Surrentum - Settembre 2020

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1981/2020: da quarant’anni insieme

Settembre 2020

Anno XL

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FOTO DI ADRIANO ALFARO

SETTEMBRE 2020

PERIODICO DI INFORMAZIONE TURISTICA Aut. Trib. Napoli n. 3104 del 15/4/1982

Editrice SURRENTUM sas Dir. Resp. Antonino Siniscalchi

www.surrentum.it • www.surrentum.net • www.surrentum.com

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1981/2020: da quarant’anni insieme Dal 19 agosto a Sorrento

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dalla Redazione

Il macchinario per l’analisi rapida dei tamponi COVID 19

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ospedale di Sorrento ha in dotazione un nuovissimo macchinario per l’analisi rapida (solo 51 minuti) dei tamponi covid 19. Si tratta di uno strumento all’avanguardia in grado di accorciare notevolmente i tempi di attesa per l’analisi dei tamponi. Con la nuova apparecchiatura la struttura ospedaliera sorrentina può fare l’esame dei test direttamente in casa anche a residenti e ospiti delle strutture ricettive ed evitare attese più lunghe effettuando l’analisi presso altri laboratori. Grande merito va a Federalberghi Penisola sorrentina che ha voluto donare, con il sostegno di Banca intesa Sanpaolo, la collaborazione della Fondazione Sorrento e Marigo italia srl, al nosocomio cittadino il dispositivo inaugurato dal presidente Costanzo iaccarino e dal direttore generale Asl Napoli 3 Sud Gennaro Sosto, presenti il direttore di presidio Giuseppe Lombardi, Gaetano Milano AD della Fondazione Sorrento, il sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo. “L’acquisto del dispositivo per l’analisi dei tamponi – ha sottolineato Costanzo iaccarino, presidente di Federalberghi Penisola Sorrentina – testimonia l’impegno sociale e l’attenzione alle esigenze del territorio da parte dell’associazione che ha già aderito al protocollo accoglienza Sicura, finalizzato a garantire un soggiorno tranquillo agli ospiti e condizioni di lavoro altrettanto salubri al personale delle strutture ricettive, siglando un protocollo di sicurezza con comuni, Asl Napoli 3 Sud e Fondazione Sorrento per sottoporre rapidamente a tampone e isolare gli ospiti con sintomi riconducibili al Covid-19 in apposite strutture”. “Il dispositivo donato da Federalberghi consentirà di verificare l’eventuale positività al Covid nel giro di un’ora – ha spiegato Gennaro Sosto Direttore generale Asl Napoli 3 Sud – Il nuovo sistema per analisi di biologia molecolare è il frutto di una sinergia tra istituzioni fondamentale per ridurre i trasferimenti di pazienti che potrebbero aver contratto il Covid, affrontare eventuali emergenze e dare sicurezza al territorio”.

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Eventi di settembre a Villa Fiorentino

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Fondazione Sorrento 11-12, 18-19, 25-26 settembre e 2-3 ottobre 2020

info@cryteriaproject.com - FB Incontri di vini e sapori campani

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a location scelta per l’undicesima edizione della kermesse è ancora una volta l’elegante Villa Fiorentino a Sorrento. L’Associazione Cryteria Project, che organizza la fortunata manifestazione gastronomica, quest’anno in risposta al momento di crisi generato dal CoViD-19 invece di fermarsi aumenta gli appuntamenti, con 4 weekend dedicati alla promozione e valorizzazione dei prodotti del nostro territorio. L’evento si svolgerà a Sorrento, negli spazi esterni della Villa Fiorentino, i giorni 11-12, 1819, 25-26 settembre e il 2-3 ottobre 2020. Per questa nuova edizione oltre alle consuete attività in programma, che spaziano dalla esposizione e assaggio di prodotti di nicchia, a degustazioni di vini guidate da esperti sommelier, fino alla preparazione di piatti di territorio da parte di affermati chef della penisola, sono previsti dei suggestivi intrecci con l’artigianato locale, grazie alla contemporaneità di alcune date con la mostra “Manufactum”, promossa dall’Associazione Peninsulart, presieduta dal ceramista Marcello Aversa. Non mancheranno momenti di intrattenimento, esposizioni artistiche e spettacoli musicali, per accontentare un pubblico ampio e vario. “incontri di vini e di sapori campani” è diventato nel tempo un’importante vetrina che richiama esperti, appassionati e semplici curiosi in grado di apprezzare quanto di buono offre la nostra Campania Felix.

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he location chosen for the eleventh edition of the event is once again the elegant Villa Fiorentino in Sorrento. The Cryteria Project Association, which organizes the successful gastronomic event, this year in response to the moment of crisis generated by COVID-19 instead of stopping increases the appointments, with 4 weekends dedicated to the promotion and enhancement of the products of our territory. The event will take place in Sorrento, in the outdoor spaces of the Villa Fiorentino, on 11-12, 18-19, 25-26 September and 2-3 October 2020. For this new edition, in addition to the usual scheduled activities, which range from the exhibition and tasting of niche products, to wine tastings led by expert sommeliers, up to the preparation of local dishes by renowned chefs of the peninsula, suggestive intertwined with local crafts, thanks to the contemporaneity of some dates with the “Manufactum” exhibition, promoted by the Peninsulart Association, chaired by the ceramist Marcello Aversa. There will be moments of entertainment, artistic exhibitions and musical performances, to satisfy a wide and varied audience. “Encounters of wines and flavors of Campania” has over time become an important showcase that attracts experts, enthusiasts and simply curious people who are able to appreciate the good things our Campania Felix offers.


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Elezioni per il Sindaco e il Consiglio Comunale di SORRENTO MASSIMO COPPOLA CANDiDATo SiNDACo

MARIO GARGIULO CANDiDATo SiNDACo

IOVIERO GIUSEPPINA DESIREE TERMINIELLO ANTONINO AGRILLO CAROLINA detta Carla APREDA ANTONINO CAPPIELLO FILOMENA DE MARTINO GIANLUIGI GARGIULO LUCIA GARGIULO TERESA MANZO ADELE MAURO GAETANO PANE PAOLO PRISCO MARILARA RAIOLA LUCA VITTORIO detto Luvi RUGGIERO ANTONELLA SORRENTINO VINCENZO detto Enzo VENANZIO PIETRO

DI PRISCO LUIGI CASTALDO FRANCESCA COPPOLA GIUSEPPINA DE ANGELIS ELVIRA DE CECCO MIChELE DI LEVA ILARIA GIOIELLO GIULIA IZZO GIOVANNA LEONE LUIGI MORVILLO ANTONINO NATALE MANUELA SAVARESE IMMA SCIARDO’ ANTONIO detto Tonino SPANO CONCETTA STAIANO MASSIMO VILLANOVA SILVANA

ESPOSITO MASSIMO DE ANGELIS MARIA TERESA FIORENTINO LORENZO GARGIULO UMBERTO D’ISA RENATO ACAMPORA ANTONINO CAPPIELLO GAETANO detto Yuri MILANO LOREDANA APREDA ANTONINO CIMMINO GABRIELE ERCOLANO SALVATORE MARZUILLO EUGENIO IOVINE PASQUALINA FIORENTINO ALESSIA DE ROSA ANGELICA FIORENTINO SERENA

APONTE MARIA detta Lara APREA CARLA CELENTANO CARMEN CUOMO FEDERICO DE FALCO DIANA DE VIVO VALERIA GARGIULO MARCO GARGIULO MARIANO MARESCA ANTONINO MARESCA MARIkA ROSA detta Marika MARZUILLO EMILIO STEFANO detto Stefano PALOMBA RAChELE PIACENTE CANDIDA REALE LUIGI RIVA GIULIA SANTOIANNI LUCIANGELA

RICCA ELISABETTA detta Bettina APREDA NATALIZIA CAFIERO LUCIANA CASTELLANO MARIANNA COPPOLA CRISTINA D’ESPOSITO GIUSEPPE ESPOSITO FRANCESCO detto Franz ESPOSITO GENNARO detto Zezzè FERRAIUOLO FERDINANDO detto Fefè FIORENTINO EDUARDO GARGIULO LUCIA LA ROCCA LUIGI MILANO SALVATORE PANE REGINA PIRAS VERONICA RUSSO GUIDO

BUONTEMPO MIChELE COLUCCI FRANCESCO CUCCARO MARCO D’AMATO MARIA ROSARIA GARGIULO IVAN GARGIULO SALVATORE IMPARATO GIUSEPPE MAURO FRANCESCO NUNZET MARTINA PATELLA GIUSEPPE PERSICO ROSA RIZZI ELEONORA detta Nora STARACE ANNA MARGhERITA TIRANNO RAFFAELE

ABAGNALE ALESSIA AVERSA GIOVANNI BOTTA GIULIA DI LEVA MARIA GRAZIA detta Grazia DI MAIO ANASTASIA ERCOLANO GIUSEPPE GARGIULO FRANCESCO detto Maradona GIUSTO SARA MASCOLO IMMACOLATA detta Imma MINIERI ANDREA MORETTI EMILIO PONTECORVO MARIANO RUSSO MARIA LAURA SCARPATO AGNESE SPARTANO ANTONINO VACCA LUIGI

LIGUORI GIUSEPPE ATTANASIO CIRO CAPPIELLO NATASCIA COPPOLA ANTONIO DEL PIANO LAURA DI MARTINO ANDREA ESPOSITO ONORATO Jr detto Onorato FIORENTINO ALESSANDRA GARGIULO GIUSEPPINA detta Pina GUARRACINO EMANUELE MARESCA FRANCESCA MARESCA MARIO detto Mario MARZUILLO GIORGIA MERCURIO ANTONINO SCALA EMILIANA SChISANO ANTONINO

ACAMPORA ALESSANDRO APREA MARIAROSARIA detta Rosaria ARDIA SABATO BERNARDO MIChELE CELANO MARIA LUIGIA detta Gina CIAMPA GUGLIELMINA DE ROSA ROSARIA GARBO LUIGI detto Gigino LAURO ANTONINO detto Nino MARESCA ALBERTO MATTERA GIOVANNA MICCIO ORSOLA GARGIULO CLAUDIA RUSSO FRANCESCO detto Francois SCARPATO RAFFAELE detto Lello SORRENTINO ANTONINO

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SI VOTA DOMENICA 20 SETTEMBRE DALLE 7 ALLE 23 E LUNEDI 21 SETTEMBRE DALLE 7 ALLE 15 MARCO FIORENTINO

FRANCESCO GARGIULO

CANDiDATo SiNDACo

CANDiDATo SiNDACo

DI LEVA ROSSELLA ESPOSITO ROSALIA GARGIULO MARIA GRAZIA detta Grazia LAUDONIA OLGA MASSA BRIGIDA PARISI FABIOLA DE ROSA ANTONINO DI MAIO VITTORIO FIORENTINO ANTONINO ISOLA GIUSEPPE MARESCA ANTONIO MARZUILLO GIUSEPPE PALOMBA ANGELO PERSICO UMBERTO RUSSO ANIELLO detto Chicco STARACE MARINO

Elezioni per il Sindaco e il Consiglio Comunale di MaSSa LubRENSE

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D’ALESIO CONCETTA detta Connie DURANTE FRANCESCA FERRARA VALERIA MARCIANO PAOLA MARESCA ANNITA PECORARO ANNA detta Annalisa ACAMPORA ADOLFO DE RASIS GIOVANNI detto Gianfranco DURANTE PAOLO ESPOSITO ANTONIO FIORENTINO GIUSEPPE GARGIULO LUIGI GARGIULO VINCENZO PARLATO FRANCESCO POLLIO ANTONINO SChISANO FRANCESCO

DI PRISCO GIOVANNI MASTELLONE ANTONINO ASTARITA ANNA CELENTANO FORTUNATA CIAMPA GUGLIELMO D’ESPOSITO GIUSEPPE FALCO ENNIO FRUSCIO GIUSEPPE GARGIULO ANTONINO FRANCESCO IRACÀ STEFANIA MARESCA ANTONINO MEROLLA MIChELE PATURZO ADELE ROMANO GIUSEPPE SALVI MARIA TERMINIELLO GIOVANNA

Candidato Sindaco

Pietro di Prisco ALBANO UMBERTO BOZZAOTRA EMILIO CACACE MARIA CASA FABRIZIA CASA FERDINANDO detto Nando ERCOLANO LUIGI ESPOSITO ANTONINA ESPOSITO CARLA FUSILLO GIORGIA MANDATO FRANCESCO MELLINO SALVATORE PERSICO CARMINE PERSICO LIDIA POLLIO MIChELE SCALA MARIA PIA detta Pia SMITh IVAN

Candidato Sindaco

Liberato Staiano AIELLO ROSSELLA APREDA ROSARIO CANGIANO SALVATORE CAPUTO ANNA MARIA COCCURULLO FRANCESCA CORCIONE FRANCESCO SAVERIO DE GREGORIO VITTORIO ESPOSITO FRANCESCO ESPOSITO GIOVANNI GARGIULO GIANVITO GARGIULO MARIAFRANCESCA detta Checca IACCARINO DORINA detta Dora INSIGNE MARIANNA MARCIA ANTONIO MASSA MARIA VINACCIA MOSÈ

PER UN CoRRETTo VoTo DEVi BARRARE iL RETTANGoLo CoNTENENTE iL NoME DEL CANDiDATo SiNDACo E iL SiMBoLo DELLA LiSTA CHE Si iNTENDE VoTARE E iNDiCARE UNA PREFERENZA oPPURE DUE PREFERENZE, SOLO NEL CASO DI CANDIDATI DI SESSO DIVERSO, SCRiVENDo CoGNoME E NoME DEL CANDiDATo E DELLA CANDiDATA.

