Roxane Marie Galliez
Seng Soun Ratanavanh
SOGNI D’ORO, MIYUKI
Traduzione di Maria Bastanzetti
Pioggia d’oro sulle colline d’argento, il giorno regala il suo ultimo sorriso prima di lasciar posto alla notte. Le formiche finiscono di riporre le provviste che hanno raccolto. L’usignolo sistema il nido e il rospo raggiunge il secchio per mettersi al riparo. Il sole si nasconde lentamente per osservare la luna che si prepara, e il campanile suona l’ora del riposo, accompagnato dal canto dei gabbiani. Ma dov’è Miyuki?
Miyuki sta ancora giocando nel prato, e il nonno non riesce a convincerla ad andare a letto. “Miyuki, è ora di prepararsi a sognare…” “Non ancora, nonno. Guarda, c’è il sole. E io ho tantissime cose da fare.” “Davvero? E cos’hai da fare di così importante da non poter aspettare domani?” Giocando, Miyuki afferra il vento, e cerca un modo per rallentare il tempo. “È troppo presto per dormire, nonno, non sono neanche stanca!” “Forse, Miyuki, il tuo spirito non è stanco, ma il tuo corpo sì, e ha bisogno di riposare.”
“Tu cerchi di imbrogliarmi, nonno. Adesso non posso dormire, devo… devo preparare ogni cosa per l’arrivo della regina delle libellule. Domani verrà con tutta la sua corte, e ha scelto il nostro giardino.” “Con tutta la sua corte?” “Sì! È un avvenimento importante! Per favore, aiutami a costruire un baldacchino in suo onore, là, sotto il ciliegio.” “Va bene, Miyuki, costruiamo questo riparo, ma poi andrai a dormire.” Così il nonno aiuta Miyuki. Qualche foglia caduta, tre ramoscelli e un papavero… e tutto è pronto per accogliere la regina delle libellule.
“Miyuki, il lavoro è finito. Adesso è ora di andare a dormire!” “Ma nonno, il lavoro non è affatto finito! Devo… devo ancora annaffiare le verdure del mio orto.” “Va bene, Miyuki, va bene. Annaffiale, poi però andrai nel tuo letto a dormire.” Saltellando, e prendendosi tutto il tempo necessario, con il suo piccolo annaffiatoio Miyuki bagna le carote, le rape, il rafano, e ogni altra pianta che le capita a tiro. Quante volte avrà fatto avanti e indietro dal pozzo all’orto? Perfino il nonno ha smesso di contarle.
“Miyuki, il lavoro è finito e l’orto è annaffiato. Adesso è ora di andare a dormire.” “Ma nonno, non posso dormire proprio adesso! Devo… devo… devo radunare la famiglia delle lumache vicino alla roccia grande. Se non sono tutte insieme non riusciranno a dormire bene, e io sarei talmente contrariata che non potrei più prendere sonno.” Allora il nonno la aiuta a cercare le lumache, le otto lumache di Miyuki, e a radunarle tutte su una bella foglia d’insalata dietro la roccia grande.