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Con PP Level DUO MAXI la posa del pavimento sopraelevato risulterà agevole, veloce e a regola d’arte.
PP Level DUO MAXI per pavimenti in ceramica Sistema PP Level DUO MAXI per pavimenti in decking S/28/39B M/38/57B L/56/91B XL/87/150B Sistema PP Level DUO MAXI per listoni in ceramica mono- e multi-formatoIl primo Cersaie cui ho partecipato è stato tre decenni fa – e lo scrivo con un certo sgomento – nel ruolo di giovanissimo “scarriolatore” per il quale la fiera era un simpatico momento di pausa dal liceo, durante il quale si passava qualche giorno a spingere enormi carrelli carichi di riviste da distribuire per i padiglioni.
GIUNTI
IRRIMEDIABILMENTE ALLA MEZZA ETÀ, MA COL CUORE PIENO DI ENTUSIASMO PER GLI ANNI A VENIRE, ALZIAMO I CALICI PER BRINDARE AL COMPLEANNO DI CERSAIE, RICORDANDO A TUTTI NOI CHE, COME SI DICE, “I 40 SONO I NUOVI 30!".
Tante cose sono cambiate da allora, ma non i kilometri da percorrere in ogni direzione di Fiera Bologna, nel frattempo cresciuta di dimensioni e mutata nella forma.
L’area stampa era a quel tempo collocata in una struttura tensioattiva montata fuori il corridoio (ora vetrato) all’ingresso Costituzione, nel piazzale da dove attualmente parte la scala mobile per il pad. 19, aveva il pavimento in legno ricoperto di moquette che un po’ scricchiolava, al passaggio. Un anno ci fu un acquazzone di fine estate, e si bagnarono parecchie delle riviste che erano stoccate all’interno del nostro stand, presieduto in quegli anni dalla nostra inossidabile Nicoletta Messori, che gestiva con teutonico rigore l’ordine di distribuzione delle riviste, allora come adesso distribuite a tappeto e, categoricamente: “Ovunque ed entro massimo la seconda mattinata di fiera”.
C’era meno tecnologia negli allestimenti e nelle tasche di tutti noi, e il tanto citato “effetto WOW” era demandato a modelle bellissime che passavano le giornate dentro le vasche idromassaggio in funzione nei padiglioni dell’arredobagno (fatto che, ricordato con l’odierno sentire, appare assai inopportuno). Oggi, invece, è la normalità godere di allestimenti sempre più immersivi, emozionali. Dotati di installazioni in ledwall, aromaterapia, touch screen interattivi, pareti in verde naturale, audio in ultradefinizione, gli stand costituiscono vere e proprie architetture scenografiche nei quali è diventato consueto
usufruire di visori per la realtà virtuale o aumentata che dialogano direttamente con le app.
La ceramica è cresciuta, è “diventata grande” anche fuori metafora, e le lastre hanno rivoluzionato il modo di pensare alle piastrelle fino a farle diventate “superfici” (persino leggermente flessibili, ci avreste mai creduto?) in grado di ricoprire intere facciate, arredi, isole cucina.
Le tecnologie ad essa collegata, dalla gestione della logistica nei magazzini fino all’ultimo dettaglio della posa, hanno subito incredibili evoluzioni, e la sua produzione ha definitivamente ingranato la marcia verso la fabbrica del futuro, alimentata a idrogeno verde.
Tile Italia, come Cersaie, in tutti questi anni è evoluto, è cresciuto, ha superato scossoni, l’11 Settembre, la crisi del 2008, il Covid, la crisi energetica e l’aumento mozzafiato del costo della carta… la redazione ha dovuto salutare prematuramente, a inizio di quest’anno, l’amato collega Alberto Tolomelli, ed infine Tile Edizioni è entrata a far parte di Kairos Media Group.
In tutti questi anni si sono avvicendati due stimatissimi direttori, Graziano Sezzi prima e Chiara Bruzzichelli poi, che ci hanno consegnato il dono prezioso di una testata accreditata come leader di settore, amata dai propri lettori e riconosciuta dalle aziende come la voce di riferimento per parlare con il mondo della rivendita.
Giunti irrimediabilmente alla mezza età, ma col cuore pieno di entusiasmo per gli anni a venire, alziamo quindi i calici per brindare al compleanno di Cersaie, ricordando a tutti noi che, come si dice:
“I 40 SONO I NUOVI 30!".
EDITORIALE
5 Cersaie, 40 anni?! Gian Paolo Crasta e Sara Falsetti
8 NEWS
ECONOMIA
22 Il mercato immobiliare in Italia courtesy of Nomisma
26 Il futuro post Superbonus in Italia courtesy of Ance
32 Costruzioni in Europa, outlook al 2025 Thomas Endhoven
INTERVISTE
36 Italcer acquisisce Terratinta Group Paola Giacomini
42 Sicis, lifestyle 100% Made in italy Sara Falsetti
48 Cerdisa Ricchetti, differenziarsi è un manifesto
Sara Falsetti
FOTONEWS
54 Secret Gardens, la nuova collezione di carte da parati
FOCUS SHOWROOM a cura di Chiara Poggi
56 Grande distribuzione
Gruppo Clerici, in Toscana: crescita, ricerca e sostenibilità
62 Colombo Pavimenti: con Assoposa soluzioni
che soddisfano le esigenze collettive
66 Progettare e vendere gli spazi del vivere
Intervista a Doimo Cucine: "Uno spazio fatto di relazioni"
FOTONEWS
74 Calibro, il parquet contemporaneo dall’aspetto vintage
PROGETTI a cura di Sara Falsetti
76 Bimstrò, il temporary café firmato Paola Navone
80 Suite Lake Como Skyview
CERSAIE
84 Cersaie 2023: Una nuova, scoppiettante, edizione
86 Cersaie racconta l’architettura rurale Di Xu Tiantian
87 La città della posa: 11 anni di formazione, approfondimenti, tecnologie
88 Superfici: le novità di prodotto
LA POSA A CERSAIE
106 Intervista a Luca Berardo: Il decimo anniversario di Assoposa e le ambizioni per il futuro Chiara Poggi
I CANTIERI a cura di Sara Falsetti
108 Villa La Capponcina, Costa Azzurra
112 Renzo Piano per Parkapartments Am Belvedere e Hotel Andaz
116 Grand Paris Express
120 Un paesaggio balneare affacciato sulla natura
124 Villa Selvatico: arte, acqua termale e natura
42
Protagonisti: le interviste
Graziano Verdi
Protagonisti: le interviste Maurizio Placuzzi
Protagonisti: le interviste Stefano Storchi
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ABK GROUP CONTINUA IL PROGRAMMA DI INVESTIMENTI
ABK Group, ha raggiunto nel 2022 un fatturato di 233 milioni di euro dopo l'ingresso di Gardenia Orchidea e della francese Devres nel Gruppo, avvenuto due anni fa, e continua la sua strategia di crescita ed espansione.
Il Gruppo ha recentemente annunciato l'acquisizione del ramo d'azienda della ex Target Group di Fiorano Modenese, comprensiva di marchi, impianti e immobili: una prestigiosa palazzina uffici e 6000 mq di stabilimento (nella foto).
Il "portafoglio" dei brand del Gruppo si amplierà quindi ora con 14 Ora Italiana e Fuoriformato, entrambi posizionati nel segmento alto di gamma, con una mission fortemente orientata al design e alla decorazione, anche grazie alle produzioni "made to order" che riportano la ceramica artistica su grande lastra.
Parallelamente, ABK Group ha comuni-
cato l'entrata in funzione della nuova linea per la produzione di grandi lastre Full Vein 3D a spessore maggiorato nello stabilimento di Solignano, che rappresenta una delle realtà produttive più all'avanguardia ed ecosostenibili a livello mondiale.
Frutto di investimenti per 20 milioni di euro dedicati a innovazione e ricerca, questo upgrade tecnologico consentirà di produrre lastre a vena passante, con la miscelazione digitale controllata di diverse materie prime colorate, e permetterà al Gruppo di raggiungere una capacità produttiva di 13 milioni di mq annui.
"Questi passaggi - ha spiegato Roberto Fabbri, Presidente di ABK Group - ci consentiran-
no di accogliere l'aumento dimensionale che stiamo perseguendo con l'intenso programma di investimenti attuato negli ultimi anni e di creare una sede di rappresentanza commerciale con spazi espositivi dedicati a tutti i brand del Gruppo. Un altro importante tassello nel nostro percorso di riposizionamento nel segmento luxury del settore ceramico."
LITOKOL INAUGURA IN INDIA UN NUOVO STABILIMENTO INSIEME A PIDILITE INDUSTRIES
Litokol SpA, dopo aver firmato nel 2019 un accordo di joint venture con il gruppo chimico Pidilite Industries Ltd, ha inaugurato ad inizio giugno una nuova realtà produttiva ad Amod nello stato indiano del Gujarat.
All’inaugurazione hanno partecipato il direttore generale di Litokol Fabio Plazzi, l’amministratore delegato di Pidilite Industries Ltd Bharat Puri ed anche il Vice Console generale di Mumbai, Luigi Cascone.
Nello stesso giorno in cui si è tagliato il nastro del nuovo stabilimento Litokol, Pidilite ha colto l’occasione per inaugurare anche altre due nuove realtà produttive sempre legate al mondo della posa e delle pietre naturali.
Il nuovo stabilimento di Litokol in India è dotato di un impianto produttivo tecnologicamente avanzato, dove si realizzano prodotti epossidici, poliuretanici e altri bicomponenti reattivi per l’industria ceramica e l’edilizia. La produzione indiana sarà incentrata sul sigillante epossidico “Starlike® EVO”, stucco epossidico per fughe frutto di un costante processo di evoluzione e coperto da diversi brevetti internazionali.
“La joint venture con Pidilite Industries ci ha permesso di portare a termine un
obiettivo importante ovvero la realizzazione di un primo polo produttivo in India, il Paese con il più alto potenziale di crescita al mondo attualmente” - ha dichiarato il direttore generale di Litokol Fabio Plazzi
Ed aggiunge: “Affidare la nostra esperienza e la nostra tecnologia a Pidilite, come partner “best in class” ci rende orgogliosi del successo che i nostri prodotti di fascia alta stanno ottenendo nel mondo. In una prospettiva di lungo termine, questo risultato è il riconoscimento più concreto ad una ricerca e sviluppo d'avanguardia, mirata ai nostri settori di riferimento, in un mondo che -oggi più che maipremia la specializzazione e l’innovazione”.
Gli fa eco Bharat Puri, amministratore delegato di Pidilite Industries Limited, “In Pidilite, ci sforziamo continuamente di innovare e aprire la strada in tutte le nostre categorie e offerte di prodotti. Roff, il nostro marchio pionieristico, è un vero punto di svolta che mira a rivoluzionare l'industria della posa in India. La joint venture con Litokol sottolinea il nostro impegno a ridefinire gli standard del settore e fornire soluzioni a livello mondiale.
Data la nostra solida rete di distribuzione e questa competenza globale, forniremo ai nostri clienti soluzioni innovative e di lunga durata. Questa partnership segna una pietra miliare significativa mentre avanziamo con fiducia verso un futuro di successo”.
PROGRESS PROFILES PUNTA SUL NERO OPACO PER UNO STILE CONTEMPORANEO E DI CARATTERE
Il nero, scelta cromatica un tempo poco utilizzata per il bagno, è oggi estremamente ricercata.
Per questo motivo Progress Profiles ha deciso di presentare, in occasione di Cersaie, la collezione di profili in alluminio verniciato “Black Line”: perfetti all’interno di spazi contemporanei e caratterizzati dall’uso di materiali d’ispirazione industriale.
La gamma “Black Line”, dedicata alle docce a filo pavimento, si arricchisce quindi di “PROSHOWER PROFILE”, un profilo in acciaio inox AISI 304/1.4301V2A con una superficie a vista inclinata dalla pendenza del 2%: perfetto per docce a filo pavimento, protegge i bordi dei pavimenti e decora la parte visibile di massetto. Semplice e pratico da posare grazie alla sua sezione, è idoneo per essere utilizzato con qualsiasi tipo di materiale. La linea comprende poi “PROSHOWER TOP DESIGN”, la griglia di rivestimento per la canalina della doccia caratterizzata da un effetto ultra matt ed
eleganti fori ondulati, e le mensole “PROSHELF”, in acciaio e alluminio. La griglia, disponibile in diverse lunghezze, è abbinabile alla vasta gamma di canaline Progress Profiles* per donare un tocco dinamico al piatto doccia. Le mensole, triangolari o rettangolari, sono progettate come supporti comodi e spaziosi per i prodotti da bagno, al fine di assicurare la massima praticità senza rinunciare all’eleganza del nero opaco.
A completare la collezione “Black Line” troviamo poi una serie di profili tecnici perfetti per la rifinitura: “PROJOLLY SQUARE”, a forma di angolo retto, “PROJOLLY QUART”, arrotondato a quarto di cerchio (entrambi in acciaio inox AISI 304/1.4301-V2A) e, infine, “PROTERMINAL”, in acciaio inox AISI 316L/1.4404V4A a forma di “L”, disponibile in tre differenti altezze.
Questi modelli sono ideali per proteggere gli angoli esterni dei rivestimenti così come la loro chiusura perimetrale; possono essere inoltre usati come profili di
raccordo tra alzata e pedata nelle scale rivestite in ceramica e pietre naturali. La loro sezione e la possibilità di essere corredati di capsule interne, esterne, giunzioni e tappi di chiusura li rendono soluzioni funzionali e versatili, per consentire una posa a regola d’arte in ogni situazione. “PROLISTEL CHANNEL”, a forma di “F” e realizzato in acciaio inox AISI 304/1.4301-V2, è infine idoneo a decorare i rivestimenti in ceramica e pietre naturali e può essere utilizzato come profilo per contenere il vetro della doccia. La sua peculiare sezione permette infatti la realizzazione di una fuga decorativa che può essere usata anche come guida per il fissaggio di lastre in vetro a pavimento e rivestimento.
Le nuove proposte “Black Line” si aggiungono alla già vastissima gamma di finiture proposte Progress Profiles come quelle al titanio, in rame, cromatizzate, anodizzate, brillantate e spazzolate, e alle speciali collezioni “Tuscany Line” e “Stone Line”.
LISTONE
GIORDANO PRESENTA
CIRCULAR, ECONOMIA CIRCOLARE APPLICATA AL LEGNO
Circular è il nuovo progetto di Listone Giordano che si esprime in due prodotti che, ciascuno a suo modo, interpretano le due anime della circolarità: quella più industriale, con il pavimento Graphit (in collaborazione con Alisea), e quella ispirata alla natura della collezione Terre di Vigna (in sinergia con Passoni Design).
Graphit, by Alisea & Listone Giordano (nella foto), nasce dal semplice interrogativo: perché non dare nuova vita a diverse tonnellate di grafite provenienti dalle lavorazioni di impianti industriali risparmiando tempi, spazi e costi annui di smaltimento? Una domanda semplice con una risposta geniale che non solo risponde a un’esi-
genza ma la trasforma in opportunità di creare qualcosa di nuovo, difendendo il pianeta.
• Terre di vigna by Passoni Design & Listone Giordano nasce dallo sviluppo di un procedimento brevettato per colorare il legno sfruttando le proprietà intrinseche del vino e delle vinacce. Grazie alla loro acidità, in abbinamento a ossidi di ferro, queste sostanze interagiscono con il legno, innescando una reazione chimica autocolorante. Le loro proprietà alcoliche consentono a loro volta l'utilizzo di pigmenti completamente naturali, veicolando il colore e permettendo di ottenere tinte uniche di elevatissimo pre-
gio. Il processo è completamente privo di emissioni nocive e assolutamente non inquinante.
FILA SOLUTIONS SOSTIENE LA PRIMA SCUOLA NEL VENETO CERTIFICATA LEED GOLD
Fila Solutions, oltre a sostenere quotidianamente il rispetto dell’ambiente con prodotti green a basso impatto, rinnova il suo impegno nel sociale contribuendo al progetto che vede la Scuola Secondaria di San Martino di Lupari (PD) come la prima scuola ecosostenibile del Veneto, tanto da essere certificata LEED GOLD.
L'inaugurazione del nuovo Polo Scolastico, avvenuta ad inizio anno, ha raccolto la comunità di San Martino di Lupari e i rappresentanti delle istituzioni scolastiche e amministrative del Comune vista l’importanza che questo progetto ricopre per la comunità, poiché è volto alle future generazioni e investe sull’istruzione e sulla cultura in ottica di innovazione e benessere psicofisico dei ragazzi.
FILA ha sostenuto e appoggiato questo importante progetto fornendo i prodotti più idonei per la pulizia delle superfici interne e protezione dei rivestimenti esterni alla Scuola.
Per gli ambienti interni sono stati messi a disposizione i detergenti: SOFTWASH, ideale per la manuten-
zione ordinaria dei pavimenti resilienti, si caratterizza per una formulazione delicata e anti-odore; usato a maggiore concentrazione rimuove macchie e sporco ostinato;
• SANIFAST, dalla gradevole profumazione di limone, igienizza e pulisce a fondo tutte le superfici, garantendo la rimozione di sporco, germi e batteri;
• RAPIDSAN, spray igienizzante ecologico, con Tea Tree Oil, sgrassa, disinfetta e deodora le superfici e gli oggetti a frequente contatto con le mani. Si utilizza senza risciacquo e non lascia residui chimici aggressivi.
Per il trattamento delle pavimentazioni esterne in cemento invece, FILA ha fornito:
• CONCRETE HYDRO, l’idrorepellente consolidante che protegge le superfici dagli agenti atmosferici, previene annerimento, umidità e la formazione di muschi e licheni oltre a contrastare degrado e spolverio. Una tecnologia a base acqua, certificata VOC free, la rende idonea anche per l’utilizzo nell’indoor e mantiene le superfici di cemento, calcestruzzo, intonaco, pietra ricostruita, laterizi e tufo, traspiranti e duraturi nel tempo.
ITA I.TILES A CERSAIE, NUOVI SPAZI ESPOSITIVI E PRODOTTI SEMPRE PIÙ ALL’AVANGUARDIA
Il più giovane player industriale ceramico Italiano, nato nel 2019 con sede produttiva a Fiorano Modenese, si presenta alla manifestazione bolognese con un nuovo spazio espositivo e numerose novità di prodotto.
“Ci presentiamo a questa importante edizione di Cersaie, in cui si celebra il quarantennale della kermesse, dopo un nuovo anno di crescita che ha visto aumentare il nostro fatturato fino a 41 milioni di euro, valore più che raddoppiato rispetto alla nostra nascita, 4 anni fa – commenta Andrea Spagni, Presidente - questo non rappresenta per noi un punto d'arrivo, ma un solido risultato che ci sprona nel perseguire con determinazione ed impegno nel nostro ambizioso percorso di crescita”.
Prosegue Spagni: “Stiamo continuando ad investire sul plant di Fiorano, che stiamo implementando con un importante impianto di atomizzazione e cogenerazione e, contemporaneamente, siamo impe-
gnati quotidianamente per portare la nostra nuova immagine ed i nostri prodotti sui mercati internazionali. Presidiamo tutti i canali di vendita, dalla GDO al retail, con la convinzione di essere sulla giusta traiettoria per ottenere soddisfazioni sempre più importanti. Da qui la decisione di presentarci in fiera a Bologna con un look
nuovo che rappresenti al meglio la forza e la professionalità della nostra squadra, orgogliosi della fiducia e del gradimento crescente che stiamo ricevendo dai nostri partners commerciali”.
CHAOS ACQUISISCE AXYZ DESIGN, AZIENDA ITALIANA SPECIALIZZATA IN ANIMATED HUMAN TECHNOLOGY IN 4D PER ARCHVIZ
Chaos ha acquisito AXYZ design, azienda italiana leader nello sviluppo di software di animazione 3D/4D progettati per aggiungere “persone e folle virtuali ma realistiche” alle visualizzazioni architettoniche.
L'aumento dell’offerta di persone digitali è stata una delle principali richieste dei clienti, in particolare nel settore dell’architettura: man mano che gli architetti introducono nuovi modi per esplorare la sostenibilità, l’urbanistica biofila e altro ancora nei propri progetti, dare agli stakeholder un’idea di come persone diverse potrebbero utilizzare questi spazi diventerà sempre più importante.
“Le funzionalità avanzate di AXYZ danno vita a un progetto, realmente capace di connettersi con le persone. Chiunque si occupi di architettura da un po’ di tempo sa quanto gli esseri umani digitali siano importanti per il processo di progettazione e marketing. 4D People sarà il prossimo passo del nostro viaggio”, ha dichiarato Christian Land, CEO di Chaos.
“Quando si parla di visualizzazione, le soluzioni Chaos non hanno rivali”, ha affermato Diego Gadler, CEO e fondatore di AXYZ design. “Unendo le forze, possiamo muoverci velocemente e creare il tipo di prodotti che rendono i designer entusiasti di andare al lavoro.
FLORIM PUBBLICA LA 15° EDIZIONE DEL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ
Florim ha pubblicato la 15° edizione del “Bilancio di Sostenibilità”, il documento che descrive in modo trasparente i risultati ottenuti sul piano economico, sociale e ambientale nel 2022 e presenta gli obiettivi in programma per il prossimo futuro. “Devo doverosamente premettere che sul lato economico e finanziario, sia Florim che il Gruppo Fin-Floor hanno registrato i migliori risultati di sempre, grazie alle scelte strategiche compiute negli anni precedenti e al senso di responsabilità, la dedizione e l’impegno che tutti gli uomini e le donne che lavorano in Florim hanno messo e mettono quotidianamente nel loro lavoro”. Questo il commento del Presidente Claudio Lucchese nella lettera agli Stakeholder, che prosegue: “Nonostante l’instabilità geopolitica, i rincari energetici e le incertezze sul futuro dell’economia globale a cui abbiamo assistito nel 2022, i risultati del Gruppo sono stati affiancati dalla crescita di tutti gli indicatori di sostenibilità evidenziando significative performance e confermando la valenza strategica attribuita da sempre a questi aspetti fondamentali.”
Il documento rendiconta un anno denso di progetti nuovi.
Si segnala l’apertura dei flagship store di Parigi e Roma, che si aggiungono agli altri spazi Florim nei distretti internazionali del design, che saranno 10 entro la fine del 2023. Da sottolineare anche il primo posto nel concorso
internazionale “La Fabbrica nel Paesaggio”, promosso dai Club UNESCO, per aver conseguito obiettivi di transizione ecologica, nel rispetto del paesaggio e dell’ambiente.
Il profilo economico del 2022 evidenzia un fatturato consolidato di 584 milioni di euro, con un incremento di oltre il 22% e investimenti per 152 milioni di euro, in significativa crescita rispetto all’anno precedente.
Negli ultimi 11 anni sono stati investiti 58 milioni di euro in interventi di sostenibilità ambientale, di cui circa 8 milioni nel corso del 2022.
In materia ambientale oltre alle 129.388 tonnellate di CO2 non emessa dal 2012 (di cui 18.346 nel 2022) si segnala l’avvio di un progetto di decarbonizzazione che prevede la misurazione dell’impatto delle attività aziendali al fine di implementare una strategia di progressiva riduzione delle emissioni. L’azienda ha avviato nel 2023 un progetto pilota di e-mobility per il trasporto delle lastre tra gli stabilimenti di Mordano e Fiorano che, attraverso l’utilizzo di camion elettrici, porterà alla mancata emissione di circa 560 tonnellate/annue di CO2. Si sottolinea infine l’implementazione di un nuovo impianto fotovoltaico a Mordano di 4,5 MWp che porta l’azienda ad un assetto impiantistico unico con 12,3 MWp di potenza da 64.000 m2 di pannelli installati. Continuano le attività in ambito di re-
sponsabilità sociale con focus sui dipendenti e sul territorio grazie anche al contributo della Fondazione Ing. Giovanni Lucchese. Tra le varie iniziative si segnalano quelle del Centro Florim salute&formazione rivolte a medici, dipendenti e territorio (iniziate nel 2021). Inoltre, l’azienda nel 2022 ha festeggiato 10 anni dall’avvio del progetto “Centri estivi” ed ha attivato una collaborazione con il Museo MAXXI di Roma.
Nella relazione di impatto che – come Società Benefit – Florim redige annualmente, si leggono tra gli obiettivi per il futuro: il rinnovo della certificazione B Corp, la riduzione del consumo di acqua, materie prime ed emissioni, l’implementazione di nuovi impianti fotovoltaici e la definizione di un nuovo accordo con Ospedale di Sassuolo a beneficio dei dipendenti e del territorio.
Il meglio deve ancora venire!”Claudio Lucchese
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EDISON NEXT AL FIANCO DI IRIS CERAMICA GROUP PER H2 FACTORY
Iris Ceramica Group ed Edison Next, società del Gruppo Edison che accompagna clienti e territori nel loro percorso di decarbonizzazione e transizione ecologica, annunciano la firma di un accordo per lo sviluppo di H2 Factory™ il nuovo stabilimento produttivo di Castellarano (Reggio Emilia) che utilizzerà idrogeno verde – ossia alimentato da energia rinnovabile - prodotto grazie a un sistema all’avanguardia realizzato su misura. Questa iniziativa avvia un nuovo corso per la decarbonizzazione di un settore industriale particolarmente energivoro, concentrato per la maggior parte tra la Provincia di Modena e Reggio Emilia. “L’avvio di questo percorso virtuoso di transizione energetica insieme a Iris Ceramica Group rappresenta un primo passo significativo verso la decarbonizzazione di un settore determinante per il Paese – dichiara Giovanni Brianza CEO di Edison Next - Decarbonizzare per i settori energivori significa avere il coraggio di ripensare i propri processi, andando a intervenire nel cuore dei sistemi di produzione attraverso l’introduzione di tecnologie innovative con l’obiettivo di garantire la sostenibilità ambientale, ma anche la competitività del settore sui mercati internazionali. Questo progetto, basato sulla produzione e utilizzo di idrogeno verde in ambito industriale, si inserisce nella strategia di Edison che sta investendo su questo vettore attraverso numerosi progetti a beneficio dei clienti industriali”.
Il primo step verso la decarbonizzazione ha visto Iris Ceramica Group impegnato nell’ultimo anno e mezzo nello studio di fattibilità e nella realizzazione del sito H2 Factory™, sviluppato con i più elevati standard progettuali.
L’impiego dell’idrogeno verde nel processo produttivo, infatti, prevede accorgimenti speciali, non solo in termini di impiantistica - come il forno ingegnerizzato per essere alimentato con un blend di idrogeno e gas naturale - ma anche in termini di opere cantieristiche strategiche, come le vasche di raccolta dell’acqua piovana, il sistema di pannelli fotovoltaici sul tetto dello stabilimento e aree ad hoc di produzione e stoccaggio dell’idrogeno. L’azienda ha predisposto, inoltre, tutta l’infrastruttura per la distri-
buzione dell’idrogeno all’interno dello stabilimento.
Lo stabilimento, che verrà alimentato a idrogeno a partire dal 2025, produrrà grandi lastre in ceramica 4D - la quarta dimensione si riferisce proprio alla sostenibilità – vale a dire, ampie superfici in ceramica tecnica a tutta massa con spessori di 12 e 20 mm, ideali per servire in particolar modo il settore dell’arredamento di lusso.
“Siamo di fronte ad una nuova alba per l’industria ceramica e per l’intero settore. Il principio alla base della nostra fabbrica a idrogeno verde è quello che io definisco un nuovo umanesimo industriale, al cui centro vi è la sostenibilità con tutti i suoi fattori: ambientali, sociali ed economici. La sfida è arrivare ad avere un forte risparmio di C02 entro i prossimi 2 anni e di fare da apripista al settore ceramico e all’intero distretto, dimostrando che anche un’industria energivora può trasformarsi in un modello virtuoso di transizione energetica “net zero”. Ci auguriamo che altre realtà possano seguire il nostro esempio, a vantaggio di tutto il territorio, portando anche alla formazione di nuove expertise professionali” – dichiara Federica Minozzi, CEO di Iris Ceramica Group.
