LIONS MAGAZINE

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MAGAZINE

Rivista Ufficiale Stagione 2014

L’INTERVISTA

Aristide MAROSSI

31 ANNI

di STORIA

Dal 1983 ad oggi

Al via la nuova

stagione 2014


Stagione 2014

LE PARTITE DEI LIONS

Per maggiori informazioni: presidenza.bergamo@ficad.it diamondcheers.bergamo@facebook.com atelierdelladanzacologno@gmail.com


LA STORIA

31

ANNI di STORIA

DAL 1983 AD OGGI

1983 - I Lions Bergamo nascono da un gruppo d’appassionati che basandosi sulle prime esperienze già fatte a Milano e Bologna, fondano squadra e società iscrivendola al primo campionato nazionale. 1984 - Il team orobico, guidato da Vittorio Galli, trionfa nel proprio campionato, la serie B, e cosi i Lions accedono all’élite del football americano “made in Italy”: la serie A. 1985 - Primo campionato nella massima serie e primo obiettivo raggiunto, la salvezza, con l’apporto di un allenatore e due giocatori americani provenienti dalla base Nato di Vicenza. 1986 - Con l’arrivo dagli Stati Uniti di due ottimi giocatori, il RB Jeffrey Loftis e del LB Scott Wood, entrambi dell’Università di Clemson, i Lions arrivano a disputare la semifinale scudetto contro i mitici e pluriscudettati Rhinos di Milano, perdendo al Vigorelli di Milano per soli tre punti, mancando cosi una finale partendo da cenerentola del Campionato. 1987 - ILions si attestano ancora ai play-off con l’apporto del nuovo RB americano Steve Beck arrivato (da Colorado University), giocatore che per anni si confermerà come uno dei migliori statunitensi mai giunti in Italia a calcare i nostri campi da football. 1988 - Dopo un anno tribolato la squadra termina il campionato con la salvezza strappata ai playout, i Lions decidono di riprendere la loro scalata alle posizioni di vertice. 1989 - E’ il primo anno di vera e propria svolta, infatti da allora non si sono mai fermati prima della disputa delle semifinali scudetto.

1992 - Raggiungono la finale del Superbowl a Bolzano, perso contro i Pharaones Milano. 1993 - La vittoria del primo agognato scudetto avviene l’anno successivo, 1993, di fronte al pubblico amico di Telgate ed alle telecamere della RAI i Lions battono i Gladiatori Roma. 1994 - Bergamo giunge alla prima esaltante esperienza europea con la disputa della finalissima dell’Eurobowl (Coppa dei Campioni), giocata nello stadio Olimpico di Stoccarda gremito da oltre 22.000 persone; la finale viene purtroppo persa per un soffio, soli 3 punti contro i favoritissimi London Olimpyans. Per approdare a quella finale i Lions, da matricola della Coppa Campioni, avevano in precedenza eliminato i Castor–Sphinx di Parigi ed in semifinale avevano battuto a Monaco in Germania padroni di casa dei Munich Cowboys. 1995 - Esaltata dalla prima esperienza europea la dirigenza decide per il 1995 di non disputare il campionato italiano, ma di far partecipare la squadra al campionato della FLE una sorta di lega semiprofessionistica europea. L’esperienza termina con la disputa della finale di Stoccolma persa contro i locali Vikings, alla guida di

quei Lions era stato richiamato il coach americano Don Blackwelder che nel 1993 aveva guidato i Lions al primo alloro nazionale. 1996 – I Lions tornano a disputare il massimo campionato nazionale. Per poterlo fare, nel frattempo, hanno acquistato i diritti della franchigia milanese dei Blackhawks. Si punta subito da favoriti alla vittoria finale, ma ancora una volta i Lions si fermano alla semifinale sconfitti sul terreno amico dello stadio di Verdello, dai Gladiatori Roma. 1997 - E’ l’anno che porta la società e la squadra ad una completa ristrutturazione. Basilari in quest’operazione l’avvento alla presidenza della sig.ra Ornella Fenili Pilenga, già da anni al seguito in qualità di sponsor, nonché del nuovo General Manager Mario Rende ex giocatore di spicco affidato ad un rinnovato coaching staff, vengono ingaggiati giocatori americani e si avvia una ricostruzione della squadra per continuare a primeggiare in serie A. Il 1997 termina ancora una volta con una sconfitta dei Lions in semifinale a Bologna contro i locali Phoenix che si laureano per la seconda volta consecutiva campioni d’Italia. 1998 - Arriva cosi all’anno chiave della rifondazione della squadra, voluta da Mario Rende.

