Edizione primavera 2016 // UPDATE BUSINESS

UPDATE

BUSINESS Collaboratori sani. In situazioni difficili Swiss Life Care Management aiuta le persone interessate. // Pagina 6

Rete di imprenditori. Dove avviene lo scambio tra proprietari di PMI in tempi di importanti sfide. // Pagina 8

Collaboratori del futuro. Come si invecchierà in futuro e le implicazioni per il personale e l’impresa. // Pagina 10

Edizione primavera 2016

La consulenza a 360° per voi e la vostra impresa Per molti la previdenza professionale rappresenta un vero mistero.

Insolvibile. È possibile svelare il mistero grazie alla consulenza globale per la vostra impresa – e all’analisi della situazione della previdenza a favore del personale quale elemento centrale – che forniscono un approccio globale e a lungo termine.

Continua a pagina 2

›››

2

1

La consulenza globale di Swiss Life completa una previdenza a favore del personale di successo.

Definire insieme l’obiettivo

2

Il vostro fabbisogno

Fiducia

8

i

io Av v

Consulenza

della relazione

d’a f fa

r

Verificare insieme l’obiettivo

7

Attuare la soluzione

3

La nostra analisi

2025

4

R ic 6

e r c a di s o l u zi

Illustrare diverse possibilità

o ni

1

La vostra decisione Consulenza globale

5

La nostra raccomandazione

Testo: Dajan.Roman@swisslife.ch

Chi conduce un’impresa deve considerare numerosi aspetti e ha spesso mille pensie­ ri per la testa. Tematiche quali previdenza professionale, indennità giornaliera in caso di malattia ecc. figurano spesso in cima alla lista delle priorità, dal momento che si presta maggiore attenzione all’atti­ vità principale. Un’attenzione del tutto giustificata, dal momento che numerosi titolari di ditte hanno qualche insicurezza riguardo a questi settori. Inoltre, è vero che si tratta di una materia piuttosto ari­ da. Almeno di primo acchito. Un secon­ do, più attento esame, infatti, rivela una serie di opzioni che permettono di com­ misurare la previdenza professionale ecc. alla propria impresa.

Analisi della situazione della previdenza a favore del personale: un elemento fondamentale Origine e base della consulenza globale di Swiss Life poggiano sulla circostanza che ogni impresa è unica nel suo genere e ha le proprie esigenze. Ogni ditta per­ corre diversi cicli paragonabili ai cicli di vita delle persone. Con le diverse «fasi della vita» di un’impresa cambia costan­ temente anche l’attuale situazione previ­ denziale. Pertanto, è opportuno, di tan­ to in tanto, fare il punto della situazione.

L’elemento fondamentale della consulen­

za globale per le piccole e medie imprese è la cosiddetta analisi della situazione della previdenza a favore del personale.

Ciò che a prima vista può sembrare complicato e impegnativo in fondo non è altro che una raccolta di domande.

Ogni tema­tica è accompagnata da grafici illustrativi. L’obiettivo delle domande è chiaro: insieme al cliente il consulente registra in modo completo – e soprat­ tutto ra­pido – l’attuale situazione previ­ denziale e l’esatto fabbisogno dell’im­ presa e li verifica.

UPDATE BUSINESS // 3

Nel caso dell’analisi della situazione della previdenza a favore del personale tutto ruota attorno a domande quali: Quanti collaboratori sono soggetti alla LPP? Quanti quadri dirigenti impiega la ditta?

Questi ultimi dispongono di soluzioni per quadri?

Come si presenta la struttura d’età dei collaboratori?

Come si presenta l’attuale soluzione previdenziale?

Qual è l’ammontare delle prestazioni di vecchiaia e come si presenta la copertura dei rischi?

Quali aspetti ritiene importanti l’imprenditore nell’ambito della previdenza a favore del personale?

La sicurezza è al primo posto?

Si è disposti ad accettare oscillazioni dei cambi per un rendimento più elevato?

Le tematiche delle prestazioni sovraobbligatorie o dei modelli di pensionamento flessibili possono interessare?

