Brick World Review 3/2014

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ISSN 2039-831X

Brick World Review

search: Tile Edizioni

FOCUS ON SOUTH AMERICA

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Un nuovo ciclo per l’edilizia in Europa

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Wienerberger continues its growth

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A new cycle for construction in Europe Prosegue l’espansione di Wienerberger




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Year 19, N° 3 2014 3rd four months Four-monthly review

Cover picture by: Giancarlo Pradelli

Anno 19, n° 3 2014 3° quadrimestre Periodico quadrimestrale

contents sommarlo

5 editorial

Construction holds strong in South America

6 16

A new brickworks in Mordovia

Paola Giacomini

Bene l’edilizia in Sud America

world news events

Inaugurata la Dubensky Kirpitschny Zavod

18

Tecnargilla reports record attendance

Tecnargilla, record di affluenza

20

A new cycle for construction in Europe

economics

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24

Un nuovo ciclo per l’edilizia in Europa

Renovation rescues the Italian building industry

Il rinnovo “salva” l’edilizia in Italia Marco Fiori

Wienerberger continues its growth

Prosegue l’espansione di Wienerberger

focus on SOUTH AMERICA 28 43 Encontro Nacional da Indústria de Cerâmica Vermelha o

30

The construction industry in Latin America

Le costruzioni in America Latina

36

Automation for the Brazilian market

Sabino Menduni

Automazione per il mercato brasiliano

40

interview

Glazed roof tiles, the opinions of the producers

Tegole smaltate, produttori a confronto

46

architecture

The new Collegno nursery school

La nuova scuola materna di Collegno

50

technology

Miknevskaya Keramika installs a new multi-wire cutter

La nuova taglierina multifilo di Miknevskaya Keramika

52

topics

Green diversification

Diversificare in verde

56

Talking about Corporate Social Responsibility

60

Marco Fiori Sabino Menduni Bedeschi

David Gambuli

Responsabilità Sociale d’Impresa

products

Ar-San Machine 2 Batimat Russia 59 Bedeschi 11 Bongioanni Macchine 13 Ceric Technologies 9 64 Ceramics China 2015 Coveri 58 Frac 39 Indian Ceramics 53

advertiser’ list

Keramika 2015 49 Manfredini & Schianchi 1 Marcheluzzo IV cop Metalcertima 21 Mosbuild III cop Smac 45 Tecnology Design II cop Tecnofiliere 4 Verdés 15

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THE ITALIAN PASSION

The Italian excellence in the world

DIES AND RELATED PRODUCTS FOR THE HEAVY CLAY AND THE CERAMIC INDUSTRY

TECNOFILIERE S.r.l. - 41016 Novi di Modena (MO) ITALY - Via Provinciale Modena, 57/A Tel. +39059677797 (r.a.) - fax +39059677759 http://www.tecnofiliere.com - tecnofiliere@tecnofiliere.com


Construction holds strong in South America

Bene l’edilizia in Sud America Paola Giacomini - p.giacomini@tiledizioni.it

a downturn forecast in 2014 (-2%) followed by a small recovery in 2015 (+1.1%). The forecasts for construction in Brazil are likewise poor (+0.5% in 2014 and zero in 2015), while Mexico, following the 4.5% contraction of 2013, is expected to return to positive territory in 2014 (+2%) and to see further growth in 2015 (+4%). For the two-year period 20142015, excellent performances are forecast again in Colombia, which is expected to continue to grow at above 10% until 2018; Bolivia, which registered a good +8.5% in the first 9 months of 2014; Ecuador (+6.5% in 2014 but slowing slightly in 2015 to +5.1%); and Peru (+6.8% in 2014 and +7.1% in 2015). Back on this side of the ocean, the European building industry has finally experienced a turnaround after a seven year wait and is expected to close out 2014 with a small 1% recovery. This growth will be further consolidated in 2015 (+2.1%) and over the subsequent twoyear period (+2.2%). 

Nell’ultimo decennio l’America Latina ha conosciuto un rapido sviluppo che si è riflesso in positivo sull’andamento delle costruzioni, trainato per lo più dalle politiche di social housing e di ammodernamento delle infrastrutture. Il rallentamento del PIL verificatosi nel 2013 (+2,6% la crescita economica complessiva dei 19 Paesi latino americani, contro il +3,1% dell’anno precedente, sebbene ad abbassare la media siano state quasi esclusivamente le performance negative di Brasile e Messico) ha influito negativamente anche sull’industria delle costruzioni: nel complesso la crescita del comparto è stata appena del 2%, ma gli andamenti tra Paese e Paese sono stati decisamente eterogenei. La Colombia è cresciuta di oltre il 10%, mentre Nicaragua e Panama hanno fatto registrare performance da record (rispettivamente +17,2% e +30,5%). Molto buoni anche i risultati di Perù (+8,9%), Ecuador (+8,6%), Bolivia (+7,6%) e Repubblica Dominicana

(+7,5%). Meno brillante l’andamento dell’edilizia in Argentina (+4,6% nel 2013) che è addirittura previsto in negativo nel 2014 (-2%) e in leggera ripresa nel 2015 (+1,1%). Negative le previsioni anche per le costruzioni in Brasile (+0,5% nel 2014 e zero nel 2015), mentre il Messico, dopo il -4,5% del 2013, dovrebbe chiudere il 2014 in ripresa (+2%) e registrare un’ulteriore crescita nel 2015 (+4%). Per il biennio 2014-2015 si registrano invece ottimi andamenti ancora una volta in Colombia, che dovrebbe mantenersi al di sopra del 10% fino al 2018; in Bolivia, che ha registrato un buon +8,5% nei primi 9 mesi del 2014; in Ecuador (+6,5% nel 2014 ma in rallentamento nel 2015 a +5,1%); in Perù (+6,8% nel 2014 e +7,1% nel 2015). Al di qua dell’Oceano, giunge la conferma dell’inversione di tendenza – attesa da 7 anni! dell’edilizia in Europa, che dovrebbe chiudere il 2014 con una leggera ripresa pari all’1%, che si consoliderà nel 2015 (+2,1%) e nel successivo  biennio (+2,2%).

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editorial

Latin America has seen rapid growth over the last decade and this has had a positive impact on the construction industry, driven mainly by social housing policies and modernisation of infrastructures. The slowdown in GDP growth that occurred in 2013 (the overall economic growth of the 19 Latin American countries was +2.6% compared to +3.1% the previous year, although the fall was almost exclusively attributable to the poor performance of Brazil and Mexico) also had an adverse influence on construction. The sector’s overall growth was just 2%, albeit with large variations from one country to another. Colombia grew by more than 10% and Nicaragua and Panama marked up record performances of +17.2% and +30.5% respectively. Strong results were also achieved by Peru (+8.9%), Ecuador (+8.6%), Bolivia (+7.6%) and the Dominican Republic (+7.5%). The building industry showed less dynamic growth in Argentina in 2013 (+4.6%), with


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Attia Salah (Algeria) chooses T echnology D esign

A ttia S alah (A lgeria ) sceglie T echnology D esign

The Verona, Italy-based company Technology Design has strengthened its presence in the Algerian market by securing further major contracts. These include an agreement recently signed with the Attia Salah group of Batna to remodel the existing plants. The Algerian manufacturer, which has been in business for about twenty years, commissioned Technology Design to completely renovate unit 1 and partially modernise unit 2. For unit 1 the Italian company will supply a new Fast Drier semi-rapid tunnel dryer to replace the current semicontinuous dryer, complete with stateof-the-art handling lines. The project will also involve the complete replacement of the kiln’s firing system, for which purpose Technology Design is supplying 14 Techno Fiamma lateral burners for preheating and a Turbo Flame self-igniting burner with 12 flame points. As for the kiln, the shipment includes new han-

La Technology Design di Verona consolida la sua presenza sul mercato algerino con l’acquisizione di altri importanti progetti. L’azienda ha recentemente siglato un contratto con il gruppo Attia Salah di Batna per la ristrutturazione degli impianti esistenti. Il produttore algerino, presente sul mercato da circa vent’anni, ha infatti affidato a Technology Design il completo rinnovamento dell’unità 1 e il parziale ammodernamento dell’unità 2. Nell’unità 1 sarà fornito un nuovo essiccatoio semirapido a tunnel Fast Drier, che va a sostituire l’attuale semicontinuo, dotato di linee di movimentazione di nuova concezione. Il

dling lines and a new set of kiln cars made of highly firing-resistant refractory materials. A new automatic dried material setting line will also be supplied. The plant will be used for the production of B8 perforated bricks and floor blocks and will boost production from 100,000 tons/year to 140,000 tons/ year. The work on unit 2 involved replacing the system for loading dry material onto the dryer racks, providing a new automatic setting system and installing a Turbo Flame self-igniting burner with 14 flame points (already in operation) to improve the quality of the fired material.

Bongioanni Macchine

N uova rettificatrice per B ongioanni M acchine

installs new grinding machine The Italian company Bongioanni Macchine (Fossano, province of Cuneo) recently made a new investment in its production department with the purchase of a Rosa Ermando Linea Iron 13.6N high-productivity grinding machine for flat surfaces. With its rigid, stabilised cast iron monolithic base and table equipped with sliding guides with synthetic antifriction coatings, it ensures high precision, uniform grinding. The machine also delivers high

More

than

60,000

More than 60,000 visitors converged on the building and construction site halls at the fiftieth edition of SAIE in Bologna – a figure that rises to 93,000 considering the entire Italian construction platform organised together with

6

productivity and operating flexibility thanks to the possibility of programming and adjusting the table continuously d i re c t ly from t h e control unit by means of a potentiometer.

visitors at

B rick W o rld Rev iew n. 3/ 2014

progetto prevede inoltre la completa sostituzione dell’impianto di cottura del forno, con la fornitura di 14 bruciatori laterali Techno Fiamma per il preriscaldo del materiale, un bruciatore di autoaccensione Turbo Flame a 12 punti fuoco e la sostituzione delle macchine di cottura. Anche per quanto riguarda il forno, la fornitura comprende nuove linee di movimentazione e un nuovo parco carri realizzati con materiali refrattari ad altissima resistenza ai cicli. Verrà inoltre fornita una nuova linea di impilaggio automatico del materiale secco. L’impianto, destinato alla produzione di mattoni forati B8 e solai, passerà da una produzione di 100.000 ton/anno a 140.000 ton/anno. Nell’unità 2, l’intervento ha riguardato la sostituzione del sistema di carico del materiale secco sulle bilancelle dell’essiccatoio, un nuovo sistema di impilaggio automatico e l’installazione di un bruciatore ad auto-accensione Turbo Flame a 14 punti fuoco – già in funzione – per poter migliorare la qualità del materiale cotto.

SAIE 2014

SAIE, consisting of the shows SAIE Sport, Saie 3, H2O, Expotunnel and Ambiente Lavoro. The exhibition’s return to international prominence is demonstrated by the presence of 15,000 overseas visitors from 90 different countries, 15% of the total

Nuovo investimento nel reparto produzione di Bongioanni Macchine: l’azienda italiana con sede a Fossano (Cuneo) si è infatti recentemente dotata di una rettificatrice “Rosa Ermando Linea Iron 13.6N” ad alta produttività per la lavorazione

O ltre 60.000

di superfici piane. Il rigidissimo basamento a struttura monolitica, realizzato in ghisa stabilizzata, e la tavola dotata di guide di scorrimento rivestite di materiale sintetico antifrizione a basso coefficiente di attrito garantiscono precisione e uniformità molto elevate nella lavorazione di rettifica. La macchina garantisce inoltre una grande produttività e flessibilità di funzionamento, grazie alla possibilità di programmare e regolare in modo progressivo e continuo la tavola mediante potenziometro, direttamente dall’unità di comando.

visitatori al

Oltre 60.000 visitatori nei padiglioni edilizia e cantiere della cinquantesima edizione del SAIE di Bologna, e 93.000 se si considera tutta la grande piattaforma del Costruire italiano che è stata organizzata assieme a SAIE, con i saloni SA-

SAIE 2014

IE Sport, Saie 3, H2O, Expotunnel e Ambiente Lavoro. Una fiera che è tornata ad essere internazionale, con i visitatori esteri, provenienti da 90 Paesi, che hanno toccato quota 15.000, passando dal 5% dei visitatori totali dell’edizione 2013 al


number of visitors compared to the 5% of 2013. There was also a record 1,408 exhibitors, including 208 foreign companies, in an exhibition space of more than 102,000 sq.m in the both internal and external areas. The packed programme of events featured 452 conferences, workshops and professional seminars given by 2,581 speakers and lecturers. More than 41,000 people attended. During SAIE, ANDIL and Confindustria Ceramica organised the “Brick and Ceramic Park”, an approximately 2,000 sq.m exhibition area where visitors had the chance to get a close-up view of clay products for roofs, facades, walls, floors and partitions, as well as ceramic and clay floor coverings. These highperformance Italian products are strongly rooted in the rural and urban context and are particularly suitable for the construction of buildings that meet the needs of structural safety, energy efficiency, environmental sustainability, aesthetics, living comfort and cost reduction by combining traditional materials with inno-

Verdés

vative products. Another highlight was the exhibition entitled “Scuola Italia”, presenting a selection of Italian school projects carried out using clay products, a material that combines safety, health and comfort with an architectural language tailored to the needs of children. Seismic aspects were also an important focus, for which purpose panels were installed describing the high technical performance of structural and non-structural clay masonry products and outlining R&D activities, including the results achieved (and enacted in current technical standards) and the latest studies currently in progress. Another very interesting event was the architectural exhibition on the colours of clay entitled “Colors/ars or art in colour”. Many different shades of terracotta are available alongside brick red, so combining these different shades with skill and imagination can produce multicoloured solutions with striking decorative effect. Last but not least, the “Clay and Ceramic Park” hosted a packed programme of theme events.

supplies a plant to

Talleres Felipe Verdés, a Spanish supplier of machinery for the brick industry with a history dating back to 1908, has supplied the new plant to the CJSC “Stroiservice” brick factory in Mamadysh, a Russian city located in the autonomous Republic of Tatarstan. The President of the Republic of Tatarstan Rustam Minnikhanov, Prime Minister Ildar Khalikov, Minister of Construction Irek Faizullin and the CEO of Talleres Felipe Verdés took part in the opening ceremony held on 6 August this year. Rustam Minnikhanov announced that the investment, which was backed by the local government, would bring the capacity of the new plant to 60 million bricks a

Tatarstan

year. The President noted that clay brick is a modern material that is increasingly in demand. He thanked the Spanish partners chosen as the suppliers for the raw materials preparation and forming departments, and the investors for their support in this technological modernisation project. The Mamadysh plant will also produce large porous blocks and is the second brick making facility in the Republic of Tatarstan fully equipped with equipment from Verdés.

15% nel 2014. Record anche per le aziende espositrici, pari a 1.408, di cui 208 estere, che hanno occupato oltre 102.000 mq tra aree interne e aree esterne. Si sono tenuti 452 tra convegni, workshop e seminari professionali con 2.581 tra relatori e docenti. All’intenso programma hanno partecipato oltre 41.000 persone. Durante il SIAE, ANDIL e Confindustria Ceramica hanno allestito il “Parco del Laterizio e della Ceramica”, area espositiva di circa 2.000 mq che ha consentito ai visitatori di toccare con mano soluzioni per coperture, facciate, murature, solai e divisori in laterizio, oltre che pavimenti in ceramica o laterizio. Prodotti “made in Italy” altamente performanti, radicati nel contesto rurale e cittadino e particolarmente adatti per costruire edifici capaci di soddisfare ogni esigenza: sicurezza strutturale, efficienza energetica, sostenibilità ambientale, estetica, comfort abitativo, contenimento dei costi, tradizionalità del materiale, innovazione di prodotto. È stata inoltre proposta la mostra “Scuola Italia”, presentazione di una selezione di

I mpianto V erdés

in

progetti di scuole italiane costruite in laterizio, materiale capace di assicurare condizioni di sicurezza, salubrità e comfort con un linguaggio architettonico attento alle specifiche esigenze dei più piccoli. Grande attenzione anche alle problematiche sismiche, con le installazioni di abachi delle più prestazionali proposte tecniche in laterizio di muratura strutturale e non, e pannelli di attività di Ricerca&Sviluppo rappresentativi sia dei risultati ottenuti, trasferiti nella normativa tecnica in vigore, sia dei più recenti studi in corso. Di grande interesse anche la mostra di architettura sulle cromie del laterizio “Colors/ars ovvero l’arte nel colore”: oltre al rosso mattone esistono infatti molteplici gradazioni anche di una stessa nuance del colore della terracotta e l’accostamento sapiente e fantasioso di tonalità differenti è in grado di produrre soluzioni policrome di notevole pregio decorativo. Ricco, infine, il programma degli incontri tematici avvenuti nell’Arena del “Parco del Laterizio e della Ceramica”.

T atarstan

Talleres Felipe Verdés, fornitore spagnolo di macchine per l’industria del laterizio attivo dal 1908, ha realizzato il nuovo impianto della fornace CJSC “Stroiservice” a Mamadysh, città russa che si trova nella Repubblica autonoma del Tatarstan. Lo scorso 6 agosto hanno partecipato alla cerimonia solenne di inaugurazione il Presidente della Repubblica del Tatarstan Rustam Minnikhanov, il Primo Ministro Ildar Khalikov, il ministro dell’Edilizia Irek Faizullin e il direttore generale di Talleres Felipe Verdés. Rustam Minnikha-

nov ha annunciato che in seguito a questo investimento, realizzato in collaborazione con il governo locale, la capacità del nuovo stabilimento raggiungerà i 60 milioni di mattoni all’anno. Il Presidente ha ricordato poi che il laterizio è un materiale sempre moderno e con una domanda interna in crescita. Ha infine ringraziato i partner spagnoli, selezionati come fornitori nei reparti preparazione terre e formatura, così come gli investitori per aver reso possibile questa modernizzazione tecnologica. L’impianto Mamadysh, che produrrà anche blocchi porosi di grandi dimensioni, è il secondo sito per la produzione di laterizi di qualità nella Repubblica del Tatarstan completamente equipaggiato con tecnologie Verdés.

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Bedeschi

supplies equipment to

Bedeschi has signed a prestigious new contract with B.F.S. Briqueterie El Fauz du Sud of Agareb, Tunisia to supply several machines for the new 1600 ton/day brick factory currently under construction and due to start up in the near future. The Italian company (based in Limena, province of Padua) supplied the entire preparation line, silos and extruder, consisting of two CNL 8/1500 large apron feeders for the two types of clay, one CNG 4/1200 apron feeder with rubber belt, and one RS 650/1500 type large crusher. In agreement with B.F.S., the plant is designed for operation with either a wet process (using a DS 650/1500 type disintegrator after the crusher and two LPS 12X10 roller mills in parallel) or a dry process. In this latter case, downstream of the disintegrator the line is equipped with a mobile con-

B.F.S. (Tunisia)

veyor belt, which transports the material to a series of hoppers to feed 4 big size impact crushers, two of which are in operation and two are on stand-by. The line then continues with two 8/1500 apron feeders that serve to batch the clay for the large GGS 5000 mixer. This in turn feeds the silos equipped with a BEL F 130/14 type latest-generation lateral bucket reclaimer. At the silo exit there are two identical lines with two CNL 6/1500 apron feeders, two high-efficiency LPS 12X2 roller mills, two GG4500 mixers and two BED 750 SLS extruders. Belt conveyors and electric boards complete the installation.

F ornitura B edeschi

alla

Bedeschi ha siglato un nuovo prestigioso contratto con la B.F.S. Briqueterie El Fauz du Sud di Agareb, in Tunisia, per la fornitura di alcune macchine della nuova fornace da 1.600 ton/giorno, già in costruzione e il cui avviamento è previsto a breve. L’azienda italiana con sede a Limena (Padova) si è occupata dell’intera linea di preparazione, silos e trafila, composta da due grandi cassoni CNL 8/1500 per i due tipi di argilla, un cassone con tappeto in gomma tipo

B.F.S.(T unisia ) CNG 4/1200, un grande frantumatore tipo RS 650/1500. In accordo con B.F.S., il progetto impiantistico è stato studiato e realizzato per poter lavorare sia con la via umida – con l’applicazione di un disintegratore tipo DS 650/1500 dopo il frantumatore e due laminatoi LPS 12X10 in parallelo – sia con la via secca: in questo caso, dopo il disintegratore, la linea è munita di un nastro mobile che, spostandosi, alimenta una serie di tramogge per alimentare ben 4 mulini a martelli di grosse dimensioni, di cui due in lavoro e due in standby. La linea, poi, continua con due cassoni CNL 8/1500, polmone che dosa l’argilla al grande mescolatore GGS 5000, il quale alimenta il silos, munito di un escavatore laterale di ultima generazione tipo BEL F 130/14. All’uscita del silos, la linea è doppia e identica, con due cassoni CNL 6/1500, due efficienti laminatoi LPS 12X2, due mescolatori GG4500 e due mattoniere BED 750 SLS. A completare la linea, nastri di alimentazione e quadri elettrici.

Ladrillos Fortaleza (Peru) chooses S acmi H eavy C lay

L adrillos F ortaleza (P erù ) sceglie S acmi H eavy C lay

With the purchase of a new rapid rack dryer capable of efficiently handling a total output of 700 tons of heavy clay a day, Peruvian firm Ladrillos Fortaleza has completed another step in its corporate modernisation programme. Largely thanks to the use of cutting-edge European technology, its products are distributed in all the major cities across the country. This order, which further strengthens Sacmi Heavy Clay’s presence in Peru, was secured thanks to the Italian company’s indepth understanding of the local market. This enabled it to supply Ladrillos Fortaleza with a rational, efficient solution that would meet the requisite high standards of product quality and strength. The new 58-rack dryer, complete with automated loading-unloading systems, will be installed by the end of 2014 and will begin

Un nuovo essiccatoio rapido a bilancelle capace di gestire in modo efficiente l’intera produzione, pari a 700 ton/giorno di laterizi: con questa fornitura l’azienda peruviana Ladrillos Fortaleza completa un ulteriore step nei piani di modernizzazione dell’azienda che, grazie alla tecnologia italiana installata, è presente con i propri prodotti in tutte le principali città del Paese latinoamericano. Prosegue così

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B rick W o rld Rev iew n. 3/ 2014

production by the end of the summer of 2015. In addition to the machine’s standard automated systems, this order also includes automated solutions for setting products on the cars of the existing tunnel kiln, a task currently performed manually. This enables Ladrillos Fortaleza to achieve even better results in terms of cost optimisation and improved line efficiency.

con successo la presenza in Perù di Sacmi Heavy Clay, che ha perfezionato questa nuova fornitura grazie all’approfondita conoscenza del mercato locale, proponendo a Ladrillos Fortaleza una soluzione razionale, efficiente e in linea con gli standard di alta qualità ed alta resistenza richiesti. Il nuovo essiccatoio rapido a 58 bilancelle, completo dei relativi automatismi per il carico e scarico, sarà installato a fine 2014 ed entrerà in produzione entro l’estate 2015. Parte integrante della fornitura, oltre agli automatismi standard della macchina, saranno le soluzioni per l’impilamento automatizzato sui carri del forno a tunnel esistente – un’operazione che attualmente viene effettuata manualmente – consentendo così a Ladrillos Fortaleza di ottenere un ulteriore risultato in termini di ottimizzazione dei costi e parallelo incremento di efficienza della linea.



