Brick World Review

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Cover picture by: Giancarlo Pradelli

Year 29, N° 2 2024

2nd six months

Six-monthly review

Anno 29, n° 2 2024

2° semestre

Periodico semestrale

Heavy clay machinery: and yet it moves!

Macchine per laterizio: eppur si muove!

Tecna 2024 on the starting blocks

Tecna 2024 al via!

The Brick Award 24 winners

Brick award ‘24: i vincitori

IBL celebrates 60 years of business

IBL celebra 60 anni di attività 20

ECONOMICS

iNtErviEW

TECHNOLOGY

38

Davide Miserendino

The heavy clay machinery industry continues its growth

Il comparto macchine per laterizio si riconferma in crescita

We Are Acimac, the standard-bearer of Italian excellence

We Are Acimac, la bandiera dell’eccellenza made in Italy

European construction: recovery expected by 2025 97th Euroconstruct Conference

Edilizia europea: ripresa prevista entro il 2025

Italian real estate sector rebounds

Il real estate italiano rialza la testa

What does the future hold for building regeneration in Italy?

Costruzioni Italia: che ne sarà della riqualificazione edilizia?

Milena Bernardi

Automated production and new technologies for Eastern Europe

Gestione automatizzata e nuove tecnologie per l’Est Europa 42

44

48

52

56 t opics

62 a rchit E ctur E

New-concept hydraulic presses

Presse idrauliche di nuova concezione

Marcheluzzo S.p.A.

Bongioanni Macchine

Chrome flour, a major ally in brick production Ecoterm

Farina di cromo, grande alleata nella produzione di laterizi

Green technology for the heavy clay industry

La Green Technology nell’industria del laterizio

Bedeschi S.p.A.

Cutting-edge technologies in Brazil Cosmec

In Brasile con tecnologie di punta

AI in manufacturing: navigating the challenges and opportunities

L’AI nel settore manifatturiero: come orientarsi tra sfide e opportunità

The concept library in Zhejiang

La concept library di Zhejiang

Alessandro Di Carlo

Luca Baraldi
Bedeschi turnkey plant for Forterra Desford, producing 180M bricks per year.

HEAVY CLAY MACHINERY: AND YET IT MOVES!

MACCHINE PER LATERIZIO: EPPUR SI MUOVE!

The phrase “And yet it moves!”, famously attributed to Galileo Galilei when defending his theory that the Earth orbits the Sun, can aptly be used to describe the growth of the heavy clay machinery industry. The sector has seen steady expansion for the fourth consecutive year, clearly overcoming the challenges that are holding back the real estate market across much of the planet.

According to a survey conducted by the MECS - Acimac Research Centre, the industry closed 2023 with total sales of €134.6 million, a 23.6% increase following growth of 10.8% in 2022, 9.3% in 2021 and 11.7% in 2020.

These are particularly impressive figures given the challenging international situation faced by companies. The full report, published on page 20, reveals the impact that global tensions have had on logistics and energy costs.

The challenges facing the industry will also be a key topic at TECNA, the international exhibition of technologies and supplies for surfaces due to begin in the Rimini exhibition centre on 24 September. The inaugural conference, entitled “Wars, energy and the digital revolution: the challenges for manufacturing”, offers a unique opportunity to hear from experts in geopolitics and economics about the potential future developments in the regions of Europe and the Middle East affected by the conflicts.

TECNA will also be an ideal venue for discovering the latest innovations in the heavy clay machinery industry. According to the MECS Research Centre’s survey, the sector’s sales are driven primarily by drying equipment (+74.8% to €26 million), followed by storage and handling equipment and moulds and dies.

Returning to the current challenging environment, this issue of BWR offers data that shed light on recent years’ trends and provide an insight into the future of construction. Contrary to the forecasts made six months ago, the Euroconstruct report (see article on page 26) reveals that construction output across the 19 European countries surveyed experienced a moderate decline in 2023, falling 1.4% from 2022. The network anticipates that this downward trend will intensify in 2024, but predicts a recovery in 2025, which the experts believe will persist into 2026. As Galileo would have said, “And yet it moves!” ◼

Eppur si muove! Galileo Galilei, quando pronunciò questa frase entrata nel mito, parlava del pianeta Terra e del suo ruotare intorno al sole. Noi la usiamo per raccontare la costante crescita (è il quarto anno consecutivo) del comparto delle macchine per laterizio, evidentemente più forte delle difficoltà che stanno tenendo in scacco il mercato immobiliare in buona parte del globo. Stando a quanto rileva il Centro Studi MECS – Acimac, le aziende del settore hanno chiuso il 2023 con un fatturato complessivo di 134,6 milioni di euro, in rialzo del 23,6%, dopo il +10,8% del 2022, il + 9,3 del 2021 e il + 11,7 del 2020. Si tratta di numeri di tutto rispetto (trovate il report completo a pagina 20), vista la difficile situazione internazionale in cui le imprese si trovano a operare: un contesto di forte tensione che ha avuto ripercussioni, in particolare, sul fronte della logistica e del costo dell’energia.

Di questa ‘corsa a ostacoli’ si parlerà anche a TECNA, il salone internazionale delle tecnologie e delle forniture per le superifici, che aprirà le porte dei padiglioni della fiera di Rimini il prossimo 24 settembre. Il convegno inaugurale, infatti, parlerà proprio di ‘Conflitti, energia e rivoluzione di-

gitale: le sfide della manifattura’. Sarà un’occasione preziosa per capire, insieme ad esperti di geopolitica ed economia, quali sono i possibili sviluppi sui fronti più caldi di oggi, tra Europa e Medio Oriente.

TECNA sarà anche la ‘piazza’ ideale per conoscere le principali novità sul fronte delle macchine per laterizio.

L’indagine del Centro Studi MECS, oggi, ci dice che a trainare le vendite sono gli impianti di essiccazione (+74,8%, un giro d’affari di 26 milioni di euro), seguiti da quelli di stoccaggio e movimentazione e da stampi e filiere.

Tornando alla difficile situazione di oggi, in questo numero di BWR trovate alcuni dati che vi aiuteranno a mettere a fuoco gli ultimi anni e a gettare lo sguardo sul futuro dell’edilizia.

Euroconstruct (ne parliamo a pagina 26) mostra come, contrariamente alle previsioni di sei mesi fa, la produzione edilizia nella sua area di riferimento (che include 19 paesi europei) abbia chiuso il 2023 con un calo contenuto: -1,4% rispetto al 2022. Il network conferma che nel 2024 la tendenza negativa continuerà, e a un ritmo più marcato, ma il 2025 sarà invece l’anno della svolta positiva, che presumibilmente – dicono gli esperti – proseguirà per tutto il 2026. Eppur si muove! ◼

BONGIOANNI’S GREEN REVOLUTION

Bongioanni recently took another important step towards its goal of environmental sustainability and energy saving with the installation of a new photovoltaic array. The initiative marks a significant milestone for the Italian company as it intensifies its commitment to a more sustainable future. The installation of the photovoltaic array, partly funded by Invitalia under the Sustainable Investments 4.0 programme promoted by the Italian Ministry of Economic Development, is an innovative and highly concrete response to the growing need to adopt eco-sustainable practices. The photovoltaic system is designed to harness the sun’s energy and transform it into clean, renewable electricity. The technology reduces the company’s carbon footprint and helps to lower CO2 emissions and air pollution. Solar energy is an inexhaustible and non-polluting resource, and one of the most effective solutions for

THE IMANALYTICS ONLINE CONDITION MONITORING SYSTEM

GMM Group excels in the field of predictive maintenance for the ceramic and brick industries, specialising in comprehensive condition monitoring solutions that prevent unplanned plant downtimes. This approach not only reduces costs but also minimises intervention times on critical plants. To promote further digitalisation of production processes, the company is introducing the new IMAnalytics online condition monitoring system owned by group leader Axel Johnson International. This system employs advanced hardware and software to monitor the mechanical condition of critical equipment used in ceramic production, such as grinding modules and ventilation

combating climate change and promoting sustainable development.

However, the photovoltaic installation is just the first step in a more extensive programme. The company intends to make further investments in green and renewable technologies and aims to become a role model in the industry in terms of eco-sustainability. Future projects may include the deployment of energy storage systems, the optimisation of energy efficiency in company buildings and the use of other renewable energy sources.

LA SVOLTA GREEN DI BONGIOANNI

Bongioanni ha recentemente compiuto un importante passo verso la sostenibilità ambientale e il risparmio energetico con l’installazione di un nuovo campo fotovoltaico. L’iniziativa si configura come una svolta significativa negli obiettivi green dell’azienda italiana che consolida il suo impegno per un futuro più sostenibile.

systems, in real time. By collecting and analysing data such as vibrations, temperatures and RPM, the IMAnalytics system can identify malfunctions such as bearing wear and mechanical or electrical problems at an early stage. This proactive approach allows for timely maintenance and corrective actions, preventing potential unplanned plant downtimes. IMAnalytics is an edge computing-based system that uses interconnected triaxial sensors to detect various data points such as high and low-frequency vibrations of rolling elements, lubrication status, electrical absorption, misalignments of mechanical equipment, and accelerations and decelerations. The collected data are transmitted in real-time via control units to a cloud platform, where they are analysed by artificial intelligence algorithms

L’installazione del campo fotovoltaico, avvenuta anche grazie ai fondi erogati da Invitalia nell’ambito del programma Investimenti Sostenibili 4.0 promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico, non è solo un segnale di innovazione, ma anche una risposta concreta alla crescente necessità di adottare pratiche eco-sostenibili. Il sistema fotovoltaico è stato progettato per sfruttare al massimo l’energia solare, trasformandola in energia elettrica pulita e rinnovabile. Questa scelta tecnologica riduce l’impronta di carbonio dell’azienda, contribuendo a diminuire le emissioni di CO2 e l’inquinamento atmosferico. L’energia sola-

re è una risorsa inesauribile e non inquinante, che rappresenta una delle soluzioni più efficaci per contrastare il cambiamento climatico e promuovere uno sviluppo sostenibile.

L’installazione del campo fotovoltaico è solo il primo passo di un piano più ampio. L’azienda intende investire ulteriormente in tecnologie verdi e rinnovabili, puntando a diventare un modello di riferimento nel settore per l’eco-sostenibilità. Progetti futuri potrebbero includere l’implementazione di sistemi di accumulo energetico, l’ottimizzazione dell’efficienza energetica degli edifici aziendali e l’adozione di altre fonti di energia rinnovabile.

capable of identifying operating trends and assessing the general state of the systems. This in turn enables predictive mainte-

nance and reduces the risk of unplanned downtime. The system offers two configurations: EASY, equipped with Wi-Fi sensors, and

ADVANCED, featuring wired sensors for more extensive and frequent data collection. Both configurations provide full access to the data visualisation and analysis platform, complete with relevant alerts and activity logs. Here too, GMM Group is able to offer high added-value integrated solutions that fulfil the operational needs of the various departments with a view to efficient production while improving personnel safety and guaranteeing operational continuity. The goal is to achieve the highest level of technological innovation and to embrace digital transformation as the path to continued growth.

IL SISTEMA DI CONDITION MONITORING ONLINE IMANALYTICS

Gmm Group si distingue nel set-

WIENERBERGER ACQUIRES US FIRM SUMMITVILLE TILES

Wienerberger continues to expand its activities in North America and has taken another important step in its global value-creating growth strategy. The Belgian group has acquired Ohio-based brick and tile manufacturer Summitville Tiles, a long-established US company founded in 1912 that specialises in the production of brick slips for prefabricated façade systems for residential and commercial renovations. This is a particularly significant acquisition for Wienerberger as the group expects the market to grow by around 10% annually over the next five years. Summitville Tiles’ product portfolio reflects the shift towards ever greater sustainability in the construction industry.

“Solutions for prefabricated brick façade cladding will play an increasingly important role in making existing buildings cli-

tore della manutenzione predittiva per l’industria ceramica e del laterizio, focalizzandosi sulla fornitura di soluzioni di condition monitoring complete in grado evitare fermi impianti non programmati, con il beneficio di ridurre i costi e i tempi di intervento sugli impianti critici. Nell’ottica di maggior digitalizzazione dei processi produttivi, l’azienda introduce ora il nuovo sistema di condition monitoring online IMAnalytics, di proprietà della capo gruppo Axel Johnson International, il quale utilizza avanzati sistemi hardware e software per monitorare in tempo reale le condizioni meccaniche degli impianti critici adoperati nella produzione ceramica, quali i moduli di macinazione o i sistemi di ventilazioni. Attraverso la raccolta e l’analisi di dati come vibrazioni, temperature e rpm, il sistema IMAnalytics identifica precocemente anomalie, come usura dei

cuscinetti e problemi meccanici ed elettrici, fornendo l’opportunità di evitare potenziali fermi impianti non previsti, programmando per tempo interventi manutentivi e correttivi.

In particolar modo, IMAnalytics è un sistema basato su edge computing, che utilizza sensori triassiali interconnessi in grado di rilevare un insieme di dati quali le vibrazioni ad alta e bassa frequenza dei corpi volventi, stato della lubrificazione, eventuali assorbimenti elettrici, disallineamenti degli apparati meccanici, accelerazioni e decelerazioni. I dati raccolti vengono poi trasmessi tramite le centraline di controllo su una piattaforma in cloud in tempo reale, dove vengono poi analizzati da algoritmi di intelligenza artificiale, in grado di generare trend di funzionamento e di stato generale degli impianti, al fine di consentire una manutenzione predittiva e la riduzione dei rischi

di fermi macchina non programmati. Il sistema prevede una configurazione “EASY” dotata di sensori wifi e una configurazione “ADAVANCED” dotata di sensori cablati per un più ampia e frequente raccolta di dati; entrambe le versioni danno pieno accesso alla piattaforma di visualizzazione e analisi dei dati, con relativi allert e activity log. Il Gruppo Gmm anche in questo caso offre dunque soluzioni integrate ad alto valore aggiunto che si coniugano perfettamente con quelle che sono le esigenze produttive degli svariati reparti produttivi con una logica di produzione efficiente, migliorando al contempo la sicurezza del personale e garantendo continuità operativa. L’obiettivo è il raggiungimento del massimo livello di innovazione tecnologica, che guarda alla trasformazione digitale come la strada per continuare a crescere.

mate-resistant, as the additional layer also provides lasting protection against the increasingly frequent extreme weather events,” says Heimo Scheuch, CEO of Wienerberger AG.

The acquisition will enable Wienerberger to expand its range of innovative and environmentally friendly building envelope solutions aimed specifically at the building renovation segment.

WIENERBERGER

ACQUISISCE LA STATUNITENSE

SUMMITVILLE TILES

Wienerberger espande le sue attività in Nord America e compie un altro passo importante nella sua strategia di crescita globale basata sulla creazione di valore. Il colosso belga ha acquisito il produttore di laterizi Summitville Tiles (Ohio), storica azienda statunitense fondata nel 1912, specializzata nella produzione di piastrelle in ceramica e listelli in laterizio (brick slips) per sistemi di

facciate prefabbricate utilizzate nelle ristrutturazioni residenziali e commerciali. L’operazione è strategica in quanto Wienerberger prevede che nei prossimi cinque anni questo mercato crescerà del 10% circa all’anno.

Il portafoglio prodotti di Summitville Tiles evidenzia inoltre il passaggio verso una sostenibilità ancora più marcata nel settore delle costruzioni.

“Le soluzioni prefabbricate in mattoni per il rivestimento di facciate giocheranno un ruolo sem-

pre più importante nel rendere gli edifici esistenti resistenti al clima, poiché lo strato aggiuntivo fornisce anche una protezione duratura contro i sempre più frequenti eventi meteorologici estremi” –ha sottolineato l’amministratore delegato di Wienerberger Heimo Scheuh

L’acquisizione consentirà a Wienerberger di ampliare la gamma di soluzioni innovative ed ecologiche per l’intero involucro dell’edificio da destinare al segmento della riqualificazione edilizia.

MICHELMERSH HEADING TOWARDS THE ELIMINATION OF PLASTIC PACKAGING

As part of its roadmap to sustainability, British brick manufacturer Michelmersh has taken a huge step towards completely eliminating plastics from packaging. In collaboration with an award-winning plastics company based in Hereford, UK, the company is adopting innovative new

bioplastic packaging made with 70% sugarcane polymer. The remaining 30% consists of recycled plastic in accordance with the current criteria for the UK’s Plastic Tax. Unlike fossil fuels, sugarcane is a renewable resource and is extremely effective at sequestering carbon. The crop draws in carbon dioxide from the surrounding air for photosynthesis, then releases the oxygen and stores the carbon left over from the process. The new packaging is fully recy-

EUROPEAN REAL ESTATE

SECTOR SEES 10% GROWTH IN THE FIRST HALF OF THE YEAR

According to the latest figures from global real estate consultant CBRE, the total investment volume in Europe reached €86.5 billion in the first six months of 2024. This represents a 10% increase compared to the first half of 2023 and signals a signif-

icant shift in market trends.

Positive trends were reported by all major sectors, particularly Living and Hotels, with the latter achieving its second most profitable quarter since 2021 with investments of €5.4 billion. In the first half of the year, volumes increased by 62% in the Hotel segment to €9.9 billion and by 6% in the Living segment to €18.3 billion.

The Office segment also per-

clable and above all carbon negative.

Creating a polymer using sugarcane avoids 2.27 net tonnes of carbon emissions per tonne of plastic, unlike a fossil fuel polymer which generates 3.1 net tonnes of carbon emissions per tonne of plastic.

Michelmersh is already testing the new packaging for its Hathern Terracotta and Freshfield Lane branded products ahead of rolling it out to all its brands.

MICHELMERSH VERSO L’ELIMINAZIONE DEGLI IMBALLAGGI IN PLASTICA

Nell’ambito della sua roadmap verso la sostenibilità, il produttore inglese di laterizi Michelmersh ha compiuto un enorme passo avanti nell’eliminazione totale della plastica dagli imballaggi. In collaborazione con una società di materie plastiche con sede a Hereford, nel Regno Unito, l’azienda sta adottando imballaggi innovativi

formed well with an investment volume of €18.7 billion (up 1%), as did Industry (up 7% to €16.1 billion) and Retail (up 1% to €13.5 billion).

From January to June 2024, eight of the ten largest European markets performed strongly: Germany and the UK +15% and +10% respectively, Central and Eastern European countries +21%, Nordic countries +26%, Benelux +71% and Spain +2%.

IMMOBILIARE EUROPA: +10% NEL PRIMO SEMESTRE

Secondo le ultime rilevazioni di CBRE, consulente globale nel settore real estate, nei primi sei mesi del 2024 il volume totale degli investimenti in Europa ha raggiunto gli 86,5 miliardi, in crescita del 10% rispetto al primo semestre del 2023 e segnale di un cambiamento signi-

in bioplastica realizzati con il 70% di polimero proveniente dalla canna da zucchero. Il restante 30% è composto da plastica riciclata coerentemente con le normative in vigore in UK. A differenza dei combustibili fossili, la canna da zucchero è una risorsa rinnovabile ma, soprattutto, è eccellente nel sequestrare il carbonio: la pianta attinge l’anidride carbonica dall’aria per eseguire la fotosintesi; quindi, rilascia l’ossigeno e immagazzina il carbonio rimasto. Il nuovo imballaggio è completamente riciclabile e, soprattutto, carbon negative. La creazione di un polimero utilizzando la canna da zucchero previene 2,27 tonnellate nette di emissioni di carbonio per tonnellata di plastica a differenza di un polimero a combustibili fossili che invece ne produce 3,1 per tonnellata di plastica.

Michermersh sta già testando il nuovo packaging nel confezionamento dei prodotti a marchio Hathern Terracotta e Freshfield Lane in attesa di estenderne l’utilizzo a tutti i suoi brand.

ficativo nelle tendenze del mercato. Tutti i principali settori hanno registrato andamenti positivi, in particolare Living e Hotel con questi ultimi che hanno chiuso il secondo trimestre più redditizio dal 2021 raccogliendo investimenti pari a 5,4 miliardi di euro. Nella prima metà dell’anno i volumi del comparto Hotel sono aumentati del 62% a 9,9 miliardi di euro, mentre il settore Living ha segnato un rialzo del 6% a 18,3 miliardi di euro. Bene anche i segmenti Uffici con un volume di investimenti di 18,7 miliardi di euro, in crescita dell’1%, Industria (+ 7% a 16,1 miliardi) e Vendite al dettaglio (+1% a 13,5 miliardi).

Da gennaio a giugno 2024 ben otto dei dieci maggiori mercati europei hanno ottenuto performance significative: Germania e Regno Unito rispettivamente a +15% e +10%, Paesi CEE +21%, Paesi Nordici +26%, Benelux +71% e Spagna +2%.

SMAC PRESENTS NEW MAS-R SANDBLASTING MACHINE FOR EXTRUDED BRICKS

Smac has launched its new MAS-R sandblasting machine, which allows for application on the three visible sides of the facing brick by means of an upper roller/belt and special lateral roller applicators. This type of decoration is mainly carried out using grits of various sizes and colours depending on the desired final effect. These grits have the advantage of being inexpensive and readily available on the market and do not require complex preparation.