Candidato Sindaco

Lorenzo Balducelli ACONE RAFFAELE detto Lello APREDA MARIA GRAZIA BALDUCCELLI LUIGI detto Gigino BERNARDO NUNZIA SONIA detta Sonia CACACE LUCIO CAPUTO ANTONIETTA detta Antonella D’ESPOSITO GIUSEPPE detto Peppe ESPOSITO ANTONINO FIORENTINO SERGIO GARGIULO SALVATORE detto Chichiullo GIUSTINIANI MIChELE MAZZELLA CAROLINA MICCIO RAFFAELA MINIERI GELSOMINA detta Mina STAIANO GIOVANNA detta Giovannella TIZZANO DOMENICO


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Protagonisti

Franca Valeri i

n tutta la storia del nostro spettacolo teatrale, cinematografico e televisivo, ironica come lei non c’era mai stata nessuna, anche perché l’ironia, per vecchia definizione, è appartenuta a uomini: da Petrolini a Sordi, passando per il sottile quanto elegante Raimondo Vianello. Fino alla bella età di 100 anni, Franca Valeri non ha mai smentito se stessa, confermando, in tutte le sue versatili partecipazioni in teatro, cinema e televisione, la sua capacità di ironizzare su tutto e tutti, toccando anche vertici di esilarante incredulità nel lettore quando, nel suo libro “Bugiarda no, reticente”, ha raccontato che se il suo amatissimo compagno di vita, sposato dopo il matrimonio con Vittorio Caprioli, le diceva:” Muoviti, asino” lei lo giustificava aggiungendo che gli asini le piacevano molto! intelligente, colta, in anticipo sui tempi, Franca Norsa, nata a Milano in una bella e agiata famiglia, scel-

se per suo cognome d’arte quello del poeta amato Paul Valery, e iniziò il suo percorso con la determinazione della testardaggine e dell’intelligenza, sommando una carriera prestigiosa e in anticipo sui tempi, spaziando dall’italia alla Francia molto amata e accompagnandosi con tutti gli attori della sua generazione . Nei ricordi di un’esistenza febbrile, ha fatto sempre tutto in anticipo, ridendo degli altri ma soprattutto di se stessa, mai smettendo di studiare, leggere, ricercare, e inventare personaggi rimasti indimenticabili: dalla Signorina Snob alla Sora Cecioni, irridendo tutto e tutti, fin dagli inizi in Francia con il Teatro dei Gobbi alle tante commedie da lei scritte, ultime delle quali condivise con l’amato compagno d’arte Urbano Barberini. Nei tanti incontri di una lunga vita gli amici sono stati fondamentali così come i cani amatissimi che ha avuto sempre e

in gran numero. in teatro e in città, in campagna e in casa. Nel 1973 eravamo insieme al Teatro San Ferdinando per la prima di “Persone naturali e strafottenti” dell’ amatissimo amico Peppino Patroni Griffi, autore di un testo tanto inquietante quanto anticipatorio e, con il cagnolino di turno in grembo, colse la grandezza di Pupella Maggio che, in virtù del monologo sul riutilizzo dei preservativi, aveva fatto scrivere al critico Roberto de Monticelli su” il corriere della sera:” il lamento di Pupella diventa preghiera”. Raccontava con il sorriso

incisivo quella volta che ospite di Franco Zeffirelli a “Le tre ville” a Positano aveva visto Lawrence olivier, incontro che poi avrebbe raccontato in uno dei suoi libri. “ C’era anche Lawrence olivier. Non avevo mai visto un uomo così bello! Gli anni non avevano scalfito il suo splendore. Fu un emozione vederlo in un bianco barracano che mi porgeva un piatto di rigatoni e che in un chiarissimo inglese mi diceva:” Mangi tranquilla. Non vada a recitare, si faccia desiderare”. Per contrappunto la “ signorina snob” commentò

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veloce:” Facile per lui con quella grandezza e quella bellezza!” in una delle tante interviste le chiesi ancora: Dopo tanto teatro come e quando cominciò a fare cinema? Anche se il cinema mi è piaciuto meno del teatro, ho girato una cinquantina di film. Storia co-

minciata con mio marito Vittorio Caprioli che voleva fare cinema ed allora fu quasi automatico che anch’io lo facessi! il mio primo ruolo fu con la regia di Federico Fellini che, dopo avermi vista recitare, inventò per me il ruolo di una coreografa! Quali sono stati i suoi film preferiti?

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Ho adorato Vittorio De Sica, l’unico che mi sia stato veramente vicino e che ho sentito vicino, un maestro capace di far recitare anche i sassi! E poi Roberto Rossellini, Luchino Visconti, Giorgio Strehler, Peppino Patroni Griffi tutti grandi maestri che hanno fatto diventare grande il cinema e il teatro italiano Ha mai sentito la nostalgia per qualcuno o qualcosa? Sempre e tanta per chi non c’è più. L’amicizia che valore ha per lei? Per me è una religione e gli amici ne sono i protagonisti. Ho bisogno di sentirli vicini, così come il lavoro. In aggiunta a teatro e cinema ha scritto tantissime commedie e libri: la cultura che posto ha nell’Italia d’oggi? La cultura si è fermata e, per quanto riguarda il mondo dello spettacolo, gli amici attori vivono grandi difficoltà anche

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per poter lavorare in teatri prestigiosi. Quanti sono costretti ad andare in teatri minori! Che cosa proprio non accetta o rifiuta? Con il tempo sono diventata più intollerante. Sono molte le cose che mi pesano nel tempo che stiamo vivendo. E la vita come la prende? Finchè potrò non intendo fermarmi. E se, insistendo sul tema che la rappresenta, le chiedo che cos’è l’ironia, lei con un sorriso sottolinea la sua convinzione dicendo: ”E’ una fortuna”. Unica e speciale, intelligente e colta, sempre attenta ai cambiamenti della società, appena una settimana dopo aver compiuto cento anni, il cuore generoso di Franca Valeri si è fermato privando noi tutti della sua irraggiungibile ironia. Grazie e ancora grazie e grazie per la leggerezza con la quale hai insegnato a noi tutti tante cose, anche a sorvolare su quelle di nessuna importanza

Giuliana Gargiulo

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Adriano Alfaro

Escursione da Marina Grande

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ponga un modo diverso e sostenibile di condividere i valori paesaggistici e culturali di Sorrento con i turisti di ogni parte del mondo. instagram - @kayaksorrento info e prenotazioni www.kayaksorrento.com

FoTo ADRiANo ALFARo

passati accanto all’antica tonnara, si giunge nella instagrammatissima piscina naturale della villa romana di Pollio Felice, anche conosciuta come Bagni della Regina Giovanna. Umberto, la vostra guida, vi racconterà aneddoti e curiosità storiche facendovi perdere il contatto con la realtà della frenetica e caotica città. Dopo una sosta per un bagno nell’acqua color smeraldo o per esplorare le rovine dell’antica villa, si riparte in kayak per aspettare il magico momento del tramonto. Apprezziamo molto che Kayak Sorrento pro-

KAyAKING AT SUNSET

FoTo ADRiANo ALFARo

aL TRaMONTO IN KaYaK

e aspettare il tramonto sorseggiando un cocktail sulla terrazza di un bar è per voi troppo mainstream, allora potreste considerare di ammirare il Sole tuffarsi in mare a bordo di una canoa. Kayak Sorrento propone dei tour organizzati che partono dal pittoresco borgo di Marina Grande all’esplorazione della costa di Sorrento; quello più emozionante è il Sunset Tour. L’escursione, adatta a chiunque, anche a chi non è mai andato in kayak, inizia due ore prima del tramonto: dopo essere salpati da Marina Grande ed essere

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f waiting for the sunset while sipping a cocktail on the terrace of a bar is too mainstream for you, then you could consider watching the sun dive into the sea aboard a canoe. Kayak Sorrento offers organized tours that depart from the picturesque village of Marina Grande to explore the coast of Sorrento; the most exciting is the Sunset Tour. The excursion, suitable for anyone, even those who have never gone kayaking, begins two hours before sunset: after setting sail from Marina Grande and passing by the ancient trap, you reach in the Instagrammatissima natural swimming pool of the Roman villa of Pollio Felice, also known as Bagni della Regina Giovanna. Umberto, your guide, will tell you historical anecdotes and curiosities making you lose touch with the reality of the hectic and chaotic city. After a stop for a swim in the emerald water or to explore the ruins of the ancient villa, we leave by kayak to wait for the magical moment of sunset. We very much appreciate that Kayak Sorrento offers a different and sustainable way of sharing the landscape and cultural values of Sorrento with tourists.

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1981/2020: da quarant’anni insieme dalla Redazione

a Vico Equense

Vico: borghi, piazze e terrazze L

a rassegna ha avuto inizio il 7 agosto, alle 19:30 sul belvedere del sagrato Chiesa di Santa Maria del Castello con il Duo di Ancona. il secondo appuntamento il 16 agosto, alle 19.00, sul belvedere della storica Villa Giusso Astapiana con la Camerata “Artemus”, orchestra d’Archi diretta del M° Alfonso Todisco. Domenica 4 settembre, la terza tappa della iniziativa, alle ore 19.00 sul belvedere del sagrato della chiesa di S. Francesco, col Duo iaquinta - Serra, magistrali interpreti de “La Voce Romantica” viaggio nella vocalità belcantistica e virtuosistica, tra Beethoven, Rossini e offenbach e, infine, domenica 27 settembre, alle ore 19.30, al Largo Chiesa S. Michele Arcangelo a Ticciano, Eugenio Silva Guitar Meeting. iNGRESSo GRATUiTo Posti limitati e su prenotazione (causa vincoli anti-Covid 19) in caso di maltempo, gli eventi si terranno al coperto nelle vicinanze. info e prenotazioni: www.vicoequense.it - Tel. 3336353444

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IL MIGLIOR HOTEL DI LUSSO IN ITALIA È

il Grand Hotel La Favorita di Sorrento il miglior albergo di lusso in italia. A stabilirlo è TripAdvisor, il principale portale di “recensioni” turistiche al mondo, che, ogni anno, analizza i punteggi e i luoghi salvati che i viaggiatori condividono e “giudicano”. Analisi che produce “Travellers’ Choice”, speciali graduatorie tra hotel, destinazioni famose, ristoranti, attrazioni, destinazioni di tendenza, spiagge, località emergenti, compagnie aeree ed “esperienze” in ambito turistico. Proprio nella categoria “hotel”, la costiera sorrentina e dintorni fa incetta di riconoscimenti. Nella top 25 della classifica genera-

le della categoria “alberghi” in italia, figura al secondo posto il Grand Hotel La Favorita: la struttura e l’organico alberghiero guidato dall’imprenditore Enzo Manniello, si piazza dietro il “Sea Park Spa Resort” di Giulianova. Al 13esimo posto “il San Pietro di Positano”, al 15esimo il “Bellevue Syrene” di Sorrento, al 21esimo il Grand Hotel Ambasciatori di Sorrento. Ma è nella categoria “Hotel di Lusso”, che Sorrento conquista il primo gradino del podio, proprio con il Grand Hotel La Favorita, che guida la classifica dei “Best of the best”. Chiude il podio, al terzo posto, il San Pietro di Positano.

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29 Q 52 32 33 75 35 36 37 H 54 38 76 39 40 64 44 45 60 Q 46 47 48 H Q H 80 59 81

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D/8 F/10 D/8

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Angelina Cavour Desirée (Garnì) Sorrento Central

0818782901 0818073166 0818781563 3337842924

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0818782916 0818781650 0818773560

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Santa Fortunata & Campogaio Nube d’Argento Villaggio Verde Esperidi Resort

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Ristorante

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Settembre 2020

Montagna “SuPER.. abILE”

La MONTaGNa PER TuTTI

Parlando

con amici che vivono una disabilità totale ho sempre scoperto un senso di inadeguatezza delle strutture presenti nei nostri paesi. Basta un semplice rialzo di pochi centimetri, una soglia di marmo all’ingresso di un negozio o una pietra montata male alle rampe a loro dedicate lungo i marciapiedi che le piccole ruote delle moderne carrozzine si inceppano e non si può procedere. i discorsi cadevano sempre su esigenze vicine, giornaliere, così facili da risolvere ma mai eliminate totalmente. intanto l’argomento escursionistico non è mai stato toccato dato che è sempre stato inconcepibile che una carrozzina possa procedere lungo un sentiero, anche il piu’ semplice. Un approfondimento del caso, visto che si tratta di un campo al quale sto dedicando completamente il mio impegno professionale, mi ha portato a conoscenza dell’esistenza di una carrozzina che permette ai disabili di procedere su sentieri escursionistici di media difficoltà. Pensare alle persone disabili in luoghi come Monte Faito, la Punta della Campanella o sul Sentiero degli Dei ha dato il via al progetto “Mari e Monti per tutti” – Mobilità alla disabilità con lo scopo di riuscire ad acquistare una carrozzina Joelette, per l’utilizzo in montagna, e E7

di varie sedie Job adatte all’accompagnamento dei disabili a mare. Questo progetto, portato avanti con gli amici Mario Esposito e Luigi Casablanca, continua a Monte Faito con “MoNTAGNA SUPERABiLE”, che comprtenderà eventi, passeggiate ma soprattutto la disponibilità della sedia escursionistica “JoELETTE” e di una carrozzina elettrica donata dai congiunti di Mario, prematuramente sacomparso. Altre donazioni volontarie hanno permesso di acquistare velocemente la sedia Joelette, già disponibile presso la nostra sede di Guide Escursionistiche a Monte Faito (sede dell’associazione SoRRENTo CoAST

EXPERiENCE), ed il progetto, attualmente, volge tutte le sue potenzialita’ all’utilizzo e alla disponibilità per le persone interessate. Attualmente un sentiero nel bosco a Monte Faito, la Regina Giovanna o nella Pineta delle Tore, una discesa a Punta della Campanella o una passeggiata a Monte Comune è veramente permessa a tutti, basta semplicemente organizzarsi con pochi amici o parenti che aiuteranno nell’avanzamento lungo gli itinerari. Ma la nostra sedia permetterà anche a persone anziane, con mobilità ridotta, a poter visitare qualche luogo del cuore inaccessibile alle piccole ruote delle carrozzine. in programma abbiamo anche varie giornate da passare insieme ai nostri amici disabili lungo i sentieri della montagna più alta del nostro territorio.

