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UPDATE

PRIVATE Vivere più a lungo. I giovani desiderano vivere a lungo. E i meno giovani? Un’intervista svela l’arcano // Pagina 4

Il budget familiare. Coprire i rischi, ottimizzare le spese, pensare alla previdenza – come tenere le redini del budget // Pagina 6

Swiss Life myWorld. Il nuovo portale è un certificato di previdenza on line che fornisce trasparenza // Pagina 8

Edizione primavera 2015

Provvedere per sé significa anche pensare alla propria previdenza Viviamo sempre più a lungo, la vita diventa sempre più individuale e il passaggio al pensionamento sempre più flessibile. Se una volta la terza età si svolgeva entro schemi fissi, oggi la vita è strutturata in modo individuale. Il futuro comincia qui. continua a pagina 2

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Vivere più a lungo Testo: Dajan.Roman@swisslife.ch

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e oggi 45 anni sono dedicati alla vita professionale, in media 20 anni si trascorrono da pensio­ nati – molto tempo a disposizione per strutturare attivamente la terza età. E la maggior parte dei pensionati, effetti­ vamente, oggi è più attiva che mai. Le persone praticano sport, viaggiano, fre­ quentano l’università della terza età, forniscono consulenza a professionisti con meno esperienza, aiutano i figli e s’impegnano per il vicinato, in base ai propri desideri. Anche il passaggio al pensionamento diventa sempre più flessibile e individuale. Non tutti de­ siderano ritirarsi dal mondo del lavo­ro solo perché hanno raggiunto l’età di pensionamento ordinaria. Numerosi sono coloro che desiderano continuare

La Svizzera vanta la spe­ ranza di vita più elevata a livello mondiale: per le donne quasi 85 e per gli uomini 80,5 anni. a lavorare, magari a tempo parziale. Oggi la vita si struttura in maniera del tutto individuale; l’idea di una terza età fissa e praticamente uguale per tutti si sta sempre più sgretolando. In futuro, l’istruzione, la vita professionale, gli ob­ blighi familiari e le attività del tempo libero si alterneranno senza un ordine preciso – per ognuno di noi in base al proprio piano individuale. Sono sem­

È bello vivere più a lungo, godendo di buona salute e di una buona qualità di vita.

pre più numerose le persone che nella seconda metà della vita iniziano a fare qualcosa di completamente diverso. Come dire: oggi non si è più «anziani», ma semplicemente «si vive sempre più a lungo».

Pianificare in modo individuale Il fatto che viviamo sempre più a lungo, con le relative opportunità e i progetti di vita, è una bella cosa, ma presuppone anche un atteggiamento chiaro al ri­ guardo. La libertà di scelta attiva del proprio cammino acquisisce un sempre maggior peso. Oltre a essere un privile­ gio, il fatto che viviamo sempre più a

lungo è un’incitazione a strutturare e pianificare attivamente il proprio futu­ ro. È giocoforza, per tutti noi, porci al­ cuni importanti domande sul nostro futuro.

Se oggi 45 anni sono dedi­ cati alla vita professionale, in media 20 anni si trascor­ rono da pensionati. In ambito lavorativo si pongono, fra l’altro, le seguenti domande: desidero riorientarmi nella seconda metà della


UPDATE PRIVATE // 3 Punto di vista

Elke Guhl, responsabile Marketing, membro del comitato di direzione, parla del vivere più a lungo, secondo le proprie scelte.

Nel 2060 in Svizzera vi­ vranno circa 11 milioni di persone. Fino ad allora il numero di pensionati raddoppierà quasi, rag­ giungendo i tre milioni. ranno forse studiare? Da ultimo, la domanda sullo stato di salute: mi man­ tengo in buona forma psicofisica, cre­ ando le basi per rimanere vitale fino a tarda età? mia vita? Voglio andare in pensione an­ ticipatamente? Oppure vorrei, invece, continuare a lavorare? Riguardo all’abi­ tazione sono importanti le seguenti domande: in futuro, dove e come vorrei abitare? Mi affascinano le nuove forme d’abitazione, come le comunità residen­ ziali di anziani o le comunità intergene­ razionali? Oppure preferisco rimanere nella mia abitazione propria? Quanto alla famiglia e agli amici, le domande sono: ho una cerchia familiare / di ami­ cizie solida? La mia cerchia di amicizie si compone solo di colleghi di lavoro che dopo il pensionamento probabil­ mente non vedrò più? I miei figli vor­

