Surrentum - Febbraio 2015 by Surrentum Magazine

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FEBBRAIO 2015

PERIODICO DI INFORMAZIONE TURISTICA - Anno XXXIV Editrice SURRENTUM sas

N. 1

FEBBRAIO 2015

Dir. Resp. Antonino Siniscalchi - Aut. Trib. Napoli n. 3104 del 15/4/1982 - Stampa La Sorrentina

Foto di Antonino Fattorusso

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FEBBRAIO 2015

GLI EVENTI DEL 2015

Fondazione Sorrento

IN MOSTRA A VILLA FIORENTINO

80067 Sorrento - Corso Italia, 53 Villa Fiorentino Tel. 081 8782284 - Fax. 081 8773380 www.fondazionesorrento.com info@fondazionesorrento.com

IL 14 FEBBRAIO A SORRENTO

SORRENTO E IL SUO PATRONO

‘900 PITTURA ITALIANA

l 5 febbraio, con l’inizio del rituale novenario, si rinnova lo stretto e intimo legame devozionale che unisce la città di Sorrento al suo patrono Antonino, che i sorrentini semplicemente e affettuosamente chiamano “o’ vicchiariello”. E’ un vincolo che risale al medioevo, quello per il monaco Antonino e la città costiera, che nasce immediatamente, già dal suo arrivo in questa terra, proveniente dalla vicina Stabia, e si rafforza nel tempo, gelosamente custodito nel cuore e nell’animo di ogni

tradizione e avanguardia 6 marzo - 7 giugno Una mostra che documenta il respiro culturale di molteplici artistiche nel dicorso di un Una mostra chesituazioni documenta il respiroemerse culturale molteplici secolo, esperienze individuali e collettive intese come segni situazioni artistiche emerse nel corso di un secolo, esperienemblematici della modernità. ze individuali e collettive intese come segni emblematici della modernità. An exhibition about the cultural importance of several An exhibition about culturalIndividual importance of several growed growed up in athe century. and collective expe-up in a century. and collective experiences as emblematic riences Individual as emblematic signs of modernity. signs of modernity.

RIVE DEI MARI

RivePomodoro dei Mari non è solo un’antologica, ma una essione Arnaldo 19 giugno - 4rifl ottobre sul misterioso territorio degli archetipi: dal mare i secoli Rive dei Mari portato non è solo un’antologica, ma una sul hanno pericoli e speranze, mitiriflessione e leggende, misterioso territorio degli archetipi: dal mare i secoli hanno tempeste e bellezza. portato pericoli e speranze, miti e leggende, tempeste e bellezza.Rive dei Mari is not only a retroscpective, but a thought about mysterious land of archetypes: by sea about the centuRive dei Marithe is not only a retroscpective, but a thought the ries have dangersbyand mythshave and brought legends, mysterious landbrought of archetypes: sea hopes, the centuries storms and beauty. dangers and hopes, myths and legends, storms and beauty.

TARSIA LIGNEA SORRENTINA

Un momento di riscoperta e di16 rivalutazione dell’artigianato Tra passato e futuro ottobre - 22 novembre artistico sorrentino che si confronterà con Scuole ed Un momento riscoperta di rivalutazione dell’artigianato Istituzionidinazionali edeinternazionali operanti nel settore artistico sorrentino che si confronterà con Scuole ed Istituziodella “Tarsia Lignea”. ni nazionali ed internazionali operanti nel settore della “Tarsia Lignea”. An event to rediscover and re-evaluate the Sorrento’s craftwork which will comparated schools and An event to rediscover and be re-evaluate the with Sorrento’s craftwork and international Institution operating the whichnational will be comparated with schools and national andin interna“Wood Inlay”. tional Institution operating in the “Wood Inlay”

