Contiene I.P. ISSN 1120 - 7884
■ Speciale Green Building Anteprima CERSAIE 2007 ■ Contractdelle aziende spagnole IIlfatturati ■ Altre Superfici
PIASTRELLE DI CERAMICA - PARQUET - MATERIALI PER LA POSA - ARREDOBAGNO - FINITURE D’INTERNO
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La“pietra contemporanea�
diventa protagonista colore beige, formato 16,5x41, gres porcellanato
dell’abitare.
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TILE ITALIA 2/2011 - Marzo/Aprile
TILE ITALIA È PUBBLICATO DA: Tile Edizioni S.r.l. Capitale Sociale: Euro 51.400,00 R.E.A. 329775 Periodico bimestrale registrato presso il Tribunale di Reggio Emilia al n. 751 in data 20/10/89 Iscrizione al ROC n. 9673 SEDE LEGALE ED OPERATIVA: Tile Edizioni S.r.l. Via Fossa Buracchione 84 41126 Baggiovara (Modena) - Italy Tel. +39 059 512 103 - Fax +39 059 512 157 info@tiledizioni.it - www.ceramicworldweb.it DIRETTORE RESPONSABILE: CHIARA BRUZZICHELLI
© 1989 Tile Italia COLLABORATORI: Silvia Bertolani Mara Corradi Sara Falsetti Segreteria: info@tiledizioni.it Progetto grafico: Sara Falsetti
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Informazioni
Elenco Inserzionisti
Adesital
21
Original Parquet
Aganippe
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Phorma
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Arco Design
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Piemme
III cop
Cerafloor
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Polcart
Cercol
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Duravit
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Fila
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Gazzotti
31
Geopietra
L’abbonamento decorre dal mese di distribuzione. Tariffe speciali per gli abbonamenti collettivi sono disponibili su richiesta Conto Corrente Postale 20026415 intestato a Tile Edizioni srl. Spedizione in abbonamento postale presso la Filiale di Modena. L’IVA sugli abbonamenti, nonché sulla vendita dei fascicoli separati, è assolta dall’Editore ai sensi dell’art 74 primo comma lettera C del DPR 26.10.72 N. 633 e successive modificazioni.
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Profilpas
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Progress Profiles
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Raimondi
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GranitiFiandre
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Rondine Group
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Ideal Legno
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Schlueter Systems PUBBLICITÀ:
Paola Giacomini - Elisa Verzelloni c/o Tile Edizioni Via Fossa Buracchione 84 41126 Baggiovara (Modena) Tel: 059 512103 - Fax: 059 512157 Email: p.giacomini@tiledizioni.it Email: e.verzelloni@tiledizioni.it
Alberto Tolomelli Via Cimabue, 3 Una copia: Euro 4 40133 Bologna Tel/Fax: 051 381939 ABBONAMENTI: Cell. 335 5948681 www.tiledizioni.it/subscription Email: a.tolomelli@tiledizioni.it Annuale: € 60 Annuale estero: € 80 Biennale: € 80 Biennale estero: € 110 Annuale online: € 50
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14-15
Seychelles Iris Ceramica
Studio Mitos - Michele Tosato (Triveneto) Via Valdrigo, 40 31048 San Biagio di Callalta (TV) Tel. 0422 894868 Fax 0422 895634 Cell. 348 8732626 Email: studio.mitos@tin.it EffeEmme - Marina Morandi Cell. 335 314531 Email: effeemmeadvertising@libero.it FOTOLITO: Vaccari Zincografica Via Emilio Salgari, 61 - 41126 Modena STAMPA E CONFEZIONE: Arbe Industrie Grafiche S.p.A. Via Emilia Ovest, 1014 - 41126 Modena
Tutti i diritti di riproduzione e traduzione degli articoli pubblicati sono riservati. E’ vietata la riproduzione anche parziale senza l’autorizzazione dell’Editore. Manoscritti, disegni, fotografie e altro materiale inviato in redazione, anche se non pubblicato, non verrà restituito. L’Editore non accetta alcuna pubblicità in sede redazionale. I nomi, le aziende e i prezzi eventualmente pubblicati sono citati senza responsabilità a puro titolo informativo per rendere un servizio ai lettori. La Direzione non assume responsabilità per opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari. Tile Edizioni srl, in conformità al “testo unico sulla privacy”, garantisce agli abbonati la riservatezza dei dati usati per gli abbonamenti e per gli scopi tipici della stampa tecnica e la possibilità di modificarli o cancellarli (art. 7 del D.L. 196/2003) a mezzo richiesta scritta.
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II cop Sichenia
Litokol
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18/20/22 Stile
Made Expo
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Mapei
IV cop
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RICEVERE TILE ITALIA:
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Porcelanosa
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Margaritelli
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Masterfloor
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Technokolla Tecnargilla
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Tek Arredamenti
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Terreal Italia
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TLS of Italy
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Opera
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Sommario
TILE ITALIA 2/2011 - Marzo/Aprile
In copertina: ANTICHE FORNACI D’AGOSTINO (Vietri Ceramic Group) - www.fornacidagostino.it Foto by Giancarlo Pradelli, Cersaie 2010
13 -
Editoriale “Tanto tuonò che piovve”
64 -
16 -
Tile Fax
34 -
Attualità “Dazi” all’import di piastrelle cinesi
68 -
Obiettivo Vendita
70 -
Progetti & Aziende
88 -
Bagno&Superfici In equilibrio tra estetica e usabilità
di Chiara Bruzzichelli
36 -
Cantiere del mese La bio-architettura nei trattamenti per restauro IL CONTRACT Contract: la cultura del progetto di Chiara Bruzzichelli
44
a cura di Silvia Bertolani
• Bondielli Arredobagno, Massa (MS) • Centro Ceramiche Colaianni, Brindisi (BR) 44 -
48 -
52 56 -
di Mara Corradi
Attualità Cotto Veneto Group: uno showroom a Brera di Chiara Bruzzichelli
96 -
Economia&mercato 70° Euroconstruct: l’edilizia si consolida in Europa
106 - Arte e cultura Roberto Cambi, l’ala pop della cultura ceramica di Silvia Bertolani
GREEN BUILDING Verde speranza? Green News
110 - Fiere nel mondo
ALTRE SUPERFICI Diversamente bello di Sara Falsetti
52
di Silvia Bertolani
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9 -
Elenco Inserzionisti
96
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Editoriale
di Chiara Bruzzichelli
“Tanto tuonò che piovve” La Commissione Europa ha approvato l’applicazione di dazi alle importazioni di piastrelle di ceramica cinesi nei 27 paesi membri del mercato dell’Unione europea. La risoluzione, la cui procedura era stata avviata dal CET (European Ceramic Tile Manufacturers’ Federation) nel giugno 2010, è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Commissione Europea il 17 marzo 2011 e, entro i prossimi sei mesi, dovrà essere ratificata dal Consiglio Europeo. La misura prevede l’applicazione di un dazio medio del 32% sulle piastrelle commercializzate in Europa dagli esportatori cinesi che hanno accettato di sottoporsi alla procedura di verifica europea e del 73% per gli esportatori che non hanno collaborato alle operazioni richieste. La quota parte di questi ultimi è stimata costituire il 50% del totale dell’import cinese nell’Europa a 27 valutato, per il 2009, in circa 62 mil/mq. “Un importantissimo risultato, ottenuto grazie al grande impegno posto in essere da diverse aziende ceramiche cui va il nostro ringraziamento” ha dichiarato Alfonso Panzani, Presidente CET. Alcuni dati ci consentono di valutare le possibili ricadute del provvedimento sulle aziende ceramiche europee e del nostro paese in particolare: in Italia, secondo i dati del Global Trade Atlas (vedi pag 34), nel 2009 le importazioni cinesi hanno superato i 6,5 mil/mq; nel mercato dell’Europa a 27 il primo semestre 2010 ha visto, a fronte di un calo del 3% del consumo di piastrelle, un incremento in valore di circa il 25% delle importazioni cinesi. E’ ora opinione di Franco Manfredini, Presidente di Confindustria Ceramica, che, sull’intero mercato dell’Europa a 27 “l’Italia possa recuperare una percentuale proporzionalmente uguale alla quota detenuta nel mercato comune”. Per quanto riguarda ancora “casa nostra” è da ricordare che, lo scorso 8 marzo, il Consiglio Direttivo di Confindustria Ceramica ha ratificato un accordo con Bologna Fiere in base al quale Cersaie continuerà a svolgersi nel capoluogo emiliano almeno fino al 2015, con un’opzione anche per il biennio 2016-17. L’accordo sottolinea sia il ruolo di Cersaie come unico evento
internazionale nel campo della ceramica e dell’arredobagno, sia la volontà di BolognaFiere di intraprendere un programma di eventi finalizzato ad un innalzamento della qualità dell’offerta fieristica. Significative risorse sono state messe in campo al fine di produrre e valorizzare la migliore sinergia. “Cersaie è l’unica fiera del nostro settore che riesca a guardare al mercato nella sua globalità - afferma Franco Manfredini, Presidente di Confindustria Ceramica -. Per questa ragione si conferma, anno dopo anno, un appuntamento insostituibile a livello internazionale per il trade. L’intesa con BolognaFiere ci permette di continuare a giocare in casa questo appuntamento, fondamentale per le nostre imprese, e pone le condizioni per attivare, in uno scenario sempre più competitivo, tutte le risorse e l’impegno possibile per il protrarsi del successo della manifestazione”. Infine, un breve “punto” sull’andamento dell’economia. Il Consiglio direttivo della BCE, riunitosi il 7 aprile, ha confermato che la ripresa economica europea (+0,3% l’incremento del Pil registrato in area euro nel 4° trimestre 2010 sul periodo precedente) è proseguita nei primi mesi 2011, mantenendosi positiva anche la dinamica delle esportazioni. Eurostat, a sua volta, comunica che la produzione industriale nei 17 Paesi della zona euro è cresciuta dello 0,4% a febbraio, per il quinto mese consecutivo, precisando che l’aumento è il doppio di quello registrato il mese precedente, ma solo la metà di quello che prevedevano gli analisti. Questo significa che la ripresa dell’eurozona rimane stabile, ma non eccezionale. Bene la produzione industriale in Italia e Germania con +1.4%, meno bene per Francia e Spagna +0.4%. In sintesi: prospettive economiche blandamente positive, ma immerse in un contesto di elevata incertezza. I rischi riguardano le tensioni in atto in alcuni segmenti dei mercati finanziari, ma anche i rincari dell’energia causati dalle crisi politiche in Nord Africa e Medio Oriente ed i cui esiti sono difficilmente prevedibili. Difficile anche prevedere l’impatto economico derivante dal disastro naturale e nucleare che ha colpito il Giappone.
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Tile Italia 2/2011 - 13
Geopietra® realizza la pietra da rivestimento ecologica più credibile al mondo. Sorprendente materia da plasmare, pietra tecnica e bellissima, è creata in varie forme, tonalità e texture con un procedimento unico ed una coloritura manuale che le conferiscono una credibilità assolutamente ineguagliata dalla produzione meccanica.
Geopietra® coniuga l’alta qualità delle tecnologie costruttive all’assoluta salvaguardia ecologica, offrendo prodotti per l’edilizia che rappresentano un’ottima alternativa alla pietra naturale. Una grande passione per il costruire ha spinto Geopietra® oltre la realizzazione dei materiali, applicando alle tecniche di posa, di stuccatura e di finitura la propria esperienza. L’originalità e la peculiarità tecnica di tutti i prodotti di posa e stuccatura, capaci di completare ed esaltare le qualità della pietra ricostruita, sono ritenute oggi imprescindibili al risultato finale.
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Nella collezione Geopietra® sono molte le variabili che contribuiscono alla definizione della tonalità: dalla gamma di sfumature della pietra, al tipo di posa, dal colore dello stucco, al modo di lavorarlo. Geopietra® è così in grado di offrire un carattere proprio e una fisionomia diversa e personalizzata ad ogni progetto.
Come in natura dove la tonalità della pietra è il risultato della fusione di una gamma pressoché infinita di nuances e gradazioni, così la tavolozza Geopietra® è eccezionalmente piena di vita. Geopietra® è disponibile in 32 modelli, formati da centinaia di singoli pezzi piani ed elementi ad angolo, tutti differenti tra loro; per più di 150 varianti di combinazione e infinite soluzioni. Le pietre hanno uno spessore variabile da 2 a 7 cm, mentre lo spessore del mattone ricostruito varia 1,5 a 3 cm a seconda del modello.
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Tilefax
a cura della Redazione
SCOMPARSO ROSARIO MESSINA È morto improvvisamente il 10 marzo, stroncato da un malore, Rosario Messina, presidente di Federlegno Arredo e titolare di Flou. Nato nel 1942 ad Aci Castello, in provincia di Catania, Messina entra giovanissimo alla Rinascente di Catania e, successivamente, diventa funzionario della filiale catanese della Zanussi-Rex. Trasferitosi in Brianza, dapprima “lancia” il mitico piumone Bassetti, quindi fonda Flou, l’azienda sinonimo di “cultura del dormire”. Il suo nome è legato anche al Salone del Mobile che ha diretto, in qualità di Presidente di Cosmit, dal 1999 al 2008. Messina lascia la moglie, Cettina, ed i figli Cristiana, Massimiliano e Manuela, tutti impegnati nell’azienda di famiglia.
CERSAIE 2011 OSPITA JACQUES ATTALI La macchina organizzativa di Cersaie 2011 comincia ad accelerare, fornendo i primissimi ma fondamentali riscontri. Tra gli ospiti del convegno inaugurale della XXIX edizione del Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno arriva una prima importante conferma: Jacques Attali, poliedri16 - Tile Italia 2/2011
Tilefax: il filo diretto con le aziende ca figura di spicco dell’economia, della cultura e della finanza non solo francese. Jacques Attali - a fianco del Presidente di Confindustria Ceramica Franco Manfredini - sarà uno dei relatori del convegno economico inaugurale, in programma quest’anno martedì 20 settembre alle ore 11.00 presso il Palazzo dei Congressi di Bologna. Titolo dell’evento è “Vivere l’evoluzione del mercato”, appuntamento che riunirà anche altri importanti esponenti dell’economia e delle istituzioni italiane ed internazionali. Jacques Attali, nato ad Algeri il 1° novembre 1943, è un intellettuale, economista, filosofo, storico, insegnante di Economia teorica all’École Polytechnique e all’università Paris-Dauphine. Editorialista dell’ “Express”, è autore di molti libri, tradotti in più di venti lingue. Consigliere politico di François Mitterand durante il suo primo mandato presidenziale (1981-1990), nel 1991 è stato presidente della londinese EBRD - European Bank for Reconstruction and Development (Banca Europea per la ricostruzione e lo sviluppo) - l’istituzione finanziaria creata su iniziativa dello stesso Attali dai governi occidentali per accompagnare i paesi dell’Europa Centrale e dell’ex Unione Sovietica nella transizione verso un sistema economico di libero mercato. Resta in carica fino al 1994. Unanimemente considerato uno dei più grandi esperti mondiali di economia e di relazioni internazionali, è stato scelto nel 2007, da Nicholas Sarkozy, quale presidente della “Commission pour la libération de la croissance française” (Commissione per la liberazione della crescita).
MAPEI GROUP INVITA A FABBRICHE APERTE Anche quest’anno - 2011 Anno Internazionale della Chimica - il Gruppo Mapei aderisce all’iniziativa Fabbriche Aperte con alcune giornate di apertura dei propri stabilimenti, secondo il calendario sotto riportato. Nata nel 1987 per consolidare un rapporto di credibilità e fiducia tra l’industria chimica e le varie istanze della società italiana, Fabbriche Aperte, promossa da Federchimica, si è rivelata nel tempo come un importante segnale di trasparenza, apertura e confronto. Sono stati oltre 600 gli impianti e i laboratori chimici di piccole, medie e grandi dimensioni, diversificati merceologicamente e disseminati sull’intero territorio nazionale, che fino ad ora hanno aderito a Fabbriche Aperte. Quest’anno partecipano all’iniziativa, patrocinata dal Ministero dello Sviluppo Economico, dai Sindacati di categoria e dall’INAIL, 72 imprese con 100 siti. Calendario di adesione a Fabbriche Aperte 2011 degli stabilimenti italiani Mapei: - Vinavil, sito di Villadossola (VB), sabato 7 maggio - Adesital, sito di Fiorano (MO), sabato 14 maggio - Polyglass, sito di Ponte di Piave (TV), domenica 15 maggio - Mapei, sito di Latina, sabato 21 maggio - Mapei, sito di Mediglia (MI), sabato 28 maggio
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È NATA A SASSUOLO HI-PIX Dopo anni di esperienza presso un’importante agenzia grafica del comprensorio ceramico Modenese, Erik Barbieri, Isabella Braglia e Alessandro Sgarbi hanno creato una nuova realtà specializzata in fotoinserimenti e rendering 3D. La nuova società, denominata Hi-Pix, ha sede a Sassuolo, in Via Mazzini 172/A. Grazie all’esperienza delle risorse dedicate e all’utilizzo dei più innovativi software nell’ambito della fotoelaborazione digitale, Hi-Pix offrirà un servizio di altissimo livello,
operando con professionalità e competenza, con la stessa cura ed estro con la quale le figure che la compongono hanno sempre esercitato. Inoltre, l’ottima conoscenza di strumenti fotografici permette ad Hi-Pix di dare un valore aggiunto ai fotoinserimenti, aumentando la resa materica e strutturale del prodotto che, unito ad un elevato gusto pittorico, garantiscono un risultato di altissimo fotorealismo.
CERAFLOOR PRESENTA IL NUOVO CATALOGO Cerafloor, azienda di Montale (MO) specializzata nella produzione di pezzi spe-
ciali, ha recentemente presentato una nuova versione del catalogo aziendale. Oltre ad essere state ampliate alcune sezioni - del vetro, del marmo, dell’alluminio e dei sassi di fiume -, sono stati inseriti nuovi prodotti e nuove ambientazioni. L’ampliamento dell’offerta di gamma va a confermare un positivo riscontro dell’anno di attività appena concluso e un buon inizio nei primi mesi dell’anno in corso.
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TAGINA A MOSCA E IN CINA Tagina Ceramiche d’arte ha partecipato con successo alle due fiere internazionali svoltesi a Shanghai (Expo China, 29 marzo-1 aprile) e a Mosca (Mosbuild, 5-8 aprile). I Saloni sono stati l’occasione per presentare le ultime novità di prodotto, compresa la collezione disegnata da Simone Micheli, Wire (in foto). Di particolare interesse il formato Wire Compact da 20 mm: posato su supporti portanti in polipropilene, questo pezzo straordinario può essere posto, senza l’utilizzo di colle, indifferentemente su sabbia, ghiaia o su strutture ibride, per la realizzazione di pavimentazioni sopraelevate. Senza l’aiuto dei supporti, questa lastra può altresì essere posata come una normale piastrella.
IL CONVEGNO DI LEVOCELL A TORINO Il 5 maggio, presso il Molecular Biotechnology Center dell’Università di Torino, dalle 14.30 alle 20.00, Levocell e CO.I.PA organizzano il convegno “EVOLUZIONE NATURALE - il futuro delle pavimentazioni”. Un incontro di formazione e aggiornamento professionale dedicato al tema delle pavimentazioni, rivolto ad architetti, progettisti, paesaggisti e professionisti del settore edile. Un’occasione per conoscere le tecnologie Levocell per il settore “pavimentazioni”, attraverso l’esperienza diretta dell’azienda CO.I.PA Costantino geom. Piergiorgio srl, a partire dal sistema Pieri® Chromofibre VBA, la pavimentazione in cls architettonico lavato in opera più diffusa in Italia, presentata mediante la case history Piazza d’Armi di Torino, il sistema Pieri® Solacir, per la realizzazione di pavimentazioni per interni in calcestruzzo cerato, e il Levostab 99, stabilizzante naturale per la realizzazione di percorsi pe4 - Tile Italia 2/2011
do ciclabili e viabilità in zone di vincolo paesaggistico. Tra i temi trattati durante il convegno anche quello del calcestruzzo fibrorinforzato nelle pavimentazioni industriali, con l’intervento dell’Ing. Francesco Biasioli del Politecnico di Torino e del Dott. Franco Repetto, che presenterà alcune referenze realizzate con le fibre strutturali sintetiche Ruredil XFiber 54.
CERAMICHE KEOPE PRESENTA “TI-LED 2.0” TI-LED 2.0 è la nuova versione del sistema di illuminazione a led, ideato per essere inserito all’interno dei pavimenti e rivestimenti realizzati con le collezioni in gres porcellanato prodotte da Keope, che può ora essere utilizzato anche in esterno per illuminare terrazzi, giardini e sentieri pedonabili. Le caratteristiche del nuovo TI-LED 2.0 permettono la posa con collanti tradizionali e senza la necessità di dover intervenire preventivamente sul fondo. Il nuovo sistema, disponibile su tutta la gamma Keope, è inoltre estremamente personalizzabile in quanto applicabile anche a pezzi speciali, come battiscopa, scalini o alzate delle scale. TI-LED 2.0 garantisce anche una migliore emissione della luce, più limpida e chiara rispetto alla prima versione, grazie ad un nuova lente posta a protezione dei led ed in grado di conferire varie nuances cromatiche: white, clear, black, fluo, brown, red, blue, purple (rispettivamente bianco, trasparente, nero, fluorescente, marrone, rosso, blu, viola). Migliorata anche la manutenzione postinstallazione: è sufficiente un semplice gesto per svitare la lente e sostituire il led. I led utilizzati, di nuova generazione e denominati “high brightness led”, hanno una durata di almeno 50.000 ore e garantiscono risparmio energetico e costi estremamente ridotti di manutenzione e funzionamento.
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RONDINE GROUP A MOSCA CON SUCCESSO
TECNOLOGIA DURST PER COOP. IMOLA
Il Gruppo Rondine ha partecipato a Mosbuild - la fiera dedicata all’edilizia e all’archietttura d’interni che si è svolta a Mosca dal 5 all’8 aprile - presentando nuove collezioni e formati innovativi, realizzati con tecnologia digitale. “Un successo, quello di Rondine in fiera, che sottolinea cinquant’anni di importanti risultati, ottenuti con l’entusiasmo crescente orientato alla ricerca di prodotti innovativi e alla conquista di nuovi mercati” ha commentato Fabio Ferrari, amministratore delegato di Rondine Group, sostenuto dal presidente e direttore commerciale dell’azienda, Lauro Giacobazzi, il quale ha evidenziato l’importanza di questo anno 2011 coincidente con i 50 anni di attività dell’azienda. Oltre alle nuove collezioni già apprezzate a Coverings e agli innovativi formati 15x15 e 7,5x15 cm, a Mosca ha ottenuto grande riscontro la serie di quarziti Golden Light che, attraverso la più evoluta tecnologia digitale, interpreta l’eleganza senza tempo della pietra. Golden Light, declinata in quattro colori (Multicolor, Grey, White, Black), è disponibile in cinque formati (30,5x60,5 30x60 - 30x30 - 15x30 - 15x15 cm), rettificati e modulari, ideali per le esigenze del design contemporaneo. Sotto le insegne del marchio Sadon è stata presentata a Mosca la serie Marmorea (foto): una collezione sviluppata in tre linee di marmi di piccolo formato (15x15 - 7,5x15 - 30,4x30,4 cm) nelle delicate tonalità Bianco, Beige e Neve. Con Sadon è sbarcata in Russia anche la collezione Ecowood, una perfetta riproduzione dell’essenza naturale, nel nuovissimo formato 15x45 cm: tutto il calore del legno nelle varietà Red, Brown, Gold e Almond, ideale per ambienti classici e moderni.
Cooperativa Ceramica Imola annuncia l’installazione di tre nuovi sistemi Durst di stampa digitale. L’azienda, che già dispone di 10 sistemi digitali Durst, punta ora sulla tecnologia HD e HDS. Andrea Mensitieri, direttore marketing di Cooperativa Ceramica Imola (foto), commenta: “Durst è stata la prima azienda a sperimentare la tecnologia digitale con inchiostri pigmentati nel settore ceramico e noi, che da sempre puntiamo sull’innovazione, abbiamo subito riconosciuto le sue grandi potenzialità. Abbiamo presentato i primi progetti in porcellanato smaltato già nel 2007 e, nel 2008, eravamo già passati all’utilizzo del digitale in bicottura. L’uso di questa tecnologia ci ha permesso di superare limiti progettuali e di ripetitività del prodotto, ottenendo contrasti e dettagli prima impossibili. Il mercato ha immediatamente recepito e apprezzato questi nuovi plus”. “I risultati messi a segno fino ad oggi grazie al digitale - prosegue Mensitieri - ci confermano che la collaborazione con Durst è stata vincente. Con l’imminente installazione dei tre nuovi sistemi HD e HDS vogliamo incrementare ulteriormente la nostra produzione e sperimentare nuove applicazioni. In futuro, da un lato vedo un’evoluzione sulla cromia con la possibilità di inserire colori ‘pieni’ e, dall’altro, la possibilità di inclusioni e smalti materici che impreziosiscano e movimentino la superficie”. Durst, dal 1936 attiva nell’imaging solutions e che ad oggi ha effettuato oltre 3.000 installazioni di attrezzature industriali digitali, sviluppa e produce in due sedi - Bressanone (Alto Adige) e Lienz (Osttirol/Austria) - una gamma completa di stampanti digitali inkjet per grandi formati Durst Rho, sistemi di stampa e decorazione digitale dedicati al settore ceramico.
