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Year 30, N° 1 2025
1st six months
Six-monthly review
Anno 30, n° 1 2025
1 ° semestre
Periodico semestrale
From Africa to India: the brick of the future
Dall’Africa all’India: il mattone
ECONOMICS
Tutto
Waiting for Clemson Brick Plant Operator’s Forum 2025
Aspettando
European construction sector set for moderate recovery in 2025
Costruzioni Europa: moderata ripresa nel 2025
98th Euroconstruct Conference
The Indian construction industry offers abundant business opportunities
Costruzioni India, un settore con tante opportunità di business
U.S. construction market still down
Costruzioni USA ancora in affanno
European real estate market sees uptick in investments
Immobiliare Europa: crescono gli investimenti
The Belden Brick Company embraces digital decoration
La stampa digitale entra in The Belden Brick Company
Terracotta design meets porcelain stoneware
Il design della terracotta incontra il gres porcellanato
52 s ustai N ability
56
62 a rchit E ctur E
Rectified blocks: the new line from Fornaci di Manzano
Blocchi rettificati: la nuova linea di Fornaci di Manzano
Carthago Brick invests in mega-plant in Tajerouine
Carthago Brick rilancia con un maxi impianto a Tajerouine
The new FBM roof tile production line
La nuova linea tegole di FBM
New standards in brick slip production
Nuovi standard nella produzione di brick slip
Customised solutions and components for the heavy clay industry
Soluzioni e componenti su misura per l’industria del laterizio
Vandersanden opens its first Pirrouet® factory in Lanklaar
Vandersanden, inaugurata a Lanklaar la prima fabbrica Pirrouet®
Wienerberger starts up its first 100% electric kiln
Wienerberger: al via il primo forno 100% elettrico
The oldest stadium in Wales turns brick-red Lo stadio più antico del Galles si dipinge di rosso mattone
Milena Bernardi
Marcheluzzo S.p.A.
Tecnofiliere
Bongioanni Macchine
Sacmi/BMR
Gmm Group
Generoso Verrusio
Milena Bernardi
Bedeschi turnkey plant for Forterra Desford, producing 180M bricks per year.
by Davide Miserendino, Managing Editor
FROM AFRICA TO INDIA: THE BRICK OF THE FUTURE
DALL’AFRICA ALL’INDIA: IL MATTONE CHE VERRÀ
If there’s one thing we can say with certainty, it’s that uncertainty reigns. And yes, it sounds like a play on words, but in recent years the world has taught us not to place too much faith in forecasts. The United States has a new – let’s say “volcanic” –president; longstanding alliances that shaped the 20th century (above all, the US-Europe relationship) can no longer be taken for granted; and as we go to press, the tariff merry-go-round is spinning faster than ever. Every sector is feeling the impact –construction included – and so too is the humble brick, which remains, metaphorically speaking, the basic building block of the modern world.
There is some comfort to be found in the latest Euroconstruct report, which places a cautious plus sign next to the year 2025. The European network covering 19 countries forecasts a +0.6% uptick in the construction market. It’s modest, but it marks a reversal from a difficult 2024, the industry’s toughest year since 2020. Growth is expected to stabilise in the following two years, driven in part by demographic trends and government incentives.
Step outside Europe, however, and the tune changes dramatically. In this issue of Brick World Review, we turn the spotlight on India, a country emerging as a major global force in a world increasingly shaped by superpowers. The numbers are staggering: by 2030, construction is expected to account for 15% of India’s GDP and reach an absolute value of $2,134.43 billion, corresponding to a projected compound annual growth rate of 12.6% between 2024 and 2030. These are figures from another world – a country where urbanisation is proceeding at breakneck speed and where half of the population is expected to be living in cities by 2046.
In this issue we also head to Algeria and the important trade fair Batimatec, held in Algiers, where you can pick up a copy of BWR. Here too, the construction sector is booming, driven by large-scale public investment aimed at delivering 1.4 million new homes. The exhibition has always seen a strong presence of Italian companies, which as ever stand out for their innovation and quality.
Speaking of innovation, we invite you to read right to the end of this issue. You’ll discover smart materials capable of absorbing CO2, details of Wienerberger’s first fully electric kiln powered by green energy, and the latest developments in digital brick decoration, as told by Robert Belden of The Belden Brick Company. Rounding things off we have a wonderful story from Wales, where the country’s oldest stadium has been given a new identity – in brick red. What better way to end than with a goal? ◼
Una cosa possiamo dirla con certezza: regna l’incertezza. E sì, suona come un gioco di parole ma il mondo negli ultimi anni ci ha abituato a non affidarci troppo alle previsioni. Gli Stati Uniti hanno un nuovo vulcanico - per usare un eufemismopresidente, le storiche alleanze che hanno indicato la rotta nel Novecento (Usa-Europa su tutte) non sono più date per scontate e, mentre andiamo in stampa, il vortice dei dazi gira a più non posso. Vale per tutti i settori e quindi anche per l’edilizia, per quel mattone che rappresenta, per usare una metafora, la cellula del mondo contemporaneo. A parziale conforto c’è l’indagine di Euroconstruct, che alla voce ‘2025’ mette un segno più, anche se flebile. Si prevede, dice il network continentale che coinvolge 19 paesi, un +0,6% per il mercato europeo delle costruzioni: non è tanto, ma è comunque un’inversione di tendenza rispetto al complicatissimo 2024, l’anno più difficile per il settore dal 2020 a questa parte. E la crescita dovrebbe consolidarsi nei due anni seguenti, sospinta, tra le altre cose, da fattori demografici e incentivi. Uscendo dal vecchio continente la musica cambia, eccome. In questo numero di Brick World Review trovate un interessante focus sull’India che, nel mondo sempre più contraddistinto dalle superpotenze che si vede all’orizzonte, si sta ritagliando un posto di primo piano, con numeri da capogiro. Qualche
esempio: si stima che nel 2030 il comparto delle costruzioni arrivi a valere il 15% del Pil nazionale e che, in valore assoluto, raggiunga i 2.134,43 miliardi di dollari, con un tasso annuo di crescita composto del 12,6% dal ’24 al ’30. Cifre davvero di un altro mondo, che ci raccontano di un paese dove l’urbanizzazione è un processo in pieno divenire (entro il 2046 la metà degli indiani vivrà in città).
In questo numero vi parliamo anche dell’Algeria, dove si tiene l’importante fiera Batimatec (e dove potrete ritirare una copia di BWR). Anche qui il comparto delle costruzioni ‘galoppa’, grazie a importanti investimenti pubblici pensati per sostenere la nascita di 1,4 milioni di nuovi alloggi. La fiera, che si svolge ad Algeri, ha sempre visto un importante contingente italiano tra le aziende espositrici: una partecipazione contraddistinta, come nella nostra tradizione, da proposte innovative e di qualità.
A proposito di innovazione, l’invito è a sfogliare queste pagine fino in fondo. Troverete brillanti materiali capace di assorbire CO2, i dettagli del primo forno 100% elettrico firmato Wienerberger alimentato da energia verde e le nuove frontiere della decorazione digitale sui mattoni raccontate da Robert Belden (The Belden Brick Company). ‘Dulcis in fundo’ il bellissimo progetto che vede il più antico stadio del Galles colorarsi di rosso mattone: cosa c’è di più bello che salutarsi con un goal? ◼
OFFICINE SMAC
CONTINUES GROWTH IN 2024
Officine Smac of Fiorano Modenese closed 2024 on a positive note, once again achieving growth and replicating the previous year’s strong sales performance.
The company, which specialises in systems, equipment and automation for glazing ceramic tiles, bricks, roof tiles and other materials, has successfully navigated the downturn in the global ceramic market due to its ability to design and build fully customised plants. As a result, Smac has completed several commercially important and technically complex projects, demonstrating the know-how it has developed over more than 55 years. In the ceramic tile sector, the most dynamic markets for Smac last year were Italy, Turkey and Southeast Asia. Over the course of the year, the company further strengthened its longstanding presence in the brick and roof tile sector in both European and non-European markets. Sales were driven in particular by technologies for glazing and decorating antique-effect bricks, an increasingly popular product in Europe that
US BRICK MAKES $5.5 MILLION INVESTMENT IN SOUTH CAROLINA
US Brick, one of the largest brick manufacturers in the United States, has announced a $5.5 million investment to modernise its factory in Columbia, South Carolina. The expansion will include a new manufacturing line and a second kiln, which will double the plant’s production capacity and further strengthen the company’s position in the US market. Construction will be carried out in phases and is expected to be completed by the end of 2025. According to the company’s management, this invest-
is now also gaining traction in a number of Far Eastern markets where Smac has identified and met growing demand.
In 2024, under the leadership of Fulvio Masini, the company also saw an increase in sales in non-ceramic manufacturing sectors, including wood, plastic and metal.
The company focused strongly on research and development last year, culminating in the presentation of several innovations at Tecna 2024. One of these is a plotter designed to decorate skirting board edges using water-based inks suitable for application onto the finished product. Another is a solution for digitally printing logos on washbasins and WCs either before or after firing, using ceramic inks or UV inks respectively.
OFFICINE SMAC CRESCE ANCHE NEL 2024
La Officine Smac di Fiorano Modenese ha chiuso il 2024 nuovamente in crescita, replicando il buon andamento delle vendite dell’anno precedente.
L’azienda, specializzata in impianti, attrezzature e automazioni per la smaltatura di piastrelle, mattoni, tegole e altri materiali, è riusci-
ment will lead to the creation of 33 new jobs.
Originally founded in Columbia in 1939 as Carolina Ceramics, the company was rebranded as US Brick following its acquisition in 2020. Now based in Charleston, US Brick operates facilities across South Carolina, Alabama, Indiana and Tennessee, boasting an annual production capacity of 350 million bricks.
US BRICK INVESTE 5,5 MILIONI DI DOLLARI IN SOUTH CAROLINA
US Brick, tra i maggiori produttori di mattoni degli Stati Uniti, ha an-
ta a contrastare la generale flessione nel mercato ceramico mondiale grazie alla capacità di progettare e costruire impianti totalmente customizzati. Questo ha permesso di portare a termine diverse commesse importanti, non solo dal punto di vista commerciale, ma anche in termini di complessità tecnica, a riprova del know-how maturato in oltre 55 anni di esperienza. Nel settore delle piastrelle i mercati più dinamici per Smac sono stati, l’anno scorso, l’Italia, la Turchia e il Sud Est Asiatico.
Nel corso dell’anno, la storica presenza dell’azienda nel settore dei laterizi si è ulteriormente consolidata sia in Europa che nei mercati extra-europei. A trainare le vendite sono state soprattutto le tecnologie per la smaltatura e decorazione di mattoni con effetto anticato, una tipologia di prodotto sempre
più richiesta nel Vecchio Continente, e che ora si sta affermando anche in diversi mercati del Far East, dove Smac ha intercettato e soddisfatto la nuova domanda.
Nel 2024 l’azienda guidata da Fulvio Masini ha anche registrato un aumento delle vendite in settori manufatturieri extra-ceramici, quali il legno, la plastica e il metallo. Importante anche l’attività di Ricerca e Sviluppo condotta l’anno scorso, culminata con la presentazione a Tecna 2024 di una serie di novità. Tra queste, una stampante plotter che decora i bordi dei battiscopa utilizzando inchiostri a base acqua applicabili sul prodotto finito, e una soluzione per la stampa digitale di loghi su lavabi e WC, realizzabile sia prima che dopo la fase di cottura del sanitario utilizzando rispettivamente inchiostri ceramici o inchiostri UV.
nunciato un investimento del valore 5,5 milioni di dollari per modernizzare il suo stabilimento situato a Columbia (South Carolina). Il progetto prevede una nuova linea di produzione e un secondo forno che andranno a raddoppiare la capacità produttiva rafforzando il posizionamento dell’azienda sul mercato statunitense. L’installazione dei nuovi macchinari avverrà in più fasi e la produzione sarà a pieno regime entro la fine del 2025. I vertici aziendali affermano che questo investimento determinerà la creazione di 33 nuovi posti di lavoro. Fondata nel 1939 a
Columbia come Carolina Ceramics, l’azienda è diventata US Brick a valle di una acquisizione avvenuta nel 2020. Attualmente la sua sede è a Charleston. Da qui gestisce stabilimenti in South Carolina, Alabama, Indiana e Tennessee, vantando una capacità produttiva annuale di 350 milioni di mattoni.
A MILESTONE YEAR FOR WIENERBERGER IN 2024
2024 marked the third-best year in Wienerberger’s history. Despite a challenging market environment, particularly in the construction sector, the Austrian group achieved total revenues of €4.5 billion (+6%) and maintained robust margins. Capacity adjustments, restructuring measures and disciplined cost management contributed to a profit of €100 million, ensuring a consolidated EBITDA margin of approximately 17% (€760 million). A strong focus on working capital management and inventory optimisation also enabled Wienerberger to generate free cash flow of around €420 million (+62%).
Looking at key markets, sales in Western Europe saw growth, with revenues reaching €2.5 billion (up from €2.2 billion in 2023), while Eastern Europe remained stable at €1.2 billion.
FORTERRA FOCUSES ON HYDROGEN TO MEET ITS DECARBONISATION TARGETS
Forterra (UK) recently worked with Air Products (USA), a leading industrial gas supplier, to reduce carbon emissions during its production process. At its production site in Derbyshire, Forterra successfully trialled a 20% hydrogen blend with 80% natural gas as an alternative to pure natural gas in its brick kilns. Overseeing trials using a 100% natural gas kiln as a control variable, Forterra used hydrogen at rates of between 5% and 20%, increasing the volume of hydrogen use as the pilot project progressed.
At the highest blend of a 20% hydrogen mix, there was no impact on the colour, consistency or quality of the bricks.
“After looking at several options including electrification and biomass, it became obvi-
In North America, sales declined to €799 million (from €838 million in 2023), with EBITDA falling to €191 million (€213 million in 2023). However, Wienerberger continued to strengthen its presence in the region through acquisitions, including Ludowici, a roof tile specialist, and Summitville Tiles, a manufacturer of façade systems.
Innovation and sustainability remain the central pillars of Wienerberger’s long-term growth strategy. The company already generates 33% of its revenue from innovative products and aims to increase this share to 35% by 2026.
UN 2024 DA INCORNICIARE PER WIENERBERGER
Il 2024 è stato il terzo anno migliore nella storia di Wienerberger. Nonostante il contesto di mercato difficile, soprattutto nel settore delle costruzioni, il gruppo au-
ous quite quickly that hydrogen is the most effective option for reaching our long-term decarbonization targets,” said David Manley, Forterra’s Head of Sustainability. “We’re now exploring how we can do a similar trial on a slightly smaller kiln but with hydrogen blends of up to 100%, as well as how we would fill out our larger kilns in the future.”
For the trials, Air Products supplied a hydrogen storage and pressure and flow regulation systems.
DECARBONIZZARE CON L’IDROGENO: LA SFIDA DI FORTERRA
Forterra (UK) ha stretto una partnership con Air Products (USA), fornitore leader di gas industriali, per ridurre le emissioni di carbonio nel processo produttivo. Presso il suo sito produttivo nel Derbyshire, l’azienda ha condotto una sperimentazione sui forni di cottura dei mattoni utilizzan-
striaco ha generato un fatturato complessivo di 4,5 miliardi di euro (+6%) e realizzato margini robusti. Adeguamenti di capacità, misure di ristrutturazione e gestione disciplinata dei costi hanno contribuito all’utile con 100 milioni di euro, garantendo un Ebitda consolidato del 17% circa (760 milioni di euro). Grazie a una forte attenzione alla gestione del capitale circolante e all’ottimizzazione delle scorte, Wienerberger ha inoltre generato un free cash flow intorno ai 420 milioni di euro (+62%).
Per quanto riguarda i principali mercati di riferimento, cresce l’Europa occidentale con un giro d’affari di 2,5 miliardi di euro (2,2 miliardi nel 2023), mentre l’Europa dell’Est chiude il 2024 stabile rispetto all’anno precedente a quota 1,2 miliardi di euro. Il Nord America scende a 799 milioni di euro (838 milioni di euro nel 2023) con l’Ebitda pari a 191 milioni di euro (213 milioni di euro nel 2023).
Wienerberger ha rafforzato la pro-
do miscele composte per il 20% da idrogeno e per l’80% da gas naturale, con esiti estremamente positivi.
Usando come variabile di controllo un forno alimentato al 100% da gas naturale, Forterra ha sperimentato l’uso di idrogeno in percentuali variabili tra il 5% e il 20%, aumentandone il volume in modo graduale nel corso del progetto pilota. Con la miscela al 20% di idrogeno, non si è riscontrato alcun impatto sul colore, sulla consistenza o sulla qualità dei mattoni.
“Dopo aver testato diverse op-
pria presenza nel Paese attraverso acquisizioni, tra cui Ludowici, produttore specializzato in tegole e Summitville Tiles, produttore di sistemi per facciate. Innovazione e sostenibilità sono i pilastri centrali della strategia di Wienerberger e motori significativi della sua crescita a lungo termine. Già oggi l’azienda genera il 33% dei suoi ricavi da prodotti innovativi, con l’obiettivo di raggiungere il 35% entro il 2026.
zioni tra cui elettrificazione e biomassa, abbiamo concluso che l’idrogeno rappresenta ad oggi la strada più efficace per raggiungere i nostri obiettivi di decarbonizzazione” – ha commentato David Manley, sustainability manager di Forterra – “Il prossimo step sarà condurre prove su un forno leggermente più piccolo, con miscele fino al 100% di idrogeno, cercando di capire come adattare in futuro i forni più grandi”.
Per i test Air Products ha fornito un impianto di stoccaggio dell’idrogeno e un sistema di regolazione della pressione e del flusso.
Heimo Scheuch - Ceo
BEDESCHI
DIVERSIFIES AND ADOPTS A TAILOR-MADE APPROACH
One of the key strengths developed by Bedeschi over its century-long history is its strategic diversification across various business units, aimed at expanding its product range and providing increasingly specialised support to customers. In the brick manufacturing sector, the Padua-based company initially focused on raw material preparation and extrusion systems before expanding into drying and firing lines, as well as automation solutions for
product handling. This last category has performed particularly well, thanks to Bedeschi’s expertise in designing effective tailor-made solutions that adapt to unique production environments.
The company has long been a leader in the development of lightweight, flexible grippers designed to integrate seamlessly with a wide range of anthropomorphic robots. These grippers combine maximum mechanical strength and wear resistance with a high degree of elasticity, ensuring a secure grip while preventing product deformation or breakage.
BONGIOANNI LAUNCHES QUANTUM CARBIDE
Bongioanni is introducing Quantum Carbide, a next-generation tungsten carbide material set to transform the heavy clay industry. Thanks to its outstanding strength and durability, this material can significantly improve the performance and efficiency of production lines for all types of clay products.
“Quantum Carbide has been designed, developed and tested in our laboratories for over two years. Its microstructure and optimised composition guarantee exceptional strength and durability,” explains the company’s management team based in Fossano (Cuneo).
This product represents a major innovation for the industry, combining the well-known advantag-
BEDESCHI: DIVERSIFICAZIONE E APPROCCIO TAILOR MADE
Uno dei punti di forza della storia ultracentenaria di Bedeschi è la diversificazione all’interno delle varie business unit allo scopo di ampliare la gamma produttiva per dare un supporto sempre più qualificato alla clientela.
Nell’ambito del business laterizi, l’azienda padovana si era inizialmente specializzata nella produzione di impianti per la preparazione delle materie prime e la trafilazione a cui successivamente sono state aggiunte linee di essiccazione e cottura oltre a tutti gli
es of tungsten carbide with advanced technologies that further boost its performance. While tungsten carbide has long been valued for its hardness and wear resistance, the improvements made by Bongioanni bring even greater benefits, particularly in industrial applications where component wear is a significant challenge.
Adopting Quantum Carbide brings numerous advantages, including reduced machine downtime and greater productivity. This innovation not only meets the growing demand for durability and reliability within the industry, but also provides a clear opportunity to reduce long-term operating costs by minimising maintenance needs and component replacement.