Consulenza individuale a tutto tondo Il vostro fabbisogno, i vostri obiettivi e desideri sono al centro dell’attenzione di Swiss Life. Grazie al comprovato processo di consulenza di Swiss Life, beneficiate di una prospettiva globale e a lungo termine. Fiducia, trasparenza e competenza sono la base su cui elaborare insieme la soluzione migliore per voi. La consulenza globale potrebbe fare al caso vostro e della vostra impresa?

Il vostro consulente sarà lieto di assistervi.

Siete interessati a una consulenza globale per la vostra

impresa? Contattate senza impegno il vostro consulente.

Hans-Jakob Stahel, responsabile Clientela aziendale, membro del comitato di direzione, parla della consulenza globale per PMI. Da numerosi sondaggi condotti presso i no­ stri clienti è emerso che per molti la previden­ za professionale non rientra tra le tematiche con cui si confrontano più volentieri. Lo capisco molto bene, infatti si tratta di una tematica complessa con molte sfaccettature diverse. Ci vuole del tempo per riuscire a capirci qualcosa.

Oltre che dei requisiti e delle possibilità previsti dalla legge si tratta, tra l’altro, di tener conto degli aspetti fiscali. È, pertanto, opportuno includere nell’analisi globale, ad esempio, anche l’assicurazione d’indennità giornaliera malattia e l’assicurazione contro gli infortuni. E la responsabilità civile. E l’assi­ curazione aziendale. E chi più ne ha più ne metta. In questo ambito ogni impresa ha un fabbisogno diverso, dal momento che ogni impresa è unica nel suo genere.

Ed è proprio qui che entra in gioco la no­ stra consulenza globale per piccole e medie imprese. Insieme ai nostri clienti abbiamo ela­ borato un modello di consulenza che può essere utilizzato individualmente per ogni im­ presa a seconda della situazione iniziale e del fabbisogno. Nel corso della prima visita presso la vostra sede vorremmo sapere a che punto del ciclo di vita dell’impresa vi trovate e quali sono gli argomenti che vi interessano nell’am­ bito della previdenza. Dopo questa analisi della situazione effettuata insieme, verifichiamo l’attuale situazione previdenziale ed elaboriamo insieme a voi soluzioni e servizi su misura per la vostra impresa. Naturalmente sin dall’inizio l’attenzione sarà focalizzata su di voi, sulla vostra ditta nonché sui vostri collaboratori.

4

Tre domande a Fabian D’Atri sul tema con­ sulenza globale di Swiss Life:

Quali esperienze ha avuto in veste di consulente?

Ottime. Con la consulenza globale copriamo tutta la gamma di temi importanti per l’imprenditore e per la sua ditta. Grazie alla considerazio­ ne globale e al processo globale garantiamo che non venga trascura­ to alcun aspetto – e nel dialogo con il cliente possiamo allo stesso tempo accertare le sue esigenze personali.

Questo processo strutturato la aiuta?

Assolutamente sì. Con questo processo guidiamo i clienti in modo chiaro e comprensibile attraverso i vari temi.

Cosa apprezzano, quindi, di più i clienti?

Il pacchetto completo messo a punto in modo individuale. In questo modo i clienti possono essere sicuri di aver pensato veramente a tutto e ora godono di una copertura completa.

Lo apprezzano soprattutto i giovani imprenditori, che ora possono concentrarsi sui loro affari.

Consulenza globale

«Abbiamo ricevuto molto di più di quanto avevamo immaginato.»

Chi dirige un’impresa deve pensare a molte cose contemporaneamente. E non è uno specialista in tutto. Leggete perchè Florian Huonder e Sacha Dolski, fondatori e titolari di prolutions GmbH, ripeterebbero subito la consulenza globale per loro e per la loro impresa.

Testo: Dajan.Roman@swisslife.ch

Quali esperienze avete avuto con la consulenza globale per imprese?

Florian Huonder: In fatto di assicurazioni non avevamo alcuna esperienza special­ mente dopo la fondazione dell’impresa.