The MAS-R offers numerous advantages over traditional pressure sandblasters, including ease of application, minimal noise, reduced dust and fumes, strict control of applied quantities and minimal overall dimensions. The application is performed at the extruder exit on green mate-

NO CRISIS IN LUXURY REAL ESTATE

According to a recent report by Fact.MR. (USA), the furnished luxury homes segment is expected to reach a value of US $580 billion in 2024 and grow to $1,173 billion by 2034 (+102%). In the US, transactions in the first quarter of 2024 increased by 2% year-on-year, the highest growth since August 2021 (source: Redfin). In the first half of 2024, Spain will record a 40% growth in sales of real estate valued above €1 million. Italy will see the same trend, reaching €5.3 billion by 2031, with an estimated annual CAGR of 1% (source: Metastat Insights). Smart technology (automated lighting and security systems, voice-controlled household appliances, etc.) is expected to drive growth, along with environmental sustainability (eco-friendly and energy-ef-

rial, which allows for excellent adhesion of the grit to the surface aided by the special pressure rollers installed on the machine. A further surface decoration can be achieved by installing one or more modules with pressure rollers that have been engraved and shaped by means of exclusive 3D technology to achieve rustic effects with the desired texture.

SMAC PRESENTA MAS-R, LA NUOVA SABBIATRICE PER MATTONI ESTRUSI

Smac ha lanciato la nuova sabbiatrice MAS-R che permette l’applicazione sui tre lati visibili del mattone faccia a vista tramite rullo/nastro superiore e speciali applicatori a rullo laterali. Questo tipo di decorazione viene realizzata principalmente con granulati, di dimensioni e colori variabili a seconda dell’effetto finale desiderato, che hanno il vantaggio di essere facilmente reperibili in commercio, di avere un costo contenuto e

di non richiedere un processo di preparazione particolarmente impegnativo.

I vantaggi di MAS-R rispetto alle tradizionali sabbiatrici a pressione sono numerosi: facilità applicativa, rumorosità minima, riduzione di polvere e fumi, controllo delle quantità applicate e ingombri minimi.

L’applicazione avviene all’uscita della mattoniera, su materiale “verde” che permette un’ottima aderenza dei granuli alla superficie grazie anche agli speciali rulli pressori di cui è fornita la macchina.

Un ulteriore decoro superficiale deriva dalla possibilità di installare uno o più moduli con rulli pressori incisi e sagomati tramite esclusiva

tecnologia 3D che consentono di

ficient buildings) and wellness (state-of-the-art fitness centres, spa facilities and large gardens), while privacy is also an important factor. The luxury home market stands out in particular for its high level of customisation in terms of both architecture and furnishings.

NESSUNA CRISI PER IL LUXURY REAL ESTATE

Secondo un recente report di Fact.MR. (USA) nel 2024 il segmento delle case di lusso già arredate raggiungerà un valore di 580 miliardi di dollari crescendo, entro il 2034, fino a 1.173 miliardi (+102%). Negli Stati Uniti, le transazioni nel primo trimestre del 2024 sono aumentate del 2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, la crescita più alta rilevata da agosto 2021 (fonte Redfin). Nel primo semestre 2024 la Spagna registrerà una crescita

del 40% delle compravendite relative agli immobili con valore superiore al milione di euro e il trend riguarderà anche l’Italia che entro il 2031 raggiungerà i 5,3 miliardi di euro, con un CAGR annuo stimato dell’1% (fonte: Metastat Insights). Secondo le previsioni la tecnologia smart (sistemi d’illuminazione e sicurezza automatizzati, elettrodomestici a controllo voca-

le ecc…) sarà il motore della crescita, oltre alla sostenibilità ambientale (immobili eco-compatibili e ad alta efficienza energetica) e al benessere (centri fitness all’avanguardia, strutture termali e ampi giardini), senza escludere il fattore privacy. A caratterizzare il mercato delle case di lusso soprattutto la personalizzazione sia nell’architettura che nell’arredamento.

TECNA 2024 ON THE STARTING BLOCKS

TECNA 2024 AL VIA!

Fourteen fully booked pavilions and an exhibition area measuring over 60,000 square metres – the entire East wing of the Rimini exhibition centre – will play host to about 300 exhibiting companies, thus exceeding the total for the last edition in 2022: just over two months before it opens its doors, Tecna 2024, the international exhibition of technologies and supplies for surfaces, to be held in Rimini from 24 to 27 September, is gearing up to be another not-to-be-missed fixture for ceramic industry operators interested in the latest process and product innovations.

The excellent figures are backed up by the quality and completeness of the line-up of exhibitors, who cover every stage of the ceramic production process and related services. From raw materials to finished product warehousing solutions, the trade show will feature all the world’s leading brands in each product category and type of supply for the manufacture of tiles and large-format panels, sanitaryware and tableware, brick and refractory materials

The show will also remain faithful to its highly international character, with more than 40% of its exhibitors originating from outside Italy (with China, Spain, Turkey, India and Germany topping the attendance), alongside the full line-up of Italy’s leading technology suppliers.

So while visitors are counting the days until they get a closer look at the latest technological developments designed to support the aesthetic innovation of products and the environmental and digital transformation of the industry, exhibitors are expecting to replicate the success of 2022 in terms of the high number and even higher quality of trade visitors, 45% of whom was international, from over 100 countries worldwide.

In this respect, the organisers and the Italian Trade Agency (ITA) have stepped up their efforts to attract ever more delegations of foreign buyers to Rimini: the target is 200 selected operators from North and South America, the MENA region, Asia and the Far East, Europe and the CIS area.

Quattordici padiglioni interamente occupati, una vetrina espositiva di oltre 60mila metri quadrati - l’intera ala Est del quartiere fieristico riminesedove convergeranno circa 300 aziende espositrici, in aumento rispetto all’ultima edizione del 2022: a poco più di due mesi dalla sua inaugurazione, Tecna 2024, il salone internazionale delle tecnologie e delle forniture per le superfici, in programma a Rimini dal 24 al 27 settembre, si preannuncia ancora una volta come un evento imperdibile per gli operatori dell’industria ceramica interessati alle ultime innovazioni di processo e di prodotto.

Gli ottimi numeri si accompagnano a qualità e completezza dell’offerta espositiva che copre tutte le fasi del processo di produzione ceramica e i servizi ad essa connessi. Dalle materie prime fino alle soluzioni per

la gestione del magazzino di prodotto finito, in fiera saranno presenti tutti i brand di riferimento a livello mondiale per ogni categoria merceologica e tipologia di fornitura rivolta alla manifattura di piastrelle e lastre, sanitari e stoviglieria, laterizi e refrattari

Elevato anche il livello di internazionalità della manifestazione, con oltre il 40% degli espositori provenienti dall’estero (Cina, Spagna, Turchia, India e Germania le nazioni più rappresentate), che si aggiungeranno ai protagonisti dell’industria italiana fornitrice di tecnologie, presente al completo.

Se tra i visitatori sale quindi l’attesa per poter osservare da vicino le ultime novità tecnologiche che supporteranno l’innovazione estetica dei prodotti e la trasformazione ecologica e digitale del settore, l’aspettativa degli espositori è di replicare il successo del 2022 in termini di affluenza degli operatori, non solo elevata, ma anche di altissimo profilo e per il 45% proveniente da oltre 100 paesi. Al riguardo, è stato anche potenziato l’impegno degli organizzatori e di ITA Italian Trade Agency per ampliare le delegazioni di buyer stranieri invitati a Rimini: l’obiettivo è di 200 operatori, selezionati in Nord e Sud America, area MENA, Asia e Far East, Europa e area CIS.

EVENTS

The international scene, the latest news on standards and safety, and technical insights into key topics such as raw materials, sustainability, decoration and finishing. Once again this year, Tecna is offering an extensive programme of events, which will involve exhibitors and visitors during the four days of the show.

The inaugural conference, to be held on Tuesday 24 September, will focus on the complex international situation in which the sector’s predominantly export-driven businesses now have to operate. Experts in geopolitics and economics will provide a snapshot of the ongoing conflicts, explore the thorny issue of the energy crisis that has hit Europe, and attempt to identify the new opportunities emerging from these developments.

The second edition of TecnAwards will then be held on Wednesday 25th, showcasing the best technological investments made by Tecna exhibitors’ international customers in the two-year period 2022-2024. The event is run by Acimac and IEG, in collaboration with Ceramic World Review.

The programme also includes two in-depth sessions on important technical topics, one covering heat engines and the other on the delicate question of of cyber security. There will also be a close focus on another topic in the digital arena, namely servitization. Meanwhile, Società Ceramica Italiana will be shining a spotlight on raw materials at its conference. The central focus will be sustainability and recycling, two subjects that will also be the centre of attention in several in-depth session organised in conjunction with local universities.

The Innovation District will be showcasing the contribution that young innovators have made to the industry, in an an area designed for sharing the success stories of various start-ups. Furthermore, these start-ups will be competing with each other in the first edition of the Lorenzo Cagnoni Award, named after

Lo scenario internazionale, le ultime novità in termini di norme e di sicurezza e approfondimenti tecnici su temi centrali come materie prime, sostenibilità, decorazione e finitura. Anche quest’anno Tecna propone un ricco programma di eventi, che coinvolgerà espositori e visitatori nei quattro giorni di fiera.

Il convegno inaugurale, martedì 24 settembre, sarà dedicato alla complessa situazione internazionale in cui le aziende del settore, particolarmente votate all’export, si trovano a operare. Grazie al contributo di esperti di geopolitica e di economia verrà scattata una fotografia dei conflitti in corso, si approfondirà lo spinoso tema della crisi energetica che ha investito l’Europa e si cercherà di individuare le nuove opportunità offerte da questa fase.

Il giorno seguente, mercoledì 25, si terrà la seconda edizione dei TecnAwards, i premi ai migliori investimenti tec-

nologici realizzati dalla clientela internazionale degli espositori di Tecna nel biennio 20222024. Un evento a cura di Acimac e IEG, in collaborazione con Ceramic World Review. In programma anche due importanti approfondimenti tecnici, uno sulle novità legate alle macchine termiche e l’altro sul delicato tema della cyber security. Un importante spazio sarà dedicato, rimanendo sulle tematiche ‘digitali’, alla servitizzazione.

Avranno un ruolo da protagoniste anche le materie prime, oggetto di un convegno a cura di Società Ceramica Italiana. Il focus sarà, in particolare, sui temi della sostenibilità e del riciclo. Argomenti che saranno anche al centro di alcuni momenti di approfondimento organizzati insieme agli Atenei del territorio.

Il contributo dei giovani innovatori del settore sarà valorizzato nell’area Innovation District, uno spazio dove saranno condivise le storie di successo di alcune startup. Startup che concorreran-

GLI EVENTI

the President of Italian Exhibition Group (IEG) who passed away last year.

Lastly, the Decortech Conference is on the schedule again this year, to provide a focus on key developments in the non-ceramic surface industry, with a panel of industry players who will be presenting their latest technological solutions.

IEG AND ACIMAC RENEW THEIR PARTNERSHIP UNTIL 2030

Having been the leading trade show for process innovations, equipment, aesthetics and design for the ceramic and brick industry, Tecna is now broadening its horizons. With their sights set on further growth, the brand’s two co-owners – IEG and ACIMAC (Italian Ceramic Machinery and Equipment Manufacturers’ Association) – have already confirmed their intention to continue their partnership for the next three editions (at the Rimini exhibition centre in 2026, 2028 and 2030).

“We immediately agreed on the conditions for renewing our partnership for another six years,” said Corrado Peraboni, CEO of IEG. “Both parties have a strong belief in the show and its growth prospects. And for IEG, Tecna is a strategic asset within our Green & Technology division. With the new formula launched in 2022 and the change of name from Tecnargilla to Tecna, the international exhibition of technologies and supplies for surfaces, we laid out the roadmap for the future. Our goal is now to strengthen the show’s leadership position in the sector despite the increasingly competitive landscape.”

“The Rimini exhibition,” said ACIMAC’s Chairman Paolo Lamberti, “has always served as a global showcase for the most innovative solutions from the Sassuolo ceramic cluster, a successful formula that ACIMAC and IEG have renewed constantly with each edition of the show. We intend to continue this work, making Tecna increasingly innovation-oriented and international in scope as we look to the future. We are eager to take on new challenges and are anticipating more exciting years of growth ahead.” ◼

no per la prima edizione del Premio Lorenzo Cagnoni, intitolato al presidente di IEG - Italian Exhibition Group scomparso lo scorso anno. In programma anche quest’anno, infine, Decortech Conference, un evento speciale che fornirà un focus sui principali temi dell’industria delle superfici non ceramiche, attraverso un panel di player del settore che presenteranno le loro ultime soluzioni tecnologiche.

IEG E ACIMAC RINNOVANO

LA PARTNERSHIP FINO AL 2030

Tecna, fiera leader da oltre 40 anni per le innovazioni di processo, per le attrezzature, l’estetica e il design per l’industria della ceramica e del laterizio, allarga il suo orizzonte. Puntando all’ulteriore crescita, i due coproprietari del brand - IEG e ACIMAC (Associazione Costruttori Italiani di Macchine e Attrezzature per la Ceramica) – hanno già confermato il rinnovo della partnership anche per le prossime tre edizioni (quindi nel 2026, 2028 e 2030, sempre alla fiera di Rimini).

“Abbiamo subito trovato le condizioni per il rinnovo per altri 6 anni – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di IEG Corrado Peraboni -. Entrambi crediamo molto in questa fiera e nelle sue prospettive di crescita. E per IEG, Tecna è un asset strategico della nostra divisione Green & Technology. Il nuovo format che ha esordito nel 2022, con il cambio di naming da Tecnargilla a Tecna, Salone internazionale delle tecnologie e delle forniture per le superfici, ha indicato la via che intendiamo perseguire, per una fiera che possa consolidare la sua posizione di leadership nel settore, pur in uno scenario sempre più competitivo”.

“La fiera di Rimini – ha sottolineato il Presidente di ACIMAC Paolo Lamberti - è da sempre la vetrina mondiale delle soluzioni più innovative create all’interno del distretto di Sassuolo: una formula di successo, che ACIMAC e IEG hanno rinnovato di edizione in edizione. Vogliamo continuare a farlo per un Tecna sempre più aperto all’innovazione e al mondo, guardando al futuro. Ci attendono nuove sfide e altri anni entusiasmanti in cui vogliamo crescere”. ◼

THE BRICK AWARD 24 WINNERS

BRICK AWARD ‘24: I VINCITORI

The 11th international biennial Brick Award, set up in 2004 by Wienerberger to promote innovation and excellence in brick architecture, was held in Vienna on 7 June 2024. Attracting a total of 743 entries from 54 countries, this year’s award once again showcased the relevance and innovative potential of brick architecture around the world.

From the 50 pre-selected submissions, the jury chose winning projects in five categories: “Feeling at home”, “Living together”, “Working together”, “Sharing public spaces” and “Building outside the box”, as well as an overall grand prize winner, based on criteria including aesthetics, sustainability and innovation.

“The winners of the Brick Award 2024 have demonstrated new ways of utilising material and structure,” says Heimo Scheuch , CEO of Wienerberger.

“From saving resources to building into existing environments, these creative minds found solutions by tapping into the still vast potential of brick. We are proud to honour and support these pioneers.”

The grand prize went to the British studio Níall McLaughlin Architects and their project “International Rugby Experience” , an exhibition and events centre in Limerick dedicated to the sport of rugby, in the Brick Award category “Sharing public spaces”. Its design takes inspiration from Limerick’s famous churches while still upholding a modern aesthetic, allowing the building to fit within the environment while at the same time enhancing it aesthetically.

The “Feeling at home” category was won by Paraguayan studio

Si è tenuto a Vienna il 7 giugno scorso l’11a edizione del premio internazionale biennale Brick Award, istituito nel 2004 da Wienerberger per promuovere l’innovazione e l’eccellenza dell’architettura in laterizio. Con un totale di 743 candidature provenienti da 54 paesi, l’evento ha dimostrato ancora una volta l’importanza e il potenziale innovativo dell’architettura in laterizio a livello internazionale.

Tra i 50 candidati preselezionati, la giuria ha scelto i progetti vincitori suddivisi in cinque categorie: “Sentirsi a casa”, “Vivere insieme”, “Lavorare insieme”, “Condividere spazi pubblici”, “Costruire fuori dagli schemi”, e un vincitore assoluto del primo premio, in base a criteri qua-

li estetica, sostenibilità e innovazione.

“I vincitori del Brick Award 2024 hanno dimostrano la capacità di esplorare nuovi modi di utilizzare materiali e strutture” - ha affermato Heimo Scheuch, CEO di Wienerberger - “Dal risparmio di risorse alla riqualificazione di ambienti esistenti, queste menti creative hanno trovato soluzioni attingendo al potenziale ancora vasto del laterizio. Siamo orgogliosi di onorare e sostenere questi pionieri”.

Il primo premio è andato allo studio britannico Níall McLaughlin Architects e al loro progetto “International Rugby Experience”: un centro espositivo ed eventi a Limerick dedicato allo sport del rugby, nella categoria Brick Award “Sharing public spaces”. Il suo design si ispira alle famose chiese di Limerick pur mantenendo un’estetica moderna, permettendo all’edificio di inserirsi nell’ambiente e allo stesso tempo valorizzandolo esteticamente.

La categoria “Feeling at home” è stata vinta dallo studio paraguaiano Equipo de Arquitectura, la cui “Intermediate House” utilizza blocchi di terreno compresso, consentendo un con-

Equipo de Arquitectura , whose “Intermediate House” uses compressed soil blocks, allowing for low-emission temperature control.

The prize for “Living together” , the category for multi-party housing , went to the Argentinian team of Estudio Arqtipo for achieving a combination of ten living units on a narrow corner lot while giving every unit a private outdoor space. The two collaborating Irish studios Grafton Architects and

trollo della temperatura a basse emissioni.

Il premio per “Living together”, la categoria per le abitazioni multipartitiche, è andato al team argentino di Estudio Arqtipo per aver realizzato una combinazione di

dieci unità abitative su uno stretto lotto d’angolo, dando a ogni unità uno spazio esterno privato.

Nella categoria “Working together”, i due studi irlandesi Grafton Architects e O’Mahony Pike Architects si sono aggiudicati il primo posto

International Rugby Experience - Níall McLaughlin Architects
Multi-party house - Estudio Arqtipo

O’Mahony Pike Architects won the “Working together” category for their new office headquarters for the Electricity Supply Board of Ireland, which succeeded in combining modern building standards with Dublin’s historic aesthetic.

And the prize for “Building outside the box” went to a joint project between the studios Hanghar from Spain and Palma from Mexico. For an architecture and design festival, they built a temporary artistic brick construction titled “Types of Spaces” in a narrow passageway in the Spanish town of Logroño which leads visitors through several architectural styles.

As in previous years, Wienerberger has published a book entitled “BRICK 24”, which features the 50 shortlisted projects, including the winners.

Five essays by international authors complete this overview of contemporary brick architecture. ◼

con la loro nuova sede per l’Electricity Supply Board of Ireland, che è riuscita a coniugare gli standard dell’edilizia moderna con l’estetica storica di Dublino.

Il premio per “Building outside the box” è andato a un progetto congiunto tra gli studi Hanghar (Spagna) e Palma (Messico): per un festival di architettura e design, hanno realizzato una costruzione artistica temporanea in laterizi intitolata “Tipi di spazi” in uno stretto passaggio nella città spagnola di Logroño che conduce i visitatori attraverso diversi stili architettonici.

Come negli anni precedenti, Wienerberger ha pubblicato il volume “BRICK 24” che raccoglie i 50 progetti finalisti, inclusi i vincitori, e cinque saggi di autori internazionali che completano la panoramica sull’architettura contemporanea in laterizio. ◼

Building outside the box - Hanghar and Palma Studios
Electricity Supply Board of Ireland - Grafton Architects and O’Mahony Pike Architects

60 YEARS

IBL CELEBRA 60 ANNI DI ATTIVITÀ

Founded in Bentivoglio (BO) in 1964, Industria Bolognese Laterizi (IBL) is celebrating sixty years of growth and innovation along with a strong focus on craftsmanship. After acquiring Fornace di Cotignola (RA), the company has solidified its status as a major player in the Italian brick industry. In 1996, it became part of the Dafin Group, a robust Italian industrial holding company owned by the D’Agostino family which also owns other international construction materials companies such as Tagina Ceramiche Spa. IBL successfully combines traditional techniques with modern practices to deliver durable, aesthetically pleasing and environmentally friendly products.

Gian Luca Visani, Marketing Manager of IBL, thanked everyone who has contributed to the company’s growth over the years. “We’ve come a long way since 1964,” he said. “Today, our brand is renowned for its quality, reliability and solidity. We are optimistic about the future, confident in our ability to continue delivering the highest quality products that meet our customers’ needs.”

INNOVATION AND PRODUCTION

IBL specialises in the production of fired clay products for masonry and cladding of reinforced concrete structures (high-performance blocks, common bricks, extruded facing bricks and special pieces). At its two facilities in Bentivoglio (BO) and Cotignola (RA), the company uses hi-tech plants to create products with high mechanical and thermal performance and frost resistance as well as the absence of radioactivity from radon. In Bentivoglio, IBL produces a wide range of common bricks for high energy performance and load-bearing masonry in seismic zones, as well as extruded facing bricks in a variety of colours and sophisticated surface finishes. The Ravenna plant, originally used to produce high-quality facing bricks, will be converted to the production of common bricks with high thermal and acoustic performance.

“We make primitive products using advanced technologies,” explains Gian Luca Visani “Our products are designed to be completely environmen-

Nel 1964, a Bentivoglio (BO), nasceva “Industria Bolognese Laterizi” (IBL). Oggi, dopo sessant’anni, l’azienda celebra una storia di crescita e innovazione, mantenendo al contempo una solida impronta artigianale.

