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Giugno 2021
Anno XLI
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FOTO DI ANTONINO FATTORUSSO
GIUGNO 2021
PERIODICO DI INFORMAZIONE TURISTICA Aut. Trib. Napoli n. 3104 del 15/4/1982
Editrice SURRENTUM sas Dir. Resp. Antonino Siniscalchi
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IL SALUTO DEL SINDACO DI SORRENTO
BENVENUTI A SORRENTO
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a Terra delle Sirene è lieta di riaprire le sue porte a quanti l’ hanno scelta,e continueranno a sceglierla, come luogo ideale per trascorrere le proprie vacanze e per regalarsi soggiorni destinati ad essere conservati tra i ricordi più belli.
L’ estate 2021 è sicuramente speciale, perché giunge al termine di un periodo durante il quale tutti, in ogni angolo del mondo, hanno dovuto fare i conti con le conseguenze provocate dalla pandemia. Per questo tutta la nostra città si è impegnata al
massimo per presentarsi pronta all’ appuntamento, anche grazie ad appositi protocolli stipulati tra le associazioni di categoria e la Regione Campania. Oggi Sorrento può vantare un’altissima percentuale di cittadini ed operatori turistici vaccinati contro il Covid-19, che ci consente di accogliere i nostri ospiti garantendo tranquillità e sicurezza. Pur ritenendo che gli aspetti sanitari meritassero la priorità, non abbiamo trascurato l’ esigenza di imprimere un forte impulso ad attività capaci di esaltare lo charme del nostro territorio. Da mesi, infatti, siamo al lavoro per costruire un nuovo “Modello Sorrento”. Si tratta di un progetto che – a livello nazionale – ha già catalizzato le attenzioni del Ministro del
Turismo, del Ministro per il Sud e degli addetti ai lavori, perché considerato avanguardistico. Grazie ad esso la nostra realtà riuscirà ad aggiungere nuove risorse al suo antico patrimonio ricco di bellezze storiche, artistiche, naturali e paesaggistiche. E a registrare un positivo ed importante salto di qualità sul fronte della promozione del territorio. Il tutto senza trascurare la predisposizione di eventi capaci di meritare il gradimento di tutti e suscitare l’ interesse dei nostri ospiti. A loro, fin d’ ora, dedichiamo il nostro “inno” – “Torna a Surriento” – convinti del fatto che ognuno troverà mille ragioni per farci visita, e magari ritornare anche in futuro. Il Sindaco di Sorrento
Massimo Coppola D7
La Sirena di Sorrento BIMONTE - House of Cameos and Coral Jewelry - Via P. R. Giuliani, 62 - Sorrento
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VILLA FIORENTINO OSPITA LA MOSTRA D’ARTE
IL MARE CHIAMA CHI AMA IL MARE Ospite speciale della mostra, il direttore creativo di Eolie Parfums, Olga Iossa, creatrice di sette fragranze ispirate alle altrettante isole Eolie. I profumi - uno per ogni sala di Villa Fiorentino - arricchiscono la mostra accompagnando il visitatore in un vero e proprio percorso sensoriale che ben si sposa con le opere a tema marino.
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e sale di Villa Fiorentino ospitano la mostra d’arte contemporanea “Il mare chiama chi ama il mare”, fino al 9 Luglio 2021. La manifestazione è organizzata dal maestro artigiano del vetro, il sorrentino Massimo Sepe - noto nel panorama artistico internazionale grazie alle sue creazioni in vetro colorato dalle forme sinuose che prendono ispirazione dalla Natura e il suo dinamismo - la kermesse, patrocinata dal Comune di Sorrento e dalla Fondazione Sorrento, riunisce quattordici artisti fra pittori, artigiani, ceramisti e fotografi i quali, mediante la propria sensibilità e abilità tecnica e creativa, offrono al pubblico la propria idea del Mare. E dunque, il Mare visto non solo come identità culturale sotto la lente di pescatori e naviganti, ma come custode di creature mitologiche; scenario di visioni oniriche e associazioni di idee; di giochi di luce; di animali fantastici e figure ammalianti.
Gli artisti in mostra, alcuni dei quali provenienti da altre parti d’Italia, attraverso le proprie opere accompagnano i visitatori ad “immergersi” nelle medesime suggestioni che ha offerto loro questo elemento della Natura, fondamento della nostra Penisola, sono: Caterina Bilabini – pittrice; Gianfranco Capodilupo – fotografo; Marco Gargiulo – fotografo; Isabelle Lemaitre – artista poliedrica; Dino Maccini – mosaicista; Mariagrazia Manfredi – ceramista; Raffaele Mellino – artista poliedrico; Alessandro Ottone – ceramista; Antonio Schisano – artista poliedrico; Massimo Sepe – artista poliedrico; Elisabetta Surico – artista poliedrica; Veniero – pittore; Sergio Williams – Pittore. Brunello Sepe- Scultore
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Fondazione Sorrento
Le Mostre permanenti a Villa Fiorentino Il tufo e le sirene mostra fotografica di Raffaele Celentano
aperto tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20, sabato e domenica fino alle 21 ingresso € 5
Carillons
mostra collezione Enrico Salierno aperto tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20, sabato e domenica fino alle 21 ingresso gratuito.
Surrentum
aperto tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20, sabato e domenica fino alle 21 ingresso gratuito.
L’Editrice Surrentum PER ALCUNI MESI, A CAUSA DELLA PANDEMIA, HA PUBBLICATO LA PROPRIA RIVISTA SOLO ON-LINE. DA LUGLIO RITORNEREMO CON L’EDIzIONE IN FORMATO CARTACEO ANCHE SE CON UN NUMERO DI COPIE RIDOTTO RISPETTO ALLA NORMALITÀ, SPERANDO SIA SOLO UN FATTO TEMPORANEO. RICORDANDO CHE QUEST’ANNO RICORRE IL 41 ANNIVERSARIO DI PUBBLICAzIONI E NEL RINGRAzIARE ANCORA UNA VOLTA I NUMEROSI SOSTENITORI CHE CON LA LORO PARTECIPAzIONE HANNO RESO POSSIBILE RAGGIUNGERE QUESTO STRAORDINARIO TRAGUARDO, INVITIAMO TUTTI COLORO CHE VOLESSERO PROMUOVERE LA LORO ATTIVITÀ ATTRAVERSO LE NOSTRE PAGINE, A CONTATTARCI QUANTO PRIMA AL NUMERO 3348385151 PER INFORMAzIONI E DETTAGLI. NON CI RESTA CHE AUGURAVI
buona lettura
E DI RITORNARE PRESTISSIMO A TEMPI MIGLIORI.
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LIONS CLUB PENISOLA SORRENTINA
XXIII EDIZIONE DEL PREMIO SORRENTO NEL MONDO Giovedì 10 giugno 2021 ore 18 Palazzo Comunale - Sorrento
I premiati GENNARO ARMA - Comandante FRANCESCA MARESCA - Mezzosoprano CRISTIANA PANICCO - Imprenditrice, direttrice Sorrento Lingue SVEVA SCHIAzzANO - Campionessa di Nuoto
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iovedì 10 Giugno 2021, alle ore 18, presso la Sala Consiliare del Comune di Sorrento verranno consegnati i riconoscimenti del Premio Sorrento nel Mondo, istituito nel 1997 con la finalità di conferire un riconoscimento ed esprimere gratitudine a quanti hanno contribuito con il proprio impegno a promuovere e a valorizzare l’immagine del territorio del Lions Club Penisola Sorrentina, attualmente presieduto da Andrea Minieri, che spazia da Massa Lubrense a Vico Equense. Giunto alla ventitreesima edizione, il Premio ha vi-
Cristiana PaniCCo Nata e formatasi a Torino si laurea in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università degli Studi del capoluogo piemontese. Dopo lunghe e frequenti esperienze all’estero (specie in Germania e nel Regno Unito), nel 1998 fonda a Sorrento il Sant’Anna Institute - di cui è tuttora Presidente - attivo nell’organizzazione di programmi accademici, basati sul modello Erasmus, in collaborazione con numerose Università americane, comprese alcune delle più storiche e prestigiose degli Stati Uniti. E’ iscritta a diverse associazioni di donne imprenditrici (nazionali ed internazionali) ed è da venti anni impegnata nella promozione di Sorrento, attraverso i suoi frequenti viaggi di lavoro. Il progetto Sant’Anna ha preso le mosse dall’impatto che sulla fondatrice ha avuto il nostro
territorio quando vi si è trasferita nel 1996 e sul suo desiderio di condividere con altri non sorrentini - specie stranieri - i valori, le bellezze artistiche e naturali e le antiche tradizioni della nostra penisola, coniugando quest’intento con l’idea che Sorrento avesse tutte le caratteristiche idonee a diventare una vera e propria “città campus”, nell’ottica dell’international education. E il progetto si è presto concretizzato (anche grazie all’apertura di una residenza universitaria interna all’edificio): circa 1000 giovani studenti ogni anno giungono al Sant’Anna per programmi estivi o semestrali contribuendo a consolidare l’immagine internazionale della nostra città e ponendo l’Istituto - attivo tutto l’anno - al centro di una comunità “aperta” di educatori, attratti dal nostro stimolante territorio. Alla didattica ex cathedra si affianca uno scambio quanto mai proficuo di esperienze umane, che arricchiscono sia i giovani americani che la comunità locale (tramite attività di studio sul campo, visite guidate, progetti di volontariato presso le associazioni di Sorrento e stage nelle aziende del territorio). L’obiettivo è, infatti, offrire agli studenti la possibilità di vivere un’esperienza a 360 gradi tale da trasformare il loro modo di vedere il mondo, accompagnandoli in un intenso processo di crescita umana e culturale.
sto susseguirsi nell’Albo d’Oro personalità di alta professionalità, di notevole valore e spessore sociale. Nel corso della serata, Francesca Maresca eseguirà brani del suo repertorio, accompagnata al pianoforte dal maestro Raffaele Mormile. Alla cerimonia, con esponenti del Lions club, interverranno delegazioni degli enti del territorio. Il saluto dell’amministrazione comunale del sindaco Massimo Coppola. L’evento sarà condotto dal giornalista Antonino Siniscalchi
Gennaro arma Originario della penisola sorrentina, Gennaro Arma è il Comandante della Diamond Princess la nave da crociera duramente colpita dall’epidemia di Covid-19 nel Febbraio dello scorso anno e rimasta in quarantena nella baia di Yokohama con circa 700 contagi su 3700 persone appartenenti a 56 nazionalità diverse. Classe 1975, il Comandate Arma ha iniziato la sua carriera in mare all’età di 18 anni dopo avere conseguito il diploma all’Istituto nautico Nino Bixio di Piano di Sorrento. In Princess Cruises dal 1998, Gennaro Arma ha costruito la sua carriera dal basso fino a raggiungere il grado di Comandante nel 2015. Per il suo contegno e comportamento, il 5 marzo 2020, il presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella gli ha conferito l’onorificenza di commendatore dell’OMRI.
Vive a Sant’Agnello con la moglie Mariana e il figlio Diego. Il quattro gennaio scorso è tornato a bordo per il primo viaggio dell’ammiraglia della «Princess Cruises», costruita da Fincantieri a Monfalcone. Partita da Trieste, l’«Enchanted Princess», è in rada nel porto di Limassol, a Cipro, in attesa del varo del programma dell’attività di crociere nel Mediterraneo. La nave, consegnata nello scorso mese di settembre alla «Princess Cruises», non è mai entrata in servizio. Il battesimo della prestigiosa unità, lunga 330 metri, larga 39 metri, 145,281 tonnellate di stazza lorda, in «pause operation», affidato al comandante Gennaro Arma, tornato a bordo, dieci mesi dopo lo sbarco dalla «Diamond Princess». Il comandante Gennaro Arma ha raccontato le sue memorie in un libro intitolato «La lezione più importante» (Mondadori). Dieci mesi lontano dal comando di una nave non hanno intaccato la voglia di ripartire. Il comandante Arma scruta l’orizzonte e ripercorre i momenti del suo ritorno a bordo. «Il ritorno a bordo – sottolinea - è stato indubbiamente emozionante. Questa volta partire da casa è stato diverso, diciamo un po’ meno triste del solito. Le partenze non sono mai semplici, non ci si abitua mai, ma questa volta c’era forte il desiderio di riprendersi l’altra metà della tua vita, quella che era stata messa da parte».
