PY CO GIO EE G FR MA O
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Anno XXXIX
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Foto di Susy Serbandini
APRILE 2018
PERIODICO DI INFORMAZIONE TURISTICA Editrice SURRENTUM sas Dir. Resp. Antonino Siniscalchi Aut. Trib. Napoli n. 3104 del 15/4/1982
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RISTORANTE – BAR – SOLARIUM
in Marina Gande – Sorrento tel. 081 8074178
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Giuseppe Cuomo, Sindaco / the Mayor
Città di Sorrento
Benvenuti Welcome
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A NOME MIO E DELL’INTERA CITTÀ sono lieto di porgervi il benvenuto. L’ arrivo di ogni ospite a Sorrento è motivo di gioia per la nostra comunità.
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iamo costantemente impegnati a mantenere alte le tradizioni che hanno resa famosa Sorrento per l’ospitalità e l’accoglienza. Per questo motivo l’Amministrazione Comunale, gli albergatori e tutti coloro che operano nel campo del turismo, sono impegnati perchè ogni soggiorno o vacanza a Sorrento si trasformi in una piacevole esperienza da ricordare. Ogni anno riscontriamo un incremento del numero di visitatori che prediligono Sorrento per i loro soggiorni oltre che a lusinghieri apprezzamenti da parte dei principali tour operator nazionali ed internazionali. Questo stimola ancora di più il nostro desiderio di conservare elevati standard qualitativi ai servizi offerti e che, oltre alle bellezze paesaggistiche, storiche ed architettoniche che offre il nostro territorio, tutti, ospiti e residenti, possano gradire il nostro impegno nell’offrire un carnet di appuntamenti interessante, vario ed ammiccante. Nel dedicare metaforicamente a tutti la celebre canzone “Torna a Surriento” – inno della nostra terra – ci auguriamo che le sue note possano alimentare in voi il desiderio di tornare in futuro a trovarci ancora una volta.
e are constantly committed in maintaining the traditions that have made Sorrento famous for its hospitality. For this reason the Municipal Administration, hoteliers and all touristic operators are busy because every stay or holiday in Sorrento turns into a pleasant experience to remember. Every year we see an increase in the number of visitors who prefer Sorrento for their stays as well as for flattering appreciations from the main national and international tour operators. This stimulates even more our desire to maintain high quality standards for the services offered and, in addition to the scenic, historical and architectural beauties that our territory offers, that guests and residents can appreciate our commitment to offering interesting, varied and alluring appointments. In metaphorically dedicating to everyone the famous song “Torna a Surriento” - hymn of our land we hope that his notes will feed you the desire to return to visit us again.
ON BEHALF OF THE ENTIRE TOWN I AM PLEASED TO WELCOME YOU. The arrival of each guest in Sorrento is a source of joy for our entire community as we feel immense gratitude for their interest and the trust they give us.
AZIENDA AUTONOMA DI SOGGIORNO E TURISMO SORRENTO - S.AGNELLO Via Luigi De Maio, 35 - 80067 Sorrento (Napoli) - Tel. 081 8074033 - Fax 081 8773397
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Foto CARLO ALFARO
benvenuti welcome
Il meraviglioso scenario naturale fa della penisola sorrentina una delle destinazioni turistiche più famose al mondo, qui l’accoglienza e l’ospitalità sono arti tramandate da una generazione all’altra.
With the breathtaking landscape, the art of hospitality and friendliness handed down from generation to generation it is no wonder Sorrento Coast attract visitors from all over the world.
ORARIO DI APERTURA LUNEDÌ/VENERDI’ 8,30 - 18,00 - SABATO 9,00 - 13,00 - DOMENICA E FESTIVI CHIUSO OPENING HOURS MONDAY/FRIDAY 8.30AM – 6,00PM - SATURDAY 9,00AM - 1,00PM - SUNDAY AND BANK HOLIDAYS CLOSED
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I prossimi appuntamenti a Villa Fiorentino
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- 01/05
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MANU FACTUM
HENRI MATISSE
Le eccellenze artigiane della Penisola Sorrentina in mostra. A cura dell’Associazione “PeninsulArt”
IL MAESTRO IN SCENA
The artisan excellences of the Sorrento Peninsula on show. By Association “PeninsulArt”
Mostra composta da oltre 90 opere che ripercorrono i 35 anni di carriera del pittore francese. Riferita particolarmente al periodo trascorso a Nizza e dedicata all’impronta che l’artista diede al teatro e in generale al suo lato scenografico e di creazioni di “effetto”.
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L’ARTE DELLA TESSITURA E DEL RICAMO
Exhibition composed more than of 90 works that retrace the 35 years of career of the French painter. Particularly referred to the period spent in Nice and dedicated to the impression that the artist gave to the theater and in general to its scenographic side and of creations of “effect”.
a cura della Cooperativa “La Sirena arl“ e dell’Associazione “Il Punto Sorrento”
by the Cooperative “La Sirena arl” and by the Association “Il Punto Sorrento”
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- 09/06
SYART FESTIVAL
01/12 06/01/2020
SORRENTO ART
NATALE A VILLA FIORENTINO
Il Sorrento Art è un contenitore di idee, emozioni e sogni, un evento dedicato ad artisti contemporanei provenienti da tutto il mondo.
CHRISTMAS IN VILLA FIORENTINO
The Sorrento Art is a box ideas, emotions and dreams, an event dedicated to contemporary artists from all over the world.
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Ristorante
Open from May to October, the bar is located on the rooftop terrace of the Grand Hotel La Favorita which boasts a spectacular view of the Bay of Naples and Mount Vesuvius. A fine selection of signature cocktails will accompany your amazing sunset views and during your after dinner live music evenings.
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Fondazione Sorrento
2019 GLI INTRATTENIMENTI
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Fondazione Sorrento con la collaborazione di Opera in Roma s.r.l.s. Neuma srl Associazione Cryteria Project
MAGGIO OTTOBRE
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A VILLA FIORENTINO - SORRENTO IV Edizione - Agosto/Settembre 2019
SETTEMBRE
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Le processioni di Sorrento
Il Venerdì Santo in bianco e nero
VENERABILE ARCICONFRATERNITA DI S. MONICA CHIESA DELLA SS. ANNUNZIATA - SORRENTO
LA pROCESSIONE «BIANCA» SFILA DI NOTTE, LA «NERA» DI SERA. Al rito liturgico si abbina la spontanea e sentita partecipazione popolare.
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assano gli anni, si susseguono le generazioni, ma le processioni del venerdì santo consolidano nel tempo un importante sequenza nella vita dei sorrentini e suscitano mistica curiosità negli ospiti italiani e stranieri. A Sorrento e negli altri centri della Costiera, le processioni di giovedì e venerdì santo conservano intatto il pathos più intenso. Le rappresentazioni dei lunghi cortei degli incappucciati, attorniati
da una folla coinvolta in maniera attonita al passaggio dei cortei. Sorrento brilla per la perfetta organizzazione delle due processioni. Quella degli incappucciati vestiti con il saio bianco, organizzata dall’Arciconfraternita di Santa Monica, si svolge nel cuore della notte tra giovedì e venerdì: il corteo dei confratelli sfila dietro la statua della Madonna che va alla ricerca di Gesù. È il suggestivo preludio
PROCESSIONE DEL
VENERDI SANTO 2019
VENERDI SANTO 19 APRILE 2019 - ore 3,00
VIA FUORO - VICO II FUORO - CORSO ITALIA - PIAZZA TASSO - VIA S. CESAREO VIA TASSO - VIA V. VENETO - VIA S. FRANCESCO - PIAZZA S. ANTONINO VIA L. DE MAIO - PIAZZA TASSO - VIA CORREALE - VIA ROTA - VIA B. CAPASSO CORSO ITALIA - VIA PARSANO VECCHIO - VIA DEL MARE - VIA FUORO AVVISO SACRO
la processione del
cristo morto avrà inizio alle ore 21.00 con il seguente percorso:
via sersale . via degli aranci . ospedale . corso italia piazza tasso . corso italia . via b. capasso . via correale piazza tasso . via s. cesareo . via tasso . via v. veneto via s. francesco . piazza s. antonino . via l. de maio piazza tasso . corso italia
avviso sacro
al rientro, azione liturgica e benedizione con il legno della croce
VENERABILE ARCICONFRATERNITA DELLA MORTE IN SORRENTO MDLXXXVI
all’altra processione, organizzata nella serata del venerdì dall’Arciconfraternita Morte ed Orazione, in cui è nero sia il saio degli incappucciati sia il vestito della Madonna. Il nero è il colore che per il popolo rappresenta ancora il doloroso ritrovamento da parte di Maria dell’adorato figlio morto. Sorrento suscita negli stessi visitatori, attraverso le due processioni, una forte emozione. Sorge spontanea una domanda: che senso ha, per una città che è una delle capitali del turismo internazionale, tanta voglia di rivivere coralmente il dramma di Cristo sul Calvario? La risposta arriva quando si ha l’occasione di partecipare come spettatori alle processioni: ci si accorge di essere di fronte ad una manifestazione di sincera fede e di profondo attaccamento alle proprie radici. «Signore, ricordami che sono un peccatore», è ancora lo spirito con cui i partecipanti si coprono il volto con il cappuccio, prima di intraprendere il cammino in corteo. Il simbolismo delle processioni è capace di coinvolgere, oggi
come ieri, in maniera eccezionale. La leggenda di questi riti tramanda che, al rientro nelle sedi delle confraternite, i cappucci sono sovente bagnati dalle lacrime di chi li ha indossati durante il tragitto. Le voci del coro del Miserere che cominciano ad esercitarsi due mesi prima delle processioni, desiderosi di arrivare preparati al momento in cui accompagnano con struggenti canti liturgici gli incappucciati che, a loro volta, portano i lampioni e gli altri simboli della Passione di Gesù: il bacile e la brocca con l’asciugatoio in cui Pilato vilmente si lavò le mani, la borsa con il prezzo infame del tradimento, il coltello di Pietro con l’orecchio staccato a Malco, il gallo che con il suo canto ricordò a Pietro la sua triplice negazione, la colonna con le funi con cui Cristo fu legato. Ancora: gli scudisci, la corona di spine, la tunica e la canna con cui Cristo fu deriso e acclamato Re dei Giudei, l’iscrizione della sua condanna, i chiodi e le tenaglie per la crocifissione, la lancia che gli squarciò il cuore e, infine, la grande
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Antonino Siniscalchi Spagna nel dominio del regno di Napoli: il nuovo genere di processioni, in cui si accentuava il simbolismo, fu imposto dai viceré su sollecitazione dei padri Gesuiti. In attesa dei cortei del venerdì, lunedì santo, dalla parrocchia di Sant’Anna a Marina Grande, la Confraternita di San Giovanni in Fontibus, organizzata la processione dell’Addolorata Madre, giovedì la Venerabile Arciconfraternita del Santissimo Rosario coordina la visita agli Altari della Reposizione nel centro
croce da cui pende il sudario. In tutti questi particolari, curati con maniacale attenzione, c’è il poetico significato attribuito dai sorrentini alle processioni a partire dal 1586, quando la confraternita di San Catello, sorta in città verso la fine del ‘300, chiese l’aggregazione all’Arciconfraternita romana Morte ed Orazione. Sull’esempio di questo sodalizio, «i confratelli assaccati di nero e con i lumi in mano» cominciarono ad uscire in processione non più il giovedì (per la medioevale visita ai «Sepolcri» nelle chiese), ma il venerdì santo, recando per i vari monasteri della città il simulacro del Cristo Morto al canto del Miserere. Il coro del Miserere, composto da 150 cantori, esegue «a tre voci pari», il Salmo 50 di Davide, la richiesta di perdono e della pietà per i peccati commessi dall’umanità. Nel ‘600 furono introdotti i «misteri», i simboli della Passione, per l’influenza esercitata dalla
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storico. Il rito delle processioni è radicato in tutta la Costiera: tre a Sant’Agnello, sette a Piano, altre nei comuni di Massa Lubrense (due) e Meta (tre). Prevale il saio bianco o nero, ma a Piano si svolgono anche due processioni con il saio rosso, a Vico Equense, quest’anno c’è quella «viola», che si alterna nelle rappresentazioni con quella del borgo di Seiano con gli incappucciati in saio rosso (ogni tre anni).
CONCORSO
“ANIMI MOTUS”
PER GLI ALLIEVI DELL’ISTITUTO “F. GRANDI” DI SORRENTO Alla premiazione, da parte del priore Salvatore Russo e i membri del governo, erano presenti studenti, genitori, insegnanti e la fratellanza tutta dell’Arciconfraternita di Santa Monica. Ventidue le opere partecipanti, con varie tecniche pittoriche, realizzate dagli allievi del Liceo artistico Francesco Grandi. Ha vinto il primo premio Stornaiuolo Salvatore di Praiano con l’opera “Abbà”, che, oltre ad essere l’immagine della locandina e dell’invito alla processione bianca 2019, è stata premiata con un buono di 300 euro. Inoltre sono state premiate altre 5 opere di altrettanti studenti seguiti dal docente responsabile Luigi Ioviero.
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La Settimana Santa a Sorrento
I cortei degli incappucciati
Sabato 13 aprile alle ore 20, nella Cattedrale di Sorrento si terrà la quarta edizione di “Suoni di Passione”, appuntamento biennale che vedrà protagonista l’Orchestra di Fiati “Fedele Fenaroli”, Città di Lanciano diretta dal M° Michele Milone, e ilcoro della Parrocchia di San Michele Arcangelo in Piano di Sorrento che eseguirà il Miserere di Saverio Selecchy. L’Orchestra Fenaroli, eseguirà alcune marce funebri tipiche della tradizione abruzzese e tradizionali composizioni che accompagnano i cortei di incappucciati bianchi e neri durante il Venerdi Santo a Sorrento.