“Nonostante gli scenari inediti di questi ultimi anni abbiano colpito in particolar modo la catena di fornitura e abbiano cambiato i paradigmi portando a dover rivedere il business plan, abbiamo continuato a lavorare con perseveranza buttando il cuore oltre gli ostacoli e scegliendo le migliori sinergie. Con il supporto tecnico e di servizi ad alto valore di Edison Next, puntiamo al raggiungimento della carbon neutrality della nostra produzione di lastre in ceramica entro il 2030. C’è un filo rosso che lega l’economia all’ecologia, come ben espresso da mio padre già negli anni 60 con l’equazione: Economia = Ecologia. Crediamo e sosteniamo una nuova cul-
tura industriale del saper fare, che vede in questa transizione ecologica necessaria un’occasione di cambiamento per un presente e un domani migliore” conclude Federica Minozzi.
Per la H2 Factory™ di Iris Ceramica Group a Castellarano, si prevede la realizzazione da parte di Edison Next di un impianto di produzione di idrogeno verde tramite elettrolisi di capacità pari a 1 MW, alimentato da energia rinnovabile, nell’ambito di un investimento da parte di Iris Ceramica Group di 50 milioni di euro per la realizzazione della nuova fabbrica ad idrogeno per la produzione di grandi lastre
L’elettrolizzatore utilizzerà l’acqua piovana recuperata dalle vasche di raccolta, favorendo così una gestione virtuosa dell’acqua, in coerenza con i principi dell’economia circolare. Il progetto prevede inoltre di affiancare all’impianto fotovoltaico già esistente di circa 2 MW di potenza, installato sul tetto dello stabilimento, un ulteriore impianto fotovoltaico di circa 1,2 MW di potenza.
L’idrogeno sarà utilizzato in particolar modo per alimentare il forno, nel quale verrà immessa una miscelazione con il gas naturale fino a una percentuale di circa il 50%, mentre è già allo studio un forno che funzionerà al 100% ad idrogeno.
La magia di una parete illuminata, dove vuoi tu.
GRUPPO GRIGOLIN ACQUISISCE OPERA
Nuova importante acquisizione per lo storico Gruppo Grigolin, tra le maggiori realtà a livello nazionale ed europeo nel comparto dell’edilizia e dei materiali per le costruzioni: si tratta di Opera Srl, azienda di Forlì, specialista nel campo dei prodotti chimici per l’edilizia. Con un fatturato di 6 milioni di Euro nel 2022, Opera è attiva da oltre 45 anni nel settore degli adesivi, sigillanti e malte tecniche per l’edilizia. Dotata di un sistema di logistica organizzato ed efficiente, la società romagnola è presente attraverso una estesa rete commerciale in Italia, Europa (Slovenia, Croazia, Francia e Germania) e in mercati in forte sviluppo come Libia, Kuwait, Giordania, Libano e Israele.
Opera si rivolge a un settore dell’edilizia estremamente specializzato, complementare a quelli già presidiati dal Gruppo Grigolin: l’acquisizione, dunque, attiva nuove e importanti sinergie sia dal punto commerciale, considerata l’apertura verso i mercati orientali, sia di prodotto, con
l’ingresso in un comparto ad alto potenziale di sviluppo e che richiede competenze verticali.
“Opera rappresenta una vera e propria eccellenza italiana nel comparto dei prodotti chimici per l’edilizia, con competenze super specializzate e di altissimo livello tali da poterci confrontare fin da subito con i più importanti player di settore. L’ambito in cui agisce Opera è assolutamente complementare rispetto al nostro business e l’ingresso della società nel Gruppo ci consente non solo di estendere la nostra rete commerciale in Paesi non ancora presidiati, ma anche di attivare forti sinergie tra le nostre realtà a integrazione della filiera produttiva. Si tratta della seconda acquisizione in poche settimane dopo Veneta Prefabbri-
cati. Il Gruppo si sta espandendo con una precisa strategia:
consolidare il nostro know how per garantire ai nostri clienti una gamma di servizi e prodotti sempre più completa e qualificarci come il player di riferimento italiano nel mondo dell’edilizia e delle costruzioni”, commenta la dirigenza del Gruppo.
LAPITEC OTTIENE IL MARCHIO CE E LA CONFERMA: È L’UNICA PIETRA SINTERIZZATA NEL MERCATO
Dal 2012, anno di produzione della prima lastra di Lapitec dopo vent’anni di ricerca e sviluppo, la pietra sinterizzatainvenzione italiana - ha percorso molta strada e oggi la sua qualità è riconosciuta dai professionisti del progetto, del design e delle costruzioni di oltre 70 paesi nel mondo.
Alle sue caratteristiche uniche in termini resistenza ed estetica, la pietra sinterizzata combina un’anima ecologica 100% minerale, che non prevede l’utilizzo di derivati del petrolio, e presenta una formula speciale totalmente priva di silice cristallina.
Il merito va alla tecnologia Lapitec, oggi protetta da 25 brevetti internazionali, che affina i minerali a 1.500°C e, grazie a un processo di vibro-compressione sottovuoto, compatta il materiale e poi lo sinterizza a 1.200°C, dando forma a lastre in grande formato e a tutta massa. Di fatto, la pietra sinterizzata (diversa per proprietà dalle ceramiche, dalle pietre naturali e dalle pietre composite) era un materiale prima inesistente sul mercato, soggetto in modo differente alle nor-
mative in campo edile delle varie nazioni dell’Unione.
Questo fino ad oggi, poiché l’EC (European Commission) ed EOTA (European Organisation for Technical Assessment) hanno adottato un nuovo EAD (European Assessment Document) che definisce una nuova categoria merceologica, denominata appunto Pietra Sinterizzata.
Il Lapitec, unico materiale attualmente in grado di rispettare in tutti i suoi punti il documento, a seguito di test e con la compilazione di un’opportuna DoP (Declaration of Performance) ha ottenuto la possibilità di apporre il marchio CE per la categoria building ed è dunque oggi, a tutti gli effetti, la prima e unica pietra sinterizzata nel mercato.
“Oggi festeggiamo un grande traguardo” dichiara Francesco Giannini, sales executive di Lapitec, “Se da una parte il marchio CE certifica la verità delle dichiarazioni di performance del Lapitec che abbiamo sempre condiviso, dall’altra definisce una volta per tutte quando una superficie possa essere denominata pietra sinterizzata. Troppo spesso capita che altri mate-
riali vengano erroneamente promossi come pietra sinterizzata e questo nuovo passo farà luce su un annoso problema che compromette la nicchia di mercato che da più di dieci anni presidiamo”.
Il CersaIe 2023 dI Gruppo romanI e’ l’ImmaGIne dI CIo’ Che sI osserverebbe sul letto dI un fIume o neGlI anfrattI dI una sCoGlIera: flussI e CorrentI dIverse Che sColpIsCono la roCCIa e sI fondono nella forma unICa della bellezza. nuove Idee dI InnovazIone sCorrono alte, Come InCrespature mobIlI ed ImpalpabIlI dI tessuto, su un sedImento Centrale dal Carattere stereometrICo e mInerale, metafora della solIda storIa azIendale basata su qualIta’ e rIConosCIbIlIta’. ne nasCe un luoGo sCenICo ed eleGante, uno spazIo CreatIvo, sfumato e dI frontIera, lo stesso Che sI Genera sul pIano dI sCorrImento dI fluIdI a dIverse temperature e densIta’. Come varI affluentI dI un unICo estuarIo, GlI spazI deI sInGolI stand deClInano, Con forme sInGolarI ma CoerentI al tema Centrale, le anIme delle varIe CollezIonI del Gruppo, sempre IspIrate alla natura e leGate dal fIl rouGe della veGetazIone. espressIonI varIeGate e CoralI dI un’unICa mIssIon azIendale, Che nasCe dal desIderIo dI stIle e dI bellezza e sI ConCretIzza nelle dIverse deClInazIonI del ConCetto dI eCCellenza.
arChIteCtural and GraphIC desIGn by amostudIo.CIRCOLARITÀ IMBALLAGGI: BREVETTI MONTOLIT SIGLA UN ACCORDO CON GNC BLISTER PACKAGING
Brevetti Montolit, realtà da sempre attenta alle tematiche ambientali ed alla riduzione degli sprechi energetici, ha recentemente stretto un accordo con lo storico fornitore di blister per packaging GNC che prevede la restituzione al fabbricante dei cartoni utilizzati per il confezionamento.
Questo ciclo virtuoso porterà ad una diminuzione di circa 2.000 Kg di cartone utilizzato ogni anno, riducendone notevolmente i tempi di smaltimento e gli spazi di stoccaggio necessari. Questo intervento si inserisce in una serie di azioni in ambito ambientale, sociale e di governo aziendale che Brevet-
IL GRUPPO ROCA CONSOLIDA IL SUO PRIMATO
Gruppo Roca, leader mondiale nella produzione di sanitari in ceramica (circa 35 milioni di pezzi nel 2021) e articoli per l’arredobagno, ha chiuso l'esercizio 2022 con un fatturato di 2,09 miliardi di euro, in crescita dell'1,9% sul 2021. Particolarmente significativi gli incrementi delle vendite registrati in Brasile, India, Cina, oltre che sul mercato interno spagnolo, in costante crescita dal 2014 eccezion fatta per il 2020, anno della pandemia.
Come sottolineato dal CEO Albert Magrans: “il patrimonio netto ha raggiunto 1,7 miliardi di euro, riflettendo la solidità finanziaria del Gruppo, che basa la sua crescita sull'autofinanziamento attraverso il reinvestimento degli utili".
Nel corso del 2022 Roca ha realizzato investimenti per un totale di 135 milioni di euro contro i 124 milioni del 2021
(+8,9%). Gli interventi hanno riguardato principalmente progetti di ampliamento e miglioramento della capacità produttiva degli stabilimenti in Brasile e India, una nuova fabbrica di piatti doccia in resina e vasche da bagno in materiale composito in Polonia e l'espansione del settore arredobagno in Spagna e Portogallo. Completato anche lo startup del progetto di espansione dello stabilimento per sanitari Settat 2 in Marocco. Altri investimenti sono stati destinati a progetti di decarbonizzazione e circolarità con l’obiettivo di garantire la transizione di tutti i siti produttivi in termini di digitalizzazione, sostenibilità e uso efficiente delle risorse.
L’azienda ha inoltre ultimato con successo la conversione del suo stabilimento croato in centro logistico, trasformandolo nell’hub di riferimento dei principali
ti Montolit, prima nel proprio settore, ha programmato, dichiarandone gli obiettivi nel Report di Sostenibilità 2023 appena pubblicato.
mercati dell'Europa centrale. Nel corso del 2023, il Gruppo Roca ha continuato a consolidare la sua politica di sviluppo, annunciando l’acquisizione di Madeli, produttore di mobili e specchi con sede in Florida e 500 punti vendita negli Stati Uniti. Una scelta che contribuisce a rafforzare il segmento arredobagno e generare un effetto a catena in un mercato in cui l’arredo acquista sempre maggiore importanza nelle opere di ristrutturazione.
DEVON&DEVON PER LA RISTRUTTURAZIONE DI TORRE DI SAN MARTINO, PANZANO IN CHIANTI
Una torre del XIII secolo, che svetta tra dolci colline disegnate dalle geometrie delle vigne e dei filari di cipressi, è stato trasformato in un rifugio lussuoso dedicato a chi desidera immergersi in una dimensione contemplativa fatta di bellezza, silenzio e lentezza.
Il progetto di ristrutturazione, curato in ogni dettaglio dalla proprietaria Federica Tison Pandolfini, rispetta lo spirito del luogo e lo reinterpreta all’insegna della leggerezza e della luminosità.
In tutti gli appartamenti riservati agli ospiti i pavimenti e soffitti in cotto e legno antichi dialogano alla perfezione con elementi di arredo dallo stile senza tempo che creano un’atmosfera intima ed accogliente.
Vere e proprie oasi di benessere dedicate alla cura di sé, le sale da bagno sono tutte diverse, ma accomunate dal-
la bellezza unica di alcuni dei prodotti più iconici delle collezioni Devon&Devon, come le vasche neoromantiche Regina (in ghisa) e Aurora (in White Tec Plus), i mobili portalavabo di ispirazione
neoclassica Season, Double Season e Clarence, le consolle Serenade e Duke, i pavimenti in marmo Elite e i rivestimenti Lambris, i sanitari Blues e la rubinetteria Dandy.
IMPERTEK SI PRESENTA A CERSAIE CON IL NUOVO LIVELLATORE PER PIASTRELLE LEVELOUT
Il nuovo sistema di livellamento “LevelOut” è uno strumento indispensabile per la posa di piastrelle da pavimento e lastre da rivestimento e permette di ottenere una superficie piatta e uniforme. Composto da tre elementi, il sistema LeveOut prevede la presenza di un cuneo riutilizzabile caratterizzato da una speciale zigrinatura, di un distanziatore lineare a perdere che - posizionato tra le piastrelle - crea lo spessore della fuga da 1 o 2 mm e di una pinza livellatrice adatta ad ogni spessore delle piastrelle. A posa ultimata, la rimozione del sistema livellante è facile e veloce: è sufficiente un colpo di martello o semplicemente un calcio nella direzione di fuga. Il sistema LeveOut è dotato anche di un disco antigraffio, opzionale, che svolge la funzione di proteggere la superficie dai possibili segni derivanti dalle operazioni di posa. LevelOut ha un design in-
LA "ROUTE 40" DI CERSAIE
In occasione della 40ª edizione, lo spazio di Cersaie viene attraversato da un affascinante percorso espositivo che fa rivivere i 40 anni della propria evoluzione, focalizzandosi su design, tecnologia, prodotti e aziende che hanno fatto la storia.
Il grande successo di Cersaie è dovuto al suo essere il luogo dove la creatività prende forma, dove la capacità di innovare e di anticipare i tempi diventano eventi e prodotti; un luogo multidisciplinare e multiculturale dove si immagina, si progetta e si presentano le superfici ed i prodotti per l’habitat ideale di domani. Negli stand le aziende espongono prodotti che realizzano una visione di architettura integrata, in una nuova progettualità sinergica tra spazi esterni e interni per creare un ambiente che rispetti le esigenze dell'uomo e della natura, e dove gli specialisti illustrano le caratteristiche stilistiche delle diverse collezioni e condividono il loro know-how sui nuovi materiali.
In questo contesto, primari studi di architettura interagiscono con il pubblico esponendo la propria visione e spiegando l'origine dei loro progetti, mentre nel-
tuitivo che consente di posizionare facilmente ogni elemento secondo la corretta disposizione.
Questo assicura un allineamento delle piastrelle perfetto sia in orizzontale sia in verticale, garantendo un risultato finale uniforme.
lo spazio dedicato ai convegni si analizza come l'architettura possa migliorare il contesto sociale.
Cersaie è anche il luogo dove in questi quarant’anni hanno trovato rappresentazione i mille volti del design in modo inusuale e divertente: basti pensare alla sfilata di abiti fatti di piastrelle nei primi anni ’80, alle sedute giocose di “Sit down, please”, all’uso della ceramica nell’idea stabilimento balneare ‘Cer Sea’ o al visionario treno di “Cer-Stile”, solo per citare alcuni esempi.
Route 40 permette al visitatore di percorrere i momenti caratterizzanti di questi quattro decenni sottolineando i grandi cambiamenti avvenuti in ambito culturale, sociale, progettuale e produttivo. Curato da Davide Vercelli e progettato da Dario Curatolo, Route 40 si snoderà nei percorsi di Cersaie a partire dal Quadriportico - punto di presentazione e di raccordo concettuale del racconto – per proseguire in Galleria 21-22, 25-26 e nel Mall del Padiglione 37 con allestimenti che raccontano ciascun decennio.
Un percorso che non è esercizio nostalgico ma dimostrazione del ruolo chiave di Cersaie nel proporre prodotti d’avan-
guardia e indirizzare il mercato e la progettazione, diventando nei decenni piattaforma culturale in grado di informare e influenzare tutti gli operatori professionali.
IL MERCATO IMMOBILIARE IN ITALIA
INEQUIVOCABILI SEGNALI DI APPANNAMENTO
Courtesy of: 2° Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2023 di Nomisma
“Il mercato immobiliare italiano, dopo l’euforia post pandemica, mostra inequivocabili segnali di appannamento. In un quadro macroeconomico diventato progressivamente meno favorevole, le possibilità di accesso alla proprietà si sono fatte più problematiche. Nello specifico, la perdita di potere d’acquisto, l’erosione della capacità di risparmio e il rialzo dei tassi applicati hanno di fatto messo fuori gioco una quota considerevole della domanda potenziale con conseguenze rilevanti sui mutui erogati e sul numero
di compravendite residenziali” - è quanto emerge dal 2° Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2023 di Nomisma che ha analizzato anche le performance immobiliari dei 13 principali mercati italiani: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma, Torino e Venezia.
Secondo Nomisma, all’interno di questo scenario macroeconomico le famiglie si sono trovate ad essere improvvisamente più fragili, con una propensione al risparmio crollata su valori nuovamente esigui.
A questo si accompagna il continuo rialzo dei tassi d’interesse che preclude a molti la possibilità di accedere al necessario sostegno creditizio
La conseguenza dell’accresciuta rischiosità associata dalle banche agli impieghi immobiliari – precisa Nomisma – ha portato ad un calo delle erogazioni con inevitabili ricadute sull’attività transattiva in tutti i comparti.
Nel primo semestre del 2023 la risposta dei valori immobiliari è improntata alla rigidità (+1% semestrale per le abitazioni). L‘andamento dell’inflazione ha fatto sì che l’incremento registrato non sia comunque riuscito a garantire un’effettiva salvaguardia in termini reali.
Secondo Nomisma, la variazione positiva che ha investito i valori immobiliari delle abitazioni è, piuttosto, l’esito di aspettative di crescita dei prezzi da parte dell’offerta. Questo suggerisce la presenza sul mercato di una domanda ancora disponibile a interiorizzare gli aumenti imposti dalla parte offerente.
Tuttavia, all’interno dei vari mercati monitorati, l’andamento dei valori mostra differenze dovute principalmente allo sfasamento temporale che ha caratterizzato le fasi di inversione del ciclo immo-
biliare. Ad esempio, se a Venezia Laguna i prezzi sono in calo per il terzo semestre consecutivo, a Milano la variazione dei prezzi è risultata doppia rispetto a quella media (+2,2% semestrale).
Considerando i tempi medi di vendita, tra i principali indicatori del livello di liquidità del mercato, Nomisma rileva come negli ultimi 10 anni il trend sia stato discendente.
La più recente congiuntura, invece, evidenzia l’interruzione di questa tendenza e mostra una contenuta crescita.
Nello specifico, i tempi si sono allungati nei mercati di Bologna, Firenze e Roma, con un incremento nella Capitale quantificabile nell’ordine di un mese.
L’indagine condotta da Nomisma sugli operatori del settore evidenzia come in media per vendere un’abitazione siano necessari 5,2 mesi.
Considerando invece l’indice di performance relativo al mercato della locazione, emerge per il quarto semestre consecutivo, una crescita Complessivamente le abitazioni locate nel 2022 ammontano a poco meno del 6% dello stock disponibile. Nello specifico, la componente delle locazioni di medio-lungo periodo fa segnare una flessione, con un calo superiore al 4% per i contratti ordinari e una riduzione dell’1,5% per quelli di ti-
EVOLUZIONE DELLE COMPRAVENDITE numero di compravendite residenziali in italia (migliaia)
po agevolato. La componente di breve periodo, al contrario, vede aumentare dello 0,6% gli immobili locati a canone libero.
Considerando i valori locativi, la maggiore pressione della domanda ha determinato nel primo semestre dell’anno una crescita del +1,7%. Le variazioni più importanti riguardano i mercati di Cagliari, Catania, Padova e Torino (+2%), fino ad arrivare al +3,7% rilevato a Bologna. L’aumento più sostenuto dei canoni ha comportato un innalzamento dei rendimenti medi, che in media sono dell’ordine del 5,2% lordo annuo.
*previsioni Nomisma
Fonte: elaborazioni Nomisma su dati Agenzia delle Entrate
INVESTIMENTI IMMOBILIARI CORPORATE in italia (miliardi di Euro)
Nomisma sottolinea anche come negli ultimi 10 anni i tempi medi per locare un’abitazione si siano dimezzati, passando da 4 a 2 mesi. Il mercato più liquido è quello di Bologna, dove per affittare un’abitazione sono necessari soltanto 1,2 mesi.
Secondo Nomisma, con l’aggiunta della componente degli aspiranti proprietari, che temporaneamente si trovano esclusi dalla possibilità di acquisto di un immobile, il comparto della locazione in futuro si rivelerà in tutta la sua inadeguatezza.
La domanda composta da famiglie, lavoratori, studenti e turisti compete, infatti, per un’offerta privata troppo esigua e sempre più orientata a privilegiare soluzioni più remunerative, quali gli affitti brevi. Da quanto emerge dall’Osservatorio, gli investitori istituzionali potrebbero coprire almeno in parte il fabbisogno abitativo in locazione, anche se al momento continuano a manifestare un interesse decisamente tiepido verso il settore residenziale.
Fonte:
INVESTIMENTI IMMOBILIARI CORPORATE SPREAD BTP/BUND A 10 ANNI
Infine, prendendo in esame la componente non residenziale del mercato si rileva un orientamento improntato alla prudenza da parte degli investitori stranieri. Questo ha determinato un crollo degli investimenti, passati dai 6,2 miliardi di euro del primo semestre 2022 ad appena 2 miliardi di euro nello stesso periodo di quest’anno.
Nello specifico, va anche considerato che l’investitore ricerca immobili ESG compliant ma dovrà necessariamente modificare procedure e strutturarsi in tempi brevi a fronte delle richieste che arrivano dall’UE in materia di Tassonomia, SFDR, Pillar3 e CSRD.
Fonte: elaborazioni Nomisma su dati BCE
Altro tema all’attenzione degli operatori della filiera immobiliare è quello dell’impatto delle riqualificazioni immobiliari sulla sostenibilità ambientale e la ricchezza delle famiglie in assenza di nuovi strumenti finanziari che agevolino il processo, ovvero possibili iniziative e progetti alternativi al decaduto Superbonus 110%. In questo scenario, per valutare l’entità della futura correzione dei valori immobiliari, per Nomisma sarà cruciale l’esito della crociata antinflazione portata avanti dalla BCE: al momento la prospettiva di atterraggio morbido rimane quella più accreditata, nonostante la possibilità di recessione resti concreta. ✕
rimovibile ad adesivo indurito
rimozione semplice e rapida non sbecca le piastrelle
non graffia le piastrelle
SISTEMA LIVELLANTE DI EMERGENZA
rottura accidentale base del sistema livellante principale
ANCE: IL FUTURO
POST SUPERBONUS IN ITALIA
NECESSARIO PROSEGUIRE SULLA STRADA DELL'EFFICIENTAMENTO
Estratto dal dossier: La transizione ecologica degli immobili in Italia, ANCE - 25 Luglio 2023
La casa è il vero patrimonio delle famiglie italiane. Un patrimonio che, però, appare oggi inadatto alle esigenze di vivibilità, economicità e sostenibilità che derivano
dalle nuove sfide mondiali. La riqualificazione antisismica ed energetica degli edifici è in grado di incidere sulla qualità -e quindi sul valore-
degli stessi, innescando una sfida di portata “generazionale”. Lo stock abitativo italiano è costituito da 12,2 milioni di edifici dei quali
oltre il 70%, è stato costruito prima dell’emanazione delle norme antisismiche (1974) e sull’efficienza energetica (1976). Un patrimonio che ha
Con il Superbonus e, soprattutto, con la possibilità di cessione del credito anche alle banche, la possibilità di efficientare gli edifici in chiave antisismica ed ecologica, fino ad allora preclusa alla maggior parte della popolazione a causa degli ingenti costi, si è trasformata in un’opportunità popolare che ha visto coinvolti oltre 400 mila edifici in due anni e mezzo
Questa misura ha dato il via a un primo ed importante processo di efficientamento del patrimonio immobiliare italiano: confrontando il numero di interventi di Superbonus energetico censiti da Enea, rispetto al totale degli edifici per i quali la riqualificazione energetica si può valutare fattibile e conveniente, a livello nazionale, si nota come il 5% di essi sia stato riqualificato, con una distribuzione diversa tra regioni del Centro Nord e del Mezzogiorno.
Oggi, mentre in Italia l’esperienza del Superbonus volge al termine, ecco che si profila all’orizzonte la nuova sfida europea di riqualificare energeticamente l’intero patrimonio immobiliare del Continente, per renderlo neutrale alle emissioni nocive entro il 2050 con richieste agli stati membri presumibilmente molto incisive.
Per l’Italia questo obiettivo comporterà un numero medio di interventi/anno molto importante, che potrà essere raggiunto solo con un sistema di incentivi che renda sostenibile, dal punto di vi-
abbondantemente superato, in media, i 40 anni di età, soglia temporale oltre la quale si rendono indispensabili interventi di manutenzione.
sta economico, la scelta delle famiglie italiane di intervenire sugli edifici in cui abitano.
Peraltro, un mancato recepimento delle prescrizioni europee rischia di trasformarsi in un boomerang per il bilancio pubblico, a causa delle sanzioni che verrebbero applicate a seguito della inevitabile procedura di infrazione.
Altrettanto necessaria, naturalmente, è la sostenibilità nel tempo dell’impatto della misura sulle finanze pubbliche, i cui profili di cassa possono minare la solvibilità dello Stato in assenza di un’attenta valutazione pluriennale degli effetti
Al fine di mettere a regime un sistema di incentivi che permetta di intervenire su circa 120.000 edifici ogni anno, con un costo annuo per lo Stato di circa 20 miliardi, Ance propone alcune linee di intervento:
• Mantenimento della struttura di controlli, massimali, asseverazioni e qualificazione attualmente previsti per gli interventi del Superbonus;
• Orizzonte almeno decennale degli incentivi, per consentire una distribuzione degli interventi coerente con le scadenze previste in sede europea;
• Miglioramento energetico di almeno quattro classi per gli edifici ricadenti nelle attuali classi E, F e G;
• Miglioramento sismico di almeno una classe di rischio, nelle zone 1, 2 e 3;
• Mantenimento dell’attuale Sismabonus spettante per l’acquisto di unità immobiliari demolite e ricostruite in chiave antisismica, cedute dalle imprese che hanno eseguito l’intervento (il così detto Sismabonus acquisti);
• Mantenimento, a regime, dell’aliquota del 70% prevista per il 2024;
• Previsione di un’aliquota del 100% per i soli soggetti incapienti; Possibilità di cessione del credito o di sconto in fattura per i soli interventi di riqualificazione energetica e sismica di interi edifici;
• Interventi sugli edifici unifamiliari solo se destinati ad abitazione principale;
• Periodo di fruizione delle detrazioni in 5, 10 anni o 20 anni, a scelta del contribuente utilizzatore;
• Previsione di un Fondo di garanzia per l’erogazione di mutui “verdi” alle famiglie per il finanziamento della quota a carico degli interventi.
UN PATRIMONIO IMMOBILIARE DA RIQUALIFICARE
Il patrimonio immobiliare residenziale italiano è vetusto, con il 74,1% realizzato prima dell'entrata in vigore della normativa sul risparmio energetico. Su 12,2 milioni di edifici residenziali, circa 9 milioni rientrano nelle classi più energivore (E, F e G), che corrispondono a circa il 73% del patrimonio immobiliare residenziale.
