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Anno XXXVIII
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Foto di Antonino Fattorusso
SETTEMBRE 2018
PERIODICO DI INFORMAZIONE TURISTICA Editrice SURRENTUM sas Dir. Resp. Antonino Siniscalchi Aut. Trib. Napoli n. 3104 del 15/4/1982 - Stampa La Sorrentina
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Settembre 2018 C5
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RISTORANTE – BAR – SOLARIUM
in Marina Gande – Sorrento tel. 081 8074178
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Giuseppe Cuomo, Sindaco / the Mayor
Città di Sorrento
Benvenuti Welcome
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A NOME MIO E DELL’INTERA CITTÀ sono lieto di porgervi il benvenuto. L’ arrivo di ogni ospite a Sorrento è motivo di gioia per la nostra comunità.
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iamo costantemente impegnati a mantenere alte le tradizioni che hanno resa famosa Sorrento per l’ospitalità e l’accoglienza. Per questo motivo l’Amministrazione Comunale, gli albergatori e tutti coloro che operano nel campo del turismo, sono impegnati perchè ogni soggiorno o vacanza a Sorrento si trasformi in una piacevole esperienza da ricordare. Ogni anno riscontriamo un incremento del numero di visitatori che prediligono Sorrento per i loro soggiorni oltre che a lusinghieri apprezzamenti da parte dei principali tour operator nazionali ed internazionali. Questo stimola ancora di più il nostro desiderio di conservare elevati standard qualitativi ai servizi offerti e che, oltre alle bellezze paesaggistiche, storiche ed architettoniche che offre il nostro territorio, tutti, ospiti e residenti, possano gradire il nostro impegno nell’offrire un carnet di appuntamenti interessante, vario ed ammiccante. Nel dedicare metaforicamente a tutti la celebre canzone “Torna a Surriento” – inno della nostra terra – ci auguriamo che le sue note possano alimentare in voi il desiderio di tornare in futuro a trovarci ancora una volta.
e are constantly committed in maintaining the traditions that have made Sorrento famous for its hospitality. For this reason the Municipal Administration, hoteliers and all touristic operators are busy because every stay or holiday in Sorrento turns into a pleasant experience to remember. Every year we see an increase in the number of visitors who prefer Sorrento for their stays as well as for flattering appreciations from the main national and international tour operators. This stimulates even more our desire to maintain high quality standards for the services offered and, in addition to the scenic, historical and architectural beauties that our territory offers, that guests and residents can appreciate our commitment to offering interesting, varied and alluring appointments. In metaphorically dedicating to everyone the famous song “Torna a Surriento” - hymn of our land we hope that his notes will feed you the desire to return to visit us again.
ON BEHALF OF THE ENTIRE TOWN I AM PLEASED TO WELCOME YOU. The arrival of each guest in Sorrento is a source of joy for our entire community as we feel immense gratitude for their interest and the trust they give us.
AZIENDA AUTONOMA DI SOGGIORNO E TURISMO SORRENTO - S.AGNELLO Via Luigi De Maio, 35 - 80067 Sorrento (Napoli) - Tel. 081 8074033 - Fax 081 8773397
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Foto CARLO ALFARO
benvenuti welcome
Il meraviglioso scenario naturale fa della penisola sorrentina una delle destinazioni turistiche più famose al mondo, qui l’accoglienza e l’ospitalità sono arti tramandate da una generazione all’altra.
With the breathtaking landscape, the art of hospitality and friendliness handed down from generation to generation it is no wonder Sorrento Coast attract visitors from all over the world.
ORARIO DI APERTURA LUNEDÌ/SABATO 8,30 - 19,30- DOMENICA 9,00 - 13,00 - FESTIVITÀ CHIUSO OPENING HOURS MONDAY/SATURDAY 8,30AM – 7,30PM - SUNDAY 9,00AM – 1,00PM - BANK HOLIDAYS CLOSED
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e m i t Summer
III Edizione - Gli appuntamenti di settembre
tS A VILLA FIORENTINO - SORRENTO III Edizione - Agosto/Settembre 2018
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assegna che coniuga cultura e divertimento per tutti e di tutti, costruito assieme ad associazioni ed artisti che si esibiranno nello splendido scenario di Villa Fiorentino. Concerti di musica napoletana, così come di solo di musica italiana e jazz e un concerto dedicato alla storia del genere musical. Serate teatrali per chi ama ascoltare letture e brani recitati e tratti da testi di grandi autori. Per chi ama il belcanto un tributo a Caruso e una serata celebrando i più bei musical ripercorsi attraverso le voci e gli strumenti dei protagonisti sul palco. Un’ offerta varia che cerca di accontentare i gusti di un pubblico eterogeneo che vuole concedersi nelle serate estive spensieratezza e divertimento.
Vi aspettiamo!
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n exhibition that combines culture and fun for everyone and of everyone, made by associations and artists that will perform in the wonderful scenery of Villa Fiorentino. Concerts of Neapolitan music, Italian and jazz music and a concert dedicated to the history of musical. Theatrical evenings for those who like listening to readings and recited passages from texts by great authors. For those who love the real good singing there’s a tribute to Caruso and a night to celebrate the most beautiful musical lived through the voices and the instruments of the protagonist of the show. A varied program that tried to satisfy the tastes of a heterogeneous public that wants to have fun and carefree in these summer evenings.
VILLA FIORENTINO
SORRENTO Corso Italia, 53 tel. 0818782284 www.fondazionesorrento.com
MERCOLEDI’ 5 SETTEMBRE
Teatro in pillole
presentano Stefania Russo e Carlo Alfaro Per la prima volta in Penisola sorrentina, il format, famoso a Napoli, “Teatro in pillole”, ideato, diretto e condotto dal 2014 dall’effervescente Stefania Russo. Teatro in pillole prevede l’esibizione di piccoli atti teatrali di massimo dieci minuti ciascuno, in gara tra loro. Alla fine verrà decretato un vincitore in base al voto del pubblico e della giuria critica.
GIOVEDI’ 6 SETTEMBRE GIUSEPPE GAMBI in
Tributo a Caruso
Arie d’opera Giuseppe Gambi, tenore Con voce narrante e pianista
2018 We are waiting for you!
That’s Amore ITALIAN WEDDING COLLECTION
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Fondazione Sorrento DOMENICA 9 SETTEMBRE Centro Attività Teatrali in
MERCOLEDI’ 12 SETTEMBRE I NAPULARMUNIA in
Spettacolo in due tempi di Italo Celoro Cast: Sergio Celoro Marcella Celoro, Agostino Di Somma, Luca Izzo, Antonio Russo, Alfredo Miniero, Maria Cristina Gargiulo, Olimpia La Padula, Anna Trailo, Antonio Martone, Benedetta Todisco, Francesco Vollono, Rosario Del Sorbo, Dario De Simone Regia di Sergio Celoro
Un percorso attraverso i secoli, suddiviso in vari quadri, che fotografano un evento in particolare o un determinato periodo, che gli artisti provano a mettere in risalto con alcuni canti che meglio lo rappresentano da “Jesce Sole” a Santa Lucia luntana, da “Tammurriata nera” e “’A rumba de scugnizze” al più contemporaneo “Napul ‘e’”. Durante lo svolgimento è inserito un momento con la maschera di Pulcinella e lo sketch “Zazà”.
‘O mare e ‘a rena
E’ in estrema sintesi, questo: un recital composto da pezzi di Viviani, Di Giacomo, Russo, Madonna e Celoro: in cui favole, liriche, canti solisti e corali, brani teatrali dei più grandi Autori della cultura partenopea, si snodano, raccontando in sequenze di alta spettacolarità e suggestione, le “vicende” caratteriali, e non solo, di un popolo. Il lavoro, quanto mai godibile, si avvale di ben 12 attori-cantanti e di due musici, confortati da effetti-luce accattivanti e da scene e costumi sobri ed eleganti.
Viaggio nella canzone di Napoli
GIOVEDI’ 13 SETTEMBRE ENSEMBLE “SORRENTO IN MUSICA” in
They all love musical Un ensemble strumentale composto da 6 musicisti (violino, pianoforte, chitarra, mandolino, percussioni e contrabbasso) ripercorrerà le più celebri e accattivanti melodie che hanno reso il genere del musical famoso in tutto il mondo attraverso brani rielaborati in chiave polifonica per tre voci femminili
VENERDI’ 14 - SABATO 15 E DOMENICA 16 SETTEMBRE
Incontri di vini e di sapori campani IX EDIZIONE
Dal 14 al 16 settembre, dalle ore 19.00, torna a Sorrento la kermesse dal titolo “Incontri di Vini e di Sapori campani”, organizzata dall’Associazione Culturale Cryteria Project, con il patrocinio del Comune di Sorrento e della Fondazione Sorrento. La location scelta per questa nona edizione è la prestigiosa Villa Fiorentino che, con i suoi ampi spazi esterni, ben si presta a questo tipo di manifestazione. Come ogni anno in mostra saranno i prodotti più rappresentativi della Penisola sorrentina e dei Monti Lattari; il limone ovale IGP, i formaggi delle colline vicane e la pasta di Gragnano ad esempio, che da buoni padroni di casa accoglieranno le cantine dell’Irpinia, del Sannio e del Casertano. Durante le serate verranno preparati piatti gustosi da chef rinomati del territorio, utilizzando i prodotti in mostra, e ad accompagnarli saranno i vini scelti da sommelier professionisti. Secondo la formula ormai consolidata della manifestazione, ad affiancare l’esposizione delle tipicità regionali saranno le degustazioni guidate di introduzione e accompagnamento al vino e alla birra artigianale, con la proposta dei giusti abbinamenti ai prodotti locali. Non mancheranno i momenti di intrattenimento e culturali: uno spettacolo musicale ogni sera, esposizioni artistiche e dimostrazioni dal vivo di artigianato. Insomma il giusto connubio tra eno-gastronomia di qualità, cultura, informazione e intrattenimento.
LA PERGOLA open at lunch for snacks and in the evening for dinner with live piano
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Piazza della Vittoria, 5 - 80067 SORRENTO - tel. 081 8781024 - 081 8781604
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Villa Fiorentino Corso Italia, 53 - 80067 Sorrento - info@fondazionesorrento.com Biglietti: € 10,00 - ridotto € 7,00 - Tutti i giorni h.10/13-16/20 - sab e dom h.10/13-16/21 Info e prenotazioni gruppi T. +39 81 8782284 - www.baconsorrento.it
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Personaggi
Nino D’Angelo CE LA STA METTENDO TUTTA, ORGANIZZANDO E DEDICANDOSI CON LA SUA VERSATILITÀ E IL SUO PRESTIGIO, A FAR FUNZIONARE ALLA GRANDE IL TEATRO TRIANON. Instancabile lottatore morale Nino D’Angelo non si arrende per ridare luce e successo al teatro che più volte ha definito “del popolo” e che al popolo vuole dedicare. Non a caso i quotidiani di Napoli hanno pubblicato a tutta pagina il programma del Teatro Trianon con l’invito a caratteri cubitali e la foto di Nino D’Angelo che invitando il suo pubblico sottolinea: “Abbonatevi e Fate abbonare” alla prossima stagione del teatro che ancora una volta dirige. Dopo il sold out del suo tour di primavera e la serata/evento all’Arena del Mare di Salerno, per celebrare i suoi sessanta anni, il cantante dalla lunga storia continua il suo tour in giro per l’Italia. Amatissimo dai napoletani e seguito da decenni dal pubblico nazionale, il già” ragazzo dal caschetto biondo” non ha mai tradito i suoi estimatori. Ed è nella sua vocazione di riconoscenza al suo pubblico che continua in maniera infaticabile ad andare avanti. Quanto è stato emozionante, in occasione dei suoi sessanta anni, non solo essere al centro di una grande festa ma anche di un tour che ha toccato tante città in Italia e all’estero? E’ stato emozionante e coinvolgente, anche se dopo una vita che faccio questo mestiere, sempre circondato dall’affetto del grande pubblico, dovrei esserci abituato. Però mi coinvol-
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ge il pensiero che quando ho cominciato ero un ragazzino molto spesso il più giovane della sala in cui cantavo e adesso, con il passare degli anni e tanto parte del pubblico fatto da giovani, forse sono il più adulto. E’ un privilegio enorme pensare che tante generazioni si sono susseguite nell’ascolto delle mie canzoni e che mi hanno sempre prediletto.
Come è cominciata la sua storia? Sono nato in una famiglia semplice primo di sei figli. Vissuto sempre con i miei genitori e con i nonni, ho avuto un’infanzia da scugnizzo e da vero ribelle anche se di temperamento sono stato dolce. Ero un rivoluzionario che trovava sempre da ridire su tutto, legatissimo a mia madre che ho perso, vivendo il dolore più grande della mia vita che ha inciso per molto tempo sul mio modo di essere. A che punto della sua vita e perché la canzone diventò la sua maniera di essere e di lavorare? Ho imparato ad apprezzare le
canzoni dal nonno che era un grande appassionato della canzone napoletana e in particolare ho ascoltato il lato b dei quarantacinque giri che allora erano acquistati e seguiti. Ricordo che se il nonno era appassionato di Giacomo Rondinella, mia madre prediligeva Mario Abate, ma per fortuna in casa in materia di canzoni ciascuno di noi poteva esprimere i propri gusti e difenderli! Quando ha cantato la prima volta in pubblico e dove? Avevo soltanto dieci anni quando cantai ad un matrimonio di un parente. Successe perché, ancora piccolo, un bel giorno avevo preso il microfono e mi
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mentre mi trovavo a Berna per un concerto, l’impresario Sabatucci mi comunicò che avrei cantato all’Olympia. Fu un’emozione enorme e una soddisfazione che però non mi ripagò dall’amarezza di pensare che a Napoli, la mia città, non mi davano la possibilità di cantare in un teatro!. E pensare che avevo venduto nel mondo venti milioni di dischi!
ero messo a cantare, anche se mio padre non era d’accordo e avrebbe voluto che mi mettessi a lavorare. Però cominciai a cantare ovunque per portare i soldi a casa e in quegli anni ho fatto di tutto accettando ogni tipo di occasione pubblica in cui potevo cantare, recitare e altro. Anni in cui veramente in maniera infaticabile ho affrontato ogni tipo di attività per poi cantare. E quando cantavo mi pagavano! Capii molto presto che era quella la mia strada… Chi le ha insegnato di più? Chi ha influito sulla sua formazione? Mio padre, che è stato l’unico vero eroe che ho visto in questo mondo di mer**! Continuo a pensare che sono stato fortunato perché anche se purtroppo li ho persi presto, ho
avuto due genitori speciali. Poi mi ha insegnato altro Trottolino con il quale ho lavorato al Teatro Ausonia e inutile dire che moltissimo la povertà ma non ho rimpianti, anzi ringrazio sempre Dio di avermi fatto nascere povero e poi di avermi dato la possibilità di diventare ricco. Nella sua lunga carriera quanti dischi ha inciso e quale momento particolarmente significativo ama ricordare? Dal primo disco sono passati vari decenni e da allora ne ho incisi una cinquantina. Il momento che non potrò mai dimenticare è stata anche una storia da non credere! Era il 1977 e mi trovavo a Parigi dove passando avanti al mitico e glorioso Teatro Olympia, che ha ospitato i più grandi interpreti del mondo, mi ero detto che in quel teatro non avrei cantato mai!!! Invece poco tempo dopo,
Soddisfatto di quanto ha fatto e realizzato? Sono molto lucido e concreto. Non penso di essere un sapientone e mi fa sorridere quando la gente mi interroga su tutto. Forse stavo meglio quando pensavo meno perché la semplicità aiuta! Certo ho fatto decine di esperienze e so tante cose che approfondisco perché mi piace sapere. L’unica cosa che non piace molto è imparare l’italiano perché amo troppo la mia lingua che è il dialetto napoletano!