L’intenzione è di dare un segnale forte e concreto confermato dall’effettivo risultato dei progetti e dalla disponibilita’ verso tutti all’utilizzo delle strutture acquistate. ora possiamo veramente affermare che “il mondo cambia con il tuo esempio, non con la tua opinione”.

English Inn

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Sorrento • Corso Italia 55/59 • www.englishinn.it

English Inn “1974” first season of serving Fish & Chips always been a favorite of our English Customers ...and the tradition continues For my good friends at the English Inn. Watercolor painting by Professor Jeff Johnston of Alfred State College, Alfred NY Coordinator of Architecture Study abroad at Sant’Anna institute Sorrento.

ASSOCIAZIONE CAMPANIA FELIX “LE CHIAVI D’ORO” PiAZZA F. S. GARGiULo, 8 - SoRRENTo www.campaniafelix.org


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Nino Aversa

the mountain for everyone S

peaking with friends who live with total disability I have always discovered a sense of inadequacy of the structures present in our countries. Just a simple rise of a few centimeters, a marble threshold at the entrance to a shop or a badly mounted stone on the ramps dedicated to them along the sidewalks that the small wheels of modern wheelchairs get jammed and you cannot proceed. The discussions always fell on close, daily needs, so easy to solve but never totally eliminated. Meanwhile, the topic of hiking has never been touched upon since it has always been inconceivable that a wheelchair can proceed along a path, even the simplest. An in-depth analysis of the case, given that it is a field to which I am fully dedicating my professional commitment, brought me to the knowledge of the existence of a wheelchair that allows disabled people to proceed on medium difficulty hiking trails.

Thinking of disabled people in places such as Monte Faito, Punta della Campanella or on the Path of the Gods started the project “Seas and Mountains for all” - Mobility for disability with the aim of being able to buy a Joelette wheelchair, for the use in the mountains, and various Job chairs suitable for accompanying disabled people at sea.

This project, carried out with friends Mario Esposito and Luigi Casablanca, continues in Monte Faito with “MONTAGNA SUPERABILE”, which will include events, walks but above all the availability of the “JOELETTE” hiking chair and an electric wheelchair donated by Mario’s relatives, prematurely disappeared. Other voluntary donations made

it possible to quickly purchase the Joelette chair, already available at our Hiking Guides office in Monte Faito (headquarters of the SORRENTO COAST EXPERIENCE association), and the project, currently, turns all its potential to use and availability for interested people. Currently a path in the woods at Monte Faito, Regina Giovanna or in the Pineta delle Tore, a descent to Punta della Campanella or a walk to Monte Comune is really allowed for everyone, you just need to organize yourself with a few friends or relatives who will help in the long progress. the itineraries. But our chair will also allow elderly people, with reduced mobility, to be able to visit some place of the heart inaccessible to small wheelchair wheels. We also plan several days to spend together with our disabled friends along the paths of the highest mountain in our area. The intention is to give a strong and concrete signal confirmed by the effective result of the projects and by the availability to all of the use of purchased structures. Now we can truly say that “the world changes with your example, not with your opinion”.

LA PERGOLA open at lunch for snacks and in the evening for dinner with live piano

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Piazza della Vittoria, 5 - 80067 SORRENTO - tel. 081 8781024 - 081 8781604


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Settembre 2020

Riccardo Iaccarino

Centro Storico di Sorrento

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Le antiche mura

Delle cinta difensiva greca rimane la murazione esistente sotto il piano stradale della Porta Parsano Nuova, visibile in prossimità della Porta stessa. Un altro rudere di dimensioni molto limitate, della murazione greca, oltre la Porta della Marina Grande, è il piccolo tratto della cortina occidentale, in località via Sopra le Mura. La città romana si sovrappose all’insediamento greco osservandone la pianta urbana e la stessa cinta muraria a grossi blocchi isodomici. Queste mura, rimasero a difesa di Sorrento durante tutta l’epoca medioevale. il rifacimento di esse iniziò nel 1551, e fu completato soltanto nel 1561 dopo la tragica invasione dei Turchi. oggi la cinta di mura di Parsano è stata restaurata ed è visitabile tutti i giorni. 2 Chiesa dei Servi di Maria in stile barocco, fu completata nel XViii secolo. Sede della Congregazione dei Servi di Maria, conserva all’interno una statua lignea del Cristo Morto, di autore ignoto, che nel giorno del Venerdì Santo viene portato in processione dai confratelli, incappucciati in nero. 3 Cattedrale in stile romanico, risale al XV secolo; dello stesso periodo è il portale laterale (1474), in moda rina-scimentale. La chiesa ospita tra l’altro tele di artisti della scuola napoletana del ‘700, un trono arcivescovile in marmi scelti (1573) ed un coro ligneo intarsiato opera di artigiani sorrentini dei primi del ‘900. opere, sempre realizzate con la tecnica dell’intarsio, si possono ammirare all’interno come i quadri della Via Crucis o i tamburi dell’entrata principale e di quella laterale, opere recenti di giovani maestri intarsiatori.

Casa Correale

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Santuario della Madonna del Carmine

in Piazza Tasso. Sulla piazza principale, anticamente chiamata largo del Castello, e precisamente nell’angolo in cui ha inizio via Pietà, si affaccia un altro palazzo della famiglia Correale. L’iscrizione sul cartiglio marmoreo del portale ha la data del 1768, ma si sa però che già nel XV secolo trovavasi lì una casa della stessa famiglia che venne poi totalmente trasformata dal rifacimento settecentesco.

Itinerario di visita al

Via Parsano - Via degli Aranci Via Sersale - Corso Italia Via Pietà - Via Luigi de Maio Piazza S. Antonino Via S. Francesco Piazza F. Saverio Gargiulo Via Vittorio Veneto - Via Tasso Via S. Nicola Via 2° Traversa Fuoro Via Fuoro - Via S. Cesareo Piazza Tasso - Corso Italia.

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Ricostruita alla fine del ‘500 su una precedente e antica chiesa dedicata ai S. Martiri Sorrentini, la Chiesa è ad una sola navata. Sullo sfondo c’è l’antica immagine della Madonna, copia della Vergine Bruna di Napoli. Si possono ammirare quadri di buona fattura di artisti del ‘600 e del ‘700 nonchè due artistici reliquiari in legno intarsiato del 1600.

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Campanile del Duomo Episcopio

5 Di questo campanile è notevole la parte basamentale di età romanica, costruita forse intorno al secolo Xi con tronchi di colonne di varie specie con capitelli ora classici ora bizantini, con basamenti di statue e con ogni sorta di frammenti marmorei. Nelle due arcate fortemente rialzate e nelle colonne disposte sugli spigoli si rileva il suo chiaro accento bizantino. Questa costruzione ha anche interesse per la storia urbanistica della città poichè i brevi spazi ad archi rialzati e la attigua volta su via Pietà, all’ingresso dell’episcopio, servirono per lungo tempo alle pubbliche riunioni prima che esse si svolgessero nell’interno del castello. La parte superiore del campanile fu se non edificato, assai probabilmente ridotta nell’attuale forma, intorno al XVi sec. 6 Casa quattrocentesca Come unica e curiosa testimonianza locale derivante dall’influsso dei maestri toscani operanti in Napoli nella seconda metà del quattrocento, appartiene il palazzetto e la loggia in vivo Calantariaro con capitelli che ritroviamo in una scala napoletana in Via S. Arcangelo a Baiano, e quelli della cappella Pontano con la sola variante della foglia disposta in senso inverso. 7 Palazzo Correale (secolo XiV) La facciata di questo palazzo mostra pregevoli bifore archiacute in tufo scuro, di varia forma e disegni, con archetti e rosono lobati. Ha un bellissimo finestrone con ogiva a sovrassesto che insiste su corti piedritti polistili sostenuti da mensolette e cimati da capitelli gotici a foglie d’acanto; nella chiave dell’arco è scolpita l’arme gentilizia. il portale è quello caratteristico napoletano ad arco depresso con sagome durazzesco-catalane, che fu usato dalla fine del trecento a tutto il quattrocento. 7 Palazzo Veniero (secolo Xiii) Questo edificio, recentemente restaurato, è opera di eccezionale rarità e pregio poichè rappresenta un documento di quel gusto tardo bizantino ed arabo in una stesura forse unica per organica continuità compositiva. Le grandi finestre ad arco, tre per ogni piano, sono contornate da ampie fasce in tufo giallo e grigio; due più sottili fasce sottolinean, a guisa di marcapiano, i due ordini di finestre, e rotonde formelle, come piccoli rosoni, recanti al centro patere di maioliche, si alterano alle aperture con un contorno in lieve risalto sul fondo di intonaco. L’ornato dell’intarsio tufaceo svolge una successione di losanghe ad eccezione della finestra centrale il cui fregio segue un motivo a zig-zag.

10 Sedile di Porta (secolo XVi) Nell’angolo che via S. Cesareo forma con Piazza Tasso, nel posto dove attualmente ha sede il circolo Sorrentino, trovavasi un secondo sedile, detto di Porta, perchè in origine eretto presso la porta maggiore della città nello spazio allora denominato Largo del Castello. Dopo l’abolizione dei sedili fu ridotto prima a carcere poi a corpo di guardia per la milizia urbana e infine a luogo di convegno del circolo Sorrentino. 11 Basilica di S. Antonino L’origine è riconducibile all’Xi secolo, anche se già verso il iX secolo, esisteva in quel luogo un oratorio dedicato a S. Antonino. La chiesa presenta diversi elementi di spoglio, come i fusti delle colonne provenienti probabilmente, per la loro particolare uniformità, dal portico di una delle molte ville romane presenti nella zona. Nella cripta, rifatta nel settecento, si osservano numerosi quadretti di ex voto, soprattutto di marinai. interessante è il presepe del settecento, della scuola di Sammartino, e il portale meridionale di forme bizantino-romaniche, risalente al X secolo. 12 Chiesa della Grazie La chiesa cinquecentesca con l’annesso monastero di clausura di monache domenicane, fu donata dalla nobile sorrentina Bernardina Donnorso alla fine del ‘500. La chiesa è ad una navata e conserva pregevoli opere di pittori meridionali operanti tra la fine del ‘500 e gli inizi del ‘700 come S. Buono, N. Malinconico, P. Caracciolo e B. Corenzio 13 14

Chiesa e Chiostro S. Francesco

L’origine del monastero risale alla prima metà dell’Viii sec. L’architettura del chiostro presenta archi incrociati di tufo su due lati del portico espressione stilistica del tardo trecento, sostituiti sugli altri due lati da archi tondi su pilastri ottagonali. Da notare infine, la presenza di vari elementi di spoglio, provenienti da templi pagani, come le tre colonne di angolo riusate funzionalmente. Accanto al convento è situata la chiesa di S. Francesco, che risale al XVi secolo. All’interno si può ammirare, nella prima delle tre cappelle di destra, una statua in legno, raffigurante il santo con il Cristo crocefisso, donata dalla famiglia Vulcano nel XVii secolo. 15

Casa del Tasso

A destra del tratto di strada, che da piazza F.S. Gargiulo porta alla piazza della Vittoria, si trova l’ingresso dell’imperial Tramontano, che incorpora due camere, avanzo della casa in cui nel 1544 nacque Torquato Tasso, autore della Gerusalemme Liberata.

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Chiesa e Monastero di San Paolo

La chiesa è annessa all’antico monastero delle monache benedettine risalente al nono secolo e ora sede di un istituto scolastico. È costituita da una navata con volta a botte e lunette ed è ricca di decorazioni, stucchi e tele del settecento. Da notare il pavimento in maiolica su fondo di cotto, il piccolo campanile belvedere e la cupola maiolicata. 16 Chiesa del Rosario già dei SS. Felice e Baccolo Comunemente conosciuta come del SS. Rosario, sorse, probabilmente sotto l’impero di Costantino Magno (310), sui testi di un antico tempio pagano chiamato Pantheon e, fu cattedrale di Sorrento dal Xii al XV secolo. 17 Casa di Cornelia Tasso Al numero 11 di via S. Nicola, si trova la casa Fasulo, già Sersale (notevole il portale a bugnato e del balconcino) nella quale abitò Cornelia Tasso, sorella di Torquato e moglie di Marzio Sersale e che continuò a dimorarvi anche da vedova, coi figli Antonino e Alessandro. Nel luglio 1577 Torquato, fuggito dal castello di Ferrara, s’imbarcò a Gaeta e qui si presentò in veste di messaggero del poeta, e poi si rivelò. Partì per Roma. Nell’atrio, volta affrescata con stemmi e trofei militari e iscrizioni del 1615 che ricordano il Poeta. 18 Chiesa SS. Annunziata L’origine di questa chiesa è antichissima: ma si ignora la data della sua fondazione. Fu probabilmente edificata sui ruderi del tempio dedicato alla dea Cibele. Dal 1391 in tale chiesa (acui era annesso un monastero) officiavano i Padri Agostiniani della Congregazione di S. Giovanni a Carbonara di Napoli. Nel 1811 la chiesa fu concessa a loro richiesta ai compatroni delle Cappelle, purchè si accollassero tutte le spese di mantenimento i quali aloro volta nel 1854 l’assegnarono definitivamente alla Congrega laica di S. Monica. 19 Sedile Dominova Unica testimonianza rimasta in Campania degli antichi sedili nobiliari, risale al sec. XVi. in forma quadrilatera, con due arcate ad angolo in piperno, che lasciano scoprire l’intero della cupola e i muri di fondo con affreschi del settecento. i pilastri e le arcate posistili, con i loro capitelli, sono di gusto arcaicizzante. La cupola seicentesca è formata da embrici maiolicati di colore giallo e verde.


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1981/2020: da quarant’anni insieme Riccardo Iaccarino

Itinerary for a visit to

Sorrento’s Historical Centre

Via Parsano - Via degli Aranci Via Sersale - Corso Italia Via Pietà - Via Luigi de Maio Piazza S. Antonino Via S. Francesco Piazza F. Saverio Gargiulo Via Vittorio Veneto - Via Tasso Via S. Nicola Via 2° Traversa Fuoro Via Fuoro - Via S. Cesareo Piazza Tasso - Corso Italia. 1

The old walls

The only part of the Greek defensive wall still remaining is under the road at the Porta Parsano Nuova (new Parsano Gate) and can be viewed close to the same door. Another ruin of the Greek wall other than that of the Marina Grande Gate and very limited in size is the small tract (just over three metres) of the western end located in via Sopra Le Mura. The Roman town was built over the Greek one following the same urban plan with walls of large isodomic blocks. These walls stood to defend Sorrento through the Middle Ages. Rebuilding began in 1551 and was only completed in 1561 after the tragic Turkish invasion. From 2010 the walls of Parsano has been restored and it’s possible to visit everyday.