MAESTRI IN MOSTRA Il Presepe Napoletano a Villa Fiorentino: per la VI edizione Il presepe... 5 dicembre - 10 gennaio ritornano i maestri della tradizione popolare napoletana che fi n dal XVII secolo interpretano artigianato che Il Presepe Napoletano a Villa Fiorentino: per laun VI edizione ritorspesso diventa arte apprezzata anche oltre nano sempre i maestripiù della tradizione popolare napoletana che fin dal i confiniinterpretano della città diunNapoli. XVII secolo artigianato che spesso diventa arte apprezzata anche oltre i confini della città di Napoli. The Neapolitan crib at Villa Fiorentino: for the V edition The Neapolitan Villa Fiorentino: for the Vthat, edition thethe mathe masterscrib of at this Neapolitan tradition since sters of this Neapolitan tradition that,an since the seventeenth seventeenth century, becomes appreciate popular cenart tury, becomes an appreciate popular even the borders even beyond the borders of theart city of beyond Neaples. of the city of Neaples.

14/10/2014 10:34:31

Sono partiti i lavori di restauro delle due fontane collocate nel centro storico di Sorrento, “Schizzariello” e via Sant’Antonino, differiti la scorsa primavera per non intralciare la normale fruizione della stagione turistica che incombeva. Impegni dunque rispettati dalla Fondazione Sorrento che in collaborazione con il Comune di Sorrento ha finanziato i due progetti per la parte lapidea, nella consapevolezza che preservare il patrimonio artistico della città è biglietto da visita indispensabile per poter veicolare il brand Sorrento nel mondo. Gli interventi saranno completati prima dell’inizio della prossima stagione turistica.

sorrentino. Il sant’abate diviene un emblema civico che impersona i caratteri e gli ideali della città, espressione della propria orgogliosa identità, incarna le attese della comunità civica e dei tanti devoti che lo invocano come protettore. Egli, insieme al protovescovo Renato e ai vescovi Valerio, Bacolo e Atanasio forma, con la Vergine Maria, la nutrita guarnigione celeste nel pantheon di advocati della città, composta di patrono e compatroni. Essa vanta e gode di uno speciale

Michele Fiorentino patrocinio in quanto vi nacquero, vissero e morirono santi. Da questi uomini e dalle loro virtù la città riceve santità; una santità concretizzata e fondata sulla presenza fisica in loco dei resti corporali, dei miracoli e delle loro opere. Il patronato antoniniano risale al medioevo quando, intorno all’XI secolo, il protettorato di San Renato, primo vescovo della città, è spodestato e declassato dalla comunità sorrentina, dalla potente e attrattiva forza taumaturgica del santo abate. Da allora il monaco Antonino ha ricevuto definitivamente dai sorrentini il pieno mandato di proteggere loro stessi e la città, in quanto, capace di far sentire la sua voce presso la corte celeste e piegare i disegni della provvi-

Mattarella dodicesimo Presidente della Repubblica Italiana

Il giorno 31 gennaio, alla quarta votazione, il prof. Sergio MATTARELLA è stato eletto nuovo capo dello Stato con 665 voti. denza in favore dei suoi protetti. Sorrento ricambia e onora il suo patrono con la processione del suo simulacro, nella festività annuale del 14 febbraio, giorno della sacralizzazione dello spazio urbano, facendone il simbolo principale dell’identità civica e occasione per rifondare la comunità nel nome del protettore. La basilica romanica, edificata verso il XII secolo sul luogo dove il monaco fu seppellito, - verosimilmente un’antica area cimiteriale posta in prossimità della cortina muraria, che dalla porta Maggiore della città collegava la porta della Marina piccola -, è il centro simbolico della protezione elargita dal santo, sigillata dalla presenza materiale delle reliquie, custodite come un prezioso presidio a garanzia della presenza protettiva e della potenza taumaturgica del patrono. Ogni anno, il giorno della festa, già dalle prime ore del mattino, è meta di un lungo e interminabile pellegrinaggio di devoti provenienti non solo da tutti i paesi della Penisola sorrentina e dall’isola di Capri ma anche da Castellammare di Stabia e da Campagna, città natale del santo con cui Sorrento condivide il protettorato. Questo tempio è stato, nel corso del tempo, teatro di mirabili interventi miracolosi del santo tutti incentrati, sul suo ruolo di taumaturgo e debellatore di satana. Questa sua ultima prerogativa ha ispirato fortemente l’iconografia antoniniana che lo ritrae vestito da abate benedettino con ai piedi il diavolo sconfitto.

