OPERE PITTORICHE DI TERI VOLINI

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TERI VOLINI

OPERE PITTORICHE CICLI


TERI VOLINI

OPERE PITTORICHE CICLI Ebook illustrato sfogliabile Realizzazione grafica di Daniele Nardiello www.terivolini.it/opere pittoriche TESTI CRITICI, POETICI, ESTIMATIVI pp. 90 http://issuu.com/andypower/docs/dossier_testi_critici_e_poetici


MOSTRE PITTORICHE di TERI VOLINI

Cicli principali e prime presentazioni DIARI COLORATI - Danilo De Vito LA MONTAGNA STREGATA - Cesare Vivaldi

I GIARDINI DI MARE E DI TERRA - Franco Solmi - Cinzia Zungolo NATA SOTTO IL SEGNO DEI PESCI - Elio Mercuri IL RITMO DEL NARDO E DELLA STELLA - Lucio Tufano

IL COLORE DELLE DONNE - Gabriella Parca IL RISVEGLIO DELLA DEA - M.Grazia Longhi, P.Totaro-Ziella LA DANZA DELLA CORDA - Stanislao Nievo.

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Teri Volini Cicli: Muoversi su grandi volte, per grandi spazi, per grandi tempi L'apparato pittorico, sempre densamente animato, è popolato da una cromia serena che tesse un'impalcatura pura ed energica, forte nella sua impalpabilità. La pittura di Teri è nelle ali di una farfalla: la densità dei blu, la luminosità dei gialli e dei bianchi, la morbidezza dei verdi e dei viola, la forza dei rossi, la durezza dei neri, creano un panno di velluto con riflessi

accattivanti, con luccichi evanescenti e insistenti. Teri Volini è una maga che legge nel caleidoscopio della natura tutta la bellezza possibile. Il mondo è da scandagliare e come una rabdomante, l'artista sonorizza i fondi marini, gli spazi celesti, le terre fiorite di una musicalità virginale e armonica. All'opera voliniana dà grande sostegno la frequentazione dei poeti, che spesso la ispirano e la sostanziano. Per sostenere tutto questo mondo non sono sufficienti le singole opere, i singoli periodi. La pittrice ha bisogno di muoversi su grandi volte, per grandi spazi, per grandi tempi: per Cicli. I Cicli hanno l'ampiezza del suo respiro e la giustezza della sua espressione. E Volini si muove in questi dettati come in ambienti naturali, dai quali prendono le mosse i cicli e le performances, che diventano Fili/azioni. Per la sua espressione non sono più sufficienti la tela, il colore, il disegno; sono necessarie Azioni, Ambient/azioni, Attiv/azioni, Install/azioni, coinvolgimento del pubblico e dell'ambiente, del pubblico e della natura … Pasquale Totaro Ziella - Poeta e critico d’arte

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Tra coloro che hanno scritto di Teri Volini: Cesare Vivaldi, Pierre Restany, Yves Tarlet, Danilo De Vito, Giorgio Galli, Franco Solmi, Elio Mercuri, Gabriella Parca, Stefania Severi, Ezio Alberione, Giorgio Seveso, Maria Grazia Longhi, Mimma Pasqua, Manuela Stefani, Stanislao Nievo Yves Tarlet, Max Clamour, Odile Rio, Maїtè Dubocquet , Patrice Bastiera, Francis Vatain, M.Sommot, Max Clamour, Keith Corbett-Jones, J.P. Frank… Bernardo Panella, Cosimo Damiano Fonseca, Cinzia Zungolo, Cecilia Coppola, Anna D'Elia, Lucio Tufano, P.Totaro-Ziella, Claudia Pastorino, Giammichele Luna, Pino Settembrino, Salvatore Sebaste, Pietro Marini, Salvatore Pidatella, Italo Squitieri, Italo Rocco, Felicia Sangilli, Francesca Ettorre, Enrico Schiavone, Emilia Di Leo Lorenzo Corrado, Mariangela Petruzzelli, Marghertita Romaniello… Renzo Maggi, Antonio Boccomino, Augusto Traversa, Jorge Navarro, Ermenegilde Zaccaro, Egone Ratzenberger… Annibale Del Mare, Giovanni Oliva, Rino Cardone, Pino Anzalone, Vittorio Sabia, Valeria Marchisio, Giovanni Rubino, Mario Marconato, Mario Solimando, Giuseppe Granieri, Biagio Russo… Emma Scaramuzza, Antonio D’andrea, Luisa la Barbera, Vera Benelli, Gianni Giangrande, Maurizio Di Rosa, Adelaide Murgia, Marpanoza, Gabriella Guzzini, Giorgio Cannì, Silvia Dell'Orso, Angelo Valente, Agata Traina, M.Costale, Marco Jaccond, Carlo Facchinetti, Adelaide Murgia, Teodosio Martucci, Salvatore Lordi… Lucrezia De Dominzio, Manuela Mander, Lorella Giudici, Jacqueline Cérésoli, Oretta Dalle Ore, Katia Ricci, Rossana Tinelli Caterina Putignano Pino Gentile, Antonio Bruno, Giorgio Bruno, A.M. Rofrano, Osvaldo Tagliavini, Lucia Pangaro, Antonella Inciso, Grazia Pastore, Nicoletta Altomonte, Maria Sabia, Leo Pace, Domenico Sammartino, Grazia Lo Re, Mariolina Notargiacomo, Franco Menonna, Alessia Giammaria… Daniele Nardiello, Monica Nicastro, Luigi Agresti, Leo Amato, Cristiana Lopomo, Antonella Distilo, Franco Sabia, Lucia Gallucci, Eva Bonitatibus, Caterina Putignano, Maddalena Salvia, Anna Mollica, Annibale Formica, Maria Schirone, Lello Romano, Simonetta Ronconi… e numerosi altri.