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Church of the Servants of Mary

In Baroque style this church was completed in the XVIII century. The site of the congregation of the servants of Maria, it conserves inside a wooden statue of the dead Christ, by an unknown sculptor which is carried during the Good Friday procession by confratemity members in black robes and hoods. 3 Cathedral In Romanic style it dates to the XVth century; the side door is from the same period (1474) and in Renaissance style. Amongst other things the church houses paintings by artists from the Neapolitan school of the 1700s, an archibishops throne in fine marbles (1573) and a wooden marquetry work of Sorrentine craftsmen of the beginning of the 19th century. Works of art always made by using the marquetry technique can be admired in the interior, such as the pictures of the stations of the Cross or the wooden panels of the main and side entrance. These are all works of recent young masters of marquetry art.

Cathedral Belltower

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Fifteenth Century House

The only curious examples of local architecture deriving from the influx of Tuscan experts working in Naples in the second half of the 1400s are the small building with lodge in Vico Galantarario, the capitals which can be found in a Neapolitan staircase in Via S. Arcangelo a Baiano and those of the Pontano Chapel with the only variation of leaf placed inside out. 7 Correale Palace (XIVth century) The facade of this building exhibits valuable acute-arched mullioned windows in dark tufo in various shapes and designs, with small arches and lobed rosewindows. There is a beautiful large window with an overhanging pointed arch which rests on polystyle piers upheld by corbers and crowned by Gothic capitals of acanthus leaves, in the keystone of the arch the coat-of-arms is incised. The portal is characteristically Neapolitan -a depressed arch with Durazzesque Catalan patterns and was used from the end of the 1300s all through the 1400s. 7 Veniero Palace (XIIIth century) This building is of exceptional rarity and worth as it represents the late Byzantine and Arab taste uniquelly drafted in compositive organic continuity. The three large arched windows on each floor are surrounded by wide fillet in grey and yellow tufo, two narrower fillet, used ad floor markers underline the two rows of windows and round tiles, like small rosewindows with majolica paterae in the centre alternate at the apertures with a slightly raised contour at the base of theplaster. T h e i n l a i d t u f o d e co ra t i o n d e ve lops a succession of lozenges with the exception of the central window whose frieze follows a zig-zag motif.

The Correale House

in the Tasso Square In the main square, once called largo of the castle, exactly at the corner where Via Pietà begins another Correale Palace is located. The inscription on the portal’s marble scroll ornament bears the date 1768 but it is known that as early as the XVth century a house belonging to this family stood here and was later totally transformed by the 17th century reconstruction.

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15 House of Tasso On the right of the road which from the F. S. Gargiulo Square leads to the Vittoria Square is the entrance to the Imperial Tramontano which incorporates two rooms left from the house where Torquato Tasso, author of Jerusalem Liberated, was born in 1544.

5 Bishop’s Palace Noteworthy is the belltower’s base from the Romanic era probably built around the VIth century with various types of trunks of columns, alternating classic and Byzantine capitals with a base of statues and every type of marble fragments. In the two highly raised arches and on the columns placed at the corners its clearly Byzantine accent can be noted. This construction is important to the town’s urban history since the small spaces under the raised arches and adjoining bend onto Via Pietà at the beginning of the Bishop’s Palace were used for years for public gatherings before these were held inside the castle. The upper part of the tower was either rebuilt or at least greatly reduced to its present size around the XVth century.

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Church and Monastery of St. Paul

The church is attached to the old monastery of Benedectine nuns of St. Paul dating to IXcentury. It consist of one aisle with circular vault and lunettes and is enriched by paintings and a maiolica floor over brickwork. Also noteworthy is the small belvedere belltower and the cupola in maiolica. 9

Sanctuary of Carmine

(St. Mary of Carmelo) Reconstructed at the end of the 15th century, on the remains of a previous ancient Church dedicated to the sacred sorrentine Martyrs, the Church of Carmine has only a single nave. At the far end there is an ancient impression of Mary, the Madonna, which is a copy of the Drk skinned Virgin of the Church dedicated to the same Saint in Naples. Once can admire paintings of good quality of artists of the 16th and 17th centuries, as well as two artistic gilded wooden bone containers of Saints which date back to the 16th century. 10 Porta Seat (XVIth century) In the corner which Via S. Cesareo forms with the Tasso Square where the Sorrentine club is now located there once stood a second Seat called Porta because it was originally built near the city’s main gate in the area then called Largo del Castello. After the abolition of the seats it was first turned into a prison and then a guard-house for the urban militia and finally a meeting place for the Sorrentine club. 11 Basilica of St. Antonino Its origin dates to the XIth century although there was already an oratory dedicated to St. Antonino here in the IXth century. The church presents various elements of plunder such as the column shafts which for their particular uniformity probably come from the portico of one of the many Roman villas present in the area. In the crypt, rebuilt in the 1700s, numerous exvoto paintings, mainly of sailors can be observed. Of interest are the XVIIIth century Crib from the Sammartino school and the southern portail in Byzantine-Romanic form dating to the IXth century. 12

The Church of St. Mary of the Miracles

(S. Maria delle Grazie) The fifteenth century Church which includes a convent of a closed order of Dominican Nuns, was founded by the nobile sorrentine Lady Berardina Donnorso at the end of the 15th century. The church has a single nave and treasures esteemed works of southern italian painters who painted in the period between the end of the 15th and beginning of the 17th centuries, such as S. Buono, M. Malinconico, P. Caracciolo and B. Corenzio. 13

Church and Cloister

14 of St. Francis The monastery’s origin dates to the first half of the VIIIth century. The cloister’s architecture presents crossed arches in tufo on two sides of the portico, expressing the style of the late 1300s and substituted on the other two sides by round arches on octagonal pilasters. Various elements of pillage are present as in the three corner columns reutilized functionally after being taken from pagan temples. Next to the convent is the church of St. Francis which dates to the XVIth century. Inside, in the first of the three chapels on the right a wooden statue depicting the saint with Christ on the cross can be admired. It was donated by the Vulcano family in the XVIIth century.

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Church of the Rosary,

formetly of Saint Felice and Baccolo Commonly referred to as the St. Rosary it was probably built under the empire of Constantine the Great (310) over the remains of an old pagan temple called pantheon. It was Sorrento’s cathedral from the XIIth to the XVth century. 17 House of Cornelia Tasso At number 11 Via S. Nicola is the Fasulo House, once the Sersale House (noteworthy the ashlar-work portico and pretty little balcony). Cornelia Tasso, Torquato’s sister and Marzio Sersale’s wife lived here, and continued to after she was widowed with her sons Antonino and Alessandro. In July 1577 Torquato escaped from the castle of Ferrara and embarked at Gaeta to present himself here disguised as the poet’s messenger later revealing his true identity. He stayed with his sister until December, then left for Rome. In the entrance hall is a vault decorated with stems, military trophies and inscriptions from 1615 in memory of the poet. 18 Church of Annunciation The origin of this church is antique althiugh the date of its foundation is not known. It was probably built on the remains of the temple dedicated to the godess Cybele. From 1391 in this church (which was adjoined to a monastery) the Agostinian fathers of the congregation of St John in Carbonara from Naples officiated. The church was conceded by their request in 1811 to the co-patrons of the Chapels on condition that they took on all maintenance expenses. They, in turn, granted definitely to the lay congregation of St Monica in 1854. 19

Dominova Seat

This the only remaining testimony in Campania of the old noble seats and dates to the WXIth century. It has a quadrilateral form with two corner arches in piperno (lava) permitting the view of the interior of the cupola and the end walls with 18th century frescoes. The pilasters and polystyle arches with their capotals are in archaic style. The 17th century cupola is formed by green and yellow majolica roof-tiles.


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L’angolo del libro

Premiata l’opera di Raffaele Lauro

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FoTo NiCo CoRFEo

auguri a

Salvatore e Carolina Sabato 22 agosto, nella Chiesa dei Servi di Maria a Sorrento, si sono uniti in matrimonio Salvatore Falanga e Carolina iaccarino. La Redazione di Surrentum augura agli innamoratissimi sposi tanta felicità.

l Premio Nazionale “Caravella Tricolore 2020”, Sezione “Musica”, alla sua iV Edizione, è stato assegnato a Raffaele Lauro per la sua articolata opera su Lucio Dalla e, in particolare, per il romanzo biografico “Caruso The Song - Lucio Dalla e Sorrento”, edito nel 2015 da GoldenGate Edizioni, dedicato al capolavoro del grande artista e al legame cinquantennale del cantautore bolognese con Sorrento, di cui era cittadino onorario e dove compose, nell’estate 1986, “Caruso”. il prestigioso riconoscimento gli sarà consegnato, il 6 ottobre prossimo, a Roma, nel corso di una manifestazione pubblica. Lo scrittore sorrentino, autore di diciotto romanzi di successo (www.raffaelelauro. it), ha dedicato a Dalla tre opere narrative, un tour culturale e musicale internazionale, un docufilm e il testo di una canzone dal titolo “Uno straccione,

un clown”. il romanzo premiato rappresenta un’autentica opera poetica, nell’ispirazione e nei contenuti, a partire dagli episodi legati a luoghi, a persone e a vicende di Sorrento, con il respiro onnipresente del mare. Ne viene fuori il Lucio poeta, il Lucio uomo, il Lucio cantore della Natura, con le sue passioni, con i suoi amori, con le sue solitudini, con le sue esaltazioni, con le sue melanconie e con il suo stupore fanciullo di fronte alla bellezza. E anche il suo amore per lo sport. Più che un romanzo biografico nel senso tradizionale, quindi, Lauro riesce a svelare la “biografia interiore” di Lucio Dalla: l’humanitas, la sensibilità di uomo e di artista, la capacità di dialogare con tutti e di legare umanamente con tutti. L’attitudine ad ascoltare e a “sentire” i sentimenti altrui, di recepirli e di farli suoi. in merito a quest’ultimo riconoscimento, che arricchisce una lunga serie, con l’esordio, nel 1987, del “Premio Chianciano di Narrativa opera Prima”, fino al più recente, nel 2019, il “Premio Penisola Sorrentina - Arturo Esposito” per l’intera opera narrativa, Lauro ha dichiarato: “Sono grato agli organizzatori e alla giuria per questo riconoscimento che ricorda e celebra, mio tramite, un artista straordinario, un poeta, un musicista, un folletto lirico, il quale ha rinnovato, con ‘Caruso’, la fama di Sorrento nel mondo: una canzone-capolavoro dalla melodia immortale, che ha raccolto l’inestimabile testimone della celeberrima ‘Torna a Surriento’. Grazie, Lucio”.


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dalla Redazione

La pelle dal mare Il nuovo libro di Gino Giaculli

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’emergenza sbarchi dei profughi che si fa di nuovo pressante sulle coste dell’Europa. L’allarme per un pauroso affacciarsi di nuovi razzismi nel mondo. Una vicenda narrata che parte dalla tragedia di uno dei tanti naufragi nel Mediterraneo, e che diventa quindi la cronaca dell’odissea di un migrante. E intanto prende quota un folle progetto di due scienziati che va ad ingrossare la tratta di vite umane sulle rotte degli scafisti con l’Africa. Ma è possibile dare una risposta all’inferno dei rifugiati, opporsi alle logiche dei muri e dell’intolleranza? Se

lo chiedono tre ragazzi napoletani che, raccontati nel loro diventare adulti, testimoniano scelte di vita inclusive ed un diverso modo di operare per l’integrazione nel sociale. Sono alcuni dei temi della riflessione di Gino Giaculli nel suo nuovo romanzo: ÂŤLa pelle dal mareÂť, LastarĂŹa edizioni, prefazione di Massimo Ranieri. GiĂ disponibile in ebook su tutti gli store, il libro sarĂ dal 10 settembre nelle librerie italiane. Gino Giaculli, giornalista, vive e lavora a Napoli. Ăˆ vice redattore capo del “Mattinoâ€?. Nel 1996 è stato inviato a Sarajevo per raccontare il periodo postbellico della Bosnia-Erzegovina. Nel 2013 ha pubblicato il suo primo romanzo, il Mestiere di Carta (Homo Scrivens), nel 2016 il secondo, L’ombra e la notte (Homo Scrivens). Ha inoltre pubblicato racconti per

La verità negata Il libro di Dario Vassallo e Vincenzo Iurillo a 10 anni dall’omicidio del sindaco di Pollica

il 5 settembre, data di uscita diversi editori italiani. Ha condotto su “il Mattino web Tvâ€? la rubrica di interviste ExPress. il caffè con i napoletani. Dal 2018 conduce sempre su “il Mattino web Tvâ€? la rubrica letteraria di incontri con gli scrittori Maddalena. Nel 2019 ha ricevuto il premio di giornalismo Giuseppe Calise.

Irpinia, alle radici di un viaggio il racconto di barbara Ciarcia tra i borghi di frontiera, edito da Delta3

Dario Vassallo: dal 2010 si batte per cercare la veritĂ sull’omicidio di suo fratello, Angelo Vassallo. Nel 2011 pubblica per Mondadori Il Sindaco Pescatore, dal quale è stata tratta l’omonima fiction Rai. Insieme a Edoardo Erba ha portato a teatro la storia di suo fratello, interpretato da Ettore Bassi. Vincenzo Iurillo: giornalista, lavora al Fatto Quotidiano dal 2009. Ha scritto con Bruno De Stefano La Casta della Monnezza (Newton Compton, 2009). Si occupa per lo piĂš di cronaca giudiziaria da Napoli.