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CoppoTech,

the hi - tech roof tile from

IBL enjoyed a highly successful participation at the latest edition of Saie in Bologna. A member of the Dafin group and a leader in the clay roof tile and soft mud facing brick sector, IBL brought to the show all the technological experience it has gained in its 50 year history. Visitors to Saie 2014 displayed a great deal of interest in CoppoTech, a roof element that combines the aesthetic qualities of a bent tile with the ease of installation of a plain tile. This is achieved thanks to a small side flange that engages easily with other elements. Another key aspect of these hi-tech tiles is their size. Requiring just 12 pieces to cover a square metre, they bring considerable savings in terms of speed of installation and the quantity of material needed to complete a roof covering. Available in eight different colours, CoppoTech has obtained prestigious UNI EN 539-2 certification (method E), which declares the product’s ability to withstand 150 freeze-thaw cy-

Italian-made

cles. In particular, tests on IBL perform up to 300 freeze-thaw cycles without the plain tiles or bent tiles displaying either surface or structural damage. As a result, these products are at the forefront of the Italian market in terms of quality and are able to compete head-to-head with major European manufacturers, especially those operating in Northern and Eastern Europe countries where extremely strict building regulations are in force.

extrusion equipment goes to

As part of its efforts to establish a stronger commercial presence in the Chinese market, the Italian company Tecnofiliere (Novi, Modena) recently supplied extrusion equipment to a brick factory in Northeast China. The factory is located in Urumqi, a vibrant, bustling city that has experienced extraordinary growth since the 1990s, partly due to the incentives offered by the Chinese government with the aim of bolstering its strategic and economic position within the country. Urumqi has a fast-growing economy and is rapidly emerging as one of the largest cities in Central Asia. The equipment supplied to the new customer in-

10

IBL

China

cludes TFE model dies made of hardened steel for 1-exit 400x110 mm floor blocks, 4-exit 80x30 mm base elements and 1-exit 300x240 mm bricks, a CF1FC model die made of chromed steel for 4-exit 100x240 mm perforated bricks, and chromed spare parts and equipment for marking extruded products.

B rick W o rld Review n. 3/ 2014

C oppo T ech ,

la copertura high - tech di

Partecipazione di successo per IBL all’ultima edizione del Saie di Bologna. Azienda del gruppo Dafin, leader nel settore delle tegole e laterizi faccia a vista e pasta molle, IBL ha portato in fiera tutta l’esperienza e la tecnologia che i suoi prodotti riscontrano sul mercato da 50 anni. L’attenzione dei visitatori di Saie 2014 si è particolarmente concentrata su CoppoTech, elemento da copertura che coniuga all’aspetto estetico di un tetto in coppi la facilità di posa in opera

E strusione

di una tegola. Questa peculiarità è dovuta ad una piccola ala laterale che ne consente l’accoppiamento facile e diretto con gli altri elementi. Da notare, inoltre, le dimensioni maxi di questa tegola hi-tech che, con soli 12 pezzi al mq consente importanti risparmi in termini di velocità di posa e di materiale necessario per l’esecuzione di una copertura. Disponibile in otto diverse colorazioni, CoppoTech ha conseguito la prestigiosa certificazione UNI EN 539-2, metodo E, che attesta la resistenza a 150 cicli di gelo/disgelo. In particolare, le prove sui prodotti IBL sono condotte fino a 300 cicli di gelo/disgelo senza che le tegole e i coppi abbiano mostrato danni superficiali o strutturali. Un risultato che pone questi prodotti ai vertici del mercato italiano per la loro qualità e direttamente in competizione con i produttori europei più qualificati, in particolare nei paesi del Nord e dell’Est Europa, noti per le normative estremamente severe in materia di edilizia.

made in I taly anche in

A conferma dell’interesse dimostrato da tempo verso una maggiore presenza commerciale nel grande mercato cinese, la Tecnofiliere di Novi (Modena) ha recentemente realizzato la fornitura di attrezzature per l’estrusione ad una fornace situata nella regione nord-orientale della Cina. La fornace ha sede ad Urumqi, città vivace e traffica-

IBL

C ina

ta che, a partire dalla fine degli anni ’90, ha conosciuto uno sviluppo straordinario, dovuto in gran parte agli incentivi offerti dal Governo cinese per rafforzarne il ruolo di bastione strategico ed economico del Paese. Urumqi vanta un’economia in forte crescita e si sta rapidamente affermando come uno dei principali centri urbani dell’Asia centrale. La fornitura al nuovo cliente comprende filiere modello TFE in acciaio temprato per i formati da solaio 400x110mm ad 1 uscita, da fondello 80x30mm a 4 uscite, per mattone 300x240mm ad 1 uscita e una filiera modello CF1FC per il forato 100x240mm a 4 uscite in acciaio cromato, oltre a ricambi cromati e all’attrezzatura per la marcatura dei prodotti estrusi.


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Frac

strengthens its presence in international markets

F rac

Frac, a longstanding Italian company based in the province of Milan and specialising in combustion systems for the brick and tile industry (gas and fuel oil burners), closed 2014 with positive results. This strong performance was a combined result of the company’s efforts to penetrate new foreign markets and to consolidate its historic markets. For this purpose, it supplies plants and parts both direct to customers and in collaboration with the sector’s leading plant manufacturers. In Algeria, for example, Frac supplied two complete gas plants, one of which was to Mansouri, and five Jolly Gas preparation appliances, including two to Sotbaf (through Marcheluzzo Impianti) and three to the brickworks Bes Bes, Tuildart and ZAS through the Belgian firm Ceratec. It also contributed to the upgrade of the firing plant at Complexe de la Br. et Tuil. De Baba Ali and supplied a range of equipment to Libya in cooperation with Technology Design, Ballatore and Ceric Technologies. It is also expanding its presence in South America, especially in Argentina and Peru (the areas of Lima and Arequipa), where brick factories are steadily automating their plant and improving their industrial processes. In Argentina, Frac has supplied an ASG/1T device to Ceramica Santiago and

Si chiude in positivo il 2014 di Frac, storica azienda italiana con sede in provincia di Milano, specializzata nella fornitura di impianti di combustione (bruciatori a gas e olio combustibile) per l’industria dei laterizi. A guidare la risalita è ancora una volta la penetrazione di nuovi mercati esteri e il consolidamento di quelli più storici, attraverso l’installazione di impianti (o parti di ricambio) sia a clienti diretti che in collaborazione con i maggiori impiantisti del settore. In Algeria, ad esempio, Frac ha fornito due impianti a gas completi, di cui uno alla Mansouri, e cinque apparecchiature di preparazione Jolly Gas, di cui due alla Sotbaf (attraverso Marcheluzzo Impianti) e tre alle fornaci Bes Bes, Tuildart e ZAS attraverso la belga Ceratec; è inoltre intervenuta alla Complexe de la Br. et Tuil. De Baba Ali per il rifacimento dell’impianto di cottura. Diverse le forniture anche in Libia, realizzate in collaborazione

Lingl,

three Jolly Gas appliances to Latercer. A complete gas system for a Hoffmann kiln was installed in the facility of Ladrillera El Diamante and another supplied to Peruvian company Fosfatos Del Pacifico. Numerous complete natural gas plants have been built and installed during 2014 in Russia and Chechnya in partnership with Bedeschi, Technology Design and Marcheluzzo. Frac can also boast some large-scale projects in Iraq, where it has supplied two complete fuel oil fired systems to the Ministry for Industry and Minerals (State Co. For Construction Industries) for two brick factories located near Baghdad. In Iraqi Kurdistan it took part in the construction of a complete Ceratec plant by supplying six gasification systems. The prospects are also good for 2015, the 50th anniversary year of the company founded in 1965 by Alberto Maialetti and Raffaele Femminis, who continue to lead the company today. Pictured: the Frac s t a n d at the recent t r a d e fair Tecnargilla 2014.

not just brick and tile plants

To highlight the fact that it operates in all segments of the ceramic industry rather than just the heavy clay sector, the German company Lingl took part in Tecnargilla 2014 with a stand located for the first time in the halls devoted to technologies for fine ceramics instead of the Claytech section. This proved a good decision as it enabled the company to meet not just its longstanding customers in the heavy clay segment but also many new buyers interested in technologies for the produc-

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B ric k W o rld Review n. 3/ 2014

tion of sanitaryware, refractories and technical ceramics. New products on display included high-temperature kilns for refractory products with an innovative and patented roof construction, special dryers for sanitaryware, handling technology for applications in the production of technical ceramics, and a wide range of solutions for the heavy clay industry.

sempre più presente sui mercati esteri

L ingl ,

con Technology Design, Ballatore e Ceric Technologies. In crescita anche la presenza in Sud America, soprattutto in Argentina e Perù, nelle zone di Lima e Arequipa, dove le fornaci stanno progressivamente automatizzando gli impianti e migliorando i processi industriali. In Argentina Frac ha fornito un’apparecchiatura ASG/1T alla Ceramica Santiago e tre apparecchiature Jolly Gas a Latercer, mentre un impianto a gas completo per forno Hoffmann è stato installato alla Ladrillera El Diamante e un altro alla peruviana Fosfatos Del Pacifico. Numerosi anche gli impianti completi a gas naturale realizzati e installati nel corso del 2014 in Russia e Cecenia in partnership con Bedeschi, Technology Design e Marcheluzzo. Di rilievo anche le esperienze fatte in Iraq, dove Frac ha fornito due impianti completi funzionanti a olio combustibile al Ministero dell’Industria e Minerali (State Co. For Construction Industries) per due fornaci situate nei pressi di Baghdad, mentre nel Kurdistan iracheno ha partecipato alla realizzazione di un impianto Ceratec con la fornitura di sei apparecchiature a gassificazione. Buone le prospettive anche per il 2015, un anno importante per l’azienda milanese che, fondata nel 1965 da Raffaele Femminis e Alberto Maialetti - tuttora alla guida della società - festeggerà il suo 50° anniversario. Nella foto, lo stand Frac al recente Tecnargilla 2014.

non solo impianti per laterizi

Per sottolineare la sua presenza in tutti i comparti dell’industria ceramica e non solo in quello del laterizio, la tedesca Lingl ha partecipato a Tecnargilla 2014 con uno stand ubicato per la prima volta nei padiglioni dedicati alle tecnologie per la ceramica fine invece che nella sezione “Claytech”. Una buona scelta,

che ha consentito all’azienda di incontrare non solo la propria clientela storica nel segmento del laterizio, ma anche molti nuovi operatori interessati alle tecnologie per la produzione di sanitari, refrattari e ceramica tecnica. Tra le novità esposte: i forni ad alta temperatura per refrattari progettati con un’innovativa struttura di volta sospesa (brevettata), essiccatoi speciali per sanitari e tecnologie per la gestione di applicazioni nel campo delle ceramiche tecniche; oltre all’ampia gamma di soluzioni ben note per l’industria del laterizio.



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Bongioanni

arrives in

As a result of two major orders secured in 2014, Bongioanni Macchine and Bongioanni Stampi have established a foothold in the Chinese roof tile market. Two of the largest producers located in southern area of China have commissioned the Italian group to supply two complete lines for the production of clay roof tiles to replace the current Japanese machines. The two Chinese manufacturers aim to improve the quality of their products sold on the local market. The first plant, shipped in March and started up in September, consists of an LS 810 type roller mill which ensures improved grain size during extrusion, a Crono 222 press complete

China with 2 sets of mould tools for flat and Roman tiles (suitable for use of plaster), and a Tecno 550 extruder complete with pressure head and ALFA type double extrusion die for batt forming. The second plant, shipped at the end of October for start-up at the beginning of 2015, consists of the same Tecno 550 extruder and two Crono 222 presses, likewise complete with two sets of mould tools for flat tiles and Roman tiles.

Siceram (Romania) chooses I talian technology SC Siceram SA, a leading Romanian manufacturer of blocks, roof tiles and decorative elements, has once again placed its trust in Italian technology from Bedeschi for the expansion of its production lines. The project was carried through in stages and covers both the block and roof tile production lines. The work on the first line has already been completed and successfully tested and involved replacing the dryer’s old internal ventilation system with a more efficient system, making some alterations to the dry product automatic handling system, replacing the traditional setting machine with a modern robotic device, and improving the efficiency of the tunnel kiln cooling area. As expected, this has resulted in an increase of more than

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B ongioanni

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from

Bedeschi

15% in the production capacity of the line. The second stage of the project involved building a new line for firing special roof tile pieces (10,000 pieces per day) that will integrate with the line equipped with tunnel dryers and a single layer kiln. A chamber kiln (shuttle kiln) containing 8 cars with U cassettes and an automatic kiln car loading/unloading system will also be installed. The supply contract also includes two new pre-kilns (one for the single layer kiln and the other for the chamber kiln) for preheating the product before it enters the kiln, as well as automatic kiln car handling systems.

sbarca in

C ina

Grazie a due importanti commesse acquisite nel corso del 2014, Bongioanni Macchine e Bongioanni Stampi si inseriscono nel mercato cinese delle tegole. Due dei maggiori produttori locali, situati nella Cina meridionale, hanno commissionato al gruppo italiano la fornitura di due linee complete per la produzione di tegole in laterizio che andranno a sostituire le attuali macchine di fabbricazione giapponese. L’obiettivo dei due produttori cinesi è aumenta-

re il livello qualitativo dei prodotti destinati al mercato locale. Il primo impianto, fornito in marzo e avviato nel mese di settembre, è composto da un laminatoio finitore LS 810 che migliora la granulometria della pezzatura per la fase di estrusione, una pressa Crono 222 completa di due serie di stampistiche – sia per tegola piatta che per tegola a onda, adatte per l’utilizzo del gesso – e una mattoniera Tecno 550 completa di bocca e doppia filiera tipo Alfa per la formatura delle gallette. Il secondo impianto, spedito a fine ottobre per essere messo in funzione a inizio del 2015, è composto dalla medesima mattoniera Tecno 550 e da due presse Crono 222, anch’esse complete di due serie di stampistiche per tegola piatta e tegola onda.

S iceram (R omania ) sceglie la tecnologia italiana di B edeschi SC Siceram, azienda leader in Romania nella produzione di blocchi, elementi per decorazione e tegole, si affida ancora una volta alla tecnologia italiana di Bedeschi per il potenziamento delle proprie linee produttive. Gli interventi, sviluppati in più fasi, riguardano sia la linea di produzione dei blocchi che quella di produzione delle tegole. L’intervento sulla prima linea, già completato e collaudato con successo, ha riguardato la modifica dell’essiccatoio con la sostituzione della ventilazione interna con una più performante, interventi sugli automatismi di movimentazione del prodotto secco e la sostituzione

dell’impilatrice tradizionale con una più moderna realizzata con robot, interventi di potenziamento del forno a tunnel nella zona di raffreddamento. Come previsto, la capacità produttiva della linea è aumentata di oltre il 15%. Il secondo intervento ha previsto la realizzazione di una nuova linea per la cottura dei pezzi speciali delle tegole da inserirsi in quella con essiccatoi a tunnel e forno monostrato. Verrà installato un nuovo forno a camera contenente otto carri con cassette e l’impianto automatico di carico e scarico delle cassette dai carri forno. Completeranno la fornitura due nuovi tunnel di attesa (uno a servizio del forno monostrato e l’altro a servizio di quello a camera) per il preriscaldamento del prodotto prima del suo ingresso nel forno e la movimentazione automatica dei carri forno.


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A new brickworks in Mordovia

Inaugurata la Dubensky Kirpitschny Zavod The ribbon cutting ceremony Il taglio del nastro

On 10 July this year the company OAO “Mordovceinaument” its gurated new “Dubensky Kirpitschny Zavod” brick plant in the Republic of Mordovia (Russian Federation). The plant built by Keller HCW is located in an industrial complex extending over a surface area of 35,000 sq.m and will allow for an annual production of 42.3 million NF units of high-quality facing bricks. The fully automatic production line is designed to manufacture a wide range of ceramic products, including facing bricks and common bricks of various sizes, colours and textures, pavers in a variety of sizes, as well as a unique product: facing bricks with a shimmering effect. Following a total investment of 1,960 million roubles (about 30 million euros), the old factory site was converted into one of the most modern brickworks in the Republic of Mordovia, where industrial robots now do the work that was previously done by hand.

events

Vladimir Volkov, administrative head of the Republic of Mordovia, personally inaugurated the new plant and stressed the importance of the event for the region, particularly in terms of the jobs that it has created. According to Volkov, when all the technological processes have been fully implemented and the personnel trained, the new plant - already a benchmark for brick production will become one of the leading manufacturers in the Republic of Mordovia and the Russian Federation. The quality of the bricks will be checked during all production stages in the plant’s own ceramic laboratory in accordance with twelve technical parameters. Torsten Bärtels, the experienced area sales manager for Russia from Keller HCW, expressed his satisfaction: “Clay from the Republic of Mordovia processed with German technology: this guarantees the success of your new brickworks,” he

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Lo scorso 10 luglio si è svolta la cerimonia di inaugurazione da parte dell’azienda OAO “Mordovcement” del nuovo stabilimento per la produzione di mattoni “Dubensky Kirpitschny Zavod”, nella Repubblica di Mordovia (Federazione Russa). L’impianto, realizzato da Keller HCW, sorge in un’area industriale che si estende su una superficie di 35.000 mq e consentirà una produzione annuale di 42,3 milioni di mattoni faccia a vista NF di alta qualità. La nuova linea, completamente automatizzata e flessibile, potrà produrre una vasta gamma di prodotti: dai mattoni facciavista ai mattoni comuni di varie dimensioni, colori e texture, mattoni da pavimentazione di svariati formati fino a un prodotto del tutto unico, ossia i mattoni facciavista con effetto luccicante. Grazie a un investimento totale pari a 1.960 milioni di rubli (circa 30 milioni di euro), il sito della vecchia fabbrica, è stato quindi trasformato in una delle più moderne fornaci nella Repubblica di Mordovia, dove diversi robot gestiscono ora molte delle operazioni svolte prima manualmente. Vladimir Volkov, Responsabile amministrativo della Repubblica di Mordovia, nell’inaugurare il nuovo impianto ha ricordato l’importanza dell’evento per la regione, soprattutto per i posti di lavoro che garantisce. Secondo Volkov, quando tutti i processi tecnologici saranno pienamente operativi e il personale sarà stato istruito a dovere, il nuovo stabilimento - che già ora rappresenta un punto di riferimento nella produzione di laterizi diventerà uno dei migliori siti produttivi della Repubblica di Mordovia e dell’intera Federazione Russa. A livello tecnologico, la qualità dei mattoni sarà controllata durante tutte le fasi di produzione nel laboratorio ceramico dell’impianto, in conformità con dodici parametri. Molto soddisfatto anche Torsten Bärtels, esperto Direttore vendite per la Russia di Keller HCW: “L’argilla dalla Repubblica di Mordovia ha dichiarato -, lavorata con la tecnologia tedesca, garantirà il


Partial view of the tunnel kiln burners Vista parziale dei bruciatori del forno a tunnel

said. “With the new products for the Russian market you will be able to stand strong in the world market.” The company management and politicians - including Sergey Ivanovich Siuschov (General Director of OAO “Mordovcement”), Sergey Alexeevich Stroitelev (Director of OOO “Dubensky Kirpitschny Zavod”) and Viktor Grigorievich Prokin (Administrative Head of the Dubenki region of Mordovia) - and the entire staff are all proud of this achievement. The photo shows the ribbon cutting ceremony with the guests of honour, from left the General Director of OAO “Mordovcement” Sergey Ivanovich Siuschov, the Chief Technologist Olga Zyganova, Administrative Head of the Republic of Mordovia Vladimir Dmitrievich Volkov, Administrative Head of the Dubenki region Viktor Grigorievich Prokin, Director of OOO “Dubensky Kirpitschny Zavod” Sergey Alexeevich Stroitelev, and Keller HCW area sales manager for  Russia Torsten Bärtels.

Kiln cars with fired bricks I carri forno con i mattoni cotti

successo di questa nuova fornace. Con i prodotti progettati per il mercato russo sarete in grado di farvi valere nel mercato mondiale”. Si sono dichiarati orgogliosi dei risultati raggiunti gli stessi vertici aziendali e politici, da Sergey Ivanovich Siuschov (Direttore generale della OAO “Mordovcement”), a Sergey Alexeevich Stroitelev (Direttore della OOO “Dubensky Kirpitschny Zavod”), al Responsabile amministrativo della regione di Dubenki in Mordovia Viktor Grigorievich Prokin; alla loro soddisfazione si è aggiunta quella di tutto il personale dell’azienda. Nella foto il momento del taglio del nastro con gli ospiti d’onore, da sinistra il Direttore generale di OAO “Mordovcement” Sergey Ivanovich Siuschov, la Responsabile tecnologica Olga Zyganova, il Responsabile amministrativo della Repubblica di Mordovia Vladimir Dmitrievich Volkov, il Responsabile amministrativo della regione Dubenki Viktor Grigorievich Prokin, il Direttore di OOO “Dubensky Kirpitschny Zavod” Sergey Alexeevich Stroitelev, il Di rettore vendite per la Russia di Keller HCW Torsten Bärtels.

The participants in the brickworks opening ceremony with finished products in the background I partecipanti alla cerimonia di inaugurazione della fornace con, sullo sfondo, il prodotto finito

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Tecnargilla reports record attendance

Tecnargilla, record di affluenza

events

Tecnargilla 2014, the world leading exhibition of technologies for the ceramic and brick industries held in Rimini and ending on 26 September, reported a total attendance of 32,120 visitors, 5.5% up on the previous edition held in 2012. The attendance figure was the highest of all 24 editions in the show’s history. The show also set a record in terms of its global reach. Overseas visitors from 101 countries made up 49% of the total, confirming Tecnargilla as one of the world’s most international exhibitions and the most strongly attended of all ceramic technology shows. A total of 15,770 international visitors converged on Rimini, 6.4% more than in 2012. They stood out for their extremely high profile, most of them being technical decision-makers, owners or top managers of the world’s leading companies in the ceramic and brick sectors. Following a decline in 2012, the number of Italian visitors rose by 4.6% to 16,350, clearly indicating the intention on the part of Italian ceramic companies to invest in innovative technologies.

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Tecnargilla, la fiera leader mondiale per le tecnologie applicate all’industria ceramica e del laterizio, ha chiuso i battenti il 26 settembre a Rimini registrando la presenza di 32.120 visitatori, in crescita del 5,5% sulla precedente edizione del 2012. Il numero di presenze in fiera è stato il più alto della storia della manifestazione, giunta quest’anno alla 24a edizione. Nuovo record anche nell’internazionalità della kermesse. I visitatori internazionali provenienti da 101 Paesi hanno raggiunto il 49% delle presenze totali, affermando Tecnargilla come una delle fiere con il maggior tasso di internazionalità tra le fiere mondiali e confermando il suo primato di fiera più visitata tra quelle del settore delle tecnologie per ceramica. Gli operatori internazionali giunti a Rimini sono stati 15.770, in crescita del +6,4% rispetto al 2012. Di assoluto rilievo il loro profilo: la maggior parte erano decision maker di area tecnica, rappresentanti della proprietà o top manager delle maggiori aziende mondiali del settore ceramico e del laterizio. Dopo la flessione del 2012, sono tornati a crescere anche i visitatori italiani (16.350, +4,6%), indicatore importante della volontà delle aziende ceramiche italiane di investire in tecnologie innovative.


The range of offerings on display was astonishing, with technological innovation taking centre stage. The 500 exhibitor companies accommodated in a floor space of 75,000 sq.m (up 7% on 2012) offered a world preview of the latest technological innovations relating to the production process and aesthetics of fine ceramics (tiles, sanitaryware and tableware) and heavy clay products. The exhibitors were delighted to see their efforts rewarded by such large numbers of high-quality visitors. Speaking at the ribbon-cutting ceremony, employment Minister Giuliano Poletti had words of praise for the exhibitors. “The technological innovation generated by these companies is infectious,” he said. “It is a world-leading sector that stands out for its expertise and for cooperation between rival companies that share an ability to offer cutting-edge solutions tailored to the needs of customers worldwide.” Another strongly attended event was the roundtable discussion on “Ceramic Industry, Territory, Internationalisation”, followed by the presentation of the International Aldo Villa Award to Franco Manfredini, chairman and managing director of Casalgrande Padana group, Knight  of Labour and past chairman of Confindustria Ceramica.

Di assoluto rilievo l’offerta in mostra. L’innovazione tecnologica è stata la protagonista assoluta della manifestazione. Le 500 aziende espositrici, distribuite su una superfice di 75.000 mq (in crescita del +7% sul 2012), hanno portato a Rimini in anteprima mondiale le ultime novità tecnologiche applicate al processo e all’estetica per la ceramica fine (piastrelle, sanitari e stoviglieria) e il laterizio. Grande, quindi, la soddisfazione degli espositori nel vedere premiati i propri sforzi da un pubblico così qualificato e numeroso. “L’innovazione tecnologica che esprimono queste aziende è infettiva. Un settore leader mondiale caratterizzato dal saper fare, dalla collaborazione tra aziende concorrenti ma unite nell’offrire soluzioni personalizzate e all’avanguardia per la clientela mondiale”. Sono queste le parole usate dal Ministro del Lavoro Giuliano Poletti per salutare gli espositori durante il taglio del nastro inaugurale. Alta l’affluenza anche alla tavola rotonda su “Industria Ceramica, Territorio, Internazionalizzazione” che ha preceduto la consegna del Premio Internazionale Aldo Villa a Franco Manfredini, presidente e amministratore delegato del gruppo Casalgrande Padana, Cavaliere del Lavoro e past-president di Confindustria Ceramica. 