FEBBRAIO 2015

PERSONAGGI

RAFFAELE LAURO E LUCIO DALLA I

nstancabile nella progettualità, Raffaele Lauro ancora una volta ritorna a Sorrento, suo luogo di nascita e di elezione, riferimento costante di ogni scrittura, progetto e manifestazione. L’occasione è il suo ultimo libro“Caruso the song- Lucio Dalla e Sorrento”, dedicato al cantante/ musicista legato alla nostra cittadina da una lunga e prediletta frequentazione. Irresistibile nelle invenzioni, Raffaele Lauro il 28 c.m, nella Sala consiliare del Comune di Sorrento, in anteprima nazionale presenterà il libro, dedicato all’ autore di “Caruso”, canzone che, come “Torna a Surriento”, è diventata il più efficace e poetico slogan della patria di Torquato Tasso.

mise a suonare, intervallando il canto con prof, prof, prof a me indirizzato. Cosa ti piaceva in particolare di Lucio? La sua capacità di lasciarsi contagiare dall’umanità altrui. Apprezzavo il suo universo- amore, senza limiti e senza confini, accompagnato da un pudore per i suoi personali sentimenti amorosi. E poi le affinità culturali: da quelle letterarie con Marguerite Yourcenar, alle cinematografiche con Federico Fellini, fino al mondo lirico e pop: da Puccini ai Pink Floyd. Fin’ora hai scritto undici libri, tra cui (ne cito alcuni): “Quel film mai girato”, “Cossiga suite”, “Sorrento the romance”… Quali sono state le difficoltà dell’attuale dedicato a Dalla rispetto ai libri precedenti? La difficoltà è stata soltanto una: contenere in cinquecentocinquanta pagine le milleduecento del bozzone iniziale.

Da mesi si parla del tuo nuovo libro. Vuoi dirmi come è nata l’idea di dedicarlo a Lucio Dalla? La notizia della morte di Lucio, avvenuta all’improvviso per infarto la mattina del 1 marzo 2012, quando mi raggiunse in Senato… mi sconvolse. Decisi immediatamente di organizzar, per la domenica successiva, una messa nella Chiesa del Rosario al Capo di Sorrento. Per l’intera giornata raccolsi decine di testimonianza e ricordi degli amici che sommavano amore e sgomento. Dopo il discorso commemorativo, volendo approfondire con una testimonianza, nacque in me il desiderio di scrivere un romanzo sulla poetica e sul legame quasi cinquantennale di Lucio con Sorrento. D’altro canto, quando nel 2006, ad entrambi venne consegnato il “Premio Sorrento nel mondo” fu proprio lui a chiedermi… quando avrei scritto di lui!

Che tipo di rapporto hai avuto con Lucio? Quando e dove l’hai conosciuto? Non è stato un rapporto di frequentazione diretta ma cresciuto e sviluppato attraverso i suoi amici come Angelo Leonelli. Me l’aveva presentato Franco Jannuzzi, nel suo piccolo ufficio al “Fauno notte Club”, dove era l’animatore con il fratello Peppino. In quel periodo, Lucio suonava il clarinetto con il complesso dei Flippers. Quali sono i ricordi principali che ti legano a lui? Quando, in un pomeriggio di settembre, ci presentarono si creò tra noi un’intesa quasi magica, mediata dal comune amore per il mare. Per un’ora parlammo del mare. Si incuriosì poi quando parlai della teoria evoluzionistica di Darwin e della psicanalisi di Freud. La sua curiosità esplose e, come un folletto, afferrò il clarinetto e, salito sulla sedia, si

Che cosa rappresenta per te la scrittura? Per me la scrittura è come la vita. Lo scrittore deve sapere inventare la realtà. In questo sono un po’ come Lucio che inventava la realtà con le sue canzoni. Una confidenza Lucio te l’ha mai fatta? Più che un confidenza mi torna alla mente quanto mi disse nel 2006:” Dobbiamo cercare di vederci a Roma o a Sorrento. Sarebbe bello parlare di noi, tra di noi, da soli”.

