Surrentum - Aprile 2023

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PERIODICO DI INFORMAZIONE TURISTICA Editrice SURRENTUM
Aut.
3104
2 www.surrentum.it • www.surrentum.net • www.surrentum.com Anno XLIII COPIA OMAGGIO - FREE COPY APRILE 2023 FOTO DI CARLO ALFARO
sas -
Trib. Napoli n.
del 15/4/1982 - Dir. Resp. Antonino Siniscalchi
SURRENTUM - aprile 2023 - Anno XLIII SORRENTO PER 2
Estasiarsi - Be amazed Deliziarsi - Be delighted Immergersi - Dive in Rilassarsi - Relax Per Info e prenotazioni Tel. 081 878 1476 info@continentalsorrento.com Piazza della Vittoria, 4 - Sorrento D6
Giuliana Gargiulo

BENVENUTI A SORRENTO

Perla nostra Città l’ arrivo della Settimana Santa corrisponde ad uno dei periodi più importanti dell’ anno per diverse ragioni.

All’ atmosfera mistica dei riti che accompagnano i giorni in cui si ricorda la Passione e la Resurrezione di Gesù, infatti, si associa la piena ripresa delle attività che, a vario titolo, sono impegnate sul fronte turistico. Dopo gli importanti e lusinghieri risultati conseguiti in termini di arrivi e di presenze

nel 2022, la Terra delle Sirene è pronta a raccogliere nuove e sempre più esaltanti sfide. In questa ottica l’ Amministrazione Comunale, già da tempo, è al lavoro per predisporre un ricco calendario di eventi che risultino in grado di soddisfare ogni target ed ogni genere di gusto. Per noi il mondo dell’ accoglienza è una realtà inclusiva che vede interessato l’ intero territorio e, dunque, siamo costantemente impegnati per assicurare un’ offerta che risulti essere sempre più interessante e da accompagnare allo charme di Sorrento.

La nostra Città, insomma, è pronta ad offrire il meglio di se stessa a 360 gradi e ci auguriamo che il vostro soggiorno di questi giorni possa far maturare ricordi talmente felici nella vostra memoria, da valutare l’ opportunità di ritornare presto

matura a farci visita.

Welcome to Sorrento

For our city, the arrival of Holy Week corresponds to one of the most important periods of the year for several reasons. In fact, the mystical atmosphere of the rites that accompany the days in which the Passion and Resurrection of Jesus is remembered is associated with the full recovery of the activities that, for various reasons, are engaged in on the tourism front. After the important and flattering results achieved in terms of arrivals and attendance in 2022, the Land of the Sirens is ready to take on new and increasingly exciting challenges.

With this in mind, the Municipal Administration has been working for some time to prepare a

rich calendar of events that are able to satisfy every target and every kind of taste.

For us, the world of hospitality is an inclusive reality that involves the entire territory and, therefore, we are constantly committed to ensuring an offer that is increasingly interesting and to accompany the charm of Sorrento. In short, our city is ready to offer the best of itself at 360 degrees and we hope that your stay these days will bring such happy memories to mature in your memory, that you will evaluate the opportunity to come back and visit us soon.

The Mayor of Sorrento
IL SALUTO DEL SINDACO DI SORRENTO
SURRENTUM - aprile 2023 - Anno XLIII 3
CITTÀ DI SORRENTO
VIGORE
1 APRILE NUOVO DISPOSITIVO DEL TRAFFICO IN FORCE AS APRIL 1 NEW TRAFFIC DEVICE
is waiting for you
IN
DAL

VILLA FIORENTINO CORSO ITALIA, 53 SORRENTO

26/03

SORRENTO CON I CAMPIONI 2 COSTIERE

Manifestazione ciclistica in Penisola Sorrentina e Costiera Amalfitana

Cycling event in the Sorrento Peninsula and Amalfi Coast

30-31/03

01-02/04

10/06 - 15/10

ANDY WARHOL

Mostra dedicata Exhibition dedicated

25/03 - 28/05

EDGARDO CURCIO

1881 - 1923

UN PROTAGONISTA DELLA SECCESSIONE VIENNESE A NAPOLI

Nel centenario della morte

On the centenary of his death

25/03 - 30/04

ANIMA MUNDI SHOT IN TIME

Mostra fotografica di Koen Lauweart

Photo exhibition by Koen Lauweart

SORRENTO COAST

organizzata da MilleMiglia

Organized by MilleMiglia

12/05 - 21/05

TRE GOLFI SAILING WEEK ROLEX CUP SORRENTO/NAPOLI

Regata velistica

Sailing regatta

13/05 - 03/06

MEDITERRANEO

Mostra di fotografia e pittura

Exhibition of photo and painting

10/06 - 15/10

SYART FESTIVAL

Mostra d’arte contemporanea

Contemporary art exhibition

06 - 09

INCONTRIAMOCI IN VILLA

Contenitore di manifestazioni culturali, musicali e tradizioni enogastronomiche

Container of cultural, musical and food and wine events

21/10 - 26/11

SORRENTO PARIGI E RITORNO

Mostra di opere inedite del 19821989 di Parigi e dintorni di Domenico Fiorentino (1923-2012), il pittore di Sorrento, in occasione del centenario della nascita

Exhibition of unpublished works from 1982-1989 in Paris and surroundings by Domenico Fiorentino (1923-2012), the painter from Sorrento, on the occasion of the centenary of his birth

12/23 - 01/24

IL PRESEPE NAPOLETANO

Mostra presepiale Cribs exhibition

SURRENTUM - aprile 2023 - Anno XLIII 4
IN
GLI
PROGRAMMA
APPUNTAMENTI DEL 2023

Sport, cultura e tradizione. Sono i pilastri su cui si fonda il programma delle iniziative organizzate per il 2023 dalla Fondazione Sorrento. L’istituzione presieduta dal patron di Msc, Gianluigi Aponte, e guidata in qualità di amministratore delegato dallo chef stellato Alfonso Iaccarino, è pronta a presentare un calendario di appuntamenti, tutti di altissimo spessore, che faranno compagnia a residenti ed ospiti della città e dell’intera penisola sorrentina a partire dalle prossime settimane e fino ai primi giorni del 2024.

“Il nostro obiettivo - spiega Iaccarino - è di realizzare a Villa Fiorentino e nel territorio cittadino eventi che rispondano ad una duplice esigenza: rappresentino un forte richiamo turistico e consentano di prolungare la stagione. Ed è in questa direzione che ci siamo mossi anche grazie al supporto dell’amministrazione del sindaco Massimo Coppola”.

Un programma, quello della Fondazione Sorrento, che spazia tra manifestazioni sportive e mostre d’arte, musica e folklore, fino ad arrivare al clou con l’esposizione dedicata al genio della pop art, Andy Warhol.

Si comincia il 25 marzo, quando nelle sale di Villa Fiorentino aprirà l’esposizione di fotografie realizzate dallo street photographer belga Koen Lauwaert dal titolo “Anima Mundi - Shot in Time”. Mostra che potrà essere visitata fino al 30 aprile.

Lo stesso giorno, vale a dire il 25 marzo, si inaugura anche la personale di Edgardo Curcio “Echi della Secessione viennese a Napoli”, promossa e organizzata dalla Fondazione Sorrento e dall’Istituto di Cultura Torquato Tasso, con il patrocinio del Comune di Sorrento, dell’Università degli Studi Federico II di Napoli e del Dipartimento di Studi Umanistici dello stesso Ateneo, oltre che con il sostegno della Direzione regionale Musei della Campania.

Il 26 marzo è protagonista lo sport, in particolare le due ruote. In collaborazione con Open Space, azienda gestita da alcune delle grandi glorie del ciclismo mondiale ci sarà una pedalata ecologica non agonistica che attraverserà l’intera Costiera sorrentina fino ad arrivare al Valico di Chiunzi dove sarà scoperta una targa dedicata a Marco Pantani. Dalle due alle quattro ruote. Il 30 marzo arriveranno in Costiera alcune delle vetture che hanno fatto la storia dell’automobile per la seconda edizione della Sorrento Roads by 1000 Miglia. Per 4 giorni autentiche “regine” delle strade si faranno ammirare in tutto il loro splendore a piazza Veniero ed anche in Costiera Amalfitana e nel parco della Reggia di Caserta.

La Fondazione Sorrento sarà in campo anche per assicurare la riuscita della Tre Golfi Sailing Week, la manifestazione velica che richiama barche ed equipaggi da ogni angolo del mondo tra il 12 ed il 21 maggio.

Arriviamo così a quello che sarà il momento magico dell’estate a Sorrento e non solo. Il 10 giugno aprirà i battenti la mostra dedicata al genio di Andy Warhol, padre della pop art. Fino a metà ottobre si potranno ammirare disegni, serigrafie, fotografie ed oggetti ideati e realizzati dall’estroso artista statunitense.

Sempre in estate tornerà anche il tradizionale appuntamento con il SyArt Sorrento festival dedicato all’arte contemporanea con opere provenienti da tutto il mondo selezionate dai curatori della SyArt Gallery. Nel periodo autunnale ci sarà un’esposizione dedicata ad un pittore locale: Mimì Fiorentino, ed al suo periodo parigino, con la partecipazione dell’ambasciata francese in Italia.

Si arriva così al periodo natalizio con la tradizionale mostra dedicata all’arte del presepe napoletano ed agli eventi per i più piccoli nel parco di Villa Fiorentino.

“Un cartellone di rilievo assoluto che di sicuro contribuirà ad ampliare il ventaglio dell’offerta turistica di Sorrento - conclude l’amministratore delegato Alfonso Iaccarino -. È stato possibile realizzarlo grazie al grande impegno da parte dei miei collaboratori, in primis il direttore artistico Antonino Giammarino e l’addetto alle relazioni internazionali Antonino Fiorentino, insieme a tutto lo staff. Il mio grazie va soprattutto al sindaco Coppola, al presidente Aponte, nostro primo sponsor, ed alle associazioni di categoria. A tale proposito mi impone sottolineare come gli eventi che realizziamo rappresentino anche un grosso sforzo economico, solo in parte coperto dagli incassi delle mostre. È per questo che auspichiamo l’ingresso di nuovi soggetti che credano nel progetto della Fondazione Sorrento”.

Fondazione Sorrento

The2023 of the Sorrento Foundation kicks off between sporting events, exhibitions, folklore and the arrival of Andy Warhol Sport, culture and tradition. These are the pillars on which the program of initiatives organized for 2023 by the Sorrento Foundation is based. The institution chaired by the MSC patron, Gianluigi Aponte, and led as CEO by the starred chef Alfonso Iaccarino, is ready to present a calendar of appointments, all of the highest quality, which will keep residents and guests of the city and the entire Sorrento peninsula starting from the next few weeks and up to the first days of 2024.

“Our goal - explains Iaccarino - is to create events in Villa Fiorentino and in the city area that respond to a double need: they represent a strong tourist attraction and allow us to extend the season. And it is in this direction that we have moved also thanks to the support of the administration of the mayor Massimo Coppola “.

A program, that of the Sorrento Foundation, which ranges from sporting events and art exhibitions, music and folklore, up to the highlight with the exhibition dedicated to the genius of pop art, Andy Warhol.

It begins on March 25, when the exhibition of photographs taken by the Belgian street photographer Koen Lauwaert entitled “Anima Mundi - Shot in Time” will open in the rooms of Villa Fiorentino. Exhibition that can be visited until 30 April.

On the same day, i.e. March 25th, Edgardo Curcio’s personal exhibition “Echoes of the Viennese Secession in Naples” also opens, promoted and organized by the Sorrento Foundation and the Torquato Tasso Institute of Culture, with the patronage of the Municipality of Sorrento , of the Federico II University of Naples and of the Department of Humanities of the same University, as well as with the support of the Regional Directorate of Museums of Campania.

On March 26, sport takes center stage, especially two-wheelers. In collaboration with Open Space, a company managed by some of the great glories of world cycling, there a non-competitive ecological ride that will cross the entire Sorrento coast up to the Chiunzi pass where a plaque dedicated to Marco Pantani will be unveiled.

From two to four wheels. On March 30, some of the cars that have made automotive history will arrive on the Amalfi Coast for the second edition of the Sorrento Roads by 1000 Miglia. For 4 days authentic “queens” of the streets will be admired in all their splendor in Piazza Veniero and also on the Amalfi Coast and in the park of the Royal Palace of Caserta.

The Sorrento Foundation will also be in the field to ensure the success of the Tre Golfi Sailing Week, the sailing event that attracts boats and crews from every corner of the world between 12 and 21 May.

Thus we arrive at what will be the magical moment of summer in Sorrento and beyond. On June 10, the exhibition dedicated to the genius of Andy Warhol, father of pop art, will open its doors. Until mid-October it will be possible to admire drawings, serigraphs, photographs and objects conceived and created by the whimsical American artist.

Also in the summer, the traditional appointment with the SyArt Sorrento festival dedicated to contemporary art will return with works from all over the world selected by the curators of the SyArt Gallery. In the autumn period there will be an exhibition dedicated to a local painter: Mimì Fiorentino, and to her Parisian period, with the participation of the French embassy in Italy.

Thus we arrive at the Christmas period with the traditional exhibition dedicated to the art of the Neapolitan nativity scene and to the events for the little ones in the park of Villa Fiorentino.

“An absolutely important program that will certainly contribute to expanding the range of tourist offers in Sorrento - concludes the managing director Alfonso Iaccarino -. It was possible to make it possible thanks to the great commitment of my collaborators, above all the artistic director Antonino Giammarino and the international relations manager Antonino Fiorentino, together with all the staff. My thanks go above all to Mayor Coppola, to President Aponte, our first sponsor, and to the trade associations. In this regard, it requires me to underline how the events we organize also represent a large economic effort, only partially covered by the proceeds from the exhibitions. This is why we hope for the entry of new subjects who believe in the project of the Sorrento Foundation”.

SURRENTUM - aprile 2023 - Anno XLIII 5

RITI DI CONVERSIONE CHE ANNUNCIANO LA PASQUA

Lesacre rappresentazioni del Giovedi e Venerdi Santo a Sorrento sono forme di culto popolare di antica tradizione. Esse nascono dall’esigenza di trasmettere – attraverso simbolismi – la Passione di Cristo come momento storico presente, ripresentando, qui ed ora, il messaggio evangelico del sacrificio salvifico del Redentore. Sebbene siano connotate da un mesto rigore, esse sono rappresentazioni direttamente legate alla vita, alla risurrezione di Cristo, alla Pasqua. A Sorrento si svolgono tre cortei tra la sera del Giovedì Santo, la notte e la sera del Venerdì Santo. La prima processione a percorrere le strade cittadine è quella del Giovedì Santo sera organizzata dall’Arciconfraternita del Rosario e prende il via dalla chiesa di San Paolo in via Tasso.

Essa ha inizio al termine della celebrazione della messa in Coena Domini celebrata in Cattedrale e percorre le strette vie del centro storico per sostare nelle chiese dove è esposto il Santissimo Sacramento nel repositorio. Questo corteo commemora l’agonia spirituale di Gesù nell’orto degli ulivi: i partecipanti e il popolo che segue la processione incarnano, di conseguenza, i discepoli di Cristo che, al contrario di quello che accade nel racconto evangelico, vegliano con il Signore presente nell’Ostia, e lo accompagnano con la preghiera di ringraziamento nella memoria della Sua passione.

Alle 3 della notte tra il Giovedì e il Venerdì Santo, dalla chiesa dell’Annunziata in via Fuoro prende il via la processione “bianca” (perché bianche sono le vesti dei partecipanti), organizzata dall’Arciconfraternita di Santa Monica. Questo sacro corteo reca l’immagine della Vergine Addolorata e – secondo antichissima e popolare rappresentazione – simboleggia l’uscita della Madonna alla ricerca del Figlio catturato e condannato a morte. Essa, rappresenta, inoltre e in senso più evangelico, il percorso della Madre di Dio lungo il Calvario.

La sera del Venerdì Santo, infine, dalla chiesa dei Servi di Maria in via Sersale (alle spalle della Cattedrale) prende il via il solenne corteo del Cristo Morto.

Si tratta della celebrazione di culto più attesa e solenne tra quelle dell’intera penisola sorrentina e rappresenta il momento del compianto sul corpo straziato del Cristo morto disceso dalla croce che è rappresentato dalla stupenda e venerata statua scolpita in legno che è fonte di immensa devozione da parte del popolo sorrentino.

La processione, i cui partecipanti indossano sai e cappucci neri, reca, inoltre, l’immagine della Vergine vestita a lutto ed è Lei a raccogliere le lacrime di un popolo che si immedesima nel lutto della Madre.

Le processioni sorrentine sono caratterizzate da un analogo schema di svolgimento. Esse sono aperte dalla Banda Musicale, la quale suona le tradizionali marce funebri. Sopraggiungono, poi, il troccolante e i quattro incappucciati di “apertura”.

A seguire è tutto un alternarsi di piccole croci, portate a spalla dai partecipanti più piccoli, e fiaccole o lampioni.

