<Per noi la fornitura di prodotti a marchio privato rappresenta il 25% del fatturato – racconta Andrea Comanducci direttore generale di Garbo Surgelati – e operiamo da tempo in questo mercato e siamo disponibili a realizzare snack panati su specifiche richieste, anche sul fronte della ricettazione. La Marca del Distributore ci dà grandi soddisfazioni, soprattutto in termini di volumi>>. La possibilità di lavorare su

ci sono meno referenze, ma volumi maggiori; il drop medio in consegna è più elevato rispetto a un brand dell’azienda. Lavorare con la Marca del Distributore ci permette di ottimizzare la fase logistica>>.

Forced to grow

grandi numeri permette una semplificazione notevole in campo logistico. <<Anche nell’ambito del surgelato, ma non solo, i prodotti con il

marchio del distributore hanno rotazioni diverse rispetto ai marchi industriali – precisa Roberto Alberti, direttore generale di Brivio & Viganò – e

Marca 2020- Private labels in the foreground: collaboration between the frozen food companies and the Retail market. This partnership is an opportunity of improving.


Attualità

La spesa online sotto la lente TEST DI ALTROCONSUMO • Dall’indagine condotta per valutare il servizio emerge che le migliori realtà sono Conad e Amazon Prime Now Cresce costantemente il numero degli italiani che scelgono di fare la spesa online con consegna a domicilio. Secondo i dati dell’Osservatorio Ecommerce del Politecnico di Milano, nel 2019 la spesa online ha fatto registrare +39% (contro un +15% dell’e-commerce totale), per un giro d’affari di 646 milioni di euro (sui 30 miliardi del totale degli acquisti online). Altroconsumo ha realizzato un’indagine per valutare i servizi offerti dalle nove principali catene di supermercati e portali di e-commerce che offrono questo comodo servizio, ideale per chi ha poco tempo a disposizione. Carrefour, Conad, Coop, Esselunga e Lidl per la grande distribuzione, Amazon (Pantry e Prime Now), Cicalia e Glovo per i siti di e-commerce sono le realtà per le quali sono stati verificati i seguenti aspetti: assortimento dei prodotti disponibili, velocità di consegna, rispetto degli orari indicati, separazione delle diverse tipologie di prodotti per evitare contaminazioni, indicazioni per trovare subito i prodotti deperibili (surgelati e freschi), costi e modalità di restituzione dei prodotti, sostenibilità degli imballaggi. Allo scopo, Altrocon-

sumo ha effettuato 33 ordini in quattro grandi città (Roma, Milano, Napoli e Bari) e in due di provincia (nel torinese e nel padovano), arrivando così a premiare Conad per i supermercati e Amazon Prime Now per l’e-commerce. La spesa online della catena, per

ora disponibile solo in alcune zone d’Italia (Calabria, Campania, Lazio, Pisa e Perugia) ha ottenuto massimo il punteggio per quanto riguarda assortimento, consegna, costo del reso e sostenibilità degli imballaggi. Il servizio di Amazon, presente solo a Milano e

Roma, oltre all’ottimo assortimento, si distingue per l’affidabilità nel reso e rimborso. In terza e quarta posizione con un giudizio ottimo quanto ad assortimento e costi di restituzione prodotti, si collocano Esselunga a Casa e Carrefour. A seguire, si posizionano Amazon Pantry, che, rispetto all’altro servizio del colosso americano, pecca per indicazioni alla consegna e separazione dei prodotti, ed EasyCoop, che ottiene una bassa valutazione per costo del reso e imballaggi poco sostenibili. Terz’ultima ultima, ma comunque con un giudizio globale medio, si trova Glovo, il cui assortimento risulta povero e non garantisce una buona separazione dei prodotti alla consegna. Poi troviamo Lidl (il cui servizio è operato da Supermercato24), che crea grosse difficoltà per la restituzione dei prodotti. Chiude inesorabilmente la classifica il sito Cicalia.

The online shopping is under the lens Test by Altroconsumo – In terms of service, the best realities are Conad and Amazon Prime Now.

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Attualità

Salutare per il corpo e per l'anima, la cucina vegana è una delle tendenze alimentari in crescita negli ultimi anni. L’attenzione a sostenibilità e salute conduce sempre più a una dieta senza carne, uova e altri derivati animali. Per questo TheFork, app di prenotazione online di ristoranti, ha deciso di approfondire il fenomeno attraverso un sondaggio su questo tema. Ormai da diversi anni le opzioni vegan nel panorama alimentare sono in crescita così come l’interesse dei consumatori. In Europa, l'Italia ha registrato l’aumento più forte di prenotazioni presso i ristoranti che offrono anche piatti vegani: i booking sono cresciuti infatti di 26 volte dal 2016 al 2019. A seguire il Belgio, con un aumento di 12 volte, e la Francia, di 10 volte. L'Italia è anche il paese del gruppo TheFork con il maggior numero di ristoranti con opzioni vegane: il 22% dei ristoranti partner offre almeno un piatto veg nel menù. Seguono la Danimarca con il 20% e il Belgio con il 17%. Se l'Italia è il Paese con il maggior numero di indirizzi vegan friendly, a livello di città è Parigi

Il vegano incuriosisce INDAGINE THEFORK • Tendenza in aumento in tutta Europa, ma l’Italia è il paese dove il fenomeno è cresciuto di più

a offrire la più ampia scelta con 293 ristoranti, seguita da Barcellona (266). In Italia la top tre è costituita da Roma (264), Milano (124) e Torino (55). Dal punto di vista dei consumatori, a livello europeo gli spagnoli si sono detti più interessati a questo trend (43% dei rispondenti), seguiti dai francesi (36,7%) e dagli italiani (26,4%). Le donne sono in generale più propense a uno stile di vita vegano rispetto agli uomini (40% vs 33%) e laddove i consumatori non si sono dimostrati interessati ad abbracciare questa filosofia, la maggior parte si è dichiarata disposta a ridurre il consumo di carne in futuro (51% dei rispondenti). In Italia il trend risulta positivo con l’81% dei rispondenti che dichiara di voler provare un ristorante vegano e il 48% si dice interessato a mangiare meno carne.

Vegan food intrigues people A growing trend all around Europe, but Italy is the country where the tendency has increased more.

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Cover Story

Gli ingredienti del successo INNOVAZIONE, SERVIZIO E QUALITA’ • Non basta un prodotto eccellente per essere competitivi. CGM lo sa bene e ha adottato diversi strumenti per supportare i propri clienti: dalle degustazioni con “MoviChef” a una guida per la gestione manageriale dei locali Fondata nel 1986, CGM ha mantenuto la sua specializzazione nel comparto della gastronomia surgelata, facendone un punto di forza sia nell’affrontare il mercato del fuori casa che il retail e l’estero. Giuseppino Marinangeli, presidente di CGM, ci racconta le strategie di sviluppo dell’azienda per il prossimo futuro. Quali sono gli obiettivi per la vostra azienda nel breve/medio periodo? Sicuramente consolidare il nostro posizionamento tra le aziende leader nel settore surgelati, per questo stiamo mettendo in atto strategie che si basano sull’innovazione di prodotti, servizi e canali e sull’intensificarsi dei rapporti con il nostro cliente finale, senza rinnegare il ruolo centrale che il canale dei grossisti riveste per noi. Stiamo avviando nuove importanti collaborazioni che sicuramente nel 2020 daranno i loro frutti.

Mozzarelle al tartufo panate Grand'Or

Quali sono i tre termini che, a suo avviso, meglio descrivono la vostra azienda? Perché? Il primo è “innovazione”: siamo sul mercato da oltre 30 anni, ma non abbiamo mai smesso di guardare avanti. Mediamente lanciamo ogni anno 4/5 nuove referenze e nel 2019 ne abbiamo lanciate ben 14! Ma la parola innovazione per noi non è solo mettere a punto nuovi prodotti che soddisfino i nostri consumatori, vuol dire ascol-

tare i nostri clienti per risolvere tutti i problemi che possono incontrare nella loro attività quotidiana, e questo ci porta alle altre due parole che caratterizzano la nostra proposta di valore. Il secondo è “servizio”: la componente di servizio pre e post vendita è da sempre un cardine della nostra azienda e si è tradotta nel tempo nel servizio di “personalizzazione”. Per i nostri principali clienti mettiamo a punto prodotti su misura e tarati sulle

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loro specifiche esigenze. Questa flessibilità produttiva è, probabilmente, alla base dell’enorme successo che stiamo avendo nei mercati esteri. Inoltre, ormai tutti i nostri clienti conoscono il servizio “Movi chef”. Siamo stati, infatti, i primi a lanciare il sevizio itinerante di degustazione presso i grossisti. Da qualche tempo, però, la nostra attenzione si è spostata verso il cliente finale food service. Siamo consapevoli, difatti, che se gli esercenti non crescono non cresciamo neanche noi, per questo abbiamo messo a punto strumenti, ad esempio, che li supportino nella vendita o che li facciano crescere anche dal punto di vista manageriale. A partire da questo mese i nostri clienti troveranno nei cartoni CGM una tovaglietta “aggiorna menù”. Inoltre, abbiamo creato una guida alla gestione manageriale dei lo-


Cover Story

cali dal titolo “leadership a cubetti” scaricabile gratuitamente sul nostro sito www.cgmsurgelati.it. Da alcuni anni, per di più, le nostre produzioni assecondano il trend salutista: abbiamo dato maggior spazio ai prodotti da forno, a base vegetale. Proprio per assecondare la necessità di un’alimentazione sana, abbiamo lanciato nel 2019 l’operazione “BEN FRITTO”, con la quale i clienti finali possono acquistare una friggitrice ad aria con una fornitura omaggio di prodotti CGM. Il terzo è “ricerca” e quindi “qualità”. Abbiamo avviato una collaborazione con il Centro Italiano di analisi sensoriale, per essere certi di lanciare sul mercato sempre prodotti che incontrino i gusti dei consumatori finali e che ci permetterà di eseguire test sui consumatori dei nostri principali prodotti. Grazie alla collaborazione con le Università riusciamo a mettere a punto prodotti praticamente perfetti, che eliminano qualsiasi problema di cottura o consumo, come la nostra nuova mozzarellina che dopo mesi di test ha ridotto al minimo l’umidità garantendo zero sprechi al cliente finale. Quali sono i vostri principali mercati e come vi approcciate ad essi? Ci preme sottolineare l’importanza che il nostro canale principale, l’ingrosso, ricopre

mettendo di avere una strategia d’internazionalizzazione non improvvisata ma strutturata e professionale.

Giuseppino Marinangeli, presidente di CGM

per noi. Le peculiarità del nostro settore rendono quanto mai complessa la vendita diretta, quindi, la nostra attenzione è costantemente rivolta anche al servizio verso i nostri clienti grossisti. Abbiamo una rete vendita capillare in tutta Italia in grado di veicolare i nostri valori e i nostri servizi di supporto alla vendita. Retail e door to door ricoprono una parte inferiore del nostro fatturato, ma che comunque non vogliamo trascurare. Per il retail stiamo avendo buone soddisfazioni più che dalla vendita a scaffale, dal reparto gastronomia, segmento in crescita in tutte le GDO. L’esportazione rientra nelle vostre strategie di sviluppo? L’esportazione per la CGM è decisamente in crescita, abbiamo un export manager che ormai da qualche anno è in forza nel nostro organico, e che ci ha permesso di aprire diversi mercati europei ma anche asiatici. Anche in questo caso il costante feedback con i vari mercati ci sta per-

Abbiamo parlato dell’importanza dell’innovazione. In quali direzioni vi state muovendo? Stiamo lavorando su una nuova linea di prodotti che dovremmo presentare alla prossima fiera Cibus di Parma a maggio, ma non tralasciamo anche la possibilità di poter produrre alcuni prodotti nella linea biologico. La sostenibilità è per voi un driver di sviluppo? Stiamo partendo con la costruzione di un nuovo fabbricato produttivo, all’interno avremo la possibilità di efficientare i processi, soprattutto quelli di confezionamento, utilizzando dei packaging innovatiti, principalmente dal punto di vista della sostenibilità. Quali mezzi di comunicazione utilizzate per entrare in contatto con il vostro target e promuovere i valori della vostra azienda? La comunicazione è un aspetto che non abbiamo mai trascurato. Non manchiamo mai alle principali fiere di settore e partecipiamo anche ad alcuni appuntamenti locali, magari in supporto o in partnership con i nostri clienti. Le pubblicazioni sulle principali riviste di settore so-

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no altrettanto importanti per comunicare con il nostro target e, recentemente, grande impatto e importanza stanno avendo i canali digitali. Qui registriamo la principale innovazione: abbiamo avviato un’attività più strutturata di email marketing diretta al food service, che veicola non solo informazioni commerciali ma anche contenuti di valore di taglio meno commerciale, come gli articolo del blog che si trovano sul nostro sito. Vogliamo che il cliente ci identifichi non solo come un fornitore di prodotti, ma come un partner per la crescita. Siamo sempre convinti, infine, che non ci sia niente di più efficace per convincere i clienti che provare i nostri prodotti, ecco perché le degustazioni di Movi Chef, con il contatto diretto del cliente presso la propria azienda, sia da sempre per noi una delle principali chiavi del successo.

The ingredients of success Innovation, service and quality - To be competitive you must be not only excellent. For this reason CGM has developed different measures to satisfy its clients: from the tastings with “MoviChef” to a guide for the management of bars and restaurants.


Mercato

Come di consueto, in occasione di Sana, manifestazione di riferimento per il comparto del biologico, è stato presentato l’Osservatorio Sana, promosso da BolognaFiere e curato da Nomisma, con il patrocinio di Federbio e Assobio e il sostegno di ICE. I dati raccolti in questa edizione confermano il buon andamento del comparto. Nel 2018 il settore ha continuato il suo cammino di crescita. Infatti, le vendite di prodotti alimentari biologici in tutte le tipologie di canali (distribuzione moderna, negozi specializzati in prodotti bio, piccoli negozi di vicinato, ristorazione commerciale e collettiva, mercatini, ecc.) hanno raggiunto complessivamente 4.089 milioni di euro, segnando un +5,3% rispetto al 2017 (a parità di perimetro sui canali di vendita analizzati) e con una crescita nell’ultimo decennio pari al 171%. In effetti, nel 2018, l’86% degli italiani ha avuto almeno una occasione di acquisto di un prodotto biologico e il 51% afferma di consumare alimenti biologici almeno una volta a settimana. Anche all’estero il bio italiano piace: l’export di questa famiglia di prodotti agroalimentari italiani ha sfiorato 2,3 miliardi di euro nel 2018, registrando una crescita del 10% rispetto al 2017 e raggiungendo un ruolo rilevante nel paniere dei prodotti Made in Italy (5,5% sull’export agroalimentare italiano totale).

Biologico è bello, anche nel “sottozero” OSSERVATORIO SANA • Il “bio” cresce anche nel comparto dei surgelati, sebbene questa categoria abbia ancora un peso marginale. Bene soprattutto i vegetali, le erbe aromatiche e i gelati

PERCHE BIO?

Le ragioni di questa crescita sono principalmente salutistiche e ambientali, complice anche la crescente sensibilità nei confronti di tematiche quali sostenibilità, sicurezza e salvaguardia dell’ecosistema. Gli italiani scelgono i prodotti biologici perché esprimono valori per loro significativi: perché sono prodotti salutari/fanno bene (52%), perché offrono maggiori garanzie di sicurezza e qualità (47%), perché rispettano l’ambiente e inquinano meno (26%). Ormai i prodotti bio hanno una diffusione capillare in tutti i canali distributivi, a riprova che per il consumatore avere prodotti bio sugli scaffali dei negozi è sempre di più un pre-requisito.

Ne sono una testimonianza gli assortimenti della GDO: nel 2018 sono 4.323 le referenze bio proposte da tutte le insegne della grande distribuzione, +28% rispetto al solo anno precedente. Il numero medio di referenze per punto vendita si attesta a 161 unità (Fonte: Bio Bank). Anche la crescita delle vendite segue di pari passo: i prodotti a peso imposto venduti nella distribuzione moderna (Iper+Super+Libero Servizio Piccolo+Discount) hanno generato vendite pari a 1,658 miliardi (anno terminante Giugno 2019, fonte: Nielsen), con un incremento del +5,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Cresce anche il peso del bio sul carrello alimentare: oggi è pari al 3,7% (nel 2000 era 0,7% fonte: Nielsen). BIO E SURGELATI

Il comparto dei surgelati rispecchia, e in meglio, l’andamento del biologico in generale. Sempre secondo i dati raccolti da Nomisma per l’Osservatorio Sana, negli ultimi 12 mesi le vendite di gelati e surgelati biologici sono cre-

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sciute del 5,1%, registrando una performance addirittura più positiva rispetto al paniere bio nel complesso (+4,6%, canale iper + super). I surgelati, però, rappresentano ancora una categoria “residuale” del mondo del biologico, rappresentando solo il 2% delle vendite di iper e super. Il 44% delle vendite dei prodotti surgelati biologici sono da ricondursi ai vegetali surgelati, che negli ultimi 12 mesi hanno generato un giro di affari di oltre 11 milioni di euro. Importante anche il peso ricoperto sul mercato del freddo bio dalle vendite di pizze e snack (17%) e dalle piante aromatiche/soffritti (16%) Tra i segmenti meglio performanti nel reparto freddo biologico ci sono proprio gli aromi surgelati – in crescita dell’11% negli ultimi 12 mesi (AT Giu 2019 vs AT Giu 2018), i surgelati vegetali (+9%) e la frutta (+7%). In crescita anche i gelati biologici: in aumento del 12% nel formato vaschette e del 40% nel multipack.

Being bio is cool, also in the frozen food sector Osservatorio Sana - Organic products are growing also in the frozen food segment, although this category has still had a marginal weight. Good trends for vegetables, herbs and ice-cream.


Inchiesta

DALL’APERITIVO ALLO SPUNTINO

Snack salati: piccole pezzature, grande varietà Il mercato di questi prodotti surgelati è vario per canali e occasioni di consumo. Ciò è da stimolo per i produttori, sempre tesi ad anticipare le tendenze. Praticità d'uso e appetitosità sono le caratteristiche principali Difficile definire uno snack: in linea generale si tratta di un prodotto salato, di piccolo formato, di pronto consumo e adatto come antipasto o per spezzare la fame in diversi momenti della giornata. Nell’ambito dei surgelati esistono diverse tipologie di snack: possono essere a base di verdure, patate, legumi, carne, pesce; panati, prefritti, a base sfoglia… Insomma la fantasia regna sovrana in questo comparto, permettendo mille declinazioni e occasioni di consumo. Gli snack surgelati sono un prodotto trasversale, quanto a canali di vendita. Nel retail

sono venduti confezionati nei banchi freezer, ma un segmento particolarmente performante in questo canale è quello della gastronomia/ forneria. Il prodotto surgelato in formato foodservice, viene trasformato nei laboratori di super e ipermercati e viene fornito, pronto al consumo, caldo e fragrante, al cliente finale. In questa forma si presta a un acquisto d'impulso, a differenza del prodotto confezionato, il cui acquisto è programmato nel caso di feste o serate conviviali. Il canale principale per gli snack è il fuori casa e, anche in questo caso, il comparto

ha conosciuto un’evoluzione. Infatti, se fino a qualche anno fa le vendite erano concentrate nei ristoranti, dove erano proposti come antipasti, ora domina lo street food o il consumo al bar, dove gli snack sono protagonisti di uno dei riti di consumo che più si è evoluto nel tempo: l’aperitivo. Non bastano più due patatine, olive e salatini, per accompagnare un calice di vino o un cocktail. Oggi chi vuole godersi un aperitivo si aspetta di essere soddisfatto e soprattutto stupito da quello che mangia, oltre che da quello che beve.

