IL PERCORSO
GERMANIA La Via Francisca del Lucomagno in Svizzera
Konstanz
Frauenfeld Bülach
1
Wil
2
Herisau
Uster
Lustenau
Dornbirn
3
Altstätten 4
Wetzikon
Sennwald
Jona
Lago di Zurigo
Bregenz
Saint Gallen
Gossau Zürich
AUSTRIA
Amriswil
Lago di Costanza
Winterthur
5
Rapperswil
SVIZZERA
Feldkirch LICHTENSTEIN Schaan
Vaduz 6
AUSTRIA
Maienfeld 7 8 9 10
Chur
Bonaduz
Ilanz
Disentis 11
Lukmanier
12
Aquila 13
Biasca 14
ITALIA
Locarno
Fr
nc
a
Verbania
i
Bellinzona
e l Lucoma gno i sc
ad
Lago Maggiore
Va
s
15
Giubiasco
Torricella 16
Lugano
Ponte Tresa
Lago di Como
Sondrio
La Via Francisca del Lucomagno in Svizzera
s
2.500
PASSO DEL LUCOMAGNO (1.915)
2.000
1.500
1.000
SAN GALLO (671 m) COSTANZA (407 m)
VADUZ (457 m)
COIRA (598 m)
DISENTIS (1.150 m) BELLINZONA (248 m)
500
PONTE TRESA (306 m)
0m 0 km
100
200
300
400
Mezzi pubblici
Informazioni
Stazione Fs, per chi proviene da sud consigliamo di scendere alla stazione di Kreuzlingen, l’ultima in Svizzera e da qui percorrere 2 km a piedi fino al centro, www.sbb.ch.
Associazione internazionale Via Francigena, www.francigena-international.org. Le informazioni più complete con la scansione delle tappe, le mappe, le altimetrie si trovano sul sito www. jakobsweg.ch.
PER COSTANZA:
Il percorso, che nella sua totalità misura quasi 500 km, prima di entrare in Italia a Lavena Ponte Tresa si è già sviluppato per 358 km, suddivisibili in 16 tappe, in prevalenza su sentieri immersi nella natura. Anche in questo primo tratto l’acqua è tra gli elementi sempre presenti, e ad essa si aggiunge la montagna. Il lago di Costanza, la valle del Reno, il passo alpino del Lucomagno, il Ticino e per finire il lago di Lugano arricchiscono il cammino con scenari suggestivi. Si incontrano città storiche e due siti Unesco patrimoni dell’umanità a San Gallo e a Bellinzona.
Tappa S1: Costanza - Amriswil | 21,1 km | La tappa parte dalla cattedrale della città tedesca e si sviluppa per i primi km lungo il lago di Costanza fino ad Altnau. Da qui ci si immerge nei frutteti e nella foresta di Güttinger per poi arrivare nella cittadina di Amriswil, nel Canton Turgovia. Tappa S2: Amriswil - San Gallo | 19,1 km | Il cammino è immerso in ambienti rurali con continui saliscendi fino a Wittenbach, dove si passa dal Canton Turgovia a quello di San Gallo. L’omonima città ha un delizioso centro storico con un complesso abbaziale patrimonio dell’Unesco. Tappa S3: San Gallo - Altstätten | 20,4 km | Una tappa immersa
completamente nel verde. All’inizio c’è una buona salita per lasciare la città e poi si percorrono boschi e prati sempre con una vista spettacolare. 27
s
La Via Francisca del Lucomagno in Svizzera
Tappa S4: Altstätten - Sennwald | 19,5 km | I boschi sono prota-
gonisti della tappa. Si passa attraverso il piccolo semi Cantone di Appenzello Esterno. Lungo la via si incontra la famosa Grotta di cristallo (visita su prenotazione). Poi inizia la discesa verso la valle del Reno che offre una serie di meravigliosi panorami.
Tappa S5: Sennwald - Schaan | 22,2 km | Una tappa prevalentemente
in piano che, oltrepassato il Reno, conduce fino al Principato del Liechtenstein. Lungo la strada si incontrano il castello e il borgo di Schlangenhaus, in cui si può scoprire come erano le antiche case della zona.