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A new cycle for construction in Europe

Un nuovo ciclo per l’edilizia in Europa The European construction market in 2014 has entered a new phase of growth. After seven years of deep crisis, during which the market has lost 21% in volume, and after a further negative year 2013 (-2.7%), the 78th Euroconstruct conference held in Milan on 19/20th November confirmed that 2014 will be the first year of recovery in construction output. Growth is expected to be moderate in 2014 (+1%) but it will consolidate in the near future: +2.1% in 2015 and +2.2% in the following two-year period.

Nel 2014 il mercato immobiliare europeo è entrato in una fase di ripresa. È quanto emerge dal rapporto presentato nella 78a Conferenza Euroconstruct che si è svolta lo scorso 19/20 novembre a Milano. Dopo sette anni di profonda crisi, durante i quali il settore ha perso complessivamente il 21% del suo volume, e dopo un’ulteriore annata negativa nel 2013 (-2,7%), il 2014 si chiuderà, infatti, con una crescita dell’1%, un dato ancora modesto che però si consoliderà in un +2,1% nel 2015 e in +2,2% nel successivo biennio.

Economy in Europe

La situazione economica in Europa

Even with strong disparities within the 19 Euroconstruct countries, the economy is recovering in Europe. The recent forecasts indicate a slower return to growth than it was expected six months ago. The recovery has been gaining momentum in the United Kingdom; growth has been accelerating also in Northern European countries outside the Eurozone. In the Euro Area, by contrast, the recession ended (except in Italy) but an economic impasse has set in. Output, wages and prices are stagnating and levels of unemployment are at record highs, after four years of general austerity measures. The European Central Bank (ECB) is starting to deploy non-conventional measures in an attempt to stimulate the economy. Eastern European economies, on the other hand, have returned to robust growth after a sharp slowdown in 20122013. All in all, economic growth will be weak, since the labour market is fragile in many countries, the credit market is tight and public accounts correction is still underway. And mainly in the Euro Area, concerns over the risk of deflation are now more discussed than six months ago.

Secondo le ultime stime, la ripresa economica sarà più lenta rispetto a quanto previsto in giugno 2014 alla 77a Conferenza; il 2014 sarà comunque l’anno del ritorno alla crescita, sebbene con profonde differenze tra i 19 Paesi dell’area Euroconstruct. Il Paese in cui si registra lo slancio maggiore è il Regno Unito, e un’accelerazione della crescita si evidenzia anche nei Paesi del Nord Europa fuori dalla zona Euro. Per quanto riguarda la zona Euro, invece, anche se in questi Paesi la recessione è terminata (eccezion fatta per l’Italia), è sopravvenuta una fase di stagnazione economica: dopo quattro anni di politiche di austerità, infatti, produzione, salari e prezzi stentano a ripartire, e la disoccupazione è a livelli record. La Banca Centrale Europea sta mettendo in atto politiche non convenzionali nel tentativo di dare nuovo impulso all’economia. I Paesi dell’Est Europa, dall’altro lato, sono tornati a crescere a un buon ritmo dopo il brusco rallentamento subito nel biennio 2012-2013. In generale, la ripresa economica sarà debole, frustrata da un precario mercato del lavoro in molti Paesi, dalla stretta sul credito e dagli interventi di correzione sui conti pubblici ancora in corso. Inoltre, soprattutto nell’Eurozona, sono sempre più forti i timori di una deflazione.

2015-2017 forecasts

economics

Le previsioni per il 2015-2017 In this weak but slowly improving economic scenario, the new outlook for construction activity in Europe indicates that sectorial production bottomed out in 2013 and stabilized at a very modest level in 2014. Thus this new phase can be described as one of modest recovery, and of low productive levels, even if the sectorial growth rates, after some years, will once again overtake the pace of the economy. According to the new estimates, all three main segments within the construction market are expected to grow in the short-to-medium term but with some peculiarities. The residential sector is still suffering, especially new production which, after the further severe reduction last year (-4%), is stagnating (0.1%) in 2014, but in the short-to-medium term will be a very im-

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In questo quadro economico, le nuove previsioni mostrano come l’attività edilizia in Europa abbia toccato il suo minimo nel 2013 e si sia definitivamente stabilizzata su livelli modesti nel 2014. Questa nuova fase, pertanto, sarà di lenta ripresa, caratterizzata da livelli di produzione ancora bassi, anche se dopo alcuni anni i tassi di crescita nei diversi settori supereranno quelli dell’economia nel suo complesso. Secondo le nuove stime, tutti i tre segmenti dell’industria edilizia conosceranno una crescita nel breve-medio termine, anche se con alcune differenze. Il settore residenziale risente ancora degli effetti della crisi, soprattutto per quanto riguarda la nuova edilizia che, dopo il duro colpo subito l’anno scorso (-4%), è rimasto stabile nel 2014 (0,1%) e riprenderà a crescere nel breve-



portant engine for the CONSTRUCTION ACTIVITY AND ECONOMIC GROWTH IN EUROPE (EC-19) AT 2012 PRICES European sector close to Attività edilizia e crescita economica nei 19 Paesi Euroconstruct (a prezzi 2012) 4 percentage points on average in the three year period 2015-2017. The trend is similar for new non-residential investment, for which the drop in 2013 was even steeper, but the forecasted growth is more moderate than the one for residential (little more Source/Fonte: 78th Euroconstruct Conference - Milan, 2014 than 2% in the period medio termine ad un tasso medio annuo prossimo al 4% nel 2015-2017). triennio 2015-2017. Nello stesso periodo un andamento simile For civil engineering the (anche se ad un ritmo inferiore, poco più del 2% all’anno) caratrecovery in 2014 is stronger if compared to the building terizzerà anche il settore della nuova edilizia non residenziale, segments (+1.4%) even if it has been the market segper il quale la battuta d’arresto del 2013 è stata anche più pesanment with the most marked downward revision with rete. L’ingegneria civile, invece, ha conosciuto nel 2014 una riprespect to six months ago (mainly due to the UK downsa più decisa rispetto a quella degli altri segmenti (+1,4%), nonoward revision). But the sector will continue to grow at a stante sia il comparto per il quale le stime sono state speed set at 2.5% in the next three years, which is exmaggiormente riviste al ribasso rispetto a quelle di 6 mesi fa (ciò pected to accelerate year by year. Finally, renovation a causa soprattutto della revisione delle stime per il Regno Unibuilding activity continues to have an important cushto). In ogni caso continuerà a crescere a un ritmo del 2,5% nei ioning effect for the entire construction sector, indeed it prossimi tre anni, in accelerazione anno dopo anno. Infine, l’athas been able to absorb part of the decline in the past tività di recupero e rinnovo edilizio, che durante gli anni della period, and will stabilize the trend in the next future. Differences within the EC-19 Countries More heterogeneous, not surprisingly, is the scenario for the different territorial areas. At a macro level, Eastern Europe is once again a driving force in the market, showing a relevant growth rate in 2014 (+4.8%) which will surpass 3% in the next two years. Thus the construction market in the Eastern European countries is expected to enter into a new phase not far from the previous period of growth, mainly thanks to an improved capability in using EU project funds, which will mainly boost the segment of infrastructure. In the current phase these results appear even more relevant when compared to the ones envisaged for the Western countries: in 2014 they will not reach a growth rate of 1% (0.8%) and in the next three years should not exceed 2%. Growth in France, Italy and Spain, among the big 5, is still decreasing in 2014. Germany is set to slow down in the near future and could also stop increasing in two years time. In this context, UK is set for a very strong general growth: the residential market is booming again, (+16% new investment in 2014) even if it should slowdown in the next three years; non-residential will be boosted by a strong demand for commercial, industrial and educational building; finally, after a halt in 2014, new civil engineering works should also return to growth (+4.5% in the two year period 2015-2016).

crisi ha svolto un’importante funzione ammortizzatrice dell’intero mercato assorbendo parte delle contrazioni degli altri segmenti, continuerà a stabilizzare la crescita anche negli anni a venire. Differenze tra i diversi Paesi Europei Molto eterogenea è la situazione per i diversi Paesi. L’Europa Orientale costituisce ancora una forza propulsiva dell’intero mercato, con un tasso di crescita del 4,8% nel 2014, che si manterrà comunque sopra il 3% nei prossimi due anni. In questi Paesi il mercato continuerà a crescere anche grazie a un migliore utilizzo dei fondi europei, che daranno impulso principalmente al segmento delle infrastrutture. Al contrario, la crescita per i Paesi dell’Europa Occidentale non ha raggiunto neanche l’1% nel 2014 (+0,8%) e dovrebbe mantenersi al di sotto del 2% nei prossimi tre anni. In Francia, Italia e Spagna il tasso di crescita continua a diminuire nel 2014, mentre si prevede che in Germania rallenterà nel breve periodo e potrebbe fermarsi nell’arco di due anni. Al contrario, il Regno Unito sta conoscendo una ripresa generale molto accentuata: il mercato residenziale ha registrato un nuovo boom (+16% i nuovi investimenti nel 2014) anche se dovrebbe rallentare nei prossimi tre anni; il non residenziale, invece, sarà stimolato da una forte domanda di edifici nel segmento commerciale, industriale e scolastico; infine, dopo uno stop nel 2014, anche le nuove opere di genio civile dovrebbero tornare a crescere di un 4,5% nel periodo 2015 2016.

EUROCONSTRUCT is a group of 19 specialised research organisations in Europe, which has been active since 1975. Over its period of operation, it has gained international recognition, both thanks to its unique nature and also especially thanks to the high quality of information offered. Euroconstruct regularly provides analyses of the construction market including expert forecasts of further development. The following are member countries: Austria, Belgium, Czech Republic, Denmark, Finland, France, Germany, Great Britain, Hungary, Ireland, Italy, Netherlands, Norway, Poland, Portugal, Slovakia, Spain, Sweden, and Switzerland. The 79th Euroconstruct conference will take place in Warsaw on 11-12nd June 2015. EUROCONSTUCT è un network di 19 istituti europei di ricerca fondato nel 1975. In questi anni di attività ha acquisito autorevolezza a livello internazionale grazie all’elevata qualità delle informazioni pubblicate. Euroconstruct fornisce regolarmente analisi e previsioni sul mercato edilizio relative ai paesi membri: Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Ungheria, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Spagna, Svezia e Svizzera. La 79a Conferenza Euroconstruct si svolgerà a Varsavia l’11 e 12 giugno 2015.

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Renovation rescues the Italian building industry

Il rinnovo “salva” l’edilizia in Italia Sembra che qualcosa stia finalmente cambiando per il mercato delle costruzioni in Italia. A confermare la svolta è il 22° Rapporto Congiunturale e Previsionale elaborato dal Cresme e presentato a Milano il 20 novembre alla 78a Conferenza Euroconstruct, secondo cui, dopo otto anni consecutivi di flessione, nel 2015 l’attività edilizia tornerà a crescere complessivamente dell’1,1%. Responsabile del timido segno più sarà tuttavia solo il mercato del recupero, che crescerà del 3,5% e compenserà il nuovo calo del 3,4% relativo al segmento delle nuove costruzioni.

Una gelata arriva invece dal Rapporto Cresme in merito ai preconsuntivi del 2014, che, nonostante i segnali positivi di inizio Nonetheless the Cresme Report has some bad news reanno, ha chiuso peggio del previsto (a -2,9%) a causa della brugarding the preliminary end-of-year figures for 2014, sca frenata da giugno in poi. Una battuta d’arresto che, come which in spite of the encouraging signs at the beginning evidenziato dal direttore del Cresme Lorenzo Bellicini, “ha riof the year showed a worse performance than expectguardato a sorpresa anche il recupero abitativo incentivato con ed (down 2.9%) due to the sharp downturn from June i bonus fiscali del 65% e del 50%, uno dei grandi motori del meronwards. As Cresme director Lorenzo Bellicini explained, cato di questi anni”. this downturn “extended unexpectedly to the residential Più in dettaglio, nel 2014 gli investimenti in ristrutturazioni sono renovation sector in spite of the 65% and 50% tax incencresciuti dell’1,7%, e pur rappresentando circa il 70% del mercatives, one of the major driving forces behind the market to complessivo (118 miliardi di euro nel 2014, di cui 82 di manuin recent years”. tenzione straordinaria e 36,3 di manutenzione ordinaria), sono Looking in greater detail, renovation investments rose by risultati insufficienti a tamponare il -10,6% registrato nel seg1.7% in 2014, and although they account for around 70% mento delle nuove costruzioni. of the total market (118 billion euros in 2014, including 82 Qui, a subire i cali più marcati nel 2014 sono stati gli investimenbillion euros for extraordinary maintenance and 36.3 bilti in nuove abitazioni (-14,5%), nelle nuove costruzioni non resilion euros for routine maintenance), they were insuffidenziali (-11,9% per gli investimenti privati e -4,9% per quelli cient to offset the 10.6% fall in pubblici), ma anche nelle opere pubITALY: BUILDING INVESTMENTS the new build segment. bliche (-6%). Investimenti pubblici (VAR. % ON PREVIOUS YEAR, CALCULATED ON The biggest falls in this segment che non hanno brillato neppure nel CONSTANT VALUES 2005) in 2014 were investments in new mercato del rinnovo (non residenItalia: Investimenti in costruzioni housing (-14.5%), new non-resiziale a -3,3% e genio civile a -3,5%), (Var. % sull’anno precedente, calcolate su valori dential buildings (-11.9% private salvato quindi dagli investimenti pricostanti 2005) investments and -4.9% public vati (+3% nel residenziale e 2,9% nel 2014 2015 investments), and public works non residenziale). -10.6 -3.4 (-6%). Public investments also New building investments La situazione dovrebbe invece camperformed poorly in the renobiare proprio a partire dal 2015 quan- Residential -14.5 -9.5 vation sector (non-residential do, secondo le stime Cresme, a con- Private non-residential -11.9 -2.9 -3.3% and civil engineering tribuire alla ripresa generale saranno - Public non-residential -4.9 +1.8 -3.5%), offset by private investnuovamente anche le opere pubbli- Civil engineering -6.0 +2.0 ments (+3% residential and che, sia per quanto riguarda nuove +2.9% non-residential). costruzioni che per gli interventi di +1.7 +3.5 Investments in renovation However, the situation is exrecupero. Un’inversione di tendenza - Residential +3.0 +4.1 pected to change in 2015 tuttavia “strettamente collegata al Private non-residential +2.9 +2.0 when public works will once successo dei provvedimenti messi in again contribute to the generatto dagli ultimi governi per il rilan- Public non-residential -3.3 +4.7 al recovery in terms of both cio dell’economia e dalla legge di - Civil engineering -3.5 +2.8 new building and renovation. stabilità 2015 varati dall’attuale goTotal -2.9 +1.1   verno”, sottolinea Cresme.

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economics

Things at last appear to be changing for the Italian construction industry. The turnaround is confirmed by the 22nd Economic and Forecasting Report produced by Cresme and presented during the 78th Euroconstruct conference. According to the report, building activity will resume growth in 2015 with an overall 1.1% upturn following eight years of decline. However, this timid recovery is attributable solely to the renovation market, which will grow by 3.5% and compensate for the further 3.4% contraction of the new build segment.


Wienerberger continues its growth Marco Fiori - marco.fiori@intonocomunicazione.it

Prosegue l’espansione di Wienerberger

economics

The Wienerberger group is continuing its Il colosso Wienerberger cresce ancora. I riexpansion. The results for the third quarsultati del terzo trimestre 2014 (periodo da ter of 2014 show that the revenues of luglio a settembre) mostrano come i ricavi the Vienna-based multinational rose by del Gruppo multinazionale con sede a Vien3% to 798.9 million euros for the period na, in Austria, siano aumentati del 3%, ragfrom July to September, compared with giungendo i 798,9 milioni di euro, contro i 773.4 million euros in 2013. 773,4 dello stesso periodo del 2013. Operating EBITDA increased 8% to 113.0 Il margine operativo lordo è aumentato million euros, compared with 104.2 mildell’8%, a 113 milioni di euro, rispetto ai lion euros in the previous year. Heimo 104,2 milioni dell’esercizio precedente. Scheuch, Chief Executive Officer of Heimo Scheuch, Chief Executive Officer di Wienerberger, explained: “This perforWienerberger, ha spiegato: “Questo risultaHeimo Scheuch, Ceo Wienerberger mance is very satisfactory considering to è molto soddisfacente considerando le the more challenging market conditions in the third quarcondizioni di mercato più difficili del terzo trimestre. Non c’eter. There were no signs of recovery in Europe, above all ra alcun segno di ripresa in Europa, soprattutto per quanto riin new residential construction. A number of markets, inguarda le nuove costruzioni residenziali. Alcuni mercati, tra i cluding France and the countries in Southern Europe, quali Francia e paesi del Sud Europa, hanno continuato a indecontinued to weaken, and the German market cooled bolirsi e anche il mercato tedesco si è raffreddato in modo sisignificantly. In contrast, new residential construction in gnificativo. Al contrario, la nuova edilizia residenziale in Gran Great Britain remained on a sound course. We reacted Bretagna ha registrato valori consistenti. Abbiamo reagito raquickly to benefit from this situation and began to restart pidamente per beneficiare di questo dato riavviando la promothballed plants during the third quarter. Central-East duzione in alcuni impianti che erano stati sospesi. Il CentroEurope recorded generally favourable development for Est Europa ha registrato un trend generalmente favorevole nel the reporting period in line with our expectations. On a periodo di riferimento, in linea con le aspettative. Una nota positive note, the Ukraine crisis has not had any major positiva: la crisi in Ucraina non ha avuto grandi effetti negativi negative direct effects on our business up to now. The sulla nostra attività, fino ad ora. La crescita degli utili nel terzo third quarter earnings growth was supported, above all, trimestre è stata sostenuta soprattutto dal risparmio pianificaby the scheduled cost savings, our efficiency improveto sui costi, dal programma di miglioramento dell’efficienza e ment program and the earnings contribution from the dal contributo derivante dagli utili del Gruppo Tondach, rerecently acquired Tondach Group.” centemente acquisito”. Clay Building Materials Europe

Clay Building Materials Europe

The Clay Building Materials Europe Division recorded an increase of 8% in revenues to 446.8 million euros and 15% in operating EBITDA to 77.8 million euros in the third quarter. The negative market developments, above all in Western Europe, were offset by the initial consolidation of Tondach Gleinstätten as well as 6 million euros of savings from the cost reduction program and further optimization measures.

Nel terzo trimestre 2014, la divisione Clay Building Materials Europe ha registrato un aumento dell’8% dei ricavi, a 446,8 milioni di euro, con un +15% del margine operativo lordo, pari a 77,8 milioni di euro. L’andamento negativo del mercato dell’edilizia, soprattutto in Europa occidentale, è stato compensato dal consolidamento iniziale di Tondach Gleinstätten e dai 6 milioni di euro risparmiati grazie al programma di riduzione dei costi e da ulteriori misure di ottimizzazione.

Pipes & Pavers Europe Revenues in the Pipes & Pavers Europe Division were 4% lower than the comparable prior year period at 283.5 million euros in the third quarter of 2014. Operating EBIT-

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Pipes & Pavers Europe I ricavi della divisione Pipes & Pavers Europe sono stati inferiori del 4% rispetto al periodo corrispondente dell’esercizio


DA remained constant during this period and totalled 34.7 million euros (compared to 34.5 million euros in the third quarter of 2013). Continued recovery in US new residential construction Revenues in the North America Division rose by 8% to 67.3 million euros. The continuing recovery in US new residential construction led to higher revenues and earnings in the brick business, even though the price situation was less than satisfactory. Wienerberger also expanded its positions in the relevant markets. In contrast, the market environment in Canada remained challenging. Full capacity utilization in the plastic pipe business allowed for only limited reactions to recent negative shifts in the product mix. This was reflected in an earnings decline in the North America Division, where operating EBITDA fell by 6% to 4.9 million euros. Conclusion of the Tondach Gleinstätten acquisition An important strategic milestone in the third quarter

precedente, a 283,5 milioni di euro. Il margine operativo lordo è rimasto costante, pari a 34,7 milioni di euro (contro i 34,5 del 2013). Stabili anche i volumi in Europa orientale, leggermente in calo in Europa occidentale. In ripresa le nuove costruzioni residenziali negli Stati Uniti Per quanto riguarda gli Stati Uniti, i ricavi della divisione North America sono aumentati dell’8%, a 67,3 milioni di euro. È continuata la ripresa delle nuove costruzioni residenziali nel mercato statunitense, che ha portato ricavi e utili nel settore del laterizio, anche se la dinamica dei prezzi è stato meno soddisfacente. Wienerberger ha inoltre espanso la sua presenza nei mercati più rilevanti. Di contro, il momento del mercato in Canada si è confermato difficile. L’utilizzo della piena capacità nel settore delle tubazioni in plastica ha consentito benefici limitati a causa dei cambiamenti negativi nel mix di prodotti. Questo si è riflesso in una contrazione degli utili della divisione Nord America, dove l’EBITDA è diminuito del 6%, a 4,9 milioni di euro.

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was the takeover of Tondach Gleinstätten, the leading producer of clay roof tiles in Central-East Europe. Tondach operates 14 plants in eight countries and is the market leader in this region. Heimo Scheuch is pleased with the positive conclusion of the takeover: “This major growth step will strengthen our profitable clay roof tile business in Europe and create further opportunities to expand our position on the renovation market. Tondach made a positive contribution to the Wienerberger Group in the third quarter, and I expect a contribution of roughly 90 million euros to Group revenues and 15 million euros to operating EBITDA in 2014.” Business development from January to September 2014 The Wienerberger Group grew by 6% during the first nine months of 2014 and generated revenues of 2,148.4 million euros. The initial consolidation of the Tondach Gleinstätten Group contributed 47.3 million euros to Group revenues. Operating EBITDA rose by a significant 18% to 248.1 million euros due to the positive development of key markets like Great Britain, Poland and Belgium, efficiency improvement measures and higher capacity utilization in the plants. Tondach Gleinstätten contributed 10.0 million euros to operating earnings. The program to sell non-operating assets generated income of 2.6 million euros (6.4 million euros in third quarter of 2013). Third party revenues in the Clay Building Materials Europe Division rose by 9% to 1,166.4 million euros and operating EBITDA by 33% to 174.9 million euros in the first nine months. The Pipes & Pavers Europe Division recorded stable third party revenues of € 801.6 million, compared with € 792.6 million in the previous year. EBITDA remained constant at 80.5 million euros. The North America Division recorded a 3% increase in third party revenues to 175.7 million euros. EBITDA fell from 9.6 million euros in the previous year to 7.2 million euros. Increase in profits and cash flow The Wienerberger Group recorded a significant improvement in operating EBIT to 89.2 million euros in the first nine months of 2014 (54.8 million euros in 2013). After the deduction of financial results totalling -19.5 million euros, profit before tax for the period from January to September 2014 was substantially higher at 69.7 million euros (6.4 million euros in 2013). Wienerberger recorded net profit of 55.7 million euros after the deduction of taxes, a big improvement on the -5.6 million euros of 2013. Gross cash flow improved by 35.5 million euros due to the substantial increase in operating earnings and totalled 185.9 million euros for the reporting period. Expenditures for maintenance, technical upgrades for production processes and smaller growth projects amounted to 77.5 million euros for the first nine months, compared with 63.6 million euros in the previous year. Growth investments amounted to 35.9 million euros and included the purchase price for the shares in Tondach Gleinstätten that were purchased at the beginning of July, less liquid funds recognized during the initial consolidation.

