MaterialiCasa Magazine 1/2022

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magazine MaterialiCasa magazine 1/22 è un supplemento di

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info&contatti press web mail mobile social MaterialiCasa magazine è un supplemento di Tile Italia: Periodico bimestrale registrato presso il Tribunale di Reggio Emilia al n. 751 in data 20/10/89 - Iscrizione al ROC n. 9673 Sede legale ed operativa: Tile Edizioni S.r.l. - Capitale Sociale: Euro 51.400,00 - R.E.A. 329775 Via Fossa Buracchione 84 - 41126 Baggiovara (MO) Tel. +39 059 512 103 - Fax +39 059 512 157

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Direttore: Gian Paolo Crasta - g.crasta@tiledizioni.it Co-direttore: Sabrina Tassini - s.tassini@tiledizioni.it © 1989 Tile Italia www.materialicasa.com info@materialicasa.com facebook.com/MaterialiCasa twitter.com/MaterialiCasa instagram.com/materialicasa pinterest.com/materialicasa youtube.com/channel Scarica la APP ISSUU e cerca “Tile Edizioni” per leggere Tile Italia + MaterialiCasa magazine - da tutti i dispositivi mobili! Sara Falsetti - s.falsetti@tiledizioni.it Sabrina Tassini - s.tassini@tiledizioni.it Collaboratori: Chiara Poggi - c.poggi@tiledizioni.it Abbonamenti: www.tiledizioni.it/ita/ecommerce.aspx Progetto grafico: Sara Falsetti Redazione:

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PUBBLICITÀ: Paola Giacomini - cell. 335 1864257 - p.giacomini@tiledizioni.it Elisa Verzelloni - cell. 338 5361966 - e.verzelloni@tiledizioni.it Alberto Tolomelli - cell. 335 5948681 - a.tolomelli@tiledizioni.it Silvia Lepore - cell. 345 7218245 - s.lepore@tiledizioni.it Fotolito: Vaccari Zincografica Srl Via E. Salgari, 61 41123 Modena

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http://www. .com Tutti i diritti di riproduzione e traduzione degli articoli pubblicati sono riservati. È vietata la riproduzione anche parziale senza l’autorizzazione dell’Editore. Manoscritti, disegni, fotografie e altro materiale inviato in redazione, anche se non pubblicato, non verrà restituito. L’Editore non accetta alcuna pubblicità in sede redazionale. I nomi, le aziende e i prezzi eventualmente pubblicati sono citati senza responsabilità a puro titolo informativo per rendere un servizio ai lettori. La Direzione non assume responsabilità per opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari.

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Ciò che tiene.


sommario

3-

Info & Contatti

6-

Editoriale: Il calore delle storie

di Gian Paolo Crasta

COLLECTIVE SPACES – Superfici a 360° n 10 - (arch)people - Intervista a Vudafieri-Saverino Partners

Sabrina Tassini

Projects n 16 - Miracle Living, Shanghai: rivisitare la shopping experience n 22 - Una iconica “House of Music” per Budapest n 28 - Una casa-studio in un’ex tipografia n 32 - Hub gastronomico Identità Golose, Milano n 36 - Faeda HQ: dialogo tra indoor e outdoor n 42 - La Florida: tra tradizione e tecnologia n 46 - Un centro sportivo come landmark urbano n 50 - Il colore nello “Spazio del Galateo” n 54 - Design contemporaneo “con un tocco Western” n 58 - Nuova area piscina per Camping Jesolo International n 62 - (arch)inspiration: Collective Spaces 2.0 n 68 - FOTOnews - La Central Park Tower veste SICIS n 70 - FOTOnews - Rinnovo pavimentazioni: il caso Porte dello Jonio n 72 - FOTOnews - Volte in mattoni per l’Imperial Kiln Museum n 74 - FOTOnews - Mapei per il Centro oftalmo-chirurgico Advalia/Carones Vision n 76 - FOTOnews - Profilpas per il contract: le soluzioni per doccia a filo pavimento

MILANO DESIGN WEEK 2022 - Highlights

n 80 - La creatività torna protagonista a Milano n 86 - FOTOnews - Poetry House di ABK e Paola Navone al Fuorisalone n 88 - Nuovi prodotti per l’architettura n 99 - Editor’s choice: Reloading Interiors

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COVER STORY: • Progetto: Springs Warehouse Gym, Dubai • Studio: VSHD • Photo credit: Oculis Project Articolo a pag. 64

Chiara Poggi


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editoriale

Il calore delle storie Gian Paolo Crasta - g.crasta@tiledizioni.it

Camminando per le strade assolate di Milano in direzione della B2B Marketing Conference, evento organizzato dall’associazione degli editori Anes, abbiamo riflettuto – forse in modo un po’ infantile - sui benefici e sulla piacevolezza del calore di maggio: il sole di questo particolare periodo non ha forse eguali lungo tutto l’anno per come scalda i nostri corpi, per come illumina le pareti degli edifici che abitiamo e per come fa rifiorire il paesaggio che ci circonda. Un calore che ci ha accompagnato in modo simile anche all’interno della sala convegni, pur con un’altra fonte: non più il sole, ma le storie. Storie di imprenditoria, di prodotti affermati, di piccole e grandi innovazioni. Sono storie che, come il sole con la natura a primavera, hanno rinvigorito la consapevolezza di noi editori di essere prima di tutto degli astronomi che aiutano le aziende a disegnare costellazioni dove a brillare sono le avventure dei loro brand.

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La narrazione è infatti sempre più al centro delle strategie aziendali. Ne avremo ulteriore conferma durante l’atteso ritorno del Salone del Mobile (a cui dedichiamo una rassegna da pag.80), e dei tanti saloni satellite che congiungeranno Rho Fiera ai quartieri milanesi, con un unico, grande story telling fatto di tante parole che uniranno stand e installazioni, incontri e mostre, talk e performance, con il conseguente riverbero online e sui social. E che il sapere raccontarsi sia un asset ritenuto sempre più strategico dalle aziende è confermato anche dal dato che il 78% delle imprese che investono nella stampa specializzata si dica soddisfatto e convinto della scelta fatta. E questa percentuale ci scalda ulteriormente il cuore. Storicamente gran parte degli incontri e degli scambi che contribuiscono a creare uno story telling aziendale avviene all’interno

@ M AT E R I A L I C A S A

delle architetture commerciali, da sempre primarie occasioni di business. Ed è proprio a queste architetture, votate alla collettività, alla condivisione e all’interazione, che dedichiamo questo nuovo numero monografico. All’interno, l’intervista ai fondatori del noto studio Vudafieri-Saverino Partners, specializzato nell’architettura e nel design d’interni del segmento retail, hotellerie e ristorazione, con cui parliamo delle tendenze del settore. Seguono progetti e case history in cui superfici performanti e tecnologie costruttive sempre più avanzate concorrono all’ottima riuscita di edifici pubblici, polifunzionali e collettivi; spazi comuni e spazi ibridi che riescono ad unire estetica e funzionalità nel pieno rispetto dell’ambiente. Non manca, infine, una panoramica sulle novità materiche e d’interior in debutto nei giorni della Milano Design Week 2022. ✕


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Terrazza Aperol


Sabrina Tassini s.tassini@tiledizioni.it

Vudafieri-Saverino Partners Progettare “un’esperienza olistica” Con un approccio spiccatamente multidisciplinare e un costante slancio verso l’innovazione – a tratti “disruptive’’ - lo studio Vudafieri-Saverino Partners vanta un ampio portfolio di progetti architettonici e d’interior internazionali, per ambienti commerciali, luxury, horeca e residenziali d’alta gamma. Una indiscussa leadership costruita nel tempo a suon di successi, quella della practice con sede a Milano e dal 2012 a Shanghai, che fa della progettazione sartoriale, di un solido know-how e dell’attenzione al dettaglio – anche materico – una vera conditio sine qua non. Di questo e dell’evoluzione del settore alla luce delle annate non convenzionali appena trascorse, abbiamo parlato con i fondatori dello studio, Claudio Saverino e Tiziano Vudafieri. MaterialiCasa: Con quali presupposti e da quali intuizioni nascono i vostri progetti d’interni? VSP: Ogni luogo ha una sua anima e possiede il suo genius loci. Solo dopo aver compreso questi elementi si può decidere se contrapporsi a essi o assecondarli. Per esempio il nostro progetto di Terrazza Aperol a Venezia si ispira e rivisita il tradizionale bacaro - la tipica osteria veneziana - proponendo un locale di impronta cosmopolita, in un continuum fluido fra ambientazioni dal differente carattere, tra interni ed

esterni. Un mix che, partendo dalle tradizioni veneziane più autentiche, aspira a diventare motore di vitalità e convivialità per l’intera città. MaterialiCasa: Dall’horeca al retail, gli spazi che realizzate sembrano raccontare storie. Cosa ispira ciascun “storytelling”? VSP: In ogni progetto proviamo a raccontare la storia del committente. Un concetto che nell’ambito del retail è intuitivo perché raccontiamo i valori del marchio, ma che diventa più interessante quando si applica al progetto di un’abitazione privata:

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(arch)people

collective spaces

la storia si sviluppa studiando ogni volta a fondo il cliente e la sua famiglia, le sue abitudini, le sue passioni. In ogni ambito del nostro lavoro tendiamo a dare forma concreta e visiva a racconti, suggestioni, emozioni. Per questo non amiamo definirci esclusivamente story teller, ma soprattutto story listener. MaterialiCasa: Progettare ambienti residenziali, commerciali e pubblici nel post-pandemia: cos’è cambiato e di quale insegnamento farete tesoro per il futuro? VSP: La pandemia ci ha insegnato tantissimo. Abbiamo capito che molte cose nel progetto dello spazio privato devono cambiare: le case dovrebbero essere pensate per favorire la socializzazione e il

Gymboree Play & Music Office

Gymboree Play & Music

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Gymboree Play & Music

Il Luogo Di Aimo E Nadia

Haochibulan Restaurant

rapporto con l’esterno, e non per essere “cellule abitative” come erano intese invece nella cultura novecentesca. I luoghi di aggregazione e quelli commerciali dovranno essere invece dotati di soluzioni “fisiche e reali” che comportano, dal punto di vista progettuale, flessibilità di spazi e layout. Già prima del Covid era in atto l’inserimento di più funzioni all’interno dei punti vendita, servizi ed esperienze che puntano a intrattenere, informare e fidelizzare il

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(arch)people

collective spaces

Røst Milano

cliente. Negli spazi retail l’engagement sarà fondamentale: l’obiettivo da centrare sarà il coinvolgimento del consumatore, incrementando una tipologia di esperienza olistica. MaterialiCasa: Avete sede a Milano e Shanghai. Quali macro differenze o analogie riscontrate dall’Italia alla Cina? VSP: La Cina ha subito negli anni una grande trasformazione ed è ora un Paese realmente diverso, estremamente avanzato per molti versi. Sono cambiati i committenti, ora più maturi e un po' più rispettosi della proprietà intellettuale e del valore del nostro lavoro come architetti e designer italiani. Il mercato dei prodotti di design sta diventando sempre più importante, più colto e attento. Oggi, soprattutto a Shanghai, la concorrenza e la qualità dei progetti è uguale se non superiore a quella che si trova per esempio a Milano, Londra o New York.

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MaterialiCasa: In base alla vostra esperienza, quali trend in ambito commerciale si stanno delineando sul panorama italiano e quali su quello internazionale? Potremmo dire che il vostro recente progetto retail “Miracle Living” li racchiude tutti? (nelle pagine seguenti n.d.r.) VSP: Gli spazi commerciali si stanno evolvendo in ogni parte del mondo, con un’accelerazione dovuta agli effetti della pandemia. Se da una parte stanno emergendo i nuovi modelli di acquisto virtuale, dall’altra gli spazi fisici rappresentano ancora un must per i consumatori – che non sono invitati a comprare solo un prodotto ma un’esperienza. La vendita dei prodotti è offerta con un mix di servizi, come food & beverage, beauty, concierge, entertainment, eventi, incontri, uffici e spazi per lo smart working: un aspetto fondamentale con cui i progettisti dovranno sempre più confrontarsi per

progettare uno spazio retail. Per far sì che il cliente approfondisca il rapporto con il brand, l’offerta retail si sta facendo sempre più versatile e coinvolgente. Uno spazio come Miracle Living ben rispecchia questa tendenza e diventa un esempio imprenditoriale nonché il tramite per far riscoprire l’esperienza in-store, restituendo ai clienti il piacere di essere fisicamente presenti, dando loro una risposta accurata e basata sul concetto di retail esperienziale che, per quanto le tecnologie immersive si stiano sviluppando, non si potrà mai dare in digitale. Nello showroom Miracle Living a Shanghai, realizzato a quattro mani con Hangar Design Group, è proprio il retail esperienziale a trasmettere sensazioni di benessere al cliente. In esposizione ci sono prodotti tessili, ma non solo: è presente una galleria d’arte contemporanea e un relax corner in cui è stato ricavato un bar.


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Milano Verticale Hotel

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MaterialiCasa: Parliamo di materiali, che ruolo rivestono nella vostra filosofia progettuale e quali requisiti non possono mancare a quelli che impiegate? VSP: Il materiale assume una funzione primaria all’interno del progetto, considerando che è proprio l’”interfaccia” con cui gli utenti instaurano un legame visivo e tattile. Amiamo molto

i materiali naturali, più sostenibili e in grado di rispondere alle caratteristiche di rinnovabilità e riciclo a differenza di quelli artificiali. Durevolezza e qualità sono fondamentali, soprattutto per i progetti pubblici – spazi retail, ristoranti, hotel. Per noi il materiale perfetto è funzionale ed esteticamente piacevole, ma come già citato, anche il tema della sostenibilità è centrale e determinante.

Vudafieri-Saverino Partners è un atelier del progetto il cui lavoro spazia tra architettura, design d’interni, retail, hotellerie e ristorazione. Con sede a Milano e Shanghai, lo studio fondato e diretto dagli architetti Tiziano Vudafieri e Claudio Saverino, in venti anni di carriera ha sviluppato progetti pressoché in ogni paese e continente, adottando un approccio attento a confrontarsi con i grandi temi del presente, della

MaterialiCasa: In quali progetti siete impegnati attualmente? VSP: Tra le realizzazioni più recenti e stimolanti che ci vedono coinvolti segnaliamo senza dubbio il progetto retail della prima boutique Delvaux - il brand di pelletteria di lusso - a Dubai, all’interno del Dubai Mall. ✕

città, del paesaggio e della società. Ogni spazio progettato - residenziale, commerciale, industriale o ad uso misto - esprime lo stretto rapporto tra i valori del committente e quelli del contesto, mettendo in scena una attenta composizione tra forma e funzione, segno e dettaglio. Il risultato è un metodo di progetto capace di coniugare il senso dell’identità dei luoghi a una precisa “strategia di racconto”.

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design4retail

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Fluidità ed eclettismo, ma anche contaminazione e coinvolgimento emotivo. Sono questi gli ingredienti di un innovativo spazio retail polifunzionale progettato a quattro mani da Hangar De-

Quotidianamente... www.MaterialiCasa.com

sign Group e Vudafieri-Saverino Partners, in cui i prodotti in vendita convivono con opere d’arte selezionate per mostre temporanee, riscrivendo così le regole della shopping experience.

Situato lungo Tongren Road, nel centralissimo e prestigioso Jing’an district, il più importante distretto economico di Shanghai, Miracle Living, infatti, non è solo il nuovo indirizzo dedicato al leisurewear e al-


Miracle Living, Shanghai: rivisitare la shopping experience la biancheria per la casa, ma un vero e proprio concept store di 320 mq distribuiti su due livelli: oltre alle collezioni in seta firmate Silky Miracle e a quelle dello storico brand italiano Frette, è possibile ammirare opere

d’arte contemporanea esposte nella galleria e sostare nel relax corner in cui è stato ricavato un bar. Uno spazio come Miracle Living, che punta su un’offerta retail versatile e coinvolgente, arriva dunque a rappresentare un esempio imprenditoriale di successo, in grado di far riscoprire ai clienti il piacere dell’esperienza fisica in-store.

