Teatro alla Scala La stagione 2021~2022 presenta 13 allestimenti d’opera dei quali 9 sono nuove produzioni. 7 sono i programmi di balletto tra nuove creazioni e grandi classici.
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artendo dall’Opera, Riccardo Chailly dirige due allestimenti verdiani: il Macbeth che inaugura la Stagione con la regia di Davide Livermore e Un ballo in maschera con il debutto registico di Marco Arturo Marelli, apprezzato a livello europeo per lo stile elegante ed essenziale. Vincenzo Bellini, il meno eseguito tra i grandi operisti italiani, torna poi in Stagione con I Capuleti e i Montecchi diretti da Evelino Pidò con la regia di Adrian Noble. Il successivo titolo, Thaïs di Jules Massenet, è un debutto per Milano così come debutta il vulcanico regista Olivier Py, mentre la direzione è di Lorenzo Viotti. La stagione prosegue con un caposaldo del repertorio russo, La dama di picche di Čajkovskij nella regia di Matthias Hartmann per la direzione di Valery Gergiev, e con Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea, nell’allestimento concepito da David McVicar per il Covent Garden che vede il debutto del milanese Giampaolo Bisanti sul podio. In primavera si alternano il Don Giovanni di Mozart, che torna nel celebre allestimento di Robert Carsen sotto la bacchetta di Pablo Heras-Casado, e l’Ariadne auf Naxos di Richard Strauss, nell’elegante allestimento novecentesco di Sven-Eric Bechtolf proveniente da Vienna. La seconda parte di stagione è improntata al repertorio italiano: La Gioconda di Amilcare Ponchielli rivive in un nuovo allestimento di Davide Livermore, una nuova produzione del Rigoletto di Verdi è affidata al regista Mario Martone e al giovane direttore Michele Gamba, Il matrimonio segreto di Cimarosa impegnerà i giovani allievi del progetto Accademia e ancora Martone rilegge il melodramma storico Fedora di Umberto Giordano, che sarà diretto da Marco Armliliato. Il 2022 si chiude con The Tempest di Thomas Adès, opera contemporanea ma già capolavoro riconosciuto e rappresentato in tutto il mondo per la prima volta a Milano. L’apertura della Stagione di balletto è con La bayadère di Rudolf Nureyev, per la prima volta rappresentata al di fuori del Balletto dell’Opéra di Parigi. A gennaio le novità proseguono con un trittico: in prima assoluta Solitude Sometimes, nuova creazione affidata a Philippe Kratz, Anima Animus di David Dawson su musica di Ezio Bosso e Bella Figura, gioiello di Jiří Kylián. Torna dopo anni il trittico Jewels di George Balanchine su musiche di & date Gabriel Fauré, Igor Stravinskij e Pëtr Il’ič Čajkovskij. Ritorno dal 7 dicembre anche per Sylvia del nuovo Direttore del Corpo di Ballo Manuel Milano, Teatro alla Légris. A giugno e luglio, è molto attesa la serata-evento firmata Scala da Wayne McGregor nel segno di Igor’ Stravinskij, con la prima nazionale di AfteRite (originale interpretazione de Le Sacre du Tutte le info printemps) e una nuova creazione su Les noces. Immancabile e i prezzi su l’appuntamento con il balletto romantico per eccellenza, Giselle. www.ticketone.it Chiude la stagione un altro titolo importante del repertorio
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