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per un regista di grande qualità internazionale che vorrà affrontare tematiche legate alla parte popolare della città. Il programma del Trianon comprenderà dieci spettacoli con ospiti di grande nome, tra cui Peppe Barra, Nando Paone, Maria Nazionale, I Ditelo Voi, altri interpreti e anche un mio spettacolo “Dangelocantabruni”, con l’orchestra diretta da Enzo Campagnoli. Ottimista al riguardo? Sempre e poi già so che i napoletani da tanti anni stanno dalla mia parte! E potranno amare il “teatro del popolo”.
Giuliana Gargiulo
Quanto conta nella sua vita Napoli? E’ casa mia e so che la gente di Napoli mi vuole bene. Rappresento quelli che non hanno niente e voglio essere la loro voce. Tornando al Teatro Trianon al quale sta dedicando tante energie, vuole darmi qualche anticipazione? Inizieremo la stagione giovedì 25 ottobre con “Forcella Strit”, uno spettacolo musicale con la regia di Abel Ferrara. So che c’è una grande attesa
la serra N AT U R A L W E L L B E I N G R E J U V E N AT E - B E AU T Y
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Tra classico e moderno
L’Arte dell’intarsio su legno TRADIZIONE SECOLARE DELLA PENISOLA SORRENTINA rivive in una riuscitissima fusione di classico e moderno nei lavori dell’artista Giuseppe Centro, autore di pregevoli oggetti di design che uniscono all’antica sapienza artigianale la verve creativa di un autore attento alla contemporaneità.
A Centro, difatti, docente di
materie artistiche progettuali negli Istituti d’arte, ed egli stesso figlio d’arte, è esponente di terza generazione di una storica famiglia dedita alla tarsia, e alla sua visone di respiro internazionale, si deve il rinnovarsi in chiave attuale della passione e dell’abilità artigiana locale che valica i confini regionali per approdare, nel tempo, anche a Roma, in San Pietro, dove un leggio donato a Papa Wojtyla ha avuto l’onore di essere esposto sotto il celebre baldacchino di Gian Lorenzo Bernini circondato dalle opere dei migliori maestri del Rinascimento. “Il gemello di questo leggio, armonioso ed elegante nella sua insolita forma che inneggia ai simboli della cristianità e alla valenza del Verbo, ugualmente ricco di tarsie, racconta l’artista, da oltre un trentennio si ammira, sull’altare maggiore della cattedrale di Sorrento per il quale è stato voluto da don Pasquale Ercolano nell’intento di assolvere non solo alla necessità di appoggiare i libri sacri della chiesa ma anche
di valorizzare l’estro e le capacità tecniche degli artigiani della penisola che lo avevano realizzato su mio progetto e per il quale, naturalmente, oltra alla predisposizione del disegno mi sono occupato anche della scelta dei legni”. Un lavoro ispirato ai noti Cardinali in bronzo di Giacomo Manzù e che, realizzato nei laboratori di ebanisteria di Aniello Russo di Sant’Agnello, ha richiesto un impegno di mesi per ottenere l’adeguata realizzazione dell’idea progettuale originale abilmente messa in pratica dal compianto maestro intagliatore Mario D’Alessio. E, ancora, sempre per la cattedrale, e sempre dello stesso Centro, pure il tamburo dell’ingresso e le tre sedie – modello “Licia” dal nome della madre e della figlia dell’artista - in noce massello dell’altare principale realizzate secondo forme che vogliono essere un omaggio al genio di Charles Rennie Mackintosh, l’architetto, designer e pittore scozzese ricordato tra i maggiori esponenti dell’Art Nouveau nel Regno Unito; ergonomiche, perfetta-
Paola de Ciuceis Da “Il Mattino” 31 ottobre 2017 mente funzionati, con la loro sagoma longilinea e scattante simile ad un faro, pure le sedie “Licia” uniscono alla funzionalità dell’oggetto l’esaltazione della spiritualità cristiana. Belle da vedere ma anche da vivere per la gradevole sensazione tattile che offrono, le opere di Giuseppe Centro nascono dal ben riuscito sposalizio tra la qualità del profumato legno di noce e il felice genio creativo dell’autore. “I miei interessi artistici, conclude Centro, sono più che ampi, spaziano a tutto tondo dalla scultura al design ampliandosi
anche alla pittura nella quale, ugualmente, sin dalla tenera età mi cimento con grande dedizione e interesse da parte del pubblico. Mie opere pittoriche abbelliscono le 16 suite dell’Hotel La Favorita dandomi l’orgoglio di considerare l’intero corpus un mio museo dell’opera”.
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dalla Redazione
Chiostro di S. Francesco fino al 30 settembre
Mostra del maestro Giuseppe Rocco
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iuseppe Rocco è un artista che opera nel campo dell’arte figurativa da oltre cinquant’anni. La sua formazione artistica è avvenuta tra la scuola d’arte di Sorrento e paralellamente nelle botteghe artigiane del paese natio. Ha esordito intorno agli anni sessanta come pittore producendo lavori caratterizzati da un rigoroso impianto compositivo rievocanti atmosfere cubiste e metafisiche. In questo stesso periodo, mettendo a frutto competenze acquisite durante il già citato apprendistato giovanile nelle botteghe, partecipa e vince un concorso statale a cattedra per l’insegnamento della tarsia che lo immetterà nel mondo della scuola. Tutta l’attività successiva lo vede impegnato a produrre tarsie per numerosi edifici pubblici e religiosi (vedi porte di Duomo di Sorrento) e dipinti rispondenti al bisogno di usare una tecnica più veloce e immediata rispetto all’intarsio che gli danno più ampie possibilità di esprimere il proprio mondo poetico.
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iuseppe Rocco is an artist that works in the range of figurative art for over fifty years. His artistic training took piace between the Art School of Sorrento and at the same time in the artisan workshops of the native town. He debuted around the sixties as a painter producing works characterized by a rigorous compositional system revoking cubist and metaphysical atmospheres. In the same period, focusing on the skills acquired during the aforementioned juvenile apprenticeship in workshops, he participates and wins a state competition for the teaching of the in/ay, that will put him in the world of school. Ali the subsequent activity se es him engaged in producing in/ays for numerous public and religious buildings (see the door of the Sorrento Cathedral) and paintings responding to the need to use a faster and more immediate technique than the in/ay that give him more ampie opportunity to express his own poetic world.
INGRESSO LIBERO • FREE ENTRANCE
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Massa Lubrense “Premio Vervece” e festa della
Gaetano Milone Presidente Fondazione Vervece
Madonnina del Vervece LA FESTA DELLA MADONNINA DEL VERVECE È NATA NEL 1975 da un’idea di Geppino Marandola, con la collocazione di una statua della Madonna, protettrice dei sub e della gente di mare, su uno sperone dello scoglio del Vervece a dodici metri di profondità.
L
o speciale quinquennale premio «Vervece» destinato ad «una persona, Ente, Associazione che abbiano compiuto un atto di particolare valore per il salvataggio della vita umana in mare....» è stato assegnato, quest’anno, alle Unità Navali della 6ª Squadriglia della Guardia Costiera «L. Dattilo» e «U. Diciotti» per l’incessante, professionale e prestigiosa opera di salvataggio delle migliaia di migranti in rotta verso l’Italia. Una particolare «pietra» verrà poi benedetta ed incastonata sulla parete emersa dello scoglio del Vervece, situato a meno di un miglio dal porto di Marina della Lobra, sulla rotta Sorrento- Capri, per ricordare le vittime innocenti di questa immane tragedia del ventunesimo secolo. L’appuntamento, annuale, per i devoti della statua sommersa del Vervece, collocata su uno sperone dello scoglio a dodici metri di profondità nel 1975, l’anno successivo al record del mondo in apnea -87 metri, ottenuto dal sub siracusano Enzo Maiorca è per domenica nove
settembre con la celebrazione sul piccolo scoglio di una santa Messa per ricordare le vittime del mare e pregare per quanti lavorano sul mare e da esso traggono sostentamento. Successivamente alla targa con su scritto «Al sub che perse la vita in mare» che venne collocata sul Vervece nel 1981, sono state apposte, durante le varie edizioni della manifestazione - quest’anno si celebra la quarantaquattresima -, quelle di venticinque nazioni estere in segno di solidarietaà umana, di Ennio Falco, pioniere delle immersioni in apnea e campione del mondo di tale disciplina, di sub scomparsi in mare, del fondatore della manifestazione Geppino Marandola, del padre della medicina iperbarica, prof. Raffaele Pallotta di Acquapendente, della medaglia d’oro al valor militare Luigi Ferraro, creatore del nucleo sommozzatori dei Vigili del Fuoco, primo in Europa, di Enzo Vervece Maiorca che dopo il record mondiale assunse anche il nome di Vervece, cittadino onorario di Massa Lubrense e di nume-
rosissime associazioni quali i Tridenti d’oro di Ustica, dei Marinai d’Italia. Altre targhe verranno collocate quest’anno sullo scoglio in memoria di quanti hanno alimentato il culto alla Vergine
sommersa, protettrice dei sub e degli uomini di mare, in rappresentanza delle marinerie della campania costudi e memoria storica di vecchie tradizioni mariane. La leggenda Vervece continua....
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Nino Aversa
Il nostro territorio
Monte Faito
(seconda parte)
CRINALE NORD , MOLARE, CONOCCHIA un escursione sulla montagna più alta della Penisola Sorrentina, monte Faito.
L’
itinerario termina sulla cima dove c’è la chiesa dedicata a S. Michele che e’ il simbolo di questa alta montagna, un tempo denominato Monte S.Angelo (il nome Faito sarà utilizzato soltanto dopo la piantumazione della vasta faggeta sulla parte alta). Qui si incrociano le storie e le leggende dei santi patroni di Sorrento e Castellammare, S.Antonino e S.Catello che, eremiti sul monte, ebbero la visione celeste di S. Michele che li incaricava di proteggere i paesi posti sui due versanti della montagna. L’esistenza delle leggende dei due santi invita anche alla visita dei luoghi a loro dedicati come la gotta dell’Acqua Santa, dove sgorga una fresca sorgente e la grotta di S. Catello, luogo di eremitaggio dei santi, entrambi presenti lungo il sentiero che arriva al secondo itinerario verso il monte Molare. Questo seconda tappa è molto suggestiva per il panorama a 360 gradi sul territorio, da Agerola alla Costiera Amalfitana, da Capri a Napoli. E’ un luogo di riferimento ben visibile da tutto il territorio, caratterizzato proprio dalla forma di un dente molare che gli conferisce questo bizzarro nome. Proprio sulla cima di
questa altura esisteva, una volta, il vecchio santuario dedicato all’arcangelo Michele e, recenti studi, ne hanno identificato la planimetria. L’escursione procede verso la Conocchia, il monte di fronte e quindi bisogna prima riscendere dal Molare per poi proseguire verso l‘altra vetta identificata da una croce di ferro. Tutto il cammino e’ esposto ad un paesaggio molto panoramico con una vista unica sui due golfi di Napoli e Salerno. Giunti alla croce della Conocchia si prende il sentiero in discesa, pietroso e scivoloso, verso la valle con l’arrivo al Pian del Pero, il posto dove esisteva un centro ippico e quindi caratterizzato da un enorme piazzale abbandonato. Il rientro verso il piazzale dei Capi, toponimo che segnala la presenza dell’antica teleferica verso valle, risulta facile attraversando sentieri e strade nel bosco di faggi. Questo itinerario ad anello è veramente molto interessante perché propone paesaggi di alta montagna con la caratteristica quasi unica di essere in prossimità del mare. Il paesaggio ne guadagna in bellezza e armonia fatta di forme e colori prettamente mediterranei.
MONTE FAITO (second half) The itinerary ends at the top where the church dedicated to St.
Michael was built, which is the symbol of this high mountain, once called Monte S. Angelo (the name Faito will be used only after the planting of the vast beech forest on the upper part) . Here are intersected the stories and legends of the patron saints of Sorrento and Castellammare, S. Antonino and S.Catello who, hermits on the mountain, had the celestial vision of St. Michael who was responsible for protecting the villages on both sides of the mountain . The existence of the legends of the two saints also invites us to visit the places dedicated to them as the gout of the Acqua Santa, where a fresh spring gushes out and the cave of S.Catello, the hermitage site of the saints, both present along the path that arrives at the second itinerary towards Mount Molare. This second stage is very impressive for the 360 degree panorama of the territory, from Agerola to the Amalfi Coast, from Capri to Naples. It is a reference place that is clearly visible from all over the territory, characterized by the shape of a molar tooth that gives it this bizarre name. The old sanctuary dedicated to the Archangel Michael once existed on the top of this hill and, recently, they have identified the planimetry. The excursion proceeds towards the Conocchia, the mountain in front and then we must first descend from the Molar and then continue towards the other peak identified by an iron cross. The whole walk is exposed to a very scenic landscape with a unique view of the two gulfs of Naples and Salerno. When you reach the cross of the Conocchia you take the path downhill, stony and slippery, towards the valley with the arrival at Pian del Pero, the place where there was an equestrian center and therefore characterized by a huge abandoned square. The return to the Piazzale dei Capi, a toponym that indicates the presence of the ancient cableway towards the valley, is easy crossing paths and roads in the beech forest. This ring itinerary is really very interesting because it offers high mountain landscapes with the almost unique feature of being near the sea. The landscape gains in beauty and harmony made of typically Mediterranean shapes and colors.