In questa prima parte del corteo sfilano i

simboli dei sodalizi: labaro, vela, pannetto. La seconda parte dei cortei è caratterizzata dalla sfilata dei martìri o misteri, ossia i simboli delle sofferenze inflitte a Cristo nel suo cammino verso il Golgota: calice e ostia a simboleggiare l’istituzione dell’Eucarestia, il gallo che rappresenta il rinnegamento di Pietro, la corona di spine, le fruste, i chiodi, il martello e tutti gli altri simboli del racconto evangelico della passione di Cristo fino a giungere alla nuda croce dalla quale il Signore fu deposto.

Le processioni si concludono con il coro del Miserere, le statue, i confratelli ed il Governo delle Arciconfraternite.

In particolare, il coro del Miserere, a tre voci maschili pari, è, probabilmente, il particolare più struggente ed emotivamente coinvolgente della processione: i circa duecento cantori, con potenza e intonando una melodia lacerante, pregano usando le parole del Salmo 50 di Davide attraverso il quale si accusa il proprio peccato, chiedendo pietà a Dio e l’invito a sostenere la conversione autentica del cuore.

L’uscita della processione nasconde agli occhi dei fedeli tutta la fase di preparazione interna alla chiesa. I partecipanti alla processione accedono in chiesa molto tempo prima dell’inizio del corteo.

Dopo di che, all’ordine impartito dal Priore di abbassare gli “scapolari”, a volto coperto e con un’emozione che solo chi partecipa può forse comprendere, iniziano ad essere assegnati i posti a ciascun partecipante.

Qui entra in gioco il caso: i confratelli distribuiranno gli arredi sacri senza conoscere l’identità dei partecipanti.

È questo un modo per poter dare ancora maggiore risalto al concetto che il vero protagonista della rappresentazione è il messaggio e non il messaggero.

Conclusa la distribuzione degli oggetti, la processione è pronta per partire. Il Padre spirituale introduce in preghiera il cammino penitenziale, le luci della chiesa si spengono, la commozione è altissima, il cuore batte forte: si spalancano le porte del tempio, la banda suona la marcia d’inizio, il Miserere intona le prime strofe, il fumo dell’incenso inonda l’aria.

Inizia così il cammino penitenziale. Nel cammino, partecipanti e spettatori avranno l’occasione di sperimentare il silenzio e la solitudine: occasione irripetibile per poter meditare, pregando, sui bilanci della propria vita, sulla reale intenzione di vivere la Pasqua come rinati o continuare a vivere i pesi che appesantiscono il nostro passo.

In sintesi, il vero protagonista dei sacri cortei è il Vangelo di Cristo, il Suo messaggio di salvezza e di amore.

Per quanto si possa essere attratti dall’aspetto meramente estetico di questi riti non si può fare a meno di invitare tutti a compenetrarsi in quello che è il loro reale significato. Solo così si renderà palese il motivo per cui Sorrento, la sua storia, la sua tradizione continua a tramandarsi da secoli.

LE
SANTA A SORRENTO
SURRENTUM - aprile 2023 - Anno XLIII
PROCESSIONI DELLA SETTIMANA
6
2023
PARROCCHIA
DELLA CATTEDRALE -
SORRENTO
VENERABILE ARCICONFRATERNITA DEL SS. ROSARIO Chiesa dei Santi Felice e Bacolo Processione del Giovedì Santo 6 APRILE
- ORE 20,30
Chiesa S. Paolo - Via Tasso - Via Fuoro - Vico II Fuoro Corso Italia - Piazza Tasso - Via San Cesareo - Via Tasso Via Vittorio Veneto Via San Francesco - Piazza Sant’Antonino Via Luigi De Maio - Piazza Tasso - Corso Italia - Via Tasso Avviso Sacro ARCICONFRATERNITA DI S. MONICA CHIESA DELLA SS. ANNUNZIATA - SORRENTO AVVISO SACRO VIA FUORO - VIA S. CESAREO - piazza tasso viale enrico caruso - via fuorimura via s. lucia - via parsano - via degli aranci via sersale - via tasso - via vittorio veneto via s. francesco - piazza s. antonino via luigi de maio - piazza tasso - corso italia via del mare - via fuoro PROCESSIONE DEL
VENERDI SANTO
7 APRILE 2023 - ore 3,00

THE PROCESSIONS OF THE HOLY WEEK IN SORRENTO Conversion rites that announce Easter

Thesacred representations on Holy Thursday and Good Friday in Sorrento are forms of popular worship of ancient tradition. They arise from the need to transmit - through symbolism - the Passion of Christ as a present historical moment, re-presenting, here and now, the evangelical message of the Redeemer’s saving sacrifice. Although they are characterized by a sad rigour, they are representations directly linked to life, to the resurrection of Christ, to Easter.

In Sorrento three processions take place between the evening of Holy Thursday and the night and evening of Good Friday.

The first procession to cross the city streets is that of Holy Thursday evening organized by the Archconfraternity of the Rosary and starts from the church of San Paolo in via Tasso.

It begins at the end of the celebration of the mass in Coena Domini celebrated in the Cathedral and runs through the narrow streets of the historic center to stop in the churches where the Blessed Sacrament is exposed in the repository. This procession commemorates the spiritual agony of Jesus in the Garden of Olives: the participants and the people following the procession consequently embody the disciples of Christ who, contrary to what happens in the Gospel account, keep watch with the Lord present in the Host, and they accompany him with a prayer of thanksgiving in memory of his passion.

At 3 in the night between Thursday and Good Friday, the “white” procession (because the participants’ clothes are white) starts from the church of the Annunziata in via Fuoro, organized by the Archconfraternity of Santa Monica.

This sacred procession bears the image of the Virgin of Sorrows and – according to a very ancient and popular representation – symbolizes the exit of the Madonna in search of her Son, captured and sentenced to death. It also represents, and in a more evangelical sense, the path of the Mother of God along Calvary.

Finally, on the evening of Good Friday, the solemn procession of the Dead Christ starts from the church of the Servi di Maria in via Sersale (behind the Cathedral). It is the most awaited and solemn cult celebration among those of the entire Sorrento peninsula and represents the moment of mourning over the tortured body of the dead Christ descended from the cross which is represented by the stupendous and venerated statue carved in wood which is the source of immense devotion from part of the Sorrento people. The procession, whose participants wear black robes and hoods, also bears the image of the Virgin dressed in mourning and it is she who collects the tears of a people who identify with the mourning of the Mother. The Sorrento processions are characterized by a similar pattern of development. They are opened by the Musical Band, which plays the traditional funeral marches. Then the troccolante and the four hooded “openers” arrive. This is followed by an alternation of small crosses, carried on the shoulders of the youngest participants, and torches or lampposts. In this first part of the procession, the symbols of the associations parade: labarum, sail, pannetto.

The second part of the processions is characterized by the parade of martyrs or mysteries, i.e. the symbols of the suffering inflicted on Christ on his way to Golgotha: chalice and wafer to symbolize the institution of the Eucharist, the rooster representing Peter’s denial, the crown of thorns, the whips, the nails, the hammer and all the other symbols of the evangelical story of Christ’s passion up to the bare cross from which the Lord was deposed. The processions end with the Miserere choir, the statues, the brothers and the Government of the Archconfraternities.

In particular, the choir of the Miserere, for three equal male voices, is probably the most poignant and emotionally engaging detail of the procession: the approximately two hundred singers, with power and intoning a piercing melody, pray using the words of Psalm 50 of David through which one accuses one’s sin, asking God for mercy and the invitation to support the authentic conversion of the heart. The exit of the procession hides the entire preparation phase inside the church from the eyes of the faithful. Participants in the procession enter the church long before the start of the procession. After that, with the order given by the Prior to lower the “scapulars”, with a covered face and with an emotion that only those who participate can perhaps understand, seats begin to be assigned to each participant. This is where chance comes into play: the confreres will distribute the sacred furnishings without knowing the identity of the participants. This is a way to give even greater prominence to the concept that the true protagonist of the representation is the message and not the messenger.

After the distribution of the objects, the procession is ready to leave. The spiritual Father introduces the penitential path in prayer, the lights of the church go out, the emotion is very high, the heart beats strongly: the doors of the temple open wide, the band plays the opening march, the Miserere sings the first verses, incense smoke fills the air. Thus begins the penitential journey.

Along the way, participants and spectators will have the opportunity to experience silence and solitude: an unrepeatable opportunity to be able to meditate, praying, on the balance of one’s life, on the real intention of living Easter as reborn or continuing to live the burdens that weigh down the our step.

In summary, the true protagonist of the sacred processions is the Gospel of Christ, his message of salvation and love. As much as one may be attracted by the purely aesthetic aspect of these rites, one cannot help but invite everyone to understand what their real meaning is. Only in this way will the reason why Sorrento, its history, its tradition continue to be handed down for centuries be made clear.

Giuseppe Alfaro SURRENTUM - aprile 2023 - Anno XLIII 7

MATER DI PERGOLESI

Tra gli appuntamenti tradizionali e più prestigiosi di Pasqua proposti quest’anno dalla Città di Sorrento e la S.C.S. Società di Concerti di Sorrento, sotto la direzione artistica di Paolo Scibilia, spicca il 2 aprile, Domenica delle Palme, ore 19.00, presso la Basilica Pontificia di S. Antonino Abate, il concerto “Stabat Mater” di G.B. Pergolesi, per soli, archi e basso continuo.

Interprete di questo capolavoro della musica sacra, la S.C.S. Antiqua Ensemble Orchestra, sezione della S.C.S. Orchestra, specializzata nell’esecuzione di musica antica-barocca. Composta da musicisti scelti di affermata qualificazione professionale che hanno maturato le loro esperienze musicali ed orchestrali nei teatri e nelle orchestre italiane più prestigiose come il Regio di Parma, San Carlo di Napoli, Verdi di Salerno, Regio di Torino, Fenice di Venezia, Orchestra “Nuova Scarlatti” di Napoli, sotto la guida di eminenti direttori come Daniel Oren, Riccardi Muti,

Roberto Benzi, Piero Bellugi e tanti altri. L’Orchestra si avvale inoltre della collaborazione di affermati direttori e solisti vocali-strumentali di rilevanza internazionale. Primo direttore della S.C.S. Orchestra è il M.o Paolo Scibilia, rinomato

artista italiano, con all’attivo più di 800 concerti in ambito internazionale. Il Sindaco di Sorrento, Avv. Massimo Coppola, così commenta: “L’iniziativa arricchisce ulteriormente il programma artistico e culturale della Città. L’alta qualità artistica ed i programmi di forte impatto ed accessibilità al pubblico assicurano il successo dell’evento, fondendo le armo -

nie architettoniche dei luoghi di culto, messe gentilmente a disposizione dalla Curia Arcivescovile di Sorrento – Castellammare di Stabia e dal rettore della Basilica di S. Antonino, Rev. Luigi Di Prisco, con quelle della grande musica, richiamando su territorio il pubblico sia competente che occasionale”. Evento con ingresso gratuito, senza prenotazione.

EASTER EVENTS 2023 IN SORRENTO

Stabat Mater by Pergolesi at the Basilica of S. Antonino

ORGANIzED BY ThE CONCERT SOCIETY OF SORRENTO AND ThE CITY OF SORRENTO ARTISTIC DIRECTION: PAOLO SCIBILIA

Among the traditional and most prestigious Easter events proposed this year by the City of Sorrento and the S.C.S. Concert Society of Sorrento, under the artistic direction of Paolo Scibilia, stands out on 2 April, Palm Sunday, at 7.00 pm, at the Pontifical Basilica of S. Antonino Abate, the concert “Stabat Mater” by G.B. Pergolesi, for soloists, strings and continuo. Interpreter of this masterpiece of sacred music, the S.C.S. Antiqua Ensemble Orchestra, section of the S.C.S. Orchestra, specialized in the performance of ancient-baroque music.

Composed of selected musicians with established professional qualifications who have gained their musical and orchestral experiences in the most prestigious Italian theaters and orchestras such as the Regio di Parma, San Carlo di Napoli, Verdi di Salerno, Regio di Torino, Fenice di Venezia, Orchestra “ Nuova Scarlatti” in Naples, under the guidance of eminent conductors such as Daniel Oren, Riccardi Muti, Roberto Benzi, Piero Bellugi and many others.

The Orchestra also makes use of the collaboration of renowned conductors and vocal-instrumental soloists of international standing. First director of the S.C.S. Orchestra is M.o Paolo Scibilia, renowned Italian artist, with more than 800 international concerts to his credit. The Mayor of Sorrento, Avv. Massimo Coppola, comments as follows:

“The initiative further enriches the artistic and cultural program of the City. The high artistic quality and the programs of strong impact and accessibility to the public ensure the success of the event, merging the architectural harmonies of the places of worship, kindly made available by the Archbishop’s Curia of Sorrento - Castellammare di Stabia and by the rector of the Basilica of S. Antonino, Rev. Luigi Di Prisco, with those of great music, attracting both the competent and occasional public to the territory”. Event with free admission, without reservation.

SURRENTUM - aprile 2023 - Anno XLIII 8
dalla Redazione
EVENTI DI PASQUA A SORRENTO STABAT

LE TRADIZIONI DELLA SETTIMANA SANTA LA DOMENICA DELLE PALME DI CONFETTI

InPenisola Sorrentina i riti della Settimana santa sono vissuti con grande devozione. Essi hanno inizio la Domenica che precede quella della Pasqua, la Domenica delle Palme. Proseguono poi, in alcuni centri, con la messa in scena del processo di Cristo nel giorno di mercoledì, con la visita ai Sepolcri nel giorno di giovedì e infine con le processioni tra il giovedì e il venerdì santo. Riti religiosi e laici che contribuiscono a creare un’atmosfera molto emozionante. Il clima in Penisola Sorrentina non è adatto alla diffusione della palma. Infatti qui la tradizione della benedizione delle palme è in realtà la benedizione di rami di ulivo, presenti su tutto il territorio. Questi vengono addobbati con fiori colorati realizzati con carta velina e piccoli formaggi realizzati appositamente dai caseifici locali.

Questa è una tradizione certamente legata alla cultura contadina e ai prodotti più preziosi di questa terra: l’olio e il formaggio. Nel corso del Novecento, accanto ai rami di ulivo, hanno iniziato a diffondersi dei veri gioielli di artigianato locale: le palme di confetti.

Le palme di confetti sono rami fioriti, cestini di fiori o alberelli

realizzati con confetti. Come è d’uso nella tradizione cristiana, anche queste palme così particolari, dopo essere state benedette, vengono scambiate, così come i ramoscelli d’ulivo, tra parenti e amici come simbolo di pace. Sono opera delle sapienti mani di donne sorrentine che ancora oggi tengono in vita un’arte per puro piacere e amore della tradizione.

La produzione è ancora domestica, ma la tradizione si è enormemente diffusa e oggi crea un vero circuito commerciale.

Durante la Settimana santa, infatti, sono molte le vetrine dei negozi di tutta la Penisola che espongono, per la vendita, le meravigliose palme di confetti.

IL MESSAGGIO DEL NOSTRO VESCOVO FRANCESCO ALFANO AI TURISTI

Carissimo/a, benvenuto fra noi!

Ti saluto fraternamente e ti auguro di trascorrere giorni sereni, in compagnia di amici sinceri.

La nostra terra è ricca di bellezze naturali, che incantano per il loro fascino e invitano alla contemplazione. La nostra gente custodisce tradizioni antiche e genuine, arricchite da una cultura popolare piena di saggezza e familiarità.

Siamo un popolo generoso e accogliente, gioviale e aperto. Portiamo con noi un patrimonio spirituale che ci piace condividere con chi viene a visitarci, nel rispetto delle diversità di lingue e religioni.

Ti assicuro pertanto la mia preghiera perché tu possa trascorrere un tempo sereno e recuperare energie per il corpo e lo spirito.

Le numerose comunità religiose sparse sul territorio aprono volentieri le porte a chiunque sia in ricerca di silenzio meditativo e confronto schietto tra “compagni di viaggio”.

The Palm Sunday in Sorrento

They begin on the Sunday preceding Easter, Palm Sunday. They then continue, in some centres, with the staging of Christ’s trial on Wednesday, with a visit to the Sepulchres on Thursday and finally with the processions between Thursday and Good Friday.

Religious and secular rites that contribute to creating a very exciting atmosphere. The climate in the Sorrento Peninsula is not suitable for the spread of palm trees. In fact, here the tradition of blessing palms is actually the blessing of olive branches, present throughout the territory. These are decorated with colorful flowers made with tissue paper and small cheeses specially made by local dairies. This is a tradition certainly linked to the peasant culture and to the most precious products of this land: oil and cheese.

During the twentieth century, alongside the olive branches, real jewels of local craftsmanship began to spread: sugared almond palms. Confetti palms are flowering branches, flower baskets or small trees made with confetti. As is customary in the Christian tradition, even these particular palm trees, after being blessed, are exchanged among relatives and friends as a symbol of peace. They are the work of the skilled hands of women from Sorrento who still keep an art alive today for pure pleasure and love of tradition.

The production is still domestic, but the tradition has spread enormously and today creates a real commercial circuit.

