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Anno XLI
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FOTO DI UMBERTO LANZA
SETTEMBRE 2021
PERIODICO DI INFORMAZIONE TURISTICA Aut. Trib. Napoli n. 3104 del 15/4/1982
Editrice SURRENTUM sas Dir. Resp. Antonino Siniscalchi
www.surrentum.it • www.surrentum.net • www.surrentum.com
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e-comunica.it
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Tra cielo e mare
an experience that will tempt you. Welcome to Sorrento, the homeland of gourmet.
Ristorante Bagni Sant’Anna • Via del Mare, 150 • Sorrento - Napoli www.ristorantebagnisantanna.com • Tel: +39 081 8074178
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IL SALUTO DEL SINDACO DI SORRENTO
BENVENUTI A SORRENTO
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a Terra delle Sirene è lieta di riaprire le sue porte a quanti l’ hanno scelta – e continueranno a sceglierla – come luogo ideale per trascorrere le proprie vacanze e per regalarsi soggiorni destinati ad essere conservati tra i ricordi più belli.
L’ estate 2021 è sicuramente speciale, perché giunge al termine di un periodo durante il quale tutti, in ogni angolo del mondo, hanno dovuto fare i conti con le conseguenze provocate dalla pandemia. Per questo tutta la nostra città si è impegnata al
massimo per presentarsi pronta all’ appuntamento, anche grazie ad appositi protocolli stipulati tra le associazioni di categoria e la Regione Campania. Oggi Sorrento può vantare un’altissima percentuale di cittadini ed operatori turistici vaccinati contro il Covid-19, che ci consente di accogliere i nostri ospiti garantendo tranquillità e sicurezza. Pur ritenendo che gli aspetti sanitari meritassero la priorità, non abbiamo trascurato l’ esigenza di imprimere un forte impulso ad attività capaci di esaltare lo charme del nostro territorio. Da mesi, infatti, siamo al lavoro per costruire un nuovo “Modello Sorrento”. Si tratta di un progetto che – a livello nazionale – ha già catalizzato le attenzioni del Ministro del
Turismo, del Ministro per il Sud e degli addetti ai lavori, perché considerato avanguardistico. Grazie ad esso la nostra realtà riuscirà ad aggiungere nuove risorse al suo antico patrimonio ricco di bellezze storiche, artistiche, naturali e paesaggistiche. E a registrare un positivo ed importante salto di qualità sul fronte della promozione del territorio. Il tutto senza trascurare la predisposizione di eventi capaci di meritare il gradimento di tutti e suscitare l’interesse dei nostri ospiti. A loro, fin d’ ora, dedichiamo il nostro “inno” – “Torna a Surriento” – convinti del fatto che ognuno troverà mille ragioni per farci visita, e magari ritornare anche in futuro. Il Sindaco di Sorrento
Massimo Coppola D7
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La Sirena di Sorrento BIMONTE - House of Cameos and Coral Jewelry - Via P. R. Giuliani, 62 - Sorrento
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A VILLA FIORENTINO DAL 16 LUGLIO AL 5 SETTEMBRE
Sy ART SORRENTO fESTIVAl I
l SyArt Sorrento Festival, giunto alla sua quinta edizione, dal sedici luglio presenta in Villa Fiorentino trentatré artisti in rappresentanza di tredici nazionalità. Un viaggio introspettivo, disamina di un tempo sospeso in cui in bilico ci si muove nello spazio/luogo delle sale della dimora storica, generando interconnessioni e visioni. Gli artisti provenienti da Paesi quali: Italia, Indonesia, Iran, Egitto, Polonia, Spagna, Bosnia, Turchia, Slovacchia, Giappone, Russia, Austria e Serbia raccontano storie, luoghi, viaggi in cui al centro si colloca l’essere umano. In un tempo di grandi trasformazioni epocali l’artista segna una traccia, irrompe e rimodula, edifica la casa universale. Con i lavori site-specific di Ehsan
Shayegh, Giorgia Di Lorenzo, Ufuk Boy, Prisco De Vivo ed Edina Seleskovic gli spazi narrano il presente attraverso suggestioni e rimandi vividi. Come di consueto si organizzano eventi collaterali e si rinnova il coinvolgimento degli studenti del Liceo Artistico - Musicale “Francesco Grandi” di Sorrento, nello specifico della classe “Design del Libro”, attraverso la presentazione di progetti grafici. Curatrice Rossella Savarese Organizzazione Ass. Culturale SyArt Contatti 3332882217 3488865220 info@syart.it
ORARIO: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 21; sabato e domenica fino alle 22. Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura. INGRESSO € 4,00 (gratuito per i residenti della penisola Sorrentina).
The SyArt Sorrento Festival, now in its fifth edition, from 16 July at Vil-
la Fiorentino presents thirty-three artists representing thirteen nationalities. An introspective journey, an examination of a suspended time in which one moves in the space/place of the rooms of the historical residence, generating interconnections and visions. The artists come from countries such as: Italy, Indonesia, Iran, Egypt, Poland, Spain, Bosnia, Turkey, Slovakia, Japan, Russia, Austria and Serbia tell stories, places and journeys in which the human being is at the centre. In a time of great epochal transformations, the artist marks a trace, breaks in and remodels, builds the universal home. With sitespecific works by Ehsan Shayegh, Giorgia Di Lorenzo, Ufuk Boy, Prisco De Vivo and Edina Seleskovic, the spaces narrate the present through vivid suggestions and references. As usual, collateral events are organised and the involvement of the students of the Liceo Artistico - Musicale “Francesco Grandi” of Sorrento is renewed, specifically the “Book Design” class, through the presentation of graphic projects.
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Fondazione Sorrento
Settembre 2021 Villa Fiorentino CITTÀ DI SORRENTO
3 SETTEMbRE TARANTELL ‘E SURRIENTO a cura del gruppo SORRENTO FOLK, ingresso a pagamento 4 SETTEMbRE presentazione libro TERRAMARA di Giuseppe Petrarca, ingresso libero
5 SETTEMbRE LETTURE IN VILLA a cura di Marco Palmieri Maria bolignano presenta “PROFUMO COMICO DI DONNA”, ingresso libero 10 SETTEMbRE presentazione libro “RINO GAETANO Sotto un cielo sempre più blu” di Michelangelo Iossa ingresso libero 11 SETTEMbRE presentazione libro “LA FIAMMA SPEZZATA” di Giovanni Taranto, ingresso libero 12 SETTEMbRE TARANTELL ‘E SURRIENTO a cura del gruppo SORRENTO FOLK, ingresso a pagamento 16 SETTEMbRE LETTURE IN VILLA a cura di Marco Palmieri Massimo Andrei presenta “IL CANE DI FUOCO”, ingresso libero 17 SETTEMbRE evento dedicato al Pianeta Donna Intermezzo teatrale con la messa in scena di JUORNE, scritto e diretto da Diego Sommaripa, interprete Chiara Vitiello, ingresso libero 18 SETTEMbRE presentazione libro SALUTI DALLA PENISOLA SORRENTINA di Franco Gargiulo e Salvatore Gargiulo , ingresso libero 19 SETTEMbRE presentazione libro SIAMO NATI PER SOFFRIGGERE di Gino Rivieccio, ingresso libero 24 SETTEMbRE PUNOTEACAPO in concerto, ingresso libero 25 SETTEMbRE Fulvio Palmieri e I NAPULARMUNIA concerto, ingresso libero
9 – 16 SETTEmbRE
MOSTRA ARTE TESSITURA E RICAMO a cura della Cooperativa La Sirena arl., ingresso gratuito. 18 – 22 SETTEmbRE Evento espositivo
GOCCE D’ACQUA
a cura del maestro Giuseppe Ottaiano, realizzata da 51 artisti e da ben 100 allievi di sette istituti d’arte del territorio campano tra cui gli allievi dell’Istituto Statale Liceo Artistico Francesco Grandi di Sorrento. L’ installazione, composta da 180 opere realizzate su sagome tridimensionali di gocce, dà vita ad “ un mare di gocce” , una “collettiva” in cui l’Arte è pura decorazione, ma visualizzazione di un’ esperienza che racconta il valore dell’acqua come elemento e bene unico.
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PROTAGONISTI
AlfONSO IACCARINO
Ancora una volta mi racconti fin da principio? Sono nato a Sant’Agata sui due golfi, in una famiglia di albergatori. Ero un ragazzino terribile, un vero e proprio monello, non proprio bravo a scuola, anche sportivo - iperattivo che ho giocato a calcio nel ”Sorrento” e curioso, tutte caratteristiche che mi hanno aiutato molto, perché la vivacità è fondamentale nella vita quando bisogna combattere senza mai fermarsi! Tante cose nel tempo sono cambiate! Un tempo era diverso, avevamo spazi che i bambini di oggi non hanno più! Essere cresciuto in un piccolo paese mi ha consentito momenti di riflessione. Sono stati tanti i ricordi dell’infanzia e del nonno Alfonso! Ripensando alla tua formazione chi ti ha insegnato di più? Il nonno e papà. Il nonno mi ha insegnato il valore della terra e papà l’etica, la moralità e il rispetto degli altri, in particolare per i miei clienti! Se hai fatto la gavetta che cosa ha significato ? La gavetta è stata fondamentale per capire la realtà. Anche la persona meno capace e intelligente di me, nel periodo di formazione, potrà imparare e dare poi molto. Io sono stato fortunato perché ho fatto la gavetta a casa mia e con la mia famiglia e nello stesso modo ho cercato di educare i miei figli. Un ricordo su tutti ce l’hai? Ho grandi ricordi di una Sant’Agata dove gli alberghi
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er il talento, l’inventiva e la creatività legata alla gastronomia, il suo nome ha fatto il giro del mondo: da Dubai a Toronto, da Marrakesh a Macao, partendo da Sant’Agata sui due golfi che per lui è sempre anche Sorrento, con l’amata moglie Livia, con la quale fin da adolescente ha condiviso sogni e progetti, Alfonso Iaccarino, Don Alfonso per tutti, ha confermato le sue capacità che nel corso degli anni, fin dalle tre stelle Michelin, ha conquistato premi e riconoscimenti della Repubblica italiana: Cavaliere del lavoro, Ufficiale e Commendatore, di recente anche Assessore al Turismo al Comune di Sorrento.
Con la forza dei sogni e della fede nei progetti a lunga durata, Alfonso nel 1973 ha aperto ”Don Alfonso 1890”, ristorante che nel corso degli anni è diventato l’approdo più ambito per i buongustai di mezzo mondo: dal Presidente della Repubblica italiana Carlo Azeglio Ciampi a dive di oltreoceano, da manager internazionali a campioni dello sport, sono arrivati e continuano ad arrivare proprio tutti! Ed è con la semplicità del cuore e l’intelligenza della mente che con Livia e i figli Ernesto e Mario che Alfonso, mio concittadino, mi racconta ancora una volta la sua storia.
della mia famiglia sono stati i primi ad avere i telefoni e non solo! Cosa è stato realmente difficile? Doversi imporre da ragazzo del Sud attraverso una preparazione minuziosa, attenta, curiosa e con la voglia di capire l’eleganza della ristorazione. Mi sento, e lo sono, un autodidatta per essermi affermato con principi naturali che oggi mi hanno reso famoso e che sono: il pomodoro, l’olio, il basilico e tutti quei prodotti locali con i quali noi di ” Don Alfonso” abbiamo un rapporto quotidiano. Sei orgoglioso di una carriera internazionale tanto luminosa quanto riconosciuta? È stata una mia scelta di vita! Avrei dovuto fare l’albergatore ma cercavo fin da ragazzo qualcosa di mio e quasi per scherzo o per istinto, nel 1973, sempre con il sostegno di mia moglie Livia, esperta di vini, ho voluto guardare lontano nella mia vita e allora ho pensato alla cucina mediterranea. Poi sono stato sostenuto dai tanti incontri fondamentali della mia vita: da Luigi Veronelli ad Angel Kieys Sei ambizioso? No, perché se l’ambizione è una cosa naturale la cosa più importante della vita, che mi emoziona e mi commuove, sono gli sguardi dei miei clienti. Mi hanno insegnato molto i cani, che con gli occhi capiscono e mi fanno capire, con i quali sono riuscito sempre ad “aprire un discorso”. Anche dai loro comportamenti ho capito
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Giuliana Gargiulo Quanto hai fatto in giro per il mondo? Negli ultimi dieci anni mi sono state offerte consulenze da tutto il mondo: Nuova Zelanda, Toronto, Marrakesch, Macao, Saint Luis. Oggi il “Don Alfonso” a Sant’Agata ha 52 dipendenti e fornisce 62 coperti. Ingrandirsi è stata una necessità, perché se i clienti italiani sono tanti, lavoriamo con il mondo intero e con clienti ungheresi, bulgari, americani e così via. Sei soddisfatto? Essere come sono è una grande soddisfazione, che mi ha fatto passare la tristezza di non aver mai potuto frequentare teatri, cinema e altro! Non ho potuto festeggiare i miei cinquant’anni di matrimonio perché ero a Toronto! Hai richiesto per un piatto più di altri? Non lo so. Forse... il Vesuvio di rigatoni e la sinfonia di limone! Un personaggio tra tutti che ti è rimasto impresso? Il Presidente della repubblica Carlo Azeglio Ciampi che mi pagò con la prima banconota dell’euro che ho voluto conservare! Una paura l’hai mai vissuta? L’anno in cui ebbi la terza stella Michelin quando, in incognito, venivano ad analizzare quanto preparavo! Cosa significa per te essere Assessore all’agricoltura, al turismo e spettacolo al Comune di Sorrento? Significa una grande responsabilità e una crescita umana che
voglio vivere. Ho potuto fare tutto perché ho avuto accanto Livia, una grande donna, e poi i miei figli Ernesto e Mario. Un tuo desiderio qual è? Vorrei che il Sud crescesse e che tutti i giovani meridionali trovassero la loro strada nel proprio paese ma con l’etica e la moralità! Sono realmente preoccupato per il nostro presente! Orgoglioso e come altro sei? Si, credo molto buono, un po’ ottimista, entusiasta, un po’ vanitoso e con la passione per gli occhiali e mantengo le promesse! Per chiudere cos’è Sorrento per te? La luce, i colori, i profumi e la laboriosità della gente.
FOTOSPORT DI MICHELE GARGIULO
la psicologia della gente!