Dove si inserisce Swiss Life in queste considerazioni? Una cosa è chiara: il fatto che viviamo sempre più a lungo non concerne solo il singolo individuo, ma l’intera società. Per questo Swiss Life reputa un fatto ovvio tematizzare l’argomento del «vivere più a lungo, vivere le proprie scelte». La previ­ denza è il nostro settore specializzato e il nostro punto forte. In ultima analisi, la previdenza è il presupposto per una vita più lunga secondo le proprie scelte.

Lo sapevate che oltre la metà di tutti i bambini nati dal 2000 nei Paesi benestanti raggiungeranno almeno l’età di 100 anni? Probabilmente non è la pri­ ma volta che sentite dire che viviamo sempre più a lungo. Ma cosa vuol dire davvero «vivere sempre più a lungo»? È una que­ stione prettamente statistica? Oppure è molto di più, ovvero un processo di cambiamento sociale? Che effetto fa diventare sempre più anziani? Cosa significa questo per ognuno di noi? Quindi ora dobbiamo, o possiamo, iniziare tutti qualcosa di nuovo, a più riprese, fino a tarda età? Partire per viaggi e darci allo sport? Come potete constatare, chi vive a lungo deve rispondere a numerose domande e ognuno di noi ha le proprie risposte perso­ nali. Una cosa per me è certa: vivere sempre più a lungo è un privilegio. Nel contempo, però, siamo chiamati a strutturare in maniera attiva il nostro futuro. Pertanto, previdenza non signi­ fica altro se non pensare a noi, nella prospettiva del futuro. Pensaci, ora tocca a te. Per una vita più lunga, vivendo le proprie scelte!

Elke.Guhl@swisslife.ch swisslife.ch/pensacioratoccaate


4 Vivere più a lungo

Testo: Dajan.Roman@swisslife.ch

«Chi rimane agile, sia di corpo che di spirito, non risente mai della noia.» Yvonne Egli, Toni Pfiffner e il vivere più a lungo, vivendo le proprie scelte. In altri termini: due generazioni si trovano d’accordo.

Stando alla ricerca, viviamo sempre più a lungo. Vi piace come idea? Yvonne Egli: Se a quel momento sarò in buona salute, certamente. Se, invece, sarò malata, non vorrei vivere più a lungo. Toni Pfiffner: Assolutamente sì. Mia ma­ dre è arrivata fino a 93 anni e mio non­ no fino a 90. Naturalmente è mio desi­ derio rimanere in buona salute. Anche se posso fare la mia parte, la salute non dipende esclusivamente dal mio com­ portamento.

Avete qualche dubbio? Yvonne Egli: Come dicevo, la salute è

molto importante. Non vorrei dover vivere a lungo se fossi malata. Anche la previdenza, naturalmente, gioca il suo ruolo: invecchiare senza mezzi non è molto allettante. Toni Pfiffner: Naturalmente il lato mate­ riale ha la sua importanza. Chi rimane agile, sia di corpo che di spirito, non ri­ sente mai della noia.

Cosa significa per voi vivere secondo le proprie scelte?

Toni Pfiffner (69 anni) è responsabile della cura e della protezione della selvaggina nell’ambito della caccia nel Canton Grigioni. Ex responsabile del personale e oggi «giornalista» a tempo perso per la rivista sulla caccia, è molto legato alla riserva naturale presso Rodels con il suo paesaggio fluviale.

Yvonne Egli (27 anni) ha una formazione commerciale con specializzazione turismo. Oggi lavora come responsabile delle assi­curazioni per fabbricati in costruzione / nel segretariato presso l’assicurazione can­tonale degli stabili del Canton Grigioni a Coira.

