TeSS 3- 2018 by Tende e Schermature Solari

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Anno V

TENDE e SCHERMATURE SOLARI

nÂ°.3-2018

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EDITORIALE

L’editoriale In questo numero potrete trovare dati e informazioni su Veteco Solar, The Big 5, MadeExpo 2019, Equip’Baie, il Simposio Internazionale Tensinet 2019, Architect@work a Milano, Bau 2019. Abbiamo anche deciso di dare maggiore spazio alle splendide realizzazioni delle aziende del nostro settore che sempre più aiutano architetti e progettisti a migliorare esteticamente e funzionalmente i loro progetti architettonici Inoltre, nella Rubrica Intervista anch’essa incrementata, potrete leggere le opinioni, magari anche contrastanti, degli operatori che “fanno”, conoscendolo approfonditamente, il nostro “mercato” Buona Lettura

Ramzi Bacchini

Tende e Schermature Solari n.3-2018

SOMMARIO EDITORIALE

ARCHITETTURA Leggerezza e innovazione nelle schermature urbane

di Katia Gasparini

MARKETING Guerrilla Marketing. Comunicazione “mordi e fuggi”

8 24

di Maurizio Corradi

REALIZZAZIONI Resstende al Davines Village KE per il Grand Hotel Baglioni Firenze Gibus arreda Identità Golose a Milano

24 40 58

FIERE & MANIFESTAZIONI Veteco The Big 5 MadeExpo 2019 Equip’Baie Simposio Internazionale Tensinet 2019 Architect@work Bau 2019

20 28 36 44 52 61 76

L’INTERVISTA Nicola Prendin AD di Nyx srl Raúl Calleja direttore di VETECO SOLAR Antonio Restaneo Owner di Seav

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CASE HISTORY Tendenze D’arredo sceglie Leister

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Te S S

Anno V

TENDE e SCHERMATURE SOLARI

n°.3-2018

LA RIVISTA DEL SITO: WWW.TENDEESCHERMATURESOLARI.COM

Direttore Editoriale Ramzi Bacchini Cell. 328 4889450 info@tendeeschermaturesolari.com Hanno collaborato: Katia Gasparini, Marcella Del Signore, Giuseppe Morando, Elena Del Signore, Maurizio Corradi, Claudio Moltani, Alessandro Premier, Daniele Gasparini, Elena Martini

Impaginazione: Allimac Sas

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ARCHITETTURA

SCHERMI URBANI LEGGEREZZA E INNOVAZIONE NELLE SCHERMATURE URBANE di Katia Gasparini

Gli schermi, i ripari dalle intemperie e dal sole sono parte imprescindibile della storia umana fin dall’antichità: dai primitivi ripari realizzati con materiali naturali, foglie e sterpaglie, ai primi tessuti grezzi delle epoche ante era volgare. In effetti i primi tessuti sembra risalgano al Neolitico. Le prime fibre utilizzate per i tessuti della preistoria erano di tipo vegetale, venivano ricavate dal libro di alcuni alberi, ossia quel tessuto che trasporta la linfa dalle radici alla foglia e i frutti. Gli alberi che fornivano quelle migliori erano olmo, salice, quer-

Fig. 1: Installazione, Calle de l’Arenal, Madrid (foto Katia Gasparini) Tende e Schermature Solari n.3-2018

cia e tiglio, ma anche l’ortica e il lino. Originariamente si trattava di tessuti per abbigliamento. L’uso del tessuto come riparo dall’irraggiamento o anche solo di decoro risale a epoche più recenti, rispetto la storia dell’uomo. Le testimonianze pittoriche e iconografiche sui velarium ci rimandano ai mosaici bizantini, come il Mosaico Praeneste dell’80 a.E.V. che rappresenta un grande velo che scende dal frontone di un tempio e forma una sorta di baldacchino, sostenuto da pali in legno, a riparo dell’area antistante. Successive

ARCHITETTURA

rappresentazioni si sono scoperte a Pompei e sono proseguite anche nei velarium utilizzati nelle arene per schermare dal sole, rappresentati anche nella colonna Traiana. In epoca contemporanea gli esempi più popolari sono quelli dei mercatini rionali che da tempi immemorabili si svolgono nelle piazze dei mercati e lungo le strade dei paesi, che appartengono un po’ a tutte le culture. In effetti, in epoca contemporanea questa esigenza di schermare le attività espositive e commerciali si è trasferita e trasformata in ambito urbano in maniera più estesa e colorata. Sono cambiate le abitudini dell’uomo, le facciate degli edifici con le loro attività commerciali sembra abbiano sostituito i più artigianali mercatini e le tende diventano un intervento di arredo urbano, spesso delle installazioni artistiche. Quello che oggi rientra nell’ambito dell’urban design, spesso pensato come installazione artistica site specific, in realtà ha

origini lontane nella storia, in cui assolveva a funzioni ben precise. I tessuti tecnici sono così utilizzati per installazioni artistiche colorate presenti nelle maggiori città europee. Contemporaneamente schermano e rendono piacevole la passeggiata turistica nelle vie principali. Si tratta per lo più di tende a vela disposte lungo le direttrici turistiche cittadine, soprattutto nelle città più calde, come per esempio a Madrid. Nel centro storico della città è possibile vedere un’installazione realizzata con tessuto filtrante nei toni dei verdi e dei blu, colori freddi che schermano e assorbono parte della radiazione luminosa (fig.1). Infatti non sono nuove le installazioni con ombrelli colorati lungo le vie, iniziate ad Águeda in Portogallo nel 2012, ma realizzate anche in alcune cittadine italiane come Pietrasanta, Zagarolo, Arona e così via. Oggi quindi, tessuti e teli prendono forma per diventare

Fig. 1a: Installazione a Piazza Faber, Tempio Pausania. Progetto a cura di Alvisi Kirimoto + Partners e Renzo Piano. (foto: Antonella Fancello)

Tende e Schermature Solari n.3-2018

ARCHITETTURA

rivestimenti leggeri di facciata, sistemi mobili di ombreggiamento, installazioni effimere, strutture temporanee, sinuose architetture di interni o grandi coperture traslucenti. Il tema dell’integrazione dei sistemi ombreggianti in ambito urbano e quelli schermanti negli edifici è assolutamente attuale perché definisce la qualità ambientale dello spazio urbano e, perché no, anche l’orientamento degli utenti attraverso forme e colori (way-finding). In effetti, come sostiene Premier, “ciò che determina a livello percettivo la qualità di questi spazi sembra essere in prevalenza ciò che riusciamo a cogliere visivamente. E ciò che riusciamo a cogliere degli spazi attraverso la vista è in genere la qualità superficiale delle cose” (Premier A., 2012). Ecco quindi perché le superfici schermate o le schermature orizzontali, come quelle anzi menzionate, rivestono una tale importanza nella configurazione e qualificazione degli spazi urbani. Le vele colorate sono l’elemento chiave del progetti di riqualificazione di Piazza Faber a Tempio Pausania, nel 2016. Il progetto, a cura di Alvisi Kirimoto + Partners e Renzo Piano, consta di una varietà di vele di tela

colorate che fluttua nel cielo del centro del paese a realizzare una installazione leggera e mutevole. Il progetto celebra la luce e il colore del paesaggio della Gallura con un intervento di valorizzazione della piazza del mercato. L’intervento è dedicato al cantante Fabrizio De André che aveva scelto la Gallura come suo ritiro. L’installazione è composta di una serie di 12 elementi sospesi, che sullo sfondo hanno la cortina di edifici storici, fra cui emergono le arcate del vecchio mercato, quasi a tornare all’antico legame fra i mercati e le schermature di cui si accennava. Le vele sono realizzate in tessuto Soltis di Serge Ferrari®. Sull’onda di queste iniziative e sviluppi creativi, il Subrella® Contest del 2016 “ Future of Shade”, in collaborazione con Architizer , ha invitato i designer e gli architetti a creare nuove visioni concettuali nel design delle schermature utilizzando il tessuto Sunbrella per tre categorie: brise soleil, benessere egli spazi aperti e ambito umanitario. I molti progetti presentati hanno utilizzato il colore e la luce naturale come strumenti di progetto, giocando sulla traslucenza e semitrasparenza dei tessuti o, al contrario, sui contrasti cromatici per valorizzare i percorsi.

Fig. 2: Concorso Sunbrella, progetto schermatura su Paseo Ponti. (foto Katia Gasparini) Tende e Schermature Solari n.3-2018

ARCHITETTURA

Fra questi, il progetto I-Shade presentato dal gruppo Eterotopie (P.Zennaro, K.Gasparini, A.Premier). Il sistema schermante concepito mirava a completare il design del Miami Design District con un sistema di copertura schermante modulare e ripetibile, dalla configurazione di superficie variabile, secondo i tessuti e la luminosità. Il sistema è stato proposto in due varianti, su due fronti diversi: Paradise Plaza e Paseo Ponti. Il sistema strutturale si basava su un modulo quadrato 30x30 piedi, modulare e ripetibile, la cui sezione in elevazione è generata dalla intersezione di due circonferenze uguali. Si configura in questo modo una struttura reticolare tubolare realizzata in profili di acciaio alla quale possono essere ancorati dei tessuti tesi per generare una schermatura solare. L’intera struttura è sospesa tramite puntelli in acciaio alle due estremità, in modo da non interferire con la visione delle vetrine dei negozi. Il design si basa sul concetto di Hyper-Architettura dove fluidità e dinamismo sono le parole chiave: una ragnatela modificabile che fa da base allo sviluppo dell’architettura. Il rivestimento tessile è l’elemento che caratterizza una

delle due coperture di Paradise Plaza rispetto quella del Paseo Ponti. In Paradise Plaza l’involucro tessile avvolge completamente lo scheletro strutturale posto lungo l’asse est-ovest. Il modulo tessile di colore bianco è caratterizzato da pieni e vuoti in modo lasciare filtrare la luce, l’aria ed eventualmente anche i rami degli alberi previsti nella piazza. I fori dalle geometrie fluide, oltre a creare un design distintivo per la copertura, creano un gioco di luci ed ombre sulla superficie della piazza. Su Paseo Ponti, lungo l’asse nord-sud, la copertura tessile realizzata con figure triangolari ancorate alla struttura metallica, si sviluppa come un grande nastro continuo che avvolge tutta la struttura sospesa, lasciando degli spazi vuoti dove può passare la luce. Di notte il tessuto crea un particolare gioco di riflessi con le luci previste lungo il viale (fig. 2-3). Sperimentazioni più recenti vedono l’installazione di schermature solari fisse in spazi contemporanei, di nuova realizzazione, laddove la schermatura entra nel processo di progettazione dello spazio urbano o, come nel caso dell’attuale Biennale di Architettura di Venezia, diventano installazione artistica.

Fig. 3: Concorso Sunbrella, progetto schermatura su Paradise Plaza (foto Katia Gasparini) Tende e Schermature Solari n.3-2018

ARCHITETTURA

Fig. 4: Parco delle Nazioni, Lisbona, schermature fisse. (foto Katia Gasparini)

Tende e Schermature Solari n.3-2018

ARCHITETTURA

Nel primo caso rientrano i sistemi ombreggianti installati anche con la funzione di arredo urbano a Lisbona nel relativamente recente Parco delle Nazioni, nello spazio prospicente l’Oceanario (fig. 4). Qui, una serie di “alberi tessili” che si aprono verso l’alto come ombrelli rovesci di colore giallo/arancione, a base quadrata, poggiano su pilasti bianchi e offrono agli avventori e turisti riparo dal sole cocente della grande piazza. L’intradosso degli “alberi tessili” è illuminato da fari posizionati alla sommità del fusto, rivolti verso l’alto . Il percorso segnato dagli alberi è intervallato da aree di sosta arredate con sedute colorate in cemento a righe nei colori del giallo/blu e del bianco/ blu, disposti l’una fronte all’altra come in un ideale salotto urbano. Il padiglione Danese all’attuale Biennale di Architettura di Venezia, celebra la collaborazione fra gli studi internazionali di BIG, Praksis Arckitecter, CITA e Vandkun-

sten, dei quali sono stati selezionati i quattro progetti installati all’interno ed esterno del padiglione. Ogni progetto risponde a un argomento specifico che si snoda attorno ai temi dello sviluppo e dell’innovazione futuri, tra cui costruzione, identità, mobilità e nuovi strumenti. L’imponente installazione di CITA (Center for Information Technology and Architecture, centro di ricerca della Royal Danish Academy of Fine Arts in Copenhagen) all’ingresso del padiglione dimostra le potenzialità dello sviluppo di nuovi metodi di progettazione e costruzione interdisciplinari digitali. La forma organica dell’installazione avvolge parte del neoclassico padiglione danese nei Giardini, costituito da tessuti realizzati su misura rinforzati da barre in fibra di vetro. Il sistema ricorda un’elaborata struttura di tenda, il tessuto traslucido e le aste in fibra di vetro si piegano in tensione e compressione per abbracciare il passaggio centrale del padiglione e le parti del suo por-