Il concept architettonico Il concept del progetto, ispirato alla morbidezza tattile e al movimento flessuoso della seta, è stato messo a punto all’interno di uno spazio che in precedenza accoglieva una

galleria d’arte, con lo scopo di ottimizzarne i flussi. A firmarlo è lo studio multidisciplinare di design strategico Hangar Design Group - fondato a Mogliano Veneto nel 1980 dagli architetti Alberto Bovo e Sandro Manente, oggi con sede a Milano, New York e Shanghai che segue la brand expression di Silky Miracle in ogni suo aspetto. Vudafieri-Saverino Partners è intervenuto per dare profondità e struttura al progetto di architettura di interni, grazie anche all’inserimento della nuova iconica scala di connessione tra i due piani, partendo da suggestioni sempre rispettose del genius loci e del contesto.

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design4retail

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do loro la confortevole sensazione di un abbraccio, soffice come i capi di biancheria proposta. Dal divano imbottito Julep, dalla forma ricurva in stile anni ’50, del designer svedese Jonas Wagell per Tacchini alle sedute dalla silhouette ondulata Etcetera, scelte nella cromia sand beige; dalla poltroncina Getlucky, disegnata da Patricia Urquiola per Moroso alla seduta Ico, firmata da Ora Ito per Cassina. Ogni elemento è in linea con il concept basato sulla morbidezza e i movimenti sinuosi, che si notano anche nei tavolini tondeggianti e nelle testate dei letti adagiate su rivestimenti murali dall’effetto tridimensionale, ottenuti utilizzando la carta da parati Carrelage di Arte. Le stesse linee incurvate si ritrovano nell’illuminazione per mezzo di pezzi scultorei, come la lampada a sospensione in ottone Itaca di Morghen Studio e la lampada da soffitto con anelli decorativi Say Yes, disegnata da Studio Pepe per Baxter.

Materiali in dialogo e cromie tenui

Il progetto retail mette in dialogo materiali pregiati come il marmo, la pietra e l’ottone che, con le loro texture diventano elementi strutturali, sobri, mai prorompenti. Accanto ad essi sono stati scelti con cura elementi più ruvidi, come le resine o la fibra di vetro, altri più impalpabili come i velluti, o performanti come i tessuti firmati Kvadrat e Maharam, e ancora, dal sapore artigianale come il legno di recupero della cinese Imondi: in un sapiente gioco di equilibri tutti questi materiali assumono un nuovo carattere donan-

do una tattilità sensuale e un’atmosfera calda, seppur delicata, all’intero spazio. L’idea dei progettisti è stata quella di creare un ambiente neutro all’interno del quale i tessuti in esposizione, con i loro colori e le loro sfumature, potessero essere i veri protagonisti del racconto, senza rinunciare però a un certo grado di riconoscibilità stilistica e a un linguaggio raffinato nell’utilizzo e nella scelta degli elementi d’arredo, funzionali all’esposizione del prodotto e al racconto dei brand. È stata quindi selezionata una palette di colori molto tenue, prevalentemente opaca e femminile, in contra-

“La cultura e la cura del progetto che ci viene riconosciuta fa leva anche sulla nostra italianità, un atout che resta importante nei confronti di quei brand cinesi che vogliono posizionarsi nel segmento medio-alto del mercato”, afferma “Siamo molto felici di aver realizzato

sto con i toni lucidi delle collezioni tessili in vendita, esposte su scaffalature leggere ed essenziali, impreziosite da rimandi in ottone.

Un interior “sinuoso” Le linee curvilinee del gesso sui soffitti, dell’illuminazione e della scelta dei pezzi d’arredo accompagnano i clienti in movimenti fluidi, donan-

questo progetto in collaborazione con Vudafieri-Saverino Partners, in uno scambio virtuoso di competenze che ha dato un importante valore al progetto, realizzato in un breve lasso di tempo.” Marco Bovo - Hangar Design Group

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design4retail Il secondo livello La scala che collega i due piani dello showroom, avvolgente come un bozzolo, si sviluppa a partire dalla colonna principale salendo a spirale per affacciarsi su una parete impreziosita dagli stucchi e da mensole in marmo chiaro. Oltre a una vip lounge, al secondo livello si trovano due spaziosi camerini racchiusi da tende in velluto verde salvia rivestiti dalla carta da parati Yoku, firmata da Christian Benini per Wall&decò, con texture in 3D che creano effetti di colore cangianti tra platino, oro e argento oltre ad un gioco di pieni e vuoti. Davanti a una boiserie in legno ondulato, è stato ricavato un relax corner con un bar riservato agli ospiti. Tappeto in viscosa di bamboo, fa-

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sci a fibre ottiche che creano l’effetto cielo stellato, pannelli a specchio, un blocco di marmo chiaro dai bordi smussati e tondeggianti adibito a bancone: tutto è pensato per regalare un’ulteriore sensazione di comfort offrendo una shopping experience più lenta e rilassante. Qui è situata anche una piccola galleria d’arte che ospita collezioni e mostre temporanee. In continuità con il concept del piano inferiore, lo spazio è volutamente neutro, pensato per far risaltare le opere esposte, definito e contraddistinto dalla scelta del parquet in rovere a pavimento. Un ambiente versatile, in grado di trasformarsi in diverse occasioni per far vivere ulteriormente lo showroom con nuovi progetti o installazioni. ✕

“La shopping experience si sta evolvendo rapidamente, soprattutto in un paese come la Cina e in particolare a Shanghai dove la tecnologia e l’e-commerce sono parte della quotidianità delle persone. È quindi fondamentale il saper attribuire ai luoghi un significato più ampio, e la

capacità di diventare il paesaggio fisico dove le persone possono vivere le proprie emozioni. Le proprie scoperte. Con Hangar Design Group condividiamo la cultura e la comune propensione a esplorare nuovi percorsi narrativi.” Tiziano Vudafieri - Vudafieri-Saverino Partners



design4culture

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Situata all’interno del parco cittadino di Budapest, la House of Music rappresenta un innovativo e iconico polo dedicato al mondo della musica, parte del più grande sviluppo culturale d’Eu-

Quotidianamente... www.MaterialiCasa.com

ropa - il Liget Budapest Project che mira a trasformare l’esperienza culturale della città, creando nuove opportunità di svago e aree verdi. L’ambizioso progetto architettonico porta la firma dell’Architetto

Sou Fujimoto, il cui obiettivo è stato quello di mostrare l’esperienza della musica attraverso l’interazione tra natura, suono e luce. Esteso per 9.000 mq, l’edificio


Una iconica “House of Music” per Budapest comprende sale da concerto, spazi espositivi e un palcoscenico all’aperto. Al piano terra si trovano due sale per gli spettacoli, mentre il piano superiore comprende aule, una biblioteca e spazi per uffici,

photo: Mihály Nagy | György Palkó

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design4culture tutti collegati da una scala a chiocciola. Ai livelli sotterranei si trovano invece spazi espositivi dedicati alla storia della musica europea e ungherese, con un’attenzione particolare alla musica pop ungherese dal 1957 al 1993. La Casa del-

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la Musica ospiterà anche un’ampia programmazione di musica dal vivo di ogni genere, dalla classica al pop, dal folk al jazz, a cui si aggiungeranno esposizioni e programmi didattici dedicati a chiunque voglia suonare e sperimentare la musica.

Una copertura eye-catching Paesaggio, architettura e allestimento, con al centro la musica e la potenza del suono: l’House of Music di Fujimoto cancella ogni confine, creando un ambiente fluido in


camminare sotto alle chiome. La sensazione di essere nella natura è ulteriormente rafforzata dalle oltre 30.000 foglie d’albero incastonate nel controsoffitto e fissate in una struttura in acciaio composta da 1.000 elementi a nido d’ape. Ma la caratteristica più iconica dell’edificio, considerata una novità in tutto il mondo, è la cupola sonora emisferica, ispirata dal compositore del 20° secolo Karlheinz Stockhausen, noto per aver creato la prima esperienza uditiva 3D sotto forma di una sala da concerto sferica all’Esposizione Universale del 1970 a Osaka, in Giappone. Progettata per un’esperienza completamente immersiva, permette a 60 visitatori di sperimentare l’audio surround a 360 gradi, emesso da ogni direzione da più di 31 altoparlanti, creando pareti sonore “simili a un ologramma”. cui tutto comunica ed è in armonia con il resto. Particolarmente di spicco è la copertura: un tetto ondulato intervallato da aperture di dimensioni variabili simili a crateri, a rappresentazione delle onde sonore provocate dalla vibrazione di un oggetto, l’aspetto chiave del percorso compositivo. Sono oltre 100 i fori che consentono agli alberi di passarvi attraverso, incanalando la luce fino ai livelli sottostanti dell’edificio: questo crea un’atmosfera unica, lasciando ai visitatori la percezione di

Superfici lucide e continue Per le superfici interne della House of Music è stata infatti scelta una soluzione lucida, elegante e dal pregio marmoreo: Lixio®+ Ideal Work®, il rivestimento cementizio che riprende l’antica tradizione del pavimento alla veneziana, qui scelto in tre diverse varianti di colore. Unendo estetica alle massime prestazioni tecniche, quali la resistenza all’abrasione causata dal traffico e la facilità di manutenzione, Lixio®+ si è rivelata la soluzione per-

fetta per questo progetto. Per continuità con le superfici interne, gli esterni sono stati rivestiti con Sassoitalia®, la pavimentazione Ideal Work® che rievoca la tradizione italiana del “sasso lavato”, ideale nei contesti storici e naturali perché l’utilizzo di materiale naturale di provenienza locale consente un’ottima integrazione paesaggistica. La presenza delle graniglie rende inoltre la superficie ruvida e quindi antiscivolo, ed è infine molto durevole nel tempo.

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design4culture

Attenzione alla sostenibilità

Se il legame con la natura è forte, lo è anche con la sostenibilità: per la House of Music di Budapest sono state installate 120 pompe di calore poste a 100 metri di profondità per fornire energia geotermica all’edifico, mentre la restante richiesta di energia elettrica proviene da

• FOCUS MATERIALI• Lixio®+ è la variante di Lixio® che riprende la più classica delle pavimentazioni alla veneziana. Si caratterizza per un’estetica differente data dalla maggiore dimensione della graniglia (5-12 mm) e da una procedura di stesura diversa che ne aumenta di poco lo spessore. Dalla scelta della grandezza delle graniglie, alla scelta del colore, le combinazioni che offre Lixio®+ lo rendono un prodotto completamente personalizzabile al gusto ed allo stile che si vuole adottare.

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Sassoitalia® È una pavimentazione naturale per esterni ed interni che rievoca la grande tradizione italiana del “sasso lavato”. È ideale nei contesti storici e ambientali in cui esistono dei vincoli particolari perché l’utilizzo di materiale naturale di provenienza locale consente

un’ulteriore fonte di energia rinnovabile. Il sistema di raffrescamento è altrettanto interessante: si tratta di un sistema a lunga distanza che in estate cattura energia dalla capacità in eccesso della vicina pista di pattinaggio su ghiaccio. Grazie a questi sistemi, il progetto ha ottenuto la certificazione BREEAM. ✕

un’ottima integrazione paesaggistica. SassoItalia® necessita di uno spessore di getto di soli 3 cm. Ne risulta un’ottima duttilità che lo rende ideale per rinnovare pavimentazioni già esistenti e quindi negli interventi di ristrutturazione La sporgenza della graniglia impiegata rende la superficie ruvida e anti-scivolo, rivelandosi la soluzione perfetta per realizzare rampe, strade con pendenza e marciapiedi esposti a nord. Un vantaggio per il traffico dei veicoli, ma anche per evitare cadute accidentali delle persone. La pavimentazione ha una lunga durata nel tempo grazie alla sua resistente struttura a blocco unico realizzata mediante una colla che consente un ancoraggio perfetto con il fondo esistente. Per mantenerne l’aspetto nel tempo, la superficie di SassoItalia® può essere trattata con speciali resine protettive, antipolvere e antiassorbimento. In aree particolarmente fredde o a diretto contatto con acqua marina, sono disponibili dei sigillanti particolari, che rendono il pavimento completamente inattaccabile dagli agenti esterni.



design4home-studio

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Una casa-studio in un’ex tipografia

Trasformare un capannone industriale di 33 anni in un edificio residenziale di quattro piani con ufficio integrato: questa è la sfida raccolta con flessibilità e creatività dallo studio di architettura MAMM DESIGN. L’edificio in cemento armato si trova nel centro di Tokyo, nel quartiere Bunkyo, noto per le industrie dell’editoria e della stampa. Per anni la parte inferiore è stata utilizzata come tipografia e la parte superiore come spazio abitativo. Ora l’edificio, completamente ristrutturato, ospita allo stesso tempo spazio abitativo e studio. Durante il processo di ristrutturazione, gli architetti si sono ispirati agli elementi dell’edificio originale, recuperandoli in chiave attuale per far convivere passato e presente grazie ad una formula estetica di grande impatto visivo. Un approccio progettuale www.duravit.it photo ©Takumi Ota

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design4home-studio conservativo che inizia all’interno e prosegue all’esterno, tramite scelte accorte prese durante lo svolgimento dei lavori. Il team di professionisti ha deciso, ad esempio, di non dare seguito allo smantellamento totale dell’ex tromba delle scale: du-

rante lo smontaggio, infatti, le barre di armatura utilizzate per rinforzare i componenti in cemento armato si sono rivelate inaspettatamente attraenti, a tal punto da lasciarle intatte per poter dar vita ad una “scala verde” con piante intrecciate attorno alle barre

di rinforzo. In esterno, la facciata dell’edificio è inoltre stata ripulita dall’intonaco esistente, un’operazione che ha svelato le piastrelle ceramiche che originariamente caratterizzavano la struttura. MAMM DESIGN ha così op-

•FOCUS PRODOTTI• La stanza da bagno è dotata di lavabo Duravit Happy D.2 di Sieger Design che con la sua consolle in metallo si inserisce con naturalezza nell’atmosfera unica dell’interior. La geometria di Happy D.2 (semplici linee rette con angoli arrotondati e il caratteristico profilo del bacino) è una prerogativa indiscussa che conferisce a tutta la serie d’arredo un look raffinato. In abbinamento, è stata inserita la vasca Starck, disegnata da Philippe Starck per Duravit, dal design sofisticato, ideale per creare un angolo di relax per corpo e mente.