Dopo l’acquisizione della Fornace di Cotignola (RA) e l’ingresso nel Gruppo Dafin nel 1996, solido Gruppo Industriale italiano di proprietà della famiglia D’Agostino e già proprietaria di altre realtà italiane attive in campo edile a livello internazionale come Tagina Ceramiche Spa, IBL è diventata un punto di riferimento nel settore dei laterizi, unendo tradizione e modernità per offrire prodotti durevoli, esteticamente pregevoli e rispettosi dell’ambiente.

Gian Luca Visani, Responsabile Marketing di IBL, ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questo traguardo, affermando: “Da quel lontano 1964 abbiamo percorso molta strada.

Oggi il nostro marchio è sinonimo di qualità, affidabilità e solidità. Guardiamo al futuro con fiducia, certi di poter continuare a offrire prodotti di altissima qualità, in grado di soddisfare le esigenze dei nostri clienti”.

INNOVAZIONE E PRODUZIONE

IBL si specializza nella produzione di laterizi in cotto per strutture in muratura e rivestimenti di strutture in calcestruzzo armato (blocchi ad alte prestazioni, mattoni comuni da intonaco, mattoni faccia a vista estrusi e pezzi speciali). Con due stabilimenti a Bentivoglio (BO) e Cotignola (RA), l’azienda utilizza impianti tecnologicamente avanzati per creare prodotti dalle elevate prestazioni meccaniche e termiche, resistenti al gelo e privi di emissioni radioattive da Radon.

A Bentivoglio, IBL produce una vasta e articolata serie di prodotti da intonaco destinati alla realizzazione di murature ad alte prestazioni energetiche nonché portanti in zona sismica oltre che prodotti faccia a vista estrusi con svariate tonalità e ricercate finiture superficiali. Lo stabilimento di Ravenna, originariamente dedicato a laterizi faccia a vista di alta qualità, sarà riconvertito per produrre laterizi da intonaco ad alte prestazioni termoacustiche.

“I nostri sono prodotti primitivi realizzati con tecnologie evo-

tally friendly and deliver high mechanical and thermal performance, frost resistance and the absence of radioactive emissions from radon. Our well-known dedication to improvement can be seen in all our products, which are widely used in residential, commercial and industrial building projects throughout the country.”

ENVIRONMENTAL COMMITMENT

IBL is deeply committed to green building and care for the environment, which it considers core values. The company enforces strict controls to ensure its products are natural and its processes have a low environmental impact. The clay mixtures are sourced from responsibly managed quarries, and the production process is designed to minimise energy consumption by recovering all thermal energy produced and reusing waste materials. IBL’s products are designed to offer optimal thermal and acoustic insulation performance, thanks to a lightened body and specially designed perforations. Walls made with these bricks combine good heat resistance, excellent thermal inertia and environmental healthiness, qualities that can only be achieved with an adequate wall mass.

NEW EXTRUSION TECHNOLOGIES

In recent years, IBL has adopted innovative multi-exit dies supplied by Tecnofiliere and expanded its product range to include seismic loadbearing blocks, infill blocks and partition blocks. The two companies have worked together for about 30 years and have a trusting, collaborative relationship aimed at the design and development of new structural clay products. ◼

lute – ha spiegato Gian Luca Visani - offrono alte prestazioni meccaniche e termiche, resistenza al gelo, assenza di emissioni radioattive da Radon e sono progettati nel pieno rispetto dell’ambiente. Ciò che ci contraddistingue è la propensione al miglioramento riscontrabile in tutti i nostri prodotti, ampliamente utilizzati in tutto il territorio nazionale per la costruzione di edifici residenziali, commerciali e industriali”.

IMPEGNO PER L’AMBIENTE

IBL è profondamente impegnata nella bioedilizia e nel rispetto ambientale, considerati valori fondamentali. La produzione segue rigorosi controlli per garantire la naturalità dei prodotti e il basso impatto ambientale dei processi. Le miscele di argille provengono da scavi e cave gestite nel rispetto del territorio e il processo produttivo minimizza il consumo energetico, recuperando tutta l’energia termica prodotta e reimpiegan-

do gli scarti.

I prodotti IBL sono progettati per offrire ottimali prestazioni di isolamento termico e acustico, grazie a un impasto alleggerito e un design delle forature studiato appositamente. Le pareti realizzate con questi laterizi combinano buona resistenza termica, eccellente inerzia termica e salubrità ambientale, qualità ottenibili solo con una massa muraria adeguata.

NUOVE TECNOLOGIE PER L’ESTRUSIONE

Negli ultimi anni IBL ha ampliato la gamma produttiva inserendo blocchi portanti sismici, per tamponamento e divisori, grazie alle innovative filiere a multiuscita fornite da Tecnofiliere

Tra le due aziende, che detengono rapporti professionali da circa trent’anni, vige un rapporto di fiducia e collaborazione costante finalizzato alla progettazione e messa a punto di nuovi manufatti in laterizio. ◼

Bentivoglio plant - Stabilimento Bentivoglio Cotignola plant - Stabilimento Cotignola Castel Bolognese head office -Sede Castel Bolognese
Hollow brick - 5 exits - Tramezza a 5 uscite
Interlocking block - 2 exits - Blocco incastro a 2 uscite

THE HEAVY CLAY MACHINERY INDUSTRY CONTINUES ITS GROWTH

IL COMPARTO MACCHINE PER LATERIZIO SI RICONFERMA IN CRESCITA

The Italian heavy clay machinery industry posted its fourth consecutive year of growth in 2023, closing the year with revenues of €134.6 million. This represented a 23.6% increase over 2022, following growth of 10.8% in 2022, 9.3% in 2021 and 11.7% in 2020. The result is particularly significant considering the market uncertainty caused by the ongoing armed conflict on Europe’s doorstep and the heavy burden of interest rates.

Sales saw double-digit growth in both the Italian domestic market (+15% to €24.6 million) and overseas (+25.7% to €110 million). These figures, contained in the 32nd National Statistical Survey conducted by the Mecs/Acimac Research Centre, were announced during Acimac’s Annual Members’ Meeting held in Villa Marchetti in Modena on 4 June.

The breakdown of the Italian ceramic machinery industry’s turnover by client sectors (ceramic tiles, bricks and roof tiles, sanitaryware, refractories and tableware) reveals that the heavy clay machinery sector overtook sanitaryware machinery to claim second place behind ceramic tile machinery with a 5.7% share of total sales

PERFORMANCE IN INTERNATIONAL MARKETS

Exports continued to dominate the sector, accounting for an 81.7% share of total revenue. Non-EU Europe climbed two places to reach the top of the ranking of destination markets ahead of the European Union and South America. The area reported a 218.8% increase over the previous year, with sales of more than €40 million compared to €12.7 million in 2022. The European Union dropped to second place with €28.7 million (-20.4%), while South America fell by 10.8% to third position. Sales continued to grow in North Africa (up 16% to €11.8 mil-

Il comparto delle macchine per laterizio ha messo a segno il quarto anno consecutivo di crescita, chiudendo il 2023 con un fatturato di 134,6 milioni di euro, in rialzo del 23,6 %, dopo il +10,8% del 2022, il +9.3% del 2021 e il +11.7% del 2020.

Il risultato ha una valenza ancora maggiore se si pensa alla situazione di incertezza dei vari mercati dovuta al perdurare del conflitto alle porte dell’Europa e al gravoso fardello dei tassi di interesse.

La crescita si è manifestata a doppia cifra sia sul mercato domestico (+15% a quota 24,6 milioni di euro), sia all’estero (+25,7% a 110 milioni).

ANDAMENTO SUI MERCATI INTERNAZIONALI

Con una quota dell’81,7% del volume d’affari totale, l’export si riconferma punto di forza del settore. Tra i mercati di destinazione sale primo posto della classifica l’Europa Extra UE guadagnando ben due postazioni rispetto al 2022, sorpassando Unione Europea e Sud America. L’area ha generato un incremento del 218,8% sull’anno precedente registrando vendite per oltre 40 milioni di euro contro i precedenti 12,7 milioni. Arretra al secondo gradino l’Unione Europea con 28,7 milioni di euro (-20,4%), così anche il Sud America che perde ben 10,8 punti percentuali scendendo in terza posizione. Cresce ancora il Nord Africa

I dati, contenuti nella 32a Indagine Statistica Nazionale realizzata dal Centro Studi Mecs – ACIMAC, sono stati diffusi in occasione dell’Assemblea annuale dell’Associazione, svoltasi nella sede di Villa Marchetti a Modena il 4 giugno scorso. Nella ripartizione del giro d’affari per settori clienti (piastrelle, laterizi, sanitari, refrattari e stoviglieria) il comparto italiano delle macchine per laterizio è passato dal terzo al secondo posto dopo le piastrelle e prima dei sanitari, con una quota del 5.7% del volume complessivo

TAB. 1 - TURNOVER OF ITALIAN HEAVY CLAY MACHINERY MANUFACTURERS

lion) and in the Middle East (+182.2% to €6.4 million). Exports to North America also recovered, with revenue almost doubling (€3.24 million, up 81.1% from €1.79 million). This contrasted with a sharp decline in sales to China and Oceania (-90.1% and -92.3%, respectively).

THE BEST-SELLING MACHINERY FAMILIES

In 2023 the industry reported positive trends across all categories of machinery with the exception of the sorting, packaging and palletising segment, which fell by 37.2% to €3.6 million (compared to €5.7 million in 2022).

The strongest performing machinery category was drying equipment with revenues of €26 million (+74.8%), while sales of storage and handling equipment remained essentially stable (+0.6% to €20.8 million). Sales of moulds and dies grew by +3.6% to €20.4 million, closely followed by shaping and extrusion machinery (€19.8 million; +34.1%) and raw material preparation machinery (more than €18 million; +7.7%). Firing systems also performed strongly with more than €15 million (+60.6%), while finishing and special processing machinery saw a fourfold increase in sales to €4.3 million (+390%) and glazing equipment generated revenue of €2.9 million (+45.2%).

Drying machinery was also the best-selling category in the Italian domestic market with €5.7 million (+177.8%), equivalent to 23.1% of the industry’s total domestic sales. Other growth categories included moulds and dies (+11.7%), equipment for storage and handling (+3.8%), shaping and extrusion (+29.3%) and firing (+3.5%). Sales of sorting, packaging and palletising machinery (-23%) and raw materials preparation (-33.7%) declined.

Source / Fonte: MECS-Acimac

(+16% e 11,8 milioni di euro) e avanza il Medio Oriente che balza a 6,4 milioni di euro (+182,2%). In recupero anche il Nord America che quasi raddoppia il fatturato: 3,24 contro 1,79 milioni di euro (+81,1%). Perdono invece quote considerevoli Cina e Oceania, rispettivamente a -90,1% e -92,3%.

LE FAMIGLIE DI MACCHINE PIÙ VENDUTE

Nel 2023 tutte le famiglie di macchine hanno riportato andamenti positivi eccezion fatta per il segmento scelta, confezionamento e pallettizzazione che, con un calo del 37,2% scende a 3.6 milioni di euro (5,7 milioni nel 2022). Sul versante opposto, gli impianti di essiccazione risultano i più venduti e realizzano un giro d’affari di 26 milioni di euro (+74,8%). Rimangono sostanzialmente stabili le macchine per lo stoccaggio e movimentazione (+ 0,6% a 20,8 milioni), mentre stampi e filiere crescono del +3,6% a 20,4 milioni di euro. Quasi a pari merito in termini di volumi di vendita le macchine per formatura ed estrusione (19,8 milioni; +34,1%) e quelle per la preparazione terre (oltre 18 milioni; + 7,7%). Buone le performance degli impianti di cottura che hanno superato i 15 milioni di euro (+60.6%), di finitura e lavorazioni speciali che addirittura quadruplicano il fatturato e raggiungono i 4,3 milioni di euro (+390%) e smaltatura (2,9 milioni; +45,2%).

Sul mercato italiano la maggiore domanda ha riguardato le macchine per l’essiccazione: 5,7 milioni di euro (+177,8%), ossia il 23,1% dell’intero fatturato domestico. Guadagnano quote di mercato anche stampi e filiere (+11,7%), stoccaggio e movimentazione (3,8%), formatura ed estrusione (+29,3%), cottura (+3,5%). Perdono scelta, confezionamento e pallettizzazione (-23%) e preparazione terre (-33,7%).

TAB. 2 - EXPORTS OF ITALIAN HEAVY CLAY MACHINERY

7. Focus: Piastrelle

THE SECTOR AS A WHOLE GENERATED SALES OF €2.37 BILLION

IL SETTORE DEI LATERIZI: ESPORTAZIONI E MERCATI

The Italian ceramic machinery and equipment industry as a whole (including machinery for the production of ceramic tiles, bricks and roof tiles, sanitaryware, refractories and tableware) set a new all-time sales record of €2.373 billion in 2023. However, this corresponded to a rate of growth of just under one percentage point year-on-year (+0.9%), a marked slowdown compared to the +39% of 2021 and +14% of 2022. This more modest rise reflects a mixed performance, with 1.8% growth in export sales and a slight decline of 1.2% in domestic sales. Nonetheless, the result exceeded expectations, surpassing even the preliminary year-end estimate of €2.31 billion. Exports generated a turnover of €1.72 billion, the highest figure since records began (72.7% of total sales), while the domestic market recorded sales of €648 million (compared to €657 million in 2022). The European Union remained the largest market for Italian ceramic machinery and equipment despite a 27% decline in export sales to €387 million. South America climbed to second place with €302 million (+38%). In third place was Asia (including India, Indonesia, Vietnam, Thailand and Bangladesh but excluding China) with €296 million

L’INTERO SETTORE A QUOTA 2,37 MILIARDI DI EURO

Complessivamente, il settore dei costruttori italiani di macchine e attrezzature per ceramica (piastrelle, laterizi, sanitari, refrattari e stoviglieria), ha chiuso il 2023 ritoccando al rialzo il fatturato del 2022, di fatto segnando un nuovo record all time. Il comparto ha infatti consolidato la sua posizione a quota 2 miliardi, attestandosi a 2.373 milioni di euro. Il ri-

alzo è stato solo di un punto percentuale (+0,9%), segnando un marcato peggioramento del ritmo di crescita (nel 2021 era stato del +39%, nel 2022 del +14%). Il giro d’affari complessivo è in realtà il combinato disposto di una maggiore crescita (+1,8%) delle vendite all’estero e di una lieve flessione del fatturato nazionale (-1,2%). Il risultato è andato oltre le aspettative, infrangendo anche la stima dei preconsuntivi di 2,31 miliardi.

L’export ha generato un fatturato pari a 1,72 miliardi di euro, il più alto di sempre da quando vengono effettuate le rilevazioni statistiche (incidenza del 72,7% sull’intero giro d’affari), mentre il mercato interno ha chiuso a 648 milioni (nel 2022 la corsa si era fermata a 657 milioni di euro). L’Unione Europea resta in testa come bacino di riferimento per il Made in Italy, nonostante la brusca frenata che si è registrata: 387 i milioni fatturati, con un calo pari al -27%. Il

technologies and processes Altre

Laterizi e Sanitari
TABELLA

(+14% over 2022), followed by the Middle East, North America, Eastern Europe, Africa, East Asia (China and Taiwan) and Oceania.

In 2023, the industry saw a small increase in the number of active companies to a total of 138, one more than in 2022. However, employment in the sector experienced a minor decline, with 7,281 employees, marking a 0.6% decrease from the previous year.

A SLOWDOWN BUT NOT A CONTRACTION

“The consolidated 2023 figures have confirmed the preliminary projections and set another all-time record, but there’s little to celebrate given the significant slowdown in the sector’s growth curve,” commented Acimac Chairman Paolo Lamberti “The 2023 performance appeared to be the prelude to a decline in turnover, a trend that we are indeed observing in 2024. However, the Italian ceramic machinery industry’s adaptability has enabled it to offset declines in some export markets with growth in others, while also compensating for slower tile machinery sales with robust growth in other client sectors, notably heavy clay and sanitaryware. The ongoing armed conflict on Europe’s doorstep is exacerbating geopolitical uncertainties, and the high interest rates continue to impact not only Acimac member companies but also their customers. We expect 2024 to be a challenging year, but remain committed to advancing our technological leadership and delivering increasingly sophisticated technologies to the global ceramic industry.” ◼

Sud America balza al secondo posto con 302 milioni e un balzo del +38%. Sul terzo gradino del podio l’area asiatica (India, Indonesia, Vietnam, Thailandia, Bangladesh ecc. Cina esclusa), con 296 milioni (+14% sul 2022). Seguono Medio Oriente, Nord America, Est Europa, Africa, Est Asia (Cina e Taiwan) e Oceania.

Il 2023 ha visto 138 imprese attive (una in più rispetto al 2022 e 7.281 addetti (-0,6% sul 2022).

UN RALLENTAMENTO, MA SENZA CEDERE

“I dati consolidati 2023 hanno confermato l’idea dei preconsuntivi: siamo sì di fronte a un altro record all time, ma non possiamo brindare vista la brusca frenata della curva della crescita del settore – ha dichiarato il Presidente di Acimac Paolo Lamberti –. La fotografia del

2023 sembra quella dell’anticamera di una riduzione del giro d’affari, che stiamo verificando in questo 2024. Tuttavia, va anche segnalata la grande flessibilità del nostro settore, vista la compensazione arrivata nel 2023 sia sul fronte dell’export, con alcune aree che hanno compensato altre andate male, sia sul fronte dei settori clienti, con crescite interessanti venute da laterizi e sanitari, che hanno di fatto compensato in pieno la frenata del settore Tile. Il perdurare del conflitto alle porte dell’Europa aumenta le incertezze geopolitiche ed il fardello dei tassi dell’interesse è ancora gravoso, non solo per le imprese Acimac, ma anche per i loro clienti. Il 2024 sarà duro, ma non arretriamo, confidando sempre nel ruolo di leadership tecnologica che continuano a riconoscerci tutti e a tecnologie sempre più avanzate al servizio dell’intera industria mondiale della ceramica”. ◼

we have the solutions for your challenges

WE ARE ACIMAC, THE STANDARD-BEARER OF ITALIAN EXCELLENCE

WE ARE ACIMAC, LA BANDIERA DELL’ECCELLENZA MADE IN ITALY

We Are Acimac is the new promotional trademark launched this year by the Italian ceramic machinery and equipment manufacturers’ association Acimac. The initiative brings together all the association’s international promotional efforts under a single logo and serves to highlight the many outstanding aspects of Italian technology on the global stage. Italy’s leadership in the ceramic machinery sector is the result of numerous factors, as Acimac’s Chairman Paolo Lamberti explained to us.

CWR: Mr Lamberti, how did the We Are Acimac initiative come about?

Paolo Lamberti: We wanted a trademark that would reflect our superior quality and the excellence that sets us apart from our global competitors. As a world-leading industry, it is essential for us to ensure that our unique qualities are recognised by our customers. Adding value, innovating and maintaining a commitment to continuous product research are crucial aspects of our business and should not be taken for granted. We Are Acimac also serves to reaffirm the importance of awareness and teamwork, two qualities that a trade association must continually promote and highlight.

CWR: So investing in Italian systems and solutions brings multiple advantages for global ceramic manufacturers.

P. Lamberti: That’s right, Italian-made ceramic machinery offers a wide range of technical, qualitative and economic advantages. First and foremost, it represents the pinnacle of state-of-the-art technology: nowhere else in the world does the industry invest so heavily in research, development and innovation. Italy has always been a pioneer in the ceramic industry, breaking new ground with innovations such as large-size slabs, digital solutions and implementation of strategic design. As for quality, Italian machinery is universally recognized as a benchmark of excellence with an outstanding reputation in all areas from sales through to customer support and service, which have been further improved in recent years with the adoption of all available servitization tools.

CWR: And then there are the financial advantages...

P. Lamberti: Exactly. These benefits are summed up in the concept of total cost of ownership. The cost of Italian machinery is easier to reduce in the medium term thanks to its outstanding levels of reliability, durability, versatility and service. In other words, an Italian machine not only lasts longer but also delivers higher productivity, making it easier for customers to recoup their initial investments. The machinery manufacturers’ focus on energy savings brings further cost benefits. Latest-generation kilns and dryers are increasingly energy efficient and are designed to run not only on natural gas but also on al-

We Are Acimac è il brand di promozione internazionale di Acimac, l’associazione dei costruttori italiani di macchine e attrezzature per ceramica. Lanciato quest’anno, il marchio riunirà sotto ad un nuovo e unico logo tutte le iniziative volte a valorizzare sul palcoscenico internazionale i numerosi plus del made in Italy delle tecnologie italiane per la ceramica. Se il comparto italiano in questo segmento è leader al mondo, una ragione c’è, anzi più di una. Ne abbiamo parlato con Paolo Lamberti, Presidente di Acimac.

CWR: Presidente, come nasce l’idea di We Are Acimac? Paolo Lamberti: Nasce dall’intento di differenziare in modo netto la nostra qualità rispetto al resto del mondo. Siamo sicuramente un settore d’eccellenza e, come tale, dobbiamo presentarci ed essere riconosciuti dai nostri clienti. Dare valore, innovare e continuare ad offrire una continua ricerca sui prodotti non è affatto scontato ed è tipico da sempre del nostro modo di fare impresa. We Are Acimac è anche un modo per ribadire consapevolezza e gioco di squadra, due attitudini che un’Associazione deve sempre far emergere e agevolare.

