Contiene I.P. ISSN 1120 - 7884
■ CERSAIE 2010
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La riduzione dell’inquinamento atmosferico e l’azione battericida del biossido di titanio (TiO2) sono largamente documentati e unanimemente riconosciuti dalla comunità scientifica, come dichiarato anche da Jennifer Ariss, ricercatrice scientifica del TCNA. Con ACTIVE, Fiandre e Iris Ceramica hanno trasferito le proprietà del TiO2 sulle proprie lastre in porcellanato per rivestimenti a pavimento e parete, potenziandone gli effetti attraverso un’innovativa metodologia produttiva. Questi risultati sono stati attestati dal TCNA (Tile Council of North America) e dal Centro Ceramico Bologna (Italian Ceramic Center). www.active-ceramic.com, www.floornature.com
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Iris Ceramica spa via Ghiarola Nuova, 119 41042 Fiorano Modenese (MO) Italy www.irisceramica.com
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Arredo firmA lo showroom BerArdo CerAmiChe da sessant’anni sul mercato piemontese, Berardo Ceramiche rafforza il suo posizionamento con un nuovo spazio espositivo di 500 metri quadrati a None (To), progettato e allestito da Arredo secondo un lay-out pulito ed essenziale, dallo stile neutro e accattivante. il primo passo verso una nuova espansione commerciale.
Dopo aver tagliato il traguardo dei sessant’anni di attività, Berardo Ceramiche si ripropone sul mercato con l’ambizione di rinnovare il rapporto con la propria clientela. Strumento principale di questo nuovo approccio è lo showroom da poco inaugurato, che si propone, nel contesto di una galleria commerciale dedicata all’arredo-casa, con un’offerta molto mirata di prodotti di arredobagno e wellness, pensata per un pubblico di privati e di professionisti. A contraddistinguerlo, un lay-out all’insegna della leggerezza e del rigore formale. Un nuovo orientamento al mercato La Berardo Ceramiche ha scelto come location per la nuova sala mostra una galleria commerciale interamente dedicata all’arredo-casa. “Con un passato così solido alle spalle - racconta Alessandro Mattalia, promotore del progetto insieme a Luca Berardo - avevamo intenzione di svilupparci in modo diverso dal punto di vista sia gestionale sia commerciale, adottando un nuovo approccio alla clientela, all’insegna di una relazione più forte e completa. L’apertura dello showroom in un contesto come questo, che accoglie
anche spazi destinati alla vendita di arredi di design, porte da interno ed esterno e illuminotecnica, lo rende un punto di riferimento completo per l’arredamento in generale, che permette di orientarsi in modo integrato e innovativo verso il target degli acquirenti privati e delle imprese di costruzioni di fascia media e medio-alta”. la professionalità dei progettisti a garanzia del risultato Arredo è intervenuta in tempi brevi proponendo una soluzione funzionale ed estetica in linea con le attese del cliente. “In teoria avremmo anche potuto sviluppare il progetto da soli - racconta Luca Berardo - data l’esperienza maturata in tutti questi anni di presenza sul mercato, ma proprio perché eravamo consapevoli delle difficoltà che comporta un impegno simile e delle innumerevoli variabili da tenere in considerazione, abbiamo voluto affidarci a dei professionisti del settore. Siamo approdati alla Arredo dopo una lunga ricerca. Gli showroom già realizzati dai suoi progettisti ci hanno convinti che fosse il partner adatto a noi, che poteva dare forma alle nostre esigenze e garantire un risultato in linea con le aspettative”.
Pubbliredazionale Un’offerta mirata ed essenziale L’obiettivo commerciale di Berardo Ceramiche era intensificare il rapporto con l’utenza del territorio, già fidelizzata dal punto vendita di Busca, e nello stesso tempo espandere il proprio raggio di azione con un’offerta mirata di prodotti specifici, senza comunque rinunciare a un rapporto costante e diretto con ciascun cliente. Per questo ha optato per uno showroom di dimensioni non eccessivamente ampie, facile da gestire e da presidiare, che Arredo, attraverso un attento studio del layout e delle logiche espositive, ha contribuito a valorizzare. Lungo il percorso espositivo ogni area è dedicata a un fornitore, senza frammischiamenti di prodotti e quindi secondo una certa coerenza stilistica, ma anche senza ricorrere alla brandizzazione degli spazi, per non compromettere l’identità dell’insegna. Ciò vale sia per gli spazi dedicati ai pavimenti e ai rivestimenti, con prodotti per esempio di Marca Corona e Panaria, sia per quelli dedicati al wellness, con Duravit e Megius, sia per quello che riguarda i sanitari e l’arredobagno, con, tra gli altri, Duravit e Antonio Lupi. Un allestimento all’insegna della leggerezza Lo showroom si presenta quindi come un ambiente dal grande respiro spaziale, ricco di vie di fuga che ne permettono una visione complessiva, non appesantita da un numero eccessivo di articoli, tutti presentati in modo estremamente pulito, ordinato e accattivante, attraverso sistemi espositivi non invasivi e molto pratici che non appesantiscono l’ambiente, ma lo lasciano arioso e aperto. Lo showroom e i prodotti esposti sono poi valorizzati dall’illuminazione, componente fondamentale di ogni progetto firmato Arredo, studiata ad hoc dal light designer Giuliano Guicciardi. Il risultato è un ambiente confortevole, che sposa perfettamente il desiderio della proprietà di improntare il rapporto con il cliente secondo uno stile familiare ma allo stesso tempo estremamente professionale.
Berardo Ceramiche Via Sestriere 71 10060 None (CN) Tel. e Fax 011 990448271 info@berardoceramiche.it www.berardoceramiche.it Progettazione architettonica ido Corradini designer idocorradini.upgradecommunication.com Progettazione illuminotecnica studio Guicciardi / Spilamberto (MO) Arredo s.r.l. via Radici Nord 41 42014 Castellarano (RE) Tel. 0536 850241 / Fax 0536 850575 www.arredosrl.it / arredo@arredosrl.it
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Tile Italia è pubblicato da: Tile Edizioni S.r.l. Capitale Sociale: Euro 51.400,00 R.E.A. 329775 Periodico bimestrale registrato presso il Tribunale di Reggio Emilia al n. 751 in data 20/10/89 Iscrizione al ROC n. 9673 Sede legale ed operativa: Tile Edizioni S.r.l. Via Fossa Buracchione 84 41126 Baggiovara (Modena) - Italy Tel. +39 059 512 103 - Fax +39 059 512 157 info@tiledizioni.it - www.ceramicworldweb.it Direttore responsabile: CHIARA BRUZZICHELLI
© 1989 Tile Italia Collaboratori: Milena Bernardi Silvia Bertolani Mara Corradi Gian Paolo Crasta Valentina Durante Sara Falsetti Pierluigi Gallerani Francesca Paganelli Segreteria: info@tiledizioni.it Progetto grafico: Sara Falsetti RICEVERE TILE ITALIA: Una copia: Euro 4 ABBONAMENTI: www.tiledizioni.it/subscription • Annuale: € 60 • Annuale estero: € 80 • Biennale: € 80 • Biennale estero: € 110 • Annuale online: € 50 L’abbonamento decorre dal mese di distribuzione. Tariffe speciali per gli abbonamenti collettivi sono disponibili su richiesta Conto Corrente Postale 20026415 intestato a Tile Edizioni srl. Spedizione in abbonamento postale presso la Filiale di Modena. L’IVA sugli abbonamenti, nonché sulla vendita delle singole riviste, è assolta dall’Editore ai sensi dell’art 74 primo comma lettera C del DPR 26.10.72 N. 633 e successive modificazioni.
Pubblicità: Paola Giacomini - Elisa Verzelloni c/o Tile Edizioni Via Fossa Buracchione 84 41126 Baggiovara (MO) Tel: 059 512103 - Fax: 059 512157 Email: p.giacomini@tiledizioni.it Email: e.verzelloni@tiledizioni.it Alberto Tolomelli Via Cimabue, 3 40133 Bologna Tel/Fax: 051 381939 Cell. 335 5948681 Email: a.tolomelli@tiledizioni.it Studio Mitos - Michele Tosato (Triveneto) Via Valdrigo, 40 31048 San Biagio di Callalta (TV) Tel. 0422 894868 Fax 0422 895634 Cell. 348 8732626 Email: michele@studiomitos.it EffeEmme - Marina Morandi Via Mazzini, 172/A 41049 Sassuolo (MO) Tel. 0536 806725 Fax 0536 1846795 Cell. 335 314531 Email: effeemmeadvertising@libero.it Fotolito: Vaccari Zincografica Via Emilio Salgari, 61 41100 Modena - Italy Stampa e confezione: Arbe Industrie Grafiche S.p.A. Via Emilia Ovest, 1014 41100 Modena - Italy
Tutti i diritti di riproduzione e traduzione degli articoli pubblicati sono riservati. E’ vietata la riproduzione anche parziale senza l’autorizzazione dell’Editore. Manoscritti, disegni, fotografie e altro materiale inviato in redazione, anche se non pubblicato, non verrà restituito. L’Editore non accetta alcuna pubblicità in sede redazionale. I nomi, le aziende e i prezzi eventualmente pubblicati sono citati senza responsabilità a puro titolo informativo per rendere un servizio ai lettori. La Direzione non assume responsabilità per opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari.
Tile Edizioni srl, in conformità al “testo unico sulla privacy”, garantisce agli abbonati la riservatezza dei dati usati per gli abbonamenti e per gli scopi tipici della stampa tecnica e la possibilità di modificarli o cancellarli (art. 7 del D.L. 196/2003) a mezzo richiesta scritta.
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Sommario
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In copertina: COTTO MEDITERRANEO Foto by: Giancarlo Pradelli, Cersaie 2009
19 - Editoriale
di Chiara Bruzzichelli
68 - Attualità Cento di questi anni!
I 20 anni di Tile Italia
22 - Tile fax
di Silvia Bertolani
Obiettivo Vendita
52
a cura di Silvia Bertolani
70 - Berardo Fratelli, Casaleone (VR) 74 - Atmosfere by Vibroedil,
Edilizia 52 - Costruzioni in Europa:
Castelbellino (AN)
si riparte nel 2011? di Gian Paolo Crasta 56 - Stati Generali delle Costruzioni,
Economia e mercato
un anno dopo
80 - Marazzi: 90 milioni di investimenti
di Chiara Bruzzichelli
86 - Intervista al Cav. Zironi di Sara Falsetti 58 - Statistiche
90 - Fiandre all’Expo di Shanghai e
presenta ACTIVE di Chiara Bruzzichelli
Il consumo di pavimenti e
80
rivestimenti in Italia: dati 2009
di Chiara Bruzzichelli
98 - Innovazione: Ceramica in
Marketing 62 - Esportare la “dolce vita” 64 - I nuovi orizzonti del marketing: l’emozionalità
Innovazione
di Pierluigi Gallerani
architettura
di Gian Paolo Crasta
102 - Fotovoltaico: le tegole di Anagni
di Milena Bernardi
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106
102
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Sommario
TILE ITALIA 5/2010 - Settembre/Ottobre
106 - Trends
speciale CERSAIE 2010
L’esaltazione dei sensi nel design
150 - Una traccia verso il futuro
di Valentina Durante
112 - Fiere nel mondo
di Silvia Bertolani
156 - La parola al presidente Franco Manfredini
120 - Cantiere del mese
Ex-Molino Ferro, a Campobasso
Arte e cultura
di Chiara Bruzzichelli
158 - Novità dalle aziende
Bagno&Superfici 204 - Bellezza, ma attenzione alle risorse
a cura di Silvia Bertolani
126
di Mara Corradi
126 - L’alchimia della ceramica
210 - Doccia a filo pavimento:
142 - Niente paura… son solo
un must have!
Fantasmi Urbani!
212 - Interpretazioni del wellness
142
di Francesca Paganelli
di Mara Corradi
220 - Elenco inserzionisti
212
204
150
Editoriale
di Chiara Bruzzichelli
Tile Italia: 20 anni da “star” Tile Italia compie 20 anni: il primo numero della rivista uscì in occasione del Cersaie 1990 e la sua copertina riportava la foto della struttura di una ipotetica “serra”, una delle tante soluzioni proposte all’interno del progetto “Il giardino all’italiana” realizzato in occasione del Cersaie del precedente anno, il 1989. Un legame, quello con la fiera leader internazionale per i settori delle piastrelle di ceramica e dell’arredobagno, che è rimasto inalterato negli anni seppure Tile Italia, seguendo e qualche volta anticipando l’evoluzione del settore distributivo, ha via via dedicato nuovi spazi a comparti entrati a far parte della gamma prodotti distribuita in sala mostra. La sala mostra, peraltro, così come l’evoluzione delle tecniche e dei prodotti necessari a risolvere le problematiche di posa di materiali in continua evoluzione, restano oggi al centro dell’attenzione di Tile Italia così come lo erano al momento della sua creazione. Riportiamo, a conferma di ciò, una frase contenuta nell’Editoriale del primo numero: “Tile Italia vuole porsi sul mercato italiano come una pubblicazione che possa permettere alle realtà produttrici di comunicare con i propri distributori e con tutta quella rete dei professionisti quotidianamente a contatto con i problemi dell’applicazione e dell’installazione del prodotto finito”. Crediamo che la fedeltà al taglio editoriale specializzato, la chiarezza di linguaggio e l’obiettività di giudizio, costituiscano il motivo del successo di una testata che peraltro, più volte, altri hanno cercato di emulare. Un ringraziamento particolare agli inserzionisti che, seppure in un momento di così grave crisi di mercato, continuano ad investire nella comunicazione, confermando Tile Italia come “veicolo” privilegiato per far conoscere e promuovere il frutto della loro ricerca e del loro impegno ad un pubblico di oltre 15.000 destinatari selezionati tra rivenditori, studi di progettazione, tecnici e posatori. Una distribuzione capillare cui si aggiunge ora, in tempi di internet, la possibilità di scaricare gratuitamente la versione elettronica di Tile Italia, così come delle altre testate edite da Tile Edizioni srl: basta digitare www.tiledizioni.it
Infine proponiamo una riflessione su alcuni punti proposti da John Quelch - professore all’Harvard Business School e membro del board della WPP, la seconda multinazionale del marketing e della comunicazione al mondo - e pubblicati alcuni mesi fa sul Businnessweek. Nell’articolo Quelch invita le aziende, al fine di affrontare efficacemente la crisi, a seguire alcuni suggerimenti: 1. Studiare la propria clientela, per capire come sia variata, in tempo di crisi, la sua percezione del “valore” e come questo influisca sull’allungarsi dei tempi dedicati alla scelta dei beni, sopratutto durevoli. 2. Nei messaggi pubblicitari concentrarsi sui valori coinvolgenti della famiglia e dell’amicizia, piuttosto che fortemente individuali, perché, quando l’economia va male, le persone proteggono anzitutto gli affetti: i consumi legati alla casa sono tra le priorità. 3. Mantenere la quota di spesa per la pubblicità durante una recessione, quando gli altri competitors stanno tagliando, consente all’azienda di incrementare quota di mercato e ROI. La pubblicità deve focalizzarsi sul prezzo più che sull’immagine. 4. Aggiustare il portafoglio prodotti, tenendo conto del mutato atteggiamento dei consumatori: la crisi favorisce i prodotti “multiuso”, affidabili e durevoli, a discapito degli specialistici. 5. Supportare la distribuzione: benefit per chi acquista in anticipo e attivazione di azioni e comportamenti finalizzati a preservare le relazioni esistenti, ma determinazione nel tagliare i più deboli come nel rinforzare la propria forza vendita. 6. Ottimizzare il pricing: in tempo di crisi spesso le soglie per gli “sconti quantità” risultano più efficaci di promozioni e offerte speciali. 7. Concentrarsi sulla soglia di mercato: anche in periodi come questo le aziende possono incrementare la propria quota, ma devono avere solide posizioni sul mercato e una struttura dei costi molto produttiva; altre aziende, con bilanci più solidi, possono ottenere lo stesso risultato acquisendo concorrenti più deboli.
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Tilefax
a cura della Redazione
Tilefax: il filo diretto con le aziende
La piastrella italiana protagonista a Shanghai
Tagina e Simone Micheli insieme a Cersaie
“Better City, Better Life”, città migliori per una vita migliore. Questo lo slogan scelto per l’Esposizione universale di Shanghai, inaugurata lo scorso maggio. Un tema, quello della progettazione di città del futuro, rispondenti a nuovi - e migliori - stili di vita, che ha visto la partecipazione di Confindustria Ceramica, volata a Shanghai dall’1 al 15 settembre al seguito della delegazione emiliano-romagnola per promuovere l’eccellenza del settore ceramico. Tante le iniziative portate avanti, nell’occasione, da Confindustria Ceramica per dare risalto all’eccellenza del settore ceramico italiano di fronte al vastissimo pubblico dei visitatori internazionali. Tra le altre iniziative è da segnalare la mostra “Land with a soul”, organizzata dalla Regione Emilia-Romagna all’interno del Padiglione Italia e per la quale Confindustria Ceramica, attraverso il marchio Ceramic Tiles of Italy, ha realizzato un percorso d’accesso completamente rivestito di piastrelle, realizzato con il top di gamma proposto da 8 aziende associate: Casalgrande Padana, Floor Gres, Lord, Marazzi, Mirage, Piemme, Ragno, Sichenia. Filo conduttore dello spazio non sono stati solo la bellezza e il design, caratteristiche universalmente riconosciute del Made in Italy, ma anche il tema della sostenibilità, in linea con lo slogan scelto per questa edizione dell’Expo e con il quale la produzione italiana è perfettamente allineata. Il 9 settembre, inoltre, si è svolto un seminario di approfondimento presso la facoltà di Architettura dell’Università di Tongij. Titolo dell’incontro “Ceramic Tiles of Italy: the green way”, un momento utilizzato per illustrare le innovazioni proposte dalle aziende italiane in termini di qualità, design e tecnologia di produzione.
Dopo l’annuncio ufficiale, durante la scorsa edizione del Salone del Mobile di Milano, della collaborazione tra Tagina Ceramiche d’Arte e Simone Micheli, viene presentata al Cersaie 2010 la prima collezione frutto di questo nuovo percorso. Una linea di ceramiche molto particolare, fatta di pezzi ricercati, dal forte contenuto tecnologico, pensata e progettata non solo per le zone bagno degli ambienti domestici ma anche per le aree wellness delle spa, per l’hotellerie e per tutti quegli ambienti dove “il particolare” fa la differenza. “Ciò che ho sviluppato per Tagina - racconta lo stesso Simone Micheli - non è un progetto di un semplice prodotto, ma un progetto di un sistema che si pone come obiettivo principale di portare una nuova luce dentro l’architettura e fuori dall’architettura, definendo così nuovi campi funzionali”. Simone Micheli ha realizzato due collezioni, una per gli interni e l’altra destinata agli esterni, che mutano ‘camaleonticamente’ pelle al prodotto in relazione al contatto con lo spazio.
22 - Tile Italia 5/2010
È firmato Arredo il primo showroom a risparmio energetico È in corso di allestimento a San Benedet-
to del Tronto (AP) il primo showroom a risparmio energetico firmato da Arredo e realizzato, per quanto riguarda l’impiantistica illuminotecnica, dallo Studio Giuliano Guicciardi di Spilamberto (MO). Il progetto - che prevede l’installazione, all’interno della nuova ala di 300 mq dello showroom della Fratelli Simonetti (già di 800 mq), unicamente di apparecchi illuminanti a LED - può dirsi assolutamente pionieristico, poiché recepisce con largo anticipo la direttiva europea Energy Using Products che mette al bando, a causa del loro alto consumo, le lampade a incandescenza, tra cui le alogene abitualmente impiegate per illuminare gli showroom. Fratelli Simonetti ha dunque incaricato lo studio Guicciardi, partner di Arredo, di studiare una soluzione al passo con i tempi e le regolamentazioni. La scelta è caduta sugli apparecchi a Led che permettono di ottenere una resa luminosa equivalente a quella delle lampade alogene con un consumo di circa 1 quinto della potenza (una lampada alogena da 150 watt è egregiamente sostituibile da un apparecchio a led da 32 watt). Il rapporto tra la qualità dell’illuminazione e i costi è ancora più vantaggioso se si considera che l’impianto è dotato di rilevatori di presenza e che il LED emette luce fredda e non contribuisce, quindi, a riscaldare l’ambiente, cosa che consente, di conseguenza, di abbattere anche i costi di condizionamento dei locali. Integrando, poi, l’impianto a LED con sistemi per la produzione di energia elettrica come il fotovoltaico o il minieolico, oltre che ad abbattere i costi fissi, si può arrivare anche a ottenere l’autosufficienza energetica dello showroom.
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Refin: innovazione e design Ceramiche Refin, azienda ceramica da sempre impegnata nell’innovazione produttiva e di design, si presenta a Cersaie 2010 (Pad 36, corsia B32, C37, B33) con due collezioni disegnate da importanti designer che hanno saputo esaltare le potenzialità della materia ceramica. Con la collezione Terraviva (nella foto), Massimiliano Adami interviene sulla geometria della piastrella con un segno che rimanda alla natura organica e mutevole della materia, lasciando che la crepa diventi un simbolo metaforico del trascorrere del tempo. Luca Nichetto è, invece, il designer della collezione Kaos: alcuni elementi della struttura del gres sono tradotti graficamente in una texture tridimensionale sulla quale vengono poi sovrapposte decorazioni grafiche realizzate con le più moderne tecnologie.
Ceramiche Piemme per il nuovo Hotel Sporting di Teramo Nuovo punto di riferimento per Teramo, dopo un restyling durato un anno e mezzo, l’Hotel Sporting ha riaperto le porte indossando “abiti” modenesi. Presente all’inaugurazione, fra le altre personalità, il commissario ENIT Matteo Marzotto che non ha dimenticato il recente passato alla guida della maison stilistica Valentino, apprezzando proprio le ceramiche della stessa griffe, prodotte dalla Piemme di Fiorano e presenti nelle tre grandi sale meeting, oltre che in tutte le nuove camere e nelle stupende suites. La ricerca-
tezza del design, lo stile innovativo e sobrio fanno di questo Hotel un 4 stelle dedicato sia al cliente business che travel; l’elevato livello delle finiture, gli spazi generosi e ben distribuiti proiettano questa struttura curata dall’Architetto Alberto Troncarelli nella nuova dimensione della ricettività italiana, fatta di cura dei particolari ed alta qualità per i materiali scelti. Trend positivo per Savoia Italia Savoia Italia si presenta a Cersaie 2010 con un nuovo stand dove fanno bella mostra di sé innovative collezioni da pavimento e rivestimento. Collezioni realizzate con soluzioni tecniche ed estetiche estremamente innovative nelle forme e nelle superfici, grazie all’utilizzo delle due nuovissime linee di produzione con stampa in digitale. Un nuovo forno a risparmio energetico, entrato in funzione a fine agosto 2010, e l’acquisto di una terza linea con stampa digitale, confermano il trend positivo ottenuto nei primi mesi del 2010, in cui l’azienda ha registrato un aumento del fatturato di oltre il 15%. Aggiornamento sito web Val-Tile Val-Tile, giovane e dinamica azienda pugliese, si contraddistingue per la continua ricerca nell’ambito di prodotti naturali, nello studio di idee innovative e nella realizzazione di “progetti unici” che riescano a suscitare nuove emozioni. Durante Cersaie 2010 l’azienda presenta l’esclusivo progetto Brancusi’s dream e promuove il restyling del sito web con la nuova linea Chio e tutta la gamma completa di prodotti da poter visionare.
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Maticad e l’evoluzione di DomuS3D®
ITC Ceramiche: made in Italy a Cersaie
Maticad rinnova l’offerta di prodotti e servizi rivolti alle aziende produttrici e agli showroom dei settori ceramico ed idrotermosanitario, presentando a Cersaie diverse novità. La più importante riguarda il software di progettazione DomuS3D®, giunto alla versione 2011, che offre nuove funzioni volte ad accrescere l’efficienza dell’operatore, semplificandone l’approccio e favorendo una maggiore condivisione operativa con il cliente a cui si sta sviluppando la soluzione d’arredo: coinvolgere, emozionare, far sentire il cliente al centro dell’attenzione, attore egli stesso della proposta a lui dedicata, questo è l’ausilio in fase di vendita che lo strumento può offrire a chi ha la sensibilità di cogliere anche questo aspetto, fra le tante altre potenzialità. DomuS3D® è, infatti, sempre più uno strumento di comunicazione diretta che, oltre ad acclarare visivamente qualsiasi ipotesi di soluzione, ora può anche “materializzarla” virtualmente intorno al cliente, grazie alle più innovative tecniche tridimensionali di stereoscopia 3D. Questa, insieme ad una nuova interfaccia di consultazione del catalogo-prodotti in modalità touch-screen, attraverso la quale si possono selezionare gli elementi di maggiore interesse con cui poi cimentarsi nella realizzazione del progetto, rappresentano due fra le più scenografiche novità della nuova versione. Maticad presenta inoltre una nuova piattaforma di progettazione per il web, che ha come target le aziende che vogliono dotare il proprio sito di uno strumento personalizzato per permettere ai visitatori di creare simulazioni interattive d’arredo con i prodotti disponibili a listino. La piattaforma, denominata DomuS3D®Web, denota già dal nome la stretta connessione con il fratello maggiore DomuS3D®, il quale può caricare i progetti realizzati con la versione web per completarli, eventualmente, con un maggiore livello di dettaglio. Maticad è presente a Cersaie nella Galleria 15-20 (tra i padiglioni 15 e 20).
Presente anche quest’anno al Cersaie di Bologna, ITC Ceramiche punta sempre più sul Made in Italy e sulla qualità di prodotti e decori. Lo stand (Padiglione 18, stand A10), sviluppato su una superficie di 144 mq, porta la firma dell’Arch. Francesco Giannattasio, che ha creato un’isola dal design minimale con totem imponenti per valorizzare i prodotti mostrandoli in reali soluzioni di posa. Tale progetto conferisce massimo risalto alla produzione “Made in Italy” di ITC Ceramiche: collezioni preziose e raffinate sono arricchite da mosaici e nuovi decori in pure color, con un prezioso effetto damascato e tonsur-ton. Luci puntate anche sui grandi formati, realizzati per le linee levigate e luminosissime e per alcuni satinati. Il Gruppo Serenissima Cir acquista lo stabilimento rubierese di Impronta È stato recentemente ufficializzato l’acquisto da parte del Gruppo Serenissima dell’impianto produttivo di Impronta Ceramiche a Rubiera: dopo Cir, Capri, Cerasarda, Cercom e il brand Momodesign ceramics, Serenissima Cir Industrie Ceramiche acquisisce un’altra realtà significativa del comparto ceramico emiliano, creando così nuove opportunità produttive. Con un fatturato di circa 100 milioni di euro e una produzione di oltre 6 milioni di metri quadrati di piastrelle, il Gruppo si afferma come una delle realtà più dinamiche del settore, con un numero di oltre 450 dipendenti destinato a crescere proprio a seguito del nuovo stabilimento. Questa acquisizione, che non riguarderà però il marchio, appare estremamente significativa poiché permette al Gruppo di proprietà della famiglia Romani di completare la filiera produttiva, espandendosi nel mercato del rivestimento in pasta bianca e ampliando l’offerta di gres porcellanato smaltato.
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NovaBell in Croazia Grazie alla sua estetica naturale e alle elevate prestazioni anti-slip, la collezione NovaBell “Le Pietre”, è stata scelta dal Radisson Blu Resort & Spa Dubrovnik Sun Gardens - nuovo elegante complesso a cinque stelle realizzato sulla costa dalmata, con una vista mozzafiato sul paesaggio mediterraneo circostante per realizzare le pavimentazioni, i camminamenti e le terrazze che circondano le lussuose piscine di acqua dolce. La pavimentazione Le Pietre, scelta nel colore bianco e nella versione a composizione modulare composta di 4 differenti formati, si inserisce perfettamente nel concept architettonico del complesso, che prevede anche un’ampio utilizzo di pietre naturali. Situato nei pressi della città di Dubrovnik, dichiarata Patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco, il Radisson Blu Resort & Spa Dubrovnik Sun Gardens combina architettura moderna e servizi di altissimo livello. La collezione Le Pietre, realizzata in gres porcellanato a tutto impasto, è disponibile nei colori bianco, creta, grigio e beige/rosa. Oltre al formato 45x45 cm è disponibile nella composizione di 4 formati modulari.
ottimizza anche le piccole spedizioni, posizionandole su mezzi sempre pieni e garantendo un servizio rapido, puntuale e a prezzi contenuti. Molto efficaci le spedizioni da 1 a 6 pallet, che necessitano di servizi accurati con un importante valore aggiunto, tipo lo scarico con sponda idraulica compreso nel prezzo, una copertura assicurativa maggiore della classica “vettoriale”, la tracciabilità di ogni spedizione e i ritiri e le consegne a orari prestabiliti. In particolare, per quanto concerne il comparto ceramico, si è passati dalla decina di pallet spediti nel primo mese di collaborazione con Pall-Ex Italia agli oltre 220 spediti nel mese di giugno che, in un settore dove il “franco fabbrica” è ancora un totem quasi inamovibile, rappresentano l’inizio di un’inversione di tendenza che, a breve, potrà consentire all’azienda di Rubiera una migliore presenza nel mercato grazie all’offerta di servizi complementari innovativi.
Il fascino di Rodi… firmato Bertolotto
Zanni Marco & C. entra in Pall-Ex Italia Fortemente radicata nel comprensorio ceramico di Sassuolo, Zanni Marco & C. offre ai propri clienti servizi logistici completi e all’avanguardia presso il proprio deposito di Rubiera (12.000 mq di cui 4.000 coperti), in posizione strategica tra i caselli autostradali di Modena Nord, Reggio Emilia e Campogalliano (Brennero). Dal 1° settembre 2009 Zanni Marco & C. è entrato a far parte del network PallEx Italia, quale concessionario della provincia di Modena e del comune di Rubiera. Pall-Ex Italia ha permesso all’azienda di coinvolgere molte realtà produttive della propria zona in questo nuovo sistema di trasporto che, tramite il consolidamento di merci tipologicamente diverse,
Le porte Rodi sono una serie in legno massiccio, lastronato, con finiture di qualità: la sapienza artigiana fa risaltare le venature irregolari del legno per dare giusto valore ad un prodotto unico. Gli elementi vengono verniciati singolarmente per non mostrare i segni della vita naturale di una porta in legno. Novità di questa serie sono le Pantografate su massiccio: l’eleganza del disegno inciso con quattro passaggi di utensili a pantografo è particolarmente gradevole in contrasto con la venatura del legno.
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Sport e turismo di lusso per Del Conca Del Conca, gruppo ceramico che ha chiuso il 2009 con un fatturato complessivo di 128 milioni di euro, rinnova il suo impegno nel mondo dello sport scegliendo per testimonial il difensore della Nazionale di calcio Gianluca Zambrotta e imprimendo il suo logo sulla SpeedUp del campione di Moto2 Andrea Iannone. Ma le soddisfazioni per il Gruppo non arrivano solo dal mondo dello sport. Tra le ultime, prestigiose forniture si segnalano quelle per interi quartieri residenziali in Corea del Sud e per il resort di lusso Le Coco Beach Hotel, situato a Belle Mare, sulla costa est di Mauritius. “Il mercato delle costruzioni ha rallentato, è vero - commenta il CEO di Del Conca -, ma il nome Del Conca è affermato sinonimo di qualità ed eleganza in tutto il mondo. Anche per questo, grazie alla notorietà del nostro marchio, possiamo dire che la crisi dell’edilizia ci sta toccando solo marginalmente”. Confortati dal +10% ottenuto nei primi 6 mesi del 2010, i vertici Del Conca ritengono di poter chiudere l’anno in corso con un fatturato di 137 milioni (+7%), a fronte di investimenti per 6 milioni di euro e con un organico di 490 dipendenti.
Calflex, 25 anni di innovazione Ne erano stati presentati i prototipi al Salone del Mobile di Milano e ora, a Cersaie, sono esposti i prodotti disponibili in commercio: si tratta della linea US_0 realizzata da Giampiero Castagnola per Calflex, azienda piemontese di Nonio (VB), da 25 anni specializzata nel settore doccia. Castagnoli, laureato in ingegneria meccanica, ha sempre svolto la propria attività nel campo della rubinetteria e dell’arredobagno, coprendo ruoli dirigenziali in aziende leader della rubinetteria di alta qualità a livello nazionale ed europeo. Dal 1985 ha curato per Calflex de30 - Tile Italia 5/2010
sign, progettazione e produzione interna, rinnovando completamente il catalogo aziendale e registrando importanti brevetti che hanno significativamente contributo all’evolversi del settore. Elegante, la linea US_0 è in grado di soddisfare le esigenze più sofisticate di gusto e di comfort: dall’innovativa colonna termostatica, declinata in ben 5 diversi modelli, dove l’estetica della colonna doccia integra il comfort del termostatico, ai vari soffioni minimalisti a parete, a soffitto e a contro-soffitto.
linee curve e morbide, che conferiscono al mobile un aspetto sinuoso ed elegante. Il progetto ruota attorno al concetto di morfing della superficie: la curva anteriore del mobile si muove tridimensionalmente delineando una superficie morbida e continua. Inoltre gli estremi della curva, che cadono in concomitanza con le interruzioni dei moduli (e quindi delle ante), sono caratterizzati da un doppia tangenza che crea la forma flessuosa caratteristica del sistema. La componibilità della collezione è molto estesa, grazie anche alla doppia profondità, da un lato 36 cm e dall’altro 50 cm. Litokol: Starlike in crociera con MSC Magnifica
Gran Tour: a Cersaie con stile Double, Versailles e Limoges sono le nuove collezioni disegnate da Meneghello Paolelli Associati per Gran Tour, azienda specializzata nel settore dell’arredobagno, nata agli inizi del ‘900 da un’attività artigianale di vetreria gestita dalla famiglia Iamunno. Versailles e Limoges sono due sistemi di mobili completi e modulari, caratterizzati da maniglie ornamentali disegnate appositamente come gioielli e da gambe, sia in acciaio sia in legno, che emulano il valore storico delle colonne. Versailles si distingue per l’utilizzo decorativo neoclassico dell’intaglio a cornice delle ante, che non appesantisce ma, anzi, definisce con sobrietà l’orizzontalità delle ante. Double (nella foto) è un sistema di arredobagno caratterizzato da
La flotta più moderna al mondo ha scelto la gamma Litochrom Starlike per l’allestimento di 600 cabine, della Music Hall, del Casino e dell’area SPA nella nuova e maestosa MSC Magnifica. La nave da crociera della classe “Musica”, dopo la cerimonia di varo ad Amburgo, è entrata in servizio nel mese di marzo 2010 e può accogliere oltre 2.500 passeggeri, di cui la maggior parte in panoramiche cabine esterne con terrazza. A bordo, ai tradizionali servizi MSC si affianca un sontuoso centro SPA e massaggi orientali, oltre a 3 piscine, percorso jogging, minigolf, tennis e un teatro da 1.200 posti a sedere. Litokol è orgogliosa di partecipare a questo grande progetto con i propri prodotti di punta, selezionati per la valenza tecnica ed estetica in un ambito assolutamente esclusivo.
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Cerafloor: nuova realtà nel comprensorio Cerafloor nasce da imprenditori del comprensorio ceramico sassolese con la consulenza di una persona per anni responsabile commerciale di primarie aziende del settore. Cerafloor realizza pezzi speciali a vestire pavimenti e rivestimenti: oltre ai tradizionali listelli, london, sigari, angoli e accessori vari, smaltati in pasta bianca, propone una notevole varietà di tessere in vetro in diverse dimensioni e colorazioni mix assortite; la medesima soluzione anche per le tessere in marmo, i sassi di fiume spianati e tondi e l’alluminio naturale e graffiato. La tessera montata su rete, nel formato 30x30 cm, ha un impiego estremamente duttile in quanto può essere sezionata in fasce e tozzetti di varie misure per realizzare progetti personalizzati e dare un tocco di modernità al rivestimento, in alternativa al comunque sempreverde listello in ceramica. Inoltre Cerafloor progetta modelli e formati diversi di rosoni in marmo e sasso, anche su richiesta del cliente.
Inventiva: cambia il mercato, si evolve la comunicazione Inventiva, agenzia di comunicazione e marketing con sede a Sassuolo, si sviluppa e trasforma per cambiare il modo di fare comunicazione d’impresa e di prodotto, superando gli scetticismi, le abitudini consolidate e le posizioni di rendita che invitano a continuare sui vecchi percorsi. Inventiva è pertanto un partner ideale per le aziende che intendono affrontare le nuove sfide e che vogliono approfittare della epocale crisi economica per migliorarsi, in anticipo sui concorrenti, e sintonizzarsi sulle mutate esigenze della società/mercato e della persona/consumatore. Inventiva si evolve e crea business unit “al passo con i tempi”, specializzate in web/multimedia, packaging, marketing corporate, graphic design, media rela-
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tions. Ogni business unit lavora sinergicamente ad un unico obiettivo: contribuire a costruire, mantenere e difendere il vero “value for money”: la reputazione aziendale.
servizio di consulenza messo a disposizione: il progettista ha la possibilità di confrontarsi con personale qualificato per la definizione di scelte tecniche e di prodotto, formulazione di capitolati e method of statement, assistenza cantieri e per la fornitura di prodotti personalizzati, rispondenti a standard normativi della nazione di riferimento.
