Tile Italia 3/2016

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Contiene I.P. ISSN 1120 - 7884

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■ I FATTURATI 2015 DELLE AZIENDE CERAMICHE ITALIANE ■ ANTEPRIMA CERSAIE E TECNARGILLA ■ MERCATO IMMOBILIARE: NOMISMA, 1° RAPPORTO 2016

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© 1989 Tile Italia COLLABORATORI: Sara Falsetti Paola Giacomini Sabino Menduni Sabrina Tassini Segreteria: info@tiledizioni.it Progetto grafico: Sara Falsetti

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Sommario

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Editoriale I fatturati 2015 delle aziende ceramiche italiane

Fotonotizia 12 - C-bonded by Duravit 14 - Slimtech a La Rinascente di Milano 16 - A Genova con Artur-O e Listone Giordano 18 - Il Compasso d’Oro premia Florim Magnum Oversize 20 - TileNews 34 - Attualità Casalgrande Padana: Grand Prix 2013-2015 38 - Trend Una nuova estetica dimensionale di Pamela Albanese - Tosilab

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Mercato Immobiliare Nomisma: 1° Rapporto 2016 di Luca Dondi Dall’Orologio

I fatturati 2015 elle aziende ceramiche italiane 78 - I dati di Confindustria Ceramica: l’industria delle piastrelle nel 2015

Fiere 85 - Calendario 86 - Cersaie 2016, rappresentatività e internazionalità 90 - A Rimini il 25° Tecnargilla L’angolo dell’Esperto 94 - UNI 11493: aggiornamenti sulla posa della ceramica 96 - La ceramica italiana: prodotto di qualità

44 - Attualità “I love XXL” by Centro Edile Quartarella

Posa & Tecnica 98 - Terrazzi al sicuro con Prodeso 100 - “Il Tabacchino di Fumarola”, Ostuni 102 - Schlüter®-TRENDLINE, profili in “tendenza”

Obiettivo vendita 46 - Oggetti d’Autore si allea con Listone Giordano 50 - “Omnicanalità” chiave di volta del Retail MKT

Cantiere del Mese 104 - Kare Kraftwerk, Monaco di Baviera 108 - Spa Hotel Serrano Palace, Maiorca 45 - Elenco inserzionisti

In copertina: LEA CERAMICHE - Type 32 Slimtech, by Diego Grandi, Menzione d’Onore Compasso d’Oro 2016

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Editoriale

I fatturati 2015 delle aziende ceramiche italiane

di Chiara Bruzzichelli

TILE ITALIA pubblica in anteprima, come consuetudine di inizio estate, i fatturati dei maggiori gruppi/aziende italiani produttori di piastrelle ceramiche (pag. 66) e va subito detto che il 2015 è stato un anno positivo per il settore, con fatturato in crescita del 4,1%. Ancora una volta il merito va alle esportazioni che, pari a 4,3 miliardi di Euro, costituiscono ormai l’84,4% del fatturato totale, mentre il mercato domestico è fermo a 799 milioni. Ma torniamo alla “classifica delle eccellenze” stilata da TILE ITALIA: indiscusso primo produttore italiano di piastrelle ceramiche è il Gruppo Concorde che aveva già raggiunto nel 2014 un fatturato di 683,8 milioni di euro (+11,8% sul 2013). Al secondo posto, con 480 milioni di Euro di fatturato 2015 (+6,7% sul precedente esercizio), si conferma Iris Ceramica Group. Il terzo posto va a Gruppo Finfloor che deve il suo incremento in gran parte alle vendite dirette sul mercato USA e porta il suo fatturato consolidato a 374,1 milioni di euro. Panariagroup occupa la quarta posizione e raggiunge i 342,9 milioni di euro, in netta ripresa grazie al mercato statunitense la cui incidenza complessiva sul fatturato si è attestata ormai al 38%. Al quinto posto Casalgrande Padana con 273,7 milioni di euro di fatturato ed una produzione interamente italiana. Al sesto posto Cooperativa Ceramica d’Imola.

E il 2016? Il 2016, secondo l’Osservatorio Previsionale realizzato da Prometeia, potrebbe vedere un ulteriore consolidamento della crescita, con vendite sul mercato domestico finalmente in positivo (+2,7%) ed un export in crescita ulteriore (+3,6%) soprattutto grazie alla domanda proveniente dai paesi NAFTA, Far East, paesi del Golfo e Balcani. Stimata in aumento, +3,8%, anche la produzione nazionale. Su tutto ciò pesano, però, tensioni internazionali che potrebbero inficiare le previsioni e, peraltro, Vittorio Borelli - presidente di Confindustria Ceramica - non ha mancato di ricordare come: «Lo scenario internazionale sembra ora tendere ad un lieve peggioramento nelle sue principali variabili.» Conti positivi, dunque, ma appare evidente che per sostenere il settore sarebbe necessaria una crescita molto più sostanziosa, soprattutto del mercato interno. Come fare?

Un “fisco amico della crescita” A questo riguardo sappiamo bene che l’edilizia italiana, in otto anni di crisi, ha perso oltre il 40% degli investimenti e che la riqualificazione, che nel 2015 ha rappresentato il 36,3% del valore degli investimenti totali in costruzioni pari a 46.654 milioni di Euro (dati ANCE), è l’unico comparto edile a mostrare vitalità nei livelli produttivi. A conferma di ciò il CRESME, nel primo trimestre 2016, calcola in un +49,5% l’ulteriore incremento delle spese per recupero abitativo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In conclusione, negli ultimi tre anni gli investimenti di quanti hanno usufruito dei crediti di imposta (al 50% per lavori di ristrutturazione, al 65% per interventi di risparmio energetico e al 50% per acquisto di mobili) sono sempre stati fra i 25 e i 28 miliardi l’anno, per un valore complessivo superiore all’1,5% del Pil. E’ evidente che senza questi sgravi fiscali la crisi dell’edilizia, soprattutto in termini occupazionali, sarebbe stata ancora più drammatica e che i “bonus” - molto più degli investimenti pubblici a loro volta crollati negli ultimi anni - sono stati l’unico paracadute per il settore. Questi strumenti di fiscalità intelligente, amica della crescita, vanno ulteriormente rafforzati. In Italia, secondo il censimento del 2001, il patrimonio residenziale risulta costruito per il 63,8% prima del 1971 mentre circa 7,2milioni di edifici avevano nel 2001 più di trenta anni (oggi più di 45). Il patrimonio immobiliare italiano, dopo quello tedesco, è il più vecchio d’Europa. E’ evidente che è il recupero di questi edifici, spesso costituenti intere parti di città, a rappresentare il futuro dell’edilizia, anche perché, finalmente, siamo tutti concordi sull’impossibilità di continuare a cementificare nuove aree di terreno. Da sottolineare poi che il tema della riqualificazione energetica del patrimonio edilizio è lo sforzo più importante e “influente” che il nostro Paese è chiamato a fare per cercare di contenere - come richiesto dalla Conferenza sul Clima di Parigi siglata da 195 Paesi nel dicembre 2015 - l’innalzamento della temperatura globale “al di sotto dei 2 gradi centigradi.” Per arrivare a un ritmo di riqualificazione del patrimonio esistente che sia in linea con questi obiettivi, occorre accelerare drasticamente i tempi e rimuovere gli ostacoli che pongono un freno al processo, anche diventando fiscalmente più “creativi” nell’affrontare la sfida.

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C-BONDED BY DURAVIT 

 Per rispondere alle esigenze più elevate in bagno, Duravit ha sviluppato un processo innovativo e straordinario in cui la ceramica del lavabo consolle e la superficie in legno della base sottolavabo sono fuse in un’unica unità. Un’estetica completamente nuova, ottenuta con una innovativa tecnologia produttiva - denominata c-bonded -, grazie alla quale il lavabo consolle

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viene unito perfettamente alla base sottolavabo, senza fughe visibili. Una perfetta fusione tra la ceramica ed il legno del mobile che crea una sensazione insolita al tatto poiché passa, senza soluzione di continuità, dalla superficie liscia e fredda della ceramica a quella naturale del legno. La tecnologia c-bonded, tuttavia, non ha valore so-

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lo dal punto di vista estetico e tattile, perchè la speciale ceramica brevettata DuraCeram®, che permette precisione e spessori ridotti, si contraddistingue anche per una straordinaria resistenza. Nelle foto: la tecnologia c-bonded applicata alla serie di design Darling New in abbinamento alla serie di mobili L-Cube.

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SLIMTECH A LA RINASCENTE DI MILANO 

 Un blocco cucina dalle dimensioni contenute interamente rivestito dalla lastra ultrasottile Slimtech di Lea Ceramiche ha fatto mostra di sé nelle vetrine de La Rinascente di Milano dal 6 al 14 giugno. Le lastre Slimtech della collezione RE-evolution di Lea Ceramiche sono state utilizzate per ricopriere l’intero blocco cucina “small size” Ceragino, realizzato e prodotto dalla giapponese Sanwa Company. Un ulteriore esempio di come il grande formato (fino a

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3x1m) Slimtech, l’estrema leggerezza dei suoi moduli (3mm di spessore) e la facilità con cui è possibile realizzare sulle lastre tagli e fori, consentano di rivestire qualunque tipologia di superfice ampliando all’infinito le potenzialità applicative del gres laminato sottile. L’iniziativa “Blow Up Kitchen” è stata organizzata da Elle Decor Italia per raccontare le ultime tendenze nel settore cucina e bagno.

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A GENOVA CON ARTOUR-O E LISTONE GIORDANO 

 ArTour-O, piattaforma culturale itinerante nata a Firenze nel 2005, ha organizzato a Genova - l’8 e 9 giugno - un’imperdibile 48 ore full immersion nell’arte e nel design, con mostre ed eventi fuori dal comune. Particolarmente originale e moderno, l’appuntamento dedicato alla “casa ideale”, dove è stato svelato il fitto dialogo tutt’ora inter-

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corrente tra Arte e Impresa grazie ad imprenditori aperti, come Andrea Margaritelli di Listone G iordano , che “vanno a cercarsi” le migliori firme del design per introdurle nell’attualità produttiva e, contemporaneamente, sostengono la conservazione del patrimonio artistico italiano, emblema dell’enorme potenziale dell’Italia.

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In tal senso, spostandosi da Genova a Portofino, giovedì 9 giugno, è stato proiettato un video su “Il Bambin Gesù delle Mani” - documento straordinario per il quale fu Arnoldo Foà a fornire la voce narrante - e la leggendaria storia che aleggia attorno alla splendida opera del Pinturicchio attualmente custodita a Villa Spinola, sede della Fondazione Guglielmo Giordano.

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IL COMPASSO D’ORO PREMIA FLORIM MAGNUM OVERSIZE 

 Florim Magnum Oversize è stato insignito della Menzione d’onore nell’ambito del XXIV Premio Compasso d’Oro ADI, entrando a far parte della Collezione Storica del Compasso d’Oro ADI. Creatività, originalità, tecnica e armonia sono stati i valori ricercati e premiati in questa edizione del Compasso d’Oro, e le maxi-lastre ceramiche firmate Florim si confermano un prodotto di suc-

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cesso, conosciuto e riconosciuto a livello internazionale per le evolute caratteristiche di prestazione tecnica ed estetica. Un riconoscimento prestigioso che si aggiunge a quello che Magnum Oversize aveva già ottenuto nel 2014, in ambito Cersaie: l’ADI Ceramics Design Award. Proposte in 9 formati (da 80x80 a 160x320 cm), in

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5 diverse ispirazioni materiche e con spessore di soli 6 mm, le lastre Magnum reinterpretano il prodotto ceramico introducendo il concetto di continuità visiva degli spazi. L’estrema lavorabilità del prodotto, unita a sottigliezza e leggerezza, permettono di sperimentare tipologie di installazioni che travalicano i tradizionali pavimenti e rivestimenti. I formati Magnum Oversize sono presentati nelle diverse identità dei brand aziendali: Floor Gres, Rex, Casa dolce casa, Casamood.

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TileNews

APRILE: PRODUZIONE INDUSTRIALE IN CRESCITA La produzione industriale italiana, che nel mese di marzo aveva registrato una battuta d’arresto, in aprile è tornata in terreno positivo: Istat ha infatti comunicato una crescita dello 0,5% su marzo e dell’1,8% su base annua. Si tratta di una crescita leggermente superiore alle attese: il Centro Studi di Confindustria aveva previsto un +0,3%. Un dato che segna un recupero incoraggiante, su base annua, dopo il risultato deludente di marzo (+0,5%) seguito ai forti incrementi di gennaio (+4%) e febbraio (+1,1%). Il dato aggregato dei primi quattro mesi porta ora la crescita della produzione all’1,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Per quanto riguarda i settori produttivi, gli incrementi più significativi su base annua hanno interessato i comparti di fabbricazione del coke e prodotti petroliferi raffinati, dei prodotti chimici e di articoli in gomma e materie plastiche. Bene anche l’industria alimentare, bevande e tabacco e mezzi di trasporto. Negative invece le variazioni tendenziali per l’industria di servizi di fornitura di energia, per il comparto tessile-abbigliamento, pelli e accessori e attività estrattive.

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1° TRIM. 2016: IN CRESCITA GLI OCCUPATI SU BASE ANNUA L’Istat ha comunicato che nel primo trimestre l’occupazione è cresciuta di 242 mila unità su base annua (+1,1% nei dati grezzi), sottolineando il “moderato aumento” dello 0,1% rispetto al trimestre precedente. L’istituto nazionale di statistica ha quindi spiegato che: “Il contributo decisivo viene dall’occupazione a tempo indeterminato (+341 mila), a fronte della sostanziale stabilità di quella a termine e del calo degli indipendenti. L’incremento è maggiore per il lavoro a tempo parziale”. Il dato è particolarmente significativo visto che, con la legge di stabilità 2016, la misura sull’incentivazione alle assunzioni a tempo indeterminato prevede un abbattimento dei contributi previdenziali del 40%, contro l’esonero totale del precedente anno. Gli effetti della decontribuzione e del Jobs act si vedono appieno nel tendenziale: nei dodici mesi il numero di occupati cresce di 215mila unità (+279mila permanenti, -21mila dipendenti a termine, -43mila autonomi); la quota dei senza lavoro si riduce del 3% (-93mila persone) e gli inattivi si contraggono del 2,1% (pari a 292mila “scoraggiati” in meno). Tra i giovani (sotto i 25 anni) il tasso di disoccupazione rimane su livelli elevatissimi (36,9%, ma in un anno si riduce di 4,5 punti percentuali - anche se sul mese cresce di 0,2 punti).

BOOM DI VENDITE DI CASE NEL 1° TRIM. 2016 L’Osservatorio Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate rileva che nel primo trimestre 2016 il mercato della casa ha segnato un incremento delle vendite pari al +20,6% rispetto allo stesso periodo del precedente anno. Nel dettaglio sono 115.135 le unità residenziali compravendute in questo primo trimestre, contro le 95.455 del primo trimestre 2015. Un trend positivo che coinvolge l’intero settore real estate: le transazioni di immobili sono aumentate del 17% se si comprendono uffici, negozi e magazzini. Per un totale di 244.000 unità transate. Il mercato delle pertinenze, in larga parte cantine, box e posti auto, si colloca poco al di sotto (+17,3%), in linea con il dato complessivo. A guidare la risalita sono le regioni del nord Italia con una performance superiore al 24%, un dato significativo considerando che le regioni settentrionali pesano per oltre il 50% sul mercato complessivo. Il Centro nel primo trimestre 2016 ha sfiorato le 24.000 transazioni (+18,5%) mentre il Sud registra un +16%. Se i prossimi trimestri confermassero il trend in atto, il 2016 si potrebbe chiudere con compravendite superiori alla soglia delle 500.000 (contro le circa 445.000 del 2015), incoraggiante segnale di ripresa del mercato.

ITS: +9,4% LE VENDITE NEL PRIMO TRIMESTRE Un nuovo segnale sembrerebbe confermare un quadro complessivo di lento ma


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progressivo recupero: l’Osservatorio Vendite ANGAISA, monitoraggio mensile dei dati di fatturato forniti da un campione omogeneo di oltre 100 aziende distributrici del settore ITS, ha evidenziato che il primo trimestre 2016 si è chiuso con un confortante +9,4% rispetto allo stesso periodo del precedente anno. L’ultimo dato disponibile, relativo al mese di marzo, ha poi fatto registrare un +10,79 rispetto a marzo 2015. L’andamento degli ultimi 12 mesi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente - fatturato aprile 2015/marzo 2016 rispetto a aprile 2014/marzo 2015 - presenta a sua volta un incremento del +6,75%.

I BONUS EDILIZI SPINGONO LA SPESA: +49% NEL PRIMO TRIMESTRE I primi tre mesi 2016 segnalano un nuovo incremento delle spese, per la ristrutturazione edilizia abitativa e per gli interventi finalizzati al risparmio energetico, incentivate dalle detrazioni fiscali decennali del 50 e del 65%. I dati, diffusi dal Cresme su fonte dell’Agenzia delle Entrate, segnalano che, nel primo trimestre 2016, l’ammontare complessivo dei pagamenti - sia per interventi di rinnovo edilizio sia per il contenimento energetico - è stato di 7.640 milioni di euro, +49,5% rispetto al primo trimestre 2015. Da segnalare che già gli ultimi mesi del 2015 avevano registrato una ripresa delle spese per la ristrutturazione edilizia: il rapporto Cresme di metà ottobre preve-

deva per tutto il 2015 una spesa incentivata per 23,556 miliardi di euro, mentre il dato effettivo è risultato di 25,147 miliardi. Si tratta ancora di dati parziali, ma per Lorenzo Bellicini, direttore del Cresme, costituiscono un altro segnale della ripartenza del mercato dell’edilizia. Ricordiamo che la legge di Stabilità 2016 ha prorogato gli sconti fino al 31 dicembre di quest’anno, per poi tornare dal 2017 all’aliquota ordinaria di incentivo del 36% prevista per gli interventi di recupero edilizio abitativo.

MENO FALLIMENTI NEL PRIMO TRIMESTRE 2016 Nuova frenata dei fallimenti mentre, il saldo tra iscrizioni e cessazioni di imprese, pur negativo, fa registrare il miglior risultato degli ultimi cinque anni. Secondo i dati ufficiali sulla natalità e mortalità delle imprese diffusi da Unioncamere - InfoCamere, tra gennaio e marzo 2016 il tessuto imprenditoriale si è ridotto di 12.681 unità però, nello stesso periodo, sono diminuite del 5,4% le nuove aperture di procedure fallimentari (3.396 in totale). Inoltre i primi tre mesi dell’anno hanno fatto registrare una sostanziale stabilità delle iscrizioni (114.660 unità, 158 in più rispetto allo stesso periodo del 2015) e una sensibile riduzione delle chiusure scese al valore più contenuto degli ultimi undici anni. Se le cancellazioni sono le più basse degli ultimi dieci anni, anche le iscrizioni continuano la loro lenta discesa: il dato del trimestre da poco concluso è il più basso dal duemila ad

oggi. Ad arretrare maggiormente sono i settori delle costruzioni e del commercio (rispettivamente -0,74 e -0,37%). Osservando la distribuzione dei fallimenti per settore, quello che contribuisce maggiormente in termini assoluti è il commercio (794 fallimenti, pari al 23% del totale). Seguono l’industria manifatturiera con 656 eventi (19,3%) e le costruzioni con 644 (19,0%)

MERCATO IMMOBILIARE: 2015 IN POSITIVO Secondi i dati contenuti nel Rapporto immobiliare residenziale 2016, realizzato dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate in collaborazione con ABI, dopo il +3,5% registrato nel 2014, il mercato delle abitazioni ha segnato nel 2015 un +6,5% rispetto all’anno precedente, per un totale di circa 449.000 unità compravendute. Confermata anche la crescita del numero delle erogazioni di mutui destinati all’acquisto della casa. Sul fronte degli incrementi, le regioni che hanno evidenziato i più alti tassi di crescita rispetto al 2014 sono state il Veneto (+12,1%), la Toscana e il Friuli Venezia Giulia (+10,8%) e la Basilicata (+10,2%). Seguono Sardegna (+8%), Abruzzo (+7,2%), Emilia-Romagna (+6,8%), Marche (+6,6%), Piemonte (+4,9%), Campania (+5,6%), Sicilia (+4,8%), Umbria (+3,9%), Puglia (+3,3%), Liguria (+2,9%) e Lazio (+2,2%). Stabile la Calabria, mentre hanno mostrato un tasso negativo Valle d’Aosta (-1%) e Molise (-5,4%).

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LUTTO NELL’INDUSTRIA CERAMICA: È SCOMPARSO IVANNO LIGABUE Mercoledì 8 giugno, all’età di 67 anni, è scomparso Ivanno Ligabue, tra gli imprenditori più noti e che più hanno contribuito, fin dagli anni ‘70, allo sviluppo dell’industria ceramica internazionale. Nel 1973, poco più che ventenne, fonda, insieme al socio Ermes Bigi, l’azienda meccanica LB, pioniera nella ricerca applicata alla produzione ceramica e che diventerà, in breve tempo, indiscusso punto di riferimento nello sviluppo di tecnologie per la produzione di piastrelle in gres porcellanato. Alle brillanti intuizioni tecniche, Ligabue ha sempre unito la grande passione per il lavoro e un innato talento commerciale e relazionale che gli hanno consentito di varcare presto i confini nazionali, raggiungendo, con LB, una posizione di leadership mondiale nel suo segmento. Naturalmente predisposto alle relazioni pubbliche e sensibile alle esigenze della categoria, alla fine degli anni ’80 Ivanno Ligabue è stato anche tra i fondatori di ACIMAC, di cui ha ricoperto la carica di Presidente dal 1996 al 2000. Con la sua scomparsa Ivanno Ligabue lascia un vuoto profondo nel settore, che lo ricorderà, oltre che per le doti professionali, anche per lo straordinario carisma, il grande spessore umano, la determinazione e lo spirito che lo hanno sempre contraddistinto.

SI E’ SPENTO IBRAHIM BODUR Si è spento lunedì 23 maggio, all’età di 88 anni, il Dr. Ibrahim Bodur, fondatore e presidente onorario di Kale Group, una tra le figure di maggior spicco all’interno dell’industria ceramica internazionale nella quale ha avuto un ruolo da protagonista per oltre 50 anni. Pioniere dell’industria ceramica in Turchia - la fondazione di Kale risale al 1957 - Bodur è stato uno degli imprenditori più rap22 - Tile Italia 3/2016

presentativi e influenti dell’industria nazionale, a capo di un gruppo che negli anni si è sviluppato fino a divenire un colosso industriale di respiro mondiale, con 17 società in Turchia, Russia e Italia e oltre 5.000 dipendenti. Le sue attività diversificate spaziano dalla produzione di ceramica e prodotti chimici per l’edilizia - segmenti nei quali è leader in Turchia - ai settori dell’energia, della difesa e del turismo. Numerosi i ruoli istituzionali ricoperti da Ibrahim Bodur tra il 1952 e il 2008 ai vertici della Associazione Industriali di Istanbul, alla cui nascita ha contribuito direttamente nel 1952, e, a livello nazionale, nella Turkish Union of Chambers. Di rilievo anche il suo contributo allo sviluppo delle relazioni economiche internazionali come membro del Turkish Foreign Economic Relations Council.

2009 ed il sostegno, sempre negli stessi anni, alla Fondazione Umberto Veronesi. Al 2011 risale la donazione all’Associazione Culturale-Teatrale “Corte Ospitale” a sostegno delle attività di intrattenimento culturale sul territorio. Nel 2012 il Gruppo ha poi sottoscritto una donazione per l’acquisto di un’ambulanza per la Pubblica Assistenza EMA-Emilia Romagna mentre, nel 2014, ha fornito il proprio contributo alla Fondazione Casa Famiglia Mattioli Garavini Onlus. Il Gruppo Serenissima Cir è attivo sul territorio da quasi 50 anni ed è riconosciuto a livello internazionale per la qualità totalmente made in Italy della propria gamma prodotti realizzata con i marchi Serenissima, Cir, Cercom, Cerasarda e Isla. L’azienda, con sedi a Casalgrande, Rubiera, Roteglia e Olbia (Sardegna), conta oltre 400 dipendenti.

SERENISSIMA-CIR: IN PRIMA LINEA PER IL BENESSERE E LA SALUTE Sono complessivamente 5 i defibrillatori acquistati dal Gruppo Serenissima Cir per dotare delle opportune attrezzature di primo soccorso le due sedi di Casalgrande (RE) così come gli stabilimenti di Roteglia, Rubiera ed Olbia (Sardegna). In linea con le attuali normative relative alla Sicurezza sui luoghi di Lavoro (Legge 81/08), il Gruppo Serenissima Cir, attivo nella produzione di piastrelle di ceramica, ha deciso di tutelare la salute dei propri lavoratori garantendone anche la formazione necessaria all’attuazione delle manovre di primo intervento e all’utilizzo dei defibrillatori semiautomatici. Una scelta che va oltre gli obblighi di legge, ma voluta dalla famiglia Romani, titolare dell’azienda e non nuova a dimostrazioni di sensibilità verso i collaboratori ed il territorio. Tra le tante iniziative messe in atto negli anni ricordiamo le donazioni all’associazione Italiana Sclerosi Multipla nel 2008 e

DAIKIN RILEVA ZANOTTI SPA Daikin Industries Ltd. ­ multinazionale giapponese leader mondiale nella produzione di sistemi di climatizzazione e riscaldamento ­ ha annunciato l’acquisizione di Zanotti S.p.A. ­produttore italiano di soluzioni per la refrigerazione fissa, mobile e industriale con sede a Mantova. Un’operazione da 98 milioni di euro, grazie alla quale Daikin otterrà la gestione di tutte le azioni in possesso del gruppo dirigente Zanotti. Con questa acquisizione Daikin intende espandere il proprio fatturato nel settore della refrigerazione in Europa e, infatti, Zanotti possiede impianti di produzione non solo in Italia ma anche nel Regno Unito e Spagna. Il mercato globale della refrigerazione commerciale vale circa 32 miliardi di Euro, 6,4 dei quali generati in Europa, che a valore è seconda solo al Nord America.