CWR: Le aziende ceramiche che acquistano impianti e soluzioni italiane possono da subito contare su oggettivi vantaggi…

P. Lamberti: Sì, di tipo tecnico, qualitativo ed economico. Partiamo dal piano tecnico: le macchine prodotte in Italia rappresentano lo stato dell’arte della tecnologia più avanzata. Questo perché da nessun’altra parte al mondo si investe in ricerca, sviluppo e innovazione come qui da noi. Lo abbiamo sempre fatto, le grandi frontiere nel mondo della ceramica sono state abbattute per la prima volta qui: basti pensare alle grandi lastre, alle soluzioni digitali, all’implementazione del design. Poi c’è la qualità, marchio di fabbrica universalmente riconosciuto, sia in fase di acquisto che in fase di post vendita e assistenza, affinata negli ultimi anni anche grazie a tutti gli strumenti di servitization.

CWR: E poi ci sono vantaggi economici…

P. Lamberti: Esatto. Basti pensare al concetto di total cost of ownership. Gli impianti italiani hanno costi più facilmente abbattibili nel medio periodo, grazie alla loro estrema affidabilità, durabilità, versatilità e livello di assistenza. Per dirla in poche parole: una macchina italiana dura di più ed è molto produttiva, facendo sempre rientrare il cliente dall’investimento iniziale. I vantaggi economici vengono anche dall’attenzione che i costruttori ripongono all’energy saving. I forni e gli essiccatoi di ultima generazione sono stati studiati per essere alimentati anche con fonti di energia al-

ternative energy sources. Waste recovery and process optimisation also allow customers to make significant new savings. This level of attention is unmatched anywhere in the world, largely due to the strict environmental regulations imposed on the Italian ceramic producers, who were our very first customers.

CWR: Versatility is another related aspect.

P. Lamberti: That’s right, an Italian-built line can be adapted easily and rapidly to the many different needs of the market, so a factory equipped with Italian technology is highly flexible in terms of product size, line configuration and production batches. This is a particularly important aspect given the recent trend in the ceramic industry towards smaller batch sizes. Technologies developed in other countries are unable to deliver the same levels of flexibility.

CWR: What are the biggest difficulties faced by Italian companies in world markets?

P. Lamberti: It’s difficult to generalise as each situation would need to be assessed on a case-by-case basis. However, one of our biggest difficulties is making companies around the world aware of the advantages of Italian technology. For example, it is essential to get across the message that Italian raw materials preparation machines have set new standards for both wet and dry grinding, that Italy maintains a leadership position in the field of large slab forming, and that Italian companies were the first to develop digital decoration and special visual and tactile effects on tiles. As I mentioned earlier, our machines are also highly sustainable in terms of the environment, reducing consumption and waste.

CWR: You should be pleased that one out of every two machines currently installed anywhere the world was made in Italy.

P. Lamberti: That’s true, but as an entrepreneur, I can’t allow myself the luxury of seeing the glass half-full. I have to look at the half-empty part and consider it as new terrain to conquer. In any case, it’s crucial that we remain vigilant. The highly volatile economic landscape and intensifying competition, particularly from China, pose significant threats to our leadership position.

CWR: We Are Acimac will be officially unveiled at Tecna. P. Lamberti: That’s right. We’re thrilled to invite all exhibitors and visitors to the inaugural event, which will be held on Tuesday 24 September from 5:30 pm to 6:00 pm in the Innovation Area at Rimini Fiera. A conference presenting the entire We Are Acimac project will be followed by a convivial networking event entitled TecnAperitivo. In the meantime, follow us on LinkedIn and on weareacimac.com. ◼

ternative al gas e hanno consumi energetici sempre più bassi. Anche il recupero degli scarti e l’ottimizzazione dei processi permettono all’azienda cliente di individuare nuove e notevoli voci di risparmio. Un’attenzione che non ha eguali nel mondo, anche per i vincoli ambientali stringenti cui sono sottoposti i nostri primi clienti, ovvero le aziende ceramiche italiane.

CWR: A questo contesto si lega il concetto di versatilità…

P. Lamberti: Sì, perché una linea italiana è più “reattiva” rispetto alle sfaccettate esigenze del mercato. Una fabbrica “italiana” è in grado di cambiare formato, linea, lotto di produzione in modo semplice e rapido. Una rivoluzione maturata negli ultimi anni, vista la riduzione media dei lotti nelle aziende produttrici di ceramica. Tecnologie di altri paesi non permettono questi livelli di flessibilità.

CWR: Quale difficoltà maggiore incontrano le aziende italiane sui mercati mondiali?

P. Lamberti: Difficile dirlo in termini generali, bisognerebbe guardare caso per caso. Mi sento però di rispondere che forse la difficoltà maggiore stia nel far capire alle aziende in giro per il mondo tutti questi plus. Far passare il messaggio che, per esempio, le nostre macchine di preparazione terre hanno ridefinito lo standard della macinazione a umido e a secco, che manteniamo la leadership

sulla formatura di grandi lastre, la decorazione digitale l’abbiamo sviluppata noi, così come i particolari effetti visivi e tattili sulle piastrelle. Per il discorso citato prima, le nostre macchine realizzano grandi performance anche in termini di sostenibilità ambientale, riducendo consumi e sprechi.

CWR: Tuttavia, una macchina su due al momento nel mondo è made in Italy…

P. Lamberti: È vero, ma da imprenditore non posso guardare il bicchiere mezzo pieno, ma guardare alla parte mezza vuota come nuovo terreno di conquista. Al di là delle metafore, credo che sia fondamentale non abbassare la guardia, poiché gli scenari economici estremamente mutevoli e la competizione sempre più agguerrita, specialmente da parte della Cina, rappresentano rischi reali per la nostra leadership.

CWR: Intanto We Are Acimac sarà presentato ufficialmente a Tecna…

P. Lamberti: Esatto, aspettiamo tutti gli espositori e i visitatori all’evento che si svolgerà a Rimini Fiera martedì 24 settembre dalle 17.30 alle 18.00 presso l’Innovation Area: ci sarà un convegno dedicato alla presentazione dell’intero progetto We Are Acimac. Seguirà il TecnAperitivo, un momento conviviale e di networking. Nell’attesa seguiteci su Linkedin e sul sito weareacimac.com.

Paolo Lamberti

EUROPEAN CONSTRUCTION: RECOVERY EXPECTED BY 2025

EDILIZIA EUROPEA: RIPRESA PREVISTA ENTRO IL 2025

The total construction output in the Euroconstruct area fell by 1.4 percent in 2023, which was slightly better than expected six months ago. The negative trend will continue in 2024 with a decrease of 2.7 percent, mainly caused by significant challenges in the new residential sector in 15 of 19 Euroconstruct countries. A positive turning point is expected in 2025, with the positive trend continuing in 2026. This according to the new forecasts for the European construction sectors published at the 97th Euroconstruct conference in Stockholm on the 11th of June 2024.

THE DAMPENING FACTORS FOR THE CURRENT YEAR

The economic outlook in the Euroconstruct area is rather mixed. After last year’s modest growth (+0.4 percent), with declines in economic output in a total of seven member states, progress is likely to remain moderate (+1.1 percent) in 2024. Growth in private consumption and exports will stay modest. Although the economy will pick up somewhat in 2025, the 2 percent mark remains unattainable from today’s perspective, given the numerous dampening factors (e.g., after-effects of the inflation shock). The most positive figures in overall economic activity for the 2024-2026 period are expected in Ireland and Hungary. At the other end of the scale, we find Italy and Germany.

The dampening factors also include the continued rise in in-

Contrariamente alle previsioni di sei mesi fa, la produzione edilizia nell’area Euroconstruct ha chiuso il 2023 con un calo piuttosto contenuto: -1,4% rispetto al 2022. Secondo gli analisti la tendenza negativa continuerà anche nel 2024 a un ritmo del -2,7%, causata principalmente da sfide significative nel nuovo settore residenziale in 15 dei 19 paesi Euroconstruct. La svolta positiva è attesa nel 2025 e proseguirà presumibilmente per tutto il 2026. Questo è lo scenario previsionale delineato per il settore nel corso della 97a conferenza Euroconstruct tenutasi a Stoccolma l’11 giugno scorso.

I FATTORI FRENANTI PER IL 2024

Dopo la modesta crescita dello scorso anno (+0,4%), con cali della performance economica in ben sette stati membri, è

probabile che nel 2024 nell’area Euroconstruct i progressi rimangano moderati (+1,1%), come pure la crescita dei consumi privati e delle esportazioni. Sebbene l’economia sia prevista riprendere quota nel 2025, allo stato attuale il traguardo del 2% appare irraggiungibile dati i numerosi fattori frenanti (ad esempio, gli effetti collaterali dello shock inflazionistico).

Gli andamenti più positivi nell’attività economica complessiva per il periodo 2024-2026 sono previsti in Irlanda e Ungheria, mentre all’estremo opposto troviamo Italia e Germania. A impedire la crescita anche il continuo aumento dei tassi di interesse e gli elevati deficit dei bilanci nazionali, considerati dai partner Euroconstruct come chiari ostacoli all’attività edilizia europea. Il limitato margine di manovra finanziario degli Stati, così come delle autorità regionali e locali, può avere conseguenze negative su possibili incentivi e agevolazioni fiscali da destinare al settore delle costruzioni.

ACCESSI AL CREDITO VERSO LA NORMALIZZAZIONE

Quadro simile per quanto riguarda le condizioni sui finanziamenti bancari. Il forte aumento dei tassi di interesse in un periodo molto breve ha reso gli investimenti notevolmente più difficili per famiglie e aziende, anche se la situazione si sta len-

FIG. 1 - GDP AND CONSTRUCTION OUTPUT IN

terest rates and high national budget deficits. Both are seen by the Euroconstruct partners as clear obstacles to European construction activity. The limited financial leeway of the central states, as well as regional and local authorities, can have negative consequences on possible tax relief or financial injections, the provision of funding programs, or direct construction demand from the public sector.

ACCESS TO CREDIT TOWARDS NORMALIZATION

The picture is similar for financing conditions. This influencing factor is said to have a decidedly negative effect on all main segments. The sharp rise in interest rates in a very short period has made it considerably more difficult for private households and companies to finance construction-related projects, and the situation is only slowly normalising. According to the ECB’s latest Bank Lending Survey, demand for private home loans in the eurozone has at least stabilised recently. However, corporate demand for credit weakened again until the start of the second quarter of 2024 and was still clearly in negative territory on balance. In contrast, credit requirements for house purchases by private households appear to have been handled somewhat less strictly for the first time since 2021, while banks continue to act very cautiously regarding the other forms of credit for this demand group.

The problems of recent years (e.g., interest rate turnaround, inflation, rise in construction costs) will continue to weigh on building construction, while civil engineering is expected to expand strongly in 2024. The expansion is driven by a variety of investment needs, but above all by the financial backing of governments. ◼

tamente normalizzando. Secondo l’ultima Bank Lending Survey della BCE, infatti, la domanda di prestiti immobiliari privati nell’Eurozona si è di recente stabilizzata. Tuttavia, all’inizio del secondo trimestre del 2024, la domanda di credito da parte delle aziende si è nuovamente indebolita, mentre, al contrario, i requisiti per l’ottenimento di finanziamenti per l’acquisto di abitazioni da parte dei privati, per la prima volta dal 2021 sem-

I problemi riscontrati negli ultimi anni (rialzo dei tassi di interesse, inflazione, aumento dei costi di costruzione) continueranno a pesare sull’edilizia, ad eccezione del comparto ingegneria civile che nel 2024 andrà incontro a una forte accelerazione. L’espansione sarà guidata da varie esigenze di investimento, ma soprattutto dal sostegno finanziario dei governi. ◼

brano essere meno rigorosi.
TAB. 1 - EVOLUTION OF CONSTRUCTION OUTPUT IN THE

ITALIAN REAL ESTATE SECTOR REBOUNDS

IL REAL ESTATE ITALIANO RIALZA LA TESTA

After a forgettable 2023, plagued by high interest rates that hindered financing, real estate investments in Italy are seeing a resurgence.

This upturn is detailed in a report by the Dils Research Team, a leading real estate consultancy, which noted that deals worth a total of €1.6 billion were concluded in the second quarter of 2024. Together with the first-quarter results, this pushed halfyear turnover to approximately €3.5 billion, marking a 65% increase from the same period last year. These promising figures reflect renewed investor interest in the real estate sector.

THE OFFICE, HOSPITALITY AND RETAIL SECTORS ARE DRIVING THE RECOVERY

The Office sector led the transaction drive, with €830 million of investments in the first half of the year. This was almost double

Dopo un 2023 da dimenticare, affossato dagli alti tassi di interesse che hanno reso difficile il finanziamento delle operazioni, gli investimenti immobiliari in Italia tornano a crescere.

A evidenziarlo è l’analisi del Team Research di Dils, primaria società di consulenza immobiliare, secondo cui nel secondo trimestre del 2024 sono stati generati deal per 1,6 miliardi di euro, che, sommati ai risultati dei primi tre mesi, hanno determinato un giro d’affari semestrale di circa 3,5 miliardi, in

crescita del 65% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.

Sono dati molto incoraggianti che testimoniano come l’immobiliare sia tornato nuovamente nel mirino degli investitori.

I SETTORI OFFICE, HOSPITALITY E RETAIL TRAINANO LA RIPRESA

A spingere sulle transazioni soprattutto il segmento Uffici con 830 milioni di euro investiti nel semestre, praticamente il dop-

the figure from the same period in 2023, including €300 million in the second quarter alone.

The Hospitality sector was also a significant growth driver, amassing roughly €790 million in the first half of the year (up 190% from 2023).

The Retail sector, ranking third in transaction volume, saw one of its best quarters post-pandemic with investments of over €400 million, culminating in a half-year total of approximately €480 million, more than three times the figure from the first half of 2023. With a robust pipeline of upcoming investments, the sector may close 2024 with the best performance of the last five years.

Conversely, the Logistics sector saw a downturn in the period from April to June, with Q2 investments of around €200 million. This brought total first-half investments to almost €500 million, an 8% decrease from the same period last year.

pio rispetto allo stesso periodo nel 2023, di cui 300 milioni nel corso del secondo trimestre.

Protagonista della crescita anche il settore Hospitality che traina il mercato nel secondo periodo dell’anno totalizzando, nel primo semestre, circa 790 milioni di euro (+190%), sul 2023).

Al terzo posto per volumi di transazioni il comparto Retail che registra uno dei migliori trimestri del periodo post-pandemia grazie a oltre 400 milioni di euro di investimenti, per un to-

tale semestrale di circa 480 milioni di euro, più del triplo rispetto al primo semestre 2023. Considerando l’importante pipeline di investimenti in definizione nei prossimi mesi, il settore potrebbe chiudere il 2024 con il miglior risultato degli ultimi cinque anni.

Nel periodo aprile-giugno si contrae invece la Logistica con investimenti intorno ai 200 milioni di euro, per un totale nel primo semestre di quasi 500 milioni di euro (-8% sul primo semestre 2023).

After showing significant resilience in 2023, the Living sector slowed in the first half of 2024, recording total investments of around €180 million, includi ng about €40 million in the second quarter alone. Student housing was a notable growth area. The residential sales market in Italy ended Q1 2024 with over 154,000 normalised transactions, marking a 7.2% drop compared to Q1 2023.

The Alternative and Mixed-use sector concluded the first half of 2024 with an investment volume of roughly €650 million, including €60 million in the second quarter. Over the last two years, investments in the Alternative sector have become a strategic choice for investors looking to diversify, who are increasingly venturing into innovative fields like Education and Healthcare.

A NEW PIPELINE OF DEALS

“The real estate investment market is showing further signs of stabilisation and increased dynamism. With the series of transactions launched prior to the interest rate hike now concluded, we are witnessing the formation of a new pipeline of deals, where repricing is creating the ideal conditions for ramping up trading activities. Furthermore, the start of a less restrictive phase on the part of monetary policy authorities, which began with the first rate cut in June, may fuel investment growth,” say the experts from the Dils research department

“The positive performance of the Office and Hospitality sectors continues, along with several large-scale deals in the Retail sector (either completed or nearing completion),” continues the team. “This reflects growing market confidence in well-established asset classes, which are increasingly viewed from an innovative perspective that focuses on hybrid formats and the quality of the spaces.”

Dopo aver mostrato una notevole resilienza nel corso del 2023, il Living attraversa nel primo semestre 2024 una fase di attività meno intensa con un totale di circa 180 milioni di euro di investimenti, di cui circa 40 milioni di euro nel secondo trimestre. Si evidenzia una crescita del comparto student house.

Per quanto riguarda il mercato residenziale della compravendita, in Italia il Q1 2024 si è chiuso con oltre 154.000 NTN (Numero di Transazioni Normalizzate), segnando un calo del 7,2% rispetto al Q1 2023. Il settore Alternative e Mixed-use chiude il primo semestre 2024 con volumi pari a circa 650 milioni di euro, di cui 60 milioni di euro nel secondo trimestre. Nel corso degli ultimi due anni gli investimenti del settore Alternative hanno rappresentato una valida soluzione per gli investitori in cerca di diversificazione, con la crescente esplorazione di ambiti innovativi quali Education e Healthcare.

UNA NUOVA PIPELINE DI DEAL

“Il mercato immobiliare degli investimenti prosegue nella stabilizzazione dei volumi, mostrando segni di maggiore dinamismo. Esaurita la “coda” delle operazioni avviate prima del rialzo dei tassi di interesse, assistiamo alla formazione di una nuova pipeline di deal, in cui il fenomeno di repricing rappresenta la condizione ideale per intensificare l’attività di scambio. Inoltre, l’avvio di una fase meno restrittiva da parte delle autorità di politica monetaria, iniziata con il primo taglio dei tassi nel mese di giugno, potrà alimentare la crescita degli investimenti” - sottolineano gli esperti dell’ufficio studi di Dils

“L’andamento positivo dei settori di Uffici e Hospitality – prosegue il team - insieme ad alcuni deal di grande dimensione nel settore Retail (chiusi o prossimi alla chiusura) testimonia la fiducia dei mercati nelle asset class più consolidate, che vengono interpretate sempre più secondo chiavi di lettura innovative, puntando su formati ibridi e sulla qualità degli spazi”.

SIGNS OF STABILITY IN EUROPE

The recent Dils European Market report for the first quarter of 2024 provides a broader overview of the sector, tracking market trends across Portugal, Spain, France, Italy, Belgium, the Netherlands, Germany, Poland and the UK, with a specific focus on 15 cities.

Despite some differences between countries, the overall investment volume remained consistent with the first quarter of 2023, halting a series of year-on-year contractions that began in the second half of 2022. However, Dils experts caution that the market will need more time to see a real acceleration, suggesting that a more favourable outlook in interest rate dynamics would be a key driver for a gradual increase in investment activity. Italy was the country that showed the greatest dynamism in the early part of the year, doubling its volumes compared to the first quarter of 2023. The UK and Portugal also displayed good performances, with results significantly better than those of the previous year. Belgium, the Netherlands and Germany showed signs of stability, while further contractions were observed in France, Spain and Poland.

The Hospitality sector doubled its investments year-on-year, emerging as the highest performing asset class. Conversely, the Office and Living sectors continue to experience a decline in volumes, marking the lowest quarterly results in recent years. Lastly, the Logistics and Retail sectors have shown signs of stabilisation.

(Source: Dils) ◼

SEGNALI DI STABILITÀ IN EUROPA

A fornirci una panoramica più vasta del settore è il recente Dils European Market report riferito al primo trimestre 2024 che ha monitorato l’andamento del mercato in Portogallo, Spagna, Francia, Italia, Belgio, Olanda, Germania, Polonia, UK, con un focus specifico su 15 città. Nonostante alcune differenze tra i paesi, il volume complessivo degli investimenti è rimasto in linea con i primi tre mesi del 2023, interrompendo una serie di contrazioni anno su anno iniziata nel secondo semestre 2022. Per assistere a una vera e propria accelerazione bisognerà però aspettare, indicano gli esperti Dils, notificando che la prospettiva di una riduzione dei tassi di interesse rappresenterebbe un fattore chiave per il graduale incremento

delle attività di investimento. Il paese che nel primo periodo dell’anno ha mostrato maggiore dinamicità è l’Italia, con il raddoppio dei volumi rispetto al primo trimestre del 2023, ma anche il Regno Unito e il Portogallo hanno evidenziato buone performance, con risultati significativamente superiori rispetto all’anno precedente. Belgio, Paesi Bassi e Germania hanno mostrato segnali di stabilità, mentre si sono rilevate ulteriori contrazioni nei mercati di Francia, Spagna e Polonia.

Il settore dell’Hospitality, raddoppiando gli investimenti anno su anno, ha rappresentato l’asset class più performante. Al contrario, per Uffici e Living persiste una fase di calo dei volumi che ha segnato il risultato trimestrale minimo degli ultimi anni. Infine, Logistica e Retail hanno manifestato segni di stabilizzazione. (Fonte Dils) ◼

WHAT DOES THE FUTURE HOLD FOR BUILDING REGENERATION IN ITALY?

COSTRUZIONI ITALIA: CHE NE SARÀ DELLA RIQUALIFICAZIONE EDILIZIA?

Milena Bernardi (m.bernardi@kairosmediagroup.it)

Although the Italian construction industry experienced a contraction in 2023 and continued to struggle during the early months of 2024, the sector’s performance remained close to the high levels achieved in 2022. According to Cresme’s 36th Economic and Forecasting Report, the future of the sector through the rest of 2024 and the whole of 2025 will hinge on two key factors: “A sharp contraction in building renovation activities and the launch of a significant number of public works projects. While the extraordinary growth in public works is unlikely to completely offset the decline in renovations, it will create various demand scenarios. From 2026 onwards, this segment is certain to enter a new phase.”