Per noi era semplicemente un terreno ine­ splorato. Ma nel colloquio il nostro con­ sulente ci ha illustrato alla perfezione tutto ciò che serve in veste di fondatori per sé e per la propria impresa.

Sacha Dolski: Inoltre, Swiss Life può of­ frirci tutto da un’unica fonte. Ma ora questo pacchetto completo comprende non «solo» le assicurazioni relative all’im­ presa, ma include anche la previdenza personale per la vecchiaia per noi fon­

datori. Spesso abbiamo pensato: «Ah, anche questo si può fare» (ride).

Come trovate il processo di consulenza con i diversi grafici e mezzi ausiliari come p.es. l’analisi della situazione?

Sacha Dolski: Questi mezzi ausiliari fan­ no sì che anche noi profani possiamo comprendere velocemente i temi. Pertan­ to, il consulente ci ha potuto illustrare per esempio le diverse possibilità nella previdenza professionale in modo espli­ cativo.

Florian Huonder: Si è informato sulle no­ stre esigenze, poi ha illustrato le varianti corrispondenti e ce le ha spiegate. Quindi noi dovevamo solo scegliere.

UPDATE BUSINESS // 5

Florian Huonder (sinistra) e Sacha Dolski sono contenti che il loro consulente pensa a tutto al posto loro.

Cosa era particolarmente importante per voi nel processo di consulenza?

Florian Huonder: La possibilità di scelta.

Il nostro consulente ha raccolto presso i partner di Swiss Life varie offerte e ha la­ sciato a noi la scelta. Questo e natural­ mente la possibilità di ottenere tutto da un’unica fonte era ed è molto gradito. Ci siamo sentiti compresi e presi sul serio.

Nonostante il processo: il consulente ha tenuto conto anche delle vostre esigenze?

Sacha Dolski: Sì, certamente. E non solo a livello di contenuto, ma anche a livello temporale: a causa della nostra agenda colma di appuntamenti volevamo incon­

trarlo già l’indomani alle ore 07.00. Per lui non c’era problema, anzi ci ha ricevu­ to persino con «caffè e croissants».

Raccomandereste il nostro approccio all’analisi della situazione effettuato per la vostra impresa?

Florian Huonder: Sì, certamente – e in qual­siasi momento. Abbiamo ricevuto molto di più di quanto avevamo immagi­ nato.

Software su misura: prolutions GmbH

Florian Huonder e Sacha Dolski si conoscono da tanto tempo: hanno seguito insieme anche l’apprendistato in informatica e gli studi in informatica. Con la loro ditta prolutions GmbH offrono servizi informatici per ditte di tutte le dimen­ sioni. Lo sviluppo di software adeguati alle specifiche esigenze dei clienti ha un ruolo centrale. www.prolutions.ch

6

GSA

«La gestione della salute in azienda è una questione di prim’ordine.»

Heinz Frötscher insieme al suo team della casa per anziani e di cura zum Eibach si occupa del benessere degli ospiti e, in veste di direttore dell’istituto, anche dei collaboratori. Nell’intervista spiega il suo modo di procedere e perché si tratta di una questione di prim’ordine che compete al capo.

Intervista: Diego.Haeberli@swisslife.ch

Signor Frötscher, il benessere dei suoi ospiti ha la priorità assoluta. In che modo provvede, invece, ai collaboratori? È un aspetto che fa parte della nostra strategia: la soddisfazione dei collabora­ tori è fondamentale, poiché lavorano a diretto contatto con i nostri clienti. Chi è insoddisfatto non è in grado di contri­ buire al benessere degli ospiti. Nella mia funzione di direttore dell’istituto ciò si­ gnifica soprattutto osservare attenta­ mente ciò che accade.

piano, tuttavia anche il successo sarà solo secondario e i risultati saranno in­ soddisfacenti.

Qual è lo scopo di questa azione?

La gestione della salute in azienda è una mansione che compete, quindi, al capo?

