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Territorio Il lotto Terre Aprutine poggia sulla sagoma armonica delle colline abruzzesi. Si tratta di un pendio argilloso e compatto, popolato da macchie arboree e ulivi, che confina con la SS-5 Tiburtina Valeria, la strada che collega Roma a Pescara. Il versante orientale dell'Appennino centrale domina l’orizzonte, con le sue vette che sfiorano i 3.000 metri di altezza, mentre appena oltre la strada, si estende l'oasi WWF del lago di Alanno e Piano d'Orta: un'area protetta di 160 ettari dove trovano rifugio varie specie di uccelli acquatici.
Luoghi d'interesse Oltre ai parchi nazionali del Gran Sasso e della Majella, che letteralmente circondano il sito, nelle immediate vicinanze troviamo la stazione termale di Caramanico e il Parco delle sorgenti del Lavino con le acque sulfuree, che si tingono di un singolare colore ceruleo. In mezzora d'auto si giunge alle spiagge della costa abruzzese oppure alle stazioni sciistiche della Majelletta e passo Lanciano; numerosi borghi storici, arroccati sui pendii, attendono solo d’essere scoperti.
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Opportunità Il più recente rapporto del CRESA, il Centro regionale di studi e ricerche economicosociali delle Camere di Commercio d'Abruzzo, rivela che la regione è un’importante destinazione turistica in grado di garantire una molteplicità di offerte, tuttavia con un grosso potenziale ancora da esprimere: "Il turismo contemporaneo è caratterizzato da forte segmentazione della domanda, sulla quale incidono in maniera determinante variabili quali il reddito, l’età, il livello di istruzione, le abitudini, i gusti, le motivazioni. L’offerta si è adeguata attraverso la proposta di formule diversificate e soluzioni sempre più personalizzate. Accanto al turismo delle “4S”, che resta quello tradizionalmente balneare, si registra una forte crescita di quello delle “4E” (équipment, encadrement, événement, environment), un turismo nel quale assumono fondamentale importanza: ● il contesto turistico (environment) al quale si richiede di essere altamente specifico e/o legato alle caratteristiche del territorio; ● l’efficiente strutturazione logistica e del sistema dell’accoglienza (équipment); ● l’alta qualità dei servizi e l’attenzione alle esigenze particolari di fruitori esigenti (encadrement, come formazione e qualificazione del personale addetto); ● a capacità di elaborare e proporre una politica degli eventi (événement inteso quale complesso di eventi, manifestazioni, attività) interessante e coerente con l’immagine del territorio come destinazione turistica. Il turismo delle “4 E” si contrappone al turismo di massa e si fonda sull’elaborazione di proposte eterogenee, segmentate, il cui target sono mercati valutabili di nicchia in un’ottica spaziale limitata, ma che acquistano una massa critica importante se promossi a livello globale. La filosofia sottesa a questa nuova forma di turismo è che il tempo libero debba essere impiegato in esperienze che arricchiscono il bagaglio del viaggiatore, non di svago in senso superficiale, ma di rigenerazione attraverso la full immersion in una dimensione globale diversa dal contesto usuale di residenza. Sono, inoltre, cambiati i tempi del turismo, si è passati da un’unica vacanza annua classica del turismo di massa, che arrivava frequentemente a durare anche più di un mese, se trascorsa al mare, a brevi e ripetuti soggiorni nel corso di tutto l’anno”.
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Luci ed ombre dell’offerta turistica attuale, descritte con l’ausilio di una matrice SWOT (strenghth, weakness, opportunities, threats) per riassumere le potenzialità enormi del progetto Terre Aprutine.