In short, the main benefits of Quantum Carbide include ener-
automatismi per la manipolazione dei prodotti. Quest’ultima categoria in particolare sta performando in modo eccellente alla luce dell’abilità di Bedeschi di progettare efficaci soluzioni tailor made che si adattano a situazioni produttive inusuali.
Da tempo la società vanta una leadership nel campo della realizzazione di pinze leggere e flessibili in grado di adattarsi a un’ampia gamma di robot antropomorfi mantenendo la massima resistenza meccanica e all’usura, garantendo un’elevata elasticità di presa ed evitando la deformazione e/o rottura del prodotto.
gy savings due to reduced wear and greater process stability, lower expenditure on spare parts thanks to the material’s long lifespan, consistently high-quality finished products (as the extruded products maintain their weight and properties over time) and stable, reliable performance without deformation even after prolonged use.
BONGIOANNI LANCIA QUANTUM CARBIDE
Bongioanni scommette su Quantum Carbide, il carburo di tungsteno di ultima generazione progettato per rivoluzionare l’industria del laterizio. Grazie alla sua straordinaria resistenza e durata, questo materiale è destinato a migliorare
sensibilmente le prestazioni e l’efficienza degli impianti di produzione di tutti i tipi di laterizi. “Quantum Carbide è stato studiato, sviluppato e testato nei nostri laboratori per oltre due anni. La sua microstruttura e la composizione ottimizzata garantiscono una resistenza e una durata eccezionale”, fanno sapere i vertici dell’azienda di Fossano (Cuneo).
Il prodotto rappresenta una vera innovazione nel settore perché combina le caratteristiche del carburo di tungsteno con una tecnologia avanzata che ne potenzia le prestazioni. Il carburo di tungsteno è da sempre apprezzato per la sua durezza e resistenza all’usura, ma grazie ai miglioramenti apportati da Bongioanni, ora il materiale è in grado di offrire vantaggi anco-
ra più evidenti, in particolare nelle applicazioni industriali dove l’usura dei componenti è un fattore critico. L’utilizzo del Quantum Carbide porta numerosi benefici, tra cui una riduzione dei tempi di fermo macchina e una maggiore produttività.
FORNACI LATERIZI DANESI CELEBRATES 70 YEARS
Fornaci Laterizi Danesi built its first factory in Soncino, in the province of Cremona, in 1955, laying the foundation for what would become a remarkable entrepreneurial success story. Seventy years on, the company is proudly celebrating this milestone: “From the post-war building boom, where we played a leading role in reshaping the Lombardy region, to the major acquisitions that expanded our reach, we have built a strong identity based on three pillars: technological innovation, environmental sustainability and un-
Questa innovazione non solo risponde alle necessità di durabilità e affidabilità richieste dalle aziende del settore, ma si propone anche come un’opportunità per ridurre i costi operativi a lungo termine, minimizzando la necessità di ma-
compromising quality,” say the company’s top management.
Over the years, Fornaci Laterizi Danesi has invested heavily in research, developing products such as Normablok, a symbol of efficiency and safety. This range of thermally insulating bricks, produced using cutting-edge technology, is designed to meet the evolving challenges of the modern world with the aim of ensuring living comfort, seismic safety and energy efficiency.
Looking ahead, Fornaci Laterizi Danesi remains committed to making clay the symbol of sustainable and innovative construction, serving the needs of future generations.
nutenzione e sostituzione dei componenti.
Tra i principali vantaggi del Quantum Carbide il risparmio energetico (minore usura e maggiore stabilità del processo produttivo), la minore spesa in acquisto ricambi
FORNACI LATERIZI DANESI CELEBRA I 70 ANNI
Tutto è iniziato nel 1955 a Soncino, in provincia di Cremona, quando col suo primo stabilimento, Fornaci Laterizi Danesi ha gettato le fondamenta di ciò che sarebbe diventata una storia imprenditoriale di successo. Da allora sono passati settant’anni, un traguardo che la società celebra oggi con particolare orgoglio: “Dagli anni del boom edilizio, che ci hanno visto protagonisti nella trasformazione del territorio lombardo, alle grandi acquisizioni che hanno ampliato il nostro raggio d’azione, siamo riusciti a costruire un’identità forte, basata su tre pi-
(il materiale dura di più nel tempo), la qualità del prodotto finito (il prodotto estruso nel tempo mantiene il suo peso e le sue caratteristiche) e infine la durevolezza (performa senza variare la sua morfologia nel tempo).
lastri: innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale e una qualità senza compromessi” – commentano i vertici aziendali.
Nel corso degli anni Fornaci Laterizi Danesi ha investito in ricerca, sviluppato prodotti come Normablok –simbolo di efficienza e sicurezza –una gamma di laterizi isolanti termicamente realizzati con le tecnologie più avanzate per rispondere alle sfide di un mondo in continua evoluzione e con un chiaro obiettivo: garantire benessere abitativo, sicurezza sismica ed efficienza energetica. Anche in futuro Fornaci Laterizi Danesi si impegnerà a rendere l’argilla il simbolo di un’edilizia sostenibile e innovativa, al servizio delle generazioni future.
ALL SET FOR BATIMATEC 2025
TUTTO PRONTO PER BATIMATEC 2025
The Palais des Expositions - Safex in Algiers is set to host the 27th Batimatec, the International Exhibition of Building, Construction Materials and Public Works, from 4 to 8 May. As the leading event on the African continent for the diverse and dynamic construction industry, the 2025 exhibition will once again showcase the latest innovations and developments in the sector and promises to build on the success of the previous edition.
According to data from the Algerian exhibition company Safex, Batimatec 2024 spanned an exhibition space of 40,000 square metres and hosted 900 exhibitors, including 600 local companies and 300 international firms from 14 countries. The event attracted a total of 250,000 visitors. Italy made up the third-largest foreign delegation after China and Turkey with 59 companies, including 48 with the support of the Italian Trade Agency (ITA).
Organised by Batimatec Expo and Safex with the backing of the Ministry of Urban Planning, this year’s show will once again feature a packed programme of side events including conferences, practical demonstrations, study sessions and workshops, offering attendees valuable insights into the latest industry trends.
ALGERIA BUILDS AN ADDITIONAL 1.4 MILLION HOUSING UNITS
After energy, the other driving sectors of the Algerian economy are construction and building machinery and materials, further supported by the country’s substantial investments in housing policies and infrastructure projects.
These include a major initiative to supply more than 1.7 million new housing units nationwide over the five-year period 2020-2024. As recently noted by the Minister of Housing, Urban Planning and the City, Mohamed Tarek Belaribi, these housing projects were carried out using local building materials and attracted a total budget of US $35 billion
According to the Algerian news platform Dzair Tube, Algeria is launching a major new public housing programme called AADL3 with the aim of adding 1.4 million new housing units
Ad Algeri, presso il Palais des Expositions de la Safex, tutto è pronto per la 27esima edizione di Batimatec, il Salone Internazionale dell’Edilizia, dei Materiali per l’Edilizia e dei Lavori Pubblici, in calendario dal 4 all’8 maggio. Anche nel 2025, l’evento fieristico più rappresentativo del Continente africano, dedicato alla complessa filiera delle costruzioni, si preannuncia attrattivo, ricco di innovazioni e sviluppi, in linea con la precedente edizione. Secondo i dati forniti dall’ente fiera algerino, nel 2024 Batimatec ha potuto contare su una superficie espositiva di 40mila metri quadrati e ha visto la presenza di 900 aziende espositrici: 600 locali e 300 internazionali provenienti da 14 Paesi differenti. I visitatori totali sono stati 250mila.
Con 59 imprese, di cui 48 portate dall’agenzia ICE, l’Italia è stata la terza delegazione estera più numerosa, dopo Cina e Turchia.
Organizzata da Batimatec Expo e dalla società algerina
(Safex), con il patrocinio del ministero della Pianificazione urbanistica, il Salone si conferma anche quest’anno ricco di eventi collaterali: convegni, dimostrazioni pratiche, giornate studio e workshop animeranno la kermesse e forniranno aggiornamenti tecnici sulle tendenze del settore.
L’ALGERIA COSTRUISCE ULTERIORI 1,4 MILIONI DI UNITÀ ABITATIVE
L’edilizia, i macchinari e i materiali da costruzione rappresentano, dopo quelli energetici, i comparti traino dell’economia algerina. A ciò si aggiunga il fatto che il Paese continua a investire molto in politiche abitative e progetti infrastrutturali. Nel quinquennio 2020-2024, ad esempio, è stata avviata un’importante operazione per distribuire più di 1,7 milioni di nuove unità abitative in tutto il Paese. Lo ha ricordato di recente il Ministro dell’Edilizia Abitativa, dell’Urbanistica e della Città, Mohamed Tarek Belaribi, sottolineando che gli alloggi sono stati realizzati con materiali da costruzione locali e con un budget complessivo di 35 miliardi di dollari
Come riportato poi dal giornale algerino Dzair Tube, l’Algeria sta lanciando un nuovo importante programma di alloggi pubblici, denominato AADL3, con l’obiettivo di incrementare le nuove abitazioni di ulteriori 1,4 milioni di unità
This ambitious programme follows on from the success of its predecessors AADL1 and AADL2, which together involved the construction of more than 600,000 housing units. The AADL3 programme aims to address Algeria’s housing needs by significantly expanding access to home ownership and rental opportunities for a large segment of the population. Minister Belaribi noted that the National Agency for Housing Improvement and Development (AADL) has become the largest real estate developer in the Mediterranean region due to the scope and scale of its ongoing public housing initiatives.
A key aspect of this programme is Algeria’s commitment to sustainable construction. As Minister Belaribi explained, all building materials used in the country are now produced locally, significantly reducing reliance on imports. Finally, Algeria is exploiting the increased tax revenues generated by global gas demand to fund medium- and longterm projects, including infrastructure development. The focus is primarily on expanding the transport network, particularly motorways and railways, in order to connect even the less populated areas of the country where major industrial hubs are located.
According to forecasts by Global Data, the Algerian construction sector is projected to achieve an average annual growth rate of over 4% between 2025 and 2028. This growth will largely be driven by the government’s plan to generate a significant portion of its electricity from renewable sources by 2035. Experts unanimously agree that investment in oil, gas and hydrocarbon projects will also act as a key driver for the development of the Algerian construction market. ◼
Questo ambizioso programma segue il successo dei suoi predecessori, AADL1 e AADL2, che insieme hanno portato alla costruzione di oltre 600mila unità abitative. Il programma AADL3 fornirà una soluzione significativa alle esigenze abitative dell’Algeria, espandendo l’accesso alla proprietà della casa e alla possibilità di affitto per gran parte della popolazione. Il ministro Belaribi ha sottolineato che l’Agenzia nazionale per il miglioramento e lo sviluppo degli alloggi (AADL) è ora diventata il più grande sviluppatore immobiliare nella regione mediterranea, in ragione della portata e dell’ampiezza dei suoi progetti di edilizia pubblica in corso. Uno dei punti chiave di questo programma è l’impegno dell’Algeria per l’edilizia sostenibile. Belaribi ha sottolineato che tutti i materiali da costruzione utilizzati nel paese sono ora prodotti localmente riducendo così la dipendenza dalle importazioni.
L’Algeria, infine, sta beneficiando di maggiori gettiti fiscali generati dalla domanda globale di gas da destinare a progetti a medio lungo termine, tra cui quelli infrastrutturali: vi è la volontà di puntare principalmente sulla rete viaria (autostradale e ferroviaria) a copertura anche delle aree meno popolate del Paese ma dove sono presenti importanti insediamenti industriali.
Secondo le rilevazioni di Global Data, si prevede che nel periodo 2025-2028 il settore raggiungerà un tasso di crescita medio annuo superiore al 4%. La crescita è attribuita al piano del governo di produrre una certa percentuale della sua elettricità da fonti rinnovabili entro il 2035.
Gli investimenti nello sviluppo di progetti legati al petrolio, gas e idrocarburi – è l’unanime certezza degli esperti – guideranno quindi anche lo sviluppo del mercato algerino delle costruzioni. ◼
WAITING FOR CLEMSON BRICK PLANT
FORUM 2025
ASPETTANDO CLEMSON BRICK PLANT OPERATOR’S FORUM 2025
Preparations are underway for the Clemson Brick Plant Operator’s Forum, the international brick industry event held each autumn in Anderson, South Carolina. This 71st Clemson Brick Plant Operator’s Forum will be held on September 29th and 30th, 2025 and is the latest edition of an event that has long played a vital role for the US brick industry. Organized by the National Brick Research Center, part of the College of Engineering, Computing and Applied Sciences of Clemson University, the Forum remains true to its original “Brick People to Brick People” mission of providing practical and pertinent information to heavy clay manufacturers. The two-day event will be held in the Anderson Civic Center in Anderson, SC and will feature technical presentations by a wide variety of brick industry leaders. The topics of discussion will include energy saving technologies, digitalization, and sustainability. The Forum is expected to attract hundreds of attendees from all over North America and Europe, who will have the opportunity to meet the sponsor companies participating with their own booths. There will be unscheduled blocks of free networking time, as well as meals and other hospitality and networking opportunities.
As every year, the Brick World Review magazine will be distributed at the event, available free of charge to all visitors on a special desk.
THE NATIONAL BRICK RESEARCH CENTER
The National Brick Research Center (NBRC) conducts testing and research for the brick manufacturing industry and provides educational resources for Clemson University students attending the School of Engineering, Computing and Applied Sciences. It is an autonomous, completely self-funded institution with its own buildings in an off-campus research facility. The Forum is a major contributor in terms of educational resources, with various sponsors and vendors assembling to present the latest industry research and information, to
Sono già in corso i preparativi per il Clemson Brick Plant Operator’s Forum, l’evento internazionale dell’industria del laterizio che si svolge ogni autunno ad Anderson, nella Carolina del Sud. Giunto alla sua 71esima edizione, l’evento si terrà dal 29 al 30 settembre 2025 svolgendo un ruolo fondamentale per l’industria statunitense del mattone. Organizzato dal National Brick Research Center, parte del College of Engineering, Computing and Applied Sciences della Clemson University, il Forum rimane fedele alla sua missione originaria che consiste nel fornire stimoli, informazioni e aggiornamenti tecnici ai produttori del settore heavy clay, sotto lo slogan “Brick People to Brick People”. La due giorni si terrà presso l’Anderson Civic Center e ospiterà varie presentazioni tecniche tenute da leader del settore. I te-
mi di discussione spazieranno dalle tecnologie per il risparmio energetico alla digitalizzazione, alla sostenibilità.
Il Forum attirerà centinaia di partecipanti da tutto il Nord America e dall’Europa che avranno l’opportunità di incontrare le aziende sponsor fornitrici di tecnologia presenti con un proprio stand. Come da tradizione, non mancheranno spazi di convivialità e tempo libero orientati al confronto e allo scambio sempre nell’ottica dello sviluppo del business.
Come ogni anno all’evento sarà in distribuzione la rivista Brick World Review, disponibile in modalità gratuita per tutti i visitatori presso un apposito desk.
IL NATIONAL BRICK RESEARCH CENTER
Il National Brick Research Center (NBRC) conduce test e ricerche per l’industria dei mattoni e costituisce una vera e propria risorsa in termini di competenze per gli studenti iscritti alla facoltà di Ingegneria, Informatica e Scienze Applicate della Clemson University. Si tratta di un’istituzione autonoma, completamente autofinanziata, con edifici propri esterni al campus. In quest’ottica, grazie all’apporto di progetti innovativi da parte di aziende ed esperti del comparto, il Forum rappresenta un importante contributo tecnico, dove si fa rete e si condividono idee.
share ideas, and to network. The technical presentations from each Forum are recorded and archived on the NBRC website, and NBRC members have unlimited access to those recordings. Members of NBRC can also benefit from a variety of other services including monthly newsletters which keep members alerted to ongoing research and industry events. NBRC also offers members access to WikiBrick, its online library of industry papers, articles, and presentations from many sources. The program of educational initiatives includes the Brick and Heavy Clay Manufacturers Short Course, a twice-yearly, 4-day intensive course which covers all aspects of the brick manufacturing process through lectures and hands-on lab activities and caters to industry newcomers as well as industry veterans. Members also receiver twice-monthly “Little Things Mean a Lot” emails of brick industry information. Members also have access to e-learning opportunities through live Webinars and through pre-recorded “Basics for Brickmakers” series available on demand.
DEDICATION TO RESEARCH
The National Brick Research Center’s current areas of research focus on sustainability, carbon footprint reduction, the use of brick as a passive thermal and moisture management material and thin brick (brick slip) applications. Testing activities include raw materials analysis, problem-solving issues relating to forming, drying and firing and finished product certification and are performed at the more than 1,500 sqm Bishop Materials Laboratory, which is equipped with a pilot plant and state-of-the-art instrumentation.
For more information, to become a sponsor of the 71st Clemson Brick Forum, or to register to attend the Clemson Brick Plant Operator’s Forum, visit the NBRC website, www.brickandtile.org under the Events tab. Email questions about the Forum to NBRC at brick@clemson.edu or contact Dr. John Sanders, NBRC Director, by email (jpsand@clemson.edu) or phone (+1-864-656-1094). ◼
Le relazioni presentate nel corso dell’evento vengono registrate e archiviate sul sito NBRC con accesso illimitato a tutti i membri, i quali possono usufruire di svariati altri servizi, tra cui le newsletter mensili di aggiornamento sullo stato dell’arte della ricerca e sugli eventi di settore. NBRC mette a disposizione dei membri anche WikiBrick, una libreria online che comprende documenti, articoli e studi sul settore provenienti da diverse fonti. Tra le iniziative in ambito formativo il Brick and Heavy Clay Manufacturers Short Course, un corso intensivo di quattro giorni riservato sia ai nuovi addetti che ai veterani del settore per trasferire, anche con attività pratiche, tutte le nozioni sul processo di produzione del mattone. Completano il quadro dei servizi anche gli aggiorna-
menti bimestrali via e-mail volti ad approfondire tematiche specifiche (Little Things Mean a Lot) e la nuova piattaforma e-learning “Basics for Brickmakers”, da affiancare al tradizionale webinar, che offre lezioni preregistrate a disposizione dei membri che ne faranno richiesta.
DEDIZIONE ALLA RICERCA
Le attuali aree di ricerca del National Brick Research Center si concentrano sulla sostenibilità, sulla riduzione dell’impronta di carbonio, sull’utilizzo del mattone come materiale passivo per la gestione termica e dell’umidità e sulle applicazioni di mattoni sottili (brick slips). I test spaziano dall’analisi delle materie prime, alla risoluzione dei problemi relativi a formatura, essiccazione e cottura fino alla certificazione del prodotto finito, attività che vengono svolte presso il moderno Bishop Materials Laboratory di oltre 1.500 mq, dotato di un impianto pilota e strumentazioni all’avanguardia.
Per informazioni, richieste di sponsorizzazione o di partecipazione al Clemson Brick Plant Operator’s Forum, visitare il sito www.brickandtile.org, inviare un’e-mail all’indirizzo brick@clemson.edu o contattare il Dr. John Sanders, direttore di NBRC, tramite e-mail (jpsand@clemson.edu) o telefono (+1-864-656-1094).
EUROPEAN CONSTRUCTION SECTOR SET FOR MODERATE RECOVERY IN 2025
COSTRUZIONI EUROPA: MODERATA RIPRESA NEL 2025
The European construction market is going through a challenging period, marked by the persistence of external factors (e.g., the war in Ukraine), the effect of new one (the possible changes in US policy), as well as internal factors that continue to weigh on financial conditions (high interest rates and energy costs as well as increasing labour costs), that are hindering construction activity and investment plans. After a first decline in 2023, 2024 was the most difficult year for the industry since 2020. However, forecasts point to a positive turnaround from 2025 onwards. This is in brief the picture that emerges from the survey presented during the 98th Euroconstruct conference held in Milan in December 2024 and hosted by Cresme.
