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Anno V
TENDE e SCHERMATURE SOLARI
n°.4-2018
LA RIVISTA DEL SITO: WWW.TENDEESCHERMATURESOLARI.COM
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EDITORIALE
L’editoriale Si chiude un anno ricco di novità, nel quale le aziende del settore hanno saputo, grazie alla loro solida professionalità “resistere” alle congiunture negative dell’economia e diciamolo pure, anche di una politica miope. Auspichiamo vivamente e i segnali seppur deboli ci sono, in un 2019 più propositivo. Da questo uscita diamo il benvenuto ad una nuova rubrica “Chiuso per Fiera” curata da un caro amico esperto del settore e delle tematiche inerenti le manifestazione; grazie alla quale sviscereremo i segreti e le ancora enormi potenzialità dello strumento Fiera. In questo numero potrete trovare anticipazioni su alcune imminenti manifestazioni, più precisamente Heimtextil e MadeExpo e delle novità su R+T 2021. Potrete leggere i report finali su Veteco Solar, The Big 5, Equip’Baie, Architect@work di Milano, e il Salone del Mobile a Shanghai. Continuiamo anche a dare spazio alle splendide realizzazioni delle aziende del nostro settore che sempre più aiutano architetti e progettisti a migliorare esteticamente e funzionalmente i loro progetti architettonici. Buona Lettura
Ramzi Bacchini
Tende e Schermature Solari n.4-2018
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SOMMARIO EDITORIALE
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ARCHITETTURA Smart Textile Nuovi tessuti per schermature adattive
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di Katia Gasparini
MARKETING
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Instant Marketing Cavalca l’onda. Cogli l’attimo. Carpe Diem
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di Maurizio Corradi
CHIUSO PER FIERE
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di Gustavo Capella
REALIZZAZIONI KE sulle sponde del Lago Maggiore
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Pratic all’Hotel Golserhof
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Gibus a Budapest
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FIERE & MANIFESTAZIONI Veteco
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MadeExpo 2019
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R+T 2021
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The Big 5
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Equip’Baie
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Architect@work
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Heimtextil 2019
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Salone del Mobile a Shanghai
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SCHEDE TESSUTI
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SPAZIO WEB
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di EMB - Email Marketing Blog
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TENDE e SCHERMATURE SOLARI
n°.4-2018
LA RIVISTA DEL SITO: WWW.TENDEESCHERMATURESOLARI.COM
Hanno collaborato: Katia Gasparini, Marcella Del Signore, Giuseppe Morando, Elena Del Signore, Maurizio Corradi, Claudio Moltani, Alessandro Premier, Daniele Gasparini, Elena Martini, Gustavo Capella
Impaginazione: Allimac Sas
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SEAV
Direttore Editoriale Ramzi Bacchini Cell. 328 4889450 info@tendeeschermaturesolari.com
Stampa: Nastro & Nastro srl Via XV Agosto, 7 21016 Luino (VA) info@nastroenastro.it www.nastroenastro.it
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ARCHITETTURA
SMART TEXTILE NUOVI TESSUTI PER SCHERMATURE ADATTIVE di Katia Gasparini
Nell’architettura tradizionale il tessuto è percepito idealmente come una superficie senza spessore, assurgendo così al ruolo di elemento decorativo e superficiale, cromatico o neutro secondo le latitudini e le culture. Sembra lontana l’era in cui l’uomo si costruiva ripari con i tessuti naturali, le pelli degli animali o le fibre vegetali, quindi vere e proprie costruzioni con una identità funzionale e soprattutto formale. Poi, l’evoluzione delle tecniche costruttive in un certo periodo storico ha relegato la funzione dei tessuti a mera decorazione: tappezzeria, rivestimenti murali ridondanti, ripari temporanei dalle intemperie o dal sole.
Fino ad epoca più recente in cui le normative (2006) hanno imposto l’impiego di schermature solari su edifici e involucri in vetro, con ben definiti requisiti prestazionali. In realtà lo sviluppo dei tessuti tecnici e dell’architettura pneumatica, da Richard Buckminster Fuller a Nicholas Grimshaw, fino alle più recenti sperimentazioni delle Expo Internazionali (Milano, Shangay, Pechino, ecc.), ha ricondotto l’uso del tessuto, scaturito dalle ultimissime ricerche, alla funzione originaria di elemento fondamentale per il riparo. Basti pensare all’ormai datato Stadio di Monaco di Herzog&De Meuron il cui involucro
Fig. 1: Europe Building, DUS architects © Ossip van Duivenbode Tende e Schermature Solari n.4-2018
ARCHITETTURA
consta di leggerissimi cuscini pneumatici retroilluminati, o il volume del Water Cube di Pechino, il centro natatorio costruito per le Olimpiadi del 2008, progettato dagli architetti PTW in collaborazione con Arup. La realizzazione di involucri tessili con tessuti tecnici per grandi strutture come stadi o centri polifunzionali è stata possibile soprattutto con lo sviluppo delle nuove tecniche costruttive in acciaio o legno lamellare, grazie alle quali si sono realizzate le sottostrutture di sostegno dei tessuti, che a loro volta sono diventatati una pelle tecnologica ad alte prestazioni: energetiche, comunicative, funzionali. L’innovazione tecnologica nei mezzi di produzione e la ricerca in ambito dell’ingegneria dei materiali oggi consente di realizzare tessuti sempre più performanti e adattabili a qualsiasi ambiente e funzione. Considerando l’impatto del cambiamento climatico e la diminuzione delle risorse energetiche, la ricerca di strategie più efficienti sotto il profilo energetico è inevitabile. Gli involucri edilizi, come interfaccia tra edifici e ambiente, giocano un ruolo fondamentale in questo contesto perché hanno la potenzialità di ottimizzare il trasferimento di aria, acqua, calore, luce e rumore aumentando la sinergia con la natura e adattandosi all’ambiente in continua evoluzione. In quest’ottica il tessuto, che tradizionalmente viene relegato a funzione schermante o al rivestimento di una piccola porzione di edificio, ora diventa materiale predominante sul cui si è concentrata la ricerca tecnologica. Negli ultimi anni lo sviluppo di nuove tecnologie di fabbricazione come la stampa 3D per la produzione di facciate tessili leggere e performative, in combinazione con le recenti invenzioni sul livello molecolare della composizione del materiale consente la creazione di nuove strutture tessili che si adattano, si auto-azionano e riconfigurano. La tecnologia di stampa 3D è ora entrata prepotentemente anche ambito edilizio e può essere usata a grande scala, già da qualche anno vediamo prototipi per la realizzazione di moduli abitativi con materiali diversi, anche naturali. Idealmente può essere impiegato qualsiasi materiale che possa essere trasformato da polvere o liquido in solido, che grazie alla temperatura o a una radiazione laser può essere stampato: plastiche, cere, resine, metalli, ceramici e paste, ma anche materiali organici. Oltre un centinaio di materiali sono già utilizzati nella stampa 3D e il loro numero è in continua crescita. In occasione della conferenza “A call to save the world”, l’azienda WASP ha presentato la pri-
ma casa stampata in 3D con la terra. In questo caso sono stati utilizzati materiali naturali provenienti dal territorio circostante, forniti da una startup italiana, che opera nel campo della bioedilizia tramite l’uso di materiali di scarto provenienti dal riso. Non è mancata la sperimentazione made in Russia del modulo abitativo in miscela cementizia I primi materiali ad essere sperimentati sono stati quelli a base polimerica, utilizzati attualmente anche per le schermature solari e per l’architettura tessile. I manufatti così realizzati hanno tempi di costruzione e smaltimento ridotti, in relazione ai costi sostenuti, materiali riciclabili, strutture leggere e removibili. Con questa tecnologia è stato realizzato il 3D Building Facade per EU Building di DUS Architects ad Amsterdam nel 2015. La facciata principale del padiglione è realizzata con elementi modulari in tessuto a base bio-plastica, prodotti con la stampa 3D, che possono essere completamente riciclati dopo la fine della presidenza olandese. La facciata riproduce la forma delle vele delle navi storiche tipiche di questa area geografica. Il rivestimento realizzato da materiale composito (a base bioplastica) stampato in 3D su una struttura in tessuto del tipo prestress. La facciata è composta da una serie di pannelli verticali che sembrano essere stati sollevati sulla base per creare aperture triangolari che richiamano gli ingressi della tenda. Una nuova tecnologia di produzione si basa sulla stampa 4D di un tessuto pre-stress, che è uno dei metodi per trasformare i tessuti nelle forme tridimensionali desiderate, sviluppato dal MIT Self Assembly Lab. Una volta che il tessuto viene rilasciato dallo stato prestress, si piega in una forma specifica. Il risultato è dato dall’interazione tra le forze di tensione del tessuto e la rigidità della geometria stampata in 3D. La tecnica sfrutta l’elasticità e le proprietà auto-modellanti di tali strutture sulla scorta delle prestazioni, la materialità, la modularità e la scalabilità del risultato. Questa metodologia per la creazione di strutture tessili tridimensionali e leggere ha molte potenziali applicazioni, in a particolare negli involucri edilizi che rispondono attivamente o passivamente alle condizioni ambientali. La tecnologia sviluppata da MIT Self-Assembly Lab, in collaborazione con Stratasys e Autodesk, si chiama 4D Printing e consiste in un nuovo processo per la stampa di materiali intelligenti personalizzabili. La stampa 4D consente stampe multi-materiale utilizzando una stampante che ha la potenzialità di trasformare Tende e Schermature Solari n.4-2018
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ARCHITETTURA
la forma da uno stato all’altro direttamente dal piano di stampa. Questa tecnica offre un percorso semplificato dall’idea alla realizzazione, garantendo una piena funzionalità integrata direttamente nei materiali. In pratica, con una singola stampa multi-materiale, un prodotto o un meccanismo può trasformarsi da qualsiasi filo 1D in forma 3D, superficie 2D in forma 3D o metamorfosi da una forma 3D a un’altra, utilizzando solo acqua, calore, luce o altri semplici input di energia. La stampa 4D così brevettata consente quindi adattabilità e flessibilità di produzione per la realizzazione di strutture e sistemi di tutte le dimensioni. In particolare il prodotto denominato Active Textile (Cooper Hewitt, Smithsonian Design Museum – The Senses: Design Beyond Vision Exhibition, 2018), di recente presentazione, è un tessuto composito caratterizzato da lavorazioni assimilate a “tagli” cosicché il tessuto può variare la forma in risposta a uno stimolo luminoso, come fosse composto da una serie di elementi che si aprono e chiudono. Il Self-Assembly Lab del MIT infatti indaga su materiali programmabili –smart mateFig. 2: Eye_Beacon Pavilion, Amsterdam, 2016, UNStudio © Janus van den Eijnden
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rials- che reagiscono agli stimoli ambientali senza l’intervento di meccanismi robotici (tecnologie intelligenti). Il tessuto così realizzato può essere utilizzato con funzione schermante per le aperture su piccola e grande scala. Il tipo e la dimensione dei moduli e delle aperture potrebbero essere programmati per chiudersi in risposta alla luce del sole, fornendo ombreggiature minime o una giornata nuvolosa o massime in un ambiente molto soleggiato. Sempre nell’ambito degli smart textile, appare interessante anche la sperimentazione realizzata lo scorso anno per il MoMA da Jenny Sabin Studio, studio di progettazione architettonica con sede a New York, che ha vinto il concorso Young Architecture Program del MoMA PS1 con progetti di una schermatura realizzata con pannelli solari tessili robotizzati. Rispondendo a un brief di concorso per la progettazione di un riparo sostenibile, Sabin ha sviluppato una copertura realizzata con tessuti fotoluminescenti riciclati che assorbono l’energia solare per produrre luce. La copertura è sorretta da strutture tubolari rivestite
ARCHITETTURA
con un tessuto a maglia leggero. Queste “stalattiti di tessuto”, come sono state definite, sono corredate di un sistema idraulico-digitale di nebulizzazione per rinfrescare i visitatori che cercano riparo dal sole. Una serie di sgabelli a forma di bobine, realizzate con materiali riciclati a base di smart textile idrocromici (variazione di colore a contatto con i liquidi), variano colore trasmettendo messaggi e grafismi per i visitatori. Si tratta di un sistema responsivo, realizzato con tessuti leggeri lavorati a maglia, ad alte prestazioni, adattivi. Attraverso riferimenti diretti alla flessibilità e alla sensibilità del corpo umano, Lumen integra materiali e architetture adattivi in cui codice digitale, pattern, interazione umana, ambiente, geometria e materia operano insieme. Il risultato nell’applicazione di questa struttura schermante è la realizzazione di uno spazio pubblico interattivo e multisensoriale. La luce e il colore quindi diventano parte integrante di questo progetto e lo caratterizzano, come molte altre sperimentazioni temporanee di architettura contemporanea.