In merito al settore non residenziale, su circa 1,35 milioni di edifici, il 55%, pari a circa 743.000 edifici, ricade nelle classi più energivore (E, F, G).
La distribuzione della classificazione energetica è effettuata dall’ENEA mediante l’elaborazione dei dati riguardanti gli APE (Attestati di Prestazione Energetica) presenti nella banca dati SIAPE.
Nelle tab. 1 e 2 vengono riportate le distribuzioni degli APE nelle differenti classi energetiche al 11/4/2023, rispettivamente nei settori residenziali e non residenziali.
Di fronte a tale scenario, la riqualificazione degli edifici diviene un’assoluta priorità, nell’ottica di un’azione decisa per ridurre le emissioni clima-alteranti in atmosfera, principale causa di riscaldamento del pianeta.
In Europa, infatti, gli edifici sono responsabili del 40% del consumo energetico e il 36% delle emissioni dirette e indirette di gas a effetto serra legate all'energia
L'80% dell'energia consumata dalle famiglie in Europa è dovuta al riscaldamento, raffrescamento degli ambienti e all'acqua calda per uso domestico.
Non è difficile comprendere le ragioni per cui la Commissione europea ha posto come obiettivo comune a tutti gli Stati membri nel 2050, la completa decarbonizzazione degli edifici, residenziali e non.
Tale risultato non potrà che essere raggiunto aumentando l’efficienza energetica negli usi finali e cambiando il mix di fonti energetiche utilizzate, con l’incremento di quelle rinnovabili.
L’ESPERIENZA DEL SUPERBONUS
Il Superbonus 110% ha rappresentato una straordinaria opportunità per la riqualificazione energetica e sismica degli edifici italiani.
Si tratta di una misura destinata, da un lato, a incidere positivamente sui livelli di investimento delle famiglie – e, per questa
via, a contribuire in misura significativa, all’aumento del reddito nazionale – e, dall’altro, a intraprendere un lungo e impegnativo cammino sulla strada della decarbonizzazione degli edifici e della messa in sicurezza degli stessi da un punto di vista sismico. Percorso che, come già detto, è anche definito dalle politiche europee (pacchetto "Fit for 55") che chiedono di ridurre le emissioni nette di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990 e di raggiungere la neutralità climatica nel 2050.
L’esperienza del Superbonus ha dimostrato come, in presenza di adeguate agevolazioni, i risultati siano eclatanti. Basti pensare, per esempio, a quanto ottenuto sui condomini: in poco più di due anni, circa 67.500 hanno migliorato sensibilmente i propri livelli di efficienza energetica, rispetto agli 8.700 che avevano invece effettuato lavori analoghi dal 2017 al 2021, con i bonus ordinari.
Come mostrato in tab. 3, gli edifici interessati dagli interventi sono stati, perlopiù, i più energivori. Circa il 60% degli investimenti ha riguardato edifici in classe energetica F o G, mentre un terzo ha interessato immobili in classe D o E. Se tale ripartizione appare coerente con l’obiettivo della norma, è interessante notare come la qualità degli interventi ha permesso di superare abbondantemente il livello minimo ri-
chiesto dal legislatore per la fruizione dei benefici (miglioramento di due classi energetiche). Ebbene, il 60% degli edifici oggetto degli interventi sono ora in classe A, più di un quarto nelle classi B o C.
Naturalmente, il risultato appare disomogeneo tra le regioni, in virtù delle differenze climatiche e delle diverse epoche di costruzione (tab 4). Così, se nelle regioni del Centro-Nord il tasso di miglioramento supera abbondantemente il dato medio nazionale (con punte fino al 7/8% in Toscana, Trentino Alto-Adige e Veneto), nelle regioni meridionali l’incidenza (3,6%) si pone al di sotto della media italiana.
ANCE, LE PROPOSTE DI SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA
Il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione degli edifici impone una profonda riflessione sull’importanza di rendere concretamente attuabili gli interventi di efficientamento energetico che ad oggi continuano, nonostante alcune semplificazioni, ad incontrare ostacoli normativi e regolamentari. Ferma restando l’esigenza di contrastare l’abusivismo edilizio, una prima questione da affrontare è quella di fornire una risposta semplice ed efficiente al tema dello stato legittimo e ad alcune casistiche di parziale difformità che, in considerazione delle loro caratteristiche, della loro tenuità nonché del tempo trascorso, richiedono di essere valutate diversamente rispetto all’attuale quadro normativo.
La maggior parte degli edifici che hanno necessità di essere rinnovati sotto il profilo energetico/sismico risale ad epoche in cui la normativa urbanistica e edilizia era molto diversa da oggi e lo stesso “modo di progettare ed eseguire le opere” era differente rispetto a quello attuale con il risultato che oggi è sempre più frequente la “scoperta” di difformità “storicizzate” spesso insanabili.
Le semplificazioni introdotte sul tema della conformità urbanistica per il Superbonus portano a riflettere sull’importanza e sulla necessità di semplificare a “regime” le norme che oggi non permettono di regolarizzare le difformità minori
Serve, inoltre, un’azione specifica che intervenga sulle attuali categorie edilizie, da un lato ampliando le tipologie di intervento che possono essere realizzate in attività di edilizia libera (come previsto dal Decreto Legge 17/2022 per l’installazione degli impianti solari sugli edifici), dall’altro qualificando sempre tra gli interventi di manutenzione straordinaria eseguibili con CILA (comunicazione di inizio lavori asseverata) gli ulterio-
ri interventi di retrofit energetico e quelli di miglioramento sismico (oggi ricadenti in alcuni casi in SCIA), in linea con quanto previsto per gli interventi del 110% eseguibili tramite CILAS. Unica eccezione gli interventi che comportano demolizione e ricostruzione, che continuano ad essere assoggettati a Scia o permesso di costruire in base alle previsioni della disciplina edilizia.
Se l’obiettivo è un effetto concreto sui consumi energetici, allora può essere necessario un ridisegno completo delle facciate e delle coperture, in modo che i vantaggi energetici/ sismici possano legarsi al miglioramento della vivibilità degli spazi privati e condominiali, attraverso l’ampliamento o la creazione di terrazzi, schermature solari, serre solari, la ridefinizione degli spazi interni, ecc. In particolare, seguendo quanto già previsto dal Decreto-legge 115/2022 che ha liberalizzato l’installazione delle Vetrate Panoramiche amovibili e trasparenti cd. VEPA. Sarebbe auspicabile prevedere una disciplina di favore anche per la creazione delle cd. serre solari o bioclimatiche
Anche a livello condominiale si riscontrano ancora delle farraginosità per l’approvazione degli interventi, specie laddove questi possano comportare una lesione del decoro architettonico oppure una “invasione” (si pensi al cappotto termico) di parti di proprietà privata. In tali casi, infatti, in caso di “dissenso” da parte anche di una minoranza l’intervento non viene approvato. Occorre, quindi, individuare per tutti i bonus che interessano le parti comuni una maggioranza di approvazione semplificata (adesso è prevista solo per il Superbonus 110%) che sia anche tale da inglobare il consenso sugli interventi che incidono sulle parti private. Si evidenzia che al riguardo la giurisprudenza aveva affermato che la realizzazione del cappotto termico non determina una lesione della proprietà esclusiva in quanto deve ritenersi prevalente l’interesse della collettività condominiale a realizzare un intervento meritevole di maggior tutela e finalizzato al risparmio energetico.
Anche per l’allaccio degli impianti fotovoltaici alla rete elettrica serve una misura di velocizzazione dell’iter, oggi rallentato dai tempi lunghi (a volte anche più di 5 mesi) dei distributori locali di energia che si occupano della verifica e allaccio dell’impianto alla rete, e successivamente del GSE con cui sottoscrivere il contratto di cessione in rete dell’energia prodotta. Nell’ambito dello stesso tema servirebbe premiare maggiormente chi partecipa ad un “Gruppo di autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente” o ad una “Comunità energetica” ✕
COSTRUZIONI IN EUROPA OUTLOOK AL 2025
by Thomas Endhoven, EIB EconomicIl protrarsi della guerra in Ucraina, la grave crisi energetica e i repentini mutamenti della politica monetaria, facevano inizialmente
I rischi e le incertezze che hanno ostacolato la crescita del settore sono stati discussi durante la 95a Conferenza Eu-
presagire prospettive di recessione per l'economia europea. Negli ultimi mesi, al contrario, l’andamento si è rivelato
roconstruct che si è tenuta l'8-9 giugno 2023 ad Amsterdam e dove è emerso che il trend al ribasso nel 2023 è princi-
migliore del previsto, complici il ribasso dei prezzi dell'energia, la riduzione dei vincoli dell’offerta, il miglioramento della fiducia
palmente dovuto al consolidarsi dell'indebolimento dell'economia mondiale, oltre a inflazione, cambio di direzione della politica monetaria e al conseguente aumento dei tassi di interesse, Le ultime previsioni evidenziano pertan-
delle imprese e un mercato del lavoro in netta ripresa. Per il settore europeo delle costruzioni il 2022 si conferma un anno in
to un calo dell'1,1% nell’anno in corso, seguito da un'ulteriore contrazione dello 0,7% nel 2024 con aspettative di ripresa rinviate al 2025
Il forte aumento dell'inflazione nel 2022 ha costretto le Banche Centrali ad alzare bruscamente i tassi di interesse e, di conseguenza, ha peggiorato la capacità di finanziare gli investimenti immobiliari. I tassi di interesse sui mutui sono infatti raddoppiati nella maggior parte dei paesi europei e triplicati in Finlandia, Slovacchia, Svizzera e Regno Unito. Secondo le stime attuali, la produzione residenziale 2023 nei paesi Euroconstruct sarà inferiore a quella del 2022 con una contrazione che continuerà an-
crescita (+3%), in un contesto economico complessivamente favorevole. Cosa diversa invece per il 2023, le cui
che nel 2024, Nello specifico, il calo nei paesi della CE-4 (Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria e Slovacchia) sarà maggiore rispetto ai paesi della CE-15 (vedi tabella), La ripresa per entrambe le aree geografiche potrebbe iniziare nel 2025.
Nel triennio 2023-2025, il netto rallentamento della crescita economica peserà anche sull'edilizia non residenziale, ma in modo meno impattante. Nel 2022 il segmento è risultato in crescita sul 2021 con un’incidenza del 29,2% sul totale della produzione Euroconstruct. Le proiezioni per il settore restano invariate rispetto al rapporto di novembre 2022: per l’anno in corso è prevista una crescita modesta che, con tutta probabilità, si
intensificherà nel 2024 per arrivare nel 2025 a superare i livelli pre-pandemia.
Inferiore l'impatto della crisi sul comparto dell’ingegneria civile grazie ai numerosi progetti a lungo termine e all’elevata quota di attività finanziate dal settore pubblico. I fondi UE sono stati un fattore stabilizzante, come pure gli incentivi dei vari Governi a favore del miglioramento delle infrastrutture esistenti e di nuovi progetti infrastrutturali. Il trend di sviluppo delle opere di ingegneria civile mostra una crescita continua dal 2021 che perdurerà fino alla fine del periodo di previsione. I tassi di crescita annuali previsti tra il 2023 e il 2025 sono tuttavia piuttosto moderati. ✕
La collezione Calibro è una linea di pavimenti in legno di Rovere che coniuga uno stile leggermente Vintage ad un aspetto contemporaneo e garantisce la massima versatilità e stabilità.
Con la sua sezione stretta e i diversi schemi di posa consente di valorizzare gli ambienti anche di piccole dimensioni e, allo stesso tempo, di esaltare il materiale nei suoi colori naturali e nelle finiture eleganti.
Una crescita per acquisizioni - quella di Terratinta è l’ottava in sei anni - che hanno dato forma a quel polo del lusso della ceramica italiana che era l’obiettivo del gruppo fin dalla sua costituzione nel 2017.
A Italcer fanno già capo i marchi italiani La Fabbrica, AVA, Elios, Rondine, Cedir, Bottega, Fondovalle, My Top, Tonino Lamborghini (in licenza per il settore ceramico), Devon&Devon (arredobagno), oltre all’azienda Spray Dry (atomizzato) e alla spagnola Equipe Ceramicas con i suoi quattro siti produttivi nel distretto di Castellón. Un gruppo di aziende che, a fine 2022, occupava 1.064 dipendenti e aveva prodotto 20,3 milioni mq di ceramica e lastre per pavimenti e rivestimenti (di cui 6 in Spagna); in crescita del 36,4% il fatturato consolidato a €360 milioni con un Ebitda salito a €85 milioni.
Con Terratinta, Italcer punta ora ad arricchire in modo significativo le sue collezioni, potendo contare su quattro ulteriori brand (Terratinta Ceramiche, Ceramica Magica, Sartoria e Micro) in grado di coprire tutti i livelli di offerta sull’alto di gamma nel segno della sostenibilità, grazie anche al recente ottenimento della prestigiosa Certificazione B Corp da parte di Terratinta.
Abbiamo incontrato Graziano Verdi per conoscere i nuovi obiettivi di crescita e le iniziative su cui il manager e la sua squadra stanno lavorando.
TILE ITALIA: Negli ultimi 4 anni Italcer ha raddoppiato i ricavi, sia tramite acquisizioni, sia grazie ad una crescita organica
ITALCER ACQ UISISCE TERRATINTA GROUP
Con la lettera di intenti siglata il 18 luglio, il Gruppo Italcer, tra i leader italiani nel settore delle pavimentazioni e dei rivestimenti in ceramica e dell’arredo bagno, ha avviato l’iter di acquisizione del 100% di Terratinta Group, azienda specializzata nell’alto di gamma delle superfici d’arredo con sede a Fiorano Modenese.
In base all’accordo, Luca Migliorini, CEO e azionista di Terratinta, reinvestirà parte dei ricavi della vendita in azioni Italcer, diventandone azionista insieme a Graziano Verdi, CEO e fondatore del gruppo.
Con questa operazione, il cui closing è previsto entro fine anno, il Gruppo Italcer rafforza il suo posizionamento tra i leader del settore ceramico, in Italia e nel mondo, con una proiezione di fatturato consolidato per il 2023 che si avvicina ai 400 milioni di euro. Non solo. Il gruppo guidato da Graziano Verdi si conferma ulteriormente tra i gruppi ceramici in più rapida espansione.
di oltre il 15%, ben oltre la crescita del mercato. Qual è l’obiettivo cui punta?
GRAZIANO VERDI: Lo sviluppo per linee esterne è un modello valido se opportunamente gestito - penso ad esempio all’importanza di lavorare sull’integrazione di competenze, specificità e specializzazioni - e se supportato da mirati investimenti tecnologici per la crescita organica. Nel nostro business model le due strade hanno sempre corso in parallelo, come del resto avevamo progettato fin dalla nascita di Italcer. I risultati sono ad oggi più che soddisfacenti, e, come si può vedere con quest’ultima importante operazione, stiamo continuando a seguire questo modello di sviluppo, con l’obiettivo di confermare un ritmo di crescita sostenuto come negli ultimi anni.
TILE ITALIA: Tra i vostri progetti per l’internazionalizzazione c’è
da tempo anche lo sbarco negli Stati Uniti con un insediamento produttivo in Tennessee. È ancora in agenda?
G. VERDI: Il progetto americano era già allo studio prima che si concretizzasse l’acquisizione di Equipe, che quindi ha avuto la priorità; confermo però che un investimento negli Stati Uniti è tuttora uno dei nostri obiettivi a medio termine.
TILE ITALIA: Parliamo dei vostri risultati 2022 che hanno raggiunto l’obiettivo cui puntavate e con un ulteriore progresso delle marginalità. Cosa ha funzionato meglio nella vostra strategia?
G. VERDI: Non vi è stato un elemento più determinante di altri. Da un lato c’è una squadra che funziona. Per il resto, direi che abbiamo raccolto i frutti di scelte strategiche definite per tempo. Penso ad esempio alla gestione del problema del-
le materie prime ucraine, che avevamo già deciso di sostituire nell’ottobre 2021. Anche l’hedging parziale sul gas ci ha consentito di continuare ad operare con maggiore tranquillità. Sicuramente sta funzionando il modello di business, basato sulla specializzazione delle fabbriche. Abbiamo scelto di focalizzarci su tre segmenti - le grandi lastre fino a 160x320 cm, i formati piccoli ed extra-small, e i pavimenti da 2 cm di spessore per l’outdoor - con i singoli stabilimenti che producono a servizio dei vari marchi del gruppo. A queste tre tipologie ne va aggiunta in realtà una quarta, la più importante, legata all’innovazione di Advance, ossia le nostre superfici brevettate anti-
batteriche, antivirali ed antinquinanti.
TILE ITALIA: Agirete in egual misura per potenziare i vostri quattro pilastri?
G. VERDI: In termini di investimenti direi di sì, avranno un peso piuttosto simile. Oggi la produzione di lastre rappresenta il 10% della nostra produzione totale, circa 2 milioni di metri quadrati, realizzati in 3 spessori (6, 8,5 e 12 mm), mentre il segmento outdoor dovrà crescere parallelamente alla maggiore domanda che stiamo osservando sul mercato. Sul fronte dei formati piccolissimi, ossia il campo d’azione di Equipe in Spagna e del nostro stabilimento di Vetto in Italia, avevamo
già aumentato la produzione l’anno scorso, in risposta ad un forte aumento di vendite e continueremo ad aumentarla nei prossimi anni.
TILE ITALIA: Restando in Spagna, siete soddisfatti di quest’acquisizione? E come giudica la situazione dell’industria ceramica spagnola, che ha pagato la crisi energetica del 2022 ben più dell’Italia?
G. VERDI: Siamo contentissimi dell’acquisizione di Equipe. L’azienda non ha risentito dell’aumento dei costi di produzione perché è riuscita a compensarla con i prezzi, è leader nel segmento di nicchia dei rivestimenti di piccolo formato con un prezzo medio importante, e ha chiuso il 2022 con un fatturato di 80 milioni di euro, contro i 50 milioni del 2021, anno dell’ingresso nel gruppo Italcer.
Al di là della mancanza di aiuti pubblici per superare la crisi energetica del 2022 - fattore che ha sicuramente penalizzato l’industria spagnola -, credo che un problema del distretto di Castellón sia la scarsa differenziazione dell’offerta produttiva tra i tanti operatori, col risultato di generare una forte competizione che inevitabilmente rischia di essere giocata solo sul prezzo.
TILE ITALIA: La preoccupa ora il brusco rallentamento della domanda globale che, come era previsto, sta caratterizzando il 2023 colpendo anche il made in Italy, che nel primo trimestre ha perso un quarto dell’export in volume?
G. VERDI: Il rallentamento c’è, ma si gestisce, come abbiamo dato prova di saper fare anche in passato, dato che il nostro è un settore storicamente ciclico. È vero, nel primo semestre di quest’anno l’industria italiana ha dovuto ridurre la produzione, stimiamo circa un 20% in meno, la Spagna ancora di più.
In Italcer abbiamo chiuso il primo trimestre 2023 con una crescita dei ricavi del 4%, inferiore ai ritmi cui siamo abituati. Ma ripeto, l’andamento ciclico è una costante in questo comparto. Non dimentichiamo che i magazzini dei nostri clienti erano ancora ben forniti grazie agli acquisti record del primo semestre 2022, è quindi probabile una ripresa degli ordini nel secondo semestre di quest’anno. Fra l’altro, segnali di ripresa arrivano dagli stessi Stati Uniti, un mercato che nel primo trimestre 2023 aveva segnato un calo dell’import dall’Italia del 30%: a fine marzo, il PIL statunitense è cresciuto del 2%, oltre le attese, e il dato di maggio relativo ai permessi per le nuove costruzioni ha segnato il secondo maggior rialzo dopo anni di contrazione.
In questo scenario ci supportano ulteriori elementi: un mix produttivo che continua ad innalzarsi e che, unito ad un servizio al cliente di altissimo livello, ci consentirà di salvaguardare il prezzo medio.
TILE ITALIA: Negli ultimi anni il tema della sostenibilità è stato centrale - se non prioritario - nella vostra agenda. Ce ne parla?
G. VERDI: Innovazione e sostenibilità - di prodotto e processo - sono ormai inscindibili. Le aziende, a maggior ragione se leader nei loro segmenti, non possono prescindere né dall’una né dall’altra se vogliono soddisfare consumatori sempre più esigenti anche in tema di tutela ambientale.
Solo negli ultimi due anni nel nostro gruppo abbiamo investito oltre 20 milioni di euro sulla sostenibilità. Tra gli interventi più significativi, l’installazione dei tre cogeneratori di ultima generazione che ci producono circa 33.000 MWh, su un fabbisogno complessivo di 57mila. Ultimo investimento in ordine di tempo è poi il forno Sacmi “Maestro” di ultimissima genera-
zione, avviato in aprile nello stabilimento di Fiorano Modenese. È sviluppato con tecnologia ibrida idrogeno-metano, potrà quindi essere alimentato con un blend energetico al 50% di idrogeno, quando quest’ultimo sarà disponibile su larga scala, consentendo un risparmio in termini di consumi di gas nell’ordine di 1,5 milioni di metri cubi. Inevitabilmente, lo sguardo deve essere sempre rivolto al domani.
TILE ITALIA: In questo senso rientra anche l’accordo siglato a marzo con Renovit, gruppo SNAM, per l’ulteriore efficientamento energetico dei vostri siti produttivi.
G. VERDI: Certamente, ed è un altro passo per noi estremamente importante con cui portiamo avanti il progetto in tema di rinnovabili. L’anno scorso avevamo già installato circa 2 MWp di impianti fotovoltaici. L’accordo con Renovit prevede la fornitura, installazione e gestione di 6.800 pannelli fotovoltaici che copriranno una superficie di oltre 18.500 mq nei nostri siti produttivi, con una potenza complessiva aggiuntiva di circa 3,2 MWp. Questo ci permetterà di coprire oltre il 30% del nostro fabbisogno di elettricità con energia da fonti rinnovabili. Il nostro obiettivo, comunque, è di arrivare ad un totale di circa 10 MWp nei prossimi due anni, vale a dire 2.500 tonnellate di
CO 2 evitate all’anno.
TILE ITALIA: Gli sforzi compiuti negli ultimi anni si sono tradotti anche in riconoscimenti prestigiosi, vedi il primo posto al Sustainability Award 2022 e il premio TOP 100 Eccellenze Italiane. È soddisfatto?
G. VERDI: Oggi in Italcer Group investiamo oltre il 3% dei ricavi in Ricerca e Sviluppo, utilizziamo oltre il 50% di materie prime riciclate nella nostra produzione e siamo in grado di riciclare e recuperare oltre il 99,8% degli scarti generati nei diversi stabilimenti. Oltre a questi riconoscimenti, di cui andiamo particolarmente fieri, il nostro impegno verso il mondo green ci ha permesso anche di entrare nella “World Alliance for Efficient Solutions”, l’Ong che promuove a livello mondiale l’energia verde e aiuta i governi a raggiungere i loro obiettivi ESG. Questi risultati sottolineano un percorso di continuo miglioramento in termini di sostenibilità ed efficienza dei processi produttivi, grazie ad un uso più efficiente dei materiali, un sempre maggiore risparmio energetico, una riduzione delle emissioni inquinanti e una gestione dell’acqua e dei rifiuti sempre più consapevole. È anche uno sprone a proseguire su questa strada e fare sempre meglio.
TILE ITALIA: Iniziamo dalla fine. Abbiamo visto (e pubblichiamo qui sopra i QR code per visionarli. NDR), i vostri video #SICIStiamorialzando, girati nei giorni dell'alluvione. Come stanno andando le cose in questo momento?
MAURIZIO PLACUZZI: Dopo i “giorni bui”, in cui posso dire di aver avuto la sensazione di vedere il mio funerale in diretta, ci siamo rialzati.
TILE ITALIA: Santo Cielo, “il suo funerale in diretta”!
M. PLACUZZI: Quando ti trovi a girare con il canotto per capannoni allagati con 89 cm di acqua, con i Vigili Del Fuoco, e vedi gli stabilimenti bui, senza corrente elettrica… quella è la sensazione: mi è parso di vedere la mia morte industriale. Superato lo sgomento iniziale ci siamo “messi mani nell’acqua”, come mi piace dire, e abbiamo rimosso 50.000 m³ d'acqua in 8
giorni, grazie anche all’incredibile aiuto di persone che hanno fornito idrovore e trattori da ogni parte d’Italia: dalla Sicilia alle puglie, fino al Trentino. La concentrazione delle Istituzioni, in quelle prime giornate caldissime, era infatti tutta volta all’aiuto ai privati, nelle case.
Dopo 8 giorni di lavoro pazzo e disperatissimo, era una domenica, ho guardato fuori ed ho visto che c'erano i giardinieri che stavano tagliando l'erba nel prato, in un gesto di assoluta routine… Mi sono detto: “Domani arrivano i periti dell'assicurazione, non crederanno mai quale fosse l’entità dei danni”. Così, ho avuto l'idea di chiedere a tutti i miei collaboratori di mandarci i filmati che avevano girato nei giorni precedenti, per raccogliere l’opportuna documentazione. L’operazione ha ottenuto il risultato sperato, ma il materiale raccolto era così
SICIS, LIFEST YLE 100% MADE IN ITALY
Abbiamo intervistato Maurizio Placuzzi, vulcanico fondatore di Sicis, poche settimane dopo la devastante alluvione che ha colpito la Romagna e coinvolto la sua stessa azienda.
Con invidiabile spirito da comunicatore ci racconta come, vista la rapidità con cui dipendenti, collaboratori e volontari hanno ripristinato lo status quo, sia stato necessario chiedere a tutti loro di fornire i video registrati in quei giorni di duro lavoro per poterli usare -in primis- come materiale da consegnare all’assicurazione, e poi per la realizzazione due video celebrativi di quelle giornate, durissime ma intense.
In questa idea si sintetizza lo spirito di un uomo che non ha paura di lavorare duro “mani nell’acqua” e che, una volta finito di faticare, intuisce come anche nei momenti più bui si possano trovare spunti per comunicare al meglio la propria azienda e la stima per le persone che fanno del loro lavoro la ricchezza di un’impresa fieramente a cavallo fra manifattura, arte e visione.
potente che ho subito immaginato di usarlo per raccontare Sicis in modo diverso, ringraziando al contempo tutte le persone che ci hanno supportato, concretamente ed emotivamente, da ogni parte del mondo.
TILE ITALIA: E ora, ricominciamo dall’inizio.
Era il 1987, in un casale un pochino scalcinato a Cervia…
M. PLACUZZI: All’epoca ero un rivenditore di ceramica e conoscevo per questo a menadito il distretto di Sassuolo, le aziende e gli imprenditori che hanno fatto la storia di quel settore. Già all’epoca avevo sempre valigia e passaporto in mano, e viaggiavo in ogni continente. Sono sempre stato un attento osservatore, e mi piaceva già allora cogliere trend di mercato e scoprire le caratteristiche specifiche dei diversi Paesi nel modo di approcciarsi alla vendita. Un bel giorno, a Hong
Kong, venni sfidato da un cliente a proporgli un materiale unico al mondo per il suo palazzo in costruzione
Tornato a casa, mi trovai a visitare, da turista, la Basilica di Sant’Apollinare in Classe, a Ravenna, e i suoi magnifici mosaici. Ebbi l’intuizione, e proposi al cliente un mosaico in pietra naturale. Vinsi la commessa, ma non avevo né il materiale, né la struttura per produrlo… ero come Totò (ride. NDR).
E da qui è partita l'avventura.