MARKET OVERVIEW
According to the new estimates, the construction activity in the 19 Euroconstruct countries is projected to decline by 2.4% in 2024, while a slight recovery is expected in 2025 with growth of just 0.6%, due to gain momentum in the following two years. This forecast represents a modest upward revision for 2024 by 0.3 percentage points compared to previous estimates, though the growth in 2025 is slightly weaker than initially anticipated, while
Il mercato europeo delle costruzioni continua ad attraversare un periodo complicato: da un lato, per effetto di fattori esterni (il persistere della guerra in Ucraina, ad esempio, o anche i possibili effetti del cambio di amministrazione USA); dall’altro, a causa di fattori interni (alti tassi di interesse, elevati costi energetici e aumento del costo del lavoro) che continuano a pesare sulle condizioni finanziarie e che, di fatto, stanno ostacolando l’attività edilizia e i programmi di investimento.
Dopo un primo calo nel 2023, il 2024 è stato l’anno più difficile per il settore dal 2020. Ciò nonostante, le previsioni
indicano una positiva inversione di tendenza già a partire da quest’anno.
È questo, in estrema sintesi, il quadro che emerge dall’indagine presentata nel corso della 98esima conferenza Euroconstruct svoltasi a Milano a dicembre 2024 e ospitata da Cresme.
PANORAMICA DEL SETTORE
Stando alle ultime stime, l’attività edilizia nei 19 paesi Euroconstruct dovrebbe diminuire del 2,4% nel 2024, mentre è prevista una leggera ripresa nel 2025 con una crescita di appena lo 0,6%, destinata a guadagnare slancio nei successivi
FIG. 1
the modest growth path for 2026 remains unchanged.
RESIDENTIAL CONSTRUCTION
The primary challenge for the European construction market in 2024 is the significant decline in new residential construction, following the one recorded in 2023. High property prices, still elevated interest rates (albeit declining) and high construction costs are the main obstacles. However, the sector is anticipated to stadue anni. Questa previsione rappresenta una modesta revisione al rialzo per il 2024 di 0,3 punti percentuali rispetto alle stime precedenti, sebbene la crescita nel 2025 sia leggermente più debole di quanto inizialmente previsto.
TAB. 1
EDILIZIA RESIDENZIALE
A caratterizzare in negativo il mercato europeo delle costruzioni nel 2024 è stata la sensibile contrazione dell’edilizia residenziale, già peraltro in flessione nel 2023, ostacolata da prezzi elevati degli immobili, tassi di
- TOTAL CONSTRUCTION OUTPUT IN THE EUROCONSTRUCT AREA
Source / Fonte: Euroconstruct December 2024
bilize in 2025, with growth accelerating in the following years. The residential renovation market is also in contraction, with a modest decline in 2024 and a further decrease in 2025 year. An improvement in the housing sector is forecast from 2026 onwards, driven by demographic factors, economic conditions and more favourable subsidy schemes for housing renovation.
NON-RESIDENTIAL CONSTRUCTION
The non-residential construction sector has faced challenges, with a modest decline experienced in 2023. This downward trend is expected to be confirmed in 2024, due to new non-residential construction projects that are under pressure. Despite these challenges, growth is projected to resume starting from 2025, with both new construction and renovation activities contributing positively to the overall non-residential construction sector. New investments will be particularly bright for the mainly public funded market segments, while incentives and structural policies targeting “green goals” will create consistent push for renovation activities across the sector.
CIVIL ENGINEERING
Civil engineering remains a bright spot, driven by the urgent need for upgrades in transport networks and energy infrastructure. Investments in these areas are crucial to meet new demands and political goals. New civil engineering projects, after a weak 2024, are expected to grow significantly in the next two-year period, against a more stable and moderate development for renovation works, expected to be solid this year, with a gradual slowdown by the end of the forecast period. ◼
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interesse ancora alti (seppure in calo) e alti costi di costruzione. Tuttavia, si prevede che il settore si stabilizzerà nel corso del 2025, accelerando la crescita negli anni seguenti. Anche il mercato delle ristrutturazioni residenziali è in contrazione, con un piccolo calo nel 2024 e un’ulteriore diminuzione prevista nel 2025. Un miglioramento nel segmento residenziale è quindi atteso dal 2026 in poi, in ragione di fattori demografici, condizioni economiche e regimi di incentivi più favorevoli per le ristrutturazioni.
EDILIZIA NON RESIDENZIALE
Quanto al settore delle costruzioni non residenziali, il 2024 è atteso confermare il segno negativo già registrato nel 2023. Il comparto dovrebbe riprendere a crescere a partire da quest’anno, sia con le nuove costruzioni sia con le ristrut-
turazioni. I nuovi investimenti saranno interessanti in particolare per i segmenti di mercato finanziati con fondi pubblici, mentre gli incentivi mirati agli “obiettivi green” creeranno una spinta costante per le attività di ristrutturazione di tutto il settore.
INGEGNERIA CIVILE
L’ingegneria civile rimane un driver per tutto il settore, spinta dall’esigenza di migliorare le infrastrutture energetiche e la rete dei trasporti. Gli investimenti in queste aree sono fondamentali per soddisfare le nuove richieste e gli obiettivi politici.
I nuovi progetti di ingegneria civile, dopo un debole 2024, dovrebbero crescere in modo significativo nel biennio 20252026; atteso invece uno sviluppo stabile, ancorché moderato, per i lavori di ristrutturazione, con un graduale rallentamento entro la fine di quest’anno. ◼
THE INDIAN CONSTRUCTION INDUSTRY OFFERS ABUNDANT BUSINESS OPPORTUNITIES
COSTRUZIONI
INDIA, UN SETTORE CON TANTE OPPORTUNITÀ DI BUSINESS
In 2023, India became the world’s most populous country with 1.429 billion inhabitants. This year, it is poised to become the fourth-largest economy globally , and within two years may pose a serious challenge to Germany, which recently claimed third place after overtaking Japan. According to International Monetary Fund forecasts, India is the most likely contender over the next decade to challenge the dominance of the two economic superpowers, the United States and China.
Construction is without question one of the strongest sectors in the Indian economy , driven by massive public and private investments, technological innovations and large-scale infrastructure projects. By 2030 , the sector is expected to account for 15% of the country’s GDP and employ more than 70 million people
According to Next Move Strategy Consulting , the Indian construction market was valued at US $884.72 billion in 2023 and is predicted to reach $2,134.43 billion by 2030 , at a compound annual growth rate (CAGR) of 12.6% from 2024 to 2030.
Based on Global Data estimates, India ranks among the top five largest construction markets in the world alongside China, the USA, the UK and Indonesia. Further insights into this sustained growth can be found in the Indian press, which highlights the construction sector’s rapid expansion, primarily driven by government-backed initiatives focused on infrastructure development and urbanisation. Central to these efforts is the National Investment Pipeline (NIP), a government programme with a $1.4 trillion investment budget for infrastructure projects and substantial allocations for renewable energy, roads and highways, urban infrastructure and railways.
The case for investing in India’s construction sector is explained by the government portal Invest India, which estimates that 50% of India’s population will live in urban areas by 2046 and notes that India already boasts the third-largest metro network in the world, transporting approximately 10 million passengers daily – two good reasons for the government to give a further boost to the urban construction market.
AFFORDABLE HOUSING: THE PMAY PLAN
The Indian government has introduced several initiatives to address the problem of affordable housing . One ex-
Nel 2023 è diventato il Paese più popoloso del mondo con un miliardo e 429 milioni di abitanti, quest’anno diventerà la quarta economia del pianeta e tra due anni potrebbe trovarsi nelle condizioni ottimali per insidiare la Germania, fresca di terzo posto dopo aver scalzato il Giappone.
Stiamo parlando dell’India che, secondo le previsioni del Fondo monetario internazionale, è l’economia più seriamente candidata nel prossimo decennio a dare filo da torcere a due superpotenze economiche del valore di Stati Uniti e Cina.
Tra i settori più in salute nell’economia indiana, ad oggi, figura senza tema di smentita quello delle costruzioni. Trainato da ingenti investimenti pubblici e privati, innovazioni tecnologiche e progetti infrastrutturali di vasta portata, questo comparto ci si attende che nel 2030, impiegando oltre 70 milioni di persone, possa contribuire al 15% del Pil nazionale
La dimensione del mercato delle costruzioni in India, secondo la società di consulenza
Next Move Strategy Consulting, è stata valutata a 884,72 miliardi di dollari nel 2023, e si prevede che raggiungerà i 2134,43 miliardi di dollari entro il 2030, con un tasso annuo di crescita composto (Cagr) del 12,6% dal 2024 al 2030. Di più: secondo le previsioni di Global Data, insieme a Cina, Stati Uniti, Regno Unito e Indonesia, l’India è tra i primi cin-
que maggiori mercati delle costruzioni del mondo
Altre informazioni su questa continua ascesa si possono reperire direttamente dalla stampa indiana, secondo cui il settore delle costruzioni sta registrando una crescita sostanziale, principalmente alimentata da iniziative sostenute dal governo volte allo sviluppo delle infrastrutture e all’urbanizzazione. Il National Investment Pipeline (NIP) è un programma governativo che ha stanziato un budget di investimenti pari a 1,4 trilioni di dollari per progetti infrastrutturali, con cospicui stanziamenti per le energie rinnovabili, strade e autostrade, infrastrutture urbane e ferrovie.
Sul perché sia conveniente investire nel mondo delle costruzioni in India ce lo spiega il portale governativo Invest India che analizza come il 50% della popolazione indiana vivrà in città entro il 2046 e che già oggi l’India possiede la terza rete di metropolitana più grande a livello mondiale, con un trasporto passeggeri di circa 10 milioni al giorno: insomma, due buoni motivi per il governo indiano per dare un ulteriore impulso al mercato delle costruzioni in aree urbane.
RESIDENZIALE
A PREZZI
ACCESSIBILI: IL PIANO PMAY
Il governo indiano ha lanciato diverse iniziative per risolvere il problema della casa a prezzi accessibili.
ample is the Pradhan Mantri Awas Yojana (PMAY) , a social housing programme that aims to construct millions of affordable homes for low-income families through subsidies and financial assistance. With initiatives like these, the sector is set for significant growth and a major leap forward, underscoring its pivotal role within India’s broader economic strategy. Projects such as PMAY highlight the government’s strong commitment to long-term, sustainable urban development.
REAL ESTATE MARKET EXPECTED TO REACH $1 TRILLION BY 2030
In parallel with construction, India’s real estate market is also advancing rapidly. According to the report entitled Indian Real Estate: The Quantum Leap , a collaboration between the Confederation of Real Estate Developers’ Associations of India (CREDAI) and Colliers, the sector is projected to grow significantly to reach $1 trillion by 2030 Under an optimistic scenario, it could achieve a size of $710 trillion by 2047 . The report also predicts market consolidation across all real estate segments and anticipates expansion beyond metropolitan areas into smaller cities. The number of Indian cities with populations exceeding 1 million is expected to grow from around 60 to over 100 by 2050.
Sustainable development remains a top priority for India’s construction sector, with government and private stakeholders increasingly advocating for green building practices and energy-efficient technologies. ◼
Il Pradhan Mantri Awas Yojana (PMAY), ad esempio, è il progetto di housing sociale che punta a costruire milioni di case a prezzi accessibili per le famiglie a basso reddito attraverso sovvenzioni e assistenza finanziaria. Il settore è dunque pronto per una crescita sostanziale e per il grande salto. Il suo ruolo cruciale nella strategia economica più ampia dell’India è sotto gli occhi di tutti. Iniziative come quella del PMAY stanno proprio a dimostrare l’attenzione alta da parte del Governo per uno sviluppo urbano sostenibile e a lungo termine.
IL REAL ESTATE
RAGGIUNGERÀ 1 TRILIONE DI DOLLARI ENTRO IL 2030
Parallelamente alle costruzioni si muove anche, e a passo piuttosto svelto, il mercato immobiliare. Secondo il report “Indian Real Estate: The Quantum Leap”, frutto della collaborazione tra la confederazione
delle associazioni immobiliari indiane Credai e Colliers, il settore immobiliare in India dovrebbe crescere significativamente e raggiungere 1 trilione di dollari entro il 2030. In uno scenario ottimistico, il settore potrebbe completare il salto e raggiungere una dimensione di 7-10 trilioni di dollari entro il 2047. Inoltre, in tutti i segmenti immobiliari, dice sempre lo studio sviluppato in partnership, si prevede un consolidamento del mercato. Il settore immobiliare si espanderà oltre i confini delle metropoli e raggiungerà anche le città più piccole. Il numero di città indiane con una popolazione pari o superiore a 1 milione di abitanti passerà da circa 60 a oltre 100 entro il 2050.
Lo sviluppo sostenibile rimane un obiettivo chiave nel settore delle costruzioni in India, con enti governativi e privati che spingono sempre di più perché vengano adottate pratiche di edilizia verde e tecnologie efficienti dal punto di vista energetico. ◼
U.S. CONSTRUCTION MARKET STILL
COSTRUZIONI USA ANCORA IN AFFANNO
2024 was another year of struggles for the U.S. construction market due to issues in the residential segment. Feeling the pinch from high mortgage rates, inflation, rising material costs, labor shortages, increasing home prices, and nervous buyers, the housing market continued to decline. Total new home starts fell for the third consecutive year for the first time in fifteen years. The 1.36 million units started in 2024 represented a 3.9% decrease from the previous year.
According to U.S. Census Bureau, while the 1.01 million single-family new home starts in 2024 represented a 6.5% increase vs. 2023, multi-family starts (354,800 units) were down 24.9% over the same timeframe. Single-family starts comprised 74.0% of all new home starts last year.
The National Association of Home Builders (NAHB) projects 2025 total housing starts to fall 2.6% to 1.33 million units, with single-family starts rising 0.2% but multifamily starts declining 10.7% from 2024.
Existing single-family home sales last year were at 3.67 million units. Although this represented a marginal increase vs. 2023 (+0.3%), it was the third lowest annual total since the mid-90s. Additionally, the median sales price of existing single-family homes in 2024 was $412,400, a 4.6% increase from 2023 and a record high. This also was a 50.2% increase
Il 2024 è stato un altro anno difficile per il mercato statunitense delle costruzioni che ha registrato una nuova contrazione del mercato residenziale, penalizzato da alti tassi ipotecari, inflazione, carenza di manodopera, aumento dei costi dei materiali e dei prezzi delle case che hanno influenzato le scelte di investimento degli acquirenti. I nuovi cantieri residenziali avviati nel 2024, pari a 1,36
milioni di unità, sono diminuiti per il terzo anno (-3,9% sul 2023) ed è la prima volta che questo accade dal 2009.
Secondo i dati dell’U.S. Census Bureau, il calo ha interessato il segmento delle unità plurifamiliari che ha perso il 24,9% sul 2023 scendendo a 354.800 unità. Per contro, il segmento delle abitazioni monofamiliari ha registrato un incremento del 6,5% salendo a 1,01 milioni di nuove case, pari al 74% del totale di nuovi cantieri residenziali. Secondo le previsioni della National Association of Home Builders (NAHB), nel 2025 i nuovi cantieri residenziali caleranno ancora del 2,6% a 1,33 milioni di unità: il segmento delle case monofamiliari dovrebbe segnare un lieve +0,2% mentre quello delle abitazioni plurifamiliari continuerà a flettere del 10,7% sul 2024.
Nel 2024, le vendite di case monofamiliari esistenti sono state pari a 3,67 milioni di unità, ossia lo 0,3% in più dell’anno precedente. Si tratta del terzo volume più basso dalla metà degli anni ‘90. Ad ostacolare le vendite è stato l’incremento del prezzo medio degli im-
Andrew Whitmire, TCNA (USA)
from just five years ago, when the median existing single-family sales price was $274,600.
New home sales rose for the second straight year (+2.5% vs. 2023) but have not come close to approaching their level prior to the Great Recession. In fact, new home sales in 2024 (683,000 units) were down 46.8% from the record high of 1.28 million units sold in 2005 (source: U.S. Census Bureau).
Mortgage rates were at an annual average of 6.72% (30-year fixed) in 2024. Other than the slightly higher 2023 rate (6.81%), this was the highest annual mortgage rate since 2001 (source: Freddie Mac).
In some positive news, U.S. foreclosure filings , a key inverse indicator of the housing market’s health, fell 9.8% vs. 2023. The 322,000 foreclosure filings last year represented the third lowest annual total on record (source: ATTOM Data Solutions).
Also on the positive side, overall total U.S. construction spending (includes private and public residential and non-residential construction) increased for the thirteenth year in a row, reaching an all-time high of $2.15 trillion in 2024, up 6.5% from the preceding year (source: U.S. Census Bureau). ◼
mobili che ha raggiunto il nuovo massimo storico di 412.400 dollari, in aumento del 4,6% rispetto al 2023 e di ben il 50,2% rispetto ad appena 5 anni fa, quando il prezzo medio delle case unifamiliari era di 274.600 dollari.
Per quanto riguarda invece le vendite di nuove case, pari a 683mila unità, queste sono cresciute per il secondo anno consecutivo (+2,5% sul 2023), sebbene risultino ancora inferiori del 46,8% rispetto al record
di 1,28 milioni di unità vendute nel 2005, prima della Grande Recessione (fonte: U.S. Census Bureau).
Come si diceva, i tassi ipotecari, nonostante la leggera flessione dal 6,81% del 2023 al 6,72% del 2024 (valore medio annuo dei mutui trentennali a tasso fisso), sono rimasti a livelli record dal 2001 (fonte Freddie Mac).
Due, invece, le note positive. La prima riguarda il numero dei pignoramenti, un indicatore inverso dello stato di salute del settore residenziale, sceso a 322mila unità (-9,8% rispetto al 2023), ossia il terzo volume più basso mai registrato (fonte: ATTOM Data Solutions).
La seconda riguarda il volume totale degli investimenti in costruzioni (residenziale e non residenziale pubblico e privato), in crescita ormai da tredici anni e che nel 2024 hanno toccato il massimo storico di 2,15 trilioni di dollari (+6,5% sul 2023).
fig 3
Total U.S. Construction Spending (in billions of $ U.S.)
Total U.S. Construction Spending (in billions of $ U.S.)
FIG. 3 - TOTAL U.S. CONSTRUCTION SPENDING (IN BILLIONS OF $ U.S)
Investimenti totali in costruzioni (miliardi di dollari)
EUROPEAN REAL ESTATE MARKET SEES UPTICK IN INVESTMENTS
IMMOBILIARE EUROPA: CRESCONO GLI INVESTIMENTI
According to the Dils’ Research Team’s European Market Report 2024, the European real estate market experienced a surge in investment in 2024, with capital flows in the commercial real estate sector increasing by 18% compared to the previous year. This positive trend was particularly evident in the final quarter of the year, which saw a 30% rise compared to the same period in 2023, fuelling optimism for 2025.
ITALY LEADS THE MARKET
According to Dils, which specialises in European real estate market analysis, Italy was the best-performing market in terms of growth in 2024, with transaction volumes approaching the ten-year average of nearly €10 billion – a significant 60% increase compared to 2023.
Spain, which had shown a high degree of resilience the previous year, remained essentially stable with just a 1% increase. France and Germany, both heavily impacted by the invest-
Nel 2024 gli investimenti nel mercato immobiliare europeo hanno registrato importanti incrementi, con flussi di capitale nel settore immobiliare commerciale cresciuti del 18% rispetto all’anno precedente. Questa tendenza positiva è stata particolarmente evidente nell’ultimo trimestre del 2024 che ha segnato un aumento del 30% rispetto allo stesso periodo del 2023, alimentando perciò ottimismo per il 2025. È questa la fotografia scattata dal Team Research di Dils, nel suo European Market Report 2024.
Secondo la società specializzata nell’analisi del mercato immobiliare europeo, lo scorso anno l’Italia si è distinta come il mercato con la migliore performance in termini di crescita, con volumi vicini alla media decennale di quasi 10 miliardi di euro e un incremento significativo (+60%) rispetto al 2023.