What remains unclear is the scale of the potential contraction in the renovation sector as building incentives are phased out. According to the report, before the so-called “super-incentive” and “façade bonus” schemes were introduced, the market for incentivised building renovation and energy retrofits was valued at approximately €28 billion annually. This figure surged to almost €84 billion in 2023 and nearly €95 billion in 2024. Once the building incentives are phased out, the market is expected to return to its 2019 levels provided conditions remain unchanged.

We spoke to Luigi Di Carlantonio , Vice Chairman of Confindustria Ceramica and Federcostruzioni and Chairman of Confindustria Ceramica’s Brick and Roof Tile Group.

BWR: Investments fuelled by the Italian government’s superbonus schemes are expected to dry up by the end of 2024, prompting a further decline in maintenance work on residential buildings.

LUIGI DI CARLANTONIO: With the phasing out of the socalled “superbonus” tax incentives, including the “invoice discount” and “credit transfer” options, a decline in construction investment is inevitable, especially projects involving existing private residential buildings. However, the National Recovery and Resilience Plan (NRRP) will continue to support the public works sector until 2026. At the same time, the Energy Performance of Buildings Directive (EPBD4) aimed at improving the energy performance of buildings and promoting decarbonization of the building stock is due to be implemented by May 2026. This in turn will set new and more stringent targets, resulting in the need for clear, structured and long-term strategies and fiscal policies that support a broader ecological transition.

Il settore italiano delle costruzioni ha chiuso il 2023 e i primi mesi del 2024 in flessione ma con valori contenuti sugli alti livelli raggiunti nel 2022. Lo scenario che potrebbe delinearsi nei prossimi mesi del 2024 e nell’intero 2025 dipenderà, –spiega il Cresme nel suo XXXVI Rapporto Congiunturale e Previsionale – “da un lato dalla forte caduta della riqualificazione edilizia, dall’altro dall’ingresso in fase realizzativa di una eccezionale quantità di opere pubbliche. La straordinaria crescita di quest’ultimo segmento non sarà sufficiente a compensare il calo del primo, ma determinerà diversi scenari di domanda. È certo che dal 2026 in poi anche questa voce segnerà l’ingresso in una nuova fase”.

La questione sul tappeto è l’entità della contrazione della riqualificazione riconducibile al tema incentivi edilizi: prima di superbonus e bonus facciate il mercato degli interventi incentivati in riqualificazione edilizia ed energetica valeva annualmente 28 miliardi di euro all’anno – evidenzia il rapporto - nel 2024 si è arrivati a quasi 95 miliardi e nel 2023 a quasi 84 miliardi. È evidente che, finiti i super-incentivi, se va bene si tornerà ai livelli del 2019, sempre che le condizioni rimangano quelle di allora.

Ne discutiamo con Luigi Di Carlantonio, Presidente del Raggruppamento Laterizi e Vicepresidente di Confindustria Ceramica e di Federcostruzioni.

BWR: Entro il 2024 gli investimenti da superbonus andranno ad esaurirsi, trascinando verso il basso l’attività di manutenzione del patrimonio residenziale che, peraltro, ha già iniziato la sua discesa…

LUIGI DI CARLANTONIO: Con lo stop al superbonus e alla possibilità di utilizzare lo sconto in fattura e la cessione del credito, il calo degli investimenti in costruzioni era scontato, in particolar modo rispetto agli interventi sull’esistente residenziale privato. Il PNRR sosterrà, invece, ancora il settore per il comparto delle opere pubbliche fino al 2026. Allo stesso tempo il recepimento, entro il maggio del 2026, della Direttiva EPBD4 (cd. Direttiva “case green”) sulla prestazione energetica degli edifici che, con il nuovo orientamento, mira anche alla decarbonizzazione degli stessi, imporrà nuovi e più stringenti obiettivi con l’evidente necessità di implementare strategie e misure fiscali chiare, strutturate e di lungo periodo a favore di una più ampia transizione ecologica.

BWR: Come arginare un’ulteriore flessione delle ristrutturazioni?

L. DI CARLANTONIO: Congiuntamente all’efficienza energetica e alla decarbonizzazione, va posta doverosa attenzione ad altri fondamentali aspetti tecnici da garantire agli edifici, come proprio la EPBD4 in più parti del testo normativo ri-

BWR: How can a further decline in renovation projects be prevented?

L. DI CARLANTONIO: As mentioned in several sections of the EPBD4, attention must be focused not only on energy efficiency and decarbonisation but also on other key technical aspects of buildings. These include healthy design of interiors, accessibility and protection from fire and earthquake risk, a factor that is particularly important in Italy.

In other words, the process of regenerating the building stock that has begun in recent years must focus in the future on multiple long-term performance and functional criteria to avoid the proliferation of seemingly energy-efficient and presumably decarbonised buildings that fail to meet other important requirements.

We also need to shift our focus from renovation projects to building replacement or, in cases involving larger complexes, to a broader concept of urban renewal.

This approach is necessary because, for a significant portion of the existing building stock, demolition and reconstruction may offer a more reasonable and effective solution in terms of economic, environmental and social criteria.

BWR: The digital transition is crucial for increasing productivity, reducing waste and making processes more sustainable. How does the construction industry compare with other sectors in this regard?

L. DI CARLANTONIO: Today’s big changes are being driven by both the green and the digital transitions, and of course the building industry must also play its part.

As regards the digital transition, the construction sector has already seen the introduction of innovative tools over the past few years. This process has largely been driven by legislation, particularly the new Italian Procurement Code, which mandates the use of digital platforms for information management and transparent interaction over the entire project life cycle by 2025. Streamlining information flows will obviously bring both economic and environmental benefits by reducing costs and waste associated with construction errors or inconsistencies. This is one of the reasons why clay products, particularly ceramic tiles and bricks, have already adopted BIM (Building Information Modelling) specifications which improve reliability by ensuring available and verifiable digital attributes.

The adoption of artificial intelligence in the design and management of construction sites is opening up new opportunities but requires further assessment to determine its concrete benefits.

chiama, ovvero: la salubrità e il benessere degli ambienti interni, l’accessibilità degli spazi, la protezione antincendio e la sicurezza sismica (in particolar modo poi nel nostro Paese).

In tal senso, occorre che per il processo di riqualificazione del patrimonio già avviato negli ultimi anni, si esiga d’ora in avanti l’effettivo soddisfacimento di multi-prestazioni e multi-funzioni durature nel tempo, così da scongiurare il dannoso proliferare di un’edilizia apparentemente energeticamente efficiente, e presumibilmente decarbonizzata, ma che risulta invece manchevole rispetto ad altri aspetti, non certo trascurabili. La riqualificazione edilizia dovrà necessariamente cedere il passo alla sostituzione edilizia e, nel caso di aggregati edilizi, alla rigenerazione urbana: agevolare la demolizione e la ricostruzione per parecchie realtà del nostro patrimonio edilizio può risultare di fatto più ragionevole e vantaggioso in termini economici, ambientali e sociali.

BWR: La transizione digitale è uno dei temi centrali per incrementare la produttività, ridurre gli sprechi e rendere i processi più sostenibili. A che punto è l’edilizia rispetto ad altri settori?

L. DI CARLANTONIO: Entrambe le transizioni “ecologica e digitale” stanno gui-

dando i grandi mutamenti del nostro tempo e, ovviamente, anche all’edilizia è richiesto di fare la sua parte.

In merito alla transizione digitale già da diversi anni sono stati introdotti strumenti innovativi e implementazioni nel settore delle costruzioni, con impulsi derivanti anche dalla legislazione e più precisamente dal Codice Appalti, che fissa obblighi d’impiego di piattaforme e ambienti digitali entro il 2025 per la gestione informativa e l’interazione trasparente nell’intero ciclo di vita delle opere. È chiaro che l’efficientamento dei flussi informativi porterà a ricadute positive sia economiche che ambientali, per effetto della riduzione di costi e sprechi legati ad errori o incongruenze costruttive ed è per questo che i prodotti ceramici (piastrelle e laterizi, in primis) si sono già dotati di “disciplinari BIM” che elevano l’affidabilità del mercato attraverso attributi digitali disponibili e verificabili.

Nuove frontiere si stanno aprendo poi dalle applicazioni dell’intelligenza artificiale nella progettazione e nella gestione dei cantieri; campo che va approfondito per valutarne i concreti benefici.

BWR: Come si è chiuso il 2023 per i produttori italiani di laterizi?

L. DI CARLANTONIO: Abbiamo registrato una flessio-

Talking to...
Luigi Di Carlantonio

BWR: What were the Italian brick and tile sector’s year-end results in 2023?

L. DI CARLANTONIO: We experienced a 14% decline in production, returning to the levels of 2020 when production was brought to a standstill by the COVID-19 pandemic. This contraction primarily concerned structural products, which failed to benefit from the superbonus scheme as they are much more widely used in new construction than in renovations. This further underscores the fact that the incentives focused primarily on renovations of individual housing units and lacked a cohesive vision for urban regeneration.

BWR: The sustainability of a material must be assessed over its entire life cycle. Have there been any new updates relating to this?

L. DI CARLANTONIO: The revised European Construction Products Regulation introduces a major new feature in terms of environmental sustainability as it mandates the sustainable use of natural resources in construction projects. This regulation outlines the sustainability specifications and environmental impact indicators that manufacturers must declare for their products. These are derived from technical regulations that govern environmental product declarations (EPDs), which many ceramic tile and some brick manufacturers have already begun producing. The EPDs cover the entire life cycle of a construction product, divided into five key stages: production, construction, use, end-of-life and resource recovery. The regulation also recognizes durability as a crucial aspect of sustainability, requiring the average and minimum estimated useful lifetime for the declared use to be included in the mandatory information provided in the Declaration of Performance and Conformity of the construction product.

BWR: Is it possible to quantify the level of sustainability of heavy clay products?

L. DI CARLANTONIO: Everyone is aware of the long history and outstanding durability of heavy clay products, which originate from the natural elements earth, water, fire and air. Clay, the primary raw material for brick production, is abundantly available and in Italy is generally extracted and processed onsite. This practice reduces transport costs and environmental impacts. Additionally, once quarrying activities have been concluded, the quarries are carefully rehabilitated to protect and preserve the biodiversity of the local ecosystem.

Heavy clay manufacturing technology has evolved significantly in recent years, bringing major improvements in process efficiency. These advances include reductions in energy consumption and atmospheric emissions, the self-production of electricity and the reuse of wastewater. Additionally, there has been a strong focus on the recovery and recycling of production waste.

Throughout the lifetime of a building, structural clay products – whether building bricks and blocks, roof tiles or paving materials – guarantee health and thermal comfort along with a wide range of technical characteristics. At the end of their service life, bricks can be recycled as aggregate or, in some specific cases, reused in their original form. The numerous opportunities for reuse, recovery and recycling of heavy clay products, whether during the production process or at the end of their lifetime, allow them to play an important role in the circular economy, with the Environmental Product Declaration (EPD) undoubtedly the best tool for measuring their sustainability.

ne nella produzione del 14%, che ci ha riportato al valore del 2020, anno in cui c’erano stati i fermi produttivi per il covid. Tale calo è stato determinato soprattutto dai materiali strutturali, che non hanno beneficiato del superbonus, essendo maggiormente legati alle nuove costruzioni e poco alle ristrutturazioni. Si tratta di un ulteriore segnale del fatto che gli incentivi non hanno puntato alla rigenerazione urbana, ma alla semplice ristrutturazione delle singole unità abitative, senza una visione organica.

BWR: Parlare della sostenibilità di un materiale significa guardare al suo intero ciclo di vita. Ci sono novità a riguardo?

L. DI CARLANTONIO: In relazione alla sostenibilità ambientale, un’importante no-

vità è stata introdotta dall’aggiornamento del Regolamento europeo sui prodotti da costruzioni che imporrà l’obbligo del requisito dell’uso sostenibile delle risorse naturali per le opere da costruzione. A tale scopo vengono quindi definite le specifiche di sostenibilità dei produttori e gli indicatori di impatto ambientali da dichiarare per i prodotti. Questi ultimi derivano direttamente dalla normativa tecnica che regolamenta le dichiarazioni ambientali di prodotto – le cosiddette EPD che molti produttori di piastrelle ceramiche e alcuni di laterizi hanno già sviluppato – con riferimento alle cinque fasi del ciclo di vita del prodotto da costruzione: produzione, costruzione, uso, fine vita e recupero delle risorse. Inoltre, alla durabilità viene riconosciuto un ruolo fondamentale ai fini della sostenibilità, preveden-

BWR: In your opinion, can sustainability and design go hand in hand?

L. DI CARLANTONIO: Environmental sustainability goals can certainly influence the design process for products, systems and building projects. The so-called Minimum Environmental Criteria (CAM) for construction provide a clear example of how design and construction choices can be steered towards sustainability.

As regards the aesthetic aspects of design, while repairable and/or reusable construction solutions may be beneficial in terms of circularity, it is important to bear in mind that a construction product can be used effectively in its original form only if it is sufficiently durable and resilient. In this respect, clay roof tiles and façade claddings have high potential for creating innovative designs in accordance with sustainable practices. Along with aesthetic and design criteria, which are crucial for exposed materials, heavy clay products must also meet technical requirements. While sustainability is compatible with both aesthetics and performance, it is essential to utilize non-primary materials (by-products, end-of-waste and waste), selecting them appropriately to enhance product quality.

BWR: Is today’s heavy clay production technology sufficiently innovative?

L. DI CARLANTONIO: Although investments have been fairly limited in recent years due to the long lifetime of kilns (in some cases decades), the technologies used by Italian plants are

do la durata di vita utile media e minima stimata per l’uso dichiarato tra le informazioni obbligatorie da riportare nella Dichiarazione di Prestazione e di Conformità del prodotto da costruzione.

BWR: È possibile quantificare il livello di sostenibilità delle soluzioni in laterizio?

L. DI CARLANTONIO: A tutti sono note la storia e la durata dei laterizi, prodotti a base di terra, acqua, fuoco e aria: gli elementi della natura. L’argilla, materia prima principale dei laterizi, è ampiamente disponibile e per la maggior parte della produzione italiana - diffusa sull’intero territorio nazionale - viene estratta e lavorata nello stesso sito, azzerando così i trasporti e i relativi costi e impatti ambientali. Le cave, alla conclusione dell’attività estrattiva, vengono opportunatamente ripristinate per proteggere e tutelare la biodiversità dell’ecosistema locale.

La lavorazione dei laterizi ha visto negli ultimi anni significative evoluzioni nelle tecnologie produttive con rilevanti efficientamenti di processo: dall’abbattimento dei consumi energetici all’autoproduzione di energia elettrica; dal contenimento delle emissioni in atmosfera, al riuso delle acque reflue; dal recupero al riciclo degli scarti di produzione.

In fase d’uso dell’edificio, i laterizi – nelle diverse forme e funzioni per copertura, solaio, pavimentazione, muratura – sono garanzia di salubrità e comfort termico e assolvono contemporaneamente e lungo a molteplici altre prestazioni tecniche. Nel fine vita i laterizi possono essere riciclati come aggregato oppure, in taluni casi quando appositamente pianificato, anche come riuso tal quale. I laterizi sono perciò protagoni-

sti dell’economia circolare, in considerazione delle numerose opportunità di riuso, recupero e riciclo sia nella fase produttiva sia a fine vita e l’EPD è senz’altro lo strumento migliore per misurarne la sostenibilità. BWR: Secondo la sua opinione, sostenibilità e design possono andare di pare passo?

L. DI CARLANTONIO: Gli obiettivi di sostenibilità ambientale possono senz’altro influenzare il design, inteso come ideazione e progettazione di prodotti, sistemi e/o opera edilizia nel suo insieme. I CAM Edilizia sono un esempio di orientamento delle scelte progettuali e costruttive nell’ottica della sostenibilità.

In merito all’accezione estetica del design, se in termini di circolarità possono risultare avvantaggiate le soluzioni costruttive riparabili e/o riutilizzabili a fine vita, è necessario considerare che il riuso di un prodotto da costruzione tal quale risulta efficace quando lo stesso è sufficientemente durevole e resiliente da poter essere reimpiegato per una seconda vita, adeguatamente longeva. In questi termini i laterizi da rivestimento per coperture e facciate presentano elevate potenzialità di sviluppo di design innovativo ai fini della sostenibilità.

Per i laterizi, oltre al design, significativo per i materiali a vista, occorre considerare le prestazioni tecniche. Certo che la sostenibilità è compatibile con l’estetica e lo è anche con le prestazioni, anzi occorre valorizzare l’impiego di materie non primarie (sottoprodotti, end of waste e rifiuti), scegliendole opportunamente allo scopo di migliorare la qualità dei prodotti.

BWR: L’attuale offerta tecnologica per la produzione di laterizi è sufficientemente innovativa?

L. DI CARLANTONIO: Anche

aligned with the Best Available Techniques (BAT). These techniques are identified by the European BREF document, which is currently being updated.

BWR: Research into the use of hydrogen instead of natural gas in kilns is proceeding rapidly in several countries. While the technology brings obvious advantages, do you see any drawbacks?

L. DI CARLANTONIO: The process of decarbonisation will necessarily involve the use of various so-called green technologies. Today there are no ready-made solutions as the technology has either not reached maturity or is too expensive, as in the case of renewable hydrogen. It is simply not viable to consider even partially replacing natural gas with an energy carrier that is at least five times more expensive, as this would immediately put the company out of business.

BWR: Do the brick and tile producers collaborate constantly with technology manufacturers in the research and development of new solutions?

L. DI CARLANTONIO: The brick and tile industry has collaborated with the machinery manufacturers for many years, but the problems are related not so much to the technologies themselves as to their economic sustainability. For example, kilns and burners capable of adopting a natural gas-hydrogen blend have already been developed, but as I mentioned it is not currently a viable solution. ◼

se gli investimenti non sono stati significativi negli ultimi anni, in quanto i forni per laterizi hanno una durata di alcune decine di anni, le tecnologie utilizzate dagli impianti italiani corrispondono alle migliori tecniche disponibili (BAT), identificate dal documento europeo BREF in corso di aggiornamento.

BWR: La ricerca sull’utilizzo dell’idrogeno al posto del gas nei forni di cottura sta procedendo spedita in vari Paesi. Oltre agli innegabili vantaggi, intravede qualche limite?

L. DI CARLANTONIO: Il processo di decarbonizzazione dovrà necessariamente prevedere il ricorso a diverse tecnologie cosiddette green. Oggi soluzioni ‘pronte all’uso’ non ce ne sono, perché o poco mature o troppo costose, come ad esempio l’idroge-

no rinnovabile. Non è pensabile la sostituzione anche parziale del gas naturale con un vettore energetico che costa molto di più, almeno 5 volte, il gas e ciò metterebbe l’azienda immediatamente fuori mercato.

BWR: Esiste un rapporto di collaborazione costante tra produttori di laterizi e costruttori di tecnologia dedicata ai fini della ricerca e sviluppo di nuove soluzioni?

L. DI CARLANTONIO: Il legame con i costruttori di macchine è consolidato da numerosi anni di collaborazione, ma i problemi non sono legati alle tecnologie, ma alla loro sostenibilità economica.

Ad esempio, forni e bruciatori sono già pronti per l’utilizzo di una miscela gas-idrogeno, ma – come già detto – non è al momento una strada percorribile. ◼

THE ITALIAN BRICK AND TILE INDUSTRY IN 2023

According to data from the Confindustria Ceramica national statistical survey, the Italian brick and roof tile industry saw a decline in turnover to €650 million in 2023 compared to €700 million in 2022.

Output also fell 14.1% year-on-year to a total of 3.96 million tonnes.

The downturn was observed across all product categories, with production of standard masonry bricks and blocks down by 14.3%, lightened blocks down by 22.0% and hollow blocks and hollow tiles down by 7.45%.

Additionally, the production of floor blocks fell by 18.2%, roof tiles by 7.3% and facing bricks by 17.3%.

The sector consisted of 59 active companies operating 77 facilities and employing 3,000 people nationwide.

Regionally, the North West experienced an overall decline in total production of 12.9%, the North East 23.8%, the Centre 8.2% and the South 9.1% compared to 2022.

L’INDUSTRIA ITALIANA DEI LATERIZI NEL 2023

Secondo i dati pubblicati nell’indagine statistica nazionale di Confindustria Ceramica, l’industria italiana dei laterizi nel 2023 ha registrato un fatturato di 650 milioni di euro, in calo rispetto ai 700 milioni del 2022. Flette anche la produzione che si è attestata a 3,96 milioni di tonnellate (-14,1% sull’anno precedente).

Entrando nello specifico, tutte le categorie produttive perdono vigore: -14,3% la produzione di mattoni e blocchi normali per murature; -22,0% la produzione di blocchi alleggeriti; -7,45% forati e tavelle. In contrazione anche la produzione di solai (-18,2%), coperture (-7,3%) e mattoni faccia a vista (-17,3%).

Lo scenario generale di settore vede attive sul territorio 59 aziende produttrici che occupano complessivamente 3.000 addetti avvalendosi di 77 siti produttivi.

UN QUADRO DI SINTESI

Of the 77 active facilities, 41 are located in northern Italy and produced a total of more than 1.9 million tonnes of clay products in 2023, while the remaining 36 facilities located in central and southern Italy accounted for almost 2 million tonnes.