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COME CAMBIA L’APERITIVO

Del cambiamento dell’aperitivo si è parlato in un recente incontro organizzato nell’ambito di The Lab, un format di discussione e confronto tra tutti gli operatori del settore per far nascere business vincenti da idee e visioni. In questa occasione è emerso come, dopo un momento di boom, ora l’aperitivo sia in fase di calo, a causa sia della ripresa di occasioni di consumo più strutturare, come la cena, sia per la scelta di molcontinua a pag. 18


Inchiesta

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ti operatori di puntare sulla quantità, trascurando la qualità dei prodotti serviti. Questo implica, però, che puntare sull’aperitivo rendendolo unico e di qualità può diventare un elemento di differenziazione per un locale. Come è emerso durante l’incontro, secondo dati TradeLab canale bar (2015/2016) quasi tutti i bar italiani (98,8%) servono l’aperitivo; dati FipeConfcommercio dichiarano che il 48,6% dei consumatori si concede l’aperitivo fuori casa una o due volte al mese. Per 6 italiani su 10 (fonte Ansa Lifestyle), l’happy hour sostituisce la cena: il 28% subito dopo rientra; il 21% lo considera l’inizio della serata; il 9% lo considera il centro della serata. Poco più del 50% degli habitué dell’aperitivo ha oltre 35 anni e fa molta attenzione alla cura posta nella presentazione del prodotto; i più giovani (18-34 anni) tengono in gran-

de considerazione la professionalità del barman e la qualità degli ingredienti. Gli snack surgelati si sono adeguati a queste condizioni: le aziende hanno arricchito le gamme (e lo fanno con continuità) per offrire ai propri clienti delle soluzioni in grado di stupire il consumatore finale e differenziare il locale. Il settore genera un giro d’affari importante e si cominciano a verificare anche in questo ambito, che resta comunque edonistico, alcune tendenze tipiche di altri settori di mercato.

LE NUOVE TENDENZE NELLO SNACK

Secondo quanto emerge da Innova Market Insight, società di ricerche di mercato olandese, anche nell’ambito degli snack il consumo consapevole è in aumento e i fruitori cercano spuntini "sani e naturali" che siano salutari senza rinunciare al gusto". L'aumento della domanda di snack sani e naturali ha incoraggiato i produttori ad adattarsi per rispondere a queste nuove esigenze. Lu Ann Williams, direttore dell’innovazione alla Innova Market Insights, approfondisce le principali tendenze che guideranno l'innovazione nel settore degli snack quest'anno. Tali tendenze, valide per tutti i prodotti in area snack, possono trovare riscontro anche nell’ambito del surgelato, definendo delle linee guida per lo sviluppo di nuovo prodotti e l’ampliamento delle gamme. La prima tendenza è quella

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del vegetale. Il 2020 è stato definito da Innova Market Insights come l'anno della "rivoluzione dei prodotti a base vegetale" ed è destinato a vedere gli snack a base vegetale affermarsi come più di un semplice trend. Secondo la IMI, i consumatori sono interessati alla salute, alla sostenibilità e all'etica, il che si lega alla più ampia tendenza verso stili di vita più green attraverso il consumo di alimenti e bevande a base vegetale. Pertanto, gli ingredienti naturali, che ispirano fiducia e sono facilmente riconoscibili, continuano a guidare l'innovazione, come dimostra il crescente uso di "clean label" sul packaging e la rinnovata domanda di altri ingredienti sostenibili, tra cui cereali antichi e frutta secca. In poche parole: i prodotti che apportano benefici per la salute e che riportano “clean label claims” incontrano il favore dei consumatori. continua a pag. 20



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I consumatori stanno inoltre riconoscendo sempre più l’importanza della consistenza e del sapore dei cibi. <<I consumatori sono alla ricerca di prodotti appaganti – spiega Williams – ed esperienze sensoriali uniche sono sempre più popolari tra i consumatori, che stanno aprendo la strada a spezie e ingredienti come alghe e sapori tradizionali dell'Africa occidentale. Emozionanti concetti ibridi che mescolano profili di gusto esemplificano ulteriormente questa tendenza, combinando sapori naturali e semplici con stravaganti sapori dolci, salati e speziati". GLI SNACK CHE PIACCIONO AI GIOVANI

E’ nata anche una nuova generazione di snack, ben lontana dal vecchio immaginario collettivo degli snack che fanno male. Si chiamano “Better for you” (BFY – Meglio per te): sono buoni, nutrienti e salutari e sono apprezzati in particolare dai nati dopo il 1980. Le statistiche infatti dimostrano che questa generazione consuma mini pasti tutti i giorni in quanto essi rappresentano la risposta giusta alle loro esigenze di flessibilità e velocità del pasto senza però rinunciare alla salute e al nutrimento corretto del proprio corpo.

Gli snack “Better For You” riflettono lo spirito dei tempi, essendo, ad esempio, privi di additivi, conservanti o coloranti artificiali. I consumatori moderni vogliono ingredienti che siano naturali e funzionali, ricchi di fibre. Gli snack di tendenza sono senza lattosio o senza glutine, o particolarmente ricchi di proteine o altri nutrienti importanti.

Spesso i giovani provano varianti di prodotti senza glutine, anche se non ne sono intolleranti, semplicemente perché li considerano più salutari. Mentre per i vegani anche gli aspetti etici e morali hanno un ruolo strategico. Un altro fattore degno di nota per i consumatori più giovani è l’”instagrammabilità” di uno snack, ovvero il fatto che sia particolarmente attraente e valga la pena postarne una foto. VERSATILITA’ E VARIETA’

A fronte di tutte queste considerazioni, gli snack devono sapersi adeguare agli stili di vita e alle abitudini di consumo delle persone, trovando

Hanno parlato con noi • Federico Busignani, responsabile marketing di Arbi Dario • Umberto Leoni, sales manager Italia di Aviko • Laura Bettazzoli, direttore marketing di Bonduelle Italia • Giuseppino Marinangeli, cotitolare di CGM • Sara De Angelis, direttore marketing Sud Europa di Délifrance • Federica Moretti, responsabile marketing di Dolciaria Acquaviva • Alfio Schiatti, direttore commerciale di Fresystem • Andrea Comanducci, direttore generale di Garbo Surgelati • Marco Sciamanna, direttore di produzione de L’Ascolana • Matteo Assolini, amministratore di Panificio Matteo • Karl Dekas, direttore commerciale di Pan Surgelati • Maurizio Garofoli, responsabile qualità e R&S di Plum • Fabrizio Cannizzaro, amministratore delegato di Rispo Frozen Food e Gela • Marco Ciron, direttore commerciale di San Giorgio • Alessandro Manisco, direttore commerciale di Sapori di Napoli • Andrea Pregnolato, direttore commerciale di Sfoglia Torino • Massimo Bianco, amministratore delegato di Soavegel • Federico Vincenzi, responsabile vendite Italia di Traiteur de Paris • Andrea Pizzuto, responsabile vendite Italia di Wolf Butterback

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spazio sia come spezzafame, che come veri e propri sostituti di pasti completi. I nuclei familiari composti da una persona sola, routine giornaliere più dinamiche e ritmi frenetici di lavoro sono fattori che implicano un potenziale per gli snack in quasi tutte le categorie alimentari. Questo può costituire uno stimolo per molti produttori di surgelati che, lavorando sulle pezzature, possono trasformare in snack appetitosi e salubri anche prodotti originalmente destinati a momenti di consumo differenti. L’altra faccia di questa medaglia è che se è relativamente semplice lanciare e proporre al mercato nuovi prodotti, più difficile è realizzare referenze che mantengano performance stabili nel tempo. In queste pagine scopriremo come diversi operatori nel settore degli snack surgelati hanno approcciato questo mercato.

Salty snacks: small formats but a great variety From happy hours to simple breaks- The market of these frozen food products varies depending on channels and consumption occasions. This is a stimulus for producers who have always being ready to anticipate trends. User friendliness and taste are the most important characteristics.



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ARBI DARIO <<L’aperitivo – racconta Federico Busignani, direttore marketing di Arbi Dario - rappresenta un momento importante della nostra vita quotidiana, diffuso e sempre più attuale sia in Italia che all’estero anche se, con l’evoluzione dei consumi degli ultimi tempi, sono diventate più articolate le formule proposte (come l’happy hour) o le tipologie di consumi abbinati a questo momento (il finger food). A conferma di quanto sia diffuso, possiamo citare i dati di Fipe-Confcommercio, secondo cui il 48,6% degli italiani si concede l'aperitivo fuori casa almeno una o due volte al mese (l’1,9% se lo concede tutti i giorni), più delle pause pranzo (47,7%) e del dopocena (39,7%). L'aperitivo è quindi un momento conviviale diffuso e praticato sia in casa che fuori casa, come testimonia anche la crescita dei consumi degli aperitivi alcolici nel corso del 2019. Quindi sicuramente un momento importante di consumo, che rappresenta per un’azienda alimentare un’opportunità molto interessante. La nostra linea di prodotti impanati, lanciata nel 2017, risponde proprio a queste nuove tipologie di consumo e a questi nuovi trend alimentari, per soddisfare pienamente le esigenze di chi vuole gustare qualcosa di buono, facile da preparare, durante un aperiti-

vo o comunque al di fuori del contesto strutturato dei pasti principali>>. La proposta commerciale di Arbi Dario è rappresentata da una gamma di prodotti che va dai Filetti di Alici del Mediterraneo, ai Bocconcini di Mare 3 gusti (astice, merluzzo, gamberi e zucchine), al Fritto Misto all’Italiana come specialità finger food, alla nuova linea dei Croccafish, ai gusti “Tonno, pomodoro e mozzarella”, e “Salmone affumicato, spinaci e mozzarella”. <<Un abbinamento – prosegue - fra pesce e mozzarella nuovo e davvero speciale, perfetto per accompagnare un aperitivo o un happy hour in compagnia. Fra le ultime novità che abbiamo lanciato alla fine del 2019, non possiamo non citare la Tagliata di Filetto di Merluzzo, nelle due ricette: Patate e Rosmarino, e Pomodoro e Basilico. Gustosi trancetti di filetto di merluzzo (con certificazione MSC) delicatamente marinati, pronti in soli tre minuti in padella senza aggiunta di olio, perfetti proprio per un antipasto o un happy hour in allegria. Il target per questa linea di prodotti è trasversale, dalle fasce di età più giovani agli adulti, con stile di vita attivo e attento alla propria ali-

mentazione, ci rivolgiamo infatti a tutti coloro che amano mangiare bene e stare in compagnia, e che cercano nuove proposte di consumo. Da sempre siamo molto attenti a ciò che proponiamo. Così anche per la gamma degli impanati abbiamo cercato di realizzare non solo prodotti di qualità, ma anche in linea con le nuove esigenze di consumo, mettendo in primo piano benessere e salute dei consumatori. I nostri prodotti non hanno infatti conservanti o coloranti aggiunti, e sono perfetti per mangiare bene, con semplicità e gusto>>. Per quanto riguarda il packaging, Arbi ha intrapreso in questi ultimi anni un percorso di sostenibilità all’interno di un più vasto progetto, che va sotto il nome di Blue Resolution, e che mira non soltanto a ridurre l’impatto ambientale, con packaging più sostenibili e con un’ottica di maggiore circolarità aziendale, ma anche a difendere e salvaguardare le risorse naturali dell’ambiente, in particolare quelle dei nostri mari. <<Nel 2019 – ricorda Busignani proprio per la nostra attività di ricerca, sviluppo e innovazione sul packaging, abbiamo ricevuto il premio Conai per la realizzazione di imballaggi a ridotto impatto ambientale. Una testimonianza importante a conferma del fatto che il percorso di sostenibilità intrapreso, pur se difficile e senza dubbio oneroso dal punto di vista economico, migliora la

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qualità globale della nostra offerta, in modo tangibile e riconoscibile, con indubbi vantaggi ambientali>>.

AVIKO

Jalapeno Snacks Hamburger - Aviko

<<L’offerta dei locali più di tendenza – afferma Umberto Leoni, direttore vendite Italia di Aviko - si è allargata offrendo prodotti diversi da quelli tradizionali che devono essere accattivanti, rapidi da preparare e che consentano un controllo preciso del food cost da parte del gestore. Gli appetizers Aviko offrono sapori e prodotti non tradizionali ma in linea con il gusto italiano, facili da preparare anche in assenza di friggitrice nel canale bar>>. Aviko si rivolge principalmente a bar e locali serali, con aperitivi e snack, e a cucine non tradizionali come Hamburgerie Gourmet per una clientela giovane. Aviko districontinua a pag. 24



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Scheda tecnica prodotti in evidenza Nome prodotto: Habanero Cheese Nuggets – Pepite al cheddar e peperoncino piccante habanero Confezione: Cartoni da 5kg – 5 buste da 1000g Ingredienti principali: Formaggio fuso, mescolato a peperone rosso e salsa all’habanero. Adatto a diete lattoovo vegetariane Modalità di rinvenimento: Porzioni di ca. 200g, in friggitrice a max. 175°C per 3-3½ min. Shelf life: 18 mesi dalla data di produzione Canale: Catering, retail, bar Habanero Cheese Nuggets - Aviko continua da pag. 22

buisce prodotti in oltre 100 paesi del mondo, con offerte specifiche e adatte ai mercati locali. <<Il nostro target di riferimento sono i millennials – prosegue Leoni - la nuova Generazione Z, ma anche chiunque sia aperto a prodotti moderni, innovativi e che si discostano da quelli serviti nei ristoranti tradizionali. Siamo attenti alla salute dei consumatori, cercando di ridurre il più possibile il contenuto di sale e quello dei grassi saturi. Tutti gli Appetizers Aviko sono ora prodotti con olio di girasole e non più con olio di palma. Prestiamo anche attenzione al packaging. La riduzione della quantità di plastica e cartone per chilo di prodotto è uno dei nostri obiettivi, gli imballi vengono costantemente ottimizzati per ridurre il più possibile l’impatto ambientale>>. I nuovi lanci dell’azienda riflettono queste tendenze. <<Ad Anuga, a Colonia – rac-

conta Leoni - sono stati lanciati tre nuovi prodotti, gli Habanero Cheese Cheddar, rossi e molto piccanti, i Mac’n Cheese Nuggets , bocconcini di maccheroni al formaggio di ispirazione americana e i Mozzarella Tomato Bites, un classico italiano arricchito di pomodoro ed origano. Altre novità seguiranno nel corso del 2020 come gli Squid strips, stringhe di totano gigante, o progetti ancora in fase di sviluppo>>. Per proporre le loro innovazioni, l’azienda utilizza Promoter che visitano direttamente i locali potenzialmente interessati a questo tipo di prodotti in collaborazione con i distributori di zona. <<Per poter fare conoscere la qualità degli Appetizers Aviko – conclude Leoni - è essenziale l’assaggio! Inoltre partecipiamo a fiere professionali a carattere regionale come la fiera Hotel a Bolzano, la fiera Tirreno C.T. a Carrara e Gustus, che si tiene alla Mostra d’Oltremare di Napoli>>.

BONDUELLE Forte delle nuove tendenze, anche il settore dei vegetali surgelati si è aperto all’area degli snack. <<Il nostro mercato non sfugge ai trend che dominano i consumi alimentari - spiega Laura Bettazzoli, direttore marketing di Bonduelle Italia - sempre più alla ricerca di un bilanciamento tra stile di vita e alimentazione sana con il risparmio di tempo. Ciò è ancora più vero nel mercato dei vegetali surgelati, dove assumono sempre più rilevanza prodotti in grado di unire un buon livello di servizio con la qualità della materia prima e l’equilibrio nutrizionale. Tanto è vero che le verdure e i legumi sono sempre più protagonisti dei nostri piatti. Questo trend è principalmente guidato dall’evoluzione nelle abitudini alimentari. In questo caso parliamo di flexitariani, persone che curano molto la propria salute e per

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questo preferiscono ridurre al minimo i consumi di carne. Si tratta inoltre di un target in continuo aumento. Noi cerchiamo di assecondare questo approccio studiando prodotti più sofisticati e ricettati, che siano pratici ma anche originali e golosi come le Coccole e i prodotti in Tempura, che ci stanno dando ottime soddisfazioni. Questi prodotti in particolare sono l’ideale, grazie alcontinua a pag. 26

Laura Bettazzoli, direttore marketing di Bonduelle Italia



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la praticità e velocità di preparazione (pochi minuti in padella, in forno o in forno microonde) come antipasto o per il momento dell’aperitivo>>. Per Bonduelle Italia il principale mercato è l’Italia, anche se a livello di Gruppo è presente con filiali in tutta Europa e fornisce materia prima anche per altri Paesi. <<Solo qualche numero – precisa Bettazzoli - le nostre verdure sono coltivate sul oltre 128.000 ettari e destinate alla vendita in 100 paesi in tutto il mondo, in tutti i canali di distribuzione e in tutte le tecnologie che sviluppiamo, per un totale di 500 varietà di vegetali disponibili nelle diverse gamme. I nostri prodotti sono ideali per tutta la famiglia ma sono studiati in particolare per quei consumatori sempre più esigenti, informati, attenti al benessere e orientati verso prodotti ad alto valore aggiunto. Il tempo è infatti diventato una risorsa scarsa e noi ci rivolgiamo a tutti quegli italiani che cercano prodotti comodi da usare e che facilitino la vita, senza compromettere la ricerca di un benessere olistico in cui il cibo ricopre un ruolo fondamentale. Negli ultimi anni abbiamo innovato e spinto l’evoluzione della nostra offerta verso prodotti con alto valore aggiunto; cito ad esempio i prodotti tempura e gratin, ossia piatti pronti che rispondono all’esi-

Coccole Zucca e Carote - Bonduelle

genza del consumatore moderno di velocizzare i tempi in cucina senza rinunciare al gusto e alla sperimentazione>>. La Tempura di verdure è un misto di verdure trendy e sfizioso, ideale per chi vuole sperimentare ed esplorare nuovi gusti. Un prodotto versatile che ben si presta per un goloso aperitivo in casa o fuori. <<Proprio quest’anno – prosegue Bettazzoli - abbiamo lanciato una terza referenza di Coccole Bonduelle, rappresentata da sfiziosi tortini a base di verdura, ottimi come antipasto o per il momento dell’aperitivo. Le Coccole si confermano una gamma molto apprezzata, che registra da anni performance positive in continua crescita (ha raggiunto ad oggi una share del 19% all’interno della categoria ricettati) e la nuova referenza, le Coccole Zucca e Carote, ci sta già dando risultati molto soddisfacenti. Sono risultati come questi,

particolarmente positivi, che ci spingono a continuare a lavorare nelle aree di prodotto ad alto valore aggiunto. La comunicazione è fondamentale nel processo di valorizzazione della nostra offerta. <<L'awareness di Bonduelle in Italia – spiega Bettazzoli - è molto alta, così come la reputazione del brand. Le attività di comunicazione ci permettono di raccontare i valori della marca, le nostre gamme, i prodotti core e quelli più innovativi, che stanno contribuendo all'evoluzione del mercato. A livello di canali la nostra strategia unisce offline e online in un'unica pianificazione integrata, con l'obiettivo di massimizzare copertura e frequenza sul target. Il digital è arrivato oggi al 20% del media mix, a fronte di una media del 15% nel mercato italiano del food. Oltre a lavorare in sinergia con la TV e gli altri canali, il digital ci permette di creare un rapporto diretto con

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i nostri consumatori e di approfondire i temi più rilevanti per le persone, in primis le modalità con cui garantiamo la qualità dei prodotti, nel rispetto del territorio e dell'ambiente in cui operiamo. Per citare una recente novità, stiamo puntando in questi mesi a supportare il posizionamento della gamma Coccole, con investimenti off e online. Coccole Bonduelle si presenta rinnovata nel proprio packaging con una grafica accattivante e ancora più impattante, che è attualmente supportata da una comunicazione composta da una campagna tv in onda sulle principali reti nazionali, affiancata da un piano di attivazione digital e attività sul punto vendita questo inverno>>.