Yvonne Egli: La cosa principale, per me, è essere padrona di me stessa. Per questo motivo trovo importante il testamento biologico che mi permette di disporre fin da oggi come sarà la situazione quan­ do non sarò più in grado di decidere. Voglio essere io stessa a decidere quan­ do non desidero più andare avanti. An­ che l’indipendenza finanziaria e la liber­ tà di scelta sono aspetti molto importanti. Non voglio dipendere da nessuno – nemmeno dal mio compagno. Per me rientrano poi nel vivere secondo le pro­ prie scelte anche la previdenza in caso d’incapacità di guadagno e la copertura dei familiari. Toni Pfiffner: Poter fare ciò che desidero. Contrariamente al passato, oggi espri­ mo sempre e ovunque in modo chiaro la mia opinione. Sul lavoro questo non sempre è stato possibile. Naturalmente


UPDATE PRIVATE // 5 il lato materiale ha la sua importanza, anche se ho meno esigenze di un tempo. La caccia e poter guidare sono aspetti importanti per me. Quel giorno che mi renderò conto di non farcela più, resti­ tuirò la patente. Anche per me il testa­ mento biologico è importante: voglio decidere io stesso «fin qui e non oltre». Se i medici non lasciano alcuna speran­ za, non voglio essere sottoposto a cure che prolungano la vita.

«Anche il lato materiale ha la sua importanza, anche se ho meno esigenze di un tempo.» Toni Pfiffner

Secondo voi la nostra società è già pronta ad affrontare il fatto che viviamo sempre più a lungo? Yvonne Egli: Difficile da dire. Le persone

La nuova generazione di persone anziane è molto attiva. Lo percepite nella vostra cerchia? Yvonne Egli: Sì, sono in molti a iniziare

nuovi progetti. Mio padre, ad esempio, si è appena dato alla barca. Molti oggi non si sentono ancora troppo vecchi per imparare una lingua, intraprendere viaggi, frequentare l’università per la terza età oppure dedicarsi ad attività culturali. Toni Pfiffner: Sì, molto. Andando a cac­ cia mi sono reso conto del numero im­ pressionante di coloro che praticano la camminata nordica. In linea di prin­ cipio ci sono tre categorie: coloro che rimangono attivi, coloro che lo diven­ tano e coloro che non lo sono mai stati.

rimangono mentalmente giovani molto più a lungo e non vogliono occuparsi di tematiche come la casa per anziani o la casa di cura. Toni Pfiffner: Certamente no. In generale l’intera popolazione non è preparata. In particolare i comuni devono essere pronti ad avere il numero necessario di posti letto nelle case per anziani. So che le liste d’attesa sono già molto lunghe. Il problema è stato in parte riconosciu­ to e si investe, anche se in maniera in­ sufficiente, in questo ambito.

Ma vi rallegrate in vista del pensionamento o, appunto, della terza età?

Cosa pensate del modello che prevede che le persone anziane lascino abitare con sé dei giovani che si occupano dei lavori domestici e delle commissioni? Così gli anziani rimangono nella propria abitazione e i giovani trovano spazio abita­tivo a prezzo conveniente.

Yvonne Egli: Devo dire che non ci ho mai

Yvonne Egli: Non farebbe per me. Non

pensato.

andrei ad abitare da una persona che non conosco. Toni Pfiffner: Non è male come idea. Bisogna avere, però, un po’ di sensibilità psicologica e di fortuna per trovare le persone «giuste». Da entrambe le parti.

Toni Pfiffner: Ai tempi ero responsabile

del personale ed ero, quindi, sensibiliz­ zato alla questione. Mi sono fatto per tempo qualche riflessione sul pensiona­ mento, rallegrandomi in vista della ter­ za età. Me ne rallegro anche ora e sono contento anche in vista di arrivare a una «bella età», naturalmente a condizione di stare bene.

Cosa vi fa più paura del vivere più a lungo? Yvonne Egli: La malattia. Non vorrei che

«Non vorrei dover vivere a lungo se fossi malata.» Yvonne Egli

altri dovessero decidere per me. È terri­ bile dover pensare di non poter più vivere in tutta autonomia. Toni Pfiffner: Non ho paura, ma non vorrei sopportare la sofferenza. E non vorrei essere un peso per gli altri.

Qual è il vostro atteggiamento nei confronti di collaboratori anziani nel mondo del lavoro? Yvonne Egli: Ho numerosi colleghi an­

ziani e lo apprezzo molto. La maggior parte di loro è al passo con i tempi e si adegua alla nuova situazione, ciò che trovo molto importante. Ci sono, però, anche altri che non desiderano cambia­ re e non evolvono. Non la trovo una buona cosa. Toni Pfiffner: È vero che molti collabora­ tori anziani non vogliono adeguarsi. Me ne sono reso conto anch’io nella mia funzione di responsabile del perso­ nale. Chi vuole rimanere nel processo lavorativo deve adeguarsi ai tempi.