Tappa S6: Schaan - Maienfeld | 24,4 km | Superata la capitale
Vaduz si prosegue ancora per 10 km lungo il Reno fino a Balzers, dove si lascia il Liechtenstein per entrare nel Canton Grigioni. Il cammino sale fino alla caserma Sankt Luzisteig in una posizione strategica che domina il territorio fino al Principato. Da qui inizia la discesa che in 5 km immersi prima nei boschi e poi nei vigneti conduce a Maienfeld.
Tappa S7: Maienfeld - Coira | 26,8 km | I primi km del cammino, a mezza costa e su stradine secondarie, sono immersi nei vigneti. Si incontrano diversi borghi: Malans, Igis con il suo bel castello, Zizers e Trimmis. Si sale e si scende fino ad arrivare a Coira, la capitale dei Grigioni. Tappa S8: Coira - Bonaduz | 15,4 km | Da Coira camminiamo tra i
boschi e poi nell’ampia valle del Reno. Da Kalkofen la strada ci porta a Domat/Ems dove si passa sulla diga di Barnaus e si attraversa il Reno per arrivare alla città d’arte di Bonaduz.
Tappa S9: Bonaduz - Ilanz | 22,1 km | Le gole del Reno sono le protagoniste della tappa di oggi. All’inizio il sentiero sale permettendo di godere di un panorama unico. Ci si abbassa poi di quota entrando nel “Grand Canyon” svizzero e si prosegue lungo il fiume fino a Ilanz. Tappa S10: Ilanz - Disentis | 31,2 km | Una tappa lunga con una salita lenta ma continua. Il tracciato resta sempre di fianco al Reno e attraversa diversi borghi fino a Disentis, dove si trova un imponente monastero benedettino, fulcro di tutta la Via.
Tappa S11: Disentis - Lucomagno | 21,6 km | La tappa di oggi è
importante tanto da dare il nome al cammino. Da Disentis si inizia a salire in modo deciso fino a Plaun Tiatscha. Dopo una breve discesa la strada riprende a salire con una pendenza più moderata fino a raggiungere il passo del Lucomagno, a 1.915 m. Si lasciano i Grigioni per entrare nel Canton Ticino.
Tappa S12: Lucomagno - Aquila | 20,9 km | Una tappa tutta in discesa immersa nella natura lungo la valle Santa Maria fino ad arri-
28
La Via Francisca del Lucomagno in Svizzera
IGIS.
Lo splendido castello di Marschlins, tra Coira e Landquart.
vare a Olivone e da lì ad Aquila. Siamo tornati sotto gli 800 m di quota e lasciamo così gli scenari alpini.
Tappa S13: Aquila - Biasca | 23,3 km | Nella prima parte la tappa
di oggi si sviluppa in val di Blenio per terminare poi in val Leventina. È ancora un cammino con discreti dislivelli, soprattutto in discesa. Dopo alcuni giorni immersi nel silenzio e con poco traffico, si torna ad attraversare grandi arterie come quella che conduce al Gottardo passando da Biasca.
Tappa S14: Biasca - Bellinzona | 26,8 km | Una tappa in pianura
che corre di fianco al Ticino fino a Bellinzona. La capitale del cantone ha diversi monumenti, un centro storico e tre castelli che sono riconosciuti patrimonio dell’umanità Unesco.
Tappa S15: Bellinzona - Torricella | 26,9 km | Tappa impegnativa
e molto bella. Il cammino ha un discreto dislivello che ci porterà a superare il monte Ceneri, che divide in due il Canton Ticino. Dopo una prima ascesa al monte dei Pedrelli si scende verso Cadenazzo per poi affrontare ancora 16 km di saliscendi.
Tappa S16: Torricella - Ponte Tresa | 16,3 km | Il cammino si sviluppa in una zona molto antropizzata e passa quindi da diversi piccoli centri percorrendo strade minori fino al confine con l’Italia.
