PP LEVEL DUO MAXI
MAXI IN TUTTO.
PP level DUO MAXI è la nuova gamma di supporti regolabili per pavimenti sopraelevati da esterno.
MAXI flessibilità: grazie al comodo anello Fixed Head Ring, si può trasformare la testa basculante, capace di compensare pendenze di superficie fino al 5%, in testa fissa, direttamente in fase di posa.
MAXI tenuta: il nuovo supporto garantisce un’eccellente resistenza ai grandi carichi ed agli agenti atmosferici.
MAXI versatilità: numerosi accessori a disposizione per qualsiasi esigenza di posa, dalle prolunghe ai travetti in alluminio, passando per i tappetini in gomma e le clip in acciaio.
Con PP level DUO MAXI la posa del pavimento sopraelevato risulterà agevole, veloce e a regola d’arte.
PP level DUO MAXI per pavimenti in ceramicaNEL RISPETTARE IL MONDO, FACCIAMO LA NOSTRA PARTE
Essere sostenibile è la condizione naturale della ceramica, ma produrla in modo sostenibile è una scelta: la nostra.
Casalgrande Padana interpreta il ruolo di player internazionale nel mercato della produzione ceramica facendosi carico della responsabilità che da questo ruolo deriva.
Con un processo produttivo a ciclo chiuso, certificazioni di settore, politiche energetiche e innovazioni di prodotto, le ceramiche Casalgrande Padana sono il perfetto punto di incontro tra estetica, qualità della vita e rispetto.
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F.72 BASE DRY 3
Membrana desolidarizzante, antifrattura, impermeabilizzante per supporti fessurati, umidi e/o non perfettamente stagionati, per la posa di piastrelle di ceramica e materiale lapideo.
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DOUBLE DRIP ha brevettato un sistema in grado di combinare una corretta desolidarizzazione, una sicura impermeabilizzazione, un drenaggio ed un corretto deflusso delle acque meteoriche.
PRODESO® DRAIN 8 è una membrana drenante, desolidarizzante ed impermeabilizzante di ultima generazione che favorisce l’asciugatura dell’adesivo sotto piastrella, inibisce la formazione di efflorescenze e risalite di triacetati e garantisce lunga vita alle pavimentazioni.
PROTERRACE DOUBLE DRIP è un profilo gocciolatoio che protegge i bordi delle piastrelle, impedisce filtrazioni d’acqua all’interno del massetto e garantisce un corretto deflusso delle acque meteoriche. Due sistemi d’eccellenza che combinati valorizzano e proteggono esterni di qualità e restituirne piena vivibilità, in ideale continuità con gli ambienti interni.
SOMMARIO
FOCUS CERAMICA
70 LA PAROLA AI TOP PLAYER
Monolith, design & tecnologia
18 EVENTI- Sercomated
Il Futuro dell'Edilizia Italiana al Convegno "Valore Edilizia" Sercomated
FOCUS RIVENDITA:
22 F.lli Pellizzari: Una famiglia, un'azienda
28 Minuzzo: Professionalità e innovazione al servizio del cliente
32 Edil Sorrentino: Design accessibile e pratico, la nostra filosofia
ALTRE SUPERFICI
38 LE PERSONE, LE AZIENDE:
Intervista a Lorenzo Onofri
A cura di Sara Falsetti
44 FOTONOTIZIA: Salone del Mobile 2024: per Sicis innovazione e design in ogni ambito
46 SHOWROOM:
Intervista a Cesare Erba, dal passato al futuro
50 FOTONOTIZIA: Villa Casier, immersa nella natura in provincia di Treviso
52 CANTIERI: La sede di Durst Phototechnik
56 FOTONOTIZIA: “Materico Contemporaneo”, a Taiwan un rivestimento ad effetto cemento dilavato
58 CANTIERI: Cheonwon Palace, Corea del Sud
60 FOTONOTIZIA: La riqualificazione dello studio di architettura Locatelli Pepato (PD)
62 WHAT'S NEW: i nuovi prodotti
A cura di Sara Falsetti
86 CASE HISTORY: i cantieri, le problematiche, le soluzioni messe in campo Le aziende raccontano:
• Centro Sportivo, A Rozzano, by SBG architetti
• Una riqualificazione firmata Simone Dominoni Il wellness design per l'abitazione dell'arch. Carla Barattelli
• Il Ritz Carlton New York, USA
PROGETTI:
90 Le scuderie del castello, nel cuore di Trento
94 Eco Hotel Amaril, Castelbello (BZ)
98 FOTONOTIZIA: Sackett Street Townhouse, Brooklyn
100 WHAT'S NEW: i nuovi prodotti
POSA
106 INTERVISTA a Alessandro Menghini e Alberto Pareti: Volumi 3D con le lastre ceramiche di Sara Falsetti
112 POSA&NOTIZIE:
“Cerfix® Protec” by Profilpas: un’innovativa gamma di profili per terrazze e balconi
CANTIERI:
114 Palazzo Corelli, Imola
116 La Torre della Fiera, francoforte
122 WHAT'S NEW: le nuove tecnologie
• UN TUFFO NELLE SUPERFICI •
Qual è la vera risorsa di un settore economico?
Ce lo siamo chiesti tante volte: si va dalla posizione fortunata al tempismo, dalla capacità di visione all’investimento sulla formazione.
La ricetta del successo, insomma, è complessa, ma su un ingrediente siamo sicuri di non sbagliarci: le persone. Ci sono loro al centro di un progetto ben riuscito, e per questo motivo abbiamo deciso di dedicare a chi fa impresa in carne e ossa – e non più solamente ai numeri – il posto d’onore del nostro annuale Focus Ceramica.
Abbiamo chiesto ai principali player del settore di raccontarci l’andamento del mercato, di condividere con noi e i nostri lettori le aspettative sia sul terreno domestico che sul decisivo fronte dell’export, e di buttare in avanti cuore e cervello per raccontarci come sarà la ceramica di domani. Il risultato?
Una fotografia molto articolata in cui i big del settore ci svelano quali sono le linee guida del loro operato. Sotto i riflettori ci sono, come ormai da programma, innovazione e sostenibilità: quest’ultima, lungi dall’essere una moda passeggera, continua a svolgere la funzione di faro per l’intero comparto, non senza – ahinoi – che la navigazione sia interrotta da scogli appuntiti e onde furiose. Pensiamo alle polemiche che continuano a travolgere il sistema ETS (l’Emission trading system europeo che, pensato per ridurre le emissioni comples-
sive dell’industria continentale, sta creando grossi problemi ai produttori di piastrelle ceramiche) e alla difficoltà di individuare reali alternative alle fonti energetiche oggi in uso. Parlando di innovazione, invece, ecco un tripudio di idee e colori, dove fantasia e tecnologia sono al potere a braccetto: venature sempre più realistiche e percepibili al tatto, pattern praticamente infiniti che rendono ogni piastrella un oggetto unico, ma anche superfici antibatteriche e antivirali per un ambiente bello e sicuro.
Ci sono tanti spunti interessanti nelle pagine dedicate ai protagonisti della ceramica. A seguire, troverete una carrellata di Case History di prestigio che, ancora più delle parole, danno plasticità ai racconti degli uomini e delle donne che fanno grande questo settore.
Riserviamo ampio spazio, in questo numero, anche alle "Altre" Superfici: un giro del mondo dall’Estremo Oriente alle Alpi seguendo le nuances del legno e il fascino di marmi, microcemento, laminati, pietre naturali... superfici in grado di attirare sempre più l'attenzione di architetti e designer che, in esse, trovano ispirazione e capacità di espressione. E’ un’altra occasione per farsi sorprendere dalla resa estetica e dal patrimonio tecnico dei prodotti Made in Italy.
ARCHITECT@WORK È TORNATA A ROMA
GLI SCORSI 12 E 13 GIUGNO
ARCHITECT@WORK è tornata a Fiera Roma, portando con sé due giorni ricchi di innovazione e idee per i professionisti del mondo dell’architettura e del design. Dal suo debutto in Italia nel 2014, questo evento è diventato un punto di riferimento nel settore, facendo incontrare centinaia di realtà produttive nazionali ed internazionali con decine di migliaia di architetti e interior designer. La peculiarità di ARCHITECT@WORK è il suo format unico: piccoli stand preallestiti offrono una vetrina per le ultime innovazioni in fatto di prodotti e materiali, selezionati da una commissione tecnica. I corridoi laterali sono perfetti per il networking, mentre le aree tematiche, tra conferenze, mostre e gallerie fotografiche, creano uno spazio dinamico e ispirante per la comunità dell’architettura. È qui che nascono idee, collaborazioni e progetti destinati a durare ben oltre i due gior-
ni dell’evento.
Il tema di quest’anno è ‘FAB FUTURES – Linguaggi emergenti per le generazioni future’. In quest’ottica la mostra “NEXT BEAUTY” curata dallo studio Baolab presenta “spunti per un pensiero prospettico sul concetto di bellezza e di benessere per le prossime generazioni”, dove “la tanto citata sostenibilità diventa cura, inesorabilmente legata al pianeta e a coloro che lo abitano”.
ARCHITECT@WORK Roma ha offerto inoltre un ricco programma di seminari tecnici, condotti da architetti di spicco e altri stakeholder del processo di costruzione. La partecipazione ai talk ha consentito di ottenere crediti formativi, rendendo l’evento ancora più interessante per i professionisti.
La redazione è stata presente, come media partner, con il nostro MaterialiCasa magazine.
COLOROBBIA E BARDELLI ALLA 60A BIENNALE ARTE DI VENEZIA
Arte e Ceramica. Un connubio inscindibile che si ripropone anche alla 60a Biennale di Venezia (dal 20 aprile al 24 novembre), con il progetto “Pabellón Criollo” dell’artista venezuelana Sol Calero. È qui che si rinnova la pluriennale collaborazione fra Colorobbia e Ceramica Bardelli, due emblemi del Made in Italy, che si incontrano in questo progetto all’insegna del colore e della creatività. Qui, la ceramica italiana incontra l’arte e l’architettura e il colore diventa l’elemento di unione tra l’artista e i due partner per evocare emozioni e sensazioni e trasformare gli spazi architettonici. Pabellón Criollo è un manifesto di integrazione culturale, una "mescla" (mescola, mix) di eccellenze che unisce creatività e sensibilità verso la sostenibilità e il riciclo dei materiali. Valori che caratterizzano Colorobbia e Gruppo Bardelli, riconosciuti nel mondo per la qualità delle materie prime e dei prodotti realizzati, il design unico che esalta lo stile italiano e una particolare attenzione alla tutela dell’ambiente.
La partnership tra Gruppo Bardelli e Colorobbia per il progetto Pabellón Criollo crea una importante connessione tra ar-
te, cultura e industria ceramica, attraverso la quale le due aziende si impegnano a promuovere la bellezza e l'innovazione, contribuendo alla crescita della cultura ceramica italiana e sostenendo progetti e iniziative che valorizzano l’estro e l'espressione artistica.
A favorire l’incontro tra le due aziende e Sol Calero, un insieme di sinergie e conoscenze con la galleria d’arte Francesca Minini che rappresenta l’artista e lo studio DGO di Diego Grandi, esperto di superfici ceramiche che collabora da tempo con Colorobbia e altre aziende del mondo ceramico.
Sol Calero, artista venezuelana residente a Berlino, crea installazioni site-specific che fungono da luoghi d'incontro e condivisione, caratterizzate da una
vivacità, luminosità e giocosa creatività, valorizzate da un background che mescola diversi codici culturali dell'America Latina.
CLERICI: RICAVI 2023 A 785 MILIONI DI EURO
Il Gruppo bresciano, fra i maggiori player del mercato italiano nella distribuzione di prodotti idrotermosanitari e arredobagno, prosegue nel suo percorso di crescita raggiungendo un fatturato pari a 785 milioni di euro (in miglioramento del 2,4% rispetto ai 767 milioni di euro realizzati nell’esercizio precedente) ed annunciando per il 2024 nuove acquisizioni e aperture di punti vendita.
Commenta il Presidente Paolo Clerici: “Forti del risultato positivo del 2023, ora puntiamo al miliardo di fatturato entro la fine del 2025”.
Da sottolineare, in particolare, la crescita di STORM, private label sul mercato da oltre 20 anni con un vastissimo catalogo di 60 famiglie di prodotti e più di 19.000 referenze. Il marchio, nel 2023, ha registrato ricavi per 146 milioni di euro, con un incremento del 17,3% rispetto ai 124 milioni del 2022.
I risultati confermano il trend di espansione del Gruppo, il cui core business è costituito principalmente dalla vendita a clientela professionale come installatori idraulici ed imprese edili, che contribuiscono circa all’80% dei ricavi complessivi del Gruppo, mentre il restante 20% è costituito dal segmento dell’arredobagno rivolto alla clientela privata, un settore che negli ultimi anni ha visto una crescente espansione.
“Considero la performance del 2023 molto positiva - sottolinea il Presidente Paolo Clerici – “La capacità di mantenere una traiettoria di crescita, nonostante le flut-
tuazioni del mercato e le tensioni geopolitiche internazionali, testimonia la solidità della strategia aziendale, l'efficacia delle operazioni portate a termine e l'adattabilità del modello di business in un contesto estremamente dinamico. Attraverso aperture di punti vendita e acquisizioni, riteniamo che la quota del miliardo di fatturato sia raggiungibile entro la fine del 2025”.
“In un anno ricco di criticità e in uno scenario globale a dir poco complesso, l’aumento della redditività è motivo di soddisfazione – dichiara il CFO di Clerici, Fabio Ciccarelli. I numeri confermano l’efficacia della nostra strategia di ottimizzazione di tutte le leve economico-finanziarie, con un’importante diminuzione del debito che ci permetterà ulteriori investimenti in operazioni straordinarie”.
Nel 2023 il Gruppo ha inoltre consolidato la presenza in un settore dal grande potenziale come quello delle ceramiche, attraverso l’acquisto della Ideal Ceramiche Italia di Fano, società specializzata in finiture d’interni e soluzioni di arredo per la casa.
Con l’ingresso di altre realtà come Scarpis (Friuli-Venezia Giulia) e TFR Clima (Veneto) e lo sviluppo di un ambizioso piano di aperture di punti vendita concretizzatosi tra la fine dello scorso esercizio e l’inizio del 2024, Clerici ha consolidato la presenza nelle regioni più strategiche, in particolare nell’area del Nord-est attraverso l’esperienza e la competenza di brand di eccellenza nel settore come Unicom, Idras e Afis: complessivamente
CERSAIE 2024 NUOVI SPAZI PER L’ARCHITETTURA
Cersaie 2024 si arricchisce di nuovi spazi, dal 16° Padiglione nato per far spazio alle numerose aziende produttrici di ceramica e arredobagno in lista di attesa, fino allo Spazio 19, un luogo dedicato a quei settori che completano gli ambienti del contract e che ospiterà un selezionato numero di espositori di cucine, finiture di interni ed esterni, outdoor illuminotecnica, wellness, domotica e pavimentazioni non ceramiche, settori che offrono agli operatori in visita l'opportunità di sviluppare nuovi business nati dall’integrazione delle diverse proposte. La Galleria dell'Architettura ospi-
terà poi conferenze con maestri contemporanei di primo piano nel panorama internazionale, con incontri nel cuore della fiera e le Lectio Magistralis al Palazzo deiCongressi. Il Padiglione 32 continuerà ad essere animato dalle numerose attività della Città della Posa, il luogo delle soluzioni tecniche e delle risposte ai professionisti del settore. Infine, l'Agorà dei Media: luogo di diffusione della conoscenza tecnica e professionale e delle nuove tendenze, grazie ai Cafè della Stampa, o al dialogo con il privato grazie a 'Cersaie disegna la tua casa'.
sono oggi 120 i punti vendita del Gruppo, con 17 insegne in nove regioni del Nord e Centro Italia: Lombardia, Liguria, Toscana, Veneto, Marche, Umbria, Emilia-Romagna e Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia.
Con le acquisizioni e le aperture degli ultimi anni è aumentato notevolmente anche il numero dei dipendenti, passati dagli 800 del 2018 agli attuali 1800 Sotto il profilo dell’offerta merceologica, l’inserimento a catalogo degli impianti fotovoltaici ha rappresentato una nuova sfida che ha richiesto la creazione di un team dedicato e uno specifico piano di formazione al personale commerciale. Da non sottovalutare poi l’impegno del Gruppo sul fronte della sostenibilità, con la pubblicazione del secondo Bilancio di Sostenibilità e con l’avanzamento del Progetto Zero Carta, che prevede l’eliminazione progressiva dei documenti di trasporto cartacei da tutti i punti vendita, con un risparmio di più di 20 tonnellate di carta ogni anno.
GRUPPO ROMANI PRESENTA LE SMART TILES, LE LASTRE CERAMICHE INTELLIGENTI
Gruppo Romani presenta le prime Smart Tiles, piastrelle intelligenti capaci di dialogare con i più moderni sistemi di domotica. Frutto di oltre quattro anni di ricerca e di investimenti per circa 10 milioni di euro, il progetto è stato finanziato dal Mise per la sua coerenza verso logiche di investimento in ricerca e sviluppo sostenibile, con il coinvolgimento di partner tecnici quali Sacmi, Iprel, CNR, Trebax e Studio-IOT. Nato dalla volontà di Gruppo Romani di trasformare le lastre ceramiche in elementi intelligenti e smart, in grado di monitorare sé stessi e l'ambiente circostante, il project concept relativo alle piastrelle ceramiche attive per il monitoraggio di strutture edilizie, per il quale sono state depositate due domande di brevetto industriale, in Italia e in Europa, apre la strada al futuro della progettazione, sia per quanto riguarda le pareti ventilate che per i pavimenti sopraelevati. In particolare si tratta di lastre ceramiche che integrano, in un apposito alloggiamento realizzato sul retro della piastrella, una micro scheda elettronica con sensori MEMS (micro electromechanical system), in grado di inviare all'interno di un cloud i dati rilevati. La piastrella sensorizzata, oltre a garantire le caratteristiche tecniche previste dalle norme UNI EN 14411 e la qualità estetica che contraddistingue la produzione del Gruppo Romani, permette il monitoraggio integrato dei parame-
IL GRUPPO ROCA GARANTISCE
tri programmati.
Nel caso di applicazione in parete ventilata, ad esempio, si potrà rilevare la temperatura, l'umidità, il grado di rugiada, gli urti o la deformazione indotta da eventi sismici. Un altro tipo di sensore, installato nel caso di posa di pavimenti galleggianti, potrà rilevare eventuali sovraccarichi, monitorare il flusso delle persone, accendere allarmi perimetrali e dialogare con il sistema di illuminazione per far accendere le luci al calpestio. "Oggi assistiamo alla rivoluzione 5.0, - spiega Giorgio Romani, presidente di Gruppo Romani -, e questa invenzione proietta il nostro Gruppo verso l'esplorazione di nuovi ambiti applicativi delle lastre ceramiche. La principale destinazione d'uso a cui abbiamo lavorato è stata il rivestimento di pareti ventilate di edifici residenziali e commerciali. L'innovativa carat-
teristica di trasmettere le informazioni dei parametri strutturali ed ambientali più importanti può aprire scenari di interesse in un'ottica di messa in sicurezza e prevenzione di molti edifici, costituendo una valida soluzione, ad alto valore aggiunto, attualmente unica nel suo genere." Le Smart Tiles di Gruppo Romani verranno prodotte nel formato 120x120 cm, on demand e customizzate sulle specifiche esigenze dei committenti. "Per la buona riuscita di questo ambizioso progetto - conclude Paolo Romani, AD del Gruppo - devo ringraziare i due co-inventori, il nostro Direttore Industriale, Ing. Alessandro Berselli, quale responsabile del progetto, e il Dr. Marco Bonvino dello Studio IOT, che ha sviluppato la parte di microelettronica, oltre naturalmente i nostri collaboratori che hanno partecipato a tutte le fasi sperimentali, di prototipazione e di test."
LA FORNITURA DI ENERGIA RINNOVABILE PER TUTTE
LE SUE ATTIVITÀ IN EUROPA PER I PROSSIMI 10 ANNI
Dopo la messa in funzione del primo forno elettrico al mondo per la produzione di sanitari, in Austria, Roca Group compie un altro significativo passo verso l'obiettivo della neutralità carbonica entro il 2045.
La multinazionale di Barcellona, leader mondiale nella progettazione, produzione e commercializzazione di sanitari e prodotti per l’ambiente bagno, ha annunciato un accordo di acquisto di energia rinnovabile a lungo termine (VPPA, Virtual Power Purchase Agreement), con una validità di 10 anni, dal 2025 al 2035, legato ai nuovi impianti solari Trévago I e II, situati nella provin-
cia di Soria, in Spagna. L'entrata in funzione degli impianti solari di Trévago I e II è prevista per luglio 2025. La loro capacità sarà di 86,84 MWp, di cui l'80% sarà dedicata al Gruppo Roca, con la previsione di generare 120 GWh di energia pulita all'anno, ossia il volume necessario per coprire il consumo di elettricità di tutte le attività del gruppo in Europa.
Questa iniziativa si tradurrà in una riduzione di oltre 50.000 tonnellate di CO2eq all'anno, corrispondenti al consumo di elettricità del gruppo in Europa.
Per Roca Group si tratta di una nuova
pietra miliare nel piano di decarbonizzazione che si aggiunge alla recente messa in funzione del primo impianto al mondo per la produzione di sanitari a zero emissioni di carbonio.
Tra il 2018 e il 2022 il gruppo ha già raggiunto una riduzione del 39% delle emissioni dirette di CO2eq e del 47% dell'intensità energetica, avvicinandosi all'obiettivo della neutralità carbonica entro il 2045.
ABK GROUP APRE IL PRIMO FLAGSHIP STORE A MILANO
ABK ha inaugurato il primo flagship store in Italia durante la Design Week 2024, dando il via al progetto ABK Group Studio. Lo spazio espositivo, di oltre 150 metri quadrati complessivi, presenta tutte le collezioni del Gruppo ed è pensato per offrire un servizio sempre più customizzato, rapido e flessibile specialmente ad architetti, interior designers e general contractors. Lo spazio è pensato per immergere il visitatore in un percorso emozionante attraverso la vasta offerta prodotto, che incontra diverse destinazioni d’uso. Il piano terra, con le sue ampie vetrine, è dedicato al mondo SLABS (con i brand ABKStone e Materia) e alle lastre ceramiche per l’ambito cucina e arredo, al Wall Decor e alla collaborazione con Paola Navone, designer, art director e progettista di interni di fama mondiale. Il piano interrato conduce alla materioteca ABK Group STUDIO, all’in-
terno della quale si trovano i campioni di tutte le principali superfici, sia indoor che outdoor. Il nuovo flagship store si inserisce all’interno del significativo percorso di crescita di ABK Group ed è parte integrante del piano di investimenti da oltre 30 milioni di euro annunciato dalla società a fine 2023. L’apertura dello spazio è il primo step di un progetto che prevede altre inaugurazioni strategiche nei prossimi mesi e la nascita di una piattaforma digitale dedicata. Alessandro Fabbri, Managing Director Sales & Marketing di ABK Group, dichiara: “L'apertura del flagship store ABK Group Studio di Milano rappresenta uno step fondamentale nel percorso di crescita che abbiamo avviato con il recente piano di investimenti. All’interno di questo spazio, clienti e partner avranno accesso al meglio della nostra offerta
RAVAIOLI, TRAGUARDI DA CONDIVIDERE
Periodo di grandi soddisfazioni per Ravaioli Legnami, azienda prossima a festeggiare i 40 anni di attività, oggi punto di riferimento in Italia, e non solo, nell’ambito del decking e del cladding. La società, con sede legale a Villanova di Bagnacavallo (RA) dove l’avventura è iniziata rilevando una falegnameria di profili e battiscopa, dispone oggi di sedi, punti vendita o laboratori anche a Villanova di Castenaso (BO), Rimini e Milano. Il bilancio 2023 segnala un risultato ottimo per quanto concerne il fatturato, risultato che ha portato la famiglia Bagnari a decidere di condividere con tutti i dipendenti dell’azienda una parte degli utili: “Da presidente – dice Elio Bagnari – voglio ringraziare con tutto il cuore ogni singolo collaboratore di questa grande famiglia. La scelta di condividere gli utili nasce dal desiderio di gratificare gli sforzi di ogni singola persona, che rappresenta un ingranaggio, o per meglio dire un mattone, fondamentale insieme a ogni altro mattone per sorreggere l’intero edificio”. Questi risultati straordinari sono frutto anche di importanti progetti che hanno visto l’utilizzo dei materiali Ravaioli: dal Mareterra di Montecarlo (Renzo Piano), alla Torre Solaria (Marco Piva), la Bu-
Made in Italy e a disposizione tutto il know how dell’azienda. La volontà è quello di porre il cliente al centro, costruendo rapporti sempre più personalizzati e offrendo un servizio su misura, in grado di soddisfare le esigenze più peculiari. Siamo convinti che questi, oggi, siano i fattori per fare la differenza in un mercato sempre più competitivo.”
siness School di Bologna (Davide Raffaelli di MCA), il Parco del Mare di Rimini (Studio Miralles Tagliabue), The Summer Houses a Jesolo e il Design District (Richard Meier) e, da ultimo, il Parco Marittimo lungo il litorale ravennate, a cura dello Studio Paisà Landscape Architecture. “In questo momento Ravaioli – prosegue ancora Elio Bagnari, che vede al suo fianco il figlio Angelo nel ruolo di titolare ed export manager e la figlia Chiara a capo dell’amministrazione (nella foto)–sta portando avanti la richiesta per l’ottenimento della Certificazione ISO14001 che permetterà all’azienda, attraverso l’adozione di comportamenti virtuosi e al miglioramento delle tecnologie e dei processi, di ridurre lo spreco di risorse, oltre alle emissioni di CO2. In questo modo daremo il nostro contributo alla comunità del nostro paese, per il bene e la salute di tutti i cittadini”.
L’occasione di questa celebrazione informale è stata colta anche per festeggiare i cinque dipendenti arrivati a ben 20 anni di lavoro in azienda: Adrian Florian, Sorin Pantea, Cristian Beta, Josif Beta e Gianluca Bottazzi. A loro si aggiunge Carlo Bianchi, in Ravaioli da 10 anni. Inoltre, la scorsa
settimana l’Ing. Nicola Dapporto ha portato a termine l’esame per Direttore Tecnico di Produzione, promosso da Conlegno. “Ai miei ragazzi – conclude Elio Bagnari – riconosco talenti non comuni nella loro attività. Molti di loro hanno scelto di vivere nella piccola Villanova di Bagnacavallo. Fortunatamente la Romagna ha molto da offrire, e le aziende presenti possono osare invitando giovani e personale qualificato a valutare seriamente un inserimento a lungo termine. Voglio complimentarmi anche con il nostro Direttore Generale, Mirko Franceschelli, con noi da quasi 25 anni, per l’entusiasmo che sa trasmettere del vivere l’azienda come se fosse sempre il primo giorno di un nuovo lavoro”.
FILA SOLUTIONS ENTRA A FAR PARTE DEL NETWORK ELITE, ECOSISTEMA DI EURONEXT
ELITE, lanciato da Borsa Italiana nel 2012 e oggi parte del Gruppo Euronext, è un ecosistema che aiuta le piccole e medie imprese a crescere e ad accedere ai mercati dei capitali privati e pubblici, supporta le aziende nella crescita sostenibile di lungo periodo, accelerando il processo di accesso a capitali, competenze e networking, di cui ora fa parte anche Fila Solutions.
Francesco Pettenon - AD di FILA – ha espresso la propria soddisfazione per l’ingresso dell’azienda in questo ristretto gruppo di Società, selezionate tra le migliori in Italia. “Essere stati accolti in questa “élite” ci riempie di orgoglio! Questo in-
gresso dà il via ad un ulteriore percorso di crescita aziendale che certamente aiuterà a migliorare le competenze del management aziendale, fondamentale per favorire uno scambio di idee. Ritengo che possa anche costituire un passo importante per dare adeguata visibilità alle attività di FILA e al suo piano strategico. In un mercato internazionale dinamico, che ritengo si adatti alle nostre caratteristiche ed esigenze, questo nuovo step ci aiuterà anche a portare il nostro Made in Italy nel mondo. Il confronto con le altre Società presenti in ELITE ci spinge a migliorarci per poter raggiungere traguardi sempre più importanti”.
NON PIÙ SOLO “STORIE DI PARQUET”: WOODCO PRESENTA LE NOVITÀ 2024
40 anni appena compiuti e ancora tanti sogni nel cassetto: ecco come si è presentata Woodco alla propria forza vendita durante il meeting agenti 2024. In un periodo storico complesso per il settore del parquet – che in Europa, dopo il boom del 2021-2022, ha registrato cali che vanno dal 15% al 40% – Woodco anche nel 2023 ha confermato il proprio ruolo nel mercato, registrando un fatturato pressoché identico a quello del 2022. Per il 2024 sono previste però importanti novità.