Infatti, anche UN Studio, società internazionale di architettura, dotata di Centro Ricerca sulle tecnologie innovative, ha realizzato con il tessuto un edificio dove la forma è il risultato di un gioco di volumi e luci colorate che filtrano dall’involucro tessile evanescente. Il padiglione Eye_Beacon per l’Amsterdam Light Festival di UnStudio è stato ispirato dalla biomimetica, tema centrale del festival, ovvero l’imitazione di fenomeni naturali allo scopo di risolvere problemi umani complessi. Il design trae spunto alle profondità marine, dove gli organismi viventi contrastano l’oscurità del loro ambiente impiegando la bioluminescenza come meccanismo di attrazione e comunicazione. Tramite il progetto delle luci che traspaiono dal tessuto dell’involucro, Eye_Beacon funge sia da landmark che da reception per le persone che visitano il festival. La struttura è composta da due volumi cubici collegati fra loro in una torsione formale della superficie. Il padiglione è rivestito da 250 pannelli di dimensioni irregolari e, pertanto, ha richiesto l’ottimizzazione parametrica
Fig. 3: Eye_Beacon Pavilion, Amsterdam, 2016, UNStudio © Janus van den Eijnden Tende e Schermature Solari n.4-2018
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ARCHITETTURA
del progetto dei pannelli per garantire un’efficiente fabbricazione e installazione. La superficie del padiglione è costruita con moduli tessili, assemblati a trazione, che nell’insieme creano un gioco di aperture e rivelano scorci dell’interno. I pannelli tessili sono stati progettati sia in 2D che 3D e consentono la connessione a torsione dei due volumi cubici, dando vita a una forma scultorea rafforzata dai suoi componenti. Le proiezioni luminose interne, a variabilità cromatica, determinando una composizione in costante cambiamento di luce e colore. In conclusione, dalle innovazioni fin qui analizzate, emerge come il concetto di schermatura oggigiorno assuma un significato sempre più flessibile e trasversale. Una schermatura o un sistema schermante o un tessuto, in termini più generali assurge a funzione di difesa, protezione, mediante uno o più schermi. Le tecnologie digitali oggi preposte sia alla produzione di nuovi tessuti, tramite appunto la stampa 3D e 4D, sia al controllo dei sistemi schermanti in toto e loro valorizzazione (colori e luci interattivi), consentono la realizzazione di schermature per applicazioni e usi in ambiti anche diametralmente opposti a quelli tradizionali. Dalle installazioni artistiche, ai padiglioni temporanei, alle coperture
interattive... I tessuti oggi prodotti con queste nuove tecnologie palesano prestazioni energetiche e sostenibili decisamente innovative, che ne preannunciano potenzialità future su vasta scala anche per gli edifici residenziali e spazi urbani storicizzati, con ricadute positive dal punto di vista economico e della qualità ambientale. Katia Gasparini Architetto, PhD, si laurea presso l’Università Iuav di Venezia e consegue il dottorato di ricerca presso l’Università degli Studi di Ferrara. L’attività di ricerca e professionale si sviluppano sui temi e progetti per la qualità ambientale, l’impiego di tecnologie cromatiche e luminose per la valorizzazione dell’ambiente costruito, innovazione per le facciate adattive e l’involucro avanzato (smart materials e technology). Ha svolto attività di docenza in ambito nazionale per l’Università Iuav di Venezia e il Politecnico di Milano. Invited lecturer presso istituzioni e università internazionali, ha partecipato in qualità di docente e relatore a conferenze, seminari e workshop internazionali e nazionali. Autrice e curatrice di 100 pubblicazioni nazionali e internazionali. Fondatrice e project manager per il Centro di Ricerca Eterotopie – Colore, luce e comunicazione in Architettura.
Fig. 4: Eye_Beacon Pavilion, Amsterdam, 2016, dettaglio, UNStudio © Janus van den Eijnden
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MARKETING
INSTANT MARKETING
Cavalca l’onda. Cogli l’attimo. Carpe Diem. di Maurizio Corradi Vi ricordate le righe su “guerrilla marketing” comparse su queste pagine? Ecco un altro approccio che vi per metterà di sfruttare canali non convenzionali per veico lare il vostro messaggio. Un’altra diavoleria che i pubblicitari vi proporranno quando vogliono sollevarvi da “quel peso” che avete sul cuore... o nella tasca posteriore dei pantaloni è l”Instant Marketing” a volte definito anche come “Real Time Marketing” o “Newsjacking”. Benchè esista da anni e sia stato anche mirabilmente sfruttato, questo approccio alla comunicazione ha visto una notevole espansione solo nell’ultimo decennio, proprio grazie alla capillare diffusione dei device elet tronici che possono efficacemente rimbalzare immagini e notizie letteralmente in tempo reale. Si tratta, in po che parole, di sfruttare a proprio vantaggio una notizia o un evento particolarmente popolare per accodarsi alla scia di commenti e condivisioni che inevitabilmente ne seguono e farsi trascinare come un pesce pilota. La difficoltà di cavalcare questa onda sta nel fatto che non si devono snaturare la propria comunicazione ed im magine preesistenti (se ci sono) o di sapere abilmente costruirne una tutta nuova purché attinente, mantenen dosi nell’irriverenza sagace e senza scadere nel plagio o nel cattivo gusto. Mica una passeggiata. “Si ma, insomma, che roba è?” mi direte voi, che siete quelli che dovrebbero pagare per ‘sta cosa fumosa. Be’, come sempre, dato che un’immagine vale mille parole (e leggendo fin qui sareste arrivati appena ad un quarto di immagine) vi rimando a quelle a corredo dell’articolo con qualche spiegazione doverosa e grande risparmio di lettura. Un esempio davvero ben riuscito di “instant marketing” è la campagna stampa diffusa da Black&Decker a se guito della cosiddetta “burla delle teste di Modigliani” nel lontano 1984. Voleva una leggenda urbana che, anni prima, il grande artista avesse gettato nel Fosso Reale di Livorno alcune sue sculture appena abbozzate che non lo soddisface vano. Per trovarle, nel ‘84, fu messo in atto un imponen te dragaggio del corso d’acqua dal quale emersero effet Tende e Schermature Solari n.4-2018
tivamente delle sculture piuttosto grezze, vagamente modi glianesche. Grande scalpore, grande emozione, grandi titoloni, grandi vanti, e grandi critici ne attestarono l’autenticità. Peccato che poco dopo alcuni studenti universitari por tarono le prove di essere stati loro a realizzare le “ope re” con un trapano Black&Decker, per scherzo... gran di figuracce, grandi imbarazzi, grandi risate. La ditta ne approfittò immediatamente con la pagina riprodotta qui. Fu un colpo di genio. Peccato che allora i “social” non fossero nemmeno un sogno e, quindi, la campa
MARKETING
gna trovò spazio solo su pagine e manifesti. Ma era centratissima ed in linea con l’immagine del prodotto. Un altro esempio graffiante, valido solo per un breve pe riodo e, in questo caso, per un’area circoscritta, fu l’an nuncio della Birra Ceres che seguì la sconfitta di Ales
sandra Moretti alla presidenza del Veneto. Lo vedete qui (vi ricordo che Moretti è anche una marca di birra con corrente). Per il PD, oltre al danno anche la beffa! Ceres è famosa per le sue campagne “instant marketing” che trovano ampia diffusione anche attraverso i social me dia, con infiniti rimbalzi tra gli utenti. Veri virtuosi. In occasione dell’elezione di Papa Benedetto XVI il Gruppo Genius realizzò un annuncio inserendolo in una campagna stampa già in corso che vedeva perso naggi famosi nei pressi di finestre con zanzariera. Tem pismo perfetto e strizzata d’occhio ai consumatori sul gesto di saluto del Pontefice alla finestra. Dissacrante. Anche se divertenti e solleticanti le campagne “instant marketing”, però, sono un’arma a doppio taglio; si ri schia di scadere nel cattivo gusto o di divertire ma sen za lasciare la giusta impronta nel consumatore. Annun ci come quello dell’agenzia funebre Taffo, diffuso sfrut tando il battage per l’uscita di un nuovo capitolo di Star Wars, sono certamente spiritosi ma dubito che, alla maggior parte delle persone, nel tragico momento di doversi affidare alle loro attenzioni, venga da ridere come guardando il loro annuncio. Il rischio di essere fuori luogo per il tipo di servizio e di clientela, qui, è al tissimo. Ma c’è chi apprezza ugualmente. Mala tempora currunt (sed peiora parantur). Riassumendo: una buona idea per “mettersi nella scia” di un avvenimento estraneo ma che genera tanta at tenzione può essere vincente (fin che dura l’avveni mento), ma bisogna tassativamente non perdere di vi sta la collocazione del proprio prodotto ed il pubblico a cui ci rivolgiamo. Fate attenzione se decidete di percor rere questa strada perché, tanto è veloce a mettervi in vista, altrettanto è insidiosa e rischia di crearvi un’im magine negativa. L’irriverenza e materia da maneggia re con cautela. Maurizio Corradi opera da trent’anni nel settore della comunicazione, grafico pubblicitario ed esperto del nostro settore è titolare della: ARTEFATTO S.a.s. Via Enrico Fermi, 5 28053 CASTELLETTO SOPRA TICINO (NO) Tel.: 0331922408 - mail: mcorradi@artefatto.net Tende e Schermature Solari n.4-2018
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CHIUSO PER FIERE
A VOLTE RITORNANO a cura di Gustavo Capella Grazie alla rivista TeSS potrò darVi notizie, suggerimenti, trucchi e molto altro sul complesso Mondo delle Fiere. Questa volta sarò dall’altra parte della barricata, dopo 38 anni passati a inventare, organizzare, gestire e comunicare Manifestazioni fieristiche, Vi racconterò un po’ di Storia e un po’ di Storie che potranno aiutarVi a scegliere, risparmiare, comprendere meglio i meccanismi e sfruttare tutte le opportunità. La prima puntata la dedico alla storia, non vuole essere un trattato ma solo un cenno riassuntivo su come siamo arrivati fin qui e noterete che... la storia si ripete, sempre.