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1984 Approdo al campionato di Serie A 2002 Finale dell’EuroBowl

1993 - Telgate Il 1° storico scudetto 2001 - Vienna Vittoria dell’EuroBowl

Scelte coraggiose ed azzeccate portano a capo del coaching staff dei Lions Bergamo l’allenatore professionista italo-canadese Danny Maciocia che, insieme ad un parco atleti di notevole importanza, tra i quali l’americano Dan Crowley QB della squadra, il RB Tyrone Rush (ex NFL) nonché il ricevitore finlandese Sami Alalampi, conduce i Lions al successo finale contro i Frogs nel Superbowl disputato a Catania, la squadra di Bergamo si laurea così Campione d’Italia 1998. Al trionfo si aggiunge anche un’altra sod-

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disfazione: la vittoria del Campionato Nazionale anche per la squadra giovanile Under 21 che aggiunge quindi il titolo italiano 1998 agli altri tre titoli già precedentemente vinti negli anni passati dal settore giovanile dei Lions. 1999 - La stagione 1999 vede i Lions Bergamo partire con la qualifica di favorita d’obbligo del massimo campionato di Serie A, mentre si ripresenta dopo quattro anni alla ribalta europea della Champions League godendo del requisito

di ottima outsider per la vittoria del titolo europeo. Malauguratamente l’avventura europea termina con un’inaspettata eliminazione nei quarti di finale nonostante i Lions avessero, nel cammino fin li percorso, acquisito a suon di risultati il favore del pronostico che secondo i più li vedeva addirittura come autorevoli candidati alla vittoria finale. Chiuso questo capitolo europeo i Lions chiudevano invece da trionfatori il Campionato italiano laureandosi quindi per la seconda volta consecutiva Campioni d’Italia.


2000 - I Lions cambiano radicalmente il coaching staff: Carlos Barocio Leon è il nuovo Head Coach, di nazionalità Messicana, ex Head Coach di Badalona Dragons due volte Campioni spagnoli nonché Head Coach della squadra Nazionale under 21 Messicana. Per quanto riguarda i giocatori stranieri, l’unica riconferma dei Lions è per l’ex NFL RB Tyrone Rush, ma quest’anno con i Lions verrà schierato nel ruolo di QB Dino Bucciol, eletto miglior QB europeo degli ultimi anni (ex Hamburg Blue Devils), nonché un gruppo di atleti Messicani titolari nella propria squadra nazionale. Con questa squadra e organizzazione, i Lions Bergamo riescono a raggiungere per la quarta volta consecutiva il titolo Italiano, il XIV Eurobowl nonché la prima edizione della Coppa dei Campioni (Champions League). In Dicembre la squadra giovanile dei Lions vince il Campionato Italiano per la quarta volta con una “perfect season”, completando il successo dei Lions. Il 2000 è stata quindi una “perfect season” con 18 vittorie su 18 partite disputate, la possiamo definire una stagione storica in quanto nessuna squadra europea aveva finora raggiunto un tale successo. 2001 - La società decide di confermare il coaching staff, ridimensionando la sezione degli stranieri. Vengono ingaggiati nuovi giocatori con esperienze NCAA e CFL, mentre vengono riconfermati la stella USA Tyrone Rush, il for-