“Abbiamo dato vita – spiega Gian Luca Vialardi, Direttore Generale Woodco (nella foto) – ad una nuova collezione di pavimenti SPC (Stone Polymer Composite) a marchio Woodco, rivolta a un target completamente diverso rispetto a quello che abitualmente acquista i nostri parquet. “Flow”, questo è il nome della linea, ha registrato nei primi mesi dell’anno una crescita incredibile: avevamo previsto un aumento dei volumi esponenziale, ma certamente non in tempi così brevi. Merito di una scelta di colori e formati azzeccata, ma anche e soprattutto delle performance straordinarie che questi pavimenti riescono a garantire nel tempo”. Grandi novità interessano anche il mondo del vero legno, a partire dal restyling totale delle due collezioni principali di parquet che caratterizzano l’azienda, “Dream” e “Signature”: all’interno del-
la collezione “Dream” non solo verranno inserite ben 18 nuove colorazioni, ma verranno anche introdotte tre nuove essenze: Olmo, Castagno e una variante di Noce – definita “Elegante” – molto simile al Noce Americano; la collezione “Signature”, invece, cambierà completamente e sarà riservata solo alle geometrie. Tra le novità, ci saranno il nuovo formato “Pixel” e due varianti di “Tavole di Recupero”, realizzate con legni provenienti da antiche ville e casolari. Una proposta molto irregolare, con spaccature, crepe e battiture, destinata unicamente agli intenditori.
Nel corso del 2024 verranno poi attivate nuove collaborazioni nell’ambito degli accessori, verranno aggiornati i sistemi espositivi e verranno presentate altre novità nel settore parquet, tra cui due spine italiane (“HIM” e “HER Fumé”) e tre nuove colorazioni all’interno della collezione “Sense”, linea particolarmente apprezzata in caso di ristrutturazioni per lo spessore sottile delle tavole (soli 10 mm).
“Per nutrire ulteriormente la propositività che ci contraddistingue pavimenti – conclude Gian Luca Vialardi – abbiamo deciso di ampliare il reparto Ricerca&Sviluppo, a cui verrà destinato un nuovo spazio aziendale appositamente riservato”.
PANARIAGROUP PREMIATA AI SUSTAINABILITY AWARDS
NELLA CATEGORIA “INFRASTRUCTURE & CONSTRUCTIONS”
In occasione della quarta edizione dei Sustainability Awards – il premio di LC Publishing che riconosce i migliori progetti di sostenibilità - Panariagroup si è distinta aggiudicandosi il premio nella categoria Infrastructure & Construction per la migliore performance nel settore.
L’attenzione di Panariagroup nei confronti della sostenibilità è di lunga data e nel corso degli anni tante sono state le innovazioni, i progetti sviluppati e i milestone raggiunti, che hanno così permesso al Gruppo di essere riconosciuto come realtà meritevole tra oltre 40 aziende. Dal 2017 il Gruppo pubblica con continuità il Bilancio di Sostenibilità ed è l’unico player, nel settore, a farlo certificare da terze parti, a garanzia della qualità e serietà con cui vengono rendicontate le attività. Dal 2018, sempre unica azienda nel comparto, Panariagroup aderisce al Global Compact delle Nazioni Unite che incoraggia le imprese a creare un quadro economico, sociale e ambientale che promuova un’economia mondiale sana e sostenibile e garantisca a tutti l’opportunità di condividerne i benefici.
Nello stesso anno l’Azienda si è allineata all’agenda 2030 Per Lo Sviluppo Sostenibile, identificando gli obiettivi SDG più significativi per affrontare il proprio business. Nel 2021 ha formalizzato il proprio Piano Di Sostenibilità composto da 3 Pilastri: Persone, Pianeta e Prosperità, ognuno dei quali esprime le ambizioni e il modello che Panariagroup vuole adottare per raggiungere obiettivi oltre l'ordinario.
Forti di queste premesse, Panariagroup ha lanciato, a settembre 2022, l’ambizioso progetto THINk ZERO: dopo aver ridotto al massimo i consumi di energia, acqua e materie prime nella produzione delle grandi lastre ultrasottili, tramite l’acquisto di crediti volti a sostenere progetti internazionali di mobilità sostenibile, l’Azienda ne compensa completamente le emissioni di CO2 residue, calcolandole sull’intero ciclo di vita, e proponendo così un prodotto 100% Carbon
Neutral.
“Siamo molto orgogliosi di ricevere questo premio, un’ulteriore conferma che il nostro impegno e il nostro modello di business ci permettono di raggiungere risultati concreti e tangibili” – ha commentato Emilio Mussini, Presidente di Panariagroup –che aggiunge: “L’edilizia è uno dei settori a maggiore impatto ambientale. Quali protagonisti attivi e leader nel nostro comparto, dobbiamo essere motore reale di un progetto di sviluppo sostenibile, attento, rigoroso, continuando ad elevare la nostra responsabilità e il nostro contributo a un contesto sempre più sfidante”.
MONOLITH, DESIGN & TECNOLOGIA
“MONOLITH”, design Gianluca Paludi, è una nuova collezione di sanitari ceramici by Olympia Ceramica dalla linea particolarmente semplice, pulita, decisamente peculiare. Frutto di un’accurata progettazione, i wc stravolgono infatti i sistemi di scarico convenzionali grazie alla tecnologia
“Hidden Vortex”, dove lo scarico viene perfettamente nascosto. In questo modo l’interno del wc risulta liscio e privo di zone difficili da raggiungere, agevolando le operazioni di pulizia quotidiane e il raggiungimento dei massimi standard possibili di igiene.
Il design di “MONOLITH” è particolarmente attento anche alla tutela ambientale, poiché i wc risparmiano moltissima acqua in fase di risciacquo, risultando al contempo estremamente silenziosi durante la fase di scarico, mentre i bidet non presentano fori a vista del troppopieno.
Altro plus di notevole importanza, in caso di applicazione in un contesto di ristrutturazione, riguarda la sostituzione degli eventuali sanitari preesistenti: questa collezione consente la sostituzione di wc e bidet senza nessun tipo d’intervento murario.
SFIDE E OPPORTUNITÀ
IL FUTURO DELL'EDILIZIA ITALIANA
AL CONVEGNO "VALORE EDILIZIA" SERCOMATED
Il 23 maggio, presso la sede di Confcommercio a Milano, si è svolto il convegno Sercomated "Valore Edilizia". L'evento ha riunito numerosi esperti
L'IMPORTANZA DEI BONUS RISTRUTTURAZIONE
«Un immobile in Europa ha una vita media di 35 anni, in Italia di 85. Quasi il 70% degli edifici nel nostro Paese è in classe F e G, contro solo il 21% in Francia. L'80% delle famiglie italiane è proprietaria della propria abitazione. Questo significa che ci sono 13 miliardi di metri quadri di abitazioni da ristrutturare. Chiunque sia al corrente di questi numeri deve capire che è un dovere riattivare le misure per poter fare questi interventi. Ridurre il bonus ristrutturazione dal 50 al 30% è un atto criminale», ha dichiarato Luca Berardo che ha quindi esortato le associazioni di categoria a prendere una posizione forte per riattivare le misure di sostegno alle ristrutturazioni.
e figure di spicco del settore, pronti a discutere le sfide e le opportunità per il futuro dell'edilizia italiana. Luca Berardo, presidente di Sercomated, ha offerto una
DI VALORE A 360 GRADI
Giuseppe Freri, presidente di Federcomated, ha parlato dell'importanza di creare valore a 360 gradi nel settore edile. Ha sottolineato come la creazione di valore non sia solo un tema attuale, ma si declini in diversi aspetti: dalla brand awareness e marketing al ruolo sempre più cruciale degli store fisici, fino ai nuovi modelli di offerta delle altre filiere – idrotermosanitario (ITS) ed elettrico – che si intrecciano con la distribuzione edile. Inoltre, ha menzionato l'importanza dei servizi digitali, della sostenibilità e circolarità, delle innovazioni nei materiali e delle partnership con i produttori.
panoramica critica della situazione attuale e ha lanciato un appello urgente per il mantenimento dei bonus ristrutturazione. Pubblichiamo una sintesi dei lavori.
LA DIRETTIVA CASE GREEN E LE OPPORTUNITÀ DI MERCATO
Uno degli interventi più attesi è stato quello di Armando Branchini, economista del settore lusso, moda e design. Branchini ha fatto un parallelismo interessante tra la Direttiva Case Green e il boom del mercato cinese per il settore del lusso: «La Direttiva Case Green rappresenterà per l’industria italiana delle costruzioni quello che il boom del mercato cinese ha rappresentato per il settore lusso. Per aumentare la propria competitività e contribuire alla grande evoluzione del settore dell’edilizia, la distribuzione dei materiali può fare tesoro delle strategie e della cultura d’impresa che parecchie filiere italiane hanno sviluppato ne-
gli ultimi 50 anni».
Branchini ha inoltre sottolineato l'importanza del passaggio da rivendita a retail, aggiungendo ai prodotti pacchetti di offerta costituiti da consigli e istruzioni, conoscenza tecnologica, ricerca di nuovi prodotti e servizi. «Sarà fondamentale diventare partner del proprio cliente e insieme partner del proprio fornitore», ha affermato. In questo modo, la distribuzione edile potrà diventare parte attiva nell’integrazione con la distribuzione ITS e del materiale elettrico, vista come un’opportunità, non una minaccia.
INNOVAZIONE E SPECIALIZZAZIONE NELLA
DISTRIBUZIONE
Il convegno ha affrontato anche la questione dei nuovi trend nella distribuzione, con interventi di Andrea Da Re (Sonepar Italia), Stefano Pizzato (Gruppo MECstore), Gianluca Zanutta (Zanutta S.p.A.) e . Questi esperti hanno discusso l'importanza della specializzazione e dell'ampliamento dell'offerta, aprendo le rivendite verso settori come l'elettrico, l'ITS e il fotovoltaico.
DIGITALIZZAZIONE E PROGETTI
DI SERCOMATED
Ferdinando Napoli, CEO di Edilportale, ha presentato il progetto Etim Italy/Dprice di Sercomated, sottolineando come la digitalizzazione e l'adozione di un sistema univoco e standardizzato siano essenziali per il settore. «I progetti Dprice ed Etim Italy sono elementi chiave per la necessaria digitalizzazione del settore e per avere un sistema univoco e standardizzato che consenta di identificare e descrivere i prodotti in modo chiaro e preciso», ha spiegato Napoli.
LE OPPORTUNITÀ DEL PNRR E DELLA
DIRETTIVA CASE GREEN
Il convegno ha inoltre trattato le opportunità offerte dal PNRR e dalla Direttiva Case Green. Marco Squinzi (Mapei), Stefano Roncan (Heidelberg Materials) e Luca Delle Femine (Immobiliare.it Insights) hanno discusso su come la distribuzione edile possa adattarsi per cogliere queste opportunità, instaurando partnership proattive con la produzione. «Adattando la propria rete di vendita e agendo in maniera proattiva con la produzione instaurando delle partnership, la distribuzione edile può cogliere le opportunità delle opere del PNRR», ha osservato Squinzi.
ECONOMIA CIRCOLARE E SOSTENIBILITÀ
Francesco Freri, presidente REC, ha parlato dell'importanza dell'economia circolare, mentre Paola De Micheli, Deputata e Vicepresidente della Commissione Attività Produttive della Camera, ha sottolineato il ruolo della politica nel promuovere
modelli di economia circolare nel settore edile. «L’azione della politica può e deve promuovere questi modelli, incentivando e quindi accelerando i processi di economia circolare in edilizia», ha affermato De Micheli. Viola Turini (EdilViola Firenze), Claudio Fantinato (Epiù) e Luca Maestri (Circularity Srl) hanno discusso l'importanza della multisettorialità e dei servizi virtuosi come il riciclo dei rifiuti da C&D per creare valore. «La rivendita, per aumentare il proprio valore, deve essere multisettoriale e offrire servizi virtuosi come il servizio raccolta e riciclo dei rifiuti da C&D», ha aggiunto Turini.
LA CRESCITA DEL NOLEGGIO NEL SETTORE EDILE
Connesso al tema della sostenibilità è il noleggio, un'area di business sempre più importante che passa esclusivamente attraverso la rivendita edile. Lorenzo Moretti, responsabile comunicazione Assodimi/Assonolo, ha evidenziato la crescita del noleggio grazie ai lavori legati al Superbonus e al PNRR. «Il noleggio professionale rappresenta un’importante opportunità per la rivendita edile, che può così aggiungere un servizio al cliente a fianco delle proprie attività aziendali», ha spiegato Moretti.
CONCLUSIONI
Il convegno "Valore Edilizia" ha offerto un approfondimento su come gli imprenditori del settore possano sviluppare business moderni ed evoluti, sfruttando i trend e le opportunità del momento. «Dobbiamo essere innovatori coraggiosi e passare dall’essere architetti di una struttura rigida a giardinieri di un ecosistema vivo e sempre mutevole», ha concluso il presidente di Sercomated Luca Berardo. ✕
Supporto Multifunzionale
- F.LLI PELLIZZARI -
UNA FAMIGLIA, UN'AZIENDA
È la fine degli anni Sessanta quando Dario Pellizzari acquista un camion e inizia a operare nei trasporti conto terzi e nella vendita all'ingrosso di materiali edili. Pochi anni dopo, l'ingresso in azienda del fratello minore Armando segna un'importante evoluzione, con l’ampliamento della gamma venduta ai pavimenti e arredobagno. La collaborazione tra i due fratelli, dedicati rispettivamente all’edilizia e allo showroom, continua fino al 1996, quando decidono di dividere i due rami d'azienda. Negli anni successivi, i quattro figli di Dario entrano in azienda e, mentre il padre continua a concentrarsi sull'edilizia, i figli sviluppano i settori dei pavimenti, dell’idraulica e dell’arredamento.
L'azienda, affettuosamente chiamata "La Pellizzari" in famiglia, è diventata un punto di riferimento nel vicentino, e tutti i membri della famiglia confessano di esserne profondamente innamorati.
Abbiamo avuto il piacere di parlare con Chiara Pellizzari, che ci ha illustrato la storia, i valori e il successo dell'azienda di famiglia.
TILE ITALIA: Quale aspetto del vostro lavoro trova più gratificante?
CHIARA PELLIZZARI: Personalmente - ma credo di parlare anche a nome dei colleghi - il momento che prediligo è lo studio dell’abitazione da arredare e la progettazione degli interni. È l'occasione in cui posso dare sfogo alla creatività e trovare le soluzioni migliori. Un altro momento gratificante è la visita al cliente al termine dei lavori, per il servizio fotografico, quando si vedono realizzate le idee iniziali (nelle pagine seguenti: le fotografie di fine cantiere realizzate presso alcuni committenti, NDR).
TILE ITALIA: Qual è il miglior consiglio che avete mai ricevuto nel vostro percorso professionale?
C. PELLIZZARI: I migliori consigli li ho sempre ricevuti da mio padre, che mi ha trasmesso amore e passione per questo lavoro. Lui sostiene che, qualsiasi lavoro una persona stia facen-
do, deve farlo al meglio, mettendoci tutto l’impegno possibile: "E allora, al termine della giornata, sarai soddisfatta." Credo abbia assolutamente ragione.
TILE ITALIA: Come è organizzata l’esposizione nella vostra sala mostra, e perché?
C. PELLIZZARI: Entrambi gli showroom sono organizzati con uno spazio materioteca al piano terra, dove è possibile combinare in un moodboard le diverse superfici: legno, ceramica, vetro, pitture, tessuti, marmo, e veneziane. Al primo piano, invece, abbiamo allestito delle ambientazioni complete in ogni dettaglio, per mostrare alla clientela come si possono concretizzare i progetti.
TILE ITALIA: Quali tendenze di design stanno catturando maggiormente l'at-
Gli showroom sono organizzati con uno spazio materioteca dove è possibile combinare in una moodboard le diverse superfici: legno, ceramica, vetro, pitture, tessuti, marmo, veneziane.
tenzione dei vostri clienti?
C. PELLIZZARI: Attualmente, una delle tendenze di design più in voga riguarda le superfici: c'è una crescente richiesta di grandi formati, sia per pavimenti che per rivestimenti. Questo desiderio di ampiezza offre non solo un aspetto estetico moderno e senza soluzione di continuità, ma anche una sensazione di spaziosità e apertura negli ambienti, creando un impatto visivo notevole.
TILE ITALIA: Come assistete i clienti nel personalizzare i loro spazi e quali sono i dubbi che più spesso siete chiamati a risolvere?
C. PELLIZZARI: Generalmente prepariamo una moodboard e, successivamente, un progetto in 3D fotorealistico, in modo da facilitare al cliente la percezione di come sarà lo spazio a lavori conclusi. I dubbi dei clienti generalmente si dissolvono quando si trovano davanti ai render.
TILE ITALIA: Con quali criteri scegliete le superfici ceramiche da proporre in sala mostra?
C. PELLIZZARI: Valutiamo prima di tutto affidabilità e correttezza del fornitore. Quindi analizziamo la proposta estetica. Infine, facciamo dei test, provando ad utilizzare nei nostri cantieri il materiale per valutarne le qualità in termini di resistenza, facilità di lavorazione, assenza di difetti e tensioni. Inoltre, scegliamo tutti
prodotti made in Italy.
TILE ITALIA: Qual è il suggerimento relativo alle finiture per la casa che vi trovate più spesso a dare alla vostra clientela?
C. PELLIZZARI: Quello di non rincorrere troppo il prezzo. Pensare di fare un affare potrebbe essere controproducente nel lungo periodo. Prodotti estremamente economici potrebbero compromettere la durabilità e la qualità dei pavimenti e dei rivestimenti. Sottolineiamo l'importanza di investire in materiali di alta qualità, poiché i pavimenti e i bagni che progettiamo oggi devono mantenersi integri sia dal punto di vista tecnico che estetico per almeno 30 anni. Questo approccio garantisce una maggiore soddisfazione nel tempo e riduce il rischio di costi aggiuntivi per riparazioni o sostituzioni premature.
TILE ITALIA: Come comunicate in showroom i materiali sostenibili? Le linee eco-friendly stanno guadagnando popolarità?
C. PELLIZZARI: Spieghiamo ai clienti che esistono materiali prodotti con criteri differenti e che il loro acquisto può fare la differenza. Diciamo loro che esistono produttori certificati B-corp, altri che rispettano criteri ESG. Alcuni clienti sono indifferenti a queste spiegazioni, ma alcuni sono molto informati. Questa nuova sensibilità è notevolmente più presente nei progettisti che, in molti casi, la chiedono esplicitamente.
TILE ITALIA: Quali sono i tipi di legno sono più utilizzati per il parquet?
C. PELLIZZARI: Il parquet che ci sentiamo di suggerire è il legno termotrattato, perché resiste maggiormente a stress e utilizzo poco attento.
TILE ITALIA: Quali sono le vostre ultime novità in materia di superfici non ceramiche?
C. PELLIZZARI: Abbiamo da poco iniziato a collaborare con
Kerakoll per proporre il loro bellissimo programma di resine
TILE ITALIA: Quali sono le sfide e le opportunità del mercato delle superfici non ceramiche?
C. PELLIZZARI: I materiali resilienti sono quelli che stanno crescendo di più a livello di richiesta, ma francamente a noi non piacciono i pavimenti “appoggiati” o flottanti, per la sensazione sonora e fisica che danno al calpestio.
TILE ITALIA: Come integrate la tecnologia per migliorare l'esperienza dei clienti nel vostro showroom? Ad esempio, offrite strumenti di visualizzazione virtuale o realtà aumentata?
C. PELLIZZARI: Abbiamo valutato queste tecnologie, ma al momento le consideriamo troppo costose rispetto ai prodotti che vendiamo e richiedono tempi di progettazione troppo lunghi. Tuttavia, stiamo costantemente esplorando nuovi modi per integrare la tecnologia per migliorare l'esperienza dei nostri clienti nel nostro showroom, anche se per ora ci concentriamo su soluzioni più accessibili e immediatamente utilizzabili.
TILE ITALIA: Avete un servizio interno di progettazione 3D? Che tipologia di servizi offrite, in tal senso?
C. PELLIZZARI: Sì, nel nostro showroom offriamo un servizio di progettazione 3D dedicato a bagni e cucine. Questo servizio è disponibile a pagamento, ma viene rimborsato integralmente in caso di acquisto del prodotto.
TILE ITALIA: Le piattaforme digitali e i social media influenzano le decisioni di acquisto dei vostri clienti?
C. PELLIZZARI: I social media, in particolare Facebook prima e Instagram poi, sono stati molto influenti, ma oggi sono diventati così densi di contenuti che è difficile emergere e farsi notare tra le migliaia di post che popolano un feed. Si finisce per dover creare contenuti veloci ed estremamente sintetici, come
i Reel. Questo ha portato ad un progressivo calo di importanza del mondo social. In questo momento puntiamo di più su Youtube, dove il cliente trova il video mediante una ricerca ben precisa. Anche qui non è facile essere presenti, ma chi è interessato cerca argomenti specifici ed è disposto a guardare video di durata maggiore, offrendoci una maggiore opportunità di coinvolgimento e comunicazione efficace.
TILE ITALIA: Vuole raccontarci di un progetto speciale che vi ha visti coinvolti in un utilizzo inaspettato/ insolito delle superfici ceramiche?
C. PELLIZZARI: Stiamo realizzando un ri-
vestimento completo di una abitazione, quindi pareti ed anche tetto. Non mi era mai capitato.
TILE ITALIA: La richiesta più insolita che vi sia mai stata fatta?
C. PELLIZZARI: Una delle richieste più insolite che abbiamo ricevuto è stata per un rivestimento per il bagno che riproducesse le più famose opere di Picasso su lastre in ceramica. È stata una richiesta particolarmente creativa e unica.
TILE ITALIA: Cosa vi rende diversi dagli altri rivenditori di superfici nella vostra zona?
C. PELLIZZARI: Abbiamo un laboratorio interno con macchinari quali un idrogetto per il taglio ad acqua su disegno di lastre in ceramica, una molatrice/rettificatrice da vetro adattata alla ceramica per lavorare i bordi delle piastrelle e un tavolo da taglio automatizzato da vetro, anche questo adattato alle lastre in ceramica. Il laboratorio ci permette di lavorare lastre in ceramica con un livello di qualità superiore rispetto alla lavorazione manuale in cantiere e di poterlo fare in tempo reale, senza attese. ✕
- CASE HISTORY -
Una residenza in legno con finiture di alto pregio
TILE ITALIA: Tra tutti i progetti che avete realizzato, ce n’è uno in particolare che vi ha emozionato di più? Qual è la storia dietro quel successo?
C. PELLIZZARI: Un’abitazione finita recentemente e realizzata in collaborazione con “Naturalmente Casa”. Abitazioni in legno, di cui ci siamo occupati di tutte le finiture interne ed esterne, arredamenti e luci.
Il cliente, un imprenditore locale, non aveva molto tempo e ci ha dato piena responsabilità e fiducia; questo ci ha permesso di creare ambientazioni fuori dal comune, con materiali e colori innovativi.
Una sfida importante ma bellissima. Il cliente, in tutto il percorso, è rimasto defilato ma attento e, solo alla fine, ci ha comunicato la sua immensa soddisfazione.
Il successo di questa storia è dato dal nostro impegno sommato al valore della stessa, insieme alle responsabilità e fiducia che ci ha dato il cliente.
- MINUZZO -
PROFESSIONALITÀ E INNOVAZIONE AL SERVIZIO DEL CLIENTE
Minuzzo, con sede a Marostica e Vicenza, da oltre 50 anni si distingue nel panorama italiano per la sua expertise non solo nella progettazione, fornitura e posa in opera di pavimenti e rivestimenti, ma anche nell’arredamento a tutto tondo e nelle cucine.
L'incontro con i tre soci titolari, i fratelli Andrea, Davide e Paolo Minuzzo, ci permette di scoprire e approfondire il loro impegno nell’organizzazione, formazione e nell'innovazione, elementi chiave che li contraddistinguono.
TILE ITALIA: Come è gestita la vostra azienda?
ANDREA, DAVIDE E PAOLO MINUZZO:Tutti noi tre soci titolari siamo coinvolti nella vendita, ma ciascuno ha anche deleghe specifiche: Andrea si occupa dell'amministrazione e
della gestione del personale, Davide è responsabile della gestione delle vendite, Paolo gestisce l'area acquisti e la logistica.
TILE ITALIA: Come è organizzata l’esposizione nella vostra sala mostra, e perché?
F.LLI MINUZZO: In modo strategico per offrire un'esperienza ottimale ai visitatori: la suddivisione è realizzata per aziende, target di prodotto e proposte. Ogni segmento è dedicato a un fornitore specifico e a un target di mercato diverso, con spazi riservati a marchi come Florim, GranitiFiandre, Marazzi, Cotto d'Este, Sant'Agostino, Kronos e Mariner.
Questa disposizione permette ai clienti di orientarsi facilmente tra le diverse offerte e di trovare rapidamente i prodotti che meglio rispondono alle loro esigenze specifiche.
TILE ITALIA: Ci parli della composizione del suo staff…
F.LLI MINUZZO: La nostra azienda è strutturata come una realtà manifatturiera/edile, con una suddivisione precisa per funzione e area aziendale. Disponiamo di diversi uffici e reparti che lavorano in sinergia per garantire un servizio completo e di alta qualità. In particolare, abbiamo un ufficio vendite responsabile delle relazioni con i clienti e delle transazioni commerciali. L’ufficio preventivi supporta i venditori nella preparazione delle offerte commerciali. L’ufficio acquisti gestisce l'approvvigionamento dei materia-
li. L’area progettazione si occupa di render, della progettazione e del design degli ambienti. Abbiamo un magazzino per lo stoccaggio e la gestione dei prodotti. Nel nostro team ci sono anche geometri che seguono i progetti direttamente sul campo, assicurando la corretta esecuzione dei lavori. Il nostro staff è composto da 33 dipendenti, oltre a noi tre soci titolari. Ci tengo a sottolineare che non ci limitiamo alla vendita di superfici e arredo bagno; una parte significativa del nostro fatturato proviene anche dalla posa in opera, un settore in cui stiamo coinvolgendo sempre più artigiani posatori per garantire un servizio completo e di alta qualità.
TILE ITALIA: Quali tendenze di design stanno catturando maggiormente l'attenzione dei vostri clienti?
F.LLI MINUZZO: Sicuramente il grande formato è una tendenza in forte cre-
Stiamo per mettere a disposizione della nostra clientela un nuovo programma per la realtà virtuale, che permetterà di immergersi nei progetti in modo interattivo, offrendo un'esperienza ancora più coinvolgente e dettagliata.
scita sia nel mondo delle superfici che nel mondo dell'arredamento. Il nostro cliente di riferimento è il privato, ma soprattutto l'architetto. Questi ultimi spesso vengono a conoscenza della nostra azienda tramite privati o direttamente dai cantieri. La collaborazione con professionisti del settore ci consente di gestire progetti di rilievo e ci stimola a innovare continuamente le nostre offerte. Proprio grazie alla crescente domanda di arredamento e all'incremento del grande formato, si è affermato il così detto total look, cioè l’integrazione del gres
porcellanato in vari elementi dell'arredamento, come le cucine e i bagni, che sta diventando sempre più richiesto. Questo ci ha spinti ad ampliare la nostra offerta, includendo anche l’arredamento e le cucine. Il fatto di essere solitamente il primo punto di contatto per il cliente ci dà un vantaggio competitivo significativo sulle altre aziende rivenditrici di cucine, permettendoci di intercettare le sue esigenze fin dalle prime fasi del loro progetto.
TILE ITALIA: Come assistete i clienti nel personalizzare i loro spazi?
F.LLI MINUZZO: Collaboriamo strettamente con professionisti, che ci coinvolgono sempre di più nei loro progetti. Siamo i fornitori di riferimento per loro grazie ai servizi specializzati che offriamo. Realizziamo render e video render, strumenti che il professionista e il cliente finale apprezzano molto. Questi ser-
vizi ci permettono di essere altamente competitivi nel mercato. Dedichiamo particolare attenzione alla lavorazione del gres, un materiale che richiede competenze specifiche. Per questo ci avvaliamo di un laboratorio specializzato, nostro partner importante, che ci supporta nella realizzazione di cucine e bagni in gres. Questo ci permette di creare soluzioni che combinano estetica e qualità, molto apprezzate dai professionisti.
TILE ITALIA: Come vi differenziate dalla grande distribuzione?
F.LLI MINUZZO: Non solo per l'offerta di prodotti di fascia medio/alta, ma anche per il livello di servizio che offriamo. Puntiamo su un servizio eccellente e sulla collaborazione con marchi di prestigio e andiamo a selezionare non le collezioni complete ma i singoli prodotti che più rispondono alle caratteristiche richieste dai nostri clienti. La selezione di questi prodotti ci permette di rispondere in modo efficace alle esigenze dei professionisti e degli architetti, fornendo soluzioni di alta qualità e affidabilità.
TILE ITALIA: Come integrate la tecnologia per migliorare l'esperienza dei clienti nel vostro showroom?
F.LLI MINUZZO: Utilizziamo già render e video render per fornire visualizzazioni realistiche dei progetti. Inoltre, Domus 3D sta per lanciare un nuovo programma per la realtà virtuale, che permetterà ai clienti di immergersi nei progetti in modo interattivo. A breve quindi introdurremo questo programma, offrendo un'esperienza ancora più coinvolgente e dettagliata.
TILE ITALIA: Avete implementato servizi e-commerce?
F.LLI MINUZZO: Al momento, no. Questo perché la filosofia dell'e-commerce, che implica la vendita di prodotti senza un servizio aggiuntivo, non si allinea con la nostra visione. Posizionandoci su una fascia medio-alta del mercato, riteniamo che il servizio personalizzato sia fondamentale per soddisfare le esigenze dei nostri clienti e garantire la qualità che ci contraddistingue.