Da vedere Costanza La “città vecchia” ha uno stile romanico e si sviluppa tra l’omonimo lago e il fiume Reno. L’ex cattedrale di Nostra Signora è il
29
s
s
La Via Francisca del Lucomagno in Svizzera
BELLINZONA.
Castelgrande è un sito Unesco patrimonio dell’umanità.
monumento più importante, con un campanile visitabile che offre una vista su tutta la città e l’area circostante.
San Gallo Il primo insediamento di una comunità monastica benedet-
tina in questo luogo risale al 719. Alcuni anni dopo venne costruita l’abbazia intitolata a san Gallo, intorno alla quale si sviluppò tutta la città. Oggi le principali attrazioni sono la cattedrale barocca e la biblioteca. Tutto il complesso dal 1983 fa parte del patrimonio mondiale dell’umanità Unesco.
Vaduz La capitale del Principato del Liechtenstein si estende sulla riva destra del Reno. Nel piccolo centro storico si distinguono la cattedrale di San Florino, il castello dei Principi e il palazzo del Governo. Caratteristico il vecchio ponte coperto sul Reno. Lungo 135 m, fu costruito nel 1901, oggi è solo pedonale. Coira È la città più antica della Svizzera. Il suo centro è in gran parte pedonale con importanti palazzi e belle fontane. La cattedrale cattolica di Santa Maria Assunta fu consacrata nel 1272.
Disentis Il piccolo paese dei Grigioni è caratterizzato dall’imponente
abbazia benedettina. Il primo nucleo monastico fu fondato nel 700 e pochi anni dopo era attivo un monastero che seguiva la regola di san Colombano. Il borgo è il punto di partenza per la salita al passo del Lucomagno.
Bellinzona La capitale del Canton Ticino è ricca di monumenti religiosi e laici. La collegiata dei Santi Pietro e Stefano è la chiesa più importante della regione. La costruzione iniziò intorno al 1517 per terminare nel 1785. I tre castelli medievali e il sistema delle mura sono patrimonio mondiale dell’umanità Unesco. 30
Lavena Ponte Tresa ➜ Ganna
Poncione di Ganna
Gemolo
Cuasso al Piano
1
M. Martica
Parco regionale Campo dei Fiori
C. Piano del Fo
Lago di Ganna
Alpe Tedesco Ai Monti
Campubella
C. Piazza Cavagnano
Ganna
14
Imborgnana
Le Casere
M. Val de Corni
Valpira
Mondonico
M. Mondonico
di G Lago
Boarezzo
hirla
M. Scezze 12
Ca di Sopra Ca di Sotto
M. Piambello
Ghirla
Gerizzo
1.9
C.se Chini Margaritora M. Derta
Raglio
Vaglio
10
C. Rossi C. Bozzolo C. Scolari
M. Marzio
Roncate
1.8
Antico lavatoio Cugliate Fabiasco
Marchirolo
1.7
6
Le Cantine Lavena 2
Piorro
1.6 1.3
Biacco
1.2
1.1
4
1.4
1.5
Gaggio
8
Derzaga
Arbizzo
Mulini di Cadegliano Gaggiolo
Doneda
Parco dell'Argentera
M. La Nave
Alpe Al Pro
Chiesa di Sant'Antonio Abate
Lavena Ponte Tresa Ponte Tresa
SVIZZERA
Morova
ITALIA
Alpe Cognolo M. Mezzano
Sermini Camer
1
Da Lavena Ponte Tresa a Ganna
400
GANNA
GHIRLA
MARCHIROLO
LAVENA PONTE TRESA
600
PONTE SUL TRESA
800
CUGLIATE
1.000
200
0m 0 km
5
10
14,2 km 363 m DISCESA 135 m DIFFICOLTÀ: media FONDO: 100% ASFALTO LUNGHEZZA:
DISLIVELLO: SALITA
Mezzi pubblici PER LAVENA PONTE TRESA: Autolinee Varesine Ctpi, linea N11: Varese-Ghirla-Lavena Ponte Tresa. Varese, p.le Kennedy, tel. 033228.17.90, lun-ven 7-19, sab 7.30-13.30 / 14.30-17.30, www.ctpi.it. PER PONTE TRESA: Ferrovie Luganesi, linea: Lugano-Ponte Tresa. Lugano, via Maraini, tel. +41 91-92.32.392, stazione.lugano@ flpsa.ch, www.flpsa.ch.