Fig. 5: Biennale di Architettura di Venezia 2018, padiglione Danese. (foto Katia Gasparini) Tende e Schermature Solari n.3-2018

ARCHITETTURA

tico. L’installazione parassita è dipendente dal padiglione, ma è possibile immaginare applicazioni alternative con fondazioni permanenti o come parte di un sistema di facciata integrato. Ogni pannello tessile che costituisce la forma organica è unico, suggerendo la libertà che la modellazione computazionale offre - le variabili di input possono essere spostate a seconda del contesto dato, consentendo di generare infinite iterazioni. Il nome del progetto, Isotropia, allude all’equilibrio tra struttura, materiale e condizioni del sito. Isoropia utilizza un nuovo strumento software, K2 engineering, per progettare, prevedere, analizzare e perfezionare le prestazioni dei materiali, attenuando le inefficienze riscontrate negli usuali metodi di costruzione. Gli strumenti tradizionali richiedono la prototipazione manuale ad alta intensità di manodopera e il calcolo strutturale iterativo, assegnando l’analisi alle fasi finali. I sistemi di modellazione in fase iniziale consentono di integrare le indagini strutturali e materiali nel processo di progettazione iniziale, rendendo possibile un’architettura in cui i comportamenti materiali siano compresi e applicati attivamente (B.Wells, Arcspace, 2018). Le tecnologie digitali hanno trasformato rapidamente e radicalmente la nostra capacità di concettualizzare, progettare e fabbricare materiali e forme. Ciò pone molte possibilità per l’innovazione materiale e architettonica, ma richiede anche una fluidità che difficilmente collima con le rigide strutture del settore e la sua ten-

Fig. 6: Biennale di Architettura di Venezia 2018, padiglione Danese, dettaglio. (foto Katia Gasparini) Tende e Schermature Solari n.3-2018

denza ad assegnare nuovi strumenti a specifici attori e fasi di lavoro limitate. Cosa succede quando i nuovi strumenti digitali sfidano i tradizionali territori degli attori del settore edilizio e le varie fasi della progettazione e della costruzione iniziano a fondersi e a confondersi? Quando il pensiero architettonico diventa simbiotico con la modellazione computazionale e la fabbricazione materiale, quali possibilità di innovazione si palesano? Katia Gasparini Architetto, PhD, si laurea presso l’Università Iuav di Venezia e consegue il dottorato di ricerca presso l’Università degli Studi di Ferrara. L’attività di ricerca e professionale si sviluppano sui temi e progetti per la qualità ambientale, l’impiego di tecnologie cromatiche e luminose per la valorizzazione dell’ambiente costruito, innovazione per le facciate adattive e l’involucro avanzato (smart materials e technology). Ha svolto attività di docenza in ambito nazionale per l’Università Iuav di Venezia e il Politecnico di Milano. Invited lecturer presso istituzioni e università internazionali, ha partecipato in qualità di docente e relatore a conferenze, seminari e workshop internazionali e nazionali. Autrice e curatrice di 100 pubblicazioni nazionali e internazionali. Fondatrice e project manager per il Centro di Ricerca Eterotopie – Colore, luce e comunicazione in Architettura.

MARKETING

GUERRILLA MARKETING

Comunicazione “mordi e fuggi” di Maurizio Corradi Si sa che i pubblicitari, nel loro gergo strampalato, amano molto utilizzare termini di derivazione militare (Campagna, Target, Strategia, Impatto etc.), ne avevamo accennato nel numero 3-2016 di Tess. Sul perché di questo vezzo vi rimando a quell’articolo. Rimane il fatto che, come tutte le guerre, anche quella pubblicitaria rischia di essere costosa, e potersela permettere significa poter disporre di risorse, proporzionalmente più ingenti secondo la potenza del nemico… pardon, della concorrenza. Quindi, come difendersi (o attaccare) un’entità decisa-

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mente più potente di noi se non disponiamo, o non vogliamo utilizzare, dei mezzi finanziari così imponenti come il caso richiederebbe? Be’, i pubblicitari sono degli osservatori naturali e come hanno visto e mutuato, per i loro scopi, i comportamenti militari (con le debite differenze), allo stesso modo hanno colto il valore delle controffensive della guerra non convenzionale: la guerriglia, appunto. Il termine “Guerrilla Marketing” fa la sua comparsa ufficiale nel titolo del libro omonimo pubblicato nel 1984 dal pubblicitario C.J. Levinson. Nel libro si stabiliscono alcune linee guida che identificano questo tipo di comunicazione: • il G.M. è adatto agli imprenditori o alle associazioni che dispongono di budget limitati ma risorse d’immaginazione e personale disponibile a farsi veicolo del messaggio. • l’investimento deve essere focalizzato sul tempo (necessario a diffondere il messaggio), l’energia disponibile (il numero di persone disposte a prestarsi a diffonderlo) e l’immaginazione (l’idea fulminante che deve essere propagata attraverso i canali non convenzionali). • occorre uno standard di eccellenza che favorisca la diffusione virale (passaparola) prima del messaggio e, poi, della qualità del prodotto/servizio.

MARKETING

•

il messaggio deve avere le potenzialità per “autopropagarsi”, ossia chi viene in contatto con esso deve sentire l’impulso di diffonderlo ad altri. • la viralità è un fattore essenziale, sia attraverso i social media che attraverso i canali non convenzionali. Come applicare queste linee guida sta, poi, alla creatività dell’imprenditore o del pubblicitario coinvolto. A solo titolo d’esempio si possono citare alcuni esempi. Il lancio del film “Blair Witch Project” nel 1999 fu preceduto da una intensa diffusione di false notizie (oggi dette bufale) su internet, riguardanti una presunta troupe cinematografica scomparsa nelle foreste nordamericane 5 anni prima, della quale erano stati ritrovati gli ultimi video registrati. Il film uscì poco dopo e fu un (immeritato) successo. Oppure, nell’estate del 2001 apparirono voci e segni di UFO nelle vicinanze dell’Aquafan di Riccione. Parco acquatico e cittadina furono in breve invasi da turisti attirati dalla notizia. Solo per scoprire che, in realtà, era tutta una trovata mediatica commissionata dal comune che aveva sfruttato l’effetto eco delle testate giornalistiche sulle quali era rimbalzata (gratis!) la notizia degli avvistamenti. Ma intanto, ormai, i turisti erano arrivati fin lì… Altri sistemi, se si dispone di volontari o di personale a

poco prezzo possono essere l’uso creativo di adesivi (poco costosi) collocati in punti strategici della città o degli edifici. Come fece il profumo da uomo “Axe” aggiungendo uno sticker a fianco del segnale di “uscita d’emergenza”; oppure un piccolo negozio di bici che voleva attirare l’attenzione degli automobilisti sulla pericolosità di non guardare abbastanza negli specchietti prima di lasciare il parcheggio (vedi immagini allegate). Ma la fantasia, davvero, non ha limiti: basta guardare come una palestra di arti marziali ha deciso di distribuire i suoi volantini che, diversamente, sarebbero passati perlopiù inosservati. Insomma, il bisogno aguzza l’ingegno e se avete abbastanza fantasia e coraggio potete rendere efficace e pungente anche una iniziativa pubblicitaria nonostante i pochi mezzi economici a disposizione. Maurizio Corradi opera da trent’anni nel settore della comunicazione, grafico pubblicitario ed esperto del nostro settore è titolare della: ARTEFATTO S.a.s. Via Enrico Fermi, 5 28053 CASTELLETTO SOPRA TICINO (NO) Tel.: 0331922408 - mail: mcorradi@artefatto.net Tende e Schermature Solari n.3-2018

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IL SETTORE SPAGNOLO DELL’INVOLUCRO CONSOLIDA IL SUO RECUPERO a cura della Redazione

Il settore dell’involucro è uno dei più attivi nel mondo dell’edilizia. La sua importanza è decisiva per garantire il comfort dell’utente all’interno della sua casa o del suo luogo di lavoro. L’involucro ci isola dal rumore e dalle condizioni climatiche esterne, ci consente di regolare l’intensità della luce solare e il contributo calorico di cui vogliamo godere; e ci offre un ambiente sicuro e confortevole in cui vivere, secondo l’Associazione spagnola dei produttori di facciate luminose e finestre, ASEFAVE.

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VETECO, fiera internazionale delle finestre, facciate e protezione solare, organizzata da IFEMA terrà la sua 16a edizione, dal 13 al 16 novembre, alla Fiera di

FIERE & MANIFESTAZIONI

Madrid. Il Salone si svolgerà nell’ambito di ePower & Building, insieme a CONSTRUTEC, BIMEXPO, ARCHISTONE, MATELEC e MATELEC LIGHTING, e in coincidenza con MATELEC INDUSTRY. L’analisi ASEFAVE mostra che l’Involucro e gli elementi che compongono: facciate, finestre, imposte, tende da sole, vetro, ecc costituiscono un settore con una propria identità nel mondo della costruzione, con un contributo essenziale in quanto sarà il nuovo “quadro” offerto dagli edifici a consumo quasi zero. Il mercato spagnolo collegato a questi settori ha attraversato anni difficili durante l’ultimo decennio, da cui si sta lentamente riprendendo. Secondo i dati dell’analisi annuale dei prodotti dell’Istituto Nazionale di Statistica (INE), nel 2007 sono stati prodotti in Spagna 20 milioni di “pezzi”, comprensivi di finestre, telai, imposte, porte, portoni. Questa cifra è diminuita drasticamente del 41% nel 2011, un calo che è continuato fino al 2014, data dopo la quale è stata osservata una buona ripresa.

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FIERE & MANIFESTAZIONI

Esportazioni e importazioni Anche l’evoluzione delle esportazioni e importazioni di prodotti in legno, alluminio e pvc è un riflesso della situazione che ha attraversato il settore spagnolo della finestra e dell’involucro. Secondo i dati di ICEX, nel 2007 la Spagna ha esportato un valore di circa 290 milioni di euro, mentre quello delle importazioni era di 534 milioni. Nel 2010 questo equilibrio è stato bilanciato, esportando per 233 milioni euro e importando per 269. A partire da questo momento, c’è una inversione di tendenza, e nel 2011 la Spagna ha esportato più prodotti rispetto a quelli importati; questo trend si è mantenuto fino al 2016. Per quanto riguarda i paesi nei quali la Spagna ha esportato più nel 2016 è in testa la Francia, con 116,61 milioni di euro; seguito dal Portogallo, con 36,32 milioni di euro. In terza e quarta posizione troviamo il ReTende e Schermature Solari n.3-2018

gno Unito (25,37 milioni di euro) e il Marocco (22,29 milioni di euro). Per quanto riguarda i nostri fornitori, la Germania è il paese in cui la Spagna importa di più in questo settore (62,86 milioni di euro); seguita dalla Francia (59,36 milioni di euro); Italia (44,27 milioni di euro) e Portogallo (23,48 milioni di euro). La Cina occupa la quinta posizione in questa classifica, con 21,75 milioni di euro. Sebbene non vi siano ancora dati confermati per il 2017 e il 2018, la tendenza al rialzo sembra continuare. Fonti: INE, ICEX e ASEFAVE.

