Nato a Catania nel novembre 1934, ha studiato a Roma e si è laureato in Ingegneria Elettrotecnica nel 1959. Specializzato in elettronica, ha sempre lavorato in questo campo ed ha avuto il privilegio di assistere e seguire l’evoluzione rivoluzionaria di questa tecnica, dai tubi elettronici ai transistor, ai circuiti integrati fino ai monolitici, insieme allo sviluppo dei calcolatori e del software. Nel tempo libero ha molto viaggiato per turismo, ogni anno in un luogo diverso. Una volta ritirato dal lavoro (1995) ha continuato a viaggiare e, con gli appunti e le foto raccolte, ha creato un sito web. Di recente, convinto che un libro stampato sia più duraturo di un sito web, ha iniziato a trasformare tutti i viaggi in formato editabile (PDF) per pubblicarli.
ISBN 978-88-98416-76-9
€ 10,00
IVA assolta dall’editore
9 788898 416769
Crociere Fluviali - Crociera in Ucraina e Crociera sul Danubio
PROFILO DELL’ AUTORE
Alberto Aiosa
Di particolare interesse sono state due crociere fluviali compiute fra il 2009 e il 2012. La prima è iniziata sul Mar Nero, partendo da Odessa e visitando la Crimea con Sebastopoli e Yalta, poi imboccando l’estuario del Dniepr e risalendo il fiume, che attraversa l’Ucraina, reso navigabile, con la creazione di dighe e chiuse, fino alla capitale Kiev. La seconda ha seguito l’intero corso del Danubio, da Linz in Austria fino al suo delta sul Mar Nero, con oltre 2000 km di percorso, che attraversano sette nazioni europee. Nella prima si sono visitati i ricordi della guerra di Crimea e della Conferenza di Yalta e il centro dell’antica cultura cosacca dell’Ucraina. Nella seconda si attraversa la grande area fluviale protetta europea, centro di ecoturismo fra Ungheria, Serbia e Croazia, e il passaggio delle famose Porte di Ferro con le chiuse che attraversano le antiche rapide del Danubio nelle gole fra i monti Carpazi meridionali e i Balcani, fino alla Bulgaria. Si finisce con il delta, patrimonio dell’umanità UNESCO e riserva della biosfera.
Alberto Aiosa
Crociere Fluviali Crociera in Ucraina e Crociera sul Danubio
Alberto Aiosa
Crociere Fluviali Crociera in Ucraina e Crociera sul Danubio
Crociere Fluviali Alberto Aiosa Copyright © 2016 Proprietà letteraria riservata ISBN 978-88-98416-66-0 tgbook editore by tecnograficarossi via 1° maggio, 6 36066 Sandrigo (Vicenza) www.tecnograficarossi.it www.tgbook.it L’opera, comprese tutte le sue parti, è tutelata dalla legge sui diritti d’autore. Sono vietate e sanzionate (se non espressamente autorizzate) la riproduzione in ogni modo e forma (comprese le fotocopie, la scansione, la memorizzazione elettronica e la comunicazione).
INDICE 1.
CROCIERE FLUVIALI – INTRODUZIONE. ---------------------------------------------------------------------------- 3
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CROCIERA IN UCRAINA. -------------------------------------------------------------------------------------------------- 5
2.1 UCRAINA: LA TERRA E LA STORIA. ----------------------------------------------------------------------------------- 5 2.2 ODESSA. ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 10 2.3 SEBASTOPOLI. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 14 2.4 YALTA. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 18 2.5 SUL DNIEPR: KHERSON E ZAPOROZHYE. ------------------------------------------------------------------------ 21 2.6 SUL DNIEPR: DA ZAPOROZHYE A KIEV. --------------------------------------------------------------------------- 25 2.7 KIEV. ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 27 3.
CROCIERA SUL DANUBIO. --------------------------------------------------------------------------------------------- 32
3.1 IL DANUBIO NELLA GEOGRAFIA E NELLA STORIA. ------------------------------------------------------------ 32 3.2 INIZIO CROCIERA: AUSTRIA. ------------------------------------------------------------------------------------------- 37 3.3 BRATISLAVA. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 41 3.4 DA BUDAPEST A MOHACS. --------------------------------------------------------------------------------------------- 43 3.5 DA NOVI SAD A BELGRADO--------------------------------------------------------------------------------------------- 48 3.6 LE PORTE DI FERRO. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- 52 3.7 RUSE: LA RIVA BULGARA. ----------------------------------------------------------------------------------------------- 55 3.8 UN GIORNO A BUCAREST. ---------------------------------------------------------------------------------------------- 58 3.8 TULCEA E IL DELTA. ------------------------------------------------------------------------------------------------------- 61
Il testo è tratto dal sito web http://www.travelphotoblog.org dello stesso autore. ***
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CROCIERE FLUVIALI - INTRODUZIONE Fra i viaggi più recenti, compiuti fra il 2009 e il 2012, vi sono due crociere fluviali, la prima attraverso il Mar Nero e lungo il fiume Dniepr in Ucraina fino alla capitale Kiev e la seconda lungo il Danubio attraversando l'Europa da Linz, in Austria, fino alla foce in un percorso di oltre 2000 km. La presentazione di ogni viaggio è accompagnata da otto figure che si susseguono, in ordine cronologico e senso orario, dalla più alta a sinistra.
