Colas Gutman
Illustrazioni di
Marc Boutavant Traduzione di
Francesca Novajra
È Natale nel bidone di Cane Puzzone e Spiaccigatto. Il povero gatto spiaccicato si scalda con una borsa dell’acqua calda che perde e il cane spelacchiato si
è infilato dei vecchi calzini bucati. Malgrado il freddo e la fame, Cane Puzzone
aspetta con impazienza l’arrivo di Cane Natale.
“Speriamo che ci porti tante belle
cose, Spiaccigatto!”
“Sì, come l’anno scorso, un monopat-
tino senza ruote e un osso senza carne! 7
Ne ho abbastanza di Natali miseri, Cane Puzzone.”
Nel sentire il suo amico Spiaccigatto
così abbacchiato, Cane Puzzone gli chie-
de per rincuorarlo: “Cosa ti piacerebbe ricevere, Spiaccigatto?”.
“Una nuova pompa per la biciclet-
ta per darmi una gonfiatina. E tu, Cane Puzzone?”.
“Un collare antipulci e un sacchetto
di crocchette al gusto pancetta.”
Mentre Cane Puzzone vede già sfilare
le crocchette nella sua testa, Spiaccigatto mette il muso fuori dal bidone.
“Oh, guarda, Cane Puzzone, il bar-
boncino con la frangia ha un nuovo taglio!”
“E il basset hound un cappotto inver8
nale. Perché nessuno vuole bene anche a noi, Spiaccigatto?”
“Perché puzziamo di sardine, Cane
Puzzone.”
I nostri due amici hanno il morale a
terra. Ed è in quel momento che a Cane Puzzone viene un’idea: “Spiaccigatto, e se organizzassimo il Natale dei poveri?”
“Certo, perché no? Così potremo in-
vitare nel nostro bidone tutti i topi del quartiere!”
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“Giusto! Tu sei d’accordo?”
“Cane Puzzone, sei veramente privo
di ambizione! Io quest’anno passerò la
vigilia di Natale in una casa vera. Se ti va di venire, sei il benvenuto.”
Cane Puzzone avanza tentennando.
È convinto che fino a quando puzzerà di sardine, nessuno vorrà invitarlo, ma
Spiaccigatto lo rassicura: “Basterà che tu
faccia quell’espressione da Cane Puzzone. La sera di Natale dovrebbe funzionare”.
Ma trovare una casa accogliente per
due povere bestiole la sera del 24 dicembre è come cercare un diamante nell’im-
mondizia. Tuttavia, un cartello dà un po’ di speranza a Cane Puzzone.
Cane Puzzone prende il coraggio a
due zampe e gratta sulla porta.
Una bambina risponde: “Mio padre
non c’è e mia madre è uscita!”. 11
Ma Spiaccigatto insiste: “Non aver
paura, bambina, noi non siamo delle bestie...”.
“Siamo solo un cane puzzone e un
gatto spiaccicato” prosegue Cane Puzzone.
“Dove sono i vostri padroni?”
“Non ne abbiamo” risponde Spiacci-
gatto.
“Entrate” dice la bambina. “Dalla fa-
miglia Natale è Natale tutti i giorni!” “Evviva!” esulta Cane Puzzone. “Urrà!” grida Spiaccigatto.
Ma appena entrati, la bambina escla-
ma: “Oh, in che stato siete ridotti! Però cascate a fagiolo, non avevo un regalo per il mio fratellino!”.
Cane Puzzone non crede alle sue pul12
ci. DiventerĂ il regalo di un bambino. Nemmeno nei suoi sogni piĂš folli si sa-
rebbe mai immaginato una fortuna del genere.
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“Mi lancerà delle palline che rimbal-
zano e guarderò la tivù mangiando mini-salsicce. Una fata buona deve avermi
trasformato in un labrador, questo è certo!” pensa Cane Puzzone.
Spiaccigatto, da gatto scottato dalla
vita, non condivide il suo entusiasmo.
“Mi regalerà al suo fratellino come
frisbee o come sottopiatto!”
“Il solito presuntuoso!” commenta
Cane Puzzone.
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