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REALIZZAZIONI

DAVINES VILLAGE: RESSTENDE REALIZZA IL SISTEMA DI SCHERMATURA SOLARE a cura della Redazione

Sorge alle porte di Parma il nuovo progetto firmato dallo studio Matteo Thun&Partners che ha visto l’intervento di Resstende per la realizzazione del complesso e articolato sistema di schermatura solare della nuova sede del Gruppo leader nella creazione di prodotti cosmetici professionali per la cura dei capelli e skincare; ove Resstende ha realizzato il sistema di schermatura solare della nuova sede Green per la Bellezza Sostenibile Il progetto rappresenta la concretizzazione più tangibi-

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le dei valori di bellezza, sostenibilità e benessere che animano la realtà aziendale guidata da Davide Bollati. La nuova “Casa della bellezza sostenibile” inaugurata nel mese di settembre si sviluppa su una superficie di 77mila metri quadrati, l’80% dei quali danno voce al progetto del verde ad opera dello studio di architettura paesaggistica Del Buono Gazerwitz. L’intervento di Resstende presso l’headquarter di Parma è fortemente articolato così come il concept del complesso di edifici: aree dedicate agli uffici, formazio-

REALIZZAZIONI

ne, laboratori di ricerca e sviluppo, spazi co-working, impianto di produzione ed una grande serra adibita a ristorante, cuore di tutto il Village. La nuova sede è concepita e disegnata per ridurre al minimo l’uso di illuminazione artificiale, con l’inserimento di impianti fotovoltaici, solare termico, geotermico e sistemi di comunicazione e controllo che monitorano i consumi energetici di ogni ambiente. Questo aspetto ha determinato e guidato in maniera forte la natura del progetto di schermatura solare firmato Resstende, notevole sotto il profilo quantitativo e funzionale dei sistemi adottati. Resstende, chiamata a far parte di questo progetto grazie all’impresa edile Colombo Costruzioni, anche in questo caso ha messo in primo piano la sua capacità di customizzare un prodotto standard per rispondere alle più ardite esigenze progettuali. Nel recente progetto di Parma, Resstende presenta un concetto di tenda orientata alla soddisfazione di esigenze reali, alla

sostenibilità nel tempo e alla concreta qualità tecnica che garantisce performance ed eccellenza del prodotto realizzato ad hoc. Quello del Villaggio Davines può definirsi un progetto etico per un’architettura che lancia un messaggio di “profonda attenzione alle persone e all’ambiente”. Trasparenza, leggerezza, natura, sostenibilità, comunità e benessere sono le parole chiave che esprimono il progetto nel suo complesso e sulle cui basi Resstende ha proposto le sue schermature. Il Village è costituito da 24 “casette”, disposte a gruppi da tre. Per ogni nucleo sono stati installati 44 sistemi di schermatura a rullo verticali, per un totale di 352 tende in facciata. Per schermare tutte le vetrate degli uffici al piano terra del Village, Resstende ha selezionato delle tende libere L1 guidate con cavi e manovra a motore. Ogni modulo copre un’altezza di 320 cm per una larghezza

Tende e Schermature Solari n.3-2018

REALIZZAZIONI

di 130 cm. Le tende sono a scomparsa in nicchia, sostenute da delle piastre su misura. Tutti gli uffici presenti al primo piano sono invece schermati da sette tende a rullo Boston CT135, larghe 130 cm e con un’altezza piramidale che va da 360 cm fino alla massima di 600 cm.Ogni modulo è movimentato a motore dal basso verso l’alto tramite il Traction kit, l’esclusivo dispositivo di trazione forzata ideato appositamente per sistemi da esterno allo scopo di attribuire un’efficace tensione al telo in applicazioni verticali, oblique e orizzontali. Capace di contrastare la potenza del vento con l’energia controllata dei pistoni a gas alloggiati nel fondale tondo, il sistema Traction kit assicura maggior stabilità alla tenda montata in ambiente esterno. Tra i sistemi di tende a facciata che Resstende ha nella sua gamma prodotti, il modello Boston 135 con cassonetto tondo è stato il prescelto grazie al suo design esclusivo e l’alto contenuto tecnico, studiato ap-

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positamente per applicazioni esterne su facciate continue. Per gli attacchi superiori delle tende, Angelo Furia – Project Manager di Resstende - ha disegnato a progetto delle piastre d’ancoraggio che diventano parte integrante dell’architettura dell’edificio, inserendosi con grazia nella struttura. “La peculiarità di queste tende che le connotano quale unicum è l’irregolarità del fissaggio superiore, che è orientabile in base all’inclinazione della tettoia in alluminio. Inoltre in questo progetto, il Traction kit è racchiuso in uno spazio minimo, a scomparsa dietro il rullo. Il dispositivo a trazione più compatto finora realizzato nei progetti Resstende, dopo il Traction kit realizzato per Feltrinelli” spiega Furia. Tutti i sistemi a rullo sono automatizzati grazie ad una centralina apposita che gestisce l’apertura e chiusura delle schermature. Come un direttore d’orchestra, è il

REALIZZAZIONI

Sole che da il via al silenzioso movimento di salita o discesa dei sistemi. Il tessile che è stato scelto per l’intera fornitura è il filtrante Vuscreen Messina cod. 31808 color Antracite. Il tessuto, ideale per l’outdoor, è composto al 100% da Poliestere in altezza 300 cm. Con un peso di 360 g/ m2 e un fattore di apertura del 4% è l’ideale per garantire un eccellente comfort termico e visivo negli spazi interni. L’ambiente ufficio è quello che oggi più di altri rappresenta il nuovo spazio casa, dove poter lavorare al meglio in armonia e serenità. Il complesso è progettato al fine di esprimere la massima trasparenza architettonica e consentire la fruizione visiva del verde da ogni postazione lavorativa. Negli interni, quando i raggi del sole colpiscono la trama del tessuto, si crea un’illuminazione naturale e accogliente che permette ai dipendenti di lavorare anche senza alcuna illuminazione artificiale.

Un progetto a misura d’uomo che vuole essere “creatore di buona vita per tutti, attraverso la bellezza, l’etica e la sostenibilità”, come affermano Davines e il suo marchio Comfort Zone. Davines promuove una bellezza sostenibile, incoraggiando tutti a prendersi cura di se stessi, dell’ambiente in cui vivono e lavorano e delle cose che amano. Resstende condivide a pieno tale visione di bellezza sostenibile, dove la schermatura diventa il nuovo tramite di dialogo tra la luce e gli interni, tra l’esterno e l’interno dove i lavoratori vivono e abitano gli uffici. Così come per Davines, anche per Resstende il proprio lavoro è un equilibrio ponderato di sostanza e stile, natura e scienza, persone e spirito: Nuovi stili di vita, nuovi sistemi di tende, capaci di schermare e creare ambienti e spazi che migliorano la vita. Location: Parma Cronologia: 2014 – 2018 Cliente: Davines Progettazione: M. Thun e L. Colombo Progetto paesaggio: Studio Del Buono Gazerwitz Impresa Edile: Colombo Costruzioni Schermature Resstende: • 184 tende a rullo libere L1 guidate con cavi L 130 x H 320 cm • 168 tende a rullo Boston CT135 con sistema a trazione forzata Traction kit L 130 x H 360/400/500/600 cm Tessuto utilizzato: Vuscreen Messina cod. 31808 color Antracite Per Informazioni: www.resstende.com Ufficio stampa – Tramite S.r.l. r.brivio@tramite.it s.marchetti@tramite.it tel. +39 0362 907354

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FIERE & MANIFESTAZIONI

BIG 5 DUBAI:

WINDOWS, DOORS & SUN PROTECTION SYSTEMS a cura della Redazione il mercato del settore porte, finestre e protezione solare è in rapida crescita anche grazie alle crescenti esigenze della clientela, politiche pubbliche, costi sempre più alti per l’energia. Windows, Doors & Sun Protection Systems è la sezione di THE BIG5 Dubai dedicata al mondo delle porte, finestre e protezione solare che si terrà dal 26 al 29 novembre 2018. Si conferma come punto di riferimento per presentare e vendere i vostri prodotti a nuovi clienti o fidelizzare quelli già acquisiti. L’edizione 2017 ha registrato la presenza di 2.601 esposi-

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tori provenienti da 64 paesi, 65.000 visitatori provenienti da 137 paesi su una superficie espositiva di 110.000 mq.

FIERE & MANIFESTAZIONI

Dubai sarà protagonista in occasione di EXPO 2020, l’esposizione universale che si terrà per la prima volta in un paese arabo fra il 20 ottobre 2020 e il 10 aprile 2021. Una grande opportunità per le aziende italiane per portare innovazione e ricerca. LA COSTRUZIONE A DUBAI HA UN NUOVO MANTRA Dubai ha costruito la sua fama sviluppando alcuni dei progetti di costruzione più alti, più grandi e più magnifici del mondo. Riconosciuta globalmente come una destinazione di lusso, l’Emirato potrebbe avere una sorpresa in serbo. Dubai si sta ora concentrando sulla creazione di costruzioni più compatte ed efficienti in risposta alle richieste del mercato, un esperto rivela a The Big 5. “In risposta a una richiesta crescente, la maggior parte dei principali edificatori sta costruendo unità residenziali che sono sia più piccole sia più efficienti” dice Ahmad Bukhash, direttore Urban Planning presso la Dubai Creative Clusters Authority (DCCA) . La nuova tendenza è in pieno svolgimento. Spinto dalla

domanda, oggi la dimensione media delle abitazioni è inferiore rispetto alla precedente offerta di mercato. “Più che costruire più in piccolo, la nuova tendenza è di costruire in modo economico. Questo è il motivo per cui la domanda cruciale per gli architetti a Dubai è capire che cosa significhi veramente un alloggio a prezzi accessibili “. La risposta, secondo Bukhash, è chiara. Lo sviluppo di edifici a prezzi accessibili significa prima di tutto costruire in modo efficiente. “Ridurre al minimo il costo per i progettisti è il modo migliore per fornire edifici a prezzi accessibili. Andando avanti, dobbiamo capire come risparmiare sui costi di costruzione e su come utilizzare le nuove tecnologie per accelerare il processo di costruzione «. Costruire in modo efficiente richiede una combinazione di nuove normative, materiali da costruzione e linee guida che consentano ai progettisti di utilizzare tecnologie innovative e realizzare prototipi, spiega Bukhash. “C’è una richiesta senza precedenti di tecnologie inno-

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FIERE & MANIFESTAZIONI

vative e soluzioni di costruzione efficienti per entrare nella nuova tendenza del settore edilizio degli Emirati”. Commenta Josine Heijmans, Portfolio Director di The Big 5 , il principale evento di costruzione della regione. “Ecco perché l’edizione 2018 di The Big 5 si concentrerà completamente sull’innovazione.” Nell’ambito del tema “Plasmare il futuro della costruzione”, la manifestazione introdurrà la nuovissima Live innovation Zone , dove le dimostrazioni presenteranno alcuni dei prodotti più nuovi e più innovativi disponibili, e la Start-up City , che riunirà i prossimi sviluppatori della tecnologia delle costruzioni. Tende e Schermature Solari n.3-2018

La fiera presenterà anche il primo FutureTech Construction Summit , esplorando le tendenze e le tecnologie future attraverso history cases, tavole rotonde e presentazioni stimolanti. Si prevede che oltre 2.500 imprese di costruzione di tutto il mondo prenderanno parte alla 39a edizione di The Big 5 a Dubai. Qui, incontreranno oltre 60.000 professionisti del settore che ricercano prodotti e soluzioni per quasi 12.000 progetti di costruzione attualmente attivi negli Emirati Arabi Uniti. Per saperne di più sull’evento, visitare www.thebig5.ae .

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L’INTERVISTA

INTERVISTIAMO:

RAÚL CALLEJA DIRETTORE DI VETECO SOLAR 2018 a cura della Redazione

Che cosa propone VETECO SOLAR ai propri espositori? VETECO SOLAR, nella sua seconda edizione, si è consolidata come una delle principali piattaforme europee per l’industria della protezione solare. Nell’ambito del Salón Internacional de la Ventana, Fachada y Protección Solar, (Salone Internazionale Finestre, Facciate e Protezione Solare) VETECO, che conserva una propria identità, è un salone che offre alle aziende partecipanti un business corner di primo livello e l’opportunità di promuovere e dare visibilità alle loro novità e prodotti, oltre ad una serie di strumenti di marketing ideali per ottenere il massimo ritorno possibile

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L’INTERVISTA

dal loro investimento. Al di là dello spazio commerciale, VETECO e VETECO SOLAR, ospiteranno un variegato programma di incontri con professionisti, tra cui spicca una nuova edizione del Congresso Iberico di Gestione e Protezione Solare, durante il quale un gruppo di esperti affronterà le questioni di maggiore rilevanza del settore. Sarà riproposta, inoltre, una categoria dei migliori progetti e interventi relativi alla protezione e al controllo solare, nell’ambito dei tradizionali Premi di Architettura VETECO ASEFAVE.

Quali sono i settori merceologici di VETECO SOLAR? VETECO SOLAR dà il benvenuto ai settori che inglobano persiane, automazioni, tessuti tecnici, tende solari, cerniere e accessori, pergole bioclimatiche, protezione solare strutturale e zanzariere, offrendo così un’ampia panoramica del settore della protezione solare. Quante aziende parteciperanno e da quali paesi? Nell’ambito di ePower & Building 2018, che accoglie VETECO e le fiere CONSTRUTEC, ARCHISTONE, BIMEXPO, MATELEC e MA-

TELEC LIGHTING, in concomitanza con MATELEC INDUSTRY, prevediamo di accogliere oltre 1.600 aziende e 80.000 partecipanti, provenienti da un centinaio di paesi. Per quanto riguarda VETECO, le prospettive sono molto promettenti, data la risposta che stiamo ricevendo, motivo per cui confidiamo di poter raggiungere un totale di 400 aziende espositrici. Qual è la situazione del mercato della protezione solare in Spagna? Il settore della protezione solare gode di ottima salute nel nostro paese, dove la climatologia spinge i proTende e Schermature Solari n.3-2018

L’INTERVISTA

fessionisti del settore a trovare soluzioni efficaci per mitigare il caldo estremo. Dopo alcuni anni di difficoltà, il settore edilizio si sta riprendendo e ciò, naturalmente, influisce positivamente sul settore della protezione solare. Proprio l’importanza di questo settore di attività, finora privo del proprio spazio commerciale, ci ha incoraggiati, in occasione della scorsa ediTende e Schermature Solari n.3-2018

zione di VETECO, a creare quello spazio esclusivo di VETECO SOLAR, per dargli la massima visibilità. Quali novità saranno presenti a VETECO? La principale novità della prossima edizione di VETECO sarà l’introduzione di un nuovo settore, VETECO GLASS, che, come VETECO SOLAR, avrà una propria identità all’interno del quadro generale di VETE-

CO. Questa iniziativa risponde al nostro desiderio di dare le risposte e le soluzioni concrete che ciascun settore richiede e, in questo caso, desideriamo dare risposta alle esigenze dell’industria del vetro.

