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AL PASSO COI TEMPI VERSO IL FUTURO
Attrezzistica rivisitata: Waterings. Foto: Association Waterings /Maxime Gassser
Con i nuovi formati delle competizioni, la ginnastica ha deciso di evolversi e di diventare più popolare. Uno sviluppo che non va inteso come tentativo concorrenziale bensì come complemento all’originale. Montreux ha dato una dimostrazione di come potrebbe essere.
Con la catena alpina sullo sfondo, i ginnasti oscillano agli anelli sempre più in alto sopra la superficie del lago Lemano, in cui si tuffano dopo un’uscita spettacolare. Alcuni metri più in là, in contemporanea, gli atleti del parkour (traceur) si preparano in vista della loro esibizione. Esaminano gli ostacoli da superare, sperimentano qualche salto e si scaldano. I passanti si fermano e osservano la scena interessati. Siamo a metà agosto 2021, al «Waterings-Contest» e ai «Swiss Parkour Series» sulla Riviera di Montreux.
Attirare maggiormente l’attenzione
«Queste manifestazioni svolte in luoghi accessibili al pubblico si prestano ottimamente per far conoscere la ginnastica», afferma Jérôme Hübscher, responsabile dello sport di massa presso la Federazione svizzera di ginnastica. In altre discipline si punta su questi format già da diverso tempo; si citi ad esempio il lancio della pietra alla Stazione centrale di Zurigo, nell’ambito della «Weltklasse Zürich».
La ginnastica non deve reinventarsi, tuttavia l’introduzione di nuovi formati o un ulteriore sviluppo degli eventi esistenti è necessario o deve per lo meno essere preso in considerazione. Un’idea potrebbe essere quella di riunire gli eventi minori delle diverse discipline ginniche e organizzare l’esibizione in un luogo specifico. «Soprattutto quegli eventi che hanno di per sé difficoltà a generare un numero sufficiente di partecipanti e una discreta affluenza di pubblico», afferma Hübscher. È una situazione nota a livello internazionale, come ad esempio nel caso di eventi polisportivi come gli «European Championships» (che nel 2022 avranno luogo a Monaco).
Altre esigenze
L’idea di avvicinare la ginnastica alla gente esiste da tempo. Le esigenze che deve soddisfare un evento oggi sono cambiate, spiega Hübscher. «Se un tempo i formati delle competizioni erano orientati esclusivamente agli atleti partecipanti, oggi con una manifestazione occorre
Jérôme Hübscher, responsabile sport di massa FSG
soddisfare necessità diverse», precisa il responsabile dello sport di massa. E tra queste figura anche il pubblico che desidera assistere a gare emozionanti e capire come funzionano. Inoltre, è importante presentare in modo positivo un evento verso l’esterno anche con immagini, video e resoconti. «Al centro dell’attenzione devono sempre esserci gli atleti ovviamente», sottolinea Hübscher.
È necessario tener conto di questo sviluppo e fare in modo che la ginnastica non perda il treno. «Dobbiamo percorrere nuove strade», aggiunge.
Non concorrenza, ma complementarietà
Quest’anno si è tenuta per la prima volta una gara di velocità di parkour. Ed è stata un successo. L’evento è stato ben accolto dai partecipanti e la combinazione con il «Waterings Contest» è stata entusiasmante. «Hanno allestito un percorso molto creativo e la location è fantastica», ha dichiarato il traceur basilese Chris Harmat, che riveste un ruolo di primo piano anche sulla scena internazionale.
I sostenitori della ginnastica tradizionale non vedono di buon occhio queste novità, temendo che lo spirito ginnico originale vada perso. «La tradizione della ginnastica non si definisce per forza di cose attraverso un evento, ma piuttosto attraverso i suoi valori. Allegria, impegno, disciplina, spirito comunitario, questo è lo spirito della ginnastica. Se non cambiamo niente, con il tempo corriamo il rischio di far morire la ginnastica», dichiara il responsabile dello sport di massa. Inoltre una nuova offerta non va vista come una concorrenza ma come un complemento a quello che già esiste.
Entusiasmante per il pubblico e per i partecipanti: la gara di velocità di parkour.
In perfetta sintonia con la ginnastica
Secondo Hübscher il parkour è una disciplina sportiva che in un certo modo si adatta perfettamente alla FSG. «Non è tanto lontana da una corsa a ostacoli. Inoltre, movimenti quali salti, volteggi e capriole sono gli stessi dell’attrezzistica per quanto riguarda la tecnica di base e la struttura», spiega Hübscher. Con il parkour raggiungiamo un nuovo target che ben s’inserisce nella community ginnica.