Florimsolutions.com, il nuovo sito per architetti e progettisti Il percorso Florim legato alla comunicazione multimediale continua e viene ora reso disponibile un nuovo strumento di lavoro: il nuovo sito internet www.florimsolutions.com, esclusivamente dedicato alle applicazioni tecniche per l’architettura e l’edilizia. Florim Solutions è la divisione aziendale che assiste il professionista in tutte le fasi: dallo sviluppo fino alla realizzazione finale di piscine, facciate ventilate, pavimenti sopraelevati e industriali, scenografie urbane e bagni in prefabbricazione leggera, offrendo un supporto completo e dedicato. Florimsolutions.com si pone l’obiettivo di diventare il punto di riferimento on-line per il mondo del progetto, facendo della ricchezza dei contenuti e della completezza delle informazioni i suoi punti di forza.
Sant’Anselmo Custom Blends La vasta gamma di mattoni facciavista prodotti da Sant’Anselmo, che già conta oltre cento tipologie di prodotto, si arricchisce ora di infinite varietà cromatiche ottenibili con l’opzione Custom Blends che rende possibile creare un prodotto su misura, dal colore esclusivo, ottenuto miscelando più nuances fra le sessanta disponibili in gamma. Dagli Emirati Arabi agli Stati Uniti, dal Giappone al Nord Europa, Sant’Anselmo si pone peraltro come partner dei migliori studi di architettura, per l’ampiezza di gamma, l’esclusività delle proposte ed il
Kerakoll, sempre più in ‘fuga’ verso l’ecologia Si chiama Fugabella Eco ed è la nuova linea di stucchi minerali eco-compatibili per costruire GreenBuilding, ovvero cercando di realizzare un equilibrio costruttivo per il miglioramento della salute, della qualità della vita e per la salvaguardia dell’ambiente. Gli stucchi della linea Fugabella Eco sono classificati e marcati ECO secondo il metodo di valutazione GreenBuilding Rating, garanzia per il progettista, l’applicatore e l’utente finale. Antibatterici e fungistatici naturali stabilizzati con pura calce naturale, monocomponenti e specifici per fughe ad elevata solidità cromatica, garantiscono bassissime emissioni di sostanze organiche volatili e sono riciclabili come inerte a fine vita. La nuova collezione Fugabella Eco è composta da 8 linee di prodotto - 2-12, Porcellana 0-5, 2-20, Flex, Scuba, Marmi, 0-2, Silicone - e da tre le linee di colore - Classic, Design e Colors - per un totale di 28 diverse tonalità.
In Piemme il “Made in Italy” non è semplicemente un marchio, ma l’emblema che racchiude tutti i valori di un prodotto di alta qualità, pensato, disegnato e realizzato in Italia, nel rispetto dell’uomo e dell’ambiente, grazie ad idee, creatività e tecnologie italiane; un prodotto in grado di poter esibire nel Mondo il logo “Piemme 100% Made in Italy”, un simbolo che contraddistingue e garantisce tutti i valori Piemme, i valori di una creazione 100% Made in Italy, dall’idea al prodotto finito. Industrie Ceramiche Piemme S.p.A. Via Del Crociale 42/44 41042 Fiorano-Modena-Italy - tel+39 0536 849111 fax+39 0536 849402- www.ceramichepiemme.it - dir.com@ceramichepiemme.it
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Fila Green Care on line Sono ora anche on line le “scelte verdi” di Fila Green Care, il progetto di Fila che raccoglie tutte le azioni ecologiche realizzate dall’azienda. Elevata biodegradabilità, prodotti privi di solventi, rispetto delle normative di COV: queste sono solo alcune delle 10 regole applicate da Fila grazie ad una linea di prodotti che tutelano le persone che li utilizzano e l’ambiente. I prodotti della Green Line Fila hanno un basso impatto ambientale e 3 di questi permettono agli edifici di acquisire il punteggio di eco sostenibilità secondo i parametri della certificazione LEED. Fila W68, Fila HP98 e Fila PRW 200 - rispettivamente un antimacchia, un idrorepellente e un impermeabilizzante per cotto, pietra naturale, cemento, ecc -, infatti, sono i primi 3 prodotti Fila certificati LEED poiché rientrano all’interno del parametro “materiali a bassa emissione pitture e rivestimenti” (credito EQ 4.2), il cui obiettivo consiste nella riduzione di elementi contaminanti dell’aria interna all’edificio.
gono alla medesima Federazione Europea. Tali sinergie verranno ricercate a ‘costo zero’, senza oneri aggiuntivi per i soci. Confindustria Ceramica e Laterizi è una importante realtà del panorama economico nazionale, forte di 445 imprese, circa 40.000 addetti; significativo il fatturato, nell’ordine dei 6,4 miliardi di euro, quanto la quota export che sfiora il 60%. A questi dati vanno poi aggiunte l’attività di internazionalizzazione produttiva che riguarda 19 società di diritto estero che occupano 6.300 dipendenti e con un fatturato di 875,5 milioni di euro. Il Presidente di Confindustria Ceramica Franco Manfredini, che diventa presidente della nuova Federazione ed entra di diritto a far parte della Giunta di via dell’Astronomia, afferma che “la costituzione di Confindustria Ceramica e Laterizi rafforza il ruolo e l’importanza di questi due settori, centrali per l’industria edile nazionale ed internazionale. Grazie a questa Federazione, la capacità di Confindustria Ceramica ed Andil di meglio rappresentare gli interessi legittimi delle proprie aziende ne esce ulteriormente rafforzata”. Da parte sua Catervo Cangiotti, Presidente di Andil, esprime “grande soddisfazione per il riconoscimento, da parte delle Giunta di Confindustria, della Federazione Ceramica e Laterizi. In un momento di grave crisi dell’economia, le alleanze sono indispensabili per migliorare i servizi agli Associati e per ottimizzare i costi di gestione”.
È nata Confindustria Ceramica e Laterizi La Giunta di Confindustria, nella sua ultima seduta di luglio, ha riconosciuto la costituzione della nuova Federazione nazionale di settore “Confindustria Ceramica e Laterizi”, nata dalla unione di Confindustria Ceramica e ANDIL -Associazione Nazionale Degli Industriali dei Laterizi. La Federazione, che si propone di favorire i rapporti e le sinergie operative tra le due Associazioni per rafforzare l’azione di rappresentanza esterna a livello nazionale e comunitario, ha l’obiettivo di promuovere l’efficienza delle prestazioni rivolte alle imprese attraverso una razionalizzazione interna dei servizi e delle risorse delle aziende associate. In particolare, scopo della nuova Federazione è realizzare considerevoli sinergie nelle materie di interesse comune (energia, ambiente, comunicazione, Centro Studi, Ricerca ed altro) e di rappresentanza a livello sia nazionale sia internazionale, dove le due Associazioni apparten34 - Tile Italia 5/2010
La nuova squadra di Confindustria Finco Lo scorso 30 giugno la Giunta di Confindustria FINCO (Federazione Industrie Prodotti Impianti e Servizi per le Costruzioni) ha formalizzato la composizione dei nuovi vertici. Presidente è stato eletto l’Architetto Cirino Mendola, della Holcim Aggregati Srl, azienda operante nel settore estrattivo, nonché Presidente di Anepla, l’Associazione Nazionale Estrattori Produttori Lapidei ed Affini. Il Presidente uscente, Rossella Rodelli Giavarini,
titolare delle Industrie Laterizi Giavarini, conserva la carica di Vice Presidente vicario. Gli altri vicepresidenti saranno: Margherita Stabiumi, titolare di Alfa Acciai e Presidente di AssoSismic, e Franco Manfredini, titolare di Casalgrande Padana, nonché Presidente di Confindustria Ceramica. Consigliere incaricato per le filiere e l’organizzazione sarà Gabriella Gherardi, Presidente di Aises. Libero Ravaioli, Presidente di Uncsaal nonché Vice Presidente di Cepmc (Federazione Europea di settore), è stato designato quale Consigliere incaricato per l’Europa. Infine, Consigliere incaricato per la sostenibilità sarà l’architetto Fabio Brivio, Direttore Generale Hunter - Douglas, nonché Vice Presidente Assites. Alla struttura rimane preposto il Direttore Generale Angelo Artale, già Direttore Generale di Assindustria Firenze e di AndilAssolaterizi, coadiuvato da Anna Danzi, Vice Direttore. Florim: Premio Lucchese Si è svolta l’assegnazione del Premio Lucchese, borse di studio destinate agli studenti più meritevoli dell’I.T.I.S. “A. Volta” di Sassuolo. Anche quest’anno l’ospite è stato Leo Turrini, scrittore e giornalista di cronaca sportiva per molti quotidiani, considerato uno dei maggiori esperti di Formula 1 ma esperto anche in musica, cinema e costume. “La forza della creatività e il valore dell’amicizia” è stato il titolo di questa XXIII edizione 2010, dove la creatività è intesa come capacità e voglia di uscire dagli schemi prefissati, innovando il contesto nel quale si opera, e l’amicizia è intesa come supporto fondamentale per consolidare la qualità dei rapporti umani. Come simbolo di questa combinazione è stato scelto Lucio Battisti, di cui Leo Turrini ha raccontato la storia con un accompagnamento dal vivo delle sue più belle canzoni scritte insieme a Mogol.
Claudio Lucchese (presidente di Florim Ceramiche Spa) insieme alla madre Gisella e al figlio Alberto, circondati dagli studenti vincitori del Premio Lucchese
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Nuove certificazioni per FOLIO di Ceramiche Coem
Nuovo showroom Sicis a Tokyo
Lo spessore sottile è ormai un traguardo che varie aziende ceramiche hanno già raggiunto. Anche Ceramiche Coem si inserisce tra queste con il suo Folio Travertino fine, una lastra dallo spessore di 5 mm che riproduce nei minimi dettagli lo splendore del Travertino Romano, conservando le caratteristiche tecniche tipiche del gres porcellanato in resistenza e flessione. Inoltre, nonostante lo spessore di soli 5 mm, ha raggiunto performance ambientali di eccellenza, al punto da conseguire la certificazione dall’ente esterno Certiquality di conformità ai requisiti LEED® per il contenuto di scarto pre-consumer, al momento unico tra gli spessori sottili.
Il 16 e 17 luglio Sicis ha inaugurato a Tokyo, nell’avveniristico quartiere di Minato, un suo nuovo showroom. La riconosciuta “maison italiana” del mosaico di pregio conquista così un’altra capitale del mondo proponendo i propri mosaici, che si trasformano anche in complementi d’arredo, in un open space di 150 mq in cui sono esposte le collezioni più significative. Un succoso assaggio della poliedrica operosità di Sicis, per la prima volta in Giappone. Troveranno spazio nello showroom le serie: Cosmati, pavimenti ispirati alle opere dell’omonima dinastia di epoca romanica; Pixall, la decorazione a tessera intera, in vetro colorato, ma anche oro, platino e argento; Blends, miscellanee a più colori, dall’impronta sempre originale, comunque alternativa. All’interno dello showroom trovano spazio anche le proposte Sicis da arredo, tra cui le sfere luminose della collezione Atmosphera, che si accendono di 1000 riflessi colorati; i manichini Lamp Sculture, dal grande cappello illuminato; i Rug, tappeti che diventano strategici incastri di colori, ispirati ai decori persiani delle manifatture Aubussons e Savonnerie. La divisione artistica, Sicis Next Art - incontro tra il design d’autore e l’arte musiva -, è inoltre presente nel paese del sol levante con la collezione Orientale: preziosi pannelli, arricchiti con decori in oro.
Bruno e i prefiniti con Velvet Bruno Spa ha presentato la nuova linea di parquet prefinito a 2 strati, effetto olio, con incastro maschio e femmina sui 4 lati: Velvet, dello spessore di 11 mm, largo 90 mm, e lungo da 600 a 1000 mm; Velvet Large, con spessore di 14 mm, largo 120 mm e lungo da 900 a 1200 mm; infine Velvet Extra Large, 10 mm di spessore, 140 mm di larghezza e lungo da 1000 a 1800 mm. Velvet è la risposta per quanti desiderano un pavimento in grado di regalare il calore e l’eleganza del legno, unendo contemporaneamente una manutenzione semplice e pratica.
Catalano ha scelto Sacmi Ceramica Catalano, azienda con sede a Fabrica di Roma dal 1967 produttrice di sanitari in ceramica di alta gamma, ha scelto un nuovissimo stampo in resina per la produzione di un nuovo modello di wc. A realizzare il nuovo modello, con numero di matricola 4.000, è stata Sacmi che ha consegnato all’azienda una targa commemorativa. Mario Rossi, presidente di Catalano, ha ritirato la targa consegnatagli dal manager Sacmi Mario Aiolfi: 36 - Tile Italia 5/2010
“Ci è sembrata un’importante e piacevole coincidenza da sottolineare. - ha commentato Aiolfi - La collaborazione tra Sacmi e Catalano è di lunga data e questa targa pensiamo sia di buon auspicio per entrambe le aziende”. Lo stampo n. 4.000 entra a far parte di un nuovo impianto per la produzione di sanitari che entrerà in funzione a breve alla Ceramica Catalano e che si configura come uno tra i più moderni e automatizzati al mondo. Fondata nel 1967, la Ceramica Catalano è oggi l’azienda italiana che offre la miglior qualità produttiva nel settore del sanitario in ceramica Made in Italy. Ha un unico stabilimento a Fabrica di Roma (VT), di oltre 130.000 mq, in cui lavorano 320 dipendenti. Gli impianti produttivi di nuova generazione sviluppano una capacità produttiva di 1 milione di pezzi/ anno.
Approvata la realizzazione della bretella Il Cipe ha finalmente approvato il project financing della Bretella Sassuolo-Campogalliano: un risultato storico per l’industria ceramica italiana, un intervento ripetutamente richiesto negli anni dai past president di Confindustria Ceramica. Franco Manfredini, presidente in carica di Confindustria Ceramica, commenta: “La delibera del Cipe, che dà il via libera alla realizzazione della Bretella Campogalliano-Sassuolo in project financing per tutti i 17 chilometri che collegano l’Autostrada del Sole alla capitale della ceramica, rappresenta un risultato di storica importanza per l’intera industria ceramica italiana. Sassuolo, conosciuta per la sua natura industriale, ha infatti acquisito nel corso del tempo anche una strategica valenza di piattaforma logistica al servizio della nostra industria: la Bretella, al pari delle altre infrastrutture viarie e ferroviarie, rappresenta una soluzione indispensabile. Ora ci attendiamo che quanto prima venga pubblicato il bando per l’avvio dei lavori.”
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Porcelanosa ad “Abitare il Tempo” con Simone Micheli
MADE expo verso l’edizione di ottobre 2011
Il Gruppo Porcelanosa ha partecipato anche quest’anno ad Abitare il Tempo, rinnovando la sua partnership con l’architetto Simone Micheli. La presenza dell’azienda alla fiera veronese si è inserita all’interno di Linking People, la sezione dedicata a progetti innovativi legati all’ospitalità e dedicata alla presentazione in anteprima del progetto “Expo Design e Hotel del Design 2015”, rientrante nel circuito milanese dell’Expo 2015 e dedicato alla riqualificazione dell’area industriale ex Snia di Varedo. Il progetto di riqualificazione è stato presentato ad Abitare il Tempo tramite l’utilizzo di immagini tridimensionali e di un’installazione esemplificativa. Il Gruppo Porcelanosa, tra gli sponsor del progetto, è stato coinvolto, assieme a Soema (www.soema.it), nella realizzazione di un innovativo bagno, caratterizzato dall’utilizzo di Krion Lux, prodotto dalla divisione Systempool del Gruppo Porcelanosa. Il Krion, particolarissimo materiale composto da una parte organica (resina polimerica di poliestere) e da due parti di minerali naturali (allumina), è estremamente durevole, non poroso e omogeneo; si caratterizza per idrorepellenza, resistenza agli agenti chimici e al fuoco, grande semplicità di pulizia, estrema facilità di riparazione. L’altra fondamentale caratteristica di Krion risiede nella possibilità di ottenere geometrie a disegno non ricavabili con altri materiali e pezzi di forme e dimensioni diverse: dai lavabi ai mobili bagno, dalle colonne ai piatti doccia, dalle vasche da bagno alle piscine. La versione Lux, inoltre, si distingue per la delicata consistenza vitrea che ne caratterizza l’aspetto. Il bagno, parte dell’istallazione presentata ad Abitare il Tempo, ha anche previsto l’inserimernto dei sanitari e degli accessori della linea Lounge, ancora progettati da Simone Micheli per la divisione Noken del Gruppo Porcelanosa.
MADE expo si prepara all’edizione di ottobre 2011 partecipando ad importanti eventi del mondo delle costruzioni, sostenendo una politica di promozione dei vari comparti rappresentati dalla manifestazione e rafforzando il suo ruolo di manifestazione di riferimento per l’intero settore costruzioni. In quest’ottica MADE expo è stata partner del Convegno Nazionale del Legno di Assolegno/FederlegnoArredo, dal titolo “La filiera bosco-legno: alla sfida del 3° millennio”, svoltosi a Bardonecchia lo scorso 17 e 18 settembre. Sempre per il comparto del legno in edilizia, MADE expo è stata protagonista della Conferenza Mondiale di Ingegneria del Legno, tenutasi a Riva del Garda nel mese di giugno, ed ha sponsorizzato l’Eos General Assembly, Assemblea generale dell’organizzazione europea delle segherie che ha riunito a Como le aziende di prima lavorazione del legno provenienti da tutta Europa. Paolo Ninatti, presidente di Assolegno, afferma: “MADE expo conferma con queste iniziative la sua attenzione al comparto legno strutturale, per promuovere lo sviluppo e dare un punto di riferimento alle aziende. È strategico per il nostro settore avere delle occasioni di incontro supportate da una manifestazione internazionale come MADE expo, creando così importanti partnership per la crescita di tutto il settore.” Pixstyle fusion è già futuro C’è una nuova energia all’interno di PIXstyle, primaria agenzia nel fotoinserimento e rendering 3D per il settore ceramico, ed è la potenza di Fusion. Fusion è lo standard dell’immagine fotorealistica che, grazie al metodo, alla tecnologia e alla professionalità dei propri graphic designer, permette di proiettare la realtà nel futuro. PIXstyle è dunque l’azienda che rinchiude nelle immagini le esigenze e i desideri dei propri clienti.
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Railing: la nuova sfida di Fontanot Fontanot, storica azienda specializzata nel settore delle scale nata negli anni ’70, mette a frutto la consolidata esperienza e lancia Railing, una nuova collezione di ringhiere per scale in muratura, balaustre, terrazzi, balconi da interni ed esterni, per il residenziale e per il contract. Una collezione nata dalla lungimiranza della direzione aziendale che ha investito affinché venisse industrializzato anche il processo di produzione delle ringhiere, così come già avvenuto negli anni Ottanta con le scale. Una produzione industriale che, peraltro, garantisce prodotti “tailor made”, quasi artigianali. È, infatti, ampia la possibilità di scelta tra finiture, modelli, dimensioni, paletti, corrimano, accessori, con le garanzie della qualità offerte da una produzione industriale. Composta di 6 linee, Railing by Fontanot è una collezione completa di ringhiere e balaustre diversificate tra loro per design, materiali, trattamenti e soluzioni tecniche. Adatte sia per interno sia per esterno, sono facili e rapide da montare e non richiedono l’utilizzo di attrezzi specialistici né saldature dei pezzi.
Per la posa in opera è possibile scegliere tra quella tradizionale, con viti a vista sulla faccia superiore, oppure si possono utilizzare apposite piastrine di fissaggio (clips) a scomparsa. Per rendere il calpestio piacevole e sicuro anche a piedi nudi, gli spigoli dei listoni FriulDeck sono leggermente arrotondati, mentre, contro il rischio di scivolamento, è disponibile una particolare lavorazione di zigrinatura sulla faccia a vista. Grazie alle essenze legnose utilizzate, i prodotti di External sono perfettamente integrati ed in sintonia con qualsiasi ambiente, oltre che particolarmente adatti all’utilizzo in bioedilizia.
Friuldeck in Merbau
Investimenti tecnologici per Ceramica Fondovalle
FriulDeck: il parquet per esterni di Friulparchet FriulDeck, nuova serie di parquet per esterni a listoni in legno massello realizzato della linea External di Friulparchet, è resistente, elegante e di facile applicazione, ideale per creare esclusive zone a bordo piscina, nelle terrazze, nelle verande, nei gazebo e in giardino, anche in presenza di difficili condizioni climatiche. Per la sua produzione sono state selezionate le specie legnose più dure e resistenti, come il Merbau, l’Iroko ed il Teak, che non temono le avverse condizioni ambientali e l’usura del tempo e, pertanto, non necessita di particolare manutenzione. 40 - Tile Italia 5/2010
Ceramica Fondovalle non arresta il proprio sviluppo e, nel primo semestre 2010, risponde alla crisi internazionale con nuovi investimenti in ricerca e tecnologia. Con Light 4 Fusion, il nuovo brand registrato e brevettato, nasce il primo prodotto a spessore sottile dalla tecnologia in bi-pressatura che impiega solo materie prime nobili e offre una superficie resistente e di grande qualità senza l’utilizzo di fibre rinforzanti. Ceramica Fondovalle lancia anche un nuovo sistema di decorazione digitale, Stone Print, che consente di ottenere la massima definizione dell’immagine su superfici strutturate e non, e una riproduzione fedele di qualsiasi effetto naturale. L’azienda associa la tecnologia Stone Print ad ulteriori lavorazioni di supporto, come applicazioni rotocolor e impasti colorati, che, oltre a offrire una verosimiglianza profonda, garantiscono una maggior tutela di fronte al fenomeno purtroppo sempre più diffuso della riproduzione e della copia dei prodotti. Gli investimenti in ricerca, ma anche in potenziamento delle proprie tecnologie, hanno portato Ceramica Fondovalle ad acquistare e a posizionare un nuovo forno Sacmi nel proprio sistema, dando origine alla collezione Murano, la-
stre di gres porcellanato realizzate in doppia pressatura, ispirate alle trasparenze del vetro di Murano. Ulteriori innovazioni presentate a Cersaie 2010 (Padiglione 25 - stand A254-B261) sono la collezione Kosmic Project e il formato 60x120 cm. Con L’ANTISCIVOLO®… si cade in piedi! Ftecnologie, azienda specializzata nella sicurezza delle superfici, propone un’innovativa gamma di prodotti studiati per risolvere i problemi di cadute e scivolate sulle pavimentazioni. Ogni anno si verificano migliaia di incidenti, sia nei luoghi pubblici sia privati, spesso causati da condizioni di pavimento bagnato o contaminato. L’antiscivolo ® è un trattamento progettato per aumentare il coefficiente d’attrito in condizioni di bagnato: la speciale formulazione liquida trasparente modifica in appena 10 minuti il materiale a livello strutturale, creando milioni di micropori impercettibili all’occhio umano che, in condizioni di bagnato, aumentano la forza d’attrito sfruttando l’effetto ventosa (l’acqua presente nei micropori fuoriesce grazie alla pressione della suola o piede e ne rimane il vuoto). L’antiscivolo ® non crea nessuna pellicola o film superficiale, non modifica l’aspetto estetico del materiale e può trattare tutte le superfici dure naturali, sia all’interno sia all’esterno, quali: piastrelle, ceramica, gres porcellanato, cotto, pietre naturali, ardesia, granito, marmo, calcestruzzo, piatti doccia e vasche da bagno in ceramica smaltata. I prodotti della linea “L’antiscivolo” comprendono soluzioni specifiche anche per calcestruzzo stampato, calcestruzzo, resine, metalli, pvc, asfalto, ecc.
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Xtra_Plan: versatilità firmata Fiandre
Gazzotti: la famiglia Vintage continua a crescere
Xtra Fiandre prosegue il suo cammino lungo la strada che coniuga funzionalità ed eccellenza dando origine a Xtra_Plan, un sistema d’arredo esclusivo che non solo unisce le esigenze del quotidiano con un’alta qualità, ma contemporaneamente accresce le possibilità compositive già garantite dai materiali e dai componenti Xtra per la sala da bagno e il wellness. Creatività ed eccellenza dei materiali sono i punti di partenza da cui muove il progetto Xtra_Plan, curato dalla designer Silvia Stanzani, e comprendente lavabi, piatti doccia e piani estremamente versatili perché totalmente personalizzabili, realizzabili con lastre in porcellanato Fiandre, in vari colori.
Il successo riscosso dalla linea Vintage di Gazzotti ha spinto l’azienda ad introdurre nuovi formati e finiture, per rispondere alle richieste del mercato. Vintage, dunque - prodotto di punta dall’esclusiva finitura microporosa, di facile manutenzione, caratterizzata da una superficie naturale e resistente, rispettoso dei requisiti della bioedilizia - è ora disponibile anche nel nuovo formato Plancia 10, ideale per le ristrutturazioni, grazie al suo spessore di soli 10 mm (3 mm di strato nobile e 7 mm di supporto stabilizzante), e adatto per tutti coloro che non intendono rinunciare al grande formato (larghezza 140/155 mm, lunghezza 1500/1900 mm). La ricerca di Gazzotti si è concentrata in modo particolare sul supporto che, grazie ad una lavorazione settoriale, garantisce al prodotto la massima stabilità, consentendone la posa in qualunque ambiente. Nuove finiture anche per Vintage 10 (Betulla Thermic, Merbau, Rovere Bar-
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rique Maison, Rovere Dream e Rovere Grace), mentre Vintage Large 10, accanto alle specie legnose già consolidate, offre nuove cromie e originali viraggi di colore (Doussiè, Faggio, Iroko, Rovere Barrique Maison, Rovere Dream e Rovere Grace).
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La tagliapiastrelle “elementare” ...
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Il design di Pragotecna La nuova serie Basalt Design di Pragotecna Spa si ispira alle formazioni rocciose che dipingono il panorama delle montagne di lava solidificata situata nella Boemia settentrionale e che già forniscono la materia dalla quale, mediante fusione in fornace, si ottengono le esclusive piastre in basalto fuso. Il processo di liquefazione e di lento raffreddamento della colata all’interno degli stampi di fusione favorisce la ricristallizzazione dei minerali in essa contenuti così da ricreare sia le eccellenti caratteristiche tecniche della roccia vulcanica sia la sua inimitabile ricchezza di sfumature cromatiche. Oltre ai cangianti riflessi metallici e alle “nuance” che rendono ogni pezzo unico e diverso dall’altro, anche la forma diventa una variabile di progettazione per creare pavimenti unici e originali.
tive non presenti all’interno dei punti vendita; la definizione degli stock a magazzino, senza dover accumulare materiale in eccesso; maggiore disponibilità di spazio per inserire nuove merceologie o servizi; la possibilità, per il rivenditore, di prelevare da Made Logistica solo ciò che serve. Il successo di Made Logistica è confermato anche dai numeri che, nonostante il difficile momento, segnano ancora un segno di crescita: nel primo quadrimestre 2010, il fatturato dei centri di Cornaredo (MI) e di Floriano (TE) viaggia in doppia cifra di incremento. Inoltre, le statistiche che riguardano il numero degli ordini evidenzia un dato interessante: il cambiamento della strategia di rifornimento da parte dei rivenditori aderenti, che ordinano più frequentemente ma per piccole quantità, legate alla reale domanda dei clienti. Made Logistica, nonostante la generale incertezza, fa registrare per i primi sei mesi di questo 2010 un incremento del 9,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Le rivendite Made che acquistano presso uno dei tre centri di logistica sono al momento 139 su 210 ragioni sociali aderenti.
Made Logistica, tre piattaforme al servizio degli aderenti Ottimale gestione delle scorte, piena e immediata disponibilità dei materiali, più spazio all’interno del magazzini edili per creare nuovi spazi espositivi: i centri logistici del Gruppo mantengono il loro trend di crescita. Gruppo Made, infatti, dopo l’apertura avvenuta negli scorsi anni dei centri di Cornaredo (MI) e Floriano (TE), inaugura il suo terzo polo logistico in Toscana (S.Miniato Basso - PI), andando così a coprire una zona ad alta intensità di punti vendita aderenti al Gruppo (circa 25 rivendite). Made Logistica rappresenta per i rivenditori Made il naturale “allargamento” dei loro magazzini, a costo zero. Numerosi i vantaggi: la possibilità di disporre, in qualsiasi momento, di materiale per forniture anche importanti; la possibilità di offrire ai propri clienti materiali e soluzioni costrut44 - Tile Italia 5/2010
Tre strati di Tavolati Master Floor Dall’antica arte dei maestri ebanisti nascono I Tavolati di Master Floor, la nuova linea 3 strati con esclusivi trattamenti di colorazione e incisione della superficie. Le tavole sono morciate con terre naturali per un effetto naturalmente invecchiato e piallate a mano, e vengono fornite in diverse larghezze e lunghezze e bisecate sui 4 lati per ricreare il disegno dei pavimenti di una volta. Disponibile in Rovere, Rovere Brunito, Ciliegio, Teak, Noce nazionale e Olmo, come tutti i prefiniti a marchio Garbelotto e Master Floor, anche I Tavolati sono certificato CE, CI (100% made in Italy) e adatti per la bioedilizia. La finitura, infatti, è eseguita nell’impianto di verniciatura all’acqua a ciclo completo, garantendo così un prodotto
ecologico e biocompatibile. Questo trattamento permette di garantire, inoltre, dei notevoli vantaggi, come la maggiore resistenza delle tavole rispetto al trattamento con vernici a solventi e la totale idrorepellenza, caratteristiche che rendono I Tavolati adatti a tutti gli ambienti.
Maccani e la scuola di Aldeno Terminata ad Aldeno, in provincia di Trento, la messa in posa della nuova pavimentazione in linoleum dell’asilo nido e della scuola materna. La fornitura e la posa sono state curate dalla Maccani Pavimenti che, per l’occasione, ha sperimentato una particolare forma di disegni e giochi di curve e colori, adatta a stimolare la fantasia dei bambini. Il disegno copre l’intera estensione delle scuole e prosegue senza interruzione da un’aula all’altra, creando un insieme di stupefacente vivacità. Il linoleum è idoneo per queste pavimentazioni: è igienico, facile da pulire, gradevole all’occhio e resistente all’usura del passaggio pubblico. Tuttavia la posa di questo materiale è piuttosto complessa e richiede molta più attenzione rispetto al legno o alla ceramica: ha uno spessore ridotto e affinché non si intravedano rigonfiamenti e non si creino bolle deve essere posato alla perfezione su sottofondi idonei. È un materiale versatile nonché un antibatterico naturale, quindi particolarmente adatto agli ambiti sanitari. Inoltre è disponibile in 300 referenze di colore e si presta a infinite realizzazioni e abbinamenti.
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Olivia: la linea di Iacchetti per Globo La collezione di sanitari Olivia firmati da Giulio Iacchetti per Globo guarda ironicamente avanti grazie ai molti spunti innovativi che la connotano come autentica ed originale famiglia di prodotti di industrial design. Il disegno di tutti gli elementi è caratterizzato da un’unica forma morbida, avvolgente, continua: il vaso a terra o sospeso, definito dal designer “una sorta di pezzo matrice”, nasconde il sifone con un’unica curva ceramica continua, mentre i lavabi, disponibili sia sospe-
si sia d’appoggio, sono caratterizzati da un’elevata capienza della vasca. Una novità nella collezione è rappresentata dall’inserimento dell’orinatoio dal forte impatto formale. “Sarà per il suo status sessista (solo per maschi, please) o per invidia degli altri sanitari per i suoi trascorsi dadaisti di duchampiana memoria - ha dichiarato il designer Giulio Iacchetti l’orinatoio ha sempre occupato le ultime pagine del catalogo delle aziende di sanitari […] con l’appoggio di Globo ho voluto restituire pari dignità a questo sanitario che mi ha sempre suscitato simpatia”. A completare la famiglia, c’è il lavabo monolite centrostanza che segna un altro punto a favore dell’innovazione formale grazie ad una linea pulita e slanciata e, al contempo, in dialogo con gli altri elementi della serie.
“Mosaici Preziosi”, il nuovo catalogo di Arezia
Cintia by McDoor regala spazio
Investire nella ricerca e nella creazione di nuovi prodotti è da sempre il leitmotiv di Arezia. Quest’anno al Cersaie di Bologna presenta il nuovo catalogo “Mosaici preziosi”, frutto di uno studio che ha portato alla realizzazione di 4 nuove linee. Mosaici decorati a mano con metalli preziosi, mosaici realizzati interamente a mano e in forme insolite, mosaici dai colori affascinanti, presentati anche nello spessore 4 mm, fanno parte di una produzione in grado di soddisfare la vasta gamma delle nuove esigenze abitative.
Nuova proposta 2010 dell’azienda friulana McDoor, Cintia è una porta agile e poco ingombrante, rivestita di tranciato di rovere e verniciata naturalmente, composta da 2 semi-ante di dimensioni diverse che consentono di unire originalità estetica e funzionalità assoluta. Chiudendo le 2 ante di misure differenti, infatti, la maniglia resta all’esterno, permettendo così alle 2 superfici della porta di congiungersi completamente: questo dà la possibilità di usufruire della massima ampiezza del passaggio con un guadagno di spazio notevole, oltre che la possibilità di impreziosire Cintia con la maniglia preferita senza necessità di tener conto di problematiche legate allo sfioramento dell’anta prossima allo stipite. Snodata ed elegante, è disponibile sia nelle dimensioni tradizionali di 210 cm in altezza per 80 cm in larghezza che in versioni di misure personalizzabili.
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ArtCeram a Civita Castellana e in Cina Accanto alla propria sede di Civita Castellana, ArtCeram ha aperto il suo nuovo showroom, uno spazio di oltre 500 mq ricavato dal recupero di un’antica chiesa costruita dai frati Cappuccini nel 1577. Si tratta di una sala mostra d’impatto e molto suggestiva, in cui modernità e tradizione sono perfettamente armoniche tra loro. Ma ArtCeram guarda anche all’estero aprendo due nuovi flagstore in Cina, a Pechino e Shangai. Progettato da Meneghello Paolelli Associati e realizzati in collaborazione con Hidra Ceramica, entrambi gli showroom hanno un’ubicazione di rilievo in una delle zone commercialmente più fervide e lussuose della città. Grazie alle ampie vetrine di cui dispongono, le sale mostra di ArtCeram offrono ai passanti un’ampia prospettiva dei prodotti in mostra.
Federexport: nuovo comitato di presidenza La Giunta Federexport, riunitasi lo scorso 14 giugno presso la sede della Brandoni di Castelfidardo (AN), ha eletto il nuovo Comitato di Presidenza. La Giunta ha accolto le proposte avanzate dal Presidente, Gianfredo Comazzi, ed ha eletto i 3 Vice Presidenti: Luciano Brandoni, ospite della riunione di Giunta e già Vice Presidente del Consiglio Marche Abruzzo; Pietro Farneda, Presidente Onorario di Federexport Veneto, ed Angelo Saporiti, Presidente di Federexport Lombardia. Intervenuti all’assemblea anche il Direttore Federexport, Lorenzo Papi, e Susanna Armani, reponsabile Affari Giuridici. La Federexport, consorzio di Confindustria nazionale che dal 1974 rappresenta la rete dei consorzi export, è un’associa-
48 - Tile Italia 5/2010
zione privata senza scopo di lucro con il compito di sostenere e sviluppare l’attività dei Consorzi Export operanti nelle diverse regioni italiane e di promuovere il modello consortile, la collaborazione tra i consorzi associati e il coordinamento delle loro attività. Il Gruppo Brandoni, grazie al core business dei radiatori e più recentemente a quello del fotovoltaico con Brandoni Solare, esporta circa il 50% della produzione, con un incremento costante della quota in previsione del raggiungimento di nuovi mercati emergenti. Artigo e la Modern Wing di Chicago La Modern Wing dell’Art Institute di Chicago, progettata da Renzo Piano Building Workshop, è un edificio leggero e luminoso che garantisce le condizioni ideali in termini di visibilità sia ai capolavori esposti sia per i visitatori. Parte molto importante della Modern Wing è il Ryan Education Center, un’avanzatissima struttura che ospita programmi educativi per famiglie, gruppi, insegnanti e ragazzi. Nel progettare gli interni del centro educativo, la scelta del pavimento in gomma Multifloor-Uni di Artigo nella tonalità rosso-arancio ha sottolineato la capacità di questo colore di stimolare la fantasia e la creatività. Il vistoso pavimento rosso (2.300 mq) è diventato parte basilare dell’architettura, un protagonista sia all’interno sia all’esterno grazie alle ampie vetrate: il centro educativo, infatti, si impone alla vista fino al Millennium Park . Posato in teli di 3 millimetri di spessore, fornisce un eccellente isolamento acustico al calpestio e una grande resistenza all’abrasione. Dal punto di vista ambientale, i pavimenti Artigo soddisfano i requisiti del California Indoor Air per le emissioni di VOC e sono forniti con un tratta-
mento superficiale che riduce la necessità di manutenzione e quindi il consumo di acqua e agenti chimici. OIKOS Venezia: sostenibilità e Made in Italy L’eccellenza nel “produrre sostenibile” di Oikos Venezia srl, azienda leader di porte blindate di alta gamma, ha trovato voce durante la giornata sulla sostenibilità in edilizia, promossa dagli atenei Ca’ Foscari e IUAV di Venezia e Università degli Studi di Padova. Protagonista, accanto ai docenti IUAV, nel workshop “Architettura per una edilizia sostenibile”, Oikos ha portato la sua case history maturata in 20 anni di attività all’insegna dell’etica sociale e territoriale. Oikos produce interamente in Italia, presso lo stabilimento di Gruaro, a Venezia, avendo ottenuto importanti certificazioni. La distribuzione è affidata a un’articolata rete di distribuzione che parte dall’azienda per delegare immagine prodotto e competenze ad una ristretta selezione di showroom (Oikos Center) e si espande poi in centinaia di punti vendita attivi. Il connubio tra eccellenza produttiva e immagine di prodotto ha portato quest’anno l’azienda veneta a chiudere il bilancio a 11 milioni di euro e a consolidare la penetrazione in 20 Paesi esteri, con un venduto per circa il 20% del fatturato. Punto di forza di Oikos, oltre al 100% made in Italy e alle garanzie di qualità e di sicurezza, il costante sforzo di assecondare le esigenze dell’interior design e di rendere le porte blindate dei veri e propri elementi d’arredo grazie ai preziosi e numerosi rivestimenti e finiture delle sue 6 linee: iDoor, Synua Vela, Synua, Synua Wall System, Tekno ed Evolution. iDoor, novità del 2010, è una porta di sicurezza per interni che interpreta le esigenze estetiche ed applicative dell’interior design. Si caratterizza per l’alta versatilità dei suoi componenti in termini di colori, materiali per il rivestimento, finiture. Nelle varianti a lastra unica o a doghe orizzontali, iDoor può essere realizzata in legno, vetro laccato, specchio, pelli, laccato, laccato a poro aperto o spazzolato. Moltissimi anche i colori che spaziano dalle nuance classiche a quelle più “sfiziose” come ad esempio il lilla dei vetri e dei laccati o i metalli preziosi delle pelli.