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Karin Fruscio
In Cattedrale il 7 settembre alle 20:30
Il Coro Gospel di San Michele IL CORO GOSPEL DI SAN MICHELE CON IL SUO CANTO DIFFONDE IL MESSAGGIO DI GIOIA Il coro è nato nel 1997, lo stesso anno in cui venne inaugurata la chiesa di San Michele a Ängelholm nel sud della Svezia.
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all’autunno 2017 Frida Reuter è la guida del coro formato da 60 cantanti che si esercitano una volta alla settimana. La “Musica Gospel” è per lo più associata alla tradizione musicale afroamericana. Attraverso di essa gli schiavi esprimevano la loro disperazione o speranza ma anche la loro comunione. E’ una miscela di spirituals, blues e jazz e vuole comunicare il messaggio cristiano attraverso le canzoni. Il coro Gospel di San Michele, nel corso degli anni e in diverse occasioni, si è esibito con molti famosi cantanti gospel provenienti dagli Stati
Uniti. Un evento ricorrente è la partecipazione di Magnus Johansson nell’annuale Tour di Natale, guidato dal cappellano Marcos Ubeda. Per diversi anni, il coro ha collaborato con Håkan Brink. I concerti che furono messi in scena in memoria di Elvis Presley sono diventati così popolari che presto ne sono stati pianificati di nuovi. Ciò ha portato anche alla realizzazione di un disco e di uno spettacolo televisivo. Il coro si è anche esibito in diversi spettacoli nelle capitali europee come Londra, Vienna, Berlino e, più recentemente, a Palma di Maiorca.
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t Michael’s Gospel Choir spreads the message of joy with their with their singing. The choir was formed in 1997, the same year as St Mikael’s Church in Ängelholm in southern Sweden was inaugurated. Since autumn 2017 Frida Reuter is our choir leader. There are 60 singers who practice once a week. Gospel is mostly associated with the African American music tradition. The slaves expressed their despair or hope, and their fellowship through the music. Gospel is a mixture of spirituals, blues and jazz. The Gospel wants to communicate the Christian message through the songs. St Michael’s Gospel has sung with many renowned gospel singers over the years. Inspirers from the United States have visited our choir on several occasions. A recurring event is the participation of Magnus Johansson in an annual Christmas Tour, led by chaplain Marcos Ubeda. For several years, the choir has collaborated with Håkan Brink. The concerts were staged in memory of Elvis Presley and they became so popular that new ones were soon planned. This also resulted in a record and a television show. The choir has performed several guest shows in London, Vienna, Berlin and most recently in Palma, Mallorca.
INGRESSO LIBERO • FREE ENTRANCE
Terrazza Vittoria Siamo al tramonto, a Sorrento è l’ora dell’happy hour o di una cena romantica gustando i deliziosi e raffinati piatti dei nostri Chef. ■ HAPPY HOUR 19.00/20.00
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Settembre 2018
Riccardo Iaccarino
Itinerario di visita al
Centro Storico di Sorrento Via Parsano - Via degli Aranci Via Sersale - Corso Italia Via Pietà - Via Luigi de Maio Piazza S. Antonino Via S. Francesco Piazza F. Saverio Gargiulo Via Vittorio Veneto - Via Tasso Via S. Nicola Via 2° Traversa Fuoro Via Fuoro - Via S. Cesareo Piazza Tasso - Corso Italia.
(1) Le antiche mura
Delle cinta difensiva greca rimane la murazione esistente sotto il piano stradale della Porta Parsano Nuova, visibile in prossimità della Porta stessa. Un altro rudere di dimensioni molto limitate, della murazione greca, oltre la Porta della Marina Grande, è il piccolo tratto della cortina occidentale, in località via Sopra le Mura. La città romana si sovrappose all’insediamento greco osservandone la pianta urbana e la stessa cinta muraria a grossi blocchi isodomici. Queste mura, rimasero a difesa di Sorrento durante tutta l’epoca medioevale. Il rifacimento di esse iniziò nel 1551, e fu completato soltanto nel 1561 dopo la tragica invasione dei Turchi. Oggi la cinta di mura di Parsano è stata restaurata ed è visitabile tutti i giorni.
ora classici ora bizantini, con basamenti di statue e con ogni sorta di frammenti marmorei. Nelle due arcate fortemente rialzate e nelle colonne disposte sugli spigoli si rileva il suo chiaro accento bizantino. Questa costruzione ha anche interesse per la storia urbanistica della città poichè i brevi spazi ad archi rialzati e la attigua volta su via Pietà, all’ingresso dell’episcopio, servirono per lungo tempo alle pubbliche riunioni prima che esse si svolgessero nell’interno del castello. La parte superiore del campanile fu se non edificato, assai probabilmente ridotta nell’attuale forma, intorno al XVI sec.
(2) Chiesa dei Servi di Maria
In stile barocco, fu completata nel XVIII secolo. Sede della Congregazione dei Servi di Maria, conserva all’interno una statua lignea del Cristo Morto, di autore ignoto, che nel giorno del Venerdì Santo viene portato in processione dai confratelli, incappucciati in nero.
Questo edificio, recentemente restaurato, è opera di eccezionale rarità e pregio poichè rappresenta un documento di quel gusto tardo bizantino ed arabo in una stesura forse unica per organica continuità compositiva. Le grandi finestre ad arco, tre per ogni piano, sono contornate da ampie fasce in tufo giallo e grigio; due più sottili fasce sottolinean, a guisa di marcapiano, i due ordini di finestre, e rotonde formelle, come piccoli rosoni, recanti al centro patere di maioliche, si alterano alle aperture con un contorno in lieve risalto sul fondo di intonaco. L’ornato dell’intarsio tufaceo svolge una successione di losanghe ad eccezione della finestra centrale il cui fregio segue un motivo a zig-zag.
In stile romanico, risale al XV secolo; dello stesso periodo è il portale laterale (1474), in moda rina-scimentale. La chiesa ospita tra l’altro tele di artisti della scuola napoletana del ‘700, un trono arcivescovile in marmi scelti (1573) ed un coro ligneo intarsiato opera di artigiani sorrentini dei primi del ‘900. Opere, sempre realizzate con la tecnica dell’intarsio, si possono ammirare all’interno come i quadri della Via Crucis o i tamburi dell’entrata principale e di quella laterale, opere recenti di giovani maestri intarsiatori.
Di questo campanile è notevole la parte basamentale di età romanica, costruita forse intorno al secolo XI con tronchi di colonne di varie specie con capitelli
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(7) Palazzo Correale (secolo XIV) La facciata di questo palazzo mostra pregevoli bifore archiacute in tufo scuro, di varia forma e disegni, con archetti e rosono lobati. Ha un bellissimo finestrone con ogiva a sovrassesto che insiste su corti piedritti polistili sostenuti da mensolette e cimati da capitelli gotici a foglie d’acanto; nella chiave dell’arco è scolpita l’arme gentilizia. Il portale è quello caratteristico napoletano ad arco depresso con sagome durazzesco-catalane, che fu usato dalla fine del trecento a tutto il quattrocento. (7) Palazzo Veniero (secolo XIII)
(3) Cattedrale
(4) Campanile del Duomo (5) Episcopio
metà del quattrocento, appartiene il palazzetto e la loggia in vivo Calantariaro con capitelli che ritroviamo in una scala napoletana in Via S. Arcangelo a Baiano, e quelli della cappella Pontano con la sola variante della foglia disposta in senso inverso.
(8) Casa Correale in Piazza Tasso
(6) Casa quattrocentesca
Come unica e curiosa testimonianza locale derivante dall’influsso dei maestri toscani operanti in Napoli nella seconda
Sulla piazza principale, anticamente chiamata largo del Castello, e precisamente nell’angolo in cui ha inizio via Pietà, si affaccia un altro palazzo Correale; L’iscrizione sul cartiglio marmoreo del portale ha la data del 1768, ma si sa però che già nel XV secolo trovavasi lì una casa della stessa famiglia che venne poi totalmente trasformata dal rifacimento settecentesco.
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Settembre 2018 venienti probabilmente, per la loro particolare uniformità, dal portico di una delle molte ville romane presenti nella zona. Nella cripta, rifatta nel settecento, si osservano numerosi quadretti di ex voto, soprattutto di marinai. Interessante è il presepe del settecento, della scuola di Sammartino, e il portale meridionale di forme bizantino-romaniche, risalente al X secolo.
(12) Chiesa della Grazie
(9) Santuario della Madonna del Carmine
Ricostruita alla fine del ‘500 su una precedente e antica chiesa dedicata ai S. Martiri Sorrentini, la Chiesa è ad una sola navata. Sullo sfondo c’è l’antica immagine della Madonna, copia della Vergine Bruna di Napoli. Si possono ammirare quadri di buona fattura di artisti del ‘600 e del ‘700 nonchè due artistici reliquiari in legno intarsiato del 1600.
(10) Sedile di Porta (secolo XVI) Nell’angolo che via S. Cesareo forma con Piazza Tasso, nel posto dove attualmente ha sede il circolo Sorrentino, trovavasi un secondo sedile, detto di Porta, perchè in origine eretto presso la porta maggiore della città nello spazio allora denominato Largo del Castello. Dopo l’abolizione dei sedili fu ridotto prima a carcere poi a corpo di guardia per la milizia urbana e infine a luogo di convegno del circolo Sorrentino. (11) Basilica di S. Antonino
L’origine è riconducibile all’XI secolo, anche se già verso il IX secolo, esisteva in quel luogo un oratorio dedicato a S. Antonino. La chiesa presenta diversi elementi di spoglio, come i fusti delle colonne pro-
(15) Chiesa e Monastero di San Paolo
La chiesa è annessa all’antico monastero delle monache benedettine risalente al nono secolo e ora sede di un Istituto scolastico. È costituita da una navata con volta a botte e lunette ed è ricca di decorazioni, stucchi e tele del settecento. Da notare il pavimento in maiolica su fondo di cotto, il piccolo campanile belvedere e la cupola maiolicata.
La chiesa cinquecentesca con l’annesso monastero di clausura di monache domenicane, fu donata dalla nobile sorrentina Bernardina Donnorso alla fine del ‘500. La chiesa è ad una navata e conserva pregevoli opere di pittori meridionali operanti tra la fine del ‘500 e gli inizi del ‘700 come S. Buono, N. Malinconico, P. Caracciolo e B. Corenzio
(15) Casa del Tasso
A destra del tratto di strada, che da piazza F.S. Gargiulo porta alla piazza della Vittoria, si trova l’ingresso dell’Imperial Tramontano, che incorpora due camere, avanzo della casa in cui nel 1544 nacque Torquato Tasso, autore della Gerusalemme Liberata.
(18) Chiesa SS. Annunziata
L’origine di questa chiesa è antichissima: ma si ignora la data della sua fondazione. Fu probabilmente edificata sui ruderi del tempio dedicato alla dea Cibele. Dal 1391 in tale chiesa (acui era annesso un monastero) officiavano i Padri Agostiniani della Congregazione di S. Giovanni a Carbonara di Napoli. Nel 1811 la chiesa fu concessa a loro richiesta ai compatroni delle Cappelle, purchè si accollassero tutte le spese di mantenimento i quali aloro volta nel 1854 l’assegnarono definitivamente alla Congrega laica di S. Monica.
(19) Sedile Dominova
Unica testimonianza rimasta in Campania degli antichi sedili nobiliari, risale al sec. XVI. In forma quadrilatera, con due arcate ad angolo in piperno, che lasciano scoprire l’intero della cupola e i muri di fondo con affreschi del settecento. I pilastri e le arcate posistili, con i loro capitelli, sono di gusto arcaicizzante. La cupola seicentesca è formata da embrici maiolicati di colore giallo e verde.
(13/14) Chiesa e Chiostro S. Francesco
L’origine del monastero risale alla prima metà dell’VIII sec. L’architettura del chiostro presenta archi incrociati di tufo su due lati del portico espressione stilistica del tardo trecento, sostituiti sugli altri due lati da archi tondi su pilastri ottagonali. Da notare infine, la presenza di vari elementi di spoglio, provenienti da templi pagani, come le tre colonne di angolo riusate funzionalmente. Accanto al convento è situata la chiesa di S. Francesco, che risale al XVI secolo. All’interno si può ammirare, nella prima delle tre cappelle di destra, una statua in legno, raffigurante il santo con il Cristo crocefisso, donata dalla famiglia Vulcano nel XVII secolo.
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(16) Chiesa del Rosario
già dei SS. Felice e Baccolo Comunemente conosciuta come del SS. Rosario, sorse, probabilmente sotto l’impero di Costantino Magno (310), sui testi di un antico tempio pagano chiamato Pantheon e, fu cattedrale di Sorrento dal XII al XV secolo.
(17) Casa di Cornelia Tasso
Al numero 11 di via S. Nicola, si trova la casa Fasulo, già Sersale (notevole il portale a bugnato e del balconcino) nella quale abitò Cornelia Tasso, sorella di Torquato e moglie di Marzio Sersale e che continuò a dimorarvi anche da vedova, coi figli Antonino e Alessandro. Nel luglio 1577 Torquato, fuggito dal castello di Ferrara, s’imbarcò a Gaeta e qui si presentò in veste di messaggero del poeta, e poi si rivelò. Partì per Roma. Nell’atrio, volta affrescata con stemmi e trofei militari e iscrizioni del 1615 che ricordano il Poeta.
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Itinerary for a visit to
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Sorrento’s Historical Centre
Via Parsano - Via degli Aranci Via Sersale - Corso Italia Via Pietà - Via Luigi de Maio Piazza S. Antonino Via S. Francesco Piazza F. Saverio Gargiulo Via Vittorio Veneto - Via Tasso Via S. Nicola Via 2° Traversa Fuoro Via Fuoro - Via S. Cesareo Piazza Tasso - Corso Italia.