TILE ITALIA: Cosa vi rende diversi dagli altri rivenditori di superfici nella vostra zona?
F.LLI MINUZZO: Prima di tutto, l’organizzazione. Mentre di so-
lito nelle showroom i consulenti di vendita si occupano anche dei cantieri, noi adottiamo un approccio diverso: i nostri venditori sono dedicati esclusivamente alla vendita, e vengono formati appositamente per questa attività. Questo ci consente di offrire un servizio altamente professionale e focalizzato sulle esigenze del cliente. Inoltre, investiamo costantemente nei servizi, inclusa la tecnologia, per migliorare l'esperienza dei nostri clienti e offrire soluzioni innovative. Cerchiamo inoltre di costruire un rapporto stretto e duraturo con gli architetti.
TILE ITALIA: Come promuovete la formazione e lo spirito di squadra all’interno del team?
F.LLI MINUZZO: Investiamo nella formazione dei nostri addetti alle vendite attraverso corsi ad hoc progettati per favorire la crescita professionale. Questi corsi si concentrano su competenze specifiche come il modo di dialogare con i clienti o la costruzione di un buon rapporto con essi. In questo modo, non solo miglioriamo le abilità del nostro team nel gestire le relazioni con i clienti, ma anche rafforziamo il senso di appartenenza e collaborazione all'interno dell'azienda. ✕
Uno showroom Assoposa, perché?
TILE ITALIA: Perché avete deciso di ospitare presso il vostro showroom, lo scorso 10 maggio, un corso Assoposa dedicato ai posatori piastrellisti?
F.LLI MINUZZO: Perché crediamo fermamente che investire nella crescita professionale dei posatori sia un valore aggiunto per la qualità e la soddisfazione del servizio che offriamo ai nostri clienti. Alimentare le competenze e le conoscenze dei posatori non solo migliora la qualità dell'installazione dei nostri prodotti, ma contribuisce anche a consolidare la fiducia dei nostri clienti nell'affidabilità e nella professionalità della nostra azienda.
TILE ITALIA: In che modo è stato progettato il programma del corso?
F.LLI MINUZZO: La collaborazione fra Assoposa e Mapei ha dato vita ad una serie di eventi che necessitavano del supporto delle rivendite. Ci siamo sentiti subito parte di questo progetto e abbiamo dato il nostro supporto alla preparazione della location e per la comunicazione con i posatori del territorio.
TILE ITALIA: Ci sono state sessioni pratiche o dimostrazioni?
F.LLI MINUZZO: Il corso si è svolto in due fasi, la prima propedeutica al ripasso delle normative che regolano il settore della posa. Il giorno successivo si è svolto un test su quei temi, seguito da una sessione di posa pratica su un modello prestabilito dall’ente certificatore CERTIS.
TILE ITALIA: Quali sono i vantaggi che i corsi Assoposa offrono ai posatori?
F.LLI MINUZZO: Sicuramente, oltre alla possibilità di evidenziare le proprie qualità, vengono messe a disposizione conoscenze frutto dell’interscambio di nozioni fra gli operatori, non tralasciando lo studio e l’approfondimento delle norma-
tive di settore, compresi gli ultimi aggiornamenti. Tutto ciò a tutela del loro lavoro e a garanzia del risultato finale.
TILE ITALIA: Quali opportunità di networking o di collaborazione offrirete ai posatori per facilitare lo scambio di conoscenze e esperienze tra di loro?
F.LLI MINUZZO: Saremo sicuramente di supporto per le prossime iniziative che Assoposa vorrà mettere a disposizione dei posatori, oltre a fornire la nostra assistenza tecnica interna durante la posa quotidiana.
Condividiamo informazioni o aggiornamenti per il mondo della posa e questo crea un gruppo di persone che poi fanno riferimento a noi e ad Assoposa.
TILE ITALIA: Qual è il valore aggiunto di essere una rivendita Assoposa, e in che modo può contribuire a differenziarsi dalla concorrenza?
F.LLI MINUZZO: La partecipazione all’associazione dà la possibilità di rendere fattibile ciò che in passato mancava, ovvero un sostegno alla crescita professionale del settore posa Oggi il mercato è molto sensibile al tema della qualità e garanzia del risultato finale, rendendo perciò importante tramite Assoposa trasmettere questo messaggio nella vendita dei nostri servizi.
TILE ITALIA: Quali consigli o suggerimenti offrireste alle rivendite che stanno ancora valutando se associarsi ad Assoposa?
F.LLI MINUZZO: Invitiamo ad approfondire la conoscenza dell’associazione, indicandola come strada concreta ed affidabile per una crescita aziendale, aprendo così la possibilità a collaborazioni fra figure che hanno gli stessi obiettivi professionali.
- EDIL SORRENTINO -
DESIGN ACCESSIBILE E PRATICO, LA NOSTRA FILOSOFIA
Edil Sorrentino nasce nel 1998 come punto vendita di edilizia pesante da un’iniziativa imprenditoriale di Vincenzo Sorrentino. Nel 2014 viene poi aperta l’attuale sede in Via Nuova Nola a Palma Campania e, con essa, viene inaugurato uno spazio espositivo completamente dedicato a ceramiche, arredo bagno e wellness, resine e parquet, pitture e parati, scale e sistemi a scomparsa. Articolato su due piani, lo showroom riflette l'impegno dell'azienda nel fornire soluzioni di design accessibili.
Esploriamo con Luigi - responsabile vendite nell’azienda di famiglia - il pensiero vitale alla base della gestione dello showroom, come risponde alle esigenze mutevoli dei clienti nell'ambito dell'arredamento contemporaneo e come la partnership con Assoposa rivesta un ruolo significativo nell’offerta di servizi di qualità.
TILE ITALIA: Come è organizzata l’esposizione nella vostra sala mostra, e perché?
L. SORRENTINO: La scelta di dividere la nostra sala mostra su due piani risponde a una precisa filosofia espositiva: al piano terra sono presenti tutte le soluzioni più spiccatamente tecniche, vi troviamo ad esempio un'ampia esposizione di resine e pavimentazioni per esterni, presentate in modo che i clienti possano immergersi nella varietà di soluzioni disponibili, apprezzandone le diverse texture, i colori e le finiture disponibili. Salendo al secondo piano si trovano invece le aree dedicate all’arredo bagno e alle ceramiche da interno. Questa esposizione è suddivisa in percorsi tematici, specificatamente studiati per guidare il cliente nella scelta delle soluzioni più adatte alle esigenze di spazio e gusto.
TILE ITALIA: Quali tendenze di design stanno catturando maggiormente l'attenzione dei vostri clienti?
L. SORRENTINO: Notiamo una tendenza nella sperimentazione di colori audaci, anche in prodotti come ceramiche, sanitari e rubinetterie. Inoltre, c'è un aumento della preferenza per prodotti dalla spiccata
matericità. Come non citare poi le carte da parati, che stanno guadagnando popolarità per la loro capacità di trasformare gli spazi con motivi e colori vivaci.
TILE ITALIA: Come assistete i clienti nel personalizzare i loro spazi, e quali sono i dubbi che più spesso siete chiamati a risolvere?
L. SORRENTINO: Offriamo un supporto completo che comprende sia progettazioni in CAD che in 3D. Per quanto riguarda la progettazione 3D, ci affidiamo al programma di Maticad Domus 3D che offre un servizio a 360° per quanto riguarda render grafici o virtual 3d, e che sta anche sviluppando in maniera sempre più performante la tecnologia VR, adatta ai nuovi visori 360°
Questo ci consente di agevolare, per esempio, la creazione di moodboard attraverso l'accostamento dei materiali, permettendo ai clienti di visualizzare
chiaramente come i diversi elementi si integrino all'interno dell’ambiente in fase di creazione.
Inoltre, ci occupiamo di risolvere dubbi tecnici legati alla progettazione, come per esempio l’opportunità dell'utilizzo delle carte da parati, e quali, in ambienti particolari come la doccia, o come predisporre correttamente gli spazi per massimizzarne funzionalità ed estetica.
TILE ITALIA: Per quale tipologia di prodotto avete notato che il prezzo di vendita faccia spesso la differenza, e per quale no?
L. SORRENTINO: In questo momento storico, per quasi tutti i prodotti, ci sono molte proposte di prezzo. Tuttavia, ciò che impatta di più sulla clientela è la differenza di prezzo sui pavimenti, che spesso finisce per influenzare la decisione finale del cliente.
TILE ITALIA: Avete potenziato i vostri
canali online di comunicazione? Come li utilizzate?
L. SORRENTINO: È diventato sempre più fondamentale utilizzare i social media in maniera corretta. Noi li sfruttiamo per pubblicare video dimostrativi, presentare nuove aree espositive e fornire piccoli consigli per la manutenzione quotidiana.
TILE ITALIA: Avete realizzato progetti che utilizzano superfici non ceramiche in modo innovativo o sorprendente?
L. SORRENTINO: Crediamo molto nell'utilizzo delle resine, prodotti innovativi e molto funzionali che rappresentano un vero e proprio beneficio in determinate situazioni. Le resine offrono una versatilità e una resistenza che le rendono ideali per una vasta gamma di applicazioni, dalle pavimentazioni agli elementi decorativi. Ci affidiamo particolarmente ai prodotti Kerakoll, dei quali siamo partner.
TILE ITALIA: E per quanto riguarda il parquet?
L. SORRENTINO: Per quanto riguarda i parquet, utilizziamo marchi di nota importanza come Italiana Parquet, facente parte del gruppo Listone Giordano, che vantano
Offriamo un supporto completo che comprende sia progettazioni in CAD che in 3D. Grazie ai programmi evoluti in nostro possesso, possiamo realizzare render grafici o virtual 3d, utilizzando anche la tecnologia VR, adatta ai nuovi visori 360°.
molteplici certificazioni a livello nazionale ed europeo. Queste certificazioni attestano l'impegno dell'azienda per la sostenibilità ambientale e la qualità dei materiali utilizzati nei loro prodotti. ✕
Uno showroom Assoposa, perché?
TILE ITALIA: Come ha conosciuto Assoposa?
L. SORRENTINO: Abbiamo conosciuto Assoposa tramite uno dei nostri posatori di fiducia, che è loro partner.
TILE ITALIA: Quali sono, dal suo punto di vista, i plus per il cliente di affidarsi a uno showroom associato ad Assoposa?
L. SORRENTINO: Sono molteplici. Prima di tutto, rappresenta una garanzia aggiuntiva di qualità e professionalità, poiché Assoposa promuove il raggiungimento ed il mantenimento di standard elevati. Inoltre, la partnership con Assoposa ci offre l'accesso a una vasta gamma di corsi di certificazione, che non solo aumentano la conoscenza dei prodotti, ma forniscono anche competenze tecniche fondamentali per garantire un'installazione e una manutenzione ottimali. In questo modo, il cliente finale può sentirsi sicuro e fiducioso nel suo investimento, sapendo di poter contare su uno showroom che si impegna per la sua soddisfazione e il suo benessere a lungo termine.
TILE ITALIA: Come riesce a trasmettere questi benefici al cliente finale?
L. SORRENTINO: Ci impegniamo a fornire un servizio completo e informativo in tutte le fasi del processo. Nel corso della fase di vendita ci assicuriamo di fornire spiegazioni dettagliate sui prodotti. Durante l'installazione, offriamo supporto tecnico specializzato per garantire una posa corretta e duratura. Dopo l'acquisto, continuiamo a fornire assistenza e consigli attraverso un efficace servizio di assistenza post-vendita. In questo modo, il cliente può sentirsi sicuro e soddisfatto del suo investimento, sapendo di poter contare su di noi per ogni esigenza e domanda che possa avere.
TILE ITALIA: Vi capita di ospitare in sede i corsi Assoposa?
L. SORRENTINO: Sì, anche recentemente. È stata un'esperienza molto positiva che ha non solo formato i posatori presenti, ma ha anche arricchito il personale di sala mostra, permettendoci di venire a conoscenza di importanti particolari tecnici.
Osservando il loro lavoro abbiamo potuto toccare con mano l'importanza e la qualità della formazione proposta.
IMAGINE HAVING MORE TIME
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PER LE SUPERFICI -NUOVE PROPOSTE-
Dalle interviste ai protagonisti del settore alle nuove proposte per l’interior design, passando per i più interessanti progetti degli ultimi tempi con focus sulle superfici non ceramiche
TILE ITALIA: “Fabric” rappresenta non solo un’innovazione di prodotto, ma il simbolo di una rinascita.
Ci parla di Stile spa e della sua ormai ultracinquantennale storia?
LORENZO ONOFRI: Stile nasce dalla tradizione e passione di tre famiglie da sempre legate al mondo del legno e dell’artigianalità, nel lontano 1965.
Nel tempo si è sempre più affermata come azienda che ha saputo coniugare gli aspetti legati alla preziosa materia prima, il legno, con l’innovazione tecnologica e di processo, passando dalla produzione di pavimenti tradizionali in massello a quella di pavimenti ingegnerizzati di alta qualità e innovazione.
“Fabric”, in particolare, è sviluppata per soddisfare una fascia di clientela sensibile al rapporto qualità/prezzo ma che, tut-
tavia, non vuole rinunciare alla bellezza e ai vantaggi di una pavimentazione in legno, pur con budget limitati. È innovativa, in quanto utilizza un supporto diverso dal consueto (prodotto da una combinazione di tre diverse specie legnose, sempre comunque ad incollaggio fenolico e certificata FSC) in grado di mantenere gli standard di qualità e sostenibilità tipici della nostra produzione, ma a un prezzo inferiore.
“Fabric” è un importante tassello per il ritorno di Stile da protagonista anche sul mercato italiano dove, da qualche anno, non ci eravamo più focalizzati perché concentrati sullo sviluppo dei mercati strategici all’estero.
TILE ITALIA: Quello che colpisce osservando il vostro sito internet è la chiarezza comunicativa e un certo rigore nel trasmettere le informazioni, estremamente chiare e coincise.
LORENZO ONOFRI, STILE PAVIMENTI IN LEGNO SOC. COOPERATIVA
Dopo anni dedicati a un minuzioso processo di internazionalizzazione, che ha visto l'azienda guadagnare mercati particolarmente attenti alla qualità del 100% Made in Italy in Estremo Oriente, America Latina e -soprattutto- Stati Uniti e Canada, Stile torna adesso a concentrarsi sul mercato interno, e lo fa, in particolare, con due collezioni: Fabric e Stilart Wall.
Solo apparentemente in antitesi (la prima è dedicata a una fascia di pubblico più attenta al rapporto qualità/prezzo, la seconda è massima espressione della tecnologia e del design) rappresentano entrambe la volontà dell'azienda di proseguire nel proprio percorso di crescita fatto di tecnologia, innovazione, rispetto della materia prima e qualità.
E’ questa la filosofia di Stile?
L. ONOFRI: Direi proprio che ha colpito nel segno!
Abbiamo sempre considerato la trasparenza una delle caratteristiche peculiari di chi produce pavimenti in legno di qualità in Italia. Purtroppo il nostro settore si presta a tante (troppe) mistificazioni e messaggi ingannevoli, visto che utilizziamo materiali naturali, in teoria disponibili a tutti.
Risulta invece necessario potersi differenziare, e noi abbiamo scelto di farlo fornendo informazioni comprensibili ed efficaci, per poter mettere il consumatore nelle condizioni di poter scegliere consapevolmente un prodotto rispetto ad un altro. Cosa non sempre semplice, anche per gli addetti ai lavori!
TILE ITALIA: La collaborazione con Digital Design e Centro Pavimenti per la nascita di “Stilart Wall” … il parquet si arrampica
sulle pareti e si ammanta di decorativismo.
Ci parla di questa collezione e di come è nata l’idea?
L. ONOFRI: Questa collezione è frutto di un amore per il bello e per la tecnologia che ci permette di innovare e creare contemporaneamente: per la prima volta il legno in verticale si spoglia del suo ruolo tradizionale di semplice boiserie per assumere nuove potenzialità comunicative.
Il supporto creativo e tecnologico di Digital Design, insieme con l’esperienza tecnica e la voglia di sperimentare del Centro Pavimenti, hanno messo in moto un desiderio di lanciarsi in questa nuova sfida delle superfici verticali, creando un prodotto rivolto soprattutto al mondo degli interior designers che hanno, attraverso “Stilart Wall”, la possibilità di ideare disegni, textures e geometrie su legno senza alcun limite di spazio e di
ALTRE SUPERFICI
LE PERSONE, LE AZIENDE
creatività. La flessibilità e precisione dell’incisione laser e della professionalità di Digital Design pensano al resto.
TILE ITALIA: “Lab” e “Teknè”, espressione massima della creatività nel parquet. Chi sono i principali fruitori di questa tipologia di materiali?
L. ONOFRI: I pavimenti a disegno “Tekné", con le loro combinazioni di formati tradizionali e innovativi, molteplici specie legnose o colori di finitura, riescono a dare nuovi spunti creativi ad architetti e progettisti. Non mancano comunque soluzioni più semplici e razionali, in modo che anche l’utente finale possa percepirne l’unicità e la semplicità delle forme. Pensiamo infatti che eleganza e bellezza siano guidati da canoni universali di percezione dell’armonia e “Tekné” si ispira, anche nel nome, a questi valori, tipici e senza tempo, appunto, propri del mondo
Classico. È qui che hanno le radici i nostri canoni di razionalità, intuizione e bellezza.
Il mondo “Lab” è invece più rivolto al mondo della creatività e unicità delle finiture e trattamenti.
Prodotti come il “Lab Metal” sono unici nel loro genere e ci contraddistinguono per portare qualcosa di veramente diverso e innovativo in questo settore, di per sé piuttosto tradizionalista.
TILE ITALIA: Quali sono in questo momento i valori più difficili da comunicare ai clienti?
L. ONOFRI: Quando ho cominciato a lavorare in questo settore -ormai trenta anni fa- era tutto un altro mondo: allora lavoravamo circa trenta specie legnose provenienti da tutto il pianeta, ed è stato grazie a questa diversità che ho appreso la “cultura del legno”.
LE PERSONE, LE AZIENDE
Allora era difficile improvvisarsi venditori di parquet, se non pagandone un prezzo elevato dato dalla scarsa conoscenza dei materiali e delle loro caratteristiche.
Oggi, purtroppo, avendo il rovere assunto il ruolo di “foglio bianco” su cui andare ad applicare con semplicità ogni sorta di colore e finitura, questa esperienza e professionalità di cui parlavo sopra si sono persi. Vediamo il mercato invaso da prodotti senza arte né parte, venduti da intermediari che forse non sanno neanche come sia fatto un albero, e quanto valore ci sia in ognuno di essi.
Si parla perlopiù di prezzi, colori e dimensioni, ma il settore si è molto “imbarbarito”.
Fa male vedere come un materiale naturale, e quindi con un valore intrinseco importante di per sé, venga svilito e svenduto come fosse uno dei tanti prodotti che imitano il legno.
Il legno piace per definizione, ma veramente pochi sanno di cosa si parla e lo sanno valorizzare.
Speriamo che il mercato premi sempre più chi fa della qualità, dell’esperienza e dell’autenticità una missione.
TILE ITALIA: Cosa può dirci sulla gamma dei formati da voi proposta? E le finiture, invece?
L. ONOFRI: Stile ha una gamma molto ampia, che va da formati estremamente piccoli (la collezione “Strip”, con larghezza 4 cm) a formati maxi con larghezze di 30 cm e lunghezze fino a 3 metri.
Gli estremi, di solito, sono quelli preferiti dai professionisti, così come i disegni geometrici e i colori più particolari.
Devo dire, tuttavia, che la nostra capacità tecnologica e di flessibilità produttiva ci permettono di realizzare molti prodotti customizzati, fuori dagli standard, che ci regalano sempre nuove sfide. Le finiture che utilizziamo principalmente sono ad alta resistenza, estremamente facili da manutenere.
TILE ITALIA: Quanto è importante la collaborazione con Bona, e quali sono le finiture superficiali che avete sviluppato insieme e di cui siete maggiormente fieri?
L. ONOFRI: Bona è il nostro fornitore, e soprattutto prezioso partner, da ormai quindici anni.
È l’azienda svedese che, da oltre cento anni, è unicamente specializzata nella produzione di prodotti per finitura di pavimenti in legno, presente in tutto il mondo.
La collaborazione è nata quando li contattammo per una consulenza, necessaria per risolvere alcuni problemi che riscontravamo con le finiture tradizionali (olii ossidativi, olii UV e vernici UV).
Da questa partnership è poi nata una solida storia, che ha visto i suoi esordi con il primo prodotto inserito in gamma: “Naturale UV” che, fin dal nome, richiama prodotti che lasciano il legno molto naturale appunto, ma che ha le prestazioni di una finitura ad alta resistenza.
Bona è quindi diventata un partner strategico per Stile, e viceversa, tant’è che sono particolarmente orgoglioso nel dire che la famosa “Traffic UV” o l’innovativa “Raw UV” sono nate entrambe nella nostra linea di verniciatura, e come tali siamo stati i primi in assoluto al mondo ad utilizzarle.
Grazia alla collaborazione con Bona possiamo trovare soluzioni per ogni destinazione d’uso e progetto, costruendo assieme l’innovazione che fa la differenza.
TILE ITALIA: È evidente che l’innovazione tecnologica ha impattato sulle vostre produzioni, quali pensate siano le nuove frontiere all’orizzonte?
L. ONOFRI: Sicuramente non ci poniamo limiti, non lo abbiamo mai fatto e questi sono tempi in cui possiamo solo continuare a provare ad osare!
Le sfide principali credo che saranno quelle di trovare prodotti e componenti sempre più sostenibili ed efficienti. Il pavimento in legno ha caratteristiche uniche, proviene da fonti rinnovabili ed ecologicamente gestite ed è un materiale che, più di tutti, permette un riuso e ripristino nel tempo che, praticamente, lo rendono eterno.
Credo che il focus dei prossimi anni sia quello di creare un net-
to spartiacque tra chi è veramente sostenibile ed “eco-friendly” e chi lo sostiene solo a parole. Dal nostro punto di vista, tutti i prodotti che imitano il legno sono il segno lampante di questa falsa comunicazione.
TILE ITALIA: La presenza di pavimenti in laminato, SPC e LVT creano confusione sul consumatore? Cosa vorrebbe dire alla “Signora Maria”, in procinto di ristrutturare la propria casa?
L. ONOFRI: Come ho accennato sopra, la mancanza di trasparenza è veramente causa di molti acquisti inconsapevoli. Ho esempi, anche molto vicini a me, di persone che mi chiedono consigli o mi dicono di aver scelto “parquet”… che hanno acquistato pavimenti non di legno, ma che gli sono stati presentati come tali.
Purtroppo, la scarsa professionalità e conoscenza da parte di molti rivenditori, più o meno in buona fede, inducono il cliente nell’errore di pensare che l’unica cosa importante sia “l’effetto legno”, e quindi l’aspetto estetico, senza minimamente focalizzare l’attenzione sulle qualità e sulle differenze strutturali e di benessere -personale e dell’ambiente- che si verificano se si utilizza vero legno. Il mio suggerimento è quello di chiedere quanti più dettagli sul prodotto e sul produttore, dalle certificazioni, alla caratteristica dei componenti (supporto, incollaggio e finiture) e, soprattutto, di assicurarsi che il prodotto sia veramente fatto in Italia, o in Europa per lo meno, senza fidarsi delle imitazioni che sono altro: non parquet.
TILE ITALIA: Il parquet è un prodotto durevole che può essere rinnovato e riportato all’iniziale splendore dopo molti anni. Ci racconti il suo essere un materiale eco-friendly e quali sono le certificazioni che lo confermano.
L. ONOFRI: Il parquet deve avere almeno uno strato superiore di legno nobile (lamella) non inferiore ai 2.5 mm. Tutto il resto si può definire “pavimento in legno” se è un prodotto a base di legno e presenta impiallacciature superficiali anche di pochi decimi di mm.
Questa tipologia di pavimentazione, ovviamente, si differenzia
grandemente dal vero parquet: impiega molta meno materia prima di pregio e non può essere ripristinata con successive rilevigature e l’applicazione di nuove finiture.
Allo scopo si sottolineare questa grande diversità è nata, dalla collaborazione di Fep (la Federazione Europea dei produttori di Parquet) e la NWFA (National Woodfloors Americana), la certificazione di “Refinishable Program” che qualifica e differenzia appunto i pavimenti in legno e quelli che non si possono rinnovare, hanno una vita molto più breve e, soprattutto nel caso di prodotti che imitano il legno, dei processi produttivi molto meno “eco-friendly".
TILE ITALIA: Come state internazionalizzando la presenza di Stile come alfiere del parquet Made in Italy?
Quali sono i mercati esteri che, pur in presenza di una non facile situazione internazionale, vi stanno dando maggiori soddisfazioni?
L. ONOFRI: Stile ha fatto dell’export l’attività commerciale di riferimento già da molti anni. Per questo oggi siamo presenti in molti paesi, dall’estremo Oriente, al Nord America, all’America Latina.
Stati Uniti e Canada rappresentano mercati strategici che, dopo anni di intenso lavoro, danno delle soddisfazioni importanti. Questi sono anche i mercati dove partecipiamo alle fiere di settore dedicate principalmente al mondo del contract e degli architetti.
Il nostro tipo di prodotto non è adatto al canale della grande distribuzione, ed è per questo che il nostro mercato, specie all’estero, è frutto di intense e strette collaborazioni con clienti che hanno bisogno di qualità, flessibilità e servizio per servire una fascia di clientela sicuramente di nicchia ma che ha le potenzialità di apprezzare il vero parquet “Made in Italy”.
Anche se ad oggi la situazione globale di mercato non è delle più rosee, credo che l’unica via che possiamo percorrere è quella della perseveranza, sperando, in generale, che arrivino tempi migliori. ✕
La Library dello Smith College, Massachussetts - CASE HISTORY -
TILE ITALIA: La vostra storia è costellata di progetti di grandissima rilevanza che sono stati realizzati in tutto il mondo. Ce n'è uno a cui è particolarmente affezionato?
L. ONOFRI: Un progetto molto importante, al quale siamo fieri di aver lavorato, è la Neilson Library dello Smith College in Massachussetts. La libreria è stata progettata dalla rinomata designer architettonica Maya Lin. La sua visione ha incorporato la facciata originale del 1909 e ha creato un complesso che funge da “intellectual commons” per il campus. Il suo design unisce l’estetica storica con l’innovazione moderna, e il nostro pavimento è stato scelto proprio perché riesce ad incarnare questa visione.
• Luogo: Massachussetts
• Architetto: Maya Lin
• Contractor: Allegheny Contract
• Materiale fornito: Stilnovo Rovere Select in cm 15x90 e finitura Naturale UV
• Mq. Complessivi: 2.200 mq
SALONE DEL MOBILE 2024: PER SICIS INNOVAZIONE E DESIGN IN OGNI AMBITO
Grande interesse e successo di visitatori per l'ampia gamma di prodotti presentata da Sicis al recente Salone Del Mobile che include arredi, complementi e superfici, tutti apprezzati per la loro qualità e raffinatezza oltre che per le innumerevoli possibilità di personalizzazione
Caratterizzati da un raffinato design frutto della rielaborazione dell'iconografia classica e dell'anima più innovativa e colorata, l’azienda ha presentato diversi spazi tematici che illustravano la capacità di creare ambienti di grande personalità, arricchiti da citazioni stilistiche e da un dialogo continuo tra passato e presente.
Di particolare rilievo la nuova collezione outdoor “Maya” e la cucina “Rialto”.
“Maya” ha reinventato il concetto di arredi da esterno, combinando materiali di alta tecnologia e design contemporaneo: elementi in corda di polipropilene e strutture in acciaio inox si uniscono a innovazioni come il Baydur60 per mo-
bili che offrono resistenza e leggerezza, ideali per ogni spazio all'aperto. La collezione include anche tessuti outdoor e nuove soluzioni di illuminazione, come le lampade e gli chandelier “Boheme”, che arricchiscono l'ambiente esterno con eleganza e funzionalità.
La cucina "Rialto", espressione del lusso più raffinato, ha brillato per il suo morbido design geometrico e sofisticato, con soluzioni su misura che rispecchiano la richiesta di una clientela internazionale alla ricerca di eccellenza e innovazione. L'introduzione di materiali inediti, come le lastre in vetro decorato Vetrite brevettate da Sicis, si fonde con la funzionalità delle composizioni che esaltano la modularità e la possibilità di personalizzazione.
Grande successo anche per la presentazione della nuova collezione di carta da parati in tessuto e l’ampliamento della propria gamma tessile e di illuminotecnica
- CESARE ERBA -
DAL PASSATO AL FUTURO
Siamo entusiasti di presentare, dopo ben dodici anni, una nuova intervista a Cesare Erba. La sua carriera inizia a Milano nel 1973 nel settore delle moquette, ed evolve negli anni '80 verso i pavimenti in legno, collaborando con Listone Giordano, dove raggiunge la posizione di primo cliente italiano per volumi d'acquisto.
La sua esperienza si estende su tutta la filiera italiana, lavorando con aziende leader e servendo una clientela prestigiosa.
Oggi, il sig. Erba si dedica principalmente alla consulenza per studi di architettura, produttori e professionisti del settore, offrendo la sua vasta conoscenza in modo riservato ed esclusivo dalla sua sede nel centro di Milano.