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tato per una semplice lucidatura delle superfici per creare un contrasto con il verde degli alberi appena piantati. L’alternanza tra astuto recupero del preesistente e progettazione votata al contemporaneo pulsa anche nell’interior di ciascun ambiente indoor dell’edificio, dalle camere da letto fino al bagno. Proprio in quest’ultimo, concepito come spazio fluido e semiaperto, sono stati inseriti elementi d’arredo di nuova generazione firmati Duravit, ideali per implementare il massimo comfort, come solo sistemi all’avanguardia riescono a fare. ✕

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design4gastronomy Identità Golose, lo spazio eventi dal design raffinato e versatile dedicato al buon cibo, si trova nella ex sede della Fondazione Feltrinelli, in una delle zone più esclusive di Milano. Il progetto è firmato dallo studio Digit & Associati che, forte dell’esperienza progettuale di Identi-

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tà Expo, lo spazio dedicato alla cultura enogastronomica realizzato all’interno di Expo 2015 a Milano, è stato chiamato a un impegno di pari livello con il progetto di Identità Golose. Questa volta però non si tratta di un evento temporaneo, ma di un progetto permanente realizzato negli affascinan-

ti ambienti che per oltre mezzo secolo hanno ospitato la Fondazione Feltrinelli, emblematica istituzione culturale che oggi si trova in via Pasubio. Identità Golose è stato battezzato dai suoi stessi fondatori come il primo hub internazionale della gastronomia e rappresenta un’inedita vetrina del ci-


Hub gastronomico Identità Golose, Milano

bo made in Italy. Lo spazio, articolato su due livelli - piano terra e piano interrato - e con un’espansione totale di circa 1.000 mq, si trova in via Romagnosi 3, a duecento metri dal Teatro alla Scala. In questi ambienti lo studio di architettura ha realizzato un intervento di mediazione tra il dettawww.irisceramicagroup.com

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design4gastronomy glio storico, che è stato mantenuto e valorizzato, e il progetto contemporaneo, che conferisce carattere e unicità alla struttura. Il risultato è un luogo accogliente dal carat-

tere eclettico che ospita non solo spazi di ristorazione ma anche sale dedicate alla didattica e alla divulgazione. Un luogo di confine tra privato e pubblico, tra passato e futuro, ma an-

• FOCUS MATERIALE•

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In questi spazi le superfici ceramiche a pavimento e a rivestimento riflettono il carattere stilistico degli interni. Sono stati infatti scelti i materiali di FMG Fabbrica Marmi e Graniti nella versione Active Surfaces®, la ceramica innovativa che rende più igienici e confortevoli gli ambienti senza rinunciare all’estetica. Queste superfici eco-attive presentano infatti proprietà antibatteriche e antivirali (anche anti-Covid19), antinquinamento, anti-odore e autopulenti certificate secondo norme ISO. Inoltre, recentemente si sono aggiunte altre due importanti certificazioni ottenute in ambito “food contact” che attestano come questi materiali possano essere utilizzati a contatto diretto con il cibo con la massima sicurezza, dimostrandosi perfetti alleati anche in tutti gli ambiti in cui vi è presenza di sostanze alimentari.

che tra architettura e natura grazie al continuum tra il design delle sale e gli elementi naturali del grazioso cortile interno. La permeabilità visiva tra gli spazi data dalle vetrate, che lasciano en-

Nei pavimenti della cucina sono stati applicati i materiali Active Surfaces® della collezione Roads nel colore Grey Calm in formato 60x60cm, mentre per le pareti sono stati scelti i colori morbidi, equilibrati, naturali nel desiderio di creare un ambiente accogliente per chi lavora cucinando, propri delle lastre ceramiche della collezione Trax White. La pavimentazione della zona degustazione è stata invece realizzata con Active Surfaces® Roads Grey Calm nel maxi formato 150x150cm. Qui le grandi lastre di FMG Fabbrica Marmi e Graniti ampliano visivamente le dimensioni degli ambienti anche a completa capienza. Fanno da contraltare visivo grandi pannelli quadrangolari fonoassorbenti dal soffitto per garantire anche l’adeguato comfort acustico. Grazie a queste scelte stilistiche e progettuali, Identità Golose si caratterizza per essere un luogo accogliente e attraente con percorsi ben studiati. Le tonalità calde e le proprietà innovative dei materiali scelti lo rendono un interessante luogo di ritrovo e di intrattenimento nella frenetica routine milanese.


trare la luce naturale, e la comunicazione diretta tra le sale sono stati elementi centrali nella definizione delle linee progettuali adottate da Digit & Associati. Da via Romagnosi si accede direttamente, attraverso un atrio dal soffitto a volta, a tre percorsi funzionalmente distinti ma collegati tra loro: • La Sala Ovale, un tempo dedicata alla lettura, presenta una copertura a volta in vetrocemento eseguita negli anni ’50 che i progettisti hanno scelto di recuperare e valorizzare come fulcro luminoso in uno spazio dai toni chiari ed accoglienti. Per la sua centralità e per la sua forma in pianta, questa sala è divenuta il cuore del progetto: qui vengono organizzate le conferenze stampa, ma anche gli eventi sui temi legati al cibo che di volta in volta sono proposti, qui si aprono e si chiudono gli incontri più prestigiosi. Con la ca-

pienza di circa 100 persone, questo ambiente è in diretta comunicazione con il secondo percorso del programma, quello della degustazione. • Il Ristorante è costituito da un’ampia sala in grado di ospitare fino a 60 persone, arredata con elementi di design e arricchita con schermi LED di ultima generazione. Vi si accede passando da un’area con vista sulla cucina caratterizzata da uno spazio reale e virtuale dedicato ai vini. • La Sala Glicine è la chicca del

progetto. L’area ristorante si affaccia, attraverso grandi vetrate, sul luminoso cortile interno che ospita un’area degustazione all’aperto per circa 50 coperti protetta da una “pergola bioclimatica” e sovrastata da uno splendido glicine centenario. A questi ambienti principali si aggiunge poi una piccola ed elegante Sala Privata che ospita massimo 10 persone e può essere dedicata a meeting, business lunch e dinner. ✕

Studio: Digit & Associati - Egidio Tordera, Piergiuseppe Diodato Collaboratori: Massimo Caprioli, Roberto Orsola Foto: © Mauro Consilvio

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design4workspace

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Faeda HQ: dialogo tra indoor e outdoor Faeda SpA, nota azienda del settore conciario operante a livello mondiale nella produzione di pellami, ha voluto rinnovare il suo Headquarter a Montorso Vicentino (VI) per trasformarlo in un edificio all’avanguardia, improntato alla sostenibilità e alla tutela dell’ambiente, a favore del benessere dei dipendenti. Il progetto, seguito dal team di 3ndyStudio® architecturedesign, ha previsto la rimozione dell’angolo posto a nord-ovest

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design4workspace dell’edificio produttivo già esistente per creare una nuova superficie destinata ad ospitare gli uffici direzionali e amministrativi dell’azienda. Successivamente, è stato traslato il muro perime-

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trale posto ad ovest della nuova area per generare un volume separato e indipendente, favorendo un migliore isolamento acustico e dando così vita ad un luogo di lavoro più confortevole.

La costruzione si sviluppa su 4 piani, di cui 3 fuori terra, collegati da una scenografica scala a tripla altezza: l’intenzione progettuale alla base è stata quella di richiamare con la rampa la forma


di una fascia di pelle che corre centralmente, trasformandosi nell’elemento portante della struttura, simbolo di questa realtà di eccellenza nel settore.

Benessere al centro Prioritario per il pensiero architettonico di 3ndyStudio® si è rivelato il benessere dei lavoratori: da soli, in relazione con gli altri e con l’ambiente circostante. Proprio per questo, è stato installato un giardino verticale nella facciata ovest dell’edificio produttivo oggetto dell’intervento; un’ulteriore area verde è stata ubicata in prossimità dell’ingresso di rappresentanza di fronte alla facciata principale. La sensazione di lavorare immersi nel verde è enfatizzata anche dall’effetto di panoramicità e profondità visiva che la realizzazione delle pareti vetrate – interne ed esterne – ha consentito. Come elemento di raccordo, un ponte sospeso posto al primo piano, anch’esso vetrato, che collega la nuova costruzione con la parte produttiva adiacente. ✕

Interni ed esterni connessi Per perseguire i principi di un’architettura osmotica e favorire il dialogo tra interni ed esterni, garantendo al contempo ottime prestazioni tecniche, i progettisti hanno adottato le soluzioni in alluminio Schüco, che si collocano di diritto tra gli elementi di interior design più distintivi per gli ambienti dell’edificio. A partire dalla forma fluida della facciata esterna: i sistemi per facciate in alluminio Schüco FWS 60 SG (Structural Glazing), con montan-

ti in vista di soli 60 mm, sono stati vincolati su colonne verticali in acciaio per consentire la realizzazione di una facciata di 11,16 m di altezza. I tamponamenti vetrati sono stati realizzati con vetro camera isolante (10 mm vetro temprato, 20 mm Gas Argon, 66.2 mm vetro stratificato di sicurezza basso emissivo con valori di trasmittanza termica pari a Ug 1.0 W/m²K). Nella hall, le potenzialità costruttive del sistema sono state sfruttate per ottenere un gioco di incastri geome-

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design4workspace trici particolari delle vetrate, non allineando i traversi. In facciata, i sistemi in alluminio per finestre Schüco AWS 114 risultano perfettamente inseriti. La compatibilità tra i sistemi Schüco per facciate e per finestre garantisce funzionalità addizionali e comfort: elementi a inserimento apribili a sporgere verso l’esterno, come in questo caso, assicurano un’estetica omogenea e complanare, per un effetto uniforme “tutto vetro”. Il profilo in alluminio, infatti, dall’esterno è nascosto e non si percepisce, perché il vetro è incollato all’anta dell’apribile. Le finestre sono motorizzate e possono essere azionate meccatronicamente per controllarne da remoto l’apertura. Il motore a scomparsa si integra interamente nel telaio del serramento, senza componenti aggiuntivi o cor-

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po motore in vista: una caratteristica distintiva dei sistemi in alluminio Schüco che preserva la pulizia delle linee. Le finestre si possono dunque aprire con pulsante a muro o tramite app. Ciò consente una gestione efficace degli scenari e un’ulteriore attenzione nei confronti del benessere dei lavoratori grazie all’apertura e chiusura autonoma e programmata dei serramenti. A protezione delle ampie vetrate esterne è stato infine studiato un sistema di oscuramento a frangisole in elementi metallici che si sviluppano a tutta altezza, avvolgendo l’edificio con un forte effetto scenico e schermandolo dai raggi solari, pur mantenendo la permeabilità visiva sull’ambiente circostante. Il disegno della parete a frangisole si ispira alle frange di pelle, proprio come quelle lavorate dall’azienda.

• CREDITS• Luogo: Montorso Vicentino (VI) Progetto: 3ndyStudio® architecturedesign Direzione lavori: Studio Serafini Geom. Umberto Sviluppo disegni esecutivi: Arch. Giada Serpani, Milani Giorgio artista Progetto illuminotecnico: Arch. Claudia Bettini Superficie lorda: 2000 mq Prodotti/sistemi Schüco utilizzati: Sistema per facciata in alluminio Schüco FWS 60 SG Sistemi per finestre in alluminio Schüco AWS 114 Partner Serramentista: Sertec Serramenti Metallici Srl Foto: Fernando Guerra / FG+SG Architectural Photography



design4farmhouse L’agriturismo “La Florida” sorge a Mantello, in Valtellina, una delle aree più suggestive dell’Arco Alpino, in grado di regalare tranquillità e relax a due passi da Milano. Nata come azienda agricola a conduzione familiare, si è ben presto evoluta e trasformata in un vero e proprio paradiso d’accoglienza.

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Grazie alla particolare attenzione per il risparmio energetico, il rispetto per l’ambiente e la sostenibilità dell’intera struttura con l’utilizzo di materiali della tradizione locale, “La Florida” si presenta come un progetto unico nel suo genere. Il sistema brevettato e garantito Schlüter®-BEKOTECTHERM si è inserito in questa rea-


La Florida: tra tradizione e tecnologia

www.schlueter.it

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design4farmhouse lizzazione come un valore aggiunto per il comfort e il benessere degli ospiti.

Una pavimentazione con sistemi all’avanguardia Per il rivestimento del pavimento

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sono stati utilizzati dei lastroni in pietra, materiale tipico nella tradizione locale della zona di Mantello. L’importante spessore di questi lastroni rende però difficile la realizzazione di un riscaldamento tradizionale. Sommando lo spessore del-

le lastre con l’importante spessore del massetto stesso, richiesto per un sistema tradizionale, risulterebbe un’elevata inerzia termica del sistema pavimento, nella sua gestione difficilmente compatibile con un edificio ad elevata efficacia energetica. La scelta vincente è stata Schlüter ® -BEKOTEC-THERM che grazie al massetto particolarmente sottile ha consentito nell’arco degli anni, un più rapido raggiungimento della temperatura superficiale della pavimentazione, garantendo una conseguente riduzione del consumo di energia. Parte integrante del sistema è la guaina Schlüter®-DITRA 25, installata su tutta la superficie tra massetto e pietra, assorbe le possibili tensioni provenienti dal sottofondo e previene in modo garantito


la formazione di crepe o fessurazioni sulla pavimentazione. Inoltre i canali d’aria interconnessi nella guaina Schlüter®-DITRA 25 permettono una distribuzione del calore più rapida ed uniforme. A “La Florida”, la scelta di installare Schlüter®BEKOTEC-THERM ha permesso di evitare l’installazione di termosifoni antiestetici e fan coils che, oltre a non sposarsi bene con lo stile tipico del luogo, non rappre-

sentano la soluzione ideale per raggiungere il massimo comfort. Infine, la bassa inerzia termica di Schlüter®-BEKOTEC-THERM ha reso il sistema il partner ideale anche nell’utilizzo di energia rinnovabile, grazie alla caldaia a biomassa installata all’interno della struttura. È infatti proprio la bassa temperatura di mandata di BEKOTEC-THERM che lo rende compatibile con il sistema a Biomassa. ✕

• FOCUS PRODOTTO•

Caratteristiche esclusive dei pannelli Schlüter®-BEKOTEC-THERM sono la particolare sezione ridotta e la conseguente bassa inerzia termica, fattori determinanti e indispensabili nella corretta gestione della temperatura di esercizio del pavimento radiante, sia come impianto di riscaldamento che di raffrescamento estivo.

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design4sport

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Un centro sportivo come landmark urbano

Il progetto del nuovo Centro Sportivo di Rozzano, situato nel circondario di Milano, a cura dello Studio SBG ARCHITETTI, ha previsto la realizzazione di un piccolo centro per il gioco del calcio amatoriale e agonistico destinato ad ospitare manifestazioni di carattere locale con presenza di pubblico nei giorni festivi. La peculiare struttura dell’edificio e il suo inserimento nel contesto verde della campagna, conferiscono al nuovo polo il carattere di land-

mark urbano, ovvero di una “porta” per il Parco Agricolo Sud di Milano. Dal punto di vista distributivo, l’edificio si articola in due volumi: una “torre” destinata a bar e un volume in linea riservato agli spogliatoi degli atleti. Lo spazio di cerniera tra i due volumi identifica l’ingresso pubblico del centro sportivo, mentre per gli atleti è previsto un ingresso separato. Il progetto distingue l’articolazione dei volumi tramite l’utilizzo di materiali differenti.

La “torre” è rivestita con piastrelle in materiale ceramico di diverso formato e finitura iridescente Casalgrande Padana Diamante Boa. Il volume degli spogliatoi presenta, lungo il fronte nord-ovest, un tamponamento in pannelli di lamiera forata a taglio laser realizzati su disegno e verniciati alle polveri di colore grigio-blu ral 5008. Il risultato della sovrapposizione di un doppio strato di fogli di lamiera, adeguatamente

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design4sport forate, genera un particolare disegno di facciata. La decorazione del fronte così concepita produce effetti di tridimensionalità e dinamicità del disegno con lo spostamento del punto di osservazione. Il tamponamento in pannelli di lamiera è previsto per la chiusura degli ambienti non riscaldati e, con la copertura in calcestruzzo a vista, rappresenta l’elemento di connessione dei due volumi che costituiscono l’edificio. Il fronte degli spogliatoi prospiciente il campo da gioco è intonacato di colore grigio. Tre setti paralleli alla facciata nascondono e se-

parano gli ingressi agli spogliatoi dal campo. Gli spazi esterni delimitati dal rivestimento in pannelli in lamiera forata, sono illuminati anch’essi dall’alto, con luce naturale indiretta ottenuta tramite opportune schermature solari integrate ai lucernari. Lo studio dell’illuminazione del corridoio di distribuzione di colore giallo segnale è parte integrante del progetto della facciata principale dell’edificio. Il traforo del rivestimento, permette di percepire l’intensificarsi della luce in prossimità degli ingressi agli spogliatoi. Tale effetto contribuisce ad accentuare la tridimensionali-

tà e il dinamismo della decorazione dei pannelli di facciata. Lo studio dell’illuminazione artificiale del corridoio è stato pensato per riprodurre i medesimi effetti nelle ore serali. ✕

•CREDITS•

Committente: Comune di Rozzano (MI) Area: 920 M² Luogo: Rozzano (MI) Data: 2021 Progetto: Sbg Architetti Foto: Daniele Pavesi

•FOCUS MATERIALE•

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Il progetto di rivestimento della facciata utilizza un unico formato (10x20cm) di piastrella Boa Casalgrande Padana nei diversi pattern disponibili disposto con geometria verticale sfalsata di metà lunghezza. Sono stati utilizzati tutti i pattern disponibili della piastrella sia nel formato a Diamante che nel formato liscio punto per la composizione della facciata è stata utilizzata una specifica regola matematica di disposizione delle piastrelle con lo scopo di randomizzare la successione dei diversi pattern e creare una superficie il più possibile variegata che riflettesse la luce e i colori del paesaggio evitando le ripetizioni dei riflessi della piastrella rispetto a quelle vicine. Il risultato è quello di una vibrazione dei colori e della luce riflessa dalla caratteristica iridescente delle piastrelle Boa che arricchisce la qualità del prospetto e il suo inserimento ambientale. La colorazione scelta è Argento, per abbinare il colore della facciata con la tinta blu scuro del resto delle facciate del complesso in lamiera forata. Tutti i pavimenti e rivestimenti interni degli spogliatoi e del bar sono rivestiti con piastrelle tecniche R11 Casalgrande Secura 30x30 New York di colore grigio antracite.