During Holy Week, in fact, there are many shop windows throughout the peninsula displaying the marvelous sugared almond palms for sale.

the message of our Bishop Francesco Alfano to tourists

Dear, welcome among us!

I greet you fraternally and I wish you to spend peaceful days in the company of sincere friends.

Our land is rich in natural beauties, which enchant with their charm and invite contemplation.

Our people preserve ancient and genuine traditions, enriched by a popular culture full of wisdom and familiarity.

We are a generous and welcoming people, jovial and open. We bring with us a spiritual heritage that we like to share with those who come to visit us, respecting the diversity of languages and religions. I therefore assure you of my prayers that you may have a peaceful time and recover energy for body and spirit. The numerous religious communities scattered throughout the area gladly open their doors to anyone in search of meditative silence and a frank exchange between “travel companions”.

SURRENTUM - aprile 2023 - Anno XLIII 9

PROGRAMMA

Luigi Cherubini (1760-1842)

Marcia Funebre

Antonio Amenduni (1896-1988)

Quante lacrime marcia funebre

Francesco Tritto (1979)

Effero marcia funebre

Hector Berlioz (1803-1869)

Orazione funebre dalla Grande Sinfonia funebre e trionfale Trombone solista: Aldo Caterina

Luigi Rizzola (1877-1969)

Christus marcia funebre

Gennaro Sibilano (1968)

Getsemani (preghiera e tradimento) brano per banda in sib minore

Amilcare Ponchielli (1834-1886)

Sulla Tomba di Garibaldi elegia per banda op. 160

Nicola Centofanti (1913-1997)

2 Novembre marcia funebre

Antonino Oddo (1976)

La Mater Dolorosa marcia funebre

Amedeo Vella (1839-1923)

Una lagrima sulla tomba di mia madre

COMPOSIZIONE DI PASQUA*

ANTONIO SChISANO, sorrentino, classe 1938, coltiva la sua passione per la ceramica sin da molto giovane. Affascinato da questa antica arte, si diploma al Magistero dell’Arte della ceramica a Napoli. Nella sua carriera, anche accademica, si è dedicato alla ceramica, alla pittura e alla grafica, esponendo in centinaia di mostre personali e collettive con costante successo di pubblico e critica, anche a livello internazionale. I suoi manufatti in maiolica e terracotta ripropongono con maestria l’antica tradizione ceramica, arricchendola con la creatività innovativa del suo estro.

*Ceramica gratificata a 1200 gradi. Misura 50x70

PARROCCHIA SAn TI A POSTOLI FILIPPO E GIACOMO

Cattedrale di Sorrento

Pasqua 2023

VENERDI 31 MARzO

Ore 19.00 Via Crucis cittadina presieduta dal Vescovo (dalla Scuola Tasso al Cimitero)

SABATO 1 APRILE

Ore 20 Concerto “Suoni di Passione”

La musica nei riti della settimana santa - Sorrento incontra il Molise

DOMENICA DELLE PALME 2 APRILE

Sante Messe ore 8.30 - 11.15 - 18.00

Ore 10.45 Benedizione delle Palme e S. Messa presieduta dall’Arcivescovo

Ore 19.00 Concerto Meditazione del Coro della Cattedrale

Ore 20.30 Incontro diocesano dei giovani in preparazione alla GMG di Lisbona

MERCOLEDI SANTO 5 APRILE

Ore 19.00 Santa Messa Crismale presieduta dall’Arcivescovo e concelebrata da tutti i Sacerdoti della Diocesi

GIOVEDI SANTO 6 APRILE

Ore 19.30 Messa in Coena Domini presieduta dall’ Arcivescovo, Lavanda dei Piedi e Reposizione dell’Eucarestia

Ore 21.00 Visita agli Altari della reposizione dell’Arciconfraternita del SS. Rosario

Ore 22.30 Veglia Eucaristica in Cattedrale

VENERDI SANTO 7 APRILE

Ore 3.00 Processione dell’Arciconfraternita di S. Monica

Ore 9.30 Ufficio delle Letture e Celebrazione delle Lodi

Ore 19.00 Liturgia della Parola, Adorazione della Croce e Comunione Eucaristica

Ore 21.00

Processione del Cristo Morto dell’Arciconfraternita della morte

SABATO SANTO 8 APRILE

Ore 9.30 Ufficio delle Letture e Celebrazione delle Lodi

Ore 21.30 Solenne Veglia della Notte di Pasqua presieduta dall’Arcivescovo

DOMENICA DI PASQUA DI RESURREzIONE 9 APRILE

Sante Messe ore 8.30 - 10.00 - 11.15 - 19.00

(dal 9 aprile, Domenica di Pasqua, entrerà in vigore l’orario estivo delle celebrazioni)

SURRENTUM - aprile 2023 - Anno XLIII 10

LA FESTA DI PRIMAVERA A TAVOLA LA PASTIERA NAPOLETANA

Ilpiù conosciuto dolce napoletano è senz’altro la pastiera, la cui antica ricetta sembra addirittura risalire al XIV secolo. Caratteristica della Pasqua, la pastiera assume in questa occasione un significato augurale. Ricotta e grano, ingredienti base, sono, infatti, i tradizionali simboli del benessere e della prosperità familiare.

Questa la ricetta classica:

Tenete a bagno per alcuni giorni 200gr. circa di grano (oppure compratelo già bagnato), avendo cura di cambiare giornalmente l’acqua. Il giorno precedente alla confezione del dolce, cuocere il grano ben sgocciolato in mezzo lt. di latte per circa 4 ore, aggiungendo la scorza di mezzo limone e un pizzico di sale. Lasciate cuocere a fuoco basso e con la pentola coperta. A cottura ultimata, aromatizzate il grano con la scorza grattugiata di mezza arancia, 1 pizzico

di cannella e uno di vaniglia. Il giorno seguente fate una pasta frolla con 300gr. di farina, 150gr. di zucchero, 150gr. di strutto, 3 rossi d’uovo e un pizzico di sale. Lasciate riposare la pasta per circa 1 ora. Intanto mettete in una terrina 300gr. di ricotta e stemperatela con 250gr. di zucchero, 4 rossi d’uovo, 50gr. di acqua di fiori d’arancio, 200gr. di canditi tagliati a dadini, il grano ed infine l’albume delle 4 uova montato a neve ferma.

Con una parte della pasta frolla foderate quindi una teglia ben imburrata, e riempitene l’interno con il composto di ricotta. Con la rimanente pasta fate delle striscioline della larghezza di un dito, che incrocerete sopra il ripieno. Passate in forno caldo (circa 180°) per 3/4 d’ora. Lasciate raffreddare la pastiera e spolveratela con abbondante zucchero a velo.

Thisis the most well known of all Neapolitan sweets, whose ancient recipe ates back to the 14th Century. It is a characteristic Easter dessert and brings greetings of the season.

The basic ingredients are ricotta-cheese and corn which are symbols of wellbeing and family prosperity.

Here the recipe:

Soak 200 gms. of corn for a few days (or else buy the already soaked kind) making cure to change the water daily.

The day before you make the sweet, drain the corn well of the water and cook it for about 4 hour in half a litre of milk, adding the rind of half a lemon and a pinch of salt.

Cover the pan with a lid and allow to cook on a low flame. When cooked, scent the corn with the grated rind of half an oranges a pinch of cinnamon and vanilla. The next day, make a shortcrust pastry with 300 ms. of flower, 150 gms. of sugar, 150 gms. of lard, 3 eggyolks and a pinch of salt. Let the pastry rest for about 1 hour.

In the meantime, place in a bowl, 300 gms. of ricotta-cheee and blend toghether with 250 gms. of sugar, 4 eggyolks 50 gms. of orange flower water, 200gms. of diced candied peel, the corn and, finally, the 4 eggwhites beaten stiff.

Line a well-buttered baking dish with half of the hortcrust pastry, fill with the ricotta-cheese mixture and then, with the remaining pastry make long thin strips and place over the pie in a crisscross pattern.

Bake in a hot oven (about 180°) for three-quarters of an hour. Allow the sweet to cool and then sprinkle over lots of icing sugar.

AGNELLO AL FORNO CON CARCIOFI

Ingredienti:

Agnello kg. 3

Piselli freschi sgusciati kg. 2

Carciofi n. 8

Cipolla novella 500 gr.

Pepe un poco

Sale q. b.

Brodo vegetale lt. 1

Olio d’oliva 150 gr.

Salvia 2-3 foglioline

Prezzemolo 60 gr.

Vino bianco

Procedimento:

In una padella abbastanza larga mettere olio di oliva e cipolla a brasare. Appena la cipolla si è ammorbidita, aggiungere la carne d’agnello tagliata a pezzi, far rosolare il tutto, salare, e bagnare con vino bianco. Lasciare evaporare il vino e versare 3-4 mestoli di brodo e lasciar cuocere a fuoco moderato. A parte, in un sautè di olio di oliva e cipolla tagliata finemente versare i piselli lascaindoli insaporire per circa 10 minuti. Allo stesso modo, ma in un altro recipiente, far insaporire in olio e cipolla i cuori di carciofi tagliati a spicchi. Unire il tutto alla carne di agnello, aromatizzando con pepe, salvia e prezzemolo e cuocere in forno già caldo a 180° per 30 minuti.

SURRENTUM - aprile 2023 - Anno XLIII 11
dalla Redazione
(ricetta dello Chef A. Cannavale)

Trent’anni

fa moriva a Parigi

Rudolf Nureyev, il più grande ballerino al mondo che, fin dalla sua fuga in Occidente, allontanato con violenza disumana dalla Russia sua patria, per tutta la sua vita, aveva illuminato il mondo della danza e non solo! Paradossalmente, dopo aver conquistato onori a livelli mondiali, proprietario di dodici case che per grandezza, collocazione, arredamento e quadreria erano vere e proprie residenze “reali”, Rudolf aveva prediletto il nostro mare e, acquistato l’arcipelago de Li Galli, di fronte a Positano, aveva deciso di viverci e, come soltanto lui sapeva…morirci!

Invece dopo alcuni anni di almeno apparente serenità, guardando costantemente il

mare e ricevendo ospiti arrivati a visitarlo da tutte le parti del mondo, primo tra tutti Vaclav havel, Presidente della Cecoslovacchia, fino ad Alicia Alonso, Mondadori, il maestro Termikanov e altre autorità dei vari campi della cultura e della danza in particolare, Rudolf Nureyev il 1 settembre 1992, per volere dei suoi familiari, dovette lasciare l’isola per rientrare a Parigi, dove tre mesi dopo dal suo arrivo sarebbe morto con un funerale degno di un re. Per una serie di concomitanze legate ad interviste e alla mia costante presenza a tante sue interpretazioni in teatri di mezzo mondo, negli anni a seguire, sempre più spesso gli sono stata accanto, tanto da condividere sempre più spesso i suoi periodi all’isola

con una costanza che a distanza di anni sembra quasi…una predestinazione! Tutto iniziò nel 1977. Una foto che ho in casa testimonia la prima volta che dopo uno spettacolo andai in camerino chiedendogli il primo dei poi tanti autografi e/o dediche che mi ha dedicato. Dopo di allora e i tanti spettacoli, visti al Teatro alla Scala e in giro per il mondo, in cui era interprete o anche coreografo, la storia che mi avvicinò per sempre al più grande ballerino di tutti i tempi con un inizio di grande professionalità, anche di un’intesa singolare, si trasformò negli anni in una frequentazione amorevole e amichevole, che dette il via a decine e decine di interviste e ad un’amicizia inconsueta e dolcissima che fu una sorpresa non solo per la sottoscritta ma per quanti ci videro negli anni a seguire. (Trascrivo dal mini libro “ Rudolf Nureyev” che gli ho dedicato!)

“Era il 1988 quando una notte il telefono squillò. Con voce imperiosa che non ammetteva repliche, in un italiano approssimativo ma comprensibile, Nureyev sbraitava:” Tu dorma?”

lasciandomi aggiungere: “ Sono le tre di notte! Dimmi”. Cominciò tutto ….per la sua voglia di mare! Perché, nato su un treno che portava sua madre a trovare il padre soldato a Vladivostok, il grande ballerino non aveva mai visto il mare! Da allora più volte il telefono continuò a squillare. La stessa voce perentoria, improvvisamente quasi carezzevole diceva:” Voglio una casa. Voglio miei piedi in acqua!” Cominciammo a cercarla andando a Capri, Ischia, in giro per le coste del golfo di Napoli

mentre minacciava:” Se non trovo casa…ritorno in Turchia. Fai presto! Non ho tempo. Io non vuole aspettare!”

Finalmente …arrivò l’isola!

Diventando suo, il piccolo arcipelago de Li Galli, abitato dal ballerino coreografo Leonide Massine, che aveva accolto e ospitato artisti di mezzo mondo, fu…la sua felicità! … Arrivò per la prima volta all’isola il 16 settembre 1988, una giornata piena di vento e con un inizio di tempesta che aveva reso impossibile raggiungerla! Con lui in elicottero, dopo averla sorvolata più volte fummo costretti a rientrare a Napoli! Lo accompagnai all’aeroporto di Capodichino per il volo per Parigi. Rudolf era una furia! Passato del tempo, quando riuscì a raggiungerla e vi si stabilì, l’isola diventò il suo luogo dell’anima, il rifugio prediletto tra le tante case che possedeva in giro per il mondo, tutte arredate e sontuose come regge: Parigi, Montecarlo, Londra, New York, Virginia, Saint Barth…”

Chi ama la danza, la musica, il

SURRENTUM - aprile 2023 - Anno XLIII PROTAGONISTI RUDOLF NUREYEV 12

teatro, lo spettacolo, l’arte, la cultura non può averlo dimenticato! Rudolf Nureyev non è stato soltanto un grande ballerino e un coreografo, è stato anche il protagonista di una storia crudele che gli ha fatto lasciare per sempre la sua terra, sua madre, il suo teatro, gli amici e le forti radici, senza mai più poter rivedere quanti e quanto aveva lasciato.

Una ferita mai rimarginata e per niente cancellata dai trionfi, gli onori, le ricchezze e quanto in termini di gloria e rispetto l’occidente tutto gli aveva riservato! Costretto dai medici a lasciare la “sua” isola il 1 settembre 1992, morì a Parigi il 6 gennaio 1993.

Giuliana Gargiulo

I suoi funerali con migliaia di persone e tutto il mondo della danza mondiale, dello spettacolo e della cultura in generale, furono degni di un re. La sua monumentale tomba, in forma di maestoso e sontuoso variopinto marmoreo tappeto kilim chiude da allora il più tempestoso, difficile, singolare interprete della danza mondiale. Lasciato il cimitero, tornati nel centro di Parigi tutti noi, oltre un centinaio tra amici e colleghi, fummo accolti e ricevuti in rue de Rivoli per un pranzo con bliny e champagne che Rudolf aveva previsto per noi! Riposa in pace, amatissimo Rudolf.

SURRENTUM - aprile 2023 - Anno XLIII 13
Piazza della Vittoria, 5 - 80067 SORRENTO tel. 081 8781024 - 081 8781604 • www.bellevue.it D6 E ast Er G r EEtin Gs & P E ac E a mon G P EoPlEs

ARRIVA IL BIGLIETTO UNICO PER I MUSEI A SORRENTO LA CULTURA FA RETE

Unbiglietto unico digitale per l’accesso ai musei di Sorrento: Museo Correale, Museo Multimediale Sorrento Experience, Museo Bottega della Tarsia lignea e Fondazione Sorrento.

È disponibile al costo di 31 euro, sui siti del Comune di Sorrento e dei musei aderenti, sulla piattaforma okTicket.it o presso l’infopoint di piazza Tasso a Sorrento. Valido sei mesi, consentirà di prenotare e di modificare orario e giorno di visita.

Il Museo Correale (www.museocorreale.it)

antica residenza di nobili sorrentini, con il suo parco e la terrazza sul mare si compone di 4 piani che custodiscono sale dedicate alla pittura fiamminga, alle arti decorative napoletane dal XV al XVIII secolo, a porcellane provenienti da tutta Europa, a molti reperti archeologici e una delle più importanti collezioni di dipinti della Scuola di Posillipo del XIX secolo.

Sorrento Experience (www.sorrentoexperiencemuseum.com)

è il primo museo multimediale di Sorrento che propone un’esperienza alla scoperta dei miti e delle leggende della penisola sorrentina, tra storia, cultura e tradizioni secolari, dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., immersi nelle opere degli artisti che hanno dipinto le nostre bellezze e nei brani dei musicisti e dei cantanti innamorati di Sorrento.

Il Museo Bottega della Tarsia Lignea (www.museomuta.it)

racconta invece la storia dell’intarsio ligneo, attività artigiana

A single ticket for the Museums of Sorrento

risalente al 1300 e estremamente complessa e raffinata che è stata elevata al rango di pura espressione artistica. Qui è possibile ammirare mobili, oggetti, attrezzi, quadri, stampe, foto e documenti d’epoca, in un viaggio visuale ed emozionale alla scoperta di questa importante produzione artigiana sorrentina.