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Ben ritrovati. Si hanno notizie di rudimentali attività che ricordano le odierne Fiere fin dai tempi più remoti, in pratica fin da quando si insediarono i primi villaggi e i popoli avvertirono il bisogno di barattare i loro prodotti e manufatti con altri popoli, con vicendevole vantaggio. All’inizio erano mercati ma con il passare del tempo e il miglioramento delle vie di comunicazione si passò a veri appuntamenti commerciali che si tenevano nelle maggiori città in occasione di Feste Religiose o avvenimenti importanti, la cui durata poteva arrivare ad oltre un mese.
CHIUSO PER FIERE
Sagrati delle Chiese e mura cittadine davano protezione ai commercianti e la Politica iniziò a capirne l’importanza favorendone la nascita con esenzioni e facilitazioni economiche e giuridiche. Le Fiere sono state una naturale evoluzione del baratto e poi del commercio, un istinto che si è sviluppato quasi contemporaneamente in svariate parti del Mondo, Medio Oriente, Europa dell’Est, centro Europa. Se pensiamo alla velocità dell’innovazione e cambiamento e all’accelerazione che stiamo vivendo ci rendiamo conto che lo strumento Fiera è sopravvissuto per centinaia di anni senza clamorose modificazioni. Ogni qualvolta gli avvenimenti storici ed evolutivi hanno messo in discussione le Fiere, esse sono state capaci di assecondare i cambiamenti e di mantenere la loro centralità commerciale nel Mondo. In antichità, come ai nostri giorni, la scoperta di nuovi Continenti, le guerre, il progresso scientifico hanno stravolto le nostre abitudini ma le Fiere hanno sempre sapu-
to seguire e spesso anticipare le esigenze dei mercati e delle Aziende. Nel medioevo le Fiere divennero sempre più importanti e godettero del favore politico e ecclesiastico che ne avevano compreso l’importanza economica e sociale. La storia ci dice che le Fiere si spostano e si evolvono, seguendo gli eventi politici, finanziari e sociali e infatti possiamo vedere, con il passare degli anni, come sono “migrate” da una Città o Nazione ad un’altra, dalla Francia alla Germania, alla Spagna etc. Lentamente, le Fiere dove inizialmente si vendeva tutta la produzione si sono trasformate in Campionarie, ovvero Fiere dove si portava solo un Campione e non tutta la produzione. La grande rivoluzione ci fu con la prima Esposizione Universale di Londra nel 1851 (già da almeno 100 anni si svolgevano Fiere internazionali), dove si comprese chiaramente che Le Fiere andavano oltre il commercio, portando Cultura, Comunicazione, innovazione, stimolando la ricerca e la competizione tra le Nazioni.
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CHIUSO PER FIERE
Alcune tra le scoperte più rivoluzionarie furono presentate proprio nelle Fiere universali. Tralasciando le invenzioni del telefono o della televisione e concentrandosi su settori più vicini al nostro Vi segnalo: • Londra 1851 - il primo grande edificio prefabbricato costruito in metallo e vetro (forse un bis bis nonno dell’Arch. Renzo Piano) • Londra 1851 - il procedimento con il quale il filato di cotone attraverso la soda caustica diventa più resistente e setoso conosciuto come la “mercerizzazione” • Parigi 1855 - le prime macchine da cucire Singer Automatiche. Le due guerre mondiali rallentarono fortemente il progredire delle Fiere ma non ne cancellarono l’esigenza o il valore e negli anni ’60, soprattutto in Italia ci fu una importante ripresa. La mia personale esperienza è iniziata nel 1982, eravamo nel pieno del passaggio da Fiera generalista a Fiera specializzata…gli anni d’oro. L’Italia era, a mio parere, una potenza fieristica e grazie al grande numero di piccole e medie Aziende, in svariati settori merceologici, fiorivano le opportunità di creare Fiere molto settoriali. I quartieri fieristici, ben disposti a unire gli sforzi con gli Tende e Schermature Solari n.4-2018
Organizzatori privati, si stavano attrezzando per poter offrire servizi all’altezza e ampliare gli spazi espositivi. In Europa eravamo davanti a Tedeschi, Francesi e Inglesi poi venivano gli altri Paesi. Nel Mondo nessuno aveva ancora colto il vero valore e le ricadute economiche (sia locali che nazionali) e di immagine del “momento fieristico” (bastava studiare un po’ di storia). Se fossimo in Borsa potremmo dire che erano gli anni del Toro. Negli anni ’90 arrivò internet e si cominciò a dire che le
CHIUSO PER FIERE
Fiere sarebbero state inutili, niente di più sbagliato, la rete è una grande opportunità per tutti e le Fiere sanno che è un alleata e non una concorrente. Gli unici pericoli per le Fiere sono rappresentati dalla politica e dalla Finanza, la prima per la troppa ingerenza, per troppa ignoranza o per decisioni sbagliate, la seconda se specula, non da fiducia alle imprese, alle startup e nega ossigeno alle buone idee. L’ultimo EXPO è stato a Milano nel 2015 e a parte le ignobili polemiche, ha portato Milano al centro dell’attenzione internazionale con una ricaduta di immagine, di notorietà, di giro d’affari che ha permesso alla Città di spiccare letteralmente il volo e posizionarsi tra le più visitate al Mondo. Ogni Fiera, se adeguatamente organizzata, porta valore a tutto il territorio, non solo agli Espositori e Operatori ma di questo e molto altro parleremo nelle prossime puntate. Ad maiora semper
Gustavo Capella: dal 1982 sviluppa la sua esperienza Imprenditoriale, Manageriale, Commerciale, Marketing, Ufficio stampa, Comunicazione, Web, Gestione di Team e Organizzazione riferita al comparto Fieristico e congressuale. Socio di Fiere e comunicazioni, ideatrice e organizzatrice di SANA (Bologna), SUN, GIOSUN, T&T TENDE E TECNICA (Rimini), AEDILSANA (Roma), SANA A ROMA, SANA A NAPOLI, BtoBIO (Milano). Ha lavorato per 14 anni nell’organizzazione di COSMOPROF, per oltre 20 anni per il SAIE (Bologna), Build-Up (Milano) e molte altre Manifestazioni Fieristiche leader internazionali. Contatti: mail: gus61@me.com tel. 335 6167469
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REALIZZAZIONI
ISOLA 3 DI KE SULLE SPONDE DEL LAGO MAGGIORE a cura della Redazione
Baveno è una località sulla sponda occidentale del Lago Maggiore, meta turistica apprezzata per il facile collegamento con le Isole Borromee. Il progetto del Cava Drink & Restaurant nasce dalla necessità del committente di avere una copertura esterna versatile, in grado di ampliare i posti a sedere coperti e di offrire un adeguato riparo in ogni condizione climatica. Il rivenditore KE Tendenze di Sole di Villadossola (VB) ha suggerito al cliente l’ultima arrivata della famiglia Gennius, la tenda a pergola ISOLA 3: i suoi punti di forza sono senza dubbio la modularità e la leggerezza
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delle linee e dei profili, che la rendono ideale per essere inserita in ogni tipo di contesto architettonico. Il tetto arcuato in PVC impermeabile oltre a garantire un’adeguata protezione per ogni evenienza climatica, può essere facilmente gestito con una app che ne regola gli orari di chiusura e apertura. Le tende Gennius Vertika in Cristal motorizzate a scomparsa sono un’ulteriore protezione dalle intemperie che non disturba la magnifica vista sul Lago Maggiore e le isole Borromee, mentre le luci perimetrali interne a LED dimmerabili ed esterne RGB creano la giusta atmosfera anche dopo il tramonto.
REALIZZAZIONI
Caratteristiche tecniche: GENNIUS ISOLA 3 – tenda a pergola con struttura in alluminio, disponibile in versione autoportante e addossata • Dimensioni massime 550 cm larghezza x 700 cm sporgenza • Altezza fascione perimetrale: 23 cm • Sistema autoportante nelle dimensioni 550 cm x 700 cm con 4 colonne • Sistema addossato nelle dimensioni 550 cm x 700 cm con 2 colonne • Sistema completamente modulare in larghezza e sporgenza con diverse possibilità realizzative. • Optional: Kit luci bianche a led dimmerabile su perimetro interno • Optional: Kit a luci RGB a led dimmerabile su perimetro esterno • Optional: Tenda a rullo laterale Vertika integrata fino a 6metri e interamente a scomparsa nel perimetro
• Optional: Tenda a drappo su perimetro interno • Optional: Vetrate scorrevoli panoramiche • Viteria inox non in vista Nome Progetto: area outdoor Cava Drink & Restaurant Località: Baveno (VB) Rivenditore KE: Tendenze Di Sole di Alex De Carvalho - Villadossola (VB) Cliente: proprietà Area coperta: circa 106 mq. Prodotto installato: n. 4 Gennius Isola 3 + Gennius Vertika Per maggiori informazioni: Press Office and P.R. Gagliardi & Partners Tel. +39 049 657311 e-mail: gagliardi@gagliardi-partners.it www.keoutdoordesign.com
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VETECO 2018 HA SUPERATO OGNI ASPETTATIVA, PROIETTANDOSI VERSO UN ULTERIORE SVILUPPO NELLE EDIZIONI FUTURE a cura della Redazione ePower & Building si è consolidato come una delle principali fiere internazionali per il settore dell’edilizia, con quasi 90.000 professionisti, il 24% in più rispetto alla precedente edizione L’appuntamento ha reso Madrid la capitale mondiale della sostenibilità, dell’innovazione e della tecnologia, dove oltre 1.600 aziende hanno esposto le loro ultime soluzioni per l’intero ciclo di vita dell’edificio. La manifestazione ha superato ogni aspettativa, proiettando il suo grande potenziale di sviluppo nelle edizioni future. Il concorso organizzato da IFEMA, che si è svolto dal 13 al 16 novembre presso la Feria de Madrid, si è svolto nell’ambito di ePower & Building, un evento che ha registrato quasi 90.000 partecipanti professionisti, il 24% in più rispetto al precedente edizione del 2016, che ha superato di gran lunga le aspettative precedenti. Il 15% dei visitatori erano internazionali, provenienti principalmente dall’Unione Europea, dal Maghreb e dall’Ibero-America, in particolare dalla Colombia e dal Marocco, i due paesi invitati in questa occasione. Il numero di aziende espositrici ha superato quota 1.600, il che rappresenta un aumento del 25% rispetto al prece-
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dente bando. L’evento si è tenuto in otto padiglioni della Feria de Madrid ed è stato sviluppato nell’ottica della sostenibilità, innovazione e tecnologia per la costruzione. L’integrazione, per il secondo anno consecutivo, nella stessa “sede” di tutti i settori e le aree relative alla all’intero processo edilizio è stato un grande successo, moltiplicando le sinergie e opportunità di business. Questa edizione di VETECO ha significato il definitivo consolidamento di VETECO SOLAR, creato nel 2016 per rispondere a questo settore e ha trovato ampia accettazione del nuovo VETECO vetro, che serve l’intera industria del vetro e dei suoi giorni specifici per entrambi i segmenti. Con l’integrazione di queste nuove aree, VETECO mostra la sua sensibilità espandendo la sua offerta in modo personalizzato ai segmenti corrispondenti. Durante la celebrazione di VETECO 2018, si sono tenute diverse conferenze tecniche. A seguire le immagini degli stand di alcune delle aziende del nostro settore che hanno partecipato all’evento di Madrid Tutte le informazioni su www.epowerandbuilding.com
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MADE EXPO SCALDA I MOTORI a cura della Redazione Prendono forma i temi principali della più importante esposizione in Italia nel campo dell’edilizia e dell’architettura, che si fa anche parte attiva per un rilancio del settore. La manifestazione sarà centrata sulla Qualità dell’abitare. Questo tema portante sarà declinato da una parte sviluppando gli aspetti che riguardano la rigenerazione urbana ed infrastrutturale mentre dall’altra il focus sarà sui must dell’abitare contemporaneo: comfort, sicurezza, sostenibilità, innovazione e design. Milano, 25 ottobre, 2018. MADE expo, la più grande
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manifestazione internazionale in Italia per il mondo delle costruzioni e dell’architettura con l’offerta specializzata di quattro saloni, più di 1.000 espositori e 100.000 visitatori nel 2017, ha consolidato i temi centrali della prossima edizione che si terrà a Fiera Milano-Rho dal 13 al 16 marzo 2019. In particolare Il Padiglione 1 di MADE expo raggruppa la più vasta, articolata e qualificata presenza del panorama italiano di aziende produttrici di pergole, tende da sole, sistemi per l’oscuramento, schermature solari e
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antiinsetto, vele, tenso e tendo strutture. Le soluzioni per estendere alle aree esterne il comfort, la qualità e il design che caratterizza gli spazi interni dell’abitare hanno raggiunto un elevatissimo standard prestazionale: MADE expo 2019 celebra le eccellenze del settore raccogliendole in un’area dal titolo evocativo Outdoor Sun-Sation Area. Un nome che richiama la vocazione delle soluzioni in mostra, il cui contenuto tecnologico innovativo, presentato in alcuni casi in anteprima assoluta a MADE expo 2019, consente di ricavare veri e propri spazi abitabili tutto l’anno, per vivere a contatto ravvicinato con l’ambiente circostante in parchi, giardini, terrazzi, spiagge,
vie e piazze cittadine, protetti da sole, vento, pioggia e condizioni climatiche estreme. Una miglior qualità della vita è garantita anche dalle protezioni antiinsetto, Le zanzariere assicurano serenità in ogni situazione, sicure anche in caso di forte vento: le più innovative trattengono persino i pollini e gli agenti inquinanti. L’abitare di qualità promosso dalle aziende presenti a MADE Outdoor Sun-Sation Area trova nel design un inconfondibile elemento di forza. Elementi distintivi di architettura, le pergole e i sistemi oscuranti sono adottati in progetti di landscape design in tutto il mondo, sia Tende e Schermature Solari n.4-2018
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nel residenziale che nell’hotellerie di alta gamma. Per anticipare le istanze dei progettisti, le pergole sono progettate da firme del design che ne rivedono costantemente linee e finiture, generando un proficuo scambio di know how e di valori che spaziano dagli aspetti formali e decorativi a quelli tecnici e prestazionali. Sottolinea la forte attenzione del mondo del progetto alle soluzioni per l’outdoor Archmarathon Selections, il concorso internazionale che convoglierà gli architetti Tende e Schermature Solari n.4-2018
finalisti a MADE expo 2019, nello spazio dedicato nel Padiglione 1. MADE expo 2019: Fiera Milano-Rho dal 13 al 16 marzo. Il vero peccato è non esserci!