Dodici anni fa, Cesare Erba ci aveva lasciato con un presagio sull'evoluzione del mercato: “Meno volumi e maggiori margini scaturiti dalla qualità, più attenzione alla ristrutturazione e al recupero, ai dettagli, alla corretta informazione e alla soddisfazione del cliente. Sarà necessario assicurarsi con le migliori certificazioni di qualità di prodotto e impegnarsi quotidianamente nel fare bene, e sempre meglio, ciò che si ama fare con passione.”
Siamo curiosi di sapere come questa visione si è evoluta nel tempo e quali nuove riflessioni ha da condividere con noi oggi...
TILE ITALIA: “Prima o poi il mercato ripaga degli sforzi fatti”. Sono passati 12 anni da quell’intervista, cosa potremmo dire oggi?
CESARE ERBA: Oggi potremmo dire che all’epoca furono indicazioni corrette. Il mercato dei pavimenti, almeno per me, di lì a poco si mosse radicalmente proprio in quella direzione, privilegiando interventi nei progetti di ristrutturazione di alta qualità piuttosto che i grandi volumi di nuove edificazioni. Ad oggi, inol-
tre, si è alzato di molto il livello qualitativo sia della domanda che dell’offerta dei prodotti e, di conseguenza, le competenze necessarie per soddisfare queste aspettative.
TILE ITALIA: Lei ci raccontò che iniziò la sua attività a Milano nel 1973 nel settore delle moquette con suo fratello Gianni, diventando tra i principali distributori italiani di tale materiale all’epoca molto in voga, con 250.000 mq all’anno. Poi, nei primi anni ’80, l’incontro con Giu-
seppe Margaritelli, di cui fu il primo e maggior cliente in Italia per volumi di acquisto. Come la sua esperienza con Listone Giordano ha influenzato la sua carriera nelle pavimentazioni in legno?
C. ERBA: Ho avuto il privilegio di vivere con loro il cambiamento epocale del mercato dei pavimenti in legno, di cui il loro prodotto è stato motore grazie alla ricerca di bellezza e perfezione tecnica che, da sempre, lo caratterizzano. La nostra collaborazione ha contribuito a raf-
forzare la mia credibilità professionale, e arricchito profondamente la mia conoscenza del settore.
TILE ITALIA: Come è passato dai volumi elevati di allora alla dedizione per il singolo intervento creativo e personalizzato di oggi?
C. ERBA: All'epoca, grazie alla richiesta del mercato ed al mio istinto imprenditoriale, arrivai a fornire e posare pavimenti in legno in circa 450 nuovi appartamenti all’anno. Tuttavia, ciò che davvero mi dava stimoli ed energia era la grande passione per la ricerca di stile e l’attrazione estetica per tutte le superfici con materie naturali e in particolare -appunto- i pavimenti in legno. Da sempre mi appagano particolarmente gli aspetti creativi e quindi il piacere di collaborare con gli architetti nella personalizzazione del prodotto da inserire nel loro progetto. Alcune realizzazioni, così nate, sono poi state adottate anche dai produttori, su scala industriale.
TILE ITALIA: Quindi il suo è, ad oggi, anche una sorta di “laboratorio” per sperimentare nuove tendenze?
C. ERBA: In un certo senso, sì: ho a disposizione un notevole campionario di pavimenti in legno, tra storici e attuali, differenti per essenza, formato e finiture Il visitare il mio atelier, per gli architetti, è come immergersi in un mare di ispirazioni da poter letteralmente toccare con mano mentre, per alcuni produttori, esso rappresenta una sorta di “anticamera” per verificarne il potenziale nel mercato, a maggior ragione che oggi la personalizzazione è richiesta anche nel Contract.
TILE ITALIA: È per questo che passò da avere la più grande sala mostra in Italia dedicata ai pavimenti in legno, ad un piccolo e sofisticato atelier in centro Milano?
C. ERBA: Aver chiuso la sala mostra è stato necessario per ade-
guarsi ai cambiamenti del mercato e aprirsi a nuove opportunità, seppure la sua storia ed il suo successo siano stati un traguardo importante, di cui sono fiero. Oltre a rappresentare un primato nel mercato italiano, era soprattutto meta di architetti da tutto il mondo, fatto questo che mi hanno arricchito di nuove ispirazioni e relazioni internazionali Il cambiamento successivo, grazie anche al supporto e al lavoro di mio figlio Lorenzo, è stato propedeutico ad avere il tempo necessario, che ora ho, per dedicarmi in modo più esclusivo ad ogni singolo progetto.
TILE ITALIA: Chi si rivolge a lei e come si svolge tipicamente la consulenza?
C. ERBA: Si rivolgono a me principalmente architetti e progettisti. La consulenza che offro parte con l’ascolto e la comprensione delle esigenze, con la visione del progetto e la visita in cantiere. Il fine è di suggerire il prodotto che sia tecnicamente ed esteticamente adeguato al progetto.
TILE ITALIA: Come la sua esperienza con Listone Giordano ha influenzato la sua carriera?
C. ERBA: Ho avuto il privilegio di vivere con loro il cambiamento epocale del mercato dei pavimenti in legno che il loro prodotto ha determinato, trovando il partner ideale per la loro continua ricerca di bellezza e di perfezione tecnica. Ha fondamentalmente rafforzato
la mia credibilità professionale e arricchito profondamente la mia conoscenza del settore ad alti livelli.
TILE ITALIA: In che modo si tiene aggiornato, e quali ritiene che siano le tendenze di interior attualmente più interessanti?
C. ERBA: Mi tengo aggiornato non stancandomi mai di relazionarmi con gli addetti del settore, nessuno escluso, andando alle fiere, visitando le fabbriche e confrontandomi con i titolari, documentandomi sulle riviste specializzate. Ad oggi, oltre il classico e intramontabile disegno a “spina pesce”, rivisitato in innumerevoli dimensioni e finiture nelle sue tre varianti, noto una tendenza a privilegiare formati molto stretti e lunghi o nuovi disegni geometrici, sia regolari che irregolari, più o meno grandi, dal risultato elegante e moderno. Includerei fra le novità interessanti anche il pavimento in fibra di Bambù estrusa e ricompattata, che mantiene la resistenza della materia originaria ma ha l’aspetto e il fascino del legno. Doveroso citare tra i pavimenti molto tecnici e innovativi: quelli che, pur essendo incredibilmente simili al vero legno, sono resistenti all’acqua, non hanno dilatazioni o restringimenti e sono antigraffio, e poi quelli in lolla di riso e PVC, dall’aspetto tessile con texture in innumerevoli varianti di design, estremamente resistenti ed eleganti.
TILE ITALIA: Offre servizi di progettazione e installazione, oltre alla consulenza?
C. ERBA: Servizi di progettazione no, mentre di installazione sì: fornisco la posa in opera con squadre specifiche e altamente qualificate per garantire la miglior resa possibile al prodotto venduto. Usiamo, fra gli altri, macchinari tecnologicamente all’avanguardia che permettono di eseguire levigature senza la produzione di polvere di legno nell’ambiente. Altrettanto richiesti sono i lavaggi intensivi, i cambi di colore e di aspetto della superficie, oltre le riparazioni o i restauri con qualunque essenza di legno, anche antico, riproducendone il formato originale.
TILE ITALIA: C’è un cliente per il quale è stato un vero privilegio lavorare?
C. ERBA: Molti, ognuno per ragioni differenti ma, se devo sceglierne uno a cui sono affezionato, direi la realizzazione dei pavimenti in vero legno antico in una dimora nobiliare del ‘700, riproducendone i disegni e i formati originali. Non mi ritengo un nostalgico, adoro le innovazioni e le sfide del futuro ma, credo, conoscendo il passato e le sue evoluzioni si possa affrontare al meglio il presente per poterlo costantemente reinventare. ✕
Una villa è stata oggetto di un importante progetto di ristrutturazione guidato dagli architetti di ANK STUDIO.
Il progetto ha riguardato l’ampliamento dell’abitazione e dell’attigua barchessa, e la loro disposizione all’interno del grande e incantevole giardino, circondato a sua volta da un fitto bosco di latifoglie, carpini e aceri. Tutto il progetto è stato finalizzato al creare un continuum fra interno ed esterno, in cui le piccole finestre della residenza e le pareti opache della barchessa esistenti sono state sostituite da ampie vetrate, regalando luce e “lasciando entrare in casa” tutta la natura circostante.
La residenza e la barchessa sono state collegate mediante un prisma vetrato, che funge da accesso principale all’abitazione e da elemento di collegamento sia tra i due edifici sia al giardino.
All’esterno, la barchessa ha mantenuto il sistema strutturale esistente, con le travi in legno che seguono l’andamento delle falde e appoggiano direttamente sul terreno, mentre è stata rivestita in mattoni realizzati a mano dalle dimensioni allungate, così come alcune parti degli interni, di modo da creare una connessione di elementi e materia.
All’interno si è deciso di pavimentare le strutture con “Nuvolato Architop®” di Ideal Work® che mantiene la bellezza e la robustezza del calcestruzzo tradizionale superandone i limiti di spessore e peso, ed è in grado di dar vita a superfici continue, dall’estetica contemporanea e graffiante ma, al contempo, estremamente resistente all’usura. Utilizzato in una tonalità grigia, “Nuvolato Architop®” rappresenta architettonicamente il fondo omogeneo su cui emergono, per contrasto, gli arredi in legno naturale, l’isola cucina in acciaio e altri complementi utilizzati per dare tocchi di colore e carattere agli ambienti.
Particolarmente indicato nel caso di ristrutturazioni, “Nuvolato Architop®” può essere utilizzato sia in interno sia in esterno e su qualsiasi sottofondo, senza necessità di demolire la superficie preesistente.
Architetto: ANK studio Ph: Luca Casonato
LA SEDE DI DURST PHOTOTECHNIK
Nella sede Durst Phototechnik, a Bressanone, svetta una torre con la facciata a pixel che rievoca il tema della fotografia e della stampa digitale, core business dell’azienda, che produce sistemi di
stampa inkjet per applicazioni industriali e opera nella trasformazione e digitalizzazione dei processi produttivi industriali. Inaugurata nel 2019, è stata realizzata dai progettisti dello
studio Monovolume integrando - sia a livello architettonico che funzionale - l’ala di nuova costruzione con la sede storica, realizzata nel 1963 dall’arch. Othmar Barth.
L’ampliamento del quartier generale Durst è una costruzione a due piani con una facciata in vetro e acciaio che si allunga fino a formare una torre di cinque piani (altezza 35 m), realizzata in calcestruzzo leggero. La torre si ispira al progetto originale di Othmar Barth, che aveva immaginato di completare in questo modo la sede Durst. La facciata della torre è rivestita da pannelli in alluminio verniciato a polvere sui quali si aprono 850 piccole finestre mentre sugli stipiti delle finestre sono collocate delle luci a LED che riproducono una superficie pixelata, così da rievocare il tema della fotografia e della stampa digitale.
PAVIMENTI CEMENTIZI REALIZZATI
CON MAPEI
I progettisti hanno optato per spazi essenziali e “puliti”, scelta che è stata mantenuta anche quando si è trattato di scegliere i materiali per realizzare i rivestimenti degli uffici. Committenza e progettisti hanno inoltre privilegiato prodotti che presentassero caratteristiche ecocompatibili e di alta qualità, a garanzia di una buona durabilità nel tempo. Basandosi sulle linee progettuali indicate, Mapei ha proposto l’utiliz-
zo del sistema “ULTRATOP LOFT”, una serie di prodotti per la realizzazione di pavimentazioni e rivestimenti cementizi a basso spessore per ambienti civili, resistenti all’abrasione, esteticamente piacevoli e con un marcato effetto materico. Inizialmente il massetto (500 m2), realizzato in sabbia e cemento, è stato primerizzato con “PRIMER SN”, appretto bicomponente a base di resine epossidiche. Durante l’applicazione del primer, la superficie è stata spolverata a rifiuto con
“QUARZO 0,5”. A indurimento avvenuto è stato aspirato il quarzo in eccesso; successivamente la superficie è stata carteggiata, pulita e trattata con una seconda mano di “PRIMER SN” e con un successivo spolvero di “QUARZO 0,5”, sempre a rifiuto. Dopo la rimozione del quarzo in eccesso, la superficie è stata nuovamente carteggiata e pulita. A questo punto è iniziata l’applicazione, con spatola metallica liscia, di una prima mano della pasta cementizia spatolabile monocomponente a grana grossa “ULTRATOP LOFT F”, con cui è possibile realizzare pavimentazioni dall’effetto materico e decorativo, resistenti all’abrasione e adatte ad ambienti sottoposti a intenso traffico pedonale. La sua consistenza, il limitato spessore applicativo e la possibilità di essere combinata con svariate gamme cromatiche offrono al progettista un’ampia scelta creativa nella realizzazione dei rivestimenti. Il prodotto è stato pigmentato con le paste coloranti “ULTRATOP COLOR PASTE”. La superficie asciutta è stata carteggiata con carta vetrata a grana fine per renderla liscia ed eliminare eventuali eccessi di prodotto. È stato poi steso il promotore di adesione acrilico monocomponente “PRIMER LT”, diluito con acqua nel rapporto di 1:1 in peso ed è stata applicata una seconda mano di “ULTRATOP LOFT F”, sempre pigmentato con “ULTRATOP COLOR PASTE”.
Nuovamente carteggiata, la superficie è stata trattata con “ULTRATOP BASE COAT”, formulato acrilico monocomponente con funzione di regolatore dell’assorbimento, applicato a rullo. Per quanto riguarda il prodotto di finitura, è stato suggerito l’utilizzo di due mani di formulato poliuretanico idrodisperso, opaco, “MAPEFLOOR FINISH 58 W”, che non modifica, se non in modo impercettibile, l’aspetto cromatico della superficie trattata e ne migliora la resistenza all’abrasione.
POSA DI CERAMICA, FUGHE, SIGILLANTI E MOQUETTE
Nei bagni, negli uffici e all’ingresso, sono state realizzate pavimentazioni in piastrelle in ceramica, che sono state posate con l’adesivo cementizio a scivolamento verticale nullo e tecnologia Low Dust “KERAFLEX MAXI S1 ZERO”, a bassissima emissione di sostanze organiche volatili. Per la stuccatura delle fughe è stato scelto “KERAPOXY CQ”, stucco a base epossidica per garantire massima igiene e alta resistenza chimica, e per i giunti il cordoncino “MAPEFOAM” e il sigillante elastico “MAPESIL AC”. Negli uffici la moquette è stata invece posata con “ULTRABOND TX57”, adesivo ad alta e rapida presa iniziale per la posa di pavimenti tessili e linoleum.
• CREDITS:
• Località: Bressanone, Italia
• Intervento: fornitura di prodotti per la realizzazione dei rivestimenti cementizi e per la posa di ceramica e moquette
• Tipo di intervento: Pavimentazioni in resina e a base cementizia, Posa di pavimenti
• Committente: Durst Phototechnik SpA
• Imprese esecutrici: Hofer Fliesen & Böden srl
• Progettisti: Studio Monovolume (Bolzano)
• Specialisti coinvolti nei lavori: Studio Monovolume (Bolzano)
• Distributore MAPEI: Hofer Fliesen & Böden srl
• Foto credits: Paolo Riolzi
• Coordinatori MAPEI: Susanna Sas,
• Roberto Bonanomi,
• Alberto Castagnoli
“MATERICO CONTEMPORANEO”, A TAIWAN UN RIVESTIMENTO AD EFFETTO CEMENTO DILAVATO
I rivestimenti e i colori materici sono protagonisti di un trend in continua ascesa quando si parla di arredo decorativo contemporaneo. Una scelta che rimanda ad una sensorialità percettiva dinamica che si affida al tatto, oltre che alla vista.
Questo progetto residenziale è stato realizzato da Novacolor a Taipei dalla designer Kezia Karin e Guru Interior
Design Consultant, con il partner Professional Choice e l’applicazione di EMILY Art Deco
Per la sua realizzazione è stato utilizzato “Marmur Fine”, intonachino a base di calce e polveri di marmo colorati in massa a grana fine, che, applicato sulla parete principale del salotto e magistralmente posato, ha dato vita a una superfi-
fotonews
cie “in movimento” che ricorda l’ondeggiare di una morbida tenda. “Animamundi”, rivestimento decorativo tenuemente metallizzato che offre una lettura innovativa del concetto di “cemento dilavato”, è stato invece utilizzato per la parete della camera da letto, caratterizzata da una pregevole perlescenza satinata.
Entrambi i prodotti prescelti per l’opera si distinguono per l’ecosostenibilità: “Marmur Fine” è certificato Eurofins Indoor Air Comfort Gold, che assicura un ambiente interno 100% salubre. “Animamundi”, certificato REDcert², incentiva un nuovo approccio nella produzione industriale dato dal Biomass Balance, che contribuisce concretamente alla sostenibilità ambientale.
CHEONWON PALACE, COREA DEL SUD
Situata nei pressi di Seul, Cheonwon Palace è una sontuosa meta religiosa a Cheongpyeong caratterizzata da un utilizzo opulento di marmi, onici e pietre semipreziose.
Sviluppata su un’estensione di circa 25.000 metri quadrati, è stata progettata con l’obiettivo di diffondere la cultura e l’educazione alla pace globale. La sua realizzazione è iniziata nel 2017 ed ha visto la partecipazione di numerose aziende italiane.
Caratterizzato da un’imponente cuspide monumentale alta 30 metri, il Cheonwon Palace vede il principale sviluppo edilizio nel corpo centrale, sovrastato da cinque grandi cupole, sotto alle quali si aprono 3 pavimentazioni lapidee semicircolari, una di 18 metri di diametro e le altre due di 6 ciascuna, caratterizzate da raffinati intarsi che rappresentano immensi bouquet di fiori, circondate da colonne e scalinate.
IL COINVOLGIMENTO DI FILA
Il progetto ha visto il coinvolgimento dello know how FILA per quasi 5 anni (dal 2018 al 2023): dal momento dell’analisi dei materiali fino all’inaugurazione del sito. Le minuziosità dei dettagli, le sfumature di colore dei pavimenti, realizzati con materiali di rara bellezza, hanno infatti richiesto l’impiego della professionalità di FILA anche durante le fasi pre-esecutive del progetto. Le facciate del Palazzo - realizzate in marmo Omani - sono state pretrattate con il protettivo “PW10” (soluzione di anti-risalita pre-posa ecocompatibile che impedisce la contaminazione di agenti inquinanti dal substrato), sin dai processi di lavorazione del materiale, presso la cava in Oman. “PW10”, specificatamente formulato per l’uso con pietre naturali, marmo, granito, ha proprietà idrorepellenti e consolidanti e lascia traspirare il materiale trattato. L’intervento di FILA è proseguito successivamente, durante le fasi di trattamento in cantiere,
con il rinforzo della protezione delle facciate esterne del Palazzo Cheonwon su circa 20.000 mq con l’applicazione di “HYDROREP”, un trattamento di rinforzo protettivo, idrorepellente, che preserva dall’acqua e dall’umidità, proteggendo le fughe e difendendo dall’azione di degrado perpetrata dagli agenti atmosferici, senza alterare l’estetica dei materiali. Ostacola inoltre la formazione di muschi e muffe, ed ha una elevata capacità di penetrazione. Le soluzioni FILA sono state utilizzate anche per la protezione delle immense aree esterne, realizzate in Granito Pocheon per un’estensione di circa 30.0000 metri quadrati, sulle quali è stata applicata la protezione idrorepellente “HYDROREP”. Questo granito è noto per la sua durata e per la capacità di resistere a sbalzi di temperatura estremi. Particolarmente versatile, è adatto a molteplici scopi paesaggistici, ma deve essere necessariamente trattato per prolungare nel tempo la propria bellezza. Anche la pavimentazione interna del Palazzo, circa 3 000 mq di marmi (tra i quali Tassos, Volakas, Aristone e marmo di Carrara), ha subito una iniziale fase di pretrattamento con l’applicazione sui 6 lati del protettivo “PW10” per poi, una volta completata l’istallazione, subire un successivo trattamento superficiale con l’utilizzo del protettivo idro-oleorepellente, a base solvente “MP90”. Questi pavimenti sono realizzati come fossero 14 tappeti intarsiati di pietre e caratterizzati da motivi ramage neoclassici che raffigurano crisantemi, anemoni e rose sui toni del giallo e del bianco. ✕
LA RIQUALIFICAZIONE DELLO STUDIO DI ARCHITETTURA LOCATELLI PEPATO (PD)
Separare senza dividere, questo il fil rouge che ha seguito la ristrutturazione della sede dello Studio, scegliendo materiali essenziali, continuità visiva e luce naturale.
L’impianto costruttivo si connota per il ritmico alternarsi di ampie superfici vetrate attraverso le quali la luce, con la sua duttilità, valorizza i volumi dei complementi d’arredo, crea contrasti di chiarore e zone d’ombra, enfatizza forme e superfici dei materiali interni.
Questi ultimi – calcestruzzo, legno, mattoni a vista – impiegati allo stato semi-grezzo, a enfatizzare la loro matericità, contribuiscono a rendere più accoglienti gli spazi, pensati all’insegna della naturalità.
Il proposito poi di non interporre alcuna divisione fisica negli ambienti, per una totale continuità e la massima fluidità delle funzioni, connota definitivamente il nuovo aspetto dello Studio.
Per ottenere questo effetto visivo hanno svolto un ruolo fon-
damentale le superfici orizzontali, realizzate con il rivestimento continuo a base cementizia “Deco Nuvolato” di Isoplam.
Scelto nella tonalità Mineral Gray, rappresenta la sintesi di forza e leggerezza: dal punto di vista estetico si caratterizza per delicati giochi di colore che, da uno sfondo più chiaro, virano verso nuances più scure; dal punto di vista prestazionale le componenti in cemento, quarzo e pigmenti resistenti alla luce e ai raggi UV restituiscono tutto il carattere identitario del calcestruzzo.
La superficie sfumata e l’assenza di fughe e giunti valorizzano la pulizia formale dell’insieme e assecondano l’organizzazione compositiva dello Studio, facilitando al contempo le operazioni di pulizia e manutenzione.
Con la sua particolare formulazione, “Deco Nuvolato” non solo garantisce pavimenti resistenti all’usura, agli urti e al calpestio, ma anche idrorepellenti, antimacchia e antipolvere in seguito all’aggiunta di appositi sigillanti e protettivi.
LISTONE GIORDANO
Se il parquet di design dovesse avere un’origine, questa sarebbe “Natural Genius”: non una collezione, ma una filosofia creativa, una vision artistica che ha permesso a Listone Giordano, quasi 20 anni fa, di coinvolgere autorevoli designer del mondo per dare vita a pavimentazioni in legno originali ed eleganti.
Superfici dove forma, stile e tecnologia convergono in un’experience materica unica e irripetibile.
Dall’intuizione iniziale di Michele De Lucchi con la collezione “Medoc” alle geometrie firmate Daniele Lago con “Slide”, dalle seducenti curve di Patricia Urquiola con “Biscuit” fino all’esplosione di colori di “Perigal” di Paola Lenti (nelle foto).
Il design come catalizzatore dell’estro creativo, dove il disegno trascende innalzandosi a ispirazione che trova sintesi nella realtà diventando tangibile e protagonista dell’abitare.
IMPERTEK
“Lunar Support” è il nuovo supporto per pavimentazioni sopraelevate disponibile anche con specifica testa “decking”, appositamente studiata per la posa di pavimentazioni in legno. Regolabile solo lateralmente, “Lunar Support Decking” è caratterizzato da una testa fissa convertibile in autolivellante con l’ausilio di un anello basculante. Come tutti i prodotti della famiglia Lunar Support anche questa versione copre altezze da 40 a 420 mm, grazie all’aggiunta di prolunghe da 20 e 80 mm sovrapponibili fino ad un massimo di 3. L’incastro alla testa di magatelli da 40 mm avviene in corrispondenza delle due asole senza l’utilizzo di viti di fissaggio mentre, per il fissaggio di magatelli da 40 a 80 mm si procede tramite delle viti applicate in corrispondenza delle asole.
WALL&DECÒ
“OUT System” è l’innovativa carta da parati per esterni resistente alla pioggia, all’ingiallimento e con proprietà antismog.
Il sistema dà vita a un rivestimento tecnico, dallo spessore massimo di 1 mm, composto da un tessuto in fibra di vetro, un primer igienizzante e un sistema di finiture trasparenti che può essere applicato su pareti in calcestruzzo, intonaco cementizio e anche su cartongesso per esterno con cappotto termico.
Garantito 5 anni contro la dissolvenza del colore e 10 anni per potere di adesione, rispetta le normative di reazione al fuoco UE Classe B s1 d0 - USA Classe A.
La tecnologia di stampa prevede inchiostri a base acqua e privi di solventi.
Il supporto è indicato per facciate esterne, patii e terrazze, sia in ambito residenziale che contract.
Disponibile in numerosi temi decorativi, da quelli più spiccatamente geometrici fino a quelli ispirati al decorativismo puro (nella foto: “Monsieur”, appartenente alla collezione 2024, design Christian Benini).
WOODCO
“HER Fumé” è una nuova collezione di parquet a spina italiana che rievoca l’anima più avvolgente, profonda e imprevedibile della natura, ed è per questo dedicata a chi desidera un pavimento unico e irripetibile.
La collezione viene creata con una particolare tecnica di affumicatura che si basa sull’interazione diretta con il tannino contenuto naturalmente nelle fibre del legno. Le tonalità ottenute dopo il trattamento, più brunite e sempre diverse di listello in listello, esaltano le sfumature e le irregolarità tipiche della materia prima, conferendo ai pavimenti un grande valore narrativo.
Realizzata in pregiato Rovere Francese, la spina italiana “HER Fumé” è caratterizzata dalla presenza di nodi delle dimensioni contenute e stuccati a filo. La spazzolatura della superficie dei listelli, di 90x600 mm, valorizza ulteriormente l’unicità di ogni singolo elemento mettendone in risalto il colore, il disegno delle venature e l’effetto materico.
KÄHRS
“Royal Collection” è una collezione di parquet costituita da quattro modelli di maxi plancia (larghezza mm 305 – lunghezza mm 2420) che ricreano l’atmosfera delle residenze reali. Non a caso i nomi scelti per i prodotti di questa collezione sono “Schoenbrunn”, “Sanssouci”, “Buckingham” e “Chillon”. Un pavimento in legno senza tempo per vivere l’atmosfera delle corti imperiali ai giorni d’oggi.
Ogni singola tavola ha una storia da raccontare, con tutta la naturalezza e la vitalità del legno, con i suoi nodi e le sue venature: semplicemente naturale.
CP PARQUET
La collezione “Natura” è una combinazione di artigianalità e lavorazioni all’avanguardia: gli autentici colori del legno si uniscono alle finiture naturali per creare un parquet dalle linee pure ed eleganti. La speciale vernice trasparente ed eco-compatibile della finitura riveste i parquet lasciando trasparire la bellezza del legno naturale, evidenziandone la struttura e le venature. Una relazione profonda tra materia e ambienti, che tramuta il legno in un’esperienza percettiva e tattile.
“Natura” è disponibile con struttura a tre e due strati, in numerose specie legnose. È certificata TÜV PROFiCERT-product Interior, che comprende i criteri di qualità delle emissioni di sostanze volatili organiche relative ai prodotti installati all’interno delle abitazioni, e si caratterizza per uno speciale trattamento con vernice igienizzante ad azione antibatterica con ioni d’argento, che garantisce una barriera naturale contro germi e batteri.
AETERNO by RAVAIOLI
“Pure” è una collezione di pavimenti da interni che si pone sul mercato come una scelta sostenibile, con tutti i vantaggi della ricerca tecnologica.
È infatti costituito da uno strato fonoassorbente integrato in sughero e un cuore centrale di ultima generazione, in composito di fibre naturali e resine completamente PVC Free.
L’estetica raffinata è frutto dell’applicazione di una stampa digitale HD ad alta definizione, che esalta sei diversi decori naturali altamente realistici, fino a 40 mq senza ripetizioni, e il calore di un prodotto unico nel suo genere.
Disponibile nel formato di mm 228x1.830, a spessore di 6,2 mm.
SISTEMA PER BALCONI E TERRAZZI
Sistema di disaccoppiamento del rivestimento ceramico dal supporto di terrazzi e balconi, con funzione di antifrattura, resistenza al carico e di impermeabilizzazione.
ADESIVO SIGILLANTE FIXXTEC
GIUNTO DI DILATAZIONE COFLEX
MEMBRANA DESOLIDARIZZANTE FLOORTEC
MEMBRANA IMPERMEABILIZZANTE FOILTEC
ADESIVO MONOCOMPONENTE KOLLTEC
PROFILO PERIMETRALE BORDERTEC
- FOCUS CERAMICALA PAROLA AI TOP PLAYER
a cura di Sara Falsetti
Il focus ceramica di quest'anno, storicamente dedicato alla pubblicazione dei Fatturati delle aziende ceramiche italiane, cambia completamente forma per lasciare spazio di parola ai maggiori player del settore che, liberatisi dalla compilazione di tabelle e numeri, parlano con noi dell’andamento del mercato, dei trend, del necessario sviluppo in chiave eco-sostenibile, delle aspettative in termini di mercato interno ed estero, dello sviluppo delle nuove tecnologie e della loro applicazione in ceramica.
Rispondendo liberamente ad alcune domande, le aziende ci offrono così uno spaccato della loro business strategy e dei loro obiettivi di medio e lungo termine, offrendoci idee e punti di vista in una chiave colloquiale, dando vita a una vera e propria tavola rotonda virtuale.