tissimo quarterback Dino Bucciol ed il poliedrico James Pazak. Questa pluricollaudata formazione, assieme ai soliti italiani di prim’ordine, permetterà ai Lions di ripetere la favola del Grande Slam infilando una dopo l’altra le vittorie in Golden League, EFAF EuroBowl e Junior League. Anche il 2001 si chiude con una completa perfect season. L’unico neo, che può essere considerato tale solo per il risultato, è la sconfitta in una partita amichevole contro i Titans del College USA Illinois Wesleyan per 20-23. 2002 - Una nuova splendente annata si presenta ai Lions che per la terza stagione consecutiva conquistano il titolo di ogni competizione cui prendono parte: il SuperBowl Italiano battendo gli arcigni Ancona Dolphins, l’EuroBowl sconfiggendo nella loro tana i Braunshweig Lions e, dulcis in fundo, lo YoungBowl annullando gli stoici Reggio emilia Green Hogs. 2003 - Una sfortunata semifinale EuroBowl in quel di Vienna, colora di nero un’annata comunque trionfale sul fronte italiano. Infatti i Lions non avranno accesso alla finale EuroBowl a causa della sconfitta (la prima dopo una lunghissima striscia di vittorie) rimediata contro i Wien Vikings. Non bastano il SuperBowl Italiano e lo YoungBowl a rendere positivo il bilancio annuale della franchigia che sente bruciare quella sconfitta incassata in Austria. 2004 - Ma il 2004 non costituisce la tanto sperata e voluta rinascita del team che, pur mantenendo il titolo italiano battendo di nuovo gli Ancona Dolphins nel SuperBowl di Scandiano, perdono la finale EuroBowl contro i nemici di sempre Wien Vikings. Ad aggiungere amarezza si pone anche il campionato YoungTeam che vede i leoncini perdere il monopolio dopo aver conquistato 5 titoli di categoria in 6 stagioni. 2005 - La stagione si presenta sotto i migliori auspici grazie agli investimenti della Presidenza che porta a Bergamo un coaching staff di rilievo internazionale ingaggiando coaches di nome come: John Rosenberg, Robert “Bobby” Frasco, Javier Cook. I Lions si confermano travolgenti in Italia conquistando il loro IX superbowl battendo nella finalissima di Scandiano i Warriors Bologna. Anche il settore giovanile segna il riscatto dopo

la precedente stagione e si guadagna l’ottavo YoungBowl. Invece, resta amara l’Europa. I Lions sono ancora una volta costretti ad arrendersi nella finale dell’Eurobowl contro i Vienna Vikings. I Lions conquistano anche il record europeo d’imbattibilità in un campionato nazionale: imbattuti dal 1998 al 2006 in Italia (73 partite). 2006 - I Lions entrano definitivamente nella storia del Football americano in Italia conquistando il loro decimo scudetto, il nono consecutivo, e cucendosi sulle maglie la stella d’oro. Impresa mai riuscita finora ad altre squadre italiane. Questo grandissimo successo arriva nell’anno in cui i Lions interrompono la loro imbattibilità in Iatlia e, pur a fronte di una squadra stellare, non raggiungono la semifinale Eurobowl. 2007 - Dopo un avvio di stagione difficile nel campionato italiano i Lions aggiustano progressivamente il tiro. Poi, nella finale Superbowl di Scandiano, i Lions si dimostrano ancora i più forti di tutti e sconfiggono in OT i Panthers Parma; punteggio finale 55-49 che consegna ai caschi oro l’undicesimo scudetto, il decimo consecutivo. Sul fronte europeo, i Lions sono costretti ad arrendersi prima del previsto, (sconfitta ad Innsbruck con un solo punto di scarto), nel girone elminatorio. 2008 - Stagione di grandi cambiamenti che porta i Lions a essere tra le società fondatrici della nuova lega di serie A (IFL) – ITALIAN FOOTBALL LEAGUE. Una scelta che punta a riportare il movimento del football in Italia a livelli più alti sul fronte sportivo, organizzativo e di comunicazione. La squadra viene inaspettatamente eliminata in Eurobowl, ma con grande forza di carattere approda alla prima finale IFL di Cattolica, battendo i Giants Bolzano (56-54), dopo una combattutissima partita. 2009 - Dopo 11 titoli consecutivi i Lions non accedono al Superbowl. Dopo un campionato equilibrato, con molte squadre notevolmente rafforzate, un avvio di stagione pessimo e l’ennesima eliminazione nella prima fase di Eurobowl, i Lions si riprendono alla grande. In semifinale però incontrano i soliti Giants, a Bolzano. La partita è una battaglia giocata sul filo dei nervi. La spuntano i Giants (28-21) ad un soffio dall’over-time. Dopo più di un decennio termina il dominio dei Lions Bergamo.

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IL PALMARES 2011 – Al termine della stagione 2010 viene effettuata una riorganizzazione societaria che porta alla nomina del nuovo presidente Aldo Guarnone. Per la stagione si decide di iscrivere la squadra al campionato si Serie A2 (LENAF) in modo da dare maggior spazio alle giovani promesse del settore giovanile dando via libera al ricambio generazionale. La scelta societaria si rivela azzeccata, i Lions completano una splendida galoppata vincendo la finale di categoria in quel di Torino contro i Titans di Forlì.