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IL CIPE PER LA REALIZZAZIONE DELLA BRETELLA CAMPOGALLIANO-SASSUOLO Vittorio Borelli, Presidente di Confindustria Ceramica, ringraziando il Governo e la Regione Emilia-Romagna per aver inserito la realizzazione della bretella Campogalliano-Sassuolo nelle priorità strategiche, ha dichiarato: “Si tratta di una decisione fondamentale per la competitività dell’industria ceramica italiana, che ringrazia il Governo e la Regione Emilia Romagna, auspicando che nei successivi passaggi, volti alla definizione del progetto esecutivo, possano trovare adeguate risposte le esigenze avanzate dalle istituzioni del territorio”. Con la realizzazione della Bretella sarà finalmente possibile raccordare alla rete autostradale un territorio che genera forti flussi trasportistici, assolvendo anche ad una funzione logistica a favore di prodotti fabbricati in altre zone del Paese ed innalzando anche per questi la competitività complessiva. La nuova infrastruttura è stata lungamente attesa da un settore caratterizzato da un export ormai superiore all’84%, che vende in tutto il mondo oltre 400 milioni di mq di prodotto e fattura oltre 5 miliardi di Euro. “Ora inizia una fase importante - ha concluso il Presidente di Confindustria Ceramica Vittorio Borelli -: quella che ci deve portare ad aprire i cantieri èer la realizzazione dell’opera nel più breve tempo possibile, affinché quanto prima gli evidenti ed importanti vantaggi competitivi connessi a questa infrastruttura possano produrre effetti sul comparto e sull’intero territorio”.

CARLO OLMI, NUOVO EXPORT MANAGER DI LITOKOL Carlo Olmi è entrato a far parte dello staff di Litokol S.p.A., azienda che dal 1968 punta su ricerca e innovazione e promuove in tutto il mondo soluzioni innovative per la posa in opera di pavimenti e rivestimenti e servizi per i professionisti del settore edile e della progettazione. Carlo Olmi, proveniente da una precedente collaborazione con Raimondi SpA, ricopre ora il ruolo di Export Area Manager di Litokol con l’obiettivo di continuare l’espansione del mercato americano, australiano e di alcuni Paesi europei. Nato a Modena nel 1971 e laureato in Economia, Olmi vanta un’esperienza lavorativa maturata in varie aziende del distretto cera24 - Tile Italia 3/2016

mico, tra cui il Gruppo Florim, dove ha ricoperto il ruolo di Plant Manager in Tennessee (USA) e, in precedenza e con ruoli diversi, presso il Gruppo Ceramiche Ricchetti. “Sono contento di essere approdato in Litokol - ha dichiarato Carlo Olmi -, realtà imprenditoriale che avevo già avuto modo di apprezzare in tutto il mondo per l’alta qualità dei prodotti e sono pronto a dare il mio apporto per sostenere una sua ulteriore espansione e diffusione nei mercati dove l’innovazione ed il Made in Italy è apprezzato. I professionisti del settore continuano ad essere il mio riferimento in quanto in grado di capire il valore aggiunto che Litokol può dare alla loro attività quotidiana e al risultato finale delle loro realizzazioni”.

¹30 (quando la scena artistica della “ville lumière” era dominata da personaggi come René Magritte, Salvador Dalì, Jean Cocteau, Max Ernst, Tristan Tzara e la moda vedeva trionfare Madame Grés, Madame Viollet e la grandissima Elsa Schiaparelli), ha rinnovato le sue accoglienti camere, scegliendo, per le lussuose sale da bagno, la rubinetteria Serie Italica di Stella, progettata ed ininterrottamente prodotta con successo dai primi decenni del secolo scorso ai giorni nostri. Perfettamente in sintonia con l’atmosfera dell’hotel, la prestigiosa rubinetteria italiana, sarà in grado di regalare agli ospiti del Grand Hotel Pigalle, efficienza e comfort.

WIENERBERGER ITALIA PRESENTA IL NUOVO SITO

RUBINETTERIA STELLA AL GRAN PIGALLE DI PARIGI Il Grand Hotel Pigalle di Parigi, apprezzato per l’atmosfera di “Hotel de quartier”, e caratterizzato dall’impronta cosmopolita, festaiola ed edonista tipica degli anni

Il più grande produttore mondiale di laterizi ha lanciato una nuova versione del proprio sito www.wienerberger.it. Il volto virtuale dell’azienda si è così aggiornato grazie a un’interfaccia rinnovata e arricchita con sezioni e approfondimenti utili a guidare professionisti, imprese, rivenditori e utenti alla scoperta del mondo di Wienerberger Italia: dall’area dedicata ai prodotti e ai dettagli tecnici di posa; dalle case history ai progetti realizzati e ai servizi offerti. Nella sezione Approfondimenti il sito lascia spazio a temi e argomenti tecnici, alle soluzioni innovative per le costruzioni in laterizio, ai dettagli di posa e agli accessori necessari per un’ottima applicazione dei prodotti. Novità anche nella sezione del sito dedicata ai Servizi, dove è possibile sia guardare i video tutorial per la posa sia condividerli sui social, oltre a scaricare nell’apposita area Download il manuale tecnico, le normative, le dichiarazioni di prestazione, i cataloghi e le diverse brochure.


GERFLOR FESTEGGIA A RIO LA SUA 40A OLIMPIADE

ABK ha chiuso il 2015 con un fatturato di 115,9 milioni di Euro (+11% sul 2014) in crescita di oltre il 20% in due anni.

Produttore di supporti per terrazze in gres, ceramica, granito, pietra...

Per tutti gli appassionati di sport e design, una curiosità che riguarda i prossimi Giochi Olimpici: Gerflor (www.gerflor. it), leader mondiale per la produzione di pavimentazione in PVC, festeggia quest’anno la sua 40a Olimpiade. Dai giochi di Montreal nel 1976 fino ai prossimi in Brasile, Gerflor ha infatti utilizzato la sua pavimentazione sportiva Taraflex per sostenere gli atleti di tutto il mondo diventando il riferimento nel settore. Dal 5 al 21 agosto 2016, il Gruppo interverrà nei lavori di realizzazione, consegna, installazione, assistenza tecnica e rimozione delle pavimentazioni di 7 campi di pallavolo e 6 campi di pallamano, per una superficie di oltre 15.000 mq.

Il supporto ideale per qualsiasi terrazza con pavimentazione sopraelevata a lastre

LUTTO PER PANARIAGROUP: SCOMPARE IMPROVVISAMENTE GIOVANNA MUSSINI

ABK PER LA PRODUZIONE DI GRANDI LASTRE Dopo gli investimenti realizzati nel biennio 2014-2015 - in totale 20 milioni di Euro nei due stabilimenti di Finale Emilia e Solignano - il Gruppo ABK affronta un nuovo progetto da 10 milioni di Euro che, secondo l’AD Sales&Marketing, Alessandro Fabbri: “Permette al Gruppo di entrare a pieno titolo nell’elite dei produttori di grandi lastre ceramiche”. Entro l’estate, infatti, entrerà in funzione a Solignano il nuovo impianto Continua+ e un forno Eko lungo 185 metri e con bocca di 2,95 metri, ad oggi il forno con la superficie più grande istallato in Italia. L’investimento porterà la produzione aziendale ad oltre 20.000 mq/giorno e consentirà ad ABK di realizzare un’ampia gamma di formati, dall’80x80 fino al 160x320cm con spessori tra 6 e 20mm. Il Gruppo

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Il 16 giugno è morta improvvisamente, stroncata da un infarto a soli 57 anni, Giovanna Mussini, vicepresidente Panaria Group. Figlia di Francesco, uno degli storici pionieri della famiglia Mussini scomparso due anni fa, Giovanna aveva fatto il suo ingresso in azienda a soli 22 anni e si prodigava nel suo lavoro con immutato entusiasmo. Emilio Mussini - Presidente Panaria Group - a nome dell’intero CDA e di tutti i dipendenti e collaboratori, ha espresso profondo cordoglio per la prematura scomparsa e, unendosi al dolore dei familiari, ha manifestato il comune sentimento di riconoscenza nei confronti di Giovanna che, con dedizione, generosità e capacità professionale ha saputo distinguersi, tanto nelle vesti professionali di amministratore quanto nell’impegno sociale con le maestranze.

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IMPERTEK PRESENTA IL NUOVO SITO E VA A CERSAIE

LITOKOL PER LE AZIENDE CERAMICHE

PISCINE CASTIGLIONE PER LE OLIMPIADI DI RIO DE JANEIRO

Impertek, da sempre attenta a garantire un supporto reale ai progettisti, ha messo on-line il nuovo sito - http://www.impertek.it/ -, rinnovato non solo nella grafica, ma anche e soprattutto nei contenuti e nei servizi. Un sito pensato principalmente per chi è già cliente e ha testato sul campo la bontà dei prodotti Impertek, ma anche per tutti i professionisti che operano nell’edilizia e nel campo dell’architettura alla ricerca di nuove soluzioni per la progettazione e realizzazione di pavimentazioni flottanti, coperture, impermeabilizzazioni. Navigazione più intuitiva, contenuti più fruibili, cataloghi aggiornati con le ultimissime novità e, ultimo ma non meno importante, un servizio di consulenza on-line con esperti a disposizione per risposte in tempo reale su problematiche legate alla progettazione, realizzazione e messa in opera a regola d’arte. Un’interfaccia facile da usare e sempre disponibile per trovare risposte alle proprie domande o, più semplicemente, per soddisfare la propria curiosità e sperimentare nuove strade per concretizzare le proprie idee. Anche quest’anno Impertek sarà presente a Cersaie proponendo una vetrina di soluzioni efficaci per la realizzazione di pavimentazioni flottanti in legno, legno composito, ceramica, marmo o granito. I supporti Impertek, progettati appositamente per realizzare pavimentazioni esterne ad altissima resa in termini di resistenza e durabilità, sono l’ideale per terrazze, bordi piscina, passaggi pedonali su coperture e giardini pensili.

Ad inizio aprile, presso il Training Center di Litokol si è svolto il primo meeting relativo ad un nuovo format, specificamente dedicato alle aziende produttrici di piastrelle ceramiche. Litokol, primaria azienda attiva nella produzione di adesivi e stucchi per la posa di pavimenti e rivestimenti con sede a Rubiera di Reggio Emilia, fa seguire questa nuova esperienza formativa ad un’ormai consolidata organizzazione di corsi - oltre 200 meeting/ anno - dedicati ai posatori di pavimenti e rivestimenti. Il primo meeting del nuovo format, svoltosi lo scorso 4 aprile ed organizzato “su misura” per il reparto commerciale della Ceramica Rondine, si è diviso in due momenti: ad una introduzione dedicata alle tecniche di posa e alle normative di riferimento in materia, è seguito un proficuo approfondimento su specifiche problematiche di posa e sulle caratteristiche dei prodotti Litokol dedicati all’incollaggio e alla stuccatura sia dei grandi e grandissimi formati in gres porcellanato, sia di collezioni caratterizzate da formati più piccoli quali, nello specifico dei prodotti a marchio Rondine Ceramica, delle linee Brick Generation e Pietra di Fiume perfettamente riproducenti i mattoni faccia vista e le pietre naturali. “Sono molto soddisfatto dell’esito di questo primo incontro organizzato con la Ceramica Rondine - afferma il direttore commerciale Alessandro Turini - perché ci ha permesso di approfondire argomenti tecnici interessanti per entrambe le parti. Confido che questo possa essere il primo di una serie di incontri futuri con altre aziende ceramiche del distretto”.

In occasione dei Giochi Olimpici di Rio de Janeiro, Myrtha Pools fornirà complessivamente 17 piscine ed è la prima volta nella storia che le competizioni di nuoto avverranno in vasche temporanee destinate, al termine della manifestazione sportiva, ad essere smontate e ricollocate in altre località. Un’operazione rilevante per l’azienda, superiore ai 10 milioni di Euro, ottenuta grazie all’expertise e all’innovazione che rendono Piscine Castiglione ed il marchio Myrtha® Pools unico nel mondo. La tecnologia Myrtha®, esclusiva e brevettata, rappresenta peraltro una vera e propria rivoluzione nel mondo della piscina. Si tratta di un sistema modulare, basato sull’utilizzo di pannelli in acciaio inox, che offre svariati vantaggi tra cui: precisione millimetrica in fase di installazione, affidabilità del prodotto, velocità di realizzazione, lunga durata. Innovativi anche i sistemi di ricircolo e filtrazione acqua adottati per le vasche destinate alle olimpiadi di Rio e che, oltre alla perfetta trasparenza e qualità dell’acqua, garantiscono di non interferire assolutamente con le prestazioni dei nuotatori, sensibilissimi a qualsiasi movimento del liquido. Oltre alla realizzazione delle 17 piscine, Myrtha Pools sarà responsabile della gestione della parte impiantistica per tutta la durata dell’evento. Peraltro Piscine Castiglione, scelta come partner dalle federazioni di nuoto in tutto il mondo - tra cui FINA e CBDA del Brasile -, è al suo quarto appuntamento con i Giochi Olimpici, dopo Atlanta (1996), Pechino (2008) e Londra (2012).

26 - Tile Italia 3/2016


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PANARIAGROUP S.P.A.: APPROVATO IL RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE Il Consiglio di Amministrazione di Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A., attivo nella produzione e distribuzione di materiale ceramico per pavimenti e rivestimenti di fascia alta, ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2016, redatto secondo i principi contabili internazionali (IFRS). Nel primo trimestre del 2016 si registrano, rispetto al corrispondente periodo del 2015, importanti progressi, con un incremento dei ricavi di 9,6 milioni di Euro (+11,7% rispetto al 31 marzo 2015), del margine operativo lordo di 3 milioni di Euro (+48,3% rispetto al 31 marzo 2015), del margine operativo netto di 2,7 milioni di Euro (+149,9% rispetto al 31 marzo 2015) e dell’utile netto di 0,9 milioni di Euro (+87,1% rispetto al 31 marzo 2015). Una crescita che ha interessato tutte le Business Unit, a conferma della validità delle azioni intraprese nelle singole aziende; pertanto le Divisioni estere portoghese ed americana hanno ulteriormente rafforzato la loro già buona marginalità, ma anche la Divisione italiana ha cominciato a dare segnali di sviluppo in termini di redditività. La situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo risulta equilibrata, con il Capitale Circolante Netto e la Posizione Finanziaria Netta in diminuzione rispetto al primo trimestre 2015, confermando la tendenza positiva degli ultimi anni. “Pur in un contesto macroeconomico ancora incerto - ha affermato Emilio Mussini, Presidente di Panariagroup - il nostro settore mostra segnali di miglioramento e, rispetto a quest’ultimo, grazie alla spiccata vocazione internazionale del nostro Gruppo, possiamo vantare un tasso di crescita maggiore.” Il fatturato dei mercati esteri del Gruppo è superiore all’80%, con la quota dei mercati extra-europei prossima al 50%. La strategia di diversificazione geografica del business attuata dal Gruppo ha consentito di indirizzare al meglio le proprie risorse sui mercati più dinamici, compensando i rallentamenti che possono caratterizzare altre aree. A livello di fatturato in tutte le principali aree di riferimento il Gruppo ha realizzato una significativa crescita, in molti casi superiore ai competitor italiani: - Il mercato USA registra ancora una volta una crescita a doppia cifra, con un incremento in dollari dell’11%, attribuibile a tutti i canali distributivi. I prin28 - Tile Italia 3/2016

cipali indicatori sull’economia statunitense continuano ad essere positivi. L’incidenza del mercato statunitense sul totale dei ricavi è pari al 37%. - I mercati europei hanno manifestato una crescita molto importante pari al 20%, trainata da brillanti performance in Portogallo, Germania e Olanda. L’incidenza dei mercati europei sul totale dei ricavi è pari al 32%. - Il mercato italiano conferma i lievi segnali di ripresa già manifestati lo scorso anno, con un incremento del 5%, sostanzialmente in linea con il dato del settore. L’incidenza del mercato italiano sul totale dei ricavi è pari al 19%

formativi agli architetti partecipanti. Grazie a questa importante collaborazione Marmomacc rafforza ulteriormente il legame con il mondo dei progettisti, degli architetti e degli interior designer mostrando ancora una volta la propria vocazione a saper coniugare momenti di business con occasioni di formazione e conoscenza per le aziende e gli operatori del settore.

MARMOMACC E ARCHMARATHON NASCE LA CATEGORIA “STONE” DEGLI ARCHMARATHON AWARDS PER IL MIGLIORE PROGETTO DI ARCHITETTURA CON LA PIETRA

DEVON&DEVON DEBUTTA, A CHICAGO, SUL MERCATO USA

Maggio 2016 - Marmomacc, la manifestazione di riferimento per il settore litico mondiale, e Archmarathon, l’evento internazionale di architettura - organizzato dall’editore PubliComm - che riunisce 42 studi di progettazione provenienti da diversi paesi del mondo e conta sulla presenza di oltre mille architetti visitatori, hanno avviato un progetto di collaborazione per la promozione e la valorizzazione della pietra in architettura. Presso l’area Forum del Padiglione 1 Marmomacc ospiterà, in due intense giornate “di casting” (30 settembre e 1 ottobre), numerosi studi di architettura che concorreranno nella nuova categoria “Stone”. Una giuria internazionale valuterà i tre progetti di maggior pregio realizzati con il materiale lapideo tra tutti quelli presentati. Una seconda selezione avverrà durante Marmomacc 2017 e i sei progetti migliori – tre nel 2016 e tre nel 2017 - si contenderanno il primo Stone Archmarathon Award che sarà consegnato in occasione di Archmarathon 2018. A Marmomacc saranno inoltre organizzati degli incontri tra gli studi partecipanti al premio e le principali aziende espositrici italiane ed estere. Archmarathon Award è un convegno in cui alcuni dei più importanti studi del mondo sono invitati a presentare un loro “main project”, sulla base del quale concorrono per una delle categorie del prestigioso Award. L’evento eroga crediti formativi agli architetti partecipanti. Grazie a questa importante collaborazione Marmomacc rafforza ulteriormente il legame con il mondo dei progettisti, degli architetti e degli interior designer mostrando ancora una volta la propria vocazione a saper coniugare momenti di business con occasioni di formazione e conoscenza per le aziende e gli operatori del settore.

Il brand italiano di bathroom design Devon&Devon ha inaugurando il suo primo flagship store statunitense nel prestigioso Merchandise Mart di Chicago. L’esclusiva location è stata per lungo tempo MARMOMACC E proprietà della famiglia Kennedy. Oggi il ARCHMARATHON primo piano dello stabile è dedicato al PRESENTANO: STONE design, con un’accurata selezione, ad ARCHMARATHON AWARD opera di LuxeHome, dei più importanti Marmomacc, la manifestazione di riferi- marchi di arredo europei ed americani, tra i quali Ann Sacks, Antonio Lupi, Artimento per il settore litico mondiale, e Archmarathon, l’evento internazionale di stic Tile, Graff, Lefroy Brooks e Cooper & Graham.

Complessivamente la superfiarchitettura organizzato dall’editore Pu- Per ulteriori informazioni: cie espositiva LuxeHome per bliComm che riunisce 42 studi di proget-ZED_COMM si estende MAS+ Silvia Boccardi Simona Finessi oltre 11 mila metri quadrati espositivi, ritazione provenienti da diversi paesi delTel.: +39 045 8020006 press@mas-milan.com Mob.: +39 327 2236481 partiti in oltre 35 negozi. Con i suoi 170 mondo e conta sulla presenza di oltresilvia@zedcomm.it mille architetti visitatori, hanno avviato un mq di esposizione, l’elegante spazio progetto di collaborazione per la promo- Devon&Devon, progettato dall’Art Direczione e la valorizzazione della pietra in ar- tor Paola Tanini, offre la possibilità di compiere un raffinato percorso tra le più chitettura. Presso l’area Forum del Padiglione1 Mar- suggestive collezioni del brand. momacc ospiterà, in due intense giorna- “Siamo orgogliosi che il primo store te “di casting” (30 settembre e 1 otto- Devon&Devon abbia sede a Chicago, bre), gli studi di architettura che concor- massimo riferimento per il mercato nordreranno nella nuova categoria “Stone”. americano e per l’architettura contemUna giuria internazionale valuterà i tre poranea. Questa apertura è il primo pasprogetti di maggior pregio realizzati con il so per una più forte e strutturata presenmateriale lapideo tra tutti quelli presenta- za in questo mercato cruciale ­ prosegue ti. Una seconda selezione avverrà duran- Tanini ­, poiché segna anche la nascita di te Marmomacc 2017 e i sei progetti mi- una controllata, Devon&Devon USA, che gliori ­ tre nel 2016 e tre nel 2017 - si con- si occuperà della distribuzione e commercializzazione del marchio su tutto il tenderanno il primo Stone Archmarathon Award che sarà consegnato in occasio- territorio nord-americano”.
 LuxHome rappresenta la più grande sene di Archmarathon 2018. A Marmomacc saranno inoltre organiz- lezione al mondo di negozi di lusso per l’arredo e la ristrutturazione della casa ed zati degli incontri tra gli studi partecipanti al premio e le principali aziende espositri- è collocato al primo piano del Merchandise Mart a Chicago ci italiane ed estere. Archmarathon Award è un convegno in cui alcuni dei più importanti studi del mondo sono invitati a presentare un loro “main project”, sulla base del quale concorrono per una delle categorie del prestigioso Award. L’evento eroga crediti


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AMPLIATA LA SEDE MAPEI BENELUX S.A. Lo scorso 12 maggio sono stati inaugurati i nuovi spazi di Mapei Benelux s.a. nella sede di Grâce-Hollogne. Mapei Benelux s.a., consociata del Gruppo italiano Mapei S.p.A., attiva dal 1995 in Belgio e Lussemburgo dove è leader di mercato nel settore dei prodotti chimici per l’edilizia, ha proceduto all’ampliamento degli spazi della sede di GrâceHollogne. Per rispondere ai crescenti bisogni degli operatori del mondo dell’edilizia Mapei Benelux ha così inaugurato un nuovo magazzino con una triplicata capacità di stock ed un laboratorio per calcestruzzo mentre, per offrire un ambiente di lavoro più confortevole, anche gli uffici sono stati sottoposti a restyling. Tuttavia le vere novità hanno riguardato la realizzazione del nuovo centro formazione che può accogliere oltre 50 persone e del nuovo showroom che espone in maniera esaustiva tutti i vari sistemi-prodotto. All’evento inaugurale hanno partecipato oltre 500 persone compreso l’intero team Mapei Benelux s.a. Ad accogliere gli ospiti, oltre a Jean-Michel Grégoire - direttore generale Mapei Benelux s.a., Giorgio Squinzi - amministratore unico di Mapei S.p.A. e neo Presidente del Gruppo 24 Ore, Marco Squinzi - direttore Ricerca e Sviluppo e Veronica Squinzi - Global Development Director. Ha presenziato all’evento inaugurale il vice-presidente del Governo e Ministro dell’Economica e dell’Innovazione, JeanClaude Marcourt, che ha tenuto a sottolineare l’importanza dell’investimento: «Mapei cresce grazie a continui sviluppi e diversificazione delle sue infrastrutture, dei suoi servizi e dei suoi prodotti. Sono felice di poter contribuire a questo dinamismo positivo che influenza tutto il territorio.» Il nuovo progetto di espansione si inserisce perfettamente nel piano di sviluppo del Gruppo Mapei che nel 2015 ha registrato una crescita del 13% con un fatturato YTD aggregato superiore ai 2,67 miliardi di Euro.

protezione dal fuoco, è intervenuta nella ristrutturazione dell’Hotel Catalunya situato sul porto turistico di Alghero. L’azienda emiliana ha fornito Ecap, pannello prefinito soluzione tecnologica di punta per la realizzazione di “cappotti”. Un prodotto ideale per il restyling di una struttura alberghiera di alto profilo che, con i suoi nove piani fuori terra offre un totale di 128 camere oltre ad una terrazza con panorama mozzafiato. Un intervento importante (1.400 mq complessivi di pannelli) che ha visto la piena collaborazione tra Edilteco e la committenza. L’ingegner Cristina Visconti, titolare dell’Hotel Catalunya, ha così commentato: “Per realizzare il cappotto delle facciate esposte a nord abbiamo deciso di utilizzare i pannelli Ecap di Edilteco che, prefiniti, garantiscono una posa rapida con un margine di errore minimo”. Innovativo pannello termoisolante prefinito, nato per l’isolamento termico di soffitti e pareti sia interne che esterne, Ecap è frutto di una ricerca all’avanguardia: semplice da utilizzare poiché già predisposto per l’applicazione dei tasselli di fissaggio, Ecap riduce i tempi di posa del 40% e rappresenta dunque la soluzione ideale per coibentare in modo ottimale e in tempi brevi gli edifici tanto di antica quanto di nuova generazione. La linea Ecap comprende: - Ecap L, pannello in polistirene espanso sinterizzato, - Ecap GT addittivato con grafite - Ecap Stif in stiferite class SK. Rispetto al polistirene espanso sinterizzato utilizzato per Ecap L (conducibilità termica 0,035 W/mK) a parità di spessore il pannello additivato con grafite Ecap GT 100 (λ 0,031 W/mk) fornisce una trasmittanza migliore dell’11% (per ulteriori informazioni www.edilteco.it).

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LAMINAM ALLA BIENNALE DI VENEZIA PRESENTA “WORLD ATLAS BOOK” Laminam, specialista nella produzione di superfici ceramiche di grande formato e minimo spessore, testimonia il forte legame con il mondo dell’architettura attraverso la partecipazione, in qualità di sostenitore, alla 15 a Mostra Internazionale di Architettura di Venezia. L’azienda ha inoltre presentato, in occasione del vernissage del 26 maggio e durante una tavola rotonda titolata “Il Pianeta in Superficie” tenutasi nella Biblioteca della Biennale, “World Atlas Book”. Un volume a tiratura limitata dedicato agli scatti più emozionanti realizzati dal fotografo Andrea Garuti alle principali architetture che, nel mondo, hanno utilizzato le lastre Laminam per edifici pubblici e privati: dal centro di Tokyo alla Camera dei deputati in Messico, dalla Scuola di Mosca al Fluxmans Building in Sud Africa, da Panmure Station in Nuova Zelanda al Bloor East di Toronto. Un reportage fotografico che intreccia architettura, realtà e racconto di viaggio, immortalando con delicatezza e potere cromatico scene di vita vera e percorrendo in punta di piedi le strade nel rispetto di popoli e culture, secondo lo spirito di ricerca di nuove prospettive tipico dell’innovazione architettonica, nonché anima del percorso LAMINAM. Moderata dall’autore e regista Raffaello Fusaro, la tavola rotonda ha visto la partecipazione di voci autorevoli del mondo dell’architettura contemporanea, tra questi l’italiano Gianluca Peluffo 5+1AA, l’indiana Anupama Kundoo, il cinese Zhang Ke, il brasiliano Humberto Campana, e la professoressa Giuliana Bruno, Ordinario alla Harvard University, dipartimento di Visual and Environmental Studies.