Da un lato, ovviamente si tratta della sa­ lute dei collaboratori e, dall’altro, ci sono gli interessi economici. Vede, se in pre­ senza di una somma dei salari pari a qua­ si sei milioni di franchi si riesce a ridurre le assenze per motivi di salute anche solo dell’uno per cento, la riduzione ha un impatto positivo sul bilancio. Inoltre, un lavoro come il nostro non può essere rimandato: se qualcuno è malato dev’es­ sere sostituito – e per 365 giorni all’anno!

Assolutamente sì. Una questione appare importante agli occhi dei collaboratori solo se un superiore ne è assolutamente convinto e fa seguire i fatti alle parole.

Naturalmente è possibile relegare la ge­ stione della salute in azienda in secondo

Con una gestione delle assenze. Si tratta di un processo che inizia con l’osservare attentamente e finisce con colloqui di ri­ entro presi sul serio. Un processo che si è

Com’è riuscito a ridurre le assenze?

dimostrato veramente efficace. Il succes­ so è dovuto a un comportamento ri­ spettoso, aperto e leale nei confronti del personale. Adottando questo comporta­ mento si può contare sulla partecipazio­ ne dei collaboratori.

C’è stato un caso in cui Swiss Life ha effettuato un servizio di Care Management. Come si sono svolti i fatti?

Si tratta di un caso diffuso nella sanità: una collaboratrice anziana con problemi di salute non era più in grado di svolgere correttamente il proprio lavoro. Presa da timori esistenziali, voleva in qualche modo continuare a svolgere la sua attivi­ tà fino al pensionamento. Tuttavia, era chiaro a tutti che non sarebbe potuta an­ dare avanti così. In un primo momento abbiamo addirittura riflettuto su una di­ sdetta del suo contratto di lavoro. Tutta­ via, l’ho ritenuta una soluzione sleale.

UPDATE BUSINESS // 7

Gestione della salute in azienda e Care Management: Nell’ambito del Care Management, Swiss Life collabora a stretto contatto con Aviga AG (www.aviga.ch), un partner neutrale. Seguendo e coordi­ nando attivamente i casi tra uffici speciali interni ed esterni, si elaborano soluzioni con l’obiettivo di assicurare la permanenza della collaboratrice o del collaboratore in questione sul posto di lavoro. I superiori vengono affiancati nella conduzione di collabo­ ratori in situazioni difficili, come ad esempio in caso di problemi di salute, conflitti o problematiche psicosociali.

Inoltre, in base alla problematica, viene offerta una consulenza professionale.

Fissate un appuntamento per un’analisi della situazione gratuita. Informazioni supplementari sono reperibili alla hotline 0800 873 875 o per e-mail: bgm@swisslife.ch.

Heinz Frötscher, direttore dell’istituto zum Eibach, fa seguire i fatti alle parole.

Collaboratori sani fanno bene agli affari Tutti invecchiamo e forse un giorno anche noi saremo meno efficienti. Ciononostan­ te, occorreva trovare una soluzione. Così ci è venuta l’idea del Care Management.

Come avete proceduto?

Abbiamo riunito tutte le parti coinvolte – una cosa che volevo fare già da tempo: noi, Swiss Life, Aviga, il nostro broker d’as­ sicurazione e un rappresentante dell’as­ sicurazione d’indennità giornaliera. Il Care Management ha, inoltre, offerto alla col­ laboratrice la possibilità di parlare dei propri timori e di affrontarli in un conte­

sto neutrale. In fin dei conti si trattava di ridurre le paure e di trovare insieme a tut­ te le persone coinvolte una soluzione per il futuro. E ha funzionato: oggi la colla­ boratrice lavora di nuovo a orario ridotto e i problemi non sono più oggetto di di­ scussione.

Può immaginarsi di ricorrere di nuovo a Care Management?

Ma certo! Casi come questo sono diffusi.

In futuro Care Management sarà la so­ luzione standard per situazioni come queste.