Ciclo 1 - DIARI COLORATI Danilo de Vito - La seconda realtà

Un segno seppia scuro, come di sanguigna; in mezzo e tutt'intorno a quel segno, colore che s'insinua in forme irregolari, a macchie apparentemente casuali: cremisi, verdi, bruno-dorate, sprofondate nei blu o evanescenti nei lilla e negli azzurri; pulviscoli iridati e teneri, evoluzioni in cadmio giallo-oro, sprazzi di Sèvres e di pervinca, ora tenui e quasi nascosti, ora più chiaramente emergenti dal nero del fondo. Immagini, o piuttosto fantasmi dell'immaginazione del ricordo, talora dolenti e sbiadite, talaltra ancora fortemente presenti nella memoria, e ancora sogni, sensazioni solari o lunari, vibrazioni luminose, battiti cellulari e tentazioni di cosmo, balzano innanzi ad occhi troppo spesso incantati su una seconda realtà, forse più autentica d'ogni altra, anche se non da tutti e immediatamente percettibile. Danilo de Vito, Roma

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Ciclo 2 - LA MONTAGNA STREGATA Cesare Vivaldi - Carte di memorie

Teri Volini non ha guardato alle sue amate montagne con l’occhio della realtà o del verosimile, ma con gli occhi del ricordo, del sogno e della nostalgia, sovrapponendo al paesaggio qual è, ciò che esso evocava ai suoi stupefatti sguardi di bambina e di adolescente, popolando quindi queste sue carte di memorie e di fantasmi: oggetti, animali, volti, fiori, rivissuti con colori caldi e insieme impalpabili, aggallanti su una fitta trama di segni neri come dai listelli di piombo di una vetrata accesa di luce, o districantisi da essi come da una ragnatela. Una ragnatela, appunto, intesa a catturare il passato e a imbrigliare

la fantasia; a far si che colori e forme stiano, nonostante lo stravolgimento sentimentale, ben fermi e saldi, arroccati al limite dell’informale ma senza cadervi…. Cesare Vivaldi, poeta, storico e critico d'arte, Roma

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Ciclo 3 - GIARDINI DI MARE E DI TERRA Cinzia Zungolo - Giardini di Mare e di Terra Fabulazione, mito, analogia: il lessico della asistematicità creativa avrebbe buon corso accompagnando i suoi propri ritmi alle atmosfere coloristiche nella pittura di Teri Volini. E lo farebbe scavalcando le categorie dello spazio del tempo, tra boschi e sottoboschi, fondali marini, in buona sostanza tra giardini di mare e di terra, prescindendo a schedature di tipo

biologico o strettamente geografico. Soltanto un pretesto coloristico regola la sintassi di questi affollati insediamenti zoo-fito morfici: creature cangianti nella facies, sorprese in un habitat irreale, acceso di luci fluorescenti. mentre si divincolano, in percorsi fitti di umori, vapori, folate e turgide increspature di superfici, persino gli improbabili abitatori del mito. Tutto ispirando quel

senso di contaminazione che è proprio dello stato di natura. Il magnetismo di alcuni particolari crea isole di godibilità all’interno di una situazione più articolata, nel trittico, nella singola tela, lungo le pendici di taluni contorni trasfigurabili in ninfe e vaghi profili, materializzazioni ultime della vita. Panteismo cosmico dunque la chiave di lettura, o più semplicemente forte vocazione all’ambiguo, al dato transitorio, sinonimi del concetto stesso dell’esistenza… Cinzia Zungolo, scrittrice Continua su: TESTI CRITICI, POETICI, ESTIMATIVI pp. 90 http://issuu.com/andypower/docs/dossier_testi_critici_e_poetici