LA pENISOLA SORRENTINA COME SIVIgLIA E MALAgA IN SpAgNA: TRA IL gIOVEDì E IL VENERDì SANTO, TRA VICO EquENSE E MASSA LuBRENSE si svolgono circa venti cortei di incappucciati, imponenti sfilate formate ciascuna da centinaia di uomini tra adulti e bambini.
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e processioni della Settimana santa rappresentano, dunque, il momento di tradizione religiosa più atteso e sentito dai cittadini della penisola, ultimo retaggio ancora in vita dell’antica identità popolare di questa terra. A Sorrento, in particolare, i cortei sono organizzati dalle tre confraternite della parrocchia della Cattedrale. Si inizia la sera del Giovedì Santo, quando, dopo la celebrazione della Messa in Coena Domini, i confratelli dell’Arciconfraternita del Rosario saranno pronti per “l’uscita” della prima processione, quella che visita le chiese in cui sono allestiti gli Altari della reposizione. La processione esce alle ore 20.00 dalla chiesa dei Santi Felice e Bacolo, nel cuore del centro storico della città ed è il primo momento della suggestiva e struggente scenografia drammatica della celebrazione della passione e morte del Signore. Il giovedì sera, in particolare, si fa memoria dell’agonia di Cristo nell’Orto del Getsemani, preludio della cattura e della condanna a morte di Nostro Signore. Rientrata, intorno alle 22.00, la prima processione, a mezzanotte in punto la Banda musicale di Francavilla Fontana dà l’annuncio dell’arrivo del venerdì Santo con l’esecuzione della prima marcia funebre in piazza Veniero. Alle 3.00 di notte, nell’oscurità più totale, le prime quattro fiaccole di apertura daranno il “la” alla lunghissima teoria di incappucciati bianchi dell’Arciconfraternita di Santa Monica. Il corteo notturno, secondo la credenza popolare, tende a rappresentare l’uscita della Madonna alla ricerca del Figlio catturato e condannato a mor-
te. L’inizio nel cuore della notte, la visita alle chiese in cui è custodito Gesù sacramentato, il ritorno in chiesa ai primi bagliori del nuovo giorno, sembrano avvalorare questa ingenua rappresentazione popolare. Tuttavia, la metafora più consona è altra: il percorso rappresenta il cammino del penitente che, pregando, chiede perdono per essere ancora nelle tenebre del peccato e l’alba, che arriva a suggellare questo percorso di liberazione, è la luce che l’amore di Dio concede, sempre e comunque, al cuore di ogni uomo pentito. Un percorso di catarsi, quindi che l’incappucciato compie nel silenzio e nell’anonimato, libero di parlare a sé stesso ed alla propria coscienza. La celebrazione della Processione del Cristo Morto la sera del Venerdì Santo rappresenta, invece, il funerale del Cristo Morto. I partecipanti in questo caso indossano saio e cappuccio neri e, a precedere la statua della Madonna Addolorata, viene portato a spalla il bellissimo simulacro ligneo del Cristo Morto di scultore ignoto, oggetto di immensa devozione da parte dei sorrentini. Le processioni sorrentine sono tutte e tre caratterizzate da un analogo schema di svolgimento. Esse sono aperte dalla Banda Musicale, la quale suona le tradizionali marce funebri, musiche tanto tristi quanto solenni, che, a differenza della loro originaria destinazione, sono divenute una “colonna sonora” familiare ed attesa dai sorrentini. Sopraggiungono, poi, i quattro incappucciati di “apertura”: si tratta di partecipanti che indossano sulla veste una fascia trasversale con l’indicazione del nome della confraternita. A
seguire è tutto un alternarsi di piccole croci, portate a spalla dai partecipanti più piccoli, e fiaccole o lampioni. In questa prima parte del corteo sfilano i simboli dei sodalizi: labaro, vela, pannetto. La seconda parte dei cortei è caratterizzata dalla sfilata dei martìri o misteri ossia i simboli delle sofferenze inflitte a Cristo nel suo cammino verso il Golgota: la borsa dei trenta denari, il gallo che sentenziò col suo canto il rinnegamento di Pietro, le fruste, la corona di spine, i chiodi e il martello, il sudario...
Le processioni si concludono con il coro del Miserere, le statue, i confratelli ed il Governo delle Arciconfraternite. La caratteristica peculiare dei cortei è rappresentata dal loro rigore. Le processioni si svolgono nel totale silenzio, i cortei si snodano per le vie di Sorrento in file ordinate, quasi con passo marziale. Un momento, quindi, di forte coinvolgimento emotivo, prima che spirituale, che non potrà lasciare indifferenti quanti assisteranno a tale celebrazione per la prima volta.
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Giuseppe Alfaro
The processions of the hooded T
he Sorrento Peninsula like Seville and Malaga in Spain: between Thursday and Friday, between Vico Equense and Massa Lubrense there are about twenty hooded parades, impressive parades formed by hundreds of men between adults and children. The Holy Week processions represent, therefore, the moment of religious tradition most awaited and felt by the citizens of the peninsula, the last legacy still alive of the ancient popular identity of this land. In Sorrento, in particular, the parades are organized by the three confraternities of the parish of the Cathedral. It starts on the evening of Holy Thursday, when, after the Mass in Coena Domini, the confreres of the Archconfraternity of the Rosary will be ready for the “exit” of the first procession, the one that visits the churches where the Altars of the repose. The procession leaves at 8.00 pm from the church of Santi Felice e Bacolo, in the heart of the historical center of the city and is the first moment of the evocative and poignant dramatic scenography of the celebration of the passion and death of the Lord. On Thursday evening, in particular, we remember the agony of Christ in the Garden of Gethsemane, a prelude to the capture and death sentence of Our Lord. The first procession returned at around 10.00 pm, at midnight the musical band of Francavilla
Fontana announces the arrival of Good Friday with the execution of the first funeral march in piazza Veniero. At 3.00 am, in the most complete darkness, the first four opening torches will give the “la” to the long white hooded theory of the Santa Monica Archconfraternity. The nocturnal procession, according to popular belief, tends to represent the Madonna’s exit in search of the Son captured and sentenced to death. The beginning in the middle of the night, the visit to the churches where Jesus is kept in sacrament, the return to the church at the first glimpses of the new day, seem to confirm this naive popular representation. However, the most appropriate metaphor is different: the path represents the path of the penitent who, praying, asks for forgiveness to be still in the darkness of sin
and dawn, which comes to seal this path of liberation, is the light that love of God always grants to the heart of every repentant man. A path of catharsis, so that the hooded performs in silence and anonymity, free to speak to himself and his conscience. The celebration of the Procession of the Dead Christ on the evening of Good Friday represents, instead, the funeral of the Dead Christ. The participants in this case wear black hat and cap and, preceding the statue of Our Lady of Sorrows, the beautiful wooden simulacrum of the Dead Christ of an unknown sculptor is carried over the shoulder, an object of immense devotion by the Sorrentines.
The Sorrento processions are all three characterized by a similar pattern of development. They are open by the Band, which plays the traditional funeral marches, music as sad as solemn, which, unlike their original destination, have become a familiar “soundtrack” and awaited by the Sorrentines. Then, the four hoods of “opening” come out: they are participants who wear a transversal band on their clothes, indicating the name of the confraternity. Following is an alternation of small crosses, carried on the shoulders by smaller participants, and torches or street lamps. In this first part of the parade the symbols of the associations parade: labaro, vela, pannetto. The second part of the parades is characterized by the parade of martyrs or mysteries or the symbols of the sufferings inflicted on Christ on his way to Golgotha: the bag of thirty coins, the rooster who sentenced with his song the denial of Peter, the whips, the crown of thorns, the nails and the hammer, the shroud ... The processions end with the chorus of the Miserere, the statues, the confreres and the Government of the Archconfraternities. The peculiar characteristic of the parades is represented by their rigor. The processions take place in total silence, the processions wind through the streets of Sorrento in neat rows, almost with martial steps. A moment, therefore, of strong emotional involvement, before spiritual, that can not leave indifferent how many will attend this celebration for the first time.
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Sabato 23 marzo - Chiesa dei Servi di Maria
premio Antonino Fiorentino
FOTO DI FRANCO ROMANO
pER L’EDIzIONE 2019 SONO STATI CONSEgNATI SEI RICONOSCIMENTI AD ALTRETTANTI pERSONAggI DELLA STORIA DI SORRENTO che hanno contribuito alla qualificazione dell’immagine del territorio con la propria attività nell’ambito del turismo, dell’arte e della cultura.
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a manifestazione si è svolta sabato 23 marzo, alle ore 10, presso la Chiesa dei Servi di Maria di Sorrento. Ha coordinato la cerimonia Antonino Siniscalchi con l’intervento del sindaco Giuseppe Cuomo, dell’AD della Fondazione Sorrento Gaetano Milano, del presidente dell’Associazione Albergatori Costanzo Iaccarino e del Primo Assistente della Confraternita dei Servi di Maria, Corrado Fattorusso. Due riconoscimenti sono stati conferiti alla memoria di Benedetto Stragazi e Gaetano Mascolo. Gli altri premiati sono stati Paolo Durante, Salvatore
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Cangiani, e Mario Damiano, direttore d’albergo. Un riconoscimento speciale anche per la Congregazione dei Servi di Maria. Gli altri premi, per la preziosa collaborazione alla nostra rivista sono stati conferiti a Nino Aversa, Sergio Tofani, all’hotel Corallo, all’hotel Continental alla Società Sorrento Mare che gestisce il servizio dell’ascensore per la spiaggia e allo stabilimento balneare Marameo. Olga Laudonia ha accompagnato all’organo i momenti della premiazione e Rosario Di Nota ha recitato alcune poesie del poeta Salvatore Cangiani.
Gaetano Mascolo l’arte della sorrentinità
Nel corso della manifestazione è stato presentato un opuscolo edito da SURRENTUM dal titolo
GAETANO MASCOLO L’ARTE DELLA SORRENTINITà
a ricordo di un uomo che ha lasciato una testimonianza indelebile attraverso le sue opere.
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dalla Redazione ANTONINO FIORENTINO
nato a Sorrento il 4 gennaio 1945, terzo di sette figli, ha sempre dedicato la sua vita allo studio e alla famiglia. Antonino è stato fin da piccolo molto riservato ed introverso. Dopo aver frequentato il liceo classico “Marone” di Meta, intraprese gli studi universitari alla facoltà di scienze politiche. Negli anni 70 iniziò ad impartire lezioni di ripetizione di svariate materie: dall’italiano alla geografia, dalla storia alle lingue classiche. Tra la fine degli anni ‘70 e l’inizio degli anni ‘80 lavorò prima presso enti privati e successivamente presso il centro di formazione professionale “San Giovanni Bosco” in via Pietà a Sorrento fino al 2010 anno del suo pensionamento. Tonino ha sempre avuto la passione per i libri e per il giornalismo ed è proprio per questa sua passione che insieme ad alcuni amici fondò il periodico d’informazione turistica “Surrentum” nato come supplemento del “Corriere Sorrentino” e che succesivamente divenne testata autonoma. Antonino si è spento a Sorrento il 6 marzo 2012. Tutti coloro che l’hanno conosciuto hanno potuto apprezzare le sue qualità non solo intellettive ma anche culinarie: era un cuoco eccezionale e sono pochi coloro che non hanno assaggiato le sue specialità! Un’uomo come pochi, umile, buono e che ci ha lasciato un vuoto incolmabile.