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Il colore nello “Spazio del Galateo”

Samuele Briatore e Francesca Martinelli

Se la protezione e la valorizzazione degli spazi domestici e individuali hanno giocato un ruolo cruciale durante il lockdown, oggi, al contrario, emerge sempre più forte il desiderio di socialità e di ritorno al contatto con gli altri. In tal senso, l’elemento cromatico svolge da sempre una funzione importantis-

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Spazio del Galateo, il nuovo concept conviviale ispirato al design degli anni ’40 dell’Accademia Italiana di Buone Maniere, Galateo e Costume, situata a Roma, a cura di Samuele Briatore e Francesca Martinelli con la supervisione dell’architetto Giacomo Zanelli. Un intervento pienamente coerente con la strategia del colore Voice of Colour, attraverso la quale il brand di pitture si impegna a promuovere un uso più consapevole del colore, elevandolo a elemento funzionale, sostenibile e abitabile nonché vero abilitatore di benessere negli spazi abitativi.

Il concept cromatico Vivibile e accessibile a tutti, lo Spazio del Galateo si fa portavoce di una perfetta fusione dei concetti di buon gusto, accoglienza e bellezza nel cuore del Pigneto, borgata storica della Capitale che, grazie ai sapienti interventi di riqualificazione degli ultimi anni, si è trasformata in un vivace e prezioso punto di aggregazione culturale e artistica.

sima perché è capace di influenzare positivamente la percezione degli spazi e, di conseguenza, le sensazioni e le emozioni di chi li vive.

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Proprio questo è stato l’obiettivo alla base del progetto cromatico studiato da Sigma Coatings, brand di PPG Architectural Coatings Italy, per lo

Un contesto urbano dove il colore ha già una valenza simbolica fortissima che ora, grazie a questo nuovo spazio, viene tradotta nel linguaggio raffinato del Galateo, dando vita a un perfetto connubio di funzionalità ed estetica.


Un equilibrato mix di tonalità rilassanti e vitaminiche - Enchanting Eggplant, Blu Odyssey, Ancient Forest, Blackberry Jam, Antique Suede e Starless Sky – in armonico contrasto con gli altri elementi e arredi presenti nell’appartamento, costituisce la palette scelta da Sigma Coatings per valorizzare gli ambienti di quello che è destinato a diventare un luogo di incontro unico nel suo genere. ✕

• FOCUS MATERIALE• Sigmapearl Clean è la pittura per interni estremamente resistente al lavaggio, superpulibile e opaca grazie ad Easy Clean Technology, l’innovativa formulazione a base di resine speciali e oleofobiche. L’elevata resistenza all’abrasione umida si abbina alla capacità di ridurre il c.d. “effetto polish”: le pareti trattate non si lucidano una volta lavate, garantendo un colore perfettamente uniforme nel tempo. Sigmapearl Clean è pittura E.L.F. totalmente esente da emissioni di sostanze nocive e solventi, certificata ISEGA per l’utilizzo in ambienti alimentari e certificata Dubokeur come pittura dal minor impatto ambientale. Perfetta per spazi con elevato transito di persone.

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design4site-specific All’inizio del 2020, la società immobiliare texana Jackson Shaw ha avuto l’idea di realizzare una scenografica scultura al centro di una pavimentazione in mosaico per accogliere gli ospiti in arrivo all’Antonio Catalan (AC) Marriott Hotel di Fort Worth. Frutto di una delle numerose collaborazioni prestigiose tra il presidente di AC Hotels Antonio Catalan e Marriott International, l’hotel da 252 camere e 16 piani sarebbe stato il primo albergo della catena ad essere costruito nella città. Con la sua posizione strategica nella vivace Sundance Square in pieno

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centro storico, l’hotel avrebbe adottato un design classico ma moderno con anima europea e radici spagnole, in piena sintonia con la tradizione di Fort Worth.

Una scultura materica A dirigere il progetto creativo, l’affermata designer specializzata in mosaici Julie Richey, proprietaria di Julie Richey Mosaics. La richiesta principale di Jackson Shaw era che l’opera avesse un “design contemporaneo con un tocco Western” in armonia con l’atmosfera degli spazi interni dell’hotel.

Ispirandosi a M.L. Leddy, un produttore locale di stivali tradizionali in pelle stile cowboy situato negli storici Stockyards di Fort Worth, Richey ha avuto l’idea di realizzare una pavimentazione in mosaico di dimensioni 3 x 3,4 metri ubicata all’esterno dell’ingresso. Al centro di questa pavimentazione si sarebbe poi collocata una struttura a colonna denominata Pamplona Rose con una superficie di 7,23 metri quadrati ispirata alla lavorazione del pellame in stile rosa spagnola e alle cuciture a raggiera tipiche degli stivali da cowboy.


Design contemporaneo “con un tocco Western”

Con più di 30 anni di esperienza nella creazione di opere d’arte in mosaico personalizzate e un portfolio di progetti prestigiosi in tutto il mondo, Richey era consapevole che un progetto di questa portata avrebbe necessitato di prodotti affidabili e con alte prestazioni. “Ho sempre ottenuto ottimi risultati con i prodotti LATICRETE® e mi fido della loro qualità. Quando si lavora su progetti in mosaico in ambito commerciale o residenziale, tutte le volte si devono affrontare sfide diverse a seconda del luogo, della destinazione d’uso, dei materiali, e così via. In

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design4site-specific

ogni situazione, l’assistenza tecnica di LATICRETE® si è rivelata un partner essenziale per capire quali materiali funzionano meglio in una determinata applicazione”, ha raccontato Richey. Il progetto si sarebbe svolto in due fasi: prima la realizzazione del pavimento in mosaico, ispirato al disegno delle cuciture decorative degli stivali da cowboy, intorno a porzioni di lastra di gres porcellanato Neolith tagliate a getto d’acqua; e poi la costruzione della colonna stessa, una struttura in vetroresina alta 2,4 metri rivestita di tessere di mosaico. In totale, il proget-

La realizzazione e le soluzioni LATICRETE Richey ha iniziato a realizzare il pavimento usando mosaici in gres porcellanato non smaltato di dimensioni 2,5 per 5 cm come bordature delle porzioni di ceramica di dimensioni maggiori. I mosaici sono stati ricoperti da nastro adesivo trasparente e numerati per il montaggio successivo. Dopo la posa in opera dei mosaici, è stato applicato lo stucco SPECTRALOCK® PRO PREMIUM GROUT. Progettato per l’utilizzo con piastrelle di ceramica, piastrelle di vetro e pietra naturale in ambito residenziale e commerciale, lo stucco SPECTRALOCK® PRO

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PREMIUM GROUT offre prestazioni superiori anti-scivolamento verticale nonché resistenza alle macchie e uniformità di colore impareggiabili per una finitura omogenea senza aloni o ombreggiature. Richey ha fatto trasportare le singole porzioni di pavimento fino all’albergo e ha poi partecipato alla posa del porcellanato Neolith e del pavimento in mosaico insieme ai tecnici della Sigma Marble di Dallas. Erano previste luci ad incasso attorno alla base della scultura, quindi ai posatori di Sigma Marble è stato assegnato il difficile compito di tracciare la posizione di ogni punto luce e di esegui-

re i fori nel fragile Neolith in modo da garantire un’aderenza perfetta. Usando la classica “tecnica del rossetto”, la squadra ha segnato la posizione dei fori strofinando del rossetto rosso sugli apparecchi stessi e poi trasferendo i segni su un foglio di plastica ondulata Coreplast in modo da poter tracciare la posizione dei fori sul pavimento in Neolith. Dopo il tracciamento della posizione dei punti luce e la posa dei fragili pezzi di lastra Neolith e i giunti di dilatazione, il pavimento in mosaico è stato sigillato con LATASIL™, un sigillante 100% siliconico monocomponente a reticolazione neutra e ad alte prestazioni,


to prevedeva più di 90,7 chilogrammi di mosaici di vetro in 35 colori diversi.

resina montata su una intelaiatura in acciaio prima di poter posare le tessere del mosaico.

Sfide tecniche

• Problemi di compatibilità: Il tipo di mosaico scelto per la colonna consisteva in smalti veneziani tradizionali realizzati da Mosaicos Venecianos de México a Cuernavaca, ma il collante tradizionale non sarebbe stato compatibile con un sottofondo in vetroresina. Inoltre, a causa della superficie ondulata della struttura, i mosaici non potevano essere realizzati in un foglio continuo ma dovevano essere creati come elementi singoli. ✕

• Condizioni esterne: Poiché la pavimentazione in mosaico si trovava all’esterno dell’ingresso dell’albergo e vicino al chiosco dei parcheggiatori, i materiali dovevano essere resistenti alle intemperie e al calpestio intenso nonché al trascinamento delle ruote delle valigie. E dal momento che anche la colonna doveva essere resistente alle intemperie, è stato necessario realizzare una struttura in vetroprogettato per l’utilizzo con piastrelle in ceramica e pietra. Completata la pavimentazione decorativa, Richey ha iniziato a lavorare sul disegno del mosaico per la colonna Pamplona Rose mentre aspettava l’arrivo della struttura fisica. Blue Genie, l’azienda di Austin scelta per realizzare sia l’intelaiatura interna in acciaio che la struttura in vetroresina, si è basata sul modello creato da Richey per realizzare la struttura alta 2,4 metri che sarebbe stata rivestita di mosaici in smalti veneziani in omaggio alle origini spagnole del marchio dell’hotel. Dato la natura insolita del materiale utilizzato per realizzare la base della scul-

tura, Richey si è rivolta agli esperti tecnici di LATICRETE prima di scegliere il collante. Sapendo che i tradizionali adesivi cementizi non sono compatibili con la vetroresina, soprattutto in ambienti esterni, i rappresentanti di LATICRETE hanno suggerito l’utilizzo di LATAPOXY® 300 ADHESIVE, un adesivo epossidico tricomponente con elevata resistenza chimica, che si stende facilmente e aderisce tenacemente a fondi difficili come questo. Dopo qualche esperimento e molti calcoli per determinare le proporzioni corrette per il LATAPOXY 300 Adhesive, è iniziato il lavoro di posa dei mosaici sulla struttura in vetroresina. Il la-

“Ho sempre ottenuto ottimi risultati con i prodotti LATICRETE e mi fido della loro qualità. Quando si lavora su progetti in mosaico in ambito commerciale o residenziale, tutte le volte si devono affrontare sfide diverse a seconda del luogo, della destinazione d’uso, dei materiali, e così via. In ogni situazione, l’assistenza tecnica di LATICRETE si è rivelata uno strumento essenziale che mi aiuta a capire quali materiali funzionano meglio in una determinata applicazione” Julie Richey - Julie Richey Mosaics

voro è durato 600 ore in un periodo di sette settimane. Si sono organizzati turni di tre o quattro ore per sfruttare al massimo il breve tempo di apertura dell’adesivo epossidico, permettendo così alle squadre di applicare il mosaico per circa 90 minuti prima che l’adesivo essiccasse. Ogni porzione di mosaico doveva anche essere fissata alla vetroresina usando del nastro adesivo per evitare lo scivolamento verticale mentre l’adesivo si asciugava. Per stuccare e sigillare i mosaici della struttura, un lavoro eseguito dai tecnici di Sigma Marble, Richey ha scelto SPECTRALOCK® PRO PREMIUM GROUT insieme a LATASIL.

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design4camping Club Camping Jesolo International è da nove anni il migliore campeggio d’Europa secondo Caravaning. Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato dal più importante magazine dedicato al turismo all’aria aperta sulla base delle recensioni degli ospiti della struttura. Il pluripremiato villaggio a cinque stelle è situato in prossimità del Faro della città di Jesolo, sul litorale veneziano, ed è gestito da Jesolo Turismo Spa.

58 MaterialiCasa magazine 1/2022

Quotidianamente... www.MaterialiCasa.com

Il Camping International vanta molti primati in Europa: uno tra questi è l’essere stato il primo campeggio a zero emissioni di anidride carbonica. Il concetto “CO2 Neutral” viene perseguito integralmente in ogni aspetto della gestione del campeggio: dall’elettricità per il funzionamento delle piscine e di tutte le attività commerciali così come per il riscaldamento dell’aria nelle unità abitative e nelle aree di servizio, al gas metano utilizza-

to per il riscaldamento dell’acqua e per la cucina del ristorante, oltre al carburante per i mezzi di fornitura e manutenzione della struttura. Le soluzioni adottate per ridurre gli sprechi e contrastare l’inquinamento fanno affidamento sull’impianto fotovoltaico e sugli altri impianti ad alta efficienza, su elettrodomestici in classe A e su aree verdi realizzate con piante autoctone richiedenti un’irrigazione ridotta. Inoltre, il cam-


Nuova area piscina per Camping Jesolo International

ping organizza per i suoi ospiti attività formative sulle tematiche ambientali, utilizza isole ecologiche centralizzate per la raccolta dei rifiuti e incentiva il consumo di prodotti naturali e biologici sia nel ristorante che nel supermercato a disposizione dei campeggiatori.