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Piano di Sorrento, colori e sapori Per iniziativa della Proloco di Piano di Sorrento ed il patrocinio dell’amministrazione comunale, si presenta la città di Piano di Sorrento con i suoi colori e i suoi sapori per tutti quelli che vogliono scoprirla, conoscerla ed approfondire le sue bellezze e le sue ricchezze. Un video realizzato da AboutSorrento alla scoperta della citta di Piano di Sorrento, per fare insieme un viaggio tra i mille colori e i prelibati sapori del paese, che non si ferma mai. Le immagini raccolte durante la realizzazione del video, la cordialità delle persone incontrate tra le viuzze del paese, gli scatti che riprendono le tradizioni locali, i prodotti tipici della zona, contribuiscono a dare concretamente l’idea della meravigliosa identità del territorio di Piano di Sorrento, che nascendo dalla capacità dei primi abitanti di rinnovarsi e strutturarsi in antichi casali, restituisce al visitatore un senso di appartenenza che si respira vivamente in loco, l’orgoglio della propria storia e delle proprie origini. I suoi colori e le sue sfumature sono frutto di un patrimonio di bellezza naturale in cui Piano di Sorrento ha la fortuna di esistere ma anche di svilupparsi e di fiorire, grazie anche e soprattutto al contributo di coloro che portano avanti le tradizioni dei sapori locali e dei prodotti rinomati del territorio. Questo video vuole rappresentare un viaggio, breve ma intenso, attraverso le stradine del centro storico e i suoi antichi casali fino alla strepitosa vista sul Golfo di Napoli dalla scogliera tufacea che si affaccia sulla Marina di Cassano. Ci auguriamo che possa essere un vero stimolo per chi la visita da turista ma anche per chi vuole essere turista della propria città, perché Piano di Sorrento è per tutti e sa come accogliere tutti. Buona visione, vi aspettiamo. Link al video: https://youtu.be/HaYEZh22kLw
LENTA...MENTE
DA TURISTA A VIAGGIATORE I
l piacere di un viaggio si sta rivelando nella lentezza stessa dei tempi e delle cose da fare. Basta frenesia, basta corse per vedere tutto solo per esserci stato e spazio al nuovo desiderio del viaggiatore di gustare Lentamente ogni cosa per scoprire la parte più autentica e vera di ogni paese. La nostra offerta escursionistica permette a tutti di poter fare questi itinerari esperienziali che, in Penisola Sorrentina, Costiera Amalfitana e Capri, si sposta dal centro turistico per trasformare i Turisti in Viaggiatori. La presenza di molte strade secondarie formano una rete di viabilità minore che ancora collega la costa con le colline e permette di attraversare zone sconosciute con panorami mozzafiato, antichi casali contadini avvolti in limoneti profumati ed ampi terrazzamenti dedicati alla produzione di vino e olio. Il senso del gusto sta diventando una vera richiesta percettiva e, per assecondare i desideri degli ospiti, si va in visita ad aziende agricole o case contadine per godere dell’antica ospitalità locale. Si offre una percezione sensoriale del viaggio con la partecipazione attiva degli ospiti che, con gesti semplici , si deliziano con una limonata fresca, producono pasta fresca fatta a mano, tornano con cesti di ortaggi appena raccolti per trasformarli , al momento, in gustose salse e condimenti finendo con la frutta fresca direttamente dall’albero. Il cammino si completa con i racconti dell’ingegno e della storia locale per conoscere l’esigenza di coltivare lungo ripide costre oppure di adattare le piante a piccole proprietà. La coltivazione intensiva verticale della Penisola Sorrentina è un esempio di ingegno contadino con quattro livelli sovrapposti che permettono la produzione di ortaggi, limoni, uva e frutta contemporaneamente creando un unico bosco mediterraneo dal quale partono insieme piante di età e tipicità completamente diverse che danno luogo al rinomato e affascinante “Giardino Sorrentino”.
Il paesaggio locale è ricco di queste realtà e la bellezza del territorio comprende anche i pergolati in legno, i profumi dei limoni, ampie vedute sul mare, ill canto di uccelli , tutto questo deliziati dalla brezza del maestrale del pomeriggio. E’ un coinvolgimento sensoriale che attiva, contemporaneamente, i cinque sensi e fa vivere una Esperienza Sensazionale, lo faccio sempre notare ai miei ospiti! NINO AVERSA Guida Ambientale e Accompagnatore Turistico 3341161642 ninoaversa1969@gmail.com
The pleasure of a trip is revealing itself in the very slowness of time and things to do. No more frenzy, no more rushes to see everything just to have been there and space for the new desire of the traveler to slowly enjoy everything to discover the most authentic and true part of each country.Our hiking offer allows everyone to be able to do these experiential itineraries that, in the Sorrento Peninsula, Amalfi Coast and Capri, moves from the tourist center to transform Tourists into Travelers. The presence of many secondary roads form a minor road network that still connects the coast with the hills and allows you to cross unknown areas with views breathtaking, ancient peasant farmhouses wrapped in fragrant lemon groves and large terraces dedicated to the production of wine and oil. The sense of taste is becoming a real perceptual request and, to satisfy the wishes of the guests, we go on a visit to farms or peasant houses to enjoy the ancient local hospitality. It offers a sensory perception of the journey with the active participation of guests who, with simple gestures, delight themselves with fresh lemonade, produce fresh handmade pasta, return with baskets of freshly picked vegetables to transform them, at the moment, into tasty sauces and condiments ending with fresh fruit directly from the tree. The journey is completed with the stories of ingenuity and local history to learn about the need to cultivate along steep coasts or to adapt the plants to small properties. The intensive vertical cultivation of the Sorrento Peninsula is an example of peasant ingenuity with four overlapping levels that allow the production of vegetables, lemons, grapes and fruit at the same time creating a single Mediterranean forest from which plants of completely different ages and typicality start together that give rise to the renowned and fascinating “Sorrento Garden”. The local landscape is rich in these realities and the beauty of the territory also includes the wooden pergolas, the scents of lemons, wide views of the sea, the singing of birds, all this delighted by the breeze of the mistral in the afternoon. It is a sensory involvement that activates, at the same time, the five senses and makes you live a Sensational Experience, I always point it out to my guests!
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Nino Aversa
Piano di Sorrento, bella sempre! PASSEGGIATE ITINERANTI ALLA SCOPERTA DI PIANO DI SORRENTO In molti sono abituati a pensare alla Penisola Sorrentina, come un luogo da visitare preferibilmente nel periodo primavera – estate, perché è una meta turistica internazionale. Con questa iniziativa invece si vuole lanciare un messaggio concreto che il nostro territorio può offrire molto anche oltre tale periodo, spesso molto caotico per l’affluenza dei turisti. In quest’ottica, e con l’intento di promuovere sempre più iniziative che permettano, a beneficio di tutti, non solo dei turisti, una destagionalizzazione del turismo in penisola sorrentina, il Comune di Piano di Sorrento in collaborazione con l’associazione Sorrento Coast Experience di Nino Aversa, mette a disposizione di chi sceglie di visitare la Penisola Sorrentina dal 4 settembre 2021 al 22 gennaio 2022, un tour alla scoperta del territorio. L’intento è quello di offrire un programma di escursioni e passeggiate itineranti attraverso il centro storico di Piano di Sorrento a tutti coloro che visiteranno il nostro territorio in autunno o in inverno. Un’interessante iniziativa che permetterà di girare Piano di Sorrento in lungo e in largo, dalla collina alla valle fino a giù Marina di Cassano. I tour sono programmati ogni sabato, sono accessibili a tutti e i percorsi di facile o media difficoltà. Il fulcro delle escursioni sarà la scoperta del territorio attraverso aneddoti, tradizioni e bellezze paesaggistiche ma anche attraverso l’incontro diretto con artigiani locali , per degustare i loro prodotti e conoscerne la produzione. Un’esperienza da non perdere per chi ama conoscere il territorio, scoprirne le origini e assaporarne i gusti. Piano di Sorrento, è bella per tutti ed è bella sempre. I link di riferimento: https://fb.me/e/ZNbyZxrT https://www.aboutsorrento.com/eventi/eventi-2021-tour-guidatigratuiti-alla-scoperta-di-piano-di-sorrento/
LA PERGOLA open at lunch for snacks and in the evening for dinner with live piano
Alessia Rotta, Massimo Coppola, Filomena Leone e Elena David D6
Piazza della Vittoria, 5 - 80067 SORRENTO - tel. 081 8781024 - 081 8781604
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QUEST’ANNO RICORRE IL 20° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE
CENTRO STUDI E RICERCHE BARTOlOMMEO CAPASSO Il Centro di Studi e Ricerche “B. Capasso” fu fondato a Sorrento il 19 ottobre 1980. L’associazione nacque grazie all’iniziativa intelligente di Antonino Fiorentino, sorrentino, e di Benito Iezzi, originario di Arsita, in Abruzzo, però massese di elezione. Sia il primo, dinamico amministratore comunale e animatore culturale, sia il secondo, raffinato ricercatore e scrittore, ci hanno lasciato da molti anni, ma il sodalizio cui diedero vita ha continuato a produrre buoni frutti e, nel 2020, ha tagliato il traguardo prestigioso dei suoi primi quarant’anni. La pubblicazione, con la quale il Centro celebra il suo quarantennale, intende fornire alcuni approfondimenti su un periodo cruciale per la Penisola sorrentina quale fu il Cinquecento; una serie di monografie su un secolo che, dopo la crisi determinata dalla marcia su Napoli del re francese Carlo VIII (1494) e le lotte che posero fine al dominio aragonese, vide l’affermazione della lunga egemonia spagnola. La Penisola sorrentina viveva all’epoca una condizione di sostanziale perifericità, determinata dal suo isolamento geografico ed a stento alleviata dalla vicinanza con la capitale del Viceregno: vi si accedeva solitamente dal mare e, per terra, solo dall’impervio valico di Alberi. Due sole erano le realtà cittadine: Sorrento e Massa Lubrense. La Sorrento cinquecentesca presenta una duplice dimensione: da una parte vi è il centro urbano, protetto dalle difese naturali (il mare, i valloni) e dalle mura; dall’altra parte, verso est, si estende il Piano, con le ampie campagne delimitate dai colli, per lo più possedute dal patriziato cittadino e da enti religiosi, coltivate da contadini sfruttati e in perenne tumulto. Dentro le mura di Sorrento, le numerose e potenti famiglie nobiliari, organizzate nei due seggi di Porta e di Dominova, quasi sempre in lite fra loro, non brillavano per intraprendenza e dinamicità. A differenza di Sorrento, la vicina Massa Lubrense nel Cinquecento non ha un centro cittadino ampio o fortificato,
ma si presenta articolata in una sequenza di casali e villaggi sparsi sulla costa e sulle colline. La popolazione si dedica alle attività marinare, all’agricoltura e all’allevamento. Il volume che ora si pubblica si apre con un saggio di Francesco D’Esposito fondato su un documento del 1492-1494, in cui sono meticolosamente registrate le navi che entravano nel porto di Napoli pagando la tassa del ‘falangaggio’. D’Esposito chiarisce sia la tipologia delle barche di Sorrento, del Piano e di Massa Lubrense, sia i loro commerci, per lo più collegati all’approvvigionamento di Napoli. Ne risulta evidente che, alla fine del medioevo, quella della Penisola sorrentina era per lo più una marineria che operava in spazi limitati e circoscritti. Un’esauriente panoramica delle reti sociali e delle risorse economiche del territorio di Massa Lubrense nel Cinquecento, fondata sulla bibliografia precedente e su nuovi documenti d’archivio, è offerta poi da Maria Grazia Spano. Vincenzo Russo illustra poi due importanti documenti del XV e del XVI secolo che regolavano la vita cittadina di Sorrento. Il primo sono i Capitoli concessi nel
1434 dalla regina Giovanna II all’Università di Sorrento, i quali fissavano i prezzi dei generi alimentari e regolavano il commercio dei commestibili che “venivano da fore”, ma anche l’elezione dei catapani. Il secondo documento sono le Ordinanze del capitano, il rappresentante locale del potere sovrano. Esse inquadravano i poteri del capitano e fissavano pure regole per le attività commerciali e divieti vari. Un lavoro di Enzo Puglia è dedicato alla permanenza dei fratelli Giambattista e Teofilo Folengo nell’eremo di S. Pietro a Crapolla nel 1533. Da un lato sono messe in chiaro alcune vicende del monastero benedettino, che a lungo fu uno dei siti più interessanti del territorio massese, dall’altro, grazie all’esame di due operette che gli illustri esuli scrissero a Crapolla, sono evidenziate le opinioni che essi maturarono in merito a Massa Lubrense e ai suoi abitanti. Nel saggio successivo, ancora Vincenzo Russo illustra come a Sorrento, perdutesi numerose carte d’archivio in seguito agli incendi appiccati dai turchi, l’arcivescovo Giulio Pavesi dovette acquisire di nuovo dati precisi
dalla Redazion e sulle condizioni materiali della Chiesa sorrentina per poterla governare. Dai documenti che riportano i risultati di questa indagine, redatti tra 1559 e 1561, Russo desume notizie preziose per la conoscenza della vita in Penisola sorrentina. Ida Mauro delinea poi la figura della nobildonna sorrentina Diana Falangola, che a Napoli visse una breve relazione con don Giovanni d’Austria, il vincitore di Lepanto. Da quell’amore nacque nel 1573 una bambina che ebbe il nome di Giovanna e che, sfuggendo alla vita monastica cui era destinata, andò sposa al palermitano Francesco Branciforte. La seconda parte del volume è dedicata ad aspetti artistici e urbanistici del territorio sorrentino. Della meravigliosa chiesa di S. Maria delle Grazie, eretta dalla nobile Berardina Donnorso, rapita dai turchi nel 1558, ma riscattata dalla famiglia e tornata a Sorrento, si occupa Gianpasquale Greco. Anche le chiese sparse nel Piano sorrentino, nel Cinquecento e nel primo Seicento, si arricchirono di significative opere pittoriche. Stefano De Mieri ne fornisce una rassegna e ne evidenzia aspetti inediti o poco esplorati. Le opere superstiti attestano infatti dinamiche di committenza tipiche degli anni in cui, sotto la spinta della Controriforma, le arti figurative conobbero un’espansione rilevante. I dipinti approdati nel Piano nei primi anni del Seicento, pur essendo di considerevole qualità, mostrano un allineamento alle istanze di sobrietà post-tridentine. Mancano infatti le novità naturalistiche che venivano dai primi seguaci meridionali del Caravaggio. L’ultimo lavoro del volume, che dobbiamo a Mario Russo, illustra con accuratezza la galleria pedonale romana che, partendo dai pressi dell’attuale chiesa sorrentina di S. Francesco, scendeva fino a Marina Piccola nonché la costruzione del fortino di S. Antonino, che difendeva dalle insidie provenienti dal mare la galleria stessa e la marina. Il terreno su cui sarebbe sorto il fortino fu acquistato dalla città di Sorrento nel 1674. Russo prova anche definitivamente che la ristrutturazione della cinta muraria post 1558 interessò solo i lati sud e ovest della città fino al torrione che inglobò i ruderi della porta di Marina Grande.
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IL PRIMO OTTOBRE
Carlo Incoronato
lA MADONNA DEl ROSARIO RITORNA A SORRENTO
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a seicentesca scultura della Madonna del Rosario, restaurata, ritorna a Sorrento Il primo ottobre l’Arciconfraternita del SS. Rosario restituisce alla comunità sorrentina l’antica scultura della Madonna del Rosario. Grazie ad un minuzioso intervento di restauro, operato da Giuseppe Breglia e Lina Guidone, essa risplende di nuova luce. Si tratta di una statua lignea della prima metà del ‘600, di scuola napoletana, che raffigura la Vergine che regge Gesù Bambino sulle sue braccia, entrambi con la corona del rosario tra le mani. L’effige, da circa due secoli, era coperta da pesanti riverniciature. Il restauro ha riportato alla luce i raffinati motivi decorativi realizzati con la tecnica dell’estofado de oro, di derivazione spagnola; essa consiste nell’applicare sottilissimi fogli d’oro sulla nuda scultura lignea per poi dipingere su di essi e graffiarli per liberare le parti in cui si intende far riaffiorare l’oro. L’intervento restaurativo è durato oltre un anno ed è stato reso possibile dal sollecito, generoso e concreto aiuto di alcuni benefattori. La scultura è antica quanto la fondazione della confraternita presso l’antico convento domenicano di San Vincenzo a Sorrento, agli inizi del ‘600. Quando, nel 1834, i confratelli si trasferirono presso l’antichissima chiesa dei Santi Felice e Bacolo, portarono con loro la miracolosa effige. Qui fu posta sull’altare maggiore, in una nicchia inquadrata da
un ricco apparato decorativo, dove ancora oggi è possibile ammirarla. Da lì veglia su Sorrento e accoglie tutte le preghiere dei tanti fedeli che, giunti ai suoi piedi, si rivolgono a Lei. Le numerosissime grazie che ha operato per la città e per i suoi abitanti sono testimoniate nei registri d’archivio e dai tanti ex-voto. Il governo della confraternita ha lavorato molti anni affinché questo restauro fosse possibile: ciò in linea con i dettami del Concilio Vaticano II che riafferma la dignità dell’arte sacra per la relazione con la bellezza divina espressa dalle opere dell’uomo e per il contributo prestato alle menti degli uomini, indirizzandole religiosamente a Dio. In ogni tempo, infatti, l’arte sacra ha testimoniato la teologia della fede, il rapporto tra vita e religione, l’adesione della realtà umana a quella divina. Un ricco programma di celebrazioni, dal 1° al 7 ottobre, festeggerà l’evento, commemorando un doppio giubileo: 450 anni dall’istituzione della solennità della Madonna del Rosario, voluta da San Pio V, e 800 anni dalla morte di San Domenico, colui che secondo la tradizione ricevette la corona del rosario dalle mani della Vergine Maria e ne propagandò la devozione per il mondo.