TILE ITALIA: ... e lo sviluppo anche tecnologico di un materiale che, fino ad allora, aveva avuto metodi applicativi esclusivamente manuali, artigianali.
M. PLACUZZI: Inventai il metodo “doppio indiretto”, ovverosia il materiale premontato su fogli di rete, che rivoluzionò anche il mondo della posa dei piccoli formati ceramici.
TILE ITALIA: Di innovazione in innovazione, fino all’attuale sede a Ravenna.
M. PLACUZZI: Sì, 80.000mq e una fornace per la fusione del vetro, cui siamo definitivamente approdati dopo ben 7 traslochi. Lo stabilimento è equipaggiato con tecnologie che, in parte, derivano da quelle per la lavorazione della ceramica, ma sono state raffinate per le esigenze specifiche del vetro. Siamo anche noi un’azienda energivora, ma grazie a delle politiche di acquisto delle materie prima che avevamo portato avanti da prima della crisi energetica, non abbiamo risentito particolarmente di questo frangente economico ma, anzi, abbiamo approfittato dei contratti in essere -vantaggiosiper spingere al massimo la produzione.
TILE ITALIA: Una produzione come la vostra, a cavallo fra arte e industria, necessita di ma-
nodopera di assoluta eccellenza. Ci parla dei suoi dipendenti?
M. PLACUZZI: Innanzitutto, abbiamo il 65% di personale femminile, e pochissimo turnover. Molte persone, quasi tutti, sono entrati in Sicis come prima esperienza lavorativa e sono ancora con noi. L'età media è sui 35/38 anni, quindi siamo un’azienda giovane.
L'azienda è complessa, ci occupiamo di tanti settori e di tanti prodotti: abbiamo a catalogo circa 20.000 articoli e spaziamo dalla produzione di superfici, mobili, tessili, fino ai gioielli.
Abbiamo a catalogo circa 20.000 articoli, dalle superfici fino a mobili, tessili, perfino gioielli. Circa l’80% di tutto ciò è prodotto qui in azienda, o con fornitori italiani di paesi limitrofi: questo ci consente il mantenimento di standard di eccellenza elevatissimi e il perfetto controllo dei flussi pre e post vendita.
Se dicessi che produciamo tutto internamente ovviamente mentirei, perché non è tecnicamente possibile, però posso dire che circa l’80% di tutto quello che noi produciamo è fatto qui in azienda, o con fornitori italiani di paesi limitrofi: tutto ciò ci consen-
te il mantenimento di standard di eccellenza elevatissimi, il perfetto controllo dei flussi pre e post vendita, piena gestione degli eventuali contenziosi.
TILE ITALIA: Questo ci introduce alla vostra filosofia “100% Made in Sicis”, un vero e proprio progetto di lifestyle veramente ambizioso: chi mai sarebbe stato tanto visionario da pensare di trasmettere i valori, l'estetica e la creatività del mosaico su tessuto, o negli arredi esterni… come vi è venuta la follia di imbarcarvi in un progetto di tale portata?
M. PLACUZZI: Le chiavi di lettura sono due. Innanzitutto, partiamo dal presupposto che io sono da sempre un appassionato viaggiatore. Ritengo che questa esperienza, di vita prima che professionale, mi abbia aiutato ad avere una mente aperta e ricettiva, che mi ha portato a raccogliere moltissimi stimoli, che poi io ho rielaborato in chiave industriale.
In secondo luogo, se su Wikipedia si digita “mosaico”, la definizione che appare è: “Una tipologia di arte”. E io così ho trattato la materia: come arte e non come prodotto e, come tale, declinabile in innumerevoli applicazioni.
Mi è successo, osservando, di percepire come il mercato stesse evolvendo sempre di più e come, per esempio, nei negozi di abbigliamento di alta gamma stessero moltiplicandosi prodotti di merchandising non più strettamente attinenti al prodotto stesso: non solo magliette, ma profumi ed accessori che rievocavano la forza, la filosofia, la struttura narrativa del brand, fungendo da cassa di risonanza dello stesso. Amplificandone la forza, fungendone da cassa di risonanza.
Questo ho fatto in Sicis: ho declinato la nostra filosofia narrativa, la nostra estetica, in un concept poliedrico in grado di estendersi in ogni luogo del vivere.
Questo, ovviamente, ci rende molto appetibili per il settore del contract e dell’hospitality.
E’ una scelta che è risultata vincente, ed è il motivo per cui i nostri showroom non sono locati nei design district, ma nei fashion district, vicini ai più importanti nomi della moda e del Made in Italy.
TILE ITALIA: E i gioielli?
M. PLACUZZI: Nell’800 c’era una grande tradizione di gioielli in micromosaico, perfino all’Ermitage di San Pietroburgo ve ne è esposta una collezione. Mi sono detto: “Devo assolutamente riprendere quel progetto e offrirlo ai miei clienti!”. Per farlo, abbiamo portato avanti una ricerca minuziosa sui metalli, sulle pietre preziose, sul design.
TILE ITALIA: Alla luce di questa sua conoscenza enciclopedica, secondo lei come cambia la percezione del mosaico nel mondo?
M. PLACUZZI: Il mosaico è universalmente riconosciuto come prezioso ma, purtroppo, in Italia la conoscenza di questo materiale è assai scarsa. Immagini che, a livello di fatturato, l’Italia copre per Sicis solamente il 10%. C’è stato un notevole imbarbarimento culturale nei riguardi di questa materia che è, per i più, ormai solamente “Una piccola piastrellina” (spesso prodotta in Cina).
La cosa è buffa, perché uno dei nostri mercati di maggiore sbocco è proprio la Cina… mi accade spesso di far notare ai miei clienti americani, che acquistano tantissimi prodotti cinesi,
di come poi con i loro dollari americani i cinesi vengano da noi e comprino sontuosi mosaici per le loro abitazioni, non accontentandosi certo del basso di gamma.
TILE ITALIA: C’è una difficoltà di comunicazione col mercato italiano, coi nostri rivenditori?
M. PLACUZZI: Noi non commerciamo, noi non importiamo, noi produciamo in Europa e, da quello che mi risulta, siamo rimasti gli unici.
Negli ultimi decenni il mosaico, inteso come quello di bassa gamma, è stato relegato a ruolo di complemento della ceramica, a sostituire le matite ed i torelli che si usavano negli anni ’80 e ’90 per la rifinitura delle superfici.
Noi stiamo lavorando alacremente per riportare il nome del mosaico ai suoi antichi fasti. Ci stiamo riuscendo ac-
caparrandoci commesse in edifici di assoluto pregio, in tutto il mondo. In questo, il ruolo della rivendita è fondamentale, perché rappresenta il trait d’union fra noi e il consumatore, la molla che può innescare una contro-rivoluzione culturale sul cliente, sia esso un privato o un architetto.
TILE ITALIA: A questo punto, però, non posso non chiederglielo: come mai la decisione di non partecipare a Cersaie?
M. PLACUZZI: Non sono più convinto che quello sia per noi il contenitore giusto, nonostante io vi abbia partecipato per 35 anni. Preferiamo accogliere i rivenditori presso la nostra sede, avendo modo di mostrare il nostro sistema integrato di arredo a 365 gradi, nei nostri spazi, con le nostre tecnologie in funzione, attraverso l’operato delle nostre maestranze. Vogliamo che il rivenditore possa immergersi nel Mondo Sicis e comprendere, a pelle,
- CASE HISTORY -
TILE ITALIA: La vostra storia è costellata di progetti di grandissima rilevanza che sono stati realizzati in tutto il mondo. Ce n'è uno a cui è particolarmente affezionato?
M. PLACUZZI: Per parafrasare una celeberrima poesia di Hikmet, “Il più bello dei nostri progetti deve ancora venire” tuttavia, fra i tantissimi, ricordo con piacere il progetto portato a termine al Moon Palace Sunrise Resort, a Cancun in Messico, dove abbiamo fornito i mosaici di vetro per la più grande piscina del mondo: ben 10.600 mq.! In quel contesto, i nostri mosaici sono stati scelti, in particolare, anche per la loro proprietà antistrappo.
Voglio poi portare l’attenzione sulla nostra realizzazione presso la stazione Metro Msheireb Doha, dove abbiamo fornito un mosaico a forma esagonale in cm 5x5 realizzato in vetro al biossido di titanio e che, in virtù di questa caratteristica tecnologica, è anche in grado di sanificare l’ambiente. Come non citare poi l’hotel Karl Lagerfeld di Macau, dove abbiamo fornito un intero concept coordinato di mosaici e arredi e dove siamo stati in grado di riportare su mosaico i disegni originali del grande stilista?
Il prestigio del Made in Italy portato nel mondo sotto l'insegna del design 100% SicisMoon Palace Sunrise Resort, a Cancun
quale sia la strada che stiamo percorrendo. Un viaggio così immersivo non è riproducibile, a mio sentire, in uno stand fieristico.
Credo fortemente nel ruolo del rivenditore soprattutto in un mercato come l'Italia o, come amo dire, in un qualsiasi mercato che si possa raggiungere “con le ruote”, quindi con un'auto o con un camion: siamo un'azienda che ha tempi di consegna di 7 giorni, just in time. Ciò significa che offriamo circa 20.000 articoli in tempo reale, evitando al cliente-rivenditore qualsiasi necessità di sobbarcarsi costi di magazzino, stoccaggio e logistica.
Questo rappresenta un plus notevole per coloro i quali decidono di collaborare con noi, ed è uno dei motivi per i quali riceviamo attestati di stima da ogni regione.
TILE ITALIA: La vera sfida è prevedere gli scenari futuri, come è arrivato a immaginare il presente del Gruppo?
STEFANO STORCHI: Abbiamo ereditato marchi storici, forti di una cultura ceramica stratificata in decenni di intensa attività produttiva, e ci siamo chiesti come il prodotto potesse fare un ulteriore, significativo, salto di qualità.
Gli importanti investimenti tecnologici portati avanti negli ultimi anni sono stati il mezzo attraverso il quale prima immaginare, e poi produrre, la “nostra” ceramica del futuro, che ha visto la luce piena per la prima volta a Cersaie 2022, con la presentazione del concept “Now” e dello stand ad esso dedicato. È stato un momento fondamentale di svolta, dove la nostra nuova dialettica ha preso vita in una sorta di metaverso progettuale
TILE ITALIA: Parliamo brevemente di queste tecnologie?
S. STORCHI: Cercando di semplificare il processo produttivo denominato "Material Design" che, in realtà, semplice non è e necessita del prezioso lavoro di maestranze estremamente qualificate, posso dire che “Touch To Digital - T2D” è una tecnologia “colla e graniglia” che consente di applicare la colla in trasparenza tramite stampa digitale e permette, in primis, di ricreare effetti lucidi quanto la barra di inchiostro glossy, ma meno intensi, più raffinati. Essa può essere abbinata ad una caduta di graniglia a secco posta immediatamente dopo la stampante digitale che va, ovviamente, ad attaccarsi solo dove è stata prevista colla dal file digitale.
Questo tipo di applicazione dona alla superficie infiniti effetti tridimensionali, può essere realizzata centrata o ad effetto,
CERDISA RICC HETTI, DIFFERENZIA RSI È UN MANIFESTO
Tile Italia ha partecipato all’esclusiva press preview del Gruppo tenutasi in estate a Milano, presso lo studio del celebre architetto ed interior designer Andrea Castrignano, per la presentazione del progetto SYN.
Abbiamo colto l’occasione per intervistare Stefano Storchi, direttore marketing del Gruppo Cerdisa Ricchetti e mente del vento di cambiamento che sta soffiando sull’azienda, influendo grandemente sul posizionamento dei brand e sulle coraggiose scelte di design portate avanti nell’ultimo biennio.
e può quindi creare macro-tracce o micro-pattern con raffinati effetti lucido-matt. Come se non bastasse, questa tecnologia permette di creare superfici spazzolate, satinate, lappate: a seconda delle lavorazioni possono essere conferiti alla piastrella aspetti tattili e visivi molto differenti, che donano sontuosi effetti alle superfici interessate.
L’altra tecnologia che ha rivoluzionato l’aspetto delle nostre collezioni è quella da noi definita “Gloss and Shine – G+S” e che consiste nella possibilità di ottenere un centraggio tra grafica conferita ad inchiostro e materia glossy, donando alla superficie raffinati giochi visivi lucidi e opachi.
Questa tecnologia è studiata per impreziosire la materia del fondo: il perfetto incastro fra la grafica disegnata dall’inchiostro e quella della colla, seguita da una caduta di fine graniglia di
ultima generazione, permette di conferire uno spessore di importante rilievo alla superficie.
TILE ITALIA: Con una tale potenza di fuoco, l’unico limite è dato dalla fantasia…
S. STORCHI: Esatto! Volevamo affrancare la ceramica dalla mera riproduzione di altri materiali architettonici, per antonomasia il legno e le pietre naturali. Ci siamo posti l’obiettivo di andare oltre, e stupire la clientela con una materia che, mantenendo le eccellenti performance del gres porcellanato, potesse diventare un potente strumento narrativo.
Ci siamo ispirati alla natura nel suo senso più ampio, agli elementi, e abbiamo portato la sfida all’estremo… ecco che, a Cersaie 2023, presentiamo un fiume di acqua cristallina, con l’installazione “Syn”.
In questo contesto, non vi è volutamente null’altro che ceramica: tutto il panorama è saturo di materia che diventa, essa stessa, architettura e narrazione.
La collezione che ci ha permesso di ottenere questo ambizioso obiettivo è “Fluids”, caratterizzata da movimenti grafici resi grazie all’andamento sinuoso di inchiostri stesi in modo apparentemente casuale, ma in realtà controllato dall’ingegno umano tramite l’utilizzo empirico dell’Intelligenza Artificiale. Il risultato è una collezione “vetrina” che ricorda sia la fluidità ipnotica di una sostanza liquida come può essere l’acqua, sia l’iconografia e la vividezza cromatica dei cristalli liquidi. Natura e tecnologia, quindi, in perfetta simbiosi, per una sintesi creativa compiuta, e un’estetica meno artigianale ma più scientifica. E per questo così modernamente artistica, che si esprime in tutta la sua forza visiva attraverso grandi formati e una superficie estremamente brillante e profonda.
TILE ITALIA: La ceramica ritorna alla sua vera essenza: non più un “foglio da stampare” ma materia creativa, in continuo divenire.
S. STORCHI: In realtà, sì. È un ritorno al passato, ma carico di significati tutti nuovi, che noi abbiamo sintetizzato come “Natura Sintetica”, dove “sintetico” ha l’accezione positiva di compositivo, innovativo, creativo, libero da schemi e preconcetti, carico di possibilità di sperimentazione, plasmato dall’uomo per l’uomo.
Una materia antichissima, prodotta dalla notte dei tempi grazie alla sua plasticità, durevolezza e possibilità di decorazione, si riappropria della sua potenzialità espressiva abbracciando al contempo una solida filosofia green. Basti pensare che le nostre collezioni contengono mediamente un 23% di materiale recuperato, che ci consente di reimmettere qualcosa come 5.000 tonnellate all’anno di residui di lavorazione nel ciclo produttivo.
Inoltre, grazie a un attento studio tecnologico e di design, le nostre collezioni sono complementari per formati, colori e finiture superficiali e conferiscono quindi massima libertà compositiva e progettuale. Espressione massima di questa libertà di design è la finitura di superficie “Cross”, innovativa nel panorama ceramico che, grazie all’utilizzo di speciali nanograniglie, risulta perfettamente applicabile a pavimento e a rivestimento, in interno come in esterno, dando la possibilità al progettista di creare perfetti continuum visivi, senza limiti di pulibilità, scivolosità, piacevolezza al tatto.
TILE ITALIA: Innovazione tecnologica, rivoluzione filosofica del prodotto, studio non convenzionale degli spazi espositivi in fiera. Un’imponente operazione di riposizionamento del brand. Ce ne parla?
S. STORCHI: Abbiamo voluto riportare il prodotto ceramico al centro del palcoscenico. Che pare banale, ma non lo è: siamo un’azienda produttiva, un’industria manufatturiera, e vogliamo
rimanere ben ancorati al nostro essere tali. “Il prodotto al centro del villaggio” è, per noi, più di un semplice slogan. Ereditando la storia industriale dei marchi Cerdisa e Ricchetti, quello che abbiamo voluto fare è rimanere molto concreti, mettendo in produzione materiali orientati all’alto di gamma che avessero un solido contenuto tecnologico ed estetico, senza rimanere vittime di un marketing eccessivamente favolistico. Non solo, abbiamo voluto che questi prodotti fossero uniti a un sistema espositivo adeguato che potesse accompagnarli fino alla sala mostra, personalizzata al 100%, e che fossero presentati nei contesti fieristici nei quali gli stand divenissero parte integrante di questa narrazione.
Quindi: tecnologia, competenza, creatività, fantasia, tutti stretti intorno a un prodotto che rappresenta il marchio stesso, e viceversa.
TILE ITALIA: Come ha reagito il mercato a questa evoluzione?
S. STORCHI: Con entusiasmo. C’è un modo diffuso di fare comunicazione, nel mondo delle superfici, che è ormai piuttosto standardizzato. Rassicurante, ma non necessariamente stimolante.
Il fatto di essere stati coraggiosi ci ha ripagato: le persone sono affascinate dalla novità, dalla sorpresa, dalla fantasia che si esplicita nell’utilizzo di canali nuovi, al passo coi tempi. Questa capacità di stupire ci ha dato ragione, alla leva commerciale si è affiancata anche una certa propensione all’accet-
Ci siamo posti l’obiettivo di stupire la clientela con una materia che, mantenendo le eccellenti performance del gres porcellanato, potesse diventare un potente strumento narrativo. Ci siamo ispirati alla natura nel suo senso più ampio, agli elementi, e abbiamo portato la sfida all’estremo con la nascita di "SYN".
tare di buon grado un ritocco verso l’alto dei prezzi di vendita, perché ci è stata riconosciuta un’identità distintiva, partendo sempre dal prodotto. In particolare, ci è stato dato buon conto della capacità di realizzare materiali innovativi, tecnologicamente avanzati, esteticamente interessanti, e di saperli comunicare in maniera efficace ed insolita.
TILE ITALIA: Per ottenere un tale risultato tutto il team deve essere partecipe del progetto. Come ci siete riusciti?
S. STORCHI: Abbiamo ideato il cambiamento negli uffici marketing, lo abbiamo immaginato gomito a gomito con gli studi dei reparti grafici, reso possibile grazie agli sforzi della produzione. Gli addetti al commerciale, una volta visto il prodotto, sono stati immediatamente ricettivi, per ovvi motivi di semplificazione della penetrazione del mercato grazie a prodotti particolarmente appealing. Il meccanismo si sta oliando e, come per un atleta, ogni parte del sistema sta contribuendo al raggiungimento dell’obiettivo. Ogni tanto ci ferma qualche contrattura, qualche irrigidimento, la pigrizia del voler affrontare nuove sfide con vecchi moduli di allenamento ma, nel complesso, tutto il nostro staff sta facendo grandi passi avanti. E non posso che essergliene grato, anche alla luce di momenti non facili che hanno caratterizzato il nostro recente passato.
TILE ITALIA: Qual è, dal vostro punto di vista, lo stato dell'arte della rivendita in Italia e in cosa vi distinguete dai vostri competitor nel rapporto con i vostri clienti?
S. STORCHI: Che ci piaccia o no, le aziende ceramiche hanno un modello di business B2B, e i clienti sono principalmente i rivenditori, non solo -o non tanto- direttamente i clienti finali. Che essi siano la sala mostra, o la GDO o la GDS (che, per inciso, non è più vero che lavorano solamente col basso di gamma), i nostri clienti sono aziende che, con diversi meccanismi di approvvigionamento, gestione e differenti canali di vendita e promozione, veicolano il nostro prodotto. I grandi gruppi hanno strategie molto articolate e, una volta acquistato il pro-
dotto e ricevuto il materiale informativo e comunicazionale necessario, divengono autonome. Le sale mostra più classiche, invece, instaurano con noi una tipologia di differente: li affianchiamo per esempio analizzando con loro il singolo mercato di riferimento del singolo negozio, e proponiamo loro soluzioni perfettamente targettizzate sia per tipologia di materiale da mettere in vendita, sia per tipologia di esposizione da proporre. Questa nostra capacità di stare accanto al rivenditore anche con analisi di mercato taylor made, ci rende ovviamente partner privilegiati… e qui torna la nostra filosofia del “prodotto al centro del villaggio”.
TILE ITALIA: Un’ultima domanda: cosa vi aspettate da questo Cersaie?
S. STORCHI: Io penso che, al di là delle strategie di marketing, l’industria ceramica sia una manifattura legata alla produzione di materiale edile, seppure certamente di design e ad esso orientato. Che sia chiaro: non è uno svilire la materia, ma è un’esortazione a valutare il nostro prodotto per quello che è, con i suoi tanti pregi e i suoi pochi limiti, sia industriali sia commerciali. Le nostre fabbriche, in effetti, non producono oggetti di arredo fatti e finiti, o supporti da rivestire, ma al massimo rivestimenti per questi stessi oggetti… La nostra materia è la pelle dura che permette di creare scatole tecnologicamente avanzate, performanti, ed esteticamente splendide, agli edifici e che, grazie alle evoluzioni più recenti, può anche completare mobili ed arredi. Questo per dire che ritengo Cersaie ancora lo spazio più importante a livello internazionale in cui condividere le novità e presentare i prodotti in una chiave strettamente commerciale. Cersaie è patrimonio tutto italiano, situato a pochi km dal Distretto Ceramico, da tutelare e di cui essere estremamente orgogliosi. Ben vengano situazioni più glamour e più spinte verso l’interior design e l’architettura, ma Cersaie rimane il luogo principe dove la ceramica mondiale detta i trend e fa affari. ✕
- CASE HISTORY -
Uffici Hitachi Energy, Lodi
L’immagine è importante anche per il gruppo probabilmente più conosciuto a livello internazionale nel settore delle reti elettriche. Hitachi Energy. Ecco perché le scelte progettuali per il restyling degli edifici uffici passa anche dall’applicazione di tecnologie contemporanee in ambito architettonico, come le facciate ventilate.
Cerdisa “Metal Design”, applicata a secco con fissaggio a vista, si presta a divenire superficie caratterizzante, con il suo colore Steel, dal richiamo metallico e fortemente contemporaneo, elegante.
CREDITS:
• Progettista: arch. Guido Siviero
• Contractor: Emme.Gi trading srl
• Installatore:
Terramilano Engineering
Destinazione d’uso: Facciata Ventilata
Luogo: Lodi
Fotografo: archivio GCR
Prodotti utilizzati: Cerdisa
“Metal Design”, colore Steel
• Quantità: 1000 mq ca
• Anno: 2021-22
SECRET GARDENS, LA NUOVA COLLEZIONE DI CARTE DA PARATI
Secret Garden nasce dalla collaborazione di Devon&Devon con Marcel Wanders studio e si declina in quattro motivi, in grado di trasformare le pareti in mondi immaginifici.
I singoli moduli di tutte le carte da parati di questa collezione possono essere installati affiancandoli liberamente sia in orizzontale che in verticale, al fine di ottenere massima libertà compositiva.
“Garden of Dreams” avvolge le pareti in una trama surreale fatta di continue sorprese nascoste anche nei più piccoli dettagli: una fragola custodita in una bolla d’aria, un pesciolino celato da una foglia, un frutto sospeso in cielo come una mongolfiera.
Disponibile in tre varianti cromatiche: Light, Sepia e Navy.
“Urban” è un design derivato dall’inaspettata fusione delle mappe topografiche di Firenze ed Amsterdam, a disegnare una città fantastica dai landmark promiscui, in cui il David di
Michelangelo convive con i mulini a vento, le Vespa con le biciclette e Ponte Vecchio con i canali olandesi.
La carta da parati Urban è disponibile in tre varianti cromatiche: Blue, Black e White.
“Zen”, perfetta per spazi progettati all’insegna del benessere e del comfort, è un invito delicato a rigenerarsi attraverso la lentezza della contemplazione.
Il suo motivo grafico, fatto di linee astratte, trasforma le stanze in oasi di pace.
La carta da parati Zen è disponibile in tre varianti cromatiche: White, Grey e Pink.
“Blossom” rappresenta il tributo al più classico dei motivi decorativi del design di interni: i disegni floreali, impreziositi da gocce di rugiada ed elementi con misteriose sfocature.
La carta da parati Blossom è disponibile in quattro varianti cromatiche: Dark, Light, Inverted e Black&White
- GRUPPO CLERICI -
IN TOSCANA:
CRESCITA, RICERCA E SOSTENIBILITÀ
È cresciuto del 19% nel 2022 - e vuole crescere ancora - il fatturato in Toscana del gruppo bresciano Clerici, operante nella distribuzione di prodotti idrotermosanitari e arredo-bagno: i ricavi dell’anno passato nella regione sono arrivati a 175 milioni di euro, su un totale di 779 milioni registrati nelle nove regioni italiane in cui il gruppo opera con le sue insegne (+33,6%). Il core business è costituito dalla vendita a clientela professionale, installatori idraulici ed imprese edili: nei suoi 33 magazzini (di cui 7 affiancati anche da showroom), Clerici impiega solo in Toscana oltre 350 dipendenti.
Abbiamo incontrato Gianna Vaccarella, referente showroom della Toscana, dove il Gruppo Clerici è presente con tre insegne: Palagini, Spazio360 e IdealComfort. Dal vantaggio di essere parte del Gruppo alle tendenze delle superfici, dalle preferenze dei clienti a iniziative di sostenibilità e marketing, Gianna ci ha guidati in un viaggio attraverso il presente e il futuro del Gruppo Clerici.
TILE ITALIA: Quali sono stati i principali vantaggi e benefici derivanti dall'essere parte del gruppo Clerici?
GIANNA VACCARELLA: Sicuramente abbiamo avuto una maggiore possibilità di soddisfare le richieste dei clienti in quanto, grazie alla forza del Gruppo, abbiamo accesso ai brand più rappresentativi del settore garantendoci condizioni che ci permettono di essere molto competitivi sul mercato. Inoltre, il confronto con altre realtà del Gruppo presenti sul territorio nazionale ci consente di avere una visione più ampia del mercato generale. Grazie all’accentramento di alcune funzioni nella sede centrale di Brescia, abbiamo poi avuto più tempo ed energie da dedicare alla cura dell’aspetto commerciale.
TILE ITALIA: Quali sono le tipologie di superfici più richieste attualmente?
G. VACCARELLA: Le superfici più richieste al mo-
mento sono le collezioni in gres porcellanato che imitano i cementi, le resine e la seta in tinte neutre, anche se sta aumentando la richiesta dell’effetto marmo e del tema floreale Il formato in cm 80x80 sta prendendo campo, anche se per i rivestimenti il cm 60x120 trascina ancora le vendite.
TILE ITALIA: Qual è il vostro target di clientela principale? Avete clienti prevalentemente residenziali, aziendali o un mix di entrambi?
G. VACCARELLA: Le nostre showroom hanno un target medio alto e i nostri clienti sono prevalentemente privati, ma collaboriamo anche con imprese edili che costruiscono abitazioni con standard qualitativi elevati.
TILE ITALIA: Come scegliete le superfici e gli arredi per il bagno da includere nel vostro assortimento? Cosa prendete in considerazione durante questo processo di selezione?
G. VACCARELLA: Le scelte vengono effettuate in base alle tendenze e alle richieste del mercato, in collaborazione con i nostri principali fornitori.
Prima di proporre un determinato articolo analizziamo innan-
zitutto il produttore, valutiamo la distribuzione sulla zona e la penetrazione dell’agenzia sul professionista, dopodiché valutiamo il posizionamento del prezzo, la gamma di prodotti disponibili e la qualità degli stessi.