Nessuna squadra in Italia ha vinto come i Lions, che godono del migliore palmares anche a livello europeo IN CAMPO NAZIONALE: Campioni d’Italia 1993 - 1998 - 1999 - 2000 - 2001 - 2002 2003 - 2004 - 2005 - 2006 - 2007 - 2008 Campioni Lenaf 2011

2012 – La vittoria nel campionato LENAF convince la societa’ di affrontare nuovamente il palcoscenico del campionato di serie A (IFL). Nonostante le ottime premesse, dove i Lions vengono considerati da tutti come una seria candidata per il titolo, la squadra stenta a trovare i risultati e chiude il campionato senza raggiungere l’obiettivo minimo dei playoff.

IN CAMPO EUROPEO: Campioni d’Europa 2000 - 2001 - 2002 Campioni Champions League 2000 SETTORE GIOVANILE: 9 titoli nazionali Record europeo di partite vinte consecutivamente in un campionato nazionale. Imbattuti in Italia dal 1998 al 2006 per un totale di 73 incontri. Numerosi riconoscimenti tributati alla squadra anche dalle istituzioni; si segnala quello offerto nel 2002 dalla Regione Lombardia che ha premiato la squadra con il “Sigillo Longobardo”, che ogni anno viene affidato alle personalità, alle istituzioni e ai protagonisti dello sport che si sono distinti a livello internazionale per meriti sociali, culturali e agonistici.

2010 - La stagione dovrebbe essere quella del riscatto. Arriva il forte QB Van Pelt, ex NFL, ex Denver Broncos e un coach dal nome altisonante, Doug Cosbie ex Dallas Cowboys !!! Le cose però non vanno secondo programma. Il campionato si rivelerà il più combattuto ed equilibrato degli ultimi 15 anni. Squadre molto rinforzate, risultati a sorpresa ogni settimana. I Lions vengono eliminati dall’Eurobowl (competizione sempre più impegnativa) e a stento approdano alla semifinale di Catania contro i sorprendenti Elephants. I Lions vengono sconfitti senza appelli e per il 2° anno consecutivo non accedono alla finalissima. La consolazione arriva in Dicembre con la vittoria in campionato da parte dell’Under 18, il futuro dei LIONS BERGAMO.

2013 – La squadra viene iscritta al campionato LENAF per la seconda volta, inserito nel girone Nord-Est anella solo vittorie e conclude la Regular Season con un altisonante 8-0 approdando ad i Playoff dove, con qualche piccola difficoltà, continua a macinare vittorie approdando alla finale di Mirabilandia. Purtroppo la partita non viene affrontata con la solita grinta ed una ottima squadra come i Grizzlies infligge l’unica sconfitta, la più importante, del campionato. 2014 – Viene definitivamente cambiata la forma societaria in ASD e nominato un Consiglio Direttivo. Viene deciso di affrontare la massima serie (ore denominata I Divisione) con un rinnovato Coaching Staff ed un consolidato gruppo di italiani.

PREDATEX S.r.l. Via Provinciale 455 I 24059 URGANO (BG) I Tel. 035 893225

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Via A. Vespucci, 37 I 24050 Grassobbio (BG) I Tel. 035 526079


LIONS BERGAMO ASD COACHES

ROSTER 2014 Giocatore ALBERTI MATTIA ALGERI JONATHAN ARCHETTI DAVIDE BAILO PIETRO BENZI STEFANO BERNARDI MIRCO BISIANI ANDREA BORDOGNA GIAMPIERO BREGA SIMONE BRENA MARCO CADE' SEBASTIANO CAGLIONI CLAUDIO CANTU' DANIELE CANTU' MUNOZ JESUS ALBERTO CAPITANIO DANIELE CARMINATI CARLO CARMINATI VITO CHIARPARIN FRANCESCO CORETTI SERGIO CUOMO VALERIO DELBELLO ROBERTO FERRARI ANDREA FLORIO GIOVANNI FURGHIERI FEDERICO FURGHIERI MATTEO GALBIATI PIERANGELO GELPI CRISTIAN

Pos. DL RB DL OL OL OL QB LB DB DB WR DL DB DB DL QB OL DB DB RB WR DL LB LB RB DB DL

N# 90 33 93 64 76 69 8 41 35 80 6 51 43 2 98 7 58 23 30 28 81 99 45 46 4 25 78

GHISLANDI ANDREA GOBBATO NICOLAS GREGORIO VINCENZO GUERINI JACOPO IANNUCCI ROBERTO LEIDI ALESSANDRO LOCATELLI DAVIDE LOMBARDINI STEFANO LONGHI CRISTIAN MALVEZZI DANIELE MARONE EZIO MARZIALI NICOLAS MENENDEZ ARIS MORA RENATO MORATTI PAOLO NATALI PAOLO PERICO MIRCO PESENTI MARCO PISI ALESSANDRO PODAVITTE MARCO POMPILII PATRICK PROCOPIO DAVID ANDRES QUADRI GIULIO QUARENGHI MICHELE RIOLO FEDERICO SPREAFICO STEFANO TRIPOLINO ALESSANDRO VALOTA DAMIANO