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puri ed esclusivi Original Parquet, dislocata su tre stabilimenti, con sede principale ad Alfonsine, a pochi chilometri da Ravenna, vanta una lunga esperienza ed una grande competenza nel campo dei pavimenti in legno e negli anni ha continuamente investito le proprie risorse in tecnologia, ricerca ed impiantistica industriale per la realizzazione del prefinito a più strati, restando comunque leader nel tipo industriale “Walking” e nella gamma del massello. La vera forza dell’azienda è data dall’artigianalità e dalla creatività tipicamente italiana. Un laboratorio di falegnameria cura diverse lavorazioni artigianali per fornire, oltre al pavimento, tutti gli accessori personalizzandoli a seconda della richiesta del cliente.
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Edilizia
di Gian Paolo Crasta
Un giro d’affari di 1.173 miliardi di euro, pari al 9,9% del prodotto interno lordo della UE a 27, realizzato da 3 milioni di imprese che danno lavoro a 44,6 milioni di persone. È questa la carta d’identità del settore delle costruzioni europee nel 2009 censito dal 53° rapporto annuale della FIEC, Federazione dell’Industria Europea delle costruzioni. Il tetro scenario economico del 2009 ha portato il settore delle costruzioni europeo ad una ulteriore riduzione (il 2008 si era chiuso con calo dello 0,4%) del giro d’affari che a fine anno si è contratto del 7,5% fermandosi appunto attorno ai 1.200 miliardi di euro. Per il 2010 la Fiec prevede un ulteriore ridimensionamento del settore che dovrebbe far registrare un calo del 3,7%. Le previsioni contenute nello studio sono state realizzate considerando le proiezioni diffuse dalla Commissione Europea e da Eurostat a febbraio 2010 che stimavano per il 2009 una contrazione del prodotto interno lordo del 4,1% nella UE e del 4,0% nell’area euro. Alla data della stampa dello studio (maggio 2010) le previsioni di crescita del PIL per il 2010 restavano ferme allo 0,7%, sia nella UE sia nell’area euro.
L’edilizia è la più colpita All’interno dei dati generali fin qui riportati e comprendenti oltre all’edilizia anche le opere pubbliche e il genio civile, va rilevato che la situazione più negativa riguarda il comparto dell’edilizia residenziale e commerciale privata e pubblica che, già in calo dell’1% a fine 2008, dovrebbe aver chiuso il 2009 con un ulteriore tonfo del 9%, al quale dovrebbe seguire un -5% nell’anno in corso. Ad incidere sul risultato il ridimensionamento dei consumi privati e degli investimenti in edifici commerciali. Lo scorso anno i segni meno, seppur di diversa intensità, hanno accomuna52 - Tile Italia 5/2010
Costruzioni in Europa: si riparte nel 2011? Rapporto costruzioni/Pil Paese
(1) GDP
(2) Costruzioni
(2)/(1) %
Germania
2,407
245
10,2
Spagna
1.051
163
15,5
Francia
1.909
161
8,4
Italia
1.535
144
9,4
Gran Bretagna
1.570
120
7,6
Olanda
579
60
10,4
Belgio
340
35
10,3
Austria
275
30
10,9
Danimarca
224
28
12,5
Finlandia
174
25
14,4
Svezia
293
23
7,8
Rep. Ceca
145
21
14,5
Irlanda
165
20
12,2
Polonia
310
19
6,1
Portogallo
163
18
11,0
Grecia
240
13
5,4
Romania
127
12
9,4
Bulgaria
34
7
20,7
Slovacchia
66
6
9,1
Ungheria
92
5
5,4
Lussemburgo
38
4
10,5
Slovenia
33
3
9,1
Cipro
17
3
17,6
Lettonia
18
3
16,7
Lituania
26
2
7,7
Estonia
14
2
14,3
6
0,4
8,8
11.850
1.173
9,9
Svizzera
359
37
10,3
Norvegia
290
32
11,0
Turchia
435
60
13,7
Malta EU27
Fonte: FIEC
Edilizia
Il settore delle costruzioni in Italia (var. % sull’anno precedente) Settori
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
Costruzioni:
4,6
5,3
1,7
1,9
1,2
1,3
1,7
-1,9
-9,5
-7,5
Edilizia privata
1,8
4,3
3,7
5,0
4,1
2,5
2,0
-2,1
-9,5
-4,7
Nuova edilizia residenziale
0,6
5,8
5,3
4,7
4,5
2,2
1,3
-3,8
-19,0
-12,4
Ristrutturazione
2,8
3,0
2,2
5,2
3,8
2,7
2,7
-0,6
-1,0
1,0
Edilizia non residenziale:
8,8
6,7
-0,8
-2,4
-3,0
-0,6
1,1
-1,5
-9,6
-12,2
10,6
8,4
-1,6
-4,0
-3,0
0,1
2,2
-0,5
-10,0
-14,4
pubblica
2,8
0,9
2,3
3,5
-2,9
-3,0
-2,9
-5,1
-8,1
-3,9
Genio civile
2,8
0,9
2,3
3,5
-2,9
-3,0
-2,9
-5,1
-8,1
-3,9
Totale
4,4
4,7
1,8
2,1
0,7
0,7
1,1
-2,3
-9,4
-7,1
privata
Fonte: fiec, ANCE
to la maggioranza dei Paesi della UE. Questo scenario rimarrà, in base alle previsioni fino ad oggi disponibili, praticamente analogo anche nell’anno in corso, eccezion fatta per la Polonia che, grazie agli investimenti per i Campionati europei di calcio del 2012, ha registrato una crescita del 4% nel 2009 e attende un +8% per l’anno in corso; la Romania, che dovrebbe registrare una sensibile inversione di tendenza nel 2010 (la Fiec stima una crescita del
13,2% dell’attività edilizia); la Germania che arresterà la sua caduta, conservando i livelli raggiunti a fine 2009, quando aveva già contenuto il calo ad un -0,8%. Nel 2009 i permessi a costruire sono drammaticamente calati nella maggioranza degli Stati. In Belgio il calo è stato del 15%, in Svezia le autorizzazioni sono state appena 16.000 mentre in Italia si sono ridotte del 19%.
In Gran Bretagna gli 80.000 permessi a costruire hanno rappresentato il livello più basso dal 1924, mentre in Irlanda si è passati, in tre anni, da 88.000 permessi ad appena 10.000. In Finlandiaia il numero delle nuove abitazioni invendute ha raggiunto le 4.000 unità. Romania, Polonia e Portogallo hanno registrato cali, rispettivamente, del -21,2%, -22,3% e -45%. Anche la Bulgaria ha registrato cali a
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Edilizia
doppia cifra mentre in Ungheria il crollo è stato il peggiore degli ultimi 11 anni.
del 2008 al 29% dello scorso anno.
Le ristrutturazioni
Se, dunque, i settori più colpiti dalla crisi internazionale appaiono il residenziale nuovo (-15,6% nel 2009 e -8,3% nel 2010) e il non-residenziale privato (-10,8% nel 2009 e -7,4% nel 2010) è opposto l’andamento del non-residenziale pubblico, cresciuto dell’1,1% nel 2009 e atteso in ulteriore crescita nel 2010 a +1,5%.
Meglio il comparto delle ristrutturazioni che, invece, ha registrato un andamento superiore alla media del settore, grazie agli incentivi governativi sull’efficienza energetica degli edifici messi in campo in molti Stati. Nel 2009 il calo atteso è del -4,1% mentre, a fine 2010, si attende un -1,5%. Il suo peso sul giro d’affari totale del settore edile in Europa è, inoltre, in crescita, passando dal 28%
Non residenziale pubblico
Il genio civile Con un calo contenuto al 2,8%, nel
2009 il genio civile è, dopo il non-residenziale pubblico, il settore che ha fatto registrare le migliori performance e che è atteso in lieve crescita nel 2010 (+0.4%). Il suo andamento nei vari Stati è direttamente collegato agli incentivi governativi a sostegno del settore che, in alcuni Paesi, sono in parte riusciti a compensare i cali registrati dagli altri comparti del settore delle costruzioni.
L’andamento dell’edilizia italiana Secondo le stime dell’Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili) sono l’edilizia residenziale nuova e quella
L’industria delle costruzioni in Europa (2009/2010) - var. % sull’anno precedente COSTRUZIONI TOTALE Country
Stime 2009
EDILIZIA
Forecast 2010
Stime 2009
EDILIZIA PRIVATA
Forecast 2010
Stime 2009
Forecast 2010
RESIDENZIALE NUOVO Stime 2009
RISTRUTTURAZIONI
Forecast 2010
Stime 2009
Forecast 2010
Austria
-3,3
1,6
-4,9
-3,8
-1,3
-2,5
-3,3
-4,6
2,7
1,4
Belgio
-2,2
-3,1
-2,8
-4,6
-2,9
-2,7
-8,9
-8,6
2,1
1,6
-36,9
NA
-44,7
NA
NA
NA
NA
NA
NA
NA
Cipro
-9,5
-8,4
-14,5
-14,7
-16,6
-17,2
-20,0
-19,8
4,9
-4,2
Rep. Ceca
-3,2
0,3
-5,5
-0,9
-2,7
0,0
0,0
-1,9
-10,0
5,6
Germania
-0,8
0,7
-0,8
0,0
-0,8
1,1
-4,1
1,8
0,3
0,9
Danimarca
-10,1
-8,0
-12,5
-11,4
-11,5
-11,5
-33,7
-27,3
-2,5
-7,1
Estonia
-30,5
NA
-38,2
NA
NA
NA
NA
NA
NA
NA
Spagna
-11,4
-7,0
-18,0
-8,2
-21,7
-10,8
-25,0
-12,0
-14,9
-8,6
Finlandia
-12,3
-3,4
-15,3
-4,9
-9,5
3,2
-21,0
5,0
0,0
2,0
Francia
-6,8
-2,5
-7,0
-3,2
-7,2
-3,6
-13,1
-8,6
-1,5
0,7
Irlanda
-23,5
-33,0
-28,3
-44,0
-37,7
-58,0
-27,9
-63,0
-44,9
-50,0
-9,4
-7,1
-9,5
-7,5
-9,5
-4,7
-19,0
-12,4
-1,0
1,0
Lituania
-46,1
NA
-51,4
NA
-57,5
NA
-67,4
NA
24,2
NA
Olanda
-4,8
-7,1
-6,4
-9,2
-6,4
-10,0
-10,2
-15,6
-2,3
-4,6
Portogallo
-9,0
-6,0
-17,4
-12,9
-22,0
-17,0
-22,0
-17,0
-22,0
-17,0
-14,2
9,1
-12,9
-13,2
-11,3
-10,0
-9,3
9,0
-18,1
13,7
-6,6
3,0
12,4
-0,2
-21,5
-1,1
-40,0
-6,4
2,3
2,9
Slovenia
-20,6
-14,9
-23,2
-15,3
-20,0
-12,8
-23,3
-16,7
3,9
7,6
UK
-14,2
-3,3
-15,8
-4,2
-14,1
-2,2
-23,9
-7,4
-8,6
0,2
-7,5
-3,7
-9,0
-5,0
-9,4
-4,5
-15,6
-8,3
-4,1
-1,5
Svizzera
3,1
-0,2
1,2
-0,2
2,8
2,5
2,8
2,5
2,8
2,5
Norvegia
-2,7
-3,9
-6,0
-4,6
-8,7
4,9
-12,8
6,5
-0,6
2,0
-25,5
NA
-31,9
NA
-28,2
NA
NA
NA
NA
NA
Bulgaria
Italia
Romania Svezia
EU27
Turchia Fonte: FIEC 54 - Tile Italia 5/2010
Edilizia
non-residenziale a registrare i cali peggiori nel 2009. La prima si è contratta del 19,0% lo scorso anno e perderà un ulteriore 12% nell’anno in corso, la seconda ha perso il 10,0% nel 2009 e dovrebbe peggiorare quest’anno, arrivando a dicembre con uno sconsolante -14,4%. Più positivo l’andamento del settore della ristrutturazione, che ha contenuto all’1,0% le perdite sul 2008 ed è attesa in lieve crescita (+1,0%) nel 2010. Secondo le stime Ance questo comparto è tra i più importanti del settore. Il valore dei lavori di manutenzione straordinaria del parco abitativo na-
zionale rappresenterebbe infatti il 32% degli investimenti totali, mentre quella ordinaria raggiungerebbe il 25%. Queste due componenti assieme realizzano quindi il 57% del giro d’affari totale del settore delle costruzioni italiano. Secondo le stime fornite da Ance contenute nel 53° rapporto annuale della FIEC, Federazione dell’Industria Europea delle costruzioni, nel 2010 il settore subirà un ulteriore calo del 7,1%, dopo la contrazione del 9,4% già registrata a fine 2009 quando il volume degli investimenti si era fermato a 143,7 miliardi di euro, raggiungendo i livelli di fine anni ’90. Nel biennio 2008-2010, il settore delle
NON RESIDENZIALE
NON RESIDENZIALE PRIVATO
NON RESIDENZIALE PUBBLICO
Stime 2009
Stime 2009
Stime 2009
Forecast 2010
Forecast 2010
Forecast 2010
costruzioni italiano perderà circa il 18% degli investimenti. Nello specifico, l’edilizia residenziale calerà del 30%, mentre il genio civile, con una riduzione del 23% del giro d’affari, tornerà ai livelli del 2004. A soffrire maggiormente si conferma l’edilizia residenziale e commerciale privata e pubblica, che incassa un -9,5% contro il -8,1% del genio civile. Per l’anno in corso le stime sono migliori, con un rallentamento del calo dell’edilizia che si dovrebbe fermare a -7,5%, e un netto miglioramento del genio civile che conterrà la caduta al -3,9%. Neanche il Piano Casa lanciato dal Governo sta ottenendo i risultati sperati che, secondo Ance, arriveranno solo nel biennio GENIO CIVILE 2012-2013.
Stime 2009
Forecast 2010
-11,2
-6,2
NA
NA
NA
NA
1,5
4,4
-2,7
-6,5
-4,1
-10,9
0,9
3,7
0,9
3,7
NA
NA
NA
NA
NA
NA
-20,6
NA
-10,0
-10,0
NA
NA
NA
NA
13,2
13,2
-6,1
-1,1
-8,7
-1,3
-0,8
-0,8
0,3
1,9
-0,9
-2,2
-3,1
-5,0
10,8
10,8
-0,9
4,5
-14,7
-11,9
-14,8
-13,3
-15,0
-7,2
-1,3
3,5
NA
NA
NA
NA
NA
NA
-15,7
NA
-10,7
-3,7
-135
-4,0
-1,4
-2,8
2,5
-4,9
-21,2
-14,2
-25,0
-15,0
10,0
-10,0
-2,0
1,0
-6,7
-2,8
-8,3
-3,6
-4,1
-1,4
-6,3
-0,5
-12,5
-20,0
-6,5
-7,0
-26,9
-43,0
-20,7
-2,0
-9,6
-12,2
-10,0
-14,4
-8,1
-3,9
-8,1
-3,9
-49,0
NA
-49,1
NA
7,7
NA
-38,1
NA
-6,4
-8,1
NA
NA
NA
NA
0,4
-0,7
-10,5
-7,5
-17,0
-14,0
5,5
5,0
5,0
3,0
-14,2
16,0
-14,2
15,0
-14,3
54,5
-15,3
6,0
-3,3
0,6
-9,5
-2,9
8,4
6,0
9,4
10,1
-24,8
-16,6
NA
NA
NA
NA
-17,8
-14,5
-15,5
-5,7
-25,4
-9,4
11,5
0,9
-4,3
0,0
-7,9
-5,6
-10,8
-7,4
1,1
1,5
-2,8
0,4
-1,3
-4,5
-1,3
-4,5
-1,3
-4,5
8,4
-0,3
-4,4
-9,9
-4,4
-9,9
-4,4
-9,9
8,4
-2,1
-41,4
NA
-44,3
NA
-33,0
NA
-9,4
NA
❞
55 - Tile Italia 5/2010
Edilizia
Stati Generali delle Costruzioni, un anno dopo Si è svolto a Roma lo scorso 14 maggio, ad un anno di distanza dallo svolgimento degli Stati Generali delle Costruzioni, un summit delle organizzazioni nazionali degli imprenditori, dei sindacali e di tutta la filiera del settore, riunite insieme per lanciare proposte a sostegno dell’uscita dalla crisi e della qualità del costruire in Italia. Riportiamo di seguito ampi stralci del documento conclusivo.
I numeri della crisi Occupazione Sono 137.000 i posti di lavoro persi nelle costruzioni nel 2009, ma se si considera anche tutto l’indotto il numero sale a 210.000. Fallimenti Più di 2.000 imprese di costruzioni sono fallite nel 2009, il 30% in più rispetto al 2008. Imprese Nel 2009 si sono avute 9.000 imprese di costruzioni in meno rispetto al 2008. Investimenti Gli investimenti in costruzioni in 3 anni si sono ridotti del 18%. Bandi di gara Negli ultimi 6 anni il numero dei bandi di gara per lavori pubblici si è ridotto del 55%. Compravendite In 3 anni le compravendite di abitazioni sono diminuite del 30%.
Le priorità per uscire dalla crisi Reciprocità nei diritti e nei doveri Occorre instaurare un rapporto di reciproca correttezza tra pubblica amministrazione, imprese e cittadini. Le imprese devono versare quello che è dovuto, ma anche la pubblica 56 - Tile Italia 5/2010
amministrazione deve farlo. In questa ottica e tenendo conto dei mancati pagamenti da parte delle amministrazioni locali dovuti al Patto di Stabilità si ritiene necessario consentire alle imprese di compensare i propri crediti certi, liquidi ed esigibili con le imposte e i contributi dovuti. Spendere i soldi che ci sono Il Patto di Stabilità Interno va tenuto fermo ma, allo stesso tempo, attuando una modifica strutturale delle regole dello stesso Patto di Stabilità, bisogna mettere gli Enti locali virtuosi nella condizione di realizzare gli investimenti necessari allo sviluppo e alla competitività del Paese e onorare i propri debiti nei confronti delle imprese. Accelerare il piano infrastrutturale Per innescare la funzione anticongiunturale dell’edilizia è necessario: dare effettivo avvio alla realizzazione del Piano Cipe (lo sblocco degli 11,2 miliardi di euro di risorse pubbliche per infrastrutture deliberate a giugno 2009 non è più rimandabile: a un anno di distanza le ricadute del Piano sul mercato delle nuove opere pubbliche sono praticamente nulle: solo 20 milioni di euro affidati) mettere a disposizione le risorse disponibili in tempi certi dare priorità agli interventi diffusi sul territorio, che possono avere un effetto più immediato contro la crisi creando un volano che rimetta in moto lo sviluppo delle costruzioni e dell’indotto.
·
· ·
Utilizzare la leva fiscale Per accelerare processi virtuosi di uscita dalla crisi è fondamentale l’utilizzo della leva fiscale. E’ necessario il ripristino dell’IVA per le
cessioni di abitazioni poste in essere dalle imprese di costruzioni anche dopo i 4 anni dall’ultimazione dei lavori. Proposta peraltro compatibile con il sistema normativo comunitario, come dimostra la Francia che, con un sistema impositivo similare al nostro, ha recentemente modificato il regime IVA delle cessioni immobiliari, adottando la stessa soluzione da noi auspicata da tempo. In un momento congiunturale come quello attuale, è infatti essenziale reintrodurre le agevolazioni per i trasferimenti di immobili finalizzati all’attuazione di tutti i programmi urbanistici (imposta di registro all’1% ed imposte ipotecarie e catastali in misura fissa), superando le attuali limitazioni di ambiti applicativi e subordinando l’applicazione dei benefici alla realizzazione degli interventi edilizi entro i successivi 10 anni (periodo che, tra l’altro, costituisce il termine ordinario di attuazione dei programmi urbanistici). Piano Casa 1 per l’housing sociale Annunciato nel giugno del 2008 solo in questi giorni (ricordiamo che il summit si è svolto lo scorso 13 maggio n.d.r.), con un ritardo superiore ad un anno, potrebbe decollare la fase preoperativa del Piano Casa 1, in quanto è stato finalmente pubblicato il decreto 8 marzo 2010 che ripartisce le risorse tra le Regioni e da allora hanno iniziato a decorrere i 180 gg per la presentazione delle proposte di intervento. È essenziale che Regioni ed enti locali rispettino tale scadenza definendo sollecitamente un quadro di regole che consentano di attivare proposte di riqualificazione urbana, coinvolgendo anche l’imprenditoria privata. Nello stesso tempo il Ministero delle infrastrutture deve impegnarsi per definire con altrettanta celerità le procedure di attivazione.
advertising Piano Casa 2 Il Piano Casa 2, sul quale erano state riposte molte aspettative per la ripresa del settore, non riesce a decollare. E’ necessario quindi dare concretezza a quegli snellimenti procedurali che dovevano trovare spazio in un decreto legge, promesso dal Governo più di un anno fa, in occasione dell’Accordo sul Piano Casa 2, del quale si sono perse le tracce, nonché ai programmi di riqualificazione urbana. Regolarità nel mercato del lavoro Occorre l’impegno di tutte le parti sociali e degli organi istituzionali per garantire la presenza sul mercato di imprese regolari in materia retributiva e contributiva. Si ritiene, pertanto, prioritario mantenere il Durc nei lavori privati quale documento da presentare ai Comuni da parte dei committenti prima di effettuare i lavori. Il Durc, sia nei lavori pubblici sia in quelli privati, dovrà tenere anche conto della congruità del costo del lavoro rispetto al valore dell’opera. Occorre, inoltre, individuare i criteri di accesso all’attività di imprenditore edile, nonché quelli di qualificazione, connessi anche agli aspetti relativi alla sicurezza dei lavoratori. Si ritiene anche necessario parificare le aliquote contributive previste per il lavoro autonomo e subordinato. Ammortizzatori sociali in edilizia La Cassa integrazione guadagni ordinaria in edilizia va equiparata a quella dell’industria in senso stretto, consentendo la sospensione totale dell’attività lavorativa fino ad un massimo di 12 mesi. L’ampliamento è necessario non solo per fronteggiare la crisi salvaguardando l’occupazione, ma anche in quanto la gestione edilizia della Cigo presso l’Inps, presenta un avanzo patrimoniale in ordine di grandezza pari a circa 2.000 milioni di euro, somme che provengono interamente dal settore.
❞ STATI GENERALI DELLE COSTRUZIONI Ance Feneal Uil Filca Cisl Fillea Cgil Anaepa-Confartigianato Claai Cna Costruzioni Fiae Casartigiaani
Aniem Confapi Agci/Psl Ancpl-Lega Cooperative Federlavoro Servizi Confcooperative Agi Federcostruzioni Assoimmobiliare
14,000 persone lo fanno meglio! Fallo meglio! Leggi CeramicWorldWeb.it 14.000 professionisti si aggiornano con www.CeramicWorldWeb.it
Statistiche
di Chiara Bruzzichelli
Pubblichiamo come di consueto, su gentile concessione del Gruppo Mapei, i dati relativi al consumo italiano di materiali da pavimentazione e rivestimento nel 2009. Ricordiamo che questi dati costituiscono l’unica sistematica rilevazione realizzata in Italia sull’intero comparto dei pavimenti e rivestimenti e sono quindi i soli ad offrire la possibilità di confrontare i consumi di ogni singolo materiale.
Giù i pavimenti… Il 2009, a causa della crisi internazionale che ha così pesantemente colpito il mondo dell’edilizia, è stato caratterizzato da una forte caduta nel consumo di materiali da pavimentazione che hanno complessivamente registrato un -16,8% rispetto all’anno precedente che, peraltro aveva già subito un calo dell’8,2% sul 2007. In totale nel 2009 sono stati posati 159,528 milioni di mq contro i 191,683 dell’anno precedente, di fatto riflettendo la perdita del comparto edile italiano. Due i commenti d’insieme sui dati della tabella:
Il consumo di pavimenti e rivestimenti in Italia: dati 2009 - le prime 2 voci, ceramica e legno, sono le uniche a veder decrescere la loro percentuale di utilizzo sul totale dei pavimenti posati nel 2009 - i resilienti, superando il “legno”, vanno ad occupare il terzo posto, dopo “ceramica” e “lapidei e conglomerati” nella graduatoria del consumo totale Andiamo ora ad analizzare le voci dei vari prodotti. • Le piastrelle di ceramica continuano a costituire la stragrande maggioranza dei pavimenti posati in Italia, precisamente il 73,81% del totale, mantenendo indiscusso il loro predominio sulle altre tipologie di materiale. Nel 2009, però, le piastrelle di ceramica hanno registrato un grave segno negativo, per la prima volta nella storia a due cifre, -18,8%, perdendo inoltre, per il secondo anno consecutivo, oltre un punto percentuale sul totale dei pavimenti posati. • Più grave ancora il fermo subito dal pavimento in legno, -20% sul 2008, anche se il parquet conferma di coprire
stabilmente oltre il 6% del totale della domanda italiana. Questa tipologia di pavimentazione appare ora travalicata, sul totale dei pavimenti posati, dalla tipologia dei “resilienti”. A maggiore completezza di informazione dobbiamo rilevare che questi dati differiscono leggermente dal consumo italiano di parquet stimato da Federlegno per l’esercizio 2009 in 9,6 milioni di mq. • I laminati, che nel 2008 avevano registrato la più vivace percentuale di crescita tra tutti i materiali da pavimento con un +8%, nel 2009 hanno a loro volta segnato un -10% riuscendo comunque ad incrementare leggermente la loro incidenza percentuale sul totale dei pavimenti posati (2,82% contro il 2,15% del 2008). Un elemento indicativo, seppure in tempo di crisi, della forza con cui il laminato, tanto più diffuso in Europa dove si stima rappresentare il 14% (dati FEP) del totale dei pavimenti posati, sta facendo il suo ingresso in Italia. • Nel 2009 i tessili hanno registrato un ulteriore calo del 5%, incrementando
CONSUMO DI PAVIMENTI IN ITALIA 2002/2009 (mq x 1000) ∆% 09/08
2002
%
2003
%
2004
%
2005
%
2006
%
2007
%
2008
%
2009
%
148.800
77,66
151.000
79,37
155.000
78,79
159.000
79,14
161.500
78,88
166.300
77,32
144.980
75,60
117.750
73,81
-18,8
Legno
10.850
5,73
12.000
6,32
12.250
6,24
12.700
6,34
13.200
6,45
13.500
6,28
12.800
6,70
10.240
6,42
-20,0
Laminati*
n.d.
4.630*
2,15
5.000
2,60
4.500
2,82
-10,0
Ceramica
n.d.
Tessili: Moquette
3.900
1,06
Agugliati
640
0,33
Lapidei e conglomerati
10.200
Resilienti TOTALE
}
n.d.
n.d.
n.d.
4.300
2,26
3.150
1,60
2.750
1,36
2.850
1,39
2.850
1,33
2.708
1,40
2.572
1,61
-5,0
5,36
10.200
5,37
11.810
6,00
13.000
6,47
13.900
6,79
14.500
6,74
14.790
7,70
13.415
8,41
-9,3
18.669
9,86
12.726
6,68
14.510
7,37
13.457
6,69
13.291
6,49
13.292
6,18
11.405
6,00
11.051
6,93
-3,1
189.162
100
190.226
100
196.720
100
200.907
100
204.741
100
215.072
100
191.683
100
159.528
100
-16,8
Fonte: elaborazione dati Mapei * stima modificata rispetto a quanto presentato nel 2007 in seguito a un’indagine del product manager Mapei della linea legno 58 - Tile Italia 5/2010
Statistiche
comunque lievemente la percentuale (1,61% contro 1,34% del 2008) sul consumo totale dei pavimenti posati. • Lapidei e conglomerati, assicuratisi dal 2004 al 2008 una incessante performance positiva, nel 2009 hanno segnato un -9,3%, migliorando però la loro incidenza sul totale dei pavimenti posati (8,41% contro il 7,47% del 2008) e confermandosi alla seconda posizione dopo le “piastrelle di ceramica” e prima dei “resilienti”. • In discesa anche il consumo di resilienti che però, dopo aver registrato nel 2008 l’indice di decrescita più grave (-12,3), nel 2009 si è fermato ad un -3,1%, incrementando il suo valore percentuale sul totale dei pavimenti posati di quasi un punto (6,93% contro il 6,0% del 2008) e superando il parquet.
… ed anche i rivestimenti Una nuova diminuzione ha caratterizzato, nel 2009, anche il consumo italiano di rivestimenti che hanno complessivamente raggiunto i 43,044 milioni di mq con un calo, rispetto al 2008, del 13,7% (il calo
mento con il minor appeal sul mercato italiano: 0,8%. • I rivestimenti in fibra di vetro, gli unici che avevano registrato un seppur piccolo incremento della domanda nel 2008 sul 2007, nel 2009 la hanno vista decrescere del 6,0% pur mantenendo praticamente stabile la percentuale d’uso sul totale dei rivestimenti posati: 1,3%. • In diminuzione del 10% la domanda di prodotti raccolti nella voce varie, in gran parte rappresentata da legno e lapidei che, comunque, coprono la terza posizione nella preferenza degli italiani, dopo ceramiche e carte da parati, e raggiungono l’11,3% sel totale dei rivestimenti posati contro il 10,7 dello scorso anno. Per quanto riguarda l’analisi dei Rivestimenti occorre precisare che la rilevazione non prende in esame l’impiego di materiali tradizionali quali intonacistucchi, oggi facilmente applicabili “a secco” direttamente in cantiere, caratterizzati da estetiche assolutamente personalizzabili.
registrato nel 2008 rispetto al 2007 era stato del -6,1%). Una diminuzione della domanda peraltro generalizzata: nessuna tipologia di rivestimento ha segno positivo. Analizziamo le varie tipologie. • Le piastrelle in ceramica che rappresentano, con il 60,1% sul totale, la larga maggioranza dei rivestimenti posati in Italia, hanno registrato un ulteriore, forte, calo della domanda che, come nel caso dei pavimenti, è per la prima volta a doppia cifra: -18,8%. • Decisamente soddisfacente l’andamento della domanda delle carte da parati che rappresentano ormai il 25% del totale dei rivestimenti posati (era il 22,1% nel 2008) e registrano la minore perdita percentuale: -2,0%. • In calo anche vinilici ed espansi (-3,0%) che arrivano a coprire l’1,4% del totale dei rivestimenti posati. • I rivestimenti in tessuti, per il secondo anno consecutivo, vedono calare la loro domanda del 5% e si confermano come la tipologia di prodotto da rivesti-
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CONSUMO DI RIVESTIMENTI IN ITALIA 2002/2009 (mq x 1000) 2002 Ceramica Carte Carte viniliche Vinilici e espansi
%
37.600
61,40
4.700
7,67
13.500
22,04
2003
}
%
2004
%
2005
%
2006
%
2007
%
2008
%
2009
%
∆% 09/08
36.600
62,24
37.400
64,15
34.500
64,34
37.300
65,95
35.700
66,42
31.820
63,80
25.850
60,10
-18,8
16.800
28,57
13.400
22,99
11.400
21,26
11.450
20,25
11.000
20,47
11.000
21,10
10.780
25,00
-2,0
1.050
1,72
1.000
1,70
850
1,46
750
1,40
785
1,39
650
1,21
637
1,30
618
1,40
-3,0
Tessuti, fil posè e agugliati
530
0,87
500
0,85
480
0,83
450
0,84
458
0,81
400
0,74
380
0,80
361
0,80
-5,0
Fibra di vetro*
410
0,67
450
0,77
570
0,97
700
1,30
610
1,08
600
1,12
612
1,20
575
1,30
-6,0
3.450
5,63
3.450
5,87
5.600
9,60
5.820
10,86
5.950
10,52
5.400
10,05
5.400
10,80
4.860
11,30
-10,0
61.240
100
58.800
100
58.300
100
53.620
100
56.553
100
53.750
100
49.849
100
43.044
100
-13,7
Varie (legno, lapidei etc) TOTALE
Fonte: elaborazione dati Mapei * compreso TNT al quarzo Tile Italia 5/2010 - 59
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Nomesezione Marketing
di Firma
Esportare la “dolce vita”
foto: serguei_2k
Le importazioni mondiali di lusso accessibile nel 2015
Un interessante convegno organizzato a Roma lo scorso 13 aprile da Confindustria, Prometeia e Sace (Assicurazione del credito) ha messo in luce le nuove rotte del lusso accessibile, le nuove “vie della seta” che il made in Italy deve percorrere per compensare i ridimensionamenti in atto nei mercati maturi e differenziare i rischi che il futuro caotico, descritto dal guru del marketing Philip Kotler, riserverà alle imprese mondiali. Entro il 2015 saranno infatti 123 milioni i nuovi ricchi con redditi superiori ai 30.000 dollari. Di questi il 75% proverrà da Paesi emergenti, un terzo dalla sola Cina. Questi nuovi consumatori abbienti avranno un’età media relativamente bassa (attorno ai 40 anni) e molti di essi saranno donne. Questo spostamento della ricchezza è confermato dai tassi di crescita del Pil nei vari Paesi. Nel prossimi cinque anni, le crescite maggiori saranno appannaggio di Cina, India, Indonesia e Brasile, seguiti da Arabia Saudita, Emirati Arabi, Russia, Polonia e Turchia. 62 - Tile Italia 5/2010
Le importazioni mondiali di lusso accessibile, che comprendono il settore dell’arredamento e quindi anche piastrelle e finiture per la casa, passeranno dai 387 miliardi di euro dello scorso anno ai 504 del 2015, con una crescita superiore al 30%. Una fetta sempre più consistente di questo giro d’affari sarà assorbita dai nuovi mercati che, nei prossimi anni, svilupperanno una domanda in crescita superiore al 46% a prezzi costanti, con uno spostamento di circa 36 miliardi di euro tra i mercati maturi e quelli emergenti. In totale, le importazioni dei 30 nuovi mercati presi in considerazione dallo studio raggiungeranno nel 2015 i 113 miliardi di euro, contro i 77 dello scorso anno. Circa la metà della domanda proverrà da Russia, Emirati Arabi, Cina, Arabia Saudita e Kazakistan. Nei Paesi più dinamici, India e Vietnam, la richiesta di beni di lusso accessibile crescerà rispettivamente del 70% e del 60%.
Il settore dell’arredo In particolare per il settore dell’arredo, le esportazioni verso i nuovi mercati cresceranno del 55%, contro il +32% stimato per i mercati maturi. Nel 2015, i nuovi mercati importeranno 27 miliardi di euro, contro gli attuali 17. A parte quelli più vicini all’Italia, molti nuovi Paesi hanno un ciclo immobiliare ancora in espansione, rinforzato da importanti processi di urbanizzazione verso le grandi città, e dalla crescita del turismo. Per questo settore i margini di crescita maggiori sono previsti in Russia, Emirati Arabi Uniti, Cina, Arabia Saudita, Messico,
Polonia, Malesia, India, Rep. Ceca, Ucraina, Turchia, Romania, Kazakistan, Slovacchia e Ungheria. Tra questi, Malesia, India, Cina sono i tre Paesi che registreranno incrementi molto alti, ma dove la quota di mercato italiana è ancora relativamente bassa.