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Conclusione dell’acquisizione di Tondach Gleinstätten Un traguardo strategico importante, nel terzo trimestre, è stata l’acquisizione di Tondach Gleinstätten, il principale produttore di tegole in laterizio dell’Europa centro-orientale. Tondach gestisce 14 stabilimenti in otto paesi ed è leader di mercato in questa regione. Heimo Scheuch si è dichiarato soddisfatto della positiva conclusione dell’acquisizione: “Questo importante passo rafforzerà il nostro redditizio business delle tegole in laterizio in Europa e consentirà di creare ulteriori opportunità per espandere la nostra posizione sul mercato delle ristrutturazioni. Tondach, nel terzo trimestre, ha garantito un impatto positivo al gruppo Wienerberger e per il 2014 mi aspetto un contributo di circa 90 milioni di euro ai ricavi del Gruppo e di 15 milioni di euro sul fronte del margine operativo lordo”. I risultati da gennaio a settembre 2014 Il gruppo Wienerberger è cresciuto del 6% nel corso dei primi nove mesi del 2014 e ha generato un fatturato di 2.148,4 milioni di euro. Il primo consolidamento del Gruppo Gleinstätten Tondach ha contribuito per 47,3 milioni di euro ai ricavi del Gruppo. Il margine operativo lordo è aumentato di un significativo 18%, a 248,1 milioni di euro, grazie al trend positivo di mercati chiave quali la Gran Bretagna, la Polonia e il Belgio, alle misure di miglioramento dell’efficienza e al maggiore utilizzo della capacità produttive negli impianti. Tondach Gleinstätten ha contribuito per 10 milioni di euro al risultato operativo. Il programma di vendita degli asset non operativi ha generato ricavi per 2,6 milioni di euro. Nei primi nove mesi del 2014, i ricavi provenienti da terzi della divisione Clay Building Materials Europe sono aumentati del 9%, a 1.166,4 milioni di euro, mentre il margine operativo lordo è salito del 33% a 174,9 milioni di euro. La divisione Pipes & Pavers Europe ha registrato ricavi provenienti da terzi sostanzialmente stabili, pari a 801,6 milioni di euro, a fronte dei 792,6 milioni di euro dell’esercizio precedente. Il margine operativo lordo è rimasto costante, a 80,5 milioni di euro. La divisione North America ha registrato un aumento del 3% dei ricavi provenienti da terzi, a 175,7 milioni di euro, con un EBITDA che passa dai 9,6 milioni di euro del precedente esercizio a 7,2 milioni di euro. Utile e cash flow in crescita Nei primi nove mesi del 2014, il gruppo Wienerberger ha registrato un significativo miglioramento dell’EBIT, pari a 89,2 milioni di euro (nel 2013 era 54,8 milioni di euro). Dopo la deduzione dei risultati finanziari per complessivi -19,5 milioni di euro, l’utile prima delle imposte per il periodo da gennaio a settembre 2014 è stato superiore a 69,7 milioni di euro (nel 2013 era appena 6,4 milioni). Wienerberger ha registrato un utile netto, dopo la deduzione delle imposte, pari a 55,7 milioni di euro, ben distante dal -5,6 milioni del 2013. Il cash flow lordo è cresciuto di 35,5 milioni di euro, grazie al notevole aumento degli utili di esercizio, ed è risultato pari a 185,9 milioni di euro, per il periodo di riferimento. Le spese per la manutenzione, gli aggiornamenti tecnologici dei processi produttivi e per altri progetti minori sono state pari a 77,5 milioni di euro nei primi nove mesi, rispetto ai 63,6 milioni di euro dello scorso esercizio. Gli investimenti finalizzati alla crescita sono stati pari a 35,9 milioni di euro e comprendono il prezzo di acquisto delle azioni di Tondach Gleinstätten, rilevate all’inizio di luglio, esclusi i fondi liquidi riconosciuti durante il primo consolidamento.


Outlook and Strategy

Prospettive e strategia

The current market trends in Europe and the USA are projected to continue during the remainder of this year. In the Clay Building Materials Europe Division, Wienerberger expects a stable environment in the European core markets with positive developments in Great Britain, Belgium and Poland as well as declines in France, Italy, the Czech Republic and Hungary. Germany will be stable to slightly weaker. The consolidation of Tondach Gleinstätten will make a positive contribution to Group results. The pipe business should see continued healthy development in the Nordic markets and Eastern Europe as well as weaker markets in the Netherlands and France. The concrete paver segment should record an improvement in earnings for the full year. Forecasts for the US market call for a further increase in new residential construction.

Le attuali tendenze di mercato in Europa e negli Stati Uniti si prevede troveranno conferma in tutto l’anno. Dalla divisione Clay Building Materials Europe, Wienerberger si aspetta un risultato stabile nei mercati chiave europei, con sviluppi positivi in Gran Bretagna, Belgio e Polonia, e un calo in Francia, Italia, Repubblica Ceca e Ungheria. La Germania rimarrà stabile o leggermente più debole. Il consolidamento di Tondach Gleinstätten darà un contributo positivo ai risultati del Gruppo. Sul fronte Pipes si dovrebbe vedere ancora un positivo sviluppo dei mercati nordici e dell’Europa dell’Est, mentre i mercati più deboli sono Paesi Bassi e Francia. Il segmento Pavers dovrebbe registrare un miglioramento degli utili. Le previsioni per il mercato statunitense indicano un ulteriore aumento delle nuove costruzioni residenziali.

Annual targets confirmed

Confermati gli obiettivi annuali

“Our targets for the full year remain intact,” said Heimo Scheuch. The Wienerberger Group has emerged from an intensive and far-reaching reorientation period. Our portfolio is well-balanced, and we have reduced the dependence on new residential construction. Our strategy to pursue organic growth through innovative, energy-efficient and ecologically friendly products is confirmed by our customers, who increasingly choose to rely on our system solutions. Wienerberger has returned to the growth path, and we are increasingly outpacing our markets. I am therefore confident that we will meet our targets to generate operating EBITDA of 315 million euros  and complete our return to the profit zone in 2014.”

“I nostri obiettivi per l’intero anno 2014 – ha dichiarato Heimo Scheuch – rimangono confermati. Il gruppo Wienerberger è passato attraverso un intenso periodo di riorientamento di vasta portata. Il nostro portfolio è ben bilanciato e abbiamo ridotto la dipendenza dalle nuove costruzioni residenziali. La nostra strategia di perseguire una crescita organica attraverso prodotti innovativi ad alta efficienza energetica ed ecocompatibili ha trovato conferme nei nostri clienti, che sempre più scelgono di affidarsi alle nostre soluzioni. Wienerberger è tornata a crescere e stiamo aumentando il passo nei nostri mercati. Sono quindi fiducioso di raggiungere il nostro obiettivo di un EBITDA pari a 315 milioni di euro, completando il ri torno alla profit zone nel 2014”.

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43o Encontro Nacional da Indústria de Cerâmica Vermelha Known as the Gateway to the Amazon, the city of Belém in the State of Pará in northern Brazil was chosen this year to host the 43rd “Encontro Nacional da Indústria de Cerâmica Vermelha” (National Meeting of the Heavy Clay Industry), now the sector’s leading event in Latin America and one of the three largest in the world. Organised by Anicer (Brazilian brick and tile manufacturers’ association), the event was held from 30 July to 2 August in a space of more than 8,500 sq.m in the Hangar - Convenções e Feiras da Amazônia and was attended by more than 2,000 entrepreneurs, trade union and association representatives, researchers, suppliers and other industry players. As usual, the Encontro Nacional was held in parallel with the 17th Expoanicer, the pre-eminent South American exhibition of machinery and services for the heavy clay industry where more than 60 exhibitor companies showcased their latest technological innovations. The State of Pará is home to 200 brickworks that employ a direct workforce of 14,800 people but indirectly generate work for a further 40,000 people. In the northern region of Brazil as a whole there are a total of 783 brick and tile companies. The organisers fully met their aim of surpassing the results of the last edition of the show held in Belém, in 2009, which was attended by 1,500 players and generated business deals worth 32 million Real (about 10 million euros). The Encontro Nacional and Expoanicer is an itinerant event that aims to engage with small and very small companies operating throughout Brazil. In Brazil there are around 6,900 brickworks with 293,000 employees and 900,000 indirect workers, generating a total turnover of 18 billion Real. The 2013 edition of the event held in Recife (Pernambuco) was attended by around 3,000 industry players and generated 48 million Real of business. “It is a highly successful and strategically important event for the entire heavy clay supply chain,” said Cesar Gonçalves, chairman of Anicer. “Our aim is to give companies all over the country the opportunity for technological innovation and technical updates.”

Conosciuta come la Porta d’ingresso per l’Amazzonia, la città di Belém, nello Stato del Pará (nella regione settentrionale del Brasile), è stata scelta quest’anno per ospitare il 43° “Encontro Nacional da Indústria de Cerâmica Vermelha”, l’Incontro Nazionale dell’Industria dei Laterizi divenuto il principale evento del settore in America Latina e uno dei tre maggiori al mondo. La manifestazione, organizzata da Anicer (l’associazione brasiliana dei produttori di laterizi), si è svolta dal 30 luglio al 2 agosto scorsi presso l’Hangar - Convenções e Feiras da Amazônia, in uno spazio di oltre 8.500 mq che ha ospitato più di 2.000 operatori tra imprenditori, esponenti di sindacati e associazioni, ricercatori, fornitori, etc. Come di consueto, contemporaneamente all’Encontro Nacional si è svolta la 17a edizione di Expoanicer, la principale fiera sudamericana dedicata ai macchinari e servizi per l’industria del laterizio, dove oltre 60 aziende espositrici hanno presentato le ultime novità tecnologiche. Nello Stato del Pará sono attive 200 fornaci che occupano 14.800 dipendenti diretti e danno lavoro a oltre 40.000 addetti indiretti, mentre in tutta la regione settentrionale si contano 783 aziende produttrici di laterizio. Obiettivo degli organizzatori - pienamente raggiunto - era superare i risultati registrati sempre a Belém che fu già sede dell’evento nel 2009: in quell’occasione avevano partecipato 1.500 operatori e si erano conclusi affari per 32 milioni di Real (circa 10 milioni di Euro). L’Encontro Nacional e Expoanicer è infatti un evento itinerante, che mira a coinvolgere anche le piccole e piccolissime imprese operanti in tutte le regioni del grande Paese sudamericano: in Brasile operano circa 6.900 fornaci, con 293mila addetti e 900mila operatori indiretti, per un fatturato totale di 18 miliardi di Real. L’edizione 2013 si era svolta a Recife (Pernambuco) e aveva generato affari pari a 48 milioni di Real, ospitando circa 3.000 operatori. “Si tratta di un evento di grande successo e di importanza strategica per tutta la filiera del laterizio” - ha sottolineato Cesar Gonçalves, presidente di Anicer. “Il nostro obiettivo è fornire alle aziende delle diverse regioni del Paese opportunità di innovazione tecnologica e di approfondimento tecnico”.

The event devoted plenty of space to technical information and hosted numerous technological seminars given by industry experts from Brazil, Spain, Portugal, Austria and Germany on themes ranging from environmental sustainability to production, energy efficiency and innovation. One important new feature introduced this year was a series of five short training courses held in an area specially set up inside Expoanicer and entirely free for visitors to attend. Last but not least, the company forums addressed strategic issues for the sector’s development, including the importance of technological investments for increasing productivity and improving

Ampio spazio durante la manifestazione, infatti, è stato dato all’aggiornamento tecnico, con numerosi seminari tecnologici tenuti da esperti del settore provenienti da Brasile, Spagna, Portogallo, Austria e Germania su temi quali la sostenibilità ambientale, la produzione, l’efficienza energetica e l’innovazione. Importante novità di quest’anno, inoltre, sono stati i cinque corsi d’aggiornamento brevi che si sono svolti in un’area allestita all’interno di Expoanicer e a cui i visitatori della fiera hanno potuto partecipare gratuitamente. Infine, i Forum aziendali hanno affrontato tematiche strategiche per lo sviluppo del settore, come l’importanza degli investimenti tecnologici per aumenta-

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focus on South America

product quality. The programme for the last day included the now traditional factory tours. This year’s hosts were two of the leading heavy clay manufacturers in the State of Pará - Cerâmica Vermelha (set up in 1998 in Inhangapí) and Cerâmica Barreira (a roof tile manufacturer set up in the city of São Miguel do Guamá in 1992) - who offered visitors a close-up view of the technological investments they have made. The technicians from Cerâmica Vermelha accompanied guests on a guided tour of the factory, from the production area to the quality control laboratories. At the Cerâmica Barreira facility, the visitors had the opportunity to observe the entire production process.

re la produttività e migliorare la qualità del prodotto. L’ultima giornata ha visto il tradizionale appuntamento con le visite aziendali, ospitate quest’anno dalla Cerâmica Vermelha (nata nel 1998 ad Inhangapí) e dalla Cerâmica Barreira (produttore di tegole dal 1992 nella città di São Miguel do Guamá), due delle più importanti aziende produttrici di laterizi dello Stato del Pará, che hanno mostrato ai visitatori gli investimenti tecnologici effettuati. I tecnici di Cerâmica Vermelha hanno accompagnato gli ospiti in un tour dello stabilimento, dall’area produttiva ai laboratori per il controllo della qualità dei prodotti. Nello stabilimento della Cerâmica Barreira, si è assistito all’intero processo produttivo.

Last but not least, the Encontro Nacional served as the venue for the official launch of the Ibero-American network for sustainable development of the brick and tile industry. Set up in 2012, this international cooperation project was recently approved and financed by CYTED, the Ibero-American Programme For Science, Technology And Development founded in 1984 through an international agreement between 19 countries in Latin America, Spain and Portugal. The Network’s activities will officially begin by the end of 2014 and will continue until 2017, involving 16 institutes from 9 different countries. Focusing on sustainable development and the adoption of sustainable management techniques, the Network will organise technical seminars and courses for the next edition of the Encontro Nacional as well as bilateral training meetings and strategic market analyses. The 44th edition of the Encontro Nacional will be held in Porto Alegre in the state of  Rio Grande from 16 to 19 September 2015.

L’Encontro Nacional, infine, è stata l’occasione per il lancio ufficiale della Rete Ibero-Americana per lo sviluppo sostenibile dell’industria del laterizio. Si tratta di un progetto di cooperazione internazionale nato nel 2012 e recentemente approvato e finanziato dallo CYTED - il programma Ibero-Americano per la Scienza, la Tecnologia e lo Sviluppo creato nel 1984 con un accordo internazionale tra 19 Paesi dell’America Latina, Spagna e Portogallo. Le attività della Rete inizieranno ufficialmente entro la fine del 2014, dureranno fino al 2017 e coinvolgeranno 16 enti di 9 Paesi diversi. Focalizzandosi sullo sviluppo sostenibile e sull’implementazione delle tecniche di gestione sostenibile, la Rete si occuperà anche di organizzare i seminari tecnici e i corsi per la prossima edizione dell’Encontro Nacional, nonché di organizzare incontri bilaterali di formazione e l’analisi strategica del mercato. La 44a edizione dell’Encontro Nacional si terrà a Porto Alegre, nello Stato del Rio Grande, dal 16 al 19 settembre 2015. 

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The construction industry in Latin America

Sabino Menduni - s.menduni@tiledizioni.it

Le costruzioni in America Latina The Latin American countries have seen rapid economic growth over the last decade, much of which is attributable to the dynamic construction industry. Driven by governmentbacked social housing initiatives (aimed at reducing the housing deficit that afflicts many countries) and modernisation of national infrastructures, in many countries the sector’s growth has outstripped that of GDP. Growth across the region slowed in 2013, however, albeit with significant differences between the various countries.

Nell’ultimo decennio le economie dei Paesi dell’America Latina hanno conosciuto un rapido sviluppo, grazie anche ad un settore delle costruzioni molto dinamico. Trainato da iniziative governative di social housing (volte ad abbattere il deficit di abitazioni che colpisce molti Paesi) e di ammodernamento delle infrastrutture nazionali, il settore è cresciuto in molti Paesi a cifre più alte di quelle dei rispettivi PIL nazionali. Nel 2013, però, la crescita ha subito un rallentamento, anche se con differenze notevoli tra i diversi Paesi.

According to the 2013/2014 economic report published by the Federación Interamericana de la Industria e de la Construcción (FIIC, an organisation that embraces the sector associations of 19 Latin American countries: Panama, Chile, Uruguay, Mexico, Brazil, El Salvador, Costa Rica, Guatemala, Ecuador, Argentina, Peru, Colombia, Nicaragua, Dominican Republic, Bolivia, Honduras, Paraguay and Venezuela), in 2013 the overall GDP growth of Latin American countries was 2.6%, smaller than the 3.1% growth of 2012 in line with the downward trend that began in 2011. According to the FIIC report, the negative results of 2013 were largely caused by the non-optimal performance of the continent’s two largest economies, Brazil and Mexico (GDP growth respectively +2.4% and +1.1%). Excluding these two countries, the regional average rises to 4.1%. Against this economic backdrop, the construction sector has also seen modest growth (below 2%), although the situation remains very heterogeneous at a country level. For example, Colombia saw growth of more than 10% while Nicaragua and Panama marked up record performances (respectively +17.2% and +30.5% year on year). Very good results were also achieved by Peru (+8.9%), Ecuador (+8.6%), Bolivia (+10.6%) and the Dominican Republic (+7.5%). The forecasts for the end of 2014 and 2015 are cautiously optimistic, indicating that the construction industry in some countries such as Argentina and Mexico will gradually pick up in line with the recovery in the national economies.

Secondo il rapporto economico 2013/2014 della Federación Interamericana de la Industria e de la Construcción (FIIC - organizzazione che coinvolge le Associazioni del settore di 19 Paesi latino americani: Panama, Cile, Uruguay, Messico, Brasile, El Salvador, Costa Rica, Guatemala, Ecuador, Argentina, Perù, Colombia, Nicaragua, Repubblica Dominicana, Bolivia, Honduras, Paraguay e Venezuela), nel 2013 la crescita complessiva del PIL nei Paesi dell’America Latina è stata del 2,6%, in calo rispetto al +3,1% del 2012, proseguendo un trend negativo iniziato nel 2011. Secondo il rapporto della FIIC, l’andamento negativo del 2013 è dovuto principalmente alle non ottime prestazioni delle due maggiori economie del continente, Brasile e Messico (rispettivamente +2,4% e +1,1% il Pil nazionale). Escludendo questi due Paesi, infatti, la media della regione sale al 4,1%. In questo contesto economico, anche la crescita del settore delle costruzioni è stata modesta, mantenendosi al di sotto del 2%, sebbene a livello dei singoli Paesi la situazione sia molto eterogenea. La Colombia, infatti, ha conosciuto una crescita ad un tasso superiore al 10%, mentre Nicaragua e Panama hanno fatto registrare performance da record (rispettivamente +17,2% e +30,5% rispetto all’anno precedente). Molto buoni anche i risultati di Perù (+8,9%), Ecuador (+8,6%), Bolivia (+10,6%) e Repubblica Dominicana (+7,5%). Le previsioni per la fine 2014 e per il 2015 sono di cauto ottimismo, e vedono il settore delle costruzioni di alcuni Paesi, come Argentina e Messico, riprendersi lentamente dalla battuta d’arresto, parallelamente ad una ripresa dell’economia nazionale.

ARGENTINA

ARGENTINA

In Argentina the construction sector has grown considerably since 2002. It now accounts for almost 5% of GDP and is the country’s second most important sector after manufacturing. According to ISAC (Indicador Sintético de la Actividad de la Costrucción, a sector indicator based on a number of repre-

In Argentina il settore delle costruzioni è notevolmente cresciuto dal 2002: rappresenta ormai quasi il 5% del PIL nazionale e, dopo il manifatturiero, è il secondo settore per importanza del Paese. Secondo l’ISAC (Indicador Sintético de la Actividad de la Costrucción, indicatore che mostra l’evoluzione del settore in

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B RIC K W o rld R eview n. 3/ 2014


focus on South America

sentative factors and concerning both public and private construction), the sector grew by a total of 4.6% in 2013. The trend was positive in the public works segment (+13%) but more timid in the private residential sector, which registered +1.9% in the fourth quarter. In the same period, commercial and industrial building grew by 7.6%. In 2014, however, the Argentine economy was shaken by two events: in January the devaluation of the Peso by 21.3% against the US dollar, and in July the country’s technical default (the second in 13 years, although far less severe than the previous one in 2001). The uncertainty deriving from the economic instability has also reflected on the construction sector. According to figures released by the Instituto Nacional de Estadística y Censos (INDEC), in May alone the sector experienced a 4.6% contraction on the same month the previous year, while the total contraction for the first five months of 2014 was 3%. The downturn affected all segments with the exception of road infrastructures, which grew by 1.2%. The residential building sector also experienced a negative trend, which Gustavo Llambías, vice president of the Asociación de Empresarios de la Vivienda (AEV), argues is due to poor access to credit. Llambías believes that Pro.Cre.Ar (the government programme granting mortgages for the construction of first homes) is little help given that homes built as a result of this programme amount to just 10% of the 200,000 built across the country every year. According to the estimates of the international agency BMI, 2014 will close with a 2% contraction in the building sector, while 2015 will see a small recovery with 1.1% growth. To give fresh impetus to the sector, the president of the Cámara Argentina de la Construcción, Gustavo Weiss, recently announced that the investments in public works in 2015 would amount to 3% of GDP (15% more than the current expenditure), or around 162 billion Pesos (15.4 billion euros). This should create 2.5 million jobs, both direct and indirect. Finally, as early as August this year Prime Minister Jorge Capitanich announced the construction of 108,000 homes,

base al comportamento della domanda di un insieme di fattori rappresentativi e riguarda la costruzione pubblica e privata a livello nazionale) nel 2013 il settore è cresciuto complessivamente del 4,6%. Trend positivo nel comparto delle opere pubbliche (+13%), più timida, invece, la prestazione del settore residenziale privato che, nel quarto trimestre dell’anno, ha registrato un +1,9%, mentre nello stesso periodo l’edilizia commerciale e industriale era cresciuta del 7,6%. Nel 2014, però, l’economia argentina è stata scossa da due eventi: a gennaio la svalutazione del Peso del 21,3% rispetto al dollaro americano, e a luglio il default tecnico della nazione (il secondo in 13 anni, anche se di gravità di gran lunga inferiore al precedente del 2001). L’incertezza derivante dall’instabilità economica si è riflessa anche sul settore delle costruzioni. Secondo i dati rilasciati dall’Instituto Nacional de Estadística y Censos (Indec), nel solo mese di maggio il settore ha subito una contrazione del 4,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, mentre nei primi cinque mesi del 2014 la contrazione è stata complessivamente del 3%. La flessione ha riguardato tutti i comparti del settore, ad eccezione delle infrastrutture stradali, cresciute dell’1,2%. Andamento negativo anche per l’edilizia residenziale a causa, secondo Gustavo Llambías, vicepresidente dell’Asociación de Empresarios de la Vivienda (AEV), della difficoltà di accesso al credito. Di poco aiuto sarebbe, sempre secondo Llambías, l’aiuto fornito da Pro.Cre.Ar (il programma governativo di concessione di mutui per la costruzione della prima casa), dal momento che le abitazioni costruite grazie a questo piano ammonterebbero a solo il 10% delle 200.000 costruite in tutto il Paese ogni anno. Secondo le stime dell’agenzia internazionale BMI, il 2014 si chiuderà con una contrazione del settore edilizio del 2%, mentre il 2015 vedrà una leggera ripresa, con una crescita dell’1,1%. Per ridare impulso al settore, il presidente della Cámara Argentina de la Construcción, Gustavo Weiss, ha recentemente annunciato che gli investimenti in opere pubbliche previsti per il 2015 saranno pari al 3% del PIL (+15% rispetto alla spesa attuale), ossia circa 162 miliardi di Pesos (15,4 miliardi di euro), che si tradurranno nella creazione di 2,5 milioni di posti di lavoro, sia diretti che indiretti. Infine, già ad agosto il Primo Ministro Jorge Capita-

BR I CK W or ld R e vi e w n . 3 / 2 0 14

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focus on south america which will create 400,000 new jobs in the sector.

nich aveva annunciato per il 2015 la costruzione di 108.000 abitazioni, che si tradurranno in 400.000 nuovi posti di lavoro nel settore.