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HOTEL GOLSERHOF E VISION DI PRATIC, UNA SCELTA DI STILE a cura della Redazione
Un profondo rinnovamento del piccolo albergo di Merano, realizzato all’insegna della qualità degli spazi Una grande terrazza, pergole discrete dalla grande personalità a fare da cornice un panorama da perdere il fiato. Questi sono alcuni degli ingredienti di una struttura, che promette vacanze indimenticabili L’installazione delle pergole Vision di Pratic, azienda italiana leader in Italia per la progettazione e produzione di pergole, tende da sole e strutture outdoor, fa parte di un ambizioso progetto di ristrutturazione dell’hotel Golserhof, nel Tirolo. Un antico maso del ‘400 ospita il più piccolo hotel quat-
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tro stelle superior di Merano. Trenta camere, ma anche due piscine, quattro whirlpool, una spa, una zona relax, una terrazza panoramica e uno staff numeroso. Tutto pensato per soddisfare le aspettative di ciascun ospite. Con questo obiettivo, è stato avviato il progetto di profonda ristrutturazione che è servita a offrire uno standard di accoglienza ancora più elevato per gli ospiti della struttura. La famiglia Gulfler, infatti, promette e si impegna a offrire una vacanza di vero relax e tranquillità. Per questo, gli spazi dell’hotel sono stati riorganizzati e dotati di tutti i comfort. Gli ospiti hanno potuto seguire i lavori di ammodernamen-
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to attraverso gli aggiornamenti del sito dell’albergo, il risultato dal vivo, tuttavia, è apparso sorprendente. All’apertura di questa stagione 2018, i turisti si sono infatti trovati in una struttura con servizi di altissimo livello, che gli ospiti abituali hanno apprezzato molto, e un aspetto completamente rinnovato nelle terrazze e nelle camere. Proprio sulla terrazza di dimensioni generose, circa 150 metri quadrati, i proprietari dell’hotel hanno scelto di installare sei pergole bioclimatiche Vision di un raffinato grigio chiaro, per un totale di 134 metri quadrati, di cui poter usufruire nel massimo comfort a prescindere dalle condizioni meteo.
Destinato alle colazioni e alle cene, è un luogo magico, ad uso esclusivo degli ospiti, che da qui godono di una vista panoramica sul verde che circonda l’hotel: vigneti, frutteti della vallata di Merano e, naturalmente, le montagne circostanti con le vette stagliate contro il cielo. Una terrazza che da sempre è uno dei fiori all’occhiello di questa piccola struttura, che così immersa in un ambiente dove la natura è intatta, esaudisce pienamente il desiderio di pace e serenità. In passato, questo spazio godeva dell’ombreggiatura di tende che il tempo aveva danneggiato. L’occasione della ristrutturazione ha fornito l’opportunità per un’in-
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stallazione più efficace contro gli elementi atmosferici. Nello stesso tempo, l’estetica rinnovata dell’albergo richiedeva qualcosa dall’aspetto elegante, sofisticato, minimale, in modo da integrarsi con gli arredi classici e da fare da cornice al panorama. La scelta si è orientata su Vision di Pratic, che risponde perfettamente a queste caratteristiche. Una pergola a lame orientabili che è la sintesi perfetta tra la necessità di modulare l’intensità di luce e ombra e la necessità di mantenere la ventilazione, senza mettere in secondo piano il design. deUn arredo dalle linee pulite e i colori caldi valorizza anche la parte più antica dell’edificio. Nel contempo uno stile moderno, nel senso del vivere moderno, con Tende e Schermature Solari n.4-2018
tutti i comfort e i dettagli che rendono le giornate semplicemente memorabili. Un’impronta particolare dunque, che fa del Golserhof, piccolo albergo, una meta ambita per vacanze da vivere e rivivere ogni volta che se ne ha l’occasione.
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R+T 2021
DA LUNEDÌ A VENERDÌ a cura della Redazione Nuovi giorni di apertura per la principale fiera al mondo per avvolgibili, portoni e protezioni contro il sole / L’impulso viene dagli espositori Nell’ottobre 2018, il Comitato consultivo della fiera R+T di Stoccarda si è riunito per analizzare i risultati del sondaggio condotto presso espositori e visitatori della precedente edizione. Con 1.025 espositori e 65.603 visitatori professionali provenienti da 149 paesi, la fiera R+T segna una ulteriore crescita rispetto all’edizione precedente. Gli espositori assegnano un eccellente punteggio a R+T 2018 (in media 1,9), rispecchiato quasi perfettamente da quello assegnato dai visitatori (in media 1,8). Analizzando la struttura dei visitatori e la sequenza dei
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giorni, si è evidenziata una tendenza ben definita: i visitatori professionali preferiscono i giorni feriali. Congiuntamente al Comitato consultivo, la direzione di progetto, nella persona di Sebastian Schmid, responsabile della sezione fiere tecnologiche presso la Fiera di Stoccarda, ha quindi deciso di modificare i giorni di apertura della fiera, che si terrà d’ora in avanti dal lunedì al venerdì (22 - 26 febbraio 2021). Schmid ha dichiarato: “Pianifichiamo i nostri eventi con il settore. Il Comitato consultivo, costituito dalle associazioni partner Associazione federale avvolgibili e protezione contro il sole, BVT, Associazione di categoria porte/portoni e Associazione industrie tessili tecnici – avvolgibili e protezione contro il sole e da
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importanti produttori, ci ha espresso questo desiderio e noi seguiamo questa raccomandazione. Eliminando il week end e aggiungendo il lunedì ci auguriamo un aumento e in una migliore distribuzione delle visite.” La decisione è stata presa a seguito di un sondaggio svolto tra tutti gli espositori nel giugno 2018. Il Comitato consultivo è lieto di questa decisione e guarda positivamente alla prossimo R+T a Stoccarda, che si svolgerà dal 22 al 26 febbraio 2021 nel polo fieristico di Stoccarda.
