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Cronaca 21

IL GIORNALE DI VICENZA Martedì 31 Luglio 2012

L’ANALISI. Nuove strategieper lapromozione.“Vicenzaè” hapresentato un dossierche analizza come migliorarelavisibilitàdel capoluogo

Turisti incalo,lasalvezza è internet Laparola d’ordine èfare squadra,maBassano organizzaunamostra suipittori delNovecento inconcomitanza conl’esposizione inBasilica Nicola Gobbo “Promozione, informazione e formazione". È il presidente del consorzio “Vicenzaè", Dino Secco, a dettare la linea al turismo berico. Un settore che, secondo le prime stime, nel semestre gennaio-giugno 2012 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente ha fatto registrare risultati con il segno meno davanti. Gli arrivi hanno visto una diminuzione del 2,34% (286.460 contro i 293.318 del 2011), mentre le presenze sono scese del 2,58% (837.768 contro le 859.963 del 2011), effetto di una crisi che non si è ancora esaurita. Vicenza, però, può tirare un sospiro di sollievo, visto che a livello nazionale si parla di un meno 20%. Ma guai ad abbassare la guardia. «Dobbiamo cercare nuove strade, nuove opportunità per attirare i turisti e creare condizioni per nuovi mercati - ha sottolineato Secco -. Aumentando l'informazione e la comunicazione, ma anche rinnovando continuamente la formazione degli operatori turistici». E in questa direzione va la scelta di "Vicenzaè", che ieri ha presentato i “Dossier per la promozione turistica del territorio" (a disposizione gratuita di tutti gli associati e in vendi-

ta per gli interessati), realizzati in collaborazione con Teamwork e articolati in cinque parti che esaminano altrettanti temi cruciali per lo sviluppo turistico del territorio. Il dossier “Hotel Brand Reputation" analizza l'importanza della reputazione online e le modalità di miglioramento e accrescimento della visibilità di Vicenza in rete, ponendo l'attenzione su come sia importante saper incanalare nella direzione giusta le informazioni che circolano in rete su una località o una struttura ricettiva. Il dossier "Club di prodotto" pone l'accento su come sia necessa-

Bisogna farerete conVicenzaè Territorioancora sconosciuto ACHILLEVARIATI SINDACO DIVICENZA

Dobbiamo cercarenuove opportunità Glioperatori vannoformati DINOSECCO PRESIDENTEVICENZAÈ

rio, per rimanere competitivi, unirsi, collaborare e presentare un'offerta turistica innovativa e specializzata; il dossier "De.Co." illustra come promuovere il territorio vicentino utilizzando i prodotti a denominazione comunale, mentre un argomento estremamente attuale viene approfondito dal dossier “Promuovere il territorio con i social network", strumenti in continua evoluzione e con potenzialità eccezionali per la crescita turistica di una località. Infine, il dossier “50 idee per promuovere il territorio" mette sul piatto degli spunti pratici, piccole pillole di marketing. «Un'iniziativa coraggiosa, visti i tempi, ma che ha colto nel segno», come ha sottolineato il dirigente regionale Paolo Rosso. «Quello turistico è una settore in cui bisogna fare sempre più rete», ha ribadito Secco. Necessario dunque ragionare in una logica di sistema, perché «da soli si va più veloci, ma insieme si va più lontani». «Fare squadra attorno a "Vicenzaè"», il pensiero del sindaco Achille Variati che ha posto l'accento una volta di più sulla grande mostra in programma ad ottobre, che potrà finalmente fare uscire allo scoperto Vicenza e il suo territorio, «ancora poco conosciuti ma in grado di regalare al turista un'

Lecifre

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IDOSSIER PERLA PROMOZIONETURISTICA

Presentatiieriglistudi che seguonoaltri cinque dossierpubblicati lo scorsodicembre, dove si analizzavanoimercati emergenticome quello russoe brasilianoche vanno tutti esplorati

ACQUA,SISPRECA MENO CONSUMIRIDOTTI DELDIECI PERCENTO

Idati sonostati comparati rispettoallo stesso periododel 2011. Complessivamente gli arrivisono stati 286.460 controi293.318 del2011; segnopiù (4,18%) rispetto allostesso semestre del 2010.