(1) The old walls
The only part of the Greek defensive wall still remaining is under the road at the Porta Parsano Nuova (new Parsano Gate) and can be viewed close to the same door. Another ruin of the Greek wall other than that of the Marina Grande Gate and very limited in size is the small tract (just over three metres) of the western end located in via Sopra Le Mura. The Roman town was built over the Greek one following the same urban plan with walls of large isodomic blocks. These walls stood to defend Sorrento through the Middle Ages. Rebuilding began in 1551 and was only completed in 1561 after the tragic Turkish invasion. From 2010 the walls of Parsano has been restored and it’s possible to visit everyday.
In Baroque style this church was completed in the XVIII century. The site of the congregation of the servants of Maria, it conserves inside a wooden statue of the dead Christ, by an unknown sculptor which is carried during the Good Friday procession by confratemity members in black robes and hoods. F7
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(3) Cathedral
In Romanic style it dates to the XVth century; the side door is from the same period (1474) and in Renaissance style. Amongst other things the church houses paintings by artists from the Neapolitan school of the 1700s, an archibishops throne in fine marbles (1573) and a wooden marquetry work of Sorrentine craftsmen of the beginning of the 19th century. Works of art always made by using the marquetry technique can be admired in the interior, such as the pictures of the stations of the Cross or the wooden panels of the main and side entrance. These are all works of recent young masters of marquetry art.
(4) Cathedral Belltower (5) Bishop’s Palace
(2) Church of the Servants of Mary E7
(6) Fifteenth Century House
The only curious examples of local architecture deriving from the influx of Tuscan experts working in Naples in the second half of the 1400s are the small building with lodge in Vico Galantarario, the capitals which can be found in a Neapolitan staircase in Via S. Arcangelo a Baiano and those of the Pontano Chapel with the only variation of leaf placed inside out.
Noteworthy is the belltower’s base from the Romanic era probably built around the VIth century with various types of trunks of columns, alternating classic and Byzantine capitals with a base of statues and every type of marble fragments. In the two highly raised arches and on the columns placed at the corners its clearly Byzantine accent can be noted. This construction is important to the town’s urban history since the small spaces under the raised arches and adjoining bend onto Via Pietà at the beginning of the Bishop’s Palace were used for years for public gatherings before these were held inside the castle. The upper part of the tower was either rebuilt or at least greatly reduced to its present size around the XVth century.
(7) Correale Palace (XIVth century) The facade of this building exhibits valuable acute-arched mullioned windows in dark tufo in various shapes and designs, with small arches and lobed rosewindows. There is a beautiful large window with an overhanging pointed arch which rests on polystyle piers upheld by corbers and crowned by Gothic capitals of acanthus leaves, in the keystone of the arch the coat-of-arms is incised. The portal is characteristically Neapolitan -a depressed arch with Durazzesque Catalan patterns and was used from the end of the 1300s all through the 1400s. (7) Veniero Palace (XIIIth century)
This building is of exceptional rarity and worth as it represents the late Byzantine and Arab taste uniquelly drafted in compositive organic continuity. The three large arched windows on each floor are surrounded by wide fillet in grey and yellow tufo, two narrower fillet, used ad floor markers underline the two rows of windows and round tiles, like small rosewindows with majolica paterae in the centre alternate at the apertures with a slightly raised contour at the base of theplaster. T h e i n l a i d t u f o d e co ra t i o n d e ve lops a succession of lozenges with the exception of the central window whose frieze follows a zig-zag motif.
(8) The Correale House
in the Tasso Square In the main square, once called largo of the castle, exactly at the corner where Via Pietà begins another Correale Palace is located. The inscription on the portal’s marble scroll ornament bears the date 1768
Settembre 2018 but it is known that as early as the XVth century a house belonging to this family stood here and was later totally transformed by the 17th century reconstruction.
(9) Sanctuary of Carmine
(St. Mary of Carmelo) Reconstructed at the end of the 15th century, on the remains of a previous ancient Church dedicated to the sacred sorrentine Martyrs, the Church of Carmine has only a single nave. At the far end there is an ancient impression of Mary, the Madonna, which is a copy of the Drk skinned Virgin of the Church dedicated to the same Saint in Naples. Once can admire paintings of good quality of artists of the 16th and 17th centuries, as well as two artistic gilded wooden bone containers of Saints which date back to the 16th century.
(10) Porta Seat (XVIth century) In the corner which Via S. Cesareo forms with the Tasso Square where the Sorrentine club is now located there once stood a second Seat called Porta because it was originally built near the city’s main gate in the area then called Largo del Castello. After the abolition of the seats it was first turned into a prison and then a guard-house for the urban militia and finally a meeting place for the Sorrentine club.
(11) Basilica of St. Antonino
Its origin dates to the XIth century although there was already an oratory dedicated to St. Antonino here in the IXth century. The church presents various elements of
plunder such as the column shafts which for their particular uniformity probably come from the portico of one of the many Roman villas present in the area. In the crypt, rebuilt in the 1700s, numerous exvoto paintings, mainly of sailors can be observed. Of interest are the XVIIIth century Crib from the Sammartino school and the southern portail in Byzantine-Romanic form dating to the IXth century.
it was probably built under the empire of Constantine the Great (310) over the remains of an old pagan temple called pantheon. It was Sorrento’s cathedral from the XIIth to the XVth century.
(17) House of Cornelia Tasso
(12) The Church of St. Mary of the Miracles (S. Maria delle Grazie) The fifteenth century Church which includes a convent of a closed order of Dominican Nuns, was founded by the nobile sorrentine Lady Berardina Donnorso at the end of the 15th century. The church has a single nave and treasures esteemed works of southern italian painters who painted in the period between the end of the 15th and beginning of the 17th centuries, such as S. Buono, M. Malinconico, P. Caracciolo and B. Corenzio.
13/14) Church and Cloister of St. Francis The monastery’s origin dates to the first half of the VIIIth century. The cloister’s architecture presents crossed arches in tufo on two sides of the portico, expressing the style of the late 1300s and substituted on the other two sides by round arches on octagonal pilasters. Various elements of pillage are present as in the three corner columns reutilized functionally after being taken from pagan temples. Next to the convent is the church of St. Francis which dates to the XVIth century. Inside, in the first of the three chapels on the right a wooden statue depicting the saint with Christ on the cross can be admired. It was donated by the Vulcano family in the XVIIth century.
(15) House of Tasso On the right of the road which from the F. S. Gargiulo Square leads to the Vittoria Square is the entrance to the Imperial Tra-
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montano which incorporates two rooms left from the house where Torquato Tasso, author of Jerusalem Liberated, was born in 1544.
(15) Church and Monastery of St. Paul
The church is attached to the old monastery of Benedectine nuns of St. Paul dating to IXcentury. It consist of one aisle with circular vault and lunettes and is enriched by paintings and a maiolica floor over brickwork. Also noteworthy is the small belvedere belltower and the cupola in maiolica.
At number 11 Via S. Nicola is the Fasulo House, once the Sersale House (noteworthy the ashlar-work portico and pretty little balcony). Cornelia Tasso, Torquato’s sister and Marzio Sersale’s wife lived here, and continued to after she was widowed with her sons Antonino and Alessandro. In July 1577 Torquato escaped from the castle of Ferrara and embarked at Gaeta to present himself here disguised as the poet’s messenger later revealing his true identity. He stayed with his sister until December, then left for Rome. In the entrance hall is a vault decorated with stems, military trophies and inscriptions from 1615 in memory of the poet...
(18) Church of Annunciation
The origin of this church is antique althiugh the date of its foundation is not known. It was probably built on the remains of the temple dedicated to the godess Cybele. From 1391 in this church (which was adjoined to a monastery) the Agostinian fathers of the congregation of St John in Carbonara from Naples officiated. The church was conceded by their request in 1811 to the co-patrons of the Chapels on condition that they took on all maintenance expenses. They, in turn, granted definitely to the lay congregation of St Monica in 1854.
(19) Dominova Seat
(16) Church of the Rosary,
formetly of Saint Felice and Baccolo Commonly referred to as the St. Rosary
This the only remaining testimony in Campania of the old noble seats and dates to the WXIth century. It has a quadrilateral form with two corner arches in piperno (lava) permitting the view of the interior of the cupola and the end walls with 18th century frescoes. The pilasters and polystyle arches with their capotals are in archaic style. The 17th century cupola is formed by green and yellow majolica roof-tiles.
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Museo Correale di Terranova
Filippo Merola - Direttore del Museo Correale
Una visita al Museo LA VISITA AL MUSEO CORREALE DI TERRANOVA suscita interesse ed attenzione, sia per gli appassionati di pittura che per gli amatori di oggetti d’arte decorativa e archeologica, quest’ultima documenta le antiche radici storiche della città di Sorrento.
Inoltre, la collezione di mobili e scrigni intarsiati con legni rari
ed esotici è la testimonianza di un tipico artigianato locale, che, soprattutto nell’Ottocento, raggiunse notevoli livelli di virtuosismo tecnico. La sezione dei dipinti spazia dal XV al XIX secolo, seppur il nucleo fondamentale è costituito dalla collezione di nature morte di scuola napoletana del Sei e Settecento e dal cospicuo gruppo di paesaggi della scuola di Posillipo, due fonti insostituibili per l’approfondimento degli studi su questi splendidi momenti della civiltà figurativa meridionale.Ma il Correale risplende ancor più per i preziosi arredi che un tempo adornavano la varie dimore della nobile famiglia: stipi impiallacciati di ebano o di tartaruga, pregevoli prodotti di ebanisteria napoletana del XVII secolo; cassettoni settecenteschi, arricchiti con incastonature di bronzo dorato e ripiani in commessi marmorei; preziosi mobili a cineserie di manifattura inglese del primo quarto del Settecento, ed ancora orologi francesi, tedeschi e svizzeri con montature in bronzo dorato ed intarsi in madreperla e pietre dure; vetri di Murano, cristalli di Boemia, tessuti, maioliche e porcellane. La collezione di ceramiche comprende una cospicua campionatura di rari esemplari delle più note fabbriche italiane e straniere: dalle maioliche abruzzesi di Grue a quelle francesi di Marsiglia; dalle porcellane cinesi bianche e blu a quelle tedesche, tra cui emerge il gruppo della manifattura di Meissen; da quelle francesi di Saint-Cloud e Sèvres a quelle inglesi di Bow e Chelsea. Ma è il nucleo delle porcellane napoletane a costituire il fiore all’occhiello di questa raccolta, in quanto annovera rari esemplari della manifattura di Capodimonte e preziosi servizi in porcellana dipinta e dorata della Real Fabbrica di Napoli, nonché vasellame in terraglia Giustiniani dei primi decenni del XIX secolo. Infine, ma non per importanza, è la presenza nel Museo di una importante Biblioteca specialistica. C11
A visit to the Correale di Terranova
museum, arouses great interest and attention in those who are passionate about paintings and those who are lovers of decorative and archaeological objects of art: the museum documents the ancient historical roots of the city of Sorrento. This aside, the collection of pieces of furniture and caskets made from rare and exotic wood, give testimony to the typical local craftsmanship, that, especially in the nineteenth century, reached notable levels of technical virtuosity. The collection of paintings range from the XV to the XIX centuries, the nucleus constituted by the collection of still life from the Neapolitan school of the Seventeenth and Eighteenth centuries and from the outstanding group of landscapes from the Posillipo school - two irreplaceable sources for the deepening of studies on these splendid moments taken from southern figurative civilization. But the Correale shines even more because it holds the precious jewels that once adorned the various abodes of noble families: cabinets veneered of ebony or turtle, valuable products of Neapolitan ebony from the seventeenth century, eighteenth century chests enriched with settings of gilded
bronze and shelves of marble; precious pieces of chinoiserie furniture of English manufacture from the first quarter of the eighteenth century, and French, German and Swiss watches mounted in gilded bronze and inlaid with mother of pearl and hard stones; Murano glass, Bohemian crystal, fabrics, majolica and porcelain. The ceramic collection includes a conspicuous sample of rare examples from the best known Italian and foreign factories: from Abruzzesi majolica of Grue to those French from Marseilles, and from the white Chinese porcelains to the blue German ones, amongst which emerge the group manufactured in Meissen, from those French from Saint-Cloud and Sèvres to those English from Bow and Chelsea. But it is the nucleus of the Neapolitan porcelains that put the flower in the buttonhole of this harvest, in how much it enumerates rare examples from the Capodimonte manufacture and precious articles of porcelain, painted and gilded at the Real Factory of Naples, as well as Giustiniani pottery in earthenware from the first decades of the XIX century. Finally, the Museum exhibits of one of the most important specialist libraries of importance.
Via Correale - SORRENTO - Tel. 0818781846 - Mar-Sab 9,30/8,30- Dom: 9,30/13,30 D8
Settembre 2018 27 IL MUSEOBOTTEGA DELLA TARSIALIGNEA NUOVO MODELLO DI MUSEO PER LE ARTI APPLICATE Lungo l’asse di via S. Nicola è sito il fabbricato che ospita il Museobottega della Tarsialignea. Trattasi di un Palazzo il cui impianto settecentesco denuncia i caratteri di un’architettura di provincia sviluppata su reminiscenze di strutture più importanti. Il Museobottega è una struttura polifunzionale mirata alla valorizzazione di quei comparti dell’artigianato artistico, che, oltre ad un passato da documentare, hanno ancora oggi una realtà produttiva da confermare nel tempo e da riqualificare nei contenuti. In questa struttura, la cura della catalogazione e dell’esposizione della produzione storica è il momento introduttivo ad un programma più vasto che non vuole più limitarsi alla sola custodia della memoria; si propone infatti di organizzare corsi di formazione e di sviluppare una produzione autonoma, utilizzando le tecniche ed i materiali che appartengono alla migliore tradizione del comparto stesso.
LA COLLEZIONE STORICA è introdotta da un’esposizione di mobili e di oggetti vari dell’ottocento con i quali intende evidenziare gli aspetti tecnici e decorativi delle singole botteghe di intarsio che operarono all’epoca in Italia, premessa indispensabile per poter meglio cogliere i caratteri propri della tarsia sorrentina. La collezione di quadri, stampe e foto d’epoca consente di ricostruire il contesto ambientale che fece da contorno allo sviluppo della tarsia lignea a Sorrento. L’evoluzione nelle tecniche di lavorazione e nei materiali utilizzati, lo studio dei temi decorativi e dei dettagli progettuali che valorizzano il design dei mobili e degli oggetti intarsiati sorrentini offrono lo spunto per altrettante sezioni del Museobottega. Il percorso espositivo, dopo aver approfondito il contributo dato dalla locale Scuola d’Arte alla formazione delle varie generazioni di artigiani, si conclude con le opere dei maestri intarsiatori sorrentini dell’ottocento.