Al contrario la Spagna, che nel corso dell’anno precedente aveva mostrato grande capacità di ripresa, ha invece registrato una sostanziale stabilità (+1%).
Francia e Germania, forte-
ITALIA PRIMA IN CLASSIFICA
ment downturn in 2023, showed partial recoveries, with transaction volumes rising by 10% and 24%, respectively. But despite these gains, total investments in both markets in 2024 remained at just above half of the corresponding 2022 levels. The moderate growth seen in 2024 was supported by improved financial conditions, particularly a reduction in interest rates in the second half of the year. The outlook for 2025 remains cautiously optimistic: after a period of stabilisation, the first signs of yield compression have emerged, which could further stimulate investment.
However, growing geopolitical uncertainties such as the introduction of tariffs by the United States could disrupt trade flows and reignite inflationary pressures, while GDP growth in Europe remains stagnant.
LIVING AND LOGISTICS SECTORS DRIVE THE MARKET
Logistics was the most dynamic sector in the fourth quarter of
mente impattate dalla flessione degli investimenti del 2023, hanno registrato recuperi parziali, con volumi in aumento rispettivamente del 10% e 24%. Nonostante tali incrementi, gli investimenti complessivi del 2024 in questi due mercati sono rimasti poco sopra la metà dei livelli del 2022.
La crescita moderata del 2024 è stata sostenuta dal miglioramento delle condizioni finanziarie, in particolare dalla riduzione dei tassi di interesse nella seconda metà dell’anno. Le prospettive per il 2025 sono cautamente ottimistiche: la recen-
te stabilizzazione dei rendimenti è stata seguita dai primi segnali di compressione degli stessi, che potrebbero stimolare ulteriormente gli investimenti. Tuttavia, le crescenti incertezze geopolitiche, come l’introduzione di dazi da parte degli Stati Uniti, potrebbero influenzare i flussi commerciali e riaccendere le pressioni inflazionistiche, mentre la crescita del PIL in Europa rimane stagnante.
SI DISTINGUONO LIVING E LOGISTICA
Nel quarto trimestre la Logistica
FIG. 1 - REAL ESTATE INVESTMENTS Investimenti mercato immobiliare
2024, recording an annual increase of 26% compared to 2023 and ranking second among asset classes in terms of transaction volumes.
However, the living sector was the best performing market overall, maintaining strong momentum throughout the year, particularly in Germany and the United Kingdom. The hospitality and retail sectors also performed well, reflecting renewed confidence in these segments. By contrast, the office sector saw a slowdown in investment, mainly due to weak transaction volumes in the first quarter. Only Italy (+92%) and Portugal (+50%) recorded annual growth, bucking the trend seen in other markets.
In terms of leasing activity, the office market saw increasing dynamism across most of the surveyed cities, with Lisbon topping the rankings (transactions up 80% compared to 2023), followed by Porto (+40%) and Munich (+30%). Prime rents rose significantly across several markets, with the highest year-onyear increases recorded in London (+11%) and Paris (+10%).
Following a sharp decline in take-up volumes (number of rental and sale agreements) in 2023, the logistics sector stabilised in 2024, although trends varied between individual countries. Germany and the UK experienced another substantial decline in take-up, whereas the Netherlands saw a strong recovery. Southern European markets such as Spain, Italy and Portugal demonstrated greater resilience, with take-up volumes in line with or greater than previous years’ levels, reinforcing their importance in the European landscape.
During the first nine months of 2024, the residential market absorbed the effects of falling mortgage interest rates. Across
è stato il settore più dinamico con un aumento annuale del 26% rispetto al 2023, posizionandosi al secondo posto tra tutte le asset class in termini di volumi investiti. Il Living è stato il mercato più performante, mantenendo un forte slancio durante tutto l’anno, in particolare in Germania e nel Regno Unito. Anche l’Hospitality e il Retail hanno registrato buoni risultati, riflettendo una rinnovata fiducia in questi segmenti. Il settore Office ha evidenziato un rallentamento degli investimenti, soprattutto a causa dei deboli volumi nel primo trimestre; solo Italia (+92%) e Portogallo (+50%) hanno generato una crescita annuale, in controtendenza con gli altri mercati. In relazione al volume delle locazioni, il mercato degli Uffici ha registrato un crescente dinamismo nella maggior parte delle città passate in rassegna, con Lisbona in testa (+80% di transazioni al 2023), seguita da Porto (+40%) e Monaco (+30%). In
diversi mercati, i “canoni prime” sono aumenti significativamente, con i più alti incrementi su base annua osservati a Londra (+11%) e Parigi (+10%).
Dopo il forte calo dei volumi take-up (numero di stipula di contratti di affitto e/o compravendita) nel 2023, il mercato logistico ha trovato maggiore stabilità nel 2024, con tendenze contrastanti nei singoli paesi. Germania e Regno Unito hanno registrato un altro calo significativo del take-up, mentre i Paesi Bassi hanno visto una forte ripresa. I mercati dell’Europa meridionale, come Spagna, Italia e Portogallo, hanno mostrato maggiore resilienza, con volumi di take-up simili o superiori ai livelli raggiunti negli anni precedenti, rafforzando la propria rilevanza nel panorama europeo.
Nei primi nove mesi del 2024, il mercato residenziale ha assorbito gli effetti del calo dei tassi di interesse sui mutui. In tutti i paesi monitorati, si è osservata una contrazione meno marcata delle
all monitored countries, transaction declines were less pronounced than in the previous year. Limited product availability in key markets led to small fluctuations in average prices, with potential for an uptick in the coming months.
GLOBAL REAL ESTATE INVESTMENT GROWTH (+8%)
After struggling for much of the year, major global real estate markets ended 2024 on a positive note. Overall liquidity remains well below historical levels, but turnover in the final quarter increased by over 25%, bringing total investments to $828 billion (an 8% increase compared to 2023).
Rather than being concentrated in a single segment, the recovery extended across multiple markets and regions. As Savills notes, the uptick in investments was not limited to a single sector but extended across various categories, in particular the “beds and sheds” segments (residential, industrial & logistics and hotels), all of which recorded double-digit growth. Meanwhile, office investments increased by 7%, rising from $164 billion to $176 billion.
Most major markets saw a return to growth in 2024. Australia stood out in particular due to a number of major transactions, while South Korea’s expansion was supported by a strong performance in the office sector.
Japan was the only market to surpass pre-pandemic investment levels. In contrast, underperforming markets such as China, Germany and France continued to struggle due to a combination of political uncertainty and cyclical economic challenges. In these countries, investment volumes remained below 2019 levels. (source Savill) ◼
transazioni rispetto all’anno precedente. La limitata disponibilità di prodotto nei principali mercati ha portato a lievi fluttuazioni dei prezzi medi, in attesa di una possibile spinta al rialzo nei prossimi mesi. (Fonte Dils)
INVESTIMENTI GLOBALI IN REAL ESTATE (+8%)
Dopo aver arrancato per gran parte dell’anno, i principali mercati immobiliari mondiali hanno chiuso il 2024 con una nota positiva. La liquidità complessiva rimane ben al di sotto dei livelli passati, ma il fatturato nell’ultimo trimestre è aumentato di oltre il 25% portando gli investimenti totali a 828 miliardi di dollari (+8% sul 2023). A rilevarlo è il rapporto “Annual review of global real estate capital markets 2025” pubblicato da Savill, gestore internazionale di fondi immobiliari, La ripresa è ampia, si estende oltre un particolare mercato o regione e non si concen-
tra in un unico settore. Savills evidenzia che la ripresa degli investimenti non si è concentrata su un unico settore, ma ha interessato diverse categorie, in particolare i segmenti “beds and sheds” - ovvero residenziale, industrial & logistics e hotel - tutti cresciuti a doppia cifra, mentre gli uffici hanno segnato un +7% passando da 164 miliardi di dollari a 176 miliardi di dollari.
La maggior parte dei principali mercati è tornata a crescere nel 2024. Si distingue l’Australia, sostenuta da diverse importanti transazioni, mentre la crescita in Corea del Sud è stata supportata da solide performance nel segmento uffici. Il Giappone è l’unico mercato che ha superato i livelli pre-pandemia. I mercati sottoperformanti come Cina, Germania e Francia, rimangono in sofferenza a causa di una combinazione di fattori: incertezza politica e sfide economiche cicliche.
In questi mercati, gli investimenti risultano inferiori rispetto ai livelli del 2019. (Fonte Savill) ◼
THE BELDEN BRICK COMPANY EMBRACES DIGITAL DECORATION
LA STAMPA DIGITALE ENTRA IN THE BELDEN BRICK COMPANY
Milena Bernardi (m.bernardi@kairosmediagroup.it)
Headquartered in the heart of downtown Canton, Ohio, The Belden Brick Company is the largest family-owned and managed brick manufacturer in the United States. Founded in 1885 by Henry S. Belden, the fifth-generation business enjoys a solid global reputation for quality, innovation and efficient customer service. It offers an extensive and highly diversified product range manufactured using modern technology, an approach “that reflects our commitment to innovation” , says CEO Robert Belden
In 2018, the company began a major upgrade program at its Plant 8 in Sugarcreek, Ohio, now nearing completion, which involved the introduction of new technologies and automation, including two next-generation digital printers for brick decoration. The approximate cost of the factory upgrade is $44 million, with production due to begin in 2025, the year of Belden Brick’s 140th anniversary.
BWR: The new digital decoration line positions you as a pioneer in the USA for the use of this technology in brick production. What made you decide to adopt this technology?
ROBERT BELDEN: Over the past decade, numerous factors have driven The Belden Brick Company’s decision to adopt digital decoration, particularly our commitment to innovation and a desire to elevate the quality of our products. A key motivation arose from our experience decorating extruded columns, where we encountered considerable challenges, including variable column speeds that led to inconsistent decoration application, limited space for decoration before handling equipment, and unwanted marks on wet-decorated bricks caused by the handling equipment. Another consideration is the trend of painting brick façades. Unfortunately, non-breathable paints can trap moisture, leading to structural damage, paint chipping, brick deterioration, and mold growth. Since brick is naturally porous, coatings perform best when applied to the green body before firing. Vitrifying the coating during firing ensures better durability and performance.
BWR: What developments do you foresee for your products?
R. BELDEN: The Belden Brick Company is known for its expertise in custom blends, sizes, colours, textures, and historical restorations. Customers frequently request matches for older bricks made by other manufacturers, a challenge due to variations in raw materials, firing processes, and decades of exposure to the elements. To address this, we plan to use dig-
Con headquarter nel cuore di Canton, in Ohio, The Belden Brick Company è la più grande impresa a conduzione familiare degli Stati Uniti specializzata nella produzione di mattoni. Fondata nel 1885 da Henry S. Belden, l’azienda è giunta alla quinta generazione costruendosi una solida reputazione in tutto il mondo basata su qualità, innovazione e su un efficiente servizio al cliente. La gamma produttiva, ampia e articolata, è realizzata con tecnologia moderna – “da cui non si può prescindere se si vuole fare innovazione” – ha detto il CEO Robert Belden Nel 2018 l’azienda ha avviato un corposo piano di revamping nel sito #8 di Sugarcreek (OH), oramai in fase di conclusione, che ha previsto l’adozione di nuove tecnologie e automazioni, tra cui, due stampanti digitali di nuova generazione per la decorazione dei mattoni. Il costo approssimativo dell’investimento è di 44 milioni di dollari e l’avviamento della produzione è programmato per il 2025, anno in cui Belden Brick celebra i 140 anni di attività.
BWR: La nuova linea di decorazione digitale vi rende pionieri negli USA nell’utilizzo di questa tecnologia sui mattoni. Quali valutazioni vi hanno portato a intraprendere questa strada?
ROBERT BELDEN: Sono stati diversi i motivi che hanno influenzato questa decisione, in primis la ricerca dell’innovazio-
ne e il desiderio di alzare il livello qualitativo dei nostri prodotti. Un altro fattore determinante riguarda la decorazione di filoni estrusi, dove abbiamo affrontato sfide significative: velocità variabili dei filoni che causavano un’applicazione decorativa disomogenea, oltre ai limiti di spazio che spesso ostacolavano il funzionamento dei sistemi di movimentazione provocando danni sui mattoni. Un’altra considerazione riguarda la crescente tendenza a verniciare le facciate in mattoni. Purtroppo, le vernici non traspiranti possono intrappolare l’umidità, causando danni strutturali, scrostamenti, deterioramento del mattone e formazione di muffa. Poiché il mattone è naturalmente poroso, i rivestimenti offrono le migliori prestazioni quando vengono applicati sul materiale crudo prima della cottura. La vetrificazione del rivestimento durante il processo di cottura ne garantisce una maggiore durata e resistenza.
BWR: Quali sviluppi immaginate sul prodotto?
R. BELDEN: Belden Brick è da sempre riconosciuta per la sua capacità di personalizzare il prodotto nelle dimensioni, texture e colori, riproducendo fedelmente anche mattoni di edifici storici. I clienti ci chiedono spesso di abbinare nuovi mattoni a quelli prodotti in passato da altri produttori, un compito complesso a causa delle differenze nelle materie prime, nei processi di cottura e nell’esposizione agli agenti atmo-
ital printing in our decorating line to improve precision in replicating existing masonry, especially when precise matching is essential. Additionally, we plan to digitally print our coal and salt-flashed brick styles and then fire them in an oxidizing atmosphere instead of a reducing one. This approach will help extend the life of our kilns’ refractory linings and our fleet of refractory kiln cars.
BWR: Cosmec is one of your key technology partners. What equipment has it supplied?
R. BELDEN: Since we began the renovation of Plant 8 in 2018, Cosmec has been by our side, supporting us with cutting-edge solutions, including a new static dryer, two extrusion and cutting lines for bricks and pavers, an extrusion and cutting line for special pieces, automatic loading/unloading and handling of the dryer cars, a stacking machine, and all handling equipment for the two decorating lines, which will
sferici nel tempo. Per rispondere a questa esigenza, intendiamo sfruttare la stampa digitale nella nostra linea di decorazione per migliorare la precisione nella riproduzione della muratura esistente, soprattutto per i progetti di restauro più delicati. Inoltre, prevediamo di utilizzare la stampa digitale per realizzare stili di mattoni con effetti a carbone e sale, cuocendoli in un’atmosfera ossidante anziché riducente. Questo approccio contribuirà a prolungare la durata del rivestimento refrattario dei nostri forni e della
nostra flotta di carri refrattari, ottimizzando ulteriormente il processo produttivo.
BWR: Cosmec è tra i vostri partner tecnologici chiave. Cosa vi ha fornito?
R. BELDEN: Dal 2018, anno in cui è iniziata la ristrutturazione dell’impianto #8 di Sugarcreek, Cosmec è sempre stata al nostro fianco supportandoci con soluzioni di ultima generazione: un nuovo essiccatoio statico, due linee di estrusione e taglio per mattoni e pavers, una linea di estrusione e taglio per pezzi
Talking to...
Robert Belden
most likely be operational by May 2025. The automation will significantly reduce manual labour and, consequently, operating costs. Cosmec has extensive experience in minimizing damage to bricks transported by their equipment. Gentle handling of brick is critical since we are transporting dry brick large distances from the dryer tray to the kiln car. Due to its automation, the new factory cannot manufacture certain types of brick, which will continue to be produced in the old factory as needed.
BWR: Which other suppliers were involved?
R. BELDEN: The digital printers on the decorating line were made by SITI-B&T Group company Projecta and the decorating cabins were supplied by C.I.ME.S. The new factory will produce brick for two tunnel kilns built in 1968, which we decided not to alter to minimize the risks associated with this project, as our traditional brick colours remained unchanged. Given the abundance and affordability of natural gas in the United States, Plant 8’s tunnel kilns remain cost-effective despite being less energy-efficient than modern kilns.
BWR: What action have you taken to make your processes more sustainable?
R. BELDEN: We have implemented several measures. We source all our raw materials locally and embrace lean manufacturing principles to reduce waste and enhance efficiency throughout our production processes. The recycling of both green and fired brick waste and the use of stretch wrap instead of traditional chipboard caps for packaging are just a few examples. We are also dedicated to creating a safe and continuously improving working environment for our employees.
speciali, carico/scarico e movimentazione automatica dei carrelli essiccatoio, un’implicatrice e tutte le attrezzature di movimentazione per le due linee di decorazione che, con tutta probabilità, saranno avviate entro maggio 2025. Tutta la parte di automazione ci consentirà di ridurre significativamente il lavoro manuale e quindi i costi operativi. Cosmec ha una vasta esperienza ed è in grado di fornire tecnologie sofisticate che riducono al minimo il rischio di danneggiamento del prodotto, nel nostro caso fondamentale dovendo trasportare mattoni secchi per lunghe distanze, dall’essiccatoio al carro del forno. Alcune tipologie di mattoni non potranno essere prodotte nella nuova fabbrica automatizzata e continueranno a essere realizzati nel vecchio stabilimento.
BWR: Quali altri fornitori avete coinvolto?
R. BELDEN: Projecta, del Gruppo B&T Group, ci ha fornito le due stampanti digitali, mentre
da C.I.ME.S abbiamo acquistato le cabine di decorazione. La produzione della nuova fabbrica asservirà due forni a tunnel esistenti risalenti al 1968 che abbiamo deciso di non sostituire per ridurre al minimo i rischi associati a questo nuovo progetto, garantendo che i colori tradizionali dei mattoni rimanessero invariati. Anche se meno efficienti dal punto di vista energetico, grazie alle abbondanti riserve di gas naturale di cui dispongono gli Stati Uniti, i forni rimangono competitivi in termini di costi.
BWR: Il vostro impegno sulla sostenibilità dei processi come si concretizza?
R. BELDEN: Abbiamo implementato diverse misure. Anzitutto tutte le materie prime provengono da fornitori locali e adottiamo i principi della lean manufacturing per diminuire gli sprechi e migliorare l’efficienza in tutti i nostri processi produttivi. Il riciclo degli scarti dei mattoni verdi e cotti, e l’utilizzo di film estensibile per l’ imballaggio al posto delle tradizionali protezioni di cartone, so-
BWR: How many production facilities do you operate in the US?
R. BELDEN: Belden Brick operates six brick factories in Sugarcreek, Ohio, with a productive capacity of 187 million bricks and a workforce of 500. We distribute and market our products throughout the United States and Canada, and a small percentage of our products are sold in international markets. Our sales represent roughly 3% of US sales by volume. Our most sought-after products are the timeless elegance of white, black and red face brick. We take pride in crafting a diverse range of conventional face brick, thin brick, paving brick, glazed brick and special shapes and styles, all available in various sizes and colours. As one of few manufacturers producing both extruded and moulded brick, Belden Brick ensures exceptional quality and innovation. Additionally, we supply firebrick and chemical resistant brick, catering to the demanding needs of industrial applications.
BWR: Were you satisfied with your 2024 financial results?
R. BELDEN: In 2024, Belden Brick achieved a modest revenue growth of 1%. This slight increase can primarily be attributed to supply constraints. Many factories faced slowdowns and shutdowns between 2022 and 2024, mainly due to essential upgrades. As a result, our brick inventory has reached historically low levels. Our expectations for 2025 are very promising.
BWR: This year, you are celebrating 140 years of business. What are you most proud of?
R. BELDEN: Expanding brick’s creative versatility while maintaining the material’s traditional strengths is something we pride ourselves on. The Belden Brick Company continues to meet the construction market’s changing needs by manufac-
no solo alcuni esempi. Garantire la sicurezza sul lavoro a tutti i nostri dipendenti è un altro ambito in continuo miglioramento.
BWR: Con quanti stabilimenti siete operativi negli States?