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PREMIO LUCCHESE XXIX EDIZIONE

SCHLÜTER-SYSTEMS HA FESTEGGIATO I 50 ANNI

Lo scorso 21 maggio, presso la Florim Gallery di Fiorano Modenese, si è svolta la cerimonia di premiazione della XXIX edizione del Premio Lucchese. L’evento - promosso dall’omonima Fondazione - è intitolato alla memoria dell’Ing. Giovanni Lucchese, fondatore di Floor Gres e padre dell’attuale presidente di Florim Dr. Claudio Lucchese. Il Premio ha visto anche quest’anno l’assegnazione di sei borse di studio agli studenti dell’Istituto “Alessandro Volta” di Sassuolo che, a conclusione dello scorso anno scolastico, hanno conseguito il diploma di maturità con il massimo dei voti. L’evento, come ormai tradizione, è stato condotto da Leo Turrini, giornalista e scrittore capace di catturare l’attenzione e appassionare un pubblico formato in prevalenza da giovani. Considerato uno dei maggiori esperti di Formula 1, Turrini segue da anni la cronaca sportiva per molti quotidiani, ma si concentra anche su musica, cinema e costume. Per l’edizione 2016 del Premio Lucchese Turrini ha scelto di svolgere il tema “Sì, anche in Italia si può”, un monologo che si è trasformato in una vera iniezione di orgoglio e fiducia per una generazione di ragazzi nati nella stessa terra di Leonardo e di Raffaello, di Marconi e di Meucci, di Dante e di Verdi. Il Premio - organizzato in collaborazione con la Società Ceramica Italiana - è inserito in un nutrito calendario di iniziative a sostegno del territorio promosse dalla Fondazione Ing. Giovanni Lucchese e finalizzate all’erogazione di fondi a favore di enti e associazioni dedicati alle famiglie più bisognose nei comuni del distretto. I premiati di quest’anno sono: Suffritti Federico (voto 100/100 e lode) Levrini Giacomo (voto 100/100 e lode) Gambarelli Riccardo (voto 100/100) Buffagni Luca (voto 100/100) Berretti Martina (voto 100/100) Bondi Elena (voto 100/100)

E’ stato un sole splendente, tipico delle migliori giornate estive, ad accogliere ad Iserlohn oltre 1.300 ospiti, accorsi ad inizio maggio a partecipare ai festeggiamenti per il 50esimo di attività del gruppo Schlüter-Systems. Madrina dell’evento, la conduttrice televisiva Alexandra von Lingen che, intervistando il Sig. Werner Schlüter, gli ha chiesto quali fossero i segreti del suo successo ed il maestro posatore, nonché fondatore della multinazionale, non ha esitato a rispondere: “Schlüter-Systems non è soltanto un’azienda solida, noi siamo come una grande famiglia”. I festeggiamenti di Iserlohn, a ben guardare, si riferivano ad una doppio evento perché i 50 anni di attività dell’azienda coincidevano anche con il 50° anniversario dell’esame da “Maestro Posatore” conseguito da Werner Schlüter nel lontano 1966. E grande è stata la sua emozione al momento della consegna del titolo di “Maestro Posatore d’Oro” assegnato a chi riesce a rimanere in attività per oltre 50 anni (nella foto). Presente ai festeggiamenti anche il vicesindaco di Iserlohn, Thorsten Schick, che ha sottolineato la grande importanza che il gruppo ha assunto nel tessuto dell’economia locale. La serata si è quindi chiusa con un ospite d’eccellenza: l’arbitro di calcio FIFA Markus Merk, eletto per ben sette volte “miglior arbitro di Germania”. Rivolto al futuro il commento del figlio, attuale amministratore delegato, Marc Schlüter: “Mezzo secolo di attività rappresenta un grande traguardo, frutto di un lavoro portato avanti con costanza, passione, qualità e tenacia. Ma 50 anni sono solo l’inizio di una storia destinata a durare nel tempo”. La settimana di festeggiamenti si è conclusa con il Family Day che ha coinvolto


tutti i dipendenti con le relative famiglie. “Cucine mobili” e chioschetti, degni dei migliori festival di Street Food, hanno offerto a tutti i partecipanti prelibatezze culinarie richiamanti le specialità dei paesi delle sette filiali del gruppo sparse per il mondo: Germania, Italia, Francia, Inghilterra, Spagna, Turchia, America. I 50 anni di attività hanno rappresentato anche l’occasione per inaugurare ufficialmente Schlüter-WorkBox, il nuovo Centro di Formazione Professionale Internazionale. Progetto dal design contemporaneo che ha previsto l’utilizzo di numerosi elementi eco-efficienti, ha ottenuto la massima qualifica - platino - dalla GNB tedesca, paragonabile agli standard LEED internazionali.

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A ZUCCHETTI.KOS DOPPIA MENZIONE D’ONORE COMPASSO D’ORO 2016 Doppio successo per il Gruppo Zucchetti.Kos: il soffione doccia Closer di Diego Grandi e il mini padiglione wellness Wazebo di Ludovica+Roberto Palomba sono stati infatti insigniti della Menzione d’Onore al Compasso d’Oro ADI 2016, categoria Design per l’abitare. Istituito nel 1954, il Premio Compasso d’Oro è il più antico ed autorevole premio mondiale nell’ambito del design industriale che seleziona i prodotti che si distinguono per originalità e innovazione funzionale, per processi di produzione e materiali impiegati, per sintesi formale raggiunta. L’arch. Elena Zucchetti, CEO Zucchetti. Kos, ha così commentato: “Siamo orgogliosi di aver ricevuto la Menzione d’Onore del Compasso d’Oro 2016 per Closer e Wazebo. Un ulteriore riconoscimento della nostra capacità di realizzare oggetti innovativi già confermata negli anni passati dal Compasso d’Oro 2011 per LAB03 e dalle Menzione d’Onore del 2001 a Spin, del 2011 a Faraway e del 2014 a Morphing. Un incentivo a continuare il nostro cammino, da sempre fondato su innovazione, design e qualità (…). Un grazie particolare ai designer Diego Grandi e Ludovica+Roberto Palomba che hanno saputo capire ed interpretare al meglio il nostro mondo, e a tutte le persone che fanno parte della nostra azienda un leader indiscusso nel bathroom Made in Italy”. - Wazebo, già premiato con il Design Plus Award e con il Good Design Award nel 2015, si distingue per la sua essenzialità ed eleganza. - Closer, pluriennale vincitore di tanti e autorevoli riconoscimenti internazio-

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nali tra cui il recente Ideat China Future Award 2016 ed il nuovissimo NYC X Design Award, l’eclettico ed iconico soffione doccia reinventa la gestualità legata alla doccia.

I PREMIATI DEL 5° “LA CERAMICA E IL PROGETTO” Sono stati resi noti i vincitori della V edizione de “La ceramica e il progetto”, concorso internazionale rivolto ad opere exnovo o a ristrutturazioni/interventi di recupero architettonico, eseguiti in Italia o all’estero utilizzando prodotti ceramici di aziende aderenti a Ceramics of Italy, il marchio collettivo che garantisce l’eccellenza e la qualità italiana. La giuria, composta dagli architetti Sebastiano Brandolini, Michele Capuani e Cino Zucchi, ha valutato i 65 progetti concorrenti sulla base di criteri di creatività, funzionalità e gusta estetico, prendendo in considerazione la progettazione nel complesso, l’impiego delle piastrelle di ceramica, la qualità della posa e la valorizzazione ambientale resa possibile dalle caratteristiche di sostenibilità del materiale. -Per la categoria Residenziale ha vinto il progetto “Villa privata a Antiparos, in Grecia” dello studio di architettura Peia Associati, realizzato con piastrelle Marazzi. Menzione speciale al progetto “Teatro1”, dello Studio Archest, che ha utilizzato piastrelle Mirage. -Vincitore della categoria Commerciale/ Hospitality è il progetto “I docks di Marsiglia, in Francia”, a cura dello Studio 5+1 AA, con piastrelle Casalgrande Padana. Menzione d’onore a “Silvian Heach flagship store di Milano”, studio Fabio Caselli Design con l’utilizzo di piastrelle Ornamenta. -Nella categoria Istituzionale/arredourbano ha vinto il “nuovo polo cimiteriale di Copparo” dell’arch Mauro Crepaldi che ha utilizzato piastrelle Edilcuoghi Kale. Prima Menzione Speciale al “Restauro della Chiesa di Vetro di Baranzate” curato dallo studio SBG Architetti utilizzando di prodotti Casalgrande Padana. Seconda Menzione Speciale alla caffetteria della “Fondazione Sandretto Re Re-

baudengo”, a cura dello studio Cliostraat con l’uso di piastrelle Marazzi. Terza Menzione alla “Ristrutturazione delle scuole Faes Ponzio a Milano”, dello studio DRME con utilizzo prodotti Cooperativa Ceramica d’Imola. La consegna dei premi - 5.000 euro per ciascun vincitore - della V edizione del concorso “La Ceramica e il Progetto” si è tenuta a fine giugno, in occasione di una conferenza su ceramica e architettura svoltasi a Bari presso Villa De Grecis.

MENZIONE D’ONORE COMPASSO D’ORO 2016 AL SEDILE TUCK-TYPE Il sedile doccia Tuck-Type, disegnata da Gianni Arduini con Marco Frigerio per Ever by Thermomat, ha ricevuto una Menzione d’Onore al XXIV Compasso d’Oro ADI per “l’interpretazione innovativa del sedile doccia con un approccio design for all e la consapevolezza che un prodotto efficace propone soluzioni universali e inclusive”. Tuch-Type garantisce supporto, sicurezza, comfort e funzionalità grazie all’uso del poliuretano morbido e al meccanismo integrato, brevettato Thermomat, che permette di sollevare l’estremità inferiore per configurare la seduta e di riposizionalra in verticale dopo l’uso, liberando lo spazio doccia. Ever realizza prodotti di design contemporaneo per il bagno che propongono un cambiamento di prospettiva e assecondano le esigenze d’uso con semplicità formale e immediatezza. Peraltro il design for all è uno dei criteri cui ADI dedica da sempre grande attenzione, per promuovere un approccio progettuale innovativo, multidisciplinare e teso all’usabilità. ADI ha quindi premiato l’impegno del


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brand Ever, teso ad una produzione di complementi da bagno empatici per tutte le età e la famiglia. Istituito nel 1954, il Premio Compasso d’Oro è il più antico ed autorevole premio mondiale nell’ambito del design industriale che seleziona i prodotti che si distinguono per originalità e innovazione funzionale, per processi di produzione e materiali impiegati, per sintesi formale raggiunta.

15° MOSTRA INTERNAZIONALE DELL’ARCHITETTURA Il 28 maggio ha aperto a Venezia - visitabile fino al 27 novembre - la 15. Mostra Internazionale di Architettura dal titolo “Reporting From The Front”, diretta dal Premio Pritzker 2016 Alejandro Aravena, organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta. La manifestazione comprende 64 partecipazioni nazionali, distribuite tra gli storici padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia. Cinque i paesi presenti per la prima volta: Filippine, Kazakistan, Nigeria, Seychelles e Yemen. La Mostra “Reporting From The Front” forma un percorso espositivo che si svolge dal Padiglione Centrale (Giardini) all’Arsenale, includendo 88 partecipanti provenienti da 37 Paesi. Di questi, 50 sono presenti per la prima volta, e 33 sono gli architetti under 40. “Con questa Biennale - ha dichiarato il presidente Paolo Baratta - vogliamo indagare in modo più esplicito se e dove vi siano fenomeni che mostrino una tendenza contraria e positiva di rinnovamento; si va alla ricerca di messaggi incoraggianti.” “Siamo convinti - aggiunge Alejandro Aravena - che l’avanzamento dell’architettura non sia un obiettivo in sé, ma un mezzo per migliorare la qualità di vita delle persone. Dato che la vita oscilla tra le necessità fisiche più essenziali e le di-

mensioni più immateriali della condizione umana, ne consegue che l’impegno per migliorare la qualità dell’ambiente edificato deve agire su molti fronti: dalla garanzia di standard di vita molto pratici e concreti, all’interpretazione e alla soddisfazione dei desideri umani, dal rispetto dell’individuo alla cura del bene comune, dall’efficienza nell’accogliere le attività quotidiane all’espansione dei confini della civiltà.” “Reporting From The Front” intende quindi condividere con un pubblico ampio il lavoro delle persone che scrutano l’orizzonte alla ricerca di nuovi ambiti di azione, affrontando temi quali le disuguaglianze, le periferie, i disastri naturali, la carenza di alloggi e la migrazione, proponendo esempi di sintesi delle diverse dimensioni, dove il pragmatico si intreccia con l’esistenziale, l’attinenza con l’audacia, la creatività con il buon senso.” Ad accompagnare la 15° Mostra Internazionale dell’Architettura di Venezia, tre Progetti Speciali: “Reporting from Marghera and Other Waterfronts”, curato dall’architetto Stefano Recalcati, analizza nella sede espositiva di Forte Marghera a Mestre, progetti di rigenerazione di porti industriali, contribuendo alla riflessione sulla riconversione produttiva della stessa Marghera. “A World of Fragile Parts”, a cura di Brendan Cormier è frutto della collaborazione con il Victoria and Albert Museum di Londra e trova posto nel padiglione delle Sale d’Armi dell’Arsenale. Infine, sempre allestito alle Sale d’Armi, l’evento “Report from Cities: Conflicts of an Urban Age”, curato da Ricky Burdett, pone l’accento sul rapporto tra spazi pubblici e spazi privati in previsione della conferenza mondiale delle Nazioni Unite - Habitat III -, che si terrà a Quito in Equador nel mese di ottobre 2016, e nel contesto del programma Urban Age, organizzato congiuntamente dalla London School of Economics e dal-

la Alfred Herrhausen Society. Clicca qui per sfogliare la bacheca delle immagini che MaterialiCasa.com ha scattato, pubblicandole live sui propri social networks, durante la press preview del 27 maggio.

WOODCO SEMPRE PIÙ DESIGN-ORIENTED Non solo design e innovazione, ma anche sostenibilità e qualità dell’abitare: sono queste le basi che hanno spinto Woodco a rilanciare l’area Ricerca e Sviluppo e creare nuove collezioni che sappiano anticipare i trend. Con il potenziamento degli investimenti nell’area Ricerca e Sviluppo, orientati alla formazione di un team multidisciplinare per monitorare e soddisfare le esigenze del mercato e del settore interiors, Woodco si propone di approfondire il trinomio parquet, design e benessere, alla base di una qualità abitativa che rispetti non solo l’estetica, ma anche le persone. “Il parquet - commenta il direttore generale Gian Luca Vialardi (nella foto) - è uno dei principali protagonisti degli interni: passano gli anni, cambiano le mode e le tendenze, eppure il pavimento in legno sa reinventarsi con nuovi formati, nuove colorazioni, nuove finiture e lavorazioni. Nel tempo Woodco si è distinta come uno dei pochi attori del settore che ogni anno si presenta al pubblico con nuove collezioni. L’anno scorso - continua Vialardi - ne abbiamo lanciate quattro, quest’anno una e in un ambito nuovo, quello dell’outdoor. Crediamo che intuire, sviluppare e sperimentare, coinvolgendo progettisti, trendsetter, rivenditori e arredatori, possa fare la differenza e i risultati sembrano darci ragione”.

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Attualità

Casalgrande Padana: Grand Prix 2013-2015

Si è conclusa lo scorso 27 maggio la 10a edizione di Grand Prix, concorso internazionale d’architettura - istituito nel 1990 promosso e organizzato da Casalgrande Padana per premiare le opere che meglio abbiano saputo valorizzare le proprietà tecniche e le potenzialità espressive degli elementi in gres porcellanato prodotti dall’azienda. Oltre 150 i progettisti candidati alla fase finale della 10 a edizione del Concorso. Candidati provenienti da ogni parte del mondo - a dimostrazione della crescente diffusione del materiale ceramico in ambito architettura - come peraltro testimoniato dai luoghi in cui sono state realizzate le opere premiate: Sud Africa, Qatar, Perù, Russia, Ungheria, Polonia, Svizze34 - Tile Italia 3/2016

LA GIURIA INTERNAZIONALE La Giuria internazionale cui è stato affidato il vaglio dei lavori partecipanti all’edizione 2013-2015 di Grand Prix, presieduta da Franco Manfredini - Presidente di Casalgrande Padana - era composta da: • Alfonso Acocella, Architetto, Firenze (Italia) Docente alla Facoltà di Architettura, Università di Ferrara • Giuseppe Cappochin, Architetto, Padova (Italia) Presidente del Consiglio Nazionale Architetti PPC, Roma • Riccardo Blumer, Architetto,

Varese (Italia) Docente all’USI - Accademia di Architettura di Mendrisio (Svizzera) e allo IUAV-RSM di S. Marino • Christophe Le Gac, Architetto, Giornalista, Parigi (Francia) • Domenico Podestà, Architetto, Genova (Italia) Designato dal Consiglio Nazionale degli Architetti PPC, Roma • Sebastian Redecke, Architetto, Berlino (Germania) Direttore Rivista “Bauwelt” • Matteo Vercelloni, Architetto, Milano (Italia) Giornalista, Critico d’Architettura


Attualità

Rivestimenti di facciata e pavimentazioni esterne 1° premio: 5+1AA

ra, Francia e Italia. La premiazione di quello che rientra ormai tra i più accreditati appuntamenti internazionali nel campo dell’architettura in ceramica, si è svolta presso l’Aula Magna dell’Università IUAV di Venezia, nel cuore della storica sede del Complesso dei Tolentini, che oggi ospita il rettorato. I premi sono stati consegnati nel corso di una cerimonia d’onore, durante la quale ha tenuto una lecture l’architetto Simone Sfriso appartenente a TAMassociati, il team curatoriale del Padiglione Italia alla 15a Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia in apertura il giorno successivo, sabato 28 giugno. Una cerimonia svoltasi quindi in una sede ed in un’occasione prestigiosa, peraltro in continuità con le precedenti edizioni

del premio tenutesi in altrettanto celebri sedi, quali il Palazzo della Triennale di Milano nel 2003, la Scuola Grande di San Giovanni Evangelista a Venezia nel 2005, il Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio a Firenze nel 2007 e, poi, l’Aula Magna della Ca’ Granda di Milano e lo Spazio CityLife di Milano. Il Grand Prix di Casalgrande Padana raccoglie, nelle sue dieci edizioni, oltre venticinque anni di storia e, con più di 1.500 progetti d’architettura provenienti dai cinque continenti, costituisce un osservatorio privilegiato sull’evoluzione nell’utilizzo della ceramica e, più in generale, sullo sviluppo della ricerca progettuale e costruttiva, assumendo un ruolo di riferimento per l’intero settore.

La cerimonia di premiazione della 10a edizione è stata anche l’occasione per lanciare ufficialmente l’11° Grand Prix, cui sono invitati a partecipare tutti i progettisti che nel loro lavoro sperimentino e impieghino creativamente le qualità estetiche e le eccellenze prestazionali dei materiali prodotti da Casalgrande Padana. La scadenza è fissata al 31 dicembre 2018. Come sempre, saranno ammesse al concorso le opere realmente terminate a quella data e che non abbiano partecipato alle precedenti edizioni. La giuria, riunitasi il giorno 11 marzo 2016, dopo un’attenta analisi delle opere aveva individuato le più meritevoli cui assegnare i tre premi previsti per ogni categoria. Dalla successiva selezione erano poi staTile Italia 3/2016 - 35


Attualità

Piscine - premio speciale: Alessandra Raso, Matteo Raso

Edilizia pubblica e dei servizi, edilizia industriale 1° premio: Giampiero Peia 36 - Tile Italia 3/2016

Edilizia residenziale 1° premio: Jacopo Mascheroni


Attualità

Centri commerciali e direzionali 1° premio: Zoltàn Kun

ti individuati i vincitori del 1° Premio nei vari settori d’intervento: • Centri commerciali e direzionali 1° premio: Zoltàn Kun - Kunyho Epitèsziroda kft Mercato Klauzal - Budapest, Ungheria • Edilizia pubblica e dei servizi, edilizia industriale 1° premio: Giampiero Peia - Peia Associati srl Sky Lounge Bar, Kempinski Residences and Suites - Doha, Qatar • Edilizia residenziale 1° premio: Jacopo Mascheroni - JM Architecture Montebar Villa - Medeglia, Canton Ticino, Svizzera • Rivestimenti di facciata e pavimentazioni esterne 1° premio: 5+1AA Alfonso Femia, Gianluca Peluffo - Agenzia di Architettura srl. › Docks - Marsiglia, Francia › IULM 6 - Libera Università di Lingue e Comunicazione, Milano, Italia › Life - Nuovo quartiere residenziale nell’area ex comparto Draco, Brescia, Italia • Piscine - premio speciale: › Alessandra Raso, Matteo Raso - Cliostraat › Nuovo Stadio del Nuoto di Cuneo - Complesso Sportivo Parco della Gioventù - Cuneo, Italia

Rivestimenti di facciata e pavimentazioni esterne 1° premio: 5+1AA

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Trends

Pamela Albanese Tosilab (Fiorano, Italy)

Di fronte a proposte ceramiche sempre più orientate verso formati grandi o addirittura extra large, diventa interessante indagare i diversi campi del design alla ricerca di parallelismi e ricorrenze nei quali individuare una nuova estetica dimensionale. Ma partiamo dalla ceramica. Nella sua forma contemporanea essa interpreta l’esigenza della dilatazione spaziale prevalentemente in due modi. Il primo è un livello fisico-geometrico, che si concretizza nell’ingigantire le misure dei singoli pezzi, attuando un cambio di prospettiva nella proposta: non più piastrelle ma lastre sempre più estese, grazie alla complicità della tecnologia che consente di assottigliare gli spessori ed estendere la superficie estetica. Il secondo è invece di matrice progettuale, creando proposte coordinate che vestono lo spazio in modo sistemico e modulare. Il progetto complessivo è così coerente, flessibile e riveste ambienti

Mosaico+ 38 - Tile Italia 3/2016

Una nuova estetica dimensionale diversi con numerose combinazioni. Ciò che accomuna entrambi i casi è la tendenza a realizzare un “effetto scatola” limitando al minimo la percezione delle cesure e puntando a creare l’illusione di una superficie continua e perfettamente integrata nell’architettura. Questa visione oggi è talmente acclarata che se una proposta ceramica articolata deve parlare del presente, automaticamente deve avere delle forme importanti. Nello scenario dell’interior, a promuovere tale tendenza è stata la diffusione di rivestimenti per così dire “scorrevoli”, nati come resine e microcementi, che consentono di uniformare lo spazio visivo di qualunque dimensione esso sia. Soprattutto per i contesti pubblici e commerciali, questi materiali si sono affermati poiché, oltre a consentire possibilità di personalizzazione pressoché infinite, presentano caratteristiche di uniformità assoluta,


foto nella pagina: Getty Images

Trends

Boutique Dior a Seoul

all’insegna di un’estetica della sottrazione che tanto piace ai designer più minimal. Se dall’interno ci spostiamo sull’esterno, non mancano certo i casi di ricerca della superficie “ininterrotta” nell’architettura. Nascono così vere sculture architettoniche che tendono all’estensione omogenea. Christian de Portzamparc per la nuova boutique di Dior a Seoul ha realizzato delle immense pareti che simulano fluidità come se fossero fatte da tessuto di cotone bianco: dodici elementi concorrono a creare una figura che ricorda enormi petali di una forma dell’universo botanico. Ma l’attitudine ad amplificare con garbo i volumi conferendo loro un appeal contemporaneo è evidente se si guarda anche ai campi attigui, come ad esempio i produttori di mosaico che tendono a comporre con le tesserine dei concept visivi sempre più estesi, dove la percezio-

ne delle singole parti si smarrisce nel progetto a favore della composizione finale (un esempio è la proposta Jungle Mosaico+). Per non parlare dell’articolato mondo dei wallpaper: dal glamour più squisitamente femminile al rigore di un’eleganza d’impronta maschile, passando per il fascino delle atmosfere esotiche, il minimo comune denominatore è la ricerca del “maximum”. I motivi decorativi proposti attingono a contesti che offrono soggetti grandi, sempre più spesso in scala 1:1, come ad esempio intere foreste tropicali, giganti foliage, maxi-strisce e composizioni geometriche retrò, ma anche digressioni pop anni ’80: Elitis propone pois acquarellati in formato XXL sul tessuto Djinn. Per i devoti dello stile en plein air, la nuova tendenza dei parati è quella di far entrare ampi scorci di natura in casa proponendo delle repliche il più fedele possibile di materiali lapidei o lignei in misure generose. Tile Italia 3/2016 - 39


Trends

Non c’è da stupirsi se si pensa che marmi e pietre autentiche non hanno mai riscosso così tanto successo quanto in questi ultimi anni, soprattutto quelli che presentano estetiche caratterizzate e che sovente vengono ricomposte “a macchia aperta”. Le motivazioni che stanno dietro all’evoluzione del gusto nel linguaggio dell’interior non sono le stesse che guidano la diffusione di tale trend negli altri contesti creativi, tuttavia le corrispondenze ci sono e sono più che evidenti. La prima su tutte è quella che deriva dal mondo della comunicazione e delle arti visive, facilmente identificabile in tre trend: la predilezione per le immagini al vivo, l’idea di grafiche all-over, i close up emozionali. Abolita l’idea di cornice, le immagini sono inserite sempre nella loro estensione migliore come se volessero sconfinare dai bordi, e

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Trends

le panoramiche sono diventate una delle tecniche predilette. Le grafiche all-over si estendono dentro e fuori l’elemento o lo spazio in cui dovrebbero essere collocate, andando a inglobare con la loro prepotenza non solo il contenitore ma spesso anche il contenuto. Altri esempi li ritroviamo anche in alcune opere d’arte, come l’installazione di Jim Lambie nella galleria Patrick Seguin di Parigi, dove i segni macro che ricoprono interamente il pavimento funzionano come richiamo alle sculture appese a soffitto. Le nuove rappresentazioni visual abituano i nostri occhi a un senso quasi di straniamento che è ormai entrato a far parte della realtà. E dove non ci sono immagini anche i testi si adeguano prendendo il sopravvento in termini di dimensioni: la “preponderanza del font” è ormai palese nelle headline che divengono enormi. Il trend si rileva anche nella moda. Dietro all’esigenza funzionale della comodità, si diffondono fogge

che hanno alla base forme ultrasoft: pantaloni extralarge, gonne come ampie ruote, cappotti eccessivi e maglioni dalle proporzioni generose. Il mondo anglosassone ha decretato questo cambio di prospettiva, come riporta Cinzia Felicetti direttrice di Marie Claire Maison, definendolo dalla beautification alla cosyfication (che tradotto potrebbe suonare “dalla ricerca della bellezza alla ricerca della comodità”), cui indubbiamente appartiene la volontà di inspessire i tacchi delle scarpe femminili, che da un lato divengono più stabili e dall’altro offrono possibilità di personalizzazione finora inimmaginabili. Lo stesso vale per gli accessori: gli orecchini presentano estensioni inaudite, le collane sono architetture complesse e spesso piene, gli occhiali si ingrandiscono. Come ben sappiamo, fashion e complementi di interior design spesso viaggiano di pari passo, e questo ci riporta alla casa. Nel panorama

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Trends

Gigacer @ Cersaie 2015

Neolith @ Cersaie 2015

domestico i parametri dimensionali sono decisamente lievitati: le lampade diventano grandi, le poltrone e i divani sono decisamente oversize, gli specchi si ingigantiscono, i letti si presentano extracomfort, le testate ostentano importanti

Lapitec @Cersaie 2015

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rivestimenti sontuosi, i lavelli dei bagni sono sempre più capienti e i soffioni delle docce sempre più estesi. È verosimile che il cambio di scala degli oggetti di casa si collochi nella volontà, purtroppo illusoria, di creare un “effetto espansione” che

possa restituire profondità di campo a involucri che a volte hanno dimensioni contenute. Per dirla in altri termini, è il desiderio inconscio di una contemporaneità alla ricerca di maggiore spazio vitale.