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dalla Redazione
FranCesCa maresCa artista dal repertorio eterogeneo per cultura e provenienza, si caratterizza per un’elevatissima estensione vocale che le consente di passare dal registro pop a quello lirico di mezzosoprano leggero per progetti dedicati alle caratteristiche della sua voce cristallina. Ha studiato canto con il Maestro Mino Campanino. Dopo tre anni di studio, decide di inseguire il suo sogno: diventare una brava cantante pop e jazz. Nei primi 20 anni di carriera ha preso parte a varie trasmissioni televisive: Domenica In, Maurizio Costanzo show, Uno Mattina, L’Italia in diretta, La Domenica del Villaggio. Ha inciso un doppio CD “«Concerto Napoletano» diffuso in tutto il mondo. Nel 2013 si presenta con un suo progetto alla XV edizione del Sorrento Jazz Festival. In un Teatro Tasso super gremito, il pubblico l’applaude per la sua interpretazione di Mas que tango (oltre il tango),
un progetto nato per ricercare la magica connessione, tra la carnalità della musica argentina e le melodie partenopee, incentrate su tematiche di forti contraddizioni sociali. Il 2014 è un anno di intensa attività, con Napoli nella mente e nel cuore, con Bentornata Piedigrotta al teatro Augusteo. Fondatrice dell’Associazione Syrene Musica, realizza Incanto delle Sirene. Nel 2015 entra a far parte della New Band del maestro Tullio De Piscopo con il quale ha debuttato a giugno all’Arena Del Mare di Salerno. Nel 2016 con il suo nuovo progetto “Attraverso la Musica dei popoli del mondo” accanto al talentuoso chitarrista Gennaro Venditto è al International Jazz Day di Sorrento 2016 al Premio Nettuno con Giancarlo Giannini e Lina Wertmuller. Nel 2016 le viene riconfermato il Premio Masaniello al Tetro Sannazzaro di Napoli ed il Premio Ambasciatore del Sorriso al Teatro di Corte al Maschio Angioino di Napoli. Autrice e regista di tanti spettacoli oltre che protagonista, porta in tour in Europa, i suoi concerti dedicati alla musica italiana. Nel 2020, grazie alla partecipazione al tributo ad Enrico Caruso a Sorrento, collabora con la Melos International del produttore Dante Mariti, che la vede protagonista su Rai2 alla XXV edizione del Premio Cimitile, del Concerto di Santo Stefano dal Teatro Rossini di Pesaro e del Concerto di Pasqua dall’Auditorium di Sant’Agostino a Benevento.
sVeVa sCHiaZZano Sveva Schiazzano è una nuotatrice mezzo-fondista che ha vinto 15 medaglie ai campionati italiani e un’oro e tre bronzi a 5 campionati europei . Nel 2013 in seguito alle due medaglie d’oro conquistate ai campionati italiani nelle gare dei 400 e 800 stile libero viene convocata dall’allenatore della nazionale Bolognani per partecipare agli EYOF a Utrecht in Olanda, in cui vince una medaglia di bronzo nella gara degli 800 stile libero. A settembre riceve al Quirinale dal Capo dello Stato Napolitano e dal Presidente del CONI Malagò, l’onorificenza di “ambasciatrice dei valori dello sport fra i giovani’’. Il 2015 è sicuramente il suo anno migliore. Vince due ori a Riccione e ottiene il pass per partecipare ai Giochi olimpici europei di Baku. Parte per l’Azerbkaijan e con i colori della nazionale italiana, ottiene un 4 posto nella gara degli 800 stile libero e un meraviglioso oro nella gara dei 1500 stile li-
bero nuotando anche il tempo di qualifica per i mondiali giovanili. Il suo oro è stato l’unico della nazionale italiana nuoto per quella manifestazione. Una settimana dopo essere tornata da Baku, veste nuovamente i colori della nazionale, per partecipare ai campionati Europei giovanili di fondo. Nuota una 5 km in acque libere, a Locarno in Svizzera, dove, in seguito ai risultati ottenuti, l’Italia si qualifica al primo posto come punteggio di squadra portando a casa una meravigliosa coppa. Nel 2016 ai campionati assoluti di nuoto ottiene il pass per partecipare ai campionati europei giovanili. Parte per l’Ungheria. Ottiene un ottimo bronzo nella gara dei 1500 stile libero in cui nuota le sue migliori prestazione di sempre: 8.39. 2 negli 800 stile libero e 16:26:16 nei 1500 stile libero. Vince una borsa di studio di 4 anni in una prestigiosissima università americana, Rutgers University. Parte per il New Jersey e inizia i suoi studi universitari indossando i colori dell’università. Torna in Italia per i campionati italiani assoluti di Roma e vince un ottimo argento assoluto nei 1500 stile libero.Purtroppo per motivi di salute è costretta ad abbandonare gli Stati Uniti Nel 2019 sconfigge la malattia, e riesce a qualificarsi per i campionati italiani di Riccione del 2020 mentre inizia i suoi studi di medicina a Roma. Partecipa ai campionati italiani assoluti di Riccione nel 2021 ottenendo ottime prestazioni.
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PROTAGONISTI
EDUARDO
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l 24 maggio del 1900 nasceva a Napoli Eduardo. A distanza di centoventi anni l’attore, autore, regista, poeta e quant’altro, già senatore della Repubblica italiana, autore amato e stimato dal mondo intellettuale dei suoi anni: da Pasolini a Totò, da Strehler a Grassi, da Maurizio Valenzi al Presidente della Repubblica Sandro Pertini, tutti continuano a celebrarlo, non a caso Repubblica, per merito di Giulio Baffi, nel giorno della nascita ha varato il libro in due volumi” Effetto Eduardo” . In anni felici in cui ero minorenne (al tempo la maggiore età a 21)dopo essere stata sua scritturata, sia con” La Scarpettiana” che con” Il teatro di Eduardo”, dopo tante interviste pubblicate, condivisioni e giornate passate all’isola, aver visto Luca, suo figlio sia bambino che al suo debutto, il suo primogenito Matteo scorrazzare per l’isola e poi veder appena nati e crescere Tommaso e Luisa, ripropongo( parzialmente) l’ultimo articolo da me scritto prima della sua scomparsa pubblicato su Amica il 23 novembre 1982 dal titolo “ Non parlo più nemmeno con il papa”. Scontroso ma dolcissimo, affettuoso e attento alle evoluzioni del teatro, sempre in anticipo sui tempi, sinceramente legato
ai giovani e ai problemi che caratterizzavano quelli reclusi a Nisida, Eduardo non è stato soltanto il grande drammaturgo rappresentato in tutto il mondo ma anche un uomo speciale che ha fatto della sua vita l’occasione per capire, sperimentare, accogliere, indagare, poetare e quant’altro. Grazie grande maestro e grazie ancora e sempre per quanto hai fatto capire a tutti noi. “Rifiuta le interviste. La sua volontà non dipende dai sempre più frequenti impegni di senatore o dalle tante occupazioni di uomo famoso ma rispecchia una posizione di sempre. Inutile rincorrerlo proponendogli domande che richiedono risposte precise. Gli si farebbe un torto. Più facile ricevere una sua lettera, veloce e piena di annotazioni o raggiungerlo nell’isola tanto amata dove si rifugia quando può per lavorare tranquillo. “Parlare di che?” dice, quando ne ha voglia, e la voce gli sale dal fondo pronta, sembra, a spiegare i misteri dell’esistere, o quando racconta che rifiutò perfino di parlare con Mussolini e con Papa Pacelli. Eduardo non conosce toni enfatici anche i gesti sono mossi da quella lentezza pensosa che in teatro lo hanno reso irraggiungibile. Perché Eduardo
è unico: attore, commediografo, regista, poeta, nel corso della sua vita ha esplorato tutte le strade dello spettacolo. Del teatro conosce tutte le possibilità. “Sono figlio d’arte, ho debuttato a quattro anni, mi sono ritrovato in scena senza avere il tempo della scelta”. Nato il 24 maggio 1900, vero figlio del secolo porta i suoi anni affaticati e forti di lavoro con ardore spavaldo. A Firenze cura la sua bottega teatrale, fa regie liriche, scrive commedie, poesie, tiene lezioni all’Università di Roma che registrano il tutto esaurito, è sempre presente dove ritiene necessario: al carcere minorile Filangieri o in quello di Nisida …” La mia giornata è piena come un uovo”, dice. Che cos’è il teatro per lei? “Tanto. Nel teatro si vive sul serio quello che gli altri recitano male nella vita”. E la vita? “Per anni la mia vita è stata lo spazio che separa il camerino dal palcoscenico, un breve tragitto privato, poi sempre la scena, il palcoscenico, il teatro” A Luca pesa il nome che porta? “ Glielo fanno pesare gli altri. Io l’ho portato in teatro fin da bambino e del teatro gli ho fatto conoscere tutti gli aspetti. Ha
alle spalle una seria preparazione: ha fatto l’attrezzista, l’elettricista, il costumista. Il teatro lo si impara facendolo. Non ci sono testi che insegnano a fare teatro. Ci vuole il palcoscenico”. La faccia di Eduardo sembra scolpita nella roccia, di questa ha l’immobile solco, la ferita perenne, la consumata staticità. Gli occhi comunicano la conoscenza di essere, lo stupore dell’abitudine, la pazienza e l’impazienza dell’attesa. Occhi indagatori e pieni di luce. Difficile interrompere i suoi leggendari silenzi…Emblematico il personaggio di zi Nicola de” Le voci di dentro”, un silenzio interrotto soltanto da tracchi, botti e rumori che un attimo prima di morire dice una sola frase, perentoria e terribile:” Un po’ di pace”. E la solitudine cos’è? Si nasce soli, Il resto è vanità è orgoglio. Noi tutti ci siamo sentiti meno soli da quando con le sue parole ci ha indicato la strada, ci ha suggerito la speranza, ci ha insegnato a credere. Non a caso in “Napoli milionaria” il suo Gennaro Esposito concludeva:” Adda passà a nuttata”. Se ce lo ha detto lui ce la potremo fare a sperare in un domani. Possibilmente migliore.
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Giuliana Gargiulo
dall’album dei miei ricordi
nelle foto da sinistra: Eduardo con Giuliana a Villa Gargiulo a Sorrento Una foto con dedica del 1977 Una foto di gruppo con Eduardo, Isabella e Luca, Carla Fracci, Beppe Menegatti e Francesco, Giuliana, Eleonora e Elisabetta Ancora con Eduardo a Sorrento e insieme a Luca
Easycostiera.it N
MAX zOTTI
Ciro Cacciola
asce con le migliori intenzioni Easycostiera.it, nuovo portale web che, in un momento chiave per la ripresa socio-economica del territorio, ha il preciso intento di soddisfare le esigenze, le curiosità e le richieste di quanti, italiani e stranieri, vogliono usufruire delle bellezze e dei servizi della Penisola Sorrentina e della Costiera Amalfitana. In italiano, inglese, tedesco e spagnolo, il blog offre una straordinaria panoramica, aggiornata in tempo reale grazie ad una rete capillare di referenti g-locali, con tutte le informazioni possibili in fatto di hotel, ville, case vacanza, B&B, ristoranti, stelle Michelin, escursioni, noleggio imbarcazioni, cooking school, eventi, shopping, Luxury Experiences e tanto altro, non ultima la possibilità di vivere anche l’esperienza Yacht Culture offerta dalle eccellenze campane del settore. “Il nostro obiettivo – sottolinea il Ceo & Founder del progetto Max zotti - è rendere appunto “easy” l’approccio alle informazioni e alle offerte del territorio, in sintonia con la ben nota “cultura dell’accoglienza” che la costiera più famosa e “gentile” del mondo da sempre offre ai suoi visitatori”. Easycostiera.it offre la possibilità alle strutture indicizzate di bypassare i costi di percentuale solitamente dovuti ai ben noti colossi internazionali del settore hospitality perché ciascun utente vi accede gratuitamente ed ha un contatto diretto con gli operatori di settore, senza intermediazioni e senza spese di commissioni. Il portale contiene anche una vetrina di eccellenze dei prodotti del territorio e una speciale sezione “Highlights” con le migliori esperienze da vivere lungo il meraviglioso territorio che - da Vico Equense a Vietri sul Mare - attraversa tutti i comuni della penisola sorrentina e della costiera amalfitana.
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dalla Redazione
IL 2 GIUGNO
FESTA DELLA REPUBBLICA UNA GIORNATA DI CELEBRAZIONI
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n’intera giornata di celebrazioni in occasione della Festa delle Repubblica. In mattinata, lo scoprimento nello scalone del Palazzo Comunale, dell’antico stemma comunale che sovrastava la porta di Parsano Vecchio. Poi, presso il teatro Tasso, la consegna degli attestati alla memoria dei cittadini della penisola sorrentina deportati ed internati nei campo di concentramento nazisti tra il 1943 e il 1945. Nel pomeriggio, ancora al teatro
Tasso, la presentazione del libro di Donato Sarno dal titolo “Sorrento e i suoi sindaci dall’Unità d’Italia ad oggi”, con gli interventi, coordinati da Fabrizio Guastafierro, di Massimo Coppola, sindaco di Sorrento, di Salvatore Ferraro, dell’Accademia Pontaniana e di Vincenzo Puglia, presidente del Centro Studi e Ricerche Bartolommeo Capasso. Consegnati anche gli attestati alle donne sorrentine che votarono per la prima volta nel 1946.
Francesco Gargiulo è il nuovo Presidente della Società Operaia di Mutuo Soccorso I
l leader del Movimento Civico Conta anche Tu, su 106 votanti, ha ottenuto 92 preferenze. Come consiglieri sono stati eletti Antonio Ercolano (67), Mario Gargiulo (61), Raffaele Esposito (60), Raffaele De Rosa (34) e Daniele Bruscone (27). Revisore dei Conti è Gaetano Cappiello. La Società Operaia di Mutuo Soccorso, fondata l’8 luglio 1877, ospitata nel monumentale Sedile Dominova, in via San Cesareo, consolida legami con la storia di Sorrento e rappresenta una peculiare testimonianza sul mutualismo privato che ha anticipato le assicurazioni sociali e il Welfare State. In virtù di queste considerazioni, maturate attraverso l’analisi dei carteggi sociali e altre fonti, gli autori hanno allargato la trattazione storiografica. Anche se dalla fine degli anni ’50 pensioni e sussidi divennero pratica simbolica, rimane indiscutibile il ruolo dell’ente nella vita di Sorrento, sotto la guida di grandi presidenti come Enrico De Luca, Luigi Galano, Guglielmo Tramontano, Carmine Lauro, Salvatore Coppola, Renato Scarpati, Federico Cuomo, Aurelio Persico fino ad Antonino Stinga e Carlo Cuomo.
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Costanza Martina Vitale
VARATI A PIANO DI SORRENTO
I PRIMI DUE GOZZI A MOTORE IBRIDO G
reen e Turismo per la prima volta insieme in Italia anche in mare grazie ai primi due gozzi turistici con motore ibrido, varati dalla You Know S.r.l. nel porto di Piano di Sorrento. Si tratta di due imbarcazioni a tecnologia ibrida (batterie a litio, motori elettrici e pannelli fotovoltaici) in grado di sostenere, senza rumori né inquinamento ambientale, la velocità di crociera di 5 nodi con autonomia di 20 ore in condizioni meteo favorevoli. «Una soluzione pionieristica nel campo della nautica da diporto – dichiara il promotore del progetto e Ceo della You Know s.r.l. Enrico Manzi – che, grazie ad una tecnologia complessa, offre la possibilità di coniugare in un unico mezzo i vantaggi del motore diesel con quelli di uno elettrico: ossia velocità, potenza, autonomia insieme a zero emissioni, nessun rumore e ridotta generazione di moto ondoso, garantendo l’abbattimento delle emissioni di monossido
di carbonio, di ossido d’azoto e idrocarburi non combusti». Perfettamente green, ma anche con il cuore saldo alla tradizione locale: infatti i due innovativi veicoli sono stati costruiti seguendo le linee degli storici gozzi sorrentini, patrimonio della carpenteria nautica campana e accompagneranno i turisti alla scoperta delle magnifiche coste della regione nel totale rispetto della natura e del territorio. «Il turismo non deve essere un’industria dannosa» ha dichiarato l’Assessore al Turismo della Regione Campania Felice Casucci. «È una opportunità di ricchezza che deve rispettare l'ambiente e deve preservarlo, anche con investimenti adeguati, come questo». «Siamo orgogliosi che You Know sia una nostra associata e siamo entusiasti che questa inaugurazione avvenga proprio nel momento in cui respiriamo "il clima" della ripartenza» ha aggiunto il Presidente Atex Campania Sergio Fedele.