CROCIERA IN UCRAINA La Crociera è partita da Odessa sul Mar Nero, il 14 giugno 2009, a bordo della M/n (motonave) Marshall Koshevoy, nave russa con equipaggio della stessa nazionalità e staff di accompagnatori ucraino, anche di lingua italiana. Dopo l’imbarco, è iniziata la visita guidata della città, proseguita anche il giorno dopo. La crociera è continuata nei tre giorni successivi visitando le città storiche di Sebastopoli e Yalta nella penisola di Crimea, tutte sul Mar Nero. La nave è poi tornata indietro verso il golfo di Odessa, per imboccare l’estuario del Dniepr, dove ha avuto inizio il suo percorso fluviale risalendo la corrente e fermandosi nei principali porti fra cui Kherson, nota per i suoi cantieri navali e la grande diga che ha regolato il corso del fiume a monte. La sosta seguente è stata a Zaporozhye, centro della cultura cosacca dell’Ucraina, il cui nome significa “accampamento oltre le rapide”, anche queste sparite dopo la costruzione di una seconda diga. Dopo un altro giorno di navigazione, con il passaggio di altre tre dighe, si è giunti alla capitale Kiev alla cui visita è stato dedicato l’ultimo giorno e mezzo.
CROCIERA IN UCRAINA 2009
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CROCIERA SUL DANUBIO Il programma della crociera ha inizio a Linz, in Austria, il 14 settembre 2012 a bordo di una nave della Società Croisi-Europe, si segue tutto il corso del Danubio con ultima tappa a Tulcea in Romania, all’inizio del Delta, e termina con la visita a questa riserva naturale. Il percorso copre più di 2000 km in via d’acqua attraversando Austria, Slovacchia, Ungheria, Croazia, Serbia, Bulgaria e Romania e sostando nei porti e città principali che richiamano popoli, civiltà e storie diverse. Il viaggio si svolge in 11 giorni con 12 notti a bordo della motonave Vivaldi, che batte bandiera francese, ha 88 cabine su tre ponti, per un massimo di 176 passeggeri, ed ha iniziato le crociere sul Danubio nel 2009. Per raggiungere Linz da Roma il giorno 14 settembre e imbarcarsi nel pomeriggio, erano previsti due voli, Roma-Vienna e Vienna-Linz e, nella serata, il trasferimento a bordo. Per il ritorno, il giorno 25 settembre, era previsto il trasferimento dalla nave, ferma al porto di Tulcea, all’aeroporto di Bucarest e da qui due voli: Bucarest-Vienna e Vienna-Roma nella stessa giornata. Durante il viaggio, la nave si fermava ogni giorno nelle capitali delle nazioni attraversate e altre città importanti con discesa a terra per le visite già prenotate. Uno dei punti più panoramici del viaggio è stato il passaggio delle famose Porte di Ferro, le chiuse che attraversano le antiche rapide del Danubio, nelle gole fra monti Carpazi meridionali e i Balcani, fra Serbia e Romania, fino alla frontiera con la Bulgaria.