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FIERE & MANIFESTAZIONI

MADE EXPO 2019 a cura della Redazione

L’unicità del progetto espositivo in combinazione con un mercato dell’edilizia in ripresa spingono le adesioni a MADE expo La principale fiera dell’architettura e delle costruzioni registra un’elevata percentuale degli spazi prenotati (70%) a pochi mesi dall’inizio della manifestazione (marzo 2019) Il mercato delle costruzioni nel 2018 sta vedendo segni di vivacità con progressi nel nuovo residenziale e negli edifici commerciali. Questa ripresa avviene lentamente, risalendo da una situazione molto complessa. Secondo stime di MADE expo, sulla base di dati ANCE, il mercato delle costruzioni raggiungerà i 122,6 miliar-

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di di Euro nel 2018 con la conferma di una importante spinta da parte delle ristrutturazioni (38,1% del mercato), A distinguersi in particolare è Milano, al centro di una forte attività immobiliare ed edilizia, con 6 milioni di mq di nuovi sviluppi previsti nei prossimi 15 anni. In questo quadro si inserisce MADE expo, la più grande manifestazione internazionale italiana per il mondo delle costruzione dell’architettura che si caratterizza per l’offerta specializzata di quattro saloni (MADE costruzioni e materiali, MADE involucro e serramenti, MADE interni e finiture, MADE softwa-

FIERE & MANIFESTAZIONI

re, tecnologie e servizi) e per un intenso programma di formazione tecnica e culturale. L’unicità della proposta – che vede quindi la possibilità per i visitatori di trovare il mondo delle costruzioni in tutte le sue componenti e del progetto in un solo luogo – unita a una ripresa del mercato hanno spinto le adesioni delle aziende all’evento: più di 300 imprese hanno già confermato la loro presenza. “Forti dei riscontri che stiamo ottenendo, guardiamo con fiducia alla prossima edizione di MADE expo, che si terrà dal 13 al 16 marzo 2019, e al suo ruolo per dare un ulteriore impulso al proprio mercato di riferimento”, ha dichiarato Massimo Buccilli, Presidente di MADE expo. “Stiamo prendendo una serie di iniziative concrete per rafforzare la manifestazione in termini di partecipazione di visitatori internazionali, di valorizzazione delle diverse filiere rappresentate e di proposta di esperienze formative da fare in sede espositiva, che siano fonte di ispirazione e siano utili a costruire nuove relazioni”.

L’edizione 2019 di MADE expo si alimenterà di una serie di iniziative specifiche, con una particolare attenzione per i diversi settori rappresentati. Sul fronte dell’edilizia e del cantiere, il focus sarà su come le soluzioni tradizionali ed innovative possono contribuire a nuove costruzioni e riqualificazione garantendo sicurezza, comfort e sostenibilità. Al centro del Salone dedicato una panoramica sui nuovi modelli costruttivi e su aggiornamenti normativi e tecnologici. I progettisti potranno dunque trovare materiali performanti e sostenibili e soluzioni innovative per la realizzazione e riqualificazione degli edifici. Per quanto riguarda invece aspetti più specifici di design, gli architetti avranno la possibilità ad esempio di poter esaminare soluzioni e materiali dalle eccellenze del mondo delle finiture, superfici e outdoor. Le parole d’ordine dell’involucro e del serramento saranno innovazione, comfort, sicurezza e sostenibilità. Questo Salone vedrà inoltre focus specifici sulle tecniche di posa. Tende e Schermature Solari n.3-2018

FIERE & MANIFESTAZIONI

L’approfondimento dei diversi aspetti di evoluzione tecnologica e digitale sarà un elemento trasversale a beneficio tutti i professionisti del settore: dal software al BIM per la progettazione, agli strumenti per il cantiere e all’evoluzione della domotica. Caratteristica di MADE expo è anche quella di proporre un fitto palinsesto di mostre, eventi e convegni che vanno ad affiancare e integrare la componente espositiva. Sotto il cappello di Build Smart verranno affrontati i temi legati alla progettazione mentre l’Elle Decor Design Box fornirà ispirazione su aspetti di design mentre concorsi di Architettura daranno spazio ai migliori progetti in quel campo. A completare il quadro ci saranno iniziative con focus più tecnico sul settore del Serramento, dove al centro della scena ci saranno approfondimenti su domotica, sicurezza e comfort. Sul fronte dell’attrazione di visitatori internazionali, importante la sinergia con ICE Agenzia con la quale MADE expo ha appena portato a New York durante la Tende e Schermature Solari n.3-2018

American Conference of Architecture di Giugno una collettiva di eccellenze delle finiture. La collaborazione si estenderà a una campagna promozionale per far conoscere ancora meglio la manifestazione oltre confine in Europa, Paesi dell’Est, Emirati e nel bacino mediterraneo. Alla campagna si affiancherà il coinvolgimento di circa 200 delegati buyer professionali dai principali Paesi di interesse. MADE expo, la cui nona edizione si terrà a Marzo 2019 a Fiera Milano Rho, è la principale fiera del settore Architettura e costruzioni in Italia con più di 1000 espositori e 100.000 visitatori professionali. La fiera è organizzata da MADE eventi srl, ed è promossa da FederlegnoArredo ed Unicmi. MADE eventi organizza anche space&interiors, mostra-evento la cui terza edizione si è tenuta ad Aprile 2018 a Milano durante la Design Week di Aprile, con la curatela di Stefano Boeri Architetti. Per informazioni: www.madeexpo.it

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BAGLIONI FIRENZE a cura della Redazione Nome progetto: B-Roof Grand Hotel Baglioni Location: Firenze Rivenditore KE: TecnoTenda s.n.c. di Calzavara A. & C. – Poggibonsi (SI) Progetto: Arch. Patrizia Monaco Cliente: Brunelleschi Hotelerie S.r.l. Area coperta: 320 x 640 cm Prodotti installati: 2 ombreggiatori a vela SAILS Kolibrie misura 320 x 320 cm

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Descrizione progetto: Il Grand Hotel Baglioni è situato in un palazzo ottocentesco che appartiene alla storia di Firenze. Aperto ufficialmente il 12 agosto del 1903, ha ospitato sovrani, capi di stato e intellettuali, diventando un punto di riferimento della vita culturale fiorentina. In questo contesto Kolibrie di KE ombreggia la terrazza del ristorante B-Roof Di recente l’area ristorante è stata rinnovata ed è nato B-Roof, un locale moderno situato al quinto piano dello

REALIZZAZIONI

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REALIZZAZIONI

storico albergo: unico nel suo genere, offre una vista privilegiata sullo skyline di Firenze. Proprio nella terrazza di B-Roof è stata creata un’area ristorante esterna, per gli ospiti che vogliono godersi il panorama sorseggiando un aperitivo o durante la cena. Per creare la giusta ambientazione e allo stesso tempo delle ampie zone d’ombra, la progettista ha scelto di inserire due ombreggiatori Kolibrie, in tessuto Dacron nella raffinata tonalità bordeaux: le linee essenziali e le finiture nautiche di questa vela, che costituisce un vero e proprio oggetto di design, hanno immediatamente incontrato i gusti della committenza. I due ombreggiatori sono stati posizionati nella zona centrale della terrazza, aggiungendo un tocco di stile moderno al rigoglioso giardino pensile in stile tutto fiorentino. Caratteristiche tecniche: KOLIBRIE: struttura ombreggiante a vela Dimensioni disponibili: 380x380 cm –320x320 cm Struttura in acciaio inox AISI 304 elettrolucidato a specchio Tende e Schermature Solari n.3-2018

Avvolgitore in alluminio anodizzato Tessuto in Dacron nautico, nei colori: bianco, sabbia, bordeaux Piedistallo a cuscinetti per rotazione di 360° Cime in Dyneema Movimentazione manuale o motorizzata Motorizzato con manovra di soccorso Anemometro nella versione motorizzata Cavi di tensione in acciaio AISI 316 Base zavorrabile in acciaio zincato e copribase in acciaio inox AISI 304 elettrolucidato a specchio Alta resistenza agenti atmosferici e salsedine

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FIERE & MANIFESTAZIONI

EQUIPBAIE METALEXPO 2018 a cura della Redazione

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FIERE & MANIFESTAZIONI

Equipbaie, il principale evento francese del commercio per l’industria delle porte e delle finestre, ogni 2 anni, riunisce specialisti in finestre, porte e protezione solare e accessori. Questa fiera rappresenta i produttori francesi e internazionali del settore. I professionisti del settore edile vengono a scoprire i prodotti e le soluzioni più innovative per tutti i tipi di progetti, in particolare quelli che soddisfano le sfide della transizione energetica nel

settore delle costruzioni. Questo è il punto di riferimento del settore per l’informazione e la formazione professionale, il tutto in un unico evento affascinante. Dati chiave di Equipbaie 2016, un anno record con: 360 espositori +16% rispetto al 2014 21.570 visitatori +10,6% rispetto al 2014

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FIERE & MANIFESTAZIONI

Métalexpo, il salone del metalworking Métalexpo è una fiera specializzata nella lavorazione dei metalli per l’industria dei metalli e della gestione dei progetti, organizzata sotto l’egida dell’associazione di categoria dei metalmeccanici di Union des Métalliers. Si tiene in concomitanza con Equipbaie per creare sinergie con prodotti provenienti dalle porte, dalle finestre e protezione solare. L’obiettivo di Métalexpo è di: • esporre e promuovere il know-how dei metalmeccanici • posizionare la fiera in un unico punto per le vendite • offrire ai visitatori un tema centrale ricreando un laboratorio di lavorazione dei metalli e promuovendo i vari mestieri associati • rendere l’Union des Métalliers un’area d’accoglienza Tende e Schermature Solari n.3-2018

Luogo Expo di Parigi, Porte de Versailles 1, Place de la Porte de Versailles 75015 Parigi Date e orari 2018 Martedì 20 novembre 2018: dalle 9:00 alle 18:00 mercoledì 21 novembre 2018: dalle 9:00 alle 18:00 giovedì 22 novembre 2018: dalle 9:00 alle 21:00 venerdì 23 novembre 2018: dalle 9:00 alle 17:00

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L’INTERVISTA

INTERVISTIAMO:

ANTONIO RESTANEO OWNER DI SEAV a cura della Redazione

Quest’anno avete compiuto 35 anni; ci descriva SEAV Seav srl è una azienda storica del Mercato dell’automazione di serramenti in Italia e nel Mondo. Appunto i 35 anni del’Azienda sono la miglior testimonianza di quanto l’Azienda abbia creduto nella propria unicità e quanto sia stata ripagata dal riconoscimento dei clienti. La nostra filiera è interamente localizzata nel nostro Stabilimento di Osimo (AN) dove progettiamo e realizziamo il 100% dei nostri prodotti. Distribuiamo praticamente in tutti i Continenti con rapporti commerciali che vanno dalla semplice vendita fino ad accordi di Distribuzione esclusiva. Come è andata la “stagione” 2018?

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Quest’anno stiamo crescendo con un buon ritmo, soprattutto all’Estero e soprattutto in Europa e Middle East e siamo confidenti di chiudere in territorio ampiamente positivo l’anno. Ci parli della vostra “esperienza” a R+T La Fiera R+T ormai per noi è diventata un “must”. Si può dire l’evento fieristico più importante a cui partecipiamo e di cui siamo ampiamente soddisfatti. Quest’anno abbiamo poi, oltre il nostro mercato di riferimento dell’automazione, acquisito due importanti clienti nel mondo dell’illuminazione e dei dispense di acqua potabile che ci stanno già portando grandi risultati in termini di progettazione e vendita.

