00 a(r)t edition 2014

DAL CATALOGO DELL’ARTE MODERNA ITALIANA Attilio Terragni ha iniziato la sua carriera di artista nel 1990 con un ciclo di opere sulle aree industriali dismesse della città contemporanea (insieme all’artista tedesco Florian Borkenagen), esposta in Germania e in Italia. Durante gli anni 90 ha contribuito a rivoluzionare il disegno in architettura con in progetti del museo ebraico di Berlino e Federation square a Melbourne, in Australia. La sua attività artistica in questo periodo è stata dedicata all’arte e al disegno del “dopo geometria”, con approfondimenti teorici in varie pubblicazioni, tra cui Form(at) – selected strategy for art and architecture. Nelle sue opere la geometria dell’incerto, i segni dei grandi maestri, da Leonardo a Piranesi a Tapies, come le orme della memoria, si combinano e prendono, a poco a poco, il sopravvento sulla neutralità e sul minimalismo che caratterizzano gran parte della vita contemporanea.

ATTILIO TERRAGNI

A(R)T AT(LAS)

Ha recentemente esposto le sue opere in mostre personali a Milano, Como, Honk Kong, Dessau, dove insegna un corso di master in architettura vicino al capolavoro di Gropius, il Bauhaus. Lo studio sulle figure del cerchio e dell’elisse, introducendo frammenti figurativi di creature danzanti in lotta per la propria vita, esplora la terra inesplorata del mondo contemporaneo, dove al piccione viaggiatore, alla lettera, al telegramma si è sostituito un immenso portale della terra come forma d’arte della comunicazione.

A(R)T AT(LAS) “ Quando lo scalpello incide sulla carne.....” Il mio lavoro è fatto di serie di disegni che partendo da un tema si sviluppano seguendo il loro itinerario tra senso e nonsenso, parole insolite, griglie, codici, disegni e fotografie: tra tecnica e desideri.

Ricercare un’idea del senso nella nostra esperienza non può che avvenire attraverso una serie di ricerche parallele tra loro, che includano senso e non-senso, e che sia, al suo inizio, facilmente spiegabile, che abbia origine in un paradosso che noi conosciamo bene dalla nostra esperienza. Ad ogni serie corrispondo quindi delle figure non soltanto storiche, ma immagini rinnovabili come esperienze di superficie, in modo che tra le superfici delle diverse serie ci siano certi punti che rinviano alle altre. ”L’insieme delle costellazioni-problemi, con i rispèettivi lanci di dadi, le storie e i luoghi, un luogo complesso, una “storia ingarbugliata” formano questo romanzo per immagini, nel quale ho cercato la perdita della mia identità personale, del senso comune come identità fissa, costruendo avventure su avventure attraverso l’essere incorpopreo del disegno ( a differenza dell’architettura).

Essere tagliati ( incisi) nel corpo con una serie di ferite fa in modo di poter distribuire sulla superficie eventi complessi,concetti e misure con nuuove mescolanze, senza apriori geometrici o tecnici.” Ecco tutto risale alla superficie”.

dimensione incorporea del virtuale, di creare livelli (layers) alla superficie fisica, di moltiplicare le superfici senza introdurre la profondità.

La terza parte del procedimento muta ancora l’effetto di superficie. Il disegno ripassa dal virtuale al mondo fisico, e ritorna una carta senza spessore, piana,come quelle del giardino di Alice o di Flatlandia. Questo fantasma che si è sviluppato nel mondo incorporeo del virtuale torna a essere trasfigurato a mano, con le tecniche della manualità. Ed è qui che ha un primo termine la lotta tra corporeo e incorporeo, tra idee e idealità. L’evento visibile sulla carta è come l’espressione di un linguaggio che inizia a parlare, quella prima formazione che nell’infanzia libera i pensieri dal loro indistinto.

Il processo poi ricomincia. Dal reale al virtuale e viceversa. Entra in campi di possibilità sempre nuovi e imprevedibili. Si costruisce da solo, con un automatismo di espressioni sempre più intense, organizzate secondo la dimensione della superficie piana o della superficie sferica. Da un certo punto in poi tutto accade facendosi disegno. Non c’è più alcuna direzione: l’opera diventa una molteplicità autonoma, porta alla scomparsa dell’autore, “al suo divenire impercettibile”.

INDICE DELLE SERIE A(R)T

L’illimitato risale alla superficie e diventa impassibile nel tratto del disegno, rappresenta tutta l’idealità di cui è possibile conoscere l’eco. 01- experience of pencil and ink Gli effetti di superficie sostituiscono la vecchia idea dei concetti universali e generali, il porre un’origine alla creatività di ordine ideale. L’ideale è il risultato del processo e non può che essere un effetto. Ci dobbiamo accontentare della forma seriale che sostituisce quella monumentale e della sua infinita regressione, convergente o divergente, nel passato. Piccoli bagliori simultanei sul manto che ricopre il nostro volto.

02- delicate support for empty air 03- zabriskie point 0 4 - s o u n d f ro m a n o t h e r ro o m 0 5 - e x n e x t - c o l l a g e re b u s - w o r l d a n d n a t u re 0 6 - t r y t o re m e m b e r I t a l y 07-I’ve been thinking about you 08- the house of an artist

Ogni serie ha un titolo iniziale. Un racconto brevissimo che la trattiene dal vuoto ( quel vuoto di cui parla Lacan). A volte il racconto è accostato a un film, come nel caso di Zabriskie point di Michelangelo Antonioni, a un’immagine,come nella serie Homage, o a un tema che converge verso una singolarità della nostra esperienza, come the Blind.