Le quote dell’Italia Per quanto riguarda l’Italia, mantenendo ferme le quote attualmente detenute dall’export made in Italy, nel 2015 la domanda addizionale per le imprese del lusso accessibile sarà di 12 miliardi, di cui 4 provenienti dai Paesi emergenti. Tra 5 anni, pertanto, questi Paesi saranno i destinatari di 13 miliardi di export, più di quanto importano oggi assieme Francia e Germania.
La distribuzione Una leva importante per assicurarsi una buona penetrazione nei nuovi mercati è una corretta gestione dei canali distributivi, diversamente evoluti nei vari Paesi. India, Vietnam e Algeria sono infatti caratterizzati da reti di vendita frammentate, dove i rivenditori locali detengono un elevato potere di mercato e dove esistono limitazioni all’entrata di società estere. Uno sviluppo di negozi monomarca e la diffusione di punti vendita moderni nelle città di seconda fascia sta caratterizzando, invece, Russia, Ucraina, Cina, Bulgaria e Romania, mentre una specializzazione per settori della rete di vendita è in atto in Messico, Tailandia e Emirati Arabi Uniti. Marocco, Egitto, Arabia Saudita, Turchia e Brasile sono, invece, ancora caratterizzati da reti di negozi generici, stile bazar.
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Nomesezione Marketing
di Firma di Pierluigi Gallerani
Il marketing ha attraversato diverse fasi. In un primo periodo, in presenza di un eccesso di produzione, si è ritenuto di risolvere il problema concentrando l’attenzione sulle vendite e sulla loro organizzazione, il cliente era considerato quasi come un soggetto passivo. Successivamente, quando è prevalso il principio della necessità di produrre ciò che il mercato richiede, tutto è stato impostato sulla capacità di comprendere i bisogni del consumatore che è stato così proiettato al centro dell’interesse. In questa seconda fase, per molto tempo si è pensato che le decisioni, in particolare quelle riguardanti gli acquisti, fossero determinate esclusivamente dal ragionamento. Con questa premessa le aziende hanno ritenuto di conquistare il cliente tramite le caratteristiche tecniche del prodotto e l’organizzazione della produzione. Recentemente si è compreso che il processo d’acquisto è condizionato anche dalle emozioni e dalle sensazioni, pertanto è importante capire quali sono quelle favorevoli e come indurle. Il consumatore ha una conoscenza superficiale dei prodotti, in particolare di quelli durevoli, anche a causa della continua trasformazione delle loro caratteristiche tecniche e decide l’acquisto sotto l’influenza delle emozioni.
Il punto vendita e le emozioni Da una disciplina di marketing orientata prevalentemente sull’economia e sulle caratteristiche del prodotto, con mezzi limitati alle famose 4P (le variabili teorizzate da Jerome McCarthy, componenti il marketing mix: Prodotto, Prezzo, Punto Vendita, Promozione), si è passati, quindi, al tentativo di comprendere la natura dei fattori emotivi che possono influire sulle decisioni d’acquisto, anche ricorrendo a strumenti derivanti dalla psicologia e dalla sociologia. 64 - Tile Italia 5/2010
I nuovi orizzonti del marketing: emozionare
Marketing
La vendita non può quindi più limitarsi, come nel passato, a promuovere prodotti, deve ormai attrezzarsi per creare emozioni ed occasioni di acquisto. L’idea dello show-room inteso come luogo esclusivamente di assortimento ed esposizione è superata dal concetto di punto d’incontro tra consumatore, azienda e prodotto, nel quale si possono combinare situazioni diverse, settori e categorie merceologiche complementari, naturalmente in linea con l’identità aziendale ed il mercato obiettivo. Il punto vendita diventa in gran parte “responsabile” nella valorizzazione delle spinte di carattere emotivo. Il cliente, nella prospettiva del marketing emozionale, non è visto solo come un elemento significativo di un segmento, ma come una persona da conoscere in modo approfondito così da soddisfarlo non solo nelle sue esigenze ma soprattutto nei suoi desideri. Il concetto di segmentazione del mercato, basato sulla divisione dei potenziali clienti in vari gruppi, ciascuno caratterizzato da bisogni omogenei all’interno del singolo segmento, è infatti reso complesso e forse superato dalla difficoltà di valutare le reazioni individuali che esulano dalla valutazione del prodotto specifico per legarsi a stati d’animo ed emozioni. Il prodotto non è l’unica motivazione d’acquisto ma è un tramite per soddisfare bisogni emotivi come la cura di sé ed il rapporto con gli altri. Le scelte indicano l’atteggiamento verso la vita, la famiglia, l’interazione sociale, lo stile, i gusti personali, l’autorealizzazione. La crisi economica, e la riduzione del reddito, l’aumento dell’insicurezza dovuto a fattori diversi, hanno rafforzato questa impostazione da parte del cliente che cerca nel punto vendita rassicurazione e nuove esperienze anche emotive
fisso che si limita ad indicare un nome. La marca, al contrario, è strumento mobile ed ha significato se riesce a sintetizzare e rappresentare quei valori nei quali l’azienda basa la propria identità e diventa elemento attivo, propulsivo e trainante quando il mercato la percepisce e la collega ad un patrimonio ricco di elementi positivi: presenza, servizio, competenza, fiducia, emozioni, innovazione, empatia. La marca, così percepita, aiuta a combattere l’insicurezza, riduce l’incertezza al momento della scelta e può trasformare, tramite i venditori, una prestazione d’uso in una relazione. La conversione dei punti vendita deve avvenire con il cambiamento di prospettiva del consumatore che, sempre più, desidera vivere un’esperienza d’acquisto. Il segno più evidente di questa metamorfosi riguarda la filosofia del negozio che si trasforma da conduzione con funzione meramente distributiva, caratterizzata da assortimenti eccessivi, spesso ripetitivi, in gestione finalizzata alla soddisfazione dei desideri del consumatore. Il prodotto non è più l’unico protagonista, il ruolo centrale viene affidato al cliente, l’obiettivo è soddisfare i suoi desideri ed anche far aumentare il suo tempo di permanenza, la tipologia ed il volume dei suoi acquisti. Stimolare la sua propensione alla spesa, anche a quello d’impulso, tramite lusinghe, proposte, provocazioni, eventi.
Prodotti, allestimenti, nuove professionalità Quando si progetta un nuovo prodotto ceramico, viene studiato il formato, le sue possibili combinazioni, è completato con la gamma di colori, con gli inserti ed i pezzi speciali, cercando una sintesi che tenga conto delle esigenze dell’utente e
Dall’insegna alla marca Stabilito che il punto vendita deve abbandonare l’esclusivo orientamento al prodotto e che è finita l’era del negozio “contenitore”, il primo passo da compiere è passare dall’insegna alla marca: un metodo certo per differenziarsi dalla concorrenza e, contemporaneamente, realizzare un ottimo veicolo pubblicitariopromozionale per trasmettere la nuova immagine ed il nuovo progetto. L’insegna, che all’origine era l’emblema delle legioni romane, è diventata, nelle strutture commerciali, una targa all’esterno del negozio e come tale un elemento 66 - Tile Italia 5/2010
Pierluigi Gallerani, laureato in Scienze economiche e commerciali, master di Marketing presso l’Università Internazionale di Studi Sociali, è stato direttore generale ed amministratore delegato di varie aziende. Le principali per cui ha lavorato sono: Ceramica Pozzi, Roche, Iris Ceramica.
di quelle funzionali, ma il materiale prodotto e proposto deve possedere un pathos unico e tipico dello stile italiano. Esiste, infatti, un chiaro orientamento del design ceramico verso concetti di tipo emozionale come la forma e l’armonia. Oltre ai fattori tecnici ed a quelli estetici sono importanti quelli che riguardano la sfera dell’esperienza e dell’emotività, che nascono sopratutto dalla presentazione dei prodotti nell’ambiente di vendita. Diventa determinante la capacità degli spazi commerciali di attrarre e guidare l’attenzione del cliente lungo percorsi diversificati, utilizzando tutti gli strumenti del visual-merchandising: ambiente, scenografia, allestimento, visibilità. Le aziende produttrici dovrebbero contribuire a preparare il personale di vendita delle sale mostra e a curare gli ambienti e le strutture della distribuzione tramite il contributo di personale con nuova professionalità, (arredatori? vetrinisti?) che collabori alla ricerca di modi di presentazione del materiali e di arricchimento degli ambienti, tramite la scelta di espositori, schermi, display, colori, luci, suoni, che abbiano un impatto immediato ed operino a livello sensoriale creando un’aura di suggestione. Il punto vendita, infatti, comunica con tutto quello che è presente all’interno e all’esterno e con il modo con cui viene gestito. L’epoca della sala mostra statica, sempre uguale a se stessa, nella quale si attendono passivamente i visitatori, credo stia per tramontare. Nello stesso modo in cui il prodotto è l’espressione di una realtà produttiva, di un brand e dei suoi valori, così il punto vendita deve presentare le caratteristiche della sua individualità collegate alla realtà socio culturale cui si rivolge.
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V I S I O N 2000
Attualità
di Silvia Bertolani
Cento di questi anni!
1 Un evento degno di merito quello di Gazzotti che, lo scorso 22 giugno, lo ha festeggiato offrendo un ‘pranzo di famiglia’ presso il Ristorante Nonno Rossi di Bologna a tutti i dipendenti che ogni giorno
2 collaborano al successo dell’azienda. “Abbiamo cento anni, anche se non li dimostriamo. - scherza il Dott. Carlo Comani, amministratore delegato di Gazzotti - Ci presentiamo a questo ap-
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puntamento con una posizione di leadership nel parquet di qualità. Oggi però non voglio essere qui come imprenditore. Oggi voglio essere qui come rappresentante di tutti coloro che ogni giorno e da 5
68 - Tile Italia 5/2010
Attualità
1. Caro Comani 2. La famiglia Comani al completo
3. I dipendenti festeggiano 4. Le firme commemorative
5. Parte del team Gazzotti
4 tanti anni danno il loro contributo per superare le nuove sfide. È un periodo difficile, le problematiche sono molte, specie per un’azienda che non evade le tasse, non sfrutta il lavoro in nero e fa della sicurezza una delle proprie prerogative. E tuttavia noi abbiamo il potenziale e la forza per andare avanti e crescere insieme”. Con queste parole Comani ha inaugurato la festa per un traguardo davvero raro da
raggiungere: 100 anni di professionalità, serietà, successi e impegni che continuano a protrarsi nel tempo con grande ambizione. “Sia la commercializzazione di prodotti amici dell’ambiente che l’ampliamento del proprio export sono obiettivi che Gazzotti sta perseguendo con grande caparbietà. Sono in corso importanti investimenti - anticipa il direttore generale Andrea Signoretti - e nuovi prodotti vedranno la luce prima
della fine dell’anno per consolidare l’immagine e il posizionamento in Italia e all’estero di una azienda che vuole essere al passo con i tempi e, ove possibile, precorrerli”. All’evento, oltre alla famiglia Comani e ai dipendenti dell’azienda, hanno partecipato Marco Monesi, Maurizio Marchesini, presidente di Unindustria Bologna, la stampa di settore e la rappresentanza di Cgil.
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foto: http://www.flickr.com/people/francescobellu/
Gazzotti, la tradizione del buon gusto Carlo Comani, amministratore delegato di Gazzotti, oltre ad essere un importante esempio imprenditoriale e un riferimento per tutti i suoi collaboratori, dimostra la sua cura per la tradizione e il buon gusto anche in cucina. Abile cuoco e ottimo conoscitore di vini, ha concesso ai lettori di Tile Italia una ricetta facile e gustosa. Rigatoni alla Comani Ingredienti: olio, aglio, pomodori maturi San Marzano, basilico, pecorino romano, sale. Lavare i pomodori e tagliarli in pezzi non troppo piccoli. Pestare due spicchi d’aglio e spezzettare qualche foglia di basilico. Inserire gli ingredienti in abbondante olio di oliva e lasciare macerare il composto per 3 o 4 ore, aggiungendo un pizzico di sale. Una volta cotta la pasta, condire con il preparato. Aggiungere abbondante pecorino romano grattugiato. Tile Italia 5/2010 - 69
Obiettivo Vendita
berardo fratelli Via Alessandro Manzoni, 8 37052 Casaleone (VR) Tel. 0442 331 576 E-mail info@berardofllisrl.com
Pietro Berardo tra le figlie Alice e Sonia
70 - Tile Italia 5/2010
Immagine tratta da Google Maps
di Silvia Bertolani
Berardo Fratelli Casaleone (VR)
Tile Italia: - Un po’ di storia aziendale: quando nasce e come si sviluppa la Berardi Fratelli Srl? Pietro Berardo: “La prima società risale agli anni Sessanta, quando i miei genitori aprirono un’azienda di trasporti di mangimi e sementi. Col tempo il lavoro e le necessità sono cambiate e, all’inizio degli anni Ottanta io, mio padre e i miei due fratelli abbiamo iniziato il commercio di materiali per l’edilizia”. Tile Italia: - Attualmente, dunque, com’è strutturata l’azienda? P. Berardo: “Io, i miei due fratelli e mio padre, insieme alla collaborazione di altri 8 dipendenti, svolgiamo la nostra attività a Casaleone, in provincia di Verona, con un magazzino di circa 15000 mq e uno showroom dedicato a prodotti per la ferramenta, il fai da te, il giardinaggio, per gli stucchi, le colle, ecc. Di recente, poi, abbiamo aperto a Cerea una nuova sala mostra dedicata esclusivamente a pavimenti e rivestimenti di ceramica, parquet, a stufe, camini e all’arredobagno, posizionandoci in
un segmento di gamma medio-alta”. Tile Italia: Quali sono, secondo voi, le tendenze di acquisto del vostro settore? P. Berardo: “Notiamo una predilezione per il moderno, per quel gusto sobrio e classico ma rivisitato in chiave attuale che è sempre senza tempo. Seppur seguita dal parquet, per quanto riguarda pavimenti e rivestimenti la ceramica è sempre la più richiesta, nelle tinte colorate e, ultimamente, molto anche nei formati grandi e sottili, secondo quanto dettato dalle ultime innovazioni tecnologiche. Forte interesse poi è suscitato da stufe e camini, soprattutto quelli a pellet, pratici da utilizzare e molto funzionali”. Tile Italia: - A quale tipologia di clientela vi rivolgete? P. Berardo: “Il nostro principale settore di riferimento è rappresentato dalle imprese di costruzione, ma non mancano i privati e soprattutto i professionisti, come gli ingegneri, gli architetti e gli interior designer. Seppur rivolgendoci prevalentemente ai cantieri, diciamo che cerchiamo di evolverci
Obiettivo vendita
Situato a 5 km da Cerea e a 40 km da Verona, Casaleone è un comune di circa 6.000 abitanti distribuiti su una superficie di 38,28 kmq, con una densità di 158,9 ab/kmq. Oltre a rientrare nella zona del mobile d’arte, Casaleone fa parte dell’area di produzione del Riso Nano Vialone Veronese che viene coltivato su terreni della pianura veronese irrigati con acqua di risorgiva. Storicamente è nota per il ritrovamento di due tesori romani: il ripostiglio della Venera e il Tesoretto di Sustinenza, databili tra il 206 e il 51 a.C.
sempre più e di rispondere alle esigenze più disparate”. Tile Italia: - Qual è la vostra area geografica di competenza commerciale? P. Berardo: “Noi operiamo principalmente nella zona di Verona e provincia, ma la nostra intenzione è quella di riuscire ad allargare il nostro raggio di azione”. Tile Italia: - Intende dire che avete nuovi progetti per il futuro? P. Berardo: “Diciamo semplicemente che il nostro obiettivo è quello di aprire altri punti vendita in zone commercialmente strategiche”. Tile Italia: - Sembrano decisamente ottimi progetti! Anche perché - come ci diceva poco fa - avete inaugurato di recente una nuova sala mostra a Cerea…. P. Berardo: “Esatto: abbiamo aperto lo scorso 15 maggio e siamo molto soddisfatti di come è stato realizzato! Si tratta di uno spazio di circa 320 mq completamente nuovo e strutturato in stile moderno e funzionale, con luci e colori studiati ad hoc, prodotti esposti in modo ottimale…
insomma, davvero accattivante per noi ma soprattutto per i clienti. E di questo dobbiamo ringraziare la Tek Arredamenti”. Tile Italia: - Quali le soluzioni adottate? Enzo Ottavio Costi: “Il design della sala mostra segue canoni moderni, interpretando gli aspetti estetico-funzionali e allo stesso tempo emozionali. Lo showroom si sviluppa su un unico livello, ben visibile dalla strada e reso evidente dalle numerose vetrate che ci hanno spinto ad allestire con eleganza e dinamismo 16 ambientazioni, realizzate con pareti e volumi auto-portanti che offrono forte identità alle numerose soluzioni bagno proposte dall’azienda e con l’ausilio di nuovi e raffinati strumenti di comunicazione visiva: dalla grafica al digitale, con la proposizione di un vissuto domestico inusuale ma allo stesso tempo confortevole e accogliente. Un occhio di riguardo è stato dedicato alle zone “lavoro”, vere e proprie “zone living” attrezzate in due postazioni ufficio e una zona bar direttaTile Italia 5/2010 - 71
Obiettivo vendita
mente visibili dall’ingresso, oltre ad aree di consulenza allestite come punti relax. Cristalli piani e verticali nelle versioni temperate trasparenti, laccature di colore argento, laminato argento e strutture alluminio compongono l’oasi strutturale degli allestimenti”. Tile Italia: - Quali sono i servizi che siete in grado di offrire? P. Berardo: “Il principale ‘servizio’ che offriamo è una gamma di prodotti di qualità al giusto prezzo! Inoltre seguiamo tutti i nostri clienti offrendo una consulenza completa, posa in opera compresa. Per questo riteniamo sia indispensabile una preparazione attenta e puntuale, sia per noi sia per i nostri collaboratori, e, a tal fine, organizziamo spesso corsi
di aggiornamento in azienda”. Tile Italia: - Un’azienda indiscutibilmente all’avanguardia e ben strutturata. Come avete affrontato la crisi che imperversa sui mercati mondiali? P. Berardo: “La crisi attuale incide sopratutto nel settore edile ed è quindi inevitabile che, rispetto a qualche tempo fa, i numeri siano decisamente… mutati. È però altrettanto vero che, per fortuna, si continua a costruire e soprattutto a restaurare. Questo per noi significa vendere meno in quantità ma di più in qualità. Cerchiamo dunque di migliorare costantemente nei servizi offerti, nella consulenza e nella posa in opera, e puntiamo a commercializzare prodotti di alta qualità a prezzi convenienti”.
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Realizzazione dell’allestimento: TEK Arredamenti Srl - Espositori & Showroom Via Regina Pacis 286/288 - Sassuolo (MO) Tel 0536 811601 - Fax 0536 811472 www.tekarredamenti.it - uff.commerciale@tekarredamenti.it Progettazione: Enzo O. Costi, con la collaborazione di Cinzia Berretti Light Design: Vanni Meschiari, Fabrizio Pifferi Alcune aziende commercializzate Piastrelle di ceramica: Coop. Imola, La Faenza, Monoceram, Ceramica di Treviso, Gabbianelli, Cevi, Ceramica Settecento, Arpa, Ceramgres, Leonardo, Agrobuchtal, Geopietra, Incana, Ecopiedra, Mac3, Godiva’s Stone, Italian Trend
Sanitari: Flaminia, Duravit, Pozzi Ginori, Ideal Standard, Regia, Samo
Pietre naturali: Arezia, B&B, Petra Style, Senini Stone, Pietre Bertolani
Arredobagno: Regia, Desideri, Montegrappa
Rubinetteria: Gessi, Fir, Fantini, Faris
Cotto: Il Ferrone, Pica
Accessori: Capannoli,Toscanaluce
Mosaico: Appiani, Mosaico+, Ceramica Settecento
Elementi radianti da arredo: Caleido
Graniglie: 1925, Trend
Caminetti e stufe: Montegrappa, Ravelli
Parquet: Itlas, Labor Legno, Assi del Cansiglio, Monpar 72 - Tile Italia 5/2010
Idromassaggio e cabine doccia: Albatros,Teuco, Jacuzzi
Complementi d’arredo: Firestyle,Comex
Obiettivo Vendita
VIBROEDIL Viale del Lavoro, 6/ 8 60030 Castelbellino (AN) Tel. 0731 701 072 E-mail info@vibroedil.it
Foto: Enzo Giacani A lato: il team al completo
74 - Tile Italia 5/2010
Immagine tratta da Google Maps
di Silvia Bertolani
Atmosfere by Vibroedil, Castelbellino (AN)
Tile Italia: - La vostra rivendita si occupa sia di materiali edili pesanti sia di finiture d’interno. È così da sempre? Enzo Giacani: “Non proprio. Inizialmente esisteva solo Vibroedil, azienda specializzata nella produzione di manufatti in cemento per
l’edilizia di cui sono stato presidente e che ho rilevato nel 1980. Abbiamo poi integrato l’attività realizzando anche solai e questo ci ha permesso di entrare con forza, e soprattutto dall’inizio, all’interno dei cantieri edili con forniture di ferro, cemento e laterizi.
Poiché la nostra professionalità ci premiava e quindi l’azienda cresceva, abbiamo pensato di aggiungere un ulteriore step alla nostra attività commerciale, integrando la vendita di prodotti per interni”. Tile Italia: - Tutto questo sempre all’interno di Vibroedil? E. Giacani: “Alla fine degli anni Ottanta abbiamo dato vita ad Atmosfere, una sezione sempre di appartenenza di Vibroedil ma con vita propria e dedicata esclusivamente a pavimenti, rivestimenti, sanitari e finiture d’interni”. Tile Italia: - Una sala mostra a
Obiettivo vendita
Con i suoi 5,93 kmq, Castelbellino è, per estensione, il più piccolo comune della provincia di Ancona ed è attualmente anche uno dei più densamente abitati, circa 600 abitanti per kmq. Confina con il territorio di Maiolati Spontini, Monte Roberto e Jesi. Situato nella zona vitivinicola del Verdicchio dei Castelli di Jesi, è il primo dei castelli che si incontra risalendo la media valle dell’Esino, con vigneti e una ricca vegetazione che ne caratterizzano l’aspetto.
tutti gli effetti. Come si sviluppa? E. Giacani: “All’inizio abbiamo ricavato uno spazio espositivo all’interno di Vibroedil che si è pian piano allargato e così, dopo vari interventi di ristrutturazione, abbiamo realizzato uno showroom a se stante, sempre nella stessa area di Vibroedil, ma con una sua autonomia. Atmosfere si sviluppa su 2 piani per una superficie espositiva di circa 2.300 mq, cui si aggiungono 20.000 mq di piazzale e circa 7.000 di magazzino”. Tile Italia: - Chi vi ha seguito
nei lavori di progettazione e allestimento? E. Giacani: “Dobbiamo sicuramente ringraziare lo studio di Michele D’Elia, che si è occupato della progettazione, e la Teorema, che ha curato l’allestimento, realizzando un ambiente davvero d’impatto, con ampie vetrate che consentono un’ottima visibilità e con percorsi che alternano sapientemente ambientazioni e aree espositive. I sistemi espositivi sono stati forniti da Exporama, nella persona di Valeria Debbia, che con gusto raffinato e senso pratico ha
Tile Italia 5/2010 - 75
Obiettivo vendita
saputo dare valore aggiunto ai nostri materiali”. Tile Italia: - Quali, dunque, i prodotti che commercializzate all’interno di Atmosfere? E. Giacani: “Trattiamo principalmente pavimenti e rivestimenti in ceramica, parquet, cotto, pietre naturali, arredobagno, sanitari e wellness, cucine in muratura e camini e stufe. Abbiamo poi inserito negli ultimi tempi anche porte e infissi, collaborando soprattutto con un’azienda locale che ci ha fornito anche un corner espositivo”. Tile Italia: - Fornite dunque un servizio chiavi in mano? E. Giacani: “Attualmente no, anche se non nego che ci piacerebbe riuscire in questo obiettivo. La posizione che abbiamo raggiunto sul
mercato è, però, frutto di un’attenta professionalità, portata avanti con corsi di formazione costanti per tutti i miei dipendenti. Siamo quindi fortemente convinti che un servizio chiavi in mano sia importantissimo se offerto con competenza. Per questo al momento ci appoggiamo ad imprese di posa fidate con cui collaboriamo da tempo”. Tile Italia: - Qual è la vostra principale tipologia di clientela? E. Giacani: “Nascendo come ‘costola’ di Vibroedil, lavoriamo moltissimo con i cantieri edili ma ci stiamo sempre più posizionando su un segmento medio-alto, in grado di soddisfare le richieste più selettive di architetti e designer”. Tile Italia: - Avete risentito della crisi? -
E. Giacani: “Sarebbe una bugia se dicessi di no. Diciamo che la ‘perdita’ è stata meno dolorosa di quanto ci aspettassimo. Ci ha portati, per esempio, a non incrementare gli addetti alle vendite. Maggiore soddisfazione abbiamo ottenuto con le finiture d’interni che hanno potuto trarre giovamento dalle ristrutturazioni, segmento dell’edilizia che invece non s’è fermato e che soprattutto nelle nostre zone ha conosciuto una buona crescita”. Tile Italia: - Qual è la vostra area di mercato? E. Giacani: “Per quanto riguarda il mercato nazionale lavoriamo soprattutto nella provincia di Ancona, ma non mancano anche forniture all’estero, come in Germania
Alcune aziende commercializzate: Piastrelle di ceramica: ABK Group, Marazzi Group, Casa dolce casa, Altaeco, Cedir Cer. di Romagna, CIR Serenissima, Valsecchia, Marca Corona, Atlas Concorde, Fincibec, Fincuoghi, La Fabbrica, Gresmalt, Petracer’s, Saicis, Ariostea, Eiffelgres Pietre naturali: Bigelli
Marmi, Tarantino, Citytile’s, Brunelleschi, I Conci Parquet: Bruno Parquet, Pavidea, Tekno, Arredobagno: Gessi, Bertocci, BMT, Bellosta Carlo & C., Ceramica Globo, Cerasa, Ceramica Catalano, BREM, Capannoli, Deltacalor,
Exporama s.r.l Via Regina Pacis 78 - 41049 Sassuolo (MO) Tel 0536 811676 - Fax 0536 811687 info@exporama.it - www.exporama.it Allestimento: Teorema Srl - Fano (PU) - teorema@teorema.it Progetto: Studio Michele D’Elia - Rimini (RN) - info@micheledelia.it
76 - Tile Italia 5/2010
Etrusca, Palazzani Rubinetterie, Karol, Tenda Dorica, Zazzeri Rubinetterie Idromassaggi e wellness: Effegibi, Glass Idromassaggio, Novellini, Megius, Samo, Jacuzzi, S.F.A, T.D.A., Duka Caminetti e stufe: MCZ, Thermorossi
e in Inghilterra. È poi di recente acquisizione un importante commessa in Etiopia, dove, oltre ad un Hotel ancora in fase di lavorazione, abbiamo ottenuto lavoro per zone residenziali. Il Made in Italy è un valore molto sentito all’estero, soprattutto in quelle zone che stanno cominciando ad emergere”. Tile Italia: - Diciamo dunque che è un periodo di oculati investimenti. Avete progetti per il futuro? E. Giacani: “Di idee ne abbiamo sempre molte, tutte vòlte ad offrire sempre maggiore competenza e qualità. Il momento economico attuale ci impedisce di tradurle in realtà, per ora, ma siamo ottimisti per un prossimo futuro”. 5
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Economia&Mercato
di Chiara Bruzzichelli
Filippo Marazzi
Il 20 aprile scorso è stato inaugurato a Sassuolo un nuovo impianto Marazzi Group di ultima generazione, all’avanguardia nel mondo e dotato di due linee produttive con “tecnologia Continua” in grado, a pieno regime, di produrre fino a 4 milioni di mq/anno di lastre in gres porcellanato di altissima qualità e grande formato e di assicurare la massima flessibilità produttiva in termini di gamma. Un investimento, quello di Casiglie, del valore di 35 milioni di euro, circa un terzo dei complessivi 90 milioni che il Gruppo ha deciso di investire nel territorio al fine di fronteggiare la crisi, affiancandoli ad un programma di riorganizzazione della forza produttiva, necessario alla luce dei mutati scenari economici. Abbiamo chiesto al Presidente Filippo Marazzi di concederci un’intervista, per parlare degli investimenti in Italia, della situazione generale del mercato e delle previsioni 2010 nei vari segmenti e nelle varie business units. Iniziamo dagli investimenti sul territorio italiano.
Marazzi: 90 milioni di investimenti Tile Italia: - Il nuovo stabilimento di Casiglie, primo step degli investimenti previsti sul territorio, quali scenari produttivi prefigura? Filippo Marazzi: “Abbiamo racchiuso a Casiglie la più alta concentrazione al mondo di tecnologie applicate a processi di produzione per piastrelle ceramiche. Sono state installate 2 linee a tecnologia “Continua” che, senza interruzione del processo, consentono il massimo di flessibilità, variando, a seconda delle richieste, formati (fino ad un massimo di cm 150x150), spessori, colori e decori. L’impianto è dotato di un sistema di gestione centralizzata che
Lo stabilimento Marlit
Lo stabilimento Atom
Lo stabilimento di Casiglie 60 - Tile 80 TileItalia Italia4/2008 5/2010
consente la visualizzazione a distanza tramite telecamera delle fasi produttive più delicate ed il controllo dei dati di gestione.” Tile Italia: - Importante anche l’attenzione all’ambiente consentita dalle innovative tecnologie applicate a Casiglie… F. Marazzi: “Il sito, nell’ottica del rispetto ambientale e del risparmio energetico, è dotato di un impianto di cogenerazione in grado di produrre circa il 75% del fabbisogno di energia elettrica e di alimentare la fase di preparazione delle materie prime, mentre, innovativi sistemi di recupero del calore consentono di riutilizzare l’aria calda proveniente dai forni per l’ali-
Filippo Marazzi (a sinistra) con Vasco Errani nel giorno dell’inaugurazione dello stabilimento di Casiglie
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mentazione di essiccatoi e bruciatori. Peraltro una produzione sempre più rispettosa dell’ambiente è parte integrante, già da molti anni, di tutti gli interventi del Gruppo.” Tile Italia: - Lo stabilimento di Casiglie rappresenta circa un terzo dell’investimento complessivo di 90 milioni che il Gruppo sta completando all’interno del comprensorio. Crede ancora nella centralità produttiva del comprensorio italiano? F. Marazzi: “Credo certamente nella centralità qualitativa della produzione italiana. L’Italia è sempre stata all’avanguardia nella produzione di ceramica e gres e deve impegnarsi per mantenere e possibilmente aumentare il gap. Non è semplice, visto che non ci sono barriere alla conoscenza tecnologica né alle esperienze, che possono essere anch’esse esportate, anche se con qualche difficoltà maggiore. È altrettanto vero che nel distretto italiano si concentrano ancora produttori di ceramica, di impianti, di smalti e decori, confermandosi il luogo dove sono presenti competenze ed expertise che possono fare la differenza. Gli investimenti che abbiamo realizzato vanno in questa direzione.” Tile Italia: - Anche l’investimento nell’area Marlit, con le nuove torri tecnologiche, risponde agli stessi criteri? F. Marazzi: “La vera sfida resta quella dell’innovazione di prodotto e l’investimento Marlit va proprio in tal senso. Il nuovo impianto è partito ed è a regime. Ci permette di offrire una gamma di prodotti tecnici ancora più belli e con prestazioni ulteriormente migliorate che possono essere usati per pavimenti e rivestimenti ad alto traffico e sollecitazione. Vogliamo Continuare a presidiare correttamente il settore delle facciate ventilate, in cui Marazzi è leader di mercato, offrendo prodotti e soluzioni che possano soddisfare le esigenze dei progettisti. Nello stesso stabilimento stiamo producendo anche le piastrelle sottili: lastre di grande dimensione ma più maneggevoli e leggere da posare, interessanti per le ristrutturazioni - soprattutto guardando al patrimonio edilizio datato anni ‘50-‘60 dei centri storici italiani ed europei - dove il tema dei minori scarti di cantiere trova una risposta interessante con l’applicazione delle lastre sottili in sovrapposizione a pavimenti e rivestimenti.” Tile Italia: - Ci illustra brevemente il progetto Atoriv relativo al nuovo prodotto da rivestimento? 82 - Tile Italia 5/2010
Stabilimento di Casiglie
Stabilimento di Casiglie: Linea Continua
Vintage Large 10
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F. Marazzi: “Atoriv rappresenta il terzo importante investimento del Gruppo nel distretto ed è un impianto molto flessibile che ci permette di produrre varie tipologie da rivestimento di altissima qualità. I formati sono grandi e rettangolari e i nuovi prodotti sono orientati ai trend di consumo: rassicuranti, colorati, a volte ispirati a materiali naturali come marmi e pietre che Continuano ad essere richiesti anche perché ormai indistinguibili da
Hatria: G-Full (aperto)
quelli naturali e persino più belli, visto che, mentre madre natura distribuisce a caso bellezza, armonia e forza, i programmi e le macchine possono permettersi di essere più generosi. A Cersaie presentiamo alcune nuove collezioni che contiamo possano diventare dei long seller Marazzi.” Tile Italia: - Novità anche in casa Ragno? F. Marazzi: “Anche il marchio Ragno presenterà a Cersaie una serie di novità interessanti sia per i pavimenti che i rivestimenti. Il catalogo Ragno è tradizionalmente orientato al residenziale ed i nuovi prodotti sono, in tal senso, particolarmente curati. Presentiamo una serie ispirata al legno, molto ben riuscita, e un gres di carattere con tutte le finiture possibili in superficie e quindi numerose possibilità di interpretazione. Per il rivestimento proponiamo una collezione molto bella in grande formato, lucida ma con colori tenui”. Tile Italia: - Da inizio anno è entrato in 84 - Tile Italia 5/2010
funzione anche il nuovo impianto per sanitari presso lo stabilimento Hatria… F. Marazzi: “Il nuovo stabilimento Hatria ospita oggi tutte le più innovative tecnologie per la produzione di sanitari e permette sia di produrre in modo più efficiente sia di ottenere pezzi più omogenei, qualitativamente ancora migliori, con superfici più scolpite e più definite. I principali interventi sullo stabilimento, realizzati con la collaborazione di Sacmi,
riattivazione del mercato fornirà a chi sarà pronto e a chi avrà realizzato gli opportuni investimenti per adeguare la propria struttura al nuovo assetto competitivo globale”. Tile Italia: - Quali i nuovi prodotti Hatria presentati a Cersaie? F. Marazzi: “In occasione del Cersaie lanciamo un progetto che ha come caratteristica principale quella di essere potenzialmente infinito e che è nato dalla
Hatria: G-Full (chiuso)
hanno previsto: l’introduzione di un innovativo sistema di colaggio ad alta pressione con stampi in resina che va ad affiancare il tradizionale sistema di colaggio a bassa pressione in gesso; il miglioramento e l’automazione di diverse operazioni e di diversi comparti del processo produttivo, tra cui la movimentazione dei pezzi con navette laser guidate (LGV) e la robotizzazione della linea di smaltatura; il passaggio dalla macinazione tradizionale alla tecnica dello scioglimento delle materie prime.” Tile Italia: - A quali obiettivi risponde questo nuovo investimento di Hatria? F. Marazzi: “Gli obiettivi principali riguardano il miglioramento e il possibile aumento della produzione di sanitari. Si tratta di un investimento importante che, unito agli investimenti che l’azienda sta realizzando nella ricerca sui prodotti in termini di qualità e di design, ma anche di razionalizzazione dell’offerta - e in comunicazione e marketing - con la rivisitazione del catalogo prodotti -, permetterà ad Hatria di cogliere le opportunità che la
collaborazione con Nilo Gioacchini. All’interno del progetto ci sono diversi elementi tra cui lavabi, panche ed elementi di arredo che permettono un sistema di soluzioni integrate per la realizzazione di un bagno su misura. Sono inoltre presenti in stand gli innovativi piatti Marazzi: Treverk doccia della collezione Leaf. st presentati in occasione del Salone del Mobile.” Tile Italia: - E qual è l’andamento delle business units estere? -
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F. Marazzi: “All’estero continuiamo ad andare bene negli Stati Uniti e in Russia, dove abbiamo aperto ulteriori negozi. Sia Coverings che Mosbuild sono state fiere interessanti e i mercati in quelle aree stanno ripartendo in modo apprezzabile, anche se le condizioni del mercato globale restano instabili secondo tutti gli indicatori previsionali. In Cina proseguiamo con l’attività di outsourcing per servire il far east e il mercato domestico cinese, dove stiamo aprendo showroom in collaborazione con clienti locali.” Tile Italia: - Lo scenario produttivo internazionale si sta rapidamente modificando e la produzione italiana, perduto il primato “in volume”, vede aggredire sempre più da vicino il suo primato “in valore”, ai vertici del quale si conferma peraltro il Gruppo Marazzi. Quale il suo com-
produttivo mondiale è profondamente mutato, peraltro non si tratta di una mutazione recente, anche se il durissimo rallentamento subito dal 2009 dall’economia e dal settore delle costruzioni ha certamente accelerato il processo avviato. Un processo che vede in aumento le produzioni locali di prodotti funzionali basici, mentre i Paesi emergenti, come Cina, India e Brasile, erodono quote di mercato internazionale. E non si tratta nemmeno di un processo che possiamo considerare concluso. Abbiamo affrontato attivamente questo nuovo scenario fin dall’inizio, andando a produrre direttamente nei mercati più interessanti e che presentavano possibilità di successo, e lo scorso anno abbiamo affrontato per tempo la crisi, affiancando ad un programma di riorganizzazione della forza produttiva in Europa, necessario alla luce dei mutati scenari economici e di mercato, un consistente piano di investimenti in nuove tecnologie e nuovi prodotti. È in questa ottica che abbiamo ritenuto fondamentale concentrare la gran parte degli investimenti all’interno del nostro comprensorio - generando effetti positivi, anche indiretti, sul territorio - perché crediamo fermamente che, anche in un periodo difficile come questo, se si vuole fare dell’innovazione il principale propulsore di crescita, le migliori competenze
mare, ed ulteriormente migliorare, l’eccellenza qualitativa delle piastrelle ceramiche italiane.” Tile Italia: - Veniamo ora a Cersaie: quale l’importanza di questa fiera per il comparto e per il superamento della crisi? F. Marazzi: “Per le piastrelle in ceramica Cersaie resta la fiera più importante, la sola di interesse internazionale dove è possibile misurare la temperatura del comparto. Non credo sia possibile consegnare ad una fiera una missione diversa dall’essere un luogo di incontro tra professionisti e di presentazione e magari vendita dei nuovi prodotti ad un vasto pubblico! In prospettiva, il nascere di altri appuntamenti sia in Italia che all’estero che presentano nello stesso momento diversi comparti dello stesso settore, e dimostrano di interessare molti interlocutori, credo meriterà una riflessione da parte di tutti gli attori di Cersaie.” Tile Italia: - Quale il suo commento sull’evoluzione della crisi e quali le previsioni 2010 nei vari segmenti e nelle varie business units del Gruppo? F. Marazzi: “È molto difficile fare previsioni, ma è chiaro che i mercati europei stanno soffrendo ancora e faranno maggiore fatica a riprendersi rispetto ai Paesi emergenti e che le condizioni generali per la ripresa del settore dell’edilizia sono piuttosto fragili. Aggredire e non subire la crisi è stato ed è ancora necessario per
Marazzi: Evolution Stone
mento all’evolversi dello scenario produttivo mondiale? F. Marazzi: “È chiaro che lo scenario
restano quelle presenti nel nostro distretto. Quello assunto dal Gruppo Marazzi è stato un impegno necessario per confer-
poter mantenere le posizioni dove possibile e prepararsi a cogliere tutte le opportunità che si presentano.”