R. BELDEN: Belden Brick gestisce sei stabilimenti produttivi a Sugarcreek, Ohio, con una capacità produttiva di 187 milioni di mattoni all’anno e una forza lavoro di 500 dipendenti. Distribuiamo e commercializziamo i nostri prodotti in tutti gli Stati Uniti e in Canada con una piccola percentuale destinata anche ai mercati internazionali. La nostra quota di mercato negli USA si aggira intorno al 3%. I prodotti più richiesti sono i mattoni faccia a vista dall’eleganza intramontabile nei colori bianco, nero e rosso, ma la nostra gamma è molto più estesa e prevede listelli, prodotti per pavimentazione, pezzi speciali disponibili in varie dimensioni e colori. Siamo tra i pochi produttori a realizzare mattoni estrusi e pressati con un livello di qualità eccellente. La nostra gamma
annovera anche mattoni refrattari e resistenti agli agenti chimici, ideali per applicazioni industriali.
BWR: I risultati economici del 2024 vi hanno soddisfatto?
R. BELDEN: Nel 2024, Belden Brick ha registrato una lieve crescita del fatturato (+1%) determinato soprattutto da vincoli di approvvigionamento. Tra il 2022 e il 2024, molte fabbriche hanno subito rallentamenti e chiusure temporanee a causa di aggiornamenti impiantistici, di conseguenza le nostre scorte di mattoni hanno raggiunto livelli storicamente bassi. Per il 2025 le nostre aspettative sono estremamente positive.
BWR: Quest’anno festeggiate i 140 anni di attività. Qual è la cosa di cui andate più fieri?
R. BELDEN: Espandere la versatilità creativa del mattone, preservandone al contempo i punti di forza tradizionali, è sempre stato il nostro obiettivo e siamo molto orgogliosi di averlo centrato. Belden Brick continua a soddisfare le esigenze di un mercato
The Belden Brick Company during ceremony for the TecnAwards 2024. From left: Mirko Rorer - Cosmec Sales Manager - e Jeff Schrock - Belden Brick Technical Manager & Advisory
turing over 20 different face brick and clay paver sizes, more than 500 colours, 13 different textures and endless designs of special shapes. Family involvement and commitment have been the backbone of our longevity, along with our commitment to ensuring the sustainability of our products and processes.
BWR: What are the main trends in the US brick industry?
R. BELDEN: The US construction industry is undergoing significant changes driven by sustainability, extreme weather conditions and urbanization. The popularity of green building practices is pushing up demand for durable, energy-efficient clay products, while the greater frequency of natural disasters benefits clay products due to their inherent durability. The growing demand for multifamily housing is also driving interest in aesthetically appealing facing bricks. The future looks promis-
edile in evoluzione, producendo oltre 20 formati di mattoni faccia a vista e pavimentazioni con più di 500 colori, 13 texture differenti e una gamma infinita di pezzi speciali. Il coinvolgimento e l’impegno familiare sono il segreto della nostra longevità insieme al senso etico che ci contraddistingue e ci guida a rendere le nostre attività sempre più sostenibili.
BWR: Quali sono i trend che stanno caratterizzando l’industria statunitense del laterizio?
R. BELDEN: L’industria delle costruzioni negli Stati Uniti sta attraversando cambiamenti significativi, guidati da temi come sostenibilità, condizioni climatiche estreme e urbanizzazione. L’edilizia sostenibile sta spingendo la domanda di manufatti in laterizio durevoli ed efficienti dal punto di vista energetico, mentre i sempre più frequenti eventi di calamità naturali impongono l’uso di materiali ultraresistenti. La crescente domanda di abitazioni multifamiliari sta invece trainando l’interesse verso faccia-
Southwest Licking Local Schools
ing for these materials, and we are ready to respond with new technological investments and a strong, motivated team.
BWR: What are your future growth plans?
R. BELDEN: This year, we are firing up a roller hearth kiln, refurbished by Italforni, significantly enhancing our capacity to produce full-sized glazed brick and millions more thin brick. We are introducing our Real Brick Panels (RBPs), which are not only lightweight, fireproof, and effortless to install but also meet stringent building code requirements. A significant initiative will involve centralizing our raw material preparation and storage, enabling us to manufacture brick from a more diverse blend of raw materials, including a greater quantity of recycled content.
Should demand continue to outpace supply, we are ready to activate our eighth tunnel kiln, currently undergoing repairs. ◼
vista dal design esteticamente accattivante. Per tutti questi materiali il futuro del settore appare promettente. Noi siamo pronti a cavalcare l’onda con nuovi investimenti tecnologici e un team forte e motivato.
BWR: Progetti in divenire?
R. BELDEN: Quest’anno metteremo in funzione un forno a rulli ristrutturato che andrà ad aumentare significativamente la produzione di mattoni smaltati di dimensioni standard e sottili. Lanceremo inoltre i nostri Real
Brick Panels (RBP), leggeri, ignifughi ed estremamente facili da installare, in linea con i rigorosi requisiti normativi. Un’iniziativa importante riguarderà la centralizzazione della preparazione e dello stoccaggio delle materie prime, consentendoci di produrre mattoni con miscele più diversificate, inclusa una maggiore quantità di contenuto riciclato. Se la domanda continuerà a superare l’offerta, siamo pronti a riattivare l’ottavo forno a tunnel, attualmente in fase di riparazione. ◼
Dry bricks traveling to decorating lines - Mattoni essiccati verso la linea di decorazione
Cutters - Linea di taglio
TERRACOTTA DESIGN MEETS PORCELAIN STONEWARE
IL DESIGN DELLA TERRACOTTA INCONTRA IL GRES PORCELLANATO
Fornace S. Anselmo traces its roots back to the early 1900s, when bricks were still made by hand. Based in Loreggia, in the province of Padua, the company has since undergone continuous expansion, evolving from a local manufacturer into an internationally recognised industry leader. With the fifth generation of the founding family now at the helm, Fornace S. Anselmo has further strengthened its position and today exports 90% of its output. Tradition and innovation have been the driving forces behind this transformation, allowing the company to adapt to market changes while maintaining its artisanal heritage, with a strong emphasis on product customisation and design. Driven by its entrepreneurial vision centred on quality and aesthetics, the company recently initiated a collaboration with renowned Sassuolo-based ceramic tile manufacturer Marca Corona to develop AriaLuce , an elegant collection of terracotta lattice tiles unveiled at Cersaie 2024.
“AriaLuce establishes a new dialogue between terracotta and porcelain stoneware, drawing on their shared origin in clay. Water, which binds the material, and fire, which ensures its solidity, are the elements that unite these two materials, enabling them to coexist harmoniously within a single design vision,” explained Alberto De Checchi , Export Manager & Creative Director of Fornace S. Anselmo, who personally oversaw the project in collaboration with Marca Corona.
A THREE-DIMENSIONAL APPROACH
AriaLuce consists of extruded terracotta volumes modelled into three different shapes –Curve, Pertuse and Asole –available in Natural, Ivory and White glaze finishes. Designed to complement the other decorative motifs in Marca Corona’s collections, each element
Fornace S. Anselmo affonda le sue radici nei primi anni del ‘900 quando ancora i mattoni venivano prodotti a mano. Con sede a Loreggia, in provincia di Padova, da allora ha intrapreso un processo di espansione tutt’ora in corso. Grazie all’ingresso della nuova generazione (la quinta) alla guida della società, S. Anselmo si è affermata, oltre che in Italia, anche nel mercato estero dove oggi esporta il 90% della produzione. Tradizione e innovazione sono i due driver
che le hanno permesso di adattarsi ai cambiamenti del mercato e a trasformarsi da realtà locale a industria che opera secondo standard internazionali. Il suo punto di forza sta nell’aver mantenuto intatta la sua storica identità laboratoriale, molto attenta alla personalizzazione e al design del prodotto. Tale approccio imprenditoriale fondato su qualità ed estetica ha favorito la recente collaborazione con la nota azienda ceramica Marca Corona dalla quale è nata AriaLuce, la raffinata collezione di gelosie in terracotta presentata a Cersaie 2024. “AriaLuce innesca un inedito dialogo tra terracotta e grès porcellanato a partire dalla loro origine comune: l’argilla. L’acqua che la miscela e il fuoco che ne garantisce la compattezza diventano gli elementi che legano questi materiali, permettendo loro di coesistere armoniosamente in un’unica visione progettuale. – ha precisato Alberto De Checchi, export manager & creative director di Fornace S. Anselmo, che ha curato direttamente il progetto insieme al primario gruppo ceramico sassolese.
UN APPROCCIO TRIDIMENSIONALE
Arialuce si compone di volumi estrusi in terracotta, modellati secondo tre forme – Curve, Pertuse e Asole – e disponibili nelle varianti di impasto Naturale, Avorio e Bianco glassa. Il
offers a different level of visual filtering, from the most enclosed structure of Pertuse to the lightest, most open form of Asole. More than a simple surface covering, AriaLuce embraces three-dimensionality , combining solid and open spaces to create lattice-like structures for both interior and exterior applications. These designs introduce depth and volume while allowing air and light to flow through.
AriaLuce is also the first collection in the new Lesagome range, a series of solutions within Marca Corona’s 1741 Line inspired by a contemporary reinterpretation of traditional craftsmanship.
The partnership between Fornace S. Anselmo and Marca Corona is built on shared values of collaboration and synergy, bringing together artisanal expertise, tradition and a commitment to innovation to create terracotta elements that combine tradition with contemporary design. ◼
design dei tre elementi è stato sviluppato per raccordarsi ad altri decori tipici delle collezioni di Marca Corona, offrendo diversi pattern e gradi di filtraggio visivo, dal più intenso di Pertuse al più leggero di Asole. Arialuce va oltre il rivestimento di superficie e approccia la tridimensionalità: combinando pieni e vuoti crea strutture reticolari per interni ed esterni, genera volume nello spazio mentre lascia filtrare l’aria e la luce. Arialuce è la prima serie che
introduce il nuovo contenitore Lesagome: un abaco di soluzioni, all’interno della Linea 1741 di Marca Corona, ispirate alla tradizione artigianale rivisitata in chiave contemporanea. La partnership tra Fornace S.Anselmo e Marca Corona si basa su collaborazione e sinergia, unisce esperienza artigianale, tradizione e desiderio di innovazione, elementi cardine delle due storiche realtà italiane, dando vita a elementi in terracotta che fondono tradizione e design contemporaneo. ◼
RECTIFIED BLOCKS: THE NEW LINE FROM FORNACI DI MANZANO
BLOCCHI
RETTIFICATI: LA NUOVA LINEA DI FORNACI DI MANZANO
Marcheluzzo S.p.A. (Caldogno – Italy)
Fornaci di Manzano, a long-established Italian company operating in the Friuli region since the early 1900s, specialises in the production of masonry blocks, including both traditional solutions and versions with high thermal and acoustic performance.
Under the astute management of owner Stefano Midolini and his sons Marco, Michele and Mario, the company has continued to invest in innovation, expanding its range to include latest-generation thin-walled blocks with rectified bedding surfaces for more sustainable construction. In line with this commitment, the company has commissioned Marcheluzzo to supply solutions that further improve the thermal and acoustic insulation performance of its materials.
THIN-WALLED RECTIFIED BLOCKS: ALL THE ADVANTAGES
Rectified clay blocks represent a significant innovation and allow for the construction of high-performance masonry thanks to precision rectification technology and the presence of thin webs that create multiple air chambers, improving insulation and simplifying installation.
Fornaci di Manzano azienda storica friulana presente sul territorio dai primi del ‘900, è specializzata nella produzione di laterizio da muratura sia nei formati tradizionali che ad alte prestazioni termoacustiche.
La gestione attenta da parte del proprietario Stefano Midolini con i figli Marco, Michele e Mario, ha portato l’azienda a investire ulteriormente nel settore implementando così la capacità di gamma per offrire al mercato materiali di ultima generazione, ossia blocchi in laterizio a setti sottili con le superfici di appoggio rettificate per una maggiore sostenibilità in edilizia.
L’intervento richiesto dalla proprietà a Marcheluzzo va proprio in questa direzione e ha l’obiettivo di migliorare sempre
più le performance dei materiali in termini di isolamento termoacustico.
BLOCCHI RETTIFICATI A SETTI SOTTILI: TUTTI I VANTAGGI
I blocchi in laterizio rettificato rappresentano una vera e propria innovazione in quanto consentono di realizzare murature altamente performanti grazie appunto alla tecnologia di rettifica e ai setti a spessore sottile che permettono di ottenere un certo numero di camere tra di loro interpolate, a garanzia di un coefficiente di isolamento maggiore e di una certa facilità di posa.
I laterizi rettificati vengono realizzati con facce di appoggio perfettamente planari e parallele. Ciò permette la posa dei blocchi
Bricks handling - Sistema di presa dei mattoni
Rectified blocks are produced with perfectly flat and parallel bedding surfaces, allowing them to be installed with a thin layer of adhesive between each course, eliminating the thermal bridging associated with traditional mortar joints. This also reduces mortar consumption, resulting in material savings and faster and more precise installation.
THE NEW LINE FROM MARCHELUZZO
Marcheluzzo began collaborating with Fornaci di Manzano in early 2024 in response to the brick manufacturer’s request for new technology that could be flexibly integrated into its existing fired product unloading line. The new plant partially retains the existing set-up while fully automating the system for removing layers of fired products from the kiln cars. This includes transfer via a modern chain and toothed belt conveyor system to the grinding machine used to rectify the two bed-
Grinding plant - Impianto di rettifica
con un sottile strato di legante (colla) tra un corso e l’altro, evitando quindi il ponte termico dovuto allo spessore della malta di allettamento. Questo permette inoltre un minor consumo di malta, un risparmio in termini di materiale e una posa in opera più rapida e precisa.
LA NUOVA LINEA TARGATA MARCHELUZZO
La collaborazione tra Marcheluzzo e Fornaci di Manzano si è concretizzata a inizio 2024 con la richiesta da parte del
produttore di nuove tecnologie da inserire in modo elastico all’interno della linea esistente di scarico del cotto. Il nuovo impianto è stato quindi concepito ai fini di un parziale recupero del sistema in essere, automatizzando però ex novo tutta la parte relativa allo smontaggio degli strati di materiale cotto dai carri del forno, compreso l’avvio, attraverso una moderna linea di catene e cinghie dentate, verso la macchina di rettifica delle due facce di taglio dimensionate secondo le direttive del committente.
Fornaci di Manzano plant - Stabilimento Fornaci di Manzano
ding surfaces, which are sized according to the customer’s specifications.
The rectification process is an innovative solution developed in collaboration with a leading company in the ceramic sector. The system operates progressively, with the installation of a sequence of abrasive discs, each with a specially designed diamond configuration to optimise material removal based on the characteristics of the raw material used. The discs remove a minimal quantity of material from the clay blocks, reducing mechanical stress and ensuring a surface finish that allows for correct application of adhesive during installation on-site.
The entire system is controlled automatically from the kiln car unloading stage through to the forming of transport-ready packs sized according to number of pieces and pallet weight. Marcheluzzo has also installed a powerful dust extraction system which efficiently removes dust generated during dry machining through strategically placed extraction points inside a soundproofed grinding booth, ensuring a healthy and dust-free environment during fired product machining.
This project once again testifies to Marcheluzzo’s ability to provide the best possible solution to customers’ needs. An in-depth analysis of the production process has resulted in a high hourly output while delivering innovative, high-performance products that improve the energy efficiency of buildings.
Il procedimento di rettifica è da considerarsi a tutti gli effetti innovativo in quanto, grazie alla collaborazione con una importante azienda del settore ceramico, si è optato per una lavorazione in progressione attraverso l’installazione di più dischi abrasivi in sequenza, tutti con una particolare conformazione del diamante appositamente studiata per ottimizzare l’asportazione in funzione delle
caratteristiche della materia prima utilizzata. Compito dei dischi è di asportare una piccola parte di materiale dal laterizio per evitare sollecitazioni meccaniche ed imprimere al manufatto una finitura adeguata alla corretta stesura della colla durante la posa in cantiere.
Tutto il sistema viene controllato in automatico, dalla fase di scarico dei materiali dai carri forno alla formazione del pacco pronto per il trasporto, opportunamente dimensionato per numero di pezzi e peso del pallet. Marcheluzzo ha inoltre installato un potente impianto di aspirazione polveri prodotte dalla lavorazione a secco e attraverso un sistema di prese aspiranti posizionate all’interno della cabina insonorizzata di confinamento della rettifica, si garantisce un ambiente sano e pulito durante le fasi di lavorazione del cotto.
Il progetto conferma ancora una volta l’abilità di Marcheluzzo nell’interpretare al meglio le richieste del cliente per soddisfarne a pieno le esigenze. Un’attenta e scrupolosa comprensione del processo produttivo ha permesso di ottenere notevoli output orari e di trasmettere quindi al mercato il valore dell’innovazione tecnologica ai fini dell’efficientamento energetico degli edifici. ◼
Pack reformation line - Linea di riformazione pacco
Pack reformation robot - Robot di riformazione pacco finale
CARTHAGO BRICK INVESTS IN MEGA-PLANT IN TAJEROUINE
CARTHAGO BRICK RILANCIA
CON UN MAXI IMPIANTO A TAJEROUINE
Just four years after inaugurating the Briqueterie Jbel Ouest (BJO) plant in Zaghouan, Carthago Brick (a business unit of Carthago Ceramic) has invested in the construction of another high-capacity brickworks in Tajerouine, Tunisia. As the largest and most technologically advanced clay product factory ever built in the region, it is expected to give a major boost to the local and national economies.
The new facility, which involved a total investment of 120 million Tunisian dinars (approximately €36 million), came into operation in October 2024 and has rapidly achieved excellent levels of production. It covers a vast surface area of around 130,000 square metres and is expected to create around 150 jobs.
Walid Bel Hadj Kacem, CEO of BBM Tajerouine and technical lead for the group’s latest investments in clay building material production, expressed his strong satisfaction with the new project, launched in a shifting economic landscape. Although the country’s construction sector is still struggling to regain momentum, high-quality production based on advanced technology and efficient energy management continues to find room to grow and gain market recognition,
A distanza di appena 4 anni dall’inaugurazione dello stabilimento di Briqueterie Jbel Ouest (BJO), situato a Zaghouan, Carthago Brick, business unit di Carthago Ceramic, rilancia con un altro investimento di grande portata a Tajerouine, sempre in Tunisia. Si tratta del primo impianto per dimensioni e tecnologia mai installato nella regione, con l’obiettivo di dare nuovi impulsi sia all’economia locale sia anche a quella nazionale. Il nuovissimo impianto è entrato in funzione nel mese di ottobre 2024 e in pochissimo tempo ha raggiunto ottime punte di produzione. Si sviluppa su una superfice “monstre” di
circa 130mila mq, ha richiesto un investimento complessivo di 120 milioni di dinari (circa 36 milioni di euro), e sarà in grado di generare ricadute occupazionali per circa 150 unità.
Walid Bel Hadj Kacem, CEO di BBM Tajerouine e primo responsabile tecnico dei nuovi investimenti della b.u. laterizi, ha espresso grande soddisfazione per il nuovo progetto che prende il via in un contesto economico mutato nel Paese, con il settore costruzioni che stenta a riprendere quota ma dove la produzione di qualità, ottenuta con le migliori tecnologie e una attenta gestione delle risorse energetiche, trova ampio spazio e consenso permettendo al
Tecnofiliere (Novi di Modena - Italy)
once again allowing the Carthago group to reaffirm its leadership.
“With this new plant we will produce traditional products for the domestic market such as Plâtrière partition blocks, B8 and B12 standard hollow blocks and Hourdi hollow clay floor blocks, while also focusing on the development of high-insulation materials like the Brique Double Cloison,” explains Walid Bel Hadj Kacem “This product’s greater thickness and honeycomb chambers allow rock wool or other insulating materials to be inserted. We will also introduce new interlocking formats and vertically laid structural blocks to differentiate ourselves from standard materials and position ourselves as true innovators in the construction sector.”
RAW MATERIAL PREPARATION
The Tajerouine plant is designed with a dedicated pre-pro-
gruppo Carthago di riaffermare ancora una volta la propria leadership.