Pergliarrivi nel primo semestredel 2012 nelle strutturericettive extra-alberghiere;per gli alberghiinvece-2,91% rispettoal2011(nel dettaglio,pesante -12,46%per iduestelle)

I vicentini sono sempre più attenti nell’uso dell’acqua. Lo conferma l’Istat nell’ambito dell’analisi dei dati ambientali in città. A Vicenza, come in altri capoluoghi, si registra una sensibile riduzione dei consumi: -10%.

Turisti invisita al teatroOlimpico:in città numeri incalo nel 2012 esperienza da brivido». E a proposito di mostre, un piccolo giallo si è consumato attorno a quella in programma al Museo Civico di Bassano dal 20 ottobre 2012 al 20 gennaio 2013 e dedicata ai grandi pittori italiani del Novecento (tra cui De Chirico, De Pisis, Martini, Morandi, Severini). «Ne siamo venuti a conoscenza quasi

GRANDEGUERRA. Ilservice decisodal Rotary Club Vicenza-Palladio

Un cippo sulle pendici di monte Spil per ricordare il nobile gesto di Titta Madìa e la durezza dei combattimenti dell’inverno del 1917, in luoghi dove nei giorni di vento si sente ancora l’ululato delle granate che affiorano dalle centinaia di crateri mai completamente sepolti dal verde dei pascoli rigogliosi. È il service deciso dal Rotary Club Vicenza-Palladio, nel nome di un eroe, un capitano calabrese, ma anche personaggio leggendario dell’arringo penale, nonno dell’omonimo avvocato romano che, da una decina d’anni, è relatore alla Scuola di formazione forense degli Ordini professionali di Vicenza e Bassano. Sì, quel Titta Madia, indiscusso principe del Foro, tra i più noti penalisti viventi, del quale, tra le tante cause, si ricordano le difese del generale Pollari, dei coniugi Mastella, e della Margherita nella questione Lusi. È stato a Vicenza che Titta ha iniziato a parlare della figura del nonno, nato in Cala-

ungarica del gen. Conrad puntava a sfondare nella pianura vicentina per prendere alle spalle il grosso dell’esercito italiano arroccato sulla linea del Grappa e del Piave. Era qui che dal 9 novembre combatteva nei pressi di Gallio il 77˚ reggimento di fanteria della Brigata Lupi di Toscana, in cui militava il capitano Titta Madìa, un veterano di guerra nonostante i suoi 23 anni. L’ordine diramato alla sera del 4 dicembre era di riprendere le posizioni in Val Miela e verso Monte Badenecche. Una missione impossibile. La mattina del 5 l’intera divisione ripiegava. E fu in questa manovra che si esaltò l’eroismo del capitano calabrese, che riuscì a riportare indietro il battaglione dei Lupi di Toscana, non prima di essere ferito gravemente in un corpo a corpo contro l’élite dell’esercito nemico. Morirono 539 ufficiali e 14 mila 263 soldati italiani ma lo sforzo difensivo sulle Melette produsse il suo risultato: l’offensiva austro-ungarica aveva perso mordente, si era sfiancata. Il grande avvocato lasciò una let-

ASFALTO INCENTRO EQUIZI:«UNOSCEMPIO SERVIREBBEIL PORFIDO»

La grillina Franca Equizi si chiede come mai in corso Fogazzaro la pavimentazione sia in porfido e invece corso Palladio, verso santa Corona, sia in asfalto. «Bel biglietto da visita per i turisti», commenta.

© RIPRODUZIONERISERVATA

Vicenzaè al9˚ posto tralecittà italiane piùmalate dapm10 L’anno scorso sono stati registrati 112 giorni con valori di polveri sottili superiori alla normativa

Unomaggio delnipote,celebre avvocato romano relatorealla Scuolaforense diVicenza eBassano bria a Petilia Policastro nel 1894, grande invalido di guerra, deputato in Parlamento per 5 legislature. Da ex combattente, amava esibire con orgoglio l’arto artificiale che portava dal 1917, e, soprattutto, ricordava al nipote le montagne vicentine, quei pendii di Monte Spil, dove il giovane capitano del battaglione “Rendaccio” dei “Lupi di Toscana” aveva combattuto perdendo una gamba, meritandosi una medaglia d’argento al valor militare. Per questo l’idea di alcuni amici di Vicenza, Paola Mai, Stefano Chiesa e Paolo Doria, di portare a ottobre di 2 anni fa l’avv. Madìa a visitare i campi di battaglia del nonno nella zona delle Melette di Foza fra le aspre trincee della dorsale corrugata di Monte Spil, a sud di Monte Fior, a quota 1808, in un luogo oggi indicato solo da una croce di legno. I combattimenti che coinvolsero il capitano Madìa si inseriscono nella battaglia d’arresto combattuta sull’Altopiano dei Sette Comuni dopo l’offensiva sull’Isonzo. L’undicesima Armata austro-