Per finire che cos’è Sorrento per te? Nonostante nel 1984 mi sia spostato a Roma, il mio legame con Sorrento e la sua penisola non si è mai interrotto. Il progetto della trilogia sorrentina nasce proprio dall’amore che ho per la mia terra. Anche per questo motivo, dopo “Sorrento the romance” e “Caruso the song” concluderò la trilogia con un omaggio a Vico Equense, terra natale dei miei nonni materni, con “Dance and love- Marina d’Aequa”

Che cosa ti ha raccontato Lucio Dalla di Sorrento? Queste le parole di Lucio:” Ho sempre pensato e sognato che Sorrento sia per me l’angolo vero della mia anima. Quello da custodire e che, soprattutto, possegga un tessuto umano speciale, fatto di amici, imprenditori, albergatori, tassisti, i quali hanno da sempre rappresentato la variante preziosa della mia vita. Sorrento è il posto autentico della mia vita.

Giuliana Gargiulo

Tra le tante di Dalla quali sono le canzoni che preferisci? Quelle che inserirò nel concerto di sabato 28 febbraio che si terrà in occasione della presentazione del mio libro. Prima di ogni altra: “Caruso”, poi a seguire “4 marzo 1943”, “Piazza grande”, “L’anno che verrà”.

CITTÀ DI SORRENTO

Garden Club

Penisola Sorrentina

Museo Correale di Terranova SORRENTO

vivaio

ruoppo sorrento via rota, 2

Mostra della Camelia 2015 XIV EDIZIONE - 28 FEBBRAIO - 2 Marzo

SORRENTO - MUSEO CORREALE - VIA CORREALE, 48 e VIVAIO RUOPPO - VIA ROTA, 2

SABATO 28 FEBBRAIO

alle ore 11,00 al Museo Correale e Vivaio Ruoppo inaugurazione della Mostra

DOMENICA 1 MARZO

alle ore 11,00 conferenza del Dott. Aldo Cobianchi “La camelia nell’arte” Il Vivaio Ruoppo invita i bambini ed i ragazzi al laboratorio didattico “Dipingiamo le camelie” che si terrà sabato 28 alle ore 16,00 e domenica 1 marzo alle ore 11,00. E’ gradita una prenotazione al n° 081 8773219. ORARI MOSTRA Sabato 28 febbraio 11,00 - 13,30, 16,00 - 20,00 - Domenica 1 marzo 9,30 - 13,30, 16,00 - 20,00 - Lunedì 2 marzo 9,30 - 13,00

INGRESSO LIBERO

FEBBRAIO 2015

PREMIO “ANTONINO FIORENTINO”

dalla Redazione (Foto di Franco Romano)

CONSEGNA DEI RICONOSCIMENTI

onsegnati, lo scorso 18 dicembre 2014, al teatro Sant’Antonino, i riconoscimenti della seconda edizione del concorso giornalistico per giovani Antonino Fiorentino, promosso da Surrentum e dall’associazione culturale Cypraea. Dopo i saluti del sindaco Giuseppe Cuomo, di don Carmine Giudici, parroco della Cattedrale di Sorrento e della presidente della Cypraea Cecilia Coppola, il professore Vincenzo Russo ha ricordato la figura di Antonino Fiorentino. Nell’ambito della manifestazione pesentato il libro Il babà, re di Napoli e Sorrento di Annarita Siniscalchi, dedicato al ricordo di Antonino Fiorentino e Antonino Paturzo, con la prefazione di Annamaria Amoroso, edito da Surrentum. Alla cerimonia sono interventi i dirigenti scolastici Daniela Denaro dell’Istituto comprensivo Sorrento, Patrizia Fiorentino del Liceo artistico Grandi e del Liceo scientifico Salvemini di Sorrento, Giovanna Izzo dell’Istituto comprensivo Pulcarelli Pastena di Massa Lubrense.