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Ciclo 4 - NATA SOTTO IL SEGNO DEI PESCI Elio Mercuri - Ragioni della magia e sacralità della Bellezza

Nella tradizione storica degli Erbari, Teri Volini inserisce questa sua poetica e fantastica ricerca, un affondo nel mistero e nella magia delle corrispondenze tra le presenze infinite del mondo, nella sua dimensione di macrocosmo e nella sua configurazione in essenze ed esistenze di microcosmo. I fiori, le erbe, sono per Teri tracce di un legame con la sua terra, immagini della Lucania, come luogo che si fa paesaggio d’infanzia, memoria di una realtà che riemerge dal profondo, racconti, in

discreta ma insistente visione poetica. Segni di stagioni e di tempi della natura, in relazione con i percorsi degli astri e le fasi della luna, di un nostro vivere in connessione con eventi e cicli che oggi abbiamo dimenticato, ed è perciò motivo di malinconia e di perdita d'identità; di una vita sradicata che non ha più equilibrio e controllo dei poteri e dei meccanismi che pur ne sono la condizione e la regola. Simboli del profondo, come il fiore di loto o la rosa, come ogni filo d'erba ogni albero e pianta, dove le siepi segnano l'orizzonte della nostra perduta verità.. Elegia di una perduta dimora nel giardino dell’Eden, foresta incantata, e che ora ritroviamo soltanto come visione di sogni lontani, come attesa indicibile, come sensazione, atmosfera, tensione verso qualcosa di cui sentiamo una grande urgenza ma che resta per noi indecifrabile… Elio Mercuri - critico d’arte - Roma

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Ciclo 5 - IL RITMO DEL NARDO E DELLA STELLA Lucio Tufano - Le Galassie terrestri

Decifrare il ritmo della foglia, della stella e della luna crescente che fanno vibrare ogni cosa e provocano l'alta marea delle erbe e delle polle vegetali, animano le ninfee, l'iris e le felci, i fiori e i frutti, le foglie d'acqua, le fragole e il nardo, i festoni e le ghirlande; il liberty delle natura: fiaba terrestre dove aleggiano silfidi, fate, folletti, gnomi e mille altre creature. Nella logica del mito, ai confini del mondo, la fiaba presidia il giardino contro le devastazioni e le perturbazioni degli uomini, del tempo, della morte. Fuori dalle direttrici della storia, al di là delle contrade della guerra e delle invasioni, lontano dalle residenze abituali e dalle dimore dei guastatori e dei folli, l’Eden ha sempre alimentato l’utopia di un nostro insperato soggiorno. Notturna pittura di Teri: strisce luminose, formicolanti di innumeri stelle; universi – isole kantiani, ponti di vita, corridoi e vasi comunicanti tra un quadro e un altro, galassie di humus e foschie, microcosmi viventi, acquari e germogli, petali, rugiade, ruscelli, zolle, spighe, steli, cirri, cefeidi e nereidi, silhouettes, gocce d’acqua, di cespuglio, gocce di stelle e di rane, deflagrazione dell’universo verde...

Essenza dell’etica ecologica. Pulviscolo di particelle floreali gettato con generose manciate nelle fasi di germoglio dei prati, delle siepi, del bosco. Sono le galassie terrestri, le galassie dello stagno, che cattura il notturno quando lo spettroscopio le riscopre… Lucio Tufano, giornalista e scrittore, Potenza Continua su: TESTI CRITICI, POETICI, ESTIMATIVI pp. 90 http://issuu.com/andypower/docs/dossier_testi_critici_e_poetici