Info sulla R+T Da oltre 50 anni, le aziende che espongono alla R+T, la fiera numero uno al mondo per avvolgibili, portoni e protezione contro il sole, presentano le proprie innovazioni e soluzioni alle sfide del settore. Durante la manifestazione o in uno dei tanti eventi serali, la R+T dà la possibilità di intrattenere scambi proficui coi colleghi, divenendo così la piattaforma ideale per intavolare discussioni tecniche. I numerosi forum e gli eventi in rete consentono di al-
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lacciare contatti e arricchirsi di nuovi stimoli utili per il lavoro quotidiano. La R+T non è solo una fiera leader mondiale, ma anche un incontro di settore, un barometro delle tendenze e una piattaforma per le innovazioni di settore. La BVRS, Associazione federale avvolgibili e protezione contro il sole, la BVT, Associazione di categoria porte/portoni e l’ITRS, Associazione industrie tessili tecnici – avvolgibili – protezione contro il sole, sono per la R+T solidi partner che forniscono importanti indicazioni sul mercato. Numerose associazioni e istituzioni, come la ES-SO, European Solar Shading Organisation e l’ift di Rosenheim, partecipano alla R+T dando vita ad un in-
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teressante programma collaterale. Nel 2018, erano presenti a Stoccarda 1027 espositori (nel 2015 erano 888) provenienti da tutte le parti del mondo, di cui 774 provenivano dall’estero. Altrettanto variegata la provenienza dei 65.603 visitatori (nel 2015 erano 59.057) giunti da ogni dove, per la precisione da 149 Paesi. In totale 38.706 visitatori venivano dall’estero (nel 2015 erano 59.057). In media, i visitatori hanno trascorso 2,1 giorni in fiera (nel 2015, 2 giorni), per vedere da vicino le innovazioni e le nuove tendenze della R+T. Per maggiori informazioni: http://www.messe-stuttgart.de/
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I DIECI MOMENTI TOP DI BIG 5 2018 a cura della Redazione
1) La 39esima edizione del principale salone internazionale dell’edilizia e delle costruzioni in Medio Oriente è stata ufficialmente aperta da Sheikh Hamdan bin Rashid Al Maktoum, Deputy Ruler di Dubai e Ministro delle Finanze e dell’Industria degli Emirati Arabi Uniti (EAU). 2) Oltre 2.500 aziende espositrici globali e oltre 30 padiglioni ufficiali del paese hanno presentato le ultime soluzioni di costruzione e prodotti innovativi all’evento. 3) Il Big 5 ha ospitato il suo primo Summit per l’edilizia FutureTech sotto il tema “Empowering Innovation in the Construction Ecosystem” il 26 novembre. Relatori di Virgin Hyperloop One, Microsoft, Saudi Aramco e molti altri hanno presentato alcune delle tecnologie più recenti e promettenti, che aiuteranno il settore delle costruzioni a ottenere maggiore produttività, maggiore sostenibilità e maggiore accessibilità. 4) Sotto il patrocinio del Ministero dell’Energia e dell’Industria, The Big 5 Solar ha ospitato il Summit dei leader globali del solare il 27 novembre. Seguendo il tema tematico “Soluzioni solari per l’edilizia”, il summit ha caratterizzato la cerimonia di premiazione GSLS per celebrare i risultati verso un’impronta più sostenibile ed efficiente attraverso le soluzioni solari. 5) Tenutasi presso The Big 5 Heavy, The Roads and Transport Authority, Dubai (RTA) in collaborazione con British Standards Institution (BSI) ha assegnato la certi-
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ficazione standard BIM ai principali clienti all’RTA Innovation nel Summit BIM. Svoltosi il 27 novembre, il summit si è concentrato sul portare avanti l’adozione della tecnologia BIM negli Emirati Arabi Uniti. 6) Il primo HVAC R Expo di The Big 5, il principale evento dedicato al settore del riscaldamento, ventilazione, climatizzazione e refrigerazione nella regione, ha ospitato oltre 200 espositori provenienti da tutto il mondo. Questi, hanno presentato una vasta gamma di prodotti, tra cui sistemi di climatizzazione e ventilazione, riscaldamento e refrigerazione, nonché tecnologie di misurazione e soluzioni di climatizzazione sempre più diffuse ed efficienti. 7) Sia che si tratti di “sourcing” di prodotti, nuovi contatti, networking con colleghi del settore o al passo con le ultime tendenze, l’edizione di lancio di Urban Design and Landscaping Expo (UDLE) si è rivelata la piattaforma principale per esplorare il ruolo crescente della città progettazione nello sviluppo di questa regione. Il 28 novembre, UDLE ha anche ospitato il primo summit di Urban Design & Landscaping, sotto il tema “Promuovere ambienti costruiti più ecologici, più salubri e più sostenibili con le migliori pratiche di progettazione urbana e paesaggistica”. 8) In collaborazione con il Dubai South Business Park, il seminario The How to do Business negli Emirati
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Arabi Uniti di The Big 5 ha fornito informazioni commerciali agli espositori e ai visitatori interessati a navigare nel fiorente mercato delle costruzioni degli Emirati Arabi Uniti. I membri di Expo 2020 Dubai e Dubai Customs sono stati tra i relatori eminenti che hanno partecipato all’evento il 28 novembre. 9) Il primo seminario e premi Women in Construction a The Big 5, organizzato in collaborazione con Mott MacDonald, ha affrontato le sfide che le donne devono affrontare in termini di pari opportunità nel settore delle costruzioni, un settore tradizionalmente dominato dagli uomini.
Le donne leader del settore sono state inoltre premiate da un gruppo di esperti del settore il 28 novembre. 10) Al The Big 5 di quest’anno sono state esposte le più promettenti innovazioni tecnologiche per il settore delle costruzioni presso la Start-up City dedicata. In competizione con un gruppo di 14 start-up provenienti da tutto il mondo, il 28 novembre WakeCap ha ricevuto un premio del valore di 25.000 USD da un gruppo di esperti alla Start-up City Pitch Competition. Prossimo appuntamento a The Big 5 il 25 - 28 November 2019 presso il Dubai World Trade Centre. Per maggiori informazioni: www.thebig5.ae
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EQUIPBAIE-METALEXPO 2018: UN SALONE ULTRA SPECIALIZZATO E CONVIVIALE, AL SERVIZIO DEL SETTORE a cura della Redazione Anche quest’anno, grazie al coinvolgimento dei suoi sei partner (ACTIBAIE, FFPV, SNFA, UFME, UM e UMB), EQUIPBAIE-METALEXPO 2018 è riuscito a mobilitare l’intero settore. Pertanto, la manifestazione ha accolto 20 400 visitatori venuti a scoprire i 360 espositori che hanno ampiamente contribuito a questo successo. Con un’enfasi speciale messa sulla formazione e l’occupazione, questa edizione conferma EQUIPBAIE-METALEXPO come un salone al servizio dell’industria. “EQUIPBAIE-MÉTALEXPO ha confermato la sua posizione di salone altamente specializzato nel mondo della carpenteria, al servizio dell’industria e degli operatori del settore. A tal proposito, le visite della signora Muriel Pénicaud, ministro del lavoro, e Alain Maugard, co-coordinatore del piano di ristrutturazione edifici e il presidente di Qualibat, confermano l’importanza di questo evento. Infine, la convivialità è senza dubbio ciò che ha caratterizzato l’edizione 2018 di EQUIPBAIE-METALEXPO, con un anniversario eccezionale, quello dei 30 anni di EQUIPBAIE con molte ‘animazioni’ negli stand che hanno largamente contribuito al dinamismo di questa edizione” riassume Guillaume Loizeaud, direttore della manifestazione, che conclude come segue: “Vorrei ringraziare le 6 organizzazioni
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partner e gli espositori, senza i quali questa edizione non sarebbe stata il successo che è stato”. L’esperienza continua! Attendendo l’edizione 2020, che si terrà ancora a novembre a Parigi - Porte de Versailles, l’esperienza di EQUIPBAIE-METALEXPO prosegue ascoltando tutte le trasmissioni registrate dal vivo la settimana sulla piattaforma di BATIRADIO. Per maggiori informazioni: https://batiradio.com/page/1-1-edito
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GIBUS A BUDAPEST SUL TETTO DEL ST. ANDREA WINE & SKYBAR a cura della Redazione
Il St. Andrea Wine & Skybar è uno dei locali più trendy di Budapest, celebre per il ricco menu che, tra le altre cose, può offrire anche i migliori vini del Paese e una grande varietà di cocktails. Valore aggiunto del ristorante è la terrazza sul tetto, dalla quale è possibile ammirare un panorama fantastico sulla città e sul Danubio.
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Proprio la terrazza del locale, una location già di per sé unica e suggestiva, si è trasformata in una Stanza del Sole firmata Gibus grazie all’installazione di un sistema di vele ombreggianti Velenda Libre motorizzate. “Il nostro intento – spiega Jozsef Szigetvari, titolare del St. Andrea Wine & Skybar – era prima di tutto quello di
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creare una zona protetta durante i giorni di sole, potendo contare su una struttura di qualità e resistente: non va dimenticato, infatti, che la vicinanza del Danubio causa variazioni veloci del vento e movimenti d’aria imprevedibili. Un aspetto importante, questo, da tenere presente nella scelta della struttura. Inoltre, per noi era
fondamentale coprire un’area il più possibile estesa, per dare al maggior numero possibile di ospiti la possibilità di godere della nostra zona outdoor sul tetto”. Grazie alle sue caratteristiche, Velenda Libre di Gibus si è dimostrata il prodotto perfetto per rispondere alle esigenze del St. Andrea Wine & Skybar. Si tratta infatti
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di una vela ombreggiante ispirata alla nautica, che permette di coprire grandi superfici, senza rinunciare a un tocco di stile, grazie al design leggero e dinamico. Inoltre, la grande versatilità di questa proposta ha permesso di creare un’installazione tagliata su misura sulle richieste del cliente. “Abbiamo installato in totale dieci strutture di diverse misure – racconta Gabor Szabo, Ceo di Gege Hungary Ltd, l’atelier Gibus che si è occupato dei lavori – utilizzando anche soluzioni di fissaggio speciali. Questo perché la terrazza è divisa in due parti, entrambe di forma ellittica, e in mezzo a ciascuna di queste è presente l’asta di una bandiera, alta 30 metri. Non era possibile smontare queste aste perché sono parti strutturali dell’edificio stesso, così abbiamo sfruttato le caratteristiche di versatilità di Velenda Libre installando le vele intorno alle aste, utilizzandole come se fossero delle colonne centrali. Questo ha richiesto senza dubbio un lavoro di grande precisione, ma è anche la dimostrazione di come i prodotti firmati Gibus possano davvero adattarsi a qualsiasi contesto”. Tende e Schermature Solari n.4-2018
“Da non dimenticare, inoltre – sottolinea ancora Szabo – che le Velenda Libre installate nel locale dispongono di un pratico sensore elettronico vento-luce con telecomando motorizzato: all’atto pratico, questo significa che la copertura solare si apre in maniera automatica in presenza di forte luce solare, mentre quando si avvicina un temporale il sistema si chiude”. Il risultato finale? Sicuramente eccellente, come afferma il titolare del locale che, oltre al design del prodotto, ha apprezzato anche la rapidità del montaggio: una volta definito il progetto, infatti, sono bastate una settimana e otto persone per concludere i lavori. Regalando così al St. Andrea Wine & Skybar una suggestiva Stanza del Sole firmata Gibus in cui godere di un panorama mozzafiato e delle ottime proposte del locale nel massimo comfort.
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Da sempre SEAV assicura ai propri clienti costante impegno, vicinanza e prodotti innovativi e di qualità. Ognuno di questi 35 anni ha rappresentato un traguardo per il “made in Italy” e un punto di ripartenza per SEAV. Da questo compleanno partiremo con ancora più slancio. Auguri SEAV!
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ARCHITECT@WORK
CHIUDE CON SUCCESSO L’ULTIMA EDIZIONE DI MILANO a cura della Redazione La tappa di Milano del 14 e 15 novembre scorso ha chiuso con successo il calendario italiano 2018 di ARCHITECT@WORK: nei due giorni hanno visitato l’evento 3.885 professionisti, l’8 % in più rispetto al 2017. Il prossimo appuntamento, fissato a ottobre del prossimo anno, rappresenta una grossa scommessa sul nord ovest per la manifestazione dedicata all’innovazione in architettura, edilizia e design: Torino, il 23 e 24 ottobre 2019, in avvicendamento biennale con Roma, che rimanda al 2020 la sua quarta edizione. Milano, invece, conserva la sua due giorni annuale e vi aspetta per il consueto appuntamento di metà novembre. Proprio qui, quest’anno, i duecento espositori hanno raccontato, attraverso la presentazione dei loro progetti e prodotti, cosa significa fare architettura ai giorni nostri: trovare soluzioni attente all’ambiente, versatili, modulari, realizzate con materiali che, molto spesso, attingono al patrimonio della tradizione innovandolo e arricchendolo di nuove specificità e prestazioni. Il pubblico, attento e numeroso, proveniente da settori eterogenei della progettazione, sembra a ogni edizione accogliere meglio la sfida dell’innovazione, partecipando alla manifestazione in più modi diversi:
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assistendo agli incontri tematici pomeridiani, incentrati, quest’anno, sul tema della luce inteso come vero e proprio materiale per l’architettura; • ricevendo supporto informativo e studiando, insieme alle aziende, la possibilità di inserire le nuove proposte in progetti per spazi interni ed esterni, residenziali o pubblici; • facendo rete, quest’ultimo inteso come vero e proprio plus di ARCHITECT@WORK, che risponde alla sempre continua e crescente necessità di predisporre un terreno fertile di discussione e confronto, presupposto indispensabile per quell’innovazione di cui si fa portavoce. ARCHITECT@WORK torna dunque in Italia nel 2019 con due nuovi appuntamenti: • Torino, il 23 e 24 ottobre, prima edizione • Milano, il 13 e 14 novembre, sesta edizione Aggiornamenti e informazioni, come sempre, su www. architectatwork.it A seguire le immagini degli stand di alcune delle aziende del nostro settore che hanno partecipato all’evento di Milano.