A seguire, una carrellata di Case History di prestigio ed esclusive novità di prodotto, a ulteriore riprova di come la ceramica italiana sia una vera ambasciatrice del design Made in Italy a livello globale.
Qualè l’innovazione più significativa nella vostra gamma prodotto, sia dal punto di vista tecnologico sia del design?
L’innovazione fa parte del nostro prodotto in modo trasversale ed esteso. Le tecnologie applicate, specie gli smalti e le materie utilizzate per conferire caratteristiche quali resistenza e antiscivolosità, sono volte principalmente a implementare sempre più le caratteristiche sia estetiche sia funzionali, e sono studiate per mantenere nel prodotto finito una grande piacevolezza al tatto e un’estrema facilità nella pulizia e manutenzione. Proprio seguendo questa road map, abbiamo recentemente messo a punto la tecnologia “Carve3D” che, mediante smalti riserbanti e affondanti, è in grado di creare un movimento sulla superficie della piastrella favorendo un effetto materico e realistico pur mantenendo una piacevolezza tattile e visiva.
Questa tecnologia opera tramite una stampante digitale e permette per que-
FOCUS CERAMICA
sto di applicare questo specifico effetto materico su infinite grafiche. È fondamentale rimarcare, infatti, come l’importanza di queste tecnologie risieda nella possibilità di creare infiniti pattern con estrema semplicità, allo scopo di rendere ogni piastrella diversa dalle altre della stessa produzione ottenendo, potenzialmente, dei pezzi quasi unici.
Sostenibilità dei prodotti e dei processi. Quali sforzi in chiave green state portando avanti?
Il processo produttivo ceramico è intrinsecamente energivoro, e le aziende di questo settore si sono strutturate da tempo per attivare comportamenti produttivi sostenibili e di efficientamento dei processi.
I nostri sforzi sono da anni volti alla scelta consapevole delle materie prime, alla gestione e minimizzazione degli sprechi con il recupero degli scarti di produzione e delle acque, all’autoproduzione di energia tramite 2 impianti di cogenerazione ad alto rendimento e attraverso il fotovoltaico, che stiamo implementando con ulteriori 2 impianti che verranno a breve messi a regime. Abbiamo inoltre applicato delle policy restringenti per l’utilizzo di plastica nel
confezionamento, e anche gli imballaggi primari sono realizzati utilizzando il minor materiale possibile e con percentuali elevate di materiale riciclato (certificato FSC). Stiamo, inoltre, progressivamente sostituendo il parco mezzi aziendali con mezzi ibridi.
Ceramica Sant’Agostino ha poi deciso di aderire a diverse certificazioni volontarie di prodotto o processo per comunicare il proprio impegno per ridurre gli impatti ambientali e sociali derivanti dalle sue attività, mantenendo un’altissima qualità del prodotto finale.
Gli sforzi in questa direzione sono stati messi a sistema da molti anni all’interno dell’approccio interno ECOQUALITY, un complesso programma d’azione messo a punto da Ceramica Sant’Agostino per coordinare tutte le certificazioni e le dichiarazioni dell’azienda volte ad ottenere prodotti di qualità, nel totale rispetto delle più rigide normative europee ed internazionali di tutela dell’ambiente, delle persone e dei consumatori.
ECOQUALITY coinvolge l’intera organizzazione aziendale e per questo è ambizioso, oggettivamente misurabile ed in continua evoluzione.
FOCUS CERAMICA
Qualè l’innovazione più significativa nella vostra gamma prodotto, sia dal punto di vista tecnologico sia del design?
Sicuramente l’upgrade della tecnologia
“FullVein3D”, esclusiva del nostro Gruppo, che ci permette di offrire una riproduzione ceramica del marmo ancora più realistica. Le venature della superficie lapidea sono ricreate graficamente, in perfetta continuità anche all’interno di tutto lo spessore, proprio come nel materiale naturale. La nuova linea che abbiamo installato nello stabilimento di Solignano, frutto dei continui investimenti in ambito ricerca e sviluppo, si basa sulla stesura controllata delle materie prime ed è in grado di ottenere l’effetto visivo di ciò che la natura ha creato nei millenni, riproducendo l’estetica del marmo sia in superficie che nel corpo della lastra.
L’utilizzo delle lastre nella creazione di mobili e complementi d’arredo, quali le nuove frontiere di utilizzo e quali le maggiori sfide?
La destinazione ideale delle grandi lastre è sempre stata la realizzazione di top per la cucina e il bagno che rimane, a tutt’oggi, l’applicazione principale per il perfetto mix tra estetica ed esigenze pratiche nell’uso quotidiano.
Le possibili applicazioni vengono, però, estese grazie ad una gamma sempre più ampia di effetti materici, texture e finiture, disponibili con spessori di 6, 12 e 20 mm, e con tutti i vantaggi del gres porcellanato, come la resistenza al calore, alle abrasioni, alle macchie e una estrema facilità di manutenzione.
Le nuove frontiere applicative riguardano il mondo dell’arredo e affiancano ai tradizionali worktop anche il rivestimento
abk group
di ante e armadiature per la cucina, ma non solo. E poi tavoli, sia per il residenziale privato sia per la ristorazione e i locali pubblici, adatti all’uso interno ed esterno, oltre a banconi reception per gli spazi hospitality e retail. Il mondo dell’architettura può guardare alle grandi superfici come soluzioni performanti per le pareti ventilate e i rivestimenti esterni a cappotto, e per realizzare soglie e davanzali in ambito edile. Tutto questo, pensando alla realizzazione di esclusivi total look d’arredo in cui pavimenti e rivestimenti, possono essere coordinati alle grandi lastre, si traduce in infinite possibilità creative a disposizione di architetti e interior designer. Il nostro Gruppo si caratterizza poi per la forte propensione agli investimenti tecnologici, alla base delle esclusive lastre a vena passante “FullVein3D” e delle finiture innovative come “Soft3D” che riprendono in modo armonioso ed elegante le superfici ispirate al marmo e alle pietre naturali. “FullVein3D”, in particolare, rende possibile realizzare arredi dall’aspetto ancora più naturale, in quanto l’effetto visivo del marmo è fedele anche dopo le operazioni di taglio, foratura e rifinitura necessarie per ottenere il prodotto finito.
Quali
sono i maggiori trend estetici del momento e come scegliere quali applicare a un bene durevole come i rivestimenti ceramici?
Da tempo ormai non è più possibile parlare di tendenze univoche. Continua la tendenza del “lusso” naturale, anche se in una forma più sobria, meno decorativa e chiassosa, pensata anche per chi vuole investire in qualcosa che possa durare di più nel tempo. Questo trend è ben rappresentato dalle superfici a effetto marmo, che diventano più moderne e ricercate
grazie ad una maggiore offerta di finiture, dalle più lucide fino a quelle satinate, passando attraverso la sensazione visiva e tridimensionale dell’anticato. Per chi invece ama il colore e la decorazione, a farla da padrone sono ancora gli effetti wallpaper, che dopo aver esplorato le suggestioni naturalistiche, floreali e botaniche in generale, scoprono anche nuovi pattern d’ispirazione geometrica e dal sapore retrò.
Il rapporto con lo showroom, quali sono le nuove frontiere della rivendita in Italia?
La showroom è un luogo fisico, ma sta diventando sempre più “digital” per non dire “virtuale”. Ogni volta che viene lanciato sul mercato un nuovo prodotto cerchiamo di fornire ai nostri rivenditori, oltre agli strumenti espositivi, una vera e propria consulenza nella progettazione. Soprattutto per quanto riguarda l’ambiente bagno, utilizziamo i render fotorealistici dei cataloghi, le simulazioni d’ambiente e i suggerimenti d’abbinamento tra le superfici, tutti strumenti indispensabili per il venditore più preparato che diventa consulente di riferimento per il consumatore finale.
Nome azienda: Abk Group Industrie Ceramiche Spa
Marchi posseduti: Abk, Flaviker, Desvres Ariana, Abkstone, Materia, 14 Ora Italiana, Versace Ceramics, Gardenia Orchidea, Hardkoll
Mq. Prodotti: 10,2 milioni di mq
n. dipendenti: 747
% di export sulla produzione: 74%
Certificazioni ambientali: EPD settoriali, Contenuto materiale riciclato, Crediti LEED, CCC, SQM, marcatura CE
Notizie in breve: apertura Flagship ABK Group Studio a Milano in via Fernanda Wittgens, 12
Qualè l’innovazione più significativa nella vostra gamma prodotto, sia dal punto di vista tecnologico sia del design?
Una delle più recenti innovazioni, su cui i nostri laboratori stanno continuando a fare ricerca, è la tecnologia “Premium 3D Ink” che, attraverso una perfetta integrazione tra grafica e struttura tridimensionale, conferisce alle superfici profondità, dettagli molto precisi e vibrazioni tattili della materia. Sul design la ricerca più avanzata verte sulle possibilità dell’utilizzo dell’AI nel processo creativo.
L’utilizzo
delle lastre nella creazione di mobili e complementi d’arredo, quali le nuove frontiere di utilizzo e quali le maggiori sfide?
Le lastre in gres porcellanato stanno rivoluzionando il modo in cui concepiamo i mobili e i complementi d'arredo che, sempre più spesso, utilizzano queste superfici per la loro resistenza, per la facilità di manutenzione e per le proprietà tecnico/estetiche di questo materiale che oggi, grazie alle nuove tecnologie, ha anche capacità autopulenti che lo rendono in grado di interrompere la proliferazione di batteri e microrganismi.
Per questo motivo il loro utilizzo è sempre più frequente specie nella realizzazione di cucine, dove le lastre vengono utilizzate per i top, i ripiani, le ante, i tavoli… anche grazie alla disponibilità di finiture ormai non più disponibili in natura, o di difficile reperimento.
Quali
sono i maggiori trend estetici del momento e come scegliere quali applicare a un bene durevole come i rivestimenti ceramici?
marazzi group
La selezione di colori e materiali caldi e rassicuranti, abbinati a qualche accento più audace per un solo ambiente o un solo elemento, è certamente il trend più promettente per le scelte di lunga durata e rappresenta la sintesi di due tendenze ormai consolidate, seppur apparentemente opposte.
Da una parte il ritorno a un comfort rassicurante, con forme organiche e morbide, colori della terra e materiali come il cotto, il travertino, il legno, e dall’altra un’estetica che predilige colori audaci, scuri o persino pop, wallpaper floreali decorazioni geometriche, l’eleganza dei marmi più rari e prestigiosi. Le nostre proposte mixano tutte queste suggestioni e finiture diverse grazie alla capacità unica della ceramica di incontrare stili, personalità ed esigenze diversi, il poter sembrare marmo, legno, pietra, cemento o metallo rimanendo allo stesso tempo autentica, colorata, lucida, opaca, decorata.
Il rapporto con lo showroom, quali sono le nuove frontiere della rivendita in Italia?
Riteniamo che ciò che continua a distinguere il trade tradizionale sia la capacità di essere presenti sul mercato con un servizio integrato. È sempre più importante offrire al cliente un livello di servizio elevato, che soddisfi le esigenze di un consumatore sempre più attento, e che chiede al punto vendita una consulenza a 360°, dai pavimenti e rivestimenti interni ed esterni fino all’ambiente cucina e all’arredo bagno.
AI, realtÀ aumentata, configuratori: come impattano le nuove tecnologie sull’industria ceramica? Il potenziale delle nuove tecnologie è molto alto ma al momento sono utilizzate ancora poco rispetto a settori come l’auto-motive o la moda, per esempio. Abbiamo sperimentato di recente l’utilizzo dell’AI nel design delle piastrelle ceramiche: l’applicazione dell'Intelligenza Artificiale non solo apre nuove
possibilità creative, grazie alla possibilità di ampliare la gamma di piastrelle personalizzate e di alta qualità, ma consente una riduzione dei costi di acquisto e trasporto dei materiali d’origine e può contribuire a impostare processi produttivi più sostenibili. Allo stesso modo, realtà aumentata e configuratori avanzati offrono la possibilità di rivoluzionare l’esperienza dei prodotti ceramici negli showroom.
L’importanza
della squadra: come la vostra azienda si attiva per attirare le giuste professionalità?
Quali sono quelle attualmente più rare e richieste?
Stanno cambiando le regole del lavoro e certamente oggi è più complicato sia attirare le giuste professionalità sia mantenerle in azienda. Rispetto al passato, i giovani sono molto più attenti al bilanciamento tra vita privata e lavoro, un aspetto a cui l'azienda cerca di prestare la massima attenzione, pur riconoscendo le sfide che questo comporta in un settore manifatturiero che opera a ciclo continuo 24/7. Le tecnologie sono in continua evoluzione e per questo motivo offriamo formazione continua (in media oltre 8000 ore all’anno) e accogliamo in azienda moltissimi studenti di ogni ordine e grado, in modo che abbiano una conoscenza maggiore della ceramica e dell’azienda oggi. Il progetto Marazzi Academy Duale, per esempio, offre agli studenti delle scuole tecniche superiori del territorio l'opportunità di acquisire competenze pratiche direttamente sul campo, preparandoli a un futuro possibile nel settore ceramico.
Mohawk Industries Inc.
Marchi posseduti: American Olean, Daltile, Emilgroup, Kai, Marazzi, Ragno
Fatturato 2023: 4.3 B USD (consolidato Global Ceramics)
Certificazioni ambientali: ISO 17889-1
Qualè l’innovazione più significativa nella vostra gamma prodotto, sia dal punto di vista tecnologico sia del design?
“Dinamika”, la tecnologia ottenuta con quattro anni di sperimentazione da parte dei laboratori interni all’azienda, restituisce una superficie tridimensionale e profonda grazie alla sincronia perfetta tra grafica e struttura Dove c’è una venatura è possibile ‘sentire’ nitidamente il solco, a tatto, esattamente come avviene nei materiali naturali.
Del Conca è l’unica azienda a disporre di questa nuovissima tecnologia, applicata anche sul formato grande lastra 120x260 cm, e con la quale sono ad oggi prodotte due collezioni, “Stone Edition” e “Marble Edition”, che hanno entrambe vinto l’Archiproducts Design Award.
Sostenibilità dei prodotti e dei processi. Quali sforzi in chiave green state portando avanti?
CaSalgrande padana
Sostenibilità dei prodotti e dei processi. Quali sforzi in chiave green state portando avanti?
Il nostro percorso in ottica green parte da lontano, e coinvolge tutti i settori aziendali abbracciando il rispetto dell’ambiente a 360°, dal controllo delle emissioni al riciclo dei materiali e dell’acqua fino ad arrivare al risparmio energetico e l’utilizzo di energie rinnovabili. Tutto ciò viene supportato da una
continua ricerca e dall’ottenimento di Certificazioni che attestano ulteriormente il nostro percorso virtuoso. Mi preme sottolineare anche una particolare attenzione alla sostenibilità sociale, argomento spesso non affrontato ma che ricopre, almeno per Casalgrande Padana, un ruolo fondamentale.
L’utilizzo delle lastre nella creazione di mobili e com-
del ConCa
Il Gruppo Del Conca, nell’ambito della propria strategia diretta a produrre in maniera più sostenibile e rispettosa dell’ambiente, ha ridotto i consumi e le emissioni di ben 3400 ton CO2/anno, corrispondenti a 1.300 automobili che percorrono mediamente 20.000 km/anno. Grazie all’investimento compiuto nel 2022, il nuovissimo impianto ha la capacità di produrre piastrelle e lastre in gres porcellanato con macchine termiche (atomizzatore, essiccatoio, forno) e cogeneratore progettate per una maggiore efficienza energetica.
L’impianto, entrato in funzione a fine 2022, è “Hydrogen Ready” e permetterà di passare ad una miscela di Metano/Idrogeno, appena quest’ultimo sarà disponibile, migliorando ulteriormente la sostenibilità ambientale del processo. Il Gruppo Del Conca fonda la propria Politica Ambientale sui principi della precauzione, dell'azione preventiva e della correzione dell'inquinamento alla fonte, recuperando il 100% delle acque di processo e tutti gli scarti di produzione, cotti e crudi. Reimmette nel ciclo produttivo il calore contenuto nei fumi di cottura, riducendo quindi la propria “impronta carbonica” (“Carbon Footprint”). Inoltre, utilizza solo cartone riciclato e il 70% di plastica riciclata.
Nell’ambito di una politica ambientale sempre più sostenibile, il Gruppo Del Conca stampa tutti i cataloghi generali
su carta certificata FSC, una certificazione internazionale nata nel 1993, specifica per il settore forestale e i prodotti derivati da foreste gestite in modo corretto e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. Per ottenere la certificazione devono essere valutate tutte le modalità con cui è gestita l’area forestale: dalle prime fasi di pianificazione degli interventi fino all’abbattimento e all’estrazione del legname e degli altri prodotti.
Dal 2016 il Gruppo Del Conca possiede, su un’area di quasi 60 mila metri quadrati, un Centro Logistico che, oltre a consentire al cliente di avere un unico punto di raccolta per il materiale proveniente da diversi stabilimenti aziendali, ha raggiunto l’obiettivo prefissato di mettere sotto controllo e ottimizzare i processi logistici e i flussi dei materiali.
Oggi il 100% del fabbisogno di energia elettrica di questo sito è autoprodotta tramite fotovoltaico.
L’utilizzo delle lastre nella creazione di mobili e complementi d’arredo, quali le nuove frontiere di tilizzo e quali le maggiori sfide?
Il total look sta conquistando professionisti e consumatori, ed è per questo che è stata lanciata la collezione “Del Conca House”, il progetto dedicato ad un sistema di arredi per interni ed esterni ispirati alla natura.
plementi d’arredo, quali le nuove frontiere di utilizzo e quali le maggiori sfide?
Con la linea “Aquatio” siamo entrati ufficialmente in questo canale, e siamo adesso in grado di proporre complementi di arredo completamente coordinati e customizzati. Lavabi, mensole e piatti doccia che ci permettono di proporre un sistema completo, dedicato soprattutto alle sale da bagno di alta gamma. Tra le novità voglio citare sicuramente l’esclusivo piatto doccia termo-
formato che, non avendo tagli e quindi fughe, coniuga l’estetica alla praticità di pulizia e igienizzazione.
“Aquatio” è prodotta con il nostro esclusivo trattamento antibatterico a base di argento, “Bios Ceramics”, che è in grado di eliminare il 99% dei batteri, garantendo la massima igienicità e pulibilità. Questa capacità antibatterica è incorporata in modo permanente nelle lastre ed è sempre attiva sia con luce che al buio e, al contrario di molti analoghi prodotti presenti sul mercato, non ha bisogno di
raggi UV per l’attivazione.
Nome azienda:
Casalgrande Padana
Marchi posseduti: Casalgrande Padana
Mq. Prodotti: 24 mln annui
n. dipendenti: 1000
% di export sulla produzione: 80%
Certificazioni ambientali: ISO 140001, Leed, Emas
Arredi unici realizzati con le grandi lastre: lavabi, panche, lampade, sedute, tavoli, cucine in gres porcellanato caratterizzati da innumerevoli combinazioni di superfici e colori. Un cross over che permette di realizzare spazi contemporanei e raffinati assecondando le richieste dei clienti più esigenti. Una collezione dove il richiamo alla natura è visibile nei colori, nella forma e nella texture: dalle tonalità della terra a quelle dell’acqua passando per le sfumature del cielo. Complemen-
Nome azienda: Gruppo Del Conca
Marchi posseduti: Del Conca, Faetano, Pastorelli, Del Conca Usa
Fatturato 2023: 153, 5 milioni € (aggregato di gruppo)
% di export sulla produzione: 75,5 %
Certificazioni ambientali: Protocolli interni
Notizie in breve:
ti di arredo che si possono utilizzare anche in esterno e che si integrano perfettamente con tutte le superfici ceramiche Del Conca realizzate appositamente per l’outdoor: 20mm, pezzi speciali, superfici anti-slip.
• Il Gruppo Del Conca nel 2023 ha portato a completamento i lavori di ampliamento e rinnovo del sito produttivo di Savignano sul Panaro, sede storica del marchio Pastorelli, con un piano di investimenti di 55 milioni di euro, che ha portato lo stabilimento a essere fra i più grandi e innovativi del settore ceramico italiano, su un’area di 120.000 mq, di cui 60.000 coperti. L’aspetto più importante è che le macchine termiche (atomizzatore, essiccatoio, forno) e cogeneratore sono progettate per una maggiore efficienza energetica e, essendo “Hydrogen Ready”, permetteranno di passare ad una miscela di Metano/ Idrogeno appena quest’ultimo sarà disponibile.
I massicci investimenti del 2022/2023 fanno seguito all’importante investimento di circa 80 milioni del biennio 2016-2017 che ha portato al raddoppio di Del Conca USA, al totale rifacimento impiantistico dello stabilimento di Savignano sul Panaro, ora ulteriormente ampliato e rinnovato, e all’apertura di un proprio Centro Logistico.
• Le Collezioni “Dinamika Marble Edition” e “Dinamika Stone Edition”, prodotte con l'innovativa tecnologia “Dinamika Deep Surfaces”, hanno ricevuto l’Archiproducts Design Award.
• Il Gruppo Del Conca è da sempre attivo in ambito sociale anche grazie alla Fondazione Cino Mularoni che ha come scopo l’attuazione di eventi di carattere culturale e scientifico, favorendo studi e ricerche, contribuendo alla formazione di giovani studiosi e al sostegno di diverse iniziative editoriali. Fra gli ultimi progetti, nel 2022 e 2023, c’è il Parco della Casa di Marco Simoncelli: una superficie immersa nel verde di 9.500 mq con piazzole ludico-sportive che costituisce una vera e propria palestra a cielo aperto, senza barriere architettoniche. Questo spazio permette di svolgere attività motorie, legate agli aspetti della disabilità, andando a completare l’offerta dei servizi proposti dal centro di riabilitazione La Casa di Marco, una struttura che accoglie giorno e notte ragazzi e ragazze con gravi disabilità, realizzata dalla Fondazione Marco Simoncelli e gestita dalla Comunità di Montetauro. Nel biennio 2024-2025, è prevista la costruzione del quarto padiglione dell’ospedale Centre Hospitalier De Kalala-Diboko situato nella Comunità di Kalala Diboko e Musefu, una area rurale della Repubblica del Congo.
FOCUS
Sostenibilità dei prodotti e dei processi. Quali sforzi in chiave green state portando avanti?
Nel settore ceramico la sostenibilità dei prodotti e dei processi è diventata una priorità essenziale.
Per questa ragione ci sentiamo in dovere di identificare continuamente soluzioni innovative volte a ridurre l’impatto ambientale e a promuovere pratiche eco-sostenibili.
Da anni ci impegniamo al massimo nella ricerca di tecnologie avanzate che ci permettano di ottimizzare l’uso delle risorse, come ad esempio sistemi di riciclo dell’acqua e il recupero di calore residuali dai forni. L’adozione di processi produttivi sempre più efficienti contribuisce inoltre a ridurre le emissioni di CO 2
I nostri piani di investimento sono e saranno sempre volti a una drastica riduzione del consumo energetico attraverso l’ottimizzazione dei forni e l’uso di energie rinnovabili, per questo abbiamo creato un parco fotovoltaico composto da oltre diecimila pannelli per un totale di 2940 Kwp prodotti. La promozione di pratiche di distribuzione eco- friendly e la riduzione al massimo degli imballaggi, la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie e materiali che possano garantire prestazioni elevate e durabilità sono per noi fondamentali per garantire un futuro più verde e responsabile.
Qualè l’innovazione più significativa nella vostra gamma prodotto, sia dal punto di vista tecnologico sia del design?
L’innovazione più significativa nella nostra gamma prodotto coniuga avanza-
energieker
menti tecnologici e design raffinato, per offrire un’esperienza senza precedenti. Dal punto di vista tecnologico, nell’ultimo anno abbiamo investito sulla tecnologia dell’affondante, dando vita a una linea di prodotti raggruppati sotto il nome di “RST Technology”. Grazie all’utilizzo di inchiostri reattivi affondanti è possibile ottenere con la sola stampa digitale superfici strutturate e differenti le une dalle altre. In questo modo il prodotto ceramico diventa sempre più realistico ed esprime la materia attraverso tutte le venature e in ogni particolare, sia da un punto di vista visivo ma soprattutto tattile.
Quali
sono i maggiori trend estetici del momento e come scegliere quali applicare a un bene durevole come i rivestimenti ceramici? Attualmente i principali trend estetici nell'industria ceramica riflettono una predilezione per la natura, l'autenticità e la sostenibilità. Questi includono l'uso di colori ispirati alla terra, texture organiche che evocano materiali naturali come la pietra o il marmo, nonché pattern e decorazioni che celebrano la diversità culturale e artistica. La scelta dei trend da applicare ai rivestimenti ceramici dipende da diversi fattori, tra cui il contesto architettonico, lo stile di design dell'ambiente, e le preferenze personali dei fruitori. È importante considerare anche la durabilità e la praticità nel lungo termine: le tendenze possono cambiare rapidamente, quindi è consigliabile optare per stili che resistano al passare del tempo e che siano versatili abbastanza da adattarsi a cambiamenti futuri nell'arredamento e nel design. Inoltre, è fondamentale valutare la qualità del prodotto e la reputazione del produttore, per garantire una scelta che coniughi estetica e funzionalità senza compromessi.
L’utilizzo delle lastre nella creazione di mobili e complementi d’arredo, quali le nuove frontiere di utilizzo e quali le maggiori sfide?
L’uso delle lastre ceramiche nell’industria del mobile e dei complementi d’arredo rappresenta un affascinante mix tra tradizione e innovazione.
Le nuove frontiere di utilizzo includo-
Nome azienda: Gold Art Ceramica S.p.A.
Marchi posseduti: Energieker Fatturato 2023: Euro 112.843.600
Mq. Prodotti: 12,5 milioni mq/anno n. dipendenti: 341
% di export sulla produzione: 60%
Certificazioni ambientali: UNI EN ISO 14001:2015, EPD Italy, Green Building Council Italia, Greenguard Gold, NSF, Declare
Notizie in breve:
• Recente accensione di un nuovo forno dotato di un impianto di pressatura CONTINUA+ by Sacmi e linee di rettifica e lappatura di ultimissima generazione;
• Ulteriori investimenti in termini di efficientamento energetico: installazione complessiva di oltre diecimila pannelli fotovoltaici per un totale di 2940 Kwp prodotti e conseguente riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera attraverso il controllo di ogni singolo processo produttivo;
• Adozione di 2,995,98 ettari di foresta situata nel comune di Rio Preto da Eva (Amazzonia);
• Lancio della linea di prodotti “RST” realizzati attraverso la tecnologia dell’affondante, che eleva il prodotto a un livello percettivo superiore, sia da un punto di vista visivo che tattile, donando un realismo estremo a tutte le venature e i particolari grafici.
no l’integrazione di tecnologie avanzate di produzione e design digitale, consentendo la creazione di grandi lastre con spessori sottilissimi e finiture sempre più raffinate.
Inoltre, le lastre ceramiche offrono vantaggi intrinseci come la resistenza all’usura, la facilità di pulizia e la varietà estetica. Proprio per questo motivo, già da qualche anno, abbiamo introdotto la linea specificatamente destinata al mondo dell’architettura di interni “EKXTREME”, che raggruppa grandi formati fino al cm 160x320, in spessore 6 mm.
La linea “Ektreme Top Solution” si posiziona invece nel mercato come soluzione perfetta per worktops, top da cucina, tavoli e arredi su misura grazie allo spessore di 12 mm e al formato di cm 163x324. Nonostante la ceramica abbia negli ultimi anni raggiunto una posizione di spicco nel mondo del design, le sfide rimangono significative: la ricerca continua sull’innovazione dei materiali e delle tecniche di produzione è essenziale per mantenere la competitività nel mercato sempre in evoluzione dell’arredamento e del design.
FOCUS CERAMICA
Qualè l’innovazione più significativa nella vostra gamma prodotto, sia dal punto di vista tecnologico sia del design?
Dal punto di vista tecnologico, il più importante risultato della nostra attività di ricerca si conferma sicuramente Advance®, la ceramica fotocatalitica brevettata nel 2021 che ha funzionalizzato le superfici rendendole antibatteriche, antivirali e capaci di ridurre l’inquinamento degli ambienti. Se penso invece ad un game changer in termini di design, senza dubbio cito All Over, un’innovazione patent pending che, grazie alla completa digitalizzazione della fase di decorazione, permette di riportare l’effetto venato della texture dalla superficie al bordo della lastra ceramica, in maniera uniforme e costante.
Commercializzati dai brand Fondovalle e La Fabbrica, i materiali All Over sono perfetti non solo per i top da bagno e cucina, ma anche per tavoli e complementi d’arredo.
L’interesse riscontrato nel mondo dell’arredamento è notevole e di grandi prospettive.
Grazie a questa nuova tecnica produttiva non credo vi sia ormai più alcuna frontiera da superare nell’applicazione di lastre ceramiche nel settore dei mobili. L’unica cosa su cui dobbiamo concentrarci è la comunicazione per diffonderne l’impiego in alternativa ai materiali lapidei. Con il vantaggio, fra l’altro, di un maggiore rispetto dell’ambiente e delle risorse, dato che nella produzione di superfici ceramiche utilizziamo il 100% delle materie prime estratte, mentre nel settore lapideo due terzi sono scarti.