L’inaugurazione dei gozzi ibridi fa parte del più ampio programma di turismo sostenibile denominato “You Know Green Echo”. Questo programma di sostenibilità ambientale prevede, oltre l’eliminazione del 100% della plastica monouso a bordo delle proprie imbarcazioni, anche l’utilizzo di veicoli 100% elettrici di supporto alle esperienze in barca dell’azienda (come nel caso di minivan e minibus turi-
stici), nonché la conversione a 100% ibrido di tutta la flotta You Know entro il 2024: «Questo significa – ha concluso il Ceo della You Know Enrico Manzi – che sul totale delle nostre imbarcazioni, considerando una media di 150 uscite, in 5 anni risparmieremo alla Terra quasi 7 tonnellate di emissione tra CO2, NOx e polveri sottili, pari alla CO2 assorbita in un anno da 690 piante di medie dimensioni».
LA PERGOLA open at lunch for snacks and in the evening for dinner with live piano
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Piazza della Vittoria, 5 - 80067 SORRENTO - tel. 081 8781024 - 081 8781604
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Raffaele Di Palma
UN GIOIELLO DA CONSERVARE
LA BAIA DI IERANTO
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are e paesaggio straordinari ma non solo. I fondali ospitano un mondo colorato e ricco di biodiversità con 260 specie censite. I risultati del monitoraggio realizzato dal Parco Marino di Punta Campanella presentati alla 6ª European Conference on scientific diving. Luogo magico e selvaggio, la Baia di Ieranto offre un mare e un paesaggio straordinario, tra bellezza, storia e natura. I fondali celano un mondo ricco di vita e di colori. Meraviglie nascoste alla superficie ma fondamentali per l’equilibrio dell’ecosistema della Baia, zona B dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella. È proprio il Parco Marino a effettuare, da anni, il monitoraggio di Ieranto, impedendo l’accesso alle imbarcazioni a motore e attraverso la raccolta di dati sulle specie presenti, quelle endemiche e quelle invasive. I numeri sono soprendenti: 260 specie censite, tra quelle stanziali, la maggioranza (circa il 90%), quel-
le che visitano la zona periodicamente (6%) e quelle che si affacciano di tanto in tanto nella baia, le più spettacolari, come tartarughe, tonni, delfini. Una ricca biodiversità favorita dal cosiddetto fenomeno dell’upwelling. Una risalita d’acqua degli strati più profondi che comporta una rilevante varietà di flora e fauna marina grazie a un continuo apporto, negli strati superficiali, di nutrienti che innescano un ricco ciclo biologico. Il meticoloso lavoro di monitoraggio è il risultato di molti anni di attività, realizzata dal Parco Marino con la preziosa collaborazione dei volontari stranieri del Project mare. Immersioni fino a 5 metri di profondità alla ricerca delle creature marine che popolano la Baia. Ne sono state trovate molte, soprattutto tra le più piccole. Anche grazie all’aiuto di diving e sub che hanno segnalato e fotografato presenze spettacolari in fondo al mare di Ieranto. I due gruppi tassonomici più
rappresentativi sono pesci e alghe, con più di 50 specie ognuno. I molluschi sono presenti con circa 40 specie, tra cui alcune specie di Opistobranchi (piccole lumache marine che hanno una conchiglia ridotta o mancante), tutte con dimensioni tra 1 e 3 cm. Tra questi l’Elysia timida e l’Elysia viridis, la Thuridilla hopei, la Tylodina perversa, Cratena peregrina e Felimare tricolor. Anche spugne e madrepore sono ben presenti, soprattutto in anfratti e grotte, che caratterizzano la baia anche a pochi metri di profondità. Nella check list ci sono anche circa 30 specie: 12 sono endemiche, come l’anemone a disco e la spugna Agelass e 16 sono protette, come la Petrosia, la madrepora Cladocora caespitosa o il Gattopardo, piccolo squalo che spesso frequenta le praterie di Posidonia che ricoprono ampi tratti di fondale nella baia. Sei specie sono, invece, invasive: tra cui let due caulerpa, cylindracea e Taxifolia, l’ostrica concava Magallana gigas e il granchio corridore atlantico Percnon gibbesi. Il meticoloso lavoro di osservazione è stato coordinato da Domenico Sgambati, oceanografo dell’Amp Punta Campanella,
con il prezioso contributo della biologa marina Erica Moura, ex volontaria del Projecr Mare e del professore Grech dell’International Marine Center che ha sede Sardegna. “Ieranto è un gioiello per l’Area Marina Protetta, per Massa Lubrense ma anche per l’intera costiera e la regione - osserva Lucio Cacace, Presidente dell’Amp Punta Campanella - Un luogo dove sperimentare la conservazione dell’ambiente naturale con la fruizione da parte dell’uomo. Monitoraggio delle barche, stop all’ancoraggio e alla pesca illegale, pulizia continuativa di mare e spiagge, informazioni per turisti e imbarcazioni, e promozione del turismo ecocompatibile, ovvero hiking, kayaking, snorkeling. Attività realizzate con la preziosa collaborazione del Fai.” Ieranto è un gioiello prezioso, fuori e dentro il mare. La spettacolare conformazione della Baia, il sentiero con la vista mozzafiato, i ruderi di archeologia industriale, la spiaggetta con vista sui faraglioni. Un mare limpido e favoloso. Una ricca vita sottomarina. Un gioiello da indossare con parsimonia e da conservare gelosamente.
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dalla Redazione
PUNTA CAMPANELLA
ECCO I NUOVI VOLONTARI INTERNAZIONALI
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marino, attraverso, inoltre, un importante scambio culturale con il territorio. In questi anni il numero dei volontari è stato in costante aumento: dai 6 dei primi anni ai 27 di quest’anno in cui sono stati coinvolti anche altri Parchi campani con diversi progetti : l’Amp Regno di Nettuno a Ischia e il Parco sommerso di Gaiola a Napoli. Nel prossimo futuro il progetto sarà operativo anche nel Parco Nazionale del Cilento. I ragazzi, provenienti da Tunisia, Spagna, Francia, Lettonia e Portogallo, sono già operativi in queste prime settimane. Dopo una serie di lezioni teoriche e formative, sono partite le attività sul campo: prime operazioni di pulizia e dalla prossima settimana nella Baia di Ieranto per monitorare la biodiversità e l’accesso delle imbarcazioni.
esteranno 9 mesi a Massa Lubrense tra studio e azioni di campo con l’Area Marina Protetta di Punta Campanella. Da tutta Europa, ma anche dal nord Africa, fino a Massa Lubrense. Sono i nuovi volontari del Project Mare, giunto alla nona edizione. I ragazzi resteranno in penisola sorrentina per 9 mesi. Dopo una fase iniziale di studio e conoscenza del territorio e della biodiversità marina, coadiuveranno lo staff dell’Area Marina Protetta Punta Campanella in diverse attività: dalla
pulizia di spiagge e del mare, al monitoraggio della Baia di Ieranto e dei nidi di Caretta caretta lungo le spiagge del Cilento. Il Project Mare, coordinato a Punta Campanella da Domenico Sgambati, è una sorta di Erasmus del mare. Il gruppo di volontari fa parte di un progetto europeo realizzato nell’ambito del programma ESC (European Solidarity Corps) e gestito in Italia dall’Agenzia Nazionale per i Giovani. I ragazzi hanno l’opportunità di conoscere da vicino la biodiversità marina, la gestione e le azioni di un Parco
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Riccardo Iaccarino
Centro Storico di Sorrento
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Le antiche mura
Delle cinta difensiva greca rimane la murazione esistente sotto il piano stradale della Porta Parsano Nuova, visibile in prossimità della Porta stessa. Un altro rudere di dimensioni molto limitate, della murazione greca, oltre la Porta della Marina Grande, è il piccolo tratto della cortina occidentale, in località via Sopra le Mura. La città romana si sovrappose all’insediamento greco osservandone la pianta urbana e la stessa cinta muraria a grossi blocchi isodomici. Queste mura, rimasero a difesa di Sorrento durante tutta l’epoca medioevale. Il rifacimento di esse iniziò nel 1551, e fu completato soltanto nel 1561 dopo la tragica invasione dei Turchi. Oggi la cinta di mura di Parsano è stata restaurata ed è visitabile tutti i giorni. 2 Chiesa dei Servi di Maria In stile barocco, fu completata nel XVIII secolo. Sede della Congregazione dei Servi di Maria, conserva all’interno una statua lignea del Cristo Morto, di autore ignoto, che nel giorno del Venerdì Santo viene portato in processione dai confratelli, incappucciati in nero. 3 Cattedrale In stile romanico, risale al XV secolo; dello stesso periodo è il portale laterale (1474), in moda rina-scimentale. La chiesa ospita tra l’altro tele di artisti della scuola napoletana del ‘700, un trono arcivescovile in marmi scelti (1573) ed un coro ligneo intarsiato opera di artigiani sorrentini dei primi del ‘900. Opere, sempre realizzate con la tecnica dell’intarsio, si possono ammirare all’interno come i quadri della Via Crucis o i tamburi dell’entrata principale e di quella laterale, opere recenti di giovani maestri intarsiatori.
Casa Correale
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Santuario della Madonna del Carmine
in Piazza Tasso. Sulla piazza principale, anticamente chiamata largo del Castello, e precisamente nell’angolo in cui ha inizio via Pietà, si affaccia un altro palazzo della famiglia Correale. L’iscrizione sul cartiglio marmoreo del portale ha la data del 1768, ma si sa però che già nel XV secolo trovavasi lì una casa della stessa famiglia che venne poi totalmente trasformata dal rifacimento settecentesco.
Itinerario di visita al
Via Parsano - Via degli Aranci Via Sersale - Corso Italia Via Pietà - Via Luigi de Maio Piazza S. Antonino Via S. Francesco Piazza F. Saverio Gargiulo Via Vittorio Veneto - Via Tasso Via S. Nicola Via 2° Traversa Fuoro Via Fuoro - Via S. Cesareo Piazza Tasso - Corso Italia.
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Ricostruita alla fine del ‘500 su una precedente e antica chiesa dedicata ai S. Martiri Sorrentini, la Chiesa è ad una sola navata. Sullo sfondo c’è l’antica immagine della Madonna, copia della Vergine Bruna di Napoli. Si possono ammirare quadri di buona fattura di artisti del ‘600 e del ‘700 nonchè due artistici reliquiari in legno intarsiato del 1600.
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Campanile del Duomo Episcopio
5 Di questo campanile è notevole la parte basamentale di età romanica, costruita forse intorno al secolo XI con tronchi di colonne di varie specie con capitelli ora classici ora bizantini, con basamenti di statue e con ogni sorta di frammenti marmorei. Nelle due arcate fortemente rialzate e nelle colonne disposte sugli spigoli si rileva il suo chiaro accento bizantino. Questa costruzione ha anche interesse per la storia urbanistica della città poichè i brevi spazi ad archi rialzati e la attigua volta su via Pietà, all’ingresso dell’episcopio, servirono per lungo tempo alle pubbliche riunioni prima che esse si svolgessero nell’interno del castello. La parte superiore del campanile fu se non edificato, assai probabilmente ridotta nell’attuale forma, intorno al XVI sec. 6 Casa quattrocentesca Come unica e curiosa testimonianza locale derivante dall’influsso dei maestri toscani operanti in Napoli nella seconda metà del quattrocento, appartiene il palazzetto e la loggia in vivo Calantariaro con capitelli che ritroviamo in una scala napoletana in Via S. Arcangelo a Baiano, e quelli della cappella Pontano con la sola variante della foglia disposta in senso inverso. 7 Palazzo Correale (secolo XIV) La facciata di questo palazzo mostra pregevoli bifore archiacute in tufo scuro, di varia forma e disegni, con archetti e rosono lobati. Ha un bellissimo finestrone con ogiva a sovrassesto che insiste su corti piedritti polistili sostenuti da mensolette e cimati da capitelli gotici a foglie d’acanto; nella chiave dell’arco è scolpita l’arme gentilizia. Il portale è quello caratteristico napoletano ad arco depresso con sagome durazzesco-catalane, che fu usato dalla fine del trecento a tutto il quattrocento. 7 Palazzo Veniero (secolo XIII) Questo edificio, recentemente restaurato, è opera di eccezionale rarità e pregio poichè rappresenta un documento di quel gusto tardo bizantino ed arabo in una stesura forse unica per organica continuità compositiva. Le grandi finestre ad arco, tre per ogni piano, sono contornate da ampie fasce in tufo giallo e grigio; due più sottili fasce sottolinean, a guisa di marcapiano, i due ordini di finestre, e rotonde formelle, come piccoli rosoni, recanti al centro patere di maioliche, si alterano alle aperture con un contorno in lieve risalto sul fondo di intonaco. L’ornato dell’intarsio tufaceo svolge una successione di losanghe ad eccezione della finestra centrale il cui fregio segue un motivo a zig-zag.
10 Sedile di Porta (secolo XVI) Nell’angolo che via S. Cesareo forma con Piazza Tasso, nel posto dove attualmente ha sede il circolo Sorrentino, trovavasi un secondo sedile, detto di Porta, perchè in origine eretto presso la porta maggiore della città nello spazio allora denominato Largo del Castello. Dopo l’abolizione dei sedili fu ridotto prima a carcere poi a corpo di guardia per la milizia urbana e infine a luogo di convegno del circolo Sorrentino. 11 Basilica di S. Antonino L’origine è riconducibile all’XI secolo, anche se già verso il IX secolo, esisteva in quel luogo un oratorio dedicato a S. Antonino. La chiesa presenta diversi elementi di spoglio, come i fusti delle colonne provenienti probabilmente, per la loro particolare uniformità, dal portico di una delle molte ville romane presenti nella zona. Nella cripta, rifatta nel settecento, si osservano numerosi quadretti di ex voto, soprattutto di marinai. Interessante è il presepe del settecento, della scuola di Sammartino, e il portale meridionale di forme bizantino-romaniche, risalente al X secolo. 12 Chiesa della Grazie La chiesa cinquecentesca con l’annesso monastero di clausura di monache domenicane, fu donata dalla nobile sorrentina Bernardina Donnorso alla fine del ‘500. La chiesa è ad una navata e conserva pregevoli opere di pittori meridionali operanti tra la fine del ‘500 e gli inizi del ‘700 come S. Buono, N. Malinconico, P. Caracciolo e B. Corenzio 13 14
Chiesa e Chiostro S. Francesco
L’origine del monastero risale alla prima metà dell’VIII sec. L’architettura del chiostro presenta archi incrociati di tufo su due lati del portico espressione stilistica del tardo trecento, sostituiti sugli altri due lati da archi tondi su pilastri ottagonali. Da notare infine, la presenza di vari elementi di spoglio, provenienti da templi pagani, come le tre colonne di angolo riusate funzionalmente. Accanto al convento è situata la chiesa di S. Francesco, che risale al XVI secolo. All’interno si può ammirare, nella prima delle tre cappelle di destra, una statua in legno, raffigurante il santo con il Cristo crocefisso, donata dalla famiglia Vulcano nel XVII secolo. 15
Casa del Tasso
A destra del tratto di strada, che da piazza F.S. Gargiulo porta alla piazza della Vittoria, si trova l’ingresso dell’Imperial Tramontano, che incorpora due camere, avanzo della casa in cui nel 1544 nacque Torquato Tasso, autore della Gerusalemme Liberata.