Quali competenze possono fornire i collaboratori anziani all’impresa? Yvonne Egli: Chi sta al passo con i tempi è prezioso e i giovani colleghi possono approfittare delle esperienze di queste persone. Naturalmente bisogna sapere e volere condividere queste esperienze. Toni Pfiffner: I collaboratori anziani han­ no un grande bagaglio di esperienze e conoscenze. Inoltre, conoscono i pro­ cessi dell’impresa. Chi ha la predispo­ sizione, può rimanere come coach nell’impresa oltre l’età di pensionamen­ to. A beneficiarne sono tutte le parti coinvolte.


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Il budget familiare

Per avere sotto controllo il budget familiare Coprire i rischi, pensare alla previdenza e ottimizzare le spese: pochi clic, e voi e la vostra famiglia potete guardare a un futuro molto più sereno.

Testo: Dajan.Roman@swisslife.ch

C

hi ha famiglia porta una gran­ de responsabilità, fra cui rien­ tra la responsabilità finanzia­ ria e, quindi, la copertura finanziaria. A titolo indicativo bisogna considerare quanto segue: di quanto meno capitale si dispone, tanto più importante è pen­ sare dapprima a tutelarsi contro i gran­ di rischi. Primaria è la copertura della perdita di guadagno in caso di malattia, invalidità e decesso. Una volta che avete pensato a tutelare questi aspetti, potete pensare al risparmio per la vecchiaia e

occuparvi delle varie possibilità di otti­ mizzazione.

Sotto controllo i grandi rischi Il rischio principale è certamente costi­ tuito dall’incapacità lavorativa. La mag­ gior parte delle persone vi associa le con­ seguenze di un infortunio. Invece le cose non stanno proprio così: in nove casi su dieci, l’incapacità di guadagno è dovuta a malattia e non a infortunio. Proprio qui numerose persone in Svizzera non sono sufficientemente coperte. Infatti, contrariamente all’assicurazione obbli­ gatoria contro gli infortuni, la perdita di

guadagno in caso di malattia spesso è insufficientemente coperta. Vale, quindi, la pena assicurarsi contro la perdita di guadagno già in gioventù. Una volta che avete una famiglia, è opportuno assicu­ rare anche il caso di decesso. Ciò vale, in particolare, per i proprietari di abitazio­ ni: chi si è tutelato non rischia di essere costretto a vendere la proprietà d’abita­ zioni in caso d’infortunio.

Pensare alla previdenza significa anche risparmiare Per il risparmio vale una verità ovvia: quanto prima si comincia, tanto più si


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avrà da parte – al momento del pensio­ namento o in caso d’acquisto di una proprietà d’abitazioni. Si può dire che l’effetto degli interessi composti lavora gratis per voi. Inoltre, chi risparmia a lungo termine, tendenzialmente può puntare su investimenti a rendimenti leggermente più elevati. Il rischio più elevato viene generalmente compensato dalla lunga durata. Risparmiare per il futuro significa anche pensare alla for­ mazione dei figli, che può essere cara.

Come ottimizzare il budget Chi se lo può permettere, dovrebbe effettuare versamenti nel pilastro 3a. Poiché potete dedurre i versamenti dal reddito fino al massimo di 6768 fran­ chi, l’imposta sul reddito risulta meno elevata. Anche a livello di assicurazione con­ tro le malattie sono numerosi coloro che presentano un fabbisogno d’otti­ mizzazione. Voi e la vostra famiglia avete scelto la franchigia adeguata? Per l’assicurazione di base siete assicurati presso la cassa più conveniente (qui le prestazioni della cassa malati sono prescritte dalla legge e, quindi, uguali