Servizi Distretto sanitario Asst Sette laghi, via Argine Dovrana 6, tel. 0332-55.01.83. Ufficio turistico Iat, via Ungheria 2, tel. 0332-18.06.862, mar-dom 9.30-12.30 / 14.30-17.30. Nei paesi della tappa sono presenti tutti i servizi di prima necessità.
LAVENA PONTE TRESA:
15
20
Dove dormire B&B La Coccinella, via Antonini 8, tel. 340-95.48.575, dott. nadiapirri@gmail.com, 3 posti, €€, deposito bici, colazione inclusa, aperto tutto l’anno. B&B Codirosso, via Pezzalunga 8, tel. 334-83.91.787, bb-codirosso@libero.it, 4 posti, €€, deposito bici, chiuso 90 giorni all’anno. B&B Manito, via Valle 4, tel. 349-80.28.061, bbmanitolavenapontetresa@gmail.com, 14 posti, €€, cucina, deposito bici, possibilità pasto, aperto tutto l’anno. CUNARDO: Affittacamere Le Ore Liete, via Leopardi 24, 1,7 km fuori percorso, tel. 333-40.84.392, info@leoreliete.it, 7 posti, €€, deposito bici, colazione inclusa, aperto tutto l’anno. GHIRLA: Romitaggio di Santa Maria Bambina, via Andreani 31, tel. 0332-42.19.58, romibambina@suoredimariabambina.org, 8 posti, €€, deposito bici, colazione inclusa, aperto tutto l’anno. GANNA: Albergo Tre Risotti, via Roma 3, tel. 0332-71.97.20, info@trerisottialbergo.it, 20 posti, €€€, deposito bici, colazione inclusa, aperto tutto l’anno. Accessibile con difficoltà: docce non adattate. LAVENA PONTE TRESA:
Il ponte sul fiume Tresa è un simbolo importante del nostro cammino. È l’elemento di congiunzione tra i Paesi attraversati dalla storica Via. Le nostre scarpe, per chi è partito da Costanza,
32
25
Lavena Ponte Tresa ➜ Ganna
possono aver già percorso 358 km passando dal Canton San Gallo, dai Grigioni e poi dal Canton Ticino con il suo passo del Lucomagno. Oppure possiamo iniziare proprio da qui il cammino verso Pavia e la tomba di Sant’Agostino. Questa tappa si apre con un incantevole tratto di strada pedonale che costeggia il lago di Lugano per poi portarci alla scoperta di boschi e piccoli borghi ricchi di storia. La creatività dell’uomo è un elemento centrale. Attraversiamo diverse epoche storiche che ci svelano come l’operosità, l’arte, le tradizioni, la devozione religiosa si arricchiscano via via che passa il tempo.