PUNTI DI FORZA Il marchio Italia / Abruzzo ● Clima, natura e paesaggio ● Patrimonio ambientale ed artistico ● Tradizioni enogastronomiche ● Ospitalità degli abitanti ● Ampia disponibilità di energie rinnovabili
PUNTI DI DEBOLEZZA Inefficienza organizzativa ● Prezzi e non proporzionati alla qualità
dell’offerta e dei servizi ● Investimenti disomogenei e scarsa
promozione per le destinazioni turistiche. ● Obsolescenza delle strutture ● Scarsa armonizzazione tra le infrastrutture
e le agenzie turistiche / tour operator ● Non ci sono voli di linea dai principali
aeroporti
OPPORTUNITÀ Innovazione dell’offerta ● Rivalutazione delle destinazioni non solo ● ● ● ●
balneari e turismo di nicchia Offerta di servizi e prestazioni commisurati al prezzo Vacanza attiva (trekking, golf, itinerari enogastronomici…) Approcci di tipo individualizzato Creazione di una rete di promozione delle potenzialità turistiche e delle attrattive
RISCHI Investimenti e concorrenza ● Deficit qualità/prezzo rispetto alla
concorrenza (si veda l’Alto-Adige per la montagna e la Grecia per il mare) ● Carenza processo di riqualificazione del patrimonio artistico, urbanistico ed infrastrutturale ● Scarsa attenzione ai temi ambientali (turismo sostenibile) ● Scarsi investimenti
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Collegamenti Il sito dista 30 km da Pescara, sulla via di comunicazione che porta a Roma ed è facilmente raggiungibile: In auto, lungo la SS-5 o la A25, la Strada dei Parchi, uscendo al casello di Scafa. Chi proviene dall’autostrada Adriatica A14, devia in direzione Roma all’altezza di Pescara ed in 20 minuti raggiunge Scafa, mentre per chi proviene dal versante tirrenico, il tempo di percorrenza è poco meno di due ore da Roma. Chi arriva in treno può scendere alla stazione di Piano d’Orta - Bolognano, distante meno di 200 metri. Ogni mezzora ferma un treno regionale proveniente da Roma e diretto a Pescara e viceversa. L’aeroporto intercontinentale Leonardo da Vinci di Roma Fiumicino è quello meglio servito, ma dista due ore d’auto, mentre a 25 km c’è l’aeroporto di Pescara, con meno collegamenti nazionali ed internazionali, ma con tre voli giornalieri su Roma.
Flussi veicolari. Ai fini della valutazione del progetto di investimento si riporta la tabella con i dati del traffico del tratto di autostrada passante per Scafa e del raccordo verso la costa adriatica.
Autostrade e trafori, anno 2014 Lunghezza
Veicoli teorici medi giornalieri Veicoli-km Leggeri
Pesanti Totale
Leggeri Pesanti Totale
Km
Numero
Numero Numero
in milioni in milioni in milioni
114,9
10.148
2.131
12.279
426
Ancona-Pescara 133,8
28.804
9.147
37.951
1.406,7 447
1.853,4
22.349
7.198
29.547
405,4
536
Roma-Pescara (tratto Torano-Pescara)
Pescara-Lanciano (direzione Bari)
49,7
89
130,6
515
(1) I veicoli teorici sono le unità veicolari che idealmente, percorrendo l'intera autostrada, danno luogo nel complesso a percorrenze pari a quelle ottenute realmente (veicoli-km); il numero di tali veicoli è definito dal rapporto tra veicoli-km e la lunghezza dell'autostrada. Fonte: AISCAT
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OASI WWF DEL LAGO D’ALANNO
BOLOGNA A14
TERRE APRUTINE SCAFA (PE)
A14
SCAFA PARCO DEL GRAN SASSO
PESCARA
ABRUZZO A25
PARCO DELLA MAJELLA A14
ROMA
N
PARCO DI ABRUZZO LAZIO E MOLISE
7
0
8
10
20
30
40
50m
Progetto Qualità e sostenibilità. L'indice di fabbricabilità, con una superficie coperta ammissibile pari al 40% dell’intera area, è smodato: 16.000 m2. Vale a dire che si potrebbero creare alloggi per oltre 4.000 persone, quanti sono gli abitanti di Scafa. Considerate le indicazioni delle analisi di mercato è palese, che questa opzione sarebbe un suicidio economico. La scelta più redditizia, l’unica che permette di minimizzare i fattori di rischio (threats) è quella di investire su un'insediamento diversificato nelle destinazioni d'uso, per adattarsi meglio agli scenari di un futuro mutevole e incerto. La scelta della tipologia edilizia è quasi obbligata: l'Abruzzo vanta una tradizione antica di costruzioni rurali in terra cruda, un materiale sano, sostenibile e durevole, che offre un valore aggiunto in grado di fare la differenza rispetto all’edilizia degli ultimi decenni, senza pregi e deficitaria. Tra le innumerevoli colline e paesaggi del Centro Italia, tutti incantevoli, spicca sempre e solo la qualità.
Suddivisione per aree funzionali. Studiando il terreno, si possono delineare tre zone differenti: il lembo adiacente al fronte strada, una fascia intermedia dopo il primo tornante ed il pianoro in cima alla collina. La progressione dalla strada, più in basso, verso la sommità della collina, corrisponde ad una transizione dallo spazio pubblico a quello privato.
① Spazio
sociale.
Convegni, wellness, ristorazione e commercio. Il corpo a pianta circolare è il fulcro del complesso: ristorante, lounge bar, sale per convegni e ambienti per il benessere e lo sviluppo psicofisico. Un giardino panoramico sulla copertura domina la vallata. Ai piedi del fabbricato uno specchio d’acqua, circondato da terrazze concentriche, fa da teatro alle attività e allo svago all'aria aperta. Una galleria pedonale raccorda l’edificio con i parcheggi e le vetrine sul fronte strada: chi si ferma per fare rifornimento o per una breve sosta, trova una stazione dove acquistare prodotti locali, genuini a chilometro zero.