“Con il nuovo impianto produrremo i tradizionali prodotti destinati al mercato nazionale come la Platriere, Il B8, il B12 e l’Hourdi, ma concentreremo anche lo sviluppo di materiali come il Brique Double Cloison ad alto potere isolante grazie al suo spessore maggiorato e alle sue camere alveolari che consentono l’inserimento di lana di roccia o altri materiali isolanti” - racconta Walid Bel Hadj Kacem - “Introdurremo
poi nuovi formati ad incastro e per muratura portante a posa verticale, per differenziarci così dai materiali di uso più comune e affermarci come innovatori nel mondo delle costruzioni”.
LA PREPARAZIONE DELLE MATERIE PRIME
L’impianto di Tajerouine è concepito con una zona di prelavorazione che alimenta ben due linee di produzione di pari tonnellaggio. L’argilla prelavorata passa da appositi rompizolle, disintegratori, laminatoi primari e fini-
Internal view plant - Interno stabilimento
BBM plant under construction - Cantiere stabilimento BBM
cessing area that feeds two production lines of equal capacity. The pre-treated clay passes through clay crushers, disintegrators, primary and finishing rollers and generously sized ageing silos, each capable of holding up to 25,000 cubic metres of clay. Dedicated reclaimers and bypass systems then direct the material toward extrusion line 1 or 2. The extruders selected for the plant are the same high-capacity models already in operation on the group’s other lines, each with a final auger diameter of over 700 mm.
EXTRUSION EQUIPMENT SUPPLIED BY TECNOFILIERE
The extrusion department was meticulously designed and tailored to the company’s production process, raw materials and clay characteristics. The project was overseen entirely by Novi di Modena-based company Tecnofiliere, which proposed the most efficient solution to ensure optimal extrusion performance. The plant is equipped with TFE-J EVO extruder dies, recently upgraded with mechanisms to facilitate clay flow and guarantee maximum abrasion resistance. The cores and liners of each die are made from Tecnocarbide®, a material with a wear resistance of 2000 HV, allowing for long production runs without significant changes in the weight or dimensions of the bricks. The TFE-J EVO system maintains the benefits of wide-exit extrusion, allowing for a larger extrusion cross-section and in turn significantly increasing hourly production capacity while reducing energy consumption. Energy efficiency is further boosted by the installation of innovative pressure heads equipped with special polymer linings, which bring substantial improvements in terms of energy efficiency and ensure almost unlimited service life. Tecnofiliere also supplied a TF 1000 EVO FC top-of-the-range fully automatic die-washing machine equipped with a PLC in the control panel.
tori nonché silos di maturazione dalle generosissime dimensioni (fino a 25mila metri cubi di argilla), attraverso appositi reclaimer e bypass che le consentono di procedere verso la zona di estrusione n.1 o n. 2. Le mattoniere prescelte per garantire la produzione sono le stesse che già operano nelle altre linee del gruppo e sono tutte di grandi dimensioni, con oltre 700 mm di diametro di elica finale.
L’ESTRUSIONE
A CURA DI TECNOFILIERE
Il reparto di estrusione è stato accuratamente studiato e personalizzato sulla base del processo produttivo, della tipologia dei materiali e delle caratteristiche dell’argilla. Il progetto è stato curato interamente da Tecnofiliere, azienda con sede a Novi di Modena, che ha proposto la miglior soluzione per una trafilatura ottimale. Sono state fornite filiere TFE-J EVO, recentemente rinnovate con meccanismi che agevolano maggiormente il flusso di argilla e garantiscono la massima resistenza all’abrasione.
Le cornici e i tasselli di ogni filiera sono stati realizzati in Tecnocarbide®, un materiale che presenta una resistenza all’usura di 2000 HV e permette quindi di effettuare produzioni durature nel tempo senza sensibili cambiamenti in termini di peso e dimensioni dei mattoni.
Le TFE-J EVO consentono di mantenere i benefici dell’estrusione con il sistema delle larghe uscite, che rende possibile l’aumento della sezione di uscita dell’impasto e consente un notevole incremento della capacità produttiva oraria, oltre a una sensibile diminuzione del consumo energetico. Per potenziare quest’ultimo aspetto sono state installate le innovative bocche dotate di speciali rivestimenti in polimero che permetteranno non solo di compiere grandi passi avanti sul fronte dell’efficienza energetica ma anche di poter contare sulla durata pressoché illimitata delle attrezzature. Fornita anche la macchina lavafiliere TF 1000 EVO FC, la versione top di gamma del sistema di lavaggio completamente automatico, munita di un PLC nel quadro comandi.
AUTOMATED CUTTING AND HANDLING
The subsequent phases of cutting and handling, for both the dryer and kiln, are performed by state-of-the-art automation systems and robotics. These streamline and speed up each stage of processing, significantly reducing or even eliminating brick breakages due to impact, a common issue in older-generation plants. As a result, maintenance needs and technical interventions have been reduced to an absolute minimum, leading to fewer line stoppages and improved production margins. Each production line is equipped with its own dedicated dryer and kiln, each with an output of 800 tonnes of fired material per day, bringing the total installed capacity of the facility to a record figure of 1,600 tonnes per day. The dryers are rapid-cycle models, with cars advancing on a single level through two separate tunnels (inbound and return), completing the drying cycle in just six hours. The kilns, built using premium refractory materials, are powered by next-generation gas burners designed to reduce both energy consumption and atmospheric emissions. The decision to divide up production across two separate lines was based on the need to provide maximum flexibility in responding to market demand.
A THIRD LINE ON THE HORIZON
Looking ahead, the Carthago Group plans to build a third clay product manufacturing facility called Carthago Sanitaire, which will complete the investment cycle that began in 2016 with the Briqueterie Jbel Ouest (BJO) plant. Including BBM Bir M’Cherga, the group’s first production site built in 2009, Carthago will reach a total installed capacity of over 5,000 tonnes of clay products per day, further strengthening its position as an industry leader. ◼
TAGLIO E MOVIMENTAZIONE AUTOMATIZZATI
Le successive fasi di taglio e movimentazione, sia dell’essiccatoio che del forno, sono affidate ad automatismi e robot di ultima generazione che snelliscono e velocizzano ogni fase di lavorazione permettendo di ridurre, se non di eliminare, qualsiasi rottura per impatto sui mattoni, problema tipico degli impianti di vecchia generazione. Grazie a queste scelte tecnologiche la necessità di manutenzione e il numero di interventi richiesti sono stati quasi azzerati, con conseguente riduzione dei fermi linea e aumento della marginalità produttiva.
Ogni linea di produzione si completa di un essiccatoio e di un forno dedicati, ognuno con un output produttivo di 800 ton/gg di materiale cotto che porta la capacità totale installata a 1.600 ton/gg (un vero e proprio record).
L’essiccatoio è di tipo rapido, a carrelli che avanzano sullo stesso piano in due tunnel distinti (andata e ritorno) con un
ciclo complessivo ottimizzato di sole 6 ore per ottenere il prodotto secco. I forni, costruiti con refrattari di altissima qualità, utilizzano bruciatori a gas di ultima generazione che riducono il consumo energetico e le emissioni in atmosfera. La decisione di suddividere la produzione in due linee distinte nasce dall’esigenza di garantire la massima flessibilità per rispondere alle richieste del mercato.
UNA TERZA LINEA ALL’ORIZZONTE
In futuro, il gruppo Carthago prevede di realizzare una terza linea di produzione, denominata Carthago Sanitaire, dedicata sempre ai laterizi, completando così il ciclo di investimenti avviato nel 2016 con l’impianto Briqueterie Jbel Ouest (BJO). Considerata anche la prima unità costituita nel 2009 (BBM Bir M’Cherga), il gruppo raggiungerà una capacità totale installata di oltre 5mila tonnellate al giorno di laterizi, consolidando ulteriormente la propria posizione di leader nel settore. ◼
Extrusion
THE NEW FBM ROOF TILE PRODUCTION LINE
LA NUOVA LINEA TEGOLE DI FBM
The new roof tile production line supplied by Bongioanni Macchine to Fornaci Briziarelli Marsciano (FBM) has been successfully commissioned. The plant stands out for its advanced technology and innovative engineering and is capable of meeting growing demand for quality, efficiency and sustainability. At the heart of the upgraded line are two Bongioanni Crono 333 presses, which guarantee precision and efficient production. These are integrated with a new batt feeding system to optimise material handling and further improve the production process, as well as a system for loading greenware and unloading dried products.
The newly modernised line is designed to produce up to 7,600 roof tiles per hour, a 20% increase compared to the previous production department.
FBM’s new plant represents a major advance in roof tile manufacturing technology and illustrates how technological innovation can improve competitiveness and sustainability in building material production.
CRONO 333 PRESSES: HIGH PRODUCTIVITY AND CONSISTENT QUALITY
The Crono 333 presses are highly specialised machines designed for the rapid production of roof tiles without sacrificing precision or finished product quality. They stand out for their robust construction and ability to ensure continuous, high-speed operation with minimal downtime.
This new configuration consisting of Bongioanni Crono 333 presses together with a batt feeding system offers numerous advantages, including a significant improvement in product quality. The finished tiles are more consistent with far fewer defects and variations, resulting in cost savings, reduced waste and shorter production cycles. Along with the new presses, a new batt feeding line has also been installed. This line consists of a high-capacity double-column cutter with flying shear application which ensures far more precise batt dimensions compared to old-generation guillotine cutters. This also leads to longterm savings by reducing burrs and the quantity of clay needed for shaping. A series of belts and a pilgrim pitch mechanism then separates the batts into three lines, feeding them into the launching units for loading onto the presses.
È stata collaudata con successo la nuova linea tegole di Fornaci Briziarelli Marsciano (FBM). L’impianto, realizzato da Bongioanni Macchine, si distingue per l’integrazione di tecnologie avanzate ed è stato progettato con un design innovativo per rispondere alle crescenti esigenze di qualità, efficienza e sostenibilità.
Il cuore del sistema è costituito da due presse Bongioanni Crono 333, che garan-
tiscono una produzione efficiente e precisa, combinata con una nuova alimentazione gallette che ottimizza la gestione dei materiali e migliora ulteriormente il processo produttivo e un impianto di carico verde e scarico del prodotto essiccato.
La linea di produzione è stata studiata per produrre fino a 7600 tegole/ora, il 20% in più rispetto al vecchio reparto produttivo.
For the moulds, FBM has chosen to work with Bongioanni Stampi, opting for stainless steel moulds instead of traditional plaster. This solution delivers high-quality pressed tiles with comparable performance to that of plaster moulds, but without the complications associated with preparing casting mixtures.
Metal moulds also bring significant environmental benefits as they eliminate the need to dispose of exhausted gypsum waste, which would otherwise significantly increase production costs.
Thanks to ongoing research into advanced metallic materials, the Bongioanni Stampi moulds boast a service life of over one million pressed tiles before requiring maintenance.
gna un importante passo avanti nella produzione di tegole e rappresenta un esempio concreto di come l’innovazione tecnologica possa contribuire a rendere più competitiva e sostenibile la produzione industriale nel settore delle costruzioni.
PRESSE CRONO 333: PRODUZIONE ELEVATA SENZA COMPROMETTERE LA QUALITÀ
Si tratta di presse altamente specializzate, progettate per produrre tegole in modo rapido e preciso, mantenendo allo stesso tempo alti standard di qualità. La Crono 333 si distingue per la sua capacità di lavorare a una velocità notevole, senza compromettere la qualità del prodotto finale. Tra le sue caratteristiche la robustezza e la garanzia della produzione continua che riduce al minimo i tempi di fermo macchina. L’adozione di questa nuova configurazione con le presse Bongioanni Crono 333 e il sistema di alimentazione gallette ha numerosi vantaggi. Innanzitutto, la qualità del prodotto finito è
notevolmente migliorata. Le tegole sono più uniformi, con una riduzione significativa dei difetti e delle variazioni nel materiale. Questo porta a un risparmio sia in termini di scarti che di tempi di lavorazione.
A corredo delle nuove presse è stata installata anche una nuova linea di alimentazione gallette composta da una taglierina a doppio filone ad alta capacità con taglio al volo della galletta che permette una misura nettamente più precisa rispetto alle taglierine a ghigliottina di vecchia generazione, consentendo anche un risparmio a lungo andare di argilla necessaria per la formatura diminuendo gli sfridi. Successivamente una serie di tappeti e un passo di pellegrino, che divide le gallette su tre filoni, trasportano le stesse ai lanciatori per essere caricati sulle presse.
STAMPI METALLICI AMICI DELL’AMBIENTE
Per quanto riguarda gli stampi, l’azienda umbra si è affidata a Bongioanni Stampi, scegliendo di utilizzare stampi metallici in acciaio inox. Questa scelta consente di avere delle tegole stampate di alta qualità, paragonabili alle prestazioni degli stampi in gesso, senza avere le problematiche legate alla preparazione delle miscele per le colate. Non dovendo smaltire i residui di gesso esausto, cosa che peraltro
LOADING AND UNLOADING SYSTEMS
Bongioanni also upgraded the automated tray loading and unloading systems, installing new automatic tray indexing conveyors (RATs). To ensure maximum plant flexibility, the line has been designed with two independent RATs, each serving one of the two presses. These are referred to as the “upper” and “lower” lines, as the presses are positioned on two different levels. The same designation is used for the dried product tray unloading section. This setup means that if one press requires maintenance, the rest of the line can continue operating without interruption. Once the trays have been filled with tiles deposited by the press trimmer heads, a diverter organises the trays into three-unit modules and transfers them via a descender to the shared elevator loading line. The same process occurs for the RAT below press 1. At the dryer exit, a series of anthropomorphic robots lift 6 + 6 tiles at a time and transfer them onto a horizontal belt bench. Thanks to the precision-engineered grippers, the robots are capable of handling tiles even if they are slightly misaligned in the trays. With a work cycle of approximately 11 seconds, the robots operate at just 85% of their maximum speed, ensuring long-term reliability and minimising wear on system components for improved durability.
TRANSPORT OF DRIED TILES TO THE EXISTING LINE
Once transferred by the robots, the dried tiles are conveyed via a series of parallel belts towards the bends, where they merge with the existing setting lines to be loaded onto the kiln cars.
aggrava non di poco i costi di produzione, questa scelta va a favore dell’ambiente.
Con la tecnologia introdotta da Bongioanni Stampi, grazie alla ricerca continua sui materiali metallici in utilizzo sugli stampi, la durata di ogni singolo stampo può arrivare fino a circa un milione di tegole prodotte.
AUTOMATISMI DI CARICO E SCARICO
Bongioanni è intervenuta anche sull’automatismo di carico e scarico dei pianali con l’installazione di nuovi ripartitori automatici di pianali (RAT). Al fine di dare una maggiore flessibilità all’impianto, la linea è stata progettata con due RAT indipendenti, asserviti ad ognuna delle due presse, che vengono denominati linea alta e bassa, essendo le presse poste su due piani differenti. La stessa denomina-
zione è usata per lo scarico dei pianali del secco. Questo permette di non fermare completamente la linea in caso di interventi che si dovessero rendere necessari su una delle due presse.
Una volta che i telai sono stati riempiti con le tegole depositate dagli sbavatori della pressa, è presente un deviatore che riprogramma un modulo a tre telai e, tramite un discensore, porta i moduli sulla linea carico dell’ascensore comune con una deviazione. Stessa cosa avviene per il RAT della pressa 1. In uscita dall’essiccatoio, sono presenti dei robot antropomorfi che prelevano 6 + 6 tegole alla volta trasferendole su un banco a cinghie orizzontali: grazie allo studio dettagliato delle pinze vengono prelevate anche le tegole non posizionate perfettamente sul telaio.
Con un ciclo di lavoro attorno agli 11 secondi si sfrutta solo l’85% delle velocità dei ro-
Crono 333 presses - Presse Crono 333
Simultaneously, the empty frames are returned to the vertical storage unit, ready to be fed back into the presses line.
ENVIRONMENTAL SUSTAINABILITY AND ENERGY SAVINGS
FBM’s new press plant marks a major milestone in the evolution of production technology for the clay products industry. With the introduction of state-of-the-art solutions, the company has improved the efficiency and precision of its processes, while making a valuable contribution to environmental sustainability and energy savings.
The plant’s ability to handle more complex workloads, combined with its groundbreaking design and ease of maintenance, makes it a strategic asset for meeting the challenges of today’s global market. With this state-of-the-art plant, FBM will be able to respond to increasing demand for customisation and product quality, while maintaining the highest safety standards. The company thus confirms its role as a pioneer and a point of reference in the application of innovative solutions for clay roof tile production, demonstrating its readiness to embrace future challenges with expertise and vision.
In conclusion, FBM’s new press line is not merely a technological upgrade but represents a fundamental shift in the approach to industrial production. It is a breakthrough that sets a new benchmark for the company and the industry as a whole, encapsulating FBM’s clear vision for the future: to innovate, improve and adapt continuously to the needs of a rapidly-evolving market. ◼
bot garantendo un funzionamento a lungo termine, senza sottoporre il sistema a velocità troppo elevate a tutto vantaggio della longevità degli elementi.
LINEA TRASPORTO TEGOLE
SECCHE FINO ALLA LINEA ESISTENTE
Una volta ricevute le tegole dai robot, una serie di tappeti paralleli trasporta il prodotto secco fino alle curve e, successivamente, si integrano alle linee impilatrici esistenti per essere caricati sui vagoni del forno. Allo stesso tempo i telai scaricati ritornano verso i polmoni verticali, pronti per essere rimandati nel circuito presse.
SOSTENIBILITÀ
AMBIENTALE E RIDUZIONE DEI CONSUMI
Il nuovo impianto presse di FBM rappresenta un signifi-
cativo passo avanti nell’evoluzione della tecnologia e una vera e propria rivoluzione nel modo di concepire la produzione industriale nel settore dei laterizi. Con l’introduzione di soluzioni all’avanguardia, l’azienda non solo ha migliorato l’efficienza e la precisione dei processi, ma contribuisce in modo significativo alla sostenibilità ambientale e alla riduzione dei consumi energetici. La capacità di gestire carichi di lavoro più complessi, unita a un design innovativo e alla facilità di manutenzione, rende il nuovo impianto uno strumento fondamentale per affrontare le sfide del mercato globale. FBM sarà in grado di rispondere alle crescenti esigenze di personalizzazione e qualità dei prodotti, mantenendo al contempo alti standard di sicurezza confermandosi punto di riferimento per le soluzioni avanzate nel settore dei laterizi da copertura. ◼
Batt loader - Caricatore gallette
NEW STANDARDS IN BRICK SLIP PRODUCTION
NUOVI STANDARD NELLA PRODUZIONE DI BRICK SLIP
BMR - Sacmi Group (Scandiano-Italy)
As it prepares to launch brick slip production, one of the UK’s leading brick manufacturers has chosen innovative Sacmi/BMR technology. Specifically, the British company has adopted Sacmi’s exclusive extrusion system, which eliminates the traditional cutting process and brings significant advantages in terms of sustainability, energy savings, waste reduction and overall process optimisation.
To complete the new plant, BMR’s Brick Division has supplied two machining lines for rectifying, side cutting and edging brick slips and mech slips. At the heart of the supply package is Squadra Kerf , the latest innovation from the Italian company, designed to ensure high precision, superior quality and increased overall efficiency. This precise, efficient and sustainable solution improves the process by minimising reworking and waste. BMR’s Brick Division specialises in advanced technologies for the brick industry, offering cutting-edge solutions for edge grinding and chamfering.
SQUADRA KERF: REPEATABLE QUALITY, SUSTAINABILITY AND EFFICIENCY
Squadra Kerf is a high-precision solution with a robust steel frame, ideal for dry grinding brick slips using opposing side cuts. The material is handled by an advanced mechanically-synchronised toothed belt system driven by an inverter-controlled gear motor, moving along hardened steel guides to ensure consistent performance and long-term reliability.
To maintain stability during the machining operation, the machine features a cushioned upper pressing unit, where the thrust force is regulated by a system of pneumatic cylinders and balancing rods, allowing it to adapt constantly to production requirements.