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IL VERO PECCATO È NON ESSERCI
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COGLI LE OPPORTUNITÀ E LE NOVITÀ 13/16 MARZO 2019
FIERA INTERNAZIONALE DELL’ARCHITETTURA E DELLE COSTRUZIONI
FIERA MILANO RHO
4 SALONI SPECIALIZZATI / OLTRE 1000 ESPOSITORI Promossa da
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NYX s.r.l. via dell'Industria 5 35020 Brugine PD Tel. 0497962204 - Fax 0490998164 - info@nyxtende.it WWW.NYXTENDE.IT
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HEIMTEXTIL 2019
A FRANCOFORTE DALL’8 ALL’11 DI GENNAIO a cura della Redazione Texpertise Network Oltre 50 fiere e manifestazioni a livello mondiale • Articoli tessili per la casa, tessuti per l’abbigliamento, moda, tessuti tecnici, • lavorazione tessile e cura dei tessuti • Record di espositori e visitatori nel 2017: • 22.500 espositori e 523.000 visitatori NOVITÀ: • NEONYT – Polo globale a Berlino per la moda del futuro e l’innovazione • sostenibile • I saloni ATF/Source Africa a Città del Capo entrano a far parte della Texpertise • Network
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Nuova Heimtextil 2019: la progettazione ottimizzata dei padiglioni crea sinergie e percorsi più brevi Concept della fiera completamente rinnovato: • ridefinizione della formula tenendo conto in particolar modo del punto di vista dei buyer • ottimizzazione di temi e segmenti di prodotto raggruppati per specifiche categorie target • sinergie per i buyer • opportunità di perfezionamento del concept anche grazie a importanti opere edilizie: nuovo padiglione 12 e altri interventi edilizi nell’area dei padiglioni 5 e 6 eccellente riscontro da parte degli espositori internazionali •
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Tendenze Heimtextil, Textile Design & Digital Print Technology Un’area ricca di ispirazioni e di tecnologie orientate al futuro: • “Trend space”: l’area completamente rinnovata dedicata alle tendenze fornisce orientamenti riguardo ai trend dell’imminente stagione 2019/2020 • “Textile Design”: la piattaforma di design più grande al mondo alla quale aderiscono circa 250 studi internazionali, nuovi operatori del mercato e istituti superiori nell’ambito del programma “New & Next”, nonché aziende sviluppatrici di CAD/CAM • Produttori di macchinari per la stampa digitale, • fra questi Epson, HP, Kornit, Mimaki, MS Printing
Wall Decoration I produttori di tappezzeria sono presenti come di consueto nel padiglione 3.1: • l’offerta più amplia al mondo di tappezzerie e rivestimenti per pareti • chiaro inquadramento e ulteriore potenziamento • numerose grandi aziende internazionali del settore, come p. es. A.S. Création, Erfurt & Sohn, Rasch, Welter (tutte DE), Arte, Grandeco (tutte BE), Kinland Decor (HK), Zambaiti, Limonta (tutte IT) o WA Wallvision (SE) Decorative & Furniture Fabrics La più ampia gamma di tessuti per mobili, tessuti decorativi, similpelle e pelle per mobili Tende e Schermature Solari n.4-2018
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Per la prima volta oltre 400 produttori e rivenditori occupano tutti e tre i livelli del padiglione: fra questi troviamo Manifattura Tessile Di Nole, Martinelli Ginetto, Prosetex, Sirio Tendaggi (tutti IT), Symphony Mills, Tessutica/Beaulieu (tutti BE), Bernard Reyn (tutti NL), Manuel Revert, Textiles Vilber (tutti ES), Dina Vanelli Tekstil, Güleser Tekstil (tutti TR), Gebrüder Munzert, Konrad Hornschuch, Leder Schreyeck, Textum, Trevira (tutti DE). • Pad. 4.2: “Place to Be” per architetti di interni ed esperti di hotelleria • Scambio di know-how: DesignDialog per l’industria dei mobili imbottiti l’8 gennaio 2019 nell’area Lecture del padiglione 4.2 Window & Interior Decoration Offerta completa di prodotti destinati al commercio internazionale e ad arredatori e progettisti di interni: • tendaggi, tessuti decorativi, tappeti, sistemi di protezione solare e sistemi decorativi, fra questi AlbaTende e Schermature Solari n.4-2018
ni, Hohmann, Junkers & Müllers, Kadeco, Rahmig & Partner, Schmitz Textiles (tutti DE), Sistemas Delfin e Vertisol Internacional (tutti ES), Tanriverdi, Burkay Tekstil e Zorluteks (tutti TR) • Case editrici del settore tessile, fra queste Alhambra/Tormes Design e Pepa Pastor (tutte ES), IFI Aebe (GR), N.V. Wind (BE) e Style Library (UK) • DecoTeam: presentazione di concetti abitativi di approccio globale (p. es. di Alfred Apelt, English Dekor, Germania, Gutex o MHZ) Tutto per i sistemi di arredamento contract Individuali, sostenibili, funzionali: Heimtextil mostra le novità e le tendenza attuali del mercato nell’ambito dei sistemi di arredamento contract • Target: architetti di interni e esperti di hotelleria • 500 espositori con prodotti per il settore dei sistemi di arredamento contract • offerta di altissimo livello con esposizioni, interventi e visite guidate
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Carpet by Heimtex: presentazione di pavimentazioni tessili per il settore dei sistemi di arredamento contract • Interior.Architecture.Hospitality Expo L’esposizione nel padiglione 4.2 mette in mostra soluzioni estetiche e funzionali per il tessile contract • Novità: ampliamento del portafoglio prodotti con riferimento al tema letto nell’hotelleria • Realizzazione del progetto complessivo: Atelier ushitamborriello
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Idea guida “Furoshiki”: il telo di stoffa come punto di partenza per la creazione tessile AIT Trend Award Networking ai massimi livelli
Per maggiori informazioni: www.heimtextil.messefrankfurt.com Tende e Schermature Solari n.4-2018
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3 EDIZIONE DEL SALONE A
DEL MOBILE MILANO SHANGHAI a cura della Redazione Grande attesa per il Made in Italy che convince sempre più la Cina e il suo mercato. Produzione d’eccellenza, scouting di nuove proposte e grandi maestri del design italiano: ecco gli ingredienti principali del prossimo Salone del Mobile.Milano Shanghai, in programma dal 22 al 24 Novembre al SEC – Shanghai Exhibition Center, svelati in occasione della conferenza stampa e della Red Night che il Salone ha tenuto il 13 settembre a Shanghai. Circa 400 noti architetti e interior designer,
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promotori immobiliari e professionisti del settore hanno partecipato alla Red Night, svoltasi nella suggestiva cornice della Cha Villa avvolta, per l’occasione, in una luce rosso Salone, scoprendo le novità di questo terzo appuntamento: 119 marchi italiani già confermati e 3 grandi architetti a raccontare le loro progettualità. Forte del successo e del grande interesse suscitato dalle precedenti edizioni, che complessivamente hanno visto la presenza di più di 40.000 visitatori di altissimo
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profilo, il Salone del Mobile.Milano Shanghai torna in un clima di grande ottimismo, certo di poter proseguire un dialogo costruttivo e proficuo con il mercato cinese, sempre più attratto dalla creatività e dal valore manifatturiero originale presentato dalla manifestazione. “Shanghai è un tassello fondamentale del processo di internazionalizzazione che il Salone del Mobile.Milano ha intrapreso in questi anni con l’intento di avvicinare il sistema manifatturiero italiano di eccellenza al mercato cinese. Il nostro obiettivo è consolidare il legame tra le nostre
due culture, entrambe ricche di storia e di esperienza, condividendo la volontà di raccontare qualità, originalità e creatività dell’arredo italiano per far crescere ulteriormente la capacità attrattiva del Made in Italy.” afferma Claudio Luti, Presidente del Salone del Mobile. I 119 top brand italiani selezionati presenteranno il meglio della loro produzione per una totale immersione nella bellezza e nella qualità, nel lusso e nell’eleganza firmata Made in Italy. Le proposte di arredo sono le medesime presenti a Milano: Tende e Schermature Solari n.4-2018
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Design (72 brand) – prodotti espressione di funzionalità, innovazione e grande senso estetico. xLux/Classico (47 brand) – prodotti in equilibrio tra eleganza classica e design contemporaneo. Anche a Shanghai, il Salone del Mobile.Milano ospita interventi didattici dei più importanti designer a livello internazionale. Le Master Classes saranno tenute da tre architetti italiani di fama internazionale –Michele De Lucchi, Stefano Boeri, Roberto Palomba – che dialogheranno con altrettanti talentuosi designer cinesi: Yung Ho Chang, Liu Yichun e Furong Chen. Altro spazio di confronto sarà quello dedicato al SaloneSatellite Shanghai, che tornerà Tende e Schermature Solari n.4-2018
carico di talento under 35: i giovani designer e gli studenti di università e scuole di design cinesi presenteranno i loro progetti e i tre migliori, selezionati da una giuria di professionisti del settore, verranno premiati nell’ambito del SaloneSatellite Shanghai Award.
Per maggiori informazioni: www.salonemilano.cn/en/
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SCHEDE TESSUTI
Bianchi Paolo Esclusivista per l’Italia dei prodotti Achilles®, Bianchi Paolo presenta il nuovo prodotto che va ad ampliare la già vasta collezione di Cristall Superclear Achilles®. Disponibile da oggi nelle due colorazioni Brown (marrone) e Fumè (grigio), il Cristall Superclear si specializza nella protezione solare,diventando elegante e raffinato. Grazie alla sua formulazione, garantisce eccellenti prestazioni: • Elevato grado di trasparenza e nitidezza. • Quick Release: si srotola facilmente. • Autoestinguente • Conforme REACH • UV-Resistant: la presenza di inibitori dei raggi UV garantisce un’ottima trasmissione della luce ad un bassissimo grado di degradazione dovuto all’esposizione solare. • Weather resistant: elevata resistenza agli agenti atmosferici • Saldabile con macchinari ad Alta Frequenza. • Made in Japan SPECIFICHE TECNICHE / TECHNICAL SPECIFICATIONS Spessore / Thickness mm 0.50 Peso Totale / Total Weight g/mq 625 Resistenza alla Fiamma / Flame Retardancy cl.2 Lunghezza / Lenght mt 50 Durezza / Hardness 2 S Altezza / Width cm 137 Se hai conosciuto l’originale, non ti lasci ingannare dalle brutte copie. RAYTENT ™ - Recycled Acrylic Yarn Raytent è il nuovo brand di Giovanardi che mette in atto un processo di riciclo del tessuto acrilico derivante dagli scarti di lavorazione dell’industria della tenda da sole. Il progetto prevede di utilizzare la filiera dei confezionisti per recuperare i ritagli derivanti dalla realizzazione delle tende da sole per poi sfilacciarli e, attraverso macchine dedicate, produrre un filato di tipo cotoniero idoneo per essere successivamente reimpiegato. Questo processo consente di ridurre il consumo di materie prime (monomero e solventi per esempio) e di ridurre i processi produttivi del tessuto con un impatto significativo, sia a livello ambientale che economico-sociale, nel lungo periodo.I prodotti finiti realizzati contengono una percentuale di fibra riciclata che va dal 50 % al 70 % del peso del prodotto stesso in mescole con altre fibre naturali e sintetiche preselezionate.I prodotti Raytent realizzati, al momento, sono destinati alla protezione solare e all’arredamento con Raytent Shade e Raytent Living. Raytent Shade Tipologia Tessuto 100% acrilico riciclato da scarti di lavorazione, tinto in massa, per la protezione solare. Utilizzi Ideale per tende da sole a bracci e avvolgibili, cappottine. Raytent Living Tipologia Tessuto 100% acrilico riciclato da scarti di lavorazione per applicazioni outdoor. Caratteristiche Tessuto idrorepellente, antimacchia e con buona solidità alla luce. Utilizzi Ideale per arredo esterno, mobili per giardino e piscina, in particolare cuscineria per lettini prendisole, divani, chaise longue e sedie, pannelli decorativi, pergole e strutture fisse.