CGM <<Ci rivolgiamo al canale Horeca tramite grossisti – racconta Giuseppino Marinangeli, co-titolare do CGM – e i nostri prodotti sono impiegati nella ristorazione classica, ma anche nei fast food, nelle pizzerie, nei pub e soprattutto nei bar. Due sono le tendenze che più stanno caratterizzando il nostro settore: da un lato lo street food, dall’altro la moda degli happy hour. Questi trend hanno dato nuovo stimolo alla categoria: se fino a cinque di anni fa il nostro canale di riferimento era il ristorante, dove i nostri prodotti fritti erano serviti impiattati,


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Mix di arancini da 25 g - CGM

Scheda tecnica prodotti in evidenza Nome prodotto: ARANMIX Surgelato Confezione: Multipack composto da 3 specialità di arancini CGM (Arancini Amatriciana, Arancini Cacio e Pepe, Arancini Carbonara) in buste da 1 kg. (1 busta per ogni prodotto) Ingredienti principali: Arancini Amatriciana: Pane grattugiato, riso, sugo di pomodoro, pancetta di suino, formaggio pecorino Arancini Cacio e Pepe: Pane grattugiato, formaggio pecorino, riso Arancini Carbonara: Pane grattugiato, riso, pancetta di suino, formaggio pecorino, tuorlo d’uovo Modalità di rinvenimento: Da consumarsi previa cottura. Cuocere il prodotto senza preventivo scongelamento: - In forno ventilato preriscaldato (200°C): cuocere per 10/12 minuti - In friggitrice (180°C): cuocere per 4/5 minuti - In padella: cuocere in abbondante olio caldo per 5/6 minuti Shelf life: 18 mesi

ora altri canali sono più dinamici. Olive, mozzarelline… sono gestiti come finger food da mangiare in piedi anche in un contesto di banqueting per eventi>>. L’azienda non si rivolge solo al food service. <<Abbiamo anche formati per il retail e il door to door – commenta Marinangeli - anche come pro-

dotti a marchio. In gdo, oltre al libero servizio serviamo il reparto gastronomia, dove i nostri prodotti vengono acquistati già pronti, per uno sfizio da gustare tra le mura domestiche. Non abbiamo molte confezioni che vanno al pubblico, ma stiamo valutando degli imballi compostabili. Il loro costo, però, è superiore

rispetto a quelli tradizionale. Stiamo pensando, anche alla luce della Plastic Tax, quale sia il reale differenziale di prezzo e se questo sia sostenibile economicamente>>. L’azienda ha lanciato recentemente un mix di arancini che rispecchiano la tradizione gastronomica del centro Italia (alla carbonara, all’amatriciana, cacio e pepe) e una frittura di pesce già cotta, solo da riscaldare, anche in microonde.

DELIFRANCE <<In base alle ricerche del Delifrance global marketing plan – racconta Sara De Angelis, direttore marketing Sud Europa Délifrance - oggi il momento dell’aperitivo si divide in due filoni. Il primo è più tradizionale, dove si trova l’offerta consueta: prodotti artigianali che nella mente del consumatore sono associati a un prodotto autentico e di qualità. Il 60% dei consumatori è disposto a pagare di più per ingredienti di qualità. Il secondo filone è quello del gusto etnico, particolarmente di moda, soprattutto per le proposte relative al mondo asiatico. Oltre il 77% dei consumatori sono attratti da locali che propongono idee di commercio e il 52% degli italiani consuma piatti di origine etnica, soprattutto cinese, giapponese, messicana, turca e indiana. Chi vuole proporre un aperitivo differenziante e di

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qualità cerca di muoversi in una di queste due direzioni>>. Nel 2019 l’azienda ha lavorato per rafforzare il primo dei 2 filoni con l’obiettivo di offrire prodotti sempre più italiani e più qualitativi; la sfida per i prossimi 2 anni sarà quella di ampliare la gamma verso il mondo etnico. <<Il mercato degli appetizer surgelati – prosegue De Angelis – è oggi rivolto verso i bar serali, gli hotel e i bakery café. La richiesta del cliente è quella di ottimizzare spazi e acquisti, quindi ricerca pochi prodotti estremamente versatili, che possano svilupparsi in tante proposte diverse e qualitative. I nostri migliori clienti sono i bar, ma registriamo importanti tassi di crescita anche negli altri canali>>. Essendo un’azienda B2B, Délifrance lavora principalmente continua a pag. 28

Sara De Angelis, direttore marketing Sud Europa di Délifrance


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sulla distribuzione indiretta, ma l’offerta si compone di 6 differenti gamme ideate per rispondere alle aspettative dei consumatori e per creare differenziazione all’interno del portfolio prodotti: Heritage (raffinatezza e ingredienti di altissima qualità nel pieno rispetto del know-how artigia-

Snack Delifrance

nale), A la Folie! (caratterizzata da lavorazione a mano), Feel Good (per regalare un momento di benessere al corpo e alle papille gustative), A Taste of (gusti inediti di altre culture), Délifrance (prodotti saporiti e genuini che rappresentano l’essenza dei valori aziendali), Délifrance Essentials (per ogni gusto e portafoglio, mantenendo un alto livello di qualità senza scendere a compromessi). <<Un nuovo ambizioso progetto – afferma De Angelis - è il GO Clean. Il nostro obietti-

vo è quello di rendere i nostri prodotti squisiti sotto ogni punto di vista. Bontà e aspetto, sono due valori importanti per rendere la nostra offerta unica e distintiva, ma anche la modalità di preparazione è fondamentale. Questo è il motivo che ci ha spinto a intraprendere un nuovo percorso: rendere le nostre etichette più pulite. “Go Clean” rappresenta l’impegno che ci siamo assunti nei confronti dei nostri clienti al fine di offrire ricette più semplici, senza dimenticare le esigenze dei consumatori in continua evoluzione, e realizzate con ingredienti più sostenibili. Ci impegneremo affinché il 100% delle uova, utilizzate da Délifrance nei suoi centri di produzione europei provenga da galline allevate a terra. Entro il 2021, ci impegneremo a ridurre il sale e lo zucchero del 5% nei nostri prodotti. Il nostro viaggio "Go Clean" aiuterà i nostri clienti a fare scelte migliori ogni giorno, senza interferire sul gusto e sulla qualità dei nostri prodotti. A livello corporate in coerenza con la politica Go Clean stiamo lavorando per sviluppare pack sostenibili, un progetto complesso che auspichiamo di lanciare quanto prima>>. Nell’ambito del salato l’azienda è impegnata nell’ampliamento della gamma con nuove proposte in linea con gli

attuali trend di mercato. <<Per la gamma snack – anticipa - stiamo lavorando su una serie di nuovi progetti disponibili nella prima metà dell’anno. Rispetto al trade utilizziamo materiali tradizionali accompagnati a strumenti digitali: a disposizione un’applicazione con tutto il nostro portfolio prodotti, newsletter periodiche e ovviamente il nostro team commerciale capillare su tutto il territorio nazionale. Comunichiamo direttamente al consumatore finale, invece, tramite i materiali sul punto vendita: in GDO attraverso poster, rotair ed espositori, mentre nel settore horeca tramite segnagusto e cavallotti da banco>>.

DOLCIARIA ACQUAVIVA Dolciaria Acquaviva storicamente presidia il mercato della prima colazione con prodotti da forno surgelati, ma da qualche tempo ha iniziato a osservare con interesse anche l’area del salato. <<Lo dimo-

Salatini - Dolciaria Acquaviva

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Marco Acquaviva, uno dei titolari di Dolciaria Acquaviva

stra il fatto – spiega Federica Moretti, trade marketing manager dell’azienda – che di recente abbiamo acquisito la società Milanopane, specializzata nei prodotti da forno salati surgelati, in particolare nelle sfoglie salate. Essendo noi specialisti della prima colazione dolce con prodotti dagli standard qualitativi molto elevati, per presidiare il salato con la stessa qualità, abbiamo scelto di portare nel nostro gruppo un altro specialista. Il brand Milanopane, che continuerà a vivere, ci servirà anche per essere più presenti nel mondo della panificazione e della pasticceria>>. L’attenzione nei confronti del salato non è cosa nuova. <<Già da qualche anno – afferma Moretti – il mondo della prima colazione ha iniziato ad aprirsi al salato con numeri in crescita. Nel frattempo, si è sviluppato il mercato degli snack a base sfoglia grazie al-


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la moda degli happy hour. Noi abbiamo diversi nuovi lanci in quest’area: i croissant rustici ai cereali da 30 grammi, che possono essere farciti e serviti all’aperitivo, i salatini con topping ricercati, i salatini linea vegana, per offrire ai nostri clienti e partner una gamma completa anche nel comparto salato>>.

FRESYSTEM Pur essendo più orientata sul prodotto dolce, Fresystem con il brand Cupiello presidia anche l’area dello snack salato. Un mercato dalle caratteristiche particolari. <<Nei consumi – spiega Alfio Schiatti, direttore commerciale – la parte più consistente è rappresentata dal “pre-cena”, anche se è in atto un aumento del consumo di snack salati a metà mattinata e di prima mattina, in alternativa ai dolci per una colazione più tarda. Snack più piccoli del panino possono diventare anche sostituti del pranzo al bar. Per questo è un mercato difficile da definire. Se dovessi farlo, direi che uno snack è un prodotto facile da servire e in porzioni piccole, versatile e adatto a un consumo trasversale in tutto

Sfogliamadrepizza Cupiello (Fresystem)

Alfio Schiatti, direttore commerciale di Fresystem

l’arco della giornata. Il nostro prodotto Sfogliamadrepizza, che si sforna al mattino ma può essere consumato nell’arco della giornata, è un perfetto esempio di snack>>. La gamma di snack proposta dall’azienda prevede salatini e pizzette tipiche per il banqueting e l’aperitivo, i panati (crocchè, arancini e timballo di pasta) sia in formati da aperitivo che da street food. Rispetto al momento della prima colazione, con uno snack il consumatore presta molta meno attenzione alla valenza nutrizionale del prodotto. <<E’ un atto di consumo dove l’attenzione è molto bassa – commenta Schiatti – ma noi lavoriamo comunque in un’ottica di alta qualità nella selezione degli ingredienti. Per rispondere alle esigenze di cui parlavo, abbiamo lanciato i cornetti salati da farcire e Sfogliamadrepizza in formato da 100 g, un sostituto del panino più facile da gestire che sta avendo ottime performance soprattutto in location

di alto passaggio come gli aeroporti. Abbiamo poi il Soffice Zucchine, uno sformato di Grana Padano e zucchine, pronto all’uso>>. Per questi prodotti il mercato di riferimento è quello nazionale, ma l’azienda sta studiando delle nuove referenze, che dovrebbero essere lanciate entro l’estate, dedicate ai mercati esteri. <<La differenza dei gusti dei consumatori nei diversi Paesi – aggiunge Schiatti – è una questione difficile da gestire, perché richiede lunghe ricerche prima di lanciare nuovi prodotti. Una ricetta come quella di Sfogliamadrepizza, intreccio farcito con mozzarella e pomodoro, che per noi italiani è un ottimo prodotto, in alcuni Paesi appare troppo delicato>>.

GARBO SURGELATI <<Il mondo dello street food ha conquistato il mercato del retail e Garbo Surgelati approda in modo 'naturale' in questo ambito - afferma Andrea Comanducci, direttore generale – e i nostri prodotti fritti hanno infatti da sempre le caratteristiche dello 'street food'

I Mitici Tre - Garbo

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Andrea Comanducci, direttore generale di Garbo Surgelati

e degli snack dedicati agli aperitivi, come il noto Happy Mix. Nei gusti e nei formati i fritti Garbo, da cuocere anche al forno, rappresentano un prodotto adeguato alle esigenze del food 'da strada' e di tutta la famiglia: buoni e croccanti come vogliono i ragazzi, leggeri e sfiziosi come amano gli adulti, morbidi e gustosi come piacciono ai 'più grandi'. Le novità che abbiamo lanciato quest'anno sono il risultato di ricerca e passione indirizzate a creare fritti originali, fragranti e come sempre con materie prime di alta qualità. Ottime e di successo le nostre “Parmigianine” e i “Fiori di Zucca cacio e pepe”, continua a pag. 30


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Scheda tecnica prodotti in evidenza

Scheda tecnica prodotti in evidenza

Nome prodotto: Le Parmigianine Confezione: busta 300 gr/ catering da 2 kg Ingredienti principali: melanzane, parmigiano dop, mozzarella, pomodoro, pangrattato, olio di girasole Modalità di rinvenimento: forno, fritto in padella/friggitrice Shelf life: 18 mesi Canale: gdo/horeca

Nome prodotto: Le Sfiziose prefritte - Mozzarelline con prosciutto cotto panate prefritte surgelate Confezione: Busta da 1.000 g e astuccio da 250 g Ingredienti principali: mozzarella di latte vaccino, prosciutto cotto, impanatura Modalità di rinvenimento: In friggitrice: versare le mozzarelline ancora surgelate in abbondante olio bollente e lasciarle friggere 3 minuti In padella: scaldare in una padella un po’ di olio, mettere le mozzarelline ancora surgelate. Cuocerle a fuoco moderato per 3 minuti circa In forno ventilato: preriscaldare il forno a 200 °C, sistemare le mozzarelline ancora surgelate su una teglia adatta e procedere al riscaldamento per 8/10 minuti. Da consumarsi previa cottura Shelf life: 18 mesi Canale: Retail e food service

Le Parmigianine - Garbo continua da pag. 29

due delle new entry tra i prodotti pastellati e panati Garbo. Senza mai dimenticare i 'Mitici tre', i fritti classici che sorprendono tutta la famiglia, ossia Fiori di Zucca, Supplì, Filetti di Baccalà>>.

La specialità dell’azienda sono i prodotti panati e fritti. <<I nostri punti di forza continua Sciamanna - sono le Olive all’ascolana e le Mozzarelline panate, cui si affiancano referenze nuove, come la Mozzarella farcita al prosciutto cotto o la Crocchetta di patate con il tartufo e i Caciottini al formaggio pecorino. Per tutte le referenze del nostro catalogo, la qualità dei prodotti e delle materie prime utilizzate è sempre, per noi, un principio fondamentale>>. L’Ascolana beneficia della crescita del comparto. <<Abbiamo chiuso l’anno 2019 con ulteriore 20% di crescita – sottolinea Sciamanna – e

L’ASCOLANA <<Da sempre la nostra azienda è focalizzata in ambito snack - racconta Marco Sciamanna, direttore produzione de L’Ascolana – e bar e foodservice sono i nostri canali di riferimento e rappresentano l’80% del fatturato, anche se puntiamo a incrementare la quota del retail>>.

Marco Sciamanna, direttore di produzione de L’Ascolana

stiamo sviluppando in maniera importante il canale GDP nel reparto surgelati, con prodotti in confezioni sia in astuccio che in busta, da cucinare a casa. Si tratta di referenze che si prestano all’acquisto di impulso. Il packaging è per noi importante, stiamo lavorando sulle confezioni: i nostri astucci sono completamente riciclabili mentre le nostre buste lo diventeranno a breve. Proponiamo questi prodotti sia con il nostro marchio, che con la marca privata della GDO e dei distributori. Il mercato cerca sempre novità e per questo, oltre alle Olive all’ascolana e alle Mozzarelline panate, stiamo lavorando per proporre nuove referenze sia per la GDO sia per il canale ingrosso>>.

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PANIFICIO MATTEO

Assolini Matteo, amministratore di Panificio Matteo

<<L’aperitivo sta prendendo sempre più piede rispetto agli altri “appuntamenti a tavola” della giornata – afferma Matteo Assolini, amministratore di Panificio Matteo - definito anche happy hour o apericena, è la tendenza del momento. Ogni locale propone la propria versione di aperitivo


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Torte Salate Panificio Matteo

diversificando in base alla propria “specialità” questo servizio. Le nuove tendenze sono quelle di proporre alimenti sempre più ricercati e vicini ai nuovi gusti, e anche attenti alla salute. Il cocktail non è più necessariamente al centro dell’aperitivo, che si è ormai trasformato in un’esperienza da scoprire. Panificio Matteo può offrire molteplici soluzioni sia per chi ha modo di cuocere interamente i prodotti surgelati sia per chi ha soltanto modo di dorarli. La nostra ’offerta, infatti, spazia da torte salate, trecce salate, salatini e pizzette in pasta sfoglia, da cuocere interamente; pani farciti da 20 g fino a 120 g da dorare, focacce romane da 60 g fino a teglie da farcire a piacimento sia prima che dopo la doratura>>. Gli appetizer surgelati coprono sia il canale retail sia l'horeca, in tutte le tipologie di locale (panificio, pasticceria, enoteca, bar e ristorante). Panificio Matteo è specializzato in questo canale in maniera trasversale e, direttamente o con il supporto di propri distributori, può arrivare in tutto il Nord Italia. L’azienda opera anche all'estero, in particolare nei mercati europei; aprirà a

breve anche un canale d’esportazione verso gli Usa. <<L’estero in generale è molto più portato allo sviluppo di progetti legati a clienti o tipologie di prodotto – spiega Assolini - e spesso il Made in Italy gioca un ruolo importante nella proposta di prodotto e/o di concetto di vendita. Chi cerca i prodotti Matteo cerca un prodotto d’alto target, che ha la particolarità di avere un’immagine artigianale ma è prodotto in maniera controllata e su larga scala, secondo standard qualitativi internazionali elevati>>. L’organizzazione di Panificio Matteo permette una grande flessibilità sia per aspetti legati alla ricettazione sia per aspetti legati al processo del prodotto. <<In generale – continua Assolini - il nuovo trend di mercato ci ha portato a considerare lo sviluppo di prodotti che contengono olio d’oliva rispetto ai grassi animali facenti parte della tradizione di panificazione italiana. Inoltre, tendiamo sempre più a ridurre l’utilizzo di ingredienti ad alto con tenuto di sodio e di grassi. Poiché distribuiamo nel canale horeca il consumo di packaging è contenuto rispetto a un prodotto retail, ma stiamo lavorando per trovare sempre nuove soluzioni che riducano l’impatto ambientale>>. Sul fronte del prodotto l’azienda sta lavorando sull’allargamento delle gamme esistenti. <<Sulla scia del suc-

cesso riscontrato con la focaccia romana – conclude Assolini - abbiamo ampliato la gamma, proponendo anche formati più piccoli come lo “Snack Romana 60 g”. Sempre più attenzione anche per la “Linea Madre” che propone referenze dai 20 g fino al 300 g per prodotti sia crudi che parzialmente cotti con l’aggiunta di lievito madre, oltre a un mix di farine ricercate e senza grassi aggiunti. Per comunicare utilizziamo riviste di settore, puntando sempre molto sulla presenza alle fiere di riferimento nazionali e di propri distributori che sono il contatto quotidiano con i potenziali clienti>>.