ovunque)? Beneficiate di uno sconto per famiglie? Disponete delle assicura­ zioni complementari adeguate? Nel caso dei bambini, in particolare la cor­ rezione dei denti può risultare costosa. Qui, di regola, vale la pena pensare a un’assicurazione complementare, da concludere assolutamente prima della prima visita del bambino dal dentista. Lo stesso dicasi per le assicurazioni di cose: cosa vi serve veramente? C’è una copertura insufficiente o, invece, un’eccedenza? La responsabilità civile copre anche i danni causati dai figli? Da ultimo il budget: molti ne parla­ no, ma pochi poi lo allestiscono. Vale, invece, la pena allestire un budget, dato che vi fornisce una panoramica delle spese. Magari notate che determi­ nate spese sono superflue e che potete utilizzare meglio il denaro. In definitiva siete voi ad assumervi la responsabilità. Dal canto suo, il con­ sulente previdenziale vi sostiene con una consulenza completa riguardo a questioni finanziarie. Analizza la vo­ stra situazione previdenziale e assicu­ rativa ed elabora una soluzione su mi­ sura per voi.

L’analisi previdenziale Una cosa è certa: a nessuno piace pensare alle conseguenze finanziarie di un infortunio o di una malattia. Eppure, entrambi gli eventi hanno conseguenze finanziarie. Pensarci dopo l’infortunio o durante la malattia, è troppo tardi. Le domande che dovreste porvi: – Dove reperire denaro, se io o il mio partner/la mia partner non posso/può lavorare per un periodo prolungato? E se una menomazione dello stato di salute determina un’incapacità di guadagno permanente? È coperta la perdita di reddito? – E se io o il mio partner dovessimo venire a mancare? I miei familiari sono almeno coperti dalle conseguenze finanziarie? È risolta la questione della successione?

L’analisi previdenziale mira anche a preparare il pensionamento: – Dopo il pensionamento dispongo di mezzi finanziari sufficienti, in modo da mantenere il mio tenore di vita? Posso o voglio pianificare, in modo da potermi permettere un piccolo lusso dopo il pensionamento? swisslife.ch/analisi-previdenza

Su misura per le famiglie Come genitori desiderate una so­ luzione per l’assicurazione contro le malattie che copra le esigenze della famiglia, rimanendo, al con­ tempo, finanziabile. La soluzione: Sanitas Family. Non c’è dubbio: la salute è il bene più prezioso della famiglia. Spesso essa è an­ che molto costosa. L’assicurazio­ ne complementare Sanitas Family copre le principali tematiche delle famiglie: che siano le vaccinazioni di cui ha bisogno un bambino op­ pure l’apparecchio ortodontico – Family completa in modo ideale l’assicurazione di base. E protegge da conseguenze costose. «Il conto prestazioni individuale e flessibile di Family è unico, afferma Aldo Lamelza, responsabile Consulenza alla clientela presso Sanitas. Voi e ogni membro della famiglia deci­ dete autonomamente l’ammonta­ re annuo di questo conto: 10 000, 25 000 o 50 000 franchi. Ulteriori vantaggi: a partire dal terzo figlio si beneficia dell’e­ senzione dal pagamento dei pre­ mi. E quando il figlio compie 7,14 e 18 anni Sanitas paga 50 franchi di premio fedeltà per singolo anno assicurativo. Abbiamo destato il vostro interesse? Telefono 0844 150 150 o www.sanitas.com Aldo Lamelza Responsabile Sanitas Consulenza alla clientela


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Swiss Life myWorld: il nuovo portale per i vostri collaboratori – o il certificato di previdenza on line e molto altro.

Previdenza professionale

Una buona informazione per un beneficio comune In veste di imprenditore e titolare vi assumete una grande responsabilità nei confronti dei vostri collaboratori. Fra le responsabilità rientra anche la previdenza professionale e l’informazione regolare al riguardo. Testo: Dajan.Roman@swisslife.ch

I

n veste di capo, imprenditore e tito­ lare sapete che la conduzione dei collaboratori è stimolante e interes­ sante, ma richiede anche molto tempo e notevoli conoscenze. I collaboratori si ri­ volgono, per esempio, a voi con domande sul rapporto di lavoro e sulla previdenza professionale. Mentre siete certamente in grado di rispondere facilmente alle do­ mande riguardanti il salario e il lavoro quotidiano, quando si tratta di quesiti riguardanti la previdenza professionale magari avete qualche esitazione. Niente paura: non dovete rispondere personal­ mente a ogni domanda su questa tema­ tica – Swiss Life è al vostro fianco.

