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➜ C HIARAVALLE

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Monlué Il piccolo borgo * dove il tempo sembra essersi fermato ha origini antiche, viene infatti datato intorno al Duecento. Nonostante la presenza della tangenziale Est che lo costeggia, è riuscito a rimanere ancora oggi un’oasi tranquilla dove godersi qualche minuto di silenzio mentre si ammira la bellissima abbazia di San Lorenzo in Monlué. Nel 1267 venne dato in dono agli Umiliati di Brera, che lo resero un borgo fiorente, parte integrante dell’abbazia. Il nome Monlué sembra derivi dalla traslitterazione di Mons luparium o “monte dei lupi”, che nel Medioevo popolavano la zona. Il piccolo borgo ospita dal 1450 (sì, avete letto bene!) l’antica trattoria Monlué, un tempo famosa per i bei gamber del Lamber, gamberetti di acqua dolce che venivano pescati nel fiume Lambro dove, prima che venisse inquinato dalle industrie, era possibile anche trovare le trote.

Nocetum Il luogo ha origini molto antiche e prende il nome dalla presenza in passato di un bosco di noci. Un tempo utilizzato dai cristiani che scappavano dalle persecuzioni barbariche, nel XIII secolo il piccolo borgo venne trasformato in grangia (fattoria) legata all’abbazia di Chiaravalle. Oggi ospita l’associazione Nocetum * che offre accoglienza a donne in difficoltà, una fattoria urbana e una bottega dove acquistare prodotti del territorio. Subito prima dell’ingresso, sulla destra è possibile visitare la chiesetta dedicata ai santi Filippo e Giacomo che risale al XIII secolo. Alcuni ritrovamenti di frammenti ceramici testimoniano la presenza di una precedente chiesa di epoca romana (I secolo d.C.) su cui è stata costruita quella attuale. L’esterno non presenta decori, ma all’interno sono custoditi frammenti di affreschi del XIV secolo.

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