per caso ed è un peccato vista la concomitanza dei due eventi - spiega Vladimiro Riva, consigliere delegato Vicenzaè -. Anche se la comunicazione ci è arrivata in ritardo, Secco è intenzionato a sfruttare questa opportunità e stiamo meditando di ideare un pacchetto per Bassano e Vicenza». •

AMBIENTE. Resanotalaclassifica del 2011

UncipposulmonteSpil ricorderàil coraggio dell’eroeTittaMadia Franco Pepe

L’assessore regionale Elena Donazzan intende scrivere al nuovo procuratore perché «smentisca le indiscrezioni secondo le quali gli Uffici giudiziari non riconoscerebbero la normativa regionale in tema di appostamenti di caccia».

«L’ultima trovata mediatica del sindaco - denuncia Valerio Sorrentino, Pdl - è la “ciclopolitana” con 12 stazioni e park automatizzati. Se vuole davvero fare qualcosa di concreto per le biciclette il sindaco si attivi per limitarne il furto diffuso».

GLIARRIVI INPROVINCIA TRAGENNAIO-GIUGNO2012

PERL’EXTRAALBERGHIERO SEGNOPOSITIVO

CACCIATORI DONAZZAN:«SCRIVERÒ ALPROCURATORE»

SORRENTINOE ILPUM «VARIATI, SOLO FUMO SERVECONCRETEZZA»

-2,34%

+1,21%

brevi

TittaMadìajr. sulla cimadi Monte Spilnell'ottobre del2010

Ilmonte Spilsu cuiviene collocato il cippo commemorativo tera mai pubblicata in ricordo del combattimento su Monte Spil rimasta custodita per 95 anni dalla famiglia. La commozione ancora impressa negli occhi del nipote ha così ispira-

to il service del Rotary Club Vicenza-Palladio: un cippo commemorativo per ricordare l’eroismo del giovane capitano calabrese. • © RIPRODUZIONERISERVATA

Vicenza nella top-ten della città più inquinate da polveri sottili in Italia. I numeri sono noti, ma l’inquinamento atmosferico continua a far notizia anche d’estate, quando i livelli di pm10 solitamente concedono una tregua. È stata diffusa ieri, infatti, una nuova classifica slle polveri sottili, che compromettono la qualità dell’aria soprattutto nel Nord Italia. È infatti qui che, secondo l’indagine «Dati ambientali nelle città» pubblicata dall’Istat, si concentrano le città in cui più di frequente si superano i limiti consentiti di materiale particolato. Stando ai dati, nel 2011 i primi dieci comuni per numero di giorni di superamento del Pm10 sono tutti del Nord, con Torino e Milano in prima e terza posizione e l’eccezione di Siracusa in seconda posizione. I giorni di sforamento dei limiti, tuttavia, tendono ad aumentare rispetto al 2010 in quasi tutti i grandi comuni della Penisola eccetto Venezia, Catania, Bari, Firenze e Napoli. In particolare Verona, Milano, Trieste, Roma e Torino hanno fatto registrare incrementi che vanno dai 27 ai 60 giorni in più di superamento dei limi-

Mascherineanti-smog ti durante l’anno, mentre gli unici grandi comuni che rimangono al di sotto delle 35 giornate di superamento del limite per il Pm10 sono Genova, Catania e Bari. Ecco la classifica delle dieci città con il maggior numero di giorni di superamento del limite: Torino 158 giorni nel 2011 (131 nel 2010) Siracusa 139 giorni nel 2011 (116 nel 2010) Milano 132 giorni nel 2011 (85 nel 2010) Verona 129 giorni nel 2011 (69 nel 2010) Alessandria 125 giorni nel 2011 (87 nel 2010) Monza 121 giorni nel 2011 (92 nel 2010) Asti 117 giorni nel 2011 (97 nel 2010) Brescia 113 giorni nel 2011 (89 nel 2010) Vicenza 112 giorni nel 2011 (87 nel 2010) Cremona 109 giorni nel 2011 (72 nel 2010). • © RIPRODUZIONERISERVATA


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