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Economia&Mercato
di Sara Falsetti
Francesco Zironi
Piemme - acronimo di Pavimenti Maiolicati - fu fondata nel 1962 in località Torre delle Oche, nelle prime colline di Maranello, in un vecchio stabilimento di 600 mq recentemente dismesso. Allora la produzione ammontava, ci racconta il Cav. Francesco Zironi già presidente di Assopiastrelle oltre che presidente ed amministratore delegato Ceramiche Piemme, a 30 mq al giorno di pavimenti maiolicati che si vendevano principalmente nelle regioni del centrosud Italia. Oggi Piemme dispone di stabilimenti a Spezzano, Solignano e Casalgrande e, ricorrendo a solo 3 settimane di cassa integrazione, ha chiuso il 2009 con un fatturato di 71,6 milioni di euro con un calo sull’anno prendente del 20%. Tile Italia: - Quali le strategie utilizzate per affrontare la crisi? Francesco Zironi: “Certamente gli ultimi 2 anni sono stati difficilissimi: anche per noi si tratta della crisi peggiore da quando siamo nati. Per fortuna, però, Piemme è un’azienda ben patrimonializzata, finanziariamente solida e, negli ultimi 2-3 anni, avevamo già avuto il tempo di “raddrizzare la rotta” permettendo all’azienda di riprendere l’espansione. Ottimi risultati li ha dati, fra tutte le iniziative messe in atto, la vera “rivoluzione” cui 60 - Tile 86 TileItalia Italia4/2008 5/2010
Intervista al Cav. Zironi
Il quartier generale dell’azienda, a Fiorano (MO)
ho sottoposto, appena ripresa la guida dell’azienda, sia le strutture produttive sia quelle commerciali e dirigenziali. Oggi Piemme ha una squadra di managers in grado di guardare al futuro con consapevolezza e fiducia.” Tile Italia: - Oltre alla ristrutturazione interna all’azienda quali altre misure sono state messe in atto in questi mesi? F. Zironi: “Abbiamo messo sotto attento controllo i costi di produzione e di gestione, pur evitando al massimo il ricorso alla cassa integrazione; abbiamo lavorato seriamente sulla ricerca di prodotto in modo da poterci presentare a questo Cersaie con cartucce “non a salve” e pensiamo di esserci riusciti; abbiamo investito in macchinari e tecnologie in grado di consentire una produzione di
Lo stabilimento di Solignano (MO)
altissima gamma, nel rispetto della nostra migliore tradizione, e sono ormai 2 le linee complete installate per la decorazione digitale a getto d’inchiostro ad alta definizione.” Tile Italia: - L’altissima qualità ha peraltro sempre caratterizzato la produzione di Ceramica Piemme… F. Zironi: “Credo che la qualità, unico elemento distintivo del Made in Italy, sia l’arma cui la produzione ceramica italiana debba necessariamente ricorrere. Dobbiamo assolutamente mantenere la leadership della produzione a livello qualitativo ed estetico, non fosse altro che per salvaguardare il prezzo del prodotto. La quantità delle piastrelle di ceramica prodotte può ulteriormente calare, ed è probabilmente inevitabile che que-
Economia&Mercato
sto accada, ma non deve calare il prezzo del nostro prodotto, perché i costi di produzione sono destinati a restare molto alti e la singola azienda non può incidere su di essi oltre un certo limite se vuole salvaguardare l’occupazione.” Tile Italia: - Lei tiene molto alla sua “famiglia” Piemme… F. Zironi: “Io ho ripreso in mano il timone di Ceramica Piemme a 75 anni perché soffrivo troppo a vederla andare alla deriva e sono riuscito a risollevarla. Credo ancora fermamente, così come quando negli anni Settanta - pur con differenti motivazioni - legai le piastrelle alla griffe internazionale di Valentino, che sia la qualità a poter fare la differenza perché i costi produttivi che dobbiamo affrontare sono di gran lunga superiori a quelli dei nostri concorrenti. Credo che l’occupazione vada assolutamente salvaguardata, ma credo anche che in fase di rinnovo contrattuale i Sindacati dovranno esercitare la virtù della “moderazione”. Per quanto ci riguarda nel corso di questa crisi, oltre a ricorrere a solo 3 settimane di cassa integrazione, abbiamo anche provveduto, per contenere i costi, alla chiusura del più vecchio stabilimento Piemme, quello di Torre delle Oche, provvedendo però a riassorbire i 30 esuberi negli altri stabilimenti e ricorrendo a forme concordate di prepensionamenti. ” Tile Italia: - A proposito del marchio Valentino: l’arredamento griffato va ancora di moda? F. Zironi: “Forse sono stato il primo, era il 1977 l’anno in cui firmai l’accordo con la maison Valentino, a credere nell’abbinamento griffe dell’abbigliamento-arredamento, ma non ho sbagliato anzi ho avuto ragione: a tutt’oggi Valentino è “la” griffe del lusso internazionalmente riconosciuta. Negli anni, poi, altri grandi maestri dell’alta moda si sono avvicinati con successo al mondo dei complementi d’arredo: un nome per tutti è quello di Armani.” Tile Italia: - Ci racconta il suo leggenda-
Parte dello staff Piemme
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Economia&Mercato
rio incontro con Valentino Garavani? F. Zironi: “Era il 1975 e, con mia moglie, mi ero recato a Roma in occasione dell’Anno Santo. Passeggiando per Via Condotti siamo rimasti incantati di fronte alla vetrina di Valentino Più, affascinati dalle splendide fantasie floreali delle stoffe. Immediatamente cominciai a chiedermi come fare a trasferire quelle grafiche sulle piastrelle da rivestimento… Così ebbe inizio la mia “persecuzione” a Valentino che durò due anni, tra le più svariate vicende. Fu necessaria la massima determinazione e pazienza, ma alla fine il contratto fu firmato: quella di Piemme è l’unica licenza concessa da Valentino nel comparto dei rivestimenti. La presenta-
pa, ultimamente è arrivato un ordine anche dall’Azerbaigian… Direi che la domanda delle collezioni Valentino è rimasta abbastanza stabile, malgrado la crisi, anche grazie al fatto che per Ceramica Piemme il mercato statunitense è sempre stato marginale e quindi abbiamo evitato le gravi ripercussioni provenienti da quell’area di crisi.” Tile Italia: - Come sta andando il mercato? F. Zironi: “Il mercato non è stagnante: per quanto riguarda la prima parte dell’anno abbiamo registrato una crescita del fatturato del 15% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e, cosa ancora più importante, anche il prezzo
momento possa garantire il contatto con il consumatore privato e, quindi, un prezzo di vendita “equo”. Ceramica Piemme, per sottolineare la propria ritrovata “vitalità” si presenta a questo Cersaie con un rinnovamento generale della gamma come non si è visto negli ultimi 10 anni: nuovi rivestimenti in pasta bianca e introduzione del grande formato (30x90 cm), nuove collezioni di pavimenti in gres porcellanato ideali per ambienti interni ed esterni particolarmente soggetti a calpestio, adatti, per le loro finiture estetiche, all’edilizia pubblica, commerciale e residenziale. Per rispondere poi alle esigenze dei progettisti e del mondo del contract, presentiamo 3 collezioni stu-
medio ha visto un piccolo incremento. Questo resta il dato fondamentale perché, purtroppo, la crisi spinge le stesse aziende italiane a farsi una concorrenza sul prezzo che rischia in molti casi di divenire autodistruttiva. Evidentemente questo accade molto più facilmente con i prodotti di qualità medio/bassa, spesso provenienti da stock di magazzino che è giusto definire “tossici” e che rischiano di aggravarsi nei prossimi mesi quando saranno posti in liquidazione i magazzini delle aziende che hanno chiesto i concordati preventivi...” Tile Italia: - Cosa vi aspettate da Cersaie 2010? F. Zironi: “Cersaie resta la principale fiera al mondo per il nostro settore ed è qui che le aziende devono mostrare il loro “stato di salute”, intendendo con questo la loro capacità di ricerca e sviluppo sul prodotto e la loro attenzione al mercato della distribuzione, il solo che in questo
diate per le loro specifiche esigenze come, ad esempio, le nuove pietre Piemmegres con superficie tridimensionale.” Tile Italia: - La sua determinazione ed il suo entusiasmo, invidiabili, su quale terreno di coltura si alimentano? F. Zironi: “Sono sempre stato un combattente, ma ho anche sempre cercato il confronto con persone e situazioni in grado di offrirmi punti di vista “più vasti”. Un esempio è certamente la già ricordata collaborazione con la maison Valentino, ma, negli ultimi anni, un ulteriore sostegno ci è giunto da Innocenzo Cipolletta, economista e già direttore generale di Confindustria, che è entrato a far parte del consiglio di amministrazione di Industrie Ceramiche Piemme. Un’ultima parola di ringraziamento alla mia squadra di managers: sono pronti a guardare al futuro con consapevolezza e fiducia.”
Beauty Grey
zione della prima collezione di piastrelle Valentino-Piemme avvenne nel suo atelier di Via Gregoriana e fu seguita da una cena di gala al Grand Hotel Roma. Devo riconoscere che, sul momento, quella prima serie di piastrelle Valentino, con grandi fiori azzurri su fondo bianco, non suscitò un grande entusiasmo… due mesi dopo le richieste iniziarono ad affluire copiose e, due anni dopo, tutta Sassuolo correva dietro alle griffe dell’alta moda. Ancora oggi, a distanza di tanti anni, quella prima collezione di piastrelle con i fiori azzurri è ancora richiesta, a dimostrazione che il lusso trascende le tendenze della moda.” Tile Italia: - Oltre che sul mercato italiano in quali altri Paesi le collezioni Valentino sono maggiormente richieste? F. Zironi: “La griffe di Valentino è molto richiesta in Francia, in Svizzera e nei mercati del Nord Europa, ma sta destando interesse anche nei paesi dell’Est Euro88 - Tile Italia 5/2010
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Graziano Verdi
di Chiara Bruzzichelli
All’Expo Mondiale di Shanghai settembre è stato interamente dedicato all’architettura ed il ricco programma di conferenze è stato inaugurato, il 1° giorno del mese, dal simposio internazionale “Active Sustainable Design Now” dedicato al tema dell’architettura sostenibile, concetto
Fiandre all’Expo di Shanghai presenta ACTIVE promosso dallo stesso frame di questa edizione dell’Expo: Better City, Better Life. L’evento internazionale è stato coordinato da GranitiFiandre - partner scelto dal Commissariato Generale del Governo italiano per l’Expo - che, alla presenza di cinque tra i più importanti progettisti asiatici impegnati sui temi dell’architettura sostenibile e davanti a una platea di architetti, developer, costruttori e autorità, ha presentato, in perfetta sintonia con il tema conduttore dell’Expo 2010, Active Clean Air & Antibacterial Ceramic™. Sul palco dell’Auditorium del Padiglione Italia si sono alternati gli architetti Cui Kai (Cina), Tetsuo Furuichi (Giappone), Doojin Hwang (Corea) e Vo Trong Nghia (Vietnam), coordinati dal decano dell’architettura asiatica, Maki Fumihiko (Giappone). A moderare il simposio il professor Zheng Shiling della Tongji University (Cina). Ad introdurre i lavori Graziano Verdi, Pre-
sidente e AD di GranitiFiandre e Iris Ceramica, insieme a Gianfranco Sassi, mentre il Commissario Generale per l’Expo 2010, Prof. Beniamino Quintieri, è intervenuto per sottolineare la rilevanza internazionale del Simposio, dichiarando la propria soddisfazione per il successo riscosso dall’Italia e dal suo Padiglione all’interno dell’Expo: ‘’Siamo rimasti davvero colpiti dalla coda che letteralmente circonda il Padiglione in ogni momento della giornata: oltre 30.000 al giorno le presenze, con punte di 40.000” (vedi pag. 84). Anche Massimo Rossigno, Console Generale d’Italia a Shanghai, nell’occasione ha ringraziato ufficialmente Fiandre per la qualità superiore dei materiali forniti, portandola ad esempio dell’eccellenza italiana. Alla conferenza stampa seguita al Simposio, abbiamo rivolto alcune domande a Graziano Verdi, Presidente e AD di GranitiFiandre e Iris Ceramica.
In primo piano: Cui Kai (Cina) e Vo Trong Nghia (Vietnam) 60 - Tile 90 TileItalia Italia4/2008 5/2010
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Tile Italia: - Cosa rappresenta ACTIVE per GranitiFiandre ed il Gruppo Iris Ceramica? Graziano Verdi: “ACTIVE, attraverso l’applicazione in forma micrometrica di biossido di titanio fissato ad alta temperatura, è la nostra risposta al fatto che la vera competizione oggi si fa sull’innovazione di prodotto e d’uso. In tal senso ACTIVE rappresenta i nostri sforzi a favore di un’architettura realmente sostenibile, attiva ed efficace contro l’inquinamento, grazie alla fotocatalisi che si scatena in seguito all’attivazione del biossido di titanio, e nell’eliminazione dei principali batteri pericolosi per la salute umana. E’ questo un approccio completamente nuovo nel settore dei pavimenti e dei rivestimenti, settore dal quale, peraltro, il mondo dell’architettura non può prescindere nello sforzo di raggiungere l’obiettivo “Better City, Better Life” cui hanno dichiarato di tendere tutti i Paesi partecipanti all’Expo 2010. Per questa ragione, durante la nostra presenza a Shanghai, dove siamo partner del Commissariato Generale del Governo, Active Clean Air & Antibacterial Ceramic™ gioca un ruolo principale negli incontri e dibattiti in svolgimento all’interno del Padiglione Italiano.” Tile Italia: - Per realizzare questo prodotto vi siete avvalsi di una nuova metodologia produttiva? G. Verdi: “Sì. Si tratta di una nuova metodologia di produzione che consente l’attivazione del principio della fotocatalisi utilizzando il biossido di titanio in forma micrometrica (superando quindi l’uso delle tanto discusse nanotecnologie), e che ci consente di realizzare lastre di gres porcellanato in grado di svolgere una contemporanea funzione antibatterica e di riduzione fino al 70% degli inquinanti atmosferici. I due principali organi di ricerca del settore ceramico, Centro Ceramico Bologna e TCNA (Tile Council of North America), stanno studiando i nostri risultati da tempo, e recentemente han-
Clicca sul QR Code per vedere la presentazione di ACTIVE
Tetsuo Furuichi (Giappone)
Doojin Hwang (Corea)
Maki Fumihiko (Giappone)
Beniamino Quinteri
Zheng Shiling (Cina)
Massimo Rossigno Tile Italia 5/2010 - 91
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no entrambi comprovato che 1.000 mq di superficie rivestita con ACTIVE ha un effetto pari a quello di 20 alberi ad alto fusto sull’abbattimento degli NOx (ossidi di azoto). Credo che questo sia l’esempio più semplice e diretto con cui chiarire gli effetti positivi esercitati da ACTIVE sull’ambiente.” Tile Italia: - Quali le caratteristiche d’uso delle “lastre” ACTIVE? G. Verdi: “Active Clean Air & Antibacterial Ceramic™ è un materiale che consente nuove e straordinarie opportunità di utilizzo: certamente in esterno e nell’arredo urbano, ma non solo, in quanto il biossido di titanio si attiva anche con la luce artificiale e quindi ACTIVE può validamente svolgere il suo compito anche in interno. Da sottolineare, poi, che l’effetto di ACTIVE non si esaurisce nel tempo poiché il biossido di titanio come attivatore del processo fotocatalitico non è soggetto a consumo.” Tile Italia: - Cos’è la fotocalisi? G. Verdi: “Sfruttando l’energia luminosa i fotocatalizzatori causano la formazione di agenti ossidanti che decompongono le sostanze organiche e inorganiche presenti nell’atmosfera e responsabili dell’inquinamento. La fotocatalisi non è altro che l’accelerazione dei processi di ossidazione già esistenti in natura, favorisce la rapida decomposizione degli inquinanti ed impedisce l’accumularsi ed il proliferare dei batteri. La riduzione dell’inquinamento atmosferico e l’azione battericida del TiO2 sono peraltro unanimemente riconosciute dalla comunità scientifica internazionale. In ACTIVE sono esaltate dall’esclusivo processo utilizzato per fissare le particelle sulle lastre. Processo immune da qualsiasi pericolo per gli addetti alla produzione e per gli utilizzatori.” Tile Italia: - ACTIVE risponde quindi, riprendendo i termini usati dal Prof. Maki Fumihiko nella sua relazione al Simposio appena svolto, alle esigenze di una architettura “sostenibile” da un punto di vista sia “sociale” sia “fisico”. G. Verdi: “Il Prof Maki Fumihiko, architetto giapponese decano dell’architettura asiatica, ha dichiarato che esistono due tipi di architettura sostenibile: fisica e sociale. La sostenibilità fisica si consegue tramite studi architettonici finalizzati ad accrescere le prestazioni ambientali degli edifici. La sostenibilità sociale è meno tangibile, ma ugualmente importante, e corrisponde al modo in cui un edificio è in grado di mantenere l’equilibrio ambientale nell'arco di un ampio periodo di utiliz82 - Tile Italia 5/2010
zo. L'architettura realmente sostenibile deve produrre ottime prestazioni sotto entrambi gli aspetti. In tal senso si è concentrato lo sforzo produttivo congiunto di GranitiFiandre e del Gruppo Iris Ceramica: abbiamo realizzato una innovazione di processo finalizzata ad una migliore qualità della vita in senso ampio”. Tile Italia: - Durante il simposio, anche il Prof. Zheng Shiling ha espresso un’opinione analoga, dichiarando che “sostenibilità” significa equilibrio e coordinamento tra aspetto fisico e sociale, tra natura e essere umano. Peraltro l’attenzione all’ambiente delle Aziende da Lei rappresentate è largamente riconosciuta da attestati e certificazioni... G. Verdi: “La nostra sensibilità verso l’ambiente è testimoniata dalle certificazioni ISO 14001 ed EMAS e dalla recente acquisizione del certificato di conformità alla certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design), che confermano la capacità dell’azienda di produrre nel rispetto dell’ambiente, oltre alla certificazione ANAB, attestante la qualifica assegnata da ICEA (tra i più importanti organismi di certificazione del settore in Europa) come “Prodotto certificato per bioedilizia”. La costante attenzione al miglioramento che pervade l’intero Gruppo è stata peraltro riconosciuta e premiata proprio con l’assegnazione della partnership da parte del Commissariato Generale del Governo per la realizzazione dei rivestimenti dell’intero Padiglione Italiano in occasione di questa Esposizione Universale”. Tile Italia: - Quale l’iter percorso per divenire partner del Commissariato Generale del Governo per l’Expo di Shanghai? -
G. Verdi: “Siamo stati scelti tra centinaia di competitor. Alle selezioni hanno partecipato tutti gli organi interessati all’organizzazione dell’evento, ognuno analizzando le proposte delle aziende partecipanti da vari punti di vista, sia relativi al prodotto sia alla struttura aziendale che li proponeva. Fiandre, una volta scelta e vistasi assegnare la partnership dal Commissariato Generale del Governo, ha proceduto alla pavimentazione del Padiglione Italiano con la serie NewGround, nel grande formato di cm 120x60 prodotto per l’occasione, in accordo con il capogruppo del progetto, architetto Giampaolo Imbrighi ed i suoi associati. In totale è stata rivestita una superficie di 7.000 mq per 18 metri di altezza: una sfida per Fiandre, che ha messo a disposizione i suoi prodotti innovativi, tecnologicamente avanzati ed esteticamente di altissimo livello, per rappresentare non solo il proprio brand, ma l’intero settore ceramico.” Tile Italia: - A Cersaie quali altri nuovi prodotti presentate? G. Verdi: “Certamente da vedere, sempre in tema di sostenibilità ambientale, la Serie100 che coniuga grande formato ed ecologia in lastre che, attraverso speciali tecniche di riciclo, garantiscono le migliori caratteristiche tecniche con il 100% di sostenibilità in termini di impatto sull’ambiente per consumo di materie prime. Le lastre della collezione Serie100, infatti, sono realizzate sfruttando materiali di risulta, evitando quindi il consumo di materie prime di cava. Mostriamo poi le evoluzioni della collezione Extreme, prodotta nel grande formato 150x75 cm che conferisce
Vintage Large 10
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continuità nel rivestimento delle superfici e si presta a realizzazioni di impatto, sia nel settore residenziale che nel contract e nella grande distribuzione e può essere applicato anche a facciate ventilate.” Tile Italia: - Quale l’andamento del mercato? G.Verdi: “I risultati GranitiFiandre del 1° semestre sono certamente stati superiori alle attese: i volumi complessivi di vendita hanno avuto un incremento del 4,4%, rispetto ai primi 6 mesi dello scorso eser-
cizio, incremento che raggiunge il 5,7% prendendo in considerazione il fatturato dei materiali a marchio. Particolarmente significativo il risultato raggiunto nei mercati extra Europa nei quali le vendite a marchio registrano una crescita del 18% rispetto al primo semestre 2009. Molto positiva la performance ottenuta dalla controllata StonePeak in Nord America, dove le vendite sono balzate a 40,6 milioni di dollari (+28%). Miglioramento significativo anche per i
margini reddituali. Risultato cui hanno contribuito, oltre alla capogruppo GranitiFiandre, l’americana StonePeak e la controllata tedesca Porcelaingres. Nonostante gli ottimi risultati ottenuti, la congiuntura economica mondiale non permette che previsioni prudenti ma, continuando sulla linea dell'innovazione tecnologia, ricerca delle efficienze produttive e creazione di flussi di cassa, riteniamo che il trend possa essere mantenuto anche nel secondo semestre".
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GRANITIFIANDRE IN CINA GranitiFiandre dispone in Cina di 4 show room: 1 a Shanghai 1 a Canton 1 a Shenzen 1 a Foshan (nelle foto alcune immagini dello show room GranitiFiandre posto al n. 500 di S. Rui jin Road - Shanghai)
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Il Padiglione Italia all’Expo 2010 di Shanghai Già nei primi 100 giorni di apertura il Padiglione Italia dell’Expo di Shanghai aveva sfiorato i 4 milioni di visitatori, ma continua a migliorare i propri record di affluenza che, in alcune occasioni, si avvicinano alle 4.000 presenze giornaliere. In effetti l’Expo Mondiale di Shanghai, straordinaria occasione di promozione del sistema produttivo nazionale e dell’immagine del nostro Paese, suscita un grande interesse nel pubblico cinese, sempre più curioso del mondo e nel quale si sta formando una classe di nuovi benestanti pronti a trasformarsi in fruitori di prodotti di alta gamma e di turismo internazionale. Per incuriosire questo pubblico e invogliarlo a visitare l’Italia e “consumare italiano”, il Padiglione espone i vari aspetti del nostro Paese: l’architettura è rappresentata dalla struttura stessa del Padiglione, progettato da Giampaolo Imbrighi e Associati e che ha raccolto il plauso generale. Il Padiglione si erge su 3 piani ed è concepito come una città in miniatura con al piano terra (3.600 mq di superficie totale) un patio centrale a tripla altezza, rappresentante la “piazza” tipica delle città italiane, a fungere da collegamento tra tutti i locali e zona di sosta ed incontro. L’arte è rappresentata da numerosi capolavori, tra le altre opere sono esposti dei Bimbi, Consagra, Capogrossi, Fon-
tana, Burri, Cellini e Canaletto, il più grande vedutista italiano, che non poteva mancare in una Expo dedicata alla “città”. In mostra anche particolarissimi oggetti d’arte, fino ad ora mai usciti dai confini nazionali, come straordinari paliotti del barocco siciliano: arazzi impreziositi da ricami in seta, argento e oro con applicazioni di grani di corallo e madreperla. La moda è rappresentata dagli abiti di Dolce&Gabbana, Versace, Prada e Zegna. La musica è in scena “in verticale”: ancorati su una delle pareti della piazza centrale fanno bella mostra di sé gli strumenti dell’orchestra. Tra i numerosi eventi e gli spettacoli previsti lungo i sei mesi dell’Expo, vanno certamente ricordati, per la musica, il concerto di Uto Ughi e l’esibizione dei cameristi della Scala con musiche di Ennio Morricone che ha incantato il pubblico cinese durante le celebrazioni del 2 giugno. Il Teatro Regio di Torino e il suo direttore musicale, Gianandrea Noseda, sono stati protagonisti di due esibizioni della Bohème al Grand Téâthre di Shanghai, mentre alla musica di Verdi è stato dedicato un “Gala”, presso l’Auditorium dell’Expo Center con oltre 120 persone sul palco tra musicisti e coro ad eseguire i brani operistici più celebri del compositore, simbolo della cultura musicale italiana ed enormemente amato in
❞ I NUMERI DELL’EXPO 2010 Data di svolgimento: 1/5/10 - 31/10/10 Visitatori previsti: 70 milioni, 400.000 al giorno Visitatori al 31 agosto 2010: 43 milioni e 28 milioni di biglietti già venduti e non ancora usufruiti Superficie espositiva: 5,3 chilometri quadrati Paesi partecipanti: 242 partecipanti fra Paesi e Organizzazioni internazionali Clicca sul QR Code per vedere la presentazione del Padiglione Italia
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Cina. Una passione, quella cinese per la lirica italiana, che ha visto registrare il sold-out anche per il concerto di Giorgia Fumanti, soprano italiano di fama internazionale, che si è esibita presso la Shanghai Concert Hall. L’artista è legata a doppio filo all’Expo anche per avere inciso, assieme a Gino Paoli, l’inno del Padiglione italiano, una versione d’autore di “O soave fanciulla”, tratta dalla Bohème di Puccini. Nella seconda metà di agosto è poi andato in scena il Made in Italy di Tod’s, protagonista del laboratorio «Making of» all’interno del Padiglione italiano, dove sono state organizzate una serie di dimostrazioni dal vivo di lavorazione a mano della calzatura. Per l’occasione l’azienda ha messo in vendita nei negozi di Shanghai una versione limitata della celebre D-bag, la borsa dedicata alla principessa Diana, con impresso il logo commemorativo «Exsclusively Made for Shanghai World Expo 2010». Il mese di settembre, inaugurato dal Simposio Internazionale “Active Sustainable Design Now” coordinato da GranitiFiandre - partner del Commissariato Generale del Governo per l’Expo di Shanghai – e Iris Ceramica, è invece completamente dedicato all’architettura, con un programma intenso di semonari, convegni e mostre all’insegna della sostenibilità.
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di Gian Paolo Crasta
Ceramica in architettura BITAR
Quale sarà l’impiego dei materiali ceramici nell’architettura urbana dei prossimi anni? Dodici giovani designer dello IED (Istituto Europeo del Design) provenienti da 11 diversi Paesi si sono interrogati sul tema e hanno realizzato degli interessanti progetti applicativi esposti in mostra alla 22esima edizione di Tecnargilla, la maggiore fiera al mondo per la fornitura all’industria ceramica, in svolgimento a Rimini dal 27 settembre al 1 ottobre.
Sindri S
professor Raoul Schoumaker, designer L’iniziativa, ormai giunta alla quinta edizioIndoor partition / dividing wall system disassembled as well with out leaving any specializzato nel management di prodotti/ ne, conferma l’attenzione degli organizzamarks or damage to the room because no (extruded and modular ) for domestic and drilling is needed to hold spaziano up the wall. dall’arredo urbano, allo progetti, tori della office fierause. agli sviluppi futuri del settore sfruttamento ceramico. The design proposal is to make a modular Different kinds of building blocks delle can be energie rinnovabili, al partitionpresentati wall system for nelle use bothprecemixed and campo matched to stradale. create unique conAlcuni deiceramic progetti figurations and layouts. in domestic and office environments. The Ad accomunare tutti i progetti le qualità denti edizioni, presto raccolti in un system can be raised with minimal toolsvolume and by persons with minimal technical Because the ceramic block units are extecniche ed estetiche e la versatilità della tecnico-divulgativo, hanno già trovato apskills. That means that buyers can order truded, they are easy to manufacture. theindustriale. wall units and assemble it themselves ceramica, considerata un valido alleato plicazione where ever they want to. The name of the product is BITAR which lapieces. progettazione e realizzazione di inI lavori, risultato di un corso inserito all’inin Icelandicper means partition wall can be taken per down and novativi oggetti architettonici e di design. terno delThe percorso di studi la laurea triennale di Industrial Design tenuto dal
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Assembly 1
Special wallmounting ceramic pieces are first set up against the wall
Scale
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3 4 BITAR - Sindri sighvatsson (Islanda) pareti modulari per interno e esterno
Bitar si inserisce all’interno del filone delle pareti modulari per interni ed esterni e Then the first pole sulla is Then the first block is And the of the punta ricchezza decorativa, di rest formati raised and fastened in set up blocks in that column e forme, possibili con la ceramica per place creare pareti divisorie modulari di facile installazione che non richiedono opere murarie. Layout examples
The walls can be set up in many layouts, straight and with turns. . The blocks can turn approx. 30-40° on the poles.
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ch Sensitive Keyboard hnology CERHYGIENIX Yigit Bora (Turchia) Elementi urbani antibatterici
nce nsulator is coated with a conductive layer. A small d to the layer, resulting in a uniform Cerhygienix ipotizzaelectrostatic l’uso della nductor, such as a human finger, touches the per unbioceramica, antibatterica, a capacitoris dynamically formed. The sensor's realizzare gli oggetti coi quali etermine the location of the touch indirectly from veniamo maggiormente contatto, e capacitance as measured from thein four corners
come le maniglie dei bus, le tastiere dei bancomat o i telefoni pubblici, principali sorgenti di germi e batteri.
tures
keyboard has bluetooth connection to the pc , 2 chargable batteries inside.
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5
Next pole is raised and fastened
Configuration examples
6
The process peated as m as needed a direction des
The main blocks and ary buildin can be com many diffe figurations many diffe outs.
.to create a getaway...
...using the durability of...
...of allied foam ceramics...
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...so i created the .....
UV
UV - Kaisha Davierwalla (India) celle di socialità urbana U (you) V (we) è un guscio di ceramica dotato di sedute e tavolini, che ricorda i vagoni ferroviari dei giochi da bambini, pensato per favorire la socialità all’interno degli spazi pubblici cittadini. Realizzati in ceramica, sfruttano tutte le qualità tecniche ed estetiche del materiale, consentendo il riparo dagli agenti atmosferici in uno spazio temporaneo esteticamente gradevole.
M-WIND - Mamoru Nagaya (Japan) Sistema di condizionamento per edifici M-Wind è un progetto futuristico pensato per sfruttare le correnti d’aria generate dall’altezza degli edifici: prevede l’installazione sulle facciate di turbine ceramiche in grado di catturare i “venti urbani” per trasformarli in energia da utilizzare nel condizionamento degli ambienti interni.
Kaisha . Bhicaji . Davierwalla
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Innovazione
TMOD - Daniela Pinto (Guatemala) sistema di tunnel stradali Tmod è un sistema modulare di tunnel in materiali ceramici da usare come barriere protettive e antirumore nelle vie stradali e autostrali. Si articola in elementi singoli monostampo facili da trasportare e montare personalizzabili nei colori e nei decori.
Ripples - So Jo-ying (Taiwan) sistema di raccolta di acqua piovana Ripples è un progetto per la raccolta e la depurazione dell’acqua piovana. Attraverso un sistema di filtri organici con componenti ceramici, l’acqua piovana viene resa potabile ed erogata attraverso una fontanella, anch’essa realizzata in ceramica bianca. Breathe - Cara Iudd (Sud Africa) umidificatore e termoarredo in ceramica Breathe è un umidificatore da interni che sfrutta la porosità del materiale ceramico per assorbire e restituire sotto forma di acqua l’umidità presente negli ambienti. Può essere, al contrario, riempito d’acqua per umidificare gli ambienti e collegato al sistema di riscaldamento trasformandosi in termoarredo.
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di Milena Bernardi
Francesco Borgomeo Siamo ad Anagni, in provincia di Frosinone, cittadina ricca di storia, nota come “la città dei Papi” per essere stata a lungo residenza pontificia e oggi importante polo industriale. Qui ha sede Area Industrie Ceramiche, società del gruppo Area Franceram, subentrata al sito produttivo di Marazzi Sud di cui ha rilevato stabilimento e personale, oltre alla cava di argilla sita a 10 km di distanza. Il Gruppo Area Franceram produce vere a
60 - -Tile 102 TileItalia Italia4/2008 5/2010
Da Anagni la Tegolasolare Tile Italia: - Come siete approdati all’idea e alla industrializzazione di Tegolasolare? Francesco Borgomeo: “Agli inizi del 2008 abbiamo capito che nel fotovoltaico stava accadendo qualcosa di importante, per molti aspetti simile alla net economy: il fotovoltaico, grazie anche al sistema di incentivazione di Conto Energia, è un settore con numeri particolarmente significativi. È anche stato immediatamente evidente come in Italia, paese dove la cultura del bello architettonico è assai radi-
cata, il limite maggiore alla diffusione del fotovoltaico fosse dato dai problemi estetici e di impatto ambientale. Abbiamo quindi iniziato a studiare le possibili soluzioni e individuato un piccolo artigiano veneto, che aveva depositato un brevetto per una tegola in laterizio in grado di ospitare al suo interno un pannellino fotovoltaico. Tramite IRSES, nostra società di consulenza, abbiamo rilevato il brevetto e iniziato a studiare il prodotto. Di lì a poco è nata una collaborazione con
proprie “tegole”, della dimensione di cm 43x46, prodotte con lo stesso gres porcellanato utilizzato per le piastrelle e commercializzate con incorporato un pannello fotovoltaico. Presentato in anteprima a Cersaie 2009 e poi al Solarexpo 2010 di Verona, il sistema Tegolasolare - brevettato dal gruppo Area Franceram - è in grado di trasformare un normalissimo tetto in una centrale di produzione energetica: con 45 mq si ottengono 3 kw. Uno dei
migliori esempi di BIPV, Bulding Integrated Photovoltaics, sistemi fotovoltaici integrati. Abbiamo incontrato il presidente Francesco Borgomeo, di recente affiancato nella carica da Chicco Testa che ha fatto il suo ingresso nel Gruppo come socio e presidente onorario di Tegolasolare, la società di commercializzazione del prodotto, per farci raccontare la storia di questa Tegola che sta incontrando consensi anche fuori dai confini italiani.