L’INTERVISTA

Quali sono i prodotti di punta della vostra azienda? Noi, per fortuna (ma anche per intuito imprenditoriale) abbiamo diversificato la nostra produzione ed i nostri ingegneri progettisti ormai spaziano dal mercato dell’Illuminazione a quello delle Cappe aspiranti; dall’elettronica per le macchine da caffè o i dispenser d’acqua potabile, alla Domotica o alla progettazione, in collaborazione con un importante Clinica ortopedica, di arti automatizzati. Il futuro sarà per noi di Seav incentrato sull’Innovazione e sulla Proget-

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L’INTERVISTA

tazione e a tal scopo abbiamo lanciato una nuova divisione aziendale che si chiama SeavMore (http:// www.seavmore.com) di cui, ci auguriamo, si sentirà presto parlare. Quali sono le differenze tra il mercato italiano e quello internazionale Senza riferirsi ad un prodotto in particolare, ma volendo approcciare la domanda in un senso più lato, la differenza che vedo attualmente tra un cliente diciamo del sud Europa ed uno del Nord Europa è la propensione all’innovazione. Se in Italia, Spagna, Portogallo, Grecia, Nord Africa, facciamo fatica a far “digerire” nuove tecnologie, in Nord Europa sembra quasi normale il contrario. Per il resto il cliente, di qualsiasi Paese esso sia, purtroppo è ancora molto sensibile al prezzo, variabile al momento cruciale in ogni trattativa.

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impegno innovazione presenza commitment innovation presence engagement innovation présence

Da sempre SEAV assicura ai propri clienti costante impegno, vicinanza e prodotti innovativi e di qualità. Ognuno di questi 35 anni ha rappresentato un traguardo per il “made in Italy” e un punto di ripartenza per SEAV. Da questo compleanno partiremo con ancora più slancio. Auguri SEAV!

FIERE & MANIFESTAZIONI

SIMPOSIO INTERNAZIONALE TENSINET 2019 THE CALL FOR EXHIBITING a cura della Redazione

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FIERE & MANIFESTAZIONI

Siamo lieti di presentare il prossimo simposio internazionale TensiNet 2019: “Softening the Habitats. Sustainable Innovation in Minimal Mass Structures and Lightweight Architectures”, che avrà luogo presso il Politecnico di Milano dal 3 al 5 giugno 2019. Le strutture leggere e tensili coprono da millenni uno specifico settore del costruire, che solo recentemente si è ampliato grazie alle importanti innovazioni degli ultimi decenni sia nel campo dei materiali, che degli strumenti di progettazione, che delle procedure di installazione. Grazie agli impulsi ricevuti da queste e altre applicazioni innovative, indubbiamente oggi le costruzioni leggere hanno conquistato un posto nell’architettura. Ma come saranno le architetture tensili e le costruzioni leggere del prossimo futuro? Quali saranno le sfide dei prossimi anni? Organizzato dall’associazione TensiNet e dal Textile-

sHub, laboratorio interdipartimentale del Politecnico di Milano, il simposio aprirà un duplice momento di riflessione, tramite la conferenza e la mostra, sul futuro delle tecnologie leggere e tensili, ovvero delle tecnologie tensili, pneumatiche, tessili, a membrana e fogli, e pelli strutturali. La mostra intitolata IN.TENSION si terrà dal 3 al 15 giugno 2019 nello spazio mostre Guido Nardi del Politecnico di Milano e avrà lo scopo di restituire una mappatura esauriente delle realizzazioni più innovative e emblematiche nel campo delle costruzioni tensili. Il tema viene inteso anche come una caratterizzazione dei progetti che verranno esposti, cioè come delle intenzioni proiettate al futuro, in quanto non ancora consolidati come casi studio nel settore costruttivo. Lo scopo della mostra è in primis quello di promuovere le realizzazioni innovative, le tecniche e materiali costrut-

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FIERE & MANIFESTAZIONI

tivi leggeri che potrebbero cambiare le strutture a membrana allo scopo di ottenere costruzioni più sostenibili. Siamo quindi a invitarvi a partecipare alla call for exhibiting, la quale farà la selezione delle soluzioni più innovative dal punto di vista della sostenibilità nell’ambito dell’architettura tessile e a membrana, provenienti sia dal mondo accademico, che da quello industriale, costruttivo e progettuale. La scadenza per l’invio del poster, che dovrebbe includere il disegno di un dettaglio Tende e Schermature Solari n.3-2018

costruttivo, un breve testo di descrizione e un render o una foto della realizzazione, è il 15 novembre 2018. Per ulteriori informazioni, visitate il sito web ufficiale: www.tensinet2019.polimi.it e/o contattateci all’indirizzo: tensinet2019exhibition@polimi.it TS2019 organizing committee Politecnico di Milano Alessandra Zanelli, Carol Monticelli

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L’INTERVISTA

INTERVISTIAMO:

NICOLA PRENDIN AD DELL’AZIENDA NYX SRL a cura della Redazione

Come è andata la “stagione” 2018? Non avendo un prodotto strettamente legato alla protezione solare, per noi la stagione può dirsi conclusa prima della consueta chiusura per le festività Natalizie, comunque i dati sulle vendite fino ad oggi sono positivi e ci fan sperare su una chiusura a fine anno con un + 8%. Quali sono i prodotti di punta della vostra azienda? Fin dall’inizio i nostri sforzi si sono concentrati soprattutto ai prodotti per l’esterno, dedicando maggior spazio ai sistemi con guida Zip, anche perché ad oggi è il prodotto che comunque il mercato richiede. Da circa un anno e mezzo abbiamo sviluppato anche una gamma di tende

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L’INTERVISTA

a rullo per l’interno con un campionario tessuti che conta circa 200 varianti. A quali manifestazioni presenzierete prossimamente? A marzo 2019 parteciperemo a Made Expo. Confidiamo che quest’evento possa essere un’occasione per far conoscere il nostro nome ed i nostri prodotti ad un vasto pubblico. Quali prospettive per il futuro? Considerato che la nostra storia è molto breve, ci auguriamo che il futuro non lo sia e per dar modo che ciò avvenga siamo costantemente alla ricerca nel migliorare i nostri prodotti. Per rafforzare ciò l’intenzione è anche quella di cominciare ad affacciarci al mercato estero e a tal proposito stiamo considerando la partecipazione alla manifestazione fieristica di Stoccarda R+T. Tende e Schermature Solari n.3-2018

REALIZZAZIONI

GIBUS ARREDA IDENTITÀ GOLOSE A MILANO a cura della Redazione Le pergole Gibus per il dehor del Primo Hub Internazionale della Gastronomia Nel cuore di Milano, a due passi da Piazza della Scala e dal quadrilatero della moda, al centro di una città che conserva, innova, produce e inventa, c’è una nuova destinazione, unica nel panorama internazionale: Identità Golose Milano. Situato in Via Romagnosi 3, un indirizzo di grande fascino che per mezzo secolo ha ospitato la sede della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Identità Golose

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nasce grazie alla visione e all’esperienza dei fondatori Paolo Marchi e Claudio Ceroni. Prende quindi vita Identità Golose Milano - Il Primo Hub Internazionale della Gastronomia, immaginato per ospitare molteplici iniziative dedicate alla ristorazione e ai suoi maggiori interpreti: una nuova destinazione dal carattere eclettico, con al proprio interno un’ampia area eventi, oltre a uno spazio dedicato alla ristorazione ma anche alla didattica e alla divulgazione. Una grande vetrina nel cuore di Milano e allo stesso

REALIZZAZIONI

tempo una finestra aperta sul mondo.Tra gli spazi a disposizione spicca senza dubbio la Glicine Room, un’area degustazione all’aperto per circa 50 coperti sovrastata da uno splendido glicine secolare, la naturale continuazione dell’area ristorante che si affaccia sul luminoso cortile aperto. Ed è qui che sorge la Stanza del Sole Gibus grazie all’installazione di 4 pergole bioclimatiche MED TWIST. Le vetrate scorrevoli Glisse completano il progetto e omaggiano il meraviglioso e tipico giardino interno milanese, riparando i commen-

sali dal vento e dall’abbassamento delle temperature. “Avevamo la necessità di esaltare lo spazio outdoor – dichiara Claudio Ceroni – garantendo ai nostri ospiti l’eleganza che contraddistingue gli spazi interni e il miglior comfort in tutte le condizioni atmosferiche. Sapevamo che la pergola bioclimatica poteva soddisfare queste nostre richieste, ma era necessario trovare il miglior prodotto per le nostre esigenze”. “Abbiamo scelto Gibus- aggiunge - in quanto era un’azienda che ci garantiva l’eccellenza tecnica e costruttiva unita a un

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REALIZZAZIONI

design elegante e in linea con le scelte stilistiche e architettoniche di Identità Golose Milano. Siamo estremamente soddisfatti della scelta fatta – conclude Ceroni – sia per l’iconica pergola bioclimatica, sia per la professionalità dimostrata dall’azienda in tutte le fasi dell’installazione”. Tende e Schermature Solari n.3-2018

Per maggiori informazioni: www.gibus.it Credits foto Filippo Molena

FIERE & MANIFESTAZIONI

ARCHITECT@WORK MILANO 2018 a cura della Redazione ARCHITECT@WORK è la manifestazione pensata per far incontrare, in un contesto professionale e informale allo stesso tempo, progettisti e aziende. Prodotti innovativi, accuratamente selezionati da una commissione tecnica, troveranno spazio in una galleria di stand studiati dall’agenzia creativa belga C-4 / Creative Fo(u)r, come veri e propri contenitori di innovazione, qualità e potenzialità espressive e comunicative. Il layout dell’evento è a perfetta misura di visitatore, arricchito dall’esperienza visiva dei progetti fotografici del collettivo olandese DAPh e della piattaforma digitale world-architects. Ricco, vario ed easy, il percorso espositivo è visitabile

con la giusta dose di attenzione e con le dovute pause, da trascorrere fra le zone lounge, un break presso l’area catering gratuita e un acquisto nel Temporary Bookstore. Seminari Mercoledì 14 novembre 2018 13:30 Uomo, luce, architettura: Bosco Retreat, Corte Bertesina, Campus Salvagnini - 4 CFP Arch. Giovanni Traverso e Arch. Paola Vighy (Studio Traverso-Vighy Architetti) 17:00 Regole, contraddizioni e buona illuminazione – 3 CFP Arch. Piero Castiglioni

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FIERE & MANIFESTAZIONI

Giovedì 15 novembre 2018 13:30 Lo spazio rivelato - 4 CFP Arch. Patricia Viel (Studio Antonio Citterio Patricia Viel) e Arch. Marinella Patetta (Studio Metis Lighting) 17:00 Shapes are boring? Light is fun? - 3 CFP Arch. Ico Migliore e Arch. Mara Servetto (Studio Migliore+Servetto) Moderatore: Arch. Cinzia Pagni Per la partecipazione ai seminari verranno riconosciuti crediti formativi. Informazioni pratiche Luogo Ingresso principale (a piedi): MiCo - Milano Congressi Viale Scarampo (tra il gate 4 e il gate 5) 20149 - Milano Ingresso parcheggio (a partire dalle 14.00): MiCo - Milano Congressi Via Teodorico (gate 10) 20149 - Milano

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Date 14 - 15 novembre 2018 Dalle 13:00 alle 20:00 Modalità d’ingresso E’ possibile accedere all’evento gratuitamente previa registrazione sul nostro sito internet. Per registrarsi è necessario essere in possesso di un codice personale d’accesso, ricevuto da un espositore oppure dall’organizzazione. Coloro che non sono in possesso di tale invito possono richiederne uno via mail. Come arrivare e informazioni per il parcheggioi Con la metropolitana: Linea M1 – Rossa (direzione Rho Fiera Milano), fermata Lotto Linea M5 – Lilla (direzione San Siro Stadio), fermata Portello Catering Un servizio di catering gratuito, bevande incluse, sarà disponibile durante l’evento sia nell’area bar sia nelle zone lounge adiacenti agli stand.

FIERE & MANIFESTAZIONI

Info ARCHITECT@WORK Ă¨ organizzato da: Xpo Italia SRL Piazza Barbieri 12 10064 Pinerolo (TO) T: +39 0121 096212 E: italy@architectatwork.com W: www.architectatwork.com

Project Manager: Annalisa Grossi Account Manager: Hanna Van Renterghem Exhibition Support: Hannelore Taelman; Charlotte Van Vooren Exhibition Manager: Hannelore Caenepeel

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CASE HISTORY

TENDENZE D’ARREDO SCEGLIE LEISTER PER LA SALDATURA DELLE TENDE SOLARI a cura della Redazione

Tendenze d’Arredo Bagheria, con sede alle porte di Palermo, è un’interessante realtà nel settore della produzione di tendaggi. Innovativa e versatile, l’azienda unisce il sapiente impiego di tecnologie moderne con la creatività che deriva dall’esperienza nell’artigianato dei suoi fondatori. Un’organizzazione del lavoro intelligente e flessibile consente di produrre, in quantità tali da soddisfare le richieste di dettaglianti e grossisti, una vasta gamma di articoli su misura per ogni esigenza, dalle tende per interni, classiche e moderne, a complementi d’ar-

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redo come tappeti e biancheria per la casa, passando naturalmente per le tende e schermature solari. Ogni fase della produzione, dalla progettazione all’installazione, è seguita da personale dell’azienda, a garanzia della qualità, fino all’ultimo dettaglio, di tutte le soluzioni proposte. La soddisfazione dei clienti è la riprova dell’attenzione che Tendenze D’Arredo pone alle loro esigenze e richieste, comprendendole appieno e adoperandosi per fornirvi un riscontro concreto con i propri prodotti.