CROCIERA SUL DANUBIO 2012
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GIUGNO 2009 CROCIERA IN UCRAINA
CAPITOLO 1 - UCRAINA: LA TERRA E LA STORIA
L’Ucraina è situata nell’Europa orientale e confina a nord con la Bielorussia e la Russia, a est ancora con la Russia, a sud con il Mar d’Azov e il Mar Nero e a ovest con Bulgaria, Moldavia, Ungheria, Repubblica Slovacca e Polonia. Si estende per 2000 km, da ovest a est, per 1000 km da nord a sud ed ha una superficie totale di 603700 kmq (circa il doppio dell’Italia); dopo la Russia, è lo stato più grande d’Europa. Dopo il crollo dell’Unione Sovietica, la popolazione è scesa sotto i 50 milioni di abitanti per l’emigrazione, la mortalità e il calo demografico; quasi il 70% vive in aree urbane. Circa il 75% sono di etnia ucraina, e 20% russi, il resto sono minoranze provenienti dai paesi confinanti e 260000 tatari di origine mongola. La lingua ufficiale è l’ucraino di ceppo slavo orientale, scritto in una versione particolare dell’alfabeto cirillico, ma molti parlano il russo e il bielorusso. La religione più diffusa è la cristiana ortodossa che fa capo al patriarcato di Mosca e di Kiev. Il grado di alfabetizzazione della popolazione è molto elevato, ci sono sette università e le più antiche sono quelle di Leopoli (1784), Kiev (1834) e Odessa (1865). Il territorio è costituito in prevalenza da pianure, steppe e praterie, le uniche montagne si trovano a ovest, nell’ultimo tratto dei Carpazi, e nella penisola di Crimea. Il fiume più lungo è il Dniepr di 2200 km che nasce in Russia, attraversa la Bielorussia e scorre per 980 km da nord a sud in Ucraina, fino alla sua foce nel Mar Nero. Con una serie di dighe è stato reso una via d’acqua navigabile per i trasporti e sono stati creati grandi bacini d’acqua dolce e centrali idroelettriche. Un altro fiume è il Dniestr, a occidente, che scorre in parte in Moldavia e sbocca nel Mar Nero a sud di Odessa. Altri due fiumi sboccano nel Mar d’Azov. Tutto il territorio intorno al bacino inferiore del Dniepr è una fertile pianura di terra nera ricca di humus che è stata a lungo il granaio d’Europa e dell’URSS. Il patrimonio naturale copre il 3,9% del territorio e comprende foreste di querce, aceri, tigli e frassini, specie lungo i fiumi, popolate da una ricca fauna di lupi, volpi, gazzelle e orsi bruni, questi nella zona dei Carpazi. Vi sono, inoltre, vaste zone paludose, paradiso del birdwatching e, la più ricca fra queste, è la Riserva della Biosfera nel Delta del Danubio, al confine con la Romania. Un’altra riserva è Askaniya Nova creata, a nord della Crimea nel XIX secolo, come parco faunistico di circa 2300 ettari, popolata da cervi, antilopi, bufali, cavalli selvatici e altri animali esotici importati. Un’altra Riserva Naturale si trova in Crimea. Il sottosuolo dell’Ucraina è ricco di minerali soprattutto manganese, ferro e carboni fossili. Quasi esaurite sono invece le riserve di petrolio e gas naturali. La storia dell’Ucraina è alle origini della storia russa ed è stato il primo stato slavo a formarsi. Popolazioni di ceppo linguistico slavo esistevano dalla fine del secondo millennio a.C. fra l’Ucraina settentrionale e la Bielorussia meridionale. Nel VII secolo a.C., l’Ucraina fu invasa dagli Sciti che venivano dall’Asia centrale, i Greci colonizzarono le coste del Mar Nero e vi trasferirono la loro cultura. Nel III secolo, i Sarmati spazzarono l’impero scita e dopo arrivarono Goti, Unni e Avari. Intanto le popolazioni slave si espandevano verso nord, in Russia, e verso ovest, in Polonia e Cecoslovacchia, e infine nel meridione, Serbia, Croazia e 5
Bulgaria. La creazione dei primi centri commerciali e delle prime città stato fu però merito dei vichinghi, detti variaghi o rus dagli slavi, provenienti dalla Scandinavia e dal Baltico che, seguendo le vie fluviali, crearono nel IX secolo insediamenti in punti strategici, a Novgorod, Smolensk e fino a Kiev in Ucraina dove fu creato uno stato Rus’ unificato che si affermò per la sua posizione strategica fra Novgorod e Bisanzio, mentre Mosca era ancora un piccolo villaggio a nord-est della Rus’. Il IX secolo fu anche il tempo della diffusione del cristianesimo fra gli slavi per opera di due monaci di Tessalonica, Cirillo e Metodio, che introdussero anche l’alfabeto cirillico, veicolo che permise in seguito la diffusione delle lingue slave. Nel 978, a Kiev fu eletto il re variago Vladimiro. Questi, avendo aiutato l’imperatore