Con Angelo ci eravamo lasciati tre giorni prima della sua uccisione, parlando delle nostre vite e riflettendo sul fatto che ancora non avevamo capito molto dei misteri della vita. Una conversazione insolitamente profonda, riflessiva. Oggi, ripensandoci, credo, anzi sono convinto, che Angelo qualche mistero doveva averlo capito, e che forse proprio in virtĂš di queste sue intuizioni, o per meglio dire, di queste sue scoperte, sia stato ucciso, eliminato, cancellato dalla faccia della terra insieme ai suoi princĂŹpi.

LA VERITĂ€ NEGATA - DARIO VASSALLO E VINCENZO IURILLO

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i sono molte formule per dichiarare l’amore alla propria terra senza scadere nella retorica melensa, d’accatto. La piĂš efficace però resta la conoscenza, e il rispetto del genius loci. Barbara Ciarcia attraverso le diciotto tappe di un viaggio, ideato e curato due anni fa per il quotidiano il Mattino, alla riscoperta di un’irpinia inedita, lontana dai circuiti giĂ noti e dai soliti clichè, narra un’altra realtĂ . Non quella della disfatta, della resa, dello spopolamento che accomuna i borghi appenninici meridionali bensĂŹ quella della resilienza, della sperimentazione, della integrazione multietnica.

in una parola, della scommessa. Una terra dove è piĂš difficile restare che partire. Un’irpinia che si mette in gioco, e in discussione. Un’irpinia di giovani amministratori e antiche comunitĂ legate alle tradizioni ma aperte al confronto. L’autrice va direttamente alla radice di un fenomeno epocale, e dritta al cuore di un problema sempre attuale: la fuga. Un filo invisibile lega i diciotto paesi scelti non a caso. Sono piccoli avamposti di frontiera ai quattro angoli del territorio provinciale, segnati da emigrazioni stratificate nel tempo. Sono borghi sentinella di un’area vasta e frastagliata. Periferie dell’anima paradossalmente centrali nella storia dell’irpinia, una terra che profuma di zolfo e ginestre, tartufi e Carmasciano. Una terra dove il paesaggio muta e incanta a ogni stagione dell’anno e della vita. La pubblicazione della giornalista Barbara Ciarcia edita da Delta3, la casa editirice di Grottaminarda tirata su venticinque anni fa dall’inossidabile Silvio Sallicandro, è stata curata dall’art director Armando Rinaldi. L’illustrazione, affidata alla bravura del giovane Gabriele Casillo, è accattivante e cosĂŹ la veste grafica curata nei minimi particolari. Le foto sono di Fabrizio De Marco, foto reporter per passione. La presentazione è di ottavio Lucarelli, Presidente dell’ordine dei Giornalisti della Campania, mentre la prefazione è di Franco Di Cecilia, consigliere provinciale con delega alla cultura e dirigente scolastico.

di questo libro, saranno trascorsi dieci anni precisi dall’omicidio del sindaco di Pollica Angelo Vassallo e in ogni pagina del volume trasuda la rabbia e il dolore degli autori per la mancata scoperta del colpevole, o dei colpevoli. Con Vassallo morĂŹ una speranza: quella di un territorio libero dalle mafie, dalla droga, dagli abusi edilizi. 10 anni di omertĂ e depistaggi, dei silenzi di chi sapeva qualcosa e ha taciuto. Per indifferenza. Per paura. PerchĂŠ è piĂš facile girare la testa dall’altra parte. Da allora il fratello del sindaco pescatore, si batte alla ricerca della veritĂ . il libro è attraversato dal racconto in viva voce degli incontri, delle iniziative, delle conferenze, delle lettere, delle denunce di Dario, per tenere viva la memoria di Angelo e per sollecitare il lavoro di magistrati e inquirenti. Mentre nel capitolo a cura del cronista del Fatto Quotidiano Vincenzo iurillo si ripercorre la storia di dieci anni di indagini giudiziarie e giornalistiche intorno ai misteri, ai dubbi e agli inquietanti sospetti che hanno avvolto il delitto in un cono d’ombra. Sotto al quale hanno trovato riparo gli assassini del sindaco. Che, ne siamo certi, prima o poi verranno stanati.

DARIO VASSALLO VINCENZO IURILLO

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Art director: Fabio Corsi Copertina e illustrazione: Emanuele Ragnisco

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CHI HA UCCISO ANGELO VASSALLO IL SINDACO PESCATORE

5 settembre 2010: il sindaco di Vassallo, viene ammazzato con pistola. Con lui, muore il sogn libero dalla criminalità organiz di stupefacenti, dagli abusi edi di silenzi, omertà , depistaggi s inquietante di istituzioni devia divisa infedeli, politicanti corro strisciante – eppure mai pienam – della camorra. Dieci anni all’ ricerca della verità raccontati d Dario Vassallo, fratello del sin che sacrificando la propria pro sottraendo tempo ai propri affe l’Italia in lungo e in largo, ha i persone, ha scavato a piene ma restando spesso impantanato n bugie, dei voltafaccia, dei tradi viaggio, con ostinata caparbiet raccolto frammenti di verità , h pezzi. Con l’aiuto di quanti an dimenticano il sacrificio di Ang di arrivare laddove la giustizia una battuta d’arresto, esponen persona, ricevendo minacce, le intimidazioni di ogni sorta. Om – la verità negata vuole essere a un diario e un atto di accusa, u documento storico e un muro d


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Serena Abbondandolo

amiche del Museo Correale

FACCIAMO QUALCOSA? SI, FACCIAMO QUALCOSA U

na semplice frase pronunciata 10 anni fa da cinque amiche. Angela Cacace, Rossella Di Leva, Desirée Marino, Annuccia Pane e Paola Savarese . “Facciamo qualcosa”. Si, più che una domanda, sono certa che sia stata un’affermazione, piena di entusiasmo. Quell’entusiasmo che, lasciatemelo dire, è una caratteristica delle donne. Di certe donne, volitive e determinate. Come le presidenti che si sono succedute, Desirée Marino, Paola Savarese, Annuccia Pane, Anna imperato, Rachele Palomba, Rossella Di Leva, Nadia Di Leva, Antonella Avancini, Monica Rocco, sempre ben decise a portare a termine i progetti proposti alle assemblee delle socie e scelti come obiettivi da realizzare presto e nel migliore dei modi. Ricordare tutto è impossibile. da opere piuttosto impegnative, come i restauri e i progetti per la fruibilità del

Museo, a gite, presentazioni di libri e tanto altro, come ha sottolineato la presidente in carica, Margherita Liccardi: ”abbiamo operato sul nostro territorio non solo a favore della cultura e della promozione dell’arte, ma anche per dare una mano laddove ce ne fosse stato bisogno” tutte le im-

magini sono scolpite nella nostra memoria. E ora incise anche in un bellissimo video realizzato dalla nostra socia Annalisa Mazzarella. Si, perchè la vera forza sono loro, le socie. Tutte. Sempre presenti, sempre attente e pronte a raccogliere le sfide per sostenere e far conoscere il Mu-

OGNI SABATO A PARTIRE DAL 4 LUGLIO

WHATS APP 3409317203

seo Correale. il 3 agosto abbiamo festeggiato tra noi Amiche i primi 10 anni nella meravigliosa cornice dell’Hotel Vittoria, un luogo magico che ci ha accolte con la perfezione che gli è propria, con il Presidente del Museo Gaetano Mauro e il Sindaco Giuseppe Cuomo. Affacciate sul “golfo di Surriento” come cantava un grande poetamusicista, abbiamo capito che la domanda iniziale è diventata la frase “quanto abbiamo fatto!”


1981/2020: da quarant’anni insieme

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Filippo Merola - Direttore del Museo Correale

Museo Correale di Terranova

una visita al Museo Correale

porcellane cinesi bianche e blu a quelle tedesche, tra cui emerge il gruppo della manifattura di Meissen; da quelle francesi di Saint-Cloud e Sèvres a quelle inglesi di Bow e Chelsea. Ma è il nucleo delle porcellane napoletane a costituire il fiore all’occhiello di questa raccolta, in quanto annovera rari

esemplari della manifattura di Capodimonte e preziosi servizi in porcellana dipinta e dorata della Real Fabbrica di Napoli, nonché vasellame in terraglia Giustiniani dei primi decenni del XiX secolo. infine, ma non per importanza, è la presenza nel Museo di una importante Biblioteca specialistica.

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a visita al Museo Correale di Terranova suscita interesse ed attenzione, sia per gli appassionati di pittura che per gli amatori di oggetti d’arte decorativa e archeologica, quest’ultima documenta le antiche radici storiche della città di Sorrento. inoltre, la collezione di mobili e scrigni intarsiati con legni rari ed esotici è la testimonianza di un tipico artigianato locale, che, soprattutto nell’ottocento, raggiunse notevoli livelli di virtuosismo tecnico. La sezione dei dipinti spazia dal XV al XiX secolo, seppur il nucleo fondamentale è costituito dalla collezione di nature morte di scuola napoletana del Sei e Settecento e dal cospicuo gruppo di paesaggi della scuola di Posillipo, due fonti insostituibili per l’approfondimento degli studi su questi splendidi momenti della civiltà figurativa meridionale. C11

Ma il Correale risplende ancor più per i preziosi arredi che un tempo adornavano la varie dimore della nobile famiglia: stipi impiallacciati di ebano o di tartaruga, pregevoli prodotti di ebanisteria napoletana del XVii secolo; cassettoni settecenteschi, arricchiti con incastonature di bronzo dorato e ripiani in commessi marmorei; preziosi mobili a cineserie di manifattura inglese del primo quarto del Settecento, ed ancora orologi francesi, tedeschi e svizzeri con montature in bronzo dorato ed intarsi in madreperla e pietre dure; vetri di Murano, cristalli di Boemia, tessuti, maioliche e porcellane. La collezione di ceramiche comprende una cospicua campionatura di rari esemplari delle più note fabbriche italiane e straniere: dalle maioliche abruzzesi di Grue a quelle francesi di Marsiglia; dalle

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visit to the Correale di Terranova museum, arouses great interest and attention in those who are passionate about paintings and those who are lovers of decorative and archaeological objects of art: the museum documents the ancient historical roots of the city of Sorrento. This aside, the collection of pieces of furniture and caskets made from rare and exotic wood, give testimony to the typical local craftsmanship, that, especially in the nineteenth century, reached notable levels of technical virtuosity. The collection of paintings range from the XV to the XIX centuries, the nucleus constituted by the collection of still life from the Neapolitan school of the Seventeenth and Eighteenth centuries and from the outstanding group of landscapes from the Posillipo school - two irreplaceable sources for the deepening of studies on these splendid moments taken from southern figurative civilization. But the Correale shines even more because it holds the precious jewels that once adorned the various abodes of noble families: cabinets veneered of ebony or turtle, valuable products of Neapolitan ebony from the seventeenth century, eighteenth century chests enriched with settings of gilded bronze and shelves of marble; precious pieces of chinoiserie furniture of English manufacture from the first quarter of the eighteenth century, and French, German and Swiss watches mounted in gilded bronze and inlaid with mother of pearl and hard stones; Murano glass, Bohemian crystal, fabrics, majolica and porcelain. The ceramic collection includes a conspicuous sample of rare examples from the best known Italian and foreign factories: from Abruzzesi majolica of Grue to those French from Marseilles, and from the white Chinese porcelains to the blue German ones, amongst which emerge the group manufactured in Meissen, from those French from Saint-Cloud and Sèvres to those English from Bow and Chelsea. But it is the nucleus of the Neapolitan porcelains that put the flower in the buttonhole of this harvest, in how much it enumerates rare examples from the Capodimonte manufacture and precious articles of porcelain, painted and gilded at the Real Factory of Naples, as well as Giustiniani pottery in earthenware from the first decades of the XIX century. Finally, the Museum exhibits of one of the most important specialist libraries of importance.

Via Correale - SORRENTO - Tel. 0818781846 - Mar-Sab 9,30/8,30- Dom: 9,30/13,30

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CLASSICS

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30 Settembre 2020

1981/2020: da quarant’anni insieme Alessandro Fiorentino

INVITO N. 3

Salviamo gli intarsiatori sorrentini N

el corso degli ultimi mesi ho cercato di richiamare l’attenzione dei lettori di Surrentum sulle grandi difficoltà in cui versano gli intarsiatori sorrentini. Purtroppo l’invito ad attivarsi con azioni concrete verso la categoria non ha ancora avuto riscontri particolari. Nonostante la mancanza di risultati continuo a segnalare su queste pagine le poche individualità ancora attive nel settore, al fine di documentare le loro storie in un periodo caratterizzato da una profonda crisi di mercato. Si tratta comunque di un fenomeno diffuso a livello nazionale. La crisi che ha investito il comparto dell’intarsio sorrentino è comune a molti altri comparti dell’artigianato artistico italiano. Stanno scomparendo le ultime generazioni di artigiani che con la loro manualità, passione e sapere tecnico hanno posto nel secolo scorso le basi per il successo del Made in italy. Questo mese ho intervistato Giuseppe Miniero, un sorrentino che, formatosi nel settore turistico e pur non essendo intarsiatore, si è avvicinato a quest’arte come imprenditore. Giuseppe Miniero nel 1974 ha costituito, insieme ad altri soci, la Giglio ASLA per sviluppare la produzione e la commercializzazione di oggetti e mobili intarsiati sorrentini sui mercati inter-