Una casa per persone anziane

Dal dicembre 2014 la casa per anziani e di cura zum Eibach si trova in una nuova costruzione a Gelterkinden, che soddisfa tutti i requisiti di una casa di cura all’avanguardia. Il direttore dell’istituto Heinz Frötscher e i suoi 100 collaboratori si occupano degli 84 ospiti. Da circa un anno la casa è al completo. www.zumeibach.ch

«L’organizzazione dell’ambiente lavo­ rativo tesa a promuovere la salute e una rispettiva cultura d’impresa contribuiscono a mantenere i posti di lavoro. Care Management offre un sostegno coordinato e commisurato alle esigenze delle persone interessate in situazioni difficili. L’obiettivo è quello di evitare un’incapacità lavora­ tiva tramite l’intervento tempestivo e il sostegno a superiori e collaboratori.

Risulta, così, possibile consolidare l’identificazione con l’azienda e pro­ muovere la creazione di un valore aggiunto», afferma Maurus Huber, re­ sponsabile Claims e Business Services Clientela aziendale.

Il 7 giugno 2016 Swiss Life organizzerà nelle imprese l’evento «Good health – Good business» sulla gestione della salute in azienda. Iscrizioni al sito www.swisslife.ch/gsa. Il numero di partecipanti è limitato.

8

Fabian Frei, metalcostruttore di Zurigo, ama interagire con altri imprenditori.

Rete di imprenditori PMI

«Si tratta di ampliare i propri orizzonti.»

Fabian Frei ha fatto parte sin dall’inizio della Rete di imprenditori PMI di Swiss Life e ha partecipato a tutti gli incontri. Nell’intervista ce ne spiega il motivo e ci illustra i vantaggi che gli offrono questi eventi.

Intervista: Dajan.Roman@swisslife.ch

Signor Frei, come ha saputo della Rete di imprenditori?

Swiss Life mi ha inviato una lettera singo­ lare che, tra l’altro, conteneva la doman­ da sul valore che attribuisco a un’ora.

Incuriosito ho voluto sapere di cosa si trattava. Quindi mi sono recato al primo incontro. E da allora non me ne sono perso uno.

Perché?

Da un lato, per via delle relazioni sempre molto interessanti che offrono una vasta gamma di tematiche. Dall’altro, anche per l’occasione unica di incontrare gente proveniente da diversi settori. Abbiamo anche organizzato un incontro da noi: è stato un evento formidabile una sera d’estate con grigliata sul nostro terrazzo.

UPDATE BUSINESS // 9 Cosa offre un incontro ai partecipanti?

Un’atmosfera molto gradevole con par­ tecipanti aperti e soddisfatti. E, per l’ap­ punto, le relazioni sono interessanti e le relatrici e i relatori sono competenti. Di regola, prende la parola sempre prima un/a rappresentante della ditta ospitante e successivamente intervengono due spe­ cialisti di questa tematica.

Quali sono i vantaggi degli incontri con la rete?

Ho la possibilità di interagire con perso­ ne di diversi settori – da imprenditore a imprenditore, un aspetto molto prezioso.

Inoltre, nessuno si aspetta di approfittar­ ne direttamente a livello professionale.

Si tratta piuttosto di allargare i propri orizzonti, imparare e vedere le cose da un’altra prospettiva. Proprio questa at­ mosfera conviviale non improntata a conclusioni di affari contraddistingue la Rete di imprenditori PMI di Swiss Life dalle altre reti.

Un affare di famiglia: Frei Metallbau AG

L’azienda familiare fondata nel 1920 è diretta da Fabian Frei nella quarta generazione. La ditta di Herrliberg offre la gamma completa nell’ambito della metalcostruzione generale, dalla tettoia alla ringhiera fino alle porte tagliafuoco.

Dalla prima consulenza alla messa in servizio i clienti vengono affiancati dallo stesso interlocutore. Fabian Frei punta sulla sostenibilità: l’energia è interamen­ te prodotta dall’impianto fotovoltaico installato sul tetto. Esso copre addirit­ tura il 220 % del fabbisogno energetico.