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lounge camera vano tecnico
camera
servizi / wellness garage
②
Spazio privato aperto al pubblico.
Albergo, ostello per brevi soggiorni. Struttura alberghiera per ospiti in transito e clienti del complesso convegni/wellness. Le indagini del CRESA rivelano una prevalenza di soggiorni brevi, inferiori a 4 giorni, qualsiasi sia la meta; a questo va aggiunto l’incremento dei viaggi in comitiva, per il progressivo aumento delle spese di viaggio degli spostamenti individuali. I potenziali clienti appartengono a diverse categorie: inaspettatamente, come si può leggere nel grafico sottostante, la maggioranza dei visitatori, seppur di breve misura, ha per meta i parchi nazionali. Fa seguito la destinazione turistica per eccellenza ovvero il mare, dove però l’offerta è già satura. Il settore wellness è in ascesa (si pensi alle cure termali) così come il settore convegni/business. Pernottamenti in albergo del 2013 in Abruzzo. Motivo del viaggio riscontrato dalle strutture alberghiere. 60
40
20
0 Valori in percentuale*
Mare Enogastronomia
Neve Wellness
Natura/Parchi Convegni/Business
Cultura Altro
*La somma delle percentuali è superiore a 100 perché il questionario prevede risposte multiple Fonte: CRESA
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Non bisogna trascurare ospiti come i gruppi di pellegrini diretti alla capitale: anche a piedi! Infatti il Cammino del Volto Santo (inaugurato nel 2015 ed equiparabile al più celebre Cammino di Santiago de Compostela) passa proprio da Piano d’Orta e Scafa. La geometria dell’edificio segue il pendio, con le camere rivolte verso l’appennino: una sequenza di mini verande aggettanti permette di ammirare meglio il panorama, mentre la copertura verde si confonde col paesaggio e addolcisce la visuale delle residenze del lotto residenziale sovrastante. La capacità ricettiva va da 80 a 120 posti letto, in base al tipo di gestione; possono anche essere raddoppiati, qualora ve ne fosse l’esigenza, ampliando la struttura verso est. L’indice di Florence per Scafa ed i comuni limitrofi è inferiore a uno: significa che è un territorio non specializzato nella ricezione turistica, dove ci sono buoni margini per un piano d’investimento, grazie all’assenza di concorrenza nelle vicinanze.
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Panoramica generale
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Destinazione d’uso
Cubatura fuori terra
Abitanti [min-max]
950 m2
7.500 m3
Variabile
Superficie coperta
1
Centro polifunzionale
2
Albergo / Ostello
1.200 m2
7.500 m3
80 - 120
3
Area residenziale
2000 m2
9.000 m3
120 -150
4
Servizi
350 m2
2.000 m3
5
Parcheggio
12
1.750 m2
75 auto + 4 pullman
4
2
1
5
SS
IBU IA T V -5
IN RT
IA ER AL V A
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N
③
Spazio privato ad accesso limitato
Villaggio per pensionati, per turisti con affezioni invalidanti, residenze private. L'area più interna è composta da abitazioni che riprendono le forme dell'edilizia rurale abruzzese: ville e residenze per chi voglia trascorrere serenamente la pensione, o per pazienti affetti da patologie croniche, che richiedono cure e assistenze continue, come ad esempio i malati di Alzheimer o persone in dialisi. Una comunità di persone che possono soggiornare e vivere serenamente, senza fare avanti e indietro dalla struttura ospedaliera più vicina. La destinazione d’uso può essere definita in base alle esigenze specifiche del caso o, ancor meglio, restare aperta: non un ghetto per anziani e disabili, ma una comunità eterogenea con abitazioni, centro medico, palestra, ludoteca, orti e giardini! Il corpo raffigurato al centro dell’immagine è un centro polivalente, la cui dimensione e forma verranno definite dalla funzione. Unica eccezione la rampa a forma di pinna, con la scalinata che termina in un belvedere affacciato sulla Majella.
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Indice Territorio OpportunitĂ Collegamenti Progetto
2 4 6 9
Riferimenti Il turismo in Abruzzo - rapporto del 2014 a cura del CRESA http://www.cresa.it/pubblicazioni/Turismo%202014/Turismo%202014.pdf Dati sui flussi di traffico autostradale http://www.aisca
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Impressum Pubblicazione digitale in formato PDF © 2017 by Gruppo Terre Aprutine. Edizione provvisoria soggetta a revisione ed integrazione - 17 marzo 2017 Impaginazione e layout a cura di Matteo Bignozzi; testi Matteo Bignozzi e Friedrich Franz Kuppelwieser; illustrazioni © 2015-2017 by Matteo Bignozzi, salvo quando indicato diversamente; fotografie a pagina 3 www.pixabay.com.
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