Ariostea @ FuoriSalone, Brera, 2016


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la più completa linea di attrezzature per la posa di lastre ceramiche di grande formato grazie alle guide “free-cut” è possibile eseguire tagli “a spacco” perfetti su lastre di lunghezza fino a 426 cm. inoltre, applicando sulle guide gli appositi gruppi di taglio con smerigliatrice angolare “free-flex”, nessun taglio, anche il più difficile rappresenta più un problema. “free-flex” consente di effettuare tagli (con disco diamantato) a 90° o con angolo Variabile tra 35° e 55° non solo su lastre sottili (da 3 a 6 mm), ma anche su materiali di spessore fino a 25 mm, siano essi in porcellanato o in pietra naturale.

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Attualità

“I LOVE XXL” by Centro Edile Quartarella

Da sinistra: Davide Tonelli, Owner & Founder Ornamenta; Arch. Enzo Calabrese, Compasso D’oro 2014; Renee Quartarella, Consigliere Cda Quartarella

Mercoledì 15 giugno Centro Edile Quartarella srl ha ospitato nella sua sede di Altamura BA l’evento di premiazione del concorso “I LOVE XXL – Come ornamentare le grandi superfici”, ideato e promosso in collaborazione con Ornamenta, brand di Gamma Due srl, dal 1977 primaria azienda attiva nel settore della decorazione ceramica industriale coniugando design e fashion, tradizione e innovazione. Alla cerimonia hanno presenziato Davide Tonelli, Owner & Founder Ornamenta; l’arch. Enzo Calabrese, Compasso D’oro 44 - Tile Italia 3/2016

Il vincitore ed i componenti della Giuria. Da sinistra: Renee Quartarella; Davide Tonelli; arch. Alessio Zanzarella, vincitore del contest; Catia Quartarella, responsabile show-room; arch. Enzo Calabrese, Compasso D’oro 2014.

2014 e presidente di Giuria; Renee Quartarella, Consigliere Cda Quartarella. Il concorso, nato con lo scopo di valorizzare la creatività dei progettisti - studenti, architetti e designers - di Puglia e Basilicata, offrendo loro la possibilità di avvicinarsi al mondo della produzione e del design di alto livello legato all’ambiente ceramico, ha visto vincitore: “Oplus+ – nuove forme di positivismo” dell’Arch. Alessio Zanzarella. Le motivazioni della giuria: “Il progetto Oplus+ sovverte gli schemi mentali ceramici rendendo protagonista il segno “+”,

di esplicito rimando ai distanziali usati per la posa, come motivo ornamentale ispiratore di un pattern destinato ad interni contemporanei. L’inedita matrice si presta a sfruttare le più moderne tecnologie di stampa digitale ceramica per creare superfici senza limiti nello spazio”. Il progetto vincitore è ora al vaglio dell’equipe tecnica di Ornamenta per l’eventuale produzione e commercializzazione che, se portata a termine, regalerà al designer un contratto da professionista con l’azienda stessa.


Attualità

Elenco Inserzionisti Assoposa 31 Bardini 97 Buzon 25 Casalgrande Padana

1

Cercol 4 Cersaie 84 Cotto D’este

II Cop.

CVR 59 Duravit 2 Fassa 23 Fila 7 Impertek 75 Intono Comunicazione

79

Iris Ceramica Group

6

Kale Italia-Edilcuoghi

61

Made Expo

65

Mapei 3 Materialicasa.com 92-93 Margaritelli 5 Maticad 71 Murexin 55 New Madras Original Parquet

69 56-57

Porcelanosa 27 Progress Profiles

III Cop.

Projecta 82-83 Raimondi 43 Rondine Group

10

Saie 111

I Love XXL: anteprima dei prototipi del progetto vincitore “Oplus+”

Schluter-Systems Italia

IV Cop.

Seychelles 29-63 Sika-Technokolla 73 Tecnargilla 112


Obiettivo Vendita

Oggetti d’Autore si allea con Listone Giordano

Francesca Rambaldi con Giulio Cappellini ed il marito Stelio Rossi “Oggetti d’Autore” è il nome del dealer Poltrona Frau, aperto a Forlì nel 2004 quale punto vendita specializzato nel comparto Ufficio. Una realtà che è andata rapidamente affermandosi, estendendo la propria attività di rivendita da Frau Ufficio a Frau Home e introducendo la distribuzione di altri marchi prestigiosi nel mondo dell’arredamento di interni di alta e altissi-

ma gamma. Recentemente Oggetti d’Autori ha stretto una nuova alleanza con Listone Giordano, realizzando all’interno dello show room un’area appositamente dedicata alle più pregiate collezioni di parquet prodotte dall’azienda umbra. La nostra intervista avviene con Francesca Rambaldi, titolare e responsabile della gestione del negozio.

Tile Italia: - Oggetti d’Autore, nato a Forlì come dealers di Poltrona Frau Ufficio, era stato preceduto da altre esperienze nel settore distributivo? Francesca Rambaldi: “Per la verità no, il negozio è nato come punto vendita esclusivo Frau Ufficio per una felice intuizione della famiglia Rossi, conosciuta in tutta l’area della Romagna per l’intensa attività immobiliare. L’alta credibilità del marchio ha poi consentito il rapido accreditamento del negozio su tutto il territorio, suscitando vivo interesse in progettisti ed arredatori che vi hanno trovato una collaborazione seria, a sostegno della loro professionalità.

La domanda di “oggetti di autore” si è così presto estesa a comparti differenti da quello dell’Ufficio tanto che, già nel 2007, abbiamo iniziato a proporre la linea Frau Home. Negli anni successivi abbiamo ulteriormente allargato le nostre collaborazioni fino ad offrire una gamma completa per l’arredo casa, annoverando fra i nostri partner Bulthaup, Vitra, Molteni, Cappellini”. Tile Italia: - Tutti marchi di primissimo piano… F. Rambaldi: “Tutte vere “eccellenze” nei rispettivi comparti. Pochi nomi di riferimento, poche aziende di cui, però, ci siamo appropriati di tutti i segreti, in modo da poterli trasfe-

46 - Tile Italia 3/2016


Obiettivo vendita

rire nella pratica progettuale dei nostri clienti. Un esempio? Abbiamo una così perfetta conoscenza dei “moduli” che compongono le cucine Bulthaup, da consentirci di fornire al progettista una perfetta informazione sulle dimensioni della parete su cui il mobile va poggiato, garantendo il miglior sfruttamento degli spazi. In questo modo utilizziamo i moduli industrialmente disponibili, evitando di ricorrere a costose lavorazioni su misura. Di fatto la fase della progettazione è del tutto integrata: i mobili e gli arredi sono inseriti contestualmente alla progettazione degli spazi, consentendone un ottimo sfruttamento e garantendo il massimo contenimento dei costi.” Tile Italia: - Quali le specifiche motivazioni che hanno portato alla collaborazione esclusiva

tra Oggetti d’Autore e Listone Giordano? F. Rambaldi: “Listone Giordano, quando si parla di pavimentazioni in legno, è da sempre sinonimo di eccellenza! Così, quando un nostro fidatissimo agente ci ha proposto un incontro con Luisa Margaritelli ed Emanuele Ferlicca, abbiamo accolto l’invito con piacere e vivo interesse poi, già al primo appuntamento, siamo stati contagiati dal loro entusiasmo. Infine, con la visita alla sede Listone Giordano di Torgiano, abbiamo completamente perduto la testa… insomma: potremo definire questo incontro un vero “colpo di fulmine”. Peraltro Listone Giordano, in particolare con la collezione Natural Genius, è attrezzata da tempo a collaborare pienamente con progettisti ed architetti…” Tile Italia: - E quando è stata

Tile Italia 3/2016 - 47


Obiettivo vendita

inaugurata, all’interno dello showroom di Forlì, l’area dedicata a Listone Giordano? F. Rambaldi: “L’area espositiva è stata terminata a dicembre 2015 ed è stato Listone Giordano ad occuparsi direttamente del progetto e dell’allestimento del corner dedicato. In pratica noi ci siamo limitati a mettere a disposizione lo spazio all’interno della struttura, circa 50 mq complessivi, compreso il soppalco”. Tile Italia: - L’evoluzione che ha contrassegnato la storia di Oggetti d’Autore conducendola, dalla specializzazione nel comparto Ufficio, all’arredamento degli spazi residenziali e fino all’introduzione delle pavimentazioni in legno, rispecchia la naturale evoluzione cui deve adeguarsi chiunque, nel mondo della distribuzione, miri a soddisfare le esigenze dei progettisti? F. Rambaldi: “Partendo dall’assunto che è il tempo il bene più prezioso per i professionisti e per i loro clienti, è evidente che è già un grande aiuto poter trovare in un unico luogo quante più cose utili per completare un progetto. Ma non va dimenticato che il servirsi di un unico fornitore accresce la capacità contrattuale del committente ed è anche garanzia di una migliore qualità del servizio pre e post vendita. Provo a spiegare meglio il mio pensiero: io paragono sempre l’iter di un progetto alla realizzazione di un film dove il committente è il produttore che desidera che il suo denaro sia investito al meglio affinché il film abbia successo; l’architetto è il regista che dirige gli attori e tutte le figure tecniche che concorrono alla riuscita del film. Ora, affinché l’architetto/regista possa concentrarsi sul suo compito, si appoggia a due figure fondamentali: lo scenografo, che è colui che propone e costruisce le location, e il costumista, cui è affidata la proposta degli abiti che, nel nostro caso, si traducono negli arredi. 48 - Tile Italia 3/2016

Bisquit by Patricia Urquiola Secondo questo filo logico “Oggetti d’Autore” – come tutte le attività di rivendita che vogliano lavorare con i progettisti - svolge i ruoli sia di scenografo sia di costumista, consentendo al regista/architetto di dedicarsi al meglio agli attori e alle riprese in modo che il film possa riuscire al meglio e, magari, anche candidarsi agli Oscar con grande soddisfazione di tutti e, soprattutto, del produttore/committente.” Tile Italia: - A distanza di appena sei mesi dall’apertura del corner LG all’interno del Vs punto vendita, potete già riscontrare ritorni positivi? F. Rambaldi: “La nostra clientela ha accolto molto favorevolmente questa novità, anche se devo dire che siamo ancora in fase di rodaggio, la prima vera cartina di tornasole la abbiamo avuta lo scorso 21 aprile, quando abbiamo riunito un centinaio di progettisti provenienti dalle province di Forlì, Imola, Ravenna e Rimini. Scopo del meeting è stata proprio la presentazione dei prodotti Listone Giordano ed in particolare della collezione Natural Genius.

Medoc by Michele De Lucchi

Fox Trot by Matteo Nunziati


Obiettivo vendita

Quadrone by Michele De Lucchi

Vibrazioni by Marco Tprtoili Ricci

Slide by Daniele Lago

Devo dire che l’interesse suscitato da queste meravigliose superfici in legno è stato veramente alto ed abbiamo già clienti interessati per lavori che speriamo di concretizzare nei prossimi 12/18 mesi. I tempi fra il vaglio dei prodotti possibili e la vera e propria scelta sono infatti sempre molto lunghi anche se per noi sono tempi di attesa “fisiologici” e non costituiscono un problema”. Tile Italia: - Oltre a commercializzare il parquet di alta gamma Listone Giordano siete anche in grado di fornire un adeguato servizio di posa in opera? F. Rambaldi: “Per il servizio di posa in opera disponiamo di quando di meglio perché vista la vicinanza, anche geografica, alla sede centrale LG di Torgiano, abbiamo a nostra disposizione squadre di posa direttamente formate dalla casa madre e quindi un’ulteriore garanzia di qualità per il nostri consumatori.” Tile Italia: - Quali le principali esigenze dell’archi-

tetto che la distribuzione di alta gamma è sempre più spesso chiamata a soddisfare? F. Rambaldi: “Prodotti custom ovvero prodotti unici per finitura o anche solo per l’utilizzo “creativo” che consentono. A questo proposito Listone Giordano ha dimostrato di aver reinventato il parquet consegnandolo al mondo del design contemporaneo, ridefinendo i canoni estetici delle classiche plance in legno e le comuni geometrie di posa e lo ha fatto grazie a prestigiose firme internazionali, quali De Lucchi, Nunziati, Lago, Tortorioli Ricci e Urquiola. Per quanto riguarda Oggetti d’Autore direi che il nostro fattore vincente è costituito dal team e dalla sua capacità di lavorare insieme “con piacere”. Dico sempre che lo stilista fornisce lo schizzo di un abito, ma che è poi la sartoria che sa scegliere la stoffa giusta, sa tagliarla e confezionarla scegliendo anche i complementi più giusti per lei.”

La storia di Poltrona Frau risale al 1912, anno di fondazione dell’azienda torinese. Al 1927 risale la nascita del marchio Cassina mentre, al 1946, la fondazione del marchio Cappellini. Nel 2005 i tre celeberrimi marchi si fondono in Poltrona Frau Group, gruppo internazionale rappresentante del più sofisticato made in Italy nel settore dell’arredamento di alta gamma. Nel 2014 Poltrona Frau Group passa sotto il controllo dell’americana Haworth, leader mondiale nella progettazione e produzione di ambienti di lavoro flessibili e sostenibili. La Haworth, con sede a Holland (Michigan USA), è stata fondata nel 1948 dalla famiglia Haworth, che ne detiene a tutt’oggi il 100%. Opera nella progettazione e produzione di ambienti di lavoro - flessibili e sostenibili con linee di prodotti che comprendono pareti mobili, sistemi di arredo, sedute, pavimenti galleggianti e tecnologia per la comunicazione. La società, con oltre 1,8 miliardi di dollari di ricavi nel 2014, circa 6.000 dipendenti e oltre 600 dealers in tutto il mondo, già dal 2001 era partner di Poltrona Frau nella distribuzione del “canale Ufficio” in Nord America. Tile Italia 3/2016 - 49


Obiettivo Vendita

Spunti tratti dal convegno “Retail Revolution” (Università di Ferrara - 02/05/2016)

50 - Tile Italia 3/2016

Omnicanalità chiave di volta del Retail MKT


Obiettivo vendita

Risulta forte e chiara l’antifona lanciata al convegno “Retail Revolution: i luoghi dello scambio di merci ed esperienze” tenutosi presso il Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara lo scorso 2 maggio: far fronte ai fisiologici cambiamenti del comportamento di acquisto e ad un mercato non sempre favorevole, implica, da parte della rete distributiva, uno sforzo che va ben oltre al mero aggiornamento degli spazi, e che anzi introduce un’evoluzione progressiva da vagliare con flessibilità non solo in termini di layout ma anche di concept, per garantire al cliente una rinnovata, o meglio, nuova, shopping experience. Se infatti da un lato l’importanza dello spazio fisico di vendita non viene (ancora) totalmente scardinata da piattaforme virtuali come l’ecommerce, - stando al report The State of Retail 2016, l’85% dei consumer preferisce tuttora l’acquisto in store - dall’altro risulta fondamentale, per non soccombere, saper integrare le attuali esigenze di un pubblico sempre più digitaloriented, con i servizi e i vantaggi del luogo di commercio tradizionale, anche a costo di assumere nuove fisionomie. Posto che l’obiettivo della progettazione diventi, in quest’ottica, virtualizzare senza togliere l’emozionalità legata alla fisicità, lo spazio conviviale in cui persiste la relazione umana tra cliente e venditore detiene ancora una valenza di qualificazione urbana. La naturale mutazione da com-

piere per assecondare i nuovi paradigmi, non coinvolge allora solo gli spazi di grandi flussi nei luoghi di viaggio e in grandi centri urbani, ma risulta una vera chiamata alle armi rivolta anche ai proximity store delle realtà territoriali più contenute, che tuttavia nel loro piccolo mantengono una propria dimensione sociale. La responsabilità è quindi duplice: ricade sia sui punti vendita che sui progettisti, chiamati a dare il loro contributo in termini di expertise e impulso innovatore, sia nel piccolo progetto singolo che nella grande catena internazionale e globalizzata. Un lavoro a più mani che scomoda discipline trasversali come il disegno urbano, il visual e retail design. “La storia stessa della progettazione dedicata al retail testimonia come i suoi elementi abbiano saputo, per molto tempo, generare economicità - introduce il moderatore Massimo Iosa Ghini, docente e fondatore dell’omonimo studio di architettura -. Oggi la stessa tipologia di progettazione risulta in crisi anche per via della fiducia che le aziende produttrici hanno riposto nel contract che, negli ultimi 8 anni, è diventato una delle voci più imperanti e impattanti sull’economia del settore design. La trasmigrazione dal retail al contract di fatto è stata causata dal passaggio dalla progettazione di singoli oggetti alla progettazione di ambienti completi. Rimane tuttavia il fatto che spazi contract, per picco-

li o grandi che siano, continuano a ricoprire un ruolo fondamentale nella società. Anche contesti urbani parzialmente degradati possono, ad esempio, ritrovare nuova vita nella realizzazione di centri non solo commerciali, ma anche capaci di assolvere ad esigenze di socializzazione e scambio culturale nel senso più ampio. Gli spazi retail possiedono cioè un potenziale di recupero sociale, finalizzato alla riqualificazione del territorio. Il retail quindi non ha validità solo per il valore degli oggetti che espone e promuove, ma va valutato in una chiave di lettura più generale, anche in termini urbanistici. Il recente obiettivo che progettisti, aziende e studi di architettura sono chiamati a prefissarsi è proprio la rivitalizzazione di micro e macro architetture all’interno di contesti cittadini e zone periferiche“. Un pensiero tanto oggettivo quanto proattivo, quello servito dall’architetto bolognese, che anticipa un concetto fondamentale in questo momento storico: l’asso nella manica degli spazi retail e la ricetta vincente per evitarne l’estinzione si basa non tanto sull’idea di esporre i prodotti in sé, quanto sul raccontarli in una modalità accattivante contestualizzandoli. Questo si accompagna d’altronde a una parallela e necessaria evoluzione della stessa azione di vendita, sempre più orientata verso “l’informare l’acquirente” e il coinvolgerlo con attività sempre più spesso interattive e digitali. »» Tile Italia 3/2016 - 51


Obiettivo vendita

“Designing all channels for retail” A portare il proprio know-how in campo di CROSS-MEDIA DESIGN sono stati Bettina e Markus Kratz, fondatori dello studio Kplus Konzept con sede a Düsseldorf. Nell’ampio portfolio di progetti segnati dalla firma K+, ad essere significativa in questo àmbito è la case history Decathlon Connect a Stuttgart, in cui la brand identity della catena francese si fonde con una nuova identità virtuale, che si palesa nel bel mezzo dei 50 mq dello store tramite l’area Digital World. Qui, apposite postazioni offrono accesso immediato al negozio online con i suoi 35.000 prodotti disponibili. Inoltre, lo stesso store può essere virtualmente esplorato con il gioco interattivo “Run the Store”, sviluppato con l’utilizzo di frame fotografici del negozio metro per metro, assemblati e tutti da percorrere in un tour più che realistico. Utilizzando il controller, il cliente ha così la possibilità di correre attraverso i differenti comparti visualizzando tutta la gamma di prodotti esposti e accumulando punteggio. Ulteriore punto di forza dell’innovativo spazio retail è l’“Action Cube”, un box fisico in cui curiosare, che invita ad esperire le più note discipline sportive, interagendo con i prodotti a marchio Decathlon. La commistione tra esperienza offline e online è completata dalla “Daily Pick-up Zone” e dal servizio “Click and Collect”, con cui ritirare i prodotti ordinati online.

“Senseable Design” A descrivere l’apporto fornito dalla DIGITALIZZAZIONE PER L’OTTIMIZZAZIONE E IL CORRETTO SFRUTTAMENTO DEI BIG DATA a favore dei punti vendita, è poi 52 - Tile Italia 3/2016

“Action Cube”, Decathlon Connect (Stuttgart) intervenuto Andrea Galanti dello studio Carlo Ratti Associati. La sfida, secondo l’architetto, verte sul trovare il giusto metodo con cui connettere oggetti, ambienti, informazioni e persone, partendo dai nuovi presupposti, quelli del fantomatico Internet of Things. È stato d’altronde questo l’obiettivo di “Future Food District” presentato da Coop ed Expo 2015 e curato dallo studio torinese, in cui è stata stravolta l’esperienza tradizionale di vendita di beni di consumo primari con l’inserimento, nel supermercato del futuro, di strumenti virtuali e sensori, primi fra tutti, schermi con tecnologia kinect in grado di segnalare provenienza e dettagli sul prodotto scelto dal cliente al solo avvicinamento, per una maggiore responsabilizzazione nei riguardi dell’acquisto. Su questa scia, a giocare un


Obiettivo vendita

ruolo essenziale sul panorama retail è il cosiddetto Interaction Design, ossia la progettazione della relazione tra gli elementi, il più delle volte risolta con l’ausilio di interfacce.

I 5 trend globali secondo Datalogic Rimarcando la pressione dei sistemi digitali sul canale tradizionale, questione approfondita anche da Bernd Albl, Managing Director della Divisione viBiz di Umdasch Shopfitting, sono 5 i trend che si affacciano sullo S C E N A R I O GLOBALE DEL RETAIL 3.0, composto omogeneo tra offline e online, individuati da Francesco Montanari Vice Presidente e General Manager Mobile Computing di Datalogic, gruppo leader nel segmento dell’acquisizione automatica dei dati dell’automazione industriale. La prima tendenza, Mobile Payments, verte sull’annientamento della cassa a vantaggio di un sistema di pagamento digitale; la seconda punta sull’impiego dei “Big-data” per un’analisi predittiva, informazioni che si possono collezionare dall’esperienza di vendita tramite il monitoraggio del percorso del cliente e dell’interazione con il prodotto stesso; la terza fa leva sulla possibilità di far muovere i clienti all’interno di spazi mobile responsive; seguono sistemi robotici e Intelligenza Artificiale, argomento dai risvolti futuristici ma già pienamente sviscerati.

“Future Food District” - Coop @ Expo 2015

una necessità di carattere pratico, utile per sopperire alle lacune del retail tradizionale, in ogni segmento commerciale, e rendere appealing e divertente l’esperienza di shopping. Il nuovo ideale pone al centro il consumer e la sua esperienza all’interno di un unico canale di vendita che, lungimirante, sa far convergere diverse opportunità di acquisto, secondo la logica dell’Omnicanalità, chiave di volta del Retail Marketing. La personalizzazione dell’esperienza di acquisto all’interno di un punto vendita, veicolata anche da supporter sempre più tecnologici e digitali, appare un fil rouge importante in tutte le sfaccettature dell’evoluzione del sistema distributivo: da considerarsi infatti è anche la contemporanea mutazione del target di compratori sulla base del quale reinventare o semplicemente adattare lo store. È indubbiamente variegato lo scenario di nuovi protagonisti e, di conseguenza, consumer, prospettato dal noto sociologo Francesco Morace, Presidente di Future Concept Lab, centro per l’Innovazione di sociologia per il marketing, che mette in risalto le sfide incontrate dal settore sulla nuova strada, quella percorsa da un design che riserva sempre più spazio alla sensorialità. Il focus si sposta così dalla logica del profitto a una riscoperta dell’empatia, concetto che si traduce in una comunicazione convocativa orientata a interpellare e abbracciare i clienti. Trasparenza, tempestività e qualità dei servizi

Esempi di store “Phygital”: “Rag Wall” Umdash Shopfitting

offerti rimangono sul podio dei requisiti qualificanti per gli store fisici, inscrivibili nell’archetipo Quick & Deep; rendere il più memorabile possibile l’esperienza di acquisto, assume rilevanza nei panni di valore aggiunto. »»

La “Dimensione Phygital” per il retail La compenetrazione del mondo digitale con quello fisico, alla base della tanto decantata DIMENSIONE PHYGITAL, diventa quindi

Datalogic, sistemi per lo store 3.0 Tile Italia 3/2016 - 53


Obiettivo Vendita

Oikos per Milano Contract District

Oikos e Daniel Libeskind @ iSaloni

L’importanza di colore e materia Tailor Made, by Oikos Virtuale o no, l’adattamento dello spazio comporta una nuova estetica progettuale, ed ecco che con Flavio Borghesi, Responsabile Sviluppo Partnership B2B Contract Division Manager di Oikos, torniamo in cantiere per sviscerare le potenzialità del colore e della materia in una ricerca espressiva atta a

Oikos per Zanotta @ iSaloni 54 - Tile Italia 3/2016

Oikos per Cappellini rinnovare nella più dovuta maniera lo store fisico. Riprendendo le redini del progetto analogico, luci e materiali in ambito retail detengono ancora un potere difficilmente sostituibile da device digitali. A premiare nell’ideale rivendita moderna parrebbe quindi un riveduto studio sul colore, per anni rimasto marginale, e che, secondo Borghesi, si impone ora più che mai come elemento protagonista in gra-

do di definire e chiudere il “contenitore”, come vera e propria opportunità nelle mani di retail designer e store. Diventa fondamentale perciò porre sotto i riflettori un pacchetto coordinato pronto e completo di tutto, ispirato alla filosofia contract, che offre servizi e soluzioni chiavi in mano. Ritrova qui un’importanza non secondaria la contestualizzazione a 360°dei prodotti venduti, da effettuare e pro-

muovere attraverso un’area ideata ad hoc, in grado di suscitare interesse altrettanto a 360° nel potenziale compratore. Accantonati i virtuosismi stilistici, l’elisir di lunga vita del punto vendita, risulta, in questa prospettiva, la creazione di un ambiente rivendibile in toto, un pacchetto desiderabile nella sua integrità, catalizzato, tra le altre cose, da un uso sapiente di luci, cromie e matericità.