nazionali. La sua società è una delle poche imprese locali, oggi quasi tutte scomparse, che avevano intuito le potenzialità economiche legate all’arte dell’intarsio e le avevano sviluppate commercialmente atraverso la partecipazione a fiere nazionali ed internazionali. La società Giglio ASLA diretta da Giuseppe Miniero, affiancato dalla moglie Giuseppina e dal figlio Vincenzo, ha dato lavoro per molti anni a circa 30 operai, tra intarsiatori ed ebanisti. Durante l’intervista ricorda le difficoltà incontrate nel suo percorso di imprenditore, i successi commerciali ottenuti sui mercati internazionali e si è soffermato in particolare sui legami di amicizia sviluppati con i suoi clienti, in particolare con alcuni imprenditori russi. L’impegno di Giuseppe Miniero nel comparto dell’intarsio non si è limitato alla sola produzione e commercializzazione, nel corso degli anni ha assunto anche incarichi pubblici come Assessore all’Artigianato del Comune di Sorrento e Presidente dell’Associazione intarsiatori Sorrentini. oggi, dopo la riapertura del suo laboratorio a Piano di Sorrento con operai ridotti a otto unità, Giuseppe Miniero continua la produzione di mobili ed oggetti intarsiati. Con grande soddisfazione ricorda che nei mesi scorsi, dopo aver comunicato alla clientela la ripresa dell’attività sospesa per il coronavirus, ha ricevuto in pochi giorni varie commesse dall’estero. Rispetto all’attuale crisi di mercato ed alla chiusura di molte botteghe d’intarsiatori Giuseppe Miniero ha una sua precisa opinione. Ritiene che l’intarsio sorrentino

possa avere ancora un futuro ed un mercato interessato ai suoi prodotti, occorre solo avere una sana gestione della propria azienda ed essere attento ad assecondare l’evoluzione delle richieste della clientela. il tempo dell’oggetto souvenir, che per tanti anni ha caratterizzato la produzione intarsiata sorrentina, secondo Giuseppe Miniero, è finito. occorre progettare nuovi prodotti, rivolti a soddisfare le richieste di una clientela più esigente, interessata a oggetti selezionati e con precise funzioni. Le considerazioni e le prospettive di Giuseppe Miniero sono quelle di un imprenditore che ha avuto contatti diretti con clienti diversi per cultura e che nello stesso tempo ha saputo adeguare la produzione intarsiata alle loro richieste. Ritengo la sua testimonianza ed il suo atteggiamento positivo verso il futuro dell’in-

tarsio sorrentino un modello di riferimento per nuovi operatori del settore, anche se le stesse aprono ad ulteriori riflessioni. L’intarsiatore non è stato mai un imprenditore, solo l’esecutore di commesse che gli pervenivano dall’esterno. La loro attuale crisi, su cui purtroppo non possono personalmente intervenire, è legata proprio alla mancanza di commesse da parte degli operatori commerciali, che in gran parte hanno dismesso le loro attività. Dopo questa ulteriore testimonianza invito ancora una volta i responsabili delle Amministrazioni locali e regionali a sostenere con interventi rapidi e mirati la ripresa dell’attività degli intarsiatiori e nello stesso tempo a favorire la crescita di una nuova generazione di imprenditori nel settore della commercializzazione di oggetti e mobili intarsiati.

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2020 I L M U S1981/2020: E O daBquarant’anni O T Tinsieme E G A D E L L A TA R S I ASettembre LIGN E31 A NUOVO MODELLO DI MUSEO PER LE ARTI APPLICATE Lungo l’asse di via S. Nicola è sito il fabbricato che ospita il Museobottega della Tarsialignea. Trattasi di un Palazzo il cui impianto settecentesco denuncia i caratteri di un’architettura di provincia sviluppata su reminiscenze di strutture più importanti. Il Museobottega è una struttura polifunzionale mirata alla valorizzazione di quei comparti dell’artigianato artistico, che, oltre ad un passato da documentare, hanno ancora oggi una realtà produttiva da confermare nel tempo e da riqualificare nei contenuti. In questa struttura, la cura della catalogazione e dell’esposizione della produzione storica è il momento introduttivo ad un programma più vasto che non vuole più limitarsi alla sola custodia della memoria; si propone infatti di organizzare corsi di formazione e di sviluppare una produzione autonoma, utilizzando le tecniche ed i materiali che appartengono alla migliore tradizione del comparto stesso.

LA COLLEZIONE STORICA è introdotta da un’esposizione di mobili e di oggetti vari dell’ottocento con i quali intende evidenziare gli aspetti tecnici e decorativi delle singole botteghe di intarsio che operarono all’epoca in Italia, premessa indispensabile per poter meglio cogliere i caratteri propri della tarsia sorrentina. La collezione di quadri, stampe e foto d’epoca consente di ricostruire il contesto ambientale che fece da contorno allo sviluppo della tarsia lignea a Sorrento. L’evoluzione nelle tecniche di lavorazione e nei materiali utilizzati, lo studio dei temi decorativi e dei dettagli progettuali che valorizzano il design dei mobili e degli oggetti intarsiati sorrentini offrono lo spunto per altrettante sezioni del Museobottega. Il percorso espositivo, dopo aver approfondito il contributo dato dalla locale Scuola d’Arte alla formazione delle varie generazioni di artigiani, si conclude con le opere dei maestri intarsiatori sorrentini dell’ottocento.

RICERCA E PRODUZIONE Il Museobottega ha come finalità primaria di dare continuità alla storia della tarsia sorrentina con la progettazione e la commercializzazione di una produzione culturalmente rinnovata. Già da molti anni l’artigiano non è più la figura complessa che univa all’esercizio manuale l’invenzione progettuale, essenziale per la valorizzazione della sua opera. L’unico tentativo di frenare il processo di impoverimento, anche fisico, dei vari comparti dell’artigianato artistico è legato alla scelta di affiancare all’artigiano una persona colta che possa assisterlo nella fase più strettamente progettuale. La produzione della “Alessandro Fiorentino Collection” è il risultato concreto di questa collaborazione. Infatti, la tarsia, che è stata sempre sviluppata come veste decorativa autonoma rispetto al suo supporto, cerca in questa produzione un equilibrio nuovo con l’oggetto costruito in modo da fondersi in un’unica espressione di struttura formale.

IL MERCHANDISING In un epoca in cui la computerizzazione ha invaso tutti i settori produttivi, le attività tradizionali sono state messe in discussione; alcune sono scomparse, molte hanno modificato i loro impianti produttivi, poche hanno resistito nel portare avanti antiche tecniche di lavorazione. La produzione intarsiata moderna, realizzata dalla “AFC”, ha inteso confermare, in controtendenza, la manualità e l’uso delle tecniche più tradizionali della tarsia lignea. La collezione ha investito in due settori distinti: quello più tradizionale dell’oggettistica, finalizzato al merchandising museale, e quello dell’architettura degli interni. La collezione è stata presentata per la prima volta a New York nel 1988 presso l’International Design Center, in occasione della Convention dell’AIA. I progetti di Alessandro Fiorentino sono stati concretizzati con la collaborazione degli artigiani sorrentini e con il contributo progettuale dei suoi tre figli architetti, Luigi, Paolo e Fabio.

T H E M U S E O B OT T E G A O F T H E TA R S I A L I G N E A A NEW MODEL OF MUSEUM FOR THE DECORATIVE ARTS The building that houses the Museobottega stands on via S. Nicola, the historical part of the town, and is part of an ancient urban nucleus. Its eighteenth century structure is typical of a provincial townhouse with more consequential pretensions. The MUTA is a polyfunctional structure designed to requalify those sectors of the decorative arts which have not only a past worthy of being recorded but also a productivity which needs to be sustained and helped to renew its contents. In the structure the cataloguing and display of the historical production serves as the introduction to a more ample programme going beyond the conservation of our heritage. There is a need for training programmes in the specific sectors of craft activity, and an autonomous production based on the techniques and materials which represent the best in the tradition of each craft.

THE HISTORICAL COLLECTION is introduced by the exhibition of objects and furniture produced in the nineteenth century wich focuses on the technical and decorative characteristics of the various intarsia workshops then active in Italy. This is designed to give to the visitor a better understanding of the specific features of the craft as it was practised in Sorrento. The exhibition of local ware is preceded by an extensive selection of paintings, prints and photographs of the setting for this local craft. Different sections in the Museobottega illustrate the evolution of production techniques, the materials used, the decorative motifs and the details of design which characterise the local production in inlaid wood. After recognising the part played by the local School of Art in training successive generations of craftsmen, the exhibition terminates with the work of local master craftsmen produced during the nineteenth century.

RESEARCH AND PRODUCTION The principal objective of the Museobottega is to ensure continuity for the tradition of intarsia work in Sorrento by commissioning and marketing products reflecting a cultural renaissance in the craft. It is many years since the artisan represented a composite figure uniting manual skills with design acumen, once the secret of his success. The only way to contrast the impoverishment of the various sectors of the arts and crafts seems to be to accompany the artisan with a person well versed in the culture of the craft, able to offer assistance in the conceptual phase of production. The production of the “Alessandro Fiorentino Collection” is the tangible result of such collaboration. Intarsia work has always been considered a decorative addition to the item to which it was applied, whereas here production has been based on a new equilibrium in which the finished product is a univocal expression of formal structure.

THE MERCHANDISING In an age in which computerisation has invaded all sectors of production, traditional skills have had to meet a severe challenge: some have disappeared, many have modified their systems of production, and precious few have remained faithful to traditional techniques. The modern production of intarsia work undertaken by the “Alessandro Fiorentino Collection” has swum against the tide by reaffirming the manual skills and traditional techniques of intarsia work. The collection has concentrated on two distinct sectors: the more traditional one of commonplace objects, directed to the merchandising in museum, and that of interior architecture. It made its dêbut at the International Design Center in New York in 1988, during the AIA Convention. The projects of Alessandro Fiorentino have been realised with the collaboration of local craftsmen and the conceptual contribution of his three sons, all qualified architects.

Via S. Nicola, 28 - 80067 SORRENTO - Tel. 081/8771942 - Lunedi/Domenica: 10/18,30

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1981/2020: da quarant’anni insieme dalla Redazione

Nella Sala Dickens dell’Hotel Continental

Le conferenze di settembre dell’Istituto di Cultura TORQUATO TASSO Sulla scia delle notevoli iniziative letterarie che hanno precedu-

to l’estate, l’istituto di Cultura “Torquato Tasso” riprende a Sorrento i suoi incontri letterari. Grazie alla disponibilità dei cugini Scala dell’Hotel Continental, si svolgeranno, a settembre, le seguenti Conferenze:

2 settembre ore 18.00 oRLANDo FRANCESCHELLi In che mondo viviamo? Natura, epidemie e saggezza modera Aniello Clemente

4 settembre ore 18.00 ENZo CiCoNTE Occhiali-Ali Pascia, Il Grande Ammiraglio modera E. R. Rubertelli

7 settembre ore 18.00 LUiGi MASCiLLi MiGLioRiNi Lord Byron, il romantico modera Gennaro Galano

9 settembre ore 18.00 VALERiA SPERTi 11 settembre ore 18.00 RoSARio CAPUTo La Scuola di Posillipo. Pre-impressionisti nel regno di Napoli 16 settembre ore 18.00

23 settembre ore 18.00 ERALDo AFFiNATi Il Razzismo modera Aniello Clemente

25 settembre ore 18.00 ALESSANDRo ARESU (Limes) La Geopolitica e il Capitalismo Politico modera E. R. Rubertelli

26 settembre ore 18.00 NiCCoLo LoCATELLi L’America Latina tra gli U.S.A. e la Cina modera E. R. Rubertelli

28 settembre ore 18.00 PiERo CRAVERi La democrazia incompiuta

presso il Ristorante «La Scogliera» a Marina Piccola

CiRo ZENGA recita Eduardo De Filippo in poesia e prosa 18 settembre ore 18.00 EMiLio BACCARiNi modera Aniello Clemente

21 settembre ore 18.00 ARNALDo MARCoNE Giuliano l’Apostata modera Aniello Clemente

Sorrento, è una città unica e, proprio per questo, l’istituto di Cultura “Torquato Tasso” si sforza per iniziative di alto valore culturale, morale e sociale interdipendenti e complementari all’insita bellezza del territorio. il turista, il letterato, il cittadino, deve guardare con occhio attento la comunità che lo ospita o dove vive, alle sue peculiarità, alla sua singolarità e al cammino intrapreso per testimoniare davvero che la «la Bellezza salverà il mondo», ed ecco che le manifestazioni dell’istituto di Cultura acquistano la loro vera eloquenza, e possono essere “partecipate” da chiunque lo desideri.

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1981/2020: da quarant’anni insieme

Settembre 2020

Antonino De Angelis

Luoghi segreti della Penisola sorrentina

Il cippo marmoreo nella Selva di Casa Nocillo N

el panorama da cartolina, che dalla strada di Capodimonte si offre al turista, si staglia nella catena delle colline il profilo di un monte che da solo connota il bel paesaggio sorrentino. Come il Vesuvio caratterizza la baia di Napoli e il monte Pellegrino quella di Palermo così il monte Vico Alvano, è per il golfo di Sorrento. Un po’ arretrato dal filo della costa, sormonta e domina i due golfi di Salerno e di Napoli; sulla sua sommità svetta una croce che lo indica come il monte sacro della costiera; ai suoi piedi sul lato occidentale è il ricordo dell’antica abbazia dedicata a San Pietro Apostolo sorta in quel posto intorno all’anno Mille ed ora scomparsa. Più giù la cappella di Santa Maria a Cermenna, uno dei Luoghi del cuore del FAi, Una sacralità che il monte custodisce e nasconde anche sul versante orientale fra le selve e i boschi di Casa Nocillo, lontano dagli sguardi di qualsiasi viandante e ne fa uno dei luoghi segreti più appartato del comprensorio. Solo gli abitanti del circondario conoscono e frequentano quel posto in un particolare giorno dell’anno: il giorno del Purgatorio, quando i tortuosi sentieri delle selve e dei boschi si mutano in una devota “via crucis” lungo la quale i pellegrini oranti delle congreghe del Piano si avviano verso la Tomba dei Morti. Siamo nel 1656, nel Regno di Napoli si diffonde una peste micidiale che falcidia la metà della popolazione della

Capitale. Nel Piano sorrentino saranno circa trecento le vittime per le quali non ci sarà posto negli interri delle chiese e, dunque, le autorità decidono di cercare per quei corpi un luogo isolato lontano dai borghi e casolari. Quel posto viene individuato nella selva di Casa Nocillo che in seguito sarà la “Selva dei Morti”. Peste e colera nel corso dei secoli hanno seminato terrore e morte in queste tranquille contrade per cui la frequentazione di questo cimitero è rimasta tristemente ricorrente. La storia