All’inizio il disegno manuale cerca organizzazioni della superfici che esprimano un linguaggio visivo per la serie. Si tratta di far esplodere o implodere i segni, in termini psicologici si direbbe di trovare le zone erogene della superficie. Gli strumenti scalpellano la carta con piccoli tocchi, procurono ferite, lacerazioni, fiutano le possibili metamorfosi. Poi l’estensione della superficie viene trasformata con procedimenti digitali, entra cioè in uno spazio incorporeo le cui

09- digitart paintings 10- grani 11-masks and faces- portraits- the self- the blind 12 de-structura 13- meditation on light and shadows ( dedicated to Bernini) 1 4 - p o e t r y o f w o rd s a n d n u m b e r s 1 5 - f r a m e s a n d t h re a s h o l d 1 6 - c i rc l e a n d t h e o p e n s q u a re 17- homages

regole e le cui intensità prendono il posto della manualità. Non si tratta di trasformare i segni, ma di trasfiguralrli nella

01- experience of pencil and ink

Disegni: matita, china e acrilico bianco su carta Dimensioni: 70 cm. X 50 cm. Edizione: unico, numero e data sul retro. Procedimento: collage manuale, processo virtuale, finitura ad acrilico, matita e inchiostro

02- delicate support for empty air

Disegni: matita, china e acrilico bianco su carta Dimensioni: 70 cm. X 100 cm. Edizione: unico, numero e data sul retro. Procedimento: schizzi a penna, processo virtuale, finitura ad acrilico, matita e inchiostro

03- zabriskie point

03- zabriskie point Disegni: china e acrilico su tela Dimensioni: 150 cm. X 100 cm. Edizione: unico, numero e data sul retro. Procedimento: schizzi a penna, processo virtuale, finitura matita e inchiostro

0 4 - s o u n d f ro m a n o t h e r ro o m

0 4 - s o u n d f ro m a n o t h e r ro o m Disegni: china e acrilico su tela Dimensioni: 150 cm. X 100 cm. Edizione: unico, numero e data sul retro. Procedimento: schizzi a penna, processo virtuale, finitura matita e inchiostro

0 5 - e x n e x t - c o l l a g e re b u s - w o r l d a n d n a t u re

0 5 - e x n e x t - c o l l a g e re b u s - w o r l d a n d n a t u re Disegni: collage,china e acrilico su carta Dimensioni: 50 cm. X 50 cm. Edizione: unico, numero e data sul retro. Procedimento: collage, finitura matita e inchiostro

0 6 - t r y t o re m e m b e r I t a l y

0 6 - t r y t o re m e m b e r I t a l y Disegni: collage,china e acrilico su carta Dimensioni: 50 cm. X 70 cm. Edizione: unico, numero e data sul retro. Procedimento: collage, finitura matita e inchiostro

07-Iâ&#x20AC;&#x2122;ve been thinking about you

Disegni: stampa, olio e china su carta Dimensioni: 70 cm. X 50 cm. Edizione: unico, numero e data sul retro. Procedimento: collage manuale, processo virtuale, disegno ad olio.

08- the house of an artist

09- digitart paintings

Disegni: stampa fotografica Dimensioni: 70 cm. X 50 cm. Edizione: unico, numero e data sul retro. Procedimento: fotografia, collage manuale, processo virtuale.

10- grani

Disegni: acrilico e china su carta Dimensioni: 70 cm. X 50 cm. Edizione: unico, numero e data sul retro. Procedimento: collage manuale, processo virtuale, disegno ad acrilico.

11-masks and faces- portraits - the self - the blind

11-masks and faces- portraits- the self- the blind

Disegni:fotografia,acrilico e china su carta Dimensioni: 70 cm. X 50 cm. Edizione: unico, numero e data sul retro. Procedimento: collage manuale, processo virtuale, disegno ad acrilico.

12 de-structura

12-de-structura

Disegni: stampa, olio e china su carta Dimensioni: 70 cm. X 50 cm. Edizione: unico, numero e data sul retro. Procedimento: collage manuale, processo virtuale, disegno ad olio.

13- meditation on light and shadows ( dedicated to Bernini)

Disegni: stampa, olio e china su carta Dimensioni: 70 cm. X 50 cm. Edizione: unico, numero e data sul retro. Procedimento: collage manuale, processo virtuale, disegno ad olio.

1 4 - p o e t r y o f w o rd s a n d n u m b e r s

Disegni: stampa, olio e china su carta Dimensioni: 70 cm. X 50 cm. Edizione: unico, numero e data sul retro. Procedimento: collage manuale, processo virtuale, disegno ad olio.

1 5 - f r a m e s a n d t h re a s h o l d

Disegni: stampa, olio e china su carta Dimensioni: 70 cm. X 50 cm. Edizione: unico, numero e data sul retro. Procedimento: collage manuale, processo virtuale, disegno ad olio.

1 6 - c i rc l e a n d t h e o p e n s q u a re

Disegni: stampa, olio e china su carta Dimensioni: 70 cm. X 50 cm. Edizione: unico, numero e data sul retro. Procedimento: collage manuale, processo virtuale, disegno ad olio.

17- homages

17- homage

Disegni: stampa, olio e china su carta Dimensioni: 70 cm. X 50 cm. Edizione: unico, numero e data sul retro. Procedimento: collage manuale, processo virtuale, disegno ad olio.

Attilio Terragni Ă¨ architetto e artista italiano info@studioterragni.com | www.studioterragni.com