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Chiesa e Monastero di San Paolo
La chiesa è annessa all’antico monastero delle monache benedettine risalente al nono secolo e ora sede di un Istituto scolastico. È costituita da una navata con volta a botte e lunette ed è ricca di decorazioni, stucchi e tele del settecento. Da notare il pavimento in maiolica su fondo di cotto, il piccolo campanile belvedere e la cupola maiolicata. 16 Chiesa del Rosario già dei SS. Felice e Baccolo Comunemente conosciuta come del SS. Rosario, sorse, probabilmente sotto l’impero di Costantino Magno (310), sui testi di un antico tempio pagano chiamato Pantheon e, fu cattedrale di Sorrento dal XII al XV secolo. 17 Casa di Cornelia Tasso Al numero 11 di via S. Nicola, si trova la casa Fasulo, già Sersale (notevole il portale a bugnato e del balconcino) nella quale abitò Cornelia Tasso, sorella di Torquato e moglie di Marzio Sersale e che continuò a dimorarvi anche da vedova, coi figli Antonino e Alessandro. Nel luglio 1577 Torquato, fuggito dal castello di Ferrara, s’imbarcò a Gaeta e qui si presentò in veste di messaggero del poeta, e poi si rivelò. Partì per Roma. Nell’atrio, volta affrescata con stemmi e trofei militari e iscrizioni del 1615 che ricordano il Poeta. 18 Chiesa SS. Annunziata L’origine di questa chiesa è antichissima: ma si ignora la data della sua fondazione. Fu probabilmente edificata sui ruderi del tempio dedicato alla dea Cibele. Dal 1391 in tale chiesa (acui era annesso un monastero) officiavano i Padri Agostiniani della Congregazione di S. Giovanni a Carbonara di Napoli. Nel 1811 la chiesa fu concessa a loro richiesta ai compatroni delle Cappelle, purchè si accollassero tutte le spese di mantenimento i quali aloro volta nel 1854 l’assegnarono definitivamente alla Congrega laica di S. Monica. 19 Sedile Dominova Unica testimonianza rimasta in Campania degli antichi sedili nobiliari, risale al sec. XVI. In forma quadrilatera, con due arcate ad angolo in piperno, che lasciano scoprire l’intero della cupola e i muri di fondo con affreschi del settecento. I pilastri e le arcate posistili, con i loro capitelli, sono di gusto arcaicizzante. La cupola seicentesca è formata da embrici maiolicati di colore giallo e verde.
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Riccardo Iaccarino
Itinerary for a visit to
Sorrento’s Historical Centre
Via Parsano - Via degli Aranci Via Sersale - Corso Italia Via Pietà - Via Luigi de Maio Piazza S. Antonino Via S. Francesco Piazza F. Saverio Gargiulo Via Vittorio Veneto - Via Tasso Via S. Nicola Via 2° Traversa Fuoro Via Fuoro - Via S. Cesareo Piazza Tasso - Corso Italia. 1 The old walls The only part of the Greek defensive wall still remaining is under the road at the Porta Parsano Nuova (new Parsano Gate) and can be viewed close to the same door. Another ruin of the Greek wall other than that of the Marina Grande Gate and very limited in size is the small tract (just over three metres) of the western end located in via Sopra Le Mura. The Roman town was built over the Greek one following the same urban plan with walls of large isodomic blocks. These walls stood to defend Sorrento through the Middle Ages. Rebuilding began in 1551 and was only completed in 1561 after the tragic Turkish invasion. From 2010 the walls of Parsano has been restored and it’s possible to visit everyday.
4 Cathedral Belltower 5 Bishop’s Palace
The only curious examples of local architecture deriving from the influx of Tuscan experts working in Naples in the second half of the 1400s are the small building with lodge in Vico Galantarario, the capitals which can be found in a Neapolitan staircase in Via S. Arcangelo a Baiano and those of the Pontano Chapel with the only variation of leaf placed inside out.
7 Correale Palace (XIVth century)
In Baroque style this church was completed in the XVIII century. The site of the congregation of the servants of Maria, it conserves inside a wooden statue of the dead Christ, by an unknown sculptor which is carried during the Good Friday procession by confratemity members in black robes and hoods.
3 Cathedral In Romanic style it dates to the XVth century; the side door is from the same period (1474) and in Renaissance style. Amongst other things the church houses paintings by artists from the Neapolitan school of the 1700s, an archibishops throne in fine marbles (1573) and a wooden marquetry work of Sorrentine craftsmen of the beginning of the 19th century. Works of art always made by using the marquetry technique can be admired in the interior, such as the pictures of the stations of the Cross or the wooden panels of the main and side entrance. These are all works of recent young masters of marquetry art.
On the right of the road which from the F. S. Gargiulo Square leads to the Vittoria Square is the entrance to the Imperial Tramontano which incorporates two rooms left from the house where Torquato Tasso, author of Jerusalem Liberated, was born in 1544.
15 Church and Monastery of St. Paul
The church is attached to the old monastery of Benedectine nuns of St. Paul dating to IXcentury. It consist of one aisle with circular vault and lunettes and is enriched by paintings and a maiolica floor over brickwork. Also noteworthy is the small belvedere belltower and the cupola in maiolica.
9 Sanctuary of Carmine
(St. Mary of Carmelo) Reconstructed at the end of the 15th century, on the remains of a previous ancient Church dedicated to the sacred sorrentine Martyrs, the Church of Carmine has only a single nave. At the far end there is an ancient impression of Mary, the Madonna, which is a copy of the Drk skinned Virgin of the Church dedicated to the same Saint in Naples. Once can admire paintings of good quality of artists of the 16th and 17th centuries, as well as two artistic gilded wooden bone containers of Saints which date back to the 16th century.
The facade of this building exhibits valuable acute-arched mullioned windows in dark tufo in various shapes and designs, with small arches and lobed rosewindows. There is a beautiful large window with an overhanging pointed arch which rests on polystyle piers upheld by corbers and crowned by Gothic capitals of acanthus leaves, in the keystone of the arch the coat-of-arms is incised. The portal is characteristically Neapolitan -a depressed arch with Durazzesque Catalan patterns and was used from the end of the 1300s all through the 1400s.
10 Porta Seat (XVIth century) In the corner which Via S. Cesareo forms with the Tasso Square where the Sorrentine club is now located there once stood a second Seat called Porta because it was originally built near the city’s main gate in the area then called Largo del Castello. After the abolition of the seats it was first turned into a prison and then a guard-house for the urban militia and finally a meeting place for the Sorrentine club.
7 Veniero Palace (XIIIth century)
11 Basilica of St. Antonino
This building is of exceptional rarity and worth as it represents the late Byzantine and Arab taste uniquelly drafted in compositive organic continuity. The three large arched windows on each floor are surrounded by wide fillet in grey and yellow tufo, two narrower fillet, used ad floor markers underline the two rows of windows and round tiles, like small rosewindows with majolica paterae in the centre alternate at the apertures with a slightly raised contour at the base of theplaster. T h e i n l a i d t u f o d e co ra t i o n d e ve lops a succession of lozenges with the exception of the central window whose frieze follows a zig-zag motif.
8 The Correale House
2 Church of the Servants of Mary
15 House of Tasso
Noteworthy is the belltower’s base from the Romanic era probably built around the VIth century with various types of trunks of columns, alternating classic and Byzantine capitals with a base of statues and every type of marble fragments. In the two highly raised arches and on the columns placed at the corners its clearly Byzantine accent can be noted. This construction is important to the town’s urban history since the small spaces under the raised arches and adjoining bend onto Via Pietà at the beginning of the Bishop’s Palace were used for years for public gatherings before these were held inside the castle. The upper part of the tower was either rebuilt or at least greatly reduced to its present size around the XVth century.
6 Fifteenth Century House
in the Tasso Square In the main square, once called largo of the castle, exactly at the corner where Via Pietà begins another Correale Palace is located. The inscription on the portal’s marble scroll ornament bears the date 1768 but it is known that as early as the XVth century a house belonging to this family stood here and was later totally transformed by the 17th century reconstruction.
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Its origin dates to the XIth century although there was already an oratory dedicated to St. Antonino here in the IXth century. The church presents various elements of plunder such as the column shafts which for their particular uniformity probably come from the portico of one of the many Roman villas present in the area. In the crypt, rebuilt in the 1700s, numerous exvoto paintings, mainly of sailors can be observed. Of interest are the XVIIIth century Crib from the Sammartino school and the southern portail in Byzantine-Romanic form dating to the IXth century.
12 The Church of St. Mary of the Miracles (S. Maria delle Grazie) The fifteenth century Church which includes a convent of a closed order of Dominican Nuns, was founded by the nobile sorrentine Lady Berardina Donnorso at the end of the 15th century. The church has a single nave and treasures esteemed works of southern italian painters who painted in the period between the end of the 15th and beginning of the 17th centuries, such as S. Buono, M. Malinconico, P. Caracciolo and B. Corenzio.
13 Church and Cloister 14 of St. Francis The monastery’s origin dates to the first half of the VIIIth century. The cloister’s architecture presents crossed arches in tufo on two sides of the portico, expressing the style of the late 1300s and substituted on the other two sides by round arches on octagonal pilasters. Various elements of pillage are present as in the three corner columns reutilized functionally after being taken from pagan temples. Next to the convent is the church of St. Francis which dates to the XVIth century. Inside, in the first of the three chapels on the right a wooden statue depicting the saint with Christ on the cross can be admired. It was donated by the Vulcano family in the XVIIth century.
16 Church of the Rosary, formetly of Saint Felice and Baccolo Commonly referred to as the St. Rosary it was probably built under the empire of Constantine the Great (310) over the remains of an old pagan temple called pantheon. It was Sorrento’s cathedral from the XIIth to the XVth century.
17 House of Cornelia Tasso At number 11 Via S. Nicola is the Fasulo House, once the Sersale House (noteworthy the ashlar-work portico and pretty little balcony). Cornelia Tasso, Torquato’s sister and Marzio Sersale’s wife lived here, and continued to after she was widowed with her sons Antonino and Alessandro. In July 1577 Torquato escaped from the castle of Ferrara and embarked at Gaeta to present himself here disguised as the poet’s messenger later revealing his true identity. He stayed with his sister until December, then left for Rome. In the entrance hall is a vault decorated with stems, military trophies and inscriptions from 1615 in memory of the poet.
18 Church of Annunciation The origin of this church is antique althiugh the date of its foundation is not known. It was probably built on the remains of the temple dedicated to the godess Cybele. From 1391 in this church (which was adjoined to a monastery) the Agostinian fathers of the congregation of St John in Carbonara from Naples officiated. The church was conceded by their request in 1811 to the co-patrons of the Chapels on condition that they took on all maintenance expenses. They, in turn, granted definitely to the lay congregation of St Monica in 1854.
19 Dominova Seat This the only remaining testimony in Campania of the old noble seats and dates to the WXIth century. It has a quadrilateral form with two corner arches in piperno (lava) permitting the view of the interior of the cupola and the end walls with 18th century frescoes. The pilasters and polystyle arches with their capotals are in archaic style. The 17th century cupola is formed by green and yellow majolica roof-tiles.
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COORDINATO DALL’AREA PROTETTA DI PUNTA CAMPANELLA
dalla Redazione
CONCLUSO IL PROGETTO ECOLUBRAFRIENDLY L
ezioni in DAD e in DDI quest’anno. Coinvolti 170 alunni sui temi della sostenibilità e dell’Agenda 2030. Il Covid non ha fermato le attività di Educazione Ambientale a Massa Lubrense. Il progetto Ecolubrafreindly, anche per quest’anno, è giunto alla conclusione. Lezione in DAD e poi in DDI. Coinvolte 11 classi- terza e quarta primaria e prima secondaria- dell’Istituto Pulcarelli-Pastena, per un totale di 170 alunni impegnati. Il progetto, come negli anni precedenti, è stato coordinato dall’Area Marina Protetta di Punta Campanella, in collaborazione con il Comune di Massa Lubrense e Terra delle Sirene. Tre percorsi principali: Acqua, Terra e Agenda 2030 per sensibilizzare i cittadini di domani verso temi fondamentali per il futuro del pianeta. Tour virtuale al termovalorizzazione di Acerra, visita all’azienda di Anthony Pollio di Coldiretti in collaborazione con i volontari di Project Mare, incontro con Francesco
De Simone della Gori, lezioni multimediali interdisciplinari, video-lettura del libro: “Tu puoi... salvare il nostro pianeta” e tanti esperimenti e attività laboratoriali. Sono stati gli ingredienti principali del progetto curato da Rosanna Balduccelli e giunto alla sesta edizione. “L’educazione ambientale non si ferma ma, anzi, si adatta ai nuovi contesti didattici e questo è stato molto importante per proseguire un percorso che ha l’obiettivo di accrescere l’informazione e la sensibilizzazione nei confronti dei ragazzi delle nostre scuole” il commento dell’assessore all’Ambiente del Comune di Massa Lubrense, Sonia Bernardo “La maturata sensibilità verso i temi della salvaguardia del territorio e dell’ambiente richiede iniziative di natura sociale ed educativa, capaci di orientare verso comportamenti individuali consapevoli e corretti- sottolinea Lucio Cacace, Presidente Amp Punta Campanella- In questa prospettiva, è
importante il Protocollo d’Intesa tra il comune di Massa Lubrense, l’Area Marina Protetta, l’Associazione Coldiretti sez. Massa Lubrense, gli Istituti scolastici Bozzaotra e Pulcarelli, e la collaborazione con le società Terra delle Sirene e GORI.” Le lezioni si sono ispirate al modello del Learning Cycle di David Kolb, che esalta l’aspetto esperienziale, attivo ed interdipendente e alla metodologia del Tinkering: faccio, imparo, mi diverto. L’obiettivo principale del percorso è stato quello di mantenere un contatto con gli alunni
e le loro famiglie, sostenere la socialità e garantire la continuità didattica andando oltre la mera trasmissione di contenuti. Le attività si sono svolte grazie alla fondamentale collaborazione delle insegnanti di terza (Olga Stinga, Anna Esposito, MariaTeresa Staiano, Lucrezia Lombardi), quarta Primaria (Annamaria Spano, Emma Gargiulo, Giovanna Fontana, Teresa Veniero) e prima Secondaria di I grado (Giuliana Russo, Maria Teresa Trapani) dell’Istituto Pulcarelli-Pastena, guidato dalla dirigente scolastica Patrizia Verde.