In termini di performance regionali, il nord ovest registra una contrazione della produzione totale del -12,9%, mentre nel nord est la flessione è stata del -23,8%. Al centro la produzione cala del -8,2%, mentre la produzione totale al sud diminuisce del -9,1% rispetto al 2022. Relativamente alla distribuzione geografica, su 77 impianti attivi 41 operano al nord del paese, dove sono stati prodotti nel 2023 oltre 1,9 milioni di tonnellate di laterizio. I rimanenti 36 impianti, localizzati nel centro e nel sud hanno prodotto nel 2023 quasi 2 milioni di tonnellate di laterizio.

Sono 59 le aziende produttrici di laterizi in Italia nel 2023, che occupano complessivamente 3.000 addetti. Il numero totale di siti produttivi è 77. L’industria italiana dei laterizi, secondo le stime, ha fatturato nell’anno 2023 650 milioni di euro.

FIG.1 - 20-YEAR TREND OF ITALIAN HEAVY CLAY PRODUCTION

Andamento storico della produzione di laterizi in Italia

AUTOMATED PRODUCTION AND NEW TECHNOLOGIES FOR EASTERN

EUROPE

GESTIONE AUTOMATIZZATA E NUOVE TECNOLOGIE PER L’EST EUROPA

Marcheluzzo S.p.A. (Caldogno – Italy)

In 2021, Marcheluzzo signed a contract with a major Russian brick producer to revamp a portion of a production line devoted to solid and lightened clay bricks in 250x120x65/88 mm sizes.

The project required a high degree of cooperation between the two companies’ technical teams to overcome the difficulties associated with installing modern technology in a manually operated, non-automated plant.

Marcheluzzo was tasked with upgrading the section of the plant from post-drying onwards with automated systems for kiln car loading, a new tunnel kiln and a complete product packaging line on pallets.

THE LINE REVAMPING PROJECT

The first step in the project focused on dried brick unloading from the dryer cars. For this stage, a Fanuc robot was introduced to simultaneously pick up two layers of bricks and convey them to the kiln.

This stage proved quite challenging for Marcheluzzo’s engineers as the manual brick positioning operation caused frequent inaccuracies and inconsistencies in the loading geometry.

Nel corso del 2021 Marcheluzzo ha stipulato un contratto con un importante cliente russo specializzato nella produzione di mattoni faccia vista (e non solo) per il rinnovamento parziale della linea esistente dedicata alla produzione di mattoni pieni e alleggeriti con dimensioni 250x120x65/88 mm. L’intervento ha richiesto un forte coordinamento tra i team tecnici delle due aziende che, insieme, hanno affrontato e studiato tutte le problematiche ai fini del pieno successo del progetto, in particolare quelle relative all’inserimento di tecnologia moderna in contesti privi di automazione e di conseguenza gestiti manualmente. La parte di impianto su cui Marcheluzzo è intervenuto ha riguardato le fasi post es-

siccazione con impianto di carico carri forno, nuovo forno a tunnel e linea completa di imballaggio su pallet.

IL REVAMPING DELLA LINEA

Lo sviluppo del progetto ha preso prima di tutto in esame la gestione dello scarico dei mattoni secchi dai carrelli essiccatoio. Attraverso l’introduzione di un robot Fanuc avviene il prelievo simultaneo di due strati di mattoni da convogliare al forno. L’avvio di questa fase ha sottoposto i tecnici Marcheluzzo a una serie di criticità dovute al fatto che i mattoni da prelevare provenivano da un posizionamento manuale, quindi molto spesso impreciso e discontinuo nella geometria della carica. La fase di preparazione degli stra-

Layer preparation is performed by a toothed belt handling system and suitably sized conveyor belts, allowing a portion of the bricks to be diverted to a dedicated surface colouring area.

The layers are then loaded onto the kiln car by a second robot with the same characteristics as the first, allowing a single line of robots to efficiently form the kiln car load using a special gripper.

KILN AUTOMATION

The tunnel kiln supplied by Marcheluzzo is sized to ensure a streamlined, optimal firing process and is suitably equipped to achieve the required rising/falling temperature gradient according to the characteristics of the raw material, the shape of the brick packs and the cycle speed. This in turn ensures the required performance in terms of quality.

To ensure uniform preheating of the material, four high-pressure preheating and recycling units were installed between the 200°C and 400°C zones. The incoming air pressure at the various intake points ensures effective heat exchange due to the sudden increase in air volume, resulting in excellent temperature uniformity across the entire kiln width.

ti tramite un sistema di movimentazione dei materiali su cinghie dentate e nastri a tappeto opportunamente dimensionati, ha inoltre consentito di deviare una quota parte di mattoni verso un’area dove viene eseguita la colorazione in superficie.

La fase di carico degli strati sul carro forno è di competenza di un secondo robot dotato delle stesse caratteristiche del precedente proprio per disporre di una linea unica di robot, che attraverso una apposita pinza, forma la carica del carro forno.

AUTOMAZIONE DEL FORNO

La fornitura di un forno a tunnel opportunamente dimensionato ha il compito di provvedere alla cottura dei materiali in maniera

fluida e ottimale. Attraverso l’installazione di particolari apparecchiature garantisce il giusto gradiente di incremento e decremento delle temperature rispettando in primis le caratteristiche della materia prima, la forma del pacco da cuocere e la velocità di ciclo per poter raggiungere le performance richieste sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo. Quattro gruppi di riciclo preriscaldo ad alta prevalenza sono stati posizionati tra i 200 e 400 gradi con lo scopo di preriscaldare in modo omogeneo il materiale. La pressione di ingresso dell’aria ai vari punti di immissione garantisce uno scambio termico efficace grazie al repentino aumento di volume della stessa, consentendo di raggiungere ottimi livelli di omogeneizzazione delle tem-

Area impilatrice robot di scarico materiale secco Tunnel kiln firing system - Impianto cottura forno

Given the type of product being fired, it was also essential to ensure effective pre-heating before entering the firing zone. For this purpose, eight high-speed lateral burners were installed to supply extra heat and create turbulence in the pre-fire stage, preparing the product to withstand the higher temperatures without experiencing thermal shock.

The firing zone itself consists of 8 ceiling-mounted units, each with 11 independent firing points. An air fan with suitable flow rate and operating pressure for each unit ensures the correct downward gas thrust, guaranteeing good temperature uniformity over the entire kiln width.

The kiln maintains an optimal balance between the gas and air volumes to ensure correct firing and flame control, which in turn helps prevent the risk of abnormal product shrinkage during the firing process.

After the firing stage, the kiln features a cooling zone divided into two distinct sections. In the first section, the products are cooled rapidly by means of units specially designed

perature su tutta la sezione del forno.

La tipologia del prodotto da cuocere ha inoltre richiesto un efficace preriscaldamento del materiale prima della zona di cottura. A questo scopo sono stati installati 8 bruciatori laterali ad alta velocità che hanno il compito di creare turbolenza in fase di pre-fuoco oltre a energia termica in maniera che il prodotto possa successivamente ricevere le temperature più elevate di permanenza senza eventuali shock termici.

La zona di cottura vera e propria è costituita da 8 gruppi in

volta, ognuno dotato di 11 punti fuoco indipendenti. Un ventilatore aria con caratteristiche adeguate in termini di portata e pressione di esercizio per ogni gruppo, assicura la giusta spinta del gas verso il basso garantendo una buona omogeneità di temperatura su tutta la sezione del forno. Un ottimo equilibro tra quantità di gas e aria permette una giusta regolazione del fuoco e della fiamma scongiurando eventuali ritiri anomali dei prodotti in fase di cottura. Dopo la cottura il forno è stato corredato di una zona di raffreddamento suddivisa in due aree ben distinte. La prima gestisce il raffreddamento del ma-

Un-loading area - Scarico cotto
Kiln exit - Uscita Forno
Finished pack formation area
From kiln exit to un-loading area

to minimise the risk of thermal shock. In the second section, the products are allowed to cool naturally to a certain temperature, at which point they undergo a further controlled low-temperature cooling phase.

Once fired, the bricks are conveyed to an area where they are offloaded by a robot using a dedicated gripper. A system of toothed belts and conveyor belts then forms the layers of the pack ready for shipment.

CONCLUSIONS

Throughout the project, Marcheluzzo maintained a respectful approach to the existing production conditions. As always, it demonstrated its unique expertise in revamping production lines and its ability to upgrade and revitalise obsolete plants that were no longer fit for purpose.

The integration of automated solutions has enabled the Russian company to abandon manual operation in favour of a more flexible and efficient manufacturing approach. ◼

teriale in modo veloce attraverso dei gruppi di raffreddamento rapido studiati in modo accurato per non creare shock termici sui materiali, la seconda garantisce che il materiale si raffreddi in modo naturale per poi, giunto a una certa temperatura, poter affrontare un’ulteriore fase di raffreddamento controllato a bassa temperatura. Il materiale in uscita dal forno viene convogliato verso una zona dove un robot dotato di una apposita pinza si occupa di scaricare i mattoni cotti che, attraverso un sistema di cinghie dentate e nastri a tappeto, compone gli strati del pacco destinato al trasporto vero e proprio.

CONCLUSIONI

Marcheluzzo si è posta di fronte a questo progetto con un approccio rispettoso delle condizioni di produzione già in essere dimostrando ancora una volta ottime competenze nel campo del revamping delle linee di produzione, valorizzando e dando nuovo vigore a impianti obsoleti non più consoni a gestire le moderne produzioni. L’inserimento di soluzioni automatiche ha permesso all’azienda russa di abbandonare il carico di lavoro manuale e intraprendere operazioni più flessibili ed efficienti. ◼

Area formazione pacco finito
Uscita forno verso scarico cotto
Load formation area on kiln cars - Area di formazione cariche su carri forno
Cars at kiln exit - Carri uscita forno

PRESSES

PRESSE IDRAULICHE DI NUOVA CONCEZIONE

Forty-five years have gone by since Bongioanni Macchine unveiled its first hydraulic press – the IP4S – at the exhibition Ceramitec in Munich, transforming the brick and tile industry in the process. Since that momentous launch back in 1979, the company has continued to pursue technological progress in the field of hydraulic presses, leveraging its experience and forming strategic partnerships with leading manufacturers in the sector. This ongoing commitment to innovation culminated in the launch of the ninth-generation IP92 press in May 2024, once again at Ceramitec.

COLLABORATIONS WITH BOSCH REXROTH AND SEW

Developed in close collaboration with Bosch Rexroth and SEW, the new model has a pressing force of 900 kN and a production capacity of 600 pieces/minute. The machine is designed to ensure not only high efficiency, but also reduced energy consumption. The incorporation of a 22 kW Rexroth variable displacement hydraulic pump significantly reduces the quantity of oil required for operation, thereby improving sustainability standards and reducing operating costs. The use of finite element method (FEM) calculations has further improved the machine’s robustness and longevity.

The design incorporates SEW brushless motors for both the 1500 mm diameter table movement and the loading and unloading system, ensuring precise and reliable piece positioning. The press is also equipped with a fall prevention safety system for the loader, deburrer and compressor, thereby improving safety during operation.

The configuration of the new press allows for a high degree of operational flexibility, with the possibility of setting single or double stroke pressing and a mould pack height of 350 mm. The hydraulic stroke can be varied up to 400 mm depending on the type of mould used, whether rubber, plaster or metal. This ensures excellent adaptability to different types of production, while maintaining the quality and integrity of the finished pieces.

MORE THAN JUST A PRESS

The IP92 Hydromatic press is a modern, compact and fully integrated automated system that is ideal for installation in robotic production lines. This makes it a highly flexible solution that sets new standards in the hydraulic press sector and is ideal for companies looking to maximise efficiency and minimise downtime.

Sono trascorsi ben 45 anni, da quando Bongioanni Macchine presentò la sua prima pressa idraulica (la IP4S) alla fiera Ceramitec di Monaco, un lancio che avrebbe poi rivoluzionato la produzione nell’intera industria del laterizio. Da quel lontano 1979, la società ha continuato a guidare l’innovazione tecnologica delle presse idrauliche, combinando esperienza e partnership con primari produttori del settore, un impegno culminato a maggio 2024, in occasione dello stesso Ceramitec, con il lancio della nuovissima IP92, corrispondente alla 9a generazione.

LE COLLABORAZIONI CON BOSCH REXROTH E SEW

Sviluppato in stretta collaborazione con Bosch Rexroth e SEW, il nuovo modello presenta una forza di pressatura di 900 kN e una capacità produttiva di 600 pezzi/minuto. La macchina è stata progettata per garantire non solo un’alta efficienza, ma anche una riduzione del consumo energetico. Grazie all’integrazione di una pompa idraulica Rexroth da 22Kw a portata variabile, si ottiene una diminuzione significativa della quantità di olio necessario per il funzionamento, elevando così gli standard di sostenibilità e riducendo i costi operativi. Mediante l’applicazione di calcoli agli elementi finiti (FEM), la robustezza e longevità della macchina sono state ulteriormente migliorate.

Il design include dei motori brushless SEW sia per la movimentazione della tavola di diametro 1500mm, sia per il sistema di carico e scarico, assicurando precisione e affidabilità nel posizionamento dei pezzi. La pressa è inoltre dotata di un sistema di sicurezza anticaduta per il caricatore, sbavatore e compressore, che va a incrementare la sicurezza durante l’operazione. La configurazione della nuova pressa permette un’ampia flessibilità operativa, con la possibilità di regolare la pressata per singolo o doppio colpo, e un’altezza del pacchetto di stampi di 350mm. È possibile variare la corsa idraulica, che raggiunge i 400mm, a seconda del tipo di stampo utilizzato, sia esso in gomma, gesso o metallo, caratteristica che assicura una grande adattabilità a diversi tipi di produzione, mantenendo sempre la qualità e l’integrità del pezzo finito.

NON SOLO UNA SEMPLICE PRESSA

La Hydromatic press IP92 non è solo una pressa, è un sistema completamente compatto, integrato e modernamente automatizzato, ideale per l’implementazione anche in linee di produzione robotizzate. Questo la rende una soluzione molto flessibile, perfetta per le aziende che cercano di massimizzare l’efficienza e minimizzare il tempo di inattività, stabilendo nuovi standard nel settore delle presse idrauliche.

Bongioanni Macchine (Fossano - Italy)

INVESTING IN INNOVATION

To drive technological innovation and increase operational efficiency, it is crucial to adopt the most advanced equipment. In line with this strategy, Bongioanni Macchine has installed a new Mazak Integrex E1600V/10 5-axis vertical machining centre at its Fossano plant as part of the ongoing Industry 4.0 investment plan initiated in 2022. Renowned for its precision and reliability, the Mazak machining centre was chosen for its innovative features including advanced connectivity, real-time data analysis and the ability to communicate with other machines and systems within the factory. This enables Bongioanni to constantly monitor performance, rapidly identify problems and optimise production. Industry 4.0 compatibility brings numerous operational benefits. The ability to collect and analyse data in real time allows for predictive maintenance, reducing downtime and improving tool lifetime. In addition, advanced automation and integration with company management systems allow for greater flexibility and production customisation, resulting in a rapid response to customer needs and market trends.

With this new installation, Bongioanni is able to offer higher quality products with shorter delivery times, reaffirming its commitment to remain at the leading edge of the industry. The investment was made using funds supplied by Invitalia under the Sustainable Investments 4.0 programme promoted by the Italian Ministry of Economic Development. ◼

Fondamentale per progredire nell’innovazione tecnologica è dotarsi delle attrezzature più sofisticate che permettono di incrementare l’efficienza operativa. A tale scopo, nello stabilimento di Fossano, Bongioanni Macchine ha installato il nuovo centro di lavoro verticale a 5 assi, Mazak Integrex E1600V/10, proseguendo il piano investimenti 4.0 iniziato nel 2022.

Noto per la sua precisione e affidabilità, il centro di lavoro Mazak è stato scelto per le sue caratteristiche innovative come la connettività avanzata, l’analisi dei dati in tem-

po reale e la capacità di comunicare con altre macchine e sistemi all’interno della fabbrica. Questo permette a Bongioanni di monitorare costantemente le performance, identificare rapidamente eventuali problemi e ottimizzare la produzione in maniera efficiente. La compatibilità con l’Industria 4.0 si traduce in numerosi vantaggi operativi. La possibilità di raccogliere e analizzare dati in tempo reale consente la manutenzione predittiva, riducendo i tempi di fermo macchina e migliorando la durata degli strumenti. Inoltre, l’automazione avanzata e l’integrazione con i sistemi gestionali aziendali favoriscono una maggiore flessibilità e personalizzazione della produzione, rispondendo prontamente alle esigenze dei clienti e alle dinamiche del mercato. Grazie a questa nuova installazione, Bongioanni è in grado di offrire prodotti di qualità superiore con tempi di consegna ridotti e conferma la volontà di mantenere il suo ruolo d’avanguardia nel settore.

L’investimento è stato realizzato grazie ai fondi erogati da Invitalia nell’ambito del programma Investimenti Sostenibili 4.0 promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico. ◼

INVESTIRE NELL’INNOVAZIONE

CHROME FLOUR, A MAJOR ALLY IN BRICK PRODUCTION

FARINA DI CROMO, GRANDE ALLEATA NELLA PRODUZIONE DI LATERIZI

Ecoterm is a key global partner in the production and distribution of black copper oxide (CuO) and micronised chrome flour (Cr2O3), serving a diverse array of industrial sectors including tiles, bricks, glass and chemicals and delivering products that are unique in terms of colour, composition and particle size distribution.

Founded in 1992 and based in San Felice sul Panaro (MO), Ecoterm boasts exclusive expertise in its field backed by the decades of experience of its parent group Edilteco, a leading international producer of thermal insulating lightweight mortars.

Ecoterm maintains rigorous quality standards across all its operations. Its production facilities adhere to strict safety standards, while its raw materials are carefully selected to meet precise specifications.

ECOTERM CHROME FLOUR: INNOVATION AND QUALITY FOR CLINKER BRICKS

Chromite production is a highly specialised process that be-

Punto di riferimento mondiale per la produzione e la commercializzazione di ossido di rame nero (CuO) e farina di cromo micronizzata (Cr2O3), Ecoterm è al servizio di numerosi settori industriali (piastrelle, laterizi, vetro e chimica) ai quali garantisce prodotti unici in termini di tonalità, granulometria e composizione. Fondata nel 1992, l’azienda di San Felice sul Panaro (MO) vanta un esclusivo know how rafforzato dall’ esperienza pluridecennale del gruppo Edilteco, leader internazionale nella produzione di malte alleggerite termoisolanti, di cui fa parte.

Molto rigoroso il rispetto degli standard di qualità: gli impianti produttivi sono concepiti per attenersi a stringenti norme di sicurezza e le materie prime sono opportunamente selezionate in base a caratteristiche precise.

FARINA DI CROMO

ECOTERM: INNOVAZIONE E QUALITÀ PER CLINKER BRICKS

La produzione di cromite è un processo altamente specializzato che inizia con la selezione meticolosa della materia prima: la sabbia di cromo Attraverso un processo di mi-

Ecoterm (San Felice sul Panaro, Italy)

gins with the meticulous selection of the raw material: chrome sand

An advanced micronisation process is used to transform this material into chrome flour, a versatile product used across various industries. Ecoterm is renowned for its ability to tailor this product to precise production specifications, ensuring maximum purity and quality while considering the customer’s budget constraints.

Ecoterm’s chromite is renowned in Italy and abroad for its superior quality and is widely used in the heavy clay sector, especially for the production of clinker bricks . Starting from carefully selected chrome sand, this essential component is expertly processed to create an inorganic pigment known for its extraordinary versatility and exceptional quality.

High-temperature fired clinker bricks, created through a process that skilfully blends chemical composition with artisanal expertise, come in a wide palette of colours and tones ranging from browns to greys and blacks. These bricks offer visually striking, functional solutions suitable for a wide array of architectural projects.

cronizzazione avanzato, questa materia prima viene trasformata in farina di cromo, utilizzata in diversi settori industriali. L’azienda si distingue per la sua capacità di personalizzare il prodotto in base alle specifiche di produzione, garantendone la massima purezza e qualità, valutando anche le esigenze di budget del cliente.

La cromite di Ecoterm è rinomata in Italia e all’estero per la sua qualità superiore ed è ampiamente utilizzata nel settore dei laterizi, soprattutto nella produzione di clinker bricks Questo componente essenziale, derivato da una materia pri-

ma attentamente selezionata –la sabbia di cromo, appunto –, attraversa un processo di trasformazione essenziale per diventare un pigmento inorganico di straordinaria versatilità e qualità.

I clinker bricks cotti ad alta temperatura sono il risultato di un processo che combina abilmente composizione chimica e artigianalità, dando vita ad una vasta gamma di colori e tonalità (dal marrone alla scala dei grigi e dei neri), offrendo soluzioni ad alto impatto estetico, funzionali a un ampio range di progetti architettonici.

L’utilizzo della farina di cromo come pigmento nei clinker bri-

Incorporating chrome flour as a pigment in the production of clinker bricks not only gives them a specific colour but also ensures unparalleled strength and durability. Chrome flour’s chemical stability and capacity to withstand high temperatures makes it ideal for applications requiring long-lasting colour retention. Ecoterm’s chrome flour is therefore a vital component in the production of bricks and other building materials. With its unwavering commitment to excellence and quality, Ecoterm continues to set the standard in the industry, delivering products that provide superior performance and meet customer needs effectively and efficiently.