Sostenibilità dei prodotti e dei processi. Quali sforzi in chiave green state portando avanti?
Già due anni fa, Italcer è risultata prima classificata tra 100 eccellenze italiane al Sustainability Award dell’Università Cattolica, sulla base di rigorosi criteri di valutazione e il controllo incrociato attraverso gli indicatori di Reprisk. I nostri processi produttivi sono in continuo miglioramento sotto il profilo della sostenibilità ambientale: impieghiamo oltre il 50% di materie prime riciclate, recuperiamo il 100% degli scarti di produzione, utilizziamo impianti a minore consumo energetico e a ridotte emissioni. Il prossimo obiettivo – fissato al 2025, ma potremmo raggiungerlo anche prima – è l’ampliamento del tetto fotovoltaico, con l’installazione di altri 6.800 pannelli che porteranno la potenza complessiva a 10MWp.
AI, realtà aumentata, configuratori: come impattano le nuove tecnologie sull’industria ceramica?
In ambito commerciale utilizziamo la Realtà Aumentata per mostrare le ambientazioni dei nostri prodotti, ma l’impressione è che non sia ancora un servizio particolarmente richiesto dai nostri clienti. L’intelligenza artificiale, invece, è certamente talmente dirompente e lì dovremo focalizzare tutta la nostra attenzione, imparando ad utilizzare la nuova tecnologia e implementandola nei nostri stabilimenti e in tutti i servizi.
Nome azienda:
Italcer SpA SB
Fatturato 2023: € 340 MLN
Marchi posseduti: Fondovalle, MyTop, La Fabbrica-AVA, Avastone, Elios Ceramica, Devon&Devon, Ceramica Rondine, Bottega, Equipe, Opificio Ceramico e Terratinta
Mq. venduti: 19.000.000 mq
n. dipendenti: oltre 1.100
% di export sulla produzione: 80%
Qualè l’innovazione più significativa nella vostra gamma prodotto, sia dal punto di vista tecnologico sia del design?
Il 2023 per il Gruppo Bardelli segna un anno molto importante in termini di innovazione. Da una parte, nello stabilimento Appiani abbiamo sviluppato ed inserito nuove linee per gestire e produrre nuovi formati totalmente diversi dagli attuali, il “mini” listello nel formato 1,25x3,75 cm e la forma esagonale 2,5x2,8 cm, mini piastrelle pressate singolarmente che compongono fogli di formato 30x30 cm sviluppati in ampie gamme di colori, miscele mix e composizioni custom
In termini di innovazione e design abbiamo sfruttato e adattato le nuove tecnologie di intelligenza artificiale per sviluppare un’intera collezione realizzata mediante algoritmi complessi di creazione grafica, in grado di apprendere e generare nuove materie, da qui nasce la collezione “ClayBorn” di Ceramica Bardelli. Sempre a marchio Ceramica Bardelli, abbiamo implementato la gamma dei pavimenti di design con l’inserimento di nuovi formati 120x120 cm in spessore sottile 6 mm, gres porcellanato tecnico tutta massa impreziosito da rilievi tattili di materia cristallina, qui nasce “Trame” di Ceramica Bardelli.
Sostenibilità dei prodotti e dei processi. Quali sforzi in chiave green state portando avanti?
Come Gruppo stiamo affrontando il tema molto seriamente, senza sprofondare nell’odissea del green washing e della promozione green a fini di marketing. L’azienda sta investendo in maniera molto importante su certificazioni
gruppo bardelli
di stabilimento per nuovi EPD, ciclo vita prodotti e certificazioni CAM a fini di edilizia pubblica. L’azienda investe in certificazioni di prodotto sfruttando le collaborazioni con i più seri ed influenti laboratori ceramici del settore. Tutte le aziende devono essere sensibili ad operare in maniera responsabile a tutela dell’ambiente, dei lavoratori e di conseguenza di noi stessi, ma enti certificatori e imposizioni di legge non devono frenare il nostro settore con investimenti accessibili solo grandi aziende, settore che è tra i più green al mondo a discapito della nostra competitività sul mercato internazionale!
Quali
sono i maggiori trend estetici del momento e come scegliere quali applicare a un bene durevole come i rivestimenti ceramici? Troviamo un mercato sempre più esigente in termini di estetica ma al contempo vediamo che la decorazione fine a se stessa sta sempre più venendo meno, come conseguenza da una parte dell’innovazione tecnologica e dall’altra parte di un ritorno alla ceramica “vintage”. Vediamo un piacevole risveglio del piccolo formato e del colore che, nelle sue forme rettangolari e quadrate, diventa elemento caratterizzante dell’ambiente. Integrare al grande formato dei mosaici o dei listelli in tinta unita o con strutture in rilievo è ormai prassi di importanti studi di architettura che vogliono fare un mix and match di vari formati, finiture e tipologie di grafiche naturali su ceramica.
AI, realtà aumentata, configuratori: come impattano le nuove tecnologie sull’industria ceramica? Il “next Step” che abbiamo fatto appena abbiamo sentito parlare di AI è stato quello di capire come sfruttare questi algoritmi a livello creativo, come anticipato sopra siamo stati i primi a sviluppare un’intera gamma di pavimenti designed By Artificial Intelligence. Tutto-
ra stiamo sfruttando questi strumenti di intelligenza artificiale per creare a livello marketing e digital.
Sul piano di visualizzazione digitale di prodotto e di ambientazioni lavoriamo da anni, e stiamo attualmente implementando, configuratori di mosaico che sono sempre al servizio del cliente e in filo diretto con la produzione, che è diventata estremamente personalizzabile, flessibile e con un pubblico sempre più esigente. Le nuove tecnologie dilagano e queste, nella nostra azienda, vengono sempre testate e messe in valutazione sulla domanda: serve realmente o entriamo nel “Tech Washing”? Un esempio concreto sono le nuove tecnologie di stampa 3D che ci hanno permesso di implementare il mondo del mosaico personalizzato Appiani, permettendo così al professionista di creare liberamente il proprio schema di posa (disposizione delle tessere di mosaico, anche multi formato, su fogli 30x30cm) e ha permesso a noi azienda di avere infiniti schemi di posa da proporre sul mercato. Questo è stato un risultato importantissimo raggiunto anche grazie alla curiosità e passione dei nostri collaboratori in fabbrica.
L’importanza della squadra: come la vostra azienda si attiva per attirare le giuste professionalità? Quali sono quelle attualmente più rare e richieste?
Nella nostra azienda stiamo cercando di sviluppare ormai da anni un rapporto di collaborazione e accrescimento professionale che si tramanda da generazione a generazione, a partire da noi, a cascata. Affrontiamo la grande sfida del terzo ricambio generazionale, in questa fase cerchiamo di trovare professionalità valide, da coltivare e far crescere in azienda. La chiave di volta nella nostra azienda non è essere “il migliore della squadra” bensì essere “una squadra migliore”, sembra una frase fatta ma questo, a no-
stro modesto parere, si raggiunge con un dialogo corretto e costruttivo tra vecchia e nuova generazione, formazione e passione per quel che si deve fare ogni giorno.
Cerchiamo di comunicare in maniera molto trasparente tutte le nostre piccole grandi innovazioni per essere appetibili sul mercato del lavoro.
Le figure più richieste sono sempre molto varie e dobbiamo tenere in considerazione la distanza che le nostri sedi hanno dal distretto ceramico: questo gap rende un po’ più complesso il recruiting di personale qualificato per la produzione mentre, per il reparto commerciale, abbiamo recentemente aperto un ufficio e show-room a Sassuolo proprio per sopperire questa distanza avvicinandoci, almeno in parte, alle figure manageriali necessarie a questa tipologia di funzione.
FOCUS CERAMICA
Nome azienda: Gruppo Bardelli S.p.A.
Marchi posseduti: Appiani | Ceramica Bardelli | Ceramica Vogue
Fatturato 2023: : 22 MLN
Mq. Prodotti: 1 MLN di mq
n. dipendenti: 160
% di export sulla produzione: 65%
Certificazioni ambientali: EPD Settoriale + EPD stabilimenti produttivi + Green Guard + Green Building Council
Notizie in breve:
• Ampliamento capacità produttiva del reparto taglio nella sede di Biella con inserimento di un impianto di depurazione che ha reso il reparto indipendente dal consumo di acqua.
• Studio, implementazione e industrializzazione di robot a doppio asse per sistemi di posa personalizzati del mosaico.
• Apertura Ufficio di Rappresentanza & Show-Room Sassuolo.
• Acquisto nuovo impianto di depurazione per lo stabilimento di Biella.
• Acquisto nuova linea produttiva per il mosaico esagonale (Oderzo).
• Ottenimento Patent Box Europeo (Privativa, un simil Brevetto) per il disegno e la forma dei formati Appiani 1,25x3,75cm e esagono 2,5x2,8cm.
• Lancio di nuovi formati cm 120x120 a spessore di 6 mm full-body con decorazione rotocolor con paste serigrafiche.
• Premi ricevuti: Archiproducts Design Awards 2023, Collezione “Fili” di Bardelli, design: Gianmaria Bardelli. Coverings Installation & Design (CID) Awards 2024 nella categoria Design per la fornitura di mosaico per il Ritz-Carlton New York NoMad.
ELENCO INSERZIONISTI
Quale
è l’innovazione più significativa nella vostra gamma prodotto, sia dal punto di vista tecnologico sia del design?
Da sempre in Panariagroup poniamo una grande attenzione all’innovazione, sia essa tecnologica – con investimenti importanti per impianti e stabilimenti all’avanguardia – sia essa più specifica di prodotto.
La nostra storia lo dimostra. Siamo stati i primi, per esempio, nel 2004 con il nostro brand Cotto d’Este, ad introdurre le lastre ceramiche ultrasottili, rivoluzionando il mondo delle superfici ceramiche e della loro applicazione in architettura. Nel tempo, le lastre ultrasottili sono state protagoniste di progetti sempre più ambiziosi sia nell’interior design, sia in applicazioni tecniche in grandi e sfidanti progetti internazionali. Un altro primato assoluto è quello di aver introdotto la decorazione digitale, anch’essa proposta da Cotto d’Este, e le molteplici e completamente inedite finiture che via via si sono estese a tutto il mercato.
Persino la fase di applicazione della ceramica è campo di esplorazione per il Gruppo, che ha brevettato la posa a secco delle lastre ultrasottili: si tratta di “Easy”, il primo sistema certificato di posa senza adesivo per pavimenti realizzati in gres laminato con fibra di vetro. L’elemento innovativo di questa soluzione consiste nell’aver individuato ed industrializzato un metodo di posa che evita l’utilizzo di prodotti chimici e/o colle, dimostrando allo stesso tempo attenzione all’ambiente e efficacia dell’installazione del prodotto. Si deve a Panariagroup e ai suoi brand l’introduzione della cosiddetta “ceramica da
panariagroup
parati”, che si propone come soluzione decorativa ispirandosi all’estetica della carta da parati ma anche l’effetto marmo sulle lastre di grandi dimensioni. Le innovazioni, negli anni, sono state veramente tantissime. Tra le ultime, la tecnologia “Safetouch”, che coniuga le massime prestazioni antiscivolamento ad una superficie morbida al tatto, rendendo le piastrelle equamente utilizzabili in interno ed in esterno.
Sostenibilità dei prodotti e dei processi. Quali sforzi in chiave green state portato avanti?
In linea con l’agenda 2030 per Lo Sviluppo Sostenibile, come Gruppo abbiamo identificato gli obiettivi SDGs più significativi per affrontare il business e abbiamo formalizzato un Piano di Sostenibilità a lungo termine basato su 3 pilastri fondamentali: “Persone, Pianeta e Prosperità”.
Dal 2018, unica azienda nel comparto, Panariagroup aderisce al Global Compact delle Nazioni Unite che incoraggia le imprese a creare un quadro economico, sociale e ambientale per un’economia mondiale sana e sostenibile che garantisca a tutti l’opportunità di condividerne i benefici.
Il nostro impegno in questa direzione, oltre ad essere certificato da un bilancio che pubblichiamo dal 2017 ogni anno e che viene certificato da terze parti, a garanzia della serietà della nostra rendicontazione, è stato riconosciuto dagli esperti che operano in ambito green con ben 6 premi negli ultimi cinque anni. In particolare, abbiamo il merito di aver introdotto per primi nel mercato ceramico le grandi lastre ultrasottili, un prodotto rivoluzionario, nato per essere sostenibile perché consente di ridurre l’uso di materie prime, acqua (-80%) ed energia (-30%), durante la fase produttiva e di ridurre considerevolmente l’impatto sul
trasporto delle lastre stesse (-66%) e le emissioni di carbonio.
Per fare un passo oltre, a testimonianza della volontà di proseguire nell’impegno attraverso azioni concrete e progressive, abbiamo reso le stesse lastre Carbon Neutral, compensando le emissioni di CO 2 calcolate sull’intero ciclo di vita del prodotto attraverso crediti volti a sostenere un programma di mobilità sostenibile.
Il tutto è stato raccontato attraverso il progetto THINk ZERO, presentato nel 2022 e tutt’ora attivo. Ma la nostra attività e il nostro impegno non si limitano al solo nostro perimetro.
Abbiamo anche una solida partnership con MAPEI per sensibilizzare la filiera sulla scelta di prodotti sostenibili e tecniche di installazione innovative, quali presupposti fondamentali per un’edilizia sempre più attenta all’ambiente.
L’importanza
della squadra: come la vostra azienda si attiva per attirare le giuste professionalità?
Quali sono quelle attualmente più rare e richieste?
Nonostante le difficoltà di questi anni, il settore ceramico resta uno dei più importanti traini della crescita economica del Paese.
Per attirare le giuste professionalità è fondamentale aderire e valorizzare iniziative per fare sistema tra settore pubblico e privato, ma soprattutto è imprescindibile investire nella formazione dei giovani, offrendo loro prospettive concrete per il futuro. In Panariagroup, per esempio, oltre il 97% delle nostre risorse è impiegato a tempo indeterminato. Per attrarre talenti è importante ampliare le possibilità di farsi conoscere sempre più da vicino – per questo, in collaborazione con Confindustria Ceramica, partecipiamo al progetto SiCeramica, che coinvolge più di 100 scuole secondarie
di primo grado nelle province di Modena, Reggio Emilia, Bologna, Ferrara, Parma e Ravenna, e tramite il quale, recentemente, abbiamo accolto nel nostro stabilimento di Finale numerosi studenti alla scoperta di un settore di eccellenza del Made in Italy quale il nostro. Abbiamo così avuto modo di spie-
Nome azienda:
garne le dinamiche, le sfide e illustrare loro le opportunità di sbocco professionale. Non ultimo, investiamo nell’incontro con giovani studenti degli Istituti Secondari e dell’Università attraverso le giornate di orientamento scuola-lavoro e visite guidate ai nostri stabilimenti.
Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.a.
Marchi posseduti: Panaria Ceramica, Lea Ceramiche, Cotto D’Este, Blustyle e Maxa quelli italiani, Margres e Love Tiles, Gresart i portoghesi, Steuler design, Grohn, Kerateam, Nordceram i tedeschi, l'americano Florida Tile e Bellissimo, il brand indiano
Mq. Prodotti: 37 milioni di Mq
n. dipendenti: 1.720 (dato 2022)
% di export sulla produzione: 80%
Certificazioni ambientali: Certified Eviromental Management System UNI EN ISO14001:2015; Certified Quality Management System UNI EN ISO 9001:201; EMAS Gestione Ambientale Verificata; USGBC Member; Green Building Council Italia; U.S. Green Building Council; Green Guard; Sustainability issues for ceramic tiling systems ISO 17889-1; EPD sul Life Cycle Assesment; DECLARE LBC RED LIST FREE; HPD (Health Product Declaration) riconosciuto da USGBC LEED; 40% Leed Compliant Credit MR Recycled Ceramic Content- Preconsumer Material.
Notizie in breve:
• Riorganizzazione della Business Unit Panariagroup USA con la nomina di un nuovo CEO; acquisizione di Gresart in Portogallo e di alcuni asset di Steuler Fliesengruppe, con il rilevamento dello stabilimento di Leisnig e di tutti i brand di superfici ceramiche dello storico Gruppo tedesco (Steuler design, Grohn, Kerateam, Nordceram), inclusa la rete vendite e i relativi stock di prodotto finito. Panariagroup consolida quindi ulteriormente la propria leadership nella produzione e distribuzione di superfici ceramiche d’eccellenza a livello globale.
• Assegnazione del Sustainability Awards - Archiproducts Design Awards per "Pura" di Cotto d’Este e "Pigmenti" di Lea Ceramiche; Sustainability Awards nella categoria “Infrastructure & Constructions” per Panariagroup; Casum Awards 2023 per "Pigmenti" di Lea Ceramiche.
• In campo sociale, la partecipazione agli investimenti per la riapertura del Teatro Carani di Sassuolo;
• Nel campo della formazione, adesione all’iniziativa SiCeramica per la formazione e la scoperta dell’industria ceramica e attivazione corsi di formazione aziendale per i dipendenti.
Qualè l’innovazione più signifi-
cativa nella vostra gamma prodotto, sia dal punto di vista tecnologico sia del design?
L’innovazione più significativa è l'introduzione della tecnologia per la realizzazione di superfici con struttura digitale sincronizzata “Synchro Digit Piemme”, che consente di ottenere un materiale dall’estetica iperrealistica nel quale la superficie tridimensionale non è più formata per pressatura, e risulta quindi perfettamente sincronizzata con la grafica.
Questa tecnologia offre numerosi vantaggi oltre alle grafiche ad alta definizione ed alla sincronizzazione totale con la stampante digitale ad inchiostro: un’elevata flessibilità ed efficienza produttiva unita all’efficienza energetica, ottenuta grazie alla riduzione dei fermi produzione.
Dal punto di vista del design, grazie al nostro laboratorio Interno di progettazione e sviluppo molto attento a riconoscere in anticipo e a recepire i trend che influenzano il settore, e attraverso l’uso di strumenti di ultima generazione, offriamo soluzioni progettuali ed estetiche sempre più performanti e in linea con le attuali tendenze d’arredo, particolarmente apprezzate da architetti e designers.
Sostenibilità dei prodotti e dei processi. Quali sforzi in chiave green state portando avanti?
La ristrutturazione impiantistica che abbiamo portato avanti ha introdotto nello stabilimento produttivo di Industrie Ceramiche Piemme le “migliori tecniche disponibili” e le più avanzate “buone pratiche” oggi disponibili
CeramiChe piemme
Tali tecnologie, applicando tecniche, metodi ed approcci adeguati ed all’avanguardia, non solo risultano più efficaci sotto il profilo economico, ma hanno permesso un miglioramento delle politiche, delle performance tecniche ed estetiche del prodotto e dunque degli impatti e degli aspetti ambientali significativi della produzione di esso. Dall’efficientamento energetico alla riduzione del consumo di materia prima ed energia, dal riutilizzo di reflui e scarti nel processo produttivo, alla riduzione delle emissioni e dei fattori di emissione degli inquinanti atmosferici, dalla riduzione dei consumi idrici e del rumore esterno all’attenzione sulla pericolosità delle materie utilizzate, si attende una riduzione dei principali KPI ambientali sia rispetto ai benchmark di settore (BAT, Ecolabel, Rapp. Integrato Confindustria) che alle performance di Ceramiche Piemme precedenti a questa importante ristrutturazione.
Uno studio LCA (Life Cycle Assessment), ci consentirà a breve di elaborare una nostra EPD (Environmental Product Declaration), di tenere monitorato nel tempo l’evoluzione delle nostre performance ambientali, di far emergere le azioni di sostenibilità per allinearle ai 17 SDGs (Sustainable Devolopment Goals) che compongono l’Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile dell’ONU.
Cosa vi aspettate per il “new normal” post-bonus ristrutturazioni e quali le maggiori sfide per la crescita futura?
La fase di rallentamento legata alla diminuzione delle pratiche sull’agevolazione fiscale del Superbonus è iniziata nel 2023 e si sta sempre più assottigliando, sia rispetto ai potenziali beneficiari che alla percentuale di detrazione anche nel corso del nuovo anno. Per il mercato italiano quindi le aspettative del 2024 sono sicu-
ramente in diminuzione.
Il costo dell’energia rimane un punto di attenzione strategico, sospeso tra i venti di guerra che soffiano nel cuore dell’Europa ed in Medio Oriente dove continuano ad alimentare senza sosta una fase di instabilità del mercato del gas ed una transizione energetica europea caratterizzata da obiettivi condivisibili ed estremamente sfidanti.
La sfida più importante per le aziende italiane rimane la competizione con concorrenti stranieri, sempre più grandi ed agguerriti, ed il nostro più importante vantaggio competitivo rimane la capacità di saper innovare continuamente i nostri prodotti grazie a tecnologie avanzate, come la nostra “Synchro Digit Piemme”, e all’uso di strumenti di ultima generazione.
L’Importanza
della squadra:
come la vostra azienda si attiva per attirare le giuste professionalità? Quali sono quelle attualmente più rare e richieste?
Sintetizzo in un breve elenco quella che è, nella realtà, una politica aziendale ampia e complessa:
1) Curando con molta attenzione tutto il processo di selezione, fornendo risposte corrette a precise a tutti i candidati ed informandoli pienamente della situazione aziendale e del quadro organizzativo con il quale si troveranno a interagire. Al fine di accreditarci sul mercato come referenti seri e rispettosi del lavoratore, comunichiamo direttamente con le persone coinvolte, anche in caso di esito negativo della selezione stessa, portando avanti un rapporto di cura nei confronti dei candidati, non sempre adottato e per nulla scontato;
2) Sviluppando i contatti con gli istituti professionali e le università locali, cercando di intercettare i talenti pri-
ma del termine del periodo di studio; 3) Ricercando le professionalità fra candidati esperti provenienti anche da altri settori, diversi da quello ceramico, al fine di intercettare know-how innovativi ed interessanti.
Per quanto riguarda le professionalità che attualmente incontriamo maggiori difficoltà a reclutare cito sicuramente il personale tecnico, in particolar modo manutentori elettromeccanici, operatori tecnici per il reparto delle lavorazioni e smaltatori esperti
Per questi ruoli, sicuramente, anche l’orario a ciclo continuo può rappresentare un limite per le giovani generazioni, che accettano malvolentieri di modificare in modo così forte le proprie abitudini di vita.
Nome azienda:
Industrie Ceramiche PIemme s.p.a.
Marchi posseduti:
Ceramiche Piemme
Fatturato 2023: € 65 milioni
Mq. Prodotti: 5,5 milioni di mq n. dipendenti: 270
% di export sulla produzione: 80% del fatturato
Certificazioni ambientali: ISO 14001, ISO 50001, EPD
Notizie in breve:
Nell’arco del 2023 Ceramiche Piemme ha proseguito con un importante progetto di ristrutturazione per un rinnovamento sostenibile.
Le modifiche impiantistiche sono state sostanziali, ed hanno coinvolto diversi reparti produttivi; sono stati installati macchinari e tecnologie di ultima generazione in ottica di avanzamento tecnologico e di ammodernamento Industria 4.0.
Qualè l’innovazione più significativa nella vostra gamma prodotto, sia dal punto di vista tecnologico sia del design?
Abbiamo recentemente presentato le prime piastrelle ceramiche attive per il monitoraggio di strutture edilizie, lastre intelligenti che offrono possibilità di applicazione in diversi ambiti e con diverse finalità. La piastrella, ingegnerizzata con incavi totalmente integrati per ospitare sensori collegati in cloud, permette di raccogliere dati, per esempio, sullo stato di salute degli edifici in base a temperatura, umidità o anche eventuali deformazioni legate ad eventi sismici. Attraverso gli applicativi che implementeremo come prossimo step del progetto, allargheremo ulteriormente lo sguardo e le potenzialità, consapevoli di vivere ormai a stretto contatto con sistemi domotici evoluti, integrati e nell’attualità dell’intelligenza artificiale
Sostenibilità dei prodotti e dei processi. Quali sforzi in chiave green state portando avanti? Abbiamo avviato la transizione green ormai diversi anni fa e stiamo mantenendo gli impegni riducendo consumi e sprechi. Per noi sostenibilità significa rispettare l’ambiente e il territorio che ci ospita e, contemporaneamente, lavorare a pieno regime, contenendo i consumi con tutte le strategie che l’innovazione tecnologica ci offre. Parliamo, innanzitutto ma non solo, della copertura totale di pannelli fotovoltaici su tutte le fabbriche per la produzione di energia elettrica, di un
FOCUS CERAMICA
gruppo romani
impianto di cogenerazione che recupera i gas di scarico, sotto forma di energia termica, all’interno del ciclo produttivo e dell’installazione di stabilizzatori di energia per il recupero delle dispersioni. Attualmente abbiamo ridotto i consumi di gas di circa due milioni di metri cubi anno, mentre sul fronte energia oltre al recupero totale dei 52 milioni di kWh consumati annualmente siamo in grado di venderne 3-4 milioni al gestore. Aggiungiamo il recupero del 100% delle acque di processo e degli scarti, pensando a un ciclo di vita dei nostri prodotti di 20/30 anni minimo, possiamo dire che la ceramica del Gruppo Romani è assolutamente un prodotto sostenibile e non energivoro.
Quali
sono i maggiori trend estetici del momento e come scegliere quali applicare a un bene durevole come i rivestimenti ceramici?
Parlando di tendenze in senso assoluto, questo è il momento dei progetti legati all’efficienza, al risparmio energetico e alla sicurezza. I materiali ceramici possono giocare un ruolo attivo all’interno delle politiche green nel mondo delle costruzioni, inserendosi nei grandi progetti che nascono da visioni innovative e proiettate al futuro. Penso alle grandi strutture che devono essere rinnovate, alle industrie, ma anche alle abitazioni cittadine dove l’adozione di sistemi di rivestimento esterno evoluti, come facciate ventilate o pareti con cappotto, possono portare indubbi benefici. In qualche modo, anche i trend estetici
rispecchiano questo desiderio di architetture green, ispirate all’ambiente naturale. Effetti materici come pietra e legno rimangono tra i più ricercati e apprezzati, dai nostri clienti, dai professionisti e dagli utilizzatori finali. Ma dietro ogni ispirazione naturale c’è sempre un importante e inesauribile lavoro di ricerca per mettere a punto colori, texture, formati e finiture che vanno a comporre, per ogni collezione, uno stile preciso, riconoscibile e ricco di contenuti tecnici.
Nome azienda:
Gruppo Romani Spa Industrie Ceramiche
Marchi posseduti: Serenissima, Cir, Cercom, Cerasarda, Exe, Isla Tiles, Verde
Fatturato 202: € 125.326.401 (consolidato)
Mq. Prodotti: 7.441.414 mq
n. dipendenti: 414
% di export sulla produzione: 81%
Certificazioni ambientali: In corso di ottenimento la ISO 50001; in previsione la ISO 14001
Notizie in breve:
• Investimenti Lostistici: nel 2023 è stato implementato un nuovo sistema di WMS in sostituzione di quello esistente;
• Investimenti in R&S: Deposito brevetti (Italia, CEE e US) per piastrelle ceramiche attive per il monitoraggio di strutture edilizie.
Qualè l’innovazione più significativa nella vostra gamma prodotto, sia dal punto di vista tecnologico sia del design?
L’ultima novità della nostra gamma che possiamo chiamare vera e propria rivoluzione è twO, il nuovo brand di superfici ultra sottili (solo 2 mm), leggere e sostenibili, che creano modi di abitare infinitamente versatili, multiformi, originali, ispirati. Con twO, Laminam abbassa la soglia di spessore conosciuta fino ad oggi e alza l’asticella qualitativa dell’innovazione tecnologica di settore. È la tecnologia che si sublima e si esprime in modo creativo: le superfici più sottili al mondo sono anche le più leggere, prendono forma nella collezione “Gemini” e mantengono inalterate tutte le performance tecniche delle grandi lastre Laminam. Ma c’è di più̀. Un senso di agio e di duttilità̀ che va dalla flessibilità̀, alla facilità di taglio, di utilizzo in cantiere e, non-ultimo, di trasporto.
Ancora una volta, Laminam mette la sostenibilità al centro della sua visione strategica di sviluppo, traducendola in superfici rivoluzionarie create con materiali riciclati e totalmente riciclabili. L’utilizzo e produzione di twO ha, infatti, un impatto ambientale positivo su tutta la filiera, dove oltre il 70% dei contributi della carbon footprint aziendale saranno ricalcolati al ribasso grazie a un prodotto più leggero e meno voluminoso. Inoltre, lo spessore così sottile permette un’ottimizzazione dell’intero ciclo di vita del prodotto: la fase di cottura è più rapida ed avviene attraverso l’utilizzo
FOCUS CERAMICA
laminam
di forni totalmente elettrici alimentati dal parco fotovoltaico e i trasporti sono ridotti a fronte di un peso complessivo significativamente minore.
L’utilizzo delle lastre nella creazione di mobili e complementi d’arredo, quali le nuove frontiere di utilizzo e quali le maggiori sfide?
Tra le nuove frontiere di utilizzo vediamo l’impiego di lastre ceramiche a rivestimento di elementi componibili di dimensioni sempre maggiori. Tra le nuove sfide, invece, la realizzazione di superfici curve e di spessore ridotto. Con twO, la nostra risposta alla sfida è già cominciata.
Quali
sono i maggiori trend estetici del momento e come scegliere quali applicare a un bene durevole come i rivestimenti ceramici?