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Luca Dondi Dall’Orologio Direttore Generale Nomisma

Il progressivo miglioramento in atto dei principali indicatori macroeconomici rappresenta il principale presupposto del dinamismo, invero ancora timido, che si rileva ormai da qualche tempo sul mercato immobiliare italiano. Il ritorno sul sentiero della crescita, dopo la doppia batosta recessiva registrata nello scorso settennio, ha dato finalmente consistenza alle prospettive di rilancio accreditate da oltre un biennio dal costante incremento degli indicatori di fiducia (tab. 1/2). Si tratta, a ben guardare, di segnali ancora flebili e non sempre univoci, come testimoniano gli incrementi frazionali sul fonte della produzione degli ultimi mesi, ma che, comunque, concorrono a delineare, rispetto al recente passato, un contesto decisamente meno ostile alle iniziative di investimento, anche alla luce di una politica monetaria continentale mai prima d’ora così marcatamente espansiva.

Banche: sostegno insufficiente all’economia A beneficiare dell’intenzione della BCE di

Nomisma: 1° Rapporto 2016 dare continuità all’azione con cui nel 2012 pose fine alla crisi della moneta unica, sono stati senza dubbio gli istituti di credito, per i quali il costo della provvista è divenuto pressoché irrisorio (l’obiettivo rimane quello di favorire l’innesco di una spinta inflazionistica, di cui peraltro ancora oggi non si scorge traccia, in grado di ridare slancio ai redditi e contribuire alla correzione dei pesanti squilibri interni all’area). Nonostante l’improvvisa disponibilità di risorse, il sostegno che le banche hanno saputo garantire fin qui all’economia è stato inferiore alle esigenze di

rilancio. Alla base della spinta tutto sommato ancora anemica registrata nel nostro Paese, sono da porre, oltre che in una residua diffidenza nei confronti di taluni potenziali impieghi, in una debolezza patrimoniale dello stesso settore bancario superiore rispetto alle attestazioni. Ormai da molti mesi è acceso il dibattito sulla solidità del sistema creditizio italiano, talvolta in un improprio raffronto con altri Paesi, senza che quasi mai si riesca a sfuggire alla tentazione di rassicuranti conclusioni basate sull’omissione di un

TAB. 1 - 2

Indice di fiducia dei consumatori, spesa per consumi delle famiglie e tasso di occupazione 15-64 anni (numeri indice, 2010 = 100)

1.700.000

Consumi Fiducia Tasso di occupazione

110

100

PIL a valori concatenati 2010 Previsione PIL (FMI)

1.660.000

Milioni €

Numeri indice (2010 = 100)

120

Prodotto interno lordo (milioni di euro; valori concatenati; anno di riferimento 2010)

1.620.000 1.580.000

90 1.540.000 80

Fonte: elaborazioni Nomisma su dati Istat e stime Nomisma 58 - Tile Italia 3/2016

Fonte: elaborazioni Nomisma su dati Istat e FMI

2018

2017

2016

2015

2014

2013

2012

2011

2010

2009

2008

1.500.000

2007

II IV II IV II IV II IV II IV II IV II IV II IV II IV 07 07 08 08 09 09 10 10 11 11 12 12 13 13 14 14 15 15 Trimestri



Mercato immobiliare

fattore fondamentale nelle valutazioni, ossia il tempo. La vicenda dei crediti in sofferenza e del faticoso tentativo di trovare una soluzione di tardivo compromesso a livello europeo, che consenta una maggiore capacità di azione nell’imprescindibile sostegno all’economia è, da questo punto di vista, emblematica delle difficoltà. I convinti assertori della solidità possono a giusta ragione evidenziare le già avvenute svalutazioni (prossime al 60% del valore nominale dei crediti) e l’elevata incidenza delle garanzie sul totale delle esposizioni (nell’ordine del 78%) per supportare le professioni di tranquillità e ottimismo (tab. 3/4).

Banche: valore reale delle garanzie immobiliari e necessità di accelerare le procedure di alienazione In tale ambito è, in particolare, il valore delle garanzie immobiliari a rappresenta-

re l’elemento di maggiore sicurezza della capacità di recupero del sistema bancario. Tale approccio nasconde, tuttavia, la colpevole sottovalutazione di un fattore fondamentale per una corretta definizione dell’effettiva capacità di copertura, ovvero l’orizzonte temporale necessario a tradurre in moneta un asset per propria natura illiquido. Il quadro che scaturisce da un esame più attento della situazione delle sofferenze non sembra, dunque, autorizzare professioni di ottimismo, anche alla luce dell’esito al ribasso dell’accordo per la creazione di soluzioni che ne favoriscano lo smobilizzo. A tal proposito, il Decreto Legislativo dedicato all’attuazione della direttiva 2014/17/UE, anche nella versione più equilibrata rispetto alle ipotesi iniziali, concede alle banche la facoltà di imprimere una brusca accelerazione alle procedure di alienazione delle garanzie immobiliari in caso di inadempienza del de-

bitore. Tale opzione non avrà, tuttavia, effetti sull’enorme mole di contenzioso già in essere, per la cui riduzione l’unica opzione alternativa alla vischiosità del mercato coattivo rimane la cessione ad operatori specializzati, seppure a valori quasi sempre significativamente diversi da quelli ancora rappresentati nei bilanci bancari.

Andamento del mercato immobiliare: residenziale e corporate La puntuale ricostruzione del contesto di riferimento è un passaggio cruciale per la comprensione di andamenti e prospettive del mercato immobiliare italiano. Se, sul versante residenziale, è stata la ritrovata praticabilità del canale creditizio il fattore fondamentale nel rilancio dell’attività transattiva, su quello corporate è la componente straniera ad aver alimentato in maniera decisiva il consistente balzo in avanti degli investimenti. L’analogia de-

TAB: 3 - 4

Indicatori della qualità del credito(1) (valori percentuali)

Volumi e garanzie dei Non Performing Loans (miliardi di euro) Totale sistema

5 principali gruppi bancari

NPL (sofferenze)

207

132

Accantonamenti

122

79

Sofferenze nette

85

53

II IV II IV II IV II IV II IV II IV II IV II IV II IV II 06 06 07 07 08 08 09 09 10 10 11 11 12 12 13 13 14 14 15

Sofferenze garantite

162

102

Trimestri

Sofferenze garantite da immobili

124

76

7,0 6,0

%

5,0 4,0 3,0 2,0 1,0 0,0

Tasso di deterioramento

Tasso di ingresso in sofferenza

Flussi trimestrali di prestiti deteriorati rettificati e di sofferenze rettificate. Dati depurati dalla componente stagionale, ove presente.

(1)

Fonte: Banca d’Italia 60 - Tile Italia 3/2016

Fonte: elaborazioni e stime Nomisma su bilanci bancari


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Edilizia

gli andamenti nasconde, dunque, una diversità nelle determinanti non priva di conseguenze su solidità e omogeneità della crescita. Ma concentriamoci sul “residenziale”: il sostegno al fabbisogno abitativo lungamente compresso nel corso della crisi, possibile in virtù di un’esposizione problematica verso le famiglie nettamente più contenuta rispetto a quella nei confronti delle imprese, risulta confermato dall’accresciuta incidenza della componente alimentata dal credito sul totale delle transazioni, passata in un anno dal 45,6% al 55,3%. Al netto di tale exploit, non si registrano sostanziali variazioni rispetto al 2014, a

conferma della dipendenza da mutuo di una parte significativa della domanda potenziale. Per quanto l’impulso sia stato decisivo nell’alimentare la crescita delle transazioni, non si deve ritenere pienamente ristabilito il rapporto fiduciario tra banche e settore immobiliare. A differenza del passato, quando era sufficiente la presenza di una garanzia reale per arrivare ad una copertura creditizia pressoché integrale del valore ipotecario, oggi in assenza di una componente reddituale o patrimoniale affidabile, non è pensabile superare il vaglio degli uffici crediti. Non deve trarre in inganno in proposito l’autentico boom delle erogazioni (+70,6% su base annua), la cui dinamica

risulta pesantemente condizionata dalle operazioni di surroga e sostituzione, che solo una lettura superficiale o interessata tende a sottodimensionare se non addirittura ad omettere. Si tratta di una tendenza non ancora destinata ad esaurirsi, alla luce dell’esiguità dei tassi di interesse su un orizzonte temporale piuttosto lungo, a beneficio di nuovi finanziamenti e rinegoziazioni. L’aumento delle compravendite residenziali (+6,5% rispetto al 2014), sospinto dal ritorno di interesse per l’acquisto immobiliare, ha determinato un’ulteriore attenuazione della spinta recessiva che, ormai da otto anni, interessa i prezzi in maniera ininterrotta. Le variazioni rilevate in

TAB: 5 - 6

Variazioni annuali dei prezzi correnti degli immobili negli ultimi due anni (in %) 13 città intermedie

13 grandi città

Abitazioni usate

Uffici

Negozi

Capannoni

Abitazioni usate

Uffici

Negozi

Capannoni

2014

-2,8

-2,8

-2,8

-3,8

-4,4

-4,4

-4,2

-5,6

2015

-2,0

-2,1

-2,3

-3,5

-2,5

-3,2

-2,3

-3,5

Fonte: Nomisma

13 grandi città – Previsioni dei prezzi medi degli immobili a valori correnti: confronto tra i valori elaborati a marzo 2016 e quelli di novembre 2015 (variazioni % annuali)

2016 2017 2018 Fonte: Nomisma 62 - Tile Italia 3/2016

Abitazioni Marzo Novembre 2016 2015 -0,8 +0,1 +1,1 +1,6 +2,1 +2,5

Uffici Marzo 2016 -1,2 +0,5 +1,6

Novembre 2015 -0,9 +0,5 +1,5

Negozi Marzo Novembre 2016 2015 -0,7 -0,4 +0,8 +0,8 +1,7 +1,5



Edilizia

corrispondenza del campione di città di medie dimensioni, pur rimanendo in territorio negativo, denotano un’inversione di tendenza, alla stregua di quanto registrato sul finire dello scorso anno nelle maggiori realtà urbane (tab. 5). A conferma del miglioramento congiunturale è possibile, inoltre, citare la lieve riduzione dei tempi medi di vendita e la contrazione degli sconti praticati, che in entrambi i casi rimangono comunque prossimi ai livelli raggiunti nel corso della crisi, oltre ai primi timidi segnali di contagio ai settori diversi dal residenziale. Si tratta di avvisaglie ancora modeste e circoscritte alle unità immobiliari più esposte all’influenza del segmento abitativo ma che, comunque, attestano il consolidamento del rilancio in atto (tab. 6).

Conclusioni In ultima analisi, seppure la ripresa in atto mostri evidenze di consolidamento, non mancano i fattori potenzialmente critici. L’ulteriore indebolimento del quadro macroeconomico, l’ampliamento dell’eccesso di offerta derivante da un’accelerazione nel processo di cessione delle garanzie immobiliari alla base dei NPL e un’attenuazione dell’interesse degli investitori corporate stranieri per l’Europa e, in particolare, per il nostro Paese sono i fronti da cui potrebbe scaturire un rallentamento, anche significativo, del processo di graduale risalita che, nello scenario inerziale, appare invece ormai avviato.

7. Italia – Numero di compravendite residenziali annuali e previsioni

MERCATO IMMOBILIARE: 2015 IN POSITIVO Secondi i dati contenuti nel Rapporto immobiliare residenziale 2016, realizzato dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate in collaborazione con ABI, dopo il +3,5% registrato nel 2014, il mercato delle abitazioni ha segnato nel 2015 un +6,5% rispetto all’anno precedente, per un totale di circa 449.000 unità compravendute. Confermata anche la crescita del numero delle erogazioni di mutui destinati all’acquisto della casa. Sul fronte degli incrementi, le regioni che hanno evidenziato i più alti tassi di crescita rispetto al 2014 sono state il Veneto (+12,1%), la Toscana e il Friuli Venezia Giulia (+10,8%) e la Basilicata (+10,2%). Seguono Sardegna (+8%), Abruzzo (+7,2%), Emilia-Romagna (+6,8%), Marche (+6,6%), Piemonte (+4,9%), Campania (+5,6%), Sicilia (+4,8%), Umbria (+3,9%), Puglia (+3,3%), Liguria (+2,9%) e Lazio (+2,2%). Stabile la Calabria, mentre hanno mostrato un tasso negativo Valle d’Aosta (-1%) e Molise (-5,4%).

64 - Tile Italia 3/2016



Fatturati italiani

Le aziende ceramiche italiane,

fatturati 2015 L’industria italiana delle piastrelle di ceramica archivia un 2015 positivo, con un fatturato pari a 5,1 miliardi di Euro, in crescita del 4,1% rispetto all’anno precedente. Merito ancora una volta delle esportazioni, cresciute del 5,1% per un valore di 4,3 miliardi di Euro, pari all’84,4% del fatturato totale. Rimane invece stabile il mercato domestico, dove le vendite si sono fermate a 799 mil. di € (-0,6%). I dati, comunicati da Confindustria Ceramica e che andiamo a presentare più diffusamente nelle pagine seguenti, mostrano in aumento anche la produzione nazionale di piastrelle, che ha sfiorato i 395 milioni mq (+3,4%). TILE ITALIA, come di consueto, ha raccolto i fatturati 2015 dei maggiori produttori italiani del settore per proporli, in una “classifica di eccellenze”, nel numero di inizio estate. Anche quest’anno abbiamo deciso di porre in apertura, ma fuori graduatoria, i risultati di Marazzi e Dal Tile, marchi appartenenti al Gruppo Mohawk Industries, Inc. Ricordiamo, infatti, che il Gruppo Mohawk Industries dall’aprile 2013, data di acquisizione del Gruppo Marazzi, è divenuto il maggior produttore mondiale di piastrelle e che buona parte della sua produzione è realizzata

tramite i più importanti siti produttivi italiani. Vediamo ora la classifica dei fatturati 2015 dei maggiori produttori italiani.

Fatturati superiori ai 200 mil. di € Posizioni inalterate per i primi 6 grandi Gruppi italiani produttori di piastrelle con fatturati superiori ai 200 mil. di €. In prima posizione assoluta il Gruppo Concorde che, seppure non anticipando i dati dell’ultimo esercizio, resta fermamente alla testa della classifica avendo raggiunto, già nel 2014, un fatturato di 683,8 mil. di € (+11,8% sul 2013). Un risultato, peraltro, esclusivamente ottenuto con i marchi italiani e quindi escludendo quelli di Novoceram, Francia; Italon, Russia; Meta, produttore di impasto ceramico e Svimisa, produttore di materie prime. Al secondo posto, con 480 mil. di € di fatturato 2015 (+6,7% sul precedente esercizio), si conferma Iris Ceramica Group. Al terzo posto il Gruppo Finfloor che deve il suo incremento in gran parte alle vendite dirette sul mercato USA, e porta il suo fatturato consolidato a 374,1 mil. di €.

Panariagroup, in quarta posizione ed in nettissima ripresa soprattutto grazie al mercato statunitense la cui incidenza complessiva sul fatturato si è attestata al 38%, chiude il 2015 a 342,9 mil. di € (+17,9% sul 2014). Al quinto posto Casalgrande Padana con 273,7 mil. di € di fatturato (+1,8%) ed una produzione interamente italiana. Al sesto posto c’è Cooperativa Ceramica d’Imola che, con un fatturato di 241,0 milioni, resta – nel gruppo di aziende con fatturato superiore ai 200 mil. di € - l’unica a chiudere l’esercizio con un risultato non ancora positivo.

Fatturati tra i 100 e i 200 mil. di € La fascia “centrale”, composta da aziende con fatturato tra i 200 ed i 100 mil. di € e che, nel 2015, vede l’ingresso di Gruppo Gresmalt, si apre con il “ri-sorpasso” effettuato da Emilceramica su Ceramiche Ricchetti. Gruppo Emilceramica, infatti, nel 2015 risale a 185,6 mil. di € di fatturato riconquistando una posizione in graduatoria, mentre Ricchetti Group raggiunge un fatturato di 180,9 mil. di € e cede il 2,4% sul fatturato dell’anno precedente.

PREZZI MEDI €/MQ Prezzo Medio - in Italia - all’estero

2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015* 9,59 10,14 10,57 10,90 11,04 11,21 11,42 11,99 12,14 12,45 12,45 8,82 9,29 9,55 9,75 9,82 9,84 9,97 9,86 9,89 9,95 9,95 9,90 10,50 11,03 11,39 11,59 11,80 11,97 11,99 12,78 13,1 13,1 Fonte: Confindustria Ceramica, Indagine statistica nazionale (vari anni) - *Stime Tile Italia

66 - Tile Italia 3/2016


Fatturati italiani

Va anche rilevato che la diminuzione del fatturato consolidato registrato dal 2013 dal Gruppo Emilceramica è dovuto alla svalutazione della Grivnia, la moneta ucraina, mentre il marchio Emilceramica ha continuato in una dinamica positiva. Ottimo il risultato di Faetano-Del Conca: +15,4% sull’anno precedente, equivalente a 146,4 mil. di €; incremento dovuto alla produzione di gres porcellanato nello stabilimento di Loudon, in USA e per il quale, peraltro, nel corso del 2016 è previsto il raddoppio della capacità produttiva. ABK Group continua la sua ascesa, registrando nel 2015 un +5,8% sul 2014, pari a 122,6 mil. di €. Stabile il Gruppo Serenissima-Cir

che, ceduto nel 2015 lo stabilimento di Alfonsine RA, sta riorganizzando le attività di marketing e comunicazione. Anche Gruppo Gresmalt conferma la linea di crescita costante che lo caratterizza ormai dal 2010 facendogli raggiungere un fatturato di 100,4 mil. di €, con un incremento del 13,7% sull’anno precedente.

Fatturati inferiori ai 100 mil. di € Il gruppo più folto di aziende, quelle con fatturato inferiore ai 100 mil. di €, nel 2015 ha visto molti risultati in crescita rispetto all’anno precedente, anche se è certamente in questa fascia che restano i maggiori segni di sofferenza.

TILE ITALIA, come sempre, ha interrotto la rilevazione intorno ai 30 mil. di € di fatturato/anno e, tra gli ottimi risultati rilevati, segnala certamente il +26,9% di Lamiman, a conferma dell’importanza dell’innovazione di prodotto verso i grandissimi formati a sempre maggiore valore aggiunto. Buonissimo anche il +16,7% de La Fabbrica mentre sono ben tre le aziende che hanno segnato incrementi superiori all’11%: Rondine Group, CCV Castelvetro e Savoia Italia. Risultati positivi anche per Novabell (+5,7%), Piemme (+4,7%) e Coem che, con 62,8 mil di euro di fatturato 2015 (+8,3%) si riappropria dei valori pre-crisi.

Copyright Tile Edizioni. È vietata la riproduzione anche parziale senza espressa autorizzazione di Tile Edizioni s.r.l. Tutti i valori sono espressi in mil/€.

INDUSTRIA ITALIANA DELLE PIASTRELLE DI CERAMICA

2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 ∆% 15/14

VENDITE TOTALI (mil. mq) di cui: Italia Estero

566,3 547,2

FATTURATO (mil. €) di cui: Italia Estero

506,2

408,4

412,8

413,1

382,2

389,3

394,6 396,9 +0,59%

170,5 167,7 151,1 127,6 123,6 114,9 93,2 86,5 80,8 80,3 -0,63% 395,8 379,4 355,1 280,8 289,2 298,2 289,0 302,7 313,7 316,6 +0,90% 5.741,6 5.784,7 5.517,0 4.507,9 4.629,0 4.716,0 4.581,0 4.726,0 4.914,0 5.117,0 +4,14% 1.583,2 1.601,11 1.473,0 1.253,1 1.216,0 1.146,0 919,0 856,0 804,0 799,0 -0,58% 4.158,3 4.183,6 4.044,0 3.254,7 3.413,0 3.570,0 3.662,0 3.870,0 4.109,0 4.318,0 +5,07% Fonte: Confindustria Ceramica, Indagine statistica nazionale (vari anni) Tile Italia 3/2016 - 67


Fatturati italiani Copyright Tile Edizioni. È vietata la riproduzione anche parziale senza espressa autorizzazione di Tile Edizioni s.r.l. Tutti i valori sono espressi in mil/€.

MARAZZI - DAL TILE MOHAWK INDUSTRIES, Inc USD 3.013 milioni (2015: consolidato, solo segmento ceramico) 2012: USD 1.616 mil. - 2013: USD 2.677 mil. 2014: USD 3.015 mil. Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • MARAZZI (Tutti i mercati) • RAGNO (Tutti i mercati) • DAL-TILE (Nord America) • KERAMA MARAZZI (Russia) • AMERICAN OLEAN (Nord America) Produzione: 205/225 mil. mq (capacità produttiva. Stima Tile Italia) Internazionalizzazione: Nord/Sud America-Europa-Russia-Asia Dipendenti: oltre 34.000

GRUPPO CONCORDE

€ 683,8 milioni* *I dati pubblicati sono relativi all’anno 2014,

provengono da fonti pubbliche e comprendono solo i marchi italiani

2003: € 378,2 mil. - 2004: € 425,9 mil. - 2005: € 525,0 mil. 2006: € 581,0 mil. - 2007: € 651,0 mil. - 2008: € 669,0 mil. 2009: € 544,0 mil. - 2010: € 551,3 mil. - 2011: € 567,8 mil. 2012: € 573,8 mil. - 2013: € 611,8 mil.

*ll consolidato non comprende i fatturati di: Novoceram (Francia), Italon (Russia), Meta (impasto ceramico), Svimisa (materie prime).

€ 480,0 milioni (consolidato)

Il fatturato è stato realizzato con i seguenti marchi: • FIANDRE Architectural Surfaces • IRIS CERAMICA • FMG, Fabbrica Marmi e Graniti • PORCELAINGRES (Germania) • STONEPEAK CERAMICS (USA) • ARIOSTEA • EIFFELGRES • SAVOIA CANADA 68 - Tile Italia 3/2016

Produzione: 21,5 mil. mq (pavimento 95,1% - rivestimento 4,9%) Internazionalizzazione: 2 stabilimenti: S tonepeak Ceramics (USA) e Porcelaingres (Germania); 3 società commerciali: Arcarel (Francia), Savoia Canada (Canada), Fiandre Iris Ceramica Russia (Russia), Matimex (Spagna). Esportazione: 80% Dipendenti: 1.600 Nel 2015 è stato completato l'innovativo impianto di logistica automatizzato per le grandi lastre presso Ariostea ed è stata costituita la società SapienStone. Previsto per il 2016 il completamento dei lavori e l'inaugurazione dello spazio FAB Architectural Bureau a Berlino. Sempre nel 2016 sarà lanciata una nuova collezione per Diesel Living a marchio Iris Ceramica.

Internazionalizzazione: 2 stabilimenti in Europa (1 in Francia, 1 in Russia)

2012: € 420,0 mil. - 2013: € 440,0 mil. - 2014: € 450,0 mil.

GRUPPO FINFLOOR

Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • CERAMICHE ATLAS - CONCORDE (Atlas Concorde - Keope - Supergres): € 269,6 mil. • MIRAGE GRANITO CERAMICO: € 128,4 mil. • CERAMICA CAESAR (Caesar - Fap - Minerva): € 133,7 mil. • CERAMICA MARCA CORONA: € 75,2 mil. • CERAMICA REFIN: € 76,9 mil.

IRIS CERAMICA GROUP

MATIMEX ARCAREL • LA CERAMICA • TECNOMIX • GRANITECH • TECHNORIUNITE • SAPIENSTONE •

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€ 374,1 milioni (consolidato)* * I dati pubblicati sono stati reperiti da fonti pubbliche

2003: € 286,3 mil. - 2004: € 308,1 mil. - 2005: € 343,7 mil. 2006: € 355,2 mil. - 2007: € 343,4 mil. - 2008: € 330,6 mil. 2009: € 259,7 mil. - 2010: € 273,8 mil. - 2011: € 304,6 mil. 2012: € 315,3 mil. - 2013: € 325,8 mil. - 2014: € 329,5 mil. Il fatturato è stato ottenuto con le seguenti aziende e/o marchi: • FLORIM CERAMICHE spa (Floor Gres-Rex-Cerim-Casa dolce casa-Casamood) • FLORIM USA Inc. e controllata • MAKER SRL Produzione: 25 mil. mq Internazionalizzazione: 1 stabilimento produttivo in Tennessee (USA), 2 centri logistici (USA e Brasile) e società in Russia e Singapore. Esportazione: 71,3% - dato calcolato sul valore dell’attività diretta, escludendo il fatturato della produzione conto terzi e considerando il fatturato di Florim USA come esportazione Dipendenti: 1.341 (982 Florim Italia e Maker, 359 Florim USA) Dei 34 mil. di € investiti nel 2015, 13,7 sono stati dedicati alla Maker di Mordano per la ristrutturazione del reparto preparazione materie prime e l'installazione di due nuove linee per la rettifica e il trattamento sia del gres tradizionale che delle lastre; 6 mil. di € sono stati destinati alla sede di Fiorano Modenese per alcuni lavori di ammodernamento e per l'installazione di una nuova linea di scelta. Investimenti per 12,5 mil. di € sono stati effettuati nello stabilimento americano di Florim USA, mentre 2,3 mil. di € sono stati investiti da parte della Florim Solutions Inc. per la ristrutturazione del Flagship Store di Madison Avenue a New York.