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protagonisti
Enzo Moscato Non è facile sottrarsi ai ricordi. Di Enzo Moscato ne ho tanti. Anche per questo i palpiti che segnano la bella faccia “cinematografica”, le parole dello scrittore, autore, regista, cantante, drammaturgo, nell’ interpretare la realtà, smuovono la mente. Autore di una drammaturgia tanto avvolgente quanto onirica, sommata a canzoni appassionate, libri teneri come “Gli anni piccoli”, spettacoli e testi, il narratore di Napoli e delle sue storie, somma all’infinita cultura approfondimenti che semplici domande sono appena il punto di partenza. Il pensiero di Enzo racconta una storia fitta di esperienze, ricerche, approfondimenti, scoperte e altro. Per questo l’intervista è un’occasione di conoscenza, di interrogativi che hanno risposte nella ricerca mai interrotta di una mente altissima. Hai appena ricevuto a Milano, per la terza volta e dedicato alla carriera, il “Premio UBU”, massimo riconoscimento nel mondo del teatro, fondato quarantuno anni fa dal critico Franco Quadri. Sono contento per il percorso fatto, sgombro di padrini e padroni sempre grato ai miei collaboratori, primo tra tutti Claudio Affinito, i miei nipoti, gli attori, i musicisti... Quando scrivi libri o spettacoli teatrali, affronti una ricerca o rispondi a qualche
domanda, le tue parole vanno sempre oltre. Nella tua creatività da dove parte l’invenzione? Dipende. Nello spettacolo “Raccogliere e bruciare”, ispirato all’Antologia di Spoon river, l’invenzione è il ricordo della mia giovinezza. Mi sono formato influenzato dalla letteratura inglese e francese. Spoon river mi aveva suscitato strane equivalenze, allora volendo metterla in scena si trattava di trasportarla nella cultura napoletana e la scommessa è stata di non restare nella storia
locale. Avevo nella memoria cose simili fatte in precedenza, da Gadda e Testori che, partendo da realtà romane e milanesi, ne ampliavano l’azione e la visione. Quante volte da ragazzo sono rimasto incantato dai confronti con Dostojeski fatti da Luchino Visconti in “Rocco e i suoi fratelli”! Se ripensi al tuo percorso, chi ti ha insegnato di più? Quali maestri ricordi? La mia è una storia sana e popolare di grande semplicità, mai paragonabile a quanto succede oggi a Napoli. Credo di far parte di una generazione orfana di maestri, di quelli veri. Forse hanno inciso come punti di partenza, e non dal punto di vista professionale, alcuni professori di Liceo o maestri elementari che educavano bene. Diventato bravo in italiano, mi regalarono “Il richiamo della foresta” di Jack London e scoprii la bellezza del leggere. Non però dal punto professionale. Artisticamente sono nato con l’esplosione a” Spazio libero”. Però ricordo il professore di filosofia Armando Siporso che mi spinse a leggere i grandi della letteratura e proprio in omaggio a questo insegnante scelsi di iscrivermi alla Facoltà di Filosofia. Nel corso degli anni poi hai scritto teatro, libri, poesie: cantando e interpretando, recitando e dirigendo. Quali sono le tue preferenze? La scrittura. Non posso vivere senza, e non è necessario che io scriva per
l’editoria o per il palcoscenico. Scrivere è mettersi di fronte a se stesso. La scrittura è terapeutica e mi ha salvato. Scrivere è proprio la possibilità di salvezza. Qualche volta le tue parole traducono più interrogativi. Intorno ai venti anni vivevo angosce senza fine, per questo avendo letto “Che cos’è la psicologia” di Pierre Dacò, andai da Aldo Carotenuto che era il più qualificato dei maestri. A soli diciannove anni, e perciò minorenne, fui però ascoltato e seguito. Non potendo assolutamente pagare perché senza soldi, potetti coprire il mio debito correggendo le bozze gratis. Nella tua quotidianità affiora mai la nostalgia? La nostalgia è il male o la componente della maturità, la nostalgia è di quegli anni in cui pensavo che si potesse costruire un mondo nuovo e invece niente si è fatto. Sono sincero nel riconoscere la delusione del nostro presente Eduardo e Viviani cosa hanno significato nel tuo percorso teatrale? Avendo avuto una formazione anarchica, gli autori che mi hanno nutrito sono stati altri, per cominciare Artaud o quelli di cultura anarchica come Sartre, Kerouac o tutt’al più qualche lettura di “Scende giù per Toledo” di Peppino Patroni Griffi. Anche se Eduardo era un gigante e cosi Viviani, non avevo la consapevolezza di questa tradizione poi venuta attraverso Armando Pugliese, anche per il mio rapporto con Luca De Filippo, con i quali, affrontando la trasformazione del testo, feci “ Il tartufo” di Moliere. Cosa hai fatto di recente? Ho appena terminato “Il mare non si mangia”, una raccolta di racconti ispirati agli anni ’40 a Napoli, quando non ero ancora nato ma che mi sono immaginato! La realtà si racconta anche attraverso l’immaginazione. La musica: che posto ha avuto e ha nella tua carriera? Cantare è una necessità. Ho sempre cantato, fin da
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che va vissuta. Pascal diceva così a proposito di Dio. Sei un lottatore instancabile? A modo mio si. Un sogno ce l’hai? Quello di sempre del riscatto di questa nostra città. Allora vuoi dirmi Napoli cos’è per te? Napoli è tutto e niente, un ossimoro, conditio in generis.
Giuliana Gargiulo
“Morte di un matematico napoletano”, primo film di Mario Martone. Ho inciso poi cinque dischi. Ho interpretato “Modo minore”, una categoria del canto che è la mia maniera di cantare. Io canto e basta.
anche se qualche disappunto non manca. Dopo quaranta anni di attività non ho un teatro dove provare ma interrogandomi mi do la risposta: “Non sono simpatico alle istituzioni”
Sei soddisfatto di quanto hai fatto? Non si può essere mai perennemente soddisfatti. Mi interrogo sempre ma, al settanta per cento, penso che ho fatto quanto dovevo e volevo fare,
Segno della tua libertà e indipendenza, e puoi esserne orgoglioso. Piuttosto chi vuoi ricordare e perchè? Claudio Affinito è fondamentale. Ci siamo conosciuti che
eravamo giovani ed è il collaboratore stretto che mi è stato sempre vicino perché le cose non si fanno da soli. Sono stato fortunato perchè è una persona che ha sempre condiviso quanto ho fatto, inoltre voglio ricordare anche Pasquale Scialò che è stato sempre presente per la musica. La vita com’è? Sarei un idiota se ti dicessi che è bella, ci sono le malattie, l’ingiustizia ma è una scommessa
Terrazza Vittoria Siamo al tramonto, a Sorrento è l’ora dell’happy hour o di una cena romantica gustando i deliziosi e raffinati piatti dei nostri Chef. ■ HAPPY HOUR 19.00/20.00
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Incontri del Cinema SI FESTEggIA LA quARANTuNESIMA EDIzIONE DEgLI INCONTRI INTERNAzIONALI DEL CINEMA DI SORRENTO una delle manifestazioni più prestigiose e storiche della Costiera Sorrentina.
Dal 7 al 9 Aprile
la quarta edizione di pizza a Vico TRE gIORNI DI guSTO pER LE VIE DEL CENTRO DI VICO EquENSE
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opo i successi delle edizioni precedenti torna, anche per il 2019, un evento che caratterizza gli appuntamenti di primavera delle manifestazioni organizzate dal Comune di Vico Equense: “Pizza a Vico”. Acqua, farina, lievito, pomodoro, mozzarella, olio, sale, basilico, gli ingredienti base di questo piatto, dichiarato patrimonio mondiale dell’Unesco, che è il marchio d’identità più forte per la Città di Vico Equense, la cui unicità è conosciuta in tutto il mondo e i pizzaioli sono i custodi di questa tradizione. La quarta edizione di questo evento, capace di esaltare l’immagine della gastronomia locale, registrando una grandissima affluenza di visitatori, sarà in programma dal 7 al 9 aprile 2019. Le date sono state concordate dall’Amministrazione comunale con l’Associazione “Pizza a Vico”, che nei prossimi giorni definirà le tappe organizzative per continuare a bissare il successo delle edizioni precedenti. Al centro come sempre i maestri piazzaioli di vecchia e nuova generazione, che hanno fatto della pizza un piatto d’eccellenza. “Pizza a Vico” è un pilastro importante della programmazione comunale, che con questa nuova edizione intende continuare sul percorso delineato per la valorizzazione e tutela delle produzioni locali e il miglioramento della qualità turistica ristorativa della Città. La manifestazione avrà come location il centro cittadino e coinvolgerà anche il centro storico. A corollario dell’evento dedicato all’arte bianca, degustazioni, momenti d’intrattenimento musicale, animazione, musei e chiese aperte. L’incasso sarà devoluto in beneficenza e per scopi promozionali.
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SCS Società Concerti Sorrento Assessorati al Turismo eSCS Spettacolo Comune Società Concerti Sorrento di Massa Lubrense Assessorati al Turismo e Spettacolo Comune di Massa Lubrense - Regione Campania Regione Campania
CONCERTO PER SETTIMANA SANTA CONCERTO PER LALASETTIMANA SANTA Direzione artistica: Paolo Scibilia
Sabato 13 aprile, ore 20,30 Stagione – Season 2019 Massa Lubrense – Antica Cattedrale Direzione artistica: Paolo Scibilia In anteprima ed esclusiva per la Penisola Sorrentina
Orchestra Sinfonica Orchestra Sinfonica CLAUDIO CLAUDIOABBADO ABBADO di Salerno di M°Salerno Direttore: IVAN ANTONIO Direttore: M.stro IVAN ANTONIO
G.B. Pergolesi: “Stabat Mater” In anteprima ed esclusiva per la Penisola Sorrentina
per soprano, contralto, archi e basso continuo INGRESSO LIBERO / FREE ENTRANCE
Sabato 13 aprile, ore 20.00, Massa Lubrense – Antica Cattedrale
G.B. Pergolesi: “Stabat Mater”
Info: Ufficio Turismo Comune Massa Lubrense: wwww.comunemassalubrense.gov.it – Tel. 081.5339404 per soprano, contralto, e basso continuo Azienda Autonoma Turismoarchi Sorrento - S. Agnello Via Luigi De Maio, 35 – Sorrento, Tel. (+39) 081.8074033 www.sorrentotourism.com - www.societaconcertisorrento.it INGRESSO LIBERO / FREE ENTRANCE
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A15Il programma potrebbe subire variazioni / Program may be subject to slight variation
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Riccardo Iaccarino
Itinerario di visita al
Centro Storico di Sorrento Via Parsano - Via degli Aranci Via Sersale - Corso Italia Via Pietà - Via Luigi de Maio Piazza S. Antonino Via S. Francesco Piazza F. Saverio Gargiulo Via Vittorio Veneto - Via Tasso Via S. Nicola Via 2° Traversa Fuoro Via Fuoro - Via S. Cesareo Piazza Tasso - Corso Italia.
(1) Le antiche mura
Delle cinta difensiva greca rimane la murazione esistente sotto il piano stradale della Porta Parsano Nuova, visibile in prossimità della Porta stessa. Un altro rudere di dimensioni molto limitate, della murazione greca, oltre la Porta della Marina Grande, è il piccolo tratto della cortina occidentale, in località via Sopra le Mura. La città romana si sovrappose all’insediamento greco osservandone la pianta urbana e la stessa cinta muraria a grossi blocchi isodomici. Queste mura, rimasero a difesa di Sorrento durante tutta l’epoca medioevale. Il rifacimento di esse iniziò nel 1551, e fu completato soltanto nel 1561 dopo la tragica invasione dei Turchi. Oggi la cinta di mura di Parsano è stata restaurata ed è visitabile tutti i giorni.
ora classici ora bizantini, con basamenti di statue e con ogni sorta di frammenti marmorei. Nelle due arcate fortemente rialzate e nelle colonne disposte sugli spigoli si rileva il suo chiaro accento bizantino. Questa costruzione ha anche interesse per la storia urbanistica della città poichè i brevi spazi ad archi rialzati e la attigua volta su via Pietà, all’ingresso dell’episcopio, servirono per lungo tempo alle pubbliche riunioni prima che esse si svolgessero nell’interno del castello. La parte superiore del campanile fu se non edificato, assai probabilmente ridotta nell’attuale forma, intorno al XVI sec.
(2) Chiesa dei Servi di Maria
In stile barocco, fu completata nel XVIII secolo. Sede della Congregazione dei Servi di Maria, conserva all’interno una statua lignea del Cristo Morto, di autore ignoto, che nel giorno del Venerdì Santo viene portato in processione dai confratelli, incappucciati in nero.
Questo edificio, recentemente restaurato, è opera di eccezionale rarità e pregio poichè rappresenta un documento di quel gusto tardo bizantino ed arabo in una stesura forse unica per organica continuità compositiva. Le grandi finestre ad arco, tre per ogni piano, sono contornate da ampie fasce in tufo giallo e grigio; due più sottili fasce sottolinean, a guisa di marcapiano, i due ordini di finestre, e rotonde formelle, come piccoli rosoni, recanti al centro patere di maioliche, si alterano alle aperture con un contorno in lieve risalto sul fondo di intonaco. L’ornato dell’intarsio tufaceo svolge una successione di losanghe ad eccezione della finestra centrale il cui fregio segue un motivo a zig-zag.
In stile romanico, risale al XV secolo; dello stesso periodo è il portale laterale (1474), in moda rina-scimentale. La chiesa ospita tra l’altro tele di artisti della scuola napoletana del ‘700, un trono arcivescovile in marmi scelti (1573) ed un coro ligneo intarsiato opera di artigiani sorrentini dei primi del ‘900. Opere, sempre realizzate con la tecnica dell’intarsio, si possono ammirare all’interno come i quadri della Via Crucis o i tamburi dell’entrata principale e di quella laterale, opere recenti di giovani maestri intarsiatori.
Di questo campanile è notevole la parte basamentale di età romanica, costruita forse intorno al secolo XI con tronchi di colonne di varie specie con capitelli
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(7) Palazzo Correale (secolo XIV) La facciata di questo palazzo mostra pregevoli bifore archiacute in tufo scuro, di varia forma e disegni, con archetti e rosono lobati. Ha un bellissimo finestrone con ogiva a sovrassesto che insiste su corti piedritti polistili sostenuti da mensolette e cimati da capitelli gotici a foglie d’acanto; nella chiave dell’arco è scolpita l’arme gentilizia. Il portale è quello caratteristico napoletano ad arco depresso con sagome durazzesco-catalane, che fu usato dalla fine del trecento a tutto il quattrocento. (7) Palazzo Veniero (secolo XIII)
(3) Cattedrale
(4) Campanile del Duomo (5) Episcopio
metà del quattrocento, appartiene il palazzetto e la loggia in vivo Calantariaro con capitelli che ritroviamo in una scala napoletana in Via S. Arcangelo a Baiano, e quelli della cappella Pontano con la sola variante della foglia disposta in senso inverso.
(8) Casa Correale in Piazza Tasso
(6) Casa quattrocentesca
Come unica e curiosa testimonianza locale derivante dall’influsso dei maestri toscani operanti in Napoli nella seconda
Sulla piazza principale, anticamente chiamata largo del Castello, e precisamente nell’angolo in cui ha inizio via Pietà, si affaccia un altro palazzo Correale; L’iscrizione sul cartiglio marmoreo del portale ha la data del 1768, ma si sa però che già nel XV secolo trovavasi lì una casa della stessa famiglia che venne poi totalmente trasformata dal rifacimento settecentesco.
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Aprile 2019 venienti probabilmente, per la loro particolare uniformità, dal portico di una delle molte ville romane presenti nella zona. Nella cripta, rifatta nel settecento, si osservano numerosi quadretti di ex voto, soprattutto di marinai. Interessante è il presepe del settecento, della scuola di Sammartino, e il portale meridionale di forme bizantino-romaniche, risalente al X secolo.