CASE HISTORY

Una scelta accurata delle tecnologie produttive L’attenzione alla qualità in tutte le fasi della produzione di Tendenze D’Arredo si riflette anche nella scelta dei macchinari, adottati solo dopo averne toccato con mano l’efficacia: anche per questo l’azienda si è rivolta a Leister, azienda leader nel settore delle soluzioni per la saldatura della plastica, che conosceva già per la sua storia, la qualità dei suoi prodotti e per l’ottima reputazione della sua struttura, in grado di fornire assistenza tecnica efficiente e puntuale. Danilo Sirna, titolare di Tendenze D’Arredo, si è recato presso la sede di Leister a Segrate, nelle immediate vicinanze di Milano, dove ha potuto verificare la corrispondenza dei macchinari alle descrizioni tecniche disponibili in rete e ottenere una dimostrazione pratica, oltre che delle funzionalità delle soluzioni proposte, anche della competenza e disponibilità dei tecnici dell’azienda. Una volta segnalate le esigenze della produzione ai

tecnici Leister, è stato facile identificare i prodotti più adatti: in particolare per le tende solari la soluzione ideale per Tendenze D’Arredo è stata individuata nella saldatrice manuale ad aria calda Uniplan E. Una soluzione dall’elevata produttività Uniplan E è una saldatrice piccola, leggera e maneggevole, ma la sua produttività rivaleggia con quella di sistemi ben più grandi e costosi. La velocità di saldatura è elevata, la qualità ottenibile è perfetta e il controllo elettronico garantisce la riproducibilità dei risultati. “La scoperta di Uniplan è stata per noi una fortuna,” spiega Danilo Sirna; “da quando l’abbiamo introdotta in azienda, abbiamo potuto triplicare la produzione di tende solari”. Fra le caratteristiche di Uniplan è stata particolarmente apprezzata la versatilità: questa soluzione è infatti in grado di saldare tutti i principali materiali usati per le schermature solari, dal Crystal al PVC.

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CASE HISTORY

Una valida alternativa alla saldatura ad alta frequenza Anche Danilo Sirna, prima di decidersi per una soluzione ad aria calda, ha naturalmente valutato le alternative disponibili, compresa la saldatura ad alta frequenza. Si tratta di una tecnologia con molti sostenitori, che sottolineano in particolare l’elevata qualità delle saldature ottenibili con questo sistema. “L’alta frequenza porta a saldature ottime in poco tempo e non richiede un’attenzione costante degli operatori,” spiega Sirna, “ma per la nostra struttura l’aria calda è decisamente più vantaggiosa: innanzitutto è una tecnologia mono-operatore, mentre per saldare ad alta Tende e Schermature Solari n.3-2018

frequenza è necessaria la presenza di due operatori, il che limita la flessibilità dell’organizzazione interna del lavoro. Inoltre, è vero che la saldatura ad aria calda richiede un’elevata concentrazione da parte dell’operatore, ma la nostra formazione artigiana ci ha abituati a questo genere di attenzione al dettaglio. Se la taratura è eseguita con cura, la saldatura ad aria calda porta a risultati eccellenti, del tutto equiparabili a quanto può offrire la saldatura ad alta frequenza; l’elevato tasso di soddisfazione dei clienti e la totale assenza di difetti dovuti a questa lavorazione nella nostra produzione depongono a favore di questa scelta”

CASE HISTORY

Particolare non trascurabile, con questa tecnologia l’investimento necessario per i macchinari è decisamente inferiore rispetto all’alternativa ad alta frequenza, così come i costi di esercizio: un elemento importante per garantire una struttura dei costi più snella e una maggior competitività. Un partner attento e affidabile Gli aspetti dell’offerta Leister che fanno la differenza per un cliente come Tendenze D’Arredo non si limitano alla pur importante convenienza e validità dei macchinari. L’azienda ha infatti avuto modo di apprezzare anche la qualità del servizio e la disponibilità degli opera-

tori, dalla rete vendita al personale tecnico, che hanno mostrato di saper comprendere le esigenze del cliente e di volersi impegnare per soddisfarle al meglio: gli stessi principi che Tendenze D’Arredo pone alla base del suo rapporto con i propri clienti e che sono il fattore chiave del suo successo. Naturalmente anche la consapevolezza di poter sempre contare sull’efficiente e puntuale servizio di assistenza ha contribuito a rassicurare il cliente sulla validità della scelta compiuta. Tecnologie D’arredo si unisce quindi alla lunga lista di aziende di successo che hanno scelto soluzioni Leister per la saldatura della plastica, rimanendo pienamente Tende e Schermature Solari n.3-2018

CASE HISTORY

soddisfatte dalla qualità dei prodotti e dalla competenza del personale. Da oltre 60 anni Leister produce e commercializza riscaldatori industriali e macchinari per la saldatura della plastica; tecnologie all’avanguardia, una gamma ampia e completa e personale commerciale qualificato permettono di trovare la soluzione ideale per le esigenze di aziende operanti nei più diversi settori.

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Per ulteriori informazioni sulle soluzioni Leister, potete contattare l’azienda telefonicamente al numero +39 02 2137647 o via mail (sales@leister.it), o visitare il sito www.leister.com Leister Technologies Italia Srl Via T. A. Edison 11 20090 Segrate (MI) Tel. +39 02 2137647 sales@leister.it www.leister.com

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Bianchi Paolo: il nastro saldabile Il nastro saldabile per tessuti acrilici e un nastro termoplastico, attivato dal calore, che serve per saldare i tessuti acrilici, operazione che puo essere eseguita con tutte le saldatrici convenzionali ad aria calda, ad ultrasuoni o ad alta frequenza.

Per maggiori informazioni: www.bianchipaolo.it

Durante la saldatura, il leggero strato di collante spalmato sulle superfici del nastro, viene riscaldato e fuso. La pressione esercitata dalla saldatrice unisce i due lembi di tessuto acrilico e li sigilla. Il nastro per saldare tessuti acrilici e disponibile in larghezza 18 mm, spessore 120 μm, e può essere fornito con adesivo (per facilitare il posizionamento del nastro) o senza adesivo. Ha una temperatura di fusione > 100°, per cui la temperatura di lavorazione suggerita e tra 120°C e 140°C. Il nastro saldabile per tessuti acrilici e disponibile anche in larghezza 20 mm per la saldatura di tessuti acrilici in grandi altezze.

RAYTENT ™ - Recycled Acrylic Yarn Raytent è il nuovo brand di Giovanardi che mette in atto un processo di riciclo del tessuto acrilico derivante dagli scarti di lavorazione dell’industria della tenda da sole. Il progetto prevede di utilizzare la filiera dei confezionisti per recuperare i ritagli derivanti dalla realizzazione delle tende da sole per poi sfilacciarli e, attraverso macchine dedicate, produrre un filato di tipo cotoniero idoneo per essere successivamente reimpiegato. I prodotti finiti realizzati contengono una percentuale di fibra riciclata che va dal 50 % al 70 % del peso del prodotto stesso in mescole con altre fibre naturali e sintetiche preselezionate. I prodotti Raytent realizzati, al momento, sono destinati alla protezione solare e all’arredamento con Raytent Shade e Raytent Living Raytent Shade Caratteristiche Raytent Shade è un tessuto con eccellenti prestazioni tecniche. La colorazione in massa garantisce ottima resistenza ai raggi UV. I trattamenti Duraclean® e il finissaggio Teflon® con resine fluorocarboniche proteggono il tessuto dallo sporco, dalle muffe, dall‘invecchiamento e assicurano ottima idrorepellenza e isolamento da agenti inquinanti. Utilizzi Ideale per tende da sole a bracci e avvolgibili, cappottine. Raytent Living Caratteristiche Tessuto idrorepellente, antimacchia e con buona solidità alla luce.

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SCHEDE TESSUTI

Il Design Selector – la sala virtuale della Vostra azienda L’azienda tessile austriaca ha messo un’altra volta in primo piano il rivenditore con il Selector di tende da sole come oggetto per la vendita. Il Design Selector è stato perfezionato come supplemento alla collezione “The World of Sattler” ove rimangono le opzioni di filtrare colori, campioni e collezioni. Inoltre le stoffe selezionate vengono trasmesse su scene reali che possono essere cambiate a secondo delle esigenze per un’osservazione del materiale da diversi punti di vista. Una lista di controllo non solo offre al cliente la possibilità di collezionare il tessuto selezionato ma anche di stamparlo in tabella PDF, persino di salvarlo e inviarlo al rivenditore per Email.

Per maggiori informazioni: www.world-of-sattler.com/design-selector Contatto: Sattler SUN-TEX GmbH Sattlerstraße 45 8077 Gössendorf, Österreich Tel.: +43 316 4104 www.world-of-sattler.com

Una caratteristica di Sattler per i suoi clienti è l’integrazione del programma configuratore nel proprio sito web che offre il vantaggio ai propri clienti di non uscire più dal sito per utilizzare l’applicazione. Altro punto di forza si esercita nel logo e nei contatti i quali appaiono nella lista di controllo. Il facile utilizzo dell’integrazione viene spiegato non solo in un video passo dopo passo ma anche da un team di supporto creato per il Design Selector.

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Saldatura semplice e agevole con HEMTEK ST l‘efficiente saldatrice consente di realizzare orlature complete in tempi ridotti ideale per banner pubblicitari e teloni di copertura di piccola e media grandezza.

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Spazio Web

INFORMAZIONI E DATI DAL WORLD WIDE WEB Scrivere email efficaci: AIDA, un metodo dalle radici antiche (Parte I)

In un’epoca di grande bombardamento mediatico e grande pervasività del messaggio pubblicitario, è sempre più difficile distinguersi dalla massa e riuscire a raggiungere le persone che rappresentano il nostro target. Questo è sicuramente vero per tutto l’advertising classico (ma anche quello ultraprofilato e ultrapersonalizzato tipici dell’era social), ma anche l’email marketing non sfugge a questo tipo di lotta. Se è vero che il permission marketing ha sicuramente una strada più semplice nell’instaurare un dialogo con l’utente, la scrittura delle email (di ogni parte dell’email) ha un ruolo di estrema importanza. Attention/Interest/Desire/Action, un po’ di storia Uno dei modelli teorici di funzionamento della pubblicità più conosciuti in assoluto si adatta in maniera splen-

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dida al mondo dell’email: la formula AIDA (Attention/ Interest/Desire/Action) viene davvero da lontano, universalmente viene infatti attribuita alla leggenda del marketing Elias St. Elmo Lewis (1872-1948). Sicuramente Lewis non poteva immaginare che le sue teorie, nate in un’epoca in cui neanche la radio era stata inventata, avrebbero avuto declinazioni in un mondo così radicalmente diverso. Ad oggi questo modello, basato sulla convinzione che la pubblicità avesse il potere diretto sulle azioni di acquisto delle persone, è ritenuto piuttosto semplicistico; nei fatti comunque rimane un riferimento di grande forza e immediatezza. Già nel 1898 Lewis aveva formulato lo slogan “attirare attenzione, mantenere l’interesse, creare desiderio”, a cui poi aggiunse successivamente l’ultimo passo, quello dell’azione.