Il Sindaco Giuseppe Cuomo e Cecilia Coppola

Don Carmine Giudici riceve la targa ricordo da Mariano Russo

I VINCITORI DEL PRIMO PREMIO - EDIZIONE 2014

Il Direttore Luigi Gargiulo riceve la targa ricordo da Vincenzo Russo

Annarita Siniscalchi riceve la targa ricordo da Annamaria Amoroso

Daniela Denaro e Antonino Siniscalchi

Giuseppe Fiorentino consegna la targa ricordo alla 4B

Luisa Fiorentino premia alcuni dei vincitori del Concorso

Roberta, Elizabeth e Rachele vincitrici del terzo premio

I VINCITORI DEL PREMIO “ANTONINO FIORENTINO” 1° Premio: Francesco Gargiulo, Sabrina Gargiulo, Stefano Gargiulo, Roberto Guarracino, Vincenzo Gargiulo 2°Premio: Giovanni Castellano, Emanuele Gargiulo, Paolo Iaccarino Paola Savarese - Palazzo Marziale riceve la targa da Cecilia Coppola

Antonino Ercolano riceve la targa ricordo da Annamaria Amoroso

L’Autonoleggio Sorrento riceve la targa ricordo da Vincenzo Russo

3° Premio Elizabeth Santoro, Roberta Vacca, Rachele Ferraro

Enzo il “Parrucchiano” riceve la targa ricordo dal Sindaco

Comune di Piano di Sorrento S.C.S. Società dei Concerti di Sorrento

CONCERTI IN BIBLIOTECA I edizione Direzione artistica: Paolo Scibilia

Il Ristorante Tasso riceve la targa ricordo da Giuseppe Cuomo

Il Circolo dei Forestieri riceve la targa ricordo da Nino Cuomo

PIANO DI SORRENTO CENTRO CULTURALE - VIA DELLA ROSE INGRESSO GRATUITO

PREMIAZIONE DIPINTI: 1° Premio Vanda Somma PREMIO SPECIALE 4B - Istituto Comprensivo Sorrento SCUOLA MEDIA: 1° Premio Istituto Comprensivo “Pulcarelli” Pastena

Venerdì 6 febbraio, ore 18.30 - DUO BOLLING Maurizio Zampini – flauto & Primo Oliva – pianoforte Dalla musica da film al Classico Jazz Venerdì 13 febbraio, ore 18.30 - DUO ZAMUNER Emilia Zamuner - voce & Paolo Zamuner - pianoforte I grandi Classici del Jazz Venerdì 6 marzo, ore 18.30 - DUO PISAPIA/SECONDINI Helga Pisapia & Monica Secondini - pianoforte a 4 mani Musica Donne - Debussy, Granados, Chopin. Moszkowski

FEBBRAIO 2015

ALICE MASTERPIZZA

PREMIO “CAROTTESI CHE SI FANNO ONORE”