RICERCA E PRODUZIONE Il Museobottega ha come finalità primaria di dare continuità alla storia della tarsia sorrentina con la progettazione e la commercializzazione di una produzione culturalmente rinnovata. Già da molti anni l’artigiano non è più la figura complessa che univa all’esercizio manuale l’invenzione progettuale, essenziale per la valorizzazione della sua opera. L’unico tentativo di frenare il processo di impoverimento, anche fisico, dei vari comparti dell’artigianato artistico è legato alla scelta di affiancare all’artigiano una persona colta che possa assisterlo nella fase più strettamente progettuale. La produzione della “Alessandro Fiorentino Collection” è il risultato concreto di questa collaborazione. Infatti, la tarsia, che è stata sempre sviluppata come veste decorativa autonoma rispetto al suo supporto, cerca in questa produzione un equilibrio nuovo con l’oggetto costruito in modo da fondersi in un’unica espressione di struttura formale.
IL MERCHANDISING In un epoca in cui la computerizzazione ha invaso tutti i settori produttivi, le attività tradizionali sono state messe in discussione; alcune sono scomparse, molte hanno modificato i loro impianti produttivi, poche hanno resistito nel portare avanti antiche tecniche di lavorazione. La produzione intarsiata moderna, realizzata dalla “AFC”, ha inteso confermare, in controtendenza, la manualità e l’uso delle tecniche più tradizionali della tarsia lignea. La collezione ha investito in due settori distinti: quello più tradizionale dell’oggettistica, finalizzato al merchandising museale, e quello dell’architettura degli interni. La collezione è stata presentata per la prima volta a New York nel 1988 presso l’International Design Center, in occasione della Convention dell’AIA. I progetti di Alessandro Fiorentino sono stati concretizzati con la collaborazione degli artigiani sorrentini e con il contributo progettuale dei suoi tre figli architetti, Luigi, Paolo e Fabio.
THE MUSEOBOTTEGA OF THE TARSIALIGNEA A NEW MODEL OF MUSEUM FOR THE DECORATIVE ARTS The building that houses the Museobottega stands on via S. Nicola, the historical part of the town, and is part of an ancient urban nucleus. Its eighteenth century structure is typical of a provincial townhouse with more consequential pretensions. The MUTA is a polyfunctional structure designed to requalify those sectors of the decorative arts which have not only a past worthy of being recorded but also a productivity which needs to be sustained and helped to renew its contents. In the structure the cataloguing and display of the historical production serves as the introduction to a more ample programme going beyond the conservation of our heritage. There is a need for training programmes in the specific sectors of craft activity, and an autonomous production based on the techniques and materials which represent the best in the tradition of each craft.
THE HISTORICAL COLLECTION is introduced by the exhibition of objects and furniture produced in the nineteenth century wich focuses on the technical and decorative characteristics of the various intarsia workshops then active in Italy. This is designed to give to the visitor a better understanding of the specific features of the craft as it was practised in Sorrento. The exhibition of local ware is preceded by an extensive selection of paintings, prints and photographs of the setting for this local craft. Different sections in the Museobottega illustrate the evolution of production techniques, the materials used, the decorative motifs and the details of design which characterise the local production in inlaid wood. After recognising the part played by the local School of Art in training successive generations of craftsmen, the exhibition terminates with the work of local master craftsmen produced during the nineteenth century.
RESEARCH AND PRODUCTION The principal objective of the Museobottega is to ensure continuity for the tradition of intarsia work in Sorrento by commissioning and marketing products reflecting a cultural renaissance in the craft. It is many years since the artisan represented a composite figure uniting manual skills with design acumen, once the secret of his success. The only way to contrast the impoverishment of the various sectors of the arts and crafts seems to be to accompany the artisan with a person well versed in the culture of the craft, able to offer assistance in the conceptual phase of production. The production of the “Alessandro Fiorentino Collection” is the tangible result of such collaboration. Intarsia work has always been considered a decorative addition to the item to which it was applied, whereas here production has been based on a new equilibrium in which the finished product is a univocal expression of formal structure.
THE MERCHANDISING In an age in which computerisation has invaded all sectors of production, traditional skills have had to meet a severe challenge: some have disappeared, many have modified their systems of production, and precious few have remained faithful to traditional techniques. The modern production of intarsia work undertaken by the “Alessandro Fiorentino Collection” has swum against the tide by reaffirming the manual skills and traditional techniques of intarsia work. The collection has concentrated on two distinct sectors: the more traditional one of commonplace objects, directed to the merchandising in museum, and that of interior architecture. It made its dêbut at the International Design Center in New York in 1988, during the AIA Convention. The projects of Alessandro Fiorentino have been realised with the collaboration of local craftsmen and the conceptual contribution of his three sons, all qualified architects.
Via S. Nicola, 28 - 80067 SORRENTO - Tel. 081/8771942 - Lunedi/Domenica: 10/18,30
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Antonino Siniscalchi
Valentina Stinga
“Rareche ra terra ‘e Surriento” «RARECHE» SENZA TEMPO. «Rareche» è il nome che ha scelto Valentina Stinga per la sua azienda agricola. Una storia semplice, ma densa di significati.
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lasse 1989 (la giovane età autorizza l’occhiata fugace sulla carta d’identità), Valentina è l’anima dell’Azienda agricola «Rarechhe». Dopo il diploma al Liceo Scientifico Salvemini, lascia Sorrento e si trasferisce a Milano per laurearsi alla prestigiosa «Bocconi». Consegue la triennale in Economia Aziendale, si specializza in Marketing Management, ma il richiamo «de rareche» della terra e del mare che porta tatuati nel cuore e sulla pelle è troppo forte per resistere e così decide di rientrare nella sua Sorrento. «Stando lontana da casa – spiega Valentina -, ho scoperto il valore della nostra terra. Costretta a comprare e mangiare frutta e verdura al supermercato, ho scoperto che, fino a 18 anni, avevo sempre mangiato oro, che i veri sapori erano altri. Così mi sono chiesta: perché non condividere il piacere del bello con altre persone?». Così, con il supporto della sua famiglia, nella terra di famiglia ha da poco iniziato a vivere la sua più grande avventura: l’impresa agricola. «Rareche», «radici», le radici che non si possono mai rinnegare perché ci legano alla no-
stra terra, permettono a noi e alle nostre piante di non volare via e di crescere nel sole meraviglioso del Sud. Con questo progetto Valentina ha deciso di tornare alle cose semplici, partendo dai semi, per restituire alla terra l’amore, la dedizione e soprattutto la passione. Nella splendida cornice delle colline di Casarlano, la giovane sorrentina coltiva verdure insieme ad un ideale di semplicità e ritorno alle origini. A piccoli passi e attingendo consigli da ogni possibile fonte, si è venuto a formare la clientela di «Rareche»: famiglie
di Sorrento che non avendo la possibilità di coltivare decidono di affidarsi alla semplicità di Valentina, senza rinunciare a un pizzico di creatività. Ogni settimana gli abbonati ricevono una cassetta composta sulla base della produzione del momento, il tutto rigorosamente coltivato senza l’utilizzo di pesticidi e in maniera più tradizionale possibile. Nel giro di poco tempo sono arrivati anche tanti bei riconoscimenti per Valentina, che ci tiene a sottolineare quante opportunità ci sono in agricoltura per i giovani. «A chi mi dice sempre che la penisola non ha niente da offrire ai giovani – sottolinea -, mi piace rispondere che è importante riuscire a capire cosa possiamo prendere noi, non ciò che apparentemente ci viene offerto. Nulla è semplice o a portata di mano, ma con volontà e impegno sono tantissime le cose che possiamo realizzare». Dopo l’ingresso nel direttivo della Coldiretti di Massa Lubrense, le è stato affidato il ruolo di responsabile provinciale di «Coldiretti Donna Impresa», che la vede coinvolta in attività su tutto il territorio Campano e non solo.
Dopo la partecipazione a «La Vita in Diretta» su Rai1, per raccontare la sua esperienza di contadina-bocconiana, le telecamere della Rai hanno ripreso anche gli orti di Rareche in occasione della puntata di Linea Verde Estate dedicata alla Penisola Sorrentina. Nel corso della finale regionale del premio “Oscar Green” istituito da Coldiretti per premiare l’innovazione giovane in agricoltura, Rareche ha anche vinto il premio nella categoria «Campagna Amica». Premiando quindi il rapporto trasparente e innovativo che Valentina ha sviluppato con la sua rete di clienti, attraverso l’utilizzo dei Social Media ma soprattutto della fiducia reciproca. «In un mondo in cui nessuno guarda più la pubblicità – conclude Valentina Stinga – , la parola che va più di moda in marketing è Storytelling: raccontare una storia. Credo che per ogni singolo agricoltore questo compito sia più facile, perché a prescindere dagli anni di attività delle nostre aziende agricole, il solo fatto di aver scelto questa vita e questa passione è già una meravigliosa storia da raccontare».
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piazza s. antonino, 16 - sorrento - tel. +39 081 3597555 - info@momosorrento.it
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Antonino Siniscalchi
Il libro di Vincenzo Stinga
La Banda di Maggio È IL TITOLO APPARENTEMENTE LIEVE, QUASI SCHERZOSO. La storia trattata si presta a diverse chiavi di lettura. L’autore è il maestro Vincenzo Stinga.
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utto parte dai suoi ricordi di gioventù. Vincenzo. Da ragazzo trascorreva molti pomeriggi e serate ingannando il tempo in piazza Tasso e dintorni; Sorrento era ancora una semplice cittadina a misu-
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ra di paesani. Erano gli anni in cui il turismo cominciava lentamente a portare “Forestieri” in paese. Vincenzo ed i suoi amici spesso, d’inverno, si riparavano dalle intemperie della piazza, spesso battuta dai venti di settentrione spiranti da Napoli, rifugiandosi nella sede della Democrazia Cristiana. Custode della sede era il sarto Candido, «Candiduccio». L’artigiano ed i ragazzi avevano così modo di familiarizzare; Vincenzo, in particolare, approfittava di quel piacevole riparo per disegnare, tracciando l’inizio della sua splendida Arte! Così, a poco a poco, si annodano fili di comunicazione, di confronto tra le due generazioni che scoprono di avere in comune anche ideali politici. Ad un certo punto cominciano ad affiorare, dalla mente di Candiduccio, anche ricordi. E Vincenzo scopre, con grande stupore, eventi della storia sorrentina, che erano rimasti sospesi quasi in un limbo di oblio. Candido dichiara di aver partecipato alla «Resistenza Sorrentina». Resistenza, parola grossa per un contesto come Sorrento dell’epoca. Ma cosa accadde?.
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Il racconto di Candido si fa nitido: si era alla metà di maggio di un non meglio specificato anno del decennio Trenta. La vita della nostra cittadina si svolgeva serena come sempre; tutti erano dediti alle proprie occupazioni in attesa di quei tradizionali eventi religiosi ancora oggi sentitissimi dalla popolazione: in particolare, la festa di Sant’Antonino dei Giardinieri. L’evento viene raccontato nel libro con dettagli affascinanti e riferimenti a cose che esistono tuttora, ma soprattutto, persone e cose del tempo che fu e che noi avidamente apprendiamo. Il culmine della festa era il Concerto della Banda della Città di Sorrento che avrebbe eseguito, al termine dei brani classici, il cosiddetto «Canzoniere». Incredibile, ed accuratamente descritto, fu quello che all’improvviso accadde: il podestà chiese al maestro Benazzi, figura cruciale della narrazione, di eseguire «Giovinezza». Dopo lo sgomento ed il tram-
busto generale, avvenne un fatto clamoroso: la Banda che sembrava aver accolto la richiesta, attaccò invece con «O’ sole mio» Incredibili le conseguenze; intervenne, per fortuna, il maresciallo dei carabinieri che, ravvisando il pericolo di sommossa, sciolse il consesso ed ordinò di condurre la Banda… nel carcere di Parsano. Questo fatto segna una svolta nella vita del paese e nel ritmo della narrazione: senza voler entrare in dettagli che i lettori avranno modo di gustare autonomamente, è chiaro che i sorrentini prendono coscienza del fatto che si è verificato un evento le cui conseguenze potrebbero essere serissime ed indietro non si torna. Molto si deve, per la risoluzione del problema, alla cautela del maresciallo dei carabinieri al quale darà una mano la Divina Provvidenza, nelle sacre vesti del Vescovo. Tanti, tra le righe della narrazione, sono i riferimenti a persone, luoghi, eventi della bella Sorrento che fu. La descrizione dei giardini che attorniavano il centro storico, dei fondi poderali con cognomi e soprannomi che ancora fanno parte della Sorrento odierna, ma immersi in una atmosfera bucolica e sognante, ci inducono una cocente nostalgia per la magia di quella Sorrento, immersa in una bellezza della natura probabilmente ancora intatta dai tempi dei Greci e dei Romani…… La Storia, tuttavia, sebbene in maniera ovattata, bussava anche alle porte di Sorrento.