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Ciclo 6 - IL COLORE DELLE DONNE Gabriella Parca - Il Colore delle Donne Più che colori sono fuochi d'artificio, allegri, scoppiettanti: su tutti domina il giallo, come lingue di fuoco o lame di sole, o come una cascata di mimose; ma anche il blu notte, il verde in mille tonalità, il violetto, il rosso spento … E come nei fuochi d'artificio, da ogni forma se ne affaccia un'altra, e poi un'altra ancora, e ancora e ancora... Dietro i fiori e gli alberi, figure di animali mitologici o anche nostrani : ognuno può ritrovarvi quel che vuole, libere associazioni per libera fantasia. Ricordi e sogni si fondono insieme, in una sinfonia dell'anima … Le emozioni che suscitano questi dipinti sono infinite e diverse per ognuno. Per la persona che guarda e cerca di capire, di ascoltare le voci di dentro, sono emozioni dolci, tenere, rasserenanti, come quelle di un brano musicale che non parla alla sfera del razionale, ma va dritto al cuore. A Teri, che è riuscita a creare, con amore, fatica e sacrificio, questa fabbrica di sogni che si materializzano sulla tela, a lei un grazie da parte di tante donne che vorrebbero esprimersi e non possono farlo. Gabriella Parca- scrittrice – Milano Continua su: TESTI CRITICI, POETICI, ESTIMATIVI pp. 90 http://issuu.com/andypower/docs/dossier_testi_critici_e_poetici

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Ciclo 7 - IL RISVEGLIO DELLA DEA Maria Grazia Longhi - Canto, Ierofania e Magnificenza

La pittura di Teri introduce nell'ordine dei Giardini Incantati o dei Campi Elisi. Abbagliano le lune solari, catturano i fasci di luce delle vie lattee percorse da uccelli, fiori, pesci, coralli e... una dea. Tra le alghe e gli sciami di api, accanto alle ginestre e alle iris, accanto e intorno a tutto ci sono le stelle; stelle che trascinano ogni cosa nella loro implosione: è un'effusione immobile, la loro, un tenero, ludico turbinio che provoca in chi guarda un dolcissimo effetto di siderazione. Nel loro firmamento tutto è in ascesa, o in caduta, o rimane sospeso in flusso di vertiginosa prossimità; ogni figura è un insieme eteroclito, è promiscua, contigua, molteplice; ogni essere ci apre l'immagine della sua comunione con gli altri, ogni frammento è un microcosmo di caotica fertilità; la sua superficie è il supporto di una deflagrazione figurativa e cromatica che sa far palpitare ogni casa e ogni cosa ha una sua originale maniera di proporsi, panica, direi, un suo timbro di voce. Ascoltiamole parlare lo speciale linguaggio, cogliamone la ricchezza di toni, i colori e le loro armonie, il lirismo; vedere sarà come partecipare allo svolgersi di un'interminabile e sempre

reinventata versione di un ineludibile topos della storia dell'arte: ciò che seduce e ci rende alla pace della contemplazione è che nelle cose tra di loro e dalle cose a noi si rinnovi il prodigio de "La Sacra Conversazione"… Maria Grazia Longhi - Docente - Milano Continua su: TESTI CRITICI, POETICI, ESTIMATIVI pp. 90 http://issuu.com/andypower/docs/dossier_testi_critici_e_poetici

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Ciclo 8 - LA DANZA DELLA CORDA Stanislao Nievo - Un rituale alla ricerca dell'armonia

Vi sono persone nate in un secolo qualsiasi che hanno il armoniosamente agli

elementi antichi

dono di sapersi legare

della vita, acqua e fuoco, terra e aria. Sono i

portatori della storia senza frontiera, senza vicenda personale di cronaca ma in connessione

con lo spirito del pianeta e il ritmo della vita che nell’ambito della realtà trasporta l’energia più semplice verso le realizzazioni maggiormente universali. Queste persone sono spesso ignote ai più e si muovono quasi su uno spartito dove delicatezza e spontaneità si sposano al paesaggio e alla comunità dei viventi senza intralci e ambizioni visibili ma con palpitante immediatezza, producendo una sorta di nuovo inizio al ritmo del momento. Tale slancio rinnova lo spirito attraverso uno spettacolo paesaggistico aereato, ricco di espressioni naturali primigenie. È il mondo degli Archetipi che emerge da un oceano senza tempo e trova affinità, formando viluppo di relazioni d’arte legate all’origine della realtà negli elementi sopra menzionati: questi si animano nelle opere pittoriche scaturite dal fuoco e dal vento, dalla roccia e dai gorghi… Stanislao Nievo, scrittore e poeta, Roma Continua su: TESTI CRITICI, POETICI, ESTIMATIVI pp. 90 http://issuu.com/andypower/docs/dossier_testi_critici_e_poetici

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