A COMMITMENT TO SUSTAINABILITY

Ecoterm is committed to promoting long-term sustainability through daily actions aimed at reducing its environmental footprint. The company conducts its thermal processes without the use of polluting chemicals and actively contributes to the circular economy through the reuse of waste materials. Workplace health and safety are also top priorities, with continuous monitoring in place to identify and resolve any critical issues. Recognising the vital role that its employees and associates play in the success of the company, Ecoterm is committed to their development and well-being. It organises regular team-building events and maintains an inclusive and respectful work environment. This approach not only strengthens team cohesion but also cultivates a deep sense of belonging and shared purpose among all company employees. ◼

cks non solo conferisce una colorazione specifica, ma anche resistenza e durata senza pari. Grazie alla sua stabilità chimica e alla capacità di sopportare alte temperature, la farina di cromo si rivela ideale per applicazioni che richiedono una colorazione durevole nel tempo.

La farina di cromo di Ecoterm rappresenta quindi un elemento fondamentale nel processo di produzione dei laterizi e dei materiali da costruzione in generale. Con il suo impegno per l’eccellenza e la qualità, Ecoterm continua a definire gli standard nel settore, offrendo prodotti che uniscono prestazioni superiori e soddisfano le esigenze dei clienti in modo affidabile e tempestivo.

L’IMPEGNO

PER LA SOSTENIBILITÀ

Nel promuovere la sostenibili-

tà a lungo termine, Ecoterm si impegna con azioni quotidiane a ridurre l’impatto ambientale. I processi termici dell’azienda sono privi di sostanze chimiche inquinanti e il ripristino del materiale di scarto favorisce il circolo virtuoso dell’economia circolare.

Fondamentali anche gli aspetti relativi a salute e sicurezza che vengono costantemente monitorati per identificare eventuali aree critiche da potenziare.

L’attenzione di Ecoterm è rivolta anche alla valorizzazione dei propri dipendenti e collaboratori che quotidianamente contribuiscono al successo dell’organizzazione.

A tale scopo vengono istituiti regolarmente eventi di team building e garantito un ambiente di lavoro inclusivo e rispettoso, teso a favorire la collaborazione e il senso di appartenenza aziendale. ◼

GREEN TECHNOLOGY FOR THE HEAVY CLAY INDUSTRY

LA GREEN TECHNOLOGY NELL’INDUSTRIA DEL LATERIZIO

Combining technological innovation with sustainability is essential for plant and machinery suppliers keen to maintain a competitive edge in the market. It is equally important for end product manufacturers, who by adopting advanced and sustainable technological solutions are able to improve efficiency, reduce their environmental impact and meet the growing market demand for eco-friendly products and services.

Green technology has occupied an important role in the brick and tile industry for a number of years. The use of renewable energy and recycled materials are just a few of the benefits it can bring to the production process, leading not only to a reduction in CO2 emissions but also to a marked improvement in the thermal and acoustic performance of products.

L’innovazione tecnologica abbinata alla sostenibilità si configura come un passaggio obbligato per i fornitori di macchine e impianti che desiderano mantenere un ruolo di competitività sul mercato. Il tema è altrettanto preponderante per le imprese manifatturiere che, attraverso la dotazione di soluzioni tecnologiche avanzate e sostenibili, possono migliorare l’efficienza, ridurre l’impatto ambientale e offrire prodotti e servi-

zi che incontrino le crescenti richieste del mercato tese alla tutela ambientale.

Anche nel settore del laterizio la green technology ha assunto a tempo un ruolo chiave: l’utilizzo di energie rinnovabili e di materiali riciclati sono solo alcuni dei benefici che può apportare al processo di produzione determinando non solo la riduzione della CO2 ma anche un deciso miglioramento delle prestazioni termiche e acustiche dei prodotti.

Bedeschi S.p.A. (Limena – Italy)

BEDESCHI’S BRICK DIVISION SUPPLIES AUTOMATED BLOCK FILLING SYSTEMS

Bedeschi has developed countless eco-friendly technological solutions based on its extensive expertise and experience in the field of automation for the heavy clay industry. The latest is a fully automatic system for filling clay blocks with rock wool, a special mineral granulate that allows for a significant reduction in the coefficient of thermal transmission. The business unit’s entire staff has pursued this challenge with professionalism ever since the first project was launched in 2019, improving it over the following years in terms of versatility, efficiency and customisation. The technology has attracted huge market interest and was recently requested by a major Italian building materials manufacturer and longstanding customer of the Padua-based group.

DALLA DIVISIONE BRICK DI BEDESCHI, AUTOMATISMI PER IL RIEMPIMENTO DEI BLOCCHI

Grazie alle competenze trasversali e alla maturata esperienza nel settore dell’automazione applicata all’industria del laterizio, Bedeschi ha sviluppato innumerevoli soluzioni tecnologiche in un’ottica green. La più recente riguarda un sistema completamente automatico per riempire i bloc-

chi in laterizio con lana di roccia, un particolare granulato minerale che permette un’importante riduzione del coefficiente di trasmissione termica. Una sfida che tutto lo staff della business unit ha accolto e seguito con professionalità sin dal primo progetto avviato nel 2019, valorizzandolo e migliorandolo nel tempo in termini di versatilità ed efficienza nonché di personalizzazione. La soluzione ha sortito un grande interesse sul mercato e recentemente è stata ri-

Brick wool filling machine, aspiration system - Macchina di riempimento lana di roccia, sistema di aspirazione

THE NEW AUTOMATIC LINE LEAVES NOTHING TO CHANCE

The new plant for automatically filling blocks with bulk rock wool is scheduled to be installed at the Italian manufacturer’s facility in early 2025. The line is entirely independent of the existing production plant and will be able to handle various types of product. The plant includes an automatic warehouse containing pallets stacked with blocks ready for filling and pallets of filled and re-packed blocks, improving flexibility and optimising factory yard logistics. This warehouse features a Cartesian gantry that can operate the filling system independently without the need for dedicated loading/unloading forklifts. The gantry consists of an overhead crane that lifts and moves a dedicated fork with three separable 180° rotating heads.

FILLING, STORAGE AND PACKAGING

The pack is disassembled by a 4-axis anthropomorphic robot equipped with a pneumatic gripper. After being emptied, the pallets are transferred and stacked in the pack re-assembly area. The layers deposited by the robot are then transferred to a rock wool filling machine line equipped with an overturning device that can be excluded if the blocks have been palletised with the holes oriented vertically. A rotating brush cleans the surface and removes burr typically produced during the cutting operation. The blocks are then filled with insulating wool from above by means of a progressive filling system combined with a series of alternating brushes and vibrating benches below the conveyor belt. At the machine exit, a series of suction units remove the excess rock wool, then the filled blocks are transferred to the module reforming line.

Subsequently, a second 4-axis anthropomorphic robot complete with a pneumatic gripper reforms the package on a pallet and inserts the interleaf using a suction cup system mounted on the gripper. After being reformed on the pallets, the packs are strapped horizontally, then hooded and

chiesta da un importante produttore italiano di materiali da costruzione, partner di lunga data del gruppo padovano.

NELLA NUOVA LINEA AUTOMATICA NULLA È LASCIATO AL CASO

L’installazione del nuovo impianto automatico per riempimento blocchi con lana di roccia sfusa presso lo stabilimento del produttore italiano di cui sopra, è prevista nei primi mesi del 2025.

Si tratta di una linea totalmente indipendente dall’impianto produttivo esistente che permetterà di gestire varie tipologie di prodotto.

L’impianto prevede un magazzino automatico per il parcheggio dei pallet di materiale da riempire e di quelli di materiale riempito e nuovamente imballato, al fine di permettere una maggiore ottimizzazione e flessibilità della logistica in piazzale. Tale magazzino viene gestito da un portale cartesiano che può gestire in autonomia l’impianto di riempimento senza carrelli elevatori dedicati al carico/scarico. Il portale è infatti composto da un carroponte che provvede al sollevamento e alla traslazione di una particolare forca a tre teste rotanti 180° distanziabili tra loro.

RIEMPIMENTO, STOCCAGGIO E CONFEZIONAMENTO

Un robot antropomorfo a 4 assi completo di pinza pneumatica provvede alla scomposizione del pacco. I pallet una volta svuotati vengono traferiti e accumulati nell’area di ricomposizione pacco. Gli strati depositati dal robot vengono poi trasferiti su una linea asservimento della macchina di riempimento con lana di roccia provvista di un ribaltatore escludibile nel caso il blocco non sia stato pallettizzato con i fori verticali. Una spazzola rotante provvede alla pulizia della superficie e rimozione della classica bavetta dovuta all’operazione di taglio. Successivamente, grazie a un sistema di distribuzione progressivo della lana dall’alto, a una serie di spazzole con movimento alternativo e a banchi vibranti sotto il nastro di trasporto, il blocco viene perfettamente riempito di lana isolante. All’uscita della macchina, un complesso di aspiratori provvede alla rimozione della lana in eccesso e, solo a questo punto il blocco riempito viene trasferito alla linea di riformazione modulo. Successivamente un secondo robot antropomorfo a 4 assi completo di pinza pneumatica provvede alla riformazione del pacco su pallet e al posizionamento della falda grazie alla

transferred to the pallet magazine where a three-headed rotating fork picks them up and places them in the warehouse for storage, or transfers them in pairs to the chain conveyor for collection by the forklift.

To maintain a clean working environment, both the filling machine and the downstream systems for transporting the filled blocks will be equipped with a series of conveyor belts to recover excess rock wool.

The plant will be managed automatically by PLC using a latest generation graphic interface on the operator panel where all parameters can be edited and saved. To optimise consumption, all motors will be controlled by inverters.

THE ADVANTAGES OF ROCK WOOL

Rock wool is a highly effective heat insulator. It helps to improve the thermal insulation of buildings, reducing heat losses during winter and keeping rooms cool during summer. Bricks and blocks filled with rock wool are resistant to damp and retain their insulating properties over time. In addition, the use of natural and recyclable materials contributes to environmental sustainability.

NOT JUST ENVIRONMENTAL SUSTAINABILITY

In implementing green policies across all of the group’s divisions, Bedeschi has adopted very precise guidelines and incorporated them into the sustainability reports that it has been producing since 2022.

As well as adopting green technology solutions, the group is also highly attentive to aspects of health and safety, human resource management and development, training, gender equality and social inclusion. Since 2022, it has initiated a process of monitoring and steadily improving its performance with the aim of actively contributing to a fairer and more sustainable economic system. For each of the three areas of sustainability (environmental, social and governance), Bedeschi has identified a series of improvement actions designed to reinforce its contribution to the environment and the social context within which it operates. ◼

presenza di un sistema a ventose a bordo della pinza. I pacchi, nuovamente riformati su pallet, vengono prima reggiati orizzontalmente, poi incappucciati e trasferiti al magazzino pallet dove una forca a tre teste rotanti provvede a prelevarli e stoccarli a magazzino, oppure a trasferirli e doppiarli sulla catenaria di prelievo carrello elevatore. Al fine di garantire la pulizia dell’ambiente di lavoro, sia la macchina di riempimento che i sistemi di trasporto del materiale riempito a valle della stessa, saranno dotati di una serie di nastri trasportatori atti al recupero dell’eventuale lana di roccia in eccesso.

L’impianto sarà gestito in automatico da PLC grazie a un’interfaccia grafica di ultima generazione sul pannello operatore dove sarà possibile editare e salvare tutti i parametri. Al fine di ottimizzare i consumi, tutti i motori saranno gestiti da inverter.

La lana di roccia è un materiale altamente efficace per l’isolamento termico. Riduce la dispersione di calore durante l’inverno e mantiene freschi gli ambienti durante l’estate, contribuendo a migliorare l’isolamen-

to termico degli edifici. I mattoni riempiti con lana di roccia sono resistenti all’umidità e mantengono le loro proprietà isolanti nel tempo. Inoltre, l’uso di materiali naturali e riciclabili contribuisce alla sostenibilità ambientale.

NON SOLO SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

Nell’implementare politiche green in tutte le divisioni del gruppo, Bedeschi ha adottato linee guida molto precise confluite poi nei bilanci di sostenibilità che l’azienda ha iniziato a redigere dal 2022. Oltre alla realizzazione di soluzioni tecnologiche green, il gruppo è molto attento agli aspetti di salute e sicurezza, gestione e valorizzazione delle risorse umane, formazione, parità di genere e inclusione sociale. Per contribuire attivamente ad un sistema economico più equo e sostenibile, dal 2022 ha intrapreso un percorso al fine di monitorare e migliorare progressivamente le proprie performance. Per ciascuna delle tre sfere della sostenibilità (ambientale, sociale e di governance), Bedeschi ha identificato una serie di azioni migliorative che rafforzeranno il suo contributo sull’ambiente e all’interno del contesto sociale in cui opera. ◼

CUTTING-EDGE TECHNOLOGIES IN BRAZIL

IN BRASILE CON TECNOLOGIE DI PUNTA

Cosmec recently built a large, ultra-modern production plant for one of Brazil’s top brick and tile producers. The fully automated plant consists of a single 4-pack tunnel kiln, a cutting line, a semi-rapid dryer and state-of-the-art automatic machines.

Like other countries, Brazil’s heavy clay industry faces many challenges, first and foremost in improving energy efficiency and reducing production costs. Kilns and dryers play an important role in terms of innovation and optimisation and can also bring about significant improvements in the quality, strength and durability of clay products. With this in mind, Cosmec has invested heavily in research and development with the aim of delivering increasingly efficient and cutting-edge solutions capable of meeting the needs of an ever-changing market.

A MODERN LOW CONSUMPTION KILN

Standing at the heart of the entire production process, the installed tunnel kiln is fully automatic and boasts state-ofthe-art features, including independent low and high tem-

Per uno dei maggiori produttori di laterizi brasiliani, Cosmec ha realizzato uno degli impianti produttivi più grandi e moderni del Paese. L’impianto, completamente automatizzato, si compone di un unico forno a tunnel a 4 pacchi, una linea di taglio, un essiccatoio semi-rapido e macchine automatiche di ultima generazione. Anche in Brasile, così come in altri mercati, il settore dei laterizi si trova ad affrontare numerose sfide, prime fra tutte migliorare l’efficienza energetica e ridurre i costi di produzione. In tal senso, forni ed essiccatoi rappresentano un’area in cui innovazione e ottimizzazione giocano un ruolo chiave

e possono portare a significativi sviluppi anche in termini di qualità, resistenza e durevolezza dei manufatti in laterizio. Su questi aspetti, in particolare, Cosmec ha investito in ricerca e sviluppo per proporre soluzioni sempre più efficienti e all’avanguardia, in grado di soddisfare le esigenze di un mercato in continua evoluzione.

UN FORNO MODERNO A BASSO CONSUMO

Cuore dell’intero processo di produzione, il forno a tunnel installato è completamente automatico e presenta caratteristiche di assoluta modernità, con ricicli dei fumi e recupero a bassa

Cosmec (Verona - Italy)
Kiln overall view - Vista forno

perature flue gas recirculation for energy savings. The project stands out for its perfect combination of Italian kiln management and operation technology and a Brazilian sawdust combustion solution. It also features automatic sawdust feeding, drying and pneumatic transport to the burner. Automated control systems regulate the temperature and airflow inside the kiln, thereby optimising the firing process and reducing consumption. The use of alternative fuels and heat recovery systems also helps to make the processes more sustainable. All parameters are closely monitored to ensure uniform firing and avoid structural defects on the bricks.

VICENZA TYPE DRYER WITH HEAT RECOVERY

The dryer was also designed to allow uniform and controlled treatment, so as to minimise the risk of deformation and cracks and maximise mechanical resistance during subsequent handling operations.

The solution boasts state-of-the-art technology with high-efficiency fans specifically designed for relatively energy-inten-

e alta temperatura indipendenti per il risparmio energetico. Il progetto si distingue per aver saputo abbinare perfettamente tecnologia italiana e brasiliana, la prima dedicata alla gestione e conduzione del forno, la seconda relativa alla combustione di segatura di legno. È stata inoltre prevista l’alimentazione automatica della segatura, l’essiccazione e il trasporto pneumatico al bruciatore. Sistemi di controllo automatizzati regolano la temperatura e il flusso d’aria all’interno del forno, ottimizzando il processo di cottura e riducendo i consumi. Inoltre, l’utilizzo di combustibili alternativi e di sistemi di recupero del calore contribuiscono

a rendere i processi più sostenibili. È stato assicurato l’attento monitoraggio di tutti i parametri in modo da garantire una cottura uniforme ed evitare difetti strutturali sui mattoni.

ESSICCATOIO TIPO

“VICENZA” CON RECUPERO TERMICO

Anche l’essiccatoio è stato progettato per consentire un trattamento uniforme e controllato, così da ridurre al minimo il rischio di deformazioni e crepe, oltre alla resistenza meccanica alle successive manipolazioni. La soluzione vanta tecnologie di ultima generazione con ventilatori ad alta efficienza, studiati

Burner detail - Dettaglio bruciatore

sive forced ventilation. This guarantees a drying cycle of less than eight hours and, consequently, reduced consumption and higher productivity in smaller spaces.

The bricks are arranged in an orderly way within the dryer, where they are exposed to a hot airflow to remove excess moisture. The dryer is equipped with modern technology that allows for precise internal temperature and humidity control, thereby optimising the drying process and reducing production timeframes. In addition, the use of thermal energy recovery systems increases the level of environmental sustainability.

CUTTING LINE

The electronic cutter has a 1,200-mm-wide feed table with deep 5-piece cutting, wire rotation during cutting, and the use of plates for cutting and workpiece quality management. The success of this large plant reaffirms Cosmec’s role as a go-to partner for the heavy clay industry in Brazil and the rest of South America.

in modo specifico per una ventilazione forzata piuttosto energica. Ciò garantisce un ciclo di essicazione inferiore alle otto ore e, di conseguenza, consumi ridotti e maggiore produttività in spazi inferiori. I mattoni vengono disposti in modo ordinato all’interno dell’impianto, dove saranno sottoposti a un flusso d’aria calda per rimuovere l’umidità in eccesso. Le moderne tecnologie di cui l’essiccatoio è dotato consentono un controllo preciso della temperatura e dell’umidità al suo interno, ottimizzando il processo di essiccazione e riducendo i tempi di produzione. Inoltre, l’uso di sistemi di recupe

ro dell’energia termica ne accresce il livello di sostenibilità ambientale.

LINEA DI TAGLIO

La taglierina elettronica dispone di tavola di passaggio di larghezza pari a 1.200 mm e con taglio a 5 pezzi in profondità, rotazione del filo in fase di taglio e utilizzo di piastre per la gestione della qualità del taglio e dei pezzi.

Grazie alla realizzazione del mega-impianto Cosmec si conferma partner di riferimento per il settore heavy clay sul mercato brasiliano e in tutto il Sud America.

Plant overall view - Vista impianto
Cutting zone - Zona taglio

AI IN MANUFACTURING: NAVIGATING THE CHALLENGES AND OPPORTUNITIES

L’AI NEL SETTORE MANIFATTURIERO: COME ORIENTARSI TRA SFIDE E OPPORTUNITÀ

The rapid adoption of artificial intelligence (AI) marks a significant shift within the manufacturing industry, redefining production, efficiency and process innovation. It is not just a technological breakthrough, but a major revolution that transforms the way products and services are created. With its multiple applications, AI addresses longstanding industry problems, converting technological potential into practical solutions that significantly impact business operations and strategy.

One of the key issues addressed by AI is inefficiency in production and in technical and commercial back-office processes. In today’s global market, where resource use is critical, AI’s optimisation capabilities can make a substantial difference and act as a powerful business accelerator . It enables real-time analysis of extensive numerical and textual data, making logical connections and offering insights to pinpoint inefficiencies and suggest enhancements. This reduces errors and increases productivity.

AI also significantly reduces human errors, which often lead to waste and delays. Systems that continuously learn and improve execution accuracy and speed make efficiency the norm rather than the exception. The manufacturing sector, traditionally slow to adopt new technologies, is now undergoing major changes. Companies that collaborate with partners to help them identify the potential areas of application of AI according to their level of maturity are successfully navigating the challenges of an increasingly competitive market. AI is no longer just a future possibility but a real, accessible opportunity, an investment in progress that is poised to revolutionise the manufacturing landscape.

THE STATE OF THE ART IN THE MACHINERY MANUFACTURING INDUSTRY

In any technological evolution, an information overload can confuse non-experts, making it hard for them to evaluate the many options on the market. This can leave them undecided or lead them to make poor decisions that slow down adoption.

Language interpretation is one of the most challenging tasks for a machine. There are several methods for understanding and analysing text, including symbolic approaches, Large

Nel settore manifatturiero, l’adozione dell’intelligenza artificiale (AI) si sta affermando rapidamente e rappresenta una svolta capace di ridefinire i contorni della produzione, dell’efficienza e dell’innovazione dei processi. Oltre che un’evoluzione tecnologica, costituisce una vera e propria rivoluzione nel modo in cui concepiamo e realizziamo i prodotti e i servizi. L’AI, con le sue molteplici applicazioni, offre risposte concrete a problematiche storiche del settore, consentendo di trasformare le potenzialità della tecnologia in soluzioni tangibili che impattano in modo significativo sul business e sulla strategia operativa. Uno dei problemi principali che l’AI si propone di risolvere è l’inefficienza dei processi, siano essi produttivi o relativi al back office tecnico e commerciale. In uno scenario globale, dove si presta la massima attenzione all’impiego delle risorse, la capacità di ottimizzazione raggiungibile con l’AI può fare la differenza, rappresentando un concreto acceleratore di business. L’AI permette di analizzare in tempo reale enormi volumi di dati numerici e testuali, ricavare connessioni logiche e deduzioni identificando aree di inefficienza e suggerendo miglioramenti, riducendo gli errori e aumentando la produttività.