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Antonino De Angelis
Antichi mestieri della Penisola Sorrentina
Ricami e vecchi merletti
Giuseppina Aversa ( Foto © A.De Angelis)
DAI CORREDI DI SPOSE ALLE VETRINE DI SORRENTO
In un foglio nuziale del XVIII
secolo leggiamo: “Come anche il detto Nicola la’ promesso e consignare alla detta sposa Maria la cassa corredale con tutti quelli panni di lino, lana e seta ed ogni altra galanteria che la medesima Maria si trova per ornato di sua persona, giusto il costume di questo piano di Sorrento”. È dal segreto di queste settecentesche casse, profumate di lavanda, date in dote alle giovani spose che ci sono giunti i delicati ricami a testimoniare dell’antica tradizione di questo mestiere in penisola sorrentina. Dai ricami ai merletti si tratta sempre di un’arte femminile nella duplice accezione di ‘mestiere’ e di prodotto ‘artistico’, realizzati con qualsiasi tecnica e con vari strumenti: l’ago e telaio, il tombolo e l’uncinetto. Con qualsiasi nome prenda il nodo intrecciato: ‘punto croce’, erba, rete, ombra, palestrina o ‘punto caruso’ il risultato sarà sempre lo stesso: un lavoro che travalica l’artigianato per diventare opera d’arte. Raffinatezze ormai sparite dalle vetrine degli elegantissimi negozi di Sorrento perché travolte dai prodotti seriali dei robot che invece delle “mani di giovinette” obbediscono alle schede perforate dello stabilimento industriale. E7
”Fino a qualche anno fa, a Sorrento esistevano ancora alcune botteghe di ricami e merletti. C’era ancora quella dove si vendevano gli abitini bianchi con le manichine a ‘palloncino’ rifinite a punto croce, realizzati in piquet bianco, poi ricamati a punto smock sul davantino, mentre sullo sfondo erano abbelliti con bamboline, farfalline, fiorellini ricamati in rilievo.” (Geneviève M. Porpora). L’epoca d’oro del ricamo sorrentino si è avuto tra la fine dell’Ottocento e gli anni Trenta del Novecento, quando i laboratori del centro storico e le centinaia di fanciulle della campagna rifornivano le vetrine art nouveau di Giuseppe Gargiulo e poi di suo figlio Saltovar nella sua ‘Useful Things Emporium’ di Piazza Tasso, al ‘Au bon marche’ di Pasquale Gallone, ‘Melany Branch’, Jannuzzi, Basios e quella di Antonino Fiorentino sotto l’insegna di Handkerchiefs (Fazzoletti) nome che presso i concittadini e clienti prenderà il posto del suo cognome anagrafico. Nulla da invidiare alle vecchie vetrine di Parigi perché anche qui entravano gli stessi famosi clienti: Rockefeller, Norma Shearer, Mary Pickford, Enrico Caruso fino a Jack Lemmon e Pavarotti che ha sventolato i
‘fazzoletti’ ricamati di Lucia Cuomo al Central Park e a Hide Park. Fucine di ricamatrici sono stati gli antichi monasteri; suore pazienti e sensibili hanno creato veri capolavori adornando non solo i paramenti di sontuose madonne barocche ma anche stole e pianete con arabeschi favolosi, fiori e frutti intessuti con fili d’oro sui fondi di raso rosso e azzurro esaltati nella sontuosità del rito sacro, avvolti dai vapori dell’incenso e dal misticismo popolare dei fedeli. Il monastero di San Paolo e quello delle Grazie a Sorrento, il seicentesco Monastero della Misericordia a Piano di Sorrento hanno fatto scuola anche alle allieve laiche dei dintorni. Prima della moda dei vestiti di Positano, nel secondo dopoguerra, era ancora il ricamo ad occupare centinaia di ragazze della colline sorrentine e a calamitare l’interesse dei turisti e dei mercanti internazionali. Dai
centrini ai pizzi, dalle tovaglie ai copriletto, galloni, colletti, camicie di battista, scialli di taffetà, incessantemente, pazientemente in un lavoro appreso per lo più in casa, dalla mamma o dalla nonna. Giuseppina Aversa, specializzata all’uncinetto, è stata una delle ultime nonne che nella sua casa dei Colli di San Pietro, dirimpetto alle isole de Li Galli, ha conservato un cassone di pezzi selezionati che nel corso degli anni ha trattenuto per se. Li tira fuori con estrema delicatezza per stenderli sotto lo sguardo ammirato degli amici. Dalla scansione anche temporale con la quale ce li mostra si può osservare l’affinamento progressivo della sua bravura. Pezzi rari e preziosi destinati ai figli e ai nipoti, a quelli già anziani e a quelli che nasceranno, per prolungare nel tempo i valori del passato e la testimonianza di un’arte avvilita dal progresso.
English Inn
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English Inn “1974” first season of serving Fish & Chips always been a favorite of our English Customers ...and the tradition continues For my good friends at the English Inn. Watercolor painting by Professor Jeff Johnston of Alfred State College, Alfred NY Coordinator of Architecture Study abroad at Sant’Anna Institute Sorrento.
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Con il FAI nella Baia di Ieranto
Ancora mare con Sirene e Janare
GLI APPUNTAMENTI DI SETTEMBRE
La baia in fondo al sentiero tutti i giorni tranne il lunedì
dalle 9,30 alle 18,00 Visite guidate fra terra e mare Trekking – kayak – snorkeling per scoprire le bellezze della Baia di Ieranto in maniera eco compatibile.
Si parte con un’immersione nel verde tra i colori dei ginepri, dei carrubi e degli ulivi, col profumo del fieno e dei fiori nella narici, per poi concludere, in fondo al sentiero, con un’immersione nel blu del mare delle sirene tra gli anfratti e i fondali cristallini della baia di Ieranto, col sapore della salsedine sulla pelle.
Per informazioni e prenotazioni:
335 84 10 253 faiieranto@fondoambiente.it
a cura del FAI Speciali visite guidate 10/17/23/24 settembre
dalle 9,30 alle 18,00 Visite guidate tematiche in collaborazione con esperti, associazioni enti: archeologia, arte, storia, flora e fauna selvatica, etnologia, architettura e archeologia industriale, paesaggio, miti e astronomia. Un’occasione per approfondire la conoscenza della Baia di Ieranto e tutto ciò che riguarda la sua storia, le leggende, le sue caratteristiche geomorfologiche e i sapori del territorio che la circonda.
Domenica 10 settembre Sirene e Janare con Giovanni Gugg, antropologo Domenica 17 settembre Torri e torrieri con Riccardo Iaccarino, archeologo Sabato 23 settembre ore 17,00 – 23,00 Mitiche Stelle con Piter Cardone, astrofilo Domenica 24 settembre Il popolo dell’aria con Mark Walters, naturalista
Yoga al tramonto 3/10/17/24 settembre
ore 17:00 Classi di Kundalini Yoga come insegnato da Yogi Bhajan, con Nirmal Nam Kaur. Per godere in modo speciale della luce del tramonto della Baia di Ieranto.
PERIODICO DI INFORMAZIONE TURISTICA Aut. Trib. NA n. 3104 del 15.04.’82 Editrice Surrentum Viale Montariello, 8 - Sorrento www.surrentum.com www.surrentum.net redazione@surrentum.net Direttore Responsabile Antonino Siniscalchi antoninosiniscalchi@gmail.com In Redazione Luisa Fiorentino Mariano Russo Web producer Mauro Siniscalchi Hanno collaborato Nino Aversa Antonino De Angelis Paola De Ciuceis Alessandro Fiorentino Karin Fruscio Giuliana Gargiulo Filippo Merola Gaetano Milone Genevieve Porpora Megan Sushil Assunta Vanacore FAI Fondazione Sorrento Ufficio Stampa Comune di Sorrento In copertina LABORATORIO ARTIGIANO Foto di Antonino Fattorusso Pubblicità e Informazioni
Tel. 334 838 5151
mariano@surrentum.net Stampate 13.000 copie Tip. La Sorrentina Tel. 0818785988 gaetano.ercolano@tin.it Distribuzione a cura di Nexive Via Crawford 67/a - Sant’Agnello tel. 08119202863 sor15@crcpost.it Le collaborazioni alla rivista sono completamente a titolo gratuito
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Megan Sushil
Dal Sant’Anna Institute
Stepping into a new culture can be intimidating, especially when your greatest fear is standing out as the stereotypical unwanted tourist.
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efore coming to Italy as a student, that’s exactly how I felt. Keeping an open mind to all that I was about to experience felt easy, but I wasn’t sure how Italian locals would feel about me becoming a resident for 5 weeks in their beautiful “everybodyknows-everybody” town. Before I left America, everyone tried to prep me for what was to come, as a tourist, in different ways. But what do Italians really think of tourists? How do they actually treat people when they know they aren’t from here? My 5 weeks in Sorrento as a student have given me enough experiences to know the answers to these questions.
Myth #1: No one likes speaking English, you need to learn the local language.
The Truth: Most Italians are actually extremely understanding of the language barrier, and many of them speak English well enough to communicate. Although my classmates and I tried to learn a lot of basic phrases in Italian as a sign of respect, most locals could tell when we didn’t know the language well and would switch to English if we couldn’t understand them. It was especially a point of excitement
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when they asked if we spoke Italian and we answered “sto imparando.” They appreciated the effort, but also didn’t mind practicing their English with us when we needed it.
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emed genuinely interested in the individual differences that we explained.
Myth #4: They think America is a boring place.
The Truth: The most frequent thing we heard when we told people we were from Florida was “ahh, it’s so beautiful there!” Seeing Florida in comparison to Italy really makes you question how anyone in a country full of rich history, breathtaking
mountains, crystal clear seas, and detailed architecture could ever find a place as seemingly bland as Florida as bellissimo, but they do. Thankfully, the stereotypes that we thought Italians would have about American tourists fell pretty flat. The people we met in Sorrento made us feel perfectly welcome and enhanced our experience by allowing us to embrace their culture.
Myth #2: They don’t like tourists invading their city.
The Truth: Sorrento is just one of the many cities that thrives on tourism. During the summer months, all the small local shops open for the rush of business after being closed for months in winter. Restaurants and tour companies are eager to pack in customers. We never felt unwelcome, and some of our favorite restaurants and stores even got excited to see us or would say hello when we passed.
Myth #3: They think all Americans are the same and live the same way.
The Truth: Everyone we talked to had questions about what our lives were like back home. Even though they are used to having so many Americans in their city, the locals always asked what our specific hometowns were like in comparison to theirs, what we studied, what we did for fun, and what our favorite things were back home and abroad. They se-
Megan Sushil, from the University of Florida, was Sant’Anna Institute’s Student Wellness intern during the Summer 2018 study abroad programs.
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Antonino Siniscalchi
Riapre dopo un secolo e mezzo
La locanda “Rosa magra” LA RISCOPERTA DI UNA GLORIOSA PAGINA DI STORIA, consolida la vocazione turistica e dell’ospitalità nel tempo.
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iapre, dopo un secolo e mezzo, l’ex locanda degli artisti o «hotel des artistes» «Rosa Magra», rivisitata in una elegante «guest house» di charme gestita da Gaia Coppola, erede di una delle pronipoti di Rosa. Verso la metà dell’800 vi soggiornarono scrittori, pittori ed intellettuali del «Grand Tour» come ricorda la lapide commemorativa posta dal Comune di Sorrento sulla parete in alto del portone, che è ancora oggi quella originale. La locanda era situata nel borgo di Sorrento al corso Umberto, l’attuale Corso Italia al numero 170, gestita da Domenico Fiorentino e dalla moglie Maria Michela Scarpati, coadiuvata dai figli di cui Francesco, Rosa e Gennaro erano addetti all’ospitalità, ma non erano da meno gli altri spesso presenti durante i pasti che gli ospiti consumavano alla locanda. Il nome «Rosa» fu scelto per celebrare la bellezza della fanciulla che vi lavorava e l’aggettivo «magra» in opposizione alla sua struttura fisica robusta come risulta da alcuni scritti dell’epoca. Qui vi arrivò Paul Heyse, il 13 aprile 1853, che scrisse nel suo «Un anno in Italia», «Ciò che ho vissuto alla Rosa Magra, quella economica, modesta locanda per artisti, in vecchio stile, du-
rante quattro belle e indimenticabili settimane primaverili», ricordate nella Minerva sorrentina, una pagina di storia locale. Nell’agosto del 1867 nella pensione arrivò Ibsen e la sua famiglia e alloggiò al secondo piano in una stanza con balcone. Lo scrittore, nelle stanze della «Rosa magra», si avviò alla conclusione del suo «Peer Gynt». Altri artisti alloggiarono in questa locanda: Stendhal, Leopardi, Shelly, Byron, De Musset, Goethe, Scott, che durante il loro soggiorno composero opere, grazie al clima bucolico che vi si respirava. Nel registro degli ospiti, figura anche il poeta francese De Musset, che sul registro dei clienti, il 5 ottobre del 1856, scrisse: «Nell’albergo Rosa Magra eppur non si fa cena magra. Nell’albergo magra rosa eppur contento ognun riposa. E quando suona l’ora del partir lascia il denar e porta il souvenir!», come riporta il volume «Sorrento e la sua storia». Oggi in onore di quegli ospiti ogni stanza porta il nome di uno scrittore: «Ibsen», la suite che affaccia con il balcone sul corso Italia; «Heyse», la camera «deluxe» con il suo baudoir e «Stendhal», la camera «exclusive», fresca e riservata, dove prevale il fascino del passato.
NUOVO PUNTO VENDITA CORSO ITALIA, 182
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he rediscovery of a glorious page of history, consolidates the tourist vocation and hospitality over time. After a century and a half, the former inn of the artists or «hotel des artistes» «Rosa Magra» reopened in an elegant charming guest house run by Gaia Coppola, heir to one of Rosa’s great-grandchildren. Towards the middle of the 19th century writers, painters and intellectuals of the “Grand Tour” stayed here, as recalled by the memorial plaque placed by the Municipality of Sorrento on the upper wall of the door, which is still the original one. The inn was located in Sorrento at Corso Umberto, the current Corso Italia at number 170, managed by Domenico Fiorentino and his wife Maria Michela Scarpati, assisted by their sons Francesco, Rosa and Gennaro. The name “Rosa” was chosen to celebrate the beauty of the girl who worked there and the adjective “lean” in opposition to its robust physical structure as shown by some writings of the time. Here he arrived Paul Heyse, April 13, 1853, who wrote in his “One year in Italy. In August 1867 Ibsen and his family arrived in the pension and stayed on the second floor in a room with a balcony. The writer, in the rooms of the “lean Rose”, went to the conclusion of his “Peer Gynt”. Other artists stayed in this inn: Stendhal, Leopardi, Shelly, Byron, De Musset, Goethe, Scott, who during their stay composed works, thanks to the bucolic atmosphere that you breathed. In the guest register, there is also the French poet De Musset. Today, in honor of those guests, each room bears the name of a writer: “Ibsen”, «Heyse»and «Stendhal».
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Ufficio Stampa del Comune di Sorrento
Rinnovati gli accordi di gemellaggio
Sorrento e Santa Fe ALAN WEBBER, NUOVO SINDACO DELLA CITTÀ DI SANTA FE, capitale dello stato del Nuovo Messico, negli Stati Uniti, ed il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, hanno rinnovato nei giorni scorsi il protocollo di gemellaggio tra le due realtà, siglato per la prima volta nel 1998.