PAN SURGELATI <<L’incontrarsi fuori casa in compagnia per un aperitivo – afferma Karl Dekas, direttore commerciale di Pan Surgelati - è un’abitudine che tanti italiani seguono da decenni. Oltre al modo classico, combinare un drink e dei semplici stuzzichini come olive e patatine, tanti locali amano offrire prodotti più sofisticati. Sperimentano gusti e prodotti nuovi, dando un tocco di originalità alla propria gamma. Ed è così che è nata, probabilmente, la tendenza dell’apericena che combina la bevanda e il cibo. La tendenza che abbiamo notato è comunque quella di passare da un approccio quantitativo a uno più qualitativo. La nostra azienda si trova

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in Alto Adige. L'anima di questa terra rispecchia la concretezza alpina e il calore mediterraneo che qui, armoniosamente, si incontrano. Per questo offriamo con passione prodotti della tradizione alpina e mediterranea. Tradizione, autenticità, innovazione: dalle Alpi al Mediterraneo, il meglio di due mondi. Noi cerchiamo sempre di offrire prodotti di alta qualità e praticità. Questo vale anche per la nostra gamma di appetizer: salatini e pizzette di pasta sfoglia. Oltre a dare priorità alla qualità delle materie prime e del prodotto stesso, abbiamo sempre in focus i nostri clienti finali. È importante per noi dare un aiuto al gestore dei locali per poter offrire prodotti che piacciano al consumatore, che gli permettano di differenziare le proposte e che siano semplici da preparare. La sfida che ci poniamo quotidianamente è di trovare gusti che piacciono a tanti ma che possono anche sorprendere continua a pag. 32

Karl Dekas, direttore commerciale di Pan Surgelati


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grazie a combinazioni di aromi speciali. È così che sono nati per esempio i nostri salatini Minimix alpin.mediterran>>. Il mercato degli appetizer surgelati, per Pan Surgelati, si articola soprattutto nel canale bar, bistrò, banqueting e nell’horeca, ma non solo. <<Vediamo – sottolinea Dekas - che il canale In-Store Bakery e altre attività di take away per un consumo ancora più spontaneo sono sempre più in crescita. Gli appetizer diventano parte della tendenza dello snacking spontaneo. Un’abitudine che sempre più tende a sostituire i pasti principali. Noi come azienda da sempre siamo presenti all’estero, dove la cultura dell’aperitivo non è tanto diffusa come in Italia. Il trend dello snacking in generale invece diventa sempre più importante, soprattutto all’estero>>. L’azienda atesina è molto attenta alla formulazione dei propri prodotti. <<Il benessere personale e la salute – sostiene Dekas - sono una ten-

denza globale. Il consumatore è sempre più informato e interessato. Da anni questo aspetto fa parte delle nostre direttive interne per lo sviluppo dei nuovi prodotti. È sempre stata una nostra priorità rinunciare agli additivi per ottenere una lista ingredienti più “clean” possibile. Inoltre, proponiamo da anni solo prodotti senza grassi idrogenati. Cerchiamo anche di diminuire il packaging al massimo e di rinunciare a sotto imballi. Il materiale che usiamo è sempre riciclabile e i nostri cartoni sono tutti certificati FSC (Forest Stewardship Council), per una gestione forestale responsabile>>. Recentemente l’azienda ha lanciato prodotti nuovi per la ristorazione che sposano tendenza salutistica, come il Rotolino Superfood Quinoa&Kale. <<Il segreto di questo colorato rotolino – conclude Dekas - sta negli ingredienti, che sono colorati, speziati, nutrienti e super trendy, ossia i cosiddetti superfood. È destinato a chi cerca varietà nel proprio menu e vuole rivolgersi a un pubblico giovane e a una clientela attenta alla nutrizione>>.

PLUM

Salatini vari - Pan Surgelati

<<L’aperitivo si sta trasformando in un pasto sostitutivo della cena – afferma Maurizio Garofoli, responsabile qualità e R&S di Plum - un’occasione per le persone di incontrarsi

Maurizio Garofoli, responsabile qualità e R&S di Plum

nei locali per un momento conviviale, questa abitudine sta cominciando a crescere anche all’ora di pranzo. L’attenzione alla qualità e alla salubrità del prodotto è sempre maggiore, il concetto di buono e di sano devono ormai muoversi parallelamente. La nostra azienda ha sviluppato una linea di prodotti denominata “Top” nella quale sono stati eliminati interamente i grassi di origine tropicale come palma e cocco, la componente grassa della sfoglia è quindi composta al 100% da burro; viene utilizzato inoltre pomodoro di filiera 100% italiano, le uova provengono da galline allevate all’aperto e gli spinaci freschi arrivano da coltivazioni italiane. In collaborazione con uno chef messo a disposizione da un nostro cliente, leader nel settore food service, abbiamo progettano una linea di prodotti ideali per le cerimonie. Si tratta di pizzette a base sfoglia arricchite con olive denocciola-

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te, capperi e acciughe e di salatini con gusti accattivanti come friarielli e salsiccia, wurstel e senape, zucca e funghi, patè d’oliva nero con olive riviera intere>>. Il mondo dell’appetizer è da sempre dominio di locali e bar, poi è diventato una realtà crescente anche all’interno di supermercati e centri commerciali. <<Questi canali – precisa Garofoli - necessitano di prodotti differenziati per rispondere a tutti i gusti e ad esigenze sempre maggiori (es. vegani, vegetariani, allergici o intolleranti). Gli imballaggi devono essere sempre più piccoli visti i pochi spazi a disposizione nelle celle di stoccaggio. Plum ha un un’offerta di prodotti in continua evoluzione allo scopo di soddisfare tutte le realtà presenti sul mercato. Il target dei nostri clienti è molto ampio, anche se i maggiori consumatori sono quelli compresi tra i 25-45 anni, attenti alla salute e alla qualità del prodotto, con disponibilità economica medioalta>>. Tutti gli elementi che possono incidere sulla salute dei con-

Assortimento di finger food a base sfoglia - Plum


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sumatori sono valutati attentamente all’interno dell’azienda. <<I nostri prodotti hanno come base la pasta sfoglia – descrive Garofoli - che è fatta con il 25-30% di margarina vegetale o burro e contiene circa l’1% di sale. Quanto all’imballaggio, stiamo studiando in collaborazione con il nostro fornitore un’etichetta eco friendly, contenente il 70% di materia prima rigenerata e riciclabile al 100% negli impianti di rigenerazione. Abbiamo diminuito lo spessore del film utilizzato per l’imballaggio, ottenendo una diminuzione del consumo di plastica in azienda pari al 20%>>.

RISPO FROZEN FOOD GELA Rispo Frozen Food e Gela affrontano insieme il mercato degli snack, con la forza derivante dall’essere parte di un unico gruppo. Fabrizio Cannizzaro, amministratore delegato delle due società, spiega:<<Applichiamo delle sinergie di gruppo a due aziende che, insieme, hanno grande capacità produttiva libera e un alto potenziale di innovazione. La logica che guida la strategia di innovazione è la deregionalizzazione del portafoglio, abbastanza caratterizzato da specialità regionali, campane per Rispo e marchigiane per Gela, che saranno affiancate da nuovi prodotti trasversali in grado di at-

Scheda tecnica prodotti in evidenza Nome prodotto: Arancino al Chili ProntoForno Confezione: 1000 g Ingredienti principali: Riso, salsa Chili e Formaggio Modalità di rinvenimento: In forno tradizionale: posizionare su teglia il prodotto ancora surgelato e cuocere in forno caldo a 200-210°C per 6-7 minuti. In forno microonde: posizionare sul piatto rotante il prodotto ancora surgelato e cuocere a potenza media per 3-4 minuti. In friggitrice: friggere in olio caldo a circa 180°C per 2-3 minuti, evitando di raffreddare l’olio mediante carico eccessivo della friggitrice. Shelf life: 18 mesi a -18°C Canale: Ho.Re.Ca.

trarre il palato di tutti i consumatori italiani>>. Già nella seconda metà del 2019 sono stati lanciati nuovi prodotti con il marchio Rispo: Arancini al chili, Crocchette di cous cous, Melanzane indorate e fritte e il Mix di pollo. Tante altre le novità targate Rispo del 2020, il Crocché di patate con salsiccia, friarielli e provola, le Focaccine ricetta artigianale in vari gusti, all’olio extravergine di oliva, ai multicereali, al rosmarino, alle oli-

ve verdi, alla cipolla, le Pizzette ricetta artigianale nelle varianti Pomodoro e Mozzarella e Spinaci e Provola. <<Questi prodotti – sottolinea Cannizzaro - strizzano l’occhio alle tendenze più giovani e trendy. Ci aspettiamo buone performance>>. Il fatturato del gruppo, pur operando anche nel canale retail, si concentra maggiormente nel Foodservice. <<Si tratta di un mercato competitivo e dinamico – afferma – in

Focaccine artigianali - Rispo

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Arancini al chili - Rispo

cui si confrontano molte aziende ben attrezzate. Noi investiamo in innovazione e qualità con l'obiettivo di essere i leader di questo segmento di mercato>>.

SAN GIORGIO San Giorgio si rivolge al mondo horeca attraverso i propri distributori, che stanno cercando di cogliere tutte le opportunità che il mercato offre nei vari segmenti del fuori casa. <<Tra di esse - sottolinea Marco Ciron, direttore commerciale - figura l’aperitivo, che è diventato un momento di consumo più allargato di quello che era un tempo e abbraccia un orario più ampio, andando a sovrapporsi al pranzo (per l’aperitivo della tarda mattinata) e alla cena (happy hour serale). Coinvolge quindi sempre più referenze, al punto che il termine “aperitivo” è forse diventato un termine limitativo. Soprattutto continua a pag. 34


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alla sera è diventato un momento di consumo che arriva fino a tarda ora, soprattutto per certi target, con un’alternativa veloce e golosa, fatta di stuzzichini, snack, al pasto tradizionale. Questo vale soprattutto per le città e le zone più ricche di servizi e industrie, per le città universitarie, meno nei paesi di provincia tradizionali. Questo modo di vivere il momento dell’aperitivo è più diffuso nei luoghi dove sono più frequenti le famiglie mononucleari e le coppie senza figli. Questa modalità di pranzare o cenare ha costi più accessibili e questo la rende preferibile da un certo target, che con pochi euro può mangiare e godere la compagnia degli amici>>. In questo contesto lo stuzzichino e snack da aperitivo si è evoluto, da semplice salatino e rustico, a proposta più attenta al consumatore e alle sue esigenze. <<L’offerta dei locali per questo momento di consumo è più completa – afferma Ciron - e anche noi ci siamo mossi in questo senso.

Marco Ciron, direttore commerciale di San Giorgio

Scheda tecnica prodotti in evidenza Nome prodotto: Ortolini - I salatini dell'orto Confezione: 12 g/pz ; 4 kg cartone Ingredienti principali: carciofi, zucca, barbabietola, spinaci Modalità di rinvenimento: 170°/180°C 18-20 min in forno ventilato preriscaldato Shelf life: 365 giorni Canale: Foodservice

Salatini Happy 8 gusti - San Giorgio

A gennaio, infatti, abbiamo lanciato delle nuove referenze per aperitivo, gli Ortolini, salatini a base di prodotti di orto. Si tratta di un mix di salatini vegetariani a base di carciofi, zucca, barbabietole e spinaci, che non contengono carne e pesce. Sono adatti ai vegetariani e strizzano l’occhio a diete particolari. Si tratta comunque di un prodotto da aperitivo, quindi non certo dietetico, ma che ha la priorità di dare soddisfazione al palato>>. Non è l’unica novità di San Giorgio. L’azienda infatti sta

lavorando a uno snack prefritto con ceci e broccoletti per differenziare ulteriormente il momento dell’aperitivo. <<Nel mondo dello snack – commenta Ciron - quello che conta è rinnovare la gamma con frequenza; i prodotti hanno un ciclo di vita breve e durano poco tempo. Avere successo nel salato per il fuori casa richiede di essere fortemente innovativi, nel gusto e nella forma, perché i prodotti devono stimolare la voglia di provare del consumatore. Di contro, a volte anche idee semplici possono avere un

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buon riscontro. Per esempio dei dadini di polenta fatti snack possono diventare un motivo di differenziazione per il bar>>. Per semplificare la gestione delle scorte e allo stesso tempo proporre un’offerta più ricca, gli operatori del fuori casa hanno bisogno di prodotti in confezioni assortite, che contengano quantitativi ridotti per singolo codice. <<Non servono confezioni grandi per ridurre i costi – precisa Ciron ma confezioni piccole di ogni singola referenza o più grandi in in mix per permettere la varietà dell’offerta. La nostra proposta va in questa direzione con confezioni sempre più piccole o assortite. La varietà è l’esigenza dei nostri clienti, se vogliamo dirlo con una parola. D'altronde il catalogo di una qualunque aziende di snack salati surgelati una decina di anni fa contava 10 referenze, oggi ne conta decine e decine … e non bastano mai, perché manca sempre la novità del momento>>. Per l’azienda la parola d’ordine in quest’area è l’edonismo. <<Il consumatore al momento dell’aperitivo non è attento alle tematiche salutistiche o agli aspetti nutrizionali – spiega Ciron - ma presta più attenzione alla piacevolezza e alla convivialità. Qualche tendenza in senso contrario si legge, ma è ancora residuale rispetto al piacere. Noi comunque, come azienda, prestiamo attenzione a fornire un prodotto che deve far bene,


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anche perché ci sono norme e capitolati a cui le aziende si devono attenere per poter restare sul mercato>>. Per allargare il proprio mercato, San Giorgio punta molto sulla comunicazione, sia attraverso i canali tradizionali (riviste specializzate e fiere per il b2b), che i social. <<Stiamo iniziando a investire anche in questo ambito conclude Ciron – e abbiamo bisogno di stimolare il mercato raggiungendolo attraverso vari media. Quest’anno aumenteremo la presenza nelle fiere, per allagare il bacino di utenza e far conoscere il brand>>.

SAPORI DI NAPOLI <<Per gli snack, con la funzione di appetizer – afferma Alessandro Manisco, direttore commerciale di Sapori di Napoli - si sono aperti molti spazi in ottica di apericena, con un'offerta che non riguarda solo loro, ma anche prodotti

Alessandro Manisco, direttore commerciale di Sapori di Napoli

Linea Vegan - Sapori di Napoli

elaborati e piatti freddi. Le tendenze sono quelle di dare un assortimento sempre più diversificato per aumentarne il costo e garantire più margini all'esercente. In questo contesto, in un'ottica di snack surgelati abbiamo esteso l'offerta a prodotti gourmet e prodotti richiesti dalle nuove tendenze in atto. Le nostre più recenti e interessanti novità sono una Linea Gourmet e una Linea Vegana. Il mercato ha risposto favorevolmente a tali inserimenti>>. Sapori di Napoli opera nel canale horeca e in genere nel food service. <<E’ richiesta un'offerta sempre differente – sottolinea Manisco - e in linea con le tendenze, anche modaiole. Noi presidiamo tutti i canali e cerchiamo di portare sempre novità ai nostri clienti. Ci rivolgiamo anche al mercato estero che ha esigenze molto differenti, non avendo ancora una cultura profonda dell'aperitivo>>.

L’azienda è molto attenta agli aspetti nutrizionali e ambientali dei propri prodotti. <<Già da prima che diventasse obbligatorio per legge – spiega Manisco – comunichiamo in etichetta il contenuto nutrizionale. Quanto ai packaging, si tratta di mono-materiali che consentono una raccolta differenziata. In merito all'utilizzo di materiali più sostenibili, stiamo analizzando diverse soluzioni, perché sui surgelati non sono di semplice attuazione>>.

SFOGLIA TORINO <<Gli snack salati stanno vivendo un trend positivo – afferma Andrea Pregnolato, direttore commerciale di Sfoglia Torino - soprattutto nelle piccole pezzature, ideali come finger food. Bene anche le pizzette di pasta sfoglia, presenti nelle feste in casa e nei banchi forno della gdo. La nostra azienda opera sia nel food service che nel retail, con specializzazione della marca della gdo, siamo partner dell’industria, come copacker. Il marchio Righi rap-

Linea retail Righi

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presenta il nostro biglietto da visita nel pozzetto della gd. Tra tutte queste aree, il canale forneria in gdo è in crescita continua, perché sta sostituendo il fornaio. I nostri prodotti, rinvenuti nei supermercati sono caratterizzati da un acquisto d’impulso, per gratificarsi con una spesa minima. Questo non avviene per la confezione nel banco freezer, dove l’acquisto è programmato>>. Meno brillanti le performance del foodservice, dove gli snack a base sfoglia subiscono la concorrenza di prodotti nuovi, etnici, che i locali vogliono offrire per differenziare la propria proposta. L’azienda continua a pag. 36

Andrea Pregnolato, direttore commerciale di Sfoglia Torino


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sta studiando nuovi prodotti che usciranno dopo l’estate. <<Siamo lavorando anche sul packaging - conclude Pregnolato – e attualmente il prodotto retail è in cartoncino riciclabile, senza involucro in plastica interno. Per soddisfare le richieste della gdo per un prodotto più sostenibile, nelle nostre ricettazioni usiamo margarina certificata rspo e uova da allevamento a terra>>.

SOAVEGEL <<Negli ultimi anni – sostiene Massimo Bianco, amministratore delegato di Soavegel - è cambiato il modo in cui viene concepito l’aperitivo sia in casa che fuori casa. Il momento dell’aperitivo si è impreziosito sempre di più sia nella varietà delle referenze proposte che nella relativa qualità. La tendenza è quella di puntare sempre più su prodotti di fa-

Massimo Bianco, AD di Soavegel

Misto per aperitivo - Soavegel

scia premium. Il nostro reparto R&S è sempre al lavoro per comprendere, conoscere e anticipare i gusti dei nostri consumatori, cercando di proporre non meno di 4-5 nuove referenze ogni anno. Tutti i nostri prodotti partono sempre da una riflessione sulle tradizioni gastronomiche italiane, che vengono rivisitate sia nella ricettazione che nelle occasioni di consumo. Gran parte delle nostre referenze vengono proposte nella doppia versione sia cruda che precotta, da rinvenire semplicemente in forno in pochi minuti. Questa versatilità ci consente di poter soddisfare sia le esigenze del canale horeca che del retail>>. Nella gamma dell’azienda sono presenti circa 70/80 referenze, dai classici e “storici” prodotti da aperitivo a referenze più innovative, oltre a tanti prodotti cosiddetti “salvacena”, ideali sia per un pasto veloce e informale con gli amici che per soddisfare il palato dei più piccini. <<I continui investimenti nelle strutture produttive – dichiara Bianco rivolti al miglioramento tecnologico e qualitativo, hanno favorito negli anni l’allargamento dell’offerta, permetten-

do l’affermazione di una gamma di specialità surgelate ispirate alle ricette della tradizione gastronomica italiana. A Marca 2020 hanno fatto il loro debutto, all’interno della nostra linea “Al Volo" le Polentine Croccanti con Taleggio Dop: croccanti cubetti di polenta fritta, con un cuore filante di Taleggio Dop>>. Soavegel si rivolge a un target ampio, focalizzato sull’acquisto di un prodotto di qualità a un prezzo conveniente, principalmente nazionale. << Attualmente l’export – afferma Bianco - ha un’incidenza inferiore al 10% rispetto al fatturato globale, ma nei programmi di sviluppo aziendali c’è sicuramente quello di aumentare nei prossimi anni la presenza sui mercati internazionali. La nostra strategia di internazionalizzazione ha previsto all’inizio il presidio del mercato europeo, nel quale siamo ormai abbastanza presenti, e negli ultimi anni stiamo intensificando i rapporti commerciali privilegiando Stati Uniti e Paesi dell’estremo oriente (Giappone, Korea del Sud) molto sensibili al fascino del buon cibo made in Italy. Ci preme sottolineare che, nonostante la crescita di-

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mensionale, l'azienda mantiene la sua flessibilità e la capacità di realizzare prodotti tailor-made, per rispondere a specifiche richieste da parte dei mercati esteri>>. In tutti i suoi prodotti, l’azienda cura accuratamente la ricettazione e l’impatto ambientale. <<Siamo da sempre attenti alla scelta delle migliori materie prime per i nostri prodotti – racconta Bianco – e da diversi anni abbiamo deciso di dire “no” a grassi idrogenati, polifosfati, conservanti aggiunti. Utilizziamo sale iodato, uova da galline allevate a terra, pomodoro 100% italiano e olio extra vergine di oliva. Anche il tema del rispetto dell’ambiente, a prescindere dalle mode del momento, ci sta particolarmente a cuore; per questo, oltre ad aver introdotto l’utilizzo di pack in cartoncino riciclabile, da diversi anni adottiamo politiche volte alla riduzione delle emissioni e disponiamo di impianti fotovoltaici a supporto della nostra produzione>>. Per comunicare la propria attività, Soavegel ha nel tempo ampliato i propri canali. <<Fino ad alcuni anni fa – conclude Bianco - le nostre attività di comunicazione erano orientate esclusivamente al trade, oggi invece il nostro ufficio marketing è molto concentrato sullo sviluppo della brand awarness. Eventi, fiere, sponsorizzazioni sportive, attività in store con l’ormai famosissima Ape Hour, importanti attività di comarketing


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sono solo alcune delle molteplici attività messe in pista dalla Soavegel negli ultimi mesi. Un ruolo importante nella strategia di comunicazione è sicuramente rivestito dai nostri canali social, grazie ai quali abbiamo la possibilità di stabilire una comunicazione diretta con il nostro pubblico ascoltandone i bisogni, gli apprezzamenti e le critiche>>.