One of the key strengths of Squadra Kerf is its machining head system , which guarantees high-precision machining at every stage. For front calibration, the machine is equipped with six opposing heads with electric spindles, whose speed can be controlled via inverter. It also features four variable-position heads which can be used for both front calibration and side cutting. Each unit operates on dedicated sliding guides. For side cutting operations, the machine features four opposing cutting heads mounted on a double slide system with recirculating ball guides, allowing for precise adjustment along both the horizontal and vertical axes.
In addition to its mechanical performance, Squadra Kerf also stands out for its new dust management system. The ma-
Per l’imminente avvio della produzione di brick slip, uno dei principali produttori di laterizi del Regno Unito ha scelto la tecnologia innovativa targata Sacmi/BMR. In particolare, l’azienda inglese ha adottato l’esclusivo sistema di estrusione a marchio Sacmi che elimina il tradizionale processo di taglio, portando vantaggi significativi in termini di sostenibilità e risparmio energetico, riducendo gli scarti e ottimizzando l’intero processo produttivo. A completamento della nuova linea, la divisione Brick di BMR è intervenuta fornendo due linee per la rettifica, il taglio laterale e la bordatura di brick slip e mech slip. Cuore della fornitura Oltremanica è Squadra Kerf, l’ultima innovazione dell’azienda emiliana che garantisce alta precisione, qualità e un ulteriore miglioramento dell’efficienza complessiva. Precisa, efficiente, sostenibile, la soluzione migliora il processo riducendo rilavorazioni e scarti. La divisione Brick di BMR è specializzata nella fornitura di tecnologie avanzate per l’industria dei laterizi, con soluzioni di ultima generazione per la rettifica e la smussatura dei bordi.
SQUADRA KERF: QUALITÀ RIPETIBILE, SOSTENIBILITÀ ED EFFICIENZA
Squadra Kerf è una soluzione ad elevata precisione, progettata su un robusto telaio in acciaio, ideale per la rettifica dei
listelli a secco tramite intagli laterali contrapposti. L’handling del materiale avviene tramite un avanzato sistema a cinghie dentate sincronizzate meccanicamente, azionato da un motoriduttore controllato da inverter e con scorrimento su guide in acciaio temprato che assicura costanza nelle prestazioni e affidabilità nel tempo.
Per mantenere la stabilità del materiale in lavorazione, la macchina è equipaggiata con un gruppo di pressione superiore ammortizzato, in cui la forza di spinta è regolata tramite un sistema di cilindri pneumatici e bielle di bilanciamento, consentendo così un adattamento costante alle esigenze di produzione.
Punto di forza di Squadra Kerf è il sistema di teste operatrici che garantisce lavorazioni di alta precisione in ogni fase. Per la calibratura frontale, la macchina dispone di sei teste contrapposte con elettromandrini, con velocità regolabile tramite inverter. Accanto a queste, sono installate quattro teste ad assetto variabile, che possono essere utilizzate sia per la calibratura frontale che per l’intaglio laterale. Ciascuna unità lavora su guide di scorrimento dedicate.
Per le operazioni di intaglio, la macchina è equipaggiata con quattro teste da taglio contrapposte, installate su una doppia slitta con guide a ricircolo di sfere che agevolano la regolazione di precisione lungo gli assi orizzontale e verticale. Oltre alle prestazioni meccani-
chine is equipped with an extraction system that locates the strategic extraction points, thereby minimising residual dust dispersion. This results in a cleaner process, enhancing both the long-term quality and reliability of machine operation and workplace health and safety. All machine parameters are controlled via an integrated PLC, ensuring real-time process monitoring.
BMR PARTNERS THE BRICK INDUSTRY IN THE GREEN TRANSITION
The adoption of BMR technology is driven by the need to produce high-quality finished products while minimising waste and energy consumption. The supply of these two state-ofthe-art lines marks a crucial phase in the UK company’s plant
che, Squadra Kerf si distingue anche per il nuovo sistema di gestione delle polveri di lavorazione. La macchina è equipaggiata con un impianto di captazione che localizza i punti strategici di aspirazione riducendo al minimo la dispersione delle polveri residue. Risultato, un processo più pulito – con ricadute positive su qualità e affidabilità della macchina nel tempo – e migliore salubrità dell’ambiente di lavoro. Tutti i parametri macchina so-
no governati da PLC integrato, con monitoraggio in tempo reale dei dati di processo.
BMR PARTNER DELLA TRANSIZIONE GREEN NEL SETTORE DEL LATERIZIO
L’adozione della tecnologia BMR risponde all’esigenza di ottenere prodotti finiti con elevate performance e standard qualitativi, riducendo al minimo sprechi e consumi. La fornitura delle due linee segna una fase
conversion project, which is due to begin in the next few months.
The company’s goal is not only to meet the growing demand for this type of product but also to pursue an increasingly sustainable manufacturing approach. The decision to adopt BMR’s innovative technology to eliminate traditional cutting marks an important step in this direction.
The entire brick industry is watching this ambitious project closely, as it has the potential to set new standards for the entire sector, with BMR emerging as a key partner in driving sustainable transformation. ◼
cruciale nel progetto di riconversione dell’impianto dell’azienda britannica, il cui avviamento è previsto nei prossimi mesi.
Tra gli obiettivi del cliente, non solo soddisfare la crescente domanda di questa tipologia produttiva ma, anche, orientare la produzione verso logiche di sostenibilità spinta. Va in
questa direzione la scelta di eliminare il taglio tradizionale, con l’innovativa soluzione fornita da BMR.
È l’intera industria del laterizio a guardare con attenzione a questo avveniristico progetto, che potrebbe stabilire nuovi standard per l’intero settore, con BMR partner privilegiato per la transizione sostenibile. ◼
INNOVATION SUSTAINABILITY
CUSTOMISED SOLUTIONS AND COMPONENTS FOR THE HEAVY CLAY INDUSTRY
SOLUZIONI E COMPONENTI SU MISURA PER L’INDUSTRIA DEL LATERIZIO
Gmm Group (Fiorano Modenese-Italy)
Gmm Group, part of the Axel Johnson International Group, has over 50 years of experience supplying industrial components and services, with proven expertise in the heavy clay sector. The company delivers innovative solutions designed to optimise production processes, boost efficiency and reduce operating costs. GMM Group stands out for its high level of specialisation and expert support, helping manufacturers improve maintenance costs, operational performance and environmental sustainability.
ADVANCED SOLUTIONS FOR AUTOMATIC CONVEYOR CHAIN LUBRICATION
One of GMM Group’s core services is the automatic lubrication of conveyor chains. This advanced solution enhances line performance by reducing wear and downtime. It lowers maintenance costs, optimises lubricant usage and extends the lifespan of mechanical components, ultimately boosting overall operational efficiency.
ORIGINAL SPARE PARTS AND PARTNERSHIPS WITH LEADING MANUFACTURERS
Gmm Group has built strong partnerships with major industrial equipment manufacturers, including SKF, Siemens, Gates, Festo, Klüber and others, enabling it to supply high-quality original spare parts. These collaborations ensure that components meet rigorous performance and reliability standards, helping manufacturers optimise plant management and reduce unplanned downtime.
CONDITION MONITORING AND VIBRATION ANALYSIS
Through its subsidiary BBM, Gmm Group provides advanced condition monitoring and vibration analysis services to help its clients prevent unexpected breakdowns and maximise operational efficiency. IMAnalytics, its remote monitoring solution, tracks vibrations, temperature and other critical parameters in real time, allowing for predictive fault analysis and improving maintenance through timely alerts and detailed reporting.
ELECTROMECHANICAL RECONDITIONING OF MOTORS, GEARBOXES AND PUMPS
Through its subsidiary Malaguti, Gmm Group offers electromechanical reconditioning services for motors, gearboxes and
Gmm Group, parte del Gruppo Axel Johnson International, vanta oltre 50 anni di esperienza consolidata nel settore della componentistica industriale e dei servizi, con un know how consolidato anche nel comparto del laterizio che assiste offrendo soluzioni innovative che ottimizzano i processi produttivi, migliorano l’efficienza e riducono i costi operativi. L’azienda si distingue per la forte specializzazione e per il qualificato supporto ai produttori teso al miglioramento dei costi di manutenzione, delle performance e dell’impatto ambientale.
SOLUZIONI AVANZATE PER LA LUBRIFICAZIONE AUTOMATICA DELLE CATENE DI TRASPORTO
Uno dei principali servizi offerti da Gmm Group è la lubrificazione automatica delle catene di trasporto. Questo sistema avanzato migliora le performance delle linee, riducendo l’usura e i fermi impianto. La lubrificazione automatica riduce i costi di manutenzione, ottimizza l’uso del lubrificante e prolunga la vita delle componenti meccaniche, migliorando l’efficienza operativa.
RICAMBI ORIGINALI E PARTNERSHIP CON I MAGGIORI COSTRUTTORI
Gmm Group ha solide collaborazioni con importanti produt-
tori di macchinari industriali, come SKF, Siemens, Gates, Festo, Kluber e altri, per offrire ricambi originali di alta qualità. Queste partnership garantiscono componenti che rispettano i più elevati standard di performance e affidabilità, assicurando una gestione ottimale degli impianti e riducendo i tempi di fermo.
CONDITION MONITORING E ANALISI VIBRAZIONALE
Per ottimizzare le operazioni e prevenire guasti imprevisti, Gmm Group, tramite l’azienda Bbm, offre servizi avanzati di condition monitoring e analisi vibrazionale. IMAnalytics, una soluzione di monitoraggio remoto, monitora in tempo reale vibrazioni, temperatura e altri parametri critici degli impianti, garantendo un’analisi predittiva dei guasti e migliorando la manutenzione grazie a avvisi tempestivi e report dettagliati.
RIGENERAZIONE ELETTROMECCANICA: MOTORI, RIDUTTORI E POMPE
Attraverso l’azienda Malaguti, Gmm Group garantisce la rigenerazione elettromeccanica di motori, riduttori e pompe seguendo processi certificati da SKF. Questo approccio consente di riportare in perfette condizioni le apparecchiature, riducendo i costi di acquisto di nuovi componenti e offrendo una soluzione sostenibile che prolunga
pumps based on SKF-certified processes. This approach restores equipment to optimal condition, reduces the need to purchase new components and extends the lifecycle of existing machinery while keeping plants running at peak capacity.
A COMPREHENSIVE APPROACH FOR THE HEAVY CLAY INDUSTRY
Gmm Group aims to build long-term partnerships with heavy clay manufacturers, supporting their growth through tailor-made solutions. In addition to supplying equipment and components, it provides ongoing technical support to ensure that production lines operate at maximum efficiency with a constant focus on sustainability. ◼
la vita utile delle apparecchiature, mantenendo gli impianti operativi al massimo delle loro capacità.
UN APPROCCIO COMPLETO AL SERVIZIO DELL’INDUSTRIA DEL LATERIZIO
Gmm Group si propone come partner a lungo termine per le aziende del settore laterizi, supportandole nella cresci-
ta con soluzioni personalizzate. Oltre alla fornitura di impianti e componenti, offre supporto tecnico continuo per garantire la massima efficienza delle linee di produzione in un’ottica sostenibile. ◼
FACTORY IN LANKLAAR
VANDERSANDEN, INAUGURATA A LANKLAAR LA PRIMA FABBRICA PIRROUET ® VANDERSANDEN OPENS ITS FIRST
The Belgian multinational Vandersanden, one of the world’s leading manufacturers of facing bricks, façade solutions and pavers, has officially opened its first Pirrouet® factory in Lanklaar , a town in the municipality of Dilsen-Stokkem in the province of Limburg, Belgium.
The start-up of the production plant required an investment of €32.5 million , including €2.2 million obtained from a European grant under the Horizon Europe programme, which supports the installation of industrial equipment for CO2 capture and reuse.
Pirrouet® is one of the latest and most innovative products developed by the company. It is a CO2-negative facing brick that absorbs carbon dioxide during the curing process, contribut-
Vandersanden, l’azienda europea che figura tra i principali produttori mondiali di mattoni faccia a vista, soluzioni per facciate e pavimentazioni, ha ufficialmente inaugurato la prima fabbrica Pirrouet® a Lanklaar , località situata nel comune di Dilsen-Stokkem, nella provincia del Limburgo, in Belgio.
L’investimento per l’avvio
dello stabilimento produttivo ha richiesto 32,5 milioni di euro , di cui 2,2 provenienti da una sovvenzione europea legata al programma “Horizon Europe”, che supporta l'installazione delle attrezzature industriali utili a catturare e riutilizzare la CO2.
Pirrouet® è uno dei prodotti più innovativi e recenti della multinazionale belga. Si tratta di un mattone faccia a vi-
ing to more durable and sustainable construction. The new factory spans an area of 8,000 m², employs 26 people and has an annual production capacity of up to 20 million Pirrouet® facing bricks.
PRODUCTION PROCESS AND THE SCALE OF THE INNOVATION
The production process incorporates revolutionary technology in the carbonation phase, where CO2 reacts with calcium-containing materials to form carbonates. This process absorbs emissions instead of producing them, creating a hard, limestone-like brick that meets all European standards.
sta CO2-negativo che assorbe anidride carbonica durante il processo di indurimento, contribuendo così a un'edilizia più longeva e sostenibile. L'impianto, avviato alla fine dello scorso anno, si estende su una superficie di 8mila metri quadrati, occupa 26 persone e, a pieno regime, è in grado di produrre annualmente 20 milioni di mattoni Pirrouet®.
PROCESSO PRODUTTIVO E PORTATA DELL’INNOVAZIONE
Il prodotto è ottenuto grazie a una rivoluzionaria tecnologia applicata alla fase di carbonatazione. La sua particolarità è che durante il processo produttivo non produce emissioni ma, al contrario, le assorbe. Durante il processo di carbonatazione, la CO2 reagisce con materiali conte-
Pirrouet®
In addition, only 20% of the composition of these new facing bricks consists of primary raw materials such as sand, water and possibly dyes. The remaining 80% is made up of recycled mineral residues (carbinox and stinox) from the steel industry, materials that would otherwise be sent to landfill.
A key innovation lies in the fact that the most energy-intensive phase of the production process has been eliminated. Instead of being fired in a gas kiln, the bricks are hardened in a CO2 chamber, which is filled with CO2 released during fossil fuel combustion in energy-intensive industries. This circular approach transforms a waste product into a valuable raw material while significantly reducing CO2 emissions.
To appreciate the significance of this innovation, it is worth noting that during the green energy-powered production process, each tonne of these bricks absorbs 60 kg of carbon dioxide, which then permanently bonds with calcium hydroxide during the curing phase.
The Lanklaar factory is capable of removing 2,280 tonnes of CO2 from the air annually, equivalent to the CO2 absorbed by 114,000 adult trees per year “With the plant, we are making a significant contribution to CO2 reduction and reinforcing our ambition to operate completely CO2 neutral by 2050,” said Johan Deburchgrave , CEO of Vandersanden.
PIRROUET® ONE YEAR ON
One year after its launch, Pirrouet® has already been selected for several building projects, including the Green Nobelhorst
nenti calcio, creando carbonati. Questo legame permanente crea un mattone duro, simile al calcare, che soddisfa tutti i requisiti richiesi dagli standard europei.
Ma non è tutto, solo il 20% del mattone è costituito da materie prime primarie (sabbia, acqua ed eventuali coloranti) il rimanente 80% proviene da residui minerali (carbinox e stinox) dell'industria siderurgica che, anziché finire in discarica, vengono riciclati.
In termini energetici, la fase più dispendiosa del processo di produzione è stata eliminata. Anziché essere cotti in un forno a gas, i materiali vengono induriti in una camera a CO2 che viene riempita utilizzando la CO2 rilasciata durante la combustione dei combustibili fossili nelle industrie ad alto consumo energetico. Di conseguenza, un prodotto di scarto diventa nuovamente materia prima con evi-
denti benefici per l’ambiente. Per capire la portata di questa innovazione, basti dire che durante il processo produttivo alimentato da energia verde, una tonnellata di questi mattoni assorbe 60 kg di anidride carbonica che si lega in modo permanente all’idrossido di calcio presente nella fase di indurimento.
La fabbrica di Lanklaar può rimuovere 2.280 tonnellate di CO2 dall'aria annualmente, equivalenti alla CO2 assorbita da 114mila alberi. “Con questo investimento, stiamo dando un contributo significativo alla riduzione della CO2 e stiamo rafforzando la nostra ambizione di diventare completamente neutrali entro il 2050,” ha dichiarato Johan Deburchgrave, CEO di Vandersanden.
PIRROUET® UN ANNO DOPO
A distanza di un anno Pirrouet® è già stato scelto per diversi pro-
in Almere in the Netherlands, where 60 eco-friendly housing units are being constructed using 320,000 Pirrouet® bricks. Each square metre of façade permanently stores 8.5 kg of CO2, with 7 kg absorbed during production and 1.5 kg captured over the building’s lifespan, for a total of 42,500 kg of CO2. Similarly, for the renovation of the Living Tomorrow Innovation Campus in Brussels, architects chose the diamond-shaped Pirrouet® Prisma, which offers exceptional design flexibility and aesthetic versatility. The campus façades incorporated 500 square metres of Pirrouet® Prisma facing bricks, capable of absorbing 5.5 tonnes of CO2.
AMBITIOUS LONG-TERM PLANS
The factory is not yet operating at full capacity but has the potential to double its production volume with further expansion and investment. At maximum capacity, the plant could produce up to 40 million bricks annually, absorbing approximately 4,560 tonnes of CO2 each year .
“This plant is a fully operational production facility and fits seamlessly with our other production units,” said Johan Deburchgrave “It is not just a pilot project, but an essential and serious step in our commitment to sustainable production and CO2 reduction.”
Looking to the future, Vandersanden aims to build multiple Pirrouet® factories, an expansion that will bring broader environmental benefits and further support the company’s sustainability goals. ◼
getti edilizi, tra cui il Green Nobelhorst ad Almere (Olanda), dove sono in corso di costruzione 60 unità abitative “green” che richiederanno l’utilizzo di 320mila mattoni Pirrouet®. Ogni metro quadrato di facciata immagazzina in modo permanente 8,5 kg di CO2, di cui 7 kg durante il processo di produzione e i rimanenti 1,5 kg nel corso della vita dell’edificio, per un totale complessivo di CO2 pari a 42.500 kg. Allo stesso modo per il rifacimento del Living Tomorrow Innovation Campus di Bruxelles gli architetti hanno identificato Pirrouet® Prisma, a forma di diamante, che offre una grande libertà di progettazione e innumerevoli possibilità estetiche. Le facciate del campus hanno incorporato 500 mq di mattoni faccia a vista Pirrouet® Prisma in grado di assorbire 5,5 tonnellate di CO2.
PIANI AMBIZIOSI A LUNGO TERMINE
Attualmente la fabbrica non opera a piena capacità, ma ha la potenzialità di raddoppiare il volume produttivo in base a ulteriori espansioni e investimenti. L'impianto potrebbe arrivare a produrre fino a 40 milioni di mattoni all'anno, contribuendo a una riduzione di circa 4.560 tonnellate di CO2 all'anno. “Questo impianto ha una struttura scalabile e si integra perfettamente con le altre unità produttive esistenti” – ha sottolineato Johan Deburchgrave - “Non si tratta solo di un progetto pilota, ma di un passo essenziale e concreto nel nostro impegno verso una produzione sostenibile e la riduzione della CO2”. Guardando al futuro, l'ambizione di Vandersanden è quella di realizzare più fabbriche Pirrouet® per ampliarne l'impatto “green” e rafforzare ulteriormente i propri obiettivi di sostenibilità. ◼
Nobelhorst Almere project - Progetto Nobelhorst Almere
WIENERBERGER STARTS UP ITS FIRST 100% ELECTRIC KILN
WIENERBERGER:
AL VIA IL PRIMO FORNO 100% ELETTRICO
Milena Bernardi (m.bernardi@kairosmediagroup.it)
Wienerberger’s commitment to green investments continues unabated. The Austrian giant, a leading international provider of innovative solutions for the entire building envelope, remains focused on enhancing production efficiency and reducing environmental impact through significant capital investments and cutting-edge technologies. Its latest mega-project, GreenBricks, was carried out at its site in Uttendorf, Austria, where it installed the world’s largest industrial electric kiln powered by green energy , alongside a revolutionary system that sets new standards for sustainable brick production. A similar technology, albeit on a considerably smaller scale, was successfully implemented in 2020 at the Belgian plant in Kortemark, which specialises in brick slip production.