InaugurIamo le nostre attIvItà nel verde della PenIsola sorrentIna Partendo dall’albero che PIù caratterIzza Il PaesaggIo della terra delle sIrene
Vi invitiamo ad una passeggiata tra gli ulivi secolari con una
guida d’eccezione: la dottoressa Vittoria Brancaccio. Vittoria Brancaccio, agronoma, è amministratore dell’Azienda Agricola Le Tore srl (Sant’Agata sui due Golfi) che coniuga l’attività agricola con l’agriturismo. Si è laureata in Scienze Agrarie presso la Facoltà di Agraria di Portici. E’ Socio Aggregato della Accademia dei Georgofili e coordinatore per la Campania della Scuola Nazionale di Potatura dell’olivo a vaso policonico, fondata da Giorgio Pannelli. Socio fondatore, consigliere e membro del Comitato Tecnico Scientifico dell’Istituto Nazionale per lo sviluppo rurale e l’Agriturismo insieme con professionisti ed imprenditori con i quali per un decennio ha condiviso il lavoro per l’agriturismo, il paesaggio e lo sviluppo rurale, con lo scopo di riunire e mettere in rete le competenze comuni maturate dagli anni ’60 ad oggi. E’ stata presidente di Agriturist Nazionale /Confagricoltura, componente del Direttivo Nazionale di Confagricoltura, presidente di Eurogites – Associazione delle Associazioni del Turismo rurale europeo che riunisce 35 associazioni professionali di turismo rurale, presenti in 27 Paesi europei. E’ stata componente dell’Osservatorio Nazionale sull’Agriturismo dal 2010 al 2013, presso il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ed ha partecipato al gruppo ristretto di lavoro che ha varato il Piano di Classificazione Nazionale dell’Agriturismo. E’ presidente delle Strade del Vino e dei prodotti tipici della Penisola Sorrentina. Ha ricevuto la Benemerenza civica “Vervece d’oro”, conferita dal Comune di Massa Lubrense per l’anno 2002.
Giugno 2021
I VINCITORI
PREMIO SIRENA D’ORO I
l Premio Sirena d’Oro annuncia le aziende vincitrici delle Menzioni di Merito per Areale di Produzione che saranno premiate mercoledì 16 giugno a San Michele di Serino nel corso del convegno: “Le problematiche e le possibili soluzioni dell’intera filiera olivicola dal campo, passando per la trasformazione, alla commercializzazione”. Il 31 Maggio 2021 in Sorrento presso la sede dell’Organizzazione, a norma dell’art. 8 del Bando di partecipazione al concorso, è stato redatto il verbale di deanonimizzazione e contestualmente è stato redatto il consequenziale verbale delle aziende aventi diritto alla menzione di merito. Come prescritto, ogni areale DOP o IGP porta in finale le due migliori aziende partecipanti al Premio; di conseguenza le aziende finaliste sono: Goccia d’Oro e Frantoio Mercurius DOP Aprutino Pescarese CAB Terra di Brisighella DOP Brisighella Azienda Agricola De Parri Laura e Olivicola di Canino DOP Canino Frantoio Grevepesa e Agricola Giacomo Grassi DOP Chianti Classico Sololio DOP Collina di Brindisi Cetrone, Iannotta Lucia e Agricola Cosmo di Russo DOP Colline Pontine Oleificio dell’Orto e Aricola La Torretta DOP Colline Salernitane Agricola La Selvotta e Tommaso Masciantonio DOP Colline Teatine Olearea Clemente DOP Dauno Agraria Riva del Garda e Oleificio Cisano DOP Garda Oleificio FAM e Fontana Madonna DOP Irpinia Colline dell’Ufita Agricola Poppo DOP Laghi Lombardi Agricola Costantino Mariangela e Agricola De Lorenzo DOP Lametia Romano Vincenzo DOP Monte Etna Agrestis, Frantoio Cutrera e Frantoi Covato DOP Monti Iblei Le Colline Lubrensi e Agricola Le Tore DOP Penisola Sorrentina Agricola Persiani e Masseria Erasmi DOP Pretuziano Colline Teramane Azienda Canaiella e Ranise Agroalimentare DOP Riviera Ligure Il Bagolaro e Numa Pompilio DOP Sabina Olivicoltori Valle del Cedrino e Accademia Olearia DOP Sardegna Azienda Ciacci Anna DOP Seggiano Agricola Ciccolella e Agricola Donato Conserva DOP Terra di Bari Masseria Coste di Cuma e Azienda Porto di Mola DOP Terre Aurunche Agricola Colli Etruschi DOP Tuscia Agricola Decimi, Agricola Bacci Noemio e Agricola Marfuga DOP Umbria
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dalla Redazione Azienda Bonolio DOP Val di Mazara Agricola Centonze e Olivoil DOP Valle del Belice Redoro srl DOP Veneto Azienda Frantoiani Del Vulture DOP Vulture Agricola Donato Parisi e Callipo Giacinto Conserve Alimentari IGP Calabria Frantoio di Perna e Frantoio Fratelli Pace IGP Lucano Agricola Centonze e Frantoio Cutrera IGP Sicilia Frantoio Franci, Oliviera Sant’Andrea e Agricola Reto di Montisoni IGP Toscano
Per gli areali DOP Colline Pontine, DOP Umbria, DOP Monti Iblei e IGP Toscano, a norma dell’art.7 (“Un’ulteriore graduatoria verrà stilata tra le D.O.P. e le I.G.P. che partecipano al Premio con almeno cinque campioni. Da questa graduatoria, le prime tre Denominazioni con la migliore media dei punteggi accederanno alla fase intermedia con tre campioni invece di due.”),le aziende premiate con la menzione di merito saranno 3 anziché 2. In sintesi ben 60 aziende in rappresentanza di 34 areali partecipanti al Premio saranno premiate con la menzione di merito e solamente 3 areali non sono riusciti ad accedere a tale riconoscimento. Ricordiamo che sono in corso, fino al 10 giugno alle ore 10:00, le votazioni popolari sul nostro sito www.sirenadoro.it nella sezione Iscrizioni per votare il miglior packaging del Premio.
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STORIE DI GOzzI SORRENTINI
LE BARCHE RITROVATE DI MASTRO CATALDO APREA S
cosa, staminale, madiero, stellatura, gettito, zancone, gardabono, fanno parte del singolare glossario legato al ‘garbo’, lo strumento che consente di costruire una barca senza l’ausilio del progetto. Uno strumento antico semplicissimo, un compendio sagomato di geometria e matematica in uso, già dal XIII secolo, dei maestri d’ascia dei borghi marinari del Mediterraneo, dalla Grecia al Portogallo, con applicazioni particolari nelle varie località. Nell’era dei computer mastro Cataldo Aprea, classe 1932, è ormai l’ultimo carpentiere, costruttore di gozzi, che aborrendo la modernità della vetroresina si affida al garbo per realizzare i suoi capolavori. Quella di Cataldo è una storia lunghissima, egli infatti è il terminale di una dinastia che ha attraversato due secoli; tutta l’esperienza di suo nonno Giovanni e di suo padre Cataldo senior è racchiusa nell’abilità delle sue mani e la custodisce con passione, quasi con venerazione, pronto a trasferirla ai suoi eredi. Egli ci racconta di quando insieme al nonno si recava nel bosco per “scegliere il legname”; era li che il gozzo cominciava a vivere nella mente del vecchio carpentiere. Una volta in cantiere, maneggiando il “mezzo garbo”, passava a sagomare l’ordinata di maestra da cui tutte le altre verso lo zancone di prua e sul E7
MASTRO CATALDO APREA lato opposto fino allo specchio di poppa. La giornata di Cataldino, fino all’adolescenza, trascorreva tra la scuola e il cantiere per aiutare suo padre mentre con lui riscaldava sul fuoco le tavole di pino del fasciame per farle aderire a dovere sull’intelaiatura delle ordinate di noce ben fissate alla chiglia di quercia. Con l’avvento dei motori gli scafi furono adeguati con le strutture più robuste, idonei anche per il cabotaggio turistico che a partire dai primi decenni del Novecento si affermava in penisola sorrentina. Furono centinaia le barche costruite a marina Grande, da quelle piccolissime
adatte per infilarsi nello speco della Grotta Azzurra di Capri a quelle più grandi, le feluche, per il cabotaggio lungo il Tirreno. Aveva undici anni il giovane Cataldo quando, nel 1943, dal ‘monazzero’ di suo nonno Giovanni fu varato un gozzo speciale, il San Pietro di circa otto metri, commissionato da Vittorio Astarita che aveva ereditato da suo padre l’isolotto di Isca, poco lontano da Nerano, per cui ebbe la necessità di dotarsi di una barca per raggiungerlo comodamente dalla spiaggia di marina del Cantone. Al varo c’erano tutti gli amici di Vittorio e fra i tanti anche Eduardo De Filippo suo ospite abituale nella tenuta di
Massalubrense. Come è noto cinque anni dopo, nel 1948, Eduardo ebbe ad acquistare l’isola e con essa anche la barca che affiderà al pescatore Almerigo Sbaratta: sarà costui il suo fedele nocchiero per i successivi trenta anni. Eduardo era orgoglioso di quel gozzo, fu il suo biglietto da visita allorché sulla spiaggia del Cantone Almerigo imbarcava gli amici diretti all’isola, affascinati dall’eleganza della barca ad essa erano diretti i complimenti appena gli ospiti mettevano il piede sullo scoglio. Dopo tanti anni la sorte ha voluto che quel gozzo, ormai cimelio storico, sia ritornato sulla spiaggia dove fu varato settantaquattro anni fa; oggi infatti, restaurato ed efficiente, è gelosamente custodito nel cantiere di Cataldo sempre pronto per prendere il mare nella buona stagione. Straordinaria è la storia della Pianosa, una barca di tredici metri costruita nel 1947 per conto di un certo Santo Grifi un elbano guercio privo di un braccio, padrone di barche a Marina di Campo. Dopo il varo la barca fece rotta per l’isola d’Elba per essere impiegata nella pesca delle alici e crastaurielli. A bordo c’erano anche tre giovani di Marina Grande assunti dal committente come pescatori specializzati; fu così che Filippo omm ‘e fierro, Gennaro ‘e int’ ‘a l’uorto, e Antonio ‘e Fra diavolo si trasferirono in Toscana. Gli uomini rimasero legati alle loro famiglie ma della barca non si seppe più nulla. Dopo circa mezzo secolo arrivò a Sorrento un ingegnere toscano in cerca di qualcuno dei vecchi cantie-
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Antonino De Angelis ri Aprea; cercava informazioni su una certa barca ritrovata in fondo al mare nel porticciolo di Pianosa, l’isola-penitenziario dell’arcipelago toscano. Il relitto era destinato alla demolizione ma l’ingegnere colpito dalla bellezza della linea dello scafo aveva indagato e saputo che quell’ammasso di tavolame marcescente era ciò che restava di un gozzo sorrentino. Per tutti quegli anni la barca aveva navigato fra le coste della Toscana e le isole dell’arcipelago a pescare intorno alle isole, e trasportare materiali e turisti a Montecristo e Giannutri; infine, per conto del ministero di grazia e giustizia, trasporta detenuti e familiari di detenuti a Pianosa. Questo fino all’avvento dei mezzi moderni e veloci quando il vecchio gozzo fu dismesso e, forse volutamente, affondato nelle stesse acque del porticciolo. La notizia suscitò molto interesse a Sorrento e tanta emozione soprattutto in mastro Cataldo e la sua famiglia. I viaggi in Toscana si susseguirono e infine l’armatore sorrentino Federico Cuomo riuscì ad acquistare il relitto e riportarlo a Sorrento dove un lungo e sapiente
restauro, eseguito dagli Aprea nello stesso cantiere dove era stato costruito, lo ha rimesso in sesto e riavviato nuovamente sul mare. Ma i racconti di mastro Cataldo non finiscono qui. Siamo nel 1959 ancora una visita inaspettata di Santo Grifi stavolta in compagnia di altri due strani personaggi, sono con lui il marchese Casati e un suo amico. Introdotto dal Grifi il marchese era venuto per commissionargli una nuova barca, “voglio una barca di venti metri per pesca e sport” esordi, e senza altri preamboli gli mise fra le mani un assegno di sette milioni per l’impegno preliminare. Mastro Cataldo non lo conosceva ma le cronache mondane si: egli era il marchese Camillo Casati Stampa di Soncino, marito gaudente di Anna Fallarino, la coppia che dieci anni dopo avrebbe riempito le pagine dei giornali scandalistici e della cronaca nera. Assegnato alla commessa la priorità assoluta con il nuovo anno, nel 1960, fu varata la “Lidye” una barca di venti metri grande e bella come uno yacht, iscritta con bandiera panamense al Royal Yacht Club
LA PIANOSA
di Bruxelles. Da quel giorno la barca entrerà nella trama della vita privata della marchesa fatta di alcool, droga e sesso. Fu vista a lungo ormeggiata presso l’isola di zannone dove i due avevano costruito la loro villa segreta in cui davano sfogo alle loro maniacali dissolutezze, quelle stesse che li avrebbe portati alla morte tragica quando, nel 1970, quel triangolo di perversione fu cancellato dallo stesso marchese con un doppio
omicidio e un suicidio. Dopo di loro è scomparsa anche la barca, naufragata su qualche scogliera, chissà, forse attratta dal canto di una voluttuosa sirena. Chissà se un giorno, come è avvenuto con la Pianosa, qualcuno ne scoprirà il relitto in fondo al mare e lo riporterà a Sorrento dove certamente troverà un erede di mastro Cataldo pronto a scacciarne i fantasmi e rimetterla a navigare su rotte meno perigliose.