TRAITEUR DE PARIS L’azienda francese Traiteur De Paris ha deciso di puntare sul mercato italiano affidandosi a Manatrade per distribuire i propri prodotti. <<Grazie a questo approccio - spiega Federico Vincenzi, titolare di Manatrade - l’azienda è cresciuta del 30% in Italia. Il target dell’azienda è l’horeca e il food service. Serviamo anche qualche piccola catena e freezer center. Il nostro obiettivo è di arrivare a 2 milioni di euro di fatturato

Girelle Mediterranee - Manatrade

in Italia nel 2020>>. Al mercato italiano, per il comparto snack salati, l’azienda propone la Girella di sfoglia in tre gusti assortiti (pesto, pomodoro e basilico, olive e radicchio) e pronta da cuocere in 10 minuti. Ci sono poi le Mini Quiche assortite in 5 gusti da rinvenire in forno. <<Queste ultime – prosegue Vincenzi - vengono proposte su un vassoio che può essere messo direttamente in forno. Questa praticità nel rinvenimento in forno è un aspetto molto apprezzato dagli operatori del fuori casa, come pure di disporre di confezioni assortite: il cliente non è costretto ad acquistare un cartone per ogni tipo di referenza>>.

WOLF BUTTERBACK

Federico Vincenzi, responsabile vendite Italia di Traiteur de Paris

La tedesca Wolf ButterBack è un'azienda europea con una visione molto ampia del mercato. <<Ogni Paese ha le sue peculiarità e preferenze di gusto. In Germania, per esempio, il peso dei pezzi è molto più elevato che in Ita-

lia - spiega Andrea Pizzuto, responsabile vendite Italia - e Wolf ButterBack si adatta a queste preferenze e sviluppa prodotti corrispondenti per i diversi mercati>>. L’azienda si rivolge a panifici, pasticcerie, bar, all'intero mercato horeca e al commercio al dettaglio di generi alimentari. <<Fondamentalmente – afferma Pizzuto forniamo tutti quei clienti che apprezzano i prodotti da forno premium>>. L’azienda è molto attenta al tema del contenuto nutrizionale. <<Il nostro approccio – racconta Pizzuto - è quello di utilizzare solo materie prime non modificate ove possibile. Per noi, il burro è un ingrediente essenziale che viene prodotto, da un lato, in modo molto naturale e, dall'altro, non contiene acidi grassi trans industriali. Realizziamo la maggior parte dei nostri ripieni da materia prima congelata. Tuttavia, i nostri prodotti sono principalmente alimenti "di piacere" e il nostro criterio principale è il gusto buono e armonioso. Naturalmente, restiamo sotto

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le disposizioni di legge. I criteri per i Clean Label che ci siamo imposti sono importanti per noi, come l'assenza di alcuni additivi (coloranti, conservanti, esaltatori di sapidità, ecc.) o di olio di palma e grassi idrogenati. Il 40% dei nostri prodotti soddisfa già tutti questi criteri e stiamo lavorando per aumentare questo numero>>. La stessa cura è posta nell’identificazione del packaging più idoneo. <<Per garantire la necessaria protezione del prodotto e allo stesso tempo soddisfare i requisiti igienici – chiarisce Pizzuto - l'imballaggio esterno dei prodotti surgelati è vincolato a determinati standard minimi. Inoltre, Wolf ButterBack già rinuncia a materiali non necessari come vassoi di plastica o scatole di cartone colorate. La merce è confezionata in unità da 50 pezzi in media in un sacchetto di plastica. Ciò è necessario per evitare continua a pag. 38

Panini vegani Wolf Butterback


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danni da gelo. Di solito c'è solo uno di questi sacchetti in un cartone, in modo da trovare un buon equilibrio tra imballaggio e peso per cartone. L'imballaggio esterno è costituito da cartone ondulato marrone naturale, ovvero materiale riciclato e riciclabile>>. L’azienda ha recentemente lanciato diverse novità nell’ambito degli snack sala-

ti. <<Sicuramente da menzionare - conclude Pizzuto – lo snack Delicato con olive e pomodori e i panini vegetariani. Nel Delicato, la fine sfoglia al burro con l’aggiunta di mais, farina di mais e semi di girasole abbraccia l’aromatica farcitura mediterranea alla crema di formaggio fresco, olive verdi e pomodori secchi a pezzetti. Il prodotto è delicatamente saporito e spolverato con semola di grano duro, che gli conferisce un aspetto rustico

Andrea Pizzuto, responsabile vendite Italia di Wolf Butterback

e una fragranza extra. I panini vegetariani hanno un impasto morbido, arricchito nelle tre varianti barbabietola, spinaci, carote. Sono ideali da farcire con salumi, verdure o formaggi per preparare appetitosi fingerfood e catturano lo sguardo con i loro colori brillanti. I tre prodotti sono cosparsi in superficie rispettivamente con semi di sesamo, semi di lino e papavero e semi di girasole, per una croccantezza davvero unica>>.

La parola alla distribuzione: Metro Italia, Polo Ristorazione, Ristopiù Lombardia Come è visto il mondo degli snack dal

dei clienti: “I pastellati della tradizione”

re alla qualità. I professionisti della ri-

mondo della distribuzione? Lo abbiamo

(fiori di zucca, crocchette, supplì, moz-

storazione e dell’ospitalità, difatti, han-

chiesto a Vincenzo Tralli, responsabile

zarella in carrozza, ecc.), “Le verdure

no le idee sempre molto chiare su cosa

brand Metro Italia, Galdino Peruzzo,

pastellate” (melanzane, carciofi, pepe-

vogliono acquistare e hanno poco tem-

presidente di Polo Ristorazione e Giu-

roni, ecc.) e “I pastellati mare” (bac-

po a disposizione. Ciò che conta per sti-

seppe Arditi, presidente di Ristopiù Lo-

calà, calamari, fritto misto, ecc.).

molare l’acquisto, oltre alla relazione

mabardia.

<<I prodotti sono prefritti - precisa Tral-

con i nostri venditori, è rendere il più

li - e si preparano in pochi minuti in for-

possibile visibile e “autoparlante” una

Metro Italia

no o, in alternativa, in friggitrice. Si pre-

novità all’interno del punto vendita>>.

<<Osservando il mondo horeca - rac-

sentano in pratiche buste da 1 kg che

Per Metro la sostenibilità è importante,

conta Vincenzo Tralli, responsabile brand Metro Italia - target prevalente a cui si rivolge Metro Italia, notiamo che

Vincenzo Tralli, brand manager Metro Italia

la maggior parte delle attività indipen-

permettono un’apertura più veloce e

intesa sia come aspetto nutrizionale, sia

occupano meno spazio nel trasporto e

come riduzione dell'impatto ambienta-

nello smaltimento. Come azienda, per

le. <<Per i nostri prodotti a marchio –

lo sviluppo dei prodotti a marchio pro-

conclude Tralli - lavoriamo costante-

denti mantiene in generale un’offerta

momento di consumo importante per il

prio, lavoriamo principalmente per of-

mente a livello internazionale per stu-

standard dedicata all’aperitivo, ma sem-

mondo horeca; i prodotti surgelati sono

frire soluzioni adeguate alle esigenze

diare ricette bilanciate e per migliorare

pre più professionisti cercano di dare un

certamente ricercati per dare un tocco

dei nostri clienti horeca; nel caso speci-

quelle già sul mercato.

taglio speciale al loro buffet, cercando

gourmet e di qualità al proprio buffet,

fico, questa tipologia di prodotto si pre-

Da diversi anni siamo impegnati su sca-

differenziazione attraverso piatti mag-

senza perdere di vista il fattore tem-

sta molto a sperimentazioni innovative,

la globale sulla diminuzione dell’impat-

giormente elaborati e curati, per un’of-

po>>.

volte a semplificare la vita del nostro

to dei nostri packaging sull’ambiente e

ferta di qualità che contraddistingua il

Come marca privata, l'insegna ha lan-

cliente. Nel mondo degli appetizer, in-

sono allo studio le migliori soluzioni e-

proprio locale.

ciato a maggio 2019 una linea completa

fatti, il nostro obiettivo è sviluppare

cofriendly che consentano di abbassare

Da rilevare anche una nicchia di attività

di Appetizer a marchio Metro Chef, che

prodotti semipronti, ottimi per rispar-

l’impatto ambientale garantendo al con-

che predilige buffet con particolare at-

si compone di tre grandi famiglie, per

miare tempo, per differenziare la pro-

tempo un’adeguata conservazione dei

tenzione al salutismo. L’aperitivo è un

andare incontro alle specifiche esigenze

posta del nostro cliente, senza rinuncia-

prodotti>>.

38 - Numero 1 - Gennaio/Febbraio 2020


Inchiesta Polo Ristorazione

pato ricette originali e innovative utiliz-

cambiamento sono da ricercarsi nell’at-

<<Per quanto riguarda il mondo dell’a-

zando la medesima materia prima. Così

tenzione al benessere fisico, molto forte

peritivo – sostiene Galdino Peruzzo,

facendo vanno a proporre un prodotto

soprattutto tra i Millenials che non vo-

presidente di Polo Ristorazione - oltre ai

di pronto utilizzo, solo ad esempio da

gliono rinunciare all’ora dell’aperitivo

classicisnack (chips e salatini assortiti),

riscaldare, che si presenta però rimodu-

con gli amici ma, al tempo stesso, non

normalmente utilizzati e offerti dal bar

lato sia nell’aspetto visivo che di gusto,

vogliono venire meno al loro stile di vi-

tradizionale, si stanno sviluppando loca-

il che rende il valore più che raddoppia-

ta salutista. Un'altra tendenza è quella

li che considerano la fascia oraria

to>>.

gourmet, dove l’aperitivo diventa una

dell’happy hour la fonte principale di

Anche l'offerta di Polo Ristorazione si a-

vera e propria degustazione in cui food

introiti. Per questo motivo, soprattutto

degua alle mutate esigenze del mercato.

e spirits sono perfettamente abbinati tra

nelle città medio-grandi si va costante-

<<Stiamo anche noi ampliando e rinno-

loro per stimolare il desiderio di assapo-

mente posticipando e prolungando l’o-

vando costantemente l’offerta dei pro-

rare qualcosa di nuovo e invitante>>.

Giuseppe Arditi, presidente di RistoPiu ̀

rario serale per l’offerta dei prodotti da

dotti - conclude Peruzzo – e cerchiamo

Secondo Arditi, due sono le esigenze

aperitivo. Ciò significa che questa cate-

di adeguarci alle tendenze di mercato

dei gestori di bar: il prodotto e l’idea.

goria sta subendo un cambiamento no-

inserendo periodicamente nuovi pro-

<<Da un lato - prosegue - hanno biso-

campo possono vincere: cliente, forni-

tevole per dimensioni, quantità e origi-

dotti, diversi e unici in modo da garanti-

gno di prodotti versatili, di qualità e go-

tore e produttore>>.

nalità. Vengono introdotti prodotti un

re al cliente la più vasta gamma possibi-

losi; dall’altro hanno bisogno sempre di

Per il 2020 RistoPiù ha in cantiere di-

po’ più complessi, da forno o fritti, qua-

le nel mercato. Vanno comunque sosti-

nuove idee che vadano a massimizzare

versi progetti legati al momento dell'a-

si ad assumere le dimensioni di un mini-

tuiti, poiché presentano dei picchi di

l’ora dell'happy hour e i vantaggi che ne

peritivo. <<Anzitutto – spiega Arditi - le

pasto. Inoltre, aumentando l’assorti-

vendite che poi nel breve periodo non

potrebbero ottenere. Molti sono i locali

Masterclass Bar Academy dedicate all’a-

mento e la complessità della porzione si

mantengono una costanza di consumo,

che hanno deciso di cavalcare l’ora

peritivo non soltanto dal punto di vista

giustifica anche un costo maggiore. Dal-

vista l’enorme vastità dell’offerta pre-

dell’aperitivo pensando che bastassero

food ma anche spirits. Scardineremo

la parte del consumatore, invece, si no-

sentata>>.

patatine, noccioline e olive, per attrarre

tutte le convinzioni radicate fino a oggi

il cliente e arrotondare gli incassi gior-

nella mente dell’imprenditore del bar e

ta una differenza nelle esigenze per questa tipologia di prodotti: infatti, la

RistoPiù

nalieri. Questo approccio, però, non

offriremo una nuova visione di uno dei

tendenza è quella di considerare l’aperi-

<<L’aperitivo - esordisce Giuseppe Ar-

può funzionare con la clientela attenta

momenti della giornata più redditizi per

tivo quasi come un pasto e dunque gli

diti, presidente di Ristopiù Lombardia -

alle tendenze, che sceglie un locale solo

chi ha un locale. Entro aprile mandere-

snack, seppur di dimensioni ridotte, de-

è uno dei momenti più apprezzati dagli

dopo aver verificato la sua pagina sui

mo in stampa il nostro catalogo dedica-

vono comunque richiamare le caratteri-

italiani, un vero e proprio rito sociale ir-

social. Il nostro scopo, invece, è quello

to all’aperitivo che, d’ora in poi, chia-

stiche del pasto. L’offerta dei nostri for-

rinunciabile in settimana tanto quanto

di fornire ai nostri clienti suggerimenti e

meremo manuale operativo: “E’ l’ora

nitori sta aumentando in maniera consi-

nel weekend. Come tale anche l’ora

spunti per variare la loro offerta, speri-

dell’aperitivo perfetto”. Al suo interno

derevole. E anche coloro i quali realiz-

dell’aperitivo è stata contagiata dalle

mentare tecniche nuove, introdurre i-

non ci saranno solo prodotti, ma anche

zavano prodotti di basso valore, come

nuove tendenze, come quella healthy,

dee innovative che gli permettano di di-

consigli e suggerimenti che l’imprendi-

ad esempio le classiche patate prefritte

che riguardano tanto i cocktail quanto il

ventare degli esperti agli occhi del con-

tore del bar potrà applicare subito. Scri-

o semplice pane mignon, hanno svilup-

food. Le cause predominanti di questo

sumatore, ottenendo così, in modo na-

verò un nuovo libro, dedicato proprio

turale e automatico fidelizzazione, nuo-

all’ora dell’aperitivo, un vero e proprio

vi clienti, maggiori fatturati. Per questo

manuale strategico e operativo da con-

abbiamo scelto di lavorare sia sul pro-

sultare costantemente per rinnovare

dotto quanto sulla formazione, facendo-

l’happy hour, fidelizzare la propria

ci affiancare da chef e bartender profes-

clientela e attrarne di nuova. Ricerche-

sionisti. Noi abbiamo una grande fortu-

remo e introdurremo nuovi prodotti per

na: nel corso degli anni ci siamo circon-

permettere ai nostri clienti di fare quel

dati di partner che seguono il nostro

salto di qualità in più che il cliente sem-

pensiero. Sì, il prodotto è importante

pre più informato e digitale non solo ri-

ma anche il servizio mirato è fonda-

chiede, ma pretende>>.

mentale, è questa la formula per una re-

Galdino Peruzzo, presidente di Polo Ristorazione

lazione vincente in cui tutti i partner in

Gennaio/Febbraio 2020 - Numero 1 - 39


Distribuzione

Ancora più surgelati per il brand Consilia CONSORZIO SUN • Nelle strategie di sviluppo della marca del distributore i prodotti frozen hanno un peso di rilievo, sia nella linea mainstream che nel segmento premium La fine dell'anno è sempre una buona occasione per tirare le somme di quanto si è fatto e presentare i nuovi progetti. Lo ha fatto anche il Consorzio SUN – Supermercati Uniti Nazionali, la più antica centrale di acquisto italiana della grande distribuzione, che nel corso del 2019 ha fatto registrare trend di crescita particolarmente rilevanti. Questo risultato è frutto, da un lato, dalle buone performance delle imprese associate a SUNCedigros che ha la propria sede principale a Roma, Gruppo Gabrielli con headquarter ad Ascoli Piceno, Italbrix di Brescia, Alfi che ha sede a Casalnoceto (AL) e Cadoro con sede a Quarto d'Altino (VE), e dall'altro, delle buone performance di Consilia, la marca del distributore di SUN. Ne parliamo con Stefano Rango, direttore generale del Consorzio SUN – Supermercati Uniti Nazionali. Come avete chiuso il 2019 e quali sono le prospettive per il 2020? Il Consorzio SUN anche nel

Stefano Rango, direttore generale di Consorzio SUN

corso del 2019 ha fatto registrare trend di crescita particolarmente rilevanti. La rete distributiva alla fine del 2019 conta più di 600 punti vendita. Il prossimo anno si stima che arriveranno a 624, con una previsione di investimenti per sviluppo e ristrutturazione da parte dei nostri soci che

sfiora i 100 milioni di euro. Questo sviluppo è coinciso anche con un aumento dei livelli occupazionali. Secondo le previsioni aggiornate al 2020, infatti, saranno oltre 11.600 gli addetti che lavoreranno nelle varie aziende che aderiscono al consorzio. Un dato che è più che raddoppia-

40 - Numero 1 - Gennaio/Febbraio 2020

to nell'ultimo decennio. Infatti, nel 2011 gli addetti erano 4.636. Alla fine del 2018, secondo i dati Nielsen, la quota di mercato del gruppo SUN era pari al 3,8%, con un fatturato complessivo di 3 miliardi di euro. Il prossimo anno le previsioni indicano il raggiungimento di una quota di mercato del 4,1%, per un valore complessivo delle vendite pari a 3,2 miliardi di euro. Questa è la situazione sul totale Italia, ma per noi il dato più interessante è che la quota di mercato nelle aree di riferimento delle diverse aziende che compongono il SUN è pari al 13,6%. Come stanno andando le vendite dei prodotti a marchio Consilia? La crescita di cui abbiamo parlato è anche frutto delle buone performance dei nostri prodotti a marchio Consilia. Per il 2019 le vendite del brand Consilia hanno superato 157 milioni di euro, con un aumento di quasi 13 milioni di euro rispetto al 2018. La previsione per il 2020 indica un fatturato dei prodotti Consilia pari a 165,7 milioni di euro. Questo trend dipende anche dall'aumento delle referenze che si stima nel 2020 aumenteranno di oltre 130 unità rispetto alle 2.162 del 2019. Il nostro marchio del distributore è infatti al centro di un importante programma di sviluppo che porterà a questi continua a pag. 42



Distribuzione

continua da pag. 40

risultati. I prodotti della marca del distributore sono sempre più apprezzati dai consumatori italiani. Nei primi nove mesi del 2019, secondo un'analisi compiuta dalla nostra Business Intelligence su dati Iri, il trend delle vendite dei prodotti a marchio del distributore ha subito un incremento pari a +5,2%. Nello stesso periodo il trend delle vendite dei prodotti Consilia ha conosciuto, invece, un aumento pari a +10,5%. La marca del distributore con il passare del tempo guadagna sempre più la fiducia dei consumatori. Questo trend ripaga degli sforzi compiuti per assicurare prodotti che riescono a coniugare standard qualitativi sempre più elevati con un giusto prezzo. Anche quest'anno le nostre novità legate al brand Consilia sono state esposte a Marca, per noi la principale fiera di riferimento in Italia e luogo ideale di confronto con i produttori per individuare le realtà in grado di ampliare il nostro panel di prodotti, che devono avere come comune denominatore standard qualitativi particolar-

mente elevati. Anticipo che nel 2020 ci sarà un ulteriore salto di qualità per il brand Consilia, grazie a investimenti appena approvati in area packaging e comunicazione. Le tendenze di cui ci ha parlato valgono anche per il mondo del freddo? Certo. Noi facciamo rientrare nel comparto freddo sia i gelati sia i surgelati. Le vendite dei prodotti Consilia in questa merceologia sono cresciute dell'8,9% contro il 2,7% della crescita media della marca del distributore in Italia, sempre in area frozen. Il comparto ha un peso tutt'altro che trascurabile nel totale dei prodotti della nostra marca. Su un parco di 2162 referenze, 182 sono in area freddo. E' una quota pari a circa l'8,4%, che si mantie-

ne su livelli simili (8,2%) se si ragiona in termini di percentuale sul fatturato. Su un totale 2018 di 145 milioni di euro per Consilia, il freddo ha fatturato 12,31 milioni di euro. Questo indica che il posizionamento di prezzo di gelati e surgelati è in linea con il brand Consilia. E tali cifre sono destinate a crescere. Come già accennato, infatti, nei piani di sviluppo per il 2020 c'è il lancio di 130 nuove referenze, e di esse 17 fanno parte della categoria freddo, ossia circa il 13%. Se si pensa che ora il comparto pesa per circa l'8%, si capisce che SUN sta puntando su questo il settore. La marca Consilia si articola in 4 linee, in quali di esse trovano posto gelati e surgelati? Molte referenze appartengono alla linea "Saper Scegliere", che è la nostra mainstream. Ma ne abbiamo anche nella linea "Premium", soprattutto nell'area vegetale, ma anche nell'ittico, come i filetti di tonno lanciati nel 2019. Nella linea "Premium" ci sono anche alcuni gelati e dolci surgelati.