BOLIVIA According to figures provided by the Cámara Boliviana de la Construcción (Caboco), the construction sector saw 8.53% growth in the first nine months of 2014. In March 2014 the Bolivian economy expanded by 6.49% with respect to the same month the previous year as a result of growth in the building, manufacturing and commerce sectors. The president of Caboco, Christian Eduardo, said that the main driver of the sector’s growth is residential building, where demand is boosted by easier access to credit. Contributions to the sector’s growth also came from investments in public works, especially road infrastructures (estimated at 58% of expenditure), urban works and social housing. The Government recently announced a new public investment plan for 2015 (PGE, Presupuesto General del Estado) with an estimated expenditure of US $ 6.18 billion dollars, 37% up on the $ 4.52 billion of the 2014 PGE. 69% of this will be devoted to infrastructures and the manufacturing sector. BRAZIL Construction sector growth in 2015 is expected to be close to zero following the very small (0.5%) growth in 2014. These are the estimates released recently by José Romeu Ferraz Neto, president of SindusCon-SP (the Civil Construction Sector Syndicate of the State of São Paulo), who maintains that

BOLIVIA Secondo i dati forniti dalla Cámara Boliviana de la Construcción (Caboco) nei primi nove mesi del 2014 il settore delle costruzioni ha fatto registrare un +8,53%. A marzo 2014 l’economia boliviana avrebbe segnato un +6,49% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, e ciò grazie alla crescita proprio del mercato edilizio, oltre al manifatturiero e al commercio. Il presidente di Caboco, Christian Eduardo, ha affermato che principale motore della crescita del settore è da individuare nell’edilizia residenziale, dove la domanda è stimolata da un più facile accesso al credito. Alla crescita del settore hanno, inoltre, contribuito anche gli investimenti in opere pubbliche, soprattutto di infrastrutture stradali (che si stima ammontino al 58% della spesa), urbane e di edilizia sociale. Di recente il Governo ha annunciato il nuovo piano di investimenti pubblici per il 2015 (PGE, Presupuesto General del Estado) con una previsione di spesa di 6,18 miliardi di dollari, +37% rispetto ai 4,52 miliardi di dollari del PGE 2014. Di tale cifra, il 69% sarà destinato alle infrastrutture e al settore produttivo. BRASILE Nel 2015 la crescita nel settore delle costruzioni dovrebbe esse-

ECONOMIC EVOLUTION OF LATIN AMERICAN COUNTRIES IN 2013 Evoluzione dell’economia dei Paesi latino-americani nel 2013 Total GDP

Source/Fonte: Evolución de la Economía de los Países Miembros de la FIIC 2013-2014

Country

Per capita GDP

GDP Construction

PIL pro-capite

PIL Costruzioni

% GDP Construction/ Total GDP

% PIL Costruzioni/PIL Totale

Inflation

Population

Inflazione

Popolazione

Unemployment Disoccupazione

billion US$

Var. %

US$

Var. %

%

%

Million

%

Argentina

488.2

2.94

11,766

1.8

4.8

10.1

41.5

7.1

Bolivia

29.8

6.78

2,700

10.6

2.6

4.4

11.0

5.4

Brazil

2242.9

3.02

11,311

1.6

4.6

5.5

199.9

6.0

Chile

277.0

4.07

15,776

3.2

7.8

3.0

17.6

6.5

Colombia

381.8

4.68

8,098

12.0

8.7

2.4

47.2

10.3

Costa Rica

49.6

3.50

10,433

2.4

5.1

5.0

4.7

6.5

Ecuador

94.1

4.48

5,968

8.6

8.7

2.7

15.5

5.8

El Salvador

24.5

1.29

3,875

-1.9

3.9

0.8

6.3

5.7

Guatemala

54.4

3.69

3,513

1.7

4.1

4.5

15.5

n.a

Honduras

18.8

2.60

2,323

-2.8

5.8

5.9

8.4

4.4

1258.5

1.06

10,630

-4.5

7.2

3.8

118.4

4.9

Nicaragua

11.3

4.56

1,840

17.2

5.3

6.9

6.1

7.8

Panama

40.3

8.35

10,839

30.5

12.2

3.7

3.7

4.2

Paraguay

28.3

13.55

4,170

14.0

6.9

3.7

6.8

5.4

Peru

206.5

5.82

6,674

8.9

6.9

2.9

30.9

6.8

Dominican Rep.

60.8

4.06

5,834

7.5

5.1

3.9

10.4

12.5

Uruguay

56.3

4.40

16,609

1.4

8.9

8.5

3.4

6.5

Venezuela

374.0

1.34

12,472

-2.3

7.7

56.1

30.0

7.8

Mexico

XX 32 XX

PIL Totale

Ceramic World Review n. 75/2008 BB RICK RICK WWoorld rld RReview eview n. n. 3/ 3/2014 2014


the current stagnation is a consequence of the credit crunch and macroeconomic adjustments. Ana Maria Castelo, coordinator of the construction projects of the Fundação Getúlio Vargas (FGV), believes that to revive the sector the Government should try to curb inflation, increase investments in infrastructure and begin construction of new housing units as part of the Minha Casa, Minha Vida government public housing programme. Further falls in employment (-2%) and demand for building materials (-1.5%) are expected in 2015. COLOMBIA In the period 2009-2013 the Colombian construction sector grew at an annual rate of 11.91%, largely due to public investments and private sector participation through publicprivate partnerships (PPP). This growth is expected to continue during the four-year period 2014-2018 as a result of Government investments in infrastructure and residential building, with further 10.96% growth forecast. According to the Departamento Administrativo Nacional de Estadística (Colombia’s national statistics institute DANE), in the first quarter of 2014 the value of the construction sector at constant prices increased by 16.9% with respect to the same period the previous year, from 6.3 billion Pesos (2.2 million euros) to 7.3 billion Pesos (2.6 million euros). In terms of real added value, this is equivalent to 12% growth for the sector in 2013, driven by public investments in infrastructure and by the construction of social housing to meet the growing demand. The Government is planning to invest a total of 190.4 billion Pesos (67.2 million euros) in infrastructure by 2021, of which 47.6 billion Pesos (16.8 million euros) will serve to construct 8,000 km of roads throughout the country. The residential construction market will also be sustained by social housing projects. According to Jorge Enrique Gómez, president of Lonja de Propiedad Raíz of Bogotá, these investments are expected to bring 7.1% growth in the building market in 2015.

re prossima allo zero, dopo il modestissimo +0,5% del 2014. Sono queste le stime rilasciate di recente da José Romeu Ferraz Neto, presidente del SindusCon-SP (il Sindacato del Settore delle Costruzioni Civili dello Stato di San Paolo), secondo cui le ragioni della stagnazione sarebbero da ricercare nella stretta sul credito e in aggiustamenti macroeconomici. Secondo Ana Maria Castelo, coordinatrice dei progetti edili della Fundação Getúlio Vargas (FGV), per far ripartire il settore il Governo dovrebbe cercare di frenare l’inflazione, aumentare gli investimenti in infrastrutture e avviare la costruzione di nuove unità abitative per il programma Minha Casa, Minha Vida (programma governativo di edilizia residenziale pubblica). Per il 2015, infine, è previsto un ulteriore calo dell’occupazione (-2%) e della domanda di materiali di costruzione (-1,5%). COLOMBIA Nel periodo 2009-2013 il settore delle costruzioni colombiano è cresciuto ad un tasso annuo dell’11,91%, in gran parte grazie agli investimenti pubblici e alla partecipazione del settore privato attraverso partenariati pubblico-privato (PPP). Tale crescita è destinata a protrarsi nel quadriennio 2014-2018, grazie agli investimenti del Governo in infrastrutture ed edilizia residenziale, con previsione di un ulteriore incremento del 10,96%. Secondo il Departamento Administrativo Nacional de Estadística (DANE – l’istituto nazionale colombiano di statistica), nel primo trimestre 2014 il valore del settore delle costruzioni a prezzi costanti è aumentato del 16,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, da 6,3 miliardi di Pesos (2,2 milioni di euro) a 7,3 miliardi di Pesos (2,6 milioni di euro): in termini di valore aggiunto reale questo si traduce in una crescita per il settore del 12% nel 2013, trainato dagli investimenti pubblici per infrastrutture e dalla costruzione di case popolari per soddisfare la domanda crescente. Il Governo prevede, fino al 2021, di investire complessivamente 190,4 miliardi di Pesos (67,2 milioni di euro) in infrastrutture, di cui 47,6 miliardi (16,8 milioni di euro) destinati alla costruzione di 8.000 km di strade in tutto il Paese. Anche il mercato delle costruzioni residenziali sarà sostenuto da progetti di alloggi popolari.

TOTAL GDP TREND AND TOTAL CONSTRUCTION GDP IN LATIN AMERICA IN 2013 Andamento del PIL totale e del PIL costruzioni in America Latina nel 2013

Source/Fonte: Evolución de la Economía de los Países Miembros de la FIIC 2013-2014

BR BRI ICK CK WWBR or or I CK ld ldW RReor evi vild eewwRnen.vi . 33e//2w 200n 114.4 3 / 2 0 1 4

XX XX 33


focus on south america ECUADOR Since 2009 the Government of Ecuador has made a number of investments in the construction sector, largely in the infrastructure segment, which have stimulated the country’s economy and made a significant contribution to GDP growth. As a result, the construction sector has the second highest growth rate (+9% average over the last four years), surpassed only by Defence (+14%). In 2011 and 2012, the construction market achieved double figure growth: 21.6% in 2011 and 14% in 2012. This strong growth slackened considerably in 2013 (although the year ended with a reasonable +8.6%) and is expected to slow further in 2014 and 2015. According to the estimates of the international research agency BMI, construction market growth for the end of 2014 is expected to be 6.5%, while 2015 is expected to bring a further slowdown to 5.1%, with an average of 4.1% over the next 5 years. However, this is still a good result, especially when compared with the regional average. The slowdown is largely due to a reduction in public spending for the sector, in turn caused by declining oil revenues. In recent months the country’s largest refinery was closed for 40 days for maintenance and is expected to continue to operate at 50% of its capacity for much of 2015, further reducing public expenditure on the infrastructure sector. MEXICO 2013 was a difficult year for the Mexican construction industry. Following strong growth in 2011 (+4%) and a small slowdown in 2012 (+1.9%), 2013 brought a sharp contraction (-4.5%), mainly due to the reduction in public spending which triggered a 4.2% downturn in the civil engineering sector alone. Employment also fell by 3.9% with the loss of 21,700 jobs. At a regional level, the building sector crisis mainly affected 19 out of 32 states, of which the worst affected were Chiapas, Tlxcala, Morelos, Coahuila, Tamaulipas, Michoacán and Yucatán. A return to growth is expected in 2014. According to figures released by the Cámara Mexicana de la Industria de la Construcción (CMIC), following a negative trend in the first five months of the year, there was a turnaround in June with 2.2% growth with respect to the same period the previous year. In the second half of the year the sector benefited from the positive effects of the country’s economic recovery and the year is expected to end with overall growth of 2%. The forecasts for 2015 point to 4% growth. PANAMA The Panamanian economy has grown rapidly in recent years, propelled above all by the construction sector which in 2013 marked up 30.5% year-on-year growth. Over the last five years the sector has expanded at an average rate of 20.8%, largely due to infrastructure works including expansion of the Panama Canal, line 1 of the Metro, upgrading of the road system both in the capital and in the interior of the country, and the construction of airports. Private investments made a major contribution, growing by 32.4% in 2013. Again

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Ceramic World Review n. 75/2008 BB RICK RICK W Wo orld rld RReview eview n. n. 3/ 3/2014 2014

Tutti questi investimenti dovrebbero tradursi in una crescita del mercato edilizio del 7,1% nel 2015, come affermato da Jorge Enrique Gómez, presidente della Lonja de Propiedad Raíz di Bogotá. ECUADOR A partire dal 2009 il Governo ecuadoregno ha effettuato una serie di investimenti nel settore delle costruzioni, destinati soprattutto al comparto delle infrastrutture, che hanno stimolato l’economia del Paese e contribuito in maniera significativa alla crescita del PIL nazionale, rendendo il settore edile il secondo per tasso di crescita (+9% mediamente negli ultimi quattro anni), dietro solo al settore della Difesa (+14%). Nel 2011 e 2012, infatti, il mercato delle costruzioni aveva fatto registrare una crescita a doppia cifra, rispettivamente del 21,6% e del 14%. Questo slancio, però, ha subito un brusco rallentamento nel 2013, chiusosi con un pur buono +8,6%, e si stima sia destinato a rallentare ulteriormente nel 2014 e nel 2015. Secondo le stime dell’agenzia internazionale di ricerca BMI, la crescita del mercato delle costruzioni per fine 2014 dovrebbe essere del 6,5%, mentre il 2015 dovrebbe conoscere un ulteriore rallentamento al 5,1%, con una media di 4,1% nei prossimi 5 anni. Si tratta pur sempre di un buon risultato, soprattutto se comparato alla media regionale. Il rallentamento è principalmente dovuto a una diminuzione della spesa pubblica per il settore, causata a sua volta dal calo dei guadagni derivanti dal petrolio: negli ultimi mesi, infatti, la principale raffineria del Paese è stata chiusa per 40 giorni per manutenzione e dovrebbe continuare ad operare al 50% della sua piena capacita per gran parte del 2015, frustrando ulteriormente la spesa pubblica destinata al settore infrastrutture. MESSICO Il 2013 è stato un anno difficile per il settore delle costruzioni messicano. Dopo la buona crescita nel 2011 (+4%) e una leggera flessione nel 2012 (+1,9%), il 2013 si è chiuso con un brusco -4,5%, dovuto principalmente alla riduzione della spesa pubblica che ha generato un -4,2% nel solo comparto delle opere di ingegneria civile. Anche l’occupazione ha conosciuto una flessione del 3,9%, con una perdita di 21.700 posti di lavoro. A livello regionale, la crisi del settore edilizio ha riguardato principalmente 19 Stati su 32, di cui i più colpiti sono stati Chiapas, Tlxcala, Morelos, Coahuila, Tamaulipas, Michoacán e Yucatán. Per il 2014 si prevede un ritorno alla crescita. Secondo i dati rilasciati dalla Cámara Mexicana de la Industria de la Construcción (CMIC), dopo un andamento negativo nei primi cinque mesi dell’anno, il mese di giugno ha visto un’inversione di tendenza, facendo registrare una crescita del 2,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Nel secondo semestre, poi, il settore ha risentito degli effetti positivi della ripresa economica del Paese e l’anno dovrebbe chiudersi con una crescita complessiva del 2%. Le previsioni per il 2015 parlano di una crescita del 4%. PANAMA L’economia panamense è cresciuta rapidamente negli ultimi anni e il motore dello sviluppo è stato proprio il settore delle costruzioni che nel 2013 ha fatto registrare un +30,5% rispetto all’anno precedente. Nel complesso nell’ultimo quinquennio il


in 2013 there were a total of 11,572 building projects (19.3% more than the previous year), including 11,200 residential building projects and 372 for commercial applications; investments in the sector totalled US $1.81 billion (up 32.3% on 2012), of which 45.8% was in residential building; the constructed surface area increased by 28.1% (4 million sq.m). In the first 8 months of 2014, investments amounted to around $651 million, concentrated in the northern, eastern and western regions of Panama, especially the districts of Arraijan and La Chorrera. At the recent CAPAC Expo Habitat 2014, Roderick McGowen, president of the Cámara Panameña de la Construcción (CAPAC), announced that investments in the sector to the end of 2014 will total $5.6 billion, including $3.2 billion from the public sector and the remaining $2.4 billion from the private sector. PERU The Peruvian real estate sector has grown by a total of 61.8% over the last five years with an annual average of 10.1%. However, this trend has slackened in the last two years, dropping from +15.8% in 2012 to +8.9% in 2013. According to the estimates of the Instituto de Economía y Desarrollo Empresarial (IEDEP) of the Cámara de Comercio de Lima (CCL), the construction sector is expected to record 6.8% growth in 2014. These estimates are based on the projects announced in July by the President of the Republic Ollanta Humala, which include urban building and property redevelopment programmes. A total of 500 million Soles (around 137 million euros) will also be allocated to support household incomes alongside the Bono Familiar and Bono del Buen Pagador funds that form part of the MiVivienda project (state subsidies for home purchases or renovation). According to the estimates of the agency BMI, the sector will grow by 7.1% in 2015 as a result of a major Government commitment to infrastructure development projects. The forecasts for the next 5 years point to an average growth of 5%, lower than that of recent years but still a good result compared with the regional average. VENEZUELA In 2013 the construction sector suffered a 2.3% contraction as a consequence of non-implementation of public works (-2%), especially in the field of non-residential building. In contrast, the residential building sector saw significant (5.8%) growth, largely as a result of the Gran Misión Vivienda Venezuela (GMVV) programme. Since being launched by the then President Hugo Chávez in 2011, the programme has led to the construction of 630,000 housing units throughout the country. These figures were released in October by the Minister for Housing Policies, Ricardo Molina, who said that the Government aims to build a further 600,000 homes by the end of 2015. The goal of the so-called Plan Remate is to complete 125,000 homes by the end of 2014, while a total of 3 million houses will need to be completed by 2019 to eliminate the  country’s longstanding housing deficit.

settore è cresciuto ad un tasso medio del 20,8%, trainato principalmente dalle opere infrastrutturali, tra cui possiamo ricordare i lavori per l’ampliamento del Canale di Panama, la linea 1 della Metro, il potenziamento della rete viaria sia della capitale che delle zone interne del Paese, e la costruzione di aeroporti. Contributo notevole è venuto anche dagli investimenti privati, che, nel 2013, sono cresciuti del 32,4%. Sempre nel 2013 i progetti edilizi sono stati 11.572 (+19,3% rispetto all’anno precedente), di cui 11.200 di edilizia residenziale e 372 destinati ad uso commerciale; gli investimenti nel settore sono stati di 1,81 miliardi di dollari (+32,3% rispetto al 2012), di cui 45,8% di edilizia residenziale; la superficie costruita è cresciuta del 28,1% (4 milioni di mq). Nei primi 8 mesi del 2014, invece, gli investimenti sono ammontati a circa 651 milioni di dollari, concentrati nelle zone di Panama Nord, Est ed Ovest, in particolare nei distretti di Arraijan e La Chorrera. In occasione della recente fiera CAPAC Expo Habitat 2014, Roderick McGowen, presidente della Cámara Panameña della Construcción (CAPAC), ha dichiarato che per fine 2014 gli investimenti nel settore raggiungeranno i 5,6 miliardi di dollari, di cui 3,2 miliardi provenienti dal settore pubblico e i restanti 2,4 miliardi da privati. PERÙ Negli ultimi cinque anni il settore immobiliare peruviano è cresciuto complessivamente del 61,8%, con un tasso medio annuo del 10,1%. Questo trend ha subito, però, un rallentamento negli ultimi due anni, passando dal +15,8 del 2012 al +8,9 del 2013. Secondo le stime dell’Instituto de Economía y Desarrollo Empresarial (IEDEP) della Cámara de Comercio de Lima (CCL), il 2014 dovrebbe chiudersi per il settore delle costruzioni con un +6,8%. Queste stime si basano sui progetti annunciati a luglio dal Presidente della repubblica Ollanta Humala che prevedono programmi di edilizia urbana e di riqualificazione degli immobili. Previsto anche lo stanziamento di 500 milioni di Soles (circa 137 milioni di euro) a sostegno dei redditi familiari che si vanno ad aggiungere ai fondi del Bono Familiar e del Bono del Buen Pagador previsti dal progetto MiVivienda (si tratta di sovvenzioni statali per l’acquisto o la ristrutturazione della propria casa). Per il 2015, infine, secondo le stime dell’agenzia BMI, la crescita del settore si attesterà su un +7,1% grazie al forte impegno del Governo nei progetti dedicati allo sviluppo delle infrastrutture del Paese; le previsioni per i prossimi 5 anni parlano di una crescita media del 5%, in calo rispetto agli ultimi anni, ma pur sempre un buon risultato se paragonato alla media della regione. VENEZUELA Nel 2013 il settore delle costruzioni ha subito una contrazione del 2,3% come conseguenza della mancata esecuzione di opere pubbliche (-2%), soprattutto di edilizia non residenziale mentre, per quanto riguarda il settore dell’edilizia residenziale, si è registrata un’importante crescita del 5,8%, dovuta principalmente al programma Gran Misión Vivienda Venezuela (Gmvv). Dal 2011, anno in cui è stato lanciato dall’allora Presidente Hugo Chávez, il programma ha consentito la costruzione di 630 mila unità abitative in tutto il Paese. Sono questi i dati forniti ad ottobre dal Ministro per le Politiche Abitative, Ricardo Molina, secondo cui l’obiettivo del Governo è di avviare la costruzione di altre 600 mila abitazioni entro il 2015. L’obiettivo fissato nel “Plan Remate” è di completare 125 mila abitazioni entro la fine del 2014 mentre, entro il 2019, dovrebbero essere completate complessivamente 3 milioni di case per sanare lo storico de ficit di unità abitative del Paese.

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Automation for the Brazilian market

Automazione per il mercato brasiliano By combining technological expertise, many years of experience and a strong presence in the brick industry in Italy and Brazil, the joint venture between the Italian company Marcheluzzo Impianti and the Brazilian firm Mecânica Bonfanti offers a high-level service to Brazilian brick and tile producers and has already won a number of major orders in the Brazilian market. Marcheluzzo Impianti designs and builds all kinds of automations for the brick and tile industry, along with dryers and kilns and more recently also clay preparation machines. This wide range of offerings allows it to build plants for the production of any type of clay product. Mecânica Bonfanti (Leme, State of São Paulo), a company founded by the Bonfanti family 110 years ago, is the Brazilian leader in wet process clay preparation technologies. Besides the heavy clay sector, the group also operates in other industrials sectors including machinery for processing rubber and plastic. The recent merger of the two companies created Bonfanti Marcheluzzo Equipamento Ceramico, an Italo-Brazilian company based in the state of São Paulo that designs and builds high-quality technological solutions directly on site.

La consolidata competenza tecnologica, la lunga esperienza aziendale e la forte presenza nell’industria del laterizio in Italia e Brasile: un mix di caratteristiche che consentiranno di servire al meglio tutti i produttori brasiliani di laterizio. La sinergia tra l’italiana Marcheluzzo Impianti e l’azienda brasiliana Mecânica Bonfanti si sta già dimostrando vincente e la dimostrazione sono le prestigiose commesse ottenute nel mercato brasiliano. Marcheluzzo Impianti progetta e realizza automatismi d’ogni genere per l’industria dei laterizi, oltre a impianti di essiccazione e forni e, da qualche tempo, anche macchine di preparazione delle argille; una gamma ampia che le consente di realizzare impianti per la produzione di qualsiasi tipo di materiale in laterizio. La Mecânica Bonfanti (Leme, Stato di San Paolo), azienda fondata dalla famiglia Bonfanti ben 110 anni fa, è leader in Brasile per quanto riguarda le tecnologie di preparazione a umido dell’argilla; oltre al settore del laterizio, il gruppo è attivo anche in altri comparti industriali con la produzione di macchine per la lavorazione di gomma e plastica. Dalla recente unione delle due realtà è nata la Bonfanti Marcheluzzo Equipamento Ceramico, azienda italo-brasiliana con sede nello stato di San Paolo, che progetta e costruisce direttamente in loco soluzioni tecnologiche di qualità.

The first orders

Le prime commesse

Two of the first Brazilian brick and tile producers to commission systems from Bonfanti Marcheluzzo Equipamento Ceramico are Ceramica Lorenzetti (based in Pouso Redondo in the state of Santa Catarina) and Ceramica Forte, a member of Grupo Santa Emília and based in Turmalina (state of Minas Gerais). These two brickworks, operated respectively by the Lorenzetti and Godinho families, recognised the importance of purchasing machinery from a leading international group and of using the most modern technology available to produce high-quality products in an ever more demanding market. The two companies were supplied with: • a new dryer car unloading system connected by robots to the kiln car loading systems; • a system for unloading fired material, with stretch film packaging; • an electronic cutter; • a roof tile loading/unloading system; • an ultra-modern semi-rapid dryer with a throughput of 120,000 roof tiles/day.