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GAZZOTTI IN “GREEN” A SEOUL
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La partecipazione di Gazzotti alla Fiera di Seoul (Kyunghang Housing Fair - Housing Brand Fair) conferma il forte interesse per il mercato internazionale. Come spiega Pier Damiano D’Ignazio, general export manager Gazzotti, “La fiera di Seoul è il più importante appuntamento in Corea nel settore delle costruzioni e dell’arredo e in questo contesto Gazzotti è una presenza importante. Infatti, con uno stand di 100 mq, l’azienda si è distinta per essere l’unica impresa occidentale a disporre di uno spazio espositivo all’altezza delle principali aziende asiatiche”. La Corea - dove Gazzotti è presente dal 2005 - rappresenta il primo mercato internazionale per l’azienda che, nel 2011, ha rafforzato la sua posizione nel paese grazie all’acquisizione del progetto ‘SK’. SK è la terza corporation coreana, dopo Hyundai e Samsung, impegnata anche in attività immobiliari e ha scelto Gazzotti Vintage per il progetto edilizio Apelbaum: 7.000 mq di residenziale e uffici rivolti alla fascia più alta del mercato, sensibile alla qualità, al rispetto dell’ambiente e al made in Italy. Tra i prodotti Gazzotti presenti alla Fiera di Seoul, grande successo ha avuto proprio Vintage, il parquet ecocompatibile, caratterizzato da una particolare finitura microporosa naturale. Nel 2010 l’azienda è diventata membro del Green Building Council in Italia, accedendo alla certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design).
CENTRO EDILE QUARTARELLA: INAUGURATA LA NUOVA SEDE Centro Edile Quartarella srl ha inaugurato ad Altamura di Bari il suo nuovo showroom. Alla cerimonia hanno partecipato i maggiori rappresentanti dei comparti economici locali, delle autorità politiche e religiose, dei tecnici e professionisti del settore. La nuova struttura, declinata in ambienti interni ed esterni su un’area complessi-
va di 3000 mq, rappresenta la sintesi del trinomio “prodotti-servizio-struttura”, a conferma dell’ampia vision strategica propria di una realtà imprenditoriale espressione di eccellenza nel territorio pugliese. Pietro Quartarella, presidente e socio fondatore dell’azienda insieme ai fratelli Angelantonio e Giuseppe, commentando l’importante investimento per la nuova sede, ha così riassunto la propria filosofia di vendita: “La nuova esposizione è pensata per far vivere un’esperienza di acquisto unica ed emotivamente coinvolgente: il cliente oggi compra solo se si emoziona, non acquista più per sola esigenza. Al tempo stesso - ha aggiunto - il nuovo showroom è il risultato di 60 anni di ottimi risultati gestionali e valoriali, conseguiti in un continuo percorso di impegno, competenza ed esperienza iniziato nel 1948 con la nascita della Quartarella Nicola e Figli Snc”.
NUOVE APPLICAZIONI PER DOMUS3D Maticad ha completato le fasi di ricerca e sviluppo per due nuove tecnologie che si affiancano e si integrano a DomuS3D. La prima, denominata Maticad Tile Calculator, consente il calcolo immediato della quantità di materiale necessario alla realizzazione del progetto, una volta scelto lo schema di posa. Maticad Tile Calculator è una App disponibile per iPhone, iPAD, iPodTouch, Windows Mobile 6.5 e WindowsPhone 7 (vedi foto). La seconda tecnologia, denominata Domu3D.Web, consente all’azienda produttrice di ospitare sul proprio sito web una piccola piattaforma per la progettazione di ambienti e per il calcolo del computo metrico relativo al materiale posato. Il sito web dell’applicazione è www.domus3dweb.com
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GRUPPO KERAKOLL PER IL “COMANDANTE GIKA” Il Gruppo Kerakoll è fornitore ufficiale per la realizzazione del più grande progetto immobiliare mai realizzato in Angola ed esteso su una superficie complessiva di 345.000 mq. “Comandante Gika”, questo il nome del progetto, sarà realizzato a Luanda, capitale dello stato africano, e comprenderà 215 negozi, 136 appartamenti, 6 cinema, un centro benessere, un hotel esclusivo 5 stelle, un ipermercato ed oltre 2.000 posti auto. Il tutto per un investimento complessivo di 500 milioni di dollari. Termine dei lavori previsto entro due anni. Il progetto si prevede che offrirà circa 6.500 posti di lavoro qualificati. In questo nuovo progetto, Kerakoll conferma la propria vocazione alla realizzazione di lavori con materiali e tecnologie ecologiche e mette in campo i propri migliori prodotti green, tra cui: H40 Flex White, H40 Marmorex e Fugabella. Questa importante fornitura fa seguito al coinvolgimento di Kerakoll nella realizzazione dei lavori di posa dei rivestimenti di facciata dell’aeroporto di Luanda, consegnata in occasione della Coppa d’Africa svoltasi a gennaio 2010.
LEA CERAMICHE PRESENTA “SCENARIO 04_GITA AL FARO” Lo showroom milanese Lea Ceramiche, 150 metri quadrati sviluppati su due livelli e situati al numero 3 della centralissima via Durini, rinnova il suo allestimento con una istallazione realizzata su disegno di Diego Grandi, progettista dello stesso showroom milanese e autore di alcune delle collezioni più significative prodotte dall’azienda negli ultimi anni. L’area di Via Durini, che svolge le due funzioni di comunicazione e sperimentazione, con il nuovo concept “Gita al Faro” propone l’ambiente bagno in forma di astrazione: una rilettura in chiave ironica di uno spazio domestico i cui arredi, collocati fuori schema, rimandano a paesaggi marini regalando nuove interpretazioni. Protagonista della realizzazione è Slimtech, la lastra dallo spessore sottile (3 mm) e dal grande formato (1x3 m), presentata nella nuova declinazione Gouache.10, ancora firmata da Diego Grandi. Le lastre Slimtech nel colore Deep Sea rivestono la parete di fondo, 24 - Tile Italia 2/2011
mentre sul pavimento il decoro Libeccio Cristal Water, mosaico con tessere triangolari, esalta l’effetto cromatico con la fuga scura in evidenza. A completare l’installazione pezzi di Ceramica Globo, Palomar, DroogDesign, Osculati e Bellora.
mento di via Canaletto, interessati da una procedura di Cassa Integrazione a rotazione. In una fase tuttora delicata per l’intero distretto ceramico, questo accordo dimostra la volontà di Florim e Ita di impegnarsi a mantenere la stabilità dei livelli occupazionali, investendo su competenze e professionalità appartenenti al territorio, per fare impresa in maniera socialmente responsabile.
MARAZZI GROUP: AUMENTANO RICAVI E REDDITIVITÀ
FLORIM AFFITA UN CAPANNONE A ITA Lo scorso 25 marzo è stato firmato l’accordo secondo cui Florim Ceramiche Spa concederà in affitto per un periodo di 4+4 anni il proprio stabilimento di via Viazza, Fiorano Modenese, alla società Ita Ceramiche Srl. I materiali Rex, realizzati nel capannone in via Viazza, verranno prodotti nello stabilimento di via Canaletto, nel quale sono stati investiti oltre 40 milioni di euro nel biennio 2009/2010. L’operazione è finalizzata a concentrare le produzioni, per aumentare l’efficienza e la produttività. Secondo gli accordi, Ita può sottoporre proposte di assunzione ai dipendenti Florim che già erano impiegati nella fabbrica di via Viazza e che attualmente sono in forza presso lo stabili-
Marazzi Group, raccogliendo gli effetti positivi del piano di sviluppo realizzato in Italia nell’ultimo biennio (oltre 100 milioni di euro di investimenti completati) e le ottime performance di mercato in Russia e Stati Uniti, chiude il 2010 con un fatturato globale di 818,3 milioni di euro, in crescita del 2,2% rispetto al 2009, e un aumento delle vendite di piastrelle ceramiche del 5,2%. In Russia infatti, dove il Gruppo ha due impianti di produzione e circa 200 punti vendita diretti, i ricavi sono aumentati del 34,7%, mentre negli Stati Uniti, dove Marazzi è presente come produttore dall’inizio degli anni 80, la crescita delle vendite è stata del 13,6% con un aumento anche delle quote di mercato. In Usa il Gruppo ha, inoltre, recentemente acquisito sei punti vendita, che si vanno ad aggiungere ai sette già presenti rafforzando così la capacità di servizio e proposta sul mercato americano. È anche in fase di completamento l’investimento in una nuova linea produttiva. Le vendite europee del Gruppo hanno registrato una redditività in recupero, nonostante il perdurare della contrazione dei consumi che ha investito tutto il settore delle costruzioni. Significativa anche la redditività operativa di gruppo: l’Ebitda (14,4% di incidenza sulle vendite nette) è pari a Euro 118,1 milioni, in crescita del +35,4% rispetto all’anno precedente, mentre l’ Ebit (incidenza sulle vendite del 7,6%) chiude a 62 milioni di euro. L’utile netto si attesta a 13,5 milioni di euro. Il flusso di cassa operativo ha toccato i 105,1 milioni di euro e ha consentito, nonostante gli investimenti (68,4 milioni per il rinnovamento degli stabilimenti soprattutto in Italia), di ridurre il livello di indebitamento sceso da 298,7 a 226,9 milioni di euro al 31/12/2010.
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PANARIA GROUP: UN 2010 IN CRESCITA Grazie a importanti operazioni strategiche portate avanti nel corso del 2010 e che hanno contribuito a consolidare la struttura economico patrimoniale, Panaria Group ha conseguito una chiusura d’anno positiva. I ricavi netti di vendita risultano sostanzialmente allineati all’esercizio precedente e si attestano a 285,2 mil di euro (+0,4% rispetto al 2009). Il mercato europeo ha inciso sul fatturato complessivo per il 42%, totalizzando 121,4 mil di euro (-4,6% rispetto al 2009). Il calo è determinato dai paesi dell’area occidentale (-5,6%) mentre risultano in ascesa quelli dell’area orientale (+15,7%). L’Italia ha contribuito per il 29% con un fatturato complessivo di 83,1 mil di euro con un calo di 4,8 mil di euro sull’anno precedente (-5,4%). Buono il comportamento del Nord America che, con un’incidenza del 23%, ha conseguito un fatturato di 67,5 mil di euro (+15,3%), come pure quello dei mer-
cati oltremare (Asia e Oceania) che realizzano un incremento di 1,8 mil di euro sul 2009 (+10,9%). I margini operativi si posizionano su buoni livelli. L’Ebit risulta pari a 28,2 mil di euro (9,7% sul valore della produzione), conseguendo un significativo incremento di 7,1 mil di euro. L’Ebitda si porta a 6,5 mil di euro, con una crescita netta di 6,3 mil di euro. Ne consegue un utile netto consolidato di 1,4 mil rispetto a una perdita netta consolidata di 4,6 mil dell’esercizio precedente. Per il futuro il Gruppo continuerà ad attuare politiche di ottimizzazione dell’efficienza, attraverso il miglioramento della produttività e il controllo dell’indebitamento finanziario, mantenendo nel contempo un importante focus sull’innovazione e dedicando rinnovate energie allo sviluppo del business nelle aree emergenti ancora poco presidiate.
mercato americano svoltasi a Las Vegas dal 14 al 17 marzo ABK ha presentato le nuove collezioni Rockway, Woodway e Velvet Stone. L’azienda di Finale Emilia, dunque, continua nella riscoperta del fascino materico e cromatico delle più interessanti essenze di legno (Woodway foto) e pietre naturali (Rockway) che da sempre accompagnano l’uomo. “Il mercato americano ci sta dando grandi soddisfazioni - spiega Roberto Fabbri, Presidente di ABK Group -, sia in termini di diffusione e richiesta dei prodotti, sia per quanto riguarda il fatturato che, nel 2010, è cresciuto del 31%”.
LA NATURA DI ABK A COVERINGS 2011 In occasione di Coverings 2011, la più importante fiera del settore ceramico per il ADVERTISING
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FINCIBEC GROUP A COVERINGS 2011 Il Gruppo Fincibec, per presentare al mercato americano le principali novità dei suoi tre marchi Century, Monocibec e Naxos, ha partecipato all’ultima edizione di Coverings, svoltasi a Las Vegas dal 14 al 17 marzo scorso. Century, presentando la collezione Kosmos (nella foto), ha voluto proporre un’idea di spazio abitativo che, attraverso variazioni cromatiche e sfumature declinate in vari colori (Lyra, Orion, Pegasos e Skorpios), garantisse elevate prestazioni tecniche tanto da essere indicata sia in ambito residenziale sia in quello commerciale. Monocibec, ha presentato la collezione Ontario, ispirata ai legni più belli e pregiati delle grandi foreste nordamericane, restituiti con assoluta fedeltà dalla tecnologia decorativa Digital Jet System. Ontario, proposta in due formati e con differenti finiture, rappresenta una soluzione innovativa sia per interni sia per esterni. Naxos, infine, ha proposto con Greenway una reinterpretazione del travertino: un grande classico dell’architettura riproposto anche per ambienti moderni, sia residenziali sia commerciali.
MARCA CORONA PER I 150 ANNI DELL’UNITÀ D’ITALIA Le piastrelle di ceramica della collezione CProject di Ceramiche Marca Corona sono state protagoniste della mostra “Il futuro nelle mani - Artieri domani”, galleria ufficiale celebrativa del Centocinquantenario dell’Unità d’Italia, inaugurata a Torino lo scorso 17 marzo, in previsione della visita del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano. La mostra, curata dallo storico e critico d’arti applicate Enzo Biffi Gentili - aperta al pubblico sino al 20 novembre 2011 - è allestita presso le OGR, ex Officine Grandi Riparazioni ferroviarie, spettacolare monumento di archeologia industriale ottocentesca. 26 - Tile Italia 2/2011
All’interno dello spazio espositivo sono installate “nuove officine” temporanee, dimostrative dell’eccellenza artigiana italiana in vari settori, tra cui anche i prodotti ceramici della collezione CProject di Ceramiche Marca Corona, selezionata in quanto azienda storica del distretto ceramico di Sassuolo. Piastrelle bianche e nere in gres porcellanato nel formato 60x60 cm rettificato, caratterizzate da una texture assimilabile a un materiale di ultima generazione come la fibra di carbonio resinata, sono state utilizzate per pavimentare una superficie di 60 metri quadrati e formano un “tappeto” che allude ad una antica “sede” carbonara. Per tutti i dettagli, i periodi e gli orari di apertura visitare il sito www.italia150.it.
NUOVA ‘VESTE’ PER ANTOL UMAFIX DI TORGGLER
EMAC® E FRANCIS MONTESINOS INSIEME A CEVISAMA
FIORI GRANDI BY FRANCESCO DE MAIO
Francis Montesinos, insieme ai manager dell’azienda, Nuria e Emi Boix, ha presentato a Cevisama 2011 la sua nuova collezione creata per Emac®, alla presenza di numerosi clienti, amici e addetti stampa. Novocanto® Moaré - questo il nome della nuova serie di profili di ispirazione barocca - trasforma i bordi dei rivestimenti in ceramica in colonne scanalate le cui onde riflettono la luce in modo naturale. Novocanto® Moaré è certamente il profilo più “esuberante” della collezione presentata in occasione dell’ultima edizione della fiera spagnola.
Si chiama Antol Umafix ed è la malta rapida, pronta all’uso, di colore grigio e ad elevata resistenza, disponibile in confezioni da 5 e 25 kg, che Torggler presenta con una nuova veste grafica al mercato dell’edilizia. Coordinata agli stilemi già utilizzati per Antol Risan System, Antol Cls System e XTile, la nuova grafica di Antol Umafix rappresenta con i suoi colori un ritorno alle origini, ma in chiave moderna. La nuova veste grafica si completa con l’inserimento di icone didascaliche che offrono all’utente una lettura facile e veloce dei campi di impiego. Apprezzata dai professionisti del settore da più di 30 anni, Antol Umafix si dimostra indicata per fissaggi rapidi di ritti di sostegno, zanche, bolzoni, ganci, tiranti e per la riparazione di fessure, sbrecciature e ricostruzioni, ed è caratterizzata da una granulometria fine per una perfetta finitura civile e da una rapida messa in esercizio e tinteggiabilità.
Con solide radici nell’antica tradizione ceramica vietrese, da cui trae il fascino, la bellezza e il calore dell’artigianalità, la nuova collezione “Fiori Grandi” è prodotta nel formato di 53x53 cm. Un vero trionfo di diafane colorazioni per un tripudio di magiche composizioni floreali da utilizzare sia a pavimento sia a rivestimento. Un modo innovativo che Francesco De Maio utilizza per riproporre i decori della maiolica vietrese, conferendole una maggiore modernità e versatilità di progettazione.
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CAESAR PREMIATA AL DESIGN COMPETITION 2011 È un progetto dal respiro internazionale, firmato dallo studio californiano RMW Architecture & Interiors, il vincitore del Design Competition 2011 per la categoria commerciale, che ha interessato la realizzazione della nuova sede di Brocade Communication System a San Josè in California. Progetto nel quale Ceramiche Caesar è stata protagonista nella realizzazione dei pavimenti e dei rivestimenti fornendo la serie in gres porcellanato a tutta massa More, disponibile nelle finiture matt e smooth (entrambe nei formati di 60x60, 30x60 e 11,7x60 cm), nella versione naturale (con i grandi formati di 30x120, 60x120 e 90x90 cm) e nella nuova finitura tridimensionale scratched (formato 30x60 cm). Efficienza, ottimizzazione e socializzazione sono il perno attorno al quale si è sviluppata la progettazione della sede, inserita in un campus di 560.000 mq e comprendente una caffetteria, un centro fitness e luoghi di aggregazione che consentono la piena identificazione di dipendenti e collaboratori nei valori dell’azienda.
orgoglio e ci sprona ad affrontare con ancor maggior determinazione le sfide del mercato, continuando ad investire nell’innovazione con proposte che anticipino le tendenze del momento.”
I LEGNI DI PHORMA I Legni è la serie di Phorma nella quale il gres porcellanato ripercorre i toni e le venature dei listoni di legno. Disponibile in 4 colori e 2 formati, la collezione dona calore e naturalezza agli ambienti di casa, garantendo la sicurezza di un prodotto dalle caratteristiche tecniche avanzate. È così che Phorma dichiara il proprio amore per l’ambiente, rispettando la natura e raccogliendo da essa la bellezza, l’essenza e le armonie che da sempre la rendono così unica e indispensabile senza danneggiarla. La tecnologia e il design, sviluppati secondo un’estetica consapevole, rispondono perfettamente alla necessità dell’uomo contemporaneo di vivere in ambienti belli, funzionali, in perfetta sintonia con la natura.
CISA CERAMICHE ISPIRA POLI.DESIGN Ceramiche Cisa, azienda appartenente al Gruppo Ricchetti, e POLI.design, consorzio del Politecnico di Milano per la promozione di progetti didattici postgraduate nel campo del design, hanno collaborato al workshop “Concept in chiave innovativa di pavimentazioni e/o rivestimenti in materiale ceramico per l’ambiente costruito contemporaneo”. L’iniziativa si è rivolta a 13 giovani designer di tutto il mondo che hanno realizzato proposte innovative per le ceramiche e i rivestimenti d’interni, utilizzando il know how di Cisa. Alfonso Panzani, presidente di Ricchetti Group, ha commentato: “Il coinvolgimento in questa iniziativa è per noi motivo di 28 - Tile Italia 2/2011
“MADE EXPO IN TOUR”, 3° TAPPA A MILANO Si è svolta a Milano la terza tappa di “MADE expo in tour”, appuntamento promosso da MADE expo in collaborazione con Sinergie Moderne Network per coinvolgere i professionisti e le realtà attivi sul territorio. Il progetto “MADE expo in tour”, si articola intorno a tematiche preparatorie alla manifestazione che si terrà a Milano dal 5 all’8 ottobre 2011. Tema di questo terzo appuntamento,
con approfondimenti sui materiali per le superfici, è stato: “Prestazioni e design negli ambienti interni dell’abitare contemporaneo: i materiali di finitura”. Al saluto istituzionale di Andrea Negri presidente di MADE expo - e di Giovanni De Ponti - amministratore delegato di FederlegnoArredo - è seguita la conferenza, moderata da Ivan De Lettera, cui hanno partecipato Arturo Dell’Acqua Bellavitis - preside della Scuola del Design Politecnico di Milano nonché presidente di Triennale Design Museum; Stefano Boeri - direttore di Abitare; Aldo Cingolani - direttore generale di Giugiaro Architettura; Aldo Colonetti - direttore scientifico IED e direttore di Ottagono; Luca Mastroiacovo della Cooperativa Ceramica d’Imola; Lorenzo Onofri, di Stile Pavimenti Legno. L’incontro milanese ha seguito due precedenti appuntamenti, organizzati a Bari e a Padova, e che avevano a loro volta registrato una forte affluenza di professionisti. Altre tappe affronteranno nuovi temi rilevanti del costruire contemporaneo: l’involucro edilizio (Bologna), i software e la progettazione (Napoli), la riqualificazione, il recupero e il consolidamento strutturale (Roma).
INAX CORPORATION, UN ESEMPIO DAL GIAPPONE Inax Corporation, azienda giapponese produttrice di piastrelle e sanitari in ceramica con sede ad Aichi vicino a Nagoya (sud del Giappone) e 10.000 dipendenti dislocati in tutto il mondo, a seguito della catastrofe che ha investito il Paese, ha fornito un forte contributo e un tempestivo supporto ai terremotati con la donazione di materiale di primo soccorso (finestre, tende per gli alloggi temporanei e materiale per migliorare le condizioni igieniche). Inax, data la dislocazione geografica delle sue unità produttive, non ha subito danni agli impianti, ma sono state seriamente danneggiate diverse sale mostra e magazzini situati nel nord del Paese. Le attività aziendali localizzate nelle zone colpite sono state sospese per garantire il risparmio energetico e la sicurezza dei dipendenti i quali si sono attivati per portare i primi soccorsi al resto della popolazione.
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NASCONO I NUOVI FONTANOT STORE Fontanot presenta un innovativo concept che andrà a “trasformare” il mondo della distribuzione: i Fontanot Store. I nuovi spazi espositivi, studiati per offrire il massimo sotto tutti i punti di vista, sono caratterizzati da una forte immagine coordinata del marchio Fontanot, da evoluti sistemi espositivi e da un articolato sistema di comunicazione e marketing. Inoltre, sono in grado di fornire una vasta gamma di servizi al cliente: dalla consulenza nella progettazione all’assistenza nella realizzazione e al post vendita. Nell’ultima metà del 2010 sono già stati inaugurati 9 Fontanot Store, situati in alcune tra le più importanti città italiane. Obiettivo dell’azienda è raggiungere una copertura nazionale, creare luoghi dove
l’utente finale abbia la possibilità di apprezzare valori, quali il “Made in Italy”, l’esperienza, il know-how, la tecnologia, la sperimentazione e la ricerca, ma soprattutto di comprendere il “progetto scala” come elemento di architettura e non solo strutturale. Nella foto un’immagine del nuovo Fontanot Store “Gredil” di Bergamo, nato dall’esperienza della ditta Gregis, attiva nel settore dei materiali per edilizia già dal 1908 e specializzatasi nel settore della componentistica.
portes & poignèes, a due passi da Montparnasse. Lo spazio espositivo dedicato ai più esclusivi brand di porte per interni, gestito dagli architetti Antoine Adda e David Laredo, ha accolto Oikos come unico rappresentante di porte blindate, selezionandolo per l’alto valore tecnologico e per la qualità del design. Perfettamente integrato nell’ampia esposizione, lo spazio Oikos propone una significativa gamma di blindate tra cui la porta di sicurezza per interni iDoor in vetro bianco, il sistema integrato porta blindata-parete Synua Wall System, composto di porta blindata Synua e boiserie in vetro rosso, e una blindata della linea Tekno.
OIKOS APRE A PARIGI Oikos, azienda di Porto Gruaro (VE) da oltre 20 anni produttrice di porte blindate con proprio showroom a Milano e numerosi Oikos Center in tutto il territorio nazionale, conquista il suolo francese approdando nella sala mostra Passage
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MAGIC BOX BY CERAMICA CIELO Ceramica Cielo, con sede a Fabrica di Roma (VT), presenta Magic Box: una struttura monoblocco per vaso e bidet, tecnicamente innovativa, che permette di sostituire i sanitari senza ricorrere ad onerosi lavori perché consente di coprire totalmente i segni dei precedenti attacchi, eliminando qualsiasi imperfezione estetica. Magic Box consente un’installazione facile e veloce: grazie ad un design essenziale e pulito si interpone tra la parete e i sanitari da terra, permettendo anche di integrare e regolare gli allacci idraulici. Si tratta di una proposta progettuale dalle forme essenziali ma discrete, con l’incavo nella struttura che diventa un pratico porta oggetti, in linea con le tendenze del design contemporaneo. Magic Box, realizzato in ceramica, ha le dimensioni di 42 cm di larghezza, 12 di profondità e 80 di altezza. Nella foto, la nuova struttura monoblocco per vaso e bidet Magic Box abbinata ai sanitari Smile.
nati. Obiettivo del concorso è la creazione di arredi e accessori per esterni, permanenti o temporanei, che rendano parcheggi, parchi cittadini, centri storici, strade, mercati e piazze piacevoli, confortevoli, facilmente gestibili.