IL 12 SETTEMBRE
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dalla Redazione
CElEBRAzIONI IN ONORE DEllA MADONNA DEl VERVECE
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omenica 12 settembre, ritorna puntuale come sempre, la quarantacinquesima edizione delle celebrazioni in onore della Madonnina del Vervece. Un appuntamento atteso, voluto da appassionati del culto alla statua della Madonna sommersa, protettrice degli uomini di mare e di quanti vedono nel piccolo santuario del Vervece un legame particolare, duraturo, una memoria incaccellabile dei propri cari, molti dei quali vengono ricordati con l’apposizione di targhe, sulla parete emersa dello scoglio. Il culto alla Vergine sommersa del Vervece ebbe inizio nel 1975, l’anno successivo al record del mondo di profondità in apnea (-87 met.) di Maiorca nello specchio acqueo antistante lo scoglio del Vervece posto ad un miglio dal porto della Lobra sulla rotta Sorrento-Capri- con la collocazione della statua della Madonna, su uno sperone dello scoglio a dodici metri di profondità. Altre “pietre” verranno collocate quest’anno per ricordare amici della Madonna recentemente scomparsi, Girolamo Beone, socio storico del Circolo Nautico “Marina della Lobra”, Giovanni Battista Valiante d’Avena socio fondatore del Circolo Nautico, insieme a Maurizio Miraglia Del Giudice, il sub Valerio Nunziata. In terra ferma, sulla terrazza del prestigioso Circolo Nautico “Marina della Lobra, presieduto dal notaio Gianfranco Iaccarino verranno consegnati i “Premi Vervece “ al prof. Paolo Ascierto, oncologo di fama internazionale, alla dottoressa Grazia Formisano, dirigente del distretto 59 dell’Asl Na 3 Sud, instancabile organizzatrice della campagna di vaccinazione in costiera, alla dottoressa Bianca Iengo, insostituibile animatrice della “Farmacia Solidale”, alla Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia ed alla Guardia di Finanza di Napoli per i successi nella lotta ai “datterai” ed infine, il “Premio Giornalistico Vervece” (giuria: Ottavio Lucarelli, presidente Ordine Giornalisti di Napoli, Mimmo Falco, Presidedente Corecom Campania, Massimo Milone responsabile Rai Città del Vaticano), alla memoria di Carlo Franco massese d’adozione. A celebrare la Santa Messa sullo scoglio mons. Antonio Di Donna, vescovo di Acerra e presidente della Conferenza Episcopale Campana.
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dalla Redazion e
A VILLA FONDI DA LUNEDI 9 SETTEMBRE
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I CONCERTI DI VIllA fONDI Comune di Piano di Sorrento -Ass.to al Turismo e Spettacolo S.C.S. Società dei Concerti di Sorrento MiC Ministero della Cultura
I CONCERTI DI VILLA FONDI EDIZIONE AUTUNNO 2021
Piano di Sorrento belvedere di Villa Fondi de Sangro Direzione artistica: Paolo Scibilia LUNEDì 6 SETTEmbRE, ORE 20.30 YUANFAN YANG – pianoforte
“Note d’Avorio”: Omaggio a Fryderyk Chopin
In collaborazione con ”Keyboard Charitable Trust of London”
GIOVEDì 9 SETTEmbRE, ORE 20.30 FRANCESCO PIO BAKIU - pianoforte
“Note d’Avorio”: Bach, Beethoven, Chopin, Albeniz, Rachmaninov
DOmENICA 12 SETTEmbRE, ORE 20.30 OLEKSANDRA ARTEMENKO - pianoforte MARLENA SZPAK - soprano
“Accordi di Divine Corde”: Chopin, Schumann, Rachmaninov, Arie vocali
mARTEDì 14 SETTEmbRE, ORE 20.30 SAMANTHA SAPIENZA - soprano NADIA TESTA - pianoforte
“AnDante Cantabile” - Omaggio a Dante Rossini, Puccini, Donizetti, Verdi, Zandonai, C. Pinsuti
GIOVEDì 16 SETTEmbRE, ORE 20.30 ANTONIO SARNELLI de SILVA - baritono PAOLO SCIBILIA – pianoforte
“Magia dell’Opera Italiana”: Arie d’Opera, Romanze e Canzoni di Bellini, Donizetti, Verdi, Tosti, Leoncavallo ed altri grandi compositori italiani
DOmENICA 19 SETTEmbRE, ORE 20.30 ALESSANDRO GAGLIARDI - pianoforte “Note d’Avorio”: Chopin, Brahms
INGRESSO GRATUITO CON POSTI LIMITATI Accesso area spettacoli ed eventi, sottoposto a vincoli e limitazioni Anti.Covid19. In caso di maltempo i concerti si terranno al chiuso Il programma potrebbe variare per cause di forza maggiore www.comunepianodisorrento.na.it - www.societaconcertisorrento.it Facebook: societa concerti sorrento
YUANFAN YANG
FRANCESCO PIO BAKIU
OLEKSANDRA ARTEMENKO
DUO SAPIENZA - TESTA
SARNELLI DA SILVA - SCIBILIA ALESSANDRO GAGLIARDI
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a Società dei Concerti riapproda a Piano di Sorrento, nel magnifico scenario di Villa Fondi di Sangro, con la I edizione della rassegna “I Concerti di Villa Fondi”, autunno 2021. La manifestazione è organizzata dall’amministrazione comunale di Piano di Sorrento e dalla S.C.S. Società dei Concerti di Sorrento, sotto il patrocinio e sostegno finanziario del MiC Ministero della Cultura e la direzione artistica del M.tro Paolo Scibilia. Villa Fondi de Sangro, col suo vasto e secolare parco arboreo, la terrazza panoramica mozzafiato e l’elegante villa neoclassica (sede del prestigioso Museo Archeologico “George Vallet”), spalanca le porte alla grande musica, per fondersi sempre più con la città e col resto del mondo; si trasforma, da luogo ameno e di delizie, a centro pulsante ed aggregante di cultura in ogni sua forma, per promuovere le bellezze del patrimonio artistico - storico - paesaggistico - ambientale della città di Piano di Sorrento, attraverso la promozione dei valori universali della cultura e dell’arte. E la musica, che rappresenta l’Arte nella sua forma più elevata, si inserisce a pieno titolo nella cornice del Golfo di Sorrento, vera opera d’arte della Natura. Per il diverso genere musicale, i programmi d’esecuzione sono caratterizzati da accattivanti titoli didascalici. “Note d’Avorio”, cui sono dedicati 3 appuntamenti sul virtuosimo pianistico. “AnDante Cantabile”: Omaggio a Dante (700° anniversario della morte), “Accordi di Divine Corde” e “Magia dell’Opera Italiana” i 3 dedicati al Belcanto. Spiega il Sindaco di Piano di Sorrento, Vincenzo Iaccarino: “La rassegna impreziosisce l’ampio e variegato cartellone degli eventi della Città e contribuisce a promuovere le ricchezze storico-artistico-ambientali del territorio, per una cultura a “360 gradi”, a servizio dell’uomo e del cittadino. Replica l’ Ass.re Carmela Cilento: “Siamo onorati di ricevere una rassegna di tale prestigio, sostenuta dal Ministero della Cultura, ideata dalla Società Concerti di Sorrento e dall’esperta direzione artistica del M.stro Paolo Scibilia. Ospitalità e cultura sono di casa a Piano di Sorrento, sempre a favore e godimento di tutti i cittadini ed ospiti della nostra Citta”.
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he Society of Concerts returns to Piano di Sorrento, in the magnificent setting of Villa Fondi di Sangro, with the first edition of the season “The Concerts of Villa Fondi”, autumn 2021. The event is organized by the municipal administration of Piano di Sorrento and by the SCS Sorrento Concert Society, under the patronage and financial support of the MiC Ministry of Culture and the artistic direction of M.tro Paolo Scibilia. Villa Fondi de Sangro, with its vast and centuries-old tree park, the breathtaking panoramic terrace and the elegant neoclassical villa (seat of the prestigious “George Vallet” Archaeological Museum of the Sorrento Peninsula), opens its doors to great music, to merge more and more with the city and the rest of the world; transforms, from a pleasant and delightful place, to a pulsating and aggregating center of culture in all its forms, to promote the beauties of the artistic-historical-landscape-environmental heritage of the city of Piano di Sorrento, through the promotion of the universal values of culture and art. And the music, which represents art in its highest form, fits fully into the frame of the Gulf of Sorrento, a true work of art of Nature. For the different musical genre, the performance programs are characterized by captivating captions. “Ivory Notes”, to which 3 appointments on piano virtuosity are dedicated; “AnDante Cantabile”: Tribute to Dante (700th anniversary of his death), “Accordi di Divine Corde” and “Magia dell’Opera Italiana”, the 3 dedicated to the Belcanto. The Mayor of Piano di Sorrento, Vincenzo Iaccarino explains: “The review embellishes the wide and varied program of events in the city and helps to promote the historical-artistic-environmental riches of the area, thanks to the great Classical Music, for a culture of” 360 degrees ”, at the service of man and citizen. Ass.re Carmela Cilento replies: “We are honored to receive a review of this prestige, supported by the Ministry of Culture, conceived by the Sorrento Concerts Society and by the expert artistic direction of Maestro Paolo Scibilia. Hospitality and culture are at home in Piano di Sorrento, always in favor and enjoyment of all citizens and guests of our city”.
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Antonino Siniscalchi
FLORIANA MONICI TORNA A SURRIENTO TRA...
EMOzIONI, MUSICA E PAROlE «E
mozioni, musica e parole»: è il filo conduttore del concerto live di Floriana Monici, presentato a Villa Fiorentino. Arrangiamenti e musica di Paolo Propoli. Un evento che la talentuosa e poliedrica Floriana Monici ha offerto alla sua Sorrento. Una serata all’insegna della musica delle emozioni e del cuore. Insieme a musicisti già noti al pubblico sorrentino, Paolo Propoli, che ha curato gli arrangiamenti, Andrea Qualiano, Riccardo Schmitt e Emilano Berti affrontati brani contemporanei e del passato. Floriana Monici, padre romano e madre sorrentina, è un’affermata performer e artista di lunga esperienza nel panorama del Musical italiano, prendendo parte alle più importanti produzioni nazionali (una fra tutte “Grease” ricoprendo il ruolo di Rizzo per circa 13 anni), lavorando a fianco delle più impor-
tanti compagnie (Compagnia della Rancia) e personalità del teatro e dello spettacolo, come Saverio Marconi, Giuseppe Galizia e l’indimenticabile Manuel Frattini. Ha lavorato per Rai1 come performer solista in due stagioni di “Domenica In” e nel 2018 è stata premiata come “Miglior Artista Musical” per le sue interpretazioni in “Footloose” ed “Hairspray“. Diplomatasi come ballerina di danza classica presso la scuola di Patty Schisa di Piano di Sorrento, Floriana Monici è coreografa e insegnante di danza nonché vocal coach presso la Musical Academy Milano, la Scuola del Teatro Nazionale, diretta da Chiara Noschese, che cura la formazione dei giovani alla carriera di performer. Nel 2019 ha interpretato Mrs Banks nel Musical “Mary Poppins” per la regia di Federico Bellone.
Le emozioni di tornare a cantare a Surriento. “Sorrento è la terra in cui sono sbocciati i miei talenti. Ho iniziato i miei studi e scoperte artistiche qui. Ho mosso i primi passi di danza con Patty Schisa, il primo spettacolo teatrale (avevo 4 anni) era diretto da Antonio Guida, studiavo pianoforte con una maestra speciale Maria Luisa Maccioni. Il canto, quello no, inizialmente non studiavo. Anzi, quando mia madre mi spingeva a cantare io le dicevo di essere stonata. Saranno state le sirene di Sorrento a darmi voce, non lo so, in famiglia cantavano tutti, mamma, zia, anche mio padre; in casa si è sempre ascoltato dell’ottima musica, da quella classica, passando per la lirica fino a al rock. In questo modo sono riuscita ad individuare dei modelli da seguire, come Mina, Maria Callas, Fausta Vetere, Liza Minnelli. Per me tornare a cantare a Sorrento, oltre ad essere un’emozione indescrivibile, è anche un modo per riaffondare nelle mie radici dalle quali riprendo forza. Sì, perché per me Sorrento è il mio carica batterie emozionale, tra famiglia, sapori, profumi, il mare, tutte cose mi porto dentro quando poi parto e professo il mio lavoro lontano da qui”.
Foto SALVATORE DE STEFANO
Quando hai capito che per recitare un ruolo artistico dovevi lasciare Sorrento. “In realtà subito, da quando a 16 anni a Londra ho visto il primo Musical e ho capito che quella era la strada che avrei voluto intraprendere. Oggi in Italia ci sono tante scuole, in molte di queste insegno E7
ormai da anni, dove si possono studiare e mettere in pratica tutte le discipline che servono per affrontare il mondo del teatro musicale, anche con la possibilità per il più meritevoli e talentuosi di essere inseriti in grandi Produzioni. Quando ero ragazza io, non c’era niente di tutto ciò, quindi la prima cosa che ho fatto è stata quella di partecipare ad un’audizione a Roma per il Musical Grease e da lì è partito tutto. Naturalmente, ho iniziato nel corpo di ballo, e poi piano piano, facendo la gavetta che, a mio parere è fondamentale per questo mestiere, ho iniziato in giro per l’Italia a frequentare corsi di teatro e di musica, senza smettere mai di studiare, come tuttora continuo a fare”. Quale è stata la svolta decisiva per la tua carriera? “Non credo in una svolta decisiva, credo nella determinazione e nella convinzione di voler fare ciò che amo di più al mondo. Ogni spettacolo è una svolta, ogni esperienza è una svolta, ogni delusione è una svolta! Emozioni e sensazioni di ogni spettacolo. “Ogni volta prima di salire sul palco mi domando: “ma chi me lo fa fare?”. Perché, come si può immaginare, dietro ogni esibizione, spettacolo, partecipazione, c’è tanto lavoro, sudore e anche paure. Poi, però la risposta nasce spontanea: è amore. L’amor che move il sole e l’altre stelle (l’ultimo verso del Paradiso e della Divina Commedia di Dante Alighieri, ndr)”.