Spazio Web

AIDA e la scrittura dell’email “perfetta” I passaggi del modello sono molto semplici e identificano il classico imbuto/funnel: Attirare l’Attenzione Nell’email il ruolo fondamentale del catalizzatore d’attenzione è assegnato all’oggetto, che insieme a mittente e preheader costituiscono «l’amo» che dall’inbox porterà all’apertura. Su questo argomento si sono lette molte cose sull’ipotetico “oggetto perfetto”, sulle parole da utilizzare, quelle da evitare, la lunghezza giusta, etc. Sicuramente bisogna tenere conto dei limiti tecnici: su apparati mobili lo spazio a disposizione dell’oggetto è limitato, per cui è bene che i concetti chiave che pensiamo possano interessare l’utente siano espressi nelle prime parole. Ad esempio sono da evitare formule arzigogolate e complesse, come: Da sabato 15 maggio, solo nel tuo negozio di fiducia, potrai ottenere lo sconto del 15% su una selezionata gamma di elettrodomestici. Sicuramente è preferibile unSconto del 15% su lavatrici e frigoriferi, dal 15 maggio da XYZ, il tuo negozio di fiducia. Sono molti gli espedienti utilizzati in questi anni: dalla personalizzazione («Ciao Marco, un’offerta per te»), agli emoticon, per passare dall’effetto teaser/clickbait («Non hai idea dell’offerta che abbiamo prepa-

rato per te»); tutti hanno una ragione e un’efficacia, che però va vista nel contesto globale. Bisogna infatti ricordare che lo scopo del funnel AIDA (e in generale di tutte le strategie marketing) è quello di portare più persone possibile alla conversione: esagerare nelle prime fasi potrebbe portare ad una rapida disillusione, che si tradurrebbe poi in disaffezione, con la perdita conseguente di presa nelle comunicazioni successive. Mantenere l’interesse Una volta colta l’attenzione - in termini email, una volta guadagnata l’apertura - è importante, secondo il modello AIDA, mantenere alto l’interesse. Nell’email abbiamo a disposizione un paio di paragrafi, volendo un’immagine, per ottenere quest’effetto: non c’è spazio dunque per grandi narrazioni, video di impatto o una costruzione complessa. Anche in questo caso dobbiamo tener conto delle specificità tecniche del mezzo: gran parte dei device/client di posta elettronica non consentono l’uso di font particolari, video o effetti css avanzati, alcuni addirittura non caricano di base le immagini. Dunque la parola torna ad avere un ruolo centrale: raccontiamo all’utente il suo problema, la sua necessità, tentando di cogliere il più possibile nel segno. L’email marketing consente di lavorare sullo storico del nostro utente: - che tipo di email ha aperto? - quali argomenti lo interessano? - cosa ha comprato precedentemente? - che tipo di approfondimenti ha cliccato? Le risposte a queste domande sono tutte nei report statistici e, se interpretati correttamente, ci consentono di segmentare il database, andando a centrare maggiormente il messaggio. Dunque, tornando all’esempio di prima: Nei nostri punti vendita in regione abbiamo centinaia di frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie in sconto. Qualsiasi sia la tua necessità, abbiamo la risposta giusta Può risultare un messaggio estremamente generico e di nessuna presa: non mi dice nulla in più dell’oggetto e non mantiene alto l’interesse. Problemi con la tua lavatrice? Non ne puoi più del rumore infernale della centrifuga? I tuoi consumi sono troppo alti? Nel punto vendita di Faenza, Mario sarà felice di mostrarti tutte le lavatrici in sconto al 15%. E se ti serve un frigorifero, non hai che da chiedere. In questo caso è stata usata una segmentazione geografica (sappiamo che il punto vendita più vicino è quello di Faenza) e abbiamo estratto, dai dati di navigazione sul sito e dai clic delle precedenti newsletter, un Tende e Schermature Solari n.3-2018

News

probabile interesse per le lavatrici. Chiaramente questo è solo un esempio: i metodi possono essere molti, e dipendono chiaramente dalla tipologia di email e dal tipo di conversione che stiamo cercando. Una email che pubblicizza un evento, ad esempio, avrebbe sicuramente un tono diverso nel mantenere alta l’attenzione: Chi era all’evento di sabato scorso può confermartelo: DjTek e MissLulz sanno come accendere la serata con la miglior musica dance e RnB, fino all’alba. Ma non disperare, sabato prossimo si ripete, e abbiamo una sorpresa proprio per te! Anche in questo caso si è operata una segmentazione relativa a chi non era presente all’evento precedente, tentando di incuriosire e mantenere alto l’interesse. Nella seconda parte di questo articolo, che pubblicheremo sul prossimo numero di TeSS, tratteremo le modalità di creazione del Desiderio e invito all’Azione e vedremo come declinare il modello AIDA anche in una strategia estesa su più invii. Tende e Schermature Solari n.3-2018

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FIERE & MANIFESTAZIONI

I TEMI CHIAVE DI BAU 2019 DETTANO L’AGENDA DEL SETTORE a cura della Redazione Dettano l’agenda e aiutano a orientarsi nella grande varietà dell’offerta: sono i quattro temi chiave di BAU 2019. Le presentazioni e le soluzioni proposte da molti espositori ruoteranno attorno a questi argomenti. Nei forum gli stessi temi verranno trattati da diversi punti di vista. E, infine, le mostre speciali offriranno esempi concreti di prodotti e progetti legati agli argomenti in primo piano. Ecco una rapida rassegna. Digitale: processi e architettura Quando Internet arrivò alle masse ormai 20 anni fa, la

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FIERE & MANIFESTAZIONI

posta elettronica rivoluzionò la comunicazione. L’avvento dell’era mobile e del World Wide Web onnipresente fu sancito dal primo iPhone dieci anni più tardi, nel gennaio 2007. Da allora il digitale è entrato sempre più nelle nostre vite. Non solo: i confini fra digitale/virtuale e analogico/reale sono sempre più sfumati. E nell’edilizia? In questo settore la digitalizzazione è in atto ormai da alcuni anni. Gli studi di progettazione lavorano già dalla metà degli anni Novanta con strumenti digitali, leggi CAD, prevalentemente ancora bidimensionali, poco più che diretti sostituti del tecnigrafo. Gli ultimi sviluppi in ambito IT e soprattutto BIM (Building Information Modeling) stanno però cambiando radicalmente il quadro. Oggi è normale vedere team di progetto internazionali che lavorano insieme e contemporaneamente sugli stessi dati. Queste tecnologie agevolano notevolmente l’interazione e il lavoro, contribuendo a migliorare la qualità dei progetti. Certo, le idee architettoniche e i progetti nascono sem-

pre dalla creatività di architetti, arredatori e allestitori. Sono loro che sintetizzano in un progetto tutti i parametri di spazio, forma e materiali, ma anche aspetti sociali e storici e, non da ultimo, le esigenze del committente e dell’utilizzatore. Emergono anche in questo ambito i primi approcci alla cosiddetta “progettazione generativa”, dove lo sviluppo del progetto viene affidato in parte a logaritmi che tengono conto dei materiali e degli impianti. Il progetto viene quindi finalizzato in ambito digitale e realizzato coinvolgendo tutte le discipline. L’acquisto di strumenti BIM e la progettazione con queste tecnologie comportano un investimento iniziale, ma la spesa viene ampiamente ammortizzata nel corso del progetto. Nei progetti di grandi dimensioni questa modalità di progettazione è già consolidata. In futuro gli strumenti digitali verranno impiegati anche nei progetti più piccoli e negli interventi di ristrutturazione, affermandosi come standard in tutto il mondo.

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A questa evoluzione devono prestare attenzione tutti gli artigiani del settore edile, per mantenere la loro competitività. In futuro sarà possibile passare direttamente dal progetto alla produzione grazie alla stampa 3D. Questa pratica è già realtà nella produzione di componenti di acciaio o legno. Ora le macchine potranno essere alimentati con dati 3D anche in altri settori. Si otterrà così non solo una riduzione di tempi e costi, ma anche una maggiore sostenibilità delle costruzioni. Il lavoro dell’artigiano è quindi destinato a cambiare, ma il suo know-how sarà sempre richiesto. Connesso: casa e lavoro Il mondo del lavoro sta vivendo una fase di profondo Tende e Schermature Solari n.3-2018

cambiamento. Molti operatori non guardano più solo alla retribuzione, ma anche alla flessibilità dell’orario di lavoro e conciliare meglio vita privata e lavoro. Non si tratta di un nuovo approccio, ma sono nuove le circostanze. La digitalizzazione favorisce infatti una crescente compenetrazione fra il lavoro e la vita privata delle persone. Alla sera si può dare una rapida occhiata alla posta elettronica, nei giorni festivi si può rispondere a un cliente importante... per molti ormai sono abitudini consolidate. Per contro, la vita odierna non segue più schemi rigidi. I lavoratori prediligono stili di vita individuali e valorizzano la libera espressione delle

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proprie idee. In entrambi i casi si tratta di esigenze che ben si conciliano con le tecnologie moderne. Spesso non è più necessario essere fisicamente presenti in ufficio dalle 8 alle 17. Molti lavoratori, grazie alla mobilità dei dati, possono svolgere le loro mansioni anche da casa o in un bar all’angolo. In questo modo si può conciliare il lavoro con la cura dei figli o l’assistenza ai familiari, gestendo il tempo in modo più efficiente e intelligente. Gli orari di lavoro fissi o elastici, concepiti per il mondo analogico, possono essere rimpiazzati da modelli flessibili. Tutto ciò riguarda naturalmente anche l’industria delle

costruzioni e, in particolare, la configurazione degli uffici e dei luoghi di lavoro. Non è più necessario prevedere postazioni di lavoro fisse per ciascun addetto, optando invece per diverse configurazioni secondo le esigenze di ciascuna realtà. Ciascuno, arrivando in ufficio alla mattina, sceglierà una postazione dove lavorare per quella giornata. In questo modo si può ridurre la superficie degli uffici anche del 20%. I dati sono comodamente accessibili in cloud. Ancor più significativo l’impatto sulla progettazione di abitazioni. Le piante delle case devono essere disegnate in modo da poter essere facilmente adattate. Home Office, case compatibili con le esigenze di diverse generazioni, densità Tende e Schermature Solari n.3-2018

FIERE & MANIFESTAZIONI

abitativa, ampliamenti e ridefinizioni funzionali devono essere possibili con pochi interventi. La digitalizzazione e la conseguente flessibilizzazione del lavoro e della vita privata richiedono più che mai edifici con strutture flessibili, anche per rispondere all’emergenza abitativa nelle aree ad altissima concentrazione urbana. Infine non vanno trascurati gli effetti sulla città, dove i nuovi concetti di mobilità richiederanno in futuro nuove infrastrutture digitali. Integrato: sistemi e costruzioni Le attività di architetti e ingegneri sono sempre più inscindibili. Sistemi e impianti tecnici e tecnologici in continua evoluzione richiedono figure specializzate e competenti. L’edilizia, oltre a un bel progetto e a una buon utilizzo dei materiali, ruota sempre più attorno a strutture complesse, costruzioni leggere e componenti high-tech. Basta pensare alla facciata, la “pelle” dell’edificio, che in poco spazio deve ospitare spesso impianti di ventilazione o generazione di energia. Le strade di architetti e ingegneri si incrociano su questi aspetti, rendendo necessaria una progettazione dettagliata e integrata fin dalle prime fasi. Solo in questo modo si possono evitare errori di progettazione irreversibili. Lo sviluppo continuo di nuove tecnologie svolge un ruolo fondamentale in questo contesto. Esistono ormai molte aziende impegnate nella progettazione di cavi in bassa tensione per sistemi domotici intelligenti, cavi speciali destinati agli impianti tecnici dell’edificio o cavi di rete per la connessione a Internet. I nuovi edifici devono essere progettati mantenendo una visione d’insieme e senza perderne di vista la complessità. Gli strumenti digitali aiutano a progettare nell’ottica più corretta. Che si tratti di acciaio, calcestruzzo o legno, la struttura portante è in molti casi l’elemento chiave di un progetto. E anche per questo motivo, architetti e ingegneri sono chiamati a collaborare. Tende e Schermature Solari n.3-2018

Quanto più l’edilizia diventa complessa, quanto più cresce la spinta alla semplificazione. La risposta sta nella prefabbricazione e nelle costruzioni modulari. In fabbrica, molti componenti possono essere assemblati meglio e più velocemente: una volta in cantiere, l’opera di montaggio assomiglierà così a un puzzle. In questo modo non solo si risparmia tempo e denaro, ma si migliora anche la precisione e, in ultima analisi, la qualità di una costruzione. Naturalmente questi sistemi esistono già da tempo, per quanto l’industria edilizia resti aggrappata alle sue tradizioni. Difficile però negare i vantaggi dell’edilizia modulare prefabbricata. Un contributo fondamentale giungerà in futuro dagli strumenti di progettazione digitali che consentono di trasferire i dati dei modelli 3D direttamente agli impianti per la produzione di componenti. Smart: illuminazione ed edifici L’edificio stesso è sempre più digitale. Nello “Smart Building”, tutti i dispositivi sono connessi alla “Smart Grid”, una rete comune che consente loro di comunicare in modo diretto o indiretto, con l’ausilio della tecnologia IoT (Internet of Things). I vantaggi sono numerosi, a partire da una gestione ottimizzata dei flussi energetici, grazie alla distribuzione mirata o allo stoccaggio dell’energia raccolta dalle celle solari. Nelle reti più grandi l’energia in eccesso può essere distribuita anche a edifici limitrofi. Interi quartieri possono essere collegati in reti intelligenti per sfruttare l’energia disponibile direttamente dove viene prodotta. Negli ultimi dieci anni abbiamo assistito anche a profondi cambiamenti nell’illuminazione artificiale. La tecnologia dei LED, ormai standard nei progetti illuminotecnici, ha letteralmente messo sottosopra il settore dell’illuminazione. Oggi le lampade non solo consuma-

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no meno energia, ma occupano anche meno spazio e richiedono meno manutenzione grazie alla lunga durata dei LED. Questo si riflette sulla progettazione elettrica ma anche sull’architettura degli edifici. Le revisioni non devono più essere effettuate dal “padrone di casa”, ma possono essere affidate ogni due o tre anni a specialisti esterni. L’estetica dell’illuminazione assume così un ruolo sempre più centrale. Ormai da tempo i team di progettazione includono designer per le luci, che vengono consultati e coinvolti dagli architetti fin dalle primissime fasi. Spetta a loro, fra le tante cose, armonizzare illuminazione artificiale e naturale, svolgendo quindi un ruolo centrale nel processo di progettazione. Nell’edificio intelligente la luce è anch’essa integrata nella rete intelligente che collega tutti i dispositivi presenti nell’edificio. Diventa così possibile comandare le persiane e l’illuminazione dallo smartphone, impostando diverse configurazioni e “atmosfere” ambientali. Si possono programmare anche scenari di emergenza in caso di incendio. Lo Smart Building non ha confini (o quasi), a condizione che i singoli componenti possano comunicare fra loro attraverso la Smart Grid. Mentre in passato i singoli impianti dovevano essere gestiti e controllati dal progettista, oggi sono richieste figure specializzate di “progettisti di edifici intelligenti”: tecnici universali in grado di combinare tutte le tecnologie software e hardware in un edificio intelligente. In questo modo la gestione dell’energia negli edifici del futuro sarà molto più consapevole. Non più solo sostenibile, ma anche intelligente e “smart”.