GRESPANIA PRESENTA COVERLAM Grespania lancia sul mercato Coverlam, la nuova lastra in gres porcellanato laminato di grandissime dimensione e minimo spessore. Coverlam, con uno spessore di 3,5 mm, ha dimensioni massime di 3.000x1.000 mm,ed è ottenuta attraverso tecnologie che permettono una significativa riduzione delle emissioni di CO2. Coverlam dispone di un rinforzo strutturale, costituito da una rete di fibra di 0,5 mm fissato sul retro che ottimizza la resistenza meccanica del pezzo. Coverlam è disponibile, in vari formati e 4 versioni differenti: calcestruzzo, calcare, ruggine e legno. Grazie al suo spessore ridotto pesa solo 7,8 kg/mq, presenta facilità al taglio e riduce considerevolmente i costi di imballaggio e trasporto. Coverlam è resistente alla flessione, ai raggi UVA, agli attacchi chimici, all’abrasione, al gelo, al calore ed è riciclabile. Il prodotto, adatto per rivestire a pelle superfici come porte, controsoffitti, pareti divisorie e mobili, per le sue caratteristiche si presta anche a essere impiegato nelle ristrutturazioni eliminando polveri, materiale di demolizione e riducendo i costi di posa e lavorazione.
SUN.LAB: CONCORSO PER L’OUTDOOR DESIGN Organizzato dal Salone internazionale dell’esterno (SUN: Rimini, 20-22 ottobre 2011), il concorso SUN.LAB, giunto alla IV edizione, verterà sui grandi argomenti dello Urban Design&Living, chiedendo uno sforzo interpretativo sui concetti che ruotano attorno al tema del vivere la città. Come per le edizioni passate, i prototipi selezionati - non ancora in produzione saranno gratuitamente esposti e proposti in occasione dello svolgimento della manifestazione fieristica. I progetti dovranno pervenire entro le ore 12 di venerdì 21 maggio 2011 mentre, entro il successivo venerdì 17 giugno, sarà disponibile sul sito www.sungiosun.it la graduatoria ufficiale dei progetti selezio30 - Tile Italia 2/2011
RUNTAL A ISH: RADIATORI OD OGGETTI DI DESIGN? In occasione di ISH, svoltasi a Francoforte dal 15 al 19 marzo, Runtal ha presentato nuovi corpi scaldanti per aree living e bagno costituenti veri e propri oggetti di design. Anzitutto “Stecca”, disegnato da Paolo Schianchi e inserito nell’Adi Design Index 2010, un radiatore unico nel suo genere grazie ai componenti intercambiabili: versatile, modulare ed elegante, cattura lo sguardo per la sua forma e struttura, composta dall’alternanza decorativa di
elementi riscaldanti in acciaio verniciato a polvere ed elementi in Corian. “Splash”, disegnato da Chris t i a n Ghion, appare come un ogg e t t o d’arte, quasi non volesse mostrare la sua vera funzione. Un connubio tra ispirazione artistica e ricerca.
NIKY: MOBILE COMPONIBILE BY REGIA Regia presenta la sua prima collezione di mobili componibili, quasi un puzzle d’arredo: Niky sa trasformarsi in innumerevoli combinazioni, ma tutte racchiuse in un catalogo che offre un semplice gioco di abbinamenti. Una risposta concreta, frutto del lavoro della progettista Bruna Rapisarda, in un momento in cui gli acquisti si orientano su criteri più attenti alla funzionalità e all’accessibilità economica. Ampia la gamma dimensionale: si parte da un modulo lavabo da 40-50 o 70 cm, cui è possibile accostare elementi da 30, 40, 50, 60 e 80 cm, (con ante o cassetti), su due profondità, di 36 e 50 cm, e tre altezze da 42, 60 e 72 cm. Varie anche le soluzioni lavabo (piani con vasche integrate in vetro, Livingtech o Vetroghiaccio, lavabi semi-incasso e da appoggio in resina o ceramica) e i complementi coordinabili (dal mobile portalavatrice ai pensili, dalle colonne agli specchi, fino agli accessori, alle mensole e all’illuminazione appositamente rivisitata). “Gli interni sono anch’essi ampiamente personalizzabili - illustra Bruna Rapisarda - perché il contenimento e l’organizzazione degli spazi ci aiutano a risparmiare tempo e fatica, riducendo il disordine e lo stress che ne deriva”.
straordinaria naturalezza
Vintage è il parquet che ha rivoluzionato il modo di intendere e vivere la propria casa. L’esclusiva finitura microporosa, la straordinaria naturalezza, la resistenza della superficie, la produzione Made in Italy, la manutenzione facile ed efficace con oli naturali, l’ecocompatibilità, hanno conquistato migliaia di famiglie. I prodotti della Nuova Collezione 2010, dai formati più contenuti, sono facilmente adattabili alle abitazioni moderne e, grazie alle cromie di assoluta tendenza e alle molteplici possibilità di posa, rendono il parquet sempre più accattivante. Ancora una volta Vintage anticipa i tempi, rafforzando la propria immagine di prodotto innovativo, in grado di rinnovarsi e distinguersi sempre. Gazzotti SpA - 40013 Trebbo di Reno - Bologna - Italy - Tel. 051 6329611 - Fax 051 701518 - e-mail: info@gazzotti.it
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Tilefax
POSITIVO L’EXPORT 2010 DI MARMI E GRANITI Il settore italiano della pietra naturale ha fatto segnare, nel 2010, un andamento positivo in quasi tutte le voci che comprendono sia i materiali grezzi sia quelli lavorati. Al 31 dicembre del 2010, infatti, le esportazioni di marmi, graniti, pietre e travertini, grezzi e lavorati sono state pari a 4.144.000 tonnellate, per un valore complessivo di 1.581 milioni di euro, con un aumento del 9,5% nel valore complessivo e del 14,9% nelle quantità (vedi tabella). I risultati si sono costruiti nel corso dell’anno e consolidati in chiusura, nonostante il leggero rallentamento sui volumi degli ultimi mesi del 2010. “Dati complessivamente soddisfacenti, che comunque devono essere consolidati - commenta il presidente di IMM Giorgio Bianchini -. Mentre, esaminando le singole voci, emerge che la positività del risultato è dovuta in parte considerevole ai marmi, sia grezzi che lavorati, risorsa nazionale
che si fonda su materiali ben conosciuti ed apprezzati all’estero, mentre per i graniti si deve riscontrare ancora una flessione sui valori medi dell’export. Tutto questo senza considerare i riflessi che potranno avere sul mercato gli ultimi, difficili eventi che coinvolgono il Giappone ed il Nord Africa.” La dinamica delle aree di sbocco per le esportazioni italiane vede l’Unione Europea ancora in posizione dominante sui valori (con quasi 468 milioni di euro) e sui lavorati in genere, mentre l’Estremo Oriente è più dinamico e ricettivo nell’import di marmi. Si conferma anche il sorpasso nei valori dell’import dell’Estremo Oriente sul Nord America (Usa e Canada insieme), già segnalato nelle precedenti rilevazioni. Una nota interessante riguarda i valori medi: mentre l’UE, l’Africa, l’America del Centro e Sud e il Medio Oriente tendono a crescere, le altre aree (Nord America, Europa extra-UE, Estremo Oriente e Oceania) sono in flessione, anche se gli Stati Uniti
restano al vertice della classifica dei paesi importatori con il valore medio più alto. La Germania resta il Paese più importante fra i partner dell’Unione Europea. In crescita le importazioni di marmi italiani anche per Austria, Francia, Polonia e Belgio oltre che, in area non comunitaria, per Turchia e Svizzera mentre tende a calare la domanda di Russia e Croazia. In America latina, la performance migliore la registra il Messico, che raggiunge il Brasile nei valori assoluti e lo eguaglia anche nella positività del trend. Una riflessione a parte per la Cina, che vede crescere le importazioni di marmi grezzi, con quasi 83 milioni di euro su un totale di circa 104, ma che importa in misura crescente anche lavorati, sia di marmo (in misura nettamente maggiore) che di granito. Anche l’India comincia a importare in trend crescente soprattutto marmi, sia grezzi che lavorati, nonostante le note difficoltà che i produttori italiani incontrano per esportare in questo paese.
EXPORT 2010 DI MARMI E GRANITI TUTTI I PAESI GENNAIO-DICEMBRE 2009-2010
2009
2010
diff % 2010/2009
ton.
Euro
ton.
Euro
% quantità
% valore
Marmo blocchi e lastre
1.075.010
204.400.735
1.321.127
259.888.087
22,89
27,15
Granito blocchi e lastre
161.702
38.811.750
175.111
41.765.895
8,29
7,61
Marmo lavorato
834.851
627.172.922
869.081
679.830.008
4,10
8,40
Granito lavorato
584.453
489.711.408
609.171
507.745.356
4,23
3,68
Altre pietre lavorate
166.339
32.601.392
159.820
32.320.860
-3,29
-0,86
2.822.356
1.392.698.207
3.134.310
1.521.550.206
11,05
9,25
769.615
43.112.171
996.399
50.685.655
29,47
17,57
3.591.970
1.435.810.378
4.130.709
1.572.235.861
15,00
9,50
Ardesia grezza
3.588
1.465.382
2.613
1.508.632
-27,18
2,95
Ardesia lavorata
9.609
6.214.503
10.200
6.895.993
6,15
10,97
SUBTOT blocchi, lastre e lavorati Granulati e polveri SUBTOT con granulati e polveri
Pietra pomice TOTALE
1.012
437.449
945
596.251
-6,64
36,30
3.606.180
1.443.927.712
4.144.467
1.581.236.737
14,93
9,51
elaborazione IMM su fonte ISTAT ADVERTISING
Introduzione alla decorazione digitale Come progettare piastrelle col digitale Ottimizzare la produzione per la stampa digitale 32 - Tile Italia 2/2011
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Economia&mercato
“Dazi” all’import di piastrelle cinesi La Commissione Europa ha approvato l’applicazione di dazi sulle piastrelle di ceramica cinesi commercializzate nei 27 paesi membri del mercato dell’Unione europea. La misura, che dovrà essere ratificata dal Consiglio Europeo entro sei mesi dall’entrata in vigore, è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Commissione Europea il 17 marzo 2011. L’azione antidumping, promossa dal CET (European Ceramic Tile Manufacturers’ Federation) ed avviata il 19 giugno 2010 con la pubblicazione della procedura sulla Gazzetta Ufficiale della Commissione Europea, prevede l’applicazione di un dazio medio del 32% sull’intero volume di piastrelle importate in Europa dagli esportatori cinesi che hanno accettato di essere inclusi nel campione di verifica, e del 73% per gli esportatori che non hanno collaborato. La quota parte di questi ultimi è stimata costituire il 50% del totale dell’import cinese nell’Europa a 27. Alcuni dati consentono di meglio valutare l’importanza, per le aziende europee produttrici di piastrelle in ceramica, dell’applicazione dei dazi sulle importazioni cinesi: • nel mercato dell’Europa a 27 il consumo di piastrelle di ceramica è stato stimato dal CET, per il 2009, in circa 1 miliardo di metri quadrati, con importazioni di ceramica cinese pari a 62 milioni di metri quadrati; • ancora nell’Europa a 27, nel primo semestre 2010, a fronte di un consumo di piastrelle in calo del 3%, le importazioni cinesi sono cresciute del 25%, molti gli avvenimenti registrati di competizione sleale; • in Italia, secondo i dati diffusi da Confindustria Ceramica-Prometeia, nel
2010 il consumo di piastrelle ha registrato un -2,7%, frutto di un -3,5% delle vendite di prodotto italiano e di un +2,4% delle vendite di prodotto di importazione. Si è trattato di 20,3 milioni di mq di piastrelle complessivamente importate da altri Paesi, di queste quante di provenienza cinese? Secondo i dati del Global Trade Atlas (vedi tabella) già nel 2009 le esportazioni cinesi in Italia avevano superato i 6,5 milioni di metri quadrati. Inoltre è opinione di Franco Manfredini, Presidente di Confindustria Ceramica, che sul mercato dell’Europa a 27 “l’Italia possa recuperare una percentuale proporzionalmente uguale alla quota detenuta nel mercato comune” (valutabile in oltre 15 mil/mq: il 25% dei 62 milioni di mq calcolati da CET come importazioni dalla Cina). “L’indagine conferma quanto denunciato dalla Federazione europea dei produttori di ceramica - dichiara Alfonso Panzani, Presidente CET -, e questo importantissimo risultato è stato possibile anche grazie al grande impegno posto in essere da diverse imprese ceramiche, a cui va il mio e nostro ringraziamento. La difficile situazione congiunturale, peggiorata dalla scorretta concorrenza cinese, ha causato la perdita di 15.000 posti di lavoro nell’industria ceramica europea: solo la continua innovazione di prodotto, tecnologica e di design hanno assicurato alla nostra industria la possibilità di rimanere competitiva, mentre l’imposizione dei dazi assicura una doverosa
tutela a chi opera con correttezza”. “L’applicazione di dazi compensativi è una misura di riequilibrio del mercato che va verso una maggiore trasparenza e correttezza nelle transazioni commerciali, a favore del consumo consapevole da parte del cittadino europeo - aggiunge Franco Manfredini, Presidente di Confindustria Ceramica -. Le misure entrate in vigore, che auspichiamo possano essere confermate in via definitiva dal Consiglio Europeo dei Ministri, non chiudono il mercato continentale alle aziende cinesi, ma ristabiliscono le condizioni di una concorrenza corretta. Del resto, per un settore come il nostro, che esporta il 70% della produzione, il corretto confronto con i competitori di tutto il mondo è una condizione essenziale e da noi sempre ricercata”. “Le conseguenze dirette dell’introduzione dei tassi sull’industria ceramica italiana - prosegue il Presidente Manfredini - sono senza dubbio positive…. Si determinerà un innalzamento nei volumi di vendita e, con essi, anche un miglioramento della situazione occupazionale del distretto; a questo si aggiungerà anche una minor tensione sul versante dei prezzi, specie in concomitanza con la pesante congiuntura che il settore delle costruzioni sta attraversando”. L’industria ceramica europea realizza un fatturato di 9 miliardi di euro e occupa direttamente 75.000 persone, mentre il totale degli addetti, comprendendo l’indotto, è stimato a 230.000.
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IMPORTAZIONE IN ITALIA DI PIASTRELLE CINESI, IN VOLUME - mq 2008 Italia
2009
6.502.554
% var. 2009/2008
6.564.887
+1,0 Fonte: Global Trade Atlas
IMPORTAZIONE IN ITALIA DI PIASTRELLE CINESI, IN VALORE - Dollari USA 2008 Italia
39.994.299
2009 37.792.085
2010 47.903.046
% 2009/2008
% var. 2010/2009 -5,5
+26,8 Fonte: Global Trade Atlas
34 - Tile Italia 2/2011
Obiettivo Vendita
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BONDIELLI ARREDOBAGNO Via Aurelia Ovest, 243 54100 Massa (MS) Tel 0585 833404 d.bondielli@bondielli.it
Immagine tratta da Google Maps
di Silvia Bertolani
Bondielli Arredobagno, Massa (MS)
Tile Italia: - Il 18 settembre scorso avete inaugurato la vostra attività. Del tutto nuova. Complimenti, una ventata di positivismo in un cielo ancora nuvoloso… Delia Bondielli: “In effetti può sembrare una scelta azzardata ma la passione per questo mestiere è davvero tanta e questa era una sfida cui non potevo proprio rinunciare”. Tile Italia: - Quindi lei non è ‘nuova’ del settore… D. Bondielli: “Il mio percorso nella commercializzazione di prodotti per l’edilizia e le finiture d’interni è iniziato più di 20 anni fa. I miei genitori, infatti, avevano una rivendita dove ho iniziato a familiarizzare con il settore. In seguito ho collaborato per molti anni con uno dei più importanti gruppi di rivenditori di materiali termoidraulici: qui ho maturato l’esperienza necessaria per appassionarmi al settore e decidere di buttarmi in questa nuova attività”. Tile Italia: - Una sfida di tutto rispetto! Com’è strutturata la Bondielli Arredobagno? D. Bondielli: “Si tratta di una 36 - Tile Italia 2/2011
sala mostra gestita da me, da Sonia Bellini e un magazziniere, in collaborazione con un architetto. Si trova in una zona di passaggio a Massa, sulla via Aurelia, ed è dedicata prevalentemente all’arredobagno, con un’area destinata a pavimenti e rivestimenti in ceramica, una al parquet e infine un settore esclusivo per gli accessori da bagno”. Tile Italia: - Quale il vostro target di riferimento? D. Bondielli: “Per quanto riguarda la tipologia di prodotto, la crisi che ha investito il settore edile ha provocato un calo di domanda per la fascia più commerciale. Anche per questo abbiamo deciso di investire nella fascia medio alta, con prodotti di tendenza e alla moda, in grado di rispondere alle esigenze dei clienti più sofisticati e attenti”. Tile Italia: - La vostra, quindi, è una clientela per lo più di privati e professionisti del settore… D. Bondielli: “In realtà lavoriamo molto anche con imprese idrauliche ed edili. Grazie al nostro trascorso lavorativo, abbiamo una clientela fideliz-
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Obiettivo vendita
zata che ci ha seguito anche in questa nuova attività. Inoltre collaboriamo attivamente con il Gruppo Acquedotti Italia, società con magazzini di termoidraulica a Massarosa, in provincia di Lucca, a Massa e a Sarzana, che sicuramente ci producono un indotto di clientela importante”. Tile Italia: - Com’è strutturata la sala mostra? D. Bondielli: “L’azienda si sviluppa su una superficie di circa 400 mq organizzati in vari ambienti dedicati alle diverse tipologie di prodotto: arredobagno, ceramica, parquet e accessori per il bagno”. Tile Italia: - A chi vi siete rivolti per l’allestimento” D. Bondielli: “Ho contattato la Tek Arredamenti di Sassuolo, conoscenza apprezzata già da tempo. Loro ci hanno curato, con attenzione e gusto, la progettazione e l’allestimento strutturale della sala mostra”. Enzo Ottavio Costi: “Abbiamo cercato di rendere questo showroom uno spazio intimo, in cui il cliente potesse trovare la propria dimensione e la miglior soluzione alle proprie esigenze”.
Massa è un comune di circa 71.000 abitanti, capoluogo della provincia di Massa-Carrara. Situata a 65 metri sul livello del mare, alle falde occidentali delle Alpi Apuane, è sovrastata da un colle su cui sorge il castello Malaspina che domina tutta la piana circostante. L’economia locale si basa principalmente sul terziario: Pubblica Amministrazione, Commercio (marmo) e Servizi. Il settore del turismo rappresenta una buona opportunità di lavoro, anche se limitatamente al periodo estivo.
Tile Italia: - Quali, dunque, le soluzioni adottate? E. O. Costi: “Il volume strutturale, di pianta rettangolare, ritmato da una serie di vetrine lungo il lato maggiore, ha spinto a realizzare una sequenza di eleganti proposte complete di ambienti bagno che spezzano la staticità delle pareti con vetrate in cristallo trasparente, montate a filo del pavimento e del soffitto, e con quinte suggestive che creano diverse traiettorie visivo-spaziali. La linea progettuale, seppur di impronta minimale, è guidata da percorsi diversificati ma facilmente integrabili. Dai cromatismi ricercati delle pitture, nei toni bianco sofisticato e grigio grafite, alle superfici contrastate lucide e opache, emergono importanti “cubi espositivi” centrali sviluppati in altezza, pensati per ospitare intere ambientazioni. Da questo spazio, si snoda, ad effetto cannocchiale, la sequenza delle strutture espositive alternate ai display delle linee Athena ed Extension, seguite da pavimentazioni in parte circolari e in parte lineari, Tile Italia 2/2011 - 37
Obiettivo vendita
tutte rigorosamente a filo, con l’abbinamento di resina, prefinto wengè, moquette colore grafite e ceramiche nei box, delimitati da profili in acciaio cromo”. Tile Italia: - Quali servizi offrite alla vostra clientela? Delia Bondielli: “Stiamo ultimando in questi giorni il sito, che sarà a breve on line quale vetrina della nostra sala mostra. Inoltre, grazie alla collaborazione di un architetto, offriamo un servizio di progettazione al cliente, che viene seguito anche in cantiere. Infine abbiamo allestito un piccolo spazio per l’intrattenimento dei bambini, per consentire alle famiglie di guardare e valutare al meglio le collezioni esposte”. Tile Italia: - Progetti per il futuro? D. Bondielli: “Siamo talmente tanto ‘nuovi’ che il nostro futuro è davvero il nostro presente. Non abbiamo grandi ambizioni ma puntiamo a lavorare giorno per giorno con passione e professionalità, sicuri di raccogliere i frutti di un buon seminato”.
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Realizzazione dell’allestimento: TEK Arredamenti Srl - Espositori & Showroom Via Regina Pacis, 286/288 - Sassuolo (MO) Tel 0536 811601 - Fax 0536 811472 www.tekarredamenti.it - uff.commerciale@tekarredamenti.it Progettazione: Enzo O. Costi, con la collaborazione di Cinzia Berretti Light Design: Vanni Meschiari, Fabrizio Pifferi Alcune aziende commercializzate Piastrelle in ceramica: Marazzi, Naxos, Astor, Elios, Ceramiche Giovanni De Maio Cotto: Il Ferrone Mosaico: Bisazza Parquet: Gazzotti, Bruno, C.P. Parquet, Parkemo Sanitari: Duravit, Pozzi-Ginori, Ideal Standard Rubinetterie: Newform, Bongio, Mamoli Arredobagno: Boffi, Regia, Ideal Bagni Accessori: Bath Line, Regia, Valli&Valli Idromassaggio, vasche e box doccia: Jacuzzi, Grandform, Martini Box Elementi radianti da arredo: Scirocco, Arbonia, Runtal, Irsap Caminetti e stufe: Piros 38 - Tile Italia 2/2011
Obiettivo Vendita
Lo staff
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Via Giulio Natta, SN 72100 Brindisi - Z.I. Tel. 0831 179 9003 Email: ceramichecolaianni@libero.it
Immagine tratta da Google Maps
di Silvia Bertolani
Centro Ceramiche Colaianni, Brindisi
Tile Italia: - Quando è nato il Centro Ceramiche Colaianni? Daniela Colaianni: “Gli albori del Centro Ceramiche Colaianni vanno cercati nell’attività che mio padre aprì qui a Brindisi nel 1973, creando un’azienda produttrice di manufatti in cemento. Nel corso degli anni l’impresa si è ampliata ed evoluta, integrando la commercializzazione di materiali per l’edilizia e, in seguito, rivestimenti, pavimenti e sanitari”. Tile Italia: - Quali, dunque, le tipologie di prodotto da voi commercializzate? D. Colaianni: “Trattiamo materiali per pavimenti e rivestimenti quali ceramica in primis,
parquet e pietre naturali; abbiamo una vasta gamma di arredobagno, sanitari e rubinetteria. La nostra offerta poi si completa con arredamenti per cucine, elettrodomestici ad incasso, camini”. Tile Italia: - A gennaio avete inaugurato una nuova sala mostra: quali le ragioni? D. Colaianni: “Fino ad ora svolgevamo la nostra attività di rivendita in uno showroom di circa 300 mq, situato in una posizione non troppo comoda della zona industriale di Brindisi. Abbiamo sentito la necessità di ampliarci e di ottenere maggiore visibilità. Ci siamo
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Obiettivo Vendita
così trasferiti in una nuova sala mostra, sempre nella zona industriale ma meglio posizionata, sviluppata su 2 piani e con un’area espositiva di 1000 mq per piano”. Tile Italia: - Chi vi ha curato l’allestimento? D. Colaianni: “Ci siamo rivolti alla Polcart di Fiorano Modenese. La scelta è avvenuta dopo un’accurata selezione fatta in occasione dell’ultima edizione di Cersaie. Molte erano le aziende interessanti, ma Polcart si è segnalata per la migliore offerta nel rapporto qualità/prezzo. Ha capito perfettamente le nostre esigenze proponendoci soluzioni pratiche e fun-
Brindisi è un comune e capoluogo pugliese di 89.793 abitanti. La città ha rivestito storicamente un importante ruolo commerciale e culturale, grazie alla fortunata posizione verso Oriente e al porto sul mar Adriatico. Vivace centro industriale, Brindisi è attiva nell’agricoltura e nell’industria, soprattutto chimica ed energetica. Con un valore aggiunto procapite nel 2009 di 25.037 di euro, Brindisi è al 5° posto tra i comuni della Puglia.
zionali, che hanno conferito nuova eleganza e ordine alla nostra sala mostra. Avevamo bisogno, noi per primi, di esporre le nostre gamme di prodotto con maggior criterio e visibilità, per offrire alla clientela la possibilità di valutare con attenzione i nostri prodotti, trovando la migliore risposta alle proprie esigenze”. Tile Italia: - Quali, dunque, le soluzioni adottate? D. Colaianni: “Il piano terra è stato dedicato prevalentemente agli uffici, comprendendo anche una sala conferenze e due aree destinate al magazzino. All’esposizione dei prodotti è
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Obiettivo Vendita
dedicata fondamentalmente un’area di circa 500 mq. La maggior parte della sala espositiva è situata al primo piano, arredata prevalentemente con espositori e box dove sono state riprodotte sale da bagno e cucine. Anche in questo Polcart ci ha saputo piacevolmente sorprendere, proponendoci la linea Dynamic, una parete modulare versatile e facile da installare. Grazie a questa soluzione abbiamo potuto ottimizzare gli spazi, personalizzando ogni parete nei materiali, nei colori e nelle finiture e ottenendo un risultato davvero soddisfacente. Inoltre, proprio la praticità di questa serie ci permette di cambiare in qualsiasi momento l’arredamento della nostra sala mostra con estrema semplicità”. Tile Italia: - La nuova sala mostra ha comportato dei cambiamenti nella scelta delle tipologie di prodotto? D. Colaianni: “Non direi: la gamma che trattiamo è orami completa ed esaustiva. Quello che casomai è cambiato è il target della clientela che ora si rivolge a fasce di prezzo medio-alte. È evidente che un’esposizione più accurata ci ha permesso di dare più risalto ai prodotti, creando anche zone di nicchia dedicate ai prodotti di artigianato. Se, dunque, fino ad ora il nostro ‘cliente-tipo’ era prevalentemente l’impresa edile, ora ci rivolgiamo con più attenzione anche al privato e al professionista del settore.