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locale e più ancora la cronaca trasmessa dalla tradizione orale ci hanno descritto bene e con ricchezza di particolari le angoscianti vicende delle ricorrenti epidemie. Molte sono quelle del XiX secolo. Particolarmente virulenti il morbo di colera del 1836 e dell’anno dopo con le successive ondate del 1854 e 1856. Racconti strazianti testimoniano, insieme, alla miserevole fine dei colerosi, lo stato igienico delle abitazioni e la pressoché inesistente protezione sanitaria pubblica circa la cura e la profilassi. Ecco come riferisce una cronaca dell’epoca raccolta da don Alfredo Ammendola: “Furono scavate grandi fosse comuni in cui i cadaveri dei colerosi venivano sepolti nella calce viva

onde evitare il pericolo di ulteriore contagio. I morti erano posti con la faccia rivolti a oriente verso il sole, che sorgendo, indora la cima del monte Vico Alvano che sovrasta maestoso”. E la cronaca così prosegue: “Era uno spettacolo singolare e tremendo nella sua pietà e nel suo macabro apparato che si snodava ogni giorno, a dorso di mulo, su per le pendici del monte, nei giorni di quelle estati funeste e tormentate (…) avvenne anche talora che qualcuno creduto erroneamente già morto e trasportato frettolosamente alla sepoltura si ridestava dalla catalessi, improvvisamente, tra gli scossoni della cavalcatura e si trovava con profondo terrore in una macabra compagnia di cadaveri”. il sentiero è percorribile a partire dalla strada carrozzabile di Casa Nocillo, si snoda prima fra i vigneti e poi in zona boscosa per attraversare poi vaste selve di castagno dove su una piccola spianata si incontra un cippo marmoreo su cui si legge: “D.O.M./Qui è ciMiterO/ senza pOMpa Di MarMi e Di salici piangenti/ all’OMbra taciturna Oscura selva/ accOglie sOtterra/ le incenerite Ossa/ Dei cOlpiti Dal fulMineO MOrbO asiaticO/ nel 1836-37-54-56/ inDelebilMente scOlpita/ la cittaDinanza De’ cOMuni/ Di pianO Di sOrrentO, Meta e s.agnellO/sOstenuta Da religiOsO e patriO aMOre/ QuestO MarMO pOse/ XXX MaggiO MDccclXXvii”. Poi dopo silenziosa sosta di meditazione si potrà proseguire fino alla vetta in prossimità della grande croce di ferro per ridiscendere sul sentiero dei Principi Colonna davanti allo stupendo paesaggio omerico dove, sul mare turchese, galleggiano le isole delle sirene.


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1981/2020: da quarant’anni insieme

Settembre 2020

Amedeo Maiuri (da “Il Giornale” domenica 3/7/1943)

La marina di Crapolla

IL COvO deLLe SIReNe «C

apo di Sorrento» e «Capo di Massa» segnano il confine tra le due capitali della penisola; Sorrento è la capitale del piano, degli aranceti e degli agrumeti e, beata e incantata, attende che la raggiunga il rettifilo delle strade da Meta, da Piano, da Positano; Massa, umile e dimessa, è la capitale degli ulivi. E da Massa, per S. Agata, è un infittirsi di paesini e di borgatelle dai sonanti nomi di predii gentilizi romani, disseminati o aggruppati per clivi e valloncelli che il nastro della strada va a ricercare pazientemente come la mazza del pastore dietro le sue pecore sbandate, fino a Nerano e a Termini che segna, proprio come il dio Termine, la fine del verde e delle case: al di là è il promontorio nudo e pelato del Monte S. Costanzo, che apre la palma della sua mano rocciosa tra la Cala di Mitigliano e la baia di Jèranto. Abbandonai quel giorno i luoghi famosi per ville e residenze celebri dall’antichità fino ad oggi, e mi diressi verso la costa inospite e selvaggia che s’apre fra la marina di Cantone e Positano, incavernata di grotte, con qualche rara borgatella di case rimaste guardinghe in alto sui costoni del Monte Tuoro; discesi alla marina di Crapolla che, con uno spacco nella muraglia delle rupi, s’apre come una fauce innanzi alle isole delle Sirene. Vi si giunge calandosi quasi a capofitto dalle ultime case di Torca, per un vallone che doveva essere un tempo un solo grande querceto; gli ultimi cento metri tra il ciglio della rupe e il mare, si discendono per una gradinata rocciosa da far invidia alla scala fenicia d’Anacapri, a volte e risvolte come il gomitolo d’una matassa; e roccia e gradini sono così lisci e consunti da prender l’opalescenza dell’onice e da far pensare alle cavità che vi ha impresso il piede nudo prensile dei pescatori che salgono e discendono con il carico del pesce. Dove la scaléa finisce e la rupe si rispiana, sono i ruderi d’una badìa dedicata a S. Pietro, sovrastante un tempo l’ingresso della baia

come il tempio d’una divinità marina. Crapolla è il covo dei pescatori del mare delle Sirene; da essi, ad onta di qualche dotta etimologia, è fiorito quel sapido nome con la stessa popolaresca forma che si ha in Crapa e Crapile, e da essi è nato il culto di S. Pietro che fu pescatore di Galilea prima di essere pescatore di anime. E la marina di Crapolla sembra esser posta proprio là per servire d’approdo alle isole dei «Galli», alle isole delle Sirene. Basta sporgersi dalla rupe di S. Pietro, per vedersele allineate in rango sulla superficie dell’acqua. Sotto costa lo scoglio dell’isca, il più fronzuto di cespugli e di piante; a mezzo il tragitto, lo scoglio di Vivàro lavato dalle onde; più oltre, a corona, il gruppo delle Sirenusse. Par quasi che siano uscite dal grembo di quella costa e che debbano entro quel grembo rientrare come una nidiata nel covo. Due delle Sirene più avventurose o più ardite adescatrici di canto, si sono staccate dal branco delle compagne: una, Partenope, è riuscita a toccare le felici spiagge di Napoli; l’altra, Leucosia, è andata a morire raminga, più lontano e più sola, a Punta Licòsa. A stabilire una stretta relazione fra le isole e la costa ci sono i ruderi romani, che di greco non resta altro che quel mitico nome dato dei primi navigatori. Ciascuna di quelle isole ha il suo impianto di abitazione, con una o più cisterne, e un molo d’approdo: e, in fondo all’insenatura di Crapolla, ci sono i resti ancora imponenti di una costruzione che, più che a una villa cacciata nello spacco d’u-

na forra, fanno pensare o a una masseria marittima destinata a raccogliere l’olio degli uliveti di Torca e a rifornire di vettovaglie gli abitatori stabili o periodici di quelle ville sul mare, o piuttosto ad una vera e propria stazione navale per la sicurezza dell’abituale rotta di navigazione verso i porti di Pozzuoli e di Napoli. Nel medioevo, quando Crapolla divenne covo di pirati, e nessun nascondiglio sembrò più adatto per spiare e assaltare le navi che giungevano cariche di mercanzie e di viaggiatori dal porti d’oriente, i monaci della Badia, più che al lusinghiero canto delle Sirene e alle aborrite divinità pagane, dovettero pensare a difendere dai pirati barbareschi i poveri casati di Torca e a venire in soccorso di naufraghi e di scampati. oggi s’entra nella baia di Crapolla sopra un mare di turchese o d’opale, tra due alte pareti di roccia che si richiudono al fondo in un canalone inaccessibile in mezzo a un groviglio di sterpi. Nè un molo nè un pontile di sbarco: la chiglia s’insabbia nella ghiaia con un fruscìo metallico e le barche gialle azzurre e vermiglie tirate in secco

sul greto, una accanto all’altra, sono, la sola cosa viva e smagliante in quell’ombroso speco. Tre magazzini coperti d’un voltone rappresentano tutto l’abitato: potrebbero essere tre cappelle bizantine d’una sperduta isoletta greca, e non sono altro che il dormitorio e l’arsenale dei marinai di Crapolla. Al di fuori attorno a un pozzo che raccoglie l’acqua di quel canalone, c’e una fila di nasse simili a grandi ceste di vimini intrecciate con un’eleganza e un magistero da tessitori di tappeti. Nè una donna, nè un focolare: la vita dei pescatori di Crapolla è ancora quella dei naufraghi delle isole delle Sirene. L’articolo e la foto in b&n dalla pagina fb “LA NOSTRA STORIA (foto storiche della Penisola Sorrentina e dintorni)


1981/2020: da quarant’anni insieme

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a cura del FAI

Gli appuntamenti di settembre

STeLLe AL TRAMONTO SULLA baIa DI IERaNTO 5/6/19/20/26 e 27 settembre dalle 17 alle 20

Mitiche Stelle 12 e 19 settembre dalle ore 18,30

Giornata del panorama

Percorsi in quota tra Monte San Costanzo e Monte Croce, a contatto con la natura protetta a godere del tramonto da uno dei punti più spettacolari della penisola sorrentina.

Piccoli trekking con osservazione astronomica sul tema dei miti relativi alle costellazioni. in compagnia di Piter Cardone, astrofilo.

itinerari di visita per spaziare con lo sguardo dalla bellezza della baia a quella degli altri territori protetti della penisola sorrentina e costiera amalfitana.

13 settembre dalle ore 9,30 alle 18 FoTo Di BENEDETTo ©

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36 Settembre 2020

1981/2020: da quarant’anni insieme Antonino Siniscalchi

In ricordo di due “amici” di Surrentum

Don Peppino Esposito e antonino Ercolano

LA SCOMPARSA DI DON PEPPINO ESPOSITO FONDATORE DELL’ARCHECLUB LUBRENSE

Nella sua biblioteca, la colle-

zione dei quarant’anni di Surrentum occupava una posizione privilegiata. Qualche anno fa ci chiese di integrare qualche numero mancante. Fu accontentato. Quel prezioso patrimonio lo ha donato alla Biblioteca della Chiesa del Santo Rosario al Capo di Sorrento. Una perdita per la chiesa e la cultura, ma non solo, la scomparsa di don Peppino Esposito, il prete archeologo. Sacerdote poliedrico e brioso, sempre pronto ad alimentare iniziative e progetti per i giovani e la comunità. E’ stato negli anni settanta presidente del comitato locale della Figc per la penisola sorrentina, organizzando tornei e campionati che hanno caratterizzato la passione per il calcio di tantissime generazioni di giovani. Docente di Religione all’istituto

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Sant’Anna e all’istituto San Paolo di Sorrento, durante la sua permanenza al vertice della parrocchia di Santa Maria delle Grazie, a Massa Lubrense, ha fondato la sezione locale dell’Archeoclub. Don Peppino Esposito, classe 1932, è stato uno dei sacerdoti più noti della penisola sorrentina. ordinato il 13 luglio del 1958, è stato educatore presso il seminario di Sorrento, prima della nomina come parroco della chiesa di Sant’Anna di Marina Grande. Poi, parroco all’ex cattedrale di Santa Maria delle Grazie, a Massa Lubrense per trent’anni. infine l’incarico decennale di rettore della Basilica di Sant’Antonino, patrono di Sorrento e della chiesa di Santa Maria della Misericordia a Massa Lubrense. Don Peppino Esposito era presidente onorario dell’Archeoclub Lubrense “per alti meriti sociali, culturali e umanitari e una vita dedicata alla Sede di Massa Lubrense dell’Archeoclub d’italia. Don Giuseppe Esposito (don Peppino), in oltre sessant’anni di impegno pastorale ha educato generazioni di giovani all’amore per la propria terra, promuovendo lo studio del territorio. Dal 1970, anno del suo trasferimento dalla parrocchia di Sant’Anna di Sorrento a quella dell’ex Cattedrale Santa Maria delle Grazie di Massa Lubrense, è stato un infaticabile e frenetico incubatore di iniziative ed attività a sfondo sociale, culturale e sportivo.

di fotografia (presidente del Cinefotoclub Sorrento), da confratello dell’Arciconfraternita dei Servi di Maria ad un mandato di consigliere comunale. Per il suo intenso curriculum nei vari settori, nel 2014 era stato insignito del Premio Sorrento Civica, «per aver trascorso una vita da educatore e per il grande impulso alla vita culturale della città, soprattutto attraverso le arti visive». Gioviale, ma determinato nella sua attività scolastica, Antonino Ercolano, ha impresso in numerose generazioni di Studenti e Docenti il suo esempio di impegno e rettitudine morale. LA SCOMPARSA DI ANTONINO ERCOLANO DOCENTE EMERITO DEL LICEO SALVEMINI

Nel corso degli anni è stato

anche un collaboratore di Surrentum. Suo il racconto della leggenda sulle origini della Palma di confetti. Antonino Ercolano, docente emerito di Disegno e Storia dell’arte del Liceo Scientifico Salvemini, cavaliere dell’ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme, ci ha lasciati nello scorso mese di luglio. Settantotto anni, aveva concluso la carriera di docente nel 2007, dopo una lunga attività dedicata alla intensa collaborazione con i dirigenti che si sono succeduti al Liceo Salvemini dal 1978, anno in cui, approdò alla sede storica di via Sersale, successivamente retta come coordinatore, dopo il trasferimento della sede in via Sant’Antonio. La sua intensa attività è spaziata da docente ad appassionato

PERIODICO DI INFORMAZIONE TURISTICA

Aut. Trib. NA n. 3104 del 15.04.’82 Editrice Surrentum Viale Montariello, 8 - Sorrento www.surrentum.com www.surrentum.net redazione@surrentum.net Direttore Responsabile Antonino Siniscalchi antoninosiniscalchi@gmail.com In Redazione Luisa Fiorentino e Mariano Russo Progetto grafico Gaetano Ercolano tipsorr@gmail.com Web producer Mauro Siniscalchi Hanno collaborato Serena Abbondandolo, Nino Aversa, A. De Angelis, Alessandro Fiorentino, Giuliana Gargiulo, Amedeo Maiuri, Filippo Merola In copertina ESPLoRAZioNi iN KAYAK foto di Adriano Alfaro Pubblicità e Informazioni

Tel. 334 838 5151

mariano@surrentum.net Stampate 6500 copie

Le collaborazioni alla rivista sono completamente a titolo gratuito


1981/2020: da quarant’anni insieme

Settembre 2020

Ascensore per il Porto/spiagge Lift to the Beach/Port

ORARI DI APERTURA Gennaio/Febbraio/Marzo Novembre/Dicembre 7,30 - 20,30 Aprile/Ottobre 7,30 - 23,00 Maggio 7,30 - 24,00 Giugno/Luglio/Agosto Settembre 7,30 - 01,00

Sorrento Lift Piazza F. S. Gargiulo C8 (nella Villa Comunale - Public Gardens) tel. 081 8072543 - 80067 Sorrento (Napoli) - Italy www.sorrentolift.it - info@sorrentolift.it

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SORRENTO CAPRI SORRENTO AMALFI CAPRI SORRENTO POSITANO POSITANO 07,15f 08,00 f AMALFI SORRENTO 08,30 08,45 09,15 f 09,20 * 09,50 10,45 11.10 11.25 11,45 13,50 15,50 16,05 16,45 17,45

09.20 09.50 * 10.05 10,20 11,20 11.40 13,00 15,20 16,20 17,15 17.45 18.05 + 18.30

f - Feriale - Not on Sunday * - Mar - Gio - Sab Tue - Thur - Sat + - Ven. - Sab. e Dom. Fri - Sat. & Sun.