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Riccardo Iaccarino
Centro Storico di Sorrento
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Le antiche mura
Delle cinta difensiva greca rimane la murazione esistente sotto il piano stradale della Porta Parsano Nuova, visibile in prossimità della Porta stessa. Un altro rudere di dimensioni molto limitate, della murazione greca, oltre la Porta della Marina Grande, è il piccolo tratto della cortina occidentale, in località via Sopra le Mura. La città romana si sovrappose all’insediamento greco osservandone la pianta urbana e la stessa cinta muraria a grossi blocchi isodomici. Queste mura, rimasero a difesa di Sorrento durante tutta l’epoca medioevale. Il rifacimento di esse iniziò nel 1551, e fu completato soltanto nel 1561 dopo la tragica invasione dei Turchi. Oggi la cinta di mura di Parsano è stata restaurata ed è visitabile tutti i giorni. 2 Chiesa dei Servi di maria In stile barocco, fu completata nel XVIII secolo. Sede della Congregazione dei Servi di Maria, conserva all’interno una statua lignea del Cristo Morto, di autore ignoto, che nel giorno del Venerdì Santo viene portato in processione dai confratelli, incappucciati in nero. 3 Cattedrale In stile romanico, risale al XV secolo; dello stesso periodo è il portale laterale (1474), in moda rina-scimentale. La chiesa ospita tra l’altro tele di artisti della scuola napoletana del ‘700, un trono arcivescovile in marmi scelti (1573) ed un coro ligneo intarsiato opera di artigiani sorrentini dei primi del ‘900. Opere, sempre realizzate con la tecnica dell’intarsio, si possono ammirare all’interno come i quadri della Via Crucis o i tamburi dell’entrata principale e di quella laterale, opere recenti di giovani maestri intarsiatori.
Casa Correale
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Santuario della madonna del Carmine
in Piazza Tasso. Sulla piazza principale, anticamente chiamata largo del Castello, e precisamente nell’angolo in cui ha inizio via Pietà, si affaccia un altro palazzo della famiglia Correale. L’iscrizione sul cartiglio marmoreo del portale ha la data del 1768, ma si sa però che già nel XV secolo trovavasi lì una casa della stessa famiglia che venne poi totalmente trasformata dal rifacimento settecentesco.
Itinerario di visita al
Via Parsano - Via degli Aranci Via Sersale - Corso Italia Via Pietà - Via Luigi de Maio Piazza S. Antonino Via S. Francesco Piazza F. Saverio Gargiulo Via Vittorio Veneto - Via Tasso Via S. Nicola Via 2° Traversa Fuoro Via Fuoro - Via S. Cesareo Piazza Tasso - Corso Italia.
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Ricostruita alla fine del ‘500 su una precedente e antica chiesa dedicata ai S. Martiri Sorrentini, la Chiesa è ad una sola navata. Sullo sfondo c’è l’antica immagine della Madonna, copia della Vergine Bruna di Napoli. Si possono ammirare quadri di buona fattura di artisti del ‘600 e del ‘700 nonchè due artistici reliquiari in legno intarsiato del 1600.
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Campanile del Duomo Episcopio
5 Di questo campanile è notevole la parte basamentale di età romanica, costruita forse intorno al secolo XI con tronchi di colonne di varie specie con capitelli ora classici ora bizantini, con basamenti di statue e con ogni sorta di frammenti marmorei. Nelle due arcate fortemente rialzate e nelle colonne disposte sugli spigoli si rileva il suo chiaro accento bizantino. Questa costruzione ha anche interesse per la storia urbanistica della città poichè i brevi spazi ad archi rialzati e la attigua volta su via Pietà, all’ingresso dell’episcopio, servirono per lungo tempo alle pubbliche riunioni prima che esse si svolgessero nell’interno del castello. La parte superiore del campanile fu se non edificato, assai probabilmente ridotta nell’attuale forma, intorno al XVI sec. 6 Casa quattrocentesca Come unica e curiosa testimonianza locale derivante dall’influsso dei maestri toscani operanti in Napoli nella seconda metà del quattrocento, appartiene il palazzetto e la loggia in vivo Calantariaro con capitelli che ritroviamo in una scala napoletana in Via S. Arcangelo a Baiano, e quelli della cappella Pontano con la sola variante della foglia disposta in senso inverso. 7 Palazzo Correale (secolo XIV) La facciata di questo palazzo mostra pregevoli bifore archiacute in tufo scuro, di varia forma e disegni, con archetti e rosono lobati. Ha un bellissimo finestrone con ogiva a sovrassesto che insiste su corti piedritti polistili sostenuti da mensolette e cimati da capitelli gotici a foglie d’acanto; nella chiave dell’arco è scolpita l’arme gentilizia. Il portale è quello caratteristico napoletano ad arco depresso con sagome durazzesco-catalane, che fu usato dalla fine del trecento a tutto il quattrocento. 7 Palazzo Veniero (secolo XIII) Questo edificio, recentemente restaurato, è opera di eccezionale rarità e pregio poichè rappresenta un documento di quel gusto tardo bizantino ed arabo in una stesura forse unica per organica continuità compositiva. Le grandi finestre ad arco, tre per ogni piano, sono contornate da ampie fasce in tufo giallo e grigio; due più sottili fasce sottolinean, a guisa di marcapiano, i due ordini di finestre, e rotonde formelle, come piccoli rosoni, recanti al centro patere di maioliche, si alterano alle aperture con un contorno in lieve risalto sul fondo di intonaco. L’ornato dell’intarsio tufaceo svolge una successione di losanghe ad eccezione della finestra centrale il cui fregio segue un motivo a zig-zag.
10 Sedile di Porta (secolo XVI) Nell’angolo che via S. Cesareo forma con Piazza Tasso, nel posto dove attualmente ha sede il circolo Sorrentino, trovavasi un secondo sedile, detto di Porta, perchè in origine eretto presso la porta maggiore della città nello spazio allora denominato Largo del Castello. Dopo l’abolizione dei sedili fu ridotto prima a carcere poi a corpo di guardia per la milizia urbana e infine a luogo di convegno del circolo Sorrentino. 11 basilica di S. Antonino L’origine è riconducibile all’XI secolo, anche se già verso il IX secolo, esisteva in quel luogo un oratorio dedicato a S. Antonino. La chiesa presenta diversi elementi di spoglio, come i fusti delle colonne provenienti probabilmente, per la loro particolare uniformità, dal portico di una delle molte ville romane presenti nella zona. Nella cripta, rifatta nel settecento, si osservano numerosi quadretti di ex voto, soprattutto di marinai. Interessante è il presepe del settecento, della scuola di Sammartino, e il portale meridionale di forme bizantino-romaniche, risalente al X secolo. 12 Chiesa della Grazie La chiesa cinquecentesca con l’annesso monastero di clausura di monache domenicane, fu donata dalla nobile sorrentina Bernardina Donnorso alla fine del ‘500. La chiesa è ad una navata e conserva pregevoli opere di pittori meridionali operanti tra la fine del ‘500 e gli inizi del ‘700 come S. Buono, N. Malinconico, P. Caracciolo e B. Corenzio 13 14
Chiesa e Chiostro S. Francesco
L’origine del monastero risale alla prima metà dell’VIII sec. L’architettura del chiostro presenta archi incrociati di tufo su due lati del portico espressione stilistica del tardo trecento, sostituiti sugli altri due lati da archi tondi su pilastri ottagonali. Da notare infine, la presenza di vari elementi di spoglio, provenienti da templi pagani, come le tre colonne di angolo riusate funzionalmente. Accanto al convento è situata la chiesa di S. Francesco, che risale al XVI secolo. All’interno si può ammirare, nella prima delle tre cappelle di destra, una statua in legno, raffigurante il santo con il Cristo crocefisso, donata dalla famiglia Vulcano nel XVII secolo. 15
Casa del Tasso
A destra del tratto di strada, che da piazza F.S. Gargiulo porta alla piazza della Vittoria, si trova l’ingresso dell’Imperial Tramontano, che incorpora due camere, avanzo della casa in cui nel 1544 nacque Torquato Tasso, autore della Gerusalemme Liberata.
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Chiesa e monastero di San Paolo
La chiesa è annessa all’antico monastero delle monache benedettine risalente al nono secolo e ora sede di un Istituto scolastico. È costituita da una navata con volta a botte e lunette ed è ricca di decorazioni, stucchi e tele del settecento. Da notare il pavimento in maiolica su fondo di cotto, il piccolo campanile belvedere e la cupola maiolicata. 16 Chiesa del Rosario già dei SS. Felice e Baccolo Comunemente conosciuta come del SS. Rosario, sorse, probabilmente sotto l’impero di Costantino Magno (310), sui testi di un antico tempio pagano chiamato Pantheon e, fu cattedrale di Sorrento dal XII al XV secolo. 17 Casa di Cornelia Tasso Al numero 11 di via S. Nicola, si trova la casa Fasulo, già Sersale (notevole il portale a bugnato e del balconcino) nella quale abitò Cornelia Tasso, sorella di Torquato e moglie di Marzio Sersale e che continuò a dimorarvi anche da vedova, coi figli Antonino e Alessandro. Nel luglio 1577 Torquato, fuggito dal castello di Ferrara, s’imbarcò a Gaeta e qui si presentò in veste di messaggero del poeta, e poi si rivelò. Partì per Roma. Nell’atrio, volta affrescata con stemmi e trofei militari e iscrizioni del 1615 che ricordano il Poeta. 18 Chiesa SS. Annunziata L’origine di questa chiesa è antichissima: ma si ignora la data della sua fondazione. Fu probabilmente edificata sui ruderi del tempio dedicato alla dea Cibele. Dal 1391 in tale chiesa (acui era annesso un monastero) officiavano i Padri Agostiniani della Congregazione di S. Giovanni a Carbonara di Napoli. Nel 1811 la chiesa fu concessa a loro richiesta ai compatroni delle Cappelle, purchè si accollassero tutte le spese di mantenimento i quali aloro volta nel 1854 l’assegnarono definitivamente alla Congrega laica di S. Monica. 19 Sedile Dominova Unica testimonianza rimasta in Campania degli antichi sedili nobiliari, risale al sec. XVI. In forma quadrilatera, con due arcate ad angolo in piperno, che lasciano scoprire l’intero della cupola e i muri di fondo con affreschi del settecento. I pilastri e le arcate posistili, con i loro capitelli, sono di gusto arcaicizzante. La cupola seicentesca è formata da embrici maiolicati di colore giallo e verde.
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Settembre 2021
Riccardo Iaccarino
Itinerary for a visit to
Sorrento’s Historical Centre
Via Parsano - Via degli Aranci Via Sersale - Corso Italia Via Pietà - Via Luigi de Maio Piazza S. Antonino Via S. Francesco Piazza F. Saverio Gargiulo Via Vittorio Veneto - Via Tasso Via S. Nicola Via 2° Traversa Fuoro Via Fuoro - Via S. Cesareo Piazza Tasso - Corso Italia. 1 The old walls The only part of the Greek defensive wall still remaining is under the road at the Porta Parsano Nuova (new Parsano Gate) and can be viewed close to the same door. Another ruin of the Greek wall other than that of the Marina Grande Gate and very limited in size is the small tract (just over three metres) of the western end located in via Sopra Le Mura. The Roman town was built over the Greek one following the same urban plan with walls of large isodomic blocks. These walls stood to defend Sorrento through the Middle Ages. Rebuilding began in 1551 and was only completed in 1561 after the tragic Turkish invasion. From 2010 the walls of Parsano has been restored and it’s possible to visit everyday.
4 Cathedral Belltower 5 Bishop’s Palace
The only curious examples of local architecture deriving from the influx of Tuscan experts working in Naples in the second half of the 1400s are the small building with lodge in Vico Galantarario, the capitals which can be found in a Neapolitan staircase in Via S. Arcangelo a Baiano and those of the Pontano Chapel with the only variation of leaf placed inside out.
7 Correale Palace (XIVth century)
In Baroque style this church was completed in the XVIII century. The site of the congregation of the servants of Maria, it conserves inside a wooden statue of the dead Christ, by an unknown sculptor which is carried during the Good Friday procession by confratemity members in black robes and hoods.
3 Cathedral In Romanic style it dates to the XVth century; the side door is from the same period (1474) and in Renaissance style. Amongst other things the church houses paintings by artists from the Neapolitan school of the 1700s, an archibishops throne in fine marbles (1573) and a wooden marquetry work of Sorrentine craftsmen of the beginning of the 19th century. Works of art always made by using the marquetry technique can be admired in the interior, such as the pictures of the stations of the Cross or the wooden panels of the main and side entrance. These are all works of recent young masters of marquetry art.
On the right of the road which from the F. S. Gargiulo Square leads to the Vittoria Square is the entrance to the Imperial Tramontano which incorporates two rooms left from the house where Torquato Tasso, author of Jerusalem Liberated, was born in 1544.
15 Church and Monastery of St. Paul
The church is attached to the old monastery of Benedectine nuns of St. Paul dating to IXcentury. It consist of one aisle with circular vault and lunettes and is enriched by paintings and a maiolica floor over brickwork. Also noteworthy is the small belvedere belltower and the cupola in maiolica.
9 Sanctuary of Carmine
(St. Mary of Carmelo) Reconstructed at the end of the 15th century, on the remains of a previous ancient Church dedicated to the sacred sorrentine Martyrs, the Church of Carmine has only a single nave. At the far end there is an ancient impression of Mary, the Madonna, which is a copy of the Drk skinned Virgin of the Church dedicated to the same Saint in Naples. Once can admire paintings of good quality of artists of the 16th and 17th centuries, as well as two artistic gilded wooden bone containers of Saints which date back to the 16th century.
The facade of this building exhibits valuable acute-arched mullioned windows in dark tufo in various shapes and designs, with small arches and lobed rosewindows. There is a beautiful large window with an overhanging pointed arch which rests on polystyle piers upheld by corbers and crowned by Gothic capitals of acanthus leaves, in the keystone of the arch the coat-of-arms is incised. The portal is characteristically Neapolitan -a depressed arch with Durazzesque Catalan patterns and was used from the end of the 1300s all through the 1400s.
10 Porta Seat (XVIth century) In the corner which Via S. Cesareo forms with the Tasso Square where the Sorrentine club is now located there once stood a second Seat called Porta because it was originally built near the city’s main gate in the area then called Largo del Castello. After the abolition of the seats it was first turned into a prison and then a guard-house for the urban militia and finally a meeting place for the Sorrentine club.
7 Veniero Palace (XIIIth century)
11 Basilica of St. Antonino
This building is of exceptional rarity and worth as it represents the late Byzantine and Arab taste uniquelly drafted in compositive organic continuity. The three large arched windows on each floor are surrounded by wide fillet in grey and yellow tufo, two narrower fillet, used ad floor markers underline the two rows of windows and round tiles, like small rosewindows with majolica paterae in the centre alternate at the apertures with a slightly raised contour at the base of theplaster. T h e i n l a i d t u f o d e co ra t i o n d e ve lops a succession of lozenges with the exception of the central window whose frieze follows a zig-zag motif.
8 The Correale House
2 Church of the Servants of Mary
15 House of Tasso
Noteworthy is the belltower’s base from the Romanic era probably built around the VIth century with various types of trunks of columns, alternating classic and Byzantine capitals with a base of statues and every type of marble fragments. In the two highly raised arches and on the columns placed at the corners its clearly Byzantine accent can be noted. This construction is important to the town’s urban history since the small spaces under the raised arches and adjoining bend onto Via Pietà at the beginning of the Bishop’s Palace were used for years for public gatherings before these were held inside the castle. The upper part of the tower was either rebuilt or at least greatly reduced to its present size around the XVth century.
6 Fifteenth Century House
in the Tasso Square In the main square, once called largo of the castle, exactly at the corner where Via Pietà begins another Correale Palace is located. The inscription on the portal’s marble scroll ornament bears the date 1768 but it is known that as early as the XVth century a house belonging to this family stood here and was later totally transformed by the 17th century reconstruction.