TILE ITALIA: Quali sono i giochi di forme, stile e design maggiormente richiesti per i rivestimenti della cucina?
G. VACCARELLA: Purtroppo il settore del rivestimento della cucina è in netto calo: sempre più spesso i pannelli vengono forniti direttamente dal mobiliere che crea su misura la cucina. La nostra contro-proposta fa leva sulle tendenze che spingono sulla continuità nell’ambiente: abbinando la parete al pavimento o utilizzando gli stessi rivestimenti per tutte le stanze di casa.
TILE ITALIA: Avete notato cambiamenti nelle preferenze della vostra clientela nel corso del tempo? Ad esempio, una crescente domanda di prodotti o stili specifici?
G. VACCARELLA: I clienti privati sono molto più informati, attenti alla qualità dei prodotti e alla ricerca del Made in Italy. In riferimento al mondo dei pavimenti e rivestimenti possiamo af-
fermare che la carta da parati ha subito una notevole crescita di richieste, così come il composito di polvere di pietra e polimeri effetto legno 3D, grazie anche alla sua facilità di posa. In virtù di questi nuovi materiali introdotti in gamma il servizio che offriamo si è ampliato: non curiamo più solo la singola vendita, ma realizziamo un progetto unico, che permea tutta l’abitazione e rappresenta l’anima e l’identità del cliente.
TILE ITALIA: La sostenibilità sta diventando sempre più importante. Che tipo di iniziative intraprendete per offrire prodotti più sostenibili ai vostri clienti?
G. VACCARELLA: Nel 2022 il Gruppo Clerici ha ottenuto il primo rating di sostenibilità in cui è stato evidenziato il posizionamento sopra la media del settore di riferimento per la nostra realtà. Abbiamo molto a cuore l’argomento, tant’è che quest’anno è stato presentato il primo bilancio di sostenibilità proprio per analizzare e rendicontare tutte le attività svolte in ambito ESG
Limitatamente all’ambiente showroom, annualmente scegliamo i fornitori che rispettano e condividono i nostri valori e la nostra filosofia, che propongono materiali innovativi ed ecologici e che rispettano le nostre linee guida di produzione.
TILE ITALIA: Quali sono i principali vantaggi di visitare il vostro showroom rispetto all'acquisto online? Come offrite un'esperienza unica ai vostri clienti in loco?
G. VACCARELLA: Tutti i nostri venditori sono altamente qualificati, nelle nostre showroom offriamo una consulenza dedi-
cata in cui il cliente viene supportato in ogni sua scelta: dall’ascolto delle necessità della persona che si ha davanti, alla scelta attenta dei materiali e colori, fino alla creazione di rendering 3D per vedere ambientato il proprio progetto.
TILE ITALIA: Offrite anche servizi di consulenza e progettazione?
G. VACCARELLA: Per quanto riguarda il mondo dell’idrotermosanitaria abbiamo un team interno di tecnici (termotecnici e geometri) che possono interfacciarsi con il privato e l’installatore per la parte operativa. Il servizio di consulenza e progettazione è alla base della nostra offerta, tutti i nostri collaboratori sono qualificati per offrire questi servizi.
TILE ITALIA: Come avete gestito i cambiamenti e le sfide nel settore nel corso degli anni? Come vi adattate alle nuove tendenze e alle esigenze dei clienti?
G. VACCARELLA: In passato era l’installatore che portava i suoi clienti direttamente nelle nostre showroom, ma da qualche anno a questa parte è il privato che si rivolge direttamente a noi Ogni sala mostra è diversa in base a dove è situata, per questo motivo studiamo il mercato e le esigenze del posto e adattiamo le nostre proposte commerciali.
I nostri clienti sono attenti ed esigenti, e la nostra fortuna è che possiamo vantare un panorama di offerte per tutte le necessità, dai brand più rinomati e di lusso a prodotti più economici ma di durevole qualità. Abbiamo anche un nostro marchio esclusivo, STORM, con cui riusciamo a coprire una grossa fetta di mercato grazie alla qualità del prodotto e affidabili-
tà dell’assistenza.
TILE ITALIA: Quali sono i principali fattori che influenzano le decisioni di acquisto dei vostri clienti?
G. VACCARELLA: La prima è, ovviamente, l’estetica perché il cliente viene attratto da una determinata forma o da un colore che rispecchia i suoi gusti. Poi la capacità dei nostri collaboratori è quella di saper trasformare una semplice idea in un progetto reale, rispettando le necessità dei clienti: budget, qualità prodotto e servizio del centro assistenza del marchio.
TILE ITALIA: Cosa sceglie il cliente più giovane e cosa quello più maturo?
G. VACCARELLA: Il cliente giovane spesso ha un budget più limitato e vede la casa in modo differente rispetto alle generazioni precedenti: la dimora è una necessità e deve essere confortevole riferita alle esigenze del momento. La fascia 40/50 sposa lo stile minimal, colori e forme innovative ed è più attenta alle tendenze del mercato. I n questo momento stiamo proponendo con successo la carta da parati per la doccia. Gli adulti, alla loro seconda realizzazione, solitamente hanno una disponibilità economica maggiore e una visione differente. Sono molto più sensibili al tema della sostenibilità e del Made in Italy, prediligono la funzionalità all’estetica. Spesso optano per uno stile classico con un mobile importante affiancato a grandi lastre effetto marmo come rivestimento.
TILE ITALIA: Quali iniziative di marketing avete utilizzato per
far conoscere i vostri showroom e attrarre nuovi clienti?
G. VACCARELLA: Abbiamo un ufficio marketing interno, nella sede Clerici, che si occupa della comunicazione di tutte le showroom e i punti vendita del Gruppo. Questo ci permette di avere sempre un piano di comunicazione ben delineato e coerente con i valori che sono alla base delle nostre aziende. Cerchiamo di farci conoscere tramite i social, dando consigli e ispirazioni e raccontando i nostri prodotti e, sul territorio locale, siamo presenti con cartellonistica a supporto; partecipiamo a fiere per entrare in contatto con architetti e professionisti del settore; creiamo eventi nei nostri spazi espositivi e ci avvaliamo di tutto ciò che rientra nell’ambito della pubblicità, anche se il passaparola tra clienti soddisfatti rimane sempre la miglior pubblicità per i nostri servizi.
Inoltre, da qualche mese, abbiamo inserito un profilo che supporta direttamente gli architetti, gli arredatori e gli interior designer, organizzando eventi e giornate formative presso le aziende partner.
TILE ITALIA: Avete clienti abituali o ricorrenti? Come vi assicurate di mantenere la loro fedeltà nel tempo?
G. VACCARELLA: Abbiamo clienti privati che ci seguono da anni, abbiamo realizzato i sogni di due o tre generazioni. Il nostro obiettivo è di fornire il massimo servizio con preventivi e risposte celeri e una particolare attenzione al post vendita. Quest’ultima è quello che rende maggiormente soddisfatti i clienti che si servono da noi, è sempre importante essere ef-
ficienti e reattivi quando c’è necessità.
TILE ITALIA: Come raccogliete i feedback dei clienti riguardo ai vostri prodotti e servizi? Utilizzate queste informazioni per apportare miglioramenti o nuove offerte?
G. VACCARELLA: Abbiamo il nostro CRM che ci permette di comunicare facilmente al reparto marketing le nostre vendite e i nostri preventivi. I clienti tramite mail dedicata, sono chiamati a dare un giudizio, la classica recensione, ai servizi offerti e alla professionalità dedicata durante il rapporto. Queste informazioni, anche quelle negative, sono fondamentali per noi per capire dove possiamo migliorarci.
TILE ITALIA: Avete delle previsioni o obiettivi di fatturato per il prossimo futuro? Quali strategie state adottando per raggiungerli?
G. VACCARELLA: Il 2023 è un anno di grande cambiamento. Gli ultimi due anni ci hanno lasciato un’eredità pesante: aumento dei prezzi dei prodotti, della manodopera e aumento dei costi. Il primo semestre del 2023 ha conseguentemente goduto degli effetti benefici del precedente anno, con le incertezze dei bonus e con l’aumento dei tassi, mentre ad oggi è difficile prevedere cosa succederà nella seconda parte dell’anno. La nostra strategia non cambia, in collaborazione con i nostri fornitori focalizzeremo le nostre energie per conquistare nuove quote di mercato medio-alto, offrendo i nostri servizi, la nostra professionalità e soprattutto la qualità. Per fortuna, la Toscana è un paradiso per gli investitori stranieri, sia nel residenziale sia nell’alberghiero.
TILE ITALIA: Avete mai affrontato periodi di fluttuazione nel fatturato? Se sì come avete gestito tali situazioni?
G. VACCARELLA: Sicuramente un esempio è l’anno 2020 dove, a causa del Covid, siamo stati chiusi per diversi mesi. L’abbiamo gestito con una pianificazione intelligente del personale e con la collaborazione di tutti i nostri fornitori.
TILE ITALIA: Quali sono i vostri piani futuri per mantenere la vostra posizione di primi showroom della Toscana, e continuare a crescere?
G. VACCARELLA: Stiamo procedendo verso la giusta direzione: formiamo il personale per poter offrire servizi con progetti “sartoriali” e collaboriamo molto con i nostri fornitori affinché istruiscano e facciano conoscere a pieno i prodotti ai nostri venditori. La forza di essere parte di un grande Gruppo e di un grande progetto è quella di avere la possibilità di accedere ai prodotti a prezzi più convenienti e, quindi, di poter offrire merce di qualità a prezzi anche accessibili, senza mai veder mancare un eccellente servizio di assistenza post vendita, spesso fornito anche dai nostri partner.
Ultimo, ma non per importanza, le nostre showroom stanno al passo con le tendenze e vengono sempre aggiornate con i prodotti più in voga sul mercato e innovativi. Questo è fondamentale per non rischiare di annoiare i clienti e per fornire più ispirazione possibile.
TILE ITALIA: C’è un progetto del quale siete particolarmente fieri, che le va di raccontarci?
G. VACCARELLA: Siamo orgogliosi di aver contribuito alla ri-
strutturazione di una storica villa del 1500, situata sulle colline di Firenze (foto in queste pagine). In collaborazione con il nostro ufficio tecnico e l'installatore, abbiamo fornito il materiale necessario per l'impianto idraulico, garantendo ambienti di massimo comfort.
Il progetto per gli interni è stato realizzato dai nostri collaboratori in showroom, in stretta collaborazione con il proprietario, sotto la supervisione di un architetto.
L'obiettivo principale del progetto era preservare la struttura e l'essenza originali, utilizzando elementi semplici ed eleganti. Questo approccio ha permesso ai meravigliosi affreschi di armonizzarsi perfettamente con le nuove linee, conferendo all'intera villa un'estetica contemporanea. ✕
- COLOMBO PAVIMENTI -
CON ASSOPOSA SOLUZIONI
CHE SODDISFANO LE ESIGENZE COLLETTIVE
Le dinamiche mutevoli degli spazi abitativi, l'evoluzione dell'ospitalità nell'era post-lockdown, l'importanza delle politiche fiscali, le preferenze dei clienti di diverse generazioni, l'approccio all'istruzione del personale, le anticipazioni per le prossime fiere di settore e i benefici di essere associati ad Assoposa per le rivendite. Abbiamo incontrato Paolo Colombo, presidente di Colombo Pavimenti & Rivestimenti e alla guida di Assoposa per 9 anni consecutivi, fino al 2022.
TILE ITALIA: Nel periodo del lockdown e in quello immediatamente successivo, nel quale si è affermato l’home working, gli spazi abitativi hanno dovuto rispondere a nuove necessità.
Vedete ora un ritorno alla “normalità” o la strada della commistione degli spazi è ormai ineluttabile?
PAOLO COLOMBO: Una tendenza che sembra persistere è il desiderio di qualificare sia gli spazi abitativi interni che quelli esterni. La pandemia ha messo in evidenza l'importanza di avere spazi all'aperto accessibili e piacevoli, come giardini, terrazze o balconi. La ricerca di un equilibrio tra comfort e funzionalità all'interno delle mura domestiche e la bellezza e la fruibilità degli esterni sembrano essere la direzione chiave per molte persone.
TILE ITALIA: Siete coinvolti anche nella progettazione di strutture ricettive?
P. COLOMBO: Dopo il lockdown, l'Italia è diventata una meta sempre più ambita da parte di turisti provenienti da tutto il mondo, e la nostra zona non fa eccezione. Questo ha suscitato un notevole interesse nell'ambito delle strutture ricettive locali.
In particolare, la crescita dei Bed and Breakfast è stata un fenomeno che ci ha coinvolto in modo significativo. Le nostre colline, le zone delle prealpi e le bellezze naturali che circondano il lago hanno reso la nostra regione un luogo ideale per i turisti al-
la ricerca di esperienze autentiche e rilassanti. Di conseguenza, abbiamo collaborato attivamente alla progettazione e al miglioramento di molte strutture ricettive locali.
TILE ITALIA: Se poteste fare una richiesta diretta al Governo riguardo il tema dei bonus fiscali in edilizia, quale sarebbe?
P. COLOMBO: Nonostante le incertezze al riguardo che hanno caratterizzato tutta la pima parte dell'anno, non abbiamo riscontrato significative flessioni nelle nostre vendite. Tuttavia riteniamo che gli incentivi fiscali potrebbero essere un elemento di stimolo per il settore, ma solo se vengono strutturati in modo ragionevole e con l'attenzione necessaria alla qualità e alla professionalità.
TILE ITALIA: Ci sono differenze generazionali nella vostra clientela? Cosa preferisce la clientela più giovane, sia in termini estetici sia di materiali, e cosa inve-
Per il futuro, sognamo una sala mostra dotata di tecnologie avanzate, con realtà virtuale e aumentata.
Dopo aver scelto e condiviso una proposta di design, i clienti potrebbero vivere un'esperienza straordinaria, visualizzando in tempo reale le loro scelte, modificandole fino a trovare la proposta abitativa perfetta per loro, arrivando a ordinare i materiali dopo averli -letteralmentevisti in casa propria.
ce quella più adulta?
P. COLOMBO: I clienti più giovani sono attenti alle tendenze di design dei media e preferiscono soluzioni moderne con materiali innovativi. La clientela di media età arriva tramite il passaparola e cerca spazi funzionali con materiali di alta qualità. La fascia di età più alta è alla ricerca di novità e dettaglio progettuale
TILE ITALIA: Che tipo di formazione of-
frite al vostro personale di sala mostra?
E cosa manca, a vostro parere, nel mondo della formazione per venditori di showroom?
P. COLOMBO: Siamo particolarmente coinvolti dalle proposte formative offerte dai nostri partner: produttori ceramici, di parquet, di materiali resilienti e, non ultimo, dai produttori di sistemi complementari per la posa.
Il giusto completamento verrà raggiunto con la nuova proposta che Assoposa mette in campo per la stessa formazione tecnica/commerciale, binomio imprescindibile e inscindibile.
TILE ITALIA: Che tipo di consulenza nella vendita offrite?
P. COLOMBO: Crediamo particolarmente all’unione del nostro sapere con l’esigenza del cliente. Per noi ogni sua richiesta è una nuova idea, una nuova sfida e un nuovo traguardo. Ci piace la cura e l’at-
tenzione nel particolare sia estetico che di progetto.
TILE ITALIA: Cosa vi aspettate dalle prossime fiere di settore, sia come novità di prodotto sia come servizi proposti dalle aziende produttrici per la rivendita?
P. COLOMBO: Ci aspettiamo molto, sia in termini di novità di prodotto che di servizi offerti dalle aziende produttrici. In particolare, siamo ansiosi di toccare con mano una nuova gamma di gres porcellanato con uno spessore maggiorato, che si aggira intorno ai 40 mm circa. Riteniamo che questa innovazione possa aprire nuove prospettive nel settore Per quanto riguarda i servizi, un aspetto importante sarebbe la disponibilità di un listino o catalogo completo che riunisca tutti i produttori mondiali in un unico file specifico per le rivendite. Questo renderebbe più semplice e efficiente per le aziende rivenditrici accedere alle informazioni sui prodotti e alle opzioni disponibili.
TILE ITALIA: Se aveste la bacchetta magica e nessun limite di budget, cosa accadrebbe alla vostra sala mostra?
P. COLOMBO: Immaginiamo una sala mostra dotata di tecnologie avanzate di realtà virtuale e aumentata. Dopo aver scelto e condiviso una proposta di design, i clienti potrebbero vivere un'esperienza straordinaria
Utilizzando la realtà virtuale, potrebbero visualizzare la loro proposta direttamente nello spazio abitativo prescelto. Questo consentirebbe loro di esplorare il progetto in dettaglio, camminando virtualmente attraverso gli ambienti, osservando e valutando le scelte di materiali e colori in un contesto realistico.
Inoltre, la sala mostra futuristica potrebbe integrare tecnologie interattive che permettano ai clienti di apportare modifiche in tempo reale alla proposta di design e vedere come queste modifiche influiscono sull'aspetto generale dell'ambiente. Sarebbe un'esperienza coinvolgente che consentirebbe ai clienti di prendere decisioni informate e personalizzate con una chiara comprensione del risultato finale.
TILE ITALIA: Quali sono i materiali più richiesti attualmente?
P. COLOMBO: Pur confermando l’esigenza di prodotti neutri con formati importanti, il colore ha ormai preso piede, nei diversi ambienti. Vi è particolare attenzione alle geometrie, a conferma che i prodotti di design stanno riscontrando molto interesse.
TILE ITALIA: Come scegliere il pavimento o il rivestimento giusto per ambienti interni ed esterni?
P. COLOMBO: La vasta gamma di opzioni disponibili sul mercato permette una personalizzazione sempre più adatta al-
Uno showroom Assoposa, perchè?
TILE ITALIA: Come ha conosciuto Assoposa e come e qual è stato il suo iter prima di diventare Presidente?
P. COLOMBO: Ho conosciuto Assoposa attraverso momenti di confronto con colleghi rivenditori, posatori e aziende produttrici. La nascita di Assoposa è stata il risultato di questi incontri, mirando a riconoscere il valore in un settore spesso poco identificato, caratterizzato da una mancanza di dialogo e scambio di informazioni tra colleghi. Questo ci ha offerto l'opportunità di discutere e valutare le problematiche comuni all'interno di un gruppo.
Uno degli obiettivi principali era il riconoscimento della professionalità nel settore, attraverso la certificazione dei pavimenti. La presenza di figure di spicco come l'ex presidente di Confindustria Giorgio Squinzi e la rappresentanza di Confindustria Ceramica, incarnata da Franco Manfredini, hanno dato l'impulso decisivo alla creazione della prima associazione nazionale di categoria.
TILE ITALIA: Come riesce a trasmettere i benefici di essere associato ad Assoposa al cliente finale?
P. COLOMBO: Nel tentativo di comunicare i van-
le aspettative del cliente. Tuttavia, un aspetto che resta fondamentale è la coerenza del colore, sia all'interno che all'esterno, sia nelle residenze private che negli ambienti pubblici. In definitiva, il formato del materiale rimane l'elemento distintivo per distinguere gli spazi.
TILE ITALIA: Avete opzioni eco-compatibili o materiali sostenibili disponibili?
P. COLOMBO: Sì, negli ultimi anni abbiamo ampliato la nostra offerta includendo materiali prodotti in modo eco-compatibile e sostenibile, in linea con la nostra scelta aziendale. Abbiamo notato un crescente interesse da parte della nostra clientela per queste opzioni, soprattutto nella fascia di età più giovani.
TILE ITALIA: Quali sono i vantaggi e gli svantaggi dei diversi materiali di pavimentazione e rivestimento?
P. COLOMBO: La gamma dei prodotti è diventata talmente ampia che la nostra competenza può e deve valutare tutti i fattori, non solo estetici ma anche mirati alle destinazioni d’uso.
TILE ITALIA: Quali sono le scelte stilistiche più apprezzate ultimamente dai clienti?
P. COLOMBO: Attualmente, osserviamo che la ceramica con gres effetto pietra e finitura lucida è molto apprezzata. Nel caso del parquet, c'è una crescente ricerca di un aspetto natu-
rale con dimensioni sostenibili. Per quanto riguarda i materiali resilienti, l'effetto legno è molto richiesto, mentre nelle superfici continue, il disegno marmoreo è al centro dell'attenzione.
TILE ITALIA: Quali sono i formati ceramici che vendono di più?
P. COLOMBO: Il cm 60x120 è un formato equilibrato, ha svariate possibilità di installazione a pavimento e rivestimento e risponde al trend di ricercare materiali da rivestimento di dimensioni rilevanti, senza però cadere nelle problematiche (e nei costi) delle lastre giganti, che sono apprezzate da tanti ma non alla portata di tutti.
TILE ITALIA: Come vi tenete aggiornati sulle ultime novità nel settore dei pavimenti e rivestimenti?
P. COLOMBO: Per rimanere costantemente aggiornati sfruttiamo la posizione strategica del nostro showroom, situato sulle arterie principali delle province di nostra competenza. Questo ci permette di mantenere un accesso diretto e aperto a rappresentanti e funzionari dei produttori, garantendoci di essere sempre informati su tutte le innovazioni di mercato. Inoltre, ci impegniamo attivamente nel rapporto con varie realtà nel mondo dell'arredamento, il che ci consente di confrontarci sulle tendenze e sulle richieste del mercato in modo continuo.
taggi dell'associazione ad Assoposa al cliente finale, metto costantemente in primo piano l'opportunità di instaurare relazioni significative con altri professionisti del settore. Questo permette di migliorare costantemente, affrontando questioni che vanno al di là degli interessi personali e contribuendo a creare soluzioni che soddisfano le esigenze collettive. Ogni sfida che affronto oggi, potrebbe rappresentare la soluzione per un altro domani.
TILE ITALIA: Nel vostro showroom vengono effettuati corsi Assoposa?
P. COLOMBO: Abbiamo avuto l’opportunità di creare dei format
con i corsi di Assoposa per progettisti e posatori. I prossimi obiettivi saranno le specializzazioni offerte dall’Academy di Assoposa, sia per i posatori che per le figure tecniche commerciali di sala mostra.
TILE ITALIA: Come riassumerebbe in una frase la sua esperienza da Presidente di Assoposa?
P. COLOMBO: Devo orgogliosamente ammettere che, pur non essendo neofita del settore, ho decuplicato in pochi anni di Assoposa la mia conoscenza professionale, raccogliendo tante specificità da tutte quelle figure che hanno avuto contatto con l’Associazione.
- DOIMO CUCINE -
UNO SPAZIO FATTO DI RELAZIONI
Ester Vian, Responsabile Marketing di Doimo Cucine, presenta la visione del marchio veneto. Per Doimo Cucine, la cucina è molto più di un semplice sistema di arredo: è un universo interiore che riflette i sogni, i desideri, gli amori e le storie di chi la abita. È un'espressione intima del proprio stile di vita.
Il sistema All-arounD è stato creato per collegare il progetto cucina al senso di accoglienza e relazione interpersonale che si sviluppa in questo ambiente domestico nel corso del tempo, con amore. Ogni cucina progettata da Doimo Cucine è un sogno che si realizza, con ogni dettaglio e scelta materica che nascono dal desiderio di esprimere la propria identità.
TILE ITALIA: Come descrivereste lo stile distintivo di Doimo Cucine?
ESTER VIAN: Un foglio bianco che si riempie di segni e di sogni. Immaginare lo straordinario nel quotidiano. Progettare uno spazio fatto di relazioni. Creare esperienze da vivere e condividere. Questo è lo stile Doimo Cucine. Non produciamo semplicemente cucine ma creiamo progetti e spazi casa in cui le persone si identificano. Ci piace credere che ogni nostro progetto possa rispecchiare l’anima di chi lo vive.
TILE ITALIA: Quali sono i vostri modelli più popolari?
E. VIAN: Non abbiamo modelli di cucina prestabiliti, ma lavoriamo con un sistema unico che chiamiamo All-arounD, aperto e versatile, dal quale possono nascere risposte praticamente infinite. Uno strumento flessibile e in continua evoluzione, basato su pochi elementi trasversali, declinati in una gamma vastissima di moduli e finiture. All-arounD è un sistema che inizia con la “A” di Aspen, e finisce con la “D” di dimensioni che indica, in millimetri, lo spessore delle ante disponibili.
La progettazione di una Doimo Cucine parte da tre scelte principali: la tipologia di anta, il sistema di
apertura e le finiture. Tra le tipologie di anta presenti nella nostra gamma sicuramente è da evidenziare Aspen: la variante con struttura in alluminio 100% riciclabile, visibile all’interno dell’anta. L’esterno invece è rivestito con pannelli a scelta in vetro laccato, legno, Stratificato HPL, Gres o MDi e Fenix. Nostro “cavallo di battaglia” da quasi 20 anni, in continua evoluzione. Esempio di leggerezza, resistenza ed ecologia. Molto apprezzato dalla nostra clientela. Altro esempio degno di nota, ed evoluzione dell’anta Aspen, è D12. La variante sottile del sistema All-arounD dove in 12 mm di spessore è racchiusa un’anima in alluminio 100% riciclabile da personalizza-
re a piacere. Può essere laccata lucida od opaca, verniciata in laccato satinato o Crossed, finiture che riprendono trame simili al metallo, oppure placcata con fogli di impiallacciato o Fenix. La personalizzazione è un aspetto importante per molti clienti.
TILE ITALIA: Come potete aiutarli a creare una cucina su misura che soddisfi le loro esigenze e il loro stile?
E. VIAN: Per noi la personalizzazione è un punto focale che si riflette su due aspetti.
Uno lo abbiamo appena visto, ovvero la creazione di All-arounD, un sistema versatile e completamente trasversale che va ad intrecciare tutti gli elementi della nostra gamma.
L’altro lo vediamo nella nostra produzione. Come la progettazione, anche la realizzazione delle nostre cucine avviene completamente all’interno della nostra azienda ed è frutto di un processo nel quale le qualità̀ umane sono fondamentali, insieme alla qualità̀ delle tecnologie e dei materiali. Allo sguardo attento dei tecnici di produzione durante le fasi di lavorazione automatizzate e di precisione, seguono infatti le fasi di finitura e customizzazione manuale, con una sapienza e attenzione ai particolari che nascono dalla profonda tradizione artigianale del nostro territorio.
TILE ITALIA: In che modo la sostenibilità è parte integrante del vostro approccio aziendale?
E. VIAN: Il nostro concetto di sostenibilità è raggiungere un equilibrio che produca vantaggi per chi ci sceglie. I nostri utenti cercano una cucina di qualità, da vivere in armonia con la propria personalità e con il proprio spazio: noi realizziamo soluzioni che durano nel tempo, senza sprechi di energia e di materiali. Per noi la sostenibilità si struttura su tre livelli: Sostenibilità per il cliente. I nostri utenti finali cercano una cucina contemporanea di qualità, da vivere in armonia con sé stessi e con il proprio spazio. Per questo chiedono la massima libertà compositiva.
La sostenibilità per il cliente nasce dunque già dalla modularità e versatilità del nostro sistema cucina, in modo da permettere a ognuno di realizzare una soluzione ideale: su misura per il proprio spazio, di lunga durata, accessibile e senza sprechi.
Sostenibilità per l’azienda. Salvaguardare l’ambiente è un investimento fondamentale per la crescita della nostra azienda e il futuro delle persone che lavorano con noi. Dalla scelta dei materiali alla progettazione, dalla produzione alla logistica, tutto il nostro processo si svolge nel nostro stabilimento, circondato da un’estesa area verde, dedicando una costante attenzione al benessere e alla valorizzazio-
ne dei nostri collaboratori. Sostenibilità per il pianeta. Le nostre scocche sono realizzate con pannelli certificati FSC Misto, prodotti con una combinazione di legno e cellulosa proveniente da foreste gestite nel rispetto dell’ambiente e delle comunità locali. Gli imballaggi sono riciclabili e ottimizzati per peso e volume, in modo da snellire la logistica e ridurre l’impatto ambientale. Un impianto fotovoltaico di 5300 mq copre interamente il tetto dell’azienda, generando circa 750 Kw di energia l’anno. Inoltre, riscaldiamo il reparto produttivo con un impianto elettrico ad accelerazione ionica.