Tra i primi produttori brasiliani di laterizi ad essersi affidati alla Bonfanti Marcheluzzo Equipamento Ceramico figurano la Ceramica Lorenzetti (con sede a Pouso Redondo, nello stato di Santa Catarina) e la Ceramica Forte, appartenente al Grupo Santa Emília, di Turmalina (nello stato di Minas Gerais). Queste due fornaci, gestite rispettivamente dalla famiglia Lorenzetti e dalla famiglia Godinho, hanno riconosciuto l’importanza di acquistare macchine da un gruppo leader nel mercato mondiale, proprio per dotare gli impianti produttivi con le più moderne tecnologie esistenti e per produrre un prodotto di alta qualità, in un mercato che ogni giorno diventa più esigente. Alle due aziende sono stati forniti: • un nuovo sistema di scarico dei carri essiccatoio, collegato con sistemi di carico del carro forno tramite robot; • un sistema di scarico del materiale cotto, con imballo con film estensibile; • una taglierina elettronica; • un sistema di carico/scarico delle tegole; • un modernissimo essiccatoio semi-rapido per l’essicazione e la produzione di 120.000 tegole/giorno.

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focus on South America

Ceramica Lorenzetti

Ceramica Lorenzetti

Ceramica Lorenzetti will produce a wide range of masonry products, structural bricks and floor blocks. The fully automated production plant is equipped with modern handling systems and is controlled from a latestgeneration PLC with high-precision electronic controls. Personnel are required only to monitor defects in materials and do not have to intervene in management of the automatic machines. In this plant the material is fully controlled in all positions. The kiln car loading system is managed by a Fanuc robot equipped with a motorised pick-up system. This in turn is controlled by a PLC to set the speed, pressure and various processing operations according to the type of material. The electronic cutter is a technological innovation for the Brazilian market. It is equipped with brushless motors controlled by special

La Ceramica Lorenzetti produrrà tutti i tipi di laterizio da muratura, mattoni strutturali e solai. L’impianto produttivo – completamente automatizzato e dotato di moderni sistemi di movimentazione - è gestito da un PLC di ultima generazione e da comandi elettronici di alta precisione. La presenza del personale serve soltanto a monitorare eventuali difetti del materiale, senza mai necessità di intervento nella gestione delle macchine automatiche. In questo impianto il materiale viene sottoposto al massimo controllo in qualunque posizione e la gestione del sistema di carico del carro forno avviene grazie a un robot Fanuc, che è stato dotato di un sistema di prelievo motorizzato, azionato da PLC, per definire, a seconda del tipo di materiale, la velocità, la pressione e le diverse lavorazioni. La taglierina elettronica, tecnologia nuova per il mercato brasiliano, è dotata di motorizzazioni brushless comandate da PLC speciali, vanta una precisione di taglio di 0,01 mm e può essere

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focus on South America

PLCs and has a cutting precision of 0.01 mm. It can be programmed simultaneously for vertical and horizontal cutting (in this case only vertical). A cutting wire cleaning system and pneumatic wire tensioning system have been chosen as optional features by the client company. These guarantee durability, rapid wire replacement, automatic changing of the worktable and separation of the pieces. The cutter can work with or without trim.

programmata in contemporanea per un taglio verticale e orizzontale (in questo caso solo verticale). Come soluzione opzionale scelta dall’azienda committente, è stato montato un sistema di pulizia del filo di taglio e un sistema di tensionamento pneumatico del filo che garantisce la durabilità della lavorazione, un cambio filo molto rapido, la variazione automatica del tavolo di lavoro e la separazione dei pezzi. La taglierina può lavorare con rifilo o senza rifilo.

Ceramica Forte

Ceramica Forte

The Grupo Santa Emília member company will produce 120,000 roof tiles a day, making it the factory with the biggest daily production of roof tiles anywhere in Brazil. The line is equipped with a semi-rapid dryer with a fully automatic cycle management system designed to combine production flexibility with ever higher quality. The brickworks will be equipped with an ultra-modern kiln capable of completely recovering the energy produced for use in other sections of the plant. The shipment was complet ed in October 2014.

L’aziende del Grupo Santa Emília andrà a produrre120.000 tegole al giorno. Si tratta dell’impianto brasiliano nel quale, attualmente, si produce la maggiore quantità giornaliera di tegole. La linea è dotata di un essiccatoio semi-rapido, con sistema di gestione del ciclo completamente automatico, studiato per dare flessibilità a una produzione che necessita una qualità sempre crescente. La fornace verrà dotata di un modernissimo forno con possibilità di recuperare totalmente l’energia prodotta per utilizzarla anche in altre parti dell’impianto. La fornitura è stata  ultimata nell’ottobre 2014.

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Glazed roof tiles, the opinions of the producers

Marco Fiori - marco.fiori@intonocomunicazione.it

interview

Tegole smaltate, produttori a confronto

Glazed clay roof tiles are a high-end product that combine the strength and solidity of clay with appealing colours and a strong technological content. They offer the durability, versatility and outstanding aesthetic qualities needed to satisfy the creativity of building professionals and homeowners. To discuss this product, its future prospects and the technological developments that have taken place in recent years, Brick World Review spoke to the managers of four major European companies: • Mario Cunial, vice chairman of Industrie Cotto Possagno (Italy) • Fernando Cuogo, general manager of San Marco Terreal Italia • Pedro Valente, industrial director of Umbelino Monteiro (Portugal), a member of the Etex group • Despina Kothali, chairman of Kebe (Greece).

La forza e la sostanza dell’argilla unita alle qualità estetiche del colore, con un contenuto tecnologico rilevante. Tra le coperture in laterizio, le tegole smaltate rappresentano da anni un prodotto di alta gamma, durevole nel tempo, eclettico ed esteticamente pregiato, per soddisfare la fantasia e la creatività di professionisti e privati. Per fare il punto su questa tipologia, sulle prospettive future di mercato e sugli sviluppi tecnologici che si sono registrati negli ultimi anni, Brick World Review ha interpellato i manager di quattro importanti aziende europee: • Mario Cunial, vicepresidente di Industrie Cotto Possagno (Italia) • Fernando Cuogo, direttore generale di San Marco Terreal Italia • Pedro Valente, direttore industriale della Umbelino Monteiro (Portogallo), parte del gruppo Etex • Despina Kothali, presidente di Kebe (Grecia).

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Cotto Possagno

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San Marco

BWR: When did you begin glazed roof tile production and what are your current production volumes?

BWR: Quando avete iniziato la produzione di tegole smaltate e quali sono gli attuali volumi produttivi?

Fernando Cuogo: We are one of the top manufacturers of clay systems for architecture and a member of the multinational Terreal group, world leader in the heavy clay industry with factories in France, Spain, Malaysia, the UK and the USA. We began producing glazed roof tiles in a classic red colour back in 1988 in our factory in Valenza (Alessandria) and these products now make up 40% of our total output volume. Pedro Valente: We produce around 250,000 clay roof tiles and roofing accessories a year in a modern factory in the Leiria region of central Portugal. We began glazed roof tile production 20 years ago, focusing on the colours red, brown and black. Today we also offer surfaces obtained using engobes and featuring natural colours. We currently hold a significant market share in this sector. Mario Cunial: We began producing tiles with in-body colours as early as the 1960s, then in the early 1990s introduced tiles with glazed surfaces. his product type currently makes up around 30% of our total output volumes. Despina Kothali: We began producing glazed tiles in 2009 following 15 years of experience in the sector. Our average output volume of glazed roof tiles is currently 50,000 tons/ year, with potential for further growth according to the needs of the market.

Fernando Cuogo: Siamo una delle aziende di riferimento tra i produttori di sistemi in laterizio per l’architettura e apparteniamo al gruppo multinazionale Terreal, leader mondiale nell’industria dei laterizi con stabilimenti in Francia, Spagna, Malesia, Gran Bretagna, Stati Uniti. Abbiamo cominciato nel lontano 1988 con la prima produzione di tegole smaltate in colore classico nello stabilimento di Valenza (Alessandria), arrivando oggi ad un volume pari al 40% della produzione totale. Pedro Valente: Produciamo circa 250mila pezzi/anno di tegole in laterizio e accessori per coperture in un moderno impianto situato nella regione di Leiria, nel centro del Portogallo. La produzione di tegole smaltate è iniziata 20 anni fa, concentrata sui colori rosso, marrone e nero. Oggi proponiamo anche superfici ottenute con engobbi e in tonalità naturali. Attualmente deteniamo una quota di mercato significativa in questo settore. Mario Cunial: La nostra produzione di tegole smaltate è iniziata con le prime colorazioni non in impasto – che già venivano realizzate negli anni ‘60 – ma sull’estradosso della tegola nei primi anni ’90. I volumi produttivi di questa tipologia, attualmente, riguardano circa il 30% della produzione totale. Despina Kothali: La nostra produzione di tegole smaltate è iniziata nel 2009, dando seguito a un’esperienza di 15 anni in questo campo. Il volume medio di produzione, oggi, è 50.000 ton/anno solo per le tegole smaltate, con la possibilità di crescere ulteriormente in base alle esigenze del mercato.

BWR: What product types do you have in your range? Fernando Cuogo: We have expanded our range considerably over the years by using colours for liquid and powder application. San Marco has an extensive market in Italy and abroad and has always sought to meet the needs of customers in regions with different histories, traditions and tastes in colour. This made it necessary to expand the range of colours to adapt to different cultures and urban contexts. We now apply engobe to more than 10 different types of tiles, together with accessories. Pedro Valente: Our current output consists prevalently of the Lusa roof tile, which is available in a wide range of colours and effects and is very popular in the domestic market. A small share of production is devoted to the Canudo tile, which involves a completely different kind of process and is used for highly specific projects where the quality of the

BWR: Quali tipologie sono presenti nella vostra gamma? Fernando Cuogo: Nel corso degli anni la gamma si è molto ampliata mediante l’impiego di coloranti per applicazioni a liquido e a polvere. San Marco, infatti, ha un mercato diffuso in Italia e all’estero e ha sempre cercato di rispondere alle esigenze della clientela in territori differenti per storia, impatti cromatici e tradizioni. Di qui l’esigenza di ampliare la gamma delle colorazioni per adattarsi ai contesti culturali, paesaggistici e urbani diversi. Oggi siamo arrivati a ingobbiare oltre 10 tipologie di tegole differenti, compresi i relativi accessori. Pedro Valente: La produzione attuale si basa prevalentemente sul modello Lusa, molto apprezzato nel mercato interno, proposto in una vasta gamma di colori ed effetti. Una piccola quota di produzione riguarda anche la tegola Canudo, che richiede una lavorazione completamente diversa dalla pre-

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tile is essential for the appearance of the finished building. We also produce French gutter tiles, for which demand varies according to the specific market. Mario Cunial: The Industrie Cotto Possagno range includes bent tiles, Portuguese tiles, French gutter tiles, Unicoppo (a unique tile with a double wave profile), Te.Si (with an accentuated wave profile and perfectly sealed interlocks), Te.Max (large dimensions and very high technical quality), and Ma.Xi.Ma (flexible, versatile and quick to install). Colours range from a single tone through to a combination of six colours with powder, disk and spray applications using machines produced by Officine Smac. Despina Kothali: We produce four main types of glazed roof tiles and nine kinds of accessories for each of these types. The glazes and engobes we use are clear, red, brown, ochre, grey, black, green and blue, along with their various combinations to create a variety of aesthetic effects. BWR: What are the main technological developments that have taken place? Fernando Cuogo: Production technology has evolved enormously over the years. Right from the beginning San Marco chose technologies supplied by Officine Smac, which we continue to use today with complete satisfaction. Our colouring system currently consists of 7 machines in series for each production line and is managed by a single PLC capable of producing any colour. The system called Multipoint consists of two disk machines for total glazing of the upper and lower surfaces of the product, two screening machines for powder engobes, and three spray gun booths for mottling treatment of products in the desired position. Mario Cunial: The automation and process control of the new Smac application machines ensures perfect reproducibility of colours as required by the market. This means that colour is reproducible over a square metre rather than in terms of individual pieces, which in fact have a varied appearance. Despina Kothali: Our production lines are completely automated and include modern robotic technological applications combined with one of the most precise control

Kebe

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cedente, e che viene utilizzata per progetti molto specifici nei quali il valore aggiunto della tegola risulta fondamentale per l’aspetto finale dell’architettura. Vi è poi la marsigliese, la cui domanda dipende dallo specifico mercato di riferimento. Mario Cunial: La gamma di Industrie Cotto Possagno include coppi, tegole portoghesi, marsigliesi, Unicoppo (tegola unica nel suo genere grazie alla doppia onda sinuosa), Te.Si (dall’onda accentuata e incastri a perfetta tenuta), Te.Max (dalle grandi dimensioni e dalle altrettanto grandi qualità tecniche), e Ma.Xi.Ma (flessibile, versatile e veloce nella posa). Le colorazioni vanno da un solo colore sino a una combinazione contemporanea di sei colori, con applicazioni a polveri, a disco e a spruzzo effettuate con macchine prodotte da Officine Smac. Despina Kothali: Produciamo quattro tipologie principali di tegole smaltate e 9 tipi di accessori per ogni singola tipologia. Gli smalti e gli ingobbi utilizzati sono il trasparente, il rosso, il marrone, l’ocra, il grigio, il nero, il verde e il blu, oltre alle loro varie combinazioni per creare effetti estetici diversi. BWR: A livello tecnologico, quali sono state le principali evoluzioni? Fernando Cuogo: La tecnologia produttiva, negli anni, si è molto evoluta. Sin dall’inizio Sa Marco ha scelto tecnologie fornite da Officine Smac, che utilizziamo ancora oggi con soddisfazione. Attualmente il nostro impianto di colorazione è costituito da 7 macchine in serie per linea di produzione; tutto è gestito da un unico PLC che consente la realizzazione di qualsiasi colorazione. Il sistema denominato Multipoint consta di due macchine a dischi per l’ingobbiatura totale superiore e inferiore del prodotto, due macchine a setaccio per gli ingobbi a polvere, tre cabine con aerografi che consentono di fiammare i prodotti nella posizione desiderata. Mario Cunial: L’automazione e i controlli di processo delle nuove macchine applicatrici Smac garantiscono una perfetta riproducibilità dei colori, così come richiesto dal mercato, ossia viene garantita una riproducibilità sul metro quadrato prodotto e non sul singolo pezzo, che anzi appare uno diverso dall’altro. Despina Kothali: Le nostre linee di produzione sono completamente automatizzate e comprendono moderne applicazio-


San Marco

systems to guarantee high-quality products with excellent surface finishes and aesthetics as well as reasonable costs. BWR: How has the glazed roof tile market changed over the years? Fernando Cuogo: The market is growing and we are seeing major changes in terms of colour, from fairly dark, uniform tones to lighter coloured bases with superimposed darker mottled tones. Glossy engobed (glazed) surfaces continue to be very popular in foreign markets. Broadly speaking, whereas a few years ago coloured tiles were used mainly for projects on existing buildings where the same visual appearance as the surrounding area had to be maintained, there is now a tendency to give buildings a unique character and aesthetics using colours such as black and grey that contrast with the surrounding context. Pedro Valente: The Portuguese glazed roof tile market has remained fairly stable over the last five years, with neither growth in demand nor major variations in aesthetic trends. It is a source of pride for us that our tiles have been used in some highly prestigious projects. These include historic buildings such as the Museu da Quinta de Santiago in Leca da Palmeira, where we supplied green French gutter tiles, and the Jardim da Sereia in Coimbra, where white Canudo tiles and green Sintra tiles were used. Mario Cunial: In emerging markets, especially in the Middle East, we have seen growing demand for a single colour over the entire surface of the tile. Despina Kothali: Our company was amongst the pioneers in the field of glazed roof tiles in our country. We were one of the first to launch this product onto the Greek market, offering a wide range of colours. Consumers have rewarded our efforts with a very positive response. BWR: What are the growth prospects for this kind of roof tile? Fernando Cuogo: We expect engobed products to continue their growth, but with differences according to the market segment. The renovation sector will continue to favour similar tones and shades to those in use to-

ni tecnologiche robotizzate, in combinazione con uno dei sistemi di controllo più accurati, al fine di garantire prodotti di alta qualità, anche a livello di finiture superficiali ed estetiche, e con costi ragionevoli. BWR: Come è cambiato negli anni il mercato delle tegole smaltate? Fernando Cuogo: Il mercato è sicuramente in aumento e vi è stata un grande evoluzione anche in riferimento al tipo di colore, da toni abbastanza scuri e uniformi a basi più chiare con fiammature più scure in sovrapposizione. Per quanto riguarda i mercati esteri, la superficie ingobbiata lucida (smaltata) resta sempre un prodotto che riscuote grande interesse. A livello generale si può affermare che mentre qualche anno fa si utilizzavano le tegole colorate soprattutto nei contesti di preesistenza, vincolati e per aderire a un impatto estetico in continuità col territorio circostante, ora invece si aggiunge la volontà di dare carattere e senso estetico alle architetture utilizzando colori come il nero e il grigio che non hanno riferimenti col contesto, ma rispondono all’esigenza di differenziazione e di conferire valore estetico aggiunto alle abitazioni. Pedro Valente: Negli ultimi cinque anni, il mercato delle tegole smaltate in Portogallo ha presentato valori abbastanza simili anno dopo anno, senza quindi incrementi di domanda, né grandi variazioni in termini di tendenze estetiche. Le nostre tegole sono state utilizzate per progetti particolarmente prestigiosi di cui siamo orgogliosi: tra questi, edifici storici come il Museu da Quinta de Santiago a Leca da Palmeira, dove abbiamo fornito tegole marsigliesi verdi, e il Jardim da Sereia a Coimbra, nel quale sono state usate tegole Canudo bianche e il modello Sintra in verde. Mario Cunial: A livello di mercati emergenti e della domanda della clientela, abbiamo riscontrato una nuova richiesta relativa a un unico colore su tutta la superficie della tegola, in particolare nell’area del Medio Oriente. Despina Kothali: La nostra azienda è stata tra i pionieri nel campo della tegole smaltate nel nostro Paese. Siamo stati tra i primi a lanciarle sul mercato greco, offrendo una vasta gamma di colori. Possiamo dire che il consumatore ha premiato i nostri sforzi, rispondendo molto positivamente. BWR: Quali sono le prospettive di crescita per questa tipologia di tegole? Fernando Cuogo: Prevediamo che il prodotto ingobbiato continuerà la sua crescita, ma con diversi posizionamenti: nella ristrutturazione si continuerà a prediligere toni e sfumature si-

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day, whereas in the case of new buildings, especially those designed by architects, the dominant colours will vary from dark tones through to black. Pedro Valente: Portugal’s financial situation will determine the trends over the next few years. This is a product that requires a certain financial commitment on the part of consumers. With the country in the throes of the financial crisis, consumers have become more cautious when planning investments and try to reduce costs by choosing cheaper solutions. The high rate of unemployment also contributes to a reduction in investments. For these reasons the outlook is not particular positive, with the domestic market stable and no growth forecast for the next few years. However, in view of specific requests from some overseas customers, in this case in Angola, we are developing several kinds of roof tiles with new colours. Mario Cunial: This type of product has good growth prospects in the high end of the market, whereas in the low cost segment the price war is becoming increasingly fierce. Despina Kothali: The economic crisis that has hit our country in recent years has altered consumer preferences, with choices now made mainly on the basis of price. Growth in demand for glazed tiles in Greece is therefore closely bound up with the performance of the economy. The recovery of the national economy will bring with it a gradual increase in market share of glazed roof tiles.  Cotto Possagno

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mili a quelli di oggi mentre, come già accennato, per le nuove costruzioni, soprattutto se disegnate da architetti e designer, le tonalità dominanti diventeranno i toni molto scuri fino al nero. Pedro Valente: La situazione finanziaria del Portogallo detterà l’andamento dei prossimi anni. Questo è un prodotto che richiede al consumatore una certa disponibilità finanziaria. Con un Paese afflitto dalla crisi, i consumatori sono diventati più accorti nel momento di pianificare gli investimenti e cercano di ridurre i costi optando per soluzioni più economiche. Anche l’alto tasso di disoccupazione contribuisce alla riduzione degli investimenti. Pertanto, le aspettative non sono molto positive, il mercato interno è stabile e non si prevede alcuna crescita nei prossimi anni. Tuttavia, anche alla luce di specifiche richieste di alcuni clienti esteri, in questo caso in Angola, stiamo sviluppando alcune tipologie di tegole con nuove colorazioni. Mario Cunial: Nell’alto di gamma le prospettive di sviluppo sono buone per questa tipologia di prodotti, mentre nella fascia low cost la battaglia sul prezzo è ogni giorno più aspra. Despina Kothali: La crisi economica che ha colpito il nostro Paese negli ultimi anni ha modificato le preferenze dei consumatori, che ora compiono scelte prevalentemente in base al prezzo del prodotto. La crescita della domanda di tegole smaltate in Grecia è quindi correlata con la crescita dell’economia. La ripresa nazionale segnerà un graduale aumento  della quota di mercato per le tegole smaltate.



The new Collegno nursery school Sabino Menduni - s.menduni@tiledizioni.it

La nuova scuola materna di Collegno

ARCHITECTURE

Construction of a new nursery school in the town of Collegno, in the province of Turin, was completed in late 2013. Given the small size of the building, the project focused on creating spaces that would be suitable for both relational and everyday activities, including areas for theatrical performances and for outdoor activities with paved “islands” and play areas. Another closed space with a suitable layout was set aside as the music and painting room. The project, commissioned from architect Massimiliano Mantovani Zangarini (from Collegno-based practice Studio Mantovani Architetti), involved creating a building with a footprint of around 900 sq.m and one aboveground floor entirely clad with soft mud facing bricks produced by SanMarco Terreal Italia (Classico rosato range, size 12x25x5.5 cm). There is also a green area planted with fruit trees. The idea was to create a building that would be firmly anchored to the ground, while the gently sloping roof enhances the volume. In the design of the interior spaces, the rooms are organised around a central patio that provides air and light to the surrounding spaces, consisting of corridors, storerooms, library and toilets. These areas are intentionally located in

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Alla fine del 2013 è stata completata la realizzazione di una nuova scuola materna nel comune di Collegno, in provincia di Torino. Le caratteristiche dimensionali hanno condotto la progettazione alla formazione di un organismo attento sia agli spazi di utilizzo quotidiano che a quelli di relazione, quali gli spazi destinati a rappresentazioni teatrali e quelli per le attività all’aria aperta, dotati, questi ultimi, di “isole” pavimentate e giochi; un ulteriore spazio chiuso è diventato, per caratteristiche planimetriche, il laboratorio di musica e pittura. Il progetto, curato dall’architetto Massimiliano Mantovani Zangarini (studio Mantovani architetti di Collegno), ha previsto la formazione di un corpo di fabbrica ad un piano fuori terra, completamente rivestito in mattoni pasta molle (gamma Classico rosato, formato 12x25x5,5 cm) prodotti da SanMarco Terreal Italia, con estensione in pianta di circa 900 mq, e un’area verde e con alberi da frutto. Il pensiero è stato quello di porre in luce un fabbricato il più radicato possibile al terreno. Questo aspetto è stato posto in risalto anche dalla volontà specifica di “addolcire” il manto di copertura adagiandolo con poca pendenza a definizione del volume interessato. Gli spazi interni a disposizione nascono da un approfondi-


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the rear part of the building nearest to the outdoor space and garden, in close contact with the play and recreation area. The areas set aside for desk work and special activities are part of a single space dominated by large windows on the building’s brighter southern elevation, as close as possible to the exterior gardens. The corridors lead to the various rooms, separating the teaching areas from the canteen and service spaces. The entrance has a large glazed front surmounted by a roof that coordinates visually with the roofs of the main building. The spatial organisation is defined by an annex where theatrical performances are staged and featuring a classroom for children’s psychomotor activities. The exterior facades are punctuated by large openings that offer views onto the garden. The large roof partially extends out to create covered walkways, especially on the main facades. On the side elevations the walkways are sheltered by metallic canopies and aluminium sheet roofs. These walkways are dotted with metallic pillars with a circular cross-section mounted on solid brick bases. The exterior walls of the building are defined by vertical pilasters clad prevalently with solid soft mud bricks on the sides facing onto the playground, while the masonry is interrupted by portions of glazed fenestration. Moving gradually towards the internal garden on the south side, the cuts become more pronounced and are transformed into glazed windows with plastered masonry as the key element of the facade. The building’s north elevation is dominated by simple square openings in the brickwork, reflecting the more protective nature of the façade facing onto the public road. 