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I vostri fornitori per la MDD devono anche rispettare standard di tipo ambientale? SUN sposa la causa ambientale e sono tanti i prodotti ecosostenibili a marchio Consilia. Con il nostro brand stiamo seguendo svariati trend, come il benessere animale o la pesca sostenibile, e abbiamo adottato diverse certificazioni ambientali, sia tra i prodotti food che non food. Per esempio, rimanendo nell'ambito dei surgelati, e in particolare dell'ittico, ci stiamo orientando su referenze certificate Friend of The Sea e MSC, a garanzia della sostenibilità della pesca. Questo ha un impatto economico non indifferente, ma ci teniamo molto. Noi non possiamo certo imporre ai nostri fornitori delle strategie in materia di riduzione dell'impatto ambientale, ma riscontriamo in loro molta attenzione a questi temi. Da parte nostra, possiamo supportarli in certe scelte, per esempio di packaging più ecologici. E questa è una delle nostre priorità per il 2020.

More frozen food for the brand “Consilia” SUN Consortium - In the brand’s development strategies frozen food plays an important role both in the mainstream line and in the Premium line.



Distribuzione

I surgelati sono alleati preziosi SUPERARE LA STAGIONALITA’ • Così la chef e food blogger Sonia Peronaci vede i prodotti sotto zero, che utilizza volentieri nelle sue ricette. Dai feedback che riceve dai suoi follower ha capito che i frozen food sono molto apprezzati anche grazie al modo in cui vengono comunicati Da sempre appassionata di cucina, Sonia Peronaci ne ha fatto una professione e ha fondato uno dei siti internet di cucina più amati e consultati, GialloZafferano. Conclusa quell'esperienza ha aperto a Milano "Sonia Factory", uno spazio che ospita eventi in cui la sua cucina gioca un ruolo di primo piano. Nel frattempo, ha condotto trasmissioni televisive culinarie e ha pubblicato libri di ricette. Uno dei segreti della sua cucina è l'uso sapiente dei surgelati, come ci racconta in questa intervista. Sonia, da chef, food blogger e mamma, come vede l'utilizzo dei surgelati in cucina? Per me rappresentano una grande risorsa, soprattutto quando per realizzare un piatto devo utilizzare un ingrediente fuori stagione. Penso per esempio ai piselli, che sono una verdura stagionale ma se ne fa un grande uso durante tutto l'arco dell’anno.

Sonia Peronaci

44 - Numero 1 - Gennaio/Febbraio 2020

A mio avviso i surgelati sono validi tanto quanto il prodotto fresco. Oltre alla destagionalizzazione, quali altri vantaggi riconosce ai surgelati? Sono molto pratici, perché pronti per essere cucinati. Inoltre, grazie alle tecnologie di produzione attuali si può prelevare dalla confezione solo la quantità che serve. Questo accorgimento permette di ridurre lo spreco alimentare. La tecnologia di surgelazione industriale, a differenza del congelamento domestico, fa sì che il prodotto surgelato mantenga tutte le caratteristiche del prodotto fresco, sia organolettiche che nutritive. Qualche svantaggio, invece, ce l'hanno? Francamente non trovo svantaggi nell'usare prodotti surgelati. Come ho detto, li considero alla pari dei prodotti freschi, con la differenza che possono sempre essere lì, nel freezer, a portata di mano, pronti per essere impiegati al momento in cui servono. Dal punto di vista della conservabilità, sono anche meglio dei freschi, che devono essere consumati entro pochi giorni dall'acquisto, altrimenti devono essere buttati e comunque perdono durante la conservazione una parte dei loro principi nutritivi. Anche in questo senso i surgelati permettono di ridurre lo spreco alimentare.


Distribuzione

Come valuta i prodotti frozen dal punto di vista del costo? Non credo che ci siano delle differenze sostanziali rispetto al fresco, a mio avviso. È vero che costano un po' di più, ma sono pronti all'uso e senza scarti. Queste due caratteristiche compensano l'eventuale differenza di prezzo con il prodotto fresco equivalente.

vuole capire se il prodotto è arrivato correttamente nei punti di vendita. Mi sembra che la comunicazione del surgelato ora faccia leva anche sul concetto di naturale. In passato molti pensavano che i surgelati contenessero coloranti e conservanti... tutti falsi miti che il settore ha saputo piano piano sfatare, comunicando adeguatamente.

Quali tipologie di surgelati usa più di frequente nelle sue ricette? Io impiego soprattutto i prodotti vegetali: le verdure in genere e i frutti di bosco, in particolare. Utilizzo spesso questi ultimi nella decorazione dei piatti. Sono molto amati nella pasticceria e molto richiesti anche quando cucino per gli eventi. Poterli avere a disposizione tutto l'anno è davvero un vantaggio per la mia cucina. Tendenzialmente utilizzo più i prodotti al naturale, rispetto a quelli ricettati, però riconosco la praticità dei piatti pronti per l'uso domestico. E quale mamma non ha mai preparato un bastoncino di pesce per i propri figli?

Ha dei feedback sui surgelati da parte dei suoi follower? Le fanno delle domande in merito? Ora molto meno che in passato. Le persone sono molto più informate e consapevoli rispetto a qualche anno fa, perché hanno a disposizione più mezzi per informarsi e perché, come ho detto prima, il settore ha condotto una importante opera di informazione. Molti dei dubbi che mi sottoponevano gli anni scorsi, ora sono stati chiariti. A parte questo, vedo una propensione piuttosto positiva nei confronti dei surgelati. Ne viene apprezzata la disponibilità, la praticità, la possibilità di avere a disposizione prodotti già pronti.... Non credo ci che siano rimasti dei pregiudizi sui surgelati. Ormai tutti li comperiamo e li teniamo in casa.

Lei è molto abile nello sfruttare le opportunità dei nuovi mezzi di comunicazione. Come valuta la capacità del settore dei surgelati di comunicare i propri plus? Noto che da parte di tutto il settore, sia le aziende sia l’as-

sociazione di categoria, ultimamente si pone più attenzione alla comunicazione, anche perché i consumatori seguono con più interesse le informazioni che riguardano il mondo dell'alimentazione, rispetto al passato. Mi sono accorta che nelle pubblicità di prodotto si dà spazio anche a rispondere alle domande che si pone la gente e credo che questa sia una cosa importante. È utile per guidare nell'acquisto. Oggi la comunicazione del surgelato, anche quella dei produttori, fa leva sulla necessità da parte del pubblico di avere maggiori informazioni su vari temi. Per esempio, la differenza tra surgelazione e congelamento. Questo concetto per tanto tempo è stato dato per scontato, ma non lo era affatto: la gente aveva bisogno di sapere. Un altro tema su cui oggi c'è più attenzione, soprattutto da parte delle mamme, è la catena del freddo: si

Quindi, secondo lei, l'asterisco sui menù non è più così penalizzante come in passato? Credo che ormai le persone

Gennaio/Febbraio 2020 - Numero 1 - 45

abbiano capito che alcuni ingredienti, per forza di cose, debbano essere surgelati, anche al ristorante. Per esempio, i funghi porcini. E' vero che molti ristoranti hanno scelto di tenere e inserire nel menù solo piatti realizzati utilizzando prodotti freschi e stagionali, ma in quelli che non seguono così rigidamente questa regola non è possibile avere sempre tutto fresco, a meno che non si tratti di un locale con pochi tavoli in cui si faccia ogni giorno la spesa. Nei grandi ristoranti e nelle catene l'uso dei surgelati è quasi imprescindibile e credo non ci sia nulla di male. I consumatori questo lo hanno capito e si sono abituati a vedere l'asterisco sul menù. Certo non manca qualche oltranzista che si rifiuta di ordinare piatti che contengono surgelati, ma si tratta ormai di eccezioni.

Frozen products are precious friends Overcoming the seasonality problem - The chef and food blogger Sonia Peronaci is happy to use frozen food in her recipes. With her followers’ feedbacks she has understood that frozen products are really appreciated also thanks to the way they are communicated.


Estero

In Usa le private label crescono più dei marchi commerciali In Usa nel sottozero i prodotti a marchio del distributore stanno superando i brand commerciali. Lo ha rivelato un recente sondaggio IRI Consumer Connect relativo al terzo trimestre 2019. Secondo lo studio, le vendite complessive in dollari delle private label negli Stati Uniti sono cresciute del 3,8% nel 2019, il doppio rispetto ai marchi nazionali. L'IRI ha esaminato come tali comportamenti e atteggiamenti di acquisto influenzano le vendite del marchio del distributore. <<Gli acquirenti - ha dichiarato Joan Driggs, vicepresidente di Content and Through Leadership - acquistano marchi privati perché li fa sentire bene risparmiare denaro senza sacrificare il gusto, la possibilità di

scelta o la qualità>>. Di fronte a una vasta selezione di beni di consumo, i consumatori vedono il marchio del distributore come una soluzione di riferimento nei negozi di cui si fidano. Di conseguenza i retailer rivedono l’assortimento, inserendo anche prodotti pre-

Gli “speciality frozen foods” in aumento Carne e prodotti ittici, dessert, piatti pronti, tutti surgelati, sono tra le prime 10 categorie che trainano le vendite al dettaglio degli “speciality foods”, ovvero degli alimenti ad alto valore aggiunto negli Stati Uniti, secondo l’annuale rapporto della Specialty Food Association Food Association (SFA), redatto in collaborazione con Mintel.

La categoria nel suo complesso è uno dei segmenti in più rapida crescita del settore alimentare: le vendite totali sono aumentate del 9,8% nel periodo 2016-2018, raggiungendo i 15,78 miliardi di dollari l'anno scorso. Da segnalare, in particolare il +41,6% fatto segnare dai dessert surgelati e le performance dei piatti pronti (+13,1%).

mium. I consumatori più giovani, senior e con reddito mediobasso sono i target di riferimento per la crescita del marchio del distributore, anche nell’ambito dei surgelati. I millennial dimostrano la più alta predisposizione all’acquisto delle pl, aumentando del 10% tra il

L'innovazione del prodotto e la più ampia disponibilità di specialità alimentari attraverso i mercati di massa stanno giocando un ruolo nel successo del settore. Le vendite attraverso il servizio di ristorazione hanno rappresentato il 22%, contro il 76% del retail. L’online ha coperto meno del 3% delle vendite, ma è cresciuto del 41% dal 2016. Le previsioni di crescita riguardano il foodservice, i prodotti di servizio e il vending. Secondo il rapporto, i Millennials sono il più grande

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2018 e il 2019. <<Il marchio del distributore – conclude Driggs - sta vivendo una crescita che supera quella dei marchi nazionali e ha una crescente influenza sulla scelta del punto vendita tra i consumatori, in particolare tra la Generazione Z. Tuttavia, ci sono margini di miglioramento. Oltre all'imballaggio, i rivenditori dovrebbero continuare a trovare modi per innovare, senza aspettare che i marchi nazionali guidino le tendenze, come i prodotti a base vegetale, funzionali e per il benessere>>.

In USA Private Labels sales grow more than national brands

gruppo di acquirenti di speciality foods, rappresentando l’84% della domanda.

The demand for specialty frozen food is increasing


Estero

Secondo una ricerca di mercato condotta da IndexBox, il consumo di pasticceria surgelata negli Stati Uniti è stato di 1,9 milioni di tonnellate nel 2018. Il volume totale dei consumi è aumentato a un tasso medio annuo del +4,2%, nel periodo 20132018. Il consumo di pasticceria surgelata ha raggiunto il picco nel 2018 e, probabilmente, vedrà una crescita costante nel prossimo futuro. La domanda di questa tipologia di prodotti è attualmente in aumento, a causa di cambiamenti nello stile di vita, del miglioramento dell’occupazione e dei redditi disponibili, che portano a un incremento del numero di negozi al dettaglio e di strutture di ristorazione pubblica che vendono pasticceria. Inoltre, i prodotti di pasticceria surgelati sono facili da usare, subito disponibili, in un vasto assortimento e con shelf life lunga.

La pasticceria surgelata è in forte ascesa

Le entrate del comparto della pasticceria surgelata in Usa nel 2018 si sono attestate a 6,4 miliardi di dollari, +4,3%

rispetto all'anno precedente. Questa cifra riflette le entrate totali dei produttori e degli importatori. Il valore di mer-

Secondo una ricerca condotta tra quanti, nell’arco di un mese, hanno acquistato in rete alimenti o bevande, il 25% ha comperato un prodotto sotto zero. La percentuale sale tra le donne (28% contro il 20% degli uomini) e aumenta tra i consumatori più giovani, passando dal 32% nella fascia 18-34 al

A rapid growth of frozen pastry items

acquistare alimenti surgelati, latticini e altri articoli refrigerati, tra cui il 54,0% delle donne e il 51,2% dei maschi. Resiste ancora, quindi, un’ampia fascia di consumatori che preferisce, per questi prodotti, l’acquisto nei canali tradizionali.

Le vendite dei surgelati online spopolano Crescono negli Stati Uniti le vendite online di cibo e bevande (sono il segmento in più rapida crescita dell’industria ecommerce) e anche i surgelati non sono immuni da questa tendenza. E’ quanto emerge da un’indagine di eMarketer, società di ricerca specializzata nelle tendenze del digitale.

cato è aumentato a un tasso medio annuo del +4,1% dal 2013 al 2018; la tendenza è rimasta coerente, con fluttuazioni piuttosto evidenti registrate in alcuni anni. Il tasso di crescita più rilevante è stato registrato nel 2014, quando il valore di mercato è aumentato del 5,5% rispetto all'anno precedente. Nel periodo analizzato, il consumo pro-capite è variato da 4.935 kg per 1.000 persone nel 2013 a 5.867 kg nel 2018; in termini di valore, invece, il consumo pro-capite ha mostrato una crescita costante dai 17 dollari del 2013 ai 20 dollari del 2018.

16% per i consumatori tra 55 e 64 anni. Va però segnalato che, secondo un’indagine dell’agosto 2018 condotta dalla piattaforma di vendita al dettaglio Inmar, più della metà di chi acquista online era riluttante ad

Gennaio/Febbraio 2020 - Numero 1 - 47

Frozen food online sales are successful


Estero

Export da record per l’ittico norvegese Il Norwegian Seafood Council ha comunicato i dati relativi alle esportazioni di prodotti ittici norvegesi nei primi sei mesi del 2019. In totale la Norvegia ha esportato 1,3 milioni di tonnellate di prodotti ittici, per un valore pari a 51,2 miliardi di NOK (corona norvegese), cifra che corrisponde a circa 5 miliardi di euro, nella prima metà dell'anno. Ciò ha implicato un calo dei volumi del 13%, ma grazie ai relativi aumenti dei prezzi, un aumento del valore del 7% rispetto allo stesso periodo del 2018. <<In termini di valore economico - ha affermato Tom-Jørgen Gangsø, direttore market insight e market access del Norwegian Seafood Council questo è un nuovo record per le esportazioni di prodotti ittici norvegesi. Il salmone norvegese rappresenta circa i due terzi di questa crescita semestrale e, inoltre, stiamo assistendo anche a un discreto aumento di valore nella categoria dei molluschi>>. La Norvegia ha visto migliori condizioni di accesso ai singoli mercati, soprattutto quelli dell’eurozona e statunitense, grazie all’inflazione della corona norvegese. In particolare, sono aumentati i profitti derivanti dalla vendita di prodotti surgelati, acquistati in grandi

quantità dai rivenditori britannici desiderosi di difendersi dall'incertezza economica derivante dalla Brexit. <<La somma di questi fattori spiega un semestre record per le esportazioni di pesce norvegese>> ha ribadito Tom-Jørgen Gangsø. Uno dei maggiori fattori trainanti del semestre è stata la notevole crescita delle vendite di salmone e trote, che ha raggiunto 36,3 miliardi di NOK. Anche la forte domanda proveniente dai mercati asiatici per sgombro, aringa e granchio reale è stata un fattore chiave. Nel mese di giugno la Norvegia ha esportato 163.000 tonnellate di prodotti ittici, per un valore pari a 7,9 miliardi di NOK e questo riflette un calo del volume del 19%, mentre il valore economico delle esportazioni è lo stesso del 2018 per il mese di giugno.

A record export for Norwegian ichthyic products

Buone prospettive per i surgelati in UK Il 2018 è stato un anno positivo per il sotto zero nel Regno Unito. Secondo i dati della British Frozen Foods Federation (BFFF), le vendite al dettaglio sono aumentate di oltre il 4%, per un totale di 6,32 miliardi di sterline. Il mercato totale (comprese le vendite nell’horeca) si è attestato a 8,6 miliardi di sterline, una cifra che dovrebbe aumentare ulteriormente superando i 10 miliardi di sterline entro il 2025. Il gelato è stato il prodotto più dinamico, con vendite in crescita di quasi il 13%. Seguono la pizza surgelata (6%), l’ittico (4%) e i prodotti a base di patate (3,4%). Buone prospettive di crescita anche per i comparti snack e pasticceria surgelati. Secondo l’istituto di ricerca britannico Mintel è prevista una crescita, da qui al 2022 pari al 10-15% per gli snack e al 6-8% per la pasticceria. A spiegare questi dati il forte consumo di tali prodotti tra i consumatori più giovani. Secondo uno studio di MarketsandMarkets riferito al 2017, in Europa sono Germania, Regno Unito e Francia a dominare la domanda di snack e dolci surgelati, ma anche Italia, Spagna e altri Paesi minori dell'Europa occidentale rappresentano quote di mercato interessanti. A confermare la crescita dei

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surgelati nel Regno Unito anche le statistiche del Kantar World Panel, secondo cui, nel 2018, nel solo canale retail sono state acquistate oltre 2 milioni di tonnellate di alimenti surgelati, il 2% in più rispetto al 2017. Ancora più significativo l’aumento a valore, +4,1%, con un fatturato pari a quasi 7,2 miliardi di euro. L’andamento dei surgelati si inserisce in un contesto economico più favorevole di quello italiano: nel 2018 il pil britannico è aumentato del +1,4%, dopo il +1,8% registrato nel 2017. Il consumo pro-capite annuo di surgelati nel canale retail UK è pari a 31,5 kg, quasi quattro volte gli 8,6 kg del retail italiano (cui si aggiungono i 5,2 kg del catering, per un totale di 13,8 kg).