Per maggiori informazioni: www.facebook.com/BAUMuenchen twitter.com/BAU_Muenchen

Informazioni su BAU BAU, Salone Internazionale di Architettura, Materiali e Sistemi, è la manifestazione più grande e importante del settore. La prossima edizione di BAU avrà luogo dal 14 al 19 gennaio 2019 presso il Centro Fieristico di Monaco di Baviera. Al Salone sono attesi circa 2.200 espositori da 45 Paesi e oltre 250.000 visitatori da tutto il mondo. Su una superficie di 200.000 m² (il quartiere espositivo segna da anni il tutto esaurito), BAU presenta architettura, materiali e sistemi per l’edilizia industriale, commerciale e residenziale, e per l’arredo di interni, sia per le nuove costruzioni sia per l’edilizia di ristrutturazione. La fiera è l’unico evento al mondo che, ogni due anni, riunisce i leader del settore in una rassegna completa e trasversale a diversi comparti. L’offerta merceologica è suddivisa per materiali edili, settori produttivi e tematici. BAU si rivolge a tutti colori che si occupano di progettazione, costruzione e gestione di edifici di ogni genere. Con la presenza di oltre 65.000 progettisti, BAU è anche il più grande salone specializzato al mondo per architetti e ingegneri. L’offerta del salone è completata da un ricco programma di eventi collaterali, fra cui forum di alto livello con esperti da tutto il mondo.

Fiera di Monaco di Baviera Messe München con i suoi circa 50 saloni dedicati a beni di investimento, beni di consumo e nuove tecnologie è uno dei principali organizzatori fieristici al mondo. Ogni anno oltre 50.000 espositori e circa tre milioni di visitatori partecipano a oltre 200 manifestazioni nel Centro Fieristico di Monaco di Baviera, nell’International Congress Center annesso al quartiere, nel centro espositivo MOC e all’estero. In collaborazione con le proprie filiali, Messe München organizza fiere in Cina, India, Brasile, Russia, Turchia, Sudafrica, Nigeria, Vietnam e Iran. Con una rete di consociate in Europa, Asia e Africa e oltre 70 rappresentanze estere, che offrono i loro servizi in più di 100 Paesi, Messe München dispone di un’organizzazione su scala mondiale. Tende e Schermature Solari n.3-2018

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Genius: Magnum 31mm Nel corso della stagione appena terminata il Gruppo Genius ha messo a punto e commercializzato una nuova zanzariera plissettata:

Per maggiori informazioni: www.geniusgroup.it

Magnum31mm. Si tratta di un modello in grado di soddisfare esigenze davvero particolari ed estreme. Infatti può proteggere aperture fino ad ben 450cm di larghezza con una sola anta (a pacchetto centrale), e raggiungere gli 800cm di larghezza con la doppia anta. A differenza di altri modelli analoghi la movimentazione del telo non avviene con il classico “cingolo” ma grazie ad un ingegnoso sistema a fili e rotella, con grande vantaggio nella manutenzione e nella fluidità di utilizzo. L’intelligente progettazione dei profili da 31mm permette, inoltre, di installare la versione a doppia anta con un angolo di 90 gradi tra le 2 ante. Questa particolarità unica permette chiudere angoli di balconi o verande panoramici, anche quando non ci sono colonne o pilastri a fare da riscontro finale di arrivo dell’anta. E in caso di montaggio “frontale” (alternativo al montaggio “in luce”) Magnum31mm non necessità di profili appositi destinati solo a questo scopo (come, invece, nei modelli precedenti) riducendo nettamente costi e tempi di installazione.

SEAMTEK 36 di Leister La saldatrice Leister per tessuti tecnici SEAMTEK 36 è versatile, affidabile e robusta. Il supporto in dotazione insieme all’unità di saldatura, con i moduli aggiuntivi (supporto laterale, braccio a sgancio rapido e unità di alimentazione nastro) permette di realizzare saldature curvilinee, 3D, tubolari, manichette cilindriche, orlature e saldature a sovrapposizione o a nastro. SEAMTEK 36 può passare dalla saldatura a sovrapposizione a quella a nastro in pochi minuti. Il sistema di immissione del nastro permette di posizionare il materiale e tenerlo teso fino al termine della saldatura. SEAMTEK 36 dispone di un’ampia gamma di rulli a pressione e di ugelli. I rulli sono controllabili individualmente: si può rallentare la rotazione del rullo superiore per evitare la formazione di pieghe e ottenere saldature ottime anche in caso di superfici o bordi curvi. SEAMTEK 36 è ideale per realizzare tende solari, tubi di ventilazione, coperture per piscine, contenitori per fluidi, abbigliamento sportivo, gonfiabili, tende da campeggio e teli protettivi. SEAMTEK 36 è in grado di effettuare saldature di prova, individuando i parametri ideali e tenendoli in memoria per successivi utilizzi.

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Per maggiori informazioni: Leister Technologies Italia srl Via Edison 11 20090 Segrate (MI) Tel. 02 2137647 www.leister.com

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SINTESI S2 DI HELLA Una pergola innovativa della massima eleganza. I profili del tetto scorrono in luce alle guide laterali eliminando così l’antiestetico effetto “profili appesi” tipico di altri modelli. I vantaggi estetici si affiancano a quelli pratici: l’ingombro del tetto raccolto è ridotto del 20% in altezza, rispetto alla maggior parte dei prodotti sul mercato. La sola pergola ad avere il motore contenuto in un cassonetto sotto cui è possibile applicare eleganti luci. PVC oscurante ed impermeabile di serie. Resistenza al vento fino a 100 km/h*. Scarico acqua con pendenza minima di 6° (11%)*. Struttura realizzata in alluminio ed acciaio. Possibilità di abbinare più moduli anche nella configurazione a due spioventi. Realizzabile per attacco a parete, a soffitto o autoportante. Caratteristiche: • Sistema brevettato di movimentazione in luce alle guide laterali. • Sistema brevettato salvagoccia. • Misure massime realizzabili per singolo modulo L. 6000 x S. 5110 mm oppure L.5500 x S. 7000 mm. • Verniciatura in 20 colori di serie. Accessori a richiesta: Faretti spot sotto al cassonetto motore, luci led integrate nei profili frangivento, faretti per pilastri, colore profili frangivento coordinato con colore telo.

LA PERGOLA VENTUR Estetica essenziale in ingombri molto contenuti: copertura esclusivamente orizzontale contenuta in un profilo perimetrale di 270 mm. Massima affidabilità: struttura interamente costituita da robusti profili in alluminio estruso, componenti di unione strutturale in acciaio inox. Perfetto confort: efficace regolazione dell’intensità luminosa e ricambio dell’aria della zona sottostante grazie all’orientamento motorizzato dei profili frangisole dalla posizione orizzontale fi no a 120°. Ingegnosa soluzione tecnica: la sporgenza, come la larghezza, può essere scelta precisa al millimetro, senza dover tener conto del passo delle lamelle. Perfetta tenuta alla pioggia e scarico dell’acqua integrato nei pilastri. Possibilità di abbinare più moduli anche contrapposti. Realizzabile nella versione autoportante o per attacco a parete. Caratteristiche: • Sistema brevettato di movimentazione delle lamelle • Misure massime realizzabili per singolo modulo L.4500 mm x S.6180 mm • Verniciatura in 4 colori di serie: Bianco 9016 Matt, Grigio 9006 Matt, Avorio 1013 Matt e Night Grey 7016. Accessori a richiesta: Luci led dimmerabili su intero perimetro, sensori vento, pioggia, sensori temperatura per neve. Su richiesta tende avvolgibili a scomparsa con telo con sistema zip (integrate nella struttura perimetrale) Ventur Side.

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Pinto Z90 Il Frangisole Z 90 è adatto per istallazione all’esterno per grandi luci in ogni contesto. E’ caratterizzato da lamella a Z da 90 mm ribordata con guarnizione anti-rumore e guide rigide di scorrimento laterali. È ideale per il montaggio in luce o in aggetto. Le lamelle possono essere orientate in ogni posizione con movimento a 90° ed un oscuramento fino al 90%, con gradevole impatto estetico. Il design moderno e accattivante della lamella è ideale per una perfetta regolazione di luce e calore. In assenza della nicchia di contenimento è possibile completare l’istallazione con una veletta di copertura esterna. Con i sistemi di schermatura solare si può, non solo evitare il surriscaldamento e l’abbagliamento, ma anche risparmiare energia. Oltre il 40% del consumo di energia primaria in Europa è da ricondurre alla costruzione e all’uso degli edifici. I sistemi di protezione solare - automatizzati e comandati correttamente - possono ridurre il consumo energetico del 10% ripartito in misura di due terzi sulla riduzione del carico di raffreddamento in estate e di un terzo sulla riduzione del fabbisogno di calore in inverno. D’estate, l’irraggiamento del calore può essere bloccato all’esterno, creando una piacevole temperatura ambiente e permettendo di risparmiare energia elettrica per la climatizzazione. D’inverno, una protezione solare comandata in modo intelligente converge l’energia del sole nell’ambiente, riducendo così le spese di riscaldamento.

Resstende: sistema NANO Tenda moderna d’arredo, frizionata con meccanica a rullo, integrabile nell’infisso Facile da installare, pratica e leggera, adattabile alle finestre di piccole dimensioni: questa è NANO. Una nuova soluzione per schermare la luce esterna in modo intelligente. Nano è facile da montare e soprattutto da utilizzare. Il nuovo funzionale restyling del sistema di aggancio rende il sistema di fissaggio delle guide più sicuro, resistente e semplice da installare. Un comodo profilo adesivo viene inserito alla guida e poi incollato direttamente sul vetro. La tenda in questo modo è ancora più semplice da montare, anche grazie alle clips adesive per il corretto posizionamento delle guide. NANO è disponibile in due versioni: singola, con solo cassonetto e relativo rullo per lo scorrimento tradizionale della tenda, oppure doppia, con due cassonetti scorrevoli verticalmente, grazie ai quali si può regolare il passaggio della luce sia dal basso sia dall’alto. Nano, Singola o Doppia, è disponibile con un’ampia scelta di tessuti, trame e colori moderni e di design con una gamma così vasta che può soddisfare tutti i gusti e le necessità di adeguarsi ai diversi stili di arredo.

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Per maggiori informazioni: www.pinto.srl

Per maggiori informazioni: www.resstende.com Ufficio stampa – Tramite S.r.l. r.brivio@tramite.it s.marchetti@tramite.it tel. +39 0362 907354

Leaf, moltiplica lo spazio in ogni direzione grazie ad una modularitĂ senza limiti. Disponibile in tre diverse varianti: GROUND

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FALL e FALL RINFORZATA

SKY

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THE OUTDOOR ALCHEMIST

Outdoor Alchemy è la ricerca di un rapporto armonico tra natura e spazi da vivere. In questa filosofia, Maestro è il progetto di punta: la possibilità di scegliere tra due tipi di copertura - telo scorrevole o lamelle orientabili - lo rendono unico per versatilità d’impiego. Performance, estetica e un altro punto di vista: questa è per Corradi l’interpretazione dello spazio esterno.

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