Antonino Siniscalchi

CHI SARÀ IL MIGLIORE PIZZAIOLO D’ITALIA

A CECILIA COPPOLA

E CRISTOFORO TRAPANI

FOTO DI FRANCO ROMANO

aranno 300 le pizze e più di 80 le sfide necessarie per trovare il più bravo pizzaiolo professionista d’Italia. La sfida ha un titolo: Alice MasterPizza. Da sabato 7 febbraio alle 21.30, con il patrocinio del Comune di Sorrento e in collaborazione con Slow Food, prende il via su Alice (221 digitale terrestre e 41 Tivusat), il nuovo format “Alice MasterPizza”, condotto dall’attore Ivan Bacchi. Il set di Alice MasterPizza a Sorrento, presso il Ristorante Pizzeria “Acqu’e Sale” di Antonino Esposito. Migliaia di candidature sono arrivate alla redazione di Alice, ma solo sessanta sono i pizzaioli selezionati per partecipare alla sfida televisiva, a colpi di pala, più avvincente del momento. E proprio la selezione dei pizzaioli ha visto, e vedrà protagonista, la giuria composta da tre importanti giudici di “settore”. Il primo è il sorrentino Antonino Esposito, executive pizza chef, famoso in tutta Italia e all’estero per le sue preparazioni a base di pizza e per i tanti locali di ristorazione che vedono la luce in tutto il mondo grazie alle sue consulenze. Cristina Lunardini, romagnola doc, chef e consulente nel settore della ristorazione e alberghiero, esperta di pasta fresca e ripiena. Per ultimo, ma non ultimo, Sergio Maria Teutonico, executive chef e sommelier professionista, docente di enogastronomia e tecnica alberghiera. Ai giurati, già volti di punta del canale Alice, è affidato il compito di giudicare i concorrenti che, otre alla preparazione della pizza, saranno valutati anche attraverso prove molto particolari: dalla scelta delle farine alle tecniche d’impasto, dalla lievitazione alla cottura in forno, fino alla scelta degli ingredienti giusti. Accanto alla giuria, a condurre il programma, l’attore cinematografico e televisivo Ivan Bacchi: a lui il compito di traghettare la giuria e i concorrenti dalla pri-

ma alla ventiduesima e ultima puntata che vedrà, finalmente, la proclamazione del vincitore. La struttura del programma: la redazione-giuria ha ultimato la selezione dei 60 pizzaioli più

meritevoli di accedere alla fase finale. Le prime 10 puntate li vedranno sfidarsi, in numero per 6 per ogni puntata, ma soltanto 4 per ogni puntata si guadagneranno l’accesso al girone

Seguiteci sul profilo “Acqu’e Sale” di Facebook, Twitter e Istagram utilizzando l’hashtag #MasterPizza e #AntoninoEsposito

successivo. Alla fine delle prime 10 puntate, si delineerà quindi la rosa dei 20 finalisti, chiamati a confrontarsi con prove sempre più impegnative. Eliminazione dopo eliminazione, si arriverà al gran finale con soli 4 finalisti e sarà tra loro che verrà decretato il vincitore assoluto di questa prima edizione di Alice Master Pizza. A fare da cornice al programma, prodotto dal Gruppo LT Multimedia (editore anche dei canali Leonardo, Marcopolo e Nuvolari), la splendida Sorrento con i suoi tanti pregiati prodotti del territorio. E proprio dal territorio arriva anche la preziosa collaborazione editoriale di Alice MasterPizza con Slow Food Costiera Sorrentina e Capri. Grazie alla sua presenza, in ogni puntata si aprirà una specifica finestra per presentare e far conoscere i prodotti d’eccellenza della costiera sorrentina e dell’isola di Capri. Alice MasterPizza presentato al Comune di Sorrento, alla presenza del Sindaco, Giuseppe Cuomo, Mauro Avyno, Fiduciario Slow Food Costiera Sorrentina e Capri, Francesca Topi, Responsabile del canale Alice, Ivan Bacchi, conduttore di Alice MasterPizza, e dei tre giudici Antonino Esposito, Cristina Lunardini e Sergio Maria Teutonico.

IL NUOVO LOCALE DI ANTONINO ESPOSITO

VERNISSAGE DI “ACQUA E SALE”