Il rinnovamento dell’area piscina Nel luglio del 2021 è stato presentato l’intervento di riqualificazio-

ne della zona piscine curato dallo studio Bezdikian e che ha coinvolto Impertek per il rifacimento completo della pavimentazione per migliorarne la resa estetica. Lo scopo dell’intero intervento è stato quello di creare un ambiente elegante sfruttando materiali di alta qualità e soluzioni tecnologiche all’avanguardia preservando la vocazione green di tutta la struttura. L’intera area è attrezzata con una piscina da 1200 mq su cui spic-

ca la replica in scala di un galeone veneziano del 1600, dotato di cannoni ad acqua e di 5 scivoli acquatici, si aggiungono 3 vasche idromassaggio, un palco per gli spettacoli dotato di tecnologie all’avanguardia e un’americana con copertura motorizzata. Il riscaldamento dell’acqua avviene tramite pompe di calore alimentate dall’impianto fotovoltaico e il trattamento delle acque delle piscine è gestito da un www.impertek.it

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design4camping impianto dotato di dosatori di cloruro di calcio. La pavimentazione del solarium non aveva bisogno di essere portata in piano ma di essere removibile in caso di lavori futuri e di manutenzioni. Inoltre era neces-

sario che le piastrelle potessero essere forate in corrispondenza delle piantane di sostegno degli ombrelloni, dotati di pannelli solari e di un sistema integrato che ne consente la gestione dell’apertura e chiusura oltre che l’utilizzo della cassaforte in-

corporata, tramite un chip RFID. Per la pavimentazione sono state utilizzate piastrelle in ceramica da 120x60 cm posate direttamente sul ghiaino grazie a più di 7000 pezzi di Elastic Plus da 7 mm con testine alte 16 mm e che creano fughe spesse 2 mm, evitando di cementificare l’area e consentendo così il defluire delle acque meteoriche. Le piastrelle lungo il bordo piscina, invece, sono state incollate per garantire una maggiore stabilità e sicurezza della pavimentazione. Il perimetro della zona piscine è stato chiuso con un profilo di lamiera e sassi bianchi per delimitare il passaggio alle aree verdi. È stato possibile inoltre realizzare anche la rampa di accesso con l’utilizzo dei supporti. ✕

•FOCUS PRODOTTO•

60 MaterialiCasa magazine 1/2022

I supporti Elastic Plus fanno parte di PEDESTAL LINE e sono studiati per la posa direttamente a contatto con il piano d’appoggio, grazie alla loro particolare forma sono compatibili con tutte le testine dei supporti della serie MegaMart. Consentono la posa ottimale di qualsiasi tipo di pavimentazione, sia per l’utilizzo di piastrelle che con il decking, il materiale morbido e antiscivolo con cui sono prodotti garantisce sempre la massima stabilità del pavimento finito. La filosofia green e attenta alla tecnologia del Club Camping Jesolo International si coniuga perfettamente con quella di Impertek che è volta alla sostenibilità ambientale e alla qualità dei propri prodotti. Tutti i supporti, infatti, sono prodotti da materie plastiche industriali controllate, riciclate e nuovamente riciclabili alla fine del ciclo di vita e sono il risultato di un’attenta ricerca tecnologica che garantisce gli alti standard di qualità certificata Made in Italy.


CERSAIE OPEN TO EVOLUTION Bologna, 26 - 30 settembre 2022

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Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno Nuove proposte per la progettazione evoluta degli spazi architettonici.

dal 19 settembre al 7 ottobre 2022

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CONFINDUSTRIA CERAMICA

www.cersaie.it

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Organizzato da

Con il supporto di


editor’s choice

(arch)inspiration

COLLECTIVE SPACES 2.0 Un viaggio itinerante che parte da Shanghai e culmina in Texas per esplorare nuovi concept progettuali nel segno dell’ibridazione funzionale, del recupero sostenibile e dell’innovazione materica.

zate le lastre sottili in Kerlite di Cotto d’Este: Vanity, nel formato 2600x1200mm e nel colore Dark Brown è protagonista dell’intera sala espositiva, stessa scelta anche per le colonne poste al centro dello spazio e per il piano del tavolo della sala da tè. Al suo interno, uno stagno con un fiore di loto formato da lastre della stessa collezione ma presente qui nella variante bianco statuario, e della collezione Pietra D’Iseo nei formati 2600x1200 mm, proietta piccole ombre in un gioco dinamico di forme. Le pareti sono rivestite da lastre della linea Cement Project dai colori cangianti che, insieme all’illuminazione, generano movimento nello spazio. La sala da tè è invece rivestita con le superfici della collezione Exedra nel colore Travertino e scelta

A Shanghai, uno spazio espositivo con sala da tè

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nax a Shanghai, nasce dalla volontà di cre-

nel formato 3000x1000 mm, le cui venature vengono rese con una tridimensionalità in

are ambienti funzionali arricchiti di simbo-

grado di trasmettere estrema profondità vi-

li culturali della tradizione, come la pietra e “The Space of Stone and Lotus” è uno spa-

siva. Per i gradini quadrati e rettangolari sul

il loto, per veicolare un’esperienza immersi-

zio espositivo con sala da tè, costruito at-

pavimento si è optato per la linea Forest, nel-

va e del tutto unica. Ad ispirare il concept, il

traverso un uso attento di superfici, luci e

termine “zhai”, che indica le sale studio dei

la variante Cembro e nel formato 3000x1000

ombre, capaci di modellare le architettu-

letterati cinesi e che, secondo la tradizione,

re e definire scene dal carattere spettaco-

richiama elementi di meditazione e introspe-

lare. Il progetto, firmato dallo studio Mi-

differenze di rugosità e di rilievo tipiche del

zione. Per l’intero progetto, sono state utiliz-

legno invecchiato e piallato artigianalmente.

mm, scelta anche per la decorazione murale ma nella tonalità Noce, in grado di riprodurre


copertura piana. I materiali per gli interni sono stati scelti con grande attenzione alla consistenza, utilizzando abbondante pietra naturale. Ne sono dimostrazione i lavabi, le dispense, il camino e la pavimentazione che si alterna al parquet in legno chiaro della cucina e dello spazio ufficio principale. In tutto l’edificio, il team di progettazione ha selezionato nuance tenui e insature. Le

Un workspace olandese ispirato a un fienile

pareti intonacate in stucco chiaro mettono Oostzaan, in Olanda, che trae ispirazione dalle

in risalto il colore naturale delle travi in​​

fattorie ubicate nell’area rurale circostante

legno. Fiore all’occhiello della sede è infine

reinterpretandone i tratti distintivi per la

il patio outdoor perfettamente simmetrico

Un workspace dal sapore “residenziale”,

differente destinazione d’uso. Il complesso è

e in stretta connessione visiva con

strutturato a immagine e somiglianza di

suddiviso in blocchi con tetto a falde e pareti

l’indoor, allestito con elementi in grado di

un tipico fienile olandese. È il concept del

in mattoni rivestite con listelli di legno,

implementare la distensione e il benessere

progetto realizzato da Studio Piet Boon a

collegati tra loro da “scatole” in muratura con

psicofisico dei lavoratori.

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editor’s choice

(arch)inspiration

Un moderno “fight-club” a Dubai

64 MaterialiCasa magazine 1/2022

ti accenti contemporanei e attrezzature di

zione: “A differenza di una palestra tradizio-

ultima generazione. Specchi riflettenti, pa-

nale illuminata in maniera uniforme - spiega

vimenti e piastrelle dai toni vigorosi e gio-

Rania M Hamed di VSHD Design - abbiamo

Attraverso l’incorporazione di elementi

chi prospettici che stuzzicano la percezio-

voluto creare variazioni di intensità lumi-

di design brutalista, illusioni ottiche e

ne sensoriale dialogano con muri, colonne e

nosa per stimolare una gamma più variega-

sistemi d’illuminazione all’avanguardia,

travi in ​​cemento grezzo ed un soffitto a cas-

ta di stati d’animo nei fruitori degli ambien-

lo studio VSHD Design porta all’interno

settoni caratterizzato da pozzi di luce artifi-

ti. La psicologia dell’allenamento si è infat-

della futuristica Springs Warehouse Gym

ciale che enfatizzano ulteriormente il clima

ti evoluta anche in virtù di una maggiore at-

di Dubai l’atmosfera retrò di un vecchio

underground dello spazio. A giocare un ruo-

tenzione dei clienti nei confronti dello spa-

fight club, ma con l’aggiunta di sofistica-

lo fondamentale è inoltre il fattore illumina-

zio stesso e delle sensazioni che suscita”.


Un co-housing tra pregio storico e contemporaneo Nel pieno centro di Torino, DAP studio riconverte e valorizza i sette piani di un palazzo storico di metà Ottocento per farne una residenza universitaria al di sopra dei consueti standard architettonici e composi-

tivo di conferire una precisa identità al pa-

dalla marcata performance energetica che

tivi. L’opera ha coinvolto in profondità l’in-

lazzo. Grande attenzione è stata inoltre po-

consente di abbattere il carico termico esti-

tero edificio di 2.500mq, compresi i sotto-

sta ai temi del comfort abitativo, coniugan-

vo e invernale in un’ottica generale di con-

tetti e il piano interrato, ed è consistita nel-

do tecnologie impiantistiche non invasive

tenimento di costi e consumi.

la completa revisione della distribuzione degli spazi interni e nel recupero delle facciate di pregio. Lo strip out iniziale ha eliminato tutte le partizioni interne non strutturali, recuperando l’impianto originario, già oggetto nel Novecento di diversi interventi edilizi, e riportato alla luce elementi di qualità ricoperti da tempo, come i soffitti a botte e a crociera, e le murature a mattoni pieni, prima soffocate dagli intonaci. L’intervento di DAP studio ha previsto che gli spazi comuni e di relazione si concentrassero al piano terra, nel cortile interno - trasformato in spazio di socialità - e al piano interrato, nel quale sono stati realizzati una palestra, la lavanderia, una sala studio e un’area relax, oltre ai locali tecnici. Il dialogo tra la struttura storica e i nuovi interventi è enfatizzato, negli spazi comuni, dalla preminenza delle murature in mattoni faccia a vista cui è stato accostato il ferro nero, sia nel rivestimento delle pareti sia nei parapetti. Questi e altri interventi architettonici puntuali – innesti cromatici e illuminazione in particolar modo - e di significativo impatto hanno raggiunto l’obiet-

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editor’s choice

(arch)inspiration

Materiali hi-tech per lo Yacht EVO V8

Quest’ultima, che precede la cabina armatoriale, è “racchiusa” tra due grandi porte-finestre scorrevoli che trasformano lo spazio,

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EVO V8 è la nuova ammiraglia ultra tec-

attribuendogli una duplice funzione: quando

nologica progettata da Valerio Rivellini

aperte, infatti, le porte-finestre convertono

per Evo Yacht, brand del cantiere Blu Em-

la lounge in un patio en plein air per riparar-

ni nel settore nautico. L’assenza di giunti vi-

me Yachts. Con i suoi 24 metri dal design

si dal sole e vento, mentre una volta chiuse,

sibili assicura un risultato estetico omoge-

minimal e ricercato, presenta all’ester-

creano un salotto privato, intimo e raccol-

neo e impedisce a sporco, batteri e virus di

no ampie aree aperte - suddivise in Main

to, per l’armatore. All’interno dell’area loun-

annidarsi e proliferare sulla superficie. HI-

Deck, Roof Top e Lower Deck - mentre al

ge, un piccolo corner è riservato alla zona

MACS è inoltre in possesso di certificazio-

suo interno, si compone di una grande zo-

bar, con pensili posizionati anche in altezza

ne IMO MED (Marine Equipment Directive)

na living e dining, tre cabine riservate al-

e un lavello integrato in un piano realizza-

per i moduli B e D dell’organizzazione Ma-

la zona notte, quattro postazioni di guida,

to in Solid Surface HIMACS. Le caratteristi-

rittima Internazionale IMO, che certifica l’i-

due percorsi differenti per raggiungere il

che tecniche di questa pietra acrilica la ren-

doneità del Solid Surface nell’ambito dell’u-

Main Deck e un’area lounge.

dono particolarmente adatta per applicazio-

tilizzo navale.


Chiesa San Sarkis: rivisitare un prototipo armeno di 1.400 anni

costruite interamente in pietra. L’accostamen-

tanici e geometrici intrecciati tratti dall’ar-

to dell’architettura monocroma alla ricca e va-

te armena. Man mano che il visitatore si

riopinta vegetazione, immaginata e realizzata

avvicina alla facciata, il disegno comples-

La nuova chiesa armena di San Sarkis a Car-

dalla paesaggista Zepur Ohanian, richiama al-

sivo si dissolve in 1,5 milioni di minuscole

rollton (Texas) progettata dal premiato ar-

la memoria la forte relazione fra architettu-

icone (o pixel) ispirate ai simboli circolari

chitetto newyorkese David Hotson si ispira

ra e paesaggio verdeggiante, tipica degli anti-

che ricorrono in tutta la tradizione artisti-

all’antica chiesa armena di Santa Ripsima, che

chi edifici di culto e complessi monastici an-

ca armena. La realizzazione della facciata

si trova tuttora nei pressi di Erevan, l’odier-

cora esistenti in tutta la madrepatria armena.

ha visto il coinvolgimento di Fiandre Archi-

na capitale dell’Armenia. Il rapporto del nuo-

Il progetto elaborato da Hotson coniuga le an-

tectural Surfaces che ha sviluppato il siste-

vo edificio di culto con questo antico prototipo

tiche tradizioni architettoniche e artistiche

ma DYS, in grado di eseguire stampe per-

fornisce un collegamento al retaggio dell’Ar-

dell’Armenia con tecnologie digitali di pro-

sonalizzate per esterni ad altissima defini-

menia quale prima nazione cristiana al mon-

gettazione e fabbricazione contemporanee.

zione, resistenti ai raggi UV, sui materiali di

do e rispecchia la fede e la resistenza del po-

La più eclatante di queste innovazioni è la

rivestimento ceramici per facciate ventila-

polo armeno lungo diciassette secoli di sfide e

facciata occidentale della chiesa, che svolge

te di grande formato di Fiandre. Oltre alla

sconvolgimenti.

la funzione di discreto ma potente monumen-

facciata dell’edificio commemorativo, Fian-

La massa totalmente grigia dell’esterno del-

to commemorativo degli 1,5 milioni di vittime

dre ha fornito l’intera gamma di finiture ce-

la chiesa, rinzaffata con materiali moderni,

del genocidio armeno del 1915. La facciata

ramiche per intradossi, pareti e pavimenti

fa riferimento al carattere scultoreo monoli-

rappresenta una croce tradizionale armena

interni ed esterni utilizzate in tutto il com-

tico delle antiche chiese armene, che erano

–o “albero della vita” - composta di motivi bo-

plesso di San Sarkis.

67 MaterialiCasa magazine 1/2022


fotoNEWS

La Central Park Tower veste SICIS L’edificio situato nel cuore di Manhattan, a due passi da Central Park, con i suoi 472 metri è il secondo più alto di tutti gli States e il grattacielo residenziale più alto del mondo. La sua forma aggraziata ed elegante, eppure forte si staglia

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nel cielo di New York creando un nuovo profilo destinato a rendere memorabile lo skyline della Grande Mela.

68 MaterialiCasa magazine 1/2022

Realizzata dalla Extell Development

ristorante, due piscine e aree

e impreziosito dai rivestimenti in

su progetto di Adrian Smith +

wellness, oltre a 179 appartamenti

mosaico e Vetrite.

Gordon Gill Architecture, la

fra i più esclusivi al mondo. Nel

torre di vetro e acciaio ospita

corso del 2020 SICIS ha partecipato

Oggi un nuovo tassello si aggiunge a

nei suoi 103 piani un club

alla realizzazione proprio di uno di

questa collaborazione. È stata infatti

privato composto da una

questi appartamenti, arredato con

completata la piscina interna, per

sala ricevimenti, un bar, un

i pezzi della collezione SICIS Home

offrire ai membri del Central Park


fotoNEWS Club massaggi e trattamenti ristorativi

sulla profondità dell’acqua, realizzate

di simmetria. Realizzata con un mix di

per viso e corpo.

sempre in mosaico, così come le linee

tessere di mosaico blu, iridescenti e non,

che delimitano le corsie.

presenta un’illuminazione laterale che

Sviluppata su una lunghezza di quasi 20

A un’estremità della grande piscina

dona un’affascinante suggestione nelle

metri, è rivestita con una decorazione a

troviamo la vasca idromassaggio,

ore serali.

mosaico pixel stile paisley in delicate

realizzata con lo stesso decoro paisley.

tonalità bianco/azzurro, realizzata

A fare da contraltare una decorazione

Completano il progetto gli spogliatoi

appositamente per il progetto.

geometrica che sale dalla parete di fondo

annessi, rivestiti sempre in mosaico

Insolito e allo stesso tempo utile

e corre per tutta la lunghezza del soffitto,

pixel, questa volta in tonalità calde,

l’inserimento lungo i bordi delle indicazioni

sovrastando la piscina e creando una sorta

beige e marroni.