Tuttavia non trascuriamo nemmeno i materiali da capitolato, cui è dedicata tutta l’area espositiva del piano terra”. Tile Italia: - Un cambiamento importante in un momento di altrettanto importanti cambiamenti di mercato… Quali i riflessi della crisi sulla vostra attività? D. Colaianni: “Se dicessi che il Centro Ceramiche Colaianni ha risentito della crisi mentirei: in termini di fatturato, siamo contenti di poter sostenere chiusure di bilanci con segno positivo, addirittura in crescita. Quello che invece è sicuramente cambiato è il modo di lavorare, reso molto più difficile e impegnativo dalla generale mancanza di liquidità e dalla conseguenza difficoltà di recupero crediti. Per questo ci impegniamo a lavorare con onestà e professionalità, per mantenere quel rapporto di fiducia e rispetto con i nostri clienti che ci ha permesso di crescere fino ad oggi, affrontando con consapevolezza anche i momenti più duri. Guardi, sicuramente è troppo presto per cantare vittoria, ma posso dire che in soli 3 mesi dall’inaugurazione della sala mostra abbiamo avuto molta risposta e gli ordini sono raddoppiati. Abbiamo necessità anche di effettuare aperture straordinarie di sabato, cosa che ci gratifica in modo inaspettato. Attendiamo dunque ancora più fiduciosi la fine della crisi!”
Realizzazione dell’allestimento Polcart Spa via Ghiarola Nuova, 18/20 - 41042 Fiorano Modenese (MO) tel. 0536 995511- fax 0536 910360 www.polcart.it - info@polcart.it 42 - TTile Italia 2/2011
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Attualità
di Chiara Bruzzichelli
Cotto Veneto Group: uno showroom a Brera
Gesuino Cossu
Lo spazio è collocato al numero 16 di via Fiori Chiari, nel cuore di Brera, quartiere storico di Milano e cuore pulsante della cultura cittadina dove arte, moda e design si intrecciano, precorrendo le tendenze grazie ad un continuo fermento creativo. Quello inaugurato da Cottoveneto è uno showroom che non vuol essere un semplice spazio espositivo, ma un luogo di relazione, pensato per offrire momenti di incontro, di riflessione e di sperimentazione. Il 24 marzo, in occasione dell’inaugurazio-
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ne dello showroom, abbiamo rivolto alcune domande a Gesuino Cossu, amministratore delegato di Cotto Veneto Group S.p.A., la nuova società sorta a seguito dell’acquisizione dello storico marchio da parte della boutique di investimento milanese Mid Equity Partners S.p.A. Tile Italia: - L’inaugurazione di questo spazio è un forte segnale della volontà di rilancio del marchio Cottoveneto. Una volontà peraltro già espressa lo scorso novembre, all’annuncio dell’acquisizione
del brand da parte di Mid Equity Partners S.p.A… Gesuino Cossu: “Il rilancio del marchio Cottoveneto, per me e Mid Equity Partners, era già iniziata con la prima fase di affitto dell’azienda, che ha poi portato all’acquisto di tutti gli assets, tanto che a Cersaie avevamo già potuto presentare nuove collezioni, registrando un ottimo successo presso i distributori italiani e stranieri. In questi mesi abbiamo poi dato segni tangibili di quello che resta il nostro obiettivo primario, far diventare Cottove-
Attualità
neto un brand leader ed accrescere le sue quote di mercato. Un dato per tutti: abbiamo mantenuta inalterata la struttura produttiva di Carbonera, addirittura integrando, con tre nuove figure di riferimento, le aree del marketing, della ricerca sul prodotto e della comunicazione ai progettisti.” Tile Italia: - Quali i primi obiettivi? G. Cossu: “In un momento economico così particolare vogliamo dare un segnale forte della vitalità di un’azienda che è portavoce nel mondo del Made in Italy di qualità. Una realtà aziendale da sempre anticipatrice, attraverso i suoi prodotti e la capacità di inserire il design nel rivestimento delle superfici, di un modo nuovo di concepire la pietra, la ceramica e il vetro per l’interior design.”
Tile Italia: - Si conferma quindi la particolarità storica di Cottoveneto, quella di saper coniugare materiali diversi all’interno di esclusive soluzioni da rivestimento? G. Cossu: “Certamente, ma abbiamo l’ambizione di estendere la proposta dai rivestimenti, storico “cavallo di battaglia” per il marchio Cottoveneto, alle pavimentazioni ed anche a quelle di grandi superfici, sottoposte quindi a forte calpestio, e anche da realizzare in outdoor. In questo showroom milanese, per esempio, sono esposti vari esempi di “tappeti”, realizzati ricorrendo alla contaminazione tra materiali diversi, quali pietre naturali, ceramica e vetro.” Tile Italia: - Oltre a riconfermare la ricerca “polimaterica”, proponete anche nuove tipologie di decoro a disegno grafico all’interno delle collezioni? Tile Italia 2/2011 - 45
Attualità
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G. Cossu: “Abbiamo spinto la ricerca sul segno decorativo ad un livello così alto che può essere espresso solo da un’altissima tradizione artigiana. Se ne hanno vari esempi nella Gold Collection presentata nel nuovo catalogo Living Projects che abbiamo appena realizzato e che, pur nella continuità di una tradizione consolidata, offre riflessioni progettuali per la realizzazione di ambienti del vivere contemporaneo. Living Projects è una pubblicazione che costituisce uno strumento necessario, fermamente voluto e realizzato in tempi brevi a rappresentare l’impegno al rilancio del marchio Cottoveneto sul mercato nazionale e internazionale”. Tile Italia: - Quali altre azioni di rilancio del marchio avete messo in atto presso i rivenditori italiani? G. Cossu: “Abbiamo approntato e stiamo attualmente distribuendo presso i nostri rivenditori, con uno sforzo finanziario consistente, un nuovo sistema di merchandising appositamente studiato per mettere in risalto anzitutto il brand e poi la ricchezza della scelta cromatica, delle materie e del design delle nostre collezioni. Devo peraltro rilevare che i rivenditori italiani stanno mostrando un vivo interesse alle nostre iniziative: quasi attendessero il rientro in grande stile di un marchio che, negli ultimi anni, aveva lasciato un “vuoto” che nessun altro era stato evidentemente in grado di riempire…” Tile Italia: - E a livello di esportazione quali sono i vostri primi obiettivi? G. Cossu: “Siamo appena tornati da Mosbuild, dove abbiamo allestito uno stand con “tappeti” polimaterici, realizzati con intarsi in pietre naturali e decori in vetro, colato su decori realizzati in “foglia oro”, che hanno riscosso un successo addirittura superiore alle attese… peraltro con grandissima soddisfazione del nostro dealer che non credeva possibile un tale successo alla nostra prima presenza alla fiera moscovita. Questo è stato il primo passo verso una attività di esportazione destinata ad espandersi in maniera importante, oltre che in Russia, nei paesi del Medio ed Estremo Oriente ed ovunque nel mondo venga apprezzato il vero Made in Italy”.
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Dallâ&#x20AC;&#x2122;idea allo sviluppo di un progetto compiuto: creativitĂ ed esperienza per soluzioni efficaci e concrete
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Edilizia
a
70 Euroconstruct: l’edilizia si consolida in Europa Circa 160 delegati provenienti dall’Europa e dal mondo hanno partecipato alla 70a Conferenza Euroconstruct - organizzata a Budapest dall’istituto ungherese Buildecon e svoltasi lo scorso dicembre - per ascoltare i rapporti di analisi e previsione sull’industria edile nei 19 paesi membri. Confermato il 2009 come l’anno peggiore dell’intero decennio per l’industria edile dell’area, con una diminuzione dell’8,8% del volume complessivo edificato, per il 2010, secondo i dati riportati alla 70a Conferenza Euroconstruct si prevede un’ulteriore contrazione media del 3,3%. Peraltro Irlanda, Spagna e Portogallo nel 2010 si sono viste costrette, a causa delle difficoltà derivate dall’elevato deficit pubblico, ad attuare ulteriori significativi tagli nei comparti dell’edilizia residenziale e degli investimenti pubblici. Una situazione di grave sofferenza, accompagnata da quella di altri Stati in cui il crollo della domanda interna, la revisione degli investimenti pubblici a lungo termine e la rivalutazione di quelli in corso hanno portato una ulteriore riduzione degli interventi. Sempre il 2010, però, ha visto i migliori performers (Finlandia, Germania, Polonia, Regno Unito, Svezia, Svizzera) beneficiare di una crescente fiducia e di un aumento della domanda interna.
si allenterà a favore di nuovi progetti Secondo la nuova analisi country-byedili relativi ai settori dell’energia e country condotta dai 19 membri di Eurodell’acqua. Più nel dettaglio, la possibiliconstruct, il 2011 dovrebbe essere l’anno tà di nuovi tagli alla spesa pubblica podel cambiamento con una lievissima flestrebbe influenzare negativamente la sione, circa lo 0,1%, che arriva sostanzialcostruzione di infrastrutture in Repubmente a consolidare i mercati sui livelli blica Ceca, Irlanda, Spagna e UK. raggiunti. Dopo tre anni di recessione, i protagonisti dell’industria delle costruzio- • Dopo il duro colpo subito con la crisi economica mondiale esplosa nel ni sembrano quindi dover attendere an2009, più difficile sarà la ripresa per l’ecora un altro anno prima di rimettersi in dilizia residenziale, anche se per il sesto, preparandosi comunque ad una 2011 è prevista una positiva inversione ripresa molto moderata. Entro il 2013, i 19 di tendenza. paesi dell’Europa occidentale e centrale Nel 2013, per il settore residenziale appartenenti al Gruppo Euroconstruct si non è previsto il raggiungimento dei riaspettano un volume edificato complessultati produttivi del 2008. sivo inferiore a quello del 2007, con un Secondo le previsioni, sempre nel 2013, dato stimato di 1.341 miliardi di euro (conil 60% della produzione residenziale detro i 1.506 miliardi di euro del 2007). Con riverà da attività di ristrutturazione. molta probabilità la ripresa sarà caratterizzata da un andamento variabile: alcuni • Per il settore dell’edilizia non-residenziale è previsto un recupero più paesi rimarranno in uno stato di depreslento: difficilmente nel 2013 raggiungesione, mentre l’Europa centrale e quella rà i risultati dei primi anni del 2000. orientale dovrebbero registrare una inLa costruzione di strutture sanitarie, cremento dell’attività costruttiva più forte l’edilizia scolastica e le ristrutturazioni rispetto all’Europa occidentale. potrebbero soffrire a causa dei forti tagli apportati ai fondi pubblici. Un piccoAnalizzando più nel dettaglio i 3 comparti lo segno di recupero può essere indivipossiamo rilevare che: duato per l’edilizia commerciale. • negli anni della crisi il ramo dell’ingegneria civile ha dimostrato di essere Da ciò deriva con ancora più chiarezza il più stabile. In prospettiva l’elevata inci- come il decennio 2004-2013 abbia apdenza delle infrastrutture per i trasporti portato all’industria europea delle costru-
OUTPUT DELLE COSTRUZIONI PER SETTORE NELL’AREA EUROCONSTRUCT: VARIAZIONI % IN VOLUME SETTORE
2007
2008
STIME
2009
2010
PREVISIONI 2011
2012
2013
AUSTRIA
1,6
1,6
-6,0
-3,0
0,7
0,8
1,0
NUOVE COSTRUZIONI RESIDENZIALI
-2,1
-16,6
-24,2
-7,1
3,0
5,3
5,5
RISTRUTTURAZIONI RESIDENZIALI
3,5
0,5
-3,3
0,0
1,3
1,7
2,1
NUOVE COSTRUZIONI NON-RESIDENZIALI
7,0
1,6
-13,7
-7,2
-2,4
0,9
2,3
RISTRUTTURAZIONI NON-RESIDENZIALI
2,7
0,9
-3,7
-2,6
0,2
1,1
1,7
INGEGNERIA CIVILE
2,1
0,4
0,9
-1,5
-2,1
1,4
1,5
TOTALE OUTPUT DELLE COSTRUZIONI
2,3
-3,4
-8,8
-3,3
-0,1
2
2,5
Source: Euroconstruct 70th conference, Budapest 48 - Tile Italia 2/2011
Edilizia
zioni importanti cambiamenti strutturali. Tra questi il principale è rappresentato dalla sempre maggiore importanza ricoperta dal settore delle ristrutturazioni rispetto a quello della edilizia “nuova”: ad oggi il 49,7% del volume edificato in Europa è costituito ormai dalle ristrutturazioni. Una lieve crescita della edilizia “nuova” è rilevabile in alcuni stati dell’Europa centro-orientale e nei paesi scandinavi. La Repubblica Ceca, l’Ungheria, la Polonia e la Slovacchia, che all’inizio degli anni Novanta vedevano rappresentato dal settore delle costruzioni il 3% del loro
Pil, nel 2013 lo vedranno salire al 6,5%. Anche i paesi scandinavi incrementeranno prevedibilmente i loro investimenti fino al 9,3%, dal 6,9% nel 2004. Al contrario, quei paesi dove l’edilizia ha rappresentato negli anni pre-crisi fino al 20% del Pil nazionale - Spagna, Portogallo, Irlanda -, sono costretti a ridurre le loro attività del 7-10%. Prevedibilmente, quindi, la media europea del valore dell’attività edile sul Pil si stabilizzerà intorno al 10%. Anna Gaspar, Senior Advisor di Buildecon e rappresentante ungherese di Euroconstruct, ha dichiarato: “Questi cambia-
OUTPUT DELLE COSTRUZIONI NEI 19 PAESI EUROCONSTRUCT Paese
2007
2008
AUSTRIA
1,6
BELGIO
4,1
DANIMARCA
1,5
FINLANDIA
6,4
FRANCIA GERMANIA
❞
STIME
2009 1,6
menti strutturali indirizzano ogni stato europeo a contenere la propria attività edile in uno sviluppo più equilibrato e meno soggetto a speculazioni. Con buone probabilità, la domanda reale e le necessità del futuro indurranno il settore delle costruzioni a conseguire performances più elevate, tendendo sempre più verso le esigenze di risparmio energetico, per contenere le emissioni di CO2, con lavori edili da eseguire anche in opere di ristrutturazione. Ciò richiederà nuovi prodotti, nuove tecnologie e nuove competenze”.
2010
PREVISIONI 2011
2012
2013
-6,0
-3,0
0,7
0,8
1,0
1,5
-3,0
-0,6
0,7
2,4
-0,6
-5,0
-12,4
-7,2
3,1
5,3
5,6
0,1
-11,9
4,4
2,9
2,4
3,5
3,4
-2,4
-7,4
-4,2
1,5
1,4
2,7
0,4
2,5
-0,9
3,4
1,3
1,6
1,7
IRLANDA
1,4
-5,4
-35,0
-28,3
-10,7
0,2
3,9
ITALIA
-0,4
-4,2
-8,7
-4,8
0,9
3,1
3,3
NORVEGIA
8,5
-2,6
-2,2
-3,1
3,3
3,8
4,5
PORTOGALLO
-0,4
-4,8
-9,9
-7,5
-4,1
-1,4
1,0
SPAGNA
2,9
-19,1
-24,6
-16,1
-13,6
-2,3
1,3
SVEZIA
5,0
-0,2
-5,3
2,4
3,9
4,4
3,7
SVIZZERA
-2,3
0,1
3,7
2,4
1,1
1,1
1,1
PAESI BASSI
6,0
5,5
-4,9
-9,4
1,0
2,4
2,9
INGHILTERRA
1,9
-0,3
-10,4
3,1
0,2
1,5
2,0
EUROPA OCCIDENTALE (EC-15)
2,1
-3,8
-9,2
-3,4
-0,5
1,6
2,3
REPUBBLICA CECA
7,3
2,7
-1,3
-10,0
-3,2
0,2
3,1
UNGARIA
-4,5
-3,4
-9,0
-3,8
5,2
7,5
10,1
POLONIA
12,7
11,4
4,3
4,0
12,7
12,4
5,9
REPUBBLICA SLOVACCA
6,0
11,0
-12,7
-6,3
6,2
2,5
3,1
EUROPA ORIENTALE (EC-4)
7,4
6,4
-0,7
-1,8
7,2
8,2
5,7
STATI EUROCONSTRUCT (EC-19)
2,3
-3,4
-8,8
-3,3
-0,1
2,0
2,5
Source: Euroconstruct 70th conference, Budapest
49 - Tile Italia 2/2011
Lâ&#x20AC;&#x2122;anima creativa di Opus interpreta le forme, i colori e i materiali con abbinamenti coraggiosi e mai banali; la durezza del marmo con la fragilitĂ del vetro, forme trasparenti che si lasciano attraversare dalla luce con altre opache che la imprigionano, lâ&#x20AC;&#x2122;oro puro e raffinato con la pietra aspra e ruvida. Opus è un atelier di creazioni eleganti e originali per personalizzare gli ambienti e renderli unici con insoliti accostamenti di forme, materiali e colori.
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Green building
di Silvia Bertolani
Il verde va di moda: smeraldo o pastello, elettrico o trifoglio, il verde - nelle sue molteplici sfumature - caratterizza le tendenze di abiti, automobili, pareti domestiche e accessori, di ogni tipo e di ogni genere. Ma non solo: verde è un termine che racchiude un’ampia simbologia che spazia dalla politica ad espressioni verbali riguardanti l’età, il denaro, inclinazioni caratteriali quali l’invidia.
Verde speranza? Oggi più che mai, poi, “verde” è sinonimo di rispetto ambientale, una tendenza che sempre più fa sentire la sua voce in ogni àmbito, dando risalto a linee d’abbigliamento piuttosto che a prodotti di design realizzati con procedimenti e materiali ecologici che coniugano perfettamente funzionalità e stile. La tecnologia stessa si avvale di procedimenti riconosciuti e certificati come eco-
Porche Panamera S Hybrid Hybrid.. Ibrida, consuma 8,3 litri ogni 100 km che nell’extraurbano scendono a 6,4 e nel combinato a 7,1, con emissioni di CO2 di 167 g/km. http://origin.porsche.com/uk/videos/porsche-panamera-s-hybrid-on-the-road
sostenibili. Tutto evolve verso il “Green”: green project, green power, green energy, green economy, green utility, addirittura green job. Ma quale l’effetto sul consumatore? Troppo spesso le aziende, dopo aver tanto investito nel Green, lamentano che il mercato e il consumatore finale non danno a questo loro sforzo il dovuto riconoscimento.
Growing Jewelery. Jewelery. Commistione fra gioiello e passione green, design Hafsteinn Juliusson. Permette di veder mutare giorno per giorno i propri accessori: il muschio è vivo, e cresce. www.hafsteinnjuliusson.com
Green building
Secondo un’indagine Gfk Eurisko “Prodotti green: avvertenza d’uso”, commissionata all’ente di ricerca da Underwriters Laboratories (UL) - oltre l’80% degli italiani ritiene che quella dei “prodotti green” non sia una moda passeggera, ma la dovuta assunzione di una precisa responsabilità sociale da parte del mondo della produzione. Conseguentemente, per la maggior parte degli utenti
sono condannabili quelle aziende che non applicano sistemi di produzione sostenibili, agendo con comportamenti irresponsabili, ossia macchiandosi di greenwashing. Pertanto, l’attenzione verso i prodotti dell’architettura eco-compatibile si dimostra, in teoria, un dato di assoluto interesse. Tuttavia i consumatori rilevano una grande incertezza, che provoca in loro altrettanta diffidenza, dovuta alla
Biolago. Biolago. Bacino d’acqua dolce che offre i vantaggi della piscina ma che è ecologico e privo di sostanze chimiche. Ornamentale o balneabile, costituisce un vero e proprio mini-ecosistema. www.biolaghetto.it
mancanza di chiarezza normativa e i informazione. Per esempio, nonostante gli importanti incentivi statali a riguardo, risulta che appena la metà del campione esaminato conoscesse “vagamente” il tema inerente la Classificazione energetica degli edifici. Ancora: il 67% delle persone intervistate da Gfk Eurisko vorrebbe che i prodotti fossero certificati da terzi, togliendo la possibilità di autodi-
Solar Roadways. Roadways. Ricoprire le strade con panneli solari fotovoltaici al posto dell’asfalto.. Idea di Scott Brusaw già in realizzazione in Idhao (USA). sfalto Ogni miglio genererà energia per il fabbisogno di 500 famiglie. www.solarroadways.com
Green building
chiarazioni o autocertificazioni da parte dei produttori e che spesso forniscono informazioni non sostanziate o comunque fuorvianti riguardo a presunti benefici dei prodotti dal punto di vista ambientale. In effetti, quello delle certificazioni è un tema dibattuto e molto sensibile, per cui numerose associazioni discutono e altrettante aziende combattono al fine di ottenere un “riconoscimento” a fronte degli impegni, economici e strutturali, assunti a favore dell’ambiente. Appare al riguardo necessario stabilire delle linee comuni che permettano una valutazione scientifica, quindi “oggettiva”, della sostenibilità del tal prodotto o del tal
processo. A riguardo, mentre scriviamo, è al centro della Comunità Europea la valutazione delle norme per la certificazione dell’effettiva sostenibilità di una costruzione (CEN TC30, Sustainibility of construction works) che deve essere considerata in base a 3 fattori: l’impatto ambientale, l’impatto economico e la salute e il comfort degli abitanti. La valutazione tiene conto di questi aspetti all’interno dell’intero ciclo di vita di una costruzione, diviso tra fase realizzativa e fase di utilizzo, quest’ultima di gran lunga più impattante rispetto alla prima. Ad oggi, per valutare gli impatti ambientali del ciclo di vita dei materiali e prodotti da costruzioni sono disponibili le
Revolutionair. Revolutionair. Microturbine eoliche a “uso domestico & urbano” by Philippe Starck. Due i modelli, con potenza e design differenti. Funzionano indipendentemente dalla direzione del vento. www.revolutionair-pramac.com
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Green building
norme ISO della serie 14040, codificate da più di 10 anni. Tuttavia non è raro imbattersi in valutazioni sull’ecocompatibilità del prodotto che esulano da criteri pubblicamente normati e che, per esempio, adducono come valore ambientale il semplice dato dell’origine naturale dei prodotti. Va anche detto che nel campo delle certificazioni esistono oltre 500 etichette green (fonte ecolabelling.org): un dato che non incentiva credibilità nei consumatori e non permette ai produttori, che veramente investono nella rivoluzione verde, di ottenere il giusto risalto.
matore finale in modo chiaro e rassicurante? Appare evidente che varie dinamiche hanno portato a concepire iter certificativi fautori di equivoci ed inganni, mentre i tempi necessari per creare un criterio uniforme, comprensibile anche per il consumatore, non sembrano essere dei più semplici e celeri. Quindi una risposta certa ancora non c’è. Quello che invece è certo è che, in un contesto in cui la green economy si sviluppa con estrema rapidità e il consumatore finale entra sempre più nella scelta diretta dei prodotti, la comunicazione assume invece un ruolo centrale, essen-
Che fare, dunque, per arrivare al consu-
ziale, necessario.