Villa Fiorentino (www.fondazionesorrento.com), ispirata all’estetica neo-coloniale dell’America del XIX, è la sede della Fondazione Sorrento, situata nel cuore di Sorrento. Circondata dalle antiche mura vicereali e immersa in un giardino di camelie, agrumi e noci, la villa ospita il Mam, il Museo delle Arti e dei Mestieri, concerti, e mostre d’arte temporanee.

Asingle digital ticket for access to the four museums of Sorrento: Correale Museum, Sorrento Experience Multimedia Museum, Muta Museo Bottega della Tarsia Lignea and Sorrento Foundation.

It will be available from 21 March next, at a cost of 31 euros, on the sites of the Municipality of Sorrento and the participating museums of the circuit, on the Okicket.it platform or at the Info-Point in Piazza Torquato Tasso in Sorrento.

It will be valid for six months and will allow you to book every cultural site and change the time and day of visit.

Together, the four structures of the Sorrento Musei network constitute an indispensable stop for visitors.

The Correale Museum (www.museocorreale.it), an ancient residence of Nobili Sorrentini, with its park and the terrace on the sea is made up of 4 floors that keep rooms dedicated to Flemish painting, Neapolitan decorative arts from the XV to the eighteenth century, porcelain coming from all over Europe, archaeological finds and one of the most important collections of paintings from the 19th century Posillipo school.

Sorrento Experience (www.sorrentoexperiencemuseum.com) is the first multimedia museum of Sorrento who proposes an experience to discover the myths and legends of the Sorrento peninsula, between history, culture and secular traditions, from the eruption of Vesuvius of 79 AD, immersed In the works of the artists who have painted our beauties and in the songs of the musicians and singers in love with Sorrento.

The BottegaMuseum of the TarsiaLignea (www.museomuta.it) tells the story of the wooden inlay, artisan activity dating back to 1300 and extremely complex and refined that has been elevated to the rank of pure artistic expression.

Here you can admire furniture, objects, tools, paintings, prints, photos and vintage documents, on a visual and emotional journey to discover this important Sorrento artisan production.

Villa Fiorentino (www.fondazionesorrento.com), inspired by the neo-colonial aesthetics of the 19th America, is the seat of the Sorrento Foundation, located in the heart of Sorrento.

Surrounded by the ancient Vicereal walls and immersed in a garden of camellias, citrus fruits and walnuts, the villa hosts the Mam, the museum of arts and crafts, concerts, and temporary art exhibitions.

La cultura
fa rete!
BIGLIETTO UNICO SORRENTO MUSEI sorrento musei Città di Sorrento
dalla Redazione
SURRENTUM - aprile 2023 - Anno XLIII 14 piazza s. antonino, 16 - sorrento - tel. +39 081 3597555 - info@momosorrento.it D8

SORRENTO A HOLLYWOOD CON FRANCESCA TIZZANO E GIUSEPPE SUPINO

La città di Sorrento coprotagonista a hollywood, in occasione di “Los Angeles Italia - Film Fashion and Art Festival” promosso col sostegno della D.g. cinema del MiC e di Intesa Sanpaolo, grazie a due suoi giovani cittadini eccellenti: l’attrice Francesca Tizzano, presente in due film “Lamborghini - The Man Behind The Legend“ di Bobby Moresco e “Soldato sotto la luna” di Massimo Paolucci; e poi il giovanissimo Giuseppe Supino co-protagonista del film “Daniel Pennac: ho visto Maradona” del regista Ximo Solano.

E mentre l’affascinante attrice ha dovuto rinunciare alla trasferta oltreoceano in quanto impegnata tra Campania e Molise nelle riprese del film “Chi ha rapito Gerry Cala’” di cui è la protagonista femminile), il piccolo Supino (che nel film sul “pibe de oro” lo fa rivivere da bambino) ha affrontato la trasferta in California insieme ad altri due attori Clara Bauer e Pako Ioffredo. E l’occasione è stata anche giusta per annunciare sulla West Coast la seconda edizione del “Sorrento Film & Food Festival” previsto nella cittadina campana dal 2 al 6 gennaio 2024 dopo lo straordinario successo del prima edizione in cui sono stati premiati il regista inglese Terry Gilliam, la cantante Noa, lo sceneggiatore e regista Enrico Vanzina, gli attori Remo Girone e Victoria zinny insieme alla stessa Francesca Tizzano e agli chef Don Alfonso Iaccarino, Gennarino Esposito, Pasquale Palamaro e Peppe Aversa.

L.A., Italia, organizzata dall’Istituto Capri nel mondo, con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, del Consolato Generale e dell’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles (con la partecipazione di Givova, RS Productions, Ilbe, Rainbow e Colorado Films) a promosso oltre 100 opera tra il TCL Chinese Theatre di hollywood e la piattaforma americana eventive.org. Ed ha accolto numerosi protagonisti del grande schermo internazionale a cominciare dai premi Oscar Bobby Moresco, Mira Sorvino,

dalla Redazione

Justin hurvitz, Barry Morrow, Steven zaillian e Nick Vallelonga insieme al regista polacco Jerzy Skolimowski (candidato col film EO di cui è protagonista l’italiano Lorenzo zurzolo), al leggendario Ted Neely (protagonista di Jesus Christ Superstar), all’attore l’attore e regista Mike White (The White Lotus) accompagnato da Sabrina Impacciatore, il nuovo divo del cinema d’azione Frank Grillo, il regista George Gallo gli attori italoamericani Vince Riotta, Vincent Spano, Robert Davi le indiane Leena Yadav e Jacqueline Fernandez. E ancora Violante Placido, Max D’Epiro, Pippo Mezzapesa, Francesco Cinquemani e Madalina Ghenea.

SORRENTO IN HOLLYWOOD WITH Francesca Tizzano and Giuseppe Supino

Thecity of Sorrento co-protagonist in Hollywood, on the occasion of “Los Angeles Italia - Film Fashion and Art Festival” promoted with the support of the D.g. cinema of the MiC and Intesa Sanpaolo, thanks to two of its excellent young citizens: the actress Francesca Tizzano, present in two films “Lamborghini - The Man Behind The Legend” by Bobby Moresco and “Soldato under the moon” by Massimo Paolucci; and then the very young Giuseppe Supino co-protagonist of the film “Daniel Pennac: I saw Maradona” by director Ximo Solano. And while the charming actress had to give up the overseas trip as she was busy between Campania and Molise in the filming of the film “Who kidnapped Gerry Cala’” in which she is the female protagonist), little Supino (who in the film on the “pibe de oro” brings him back to life as a child) faced the trip to California together with two other actors Clara Bauer and Pako Ioffredo. And the occasion was also right to announce on the West Coast the second edition of the “Sorrento Film & Food Festival” scheduled in the Campania town from 2 to 6 January 2024 after the extraordinary success of the first edition in which the English director Terry was awarded Gilliam, the singer Noa, the screenwriter and director Enrico Vanzina, the actors Remo Girone and Victoria Zinny together with Francesca Tizzano herself and the chefs Don Alfonso Iaccarino, Gennarino Esposito, Pasquale Palamaro and Peppe Aversa. L.A., Italy, organized by the Istituto Capri nel Mondo, with the patronage of the Ministry of Foreign Affairs, the Consulate General and the Italian Cultural Institute of Los Angeles (with the participation of Givova, RS Productions, Ilbe, Rainbow and Colorado Films ) to promoted over 100 works between the TCL Chinese Theater in Hollywood and the American platform eventive.org. And it has welcomed numerous protagonists of the international big screen starting with the Oscar winners Bobby Moresco, Mira Sorvino, Justin Hurvitz, Barry Morrow, Steven Zaillian and Nick Vallelonga together with the Polish director Jerzy Skolimowski (candidate with the film EO starring the Italian Lorenzo Zurzolo), the legendary Ted Neely (protagonist of Jesus Christ Superstar), the actor and director Mike White (The White Lotus) accompanied by Sabrina Impacciatore, the new action movie star Frank Grillo, director George Gallo the Italian-American actors Vince Riotta, Vincent Spano, Robert Davi the Indians Leena Yadav and Jacqueline Fernandez. And again Violante Placido, Max D’Epiro, Pippo Mezzapesa, Francesco Cinquemani and Madalina Ghenea.

SURRENTUM - aprile 2023 - Anno XLIII 15 C7
STUDIO FIDEMI

CENTRO STORICO DI SORRENTO

Via Parsano

Via degli Aranci

Via Sersale - Corso Italia

Via Pietà

Via Luigi de Maio

Piazza S. Antonino

Via S. Francesco

Piazza F. Saverio Gargiulo

Via Vittorio Veneto

Via Tasso - Via S. Nicola

Via 2° Traversa Fuoro

Via Fuoro - Via S. Cesareo

Piazza Tasso - Corso Italia

Campanile del Duomo Episcopio

Di questo campanile è notevole la parte basamentale di età romanica, costruita forse intorno al secolo XI con tronchi di colonne di varie specie con capitelli ora classici ora bizantini, con basamenti di statue e con ogni sorta di frammenti marmorei. Nelle due arcate fortemente rialzate e nelle colonne disposte sugli spigoli si rileva il suo chiaro accento bizantino. Questa costruzione ha anche interesse per la storia urbanistica della città poichè i brevi spazi ad archi rialzati e la attigua volta su via Pietà, all’ingresso dell’episcopio, servirono per lungo tempo alle pubbliche riunioni prima che esse si svolgessero nell’interno del castello. La parte superiore del campanile fu se non edificato, assai probabilmente ridotta nell’attuale forma, intorno al XVI sec.

Le antiche mura

Delle cinta difensiva greca rimane la murazione esistente sotto il piano stradale della Porta Parsano Nuova, visibile in prossimità della Porta stessa.

Un altro rudere di dimensioni molto limitate, della murazione greca, oltre la Porta della Marina Grande, è il piccolo tratto della cortina occidentale, in località via Sopra le Mura. La città romana si sovrappose all’insediamento greco osservandone la pianta urbana e la stessa cinta muraria a grossi blocchi isodomici.

Queste mura, rimasero a difesa di Sorrento durante tutta l’epoca medioevale. Il rifacimento di esse iniziò nel 1551, e fu completato soltanto nel 1561 dopo la tragica invasione dei Turchi.

Oggi la cinta di mura di Parsano è stata restaurata ed è visitabile tutti i giorni.

Chiesa dei Servi di Maria

In stile barocco, fu completata nel XVIII secolo. Sede della Congregazione dei Servi di Maria, conserva all’interno una statua lignea del Cristo Morto, di autore ignoto, che nel giorno del Venerdì Santo viene portato in processione dai confratelli, incappucciati in nero.

Cattedrale

In stile romanico, risale al XV secolo; dello stesso periodo è il portale laterale (1474), in moda rina-scimentale.

La chiesa ospita tra l’altro tele di artisti della scuola napoletana del ‘700, un trono arcivescovile in marmi scelti (1573) ed un coro ligneo intarsiato opera di artigiani sorrentini dei primi del ‘900. Opere, sempre realizzate con la tecnica dell’intarsio, si possono ammirare all’interno come i quadri della Via Crucis o i tamburi dell’entrata principale e di quella laterale, opere recenti di giovani maestri intarsiatori.

Casa quattrocentesca

Come unica e curiosa testimonianza locale derivante dall’influsso dei maestri toscani operanti in Napoli nella seconda metà del quattrocento, appartiene il palazzetto e la loggia in vivo Calantariaro con capitelli che ritroviamo in una scala napoletana in Via S. Arcangelo a Baiano, e quelli della cappella Pontano con la sola variante della foglia disposta in senso inverso.

Palazzo Correale (secolo XIV)

La facciata di questo palazzo mostra pregevoli bifore archiacute in tufo scuro, di varia forma e disegni, con archetti e rosono lobati. ha un bellissimo finestrone con ogiva a sovrassesto che insiste su corti piedritti polistili sostenuti da mensolette e cimati da capitelli gotici a foglie d’acanto; nella chiave dell’arco è scolpita l’arme gentilizia. Il portale è quello caratteristico napoletano ad arco depresso con sagome durazzesco-catalane, che fu usato dalla fine del trecento a tutto il quattrocento.

Palazzo Veniero (secolo XIII)

Questo edificio, recentemente restaurato, è opera di eccezionale rarità e pregio poichè rappresenta un documento di quel gusto tardo bizantino ed arabo in una stesura forse unica per organica continuità compositiva. Le grandi finestre ad arco, tre per ogni piano, sono contornate da ampie fasce in tufo giallo e grigio; due più sottili fasce sottolinean, a guisa di marcapiano, i due ordini di finestre, e rotonde formelle, come piccoli rosoni, recanti al centro patere di maioliche, si alterano alle aperture con un contorno in lieve risalto sul fondo di intonaco. L’ornato dell’intarsio tufaceo svolge una successione di losanghe ad eccezione della finestra centrale il cui fregio segue un motivo a zig-zag.

Nell’angolo che via S. Cesareo forma con Piazza Tasso, nel posto dove attualmente ha sede il circolo Sorrentino, trovavasi un secondo sedile, detto di Porta, perchè in origine eretto presso la porta maggiore della città nello spazio allora denominato Largo del Castello.

Dopo l’abolizione dei sedili fu ridotto prima a carcere poi a corpo di guardia per la milizia urbana e infine a luogo di convegno del circolo Sorrentino.

Basilica di S. Antonino

L’origine è riconducibile all’XI secolo, anche se già verso il IX secolo, esisteva in quel luogo un oratorio dedicato a S. Antonino. La chiesa presenta diversi elementi di spoglio, come i fusti delle colonne provenienti probabilmente, per la loro particolare uniformità, dal portico di una delle molte ville romane presenti nella zona.

Nella cripta, rifatta nel settecento, si osservano numerosi quadretti di ex voto, soprattutto di marinai.

Interessante è il presepe del settecento, della scuola di Sammartino, e il portale meridionale di forme bizantino-romaniche, risalente al X secolo.

Chiesa della Grazie

La chiesa cinquecentesca con l’annesso monastero di clausura di monache domenicane, fu donata dalla nobile sorrentina Bernardina Donnorso alla fine del ‘500.

La chiesa è ad una navata e conserva pregevoli opere di pittori meridionali operanti tra la fine del ‘500 e gli inizi del ‘700 come S. Buono, N. Malinconico, P. Caracciolo e B. Corenzio

Chiesa e Chiostro S. Francesco

L’origine del monastero risale alla prima metà dell’VIII sec. L’architettura del chiostro presenta archi incrociati di tufo su due lati del portico espressione stilistica del tardo trecento, sostituiti sugli altri due lati da archi tondi su pilastri ottagonali.

Da notare infine, la presenza di vari elementi di spoglio, provenienti da templi pagani, come le tre colonne di angolo riusate funzionalmente.

Accanto al convento è situata la chiesa di S. Francesco, che risale al XVI secolo. All’interno si può ammirare, nella prima delle tre cappelle di destra, una statua in legno, raffigurante il santo con il Cristo crocefisso, donata dalla famiglia Vulcano nel XVII secolo.

Casa del Tasso

A destra del tratto di strada, che da piazza F.S. Gargiulo porta alla piazza della Vittoria, si trova l’ingresso dell’Imperial Tramontano, che incorpora due camere, avanzo della casa in cui nel 1544 nacque Torquato Tasso, autore della Gerusalemme Liberata.

di cotto, il piccolo campanile belvedere e la cupola maiolicata.

Chiesa del Rosario già dei SS. Felice e Baccolo Comunemente conosciuta come del SS. Rosario, sorse, probabilmente sotto l’impero di Costantino Magno (310), sui testi di un antico tempio pagano chiamato Pantheon e, fu cattedrale di Sorrento dal XII al XV secolo.

Casa di Cornelia Tasso

Al numero 11 di via S. Nicola, si trova la casa Fasulo, già Sersale (notevole il portale a bugnato e del balconcino) nella quale abitò Cornelia Tasso, sorella di Torquato e moglie di Marzio Sersale e che continuò a dimorarvi anche da vedova, coi figli Antonino e Alessandro. Nel luglio 1577 Torquato, fuggito dal castello di Ferrara, s’imbarcò a Gaeta e qui si presentò in veste di messaggero del poeta, e poi si rivelò. Partì per Roma. Nell’atrio, volta affrescata con stemmi e trofei militari e iscrizioni del 1615 che ricordano il Poeta.

Chiesa SS. Annunziata

L’origine di questa chiesa è antichissima: ma si ignora la data della sua fondazione. Fu probabilmente edificata sui ruderi del tempio dedicato alla dea Cibele. Dal 1391 in tale chiesa (acui era annesso un monastero) officiavano i Padri Agostiniani della Congregazione di S. Giovanni a Carbonara di Napoli. Nel 1811 la chiesa fu concessa a loro richiesta ai compatroni delle Cappelle, purchè si accollassero tutte le spese di mantenimento i quali aloro volta nel 1854 l’assegnarono definitivamente alla Congrega laica di S. Monica.

Sedile Dominova

Unica testimonianza rimasta in Campania degli antichi sedili nobiliari, risale al sec. XVI.