ISTITUTO DI CULTURA TORQUATO TASSO
Giugno 2021 (col buio del covid alle spalle, speriamo!). Anche per questo mese l’Istituto Torquato Tasso di Sorrento, per
tenere alto il livello culturale della sua città, ha in programma un numero fitto di appuntamenti. (Parafrasando allegramente l’Argante tassesco, dirò che, pur in mezzo alla pandemia, presso l’Istituto “penuria giamai non fu di” incontri culturali). Partiamo da giovedì 3 giugno. Anna Maria Rao, professore emerito di Storia Moderna presso l’Università Federico II di Napoli, parla de “L’esilio francese dei patrioti napoletani.” Venerdì 4, sempre nell’ambito delle vicende della Repubblica Napoletana del 1799, la professoressa Marina Formica, docente di Storia Moderna presso l’Università di Roma Tor Vergata, affronta l’argomento della “Repubblica Romana del 1798-1799”, allorché il generale L.-A. Berthier dichiarò decaduto il potere temporale e imprigionò papa Pio VI. Da Roma i Francesi raggiunsero Napoli e crearono la Repubblica del ‘99. Sabato 5 giugno, il professor Francesco Mastroberti, dell’Università degli Studi Aldo Moro di Bari, affronta altri aspetti della gloriosa vicenda repubblicana, su cui, l’8 giugno, si sofferma anche il borsista giuseppe De Michele, trattando delle fonti. Il 9 giugno 1870 moriva il grande romanzier Charles Dickens che nel 1845 fu in Italia, e visitò anche Sorrento. Viaggiatore instancabile, del nostro paese egli amò soprattutto la pittoresca vita che si svolgeva nelle strade. Quindi, dopo aver commemorato Dickens il 9 giugno, venerdì 11 Fabrizio Maronta, redattore di Limes, affronterà l’argomento del Recovery Plan e del suo funzionamento. Nella mattinata di lunedì 14 si commemora la morte di Giacomo Leopardi, avvenuta a Torre del Greco nel 1837. Lo stesso giorno il critico letterario Giulio Ferroni parlerà del “Viag-
gio nell’Italia di Dante.” Martedì 15 il professor Giuseppe Maria Palmieri, dell’Università telematica “Giustino Fortunato”, guidandoci di nuovo al 1799, tratterà del matrimonio nel periodo della Rivoluzione. Il giorno dopo, mercoledì 16, alle ore 16, lo storico Umberto Roberto rievioca la figura di Genserico re dei Vandali. Nel pomeriggio, alle ore 19,30, sarà la volta della scrittrice Dacia Maraini , con le sue riflessioni sul proprio rapporto con la scrittura. Siamo a giovedì 17. Il giornalista Dario Fabbri, di Limes, illustra l’argomento relativo al “triangolo Italia Francia Germania.” Poi, venerdì 18, di nuovo la rivoluzione del 1799, con una conferenza dell’avvocato Damiano Juliano. Lunedì 21 un altro giornalista di Limes, Alberto De Sanctis, studioso di geopolitica dei mari, parlerà su “L’Italia e il mare.” Verrà commemorato anche il grande scrittore russo Massimo Gorki, che con Sorrento ha un legame molto speciale. Martedì 22 giugno Giampiero Giampieri tratta dell’influenza di Torquato Tasso sull’opera di William Shakespeare e mercoledì 23 la dottoressa Anna Villari affronta l’argomento “Universi Futuristi.” Giovedì 24 Silvio De Majo, docente di Storia, rievoca il famoso colera di Napoli del 1831-32 e il 25 Vanessa Carioggia, storica dell’arte, introduce la figura dell’artista e imprenditore britannico Damien Hirst. Siamo ormai alla fine del mese. Lunedì 28 giugno Arnaldo Marcone, storico di fama internazionale, parlerà di “Augusto e il potere autocratico.” Il ricco programma delle conferenze di giugno si chiude mercoledì 30 con l’intervento di Giuseppe Monsagrati, storico del Risorgimento, che affronta il tema di “Garibaldi e la conquista del regno delle due Sicilie.”
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Giugno 2021
dalla Redazione
Museo Correale di Terranova
UNA VISITA AL MUSEO CORREALE
porcellane cinesi bianche e blu a quelle tedesche, tra cui emerge il gruppo della manifattura di Meissen; da quelle francesi di Saint-Cloud e Sèvres a quelle inglesi di Bow e Chelsea. Ma è il nucleo delle porcellane napoletane a costituire il fiore all’occhiello di questa raccolta, in quanto annovera rari
esemplari della manifattura di Capodimonte e preziosi servizi in porcellana dipinta e dorata della Real Fabbrica di Napoli, nonché vasellame in terraglia Giustiniani dei primi decenni del XIX secolo. Infine, ma non per importanza, è la presenza nel Museo di una importante Biblioteca specialistica.
A
L
a visita al Museo Correale di Terranova suscita interesse ed attenzione, sia per gli appassionati di pittura che per gli amatori di oggetti d’arte decorativa e archeologica, quest’ultima documenta le antiche radici storiche della città di Sorrento. Inoltre, la collezione di mobili e scrigni intarsiati con legni rari ed esotici è la testimonianza di un tipico artigianato locale, che, soprattutto nell’Ottocento, raggiunse notevoli livelli di virtuosismo tecnico. La sezione dei dipinti spazia dal XV al XIX secolo, seppur il nucleo fondamentale è costituito dalla collezione di nature morte di scuola napoletana del Sei e Settecento e dal cospicuo gruppo di paesaggi della scuola di Posillipo, due fonti insostituibili per l’approfondimento degli studi su questi splendidi momenti della civiltà figurativa meridionale. C11
Ma il Correale risplende ancor più per i preziosi arredi che un tempo adornavano la varie dimore della nobile famiglia: stipi impiallacciati di ebano o di tartaruga, pregevoli prodotti di ebanisteria napoletana del XVII secolo; cassettoni settecenteschi, arricchiti con incastonature di bronzo dorato e ripiani in commessi marmorei; preziosi mobili a cineserie di manifattura inglese del primo quarto del Settecento, ed ancora orologi francesi, tedeschi e svizzeri con montature in bronzo dorato ed intarsi in madreperla e pietre dure; vetri di Murano, cristalli di Boemia, tessuti, maioliche e porcellane. La collezione di ceramiche comprende una cospicua campionatura di rari esemplari delle più note fabbriche italiane e straniere: dalle maioliche abruzzesi di Grue a quelle francesi di Marsiglia; dalle
Via Correale - SORRENTO - Tel. 0818781846 - Mar-Dom 9,30/13,30 - Lunedì chiuso
Circolo dei Forestieri C8
visit to the Correale di Terranova museum, arouses great interest and attention in those who are passionate about paintings and those who are lovers of decorative and archaeological objects of art: the museum documents the ancient historical roots of the city of Sorrento. This aside, the collection of pieces of furniture and caskets made from rare and exotic wood, give testimony to the typical local craftsmanship, that, especially in the nineteenth century, reached notable levels of technical virtuosity. The collection of paintings range from the XV to the XIX centuries, the nucleus constituted by the collection of still life from the Neapolitan school of the Seventeenth and Eighteenth centuries and from the outstanding group of landscapes from the Posillipo school - two irreplaceable sources for the deepening of studies on these splendid moments taken from southern figurative civilization. But the Correale shines even more because it holds the precious jewels that once adorned the various abodes of noble families: cabinets veneered of ebony or turtle, valuable products of Neapolitan ebony from the seventeenth century, eighteenth century chests enriched with settings of gilded bronze and shelves of marble; precious pieces of chinoiserie furniture of English manufacture from the first quarter of the eighteenth century, and French, German and Swiss watches mounted in gilded bronze and inlaid with mother of pearl and hard stones; Murano glass, Bohemian crystal, fabrics, majolica and porcelain. The ceramic collection includes a conspicuous sample of rare examples from the best known Italian and foreign factories: from Abruzzesi majolica of Grue to those French from Marseilles, and from the white Chinese porcelains to the blue German ones, amongst which emerge the group manufactured in Meissen, from those French from Saint-Cloud and Sèvres to those English from Bow and Chelsea. But it is the nucleus of the Neapolitan porcelains that put the flower in the buttonhole of this harvest, in how much it enumerates rare examples from the Capodimonte manufacture and precious articles of porcelain, painted and gilded at the Real Factory of Naples, as well as Giustiniani pottery in earthenware from the first decades of the XIX century. Finally, the Museum exhibits of one of the most important specialist libraries of importance.
via Luigi De Maio, 35 SORRENTO - tel. 0818773263 info@circolodei forestieri.com Entrance on the road going down to the port
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I L M U S E O B O T T E G A D E L L A TA R S I A L I G N E A NUOVO MODELLO DI MUSEO PER LE ARTI APPLICATE Lungo l’asse di via S. Nicola è sito il fabbricato che ospita il Museobottega della Tarsialignea. Trattasi di un Palazzo il cui impianto settecentesco denuncia i caratteri di un’architettura di provincia sviluppata su reminiscenze di strutture più importanti. Il Museobottega è una struttura polifunzionale mirata alla valorizzazione di quei comparti dell’artigianato artistico, che, oltre ad un passato da documentare, hanno ancora oggi una realtà produttiva da confermare nel tempo e da riqualificare nei contenuti. In questa struttura, la cura della catalogazione e dell’esposizione della produzione storica è il momento introduttivo ad un programma più vasto che non vuole più limitarsi alla sola custodia della memoria; si propone infatti di organizzare corsi di formazione e di sviluppare una produzione autonoma, utilizzando le tecniche ed i materiali che appartengono alla migliore tradizione del comparto stesso.
LA COLLEZIONE STORICA è introdotta da un’esposizione di mobili e di oggetti vari dell’ottocento con i quali intende evidenziare gli aspetti tecnici e decorativi delle singole botteghe di intarsio che operarono all’epoca in Italia, premessa indispensabile per poter meglio cogliere i caratteri propri della tarsia sorrentina. La collezione di quadri, stampe e foto d’epoca consente di ricostruire il contesto ambientale che fece da contorno allo sviluppo della tarsia lignea a Sorrento. L’evoluzione nelle tecniche di lavorazione e nei materiali utilizzati, lo studio dei temi decorativi e dei dettagli progettuali che valorizzano il design dei mobili e degli oggetti intarsiati sorrentini offrono lo spunto per altrettante sezioni del Museobottega. Il percorso espositivo, dopo aver approfondito il contributo dato dalla locale Scuola d’Arte alla formazione delle varie generazioni di artigiani, si conclude con le opere dei maestri intarsiatori sorrentini dell’ottocento.
RICERCA E PRODUZIONE Il Museobottega ha come finalità primaria di dare continuità alla storia della tarsia sorrentina con la progettazione e la commercializzazione di una produzione culturalmente rinnovata. Già da molti anni l’artigiano non è più la figura complessa che univa all’esercizio manuale l’invenzione progettuale, essenziale per la valorizzazione della sua opera. L’unico tentativo di frenare il processo di impoverimento, anche fisico, dei vari comparti dell’artigianato artistico è legato alla scelta di affiancare all’artigiano una persona colta che possa assisterlo nella fase più strettamente progettuale. La produzione della “Alessandro Fiorentino Collection” è il risultato concreto di questa collaborazione. Infatti, la tarsia, che è stata sempre sviluppata come veste decorativa autonoma rispetto al suo supporto, cerca in questa produzione un equilibrio nuovo con l’oggetto costruito in modo da fondersi in un’unica espressione di struttura formale.
IL MERCHANDISING In un epoca in cui la computerizzazione ha invaso tutti i settori produttivi, le attività tradizionali sono state messe in discussione; alcune sono scomparse, molte hanno modificato i loro impianti produttivi, poche hanno resistito nel portare avanti antiche tecniche di lavorazione. La produzione intarsiata moderna, realizzata dalla “AFC”, ha inteso confermare, in controtendenza, la manualità e l’uso delle tecniche più tradizionali della tarsia lignea. La collezione ha investito in due settori distinti: quello più tradizionale dell’oggettistica, finalizzato al merchandising museale, e quello dell’architettura degli interni. La collezione è stata presentata per la prima volta a New York nel 1988 presso l’International Design Center, in occasione della Convention dell’AIA. I progetti di Alessandro Fiorentino sono stati concretizzati con la collaborazione degli artigiani sorrentini e con il contributo progettuale dei suoi tre figli architetti, Luigi, Paolo e Fabio.
Via S. Nicola, 28 - 80067 SORRENTO - Tel. 081/8771942 - Lunedi/Domenica: 10/18,30
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Ristorante
Open from May to October, the bar is located on the rooftop terrace of the Grand Hotel La Favorita which boasts a spectacular view of the Bay of Naples and Mount Vesuvius. A fine selection of signature cocktails will accompany your amazing sunset views and during your after dinner live music evenings.