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Piemmegres e il Green Building Council Italia Piemmegres è associata al Green Building Council Italia e la sua produzione, oltre ad essere realizzata in stabilimenti ad energia pulita che superano i severi standard europei, prevede percentuali variabili di materiale riciclato nell’impasto ceramico. Inoltre, l’utilizzo di materiali fedelmente ispirati alla pietra preserva l’integrità del paesaggio montuoso, non comportando la distruzione Spesso causata dalle cave di materiali lapidei. Pietra di Lecce e Pietra di Borgogna sono le due anime della serie tecnica a tutto impasto New Stone, fedelmente ispirate alle due antiche pietre originatesi 20 milioni di anni fa e oggi declinate da Piemmegres nei formati
45x90 cm, 45x45 cm, 60x60 cm e 30x60 cm, in numerose varianti per infiniti utilizzi sia interni, sia esterni, sia decorativi. Due vere e proprie pietre in granito porcellanato, difficilmente distinguibili da quelle naturali grazie all’eccezionale matericità raggiunta con la moderna produzione in tecnologia digitale. La particolare lappatura rende ogni lastra “morbida” al tatto e completa questa collezione trasformandola in un prezioso ed insostituibile strumento espressivo per qualsiasi progetto sia pubblico che privato.
Casalgrande Padana presenta la linea Bios
Fotovoltaico e ISO 14001 per SanMarco Terreal Italia
Cinquanta anni di attività sui mercati internazionali hanno permesso a Casalgrande Padana e al suo Centro Ricerche di sviluppare prodotti innovativi, utilizzando materiali autopulenti che contribuiscono all’abbattimento dell’inquinamento e capaci di sviluppare cariche antibatteriche di elevatissima efficacia. Bios appartiene a quest’ultima famiglia di elementi ceramici. Basato sull’impiego di particelle di natura minerale (argento) che generano una reazione antibatterica estremamente efficace - in quanto capace di abbattere del 99,9% i 4 principali ceppi batterici presenti negli ambienti confinati, senza bisogno di luce ma, anzi, amplificando i propri effetti benefici in presenza di umidità -, Bios è una linea di piastrelle in grès porcellanato a tutta massa pienamente vetrificato, sviluppata sulla base di una ricerca effettuata da Casalgrande Padana in collaborazione con il Dipartimento di scienze biomediche, sezione di microbiologia, dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Grazie a questo particolare processo che agisce su tutta la massa, Bios è disponibile anche in versione levigata, lavorazione che prevede l’asportazione meccanica della parte superficiale della piastrella. Tutti i prodotti Bios di Casalgrande Padana danno diritto al credito LEED-ID (Innovation in Design).
SanMarco Terreal Italia, con il raggiungimento della certificazione ambientale secondo i requisiti della Norma UNI EN ISO 14001, persegue una politica di costante miglioramento delle proprie performance ambientali sia in ambito di prodotto sia di produzione. Se, infatti, il laterizio rappresenta già di suo un prodotto ecosostenibile (non genera rifiuti nel processo produttivo, l’effetto ceramico vetrifica ogni potenziale nocività, risulta completamente riciclabile e, sotto il profilo dell’accumulo del calore, la sua inerzia termica contribuisce a stabilizzare la temperatura ambientale interna all’edificio con notevoli vantaggi in termini di risparmio energetico), è dal punto di vista del processo produttivo che l’azienda ha intrapreso azioni concrete nella direzione di una maggiore attenzione agli aspetti ambientali. Oggi, nello stabilimento di Noale, viene riutilizzato il calore disperso dai forni di cottura per alimentare la fase di essiccazione; vengono riqualificate le cave dismesse convertendole in oasi ambientali; vengono utilizzate solo argille prive di additivi per ridurre l’impatto ambientale e non creare rifiuti da smaltire; l’acqua viene riciclata e riutilizzata ed è contenuto l’uso di energia elettrica grazie a pannelli fotovoltaici installati negli stabilimenti.
NovaBell Ecosystem presenta Supreme Supreme, ispirata alle antiche pietre che rivestono case e castelli del nord della Francia, è una nuova collezione di pavimenti in gres porcellanato colorato nella massa, caratterizzata da una superficie leggermente ondulata come levigata dal segno di antichi passi e dal trascorrere del tempo. La cura del dettaglio garantisce la grande autenticità visiva di Supreme: i bordi irregolari come spaccati a mano sono evidenziati 56 - Tile Italia 2/2011
Dal punto di vista dell’innovazione di prodotto, recentemente è stato immesso sul mercato un sistema fotovoltaico chiamato Sunny Roof, che si integra perfettamente nei manti di copertura realizzati con tegole SanMarco Terreal Italia, combinando le caratteristiche prestazionali del tetto in cotto alla produzione di energia fotovoltaico e al rispetto dell’impatto estetico degli edifici.
Green building
Fincibec e il programma Ecology Care
Eiffelgres e la crescita sostenibile
Ecology Care è il programma di ecosostenibilità ambientale intrapreso da Fincibec Group. Oltre alle numerose certificazioni ottenute, rientrano in questo progetto 22 collezioni contenenti materiale riciclato in quantità superiore al 40%. Un risultato certificato secondo i requisiti ISO 14021 da Bureau Veritas e che permette ai costruttori di ottenere importanti crediti per il raggiungimento degli standard LEED. Bureau Veritas ha anche certificato l’impegno di Fincibec ad abbattere le emissioni di CO2, finanziando azioni di rimboschimento di aree colpite dalla deforestazione e progetti collegati allo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili attuati in alcuni dei Paesi più poveri del mondo. Un impegno che viene testimoniato attraverso il logo “Zero CO2 No Emission” collegato alle serie certificate. Le serie di punta dei marchi di Fincibec Group, inoltre, hanno ricevuto la certificazione di prodotto ANAB-ICEA: secondo i requisiti EN ISO 14024, i prodotti certificati sono ottenuti da materie prime estratte con un ridotto impatto ambientale, non contengono sostanze pericolose per l’uomo o per l’ambiente, sono il risultato di un processo produttivo sotto rigido controllo e non emettono sostanze inquinanti per l’ambiente circostante.
Eiffelgres è una realtà innovativa non solo per la qualità dei prodotti, ma soprattutto per l’impegno verso una crescita sostenibile e la salvaguardia dell’ambiente. I materiali Eiffelgres sono certificati Anab, ente che ha impostato le proprie valutazioni per il rilascio della certificazione ai prodotti tenendo conto dell’intero ciclo di vita del materiale. Ottenuta anche la certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design), nata negli Stati Uniti presso il Green Building Council. Il sistema Leed, che costituisce uno strumento per misurare l’impatto ambientale degli edifici, in Italia è promosso dal Green Building Council Italia, organizzazione no-profit promossa dalla Società Consortile Distretto Tecnologico Trentino. Infine, Eiffelgres ha superato i rigidi criteri di valutazione per ottenere, tra le prime, la certifica-
FINCIBEC
S.p.A.
zione di conformità BREEAM (BRE Environmental Assessment Method). BREEAM è il metodo per la valutazione ecologica degli edifici più diffuso nel mondo anglosassone. Creato nel 1990, definisce gli standard per il design sostenibile ed è diventato il metro di misura per descrivere la performance ecologica di un edificio.
Il rispetto ambientale di Rondine Group
Cooperativa Ceramica d’Imola presenta Biogres
Rondine Group ha improntato la propria attività nel rispetto consapevole e responsabile dell’ambiente. Per questo ha adottato il Sistema di Gestione Ambientale UNI EN ISO 14001 e ha ottenuto la certificazione ECOLABEL. Ciò significa che l’intero ciclo di produzione delle piastrelle di Rondine Group, dalla selezione delle materie prime fino allo smaltimento finale, è il risultato della massima qualità per quanto riguarda il risparmio energetico, la qualità dell’aria e dell’acqua, la gestione delle risorse naturali, la sicurezza ambientale, la protezione del suolo, la riduzione dei rifiuti e la tutela della biodiversità. Il Gruppo ha inoltre adottato tutti i sistemi di gestione ambientale previsti dal Regolamento Emas ed è associato al Green Building Council Italia, organismo indipendente che ha come obiettivo la diffusione di una cultura dell’edilizia sostenibile secondo i parametri della certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design). Tutti i prodotti di Rondine Group contengono almeno il 40% di materia prima riciclata, come richiesto dai parametri LEED.
Nell’ottica della salvaguardia delle risorse naturali, Cooperativa Ceramica d’Imola ha dato vita al marchio Biogres, gres porcellanato di design realizzato con un impasto caratterizzato da: riutilizzo del 100% degli scarti crudi, con riduzione dell’uso di nuove materie prime; riutilizzo del 100% delle acque di processo e conseguente riduzione del fabbisogno idrico; riciclo del 100% degli scarti cotti; riutilizzo dei rifiuti non ceramici per processi di riciclo, implementandoli in altri processi produttivi; recupero del 100% dei residui di depurazione; riduzione del 20% dei consumi energetici tramite l’installazione di soluzioni impiantistiche ad elevato rendimento; riduzione del 15% delle emissioni di CO2 e contenimento delle emissioni in atmosfera a livelli inferiori rispetto ai limiti ambientali richiesti dalla legislazione italiana. Inoltre, il 95% del fabbisogno di energia elettrica necessario per realizzare i prodotti Biogres è generato con autoproduzione mediante impianti di cogenerazione. Attualmente sono 6 le collezioni con il marchio Biogres: Sorrento, Forest, Ortona, Pineto, Stone, Borgogna.
con la stuccatura e i numerosi formati modulari consentono un’affascinante posa mista. Disponibile in quattro tonalità naturali e in tre formati differenti, ai quali si aggiunge la formella a mosaico, Supreme è una soluzione ideale per interni di grande personalità e charme, appartenente al programma “NovaBell ecosystem” di collezioni a basso impatto ambientale grazie ad un elevato contenuto di materiali riciclati. Tile Italia 2/2011 - 57
Green building
Myart by Serenissima Cir Certo che la produzione oggi più che mai è un investimento per il futuro dell’uomo e dell’ambiente, Gruppo Serenissima Cir, socio del Green Building Council Italia, ha dato vita a una produzione più sensibile e intelligente, in grado di rispettare la natura e salvaguardare l’intero ecosistema. La certificazione Bureau Veritas, assegnata alla produzione della collezione “Myart”, conferma la grande attenzione che l’azienda pone allo sviluppo di un’edilizia e un’architettura in grado di rispettare e proteggere l’ambiente e l’uomo. Myart è una collezione in fine gres porcellanato smaltato di Serenissima pensata per progettisti, architetti e interior designer.
Area Industrie Ceramiche e le fonti rinnovabili Partiamo da qui: con appena 45 metri quadri di tetto si ottengono 3 kW. Questa l’efficienza energetica che offre la Tegolasolare di Area Industrie Ceramiche, un prodotto tutto italiano, coperto da brevetto internazionale, che unisce la tecnologia dei pannelli solari a quella del gres porcellanato, uno dei materiali più resistenti al mondo, smaltabile, per cui disponibile in qualsiasi colore. Il pannello solare è applicato sulla tegola tramite “incastro meccanico”, per avere una manutenzione facilissima e a basso costo. Il risultato finale è un tetto di alta resistenza e durata, in grado di fornire energia solare, ad un costo ragionevole (per un impianto familiare di circa 3.000 kWh il costa è tra i 14 e i 16 mila euro tutto compreso). Area Tegolasolare ha ottenuto diverse certificazioni a livello internazionale ed è attiva con la propria distribuzione
Active e il “Manhattan-Nord” di Vienna Dopo oltre 20 anni di servizio ininterrotto, per la prima volta nella sua storia il centro fitness austriaco Manhattan ha chiuso per un breve periodo un intero reparto per apportare migliorie. Il risultato: l’area wellness del centro Manhattan-Nord, nel quartiere Heiligenstadt di Vienna, è ora a disposizione dei soci con caratteristiche ultramoderne. Feeling finlandese grazie a raffreddamento con crash ice, luce che passa attraverso i cristalli e le lastre in gres porcellanato high-tech Active di GranitiFiandre con proprietà antibatteriche, in grado di abbassare il livello di inquinamento dell’aria riducendo drasticamente le sostanze dannose come l’ossido d’azoto e il BTEX, le polveri sottili e il monossido di carbonio. Active Clean Air & Antibacterial Ceramic™ è una metodologia di produzione esclusiva che 58 - Tile Italia 2/2011
Con i suoi sei colori e i suoi sei formati, Myart offre una tavolozza di infinite possibilità di abbinamento, con uno stile elegante e contemporaneo.
in tutta Europa, in Africa e in Medio Oriente, con una presenza stabile in Sud Africa. L’azienda, con due fabbriche in Francia e una in Italia, ha una capacità produttiva di gruppo pari a 12 milioni di mq tra tegole e piastrelle, ed è sempre più orientata verso la globalizzazione.
comporta l’applicazione ad alta temperatura di particelle micrometriche di biossido di titanio (TiO2) e sfrutta la fotocatalisi attivata dalla luce naturale o artificiale per produrre lastre ceramiche “eco-attive” per pavimento e rivestimento con reali proprietà antinquinanti e anti-batteriche, che offrono un contributo efficace al miglioramento della qualità della vita. L’efficacia di Active è stata certificata dal TCNA (Tile Council of North America) e dal Centro Ceramico Bologna, che hanno comprovato che 1000 mq di materiale Active permettono una riduzione degli ossidi di azoto (NOx) pari a 20 alberi maturi. Inoltre, il CSTB (Centre Scientifique et Technique du Bâtiment) ha assegnato ad Active Clean Air & Antibacterial Ceramic™ il Pass’INnovation, che testimonia autorevolmente il suo valore innovativo. Active è una svolta fondamentale nel mondo dei materiali da rivestimento e pavimento: la ceramica da
Processi produttivi ecosostenibili per Porcelanosa Grupo Da sempre Porcelanosa Grupo si impegna per stabilire un processo produttivo che proceda nel rispetto della natura e dell’ambiente. Una missione che si è concretizzata attraverso il conseguimento della certificazione UNI-ENISO 14001:2004 e del marchio ECOTECH®. Nelle sue fabbriche, Porcelanosa Grupo utilizza un sistema di ricircolo dell’acqua a circuito chiuso, dove l’acqua recuperata viene depurata e riutilizzata. Inoltre, per abbattere le polveri. sono stati istallati filtri e sensori che spruzzano acqua con tensioattivi, mentre gli impianti di trattamento e i camion sono coperti per evitare la dispersione della polvere nell’ambiente ed i rifiuti generati durante il processo produttivo sono separati per la loro successiva gestione presso i centri autorizzati. Periodicamente laboratori esterni effettuano controlli e misurazioni per comprovare l’applicazione e i risultati delle linee guida ambientali, quindi il rispetto delle normative in materia di emissioni in atmosfera, di acque di scolo e rumorosità.
inerte diventa eco-attiva. Active si iscrive così nel novero dei materiali sostenibili, vivi, intelligenti ed in grado di interagire attivamente e positivamente con l’ambiente.
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Green building
Kebony, l’alternativa di Ravaioli Kebony, il legno reinventato, ha un impatto positivo sul cambiamento climatico in quanto “sostituto” e vera alternativa dei legni provenienti dalle foreste tropicali. Risultato di un processo brevettato, detto “kebonization”, grazie al quale i composti da biomasse provenienti dal nord America e controllati dalla stessa Rainforest Association vengono trattati con componenti vegetali che ne esaltano le caratteristiche originarie e danno a Kebony una resistenza eccezionale alla compressione, un’ottima stabilità ed una elevata durabilità. Esteticamente all’altezza dei migliori legni esotici, adatto anche ai climi più rigidi e di facile ed economica manutenzione. è atossico (non contiene materiali chimici) ed è resistente ai funghi, agli insetti e ai microorganismi. Kebony permette ad architetti e progettisti di soddisfare le esigenze contemporanee più disparate: pavimenti per esterno, pareti, applicazioni navali
Pavanello serramenti e il marchio “qualità casa clima” Occasione da non perdere: a quanti sostituiscono le vecchie finestre con serramenti in grado di garantire un risparmio energetico importante derivante dalla bassa dispersione termica, è data la possibilità, anche per il 2011, di detrarre il 55% dell’intero importo in un periodo di 10 anni. Per accedere a questa agevolazione, il clienSerie Clima te deve però essere informato ed aiutato a preparare i documenti necessari. A questo scopo Pavanello Serramenti garantisce ai suoi distributori tutta l’assistenza necessaria nel predisporre la documentazione richiesta. Pavanello Serramenti, primaria azienda italiana produttrice di serramenti in legno e legno-alluminio, consapevole che per garantire la resa termica delle finestre occorre anche affidare la loro installazione a personale tecnico qualificato, ha organizzato in collaborazione con MAICO - partner Agenzia Casa Clima - un
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e molto altro ancora, grazie anche alla patina accattivante che l’esposizione al sole crea. Testato da oltre 10 anni in tutto il mondo, Kebony è oggi accreditato e riconosciuto dai più importanti organismi internazionali.
corso di posa per gli addetti ai lavori. Scopo dell’operazione è l’adesione della stessa Pavanello al marchio “Qualità Casa Clima”: una attestazione che garantisce al cliente finale l’alta qualità dell’intero sistema serramento, comprendente non solo la produzione di finestre di qualità, ma anche la qualità della loro installazione. Il corso sulle tecniche di posa organizzato da Pavanello Serramenti comprende 3 differenti soluzioni di posa “certificate”.
InterfaceFLOR in Europa con la tecnologia ReEntry 2.0 InterfaceFLOR è la divisione che si occupa della pavimentazione modulare dell’americana Interface Inc., leader mondiale nella pavimentazione tessile e tra le prime aziende ad impegnarsi nel campo della sostenibilità, promettendo di eliminare il proprio impatto sull’ambiente entro il 2020 (traguardo conosciuto come Mission Zero). Fino ad oggi InterfaceFLOR ha ridotto per oltre l’80% i rifiuti destinati alla discarica, risparmiando circa 433 milioni di dollari. Ora InterfaceFLOR ha introdotto anche in Europa la tecnologia ReEntry 2.0, evoluzione di
Technokolla sceglie le materie prime naturali Geocalyx è una linea di intonaco deumidificante alleggerito, a base di calce idraulica naturale NHL 3.5, biologico ed ecologico, ad applicazione manuale per esterno ed interno. È costituita da materie prime naturali come: calce idraulica naturale NHL 3,5 certificata, pozzolana, lapillo e sabbie alluvionali non macinate. Queste caratteristiche rendono i prodotti Geocalyx ideali per il restauro di edifici di interesse storico, dove gli interventi devono essere conservativi non solo dal punto di vista estetico e architettonico ma anche nel rispetto delle materie prime originali. Il prodotto è stato studiato prendendo in considerazione fattori d’ordine bio-ecologici quali: l’assoluta atossicità, la rigenerabilità e la diffusa reperibilità delle materie prime impiegate, i costi energetici del processo produttivo e la riciclabilità dei materiali.
un processo intrapreso 4 anni fa negli Stati Uniti e mirato al riciclo delle quadrotte tessili usate, separando il filato dal sottofondo, in modo da poterli riutilizzare come materia prima per generare nuovi prodotti: una dettaglio particolarmente rilevante per il filato in nylon, la parte a maggior impatto nel pavimento tessile modulare. ReEntry 2.0, consentendo di trattare la maggior parte delle quadrotte tessili presenti sul mercato europeo, evita di finire in discarica a circa 2.700 tonnellate/anno di materiale ad alto contenuto di petrolio. La valutazione del ciclo di vita (LCA Life cycle assessment) evidenzia che i materiali riciclati attraverso ReEntry 2.0 impiegano nella produzione un quantitativo di energia quattro volte inferiore rispetto agli equivalenti materiali “vergini”. Questo riduce di venti volte l’energia necessaria a produrre il sottofondo, tenendo conto che la sede produttiva europea di InterfaceFLOR (Scherpenzeel, Paesi Bassi) è già alimentata al 100% da energia rinnovabile.
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Lo stucco brillante a cui non saprete resistere Elegante, prezioso, sempre perfetto. Skycolors Shine è una linea di stucchi brillanti, luminosi e preziosi che illuminano qualsiasi ambiente e sono particolarmente indicati per centri wellness, bagni e locali che necessitino di un’elevata igienicità. Ad altissima valenza estetica.
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Green building
Adesital: attenzione ai VOC Adesital, da sempre sensibile alle tematiche inerenti il rispetto ambientale, da anni sceglie le materie prime per la preparazione dei propri prodotti prestando molta attenzione al contenuto di VOC (Sostanze Organiche Volatili), sostanze che, alla temperatura ambiente, possono emettere vapori nocivi per la salute di chi vive in un ambiente chiuso. Per rispondere alla sempre crescente domanda di informazioni sulle emissioni VOC da parte dei materiali da costruzione, è nato in Germania il GEV (Gemeinshaft Emissionskontrollierter Verlegewerkstoffe, Klebstoffe und Bauprodukte e.V.), Associazione per il controllo delle emissioni dei materiali da rivestimento, adesivi e da costruzione. Il GEV ha creato il marchio EMICODE® che, attraverso le sigle EC1 - EC2 EC3, stabilisce diversi livelli di emissione di VOC, misurati in condizioni standard 10 giorni dopo la posa. I prodotti marcati EMICODE EC1 sono caratterizzati da “bassissima emissione di Sostanze Organiche Volatili”. Adesital ha fatto testare e
La foglia del futuro Appartiene ad un gruppo di ricerca del Massachussets Institute of Technology (Mit), guidato dal professor Daniel Nocera, lo sviluppo di un’idea rivoluzionaria: una foglia artificiale in grado di riscaldare un intero appartamento. Il progetto - presentato al 241° meeting nazionale dell’American Chemical Society ad Anaheim (California) - si basa su una cella solare grande circa come una carta da gioco che riproduce il processo di fotosintesi clorofilliana delle piante, trasformando la luce del sole e l’acqua in energia. La grande differenza consiste nel fatto che l’energia prodotta dalla foglia artificiale è 10 volte superiore a quella creata dalla fotosintesi naturale. Come racconta il Daily Mail (tabloid britannico), l’invenzione di per sé non è nuova ma i precedenti esperimenti avevano rilevato costi eccessivi e produzioni di energia troppo scarse. La cella del Mit, invece, pare che con meno
Ottone Meloda e Aquafresh per il risparmio idrico È stato “colpo di fulmine” tra Water Sistem Device - dispositivo universale dedicato al risparmio idrico, fra i più recenti successi commerciali di Ottone Meloda - e Aquafresh, il noto brand di igiene orale promotore del progetto Chiudi il Rubinetto (www.chiudilrubinetto. it).Comune passione, naturalmente, è il rispetto per l’acqua, la più preziosa delle risorse naturali: attualmente, nel mondo solo 1 persona su 6 ha accesso agli standard minimi giornalieri di utilizzo di acqua dolce. Due i motivi che hanno spinto Aquafresh a scegliere Ottone Meloda quale nuovo 62 - Tile Italia 2/2011
certificare dal GEV alcuni prodotti scelti fra quelli più comunemente usati, in modo da offrire alla propria clientela almeno un prodotto certificato EMICODE EC1 per ciascuna applicazione. Tra questi Fugamagica Style 0-6 - stucco cementizio idrorepellente ad alte prestazioni e a granulometria finissima per la fugatura di piastrelle da 0 a 6 mm -, Extra 30 - adesivo cementizio ad alte prestazioni, lungo tempo aperto e scivolamento verticale nullo, ideale per gres porcellanato - e Starcem Pronto - massetto pronto ad asciugamento medio-rapido.
di 4 litri d’acqua riesca a produrre l’elettricità necessaria per riscaldare una casa in un Paese in via di sviluppo. Nei test portati avanti dagli scienziati, la foglia artificiale ha dimostrato di poter funzionare continuamente per almeno 45 ore senza alcun calo di attività. L’invenzione è pronta per essere commercializzata. Il gigante automobilistico indiano Tata ha già sottoscritto un accordo con i ricercatori del Mit per costruire, nei prossimi 18 mesi, una piccola centrale elettrica, grande quanto una cella frigorifera. Per adesso lo sguardo è rivolto principalmente ai paesi in Africa e in Asia, ma ulteriori sviluppi di questa tecnologia la potrebbero rendere efficiente anche in Occidente: “Il nostro scopo è quello di fare in modo che ogni casa abbia la propria centrale elettrica - spiega Daniel Nocera al sito Wired - Si possono immaginare interi villaggi in India e in Africa che riescono a produrre tutta l’energia di cui hanno bisogno utilizzando questa nuova tecnologia”
partner nel progetto Chiudi il Rubinetto: il WSD di Ottone Meloda è stato ritenuto il gift press più idoneo in sede di presentazione del progetto (avvenuta a Milano, a cura dell’ufficio stampa Aquafresh, lo scorso 31 marzo), ed è stato anche valutato il più gradevole e, soprattutto, funzionale “oggetto” da destinare alla premiazione dei vincitori del concorso legato all’iniziativa Chiudi il Rubinetto. Ottone Meloda, che ha sempre utilizzato per la doppia cromatura dei propri rubinetti un sistema ecologico di riutilizzo dell’acqua (detto a scarico zero) che evita di disperdere sostanze nocive nell’ambiente, è da tempo impegnata nel tema del risparmio idrico,
Caesar diventa Green Caesar Green è un progetto che si è avvalso di scelte tecnologiche avanzate tali da ottenere le certificazioni ISO 14001 (certificazione ambientale del processo produttivo, ottenuta, prima al mondo, nel 1998), ISO 9001 (certificazione di qualità del processo produttivo) e il marchio Ecolabel (prima azienda in Italia). Inoltre l’utilizzo di prodotti Caesar Green contribuiscono all’accredito di punti LEED (Recycled Content MR 4.2 - contenuto di materiale riciclato pre-consumer superiore al 40%; Voc Content EQ 4.2 - materiali a bassa emissione con cessione nulla di sostanze organiche volatili; Heat Island Effect SS 7.1 - i colori nero, grigio, grigio scuro, marrone e rosso riducono l’impatto sul microclima e sull’habitat; Innovation In Design ID 1.1-1.4.). Caesar impiega al 100% materie prime naturali come argille, quarzi, feldspati, caolini e coloranti naturali. Tutti i prodotti sono ecocompatibili anche per quello che “non” contengono: dai sigillanti ai ceranti fino alle resine epossidiche che possono rilasciare sostanze organiche volatili. Inoltre, completato il ciclo di vita, i detriti ceramici derivanti dalla rimozione sono inerti e non rappresentano una minaccia ambientale ma possono essere utilizzati per la preparazione di sottofondi stradali. Anche i materiali utilizzati per gli imballi e per gli strumenti di marketing sono completamente riciclabili, così come l’utilizzo di pallet FAO riduce la possibilità di contaminazioni per i paesi importatori. Grazie agli investimenti effettuati nelle strutture produttive, Caesar depura e ricicla le acque utilizzate, riducendo così il consumo e lo spreco di questa preziosa risorsa naturale, e il fabbisogno energetico per la cottura delle piastrelle è ridotto al minimo.
divenuto uno dei suoi vantaggi competitivi. Ne sono testimonianza i prodotti presentati a Francoforte all’ultima edizione di ISH: la versione per doccia dell’WSD e l’ASD (Anti-Scaling Device), un innovativo anti calcare universale - quindi applicabile a qualsiasi rubinetto -, perché anche un miscelatore in piena efficienza contribuisce a far risparmiare acqua.
