di Mac Barnett Illustrato da Mike Lowery
Traduzione di Sara Ragusa
Capitolo uno: La telefonata 8 Capitolo due: Aereo spia 20 Capitolo tre: La Torre 34 Capitolo quattro: Potere regale 42 Capitolo cinque: Sua MaestĂ 46 Capitolo sei: Roba da re e regine 54 Capitolo sette: Una minaccia 70 Capitolo otto: Ah e poi 78
Capitolo nove: Il mio piano segreto 80 Capitolo dieci: Il furto 84 Capitolo undici: Rubare a un ladro 94 Capitolo dodici: Catturato 98 Capitolo tredici: L’appuntamento 104 Capitolo quattordici: Pioggia nella notte 114 Capitolo quindici: Quartier generale del Kgb 124 Capitolo sedici: Un crimine in blue jeans 148
Questa è la casa in cui sono cresciuto. Si trova in cima a un colle in una cittadina che si chiama Castro Valley. È un posto vero, puoi controllare. La mia casa era proprio così. Ci vivevamo io e mia madre. 9
Visto che eravamo solo noi due, avevo un sacco di responsabilità : lavavo i piatti, mi preparavo il pranzo, cucinavo la cena per tutti e due, facevo il bucato, spolveravo, passavo l’aspirapolvere e pulivo le lettiere dei nostri conigli. (Volevo un cane, invece avevamo dei conigli.) E poi mi piaceva rispondere al telefono, anche se non cercavano mai me. Ma un pomeriggio il telefono squillò, e quella volta era per me. 10
Era la regina d’Inghilterra.
“Pronto?” dissi. “Pronto? Posso parlare con Mac?” “Sono io.” “Mac, parla la regina d’Inghilterra. Vorrei chiederti un favore.” “Ok”, risposi. Quando qualcuno ti chiede un favore, sarebbe meglio chiedere qual è il favore prima di dire ok. Ma non avevo mai parlato con una regina prima di allora. Quindi dissi ok. 11
“Fantastico”, rispose la regina. “Devo confessarti un segreto. La notte scorsa hanno rubato i Gioielli della Corona!”
“Oh no!” esclamai. “E invece sì”, disse la regina. “Ecco il favore: dovrai ritrovare il tesoro che è stato rubato e riportarmelo.” “Wow!” “Sì!” disse la regina. Ero molto emozionato. Ma avevo una domanda per lei. “Ho una domanda”, dissi. “Spero sia rapida”, rispose la regina. “Perché ha scelto me?” 12
La regina d’Inghilterra sospirò: “È una domanda stupida”. “La mia maestra dice che le domande stupide non esistono.”
La regina d’Inghilterra si accigliò. (Riuscivo a percepire che aveva un’espressione imbronciata perfino al telefono.)
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“È solo una cosa che dicono le maestre in America. Ma io non sono una maestra in America. Io sono la regina, in Inghilterra.” “Oh”, dissi. “Ok, ma comunque, perché io? Sono solo un bambino e non vivo neanche in Inghilterra.” Castro Valley è in California, se hai controllato l’avrai già scoperto.
“Mac”, disse la regina. “Sei il ragazzino più sveglio della tua classe. Hai tutti dieci, tranne in calligrafia.” “Ci sto lavorando.” 14
“Allora è deciso: prenderai il prossimo volo per Londra.” “Ma domani ho scuola.” “Ti scriverò una giustificazione”, disse la regina. “Ma la mia mamma si preoccuperà.” “Scriverò un’altra giustificazione. Arrivederci.” E appese. Bussarono alla porta. Quando aprii non c’era nessuno. Ma sullo zerbino era comparsa una busta.
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L’aprii, visto che ero Mac Barnett. (E lo sono ancora.) Nella busta c’erano un biglietto aereo e una mazzetta di colorate banconote inglesi.
Sembravano un sacco di soldi, ma non potevo esserne sicuro visto che non ero inglese. (E non lo sono tuttora.) Andai di sopra a fare i bagagli. Da brava spia, dovevo viaggiare leggero. Disposi alcune cose sul mio letto. 16
Il Game Boy. Tre libri. Uno spazzolino. Un berretto. Una maglietta. Una giacca.
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E:
A dire il vero erano i miei unici jeans. La mamma me ne comprava un paio all’inizio di ogni anno scolastico. La maggior parte dei miei compagni aveva molte paia di jeans, ma alla mamma non piaceva quando glielo dicevo. “Ti va già bene che hai questi”, diceva. “In Russia i jeans sono proibiti.” “Proibiti?” “Sono contro la legge.” 18
“Sul serio?” chiesi. “Non sembra vero.” Ma la mamma insisteva che era così. E continuava a comprarmi solo un paio di jeans. Me li infilai, presi la valigia e scesi le scale. Mentre uscivo di casa suonò il telefono. Di nuovo. Era la regina d’Inghilterra. Di nuovo. “Pronto?” dissi. “Pronto”, rispose lei. “Posso parlare con Mac?” “Sono io.” “Ho dimenticato di dirti una cosa”, disse la regina. “Fai attenzione. Questa missione è estremamente pericolosa. Arrivederci.” 19