TILE ITALIA: Quali sono le ultime tendenze nel design delle cucine?
E. VIAN: Sicuramente una ripresa del colore. Dopo anni di bianco rigoroso, c’è stata una ripresa dei colori scuri ma neutri, ora vediamo che la tendenza è quella di inserire degli elementi di colore, seppur pacati ed eleganti, all’interno di una cucina. Anche questo un modo per renderla personale e riconoscibile. Altro elemento distintivo, sono stati i legni pregiati in nuance naturali oltre all’inserimento del “canettato” che anche noi abbiamo proposto con la nostra anta Relevé, prima in fiera e ora presente nel nostro ultimo catalogo. Anche le ceramiche ovviamente prendono sempre più spazio tra le soluzioni cucina. Quest’ul-
time danno la possibilità di creare quell’effetto monoblocco grazie alla loro duplicità di utilizzo sia come anta che come piano di lavoro, creando un effetto di continuità.
TILE ITALIA: Le cucine moderne spesso includono tecnologie innovative.
Che tipo di soluzioni tecnologiche offrite per rendere la cucina più funzionale e pratica?
E. VIAN: Le tecnologie sono sicuramente importanti per accessoriare e agevolare chi utilizza una Doimo Cucine, dalla banale scelta di cerniere e cassetti con chiusure ammortizzare ai meccanismi più complessi come quelli delle ante rientranti a scomparsa per dare la possibilità di nascondere o mostrare la propria cucina, andando ad ottimizzare inoltre gli spazi.
Oltre alle tecnologie però è importante la progettazione e lo studio dei flussi di lavoro. Per rendere ogni spostamento all’interno di una cucina pratico e funzionale.
TILE ITALIA: Vuole raccontarci un progetto che vi ha dato particolari soddisfazioni?
E. VIAN: Storie di successo ne abbiamo molte. Da progetti realizzati all’interno di ville nel Padovano, a quelli Europei, fino a quelli oltreoceano come ad esempio in Australia.
Alcune le abbiamo racchiuse all’interno di una sezione dedicata nel nostro nuovo sito. L’abbiamo chiamata “Idee e progetti” volutamente per dare
progettare & vendere
ispirazione a chi ci osserva e, al contempo, far vedere come una Doimo Cucine possa prendere forma all’interno di un’abitazione reale.
TILE ITALIA: Le vostre cucine sono apprezzate anche per la qualità dei materiali e la durata nel tempo. Come mantenete alti standard di qualità nella vostra produzione?
E. VIAN: La ricerca è molto importante per noi. Sperimentiamo, ma ci assicuriamo che un materiale, accessorio, componente venga accuratamente testato prima della sua messa in produzione. Abbiamo un sistema produttivo interno in costante rapporto e coinvolgimento da parte degli uffici di R&S, Tecnico e di programmazione che monitorano i processi.
TILE ITALIA: Come gestite la comunicazione?
E. VIAN: Per noi un buon prodotto è sicuramente il biglietto da visita più bello e importante che un’azienda può avere. Oltre a questo, investiamo in campagne Adv sia in Italia che all’estero e teniamo costantemente aggiornati i vari canali social, sui quali siamo presenti con piani editoriali mirati. Negli ultimi anni, inoltre, siamo seguiti da un’agenzia di comunicazione che ci ha
spazi del vivere aiutato ad esprimere al meglio il nostro potenziale e la nostra anima. Dopo una profonda analisi interna, siamo riusciti a stabilire in modo nitido quali fossero i plus del mondo Doimo Cucine, il che ci ha resi pronti per poterli comunicare adeguatamente all’esterno. Grazie a questo, è nato il nostro payoff “Made to feed your soul”, operazione che ha dato vita ad una rivoluzione interna ed esterna: dalle pagine Adv, ai social, ai cataloghi tecnici e ispirazionali, agli strumenti di comunicazione come Our Soul (nostro company profile), fino al restyling del sito. Abbiamo ancora tanta strada da fare, ma crediamo sia quella giusta.
TILE ITALIA: Parliamo degli accostamenti tra piani cucina, piastrelle e mobili. Come suggerite gli abbinamenti per ottenere una combinazione armoniosa?
E. VIAN: Nella nostra gamma non abbiamo piastrelle, ma proponiamo schienali in abbinamento con il piano di lavoro, per un’armonizzazione delle finiture ed una praticità notevole nella pulizia. Molte soluzioni si possono trovare all’interno dell’area dedicata ai progetti nel nostro sito.
gli
TILE ITALIA: Alcuni clienti potrebbero essere preoccupati per la manutenzione dei piani cucina. Che consigli offrite loro per mantenere la cucina sempre in ottime condizioni?
E. VIAN: Per noi la trasparenza e la comunicazione con il cliente finale è molto importante. Abbiamo strutturato una scheda prodotto molto dettagliata in cui trovare tutte le informazioni utili sulla pulizia e manutenzione della propria Doimo Cucine. Questo manuale viene consegnato assieme alla cucina, oltre ad essere scaricabile dall’area download del nostro sito.
Oltre a questo, abbiamo dedicato un’intera sezione, sempre all’interno del sito, chiamata Consigli e Guide, in cui vengono descritti consigli per la progettazione, materiali e accessori, loro caratteristiche e manutenzione.
TILE ITALIA: Avete collaborato con progetti particolarmente interessanti o sfidanti in cui l'accostamento tra piastrelle e piani cucina ha avuto un ruolo fondamentale?
E. VIAN: A Eurocucina 2022 abbiamo presentato due composizioni con un’importante presenza di materiali ceramici, come MDi e Dekton®. Qui si può vedere come i piani di lavoro abbiano una totale continuità con gli schienali delle aree operative.
TILE ITALIA: Come vi tenete informati sulle nuove tendenze e tecnologie nel settore delle cucine e dei materiali per garantire sempre prodotti all'avanguardia?
E. VIAN: Come anticipato prima, per noi la ricerca è importante e costante. Il nostro ufficio R&S in collaborazione al nostro ufficio Acquisti è in continuo contatto e aggiornamento verso fornitori già acquisiti, nuovi o potenziali.
TILE ITALIA: Infine, potreste fornirci qualche anticipazione riguardo ai vostri progetti futuri e alle novità che i vostri clienti possono aspettarsi di vedere nelle Doimo Cucine?
E. VIAN: Stiamo valutando diverse strade, sia dal punto di vista dei materiali che delle soluzioni tecnologiche, di accessori integrati ecc… oltre a naturali evoluzioni di prodotto per ampliare ulteriormente la nostra gamma e scelta di “personalizzazione”, ma preferiamo non svelare le novità e sfruttare l’effetto sorpresa. 5
LE MONOGRAFIE PER IL MONDO DELLA PROGETTAZIONE
Dal 2023 MaterialiCasa si rinnoverà completamente, presentandosi con tre mag-book monografici da collezione:
1. Home & Collective spaces
2. Ho.Re.Ca,
3. Green building
! un Collectible Book in inglese
In questo nuovo progetto i materiali più innovativi - elemento centrale di ogni paginasono messi in risalto dal nuovo formato della pubblicazione (quadrato), da una grafica di impatto, un linguaggio visivo dinamico e un efficace storytelling.
Ogni mag-book si compone di “storie” - o “capitoli” - che, svincolati dal classico concetto di rubrica, raccontano in modo contemporaneo il valore tecnico ed estetico dei materiali, gli ambiti di applicazione, la ricerca tecnologica e creativa “behind the scene”, le aziende che li hanno prodotti e i professionisti che li hanno utilizzati per realizzare progetti unici.
Le descrizioni di progetti di architettura, le interviste a produttori e la presentazione di nuove collezioni si alternano a conversazioni e confronti con noti studi di architettura italiani e stranieri, reportage da eventi e design week per rimarcare i temi più attuali: dalle nuove esigenze dell’abitare e della fruizione di spazi pubblici, alle tendenze design, al lifestyle sempre più orientato verso il nuovo, il bello, il sostenibile.
LE PUBBLICAZIONI 2023
HOME & COLLECTIVE SPACES.
APRILE
MATERIALICASA 1/2023
Superfici trasversali: dal residenziale agli spazi pubblici, dalla nautica al retail design
LUGLIO
MATERIALICASA 2/2023
HO.RE.CA.
Materiali e soluzioni per le nuove tendenze dell’hospitality
OTTOBRE
MATERIALICASA 3/2023
GREEN BUILDING.
Superfici, tecnologie e materiali per l’edilizia sostenibile
DICEMBRE “SURFACES”
COLLECTIBLE BOOK (in inglese)
THE BEST OF 2023.
I migliori contenuti dell’anno, in un book da collezione rivolto ad un pubblico internazionale
CALIBRO, IL PARQUET CONTEMPORANEO DALL’ASPETTO VINTAGE
piccole dimensioni e allo stesso tempo esaltare il materiale, i suoi colori naturali e le finiture eleganti. La collezione “Calibro” coniuga uno stile leggermente vintage con un formato classico e un aspetto davvero contemporaneo. IMMAGINI&NOTIZIE
BIMSTRÒ IL TEMPORARY CAFÉ FIRMATO PAOLA NAVONE
NATO ALL’INTERNO DI UN AMPIO PROGETTO INNOVATIVO A MILANO IN ZONA BICOCCA, BIMSTRÒ
È UN TEMPORARY CAFÈ
FIRMATO DA STUDIO OTTOPAOLA NAVONE. IN QUESTO SPAZIO COLORATO E POP , LA DESIGNER GIOCA CON IL CONCETTO DI UPCYCLING E UTILIZZA IN MODO CREATIVO I MATERIALI
Colorata, pop, informale, BiMstrò è una caffetteria aperta al pubblico tutti i giorni all’interno di BiM*
Situato al piano terra, in Viale dell’Innovazione 3, BiMstrò si estende su 135 metri quadrati (di cui 60 all’interno e 75 all’esterno) ed unisce food e design, cultura e socialità, lavoro e tempo libero, in un’architettura effimera non convenzionale:
«Un gesto di rottura in uno spazio dalla rigorosa identità archi-
tettonica che si trasforma in un luogo di accoglienza e di sosta, capace di attivare relazioni con il quartiere e tra le persone», spiega Paola Navone
La designer gioca con il concetto di upcycling - elemento distintivo di tutti i suoi progettiutilizzando in modo inatteso oggetti e materiali esistenti, grezzi, poveri e di recupero, con finiture realizzate a mano: l’allestimento, a cura di Pollodesign,
è un mix creativo di intonaci graffiati, segni grafici disegnati a rullo, lamiera zincata, colla, cemento e gres porcellanato Sulle pareti, il nastro adesivo giallo fluo disegna pattern fantasiosi e iconici.
La ricerca meticolosa sulle materie prime ha condotto a una selezione di partner altamente specializzati tra cui 3M, Mapei, Caimi, Metalmek, Martinelli e Fosnova. Le superfici ceramiche ABK Poetry Decor Traces Paint Cement, in cm 120x280, contribuiscono particolarmente ad aggiungere al progetto ulteriori elementi di originalità.
L’atmosfera vivace e accogliente del piccolo bistrot prosegue nello spazio outdoor, grazie a un’apertura in facciata che mette in relazione interno ed esterno: qui sono allestiti i tavoli sociali multifunzionali, destinati ad accogliere momenti di incontro e aggregazione che attivano la piazza e il quartiere, immersi in un giardino con piante che crescono in barili di metallo rigenerati e fili di lanterne. Uno spazio giocoso e flessibile - rea-
lizzato insieme al paesaggista Antonio Perazzi – che lascia intravedere la futura vocazione conviviale del progetto. Gestito da Fuorimano, giovane e dinamica realtà del panorama gourmet milanese, BiMstrò spazia dalla colazione all’aperitivo, passando per la pausa pranzo, con piatti dolci e salati realizzati con materie prime di altissima qualità, oltre a una selezione di specialty coffee e in orario aperitivo originali cocktail alla spina, risultato di una meticolosa ricerca condotta da Fuorimano.
BiMstrò è uno degli spazi temporanei aperti al pubblico durante la prima fase di cantiere, fino a settembre 2024, per accogliere il programma di iniziative culturali di BiM. Un palinsesto di attività – dalla fotografia contemporanea alla musica live, dal cinema all’aperto allo yoga e i tornei di scacchi – che animerà BiM per tutta la durata della sua trasformazione, anticipando i principi fondanti del progetto: creatività, inclusione, economia circolare, wellbeing, cultura, scienza e natura.
BiM è il nuovo progetto di rigenerazione urbana sostenibile, efficiente ed etico, che entro il 2026 trasformerà un edificio iconico - progettato da Vittorio Gregotti a metà degli anni Ottanta nello storico quartiere di Milano Bicocca, sul sito della ex fabbrica Pirelli - in un nuovo distretto verde, aperto e integrato nella città. Una work destination all’avanguardia dove coesisteranno funzionalità e comfort, servizi per il business e spazi dedicati alla cultura e alla socialità; uno spazio di aggregazione ecologico, che promuove l’economia circolare e la biodiversità naturale, sociale e culturale. BiM è il luogo dove Bicocca incontra la Milano di domani.
Il progetto di riqualificazione da 250 milioni di euro coinvolge un’area di oltre 50 mila metri quadrati e due immobili a pochi minuti in auto, tram o metropolitana dal centro città. A promuoverlo è la società di investimento Aermont Capital attraverso il Fondo Innovazione, gestito dalla società di gestione del risparmio Kervis SGR.
IL PROGETTO
Firmato dallo studio di architettura milanese Piuarch, che ha lavorato in stretta sinergia con il paesaggista Antonio Perazzi, BiM comprende 43.300 mila metri quadrati a destinazione direzionale, 3.400 metri quadrati di spazi retail, 800 metri quadrati di Pavilion multifunzionale e 6.000 di spazi verdi e giardino. Gli uffici, disposti su 8 piani e dotati di ampie terrazze verdi, rispondono ai più alti standard in termini di tecnologia, vivibilità, efficienza e sostenibilità. I lavori verranno realizzati in una logica di “retrofitting”, scegliendo di rigenerare anziché costruire ex novo, con l’obiettivo di ridurre l'impatto ambientale sull’intero corso del progetto. Il recupero e l’ottimizzazione delle architetture esistenti - dall’involucro esterno ad alcune finiture interne, come i pavimenti - presentano evidenti vantaggi non solo per la sostenibilità, ma anche dal punto di vista economico e sociale, perché restituiscono alla comunità un luogo identitario, preservandone la storia e il valore. Ambienti luminosi e flessibili si affacciano sulla piazza al centro dell’edificio, che sarà animata da nuovi servizi collettivi - negozi, bar, ristoranti, co-working - a disposizione dei tenant e dei cittadini. Qui sorgerà anche il Pavilion, un avveniristico spazio polifunzionale dal design distintivo e mutevole, collettore di idee, progetti e iniziative speciali. Filo conduttore è il verde, che ridisegna gli spazi comuni e dialoga con l’architettura invitando ad attraversarla, esplorarla, viverla.
Cuore pulsante di BiM è infatti la piazza, nella sua più classica accezione urbana e sociale. Punto d’arrivo e di partenza, luogo di contemplazione, d’incontro e di scambio, accoglie servizi a misura di cittadino: caffè e ristoranti con dehors, bike shop, bookshop, co-working. Un vero e proprio “sistema" di rigenerazione del piano terra che, partendo da questo edificio, aspira a coinvolgere l’Università Bicocca e l’intero quartiere.
SUITE LAKE COMO SKYVIEW
UN ’ELEGANTE VILLA
LIBERTY IN PIENO CENTRO STORICO A COMO È STATA
OGGETTO DI UN RAFFINATO
PROGETTO DI RECUPERO CHE
NE HA VALORIZZATO LA STORIA
ATTRAVERSO UN INTRIGANTE GIOCO DI CONTRASTI, TRA ANTICO E MODERNO: IL
RISULTATO È “SUITE LAKE COMO
SKYVIEW”, DUE ESCLUSIVE SUITE CHE PORTANO LA FIRMA DELL’INTERIOR DESIGNER VALENTINA GALASSINI .
Grazie ad un’accurata ristrutturazione, terminata nel marzo di quest’anno, la progettista ha riannodato il filo del presente al passato dell’edificio, che conserva tutt’ora i tratti della bellezza di inizio Novecento.
Collocate all’ultimo piano le suite, dal design moderno, coniugano atmosfere retrò con le esigenze di comfort degli ospiti che desiderano godersi un ambiente elegante, silenzioso e centralissimo,
con una splendida vista sulle colline circostanti, a due passi dal lago.
Tratto caratteristico del recupero è offerto dalle travi a vista del sottotetto: ripulite dalle arelle dei vecchi controsoffitti, hanno ritrovato l’originaria bellezza e l’autentico colore.
L’intervento ha permesso di riscoprire ampi volumi dove creare i nuovi spazi abitativi, rifiniti con le collezioni in gres
“La scelta di un materiale a contrasto è stata fatta con l’intenzione di dare il maggior risalto possibile all’estetica delle travi - spiega la progettista -. Inoltre, la ceramica garantisce le migliori prestazioni tecniche se abbinata al riscaldamento a pavimento a secco, di cui sono dotate le due suite.”
porcellanato dei brand del Gruppo Romani.
Le pavimentazioni delle due suite, “Audrey” e “Marilyn”, sono realizzate con le superfici “Amaranto Ivory” di Cercom che, nelle venature, riprendono la stessa tonalità ruggine delle travi. Il prezioso effetto marmo, dal fondo bianco, è valorizzato dal grande formato.
Nei bagni, caratterizzati da oblò perimetrali, i pavimenti “Yacht Club” di Cerasarda ricreano la sensazione di trovarsi sulle barche che solcano le acque del lago. In questo caso, la ceramica è posata a spina italiana e, nella suite “Marilyn”, la posa prosegue dal pavimento del bagno, in continuità, sulla copertura del vano scala sottostante come se il pavimento si aprisse a manti-
ce, dando spazio sulla parete laterale, di raccordo tra i due pavimenti, ad una scena subacquea di pesci.
L’armonia degli ambienti è frutto di una grande attenzione alla posa del gres porcellanato, eseguita a regola d’arte dall’Impresa Edile Zani di Como: l’inclinazione a 45° della piastrella “Amaranto” disegna geometrie e crea movimento nel pavimento, “come il corso di un fiume”, dando continuità al movimento delle travi sempre al centro della scena.
L’eleganza del rivestimento dei bagni, realizzato con le lastre “Magistra Fior di Bosco” di Serenissima, posato nel formato di cm 80x180 sino alla massima altezza, completa l’atmosfera di charme e comfort delle suite.
-CERSAIE 2023-
Cersaie compie 40 anni e si conferma come la più importante fiera internazionale delle tendenze e dei prodotti del mondo della ceramica e dell’arredobagno.
I 15 padiglioni allestiti quest’anno occupano una superficie totale di ben 145.000 metri quadrati, qualche migliaio in più rispetto al 2022, così come il numero di espositori, in aumento di qualche punto percentuale rispetto ai 624 dello scorso anno. I produttori di piastrelle di ceramica rappresentano quasi il 57% del totale, mentre il settore dell’arredobagno occupa un buon 15%.
Gli espositori esteri rappresentano circa il 40% del totale, c onfermando ancora una volta l’eccezionale portata internazionale di Cersaie.
Per celebrare il suo quarantesimo compleanno è stato allestito presso lo spazio centrale del quadriportico, vetrina d’eccellenza per i visitatori della manifestazione, uno spazio espositivo ripercorre 40 anni di evoluzione concentrandosi su design, tecnologia, prodotti e aziende che hanno fatto la storia di Cersaie.
“Route 40” accompagna il visitatore attraverso i momenti salienti di questi quattro decenni, illustrando i principali cambiamenti avvenuti nella cultura, nella società, nel design e nella produzione.
Curato da Davide Vercelli e progettato da Dario Curatolo, “Route 40” si snoda tra i padiglioni del Cersaie, prendendo l’avvio dal Quadriportico - punto di partenza e anello concettuale di questo affascinante racconto - e prosegue nelle Gallerie 21-22, 25-26 e nella Mall del Padiglione 37, con allestimenti che raccontano ogni decennio.
Un percorso che non vuole rappresentare un’esperienza nostalgica, ma una dimostrazione del ruolo chiave ricoperto da Cersaie nel proporre prodotti all’avanguardia e nell’orientare il mercato e il design ceramico, diventando nei decenni la piattaforma culturale per informare e influenzare tutti gli operatori del settore.
Inoltre, Cersaie è ancora una volta una straordinaria occasione di scambio culturale grazie al suo programma di mostre come “Top Star” e “Bologna Arte Architettura”, e alle Keynote Lectures tenute nell’ambito del programma
Building, Dwelling, Thinking (tra i relatori passati si annoverano 12 premi Pritzker), che tornano con nomi di spicco del mondo dell’architettura contemporanea, come Jørn Utzon e Xu Tiantian.
Cersaie racconta l’architettura rurale di Xu Tiantian
L’architetta cinese Xu Tiantian, fondatrice dello studio DnA Design and Architecture di Pechino, è una delle protagoniste della prossima edizione del programma culturale “costruire, abitare, pensare” con una conferenza presso il Palazzo dei Congressi di BolognaFiere.
Xu Tiantian, nata a Fujian nel 1975, ha conseguito il Baccalaureato in Architettura presso la Tsinghua University di Pechino – dove oggi insegna - e il Master in Architettura in Urban Design presso la Harvard Graduate School of Design.
Xu Tiantian si è profondamente impegnata nel processo di rivitalizzazione rurale in Cina. La sua rivoluzionaria “Architectural Acupuncture” è un approccio olistico al recupero sociale ed economico della Cina rurale ed è stata selezionata da UN Habitat come caso di studio di Inspiring Practice on Urban-Rural Linkages. La sua architettura non ha solo a che fare con la costruzione degli edifici, ma diventa anche una progettazione sociale per ottenere i massimi benefici per il luogo e le persone. La tradizionale cultura edilizia delle aree rurali è estremamente diversa dal quella urbana: l’integrazione delle
comunità nell’ambiente e il contesto culturale ed economico rendono l’architettura uno strumento fondamentale per valorizzare la vita agraria locale dei villaggi.
Tra i principali progetti l’Huiming Tea Workshop, che mette in mostra il tradizionale processo di produzione del tè Huiming integrando la cultura She locale con la cultura buddista; il progetto delle Cave di tufo abbandonate di Jinyun trasformate in uno spazio per iniziative
culturali; il vecchio ponte del villaggio di Shimen riconvertito in una piattaforma panoramica per il fiume Songyin e la diga Wuyang.
Xu Tiantian ha ricevuto numerosi premi tra cui lo Swiss Architectural Award nel 2022, il Global Award for Sustainable Architecture nel 2023 e il Berlin Art Prize / Kunstpreis Berlin- Architecture sempre quest’anno. Nel 2020 è stata nominata Honorary Fellow dell’American Institute of Architects.
La Città Della Posa: 11 anni di formazione, approfondimenti, tecnologie
Confermata anche quest’anno, l’area dedicata alla ‘Città della Posa’ occupa oltre 400 metri quadrati all’interno del Padiglione 32 e riserva ai propri visitatori dimostrazioni di posa in opera di piastrellature ceramiche rese possibili dall’abilità dei maestri posatori di Assoposa (vedi intervista a Luca Berardo, presidente Assoposa, a pag. 106. NDR).
I seminari tecnici sulla posa delle grandi lastre ceramiche sono rivolti ad architetti e progettisti e si articolano su due ore di dimostrazioni pratiche in un vero e proprio laboratorio di posa accompagnate da spiegazioni dettagliate, con riferimenti alla Normativa UNI 11493. I seminari, la partecipazione ai quali garantisce ad architetti, ingegneri e geometri l’acquisizione di crediti formativi, sono in programma da lunedì 25 settembre fino alla mattinata di venerdì 29/9. Confermate poi le Matinée della ‘Città della Posa’, iniziative aziendali dedicate ai temi di maggiori attualità inerenti al mondo della posa ed organizzate dai Soci Platinum di Assoposa.
Uno spazio importante all’interno della ‘Città della Posa’ è occupato da Assoposa (Associazione nazionale posatori e rivendite di ceramiche), che quest’anno celebra i suoi 10 anni di attività. L’associazione ogni giorno dialoga con gli operatori promuovendo la Certificazione del Posatore Piastrellista, secondo la Norma 114932, e proponendo percorsi formativi. Proprio per mostrare al pubblico tutte le possibilità di specializzazione e di crescita professionale, un apposito spazio sarà dedicato ad Assoposa Academy, cuore pulsante dell’azione formativa dell’Associazione, con l’esposizione di ambienti e manufatti di arredamento realizzabili con i prodotti ceramici di tutti i formati, partendo dal
mosaico per arrivare alla lastra.
Completa l’area la presenza della web radio Casa Italia, network specializzato nel mondo della casa e dell’abitare, dove Paolo Leccese, conduttore del programma “Bricks & Music”, trasmetterà in diretta alle 9,30 con temi ed ospiti sempre diversi in ciascuno dei cinque giorni della fiera.
ADI
ADI rinnova la collaborazione con Cersaie 2023 nata per promuovere l’affermazione culturale ed economica del design industriale per uno sviluppo responsabile e sostenibile delle condizioni di vita di tutti.
Il primo riconoscimento è stato attribuito a prodotti italiani appartenenti ai settori della ceramica e dell’arredo bagno.
La giuria della 9a edizione di ”ADI Ceramics and Bathroom Design Award” seleziona tra i prodotti esposti quelli che meglio coniugano innovazione e qualità del design.
A questo si affianca l’”ADI Booth Design Award”, giunto alla sua 4a edizione e creato per valorizzare il lavoro di progettazione e promozione che sta alle spalle della realizzazione degli stand espositivi, premiando quelli che meglio comunicano i prodotti, l’identità e il valore dell’azienda.
GRUPPO BARDELLI
Ceramica Bardelli propone nuovi sistemi di colore e finiture con “Cromatica”, programma sofisticato di colori e formati nel quali si inserisce “Cromia Hexa”, piastrelle esagonali da pavimento e rivestimento. Un ritorno del valore del realizzato a mano è poi espresso con la collezione “Handmade CALEIDO”, mentre l’innovazione dell’intelligenza artificiale è proposta con il pavimento in gres porcellanato “Clayborn”. Le innovazioni di design proseguono con “PLAY”, un nuovo sistema colore con smalti ultra matt che si combinano con strutture geometriche ispirate al mondo del gaming anni ’90 e tradotte in formati quadrati in cm 12,5x12,5. Infine, troviamo la collezione di listelli “TUBES” nel formato di cm 6,5x25, che prende ispirazione dai pannelli di legno fresati, strutture tridimensionali che creano giochi tridimensionali unici e raffinati.
La collezione “Flauti”, di Ceramica Vogue, propone il formato di cm 5x40 e 6 nuovissimi colori di accento. Caratteristica la versione “Twins” che prevede pose miscelate fino a 3 colori differenti. Il marchio Appiani, in occasione dei 150 anni di anniversario, introduce poi in occasione di Cersaie un nuovo formato - le “Esagonine” della collezione “EDEN”. Sviluppate in 18 colori lucidi e 18 opachi e prodotta in monopressocottura, valorizza le tonalità tenui della collezione “Pastelli” introducendo a catalogo il nuovo formato esagonale sviluppato con impasti in gres porcellanato colorati in massa, full body.