In forma quadrilatera, con due arcate ad angolo in piperno, che lasciano scoprire l’intero della cupola e i muri di fondo con affreschi del settecento. I pilastri e le arcate posistili, con i loro capitelli, sono di gusto arcaicizzante. La cupola seicentesca è formata da embrici maiolicati di colore giallo e verde.

SURRENTUM - aprile 2023 - Anno XLIII ITINERARIO DI VISITA AL
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HISTORICAL CENTRE

Cathedral Belltower Bishop’s Palace

Noteworthy is the belltower’s base from the Romanic era probably built around the VIth century with various types of trunks of columns, alternating classic and Byzantine capitals with a base of statues and every type of marble fragments. In the two highly raised arches and on the columns placed at the corners its clearly Byzantine accent can be noted. This construction is important to the town’s urban history since the small spaces under the raised arches and adjoining bend onto Via Pietà at the beginning of the Bishop’s Palace were used for years for public gatherings before these were held inside the castle. The upper part of the tower was either rebuilt or at least greatly reduced to its present size around the XVth century.

Fifteenth Century House

Sanctuary of Carmine (St. Mary of Carmelo)

House of Tasso

On the right of the road which from the F. S. Gargiulo Square leads to the Vittoria Square is the entrance to the Imperial Tramontano which incorporates two rooms left from the house where Torquato Tasso, author of Jerusalem Liberated, was born

Church and Monastery of St. Paul

The church is attached to the old monastery of Benedectine nuns of St. Paul dating to IXcentury. It consist of one aisle with circular vault and lunettes and is enriched by paintings and a maiolica floor over brickwork.

Also noteworthy is the small belvedere belltower and the cupola in maiolica.

The old walls

The only part of the Greek defensive wall still remaining is under the road at the Porta Parsano Nuova (new Parsano Gate) and can be viewed close to the same door. Another ruin of the Greek wall other than that of the Marina Grande Gate and very limited in size is the small tract (just over three metres) of the western end located in via Sopra Le Mura. The Roman town was built over the Greek one following the same urban plan with walls of large isodomic blocks. These walls stood to defend Sorrento through the Middle Ages. Rebuilding began in 1551 and was only completed in 1561 after the tragic Turkish invasion. From 2010 the walls of Parsano has been restored and it’s possible to visit everyday.

The only curious examples of local architecture deriving from the influx of Tuscan experts working in Naples in the second half of the 1400s are the small building with lodge in Vico Galantarario, the capitals which can be found in a Neapolitan staircase in Via S. Arcangelo a Baiano and those of the Pontano Chapel with the only variation of leaf placed inside out.

Correale Palace (XIVth century)

The facade of this building exhibits valuable acute-arched mullioned windows in dark tufo in various shapes and designs, with small arches and lobed rosewindows. There is a beautiful large window with an overhanging pointed arch which rests on polystyle piers upheld by corbers and crowned by Gothic capitals of acanthus leaves, in the keystone of the arch the coatof-arms is incised. The portal is characteristically Neapolitan -a depressed arch with Durazzesque Catalan patterns and was used from the end of the 1300s all through the 1400s.

Veniero Palace (XIIIth century)

Th is building is of exceptional rarity and worth as it represents the late Byzantine and Arab taste uniquelly drafted in compositive organic continuity. The three large arched windows on each floor are surrounded by wide fillet in grey and yellow tufo, two narrower fillet, used ad floor markers underline the two rows of windows and round tiles, like small rosewindows with majolica paterae in the centre alternate at the apertures with a slightly raised contour at the base of theplaster. The inlaid tufo decoration develops a succession of lozenges with the exception of the central window whose frieze follows a zig-zag motif.

Church of the Servants of Mary

In Baroque style this church was completed in the XVIII century. The site of the congregation of the servants of Maria, it conserves inside a wooden statue of the dead Christ, by an unknown sculptor which is carried during the Good Friday procession by confratemity members in black robes and hoods.

Cathedral

In Romanic style it dates to the XVth century; the side door is from the same period (1474) and in Renaissance style. Amongst other things the church houses paintings by artists from the Neapolitan school of the 1700s, an archibishops throne in fine marbles (1573) and a wooden marquetry work of Sorrentine craftsmen of the beginning of the 19th century. Works of art always made by using the marquetry technique can be admired in the interior, such as the pictures of the stations of the Cross or the wooden panels of the main and side entrance. These are all works of recent young masters of marquetry art.

The Correale House in the Tasso Square

In the main square, once called largo of the castle, exactly at the corner where Via Pietà begins another Correale Palace is located. The inscription on the portal’s marble scroll ornament bears the date 1768 but it is known that as early as the XVth century a house belonging to this family stood here and was later totally transformed by the 17th century reconstruction.

Reconstructed at the end of the 15th century, on the remains of a previous ancient Church dedicated to the sacred sorrentine Martyrs, the Church of Carmine has only a single nave. At the far end there is an ancient impression of Mary, the Madonna, which is a copy of the Drk skinned Virgin of the Church dedicated to the same Saint in Naples. Once can admire paintings of good quality of artists of the 16th and 17th centuries, as well as two artistic gilded wooden bone containers of Saints which date back to the 16th century.

Porta Seat (XVIth century)

In the corner which Via S. Cesareo forms with the Tasso Square where the Sorrentine club is now located there once stood a second Seat called Porta because it was originally built near the city’s main gate in the area then called Largo del Castello. After the abolition of the seats it was first turned into a prison and then a guard-house for the urban militia and finally a meeting place for the Sorrentine club.

Basilica of St. Antonino

Its origin dates to the XIth century although there was already an oratory dedicated to St. Antonino here in the IXth century. The church presents various elements of plunder such as the column shafts which for their particular uniformity probably come from the portico of one of the many Roman villas present in the area. In the crypt, rebuilt in the 1700s, numerous exvoto paintings, mainly of sailors can be observed. Of interest are the XVIIIth century Crib from the Sammartino school and the southern portail in Byzantine-Romanic form dating to the IXth century.

The Church of St. Mary of the Miracles

(S. Maria delle Grazie)

The fifteenth century Church which includes a convent of a closed order of Dominican Nuns, was founded by the nobile sorrentine Lady Berardina Donnorso at the end of the 15th century. The church has a single nave and treasures esteemed works of southern italian painters who painted in the period between the end of the 15th and beginning of the 17th centuries, such as S. Buono, M. Malinconico, P. Caracciolo and B. Corenzio.

Church and Cloister of St. Francis

The monastery’s origin dates to the first half of the VIIIth century. The cloister’s architecture presents crossed arches in tufo on two sides of the portico, expressing the style of the late 1300s and substituted on the other two sides by round arches on octagonal pilasters. Various elements of pillage are present as in the three corner columns reutilized functionally after being taken from pagan temples. Next to the convent is the church of St. Francis which dates to the XVIth century. Inside, in the first of the three chapels on the right a wooden statue depicting the saint with Christ on the cross can be admired. It was donated by the Vulcano family in the XVIIth century.

Church of the Rosary,

formetly of Saint Felice and Baccolo

Commonly referred to as the St. Rosary it was probably built under the empire of Constantine the Great (310) over the remains of an old pagan temple called pantheon. It was Sorrento’s cathedral from the XIIth to the XVth century.

House of Cornelia Tasso

At number 11 Via S. Nicola is the Fasulo House, once the Sersale House (noteworthy the ashlar-work portico and pretty little balcony).

Cornelia Tasso, Torquato’s sister and Marzio Sersale’s wife lived here, and continued to after she was widowed with her sons Antonino and Alessandro.

In July 1577 Torquato escaped from the castle of Ferrara and embarked at Gaeta to present himself here disguised as the poet’s messenger later revealing his true identity. He stayed with his sister until December, then left for Rome. In the entrance hall is a vault decorated with stems, military trophies and inscriptions from 1615 in memory of the poet.

Church of Annunciation

The origin of this church is antique althiugh the date of its foundation is not known. It was probably built on the remains of the temple dedicated to the godess Cybele. From 1391 in this church (which was adjoined to a monastery) the Agostinian fathers of the congregation of St John in Carbonara from Naples officiated.

The church was conceded by their request in 1811 to the co-patrons of the Chapels on condition that they took on all maintenance expenses.

They, in turn, granted definitely to the lay congregation of St Monica in 1854.

Dominova Seat

This the only remaining testimony in Campania of the old noble seats and dates to the WXIth century.

It has a quadrilateral form with two corner arches in piperno (lava) permitting the view of the interior of the cupola and the end walls with 18th century frescoes. The pilasters and polystyle arches with their capotals are in archaic style.

The 17th century cupola is formed by green and yellow majolica roof-tiles.

SURRENTUM - aprile 2023 - Anno XLIII ITINERARY FOR A VISIT TO SORRENTO’S
25 Riccardo Iaccarino
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LE ALTE QUOTE DELLA PENISOLA SORRENTINA

InPrimavera si torna spesso a camminare in alta montagna, la nostra Montagna, per vivere i nuovi colori e l’armonia creata dal bosco, più quieto e avvolgente.

I colori autunnali lasciano il passo alla primavera, colorando dalle cime di Monte Faito alla costa di Sorrento e Positano. Uno dei piaceri delle escursioni in Penisola Sorrentina è che in poco tempo si può passare dal mare fino agli oltre 1400 metri delle cime di Monte Faito scegliendo tra una giornata tra i boschi e la neve oppure di finire un itinerario lungo le spiagge, ancora deserte, della costie-

ra Amalfitana e godere di una giornata assolata dal Grecale. Il paesaggio cambia repentinamente a secondo dell’ altitudine e molti sentieri scendono dai paesi di quota fino al mare permettendo di attraversare una stratificazione antropologica di vita e antichi mestieri locali. Contadini al lavoro, bestiame al pascolo, capre e muli usati per trasportare la legna; sembra di attraversare dieci secoli di storia con una macchina del tempo. Giunti alla meta, molto spesso, ci consola una bevanda fatta con erbe e essenze locali stando seduti davanti ad un paesaggio meraviglioso.

The high altitudes of the Sorrento Peninsula

In Spring we often go back to walking in the high mountains, our mountain, to experience the new colors and the harmony created by the forest, more peaceful and enveloping. Autumn colors give way to spring, coloring from the peaks of Monte Faito to the coast of Sorrento and Positano.

One of the pleasures of excursions in the Sorrento Peninsula is that in a short time you can go from the sea up to the over 1400 meters of the peaks of Monte Faito, choosing between a day in the woods and snow or ending an itinerary along the still deserted beaches of the Amalfi coast and enjoy a sunny day from the wind Grecale. The landscape changes abruptly depending on the altitude and many paths descend from the high-altitude villages to the sea, allowing you to cross an anthropological stratification of life and ancient local crafts. Peasants at work, grazing cattle, goats and mules used to transport wood; it seems to go through ten centuries of history with a time machine. Once we reach our destination, very often, a drink made with local herbs and essences consoles us while sitting in front of a wonderful landscape.

SURRENTUM - aprile 2023 - Anno XLIII 27 LA GRANDE BELLEZZA
Nino Aversa
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A 150 ANNI DALLA NASCITA DI ENRICO CARUSO

Organizzata dal noto storico e biografo di Enrico Caruso, il foggiano Guido D’Onofrio, il prossimo 14 aprile, presso il Ristorante Museo Caruso di Sorrento, si terrà una serata celebrativa “gastronomico-culturale-carusiana”, in occasione del centocinquantesimo anniversario della nascita del leggendario tenore napoletano.

Alla particolare ed interessante manifestazione commemorativa saranno presenti: Federico, Enrico e Gianfranco Caruso, discendenti diretti del sommo tenore e rispettive consorti; il famoso regista, sovrintendente e direttore artistico di chiara fama mondiale Giancarlo del Monaco, nonchè figlio dell’indimenticabile celeberrimo tenore Mario del Monaco; le signore Cinzia e Asia

Beniamina, nipoti del grandissimo tenore Beniamino Gigli; il sig. Bernardetti-Ruffo, nipote del sommo baritono Titta Ruffo. Un connubio quindi di discendenti delle più grandi voci di tutti i tempi che il teatro lirico abbia sin qui annoverato. Si ringrazia altresì per la loro presenza i sigg.i Lello Reale e Gaetano Bonelli, rispettivamente Presidente e Direttore della “Casa Museo Caruso” di Napoli. Interverranno i sigg.ri Federico ed Enrico Caruso, Giancarlo del Monaco, e l’organizzatore della serata Guido D’Onofrio, fondatore disinteressato della donazione di tutti i ricordi del sommo tenore esposti nel Ristorante. Parteciperanno i noti attori Pino Bruno e Maurizia

preteranno una mini biografia carusiana predisposta da Guido D’Onofrio, nonchè il valente tenore Andrea Cesare Coronella, che delizierà i presenti con “Core N’grato, Torna a Surriento, e la famosa romanza dalla Marta di Flotow “M’appari tutto amor”.

Sarà servita una particolare cena a cura dal prestigioso Chef Peppe Persico, del Ristorante Museo Caruso, con piatti cari al sommo tenore Enrico Caruso, ovvero: Parmigiana di baccalà e carciofi con pomodorini gialli; Calamarata

con ricciole e pomodorini; Risotto con gamberi e limone; Filetto di orata agli agrumi di Sorrento con crema di patate all’aglio; affettato di frutta fresca di stagione; Dolce di Delizia al limone. Nell’intervallo verrà proiettato un dvd realizzato da Guido D’Onofrio, dal titolo “Sorrento terra delle Syrene e Caruso” con

alcuni brani cantati da Caruso, e preziosi filmati d’epoca girati a New York, e all’hotel Vittoria di Sorrento, durante la permanenza di Caruso nell’estate del 1921. L’organizzatore della serata ringrazia lo sponsor sig. Paolo Durante per la particolare agevolazione riservata agli ospiti presso l’ hotel Michelangelo in Sorrento.

CARUSIAN GASTRONOMIC EVENING ON THE 150th ANNIVERSARY OF THE BIRTH OF THE LEGENDARY tenor Enrico

Organized by the well-known historian and biographer of Enrico Caruso, Guido D’Onofrio from Foggia, a “gastronomiccultural-Carusian” celebratory evening will be held on 14 April at the Caruso Museum Restaurant in Sorrento, on the occasion of the one hundred and fiftieth anniversary of the birth of the legendary Neapolitan tenor.

The following will be present at the particular and interesting commemorative event: Federico, Enrico and Gianfranco Caruso, direct descendants of the high tenor and their respective spouses; the famous director, superintendent and artistic director of clear worldwide fame Giancarlo del Monaco, as well as son of the unforgettable famous tenor Mario del Monaco; ladies Cinzia and

Caruso

Mr. Bernardetti-Ruffo, nephew of the great baritone Titta Ruffo. A union therefore of descendants of the greatest voices of all time that the opera house has so far counted. We also thank Messrs. Lello Reale and Gaetano Bonelli, respectively President and Director of the “Casa Museo Caruso” in Naples, for their presence. Messrs Federico and Enrico Caruso, Giancarlo del Monaco, and the organizer of the evening Guido D’Onofrio, disinterested founder of the donation of all the memories of the high tenor exhibited in the restaurant will intervene. The well-known actors Pino Bruno and Maurizia Pavarini will participate, from Michele Placido’s tatral company, who will interpret a Carusian mini biography prepared by Guido D’Onofrio, as well as the talented tenor Andrea Cesare Coronella, who will delight those pre-

sent with “Core N’grato, Torna in Surriento, and the famous romance from Flotow’s Marta “M’appari tutto amor”.

A particular dinner will be served by the prestigious Chef Peppe Persico, of the Caruso Museum Restaurant, with dishes dear to the great tenor Enrico Caruso, namely: Cod parmigiana and artichokes with yellow cherry tomatoes; Calamarata with amberjack and cherry tomatoes; Risotto with prawns and lemon; Sorrento citrus sea bream fillet with garlic potato cream; cold cuts of fresh seasonal fruit; Lemon delight dessert. In the intermission a DVD made by Guido D’Onofrio will be screened, entitled “Sorrento land of Syrene and Caruso” with some songs sung by Caruso, and precious period films shot in New York, and at the Hotel Vittoria in Sorrento, during Caruso’s stay in the summer of 1921. The organizer of the evening thanks the sponsor Mr. Paolo Durante for the special discount reserved for guests at the Hotel Michelangelo in Sorrento.

SURRENTUM - aprile 2023 - Anno XLIII 28 SERATA GASTRONOMICA CARUSIANA
dalla Redazione
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IL PREMIO FEDELTÀ 2022

A SETTE LAVORATORI

LA PENISOLA SORRENTINA

NELLA PITTURA DI GENERE DI VITTORIO RUGGIERO

Aritirare

l’edizione 2022 del prestigioso riconoscimento sono stati 7 lavoratori del turismo andati in pensione negli ultimi due anni al termine di una carriera che li ha visti per 25 o più anni al servizio della stessa azienda o dello stesso gruppo. I premiati sono Immacolata Strummiello, da 30 anni cameriera ai piani dell’Excelsior Vittoria; Angela Pollio, responsabile del guardaroba dell’hilton Sorrento Palace dal 1981 a gennaio 2022; Liberato Gargiulo ed Antonino Gargiulo, rispettivamente facchino e maitre dell’hotel Minerva per oltre vent’anni; Luigi De Gregorio, Mario Scarfato e Francesco De Turris, rispettivamente bagnino, facchino di notte e dispensiere per circa 40 anni al servizio dell’hotel Bristol. Al termine della cerimonia, infine, riconoscimenti speciali sono stati consegnati a Giulio Galano e Annamaria Pane, premiati

rispettivamente come miglior portiere e migliore governante.