Renovation work in Uttendorf began in spring 2022 and was completed in autumn 2024 with the production of the world’s first nearly zero-carbon brick. The new facility, which will become fully operational in 2025, was officially opened last November.
Through the GreenBricks project, Wienerberger is developing innovative solutions for eco-friendly, resource-efficient construction and testing them in Uttendorf, which has emerged as a key hub for its sustainable innovation efforts. The new site has also prioritised the circular economy: materials from demolition have been repurposed to build the plant’s access road, and most of the equipment from the dismantled gasfired kiln and the existing heat pump will be put back into operation at other Wienerberger facilities.
The modernised factory stands as a benchmark for state-of-the-art technology and sustainability and is expected to maintain energy consumption below 200 kWh per ton of bricks.
Non si fermano gli investimenti in chiave “green” di Wienerberger. Il colosso austriaco, leader internazionale nella fornitura di soluzioni innovative per l’involucro edilizio, continua a iniettare capitali e grandi energie sul miglioramento degli impianti produttivi in termini di efficienza e impatto ambientale. L’ultimo mega progetto, denominato GreenBricks, ha riguardato il sito di Uttendorf, in Austria, dove il gruppo ha installato il più grande forno elettrico al mondo alimentato con energia verde, oltre a un rivoluzionario impianto capace di stabilire nuovi standard nella produzione sostenibile di blocchi in laterizio. Una tecnologia simile, sebbene su scala notevolmente più piccola, è stata utilizzata con successo nel 2020 presso lo stabilimento
belga di Kortemark destinato alla produzione di brick slips.
A Uttendorf i lavori di ristrutturazione sono iniziati nella Primavera del 2022 per concludersi nell’Autunno 2024 con un grande risultato: il primo mattone “quasi” a zero emissioni di carbonio. L’inaugurazione del nuovo impianto, che sarà pienamente operativo nel 2025, è avvenuta lo scorso novembre. Questo successo è parte del progetto GreenBricks, all’interno del quale Wienerberger sviluppa soluzioni innovative per un’edilizia sostenibile, testandole proprio a Uttendorf, dove si concentra buona parte dell’attività di innovazione sostenibile.
Il nuovo sito ha inoltre riservato ampia attenzione all'economia circolare: i materiali provenienti dai lavori di demolizione sono stati utilizzati per la costruzione della strada di accesso all'impianto, mentre la maggior parte delle attrezzature appartenenti al forno a gas smantellato e alla pompa di calore esistente saranno rimesse in funzione in altri siti Wienerberger. Il consumo energetico della rinnovata fabbrica, modello di alta tecnologia e sostenibilità, dovrebbe essere inferiore a 200 kWh/tonnellata di mattoni.
A €30 MILLION INVESTMENT FOR THE KILN
With a length of 90 metres and a daily production capacity of 270 tons of blocks, the new electric kiln alone required an investment of around €30 million. By running on green electricity, including power from the facility’s own photovoltaic system, Wienerberger will cut brick production emissions by around 90% (7,340 tons less CO2 per year) while reducing overall energy consumption by about a third. To achieve this, the rooftop PV system’s capacity has been doubled to 1,000 kWp, and a five-kilometre electric line has been constructed to transport solar-generated power to the production process.
To further improve energy efficiency, the dryer has been extended by 25% and three new heat pumps have been installed to replace the gas burners. The Uttendorf technical team was already familiar with this technology as a pioneering high-temperature compression heat pump had been installed at the facility in 2019.
The company is also experimenting with new clay mixtures , replacing traditional components such as coal or paper fibres with sawdust, a by-product of the local timber industry which is processed on site ready for reuse.
Thanks to these and other innovations, Wienerberger now operates Europe’s most sustainable brick production facility in Uttendorf, setting a new benchmark for the entire construction materials industry.
“We have a responsibility to ensure a future worth living for coming generations. The construction sector plays a key role in this, as buildings account for a third of energy consumption and almost 40% of CO2 emissions worldwide,” commented
30 MILIONI DI EURO PER L’IMPIANTO DI COTTURA
Con una lunghezza di 90 metri e una capacità produttiva di 270 tonnellate di blocchi/giorno, il forno elettrico ha richiesto investimenti per un valore di circa 30 milioni di euro. Grazie all’energia verde, proveniente dall’impianto fotovoltaico, Wienerberger ha dichiarato di ridurre le emissioni del processo produttivo del 90% (-7.340 tonnellate di CO2 all'anno) e il consumo energetico complessivo di circa un terzo. Per raggiungere l’obiettivo, all'impianto fotovoltaico sul tetto è stata raddoppiata la potenza che ha raggiunto quota 1.000 kWp. Per trasportare l'energia solare in produzione, Wienerberger ha costruito una linea elettrica lunga cinque chilometri. Allo scopo di migliorarne l’efficienza energetica, l’essiccatoio è stato allungato del 25% e sono state introdotte tre nuove pompe
di calore che sostituiscono i bruciatori a gas. Il team tecnico di Uttendorf aveva già familiarità con questa tecnologia, in quanto una pompa di calore a compressione ad alta temperatura era già stata attivata nel 2019 nell’ambito di un progetto pionieristico, all’interno dello stesso stabilimento, L’azienda sta inoltre sperimentando nuove miscele di argilla, sostituendo componenti tradizionali come carbone o fibre di carta, con segatura, un sottoprodotto dell’industria locale del legno che viene poi rilavorata nello stabilimento.
In ragione di queste e altre innovazioni, Wienerberger gestisce a Uttendorf il più sostenibile impianto di produzione di mattoni di tutta Europa, fissando così nuovi standard per l’intero settore dei materiali da costruzione.
“Abbiamo la responsabilità di garantire un futuro vivibile alle generazioni che verranno dopo di noi. E sappiamo bene che il settore delle costruzioni svolge
Uttendorf plant - Sito di Uttendorf
Heimo Scheuch CEO of Wienerberger. “I am therefore delighted that we have reached a decisive milestone on the road to climate neutrality with the reopening of our modernized brick plant in Uttendorf.
Of course, this success only motivates us to go even further. With innovative solutions for affordable and resource-efficient construction, we are making an active contribution to achieving the goals of the European Green Deal.”
The project was partially funded by the New Energy for Industry (NEFI) programme, with the majority of the investment covered directly by Wienerberger.
WHAT IS PRODUCED IN UTTENDORF?
The innovative plant in Uttendorf is designed to manufacture Porotherm Plan E blocks , where the “E” stands for “electric”. These robust, durable bricks are produced with minimal environmental impact thanks to cutting-edge technologies and optimised processes that enhance efficiency across the entire production chain while drastically cutting emissions, resulting in near climate-neutral manufacturing.
By focusing on decarbonization, the circular economy and biodiversity, Wienerberger is paving the way for a sustainable future in line with the European Green Deal. The company intends to cut production emissions by an additional 25% by 2026 and increase the percentage of recyclable or reusable products to over 90%. By the same year, 75% of total revenues will come from products used to construct net-zero buildings with a neutral carbon footprint.
SABO-BRANDED HANDLING TECHNOLOGIES
A Wienerberger partner for over 20 years, the Greek company Sabo played a key role in supplying equipment for the new Uttendorf plant. Sabo provided a customised line for setting
un ruolo fondamentale in questo scenario, poiché gli edifici rappresentano un terzo del consumo energetico e quasi il 40% delle emissioni di anidride carbonica a livello globale”, ha ricordato il CEO Heimo Scheuch “Sono quindi entusiasta di aver raggiunto un traguardo decisivo verso la neutralità climatica con la riapertura del nostro stabilimento di Uttendorf. Naturalmente, questo successo ci motiva ad andare avanti. Nel nostro piccolo, stiamo contribuendo attivamente al raggiungimento degli obiettivi del Green Deal europeo”. Il progetto ha ricevuto un finanziamento dal fondo New Energy for Industry (NEFI), ma la maggior parte dell’investimento è stato sostenuto direttamente da Wienerberger.
COSA SI PRODUCE A UTTENDORF
L’innovativo impianto è stato concepito per produrre blocchi Porotherm Plan E, dove la “E” in Plan sta per “elettrico”. Si tratta di mattoni robusti e durevoli realizzati con un
impatto ecologico minimo, frutto di tecnologie all'avanguardia e processi innovativi che ottimizzano l'intero processo riducendo drasticamente le emissioni per una produzione quasi climaticamente neutra.
Concentrandosi su decarbonizzazione, economia circolare e biodiversità, Wienerberger sta tracciando dunque il solco per un futuro sostenibile e in linea con le politiche del Green Deal europeo. Entro il 2026, l’azienda prevede di ridurre le emissioni di un ulteriore 25% e di aumentare la percentuale di prodotti riciclabili o riutilizzabili a oltre il 90%. Inoltre, entro quella data, il 75% dei ricavi totali proverrà dalla vendita di prodotti destinati alla costruzione di edifici a zero emissioni con un’impronta di carbonio neutrale.
TECNOLOGIE DI MOVIMENTAZIONE A MARCHIO SABO
Partner di Wienerberger da oltre 20 anni, Sabo è stato uno dei fornitori chiave intervenuti nella realizzazione del nuovo impianto di Uttendorf.
Electric kiln - Forno elettrico
and de-hacking blocks with a special configuration for firing in an electric kiln. The project also included special equipment for handling kiln cars at both the entrance and exit of the kiln.The inauguration of the new facility was attended by Matina Kiliari (CEO of Sabo), George Koukas (Head of the Heavy Clay Division) and Paris Dalidis (Chief Engineer).
“We are honoured to be part of this landmark project, which represents a major step toward decarbonising the notoriously energy-intensive heavy clay industry,” said Matina Kiliari “It was a tough challenge, but with careful planning and clear objectives we ultimately achieved outstanding environmental results.”
A CENTRE OF EXCELLENCE FOR SUSTAINABLE BRICK PRODUCTION IN BERCA
Wienerberger took another major step towards its climate neutrality goal with the modernisation of its brick production facility in Berca, Romania. Sustainability was a key focus of this investment, and today the factory meets the highest standards of production efficiency and reduced use of resources Thanks to a new drying process, carbon emissions at the facility have been reduced by approximately 4,000 tons per year. The facility was officially reopened on 16 September in the presence of the Romanian Minister of Investment and European Funds, the Romanian Minister of Economy, Entrepreneurship and Tourism, key business partners and members of the local and national press.
Heimo Scheuch commented: “The Romanian market is of great importance to us. I am therefore particularly pleased that we are opening our next state-of-the-art ecological plant in Berca. With these and other innovative solutions, we will
L’azienda greca ha fornito una linea personalizzata per la movimentazione automatica dei blocchi (impilatrice e disimpilatrice), configurata appositamente per il forno elettrico. Sono state inoltre installate speciali attrezzature per la movimentazione dei carri forno in entrata e uscita. All’inaugurazione del nuovo sito erano presenti il CEO Matina Kiliari, George Koukas - Head of Heavy Clay Division e Paris Dalidis - Chief Engineer.
Siamo onorati di aver contribuito attivamente alla realizzazione di un progetto che rivoluzionerà l’industria heavy clay, notoriamente energivora, in termini di decarbonizzazione – ha dichiarato Matina Kiliari – È stata una sfida molto impegnativa ma allo stesso tempo ben pianificata, con obiettivi chiari, che ha portato a risultati eccezionali dal punto di vista ambientale”.
A BERCA UN CENTRO DI ECCELLENZA PER LA PRODUZIONE DI MATTONI SOSTENIBILI
A spingere sull’obiettivo della neutralità climatica anche l’intervento nel sito di Berca, in Romania, dove Wienerberger ha rinnovato il suo impianto di produzione dei mattoni. La sostenibilità è stata un elemento chiave di questo investimento e la fabbrica, oggi, rispetta i più alti standard in termini di efficienza produttiva e risparmio di materie prime. Grazie a un nuovo processo di essiccazione, le emissioni di carbonio sono state ridotte di circa 4mila tonnellate all'anno. Lo stabilimento è stato ufficialmente riaperto il 16 settembre alla presenza del Ministro rumeno degli Investimenti e dei Fondi Europei, del Ministro dell'Economia, dell'Imprenditorialità e del Turism, importanti partner commerciali e rappresentanti della stampa locale e nazionale.
Heimo Scheuch ha rimarcato: “Il mercato rumeno è di grande importanza per noi, sono quindi particolarmente lieto di inaugurare il nostro nuovo impianto. Con
achieve climate neutrality along the entire value chain by 2050.”
Wienerberger has been present in Romania since 1998 and is one of the country’s largest producers of building materials. The company operates a total of seven production sites in the country and employs around 550 people. The Berca facility is located near Bucharest, a city with significant construction activity and strong demand for products suitable for zero-emission buildings.
The Berca plant is regarded as a centre of excellence for eco-friendly brick production and is an essential part of Wienerberger’s sustainability strategy. ◼
queste e altre soluzioni innovative, raggiungeremo la neutralità climatica lungo l’intera filiera del mattone entro il 2050”.
Wienerberger è presente in Romania dal 1998 ed è uno dei maggiori produttori di materiali da costruzione del Paese. Con il sito di Berca, l’azienda gestisce un totale di sette impianti produttivi nel Paese e occupa circa 550 persone. Lo stabi-
limento si trova vicino alla capitale Bucarest, una città con un’importante attività edilizia e una forte domanda di prodotti idonei allo sviluppo di edifici a zero emissioni.
L'impianto di Berca è una parte essenziale della strategia di sostenibilità di Wienerberger e viene considerato un centro di eccellenza per la produzione di mattoni “green”. ◼
Heat pump - Pompa di calore
INTO THE FUTURE
THE OLDEST STADIUM IN WALES TURNS BRICK-RED
LO STADIO PIÙ ANTICO DEL GALLES SI DIPINGE DI ROSSO MATTONE
Populous, one of the world’s leading sports architecture firms, has been commissioned to redevelop the Kop Stand at Wrexham’s ST ō K Cae Ras stadium, the ground that hosted the Welsh national football team’s historic first match on 5 March 1877.
Today, ST ō K Cae Ras is not only the oldest stadium in Wales still in use but also the home of Wrexham AFC (owned by American actors Ryan Reynolds and Rob McElhenney), currently competing in League One, the third level of the English football league system.
The unique redevelopment project aims to transform the Welsh stadium into a modern, functional landmark. Along with provision for safe standing, hospitality facilities and accessible seating, the new 5,500-capacity stand will serve as an iconic location for the entire local community. As a prominent focal point of the area visible from the city centre, it is expected to become a major tourist attraction.
The design of the roof has been optimised to amplify sound from the spectators and project it towards the pitch.
At the rear of the stand an external brick facade pays homage to the city’s “Terracottapolis” nickname, while the brick colour and textures are reminiscent of the historic Ruabon red brick from the local area. In one particularly sophisticated detail, two dragons from the club’s crest are prominently embossed into the brick façade to symbolise the powerful bond between the team and the city. The pattern allows the texture to transition across the façade and includes a lattice effect that offers glimpses through the brickwork into and out of the stand.
The rear of the stand looks onto a public plaza that will act as a fan space on match day and a community space and public area throughout the year. Plans for the plaza include the position-
Populous, tra gli studi di architettura sportiva più importanti al mondo, ristrutturerà la tribuna dello stadio STōK Cae Ras di Wrexham, l’arena sportiva in cui il 5 marzo del 1877 si svolse la storica prima partita di calcio della nazionale del Galles.
Oggi STōK Cae Ras, oltre a essere lo stadio più antico del Galles ancora in uso, è la casa del club Wrexham AFC (di proprietà degli attori americani Ryan Reynolds e Rob McElhenney) che milita nella terza divisione del calcio inglese League One.
La ristrutturazione della tribuna è un intervento che ha lo scopo di trasformare l’impianto gallese in un’icona moderna e funzionale.
Il progetto è un unicum nel suo genere: oltre ai posti in piedi, all’area hospitality e a quella per i tifosi diversamente abili, la nuova tribuna, che ha una capacità di 5.500 posti, diventerà uno spazio a beneficio dell’intera comunità cittadina. Anche perché visibile dal centro storico della città, in una condizione che la renderà una vera e propria attrazione turistica. Il design della copertura è stato ottimizzato per amplificare il suono prodotto dagli spettatori, in modo che si propaghi verso il terreno di gioco.
Nella parte posteriore della tribuna, una facciata esterna in mattoni rende omaggio al soprannome di Wrexham, “Terracottapolis”, e il colore e la texture dei materiali richiamano il tradizionale mattone rosso di Ruabon, tipico della zona. Un dettaglio assai ricercato sarà costituito dai due draghi del logo del club, scolpiti sulla facciata e simbolo del legame profondo tra la squadra e la città. La muratura, che si modifica lungo la facciata con un effetto a reticolo, creerà anche parti in trasparenza che metteranno in dialogo l’interno e l’esterno della gradinata.
La tribuna si affaccia su una piazza pubblica che
ing of the sister wheel of the Gresford Colliery wheel in remembrance of the miners who perished in the 1934 mining disaster. The new Kop Stand will be fully compliant with UEFA Category 4 stadium requirements. Along with adjustment to the pitch and other technical aspects, this will enable the ST ō K Cae Ras Stadium to host the UEFA European Under-19 Championship final tournament matches in 2026 and other international matches in the future. The overall effect creates an authentic aesthetic grounded in the history and heritage of the city, while providing a modern, forward-looking identity to create a unique destination and landmark.
Populous has designed some of the world’s most celebrated sports and entertainment venues, including the London 2012 Olympic Stadium, Wembley Stadium, the O2 Arena, Yankee Stadium and Tottenham Hotspur Stadium. Founded in 1983, the firm is based in Kansas City, USA and has offices worldwide, including in the United Kingdom, Australia and China. ◼
fungerà da spazio per i tifosi durante la partita e come spazio comunitario e pubblico per tutto l’anno. I progetti di restauro della piazza includono il posizionamento di un monumento gemello alla Gresford Colliery Wheel, realizzato in memoria dei minatori rimasti uccisi nel disastro minerario del 1934.
La nuova tribuna sarà pienamente conforme ai requisiti UEFA per gli stadi di categoria 4 e, insieme all’adattamento del campo e ad altri requisiti tecnici, permetterà allo stadio STōK Cae Ras di ospitare
le partite finali del Campionato europeo Under 19 nel 2026 e altre partite di livello internazionale. L’effetto complessivo è un’estetica autentica che si rifà alla storia e al patrimonio della città, fornendo al contempo un’identità moderna e orientata al futuro. Populous ha progettato alcuni dei più celebri impianti sportivi e d’intrattenimento al mondo, come l’Olympic Stadium di Londra 2012, lo stadio di Wembley, la O2 Arena, lo Yankee Stadium e il Tottenham Hotspur Stadium. Fondata nel 1983, l’azienda ha sede a Kansas City, negli Stati Uniti, ma ha uffici sparsi per il mondo, tra cui nel Regno Unito, Australia e Cina. ◼
Network with leading brick industry manufacturers and suppliers
ABOUT THE NATIONAL BRICK RESEARCH CENTER
2025 CLEMSON BRICK PLANT OPERATOR’S FORUM
Presented by the Brick Education & Research Foundation for the National Brick Research Center
Learn via educational presentations covering topics in Innovations, Plant Upgrades, Wall Systems, Best Practices, and Environment, Health & Safety
Enjoy hospitality events including the annual steak cookout
The National Brick Research Center is an industrial ly funded organization providing research, education, and ser vice to producers and users of clay bricks and other cerami c materials. Entities join the Center by paying annual dues acco rding to a schedule set by the Center’s Industrial Board of Di rectors. The Center seeks to augment the educational process of Clemson University students and be an important contributor to Clemson University’s mission in research and public service .