Domenica 8 Febbraio 2015 dalle ore 18.30 Piazza Marinai d’Italia, 2 Marina Piccola, Sorrento. Durante l’evento sarà possibile ammirare l’esposizione e l’esibizione di alcuni maestri artigiani che produrranno dal vivo delle vere e proprie opere d’arte della tradizione sorrentina, dall’intarsio ai mandolini, passando per la lavorazione della terracotta e concludendo con l’arte presepiale. Due ingredienti diversi che danno vita a una ricetta rivoluzionaria: la tradizione culinaria sorrentina che si amalgama alle nuove frontiere della sperimentazione gastronomica, grazie alla sapiente mano di un maestro che unisce la passione per la cucina con l’amore per la propria terra. Nasce così Acqu’ e Sale, il nuovo progetto del rinomato chef Antonino Esposito che ha deciso di offrire la propria esperienza internazionale per miscelare l’arte della pizza con la cucina innovativa del noto chef Michele Mazzola. Due percorsi paralleli che si intrecciano con un doppio nodo in un solo punto: la passione per il proprio lavoro. Innovazione, fantasia, equilibrio e tradizione caratterizzano anche il design del locale: un teatro del piacere all’interno del quale le maioliche di Vietri fanno da cornice alle inimitabili bellezze del Golfo di Sorrento, il luogo ideale per ospitare eventi, rappresentazioni teatrali e iniziative artistiche, unendo così l’arte al gusto. Non mancheranno incontri con chef stellati di caratura internazionale per esclusive serate a 4 mani, un prezioso connubio che sarà in grado di illuminare di piacere il cielo della nostra amata Penisola sorrentina. Poter godere degli antichi sapori della propria terra è un diritto, oltrepassare una tradizione gastronomica varcando le nuove frontiere del gusto è un dovere.

Luisa Fiorentino

l Premio “Carottesi che si fanno onore” riconosce l’operato e il valore dei cittadini di Piano di Sorrento che manifestano particolari meriti e risultati, rendendo lustro alla propria terra. Per l’edizione di quest’anno il Comune ha scelto la prof.ssa Cecilia Coppola con la seguente motivazione «per il suo inesauribile impegno verso i bambini e giovani di numerose nazioni nel mondo per creare un futuro senza barriere e discriminazioni di razze in nome della pace, della tutela dell’ambiente e del patrimonio culturale e sociale di ogni popolo». Il sindaco Ruggiero nel consegnarle la medaglia d’oro ne ha evidenziato l’umiltà, la semplicità, la grande forza di volontà e imprevedibilità di progettazioni che porta a termine, coinvolgendo nel mondo bambini, giovani e adulti nelle scuole e fuori delle scuole perché imparino a saper vivere la comunità al di là delle differenze etniche, sociali

e religiose e preparare un futuro ricco di realizzazioni positive. Un gruppo di alunni dell’Istituto Comprensivo di Sorrento, presenti con la docente Teresa Russo hanno detto: “Siamo qui a rappresentanza di tutti i bambini a cui sei sempre stata vicina. Tu hai capito che i bambini sono il futuro dell’umanità e per questo con storie e poesie hai aperto la strada verso nuovi interessi e nuove conoscenze. Sei per noi come una fatina magica e vorremmo tu restassi sempre così: col sorriso sulle labbra e con l’allegria nel cuore. Ti auguriamo tanta gioia e felicità”. Come giovane emergente è stato premiato lo chef Cristoforo Trapani per “la sua attività professionale verso una gastronomia attenta e rispettosa a cogliere le opportunità dei prodotti agricoli, ricchi di gusti, colori e varietà della terra sorrentina che promuovono la cucina del territorio ad esprimersi in nuovi confini”.

CARNEVALE A SORRENTO

animazione da strada

Domenica 15 febbraio Piazza Angelina Lauro Martedì 17 febbraio Piazza Tasso e Piazza Angelina Lauro a cura del Comune di Sorrento Assessorato agli Eventi