MAROSSI ARISTIDE HC/DC VECCHI ANDREA OC RB DB WR DB WR TE OL TE OL DB LB WR DB DB DL DL OL TE WR WR DL OL LB LB CB DB RB OL

26 29 86 24 89 14 50 88 1 3 54 82 22 32 27 71 52 83 12 19 77 55 44 56 18 11 21 72

VAVASSORI MASSIMO OFF. ASS. SMANIOTTO ALESSANDRO OFF. ASS. PILENGA CARLO DEF. ASS. CAMPI DAVIDE DEF. ASS. GIUSO DELALBA ALFREDO DINO DEF. ASS. FRANZOSO CIRO DEF. ASS.

PRESIDENTE FEDERICO PASQUALINO

VICE PRESIDENTE CONTI ERMANNO

GENERAL MANAGER ZAMBONELLI CORRADO

STAFF GAMBA INGRITH MARZIALI STEFANO ALBERTI GIOVANNI PARAVISI MIRELLA GHEZZI ANDREA FARDELLO NICOLA AUGUSTI ALBERTO

Amministrazione Addetto Campo Addetto Campo Addetto Statistiche Addetto Media Addetto Stampa Medico Sociale

s n o i L i e d e l a c o il l Tutte le sere apericena dalle 18 alle 21 Giovedì e Domenica musica dal vivo Venerdì e Sabato disco music con dj

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Daragi Bergamo Lions Bergamo 2014 I 7


L’INTERVISTA

Il nuovo HEAD COACH

Aristide Marossi Ad un mese dall’inizio della stagione incontriamo il “nuovo” HC per fare il punto della situazione in casa Lions Bergamo Vogliamo spiegare ai tifosi perché si sente parlare di "nuovi" Lions e chiarire la scelta di partecipare al campionato IFL dopo il secondo posto della scorsa stagione in Lenaf? “Abbiamo fatto una riunione con i giocatori (a fine 2013) e si è deciso che tutti potessero essere/diventare soci dei Lions Bergamo e che da questi soci si sarebbe eletto il consiglio direttivo. Oggi siamo sette nel consiglio direttivo e siamo stati eletti direttamente dai rappresentanti dei giocatori, rispettando le loro esigenze e richieste, c’erano importanti decisioni da prendere, una delle quali se giocare nuovamente in Lenaf o passare in IFL. Siamo sempre stati convinti che giocare in IFL, indipendentemente dalla possibilità di avere un americano o giocatori stranieri, che per questo gruppo rappresenterebbero la ciliegina sulla torta, fosse la scelta migliore per questi ragazzi, di cui conosciamo molto bene il valore, essendo,quasi tutti, un prodotto del nostro settore giovanile. Il “problema” in Lenaf è che giochi le prime 7-8 partite vincendole con grande scarto, poi non riesci a tenere la concentrazione dei giocatori, arrivi ai playoffs, dove inizia ad incontrare le 8 squadre più forti del campionato di A2 ed iniziano le difficoltà. La realtà è che affronti partite di un certo livello solo alla fine del campionato; la scelta è stata quella di salire di livello sapendo che per noi ogni yard, ogni placcaggio ogni intercetto o sack sarà come vincere la partita. Senza americani siamo NOI, giochiamo per NOI e qualsiasi cosa riusciremo ad ottenere dovrà essere motivo di soddisfazione. Puoi vincere o perdere la partita, la cosa importante è vedere quante difficoltà riesci a creare alla squadra avversaria con i TUOI giocatori, quelli che hai cresciuto in trent’anni di duro lavoro. Quello che stiamo facendo è aiutare i no-