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Its origin dates to the XIth century although there was already an oratory dedicated to St. Antonino here in the IXth century. The church presents various elements of plunder such as the column shafts which for their particular uniformity probably come from the portico of one of the many Roman villas present in the area. In the crypt, rebuilt in the 1700s, numerous exvoto paintings, mainly of sailors can be observed. Of interest are the XVIIIth century Crib from the Sammartino school and the southern portail in Byzantine-Romanic form dating to the IXth century.
12 The Church of St. Mary of the Miracles (S. Maria delle Grazie) The fifteenth century Church which includes a convent of a closed order of Dominican Nuns, was founded by the nobile sorrentine Lady Berardina Donnorso at the end of the 15th century. The church has a single nave and treasures esteemed works of southern italian painters who painted in the period between the end of the 15th and beginning of the 17th centuries, such as S. Buono, M. Malinconico, P. Caracciolo and B. Corenzio.
13 Church and Cloister 14 of St. Francis The monastery’s origin dates to the first half of the VIIIth century. The cloister’s architecture presents crossed arches in tufo on two sides of the portico, expressing the style of the late 1300s and substituted on the other two sides by round arches on octagonal pilasters. Various elements of pillage are present as in the three corner columns reutilized functionally after being taken from pagan temples. Next to the convent is the church of St. Francis which dates to the XVIth century. Inside, in the first of the three chapels on the right a wooden statue depicting the saint with Christ on the cross can be admired. It was donated by the Vulcano family in the XVIIth century.
16 Church of the Rosary, formetly of Saint Felice and Baccolo Commonly referred to as the St. Rosary it was probably built under the empire of Constantine the Great (310) over the remains of an old pagan temple called pantheon. It was Sorrento’s cathedral from the XIIth to the XVth century.
17 House of Cornelia Tasso At number 11 Via S. Nicola is the Fasulo House, once the Sersale House (noteworthy the ashlar-work portico and pretty little balcony). Cornelia Tasso, Torquato’s sister and Marzio Sersale’s wife lived here, and continued to after she was widowed with her sons Antonino and Alessandro. In July 1577 Torquato escaped from the castle of Ferrara and embarked at Gaeta to present himself here disguised as the poet’s messenger later revealing his true identity. He stayed with his sister until December, then left for Rome. In the entrance hall is a vault decorated with stems, military trophies and inscriptions from 1615 in memory of the poet.
18 Church of Annunciation The origin of this church is antique althiugh the date of its foundation is not known. It was probably built on the remains of the temple dedicated to the godess Cybele. From 1391 in this church (which was adjoined to a monastery) the Agostinian fathers of the congregation of St John in Carbonara from Naples officiated. The church was conceded by their request in 1811 to the co-patrons of the Chapels on condition that they took on all maintenance expenses. They, in turn, granted definitely to the lay congregation of St Monica in 1854.
19 Dominova Seat This the only remaining testimony in Campania of the old noble seats and dates to the WXIth century. It has a quadrilateral form with two corner arches in piperno (lava) permitting the view of the interior of the cupola and the end walls with 18th century frescoes. The pilasters and polystyle arches with their capotals are in archaic style. The 17th century cupola is formed by green and yellow majolica roof-tiles.
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Giuseppina Cuccaro
MUSEO CORREALE DI TERRANOVA
SERATE CON I TRE TENORI Al MUSEO CORREAlE DI TERRANOVA N
A
onostante il Museo sia chiuso al pubblico per i lavori di restauro, si riparte con gli eventi, a far data dal 04 Settembre ogni martedi e sabato ripartono le serate con i tre Tenori Ispirato al popolare concerto dei Tre Tenori Luciano Pavarotti, Placido Domingo e José Carreras, questo spettacolo vedrà le incantevoli voci dei tre tenori Marco Ferrante, Enzo Tremante e Alessandro Fortunato, accompagnati da archi e pianoforte, nell’esecuzione delle più celebri arie d’opera italiane da Tosca, La Traviata, L’Elisir d’amore, Rigoletto e Turandot seguite da una selezione di emozionanti canzoni napoletane, come “O’sole mio” e “Torna a Surriento”. Ogni martedì e sabato dal 4 settembre al 30 ottobre h. 21:00 Museo Correale di Terranova Posti limitati, ingresso con Green Pass Info e tickets www.opera-lirica. com info@operaelirica.com 3347391642 C11
lthough the Museum is closed to the public for the restoration works, the events will start again, starting from 04 September every Tuesday and Saturday the evenings with the “Three Tenors” start again. Inspired by the “Three Tenors” concerts by Luciano Pavarotti, Placido Domingo and José Carreras, Opera e Lirica presents famous Italian opera arias from Tosca, La Traviata, Rigoletto, Turandot and L’Elisir d’amore and the most beautiful Neapolitan songs, like “O’sole mio” and “Torna a Surriento”. Be enchanted by the voices of our Three Tenors Marco Ferrante, Enzo Tremante e Alessandro Fortunato resounding in the magnificent halls of the Correale Museum of Terranova, in the heart of Sorrento. Every Tuesday and Saturday from September 4th until October 30th 9:00 pm Correale Museum of Terranova Info and tickets www.opera-lirica. com info@operaelirica.com +39 3347391642
Via Correale - SORRENTO - Tel. 0818781846 - CHIUSO PER LAVORI DI RESTAURO
ASSOCIAZIONE CompletaMente
UN PANINO PER UN VACCINO
L’
associazione CompletaMente, nata circa nove anni fa con lo scopo di far conoscere il nostro meraviglioso territorio, si è sempre più avvicinata al mondo della beneficenza, accanto agli eventi culturali e alla scoperta della natura. L’inizio di una nuova avventura è sempre complesso, i primi eventi sono stati un’emozione forte, soprat-
tutto la collaborazione con una fondazione impegnata nell’educazione dei bambini afgani. Una goccia nel mare in questo preciso momento storico, ma che forse ha fatto germogliare una speranza. “Nel 2019, appena rientrata dall’Etiopia dopo un tirocinio come medico volontario” ci spiega la dottoressa Manuela Lucenteforte, vicepresidente di CompletaMente, “ho raccontato del lavoro quotidiano ed instancabile di Medici con l’Africa Cuamm e cercato un modo per sostenerli anche dall’Italia.” Il primo passo è stato una donazione piuttosto consistente, resa possibile grazie ad una serata di beneficenza per l’acquisto di farmaci e materiale sanitario destinato all’ospedale Saint Luke di Wolisso, in Etiopia per l’appunto. La pandemia ha
Serena Abbondandolo, Presidente purtroppo impedito di ripetere questo evento in presenza, tuttavia il supporto di tanti amici non è mancato a febbraio 2021, potendo così partecipare alla campagna vaccinale contro il Covid che il Cuamm sta portando avanti in Africa. Come ha ben sintetizzato il professor Mantovani, immunologo di fama internazionale dell’ospedale Humanitas di Milano, nessuno può restare escluso dalla vaccinazione poiché il risultato sarebbe la continua circolazione del virus, in un mondo globalizzato come il nostro. Non solo è necessario acquistare le dosi di vaccino, ma trasportarle, conservarle e somministrarle, anche nelle zone meno accessibili. Questo contributo già significativo si è triplicato con l’iniziativa #UnpaninoperUnvaccino che si è svolta dal 21 al 28 luglio grazie alla grande generosità di Peppe e Michela Reale, proprietari del ristorante Decanter di Sorrento. Durante la prima serata è stato possibile ordinare un ottimo
panino da asporto, nei giorni successivi tanti hanno preferito gustarlo sul posto. La metà del costo è stato devoluto al Cuamm. Il risultato è che la prima sera i panini sono terminati e alla fine della settimana ne avevamo venduti quasi 100! La partecipazione di amici e non, e delle associazioni Amiche del Museo Correale e Grande Onda, ha reso possibile il raggiungimento del nostro obbiettivo. In una fase storica non semplice causata dal Covid-19, la solidarietà ha vinto ancora, tanti hanno donato una cifra, piccola o grande, che ha formato un piccolo mare di generosità arrivato ieri a Medici CON l’Africa trasformato in 215 dosi di vaccino. Rispetto alle attività dei medici impegnati nella salvaguardia del diritto alla salute in Africa, “ciò che queste donne e questi uomini fanno, sfidando paure e difficoltà, ci possono far rimettere nella giusta prospettiva le nostre difficoltà”, come scrive Don Dante, direttore del Cuamm”.
Settembre 2021
Giovanni Cugg
PIANTE E DINTORNI
STORIE DI fICHI E fICOCEllE
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vunque poniamo il nostro sguardo, ci troviamo dinanzi a elementi ‘buoni da pensare’: piante, animali, pietre, montagne, vulcani, acque, eventi climatici… sono tutti ‘oggetti’ a cui gli esseri umani attribuiscono un senso. Siamo letteralmente circondati di cose ‘dense’, cariche di storia e di cultura, compresi i frutti più semplici e usuali, come agrumi, ortaggi o fichi. Nella loro versione metaforica, questi ultimi sono la dolcezza del clima, il caldo, l’estate e la pausa vacanziera, non a caso maturano nella seconda metà della bella stagione. Il termine ‘fico’, però, è usato per due piante estremamente diverse, con storie e origini lontane, ma che tuttavia, a partire dal Fer-
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ragosto, sono elette entrambe emblemi della mediterraneità, dunque soprattutto del Sud Italia: il “fico brogiotto” e il “fico d’India”. A questo proposito, ecco due brevi aneddoti. Il primo riguarda i fichi “brogiotti”, che in Penisola Sorrentina sono detti “del vescovo”. La ragione di questo nome è forse legata al fatto che, secoli fa, le prime specie di fico nella nostra zona furono piantate in un fondo di proprietà del monsignore Giuseppe Mastellone, ma il motivo principale è che il suo contadino, Simone Zaccaria, aveva elaborato una tecnica per accelerarne la maturazione, per cui era il primo a raccoglierli in tutto il circondario; la sua strategia consisteva nel porre una goccia
di olio o di alcol puro sulla boccuccia dei fichi, così da sveltirne il processo di sviluppo, lasciandone inalterato il gusto. La seconda storia riguarda i fichi d’India che, sebbene originari del Messico e ritenuti sacri dagli aztechi, negli ultimi 500 anni si sono perfettamente adattati al clima del Tirreno, in particolare della Sicilia. Qui, alla fine dell’Ottocento, Giuseppe Pitrè raccolse nella sua monumentale “Biblioteca delle tradizioni popolari siciliane” una leggenda su “lu pedi di ficudinnia”, secondo la quale in origine si trattava di una pianta velenosa, portata in Sicilia dai turchi per distruggere i siciliani, ma siccome il buon Dio ama tanto quegli isolani, li avrebbe resi dolci e benefici, per cui furono ribattezzati “frutti della salute”. Nella nostra area, infine, la relazione tra cultura e natura in merito ai fichi è attestata anche da archeologia, toponomastica e paesaggio. Ecco tre esempi: un celebre affresco della Villa
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di Poppea, a Oplontis, raffigura un cesto di fichi che, all’epoca, valeva come augurio per il nuovo anno; varie strade e località sorrentine prendono il nome di “Ficocelle” e simili, per la presenza di tali piante; le ripide falesie del versante meridionale della Penisola sono ideali per l’essicazione dei fichi, in modo da prolungarne il piacere (e i nutrienti) anche in inverno, in particolare a Natale, quando la loro dolcezza è potenziata con miele, vino, noci, mandorle, scorze di agrumi.
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GLI OSPITI ILLUSTRI NELLA STORIA DI SORRENTO
lA VISITA DEllA zARINA MARINA AlEXANDROVNA NEllA TENUTA “Il PIzzO” DI MARIANO ARlOTTA G
ià alla metà dell’Ottocento erano stati tantissimi i principi e i regnanti ospiti della costiera giunti per godere del bel clima del golfo di Napoli. Stazione di soggiorno e cura, sarà ufficialmente definita Sorrento dallo stato italiano. Fu proprio per curarsi che Maria Alexandrovna, moglie dello Zar Alessandro II, prese alloggio dal 22 marzo all’11 maggio del 1873, con un seguito di duecento persone fra dignitari, militari, medici e servitori, presso l’Hotel Tramontano che da quel giorno si chiamerà Imperial Tramontano. La memoria di quel soggiorno è rimasta a lungo viva tra la gente del posto. Molti scrittori hanno dato testimonianza dei festeggiamenti, delle musiche e delle tarantelle che allietarono quei giorni. Furono allargate
L’imperatrice Marija Alexandrovna
Il Pizzo – Poggio della Regina strade, per lei “la città si trasformò, si abbellì, divenne più gaia” come testimoniarono i cronisti dell’epoca. Nel mese di aprile l’imperatrice ebbe la visita e l’omaggio del re d’Italia Vittorio Emanuele II. In quella circostanza fu a Sorrento anche il Principe Nicola del Montenegro. Prima di lasciare la costiera, il 30 di aprile, volle visitare la tenuta di Mariano Arlotta, il grande aranceto de il Pizzo a Sant’Agnello dove, giunta in carrozza con sua figlia e il promesso sposo, percorse a piedi i viali sostò a lungo sul grande belvedere di fronte al mare e al Vesuvio. Quel posto ancora oggi è detto “il poggio
della regina”. A preparare la visita era stato l’aiutante di campo di S.M. l’Imperatore con un contatto diretto con il proprietario Mariano Arlotta, allora senatore del Regno, il quale dispose presso il suo fattore di consentire al signor Peter de Kotzebuc “di visitare con persone di sua compagnia il mio fondo Pizzo, gli si permetta di entrare in carrozza fino alla Casina e di passeggiare dovunque gli piace”. Puntuale il 30 aprile la carrozza fece il suo ingresso nel cancello della tenuta per infilarsi e percorrere il lungo viale ombroso dell’aranceto. Fra i devoti ossequi dei presenti ne discesero l’Imperatrice con
sua figlia Marija, il Principe Alfredo di Edimburgo, secondogenito della Regina Vittoria d’Inghilterra e l’aiutante di campo dello Zar de Kotzebuc, governatore della Nuova Russia e della Bessarabia. La visita fu lunga e interessata nel labirinto dei viali del bosco di agrumi, fino alla terrazza grande sul borgo di Marina di Cassano e al belvedere della calata a mare davanti allo scenario del golfo e del Vesuvio. Nella comitiva spiccava più di tutto la felicità dei due giovani: Marija e Alfredo i quali pochi giorni prima avevano ufficializzato il loro fidanzamento alla fine di una lunga e tormentata vicenda diplomatica. Infatti il loro amore, nato nel 1868 e sbocciato nel 1871 fu osteggiato a lungo per ragioni di stato sia da parte russa che da quella inglese. La regina Vittoria era contraria a questo matrimonio; nessun principe britannico aveva mai sposato una Romanov, e inoltre temeva problemi con la religione ortodossa. Alessandro II invece dal canto suo non voleva perdere sua figlia, alla quale era profondamente legato anche perché in Russia serpeggiava un certo sentimento antiinglese in seguito alla guerra di Crimea. A Sorrento finalmente tutte le ragioni contrarie erano cadute e le perplessità superate; una grande festa ebbe luogo nell’albergo alla presenza del Re d’Italia. Finalmente i due giovani potevano esprimere pubblica-
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a cura del FAI
Antonino De Angelis
GLI APPUNTAMENTI DI SETTEMBRE
mente il loro amore. Ciò avvenne per la prima volta fra i viali del Pizzo, complice il profumo delle zagare proprio in quei giorni in piena fioritura. Quel giorno stesso, il 30 aprile, il colono Giuseppe Maresca relazionando al proprietario l’esito della visita così riferisce: “ Carissimo Signor Padrone, questo oggi è venuta la imperatrice nel vostro fondo assieme col suo fratello (sic) e la figlia della imperatrice, e lo sposo della figlia dell’imperatrice a domandato al signor Giacomo chi era il proprietario del fondo e il signor Giacomo li a risposto il signor commendatore Mariano Arlotta, e lui disse va bene e non altro. Mille saluti e come Vostro servo mi sotto scrivo e sono Giuseppe Maresca”. L’11 maggio successivo, con una carrozza speciale, la regale comitiva partiva per Napoli via terra e di qui con il vagone messo a disposizione dallo stesso Re d’Italia proseguì per Roma. Di quel memorabile soggiorno molti sono i segni ancora vivi sul territorio e nel ricordo dei sorrentini. Oltre alla titolazione dell’albergo è ancora al suo posto, nella tenuta del Pizzo, il tavolo e i sedili di pietra su cui fu servito il rinfresco, battezzato dopo quell’evento “Il Poggio della Regina”. Qualcuno, ancora nella metà del Novecento, ha cantato i versi tradotti in musica da Camillo Paturzo: “Eccelsa donna, lieta Sorrento,/non può celare il suo contento;/l’immenso gaudio esternar vuole/ma per tant’opera non ha parole!/ In tua clemenza accetta intanto/ l’umile omaggio di questo canto,/accogli il grido: lieta e felice/ Viva di Russia l’Imperatrice”.