L’eccedenza viene immessa nella rete.

Grazie a una tecnica all’avanguardia, l’energia solare viene immagazzinata e utilizzata anche in caso di cattivo tempo. Anche i nuovi veicoli elettrici di Frei Metallbau sono alimentati a ener­ gia solare prodotta dalla ditta stessa. www.frei-metallbau.ch

Rete di imprenditori PMI

Incontri ispiranti e persone interessanti Il difficile contesto economico mette alla prova allo stesso modo numerose PMI. È utile poterne discutere con persone che condivido­ no la stessa visione. Ed è qui che entra in gioco la Rete di imprenditori PMI di Swiss Life.

Testo: Dominik.Stolz@swisslife.ch

C

reando la Rete di impren­ ditori PMI, Swiss Life ha lanciato una piattaforma di dialogo che riunisce imprenditori provenienti da settori di­ versi e invita a superare insieme le sfide. I membri della rete beneficiano del reciproco scambio di esperienze e della condivisone di know-how su tematiche che tangono le imprese nel­ la situazione attuale.

Questa rete – accessibile sia ai clienti Swiss Life che non – ha le se­ guenti caratteristiche: gli ospitanti sono sempre gli imprenditori. Gli

eventi hanno sempre luogo nei locali di una delle imprese. Pertanto, si crea un’atmosfera autentica confacente all’evento. L’iter degli eventi è sempre lo stesso. All’aperitivo di benvenuto e alle dovute presentazioni seguono una breve visita alla ditta e due rela­ zioni su un argomento centrale d’at­ tualità e rilevante per le PMI. Succes­ sivamente, nel corso di una cena in piedi, i partecipanti sono invitati a discutere insieme gli argomenti trattati e a uno scambio di idee con i relatori.

Sono garantiti incontri ispiranti.

10

Digital Ageing

I collaboratori del futuro È la domanda che ci poniamo tutti: come invecchieremo in futuro? Un’altra domanda che vi interesserà sicuramente in veste di datore di lavoro: che cosa significa ciò per i miei collaboratori e per la mia ditta? Uno studio del GDI fornisce le risposte.

Testo: stephan.berthoud@swisslife.ch

N

essuno sa prevedere esatta­ mente il futuro. Conviene, però, riflettere sul futuro o, appunto, sui diversi futuri possibili. Nell’ambito dello studio «Digi­ tal Ageing – Unterwegs in die alterslose Gesellschaft» (Digital Ageing – verso una società senza età) Swiss Life insieme al Gottlieb Duttweiler Institute (GDI) ha sottoposto ad analisi approfondita i pos­ sibili scenari del futuro invecchiamento.

Robotica, medicina e big data Il modo in cui le persone invecchieranno in futuro dipende da diversi fattori e svi­ luppi. I più importanti sono: demografia, robotica e bionica, medicina e ricerca sulla longevità, auto-quantificazione e big data. Pertanto, stando ai pronostici demografici, nel 2030 si registrerà la per­ centuale più elevata di persone anziane in Svizzera. Grazie ai principali fattori d’influenza, le persone sarebbero meglio informate sul proprio stato di salute (auto-quantificazione), potrebbero aspet­ tarsi una vita notevolmente più lunga grazie a strumenti tecnici e medici e, non da ultimo, potrebbero superare le odier­ ne limitazioni legate alla vecchiaia. Tutta­ via, anche le persone e il loro sistema di valori svolgono un ruolo fondamentale.

Come gestiscono le nuove tecnologie?

Desiderano evolversi nella vecchiaia? A

seconda delle risposte fornite a queste domande risulta un quadro completamen­ te diverso, come dimostrato dal grafico.

Crescita 2

4

Rebel Ageing Reinventiamo l’età

Ageless Ageing Raggiriamo l’età

Tecnica prudenza

Tecnica franchezza

Conservative Ageing Manteniamo allo status quo l’età

Predictive Ageing Calcoliamo l’età

1

3

Mantenimento

Conservative Ager Il Conservative Ager corrisponde all’incir­ ca all’immagine odierna della vecchiaia.