FEBBRAIO 2015

Nino Cuomo

LA CANZONE SORRENTINA

SORRENTO REGINA DELLA CANZONE

dere omaggio a Sorrento, alla sua storia, alla sua fama ed al suo fascino che, dal Grand Tour ad oggi, ha sempre trasmesso un messaggio di amore e di bellezza, vogliamo iniziare una rassegna sul ruolo che Sorrento ha svolto – e svolge ancora – nello sviluppo della Canzone napoletana. Forse molti affascinati dai versi e della musica, i primi penetranti e la seconda armoniosa, si fermano a Torna a Surriento dei fratelli De Curtis ed a Caruso di Lucio Dalla. Ma le canzoni dedicate a Sorrento, alle sue panoramiche colline ed al suo azzurro e limpido mare, superano il centinaio (in occasione della pubblicazione del libro “Torna Surriento, cento anni d’amore” ne furono presentate ottanta con i corrispondenti spartiti musicali (e tra essi anche quelli di Torna a Surriento, tradotta in inglese ed in giapponese). In questo periodico – a distribuzione gratuita per consentire di trasmettere un messaggio di benvenuto agli ospiti e di diffusione della vita e della storia di Sorrento – non è fuor di luogo far conoscere ai moltissimi lettori – tra i quali non pochi forestieri – il ruolo che ha avuto questa città nello sviluppo della canzone, e non solo napoletana. Sia come fonte di ispirazione sia come patria di poeti e di musicisti; basterebbe limitarsi a richiamare Aniello Califano – poeta sorrentino – autore dei versi di numerose canzoni napoletane e Salve d’Esposito, che dalle note

di questa terra ha saputo trarre motivi musicali di grande successo. Forse un lettore ignaro potrebbe pensare che questo scritto sia frutto di amore per la propria terra, ma a Sorrento la canzone è stata sempre ispirata dalle belle donne, dal cielo e dal mare azzurri e fino a quando gli incanti naturali di questa terra, che fu già sede di sirene ammaliatrici, resteranno ad incantare visitatori, specie artisti e amanti del bello, la canzone troverà la sua patria naturale. Secondo lo storico Bartolommeo Capasso il più antico canto ricorda la triste invasione dei turchi avvenuta il 13 giugno 1558: All’arme, all’arme, la campana sona. Li Turche so’ arrivate alla marina mentre il primo stornello amoroso, secondo la tradizione, fu musicato da Gaetano Donizetti. Site cchiù bella vuie ca n’è la rosa. Il primo canto ispirato a questa terra presentato alla Festa di Piedigrotta – con il titolo ‘A Surrentina - è attribuito a Capocelatro e rimonta al 1844, che descrivendo il pittoresco e ricco costume dell’epoca si alterna ad espressioni di amore La vedette a Piederotta Tutta festa era aparata, pe guarda’ la truppa frotta dalla mamma accompagnata; na giacchetta aggallonata na pettiglia ricamata, na gonnella cremmesina e duie uocchie da ncantà: e la bella Sorrentina la sentette annommenà.

E nel 1888, due sorrentini autentici descrivendo la loro patria armonizzarono versi e musica invitando a……constatare che Nce n’hanne de paise per lo Munno ma comme stu Surriento nun nce n’hanno. Percorreremo oltre un secolo di musiche e di versi, riporteremo coppie di artisti i quali hanno

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trasmesso il fascino di una natura e la sincerità di sentimenti: i fratelli Giambattista ed Ernesto de Curtis, Ernesto Murolo ed Ernesto Tagliaferri, Aniello Califano e Salvatore Gambardella, Tito Manlio e Salve d’Esposito, R. Fiore e F. Rèndine, per non dimenticare Eduardo Di Capua, Libero Bovio, Gaetano Lama, Gaetano Donnarumma, E. A. Mario ed Evemero Nardella. Senza escludere innamorati sorrentini della loro terra come Silvio Salvatore Gargiulo (Saltovar), Antonino Senia, Ferdinando Corcione, Gaetano Iodice, Michele Paturzo, per non citare quelli degli ultimi decenni. Forse non tutte le canzoni inneggianti a Sorrento sono note, ma esse esprimono ugualmente quel sentimento e quell’ispirazione che la terra sorrentina ha saputo esprimere. Ma che diciamo? Sentimenti ed ispirazione che ancora sanno esprimere a coloro che vengono in questa terra benedetta dal Creatore, anche se vi soggiornano per poche ore! Appuntamento, perciò, al prossimo numero per la…..sfilata delle canzoni sorrentine!

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