Il cammino ha inizio lungo le sponde del lago di Lugano, nel Comune di Lavena Ponte Tresa. Dal ponte sul fiume Tresa superiamo il cancello di accesso al lungolago pedonale, che percorriamo per 1,6 km fino alla frazione di LAVENA, dove in piazza IV Novembre [1.1 - km 1,6] giriamo a destra per raggiungere la vicina via Zanzi, che imbocchiamo verso destra. In corrispondenza di un giardino pubblico prendiamo un vialetto poco visibile, che sale sulla sinistra e sbuca in via Prada, dove giriamo a destra. Giunti in piazza Matteotti [1.2 - km 2] riempiamo le borracce alla fontanella, poi svoltiamo a sinistra per attraversare via Marconi e proseguire dritto in salita su via Ardena. Camminiamo lungo via Ardena per 150 m, giriamo a destra imboccando delle scalette e subito troviamo la pista ciclopedonale ricavata sul sedime della ferrovia dismessa che univa Ghirla a Lavena Ponte Tresa [1.3 - km 2,3]. Proseguiamo nel bosco fino all’incrocio con la SS233, che attraversiamo per entrare, sul lato opposto, nel territorio del Parco dell’Argentera [1.4 - km 4,2]. Dopo circa 300 m costeggiamo i mulini di CADEGLIANO VICONAGO, e proseguiamo lungo la ciclovia fino alla frazione di Gaggio [1.5 - km 5,1], dove giriamo a sinistra al bivio a T. Alla fine del centro abitato prendiamo a sinistra per immetterci nuovamente sulla pista ciclopedonale. Raggiungiamo la periferia di MARCHIROLO e, in prossimità della SS233, svoltiamo a destra su via Mattone. Dopo 500 m ci immettiamo sulla SP30 [1.6 - km 6,5], che seguiamo verso destra per 100 m, per poi girare a sinistra su via Dante. Attraversiamo il centro storico di Marchirolo seguendo i segnavia e proseguiamo dritto su via Cacciatori delle Alpi [1.7 - km 7,7]. Entriamo nell’abitato di CUGLIATE FABIASCO e percorriamo via Filippini e via Volta per uscire su via Torino. Al semaforo [1.8 - km 9] giriamo a destra e imbocchiamo la pista ciclopedonale che costeggia la SP30; dopo 800 m passiamo di fronte al cimitero (dove troviamo una fonte) e svoltiamo a sinistra. Al successivo bivio a T proseguiamo ancora a sinistra su via Raglio. Dopo aver attraversato la SP43 giriamo a sinistra per raggiungere il maglio di GHIRLA; teniamo ancora la sinistra nel piccolo nucleo abitato [1.9 - km 11,2], dove giriamo a destra e proseguiamo in salita lungo via Montello. Dopo un tratto su una stretta strada asfaltata ci immettiamo 33
1
1
Lavena Ponte Tresa ➜ Ganna
sulla pista ciclopedonale che costeggia il lago di Ghirla, alla nostra sinistra. Proseguiamo lungo la via principale fino alla badia di San Gemolo di GANNA, dove si conclude la tappa. Seguiamo il percorso principale fino a piazza Matteotti [1.2], dove proseguiamo dritto su via Rimembranze e ci immettiamo su via Marconi. Alla rotonda giriamo a sinistra su via Bona e, dopo 200 m, svoltiamo a sinistra sulla pista ciclopedonale. In [1.3] l’itinerario a piedi si immette sulla ciclopedonale. Procediamo fino a Gaggio [1.5], e ci stacchiamo dal percorso principale. Giriamo a destra su via Menotti, poi a sinistra su via Provinciale, ancora a sinistra su via Arbizzo e quindi a destra sulla pista ciclopedonale, dove ci ricongiungiamo all’itinerario a piedi. A Marchirolo [1.6] svoltiamo a sinistra in via Pella e, al semaforo, proseguiamo dritto su via Sapori, poi proseguiamo dritto su via Pellini. Ci ricongiungiamo all’itinerario pedonale al punto [1.7], dove prendiamo a sinistra su via Pagliolico.
VARIANTE PER BICICLETTE E SPECIAL BIKE.
Da vedere Lavena Ponte Tresa Il cammino entra in Italia dalla dogana di
Ponte Tresa che si sviluppa lungo il ponte dell’omonimo fiume. In lontananza, sulla destra, si possono ammirare gli affreschi sopra la biblioteca del paese. Da lì prende il via il SENTIERO DELL’ARTE con alcune opere di artisti contemporanei. Da Lavena inizia il percorso lungo la vecchia linea ferroviaria a scartamento ridotto che collegava il lago di Lugano con il lago di Ghirla, la Valganna e Varese. La linea è rimasta attiva fino al 1953. Si possono ammirare ancora i manufatti dell’epoca, con le stazioni finali e intermedie.
Cadegliano Viconago Per entrare in paese si passa dal
PARCO
DELL’ARGENTERA,
che merita una piccola sosta e permette di ammirare gli antichi mulini.