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Francesca Faratro
LO SCAFFALE
I migliori anni della nostra vita
IL ROMANzO DI RODOLFO BALDASSARRI AMBIENTATO FRA LE DuE COSTIERE
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accontare di un amore potrebbe apparire cosa facile agli occhi di tutti ma farlo attraverso gli scorci più bello dello Stivale è entusiasmante e necessita dalla parte dell’autore di una giusta sensibilità capace di raccontare quei luoghi al meglio. Così ha fatto Rodolfo Baldassarri, ritornando sulla scena letteraria con il suo nuovo libro capace di lasciar sognare il lettore attraverso un viaggio su carta
fra i luoghi più belli d’Italia. Il suo “I migliori anni della nostra vita”, sequel della triologia “Il filo rosso del destino”, narra l’incontro, la passione ed il sentimento attraverso le scenografie più belle della nazione, scenografie per ambientare il sentimento e la continua ricerca per la felicità. Valerio è il protagonista del racconto, un uomo che, pur soffrendo in amore, continua ad
inseguire il destino alla ricerca della via del cuore. La sua storia si ambienterà fra i luoghi più belli dell’Italia come la Maremma Toscana, le Crete Senesi, San Daniele, il Wilder Kaiser, Spessa, Cividale del Friuli e Duino. A questi luoghi si aggiungerà la meravigliosa Costiera con Amalfi e Positano. Dopo la rottura con Anna, l’uomo è caduto nel baratro psicologico dal quale fa fatica a riemergere ma, riscoprendo sé stesso e incontrando la dolce Maria, capisce che ritornare ad amare è il suo nuovo inizio. “Questo romanzo – dice Baldassarri – è per me qualcosa di particolare ed unico. Un cambiamento, un nuovo inizio. E’ la mia storia, scritta con dolore, sangue ed amore. Spero che possa piacere al lettore, che egli stesso, curioso, sia voglioso di arrivare alle ultime pagine. I capitoli dedicati alle due Costiere, quella Amalfitana e quella Sorrentina, sono un omaggio ad un ambiente passionale, affascinante, che ti lascia il segno nell’anima fin dalla prima volta che la conosci. – continua l’autore - Ogni suo paesaggio e ogni suo abitante ha delle peculiarità che ti colpiscono”. Appassionato di enogastronomia e di eccellenze culturali italiane, Baldassarri unisce vari generi ma l’amore è il fil rouge delle sue opere. In “I Migliori Anni della Nostra Vita” il lettore si ritroverà a sorseggiare con i protagonisti del libro a sorseggiare limoncello sulla Terrazza dell’Excelsior Vittoria di Sorrento e mangia-
re al Don Alfonso 1890 dallo chef Iaccarino a Sant’Agata sui due Golfi. Continuerà la sua avventura ai tavoli della storica Pasticceria Pansa di Amalfi, degustando una croccante sfogliatella Santa Rosa e da Sal De Riso con la sua delizia a limone. Il viaggio continua fra Positano, Ravello, facendo sosta sulla terrazza a picco sul mare del Monastero di Santa Rosa a Conca dei Marini dove si potrà degustare al tramonto un calice di Fiorduva delle Cantine Marisa Cuomo, il vino dal colore oro realizzato unicamente con le uve autoctone di Furore.
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Rosalisa Starita
LO SCAFFALE
La missione Aliya Bet 1945 - 1948 E IL CONTRIBuTO DELLE NAVI ITALIANE
A
liya Bet è il nome in codice dato alla missione di immigrazione clandestina degli ebrei sopravvissuti all’Olocausto, che partì dall’Europa, dove erano dispersi, per dirigersi nella Palestina mandataria tra il 1934 e 1948. Questo movimento fu guidato da una grande donna italiana: Ada Sereni (sposata a un ebreo che non ritrovò mai). In quel periodo succedeva che da parte dei britannici era stato fissato un tetto massimo per il rientro in Israele degli ebrei sopravvissuti. Questo perchè gli arabi non volevano gli ebrei in terra di Palestina. Così la parte residua di ebrei
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avrebbe dovuto continuare a vivere internati nei campi, sebbene non criminali come quelli dei nazisti. L’obiettivo di Ada era di riportare tutti gli ebrei “a casa”. Il ruolo degli italiani fu fondamentale: aiutarono gli ebrei fornendo viveri, supportandoli o ancora mettendo a disposizione dell’Agenzia ebraica i mezzi per tornare. Ora vengo ai perché: facendo ricerche sulla mia famiglia, anni fa, trovai testimonianze che riguardavano mio nonno Mario Starita e scoprii che lo storico navale - con doppia laurea a Yale e ad Harvard – Silverstone,
aveva pubblicato dei libri con delle splendide ricostruzioni di questo segmento di storia, venendo ad attribuire 3 navi di mio nonno, armatore, alla vicenda Aliya Bet. Ho scritto a lui e all’istituto ISREC, l’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea della provincia di Savona, nei cui libri un altro storico (ahimè deceduto) A. Restelli citava mio nonno. Così via via mi sono addentrata nelle ricerche, ho scoperto i nomi che gli ebrei avevano dato alle navi di nonno, come Kadima, tutti nomi di speranza e di resurrezione per loro. Ho reperito alcuni dialoghi degli ebrei sulle navi. Ho conosciuto l’editore di Proedi, Andrea Jarach, un ebreo che ha perso 8 persone di famiglia in Aushwitz e non appena gli ho fatto il mio cognome mi ha detto: “Conosco benissimo le navi dell’armatore Mario Starita” e mi ha mandato alcune foto con il carico di ebrei sopra. E’ nata quindi una amicizia, un affetto e una collaborazione. Ho raccolto l’invito di A. Restelli
che riporto alla prima pagina del libro che “chiunque avesse delle notizie in più le riportasse” e per la parte esclusivamente di competenza della mia famiglia cosi ho fatto. Lo avevo in mente da tre anni ma la pandemia costringendomi a casa mi ha dato il momento esatto. Ho portato anche delle piccole precisazioni storiche, ad esempio si credeva che le navi fossero tutti pescherecci come la più famosa Exodus del film con Paul Newman mentre invece quelle di nonno erano adibite alla navigazione mercantile e ho riportato alcune precisazioni sui nomi, ad esempio il nome di una nave in onore alla mia bisnonna Raffaelluccia, è negli archivi di Haifa registrato come Rafael Luccia. Ad Haifa a Cipro vi erano altri campi per gli ebrei proprio perché si preferiva fermarli pur di non farli arrivare in Israele… cosi la Raffaelluccia o Kadima fu dirottata lì ma poi gli ebrei riuscirono a spostarsi. A tutto ciò ho aggiunto una mia poesia “Al di là del filo” in onore agli ebrei nei lager.
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dalla Redazione
VICO EQUENSE
RILANCIO TURISTICO NEL POST-COVID A
ridosso dell’estate, Vico Equense si lascia alle spalle i mesi drammatici della pandemia e punta a rilanciare il suo nome in Italia ed all’estero. Per questo l’amministrazione comunale, anche grazie al contributo della manifestazione Pizza a Vico, in questi mesi ha lavorato alla realizzazione di un nuovo progetto di sviluppo turistico, capace di unire al fascino millenario del territorio, la potenza futuristica del digitale. Durante la conferenza di presentazione del progetto sono mostrati in anteprima: - il nuovo logo ed i nuovi canali social, - il portale turistico, - il nuovo spot istituzionale della città, che accompagneranno Vico Equense durante tutta la campagna di promozione internazionale. Sviluppata, altresì, un’app turistica che fornisce al turista le informazioni prima e durante il soggiorno e l’installazione nei prossimi giorni di targhe con QR code in alcuni luoghi di interesse, come l’ex Cattedrale e i Musei cittadini, totem touch screen nei punti di maggiore affluenza turistica e un video promozionale del territorio da togliere il fiato. “Il nostro intento è stato quello di portare la città di Vico Equense sul web – ha evidenziato il Sindaco Andrea Buonocore -. Oggi più che mai, non si può rimanere indietro nel con-
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correnziale mercato turistico. L’obiettivo che ci siamo preposti non è solo guidare il turista nella scelta della meta di viaggio ma fornirgli anche un sistema semplice e immediato di informazioni, qui sul territorio.” Un progetto ambizioso, che ha l’obiettivo di richiamare in città i visitatori non solo nell’imminente periodo estivo, ma durante tutto l’anno. Una strategia digitale con cui Vico Equense si dichiara pronta a ripartire, ma soprattutto a dimostrare agli utenti web di tutto il mondo, che sa parlare anche la loro lingua. “Siamo felici di dare inizio a questo nuovo progetto che ci accompagnerà verso una graduale ripresa del turismo. Il digitale ha creato opportunità uniche di promozione che intendiamo utilizzare” ha sottolineato l’Assessore al Turismo Annalisa Donnarumma. Il turismo va sempre più verso il digitale e le scelte dei consumatori e viaggiatori sono sempre più influenzate dai social network e dalle informazioni reperite online. Così l’Amministrazione comunale, ha scelto di avvalersi per questo progetto dell’esperienza dalla Marketing Italia Srl, azienda leader in Europa nella promozione del territorio e titolare del progetto Visit Italy, miglior portale d'Europa ai Web Awards di Bruxelles nel 2020 ed in nomination nel
2021 ai Lovie Awards come miglior Video Virale Social Network. L’azienda Marketing Italia nasce nel 2016 con i progetti Visit Venezia e Visit Naples, quest’ultimo con oltre 200 milioni di views ottenuti in rete, ha contribuito ed una crescita turistica del capoluogo campano di +94% in 3 anni. Nel 2018 la società inizia a lavorare al progetto Visit Italy, oggi punto di riferimento per i viaggiatori di tutto il mondo in visita in Italia.
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Raffaele Lauro
LUTTO NEL MONDO DELLA DANzA CLASSICA
LA SCOMPARSA DI VIOLETTA ELVIN PROKHOROVA LA SCOMPARSA DELLA GRANDE STELLA DEL BALLETTO MONDIALE, IL TOCCANTE RICORDO DEL SUO BIOGRAFO, LO SCRITTORE RAFFAELE LAURO
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a scomparsa di Violetta Elvin Prokhorova, vedova Savarese, per me donna Violetta, un esempio di inimitabile femminilitá, di grazia, di stile, di eleganza e di garbo, mi addolora e mi prostra profondamente, con il grande rammarico di non aver potuto, in quest’ultimo anno di clausura, renderLe più visita nel suo bellissimo attico, di fronte all’adorato Golfo di Napoli, nel Palazzo Savarese, a Vico Equense. Una grande stella del balletto mondiale, nata al Bolshoi, una donna forte, determinata e insieme dolcissima, una creatura di Dio, meravigliosa, che per amore del suo Fernando e della
terra vicana, di cui era profondamente innamorata, abbandonó la danza e il Royal Ballet di Londra, nel culmine del successo. Un donna amante della libertà, che dovette subire anche l’ostracismo del regime stalinista, ma non si arrese mai. Una folla di ricordi mi assale e mi commuove, specie di quei teneri pomeriggi trascorsi insieme con Lei a conversare, mentre Riccardo Piroddi registrava, sulla sua straordinaria storia di artista, affidandomi confidenze e rivelazioni, mai prima svelate ad alcuno, che ho cercato di narrare rispettosamente nel romanzo biografico “Dance The Love - Una stella a Vico Equense”. L’epopea del suo percorso artistico, dalle origini familiari alla scuola di ballo del mitico teatro moscovita, al passaggio verso la libertà, a Londra, alle tournée nei maggiori teatri lirici del mondo e, infine, il suo magico approdo sentimentale a Vico Equense. Pur nel dolore, voglio rinnovare, in questo momento di distacco terreno,
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cordoglIo Per la scomParsa del maestro umberto sImone
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la mia totale gratitudine verso donna Violetta, per la fiducia che ripose in me e per la riconoscenza che mi volle manifestare, dopo la lettura della bozza dell’opera, per aver rispettato le sue riservate “confessioni”, senza speculazioni e senza manipolazioni. Mi conforta, in quest’ora triste, la memoria di quella sublime serata di presentazione del libro, organizzata dal regista Giuseppe Alessio Nuzzo, sulla terrazza a mare dell’Antica Cat-
tedrale e quel “Sogno di Violetta”, ricordato dal giornalista Antonino Siniscalchi, con il quale si chiude la biografia: potere tornare, ultranovantenne, a danzare, sul palcoscenico del Bolshoi, ne “La bella addormentata” di Ciaikovskij. Spero che il Sindaco Andrea Buonocore, che partecipó a quel memorabile evento, illuminato dalla presenza di quella stella, ancora fulgidissima, ne voglia onorare pubblicamente la memoria, consentendomi di tessere un elogio compiuto di una indimenticabile figura di etoile, di figlia, di moglie e di madre. Con questi sentimenti di affetto, mi stringo, in un fraterno abbraccio, all’amatissimo figlio Toti e alla famiglia tutta, nonché all’intera comunità di Vico Equense.
Raffaele Lauro e Violetta Elvin Prokhorova (2017)
n grande artista, poliedrico e meticoloso nelle sue opere di pittura e scultura. Già docente del Liceo artistico Francesco Grandi di Sorrento, è stato protagonista di numerose rassegne personali e collettive. Lascia opere e messaggi d’arte inconfondibili per la sua impronta decisa e ben delineata nella manifestazione pittorica e scultorea. Umberto Simone, nato a Sorrento nel 1946, è rappresentato con le sue opere di pittura e scultura presso chiese, collezioni private ed enti pubblici, in Italia ed all’estero. Paesaggi sorrentini e nature morte campeggiano sulle sue tele dipinte ad olio con estrema delicatezza e con energico talento. La sua capacità iperrealista rende a volte simili a fotografie quadri di incantevole fascino. Un altro lutto per l’arte sorrentina, con la scomparsa di Umberto Simone, un grande artista che ha impresso l’estro con l’anima e il colore deciso su disegni e tele che manifestano tutta la sua attenta osservazione della realtà. Umberto Simone è stato per anni docente del Liceo artistico Francesco Grandi lasciando nei suoi allievi la sua impronta e la sua particolare attenzione per l’arte figurativa. L’arte ereditata dalla figlia Simona, scultrice, fumettista e Illustratrice di libri e riviste. Umberto Simone, scultore e pittore, ha realizzato insieme a Simona numerose esposizioni d’arte a Sorrento e non solo. Al Liceo artistico Francesco Grandi ha insegnato Discipline Geometriche ed Architettoniche; Simona Simone, docente di Lettere e Storia dell’Arte, ha percorso accanto al padre l’itinerario di diverse opere scultoree, dedicandosi, tuttavia, in prevalenza al Fumetto. Le sue opere sono prettamente incentrate sul segno e sul disegno, prima ancora che sul colore, tra oli su tele, matite e acquerelli su carta, donne di “metaforica” bellezza e Dylan Dog. Con Simona, piangono Umberto Simone, la moglie Elina e il figlio Giuseppe, il fratello Renato, la sorella Lena con il marito, lo scultore Luigi Gargiulo, anch’egli docente emerito del Liceo artistico Grandi.
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TRASPORTI SURRENTUM insieme agli orari che sono comunicati direttamente dalle compagnie di trasporto, pubblica anche i vari recapitI telefonicI a cui si prega fare riferimento per assicurarsi che non ci siano state, nel frattempo, variazioni.