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mento progettuale ove gli ambiti si concentrano attorno a un patio centrale che garantisce aria e luce agli ambienti circostanti definiti da corridoi, depositi, biblioteca e servizi per il personale. Le sezioni sono volontariamente collocate nella parte retrostante del fabbricato più a ridosso del giardino e dello spazio esterno, più a contatto con il gioco e il tempo libero. Gli ambienti destinati alle attività a tavolino e a quelle speciali sono state pensate in un unico spazio con grandi vetrate rivolte verso il lato sud del corpo di fabbrica, il più vicino possibile ai giardini esterni e verso una miglior esposizione. I corridoi distribuiscono i diversi ambienti separando le zone destinate alle attività didattiche rispetto alla mensa e agli spazi di servizio. L’ingresso è contraddistinto da un’ampia vetrata sovrastata da una torretta in grado di coordinarsi visivamente con le falde di copertura del corpo principale. L’organizzazione spaziale è definita da un’appendice ove si svolgono manifestazioni teatrali e dove è presente un’aula per l’attività legata alla psicomotricità del bambino. I fronti esterni sono definiti da aperture ampie che “tagliano” il volume e aprono alla vista verso il giardino. L’ampia copertura dà vita in parte a passaggi coperti soprattutto sui fronti principali a differenza dei fronti laterali ove i camminamenti sono segnati da pensiline in struttura metallica e copertura in lastre di lamiera di alluminio. Tali zone di passaggio sono filtrate da pilastrini metallici a sezione circolare soprastanti ad elementi in laterizio pieno costruiti come basi. Le murature esterne del volume sono caratterizzate da lesene verticali che sui fronti lato cortile hanno come predominanza il laterizio pieno a pasta molle e porzioni di aperture vetrate quali tagli nel muro stesso; man mano che l’organismo edilizio si prospetta verso il giardino interno sul lato sud, i tagli assumono più importanza, trasformandosi in vere vetrate ed assumendo la muratura trattata ad intonaco come elemento principale del fronte interessato. Il prospetto nord rispetto a tutto il corpo di fabbrica è invece investito da semplici “fori” caratterizzati da aperture quadrate nella muratura che definiscono una condizione più “protettiva” essendo il fronte rivolto ver so la strada pubblica.



Miknevskaya Keramika installs a new multi-wire cutter

Bedeschi (Limena, PD, Italy)

La nuova taglierina multifilo di Miknevskaya Keramika Miknevskaya Keramika, noto produttore russo di mattoni faccia a vista di altissima qualità ha commissionato a Bedeschi la fornitura del gruppo di taglio (taglierina multi filo) che andrà inserito nell’impianto esistente. La collaborazione tra il produttore russo e l’azienda italiana dura ormai da molti anni, basata sulla fiducia e la credibilità che Bedeschi si è conquistata in oltre un secolo di attività (caso unico tra i costruttori di macchine e impianti completi per l’industria dei laterizi) nel quale ha saputo mantenere una stabilità tecnica ed economica tale da assicurare continuità e massima affidabilità dei prodotti e dell’assistenza.

The new multi-wire cutter designed for the Russian factory is used to cut a row of 24 bricks of thickness 65 mm (measured after firing) with chamfers on four sides. It displays some major modifications with respect to conventional cutters, mainly to allow for ease of maintenance and replacement of the cutting arc. The clay column infeed devices (belt deviators) are mounted on a mobile carriage and can be removed from the rear section of the machine in the direction of the dryer car line. This simplifies maintenance and makes it easy to reach the chamfer and cutting units. Another very important aspect is the speed of replacement of the cutting unit. Both the wire holders and the chamfering

Con lo smusso a 4 lati, la nuova taglierina multifilo progettata per la fabbrica russa è impiegata per il taglio di una fila di 24 mattoni da 65 mm (misura al cotto) e prevede alcune notevoli modifiche rispetto alle taglierine tradizionali, soprattutto per permettere una facile manutenzione e il cambio dell’archetto di taglio. I dispositivi di entrata del filone (deviatore a nastrini) sono montati sopra a un carrello mobile e possono essere estratti dalla macchina nella parte posteriore verso la linea dei carrelli dell’essiccatoio. Questo, oltre a semplificare le operazioni di manutenzione, consente di raggiungere i gruppi di cianfrinatura e taglio con una certa facilità. Un altro aspetto molto importante è la rapidità di cambio del

technology

Miknevskaya Keramika, a well-known Russian manufacturer of high-quality facing bricks, has commissioned Bedeschi to supply a multi-wire cutter to be installed on the existing plant. The longstanding association between the Russian manufacturer and the Italian supplier is based on the trust and credibility that Bedeschi has earned in more than a century of activity. Throughout its unique history as a manufacturer of machinery and complete plant for the heavy clay industry, Bedeschi has maintained a high level of technical and economic stability to ensure the continuity and reliability of its products and support.

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gruppo di taglio. Infatti, sia i elements are installed on TECHNICAL CHARACTERISTICS OF THE NEW BEDESCHI portafili che gli elementi di a carriage that is extractMULTI-WIRE CUTTER cianfrinatura sono tutti installati ed from the central secCaratteristiche tecniche della nuova in un carrello che viene estratto tion of the machine, alTaglierina Multifilo Bedeschi dal corpo centrale della macchilowing the cutting unit to Dimension na. Per eseguire l’operazione di be replaced in just 20 minWeight fired Capacity No. Description (B x H x T) cambio del gruppo di taglio serkg pcs/h utes (with materials mm vono circa 20 minuti con mateready). 250 x 120 riale “pronto”. Inoltre, anche il A guide tube is provided A Facing brick 2.6 14,976 x 65 cambio filo è facilitato da un tuto simplify the wire change 250 x 120 bicino di guida che permette operation. The machine B Brick 3.4 11,232 x 88 all’operatore di guidare la sostiwas supplied complete 250 x 120 tuzione. Con la macchina è stawith a second cutting unit C Full brick 2.5 14,976 x 65 to fornito anche il secondo for the 88 mm size. gruppo di taglio per la misura In general, cutting mada 88 mm. chines built by Bedeschi In generale, le macchine da taglio costruite da Bedeschi prevehave very rugged and essential structures to achieve the ridono strutture molto robuste, essenziali per assicurare rigidità gidity and durability necessary to withstand the oscillations e durata nel tempo viste le oscillazioni e le vibrazioni a cui sono and vibrations caused by the rapid movements of the cutsottoposte, causate dai vari movimenti, molto rapidi, nelle taters. glierine. Le peculiari caratteristiche costruttive della macchina The machine’s unique construction characteristics bring sigassicurano all’utilizzatore vantaggi significativi, riscontrati non nificant advantages, which have been observed not just by solo da Miknevskaya Keramika, ma anche da altre tre fornaci Miknevskaya Keramika but also by a further three Russian russe che l’hanno già adottata nel corso del 2014 sulle proprie brickworks that have already installed the machine on its  linee produttive.  production lines during 2014.

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Green diversification

topics

Diversificare in verde CMF Greentech is a new company that typifies the courage and enthusiasm with which numerous small and mediumsized Italian enterprises are embarking on new business ventures. But above all it demonstrates that a serious, professional approach to environmental sustainability based on study, research and commitment is not only good for the environment but can also bring benefits for the company itself and for the local economy. This includes the creation of jobs and the development of new businesses in accordance with traditional economic parameters. Following a business model that goes beyond the confines of green technology, the CMF Greentech venture involves collecting and recycling various kinds of agricultural and industrial waste materials that otherwise would be sent to landfill. It then converts them to innovative green products for the building industry, at the same time laying the foundations for the development of innovative agri-industrial micro supply chains. The idea first came about in late 2008, when Pavullo-based company CMF Technology was commissioned to build a plant for the production of Poraver panels (an aggregate powdered material based on recycled glass) which would be used as supports for marble kitchen countertops. That first product fuelled extensive research into the various types of recyclable materials and the products they can be used to make. The real breakthrough came with the development of a new water-based binder, which was patented and given the name of “Pappa Reale”. 100% natural, abundant in nature and partly renewable, without phenol or free formaldehyde, non-toxic and containing no petroleum-based substances, it can be used to agglomerate various kinds of materials, including plant biomass (wood, hemp, straw, kenaf, rice husk, bamboo, flax shives, sunflower and corn stalks, jute, coconut, olive pits, etc.), inert substances and processing waste (ceramic chamotte, quartz, calcium carbonate, PVC, etc.).

CMF Greentech è una nuovissima realtà che ben interpreta quella tipica voglia di intraprendere di tante piccole e medie imprese italiane che, con coraggio, accettano la sfida di una nuova scommessa. È anche, soprattutto, la conferma che un approccio serio, fatto di studio, ricerca e impegno, verso il tema della sostenibilità ambientale non solo faccia bene all’ambiente, ma possa produrre benefici per l’impresa stessa e l’economia del territorio, sia in termini di occupazione che di sviluppo di nuove attività, in sintonia quindi con i parametri economici tradizionali. L’esperienza di CMF Greentech, infatti, va oltre le tematiche della green technology: parte dai cosiddetti “rifiuti”, materiali di risulta di vario tipo (agricoli o industriali), li recupera evitandone la fine in discarica, li riconverte in prodotti innovativi biocompatibili destinati all’industria edilizia, creando contemporaneamente i presupposti per la nascita di micro-filiere agro-industriali innovative. L’idea nasce alla fine del 2008, quando alla CMF Technology di Pavullo viene commissionata la realizzazione di un impianto per produrre pannelli in Poraver (materiale aggregato in polvere a base di vetro riciclato) impiegati come sostegni per i top da cucina in marmo. Da quel primo progetto, prende il via una vera e propria attività di ricerca sui vari tipi di materiale recuperabile e i possibili prodotti realizzabili. La svolta arriva con lo sviluppo e il brevetto di un nuovo legante a base acqua, a cui viene dato nome “Pappa Reale”: 100% naturale, abbondante in natura e in parte rinnovabile, privo di fenolo e formaldeide libera, atossico e completamente slegato dalla filiera del petrolio, consente di conglomerare vari tipi di materiali, dalle biomasse vegetali (legno, canapa, paglia, kenaf, lolla di riso, bamboo, canapulo di lino, steli di girasole e granoturco, juta, cocco, noccioli di oliva, ecc.), a sostanze inerti e scarti di lavorazione (chamotte ceramica, quarzo, carbonati di calcio, pvc, ecc…).

Canapalithos, new hemp fibre panels

Individuato il legante, si passa al prodotto. Tra tutti quelli studiati, la scelta cade sulla produzione di bio-pannelli, privi di sostanze derivanti dal petrolio, fabbricati utilizzando come materia prima la fibra di canapa (da cui il marchio Canapalithos) o altre biomasse (per la gamma Ekolithos). Progettata la tecnologia di processo (core business di CMF Technology), dall’impianto pilota allestito nella sede dell’azienda a Pavullo escono i primi prototipi, certificati dal CIRI Centro Interdipartimentale di Ricerca dell’Università di Bologna che ha collaborato alla ricerca

After identifying the binder, the next step was to develop the product. Out of those studied, the choice fell on bio-panels free of petroleum-based substances, produced using hemp fibre (Canapalithos brand) or other forms of biomass (Ekolithos range) as raw materials. After developing the process technology (the core business of CMF Technology), the pilot plant set up in the company’s factory in Pavullo produced

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Canapalithos, nuovi pannelli in fibra di canapa



the first prototypes, certified by CIRI (University of Bologna Interdepartmental Research Centre), which contributed to the research efforts right from the start. The bio-materials produced have high levels of breathability, sound absorption, thermal insulation, fire and water resistance and hygroscopicity (hemp can absorb up to three times its volume of water and is a humidity regulator). This makes them ideal for use in green building as wall panels, infill or partition walls, subfloors and floors, and in the furniture and interior design sector. The next step was to launch industrial-scale production of bio-panels.

fin dall’inizio. I bio-materiali prodotti presentano caratteristiche di elevata traspirabilità, fonoassorbenza, isolamento termico, resistenza al fuoco e all’acqua e funzionalità igroscopica (la canapa, che assorbe acqua fino a tre volte il suo volume, è un autoregolatore dell’umidità), che li rendono ideali per l’impiego in bioedilizia come pannelli da muro, tamponamento, tramezze o divisorie, sottofondi e pavimentazioni, o nel settore del mobile e dell’arredo. L’avviamento di una vera e propria produzione industriale di bio-pannelli è il passo successivo. L’impianto produttivo CMF Greentech

The CMF Greentech production plant The production facility of CMF Greentech, the company set up by CMF Technology for the production and marketing of Canapalithos and Ekolithos, is located in Cavezzo, a small town to the north of Modena. In this strongly agricultural area, the project met with great interest on the part of local farmers belonging to the Modena Hemp Growers Consortium. In a short space of time it will be possible to plant 100150 hectares of land with hemp (with a biomass production of around 1500 tons/year), an area that could subsequently be increased about fivefold. One of the most interesting aspects of the CMF Greentech industrial project is the opportunity that Canapalithos production offers for the development of the agricultural sector through the rediscovery of a crop of considerable agricultural value and the creation of local micro supply chains based on biomass production. CMF hopes that its experience can be imitated by other short supply chain production units located in the raw materials supply area.

L’impianto produttivo di CMF Greentech, la società costituita da CMF Technology per la produzione e commercializzazione di Canapalithos ed Ekolithos, sorge a Cavezzo, a nord di Modena, un’area a forte vocazione agricola dove il progetto è stato accolto con grande interesse dai coltivatori locali riuniti nel Consorzio Coltivatori Canapa di Modena. In breve tempo, qui potrebbero essere messi a coltura di canapa 100-150 ettari di terreno (con una produzione di biomassa intorno alle 1500 ton/anno) per aumentare poi fino a 5 volte tale estensione. Uno degli aspetti più interessanti del progetto industriale di CMF Greentech consiste proprio nel fatto che la produzione di Canapalithos rappresenta una concreta possibilità di sviluppo anche per il settore agricolo, attraverso la riscoperta di una coltura dalla notevole valenza agronomica e la creazione di microfiliere a km 0 alimentate dalla biomassa prodotta: l’auspicio di CMF, infatti, è che la sua esperienza possa essere mutuata e imitata da tante altre unità produttive a filiera corta, ossia posizionate nelle aree di approvvigionamento della materia prima.

The factory will begin operation in spring 2015 with an initial production capacity of 20-30 m3/day of panels made from hemp and fir and beech wood flour (by recovering softwood processing waste), or using waste materials from the ceramic industry. In part, the production process adopts techniques used in the ceramic and wood industries. The preparation and continuous batching of raw materials, which can be processed in the form of powder or grains of various sizes, is based on the technology used by Tech Towers for ceramic powders. The resultant mixture then proceeds to the agglomeration stage, consisting of double hot pressing: the first low-temperature pressing activates the binder, while the second applies a force of 8500 ton, suitable for the production of panels in a size of 2000 x 4200 mm. The thickness of the panels varies from 6 mm to 200 mm (in the case of the “bio-brick”). CMF Greentech’s full compliance with criteria of environmental sustainability has naturally led it to develop a process production that not only maintains high technological standards but also maximises environment benefits deriving from energy saving and the use of renewable resources.

La fabbrica sarà operativa nella primavera 2015 con una capacità produttiva iniziale di 20-30 m3/giorno di pannelli, fabbricati, oltre che in canapa, anche con farina di abete e faggio (recuperando i cascami della lavorazione del legno tenero), o con materiali di risulta dell’industria ceramica. Il processo produttivo mutua in parte tecniche dell’industria ceramica e del legno. La preparazione e dosaggio in continuo della miscela di materia prima, lavorabile sia in polvere che con pezzature diverse, rappresenta l’evoluzione della tecnologia adottata dalle Tech Tower per le polveri ceramiche. La miscela ottenuta passa alla fase di conglomerazione che avviene con doppio stadio di pressatura a caldo: una prima pressatura a bassa temperatura attiva il legante, la seconda esercita una potenza di 8500 ton, idonea alla realizzazione di pannelli nel formato 2000 x 4200 mm. Lo spessore dei pannelli varia da 6 mm fino ai 200 mm del “biomattone”. La totale adesione di CMF Greentech ai criteri di sostenibilità ambientale ha comportato, ovviamente, lo sviluppo di un processo produttivo che, oltre a garantire elevati standard tecnologici, massimizza l’impatto benefico sull’ambiente attraverso il risparmio energetico e l’impiego di

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Its product range comprises: • Canapalithos LD: Very low density panel (from 250 to 400 kg/m³) with excellent characteristics of heat and sound insulation. • Canapalithos MD/HD and EKOlithos MD/HD: Medium to high-density panels (from 600 to 1100 kg/m³), similar in appearance to hardwood, with excellent mechanical characteristics and resistance to weathering. • Canapalithos compact and EKOlithos Compact: Compact agglomerates with extremely high density (from 1200 to 1450/1550 kg/m³), totally water and fire resistant and capable of withstanding prolonged boiling cycles. Due to their mechanical characteristics they offer a green, eco-friendly alterative to HPL plastic laminates. • Canapalithos wall system: A new infill wall system that represents an alternative to hollow clay bricks; modular, prefabricated, prefinished and adaptable to all types of structure (steel, wood, reinforced concrete), it offers high thermal and sound insulation, flexibility and speed of assembly, as well as the possibility of applying traditional or modern aesthetic finishes. This innovative building system is environmentally sustainable and allows for a high quality of living. It is produced by pre-assembly of three different types of panels: a Canapalithos LD panel with a variable thickness of between 200 and 300 mm, coupled with a 20/30 mm MD panel and 20/30 mm HD panel capable of supporting wall-mounted furnishing units. The system incorporates a cavity housing the utility networks (electricity, water, ventilation ducts, etc.). Future developments One of the most innovative aspects of the CMF Greentech project is the opportunity of using many different types of biomass for the production of eco-friendly materials, a possibility that stems directly from to the flexibility of the process and the versatility of the Pappa Reale binder. A number of tests have already been performed in the CMF pilot plant, allowing plant engineering solutions and products to be specially developed for areas where large quantities of waste biomass are available and in many cases create disposal problems. Examples include rice in Egypt, sugar bagasse in Venezuela and corn cobs in Argentina. 

risorse rinnovabili. La gamma produttiva comprende: • Canapalithos LD: Pannello a bassissima densità (da 250 a 400 Kg/m³) con ottime caratteristiche di resistenza termica e di fonoassorbenza. • Canapalithos MD/HD ed EKOlithos MD/HD: Pannelli a medioalta densità (da 600 a 1100 Kg/m³), simili in apparenza al legno massello, con ottime caratteristiche meccaniche e resistenza agli agenti atmosferici. • Canapalithos compact ed EKOlithos Compact: Conglomerati compatti ad altissima densità (dai 1200 ai 1450/1550 Kg/m³), assolutamente stabili all’acqua e al fuoco e resistenti a prolungati cicli di bollitura; per le loro caratteristiche meccaniche rappresentano un’alternativa ecologica e biocompatibile ai laminati plastici HPL. • Canapalithos wall system: Nuovo sistema di tamponamento in alternativa a mattoni forati in laterizio; modulare, prefabbricato, prefinito, adattabile a tutte le tipologie di struttura portante (acciao, legno, cemento armato), offre elevate prestazioni di resistenza termica e fonoassorbenza, flessibilità e velocità di montaggio, e possibilità di applicazione di finiture estetiche tradizionali o moderne. L’innovativo sistema costruttivo è ecologico, ecosostenibile e consente un’elevata qualità abitativa. Esso è realizzato tramite preassemblaggio di tre diversi tipi di pannelli: un pannello Canapalithos LD, in spessore modulabile variabile da 200 a 300 mm, accoppiato ad un pannello MD da 20/30 mm e un pannello HD da 20/30 mm in grado di sostenere anche mobilio pensile. Il sistema prevede un’intercapedine per l’alloggiamento delle reti di servizio (luce, acqua, canali di ventilazione, ecc.). Sviluppi futuri Uno degli aspetti più innovativi del progetto CMF Greentech è la possibilità di utilizzare svariate tipologie di biomassa per la produzione di materiali ecocompatibili, grazie alla flessibilità di processo e alla versatilità del legante Pappa Reale. Presso l’impianto pilota di CMF sono già stati effettuati diversi test che hanno permesso di ingegnerizzare soluzioni impiantistiche e prodotti specifici per aree con elevate disponibilità di biomassa di risulta che rappresentano addirittura un problema per lo smaltimento: alcuni esempi sono il riso in Egitto, la bagasse da zucchero in Venezuela o i tutoli di mais in Argentina. 

FIBRE HEMP

LA CANAPA DA FIBRA

Until the end of the 1950s, Italy was one of the biggest producers of fibre hemp (with low or zero THC content) with a total cultivated area of 100,000 hectares. It was also widely produced in the Emilia Romagna region for the many benefits it brings to agriculture. It is a natural herbicide and is excellent in crop rotation cycles; it does not require irrigation, abundant fertilisation or treatment with chemical pesticides; it is a phytoremediator capable of absorbing heavy metals from the soil, making it very useful in the remediation of contaminated areas; it has a 4-month growing cycle (MarchJuly) resulting in significant production of biomass (up to 4 times that of a hardwood tree); it dries in the sun (zero energy cost) and captures and fixes CO2. Due to the growing diffusion of synthetic fibres in Europe and the introduction of drug laws, the cultivation of fibre hemp has gradually disappeared. Today cultivation is permitted in all EU countries, although it is subject to European level protocols and seed certification. Despite growing interest from the agricultural sector, fibre hemp cultivation in Italy still extends over an area of less than 1,000 hectares compared to the thousands of hectares already cultivated in France and Great Britain.

Fino alla fine degli anni ’50, l’Italia, con 100.000 ettari coltivati, era tra i maggiori produttori di canapa da fibra (a basso o nullo contenuto di THC), molto diffusa anche in Emilia Romagna in virtù dei vantaggi derivanti dalla sua coltivazione. È un diserbante naturale, ottima nei cicli rotazionali delle culture, non necessita di irrigazioni, concimazioni abbondanti e trattamenti chimici antiparassitari, è fitodepuratrice, in grado di assorbire i metalli pesanti dal terreno, molto utile quindi anche nelle bonifiche di aree contaminate; ha cicli di coltura di 4 mesi (marzo-luglio) con notevole produzione di biomassa (fino a 4 volte quella di un latifoglie), essicca al sole (a costo energetico zero), cattura e fissa la CO2. Con la diffusione in Europa delle fibre sintetiche (e l’introduzione di normative antidroga), la coltivazione della canapa da fibra è andata via via sparendo. Oggi è coltivabile in tutti gli stati della UE, sebbene soggetta a protocolli e alla certificazione dei semi stabilita a livello europeo. Nonostante il crescente interesse del comparto agricolo, in Italia la coltivazione della canapa da fibra è ancora inferiore ai 1000 ettari, contro le migliaia di ettari già coltivati in Francia e Gran Bretagna.