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stri ragazzi a crescere ulteriormente giocando duro, fino alla fine, senza mollare mai. Nel contempo vogliamo ricostruire tutto quello che sta sotto la prima squadra: U19, U16 e flag in moda da avere un flusso continuo di giocatori. Vogliamo riportare i Lions ad un certo livello partendo dalla base, avendo quindi la possibilità di seguire tutto il percorso dei nostri ragazzi.” Primo anno da HC, ci parli delle motivazioni e delle responsabilità che il nuovo ruolo comporta? “Parto dalle motivazioni, che sono poi la vera ragione che mi spinge a fare tutto quello che faccio.. La motivazione è legata ai ragazzi che alleno, tutto viene fatta in funzione loro, con loro ho fatto un percorso cercando di insegnarli il football, quello buono, con una buona base di tecnica. Se abbiamo vinto 10 titoli giovanili è perché da sempre abbiamo curato la crescita dei nostri ragazzi, costruiamo i nostri giocatori ed ora ho finalmente l’occasione di allenare in prima squadra i MIEI ragazzi. Cerco di tenerli sotto pressione perché so che se do’ il meglio loro daranno il meglio per me. L’ allenatore è il dodicesimo uomo in campo, tu scendi in campo con loro, ti schieri con loro ed ogni schema che chiami lo giochi insieme a loro. Io gioco insieme ai miei ragazzi! Da capo allenatore devi provarci, non puoi lasciare nulla di intentato, fai tutto per poter lavorare al meglio, devi decidere tutto e far sì che tutto giri nel modo migliore, dalla programmazione dell’ allenamento al lavoro sul campo, tutto va curato nei minimi dettagli.” Al Coching Staff si è unito Andrea Vecchi.. “Son sei anni che lavoro con lui nel Blue Team. Abbiamo lo stesso modus operandi, quello che utilizziamo in nazionale, mi trovo quindi molto

bene con lui. Andrea inoltre ha portato numerosi assistenti aiutandoci così a formare un coaching staff molto numeroso che ci permette di seguire tutti i ragazzi in modo scrupoloso. Siamo un gruppo molto affiatato, sia quando dobbiamo preparare l’ allenamento sia in campo e la squadra ci sta seguendo in modo splendido.” Qual è l’ obbiettivo di questi Lions? Ci parli del nuovo arrivo Bisiani? “L’obbiettivo è restare in IFL, rendere difficile la vita a chi viene a Bergamo. I nostri avversari devono sapere che per batterci devono giocare meglio di noi, i Lions non regaleranno nulla. Quest’anno poi , con l’arrivo di Andrea Bisiani abbiamo due QB con caratteristiche diverse ma con un obbiettivo comune, vincere la partita Bisiani è nel giro della nazionale, l’ ho sempre visto crescere ed il fatto che lavori da tempo con Andrea (Vecchi) semplifica il tutto. Carlo Carminati, che è cresciuto con me nella U17 e con cui ho vinto un titolo italiano (U17), ha caratteristiche diverse e forma con Andrea una coppia molto interessante, di livello e che ci permetterà di decidere come condurre la partita.” Chiudiamo parlando delle favorite 2014.. “Panthers Parma! Sono la squadra da battere e finche avranno Tommaso Monardi come QB saranno sempre una delle favorite. Se devo indicare una possibile sorpresa dico Giants Bolzano, dove c’è Daniele Rossi come DC con cui lavoro da tempo in nazionale e che stimo profondamente. Daniele è una persona che ci mette il cuore e che meriterebbe di vincere il titolo con i Giants, squadra con un certo blasone che ogni anno arriva ai play off e che anche in questa off season si è molto rinforzata. Chiaramente poi ci sono i Seamen finalisti la scorsa stagione.“


IL SETTORE GIOVANILE

Alla ricerca di

NUOVI TALENTI La società annovera un prestigioso settore giovanile Le squadre juniores dei Lions disputano un proprio campionato nazionale e, come il team maggiore, sono un punto di riferimento in fatto di vittorie. Molti giocatori, inoltre, fanno parte della selezione della nazionale italiana juniores che partecipa alle competizioni internazionali con un ottimo successo non solo in termini sportivi, ma anche di pubblico. Proprio attraverso le nuove generazioni il movimento trova nuove fonti da cui alimentarsi.

Nelle scuole, il football gode di un’attenzione sempre più ampia anche grazie all’introduzione di competizioni meno aggressive (Flag football) che consentono anche ai più giovani di praticare questo sport in libertà e senza rischi. Da tempo è attivo in Italia anche un campionato di Flag football under 16 (collegato a un circuito europeo) che chiama alla nuova scoperta di questo sport centinaia di giovani ogni anno.