bizantino Basilio II in una rivolta interna, ebbe in moglie la figlia Anna e, per farsi accettare dalla corte bizantina, prese il battesimo nel 989 e impose il cristianesimo ortodosso nel suo regno, consolidando così i rapporti con Bisanzio. Il suo regno raggiunse la massima estensione, dal Danubio al Baltico e fino al Volga. I traffici sul Dniepr assicurarono la prosperità del paese. Dopo la morte di Vladimiro detto il Grande, nel 1015, seguì l’ultimo grande sovrano della Rus’, Yaroslav il Saggio, ma dopo la sua morte, nel 1054, l’impero si disgregò in tanti principati fra cui la Galizia e la Volinia. Il declino di Kiev spinse i popoli Rus verso nord-est fino all’invasione mongola del 1240, quando Kiev fu saccheggiata dai Mongoli, dopo 3 secoli dalla sua ascesa. Il centro del potere dei Variaghi o Rus si spostò a Novgorod che entrò a far parte della lega Anseatica. I Mongoli guidati da Batu Khan, nipote di Gengis Khan, arrivarono fino in Polonia e Ungheria, crearono il khanato dell’Orda d’Oro con capitale a Saray nell’alto corso del Volga, che controllava l’immenso impero, ma mantennero i principi locali esigendo solo tributi e sottomissione. Fra i principati si distinse quello di Novgorod con Alexander Nevskij che sconfisse gli Svedesi sulla Neva, nel 1240, e i Cavalieri Teutonici, due anni dopo, e fu santificato dalla chiesa ortodossa. Cominciò anche l’ascesa dei principi di Mosca che per primi poterono vantare nel 1380 un’importante vittoria a Kulikovo sui discendenti dei mongoli, detti tatari. In Crimea si formò un khanato di Tatari che, quando l’Orda d’Oro era ormai in decadenza nel XV secolo, divenne nel 1475 uno stato satellite dell’impero ottomano. Da qui i Tatari continuarono a molestare con razzie i territori dell’Ucraina. I principati di Galizia e Volinia, che si trovavano sul lato occidentale e settentrionale ed erano più distanti dall’influenza mongola, subirono il predominio di Polacchi e Lituani, ma mantennero una loro identità nazionale. Le steppe, centro meridionale del paese, che separavano la zona nord dominata dai polacchi-lituani e dai Tatari della Crimea, furono occupate da comunità autonome, ex servi della gleba e profughi di religione ortodossa, che si diedero un’organizzazione militare e furono detti kosaky, parola turca che significava fuorilegge o persone libere, ed erano comandati da un capo eletto democraticamente, detto atamano. Il gruppo più importante si concentrò sotto le rapide del basso Dniepr nell’isola di Khortytsya, a Zaporozhye, che divenne la patria dei cosacchi ucraini. Kiev fu capitale della Volinia nel 1264, poi passò sotto la Lituania nel 1362, quindi della Polonia nel 1569. Nel 1648 i Cosacchi ucraini, con l’aiuto dei Tatari sconfissero i Polacchi e occuparono Kiev facendone la capitale di uno stato cosacco-ucraino. Proseguendo la guerra e abbandonati dai Tatari, i Cosacchi fecero un’alleanza militare con la Russia, ormai unificata dai Romanov, ma questa finì con l’accordarsi con la Polonia per la spartizione dell’Ucraina, assegnando alla Polonia i territori a ovest del Dniepr e alla Russia Kiev e l’Ucraina settentrionale, a est del fiume (1667). All’inizio del 1700, sperando ancora di unificare i territori polacchi e russi, i Cosacchi fecero un’alleanza con la Svezia contro la Russia di Pietro il Grande, ma furono sconfitti a Poltava nel 1709. L’Ucraina era ormai destinata a cadere nell’orbita russa, che aspirava a uno sbocco sul Mar Nero allora dominato dai Turchi con le numerose fortezze costruite lungo le coste. Nel 1772 Prussia, Austria e Russia decisero di cancellare la Polonia come nazione e si spartirono i territori. L’Ucraina occidentale passò quasi tutta alla Russia, esclusa la Galizia con Lviv che andò all’Austria. Nel frattempo Caterina II di Russia, la Grande, entrata in guerra con la Turchia (1768-1774), conquistò la foce del Dniepr e l’accesso al Mar Nero. Nel 1783 conquistò la Crimea e infine le coste del Mar Nero fino al Dniester. Iniziò la campagna di colonizzazione e russificazione dei nuovi territori e Caterina nominò governatore Grygory Potemkin, suo favorito, per introdurre coloni, fondare nuove città lungo il Dniepr e, sul Mar Nero, Sebastopoli e Odessa. Sebastopoli divenne il porto militare e Odessa quello commerciale. Con lo zar Nicola II proseguì la politica aggressiva della Russia contro la Turchia avanzando la richiesta di protettorato su tutti i cristiani ortodossi nel territorio turco. La 6