(12) Chiesa della Grazie
(9) Santuario della Madonna del Carmine
Ricostruita alla fine del ‘500 su una precedente e antica chiesa dedicata ai S. Martiri Sorrentini, la Chiesa è ad una sola navata. Sullo sfondo c’è l’antica immagine della Madonna, copia della Vergine Bruna di Napoli. Si possono ammirare quadri di buona fattura di artisti del ‘600 e del ‘700 nonchè due artistici reliquiari in legno intarsiato del 1600.
(10) Sedile di Porta (secolo XVI) Nell’angolo che via S. Cesareo forma con Piazza Tasso, nel posto dove attualmente ha sede il circolo Sorrentino, trovavasi un secondo sedile, detto di Porta, perchè in origine eretto presso la porta maggiore della città nello spazio allora denominato Largo del Castello. Dopo l’abolizione dei sedili fu ridotto prima a carcere poi a corpo di guardia per la milizia urbana e infine a luogo di convegno del circolo Sorrentino. (11) Basilica di S. Antonino
L’origine è riconducibile all’XI secolo, anche se già verso il IX secolo, esisteva in quel luogo un oratorio dedicato a S. Antonino. La chiesa presenta diversi elementi di spoglio, come i fusti delle colonne pro-
(15) Chiesa e Monastero di San Paolo
La chiesa è annessa all’antico monastero delle monache benedettine risalente al nono secolo e ora sede di un Istituto scolastico. È costituita da una navata con volta a botte e lunette ed è ricca di decorazioni, stucchi e tele del settecento. Da notare il pavimento in maiolica su fondo di cotto, il piccolo campanile belvedere e la cupola maiolicata.
La chiesa cinquecentesca con l’annesso monastero di clausura di monache domenicane, fu donata dalla nobile sorrentina Bernardina Donnorso alla fine del ‘500. La chiesa è ad una navata e conserva pregevoli opere di pittori meridionali operanti tra la fine del ‘500 e gli inizi del ‘700 come S. Buono, N. Malinconico, P. Caracciolo e B. Corenzio
(15) Casa del Tasso
A destra del tratto di strada, che da piazza F.S. Gargiulo porta alla piazza della Vittoria, si trova l’ingresso dell’Imperial Tramontano, che incorpora due camere, avanzo della casa in cui nel 1544 nacque Torquato Tasso, autore della Gerusalemme Liberata.
(18) Chiesa SS. Annunziata
L’origine di questa chiesa è antichissima: ma si ignora la data della sua fondazione. Fu probabilmente edificata sui ruderi del tempio dedicato alla dea Cibele. Dal 1391 in tale chiesa (acui era annesso un monastero) officiavano i Padri Agostiniani della Congregazione di S. Giovanni a Carbonara di Napoli. Nel 1811 la chiesa fu concessa a loro richiesta ai compatroni delle Cappelle, purchè si accollassero tutte le spese di mantenimento i quali aloro volta nel 1854 l’assegnarono definitivamente alla Congrega laica di S. Monica.
(19) Sedile Dominova
Unica testimonianza rimasta in Campania degli antichi sedili nobiliari, risale al sec. XVI. In forma quadrilatera, con due arcate ad angolo in piperno, che lasciano scoprire l’intero della cupola e i muri di fondo con affreschi del settecento. I pilastri e le arcate posistili, con i loro capitelli, sono di gusto arcaicizzante. La cupola seicentesca è formata da embrici maiolicati di colore giallo e verde.
(13/14) Chiesa e Chiostro S. Francesco
L’origine del monastero risale alla prima metà dell’VIII sec. L’architettura del chiostro presenta archi incrociati di tufo su due lati del portico espressione stilistica del tardo trecento, sostituiti sugli altri due lati da archi tondi su pilastri ottagonali. Da notare infine, la presenza di vari elementi di spoglio, provenienti da templi pagani, come le tre colonne di angolo riusate funzionalmente. Accanto al convento è situata la chiesa di S. Francesco, che risale al XVI secolo. All’interno si può ammirare, nella prima delle tre cappelle di destra, una statua in legno, raffigurante il santo con il Cristo crocefisso, donata dalla famiglia Vulcano nel XVII secolo.
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(16) Chiesa del Rosario
già dei SS. Felice e Baccolo Comunemente conosciuta come del SS. Rosario, sorse, probabilmente sotto l’impero di Costantino Magno (310), sui testi di un antico tempio pagano chiamato Pantheon e, fu cattedrale di Sorrento dal XII al XV secolo.
(17) Casa di Cornelia Tasso
Al numero 11 di via S. Nicola, si trova la casa Fasulo, già Sersale (notevole il portale a bugnato e del balconcino) nella quale abitò Cornelia Tasso, sorella di Torquato e moglie di Marzio Sersale e che continuò a dimorarvi anche da vedova, coi figli Antonino e Alessandro. Nel luglio 1577 Torquato, fuggito dal castello di Ferrara, s’imbarcò a Gaeta e qui si presentò in veste di messaggero del poeta, e poi si rivelò. Partì per Roma. Nell’atrio, volta affrescata con stemmi e trofei militari e iscrizioni del 1615 che ricordano il Poeta.
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Riccardo Iaccarino
Itinerary for a visit to
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Sorrento’s Historical Centre
Via Parsano - Via degli Aranci Via Sersale - Corso Italia Via Pietà - Via Luigi de Maio Piazza S. Antonino Via S. Francesco Piazza F. Saverio Gargiulo Via Vittorio Veneto - Via Tasso Via S. Nicola Via 2° Traversa Fuoro Via Fuoro - Via S. Cesareo Piazza Tasso - Corso Italia.
(1) The old walls
The only part of the Greek defensive wall still remaining is under the road at the Porta Parsano Nuova (new Parsano Gate) and can be viewed close to the same door. Another ruin of the Greek wall other than that of the Marina Grande Gate and very limited in size is the small tract (just over three metres) of the western end located in via Sopra Le Mura. The Roman town was built over the Greek one following the same urban plan with walls of large isodomic blocks. These walls stood to defend Sorrento through the Middle Ages. Rebuilding began in 1551 and was only completed in 1561 after the tragic Turkish invasion. From 2010 the walls of Parsano has been restored and it’s possible to visit everyday.
In Baroque style this church was completed in the XVIII century. The site of the congregation of the servants of Maria, it conserves inside a wooden statue of the dead Christ, by an unknown sculptor which is carried during the Good Friday procession by confratemity members in black robes and hoods. F7
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(3) Cathedral
In Romanic style it dates to the XVth century; the side door is from the same period (1474) and in Renaissance style. Amongst other things the church houses paintings by artists from the Neapolitan school of the 1700s, an archibishops throne in fine marbles (1573) and a wooden marquetry work of Sorrentine craftsmen of the beginning of the 19th century. Works of art always made by using the marquetry technique can be admired in the interior, such as the pictures of the stations of the Cross or the wooden panels of the main and side entrance. These are all works of recent young masters of marquetry art.
(4) Cathedral Belltower (5) Bishop’s Palace
(2) Church of the Servants of Mary E7
(6) Fifteenth Century House
The only curious examples of local architecture deriving from the influx of Tuscan experts working in Naples in the second half of the 1400s are the small building with lodge in Vico Galantarario, the capitals which can be found in a Neapolitan staircase in Via S. Arcangelo a Baiano and those of the Pontano Chapel with the only variation of leaf placed inside out.
Noteworthy is the belltower’s base from the Romanic era probably built around the VIth century with various types of trunks of columns, alternating classic and Byzantine capitals with a base of statues and every type of marble fragments. In the two highly raised arches and on the columns placed at the corners its clearly Byzantine accent can be noted. This construction is important to the town’s urban history since the small spaces under the raised arches and adjoining bend onto Via Pietà at the beginning of the Bishop’s Palace were used for years for public gatherings before these were held inside the castle. The upper part of the tower was either rebuilt or at least greatly reduced to its present size around the XVth century.
(7) Correale Palace (XIVth century) The facade of this building exhibits valuable acute-arched mullioned windows in dark tufo in various shapes and designs, with small arches and lobed rosewindows. There is a beautiful large window with an overhanging pointed arch which rests on polystyle piers upheld by corbers and crowned by Gothic capitals of acanthus leaves, in the keystone of the arch the coat-of-arms is incised. The portal is characteristically Neapolitan -a depressed arch with Durazzesque Catalan patterns and was used from the end of the 1300s all through the 1400s. (7) Veniero Palace (XIIIth century)
This building is of exceptional rarity and worth as it represents the late Byzantine and Arab taste uniquelly drafted in compositive organic continuity. The three large arched windows on each floor are surrounded by wide fillet in grey and yellow tufo, two narrower fillet, used ad floor markers underline the two rows of windows and round tiles, like small rosewindows with majolica paterae in the centre alternate at the apertures with a slightly raised contour at the base of theplaster. T h e i n l a i d t u f o d e co ra t i o n d e ve lops a succession of lozenges with the exception of the central window whose frieze follows a zig-zag motif.
(8) The Correale House
in the Tasso Square In the main square, once called largo of the castle, exactly at the corner where Via Pietà begins another Correale Palace is located. The inscription on the portal’s marble scroll ornament bears the date 1768
Aprile 2019 but it is known that as early as the XVth century a house belonging to this family stood here and was later totally transformed by the 17th century reconstruction.
(9) Sanctuary of Carmine
(St. Mary of Carmelo) Reconstructed at the end of the 15th century, on the remains of a previous ancient Church dedicated to the sacred sorrentine Martyrs, the Church of Carmine has only a single nave. At the far end there is an ancient impression of Mary, the Madonna, which is a copy of the Drk skinned Virgin of the Church dedicated to the same Saint in Naples. Once can admire paintings of good quality of artists of the 16th and 17th centuries, as well as two artistic gilded wooden bone containers of Saints which date back to the 16th century.
(10) Porta Seat (XVIth century) In the corner which Via S. Cesareo forms with the Tasso Square where the Sorrentine club is now located there once stood a second Seat called Porta because it was originally built near the city’s main gate in the area then called Largo del Castello. After the abolition of the seats it was first turned into a prison and then a guard-house for the urban militia and finally a meeting place for the Sorrentine club.
(11) Basilica of St. Antonino
Its origin dates to the XIth century although there was already an oratory dedicated to St. Antonino here in the IXth century. The church presents various elements of
plunder such as the column shafts which for their particular uniformity probably come from the portico of one of the many Roman villas present in the area. In the crypt, rebuilt in the 1700s, numerous exvoto paintings, mainly of sailors can be observed. Of interest are the XVIIIth century Crib from the Sammartino school and the southern portail in Byzantine-Romanic form dating to the IXth century.
it was probably built under the empire of Constantine the Great (310) over the remains of an old pagan temple called pantheon. It was Sorrento’s cathedral from the XIIth to the XVth century.
(17) House of Cornelia Tasso
(12) The Church of St. Mary of the Miracles (S. Maria delle Grazie) The fifteenth century Church which includes a convent of a closed order of Dominican Nuns, was founded by the nobile sorrentine Lady Berardina Donnorso at the end of the 15th century. The church has a single nave and treasures esteemed works of southern italian painters who painted in the period between the end of the 15th and beginning of the 17th centuries, such as S. Buono, M. Malinconico, P. Caracciolo and B. Corenzio.
13/14) Church and Cloister of St. Francis The monastery’s origin dates to the first half of the VIIIth century. The cloister’s architecture presents crossed arches in tufo on two sides of the portico, expressing the style of the late 1300s and substituted on the other two sides by round arches on octagonal pilasters. Various elements of pillage are present as in the three corner columns reutilized functionally after being taken from pagan temples. Next to the convent is the church of St. Francis which dates to the XVIth century. Inside, in the first of the three chapels on the right a wooden statue depicting the saint with Christ on the cross can be admired. It was donated by the Vulcano family in the XVIIth century.
(15) House of Tasso On the right of the road which from the F. S. Gargiulo Square leads to the Vittoria Square is the entrance to the Imperial Tra-
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montano which incorporates two rooms left from the house where Torquato Tasso, author of Jerusalem Liberated, was born in 1544.
(15) Church and Monastery of St. Paul
The church is attached to the old monastery of Benedectine nuns of St. Paul dating to IXcentury. It consist of one aisle with circular vault and lunettes and is enriched by paintings and a maiolica floor over brickwork. Also noteworthy is the small belvedere belltower and the cupola in maiolica.
At number 11 Via S. Nicola is the Fasulo House, once the Sersale House (noteworthy the ashlar-work portico and pretty little balcony). Cornelia Tasso, Torquato’s sister and Marzio Sersale’s wife lived here, and continued to after she was widowed with her sons Antonino and Alessandro. In July 1577 Torquato escaped from the castle of Ferrara and embarked at Gaeta to present himself here disguised as the poet’s messenger later revealing his true identity. He stayed with his sister until December, then left for Rome. In the entrance hall is a vault decorated with stems, military trophies and inscriptions from 1615 in memory of the poet...
(18) Church of Annunciation
The origin of this church is antique althiugh the date of its foundation is not known. It was probably built on the remains of the temple dedicated to the godess Cybele. From 1391 in this church (which was adjoined to a monastery) the Agostinian fathers of the congregation of St John in Carbonara from Naples officiated. The church was conceded by their request in 1811 to the co-patrons of the Chapels on condition that they took on all maintenance expenses. They, in turn, granted definitely to the lay congregation of St Monica in 1854.
(19) Dominova Seat
(16) Church of the Rosary,
formetly of Saint Felice and Baccolo Commonly referred to as the St. Rosary
This the only remaining testimony in Campania of the old noble seats and dates to the WXIth century. It has a quadrilateral form with two corner arches in piperno (lava) permitting the view of the interior of the cupola and the end walls with 18th century frescoes. The pilasters and polystyle arches with their capotals are in archaic style. The 17th century cupola is formed by green and yellow majolica roof-tiles.
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Vico Equense - XXI premio “Capo d’Orlando”
Insignito Sir paul Nurse SI ANTICIpA AL 26 ApRILE IL TRADIzIONALE AppuNTAMENTO CON IL pREMIO SCIENTIFICO “CApO D’ORLANDO”, giunto alla ventunesima edizione, con conferma della presenza di un Premio Nobel a Vico Equense ed in costiera sorrentina.