Crediamo che in questo momento i riflettori siano puntati su materiali che esteticamente rispecchiano la Natura. Parliamo di colori come pietre o travertini caratterizzati da toni tenui, marmi dall'effetto “invecchiato” o con una struttura realizzata appositamente per impreziosire superfici. Pensiamo, per esempio, alla collezione "HADO", con le sue due finiture: la finitura "RAIN" e la finitura Bocciardato offrono eleganza e varietà applicativa per una colorazione molto di moda negli ultimi mesi. Inoltre, al Salone del Mobile abbiamo visto una tendenza sempre crescente verso l'uso di ardesia, stili giungla – come il nostro "FLORA" - , dettagli floreali incastonati.
Il rapporto con lo showroom, quali sono le nuove frontiere della rivendita in Italia?
La collaborazione con il mondo della rivendita è costante e gode di buona salute, perché riconosciamo la sua importanza: lo showrooom offre al consumatore finale un servizio personalizzato che un’azienda produttiva specializza-
ta nel Business to Business non può offrire. Le realtà della rivendita sono perfettamente integrate nel tessuto sociale in cui operano e forniscono opportunità interessanti da sfruttare appieno.
AI, realtà aumentata, configuratori: come impattano le nuove tecnologie sull’industria ceramica?
È risaputo che le nuove tecnologie abbiano un impatto su tutti i settori.
Negli ultimi anni anche nell’industria ceramica hanno preso piede i configuratori, che permettono al cliente finale di avvicinarsi sempre di più al prodotto.
In negozio, o seduto comodamente sul divano di casa, il cliente può simulare l’impiego delle lastre all’interno del proprio progetto e testarne a livello estetico le applicazioni che desidera. Non escludiamo che anche Laminam si possa muovere presto in questa direzione.
Cosa vi aspettate per il “new normal” post-bonus ristrutturazioni e quali le maggiori sfide per la crescita futura?
Il Bonus Ristrutturazioni ha modificato le dinamiche di mercato, rendendole differenti rispetto al passato. Probabilmente il post bonus riporterà i volumi e le tipologie di progetti al tempo pre-bonus lasciando però nuove convinzioni. Ne è un esempio l’utilizzo della ceramica in facciata ventilata per i progetti residenziali: fino al bonus questa applicazione era rara e piuttosto innovativa, oggi invece è tra le più richieste laddove si voglia conferire un aspetto premium all’edificio residenziale, anche in fase di ristrutturazione.
Per la crescita futura in Italia giocheranno un ruolo fondamentale gli interventi di edilizia pubblica finanziati dai fondi del PNRR, in cui ai temi estetici ed economici sarà importante affiancare quelli di sostenibilità dei materiali e tecnologia dei processi.
CENTRO SPORTIVO, A ROZZANO, BY SBG ARCHITETTI
Il progetto del nuovo Centro Sportivo di Rozzano, a cura di SBG Architetti, ha previsto la realizzazione di un centro per il gioco del calcio, amatoriale e agonistico. La parte di progetto in area esterna al Parco Agricolo Sud Milano consiste in un edificio monopiano progettato seguendo i criteri dimensionali di buona pratica per un centro sportivo di quartiere, pur sempre nel rispetto dei requisiti minimi in materia sportiva.
EDIFICIO SPOGLIATOI
L’edificio a servizio dell’area sportiva si articola in due volumi: una “torre” destinata a bar e uno riservato agli spogliatoi degli atleti.
Lo spazio di cerniera tra i due volumi identifica l’ingresso pubblico del centro sportivo e intercetta l’arrivo degli spettatori, anche dalla pista ciclabile.
Il progetto distingue l’articolazione dei volumi tramite l’utilizzo di materiali differenti. La “torre” è rivestita con piastrelle in materiale ceramico di diverso formato e finitura iridescente: “Boa” di Casalgrande. Il volume degli spogliatoi presenta, lungo il fronte nord-ovest, un tamponamento in pannelli di lamiera forata a taglio laser realizzati su disegno e verniciati alle polveri di colore grigio-blu ral 5008. La decorazione del
fronte così concepita produce effetti di tridimensionalità e dinamicità del disegno con lo spostamento del punto di osservazione. Il tamponamento in pannelli di lamiera è previsto per la chiusura degli ambienti non riscaldati e, con la copertura in calcestruzzo a vista, rappresenta l’elemento di connessione dei due volumi che costituiscono l’edificio. Il fronte degli spogliatoi prospiciente il campo da gioco è intonacato di colore grigio.
FACCIATA IN PIASTRELLE
DIAMANTE "BOA", CM 10X20 Il progetto di rivestimento della facciata utilizza un unico formato della piastrella iridescente “Boa”, declinato nei diversi pattern disponibili (liscio e a diamante) e disposto con geometria verticale sfalsata. Per la composizione delle geometrie di posa della facciata è stato utilizzato uno specifico algoritmo con lo scopo di randomizzare la successione dei diversi pattern e creare una superficie il più possibile variegata, che riflettesse la luce e i colori del paesaggio evitando le ripetizioni dei riflessi della piastrella rispetto a quelle vicine.
Il risultato è quello di una vibra-
zione dei colori e della luce riflessa dalla caratteristica colorazione delle piastrelle, qui scelte in argento, che arricchisce la qualità del prospetto e il suo inserimento ambientale.
PAVIMENTI E RIVESTIMENTI
INTERNI
Tutti i pavimenti e rivestimenti interni degli spogliatoi e del bar sono rivestiti con piastrelle tecniche R11 in cm 30x30, serie “New York”, di colore grigio antracite.
UNA RIQUALIFICAZIONE FIRMATA SIMONE DOMINONI
L’edificio si trova nel contesto di Armonia 19, ampio progetto di rigenerazione urbana corrispondente all'intero isolato dove sorgeva l'Istituto di Arti Grafiche Rizzoli, fondato nel 1951 da Angelo Rizzoli in zona Città Studi. “La configurazione della nuova costruzione” precisa il progettista Simone Dominoni “si ricollega a questa storia, mantenendo elementi dell'impostazione planimetrica, come l'ingresso sulla piazza e l'altezza del fronte. In ingresso abbiamo perfino esposto una macchina d'epoca per la stampa”.
L’ampio complesso di appartamenti si contraddistingue per mosaico di logge, in un’alternanza di pieni e vuoti enfatizzati dall'uso di differenti effetti materici e cromatici.
Facciate ventilate rivestite con gres porcellanato effetto cemento “Clays” (colore Cotton, cm 60x120) si giustappongono a balconi profondi, dai parapetti invisibili in cristallo, sottolineati dall'intradosso in gres effetto legno “Treverkview” (colore Scuro, cm 20x120).
“Abbiamo creato un terrazzo per appartamento”, spiega Dominoni. “Sono spazi vivibili perché collegati alla zona giorno e coperti per essere fruiti durante tutto l'anno. Rispondono a un'esigenza maggiore, post-Covid, di spazi esterni, per un modo di vivere casa che ha ritrovato la sua importanza”.
L'edificio punta anche alla valorizzazione degli spazi comuni: un atrio scenografico di 6 metri con una portineria che ricorda la hall di un albergo, una palestra condominiale attrezzata e una sala
al primo piano dedicata alle riunioni o alle feste dei condomini, un giardino interno dotato di un percorso comune. “Sono ambienti mirati a favorire una comunità di condominio”, aggiunge Dominioni. Le facciate applicano estesamente le pareti ventilate, realizzate grazie alla collaborazione con Marazzi Engineering. Le superfici con intonaco a cappotto sono ridotte al minimo e relegate alle aree meno esposte agli agenti atmosferici. “Abbiamo scelto materiali durevoli”, precisa Dominoni, “che rispondessero a esigenze funzionali e che ci consentissero di evocare preziosità e di creare continuità tra le differenti parti dell'edificio. Per esempio, abbiamo usato la serie “Clays” in una delicata tonalità beige, come rivestimento sia al piano terra, in cui le lastre sono incollate al supporto per avere una facciata più robusta su strada, sia sulle parti ventilate dal primo al nono piano, in cui la coibentazione serve per massimizzare le superfici riscaldate. Per rompere la ripetitività dei volumi pieni siamo partiti dal formato cm 60x120, che abbiamo tagliato in sotto misure di cm 30x120, minimizzando gli sfridi. Abbiamo così ottenuto uno schema di rivestimento variegato”. Tutti i marcapiano dei balconi e la parte superiore dell'edificio utilizzano il gres porcellanato della serie effetto cemento “Mineral” nel colore Iron e formato di cm 75x150. “Si tratta dei giardini pensili all'ottavo e al nono piano”, spiega Dominoni, “dove la facciata rastrema e il volume si alleggerisce. Il colore più scuro e metallizzato ne enfatizza il disegno. I controsoffitti esterni e i frangisole dei balconi sono
rivestiti con doghe di gres effetto legno, richiamando il parquet dei pavimenti interni e conferendo colore alla facciata. Non ci sarebbero state le condizioni tecniche e di durata per l'uso del materiale naturale. E la verisimiglianza a cui la ceramica è arrivata è davvero impressionante”. Il gioco e l'alternanza dei materiali è ripreso anche sulle quattro ville a schiera che chiudono l'isolato su via Salvini. Il corpo basso presenta un richiamo alla sommità color piombo del fabbricato alto.
L'edificio di via Botticelli è certificato in classe A e il sistema di facciate ventilate rivestite in ceramica dà un ottimo contributo alla sua efficienza energetica. “Il comfort termico e acustico è apprezzabile sia nella stagione invernale che in quella estiva. Il gres, in generale, ci ha consentito di ottenere facciate più durevoli e di raccordare i colori di materiali, come la pietra e il legno naturali e il metallo. Così, il beige della ceramica si è abbinato alla pietra, l'effetto legno all'omologo naturale e il color Iron agli elementi metallici, armonizzando l'estetica tra interno ed esterno”, conclude Dominoni.
IL WELLNESS DESIGN PER L'ABITAZIONE DELL'ARCH. CARLA BARATTELLI
I professionisti di Studio Asia, realtà internazionale nel campo dell’architettura e del design, hanno ideato e realizzato l’abitazione privata del proprio CEO, l’architetto Carla Barattelli, nel cuore della provincia di Monza e Brianza, seguendo i principi del così detto Wellness Design, secondo il quale la “casa perfetta” deve avere delle caratteristiche di equilibrio ed armonia che devono riguardare non solo le forme, ma anche i materiali. Questa filosofia architettonica implica che tutti gli elementi che caratterizzano gli ambienti in una casa devono andare in accordo tra loro, come i musicisti di una grande orchestra: ogni scelta deve essere funzionale, strategica, finalizzata all’ottimizzazione di spazi e spese.
LE PAVIMENTAZIONI INTERNE
Per la pavimentazione e le scale i pro-
gettisti hanno selezionato le grandi lastre in cm 120x160 della collezione “Kerlite Vanity” nelle due nuance Bianco Luce, per la pavimentazione, e Dark Brown, per le scale che collegano il primo e il secondo piano.
L’illuminazione diffusa e d'atmosfera è stata studiata appositamente dai progettisti anche per valorizzare ogni dettaglio e ogni venatura delle superfici ceramiche. “Vanity” è stata scelta, oltre che per la preziosità dei materiali, anche per la sua funzionalità e leggerezza: le lastre con spessore di soli 6,5 mm si sono rivelate la soluzione perfetta per la pavimentazione delle scale che, per questioni strutturali, doveva avere un peso piuttosto limitato. Inoltre, le grandi lastre in Kerlite 6plus sono sostenibili e Carbon Neutral, perché il Gruppo
ha compensato le emissioni di CO2 del loro intero ciclo di vita.
L’OUTDOOR
Nella grande terrazza di 290 mq Studio Asia ha optato per le superfici della collezione “Limestone”, nel colore Clay, ispirata alla bellezza dei fondali marini sedimentati, stratificati e impressi sulla pietra.
Le lastre selezionate, dal formato di cm 60x120 e a spessore di 14 mm, sono state scelte con finitura Blazed, la cui lavorazione prevede che la superficie sia investita da un getto di fiamma viva a elevate temperature e subito dopo raffreddate ad acqua; lo shock termico provoca la dilatazione della pietra e la conseguente rugosità tipica di questa finitura, perfetta per spazi outdoor dal fascino discreto.
IL RITZ CARLTON NEW YORK,USA
Il Gruppo Bardelli, con il marchio Appiani, ha fornito il mosaico ceramico della collezione "Antologhia" per il progetto Ritz-Carlton New York, NoMad. Scelto per l'alta qualità e per le molteplici sfumature, questa serie ha offerto l'opportunità di creare un design multicolore e totalmente personalizzato, a garanzia di un aspetto unico e della creazione di superfici interamente customizzate,
in grado di divenire il vero e proprio dettaglio distintivo del prestigioso hotel.
I colori della linea "Anthologhia", prodotta in monopressocottura, hanno la caratteristica di proporsi con diverse tonalità che permettono di realizzare campiture piacevolmente “mosse” anche grazie alla superficie smaltata semilucida. La linea è completata da pezzi speciali e finiture antisdrucciolo
CREDITS:
• DESIGN FIRM: SUSURRUS International, Key Biscayne, Florida
• ARCHITECTURE FIRM:
Rafael Vinoly Architects, New York
• DEALER:
Ciot | Stone & Tile, Kristina Panzera
“LE SCUDERIE DEL CASTELLO”, NEL CUORE DI TRENTO
IN PIAZZA MOSTRA, UNO DEI LUOGHI PIÙ EMBLEMATICI DELLA CITTÀ DI TRENTO, HA APERTO L’ENOTECA CON DEGUSTAZIONI “LE SCUDERIE DEL CASTELLO”, AFFACCIATA SULLO STORICO CASTELLO DEL BUONCOSIGLIO. S VILUPPATA SU UNA SUPERFICIE DI 200 MQ, L’ENOTECA SORGE IN UN PALAZZO DI FINE ‘700 E NASCE CON L’OBIETTIVO DI DIVENTARE UN LUOGO D’INCONTRO E RELAZIONE, ANCHE ATTRAVERSO UN PROGRAMMA DI PROPOSTE ARTISTICHE E CULTURALI.
Il progetto di recupero, realizzato in accordo con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, ha mantenuto elementi tipici della tradizione altoatesina, vestendo però gli spazi d’innovazione e avanguardia grazie a una selezione accurata dei materiali, che hanno riportato all’antico splendore quello che, per anni, era stato un garage sede di un gommista.
I caratteri antichi e originari del luogo - come i mattoni a vista, gli archi strutturali e alcuni dettagli in marmo rosso di Verona - sono stati valorizzati e
integrati armoniosamente con le superfici di Fiandre Architectural Surfaces.
L'enoteca Le Scuderie del Castello è stata inaugurata dopo 3 mesi di lavori e prevede un’apertura lunga tutta la giornata, offrendo ai visitatori la possibilità di godere di nuovi spazi nel cuore della città con degustazioni, brunch, aperitivi, fino all’apericena.
Nel locale è possibile trovare prodotti trentini e una prestigiosa cantina con oltre 200 etichette locali, senza trascurare la presenza di uno spazio
FOCUS CERAMICA
I PROGETTI
dalla vocazione più turistica: un angolo 'shop' dove poter acquistare formaggi tipici, distillati e vini.
DAI MATERIALI ALL’APPLICAZIONE ARCHITETTONICA
Per “Le Scuderie del Castello”, a pavimento, si è scelto di po-
sare la collezione “Pulsar”, caratterizzata da una profondità tattile e visiva.
La tecnica produttiva full-bodied con cui è realizzata permette di svelare lo spessore del prodotto, che si presenta uniforme e continuo rispetto alla superficie.
“Pulsar” è stata selezionata nella cromia Dune - una nuance dai
FOCUS CERAMICA
toni naturali, morbida e terrosa - sia a pavimento, per tutti gli ambienti del locale, sia nelle pareti dei bagni: grazie alla strut-
tura R10B, può essere infatti utilizzata in sicurezza anche in ambienti umidi.
FOCUS MATERIALE UTILIZZATO:
• Collezione: PULSAR
• Finiture: Satin, Naturale R10B, Strutturata R10B
• Formati: 120x120, 120x60, 60x60 cm
• Spessore:10 mm
• Colori: SNOW PULSAR, GRAPHITE PULSAR, GRAVEL PULSAR, SILT PULSAR, DUNE PULSAR
ECO HOTEL AMARIL, CASTELBELLO (BZ)
IMMERSO NEL
PITTORESCO PAESAGGIO DI CASTELBELLO, NEL
CUORE DELLA VAL VENOSTA, L'ECO HOTEL AMARIL ****S
SI DISTINGUE COME UN' ARMONIOSA
UNIONE DI PRATICHE
ECO-SOSTENIBILI E COMFORT LUSSUOSO, FRUTTO DEL VISIONARIO
PROGETTO CURATO DA ARCHIFAKTUR , GUIDATO DA STEFAN GHETTA.
L’attenzione alla clientela, esclusivamente adulta, si esprime in chiave olistica, a 360°: dalla cura degli spazi interni ed esterni - pensati per accogliere e abbracciare in chiave quasi spirituale le persone -, all’esaltazione attenta ed accurata del patrimonio naturale circostante, alla corposa offerta dedicata al relax ed alla cura del sé, fino all’attenzione speciale all’offerta gastronomica, improntata all’altissima qualità ed al km 0.
In questo modo l’Eco Hotel Amaril stabilisce un nuovo standard nel mondo del lusso sostenibile, in cui ogni dettaglio è stato progettato con attenzione per minimizzare l'impatto ambientale, massimizzando
nel contempo il comfort e il piacere estetico per gli ospiti. L'architettura dell'hotel parla quindi un linguaggio moderno, ma con un profondo rispetto per la natura.
LE SUPERFICI
Per completare le superfici del boutique hotel sono state scelte alcune collezioni di pavimenti e rivestimenti Florim, e in particolare “Plimatech” che, grazie al suo carattere fortemente distintivo ma elegante, è uno degli elementi centrali nel design dell'hotel.
Scelto nella sua nuance “Plimabeige” e utilizzato in diversi formati, decora gli ampi esterni dell'hotel, contri-
FOCUS CERAMICA
buendo alla creazione di un'atmosfera tranquilla, in grado di integrarsi armoniosamente con il rigoglioso ambiente circostante. La scelta di questa serie in gres porcellanato non è stata guidata unicamente dal suo peculiare design, ispirato al Granito Plima, ma anche dal suo processo produttivo improntato alla sostenibilità, e per questo in linea coi principi ecologici dell'hotel. Gli interni evidenziano ulteriormente la versatilità della collezione “Plimatech”: aree quali scale, bagni, zone relax e la sauna sono impreziosite da diverse varianti estetiche e formati di questa collezione, adatta anche all’applicazione con temperature estreme, in contesti umidi o che necessitino, per esempio, di caratteristiche antiscivolo. Nelle suite sono invece posate, in varie tonalità, piastrelle appartenenti alla collezione “Sensi”, che aggiungono una dimensione tattile all'eleganza visiva creata della serie "Nature Mood" nei colori Tundra e Mountain Peak, scelti per le pareti distintive dei bagni e delle docce walk-in. Questa scelta è in linea con l'impegno dell'hotel a creare un ambiente dove il lusso si fonde con la serenità della natura. scelte per la loro capacità di evocare un lusso in perfetta armonia con la natura. ✕
SACKETT STREET TOWNHOUSE, BROOKLYN
Lo studio newyorkese Barker Associates Architecture Office convoglia nella Sackett Street Townhouse arredi dal gusto attuale, elementi ispirati ai movimenti del Novecento e superfici d’autore. Rinfrescata dal tocco contemporaneo degli architetti, la Sackett Street Townhouse è una sofisticata dimora cittadina situata a Brooklyn, che incorpora perfettamente la fusione tra un design alto di gamma con incursioni retrò e sistemi funzionali al passo con i tempi. L'ampio intervento condotto per la ristrutturazione dell’abitazione ha previsto l'aggiunta di un nuovo piano a un'ala preesistente, per dare vita a una sontuosa suite principale e a una terza camera da letto. L'adattamento delle aree, con la loro conseguente estensione, è stato guidato dalle mutevoli esigenze familiari, tra cui quelle scaturite durante le lunghe permanenze in casa durante la pandemia. La richiesta dei clienti di poter disporre di uno spazio aperto con separazioni ben definite è stata magistralmente interpretata dagli architetti che hanno puntato sulla definizione di ambienti semi-chiusi marcati e ben delineati attraverso l'uso sapiente di materiali, illuminazione e colori differenti. Il volume blu-grigio dell'ingresso, si trasforma ad esempio in un elegante elemento rosso che separa la sala da pranzo adiacente. Dettagli accorti come un lampadario iconico di Anony sopra il tavolo da pranzo e una vetrina contenente ce-
ramiche artistiche contribuiscono a creare un'atmosfera accogliente e personalizzata. Il cuore della casa è la cucina, avvolta in legno strutturato blu-grigio, con tagli che offrono affascinanti prospettive su sala da pranzo e soggiorno. I mobili interni, in rovere bianco e piastrelle ceramiche a pattern, esprimono un equilibrio ideale tra estetica e praticità. Il living, con le sue ampie vetrate che lo affacciano sul cortile, è uno spazio definito da un lusso attuale: il divano Marenco di Arflex, il tavolino Hinterland in noce con gamba in ceramica, e il tappeto di Philippe Malouin per cc-tapis delimitano l’area conversazione con eleganza. Curati nei minimi particolari sono anche gli ambienti privati della casa, a partire dagli ambienti bagno. Quello di servizio, nascosto sotto le scale, è un piccolo gioiello in colorazione resinata blu intenso in cui spicca un lavabo in cemento Kast giallo, mentre nel bagno principale, con soffitto a volta illuminato e piastrelle in gres porcellanato Shades disegnate da Gordon Guillaumier per Ceramiche Piemme, sono garantiti comfort e originalità.
Il piano superiore ospita la nuova suite principale, caratterizzata da uno stile armonioso in cui dominano il rovere e le colorazioni pacate.
La zona notte e il guardaroba sono separati da un volume multifunzionale, mentre la finestra con seduta incornicia la
CERAMICA
vista sul cortile posteriore. Scendendo al piano inferiore si trova poi un'area living secondaria separata da uno spazio di lavoro attraverso pannelli scorrevoli in vetro cannettato a tutta altezza.
ENERGIEKER
“Nereidi” è una nuova collezione in gres porcellanato ispirato alla pietra che evoca una sensazione di connessione profonda con la natura ed ha la capacità di trasformare qualsiasi ambiente in un rifugio di serenità e calma. La texture ricca e autentica della pietra conferisce agli spazi un’aria di stabilità e armonia. Le tonalità naturali, che spaziano dai toni caldi ai grigi più tenui, avvolgono lo spazio in un abbraccio rassicurante raccontando una storia di infinita bellezza.
Disponibile in quattro varianti di colore, la serie si declina nei formati di cm. 120x280 – 120x120 – 60x120 – 60x60 – 30x60, tutti rettificati.
La superficie Almond è disponibile anche nello spessore 12 mm, nel grande formato di cm 163x324, appositamente studiato per la realizzazione di top cucina e piani lavoro.
CERAMICA SANT’AGOSTINO
“Duo” è una collezione da pavimento e rivestimento ispirata ai cotti ed alle argille naturali, di cui riproduce la superficie opaca, ricca, polverosa, e le tonalità naturali, rilassate e luminose.
Disponibile in 3 finiture superficiali (naturale, antislip e antislip a spessore maggiorato di 20 mm), può essere posata in interno ed esterno, garantendo massima continuità progettuale, e si declina in 4 tonalità calde e 2 fredde, tutte arricchite da una corposa gamma di decori e pezzi speciali.
Prodotta utilizzando le più recenti tecnologie “Carve3D Technology”, si caratterizza per la presenza di un movimento superficiale, estremamente materico, ottenuto con stampa in digitale, grazie al quale ogni lastra presenta un grafismo minimale ma diffuso, che conferisce un aspetto naturale ed omogeneo.
PORCELANOSA
Gli ultimi progetti di Porcelanosa traggono ispirazione dalla bellezza cruda del cemento, della pietra calcarea e del marmo per infondere un fascino naturale negli spazi residenziali e commerciali.
“Dorcia” racchiude la raffinatezza della pietra calcarea, fondendo perfettamente l’abilità tecnica della ceramica con il fascino estetico della pietra naturale.
Disponibile in tre formati - 120x120 cm e 80x80 cm per i pavimenti e 59,6x150 cm per le pareti - le sue finiture distintive aggiungono profondità e dimensione allo spazio. Per le pareti, offre due motivi accattivanti. Mentre la versione “Line” presenta un design curvilineo che combina linee concave e convesse per creare un effetto interessante, il decoro “Block”, bocciardato, mescola sottili linee in rilievo di diverse dimensioni e spessori.
Trasudando eleganza mediterranea con la sua delicata tavolozza cromatica e le delicate scaglie bianche, con due motivi sorprendenti, uno con forme esagonali e l’altro con linee di volumi diversi, “Terra” offre quattro finiture versatili sia per pavimenti che per rivestimenti. Con due motivi sorprendenti, “Terra” aggiunge un tocco contemporaneo agli interni ed è una scelta versatile per qualsiasi schema di design.
DorciaDesign your spaces. Design your life.
ITALGRANITI
“Cementi”, design Andrea Parisio & Giuseppe Pezzano, è una collezione prodotta con la tecnologia “RealUp®”, attraverso le quali le superfici si arricchiscono di una nuova profondità tattile e visiva.
Disponibile in una palette di ben 10 sfumature, da quelle più neutre e luminose a quelle più scure, gode di una tridimensionalità che si amplifica particolarmente nella finitura “Ciottoli”, ispirata al battuto veneziato ma reinterpretato in chiave ultramoderna. Opaca, polverosa, morbida al tatto, vede nel decoro “Lito 3D”una forma espressiva nuova, irregolare, in grado di vestire le pareti con sobri, e inaspettati, chiaroscuri architettonici (foto in basso). Molto ampia la gamma formato, che si declina in spessori da mm 6, 9 e lo spessorato da esterno di mm 20, che la rende idonea alla posa in qualsiasi spazio del vivere, in interno come in esterno, a parete ed a terra.
15-18 2024 OTTOBRE
FIERA DI PORDENONE
CON LE LASTRE CERAMICHE - VOLUMI 3D -
Intervista ai Maestri Posatori e docenti Assoposa Alessandro Menghini e Alberto Pareti
TILE ITALIA: Complementi d’arredo in ceramica, un trend dell’interior design in continua crescita. Quali sono i consigli da dare a chi sogna un’isola cucina o un bagno completamente personalizzato?
ALBERTO PARETI: Innanzitutto: definire il proprio stile. Poi: puntare sulla qualità e combinare diverse tipologie e diversi materiali. Questi sono gli ingredienti imprescindibili per realizzare un manufatto di pregio. Non è però di secondaria importanza l’affidarsi a esperti che sappiano valutare la funzionalità, la sicurezza e la praticità dei singoli oggetti che si desidera creare. È infatti fondamenta-
le, in architettura come nel design, che l’estetica vada di pari passo con la solidità e la funzionalità, senza lasciarsi trasportare dal sogno di realizzare ambientazioni viste magari in fiera o su catalogo che, certo, hanno uno spiccato appeal estetico ma, se calate in un contesto domestico, a uso quotidiano, risultano decisamente poco funzionali.
TILE ITALIA: Come funziona la lavorazione di arredi, tavoli, madie? Come interviene la vostra professionalità, in questa filiera?
ALESSANDRO MENGHINI: In genere le strutture di queste opere vengono quasi sempre create da falegnami i quali, a secon-
da dei dati di progetto, costruiscono il manufatto al grezzo. Toccherà poi al posatore, specializzato nel rivestimento di volumi, rivestire il tutto con lastre ceramiche grazie proprio alla sua esperienza e manualità. In altre situazioni, facendo affidamento a particolari tecniche e lavorazioni che vengono insegnate nell’Academy di Assoposa e con l’ausilio di supporti specifici, è possibile realizzare l’intero manufatto, struttura portante compresa, con la possibilità di eseguire su misura, direttamente in cantiere, le esigenze dei progettisti più fantasiosi.
TILE ITALIA: È solo una nostra impressione, o l’oggetto del desiderio si sta spostando dalla sala da bagno alla cucina?
ALBERTO PARETI: È vero che negli ultimi anni si osserva un crescente interesse per la cucina, che va oltre la semplice funzione di preparare i pasti. Diverse ragioni concorrono a questo fenomeno: l'idea di cucine spaziose e integrate con la zona living, tipica delle case americane, ha sicuramente avuto un impatto. Questo modello offre un ambiente più conviviale e favorisce la socializzazione durante la preparazione dei pasti o anche solo per rilassarsi. La cucina, quindi, non è più solo un luogo deputato alla preparazione del cibo, ma diventa un vero e proprio centro nevralgico della casa, e pertanto viene richiesto di realizzarle in modo da essere flessibili, e adattabili a diverse esigenze. La cucina assume un ruolo sempre più importante nell'arredamento della casa, con un'attenzione crescente al design e all'estetica. Tuttavia, è importante sottolineare che il bagno rimane comunque un ambiente fondamentale della casa, con la sua funzione di cura della persona e relax. L'attenzione verso questo spazio si concentra su aspetti come comfort, funzionalità, la semplicità di manutenzione e l'installazione di tecnologie innovative.