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Talking about Corporate Social Responsibility David Gambuli

Responsabilità Sociale d’Impresa Corporate Social Responsibility (CSR) is a shared concept, even if a universally accepted definition is still lacking. The European Commission defined it firstly in 2002 as “a concept whereby companies integrate social and environmental concerns in their business operations and in their interaction with their stakeholders on a voluntary basis”. In 2011 a simpler and more comprehensive definition was adopted: “Corporate Social Responsibility is the responsibility of enterprises for their impact on society”. The advantages behind CSR According to CSR, the company is no longer merely an economic entity that absorbs workforce and generates capital, but rather also a subject that operates within one or more civil societies and environments. Hence, in line with its commitment to make its economic capital burgeon, that company should also commit itself to improving its social and environmental performance. In short, CSR can be summed up as: 1. The maximization of the creation of shared value for the company and its shareholders; 2. Identification, reduction and prevention of its impact. The reasons that bring companies to implement CSR undertakings may be different: for some it stands as an opportunity to minimize reputational risks, for others it comes under the founding principles of their enterprise, while for yet again others it can be dictated by the need to conform juridically. Whatever the case, you cannot fail to say that the development of activities of this type brings benefits to firms. The study carried out in 2009 by A.T. Kearney on those companies involved in CSR, and cited in the Dow Jones Sustainable Index or in Goldman Sachs’ SUSTAIN has highlighted how the financial performance of the companies in question exceeded their competitors by 23%, even in times of crisis.

topics

What does development of CSR entail? At the present time, there are no standards to certify the fulfilment of CSR practices, and the majority agree on the fact that it should stay a voluntary undertaking. The reasons are to be found in the difference in commitments and approached that can be implemented, even for the solution of the same problem. On the other hand, it is not possible to establish universal and satisfactory parame-

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La Responsabilità Sociale d’Impresa (in inglese Corporate Social Responsibility - CSR) è un concetto ormai ampiamente diffuso se ne iniziò a parlare già negli anni ’50 - e tuttavia manca ancora di una definizione universalmente accettata. La Commissione Europea provò a definirla una prima volta nel 2002, come “L’integrazione volontaria (da parte delle aziende) degli impatti sociali ed ambientali delle attività aziendali e delle interazioni con i diversi stakeholders”, ma nel 2011 ne propose una versione più semplice e comprensiva: “Corporate Social Responsibility è la responsabilità delle aziende per i loro impatti sulla società”. Perché attuare pratiche di CSR? Secondo la CSR, l’azienda non è più solamente un oggetto economico che assorbe forza lavoro e genera capitale, bensì anche un soggetto che opera all’interno di uno o più ambienti e società civili. Di conseguenza, così come si impegna ad accrescere il proprio capitale economico, dovrebbe impegnarsi a migliorare le proprie performance sociali e ambientali. In sintesi, la CSR può essere riassunta come: 1. massimizzazione della creazione di shared value per l’impresa e i suoi shareholder da un lato, così come per la società e i suoi stakeholder; 2. identificazione, riduzione e prevenzione dei propri impatti. Le ragioni che spingono le aziende ad attuare iniziative e pratiche di CSR possono essere diverse: per alcune rappresenta un’opportunità per minimizzare i rischi reputazionali, per altre rientra tra i principi fondanti dell’impresa, mentre per altre ancora può essere dettata dalla necessità di conformità giuridica. Qualunque sia il caso, è difficile negare che lo sviluppo di attività di questo tipo non sia portatore di riscontri positivi per l’azienda. Uno studio condotto nel 2009 da A.T. Kearney sulle aziende che avevano fatto propria la CSR e presenti nel Dow Jones Sustainable Index o nel Goldman Sachs SUSTAIN ha evidenziato come le loro performance finanziarie superassero quelle dei diretti competitori del 23%, e questo pur in tempo di crisi. Cosa comporta lo sviluppo della CSR? Al momento non esistono standard che certifichino l’adempienza di pratiche di CSR, e i più concordano sul fatto che debba rimanere un’iniziativa di tipo volontario. Le ragioni sono da ricercare nella diversità di iniziative e approcci che possono essere intrapresi (anche in risposta ad uno stesso problema). Peraltro, non è possibile stabilire parametri uni-


ters that can indicate an undeniable achievement of one or more “level of sustainability”. Hence the possibility of approach to the CSR can be many, for example considering the ten principles of the UN Global Compact, or ISO 26000 which includes a set of useful guidelines, designed to be used specifically for this purpose by small and large enterprises. The guidelines of the ISO 26000 CSR suggest the addressing of social responsibility via seven core subjects: organisational governance, human rights, labour practices, the environment, fair operating practices, consumer issues, and community involvement and development. One must admit that, starting by considering each of these issues, it may not be the easiest way out. Often companies have one or more initiatives that can come under CSR. In these cases, one can start from consolidating and systemizing these practices, as well as developing a proper communication (particularly internally). In fact, putting in writing what was up until then a custom or habit, will provide greater protection for the respect of such practices, also in difficult times and crises, or change of management. Furthermore, a more focused internal communication leads to a better understanding of these undertaking, both at company as well as business partner level, encouraging the practical actuation of these principles. Once these first steps have been undertaken, one should develop indicators to monitor - and improve - the undertakings, and only at a later stage, expand the list of projects and activities to be implemented. CSR in the machine tool industry Although Corporate Social Responsibility is not yet equally rooted in the B2B sector as it is in the consumer good industry, there are many cases of companies producing machinery or automation which undertake CSR policies due to belief or to meet market requests, without necessarily calling them such or making them known. The machine tool industry occupies a preferred position in the product manufacturing chain, allowing these companies to contributing in terms of reduction and recycle of materials and energy used, thanks to the introduction of new technologies. An example of practices that can be adopted in the B2B sector - in this case in the automation industry - is the document issued by the American Chamber of Commerce in 2010 entitled “Packaging Machinery: Sustainability and Competitiveness”: it lists a few tips on how to make the American automa-

versali e soddisfacenti che possano indicare il perfetto raggiungimento di uno o più livelli di sostenibilità. Per orientarsi tra i molteplici possibili approcci alla CSR si possono prendere come spunto i dieci principi del UN Global Compact, oppure l’ISO 26000 che comprende una serie di linee guida particolarmente utili, poiché progettata per essere usata proprio a questo scopo da piccole e grandi imprese. Le linee guida della ISO 26000 sulla CSR suggeriscono di affrontare il tema della responsabilità sociale partendo da sette core subjects: gestione dell’organizzazione (organisational governance), diritti umani, rapporti e condizioni di lavoro, ambiente, corrette prassi gestionali, tematiche specifiche relative ai consumatori, coinvolgimento e sviluppo delle comunità. Occorre ammettere che avvicinarsi per la prima volta alla CSR affrontando ognuno di questi temi potrebbe non essere la via più facile. Spesso le aziende praticano già una o più iniziative che possono rientrare all’interno della CSR. In questi casi si può partire consolidando e sistematizzando tali pratiche, e contemporaneamente implementare una corretta comunicazione (soprattutto interna): infatti, mettere per iscritto quella che è stata fino a quel momento una consuetudine potrà garantire una maggior tutela al rispetto di tali pratiche anche qualora si dovessero affrontare tempi difficili, crisi o semplicemente cambi di management. Inoltre, una corretta comunicazione interna porta ad una migliore comprensione di queste iniziative, sia da parte dei collaboratori che dei partner commerciali, incentivando l’adesione pratica a tali principi. Una volta intrapresi questi primi passi sarebbe opportuno sviluppare indicatori per monitorare - e migliorare - le iniziative intraprese e, in una fase successiva, espandere progressivamente i progetti, le attività e gli ambiti di intervento. La CSR nel settore dei beni strumentali Sebbene non sia ancora altrettanto radicata come nel settore dei beni di largo consumo, la Responsabilità Sociale d’Impresa è

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tion industry more sustainable and hence more competitive: • Create a sustainable strategy for the reduction of the use of materials by purchasers (packaging materials, accessory products, energy and water); • Finding ways to minimize and monitor the energy consumption of products, in view of the likely future market demands; • Use a recognized method to document the consumption of products (Total Cost of Ownership, Life Cycle Assessment, or Overall Equipment Effectiveness); • Seek strategic partner for the development of packaging material products, accessories, equipment or automation; • Design in a sustainable manner: for example machines that can be easily assembled, more flexible or with a simpler maintenance and replacement of parts; • Reduction or elimination of the transport of empty, and use of more efficient forms for containers to facilitate transports (in the case of packaging, for example, square instead of round forms); • Use bio-polymers in machinery. 

già presente anche nel settore B2B, dove non mancano affatto i casi di aziende produttrici di macchinari e automazione che intraprendono politiche di CSR per proprio credo o per rispondere a esigenze di mercato, senza necessariamente chiamarla tale o comunicarla. Il settore dei beni strumentali occupa una posizione privilegiata nella catena di lavorazione dei prodotti, che gli consente di portare un enorme contributo in termini di riduzione, riciclo e recupero dei consumi di materiali ed energia attraverso l’introduzione di nuove tecnologie. Un esempio di iniziative e pratiche adottabili nel B2B - in questo caso nel segmento dell’automazione - è il documento redatto nel 2010 dalla Camera di Commercio americana, intitolato “Packaging Machinery: Sustainability and Competitiveness”, che elenca una serie di consigli mirati a rendere più sostenibile e quindi competitiva l’industria dell’automazione americana: • Implementare una strategia sostenibile relativa alla riduzione dell’impiego di materiali da parte dei propri clienti (imballaggi, prodotti accessori, energia, acqua); • Individuare metodi per minimizzare e monitorare il consumo energetico dei prodotti, in vista di probabili future richieste del mercato; • Utilizzare una metodica riconosciuta per documentare i consumi dei prodotti (Total Cost of Ownership, Life Cycle Assessment, o Overall Equipment Effectiveness); • Cercare partner strategici per lo sviluppo del materiale da packaging, prodotti accessori, macchinari, o automazioni); • Progettare in modo sostenibile, ad esempio macchine facilmente assemblabili, più flessibili nella costruzione delle linee, o con una più semplice manutenzione e sostituzione di pezzi; • Ridurre o eliminare il trasporto di vuoti e utilizzare forme più efficienti di contenitori per facilitare il trasporto (nel caso degli imballaggi, ad esempio, forme quadrate invece che tonde);  • Utilizzare bio-polimeri nei macchinari.

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TECNOFILIERE The leading Italian producer of dies for extrusion of clay bricks and related products, Tecnofiliere has designed and built a 5-axis positioner called Tecnosald to perform the operations of die maintenance and welding directly in the brick factory. The CEmarked machine makes it quick and easy for users to perform routine maintenance on dies without the need to ship them to and from the manufacturer’s workshop and therefore without having to stop production. Tecnosald is used as a positioning device while the operator performs welding manually using his own equipment. The machine is easy to use while guaranteeing complete safety for the operator. The two main operations performed by the operator are to lock the workpiece in place from the control panel (specifically a button positioned on the hydraulic piston and a maintained action lever) and to adjust the height of the platform the operator stands on to perform welding. From the control panel it is possible to adjust and move the operator platform and to adjust and rotate the positioner. There is also an emergency button and machine power on light. As for the safety mechanisms, the pedal must

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be kept depressed to be able to perform any operation from the control panel and the workpiece lock/release is performed by means of two buttons on the machine’s electrical panel. Moreover, the workpiece lock/release function can be performed only when the axes are in the rest position (position “zero”) without any load. Once the workpiece has been loaded and fixed, it can be rotated by 30° only from the side opposite the operator (to avoid the risk of impact in the event of workpiece release). There is a light to indicate that operations are in progress and an acoustic alarm that activates if the axes are not left in the zero position.

Tecnofiliere, l’azienda emiliana leader nella produzione di filiere per l’estrusione di laterizi e prodotti affini, ha progettato e realizzato un posizionatore a 5 assi denominato Tecnosald, per effettuare le operazioni di manutenzione e di saldatura delle filiere in fornace. La macchina, provvista di marcatura CE, è stata ideata per permettere agli utilizzatori di effettuare gli interventi di routine sulle filiere in modo diretto e veloce, senza ricorrere alla spedizione delle stesse presso l’officina del produttore e quindi senza interruzione della produzione per il tempo necessario all’effettuazione delle lavorazioni. Tecnosald viene utilizzato come posizionatore, mentre il completamento della saldatura viene effettuato manualmente dall’operatore con propria attrezzatura. La macchina è stata studiata per garantire una assoluta sicurezza all’operatore e per es-

sere al tempo stesso di facile utilizzo per il personale incaricato. Le due principali operazioni che l’operatore deve effettuare sono il bloccaggio del pezzo da saldare attraverso l’apposito quadro comandi (nello specifico un pulsante posizionato sul pistone idraulico ed una leva ad azione mantenuta) e la regolazione dell’altezza della pedana su cui si andrà ad operare manualmente la saldatura. Nel quadro di comando si possono effettuare la regolazione e movimentazione della pedana operatore, la regolazione e la rotazione del posizionatore, ed inoltre si ha a disposizione il pulsante di emergenza e la spia macchina sotto tensione. Tra i meccanismi applicati per garantire la sicurezza, il pedale deve essere tenuto premuto per poter effettuare tutte le operazioni dal quadro di comando, la chiusura/apertura del pezzo viene effettuata attraverso i due pulsanti presenti nel quadro elettrico della macchina, l’apertura/ chiusura del bloccaggio del pezzo può essere effettuata solamente con gli assi in posizione di riposo (posizione “zero”) e senza nessun carico. Una volta caricato e fissato il pezzo, è possibile effettuare la rotazione dello stesso di 30° solamente dal lato opposto dell’operatore (per evitare di essere investiti nell’eventualità di uno sbloccaggio del pezzo). È presente un semaforo luminoso indicante le operazioni in atto, oltre ad un allarme sonoro nel caso la macchina venga lasciata con gli assi non in posizione zero.


SACMI HEAVYCLAY With its decades of experience in the heavy clay industry complemented by the acquisition of key companies in the sector, Sacmi is a reliable, cutting-edge supplier of complete plants and individual machines for the manufacture of bricks, load bearing and nonload bearing masonry blocks, roof tiles, ventilated facades and extruded pavers. The advantages offered by Sacmi include: minimization of consumption and environmental impact; design of specific plants according to the available raw materials and the environmental context for maximum simplicity, flexibility and cost-effective operation; highly reliable solutions together with an efficient worldwide aftersales services. The production efficiency of a plant is highly dependent on the supplier’s ability to interpret the characteristics of the available raw materials according to the desired product and the local and environmental context. Just as raw materials around the world differ, so too do the characteristics of production plants. Sacmi has its own Research Center which for over twenty years has been providing excellent technological support to all manufacturers of traditional ceramic materials. This modern 5000 sq.m facility employs about 100 people who are engaged in experimentation and testing, pilot plant production runs, the development of new ceramic processes and the provision of technological support to customers in Italy and other countries. In the field of ceramic products, the Center has so far analysed almost 20,000 raw materials from all over the world. This has led to the development and testing of countless body compositions and the creation of a unique database of materials and information. One

of the key services provided by the Research Centre is the development of specific expertise tailored to customers, based on the study of raw materials and the resulting semi-finished items. This expertise is used to fully define the technological and production parameters that serve as the starting point for the design, construction, start-up and testing of Sacmi plants. The Group’s acquisition of Cosmec, with its forty years of experience in the automation sector, complements Gaiotto’s proven experience in the field of robotic solutions to offer a full range of reliable and innovative plant solutions: cutting and forming lines; green product handling and loading lines; dry product unloading and setting lines; fired product unsetting and final packaging lines.

Con una pluridecennale esperienza nel settore Heavy Clay, coronata dall’acquisizione di primarie aziende del settore, oggi Sacmi si propone quale partner affidabile e tecnicamente all’avanguardia per la fornitura di impianti completi e/o di singole macchine per la produzione di mattoni, blocchi strutturali e leggeri, tegole, pareti ventilate e pavimenti estrusi. Punti di forza della proposta Sacmi sono: minimizzazione dei consumi e dell’impatto ambientale; progettazione specifica dell’impianto in funzione delle materie prime disponibili e del contesto ambientale per ottenere la massima semplicità, flessibilità ed economicità dell’impianto; affidabilità delle soluzioni accompagnate da efficienti servizi post vendita in tutto il mondo. L’efficienza produttiva di un impianto è strettamente correlata alla capacità progettuale e realizzati-

va del fornitore nell’interpretare correttamente le caratteristiche delle materie prime disponibili in funzione del prodotto, così come il contesto ambientale e territoriale. Gli impianti hanno spesso caratteristiche diverse, così come sono diverse tutte le materie prime del mondo. Sacmi si avvale del proprio Centro Ricerche che da oltre vent’anni costituisce un valido supporto tecnologico per tutti i produttori di materiali ceramici tradizionali. Si sviluppa su un’area di oltre 5000 mq ed occupa circa 100 persone, impegnate in attività sperimentali di laboratorio, di produzione in impianto pilota, nello sviluppo di nuovi processi ceramici e nell’assistenza tecnologica presso clienti in Italia e all’estero. Ad oggi, relativamente ai prodotti ceramici, sono state analizzate quasi 20.000 materie prime provenienti da tutto il mondo. Questa attività ha permesso lo sviluppo e la verifica di innumerevoli composizioni di impasto e costituisce un irreplicabile database di materiali e di conoscenze. Uno dei principali servizi del Centro Ricerche è l’elaborazione di un know how specifico per ciascun cliente, basato sullo studio delle sue materie prime e dei suoi semilavorati. La finalità è la definizione completa dei parametri tecnologicoproduttivi che costituiscono il punto di partenza per la progettazione, la realizzazione, l’avviamento e il collaudo degli impianti Sacmi. L’ingresso nel Gruppo di Cosmec, con la sua quarantennale esperienza nel settore automatismi, si aggiunge alla comprovata esperienza di Gaiotto nell’ambito di soluzioni robotizzate per offrire una gamma completa di soluzioni impiantistiche affidabili e innovative: linee di taglio e formatura; linee di manipolazione e carico del prodotto verde; linee di scarico del prodotto secco ed impilamento; linee di scarico del prodotto cotto e di imballaggio finale.

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products prodotti BONGIOANNI Le mattoniere della serie Tecno di in ciclo automatico. Costituiscono Tecno extruders from Bongioan- hard mixtures. The weights do not Bongioanni sono adatte all’estru- una serie completa per ogni esini are suitable for extrusion and include the pressure head, die or sione e formatura di argilla umida genza e capacità produttiva. Sono shaping of wet clay in an auto- motors. riconosciute dal mercato come matic cycle. They form a commacchine ad altissima affidabiplete range of machines for any lità, elevato rendimento, semrequirement and production caplicità d’uso. Sono macchine pacity. They are renowned for adatte a lavorare con motori their reliability, performance and AC con controllo variabile della ease of use. These machines are velocità di rotazione eliche per suitable for operating with AC ogni esigenza produttiva (Bremotors with variable auger rovetto TO2001A000550). tation speed control for all proTra le principali caratteristiche duction requirements (patent tecniche: TO2001A000550). Main technical • Corpo in acciaio elettrosaldaspecifications: to normalizzato. • Normalised electrowelded • Riduttore ad alta tecnologia: steel body cicloide per la gamma T350, • Hi-tech reduction gear: cyepicicloidale per le gamme cloid for T350; epicyclic for T250 e T450, ad assi paralleT250 and T450; parallel axis for li per le T350SE, T550, T650, T350SE, T550, T650, T750 and T750 e T850. T850. • Motoriduttori per • Gear motors for TECHNICAL DATA - DATI TECNICI comando indipenindependent dente degli aspi. control of the Wet material Working Installed R.p.m of Ø augers production pressure power De-airing mixer Weight • Profilo delle eliche blades. the augers Type Ø eliche Produzione Pressione di Potenza Degasatore Peso ad alto rendimen• H i g h - p e r f o r Giri eliche Serie mat. verde lavoro installata to (eliche standard mance auger senza rivestimento profile (standard mm Rpm t/h bar kw Kg antiusura). augers without 250 6÷12 1÷2.5 35÷42 30 MIX 220 D 2,665 TECNO 250 • Rivestimento cianti-wear coatlindro in cemento ing). 400-350 10÷19 4÷10 12÷20 45 MIX 320 D 6,100 TECNO 350 speciale antiusura. • Cylinder lining 400-350 5÷19 3÷10 12÷35 55 MIX 320 D 7,200 • Sensori elettrici ed made of special TECNO 350 SE elettronici per il anti-wear ce400 10÷19 13÷25 16÷28 75 MIX 440 D 9,700 TECNO 450 monitoraggio delment. 450 5÷19 8÷13 28÷35 75-90 MIX 440 D 9,900 le caratteristiche di • Electric and elec- TECNO 450 SE funzionamento. tronic sensors for 550 10÷19 18÷45 16÷28 90 ÷ 132 MIX 510 D 17,500 TECNO 550 In tabella si riportano monitoring oper550 10÷19 25÷45 22÷35 160 ÷ 250 MIX 510 D 18,900 i dati tecnici di tutte ating characteris- TECNO 550 SE le tipologie di mattotics. 650 10÷19 45÷70 19÷28 160 ÷ 250 MIX 610 D AM600 24,700 TECNO 650 niere Tecno: i modelThe table shows the 650 10÷19 45÷70 22÷35 250 ÷315 MIX 610 D AM600 27,000 li contrassegnati dalla technical data for TECNO 650 SE sigla SE sono specifiall types of Tecno 750 10÷17 70÷125 16÷28 250 ÷ 355 MIX710D AM600 32,200 TECNO 750 ci per l’estrusione in extruder. The mod750 10÷17 70÷125 22÷35 315 ÷ 500 MIX710D AM600 36,400 pasta dura; i pesi si inels marked as SE TECNO 750 SE tendono senza bocca, are specifically de850 10÷17 120÷170 16÷30 500 MIX820D AM790 43,500 TECNO 850 filiera e motori. signed for extruding

COSMEC The cutting systems made by Cosmec stand out for their innovation, versatility and reliability. Cosmec uses the best technology available to ensure high cutting precision and high performance in the piece formation processes. The use of a belt conveyor system

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for transporting the slug in place of conventional rollers reduces deformation of the material and improves the quality of the pieces. As part of its wide range of solutions for slug cutting, Cosmec constructs vertical and horizontal cutting machines equipped with

I sistemi di taglio realizzati da Cosmec, si distinguono per innovazione, versatilità e affidabilità d’impiego. Avvalendosi delle migliori tecnologie oggi disponibili, Cosmec assicura alta precisione di taglio ed elevate prestazioni produttive nei processi di formazione dei pezzi. L’impiego di sistemi a

nastro per il trasporto del filone, in sostituzione dei tradizionali rulli, riduce la deformazione del materiale e migliora la qualità dei pezzi. Nella vasta gamma di soluzioni per il taglio del filone, Cosmec costruisce dispositivi per il taglio verticale o orizzontale equipaggiati con tendifilo automatico.


automatic wire tensioning devices. Cosmec offers a wide range of piece cutting solutions suitable for cutting any type of product, including: horizontal, vertical or combined multiple cuts; multiple cuts by means of a harp cutter, with accompanying rods or by transit; as well as various other special multiple cutting systems. The cutting machine can extend to widths of up to 1500 mm without the need for a central wire cutting support, thereby allowing maximum flexibility in the dimensions of the slug and in the design of the die. The innovative wire tensioning system with longitudinal movement during the cutting phase ensures high precision and a substantial reduction in wire break-

ages, thereby reducing maintenance time.

Nel taglio dei pezzi, Cosmec si ca- soluzioni proposte, atte a soddiratterizza per la molteplicità delle sfare le esigenze di taglio di qualsiasi tipo di prodotto, quali: tagliomultiplo orizzontale, verticale e combinato; taglio-multiplo ad arpa con palette di accompagnamento o per passaggio; oltre a vari sistemi di taglio-multiplo speciali. La tagliapezzi può svilupparsi con larghezze fino a 1500 mm senza necessità di supporto centrale dei fili di taglio, così da consentire la massima flessibilità nelle dimensioni del filone e nella struttura della filiera. L’innovativo sistema di tensionamento del filo, con movimento longitudinale durante la fase di taglio, consente un’elevata precisione, garantendo una sostanziale diminuzione delle rotture del filo e la conseguente riduzione dei tempi di manutenzione.

GAIOTTO AUTOMATION Gaiotto Automation provides innovative and flexible robotized solutions, covering everything from individual robots to comprehensive control of the entire production process to ensure high quality standards. With its 30 years of experience in industrial automation, the company designs, manufactures and markets a wide range of solutions: • multi-wire cutters • electronic cutters with or without trimming • green material loading systems • rack handling • dried material stacking • fired material unloading in packs/layers • yard pack storage. In 2000 Gaiotto Automation became part of the Sacmi Group, helping to ensure perfect automated integration of all production phases. Since then, it has intensified its research and development efforts in cooperation with the other Group companies with the goal of creating new automated systems. The result is a range of versatile solutions for handling a wide variety of products suitable for integration into any production line.

Gaiotto Automation propone soluzioni robotizzate innovative e flessibili che partono dal robot sino ad arrivare alla gestione di tutto il processo produttivo per il raggiungimento di elevati standard qualitativi. La società, con trent’anni di esperienza nel settore dell’automazione industriale, progetta, produce e fornisce una vasta gamma di soluzioni: • taglierine multifilo • taglierine elettroniche con o senza rifilo • impianti di carico del materiale verde • movimentazione pianali • impilatrici del secco • scarico del materiale cotto a pacchi /strati • stoccaggio pacchi a piazzale. Dal 2000 Gaiotto Automation è parte del Gruppo Sacmi, con l’obiettivo di garantire una perfetta integrazione di tutte le fasi del processo produttivo. In sinergia con le altre società del Gruppo, ricerca e sviluppo sono stati fortemente potenziati, creando nuove soluzioni per l’automazione: soluzioni versatili in grado di adeguarsi a varie tipologie di prodotto ed integrabili in qualsiasi linea produttiva.

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