Evento informativo presso la vostra impresa Non solo voi, ma anche i collaboratori spesso hanno domande particolari sul­ la propria situazione previdenziale. Do­ mande che possono essere molto com­ plesse. Basti pensare alla correlazione fra i tre pilastri nel caso di collaboratori anziani o alla situazione in caso di di­ vorzio. Anche le possibilità di pensiona­ mento flessibile variano a seconda del collaboratore. Swiss Life vi affianca quando si tratta di rispondere a queste domande. Come vostro partner previ­ denziale, veniamo da voi in ditta per fornire un’ampia informazione al per­ sonale. I nostri esperti in materia di previdenza avvicinano voi e il personale

alla previdenza professionale e sono a vostra disposizione per qualsiasi que­ stione inerente alla previdenza.

Serata Impuls 50+ Durante le serate 50+, che si svolgono in un’atmosfera piacevole e distesa, fornia­ mo impulsi. Discutiamo assieme a voi e ai vostri collaboratori su tematiche come i cambiamenti e il modo di gestir­ li, il futuro e il modo di strutturarlo, la salute e il benessere nonché gli aspetti finanziari riguardanti il pensionamen­ to. Tutti i partecipanti hanno, inoltre, la possibilità di discutere sulla previ­ denza – in modo semplice e senza impe­ gno – con i nostri esperti. L’anno passa­ to abbiamo dato il benvenuto a oltre


UPDATE PRIVATE // 9 Punto di vista 400 ospiti, in occasione di sei eventi in tutto. Il riscontro ricevuto è stato molto positivo.

Swiss Life myWorld: il certificato di previdenza on line… e molto di più La principale fonte d’informazioni sulla previdenza professionale è, e rimane, il certificato di previdenza. Esso permette ai collaboratori di vedere in un colpo d’occhio, fra l’altro, l’ammontare dell’a­ vere di vecchiaia risparmiato nonché la prestazione prevista al raggiungimento dell’età di pensionamento ordinaria. Da queste informazioni per i vostri col­ laboratori risulta chiaro come sono as­ sicurati e se vi è la possibilità di effet­ tuare altri investimenti nella previdenza (cfr. riquadro). Quest’anno la situazione è, però, un po’ diversa per quanto riguarda il certi­ ficato di previdenza. Per la prima volta, infatti, i vostri collaboratori, oltre a di­ sporre di un certificato di previdenza su carta, hanno il codice d’accesso al no­ stro nuovo sistema Swiss Life myWorld. E questo portale è davvero speciale: i collaboratori possono visualizzare tutte le informazioni e i documenti sulla loro

previdenza professionale. Possono, inol­ tre, eseguire esempi di calcolo e simula­ re la situazione della previdenza profes­ sionale in caso di prelievo anticipato per finanziare la proprietà di un’abita­ zione o in caso di acquisto nella cassa pensioni. Naturalmente possono anche farsi illustrare la situazione della previ­ denza professionale in caso di pensio­ namento anticipato. È interessante an­ che la rubrica: «Come si presenta la vostra copertura assicurativa?», che per­ mette ai collaboratori di vedere le pre­ stazioni a loro disposizione in percen­ tuale del salario assicurato, in varie situazioni della vita, per esempio in caso d’incapacità di guadagno. E natu­ ralmente gli utenti di Swiss Life myWorld hanno la possibilità di regi­ strare e modificare nel portale i dati del proprio profilo, come l’indirizzo oppu­ re i dati rilevanti per il calcolo fiscale. In caso di domande, vostre o dei col­ laboratori, riguardo a Swiss Life myWorld, potete rivolgervi al team di servizio. swisslife.ch/impuls myworld.swisslife.ch

Previdenza e risparmio sulle imposte: acquisto nella cassa pensioni – I l vostro certificato di previdenza vi informa se potete ancora effettuare acquisti nella cassa pensioni oppure se avete già raggiunto l’importo massimo. –P otete detrarre dal reddito imponibile gli acquisti nella cassa pensioni così come i versamenti al pilastro 3a. Dal punto di vista tecnico-fiscale è opportuno effettuare un versamento, se avete già esaurito l’importo massimo per il pilastro 3a. – Distribuite gli acquisti sull’arco di vari anni, in modo da smorzare la progressione fiscale su vari anni. – Dopo un prelievo anticipato (p.es. per una proprietà d’abitazioni), i versamenti sono deducibili solo una volta compensato il prelievo anticipato. swisslife.ch/acquisto