Fatturati italiani

PANARIAGROUP

€ 342,9 milioni (consolidato)* * I dati pubblicati sono stati reperiti da fonti pubbliche

2003: € 212,4 mil. - 2004: € 235,5 mil. - 2005: € 247,2 mil. 2006: € 351,5 mil. - 2007: € 354,4 mil. - 2008: € 328,0 mil. 2009: € 289,9 mil. - 2010: € 285,2 mil. - 2011: € 294,1 mil. 2012: € 280,8 mil. - 2013: € 273,0 mil. - 2014: € 290,7 mil. Il fatturato è stato ottenuto con le seguenti aziende e/o marchi: • CERAMICHE PANARIA • FIORDO INDUSTRIE CERAMICHE • LEA NORTH AMERICA (Usa) • CERAMICHE LEA • FLORIDA TILE (Usa) • MARGRES (Portogallo) • COTTO D’ESTE • BLUSTYLE • LOVE CERAMIC TILES • GRES PANARIA PORTUGAL Produzione: 13 mil. mq (pavimento 88% - rivestimento 12%) Esportazione: 76% (dato calcolato sul valore) Dipendenti: 1.741 Panariagroup, Gruppo ceramico quotato in Borsa, ha chiuso il 2015 con un MOL di 30,8 mil. di € e ricavi netti di vendita di 342,9 mil. di €. Nel 2015 l'incidenza del mercato statunitense sul fatturato complessivo si è attestata al 38%. Nel 2015 sono stati unificati sotto un'unica organizzazione commerciale i marchi Panaria e Fiordo, così come, nel 2014, lo erano stati i marchi Cotto d'Este e Blustyle. Centralizzate in un'unica entità di gruppo le attività di marketing. Nel 2015 è iniziato un importante programma di investimenti, destinato a completarsi nel 2016, che ha interessato tutte le Business Unit del Gruppo. Nella Business Unit italiana, i principali investimenti sono rivolti al potenziamento dello stabilimento di Fiorano Modenese, dedicato al Gres Laminato, con l'installazione della terza linea produttiva e di un'innovativa linea di levigatura per la lavorazione del Gres Laminato. Investimenti anche negli altri stabilimenti produttivi italiani, con l’inserimento di 6 macchine di decorazione a stampa digitale, l’installazione di una nuova linea di scelta e di una nuova linea di rettifica per i grandi formati.

CASALGRANDE PADANA € 273,7 milioni (consolidato) 2003: € 134,0 mil. - 2004: € 146,0 mil. - 2005: € 162,0 mil. 2006: € 178,3 mil. - 2007: € 294,0 mil. - 2008: € 295,9 mil. 2009: € 275,6 mil. - 2010: € 283,0 mil. - 2011: € 292,3 mil. 2012: € 275,0 mil. - 2013: € 272,7 mil. - 2014: € 268,8 mil. Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • CASALGRANDE PADANA Spa € 187,6 mil. • NUOVA RIWAL CERAMICHE (Alfa Lux, Saime) € 86,1 mil. Produzione: 21,7 mil. mq (100% pavimenti - prodotti in Italia) Esportazione: 75% Dipendenti: 1.020 (Casalgrande Padana spa: 605, Nuova Riwal: 415) Nel 2015 sono stati effettuati investimenti in Italia diretti ad impianti per la produzione per un ammontare complessivo di 22,9 mil. di €, di cui 19,5 mil. di € da Casalgrande Padana e 3,4 mil. di € da Nuova Riwal. 70 - Tile Italia 3/2016

GR. COOP. CERAMICA D’IMOLA

€ 241,0 milioni (consolidato)

2003: € 358,3 mil. - 2004: € 369,1 mil. - 2005: € 386,4 mil. 2006: € 385,6 mil. - 2007: € 384,5 mil. - 2008: € 370,6 mil. 2009: € 278,7 mil. - 2010: € 274,9 mil. - 2011: € 266,4 mil. 2012: € 256,6 mil. - 2013: € 257,6 mil. - 2014: € 252,0 mil.

Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • IMOLA CERAMICA • LA FAENZA CERAMICA • LEONARDO CERAMICA Produzione: 19,0 mil. mq (pavimento 83% - rivestimento 17%) Esportazione: 71% Dipendenti: 1.389

GRUPPO EMILCERAMICA € 185,6 milioni (consolidato) 2003: € 169,5 mil. - 2004: € 173,5 mil. - 2005: € 190,0 mil. 2006: € 206,0 mil. - 2007: € 210,5 mil. - 2008: € 190,0 mil. 2009: € 131,4 mil. - 2010: € 155,9 mil. - 2011: € 162,2 mil. 2012: € 170,0 mil. - 2013: € 190,0 mil. - 2014: € 180,7 mil. Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • EMILCERAMICA • ERGON • PROVENZA • VIVA • EMILAMERICA (USA) • ZEUS CERAMICA (Ucraina) • CAOLINO PANCIERA (impasti) Produzione: 9,3 mil. mq, di cui 7,5 mil. prodotti in Italia (pavimento 98% - rivestimento 2%) Internazionalizzazione: Il Gruppo possiede negli Stati Uniti quattro centri logistici ed è presente in Ucraina con Zeus Ceramica. Esportazione: 76% (89% Emilceramica spa) Dipendenti: 773 (di cui: 526 in Italia) La diminuzione del fatturato consolidato registrata dal 2013 è dovuta al deprezzamento della Hryvna rispetto all'Euro che ha ridotto il valore in Euro delle vendite della controllata Zeus in Ucraina, mentre il fatturato della controllata Emilceramica ha avuto una dinamica positiva dal 2013.

RICCHETTI GROUP

€ 180,9 milioni (consolidato)

dal 2004 il fatturato è consolidato IFRS

2003: € 306,4 mil. - 2004: € 291,6 mil. - 2005: € 281,3 mil. 2006: € 282,3 mil. - 2007: € 271,0 mil. - 2008: € 241,0 mil. 2009: € 194,5 mil. - 2010: € 196,7 mil. - 2011: € 190,5 mil. 2012: € 188,6 mil. - 2013: € 184,0 mil. - 2014: € 185,2 mil. Sono comprese nel Gruppo Ceramiche Ricchetti le seguenti aziende: • GRUPPO CERAMICHE RICCHETTI (Ricchetti - Cisa - Cerdisa) • KLINGENBERG DEKORAMIK GMBH (Germania) »»


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Fatturati italiani

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GR. GOLD ART CERAMICA

CC HÖGÄNÄS BYGGKERAMIK AB (Svezia) CINCA SA (Portogallo) OY PUKKILA AB (Finlandia)

Produzione: 11,1 mil. mq (pavimento 79% - rivestimento 21%) Internazionalizzazione: stabilimenti in Portogallo, Finlandia e Germania Esportazione: 90% Dipendenti: 1.267

GRUPPO FAETANO-DEL CONCA

€ 146,4 milioni (al netto di infragruppo)

2003: € 113,5 mil. - 2004: € 121,3 mil. - 2005: € 130,7 mil. 2006: € 155,3 mil. - 2007: € 155,3 mil. - 2008: € 145,3 mil. 2009: € 128,0 mil. - 2010: € 124,0 mil. - 2011: € 122,1 mil. 2012: € 121,2 mil. - 2013: € 121,3 mil. - 2014: € 126,9 mil.

€ 108,0 milioni

2003: € 63,1 mil. - 2004: € 64,4 mil. - 2005: € 72,3 mil. 2006: € 75,2 mil. - 2007: € 79,6 mil. - 2008: € 90,5 mil. 2009: € 77,7 mil. - 2010: € 88,2 mil. - 2011: € 100,0 mil. 2012: € 96,7 mil. - 2013: € 106,6 mil. - 2014: € 108,0 mil. Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • ENERGIEKER - GOLD ART CERAMICA • TUSCANIA • CERAMICA MANDRIO CORREGGIO CMC • GOLD ART POLSKA • IL CAVALLINO CERAMICA ARTISTICA Produzione: 14,0 mil. mq (pavimento 90% - rivestimento 10%) Esportazione: 55%

Il fatturato (al netto dell’interscambio) è stato ottenuto con le seguenti aziende e/o marchi: • CERAMICA DEL CONCA SPA • CERAMICA FAETANO SPA (REP. SAN MARINO) • PASTORELLI SPA • DEL CONCA USA INC. • PRODUCO SRL

GR. SERENISSIMA CIR IND. CERAMICHE € 102,6 milioni (consolidato)

Produzione: 11,8 mil. mq (pavimento 92% - rivestimento 8%) Internazionalizzazione: San Marino (Ceramica Faetano Spa), Loudon, in Tennessee - USA (Del Conca USA) Esportazione: 80% Dipendenti: 550

Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • SERENISSIMA • CIR • CERCOM • CERASARDA • MOMO DESIGN CERAMICS • EXE • ISLA TILES

Nel corso del 2016, con il raddoppio dello stabilimento produttivo si Loudon, Tennessee, la capacità produttiva di Del Conca USA Inc. passerà da 3 a 6 milioni di mq.

ABK GROUP

€ 122,6 milioni

2003: € 75,1 mil. - 2004: € 85,0 mil. - 2005: € 94,1 mil. 2006: € 100,4 mil. - 2007: € 105,0 mil. - 2008: € 104,0 mil. 2009: € 92,8 mil. - 2010: € 100,3 mil. - 2011: € 117,0 mil. 2012: € 109,2 mil - 2013: € 102,5 mil. - 2014: € 101,3 mil.

Produzione: 6,9 mil. mq (pavimento 95% - rivestimento 5%) Esportazione: 68% Dipendenti: 430

2003: € 78,9 mil. - 2004: € 80,6 mil. - 2005: € 87,9 mil 2006: € 92,5 mil. - 2007: € 102,2 mil. - 2008: € 105,1 mil. 2009: € 90,1 mil. - 2010: € 89,9 mil. - 2011: € 104,8 mil. 2012: € 96,9 mil. - 2013: € 104,0 mil. - 2014: € 115,9 mil.

A maggio 2015 si è conclusa la cessione dello stabilimento produttivo di Alfonsine (RA) a Omega Ceramics, gruppo egiziano attivo nel proprio Paese con 6 stabilimenti.

Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • ABK • ARIANA • FLAVIKER • ABK SIR • CASA TUA • HARD KOLL

GRUPPO GRESMALT

Produzione: 5,3 mil. mq (pavimento 92% - rivestimento 8%) Esportazione: 65% Dipendenti: 355 72 - Tile Italia 3/2016

€ 100,4 milioni (consolidato)

2003: € 46,4 mil. - 2004: € 47,9 mil. - 2005: € 54,7 mil 2006: € 59,3 mil. - 2007: € 68,3 mil. - 2008: € 65,0 mil. 2009: € 63,4 mil. - 2010: € 67,0 mil. - 2011: € 74,1 mil. 2012: € 80,2 mil. - 2013: € 83,8 mil. - 2014: € 88,3 mil. l fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • GRESMALT • ABITARE LA CERAMICA • SINTESI CERAMICA ITALIANA »»


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Fatturati italiani

Produzione: 3,6 mil. mq (pavimento 100%) Esportazione: 80% Dipendenti: 221

FRASSINORO CERAMICHE

Produzione: 13,65 mil. mq (pavimento 100%) Esportazione: 57% Dipendenti: 316

INDUSTRIE CERAMICHE PIEMME

A inizio 2015 è stato installato un nuovo forno EKO 120

€ 96,3 milioni

2008: € 89,5 mil. - 2009: € 71,6 mil. - 2010: € 80,3 mil. 2011: € 80,4 mil. - 2012: € 79,9 mil. - 2013: € 85,1 mil. 2014: € 92,0 mil. Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • INDUSTRIE CERAMICHE PIEMME Spa • PIEMMEGRES • VALENTINO • CLUB • SICED Produzione: 7,3 mil. mq (pavimento 97,5% - rivestimento 2,5%) Esportazione: 85% Dipendenti: 335

RONDINE GROUP

€ 86,5 milioni (consolidato)

2003: € 58,8 mil. - 2004: € 58,0 mil. - 2005: € 60,0 mil. 2006: € 75,0 mil. - 2007: € 71,0 mil. - 2008: € 67,0 mil. 2009: € 46,8 mil. - 2010: € 56,3 mil. - 2011: € 63,3 mil. 2012: € 62,8 mil. - 2013: € 71,3 mil. - 2014: € 77,7 mil. Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • RONDINE SPA • CERAMICA SADON • SPRAY DRY (impasti per ceramica) Produzione: 7,2 mil. mq (pavimento 90% - rivestimento 10%) Esportazione: 66% Dipendenti: 293 Ceramica Rondine, nel suo percorso di crescita che punta su materiali ceramici che siano prestigiosi elementi di arredo, nel 2015 ha confermato collaborazioni con prestigiose firme del design di interni, tra cui Andrea Castrignano.

ITALGRANITI GROUP

€ 71,8 milioni

2011: € 81,1 mil. - 2012: € 77,4 mil. - 2013: € 68,7 mil. 2014: € 73,3 mil. l fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • ITALGRANITI • IMPRONTA »»

74 - Tile Italia 3/2016

GRUPPO FINCIBEC

€ 71,5 milioni (consolidato)

2003: € 93,8 mil. - 2004: € 98,8 mil. - 2005: € 96,8 mil 2006: € 100,2 mil. - 2007: € 99,8 mil. - 2008: € 85,2 mil. 2009: n.p. - 2010: € 70,8 mil. - 2011: € 70,6 mil. 2012: € 67,3 mil. - 2013: € 69,0 mil. - 2014: € 71,5 mil. Il fatturato è stato realizzato con i marchi: • MONOCIBEC • NAXOS • CENTURY Produzione: 5,2 mil. mq (pavimento 75%; rivestimento 25%) Esportazione: 66% Dipendenti: 394 Prosegue il piano di investimenti aziendali per quasi 10 mil. di € nel solo 2015.

GAMBINI GROUP IND. CERAMICHE € 70,0 milioni (consolidato) 2003: € 70,4 mil. - 2004: n.p. - 2005: € 72,3 mil. - 2006: € 66,0 mil. 2007: € 77,0 mil. - 2008: € 65,7 mil. - 2009: € 64,2 mil. 2010: € 67,7 mil. - 2011: € 70,2 mil. - 2012: €: 67,7 mil. 2013: € 67,0 mil. - 2014: € 67,0 mil. Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • EPOCA • ELLE-GI CERAMICHE • MANIFATTURA EMILIANA • CERAMICHE TEMPRA • MEG (Francia) • PAREFEUILLE (Francia) Produzione: 9,8 mil. mq (pavimento 90% - rivestimento 10%) Internazionalizzazione: Meg e Parefeuille (Francia) Esportazione: 86% Dipendenti: 315

CERAMICHE ASCOT

€ 63,3 milioni

2003: € 51,5 mil. - 2004: € 55,0 mil. - 2005: € 56,0 mil. 2006: € 61,5 mil. - 2007: € 66,0 mil. - 2008: € 63,0 mil. 2009: € 52,0 mil. - 2010: € 59,0 mil. - 2011: € 62,6 mil. 2012: € 58,7 mil. - 2013: € 59,7 mil. - 2014: € 62,4 mil.

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00616 Visual Comunicazione – VE

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Fatturati italiani

Dipendenti: 168 Nel 2015 l'azienda ha effettuato investimenti in impianti e macchinari per 6,5 mil. di €.

Il fatturato è stato ottenuto con le seguenti aziende e/o marchi: • ASCOT • DOM Produzione: 5,9 mil. mq (pavimento 70% - rivestimento 30%) Esportazione: 65% Dipendenti: 258

CERAMICA SANT’AGOSTINO

Nel 2015 il Gruppo ha prodotto anche 2,9 mil. di mq di supporto in pasta bianca Bitech in vari formati di cui il 20% venduto.

COEM

€ 62,8 milioni

2003: € 48,0 mil. - 2004: € 53,0 mil. - 2005: € 54,8 mil. 2006: € 61,8 mil. - 2007: € 62,2 mil. - 2008: € 52,4 mil. 2009: € 43,0 mil. - 2010: € 50,5 mil. - 2011: € 54,7 mil. 2012: € 55,7 mil. - 2013: € 55,9 mil. - 2014: € 58,0 mil.

2003: € 61,7 mil. - 2004: € 71,3 mil. - 2005: € 73,0 mil. 2006: € 80,0 mil. - 2007: € 80,7 mil. - 2008: € 68,3 mil. 2009: € 66,0 mil. - 2010: € 65,4 mil. - 2011: € 63,5 mil. 2012: € 51,4 mil. - 2013: € 55,8 mil. - 2014: € 55,8 mil. Produzione: 2,6 mil. mq (pavimento 80% - rivestimento 20%) Esportazione: 60% Dipendenti: 299

NOVABELL CERAMICHE ITALIANE € 51,9 milioni

Il fatturato è stato realizzato con i marchi : • CERAMICHE COEM • CERAMICA FIORANESE

2003: € 41,1 mil. - 2004: € 44,3 mil. - 2005: € 45,6 mil. 2006: € 47,0 mil. - 2007: € 48,0 mil. - 2008: € 46,0 mil. 2009: € 39,0 mil. - 2010: € 41,5 mil. - 2011: € 41,5 mil. 2012: € 44,5 mil. - 2013: € 50,0 mil. - 2014: € 49,1 mil.

Produzione: 6,7 mil. mq Esportazione: 71% Dipendenti: 265 Continuano gli investimenti in Ricerca&Sviluppo relativi a nuove grafiche realizzate tramite stampa digitale. Procedono ingenti investimenti per rinnovare impianti produttivi, per la produzione di grandi formati e per migliorare il servizio al cliente. La produzione comprende anche 2,5 milioni di mq di supporto da smaltare.

OPERA GROUP

€ 56,0 milioni

€ 59,7 milioni

lI fatturato è stato realizzato con i marchi: • NOVABELL • ABITA Produzione: 3,9 mil. mq (pavimento 88% - rivestimento 12%) Esportazione: 88% Dipendenti: 172

LAMINAM

€ 50,0 milioni

2010: € 61,3 mil. - 2011: € 55,9 mil. - 2012: € 53,2 mil. 2013: € 52,1 mil. - 2014: € 58,5 mil. lI fatturato è stato realizzato con i marchi: • OPERA • BELL'ITALIA

2010: € 18,5 mil. - 2011: € 25,0 mil. - 2012: € 24,1 mil. 2013: € 29,8 mil. - 2014: € 39,4 mil.

Produzione: 10,3 mil. mq (pavimento 83% - rivestimento 17%) Esportazione: 87% Dipendenti: 243

POLIS MANIFATTURE CER.

CERAMICHE CCV CASTELVETRO

Dipendenti: 220

* I dati pubblicati sono relativi all’anno 2014 e sono stati reperiti da fonti pubbliche

€ 56,7 milioni

2003: € 54,8 mil. - 2004: € 56,1 mil. - 2005: € 47,4 mil. 2006: € 52,0 mil. - 2007: € 55,7 mil. - 2008: € 47,9 mil. 2009: € 39,1 mil. - 2010: € 42,8 mil. - 2011: € 41,6 mil. 2012: € 40,0 mil. - 2013: € 40,3 mil. - 2014: € 51,0 mil. Produzione: 3,3 mil. mq (pavimento 100%) Esportazione: 88% 76 - Tile Italia 3/2016

€ 43,2 milioni*

2003: € 46,2 mil. - 2004: € 47,7 mil. - 2005: € 46,0 mil. 2006: € 59,0 mil. - 2007: € 54,6 mil. - 2008: € 42,6 mil. 2009: € 37,8 mil. - 2010: € 40,0 mil. - 2011: € 41,5 mil. 2012: € 37,4 mil. - 2013: € 39,3 mil. Produzione: 3,8 mil. mq (pavimento 70% - rivestimento 30%) Esportazione: 40% Dipendenti: 217

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Fatturati italiani

CERINDUSTRIES

€ 42,6 milioni (consolidato)* * I dati pubblicati sono stati reperiti da fonti pubbliche

2003: € 61,0 mil. - 2004: € 68,7 mil. - 2005: € 65,5 mil. 2006: € 67,0 mil. - 2007: € 75,0 mil. - 2008: € 58,0 mil. 2009: € 50,3 mil. - 2010: € 52,0 mil. - 2011: € 47,0 mil. 2012: € 50,3 mil. - 2013: € 48,0 mil. - 2014: € 44,8 mil.

ALTAECO

€ 28,6 milioni

2003: € 50,2 mil. - 2004: € 51,2 mil. - 2005: € 51,2 mil. 2006: € 53,6 mil. - 2007: € 55,0 mil. - 2008: € 48,3 mil. 2009: € 39,7 mil. - 2010: € 42,5 mil. - 2011: € 42,5 mil. 2012: € 36,6 mil. - 2013: € 33,4 mil. - 2014: € 30,2 mil.

Il fatturato è stato realizzato con i marchi: • CERDOMUS • L’ASTORRE • PORCELLANA DI ROCCA

GRANITOFORTE

inscatolatrice, 1 essiccatoio; infine è stata rifatta una linea di smaltatura.

€ 39,5 milioni*

* I dati pubblicati sono riferiti al 2014 e sono stati reperiti da fonti pubbliche

Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • VOGUE • APPIANI • CERAMICA BARDELLI • GABBIANELLI Produzione: 1,5 mil. mq Esportazione: 44% Dipendenti: 347

2010: € 35,4 mil. - 2011: € 34,0 mil. - 2012: € 34,6 mil. 2013: € 36,5 mil. Dipendenti: 131

LA FABBRICA - DAFIN GROUP

€ 33,6

milioni*

* I dati pubblicati sono stati reperiti da fonti pubbliche

Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • LA FABBRICA • AVA 2010: € 20,1 mil. - 2011: € 24,9 mil. - 2012: € 27,7 mil. 2013: € 29,5 mil. - 2014: € 28,8 mil.

SICHENIA GR. CERAMICHE

€ 28,5 milioni

2003: € 70,2 mil. - 2004: € 72,6 mil. - 2005: € 73,3 mil. 2006: € 75,1 mil. - 2007: € 70,2 mil. - 2008: € 67,1 mil. 2009: € 54,0 mil. - 2010: € 53,0 mil. - 2011: € 51,7 mil. 2012: € 40,6 mil. - 2013: € 32,2 mil. - 2014: € 26,9 mil. Il fatturato è stato realizzato con i seguenti marchi: • SICHENIA • PHORMA

Dipendenti: 74

SAVOIA ITALIA

€ 31,3 milioni

2008: € 35,6 mil. - 2009: € 33,6 mil. - 2010: € 35,0 mil. 2011: € 31,1 mil. - 2012: € 31,1 mil. - 2013: € 28,2 mil. 2014: € 28,0 mil. Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • SAVOIA • ALCO Produzione: 2,3 mil. mq (pavimento 100%) Esportazione: 46% Dipendenti: 124 Tra la metà di novembre 2015 e febbraio 2016 si è concretizzato un importante processo di ristrutturazione della impiantistica produttiva: è stato sostituito l'impianto di movimentazione e stoccaggio con uno nuovo coordinato da navette laser guidate; sono state, inoltre, sostituite 4 linee di smaltatura in digitale, 1 linea di scelta con

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Tile Italia 3/2016 - 77


Fatturati italiani

I dati di Confindustria Ceramica: l’industria delle piastrelle nel 2015

In occasione dell’Assemblea Generale 2016, Confindustria Ceramica ha presentato le indagini statistiche relative ai diversi comparti che compongono l’industria ceramica italiana. In totale sono state 228 le industrie italiane di piastrelle di ceramica, ceramica sanitaria, stoviglie e materiali refrattari attive nel 2015, che hanno occupato complessivamente 25.152 addetti e fatturato 5,839 miliardi di euro, grazie a vendite oltre confine per il 78,9%. Noi qui ci concentriamo sui dati pubblicati da Confindustria Ceramica e relativi al comparto delle piastrelle di ceramica: 150 aziende in totale per una produzione in Italia che supera i 5,1 miliardi di euro (+4,1%), con un export record di 4,3 miliardi ed un mercato interno stabile a 799 mil. di €.

L’internazionalizzazione produttiva vale 792 mil. di €, realizzati da 16 operations in Nord America ed Europa. Ma vediamo più nel dettaglio.

Produzione: +3,4% La produzione delle 150 aziende attive nel 2015 sul territorio italiano ha raggiunto i 394,8 milioni di metri quadrati (+3,4% sul 2014) mentre le vendite si sono attestate a 396,9 milioni di metri quadrati pari ad un +0,6% sull’anno precedente. Conti positivi, dunque, ma resta il segno negativo davanti al numero degli occupati che nel corso del 2015 si sono fermati a quota 19.143 con una flessione dell’1,5% mentre diminuisce, però, anche il numero degli addetti che usufruiscono di ammortizzatori sociali (attualmente circa 2500).

L’INDUSTRIA ITALIANA DELLE PIASTRELLE CERAMICHE 2014

2015

Aziende

150

150

Addetti

Investimenti: +22,7% Gli investimenti complessivi, Italia ed estero, nel 2015 hanno registrato, un record assoluto - se si esclude il 1995, anno della cosiddetta legge Tremonti - raggiungendo un valore prossimo al 6,9% del fatturato annuale, pari a complessivi 351,3 mil. di €: il +22,7% sul 2014. Anno, quest’ultimo, in cui il valore degli investimenti era già cresciuto del 27% rispetto al 2013. Peraltro è il continuo impegno delle singole imprese verso l’innovazione di prodotto che permette di offrire gamme a sempre maggiore valore aggiunto, confermando la leadership della produzione italiana nel mondo a garanzia di un alto prezzo di vendita, stimabile inalterato sui livelli dell'anno precedente.