Innovazione
Jabil Circuit oggi Competence, multinazionale americana con stabilimenti in tutto il mondo, anche nel nord e sud Italia, leader mondiale nei connettori e circuiti (gli elementi più delicati nelle realizzazioni fotovoltaiche) che ci ha sostenuto nella progettazione di un pannello molto efficiente e durevole. La stessa Competence sta ora realizzando, in esclusiva per noi, pannelli fotovoltaici “colorati” in modo da potersi perfettamente mimetizzare con la tegola.” Tile Italia: - E poi è nata Area Industrie Ceramiche… F. Borgomeo: “Proprio così. Area Industrie Ceramiche è nata in funzione di questo ambizioso progetto. La società si è costituita a fine marzo 2009, dopo un percorso piuttosto articolato, subentrando al sito produttivo di Marazzi Sud ad Anagni, di cui è stato rilevato, oltre allo stabilimento, il personale (oggi 106 dipen-
denti) e la cava di argilla a pasta rossa sita a 10 km di distanza. La società è stata fondata dal sottoscritto e da Gianluca Sanzi. Di recente il Gruppo si è arricchito di personalità di assoluto rilievo quali Riccardo Felicioli, già AD di Enel SI e Chicco Testa, socio e presidente onorario della società Tegolasolare. Testa, managing director di Rothschild, è considerato uno dei massimi esperti sul tema dell’energia. Personalmente, pur provenendo da una famiglia di imprenditori del settore del laterizio (il mio bisnonno aveva una delle più grandi fornaci del centro sud Italia di cui oggi conservo solo delle azioni al portatore con valore antiquario, oltre che affettivo), la mia esperienza ebbe inizio, circa 15 anni fa, nel settore dei servizi, con IRSES (Istituto di Ricerche per lo Sviluppo Economico e Sociale). IRSES, fondata da mio padre nel 1977 e da me rilevata nel 1997, si occupa da un lato di consulenza mana-
geriale (tra i nostri clienti alcune grandi multinazionali), dall’altro di individuare progetti industriali e commerciali la cui fattibilità sia validata da solide basi analitiche. Tra i nostri soci in IRSES, anche Nomisma, entrata nel 2004. Ovviamente IRSES è stata fondamentale nell’avvio del progetto tegola.” Tile Italia: - Perché una tegola in ceramica e non in laterizio? F. Borgomeo: “Il fotovoltaico non può lavorare sul laterizio perché, essendo questo un materiale che ‘scalda’, produce nel pannellino una curva di efficienza che tende a flettere impedendo la produzione di energia. Da qui l’idea di utilizzare per le tegole l’impasto atomizzato del gres porcellanato che, in quanto materiale più freddo, garantisce una eccezionale efficienza energetica, come dimostrato anche dai test effettuati dalla multinazionale americana sopra citata.” Tile Italia 5/2010 - 103
Innovazione
Tile Italia: - Quali le caratteristiche tecniche e i costi della tegola fotovoltaica? F. Borgomeo: “Anzitutto Tegolasolare è uno dei migliori esempi di BIPV - Building Integrated Photovoltaics - sistema fotovoltaico architettonicamente integrato. Per quanto riguarda poi l’efficienza energetica, sapendo che per realizzare 1 mq di superficie occorrono 7 tegolesolari, possiamo calcolare che, per ottenere 3 kw, occorrono circa 45 mq di tetto. Un tetto fotovoltaico adatto a produrre il consumo medio di una famiglia (circa 3.000 kWh all’anno), costa tra i 15 e i 18 mila euro tutto compreso, a seconda dell’installazione. Spesa compensata da un doppio risultato: oltre alla fonte energetica, la realizzazione di un tetto ad altissima durata e resistenza.” Tile Italia: - Quali sono i numeri del fotovoltaico oggi? F. Borgomeo: “Nel 2009 sono state installati in Italia 380 MWp, nei soli primi sei mesi del 2010 circa 699 MWp, con una previsione di installazioni cumulate al 31/12/2010 di 2000 MWp. L’Italia ha una crescita stimata del 119% all’anno, un vero e proprio boom. Secondo studi effettuati nel 2004, per coprire il consumo italiano di elettricità sarebbero necessari 1.861 kmq di fotovoltaico, quindi servirebbe coprire appena lo 0,6% della superficie italiana per fare fronte alla necessità di consumo nazionale (o addirittura l’1,4% dei soli terreni agricoli). Un dato di parti104 - Tile Italia 5/2010
colare interesse è che il nuovo Conto Energia, pubblicato di recente sulla Gazzetta Ufficiale, mentre da una parte prevede una riduzione degli incentivi, per quanto riguarda i piccoli impianti integrati e innovativi, annuncia addirittura un incremento dell’incentivo costituendo un vero punto di forza per Tegolasolare.” Tile Italia: - Quali sono gli altri punti di forza di Tegolasolare? F. Borgomeo: “Tegolasolare riduce enormemente i problemi con i vincoli delle Sovrintendenze artistiche, perchè non impatta sul panorama come un pannello tradizionale e rispetta il contesto ambientale e architettonico. I nostri pannellini si incastrano nella tegola senza chiodi né colle, rendendo semplici le operazioni di posa e manutenzione. Ogni tegola è collegata in serie all’altra formando un vero e proprio impianto, ma si possono sostituire facilmente i pezzi danneggiati, oppure passare da una tipologia di pannello ad un’altra (per esempio, in monocristallino o in amorfo in via di studio per altre latitudini) e, in futuro, sostituirli con modelli più avanzati. Siamo, inoltre, in grado di fornire un prodotto “chiavi in mano” in quanto azionisti di Eurosystem, una delle più grandi aziende italiane di installazione di fotovoltaico in termini di MW installati.” Tile Italia: - Quale il target di clientela cui il vostro prodotto è destinato? F. Borgomeo: “Ci siamo qualificati nei micro impianti domestici, più che nei
grandi impianti, peraltro saranno quelli ad usufruire di incentivi anche in futuro. Il nostro target, in questo momento, è il costruttore di edilizia residenziale di pregio, ma il prodotto ci viene ormai sollecitato anche da chi notoriamente frenava il fotovoltaico, ossia gli enti pubblici che, per questioni di estetica, rifiutavano di installare i pannelli su edifici d’epoca. Lavoriamo su Roma, Firenze, Venezia, Torino, soprattutto sul fronte delle ristrutturazioni. ” Tile Italia: - Cosa si produce oggi nello stabilimento di Anagni? F. Borgomeo: “Delle tre linee produttive due sono dedicate alla produzione di piastrelle in gres porcellanato a pasta rossa, utilizzando argilla prevalentemente proveniente dalla cava di nostra proprietà. La capacità produttiva è di 5 milioni di mq/ anno. La terza linea, quella destinata a Tegolasolare, è stata oggetto di ampia trasformazione tecnologica. La linea, a regime dal prossimo mese di novembre, avrà un potenziale produttivo di 600/700 mila mq/anno, corrispondenti a 30MW. La tegola prodotta ad Anagni è pressata e più leggera rispetto alla tegola in laterizio (circa 2,5 kg in meno, dato lo spessore di 14 mm), inoltre rimane sempre in catalogo una tegola estrusa, realizzata da un’azienda partner, che utilizza lo stesso atomizzato di Anagni e che ci fornisce anche i pezzi speciali.” Tile Italia: - Quale la portata dell’investimento? -
Innovazione
F. Borgomeo: “L’avventura di Tegolasolare, si inserisce all’interno di un programma più ampio di riconversione delle nostre tre fabbriche, due in Francia e una in Italia, che prevede oltre alla linea di produzione della tegola ad Anagni, anche una linea di produzione della stessa a Chateauroux (a regime a dicembre 2010), oltre a una linea di produzione di pannelli fotovoltaici, realizzati sia per usi tradizionali sia per l’utilizzo specifico sulle nostre tegole. Questo programma prevede un investimento già in essere per circa 8 milioni di euro nel triennio.” Tile Italia: - Anche l’acquisizione dei due stabilimenti francesi rientra nel piano di riconversione verso il fotovoltaico? F. Borgomeo: “La ceramica per noi rimane centrale, la produzione di piastrelle, tegole e pannelli, rientra in un’unica strategia: conquistare sempre più il mercato dei contractor e presidiare il mondo dell’innovazione nel building material. La Francia è leader mondiale nella commercializzazione e distribuzione di materiali per l’edilizia e nella capacità di conquista-
re nuovi mercati grazie anche al loro Sistema Paese. Caratterizzarsi come produttori francesi di materiali per l’edilizia, con particolare riferimento all’innovazione tecnologica e all’edilizia per esterni, rappresenta per noi la chiave di interpretazione per l’entrata nei nuovi mercati mondiali. Lo stesso mercato francese sta reagendo particolarmente bene rispetto a un prodotto innovativo come Tegolasolare.” Tile Italia: - Come il restante mercato come ha reagito di fronte all’innovazione? F. Borgomeo: “Già nel settembre 2009, prima del debutto allo scorso Cersaie, avevamo ricevuto richieste di preventivi per 6 milioni di euro e ci stanno pervenendo sollecitazioni continue da parte degli installatori. Importanti aziende multinazionali nel settore energia, sia italiane che estere, metteranno a catalogo la nostra tegola. Segnali di interesse stanno arrivando anche dalla Germania. Il prodotto è di convergenza, si vende e si veicola attraverso il mercato dell’energia (chi
vende fotovoltaico) e il mercato dell’edilizia (chi vende tegole), due segmenti che in passato non hanno mai dialogato.” Tile Italia: - Qualche anticipazione sui progetti futuri? F. Borgomeo: “Il lancio di un nuovo, ma antico e prestigioso marchio francese, Gres d’Artois, presente sul mercato dal 1922, che caratterizzerà un prodotto ceramico a massa piena, nel nostro stabilimento francese di Forbach, dove tra gli investimenti e le innovazioni c’è anche una ink jet di nuova generazione. Il futuro per noi è votato all’internazionalizzazione, già iniziata con la nostra presenza attiva in Libia, Senegal, Etiopia, Kenia, Libano, Siria e Sudafrica dove abbiamo costituito Area Industries South Africa Ltd assieme a importanti partner locali e il CEF (Fondo pubblico di investimento per le energie rinnovabili) che entrerà nel capitale. Tegolasolare rappresenta quindi il prodotto leader in grado di trainare prodotti più tradizionali verso i nuovi mercati in forte espansione.”
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AREA FRANCERAM Area Franceram è presente con la propria distribuzione in tutta Europa, in Africa e in Medio Oriente, con una presenza stabile a Tripoli, in Libia ed in Sud Africa. La capacità produttiva complessiva del gruppo Area Franceram è pari a 12 milioni di metri quadrati tra tegole e piastrelle. L’acquisizione dei 2 stabilimenti francesi, avvenuta a gennaio 2010, porta il Gruppo da 12 a 35 milioni di euro di fatturato, solo per le piastrelle, e permette di rispondere con efficacia alla sfida della globalizzazione dei mercati. Il Gruppo Area Franceram, conta circa 400 dipendenti su 3 siti produttivi ● Francia - Chateauroux nella regione Centre de la France ● Francia - Forbach in Lorena, al confine con la Germania (tot. dipendenti Francia 276) ● Italia - Anagni vicino a Roma (dipendenti 106) Presidente Area Franceram: Francesco Borgomeo Direttore Generale: Gianluca Sanzi
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Trends
di Firma di Valentina Durante
L’esaltazione dei sensi nel design
La ritrovata centralità dell’uomo, intesa come volontà di godere di ogni esperienza vissuta, sta moltiplicando la ricerca di situazioni e sensazioni che portino all’esaltazione sensoriale di queste esperienze. Touch & Taste è il titolo scelto dal nostro think tank di analisi delle nuove tendenze District Vision Lab, per identificare questo macro-tend trasversale a
varie discipline della progettazione, dell’interior design e dell’architettura. Nonostante non sia ancora stata declinata nei rivestimenti delle superfici, crediamo possa invece avere in questo settore interessanti sviluppi. Gli stimoli provenienti da altri settori ci portano infatti ad immaginare superfici che rilasciano essenze profumante al calpestio
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o estremamente sensibili al tatto per un loro uso intelligente e funzionale grazie, ad esempio, all’applicazione della domotica. O ancora, personalizzate sugli aspetti più individuali dell’uomo, come i suoni e le parole, grazie a innovativi software capaci di trasformare queste immaterialità in tracce fisiche.
MACRO TREND: Touch & Taste 1. micro trend: GRATIFICAZIONE, EDONISMO
AMBIENTI AMNIOTICI
È stato proclamato dal Time “Migliore invenzione del 2007” quando era ancora in fase progettuale per poi fare bella mostra di sé all’Expo di Saragozza 2008. È il Digital Water Pavillion (foto in basso), il primo edificio con pareti fatte d’acqua, firmato dallo studio torinese carlorattiassociati assieme al Mit di Boston. La tecnologia nota da tempo, è stata brevettata in America 20 anni fa ma ha avuto scarso utilizzo. Applicarla agli spazi urbani offre nuove possibilità, perchè rende gli edifici più fluidi, adattabili alle diverse esigenze, interattivi.
picture by: Sara Falsetti
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pictures by: Stuardo Herrera
picture by: Alex Gonzalez
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Trends
� picture by: Martino Sabia
OASI DI RELAX TEMPORANEO
picture by: Sara Falsetti
Inghiottiti dal traffico e dal caos delle metropoli, spesso si sente il bisogno di trovare un’oasi di tranquillità. Il designer inglese John Hannah ha ideato Headspace, un riparo dallo stress degli spazi affollati. Il design ricorda la corolla di un fiore che avvolge chi lo utilizza in un bozzolo di silenzio: la trasformazione dello spazio pubblico in un momentaneo rifugio privato. Svariati anche gli esempi di oasi di riposo temporaneo dislocate negli aeroporti. A Parigi (Paris-Orly e Paris-Charles de Gaulle) sono stati posizionati degli igloo all’interno dei quali è possibile beneficiare di un momento di light terapy per minimizzare gli effetti del fuso orario.
2. micro trend: COCOONING, POLISENSORIALITÀ
� SINESTESIE PROGETTUALI
Binaural è un’istallazione di Shajay Booshan e Daniel Widrig presentata al festival 5 Days Off di Amsterdam. Tradurre un’esperienza con gli strumenti percettivi di un’esperienza sensoriale diversa: le informazioni sonore vengono tradotte in un output fisico che può essere visto e toccato. L’artista australiano Pierre Proske ha inventato Voiceprints, un software per tradurre in immagini e poi stampare i suoni e le parole, dando vita a “impronte vocali” personali perché legate alle frequenze del soggetto che emette i suoni.
picture Falsetti picture by: by: Sara Ricardo Liberato
picture by: Lintmachine Tile Italia 5/2010 - 107
Trends
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STIMOLARE I CINQUE SENSI
picture by: rooracer / Richard
picture by: Cassie’s Fragrance
Il settore dell’home fragrancing è tradizionalmente una costola di quello beauty, ma oggi si sta ricavando uno spazio più netto nel mondo del design: un esempio è la collezione di home fragrances di Jaime Hayon per Lladrò. Il naso Christophe Laudamiel sta lavorando per integrare il profumo nell’architettura stessa, sostenendo la possibilità di introdurre una fragranza nelle pareti per cambiare la percezione della struttura dell’edificio. Ha così creato assieme alla berlinese Mahmoudieh Design pitture e tappeti profumati. L’essenza è rinchiusa in micro-capsule di ceramica che, quando frantumate (ad esempio col calpestio) rilasciano il profumo.
picture by: The Pack / Karen
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PROGETTARE CON L’INTENSITÀ TERMICA
Prodotti che modificano le loro caratteristiche in sintonia con la variazione di temperatura scaturita dal contatto con l’utente. La carta da parati Heat Sensitive dell’inglese Shi Yuan reagisce alle fonti di calore in prossimità (un radiatore acceso, il tocco di una mano) facendo comparire dei fiori rossi sul proprio decoro.
picture by: Lauri Väin
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Trends
picture by: Sara Falsetti
VALORI TATTILI
Progetti che enfatizzano la componente tangibile del prodotto. I vasi di cemento della designer olandese Pieke Bergmans si piegano su se stessi come fossero tessuto, assumendo un aspetto morbido. Sempre della Bergmans è la serie Design Virus: forme di vetro che sembrano gigantesche bolle di sapone soffiate direttamente su oggetti di arredo o utilizzate come elementi di illuminazione.
picture by: Jared Benedict
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picture by: Sara Falsetti
picture by: Silvia Bertolani
3. micro trend: POLIFUNZIONALITÀ, INTERATTIVITÀ
SMART & INTERACTIVE
Oggetti e spazi che interagiscono con i fruitori in modo “intelligente”. Al ristorante ‘s Baggers di Norimberga al posto dei camerieri c’è uno schermo sensibile al tocco tramite cui si ordinano i piatti. Questi vengono portati al tavolo da un sistema di rotaie. Mentre si attende la consumazione si possono leggere sullo schermo le recensioni degli altri clienti.La Newform ha presentato un prototipo di software dotato di sistema di riconoscimento vocale abbinato alla rubinetteria. Voice, questo il nome, è un concept ideato dal designer Massimiliano Della Monaca. Niente più tasti o miscelatore, ma semplicemente la voce per interagire e comandare il flusso d’acqua.
picture by: Will Lion picture by: Unity
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L’anima creativa di Opus interpreta le forme, i colori e i materiali con abbinamenti coraggiosi e mai banali; la durezza del marmo con la fragilità del vetro, forme trasparenti che si lasciano attraversare dalla luce con altre opache che la imprigionano, l’oro puro e raffinato con la pietra aspra e ruvida. Opus è un atelier di creazioni eleganti e originali per personalizzare gli ambienti e renderli unici con insoliti accostamenti di forme, materiali e colori.
OPUS VITREUM Alfonsine 48011 (RA) Italia via dei Carpentieri 3 tel. +39.0544.83234 info@opusvitreum.com www.opusvitreum.com
Fiere nel mondo CALENDARIO
in Italia... ! tecnargilla (Macchine per la produzione ceramica)
BUDMA (Edilizia) Poznan (Polonia) - 11/14 gennaio 2011
Rimini - 27 settembre/1 ottobre 2010
Monaco (Germania) - 17/22 gennaio 2011
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CERSAIE Bologna - 28 settembre/2 ottobre 2010 MARMOMACC (Marmo e tecnologia di lavorazione) Verona - 29 settembre/2 ottobre 2010 SUN (Arredi per esterni, piscine) Rimini - 14/16 ottobre 2010 RESTRUCTURA Torino - 25/28 novembre 2010 SAIE (Edilizia) Bologna - 21/24 ottobre 2010
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MADE EXPO Milano - 5/8 ottobre 2011 PROGETTO FUOCO (Camini e stufe) Verona - febbraio 2012 MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT (Arredobagno ed energie rinnovabili) Milano - 27/30 marzo 2012
! BAU (Edilizia) SURFACES (Superfici da pavimento e rivestimento) Las Vegas (USA) - 25/28 gennaio 2011
! CEVISAMA (Pavimenti e rivestimenti in ceramica, arredobagno) Valencia (Spagna) - 8/11 febbraio 2011 UNICERA (Pavimenti e rivestimenti in ceramica) Istanbul (Turchia) - 2/6 marzo 2011
! COVERINGS (Pavimenti e rivestimenti in ceramica e pietra naturale) Las Vegas (USA) - 14/17 marzo 2011
! ISH (Bagno, termoidraulica, energie rinnovabili) Francoforte (Germania) - 15/19 marzo 2011 REVESTIR (Pavimenti e rivestimenti in ceramica) San Paolo (Brasile) - 22/25 marzo 2011
! MOSBUILD (Edilizia) Mosca (Russia) - 5/8 aprile 2011
all’Estero...
STONE+TEC (Marmo e tecnologie di lavorazione) Norimberga (Germania) - 22/25 giugno 2011
INTERBUILD (Edilizia) Birmingham (uk) - 17/20 ottobre 2010
KAZBUILD (Edilizia) Almaty (Kazakhstan) - 7/10 settembre 2011
ISH KITCHEN+BATH MIDDLE EAST Dubai (UAE) - 31 ottobre/2 novembre 2010
BATIMAT (Edilizia) Parigi (Francia) - 7/12 novembre 2011
PISCINE (Salone Internazionale della Piscina) Lione (Francia) - 16 al 19 novembre 2010
BAUTEC (Tecnologia per l’edilizia) Berlino (Germania) - 21/25 febbraio 2012
THE BIG 5 SHOW Dubai (EAU) - 22/25 novembre 2010
CERAMITEC (Tecnologia per la produzione ceramica) Monaco (Germania) - 22/25 maggio 2012
elenco completo, alfabetico e cronologico, su wwww.CeramicWorldWeb.it 112 - Tile Italia 5/2010
La sicurezza del parquet certificato
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Bruno
Pavimenti in legno dal 1929
una nuova importante realtà ceramica
Il panorama ceramico italiano si è arricchito di una nuova importante realtà. E’ nata “DIMENSIONE 5” frutto di un’accurata e profonda analisi delle esigenze del mercato italiano. Si tratta di un’Azienda che opera nel cuore del più importante comprensorio ceramico mondiale, dedicata alla commercializzazione di ceramica d’arredamento d’alta qualità e che ha come obiettivo primario quello di portare, in tempo reale, il prodotto ad un’ampia
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clientela del mercato italiano di gamma medio-alta. “DIMENSIONE 5” con sede commerciale e depositi a Roteglia di Castellarano (R.E.) in Via Radici in Monte 10, fornirà agli operatori del settore un esclusivo servizio di pronta consegna di oltre 1.500 articoli da pavimento e rivestimento. Un capiente magazzino per lo stoccaggio del prodotto, organizzato secondo le tecniche gestionali, logistiche e distributive d’avanguardia, abbinato ad una perfetta organizzazione commerciale, sono in grado di garantire qualsiasi consegna in tempi inferiori alle 48 ore. Elevata professionalità, serietà commerciale, dinamismo, assistenza e qualità del servizio stanno alla base di questa nuova realtà creata da imprenditori sassolesi di grande esperienza e di indiscussa preparazione. “DIMENSIONE 5” è un’impor-
tante Azienda nata da un elevato investimento scaturito dall’unione di Ceramiche Novart e vari imprenditori di valore ed altamente competenti nel settore ceramico. A Valter Amorini, socio dell’azienda e manager di collaudata e consolidata capacità ed esperienza professionale internazionale (nella foto), è stato conferito l’incarico di Amministratore Delegato. La sua elevata attitudine al lavoro di squadra finalizzato all’ottenimento di rilevanti risultati e la particolare vocazione verso prodotti e tecnologie innovative e d’avanguardia ne fanno un sicuro punto di riferimento per le importanti aspettative e le esigenze dei futuri clienti. In un mercato caratterizzato dalla forte presenza di competitors nazionali, il prodotto, il servizio e la tempestività nella
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consegna si identificano come i principali vantaggi attraverso i quali si possono conseguire importanti obiettivi di crescita e sviluppo. Oltre ad importanti risorse investite per la realizzazione di strumenti di comunicazione e di vendita, “DIMENSIONE 5” per crescere velocemente ed acquisire notevoli quote di mercato, ha già attivato un proprio capillare canale distributivo attraverso una rete di agenti con notevole esperienza maturata sul territorio nazionale. Il prossimo Cersaie di Bologna sarà la prima importante tappa per enfatizzare la visibilità di questa nuova ed importante realtà. Uno stand di oltre 100 mq sarà la vetrina migliore per nuove ed esclusive collezioni di prodotti ispirate alla moda, alla natura, all’arte, realizzate con le più avanzate tecnologie
produttive e concepite come moderni complementi d’arredo che ben si adattano a resi-
denze private, a locali pubblici, a centri di benessere, a centri commerciali ed alberghi.
CERAMICHE ECOCOMPATIBILI PER IL TOTALE RISPETTO DELL’AMBIENTE. Il grande impegno di “Dimensione 5” a tutela dell’ambiente è garantito dall’offerta di linee ceramiche prodotte esclusivamente rispettando le più rigorose norme internazionali per la difesa dello standard di vita.
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Il parquet
Listone Giordano “veste” Libeskind Villa La divisione Listone Giordano Contract ha ottenuto un importante risultato a livello internazionale: la collezione Listone 125 è stata selezionata per arredare Libeskind Villa a Datteln, in Germania, progetto in stile decostruzionista sviluppato dal notissimo architetto Daniel Libeskind, eletto all’olimpo delle archistar per il Museo Ebraico di Berlino ed autore della ricostruzione di Ground Zero a NYC, USA. Libeskind Villa sarà il primo prototipo a giungere a completamento, frutto di un progetto tedesco per la realizzazione di “residenze di lusso prefabbricate e
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Il parquet
griffate”, cioè progettate da architetti di fama mondiale, secondo i principi del risparmio energetico e destinate ad essere distribuite nel mondo in serie limitata (30). La Libeskind Villa, realizzata a Datteln, è destinata a fungere da reception, per accogliere i visitatori, ed ospiterà sale conferenze e una mostra illustrativa del progetto stesso. Libeskind Villa si adegua perfettamente all’ambizioso progetto che prevede la realizzazione di abitazioni prefabbricate a risparmio energetico da esportare nel mondo, con struttura in legno e compensato, rivestimento esterno in zinco, ri-
scaldamento geotermico, raccolta delle acque piovane, pannelli solari per la produzione di acqua calda e impianto fotovoltaico in film sottile per una produzione media annua di 40kW per metro quadrato. Il pavimento in Listone 125, caratterizzato da toni caldi ed intensi e “finito in opera” ad olio secondo l’espressa richiesta dello studio di progettazione, crea un interessante palcoscenico contrastante con l’essenzialità e il rigore della struttura. L’architettura della villa si caratterizza in effetti per una sua particolare forma scultorea che appare ispirata alle geometrie dei cristalli. È questo un effetto
messo maggiormente in evidenza dalle ampie superfici vetrate che riflettono la luce, creando contemporaneamente continuità tra interno ed esterno. Grazie all’innovativo sistema costruttivo, all’uso di materiali certificati e all’utilizzo di energie rinnovabili, Libeskind Villa ristabilisce nuovi standard in merito a design, installazione e sostenibilità in architettura. Un tema, peraltro, quello della sostenibilità, verso il quale anche Listone Giordano ha sempre mostrato grande attenzione. La salvaguardia dell’ambiente riveste infatti per l’azienda italiana produttrice di pavimenti in legno a tecnologia
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Il parquet
Listone Giordano un un significato molto ampio ed ha radici profondamente radicate: dall’origine delle materie prime, certificate, all’intero processo produttivo, attento a ridurre al minimo l’impatto ambientale. Una particolare attenzione è inoltre dedicata all’utilizzo di componenti produttive certificate, quali vernici a residuo secco 100% e dunque prive di emissione di solventi, e collanti ottemperanti ai limiti imposti dalla normativa europea in merito al rilascio di formaldeide.
picture by: Tom Kulbowski
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Daniel Libeskind, nato in Polonia nel 1946 da sopravvissuti ai campi di sterminio nazisti e trasferitosi negli Stati Uniti nel 1960 grazie ad una borsa di studio che gli consentì poi di iscriversi alla facoltà di architettura della Cooper Union for the Advancement of Science and Art, è riconosciuto tra i maggiori architetti mondiali. Il suo ingresso nell’ “Olimpo” dell’architettura avvenne nel 1990 con la vincita del concorso per l’ampliamento del Museo Ebraico di Berlino. Al Museo Ebraico di Berlino sono poi seguiti, sempre in Germania, progetti sempre più importanti, tra cui: il Felix Nussbaum Museum di Osnabruck; la Filarmonica di Brema; la sinagoga di Duisburg. Nel 1997 Libeskind vince il Berlin Cultural Prize ed inizia un’altra importante serie di progetti in Inghilterra (Imperial War Museum North a Trafford e il London University Post Graduate Centre a Londra ), all’isola di Majorca (Studio Weill, Port d’Antrax), a Hong Kong (Creative Media Center). Del 2004 la riprogettazione di Ground Zero, a NYC, la cui ultimazione è prevista entro il 2011 ed al cui centro svetta la Freedom Tower, il grattacielo alto 1776 piedi, numero simbolico che rievoca l’anno della dichiarazione d’indipendenza americana. 118 - Tile Italia 5/2010
Cantiere del mese
Ex-Molino Ferro, a Campobasso La città di Campobasso, è capoluogo della regione Molise e, con i suoi 701 metri s.l.m., quarto capoluogo di provincia più alto d’Italia dopo Enna, Potenza e L’Aquila. Campobasso è costituita da un centro storico di epoca medioevale, sorto sul pendio ai piedi del Castello Monforte, e da un centro storico ottocentesco, denominato “murattiano”, che si è esteso in piano con caratteristiche architettoniche tipiche dello sviluppo urbanistico dell’epoca. Progettato secondo l’ideale della “città giardino”, il centro storico murattiano offre molti spazi verdi, piazze e fontane che uniscono e legano insieme quartieri residenziali, ex-officine ed i primi stabili-
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menti produttivi ottocenteschi. Proprio all’interno di questo quartiere, in Corso Bucci, è stata recentemente recuperata l’area in passato occupata dal Molino Ferro: il progetto ha previsto la realizzazione di un complesso ad uso residenziale e commerciale che ha consentito di riqualificare un’intera porzione di città rimasta in stato d’abbandono per trent’anni. Un importante intervento di riconversione edilizia, progettato e seguito dall’Arch. Nicola Guglielmi e firmato da Palagio Engineering per quanto riguarda il rivestimento ventilato esterno in cotto. Il complesso è costituito da 45.000 m3 interrati e 40.000 m 3 fuori terra, in cui tro-
Cantiere del mese
vano spazio appartamenti, negozi ed un auditorium da 300 posti. Il tutto è servito da una grande piazza pubblica di 3.000 mq.
I rivestimenti esterni L’importanza architettonica degli edifici, uno dei quali a pianta circolare, ed il particolare contesto urbano ha richiesto la progettazione, da parte di Palagio Engineering, di un’apposita lastra di grandi dimensioni per le pareti ventilate in cotto: i moduli Terra Block raggiungono in questa realizzazione i 120 cm di lunghezza e sono dotati di un nuovo sistema di giunzione orizzontale, progettato per ridurre il rischio di infiltrazioni d’acqua all’interno della parete. Terra Block è una lastra in cotto a doppia parete trafilata a pezzo singolo, dotata di camera d’aria per aumentare il fattore di Tile TileItalia Italia5/2010 3/2008- -121 93
Cantiere del mese Pianta 1° livello residenziale direzionale
coibenza. I pezzi speciali per il rivestimento dei contorni finestra e degli archi sono realizzati con lastre in cotto Terra Plus. Il sistema di raccordo tra le lastre in cotto e la sottostruttura metallica è posizionato sul retro lastra in modo da nascondere alla vista ogni elemento di aggancio (aggancio a scomparsa). In totale sono stati oltre 6.000 i metri quadrati di superficie protetti dalle fac-
ciate ventilate, prodotte nella classica colorazione rosso-rosata del cotto imprunetino e fornite in due finiture: liscia naturale e sabbiata.
L’isolamento termico Oltre a possedere un sormonto antiumidità fra i moduli di terracotta, messo a punto appositamente per questo proget-
Opera: Recupero delle aree “ex Molino Ferro” Completamento lavori: 2009 Ubicazione: Campobasso, Corso Bucci - Via Cavour - Via Veneto Destinazione: Edifici ad uso residenziale e terziario-direzionale Progettazione Generale e Direzione Lavori: Arch. Nicola Guglielmi - Arch. Paolo Di Laura Frattura Committenza: Antonio e Mario Di Biase - DB Costruzioni Campobasso Descrizione dell’intervento: Rivestimento realizzato con lastre Terra Block e Terra Plus colore rosso naturale (prod Palagio Engineering srl) Pianta livello piazza
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to, le pareti ventilate Il Palagio sono in grado di garantire agli edifi un adeguato isolamento termico: l’intercapedine fra il paramento esterno e la parete interna protegge gli immobili da shock termici e assicura il massimo comfort all’interno. Una soluzione rispondente ai moderni criteri costruttivi dettati dalla bioedilizia e che consente un risparmio per il riscaldamento ed il raffrescamento dei fabbricati.
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Arte e cultura
di Silvia Bertolani
L’alchimia della ceramica
La ceramica è un materiale antico, conosciuto e tradizionalmente usato dalle popolazioni di tutto il mondo. Lo sviluppo verso un utilizzo industriale ne ha evidenziato le caratteristiche di impermeabilità e resistenza, portando a identificare la ceramica con vasellame di vario genere, soprattutto da tavola, e con le piastrelle da rivestimento. Eppure nell’ “utilizzo industriale” della ceramica esiste un’alchimia di forme, colori, poesia, direttamente derivati dal prodotto artigianale e dall’opera d’arte. Un sottile confine, dunque, quello che divide l’arte dall’artigianato, e quest’ultimo dal prodotto industriale. Giuseppe Pedrelli
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Arte e cultura
Lo sa bene Giuseppe Pedrelli, artista di Bagnacavallo (RA), che ha fatto il percorso “a ritroso”, utilizzando l’esperienza acquisita nel campo industriale per trarne ispirazione per le sue opere artistiche. I primi importanti insegnamenti li ha ricevuti all’Istituto d’Arte per la Ceramica di Faenza, sotto la guida di insegnanti come il prof. Angelo Biancini, grande maestro di plastica e scultura: questo percorso di studi gli ha permesso di inserirsi subito all’interno di un’azienda ceramica di San Marino, dove è rimasto 5 anni. Un tempo adeguato per avere un primo approccio con la ceramica industriale, per studiarne da vicino le tecniche di lavorazione, per carpire i segreti della cottura e degli smalti, ma anche per rendersi conto che non era esattamente quella la “sua” strada. La voglia di sperimentare, la curiosità di creare, la fantasiosa dinamicità del suo modo d’essere hanno spinto Giuseppe Pedrelli ad aprire un proprio laboratorio ceramico e ad iniziare realmente da lì il suo percorso di ceramista. Qui, infatti, hanno cominciato a presentarsi vari personaggi interessati alla ceramica e sono così iniziate le prime importanti commissioni. Dapprima si è trattato di opere di arte sacra crocefissi, madonne, sculture religiose - che tuttora si trovano in luoghi di culto. In seguito ha ripreso i contatti con l’industria ceramica, ma con collaborazioni e consulenze tecnico-artistiche che lo hanno portato in giro per il mondo. Erano gli anni Settanta, le distanze erano anTile Italia 5/2010 - 127
Arte e cultura Joan Mirò
cora “grandi” e dunque il turismo non così diffuso, soprattutto in certe zone dove, per fortuna, le culture locali rimanevano ancora pure e non contaminate dal consumismo. Erano anni in cui viaggiare significava portare a casa in modo genuino nuove esperienze, nuovi sapori, nuovi colori. Pedrelli ha trasferito tutte queste sue acquisizioni in nuove realizzazioni: ri-
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tratti stilizzati, vasi, sculture, ed ha sperimentato svariate tecniche, compresa la lavorazione della ceramica raku. Ma questi sono anche gli anni in cui, grazie ad una collaborazione con un’azienda ceramica brasiliana (Klabin Ceramica), Pedrelli ha stretto un’importante legame con il famoso scultore Carlo Zauli: Zauli era incaricato di realizzare una li-
Arte e cultura
nea grafica per l’industria brasiliana e Pedrelli doveva renderla riproducibile sulla ceramica in scala industriale. Questa stretta collaborazione artistica si è trasformata in una sincera amicizia, evidente anche nell’influenza creativa che Zauli ha esercitato su Pedrelli. Lo si riscontra nelle linee, nelle forme, nell’utilizzo dei colori delle sue opere, veri e propri manifesti della creatività dove la decorazione diventa chiara espressione di stimoli interiori. Molto interessante risulta lo studio applicativo sugli smalti - ambito nel quale ha potuto sperimentare anche grazie alla lunga collaborazione con Colorobbia - che lo hanno indirizzato verso opere policrome, anche se la predilezio-
Giuseppe Pedrelli e il suo “Fornellino per gli esperimenti... qui dentro ci sono 800°C!” Tile Italia 5/2010 - 129
Arte e cultura
ne per i toni del verde e dell’azzurro risultano sempre dominanti. Sono i colori della sua terra, del suo mare, dei luoghi che lo hanno visto formarsi e che tutt’oggi ospitano il suo laboratorio. A Bagnacavallo, infatti, risiede il suo studio con una piccola sala mostra artistica, un capannone con forni sia per gres porcellanato sia per ceramica raku e un’area attrezzata con macchinari da taglio dove, insieme al figlio, continua nelle collaborazioni con le imprese ceramiche. Entrando nella sala mostra - un piccolo ambiente nemmeno troppo strutturato - è impossibile non respirare la passione e le emozioni dell’artista romagnolo: un tripudio di colori verdeazzurri che richiamano tradizioni vicine e lontane, onde marine e maschere indigene si alternano a sculture di “esplosioni” e “ghiaccio”, delineando interamente quel percorso eclettico e versatile che ancora oggi porta Pedrelli ad esprimersi in mostre e allestimenti che comprendono anche la pittura, su tela e su piastrelle.