ITALGRANITI GROUP
“Essence” è la nuova collezione in gres porcellanato effetto legno in grado di restituire le calde e confortevoli sensazioni del rovere, l’essenza più apprezzata nell’interior design. Utilizzabile anche per pavimentazioni esterne grazie alla versione Open, a 20 mm di spessore, si caratterizza per essere prodotta con l’innovativa tecnologia RealUp®, in grado di conferire estremo realismo e tridimensionalità ai nodi, alle venature e alle fibrature del legno naturale che ha ispirato la collezione.
RealUp®, infatti, rappresenta una vera rivoluzione nel campo della produzione ceramica, conferendo incredibile realismo alle superfici in gres porcellanato grazie al perfetto allineamento della grafica in quadricromia e della struttura materica, entrambe ad altissima definizione.
Combina l’azione di due decoratrici digitali che arricchiscono di tridimensionalità l’impasto pressato, al quale applicano texture grafiche perfettamente coerenti. In questo modo, dato cromatico e dato di struttura coincidono senza margine d’errore, conferendo alla superficie ceramica una ricchezza materica senza precedenti. Con RealUp®, disegno e tridimensionalità raggiungono una sinergia inedita: il design complessivo della superficie ceramica ottiene una profondità e un livello di dettaglio unici.
In più, si svincola dalla ripetitività che ogni processo produttivo seriale implica.
Grazie a questa innovativa tecnologia digitale, i rivestimenti, i pavimenti interni ed esterni e i piani di lavoro in gres porcellanato di Italgraniti Group comunicano alla vista e al tatto un senso di autenticità mai sperimentato prima.
ABK
“Sensi Roma” riproduce, in gres porcellanato a tutta massa, una delle varietà più pregiate e apprezzate di una celebre pietra naturale italiana, il Travertino Navona, in un concept esclusivo che unisce stile e tecnologia.
Declinata in tre nuance caratterizzate dall’ andamento direzionato (vein cut) e sfumature tono su tono: White, la colorazione più fredda; Ivory, la tonalità intermedia; e Cream, la più calda e avvolgente.
Completano la collezione le originali proposte decorative in formato 60x120 cm: WAVE, che riproduce l’effetto visivo di una scanalatura a rilevo e CUBE, che ricrea un moderno effetto geometrico tridimensionale.
SENSI ROMA è disponibile nelle due finiture Antique3D e P.tech: la prima, grazie alla tecnologia 3DTech, ricrea l’aspetto materico del foro aperto, caratteristico del materiale naturale d’ispirazione; mentre la seconda migliora la resistenza allo scivolamento con il coefficiente R10 C, pur mantenendo una facilità di pulizia che la rende ottimale anche nei progetti commerciali.
CERCOM
“In.Contro” si ispira al marmo travertino, di cui mantiene inalterato il fascino. La collezione raccoglie le nuance raffinate dei materiali estratti da cave diverse e interpreta, nelle varianti IN e CONTRO, le suggestive texture che il marmo rivela a seconda della direzione di taglio.
L’aspetto nuvolato del taglio in falda e le caratteristiche striature del taglio controfalda convivono nel progetto “In.Contro”, condividendo una gamma cromatica di toni neutri decisamente attuali permettendo piacevoli abbinamenti all’insegna di una decorazione sobria ed elegante, perfetta anche per essere miscelata ad altri materiali e colori. Utilizzabile a pavimento e rivestimento, in interno come in esterno, sia in contesti residenziali sia pubblici.
GRF System: un sistema completo per la realizzazione di pavimentazioni sopraelevate esterne che combina la stabilità dei supporti Pedestal con la flessibilità e la sicurezza delle griglie modulari per la posa di lastre e altre finiture.
Una posa libera per la massima espressione del tuo pavimento sopraelevato
ENERGIEKER
“White Beauty”: è una nuova collezione effetto marmo che dona ad ogni superficie un tocco contemporaneo.
Di ispirazione orientale, presenta uno straordinario intreccio di forme decise e colori brillanti. I feldspati dalle tonalità bianche e grigie fanno da sfondo al verde intenso delle venature, creando una trama poliedrica che dona carattere ad ogni progetto.
La serie si declina nei formati di cm 120x270 - 120x120 - 60x120 arricchiti, grazie allo spessore 12 mm Top Solution, di soluzioni non soltanto per pavimenti e rivestimenti ma anche per la realizzazione di top abbinabili ad ogni tipo di arredamento.
Top Solution è disponibile nelle seguenti declinazioni:
• SILK cm 163x324 - Book-Match cm 163x324
• LCP cm 163x324 - Book-Match cm 163x324.
“Warm Ambrosia”, è un gres porcellanato effetto marmo caratterizzato da venature e trame che ne esaltano l’unicità e l’estetica raffinata. Un marmo dai toni caldi (note di bianco, nero, beige e marrone) alternati a parti di quarzo grigio arricchiscono ogni ambiente con semplicità e forza, disegnando percorsi dinamici e materici in grado di infondere agli interni un tocco di raffinata eccentricità.
La serie presenta un’ampia gamma di formati nelle finiture:
• Rettificata: cm 120x270 - 120x12060x120 - 80x80 - 60x60;
• LCP: cm 120x270 - 120x120 - 60x12080x80 - 60x60.
FLAVIKER
“Supreme Memories” amplia le possibilità espressive dell’effetto marmo facendo ricorso alle tecnologie più innovative. Il progetto comprende 7 diverse tipologie di marmi e pietre, una palette di colori e trame venate che, grazie alla loro versatilità estetica, ai molteplici formati e alle differenti finiture, rendono questa collezione protagonista nell’interior design, con elementi utilizzabili anche per il rivestimento degli spazi esterni. Realizzata con la nuova superficie “Antique 3D” in grado di riprodurre perfettamente il fascino dei pavimenti storici consumati dal calpestio, la collezione propone anche superfici naturali “P.TECH” (caratterizzate da una migliore resistenza allo scivolamento pur garantendo facilità di pulizia) e superfici “Soft 3D” (finitura extra morbida arricchita da venature in bassorilievo che ne esaltano la naturalezza).
Completano la gamma le superfici “Lux”, che esaltano le grafiche dei prodotti con lo charme dell’effetto levigato, oltre ad una selezione di articoli “P.TECH R11” nel formato cm 60x120, a spessore 20 mm, specifici per l’outdoor.
Completa la gamma “Medley”, in cm 60x120, che riproduce l’eterna bellezza dei mosaici handmade, oltre ai piccoli formati in cm 7,5x40,7 chevron, perfetti per disegnare trame preziose, sia a pavimento sia a rivestimento.
FAP
“GLIM”, è una collezione da rivestimento capace di decorare gli ambienti con il colore, grazie a smalti unici e scintillanti. Dagli spazi pubblici agli ambienti domestici, le pareti si accendono di vibranti cromie, offrendo accostamenti arditi in grado d’illuminare l’interior design con stile.
Il connubio tra una spettacolare palette e un formato versatile – cm 6x24 - consente di riconfigurare il layout degli spazi in modalità infinite. Disponibile in 10 nuance dal finish brillante, si arricchisce di originali mosaici - in quattro diversi formati – in grado di donare ulteriore dinamicità e profondità alle superfici. A completamento della serie il pavimento “Gemme”, ad effetto terrazzo con finitura matt, prodotto nel formato di cm 60x60 e declinato in: Bianco, Beige, Salvia, Rosa e Azzurro. La texture di queste piastrelle riprende magistralmente i colori dei brick, per ambienti di stile perfettamente coordinati. Nelle stesse finiture sono disponibili anche il Mosaico 29x32,5 cm e il Macromosaico 30x30 cm.
Capace di creare pareti ricche di sfaccettature che amplificano otticamente lo spazio e sprigionano energia, “GLIM” è una collezione estremamente versatile, adatta a molteplici destinazioni d’uso, che si presta alla contaminazione con altre serie della gamma FAP Ceramiche, per abbinamenti inediti e dalla forte allure contemporanea.
DR TECNICA
Con diversi anni di esperienza nella produzione di soluzioni espositive customizzate, Dr tecnica ha maturato una cura per il dettaglio ed una capacità di personalizzazione che sono divenuti tratti distintivi della produzione. Oltre alla capacità di sviluppare le idee e le richieste specifiche di ogni cliente, l’approccio verso i materiali costituisce un punto di forza dell’azienda. Ricerca ed innovazione sono linee guida per garantire estetica e funzionalità adeguate alle destinazioni d’uso e ottenere un prodotto sartoriale che si distingue dalla massa.
Gruppo Cerdisa Ricchetti, Bongio, Deltacalor sono solo alcuni dei brand che si affidano a DR Tecnica per la progettazione.
CASALGRANDE PADANA
“Timeless”, ispirata ai cementi, è una reinterpretazione in chiave moderna di un materiale senza tempo che ha scritto la storia di Casalgrande Padana sin dai suoi esordi: il gres porcellanato a tutta massa privo di smalti.
Si caratterizza per i toni neutri, i delicati accenti di luce, i leggeri effetti nuvolati, l’omogeneità tattile della superficie e le morbide spatolature tipiche del cemento.
E’ disponibile in cinque colori (Charcoal, Ice, Seal, Taupe e Thunder), in tre formati a spessore di 9,4 mm (cm 30x60 - 60x60 - 60x120 cm) ed a finitura superficiale naturale, levigata e bocciardata e, nei soli colori Ice e Taupe, anche a spessore di 14 mm nel formato di cm 60x60 cm, a superficie naturale.
Un materiale ceramico innovativo, un prodotto da considerarsi ‘infinito’ esattamente come accade per le pietre naturali: Timeless presenta omogeneità cromatica e di struttura fra superficie ed interno, avendo superficie e massa della piastrella identiche. L’eventuale usura dello strato superficiale porta, infatti, alla luce una superficie identica alla precedente, senza provocare conseguenze sulle caratteristiche estetiche e funzionali del pavimento che risulta resistente ai forti carichi statici e dinamici, all’elevato calpestio e alle vibrazioni continue.
Con “Timeless” è possibile donare agli ambienti una continuità estetica tra il pavimento e il rivestimento per la creazione di inediti effetti total look che dall’interno proseguono verso l’esterno. L’assoluta impermeabilità delle piastrelle di Casalgrande Padana, unita all’esclusivo trattamento Bios Antibacterial® (ottenibile su richiesta) in grado di eliminare al 99% i batteri presenti sulla superficie ceramica, rende le piastrelle di questa nuova collezione inattaccabili da macchie, muffe, funghi e lieviti.
GARDENIA ORCHIDEA
“Pietra Viva” è una collezione in gres porcellanato ispirata al Ceppo dell’Adda, un agglomerato di origine fluviale dall’aspetto molto ricco e decorativo, utilizzato fin dall’antichità nell’edilizia lombarda. La pietra, caratterizzata da ciottoli a contrasto, è riprodotta grazie alle esclusive tecnologie “P.tech”, che migliora la resistenza allo scivolamento delle superfici, anche bagnate, e “3DTech”.
Le versioni “Antique 3D” ricordano invece le pietre lucidate da un prolungato calpestio, con i leggeri dislivelli e le porosità delle pietre di recupero.
“Pietra Viva” è declinata in quattro tonalità (Antracite, Grey, Beige e Ivory) e nei formati di cm 120x120, 60x120, 80x80. La gamma è completata dagli articoli coordinati in cm 80x80 per gli spazi outdoor, a spessore 20 mm.
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Intervista a Luca Berardo
per i 10 anni de “La città della posa”.
I cantieri, le case history, le principali novità tecnologiche
-CITTÀ DELLA POSA-
IL DECIMO ANNIVERSARIO
E LE AMBIZIONI PER IL FUTURO
Abbiamo intervistato Luca Berardo, presidente di Assoposa, che ci ha parlato delle novità che caratterizzano la "Città della Posa" 2023.
Questa edizione, che vede raggiunto il traguardo del il 10° anno di svolgimento, è totalmente rinnovata rispetto alle precedenti: vengono presentati progetti inediti e collaborazioni, strutturati per rafforzare il ruolo dei posatori in un mondo dell’edilizia sempre in evoluzione; viene sottolineata l'importanza della Certificazione del posatore come requisito chiave; è dato ampio spazio a workshop e seminari su temi di rilevante attualità, come le facciate, la posa in esterno, il riciclo e la sensibilità green.
TILE ITALIA: Quali novità attendono i visitatori della "Città della Posa" a Cersaie?
LUCA BERARDO: L’edizione 2023 di Città della Posa è per noi di Assoposa ancora più carica di significato, perché tagliamo il traguardo delle dieci candeline.
Senza scadere nell’autocelebrazione (in perfetto stile Assoposa, quindi) ci presentiamo in una veste totalmente rinnovata e ci siamo prefissi l’obiettivo di “fare il punto della situazione” su quello che è stato ma, soprattutto, su cosa succederà nel futuro.
Negli spazi di Città della Posa si danno appuntamento vecchi e nuovi amici, persone che hanno fatto la storia di Assoposa fin dal primo giorno e compagni di avventura che si sono uniti più di recente alla nostra compagine. Attraverso il racconto di come sia evoluta la nostra associazione, andremo a illustrare tutti i nuovi progetti e le collaborazioni che stiamo portando avanti al fine di attestare la nostra professione come centrale in una filiera edile, a sua volta in evoluzione.
Parliamo della centralità della Certificazione del Posatore come livello minimo indispensabile per entrare o rimanere sul mercato, ma anche del necessario processo di specializzazione, ottenibile attraverso una formazione specifica, e del ruolo che la nostra Academy può svolgere grazie al ricco ca-
lendario di nuovi corsi che ha visto la luce nel corso dell’ultimo anno.
Raccontiamo anche dell’allargamento della base associativa che conta numerosi nuovi soci sostenitori oltre che rivendite e posatori che, da tutta Italia, si stanno avvicinando sempre più numerosi ad Assoposa.
TILE ITALIA: Ci sono nuovi workshop, seminari o eventi speciali in programma per l'edizione di quest'anno?
L. BERARDO: Sicuramente temi come quelli legati alle facciate o alla posa in esterno (tema già anche sviluppato per la seconda Giornata Nazionale della Posa, che si è tenuto in giugno) rappresentano importanti momenti formativi sviluppati dai formatori Assoposa.
Sono poi ampiamente trattati temi legati al riciclo ed alla sensibilità green, sempre più attuali.
La formula divulgativa scelta per questa edizione è meno cattedratica di quella degli anni precedenti, e siamo certi che per questo motivo il pubblico sarà più partecipe e coinvolto. Grande attenzione è riservata poi alle scuole, soprattutto quelle presenti sul territorio dell’Emilia Romagna, al fine di avvicinare alla professione del posatore proprio i giovani che, in essa, possono trovare un sicuro sbocco occupazionale. Non lontano da Città della Posa si tiene, inoltre, la manifesta-
zione legata ai “World Skills”, all’interno della quale si sfidano giovanissimi posatori provenienti da alcuni Paesi d’Europa nella realizzazione di un’opera che celebrerà i quarant’anni di Cersaie, altro importante anniversario che cade proprio in questa edizione. Questa importante competizione europea avviene, naturalmente, sotto la supervisione attenta di formatori/allenatori proprio di Assoposa.
TILE ITALIA: Come vede il futuro del mondo della posa?
L. BERARDO: Per noi di Assoposa, la Certificazione del posatore è sicuramente il grande trend del momento, e lo rimarrà anche in futuro: l’edilizia si sta specializzando sempre di più e le persone, siano essi clienti finali o progettisti, hanno il diritto di avere a che fare con professionisti formati e certificati. Ecco perché il nostro messaggio in quella direzione sarà più chiaro che mai: essere un posatore certificato Assoposa, nella nostra visione del futuro della professione, sarà il requisito minimo indispensabile per poterla svolgere in maniera adeguata, efficiente e, perché no, remunerativa.
Portato a termine questo primo step, è poi necessario accedere a successivi percorsi di specializzazione, strutturati per permettere ai professionisti di stare al passo con le evoluzioni dei prodotti e, quindi, con le esigenze di progettisti ed utenti finali. Formazione, certificazione e in seguito specializzazione sono quindi le colonne portanti per i professionisti di domani. ✕
VILLA LA CAPPONCINA, COSTA AZZURRA
La villa fu costruita a Cap d’Ail nel 1926 per il capitano Edouard Molyneux, sul sito di una
presedente abitazione e di un poligono di tiro, appartenenti alla Société des Bains de Mer
e al Circle de l'Etranger di Monaco, dall'architetto Roger Séassal.
La villa oggetto di restauro, una delle più belle della Costa Azzurra, deve gran parte della sua fama a Lord Beaverbrook, politico ed editore londinese del Daily Express che la acquistò al termine della Seconda Guerra Mondiale, e al suo caro ami-
co Winston Churchill, che vi soggiornò regolarmente. Gode di un magnifico panorama e di un ampio giardino terrazzato che, con sentieri e gradinate, si estende fino al mare. All’interno del parco si trovano un campo da tennis e, fiore
all’occhiello della villa, una splendida piscina.
Il progetto di rinnovamento della piscina, in particolare, ha visto l’impiego di prezioso mosaico Sicis in vetro con foglia di allumino o platino in due diverse versioni: nella vasca principale la superficie prescelta è in formato quadrato e rettangolare e
litOelaStic eVO
crea un affascinante effetto art déco, chiaramente ispirato alla storia della villa, mentre, per la vasca idromassaggio adiacente, è stato utilizzato un mosaico personalizzato.
Per la posa di tutte le superfici in mosaico Litokol ha fornito due prodotti specifici: Starlike EVO® e Litoelastic EVO. ✕
Lo stucco epossidico “Starlike® EVO” è stato scelto per la stuccatura delle fughe in un ambiente costantemente esposto ad aggressioni chimiche dovute alla presenza nell’acqua di sostanze per la sanificazione come il cloro, regolatori del pH, prodotti antialghe, flocculanti, ecc. Disponibile in 40 colorazioni e quindi in grado di soddisfare qualsiasi esigenza estetica, garantisce una maggiore durabilità dell’opera rispetto ai normali sigillanti cementizi, riducendo drasticamente gli interventi di manutenzione.
È caratterizzata da elevate resistenze chimiche e meccaniche, perfetta adesione sui fianchi di piastrelle o mosaici e assorbimento nullo, che conferisce alla stuccatura una totale impermeabilità, contribuendo alla protezione degli strati sottostanti e facilitando la pulizia delle stuccature, soprattutto in condizioni di esercizio gravose come la piscina. È inoltre un prodotto batteriostatico, che previene la proliferazione di funghi e muffe, e UV resistant.
“Litoelastic EVO” è un adesivo universale che ha il grande vantaggio di essere molto flessibile e quindi adatto ad incollare a pavimento e parete qualsiasi tipo di materiale: piastrelle ceramiche, gres porcellanato, mosaici, pietre naturali
ricomposte anche su sottofondi non tradizionali come legno, metallo e vetroresina. È idoneo per sovrapposizioni, pavimenti riscaldanti e piscine. È un prodotto a bassissima emissione di sostanze organiche volatili (VOC).
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Sia i 342 appartamenti del complesso Parkapartments am Belvedere sia l’hotel ANdAz,
a Vienna, sono progettati dell’architetto italiano Renzo Piano su commissione di
Oltre alla particolarità architettonica e agli equipaggiamenti, studiati in ogni dettaglio, è soprattutto la posizione nel quartiere Belvedere a rendere i Parkapartments am Belvedere uno degli indirizzi più ambiti a Vienna: a pochi minuti a piedi dal centro cittadino e dalla stazione centrale, hanno comunque una posizione ottimale nella circolazione cittadina che li rende facilmente interconnessi alle principali arterie di comunicazione.
Le aree verdi del vicino Schweizer Garten completano il comfort abitativo, ben studiato in ogni dettaglio.
Il progetto, la cui estensione copre circa 24.000 metri quadrati fra edifici residenziali ed hotel, ha visto vasti lavori di posa di piastrelle ceramiche, eseguiti da HB Fliesen GmbH con prodotti Murexin.
Sono stati posati, fra gli altri, mosaici Matrix e lastre ceramiche di grande formato.
“Non è stato semplice configurare la logistica per poter eseguire senza intoppi i lavori nelle cinque torri, alcune delle quali raggiungono i 19 piani. Nei momenti di punta, avevamo impegnate fino a 40 persone in cantiere e cinque in ufficio”, riferisce il capoprogetto, Hubert Ledersteger. “La gestione del cantiere è stata resa possibile anche grazie all’utilizzo dalla nostra nuova app HB Fliesen, che si è dimostrata un’efficace interfaccia tra servizio interno ed esterno.”
“A rendere possibile una tale fluidità dei lavori – prosegue Ledersteger - stata anche la partnership pluriennale con Murexin GmbH”.
“La rapida messa a disposizione del materiale e una gestione flessibile delle forniture ha rappresentato il nostro più importan-
Installatore: HB Fliesen GmbH
Daimlerstraße 3
4310 Mauthausen
www.hb-fliesen.at
Committente della costruzione: Gruppo SIGNA Freyung 3
1010 Wien
www.signa.at
Parkapartments Am Belvedere www.parkapartments.at
ANdAZ Vienna Am Belvedere Arsenalstraße 10
1100 Wien www.andaz.com
www.hyatt.com
te contributo alla riuscita del progetto - afferma il responsabile Vendite di Murexin Peter Reischer - In un progetto di costruzione di tale estensione, è fondamentale per gli addetti avere una gestione puntuale e tempestiva dei materiali”.
L’impermeabilizzazione sui complessivamente circa 5.000 metri quadrati di pavimento grezzo è stata eseguita dai professionisti di HB Fliesen con l’isolante per rivestimenti ad alto spessore 2K PS.
Per l’impermeabilizzazione del massetto e delle pareti è stata invece utilizzata la pellicola liquida 1 KS o la pellicola impermeabilizzante rapida professionale Maximo PSM 1K dopo aver applicato una mano di fondo impregnante LF 1. Come adesivo per le piastrelle sono stati impiegati Mureflex MFK 45 e la malta adesiva flessibile rapida bianca SFK 81.
Il mosaico è stato incollato con la stessa tonalità con la malta per fughe epossidica FMY 90, con cui sono anche state chiuse le fughe
Il team di HB Fliesen ha poi sigillato tutte le altre superfici delle piastrelle con la malta flessibile per fughe professionale FX 65 e la malta per fughe Extrem FME 80. I giunti di espansione e di connessione sono stati realizzati con silicone per sanitari professionale SIL 65.
GRAND PARIS EXPRESS
Per lo più sotterranea, la nuova metropolitana mira a fare di Parigi e dell’area circostante una delle grandi metropoli mondiali del 21° secolo.
Grazie a questa nuova
infrastruttura sarà possibile recarsi da un capo all’altro dell’Île-de-France senza passare per Parigi, così come raggiungere più facilmente il centro della capitale dalla periferia.
Il Grand Paris Express vedrà la conclusione di una prima “tappa” importante in occasione dei Giochi Olimpici e Paralimpici del 2024.
Con 68 stazioni e 200 km di linee
LINEA 15: TANTE SFIDE PER I LAVORI IN SOTTERRANEO
La linea 15 sarà divisa in 3 parti: Est, Ovest e Sud e circonderà tutta la città. Con i suoi 33 km attraverserà 22 comuni e faciliterà lo spostamento di un milione di abitanti. La costruzione della linea è divisa in vari lotti. In particolare, il lotto T2A, la cui realizzazione è stata affidata al consorzio HORIZON, comprende 4 stazioni, gli ingressi di due tunnel, 5 opere collaterali (uscite di emergenza, accessi per i soccorsi, ecc.), un tunnel a doppia canna e una galleria a una sola canna che si collega al sito dedicato alla manutenzione delle infrastrutture all'interno del tracciato principale.
Per i lavori di scavo dei tunnel, eseguiti con macchine TBM (Tunnel Boring Machine), Mapei ha offerto la sua esperienza e
metropolitane a funzionamento automatico, il Grand Paris Express è il più grande progetto di mobilità urbana in Europa. La nuova metro, il cui completamento è previsto per
tre prodotti innovativi per confezionare una miscela bicomponente adatta al riempimento del vuoto anulare che si va creando durante l’avanzamento della TBM tra il terreno ed il rivestimento di calcestruzzo della galleria.
UN SISTEMA EFFICACE PE
NUOVI PAVIMENTI DELLE STAZIONI
Grazie a un’efficace collaborazione col produttore di piastrelle LEA Ceramiche, Mapei France ha messo a punto un sistema di posa per i pavimenti di circa metà delle 68 stazioni del Grand Paris Express. I lavori inizieranno quest'anno, per terminare nel 2030.
La richiesta della committenza era, in primo luogo, quella di
il 2030, si snoderà attraverso grandi poli nevralgici costituiti da aeroporti, centri di ricerca e università, territori urbani e suburbani ad oggi difficilmente raggiungibili.
Le quattro nuove linee (15, 16, 17, 18) e la linea 14 che verrà prolungata sia verso nord che verso sud, si collegheranno al sistema di trasporti già esistente nella capitale francese.
pavimenti capaci di resistere a elevati livelli di traffico pedonale. Il sistema è composto da materiali per massetti, adesivi, stuccature per fughe e sigillanti per giunti di Mapei France, piastrelle ceramiche di LEA Ceramiche, profili coprigiunto di CS France e sistemi podotattili di Pedrazzini. I massetti saranno realizzati con nuove formulazioni, chiamate MAPECEM X’PRESS e MAPECEM PRONTO X’PRESS, di malte Mapei premiscelate pronte all’uso che già vantavano una lunga storia di utilizzo. Su queste superfici saranno posate lastre di grès porcellanato di 37,5x75 cm dal colore chiaro con gli adesivi KERAFLUID HPR e KERAFLUID N, realizzati e distribuiti in Francia da Mapei France, prima della stuccatura delle fughe con le malte KERACOLOR GG o ULTRACOLOR PLUS che permetteranno di ottenere una colorazione che ben si armonizza con il colore del pavimento. Per la sigillatura dei giunti dei pavimenti sarà impiegato il sigillante MAPEFLEX E PU21 SL adatto alle superfici sottoposte a elevato traffico pedonale.
Per assicurare la perfetta esecuzione delle operazioni di posa e, dunque, la massima resa delle superfici finali, le imprese di posa riceveranno della formazione apposita presso la Mapei Academy, il centro di formazione presente all’interno della sede di Mapei France a Toulouse St-Alban.
QUATTRO NUOVE STAZIONI SULLA LINEA 14
Sin dalla sua apertura nel 1998, la linea 14 si è contraddistinta per l’innovazione: è stata infatti la prima linea al mondo con capacità di funzionamento automatico al 100%.
È stata appena estesa in direzione nord di 5,8 km con 4 nuove stazioni per migliorare le condizioni di trasporto dei suoi 610.000 utenti quotidiani. Il suo prolungamento si inserisce nel progetto Grand Paris Express che prevede anche, entro il 2024, l’estensione della linea fino alla stazione di Saint-Denis Pleyel
a nord e all’aeroporto d’Orly a sud e la connessione con le linee 15, 16, 17 e 18.
