“ Come folgore dal cielo... come nembo di tempesta„
Questo libro è dedicato a Voi. A Voi che avete operato quotidianamente, in silenzio e con straordinaria professionalità in questa terra indomita e bellissima, per riportare la speranza ed un sorriso ad un popolo martoriato da anni di guerre e di soprusi. A Voi genitori, mogli, mariti, fidanzate, figli, parenti ed amici di questi uomini e donne straordinari che hanno scelto di servire, in uniforme, un ideale e quei valori che hanno reso grande l’Italia nel mondo. A Voi, che avete la forza per sopportare e condividere in silenzio i tanti momenti di difficoltà e di apprensione. Ed è dedicato soprattutto a Voi, a Voi che non tornerete più a casa, ma che in realtà vivrete per sempre, perchè vivrete nei nostri cuori. FOLGORE! Generale di Brigata Carmine MASIELLO
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A metà luglio di quest’anno ricevo una telefonata da Herat, dall’inviato in Afghanistan di Tactical News Magazine, Antonello Tiracchia che esordisce dicendo: «Lo sai Mirko che facciamo un bellissimo libro sulla folgore?» io rimango un po’ interdetto e lui, prima che io possa rispondere, continua: «Bene adesso lo sai». I paracadutisti sono addestrati a prendere decisioni e anche se vintage, come il mio amico Antonello, non lo dimenticano mai. Questo libro è nato così, con la stessa determinazione che accomuna gli eterni ragazzi della Folgore e che abbiamo fatto nostra per sviluppare questo progetto editoriale, il primo libro della nostra casa editrice, la stessa casa editrice della rivista Tactical News Magazine, nata anch’essa con la stessa determinazione ed entusiasmo. Un esordio così prestigioso è, oltre che un onore, una responsabilità enorme che abbiamo affrontato cercando di emulare, nel nostro piccolo, lo spirito che anima uno dei reparti più prestigiosi delle nostre Forze Armate. Mirko Gargiulo
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Herat: la Folgore alla guida della regione ovest dell’Afghanistan. Herat, 04 aprile 2011 - La brigata Folgore ha assunto oggi la
liano, cresciuto costantemente negli ultimi anni, conta oggi
guida per i prossimi sei mesi del Regional Command West,
4350 militari delle quattro forze armate, accanto alle unità
il comando NATO responsabile per la regione occidentale
di manovra dell’Esercito infatti, operano assetti di volo e di
dell’Afghanistan forte di oltre 8000 militari di dieci nazioni,
ricognizione dell’Aeronautica e della Marina. L’arma dei Ca-
tra cui 4.200 italiani, metà dei quali sono paracadutisti. Il ge-
rabinieri schiera nell’area di Herat un unità di mentoring ed
nerale Carmine Masiello ha ricevuto oggi la bandiera della
addestramento delle forze di polizia afgane. La cerimonia,
NATO dalle mani del generale Marcello Bellacicco, coman-
che si è svolta nel nuovo hangar degli EH 101 schierati in te-
dante della Julia, alla presenza del Ministro della Difesa
atro dalla Marina Militare, ha visto la partecipazione delle più
Onorevole Ignazio La Russa e a sottolineare il buon lavoro
alte cariche civili e militari della regione e dell’Afghanistan.
svolto, del comandante di ISAF, il generale statunitense Da-
Imponente il dispositivo di sicurezza a terra ed in cielo, con
vid Petraeus. Il Capo di Stato Maggiore della Difesa ha pre-
velivoli AMX e Predator, anche alla luce dei recenti disordini
senziato all’evento. Di nuovo in Afghanistan dopo due anni
che hanno interessato il Paese.