L’
evento scientifico e culturale avrà luogo venerdì 26 alle ore 18.00 nello storico Castello Giusso con targa d’argento, riproducente uno dei pesci fossili del Cretaceo rinvenuto nell’ottocento a Capo d’Orlando (Vico Equense), consegnata a Sir Paul Nurse, Premio Nobel per la Medicina 2001, nonché Direttore del Francis Crick Institute, il più innovativo centro mondiale di ricerca biomedica, inaugurato dalla Regina Elisabetta II il 9 novembre 2016. La premiazione per la sezione “Scienza” di Sir Nurse, durante una manifestazione pubblica, sarà effettuata dal Prof. Gaetano Manfredi, Rettore della “Federico II”. Nurse ha guidato il processo di apertura dell’istituto londinese, intitolato a Francis Crick, co-scopritore del DNA, ribattezzato la “casa dei geni” dove sono allo studio gli ultimi segreti della vita e le più innovative ricerche per lo studio e la prevenzione di malattie. Anche per il 2019 sarà di alto livello l’elenco degli altri insigniti del riconoscimento ideato nel 1999 da Umberto Celentano, direttore del Museo Mineralo-
gico Campano, struttura culturale istituita nel 1992 dalla Fondazione Discepolo. Filo conduttore delle relazioni sarà la sana alimentazione, la Dieta Mediterranea e la salvaguardia ambientale. Nella sezione
“Comunicazione Multimediale” sarà premiato il Prof. Marino Niola dell’Università “Suor Orsola Benincasa” di Napoli, promotore dell’istituzione del MedEatResearch, Centro di Ricerche Sociali sulla Dieta Mediterranea, di cui è Direttore. Il premio per il “Management Culturale” sarà consegnato al Prof. Antonio Gasbarrini dell’Università Cattolica di Roma, direttore del CEMAD del Policlinico Gemelli. Per la sezione “Divulgazione Scientifica” la targa d’argento sarà ritirata dal Prof. Giorgio Calabrese, celebre nutrizionista, professore all’Università di Torino. Per “Scienza e Industria” riconoscimento all’Ing. Alberto Bombassei, Presidente di Brembo Spa,
azienda leader a livello mondiale nel settore tecnologico e della salvaguardia ambientale. Per la nuova sezione “Scienza e Alimenti” il premio sarà ritirato dal Prof. Matteo Lorito, Direttore del Dipartimento di Agraria della Università “Federico II”. La manifestazione culturale sarà coordinata dal Dr. Eugenio Sorrentino, giornalista scientifico. Il Premio Capo d’Orlando, a cui è dedicato il sito www.premiocapodorlando.it è stato consegnato finora a Vico Equense a quattordici premi Nobel, tra essi John F. Nash, la cui storia è stata resa popolare dal celebre film “A Beautiful Mind”, Riccardo Giacconi, James D.Watson, co-scopritore del DNA, Paul Krugman, Andre Geim, Venki Ramakrishnan, Presidente della Royal Society. Tutti hanno apprezzato l’ospitalità della città equana e della costiera sorrentina ed Andre Geim ha arricchito il Museo Mineralogico Campano, la cui storia è evidenziata dal sito www.museomineralogicocampano.it , con la donazione del “Grafene”, l’innovativo “materiale delle meraviglie” artefice di una nuova rivoluzione industriale. L’edizione 2019 del premio vedrà protagonisti anche gli studenti della classe III F Cambridge del liceo scientifico “Gaetano Salvemini” di Sorrento, nell’ambito del progetto “Alternanza Scuola – Lavoro”. Nella mattinata del 26 aprile i ragazzi, unitamente a stagisti di università convenzionate con la Fondazione Discepolo, illustreranno al prof. Nurse ed alla sua consorte le varie collezioni del museo di Vico Equense.
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dalla Redazione
Vico Equense: 21st “Capo d’Orlando” Award to be presented to Sir Paul Nurse on 26th April
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he traditional “Capo d’Orlando” scientific award ceremony, now in its 21st year, has been brought forward to April and, as usual, will be presented to a Nobel Prize winner who will be visiting Vico Equense and the Sorrento Coast. This scientific and cultural event will take place on Friday 26th at 6.00 p.m. in the historic Giusso Castle and, this year, the silver plaque depicting the fossil of a fish from the Cretaceous period, discovered in the 19th century at Capo d’Orlando (Vico Equense) goes to Sir Paul Nurse, the 2001 winner of the Nobel Prize for Medicine, and Director of the Francis Crick Institute, the world’s most innovative biomedical research centre, inaugurated by Queen Elisabeth II on 9th November 2016. The award for the “Science” section will be presented to Sir Paul by Prof. Gaetano Manfredi, rector of the “Federico II” university and
president of the Conference of Italian University Rectors (CRUI) in a public ceremony. Nurse led the procedures for the opening of the London-based institute, named after Francis Crick, co-discoverer of DNA, and known as the “home of genes” where life’s remaining secrets are being unlocked and where the most
innovative research is being undertaken into illnesses and their prevention. Once again, the list of winners for the 2019 edition of the award, conceived in 1999 by Umberto Celentano, director of the Campanian Mineralogical Museum, a cultural institute founded in 1992 by the Discepolo Foundation, is of the highest level. The common theme of the addresses will be healthy eating, the Mediterranean diet and environmental protection. In the “Multimedial Communication” section, the award goes to Prof. Marino Niola of the “Suor Orsola Benincasa” university in Naples, promoter of the MedEatResearch institution, the Mediterranean Diet Social Research Centre of which he is the director. The “Cultural Management” award will go to Prof. Antonio Gasbarrini from the Catholic University of Rome, director of the Digestive Disease Centre (CEMAD) at the Gemelli Polyclinic Hospital. For the “Dissemination of Scientific Knowledge” division, the silver plaque will be taken away by Prof. Giorgio Calabrese, the well-known nutritionist and
professor of the University of Turin. The “Science and Industry” award goes to Alberto Bombassei, president of Brembo Spa, a world-class company in the technological and environmental protection sector. For the new award in “Science and Foodstuffs” the award will be picked up by Prof. Matteo Lorito, director of the Agricultural Department at the “Federico II” university. The whole event will be co-ordinated by the science journalist Dr. Eugenio Sorrentino. The Capo d’Orlando Award, which has its own website at www.premiocapodorlando.it has, to date, been awarded in Vico Equense to 14 Nobel Prize winners, including John F. Nash, whose story was popularized by the famous film “A Beautiful Mind”, Riccardo Giacconi, James D.Watson, co-discoverer of DNA, Paul Krugman, Andre Geim and Venki Ramakrishnan, President of the Royal Society. All were most appreciative of the town’s hospitality and of the Sorrento Coast and Andre Geim even enriched the Campanian Mineralogical Museum, the history of which can be read at www.museomineralogicocampano.it, by donating some “graphene” the innovative “material of wonders” which triggered a new industrial revolution. The 2019 edition will also involve students from class III F Cambridge at the “Gaetano Salvemini” Scientific High School in Sorrento, as part of the “Work-Related Training” project. On the morning of 26th April, the students, along with a number of university interns, will show Sir Paul and his wife the various collections of the Vico Equense museum.
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Domenico Mollica
Dal 5 al 7 aprile
Medici veterinari a Sorrento IL CONSIgLIO NAzIONALE DEgLI ORDINI DEI MEDICI VETERINARI ITALIANI A SORRENTO
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al 5 aprile al 7 aprile 2019 si svolgerà presso l’Hotel Hilton Sorrento Palace il consiglio nazionale della Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani (FNOVI) con la partecipazione dei cento Presidenti provinciali. I lavori tratteranno oltre agli argomenti di puro carattere istituzionale anche quelli inerenti la formazione del medico veterinario. Infatti il giorno 6 si articoleranno due tavole rotonde: quella del mattino che tratterà il problema del lavoro legato alle giovani generazioni, mentre nella seconda tavola, dal titolo “Il trait d’union della sanità di prevenzione: il medico veterinario”, che avrà come moderatore il giornalista Rai Adriano Albano e come relatori rappresentanti della Francia, della Spagna ed italiani che tratteranno la professione del medico veterinario quale sintesi della sanità di prevenzione del futuro nell’ambito europeo. Nell’ultimo giorno sarà dedicato ampio spazio ai Presidenti degli ordini provinciali per un confronto sulle problematiche del territorio. Concludo con quanto affermato nell’intervento del giornalista Franco Di Mare nella trasmissione Uno-
mattina di Rai 1 che nella sua rubrica “Sarò Franco” ha parlato della “veterinaria questa sconosciuta”, asserendo che il comune cittadino non conosce effettivamente quello che fa un medico veterinario. Infatti con un lavoro silenzioso i veterinari assicurano in un controllo di filiera la sicurezza alimentare dei prodotti di origine animale o il controllo della salute del bestiame o dei piccoli animali che svolgono una funzione sociale molto importante. “Ci si accorge del lavoro del veterinario solo quando ci sono emergenze come la mucca pazza, l’aviaria…due terribili malattie che potevano migrare dagli animali all’uomo con esiti mortali. Se nel nostro paese i casi sono stati estremamente contenuti rispetto al resto del mondo, ciò è stato dovuto certamente al lavoro invisibile di questi medici, i cui controlli hanno costituito una barriera, una diga sanitaria, che ha impedito che quelle malattie mortali causassero gli stessi danni prodotti in altri paesi.” Benvenuti a Sorrento dai colleghi della Penisola Sorrentina.
FNOVI FEDERAZIONE NAZIONALE ORDINI VETERINARI ITALIANI
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Nino Aversa
Il nostro territorio
A positano: Montepertuso gLI ITINERARI IN pENISOLA SORRENTINA, SpESSO, CONDuCONO IN LuOghI ALTI E CON uN pANORAMA SpETTACOLARE. Conquistare una vetta, si sa’, produce scariche di adrenalina ed anche molti di questi posti hanno lo stesso effetto.
U
n itinerario suggestivo si trova a Positano, nella parte alta del paese. Si parte dalla frazione di Montepertuso per raggiungere il Buco nella montagna, tipica conformazione carsica che da’ il nome al paese. Inerpicandosi lungo una ripida scala si arriva, dopo circa 15 minuti, direttamente in questo grande foro nella roccia. Proprio a questo simbolo è legata la Leggenda di Montepertuso dove la Madonna, in lotta con il demonio per ottenere la protezione sul mondo, scavò la montagna vincendo contro il male. L’itinerario continua attraversando il Buco e, con un passaggio impegnativo, si raggiunge un bosco di lecci, una tipica pianta della Macchia Mediterranea. Dopo il bosco si procede lungo un sentiero ampio e facile che corre lungo la montagna dove si aprono scenari e panorami mozzafiato proprio sopra Positano. La vista del mare e delle tipiche case arabe della Costiera ci accompagnano per tutto il percorso, intervallato da piccoli boschi, cascate e alte falesie di roccia. Lungo il percorso si scoprono antiche coltivazioni a terrazzamento, case di pietra calcarea E7
con tetti a volta, condutture per l’acqua scavate nella roccia per canalizzare sorgenti naturali dalla montagna e si ammira un paese avvolto intorno ad enormi chiese che dominano sul paese. E’ una esperienza unica dove si incontrano tutti gli elementi autentici della Costiera Amalfitana per capire come un popolo laborioso ed ingegnoso si è adattato ad un territorio cosi difficile da vivere e coltivare.
The itineraries in the Sorrento Peninsula often lead to high places
with a spectacular view. Conquer a peak, you know, produces adrenaline rush and also many of these places have the same effect. A suggestive itinerary is located in Positano, in the upper part of the town. It starts from the village of Montepertuso to reach the hole in the mountain, a typical karst conformation that gives its name to the village. Climbing up a steep stairway, you will arrive directly in this large hole in the rock after about 15 minutes. Precisely to this symbol is linked the legend of Montepertuso where the Madonna, fighting with the devil to obtain protection over the world, dug the mountain by winning against evil. The itinerary continues through the hole and, with a challenging passage, you reach a holm oak wood, a typical plant of the Mediterranean Macchia. After the forest we proceed along a wide and easy path that runs along the mountain where there are scenarios and breathtaking views just above Positano. The view of the sea and of the typical Arabian houses of the Coast accompany us throughout the route, interspersed with small woods, waterfalls and high cliffs of rock. Along the way you will discover ancient terraced crops, limestone houses with vaulted roofs, water pipes carved into the rock to channel natural springs from the mountain and you can admire a country wrapped around huge churches that dominate the village. It is a unique experience where all the authentic elements of the Amalfi Coast meet to understand how a laborious and ingenious people has adapted to a territory so difficult to live and cultivate.
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Nino Cuomo
per ricordare il poeta sorrentino
Sorrento onora Torquato Tasso L’ASSOCIAzIONE STuDI STORICI SORRENTINI ONORA TORquATO TASSO, ricordandone le date di nascita e di morte!