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IL GIOCO

Quello che c’è da sapere sul

football americano Ruoli, compiti e posizioni dei giocatori DIFESA DT = Defensive Tackle Sono gli uomini più grossi della difesa perché hanno il compito di fermare le DE = Defensive End azioni di corsa e di mettere sotto pressione il Quarterback (QB) in quelle di lan-

cio; si trovano sulla linea di scrimmage e possono usare le mani per liberarsi dei giocatori avversari; in una difesa con tre o cinque uomini di linea, il giocatore in mezzo è detto Nose Guard. LB = Linebackers La versione di difesa del “ giocatore tuttofare ”, deve seguire e bloccare le azioni

di corsa, difendere contro i passaggi e minacciare le azioni di lancio con corse improvvise contro il Quarterback (QB) (Blitz). CB =Cornerback S = Safity

Si gioca 11 contro 11, con una squadra in attacco ed una in difesa. Una partita è divisa in 4 quarti da 12’ ciascuno mentre (15’ negli USA) di gioco semi-effettivo. Tra le due metà tempo vi è un intervallo di 15’. Si inizia con un calcio “Kickoff” effettuato dalla linea delle proprie 35 yds da una delle due squadre. La squadra che riceve deve avere una linea di 5 uomini disposta tra le proprie 45 e 50 yds. I compagni del giocatore che effettua il calcio devono essere in posizione arretrata rispetto il pallone al momento del calcio stesso. Questo deve percorrere almeno 10 yds. Questa distanza è segnalata a bordo campo da una catena “chain” con due pali indicatori alla estremità. A questo scopo il QB può lanciare la palla in avanti ad un ricevitore o cederla ad un corridore, il quale penetra di forza in un varco aperto nella difesa dai sui compagni di squadra. Un Down termina nel momento in cui l’arbitro fischia la fine dello stesso. Quindi accade nei seguenti casi: - un passaggio in avanti non viene ricevuto (passaggio incompleto); - il giocatore con la palla viene arrestato, o tocca il suolo con una parte del corpo che non siano mani o piedi, o esce dalle linee laterali; - la palla cade a terra ed è recuperata da un avversario (fumble recovered, non c’e’ nei passaggi incompleti). Se si superano le 10 yds prescritte, si usufruisce di ulteriori 4 tentativi e così via fino al superamento della linea di goal e la conseguente realizzazione di un Touchdown (meta) che vale 6 punti e che dà il diritto ad una trasformazione da 1 punto (con un calcio in mezzo ai pali) o da 2 punti (con un’azione). Dopo un Touchdown si riprende con un nuovo calcio d’inizio da parte della squadra che ha segnato.

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Chiamati anche “Defensive Backs” operano nella parte di campo più lontana dalla linea di scrimmage; difendono principalmente contro i lanci e devono essere molto veloci per poter seguire i ricevitori avversari, ma devono essere in grado di placcare uomini molto più pesanti di loro. ATTACCO Questi uomini formano quella che viene definita la linea di attacco ed hanno quasi esclusivamente il compito di bloccare la linea difesa. Tra loro solo il Centro (C) può toccare il pallone per eseguire il passaggio al Quaterback (QB)(Snap).

C = Centro G = Guardia T = Tackles TE = Thight- End

E’ un ricevitore che si trova accanto a Tackles (T) e deve essere molto potente per poter aiutare gli uomini di linea nei blocchi ; la parte in cui si trova il Thight-End (TE) viene generalmente definita “Parte Forte“ (Strong Side) dell’ attacco, mentre l’altra è detta “Parte Debole“ (Weak Side).

QB = Quarterback L’ uomo ha la responsabilità di guidare la squadra di attacco: dà gli ordini di par-

tenza, è il primo uomo a toccare la palla dopo lo “Snap“ del Centro (C), e la smista con un passaggio o con un lancio in avanti, a volte corre con la palla. FB = Fullback

E’ un portatore di palla estremamente potente che svolge i compiti più duri: deve essere un buon bloccatore e anche un buon ricevitore; in alcune occasioni il Fullback (FB) e il Tailback (TB) non sono distinguibili e vengono comunemente chiamati Runningbacks.

TB = Tailback

Il tuttofare della squadra d’attacco ; corre con la palla, blocca e talvolta lancia.

WR = Wide Receivers Sono generalmente tra gli uomini più veloci della squadra, specializzati nel rice-

vere passaggi.