Il Parco dell’Argentera A Cadegliano Viconago, percorsi poco più di 5 km dalla partenza, si incontra una deliziosa valletta dove si sviluppa il Parco. L’area di circa 50mila mq è attraversata dalle acque del torrente Dovrana, che alimenta un piccolo laghetto. Il toponimo Argentera va probabilmente collegato alla ricchezza minerale (galena argentifera, manganese e silicio) della zona, già nota in epoca romana. Tra ’700 e ’800 il paese arrivò a disporre di ben diciotto mulini, utilizzati per la macinazione di castagne, cereali, semi di girasole e noci. Nel Parco sono ancora presenti quattro di questi antichi mulini che, non più funzionanti, all’inizio del ’900 vennero abbelliti con decorazioni a graffito e ad affresco di ispirazione cavalleresca.
34
Lavena Ponte Tresa ➜ Ganna
LAVENA PONTE TRESA.
Lo stretto sul lago Ceresio.
La chiesa di Sant’Antonio Abate si trova a Viconago, a 1 km dal tracciato e custodisce un gran numero di affreschi appartenenti a varie epoche e di enorme importanza storico-artistica tanto da essere citata da illustri storici dell’arte come luogo da non perdere. Si consiglia di informarsi per tempo sugli orari di apertura.
Marchirolo Già in epoca romana Marchirolo era attraversato da
un’importante via di comunicazione che collegava Milano a Lugano. Il paese dà il nome all’omonima valle che si sviluppa sotto il monte Nave. Numerosi MURALES, realizzati a partire dall’Ottocento, abbelliscono le pareti delle case e raffigurano scene di immigrazione. Sulla via si trova il MUSEO PELLINI BOZZOLO composto da una gipsoteca con i lavori di Eugenio Pellini, Eros Pellini e Adriano Bozzolo. Da non perdere la CHIESA PARROCCHIALE DI SAN MARTINO del XII secolo, dove è custodita una quattrocentesca Madonna delle Grazie. La lunga e imponente scalinata posta di fronte alla chiesa è stata iniziata nella seconda metà del Settecento e terminata nella prima metà del XX secolo.
Cugliate Fabiasco Poco distante dal Municipio si trova il LAVATOIO, costruito nel 1909: un piccolo gioiello con fregi e cancellate in ferro battuto. Attorno a queste vasche, in cui si lavavano i panni, si svolgeva parte della vita sociale del paese. Ghirla All’ingresso del borgo si trova un antico
MAGLIO dove veniva lavorato il ferro. La struttura venne realizzata nell’Ottocento e ora, grazie a un’opera di restauro, è diventata un piccolo museo. Le stradine permettono di attraversare il paese arrivando velocemente sul LAGO DI GHIRLA . Con una breve deviazione, si possono ammirare le pensiline in
35
1
1
Lavena Ponte Tresa ➜ Ganna
GANNA.
Il chiostro della badia di San Gemolo, risalente al 1095.
stile liberty della VECCHIA STAZIONE che fungeva da interscambio per la ferrovia tra Lavena e Varese. Progettata da uno dei maggiori architetti del tempo, GIUSEPPE SOMMARUGA, fu realizzata tra il 1911 e il 1914 impiegando il rosso Granofiro di Cuasso, una delle pietre cavate nel vicino Campo dei Fiori. Ora la stessa area è utilizzata per gli autobus che servono tutta la zona.
Ganna Insieme con Ghirla, compone il Comune di Valganna. Il pic-
colo borgo è inserito nel PARCO DEL CAMPO DEI FIORI e da qui partono numerosi sentieri tra cui quello che porta i pellegrini fino a Brinzio. La tappa termina di fronte al primo dei luoghi suggestivi con una tradizione storico artistica legata alla chiesa locale e milanese. La BADIA DI GANNA è intitolata a san Gemolo, martire le cui reliquie sono ancora custodite all’interno della struttura che fino al 1556 fu un monastero benedettino. All’interno della chiesa si conservano alcuni affreschi risalenti al 1300 e al 1450.
36