“Il premio che la nostra #associazione tradizionalmente consegna ai collaboratori storici – ha evidenziato Costanzo Iaccarino, presidente di Federalberghi Penisola Sorrentina – non è soltanto un segno di gratitudine nei confronti di quanti hanno messo le proprie energie a disposizione delle strutture ricettive locali, contribuendo così a rafforzare la vocazione all’accoglienza della Costiera. Quel riconoscimento, infatti, vuole essere anche un auspicio in vista della prossima stagione turistica: in tempi caratterizzati da particolari difficoltà nel reperire personale, le imprese turistiche della penisola sorrentina dimostrano dinamicità e capacità di instaurare rapporti umani che vanno ben al di là del fatto professionale, confermandosi un importante bacino di opportunità lavorative per migliaia di persone”.

Lavita quotidiana, in tutte le sue sfaccettature e la propria terra natia. Questi i soggetti raffigurati nei dipinti di Vittorio Ruggiero, oggi ottantenne in pensione originario di Sant’Agnello. Dopo aver frequentato la scuola d’arte di Sorrento, ha svolto la professione di antiquario prima in Sant’Agnello e poi nella rinomata località turistica.

Ma al contempo ha praticato anche la pittura, una vera passione insieme alla pesca, nella propria intimità. Infatti pur avendo tenuto delle mostre personali non ha mai voluto emergere come artista. “L’arte è trasformazione, non riproduzione” spiega Ruggiero riprendendo un insegnamento di un artista che anni fa si soffermò a studiare i suoi dipinti. Mostrare la realtà attraverso la propria visione senza fermarsi ad una “fotografia”, questo quanto suggeritogli.

L’artista così iniziò a sviluppare un proprio linguaggio artistico come si può appurare osservando le sue opere, oggi esposte nelle case di amici, parenti e turisti. Le pennellate rapide e decise, percepibili all’occhio attraverso i

grumi e l’assenza di un disegno preparatorio, avvicinano Ruggiero alla corrente dei macchiaioli toscani, anche per via delle tematiche affrontate.

Viuzze, paesaggi naturali, barche ma anche nature morte.

Tutte raffigurazioni inusuali accomunate dall’essere una testimonianza della vita quotidiana della penisola, della propria identità marinara e contadina, insomma una vera e propria pittura di genere che può essere interpretata come un omaggio alla sua terra. Scene “catturate” in tempo reale ed in strada, come racconta Ruggiero, anche dopo una pioggia incessante pur di immortalare l’attimo, i contrasti e l’atmosfera. Infatti osservando la densità e i toni delle nuvole è possibile determinare anche le condizioni atmosferiche. Ruggiero ha dipinto ogni cosa che gli potesse risultare evocativa e significativa, motivo per il quale i suoi dipinti nella loro semplicità sono caratterizzati da una forza espressiva che incanta ed emoziona chi li osserva.

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SURRENTUM - aprile 2023 - Anno XLIII 29
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GIRASOLE È LA VITA CHE SORRIDE

Per tutta la primavera e l’estate sul mio balcone ho coltivato dei girasoli nani, dei fiori ornamentali dal caratteristico colore giallo che sono la miniatura del gigante classico. Avevo preso i semi ad un incontro per la pace in Ucraina, in solidarietà con quel Paese aggredito, di cui uno dei simboli principali è, appunto, il girasole.

Con l’attenzione mediatica dovuta all’invasione russa, nel corso dell’anno abbiamo visto sui nostri schermi tante immagini delle pianure ucraine, dove si coltivano enormi quantità di grano, poi esportate in tutto il mondo, nonché immense distese di girasoli, al fine di produrre olio vegetale.

Già emblema di quel Paese, nel 2022 quel fiore è diventato simbolo di resistenza, unità, speranza e solidarietà, apparendo sui social, tra i capelli, sui vestiti delle persone.

Personalmente, amavo i girasoli già da prima, perché piantati ogni anno da mio padre, quasi come un rito necessario, un appuntamento con la natura a cui non si può mancare. Ma la ragione è anche perché in casa abbiamo dei quadri di mio nonno dedicati proprio a quel fiore radioso, che mi hanno sempre fatto pensare anche a quelli celebri e magnifici di Vincent van Gogh, dipinti tra il 1888 e il 1889.

In quegli anni, il pittore si stabilì ad Arles, nella Francia meridionale, nella sua amata “casa gialla”, dove visse un periodo di vitalità e ottimismo. Il nome comune del girasole è “helianthus”, che deriva dal greco “helios” (sole) e ”anthos” (fiore), per la tendenza della pianta a girare sempre il bocciolo verso il sole, mentre il fiore maturo è sempre rivolto ad est: un comportamento che è noto come “eliotropismo”. È una pianta originaria delle Americhe, soprattutto del Perù, dove fu coltivato fin dal 1000 a.C. e dove gli Incas la consideravano immagine del loro dio del sole.

Ormai è diffuso ovunque e in Italia è considerato un “esotico naturalizzato”, perché distribuito in maniera abbastanza continua e allo stato spontaneo in gran parte del Paese, sia sui litorali mediterranei che sulle montagne alpine, ma in genere sempre in vicinanza di orti o di zone abbandonate, quindi presso ambienti umani e rurali.

Una particolarità di questa splendida pianta è che quando i fiori del disco maturano, diventano semi, i quali sono commestibili come spuntino se tostati e salati, oppure come condimento di insalate o, ancora, per estrarne olio.

Un ulteriore uso è nel mangime per uccelli e roditori o, nell’industria, per la produzione di olio per motori o biodiesel, ma ampio uso ne è fatto anche nella farmaceutica, per la presenza di glucoside e di alcune basi amminiche che hanno proprietà curative.

Per me, il girasole sarà per sempre un elemento del paesaggio di Sorrento, della sua luce e della vita, dell’allegria di un sorriso e dell’abbraccio di un padre, dei pranzi primaverili sotto un pergolato profumato e dei pomeriggi estivi oziando all’ombra mentre Giorgia canta “E come un girasole io ti seguirò e mille volte ancora ti sorprenderò”.

The sunflower is life that smiles

Throughout the spring and summer on my balcony I grew dwarf sunflowers, ornamental flowers with a characteristic yellow color that are the miniature of the classic giant. I had taken the seeds at a peace meeting in Ukraine, in solidarity with that attacked country, of which one of the main symbols is, in fact, the sunflower. With the media attention due to the Russian invasion, over the course of the year we have seen on our screens many images of the Ukrainian plains, where enormous quantities of wheat are grown, which are then exported all over the world, as well as immense expanses of sunflowers, in order to produce vegetable oil. Already the emblem of that country, in 2022 that flower became a symbol of resistance, unity, hope and solidarity, appearing on social media, in people’s hair and clothes. Personally, I loved sunflowers even before, because my father planted them every year, almost as a necessary ritual, an appointment with nature that cannot be missed. But the reason is also because at home we have some paintings by my grandfather dedicated precisely to that radiant flower, which have always made me think of the famous and magnifi-

cent ones by Vincent van Gogh, painted between 1888 and 1889. In those years, the painter settled in Arles, in southern France, in his beloved “yellow house”, where he experienced a period of vitality and optimism. The common name of the sunflower is “Helianthus”, which derives from the Greek “helios” (sun) and “anthos” (flower), due to the tendency of the plant to always turn the bud towards the sun, while the mature flower is always turned towards est: a behavior that is known as “heliotropism”. From an ecological point of view, it is a plant native to the Americas, especially Peru, where it was cultivated since 1000 BC. and where the Incas considered it the image of their sun god. A peculiarity of this splendid plant is that when the flowers of the disc ripen, they become seeds, which are edible as a snack if toasted and salted, or as a salad dressing or, again, to extract oil from them. A further use is in bird and rodent feed or, in industry, for the production of motor oil or biodiesel, but it is also widely used in pharmaceuticals, due to the presence of glucoside and some amino bases which have healing properties . For me, the sunflower will always be an element of the landscape of Sorrento, of its light and life, of the joy of a smile and a father’s hug, of spring lunches under a perfumed pergola and of summer afternoons lounging in the shade while Giorgia sings “And like a sunflower I will follow you and I will surprise you a thousand times again”.

SURRENTUM - aprile 2023 - Anno XLIII PIANTE E FIORI
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IL
Giovanni Gugg

DEL ‘900 IN PENISOLA SORRENTINA IL MARCHESE PIETRO LA VIA AMICO DI GEMITO E PROUST

Ilmarchese Pietro La Via, uomo singolare per eleganza e originalità di pensiero, ha rappresentato un punto di riferimento durante l’evoluzione culturale del Novecento in penisola sorrentina.

Nel palazzo avito sulle colline di Massa Lubrense ha raccolto il meglio degli intellettuali napoletani e non solo. Sull’altura che congiunge il Monte San Nicola con il poggio dell’Annunziata era situato l’antico ‘Corpo della Città’ di Massalubrense (Corpus civitatis), fortificato con una possente murazione. Il Castrum fu distrutto dagli Angioini e poi ancora dagli Aragonesi nel 1465. Riedificato in parte nel XVI Secolo dopo la devastante incursione turchesca del 1558, furono ricostruite le mura con il nuovo castello dell’Annunziata ma non anche quelle di Santa Maria. Quando, sotto il dominio dei Durazzo, fu avviata la costruzione di nuove fabbriche intorno alla chiesa di Santa Maria, prese corpo il nuovo casale a cui, prima dell’odierna denominazione, fu dato il nome di Belvedere. Nel 1523 la Chiesa fu concessa agli Agostiniani i quali vi edificarono accanto un piccolo monastero prima di esserne espulsi nel 1653. Dopo gli eventi del 1465 gli uffici civili e di giustizia erano stati trasferiti nella frazione di Guarrazzano, per poi ritornarvi un secolo dopo. Da allora, finché, non sarà costituito il definitivo centro a Guarrazzano, il parlamento della Città si radunò nel Palazzo Merolla accanto alla chiesa. Ancora oggi, tutto intor-

no, sui luoghi più elevati si possono osservare le antiche torri vicereali, svettano quella dei Cangiani sulla sommità di levante e quella dei Turbolo a occidente presso la chiesa dell’Annunziata; anche le altre si fanno notare insieme al campanile quadrato della chiesa madre. Tutte insieme danno alla borgata l’aspetto di una colorata cittadina turrita nel bel mezzo del verde scuro dei limoni e dell’argento degli uliveti. Sulla piazza, centro vitale del casale, domina la facciata della chiesa barocca dove si custodisce un prezioso dipinto di Guido Reni (XVII Sec.) e un pregevolissimo, settecentesco pavimento maiolicato. Fanno corona alla piazzetta il Palazzo Merolla e quelli sette-ottocenteschi delle famiglie De Curtis, Carrano e La Via, già dei Cerulli.

Il Palazzo La Via, che fu dell’antica e nobile famiglia dei Cerulli si erge un po’ defilato rispetto alla piazza, nel luogo un po’ ombroso dove la stradina immergendosi negli uliveti prende a scoscendere verso Sant’Antonio e quindi verso la marina.

Fin dal 1877 l’ingegnere Gugliemo La Via dei marchesi di Villarena con la sua consorte Adele Fiume soleva trascorrere a Massalubrense lunghi periodi villeggiatura nel riposante ‘Casino’ dei Cerulli. Colto e brillante il loro figliolo Pietro nel 1935 – quando aveva 39 anni - lascia Napoli per trasferirsi definitivamente a Santa Maria. Lontano dal frastuono della città, fra le sue maioliche, i suoi libri e i suoi filosofici pensieri da cui esce la pregevole pub-

blicazione ‘Mente e Realtà’. L’opera pubblicata nel 1947 susciterà consensi, specialmente all’estero nei centri più importanti dello spiritualismo cattolico, e discussioni soprattutto da parte del ‘crocianismo’ campano. Qui, nella quiete massese, altre alle frequentazioni di Vincenzo Gemito, converge il fior fiore della cultura e del pensiero antifascista e anticrociano: il matematico Renato Caccippoli, il poeta Elio Gianturco, il fisico Antonio Carrelli, lo storico del cinema Roberto Paolella. Al Capo di Sorrento, nel salotto de La Rufola, ospite di Giuliana Benzoni, incontra André Gide; a Monaco conosce Thomas Mann, nei salotti letterari di Parigi frequenta e studia Mercel Proust, nei monasteri buddisti di Bombay, Calcutta e Nuova Delhi discute di filosofia con i santoni indiani. Dal secondo Dopoguer-

ra fino al 1988, anno della morte del marchese, un gran numero di persone frequenta Palazzo La Via, sono intellettuali impegnati nella rinascita culturale del paese e non solo.

Fra i tanti ricordiamo il musicista tedesco hans Werner henze, il compositore e direttore d’orchestra Francesco d’Avolos, il filosofo Giorgio Punzo, lo storico harold Acton, il sociologo Armando Catemario, il pittore Venanzio Savino la scrittrice Fabrizia Ramondino, l’architetto Eduardo Alamaro, Daniele Vinciguerra e poi i massessi Saverio Mollo poeta, il filologo Benito Iezzi, Nino Coppola, Peppe Esposito, Stefano Ruocco e infine, ma non per ultimo, il filosofo Aldo de Simone, “amico sagace e non occasionale delle Muse”, suo erede spirituale e fedele custode della sua memoria.

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CULTURA
D7
Antonino De Angelis
Pietro La Via con Vincenzo Gemito

IlCuore della notte in arabo Qalb al-Layl è un romanzo breve scritto dal premio Nobel egiziano per la letteratura Nagib Mahfuz nel 1975. Lo scrittore arabo è nato e morto al Cairo (1911-2006) e si è caratterizzato per una vasta produzione letteraria che ha visto alcune delle sue opere, come questa da me tradotta in seconda edizione e pubblicata dall’Istituto Italiano di Cultura di Napoli diretto dal professor Roberto Pasanisi, divenire anche film. Si ricorda che il capolavoro di Mahfuz è la sua trilogia composta da tre romanzi pubblicati negli anni cinquanta al Cairo. I titoli della trilogia, che riporto, in italiano sono: Fra i due palazzi, Palazzo del desiderio e La via dello zucchero, tutti pubblicati a suo tempo dal noto editore napoletano Pironti. Tornando al Cuore della notte, la narrazione del romanzo si incentra sulla vita del protagonista Jafar, il quale, in una lunga notte, racconta ad

un interlocutore la sua vita con i momenti di dolore e di gioia e con le scelte, anche quelle sbagliate. Il tutto sullo sfondo di un contrasto fra l’istinto e la razionalità che si scontrano lungo l’arco della sua esistenza e sullo sfondo della fede religiosa che non abbandona mai Jafar, come non ha mai abbandonato la vita dello scrittore egiziano. Il romanzo si presta a vari piani di lettura che vengono sviluppati nella trama come, per citarne alcuni, il dissidio fra l’istinto e la ragione, rappresentati nella relazione tutta passionale con una zingara, Marwanah, e poi con huda, donna di buona famiglia che stimola un sentimento di amore più spirituale che fisico nel protagonista durante la sua seconda esperienza di coppia, come la bellezza di un amicizia, quella tra il protagonista e Muhammad Shakrun e come il rapporto conflittuale fra Jafar e il nonno che lo adotta, dopo la morte di entrambi i genitori. Inoltre va notato che le due relazioni amorose citate pongono l’uomo e la donna in una condizione chiaramente paritaria, essendo questa posizione, non del tutto scontata nel mondo islamico, una caratteristica dell’autore, mostrata, peraltro, con costanza in altre sue opere. Va anche ricordato che il Cuore della notte mostra la grande passione per il canto di Mahfuz, che, proprio per questo, diede a una delle sue figlie il nome della più famosa cantante egiziana di tutti i tempi, Umm Kulthum. Un aspetto del romanzo che ho voluto e

dovuto lasciare nella traduzione è la differenza di tono fra i primi cinque capitoli e il sesto e il settimo. Infatti nei primi cinque si susseguono varie situazioni in modo dinamico come la perdita dei genitori nell’infanzia di Jafar, la scoperta di un nuovo mondo nella villa del nonno, il colpo di fulmine per Marwanah quando il protagonista stava studiando presso la prestigiosa università di al-Azhar al Cairo che comporta la conseguente rottura col nonno stesso, mentre nel sesto e nel settimo capitolo Jafar, approdato a una nuova vita grazie a huda, elabora una visione del mondo basata sulla ragione. Il lettore noterà che la narrazione del sesto e del settimo capitolo è più elaborata rispetto ai primi

cinque, mentre l’ottavo conclude la narrazione presentando Jafar nella sua vecchiaia e uscito dal carcere, al quale era stato condannato per l’uccisione di un professore suo amico durante un’animata discussione degenerata nel triste epilogo. La traduzione è corredata di una prefazione, di note biografiche, di cenni sull’opera di Nagib Mahfuz e di note che si prefiggono di agevolare l’approccio del lettore verso uno scrittore di una cultura che, per quanto mediterranea, è pur sempre diversa dalla nostra. Per chi fosse interessato può trovarla, al momento, presso la libreria Tasso di Sorrento e presso l’Indice di Piano di Sorrento.

