TERRACINA ELEZIONI AMMINISTRATIVE 15-16 MAGGIO 2011 PROGRAMMA AMMINISTRATIVO DELLE LISTE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’ – ITALIA DEI VALORI – FEDERAZIONE DELLA SINISTRA – VINCENZO COCCIA PER TERRACINA CANDIDATO SINDACO AVV. VINCENZO COCCIA Il manifesto programmatico, o programma , di seguito illustrato, è fondato innanzitutto su quattro principali riferimenti di valore, tra di loro strettamente connessi, i quali dovrebbero costituire, ad un tempo, i principi guida e gli obiettivi strategici del prossimo governo cittadino: • •
LA DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA LA SOCIALITÀ SOLIDALE
•
LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE •
LA LEGALITÀ E I DIRITTI.
Accanto a questi obiettivi strategici sono stati inoltre individuati otto obiettivi programmatici, volti ad indicare, in una visione d’insieme, i campi dell’azione riformatrice su cui dovrebbe esercitarsi, in forma coordinata e programmata, l’attività della prossima amministrazione comunale: 1. la riforma della struttura amministrativa; 2. il risanamento e il rafforzamento finanziario; 3. la sostenibilità ambientale e la qualità della vita; la valorizzazione e la gestione dei beni e delle attività culturali; 4. la pianificazione e la progettazione urbanistico-territoriale rinnovata e sostenibile; 5. il rilancio del sistema economico-produttivo, del lavoro e dell’occupazione; 6. una socialità solidale ed un sistema di qualità dei servizi alla persona e alla famiglia; 7. un sistema educativo e formativo integrato con la formazione professionale ed il lavoro insieme ad una diversa funzionalità del sistema sanitario locale; 8. una nuova organizzazione del mondo dello sport ed una rinnovata gestione dei rapporti internazionali di gemellaggio. Sono state dunque elaborate, a seguito degli approfondimenti effettuati sui singoli argomenti (basati sull’analisi dei dati disponibili) e l’indicazione delle criticità individuate, una serie significativa di proposte (una media di circa 10 proposte per argomento, pari a circa 90 proposte complessive), che offrono uno spettro ampio di valutazione e di confronto sui molti problemi aperti e sulle possibili quanto necessarie soluzioni da adottare per affrontare l’amministrazione della città e del territorio nella prossima legislatura. È stata infine riservata una particolare attenzione, attraverso la formulazione di apposite proposte, al ruolo che dovranno svolgere i principali organi comunali (il consiglio comunale, il sindaco e la
giunta comunale), non soltanto in relazione alla loro specifica funzionalità e a quella di rapporto e di collaborazione istituzionale, nel rispetto di quanto stabilito dalla legislazione sulle autonomie locali e quale primo fondamento statutario (in particolare circa la funzione di indirizzo e controllo sull’attività di governo), ma soprattutto in relazione all’altro importante e complementare fondamento della legge e dello Statuto comunale, quello costituito dal ruolo e dalla funzione degli “Istituti di partecipazione”, dunque la piena attuazione della governance e della democrazia partecipativa, in quanto valore, principio istituzionale e pratica di ordinario esercizio amministrativo, spostando concretamente il baricentro dell’azione dell’ente comunale all’autoreferenzialità politico-amministrativa del “Palazzo” a quella del cittadino e della cittadinanza, dal governo degli interessi a quello del bene della persona e della comunità. Allo stesso modo sono state avanzate ulteriori proposte in relazione alla necessità di affermare, diffondere e praticare la cultura della legalità e del rispetto delle regole, di garantire i diritti dei cittadini e le pari opportunità, di assicurare la trasparenza, la semplificazione, l’informazione e la comunicazione della pubblica amministrazione. Il manifesto programmatico, pertanto, delinea non soltanto una visione complessiva delle proposte elaborate, ma anche un criterio di approccio unitario ed organico delle soluzioni indicate per affrontare il futuro governo della città. Nello stesso tempo delinea una prospettiva, una direzione di marcia ed un impegno chiaro verso l’idea di città che si vuole realizzare: • una città partecipata dove i processi decisionali si attuino attraverso una migliore democrazi partecipativa; • una città sostenibile dove le risorse naturali comuni siano tutelate ed usate responsabilmente per migliorare la qualità della vita e garantire le generazioni future; • una città solidale dove siano assicurati per tutti l’equità e la giustizia sociale, la salute ed il benessere, la prevenzione del disagio e la sicurezza, la cura della persona e della famiglia, il sostegno ai più poveri e l’accoglienza e l’aiuto per i migranti; • una città della legalità dove siano garantiti il rispetto delle regole e dei diritti, la sussidiarietà e le pari opportunità, la trasparenza, l’informazione ed il controllo; • una città della cultura dove la conoscenza, la formazione, la ricerca e l’innovazione siano una necessità ed una possibilità, per affrontare il presente e le grandi sfide del mondo contemporaneo e per scommettere sui giovani e guardare al futuro, al dialogo internazionale e interculturale, alla pace e al rispetto dei valori condivisi, al fine di preparare la nuova società e portarla al passo con i tempi; • una città ordinata, allargata e vivibile dove la pianificazione e la progettazione urbanisticoterritoriale ed urbana siano sostenibili ed affrontino i problemi della tutela del paesaggio, dell’ambiente e dei beni culturali insieme a quelli della mobilità e dell’assetto produttivo e socioeconomico, favorendo il rapporto ambiente-salute per il beneficio di tutti; • una città prospera dove il sostegno all’economia locale, al lavoro e all’occupazione, soprattutto per le generazioni più giovani avvenga senza danneggiare l’ambiente, ma sia invece fondato sulle vocazioni proprie della città e sulla valorizzazione qualitativa delle risorse e delle potenzialità del suo territorio; • una città verde, pulita ed efficiente dove siano assicurati dei cicli di gestione dei servizi pubblici urbani e territoriali efficaci ed economici, promuovendo consumi responsabili e stili di vita sostenibili ed incoraggiando un uso corretto e rispettoso dei beni e dei servizi comuni.
Questa idea di città, dunque, aperta al futuro e ai nuovi valori di cittadinanza e di solidarietà, che educa alla democrazia e al rispetto delle regole e dei diritti, che promuove conoscenza aggiornata, sviluppo sostenibile e lavoro e che sostiene la salvaguardia delle identità e dei rapporti culturali, il dialogo sociale e la pace come riflesso autentico di una condizione civile, progredita e moderna, dovrebbe impegnare tutti a pensare e ad agire in modo conseguente: è questo l’obiettivo verso cui si è orientato il lavoro del “Forum Civico di Terracina” e che impegnerà, nei prossimi mesi e nei prossimi anni, gli organismi che lo hanno promosso, ma è soprattutto l’obiettivo che dovrebbe coinvolgere la responsabilità etica di quei cittadini a cui verrà affidato il governo pubblico di Terracina, affinché ne facciano una città diversa dall’attuale, una città dove il “BENE COMUNE” non sia una affermazione astratta, ma una concreta pratica di vita istituzionale, politica, amministrativa e sociale. La città dei cittadini. La città per i cittadini.
Sinistra Ecologia e Libertà Italia dei valori Federazione della Sinistra Vincenzo Coccia per Terracina