In occasione del 475° anniver-
sario della nascita del Poeta delle Crociate, è stata organizzata una giornata di studio svoltasi nella Sala del Palazzo Municipale di Sorrento, con la partecipazione della Prof.ssa Giorgia Pietropaoli di Roma e del prof. Gennaro Iannarone, presidente del Teatro “Don Gesualdo”; conclusasi con il corteo alla casa natale del Poeta per l’apposizione di una corona d’alloro, con l’intervento di prestigiosi docenti e la partecipazione di numerose rappresentanze scolastiche, anche al di fuori della Penisola Sorrentina. Ora ci si accinge a ricordare la data della morte, ricorrente il 25 aprile. Contemporaneamente è stato bandito l’annuale concorso studentesco ed i temi proposti sono stati: 1) La Gerusalemme Libetata, poema epico 2) La visione dell’amore nel dramma “Aminta” 3) Sorrento e Torquato: storia d’amore di una vita. La Commissione incaricata della lettura e della selezione dei lavori pervenuti, presieduta dalla Presidente dell’Associazione, prof.ssa Lucrezia Trovato, ha provveduto a stilare l’elenco delle opere meritevoli del ri-
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conoscimento che sarà consegnato nell’occasione della celebrazione dell’anniverario della morte del Poeta. Oltre agli studenti delle Scuole Medie Superiori della Penisola Sorrentina ed alcune della provincia di Napoli, hanno partecipato istituti scolastici di Saler-
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no, Cervinara, Cassino, Amalfi, Quarto, Capua, Ostia, S.Maria Capua Vetere, Benevento, Teano, Campobasso, Lamezia Terme, Caserta, Roma, Gaeta, Sessa Aurunca, Potenza, Scafati, Cosenza ed anche studenti di Pola e della Bulgaria. In occasione della celebrazione dell’anniversario della morte del Poeta, sarà distribuita la pubblicazione “Studi Tassiani Sorrentini”con alcune delle relazioni celebrative ed i più prestigiosi lavori degli studenti premiati. Questa iniziativa è sostenuta, come ogni anno, dall’Amministrazione Comunale di Sorrento.
SORRENTO NELL’ESpRESSO NApOLETANO
Il numero di marzo de “l’Espresso napoletano” è dedicato alla Penisola Sorrentina con la partecipazione di studiosi che hanno offerto la loro collaborazione. Tra gli articoli: “Sorrento, capitale del turismo” e la “Tarantella sorrentina”, di Nino Cuomo, “La casa del Tasso” di Annies Balsamo e “Sorrento e Tasso” di Alfonso Paolella, “Riti della Settimana Santa” di Fabrizio Guastafierro; “Museobottega della tarsia lignea” e “L’Artigianato femminile sorrentino nelle valigie delle turiste” di Adriano Alfaro. Significativa è stata la partecipazione di Mario Verde con “Passeggiata a Vico Equense”, di Mario Russo con “Punta della Campanella”, di Antonino De Angelis con “Mondo fatto a mano: mestieri a chilometro zero” e di Franco Gargiulo con “L’Istituto Nautico ‘Nino Bixio”.
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per la ratifica del gemellaggio
Missione a Eilat in Israele
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Ufficio Stampa del Comune di Sorrento Da sinistra: Fred Mandelli, Giuseppe Cuomo, Meir Ytzchak Halevi e Niccolò Manniello. In basso: il porto di Eilat
DAL 13 AL 17 MARzO uNA DELEgAzIONE DELLA CITTÀ COSTIERA SI è RECATA IN ISRAELE per avviare accordi di collaborazione tra le due località
È
una doppia, speciale occasione, quella che ha accolto, dal 13 marzo scorso, una delegazione del Comune di Sorrento, guidata dal sindaco Giuseppe Cuomo, nella città israeliana di Eilat. Quest’anno cade infatti il 70mo anniversario della fondazione di questo importante centro turistico, affacciato sul Mar Rosso, ai confini tra Egitto e Giordania, gemellato dal 2017 con Sorrento. Ma, soprattutto, si festeggia un’altro 70mo: l’avvio delle relazioni diplomatiche tra Italia e Israele, avviate il 7 febbraio 1949. La missione nello Stato di Israele, per la ratifica del protocollo di intesa tra le due città, si è aperta dunque nel segno dell’amicizia tra i due popoli. Ad accogliere l’omologo italiano sono stati il sindaco di Eilat, Meir Ytzchak Halevi, il diplomatico sorrentino Niccolò Manniello, primo segretario presso l’Ambasciata d’Italia a Tel Aviv, il cui impulso è stato determinante per l’avvio del rapporto di gemellaggio, e il console onorario d’Italia a Eilat, Fred Mandelli. “La nostra comunità guarda con grande interesse e partecipazione alla ratifica degli accordi con
Eilat, che è uno dei principali luoghi turistici della regione ha spiegato il sindaco Cuomo - Prova ne è la massiccia adesione alla delegazione da parte del presidente Emiliostefano Marzuillo, del segretario generale, Elena Inserra, del dirigente Donato Sarno, dell’assessore Rachele Palomba, del consigliere Elvira De Angelis e di funzionari che, a proprie spese, sono stati in Israele per partecipare alla cerimonia e per conoscere luoghi e cultura della città gemellata”. Eilat, che ha al suo attivo 13 gemellaggi con località di tutto il mondo, conta circa 60mila abitanti ed è estesa su un territorio di 87mila ettari, situata nell’estremo Sud dello Stato di Israele. Il Golfo di Eilat è uno dei
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siti più importanti al mondo per le immersioni marine e l’area è particolarmente ricca di coralli e presenta un’ampia biodiversità. Ha inoltre una storia antichissima. Citata nell’Antico Testamento nel libro dell’esodo di Mosè dall’Egitto, assunse notevole rinomanza sotto il regno di re Salomone, per i commerci verso la penisola arabica e il Corno d’Africa, anche grazie alla vicine miniere di rame di Timna, tra le più antiche al mondo. Oggi Eilat è sede di un importante porto crocieristico, e di un centro turistico di ottimo livello
anche grazie alla caratteristiche sub tropicali della zona. La città è considerata la capitale della vacanze in Israele, con oltre 2 milioni e 800mila visitatori l’anno e circa 10mila posti letto, che vanno dai b&b agli hotel a 5 stelle. La programmazione territoriale dell’area prevede a breve la realizzazione di un nuovo aeroporto e di una linea ferroviaria ad alta velocità, andando a connotare l’area, nell’immediato futuro, come distretto turistico metropolitano, incrementando ulteriormente i posti letto alberghieri.
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Museo Correale di Terranova
un reperto egizio al Museo REpERTO EgIzIO ESpOSTO AL MuSEO CORREALE
Il Museo Correale si arricchisce
di un ulteriore reperto egizio recentemente donato dalla sig.ra Adriana Bellone per “Donazione Ing. Aldo Bellone”, raffigurante la parte inferiore di una statua (in granito) di Petemenofi (sacerdote lettore – VII sec. a.cvissuto a Tebe) rappresentato nella posizione classica della scriba, seduto a terra. Il reperto fu portato alla luce negli anni ’70, a seguito di scavi nel Largo di Sedil Dominova. Sulla superficie del frammento figura inciso il papiro, che lo scriba tiene srotolato sul grembo. Sulla prima riga sul papiro che ricopre la gamba sinistra, è scritto: il principe e governatore, cancelliere reale, amico unico, il prediletto. Senza però menzionarne il nome, lascia molto controversa la sua ascendenza. Il reperto è stato collocato accanto alla parte inferiore di una statua raffigurante il Faraone Seti I, appartenente alla XIX dinastia, inginocchiato ed offerente al dio Osiride. Quest’ultimo, proveniente dal tempio di Osiride ad Abido, risale a un periodo compreso probabilmente tra il 1300 e il 1290 a.C. La scultura faceva parte di un gruppo di tre. Le altre due si trovano l’una, in frammenti, al Museum of Art di Dallas e l’altra al Metropolitan Museum di New York. La presenza di reperti egizi, accresce l’interesse e la curiosità di studiosi e appassionati alla visita della sezione archeologica del Museo Correale, che documenta le antiche radici storiche della città di Sorrento. La fondazione di Sorrento è tradizionalmente e leggendariamente attribuita agli antichi Greci, ma Sorrento ebbe come primi abitanti stanziali i popoli italici, a partire dagli Etruschi e poi, dal 420 a.C., importante fu l’influsso degli Osci. In età romana, Sorrento è ricordata per aver partecipato all’insurrezione degli Italici (90 a.C.); vi fu quindi dedotta da C11
Silla una colonia, a cui seguì più tardi uno stanziamento di veterani di Ottaviano. Fu poi municipio della tribù Menenia. Fu sede vescovile almeno dal 420. Durante la crisi del dominio bizantino in Italia, la cittadina acquistò autonomia come ducato, prima sotto la supremazia dei duchi di Napoli, poi con arconti e duchi propri, sempre in lotta con Amalfi, Salerno ed i Saraceni. Prese parte alle leghe anti musulmane; combatté i Longobardi di Benevento. Nel secolo IX il Ducato di Sorrento riprese la propria autonomia per poi perderla definitivamente nel 1137, assorbito nel nuovo regno dei Normanni. Sorrento seguì da allora le sorti del regno, non senza ribellioni e conflitti, specie all’inizio dell’età aragonese.
Filippo Merola - Direttore del Museo Correale di Terranova
EGYPTIAN FIND EXPOSED TO THE CORREALE MUSEUM
The Correale Museum is enriched by a further Egyptian find recently
donated by Ms Adriana Bellone for “Donation Ing. Aldo Bellone”, depicting the lower part of a statue (in granite) of Petemenofi (reader priest - 7th century a Tebe) represented in the classic position of the scribe, sitting on the ground. The find was unearthed in the 1970s, following excavations in the Largo di Sedil Dominova. On the surface of the fragment there is an engraved papyrus, which the scribe keeps unrolled on his lap. On the first line on the papyrus covering the left leg, it is written: the prince and governor, royal chancellor, unique friend, the favorite. Without, however, mentioning its name, it leaves its ancestry very controversial. The find was placed next to the lower part of a statue depicting the Pharaoh Seti I, belonging to the 19th dynasty, kneeling and offering to the god Osiris. The latter, coming from the temple of Osiris in Abido, dates back to a period probably included between 1300 and 1290 BC. The sculpture was part of a group of three. The other two are found in fragments at the Museum of Art in Dallas and the other at the Metropolitan Museum in New York. The presence of Egyptian artifacts increases the interest and curiosity of scholars and enthusiasts to visit the archaeological section of the Correale Museum, which documents the ancient historical roots of the city of Sorrento. The foundation of Sorrento is traditionally and legendarily attributed to the ancient Greeks, but Sorrento had as first inhabitants settled the Italic peoples, starting from the Etruscans and then, from 420 BC, the influence of the Osci was important. In Roman times, Sorrento is remembered for having participated in the Italic insurrection (90 BC); a colony was then deduced from Silla, which was later followed by an allocation of Octavian’s veterans. It was then the municipality of the Menenia tribe. It was a bishopric at least since 420. During the crisis of Byzantine rule in Italy, the town acquired autonomy as a duchy, first under the supremacy of the dukes of Naples, then with its own archons and dukes, always fighting with Amalfi, Salerno and the Saracens. He took part in anti-Muslim leagues; he fought the Lombards of Benevento. In the IX century the Duchy of Sorrento regained its autonomy and then lost it definitively in 1137, absorbed into the new kingdom of the Normans. Sorrento has since followed the fate of the kingdom, not without rebellions and conflicts, especially at the beginning of the Aragonese age.
Via Correale - SORRENTO - Tel. 0818781846 - Mar-Sab 9,30/18,30- Dom: 9,30/13,30
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programma delle attivitĂ 2019
Via S. Nicola, 28 - 80067 SORRENTO - Tel. 081/8771942 - Lunedi/Domenica: 10/18,30
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Antonino De Angelis
Luoghi segreti della penisola Sorrentina
Il bagno dei monaci NELLA pESChIERA ROMANA A Punta San Francesco a Sant’Agnello, malgrado sia sotto gli occhi di tutti, nessuno la vede e nessuno la conosce.
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igliaia di coloro che nei mesi estivi frequentano il tratto di mare davanti al golfo di Sorrento non possono fare a meno di ammirare la bella villa che lo scultore Giovanni Nicolini fece costruire nel 1924 sul promontorio di Punta San Francesco presso Sant’Agnello, eppure nessuno si avvede dell’antica peschiera che si nasconde ai suoi piedi nel costone di tufo emergente dal mare. Intorno a quel promontorio in età augustea furono edificate un gran numero di domus che accolsero i patrizi romani più in vista dell’epoca; presenza che si confermò anche sotto Tiberio, che come si sa elesse Capri per la sua stabile dimora. All’interno della costa invece, dopo l’assegnazione delle terre ai veterani di Augusto prendeva forma il complesso tessuto agricolo della piana di Sorrento. Fra la ricca presenza di resti archeologici lungo la costa, quasi intatta, ci è giunta la peschiera sottostante la villa di punta San Francesco. E’ interamente scavata nella roccia di tufo che dal piede del costone si avanza verso il mare; ha una superficie utile di oltre cento metri quadrati per un’altezza di circa dieci a partire da un me-
tro sotto il pelo d’acqua: ancora oggi potrebbe essere utile così come lo fu per lungo tempo a partire dal primo secolo dopo Cristo. Intatta è la pavimentazione del fondo e le murature delle piccole banchine laterali. Da un’apertura munita di grata di ferro prende luce dal lato nord ed è tuttora accessibile dal comodo scalone tagliato nella roccia. Con la costruzione del convento nel XVI secolo quella parte del territorio entrò fra i beni dei frati cappuccini e la peschiera, benché dismessa dall’originaria destinazione, fu adottata dai frati per i bagni di mare presi nelle fresche acque dello speco, lontani dagli occhi indiscreti. Il sole e l’aria balsamica li coglieva nella meditazione sulla soprastante copertura collegata al mare aperto con una scala intagliata anch’essa nella roccia. Oggi, quando i pesci guizzanti e abbondanti non si conservano più nell’antro degli antichi romani, i ragazzi usano pescarli dagli scogli che gli fanno corona e, inconsapevoli, insieme ad essi custodiscono il segreto di questo straordinario sito archeologico ormai ricco di mistero e leggende favolose.
Punta S. Francesco e interno della peschiera
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a cura del FAI
Riprendono gli eventi di primavera
Con il FAI alla Baia di Ieranto Speciali visite guidate 2019 ore 9.30 -18
L’occasione per approfondire la conoscenza della Baia di Ieranto e tutto ciò che riguarda la sua storia, le leggende, le sue caratteristiche geomorfologiche e i sapori del territorio che la circonda.