Luciano Mastrogiacomo

Dopola pubblicazione della storia sulla “Confraternita del SS. Rosario e di San Filippo Neri di Torca” e di “Torca, fatti e persone d’altri tempi” l’autore, Angelo Terminiello, ha realizzato questo nuovo libro che, diviso in undici capitoli, vuole riportare in vita storie antiche

che resero il borgo di Torca molto impor tante tanto da rivaleggiare con l’intero comune di Massa Lubrense come si potrà evincere dal capitolo iniziale dedicato ad una breve storia del paese. ha anche trattato, sempre al riguardo di Torca, dell’emigrazione, dei bambini presi in adozione che venivano chiamati “e figli ra Maronn”, nonché delle famiglie che col tempo si sono ivi stanziate. Finalmente ha dato una spiegazione plausibile al significato toponomastico di Torca. Più spazio è stato dedicato al grande lascito fatto a beneficio dei torchesi da Ricco Caputo, senza comunque tralasciare altri due legati di cui il borgo ha goduto in passato. Ampio spazio ha preso la storia della realizzazione della strada rotabile Sant’Agata – Torca che produsse conseguenze gravi ad alcune famiglie.

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I SIMBOLI DELLA PASSIONE E MORTE DI GESÙ

Inoccasione delle festività pasquali, Franco Gargiulo, già noto per le sue numerose pubblicazioni letterarie, offre ai Lettori l’ultimo suo lavoro: “I Simboli della Passione e Morte di Gesù”, edito da Eidos Publishing and Design srl di Castellammare di Stabia. Il volume, di circa 80 pagine, è arricchito con 56 foto a colori di Raffaele Federico dei Simboli della Passione e 16 riproduzioni di quadri di Bruno Balsamo aventi ad oggetto momenti delle processioni penitenziali delle 16 Arciconfraternite e Confraternite che, nei giorni di Giovedì e Venerdì Santo, sfilano attraverso le strade dei centri peninsulari rinnovando un rito antico risalente all’epoca della dominazione spagnola.

L’autore, con un linguaggio semplice, dopo aver brevemente illustrato il significato religioso delle processioni penitenziali, la nascita, l’affermarsi e l’evolversi nel corso dei secoli, passa ad esaminare con minuzia di particolari i “Simboli”, comunemente noti come “Martiri”, che vengono fatti sfilare nelle processioni, a malapena illuminati dalla fioca luce delle lampade e delle torce, avvolte in un’atmosfera di silenzio, interrotto solo dal passo cadenzato e lento degli incappucciati e dal suono dei tamburi, che attraversano le strade dei centri peninsulari, sotto lo sguardo dei fedeli disposti sui marciapiedi. Ancora oggi, le processioni creano un’atmosfera mistica; esse sono manifestazioni sacre, ancora molto sentite in Penisola Sorrentina, che ricordano i momenti della passione di Gesù, e la coreografia che esse creano, è solo un fattore esteriore, da non confondersi col sentimento religioso. Le processioni penitenziali rappresentano un pezzo della nostra storia millenaria, della nostra tradizione, e per questo da salvaguardare. Di ogni Simbolo, Gargiulo illustra il luogo è le circostanze in cui è stato ritrovato, ne traccia la storia, ne indica dove le sue reliquie sono oggi gelosamente custodite e venerate. Scorrendo le pagine del libro, il Lettore scoprirà come, nel corso dei secoli, la storia drammatica vissuta da Gesù negli ultimi giorni di vita terrena, abbia da sempre interessato e affascinato tutti, anche

quelli che non credono al Suo messaggio: per questo motivo, talvolta, alle vicende storiche narrate nei Vangeli o dagli storici del tempo, si è aggiunta la tradizione, alla tradizione la leggenda: anche questo ha contribuito a far conoscere a tutti la figura di Gesù di Nazareth, di colui che compì il gesto d’amore più grande offrendo al sua vita per tutti i peccatori. E la storia degli ultimi suoi giorni è ancora oggi, e lo sarà per sempre, motivo di discussione tra quelli che credono a quanto scritto nei testi sacri, e chi li contesta.

Nel libro sono presenti numerosi personaggi storici che, per motivi diversi, furono protagonisti di quei drammatici avvenimenti: l’ispirata Sant’Elena, la madre di Costantino la quale, convertitasi al Cristianesimo, si recò in Palestina, nei luoghi dove era vissuto Gesù, per scoprire e custodire le testimonianze della sua passione: fu lei a ritrovare, nel punto dove Gesù era stato crocifisso, la Croce su cui era stato innalzato Gesù, lei a scoprire i chiodi, la corona …; si scopriranno figure di religiosi che, spinti dalla fede, si prodigarono affinché le reliquie ritrovate giungessero fino a noi; sapremo delle estenuanti contese sorte tra personaggi illustri per impossessarsi di una reliquia, del loro mercanteggiare. Si conoscerà la storia di Pilato, colui che pur credendo all’innocenza di Gesù, per motivi politici lo fece condannare ad una morte ingiusta e infamante: il gesto di lavarsi le mani (rappresentato dal bacile e dalla tovaglia) lo ha reso immortale, tanto che alla sua storia si è unita, nel tempo, la leggenda; conosceremo come avveniva il supplizio della Croce praticato dai romani, a quali pene strazianti era sottoposto il giustiziato, dopo aver subito la terribile flagellazione; scopriremo perché vediamo sfilare il pane azzimo e il calice del vino, i bastoni e le lanterne che illuminarono il cammino di quanti si recarono nel Gethsemani per arrestare Gesù, le torce usate per illuminare il cammino e le corde usate per legarlo; sapremo del guanto con cui fu colpito Gesù dinanzi al sommo sacerdote Anna; sapremo del perché a Gesù fu fatto indossare il mantello bianco; scopriremo chi era

la Veronica, la donna che, spinta dalla pietà, volle asciugare il volto del Redentore e la storia di quel velo e vicende successive al suo ritrovamento; scopriremo i luoghi dove si conservano le reliquie della corona di spine che cinse il capo del Figlio di Dio, il luogo dove ancora oggi è possibile venerare le “Sacre Spine”, da sempre contese, conservate e venerate in luoghi diversi; scoprirà dove sono oggi conservati i quattro chiodi che trafissero le mani e i piedi di Gesù, le vicende tramandate dalla storia e dalla tradizione che hanno avuto come protagonisti personaggi storici e semplici uomini. Sapremo della storia della tunica rossa indossata da Gesù, la sua storia Nel libro, incontreremo personaggi che, grazie a Gesù, sono stati consegnati alla Storia: il devoto Giuseppe d’Arimatea, membro del Sinedrio ma discepolo di Gesù, e Nicodemo, anch’egli membro del Sinedrio, gli spietati sommi sacerdoti Caifa ed Anna, ed Erode Antipa, uomini assetati di potere e per questo nemici di Gesù. Conosceremo la storia del soldato Longino, colui che trafisse il costato di Gesù per constatarne la morte: dopo quel gesto, la sua vita cambiò radicalmente, e Longino si convertì al Cristianesimo; incontreremo il Cireneo (nelle processioni sim-

boleggiato dalle croci portate a spalle dai più piccoli), un semplice che forse già conosceva Gesù, costretto a portare la croce per un breve tratto lungo la Via Dolorosa; conosceremo la storia del calice usato da Gesù nell’ultima cena, una reliquia che secondo la tradizione, sia stata prima conservata da Giuseppe d’Arimatea e successivamente, in un susseguirsi di vicende ancora avvolte nel mistero, sia giunta nella città di Valencia, in Spagna, dove è gelosamente custodita: il Santo Graal, questo oggetto sacro e misterioso, ha da sempre ispirato miti e leggende, poemi, opere letterarie, liriche e film. Conosceremo la triste sorte di Giuda, di colui che tradì Gesù per trenta sicli: il cappio e la corda ricordano quel gesto estremo dettato dalla disperazione, dalla consapevolezza di aver tradito un amico. E’ illustrata la vera storia della colonna dove fu legato Gesù per essere flagellato, il luogo dove si conservano le reliquie. Altri simboli sono i chiodi e il martello usati per crocifiggere, la ciotola con vino mescolato a mirra per intorpidire i sensi del condannato …. Tutto questo, ed altro, è narrato nel libro, un libro che invita a riflettere sul vero significato delle processioni penitenziali e, soprattutto, sulle atroci sofferenze patite da Gesù.

L’ULTIMO LAVORO DI FRANCO GARGIULO
Redazione
dalla
SURRENTUM - aprile 2023 - Anno XLIII 33

LA MISSIONE IN ANTARTIDE

Quest’anno ho avuto la possibilità di partecipare alla spedizione antartica italiana nel Mare di Ross. In particolare è la XXXVIII spedizione organizzata dal PNRA (Progetto Nazionale di Ricerca in Antartide) ENEA. Attualmente questa è la terza spedizione in Antartide, la prima 1989 come responsabile del sistema di acquisizione dati SISMICI per gli addetti ai lavori (SPARKER), la seconda nel 2000 dove avevo sviluppato un software che gestiva la navigazione di bordo e veniva utilizzato per geo referenziare tutte le attività scientifiche del bordo.

Il tutto è iniziato il 29 dicembre 2022 con partenza da Sorrento direzione Christchurch - New zealand passando per Dubai. Dopo circa 28 ore di aereo e qualche giorno di fermo tecnico a Christchurch, nel rispetto delle norme anti-Covid, prima del trasferimento in nave di tutto il personale.

La nave LAURA BASSI al momento è l’unica nave rompighiaccio italiana per la ricerca oceanografica in grado di operare in mari polari, sia in Antartide sia in Artico.

Di proprietà dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS opera a sostegno di tutta la comunità scientifica.

Il 6 gennaio partita dal porto di Lyttelton in direzione Polo Sud, a parte un po’ di mare grosso durante i primi giorni, il viaggio è andato benissimo.

Il 9 gennaio la nave supera il 60° parallelo, cosa che contrassegna

l’entrata in territorio Antartico. Il tempo nave è stato condiviso da vari gruppi lavoro provenienti da diverse realtà scientifiche. A bordo eravamo una trentina tra scienziati e tecnici che, grazie all’uso di sofisticate strumentazioni, va alla ricerca dei segreti che si nascondono nelle acque antartiche e nei ghiacci. Diverse squadre compongono il progetto di ricerca in questa prima parte della spedizione e sono: l’OGS di Trieste, l’Università Milano Bicocca e IGAG CNR, l’Istituto Idrografico della Marina Militare, Università Parthenope di Napoli, Cnr ISP, Università di Bologna, Stazione zoologica Anton Dohrn.

Oltre a diverse attività scientifiche, sono state fatte attività di indagini di laboratorio biologico e chimico fisico, valutando la mappatura del fondale marino per la realizzazione di mappe di aree ancora non cartografate.

Il mio gruppo lavoro, denominato MorSea, fa capo all’Università degli Studi di Napoli Parthenope si è occupato del recupero, acquisizione dati e manutenzione dei Mooring, che non sono altro che strutture subacquee posizionate sul fondo del mare e costituite da una zavorra e da un cavo, a cui sono agganciati rilevatori di temperatura, salinità, correnti e sedimenti sostenute verticalmente da boe che ne assicurano la spinta di risalita. Questi strumenti vengono lasciati a registrare dati per lunghi periodi in modo da monitorare l’evoluzione delle proprietà fisiche (salinità e temperatura) della

colonna d’acqua in cui sono immersi oltre che a campionare i flussi di sedimenti biologici. Un’esperienza che mi ha dato tantissimo, a parte il valore scientifico della ricerca, mi ha fatto conoscere tante belle persone e soprattutto mi ha fatto vivere esperienze riservate a pochi, parliamo della navigazione tra giganteschi Iceberg, il salvataggio di una nave cargo che era in difficoltà bloccata tra i ghiacci, l’aver visto animali fantastici come le orche, balene, foche, pinguini, Skua, senza dimenticare il viaggio in aereo dalla base Italiana “M zucchelli”, verso l’aeroporto USA “McMurdo” con un aereo d’epoca “DC3”. Da questo aeroporto della base USA “McMurdo siamo riusciti in 150 tra tecnici e ricercatori USA e Italiani a raggiungere “dopo 6 ore di volo “l’aeroporto di Christchurch” grazie al Boeing C-17 Globe master USA Air Force. Da non dimenticare tra le tante cose che la nave ha un record mondiale assoluto, ha toccato il punto più a sud mai raggiunto da una nave, un sito ad oggi inesplorato che si trova alla latitudine di 78° 44.280’ S, il punto più meridionale mai raggiunto nel Mare di Ross in Antartide. La missione si è conclusa il 9 febbraio 2023.

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Direttore Responsabile

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In Redazione

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Progetto grafico Gaetano Ercolano

Web producer Mauro Siniscalchi

Hanno collaborato: Giuseppe Alfaro, Nino Aversa, Antonino De Angelis, Giuliana Gargiulo, Giovanni Gugg, Pierfrancesco Maresca, Luciano Mastrogiacomo, Fondazione Sorrento

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Foto di Carlo Alfaro

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Capolinea Sorrento - Stazione

ORARI IN VIGORE DAL 31/10/2022

36 TRASPORTI Sorrento - Capodichino partenza arrivo 06,30 08,00 08,30 10,00 09,00 10,30 10,30 12,00 12,00 13,30 14,00 15,30 15,00 16,30 16,30 18,00 Capodichino - Sorrento partenza arrivo 09,00 10,15 11,00 12,15 12,00 13,15 13,00 14,15 14,30 15,45 16,30 17,45 18,00 19,15 19,30 20,45 FERMATE SORRENTO - S. AGNELLO PIANO - META - VICO EQUENSE CASTELLAMMARE - POMPEI AuTOLInEE CuRRERI Tel. 08119460894 curreriviaggi.it n SORRENTO MARINA CANTONE 07.50 F 07.50 h 09.00 F 10.30 F 13.35 S 14.00 F 15,30 F 16.20 G 18.00 F 20.15 F S.AGATA MARINA CANTONE 06.20 F 06.50 S 10.20 S 14.25 h MARINA CANTONE SORRENTO 06,45 F 09.00 G 11,20 F 11,30 F 15.00 G 16.00 F MARINA CANTONE S. AGATA 14.30 S 15,00 G 16,30 F 18,55 F TORCA S. AGATA MASSA L. SORRENTO 05.15 F 06.05 F 07.00 G 07.00 S 07.35 F 08.30 F 09.10 • G 10.25 F 11.10 • G 12,40 S 13.15 G 14.25 G 15.25 F 16.00 G 17.05 • F 17.55 • F 18.00 h 19.20 G 20.20 F 21.40 F SORRENTO MASSA L. S. AGATA TORCA 05.50 F 07.25 • F 08.05 F 08,30 S 09.00 F 09.30 F 10.10 • G 11.00 F 12.15 • G 13.15 h 13.15 • F 13.30 F 14.00 h 14.00 • F 15.00 F 16.15 h 16.15 • F 17.10 • F 18.00 G 18,45 G 19.15 • F 19.45 h 20.15 F 21.15 G 22.20 F • a/da Torca F = FERIALE G = GIORNALIERO h = FESTIVO S = SCOLASTICO n = nO SCOLAST. SORRENTO PRIORA S. AGATA TORCA 06.40 • F 07.50 h 08.05 F 08.30+ F 09,00 F 09.15+ F 09.30 h 10.00+ G 10.30 F 11.00+ F 11.30+ G 12,15 F 13.00 S 13.00+ h 13.15 F 14.00+ G 14.00 F 15.30+ F 16.20 G 17.00+ G 18.00 F 18.35 F 19.00+ G 19,45 F 20.05 h 21.15 F TORCA S. AGATA PRIORA SORRENTO 06.00 F 06.45 • F 07.10 • F 07,15 S 08.10 •F 08.35+ F 08.45 G 09,30 N 10,20+ F 10.50+ G 10.55 F 11.50+ h 12.00 G 12.05+ S 12.50+ G 13.00 F 13.35+ G 14.05 F 14.20+ F 15.25+ F 15.35 G 16.50+ G 17.05 F 18.20+ F 18.50+ F 19.20+ G 20,20+ G • a/da Torca + a/da Bivio Nastro Verde SORRENTO AMALFI • 06.30 F • 07.40 F • 08.30 h • 08.30 F • 09.15 F • 09.30 h • 10.00 G • 10.30 G • 11.00 F • 11.30 G • 12.30 G • 13.00 h • 13.00 F • 14.00 G • 14.45 F • 15.30 F • 15.45 h • 16.10 G • 17.00 G • 18.10 F • 19.00 G AMALFI SORRENTO • 06.20 G • 07.15 F • 08.05 G • 09.00 F • 09.30 G • 10.30 h • 10.45 S • 11.30 G • 12.15 G • 13.00 F • 13.30 F • 14.05 F • 14.30 G • 15.30 F • 16.00 G • 16.30 F • 17.00 F • 17.00 h • 17.30 F • 18.00 G • 19.00 G • Via S. Agnello/Meta • Via Priora/S.Agata n
089 405145 sitasudtrasporti.it
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SITA
Circumvesuviana SORREnTO ROMA 06.00 SORRENTO 16.00 06.15 VICO EQ.SE 16.20 06.30 C.DI STABIA 16.40 06.45 POMPEI 16.50 09.45 ROMA 20.00 ROMA SORREnTO 15.00 ROMA 07.00 18.00 POMPEI 10.00 18.10 C.DI STABIA 10.10 18.25 VICO EQ.SE 10.25 19.00 SORRENTO 10.50 n AuTOLInEE MAROZZI
LUNEDI MARTEDI GIOVEDI VENERDI SABATO DOMENICA SURRENTUM insieme agli orari che sono comunicati direttamente dalle compagnie di trasporto e aggiornati al 15 marzo 2023 pubblica anche il loro recapito telefonico a cui si prega fare riferimento per assicurarsi che non vi siano state, nel frattempo, variazioni agli orari. info point V ILLA F IORE n TI nO aperto tutti i giorni orario 10 - 13 e 16 - 20,00 P IAZZA TASSO da martedì a domenica orario 10 - 13 e 16 - 19,00 C/O STAZIO nE C IRC u MVES u VIA nA aperto tutti i giorni tranne i martedì orario 10 - 13 e 15 - 18,00 TURNO FESTIVO DELLE FARMACIE DI SORRENTO 2 APRILE - 23 APRILE - 7 MAGGIO FARMACIA FARFALLA (D-8) Piazza Tasso -Tel. 0818781349 9 APRILE - 25 APRILE FARMACIA CAnALE (E-7) Corso Italia - Tel. 0818781174 10 APRILE - 30 APRILE FARMACIA RuSSO (D-11) Via degli Aranci Tel. 0818772310 16 APRILE - 1 MAGGIO FARMACIA ALFAnI (E-7) Corso Italia - Tel. 0818781226 D12
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• FESTIVO • FERIALE Su fondo giallo i treni garantiti anche in caso di sciopero