INTERNAZIONALIZZAZIONE PRODUTTIVA: 2015/14 Var. %

Var. %

2014

2015

Var. %

-

Aziende

16

16

0,00

19.430

19.143

-1,5%

Addetti

3.186

3.091

-2,98%

Produzione (mill. m2)

381,7

394,8

+3,4%

Produzione (mill. m2)

77,2

82,3

6,62%

Vendite totali (mill. m2)

394,6

396,9

+0,6%

Vendite totali (mill. m2)

80,6

82,4

2,27%

Mercato interno (mill. m2)

80,8

80,3

-0,6%

di cui mercato domestico

65,2

63,5

-2,57%

Export (mill. m2)

313,7

316,6

+0,9%

di cui export + intercompany

15,4

18,9

22,70%

Investimenti (mill. €)

286,2

351,3

+22,7%

Fatturato Totale (mill. Euro)

721,5

792,2

9,80%

4.914,0

5.117,0

+4,1%

di cui mercato domestico

585,7

623,8

6,51%

135,8

168,4

23,98%

Fatturato totale (mill. €) Vendite in Italia (mill. €) Exports (mill. €) Source: Confindustria Ceramica 78 - Tile Italia 3/2016

804,0

799,0

-0,6%

di cui export + intercompany

4.109,0

4.318,0

+5,1%

Source: Confindustria Ceramica


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Fatturati italiani

Fatturato: +4,1% sul 2014 Il fatturato complessivo del comparto delle piastrelle di ceramica prodotte in Italia nel 2015 si è attesto a 5,1 miliardi di euro (+4,1% sul 2014) di cui: 4,3 miliardi dovuti alle esportazioni, in crescita del 5,1% sul 2014 ed ormai rappresentanti l’84,4% del fatturato totale; 799 mil. di € le vendite 2015 sul territorio nazionale, ancora in calo dello 0,6% sull’anno precedente.

In crescita le vendite nel Far East (+14,3 %) e nell’Area Nafta (+5,9%), nei Paesi del Golfo e verso i Balcani ( entrambe le aree hanno registrato un +5,0%). Tra le contrazioni registrate nelle altre aree geografiche, spesso caratterizzate da volumi di export ancora limitati, sono da rilevare i cali delle vendite in Europa Centro Orientale (-17,3%), Nord Africa - Medio Oriente (-8,6) ed America Latina (-4,8%).

I mercati

L’internazionalizzazione produttiva

Per quanto riguarda i mercati di destinazione, una nuova, seppur lieve, flessione ha caratterizzato il mercato domestico, che ha assorbito 80,3 milioni mq contro gli 80,8 del 2014 (-0,6%); al contrario, è proseguito il recupero sui mercati esteri dove sono stati collocati 316,6 milioni di mq contro i 313,7 dell’anno precedente (+0,9%). L’analisi dell’andamento sui vari mercati mondiali mostra la buona tenuta delle esportazioni in Europa Occidentale, principale mercato estero della piastrella Made in Italy: qui, dopo due anni di contrazione, già nel 2014 le vendite erano cresciute del 5,3%.

Ai risultati ottenuti dalle aziende ceramiche con sede in Italia si sommano quelli delle 16 società di diritto estero controllate da 9 gruppi italiani. Nel 2015 gli impianti produttivi all’estero, ubicati prevalentemente negli Stati Uniti e in Europa, hanno prodotto 82,3 milioni mq (+6,6%), realizzando un fatturato totale di 792,2 mil. di € (+9,8%), di cui il 58,4% da attività in Europa e per la restante parte da vendite in Nord America. Il 78,7%% del fatturato totale generato dalle società estere deriva da vendite nel medesimo mercato sede dello stabilimento.

Il commento di Vittorio Borelli

Il 2016, secondo l’Osservatorio Previsionale realizzato da Prometeia, potrebbe vedere un ulteriore consolidamento della crescita, con vendite sul mercato domestico finalmente in positivo (+2,7%) ed un export in crescita ulteriore (+3,6%) soprattutto grazie alla domanda proveniente dai paesi NAFTA, Far East, paesi del Golfo e Balcani. Ancora in crescita anche la produzione nazionale, stimata

RISULTATI E PREVISIONI PER L’INDUSTRIA ITALIANA DELLE PIASTRELLE Var %

2015 Milioni mq. Vendite Italia

2013

2014

2015

2016

2017

80

-7.2

-6.6

-0.6

2.7

2.2

Esportazioni totali

317

4.8

3.6

0.9

3.6

3.7

Europa Occidentale

159

-0.8

5.3

1.9

2.8

2.7

Europa Centro Orientale

31

4.3

-2.2

-17.3

1.9

2.8

Balcani

16

0.4

4.9

5.0

4.2

4.1

NAFTA

45

11.7

2.5

5.9

6.4

5.9

America Latina

5

19.8

-5.4

-4.8

2.9

5.1

Paesi del Golfo

12

14.1

-1.5

5.0

4.2

5.6

Nord Africa – Medio Oriente

11

34.1

-4.2

-8.6

2.8

4.2

Far East

19

17.3

8.5

14.3

5.1

5.0

Resto del mondo

18

9.2

13.2

8.2

5.1

5.5

Vendite totali

397

1.8

1.4

0.6

3.4

3.4

Produzione

395

-1.0

5.0

3.4

3.8

3.8

Consumo nazionale

98

-6.8

-3.3

1.6

2.7

2.1

Importazioni

17

-4.1

18.2

13.0

2.7

1.7

Source: Prometeia “Osservatorio previsionale per l’industria delle piastrelle in ceramica” 80 - Tile Italia 3/2016


Fatturati italiani

Cotto D'Este @Cersaie 2016

Rondine Group @Cersaie 2016

al +3,8%. Su tutto ciò pesano, però, tensioni internazionali che potrebbero inficiare le previsioni e, peraltro, Vittorio Borelli - presidente di Confindustria Ceramica - non ha mancato di ricordare come: «Lo scenario internazionale sembra ora tendere ad un lieve peggioramento nelle sue principali variabili, a causa dell’indebolimento del dollaro, del maggior costo del petrolio e di un Pil mondiale in rallentamento. Il principale tema nella nostra agenda internazionale è ora mirato all’azione antidumping sulle importazioni cinesi in Europa ed in tal senso abbiamo accolto con grande favore la recente votazione plebiscitaria del Parlamento Europeo contro il MES alla Cina. Ora non dobbiamo abbassare la guardia sino alla decisione finale dell’Unione Europea, attesa per fine anno.» Altro argomento centrale, rilevato da Borelli, è quello relativo al costo dell’energia: «Sul tema degli oneri generali di sistema dell’energia elettrica siamo fermi a 12 mesi fa: l’Italia non è riuscita a sbloccare gli sgravi già previsti per le imprese energivore, mentre la Germania ha fatto precise scelte allocative. La nostra posizione, in linea con quanto recentemente affermato dal Ministro Carlo Calenda, è che nella riparametrizzazione degli sgravi si debba tenere conto anche della propensione al commercio internazionale. Auspichiamo che il Ministro interverrà anche sulla cogenerazione, tecnologia per noi fondamentale dalle chiare valen-

ze ambientali e di competitività, purtroppo oggetto di interventi normativi confusi, che mettono in seria difficoltà gli impianti già in esercizio e, di fatto, bloccano gli investimenti futuri.» Un commento Borelli lo ha dedicato allo sforzo profuso dall’intero settore nell’aggiornamento tecnologico: «Uno sforzo massiccio in investimenti – ha spiegato il Presidente – che dimostra la volontà del settore di confermarsi come la prima forza qualitativa nel mercato mondiale. E i risultati stanno arrivando grazie proprio a quegli investimenti che ci consentono di primeggiare sia sui grandi formati, ora anche di spessori tali da reggere perfettamente i grandi spazi pubblici come metropolitane e centri commerciali, sia per quanto riguarda il disegno digitale unito alla possibilità di cottura del colore a 1300 gradi, che ci consente di realizzare decori di qualità senza pari nel mondo». E il mondo apprezza. Sia quello tedesco (che resta lo sbocco principale delle ceramiche italiane) sia quello legato al dollaro che ha risentito del forte apprezzamento del dollaro; ma si sta riprendendo anche la Francia e ci sono segnali positivi anche dalla Russia dove, ha detto Borelli, «si continua a investire e lo si farà sempre più se il petrolio continua nella sua rivalutazione». Conti positivi, dunque, anche se resta il segno negativo davanti al numero degli occupati che, nel 2015, si sono fermati a 19.143 unità con una flessione dell’1,5%

Tagina @Cersaie 2016 mentre diminuisce, però, anche il numero degli addetti che usufruiscono di ammortizzatori sociali (attualmente circa 2500). Del resto appare evidente che per creare nuovi posti di lavoro sarebbe necessaria una crescita molto più sostanziosa, soprattutto del mercato interno, ed una più marcata “elasticità” del mercato del lavoro che consentisse una maggiore concorrenza sui mercati con la Spagna: «se un addetto in Spagna produce valore di vendita per circa 28mila euro, in Italia ci si ferma a 21mila, perché la forza lavoro spagnola prevede una minore qualità professionale degli addetti rispetto a quella italiana e per un vantaggioso sistema di flessibilità del lavoro e bassi salari.»

Fiandre @Cersaie 2016 Tile Italia 3/2016 - 81



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IRAQ URBAN EXPO - www.iraqurbanexpo.com/ Arbil (Iraq) - 3/6 Novembre 2016

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MADE EXPO - www.madeexpo.it Milano - 8/11 marzo 2017

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KERAMIKA INDONESIA - www.keramika.co.id/ Jakarta, Indonesia - 16/19 marzo 2017

THE HOTEL SHOW - www.thehotelshow.com Dubai - 17/19 settembre 2016

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85 - Tile Italia 3/2016


Fiere Cersaie nel mondo

Cersaie 2016, rappresentatività e internazionalità L’edizione 2016 di Cersaie sarà certamente caratterizzata da una presenza importante di visitatori stranieri dopo che, già nella scorsa edizione, questi hanno raggiunto la quota record del 47,4% sul totale. Rappresentatività ed internazionalità si confermano quindi i tratti salienti di una maniferstazione fieristica che nel 2015 ha registrato una partecipazione totale di 101.809 presenze (+0,8%), con una componente estera pari a 48.231 unità, in crescita di 1.632 rispetto all’edizione precedente. Allo stesso modo i 156.000 metri quadrati di superficie disponibile nel Quartiere Fieristico bolognese si appresta ad esporre i prodotti di circa 900 aziende espositrici provenienti da tutto il mondo: sempre nell’edizione 2015 sono stati di provenienza estera, da ben 39 diverse Nazioni, il 37% degli 872 espositori. Questi numeri confermano la manifestazione bolognese quale primario luogo deputato allo sviluppo del business globale per i materiali ceramici e da pavimento, oltre che per i prodotti dell’arredobagno, nonchè potente motore propulsivo del commercio internazionale: sono state infatti 170 le Nazioni di provenienza dei visitatori e molte le visite negli stand aziendali delle delegazioni internazionali organizzate nel programma Cersaie Business, in collaborazione con ICE e Regione Emilia Romagna. Vittorio Borrelli, Presidente Confindustria Ceramica, dichiara: “Il tutto esaurito dello spazio espositivo, a tre mesi dall’apertura della manifestazione, conferma Cersaie come la manifestazione più importante al mondo per la ceramica e gli altri materiali destinati alle pavimentazioni e l’arredobagno, un comparto che vede nel Cersaie – e nella sua capacità di costruire rapporti 86 - Tile Italia 3/2016

con il sistema della distribuzione internazionale - il suo appuntamento principe”.

BEAUTIFUL IDEAS! IL MANIFESTO DI CERSAIE 2016 Quattro fattori - fiera, luogo d’incontro, interazioni tra persone e conoscenza della materia - sono alla base del manifesto 2016 di Cersaie. “La definizione della nuova immagine è centrata sul concetto di fiera, come luogo di sovrapposizione di differenti livelli e spazi caratterizzati dalla ceramica nelle sue molteplici valenze espressive e produttive, ma anche come luogo di incontro e di interazione tra le persone che sono interessate alla conoscenza, all’innovazione e al progetto di questa straordinaria materia”. Un concept che, attraverso l’elaborazione di immagini fotografiche, si sviluppa nella rappresentazione della piastrella per rivestimento posizionata di taglio, sottolineandone in questo modo il carattere di prodotto e di elemento costruttivo. Quest’immagine, frutto dell’idea e della trasposizione grafica di Silvia Spilateri, studentessa del terzo anno del Laboratorio di Disegno Industriale della Scuola Politecnica dell’Università di Palermo, costituisce l’immagine istituzionale della XXXIV edizione di Cersaie, il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno, che anche quest’anno - attraverso un concorso ad invito - ha riservato agli studenti di università e scuole universitarie italiane il compito di creare la nuova immagine 2016.

- Università di Palermo Silvia Spitaleri - Scuola Politecnica III, C.d.S in Disegno Industriale Laboratorio di Disegno Industriale

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Sono tre le scuole che hanno partecipato all’edizione 2016 del concorso Beautiful Ideas: la Facoltà d’Architettura dell’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma (Design, Comunicazione Visiva e Multimediale), la Facoltà d’Architettura dell’Università Politecnica di Genova (Design del Prodotto e dell’Evento) e la Scuola Politecnica dell’Università di Palermo (Disegno Industriale). La giuria che ha decretato il vincitore era composta da professionisti del mondo del design quali Anna Steiner, docente del Politecnico di Milano, e Gianluigi Colin, art director del Corriere della Sera, oltre che da rappresentanti di Confindustria Ceramica.


Cersaie

I VISITATORI DI CERSAIE 2015 2014 TOTALE VISITATORI Operatori esteri: provenienti da Operatori italiani

2015 100.985

% 101.809

+0,8

46.599

48.231

153 Nazioni

170 Nazioni

+3,5

54.386

53.578

-1,5

GLI ESPOSITORI DI CERSAIE 2015 Espositori 2015 ESPOSITORI DI SETTORE

872*

di cui: Piastrelle di ceramica

491

Arredobagno

226

Materie prime e semilavorati

27

Attrezzature e materiali per la posa e l’esposizione di prodotti ceramici

43

Editoria e servizi

85

* di cui: 553 italiani e 319 esteri (provenienti da 39 Nazioni) Tile Italia 3/2016 - 87


Cersaie

Costruire, abitare, pensare: Ugo La Pietra maestro della “Lezione alla rovescia”

Ugo La Pietra Cersaie è un evento di natura commerciale ormai tradizionalmente arricchito da iniziative a favore del mondo dell’architettura, dell’interior design, della posa e dei consumatori finali. Il programma di eventi culturali “Costruire, abitare, pensare”, nato nel 2009 annusando l’aria della crisi economica e nella consapevolezza che fosse ormai arrivato il momento di riflettere sul presente e il passato per immaginarsi il futuro e inventarsi nuove strade, ha spinto lo sguardo oltre i confini del “consueto” e affrontato le discussioni tra gli architetti e le esigenze di sostenibilità e recupero ambientale cui l’edilizia non può più sottrarsi. Per parlare di argomenti così impor88 - Tile Italia 3/2016

tanti, le passate edizioni di “Costruire, abitare, pensare” hanno coinvolto relatori di grandissima fama: da Renzo Piano a Mario Botta e da Enzo Mari a Cino Zucchi, Alessandro Mendini e Kazuyo Sejima, solo per citarne alcuni rimanendo nel campo dell’architettura e del design, ma ancora Luigi Zoja e Giuseppe Culicchia, quest’ultimi appartenenti al campo delle scienze umanistiche. Anche per l’edizione di Cersaie 2016 “Costruire, abitare, pensare” ha in preparazione un programma di alto livello. Intanto anticipiamo che - venerdì 30 settembre alle ore 10, all’Europauditorium all’interno del Palazzo dei Congressi - Ugo La Pietra sarà il maestro della “Lezione alla rovescia” mentre, per il calendario ancora in fieri degli eventi, vi consigliamo di rimanere collegati a: http ://www.cersaie.it/it/k_ cap . php Ugo La Pietra nasce a Bussi sul Tirino (PE) nel 1938 e vive e lavora a Milano. Fin dagli anni Sessanta il suo lavoro è presente nelle ricerche artistiche più

avanzate (arte concettuale) e nelle sperimentazioni ambientali definite architettura e design radicale. Nel 1979 vince il Compasso d’Oro per una ricerca di arredi per le Case Gescal e nel 2009 gli viene conferito il “Premio alla carriera” nell’ambito di Palermo Design Week e realizza il progetto per la piazza di Giffoni (Salerno). Ha realizzato più di 900 mostre personali e collettive alla Biennale di Venezia, alla Triennale di Milano, al Museum of Modern Art di New York, al Centro Pompidou di Parigi, al Museum of Contemporary Craft di New York, alla Galleria Palazzo Galvani di Bologna, alla Neue Galerie di Graz, a Palazzo dei Diamanti di Ferrara, alla Fortezza da Basso a Firenze, alla Fondazione Ragghianti di Lucca, al MIC di Faenza e tanti altri. Ha svolto attività didattica presso quasi tutte le Facoltà di Architettura italiane, da Milano a Palermo, da Torino a Venezia, oltre all’ISIA di Faenza, l’ Istituto Europeo di Design di Milano, il Politecnico di Milano, l’Accademia di Belle Arti di Brera e al NABA di Milano


Cersaie

Mostra evento CER-SAIL Italian Style Concept Sarà il “porto” il protagonista della 3a mostra collettiva organizzata in occasione di Cersaie 2016 e curata da Angelo Dall’Aglio e Davide Vercelli.

L’evento prende spunto dall’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri di un Piano strategico nazionale della Portualità e della Logistica (PSNPL), le cui finalità sono: migliorare la competitività del sistema portuale italiano, agevolare la crescita di traffici di merci e persone attraverso un processo di razionalizzazione. Peraltro l’Italia, con i suoi 8.000 km di coste, ha tutte le potenzialità per diventare un grande e organizzato hub naturale sul Mediterraneo e la valorizzazione delle aree portuali è parte integrante del Piano. In tal senso il progetto della mostra collettiva Cer-Sail Italian Style Concept, prendendo spunto dai porti classici - greci e latini - luoghi di scambio commerciale e culturale, intende presentare nuovi concept volti alla riqualificazione e valorizzazione delle aree portuali sia nella parte turistica sia in quella commerciale. La mostra presenterà un’idea di porto proposto come uno spazio vivo e vivibile durante tutto il corso dell’anno, non solo come luogo di transito, ma come spazio dove recarsi per un aperitivo o una cena, e un luogo dove creare aree opportunamente allestite per incontri, eventi e happy hour. Forte del successo riportato nelle due precedenti edizioni, Cer-Sea nel 2014 e Cer-Stile nel 2015 - in totale 23.500 visitatori e 146 aziende partecipanti Cer-Sail Italian Style Concept si propone quale motore e volano per l’economia mettendo in relazione una selezione di aziende d’alta gamma con compratori internazionali e con un pubblico di professionisti alla continua ricerca di nuovi spunti creativi. Attraverso scenari surreali e ironici, ambientazioni reali corredate da prodotti e soluzioni di aziende leader nei più diversi settori, la mostra Cer-Sail Italian Style Concept occuperà un

Angelo Dall’Aglio ampio spazio di 1.500 metri quadrati al Pad. 30 del Quartiere Fieristico di Bologna. Tutte le informazioni relative alla mostra sono visibili sul sito: www. cersaie . it / it / k _ cer - sail . php

Cer-Sail Italian Style Concept Tematiche: HOSPITALITY - Alberghi, bar, ristoranti oltre ad aree attrezzate per l’attività sportiva: un punto di partenza per ridisegnare un luogo a misura d’uomo FASHION - Showroom e boutiques: la

Davide Vercelli moda e l’eleganza in puro stile italiano EVENTI - Un’area opportunamente allestita per incontri, conferenze, ed happy hours. MATERIALI - Il meglio della produzione italiana. Una mostra trasversale dove il valore aggiunto è la contaminazione tra i differenti materiali e prodotti. BUSINESS - Non solo suggestioni, ma concrete opportunità di business DESIGN - Un progetto per il recupero che va nella direzione del cambiamento culturale. I migliori prodotti italiani declinati in modo non convenzionale.

❞ Tile Italia 3/2016 - 89


Fiere nel Fiere mondo

A Rimini il 25° Tecnargilla Si svolgerà dal 26 al 30 settembre 2016 presso il quartiere fieristico di Rimini, la 25 a edizione di Tecnargilla, la più importante fiera al mondo - a cadenza biennale - per la fornitura all’industria ceramica che ospiterà quest’anno una nuova sezione espositiva, denominata T-White e dedicata a macchinari ed impianti per la produzione di sanitari e stoviglieria. Le sezioni espositive, oltre alla storica Tecnargilla dedicata a tecnologie per la produzione di ceramica e refrattari, divengono quindi tre: Kromatech, dedicata a colorifici, studi di design e materie prime; Claytech, area

90 - Tile Italia 3/2016

dedicata alle macchine e attrezzature per il laterizio; T-White nuovo spazio dedicato a macchine e impianti per la produzione ceramica di sanitari e stoviglieria. A conferma dell’internazionalità dell’evento fieristico (nel 2014 i Paesi di provenienza dei visitatori sono stati 101, mentre gli espositori esteri hanno costituito il 40% del totale) Tecnargilla si appresta quindi a riunire ancora una volta, sotto lo stesso tetto, la più vasta ed innovativa offerta tecnologica al mondo, a disposizione di una clientela proveniente da tutti i Paesi di produzione ceramica.

Tecnargilla 2016, cui il Ministero dello Sviluppo Economico ha riconosciuto il proprio supporto inserendola tra le fiere di rilevanza nazionale a supporto del Made in Italy, ospiterà il Convegno annuale sulla “Decorazione Digitale in Ceramica” - organizzato da Acimac e divenuto l’evento più atteso dagli operatori - e sarà affiancata da una parte espositiva dedicata alla creatività in ceramica. Più nel dettaglio gli spazi dedicati al Ceramic Workshop ospiteranno varie sezioni espositive: • Ceramic Bang è la mostra sulle nuove tendenze in ceramica materiche, tecnologiche, estetiche curata dallo studio di architettura


Fiere

Azzolini Tinuper ed il cui titolo evoca direttamente l’esplosione primordiale da cui ha avuto origine il nostro stesso pianeta. Un richiamo diretto alla storia della ceramica e alla sua evoluzione: con un Bang tutto si espande attraverso infinite reazioni in cui getti di materia e colore esprimono l’intensa fase di accelerazione tecnologica che stiamo vivendo. A fare da protagonisti della mostra saranno il colore che, con la complicità del calore, si scioglie per poi tornare a solidificarsi in modo sovrapposto, sfumato e alterato, e la stessa materia che si trasforma in

nuovi dinamismi. Il colore, che crea spazi grafici con diversi gradi di complessità, sarà trattato anche come decoro volontario e manuale decretato alla creazione di opere artistiche. • IED Lab la mostra di progetti speciali che prevedono usi alternativi dei materiali ceramici, a cura dell’Istituto Europeo del Design di Milano; • Area Museo Ceramiche artistiche di Faenza è un nuovo spazio in cui è possibile ammirare alcuni dei pezzi più rappresentativi relativi alla storia ceramica negli ultimi 30 anni; • Tecnargilla Design Award, esposizione delle opere partecipanti alla

4a edizione del Premio, istituito per consacrare le più innovative tecnologie, applicazioni e materiali impiegati nell’industria ceramica. “Luci e ombre” il tema su cui sono state chiamate a confrontarsi le aziende partecipanti alla 4a edizione del Concorso e l’esposizione delle opere costituisce l’ottima occasione per osservare i più innovativi stimoli tecnologici/estetici della produzione ceramica.

Il concept della campagna promozionale studiata per questa 25a edizione mette in evidenza ed esalta la completezza dell’offerta espositiva di Tecnargilla: l’argilla, preziosa materia prima, entra in scena in modo quasi esplosivo, avvolgendo il logo della manifestazione. A fianco, un getto di colore si unisce e si mescola, proprio come avviene nel momento della decorazione di una piastrella ceramica, quando i due elementi diventano gli ingredienti dell’alchimia creativa di un prodotto unico ed esclusivo. Ma, per ottenere questo risultato, a occorre un lla ce ra m ic Il fu tu ro de solido know-how meccatronico, consolidato e storico patrimonio degli espositori di Tecnargilla: ecco allora il fondo grafico, costituito 26 -3 0 da circuiti R E 20 16 elettrici, a S E T T E M B IM IN I R rappresentare la tecnologia, protagonista delle innovazioni nel settore. inte rnaz iona 25° Salo ne

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dell’esperto

L’angolo

di Marcello Canuri

Marcello Canuri

UNI 11493: aggiornamenti sulla posa della ceramica A tre anni dalla sua pubblicazione, la norma UNI 11493 “Piastrellature ceramiche a pavimento e a parete - Istruzioni per la progettazione, l’installazione e la manutenzione” è stata recentemente aggiornata ed in parte revisionata seguendo i feedback ricevuti dal mercato e dando così una ancora più precisa linea guida per la corretta posa della ceramica in diversi contesti edili.

Definizione della prestazione minima di deformazione dei giunti Tra le novità più rilevanti c’è il paragrafo che ha per argomento il dimensionamento dei giunti necessari alla realizzazione di pavimentazioni in ceramica. Infatti, all’indicazione delle dimensioni che devono rispettare le “maglie” realizzate con i giunti di frazionamento e dilatazione (5x5 metri in interno e 3x3 metri in esterno), nella revisione è stata aggiunta

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anche l’indicazione relativa alla prestazione minima di deformazione del giunto stesso. In maniera indicativa, la norma stabilisce che un giunto deve avere una deformazione minima, relativa ai movimenti di compressione e allungamento, di 1,3 mm (sempre per “maglie” 5x5 metri in interno e 3x3 metri in esterno). In fase di progettazione, al valore minimo di deformazione del giunto di 1,3 mm - indicato nella norma -, vanno poi aggiunte altre considerazioni inerenti parametri differenti, per poter dimensionare il giunto all’applicazione richiesta: caratteristiche e deformabilità del materiale utilizzato, destinazione e condizioni di esercizio, caratteristiche del supporto, tipo e formato delle piastrelle, disegno di posa, caratteristiche dell’adesivo. Sul mercato sono già disponibili gamme di giunti che aderiscono piena-

mente ai requisiti richiesti dal recente aggiornamento della norma UNI 11493: per esempio l’intera gamma denominata Schlüter®DILEX (strutturali, di frazionamento, di dilatazione e perimetrali) è composta da giunti dotati di caratteristiche di deformazione maggiori rispetto alle stesse richieste della normativa aggiornata. Per la gamma Schlüter ®DILEX la Schlüter-Systems Italia dichiara e garantisce i valori di prestazione dei singoli giunti, fornendo così la massima tranquillità del risultato finale al progettista, all’installatore, alla Direzione Lavori e al committente stesso.