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ra le novità previste dall’accordo, una fitta attività di scambi soprattutto legati alla musica, all’istruzione e alla cultura, posta
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la presenza di importanti esponenti a livello internazionale, originari della città statunitense, come Cindy Montoya, John
Trentacosta e Doug Lawrence. Il tutto in nome di Andrea Bacigalupa, l’artista vissuto tra Santa Fe, Sorrento e l’altra cittadina costiera di Meta. Un’eredità culturale, quella di Bacigalupa, la cui preoccupazione fondamentale era di mantenere collegate tali realtà, “appassionando i giovani, e soprattutto gli studenti delle scuole d’arte, ad essere il principale motore creativo del futuro di questi territori speciali” e che i tre comuni non intendono dispendere. Cuomo ha accolto con entusiasmo l’impulso del suo omologo Webber, a dare nuova linfa e a sviluppare relazioni di mutuo interesse con la più antica capitale
degli Stati Uniti d’America. Pertanto il funzionario delle Relazioni Internazionali della Città di Sorrento, Antonino Fiorentino ed il referente della Città di Santa Fe, John Di Ruggiero, hanno avviato incontri ricognitivi con i diversi soggetti potenzialmente interessati, finalizzati a stabilire contatti e concorrere ad un progetto comune. Gli incontri hanno impegnato sinora il sindaco di Meta, Giuseppe Tito, il dirigente del Dipartimento Cultura del Comune di Sorrento, Antonino Giammarino, Mvula Sungani, direttore artistico di Sorrento Incontra, Mario Mormone e Michele Mozzicato, organizzatori del Sorrento Lemon Jazz Festival, Paolo Scibilia, presidente dell’Associazione Società dei Concerti di Sorrento, nonché delegati dell’Istituto Comprensivo statale Torquato Tasso, diretto da Marianna Cappiello, e rappresentanti del liceo artistico e musicale Francesco Grandi, diretto da Patrizia Fiorentino, nonché i vertici del Club Rotary di Sorrento, Pino De Simone e Giancarlo Spezie e Gaetano Milano, amministratore delegato della Fondazione Sorrento. Tutti hanno manifestato interesse a contribuire fattivamente al progetto. Il prossimo step sarà di estendere ulteriormente i contatti tra le due realtà e far dialogare le scuole e le altre organizzazioni della penisola sorrentina con quelle di Santa Fe. Da sinistra: Antonino Fiorentino, John Di Ruggiero (con la moglie e la figlia) e il sindaco Giuseppe Cuomo
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ORARI DI APERTURA
SURRENTUM insieme agli orari che sono comunicati direttamente dalle compagnie di trasporto e aggiornati al 21 agosto 2018 pubblica anche il loro recapito telefonico a cui si prega fare riferimento per assicurarsi che non vi siano state, nel frattempo, variazioni agli orari.
Ascensore per il Porto/spiagge Lift to the Beach/Port
Gennaio/Febbraio/Marzo Novembre/Dicembre 7,30 - 20,30 Aprile/Ottobre 7,30 - 23,00 Maggio 7,30 - 24,00
Sorrento Lift Piazza F. S. Gargiulo (nella Villa Comunale - Public Gardens) C8 tel. 081 8072543 - 80067 Sorrento (Napoli) - Italy www.sorrentolift.it - info@sorrentolift.it
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Giugno/Luglio/Agosto Settembre 7,30 -01,00
SITA SUD CAMPANIA
CURRERI SERVICE
Tel. 0818015420 www.curreriviaggi.it
Sorrento Capodichino
ALISCAFO HYDROFOIL GESCAB - www.gescab.it Tel. 0818071812 - 0815329071
SORRENTO CAPRI SORRENTO NAPOLI CAPRI SORRENTO NAPOLI SORRENTO 07,15* 08.05 08.20 08,30 08,45 09.00 09.15 09.40 09,50 10.45 11.10 11.25 11,45 13.10 13,30 14.05 14.25 15,50 16.10 16.40 17,05 17.40
08,00* 08.55 09.15 09.25 10.05 10.20 11,20 11.40 11.55 12.10 13,00 13.55 15,15 15,35 15.55 16.05 16,20 17.15 17,45 18.30
* Feriale - Not on Sunday
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Capodichino Sorrento
p.06,30 a.08,00 p.07,30 a.09,00* p.08,30 a.10,00 p.09,00 a.10,30 p.10,30 a.12,00 p.12,00 a.13,30 p.13,00 a.14,30* p.14,00 a.15,30 p.15,00 a.16,30 p.16,30 a.18,00
p.09,00 a.10,15 p.10,00 a.11,15* p.11,00 a.12,15 p.12,00 a.13,15 p.13,00 a.14,15 p.14,30 a.15,45 p.15,30 a.16,45* p.16,30 a.17,45 p.18,00 a.19,15 p.19,30 a.20,45
07.20 (NLG) 09.00 08.10 11.00 10.00 13.00 12.00 15.00 14.00 17.15 Sorrento (Stazione) - S. Agnello (Municipio) 16.25 18,25(NLG) Piano (Siesta) - Meta (chiesa del Lauro) 18.45 (ven. sab. dom.) 19.30(ven. sab. dom.) Vico Equense (uff. Curreri a. / Stazione r.)
SORRENTO ISCHIA ISCHIA SORRENTO 09.10* 09.30° 15.50
10.35 17.25
* Lun./Mer./Ven - Via Procida Mon./ Wed./Fri. - Via Procida ° Mar./Gio./Sab./Dom. Tue./Thu./Sat./Sun.
SORRENTO AMALFI POSITANO POSITANO AMALFI SORRENTO
9.30 -10.10 11.35/12.00* 10.30 - 14.55 16.35/17.00* 15.15 13.40/14.10* 16.25/17.10* * da Positano - From Positano SEREMAR
NAVE VELOCE FAST FERRY CAREMAR Tel. 0818073077 SORRENTO CAPRI CAPRI SORRENTO 07,45 09,25 14,40 19,25
07,00 08,40 13,35 18,45
Castellammare di Stabia (Villa Stabia) * SOLO SU PRENOTAZIONE FERMATA A Pompei Scavi
n
AUTOLINEE
MAROZZI
Tel. 0805790111 www.marozzivt.it
SORRENTO - ROMA SORRENTO C. Italia-261 VICO E. P. Kennedy C.DI STABIA V.le Europa ROMA Tiburtina
06.00 06.15 06.30 09.45
17.00 17.15 17.30 21.00
ROMA - SORRENTO ROMA Tiburtina C.DI STABIA V.le Europa VICO E. P. Kennedy SORRENTO C. Italia-261
07.00 10.40 10.55 11.45
ORARI IN ROSSO da Lunedi a Sabato - Mon to Sat ORARI IN NERO Tutti i giorni
E7
15.00 18.15 18.30 19.00
ANDATA 06:10 06:15 06:20 06:25 06:45 06:50 06:55 07:00 07:45 07:35 07:50 08:20
n
PENISOLA SORRENTINA MONTE SANT’ANGELO FERMATA
SANT’AGATA SANT’AGATA (Reola) BIVIO TITIGLIANO MASSA LUBRENSE SORRENTO SANT’AGNELLO PIANO DI SORRENTO META SEIANO (Vico Equense) NAPOLI Via Ferraris (INPS) NAPOLI (Piazza Garibaldi) UNIVERSITA’ MONTE S. ANGELO
16:30 16:25 16:20 16:15 15:55 15:50 15:45 15:40 15:35 14:55 14:50 14:20
RITORNO
FUNIVIA DEL FAITO 2018
PARTENZE DA CASTELLAMMARE E DA MONTE FAITO Dal 2 aprile al 14 luglio e dal 17 settembre all’11 novembre 09:35 - 09:50 - 10:05 - 10:35 - 11:05 - 11:35 - 12:05 - 12:35 -13:05 - 13:35 14:05 - 14:25 - 14:45 - 15:05 - 15:35 - 15: 55 -16:15 - 16:25 Dal 15 luglio al 16 settembre 08:25 - 09:05 - 09:50 - 10:15 - 10:35 - 10:50 - 11:05 - 11:45 - 12:05 -12:35 13:05 - 13:35 - 14:05 - 14:35 - 15:05 - 15:25 - 15:45 - 16:05 - 16:35 - 16:55 17:15 - 17:25 - 17:45 - 18:05 - 18:35 - 19:05 - 19:25 - 19:45 - 20:05 - 20:15
TURNO FESTIVO FARMACIE DI SORRENTO
2/9 - 30/9 LIMONE (E-7) Corso Italia - Tel. 0818781174 9/9 - 7/10 RUSSO (D-11) Via degli Aranci - Tel. 0818772310 16/9 - 14/10 ALFANI (E-7) Corso Italia - Tel. 0818781226 23/9 - 21/10 FARFALLA (D-8) Piazza Tasso - Tel. 0818781349
REPERIBILITÀ NOTTURNA DA META A SORRENTO
Dal 1 al 7 settembre ALFANI - Sorrento Corso Italia 129 Dal 8 al 14 settembre IROLLA - Piano Piazza Repubblica, 24 Dal 15 al 21 settembre E. PALAGIANO - S. Agnello C.so Italia, 27 Dal 22 al 27 settembre LIMONE - Sorrento Corso Italia, 35/37 Dal 29 settembre al 5 ottobre MARESCA - Meta Corso Italia, 51
0818781226 3487946420 0818786145 3311168788 0818074148 3391158557 3341586549 3397561046
LA REPERIBILITÀ È ASSICURATA SOLO DIETRO PRESENTAZIONE DI RICETTA MEDICA URGENTE
37
Settembre 2018
ORARIO TIMETABLE S.F.S.M.
CIRCUMVESUVIANA INFO 800211388
Numero verde
800211388
CAMPANIA EXPRESS
NAPOLI ERCOLANO POMPEI SORRENTO 9,06 11,36 15,36 18,06 -
9,20 11,50 15,50 18,20 -
9,38 12,08 13,39 16,08 18,39 20,06
9,55 12,25 13,55 16,25 19,03 20,25
• •
SORRENTO POMPEI ERCOLANO NAPOLI 10,19 10,43 10,58 11,09 12,56 13,18 14,08 14,34 14,55 15,10 16,59 17,18 17,35 17,50 19,20 19,46 20,58 21,19 21,37 21,51 Fermate anche a Castellammare e Vico Equense.
n
CONSORZIO UNICO CAMPANIA CALL CENTER 08119666202
EAV
POMPEI - VESUVIO e vv.