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Per maggiori informazioni: www.bianchipaolo.it
Per maggiori informazioni: www.giovanardi.com
SCHEDE TESSUTI
Sattler pubblica i video d’informazione Qual è la differenza tra le qualità Sattler Elements, Lumera e Lumera 3D?
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Che cos’è un valore ottico? L’azienda tessile austriaca risponde a tutte queste domande con dei video informativi. Anche se a prima vista non sembra così, i tessuti per la protezione solare sono prodotti super-tecnici e non sempre facile da spiegare. Per farlo capire meglio sia per il rivenditore sia per il cliente finale Sattler ha dato vita ad un canale Youtube dove si trovano informazioni non solo sull’uso del “Flexbook”, ma anche sui valori ottici e sulle qualità che si trovano nella collezione. In più c’è un video che spiega l’uso del Design Selector - il configuratore online delle tende da sole e la Sua integrazione nel proprio sito web. Tutti i video sono disponibili in tedesco, inglese e francese e vengono continuamente arricchiti con nuovi temi interessanti.
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Spazio Web
INFORMAZIONI E DATI DAL WORLD WIDE WEB Scrivere email efficaci: AIDA, un metodo dalle radici antiche (Parte II)
Questa è la seconda parte dell’articolo dedicato all’applicazione della metodologia AIDA nell’email marketing; dove si introduce il metodo e si parla di catturare l’Attenzione e mantenere l’Interesse. Creare Desiderio Questo è un momento cruciale, che però a nostro vedere, può anche espandersi in più invii: peculiarità dell’email marketing è infatti quella di essere un canale di comunicazione aperto, in cui la relazione a medio termine è sicuramente vincente. In particolare il percorso di creazione di un desiderio nell’utente è suscettibile ai tempi medi: il bilanciamento corretto fra il senso di urgenza (un’offerta che poi non è detto si ripresenti) e la possibilità di reiterare in più invii il messaggio e dunque avere l’opportunità di solleticare le voglie e le esigenze inespresse dell’utente è sicuramente la chiave di volta che permetto poi il passaggio all’azione. Il desiderio può essere creato con messaggi più o meno espliciti, anche dipendentemente dal contesto; riprendendo l’esempio iniziale degli elettrodomestici, una impostazione corretta potrebbe essere quella di riportare alcuni modelli particolarmente convenienti, completi di caratteristiche salienti e prezzo, specificando che è un’offerta limitata nel tempo. In altri casi non è opportuno né necessario essere altrettanto espliciti, ad esempio nel caso della festa, si
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potrebbero riportare alcune foto particolarmente significative della serata, con un link alla scaletta dei dj e alla galleria completa. In generale si potrebbe dire che le vie per creare un desiderio sono: Mostra le caratteristiche e i benefici: unire la parte emozionale a dati fattivi è sempre una componente essenziale. Se è vero che gran parte degli acquisti viene fatta su base emozionale, una solida controparte tecnica e verificabile dà la spinta definitiva e sorregge l’impeto emotivo. Accanto alle caratteristiche verificabili, ai dati tecnici e numerici, accennate ai benefici che l’utente trarrà dalla scelta: identificare i cambiamenti positivi che il lettore trarrà dall’azione proposta. Il modo migliore per individuare questi cambiamenti è chiedersi “Quindi?”. Acquistare una nuova lavatrice dalle caratteristiche mirabolanti come cambierà il nostro utente? Avrà più tempo libero per sé? Potrà usarla ogni ora della giornata, senza dover disturbare i vicini? I capi avranno un aspetto migliore e profumeranno a lungo, dandogli più sicurezza sul posto di lavoro ed in mezzo alla gente? Provalo. Chiaramente ogni affermazione, specie quando è «importante», necessita di una controprova. Le foto del party precedente, piene di gente sorridente che balla e si diverte sono senza dubbio un ottimo esempio di questa pratica. Link a video, a recensioni indipendenti, a post su Facebook, a Tweet, sono tutti elementi di estrema importanza per dare forza al nostro invito. Fai percepire la scarsità della risorsa proposta. La paura di perdere qualcosa aumenta il desiderio per la cosa stessa. Le offerte a tempo, limitate nel numero di pezzi, funzionano sempre. Attenti però a non barare: se «l’offerta scade domenica», è bene che scada sul serio la domenica successiva. Con buona pace dei poltronifici. Invitare all’Azione Abbiamo colto nel segno stimolando l’attenzione, abbiamo mantenuto l’interesse, fatto crescere un desiderio, ora dobbiamo capitalizzare quanto ottenuto portando l’utente all’Azione. La famigerata “Call to Action” è il punto focale di tutto, fermo restando che molto spesso l’azione vera e pro-
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pria avviene al di fuori dell’email stessa, per cui il funnel è aldilà dal dirsi completato. Anche qui ci sono alcuni ragionamenti tecnici da fare. L’email è un ecosistema minimale, chiuso, di cui abbiamo un controllo in qualche maniera limitato: non sappiamo quasi mai come l’utente vedrà il suo messaggio, se dal suo pc di lavoro, dal tablet del figlio, sul telefonino di ultima generazione... Ognuno di questi mezzi ha limiti tecnici propri, alcuni hanno uno schermo piccolo, altri non visualizzano di base le immagini. È dunque importante che l’eventuale meccanismo di call to action online (il link) abbia una visibilità corretta in ogni piattaforma. Normalmente la forma “pulsante” è la più utilizzata, ma non è detto che sia necessariamente la più consona al nostro messaggio. Dobbiamo tenere sempre presente che ogni comunicazione ha propri canoni e tono di voce e non esistono regole universali valide per tutto e tutti: se la vostra email è impostata come un messaggio standard, unicamente di testo e senza immagini, non ha molto senso piazzare un pulsante rosso con su scritto “CLICCA QUI ORA”, molto probabilmente è meglio inserire il link direttamente nel testo, magari in chiusura della frase e usando un semplice grassetto. “Le lavatrici rimarranno in offerta per tutta la settimana, ma se vuoi saltare la fila e parlare direttamente col nostro consulente, è meglio prenotare, telefonando
al 321.321321 oppure compilando questo modulo” In questo caso diamo all’utente due azioni possibili: la telefonata oppure il link al modulo. Volendo è possibile rendere attivo anche il numero di telefono, inserendo un link, con il formalismo “tel:321321321”: i programmi di posta mobile normalmente interpretano correttamente i link così formattati e provvedono ad aprire direttamente l’app di chiamata. Quando comunque si parla di Azione / Clic bisogna tenere a mente alcuni concetti fondamentali: Esplicitare l’azione che vogliamo l’utente compia: non lasciamola immaginare al lettore, proponiamola direttamente senza giri di parole e senza sottintesi. Minimizzare il «costo» del clic: il clic per l’utente ha un costo in tempo, in impegno, deve passare ad un’altra finestra/applicazione, lasciare quello che stava facendo per seguire il percorso da noi suggerito. Dobbiamo fare in modo che la percezione di questo costo si annulli, proponendo un valore al clic (l’offerta, lo sconto, l’approfondimento irripetibile). Essere onesti: ricordiamo che il nostro utente non è un visitatore casuale, è un contatto che ci ha chiesto di essere inserito in una lista, ci ha lasciato consenso e dati e abbiamo informazioni su quello che legge e clicca. Non creiamo false illusioni e non giochiamo sul clickbaiting: l’email marketing lavora sulla fiducia e sul medio periodo, se non ha cliccato oggi, forse cliccherà al prossimo invio. AIDA e email marketing, un approccio aldilà della singola email Quando la metodologia AIDA è stata concepita, le pubblicità erano queste: Erano gli albori del messaggio pubblicitario di massa e la carta stampata era l’unico mezzo utilizzato. È dunque normale che AIDA ci appaia piuttosto minimale e semplicistico come approccio, ma in molti casi è una metodologia più che sufficiente per mantenere centrati gli sforzi di comunicazione. Per quel che riguarda l’email marketing è anche fondamentale ricordare che non ci giochiamo mai tutto in un singolo messaggio (cosa che invece succedeva e succede per l’advertising classico): possiamo anche «diluire» l’approccio AIDA nel corso di più messaggi, creando un percorso che newsletter dopo newsletter porti dall’Attenzione all’Interesse, per generare il Desiderio magari dopo qualche settimana, fino all’Azione, che potrebbe anche avvenire dopo mesi o decine di invii. Tende e Schermature Solari n.4-2018
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News
Come detto altre volte, l’email marketing è marketing di fiato, di mezzofondo, di relazione. Possono sicuramente esistere eccezioni per cui una email porti a compimento l’intero percorso AIDA, ma di regola il processo richiede una certa reiterazione per essere efficace. Per cui è immaginabile avere alcuni invii che puntino nel risvegliare l’Attenzione dell’utente: messaggi in cui si gioca sul teasing, sulla scoperta (“Da gennaio rinnoviamo tutto. Rimani con noi e scopri tutte le novità”). A queste devono seguire, con la giusta tempistica, email che approfondiscano la questione e stimolino l’interesse dell’utente («20 nuove stazioni di ricarica rapida per la tua auto elettrica, non ti dovrai più preoccupare di programmare i tuoi rifornimenti»), con informazioni tecniche, approfondimenti e notizie. A questo punto è possibile inserire messaggi che direttamente e indirettamente stimolino il desideriodell’utente (“Un unico abbonamento, 100 stazioni di ricarica in tutta l’Emilia Romagna, nessun costo aggiuntivo. Nessuno può offrirti di più.”). L’invito all’Azione, nella maggior parte dei casi, può essere contenuto in ogni messaggio, anche se deve avere pesi diversi: stiamo costruendo una relazione, stimolando un interesse, cullando un desiderio. Fasi diverse che impongono registri di comunicazione diversi. Se è giusto, nella fase di costruzione del Desiderio, essere piuttosto espliciti e “invadenti”, usare la stessa strategia all’inizio del percorso potrebbe avere come uno risultato la chiusura a riccio del nostro utente(“Ecco, mi vogliono vendere qualcosa.”), che finirà col non fidarsi più dei nostri messaggi. Nei fatti rimane affascinante come una intuizione di 120 anni fa abbia ancora così tanto da dire, anche ad Tende e Schermature Solari n.4-2018
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Guida con rotella
Apertura 90°
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SCHEDE PRODOTTI
BAT presenta SPACE Leader da oltre 30 anni nel mercato mondiale degli accessori per schermature solari, BAT si distingue per prodotti accomunati da innovazione, ricerca stilistica e dei materiali. Il Made in Italy rimane sempre una misura di qualità irrinunciabile della componentistica BAT, che presenta SPACE, disegnata dall’Arch. Cantarutti, una tenda che si può applicare a strutture preesistenti, ideale per verande e attici, anche in versione autoportante.