Terrazze e balconi Altra importante modifica apportata alla norma UNI 11493 riguarda il paragrafo “terrazze e balconi”, nella sezione relativa alle indicazioni progettuali per specifiche situazioni. A questo riguardo, infatti, la normativa fa proprie le

Schlüter®-TROBA-PLUS


L’angolo dell’esperto

Schlüter®-DILEX

Schlüter®-TROBA-PLUS

indicazioni già contenute nelle norme UNI 8178-8627 sulle coperture piane che richiedono la presenza, nella realizzazione del massetto, di uno strato drenante e di protezione, posato sopra l’elemento di tenuta della copertura. Questo strato ha lo scopo di drenare l’acqua eventualmente penetrata all’interno della piastrellatura

e, inoltre, protegge l’elemento di tenuta da possibili danni provocati dagli strati posati all’estradosso dell’elemento stesso. Le guaine della famiglia Schlüter®-TROBA-PLUS racchiudono in un unico prodotto sia la funzione di protezione sia di drenaggio. Schlüter®-TROBA-PLUS garantisce il drenaggio dell’acqua infiltrata nella strati-

grafia ed inoltre protegge l’elemento di tenuta, senza alterare le caratteristiche meccaniche della copertura (Schlüter®-TROBA-PLUS ha una capacità di carico di 39 t/mq). É adatta per la posa di massetti, strati di ghiaia, pavimenti sopraelevati. Per ogni finitura della copertura, garantisce drenaggio e protezione, proprio come richiesto dalle

norme vigenti.

Concludendo Le modifiche apportate alla Norma 11493 completano le indicazioni contenute all’interno della stessa, per fornire uno strumento completo per il progettista, il posatore e per la manutenzione della piastrellatura ceramica.

Geom. Marcello Canuri - Responsabile Customer Service, Ufficio Tecnico Schlüter-Systems Italia. Canuri è membro di diverse commissioni UNI e della Commissione Europea di normazione CEN TC 303. Tile Italia 3/2016 - 95


dell’esperto

L’angolo

di Maurizio Bardini

Maurizio Bardini

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La ceramica italiana: prodotto di qualità Le tecnologie produttive che nel nostro paese nascono e si sviluppano e poi, guarda caso, altrove vengono clonate, ci hanno meritatamente eletti a termine di paragone mondiale. Ovviamente il contenzioso qualitativo esiste, ma rappresenta una percentuale talmente esigua da potersi considerare insignificante. La domanda alla quale oggi tenterò di dare risposta, è la seguente:

Quanto incide il contenzioso tecnico e per quale motivo la ceramica italiana è “contestata”, se lo è?

“Contestata” e non “difettata” poiché c’è differenza fra ciò che è la qualità percepita e il rispetto della normativa. In altre parole, accade che pur essendo normativamente accettabile, un lotto ceramico sia percepito difettoso. Non dimentichiamo che la piastrella è solo uno degli elementi costituenti il pavimento e che è molto soggetta ad assumersi carenze ed incurie non propriamente ad essa attribuibili. Prima di cercare una risposta per la nostra domanda, devo fare un’altra premessa: non esistendo

fonti verificabili, in quanto nessun produttore pubblica il proprio dato e non essendo mai esistito un osservatorio che fotografasse il vero stato dell’arte, è solo per una prolungata esperienza personale, maturata in differenti aziende, che tenterò conclusioni da considerarsi soggettive. Per motivi etici non sono citati marchi o distinzioni, ma solo i dati accorpati risultanti. 1. L’analisi si basa sull’osservazione di 3 marchi primari, svoltesi in periodi diversi, ma ognuna della durata di 1 anno.


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Il venditore è l’immagine che Il mercato percepisce di una organizzazione

2. La difettistica è stata classificata in 4 tipologie: Difetto geometrico (es: calibratura, planarità, ortogonalità ecc); Difetto estetico (es: scelta, decoro, tonalizzazione, diversità dallo standar ecc); Difetto funzionale (es: fragilità, graffiatura, scivolosità, difficoltà di pulizia ecc); Difetto invalidante (es: usura, sfilatura, rottura da gelo, ecc). 3. Le segnalazioni sono state suddivise in “livelli di gravità” Un artifizio che media tra la realtà normativa e le aspettative del mercato. Per le normative non è difetto ciò che rientra nelle tolleranze previste e che fa in qualche modo parte del processo industriale e delle inevitabili imperfe-

zioni produttive. Il mercato sembra invece pretendere dalle ceramiche perfezioni e prestazioni più restrittive che non le norme di prodotto. Questo gap fra desiderio e realtà, si manifesta prevalentemente per l’aspetto estetico e per quello geometrico. Accade quindi che parte delle contestazioni ricevute rientrino in questo corridoio ad oggi ancora non bene equilibrato e risolto dunque discrezionalmente dalle singole aziende. Livello 1: contestazione inesistente (o pretestuosa); Livello 2: lievi imperfezione abbondantemente entro le norme e le consuetudini; Livello 3: difetto evidente pur se tollerabile per le normative; Livello 4: difetto al limite dell’ accettabilità. Opinabile ma obiettivamente penalizzante; Livello 5: difetto conclamato. Limiti normativi superati Anche approcciando il tema dal punto di vista più restrittivo del mercato e

considerando “difetto” ciò che non lo sarebbe per il rigore delle Norme (dal livello 3 al 5) la percentuale che ne consegue rimane davvero esigua (0,6% sul totale venduto di riferimento). Resta il fatto che più della metà delle contestazioni sia di livello 3. Ciò sembrerebbe suggerire la necessità che siano maturi i tempi per un ulteriore adeguamento delle regole. Pur riscontrando l’esigua incidenza, l’esame analitico delle contestazioni da parte delle aziende costituisce un formidabile strumento in grado di avvicinare sempre più il prodotto alle aspettative dell’ utenza e funge da stimolo per il raggiungimento dell’ eccellenza. L’augurio personale è che si possa presto abbandonare l’individualismo tipico di tutti i settori “affollati” e concorrenziali e consolidare sempre più l’attitudine al vantaggio comune.

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Posa&tecnica

Terrazzi al sicuro con Prodeso

Con l’arrivo della bella stagione balconi e terrazzi diventano i luoghi prediletti per godersi il sole e le serate in compagnia. A maggior ragione quando si tratta di spazi situati in prestigiose location, magari affacciate sul Golfo di Napoli, a Posillipo per la precisione e, se guardate bene, potete intravedere sullo sfondo anche Palazzo Palladini… Le foto, peraltro, testimoniano un intervento di ripristino recentemente eseguito su un immobile di pregio, tanto vecchio quanto prezioso e bisognoso di opere di risanamento in grado di resistere a lungo, preservando la struttura, alle non facili sollecitazioni atmosferiche tipiche dei lungomare. Per preservare dalle infiltrazioni d’acqua la pavimentazione di questi preziosi spazi Progress Profiles, primaria azienda veneta attiva nel settore dei profili tecnici e decorativi di finitura e nei sistemi di posa, mette a disposizione PRODESO, una 98 - Tile Italia 3/2016

membrana impermeabilizzante e desolidarizzante in polietilene. Idonea per qualsiasi supporto, sia all’interno che all’esterno, riduce drasticamente i tempi di cantiere in quanto dalla posa della membrana sino alla stuccatura della pavimentazione è possibile lavorare senza interruzioni. Provvista di cavità circolari, è rivestita su ambo i lati di un tessuto non tessuto in polipropilene termosaldato che garantisce l’adesione al supporto e

l’ancoraggio alla pavimentazione. Perfetta nei casi di riqualificazione, Prodeso può essere impiegata anche su una pavimentazione preesistente, distribuisce in modo omogeneo il peso e il calore di un eventuale sistema di riscaldamento e, grazie alla sua caratteristica desolarizzante, mantiene una maggiore elasticità garantendo l’assorbimento degli assestamenti dei massetti, riducendo in modo considerevole le rotture e le cre-


Posa&tecnica

pe della pavimentazione. Per i giunti perimetrali, inoltre, è disponibile PROBAND, uno speciale nastro impermeabile elastico in polietilene, pratico e veloce da applicare, rivestito su ambo i lati di un tessuto non tessuto in polipropilene che garantisce una elevata adesione. Con la membrana Prodeso ed i giunti Proband si protegge ogni tipo di pavimenti, limitando la necessità di manutenzione nel tempo.

Desolarizzante

Distribuzione del carico

Distribuzione del calore

Impermeabilizzante

Sfogo del vapore Tile Italia 3/2016 - 99


Posa&tecnica

“Il Tabacchino di Fumarola”, Ostuni

Immerso nelle campagne della Valle d’Itria a soli 4 Km da Ostuni, la “Città Bianca” del Salento, sorge un antico casale del 1800 con bianche volte a stella: lì, dove una volta c’era la rivendita di sali e tabacchi nella prestigiosa Contrada Fumarola, ha ripreso a vivere un luogo di convivialità. Conosciuto come “Il Tabacchino di Fumarola”, rimaneggiato fino agli anni ’50 e poi abbandonato, l’antico esercizio commerciale è stato restaurato nel più completo rispetto della sua struttura originale diventando il B&B La Vecchia Tabaccheria. La vecchia tabaccheria, composta da 3 camere attigue e indipendenti, bagni, cucina e un portico esterno, è stata restaurata in perfetto equilibrio tra la tradizione locale e i comfort più moderni. Fondamentale era riportare all’antico splendore e alla candida bellezza le superfici nella caratteristica “Pietra dei Trulli”. La Pietra di Trani è un materiale dalle caratteristiche uniche: resistenza all’usura‚ durevolezza e notevole resistenza al gelo, fanno di questa pietra la regina dei materiali lapidei. Complessivamente sono stati ben 1450 i metri quadrati di superficie in pietra natu100 - Tile Italia 3/2016

rale - pavimentazioni interne ed esterne in trani anticato, porticato esterno in basole antiche, volte e lavabi ottocenteschi in pietra locale -, tutti sapientemente trattati da Maurizio Donno, maestro trattatore con sede ad Ostuni, per preservare nel tempo il materiale e la sua bellezza. “L’obiettivo primario quando si lavora in un ambiente come quello della Vecchia Tabaccheria e con una pietra come quella di Trani - ha sottolineato Donno - è difendere il materiale dall’umidità di risalita. Nella fattispecie, nonostante l’impermeabilizzazione del cantiere fosse stata fatta a regola d’arte e quindi per noi fosse più facile lavorare, abbiamo comunque voluto trattare tutte le superfici, per garantirne una protezione in grado di assicurare, oltre ad una perfetta estetica, un ambiente salubre”. Lo sporco da cantiere sui pavimenti interni ed esterni, previa bagnatura, è stato eliminato con Fila DETERDEK (in diluizione 1:15 per non aggredire le superfici) e con FILACLEANER. Per proteggere la pietra da sostanze oleose e ridurre drasticamente l’assorbimento del materiale senza alterarne l’aspetto estetico, è stato utilizzato il protettore antimacchia FILAW68.


Posa&tecnica

L’intera pavimentazione è stata inoltre trattata con FILAMATT, cera a base acqua dall’effetto opaco che ne ha garantito una finitura naturale. Per difendere la pietra dall’umidità, le superfici esterne sono state protette con Fila HYDROREP ECO, idrorepellente traspirante che ostacola la crescita di alghe, muffe e licheni: la pietra risulta essere co-

sì protetta in profondità pur mantenendo la sua naturale traspirabilità. Per impedire la formazione di macchie sulla superficie, i lavabi dei bagni, anch’essi in pietra, sono stati trattati con il protettivo antimacchia FILAMP90 mentre le basole esterne sono state pulite e sgrassate con Fila PS87.

“Trattàti da Re” L’intervento di recupero realizzato per il B&B La Vecchia Tabaccheria ha partecipato alla sesta edizione di “Trattàti da Re”, il concorso nazionale promosso e ideato da Fila Surface Care Solutions che ha visto vincitore l’intervento di recupero della pavimentazione in cotto, cocciopesto e parquet della Reggia di Venaria Reale. “Trattàti da Re”, è un concorso riservato ai Trattatori che premia il migliore intervento realizzato con i sistemi di trattamento Fila. Le candidature per la nuova edizione di “Trattàti da Re 2016” sono aperte: i trattatori possono candidare tutti gli interventi di trattamento di superfici interne o esterne, in edifici pubblici o privati, ambientati in ogni tipologia di contesto: da palazzi storici, ville e castelli a progetti di edilizia residenziale di recente costruzione, aree urbane, centri commerciali e snodi come, aeroporti, metropolitane, stazioni. Per candidare gli interventi basta compilare la domanda di partecipazione, la scheda progetto e inviare il materiale completo di corredo fotografico alla segreteria organizzativa entro il 30 giugno 2016 (info e bando su www.filasolutions.com). Tile Italia 3/2016 - 101


Posa&tecnica

Schlüter -TRENDLINE, profili in “tendenza” ®

Con il Salone del Mobile 2016 ormai alle spalle possiamo osservare che, nonostante novità a volte “esuberanti” nel campo dell’arredamento, nel mondo dell’interior design si conferma un mood abitativo ispirato a tonalità e materiali tendenzialmente classici e sobri. A spezzare e vivacizzare l’ambiente, con toni brillanti e forme anche eccessive, irrompe qualche elemento d’arredo, per lo più destinato ad una collocazione temporanea nell’abitazione. Per le finiture di interni, invece, si continua a preferire uno stile attento e curato, destinato a superare le mode di breve durata. Così, a farla da padrone, sono ancora i colori naturali: dall’avorio al crema, dal grigio al fango. Anche per quanto concerne i materiali, come per i colori, per pavimenti e rivestimenti si fa riferimento alla natura e si prediligono le pietre e il legno, entrambi sia nella versione naturale sia in quella riprodotta, con la recente irruzione di estetiche riproducenti tessuti e materiali ecofriendly. Le superfici in ceramica, inoltre, nella loro forma contemporanea interpretano il desiderio della “dilatazione spaziale”, sia dal punto di vista della dimensione dei singoli pezzi - sempre più grandi - sia dal punto di vista progettuale, creando superfici uniformi, per così dire ininterrotte e continue, integrate nell’architettura in interno ed in esterno. Perfettamente in linea con gli attuali trends, la multinazionale tedesca Schlüter-Systems lancia una nuova gamma di profili denominata Schlüter ®TRENDLINE, sviluppata in 10 diverse tonalità. Oggi è molto diffusa la tendenza ad arredare con materiali tra loro abbinati “tono su tono”, dove tutti gli elementi soggiacciono a scelte cromatiche progettuali. Anche i profili per pavimenti e rivestimenti sono così chiamati a rispondere a questo mood progettuale e, pur essendo elementi tecnici, devono anche sapersi integrare stilisticamente con la ceramica, quasi a creare un unicum con 102 - Tile Italia 3/2016

la superficie. «Abbiamo fatto un’attenta analisi di “trend-scouting” con particolare attenzione alle tendenze della ceramica italiana e siamo stati così in grado di individuare 10 tonalità che abbracciano tutti i maggiori trends dell’interior design - dichiara Georg Peter Schlangen, AD Schlüter-Systems Italia -. La scelta delle diverse tonalità, da quelle più calde alle più fredde, permette la realizzazione di qualsiasi stile attuale, spaziando dal shabby chic al vintage, all’industrial e al minimalista. La cura del dettaglio è ancora più facile con la gamma di profili Schlüter®-TRENDLINE». Di particolare importanza nel progetto


Posa&tecnica

che ha dato vita alla nuova gamma di profili colorati, la definizione della superficie: oltre a fondersi visivamente con la ceramica circostante, grazie alla leggerezza della struttura i profili risultano estremamente piacevoli al tatto. Un aspetto, all’apparenza “morbido”, che non compromette in alcun modo la resistenza e durabilità del prodotto. Grazie ad un’innovativa tecnologia di “surface coating” i profili

Schlüter®-TRENDLINE sono resistenti a sollecitazioni meccaniche e chimiche. La nuova gamma colori è disponibile nelle tre tipologie di profili in molteplici altezze: Schlüter ®-RONDEC (arrotondato), Schlüter®-QUADEC (squadrato) e Schlüter®-JOLLY (con un solo lato a vista), e dispone di una vasta scelta di pezzi speciali per curare ogni progetto nei minimi dettagli.

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Cantiere del mese

Kare Kraftwerk: Monaco di Baviera Il nuovo centro Kare Kraftwerk di Monaco non è soltanto una nuova filiale di una affermata catena di negozi di mobili ed elementi d’arredo. Con l’acquisto di quella che un tempo era una centrale di cogenerazione, i responsabili di Kare, azienda con sede a Monaco da oltre 30 anni, hanno sapientemente riqualificato un edificio, storico esempio di architettura industriale degli anni ‘60, trasformandolo, dall’agosto 2014, in un affascinante punto vendita per articoli di arredamento di alto livello. Al momento dei lavori di riqualificazione, committente, progettisti e imprese esecutrici erano tutti d’accordo su un punto: la linea architettonica originale, tipica dell’edificio industriale, doveva rimanere visibile, adattandosi alla nuova destinazione d’uso ma mantenendo le sue peculiarità. Le aperture ricurve attraverso cui un tempo si ergevano le ciminiere sono così state riconvertite in vetrate rotonde mentre, con alcuni elementi dei generatori, è stata realizzata una scultura che decora l’area di ingresso principale. Altri dettagli, come superfici grezze in calcestruzzo a vista, interruttori e quadri di controllo originali, sono stati volutamente mantenuti in diverse aree del nuovo centro per preservarne il “carattere”.

Grande visibilità dell’edificio Con i suoi 80 m di altezza e le caratteristiche due torri, l’edificio si riconosce da lontano; un tempo funzionava come impianto per la produzione di energia e riscaldamento e, nonostante la crisi del settore immobiliare, nel 2010 la proprietà decise di preservare la struttura dalla distruzione. I lavori di rinnovo e riqualificazione sono durati quattro anni, terminando nell’agosto 2014. Oggi, su una superficie di 10.000 mq, si alternano aree dedicate all’esposizione tematica dei prodotti (come “tutto per dormire” e “tavoli e sedie”) a proposte di arredamento di interni declinate sulle varie esigenze dell’abitare ed adottando stili diversi. In questa “cattedrale” c’è anche spazio per un’esposizione di “imbottiti” 104 - Tile Italia 3/2016

circondati da caratteristiche pareti a feritoie, attraverso le quali un tempo veniva fatta passare l’aria per il raffreddamento della centrale. “L’aver utilizzato la facciata grezza come sfondo per i pezzi in esposizione è qualcosa di unico” dice l’architetto Markus Stenger. Inoltre, i visitatori possono gironzolare attraverso “camere sandwich” che sono già di per sé dei piccoli appartamenti. Le pareti di queste stanze hanno aperture ro-

tonde nelle quali sono collocati i grandi ventilatori un tempo utilizzati per l’areazione dei locali.

Un parquet bello e sicuro Il piano più elevato è dedicato al relax dei visitatori e alla gastronomia. La “cucina della centrale”, comprendente un bar, un bistrò, un caffè e un’ampia terrazza con vista sulle Alpi, è aperta anche oltre l’orario


del negozio Kare. Qui, così come in molte altre aree dedicate alla vendita, sono stati posati pavimenti in legno massello di rovere, tipo “industriale”, in grado di aggiungere eleganza senza nulla togliere allo stile dell’edificio. Per la posa del parquet sono entrati in gioco i prodotti Mapei. Per l’incollaggio è stato scelto Ultrabond Eco P909 2K, adesivo bicomponente poliuretanico, applicabile su sottofondi asTile Italia 3/2016 - 105


Cantiere del mese

KARE KRAFTWERK, MONACO GERMANIA · Periodo di costruzione: anni Sessanta · Periodo di intervento: 2013-2014 · Progettazione: Stenger 2 Architekten GbR, Markus stenger, Monaco · Direzione lavori: KARE intern · Impresa esecutrice: KARE DESIGN GmbH, GF Jürgen Reiter e Peter Schönhofen (Garching) · Impresa di posa parquet: Innenausbau Jarek Niedzwiecki, Monaco · Distributore Mapei: GUMA München, Monaco · Coordinamento Mapei: Stefan Eimer (Mapei GmbH, Germania)

sorbenti e non assorbenti, dalle elevate capacità di adesione e dall’ottima tenuta di riga, facile da preparare e che, a 24 ore dalla posa, rende già pedonabili le superfici. Per la protezione delle superfici in legno che, in ambienti così densamente frequentati sono letteralmente “trattate coi piedi”, dopo la posa è stato applicato UltraCoat Oil Wax, finitura a olio/cera a basso odore che protegge la superficie del legno e dà un tono “rustico” al pavimento, facendone risaltare naturalmente le venature. Questi prodotti sono stati particolarmente apprezzati dalla committenza e dall’impre-

“Questo è un edificio inconcepibile come show-room per qualsiasi rivenditore di mobili, ma non per noi” Jürgen Reiter - fondatore KARE

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Cantiere del mese

sa di posa per la durabilità che assicurano alla superficie in legno e per la loro sostenibilità: in particolare, Ultrabond Eco P909 2K* è un adesivo a bassissima emissione di sostanze organiche volatili (certificato EC1 R Plus da GEV) ed permesso di realizzare ambienti interni sicuri per la salute di chi li frequenta. I vertici di Kare hanno dimostrato lungimiranza e inventiva nel prevedere cosa potesse diventare quel complesso industriale, inutilizzato per ben dieci anni e, con il nuovo store di Monaco, hanno realizzato un sogno: creare un punto vendita per mobili del tutto anticonvenzionale.

* ULTRABOND ECO P909 2K è un adesivo bicomponente per parquet senz’acqua e senza solventi ed a bassissima emissione di sostanze organiche volatili (certificato EMICODE EC1 R Plus). Il componente A è composto da un polimero poliuretanico, mentre il componente B è un indurente liquido. Mescolando le due parti, si ottiene un prodotto di colore uniforme che può essere facilmente applicato con spatola dentata e ha un’eccellente tenuta di riga. Dopo l’indurimento (circa 24 ore a temperatura ambiente) che avviene per reazione chimica, ULTRABOND ECO P909 2K si trasforma in un film tenace e con elevate caratteristiche di adesione a qualsiasi supporto, inclusi quelli non assorbenti. è adatto all’incollaggio di qualsiasi specie legnosa e formato di pavimentazioni in legno.

Crediti: L’articolo è stato pubblicato su Realtà Mapei 17 - rivista della consociata tedesca del Gruppo Mapei, ed è stato ripreso su Realtà Mapei 135 Tile Italia 3/2016 - 107


Cantiere del mese

Spa Hotel Serrano Palace, Maiorca Cala Ratjada, ubicata a circa 65 km dalla capitale Palma nell’estremità nord-ovest dell’isola di Maiorca - punto di maggior vicinanza a Minorca -, è una delle principali destinazioni turistiche dell’isola ed il principale porto costiero del distretto di Capdepera. In queste terre il turismo ha mosso i primi passi intorno agli anni ‘60 ed il porto di Cala Ratjada si è ormai trasformato, da piccolo approdo di pescatori, in attracco di navi da crociera. Tutta la zona intorno a Cala Ratjada è famosa per la frastagliata linea costiera che crea un gran numero si spiagge e calette, mentre il distretto di Capdepera conta complessivamente circa 40 km di coste spettacolari, con spiagge classificate “bandiera azzurra” dalla Unione Europea. Tutto il litorale - da Cala Mesquida a Cala Aguila - è zona protetta, riconosciuta come santuario per gli uccelli perchè è uno dei pochi luoghi dell’isola ricco anche di boschi. Relax, sport, spiagge, wellness fanno parte dell’offerta messa a disposizione della clientela dai migliori hotel.

La Spa dell’Hotel Serrano Tra i vari incanti dell’isola, è lecito inserire l’Hotel Serrano, situato a Playa Son Moll di Cala Ratjada, e la sua nuova area Spa completamente recuperata, su progetto degli architetti Arturo Vila, Jose Luis Pujol

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e Ignacio Pons - studio 3de3 arquitectos -, con la collaborazione dell’arredatrice Sara Espinosa. La Spa dell’hotel si estende su un’area di 547 metri quadrati, pensati e progettati per garantire ai suoi utenti il massimo relax, in armonia con il clima e lo strepitoso ambiente Mediterraneo circostante. L’intera area Spa prevede una zona reception, una piscina climatizzata con idromassaggio, una sala relax, sauna, bagno turco e zona docce, oltre ai servizi. Gli architetti, durante i lavori di ristrutturazione e per ottenere il massimo, sia in senso estetico sia qualitativo, si sono affidati ai materiali di PORCELANOSA Grupo con i quali hanno deciso di realizzare i pavimenti e i rivestimenti di piscine, bagni, saune e cabine wellness. • Per il rivestimento della vasca della piscina è stato scelta la collezione Ferroker Caldera Antislip, prodotta a marchio Venis. • Per garantire le necessarie caratteristiche antiscivolo di tutte le zone umide adiacenti alla piscina è stata quindi installata la collezione Newport con rifinitura naturale, anche questa prodotta da Venis. • Le pareti di tutti gli ambienti sono state rivestite con la pietra naturale Emotions Sandstone Wave, de L’Antic Colonial, e si è poi proceduto alla loro decorazione ed illuminazione nelle parti superiori.

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Cantiere del mese

• Il bagno turco alterna il rivestimento ceramico Florencia Natural y Blanco, creato con un gioco di contrasti di linee verticali, con piccole decorazioni di mosaico Mini Iris Stone Greys, produzione L’Antic Colonial. • La zona Sky combina il modello Old Natural del rivestimento delle cabine con il pavimento Newport Natural, peraltro utilizzato anche per la pavimentazione della zona sauna, entrambi di firma Venus, Risultato finale: oltre a soddisfare tutte le necessità funzionali, la nuova Spa dell’Hotel Serrano è il più utile veicolo per il raggiungimento di un equilibrio mentale - fisico - emozionale.

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