Hans-Jakob Stahel, responsabile Clientela aziendale, membro del comitato di direzione, parla del ruolo della previdenza professionale. Una buona informazione di cui beneficiare insieme. Per numerosi dei vostri collaboratori, e magari anche per voi, la previdenza professionale, di regola chiamata semplicemente cassa pensioni, costituisce la parte di gran lunga più importante della previdenza. Questo non stupisce, se si pensa che noi tutti, assieme al datore di lavoro, ogni mese paghiamo per il secondo pilastro. Proprio perché la previdenza professionale gioca un ruolo tanto importante, è fondamentale – per voi e i vostri collaboratori – esserne informati fin nei dettagli. I nostri consulenti sono lieti di venire a trovarvi per presentarvi questa tematica. Noi di Swiss Life vantiamo una lunga esperienza nel campo della previdenza professionale. Iniziata due secoli fa come rudi­ mentale sistema di previdenza in caso di decesso, da allora essa ha conosciuto una continua e sempre più rapida evoluzione. Con Swiss Life myWorld compiamo ora un ulteriore passo verso il futuro digi­ tale. Il nuovo portale offre, sia a voi che ai vostri collaboratori, l’ac­ cesso diretto e completo alla pre­ videnza professionale. Buon divertimento nell’intera­ zione con il portale!

Hans-Jakob.Stahel@swisslife.ch


10 La Nazionale svizzera di calcio femminile

La prima contro le campionesse del mondo È la prima volta che una squadra nazionale svizzera di calcio femminile si qualifica per i Mondiali. Il primo sfidante sarà il Giappone, attuale campione in carica.

Concorso

Testo: Gülin.Sengül@swisslife.ch

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:0 contro la Serbia, 2:0 in Islanda, 1:0 in Danimarca, 5:0 in Israele, 11:0 contro Malta, 1:1 contro la Danimarca, 3:0 contro l’Islanda, 9:0 con­ tro Israele, 7:0 in Serbia e 5:0 a Malta. 10 partite, 28 punti, 53:1 gol, 10 punti di vantaggio sulla Danimarca, favorita del gruppo. È questa la cronaca della strabi­ liante qualificazione ai Mondiali delle calciatrici elvetiche. Per la prima volta negli annali dell’As­ sociazione svizzera di football (ASF), la Nazionale svizzera di calcio femminile centra, quindi, la qualificazione ai Mon­ diali. La Svizzera è stata la prima squadra a staccare il biglietto per l’evento che si terrà in Canada (6 giugno – 5 luglio 2015), dove nel gruppo C affronterà subito le campionesse mondiali in carica del Giappone (8 giugno a Vancouver). Segui­ ranno il 12 giugno il Camerun e il 16 giu­ gno l’Ecuador – Paesi che pure parteci­ pano per la prima volta ai Mondiali. «Sono molto soddisfatta della nostra qualificazione e dei sorteggi», afferma

l’allenatrice della Nazionale Martina Voss-Tecklenburg, ex giocatrice tedesca con 125 partite al suo attivo nella nazio­ nale del suo Paese, campionessa d’Euro­ pa e vice campionessa del mondo. «Non abbiamo nulla da perdere contro le cam­ pionesse del Giappone. Non conosco an­ cora bene il Camerun e l’Ecuador, ma fino ai Mondiali seguiremo da vicino queste squadre.» L’ASF spera che, grazie ai Mondiali, il numero delle calciatrici con licenza au­ menterà notevolmente. «L’evoluzione è molto positiva e ci avviciniamo alla soglia dei 28 000», afferma Peter Gilliéron, pre­ sidente dell’ASF.