Green building
Sistema eco-sostenibile per l’isolamento acustico Mapesonic CR Mapei ha presentato a Saie 2010 Mapesonic CR, la membrana di isolamento acustico sotto pavimento in rotoli, a base di granuli di sughero, gomma riciclata e poliuretano di alta qualità, da posare direttamente su supporti cementizi o vecchie pavimentazioni in ceramica e materiale lapideo,
prima della posa di rivestimenti in ceramica, materiale lapideo, parquet prefinito, resiliente. Mapesonic CR è in grado di contrastare efficacemente la trasmissione del rumore da calpestio dei solai, in accordo a quanto previsto dal DPCM 5-12-97. Il prodotto è disponibile negli spessori da 2 a 4 mm. Inoltre è specificamente indicato nelle ristrutturazioni, dove non sia possibile o risultasse antieconomico il rifacimento completo della pavi-
mentazione e del sottofondo. LEED Italia: - Mapesonic CR è un sistema per l’isolamento acustico contro i rumori da calpestio a bassissima emissione di VOC (EMICODE: EC1), il cui solo utilizzo può contribuire al conseguimento di punteggi LEED Italia. Tra i vari aspetti che concorrono all’assegnazione di tali punteggi, rientrano sicuramente la distanza del cantiere dal sito di produzione, la stratigrafia e il tipo di prodotti impiegati per l’applicazione di questo sistema. Nel caso Mapesonic CR venga utilizzato, per esempio, in abbinamento all’adesivo Ultrabond ECO S955 1K - adesivo monocomponente per tutti i tipi di parquet a base di polimeri sililati, senza solvente e isocianati, a bassissima emissione di sostanze organiche volatili (EMICODE EC1 R) certificazione GEV -, il sistema di posa può contribuire al conseguimento di 5 punti LEED Italia.
Sichenia all’insegna dell’eco-compatibilità Si chiama Pave Wall ed è la collezione di Sichenia in cui tradizioni rustiche si mescolano ad eleganza e raffinatezza. La collezione di Sichenia in gres porcellanato, disponibile nei colori bianco, nero, grigio, beige e cemento e nel formato 16,5x41 cm, rientra nel programma aziendale volta all’ecocompatibilità. Infatti, Pavé di Sichenia, come tutti i procellanati “a tutta massa” di Sichenia, risponde pienamente alle esigenze della moderna architettura che sempre più si indirizza all’utilizzo di materiali naturali o di origine naturale.
Wedi abbinato all’elemento a pavimento
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Il pannello
Cantiere del mese
di Silvia Bertolani
Le parole dello scrittore e illustratore inglese Lear descrivono molto bene il paesaggio reatino, ricco di storia e tradizione. Considerata fin dai tempi antichi l’Umibilicus Italiae, ovvero il centro geografico d’Italia, Rieti sorge lungo una fertile pianura ai piedi del Monte Terminillo. Da qui si estende la provincia di cui è capoluogo, raggiungendo le province di Roma e Viterbo, toccando l’Umbria, le Marche e l’Abruzzo. Il
La bio-architettura nei trattamenti per restauro territorio, prevalentemente montuoso, affascina per i quadri naturali che offre e per le strutture architettoniche che ancora si armonizzano con l’ambiente. A tal proposito, abbiamo seguito i lavori di ristrutturazione di una villa privata sita nella provincia di Rieti. La particolarità di questa abitazione consiste nel fatto che pavimenti, rivestimenti, imbottiti di porte, rivestimenti dei camini, porte interne, ecc. sono tutti stati realizzati con materiali re-
cuperati da vecchie masserie risalenti al 1700. Per preservare i pavimenti e i rivestimenti sono stati effettuati trattamenti idro-oleorepellenti ecologici con prodotti tutti di Federchemicals. In questo modo è stato possibile proteggere i materiali da acqua e macchie provocate da oli o similari, senza però intaccare la traspirabilità e l’aspetto estetico del supporto. Molti trattamenti, infatti, ten-
“Rieti l’antica Reate, città dei Sabini, molto antica, sta sul Velino, all’estremità di una pianura ampia e fertile la cui bellezza può essere poco apprezzata solo da un visitatore frettoloso. [...] Penso di aver osservato poche volte una scena più attraente di quella offerta dalle torri di Rieti e dal suo tranquillo mondo di vigneti, così come la vidi l’ultima sera del mio soggiorno”. (Edward Lear, 1843) 64 - Tile Italia 2/2011
Cantiere del mese
dono a chiudere totalmente i pori dei mattoni non lasciandoli più traspirare e modificandone quello che è l’aspetto originario. Il trattamento di Federchemicals, invece, viene completamente assorbito, senza creare alcuna pellicola sulla superficie. Ad attuare le opere di trattamento e ripristino dei materiali sono intervenuti Alessandro Pietrangeli ed Emiliano Tiberti, della Nuova Pavimenti di Passo Corese, società specializzata nel trattamento di cotto e pietra, nella lucidatura a piombo e nel restauro di pavimenti in marmo, veneziana e graniglia, nella lucidatura top, nell’invecchiamento e spazzolatura di pavimenti, nelle impermeabilizzazioni. La pavimentazione della villa consiste in una superficie di circa 170 mq ricoperta di mattoni in cotto fatti a mano, anch’essi riciclati da antiche masserie risalenti all’anno 1700, in parte provenienti dalla Puglia Tile Italia 3/2008 2/2011 --65 93
Cantiere del mese
(pasta gialla), in parte da Isernia (pasta rossa). Per il restauro e la protezione del cotto è stato effettuato un ciclo ecologico caratterizzato da un lavaggio con disincrostante acido Sanny Kal, adatto ad eliminare vecchi residui di calce, cemento e ossidazione, seguito dal risciacquo con detergente neutro Biosan, per il ripristino del ph del mattone. In seguito è stata stesa una mano di Silosilan DL, idrorepellente ecologico silossanico a base acqua, di profondità, anti-salnitro e anti-efflorescenza, e una
doppia mano di Idrobase 303, un prodotto ecologico antimacchia, idro-oleorepellente, a base acqua. La ceratura finale è stata eseguita con Federcot CA, a base di cere liquide dure di carnauba brasiliane, in grado di restituire al mattone l’aspetto caldo di un tempo. Per quanto riguarda i rivestimenti, due sono stati i trattamenti effettuati, a seconda del materiale di cui erano costituiti. I rivestimenti in tufo, sia interni sia esterni, per una superficie totale di circa 150 mq, sono stati trattati con Idrobase 163, idro-
Opera: restauro villa privata Completamento lavori: 2011 Ubicazione: provincia di Rieti Descrizione dell’intervento: restauro antichi pavimenti Trattamento delle superfici: Nuova Pavimenti di Alessandro Pietrangeli ed Emiliano Tiberti (Passo Corese, RI) - www.nuovapavimenti.it Fornitura prodotti per il trattamento delle superfici: Federchemicals - www.federchemicals.it
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repellente impregnante ad alta penetrazione a base acqua concentrato. Si tratta di un prodotto antirisalita dell’efflorescenze e antiumidità, altamente traspirante. Una superficie di circa 50 mq in pietra, invece, è quella che caratterizza i rivestimenti dei bagni, trattati con Antique Marbre, un protettivo antimacchia idrooleorepellente ad “effetto anticato”.
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di Chiara Bruzzichelli
Contract:
la cultura del progetto Con il termine ‘contract’ si indicano forniture per grandi progetti di ospitalità, ampiamente intesa. Per intenderci, è contract la fornitura “chiavi in mano” dei prodotti e del lavoro necessari alla finitura e all’arredamento di progetti alberghieri e residenziali, di musei e teatri, di navi da crociera e di stazioni aeroportuali e ferroviarie. Occuparsi del contract significa, quindi, specializzarsi in un grande gioco di squadra, formando project manager in grado di tenere la regia di operazioni complesse fatte anzitutto di rapporti con investitori e progettisti, oltre che di capacità di coordinazione con una quantità di aziende differenti. Il mondo del contract ha proprie manifestazioni, tra le ultime ricordiamo l’IFI (Federazione Internazionale architetti di Interni) Global Symposium, svoltosi a New York gli scorsi 17 e 18 febbraio, che ha visto la partecipazione di architetti provenienti da 55 Paesi, riunitisi per approfondire il tema del rapporto tra la “comunità del
design di interni” e gli operatori industriali. Ai produttori italiani che intendono avvicinarsi al mondo del contract è anzitutto richiesto un grande salto di qualità: passare dalla gestione del prodotto (in cui è specializzata ogni singola eccellenza produttiva italiana) alla gestione del progetto nel suo insieme. Come ha dichiarato Roberto Moroso, amministratore delegato di Moroso Spa e referente di Federlegno-Arredo per il rilancio del Progetto Contract sotto l’insegna dell’Icdi- Italian Contract Design Industry (www.icdi.it): “Dobbiamo cominciare a innamorarci della cultura del progetto. Fino a ora, come imprenditori, siamo stati innamorati della cultura del prodotto”. Gestire un progetto contract “chiavi in mano” vuol dire occuparsi di progettazione e finitura di interi, compresi pavimenti e rivestimenti che talvolta sfociano in “opere d’arte”, ma anche della fornitura di tendaggi e specchi e, ancora, della realizzazione di palestre così come di zone
Aziende General Contractors, in grado di offrire il servizio chiavi in mano, occupandosi di ogni aspetto organizzativo, produttivo e logistico nell’ambito della realizzazione di un progetto contract. Tra queste: Moroso - ref. Alpitour, Casinò Campione d’Italia, Stazione Marittima di Savona; Riz Office - ref. Adria International Autodrome, Digital World Center a Manchester, La Vela Building a Mestre-Venezia; Matteograssi - ref. Biennale d’Arte a Venezia, Aeroporto Internazionale di
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La hall-giardino dell’Hotel Hudson, progetto Philippe Starck, Manhattan NYC foto by: Klumker
Spazio contract
notte o lounge bar, ecc. In effetti, si tratta di una cosa molto complicata e costosa, che appare difficilmente compatibile con la mentalità delle piccole e medie imprese italiane, le meno strutturate e più lontane dalle logiche e dalle regole del contract. Eppure l’Italia eccelle nel contract navale: i più grandi armatori del mondo si rivolgono proprio all’Italia per l’allestimento delle loro navi più prestigiose, dove si tratta di progettare e realizzare non solo i più grandi alberghi, galleggianti, ma vere e proprie città con cinema, teatri, casinò, palestre, ospedali, ecc. Una volta di più, la parola d’ordine è “fare squadra” ed il contract è peraltro un tema di attualità: in questi anni che precedono l’Expo 2015, Milano vedrà il più alto numero di cantieri aperti in Europa e, tra le molte aziende italiane che lavorano per le grandi commesse, sono in realtà poche quelle in grado di fornire il cosiddetto “chiavi in mano”
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Dubai, Scottish Parliament Edimburgo Aziende Contract Suppliers, in grado di collaborare alla realizzazione di un progetto contract limitatamente alla fornitura di una o più tipologie di prodotti, anche customizzati. Tra queste e per differenti settori possiamo ricordare: Rapsel, La Murrina, Scavolini, Flos, Lualdi, Doimo Contract, GranitiFiandre, Panaria Group, Tabu, Alpi, Duravit, Marazzi, Casalgrande Padana.
Un viaggio virtuale all’interno del nuovo portale ufficiale www.contractitaliano.it realizzato dall’ICE nel 2010 nell’ambito del Progetto Contract Made In Italy, promosso dal Ministero per lo Sviluppo Economico, in collaborazione con le associazioni del Tavolo Abitare. Concepito nella versione italiano-inglese, il portale offre un duplice percorso di navigazione. a. Un percorso “emotivo” con una panoramica visual su 340 progetti contract realizzati b. Un percorso “business oriented” con una serie di servizi on line di informazione e assistenza: • “Offerta italiana” - vetrina on line per oltre 100 aziende e progettisti italiani specializzati in forniture contract o progetti chiavi in mano • “Opportunità di affari” - costante aggiornamento su gare internazionali, opportunità commerciali, finanziamenti internazionali dedicati al contract • “Collaborazione” - iniziative finalizzate alla costruzione di sinergie tra aziende italiane della filiera abitare e la businnes
I numeri del portale www.contractitaliano.it hanno registrato, in soli 8 mesi di vita, risultati significativi: 100 aziende e progettisti con vetrina on-line; oltre 340 progetti contract pubblicati; circa 500 utenti registrati nelle diverse sezioni; oltre 7.000 visitatori da EAU, Russia, USA, Cina, Regno Unito, Unione Europea, paesi CIVETS; 300 opportunità di affari pubblicate e oltre 6 minuti di permanenza media nel portale (al di sopra della media di oltre il 90%).
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community internazionale in vista di opportunità di affari • “Formazione” e “Legislazione” - per favorire l’approfondimento delle conoscenze e competenze delle aziende italiane sul contract • “News ed Eventi”
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In occasione della 50° edizione del Salone del Mobile di Milano e nella prestigiosa cornice della rassegna fuori Salone Interni Mutant Architecture, svoltasi presso l’Università Statale di Milano, l’Istituto Nazionale per il Commercio Estero ha presentato l’installazione multimediale “contractitaliano3”.
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ALTRI EVENTI 2011 DI CONTRACTITALIANO: EVENTO CONTRACT IN RUSSIA Sochi 17/18 maggio EVENTO CONTRACT IN LIBANO Beirut 19 luglio ABITAMI Milano 8/11 settembre ARC MIDDLE EAST OMAN Muscat 16/19 settembre 100% DESIGN Londra 22/25 settembre HOST Milano 21/25 ottobre SIA-GUEST Rimini 26/29 novembre
il meglio al meglio
Spazio contract
CASALGRANDE PADANA Il Museum Design Hotel nasce all’interno del Castello di Montaldo, a pochi chilometri da Torino. Si tratta di una costruzione settecentesca utilizzata nel tempo in vario modo. La trasformazione in hotel e centro benessere, avvenuta nel 2008, è stato un modo per restituire al territorio un edificio ormai abbandonato.
· Denominazione dell’opera: Museum Design Hotel · Anno e luogo di realizzazione: 2008, Montaldo Torinese · Progettista: Gianni Arnaudo dello Studio Arnaudo, Cuneo · Materiali utilizzati per pavimenti e rivestimenti: Serie Meteor di Casalgrande Padana
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L’allestimento ha dovuto tener conto delle rigidità della costruzione e delle esigenze di ricettività alberghiera, di accoglienza e ristorazione e della nuovissima SPA. Sviluppato su 4 livelli, il Castello di Montaldo è stato ripensato come un vero e proprio museo del design in cui è possibile trovare, all’interno dei vari
ambienti, oggetti corredati di descrizioni, storia e poetica, appartenenti all’eccellenza della produzione italiana ed estera. Le superfici dell’Hotel sono state realizzate con la serie Meteor di Casalgrande Padana: una fornitura di 2200 mq di Meteor 30x60 cm di colorazione grigia.
Spazio contract
TAGINA La famosa catena di ristoranti “Da Willy”, che da 15 anni ad oggi si è sviluppata nelle maggiori città italiane, ha di recente inaugurato un nuovo punto di ristoro a Milano, in Piazza Cantore. Il proprietario, Willy Markhyyeh, ha scelto la qualità e l’eleganza delle collezioni Tagina e, nello specifico, la collezione Fucina. Willy Markhyyeh voleva un prodotto che caratterizzasse gli spazi ma che, allo stesso tempo, fosse
di grande praticità e durevolezza, per “sopportare” le circa 10.000 presenze l’anno del locale. Fucina, serie di punta di Tagina in gres porcellanato rettificato e lucidato, conserva l’impronta originaria del ferro incandescente, nel segno deciso della spazzolatura artigiana. Le superfici dal riflesso metallizzato cangiante e il caratteristico effetto di invecchiamento naturale trasformano Fucina in un prodotto assolutamente
unico, per uno spazio ad elevata carica emozionale.Articolato su due livelli, il nuovo ristorante milanese può ospitare fino a 120 coperti all’interno e fino a 150 nella terrazza esterna. Dal bancone d’ingresso ai pavimenti, fino alle pareti della sala principale, i materiali della collezione Fucina riassumono scelte architettoniche essenziali, nelle quali si esprime uno stile accogliente e allo stesso tempo informale.
· Denominazione dell’opera: Ristorante Da Willy · Anno e luogo di realizzazione: 2010, Milano · Materiali utilizzati per pavimenti e rivestimenti: Serie Fucina di Tagina
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CERAMICHE PIEMME In prossimità del centro storico di Teramo, l’altrettanto storico Hotel Sporting, sorto negli anni ’70, si offre ai propri clienti con un look del tutto nuovo. L’opera di ristrutturazionedi èfirma stata eseguita dall’architetto Alberto Troncarelli, insieme al geometra Daniele Tittarelliil (co-progettista e collaboratore alla Che 2009 direzione tecnico-artistica) e all’ingegnere Maurizio Basile (strutturista per la Tiene l’export italiano scala di sicurezza). Un importante intervento di restyling, Il rapporto conclusosi nel 2010, che ha visto
❞ · Denominazione dell’opera: Hotel Sporting · Anno e luogo di realizzazione: 2010, Teramo · Progettista: Architetto Alberto Troncarelli, in collaborazione con il geometra Daniele Tittarelli e l’ingegnere Maurizio Basile · Materiali utilizzati per pavimenti e rivestimenti: Serie Diamond di Valentino by Piemme e Serie Absolute by Piemmegres
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pappa pappa
coinvolta l’intera struttura, ripensata dall’esterno all’interno in chiave totalmente moderna. Elementi di chiara ispirazione industriale (scala esterna su struttura portante in ferro, vetro e acciaio; ascensore panoramico; pensilina esterna della hall) si amalgamano con armonia ad elementi di design secondo uno stile minimale, impreziosito dall’esposizione di opere contemporanee, da avanzate attrezzature tecnologiche e scelte cromatiche che hanno valorizzato soprattutto il bianco e il grigio tenue.
I rivestimenti dei bagni delle camere e delle suite appartengono alla collezione Absolute prodotta da Piemmegres. L’azienda di Fiorano Modenese ha fornito in totale circa 10.000 mq di piastrelle, fra cui la linea Diamond Valentino nel formato 60x60 cm per tutte le aree comuni - che comprendono le 3 eleganti sale-congressi - e la linea Absolute di Piemmegres, personalizzata nel formato speciale 15x60 cm, posata con una fuga di 1 cm di colore scuro per tutte le sale da bagno della struttura.
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NEXTEP A Courchevel, nota e splendida località sciistica francese delle Trois Vallées in Savoia, si trova un hotel di lusso, il Saint Roch, in grado di offrire ristoro e benessere. Di recente il proprietario ha effettuato una ristrutturazione affidando la decorazione degli interni a Madame Noëlle Bonnemaison, raffinata progettista, che ha saputo infondere uno spirito contemporaneo a tutti gli ambienti: 5 camere, 14 suite e 2 appartamenti a quattro stelle deluxe. Il desiderio di arricchire l’hotel di fascino suscitando intense sensazioni tattili e visive, ha guidato la selezione dei
materiali: legno nobile, soffici velluti ed eleganti pellicce contraddistinguono gli arredi di design, mentre a pavimento e a parete protagonista è la pelle a firma Nextep Leathers. Lavorata secondo il migliore know how della tradizione conciaria sapientemente dosata con le tecnologie moderne, la pelle di Nextep Leathers conserva un aspetto naturale, offrendo tratti performanti di assoluta affidabilità. Idro-oleorepellente, il materiale di Nextep è ignifugo e resistente all’abrasione: in particolare, i graffi si riassorbono e scompaiono con il calpestio, mentre le incisioni profonde
diventano meno visibili con il tempo. Nel dettaglio, i rivestimenti a parete sono stati realizzati con le piastrelle in pelle della serie Lifestile, a superficie liscia; piastrelle della serie Tactile decorate con stampa caimano sono state utilizzate, invece, come inserti a pavimento, in accostamento al parquet antico, lungo il perimetro attorno al letto di ogni stanza. Luci morbide e armonie di colori, dal sabbia brillante alle tonalità più scure dell’ardesia, dall’ambra dorata al marrone moresco, completano il gioco di charme.
· Denominazione dell’opera: Hotel Saint Roch · Anno e luogo di realizzazione: 2009, Courchevel (Francia) · Progettista: Noëlle Bonnemaison Tournier · Materiali utilizzati per pavimenti e rivestimenti: Serie Lifestile e Tactile di Nextep
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COOP. CER. IMOLA mente concepita per assistere i malati in tutti gli stadi della malattia. Obiettivo prioritario dell’architetto Valla è stato quello di ricreare ciò che la malattia distrugge, ovvero il rapporto con lo spazio, che il malato sente come estraneo e perciò rifugge. Pertanto la cura della “corte”, affinché offrisse uno spazio giardino aperto anche dall’interno della struttura grazie ad ampie vetrate, è stato tra i temi centrali del progetto. Il secondo obiettivo è stato quello di realizzare un ambiente domestico, una casa dove il malato
potesse essere il più possibile autonomo, permettondogli di orientarsi grazie alla riconoscibilità degli spazi. Terzo obiettivo, stimolare le abilità residue del malato, lavorando su un individuo che deve continuare a vedere rispettata la sua dignità umana. Le pareti ventilate, i rivestimenti e i pavimenti della nuova Casa Cassiano Tozzoli sono stati realizzati con la collezione De Natura di ImolaCeramica, gres porcellanato a tutto spessore nel formato 30x60 cm.
foto: Silvano Scardecchia
Nell’area dell’ex Ospedale Psichiatrico imolese, un luogo di vecchie sofferenze e di vite “trattenute”, sorge oggi il nuovo Centro Sanitario Alzheimer Casa Cassiano Tozzoli. La progettazione della struttura si è avvalsa della lunga esperienza dell’architetto Patrizia Valla. Gli studi sulle problematiche dell’alzheimer, cui l’architetto si dedica dal 1994, hanno permesso al Centro imolese di essere riconosciuto come primo esempio in Italia di struttura integral-
· Denominazione dell’opera: Centro Sanitario Alzheimer - Casa Cassiano Tozzoli · Anno e luogo di realizzazione: 2008, Imola · Progettista: Architetto Patrizia Valla
foto nella pagina: Graziano Micozzi
· Materiali utilizzati per pavimenti, rivestimenti e pareti ventilate: Serie De Natura, ImolaCeramica
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GRANITIFIANDRE Gli Hotel racchiudono al loro interno due anime: il momento pubblico e dinamico delle aree di arrivo e partenza, delle zone di incontro, e il momento intimo e protetto del riposo. L’Hotel Mod05 si configura come la sovrapposizione di due edifici, divisi quasi senza mai toccarsi da una lunga striscia di vetro: il parallelepipedo che ospita le camere, compatto ma leggero, galleggia sul piano terra, organizzato attorno ad uno spazio centrale
vetrato, la cui articolazione risponde alla complessità funzionale. La Hall si sviluppa attraverso e attorno alla zona degli uffici, del bar, dei servizi, della sala da pranzo e della sala riunioni, lasciando sempre corridoi visivi verso l’intorno, verso le campagne e scorci vetrati verso il cielo. La forza materica dei volumi è esaltata dal trattamento delle superfici rivestite in intonaco grezzo e trattate con continuità di finitura e colori tra interno ed esterno.