Per maggiori informazioni: www.batgroup.com Ufficio Stampa e P.R. Gagliardi & Partners Tel. +39 049 657311 Email gagliardi@gagliardi-partners.it
SPACE si fa notare per il tappo terminale che, unito al tappo cassonetto, richiama la forma di un giradischi e del braccio su cui è fissata la puntina. Di facile installazione e dotata di cassonetto ispezionabile, è caratterizzata da guide regolabili in larghezza in modo da potersi adattare al meglio ad ogni contesto. Il sistema di tensionamento del telo avviene attraverso una molla a gas per una tensione del telo senza imperfezioni. Tra gli optional il sistema di blocco meccanico, che permette di tensionare in maniera ottimale il telo, e strip led sia sulle guide che sul cassonetto. Il sistema flottante del tubo avvolgitore permette che il telo sia sempre tensionato in maniera perfetta, evitando la formazione di grinze.
Markilux, sperimentare virtualmente le tende da sole La nuova app 3D a realtà aumentata facilita l’acquisto di tende da sole. Per una tenda da sole non è possibile provare l’abbinamento di design e colore del telo vicino alla parete di casa. Almeno non finora. Da poco è disponibile un’app da markilux che rende ciò possibile. La tecnologia a realtà aumentata consente di proiettare una tenda da sole su una casa e verificare il modello che più piace. Lo specialista per tende da sole markilux invita ad esplorare con un’app 3D il suo assortimento di tende da sole con bracci snodati e i teli di protezione solare. L’app si avvale di uno strumento di configurazione per le tende da sole integrato, disponibile anche sul sito web aziendale. Facilissima da usare Consente di proiettare virtualmente le tende da sole sulla parete della terrazza e osservarle da quella prospettiva. Basta scaricare un’app sul proprio smartphone o tablet e poi procedere. Si fissano tre punti alla parete e si inserisce la tenda nella posizione desiderata. L’app offre tante caratteristiche per sperimentare i modelli di tende. Larghezza, profondità, colore e dotazione possono essere adeguate a piacere.L’app è disponibile per iPhone e iPad nell’Apple® Store e per i dispositivi Android in Google Play Store. Sul canale Youtube di markiluz è possibile vedere come funzione l’app.www.youtube.com/watch?v=d6o96IvLnJ0&feature=youtu.be
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Per maggiori informazioni: www.markilux.com
SCHEDE PRODOTTI 73 SCHEDE PRODOTTI
SINTESI S2 DI HELLA Una pergola innovativa della massima eleganza. I profili del tetto scorrono in luce alle guide laterali eliminando così l’antiestetico effetto “profili appesi” tipico di altri modelli. I vantaggi estetici si affiancano a quelli pratici: l’ingombro del tetto raccolto è ridotto del 20% in altezza, rispetto alla maggior parte dei prodotti sul mercato. La sola pergola ad avere il motore contenuto in un cassonetto sotto cui è possibile applicare eleganti luci. PVC oscurante ed impermeabile di serie. Resistenza al vento fino a 100 km/h*. Scarico acqua con pendenza minima di 6° (11%)*. Struttura realizzata in alluminio ed acciaio. Possibilità di abbinare più moduli anche nella configurazione a due spioventi. Realizzabile per attacco a parete, a soffitto o autoportante. Caratteristiche: • Sistema brevettato di movimentazione in luce alle guide laterali. • Sistema brevettato salvagoccia. • Misure massime realizzabili per singolo modulo L. 6000 x S. 5110 mm oppure L.5500 x S. 7000 mm. • Verniciatura in 20 colori di serie. Accessori a richiesta: Faretti spot sotto al cassonetto motore, luci led integrate nei profili frangivento, faretti per pilastri, colore profili frangivento coordinato con colore telo.
LA PERGOLA VENTUR Estetica essenziale in ingombri molto contenuti: copertura esclusivamente orizzontale contenuta in un profilo perimetrale di 270 mm. Massima affidabilità: struttura interamente costituita da robusti profili in alluminio estruso, componenti di unione strutturale in acciaio inox. Perfetto confort: efficace regolazione dell’intensità luminosa e ricambio dell’aria della zona sottostante grazie all’orientamento motorizzato dei profili frangisole dalla posizione orizzontale fi no a 120°. Ingegnosa soluzione tecnica: la sporgenza, come la larghezza, può essere scelta precisa al millimetro, senza dover tener conto del passo delle lamelle. Perfetta tenuta alla pioggia e scarico dell’acqua integrato nei pilastri. Possibilità di abbinare più moduli anche contrapposti. Realizzabile nella versione autoportante o per attacco a parete. Caratteristiche: • Sistema brevettato di movimentazione delle lamelle • Misure massime realizzabili per singolo modulo L.4500 mm x S.6180 mm • Verniciatura in 4 colori di serie: Bianco 9016 Matt, Grigio 9006 Matt, Avorio 1013 Matt e Night Grey 7016. Accessori a richiesta: Luci led dimmerabili su intero perimetro, sensori vento, pioggia, sensori temperatura per neve. Su richiesta tende avvolgibili a scomparsa con telo con sistema zip (integrate nella struttura perimetrale) Ventur Side.
Per maggiori informazioni: www.hella.info
Per maggiori in formazioni: www.hella.info
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SCHEDE PRODOTTI
Leister: SEAMTEK 900 L’innovativa saldatrice Leister SEAMTEK 900 per tessuti tecnici e industriali semplifica qualsiasi lavoro di saldatura. La sua configurazione intelligente permette di impostarla con rapidità per un’ampia gamma di applicazioni. L’interfaccia utente intuitiva, la vasta gamma di accessori disponibili e la limitata necessità di manutenzione contribuiscono a rendere le operazioni di saldatura facili, economiche e sicure.
Per maggiori informazioni: Leister Technologies Itala Srl Via T. A. Edison 11 20090 Segrate (MI) Tel. +39 02 2137647 sales@leister.it www.leister.com
Progettazione intelligente per prestazioni versatili Grazie all’ingegnosa progettazione a braccio multiplo, SEAMTEK 900 permette di impostare la configurazione perfetta in tempi da record in modo da realizzare una saldatura di alta qualità in ogni situazione. L’ampia gamma di rulli di trascinamento, ugelli e guide garantisce la massima adattabilità anche per applicazioni speciali. La configurazione degli ugelli avviene senza utensili; il cambio dei rulli e delle guide è sorprendentemente rapido. Che si tratti di realizzare saldature a sovrapposizione, tubolari o a nastro, orli aperti o chiusi, da 8 fino a 64mm di larghezza, SEAMTEK 900 è lo strumento ideale. Per ulteriori informazioni su SEAMTEK 900 o sulle numerose altre soluzioni Leister per la saldatura delle materie plastiche, potete contattare l’azienda telefonicamente al numero +39 02 2137647 o via mail (sales@leister.it), o visitare il sito www.leister.com Pinto Z90 Il Frangisole Z 90 è adatto per istallazione all’esterno per grandi luci in ogni contesto. E’ caratterizzato da lamella a Z da 90 mm ribordata con guarnizione anti-rumore e guide rigide di scorrimento laterali. È ideale per il montaggio in luce o in aggetto. Le lamelle possono essere orientate in ogni posizione con movimento a 90° ed un oscuramento fino al 90%, con gradevole impatto estetico. Il design moderno e accattivante della lamella è ideale per una perfetta regolazione di luce e calore. In assenza della nicchia di contenimento è possibile completare l’istallazione con una veletta di copertura esterna. Con i sistemi di schermatura solare si può, non solo evitare il surriscaldamento e l’abbagliamento, ma anche risparmiare energia. Oltre il 40% del consumo di energia primaria in Europa è da ricondurre alla costruzione e all’uso degli edifici. I sistemi di protezione solare - automatizzati e comandati correttamente - possono ridurre il consumo energetico del 10% ripartito in misura di due terzi sulla riduzione del carico di raffreddamento in estate e di un terzo sulla riduzione del fabbisogno di calore in inverno. D’estate, l’irraggiamento del calore può essere bloccato all’esterno, creando una piacevole temperatura ambiente e permettendo di risparmiare energia elettrica per la climatizzazione. D’inverno, una protezione solare comandata in modo intelligente converge l’energia del sole nell’ambiente, riducendo così le spese di riscaldamento.
Tende e Schermature Solari n.4-2018
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SCHEDE PRODOTTI
Shady: l’ombra; alla velocità della luce. L’esperienza quarantennale del Gruppo Genius nello sviluppo e produzione di zanzariere avvolgibili è il segreto del successo della nuova linea di tende da fermavetro Shady. La accurata progettazione e l’utilizzo di tecnologie più che collaudate ha portato alla nascita di un prodotto tanto semplice quanto affidabile.
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Infatti, grazie ai suoi discreti profili, Shady si adatta perfettamente a qualsiasi serramento. È possibile montare la tenda sul fermavetro (o direttamente sul vetro stesso) senza ridurre il lume dell’apertura nè modificare il serramento. Shady è l’accessorio indispensabile per serramenti in ambiti professionali e abitativi, la disponibilità di diversi colori del tessuto e di 4 colori di profilo permettono di coordinarla a qualsiasi ambiente. La movimentazione del telo è affidata a pratici sistemi a molla o catenella oppure,nel modello da 43mm, opzionalmente, anche a un affidabile motore telecomandato. Con Shady è possibile schermare dalla luce sia finestre che porte, e il sistema può essere posto in opera anche come supporto di tendaggi già esistenti ma insufficienti al bisogno. Case, uffici o alberghi, e qualsiasi luogo dove sia necessario un efficace e rapido oscuramento dei locali, il sistema Shady, permette di gestire l’ombreggiamento... alla velocità della luce! Resstende: sistema NANO Tenda moderna d’arredo, frizionata con meccanica a rullo, integrabile nell’infisso Facile da installare, pratica e leggera, adattabile alle finestre di piccole dimensioni: questa è NANO. Una nuova soluzione per schermare la luce esterna in modo intelligente. Nano è facile da montare e soprattutto da utilizzare. Il nuovo funzionale restyling del sistema di aggancio rende il sistema di fissaggio delle guide più sicuro, resistente e semplice da installare. Un comodo profilo adesivo viene inserito alla guida e poi incollato direttamente sul vetro. La tenda in questo modo è ancora più semplice da montare, anche grazie alle clips adesive per il corretto posizionamento delle guide.
Per maggiori informazioni: www.resstende.com Ufficio stampa – Tramite S.r.l. r.brivio@tramite.it s.marchetti@tramite.it tel. +39 0362 907354
NANO è disponibile in due versioni: singola, con solo cassonetto e relativo rullo per lo scorrimento tradizionale della tenda, oppure doppia, con due cassonetti scorrevoli verticalmente, grazie ai quali si può regolare il passaggio della luce sia dal basso sia dall’alto. Nano, Singola o Doppia, è disponibile con un’ampia scelta di tessuti, trame e colori moderni e di design con una gamma così vasta che può soddisfare tutti i gusti e le necessità di adeguarsi ai diversi stili di arredo.
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THE OUTDOOR ALCHEMIST
Outdoor Alchemy è la ricerca di un rapporto armonico tra natura e spazi da vivere. In questa filosofia, Maestro è il progetto di punta: la possibilità di scegliere tra due tipi di copertura - telo scorrevole o lamelle orientabili - lo rendono unico per versatilità d’impiego. Performance, estetica e un altro punto di vista: questa è per Corradi l’interpretazione dello spazio esterno.
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