L’impegno a favore dell’ASF

Dal 2004 Swiss Life è partner dell’Associazione svizzera di football e sostiene le brillanti calciatrici della Nazionale A verso i Mondiali in Canada. football.ch

Swiss Life mette in palio due magliette originali della Nazionale, firmate dalle calciatrici della Nazionale A femminile. Quando la brillante squadra svizzera di calcio femminile con i suoi assi Lara Dickenmann (centrocampista), Ramona Bachmann e Ana Maria Crnogor­ cevic (attaccanti) partirà per i Mondiali, potreste avere già in mano qualcosa di tangibile con cui fare tifo: una maglietta originale della Nazionale con gli autografi delle giocatrici. Spediteci dunque la cartolinarisposta compilata (al centro di UPDATE) entro e non oltre il 30 aprile 2015 oppure partecipate on line al sito swisslife.ch/rivista. In bocca al lupo! Ha vinto il pacchetto messo in palio nell’ultimo UPDATE per l’apertura della 50a edizione delle Giornate di Soletta: Anton Lanz, Huttwil.

swisslife.ch/rivista


UPDATE PRIVATE // 11

Il futuro comincia qui.

L’impresa a conduzione familiare Guinnard Immobilier & Tourisme SA è stata fondata nel 1965 a Verbier. Da allora i suoi fondatori affidano la previdenza a Swiss Life. La fiducia è una delle caratteristiche di questa ditta. Testo: Dajan.Roman@swisslife.ch

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Verbier i Guinnard sono un punto di riferimento. Incor­ porano tutte le caratteristiche di un’impresa a conduzione familiare: André Guinnard ha fondato l’impresa 50 anni fa, sua moglie Rose-Marie si oc­ cupa della pulizia e della manutenzio­ ne, la figlia Françoise ha messo a punto un noto sistema per la locazione e il figlio Daniel è fiduciario immobiliare con attestato federale. «I nostri affari ruotano attorno a tre poli: la vendita, la locazione e l’amministrazione di appar­

tamenti in condominio», spiega Daniel Guinnard, 49 anni. Nel campo della locazione, i Guinnard hanno posto standard a livello nazionale e svilup­ pato numerose innovazioni. Daniel Guinnard afferma: «Il sistema di classi­ ficazione, i forfait ’all inclusive’ per gli appartamenti di vacanza e l’introduzio­ ne di un indice immobiliare sono esem­ pi di innovazione nel settore della loca­ zione di appartamenti di vacanza.» Oltre che nella locazione, Guinnard Immobilier & Tourisme SA opera nella vendita di appartamenti, dallo studio fino al grande chalet, passando per i

terreni e i negozi. È anche possibile affi­ dare alla ditta di Verbier l’amministra­ zione di appartamenti in condominio. «Offriamo il nostro sostegno su que­ stioni giuridiche, di contabilità e alle­ stimento del budget, così come nella pianificazione e il coordinamento di la­ vori di manutenzione», racconta Daniel Guinnard. Guinnard Immobilier & Tourisme SA ha fatto suo il principio del servizio al cliente. Rientrano nel servizio «domi­ ciliazione» per esempio il pagamento di fatture e il ritirare la posta per i clienti. Daniel Guinnard aggiunge: «Spaliamo anche la neve prima dell’arrivo degli ospiti, in modo che trovino libero il pro­ prio parcheggio, riscaldiamo l’apparta­ mento e, addirittura, riempiamo il fri­ gorifero. Vogliamo essere un punto di riferimento nell’assistenza agli ospiti.» Questa focalizzazione sull’ospite por­ ta effettivamente i suoi frutti. «Abbia­ mo numerosi clienti di lunga data che tornano sempre da noi», racconta con orgoglio Daniel Guinnard. La ditta di­ mostra di essere fedele: da oltre 50 anni, Guinnard Immobilier & Tourisme SA affida la previdenza professionale a Swiss Life. Anche Daniel Guinnard pri­ vatamente festeggia un anniversario… assicurativo: da 20 anni è assicurato presso Swiss Life. Daniel Guinnard con­ clude: «Presso Swiss Life mi sento come i nostri clienti si sentono da noi: seguiti nel migliore dei modi in ogni ambito.»

guinnard.com La ricetta del successo di Daniel Guinnard? Innovazione e focalizzazione sull’ospite.


«Sono troppo vecchio per girarmi i pollici.» Pensaci, ora tocca a te.

Spetta a ognuno di noi decidere in che modo vivere quando ci si è lasciati il lavoro alle spalle. Swiss Life vi sostiene in questo ambito con soluzioni individuali per chi è prossimo alla pensione. Scoprite i dettagli su pensacioratoccaate.ch/pensionamento


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