Il volume che ospita le camere, invece, si caratterizza per la seconda facciata in legno che permette di modulare la luce, selezionare la vista e regolare il flusso solare nelle diverse stagioni dell’anno. La pavimentazione interna è opera di GranitiFiandre che ha fornito circa 1000 mq della serie New Stone nelle cromie Pietra Basaltina fiammata (nei formati 120x20 cm, 80x20 cm e 40x20 cm) e Pietra Serena semilucidata, quest’ultima nel formato 60x30 cm.
· Denominazione dell’opera: Hotel Mod05 · Anno e luogo di realizzazione: 2009, 01/2005-12/2007, Sandrá di Castelnuovo del Garda (VR) · Progettista: Enrica Mosciaro, Fuscina 6, Barcellona, in collaborazione con Andrea Aloisi (direzione lavori), Katerina Samsarelou, Nuria Valldeneu, Jordi Castel, Martin Ares, Paola Chellini, Claudia Manferrari, Wolf Weikart, Sandra Vidal, Carolina Vargas
foto nella pagina: Ciro Frank Schiappa
· Materiali utilizzati per pavimenti e rivestimenti: Serie New Stone di GranitiFiandre
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design:gruppobento photo:metalli
STILART Anversa, Arles, Dublino, Granada, Oslo, Oxford, Praga, Siena. Otto suggestioni, create con pigmenti naturali e trattamenti esclusivi, formano la collezione di pavimenti in Rovere Massiccio, Due strati e Tre strati. Stilart. Semplicemente il massimo. STILE PAVIMENTI LEGNO S.P.A. via dei laghi 18 Bivio Lugnano 06018 CITTAâ&#x20AC;&#x2122; DI CASTELLO (PG) tel. +39.075.86.47.61 e-mail: stile@stile.com Numero Verde 800.217.630
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GARFLOOR Atrium 5 è un accogliente bed & breakfast situato nel centro storico di Mechelen, in Belgio. È conosciuto come De Oude Kapel, La vecchia cappella, poiché in passato faceva parte del convento Bethanië. La sua ristrutturazione, avvenuta nel 2010 ad opera dell’architetto belga Lieven De Wachter, ha seguito due obiettivi principali: valorizzare l’edificio storico e soddisfare le
nuove esigenze. L’intervento per l’esterno è stato di tipo conservativo, mirato a mantenere la pietra medievale già presente, con l’inserimento di grandi vetrate per valorizzare la vista sul centro storico cittadino, molto suggestivo e pittoresco. Atrium 5 si compone di ampi monolocali realizzati all’interno delle mura dello storico edificio e dotati di ogni comfort.
L’atmosfera familiare assicura una piacevole intimità e le soluzioni di design sono pensate appositamente per il relax e il benessere degli ospiti. Per gli interni, completamente rivisitati, l’architetto Lieven De Wachter ha utilizzato la serie Infinity Stone di Garfloor, nella tonalità grigio naturale e nei formati 60x60 cm e 30x60 cm, creando continuità con la pietra medievale dell’esterno.
· Denominazione dell’opera: Bed&Breakfast Atrium 5 · Anno e luogo di realizzazione: 2010, Mechelen (Belgio) · Progettista: Lieven De Wachter
foto nella pagina: Peter Staes
· Materiali utilizzati per pavimenti e rivestimenti: Serie Infinity Stone di Garfloor by Gardenia Orchidea
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FLORIM Liu-Jo, brand carpigiano dell’abbigliamento guidato dai fratelli Marco e Vannis Marchi, nel 2007 avviò una strategia di espansione e internazionalizzazione del marchio che prevedeva l’apertura di numerosi nuovi punti vendita monomarca su scala europea e nel mondo. Il nuovo concept degli store fu progettato dallo Studio Fabio Castelli di Sassuolo che, pur richiamando gli elementi chiave
· Denominazione dell’opera: Store Liu-Jo · Anno e luogo di realizzazione: 2008, Parigi · Progettista: Studio Fabio Castelli, Sassuolo (MO) · Materiali utilizzati per pavimenti e rivestimenti: Serie Horn di Rex by Gruppo Florim
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degli altri negozi Liu-jo fino ad allora già aperti, puntò decisamente sul mix tra superfici specchiate, cromate, argentate e giochi di trasparenza. Il primo store, inaugurato nel 2008, fu quello di Parigi, in Rue Saint Honoré: 250 metri quadrati su due livelli per la realizzazione delle cui superfici fu scelta la collezione Horn di Rex nei colori Warm, Light, Dark (formati 60x80 cm, 60x60 cm, 20x60 cm). Veri protagonisti del display
espositivo parigino sono poi stati il pavimento, nelle varie tonalità variegate effetto “corno”, e il grande totem con mensole luminose, insieme alla boiserie ispirata ai tagli delle tele del pittore Lucio Fontana. Nei mesi successivi altri store Liu-jo dello stesso concept sono stati aperti, tra le altre città, anche a Dusseldorf, Milano, Baku, Cracovia, Pechino, Zurigo, Hong Kong e Casablanca.
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MACCANI È stato recentemente inaugurato a Povo, in provincia di Trento, il primo dei due blocchi del nuovo complesso universitario delle Facoltà di Scienze ed Ingegneria progettato dal prestigioso studio Ishimoto Architecture & Engineering Firm Inc. Realizzato con i contributi della Provincia Autonoma di Trento e costato 30 milioni di euro, il blocco ospita 30 aule per 2.400 posti dislocati su una superficie totale di 20.800 mq. ed è dotato di una particolare pavimentazione in legno di bamboo (6.500 mq) prodotta e posata dalla Maccani Pavimenti di Trento. L’utilizzo del bamboo per la pavimentazione è frutto di una volontà precisa dei progettisti dello studio Ishimoto che lo hanno espressamente scelto in considerazione della sua estrema resistenza: il bamboo, per esempio, è il 30% più duro rispetto al parquet di quercia. È anche più leggero, elastico, stabile e fornito di proprietà antibatteriche naturali contro tarme e muffe. Inoltre il bamboo è la pianta con la ricrescita più veloce al mondo. Si rigenera immediatamente e in un tempo inferiore a tutti i legni e rappresenta per questo una risorsa inesauribile. La scelta di utilizzare questo legno per la pavimentazione, dunque, aiuta anche a conservare le foreste, preservando le specie arboree a crescita più lenta. In particolare il pavimento, fornito e posato da Maccani Pavimenti presso il primo blocco delle Facoltà di Scienze ed Ingegneria di Trento, è un massello di bamboo “horizontal” fumé, composto da listoni della misura di mm 15x96x960, levigato e verniciato in opera con speciali vernici di classe 1 per la reazione al fuoco.
Ishimoto Architecture & Engineering Firm Inc. - http://www.ishimoto.it/index.asp Nel 1920, Kikuji Ishimoto (1894-1963) si laureava alla Facoltà d’Architettura del Dipartimento d’Ingegneria dell’Università Imperiale di Tokio. Negli stessi anni, in Europa, Walter Gropius fondava il Bauhaus (1919) dando voce a quanti cercavano il rifiuto totale degli stili architettonici tradizionali. Nel febbraio 1920 Kikuji Ishimoto - insieme a Sutemi Horiguchi, Mayumi Takizawa, Shigeru Yata, Mamoru Yamada, Keiichi Morita e Chikatada Kurata - dà vita al Gruppo Secessionista Giapponese, al grido di “separiamoci dall’architettura del passato”. Nel 1927 fonda lo Studio d’Architettura Ishimoto, nel momento in cui si comincia ad affermare in Giappone l’architettura moderna. Nel 1951 lo Studio, che fino ad allora era stato una società individuale, si riorganizza societariamente in Ishimoto Architecture & Engineering Firm Inc. e Kikuji Ishimoto ne assume la carica di Presidente. Nel 1999 viene fondata a Milano, Ishimoto Europe, che si occupa dei progetti in Europa. In tutto il mondo lo staff di Ishimoto è costituito da 370 professionisti, organizzati in studio-atelier di 15-20 persone ciascuno. Nel 2007 lo Studio ha festeggiato 80 anni di attività.
· Denominazione dell’opera: Complesso universitario delle Facoltà di Scienze ed Ingegneria · Anno e luogo di realizzazione: Povo (TN) · Progettista: Ishimoto Architecture & Engineering Firm Inc · Materiali da pavimento e rivestimento: massello di bamboo di Maccani Pavimenti
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MARAZZI Pochi tratti essenziali bastano a descrivere il nuovo UNA Hotel Modena, inaugurato nel 2010 a Baggiovara, antico borgo dove convivono ville signorili e ipermercati, un ospedale all’avanguardia e un monastero di suore di clausura. Elemento unificante della struttura è l’effetto rilucente di pareti ventilate in gres porcellanato, realizzate da Marazzi Engineering con vari prodotti ad alta tecnologia delle collezioni Marazzi: Onyx, per le eleganti quinte lungo i fronti d’ingresso; SistemA, per gli inserti colorati sui fianchi e sul fronte posteriore e per le vivaci torri dei sistemi di risalita; Muri di Marazzi, in versione diamantata, per il centro congressi. La ver-
· Denominazione dell’opera: UNA Hotel Modena · Anno e luogo di realizzazione: 2010, Baggiovara (MO) · Progettista: Studio Tiziano Lugli (per progetto e allestimento sala congressi), Ariberto Colombo di Studio Colombo (interni) · Materiali utilizzati per pavimenti e rivestimenti: Serie Onyx; Serie SistemA; Serie Muri; Serie Crystal Mosaic; Serie Soho; tutte di Marazzi
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satilità di applicazioni della ceramica è il filo conduttore anche dell’allestimento interno, che risponde alle richieste di elevato comfort dalla committenza – il gruppo Des Arts di Rosaria Marazzi –, unitamente alla giusta mescolanza di materiali differenti ma complementari quali vetro, legno e metallo. Nella hall, al piano terra, un “tappeto”continuo di brillante ceramica nera – gres porcellanato cristallizzato SistemA di Marazzi – unifica le varie zone funzionali, sdrammatizzate dai sette pilastri rivestiti di gusci colorati in vetroresina, trasformati in personaggi dai nomi ironici (come la coppia “Negroni” e “Gin Fizz” nella zona bar). Lo stesso allegro effetto si prova nei
bagni comuni, dove il fondo di piastrelle nere della collezione SistemA è interrotto senza una logica apparente da fasce multicolori, realizzate con listelli della stessa serie. L’atmosfera cambia nuovamente entrando nel ristorante Des Arts: alla leggerezza del vetro e del metallo fa da contraltare una solida parete rivestita di gres porcellanato Soho Grey di Marazzi a listelli tridimensionali, un decoro minimale e sofisticato che dialoga con le installazioni luminose a soffitto disegnate da Ariberto Colombo. L’area wellness, al 4° piano, è stata realizzata con tessere di vetro lucido Crystal Mosaic di Marazzi, donando all’ospite una meritata sensazione di quiete e serenità.
_foto Luigi Ottani
il nostro lavoro, la nostra arte
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Bagno&Superfici
di Mara Corradi
Il rigore minimalista sembrava aver definitivamente razionalizzato l’estetica dei nostri bagni standardizzando una serie di linee, concetti e geometrie che potevano dirsi condivise dalle aziende del settore come un linguaggio comune. La rapida obsolescenza delle immagini, sostenuta dalla necessità del ricambio dei prodotti, ha invece inevitabilmente portato allo sfaldamento delle certezze di quel linguaggio, cui ha fatto seguito la reintroduzione dell’elemento ornamentale. Per attrarre l’attenzione degli utenti sono stati sperimentati molti disegni formali, frutto della mescolanza di elementi eterogenei e di oscillazioni, talvolta contraddittorie, nello spazio e nel
DISEGNO CERAMICA - Weg 88 - Tile Italia 2/2011
tempo. La conseguenza è stata spesso la deriva dello stile in moda, dove l’elemento decorativo ha prevaricato la funzione arrivando a modificare la conformazione stessa dell’oggetto in puro ornamento. Oggi, per reazione alle forme di maniera, si fa più evidente il bisogno di concretezza progettuale che significa recupero dei valori quali ergonomia e usabilità e nuova attenzione al tema dell’eco-sostenibilità. I lavabi Tra tutti gli elementi, il lavabo, a prescindere dalla sua evidenza estetica, è il centro del bagno perché legato a una grande quantità di azioni, ripetute nel
corso della giornata: è il luogo dell’igiene a molti livelli, dal più rapido al più accurato, è sempre accompagnato dallo specchio, davanti al quale si compiono ritualità legate alla cura della persona. Nel pensare a un oggetto che è una costante nella routine quotidiana delle persone, ci sono domande a cui un buon progettista dovrebbe rispondere, sopra a tutte: chi utilizza il lavabo e in che modo? L’eccesso di forme, colori e decorazioni non deve finire per inibire un approccio spontaneo dell’utente, che ha bisogno di intuire immediatamente il modo di utilizzare un oggetto: nel lavabo un bacino ampio favorisce il gesto di immergervi le mani per raccogliere l’acqua. Se il bagno è
diventato una stanza dedicata al benessere del corpo e soprattutto della mente, è necessario che ogni forzatura nel nostro comportamento si riduca al minimo. Mario Ferrarini ha disegnato per Antonio Lupi cinque lavabi da appoggio, caratterizzati dagli spessori sottili del ceramilux; possono essere ruotati e orientati secondo il gusto dell’utente, modificando l’aspetto compositivo d’insieme, e risultano sempre accoglienti pur nell’irregolarità di alcune forme, come nel caso di Canyon. Liberarsi da sovrastrutture esasperate per ritrovare l’espressività di oggetto funzionale del sanitario ceramico è il concetto espresso da
Starck 3 Design by Philippe Starck
Living bathrooms. Sanitari, mobili, accessori, piatti doccia, vasche con o senza idromassaggio e altri prodotti per il wellness. Duravit vi offre una gamma completa per lâ&#x20AC;&#x2122;arredamento del vostro bagno. Per maggiori informazioni contattate Duravit Italia, Tel. + 39 0544 509 711, Fax + 39 0544 501 694, info@it.duravit.com, www.duravit.it
ANTONIO LUPI - Canyon
RAPSEL - Elle
DURAVIT - Ketho Disegno Ceramica con la Linea Weg disegnata da Paolo Schianchi. Presentata come una comoda e moderna linea di sanitari, nasce dallo studio e dalla rielaborazione delle forme consolidate dalla storia dei sanitari, ripulite dagli eccessi decorativi. I mobili guardano al living L’emancipazione del bagno, trasformatosi da anonimo locale di servizio a stanza da vivere e esibire, ha contribuito a modificare l’aspetto tecnicista di questo spazio per armonizzarlo con il resto della casa. Senza dimenticare che la riflessione sulle qualità estetiche dell’arredobagno non potrà mai avvenire in totale libertà: le tubature nascoste dietro ai muri determineranno sempre la disposizione di spazio di doccia, sanitari, lavabo e, di conseguenza, degli arredi. Si è quindi sviluppata una ricerca qualitativa sugli arredi che ha 90 - Tile Italia 2/2011
Bagno&Superfici raggiunto livelli molto vicini a quelli che esigiamo per altri ambienti, migliorando le finiture e lo studio ergonomico delle singole componenti. Oggi a costruire l’estetica del bagno concorrono notevolmente i mobili, tra i quali è ormai immancabile quello sottolavabo. Semplice base, ma anche vero e proprio contenitore polifunzionale, definisce sia il volume entro cui contenere l’acqua che la superficie su cui appoggiare vari accessori. Travalicando i compartimenti merceologici, molte aziende commercializzano
oggi un progetto totale o comunque il più possibile completo, dove gli elementi sono percepiti come appartenenti a un insieme coerente e continuo; così propongono di abbinare al lavabo il mobile appositamente progettato per contenerlo e di conseguenza tutta la linea di arredamento che correderà il bagno. Per realizzare la serie Ketho, Duravit si è rivolta ad un designer di mobili come Christian Werner. Dal connubio sono nati 44 elementi, abbinabili ai lavabi consolle Starck 3, che vanno dalla piccola mensola fino alla base sottolavabo. L’estetica lineare, lo strato protettivo in resina melamminica, gli spigoli sigillati e impermeabili e le maniglie ergonomiche sono il risultato di un progetto che vuole durare nel tempo migliorando la qualità dello spazio e il modo di usarlo. Con il progetto Elle, Rapsel integra in un unico elemento varie funzioni, dal bacino, al mobile contenitore, al piano di appoggio e sfrutta al massimo lo spazio grazie a alla gamba “tecnica” laterale che contiene gli impianti. Inova, un nuovo marchio di Catalano, presenta arredi contenenti lavabi: nelle foto Muse, Velis e Roma.
NOBILI - Zoom
L’acqua: patrimonio di tutti
AXOR - Bouroullec
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La rubinetteria è un elemento più tecnico e da un punto di vista estetico è essenziale che sia ben progettato per definire l’equilibrio d’insieme. Oggi la reinterpretazione delle forme classiche raggiunge i migliori esiti quando il progetto è sostenuto da un impegno verso ambiente e sostenibilità. Le discussioni per la tutela del pianeta sono all’ordine del giorno e la ricerca di soluzioni per porre fine allo spreco di risorse è un’esigenza. Imparare a risparmiare l’acqua è quindi sia un gesto di civiltà che di convenienza economica e un buon progetto di rubinetteria
HANSOGROHE - Metris
Bagno&Superfici
ANTONIO NOBILI -LUPI Loop- Pipa
deve anche tendere verso una dimensione etica. Limitazione della portata, risparmio dell’acqua calda, riduzione dell’usura meccanica sono i fini di Nobili Rubinetterie, da tempo impegnata a studiare tecnologie volte a favorire il risparmio idrico ed energetico. Il risultato è un catalogo di rubinetti ecologici progettati nel rispetto di rigorosi protocolli di qualità, sicurezza e tutela dell’ambiente, tra cui il nuovo miscelatore monocomando Loop firmato Piet Billekens. La gestione sostenibile dell’uso dell’acqua rappresenta anche l’obiettivo della rubinetteria Hansgrohe e Axor. Grazie alla tecnologia EcoSmart combinata al brevetto AirPower è stato possibile ridurre l’emissione dell‘acqua a 5 litri/minuto, riuscendo al contempo ad aumentare il volume dell’erogazione grazie a speciali diffusori che incamerano particelle di aria nell’acqua.
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INOVA - Roma Tile Italia 2/2011 - 93
Posa&tecnica
di Roberto Aiazzi
Siamo nella splendida località di Lustignano, nell’entroterra della provincia di Pisa, per raccontare la realizzazione di un bagno turco all’interno di un piccolo centro wellness ricavato in una residenza privata. La residenza, proprietà Sgarlino, è stata ristrutturata dall’architetto Moreno Chiarugi, che ha avuto il compito di inserire un moderno modello abitativo all’interno di un’architettura storica come quella della Pieve di San Giovanni. Incontriamo Simone Molesti (nella foto), posatore specializzato Schlüter-Systems incaricato dell’esecuzione dello spazio 94 - Tile Italia 2/2011
Realizzare “facilmente” un bagno turco
destinato ad Hammam per questa residenza privata, per chiedergli le motivazioni della scelta dei pannelli Schlüter®-KERDI-BOARD. “Innanzi tutto voglio dire che ho imparato a conoscere i sistemi Schlüter Systems durante un corso di specializzazione tenuto presso la filiale Schlüter Italia a Fiorano Modenese. E’ lì che ho avuto l’opportunità di apprezzare le ottime caratteristiche di lavorabilità dei pannelli KERDI-BOARD. Infatti sono già impermeabilizzati, si tagliano facilmente con un cutter e si assemblano con un normale collante per piastrelle.
“Nella realizzazione dell’Hammam continua Molesti - avevo inoltre l’esigenza di utilizzare un prodotto che avesse una funzione, oltre che impermeabilizzante, contenitiva del vapore. Un aspetto evidentemente molto importante nell’installazione di rivestimenti all’interno di un bagno turco. Schlüter®-KERDI-BOARD, con un’elevata resistenza al vapore, mi ha offerto ottime garanzie rispetto alla saturazione cui questo tipo di spazio è destinato una volta in esercizio.” Ci sono altri aspetti della tecnologia dei pannelli Schlüter®-KERDI-BOARD che ha trovato interessanti nell’esecuzione del
Posa&tecnica
cantiere? “Innanzitutto ho apprezzato la resistenza del pannello, che mi ha consentito di gestire con semplicità e sicurezza le piccole opere murarie caratteristiche dell’hammam. In particolare mi è stato possibile realizzare con relativa facilità, anche grazie alla vasta gamma di pezzi speciali sempre proposti dalla Schlüter-Systems, il “lavabo contenitivo delle essenze” posto all’interno del bagno turco… un lavoro che sarebbe stato ben più complesso e faticoso se eseguito con metodi e materiali tradizionali. Inoltre, grazie all’assoluta planarità del pannello Schlüter®-KERDIBOARD ho trovato molto più agevole la posa del mosaico Bisazza”.
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Schlüter®-KERDI-BOARD: un Pannello universale per impermeabilizzare i rivestimenti ceramici Schlüter®-KERDI-BOARD è un sistema realizzato con una nuova tecnologia ed è in grado di offrire innovative opportunità di applicazione ed utilizzo. Il pannello è un sottofondo ideale per la posa di mosaici e rivestimenti ceramici di piccoli o grandi formati e presenta una superficie liscia, planare e con angoli perfettamente sagomati a 90°. Tutte caratteristiche che “fanno la differenza” per un applicatore che, oltre a prendersi la responsabilità del lavoro di finitura, deve anche assumersi quella della posa e di una corretta impermeabilizzazione. Schlüter®-KERDI-BOARD è un valido prodotto anche per progettisti, architetti ed imprese, laddove si voglia risanare o creare strutture nuove con superfici perfettamente planari e impermeabilizzate, come ad esempio pareti dritte o curve, piani di lavoro e vari complementi d’arredo piastrellabili. Tile Italia 2/2011 - 95
Altre superfici
di Sara Falsetti
Diversamente Melissa non è solo un nome proprio di persona. Melissa è anche un marchio, un’azienda dedicata alla realizzazione di
bello
scarpe. Un brand famoso in tutto il mondo per la sua linea originale ed estremamente innovativa. Soprattutto, Melissa è una linea
di scarpe in gomma. Già: da Melissa, il cuoio e la pelle lasciano il posto al melflex, un monomateriale ecologico facilmente
Nella pagina modelli di scarpe Melissa fotografate da (dall’alto a sinistra): www.flickr.com/photos/hello_baby - www.flickr.com/photos/huppypie www.flickr.com/photos/patterned - www.flickr.com/photos/cauzinha - www.flickr.com/photos/vivianviola
Altre superfici
Dalla conchiglia si può capire il mollusco, dalla casa l’inquilino.