SORRENTO ISCHIA ISCHIA SORRENTO

08.45 - 9.10 10.35 - 16.20 9,30 -15.50 17,25 iNFoRMARSi PER i GioRNi Di EFFETTUAZioNE

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11,55 16.40

SORRENTO NAPOLI NAPOLI SORRENTO 07.20 § 08.10 10.00 10,45 # 12,00 ° 14.00 16.25 17,15 # 18.25 § 18.45

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§ oPERATo DA NLG TEL. 0818071812 # - Stop a Seiano, Castellammare e Torre Annunziata e vv. ° - Sabato e festivi - Sat & Holy

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SORRENTO CAPRI CAPRI SORRENTO 07,45 09,25 14,40 19,25

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07,00 08,40 13,35 18,40

CAPRI SORRENTO SORRENTO 09,15 CAPRI 12,05 08,20° 14,05

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Capodichino Sorrento

partenza arrivo 06,30 08,00 08,30 10,00 09,00 10,30 10,30 12,00 12,00 13,30 14,00 15,30 15,00 16,30 16,30 18,00

partenza arrivo 09,00 10,15 11,00 12,15 12,00 13,15 13,00 14,15 14,30 15,45 16,30 17,45 18,00 19,15 19,30 20,45

Sorrento (Stazione) - S. Agnello (Municipio) Piano (Siesta) - Meta (chiesa del Lauro) Vico Equense (uff. Curreri a. / Stazione r.) Pompei (Solo su prenotazione) Castellammare di Stabia (Villa Stabia)

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8.30 -11.30 English Mass Saturday 6.30 p.m Sunday 10 a.m.

S. Antonino 8.00 - 10.00 - 11.30 Cattedrale 8.30 - 11.15 -18,00 - 19,30 Carmine 9.30 - 10.45 - 12.00 - 19,00 SS. Rosario 8.45 Annunziata 9.00 Chiesa dei Servi di Maria 9,30 N.S. di Lourdes 9.00 -11.00 -18.00 S. Lucia 7.00 - 9.00 - 11.00 - 18.00 S. Anna 8.00 - 11.00 - 18.00 S. M. delle Grazie 7.30

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via Luigi De Maio, 35 SoRRENTo - tel. 0818773263 info@circolodei forestieri.com Entrance on the road going down to the port


SURRENTUM insieme agli orari che sono comunicati direttamente dalle compagnie di trasporto e aggiornati al 20 agosto 2020, pubblica anche i vari recapiti telefonici a cui si prega fare riferimento per assicurarsi che non vi siano state, nel frattempo, variazioni.

38 Settembre 2020 AUTONOMO VOLTURNO EAV ENTE NUMERO VERDE 800211388

ORARIO TIMETABLE S.F.S.M. CiRCUMVESUViANA

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SORRENTO 6.01 6.25 6.47 7.22 • 7.55 • 8.26 • 9.07 • 9.37 • 10.37 • 11.07 • 11.37 • 12.07 • 12.37 • 13.07 • 13.56 • 14.22 14.55 • 15.26 • 16.07 • 16.37 • 17.07 • 17.25 17.56 • 18.22 18.55 • 19.26 • 20.07 • 20.37 21.07 21.55

S.AGNELLO 6.03 6.27 6.51 7.24 7.57 8.28 9.09 9.39 10.39 11.09 11.39 12.09 12.39 13.09 13.58 14.24 14.57 15.28 16.09 16.39 17.09 17.27 17.58 18.24 18.57 19.28 20.09 20.39 21.09 21.57

VICO 6.12 6.36 6.59 7.31 8.06 8.37 9.18 9.48 10.48 11.18 11.48 12.18 12.48 13.18 14.07 14.31 15.06 15.37 16.18 16.48 17.18 17.36 18.07 18.31 19.06 19.37 20.18 20.48 21.18 22.06

C/MARE 6.21 6.45 7.05 7.39 8.15 8.45 9.27 9.57 10.57 11.27 11.57 12.27 12.57 13.27 14.15 14.39 15.15 15.45 16.27 16.57 17.27 17.45 18.15 18.39 19.15 19.45 20.27 20.57 21.27 22.15

POMPEI V. REGINA 6.33 6.31 6.57 6.55 7.14 7.50 7.48 8.27 8.25 8.53 9.39 9.37 10.09 10.07 11.09 11.07 11.39 11.37 12.09 12.07 12.39 12.37 13.09 13.07 13.39 13.37 14.23 14.50 14.48 15.27 15.25 15.53 16.39 16.37 17.09 17.07 17.39 17.37 17.57 17.55 18.23 18.50 18.48 19.27 19.25 19.53 20.39 20.37 21.09 21.07 21.39 21.37 22.27 22.25

NAPOLI ERCOLANO V. REGINA 6.45 6.28 6.09 6.53 6.40 7.20 7.02 6.44 7.45 7.28 7.09 + 8.15 7.58 7.39 8.23 8.11 8.58 9.15 8.39 9.45 9.28 9.09 10.15 9.58 9.39 10.45 10.28 10.09 10.58 11.15 10.39 11.45 11.28 11.09 12.15 11.58 11.39 12.45 12.28 12.09 12.58 13.15 12.39 13.45 13.28 13.09 13.53 13.41 14.28 14.45 14.09 14.58 15.15 14.39 15.23 15.11 16.15 15.58 15.39 16.28 16.45 16.09 16.58 17.15 16.39 17.45 17.28 17.09 17.53 17.41 18.45 18.09 + 18.28 19.15 18.39 + 18.58 19.23 19.11 19.58 20.15 19.39 20.28 20.45 20.09 20.58 21.15 20.39 21.45 21.28 21.09 22.06 22.23 21.47

POMPEI 6.47 7.05 7.22 7.47 8.17 8.36 9.17 9.47 10.17 10.47 11.17 11.47 12.17 12.47 13.17 13.47 14.06 14.47 15.17 15.36 16.17 16.47 17.17 17.47 18.06 18.47 19.17 19.36 20.17 20.47 21.17 21.47 22.25

C/MARE 6.57 7.15 7.31 7.57 8.27 8.46 9.27 9.57 10.27 10.57 11.27 11.57 12.27 12.57 13.27 13.57 14.16 14.57 15.27 15.46 16.27 16.57 17.27 17.57 18.16 18.57 19.27 19.46 20.27 20.57 21.27 21.57 22.35

ERCOLANO 6.49 7.13 7.29 8.07 8.43 9.06 9.55 10.25 11.25 11.55 12.25 12.55 13.25 13.55 14.36 15.09 15.43 16.06 16.55 17.25 17.55 18.12 18.36 19.05 19.43 20.06 20.55 21.25 21.55 22.43

NAPOLI 7.07 7.31 7.47 8.26 9.01 9.16 10.13 10.43 11.43 12.13 12.43 13.13 13.43 14.13 14.46 15.27 16.01 16.16 17.13 17.43 18.13 18.32 18.46 19.27 20.01 20.16 21.13 21.43 22.13 23.01

VICO S.AGNELLO SORRENTO 7.17 7.06 7.15 7.32 7.23 7.30 7.52 7.40 7.50 8.17 8.06 8.15 8.47 8.36 8.45 9.03 8.54 9.01 9.47 9.36 9.45 10.17 10.06 10.15 10.47 10.36 10.45 11.17 11.06 11.15 11.47 11.36 11.45 12.17 12.06 12.15 12.47 12.36 12.45 13.17 13.06 13.15 13.47 13.36 13.45 14.17 14.06 14.15 14.33 14.24 14.31 15.17 15.06 15.15 15.47 15.36 15.45 16.03 15.54 16.01 16.47 16.36 16.45 17.17 17.06 17.15 17.47 17.36 17.45 18.17 18.06 18.15 18.33 18.24 18.31 19.17 19.06 19.15 19.47 19.36 19.45 20.03 19.54 20.01 20.47 20.36 20.45 21.17 21.06 21.15 21.47 21.36 21.45 22.17 22.06 22.15 22.55 22.44 22.53

+ = Sabato, domenica e festivi - Sat, Sun, Bank days

= Direttissimo - Direct

CAMPANIA EXPRESS

NAPOLI ERCOLANO POMPEI SORRENTO 9,06 9,20 9,38 9,57 11,36 11,50 12,07 12,25 15,36 15,50 16,07 16,28 18,06 18,20 18,39 19,09 SORRENTO POMPEI ERCOLANO NAPOLI 10,25 10,49 11,04 11,18 14,39 15,06 15,24 15,37 16,55 17,18 17,34 17,49 20,56 21,27 21,43 21,59 Fermate anche a Castellammare, Vico Equense, Piano, Meta S. Agnello

n

SORRENTO NAPOLI e vv.

SORRENTO (Circum) - NAPOLI 23,15 - 00,10 - 00,20 - 01,30 04,30 - 04,50 NAPOLI - SORRENTO (Circum) 22,40 - 23,00 - 03,15 - 04.15 05.00

FUNIVIA DEL FAITO

8,20 - 8,40 - 9,00 - 9,20 -9,40 - 10,00 10,20 - 10,40 - 11,00 - 11,20 - 11,40 12,00 - 12,20 - 12,40 - 13,00 - 13,40 14,00 - 14,40 - 15,00 - 15,20 - 15,40 16,00 - 16,20 - 16,40 - 17,00 - 17,40 18,00 -18,20 - 18,40 - 19,20 - 19,40 20,00 - 20,10

n

LINEA A

LINEA B LINEA C LINEA D LINEA E

AUTOLINEE SORRENTO Every 20 minutes

M. LUBRENSE - CAPo SoRRENTo - META e vv. Circolare SoRRENTo (Porto) SoRRENTo (Stazione) SoRRENTo (Porto) S. AGNELLo - PiANo e vv. Circolare MARiNA GRANDE SoRRENTo Circolare SoRRENTo STAZioNE ViA DEGLi ARANCi - HiLToN

n SITA

GIUGNO 2020 Tel: 089 405145 sitasudtrasporti.it

Capolinea Stazione Circumvesuviana

SORRENTO PRIORA SORRENTO AMALFI AMALFI SORRENTO S.AGATA • 06.30 F • 06.20 G TORCA

• 08.30 F • 07.15 F • 08.30 H • 08.05 G • 09.15 G • 09.00 F • 09.30 H • 09.30 G • 10.00 G • 10.30 H • 10.30 G • 11.30 G • 11.00 F • 12.15 G • 11.30 G • 13.00 G • 12.00 G • 13.30 F • 12.30 H • 14.05 F • 12.45 F • 14.30 G • 13.00 H • 15.00 G • 13.30 F • 15.30 F • 14.00 G • 16.00 G • 14.45 F • 16.30 F • 15.30 H • 17.00 F • 15.30 F • 17.00 H • 16.10 F • 17.30 F • 17.00 G • 18.00 G • 18.10 F • 19.00 G • 19.00 G • Via S. Agnello/Meta • Via Priora/S.Agata SORRENTO MASSA L. S.AGATA TORCA

05.50 07.25 08.05 09.30 10.10 11.00 12.15 13.15 13.15 14.00 14.00 15.00 15.30 16.15 16.15 17.10 18.00 18.40 19.15 19.45 20.15 21.15 22.20

• • • • • • •

F F F F G F G F H H F F H F H F G G F H F G F

06.40 07.50 08.05 08.30 + 09,00 + 09.15 + 09.30 + 10.00 + 10.30 11.30 + 12,15 13.00 + 13.15 14.00 + 14.00 15.30 + 16.15 17.00 + 18.00 18.35 19.00 + 19,40 20.05 21.15

F H F F F F G G F G F H G G F F G G F F G F H F

TORCA S.AGATA PRIORA SORRENTO

06.00 06.45 07.10 08.10 08,35 + 08.45 10.20 + 10.50 + 11.05 11.50 + 12.00 12.10 12.50 + 13.00 13.35 + 14.05 15.25 + 15.35 16.50 + 17.05 18.50 + 20.50

• • •

F F F F F G F G F H H F G G G F F G F F F F

• a/da Torca

TORCA + a/da Bivio Nastro Verde S.AGATA MASSA L. SORRENTO MARINA SORRENTO MARINA CANTONE 05.15 F CANTONE SORRENTO 06.05 F

07.00 07.35 08.30 09.10 10.25 11.10 12.40 13.15 14.25 15.25 16.00 17.05 17.55 19.20 21.40

• •

• •

G F G G F G F G G F G F F G G

• a/da Torca

07.50 09.00 09.30 10.30 12,15 13.35 14.00 15,30 16.15 18.00 20.15

G F H F H F F F G F F

09.00 10.30 11.30 15.00 16.30

F = FERIALE G = GIORNALIERO H = FESTIVO S = SCOLASTICO N = NO SCOLAST.

F7

G F F G F


1981/2020: da quarant’anni insieme

Aprile 2020

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Aprile 2020

1981/2020: da quarant’anni insieme


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