Good prospects for the UK frozen food



Estero

I surgelati indispensabili Patate surgelate: boom nella dieta dei tedeschi di produzione in Russia

L'istituto di ricerche di mercato Innofact ha condotto, per conto dell'Istituto tedesco alimenti surgelati (DTI), uno studio rappresentativo dei consumatori per analizzare il loro atteggiamento nei confronti dei surgelati. Dalla ricerca è emerso che i surgelati sono diventati indispensabili nella dieta dei tedeschi. In Germania, praticamente ogni famiglia compra e usa i surgelati. Molti gli affezionati: ben due terzi degli intervistati (il 68%) consuma cibi sotto zero più volte al mese. Nella scelta dei prodotti si riscontra qualche differenza legata alle fasce d’età: i giovani preferiscono i prodotti a base di patate e la pizza; gli anziani optano per verdure e pesce. Nell’arco di un decennio ad aumentare maggiormente sono stati i consumi di prodotti da forno, pizza e piatti pronti surgelati.

Nel complesso, l'immagine dei surgelati in Germania è molto positiva. I valori più apprezzati sono la lunga conservazione, il risparmio di tempo, la facilità di preparazione, la freschezza. I più giovani apprezzano soprattutto gli aspetti pratici (shelf life e preparazione rapida), gli over 40 la freschezza. Lo studio ha anche messo in luce degli spunti interessanti per la filiera del sotto zero. Gli interpellati hanno indicato che l’offerta di surgelati dovrebbe comprendere più prodotti regionali e ricettazioni che li aiutino a seguire una dieta più sana (meno zucchero, grassi, sale, ecc). Dalla ricerca è emerso anche che il 39% degli intervistati sospetta che per produrre surgelati si faccia uso di conservanti. E’ quindi opportuno comunicare meglio che è solo l’applicazione del freddo a determinare la lunga conservabilità dei frozen food.

The essential frozen food in German diets

La produzione di patate surgelate in Russia tra il 2014-2018 è cresciuta enormemente, passando da 4.700 a 42.400 tonnellate, secondo un'analisi BusinesStat, riportata da RBC. Secondo lo studio la crescita è stata graduale fino al 2017, in cui è arrivata 6.100 tonnellate, per poi esplodere nel 2018, 9,2 volte il livello del 2017. Questa impennata è dovuta principalmente a una joint venture tra l’azienda russa Belaya Ducha e la statunitense Lamb Weston, lanciata appunto nel 2018. L'anno scorso questo operatore, da solo, ha fornito 39.500 tonnellate di patate surgelate al mercato russo, pari al 94% della produzione totale. Il lancio dell'azienda è stato preceduto dalla creazione della filiera con la realizzazione, nella regione di Tambov, di un polo di coltivazione di patate delle varietà

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richieste per la trasformazione industriale. Secondo i dati degli analisti di BusinesStat, la crescita della produzione di patate surgelate continuerà nei prossimi cinque anni. La crescita più elevata è prevista per il 2019-2020. Nel 2023, si prevede che la produzione di patate surgelate in Russia raggiungerà 106.500 tonnellate. Fino al 2018, le patate sotto zero destinate alle catene di fast food russe erano principalmente importate.

Russia: The boom of frozen potatoes


Prodotti

Più ricca la gamma dei Premium Gratin AVIKO • Ulteriormente arricchita la linea dei gratinati, con la versione agli spinaci e formaggio Emmental, saporita e delicata insieme, nella pezzatura da 100 grammi Ormai è noto: i gratin di patate di Aviko sono prelibati, cremosi e saporiti. Non hanno soltanto un ottimo aspetto, ma anche un sapore delizioso! Il segreto risiede nelle fettine di patate cotte a vapore e nella deliziosa crema di latte con cui sono preparati. In questo modo il sapore pieno e la forma delle patate si preservano anche dopo un'attesa di più di un'ora. Oggi Aviko presenta sul mer-

cato un nuovo gratin, dal sapore accattivante, agli spinaci e formaggio Emmental. Con saporito formaggio filante e l’aroma delicato degli spinaci, questo nuovo gratin è disponibile nella versione premium da 100 g/pezzo, in aggiunta ai classici gratin al formaggio, ai broccoli, ai funghi, e quello con pomodoro e mozzarella. Completano la gamma dei gratin, la Tartiflette con bacon e formaggio francese reblochon, e i mini gratin da 35 g, con asparagi e parmigiano oppure con pastinaca e topinambur o ancora alle erbe aromatiche. L’assenza di glutine e di carne tra gli ingredienti utilizzati, permette a tutta la gamma dei Gratin di essere inserita nei menu di ogni tipologia di ristorazione e, serviti da soli, possono costituire anche un ottimo piatto vegetariano. Pratici in cucina, con i gratin Aviko è possibile impreziosire ogni ricetta, creare antipasti di veloce preparazione (soli 15 minuti in forno) o snack di classe da proporre in qualunque occasione conviviale. E, non meno importante, tutti i gratin Aviko sono preparati con prodotti freschi.

The Premium Gratin line is bigger! Aviko - The Gratin line has been enlarged with the spinach and Emmental cheese version, tasty but delicate- in a 100 gr pack.

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Prodotti

Selection D’Or: l’arte della pasticceria EUROPASTRY • Prodotti prelievitati a base di margarina, deliziosi e apprezzati dai vegani Fagottino Delight al cioccolato - Sélection d'Or

La gamma Sélection d'Or è un'esclusiva famiglia di viennoiserie già lievitata frutto della lunga esperienza di Europastry, prodotta con margarina di alta qualità, con ingredienti accuratamente selezionati e seguendo i processi tradizionali con lunghi tempi di riposo. Tutte queste pregievoli caratteristiche, unitamente a un’accurata e veloce surgelazione, ne permette la for-

nitura presso i migliori locali in Europa. Il suo intenso aroma di burro rende questi squisiti prodotti irresistibili, ma la cosa sorprendente è che Sélection d'Or è adatta anche ai vegani. L’intera gamma ha una grande varietà di sapori e formati, che rispondono alle esigenze dei consumatori italiani e alle tendenze del mercato. Croissants classici e multicereali, fagottini, girelle con crema e uvetta o al ciocco-

Cornetto multicereali - Sélection d'Or

lato, frutti di bosco, in formati grandi o mini, rendono questa gamma ampia e già molto apprezzata. Grazie all’esperienza del

proprio team italiano, Europastry ha sviluppato prodotti prontoforno con grammatura importante per i bar e cafè, formato medio per la prima colazione in hotel e, infine ma non ultimo, uno speciale assortimento mini per prestigiosi coffee break e buffet. Come le altre referenze Europastry anche Sélection d'Or è riservata ai migliori distributori selezionati come partner in Italia.

Selection D’Or: The art of pastry making Europastry - Pre-leavened products, based on margarine, delicious and really appreciated by vegan people. Girella al cioccolato - Selection d'Or

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Prodotti

Fresystem, specializzata in pasticceria surgelata con il brand Cupiello, presenta una novità assoluta: MyBioma, il primo prodotto che costituisce un importante patto tra scienza e industria perché combina la bontà, la fragranza e la leggerezza del prodotto da forno a lievitazione naturale, ricco in lievito MadreCupiello fresco, con l’apporto di fibra alimentare proveniente da 10 fonti differenti. Un cornetto studiato scientificamente per contribuire al benessere personale grazie al mantenimento della diversità del microbioma intestinale, considerato il nostro secondo genoma. <<Con MyBioma l'innovazione scientifica fa il suo ingresso nel mondo della prima colazione, rispondendo alle esigenze di benessere del consumatore moderno – commenta Alfio Schiatti, direttore commerciale di Fresystem – e tutto questo senza tradire il gusto e la tradizione che caratterizzano la nostra offerta per la prima colazione>>. L’innovativa formula del nuovo cornetto è frutto dalla collaborazione con il Diparti-

MyBioma: il benessere già dalla prima colazione FRESYSTEM • L’innovativo cornetto a marchio Cupiello che combina bontà, fragranza, leggerezza e un ricco apporto di fibra alimentare proveniente da 10 fonti differenti

mento di Agraria dell’Università Federico II di Napoli, e nello specifico con il team di ricerca sul microbioma. Gli studi sul microbioma, conosciuto comunemente come flora batterica intestinale, hanno chiarito il ruolo chiave dell’alimentazione per la composizione di queste colonie di milioni di microrganismi presenti nell’apparato digerente sin dalla nascita, essenziali per l’assimilazione di nutrienti, la sintesi di sostanze indispensabili, la regolazione dei livelli di colesterolo e l’efficienza del sistema immunitario. Il mix di fibra alimentare appositamente studiato, proveniente da 10 fonti diverse tra cui patate, piselli, agrumi, bambù e semi di lino, è mirato a nutrire il microbioma, favorendo la diversità e l’equilibrio

tra ceppi batterici. <<Non tutti sanno che lo stile di vita e l’alimentazione determinano la composizione del microbiota di ogni individuo più della genetica – spiega Danilo Ercolini, docente di microbiologia all’Università Napoli Federico II – e sta alle scelte di ogni individuo modificare i batteri presenti nell’organismo in modo da prevenire determinate patologie. Con MyBioma tutto questo diventa possibile a partire dalla prima colazione>>. Il nuovo prodotto si presenta come un classico cornetto vuoto ai cereali, reso estremamente digeribile perché ricco in lievito MadreCupiello fresco, lasciato a lievitare naturalmente per 36 ore, e una bontà senza pari in linea con la migliore tradizione napole-

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tana. Inoltre, l’impasto privo di latte e uova lo rende ideale anche per chi segue una dieta vegana. Pronto da cuocere in forno, senza bisogno di scongelarlo, il cornetto è dedicato ai canali dell’Ho.Re.Ca e della GDO in un doppio formato: buste con prodotto sfuso nel primo e confezioni da 4 pezzi monoporzionati nel secondo.

MyBioma: Wellness starts at breakfast Fresystem – The innovative croissant by Cupiello is tasty, light and fragrant, rich in dietary fibre from ten different sources.


Prodotti

La patatina ideale per gli chef In Lutosa è stato perfezionato il processo di produzione dalla terra alla tavola, realizzando prodotti di alta qualità. Da sempre al servizio dei professionisti, l’azienda produce patatine fritte adatte a qualsiasi occasione: catering tradizionali, catering collettivi, street food e persino idonee alla preparazione casalinga. Insomma, chiunque potrà esprimere al meglio la propria cucina! Il Dipartimento di Ricerca & Sviluppo si è innovato ancora ed è in grado di offrire un gioiello della gamma Lutosa: le Patatine Premium. Combinando una varietà di patate selezionata appositamente per il suo alto contenuto di materia secca, la sua lunghezza superiore e la sua polpa bianca, le Patatine Premium rispondono alle richieste della maggior parte degli chef! Sulla base dell’esperienza acquisita, la varietà selezionata potrà dare la possibilità di garantire una maggiore tenuta di calore ri-

LUTOSA • Dal dipartimento di R&S arriva la versione Premium, che combina alto contenuto di materia secca, lunghezza superiore e polpa bianca

spetto alle classiche patatine fritte e di ottenere maggiori porzioni al chilo grazie alla loro lunghezza. A livello visivo, per pari dosi, le Premium sono più voluminose rispetto alle normali patatine oltre che super lunghe, per un piacere ancora più grande! Per di più, grazie al processo di sbollentatura che Lutosa impiega, le patatine garantiscono un ridotto assorbimento dell’olio e del tempo di frittura, una colorazione finale omogenea riducendo gli zuccheri e, infine, una aumentata croccantezza. Ma per chi necessita di un prodotto ancora più croccante, Lutosa consi-

glia le sue Patatine Premium X-tra Crispy, un’intelligente combinazione tra la stessa varietà delle Premium e uno strato di rivestimento 100% gluten-free. Con questo speciale rivestimento invisibile è difatti possibile mantenere le patatine croccanti fino a 20 minuti. Croccantezza e tenuta di calore sono quindi garantite! A questo punto non serve altro che servirle come la fantasia solletica. Non dimentichiamo che le patate sono un piatto che occupa un posto speciale nelle cucine di tutto il mondo. A seconda della cultura, degli ingredienti locali e delle tradizioni culinarie di ogni Paese,

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le patatine fritte sono costantemente riviste sotto una nuova luce. E Lutosa ne ha molte di ricette da suggerire, provenienti da tutto il mondo, tra queste la versione che vede le patatine fritte condite con parmigiano e erbe fresche o, per un tocco greco, accompagnate con aglio e erbe fini, oppure ancora le patatine in stile messicano con topping di peperoncino, panna acida, guacamole, cipollotti e salsa, o infine in versione inalterata per un gustoso puree.

French fries ideal for chefs Lutosa- From The R&D department comes the Premium range, that combines high dry matter content, greater length and white potato flesh.


Prodotti

Le monoporzioni “Piacere Mio!” Surgital ha ufficialmente presentato alla scorsa fiera Marca “Piacere Mio!”, il suo primo brand di piatti pronti surgelati monoporzione rivolto al canale della Grande Distribuzione, a scaffale dallo scorso settembre. La nuova linea retail è ad oggi composta da 6 referenze di alta qualità, che hanno già conquistato gli estimatori della pasta italiana: Garganelli con ragù ricco e piselli, Tortelloni dal cuore morbido di ricotta e spinaci con burro e salvia, Cappelletti al prosciutto crudo in crema di Parmigiano Reggiano, Spaghetti alla carbonara con guanciale di Norcia, FusiIli con pomodori datterini, olive leccino e capperi, Penne integrali con crema di Taleggio e cavolo nero. Queste referenze per il canale della GDO coniugano la tradizione della cucina di casa con elementi di innovazione, ma anche la scelta di ingredienti DOP e selezionati, privi di conservanti, coloranti e aromi aggiunti, così come il formato monoporzione in un piatto riciclabile progettato per il rinvenimento in microonde in 4 minuti e mezzo o in padella in 5/6 minuti, senza bisogno di scongelamento. <<Il primo trimestre di vendite è positivo e le aspettative sono buone - spiega Giorgio Mario Ruffino, national key account manager Surgital - perché l’a-

SURGITAL • I nuovi piatti pronti surgelati destinati al mondo retail, con già all’attivo importanti indici di gradimento da parte dei consumatori italiani

zienda ha inserito Piacere Mio! in un settore quanto mai statico, in cui c’è assoluto bisogno di qualità. Il mondo stir fry, ovvero quello dei primi piatti già completi, solo da spadellare o scaldare al momento del consumo, fino ad oggi non vanta particolari evoluzioni o innovazioni e non è caratterizzato da un elevato livello qualitativo. L’unico segmento in crescita è proprio quello delle monoporzioni microondabili, in cui Surgital ha deciso di investire con questa nuova linea. L’approdo in GDO è dunque frutto di una profonda conoscenza del mercato, nel quale il comparto dei piatti pronti monoporzione surgelati di livello gastronomico risulta non ancora piena-

mente presidiato, con un target potenziale di quasi 9 milioni di consumatori (fonte GfK, dicembre 2018)>>. Ma qual è il consumatore tipo di questo nuovo marchio? Secondo una ricerca di mercato commissionata da Surgital, si tratta per il 78% di una donna con famiglia, di livello culturale medio-alto, lavoratrice, con poco tempo da dedicare alla cucina, ma che non rinuncia a gratificare se stessa e i famigliari con piatti gustosi, in linea con i food trend del momento. <<Piatti ricettati pronti da gustare, che i figli possano scaldarsi in autonomia con un risultato sempre perfetto – spiega ancora Ruffino - e più appetibili delle proposte in busta

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stir fry che, inoltre, presentano solitamente il condimento in pepite separate dalla pasta, quindi con un passaggio in più da fare per amalgamare il tutto>>. Il lancio di questa nuova linea è supportato da un ingente progetto di comunicazione che prevede attività di geo-localizzazione strategica che utilizzano le nuove tecnologie per spingere il drive to store, un sito web dedicato (www.piaceremio.com), una social strategy con influencer dai contenuti virali e, a partire da marzo, una campagna advertising TV di respiro nazionale. Piacere Mio! è proposto in due fasce di prezzo e di grammature (280 e 300 g). I cartoni contengono 10 pezzi, con un tempo medio di conservazione di 18 mesi. <<Oggi Piacere Mio! è già presente in Coop, Bennet e Conad - conclude Ruffino ma le premesse ci dicono che presto sarà apprezzata in tutte le insegne primarie>>.

“Piacere Mio!” monoportions Surgital – Positive approval ratings by Italian consumers on new frozen ready-to-eat meals for the Retail market.


CICLO FREDDO A P PA R E C C H I AT U R E

Il Regolamento sui Gas Fluorurati (F-Gas Regulation) del 2014 ha introdotto una serie di misure per ridurre gradualmente il consumo di idrofluorocarburi HFC dell’80% (espresso in termini percentuali di CO 2 equivalente) entro il 2030. Questa riduzione sta avvenendo per fasi mediante l‘assegnazione di quote da parte della Commissione Europea

SERVIZI

S T R U M E N TA Z I O N E

Il freddo sostenibile PANASONIC • Le unità condensanti transcritiche con refrigerante naturale a CO2, in linea con le nuove normative europee e ideali per la grande distribuzione ai produttori e agli importatori di HFC sfusi, e attraverso una serie di divieti che interessano le applicazioni di refrigerazione e condizionamento. Nel settore della grande distribuzione gli impianti di refrigerazione rappresentano una delle voci che registrano il maggior consumo di energia e sono responsabili del circa 20% di perdite di refrigerante nell’atmosfera. Ciò ha comportato nella GDO l’adozione di soluzioni alternative all’utilizzo degli HFC negli impianti frigoriferi con l’introduzione di impianti a CO2 (R-744). Perché adottare il refrigerante CO2? È un refrigerante naturale, non è infiammabile e non è tossico, ha un ODP (ozone depletion potential) pari a 0, ha un GWP (global

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warming potential) uguale a 1 ed è un refrigerante a basso costo e disponibile ovunque. Gli impianti per la refrigerazione commerciale mediante CO2 di grande capacità sono da tempo diffusi in Nord Europa, nell’ambito di supermercati e ipermercati. Di recente si è però iniziato a utilizzare la tecnologia anche per piccole attività di vendita alimentare negli altri Paesi Europei. In linea con questa tendenza, le unità condensanti transcritiche a CO2 da 4 kW e 15 kW di Panasonic si configurano come la soluzione ideale per la conservazione del cibo, a bassa temperatura, in vetrine e celle frigorifere. Nel caso delle unità condensanti transcritiche di Panasonic, la fase di compressione bi-stadio del refrigerante CO2 continua a pag. 58



Ciclo freddo

continua da pag. 56

è realizzata mediante un solo compressore; si tratta di una tecnologia che consente innegabili vantaggi. Il compressore rotativo bistadio di produzione Panasonic permette, rispetto all’utilizzo di due distinti compressori, una significativa riduzione delle dimensioni e del peso dell’unità condensante; in aggiunta si consideri che un solo compressore invece di due e un telaio di contenimento più piccolo e leggero sono sinonimi di maggiore convenienza economica dell’unità stessa. Le soluzioni costruttive adot-

tate e gli alti livelli di qualità produttiva rendono, inoltre, estremamente improbabili malfunzionamenti del compressore. Come prova dell’elevata affidabilità, Panasonic offre una garanzia di 5 anni sul compressore e 2 anni sugli altri componenti. Le unità con capacità da 4 kW sono soluzioni compatte (larghe 93 cm e alte 90 cm) e flessibili, che possono essere impostate per funzionare, a basse temperature, secondo 4 impostazioni iniziali, modificabili in modo semplice e intuitivo ruotando un commutatore. È possibile collegare una sola vetrina frigo chiusa e sono ideali an-

che per celle frigorifere. All’unità condensante transcritica con capacità pari a 15 kW è possibile collegare da 1 fino a 3 vetrine frigo (aperte e chiuse) per la conservazione di cibi e gelati. Si tratta dunque di una soluzione “split”, ovvero il compressore e lo scambiatore condensante non sono posizionati all’interno della struttura della vetrina, ma sono resi remoti rispetto a questa. In tal modo si ottiene il significativo vantaggio di non immettere, all’interno del locale in cui sono posizionate le vetrine, il calore di condensazione, con conseguente riduzione del carico termi-

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co che deve smaltire l’impianto di condizionamento. La “remotizzazione” della sezione condensante permette inoltre di evitare il disturbo acustico negli ambienti occupati, dovuto all’elevata potenza sonora prodotta dal compressore e dal ventilatore della batteria condensante. Le unità di condensazione con refrigerante CO2, Panasonic serie CR, possono essere controllate da sistemi di supervisione ModBus, come quelli forniti da Carel, Eliwell e Danfoss, che assicurano la registrazione, il controllo e la visualizzazione dei parametri di funziona-


Ciclo freddo

mento dell’intero sistema di refrigerazione mediante CO2. Eliwell ha recentemente inaugurato a Belluno il nuovo “Innovation Hub: EcoStruxure for Retail”, un “centro demo” che simula un vero e proprio store di supermercato di 450 mq. All’interno dell’Innovation Hub è possibile anche vedere l’integrazione di tecnologie dei partner, come l’unità di condensazione CO2 da 4 kW di Panasonic combinata con il controllore Eliwell ColdFace e collegata al sistema Televis per il monitoraggio e la manutenzione a distanza. Panasonic intensificherà nei

prossimi anni lo sviluppo dei sistemi di refrigerazione a CO 2, costruendo macchine sempre più efficienti e contribuendo, quindi, a contrastare in modo significativo il riscaldamento globale in atto nel nostro pianeta.