CAMPAnIA EXPRESS

SURRENTUM - aprile 2023 - Anno XLIII 37 TRASPORTI EnTE AuTOnOMO VOLTuRnO nuMERO VERDE 800211388 EAV Sorrento S. AGnELLO VICO C/MARE POMPEI VILLA R. ERCOLAnO nApoLi D 06.00 06.02 06.12 06.23 06.36 06.38 06.57 07.14 D 06.24 06.26 06.36 06.47 07.00 07.02 07.21 07.38 DD• 06.48 06.50 07.00 07.11 07.24 07.26 07.43 07.58 DD• 06.48 06.50 07.00 07.11 07.24 07.26 07.43 08.10 D 07.12 07.14 07.24 07.35 07.48 07.50 08.09 08.26 DD 08.00 08.02 08.12 08.23 08.36 08.38 08.55 09.08 D 08.24 08.26 08.36 08.47 09.00 09.02 09.21 09.38 DD 08.48 08.50 09.00 09.11 09.24 09.26 09.43 09.56 D• 09.12 09.14 09.24 09.35 09.48 09.50 10.09 10.26 DD 09.36 09.38 09.48 09.59 10.12 10.14 10.31 10.44 D 10.00 10.02 10.12 10.23 10.36 10.38 10.57 11.14 EXP 10.24 10.26 10.36 10.47 11.00 - 11.19 11.33 D 10.48 10.50 11.00 11.11 11.24 11.26 11.45 12.02 DD 11.12 11.14 11.24 11.35 11.48 11.50 12.07 12.20 D 11.36 11.38 11.48 11.59 12.12 12.14 12.33 12.50 DD• 12.00 12.02 12.12 12.23 12.36 12.38 12.55 13.08 D• 12.24 12.26 12.36 12.47 13.00 13.02 13.21 13.38 DD 12.48 12.50 13.00 13.11 13.24 13.26 13.43 13.56 EXP 13.12 13.14 13.24 13.35 13.48 - 14.07 14.21 D 13.36 13.38 13.48 13.59 14.12 14.14 14.33 14.50 DD 14.00 14.02 14.12 14.23 14.36 14.38 14.55 15.08 D 14.24 14.26 14.36 14.47 15.00 15.02 15.21 15.38 D 14.48 14.50 15.00 15.11 15.24 15.26 15.45 16.02 D 15.12 15.14 15.24 15.35 15.48 15.50 16.09 16.26 DD 15.36 15.38 15.48 15.59 16.12 16.14 16.31 16.44 D 16.00 16.02 16.12 16.23 16.36 16.38 16.57 17.14 D 16.24 16.26 16.36 16.47 17.00 17.02 17.21 17.38 D 16.48 16.50 17.00 17.11 17.24 17.26 17.45 18.02 EXP 17.12 17.14 17.24 17.35 17.48 - 18.07 18.21 D 17.36 17.38 17.48 17.59 18.12 18.14 18.33 18.50 DD 18.00 18.02 18.12 18.23 18.36 18.38 18.55 19.08 D 18.24 18.26 18.36 18.47 19.00 19.02 19.21 19.38 DD 19.12 19.14 19.24 19.35 19.48 19.50 20.07 20.20 EXP 19.36 19.38 19.48 19.59 20.12 - 20.31 20.45 D 20.00 20.02 20.12 20.23 20.36 20.38 20.57 21.14 D 20.24 20.26 20.36 20.47 21.00 21.02 21.21 21.38 D 20.48 20.50 21.00 21.11 21.24 21.26 21.45 22.02 D 21.12 21.14 21.24 21.35 21.48 21.50 22.09 22.26 D 21.36 21.38 21.48 21.59 22.12 22.14 22.33 22.50 nApoLi ERCOLAnO VILLA R. POMPEI C/MARE VICO S. AGn. Sorrento D 05.57 06.13 06.32 06.35 06.48 06.59 07.07 07.10 D 06.21 06.37 06.56 06.59 07.12 07.23 07.31 07.34 DD 06.50 07.04 07.20 07.23 07.36 07.47 07.55 07.58 D• 07.09 07.25 07.44 07.47 08.00 08.11 08.19 08.22 D 07.33 07.49 08.08 08.11 08.24 08.35 08.43 08.46 D 08.02 08.16 08.32 08.35 08.48 08.59 09.07 09.10 D 08.21 08.37 08.56 08.59 09.12 09.23 09.31 09.34 EXP 08.49 09.03 - 09.23 09.36 09.47 09.55 09.58 D 09.09 09.25 09.44 09.47 10.00 10.11 10.19 10.22 D 09.33 09.49 10.08 10.11 10.24 10.35 10.43 10.46 D• 09.57 10.13 10.32 10.35 10.48 10.59 11.07 11.10 D• 10.21 10.37 10.56 10.59 11.12 11.23 11.31 11.34 D 10.45 11.01 11.20 11.23 11.36 11.47 11.55 11.58 D 11.09 11.25 11.44 11.47 12.00 12.11 12.19 12.22 EXP 11.37 11.51 - 12.11 12.24 12.35 12.43 12.46 D 11.57 12.13 12.32 12.35 12.48 12.59 12.55 13.08 D 12.21 12.37 12.56 12.59 13.12 13.23 13.31 13.34 D 12.45 13.01 13.20 13.23 13.36 13.47 13.55 13.58 D 13.09 13.25 13.44 13.47 14.00 14.11 14.19 14.22 DD 13.38 13.52 14.08 14.11 14.24 14.35 14.44 14.46 D 13.57 14.13 14.32 14.35 14.48 14.59 15.07 15.10 D 14.21 14.37 14.56 14.59 15.12 15.23 15.31 15.34 D 14.45 15.01 15.20 15.23 15.36 15.47 15.55 15.58 DD 15.14 15.28 15.44 15.47 16.00 16.11 16.19 16.22 EXP 15.37 15.51 - 16.11 16.24 16.35 16.43 16.46 D 15.57 16.13 16.32 16.35 16.48 16.59 17.07 17.10 D 16.21 16.37 16.56 16.59 17.12 17.23 17.31 17.34 D 17.09 17.25 17.44 17.47 18.00 18.11 18.19 18.22 DD 17.38 17.52 18.08 18.11 18.24 18.35 18.43 18.46 EXP 18.01 18.15 - 18.35 18.48 18.59 19.07 19.10 D 18.21 18.37 18.56 18.59 19.12 19.23 19.31 19.34 DD• 18.36 19.03 19.20 19.23 19.36 19.47 19.56 19.58 DD• 18.50 19.04 19.20 19.23 19.36 19.47 19.56 19.58 D 19.09 19.25 19.44 19.47 20.00 20.11 20.19 20.22 D 19.33 19.49 20.08 20.11 20.24 20.35 20.43 20.46 D 19.57 20.13 20.32 20.35 20.48 20.59 21.07 21.10 D 20.21 20.37 20.56 20.59 21.12 21.23 21.31 21.34 D 20.45 21.01 21.20 21.23 21.36 21.47 21.55 21.58 D 21.33 21.49 22.08 22.11 22.24 22.35 22.43 22.46
nAPOLI E RCOLA n O P OMPEI S ORRE n TO 8,49 9,03 9,23 9,58 11,37 11,51 12,11 12,46 15,37 15,51 16,11 16,46 18,01 18,15 18,35 19,10 SORRE n TO POMPEI ERCOLA n O n APOLI 10,24 11.00 11.19 11,33 13.12 13.48 14.07 14.21 17.12 17.48 18.07 18.21 19.36 20.12 20.31 20.45
FERMATE A C/MARE, VICO EqUENSE, PIANO, META, S. AGNELLO LI n EA A M. LUBRENSE - CAPO SORRENTO - META e vv. LInEA B Circolare: SORRENTO PORTO - STAzIONE LInEA C SORRENTO (Porto) S. AGNELLO - PIANO e vv. LInEA D Circolare: SORRENTO STAzIONE - MARINA GRANDE LInEA E Circolare: SORRENTO STAzIONE - VIA DEGLI ARANCI - hILTON Au TOLI n EE SORRE n TO n Ogni 20 minuti Every 20 minutes n BuS SORRE n TO - n APOLI DA Sorrento (stazione Circum) 23,15 - 00,10 - 00,20 - 01,30 - 04,30 - 04,50 - 05,40 DA nApoLi (Stazione garibaldi) 22,40 - 23,05 - 02.45 - 03.45 - 04-30 F7

STRUTTURE RICETTIVE

FEDERALBERGhI PENISOLA SORRENTINA

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Via L. De Maio, 35 - SORRENTO - Tel. 0818773333 www.penisolasorrentina.federalberghi.it - www.sorrento coast.it

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c/o Chiostro di San Francesco - SORRENTO www.campaniafelix.org

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Villaggio Verde 0818073258 G/11

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Le Sirene 0818072925 D/11

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Porto Salvo 0818774887 ➔

Unconventional 0818785802 ➔

Il Conservatorio 08118098254 D/8

38 nuMERI uTILI USEFULL NUMBERS CARABInIERI Pronto Intervento 112 Sorrento 0818073111 POLIZIA - POLICE Pronto Intervento 113 Sorrento 0818075311 POMPIERI 0818711222 EMERGEnZA MEDICA 118 GuARDIA MEDICA Sorrento/Meta 0815331111 InFERMIERI PROFESSIOnALI Cappiello Mario 3397788388 VIGILI Sorrento 0818074433 S. Agnello 0815332205 TAXI Sorrento 0818782204 S. Agnello 0818781428 Piano 0818786363 S. Agata 0818780509 AEROPORTO 848888777 PORTO - HARBOuR Ufficio Marittimo 0818073071 Soccorso in mare 1530 FERROVIE - RAILWAYS Trenitalia 147888088 POST OFFICE Sorrento 0818781495 S. Agnello 0818781870 E7
SURRENTUM - aprile 2023 - Anno XLIII
ALBERGHI HHHHHL 01 Excelsior Vittoria 0818777111 C/9 ALBERGHI HHHHH 81 Cocumella 0818782933 A/15 06 Bellevue Syrene 0818781024 D/6 05 Bel Air 0818071622 C/3 ➔ La Pace 0818074775 22 Parco Principi 0818784644 A/14 34 La Favorita 0818782031 D/7 02 Ambasciatori 0818782025 B/12 25 Royal 0818073434 C/10 57 Lorelei Londres 08119022620 B/11 81 Mediterraneo 0818781352 A/15 ALBERGHI HHHH 27 Admiral 0818781076 C/4 ➔ Alpha 0818782033 03 Aminta 0818781821 F/3 04 Antiche Mura 0818073523 E/9 51 Astoria 0818074030 D/8 28 Ascot 0818783032 E/5 66 Atlantic Palace 0818782688 D/1 07 Bristol 0818784522 D/4 08 Capodimonte 0818784555 E/4 30 Capri 0818781251 D/11 72 Caravel 0818782955 A/16 09 Carlton Int. 0818072669 D/9 10 Central 0818781646 C/14 11 Cesare Augusto 0818782700 E/9 12 Conca Park 0818071621 F/6 13 Continental 0818072608 D/6 ➔ Corallo 0818073355 ➔ Crawford 0818071772 73 Cristina 0818783562 C/16 14 De La Ville 0818782144 C/11 ➔ Eliseo Park’s 0818781843 15 Europa Palace 0818073432 C/10 16 Flora 0818782520 C/13 74 Gran Paradiso 0818073700 D/16 17 hilton 0818784141 G/7 18 Tramontano 0818782588 C/7 77 Isabella 0810108238 A/15 19 Johanna Park 0818072472 G/3 78 La Residenza 0818774698 A/15 Q B. W. La Solara 0815338000 56 La Tonnarella 0818781153 C/3 55 La Minervetta 0818774455 D/4 71 Majestic Palace 0818072050 A/16 20 Michelangelo 0818784844 D/11 41 Minerva 0818781011 C/3 21 Miramare 0818072524 C/3 79 Palazzo Guardati 0818785567 D/8 70 Parco del Sole 0818073633 C/17 42 Plaza 0818782831 E/9 23 President 0818782262 F/5 ➔ Prestige 0815330470 43 Regina 0818782162 D/6 24 Riviera 0818072011 B/12 58 Rota Suites 0818782904 C/12 26 Vesuvio 0818782645 D/1 ➔ Villa Garden 0818781387 61 B.que hotel Elios 0818074834 C/2 H Vue d’Or 0818073153 49 Villa Maria 0818781966 F/5 50 zi’ Teresa 0818784619 C/12 ➔ Club 0818781127 ALBERGHI HHH 29 Britannia 0818782706 D/2 Q Dania 0818073572 52 Del Corso 0818071016 D/8 32 Del Mare 0818783310 D/4 33 Eden 0818781151 D/9 75 Florida 0818783844 A/15 35 Gardenia 0818772365 C/14 36 Girasole 0818073082 B/15 37 Il Faro 0818781390 C/8 H Il Nido 0818782766 54 La Badia 0818781154 D/3 38 La Meridiana 0818073535 C/11 76 La Pergola 0818782626 A/15 39 Leone 0818782829 F/8 40 Metropole 0818074107 D/2 64 Mignon 0818073824 E/7 44 Rivage 0818781873 E/5 45 Settimo Cielo 0818781012 C/4 60 Sorrento City 0818772210 D/9 Q Spicy 0818073063 46 Tirrenia 0818781336 E/5 47 Tourist 0818782086 D/12 48 Villa di Sorrento 0818781068 E/9 H Villa Fiorita 0818780003 Q Villa Igea 0818071069 H Le Terrazze Res. 0818780906 80 Au Relais Rivoli 0813654089 D/8 59 Savoia 0818782511 F/10 81 Tasso Suites 0818772014 D/8 ALBERGHI HH ➔ Angelina 0818782901 31 Cavour 0818073166 D/2 53 Desirée (Garnì) 0818781563 C/3 82 Sorrento Central 3337842924 G/8 ALBERGHI H 62 Linda 0818782916 E/11 65 Nice 0818781650 D/10 83 La Magnolia 0818773560 E/9 CAMPInGS & VILLAGGI Santa Fortunata & Campogaio 0818073579 D/1 Nube d’Argento
E6 ORARIO S. MESSE HOLY MASS TIMETABLE S. Francesco 8.30 -11.30 S. Antonino 10.00 - 11.30 Cattedrale 8.30 - 11.15 -19,00 Carmine 9.30 - 10.45 - 19,00 SS. Rosario 9.00 Annunziata 9.00 Chiesa dei Servi di Maria 9,30 n.S. di Lourdes 9.00 -11.15 -19.00 S. Lucia 9.00 - 11.00 - 19.00 S. Anna 19.00 S. M. delle Grazie 7.45 S. Antonio (Casa di riposo) 8,30 CHIESA EVAnGELICA Evangelical Church Via Fuoro, 77 DOMENICA/SUN 10.30 GIOVEDI/THU 19.00
E/

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