POMPEI (Piazza Anfiteatro) VESUVIO (1.000 m.) 08,00 08,50 09,40 10,30 11,20 12,10 13,00 13,50 14,40 15,30 VESUVIO (1.000 m.) POMPEI (Piazza Anfiteatro) 09,00 9,50 10,40 11,30 12,20 13,10 14,00 14.50 16,40 17,40
• • • •
SORRENTO 6.01 6.25 + 6.49 7.22 • 7.38 F • 7.55 • 8.26 • 8.52 • 9.07 • 9.37 • 10.37 • 11.07 • 11.37 • 12.07 • 12.37 • 13.07 • 13.25 13.56 • 14.22 14.55 • 15.26 • 16.07 • 16.37 • 17.07 • 17.25 17.56 • 18.22 18.55 • 19.26 • 20.07 • 20.37 21.07 21.55
NAPOLI 6.09 6.40 6.44 F 7.09 • 7.39 F SORRENTO - NAPOLI e vv. 8.11 • SORRENTO (Circum) - NAPOLI (giornaliero) 8.39 • 23,00 - 00,10 - 00,20 - 01,30 - 04,30 - 04,50 9.09 • NAPOLI - SORRENTO (Circum) (giornaliero) 9.39 • 10.09 • 22,40 - 23,00 - 03,15 - 04,15 - 05,00 10.39 • 11.09 • 11.39 12.09 • 12.39 Every 20 minutes 13.09 • LINEA A M. LUBRENSE - CAPO 13.41 • 14.09 • SORRENTO - META e vv. 14.39 • LINEA B Circolare 15.11 • SORRENTO (Porto) 15.39 • SORRENTO (Stazione) 16.09 • 16.39 LINEA C SORRENTO (Porto) 17.09 • S. AGNELLO - PIANO e vv. 17.41 • LINEA D Circolare 18.09 • MARINA GRANDE 18.39 • SORRENTO 19.11 • 19.39 LINEA E Circolare 20.09 SORRENTO STAZIONE 20.39 VIA DEGLI ARANCI - HILTON 21.09 TRENI STRAORDINARI CIRCUM 21.47
n
• •
AUTOLINEE SORRENTO
• • • •
S.AGNELLO 6.03 6.27 6.51 7.24 7.40 7.57 8.28 8.54 9.09 9.39 10.39 11.09 11.39 12.09 12.39 13.09 13.27 13.58 14.24 14.57 15.28 16.09 16.39 17.09 17.27 17.58 18.24 18.57 19.28 20.09 20.39 21.09 21.57 ERCOLANO 6.28 6.53 7.02 7.28 7.58 8.23 8.58 9.28 9.58 10.28 10.58 11.28 11.58 12.28 12.58 13.28 13.53 14.28 14.58 15.23 15.58 16.28 16.58 17.28 17.53 18.28 18.58 19.23 19.58 20.28 20.58 21.28 22.06
VICO 6.12 6.36 6.59 7.31 7.49 8.06 8.37 9.01 9.18 9.48 10.48 11.18 11.48 12.18 12.48 13.18 13.36 14.07 14.31 15.06 15.37 16.18 16.48 17.18 17.36 18.07 18.31 19.06 19.37 20.18 20.48 21.18 22.06
C/MARE 6.21 6.45 7.05 7.39 7.58 8.15 8.45 9.09 9.27 9.57 10.57 11.27 11.57 12.27 12.57 13.27 13.45 14.15 14.39 15.15 15.45 16.27 16.57 17.27 17.45 18.15 18.39 19.15 19.45 20.27 20.57 21.27 22.14
POMPEI V. REGINA 6.31 6.33 6.55 6.57 7.14 7.48 7.50 8.08 8.10 8.25 8.27 8.53 9.18 9.20 9.37 9.39 10.07 10.09 11.07 11.09 11.37 11.39 12.07 12.09 12.37 12.39 13.07 13.09 13.37 13.39 13.55 13.57 14.23 14.48 14.50 15.25 15.27 15.53 16.37 16.39 17.07 17.09 17.37 17.39 17.55 17.57 18.23 18.48 18.50 19.25 19.27 19.53 20.37 20.39 21.07 21.09 21.37 21.39 22.23 22.25
V. REGINA 6.45 7.20 7.45 8.15 9.15 9.45 10.15 10.45 11.15 11.45 12.15 12.45 13.15 13.45 14.45 15.15 16.15 16.45 17.15 17.45 18.45 19.15 20.15 20.45 21.15 21.45 22.23
POMPEI 6.47 7.05 7.22 7.47 8.17 8.36 9.17 9.47 10.17 10.47 11.17 11.47 12.17 12.47 13.17 13.47 14.06 14.47 15.17 15.36 16.17 16.47 17.17 17.47 18.06 18.47 19.17 19.36 20.17 20.47 21.17 21.47 22.25
C/MARE 6.57 7.15 7.31 7.57 8.27 8.46 9.27 9.57 10.27 10.57 11.27 11.57 12.27 12.57 13.27 13.57 14.16 14.57 15.27 15.46 16.27 16.57 17.27 17.57 18.16 18.57 19.27 19.46 20.27 20.57 21.27 21.57 22.35
•
ERCOLANO 6.49 7.13 7.29 8.07 8.26 8.43 9.06 9.37 9.55 10.25 11.25 11.55 12.25 12.55 13.25 13.55 14.12 14.36 15.09 15.43 16.06 16.55 17.25 17.55 18.12 18.36 19.05 19.43 20.06 20.55 21.25 21.55 22.40
NAPOLI 7.07 7.31 7.47 8.26 8.44 9.01 9.16 9.56 10.13 10.43 11.43 12.13 12.43 13.13 13.43 14.13 14.32 14.46 15.27 16.01 16.16 17.13 17.43 18.13 18.32 18.46 19.27 20.01 20.16 21.13 21.43 22.13 22.57
VICO S.AGNELLO SORRENTO 7.17 7.06 7.15 7.32 7.23 7.30 7.52 7.40 7.50 8.17 8.06 8.15 8.47 8.36 8.45 9.03 8.54 9.01 9.47 9.36 9.45 10.17 10.06 10.15 10.47 10.36 10.45 11.17 11.06 11.15 11.47 11.36 11.45 12.17 12.06 12.15 12.47 12.36 12.45 13.17 13.06 13.15 13.47 13.36 13.45 14.17 14.06 14.15 14.33 14.24 14.31 15.17 15.06 15.15 15.47 15.36 15.45 16.03 15.54 16.01 16.47 16.36 16.45 17.17 17.06 17.15 17.47 17.36 17.45 18.17 18.06 18.15 18.33 18.24 18.31 19.17 19.06 19.15 19.47 19.36 19.45 20.03 19.54 20.01 20.47 20.36 20.45 21.17 21.06 21.15 21.47 21.36 21.45 22.17 22.06 22.15 22.55 22.44 22.53
SABATO E DOMENICA F = Solo feriali - Working days = Direttissimo - Direct Partenza da Sorrento 23.00 - 00.00 • = Ferma a Scrajo dal 1/6 al 30/9 + = Solo festivo - Sundays and Bank days partenza da Napoli 22.45
n SITA
DAL 11/06 AL 09/09 Tel: 089 405145 sitasudtrasporti.it
Capolinea Stazione Circumvesuviana
SORRENTO PRIORA SORRENTO AMALFI AMALFI SORRENTO S.AGATA • 06.30 F • 06.20 G TORCA
• 08.00 F • 08.30 F • 08.30 H • 09.00 G • 09.30 G • 10.00 G • 10.15 F • 10.30 G • 11.00 G • 11.15 F • 11.30 G • 12.00 G • 12.30 G • 13.00 F • 13.30 H • 13.30 F • 14.00 G • 14.30 F • 15.00 H • 15.30 F • 16.00 F • 16.00 H • 16.30 F • 16.30 H • 17.00 G • 18.00 G • 19.00 G • 20.10 G • 21.00 F • 22.00 F
• 07.15 F • 08.05 G • 09.00 F • 09.30 G • 10.30 G • 10.00 F • 11.00 G • 11.30 G • 12.15 G • 13.00 G • 13.30 F • 14.05 G • 14.30 G • 15.00 F • 15.30 G • 16.00 G • 16.30 F • 17.00 F • 17.00 H • 17.30 G • 18.00 G • 18.15 F • 18.30 F • 19.00 G • 20.00 G • 21.20 G • 23.00 F • Via Meta • Via S.Agata
SORRENTO MASSA L. S.AGATA TORCA
TORCA S.AGATA MASSA L. SORRENTO
05.50 07.25 08.05 09.00 09.30 10.10 11.00 12.15 13.15 13.15 14.00 15.00 15.25 16.15 16.15 17.10 18.00 18.40 19.15 20.15 21.15 22.20 00.45
F
•F • • • • •
F F F G F G F H G F G F H G G F G G G H F
05.15 06.05 07.00 07.45 08.30 09.10 10.25 11.10 12.15 13.15 14.25 15.25 16.00 17.05 17.05 18.00 19.20 20.20
• •
•
F F G G G G F G F G G G G F H G H F
• a/da Torca
•
06.40 07.50 08.00 08.30 + 09.00 + 09.00 09.30 09.30 + 10.00 + 10.15 + 10.30 11.00 + 11.15 + 11.30 + 12.00 + 12,15 12.30 + 13.00 + 13.15 14.00 + 14.00 15.00 + 15.15 15.30 + 16,00 + 16.15 16.30 + 17.00 + 18.00 19.00 + 19.15 19,40 20.00 + 20.15 21.00 + 21.15 22.00 +
•
F H F F G F H G G F F G F G G F G F G G F H F F H G H G F G F F H G F F F
• a/da Torca
TORCA S.AGATA PRIORA SORRENTO 06.00 F 06.45 F 07.10 F 08.10 F 08.35 + G 08.45 G 09.00 F 10.00 F 10.20 + F 10.30 H 10.50 + G 10.55 F 11.20 + F 11.30 G 11.50 + G 12.10 F 12.20 + G 12.50 + G 13.00 G 13.35 + G 14.00 F 1420 + G 14.40 F 15.25 + G 15.35 F 16.20 + F 16.50 + G 17.05 F 17.50 + F 18.20 + F 18.50 + G 19.20 + G 19.50 + F 20.20 + G 20.50 F 21.20 + G 22.40 + G 00.20 + F
• • •
+ a/da Bivio Nastro Verde
SORRENTO MARINA MARINA CANTONE CANTONE SORRENTO 07.50 08.30 10.30 12.15 13.10 13.15 14.45 15.15 15.25 18.00 20.15
F F F F F H F F G F F
06.45 09.00 11.30 14.05 16.00
SOLO CORSE DIRETTE
F = FERIALE G = GIORNALIERO H = FESTIVO
F7
F G F F F
SURRENTUM insieme agli orari che sono comunicati direttamente dalle compagnie di trasporto e aggiornati al 21 agosto 2018 pubblica anche il loro recapito telefonico a cui si prega fare riferimento per assicurarsi che non vi siano state, nel frattempo, variazioni agli orari.
Dall’11/3 al 14/10
38
Agosto 2018
FEDERALBERGHI PENISOLA SORRENTINA
Via L. De Maio, 35 - SORRENTO Tel. 0818773333 www.upsa.org
ALBERGHI HHHHHL 01
Excelsior Vittoria 0818777111 C/9
SURRENTUM insieme agli orari che sono comunicati direttamente dalle compagnie di trasporto e aggiornati al 21 agosto 2018 pubblica anche il loro recapito telefonico a cui si prega fare riferimento per assicurarsi che non vi siano state, nel frattempo, variazioni agli orari.
ALBERGHI HHHHH Cocumella Bellevue Syrene La Pace Parco Principi La Favorita Ambasciatori Royal
➔ 06 ➔ 22 34 02 25
0818782933 0818781024 0818074775 0818784644 0818782031 0818782025 0818073434
ALBERGHI HHHH
27 ➔ 03 04 51 28 66 05 07 08 30 72 09 10 11 12 13 ➔ ➔ 73 14 ➔ 15 16 74 17 18 19
Admiral Alpha Aminta Antiche Mura Astoria Ascot Atlantic Palace Bel Air Bristol Capodimonte Capri Caravel Carlton Int. Central Cesare Augusto Conca Park Continental Corallo Crawford Cristina De La Ville Eliseo Park’s Europa Palace Flora Gran Paradiso Hilton Tramontano Johanna Park
0818781076 0818782033 0818781821 0818073523 0818074030 0818783032 0818782688 0818071622 0818784522 0818784555 0818781251 0818782955 0818072669 0818781646 0818782700 0818071621 0818072608 0818073355 0818071772 0818783562 0818782144 0818781843 0818073432 0818782520 0818073700 0818784141 0818782588 0818072472
D/6 A/14 D/7 B/12 C/10 C/4 F/3 E/9 D/8 E/5 D/1 C/3 D/4 E/4 D/11 A/16 D/9 C/14 E/9 F/6 D/6 C/16 C/11 C/10 C/13 D/16 G/7 C/7 G/3
78 Q 56 55 71 81 20 41 21 79 70 42 23 ➔ 43 24 58 26 ➔ 61 H 49
La Residenza B. W. La Solara La Tonnarella La Minervetta Majestic Palace Mediterraneo Michelangelo Minerva Miramare Res. Palazzo Guardati Parco del Sole Plaza President Prestige Regina Riviera Rota Suites Vesuvio Villa Garden B.que Hotel Elios Vue d’Or Villa Maria
ALBERGHI HHH
29 ➔ Q 52 32 33 75 35 36 37 H 54 38 76 39 40 64
Britannia Club Dania Del Corso Del Mare Eden Florida Gardenia Girasole Il Faro Il Nido La Badia La Meridiana La Pergola Leone Metropole Mignon
NUMERI UTILI USEFULL NUMBERS
CONSORZIO AZIENDE TURISTICHE PENISOLA SORRENTINA
C8
Via L. De Maio, 35 - SORRENTO tel. 081 8074452 0818774698 0815338000 0818781153 0818774455 0818072050 0818781352 0818784844 0818781011 0818072524 0818785567 0818073633 0818782831 0818782262 0815330470 0818782162 0818072011 0818782904 0818782645 0818781387 0818074834 0818073153 0818781966 0818782706 0818781127 0818073572 0818071016 0818783310 0818781151 0818783844 0818772365 0818073082 0818781390 0818782766 0818781154 0818073535 0818782626 0818782829 0818074107 0818073824
A/15 C/3 D/4 A/16 A/15 D/11 C/3 C/3 D/8 C/17 E/9 F/5 D/6 B/12 C/12 D/1 C/2 F/5 D/2
77 44 45 60 Q 46 47 48 H Q 50 H 80 59 81
Londra Rivage Settimo Cielo Sorrento City Spicy Tirrenia Tourist Villa di Sorrento Villa Fiorita Villa Igea Zi’ Teresa Le Terrazze Res. Au Relais Rivoli Savoia Tasso Suites
ALBERGHI HH
➔ 31 53 82
Angelina Cavour Desirée (Garnì) Sorrento Central
ALBERGHI H
62 65 83
Linda Nice La Magnolia
D/8 D/4 D/9 A/15 C/14 B/15 C/8
CAMPINGS & VILLAGGI
D/3 C/11 A/15 F/8 D/2 E/7
OSTELLI
Santa Fortunata & Campogaio Nube d’Argento Villaggio Verde Esperidi Resort Seven Hostel Le Sirene Ulisse deluxe hostel Porto Salvo Unconventional
0815329554 0818781873 0818781012 0818772210 0818073063 0818781336 0818782086 0818781068 0818780003 0818071069 0818784619 0818780906 0813654089 0818782511 0818772014
C8
A/15 E/5 C/4 D/9
CARABINIERI Pronto Intervento 112 Sorrento
0818073111
Sorrento
0818075311
Sorrento/Meta
0815331111
Cappiello Mario Isola Angela Celentano M. Coda F. fisioterapista
0818781439 3395001550 3381215468 3398791804
Sorrento S. Agnello
0815335111 0815332111
Sorrento S. Agnello TAXI Sorrento S. Agnello Piano S. Agata
0818074433 0815332205 0818782204 0818781428 0818786363 0818780509
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848888777
POLIZIA - POLICE Pronto Intervento 113
E/5 D/12 E/9
POMPIERI 0818711222 EMERGENZA MEDICA 118 GUARDIA MEDICA
C/12
INFERMIERI
D/8 F/10 D/8
0818782901 0818073166 D/2 0818781563 C/3 3337842924 G/8 0818782916 E/11 0818781650 D/10 0818773560 E/9
MUNICIPIO - TOWN HALL VIGILI URBANI
AEROPORTO - AIRPORT 0818073579 0818781344 0818073258 0818783255
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PORTO - HARBOUR
0818786758 0818072925 0818774753 0818774887 0818785802
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FERROVIE - RAILWAYS
Viaggiare Informati 1518
ORARIO S. MESSE HOLY MASS TIMETABLE S. Francesco 8.30 -11.30 Saturday (Jun-Sep) 6.30 p.m. (Vigil Mass) Sunday (Jun-Sep) 10,00 a.m. S. Antonino 8.00 - 10.00 - 11.30 Cattedrale 8.30 - 11.15 -18,00 - 19,30 Carmine 9.30 - 10.45 - 11.55 - 19,00 SS. Rosario 9,00 Annunziata 9.00 Chiesa dei Servi di Maria 9,30 N.S. di Lourdes 9.00 -11.00 -18.00 S. Lucia 7.00 - 9.00 - 11.00 - 18.00 S. Anna 8.30 - 19.00 S. M. delle Grazie 7.30
Università della Cucina Mediterranea
ASSOCIAZIONE CHIAVI D’ORO
www.ucmed.it info@ucmed.it Tel./Fax +39 081 8075665/ +39 081 8071621
www.campaniafelix.org
Circolo dei Forestieri C8
c/o G. Hotel Vittoria SORRENTO
C9
CHIESA EVANGELICA
Evangelical Church Via Fuoro, 77 DOMENICA/SUN MERCOLEDI/WED
10.30 19.00
via Luigi De Maio, 35 SORRENTO - tel. 0818773263 info@circolodei forestieri.com Entrance on the road going down to the port
Giugno Aprile 2018 2018
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Giugno2018 Aprile 2018