69 MaterialiCasa magazine 1/2022


fotoNEWS

Rinnovo pavimentazioni: il caso Porte dello Jonio La creazione o la ristrutturazione di uno spazio retail deve tenere conto di molti fattori, uno su tutti la sicurezza degli spazi interni e delle pavimentazioni, fortemente sollecitate dal continuo passaggio della clientela. Gli agenti atmosferici, inoltre, possono causare seri danni strutturali all’interno degli edifici, come la formazione di infiltrazioni o cedimenti. Diventa quindi

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fondamentale impiegare prodotti di alta qualità, che evitino l’usura delle superfici calpestabili e assicurino durabilità.

70 MaterialiCasa magazine 1/2022


fotoNEWS Progress Profiles, azienda

in quanto i giunti di frazionamento

specializzata in profili tecnici e decorativi

erano molto larghi. L’azienda Loconsole

di finitura e nei sistemi di posa, propone

Pavimentazioni & Rivestimenti

un’ampia gamma di membrane dalle

(Noicattaro, BA), che si è occupata della

molteplici funzioni, che garantiscono

ristrutturazione, ha scelto la qualità di

una posa a regola d’arte, risparmiando

Progress Profiles applicando PRODESO

tempo e costi di lavoro. Proprio in virtù

MEMBRANE in sovrapposizione al

delle loro caratteristiche tecniche, le

vecchio supporto, evitandone così la

soluzioni del brand sono state impiegate

rimozione. La membrana ha permesso

per il rinnovamento delle pavimentazioni

di posare la pavimentazione in marmo

del centro commerciale Porte dello

senza alcuna interruzione: le eleganti

Jonio, a Taranto.

decorazioni sono state realizzate senza frazionamenti, interruzioni o giunti, con la

Lo stato di fatto presentava un massetto

sicurezza di ottenere un risultato perfetto

con crepe da ritiro igrometrico,

e duraturo.

PRODESO MEMBRANE è una membrana in po-

in caso di sovrapposizione su supporti fessurati

fine, distribuisce in modo omogeneo il carico

lietilene desolidarizzante, impermeabilizzante e

e non perfettamente stagionati. La sua elevata

o il calore di un eventuale sistema di riscal-

antifrattura specifica per massetti problemati-

elasticità, inoltre, permette la desolidarizzazio-

damento, e, consentendo di lavorare senza in-

ci e superfici orizzontali di qualsiasi dimensio-

ne tra sottofondo e piastrella, riducendo in mo-

terruzioni dalla posa della membrana a quella

ne. La soluzione brevettata da Progress Profiles

do considerevole eventuali rotture e crepe del-

della pavimentazione, riduce drasticamente i

assicura lo sfogo delle tensioni di vapore anche

la pavimentazione. PRODESO MEMBRANE, in-

tempi di cantiere.

71 MaterialiCasa magazine 1/2022


fotoNEWS

Volte in mattoni per l’Imperial Kiln Museum A Jingdhezen (provincia di Jiangxi, Cina), lo studio di architettura Zhu-Pei firma l’Imperial Kiln Museum rendendo omaggio al passato e al presente di una città considerata la patria mondiale della porcellana,

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sede sin dalla metà del XII secolo della manifattura imperiale cinese.

72 MaterialiCasa magazine 1/2022


fotoNEWS Progettato per evocare le tradizionali

vecchie fornaci per riflettere la cultura

che contribuiscono a illuminare in modo

fornaci di mattoni, il museo si sviluppa

edilizia locale. A Jingdezhen, infatti,

naturale gli spazi interni. L’illuminazione

nel centro storico di Jingdhezen su

l’utilizzo di mattoni riciclati per

è garantita anche dalla presenza di

10.370 mq, in prossimità delle rovine

costruire case ed edifici di ogni genere

lucernari a forma cilindrica sulla parte

del forno imperiale risalente alla dinastia

viene da lontano, in quanto ogni due o

superiore degli archi che rievoca i fori

Ming. La costruzione comprende più di

tre anni le fornaci vengono rase al suolo

delle antiche fornaci da cui fuoriusciva

una mezza dozzina di volte in mattoni,

e ricostruite per mantenere le giuste

il fumo. Il museo ospita anche reperti

modellate sulla forma tradizionale dei forni

prestazioni termiche.

di vecchie fornaci scoperte in fase

locali, ognuna con dimensioni, curvatura

All’interno dell’edificio si trovano cinque

di costruzione del progetto offrendo

e lunghezza diverse.

cortili sotterranei, ognuno associato ai

ai visitatori un vero e proprio viaggio

I mattoni utilizzati nella costruzione

cinque temi riconducibili all’antica cultura

sensoriale alla scoperta delle radici della

sono in parte nuovi, in parte riciclati da

cinese (oro, legno, acqua, fuoco e suolo)

storica città.

photo: Schran Image and Fangfang Tian, c/o Studio Zhu-Pei

73 MaterialiCasa magazine 1/2022


fotoNEWS

Mapei per il Centro oftalmo-chirurgico Advalia/Carones Vision Fondato nel 1963 dal Professor Alessandro Valerio Carones, il Centro Of-talmo-Chirurgico Carones ha sempre avuto una posizione di riferimento nel panorama dell’oftalmologia a Milano. Nel 2020, Carones Vision si è trasferito

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nella Clinica Polispecialisti-ca Integrata Advalia con nuova sede di Milano, in via Domodossola 19.

74 MaterialiCasa magazine 1/2022

Lo Studio DSA ha progettato

bidimensionali che vogliono ricreare effetti

scenografico e trasformando la materia

un’opera monumentale dal titolo

di prospettiva ottici, rappresentando i

fredda del marmo in una pelle organica

“scomposizione energetica”, che

diversi punti di vista che una scienza

al cui interno sembra scorrere una linfa

rappresenta i valori cardine di questa

all’avanguardia deve avere.

vitale. L’edificio presenta in facciata un

nuova realtà medica polispecialistica: tecnologia, dinamismo e

Per rafforzare il concetto dell’uomo, della

marmo bianco cristallino con

conoscenza. La facciata principale

vita e della tecnologia è stata utilizzata

proprietà di translucescenza,

è come fosse “tagliata” al laser, il

la luce, progettata e installata da Solux

posato e tagliato dalla ditta Piras Marmi

particolare disegno che la caratterizza

srl, conferendo ai tagli prospettici un

snc. Il particolare disegno è stato

deriva da linee di prospettive

particolare effetto “laser” molto

creato tagliando ogni lastra su misura


fotoNEWS affinché si generi un effetto di prospettiva

rivestimenti murari specifici per l’incollaggio

sigillante siliconico neutro per pietra,

tridimensionale unico e dinamico. Il

delle piastrelle.

resistente alla muffa, con tecnologia

progetto ha definito tre spessori di pietre

Attesi i tempi di maturazione del nuovo

BioBlock®, per movimenti fino al 25%.

differenti: rispettivamente da 2 cm per

intonaco (28 giorni) si è proceduto

Per incollare le soglie delle finestre e

la parte disassata alla parete, da 5 cm e

all’incollaggio - adottando la tecnica

delle portefinestre è stato impiegato

da 8 cm per gli altri spessori che hanno

della doppia spalmatura - delle lastre

ULTRABOND ECO PU 2K, adesivo

consentito la realizzazione della fresata

di differenti spessori e geometrie con

poliuretanico bicomponente ad alte

orizzontale al cui interno inserire i corpi

ELASTORAPID bianco, adesivo

prestazioni, a bassissima emissione

illuminanti.

cementizio Mapei, bicomponente

di sostanze organiche volatili (VOC).

altamente deformabile ad elevate

ULTRABOND ECO PU 2K è applicabile

prestazioni, con tempo aperto allungato,

in verticale senza colare e senza lasciar

Per la realizzazione del nuovo intonaco

per piastrelle ceramiche e materiale

scivolare le piastrelle anche di grande peso

“antistrappo” è stato scelto HR 10

lapideo. Con bassa viscosità e quindi

e formato.

FIBRO di Vaga, consociata Mapei

facile lavorabilità, l’alta tissotropia che

specializzata in malte e aggregati per

contraddistingue ELASTORAPID fa sì che

l’edilizia.

possa essere applicato in verticale senza

L’intervento di Mapei

colare e senza lasciar scivolare le piastrelle HR10 FIBRO è una malta da intonaco

anche di grande peso e formato.

dalle ottime prestazioni meccaniche,

La sigillatura delle fughe è stata

adatta per la realizzazione di intonaci e di

eseguita con MAPESIL LM bianco,

PRODOTTI MAPEI • Realizzazione dell’intonaco: Vaga HR 10 • Fibro Posa lastre e soglie: Elastorapid, Ultrabond Eco PU 2K • Sigillatura delle fughe: Mapesil LM

75 MaterialiCasa magazine 1/2022


fotoNEWS

Profilpas per il contract: le soluzioni per doccia a filo pavimento Grazie all’ampio numero di soluzioni e alla qualità della sua offerta, Profilpas è il partner ideale per chiunque abbia la necessità di rifinire spazi non solo privati ma anche contract. Oltre ad una gamma completa di profili tecnici e di finitura per pavimenti e rivestimenti, battiscopa, profili paragradini, profili perimetrali per balconi e terrazze e supporti per pavimenti sopraelevati da esterno, Profilpas offre anche una serie di canaline e sistemi per docce a filo pavimento che possono trovare facile impiego

www.MaterialiCasa.com -

DAILY NEWS:

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twitter.com/MaterialiCasa

in spazi come strutture ricettive, centri wellness, palestre, ospedali, case di riposo ed RSA.

76 MaterialiCasa magazine 1/2022

La doccia a filo pavimento

una serie di scarichi lineari e

Le canaline PP Drain Aqua

rappresenta una vera opportunità

pozzetti in acciaio inox e una

soddisfano qualsiasi gusto estetico

per progettare ambienti bagno

gamma completa di profili in acciaio

e si abbinano perfettamente alle

di ogni dimensione; eliminando

inox per l’inserimento di pareti in vetro

ultime tendenze degli accessori

il tradizionale piatto doccia, può

e per la finitura del piano inclinato.

bagno grazie alla possibilità di scelta tra quattro tipologie di

essere infatti realizzata con lo stesso rivestimento dell’ambiente

Tra le diverse soluzioni, in particolare,

cover, diverse per design e finiture.

bagno, creando così una superficie

“PP Drain Aqua” è la nuova

Classic Cover, in acciaio inox lucido

uniforme ed elegante. Inoltre,

gamma di canaline per docce a

o satinato, è dotata di cornice e

l’assenza di barriere architettoniche

filo pavimento progettata e prodotta

se capovolta diventa piastrellabile;

rende l’accesso più agevole,

da Profilpas. Realizzate in acciaio inox

Flat Cover si distingue per il suo

facilitando bambini, anziani o

AISI 316 e dotate di sifone estraibile

design perfettamente piatto e

persone con disabilità. Profilpas

brevettato in ABS antibatterico, sono

lineare ed è disponibile in svariati

offre un programma integrato di

una perfetta sintesi di bellezza e

colori che vanno dal bianco al nero

soluzioni per docce a filo pavimento:

praticità.

soft touch, passando per l’acciaio


fotoNEWS Classic Cover

Flat Cover

Design Cover

cromato, l’oro, l’oro rosa, il nichel e il

Invisible Cover scompare sotto alla

massimo. Il sifone, realizzato in ABS

grafite; Design Cover, caratterizzata

piastrella diventando un tutt’uno con il

antibatterico, è estraibile e totalmente

da un sottile ed elegante scarico

rivestimento della doccia.

ispezionabile. Inoltre, la scocca della

centrale, è in grado di fondersi alla

Invisible Cover

canalina è composta da un unico pezzo

perfezione con qualsiasi rivestimento

Con PP Drain Aqua la manutenzione

privo di saldature e spigoli vivi per la

grazie al suo design lineare; infine,

e la pulizia sono semplificate al

massima igiene ed efficienza.

77 MaterialiCasa magazine 1/2022


FEEL THE DIFFERENCE

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MILANO DESIGN WEEK 2022

highlights

@Salone del Mobile.Milano

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MDW 22

80 MaterialiCasa magazine 1/2022

photo courtesy Salone del Mobile.Milano


Chiara Poggi c.poggi@tiledizioni.it

La creatività torna protagonista a Milano In scena torna tutta la creatività della Milano Design Week, la settimana catalizzatrice di inventiva, idee ed energie nel mondo dell'arredo e del design. La voglia di farsi ispirare è sempre più alta. 60 anni di Salone del Mobile Quest'anno il Salone compie 60 anni e offre alla sua community internazionale una rassegna ricca di novità, presenze e progetti. A spiccare è il Salone Satellite, collocato all’inizio della fiera, con il tema “Designing for Our Future Selves / Progettare per i Nostri Domani” con un’attenzione specifica alla Sostenibilità, un layout che gioca con il concetto di piazza e una grafica rinnovata e inclusiva, leggibile in braille e con colori visibili agli ipovedenti. Il tema della transizione ecologica è affidato alla firma di Mario Cucinella, autore della grande e cruciale installazione pronta ad accogliere in Fiera: “Design with Nature”. Un ecosistema virtuoso che ragiona sui temi dell’economia circolare e del riuso, partendo dall’idea che la città sia la possibile “riserva” del futuro, dove trovare gran parte delle materie prime utili alla costruzio-

ne. In quest’ottica, le aree urbane diventano, di fatto, una nuova opportunità per ridurre l’impatto ambientale. E la circolarità è anche, inevitabilmente, uno dei temi dei tre talk che arricchiscono la manifestazione, condotti da tre voci femminili: Chiara Alessi, Maria Cristina Didero e Beatrice Leanza. Questa 60a edizione del Salone del Mobile vede il coinvolgimento di 1200 brand espositori per una superficie di quasi 200 mila metri quadri. Torna in contemporanea il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo e Workplace3.0, e le biennali EuroCucina e Salone Internazionale del Bagno. Ritorna anche S.Project, uno spazio poliedrico che punta sulla multisettorialità, con un’eterogeneità di proposte che vanno dall’arredo d’interni all’outdoor, dai prodotti per il wellness ai tessuti, dall’illuminazione alle soluzioni acustiche, dai rivestimenti alle finiture.

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MaterialiCasa magazine 1/2022 ©Mario Cucinella Architects

MDW 22


Un Fuorisalone “Tra spazio e tempo” Si parla di benessere e miglioramento della qualità di vita, di innovazione dei prodotti, di ricerca e nuovi materiali, passando per lo sviluppo digitale, tra esperienze di acquisto online e retail, ma anche di NFT, sempre più rilevanti anche nel mondo del progetto. Parte da questi presupposti l’edizione 2022 della Brera Design Week che anima lo storico quartiere con più di 160 eventi finalmente in presenza. Tra i distretti più attivi del Fuorisalone milanese, la zona Brera vede più di 80 showroom coinvolti, ol-

tre a gallerie d’arte e negozi, che propongono novità di prodotto e installazioni che più o meno liberamente cercano di interpretare il tema “Progettare il presente, scegliere il futuro” quello proposto da Fuorisalone.it per l’edizione corrente “Tra Spazio e Tempo”. Tra le tante aziende presenti, sono ben 11 le nuove aperture durante la design week.

Progetti in focus Negli spazi dell’Acquario Civico va in scena il progetto Momentum, una riflessione sulla relazione tra il tempo reale e il tempo percepito, a cura di Stark, azienda leader nella produzione di interactive experience. Un progetto realizzato in collaborazione con One Ocean Foundation, realtà italiana di rilevanza internazionale per la salvaguardia dell’oceano, che proprio quest’anno lancia la prima edizione della Milano Oce-

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MDW 22

© Feeling The Energy by Carlo Ratti & Italo Rota

A Palazzo Clerici, Porsche presenta un’installazione immersiva dell’artista floreale Ruby Barber, che esplora l’interazione tra natura e tecnologia attraverso un’opera d’arte scultorea che combina la fragilità dei fiori alla prospettiva tecnologica nel XXI secolo. Nel giardino del secondo cortile del palazzo si trova un bar dove fermarsi per un momento di relax o partecipare a sessioni di yoga e meditazione ogni mattina (in collaborazione con Ciaomondo).