CIRCUMVESUVIANA
EAV • • • • • •
SORRENTO 6.01 6.25 6.47 7.22 • 7.55 • 8.26 • 9.07 • 9.37 • 10.37 • 11.07 • 11.37 • 12.07 • 12.37 • 13.07 • 13.56 • 14.22 14.55 • 15.26 • 16.07 • 16.37 • 17.07 • 17.25 17.56 • 18.22 18.55 • 19.26 • 20.07 • 20.37 21.07 21.55
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ENTE AUTONOMO VOLTURNO NUMERO VERDE 800211388
S.AGNELLO 6.03 6.27 6.51 7.24 7.57 8.28 9.09 9.39 10.39 11.09 11.39 12.09 12.39 13.09 13.58 14.24 14.57 15.28 16.09 16.39 17.09 17.27 17.58 18.24 18.57 19.28 20.09 20.39 21.09 21.57
VICO 6.12 6.36 6.59 7.31 8.06 8.37 9.18 9.48 10.48 11.18 11.48 12.18 12.48 13.18 14.07 14.31 15.06 15.37 16.18 16.48 17.18 17.36 18.07 18.31 19.06 19.37 20.18 20.48 21.18 22.06
C/MARE 6.21 6.45 7.05 7.39 8.15 8.45 9.27 9.57 10.57 11.27 11.57 12.27 12.57 13.27 14.15 14.39 15.15 15.45 16.27 16.57 17.27 17.45 18.15 18.39 19.15 19.45 20.27 20.57 21.27 22.15
n SITA
POMPEI V. REGINA 6.33 6.31 6.57 6.55 7.14 7.50 7.48 8.27 8.25 8.53 9.39 9.37 10.09 10.07 11.09 11.07 11.39 11.37 12.09 12.07 12.39 12.37 13.09 13.07 13.39 13.37 14.23 14.50 14.48 15.27 15.25 15.53 16.39 16.37 17.09 17.07 17.39 17.37 17.57 17.55 18.23 18.50 18.48 19.27 19.25 19.53 20.39 20.37 21.09 21.07 21.39 21.37 22.27 22.25
NAPOLI 7.07 7.31 7.47 8.26 9.01 9.16 10.13 10.43 11.43 12.13 12.43 13.13 13.43 14.13 14.46 15.27 16.01 16.16 17.13 17.43 18.13 18.32 18.46 19.27 20.01 20.16 21.13 21.43 22.13 23.01
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POMPEI 6.47 7.05 7.22 7.47 8.17 8.36 9.17 9.47 10.17 10.47 11.17 11.47 12.17 12.47 13.17 13.47 14.06 14.47 15.17 15.36 16.17 16.47 17.17 17.47 18.06 18.47 19.17 19.36 20.17 20.47 21.17 21.47 22.25
C/MARE 6.57 7.15 7.31 7.57 8.27 8.46 9.27 9.57 10.27 10.57 11.27 11.57 12.27 12.57 13.27 13.57 14.16 14.57 15.27 15.46 16.27 16.57 17.27 17.57 18.16 18.57 19.27 19.46 20.27 20.57 21.27 21.57 22.35
VICO S.AGNELLO SORRENTO 7.17 7.06 7.15 7.32 7.23 7.30 7.52 7.40 7.50 8.17 8.06 8.15 8.47 8.36 8.45 9.03 8.54 9.01 9.47 9.36 9.45 10.17 10.06 10.15 10.47 10.36 10.45 11.17 11.06 11.15 11.47 11.36 11.45 12.17 12.06 12.15 12.47 12.36 12.45 13.17 13.06 13.15 13.47 13.36 13.45 14.17 14.06 14.15 14.33 14.24 14.31 15.17 15.06 15.15 15.47 15.36 15.45 16.03 15.54 16.01 16.47 16.36 16.45 17.17 17.06 17.15 17.47 17.36 17.45 18.17 18.06 18.15 18.33 18.24 18.31 19.17 19.06 19.15 19.47 19.36 19.45 20.03 19.54 20.01 20.47 20.36 20.45 21.17 21.06 21.15 21.47 21.36 21.45 22.17 22.06 22.15 22.55 22.44 22.53
+ = Sabato, domenica e festivi - Sat, Sun, Bank days
•
= Direttissimo - Direct
Tel: 089 405145 sitasudtrasporti.it
Capolinea Stazione Circumvesuviana
SORRENTO PRIORA SORRENTO AMALFI AMALFI SORRENTO S.AGATA TORCA • 06.30 F • 06.20 G
• 08.30 F • 07.15 F • 08.30 H • 08.05 G • 09.15 G • 09.00 F • 09.30 H • 09.30 G • 10.00 G • 10.30 H • 10.30 G • 11.30 G • 11.00 F • 12.15 G • 11.30 G • 13.00 G • 12.00 G • 13.30 F • 12.30 H • 14.05 F • 12.45 F • 14.30 G • 13.00 H • 15.00 G • 13.30 F • 15.30 F • 14.00 G • 16.00 G • 14.45 F • 16.30 F • 15.30 H • 17.00 F • 15.30 F • 17.00 H • 16.10 F • 17.30 F • 17.00 G • 18.00 G • 18.10 F • 19.00 G • 19.00 G • Via S. Agnello/Meta • Via Priora/S.Agata
ERCOLANO 6.49 7.13 7.29 8.07 8.43 9.06 9.55 10.25 11.25 11.55 12.25 12.55 13.25 13.55 14.36 15.09 15.43 16.06 16.55 17.25 17.55 18.12 18.36 19.05 19.43 20.06 20.55 21.25 21.55 22.43
NAPOLI ERCOLANO V. REGINA 6.45 6.28 6.09 6.53 6.40 7.02 7.20 6.44 7.45 7.28 7.09 + 7.58 8.15 7.39 8.23 8.11 8.58 9.15 8.39 9.45 9.28 9.09 9.58 10.15 9.39 10.45 10.28 10.09 10.58 11.15 10.39 11.45 11.28 11.09 11.58 12.15 11.39 12.45 12.28 12.09 12.58 13.15 12.39 13.45 13.28 13.09 13.53 13.41 14.28 14.45 14.09 15.15 14.58 14.39 15.23 15.11 15.58 16.15 15.39 16.28 16.45 16.09 17.15 16.58 16.39 17.45 17.28 17.09 17.53 17.41 18.45 18.09 + 18.28 19.15 18.39 + 18.58 19.23 19.11 20.15 19.58 19.39 20.45 20.28 20.09 21.15 20.58 20.39 21.45 21.28 21.09 22.23 22.06 21.47
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06.40 07.50 08.05 08.30 + 09,00 + 09.15 + 09.30 + 10.00 + 10.30 11.30 + 12,15 13.00 + 13.15 14.00 + 14.00 15.30 + 16.15 17.00 + 18.00 18.35 19.00 + 19,40 20.05 21.15
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TORCA S.AGATA PRIORA SORRENTO
06.00 06.45 07.10 08.10 08,35 + 08.45 10.20 + 10.50 + 11.05 11.50 + 12.00 12.10 12.50 + 13.00 13.35 + 14.05 15.25 + 15.35 16.50 + 17.05 18.50 + 20.50
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• a/da Torca
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+ a/da Bivio Nastro Verde
SORRENTO MASSA L. S.AGATA TORCA
05.50 07.25 08.05 09.30 10.10 11.00 12.15 13.15 13.15 14.00 14.00 15.00 15.30 16.15 16.15 17.10 18.00 18.40 19.15 19.45 20.15 21.15 22.20
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TORCA SORRENTO MARINA S.AGATA MARINA CANTONE MASSA L. CANTONE SORRENTO G 09.00 G SORRENTO 07.50 09.00 F 10.30 F
05.15 06.05 07.00 07.35 08.30 09.10 10.25 11.10 12.40 13.15 14.25 15.25 16.00 17.05 17.55 19.20 21.40
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• a/da Torca
09.30 10.30 12,15 13.35 14.00 15,30 16.15 18.00 20.15
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11.30 15.00 16.30
F = FERIALE G = GIORNALIERO H = FESTIVO S = SCOLASTICO N = NO SCOLAST.
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TRASPORTI
ALISCAFO HYDROFOIL GESCAB - Tel. 0818781430 - 0818071812 NLG - Tel. 0818071812
SORRENTO CAPRI SORRENTO AMALFI SORRENTO POSITANO SORRENTO CAPRI 08,00 f 08,55 vc 07,15 f AMALFI 08,30 09.00 09,20 09.40 11,10 13.10 13,30 14.25 16.10 17,05
08,55 09.20 11.55 13,00 13.55 15,28 16.05 16,35 17.45
09.00 vc 09,30 12.20 14.25vc 15.15 16,10vc
10.30vc 10,55 13,40 16,55vc 17.05
f - Feriale
16,10 vc
10.55vc 11,20 14,10 16,30vc 17.50
SORRENTO NAPOLI SORRENTO NAPOLI 09,00 17,15 18.25
08,10 16,25
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POSITANO SORRENTO SORRENTO SALERNO 09.15 vc SALERNO SORRENTO 08.20 vc
vc - via Capri
NAVE VELOCE FAST FERRY CAREMAR Tel. 0818073077 SORRENTO CAPRI SORRENTO CAPRI 07,45 09,25 14,40 19,25
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LINEA A
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Circolare
LINEA C LINEA D
Circolare
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Circolare
07,00 08,40 13,35 18,40
AUTOLINEE SORRENTO Every 20 minutes
M. LUBRENSE - CAPO SORRENTO - META e vv. SORRENTO (Porto) SORRENTO (Stazione) SORRENTO (Porto) S. AGNELLO - PIANO e vv. MARINA GRANDE SORRENTO SORRENTO STAzIONE VIA DEGLI ARANCI - HILTON
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CURRERI SERVICE
Tel. 0818015420 www.curreriviaggi.it
Sorrento Capodichino partenza arrivo 06,30 08,00 08,30 10,00 10,30 12,00 12,00 13,30 14,00 15,30 16,30 18,00
Capodichino Sorrento partenza arrivo 09,00 10,15 11,00 12,15 13,00 14,15 14,30 15,45 16,30 17,45 19,30 20,45
Sorrento (Stazione) - S. Agnello (Municipio) Piano (Siesta) - Meta (chiesa del Lauro) Vico Equense (uff. Curreri a. / Stazione r.) Castellammare di Stabia (Villa Stabia)
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AUTOLINEE
MAROZZI
Tel. 0805790111 www.marozzivt.it
SORRENTO - ROMA
SORRENTO C. Italia-259/b VICO E. Via Filangieri C.DI STABIA V.le Europa POMPEI Porta Marina ROMA Tiburtina
06.00* 06.15 06.30 06.45 09.45
16.00+ 16.20 16.40 16.50 20.00
ROMA Tiburtina POMPEI Porta Marina C.DI STABIA V.le Europa VICO E. P. Kennedy SORRENTO C. Italia-261
07.00+ 10.00 10.10 10.25 10,50
15.00* 18.00 18.10 18.25 19.00
ROMA - SORRENTO
* LUNEDI - MERCOLEDI - VENERDI + SABATO E DOMENICA
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sorrento lift Piazza F. S. Gargiulo (nella Villa Comunale - Public Gardens) tel. 081 8072543 - 80067 Sorrento (Napoli) - Italy www.sorrentolift.it - info@sorrentolift.it
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ENTE AUTONOMO VOLTURNO NUMERO VERDE 800211388
FUNIVIA DEL FAITO
NAPOLI 9,06 11,36 15,36 18,06
BUS SORRENTO - NAPOLI
SORRENTO 10,25 14,39 16,55 20,56
10:00 - 10:20 -10:40 - 11:00 - 11:40 - 12:00 12:40 - 13:00 - 13:40 - 14:00 - 14:40 - 15:00 1 5:20 - 15:40 - 16:00 - 16:20 - 16:40 - 17:00 Da sorrento (stazione Circum) 23,15 - 00,10 - 00,20 - 01,30 - 04,30 - 04,50 Da naPoLi 22,40 - 23,00 - 03,15 - 04,15 - 05,00
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ERCOLANO 9,20 11,50 15,50 18,20
POMPEI 9,38 12,07 16,07 18,39
SORRENTO 9,57 12,25 16,28 19,09
POMPEI 10,49 15,06 17,18 21,27
ERCOLANO 11,04 15,24 17,34 21,43
NAPOLI 11,18 15,37 17,49 21,59
Fermate anche a Castellammare, Vico Equense, Piano, Meta S. Agnello
F7
38
Giugno 2021
INFORMAzIONI
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aperto tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20
c/o stazione Circumvesuviana
aperto tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19
ORARIO S. MESSE HOLY MASS TIMETABLE S. Francesco 8.30 -11.30 S. Antonino 10.00 - 11.30 Cattedrale 8.30 - 11.15 -18,00 - (19,00*) Carmine 9.30 - 10.45 - 18.30 - (19,00*) SS. Rosario 9.00 Annunziata 9.00 Chiesa dei Servi di Maria 9,30 N.S. di Lourdes 9.00 -11.15 -18.00 - (19*) S. Lucia 9.00 - 11.00 - 18.00 - (19:00*) S. Anna 18.00 - (19,00*) S. M. delle Grazie 7.45 S. Antonio (Casa di riposo) 8,30 * Sabato e Domenica
PERIODICO DI INFORMAZIONE TURISTICA Aut. Trib. NA n. 3104 del 15.04.’82 Editrice Surrentum Viale Montariello, 8 - Sorrento www.surrentum.com - www. surrentum.net redazione@surrentum.net Direttore Responsabile Antonino Siniscalchi antoninosiniscalchi@gmail.com In Redazione Luisa Fiorentino e Mariano Russo
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Progetto grafico Gaetano Ercolano tipsorr@gmail.com
TURNO FESTIVO FARMACIE DI SORRENTO
Web producer Mauro Siniscalchi Hanno collaborato Antonino De Angelis, Ciro Cacciola, Raffaele Di Palma, Francesca Faratro, Giuliana Gargiulo, Paolo Jorio, Raffaele Lauro, Rosalinsa Starita, Costanza Martina Vitale Ufficio Stampa del Comune di Sorrento Fondazione Sorrento In copertina LA VILLA COMUNALE AL CREPUSCOLO Foto di Antonino Fattorusso Pubblicità e Informazioni
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A/15 D/6 A/14 D/7 B/12 C/10 B/11
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C/4 F/3 E/9 D/8 E/5 D/1 C/3 D/4 E/4 D/11 A/16 D/9 C/14 E/9 F/6 D/6 C/16 C/11 C/10 C/13 D/16 G/7 C/7 G/3 A/15 C/3 D/4 A/16 A/15 D/11 C/3 C/3 D/8 C/17 E/9 F/5 D/6 B/12 C/12 D/1
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0818074834 0818073153 0818781966 0818784619 0810108238 0818781127
29 Q 52 32 33 75 35 36 37 H 54 38 76 39 40 64 44 45 60 Q 46 47 48 H Q H 80 59 81
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Angelina Cavour Desirée (Garnì) Sorrento Central
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CAMPINGS & VILLAGGI
OSTELLI
CONSORZIO AZIENDE TURISTICHE PENISOLA SORRENTINA
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