CON Il fAI NEllA BAIA DI IERANTO
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La Baia in fondo al sentiero Tutti i giorni tranne il lunedì fino al 12 settembre e nei weekend del 17-18-19 e 24-25-26 settembre Trekking, Kayak e Snorkeling per scoprire le bellezze della baia di Ieranto in maniera eco compatibile e supportare un progetto di conservazione della natura frutto della collaborazione tra FAI-Baia di Ieranto, AMP ‘Punta Campanella’ e Asd MAREA Outdoors che dura ormai da dieci anni!
Trekking al Tramonto
Mitiche Stelle 3,4,5,10,11,25 settembre ore 18,00 Piccoli trekking con osservazione astronomica sul tema dei miti relativi alle costellazioni, in compagnia di Piter Cardone, astrofilo.
Chasing the Sun© Tutti i giovedì ore 16,00 Un laboratorio itinerante abbinato al trekking, Outdoor experience immersiva che, grazie alla tecnica della cianotipia, si fissa in un ricordo tangibile sulle note del blu! Chasing the Sun© è Ideata e condotta da Gaia Gargiulo, guida AIGAE
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Giornata del Panorama Domenica 12 settembre ore 6,00 - 18,00 Una giornata tutta dedicata alla conoscenza della Baia di Ieranto e del paesaggio che la circonda e un’occasione unica per godere dei suoi bellissimi panorami nelle diverse ore del giorno, attraverso trekking guidati sui sentieri della Baia e di Monte San Costanzo e esplorazioni marine dello specchio di mare della baia condotte coni kayak e con maschera e pinne!
3, 4,11,18,25 settembre ore 16,30 Un trekking mozzafiato nelle ore suggestive del tramonto sui sentieri di Monte San Costanzo, uno dei punti panoramici più spettacolari della penisola sorrentina. Un punto di vista inconsueto sulla Baia di Ieranto, alla scoperta della mitica bellezza di questa ultima propaggine della Terra delle Sirene.
www.baiadiierantoit Informazioni sulle altre proposte di visita e prenotazioni:
335 84 10 253
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SANT’AGATA SUI DUE GOLFI - PREMIO DI GIACOMO 2021
FOTO DI ALFONSO ROMANO
PREMIATI MAURIzIO DE GIOVANNI E ANTONEllO PERIllO
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ant’Agata sui due golfi, dopo la forzata sospensione del 2020, ha celebrato anche quest’anno il poeta e scrittore Salvatore Di Giacomo, con la consegna dei riconoscimenti attribuiti per la ventesima edizione. L’iniziativa, ideata e realizzata fin dal 2001 dalla Pro Loco Due Golfi, presieduta da Donato Iaccarino, con la collaborazione di Alfonso Iaccarino, patron del ristorante stellato, vuole ricordare il massimo poeta napoletano, divenuto santagatese d’adozione avendo frequentato la località collinare del Comune di Massa Lubrense per numerose villeggiature all’inizio del Secolo scorso. In questa edizione i riconoscimenti sono stati attribuiti allo scrittore Maurizio De Giovanni e al giornalista Antonello Perillo. La cerimonia di premiazione, condotta da Peppe Iannicelli, si è svolta nella piazza di Sant’Agata sui due Golfi, dove, negli anni Trenta del Secolo scorso, si intratteneva ogni giorno «Don Salvatore». Maurizio de Giovanni è nato nel 1958 a Napoli, dove vive e lavora. Ha pubblicato tre serie di genere giallo e noir: quella con protagonista il commissario Ricciardi, ambientata nei primi anni Trenta, che conta dodici romanzi e da cui è stata tratta la serie tv “Il commissario Ricciardi” con protagonista Lino Guanciale; quella dei Bastardi di Pizzofalcone, ambientata nella Napoli contemporanea, finora composta da dieci romanzi, da cui è tratta la serie televisiva omonima con Alessandro Gassmann e Carolina Crescentini trasmessa da Rai Uno; nel 2018, invece, è stato pubblicato il pri-
mo libro della serie dedicata a Sara Morozzi dal titolo “Sara al tramonto”, a cui seguono “Le parole di Sara” (2019), “Una lettera per Sara” (2020) e “Gli occhi di Sara” (2021). Il personaggio di Sara, inoltre, compare nel libro “Sbirre” (2018). Altre opere dell’autore sono “Il resto della settimana”, “I Guardiani” e numerosi racconti tra cui si ricordano in particolare quelli con protagonista l’assistente sociale Mina Settembre: “Un telegramma da Settembre” e “Un giorno di Settembre a Natale”. A questi ultimi racconti è ispirata la serie tv “Mina Settembre”, con protagonista Serena Rossi, andata in
onda su Rai Uno nel 2021. Con “Il metodo del Coccodrillo” nel 2012 ha vinto il Premio Scerbanenco. Maurizio de Giovanni ha scritto anche per il teatro, adattando “Qualcuno volò sul nido del cuculo” di Kesey e “American Buffalo” di Mamet, e realizzando i testi originali di “Ingresso indipendente” e di “Il silenzio grande”. Il 25 giugno 2019 è stato pubblicato il libro che vede l’uscita di scena del commissario Ricciardi dal titolo “Il pianto dell’alba. Ultima ombra per il commissario Ricciardi” (Einaudi Editore). A fine agosto 2019 è stato pubblicato “Dodici rose a Settembre” (2019, Sellerio Editori Palermo), il primo romanzo completamente dedicato al personaggio di Mina Settembre a cui seguono “Troppo freddo per Settembre” (2020) e “Una sirena a Settembre” (2021) pubblicati da Einaudi Editori. Caporedattore Centrale Responsabile Tgr Rai della Campania. Antonello Paolo Perillo è nato a Napoli il 29 giugno 1961. Giornalista professionista dal 1988, ha mosso i primi passi giornalistici nelle redazioni dell’agenzia di stampa Rotopress, del settimanale Napoli Oggi e del quotidiano Il
dalla Redazione Giornale di Napoli. Già direttore dei servizi giornalistici dell’emittente televisiva “Canale Otto”, ex collaboratore di varie testate nazionali (tra le quali i quotidiani Il Tempo e Il Mattino) nel 1992 ha vinto il primo premio nazionale culturale “Grimaldi Ausonia” per il settore radiotelevisivo, grazie ad una serie di reportage effettuati all’estero. Entrato in Rai nel 1992, è conduttore del Tg Campania ed ha condotto da studio per diversi anni le edizioni mattutine del TG1 e del TG2 prodotte dalla redazione di Napoli, nonché, per sette edizioni, la trasmissione Neapolis, rubrica nazionale pomeridiana di Rai 3 dedicata alla promozione delle nuove tecnologie. Dal 18 febbraio 2013 è il Caporedattore Centrale Responsabile alla guida della Tgr Rai della Campania. Dal gennaio 2017 è il curatore della rubrica nazionale della Tgr “Mezzogiorno Italia”, racconto del Sud, in onda il sabato su RaiTre alle 13:25. Curatore dello Speciale Tgr “Illuminare le Periferie” realizzato in collaborazione con Rai per il Sociale, trasmesso a diffusione nazionale su RaiTre il 19 giugno 2021 e presentato al Festival del Sociale della Rai a Spoleto. Salvatore Di Giacomo (13 marzo 1860, Napoli 5 aprile 1934) iniziò a trascorrere le sue vacanze estive a Sant’Agata sui due Golfi nel 1909 dopo una visita “culinaria” alla pensione-ristorante Iaccarino, fondata e gestita da Don Alfonso Iaccarino, nonno dell’attuale patron del Don Alfonso 1890. “Don Salvatore”, come era amichevolmente appellato dalla popolazione locale, fu folgorato dalla cucina di Don Alfonso (il Nonno) e dall’aria fine della zona collinare di Massa Lubrense. Difatti già dalla fine di giugno vi si trasferiva per fuggire, come diceva lui, dall’afa opprimente di Napoli, intrattenendosi sul posto fin dopo ferragosto. Lasciò Sant’Agata sui due Golfi, per non farvi più ritorno, nell’estate del 1930, colpito da un malore. Fece scalpore, per quei tempi, l’arrivo in paese di un’ambulanza che lo trasferì a Napoli, dove morì il 5 aprile del 1934. Personaggio amato e rispettato a Sant’Agata sui due Golfi, ove la sua costante presenza ha lasciato ricordi indelebili nella popolazione locale, soprattutto fra coloro che ebbero il piacere di conoscerlo.
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ANTONINO CANNAVACCIUOLO RITORNA ALLE SUE RADICI
INAUGURATO A TICCIANO lAQUA COUNTRySIDE
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è tanta curiosità intorno all’apertura del nuovo resort di Antonino Cannavacciulo, inaugurato all’inizio del mese di agosto. Un evento particolarmente atteso dal firmamento dell’enogastronomia in penisola sorrentina.
Il locale ospitato nella casa d’infanzia del famoso chef, un antico casale trasformato in un relais accanto al suo primo ristorante nel Sud Italia. Una vetrina per quanti vogliono scoprire esperienze enogastronomiche e enologiche uniche
in una cornice caratterizzata dai profumi della campagna che rappresenta per Cannavacciuolo i ricordi di un tempo passato e riapproda a Ticciano, il borgo natìo dello chef bistellato. Laqua Countryside, realizzato dall’architetto Luca Macrì con
Antonino Siniscalchi Valentina Autiero, nell’antica villa acquista dal padre Andrea nel 1995, lì dove lavorava il nonno Antonino, ha anche sei camere: quattro doppie, una family e una suite, dai 25 ai 100 metri con vista mare, giardino, pergolato a borgo. La nuova linea di ospitalità è stata ideata con la moglie, Cinzia Primatesta, figlia di albergatori, nell’ambito del progetto Laqua Resorts. «È un grande sogno che si realizza - ha spiegato Antonino Cannavacciuolo - Da anni volevo farmi questo regalo, la mia “casa di campagna”, dove la mia famiglia è nata. Per me ha un significato molto importante. Qui rivive la mia storia, la mia vita. Sono emozionato, e orgoglioso, di quello che insieme alla mia squadra stiamo portando avanti». Nello staff di cucina lo chef pupillo Nicola Somma, di Gragnano, per molti anni a Villa Crespi. Il direttore è Edoardo Buonocore. ai vini Antonio Indovina, finalista al campionato del miglior sommelier della Campania organizzato dall’Ais.
Fiocco Azzurro Fiocco azzurro in casa di Luisa Fiorentino e Marco Astarita. È nato Andrea a far compagnia a Paolo. Augurissimi da
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LO SCAFFALE DI SETTEMBRE
SCRIVENNO MAGNANNO
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uando una chef incontra uno scrittore, i due non possono che iniziare a scrivere mangiando. Nasce così Scrivenno Magnanno da un incontro che si trasforma in un viaggio, un gran bel viaggio nella storia, nelle leggende, nella cultura enogastronomica di piatti semplici, ma ricchi, della tradizione campana. Una miscellanea di aneddoti pregni di colori, di tinte sfumate, di calore, un gioco di richiami e rimandi suggestivi ad un passato che vive nel presente. Scrivenno Magnanno, con ironia, vi accompagnerà in un affascinante itinerario gastronomico svelando le prospettive del tempo, rievocando immagini e profumi di luoghi e persone. Piccole e grandi storie che son la storia, non solo culinaria, della Campania. Nausica Ronca (Vietri - Salerno 1986) chef e conduttrice radio-
lE SIRENE DEll’ODISSEA
fonica e televisiva, è l’anima di Nonna Nannina Osteria e pizzeria contadina di Cava de’ Tirreni (Sa). Sposata, con due figli, è da sempre dedita a rivalorizzare e riscoprire la tradizione culinaria, rivoluzionando il mood del momento che vuole piatti sofisticati dagli ingredienti peculiari e ricercati. Valorizzare la cucina povera, trasformando in modo semplice ed ecosostenibile piatti della tradizione in una portata di “alta cucina” il suo leitmotiv. Collabora con diverse testate giornalistiche, ha partecipato alla terza edizione di Pizza girl in onda sui canali Mediaset, protagonista dei programmi radiofonici e televisivi “Factory on the road” e “Chiacchiere da cucina” “Butta la pasta” su Rtc Quarta Rete. Tonino Scala (Krefeld 1974) è scrittore, sceneggiatore, giornalista pubblicista e politico. È sposato, ha due figli, scrive per non andare in analisi. Ha collaborato e collabora con molte testate giornalistiche, ha fondato Sinistra e Mezzogiorno, già Presidente della Commissione Speciale Regionale Anticamorra, è autore di diversi saggi, romanzi e libri di narrativa per ragazzi. Da “Felicissime Condoglianze” è stato tratto un lungometraggio con la presenza di Sandra Milo. Il suo romanzo, “Ed è subito sera”, la storia di Dario Scherillo vittima innocente di camorra, è diventato un film di cui è sceneggiatore che vede Franco Nero tra i protagonisti.
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lio Angrilli e Ida Mauro hanno presentato il volume di Enzo Puglia, Le sirene dell’Odissea da Omero a Capossela. A cura del Centro di Studi e Ricerche “B. Capasso” di Sorrento, l’editore Franco Di Mauro ha stampato il saggio di Enzo Puglia, Le sirene dell’Odissea, da Omero a Capossela (pagg. 192, di cui 16 a colori). Forse nessun mito dell’antichità si è perpetuato, rinnovato, complicato nel corso dei secoli al pari di quello delle sirene. A partire dal momento in cui comparvero nell’Odissea, intorno all’VIII secolo a.C., fino ai loro più recenti esiti nella letteratura e nella pittura contemporanea, queste misteriose creature hanno patito svariate metamorfosi, hanno dato luogo a inesauribili metafore, hanno suscitato dubbi e discussioni senza fine fra artisti e studiosi. Negli ultimi anni vi è stata anzi una notevole fioritura di studi sireniani. Escluse dalla trattazione le sirene-pesce, che a partire dal VII-VIII secolo dell’era cristiana affiancarono e poi sostituirono le sirene-uccello, ed esclusa pure l’analisi delle dinamiche che portarono a tale sostituzione, l’autore del nuovo saggio si concentra sui misteriosi mostri che nell’Odissea tentarono senza successo di sedurre Ulisse col loro canto melodioso, sulla possibile collocazione dell’isola delle
sirene nella geografia arcaica di Omero, sulle incessanti mutazioni morfologiche che le sirene subirono nell’antichità trasformandosi da uccelli col viso di donna a donne con le zampe di uccello e, infine, sulla loro fantasiosa e felice localizzazione nel Golfo di Napoli, e precisamente sugli isolotti oggi denominati Li Galli, ad opera dei primi colonizzatori greci. Nelle ultime pagine del libro, quasi a chiudere un ideale anello compositivo, viene commentata una suggestiva canzone sireniana del cantautore Vinicio Capossela, notevole per la sua sorprendente capacità di conservare in un contesto moderno alcuni aspetti fondamentali del lontanissimo archetipo omerico.