ATTACCO

FULLBACK

DIFESA

CORNERBACK

TACKLE WIDE RECEIVER

SAFETY

TIGHT END END

TACKLE GUARDIA QUARTERBACK LINEBACKER

TACKLE

HALFBACK END WIDE RECEIVER

CENTRO GUARDIA

CORNERBACK


Vi sono altri modi per segnare dei punti: - Safety (sicurezza): si ha quando un’azione di gioco termina all’interno dalla end zone (area di meta) dell’attacco e vale 2 punti per la difesa; - Field Goal (calcio piazzato): si può fare in qualsiasi down vale 3 punti. C’è poi il Punt (calcio di allontanamento) che si effettua generalmente al 4° tentativo, quando si è lontani dalla conquista di un nuovo 1° Down, per far partire la squadra avversaria in attacco da una posizione di campo più arretrata. Prima di ogni azione sia l’attacco che la linea di difesa si riuniscono in Huddle (raggruppamento) ed il capitano indica il tipo di schema da adottare. Le sostituzioni sono illimitate. Le vistose protezioni ed un severo regolamento,applicato da cinque/sette arbitri, annullano la violenza gratuita, stroncandone ogni accenno con perdita di terreno sino all’espulsione.

I segnali più comuni del referee

MINI-VOCABOLARIO BLITZ: Azione di penetrazione immediata effettuata in genere dai LB al fine di placcare il QB prima che possa lanciare (SACK). BLOCK: Azione compiuta per ostacolare un avversario da parte di un giocatore della squadra che è in possesso di palla. CLIPPING: Blocco illegale da dietro. DELAY OF GAME: Quando si superano i 25 secondi a disposizione dal fischio dell’arbitro, per la ripresa del gioco. EXTRAPOINT: Trasformazione della meta. FACE MASK: Afferrare avversario per la maschera. FAIR CATCH: E’ la presa al volo protetta. Un giocatore che riceve un kick o un punt lo segnala alzando un braccio, non può portare la palla in avanti né essere affrontato. FUMBLE: Quando un giocatore perde il possesso della palla, dando la possibilità a chiunque di ricoprirla. HALF-TIME: intervallo fra i tempi. HANDOFF: Passaggio alla mano del QB al Runningback. HASH MARKS: Linee longitudinali da dove riparte ogni azione. HOLDER: E’ il giocatore che riceve la palla dal Center durante le trasforma-

zioni o i field-goal e la tiene a terra per il calcio del Kicker. INTERCEPTION: Azione in cui il giocatore di difesa intercetta il lancio della squadra avversaria. INTERFERENCE: Quando un giocatore viene toccato fallosamente prima di riceve il pallone. LINE OF SCIMMAGE: Linea immaginaria che si trova all’altezza di ambedue le estremità della palla. L’attacco deve avere almeno 7 uomini su tale linea; la difesa può schierarsi come meglio preferisce. MAN IN MOTION: Giocatore d’attacco che prima dello snap si muove parallelamente o all’indietro rispetto alla linea di scrimmage. NEUTRAL ZONE: Zona tra le due LOS. OFFSIDE: Fuori gioco; quando un attaccante si muove in avanti o un difensore tocca un avversario prima dello snap. ON SIDE KICK: Kickoff corto per tentare di impossessarsi nuovamente della palla. PASS: Passaggio in avanti del Quaterback ad un Ricevitore. PITCH: Lancio sottomano della palla effettuato dal Quaterback. RECOVER: Riconquistare palla dopo un fumble.

REFEREE: Capo della crew arbitrale. RETURNER: E’ il giocatore che si indica di ritornare il kickoff o il punt. REVERSE: Azione che si svolge prima da un lato dello schieramento offensivo, salvo poi svilupparsi dalla parte opposta. ROSTER: Elenco di tutti i giocatori appartenenti ad una squadra, diviso per ruoli. SACK: Placcaggio del Quaterback di un difensore. SAFETY: Quando il portatore di palla esce dalla end-line. SHIFT: Quando due o più giocatori assumono una nuova posizione prima dello snap. SIDELINE: Linea laterale. SNAP: Movimento con cui il Center passa la palla al Quaterback. SPEARING: Uso illegale del casco per colpire l’avversario. TACKLE: Placcaggio. E’ anche un ruolo dei giocatori di linea. TOUCH-BACK: Quando il Returner, dopo aver ricevuto nella propria End-zone, segnala l’intenzione di fermarsi appoggiando il ginocchio a terra. Non dà diritto ad alcun punto e le azioni ripartono dalle 20 yds. TURNOVER: Perdità possesso palla. UNSPORTSMANLIKE CONDUCT: Comportamento anti-sportivo.

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