©Florilegio by Cristina Celestino

In via dei Giardini, è possibile visitare in anteprima il nuovo hotel Casa Baglioni, che verrà inaugurato entro la fine dell’anno e nei giorni del Fuorisalone ospita la mostra d’arte IN-BETWEEN. Tra Arte e Design con i lavori di tre artisti internazionali, Agostino Bonalumi, Anne Imohof e Giulio Paolini. L’Orto Botanico, tra i luoghi più suggestivi di Milano, ospita un progetto di Carlo Ratti con Italo Rota, che hanno progettato Fee-

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ling The Energy, un'installazione interattiva. Il progetto utilizza 500 metri di tubo di rame antibatterico per creare un percorso dove le persone possono scoprire molteplici forme di produzione di energia sostenibile e giocare con i suoi effetti risultanti: suono, luce, raffreddamento evaporativo. Scenario green anche per la designer Cristina Celestino che porta la sua creatività nello spazio del Fioraio Radaelli, in via Manzoni 16, progettato da Guglielmo Ulrich nel 1945: il suo intervento intitolato Florilegio prende ispirazione dalla natura stessa del luogo e dal dialogo tra esterno ed interno, andando ad interagire con le estetiche preesistenti ed instaurando una sintonia fertile tra un’idea di design e la natura addomesticata. Via Tortona, la via del quartiere alle spalle dei Navigli nato e cresciuto come una sorta di nido in continua evoluzione ed espansio©Tortona Design Week

an Week: dall’ 8 al 12 giugno in varie sedi, dalla BAM – La Biblioteca degli Alberi al Museo di Storia Naturale.

ne ospita Tortona Design Week in cui spicca il lavoro, ideato da un gruppo di studenti di Domus Academy, che trasformerà la rotonda di via Bergognone (porta d'accesso del distretto del design), in un'installazione un po' virtuale e un po' fisica: "manifesto di una visione più ecologica e sostenibile della città di Milano". L'iniziativa sarà affiancata dall'esposizione dei lavori di tre realtà aziendali: Urbo.Style, per gli elementi di arredo; Linea Light Group, per i corpi illuminanti; infine, Sense Immaterial Reality con la visione futuristica del progetto e lo sviluppo (anche) digitale. Certosa Initiative è una delle novità dell’edizione 2022 di Fuorisalone. Si tratta di un progetto espositivo a cura di Beyond Space e Organization in Design che prende forma all’interno di uno spazio post-industriale di oltre 10mila metri quadrati in cui dialogano talenti emergenti e alcuni dei più importanti brand di settore.


©Certosa Initiative ©Superstudio Habits, Sincronia

Tra le novità introdotte quest'anno c'è inoltre il Premio Fuorisalone, un prestigioso riconoscimento, con il contributo di Regione Lombardia. Verrà premiata la migliore installazione della settimana sotto diversi aspetti: interazione, sostenibilità, tecnologia e comunicazione. Ai vincitori andranno una scultura di Mauro Martini, artista digitale, sviluppatore e ricercatore al MIT, ma anche il relativo NFT. ✕

©Superstudio Tiny Company, Tiny Tent

85 MaterialiCasa magazine 1/2022


fotoNEWS

Poetry House di ABK e Paola Navone al Fuorisalone Poetry House è il titolo dell’installazione curata da Paola Navone -

www.MaterialiCasa.com -

DAILY NEWS:

facebook.com/MaterialiCasa

twitter.com/MaterialiCasa

Studio OTTO per ABK Ceramiche, in occasione della Milano Design Week.

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Tra i protagonisti del Superdesign

futuro dell’abitare, alle nuove tendenze

Show nel loft di Superstudio Più

e alle soluzioni sostenibili che collegano

in via Tortona 27, dedicato a

l’installazione di ABK al tema generale

“Donne&Design”, Poetry House

del Superdesign Show 2022: Looking

riassume la visione eclettica e

Ahead.

onirica di Paola Navone: una casa

Poetry House è una casa tutta da

tratteggiata nell’aria, da cui si può

inventare, che si poggia sul tappeto

guardare il mondo con la curiosità di

“ceramico” delle nuove superfici

due grandi occhi pieni di meraviglia.

ABK ed è allo stesso tempo un

Gli occhi sono idealmente rivolti al

concept di prodotto, condiviso da ABK


fotoNEWS e Paola Navone - Studio OTTO, che

Poetry House intende rappresentare una

re-interpreta in chiave ironica e non

nuova poetica dell’abitare, che condensa

convenzionale diverse ispirazioni

le esperienze progettuali di Paola

materiche, come il legno e la pietra.

Navone come architetto e designer,

Questo percorso progettuale ha portato

trasferendole sulla materia artificiale,

fino ad oggi al lancio di 3 collezioni

nobilitandola con un inconfondibile mix

distinte, Poetry Wood, Poetry Decor e

di unicità, imperfezione e segno grafico,

Poetry Stone e sarà presto ampliato con

ispirato alle sue opere più iconiche e

nuove esplorazioni stilistiche.

rappresentative.

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gres porcellanato

what’s new:

88 MaterialiCasa magazine 1/2022

ITALGRANITI Con “Charm Experience” Italgraniti si arricchisce di ben undici marmi ceramici sontuosi e scenografici, non solo per le eleganti texture dai colori raffinati ma anche per le imponenti dimensioni raggiunte dalle lastre in gres porcellanato versione Mega. Una ricerca estesa ai cinque continenti ha generato una rosa di marmi riconoscibili per la loro netta dominante cromatica. Il “Ceppo Artistico”, reinterpretazione di un marmo

balcanico il cui fondo grigio neutro è costellato di corpose inclusioni minerali (dall’ocra al perla, dall’antracite al beige e al grigio fumo) che a livello grafico ne muovono la superficie; a livello cromatico ne assicurano la compatibilità con intere collezioni, come la recente Nuances e, limitatamente ai sei marmi ceramici, la stessa Charm Experience. Tutti i prodotti della collezione sono disponibili sia in gres porcellanato di 9 mm di spessore (con

formati che vanno dal 120x120 cm al 40x80 cm, passando per l’80x160 cm) sia in grandi lastre sottili Mega che, in soli 6 mm di spessore, raggiungono dimensioni eccezionali: 120x280 cm e 160x320 cm. In più, Ceppo Artistico prevede anche la versione OPEN®, per pavimentazioni outdoor resistenti e sicure. In occasione del Fuorisalone, Ceppo Artistico nella versione con spessore 2cm, antislip, è presente in piazza San Marco presso lo spazio esterno organizzato da DoT Design Outdoor Taste.


what’s new:

gres porcellanato

89 MaterialiCasa magazine 1/2022


arredobagno

what’s new:

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ARTELINEA In occasione dei suoi sessant’anni, l’azienda arricchisce la famiglia dei lavabi da appoggio firmati presentando la collezione “Milano” disegnata da Anita Brotto e pensata per impreziosire la vasta gamma dei mobili bagno in vetro. La linea di lavabi termofusi è disponibile nella versione ovale nella misura 67,5x41,5x15,5cm - e nella versione tonda - con 42,5 cm

di diametro e 15cm di altezza -. Si declina in cristallo colorato in pasta Bronzo, Fumé e Blu traslucido, ma anche in cristallo colorato in pasta e verniciato esternamente Topazio e Quarzo Fumé, in cristallo extrachiaro trasparente, e infine in Opalite, materiale esclusivo di Artelinea, nei colori bianco e nero. Tutti i lavabi della collezione sono completi di supporto alla base in finiture peltro e bronzo.

EX.T It don’t mean a thing (if it ain’t got that swing). Proprio nelle parole della canzone di Duke Ellington, datata 1931, si nasconde lo spirito di “Swing”, la nuova collezione ideata dal designer Fabio Fantolino per Ex.t che punta a rompere gli schemi e tradurre in un linguaggio contemporaneo le forme e

le suggestioni del passato alternando linee spezzate e curve. L’utilizzo di materiali senza tempo quali il legno si combina ad esempio con la presenza di elementi in LivingTec, restituendo dinamicità ed espressività all’ambiente. La vasca, ispirata alla forma delle prime tinozze in metallo, reinterpreta in chiave moderna le strutture delle

primissime versioni di fine ‘800 e inizio ‘900, mentre il design dei mobili con lavabi in appoggio prende spunto dagli antichi lavatoi, le cui forme vengono spogliate e armonizzate per renderle più attuali. La possibilità di abbinare i colori vivaci all’essenza di noce permette infine di giocare con i dettagli personalizzando lo schema d’arredo.


dell’abitare e sul rapporto che ci lega alle nostre case, la collezione - che prevede quattro varianti cromatiche - si sviluppa in una serie di 7 stanze cui si aggiungono due decori piccoli e medi, per un totale di 9 temi. Ogni stanza è pensata per essere in dialogo con le altre. Oltre ai soggetti abitativi d’uso comune - finestra, tavolo con natura morta, tenda, libreria - la capsule comprende il decoro di una serra-giardino popolata di piante.

what’s new:

scaturite da questa interessante sinergia creativa si fanno bandiera di un universo tutto femminile specchio dell’arte contemporanea, del progetto e del disegno nel senso più autentico del termine. Tra le nuove proposte di CO.DE si inserisce anche la capsule collection “Rooms” disegnata da Patricia Urquiola: una giocosa indagine - nel mondo dei rivestimenti murali - sul quotidiano surreale. Riflettendo sull’evoluzione

carta da parati

JANNELLI&VOLPI La nuova linea di carte da parati CO.DE03 del brand CO.DE Contemporary Design by Jannelli, si avvale della collaborazione di Marta Cortese, Sarah Edith, Karin Kellner, Federica Perazzoli e Claudia Scarsella, chiamate a interpretare l’idea di wallcovering di ispirazione contemporanea con il sostegno dell’esperienza produttiva di Jannelli&Volpi. Le proposte da rivestimento

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arredobagno

what’s new:

92 MaterialiCasa magazine 1/2022

VITRA Liquid, la nuova collezione completa per l’ambiente bagno VitrA, è il risultato di una collaborazione esclusiva tra l’azienda turca e Tom Dixon. Nel segno del minimalismo espressivo del designer inglese, la serie evoca un senso di continuità e armonia grazie a forme leggere e arrotondate ottenute tramite l’utilizzo di un materiale resistente come la porcellana bianca. La collezione si declina in tutto l’ambiente bagno e comprende vasi, lavabi e bidet, per completarsi con la rubinetteria,

gli accessori per la zona shower, i mobili contenitivi e una gamma di piastrelle da pavimento e rivestimento che punta su cinque colori per le superfici lucide e quattro diversi modelli di goffratura. Liquid si adatta perfettamente a contesti residenziali, di hospitality così come ad ambienti commerciali e contract. Le linee che contraddistinguono la collezione sono inequivocabilmente contemporanee, ma allo stesso tempo richiamano un senso di durevolezza e di classicità che rimanda all’era vittoriana – appartenente allo stile dello stesso designer.

Con Liquid l’azienda estende inoltre l’applicazione della ceramica scultorea al di là delle tradizionali soluzioni di lavabo e sanitari, presentando un originale sgabello anch’esso dai contorni tondeggianti e pratici ripiani e mensole in ceramica monoblocco ad integrare la serie. Per il suo carattere peculiare, la collezione ha peraltro ottenuto un doppio riconoscimento ai prestigiosi iF Design Award 2022. “Honored with Gold” sia le proposte di arredobagno che la linea di piastrelle, distinta nella categoria “Textile/Wall/Floor”.


what’s new:

gres porcellanato

RAK CERAMICS La nuova “Metamorfosi” di RAK Ceramics combina il fascino materico delle lastre in gres porcellanato spatolato effetto resina con molteplici colori vivaci e decorazioni audaci. Una serie dall’appeal moderno che presenta un sorprendente spettro di forme e colori ispirati alla natura. Dai vivaci toni blu, avorio e rosa come colori di base alle lussureggianti foglie tropicali e variopinti fiori come motivi decorativi. I movimenti della superficie

sono magnificamente resi sulla piastrella di ceramica come fossero realizzati a mano con una spatola creando un effetto resina. Disponibile in 9 colori e 11 decori, questa collezione eclettica offre una moltitudine di applicazioni e combinazioni di interior design sia in ambienti residenziali che commerciali. L’azienda presenta inoltre per la prima volta in Europa, la collezione a marchio ELIE SAAB, frutto di un accordo di licenza pluriennale per la

produzione di rivestimenti e pavimenti in ceramica e gres porcellanato, sanitari e rubinetti. Il noto brand ELIE SAAB Maison rappresenta un viaggio in cui le linee, le forme e gli accostamenti, evocano le atmosfere di un viaggio partito da Beirut e proseguito a Parigi, Milano, Londra, New York, capitali della moda e tappe di un percorso straordinario. I tratti distintivi che rendono il suo stile iconico, vengono così applicati anche alla ceramica con esiti dall’alto valore estetico.

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parquet

what’s new:

unico e apparentemente casuale attraverso la ripetizione seriale di un unico elemento compositivo. Da qui il termine #loop, per comunicare una sensazione di moltiplicazione della bellezza per un parquet sia da pavimento che da rivestimento in cui l’elemento generatore è irriconoscibile e scompare all’interno del pattern generale. Il risultato è la percezione di una

superficie infinita e senza soluzione di continuità, frutto di un importante lavoro di razionalità e sintesi. Il pattern infinito è infatti raggiunto attraverso la ripetizione di un unico singolo elemento posizionato nello spazio sempre con un’unica direzione, con enormi vantaggi sia dal punto di vista industriale e produttivo che di complessità di posa.

ORVI Il produttore indiano di superfici artigianali ed elementi d’arredo per la casa, presenta in collaborazione con il designer Matteo Cibic una collezione di

materiali e complementi dall’anima fortemente “raw”, ispirata ai fili grezzi che si presentano organicamente sui tessuti naturali. “Filo” esplora l’eternità, intrecciando le fibre in torsioni senza soluzione di continuità per produrre motivi a tratti ipnotizzanti. Realizzata a mano da maestri esperti in bassorilievo, intarsio di

metallo e scultura in pietra, questa collezione intende così celebrare l’artigianato esplorandone il rapporto con l’estetica moderna. I pattern geometrici e decorativi della linea utilizzano inoltre le molte sfumature di crema, verde, rosso e nero, insieme all’ottone lucente, dando vita ad una intrigante alternanza tra preziosità e autenticità materica.

what’s new:

superfici artigianali

LISTONE GIORDANO Firmato dall’eclettico architetto Sebastiano Canzano, il parquet “Loop” nasce da una profonda riflessione su come superare il concetto di limite degli oggetti dando vita a un elemento piacevolmente ingannevole. Alla base della nuova collezione, un concept ingegnoso: ottenere un pattern

94 MaterialiCasa magazine 1/2022


what’s new:

arredobagno

COLAVENE È un “total look” dal design originale e coloratissimo quello presentato dall’azienda per l’ambiente bagno contemporaneo.

Le nuove proposte intendono raccontare l’evoluzione di questo ambiente e il suo definitivo passaggio da stanza di servizio a spazio dedicato al benessere e alla cura di sé. Si va dalle forme morbide e sinuose del nuovo lavabo Delano, con la ceramica sottilissima che sembra quasi galleggiare sulla parete nell’installazione sospesa, al design più squadrato di Camaleo, pensato per il perfetto abbinamento con strutture da appoggio coordinate che, per la prima volta, adottano un’apertura con profilo “a gola” per i cassetti. Suggestioni per un

bagno dall’eleganza tipicamente femminile, come quello proposto dalla collezione Eva, che diventa giovane e attuale nelle soluzioni d’arredo Kracklite, fino ad arrivare al lavabo scultura con DP. Uno stile che sa giocare sapientemente con il colore, sia quando vuole esaltare la purezza della ceramica nella tradizionale versione bianco lucido, sia quando decide di osare con nuove tonalità matt come Verde Bamboo, Petrolio, Rosa, Azzurro o Siena. Non mancano i box doccia e sistemi per complementi d’arredo che mettono al centro la funzionalità.