The cold is sustainable PANASONIC-CO2 transcritical condensing units, in line with the new European normatives and perfect for the Large-scale Distribution.


Focus PACKAGING

AFG

ITP

AFG è specializzata in packaging alimentare ed è molto impegnata sul fronte della tutale ambientale. L’azienda, infatti, effettua i processi di laminazione a base di acqua, senza l’utilizzo di solventi, e promuove l’introduzione di materiali biocompatibili e biodegradabili. Per il settore dei surgelati, che è in costante sviluppo, propone un’ampia gamma di prodotti: su base rigida o flessibile, ad alta resistenza meccanica a basse temperature, con barriera o senza. Nell’ambito dei film per fondi rigidi, questi sono a base polipropilene (PP), ideali per diverse applicazioni come il confezionamento di piatti pronti, snack, pasta ripiena, ecc. Questo materiale, avendo un’alta resistenza al calore, è idoneo a pastorizzazione, sterilizzazione e cottura in forno a microonde. Quanto ai film flessibili per

ITP ha sviluppato Combioflex, un nuovo film compostabile realizzato da fonti rinnovabili. Si tratta di un imballaggio in bioplastica che può essere biodegradato dai microrganismi. In particolare, è progettato e approvato per una delle applicazioni più difficili in termini di utilizzo e conservazione: il settore dei surgelati, in cui la fragilità della plastica tradizionale e la sua bassa tenuta rappresentano un problema estremamente critico nel processo di confezionamento. I prodotti alimentari surgelati possono ora contare su una

La divisione aziendale di Lic Packaging dedicata al packaging a contatto diretto con gli alimenti è chiamata Eco&Food, e propone un rivoluzionario materiale ecologico chiamato HT Board il quale, essendo plasticfree, può essere smaltito sia nella raccolta della carta che in quella dell'umido. Disponibile come packaging in cartone ondulato, è perfetto per contenere, trasportare, cuocere e consumare il cibo surgelato. Con questo ecomateriale l’azienda realizza

Flow Pack, invece, essi sono a base poliammide (BOPA e PA). Grazie alle loro ottime caratteristiche meccaniche hanno una buona flessibilità, resistenza ad alte temperature e alla punturazione. Sono indicati per applicazioni con trattamenti termici come la pastorizzazione e sono idonei al forno microonde. Riguardo ai top, infine, essi sono film a base polipropilene ideali come coperchio per le confezioni di diversi tipi di alimenti anche destinati a pastorizzazione, sterilizzazione, cottura a microonde. www.afgpackaging.com

Lic Packaging vaschette termoformate e vaschette incollate a singola o doppia parete, tutte confezionate in flowpack e stretch, ma anche piatti termoformati, sottopizza, sottotorta e astucci. HT Board garantisce antiaderenza sulle pareti, resistenza con tenuta strutturale fino a -20°C, barriera ai grassi e ai liquidi, cottura in forni tradizionali e microonde, dove resiste a tempi

di cottura anche molto lunghi, e va bene anche per il consumo diretto nella confezione, essendo decisamente multifunzionale. E’ inoltre personalizzabile con stampa con colori food safe. Oltre che totalmente biodegradabile, è un monomateriale realizzato con carte certificate FSC riciclate o vegetali, è estremamente leggero, pur essendo molto solido e robusto, ed è un

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bioplastica rispettosa dell'ambiente e al contempo con buone proprietà tecniche e meccaniche. Combioflex ha ottenuto la nota certificazione OK Compost by Vinçotte. www.itp.company

ottimo isolante termico, infatti consente di sostituire ad esempio il polistirolo espanso. E’ poi un materiale che può essere termoformato per realizzare soluzioni di packaging in qualsiasi forma o dimensione. Ecco che questo innovativo packaging risulta ideale sia per piatti pronti surgelati che per imballare il pesce surgelato, ed è confezionabile in modo manuale, semiautomatico e in-linea. www.licpackaging.com



Focus PACKAGING

SDR Pack

Plastilene Plastilene, che opera nel campo degli imballaggi plastici flessibili, dispone di un reparto dedicato alla consulenza che orienta il cliente verso la migliore soluzione, anche da progettare ex novo. Per il settore dei surgelati propone un film coestruso di Polipropilene Cast che, a differenza del film tradizionale che infragilisce già al di sotto dei 10 °C, può raggiungere i -25 °C, pur avendo spessori inferiori allo standard (da 25-50 micron), e può essere utilizzato sia per il confezionamento manuale che automatico (ad esempio il sistema wicket). Di contro può essere utilizzato a temperature fino a +95 °C, tipiche della pastorizzazione pre surgelazione. Con questo film possono essere rea-

lizzate bobine, buste, sacchi, neutri o brandizzati (personalizzati nella grafica attraverso un procedimento di stampa fino a 10 colori e ad alta definizione). Gli imballi sono disponibili in dimensioni standard o su misura in dimensioni che variano da 5 cm a 1,20 m, ideali per prodotti surgelati cotti, precotti, semilavorati o crudi, come pane americano, hamburger, panini, filoni, cornetti, pane al latte, ciambelle, ecc. Il film proposto da Plastilene, inoltre, ha anche un buon il livello di trasparenza e di brillantezza, essendo un materiale derivante dal polipropilene great site, ed è molto resistente alle lacerazioni. www.plastilene.it

Ucciplast Ucciplast è specializzata, tra le altre cose, in bobine di polietilene coestruso e termoretraibile per il confezionamento di prodotti alimentari, tra cui i surgelati. Il coestruso è una tipologia di film spesso dai 15 ai 50 micron, che si presenta brillante, trasparente, altamente resistente e scivoloso, ha ottime proprietà di barriera per ossigeno e umidità ed è stampabile, oltre che ovviamente idoneo al contatto con alimenti. Può essere impiegato su flowpack orizzontali o verticali, sia

Per rispondere ad un’esigenza precisa di Bofrost Italia, storico cliente di SDR Pack, particolarmente attento e sensibile al tema ambientale, che voleva dare il proprio contributo concreto alla lotta all’inquinamento, è nato un innovativo imballaggio eco-friendly per prodotti surgelati: Mopek, un monofilm di PE adatto al confezionamento con barra a caldo, in grado di garantire una performante barriera al vapore acqueo e all’ossigeno. Mopek rappresenta un’alternativa concreta di imballaggio riciclabile ai film plastici accoppiati presenti sul mercato. Stesso livello di sicurezza e qualità, ma migliorato sul piano dell’impatto ambientale. Naturalmente, per i prodotti surgelati l’azienda propone

anche i più tradizionali imballaggi accoppiati multistrato senza solventi, imballaggi monostrato neutri/lattei o stampati fino a 10 colori. Si tratta di soluzioni di ottima saldabilità, elevata resistenza meccanica in surgelazione, alta barriera all’umidità, con possibilità di mattatura e vernici a registro esterne per valorizzare la confezione, e naturalmente ottima resistenza alle basse temperature. www.sdrpack.com

Poplast automatiche che manuali. Il coestruso liscio negli spessori più importanti (come 40-50 micron) può essere utilizzato per la chiusura finale di vaschette contenenti alimenti surgelati. Il film termoretraibile liscio è invece disponibile in bobine foglia piana o monopiega, negli spessori dai 13 ai 25 micron. Il film UPL si presta bene, per la sua alta resistenza e la bassa traspirazione, al confezionamento dei prodotti surgelati, www.ucciplast.com

Gli imballaggi flessibili per prodotti surgelati Poplast sono robusti e affidabili, con ottime caratteristiche di saldabilità e alta barriera, ideali per portare velocemente i prodotti a -18 °C, così da conservarne le proprietà nutritive, senza rischi. I film, infatti, sono realizzati con materiali specifici per applicazioni a basse temperature, che proteggono il prodotto dalle contaminazioni dalla fase del suo confezionamento fino all’utilizzo finale.

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Da segnalare il progetto Ecopopack di Poplast, grazie al quale l’azienda è riuscita a limitare drasticamente gli spessori degli imballaggi, riducendo considerevolmente la plastica impiegata, aumentando le barriere pur utilizzando un solo tipo di polimero: il polipropilene. Sono risultati che tracciano la strada verso la completa riciclabilità del pack primario. www.poplast.it


Focus PACKAGING

Imbal Stock Packaging

Forapack Forapack sviluppa e realizza al proprio interno l’intero ciclo produttivo dell’imballaggio: progettazione, prestampa, stampa, microforatura, monopiega, saldatura, accoppiamento, taglio. Il team di R&S realizza nuove soluzioni di packaging sia in risposta alle esigenze della clientela che del mercato; verifica in continuo le soluzioni già approvate, validando o modificando le procedure, i materiali e i metodi qualora ce ne sia la necessità. Ad esempio, per il settore dei surgelati una delle propo-

ste dell’azienda è rappresentata dalle buste in film di polipropilene, i cui principali vantaggi sono: eccellenti caratteristiche ottiche, ottima stabilità dimensionale al variare delle condizioni di impiego, elevate caratteristiche meccaniche, buona lavorabilità e macchinabilità, assenza di blocking, buona scivolosità. Si tratta di incarti adatti all’imballaggio manuale e automatico, e risultano ottimi per il confezionamento di prodotti surgelati da forno e verdure.

commercializza l’azienda è variegata e adattabile perfettamente ai propri macchinari per l’imballaggio per il confezionamento di cibi surgelati. La vasta gamma di pellicole, associata ai sistemi di saldatura che lavorano a filo del prodotto, comporta così un notevole abbassamento dei costi di scarto di pellicola. www.imbalstock.it

www.forapack.it

Capuzzi Packaging Tutti i prodotti che propone sono frutto di una costante ricerca che possa garantire: massima qualità del prodotto, miglioramento della presentabilità, aumento della sicurezza igienicosanitaria, taglio dei costi di produzione, massima sostenibilità ambientale. Allo scopo, numerose le tipologie di film flessibili, in diverse strutture e spessori, studiati per il confezionamento degli alimenti surgelati, disponibili sia neutri che con stampa personalizzata fino a 10 colori in Flexo UltraHD. Si tratta di film realizzati dai principali produttori italiani con le più recenti tecnolo-

Imbal Stock Packaging produce una pellicola alimentare idonea per imbustare qualunque tipologia di alimento surgelato: piatti pronti, pizze e pane, pasta, pesce e crostacei, verdure e legumi, torte e dessert, hamburger e carni, ghiaccioli e gelati. Si tratta di un film termoretraibile, che consente notevoli risparmi in fase di incarto. La gamma di bobine di film termoretraibili che

gie, e utilizzabili su tutte le macchine confezionatrici. Ottimi i film per il confezionamento verticale dei surgelati, per i quali la velocità di battuta, un'ottima scivolosità e l'elevata saldabilità sono fattori fondamentali. Spinti dalla massima attenzione al rispetto ambientale e dalla crescente richiesta di materiali sempre più sostenibili, Capuzzi Packaging propone diversi film monomateriali 100% riciclabili, anche ad alta barriera, per garantire la massima protezione dei prodotti, rispettando l'ambiente. www.capuzzipackaging.com

Plastylenia Plastylenia è una realtà attiva nel settore degli imballaggi flessibili, il cui punto di forza è l’investimento continuo in tecnologie innovative e in professionalità di alto livello, specializzate nella stampa di film. In particolare l’attenzione è rivolta alla tutela dell’ambiente con l’utilizzo di strumenti avanzati per garantire una produzione eco-sostenibile. L’azienda è specializzata nella produzione di film per imballaggi di alimenti surgelati e da anni affianca i propri clienti con soluzioni su misu-

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ra per le differenti necessità. Si tratta di film realizzati con materiali specifici per l’uso alimentare, resistenti alle basse temperature e in grado di mantenere integro il prodotto dalle contaminazioni. Tecniche di lavorazione innovative e un controllo totale in tutte le fasi della produzione sono funzionali a garantire un alto standard qualitativo. I materiali utilizzati consentono inoltre di personalizzare al massimo la confezione con stampe sino a 10 colori. www.plastylenia.it


Guida Mercato

Aromi

Funghi lutosa italia srl Via Zara, 45 - 20013 Magenta - Tel. +39 0297002241 italia@lutosa.com - www.lutosa.com

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Pasta

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Dolci

Patate

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San Giorgio Spa

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64 - Numero 1 - Gennaio/Febbraio 2020


Guida Mercato

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agenzia Ferrentino Via Palmiro Togliatti, 11 - 84083 Castel San Giorgio (SA) Tel: 081.19817954 - Fax: 081.18851205 mobile: +39 3355372310 - E-mail: info@agenziaferrentino.it

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Rispo Frozen Food S.r.l.

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Gennaio/Febbraio 2020 - Numero 1 - 65

con scritto “GUIDA MERCATO SURGELATI” con il tuo nome e cognome


I Contatti delle Aziende Citate

Agenzia Ferrentino Tel 081.19817954

Bonduelle Italia Srl Tel 035.4252411

Europastry Sa Tel 0185.459300

Plum Srl Tel 02.94941206

E-mail info@agenziaferrentino.it

E-mail foodserviceitalia@bonduelle.com

E-mail informazioni@europastry.com

E-mail info@plumsurgelati.it

Alcass Spa Tel 030.6872108

CGM Srl Tel 0733.201025

Fresystem Spa - Cupiello Tel 081.400816

Rispo Frozen Food Srl Tel 0823.204141

E-mail info@amicanatura.it

E-mail info@cgmsurgelati.it

E-mail gestioneclienti@cupiello.com

E-mail info@risposurgelati.it

Arbi Dario Spa Tel 0572.95771 E-mail arbi@arbi.it

Consorzio SUN Scarl Tel 02.66986001 Email stefano.rango@sunpl.it

Garbo Surgelati Tel 06.99815506 E-mail info@garbosrl.com

Ristopiù Lombardia Spa Tel 0362.5839200 E-mail info@ristopiulombardia.it

Aviko Italia Srl Tel 0532.211991 E-mail richieste@aviko.it

Délifrance Tel 02.45864304 E-mail commercialeitalia@delifrance.com

Gela Surgelati Srl Tel 0736.812570 E-mail info@gelasurgelati.it

San Giorgio Spa Tel 081.9535125 E-mail info@sangiorgiospa.eu

Brivio & Vigano' Logistics Srl Tel 039.9061 E-mail info@brivioevigano.it

Dolciaria Acquaviva Spa Tel 081.5026008 E-mail info@dolciariaacquaviva.it

L’Ascolana Srl Tel 0736.403437 E-mail info@lascolana.com

Sapori di Napoli Srl Tel 081.8263633 E-mail marketing@sfornami.it

Lutosa Italia Srl Tel 02.97002241 E-mail italia@lutosa.com

Sfoglia Torino Srl Tel 011.9921723 E-mail info@sfogliatorino.it

Martinucci Srl Tel 0833.539566 E-mail info@martinucci1950.com

Soavegel Srl Tel 0831.822211 E-mail info@soavegel.it

Metro Italia Spa Tel 02.517121 E-mail servizio.clienti@metro.it

Sonia Peronaci Tel 338.8886350 E-mail ilaria.doldi@soniaperonaci.it

Osservatorio Sana Tel 051.282920 E-mail isabella.bonvicini@bolognafiere.it

Surgital Spa Tel 0545.80328 E-mail surgital@surgital.it

Panasonic Italia Spa Tel 02.67072556 E-mail aircond.info.pit@eu.panasonic.com

Traiteur de Paris/Manatrade E-mail info@manatradesrl.it Tel 0744.421368

Panificio Matteo Srl Tel 0383.49069 E-mail info@panificiomatteo.com

Wolf ButterBack Kg Tel +49.911.67044 E-mail t.boettcher@butterback.de

SURGELATI MAGAZINE SOCIETA’ EDITRICE

Pubblindustria s.r.l.

Direttore Responsabile: Leonardo Bindi (l.bindi@pubblindustria.com) Hanno collaborato a questo numero: Patrizia Bindi, Elena Consonni, Vittorio Chioetto, Mariachiara De Neri, Cesare Del Francia, Francesca Madafferi, Cecilia Marianetti, Cati Tonon, Diana Tribi Traduzioni: Laura Loi Videoimpaginazione Grafica: Fabrizio Filippini (grafica@pubblindustria.com) Registrazione Tribunale di Pisa N° 16 del 26/6/89 Iscrizione R.O.C. n° 1246 del 29/08/2001

Pubblicità: Pubblindustria Srl 56121 Pisa - Via Chiassatello, 100 - Tel. 050.49490 Sito Internet: www.pubblindustria.com www.surgelatimagazine.com Diffusione e Abbonamenti: Emanuela Gatti (segreteriapi@pubblindustria.com) Via Chiassatello, 100 - 56121 Pisa - Tel. 050.49490 Stampa: Roto3 s.r.l. - Castano Primo (MI) La riproduzione totale o parziale dei testi è consentita soltanto con l’autorizzazione scritta della Casa Editrice. Manoscritto e fotografie anche se non pubblicati, non si restituiscono. Una copia 0,025 euro.

INFORMATIVA EX D.LGS. 196/03 - (legge sulla privacy): Pubblindustria S.r.l., titolare del trattamento, tratta i Vostri dati personali per le seguenti finalità: l’invio del presente periodico; l’invio di eventuali proposte di abbonamento; l’elaborazione ai fini statistici; la trasmissione di iniziative editoriali e/o commerciali del Gruppo. I dati in nostro possesso potranno essere trattati, con le finalità sopra esposte, da incaricati preposti agli abbonamenti, al marketing, all’amministrazione e potranno essere comunicati alle società del Gruppo per le medesime finalità della raccolta e a società esterne per la spedizione delle riviste e per l’invio di materiale promozionale. Per i diritti di cui all’articolo 7 del D. Lgs. 196/03 e per l’elenco di tutti i responsabili del trattamento, rivolgersi, tramite una richiesta scritta, a Pubblindustria - Titolare del Trattamento Dati, Via Chiassatello, 100 – 56121 Pisa.

Pan Surgelati Srl Tel 0471.592900 E-mail info@pan.it

66 - Numero 1 - Gennaio/Febbraio 2020




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