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MULTIVERSO IERANTO
Le suggestioni della baia e l’ispirazione artistica. In compagnia di Franco Cioffi artista di Nerano.
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L’ESERCITO DI FLORA
agrario e paesaggio rurale, le terre coltivate come saldatura tra l’ambiente naturale e gli insediamenti umani. Un approfondimento per comprendere i delicati rapporti tra il suolo e l’ecosistema agroforestale. Con Antonio Di Gennaro (agronomo territorialista, delegato FAI all’Ambiente) e Paola Adamo, presidente SISS - Società Italiana Scienze del Suolo.
Sapori dal Territorio 22 e 25 aprile 1 maggio, ore 10-16
Incontro con i produttori locali alla scoperta delle bontà del territorio e visite guidate per scoprire le bellezze e la storia della Baia di Ieranto.
alla scoperta della flora minima e delle fioriture primaverili, la farmacopea e le piante alimurgiche. In compagnia di Salvatore Papaccio (agrotecnico).
Breathwalking, respiro camminando
28 aprile ore 15.30
Un passo dopo l’altro alla scoperta di noi stessi e di nuovi angoli di paradiso nella Baia di Ieranto in maniera semplice e naturale.
Yoga al tramonto 28 aprile ore17:00
Classi di Kundalini Yoga come insegnato da Yogi Bhajan, con Nirmal Naum Kaur
Workshop A scuola di paesaggio 3, 4 e 5 maggio
La pratica della costruzione e il restauro del paesaggio agrario della penisola sorrentina-costiera amalfitana: muri a secco, potature e innesto degli olivi e agrumi. Un sapere trasmesso attraverso il fare. In collaborazione con AIAPP Iscrizioni: entro il 30 aprile
IERANTO, C’ERA UNA VOLTA…
(giornata conclusiva del Workshop ‘A scuola di Paesaggio). Paesaggio naturale, paesaggio
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Aut. Trib. NA n. 3104 del 15.04.’82 Editrice Surrentum Viale Montariello, 8 - Sorrento www.surrentum.com www.surrentum.net redazione@surrentum.net Direttore Responsabile Antonino Siniscalchi antoninosiniscalchi@gmail.com In Redazione Luisa Fiorentino Mariano Russo Progetto grafico Gaetano Ercolano gaetano.ercolano@tin.it Web producer Mauro Siniscalchi Hanno collaborato Giuseppe Alfaro Nino Aversa Cecilia Coppola Nino Cuomo Antonino De Angelis Alessandro Fiorentino Giuliana Gargiulo Filippo Merola Domenico Mollica Paolo Scibilia Ufficio Stampa del Comune di Sorrento Fondazione Sorrento FAI
Pubblicità e Informazioni
Tel. 334 838 5151
le testimonianze del lavoro: agricoltura, industria e artigianato. In collaborazione con Centro Studi e Ricerche F.M.Crawford.
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PERIODICO DI INFORMAZIONE TURISTICA
In copertina IL CRISTO MORTO DI SORRENTO Foto di Susy Serbandini
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Stampate 13.000 copie La Sorrentina tel. 0818785988 Distribuzione a cura di Nexive Via Crawford 67/a - Sant’Agnello tel. 08119202863 sor15@crcpost.it Le collaborazioni alla rivista sono completamente a titolo gratuito
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ORARI DI APERTURA
SURRENTUM insieme agli orari che sono comunicati direttamente dalle compagnie di trasporto e aggiornati al 25 marzo 2019 pubblica anche il loro recapito telefonico a cui si prega fare riferimento per assicurarsi che non vi siano state, nel frattempo, variazioni agli orari.
Ascensore per il Porto/spiagge Lift to the Beach/Port
Gennaio/Febbraio/Marzo Novembre/Dicembre 7,30 - 20,30 Aprile/Ottobre 7,30 - 23,00 Maggio 7,30 - 24,00
Sorrento Lift Piazza F. S. Gargiulo (nella Villa Comunale - Public Gardens) C8 tel. 081 8072543 - 80067 Sorrento (Napoli) - Italy www.sorrentolift.it - info@sorrentolift.it
ALISCAFO HYDROFOIL GESCAB - www.gescab.it Tel. 0818071812 - 0815329071
08,00* 08,55 09,15 09.25 10,20 11,20 11,40 12,10 13,00 13,55 15,15 15,35 15,55 16,05 16,20 17,15 17,40 18,30
* Feriale Not on Sunday
SORRENTO ISCHIA ISCHIA SORRENTO 09,10* 09,30° 15,50
10,35 17,25
* Lun/Mer/Ven - Mon/Wed/Fri ° Mar/Gio/Sab/Dom Tue/Thu/Sat/Sun
Sorrento Capodichino
SORRENTO NAPOLI NAPOLI SORRENTO
07.20* 09.00 08.10 11.00 10.00 13.00 12.00 15.05 14.00 17.15 16.25 18,25* * operato da NLG
SORRENTO POSITANO POSITANO SORRENTO 08,35 10,10° 10,30 13,10 14,55
° operato da SEREMAR
10,10° 10,30 13,10 14,55
* Lun/Mer/Ven - Mon/Wed/Fri
° operato da SEREMAR
%
17,50*
09,25 12,00 14,50 15,40 17,00 17,10°
Capodichino Sorrento
p.06,30 a.08,00 p.07,30 a.09,00* p.08,30 a.10,00 p.09,00 a.10,30 p.10,30 a.12,00 p.12,00 a.13,30 p.13,00 a.14,30* p.14,00 a.15,30 p.15,00 a.16,30 p.16,30 a.18,00
p.09,00 a.10,15 p.10,00 a.11,15* p.11,00 a.12,15 p.12,00 a.13,15 p.13,00 a.14,15 p.14,30 a.15,45 p.15,30 a.16,45* p.16,30 a.17,45 p.18,00 a.19,15 p.19,30 a.20,45
Sorrento (Stazione) - S. Agnello (Municipio) Piano (Siesta) - Meta (chiesa del Lauro) Vico Equense (uff. Curreri a. / Stazione r.) Castellammare di Stabia (Villa Stabia) * SOLO SU PRENOTAZIONE FERMATA A Pompei Scavi
n
AUTOLINEE
MAROZZI
Tel. 0805790111 www.marozzivt.it
SORRENTO - ROMA SORRENTO AMALFI AMALFI SORRENTO SORRENTO C. Italia-261 06.00
SORRENTO PROCIDA PROCIDA SORRENTO 09,10*
SITA SUD CAMPANIA
CURRERI SERVICE
Tel. 0818015420 www.curreriviaggi.it
SORRENTO CAPRI CAPRI SORRENTO 07,15* 08,05 08,20 08,30 08,45 09,00 09,15 09,40 09,50 10,45 11,25 11,45 13,30 14,05 14,25 15,50 16,10 16,40 17,05 17,40
n
Giugno/Luglio/Agosto Settembre 7,30 -01,00
11,35 14,20 15,00 16,25° 16,35
NAVE VELOCE FAST FERRY CAREMAR Tel. 0818073077 SORRENTO CAPRI CAPRI SORRENTO 07,45 09,25 14,40 19,25
07,00 08,40 13,35 18,45
VICO E. P. Kennedy C.DI STABIA V.le Europa ROMA Tiburtina
17.00 06.15 17.15 06.30 17.30 09.45 21.00
ROMA - SORRENTO ROMA Tiburtina C.DI STABIA V.le Europa VICO E. P. Kennedy SORRENTO C. Italia-261
07.00 10.40 10.55 11.45
ORARI IN ROSSO da Lunedi a Sabato - Mon to Sat ORARI IN NERO Domenica - Sunday
E7
15.00 18.15 18.30 19.00
ANDATA 06:10 06:15 06:20 06:25 06:45 06:50 06:55 07:00 07:45 07:35 08:20
n
PENISOLA SORRENTINA MONTE SANT’ANGELO FERMATA
SANT’AGATA SANT’AGATA (Reola) BIVIO TITIGLIANO MASSA LUBRENSE SORRENTO SANT’AGNELLO PIANO DI SORRENTO META SEIANO (Vico Equense) NAPOLI Via Ferraris (INPS) UNIVERSITA’ MONTE S. ANGELO
n 16:30 16:25 16:20 16:15 15:55 15:50 15:45 15:40 15:35 14:55 14:20
RITORNO
TURNO FESTIVO FARMACIE DI SORRENTO 24/3 - 21/4 - 1/5 FARFALLA (D-8) Piazza Tasso - Tel. 0818781349 31/3 - 22/4 - 5/5 LIMONE (E-7) Corso Italia - Tel. 0818781174 7/4 - 25/4 - 12/5 RUSSO (D-11) Via degli Aranci - Tel. 0818772310 14/4 - 28/4 - 19/5 ALFANI (E-7) Corso Italia - Tel. 0818781226
TURNO DI REPERIBILITÀ NOTTURNA FARMACIE DA META A SORRENTO Dal 30 marzo al 5 aprile CASTELLANO - Piano Corso Italia, 88 Dal 6 al 12 aprile ELIFANI - Meta Via A. Cosenza, 2/4 Dal 13 al 19 aprile FARFALLA - Sorrento Piazza Tasso, 35/36 Dal 20 al 26 aprile ALFANI - Sorrento Corso Italia 129 Dal 27 aprile al 3 maggio IROLLA - Piano Piazza Repubblica, 24 Dal 4 al 10 maggio E. PALAGIANO - S. Agnello C.so Italia, 27 Dal 11 al 17 maggio LIMONE - Sorrento Corso Italia, 35/37
0818786603 0818786605 3355302988 3385658456 0818781226 3487946420 0818786145 3311168788 0818074148 3391158557 3341586549
LA REPERIBILITÀ È ASSICURATA SOLO DIETRO PRESENTAZIONE DI RICETTA MEDICA URGENTE
DAL 1 APRILE 2019 RIAPERTURA IN PIAZZA TASSO E PRESSO LA CIRCUMVESUVIANA DI SORRENTO
info point
37
Aprile 2019
ORARIO TIMETABLE S.F.S.M.
CIRCUMVESUVIANA INFO 800211388
Numero verde
800211388
CAMPANIA EXPRESS
NAPOLI ERCOLANO POMPEI SORRENTO 9,06 11,36 15,36 18,06 -
9,20 11,50 15,50 18,20 -
9,38 12,07 13,32 16,07 18,39 19,57
9,57 12,25 14,04 16,28 19,09 20,28
• •
SORRENTO POMPEI ERCOLANO NAPOLI 10,25 10,49 11,04 11,18 12,54 13,18 14,39 15,06 15,24 15,37 16,55 17,18 17,34 17,49 19,20 19,46 20,56 21,27 21,43 21,59 Fermate anche a Castellammare e Vico Equense.
n
CONSORZIO UNICO CAMPANIA CALL CENTER 08119666202
EAV
POMPEI - VESUVIO e vv.