TILE ITALIA: Nei bagni la scelta cade sempre più spesso nella realizzazione di grandi docce walkin, cosa può suggerirci per la realizzazione artigianale di piatti doccia completamente customizzati?
ALESSANDRO MENGHINI: Negli ultimi anni è aumentata la tendenza ad installare piatti doccia a filo pavimento, realizzati in gres porcellanato. L’idea di creare una visione particolare con uno stile minimal rende oggi l’ambiente doccia il fulcro, anche estetico, del bagno. Vista la particolarità di questi contesti si rende necessario tenere in considerazione, oltre al design, anche l’aspetto funzionale della doccia.
L’utilizzo di idonei sistemi di scarico (se possibile è sempre preferibile installare una canalina rivestibile a tutta lunghezza, da posare a filo muro, sul lato opposto all’ingresso doccia), abbinato ad una scrupolosa impermeabilizzazione dei supporti, rendono l’opera completamente affidabile, garantendo l’impermeabilità del piatto doccia.
L’installazione poi di particolari profili a scomparsa dove alloggiare il cristallo, l’inserimento di nicchie da utilizzare come piani d’appoggio, la creazione di sedute - magari abbinate all’utilizzo di un sistema di riscaldamento elettrico sotto-rivestimento - e l’introduzione di led per creare atmosfera, rendono la doccia una zona relax molto confortevole.
TILE ITALIA: Quanto conta la formazione per arrivare alla perfezione, e quali sono gli alleati di cui non si può fare a meno?
ALBERTO PARETI: La formazione fornisce le conoscenze e le abilità necessarie per eccellere in un determinato campo. La perfezione si raggiunge poi con la pratica costante e la dedizione. La formazione offre le basi, ma è la messa in pratica che le affina e le trasforma in competenze reali. Richiede tempo, fatica e impegno costante. Oltre alla formazione ci sono
alcuni alleati indispensabili nel cammino verso la perfezione: passione e curiosità, autocritica per valutare obiettivamente il proprio lavoro, umiltà nel saper riconoscere i propri limiti e di apprendere dagli altri, pazienza e perseveranza nel perseguire i propri obiettivi. I corsi ASSOPOSA ACADEMY forniscono le basi e gli strumenti per realizzare lavorazioni custom e complesse, sta poi all’abilità del singolo posatore di renderle uniche e applicarle sul campo.
TILE ITALIA: Quali caratteristiche deve avere la lastra ceramica per poter essere usata in questo specifico contesto di arredo?
ALESSANDRO MENGHINI: La scelta della ceramica varia, a seconda del progetto da sviluppare, per dimensione, spessore e design. Il posatore che si appresta a eseguire lavorazioni particolari preferisce lastre di basso spessore (sia per una maggiore lavorabilità del materiale che per il ridotto peso di movimentazione) e preferibilmente a tutta massa (per ottenere un aspetto visivo “a vena passante” della lavorazione finale del jolly). Riguardo a questo ultimo aspetto, che fa davvero la differenza fra una lavorazione di altissimo pregio ed una di mediocre esecuzione, sta nell’abilità del posatore l’ottenere il
risultato a prescindere dal materiale presente in cantiere: in caso di piastrelle smaltate, attraverso l’uso di particolari tecniche di stuccatura, è comunque possibile ottenere lo stesso effetto finale, riuscendo a riprodurre fedelmente anche la venatura della lastra ceramica sulla stuccatura dello spigolo.
TILE ITALIA: Quali sono i limiti oltre i quali è meglio non andare?
ALBERTO PARETI: Siamo tutti concordi nell’affermare che le peculiarità delle grandi lastre siano l’estetica raffinatissima e le loro dimensioni in ampiezza e spessore. Sono proprio queste caratteristiche però che, se da un lato le rendono incomparabili a qualsiasi altro materiale, rappresentano un limite nella progettazione. È quindi responsabilità del bravo posatore conoscere caratteristiche e criticità del materiale che ogni volta gli viene sottoposto, e saper di conseguenza proporre e realizzare la struttura in grado di salvaguardare l’integrità… sia del progetto, sia della lastra!
TILE ITALIA: La logistica, quanto incide sulla fattibilità di un cantiere?
ALESSANDRO MENGHINI: I grandi, grandissimi formati, offrono soluzioni progettuali sempre più apprezzate sia per l’esteti-
ca, che potremmo ormai definire “estrema” delle superfici, sia per la possibilità di ottenere il così detto “effetto total look” tanto apprezzato dai designer che particolarmente apprezzano la possibilità di poter garantire una superfice continua, priva di interruzioni.
Questi materiali, però, fino alla lora completa installazione non restano che dei semilavorati che, per raggiungere l’ef-
fetto architettonico desiderato, devono essere installati correttamente da posatori con una nutrita esperienza, i quali devono necessariamente essere coinvolti sin dalle prime fasi di rilievo.
Con formati XXL la logistica di cantiere diventa, infatti, fondamentale, così come la consulenza dell’installatore, il quale dovrà valutare la fattibilità del progetto con il formato scelto per
ASSOPOSA ACADEMY VOLUMI 3D
Il corso professionalizzante Assoposa “Volumi 3D”, del quale gli intervistati sono docenti, è un percorso di formazione ultra-specifico sull'utilizzo delle grandi lastre per la realizzazione di manufatti ceramici 3D totalmente customizzati, che insegna un metodo di lavoro collaudato e garantito nel tempo.
Aperto a tutti coloro svolgano attività di posa, purché in possesso di una preparazione già avanzata, si sviluppa su 3 giorni e prevede una prima parte teorica, durante la quale viene analizzata un’importante documentazione fotografica che aiuti a comprendere quali siano le necessarie accortezze strutturali e quali gli studi preliminari da portare avanti prima dell’inizio della costruzione del manufatto.
La successiva parte pratica prevede la realizzazione di un prototipo -un lavabo su misura- che, per le intrinseche difficoltà di esecuzione (studio e realizzazione della struttura portante, dei volumi, delle pendenze, inserimento degli scarichi, metodologie di impermeabilizzazione e varie tipologie di stuccatura…) permette di avere una preparazione metodologica completa delle lavorazioni necessarie.
Dedicato a tutti i professionisti del settore (gli associati Assoposa hanno diritto ad accedere con una quota agevolata) questo corso si svolge usualmente presso la Scuola edile di Reggio Emilia, e consiste in un percorso altamente professionalizzante: il posatore sarà alla fine in grado di eseguire lavori perfettamente customizzati, di grande pregio, anche su cantieri complessi come ristrutturazioni storiche o cantieri di lusso.
La figura del posatore di Volumi 3D, infatti, non risulta in concorrenza con i laboratori di taglio a idrogetto o le aziende specializzate nella fornitura di volumi standardizzati, bensì rappresenta una figura in grado di partire dal progetto su carta per arrivare a un manufatto unico e personalizzato, creato direttamente in cantiere, che potremmo definire “di serie A”.
la posa controllando anche, in fase di sopralluogo, gli spazi necessari per lo scarico, lo stoccaggio, la movimentazione e la lavorazione del materiale.
TILE ITALIA: Le è capitato di dover sopperire a qualche errore di posa fatto da suoi colleghi? Quanto è complicato, quando ci sono di mezzo grandi lastre e mobili con esse realizzati?
ALBERTO PARETI: Purtroppo si, è capitato di dover intervenire per migliorare un lavoro svolto da un collega. Non è semplice sopperire ad un errore quando si ha a che fare con le lastre, poiché la difficoltà sta proprio nelle criticità di questo materiale: dimensioni e spessore. Per questo motivo, spesso, in caso di cantieri non ben riusciti è necessario ricominciare da capo, con un notevole aggravio di costi. Anche per questo, in presenza di materiali così costosi e pregiati, il consiglio è sempre quello di affidarsi a posatori qualificati che possano garantire la qualità delle lavorazioni.
TILE ITALIA: C’è un consiglio che vorrebbe dare a un giovane che voglia intraprendere questa carriera, a cavallo fra tecnica, arte ed artigianato?
ALESSANDRO MENGHINI: Il mondo della posa negli ultimi decenni è cambiato radicalmente poiché si è dovuto adeguare ai nuovi formati, sempre più grandi e sottili, ed alla conseguente vastità di prodotti e tecnologie per la posa introdotti nel mercato. Oltre a questo, la necessità di dover soddisfare soluzioni progettuali diverse ed esigenze particolari richieste dalla committenza ha trasformato la figura del posatore da umile artigiano ad un professionista qualificato e certificato il quale,
grazie alla formazione - ed Assoposa in questo sta contribuendo ormai dal 2013 - è sempre più richiesto.
I giovani d’oggi devono sapere che il mercato è alla disperata ricerca di nuove leve da introdurre nel mondo della posa poiché, non essendoci più ricambio generazionale, tra qualche tempo il piastrellista diventerà una figura sempre più rara e, di conseguenza, altamente richiesta. Da non sottovalutare poi un’importante riflessione: il posatore ultra-specializzato, potremmo definirlo “in giacca e cravatta” a cavallo fra arte e tecnologia, è una figura che non potrà mai essere soppiantata da alcuna Intelligenza Artificiale e, tantomeno, da manovalanza estera a basso costo.
Investire in questa professione, quindi, è una garanzia per il futuro!
TILE ITALIA: C’è una lavorazione che non le è ancora mai capitato di fare, e con la quale le piacerebbe mettersi alla prova?
ALBERTO PARETI: In questo specifico ambito della posa ogni lavoro è a sé stante, e prevede nuove sfide e la necessità di inventare soluzioni nuove, creative, capaci di aggirare ostacoli e creare nuove possibilità.
Per questo motivo potrei dire che ho ancora tutto da fare, e che sono pronto a mettermi alla prova!
TILE ITALIA: Qual è la creazione più ardita che le è capitato di portare a termine?
ALESSANDRO MENGHINI: Tra le varie lavorazioni che mi piace sempre raccontare, ne ricordo una in particolare perché descrive visivamente fin dove ci si può spingere affidandosi ad un
posatore specializzato nella creazione di Volumi 3D. Il committente, in fase di primo sopralluogo, volle un consiglio sulla tipologia di ceramiche da posare per la sua abitazione e, in quel frangente, mi chiese se sarebbe stato possibile cambiare look anche alla propria cucina, oramai logorata da svariati segni di usura. Gli proposi di invertire alcuni moduli e di rifare
il piano cottura, aggiungendo una penisola e rivestendo, sempre con ceramica, le ante compromesse dall’utilizzo negli anni. Il cliente mi confermò l’incarico dandomi carta bianca ed io ebbi così l’occasione di ripagare la sua fiducia nei miei confronti... credo di poter affermare che le immagini (foto nella pagina, NDR) parlino da sole. ✕ La cucina, a lavori finiti
Dettaglio creazione lavabo integrato con scola piatti a scivolo, troppo pieno e fondo pendenziato verso lo scarico in pezzo unico privo di tagli“CERFIX® PROTEC” BY PROFILPAS: UN’INNOVATIVA GAMMA DI PROFILI PER TERRAZZE E BALCONII
“Cerfix® Protec” è una gamma completa di profili perimetrali per la protezione e la finitura dei bordi esterni di terrazze e balconi. Ciascun modello è stato studiato appositamente per garantire il corretto deflusso dell’acqua piovana dalla superficie ed evitarne il contatto diretto con il massetto, preservandolo nel tempo dagli ammaloramenti.
Prodotti in alluminio o acciaio inox e in diverse finiture, questi profili proteggono e rifiniscono e sono stati recentemente presentati in due nuove versioni:
• “Protec CPQV” è un profilo perimetrale drenante caratterizzato da un design moderno e lineare, disponibile in alluminio in cinque diverse finiture. “CPQV” è composto da una parte a vista verticale, che copre il bordo della pavimentazione permettendo il deflusso delle acque meteoriche, e da una parte a sbalzo sottostante, dotata di fori ad asola, per garantire il drenaggio dell’acqua filtrata sotto piastrella.
“CPQV” può essere installato con piastrelle di spessore fino a 12,5 mm ed è dotato di pezzi speciali per la realizzazione di angoli esterni e giunzioni.
• “CPCVD/30” è invece un profilo drenante utilizzabile con piastrelle fino a 21 mm di spessore, dotato di pezzi speciali per la realizzazione di angoli esterni e giunzioni. Questo profilo, grazie alla sezione a sbalzo di soli 30 mm di altezza, è la soluzione ideale per la ristrutturazione di vecchie terrazze in quanto permette di evitare la rimozione delle ringhiere perimetrali. Inoltre, grazie ad una parte a vista che agevola il deflusso dell’acqua piovana dalla superficie piastrellata, e di una parte a sbalzo sottostante dotata di fori ad asola, permette il drenaggio dell’acqua filtrata sotto piastrella.
PALAZZO CORELLI, IMOLA
Realizzare gli spazi esterni dei palazzi condominiali a regola d’arte è fondamentale per evitare i danni che possono creare le
variazioni di temperatura, le intemperie e l’umidità; se non arginati, questi causano infatti infiltrazioni e problemi al
massetto, con una conseguente rottura delle pavimentazioni, fino addirittura alla crescita di erbe infestanti tra le fughe.
Per la ristrutturazione dei 1.500 mq esterni di Palazzo Corelli a Imola (BO), uno dei cantieri più grandi aperti nella città romagnola con il Superbonus 110%, l’impresa edile CRESIGI si è affidata alla professionalità e alla qualità delle soluzioni di Progress Profiles proposte dal rivenditore SIMEI, leader nell’offerta integrata di prodotti e servizi per l’edilizia a disposizione di aziende e privati.
Per il progetto è stata scelta PRODESO MEMBRANE, un'innovativa membrana brevettata che permette la desolidarizzazione tra sottofondo e piastrella, riducendo in modo considerevole rotture e crepe, e assicura lo sfogo delle tensioni di vapore anche in caso di sovrapposizione su supporti fessurati e non perfettamente stagionati. La soluzione di Progress Profiles distribuisce inoltre in modo omogeneo il carico e, consentendo di lavorare senza interruzioni dalla posa della membrana a quella della pavimentazione, riduce drasticamente i tempi di cantiere. Insieme alla membrana, per completare la posa sono state utilizzate PROBAND 150 e PROBAND KOLL: si tratta, rispettivamente, di un nastro impermeabile in polietilene rivestito su ambo i lati con tessuto non tessuto in polipropilene e di un adesivo monocomponente igroindurente. Il primo è perfetto per unire i teli adiacenti della membrana, così da garantirne l’aderenza. Il secondo assicura la sigillatura del nastro. Insieme, i due prodotti sono fondamentali per consentire una perfetta tenuta e resistenza alle infiltrazioni, contribuendo a creare un ambiente salubre. L’impresa ha potuto realizzare esterni resistenti agli agenti atmosferici in modo facile e veloce grazie alla qualità e alla semplicità d’uso dei prodotti Progress Profiles: il palazzo ora è caratterizzato da ambienti sicuri, che non richiederanno una manutenzione continua. ✕
LA TORRE DELLA FIERA, FRANCOFORTE
Il secondo edificio più alto della città di Francoforte, originariamente progettato dal famoso architetto Helmut Jahn, è stato rinnovato
30 anni dopo l'apertura. Oltre all'aggiornamento delle infrastrutture, i progettisti hanno tenuto conto di importanti aspetti legati all'efficienza energetica: sotto la direzione dell'architetto e designer italiano Matteo Thun si è deciso di installare il sistema di riscaldamento e raffreddamento a pavimento.
Costruita nel 1988, la Torre della Fiera doveva soddisfare la crescente domanda di uffici e fungere da punto di riferimento architettonico del paesaggio urbano dello skyline di Francoforte.
Oltre tre decenni dopo, gli spazi per uffici vacanti ed il calo della considerazione del pubblico nei confronti della torre hanno costretto i proprietari ad avviarne la riqualificazione. Ciò ha comportato un dialogo unico tra l'architetto Helmut Jahn ed il designer Matteo Thun che ha prodotto nuovi concetti architettonici combinando l’aggiornamento tecno-
logico dell’infrastruttura ad un elevato livello di efficienza energetica, riportando così la Torre della Fiera al centro dell’attenzione della città di Francoforte.
L'ampliamento dell'atrio di oltre 600 metri quadrati ha comportato il livellamento di diverse porzioni di pavimento che, originariamente, presentavano un dislivello di circa 40 cm. Ciò è stato reso possibile da un sistema di solai cavi a secco installati da HG-Fussbodensysteme di Heinrichsthal. Allo stesso tempo, l'intero atrio doveva essere dotato di un moderno ed efficiente sistema di riscaldamento e raffreddamento a pavimento ad acqua.
"Lavoriamo con il sistema Schlüter®BEKOTEC-THERM da diversi anni ed abbiamo avuto ottime esperienze, soprattutto nei progetti di ristrutturazione", spiega Steffen Hein, amministratore delegato di HG-Fussbodensysteme. "La ridotta altezza di montaggio del sistema è stata particolarmente importante poiché non c'era molto spazio a disposizione per installare l'impianto di riscaldamento, il massetto ed il rivestimento desiderato".
La necessità di ristrutturare il pavimento in corso d’opera ha portato a suddividere l’atrio in quattro sezioni che sono state gestite in sequenza. HG-Fussbodensysteme ha orchestrato abilmente il lavoro, facendo in modo che l'installazione del sistema di riscaldamento a pavimento
BEKOTEC-THERM (comprese le linee di alimentazione) e della copertura del massetto da 25 mm. richiedesse solo due giorni. Ciò ha consentito all'impresa Kaiser & Co. Naturstein Gmbh di iniziare i lavori di posa il terzo giorno successivo all’installazione di BEKOTEC-THERM.
"Abbiamo iniziato installando il sistema Schlüter®-DITRA sopra il massetto per creare una superficie omogenea e priva di giunti di dilatazione", spiega Marcus Kaiser, amministratore delegato della Kaiser & Co. Naturstein GmbH. Schlüter®-DITRA è ideale per il disaccoppiamento, l'impermeabilizzazione e la distribuzione
del carico soprattutto durante la posa di grandi pavimentazioni in ceramica o pietra naturale. Grazie a questo fondamentale lavoro preparatorio, la posa di oltre 1000 metri quadrati di pietra calcarea e di parquet in rovere è avvenuta molto rapidamente senza impattare quindi sulle attività della Torre della Fiera.
L’identificazione e la cura dei dettagli tecnici, tipica dei progetti architettonici più complessi, è un compito che richiede professionalità:
Schlüter-Systems, grazie alla comprovata qualità dei suoi sistemi per la posa di ceramica e pietra naturale, si è assunta con piacere que-
sta responsabilità. "Abbiamo lavorato per mesi con gli sviluppatori del progetto per arrivare alla soluzione finale, cosa che i nostri partner HG e Kaiser hanno realizzato con tanta competenza", racconta Burkhard Voß.
I committenti sono rimasti entusiasti della realizzazione tecnica e hanno fin da subito apprezzato la notevole efficienza energetica del nuovo impianto di riscaldamento a pavimento. In futuro gli operatori potranno aspettarsi un risparmio energetico di circa il 10% rispetto ai tradizionali sistemi di riscaldamento a pavimento. Questi risparmi sono legati alla quantità notevolmente inferiore di massetto da riscaldare ed alla conseguente reattività dinamica del sistema.
La Torre della Fiera è oggi più cosmopolita, glamour e sostenibile. Oltre alla lobby, il sistema BEKOTEC-THERM è stato installato anche in altri ambienti, come ad esempio nel ristorante fusion "M.Tower" situato al piano terra.
-KERAKOLL-
"Fugabella Color” è uno stucco decorativo che, con i suoi 50 colori contemporanei, di cui 16 nuove tonalità, offre infinite possibilità progettuali. È una resina-cemento decorativa specifica per la stuccatura di ceramiche, mosaici e pietre naturali che risponde alle esigenze estetiche e funzionali dettate dall’evoluzione dell’industria delle superfici e dalle necessità di designer d’interni, committenti e applicatori, sempre alla ricerca di un prodotto in grado di garantire la migliore continuità estetica ad una superficie discontinua. "Fugabella Color” fa parte della gamma "Color Fill” di Kerakoll, il sistema completo di stucchi e sigillanti per la finitura decorativa in grado di rispondere a tutte le esigenze estetiche e prestazionali del mondo delle superfici e che comprende anche "Fugalite Color” e tre sigillanti: "Silicone Color”, "Neutro Color” e "Silmat Color”.
La palette di "Fugabella Color" è pensata per offrire infinite possibilità nella finitura di pavimenti e rivestimenti, dagli acco-
stamenti tono su tono agli abbinamenti a contrasto. Le 50 tonalità, eleganti e distintive, coprono un ampio spettro che va dalle gradazioni più neutre fino alle cromie più intense e comprendono 16 nuove colorazioni: dai grigi caldi alle sfumature naturali, dalle varianti di rosa ai marroni profondi ed eleganti.
La nuova Color Chart di "Fugabella Color", ora composta da 11 famiglie cromatiche disposte in verticale, è progettata per orientare più facilmente la scelta del colore: ogni colore è contrassegnato da un codice KK, condiviso da tutti i prodotti "Color Fill" e "Color Collection" (il sistema completo di pitture e resine decorative di Kerakoll), in modo da creare perfetta continuità ed equilibrio cromatico tra superfici e finiture. La corrispondenza cromatica delle tinte di "Fugabella Color" con quelle di "Color Collection" assicura abbinamenti unici tra stucchi e rivestimenti decorativi e la garanzia di poter soddisfare ogni esigenza grazie all’ampia possibilità di combinazioni.
-PROFILITEC-
Profilitec lancia un sistema completo che prevede l’impiego di componenti specifici per il disaccoppiamento del rivestimento ceramico dal supporto di terrazzi e balconi, con funzione di antifrattura, resistenza al carico e impermeabilizzazione. Alla base di questo nuovo sistema c’è la membrana desolidarizzante “FLOORTEC”, che garantisce l’impermeabilizzazione secondaria, la compensazione delle tensioni, la gestione del vapore di risalita e la resistenza al carico. È realizzata in polietilene ad alta densità HDPE con una struttura a cavità cilindriche che, una volta riempite con la colla cementizia, garantiscono un’ottimale resistenza ai carichi e permettono un risparmio della stessa, grazie al rapporto vuoto/pieno molto favorevole rispetto ad altre geometrie.
Questa membrana può essere posata direttamente sul massetto non appena diventa calpestabile, senza quindi attendere il consueto periodo di stagionatura di almeno 28 giorni. Per assicurare la corretta impermeabilizzazione secondaria del terrazzo, è fondamentale poi l’utilizzo della bandella “FOILTEC” nei punti di giunzione e lungo il perimetro e
di “FLOORTEC” - e dei relativi accessori pre-formati - in corrispondenza di eventuali angoli, da applicare con l’adesivo sigillante impermeabile a presa rapida “KOLLTEC”.
A completamento del sistema, sono disponibili numerosi profili perimetrali per balconi e relativi accessori angolari e di giunzione, che servono per preservare il bordo delle piastrelle, per proteggere il massetto da infiltrazioni di acqua e per evitare che l’acqua corra dal bordo della piastrella per poi inserirsi nello strato di colla e, da lì, nel massetto.
Tutta la linea “BORDERTEC” di profili per terrazze è disponibile in numerose finiture verniciate a polvere, altamente resistenti ai raggi UV e alle intemperie.
A installazione terminata i punti di giunzione tra il profilo “BORDERTEC” e le piastrelle possono essere sigillati con l’apposito adesivo elastico impermeabile a base di polimeri “FIXXTEC”.
Profilitec offre inoltre un’ampia gamma di giunti di dilatazione, anche carrabili, per proteggere la pavimentazione ceramica dalle tensioni tipiche degli ambienti esterni.
-RAIMONDI-
“UP – The Tiler Pad” è il nuovo supporto multifunzionale in gomma per il taglio delle piastrelle ideato per la corretta ed agile esecuzione dei fori tondi e quadri, nonché piccoli tagli (ad esempio per creare lo scasso per interruttori), che sono tanto più frequenti quanto più complesso è il cantiere.
“UP” è studiato appositamente per appoggiarvici la piastrella ed eseguire queste operazioni con facilità, sicurezza, precisione, salvaguardando al contempo gli utensili utilizzati.
Costruito in gomma e di dimensione 59x59 cm, è provvisto di ben 240 piedini, flessibili e robusti, intervallati da una zona centrale aperta (20x20cm) e da canali di 4,5 cm di larghezza che consentono il passaggio di dischi e/o foretti diamantanti. È importante notare come il dispositivo sia stato studiato di modo che, anche qualora il contatto con lo strumento di taglio avvenisse, il piedino non vedrebbe compromessa la propria funzionalità e l’utensile diamantato non verrebbe danneggiato, a tutto vantaggio anche della sicurezza dell’operatore.
“UP” risulta utilissimo anche in altre fasi della posa, ad esempio duran-
te l’applicazione dell’adesivo sul retro della piastrella o come supporto laterale durante l’utilizzo di taglia piastrelle manuali. Grazie al design e alla qualità dei materiali, sostiene fino a 75 Kg ed è quindi idoneo anche per le piastrelle più pesanti mentre, per piastrelle di dimensioni maggiori a 60x60 cm, è sufficiente accostare più elementi per ottenere la superficie necessaria. “UP” è concepito per piastrelle ceramiche, ma può essere utilizzato anche per lavorare altri materiali quali legno, polistirolo, cartongesso, ecc…. Facilissimo da pulire da residui di lavorazione (quali ad esempio polvere o adesivo), è semplicissimo da trasportare grazie alla sua flessibilità ed alla presenza di ben 4 maniglie di trasporto.
FORMAZIONE PER TUTTA LA FILIERA DELLA PIASTRELLATURA CERAMICA
Assoposa garantisce la formazione e la qualificazione dei tecnici, dei venditori interni alla sala mostra e del posatore di piastrellature ceramiche. La posa qualificata valorizza il tuo prodotto ed evita problemi futuri.
ORGANIZZIAMO: Formazione per Posatori di Piastrellature Ceramiche, Formazione per Tecnici di Cantiere, Formazione per Addetti di Sala Mostra, Dimostrazioni di Posa per Progettisti
-MAPEI-
“Planitop Rasa&Ripara Zero”, malta tissotropica a presa rapida, si rinnova con una nuova formulazione. Adatta per il ripristino e la rasatura di superfici in calcestruzzo, come travi, pilastri, solette, balconi, facciate e cornicioni, è disponibile anche nella versione strutturale di classe R4.
Grazie al lavoro dei Laboratori di Ricerca Mapei, “Planitop Rasa&Ripara Zero” presenta oggi una formula innovativa che ne migliora la consistenza e l’adesione durante l’applicazione, oltre a facilitarne l’applicazione ad alto spessore.
Giulio Morandini, direttore linea edilizia Mapei, dichiara: “Siamo partiti ascoltando le richieste del mercato e mettendo al centro gli applicatori per offrirgli un Planitop Rasa&Ripara Zero ancora più efficiente e capace di facilitare il loro lavoro, anche nella versione strutturale di classe R4. Volevamo che il prodotto fosse più lavorabile, in grado di aderire perfettamente al supporto e assicurare rapidità, dando però il tempo necessario all’applicazione”.
Planitop Rasa&Ripara Zero e Planitop Rasa&Ripara R4 Zero sono soluzioni sostenibili, perché le emissioni di CO2 sono compensate per l’intero ciclo di vita dei prodotti*, e durevoli: le malte sono in grado di assicurare una elevata resistenza alla fessurazione, anche in presenza di sollecitazioni dinamiche indotte dalle normali condizioni di esercizio, così come evidenziato durante i test a fatica effettuati.
*Le emissioni di CO 2 misurate lungo il ciclo di vita di PLANITOP RASA&RIPARA e PLANITOP RASA&RIPARA R4 ZERO della linea Zero per l’anno 2024 tramite la metodologia LCA, verificate e certificate con le EPD, sono state compensate con l’acquisto di crediti di carbonio certificati per supportare progetti di energia rinnovabile e protezione delle foreste. Un impegno per il pianeta, le persone e la biodiversità. Per maggiori dettagli sul calcolo delle emissioni e sui progetti di mitigazione climatica, finanziati tramite i crediti di carbonio certificati, visita la pagina zero.mapei.it.
-CERCOL-
“F.29 TOPGRIP” è un primer promotore d’adesione per applicazioni di adesivi e malte a base cementizia su supporti preesistenti lisci e inassorbenti, caricato a base di resine sintetiche in dispersione acquosa e aggregati. Pressoché inodore, è privo di solventi ed ha ottime caratteristiche di adesione, resistenza all’acqua e all’invecchiamento. Garantisce una superficie d’aggancio ruvida ideale per la successiva applicazione di intonaci, rasature e adesivi cementizi, assicurando un’ottima adesione anche su supporti lisci o po-
co assorbenti e rendendosi dunque un alleato prezioso specie nell’ambito delle ristrutturazioni.
Grazie a queste sue caratteristiche, può essere utilizzato su moltissimi vecchi supporti inassorbenti (superfici smaltate, resine, residui di adesivi reattivi, vernici, ceramica etc.) per permettere l’adesione successiva di malte e adesivi cementizi, senza necessità di rimuovere preventivamente i sottofondi esistenti e senza dover utilizzare adesivi o malte a base di resine.
Schlüter ®- DITRA-BOND si fa in due.
Ora disponibile anche in bianco.
Schlüter-DITRA-BOND è un adesivo cementizio ad alte prestazioni con elevato potere adesivo, garantito nel tempo, specificamente progettato per la posa di pavimenti e rivestimenti.