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la vera tavola italiana the real italian board
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VIENI E VEDRAI IL FUTURO 8-11 Feb. 2011 Valencia (Spagna) Ceramica, Pietra Naturale e Bagno
Arte e cultura
di Silvia Bertolani
Crisi economica, crisi politica, crisi sociale… e chi non si spaventa con uno scenario del genere? I mercati singhiozzano, la cautela esonda, il futuro si rabbuia e la paura spesso si insinua come un fantasma tra le pieghe delle insicurezze globali. Il settore ceramico non è certo esonerato da questo scenario, eppure… Eppure c’è chi ha saputo utilizzare la ceramica in modo tale che “la paura non faccia più paura”. Lui si chiama Roberto Cambi, loro sono Fantasmi Urbani e la “casa stregata” è lo studio Lombardini22
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Niente paura… son solo Fantasmi Urbani!
Arte e cultura
Clicca sul QR code per vedere il video dell’inaugurazione
di Milano. Questi 3 protagonisti hanno dato vita ad una favola di fantasmi realizzati di ceramica, simpatici e arguti, capaci di stappare sorrisi e riflessioni propositive per il futuro; una favola che di immaginifico ha
solo la creatività dell’autore, Roberto Cambi appunto, artista varesotto di nascita ma romagnolo di adozione, noto per le sue installazioni “comiche” e irrequiete. E proprio di installazione si parla allo stu-
dio Lombardini22: uno spazio dinamico ed eclettico come le circa sessanta persone che lo animano, a due passi dal Naviglio Grande di Milano, ha accolto e collaborato alla realizzazione del progetto di Cambi, inaugurato lo scorso 15
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Arte e cultura Joan Mirò
aprile in occasione della 49° edizione del Salone del Mobile. Fantasmi Urbani è una grande installazione di circa 150 metri quadri, composta da 150 fantasmi in ceramica, distribuiti e appesi in ordine sparso nella corte e sulla balconata di un’ex-stamperia di via Lombardini 22 (attuale sede della società di architettura e ingegneria Lombardini22). 144 - Tile Italia 5/2010
Realizzati in 4 dimensioni (dai 45 ai 140 cm d’altezza), ogni fantasma è un pezzo unico realizzato artigianalmente dall’artista, con caratteristiche espressive e morfologiche differenti. La luce posta al loro interno, inoltre, li rende corpi illuminati autonomi e fluttuanti, creando un impatto scenico davvero suggestivo, mutevole a seconda delle di-
verse condizioni del luogo (giorno o notte) e della diversa quantità di luce distribuita all’interno di ciascun fantasma. “L’immateriale esercita un grande fascino perciò sollecitare l’immaginazione e provocare emozioni è l’obiettivo di questa operazione. Il fantasma rappresenta simbolicamente le paure dell’uomo, l’inesplorato, il soprannaturale, l’incer-
Arte e cultura
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Arte e cultura
Roberto Cambi
(1960, Cassano Magnano- Varese - Italia) è ceramista, pittore e studio glass maker. Inizia a esporre alla fine degli anni Settanta, mentre ancora studia presso l’Istituto d’Arte per la Ceramica di Faenza. Irrequieta ala pop e “comica”, progetta spesso le sue opere come elementi di una ambientazione o di una installazione. Ha esposto in diverse mostre personali e collettive, sia in Italia sia all’estero, tra cui Documenta 11, Kassel, Germania (2002). Ha vinto prestigiosi riconoscimenti internazionali, come il VII Premio Nazionale Viaggio attraverso la Ceramica di Vietri sul Mare e l’Award in Excellency, alla Mopko International Ceramics Competition in Korea, entrambi nell’anno 2000.
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tezza che oggi più che mai è presente nella nostra società”: sono le parole con cui Roberto Cambi ha presentato la sua opera e che hanno fornito lo spunto per un progetto più ampio che Lombardini22 sta dedicando al tema della “paura”: Fantasmi Urbani è difatti la prima tappa di un percorso di analisi e riflessioni che si è concretizzata in un ciclo di tre conferenze aperte al pubblico, previste presso la propria sede a cadenza bimestrale nel corso del 2010. Ma, si sa, come ogni favola che si rispetti, anche quella di fantasmi ceramici simpatici e impertinenti trova completezza nel lieto finale: così il prossimo 31 ottobre, nella notte di Halloween, i Fantasmi Urbani saluteranno Lombardini22 e partiranno per vivere felici e contenti in un’altra favola.
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Arte e cultura LOMBARDINI22
A due passi dal Naviglio Grande, nel cuore milanese di Mesopotamia (l’area delimitata dal Naviglio Grande e dal Naviglio Pavese, tra la Darsena e i Viali Famagosta e Cermenate), sorge Lombardini22, società di architettura e ingegneria dedicata ai mercati del terziario, del retail e dell’ospitalità. Così come la zona che la ospita - in fase di rinascita anche grazie al progetto di rigenerazione urbana promosso dall’Associazione Mesopotamia Milanese -, anche Lombardini22 si propone come laboratorio innovativo, luogo di studio e realizzazione, all’insegna della relazione interpersonale e della ricerca dell’eccellenza. Composto da un gruppo internazionale e mutlidisciplinare, professionale e curioso, si propone a chi ricerca un servizio che integri le diverse discipline della progettazione, dell’architettura, dell’ingegneria, dell’urbanistica, della mobilità e della sicurezza. Occasionalmente lo spazio apre al pubblico per eventi legati al design e alla cultura.
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L’architetto Christian Catania di Lombardini22 con Roberto Cambi al party di inaugurazione
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Speciale CERSAIE
di Silvia Bertolani
Una traccia verso il futuro
Facoltà di Architettura di Genova, Corso di Laurea Magistrale in Design del Prodotto e degli Eventi Alessandra Parodi per Cersaie 2010
Una mela di piastrelle verdi per rappre- zione, l’immagine creativa con l’industria sentare l’Eden ceramico è il nuovo mani- ceramica, nella continua oscillazione tra festo di Cersaie 2010, realizzato da una la concretezza di un incerto presente e le giovane studentessa di Genova, Alessan- titubanze di uno speranzoso futuro. dra Parodi, vincitrice del concorso Beau- Abbiamo virtualmente passeggiato tra le carrellate delle novità che in questo petiful Ideas lanciato nel 2009 in occasione della scorsa edizione della fiera bologne- riodo sono arrivate sulle nostre scrivanie se. Un messaggio tanto diretto quanto proprio in occasione di questo Speciale Cersaie, percependo chiaramente, tra importante, ma 2 8 S E T T E M un’immagine B R E - 2 O T T O B R Esì2 0semplice 10 w w w. c e rche, s a i e . i toltre a rappresenlarghi formati e ‘monocolori’ accesi e ricca di contenuti neutri, tra nuove tecnologie applicative e tare una novità rispetto all’usuale panora.CER. spa ma Promosso ConfInDustRIa CERamICa ben In collaborazione con sale da bagno sempre più confortevoli, la deidamanifesti di Cersaie, si sposa ativa: PROMOS srl - P.O. 37 - 40050 CENTERGROSS - Tel. 051.6646000 051.862514 voglia di una sperimentazione che sappia con le Box caratteristiche diBOLOGNA questa nuova - Fax EDI.CER. spa - Viale Monte Santo 40 - 41049 SASSUOLO (Modena) - Tel. 0536.804585 - Fax 0536.806510 lasciare una forte traccia di sé ad indicare edizione della più nota manifestazione la strada verso un futuro di ripresa solida fieristica internazionale dedicata alla ce27-04-2010 11:12:09 ramica per l’architettura e l’arredobagno, e florida. Inevitabile il passaggio attraverso le sfide ecologiche, poiché anche per dove la tradizione si fonde con l’innova-
l’architettura il vivere bene comprende il vivere sano e lo sviluppo economico non può prescindere dal rispetto ambientale. Il tutto in un ‘involucro’ curato anche dal punto di vista estetico, caratteristico di quel Made in Italy che ci distingue e contraddistingue in tutto il mondo. Qualità, funzionalità, bellezza, ecologia: questi, in sintesi, i pilastri su cui si sta costruendo la nuova era anche nel settore ceramico. E l’edizione 2010 di Cersaie, attraverso i suoi seminari, gli incontri, gli ospiti e le proposte, ci offre ancora una volta una vetrina d’eccezione per il futuro. Per lasciarne ancora una volta una traccia.
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ottobre 2010
rie:
15
Piastrelle di ceramica
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Sanitari, arredobagno,
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gno:
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inetti per interni - Stufe in cera-
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attrezzature e rodotti per serigrafia, decalcomateriali per la posa
osa e l’esposizione
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Complementi ed oggete specchiere - Tende, tappeti e naturali e composite materie prime e
26 CENTRO SERVIZI
INGRESSO COSTITUZIONE
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TILE EDIZIONI:
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attività e servizi
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• Pad 19, stand B18 • Centro Servizi, stand 11
INGRESSO ALDO MORO
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Speciale CERSAIE
PROGRAMMA EVENTI
GALLERIA DELL’ARCHITETTURA Costruire, Abitare, Pensare
» Martedì 28 settembre
Galleria dell’Architettura, ore 9,30 - ll futuro dell’accoglienza turistica: domande e risposte dall’edificio al territorio Galleria dell’Architettura, ore 10,00 - Architettura e narrazione: la città in immagini e parole Ingresso Piazza Costituzione, 10,45 - Taglio del nastro Europauditorium, Palazzo dei Congressi, 11,00 - Convegno economico: cambio di clima? Galleria dell’Architettura, ore 14,00 - Architettura e narrazione: incontro con gli scrittori Galleria dell’Architettura, ore 16,00 - Shopping Landscape Sala del Podestà, Palazzo Re Enzo, ore 18,00 - Conferenza Stampa Internazionale Ceramic Tiles of Italy Piazza Maggiore, ore 20,15 - Cersaie Downtown in Concert
» Mercoledì 29 settembre
Galleria dell’Architettura, ore 9,30 - Spazi urbani e migrazioni Galleria dell’Architettura, ore 10,00 - Piastrelle di ceramica ed edilizia sostenibile Galleria dell’Architettura, ore 11,00 - Social Housing: Micro e Macro Sala Allemanda, Piano ammezzato del pad. 33/34, ore 11,00 - Best Showroom Award 2010 Galleria dell’Architettura, ore 14,00 - Lasciar Tracce Galleria dell’Architettura, ore 15,00 - ST - La norma mancante. Alla ricerca di un metodo per la determinazione della resistenza allo scivolamento Galleria dell’Architettura, ore 17,00 - ST - Aperitivo con Karim Rashid Sala del Podestà, Palazzo Re Enzo, ore 20,00 - Serata Cersaie
» Giovedì 30 settembre Galleria dell’Architettura, ore9,30 - Lezione con Enzo Mari Galleria dell’Architettura, ore 10,00 - Le prospettive della ricerca nell’industria ceramica Galleria dell’Architettura, ore 10,00 - Conferenza stampa con David Childs Sala Italia, Palazzo dei Congressi, 11,00 - Lectio Magistralis David Childs: le grandi trasformazioni urbane Galleria dell’Architettura - Luce Ombra. Un metodo di contrasto come vettore di sostenibilità
» Venerdì 1 ottobre Galleria dell’Architettura, ore 10,00 - Slim: il futuro è sottile? Caratteristiche e potenzialità dei nuovi prodotti a spessore ridotto Palazzo dei Congressi, ore 11,00 - RPBW Renzo Piano Building Workshop Galleria dell’Architettura, ore 14,00 - Crisi ecologica e sostenibilità Palazzo dei Congressi, ore 15,00 - Beautiful Ideas Galleria dell’Architettura, ore 15,00 - La ricerca e formazione nel settore ceramico in Emilia Romagna Galleria dell’Architettura,ore 16,00 - Il problema del rivestimento e l’uso della ceramica nell’architettura moderna
» Sabato 2 ottobre Galleria dell’Architettura, ore 9,30 - Hotel ed efficienza energetica Galleria dell’Architettura, ore 10,00 - Verso una nuova norma UNI su progettazione e posa delle piastrelle ceramiche Galleria dell’Architettura, ore 11,00 - Emilia Romagna, urban polis future
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Speciale CERSAIE
APPUNTAMENTO CON...
Lectio Magistralis
David M. Childs
30 settembre 2010 É David M. Childs il protagonista della Lectio Magistralis in svolgimento a Cersaie il 30 settembre, nell’ambito del ciclo di incontri “Costruire, Abitare, Pensare”. Presidente emerito e tuttora designer di punta della SOM - importante studio di architettura fondato a Chicago nel 1936 da Louis Skidmore e Nathaniel Owings, cui si aggiunse, nel 1939, l’ingegnere John Merril - ha all’attivo progetti importanti come il Washington Mall, il quartier generale del National Geographic, il terminal del Dulles Airport a Washington, oltre a tutta una serie di progetti nella “grande mela” che vanno dal Worldwide Plaza al New York Mercantile Exchange, dal JFK International Arrival Building al quartier generale di JP Morgan e all’intero piano urbanistico del Riverside South.
Time Warner Center: SOM | © David Sundberg | Esto
7 World Trade Center: SOM | © David Sundberg | Esto
One World Trade Center: © Skidmore, Owings & Merrill LLP / dbox Studio
Durante l’incontro Childs intende illustrare gli elementi chiave della propria “visione” in architettura, di cui sono parte integrante l’innovazione, la qualità e il management, inteso proprio come capacità di mettere in pratica con successo le idee grandiose che costituiscono la linfa vitale dell’architettura moderna e sono da più di mezzo secolo carattere distintivo di SOM. Premiato dall’American Istitute of Architects con il prestigioso Architecture Firm Award nel 1962 e, ancora, nel 1996, David M. Childs ha insegnato, negli ultimi anni, nelle migliori scuole di architettura del mondo. Autore di numerose pubblicazioni - tradotte in più lingue - Childs è anche stato invitato come relatore di punta a conferenze specializzate e alle più importanti fiere di settore nel campo dell’architettura e dei materiali da costruzione.
JFK Terminal 4: SOM | © Jeff Goldberg | Esto
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Speciale CERSAIE
Renzo Piano il Central St. Giles Quasi 40 anni sono trascorsi dalla fondazione dello studio “Piano & Rogers”, con il quale Renzo Piano si aggiudicò la progettazione del Centre Pompidou di Parigi, e quasi 20 dalla costituzione di Renzo Piano Building Workshop (RPBW), impresa e filosofia dell’architettura allo stesso tempo, che ad oggi vanta 130 collaboratori dislocati nelle sedi di Parigi, Genova e New York. Genovese, 73 anni, Renzo Piano parla attraverso le sue opere, realizzate in tutto il mondo, e proprio la sua ultima nata è protagonista a Cersaie 2010 in un workshop in svolgimento venerdì 1 ottobre alle ore 11 presso Palazzo dei Congressi, nell’ambito del ciclo di incontri Costruire, Abitare, Pensare. Si tratta del Central Saint Giles, un progetto ambizioso, inaugurato nel maggio scorso, che ha sfruttato al massimo le potenzialità della ceramica e che per la prima volta viene presentato ufficialmente in una fiera internazionale. Dietro alla realizzazione del Central Saint Giles ci sono quasi 10 anni di lavoro di cui i visitatori potranno cogliere qualche frammento ascoltando i contributi di Maurits van der Staay, architetto responsabile del progetto, e Lorenzo Piazza, giovane architetto di RPBW, che hanno seguito la progettazione di questo edificio. Un complesso multifunzionale di ben 60.000 metri quadrati, di cui 39.000 dedicati agli uffici, sorto nella vecchia sede dei servizi segreti - un vecchio e malandato edificio in mattoni - e pensato per essere vissuto e adottato dai londinesi nella loro quotidianità. Situato a metà strada tra Covent Garden e Bloomsbury, il Central Saint Giles è nato dalla volontà dello staff di Renzo Piano di creare una costruzione architettonica importante e, allo stesso tempo, integrata nel contesto urbano, forte del rapporto con la luce naturale, con ampio utilizzo di vetro, acciaio e soprattutto ceramica, uno degli elementi essenziali del rivestimento. Bella, durevole ed ecologica: questa la definizione usata dal maestro per definire la ceramica in quanto materiale da costruzione che ha trovato concreta realizzazione nelle facciate del Central Saint Giles, manifestando tutte le sue potenzialità, i suoi colori e le sfumature. Dai volumi complessi e frammentati - realizzati proprio per armonizzarsi con gli edifici circostanti - alle sfumature cromatiche dei rivestimenti, continuamente cangianti nelle diverse facciate, il Central Saint Giles si propone di diventare nuovo perno della vita sociale londinese. Non a caso, parte integrante del progetto è anche un albero di venti metri posto sulla piazza, all’ombra del quale i passanti possono approfittare della nuova piazza pubblica e del piano terra completamente trasparente. Del resto, il Central Saint Giles non si compone solo di uffici e residenze, ma anche di caffè, ristoranti, spazi pubblici.
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Speciale CERSAIE
di Chiara Bruzzichelli
La parola al Presidente Franco Manfredini
Facoltà di Architettura di Genova, Corso di Laurea Magistrale in Design del Prodotto e degli Eventi Alessandra Parodi per Cersaie 2010
Tile Italia: - Quale l’andamento delle esportazioni delle piastrelle italiane? Franco Manfredini: “Le esportazioni di ceramica italiana, nel corso della prima metà di quest’anno, hanno mostrato segnali di ripresa, recuperando alcuni punti percentuali rispetto alle perdite subite nell’analogo periodo dello scorso anno. Il recupero riguarda sia i prezzi medi 28 SETTEMBRE - 2 OTTOBRE 2010 w w w. c e r s a i e . i t espressi in euro sia i volumi, con una espansione più marcata nei confronti di .CER. spa Promosso da ConfInDustRIa CERamICa In collaborazione con questi ultimi”. ativa: PROMOS srl - P.O. Box 37 - 40050 CENTERGROSS BOLOGNA - Tel. 051.6646000 - Fax 051.862514 Tile Italia: - Quali le aree di mercato più EDI.CER. spa - Viale Monte Santo 40 - 41049 SASSUOLO (Modena) - Tel. 0536.804585 - Fax 0536.806510 vivaci? F. Manfredini: “La presenza commer27-04-2010 11:12:09 ciale su tutti i principali mercati del mondo consente all’industria italiana delle piaFranco Manfredini, al secondo anno del strelle di ceramica di cogliere le opportusuo mandato di presidenza in Confindustria Ceramica ed eletto, a testimonianza nità laddove queste si presentano, indidella fiducia guadagnata sul campo alla pendentemente dal continente. guida di Casalgrande Padana, con il In questo 2010 la ripresa dell’attività im98,89% dei voti dell’Assemblea, si trova a mobiliare è stata più forte in aree extra guidare l’Associazione nel periodo con- comunitarie, come il Nord America e l’Asia, ed in quelle aree le nostre esportagiunturale più delicato mai attraversato dalla stessa in oltre 40 anni dalla fondazio- zioni crescono a doppia cifra”. Tile Italia: - E qual è l’andamento dei ne. Lo stesso Manfredini è ora presidente anche della Federazione Confindustria mercati comunitari? Ceramica e Laterizi, nata lo scorso mese F. Manfredini: “I mercati comunitari presentano al loro interno situazioni molto didi luglio dall’unione di Confindustria Ceraversificate tra coloro che hanno subito la mica e ANDIL - Associazione Nazionale bolla immobiliare e chi invece ne è esendegli Industriali dei Laterizi -, ed è entrato a far parte della giunta di via dell’Astrono- te. In generale le vendite nel primo sememia. Scopo della nuova Federazione è re- stre 2010 calano ancora di alcuni punti alizzare considerevoli sinergie, da ricerca- percentuali. In prospettiva, il dato particolarmente brillante del Pil tedesco (+2,2% re a ‘costo zero’, nelle molte materie di interesse comune (energia, ambiente, co- nel secondo trimestre) ci fa ben sperare su una più sostenuta ripresa di quello che municazione, Centro Studi, Ricerca ed altro) e di rappresentanza a livello sia nazio- è stato in passato il nostro primo mercato estero di esportazione”. nale sia internazionale, dove le due Associazioni appartengono alla medesima Fe- Tile Italia: - Le prospettive per il mercato interno? derazione Europea. Oltre a commentare i dati generali di mercato, abbiamo invitato F. Manfredini: “Il mercato immobiliare il presidente Manfredini ad illustrarci quali, italiano è in grande sofferenza, dopo la a suo giudizio, sono gli obiettivi prioritari caduta del 15% dello scorso anno, continua ad essere sottotono sia come prezzi che deve porsi in questo momento l’Assia come quantità: gli effetti del ‘piano casociazione per affermare e tutelare gli insa’ sono ancora trascurabili; l’elevato parteressi, il ruolo e l’immagine imprenditoco immobiliare ‘nuovo’, tuttora invenduto, riale del comparto italiano delle piastrelle e lo scarso reddito disponibile delle famidi ceramica .
glie, nonostante i bassi tassi di interesse, sono tra i fattori di maggior criticità”. Tile Italia: - Come stanno cambiando i rapporti tra produzione e mondo della distribuzione in Italia? F. Manfredini: “La distribuzione indipendente è, per il nostro settore, il principale canale di accesso ai consumatori. Osserviamo con attenzione l’evoluzione di questo comparto che, seppur in presenza di un crescente peso della grande distribuzione organizzata, si conferma in Italia come particolarmente frammentato e ricco di tanti protagonisti importanti. Un fenomeno seguito da alcune aziende ceramiche è quello di concentrarsi su un numero minore di punti vendita per ciascuna area geografica, con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente il rapporto produttore - distributore”. Tile Italia: - Anche il recente accordo tra Confindustria Ceramica e Angaisa mira al rafforzamento dei rapporti tra produzione e distribuzione? F. Manfredini: “Si tratta di tenere vivo il confronto tra la nostra Associazione ed Angaisa (Associazione Nazionale Commercianti Articoli Idrosanitari Climatizzazione Pavimenti Rivestimenti e Arredobagno n.d.r.), perché - come già ricordato sono i distributori indipendenti il nostro tramite per il mercato. La creazione di valore attraverso più performanti processi di vendita è un obiettivo che intendono perseguire tutte le imprese della filiera a valle: in tal senso, una più intensa attività di formazione e di conoscenza del prodotto ceramico italiano, un approfondimento delle rispettive esigenze ed un sopporto alla divulgazione della nostra campagna pubblicitaria a favore del mercato italiano sono tutte azioni che vanno nella giusta direzione”. Tile Italia: - Come cambia il ruolo delle Associazioni di categoria in un periodo recessivo così importante? E a quali specifiche esigenze risponde la nascita di Federazione Confindustria Ceramica e Laterizi? F. Manfredini: “In momenti di crisi il ruo-
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Speciale CERSAIE
lo delle associazioni cresce perché le aziende hanno necessità di un maggior supporto, sia nella gestione della quotidianità, sia, soprattutto, a medio-lungo termine. La Federazione Confindustria Ceramica e Laterizi punta a favorire rapporti e sinergie tra le due associazioni per rafforzarne l’azione di rappresentanza esterna e a livello nazionale e comunitario, con l’obiettivo di promuovere il miglioramento e l’efficienza delle prestazioni rivolte alle imprese, attraverso una razionalizzazione ed ottimizzazione interna dei servizi e delle risorse”. Tile Italia: - Qual è la rilevanza della nuova Federazione Confindustria Ceramica e Laterizi? F. Manfredini: “La Federazione rappresenta un’importante realtà nel panorama economico nazionale: è forte di 445 imprese, con una occupazione di circa 40.000 addetti. Significativo è il fatturato rappresentato, nell’ordine dei 6,4 miliardi di euro, grazie ad una quota export che sfiora il 60%. A questi dati vanno poi aggiunte l’attività di internazionalizzazione produttiva che riguarda 19 società di diritto estero che hanno un fatturato di 875,5 milioni di euro”. Tile Italia: - Quale l’importanza della ricerca nel mantenimento della leadership mondiale del comparto? F. Manfredini: “La ricerca sui prodotti e le tecnologie rappresenta uno dei vettori di sviluppo più importanti per il nostro settore. Molte delle innovazioni realizzate sono state e sono frutto dei rapporti tra imprese ceramiche, colorifici e impiantisti, agevolati in questo dall’operare tutti all’interno di distretti industriali. Recentemente, partecipando al piano della Regione Emilia Romagna ‘dai distretti industriali ai distretti tecnologici’, la nostra Associazione ha agito per rafforzare il circuito positivo tra università, centri di ricerca ed aziende. In questo contesto abbiamo ottenuto finanziamenti per due progetti, uno relativo alla sostenibilità dei materiali ed il secondo sul tema della
posa”. Tile Italia: - Quale la nuova fisionomia del settore che viene prefigurandosi dal processo di ristrutturazione in corso? F. Manfredini: “In una economia di mercato è appunto il mercato, con le sue regole, a decidere chi sopravvive e chi invece deve uscire e che, di conseguenza, determina la fisionomia dell’industria nel suo complesso. Osservando quello che è successo fino ad oggi, possiamo dire che abbiamo assistito all’uscita dal mercato di poche aziende, ad una intensa attività di ristrutturazione che ha portato le stesse ad assestare la propria capacità produttiva su livelli inferiori rispetto al passato, a riorganizzazioni aziendali che hanno visto un ampio ricorso a tutte le forme di ammortizzatori sociali. Prevedere il futuro è impossibile, anche perché molto dipenderà dai livelli di vendite conseguiti che, a mio giudizio, potranno tornare nel medio termine ai 450 milioni di metri quadrati”. Tile Italia: - Sassuolo ha finalmente ottenuto, dopo una “storica” battaglia, il via libera alla realizzazione della “bretella” Campogalliano-Sassuolo: quale l’importanza di questa opera seppure giunta, ormai, in tempo di internazionalizzazione? F. Manfredini: “Il distretto di Sassuolo è non solo un polo manifatturiero, ma anche e sempre più una importante piattaforma logistica: dal distretto emiliano della ceramica si continua ad esportare in tutto il mondo, come ricordano peraltro le dinamiche ricordate ad inizio intervista. Inoltre, la Bretella, al pari di tutte le altre infrastrutture viarie, ferroviarie e logistiche già progettate o in fase di realizzazione, continua ad essere un elemento centrale per la competitività del sistema. Dunque, siamo in presenza di una infrastruttura il cui nulla-osta per la realizzazione in project financing è arrivato senza dubbio con grande ritardo, ma che si conferma attuale, importante e centrale per il nostro settore”.
Tile Italia: - Cersaie ha esaurito il suo spazio espositivo già lo scorso mese di aprile e, seppure con una quantità totale di espositori in calo, continua a veder crescere il numero delle aziende straniere partecipanti. A conferma della leadership mondiale della manifestazione, cresce anche l’impegno degli organizzatori per richiamare architetti e progettisti. Allora faccio una provocazione: è possibile che Cersaie, per offrire ad architetti e progettisti una gamma veramente completa di finiture di superficie, assuma nei prossimi anni una nuova veste comprendente spazi espositivi dedicati anche a materiali differenti dalla ceramica? F. Manfredini: “Cersaie, con questo risultato che conferma quello degli ultimi anni, rafforza ulteriormente la sua leadership per i due settori rappresentati e distacca ulteriormente a livello mondiale le altre manifestazioni. L’attenzione al mondo dell’architettura viene confermato anche quest’anno da un parterre di primordine, grazie alla Lectio Magistralis di David Childs, alla conferenza di Mario Botta ed alla presentazione del progetto Central St. Giles da parte di Renzo Piano Building Workshop. Cersaie rimane tuttavia ‘la fiera della ceramica’ più importante per il trade internazionale del settore, e ciò giustifica e valorizza la sua specializzazione in un ambito preciso che fa riferimento al perimetro di attività dei nostri rivenditori a livello mondiale”. Tile Italia: - È vero che nel 2011 Cersaie si svolgerà con una settimana di anticipo sul consueto calendario? Quali le motivazioni e, su questa decisione, come e quanto influisce lo svolgersi del Made Expo, a Milano, dal 5 all’8 ottobre? – F. Manfredini: “La decisione di anticipare in via sperimentale di una settimana lo svolgimento di Cersaie 2011 è stata suggerita da valutazioni positive espresse da molti operatori sulla convenienza stagionale per il settore”.
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Speciale CERSAIE
Tagina Nome: Nuage Materiale: pasta bianca Colori: blanc-gris, blanc-rose, crème, con opzione superficie lustrata nei colori blanc e crème Formati: molti, tra cui 30,5x90 cm
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Speciale CERSAIE Xtra Fiandre Nome: xtra_woven, designer Silvia Stanzani Materiali: gres porcellanato rettificato Colori: cinque tonalità ispirate alle fibre naturali e vegetali di Ramiè, Juta, Kapok, Sisal e Bamboo Formati: 60x30 cm, 60x60 cm, 90x30 cm, 90x60 cm, 60x10 cm, 60x1 cm
Arezia Nome: Mosaici Preziosi Materiale: mosaico realizzato interamente a mano Colori: caramel, fucsia, blu, Silver Formati: 30x30 cm
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Val-Tile by Ceramica Incontro Nome: Murales multi Collezione: CHIO Colori: Glano, Jack Multi, Mandana Red, Silver Grey Formati: 21x30 cm
Ceramica Francesco De Maio Nome: Fiori scuri Descrizione: decori che evidenziano la grande tradizione ceramica vietrese dell’uso dei tradizionali colori manganese, verde marcio, grigio, nero, rosso, accostati ad altri meno usuali sulle maioliche. Il risultato è affascinate e intrigante, conferendo gusto diverso ai motivi floreali che risultano contemporanei, adatti ad un uso nelle attuali progettazioni 162 - Tile Italia 5/2010
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Speciale CERSAIE
Ragno Nome: Bon Ton Materiale: rivestimento in pasta bianca Colori: bianco, grigio, azzurro, beige Formati: 20x50 cm
Dimensione 5 Nome: Glitter Colori: 10 colorazioni Formati: 20x50 cm 164 - Tile Italia 5/2010
cersaie 2010 28 settembre - 2 ottobre
Photo: Raffaello de Vito
Styling: Monti Studio
stand C 52 - d 51 Pad/Hall 20
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Speciale CERSAIE
FMG Fabbrica Marmi e Graniti Nome: Lignum Materiale: lastre a tutta massa in grès porcellanato tecnico Colori: 6 cromie abbinabili fra loro Formati: 3 formati modulari 120x30 cm, 120x20 cm, 120x15 cm
Del Conca Nome: Docet Materiale: gres porcellanato a tutta massa Colori: 3 colori Formati: 15x15 cm, 15x60 cm, 30x30 cm, 30x60 cm, 60x60 cm 166 - Tile Italia 5/2010
“Il meglio. Del meglio.”
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Utilizzabile da entrambi i lati (un lato e liscio, l’altro presenta una struttura a grata)
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Per tutte le applicazioni a parete, pavimento e soffitto sia nelle zone giorno che negli ambienti umidi
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Supporto ottimale anche per piastrelle di grandi dimensioni
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Qualità wedi comprovata e testata da oltre 25 anni
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Speciale CERSAIE
Piemmegres Nome: Natural Materiale: gres fine porcellanato ad impasto colorato, decorato con tecnologia digitale Colori: ivory, brown, grey, black Formati: 45x90 cm, 45x45 cm, 60x60 cm, 30x60 cm
Arco Design Nome: Futura 12 Descrizione: sistema espositivo con 12 pannelli estraibili (100x200cm), sia destro che sinistro. La linea Futura esiste anche nella variante naked, senza la necessità di incassare l’espositore. Disponibile nella versione a 6 e 14 pannelli 168 - Tile Italia 5/2010
Leader Mondiale nei Sistemi Innovativi LATICRETE® Hydro BanTM rivoluziona l’impermeabilizzazione Il NUOVO Standard Industriale per le Membrane Impermeabilizzanti • Non richiede l’utilizzo di tessuto di rinforzo
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• Pedonabile dopo 2 ore a 21°C e 50 % U.R
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LATICRETE® LataLastik • Installazione di materiali ricomposti e pietra naturale soggetti a deformazione per assorbimento d’acqua • Posa di ceramica e materiale lapideo su supporti soggetti a vibrazioni e a dilatazioni termiche
• Elevata adesione e flessibilità • Altamente tissotropico • Adatto all’incollaggio su vari supporti: legno, metallo, ceramica e malte cementizie • Classificato R2T secondo EN 12004
LATICRETE® SpectraLOCK 2000 IG • Elevata resistenza chimica
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• Conforme alla norma ANSI A118.3 e ANSI A118.5 (Resine Epossidiche e Furaniche)
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LATICRETE® SpectraLOCKTM PRO Grout and NON-SAG • Resiste alle sostanze chimiche e alle macchie • Soddisfa i requisiti della norma ANSI A118.3 • Facile da installare • La protezione antimicrobica inibisce la formazione di macchie dovute a muffe e batteri
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LATICRETE è un produttore mondiale di sistemi di posa per ceramica, marmo e pietra per applicazioni residenziali, commerciali ed industriali. Da oltre 50 anni LATICRETE fornisce la tecnologia, i prodotti e l’esperienza per realizzare installazioni innovative e durevoli. Specializzata in progetti architettonici e supportata da installatori professionali, LATICRETE offre estrema attenzione alla qualità che si concretizza in comprovate soluzioni globali per ogni tipo di applicazione.
www.laticrete.it - info@laticrete.it ©2007 LATICRETE INTERNATIONAL, INC. LATICRETE, LATAPOXY and the
logo are Registered Trade marks of LATICRETE International, inc.
Speciale CERSAIE
ImolaCeramica Nome: Maxima Materiale: gres porcellanato smaltato rettificato Colori: Douglas, Lunaria, Marfil, Rainbow, Sabino, Sannita, Teakwood, Carrara, Navona, Durango, Perlato, Biancone, Rosato Formati: 50x100 cm, 25x100 cm, 50x50 cm, 25x50 cm, 60x60 cm, 12,5x100 cm
Artesia Nome: pietra African Sauvage Materiale: ardesia naturale Formati: 30x30 cm, 30x60 cm, Listone, Murales 170 - Tile Italia 5/2010
Artwork by Carta e Matita
NON CONVENTIONAL LIVING
SanMarco, leader tra i produttori di elementi in laterizio, aiuta architetti e progettisti a sperimentare soluzioni innovative per gli spazi. La forza della tradizione, per vivere e progettare fuori degli schemi. WWW.SANMARCO.IT
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Speciale CERSAIE
Phorma Nome: I Legni Materiali: gres porcellanato Colori: bianco, piombo, miele, marrone Formati: 15x90 cm, 22,5x90 cm
Gardenia Orchidea Nome: Crete di Pian della Fornace, by Crystal Ker Materiale: extra fine porcellanato Colori: beige, oro, verde Formati: 20x20 cm con spessore 2,5 mm per rivestimento e 4,5 mm per il pavimento 172 - Tile Italia 5/2010
Speciale CERSAIE
Novart Nome: Mindem Colori: 5 colorazioni Formati: 30x60 cm, 45x45 cm
GranitiFiandre Nome: Resine Materiale: gres porcellanato a tutta massa Colori: 01White, 02Beige, 03Grey, 04Dark, 05Moka, 06Black Formati: 60x60 cm, 60x30 cm, 60x15 cm, 60x10 cm, 60x2,5 cm, 60x8 cm, 8x8 cm e mosaici 30x30 cm (tessere 2,1x2,1 cm, fatti a mano) 174 - Tile Italia 5/2010
_foto Luigi Ottani
il nostro lavoro, la nostra arte
our job, our art
www.polcart.com
Speciale CERSAIE
Area Franceram Nome: Bourgogne Materiale: gres porcellanato smaltato Colori: 5 colorazioni Formati: 40x40 cm, 8x40 cm
Iris Ceramica Nome: Travertini Imperiali Materiale: grès porcellanato smaltato Colori: Augusto, Caracalla, Tiberio, Traiano Formati: 60x60 cm, 60x30 cm, 30x30 cm mosaico (2x2), 30x30 cm mosaico (2x5) 176 - Tile Italia 5/2010
Speciale CERSAIE
SanMarco-Terreal Nome: Cotto Castello Materiale: mescola di argille selezionate e dotate di eccellenti proprietà fisiche e chimiche in grado di fornire ai laterizi un’elevata resistenza meccanica e al gelo Formati: mattone (15x22,5x5 cm), Listello (5x7,5x22,5 cm), Quadretto (15x15x5 cm)
Marazzi Nome: Cult Materiale: gres porcellanato smaltato Colori: Off White, Beige, Brown, Gray, Black Formati: 60x60 cm, 30x60 cm 178 - Tile Italia 5/2010
Speciale CERSAIE
NovaBell Nome: Stratos HD Materiale: gres porcellanato Colori: Tobacco, Musk, Pearl Formati: 30x60 cm, 29,1x29,1 cm, 14,5x14,5 cm, 9,7x29,1 cm multiformato rettificato
Munerato Studios Nome: Culla Descrizione: nuovo espositore progettato per ospitare ed esaltare in tutto il suo splendore il nuovo grande formato 150x75 cm, novità assoluta di Ariostea della collezione “Innovative Slabs”, realizzato in acciaio tagliato al laser, verniciato nero. Disponibile nella dimensione 120x60x30 cm
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E N T R A nel tuo stile CERSAIE 2010 PAD. 25 - STAND A 206
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Speciale CERSAIE Polcart Nome: Dynamic Descrizione: sistema di allestimento comprendente pareti modulari in varie misure e altezze in infinite colorazioni, lucide o opache, che permette di comporre una sala mostra moderna e “viva”, che permette successive variazioni dello spazio espositivo semplicemente cambiando posto alle pareti
Technokolla Nome: Powercolor Descrizione: Sigillante cementizio agli ioni d’argento, di ultimissima generazione, per fughe da 1 a 5 mm. L’azione oligodinamica degli ioni d’argento SILVER ACTIVE SYSTEM garantisce una efficacia prolungata nel tempo contro funghi, batteri e muffe e svolge una funzione preventiva anche dopo la carbonatazione dello stucco. Disponibile in 4 colorazioni
182 - Tile Italia 5/2010
Speciale CERSAIE
Federchemicals Nome: IPS73000 Descrizione: smacchiatore in gel leggermente schiumogeno, appositamente studiato per la specifica rimozione di macchie di natura organica e alimentare. La formulazione gel consente una prolungata azione delle sostanze attive e la presenza di bagnanti aiuta a distruggere le macchie cui il prodotto è destinato (macchie grasse, unti, cera, nero fumo, ecc.). Ideale anche per le fughe, è adatto per marmi, graniti, pietre naturali e gres porcellanato di tipo lucido
Profilpas Nome: Projoint T8 Descrizione: disponibile in alluminio anodizzato, ottone ed ottone cromato, è ideale nelle posa di pavimenti con spessore di 3 e 4,5 mm e nelle situazione dove è necessaria la copertura di imperfezioni dovute al taglio o alla posa, grazie alla sezione a vista ridotta di soli 8 mm di larghezza, che lo rende particolarmente idoneo anche per applicazioni a rivestimento con funzione di listello decorativo 184 - Tile Italia 5/2010
IL GRES PORCELLANATO
Speciale CERSAIE
Adesital Nome: Adeproof Rapido Descrizione: adesivo idrorepellente specifico per la posa di ceramica su membrane impermeabilizzanti cementizie Elastocem. Classificato C2FT-S1 secondo la Norma europea EN 12004, riunisce tutte le caratteristiche necessarie per l’uso specifico: forte adesione alla membrana, presa rapida, deformabilità e idrorepellenza. Quest’ultima caratteristica, unita anche all’utilizzo dello stucco idrorepellente Fugamagica Style 0-6, contribuisce alla creazione di un pacchetto impermeabilizzante con elevatissime caratteristiche tecniche ed applicative
WATER-REPELLENT
Litokol Nome: Superflex K77 Descrizione: adesivo cementizio ad alte prestazioni, deformabile, a scivolamento verticale nullo e tempo aperto allungato per la posa di piastrelle ceramiche di grande formato e spessore ridotto Da non trascurare anche l’elevata tissotropia di Superflex K77 che permette la posa a parete di qualsiasi tipo di piastrella senza l’ausilio di distanziatori ed evita, nel caso di pavimentazioni, che piastrelle di grosso formato possano muoversi durante la fase di indurimento dell’adesivo compromettendo la planarità finale della superficie 186 - Tile Italia 5/2010
Iun marchio Bizantini: di qualitĂ per esaltare lo spazio del vivere quotidiano.