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dalla Redazione
PETRAPOlI DOVE BATTE Il CUORE
Il nuovo libro di Carmine Berton “PETARAPOLI Dove batte il cuore”, per i tipi della Stamperia Grafica Petagna Gianni Siniscalchi
È
dedicato a Puolo, caratteristico borgo marinaresco che congiunge il comune di Sorrento e quello di Massa Lubrense, l’ultimo lavoro letterario di Carmine Berton. Il libro, intitolato “Pietarapoli – Dove batte il cuore”, per i tipi della Stamperia Grafica Petagna di Sorrento, nasce dall’esigenza di raccontare i luoghi dell’infanzia, arricchendo il suo messaggio con una ricostruzione della storia del borgo dai
tempi più antichi fino alla più recenti generazioni. Un atto d’amore verso i luoghi e la comunità umana di Puolo, dal passato pagano e poi cristiano, evidenziando i valori profusi dalla sua gente tra la pesca e l’agricoltura. Così la descrizione, quasi analitica del borgo, inizia dai resti dell’antica residenza di Pollio Felice, dove il senatore romano si ritirò insieme alla moglie e alla figlia Polla per godere le bellezze del golfo di Napoli, la vista del Vesuvio, i giardini di limoni, aranci e ulivi. Nel suo excursus spiccano citazioni dello storico dell’antichità Beloch, di Capaccio e Filangieri, rappresentando in maniera gradevole l’Arcadia sorrentina cantata nella sua opera “Silvae” da Stazio, poeta romano dell’Età Flavia. Dal passato più antico fino ai nostri tempi, il borgo di Puolo viene raccontato da Carmine Berton anche attraverso la storia umana della comunità locale, “senza soluzione di continuità”, come sottolinea Carlo Milardi nella sua pregevole prefazione. Il volume, infatti, è arricchito da immagini suggestive: foto d’epoca che ritraggono non solo i luoghi, ma anche momenti di vita quotidiana della popolazione risalenti al secolo scorso, l’arenile, all’epoca affollato di barche per la pesca, pescatori che rammendano le
reti, bambini che giocano sulla sabbia o sono raccolti attorno al maestro della scuola elementare, donne impegnate nelle occupazioni giornaliere. Un’opera d’arte, perché la bellezza e la storia di Puolo, vengono tratteggiate, tra il testo scorrevole e le immagini selezionate e proposte con gusto, senza che il libro perda mai la capacità di interessare e coinvolgere. Il volume si apre con una affascinante descrizione di Puolo ripercorrendo le caratteristiche del borgo marinaro di immensa bellezza che s’incontra, in Costiera, lasciando Sorrento per incamminarsi verso Massa Lubrense, appena oltrepassato il Capo di Sorrento. L’autore ricorda che la spiaggia, chiamata in origine ”porto di Pollio”, prese poi il nome di Poli, successivamente Polo e infine Puolo assumendo il suo nome definitivo. Carmine Berton, partendo dall’antica villa di Pollio Felice e dall’etimo di Puolo, accompagna con dolcezza il lettore nella storia dei tempo moderni del borgo marinaresco e della sua gente come chi conosce bene ogni angolo dei luoghi e le vicende secolari della popolazione di Puolo. Alla fine resta una certezza: Carmine Berton ha saputo dedicare alla Marina di Puolo, il suo borgo natio, un volume che fa “parlare” i luoghi, le generazioni della comunità locale. E, al racconto concentrato con stile scorrevole nelle pagine del suo libro, ha abbinato immagini e foto d’epoca che dimostrano la conoscenza e l’amore per la sua terra e per la sua gente.
TRE RICONOSCIMENTI lETTERARI Al POETA
GIANNI TERMINIEllO
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rimo classificato nello stupendo Chiostro dei Domenicani a San Vito dei Normanni (BR) il 26 agosto, premio alla cultura vernacolare con il Premio Moccia a Baiano il 28 agosto e finalista a Piaggine (SA) al Premio Internazionale Irmici il 29 agosto.
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CLASSICS
Ketty
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PRESSO LA CHIESA DELL’ADDOLORATA
AL BAR VENERUSO DI SORRENTO
MICHElE CAlEMMA IN MOSTRA M
ichele Calemma si può definire artigiano dalla nascita. Ha seguito la scia del nonno Eugenio frequentando sin da bambino la sua bottega, vera e propria “fucina dell’arte”. Tutte le opere trovano un facile inserimento in ambienti classici o moderni. La tradizione dell’artigianato sorrentino e l’attività del maestro Michele Calemma proseguono con il figlio Nello, uno dei più giovani intarsiatori di Sorrento. L’intarsio in legno è una composizione decorativa eseguita mediante taglio ed inserimento di essenze diverse, con effetti di chiaroscuro ottenuti a fuoco. La particolare fattura rende ogni pezzo unico, destinato ad aumentare il suo valore nel tempo.
lE OPERE DI MARIA CAPPURO
Tutti i disegni finiti, si compongono di centinaia di piccoli pezzi, traforati prima e ricomposti poi dalla sapiente mano dell’artigiano che non potrà in nessun modo essere sostituita da macchina alcuna. Le sfumature vengono rese mediante diversi passaggi in sabbia bollente e, dove necessitano, le incisioni sono fatte con china. I legni pregiati usati quali le radiche di olmo, noce e pioppo, il palissandro, l’ebano, l’erable naturale e tinta, devono essere selezionati con molta accuratezza, per ottenere l’effetto policroma desiderato. La mostra di quadri in legno intarsiato del maestro Michele Calemma è aperta tutti i giorni presso la Chiesa dell’Addolorata in Sorrento dalle ore 10 alle 22.
L’
artista è nata e vive a Sorrento. Sulle orme del padre Carlo Cappuro, noto pittore espressionista che in gioventù fu allievo di Henrì Matisse, e del nonno Antonino dal quale ha ereditato la predisposizione per l’arte figurativa, presenta creazioni vivaci e appassionate che spaziano dalla ritrattistica ai paesaggi utilizzando con padronanza e disinvoltura le varie tecniche pittoriche e ponendo alla base del suo lavoro il disegno a matita dove l’esperienza e l’arte si fondano nella magia dei chiaro-scuri. Ha approfondito la tecnica pittorica del ‘400 e del ‘500 sviluppando interessanti interpretazioni di autori dell’epoca, riuscendo a fare proprio il loro spirito creativo. Attraverso l’impiego di tecniche e metodi originari, riesce ad immedesimarsi negli autori facendo trasparire dai soggetti liberamente riprodotti sia la potenza delle forme, espressi nei caratteri fisici, sia le note dell’animo, espressi dalla luce degli occhi e dai lineamenti del volto. Le sue opere figurative trasmettono l’intensità espressiva dei personaggi e la vivacità nei colori del paesaggio che spesso richiama, con toni nostalgici, sentimenti del passato.
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PRESENTAZIONE DELL’ASS.NE CULTURALE
DA FABRIZIO GUASTAFIERRO
THE BRIGHT SIDE
GUIDA DEllA BASIlICA DI SANT’ANTONINO
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accogliere, valorizzare, amplificare, solo buone notizie, buone pratiche ed eccellenze da cui trarre ispirazione, fiducia e futuro è da sempre l’unica mission della Associazione The Bright Side o Il Lato Positivo dell’ informazione. Associazione Culturale fondata da Tonino Esposito nel 2019 che trae origine da una social community creata nel 2014 per ribellarsi dal basso e a costo zero grazie alla Rete, alla dittatura delle notizie negative di cui i media ci sommergono ogni giorno H24! Tonino Esposito, quadro bancario da anni trapiantato a Milano, dove ha visto crescere la sua Associazione che conta centinaia di iscritti, più di diecimila fan e follower sui social - sito associazionetbs.org - e partnership importanti dei suoi progetti come Radio24, Pubblicità Progresso, Corriere della Sera Buone Notizie, il TG2 e tanti altri. Tra le realizzazioni di The Bright Side il primo social TG nazionale delle BuoneNotizie fatto nelle scuole del 70% delle Regioni italiane con crescente successo. Obiettivo finale della Associazione è quello di promuovere una mobilitazione e petizione pubblica che punti ad ottenere dai media - in primis dal Servizio Pubblico della Rai - almeno il 50% degli spazi informativi quotidiani per il racconto del tanto bene bello e buono del mondo oggi considerato uno scarto di produzione. A torto e colpevolmente. The Bright Side sostiene e dimostra con la sua attività che la vita non é brutta ma solo raccontata male, tutta o quasi al negativo ed in modo parziale dai media che non raccontano e martellano le buone notizie e le buone pratiche così come fanno con quelle cattive. Questo genera
nel cittadino lettore o ascoltatore un sentiment negativo e depressivo che certo non aiuta a creare fiducia, buon umore e futuro. In questo spirito Tonino Esposito ha recentemente lanciato alle organizzazioni sociali, economiche, professionali, di categoria sorrentine ed in primis al Comune di Sorrento, la originale ed innovativa proposta di creare un Albo storico delle imprese con 40 e più anni di attività con l’obiettivo di individuarle, censirle, farle collaborare tra di loro all’ interno di un progetto di marketig turistico territoriale guidato dal Comune e supportato anche dal Rotary. Le aziende storiche del territorio meritano di essere valorizzate e sostenute, oggi più che mai a seguito della pandemia Covid,. Uno dei valori aggiunti del concept di The Bright Side, che si spera possa al più presto vedere la sua effettiva realizzazione, é anche quello di recuperare e raccontare attraverso le vicende delle aziende storiche del territorio anche un originale ed importante punto di vista della storia sociale, culturale e del costume della Terra delle Sirene che rischia altrimenti di disperdersi. Una proposta quindi non solo economica, turistica e di sinergia imprenditoriale ma anche di orgoglio ed identità territoriale per una realtà unica al mondo e amata e desiderata da tutto il mondo, con la sua storia, le sue radici, le sue uniche specificità come l’intarsio, la costa alta, i servizi turistici, la professionalità nella accoglienza turistica, la sua varia e qualificata offerta di emozioni, suggestioni ed ispirazioni.
L
a collezione di guide turistiche proposte da “Il meglio di Sorrento” on line si arricchisce con una nuova gradevole pubblicazione che è possibile scaricare gratuitamente navigando su internet. Dopo quella proposta a proposito dell’ area archeologica dei Bagni della Regina Giovanna (resa disponibile nel mese di giugno del 2020), infatti, i curatori del sito hanno reso disponibile un interessante opuscolo dedicato alla Basilica di Sant’ Antonino, nonché alla figura del principale patrono della Città del Tasso ed ai suoi miracoli. In una quarantina di pagine – ricche di fotografie - si possono cogliere tanti dettagli relativi alla storia di una delle chiese più importanti della Terra delle Sirene e, al tempo stesso, si può venire a conoscenza di tante curiosità e tante notizie che non riguardano il solo edificio sacro. Fabrizio Guastafierro (autore della pubblicazione), infatti, non ha lesinato sugli approfondimenti che riguardano ogni aspetto collegato alla devozione che i Sorrentini manifestano proprio verso Sant’ Antonino e verso la chiesa a lui dedicata. Il tutto senza trascurare l’ esigenza di dare corpo ad un testo che risultasse di facile consultazione e con finalità anche turistiche. Quello proposto, insomma, non è un “libro di storia”. Piuttosto è una pubblicazione che non ha pretese, se non quella di aiutare i sorrentini a conoscere ancora meglio la figura di quello che, affettuosamente, essi stessi – quando parlano di Sant’ Antonino - definiscono “il vicchiariello”. Più importante, però, è l’ aspetto promozionale rispetto ad una delle più importanti risorse storiche artistiche ed architettoniche presenti sul territorio della Città del Tasso. Nell’ elaborare la guida, infatti,
si è tenuta presente l’ esigenza di regalare agli ospiti ed ai turisti che visitano il “capoluogo” della Penisola Sorrentina, una preziosa risorsa capace di aiutare tutti nel compito di apprezzare le tante bellezze di cui proprio Sorrento dispone. Allo stato attuale la “guida” è disponibile solo in lingua italiana, ma ci auguriamo che presto possa essere resa disponibile anche in altre lingue. Così come è auspicabile che “Il Meglio di Sorrento”, oppure altri ancora, si impegnino nel tentativo di rendere fruibili un sempre maggior numero di strumenti analoghi. Puntare sulla disponibilità strumenti di qualità, sicuramente consentirà al territorio di valorizzare al massimo le tante risorse paesaggistiche, storiche ed architettoniche di cui dispone. Chi volesse scaricare gratis la guida può utilizzare il seguente link: https://www.ilmegliodisorrento.com/wp-content/uploads/2021/08/Guida-Basilicadi-S.Antonino-a-Sorrento.pdf
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TRASPORTI
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NEWS
07,15 f 08,30 08,45 09,00 09.20 09,40 09,50 10.20 10.45 11,10 11.45 12.55 13,10§ 13,30 13,50
14.45 15.50 16,05 16.10 16,45 17,05 17,45
CAPRI SORRENTO 08,00 f 08,55 09.20 10.05 10.30 11.20 11.55§ 13,00 15.20 15,28 16,05 16,20 16,35 17.15 17.45 18.30
AUTONOmO VOLTURNO EAV ENTE NUmERO VERDE 800211388