L’errore umano, che spesso causa sprechi e ritardi nei processi, viene notevolmente ri-

dotto attraverso l’AI. Grazie a sistemi in grado di apprendere e migliorare continuamente la precisione e la velocità di esecuzione di moltissimi task, l’efficienza diventa la norma, e non l’eccezione.

Il settore manifatturiero, tradizionalmente conservatore rispetto all’adozione di nuove tecnologie, sta vivendo ora un momento di grande svolta. Le aziende che si affidano a partner in grado di guidarle nell’identificazione di potenziali aree di applicazione dell’AI, a partire dallo stato di maturità aziendale, stanno affrontando con successo le sfide di un mercato sempre più competitivo. L’AI non è più un’opzione futuristica, ma un‘opportunità reale e già disponibile, un investimento nel progresso che promette di riscrivere le regole del gioco anche nel settore manifatturiero.

LO STATO DELL’ARTE NEL SETTORE MANIFATTURIERO MACHINERY

Come in ogni evoluzione tecnologica, l’eccesso d’informazione rischia di confondere e di rendere difficoltosa per i non addetti ai lavori la valutazione delle innumerevoli proposte esistenti sul mercato, rischiando che restino bloccati di fronte alle tante opzioni o, peggio ancora, che scelgano una strada sbagliata rallentando il processo di adozione. L’interpretazione del linguaggio è uno dei compiti più difficili per una macchina. Esistono differenti

Alessandro Di Carlo, Expert.ai (Modena, Italy)

Language Models (LLMs) and Generative AI, all of which can yield satisfactory results depending on the specific needs and contexts.

Experimenting and prototyping with AI is one thing, but using it in daily production activities is quite another. To optimise a process, deploy it in production and make it scalable, a hybrid approach that combines different AI text analysis techniques may prove to be the best choice.

It is essential to concentrate on the process, key performance indicators (KPIs) and objectives, leaving it to AI experts to choose the right toolset to achieve the desired results. Company managers should take account of the experience and field knowledge of their AI consulting partners and consider solutions already adopted by other companies to understand their advantages and limitations.

To integrate AI into business processes, it is necessary to form a capable, collaborative and motivated team, with a team leader who can liaise effectively between the internal team and the AI consulting partner.

These steps are essential for pursuing successful projects and clearly demonstrate how artificial intelligence can effectively support specific activities and avoid wasting time and money on low-value trials.

BEGIN WITH THE BUILD-UP APPROACH TO AI

Transitioning from the concept of integrating AI into a business to implementing it in a specific use case is rarely straightforward or intuitive. Furthermore, leveraging AI to generate business value demands significantly more focus than merely experimenting with the many tools available on the market.

approcci per comprendere il testo e per analizzarlo - approccio simbolico, Large Language Model (LLM), Generative AI e altri ancora - capaci di offrire, in base all’esigenza e al caso d’uso, risultati soddisfacenti. Un conto è effettuare sperimentazioni e prototipi con l’AI, ben diverso è utilizzarla nella quotidianità a supporto di attività produttive. Per ottimizzare un processo, metterlo in produzione e renderlo scalabile, un approccio ibrido, che combina tecniche diverse di AI per l’analisi dei testi, può rivelarsi la scelta vincente.

È importante infatti concentrarsi su processo, KPI e obiettivi, lasciando agli esperti AI il compito di scegliere il mix di strumenti corretti per ottenere il risultato atteso. Il management aziendale dovrà considerare soprattutto l’esperienza del partner di AI, le competenze acquisite sul campo, valutando le soluzioni già implementate e adottate da altre aziende, per verificarne benefici e criticità. Per introdurre l’AI nei processi

di business, si dovrà formare un gruppo di lavoro ben predisposto all’iniziativa, collaborativo e interessato, affidando la governance del progetto ad un team leader capace di fare da “trait d’union” tra il team interno e il partner che offre consulenza per l’adozione dell’AI.

Questi sono presupposti indispensabili per portare avanti progetti di successo e far emergere chiaramente come l’intelligenza artificiale possa essere utile a supportare attività concrete, evitando perdite di tempo e denaro in sperimentazioni di scarso valore.

INIZIARE CON L’APPROCCIO BUILD UP AI

Passare dall’idea di introdurre l’AI in azienda a quella di concretizzarla in uno “use case” specifico spesso non è immediato né intuitivo; inoltre, adottare l’AI in modo che crei valore di business richiede molta più attenzione rispetto alla capacità di sperimentare usando gli innumerevoli tool disponibili sul mercato.

Tools evolve and newer, more efficient technologies are constantly emerging. Today’s best tools are likely to be rendered obsolete by tomorrow’s innovations. This makes it essential for a company to adopt the right combination of methods, technical skills and cultural approaches to maintain the best trajectory even as tools evolve.

The build-up approach is a specific method for introducing AI into a company based on consultancy, allowing for immediate testing of strategic applications while simultaneously identifying gaps that need to be filled to enhance the integration of AI across the various processes.

This approach is based on objective analysis, experience and the consultant’s technical and operational vision. Only then does the mix of products and technologies needed to achieve the goals come into play.

Essentially, the build-up approach is a consultative process consisting of specific, clearly defined phases, from equipment analysis and the identification of opportunities to pilot projects, all focused on continuous improvement through regular review.

PHASE 1: AI EQUIPMENT ANALYSIS

Specific tools and checklists are used to analyse the data available within the organisation, thereby determining what data exists and its accessibility.

This initial phase helps to identify areas for improvements in data collection, highlight process issues and define the concept of data quality for a specific process. Companies often amass vast amounts of data without a specific purpose. This

I tool cambiano, emergono continuamente tecnologie più performanti e ciò che oggi è visto come lo strumento migliore, domani sarà molto probabilmente superato da uno nuovo. Proprio per questa ragione occorre che l’azienda adotti la combinazione giusta di metodo, skill tecniche e approccio culturale, per rimanere sulla rotta giusta anche di fronte all’evoluzione degli strumenti.

L’approccio Build Up è una particolare modalità di introduzione dell’AI in azienda basata sulla consulenza. Permette di testare subito applicazioni strategiche e contemporaneamente identificare i gap da colmare per consentire all’AI di essere sempre più pervasiva nei vari processi.

Questo approccio è fondato su analisi obiettiva, esperienza, visione tecnica e operativa del consulente. Solo successivamente entra in gioco il mix di prodotti e tecnologie necessari a raggiungere gli obiettivi.

L’approccio Build Up è quindi prima di tutto un’attività consulenziale che si basa su fasi specifiche e ben definite: dall’equipment analysis al progetto pilota passando attraverso le opportunities, puntando al continuo miglioramento attraverso una revisione costante.

FASE 1: AI EQUIPMENT ANALYSIS

Attraverso specifici tool e checklist si analizzano i dati disponibili: quali e quanti dati sono presenti all’interno dell’organizzazione, e come sono accessibili.

Questa fase permette fin da subito di identificare le aree di miglioramento nella raccolta dei dati, evidenziare punti di attenzione sui processi, definire il concetto di qualità del dato in funzione di un processo specifico. Molto spesso si raccolgono tantissimi dati ma senza un chiaro obiettivo. Chi definisce la qualità dei dati in azien-

raises important questions: Who is responsible for defining data quality within the company? When can data truly be considered high-quality?

Data quality is not necessarily determined solely by precision and accuracy. There are many different aspects that need to be considered to accurately define quality for each process to be optimised.

Essentially, the correct data to be collected depends on the questions that are to be answered. This vital concept is frequently overlooked, resulting in indiscriminate data collection without a clear purpose.

The goal of the AI Equipment Analysis phase is to map the available data, their characteristics and the gaps that need to be filled.

PHASE 2: EVALUATION OF THE BEST AI OPPORTUNITIES

The second step involves identifying the potentially most valuable AI initiatives. These opportunities might arise from available data sources or from known inefficiencies in specific processes. After analysing these processes and inefficiencies, the consultant must pinpoint areas where AI can be immediately useful and resolve issues.

The aim of Phase 2 is therefore to identify the area or process that needs to be optimised and evaluate its feasibility and potential impact.

PHASE 3: PILOT PROJECT AND OPTIMISATION

Phase 3 consists of two related activities: transitioning to op-

da? Quando un dato può effettivamente essere considerato di qualità?

Non è detto che precisione e accuratezza determinino la qualità dei dati. Esistono tante dimensioni differenti da considerare per definire correttamente la qualità in ogni processo da ottimizzare. In linea di principio, i dati corretti da strutturare dipendono dalle domande per le quali serve una risposta. Molto spesso questo concetto viene tralasciato e si tende a raccogliere tutto il possibile senza un chiaro e definito intento.

L’obiettivo della fase AI Equipment Analysis è una mappatura dei dati disponibili, delle loro caratteristiche e dei gap da colmare.

FASE 2: VALUTAZIONE DELLE MIGLIORI “AI OPPORTUNITIES”

Il secondo passo è quello di identificare quali potrebbero essere le iniziative AI a maggior valore. Tali opportunità potreb-

bero ad esempio essere desunte dalle fonti dati a disposizione, ma anche dalle inefficienze che sappiamo essere presenti in certi processi. A fronte dell’analisi dei processi e delle relative inefficienze, è compito del consulente evidenziare dove l’AI può intervenire da subito ed essere risolutiva.

L’obiettivo della Fase 2 è quindi identificare l’area o il processo da ottimizzare, valutandone fattibilità e impatto.

FASE 3: PROGETTO PILOTA E OTTIMIZZAZIONE

La fase 3 prevede due tipi di attività congiunte. Da un lato si entra nell’operatività, dall’altro si iniziano a colmare le inefficienze nella raccolta dei dati. È di fondamentale importanza affrontare questo step definendo una scadenza di breve periodo, 4-6 mesi al massimo.

Progetto Pilota: Una volta identificata l’area di intervento (ad esempio customer service)

erational implementation and beginning to address data collection inefficiencies. This phase is critical and should be completed within a maximum timeframe of 4-6 months.

Pilot Project : Once the area of intervention (such as customer service) has been identified, the scope of a specific AI use case can be defined. This involves performing a detailed analysis, planning the necessary activities and implementing a pilot project that delivers immediate value, avoiding mere stylistic exercises.

Optimisation : The company and consultant will choose which inefficiency to focus on in order to refine the data collection method and gradually fill the gaps, allowing for the continued optimisation of all processes that can benefit from AI.

Objective : Within the first 4-6 months, the company will have integrated an AI-optimised process into its daily workflow. Tools for tracking initial key performance indicators (KPIs) will be available right from the outset, along with everything needed to collect end-user feedback. Additionally, improvements in data collection will have been implemented, placing the company in an ideal position to identify new areas for optimisation.

PHASE 4: REVIEW AND IMPROVEMENT

The review phase enables the company to evaluate the effectiveness of the deployed technological solution. In this period, the company can assess the artificial intelligence model’s performance, gather feedback from operators and monitor user interactions with the new system. This allows it to measure user satisfaction and understand the system’s impact on daily operations.

THE ADVANTAGES OF THE BUILD-UP APPROACH

In the contemporary business landscape, integrating artificial intelligence is essential for maintaining competitiveness and innovation. However, a strategic and structured approach is needed to support this shift effectively. The build-up approach stands out for its ability to align AI usage with strategic business objectives, promoting a culture of ongoing innovation and agile adaptation. This method involves skill acquisition, careful financial management and the development of a thorough understanding of AI across all levels of the organisation, helping to maximise the return on technology investments and minimise associated risks. Below, we explore in detail how the build-up approach translates into concrete benefits for companies that choose to adopt it, improving not only operational efficiency but also the ability to proactively respond to market challenges.

DATA STRATEGY VISION

Defining a clear data management strategy is essential in order to optimise processes. Many firms have a solid business strategy but lack an equivalent data strategy, which is crucial for supporting overall business goals. In order to support more informed decision-making and strategic actions, data quality should be evaluated not only for its precision but also in terms of its relevance and efficacy within the business context.

si definisce il perimetro di uno specifico “use case” in cui introdurre l’AI. Lo si analizza in dettaglio, si pianificano le attività e si realizza un vero progetto pilota in grado di portare valore immediatamente, evitando inutili “esercizi di stile”. Ottimizzazione: Azienda e consulente sceglieranno di quale inefficienza occuparsi per affinare il metodo di raccolta dati e colmare via via i gap che permetteranno di proseguire nell’ottimizzazione di tutti i processi che possono beneficiare dell’AI.

Obiettivo: Entro i primi 4-6 mesi, l’azienda avrà integrato un processo ottimizzato dall’intelligenza artificiale nel proprio flusso di lavoro quotidiano. Si avranno fin da subito gli strumenti per tracciare i primi indicatori chiave di performance (KPI) e tutto il necessario per raccogliere i feedback degli end-users. Oltre a questo, saranno state già implementate migliorie nella raccolta dei dati, posizionando l’azienda in una situazione ideale per identificare nuove aree di ottimizzazione sulle quali intervenire

FASE 4: REVISIONE E MIGLIORAMENTO

La fase di revisione permette all’azienda di valutare l’efficacia della soluzione tecnologica implementata.

Durante questo periodo, è possibile analizzare le prestazioni del modello di intelligenza artificiale, valutare i feedback forniti dagli operatori e l’interazione degli utenti con il nuovo sistema, misurandone il livello di soddisfazione e l’impatto sulle attività quotidiane.

I VANTAGGI DELL’APPROCCIO BUILD UP

Nel panorama aziendale contemporaneo, l’integrazione dell’intelligenza artificiale rappresenta una frontiera decisiva per il mantenimento della competitività e l’innovazione. Tuttavia, per sostenere efficacemente questa trasformazione, è essenziale adottare un approccio strategico e strutturato.

L’Approccio Build Up si distingue per la sua capacità di allineare meticolosamente l’uso

GRADUAL LEARNING

AI adoption requires a constant commitment to staff upskilling. Ongoing education in the latest technologies and best practices not only improves the ability to work effectively with the new technologies but also helps to reduce resistance to change, creating a more dynamic and innovative workplace. Training should be viewed as a continuous investment in the workforce, enhancing the organisation’s ability to adapt and respond to new challenges.

DISTRIBUTED BUDGET ALLOCATION

Proper budget allocation is crucial to successful AI integration. Investments should be strategically distributed to cover not only technologies and infrastructure but also employee training and external consultancy. Financial planning must be sufficiently flexible to adapt to the evolving needs of the project and new insights that emerge during the implementation phase. Proper budget management ensures that resources are used in the most effective way possible in order to drive innovation and maintain competitiveness.

WIDESPREAD DIFFUSION OF AI KNOWLEDGE THROUGHOUT THE COMPANY

An in-depth understanding of AI within the company is vital, not only for the IT team or technicians but for all levels of the organisation. Awareness of how AI can influence and improve various aspects of the business can spark new ideas and innovative applications. This shared understanding facilitates greater collaboration and acceptance of AI-based solutions, integrating such technologies into daily business practices. ◼

dell’AI con gli obiettivi aziendali strategici, promuovendo una cultura di innovazione continua e adattamento “agile”.

Attraverso una progressiva acquisizione di competenze, una gestione oculata delle risorse finanziarie, e lo sviluppo di una comprensione approfondita dell’AI a tutti i livelli dell’organizzazione, le aziende possono massimizzare il ritorno sull’investimento in tecnologia e minimizzare i rischi associati al cambiamento tecnologico.

Di seguito, esploriamo in dettaglio come l’approccio Build Up si traduce in benefici concreti per le aziende che scelgono di adottarlo, migliorando non solo l’efficienza operativa ma anche la capacità di rispondere proattivamente alle sfide del mercato.

DATA STRATEGY VISION

Per ottimizzare i processi è fondamentale definire una strategia di gestione dei dati ben delineata. Mentre la maggior parte delle aziende dispone di una chiara strategia di business, spesso manca una corrispondente data strategy, che è invece essenziale per sostenere la strategia di business, assicurando che la raccolta dei dati sia mirata e consapevole.

La qualità del dato, quindi, non si misura solo in termini di precisione, ma anche di rilevanza e di utilizzo efficace nel contesto aziendale, per supportare decisioni più informate e azioni strategiche.

APPRENDIMENTO GRADUALE

L’adozione dell’AI richiede un impegno costante nell’upskilling del personale. La formazione continua permette di rimanere aggiornati sulle ultime tecnologie e pratiche miglio-

ri. Questo non solo aumenta la capacità di lavorare efficacemente con le nuove tecnologie, ma aiuta anche a ridurre la resistenza al cambiamento, creando un ambiente lavorativo più dinamico e innovativo. La formazione dovrebbe essere vista come un investimento continuo nella forza lavoro, in grado di migliorare la capacità dell’organizzazione di adattarsi e reagire alle nuove sfide.

ALLOCAZIONE DI BUDGET DISTRIBUITA

La corretta allocazione del budget è cruciale per il successo dell’integrazione dell’AI. Gli investimenti dovrebbero essere distribuiti strategicamente per coprire non solo le tecnologie e le infrastrutture, ma anche la formazione dei dipendenti e la consulenza esterna. La pianificazione finanziaria deve essere flessibile per adattarsi alle esigenze in evoluzione del progetto e alle scoperte emergenti durante la fase di implementazione. Una gestione efficace del budget assicura che le risorse siano utilizzate nel modo più efficace per promuovere l’innovazione e mantenere la competitività.

DIFFUSIONE TRASVERSALE

DELLA CONOSCENZA DELL’AI IN AZIENDA

Una profonda comprensione dell’AI all’interno dell’azienda è vitale. Questo non riguarda solo il team IT o i tecnici, ma tutti i livelli dell’organizzazione. La consapevolezza di come l’AI possa influenzare e migliorare i vari aspetti dell’azienda può stimolare nuove idee e applicazioni innovative. Questa comprensione condivisa facilita una maggiore collaborazione e accettazione delle soluzioni basate sull’AI, integrando tali tecnologie nelle “abitudini” quotidiane dell’attività aziendale. ◼

THE CONCEPT LIBRARY IN ZHEJIANG

LA CONCEPT LIBRARY DI ZHEJIANG

In a rural area of Zhejiang Province, China, Shanghai-based HCCH Studio has designed a spiral red brick structure that serves as a concept library for the local community. Resembling a large shell with a diameter of about 10 metres and a height of 5 metres, it is surrounded by tall grass fields and merges vernacular and contemporary architecture. Natural light filters through the opening at the top, while visitors can read texts inside acrylic spheres positioned around the walls, creating a symbiosis with the landscape for a unique connection between body, mind and nature.

The distribution of bricks on the double-curved surface represented a major construction challenge. The bricks are positioned on perforated steel plates that act as a reinforcement framework and then filled with high strength concrete.

Bricks in 12 different widths are distributed over the curved surface to ensure the radial continuity of the structure.

The project is a bold attempt at rural construction that integrates digital industrialization with the use of traditional materials.

In una zona rurale della provincia di Zhejiang, in Cina, HCCH Studio di Shanghai ha progettato una struttura a spirale in mattoni rossi che funge da concept library per la comunità locale. Simile a una grande conchiglia, con un diametro di circa 10 metri e un’altezza di 5 metri, sorge sinuosa tra il verde circostante fondendo architettura vernacolare e contemporanea.

La luce naturale filtra dall’apertura che dall’alto vira verso il basso. I visitatori possono leggere i testi all’interno delle sfere acriliche posizionate intorno alle pareti creando una simbio-

si con il paesaggio per un incontro tra corpo, mente e natura.

Nelle opere di costruzione, la distribuzione dei mattoni sulla superficie a doppia curvatura ha rappresentato una grande sfida. I mattoni sono stati posizionati su piastre di acciaio perforate che funzionano come struttura di rinforzo e, successivamente, sono state riempite con calcestruzzo ad alta resistenza. I mattoni, di 12 diverse larghezze, sono stati distribuiti strategicamente lungo la griglia UV per mantenere la continuità radiale dell’opera.

L’approccio costruttivo è au-

The library is a contemporary shelter for body and mind, encouraging visitors to read and reflect on the broader concept of interior and exterior.

HCCH Studio’s Concept Library serves as a modern physical and intellectual space, encouraging visitors to interact with the environment in a more comprehensive way through reading and reflection.

The building aims to provide a transcendental experience and stands as an example of harmonious coexistence, inviting individuals to explore the paths between past, present and future within its spiral walls. ◼

dace in quanto unisce elementi tradizionali dell’architettura rurale alla tecnologia digitale.

La biblioteca è un rifugio contemporaneo per il corpo e la mente, che incoraggia i visitatori a leggere e riflettere su un esterno e un interno più ampi. La concept Library di HCCH Studio funge da moderno spazio fisico e intellettuale, inco-

raggiando i visitatori a interagire con l’ambiente in modo più ampio attraverso la lettura e la riflessione. La costruzione mira a fornire un’esperienza trascendentale e si pone come esempio di coesistenza armoniosa, invitando gli individui a esplorare i percorsi tra passato, presente e futuro all’interno delle sue mura a spirale. ◼

Location: Longyou, Zhejiang Province (China)

Architect: HCCH Studio

Design team: Hao Chen, Chenchen Hu, Yida Hou, Wenxi Li, Xi Cai

Structural consultant: Zhun Zhang / AND Office

Period: June 2022 - November 2023

Photo credits: Qingyan Zhu

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