dal precedente deployment, la Folgore si presenta in Teatro Operativo con tutti i suoi reggimenti. Nei giorni passati le Task Force dipendenti su base reggimentale hanno sostituito i reparti alpini al termine del loro mandato. Il contingente ita-
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pagina 8: l'Onorevole Ignazio La Russa presenzia alla cerimonia pagina 9: stretta di mano tra l'Onorevole Ignazio La Russa e il Generale Carmine Masiello
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Bala Murghab pagina 4-5: autoritĂ locali accompagnano i paracadutisti in cittĂ pagina 10-11: dettagli della base
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Bala Murghab pagina 12: valle del fiume Murghab pagina 13: dettaglio di una postazione avanzata dell'esercito afgano pagina 15: cuoco della base dell'esercito afgano di Mourichak pagina 16: il Generale David Petraeus in visita, con il Generale Carmine Masiello, ai paracadutisti italiani impegnati nella valle di Bala Murghab pagina 17: il Generale Petraeus nel villaggio di Bala Murghab con il Generale Masiello
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Bala Murghab pagina 18: l'interesse dei partecipanti ad una shura pagina 19: postazione avanzata afgana pagina 20: i paracadutisti transitano in un villaggio pagina 21: un elicottero CH 47 trasporta un VTLM Lince
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Romani «opportunità concrete». L'Italia punta sull'aeroporto Herat, Simest pronta a investire. Herat, 10 aprile 2011 - Gli incontri di questi giorni in Afghanistan, di una delegazione di go-
il ministro delle miniere, Wahidullah Sharhani. Si lavora a tessere rapporti e ad esplorare
verno e imprese italiane, possono portare «ad un cambio di marcia per i rapporti con un Pa-
opportunità - anche attraverso il concorso della Simest - in vista dell’intesa che il ministro fir-
ese che può diventare uno dei principali attori economici della regione». Lo ha sottolineato
merà martedì a Kabul con il ministro degli esteri Rassoul alla presenza del presidente Hamid
il ministro dello Sviluppo, Paolo Romani, incontrando ad Herat il governatore Daud Saba ed
Karzai. Un memorandum d’intesa che darà il via, anticipa Romani, ad «una collaborazione su dieci aree principali: idrocarburi e risorse minerarie, impianti di generazione di energia, microgeneratori e pompe idriche, la costruzione dell’aeroporto di Herat, infrastrutture e strade, industria del marmo, tessile, agroalimentare, gioielleria e cemento, condutture». Tre gli obiettivi principali indicati da Romani: «aiutare la popolazione afgana ad avere una migliore qualità della vita», per esempio portando l’elettricità nei villaggi «con fotovoltaico, eolico e generatori»; «individuare infrastrutture di immediato interesse strategico per l’Afghanistan», come «grandi centrali termoelettriche, pipeline, l’estrazione di risorse minerarie»; e individuare le migliori opportunità per le imprese italiane «in particolare per infrastrutture e risorse minerarie».
pagina 22: il Ministro Romani durante la conferenza pagina 23: il Generale Carmine Masiello con il Ministro Romani
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Bala Murghab pagina 24: il Presidente del Senato Onorevole Renato Schifani parla ai paracadutisti italiani pagina 25: paracadutista italiano pagina 26: panorama da CH 47 pagina 27: il Presidente del Senato Onorevole Renato Schifano in visita ai paracadutisti italiani
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Bala Murghab pagina 28: tuffo nel fiume Murghab pagina 29: l'Onorevole Schifani e il Generale Valotto a Bala Murghab, assieme al Colonnello Tuzzolino (Comandante della Task Force North) pagina 30-31: mortai nella base italiana pagina 32: anziano nomade pagina 33: paracadutisti del 183째 Reggimento durante la cerimonia di commemorazione per la morte del 1째Caporal Maggiore Tobini
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Bala Murghab pagina 34 (sinistra): attesa dell’inizio della Shura pagina 34 (al centro): la Shura pagina 34 (destra): il Governatore di Badghis parla alla Shura pagina 35: il Generale Masiello ed il Colonnello Tuzzolino ospiti alla Shura
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