Per i datori di lavoro ciò significa che le innovazioni tecniche o organizzative ven­ gono assimilate piuttosto lentamente, si predilige chiaramente lo status quo. Le innovazioni e i nuovi sviluppi nell’impresa non hanno vita facile al cospetto di un personale composto da Conservative Ager. I modelli di orario di lavoro e di pensionamento innovativi (per esempio la riduzione graduale dell’orario di lavo­ ro) sono poco richiesti. Per contro, que­

1

UPDATE BUSINESS // 11

ste persone curano le conoscenze proprie all’impresa contribuendo così alla conti­ nuità. La più grande sfida in una ditta caratterizzata da Conservative Ager sarà quella di non rimanere indietro in un contesto in continuo sviluppo.

2

Rebel Ager In questo scenario si parte dal presuppo­ sto che le persone anziane in futuro vo­ gliono vivere e imparare sempre cose nuove. Se i Rebel Ager dovessero restare fedeli alla ditta, per il datore di lavoro ciò significherebbe disporre di collaboratori che si contraddistinguono per un vasto know-how su ditta e mercati. Inoltre, sono aperti all’ulteriore sviluppo e a un cambiamento di rotta, sia nell’ambito della carriera che dell’attività stessa. Un Rebel Ager può essere disposto a lavorare nella ditta fino a 80 anni svolgendo diver­ se funzioni e con diversi gradi di occupa­ zione. Tuttavia, può anche avere l’inten­ zione di cambiare datore di lavoro ogni tre anni e di avviare addirittura un’attivi­ tà indipendente tra un periodo e l’altro.

La sfida più grande sarà quella di mante­ nere questi collaboratori nella ditta e di

armonizzare il loro desiderio di apprendi­ mento continuo e di ulteriore sviluppo con gli obiettivi della ditta.

Predictive Ager Il Predictive Ager invecchia in modo «controllato»: si avvale delle possibilità tecniche per rimanere possibilmente in salute e per mantenere il controllo sulla propria vita (finanze, salute). I Predictive Ager vogliono pianificare e, pertanto, rendono pianificabili anche numerose tematiche per il datore di lavoro. Inoltre, pianificano per tempo il ritiro dalla vita professionale e segnalano tempestiva­ mente la rispettiva decisione. Al cospetto di questo scenario, il futuro dell’impresa diventa più pianificabile per il datore di lavoro. Dal momento che i Predictive Ager attribuiscono importanza al «man­ tenimento», la sfida più grande – lo stesso dicasi per i Conservative Ager – è quella di destare l’entusiasmo nei collaboratori verso i cambiamenti organizzativi o il per­ fezionamento professionale personale.

Ageless Ager

3

4

Ammettiamolo: mentre accenni dei primi tre scenari sono riconoscibili già oggi, quello dell’Ageless Ager è uno scenario ancora piuttosto da fantascienza. Vi sono diversi istituti di ricerca che si dedicano alla questione su come arrestare il proces­ so d’invecchiamento. La probabilità che ciò accada in un prossimo futuro e che conduca a tecnologie che prolungano la vita è, tuttavia, esigua. Se ciò fosse co­ munque possibile in futuro, ne scaturirà una società fondamentalmente diversa da quella odierna e in cui occorre riconsi­ derare tutte le condizioni quadro.

Desiderate saperne di più sullo studio? Qui si va al download gratuito: gdi.ch/swisslife

Feliciano Gialdi, direttore di Gialdi Vini SA, cliente dal 2003

«Il vino si arricchisce con il passar del tempo. La stessa cosa si può dire del secondo pilastro di Swiss Life.»

Pensaci, ora tocca a te.

Swiss Life vi offre soluzioni sicure e su misura per la previdenza professionale della vostra PMI. Così voi potete concentrarvi sulle vostre attività principali.

Gialdi Vini SA è una delle oltre 40 000 imprese di cui abbiamo già conquistato la fiducia. Convincetevene di persona: swisslife.ch/pmi