Victor Hugo, I burgravi, 1843
Foto: Gobbetto @ Triennale, Salone del Mobile 2010
scomponibile e, dunque, riciclabile. E pure profumabile! Insomma, una vera innovazione coniugata a prezzi abbordabili e ad
un’estrema creatività che ha conquistato un pubblico femminile davvero eterogeneo. Da anni Tile Italia si occupa di dedicare
uno speciale alle Altre Superfici, interrogandosi ogni volta sulle diversità che talvolta accomunano, talvolta migliorano, talvolta »»
AGANIPPE Segni Particolari è la collezione in graniglia nata dalla collaborazione di Aganippe con il Dipartimento di Tecnologie per l’Ambiente Costruito dell’Università Statale “Gabriele D’Annunzio” di Pescara. La nuova serie vuole avvicinarsi all’architettura moderna, offrendo innovativi spunti di ricerca per nuove soluzioni tecniche, peraltro già forniti con la linea Futuro Prossimo. Segni Particolari è disponibile nei formati 20x20, 9x40, 18x40 cm e nei colori bianco ghiaccio, grigio chiaro, grigio scuro, nero, beige e marrone. Tile Italia 2/2011 - 97
Altre superfici VENEROM Venerom, azienda forlivese attiva dal 1996 nel settore dei pavimenti e rivestimenti continui, rivolge la sua attività a imprese e progettisti con prodotti che spaziano dal pavimento industriale, ai pavimenti in resina e in battuto veneziano, fino agli elementi accessori. Mood è la linea che racchiude al meglio esperienza tecnica e cura estetica, declinata in sei disegni che sposano le differenti tecniche di produzione di Venerom. Nelle foto, due installazioni del modello Moore (Fuori Salone 2010), rivestimento in resina spatolata cementizia, l’uno con inserti in wengè e finitura satinata, l’altro con finitura lucida a più colori.
distanziano i differenti modi di “vestire” la casa. Il risultato è sempre stato stimolante, quasi mai deludente e, a tratti, ci ha anche
portato a riflessioni di carattere sociale. “Dalla conchiglia si può capire il mollusco, dalla casa l’inquilino”, scriveva Victor Hugo
nel 1843, anticipando una realtà che oggi più che mai risulta evidente. Il momento di difficoltà attraversato dall’economia
NEXTEP LEATHERS Nextep Leathers propone la linea Lifestile nel nuovo formato per pavimenti. Si tratta di un listone di pelle italiana, liscia e naturale, fornito su un supporto in pvc per una facile applicazione a pavimento sia su massetto sia su preesistente. Lifestile è un prodotto ignifugo, isolante, fonoassorbente e idro-oleorepellente. Disponibile nelle otto colorazioni - stonalizzati e tinta unita - Ambra, Avorio, Ardesia, Choco, Moresco, Mogano, Nero e Sabbia, oltre ai classici formati di 60x60, 40x40 e 30x60 cm, Lifestile oggi si presenta con le nuove dimensioni 15x90 e 15x120 cm. 98 - Tile Italia 2/2011
Altre superfici I BIZANTINI Magmarmo/Bioquarzo è la superficie di nuova generazione, frutto della più avanzata tecnologia, ottenuta mediante il calore, quasi a richiamare le pietre naturali più dure formatesi nell’era primordiale per mezzo del magma vulcano. Tale processo produttivo conferisce alla nuova superficie elevate caratteristiche tecniche poiché esclude ogni presenza di leganti plastici, permettendo l’utilizzo in qualsiasi ambientazione climatica, sia in interno sia in esterno, e garantendo elevata resistenza agli attacchi dei prodotti chimici domestici, all’usura, all’abrasione, al graffio, agli agenti atmosferici e ai raggi UV. Inoltre è idrorepellente e antimacchia.
mondiale ha portato ad un ribaltamento delle regole di mercato che sempre meno accetta le mezze misure. Le persone
vogliono riferimenti, certezze, dimostrando una sempre maggiore attenzione e competenza nella ricerca di materiali per
rivestire pareti e pavimenti sia di ambienti domestici sia pubblici, sia per interno sia da esterno. Il ‘bello’ non è più così ‘impossibile’ »»
MICROFLOOR® cement design Microcemento Microfloor ® è la nuova generazione del cemento per realizzare superfici continue senza fughe, resistenti e affidabili in interno e in esterno. Grazie al ridotto spessore di 2-3 mm e all’elevata aderenza alla maggior parte delle superfici nuove o già esistenti, trova largo impiego sia nelle nuove costruzioni sia nelle ristrutturazioni, riducendo sensibilmente costi, disagi e tempi di cantiere. Il microcemento viene applicato a parete anche nei bagni e in zone umide, a pavimento con alto transito, su mobili e superfici anche a contatto permanente con l’acqua, mantenendo un naturale e morbido effetto spatolato. I prodotti Microfloor vengono sviluppati utilizzando tecnologie di lavorazione di polimeri a base acquosa ad altissime prestazioni, senza contenuto di solventi, nel rispetto della salute e dell’ambiente. Microfloor®, azienda leader nella produzione di materiali innovativi a base cementizia con distribuzione in tutto il Mondo, è affidata in esclusiva per l’Italia a Cement Design che, per lanciare Oxido, ha recentemente aperto un nuovo showroom di tendenza a Carpi (MO). Tile Italia 2/2011 - 99
Altre superfici OMNIDECOR Sempre attenta all’evoluzione e al perfezionamento di forme e suggestioni, Omnidecor presenta Elettra, una collezione in vetro smaltato di elementi innovativi nel design, nelle scelte estetiche e nella duttilità di utilizzo. La collezione, arricchita di nuovi formati, presenta una tavolozza cromatica del tutto originale, con tinte piatte e quattro diversi decori: Barcode, Structure, Diamond e Tree, disegnata da Marc Krusin. I colori della collezione sono il frutto di un’attenta ricerca, in grado di diversificare e combinare soluzioni tono su tono, con alternanze di effetti lucido/opaco. Trame e intrecci, fioriture e geometrie, caratterizzano le texture di Elettra, in linea con le tendenze del Made in Italy.
e il ‘diverso’ diventa un nuovo modo di concepire anche le superfici. Così, come tra il cuoio e la pelle si è inserita la gomma,
accanto alle migliori gamme di parquet e ceramica si sono aggiunte nuove tendenze e nuovi materiali. La pelle, i laminati, resine
e cementi - solo per dirne alcuni - dimostrano la loro versatilità esplorando segmenti solitamente inusuali per loro. E lo
RESINE STRUTTURATE RS Resine Strutturate è un nuovo brand di ICTS - RESAL Company, dedicato alla creazione, produzione, commercializzazione e applicazione di resine che propongono soluzioni avanzate, dal comporto industriale al settore del High Fashion. RS propone Poliuree Protectione, materiale che risolve 4 importanti lacune degli attuali sistemi epossidici e poliuretanici: maggiore resistenza al graffio, grazie a una durezza superficiale di 85/90 Shore D.; superfici bianche che non ingialliscono e non risentono dei raggi UV; resistenza all’umidità, anche di risalita; sistemi al 100% senza solventi Questa peculiarità ha permesso di ottenere 3 importanti certificazioni: contatto prolungato con alimenti; acqua potabile e cloro. 100 - Tile Italia 2/2011
Altre superfici VANITY FLOOR VanityBamboo è il parquet in bamboo ecosostenibile, resistente ed elegante proposto da Vanity Floor a progettisti e architetti che vogliano progettare con stile e nel pieno rispetto della natura. La tipologia di bamboo utilizzata per i pavimenti, la Phylloystachus Pubescens detta anche Mao Bamboo, è un’erba gigante in grado di crescere anche 30 cm per notte, arrivando ad altezze addirittura di 30 metri. Dopo il taglio, la natura provvede alla ricrescita (circa 5 anni) senza bisogno di reimpianti, rendendo questo materiale assolutamente biosostenibile. Le vernici per la finitura della casa svedese Bona rendono unico e ancora più naturale l’aspetto dei pavimenti VanityBamboo, realizzato in formato Listone, Listone due strati e Plancia, e nelle colorazioni neutrale e tostato. fanno con vivacità, fantasia, originalità. Le Altre Superfici camminano baldanzose e un po’ sfacciate nei migliori salotti di design
per far mostra delle proprie risorse, delle molteplici combinazioni e variazioni su temi ormai consolidati, se non talvolta anche
vetusti. Le Altre Superfici espongono la loro personalità con coraggio e provocazione, occhieggiando al bisogno di comunicare di »»
FRIUL MOSAIC Nata dall’estro creativo e artistico del fondatore di Friul Mosaic, William Bertoja, Mosaic Soft Therapy è una linea innovativa che fa del mosaico uno strumento da cui trarre beneficio psico-fisico. Nata dall’incontro tra la filosofia orientale e l’esperienza nel campo della massoterapia e della riflessologia plantare, unitamente alla creatività tipica dei mosaicisti, Mosaic Soft Therapy è realizzata con l’inserimento di piccoli sassolini di fiume (l’alternativa sono le tessere in marmo) fissati con una colla atossica ad un supporto morbido, per creare una base su cui camminare oppure appoggiare i piedi. Tale superficie è in grado di riattivare, attraverso il massaggio plantare, la circolazione sanguigna. La collezione comprende due prodotti diversi, entrambi realizzati a mano e con prodotti naturali: il tappeto River Walk ed il rullo Rolling River, per svolgere l’attività terapeutica stando comodamente seduti in poltrona. Tile Italia 2/2011 - 101
Altre superfici EUROPAVIMENTI La linea Silent di Europavimenti è la soluzione ideale per chi cerca un pavimento silenzioso e dotato di personalità, declinabile secondo il proprio gusto. Nato come giusta risposta al bisogno di quiete, unisce all’estetica del legno un’alta riduzione del calpestio grazie alla sua guaina fonoassorbente in feltro posta sotto il pannello di supporto ad alta densità. L’incastro Express Clic rende la posa senza collante facile, veloce e sicura. Silent 8+1 - collezione in laminato della linea Silent nel formato 1380x193 mm, con spessore di 9 mm - si veste di due nuove essenze: rovere e frassino, quest’ultima in due diverse tonalità, si aggiungono al pino e al mogano.
una società spesso confusa nello slalom di frenesie che ruzzolano tra smartphone e videoconferenze, tra tablet, applicazioni e
legami virtuali che sanno tanto di tecnologia ma forse troppo poco di umanità. Ecco dunque che, come in un ossimoro un
po’ bislacco, le superfici diventano una delle espressioni profonde della società moderna, manifestazione esteriore di un »»
MARMI GHIRARDI Ghirardi Stone Contractors realizza interni residenziali con pietre di assoluto pregio, capaci di esaltare gli ambienti in un’armonica sequenza di venature, luci e colori. In un’abitazione privata il camino diventa vero e proprio pezzo d’arredo e il massiccio pannello in Marmo Statuario, pregiata pietra italiana dalle venature grigio-nere, oltre ad essere cappa del camino, appare come opera d’arte su di una parete bianco ottico. La pavimentazione è rivestita in pietra Emperador Dark, materiale spagnolo dal fondo brunastro attraversato da vene chiare movimentate che donano dinamicità allo spazio. 102 - Tile Italia 2/2011
Altre superfici GRUPPO MAGNETTI Concrete Mission è la collezione di manufatti in calcestruzzo, sia orizzontali sia verticali, realizzati dal Gruppo Magnetti - azienda italiana con 9 unità produttive, tra Italia ed estero, e 3 realtà specializzate (Building, Pavimentazioni, Muratura), nota per le soluzioni a tecnologia avanzata al servizio dell’ambiente esterno. Con la nuova collezione brevettata da Magnetti vengono valorizzati i blocchi facciavista quali elementi decorativi per le superfici edilizie. Composta da 3 blocchi per il rivestimento di pareti verticali e 3 masselli in coordinato per la pavimentazione di superfici orizzontali, in 10 colorazioni, è possibile creare combinazioni intercambiabili e configurabili che, attraverso giochi di ombre, danno origine a decori regolari o a riproduzioni di immagini fotografiche. La matericità del cemento viene abbinata alla lucentezza del metallo e al colore delle resine per creare una soluzione sia per i rivestimenti verticali sia orizzontali. individuale bisogno di identificazione. Ma anche accantonando considerazioni così riflessive, le superfici rimangono uno
splendido mondo di arte e decoro, capaci di abbracciare una variegata molteplicità di materie e tecnologie, sempre alla ricerca di
innovazione e approvazione da parte di un pubblico in grado di apprezzare le diversità.
MACCANI PAVIMENTI Silent Click di Xilofloor è la linea di laminati di Maccani Pavimenti, molto resistente agli urti, ai tacchi a spillo, ai prodotti chimici, alle bruciature di sigarette e alle macchie. Facile da installare - anche sul pavimento riscaldato - e da pulire, è una linea “silenziosa” perchè si presenta in doghe già accoppiate ad un materassino antirumore che non solo facilita la posa, ma rende il pavimento molto silenzioso e stabile. Grazie ai sistemi brevettati d’incastro “Vaelinge” e “Unilin”, i pavimenti si installano a secco senza colla e senza l’intervento di personale specializzato. 104 - Tile Italia 2/2011
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Milano Architettura Design Edilizia Fiera Milano, Rho 05_08 Ottobre 2011
Segnali di futuro Prodotti, soluzioni e tecnologie per progettare e costruire i nuovi capolavori dell'edilizia. Incontri ed eventi per un'architettura sostenibile e sicura. Un solo grande appuntamento, MADE expo la piĂš importante fiera internazionale dell'edilizia. www.madeexpo.it MADE expo è unâ&#x20AC;&#x2122;iniziativa di: MADE eventi srl Federlegno Arredo srl
Organizzata da: MADE eventi srl tel. +39 051 6646624 s +39 02 80604440 info@madeexpo.it s made@madeexpo.it
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Arte e cultura
di Silvia Bertolani
Roberto Cambi, l’ala pop della tradizione ceramica I passatelli - tipica minestra dell’Emilia Romagna - io li ho sempre mangiati col brodo, un po’ al dente così che risalta quel gusto di parmigiano reggiano mescolato con l’uovo e il pan grattato. Poi mi sono spostata di qualche decina di chilometri e li ho scoperti ricchi e gustosissimi cucinati anche senza brodo, conditi con un fantastico sugo di speck e funghi. Un nuovo punto di vista, un nuovo modo di “giocare” con la tradizione, in questo caso culinaria. Seduto accanto a me Roberto Cambi: cinquantenne romagnolo dallo sguardo vivace, sorriso accogliente e qualche baffo residuo di ceramica nelle mani. Mani che disegnano, progettano, creano. Pensano. E talvolta pure posano. Già, perché l’ingresso del suo laboratorio di Predappio quel giorno era caratterizzato da un insieme di braccia (le sue) in ceramica che cadevano a pioggia dal soffitto… “Servono per la prossima installazione - dice - che vorrei dedicare al tema del rispetto ambientale, unendo ‘fattivamente’ l’uomo e la natura…”. Ed eccolo a raccontarci dei suoi progetti, di quelli già realizzati e di quelli ancora tutti da imbastire, delle idee sviluppate e di quelle inviluppate in schizzi e prototipi di ceramica che scalpitano per prendere vita. C’è quel non-so-che di giocoso nel modo di lavorare di Roberto Cambi, sebbene le sue parole descrivano obiettivi chiari e progettualità ben organizzate. Difficilmente assimilabile agli artisti ceramisti di “bottega”, Roberto Cambi fa comunque ceramica artistica, rivolgendosi a quella fetta di mondo che si potrebbe definire “alternativa”, fatta di designers, di cultori del ‘bello-e-particolare’, di persone che riescono - per estro o ingenuità - a vedere ‘oltre’ a questo materiale tanto antico e povero quanto versatile e prezioso qual è la ceramica. A dispetto di una connotazione - sia delle opere sia del maestro - gioiosa ed
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Arte e cultura
ROBERTO CAMBI (1960, Cassano Magnano- Varese - Italia) è ceramista, pittore e studio glass maker. Inizia a esporre alla fine degli anni Settanta, mentre ancora studia presso l’Istituto d’Arte per la Ceramica di Faenza. Irrequieta ala pop e “comica”, progetta spesso le sue opere come elementi di una ambientazione o di una installazione. Ha esposto in diverse mostre personali e collettive, sia in Italia sia all’estero, tra cui Documenta 11, Kassel, Germania (2002). Ha vinto prestigiosi riconoscimenti internazionali, come il VII Premio Nazionale Viaggio attraverso la Ceramica di Vietri sul Mare e l’Award in Excellency, alla Mopko International Ceramics Competition in Korea, entrambi nell’anno 2000.
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Arte e cultura
estrosa, il percorso professionale di Roberto Cambi si caratterizza per esperienze importanti e molteplici (oltre ad essere un ceramista, Roberto è anche pittore, interior designer e studio glass maker), iniziate già alla fine degli anni Settanta, mentre ancora studiava presso l’Istituto d’Arte per la Ceramica di Faenza e, in seguito, si diplomava presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Ha esposto in diverse mostre personali e collettive, sia in Italia sia in giro per il mondo - da New York a Kassel (Germania, Documenta 11, 2002) e Seoul, dove ha tenuto un workshop di formazione c/o il Dip. di Arte della Ceramica c/Seoul National University of Technology in Corea - ed ha vinto prestigiosi riconoscimenti internazionali, come l’Award in Excellency, alla Mopko International Ceramics Competition in Korea, nel 2000. Noi lo abbiamo conosciuto proprio grazie ad una delle sue ultime installazioni, “Fantasmi Urbani”, realizzata in occasione del Salone Internazionale del Mobile, svoltosi a Milano lo scorso aprile 2010, ed esposta presso lo studio milanese di architetti Lombardini22. Un incontro con Cristian Catania - curatore dell’allestimento per Lombardini22 -, qualche ricerca su internet ed eccoci catturati da questo suo modo “irrequieto e un po’ pop” di lavorare con la ceramica, con risultati assolutamente originali ed attuali. “C’è un po’ di masochismo nella figura del ceramista, legato com’è alla calibratura perfetta del ciclo di cottura, della temperatura da mantenere, degli smalti da realizzare… Io in questo senso sono un indisciplinato, alla ricerca costante di un rapporto libero anche con la ceramica, e delego questi aspetti comunque fondamentali ad altri professionisti”. Il risultato è un’esplosione calibrata di creatività e fantasia, tradotta in opere dalle linee morbide e colori omogenei, contraddistinte da tratti comici, per così dire “fumettisici”, che ne rendono l’approccio quasi fanciullesco, come in un paese delle meraviglie… Anticonvenzionale nel trattare, con le sue realizzazioni, anche tematiche attuali e non solo artistiche, questo “Peter Pan” della ceramica ci ha trascinato con sé in una serie di riflessioni altrettanto poco convenzionali, incentrate sulla necessità di cercare sempre qualcosa di nuovo: un’idea, un’immagi-
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Arte e cultura
ne, un obiettivo che possa cambiare la prospettiva e trasformare anche un materiale “semplice” come la ceramica in una fucina di innovazioni. “Così come nella vita di coppia, anche in quella lavorativa la monotonia e l’abitudinarietà sono elementi assolutamente pericolosi, che rischiano di minare la buona riuscita della ‘storia’. Per questo ho sempre cercato di variare, anche nell’utilizzo dei materiali, nel loro intreccio, per tenere vivo il sacro fuoco della passione, anche professionale!Penso
che l’innovazione e la sperimentazione progettuale e artistica siano fondamentali, soprattutto in un lavoro come il mio, e la ceramica si presta moltissimo a continue elaborazioni che non devono necessariamente snaturarne le caratteristiche intrinseche. Anzi, è proprio quando si investe sulle peculiarità di ogni materiale che si riescono ad ottenere grandi risultati”. Il pranzo è giunto al suo termine, ci alziamo e ci salutiamo con un sapore nuovo in bocca… e nell’anima.
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Fiere nel mondo CALENDARIO
in Italia... SOLAREXPO & GREENBUILD (Energia rinnovabile ed edilizia sostenibile) Verona- 4/6 maggio 2011
! CERSAIE (Piastrelle di ceramica e arredobagno) Bologna - 20/24 settembre 2011 MARMOMACC (Pietre naturali e macchinari per la lavorazione) Verona - 21/24 settembre 2011 MADE EXPO (Edilizia) Milano - 5/8 ottobre 2011 SAIE (Edilizia) Bologna - 5/8 ottobre 2011 ABITARE IL TEMPO Verona (Italia) - 15/19 ottobre 2011 SUN (Arredi per esterni, piscine) Rimini - 20/22 ottobre 2011 RESTRUCTURA Torino - 24/27 novembre 2011 PROGETTO FUOCO (Camini e stufe) Verona - 22/26 febbraio 2012 MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT (Arredobagno ed energie rinnovabili) Milano - 27/30 marzo 2012 CARRARA MARMOTEC (Marmo e tecnologia di lavorazione) Carrara - 23/26 maggio 2012
! TECNARGILLA (Macchinari e tecnologie per la produzione ceramica) Rimini - 24/28 settembre 2012
allâ&#x20AC;&#x2122;Estero... TEKTONICA (Pavimenti e rivestimenti in ceramica e arredobagno) Lisbona (Portogallo) - 3/7 maggio 2011 STONE+TEC (Marmo e tecnologie di lavorazione) Norimberga (Germania) - 22/25 giugno 2011 INTERBUILD (Edilizia) Il Cairo (Egitto) - 23/27 giugno 2011 EPF (Piastrelle di ceramica e parquet) Feuchtwangen (Germania) - 30 giugno/2 luglio 2011 KAZBUILD (Edilizia) Almaty (Kazakhstan) - 6/9 settembre 2011 BUILD ASIA (Edilizia) Karachi (Pakistan) - 13/15 settembre 2011 INTERBUILD (Edilizia) Birmingham (UK) - 16/19 ottobre 2011 ISH KITCHEN+BATH MIDDLE EAST Dubai (UAE) - ottobre 2011 BATIMAT (Edilizia) Parigi (Francia) - 7/12 novembre 2011 THE BIG 5 SHOW Dubai (EAU) - 21/24 novembre 2011 SURFACES (Superfici da pavimento e rivestimento) Las Vegas (USA) - 24/26 gennaio 2012 BUDMA (Edilizia) Poznan (Polonia) - 24/27 gennaio 2012 CEVISAMA (Pavimenti e rivestimenti in ceramica, arredobagno) Valencia (Spagna) - 7/10 febbraio 2012
elenco completo, alfabetico e cronologico, su wwww.CeramicWorldWeb.it 110 - Tile Italia 2/2011
Fiere nel mondo
Cersaie 2011: a 5 mesi dall’evento tutto esaurito lo spazio espositivo CERSAIE RESTA A BOLOGNA … Lo scorso 8 marzo il Consiglio Direttivo di Confindustria Ceramica ha ratificato l’accordo, raggiunto con Bologna Fiere, in base al quale Cersaie continuerà a svolgersi nel capoluogo emiliano almeno fino al 2015, con un’opzione anche per il biennio 2016-17. L’accordo sottolinea sia il ruolo di Cersaie come unico evento internazionale nel campo della ceramica e dell’arredobagno, sia la volontà di BolognaFiere di intraprendere un programma di eventi finalizzato a un innalzamento della qualità dell’offerta fieristica. Significative risorse sono state messe in campo al fine di valorizzare al meglio tale proficua e positiva sinergia. Ulteriore aspetto qualificante è l’impegno a sostenere un nuovo programma di BolognaFiere per innalzare la qualità del Quartiere fieristico, in termini di fruibilità dei padiglioni e di progettualità di sviluppo futuro, prevedendo anche attenzione all’uso della ceramica nei diversi interventi che si dovessero rendere necessari per arrivare a tali obiettivi. Nell’occasione dell’accordo, Confindustria Ceramica e BolognaFiere
hanno ricevuto conferma dalla Regione Emilia Romagna, con l’impegno diretto del Presidente Vasco Errani e dell’Assessore alle Attività Produttive, Gian Carlo Muzzarelli, del riconoscimento di Cersaie quale evento di eccellenza per il programma di promozione regionale. “Cersaie è l’unica fiera del nostro settore che riesca a guardare al mercato nella sua globalità - afferma Franco Manfredini, Presidente di Confindustria Ceramica -. Per questa ragione si conferma, anno dopo anno, un appuntamento insostituibile a livello internazionale per il trade. L’intesa con BolognaFiere ci permette di continuare a giocare in casa questo appuntamento, fondamentale per le nostre imprese, e pone le condizioni per attivare, in uno scenario sempre più competitivo, tutte le risorse e l’impegno possibile per il protrarsi del successo della manifestazione”. “Il Presidente Manfredini ha detto benissimo - dichiara Fabio Roversi Monaco, Presidente BolognaFiere quando parla di giocare in casa: la Fiera di Bologna vuole fare da volano per il mondo economico che parte da questa terra e diventa riferimento nazionale e internazionale. La ceramica
è decisiva nel mercato e nella cultura mondiale del costruire, Cersaie e BolognaFiere sono decisive nel rappresentare, diffondere e unificare questa ricchezza. Grazie alla rinnovata fiducia di Confindustria Ceramica che costituisce un’indicazione di metodo e di strategia per tutta la nostra regione, la nostra terra, il sistema fieristico e il sistema economico-sociale nel suo complesso”. “Questo accordo dà avvio ad un lungo partenariato tra BolognaFiere e Confindustria Ceramica - ha commentato Duccio Campagnoli, Consigliere Delegato di BolognaFiere che ha seguito personalmente l’accordo -. BolognaFiere punterà con questo accordo ad essere con Cersaie e Saie un grande e rinnovato polo fieristico italiano dei materiali e delle tecnologie del costruire. Per questo, a partire da questo accordo, mettiamo in cantiere nel futuro prossimo un impegno a rinnovare il quartiere fieristico che deve e saprà riconfermarsi, nei prossimi anni, come grande piattaforma verso il mondo, per una Bologna ‘città internazionale di industria cultura e innovazione’”.
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24 - 28 Settembre 2012 . Rimini . Italia
IL FUTURO DELLA CERAMICA P R O M O S SA I N C O L L A B O R A Z I O N E C O N AC I M AC – O R GA N I Z Z ATA DA R I M I N I F I E R A
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23a Fiera Internazionale delle Tecnologie per l’Industria Ceramica e del Laterizio
Collezione “Crystal Marble” Solo nelle migliori Show-rooms d’Italia.
La più elegante sala da bagno mai uscita dalla matita Valentino, grazie ad uno stile superbo, ispirato alle nobili ville tardo ottocentesche, ed alla selezione dei mar mi più raffinati, splendidamente r iprodotti con il suppor to della tecnologia digitale che si esprime al massimo nella versione “boiserie” dove ogni pezzo risulta come scolpito ar tigianalmente.
Industrie Ceramiche Piemme S.p.A. Via Del Crociale 42/44 41042 Fiorano - Modena - Italy - tel+39 0536 849111 - fax+39 0536 849402 - www.ceramichepiemme.it - dir.com@ceramichepiemme.it