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superfici tecniche, boiserie

what’s new:

96 MaterialiCasa magazine 1/2022

SKEMA L’anno 2022 coincide con il trentesimo anno della fondazione di SKEMA e con la prima presenza dell’azienda al Salone del Mobile. Milano. Lo stand di SKEMA illustra il design evolutivo, il percorso che l’azienda, una delle prime ad aver ingegnerizzato pavimenti e superfici verticali, ha abbracciato con SKEMAidea. Una costellazione di prodotti dal carattere installativo che conquistano lo spazio tridimensionale e esplorano una porzione nuova dell’universo dell’interior design. Si va dalla rivisitazione del concetto di separé con Skinì al colorato equilibratore acustico Trametes, dagli ipnotici

coffee table Gyros e Mimesis a Talea, moderna metamorfosi della boiserie (libreria componibile, parete attrezzata, supporto per ingressi, per la zona lavoro o living). Il prodotto che unisce passato e futuro di SKEMA è Lumbertech Modular, un progetto sistemico che a partire dalla semplice doga tagliata in più misure (è la stessa doga del pavimento Lumbertech) rivoluziona la falegnameria moderna realizzata in opera, rivitalizzando in chiave contemporanea l’arte dell’ebanisteria: la doga tagliata può così costruire una libreria, una parete attrezzata con cablaggi a scomparsa, un’intera camera d’albergo, un bagno, una panchina, dei tavoli

e banconi d’appoggio. Tutto ciò avviene con un materiale in classe di reazione al fuoco blf-s1, batteriostatico, resistente all’acqua, caldo come il legno e duro come la pietra, che utilizza soltanto 1/8 di materia nobile di legno rispetto a un tradizionale prefinito stratificato. Skema è presente all’interno del Padiglione S.Project dedicato alla sostenibilità (Hall 15 Stand B30/32), in cui è possibile ammirare anche l’installazione “Design with Nature” dell’architetto Mario Cucinella. Skema Art direction e design: Franco Driusso


Tra le prime applicazioni del Fullerbath® si conta la collezione Dreams, disegnata dall’architetto Simone Micheli, all’interno della quale spicca l’inedito Smart Sanitary: un WC antibatterico attivo in grado di misurare nelle urine, con una precisione del 98 %, alcuni importanti valori, quali glicemia, chetoni, proteine, albumina, colesterolo e diversi marcatori infettivi. Sul fondo dello scivolo del vaso, due fori di un millimetro di diametro ospitano due sonde che raccolgono alcune gocce di materiale biologico. Il dispositivo inscatolato nel sanitario le analizza prima che raggiungano il sifone e attraverso la spettrofotometria individua i parametri di cui sopra con un software che contiene in memoria migliaia di colorazioni,

assegnandole al parametro effettivo contenuto. In pochi minuti i dati vengono trasmessi ad un’app, precedentemente installata sul proprio apparecchio portatile. Tra una misurazione e l’altra, il dispositivo effettua un contro lavaggio delle sonde per garantirne la sterilità in vista delle successive misurazioni. La batteria in dotazione permette di effettuare oltre 100 misurazioni. Le batterie da 12 V sono ricaricabili con trasformatore esterno. Il sistema è in basso voltaggio e tutta l’elettronica è inserita in un box dedicato IP55, garantendo così la sicurezza e l’utilizzo in ambienti umidi.

what’s new:

realizzati con questo materiale di nuova generazione risultano inoltre ripristinabili se danneggiati, interamente riciclabili e, a parità di oggetto in ceramica, più leggeri del 10 %.

arredobagno

AEQUOR L’azienda di Bassano Bresciano, co-fondata da Palmiro Gozzini e Alessio Ligato, lancia il brevetto internazionale di alto profilo innovativo Fullerbath®, una resina, a base di Shungite e molecole di fullerene C60,100% made in Italy. Si tratta di un materiale composito, formato da un’alta percentuale di cariche minerali e bassa percentuale di polimeri poliesteri e acrilici di elevata purezza. Grazie al rivoluzionario utilizzo del fullerene C60, le superfici dei prodotti Aequor srl sono attivamente antibatteriche, ovvero, il contatto con Fullerbath® elimina e impedisce lo sviluppo di batteri sulle superfici, in particolare l’Escherichia Coli e lo Staphylococcus aureus. Fullerbath® è un prodotto ipoallergico, resistente al fuoco (classe 1) ed ai raggi UV. Un composto inerte, compatto e non poroso, facilmente lavorabile e versatile, dall’aspetto simile alla pietra naturale. I prodotti

“Smart Sanitary” intende dunque inserirsi nel mercato come strumento di prevenzione e monitoraggio medico per ogni utente sia esso privato o pubblico come ospedali e RSA. La gamma proposta da Aequor in Fullerbath® prevede anche vasche, lavabo e piatti doccia.

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arredobagno

what’s new:

98 MaterialiCasa magazine 1/2022

AGAPE Benedini Associati progetta per Agape la nuova versione freestanding di “Ell”. Concepito come oggetto grafico e leggero, il lavabo è frutto di una ricerca nel segno della sottrazione che prende ispirazione da quegli “appunti per una metodologia progettuale” raccontati da Bruno Munari nel suo celebre “Da cosa nasce

cosa”. Punto di partenza è infatti il concetto di “semplificare”, che incoraggia a cercare di risolvere il problema eliminando tutto ciò che non serve alla realizzazione delle funzioni. L’intero piano, integrato completamente dalla funzionale griglia frangigetto, annulla la presenza del catino ed estremizza il doppio utilizzo come lavamani e superficie d’appoggio per il sapone

e qualunque altro oggetto. La purezza formale di Ell freestanding esalta inoltre la bellezza dei materiali. Il piano è in Corian® bianco o deep caviar come la griglia frangigetto, oppure in marmo bianco di Carrara, grigio Carnico o nero Marquina e la colonna in acciaio verniciato a polvere in colore bianco o scuro.


Un approccio sempre più sostenibile, multiforme e contaminato da altri campi del lifestyle, dalla moda all’arte, forgia nuove proposte per l’abitare contemporaneo che individuano nella ricerca materica, sensoriale e formale la chiave del rinnovamento.

Il “ramo di luce” di Flos

MDW 22 editor’s choice

RELOADING INTERIORS

che ha tutte le caratteristiche di quello tradizionale.

In spagnolo significa mandorla e nella vi-

Almendra è quindi prodotto con un ma-

sione di Patricia Urquiola rappresenta

teriale proveniente da risorse rinnova-

l’organismo perfetto che incarna il con-

bili di origine naturale (la carta), ma

nubio tra natura e meccanica. Proprio al-

che non consuma inutilmente terreno e

la completezza e all’armonia dell’“Almen-

acqua con coltivazioni specifiche, come

dra” si ispira il nuovo sistema di illumi-

invece avviene per tante altre bio-pla-

nazione “gentile”, modulare, personaliz-

stiche.

zabile ed estensibile, concepito dalla nota designer per Flos. Progettando in modalità quasi biofilica, la Urquiola ha pensato a un modulo la cui forma ricorda quella di due gusci di una mandorla aperta, collegati da un perno centrale. È da qui che, grazie a una fonte a LED, si diffonde una luce estremamente confortevole, “come quella che accarezza le foglie di un albero fuori dalla finestra di casa”. Il modulo, che assemblato a un fusto lineare o curvato dà vita a una serie di soluzioni - a 3, 4 o 6 luci, posizionabili verso il basso o verso l’alto - cela inoltre un cuore sostenibile. È stato realizzato, sia nella faccia opaca

L’intero ciclo di vita di Almendra, dall’o-

che in quella trasparente con un policarbo-

rigine dei materiali allo smaltimento, è

nato derivato da un sottoprodotto della pro-

definito secondo i rigorosi criteri stabi-

duzione della carta: tallolja in svedese e tal-

liti dalle norme ISO in materia di LCA (Li-

lolio in italiano (letteralmente olio di pino).

fe Cycle Assessment). Questo è possibile

Questo liquido vischioso, che fuoriesce in

grazie a una progettazione che non pre-

modo naturale durante il processo di estra-

vede alcuna parte incollata ma solo viti,

zione della cellulosa dal legno durante la

tutte invisibili.

produzione della carta, viene utilizzato da

Il fusto e l’apparecchio illuminante su cui

anni per produrre inchiostri. Grazie a tec-

vengono posti i moduli sono invece rea-

nologie di recente invenzione, però, è ora

lizzati in alluminio estruso, 100% rici-

sfruttato per ricavare un policarbonato

clabile.

99 MaterialiCasa magazine 1/2022


MDW 22 editor’s choice “The Floor Is Lava”

za vulcanica esplode in un fiume caotico di magma e lapilli. Così, la trama dei tap-

È la potenza del vulcano ad ispirare i

peti sembra sciogliersi dall’estremo calo-

nuovi tappeti della collezione The Floor

re, creando un design dall’effetto melted

Is Lava di Carpet Edition, disegnata da

riprodotto attraverso linee scomposte e

PLACéE, design editor di pezzi ricerca-

sagomate. Realizzati mediante la tecnica

ti e sperimentali, in aperto dialogo con

della taftatura a mano, in Lana Nuova Ze-

l’arte e la cultura contemporanea.

landa e Tencel, i tappeti esprimono la lo-

Sei modelli dalle forme anticonven-

ro energia con colori vivi e intensi pre-

zionali, interpreti in chiave pop e bi-

si in prestito dalla natura, ma anche con

cromatica della reazione e trasforma-

gradazioni più accese, che arrivano dal

zione delle superfici, dopo che la for-

mondo gaming e digital.

Una poltrona green che aiuta gli oceani Si chiama “Reef” ed è la new entry in casa Connubia, il brand giovane e contemporaneo di Calligaris Group. Con i suoi colori accesi e il suo spirito leggero, la nuova poltrona 100% green rende omaggio alla barriera corallina ed è studiata in un’ottica ecosostenibile e circolare: la struttura interna è costituita da legnami provenienti da foreste certificate FSC mentre le imbottiture derivano da poliuretani riciclati da materassi dismessi e dal riciclo di contenitori post-consumo di poliestere. Ma l’innovazione sta anche a soprattutto nel tessuto con il quale la “Reef” è rivestita. Creato interamente con plastica riciclata post-consumo, dai detriti plastici che galleggiano nei nostri mari e dalle bottiglie in plastica destinate alla discarica, questo particolare rivestimento è stato realizzato insieme a SEAQUAL, la community

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che combatte l’inquinamento marino ripulendolo dalla plastica. Per ogni “Reef” prodotta, infatti, vengono utilizzate 100 bottiglie di plastica recuperata dal mare, contribuendo concretamente alla missione di pulizia della terra e degli oceani.


Le “nuove vesti” di Euromobil Il brand propone nuovi materiali e finiture, frutto di un’attenta ricerca che attinge alla tradizione del territorio veneto. Fra le novità, l’esclusivo vetro Dekor opaco realizzato con una tecnologia d’avanguardia, nelle varianti Sac Dark e Sac Medium, che alludono al mondo dei tessuti evocando morbidezza e tattilità, e Palladio Light, ispirata ai pavimenti in seminato, sinonimo della tradizione artigiana e architettonica Veneziana. Le superfici possono essere applicate ad ante, piani di lavoro e fianchi, realizzando così dei volumi monomaterici e monocromatici.

Ego…specchiata

36e8 Glass: leggerezza, profondità e trasparenze

Interamente prodotta in acciaio AISI 304, Ego è la cucina sartoriale Abimis che coniuga le elevate prestazioni della ristora-

La Cucina 36e8 Glass, disegnata da Daniele Lago come rivisita-

zione professionale con le forme più pulite delle cucine domesti-

zione del modello 36e8, nasce dal desiderio di esplorare il para-

che. L’acciaio della cucina diventa sorprendentemente brillan-

digma della leggerezza all’interno delle abitazioni dei clienti. Un

te e ‘luminoso’ quando declinato nella particolare finitura luci-

percorso che rinnova il volto della cucina LAGO, destrutturan-

da a specchio. Una peculiare caratteristica che implementa in-

dola e lasciando spazio alle trasparenze e ai profondi riflessi vi-

triganti giochi di luce, riflessi e suggestioni, trasformando così

sivi del vetro. Top, ante e maniglie impercettibili si fondono in

la cucina in protagonista scenografica.

un unico monolite sospeso che, grazie ad una sottrazione di materia, accoglie resistenti contenitori Glass, disponibili nelle finiture extrachiaro, fumé grigio e fumé bronzo.

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MDW 22 editor’s choice

Hybrid: un tavolo tra vetro e legno Creato dal designer italiano Massimo Castagna per il marchio Tonelli Design, l’originale tavolo Hybrid conquista fin dal primo sguardo con le sue linee e l’abbinamento dei materiali. Vetro e legno dialogano infatti in un gioco di curve dal carattere avvolgente e suggestivo.

Oasi a parete Stefano Boeri propone un nuovo modo di vivere la dimensione domestica sfruttando una delle principali proprietà dell’ambiente stesso: la sua verticalità’. Così, l’iconica Oasi di ARAN Cucine diventa a parete, pur mantenendo la sua unicità nella presenza dell’elemento naturale, riprendendo il principio della circolarità attorno al quale ruotava la cellula free-standing a impianto quadrato della versione isola e includendo le fasi fondamentali della conservazione e della preparazione, del consumo e del riciclo. Adatta anche per zone giorno di dimensioni ridotte, la nuova Oasi prevede un’unità a parete dalle linee semplici, evidenziate dalle ante lisce realizzate con legno ossidato o fossile. Di spicco sul fronte della sostenibilità, di cui l’intero progetto Oasi si fa portavoce, è la possibilità di coltivare alberi o piante, ornamentali o aromatiche, anche grazie dalla luce solare indiretta. Quest’ultima filtrando tra i rami e le foglie contribuisce a creare un microclima interno e, riflettendosi sulle superfici orizzontali, amplia la percezione dello spazio mettendo in risalto tutti i dettagli del piano cottura.

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Le Coloniae di JCP Universe Coloniae,

design

Gionata

Gatto, è una serie di artefatti dalla struttura in alluminio che raccontano la relazione tra uomo e pianta. Gli oggetti sono concepiti come abitazioni di una colonia, e in quanto tali nascono con una forma predefinita. Tuttavia ogni struttura è pensata per interagire con la pianta che ospita, lasciando che questa si sovrapponga ad essa, ridefinendo il suo aspetto. Nel tempo, la pianta inizierà ad interagire con l’oggetto tramite radici e foglie, fino a colonizzarlo. In questo modo, Coloniae ripensa il vaso (ed altri artefatti complementari) come contenuto anziché contenente, e le piante come agenti nella definizione di un organismo ibrido e co-partecipato dall’azione umana.

Da Nara a Milano: borse “di design”

dalla forte connotazione design. Una linea di 9 differenti articoli Made in Japan, rigorosamente realizzati dal noto la-

Dall’eclettico incontro tra il sig. Yama-

boratorio da sempre specializzato nella

moto - proprietario dello storico Labora-

manifattura di zaini “RANDOSERU”, a

torio Yamamoto - e il noto designer italia-

cui si aggiungerà una nuova borsa svela-

no Giulio Iacchetti, prende vita il proget-

ta proprio in occasione della Milano De-

to Montbook, un brand di borse in pelle

sign Week.

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FORMAZIONE PER TUTTA LA FILIERA DELLA PIASTRELLATURA CERAMICA Assoposa garantisce la formazione e la qualificazione dei tecnici, dei venditori interni alla sala mostra e del posatore di piastrellature ceramiche. La posa qualificata valorizza il tuo prodotto ed evita problemi futuri.

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