Cane Puzzone e il bidone del tempo

Page 1

Colas Gutman

e il bid o n e d el t e m po

Illustrazioni di Marc Boutavant

Traduzione di Francesca Novajra

È l’ora della passeggiata per Cane Puzzone e Spiaccigatto. Oggi hanno deciso di andare a visitare i bidoni più belli del quartiere.

“Io adoro i bidoni verdi”, dice Cane Puzzone.

“Sono tutti verdi”, gli fa notare Spiaccigatto, sospirando.

Ma Cane Puzzone, vedendo un magnifico coperchio sul marciapiede di fronte, confonde la destra con la sinistra, attraversa la strada come un piccione stordito,

7

e proprio in quel momento arriva una macchina a tutta velocità che gli suona il clacson. Spiaccigatto lo trattiene appena in tempo e riesce a evitare l’incidente.

“Non attraversare mai così se non vuoi finire come me”, gli raccomanda.

Perché da piccolo Spiaccigatto è stato investito da un camion e, nonostante tutte le pompe da bicicletta del mondo, nessuno è mai riuscito a rigonfiarlo completamente.

“Oh, guarda, Spiaccigatto! L’hai già visto quel bidone?”

In fondo a un vicolo cieco, Cane Puzzone fiuta un bidone con un curioso cartello.

Bidone per viaggiare indietro nel tempo, siete pregati di pronunciare la formula magica e di chiudere il coperchio una volta entrati.

8

“Deve essere una trappola per allocchi”, commenta Spiaccigatto, diffidente.

“Allora è per noi!” esclama Cane Puzzone tutto felice.

Spiaccigatto, invece, è triste: vedere il bidone per viaggiare indietro nel tempo l’ha riportato al giorno fatidico in cui, da

9

molto piccolo, era finito sotto le ruote del camion.

“Se solo potessi tornare indietro”, dice, tirando su con il naso.

“E allora che aspettiamo? Andiamo!”

propone Cane Puzzone.

“E la formula magica? Tu la conosci?

Credi che sia scritta sul bidone?” sospira Spiaccigatto.

Poveri Cane Puzzone e Spiaccigatto: la vita ha riservato loro solo dei portachiavi senza chiavi o dei bidoni magici senza bacchetta e senza formula. Fortunatamente si può sempre contare sulla maleducazione dei bambini per risolvere il problema.

“Mamma, mi prendi un lecca-lecca?”

chiede un bambino che passa di lì.

10

“Non hai detto la parolina magica!” lo rimprovera la mamma.

“Abracadabra?”

“No! Per piacere, testa di banana!”

Cane Puzzone chiude gli occhi, si tappa il naso, salta nel bidone per viaggiare indietro nel tempo e, senza pensarci troppo, recita:

“Bidone, riportami nel passato quando Spiaccigatto non era ancora spiaccicato, per piacere, testa di banana!”.

11

Il bidone comincia subito a tremare, le luci della città si spengono, un lampo attraversa il cielo e una zebra scappa dallo zoo.

“Spiaccigatto, credo che stia funzionando!”

“Con chi parli, Cane Puzzone?” gli chiede il barboncino con la frangia, svuotandogli l’immondizia in testa.

“Be’, con Spiaccigatto, che domanda.”

“E chi sarebbe?” chiede il basset hound con il cappotto.

Dopo aver cercato dentro, sopra, sotto e vicino al bidone, Cane Puzzone deve arrendersi all’evidenza: Spiaccigatto è scomparso.

E mentre controlla che non si sia nascosto dietro un lampione, gli passa fra le zampe un gattino.

“To’, assomiglia a Spiaccigatto, solo che Spiaccigatto è più grande”, dice fra sé.

“Possibile? Oh, ma è Gatto-non-spiaccicato! Il bidone per viaggiare indietro nel tempo ha esaudito il mio desiderio!”

Il gattino sembra aver dimenticato l’abc del pedone in erba.

“Se il cerchio è verde, significa che si può...” gli ricorda Cane Puzzone.

13

Troppo tardi: un camion della spazzatura sfreccia a tutta velocità e sta per investire il piccolo Spiaccigatto.

“Oh no! Non Gatto-non-spiaccicato!” esclama Cane Puzzone.

Da vero eroe che prende il coraggio a quattro zampe, Cane Puzzone si butta in strada, rimbalza su una macchina e mette in salvo il gattino sul marciapiede.

“Giù le mani cane, stavamo giocando a gatto e topo!” gli grida un bambino dall’altro lato della via.

“Ma io lo conosco, è Spiaccigatto, o meglio Gatto-non-spiaccicato”, si giustifica Cane Puzzone.

“Buona questa! E tu chi saresti, Cane Brutto?”

“No, io mi chiamo Cane Puzzone.

14

Forza, vieni Spiaccigatto, torniamocene a casa.”

Ma il micio arretra e si ripara dietro il bambino.

“Ho paura del cane”, gli dice.

“Non ti preoccupare, Castagna, il cane cattivo adesso se ne va o chiamo il canile.”

“Gatto-non-spiaccicato si chiama Castagna?” si chiede strabiliato Cane Puzzone. “Spiaccigatto non mi crederà quando glielo racconterò. Lui odia le castagne!”

Ma in quel momento Cane Puzzone sente un nodo in gola più grande di un marron glacé. Capisce che il bidone per viaggiare nel tempo l’ha catapultato in un universo parallelo dove Spiaccigatto non esiste e non esisterà mai.

15

“Sono io, amico!” prova Cane Puzzone.

“Io non sono tuo amico e se continui a seguirmi, ti graffio!” lo avverte Castagna.

“Lo seguirò e mi nasconderò dietro un piccione”, pensa Cane Puzzone.

“Che puzza di sardine!” esclama il bambino.

“Deve esserci un bidone qui vicino”, dice Castagna, fiutando l’aria.

“È Cane Puzzone!” fa la spia il barboncino con la frangia, che non perde occasione per fare il bullo.

E mentre dalla bocca del barboncino esce spesso la triste verità, da dietro i cancelli delle case, qualche volta, arrivano delle dolci canzoni.

16

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.