POMPEI (Piazza Anfiteatro) VESUVIO (1.000 m.) 08,00 09,40 10,30 11,20 12,10 13,00 13,50 14,40 VESUVIO (1.000 m.) POMPEI (Piazza Anfiteatro) 09,00 9,50 10,40 11,30 12,20 13,10 14,00 14.50 16,40
SORRENTO - NAPOLI e vv. SORRENTO (Circum) - NAPOLI 00,20 (giornaliero) NAPOLI - SORRENTO (Circum) 22,40 - 23,00 (giornaliero)
n
LINEA A
LINEA B LINEA C LINEA D LINEA E
AUTOLINEE SORRENTO Every 20 minutes
M. LUBRENSE - CAPO SORRENTO - META e vv. Circolare SORRENTO (Porto) SORRENTO (Stazione) SORRENTO (Porto) S. AGNELLO - PIANO e vv. Circolare MARINA GRANDE SORRENTO Circolare SORRENTO STAZIONE VIA DEGLI ARANCI - HILTON
• • • •
SORRENTO 6.01 6.25 + 6.49 7.22 • 7.38 F • 7.55 • 8.26 • 8.52 • 9.07 • 9.37 • 10.37 • 11.07 • 11.37 • 12.07 • 12.37 • 13.07 • 13.25 13.56 • 14.22 14.55 • 15.26 • 16.07 • 16.37 • 17.07 • 17.25 17.56 • 18.22 18.55 • 19.26 • 20.07 • 20.37 21.07 21.37
NAPOLI 6.09 6.40 6.44 F 7.09 • 7.39 F 8.11 • 8.39 • 9.09 • 9.39 • 10.09 • 10.39 • 11.09 • 11.39 12.09 • 12.39 13.09 • 13.41 • 14.09 • 14.39 • 15.11 • 15.39 • 16.09 • 16.39 17.09 • 17.41 • 18.09 • 18.39 • 19.11 • 19.39 20.09 20.39 21.09 21.39
• •
• • • •
S.AGNELLO 6.03 6.27 6.51 7.24 7.40 7.57 8.28 8.54 9.09 9.39 10.39 11.09 11.39 12.09 12.39 13.09 13.27 13.58 14.24 14.57 15.28 16.09 16.39 17.09 17.27 17.58 18.24 18.57 19.28 20.09 20.39 21.09 21.39 ERCOLANO 6.28 6.53 7.02 7.28 7.58 8.23 8.58 9.28 9.58 10.28 10.58 11.28 11.58 12.28 12.58 13.28 13.53 14.28 14.58 15.23 15.58 16.28 16.58 17.28 17.53 18.28 18.58 19.23 19.58 20.28 20.58 21.28 21.58
VICO 6.12 6.36 6.59 7.31 7.49 8.06 8.37 9.01 9.18 9.48 10.48 11.18 11.48 12.18 12.48 13.18 13.36 14.07 14.31 15.06 15.37 16.18 16.48 17.18 17.36 18.07 18.31 19.06 19.37 20.18 20.48 21.18 21.48
C/MARE 6.21 6.45 7.05 7.39 7.58 8.15 8.45 9.09 9.27 9.57 10.57 11.27 11.57 12.27 12.57 13.27 13.45 14.15 14.39 15.15 15.45 16.27 16.57 17.27 17.45 18.15 18.39 19.15 19.45 20.27 20.57 21.27 21.56
POMPEI V. REGINA 6.31 6.33 6.55 6.57 7.14 7.48 7.50 8.08 8.10 8.25 8.27 8.53 9.18 9.20 9.37 9.39 10.07 10.09 11.07 11.09 11.37 11.39 12.07 12.09 12.37 12.39 13.07 13.09 13.37 13.39 13.55 13.57 14.23 14.48 14.50 15.25 15.27 15.53 16.37 16.39 17.07 17.09 17.37 17.39 17.55 17.57 18.23 18.48 18.50 19.25 19.27 19.53 20.37 20.39 21.07 21.09 21.37 21.39 22.05 22.07
V. REGINA 6.45 7.20 7.45 8.15 9.15 9.45 10.15 10.45 11.15 11.45 12.15 12.45 13.15 13.45 14.45 15.15 16.15 16.45 17.15 17.45 18.45 19.15 20.15 20.45 21.15 21.45 22.15
POMPEI 6.47 7.05 7.22 7.47 8.17 8.36 9.17 9.47 10.17 10.47 11.17 11.47 12.17 12.47 13.17 13.47 14.06 14.47 15.17 15.36 16.17 16.47 17.17 17.47 18.06 18.47 19.17 19.36 20.17 20.47 21.17 21.47 22.17
C/MARE 6.57 7.15 7.31 7.57 8.27 8.46 9.27 9.57 10.27 10.57 11.27 11.57 12.27 12.57 13.27 13.57 14.16 14.57 15.27 15.46 16.27 16.57 17.27 17.57 18.16 18.57 19.27 19.46 20.27 20.57 21.27 21.57 22.27
•
ERCOLANO 6.49 7.13 7.29 8.07 8.26 8.43 9.06 9.37 9.55 10.25 11.25 11.55 12.25 12.55 13.25 13.55 14.12 14.36 15.09 15.43 16.06 16.55 17.25 17.55 18.12 18.36 19.05 19.43 20.06 20.55 21.25 21.55 22.22
NAPOLI 7.07 7.31 7.47 8.26 8.44 9.01 9.16 9.56 10.13 10.43 11.43 12.13 12.43 13.13 13.43 14.13 14.32 14.46 15.27 16.01 16.16 17.13 17.43 18.13 18.32 18.46 19.27 20.01 20.16 21.13 21.43 22.13 22.39
VICO S.AGNELLO SORRENTO 7.17 7.06 7.15 7.32 7.23 7.30 7.52 7.40 7.50 8.17 8.06 8.15 8.47 8.36 8.45 9.03 8.54 9.01 9.47 9.36 9.45 10.17 10.06 10.15 10.47 10.36 10.45 11.17 11.06 11.15 11.47 11.36 11.45 12.17 12.06 12.15 12.47 12.36 12.45 13.17 13.06 13.15 13.47 13.36 13.45 14.17 14.06 14.15 14.33 14.24 14.31 15.17 15.06 15.15 15.47 15.36 15.45 16.03 15.54 16.01 16.47 16.36 16.45 17.17 17.06 17.15 17.47 17.36 17.45 18.17 18.06 18.15 18.33 18.24 18.31 19.17 19.06 19.15 19.47 19.36 19.45 20.03 19.54 20.01 20.47 20.36 20.45 21.17 21.06 21.15 21.47 21.36 21.45 22.17 22.06 22.15 22.47 22.36 22.45
F = Solo feriali - Working days = Direttissimo - Direct • = Ferma a Scrajo dal 1/6 al 30/9 + = Solo festivo - Sundays and Bank days
n SITA
RIFERITI AD APRILE 2018 Tel: 089 405145 sitasudtrasporti.it
Capolinea Stazione Circumvesuviana
SORRENTO PRIORA SORRENTO AMALFI S.AGATA AMALFI SORRENTO TORCA • 06.30 F
• 07.40 S • 08.30 F • 08.30 H • 09.00 G • 09.15 F • 09.30 G • 10.00 G • 10.15 F • 10.30 G • 11.00 G • 11.30 G • 12.00 G • 12.30 G • 12.45 F • 13.00 H • 13.30 F • 13.30 H • 14.00 G • 14.45 F • 15.30 H • 15.30 F • 16.00 H • 16.10 F • 16.40 F • 17.00 G • 18.00 H • 18.00 F • 19.00 G • 20,15 G
• 06.20 G • 07.15 F • 08.05 G • 09.00 F • 09.30 G • 10.30 G • 11.00 G • 11.30 G • 12.15 G • 13.00 G • 13.30 F • 13.45 F • 14.05 F • 14.30 G • 15.00 G • 15.30 G • 16.00 G • 16.30 F • 17.00 F • 17.00 H • 17.30 G • 18.00 G • 19.00 G • 20.00 G • 21.20 G • Via S. Agnello /Meta • Via Priora
SORRENTO MASSA L. S.AGATA TORCA
TORCA S.AGATA MASSA L. SORRENTO
05.50 07.25 08.05 09.00 09.30 10.10 11.00 12.15 12.40 13.15 13.15 13.30 13.30 14.00 14.00 15.00 15.25 15.30 16.15 16.15 17.10 18.00 18.40 19.15 20.15 21.15 22.20 22.20
• • • • • • •
F F F F F G F G S F H S N H F G G H F H G G G F F G F H
/S.Agata
05.15 06.05 07.00 07.10 07.45 08.30 09.10 10.25 11.10 12.15 12.40 13.15 14.25 15.25 16.00 17.05 18.00 19.20 20.20
• •
•
F F G S G F G F G F F G G G G F G H G
• a/da Torca
•
06.40 07.50 08.00 08.30 + 09,00 + 09.00 09.15 + 09.30 + 10.00 + 10.30 11.00 + 11.30 + 12.00 + 12.00 + 12,15 13.00 + 13.15 13.30 + 14.00 + 14.00 15.30 + 16,00 + 16.15 16.30 + 17.00 + 18.00 + 18.00 18.35 19.00 + 19,40 20.05 20.15 + 21.15
F H F F G F F G G F G G G G F H G H G F F H G H G H F F G F H G F
• a/da Torca
TORCA S.AGATA PRIORA SORRENTO
06.00 06.45 07.05 07.10 08.10 08,35 + 08.45 09.30 10.00 10.20 + 10.50 + 11.05 11.30 11.50 + 11.50 + 12.00 12.10 12.20 + 12.50 + 13.00 13.35 + 14.05 1420 + 15.05 + 15.25 + 15.35 16.20 + 16.50 + 17.05 17.30 18.20 + 18.50 + 19.20 + 20.50 21.00 + 22.40 +
• • •
F F S F F F G F G F G F H S H H F G G G G F G F F G G G F F F G G F G G
+ a/da Bivio Nastro Verde
SORRENTO MARINA MARINA CANTONE CANTONE SORRENTO
07.50 07.50 09.00 10.30 13.35 14.00 14.35 16.15 18.00
• • • • •
F H F F F F F G F
06.45 09.00 10.20 11.30 14.30 15.00 16.00 16.30 18.55
• via Sant’Agata
• • • • • •
F = FERIALE G = GIORNALIERO H = FESTIVO S = SCOLASTICO N = NO SCOLAST.
F7
F G F F F F F F F
SURRENTUM insieme agli orari che sono comunicati direttamente dalle compagnie di trasporto e aggiornati al 25 marzo 2019 pubblica anche il loro recapito telefonico a cui si prega fare riferimento per assicurarsi che non vi siano state, nel frattempo, variazioni agli orari.
Dall’16/3 al 3/11
38
Aprile 2019
FEDERALBERGHI PENISOLA SORRENTINA
Via L. De Maio, 35 - SORRENTO Tel. 0818773333 www.upsa.org
ALBERGHI HHHHHL 01
Excelsior Vittoria 0818777111
C/9
ALBERGHI HHHHH
➔ 06 ➔ 22 34 02 25
Cocumella Bellevue Syrene La Pace Parco Principi La Favorita Ambasciatori Royal
0818782933 0818781024 0818074775 0818784644 0818782031 0818782025 0818073434
ALBERGHI HHHH
27 ➔ 03 04 51 28 66 05 07 08 30 72 09 10 11 12 13 ➔ ➔ 73 14 ➔ 15 16 74 17 18 19
Admiral Alpha Aminta Antiche Mura Astoria Ascot Atlantic Palace Bel Air Bristol Capodimonte Capri Caravel Carlton Int. Central Cesare Augusto Conca Park Continental Corallo Crawford Cristina De La Ville Eliseo Park’s Europa Palace Flora Gran Paradiso Hilton Tramontano Johanna Park
0818781076 0818782033 0818781821 0818073523 0818074030 0818783032 0818782688 0818071622 0818784522 0818784555 0818781251 0818782955 0818072669 0818781646 0818782700 0818071621 0818072608 0818073355 0818071772 0818783562 0818782144 0818781843 0818073432 0818782520 0818073700 0818784141 0818782588 0818072472
D/6 A/14 D/7 B/12 C/10 C/4 F/3 E/9 D/8 E/5 D/1 C/3 D/4 E/4 D/11 A/16 D/9 C/14 E/9 F/6 D/6 C/16 C/11 C/10 C/13 D/16 G/7 C/7 G/3
78 Q 56 55 71 81 20 41 21 79 70 42 23 ➔ 43 24 58 26 ➔ 61 H 49 50
La Residenza B. W. La Solara La Tonnarella La Minervetta Majestic Palace Mediterraneo Michelangelo Minerva Miramare Res. Palazzo Guardati Parco del Sole Plaza President Prestige Regina Riviera Rota Suites Vesuvio Villa Garden B.que Hotel Elios Vue d’Or Villa Maria Zi’ Teresa
ALBERGHI HHH
29 ➔ Q 52 32 33 75 35 36 37 H 54 38 76 39 40
Britannia Club Dania Del Corso Del Mare Eden Florida Gardenia Girasole Il Faro Il Nido La Badia La Meridiana La Pergola Leone Metropole
NUMERI UTILI USEFULL NUMBERS
CONSORZIO AZIENDE TURISTICHE PENISOLA SORRENTINA
C8
Via L. De Maio, 35 - SORRENTO tel. 081 8074452 0818774698 0815338000 0818781153 0818774455 0818072050 0818781352 0818784844 0818781011 0818072524 0818785567 0818073633 0818782831 0818782262 0815330470 0818782162 0818072011 0818782904 0818782645 0818781387 0818074834 0818073153 0818781966 0818784619 0818782706 0818781127 0818073572 0818071016 0818783310 0818781151 0818783844 0818772365 0818073082 0818781390 0818782766 0818781154 0818073535 0818782626 0818782829 0818074107
A/15 C/3 D/4 A/16 A/15 D/11 C/3 C/3 D/8 C/17 E/9 F/5 D/6 B/12 C/12 D/1 C/2 F/5 C/12 D/2 D/8 D/4 D/9 A/15 C/14 B/15 C/8 D/3 C/11 A/15 F/8 D/2
64 77 44 45 60 Q 46 47 48 H Q H 80 59 81
Mignon Londra Rivage Settimo Cielo Sorrento City Spicy Tirrenia Tourist Villa di Sorrento Villa Fiorita Villa Igea Le Terrazze Res. Au Relais Rivoli Savoia Tasso Suites
ALBERGHI HH
➔ 31 53 82
Angelina Cavour Desirée (Garnì) Sorrento Central
ALBERGHI H
62 65 83
Linda Nice La Magnolia
C8
0818073824 0815329554 0818781873 0818781012 0818772210 0818073063 0818781336 0818782086 0818781068 0818780003 0818071069 0818780906 0813654089 0818782511 0818772014
E/7 A/15 E/5 C/4 D/9
D/8 F/10 D/8
0818782901 0818073166 0818781563 3337842924
D/2 C/3 G/8
0818782916 0818781650 0818773560
E/11 D/10 E/9
E/5 D/12 E/9
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Seven Hostel Le Sirene Ulisse deluxe hostel Porto Salvo Unconventional
Sorrento
0818073111
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Sorrento/Meta
0815331111
Cappiello Mario Isola Angela Celentano M. Coda F. fisioterapista
0818781439 3395001550 3381215468 3398791804
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Sorrento S. Agnello TAXI Sorrento S. Agnello S. Agata
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ORARIO S. MESSE HOLY MASS TIMETABLE S. Francesco 8.30 -11.30 Saturday 6.30 p.m. (Vigil Mass) Sunday 10,00 a.m. - 6.30 p.m. S. Antonino 8.00 - 10.00 - 11.30 Cattedrale 8.30 - 11.00 -12,15 - 18,00 Carmine 9.30 - 10.45 - 11.45 - 18,30 SS. Rosario 8.45 Annunziata 9.00 Chiesa dei Servi di Maria 9,30 N.S. di Lourdes 9.00 -11.00 -18.00 S. Lucia 7.00 - 9.00 - 11.00 - 18.00 S. Anna 8.00 - 11.00 - 18.00 S. M. delle Grazie 7.30
Università della Cucina Mediterranea
ASSOCIAZIONE CHIAVI D’ORO
www.ucmed.it info@ucmed.it Tel./Fax +39 081 8075665/ +39 081 8071621
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Circolo dei Forestieri C8
Chiostro di S. Francesco SORRENTO
C8
CHIESA EVANGELICA
Evangelical Church Via Fuoro, 77 DOMENICA/SUN GIOVEDI/THU
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Aprile 2018
39
Buona Pasqua
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Aprile 2018