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Speciale CERSAIE
Cercol Nome: F.72 Elastomalta Descrizione: guaina cementizia impermeabilizzante, fibrorinforzata, bicomponente (polvere e lattice) e traspirante ad elevata flessibilità, con un’ottima resistenza agli agenti atmosferici. Grazie all’alto contenuto di resine sintetiche ha un’elevata adesione al calcestruzzo, muratura e ceramica preesistente. Si applica con spatola liscia per uno spessore continuo di almeno 2 mm, in due mani, tra le quali è necessario inserire l’apposita rete in fibra di vetro trattata con appretto antialcalino. F.72 ELASTOMALTA è in possesso della marcatura CE come protettivo superficiale del calcestruzzo dagli agenti inquinanti secondo la Normativa EN 1504-2
Opera Nome: Sigilcolor Easy Descrizione: è decisamente innovativo il nuovo riempitivo per fughe sviluppato dai laboratori Opera. Grazie alla facilità di pulizia, permette un risparmio economico e di tempo, mantenendo sempre un effetto di finitura liscio e segoso. Ulteriore innovazione tecnologica è l’idrorepellenza superficiale e l’elevato ‘effetto goccia’ che lo rendono praticamente autopulente, grazie a particolari additivi idro e olio resistenti che impediscono allo sporco di aderire alla superficie della fuga, facilitandone di conseguenza la rimozione. Inoltre, la presenza di cementi speciali ha permesso di aumentare la durabilità nel tempo e la resistenza alla abrasione superficiale 188 - Tile Italia 5/2010
Art Nouveau
eleganza e stile
Art Nouveau è la nuova collezione della linea Millennium, ispirata ai fasti della produzione artistica del primo Novecento. Quattro nuove marmette i cui decori sono stati concepiti per l’uomo contemporaneo che ama arredare la propria casa richiamando i salotti nobiliari del primo Novecento.
Via Ponte di Mare, 34 | 90123 Palermo Tel. +390916172039 | Fax +390916172322 fogazza.com | info@fogazza.com
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Speciale CERSAIE
Seychelles Nome: SEYDRYmono Descrizione: malta cementizia elastica monocomponente, eco-sostenibile, impermeabile e a bassa emissione di sostanze organiche volatili, ideale per la protezione del calcestruzzo. Utilizzata per impermeabilizzare balconi, terrazze, box doccia, piscine, lastrici solari viene stesa prima della posa della ceramica, anche in sovrapposizione a vecchie pavimentazioni
Laticrete Nome: Latapoxy 300 Descrizione: adesivo epossidico tricomponente ad elevata resistenza meccanica e chimica. Previene la deformazione delle lastre di marmo e pietra sensibili all’acqua. Raccomandato per l’incollaggio di mosaico e ceramica in piscine e zone a costante immersione in acqua. Latapoxy 300 Adhesive è classificato R2 in accordo alla norma europea EN 12004 190 - Tile Italia 5/2010
Speciale CERSAIE
Montolit Nome: Squadro Descrizione: minidisco diamantato per uso a secco su smerigliatrice dal diametro ridotto (solo 85 mm) che permette di realizzare fori quadrati/rettangolari anche di piccolissime dimensioni (4x4 cm) su tutti i tipi di ceramica, gres porcellanato, marmo o granito. La precisione dei fori squadrati permettendo l’utilizzo di mostrine di copertura anche di ridotte dimensioni e tagli squadrati a vista. Caratteristiche peculiari sono l’estrema maneggevolezza, l’ottimo grado di finitura e la velocità di esecuzione del taglio grazie al ridottissimo spessore della fascia diamantata
TLS Nome: Tuscan Leveling System (TLS) Descrizione: sistema innovativo di posa per ceramiche, marmo, graniti e composti, consistente in un tirante (da inserire sotto le piastrelle), una base (poi applicata sui tiranti) e un attrezzo per il tensionamento del tirante alla base, che viene rimosso con facilità a colla maturata. In questo modo si eliminano i dislivelli e si riducono i tempi di posa (da-30% a -300%), con maggiori guadagni. Il sistema è utilizzabile in orizzontale e in verticale con formati da 45x45 a 120x120 cm, con spessori da 3,5 a 20 mm. Brevettato negli USA, è distribuito in Italia dalla Bis-Gra srl di Carrara 192 - Tile Italia 5/2010
Speciale CERSAIE
Benfer Nome: LightflexŽ Descrizione: adesivo universale flessibile, particolarmente leggero, con alta resa, di facile applicazione e con buona resistenza all’abbassamento. Viene usato come adesivo a strato sottile e come adesivo autobagnante con alta resa per la posa di piastrelle vetrificate e di terracotta, piastrelle ceramiche con assorbimento di acqua inferiore a 0,5% (completamente vetrificate), clinker, mosaico e pietre naturali non traslucide e non tendenti alla decolorazione. I sottofondi irregolari di pareti e pavimenti possono essere livellati con Lightflex sino allo spessore di 15 millimetri prima di cominciare a posare. Grazie al peso ridotto, il trasporto è considerevolmente piÚ facile
Torggler Nome: X-Tile 400 Descrizione: adesivo cementizio in polvere, monocomponente, di tipo C2TE secondo UNI EN 12004, antiscivolamento, flessibilizzato e ad alta resistenza, adatto per interni ed esterni, a parete e a pavimento, anche in sovrapposizione, per qualsiasi tipo di materiale e per pavimenti riscaldati 194 - Tile Italia 5/2010
42010 Roteglia di Castellarano (RE) ITAlY
CERSAIE: PAD. 25 - STAND A 206
GLITTER
Vivere le emozioni...
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Dural Nome: Duralis Wood Listelli Descrizione: collezione di profili in legno disponibili in varie finiture, adatti per ambienti privati, esterni, pavimenti, scale o rivestimenti. Ben abbinabili con materiali di vario genere, sono realizzate nelle larghezze di 15, 25 e 40 mm e in diversi tipi di legno (wengé, mogano, walnut e acero)
Raimondi Nome: CM 180 Automatica Descrizione: segatrice da laboratorio ad alta precisione, ad avanzamento automatico con lunghezza massima di taglio di 180 cm. Ideale per più piastrelle in serie e per tagli ripetuti. In grado di eseguire taglio e bisello contemporaneamente, è adatta anche per incidere scanalature antiscivolo grazie all’apposito kit multi-disco (fino a 4 dischi/scanalature contemporaneamente)
196 - Tile Italia 5/2010
Trakè
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tutto il fascino della terra ai tuoi piedi trakè ® , un rivestimento decorativo che evoca la preziosità di un gioiello. Materiale dalla superficie morbidamente lavorata, caldo come
la terra che lo produce, inimitabile, dona fascino ad ogni ambiente. Gli elementi, sapientemente trattati da mani esperte, accostati tra loro ci regalano superfici uniche e suggestive. la scrittura compositiva scandisce un ritmo intimamente legato alla imprevedibile trama della pietra.
“trakè” è un prodotto distribuito da rastone spa in esclusiva per:
rastone s.p.a. - Via Leonardo Da Vinci, 762 - 24040 Barbata (BG) - Italia - Tel. 0363 914902 - Fax 0363 905320 - info@rastone.com - www.rastone.com
Speciale CERSAIE
Progress Plast Nome: Projolly e Proshell Descrizione: Projolly, una volta eliminato il fragile jolly delle ceramiche, viene utilizzato per angoli esterni di piastrelle, per terminare la finitura di rivestimenti a parete, e anche per pedane, gradini e vasche da bagno. Proshell” è un raccordo concavo interno, adatto per l’igiene e la pulizia negli ambienti alimentari e chimici in cui sono presenti sostanze corrosive. Prodotto in acciaio inox lucido e satinato, serve per creare l’angolo interno tra pareti o tra parete e pavimento. Obbligatorio nelle macellerie e cucine, consigliato per ospedali e ambienti pubblici particolari, i raccordi angoli esterni/ interni/ tre-vie pre-saldati e senza fessure o giunzioni facilitano e perfezionano la posa
Wedi Nome: Premium Descrizione: nuovo pannello che, rispetto al tradizionale, è sfruttabile in entrambi i lati. Un lato è, come di consueto, caratterizzato da una superficie strutturata tradizionale, l’altro, invece, presenta una superficie cementizia liscia che consente di realizzare con facilità fondi perfettamente piani. Adatto per tutte le applicazioni a parete, a pavimento e a soffitto, sia negli ambienti abitativi sia in quelli umidi, offre un fondo portante affidabile anche per piastrelle di grandi formati. Il tocco finale alla rivoluzione del pannello è dato dall’integrazione di bordi sagomati per la stuccatura. Il pannello Premium è disponibile in diversi spessori e nelle dimensioni 2.600x600 mm e 2.600x1.200 mm 198 - Tile Italia 5/2010
inventivastudio.com
28 SETTEMBRE - 2 OTTOBRE 2010
Decidi il prodotto
al resto pensiamo noi Rilassati, il più è fatto. Hai scelto il meglio ed ora puoi concederti tutto il relax che meriti. Perché PIXstyle va oltre il semplice servizio di fotoinserimento. PIXstyle infatti è Libertà di Scelta: con la sua Banca Immagini di oltre 25.000 locations. è Esclusività: per il rapporto diretto che ha con i fotografi d’interni più trendy. è Qualità: per l’alto livello delle sue realizzazioni. è Convenienza: grazie alle vantaggiose formule di abbonamento. PIXstyle è tutto questo e tanto altro ancora; ed allora perché preoccuparsi? Oom.
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Brancusi’s Dream
by Val-Tile
DESIGN DA SOGNO, CON INFINITE VARIABILI
1)
1) Dettaglio del modulo Brancusi’s Dream White by VAL-TILE con listello in variante Vetro linea grigio (cod. VL_02). 2) Composizione con motivo verticale di Brancusi’s Dream Black by VAL-TILE con listello in variante Ardesia Bianco (cod. A_01). 3) Brancusi’s Dream White con listello in variante cuoio pinot (cod. C_02). 4) Brancusi’s Dream Black con listello in variante acciaio lucido (cod. AC_01). 5) Brancusi’s Dream Glano con listello in variante legno Teak (cod.L_01). 6) Dettaglio della celebre opera “SENZA FINE” di Constantin Brancusi. 7) Constantin Brancusi (Danaide -1918).
1-5) Foto di S. Sanchioni per la-moka.com
2)
La nuova affascinante provocazione alla base del concept Brancusi’s Dream di Val-Tile è la libertà totale, nella semplicità creativa di un sogno o di una visione. Proprio come in un sogno, dove tutto è possibile, anche qui, grazie alla sintesi estrema di un modulo d’arredo, il progettista può liberare tutta la sua creatività, agendo su pochi ma determinanti elementi.
6) 7)
Fu lo scultore rumeno-francese Constantin Brancusi all’inizio del secolo scorso a lavorare su quest’idea, rivoluzionando e contribuendo alla moderna concezione delle forme nell’arte e nel design in genere: immobilità e movimento, con variazioni infinite, in linea con i principi del Cubismo, a partire dalle forme primordiali e dagli elementi naturali. Una forma-modulo che diventa sintesi estrema, ma che nella sua ripetitività, re-inventa (nel caso di Brancusi) lo spazio stesso di una scultura (si pensi alla sua celebre “colonna infinita”, opera che simboleggia l‘eterno andare e venire). www.valtile.ceramicaincontro.it
3)
4)
La stessa forma, nel nostro caso quella di un modulo base di 30x60 cm, generata “semplicemente” da due trapezi di ardesia e un listello diagonale, dà vita a un’infinità di soluzioni, sintesi mirabile di una storia aziendale che parte da molto lontano. Ceramica Incontro, realtà dell’area nord-barese con sede a Corato, attiva fin dal 1976, si è sempre più evoluta nella direzione di una ricerca che ha saputo fondere la profonda conoscenza “di base” del settore ceramiche, con un’attenta e sempre più particolare specializzazione nelle ardesie e in altre pietre naturali importate dall’India e da varie parti del mondo. Quest’ulteriore evoluzione in chiave quasi onirica rappresentata da Brancusi’s Dream, nasce proprio dalla precisa scelta di non limitare le varianti progettuali alla sola pietra, ma alla possibilità di scegliere materiali diversi per la definizione del listello diagonale che attraversa il singolo modulo. Pertanto, oltre alle varie colorazioni e lavorazioni di ardesia già in catalo-
5)
go, ampliabili con altre varietà, a partire da quelle della molto apprezzata collezione CHIO by Val-Tile, ancor più varietà si avrà nella scelta dei listelli, per la quale ciascun progettista potrà decidere l’utilizzo di materiali quali vetro, cuoio o legno, scegliendo altrettanto liberamente tra le varie tipologie, qualità e colori esistenti sul mercato. La totale intercambiabilità tra le diverse categorie di listelli, combinata alle infinite varietà cromatiche della pietra naturale, esalta così l’unicità del progetto Brancusi’s Dream, per un risultato che non sarà mai ripetitivo. Il progettista cioè non si troverà mai davanti a una scelta “standardizzata” o vincolata, ma potrà sempre superare le sue stesse aspettative: anche sulla base di dettagli dell’arredo e altre caratteristiche specifiche della location di destinazione, potrà assecondare le più svariate e particolari esigenze di stile, ben oltre gli allestimenti già presenti in catalogo.
&
Bagno
Superfici
IN QUESTO NUMERO... > Bellezza, ma attenzione alle risorse > Doccia a filo pavimento un MUST HAVE! > Interpretazioni del wellness
Stocco, Cersaie 2009 - foto by Giancarlo Pradelli
Bagno&Superfici
di Mara Corradi L’emancipazione del bagno ha portato a fare un salto di qualità tutte le aziende che hanno saputo orientarsi nella nuova prospettiva sulla casa, quella che lascia aperta la porta e fa entrare l’ospite senza vergogne e senza imbarazzo. Un’evoluzione del modo di vivere la casa, e con lei la stanza da bagno, iniziata a partire dalla fine degli anni Ottanta e continuata nei decenni successivi dove il bagno si è meritato l’attenzione non solo dei progettisti, ma anche degli utenti finali, che oggi lo scelgono con la stessa cura con cui selezionano gli arredi per il living. Se, infatti, nel passato il bagno era strettamente associato alla zona notte della casa, oggi è diventato parte della zona giorno. Questo significa che sta perdendo la connotazione di luogo dei pudori, del privato da nascondere. Questa affermazione può sembrare in contrasto con Axor che, con l’ampliamento della storica linea di rubinetti disegnata da Antonio Citterio, potrebbe sembrare confermare il legame privilegiato tra bagno e camera da letto. In verità le innovazioni linguistiche apportate da Citterio nella collezione di rubinetteria (e arredi) realizzata per Axor, lanciano l’idea di un terzo spazio filtro: una nuova stanza ancora più aperta, addirittura aperta sul giardino, come ci mostrano i set fotografici, che ampli lo spazio bagno dedicato al relax, alla cura e quindi in rapporto con la camera da letto. In questo ambiente, che è decisamente pensato per essere visto e abitato e che è lontano dall’idea di spazio di rappresentanza, il disegno degli oggetti deve essere bello per il piacere anche 204 - Tile Italia 5/2010
Bellezza, ma attenzione alle risorse
estetico di chi li usa. In tal senso Citterio aggiunge alla rubinetteria Axor un nuovo miscelatore monocomando per lavabo che unisce alla linea ad arco squadrato una leva di miscelazione ergonomica molto ben integrata nel disegno d’insieme. La caduta delle barriere del bagno ha contribuito a modificare i caratteri dell’abitare e la nostra volontà, come utenti, di armonizzare tutte le componenti della casa, da quelle più dichiaratamente estetiche come il lavabo a quelle più tecniche come la rubinetteria, che, invece, è divenuta elemento essenziale nella definizione dell’equilibrio d’insieme. E’ questa per esempio l’interpretazione che si potrebbe fare del progetto Arco di Bonomi, caratterizzato da una canna di erogazione appiattita a soli 6 millimetri, che fa
immaginare il percorso senza ostacoli dell’acqua: la manopola infatti è stata spostata per essere installata a muro o sul
piano del lavabo e niente interferisce con l’essenzialità del nastro di ottone. Presentato nelle finiture cromo, nichel satinato,
Axor
Axor Vismaravetro - Twin
Bagno&Superfici
Dornbracht
IB Rubinetterie Fantini e Boffi
Noir (nero satin) e Gold, in oro Pvd, realizzata con trattamento al titanio e zirconio, più resistente del cromo, si pone in linea con la tendenza ad arricchire la stanza da bagno di dettagli appartenenti all’immaginario del lusso. Una filosofia di presentazione del prodotto, quella del lusso, probabilmente nata con Bonomi
Dornbracht, come confermato anche dal lancio della rubinetteria Supernova che, con una campagna fotografica di interpretazione dello specifico stile di vita, ha caricato l’oggetto di forte suggestione. Da sempre caratterizzata da un linguaggio aggressivo e convinta che la spinta all’innovazione
culturale passi dall’innovazione formale, IB Rubinetterie progetta con Maurizio Duranti la linea MyGod!, una rubinetteria in cui la dominante scultorea non pregiudica l’equilibrio d’insieme: la leva di comando è ben integrata nel corpo ed ergonomica, mentre la bocca di erogazione a cascata è
dimensionalmente misurata. Ricercano un altro tipo di equilibrio i progetti di rubinetteria avviati dalla collaborazione di due noti marchi del bagno, Fantini e Boffi, con il nome di Aboutwater. Sembrano infatti voler riproporre l’archetipo del rubinetto i due progetti affidati rispettivamente a Piero Lissoni e
Bonomi
205 - Tile Italia 5/2010
Bagno&Superfici
Grohe a Naoto Fukasawa, ognuno secondo la propria visione e il proprio linguaggio: più morbido e attento al rapporto tra l’oggetto e la mano il progetto dell’italiano, basato sul cerchio e sulla calibratura dei raccordi nel metallo quello del giapponese. Entrambi meravigliano per la perfezione rigorosa delle forme. Acqua, elemento prezioso Ma la rubinetteria oggi non si ferma alla bellezza estetica e funzionale e sembra voler indirizzare le scelte dell’utenza anche verso una bellezza etica. La questione della scarsità delle risorse idriche è un problema che non ammette più indifferenza e molte aziende, dopo aver affrontato la cosa con provvedimenti legati alla riduzione degli sprechi Teorema
206 - Tile Italia 5/2010
Gessi nell’erogazione dell’acqua, sono ora in grado di fare della loro politica ecologica un valido messaggio di comunicazione. Axor utilizza, anche nella serie Axor Citterio, il sistema Ecosmart che limita la portata a 5 litri/ minuto aumentando al contempo il volume dell’erogazione. Il marchio Hansgrohe è stato infatti tra i primi a fare ricerca per ridurre il consumo idrico senza ridurre l’efficacia del getto: AirPower, brevetto dell’azienda tedesca applicato a tutte le doccette e ai soffioni Raindance, produce un getto d’acqua arricchito di particelle d’aria, più morbido ed efficace e che allo stesso tempo, dichiara l’azienda, riduce del 75% la quantità d’acqua utilizzata. L’ultima generazione dei rubinetti Ideal Standard è dotata del sistema Eko, un comando/
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Ideal Standard
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resistenza posizionato nella leva del miscelatore grazie al quale è possibile ridurre il consumo di acqua fino al 50%. Un dispositivo del genere regola anche la temperatura dell’acqua evitando così sprechi di energia. Procedono sulla strada dell’estetica accompagnata dall’etica molte altre aziende italiane, tra cui Teorema che sintetizza nell’ispirazione alla natura la sua politica di risparmio delle risorse: Tree, la rubinetteria progettata da Sezgin Aksu e Silvia Suardi, è un oggetto fitomorfo che nasce dal lavabo e si prende cura dell’acqua che usiamo facendocene risparmiare il 55%. Progetto innovatore del settore, compie dieci anni Isy di Zucchetti, il miscelatore con cartuccia celata sottopiano che Zucchetti sviluppò con Matteo Thun e Antonio Rodriguez allo scopo di ridurre sia la quantità di materiali impiegata rispetto ai rubinetti standard sia, e già da
Zucchetti
allora, la portata dell’acqua pur mantenendo un normale livello di efficienza del prodotto. Un modo per fare della funzionalità un valore espressivo è infine quello di Cea con il rubinetto Flex, un progetto brevettato in cui il tubo di erogazione è costituito da una canna snodabile ricoperta di gomma siliconica piacevole al tocco: ma non dimentichiamo che è anch’esso dotato di aeratori e di limitatore di portata a 5 litri/minuto.
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Cea
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di Francesca Paganelli C’era una volta… la doccia con piatto rialzato o la doccia con piatto incassato, oggi invece la doccia è solo a filo pavimento! Nell’era della ricerca della perfezione e del minimalismo, tutto ciò che ci circonda diventa “puro design”. Anche la zona bagno non è più fine a sé stessa, ma si trasforma. Tutto al suo interno diventa omogeneo ed equilibrato. La zona della doccia, in particolare, si integra perfettamente in questa linearità, per arrivare a confondersi nell’architettura generale. Al Cersaie 2010 possiamo vedere come Schlüter-Systems analizza e affronta questo aspetto, non solo da un punto di vista estetico, ma in particolare da un punto di vista tecnico, proponendo una serie di prodotti integrati, per garantire l’impermeabilizzazione di zone
Doccia a filo pavimento un MUST HAVE!
così delicate, e un sistema di canaline, per il deflusso dell’acqua. Tutti ricorderanno che nella scorsa edizione era stato presentato il sistema Schlüter-KERDI-SHOWER, che permetteva di realizzare in modo facile e veloce una doccia a pavimento già pendenziata, con lo scarico tradizionalmente posto al centro del piatto. Al Cersaie 2010 sono presentati nuovi prodotti, ad ampliamento e completamento della gamma, appositamente studiati per le docce a pavimento, con focus su di un assortimento completo di canaline in acciaio inossidabile. La linea si chiama SchlüterKERDI-LINE e comprende un sistema di canalina perfettamente integrabile alle impermeabilizzazioni e ai piatti doccia della linea Schlüter-
KERDI-SHOWER-L. In gamma anche differenti tipologie di griglie decorative. Vediamo nel dettaglio la proposta per la zona bagno: • Schlüter-KERDI-LINE: canalina in due versioni, laterale o centrale e differenti tipologie di griglie; • Schlüter-KERDI-SHOWER-L: vasta gamma di piatti doccia pendenziati; • Schlüter-SHOWERPROFILE: pezzi speciali e profili di chiusura per una perfetta finitura. La canalina Schlüter-KERDILINE è realizzata in acciaio inossidabile di 1,5 mm di spessore e non presenta giunzioni, poichè ottenuta per termoformatura. Disponibile in lunghezze che variano da 50 a
120 cm è adatta per essere applicata sia lateralmente che in posizione centrale rispetto al piatto doccia. Una flangia di tenuta in “tessuto non tessuto” applicata alla canalina, permette un fissaggio sicuro, perfettamente sigillato, alla superficie del piatto doccia, già impermeabilizzata con la guaina Schlüter-KERDI. La canalina si installa senza l’utilizzo di trapani e viti di fissaggio, ma semplicemente incassando un supporto in polistirolo realizzato appositamente. La portata della canalina è di 0,6 l/sec. Per realizzare una finitura esteticamente impeccabile sono disponibili tre tipologie di griglia con differenti superfici a vista: una completamente in acciaio, una traforata e una da completare inserendo il rivestimento desiderato. La cornice della griglia è Axor
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realizzata in acciaio inossidabile e una volta posizionata rimane perfettamente a filo pavimento, evitando di creare dislivelli tra canalina e rivestimento posato. Per garantire una posa veloce, sicura e duratura nel tempo, Schlüter-Systems ha inserito in gamma pezzi speciali e pannelli pendenziati (del 2%) perfettamente integrabili con la canalina. I pannelli permettono tra l’altro di regolare il piatto in altezza e sono forniti già impermeabilizzati. L’utilizzo della guaina Schlüter-KERDI, già applicata sul piatto, rende tutto il sistema certificato per le impermeabilizzazioni (abP), secondo le norme tedesche vigenti. Particolare attenzione è stata rivolta da Schlüter-Systems anche alle zone perimetrali della doccia a pavimento, realizzando
un sistema di profili di chiusura in acciaio inossidabile spazzolato che permettono di coprire in modo veloce e sicuro aree così delicate. Con i profili Schlüter-SHOWERPROFILE-S e SHOWERPROFILE-R, realizzato in due parti, la gamma si completa garantendo il massimo dei risultati. Realizzare docce a pavimento di “design”, perfettamente impermeabilizzate e durature, diventa un gioco da ragazzi, in particolare se i prodotti sono studiati, certificati e realizzati per risolvere qualsiasi problematica, facilitando il lavoro dei professionisti del settore, gli applicatori. Schlüter-Systems si inserisce in questo contesto con proposte e soluzioni che da sempre fanno la differenza, credere per provare!
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di Mara Corradi I progetti per il wellness sono da qualche anno diventati una tipologia di intervento particolarmente richiesta: lo stress della vita moderna ha stimolato il sorgere di luoghi deputati al relax psico-fisico, da raggiungere sia mediante l’intervento diretto sul corpo sia
Interpretazioni del wellness
mediante benefici influssi generati sui 5 sensi dall’ambiente circostante. Si tratta, in un certo senso, del recupero di esperienze antiche che ha portato alla nascita, nel mondo, di moltissime strutture. L’architettura che si occupa della progettazione di questi
luoghi del benessere è molto specialistica, perché si tratta di ambiti di intervento in cui è obbligatorio conoscere le ultime tendenze sia in fatto di apparecchiature per il fitness e il benessere sia in fatto di tecniche in grado di creare suggestioni visive e percettive all’interno
degli ambienti. Di seguito due progetti, uno in grado di descrivere l’importanza del rivestimento, inteso come pelle dell’interno architettonico e l’altro caratterizzato da una maggiore attenzione alla tecnologia wellness messa a disposizione del cliente.
Club Azzurro a Gazzada Schianto (Varese)
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Vismaravetro - Twin
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Il progetto di Marco Vismara e Andrea Viganò per il Club Azzurro di Gazzada Schianno, in provincia di Varese, rivolge l’attenzione al rapporto di
interazione tra l’uomo e il luogo, studiando le qualità percettive delle finiture delle superfici e la loro influenza in fatto di percezione del benessere.
Si tratta di un intervento di riqualificazione di una struttura costruita alla fine degli anni Ottanta, quando la moda del fitness era ancora ai primordi e
le strutture, costituite da semplici “stanze” attrezzate con una serie di attrezzi da palestra, erano prive di una precisa definizione degli spazi.
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Progetto: Studio D73, Marco Vismara & Andrea Viganò Committente: Centro Sportivo Club Azzurro CSCA Luogo: Gazzada Schianno, Varese (Italia) Superficie Ariostea: 90 mq Data realizzazione: 2008 Pavimento e rivestimento zona Spa: Ariostea, pietra high-tech Black Ardesia, 60x30 strutturato Arredi: Serralunga Tecnologia Spa: Happy Sauna 214 - Tile Italia 5/2010
Il nuovo progetto, invece, si allinea con le tendenze internazionali più recenti in fatto di ricerca dei parametri ambientali più idonei a stimolare il rilassamento del corpo. Ecco che, in luogo della vecchia zona dedicata all’estetica, oggi demolita, è stato realizzato un percorso con idromassaggio, sauna, bagno turco, area relax e docce di reazione dell’ampiezza di 90 mq, un unico grande ambiente in cui tutti i cosiddetti parametri “soft” sono progettati con attenzione. Protagonista dello spazio è il suo rivestimento, è a lui che è affidato un ruolo fondamentale nella creazione dell’atmosfera di accoglienza e comfort. La scelta è caduta sul gres porcellanato di Ariostea, nella linea chiamata Black Ardesia, in onore del rimando percettivo alla pietra di cui riprende le venature e i colori intensi. Questa superficie, posata a pavimento, ma utilizzata per realizzare le chaise longue e il rivestimento della piscina così come quello di tutte le pareti, definisce da sola i confini dell’intero spazio dove sono applicate le tecnologie wellness, crea la percezione di ambiente unitario dove la persona può sostare, muoversi e intrattenersi nel dialogo, mentre l’azione dell’acqua si prende
cura del suo corpo. La scelta di uno stesso rivestimento è indicativa della funzionalità dell’interno. La finitura superficiale della Black Ardesia, un materiale dalla grana intensa, estremamente fine e che si presenta liscia e uniforme, è valorizzato nel progetto da una serie di spot a parete che illuminano in modo indiretto tutto l’ambiente, creando suggestivi coni di luce. Il bagno turco e la sauna sono arricchite invece con una cromoterapia a led che valorizza il rivestimento in gres porcellanato. Nelle docce di reazione, invece, è stata posata una più suggestiva decorazione in mosaico Bisazza che, illuminata dai led, assume toni adrenalinici. Tagli di illuminazione tra le piastrelle segnano infine cambiamenti di zona, dalla piscina all’area relax. Un progetto che non concepisce più le superfici come contenitore asettico e rivestimento protettivo, ma come elementi che, a contatto con il corpo, sono in grado di interagire in modo diretto con la psicologia delle persone, parti integranti di quel comfort che è essenziale nella qualificazione di questo tipo di interni. segue » »
straordinaria naturalezza
Vintage è il parquet che ha rivoluzionato il modo di intendere e vivere la propria casa. L’esclusiva finitura microporosa, la straordinaria naturalezza, la resistenza della superficie, la produzione Made in Italy, la manutenzione facile ed efficace con oli naturali, l’ecocompatibilità, hanno conquistato migliaia di famiglie. I prodotti della Nuova Collezione 2010, dai formati più contenuti, sono facilmente adattabili alle abitazioni moderne e, grazie alle cromie di assoluta tendenza e alle molteplici possibilità di posa, rendono il parquet sempre più accattivante. Ancora una volta Vintage anticipa i tempi, rafforzando la propria immagine di prodotto innovativo, in grado di rinnovarsi e distinguersi sempre. Gazzotti SpA - 40013 Trebbo di Reno - Bologna - Italy - Tel. 051 6329611 - Fax 051 701518 - e-mail: info@gazzotti.it
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Wellnesslounge a Baden Baden (Baden-Wüttemberg, Germania) Baden Baden è una località della Germania con una storica tradizione termale e le Terme di Caracalla, dedicate all’imperatore romano che un tempo fece qui i suoi bagni, risponde a qualsiasi richiesta di benessere. Alla fine dell’Ottocento, peraltro, molte zone del centro Europa divennero famose per le proprietà benefiche delle loro acque. La nascita di numerosi centri termali richiamò la presenza di intellettuali, uomini politici e notabili che andavano a trascorrervi periodi di vacanza. Ancora oggi Baden Baden è celebre per il turismo termale e per le sue strutture di accoglienza. Nel 2009 le rinomate Terme di Caracalla sono state ampliate con un percorso dedicato al wellness, il
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cui progetto degli interni è stato curato dal locale studio Kruse. La WellnessLounge, così è stata chiamata la nuova area, si sviluppa a partire dalla storica sala a cupola centrale dove sono ospitate le piscine. Intento dello studio è stato quello di perpetuare la tradizione mostrando relazioni visive e rimandi alle storiche strutture termali: la pavimentazione, per esempio, è stata realizzata con lo stesso marmo turco che adorna le originali Terme; le pareti della WellnessLuoge sono state dipinte con un rosso intenso a base di ossido di ferro, applicato sulle diverse superfici di pareti e soffitti con la tecnica della velatura o utilizzato in varie gradazioni come rivestimento nei bagni. Tale rosso è ancora un omaggio al colore dell’argilla che
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caratterizzava i mattoni rossi delle terme romane. Ciò che, invece, interviene progettualmente a creare il comfort del luogo termale è in questo caso la selezione accurata degli arredi e la definizione della luce ambientale. L’arredo per le sale da bagno, scelto dal catalogo Duravit, ha un linguaggio volutamente contemporaneo, che introduce l’idea che la pratica termale sia una scienza in evoluzione con
indubbi vantaggi terapeutici. Il design degli oggetti - le ampie superfici di appoggio del lavabo Darling o le linee ergonomiche dei sanitari 2nd floor - guarda al comfort e al benessere psicofisico completando l’effetto delle più avanzate tecnologie che offre la Spa. Le nicchie in ciliegio, dalle vene rossastre, con mensole a completamento degli ambienti, sono progettate per allocare un’illuminazione
parietale che assume così i toni caldi del legno. Anche i lavabi, specificamente quelli della serie Starck 1, sono scelti con base sottolavabo in legno, al fine di creare un tutto integrato. Particolare attenzione meritano poi i “bagni di lusso”, progettati per ospitare trattamenti per due persone. Tali stanze presentano una pedana in marmo turco, in cui sono incassate due vasche angolari Paiova con poggiatesta,
dove i bagnanti distesi possono ammirare il cielo dall’ampio lucernario sopra di loro e conversare mentre si godono trattamenti personalizzati. All’illuminazione naturale si aggiungono le lampade E-light, dotate di un sistema di variazione del colore del la luce: posizionate a soffitto, riflettono nell’acqua delle vasche le loro variazioni, arricchendo l’esperienza del bagno.
Progetto delle strutture: Studio Karl-Heinz Leppert Progetto degli interni: Studio Kruse, Baden-Baden Committente: BKV-Bäder- und Kurverwaltung BadenWürttemberg, Ente pubblico servizio Luogo: Baden-Baden Data realizzazione: 2009 Arredi Duravit: - Lavabo consolle Darling, tagliato su misura, colore bianco - Lavabo consolle Starck 1, colore bianco, con bbBase sottolavabo a pavimento nella finitura Pero - Vaso sospeso 2nd floor, colore bianco - Vasche Paiova con idromassaggio, colore bianco Illuminazione Duravit: lampade a soffitto E-light
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