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SORRENTO 6.01 6.25 6.47 7.22 • 7.55 • 8.26 • 9.07 • 9.37 • 10.37 • 11.07 • 11.37 • 12.07 • 12.37 • 13.07 • 13.56 • 14.22 14.55 • 15.26 • 16.07 • 16.37 • 17.07 • 17.25 17.56 • 18.22 18.55 • 19.26 • 20.07 • 20.37 21.07 21.55
S.AGNELLO 6.03 6.27 6.51 7.24 7.57 8.28 9.09 9.39 10.39 11.09 11.39 12.09 12.39 13.09 13.58 14.24 14.57 15.28 16.09 16.39 17.09 17.27 17.58 18.24 18.57 19.28 20.09 20.39 21.09 21.57
VICO 6.12 6.36 6.59 7.31 8.06 8.37 9.18 9.48 10.48 11.18 11.48 12.18 12.48 13.18 14.07 14.31 15.06 15.37 16.18 16.48 17.18 17.36 18.07 18.31 19.06 19.37 20.18 20.48 21.18 22.06
C/MARE 6.21 6.45 7.05 7.39 8.15 8.45 9.27 9.57 10.57 11.27 11.57 12.27 12.57 13.27 14.15 14.39 15.15 15.45 16.27 16.57 17.27 17.45 18.15 18.39 19.15 19.45 20.27 20.57 21.27 22.15
POMPEI V. REGINA 6.33 6.31 6.57 6.55 7.14 7.50 7.48 8.27 8.25 8.53 9.39 9.37 10.09 10.07 11.09 11.07 11.39 11.37 12.09 12.07 12.39 12.37 13.09 13.07 13.39 13.37 14.23 14.50 14.48 15.27 15.25 15.53 16.39 16.37 17.09 17.07 17.39 17.37 17.57 17.55 18.23 18.50 18.48 19.27 19.25 19.53 20.39 20.37 21.09 21.07 21.37 21.39 22.27 22.25
Circolo dei Forestieri C8
ERCOLANO 6.49 7.13 7.29 8.07 8.43 9.06 9.55 10.25 11.25 11.55 12.25 12.55 13.25 13.55 14.36 15.09 15.43 16.06 16.55 17.25 17.55 18.12 18.36 19.05 19.43 20.06 20.55 21.25 21.55 22.43
NAPOLI 7.07 7.31 7.47 8.26 9.01 9.16 10.13 10.43 11.43 12.13 12.43 13.13 13.43 14.13 14.46 15.27 16.01 16.16 17.13 17.43 18.13 18.32 18.46 19.27 20.01 20.16 21.13 21.43 22.13 23.01
SORRENTO POSITANO AMALFI 09,15 09,30 10,30 12,20° 14,30^ 15.15 17,35^
f = Feriale ° = solo Sab e Dom ^ = ferma a Positano # escluso domenica § =solo Martedì LE CORSE DA/PER PROCIDA SONO EFFETTUATE SOLO IL LUNEDI, MERCOLEDI E VENERDI
AMALFI SORRENTO
SORRENTO NAPOLI NAPOLI SORRENTO
10,55° 11,35 13,40 16.40 17.05
07,20 08,10 12,00 16,25
POSITANO SORRENTO 11,20° 12,00 14,10 15,40 17,00 17.50 18,15
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POMPEI 6.47 7.05 7.22 7.47 8.17 8.36 9.17 9.47 10.17 10.47 11.17 11.47 12.17 12.47 13.17 13.47 14.06 14.47 15.17 15.36 16.17 16.47 17.17 17.47 18.06 18.47 19.17 19.36 20.17 20.47 21.17 21.47 22.25
SORRENTO ISCHIA ISCHIA SORRENTO 09.10# 09,30 15.50
10.40 17,25
SORRENTO PROCIDA PROCIDA SORRENTO 09,10 15.50 C/MARE 6.57 7.15 7.31 7.57 8.27 8.46 9.27 9.57 10.27 10.57 11.27 11.57 12.27 12.57 13.27 13.57 14.16 14.57 15.27 15.46 16.27 16.57 17.27 17.57 18.16 18.57 19.27 19.46 20.27 20.57 21.27 21.57 22.35
10.00 17,40
VICO S.AGNELLO SORRENTO 7.17 7.06 7.15 7.32 7.23 7.30 7.52 7.40 7.50 8.17 8.06 8.15 8.47 8.36 8.45 9.03 8.54 9.01 9.47 9.36 9.45 10.17 10.06 10.15 10.47 10.36 10.45 11.17 11.06 11.15 11.47 11.36 11.45 12.17 12.06 12.15 12.47 12.36 12.45 13.17 13.06 13.15 13.47 13.36 13.45 14.17 14.06 14.15 14.33 14.24 14.31 15.17 15.06 15.15 15.47 15.36 15.45 16.03 15.54 16.01 16.47 16.36 16.45 17.17 17.06 17.15 17.47 17.36 17.45 18.17 18.06 18.15 18.33 18.24 18.31 19.17 19.06 19.15 19.47 19.36 19.45 20.03 19.54 20.01 20.47 20.36 20.45 21.17 21.06 21.15 21.47 21.36 21.45 22.17 22.06 22.15 22.55 22.44 22.53 + = Sabato, domenica e festivi - Sat, Sun, Bank days = Direttissimo - Direct
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NAPOLI ERCOLANO V. REGINA 6.45 6.28 6.09 6.53 6.40 7.20 7.02 6.44 7.45 7.28 7.09 + 8.15 7.58 7.39 8.23 8.11 9.15 8.58 8.39 9.45 9.28 9.09 10.15 9.58 9.39 10.45 10.28 10.09 11.15 10.58 10.39 11.45 11.28 11.09 12.15 11.58 11.39 12.45 12.28 12.09 13.15 12.58 12.39 13.45 13.28 13.09 13.53 13.41 14.45 14.28 14.09 14.58 15.15 14.39 15.23 15.11 16.15 15.58 15.39 16.28 16.45 16.09 17.15 16.58 16.39 17.45 17.28 17.09 17.53 17.41 18.45 18.09 + 18.28 19.15 18.39 + 18.58 19.23 19.11 20.15 19.58 19.39 20.28 20.45 20.09 21.15 20.58 20.39 21.45 21.28 21.09 22.23 22.06 21.47
09,00 13,00 17,15 18,25#
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via Luigi De Maio, 35 SORRENTO - tel. 0818773263 info@circolodei forestieri.com Entrance on the road going down to the port
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TRASPORTI
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NAVE VELOCE FAST FERRY CAREmAR SORRENTO CAPRI CAPRI SORRENTO 07,45 09,25 14,40 19,25
n SITA
SORRENTO PRIORA SORRENTO AMALFI AMALFI SORRENTO S. AGATA TORCA • 06.30 F • 06.20 G
• 08.00 F • 08.30 F • 08.30 H • 09.00 F • 09.30 G • 10.00 G • 10.30 G • 11.00 G • 11.30 G • 12.00 F • 12.30 H • 12.45 F • 13.00 H • 13.30 F • 14.00 G • 14.45 F • 15.30 G • 16.10 F • 17.00 G • 18.10 F • 19.00 G • 20,00 G • Via S. Agnello/Meta • Via Priora/S.Agata
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Circolare
LINEA C LINEA D
Circolare
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Circolare
• 07.15 F • 08.05 G • 09.00 F • 09.30 G • 10.15 H • 10.30 H • 11.30 G • 12.15 G • 13.00 F • 13.00 H • 13.50 H • 14.05 F • 14.30 G • 15.00 G • 15.30 F • 16.00 G • 16.30 F • 17.00 F • 17.00 H • 17.30 F • 18.00 F • 18.00H • 19.00 G • 21,30 G
07,00 08,40 13,35 18,40
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06.40 07.50 08.05 08.30 + 09,00 + 09.15 + 09.30 10.00 + 10.30 11.30 + 12,15 13.00 + 13.15 14.00 + 14.00 15.30 + 16.15 17.00 + 18.00 18.35 19.00 + 19,40 20.00 + 20.15 21.15
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ORARI IN VIGORE DAL 28 GIUGNO
TORCA S. AGATA PRIORA SORRENTO
06.00 06.45 07.10 08.00 08.10 08,35 + 08.45 10.00 10.30 10.50 + 11.05 11.35 11.50 + 12.00 12.10 12.50 + 13.00 14.05 14.50+ 15.25 + 15.35 16.50 + 17.05 18.20+ 18.50 + 19.00 19.20+ 19,30 20,20+ 21.50 22,50+
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SORRENTO - ROmA SORRENTO C. Italia-259/b VICO E. Via Filangieri C.DI STABIA V.le Europa POMPEI Porta Marina ROMA Tiburtina
06.00* 06.15 06.30 06.45 09.45
16.00+ 16.20 16.40 16.50 20.00
ROMA Tiburtina POMPEI Porta Marina C.DI STABIA V.le Europa VICO E. P. Kennedy SORRENTO C. Italia-261
07.00+ 10.00 10.10 10.25 10,50
15.00* 18.00 18.10 18.25 19.00
ROmA - SORRENTO
Tel: 089 405145 sitasudtrasporti.it
Capolinea Stazione Circumvesuviana
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SURRENTUM insieme agli orari che sono comunicati direttamente dalle compagnie di trasporto, pubblica anche i vari recapiti telefonici a cui si prega fare riferimento per assicurarsi che non ci siano state, nel frattempo, variazioni.
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SORRENTO MASSA L. S. AGATA TORCA
05.50 07.25 08.05 08,30 09,00 09.30 10.10 11.00 12.15 13.15 13.15 14.00 15.00 15.15 16.15 17.10 18.00 19.15 19.45 20.15 21.15 22.20 23,20
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• a/da Torca
+ a/da Bivio Nastro Verde
F = FERIALE G = GIORNALIERO H = FESTIVO S = SCOLASTICO N = NO SCOLAST.
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TORCA SORRENTO MARINA S. AGATA MARINA CANTONE MASSA L. CANTONE SORRENTO SORRENTO 07.50 G 06.45 F
05.15 06.05 07.00 07.35 08.30 09.10 10.25 11.10 13.15 14.25 15.25 16.00 17.05 18.00 19.20 20.20
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09.00 09.30 10.30 11.30 12,15 13.15 14.00 15,25 16.15 18.00 20.15
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09.00 11.30 15.00 16.00
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Sorrento Capodichino partenza 06,30 07.30 08,30 09,00 10,30 12,00 13,00 14,00 15,00 16,30
CAmPANIA EXPRESS
SORRENTO 10,25 14,39 16,55 20,56
ERCOLANO 9,20 11,50 15,50 18,20
POMPEI 9,38 12,07 16,07 18,39
SORRENTO 9,57 12,25 16,28 19,09
POMPEI 10,49 15,06 17,18 21,27
ERCOLANO 11,04 15,24 17,34 21,43
NAPOLI 11,18 15,37 17,49 21,59
Fermate anche a Castellammare, Vico Equense, Piano, Meta S. Agnello
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Tel. 0818015420 www.curreriviaggi.it
• a/da Torca
NAPOLI 9,06 11,36 15,36 18,06
* LUNEDI - MERCOLEDI - VENERDI + SABATO E DOMENICA
arrivo 08,00 09.00 10,00 10,30 12,00 13,30 14,30 15,30 16,30 18,00
Capodichino Sorrento partenza 09,00 10,00 11,00 12,00 13,00 14,30 15,30 16,30 18,00 19,30
arrivo 10,15 11,15 12,15 13,15 14,15 15,45 16,45 17,45 19,15 20,45
Sorrento (Stazione) - S. Agnello (Municipio) Piano (Siesta) - meta (chiesa del Lauro) Vico Equense (uff. Curreri a. / Stazione r.) Castellammare di Stabia (Villa Stabia)
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ENTE AUTONOmO VOLTURNO NUmERO VERDE 800211388
FUNIVIA DEL FAITO
10:00 - 10:20 -10:40 - 11:00 - 11:40 - 12:00 12:40 - 13:00 - 13:40 - 14:00 - 14:40 - 15:00 1 5:20 - 15:40 - 16:00 - 16:20 - 16:40 - 17:00
bUS SORRENTO - NAPOLI
DA SORRENTO (stazione Circum) 23,15 - 00,10 - 00,20 - 01,30 - 04,30 - 04,50 DA NAPOLI 22,40 - 23,00 - 03,15 - 04,15 - 05,00
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Settembre 2021
INFORMAZIONI FEDERALbERGHI PENISOLA SORRENTINA
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Via L. De Maio, 35 - SORRENTO - Tel. 0818773333
www.upsa.org
CONSORZIO AZIENDE TURISTICHE PENISOLA SORRENTINA
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Via L. De Maio, 35 - SORRENTO - tel. 081 8074452
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Excelsior Vittoria 0818777111
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81 06 ➔ 22 34 02 25 57 81
Cocumella 0818782933 Bellevue Syrene 0818781024 La Pace 0818074775 Parco Principi 0818784644 La Favorita 0818782031 Ambasciatori 0818782025 Royal 0818073434 Lorelei Londres 08119022620 Mediterraneo 0818781352
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Admiral Alpha Aminta Antiche Mura Astoria Ascot Atlantic Palace Bel Air Bristol Capodimonte Capri Caravel Carlton Int. Central Cesare Augusto Conca Park Continental Corallo Crawford Cristina De La Ville Eliseo Park’s Europa Palace Flora Gran Paradiso Hilton Tramontano Johanna Park La Residenza B. W. La Solara La Tonnarella La Minervetta Majestic Palace Michelangelo Minerva Miramare Palazzo Guardati Parco del Sole Plaza President Prestige Regina Riviera Rota Suites Vesuvio Villa Garden
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Piazza Tasso aperto tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20 c/o stazione Circumvesuviana aperto tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19
PERIODICO DI INFORmAZIONE TURISTICA Aut. Trib. NA n. 3104 del 15.04.’82 Editrice Surrentum Viale Montariello, 8 - Sorrento www.surrentum.com www.surrentum.net redazione@surrentum.net Direttore Responsabile Antonino Siniscalchi antoninosiniscalchi@gmail.com In Redazione Luisa Fiorentino e Mariano Russo Progetto grafico Gaetano Ercolano tipsorr@gmail.com Web producer Mauro Siniscalchi Hanno collaborato Serena Abbondandolo, Nino Aversa, Giuseppina Cuccaro, Giovanni Cugg, Antonino De Angelis, Giuliana Gargiulo, Carlo Incoronato, Gaetano Milone, Gianni Siniscalchi, FAI Fondazione Sorrento In copertina IL MARE DI SETTEMBRE Foto di Umberto Lanza Pubblicità e Informazioni Tel. 334 838 5151 mariano@surrentum.net STAMPATE 6.500 COPIE Le collaborazioni alla rivista sono completamente a titolo gratuito
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ORARIO S. mESSE HOLY mASS TImETAbLE S. Francesco 8.30 -11.30 S. Antonino 10.00 - 11.30 Cattedrale 8.30 - 11.15 -19,00 Carmine 9.30 - 10.45 - 19,00 SS. Rosario 9.00 Annunziata 9.00 Chiesa dei Servi di maria 9,30 N.S. di Lourdes 9.00 -11.15 -19.00 S. Lucia 9.00 - 11.00 - 19.00 S. Anna 19.00 S. m. delle Grazie 7.45 S. Antonio (Casa di riposo) 8,30
CHIESA EVANGELICA
Evangelical Church Via Fuoro, 77 DOMENICA/SUN 10.30 MERCOLEDI/WED 19.00
TURNO FESTIVO FARmACIE DI SORRENTO 1/8 - 29/8 RUSSO (D-11) Via degli Aranci Tel. 0818772310 8/8 - 5/9 ALFANI (E-7) Corso Italia Tel. 0818781226 15/8 - 12/9 FARFALLA (D-8) Piazza Tasso Tel. 0818781349 22/8 - 19/9 CANALE (E-7) Corso Italia Tel. 0818781174
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CARAbINIERI Pronto Intervento 112 Sorrento 0818073111 POLIZIA - POLICE Pronto Intervento 113 Sorrento 0818075311 POmPIERI 0818711222 EmERGENZA mEDICA 118 GUARDIA mEDICA Sorrento/Meta 0815331111 INFERmIERI Cappiello Mario 0818781439 PROFESSIONALI Isola Angela 3395001550
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0818781076 C/4 0818782033 0818781821 F/3 0818073523 E/9 0818074030 D/8 0818783032 E/5 0818782688 D/1 0818071622 C/3 0818784522 D/4 0818784555 E/4 0818781251 D/11 0818782955 A/16 0818072669 D/9 0818781646 C/14 0818782700 E/9 0818071621 F/6 0818072608 D/6 0818073355 0818071772 0818783562 C/16 0818782144 C/11 0818781843 0818073432 C/10 0818782520 C/13 0818073700 D/16 0818784141 G/7 0818782588 C/7 0818072472 G/3 0818774698 A/15 0815338000 0818781153 C/3 0818774455 D/4 0818072050 A/16 0818784844 D/11 0818781011 C/3 0818072524 C/3 0818785567 D/8 0818073633 C/17 0818782831 E/9 0818782262 F/5 0815330470 0818782162 D/6 0818072011 B/12 0818782904 C/12 0818782645 D/1 0818781387
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Sorrento 0818074433 S. Agnello 0815332205 0818782204 0818781428 0818786363 0818780509 Call center 848888777 Ufficio Marittimo 0818073071 Soccorso 1530 Trenitalia 147888088 Sorrento 0818781495 0818781870
Viaggiare Informati 1518
C/2 F/5 C/12 A/15 D/2 D/8 D/4 D/9 A/15 C/14 B/15 C/8 D/3 C/11 A/15 F/8 D/2 E/7 E/5 C/4 D/9 E/5 D/12 E/9
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