Le quattro nuove stazioni (Pont-Cardinet, Porte de Clichy, Saint-Ouen, Mairie de Saint-Ouen, Région Île-de-France) sono caratterizzate da uno stile architettonico semplice ma al tempo stesso raffinato, che ha influenzato anche la scelta dei materiali usati per la loro realizzazione. Tra questi anche le piastrelle in grès porcellanato bianco dei pavimenti e delle pareti delle zone di attesa e di circolazione del traffico. Per la posa di questi rivestimenti su 6.500 m2 Mapei ha fornito un sistema completo che ha incluso la preparazione dei sottofondi con la lisciatura autolivellante ULTRAPLAN MAXI FIBRÉ e il ripristino di alcune sezioni di sottofondi in calcestruzzo ammalorati con PLANITOP 400 F, malta a presa rapida di classe R3. Le diverse destinazioni d’uso, tipologie di sottofondo e prestazioni richieste alle superfici finali hanno richiesto l’impiego di sistemi adesivi differenti. Nei corridoi, i pavimenti in ceramica sono stati posati con l’adesivo KERAFLUID N, prima della stuccatura delle fughe con
ULTRACOLOR PLUS. Sulle pareti le piastrelle sono state incollate con ULTRALITE MULTIFLEX mentre quelle sulle volte sono state posate con ULTRALITE S2 QUICK. L’adesivo poliuretanico bicomponente tissotropico KERALASTIC T ha permesso l’incollaggio delle piastrelle sulle porte di ferro. Gli adesivi scelti, invece, per la posa dei pavimenti ceramici delle banchine sono stati KERAPOXY CQ e GRANIRAPID. Le fughe sono state poi stuccate con KERAPOXY DESIGN. In questo caso la scelta dei prodotti era dovuta alla loro necessità di garantire l’isolamento elettrico come richiesto dalla norma francese NF C 15-100.
ULTRAPLAN MAXI FIBRÉ, PLANITOP 400 F, KERAFLUID N e ULTRALITE MULTIFLEX sono prodotti realizzati e distribuiti in Francia da Mapei France.
LAVORI IN SOTTERRANEO LINEA 15, LOTTO T2A
• Periodo di costruzione: 2019-2021
• Periodo di intervento Mapei: 20192021
• Committente: Société du Grand Paris
• Project management: Systra
• Impresa esecutrice: consorzio Horizon, comprendente Bouygues Travaux Publics, Soletanche Bachy France, Soletanche Bachy Tunnels e Bessac et Sade
• Intervento Mapei:
• fornitura di prodotti per confezionare miscele per scavo con TBM
• Coordinamento Mapei: Edgar Doledec Jérôme Darras (Mapei France)
• Foto: Edgar Doledec, Horizon
PRODOTTI MAPEI
• Additivi per lavori in sotterraneo: Mapequick CBS System 1, Mapequick CBS System 3, Mapebent
• API2, Mapedisp FLS
SCHEDA TECNICA
POSA DI CERAMICA IN METÀ DELLE
68 STAZIONI
• Periodo di costruzione: 2022-2030
• Committente: Société du Grand Paris
• Imprese fornitrici: Mapei France, LEA Ceramiche, CS France, Pedrazzini
• Periodo di intervento Mapei: 20222030
• Intervento Mapei: fornitura di un sistema completo per la posa di pavimenti ceramici in circa 34 stazioni
PRODOTTI MAPEI
• Prodotti per massetti: Mapecem X’press*, Mapecem Pronto X’press*
• Adesivi per ceramica: Kerafluid HPR*,
• Kerafluid N*
• Stuccature per fughe: Keracolor GG, Ultracolor Plus
• Sigillatura giunti: Mapeflex E PU21 SL
RIVESTIMENTI CERAMICI IN 4 STAZIONI DELLA LINEA 14
• Periodo di intervento: 2019-2020
• Committente: RATP
• Progetto: AZC 15/17
• Imprese di posa: Chantiers Modernes (Gruppo Vinci), Brezillon (Gruppo Bouygues)
• Periodo di intervento Mapei: 2019-2020
• Intervento Mapei: fornitura di prodotti per la preparazione dei sottofondi e posa di rivestimenti ceramici
• Distributori Mapei: Raboni e Carmat
• Coordinamento Mapei: Yves Pradeau, Dominique Avet, Bryan Brissonnette (Mapei France)
• Foto: Yves Pradeau e RATP (Bruno Marguerite, Xavier Chibout)
PRODOTTI MAPEI
• Preparazione dei sottofondi: Ultraplan Fibré*
• Ripristino del calcestruzzo: Planitop 400 F*
• Posa dei rivestimenti ceramici: Kerafluid N*, Granirapid, Keralastic T, Ultralite S2 Quick, Ultralite Multiflex*
• Sigillatura dei giunti: Ultracolor Plus, Kerapoxy CQ, Kerapoxy Design
*Questi prodotti sono stati realizzati e distribuiti sul mercato francese da Mapei
France
UN PAESAGGIO BALNEARE AFFACCIATO SULLA NATURA
Behnisch Architekten ha realizzato l‘imponente impianto sportivo Schwaketenbad, dal caratteristico tetto scultoreo,
immerso in un vasto paesaggio di 10.000 m². L'obiettivo degli architetti era quello di creare un edificio
dalla "materialità naturale" che creasse un continuum con gli spazi paesaggistici adiacenti.
Considerata la più grande piscina sportiva e per famiglie della zona, è un luogo ricco di storia costruito sullo stesso sito in cui sorgeva il vecchio Schwaketenbad, distrutto da un grande incendio nel 2015.
L‘edificio appare piacevolmente di piccole dimensioni nonostante la sua notevole estensione, grazie ai caratteristici i toni cromatici naturali, esaltati dalle superfici ceramiche Agrob Buchtal.
Nell'atrio colpisce particolarmente l'armoniosa combinazione di materiali: piastrelle del pavimento beige crema in cm 30x60 della serie NOVA, rivestimento del soffitto in legno di abete rosso e kanth e alcune pareti in cemento a vista.
Il primo, delicato, accento cromatico è fornito dalle pareti rosse che conducono all'adiacente zona spogliatoi, anch'essa dotata di pavimenti beige-crema della serie NOVA.
Dopo aver attraversato spogliatoi e docce, i bagnanti entrano in un corridoio con pavimento e pareti in mosaico della serie FRESH.
Il mix di scintillanti mosaici blu notte conferisce a questa zona intermedia un aspetto particolarmente rilassante e rende particolarmente piacevole il percorso verso la distesa inondata di luce della zona balneare all'aperto.
Massima attenzione è stata dedicata al benessere dei visitatori, che vengono accompagnati in un’esperienza immersiva narrata dai materiali: ceramica, che riveste le superfici creando un nastro cromatico e di texture; le ampie vetrate, che accompagnano lo sguardo verso la natura esterna e le installazioni all’aperto; la particolare inclinazione del tetto, composto da tre falde piegate come un'affascinante struttura spaziale.
ACCENTI DI COLORE MIRATI CON IL MOSAICO
La serie FRESH attira la massima attenzione nella piscina per
bambini: sul fondo si alternano cerchi di diverse miscele di mosaico, alcune delle quali si estendono oltre il bordo della vasca così che la piscina e i suoi immediati dintorni possano essere vissuti come un'area di gioco omogenea.
La piscina e l'area circostante sono separate solo dal sistema WIESBADEN POOL HEAD poco profondo, dove l'acqua in uscita produce un dolce mormorio che ricorda le onde che si infrangono attraverso un canale dalla forma speciale.
Un ambiente particolarmente armonico è poi creato, nella piscina principale, dalla combinazione di piastrelle per piscina bianco-blu della serie CHROMA POOL posate in combinazione, per un totale di 2800 m², alla serie PLURAL in versione non smaltata, bianco sabbia, in cm 5x5.
Il piccolo formato prescelto non solo soddisfa la necessaria classe di resistenza allo scivolamento R10/B, ma facilita anche la progettazione estetica dei collegamenti con altri componenti dell'edificio (ad es. scarichi, supporti, grondaie) o superfici di drenaggio con pendenze. Queste piastrelle caratterizzano quasi tutte le superfici dell’area balneare: i bordi della piscina, l'area ristorazione e il bagno turco.
La serie FRESH poi, in un mix di mosaici rosso corallo, pone accenti specifici alle panche che separano le aree della piscina e caratterizza anche la zona del bagno turco: grazie alle sedute gradini e pareti realizzati in questo mix di mosaici, il suo interno si presenta come un brillante cristallo rosso dove i visitatori possono riscaldarsi dopo la frescura delle piscine.
VILLA SELVATICO: ARTE, ACQUA TERMALE E NATURA
Nel cuore del Parco Regionale dei Colli Euganei sorge la seicentesca
Villa Selvatico che, dall’alto del Colle di Sant’Elena, si specchia nei laghetti d’acqua sulfurea, custoditi nel giardino termale, progettato nell’800 dal paesaggista Giuseppe Jappelli.
Villa Selvatico nelle sue sale nobili
custodisce un ciclo di affreschi tra divinità ed allegorie che si intrecciano con particolarità architettoniche uniche ed originali. Una scalinata di 144 gradini conduce alla terrazza romantica affacciata sul comprensorio euganeo, mentre la cupola con la rosa dei venti, la
galleria nel colle della Stufa e la chiesetta di Sant’Elena donano un tocco fiabesco alla prestigiosa dimora di ispirazione palladiana. Abbracciata da un parco di undici ettari, con alberi secolari e cinque laghetti termali, Villa Selvatico è un perfetto equilibrio tra natura e arte.
Dopo decenni di accurati restauri Villa Selvatico è stata riaperta al pubblico.
Alla nuova vita della villa ha contribuito in maniera significativa FILA Solutions, che ne ha risanato diverse pertinenze, a partire dalle facciate esterne in intonaco a calce con
elementi architettonici in pietra naturale sedimentata compatta.
“ALGAENET” è il detergente che ha permesso di rimuovere in profondità gli annerimenti, dovuti alla presenza di microrganismi, di depositi superficiali e di smog dal-
le facciate esterne della Villa, riportandole all’aspetto originale. Successivamente il trattamento idrorepellente - consolidante “CONCRETE HYDRO” è stato usato per limitare l’assorbimento dell’acqua e la crescita dei microrganismi. Questa protezione non ingiallisce nel tempo e non modifica la finitura superficiale.
La rivalorizzazione della Villa passa anche attraverso i balconi e le terrazze in marmo e pietra naturale sedimentaria compatta, il rosso Verona.
Qui, al fine di estendere maggiormente il fattore di idrorepellenza e consolidamento di aree più sensibili e in fase di restauro, è stato usato il prodotto di punta di FILA Solutions, il “SAL-
FOCUS PRODOTTO
“SALVATERRAZZA® ECO” è il nuovo protettivo anti infiltrazione a base acqua che guarda alla sostenibilità ambientale senza rinunciare alla qualità. Rappresenta la nuova versione, più sostenibile, dello storico protettivo a base solvente targato FILA: quell’ormai iconico “SALVATERRAZZA®” che, negli anni, grazie alle sue caratteristiche performanti e alla sua facilità di utilizzo, è stato a lungo apprezzato dai clienti di tutto il mondo, diventando uno dei prodotti di punta dell’azienda. “SALVATERRAZZA® ECO”, idrorepellente e consolidante, a base acqua, vede anche una serie di importanti migliorie tecniche. Tra queste la calpestabilità, che passa dalle 8 ore del solvente alle 4 della base acqua. Questa formula, inoltre, non altera l’aspetto estetico della superficie e offre una protezione che “non si vede”, avvolgendo e penetrando il materiale. Ciò che rimane inalterato rispetto alla formulazione passata è, invece, l’effetto di idrorepellenza. Il prodotto protegge fessure e crepe di pavimenti e rivestimenti fino a 1 mm, eliminando il problema delle infiltrazioni d'acqua che provocano
danni alla struttura e agli ambienti sottostanti. Le caratteristiche e i vantaggi del nuovo “SALVATERRAZZA® ECO”, formulato incolore e inodore, sono dunque molteplici: penetra in profondità, mineralizza e consolida il materiale, previene l’infiltrazione d’acqua che potrebbe causare danni strutturali alla superficie, non crea pellicole o film superficiali ed è traspirante. Inoltre si tratta di un prodotto COV free a basso impatto ambientale. Con una composizione a base di microcristalli mineralizzanti di silicio funzionalizzato e silicati, può essere utilizzato su diversi tipi di materiale, quali gres porcellanato, marmo, pietra, agglomerati, cemento, tufo, cotto e klinker.
SALVATERRAZZA® ECO ha ottenuto la certificazione Indoor Air Comfort Gold, che garantisce le basse emissioni di VOC nei prodotti da costruzione.
VATERRAZZA® ECO”.
Nelle sale interne invece, in corrispondenza con l’intervento esterno, sono stati impiegati due prodotti idonei alla sanificazione e alla protezione dei rivestimenti interni - tutt’ora in fase di restauro - con le soluzioni “ACTIVE1” e “ACTIVE2” per rimuovere e prevenire formazioni future di muffe.
All’interno della Villa FILA si è adoperata per una protezione supplementare della pavimentazione dell’Area Grotta, in terrazzo a legame cementizio, utilizzando la finitura opaca “MATT” che, oltre a creare una barriera fisica antisporco, ha svolto un effetto consolidante, bloccando il tipico spolverio di queste superfici.
A PECCIOLI, LA RIQUALIFICAZIONE ACCOGLIE L’ARTE
Peccioli è un comune toscano di circa 5.000 abitanti della provincia di Pisa, che si affaccia sulla valle del fiume Era – ALTA
VALDERA e che, dal 1997, è stato oggetto di un profondo processo di riqualificazione basato sulla commistione
e la valorizzazione di progresso, storia, tradizione, natura, paesaggio ed arte contemporanea.
IL “SISTEMA PECCIOLI”
Il “Sitema Peccioli”, ideato a fine anni ’90 dall’allora Sindaco Renzo Macelloni, consiste in un progetto a lungo termine volto alla generazione di un luogo caratterizzato da coesione sociale, tutela dell’ambiente, occupazione, infrastrutture e ricchezze per tutta la comunità, in un fulgido esempio di democrazia partecipata.
Il Sistema Peccioli è stato così strutturato:
1. Comune di Peccioli: regista e promotore delle varie iniziative.
2. Fondazione “Peccioli PER”: sviluppo della dimensione culturale, promuove ed organizza eventi, gestisce musei, ecc…
3. BELVEDERE S.p.a.: forza economica del sistema, si occupa della gestione degli impianti per il trattamento e lo smalti-
mento dei rifiuti in località Legoli, impianti strategici per l’intera Toscana, e si occupa inoltre di energie rinnovabili e ricerca. È una società pubblico privata: Comune di Peccioli azionista di maggioranza, e circa 1200 azionisti privati del luogo.
I SISTEMI SCHLÜTER-SYSTEMS A PECCIOLI
Per un particolare intervento di riqualificazione / messa in sicurezza e predisposizione per allestimenti artistici di una terrazza aperta al pubblico, in un edificio nel centro del capoluogo di Peccioli, lo studio tecnico CASATI ARCHITETTURE, noto in tutta la zona e guidato dalla competenza dei suoi professionisti Rodolfo, David e Riccardo Casati, ha scelto i sistemi Schlüter-Systems.
Vista la presenza di locali sottostanti, si tratta, tecnicamente parlando, di una copertura piana e per tale motivo sono state progettate e messe in opera in maniera scrupolosa le varie fasi d’esecuzione, con questa sequenza cronologica:
1. Impermeabilizzazione primaria - elemento di tenuta - su massetto pendenziato - guaina bituminosa;
2. Strato di protezione e drenaggio sopra l’elemento di tenuta utilizzando la guina Schlüter®-TROBA PLUS;
3. Massetto;
4. Impermeabilizzazione del sottofondo di posa mediante
Schlüter®-DITRA - con funzione di impermeabilizzazione - desolidarizzazione - compensazione della pressione del vapore e distribuzione dei carichi;
5. Posa del pavimento nel quale sono stati inseriti i giunti di dilatazione Schlüter®-DILEX BWB - dilatazione dichiarata +/2.5 mm);
6. Per rivestire il lato aperto della stratigrafia, a valle della pendenza del terrazzo, è stato scelto il profilo Schlüter®-BARART, il quale “accompagna” il deflusso dell’acqua di superficie verso il canale di gronda realizzato artigianalmente.
La terrazza è stata poi completata, grazie al patrocinio di “Peccioli PER”, con un’opera d’arte degli artisti prof.ssa Maria Perbellini, Christian Pongratz con Dustin White e Crispr Locus 2023 ed inserita nel MACCA - Museo d’Arte Contemporanea a cielo aperto. Schlüter-Systems è stata particolarmente fiera di
- CUCINA -
VALERIO CALO' PER UN PROGETTO DI RIVESTIMENTO CUCINA CON LE GRANDI LASTRE
«Prima di eseguire progetti con le grandi lastre è necessario essere in possesso di un'adeguata formazione ed essere a conoscenza della normativa "UNI 11493" ad essi relativa.
Essenziale è, inoltre, essere dotati degli attrezzi adeguati alla movimentazione, al taglio e alla posa, e dei prodotti idonei per la stuccatura e per la pulizia Risulta quindi di fondamentale importanza rivolgersi ad un posatore qualificato. Grazie ad Assoposa, noi associati siamo continuamente in contatto, sia a livello nazionale che regionale, con i colleghi, così da confrontarci costantemente sui lavori eseguiti ed esporre eventuali dubbi o problematiche riscontrate in cantiere, per risolvere prontamente qualsiasi situazione ed offrire al cliente sempre il miglior servizio.
Altro supporto di fondamentale importanza è quello offerto da ingegneri, tecnici e dalle rivendite dei principali sponsor sostenitori di Assoposa: Mapei, Raimondi, Fila e Mapei.
Con i suoi seminari e corsi di formazione, "Raimondi" è in grado migliorare e semplificare la vita del posatore, essendo sempre alla ricerca di innovativi metodi e attrezzi di posa.
"Fila" invece dispone di una vasta gamma di prodotti eccellenti per la pulizia, protezione e manutenzione di pavimenti e rivestimenti.
Le grandi lastre sono alquanto versatili; con esse, infatti, si possono realizzare diversi lavori, tra cui rivestimenti di cucine, scale, davanzali per le finestre, realizzazione di lavabi per bagni o cucine, integrati nel piano cottura. A tal proposito, Mapei ha messo a punto il pannello multiuso "Mapeguard Board": un pannello molto versatile, leggero ed impermeabile che si presta molto bene alla creazione di strutture per cucine, riducendo di gran lunga il tempo di lavorazione in cantiere. Come si può facilmente intuire, questi lavori richiedono professionalità, impegno e pazienza. Ad esempio, la scelta di grandi lastre "effetto marmo", con le sue tipiche ve-
nature, è molto complessa, in quanto non si ha margine di errore: ogni pezzo tagliato ha una "continuazione della venatura" e questo lo rende unico. Un'eventuale rottura della lastra, dovuta alle tensioni interne che durante il taglio possono bypassare l’incisione creata e rompersi in modo casuale, implica dispendio di tempo e denaro, poiché il lavoro andrebbe perso. Anche il rivestimento di una cucina o di una penisola richiede estrema precisione e concentrazione. Occorre, innanzitutto, disporre in cantiere un'adeguata zona di lavoro ed individuare il modo migliore per movimentare le lastre, accertandosi che possano essere trasportate in sicurezza nel locale in cui verranno posate. Fatto questo, si procede con il lavaggio (la parte posteriore delle lastre potrebbe avere residui di ingobbio), e successivamente con il controllo qualità: non devono esser-
ci difetti visivi. A questo punto si prosegue con il taglio. Occorre innanzitutto valutare come tagliare la lastra e stabilire, eventualmente, dove fare il taglio a 45° per creare gli angoli; successivamente, posare e stuccare. Anche la scelta dell’adesivo e degli stucchi richiede particolare impegno e attenzione. Noi, personalmente adoperiamo sempre materiali di altissima qualità. Nello specifico: per l’assemblaggio dei pannelli, la scelta è ricaduta sul sigillante elastico "Mapeflex MS 40"; dove si è resa necessaria la bandella "Mapeguard ST"; incollata con adesivo elastico a rapido asciugamento "Mapeguard WP Adhesive Mapei"; per le lastre, invece, un adesivo alleggerito altamente deformabile "Ultralite flex S2 Mapei"; per la stuccatura, infine, un sigillante siliconico "Mapesil AC" e uno stucco epossidico "Kerapoxy Easy Design". » ✕
7C, specializzata nella produzione e distribuzione di prodotti per piastrellisti, presenta gli importanti miglioramenti apportati alla sua linea di punta, i livellatori per pavimenti a cuneo della serie “4Level”.
Le basi per il cuneo sono state rinforzate per aumentare la resistenza, attraverso una modifica del punto di rottura. La gamma è poi stata ampliata con l’introduzione della versione "Maxi" e di una nuova pinza in nylon, più leggera.
I livellatori “4Level” hanno numerose caratteristiche che li contraddistinguono, le cui principali possono essere così sintetizzate:
• Design: cuneo rinforzato alla base e dal design innovativo, robusto e stabile;
• Versatilità: le basi sono disponibili in diverse dimensioni, adattabili a varie situazioni e superfici, inclusi pavimenti inclinati o irregolari;
• Precisione: grazie alla forma e al design accurato, il cuneo offre un livellamento preciso e uniforme delle superfici, evitando sbavature o dislivelli;
• Semplicità di installazione: basta inserire il cuneo all'interno della base e spingerlo gradualmente fino al raggiungimento del livello desiderato;
• Resistenza: i cunei sono realizzati in materiali che garantiscono una lunga durata e resistenza all'usura;
• Economicità: soluzione economica per ottenere pavimenti e basi perfettamente livellati senza dover affrontare costi aggiuntivi per attrezzature più complesse;
• Velocità di lavoro: grazie alla semplicità d’utilizzo si risparmiano tempo e sforzi necessari alla perfetta realizzazione delle pavimentazioni;
• Riposizionabili: se necessario, i cunei possono essere facilmente rimossi e riposizionati senza danneggiare il pavimento.
La maggiore dimensione dei setti verticali del tirante, inoltre, aumenta di molto la resistenza e l'inclinazione alla base, facilitando l'inserimento tra la superficie di montaggio e la piastrella, il "passo" del cuneo é preciso e costante.
IMPERTEK
“T-Rail” è il nuovo magatello in alluminio per pavimenti sopraelevati che si distingue per la sua doppia funzione in un unico prodotto.
Come prima funzionalità, da un lato, è progettato per la posa di lastre in ceramica e pietra di vari formati e consente l’installazione della speciale crocetta per creare fughe precise, di 2 o 4 mm, tra le piastrelle. Questa nuova crocetta distanziatrice sostituisce la testina sulla quale solitamente vengono posate le piastrelle, consentendo un appoggio delle lastre sull’intera superficie del magatello. Sono presenti anche due corsie, nelle quali poter inserire la speciale guarnizione in PVC che garantisce l'assorbimento dei rumori e crea lo spazio per una migliore aerazione della sottostruttura. Girando sull’altro lato il travetto, invece, si ottiene la superficie perfetta per la posa di pavimentazioni in decking grazie al vantaggioso sistema “Easy On”, che permette il facile e veloce aggancio del magatello alla testa del supporto, senza ulteriori fissaggi.
Al centro e su entrambi i lati, la struttura di “T-Rail” presenta inoltre una fessura progettata per consentire il rapido deflusso delle acque meteoriche
CERCOL
“F.77 ECOLEVEL” è un massetto autolivellante rapido fibrorinforzato particolarmente indicato per la saturazione di impianti radianti a pavimento a basso spessore, una soluzione sempre più utilizzata per l’efficientamento energetico in contesti di ristrutturazione di edifici esistenti. Idoneo per la realizzazione di strati aventi spessori compresi fra 3 e 40 mm per mano, “F.77 ECOLEVEL” è caratterizzato da un impasto fluido, molto scorrevole, di facile lavorabilità, con alta capacità adesivante rispetto al sottofondo
La sua speciale formulazione permette di ottenere rapidamente elevate resistenze alla compressione, alla flessione e all’abrasione, unitamente ad un’elevata conducibilità termica che permette un’efficiente trasmissione del calore dall’impianto alla pavimentazione. Applicabile a mano, con pompa a miscelazione continua o con premiscelatore, “F.77 ECOLEVEL” è altresì utilizzabile come lisciatura di massetti esistenti in interno o in esterno dotati di copertura e, come tutti i prodotti CERCOL, è formulato nel rispetto dell’ambiente e della salute degli utilizzatori, come dimostrato dalla marcatura EMICODE EC1PLUS (prodotto a bassissime emissioni di sostanze organiche volatili).
SEYCHELLES
“Seyrasodur 1.10” e “Seyrasodur Maxi” sono autolivellanti cementizi premiscelati ideali per livellare a strato sottile o maggiorato in modo veloce ed efficace sottofondi prima della posa di ceramica, pietre naturali, parquet, moquette e linoleum.
Caratterizzati da alte resistenze meccaniche a flessione e compressione, ottima adesione e scorrevolezza, sono studiati per facilitare il lavoro di livellatura su supporti cementizi tradizionali o su massetti riscaldanti in modo rapido e senza ritiri.
Disponibili in colore grigio, sono caratterizzati da ottimo scorrimento, indurimento ed essiccamento rapidi, alte resistenze meccaniche a flessione e compressione, assenza di ritiri, ottima adesione su supporti cementizi tradizionali e sono idonei per un utilizzo sia in interno sia in esterno per livellare superfici orizzontali con spessori compresi tra:
• 1-10 mm con “Seyrasodur 1.10”
• 3-40 mm in una sola passata con “Seyrasodur Maxi”.
Possono essere utilizzati su massetti cementizi normali, massetti riscaldanti, calcestruzzo stagionato, pavimenti esistenti.
“Seyrasodur Maxi” è classificato CT-C35-F7 ed ha, pertanto, le seguenti
PIETRE D'ARREDO BY COLMEF
Pietre d’Arredo è il brand di Colmef Group che realizza manufatti in pietra ricostruita che, posati a rivestimento di facciate adeguatamente restaurate o predisposte, contribuiscono al miglioramento estetico dell’intero edificio.
La pietra ricostruita è identica alla pietra vera, ma viene realizzata in laboratorio, imitando alla perfezione la molteplicità e l’unicità delle formazioni naturali. Pietre d’Arredo può vantare oltre 40 collezioni disponibili, che spaziano dall’antico al moderno, dal mattone all’effetto legno.
Grazie ad un sistema completo ideato da Colmef Group, la posa dei rivestimenti in pietra può avvenire su cappotto e su superfici soggette alla risalita di umidità.
Nello specifico, “Pietra Comfort” è il sistema per le pareti ad isolamento termico, grazie ad una stratigrafia progettata
per l’applicazione delle pietre ricostruite su cappotto. “Air System”, invece, è il sistema tecnologico innovativo che viene applicato su pareti che presentano il rischio di risalita di umidità.
Nell’esempio in foto, è stata realizzata la riqualificazione delle facciate di un edificio con posa della collezione “Sakar”: sottili elementi di pietra scagliata, armoniosamente combinati in moduli rettangolari, hanno creato una superficie raffinata e moderna, per un risultato ottimale sia dal punto di vista funzionale che estetico.
La ristrutturazione e la riqualificazione di un’opera architettonica possono rappresentare una vera occasione di rinascita per la stessa. La sostenibilità ambientale è sempre più una necessità e l’idea di recuperare invece di costruire diventa fondamentale per valorizzare il patrimonio architettonico esistente.
EMAC
La collezione “Eclipse”
è nata per offrire un prodotto di tendenza e dalle grandi potenzialità decorative nell’illuminazione indiretta, dettaglio particolarmente apprezzato nell’interior design che necessita, tuttavia, di maggiore supporto sia in fase di progettazione sia in fase di installazione.
La gamma si compone di differenti articoli, tra cui soluzioni per battiscopaanche reversibili -, profili per la finitura di scale e un listello decorativo con triplice funzionalità, il “Novotri Eclipse®”, punta di diamante di questa collezione.
“Novotri Eclipse®” è infatti un profilo polivalente, realizzato in alluminio, che può essere posato come listello decorativo, come battiscopa minimalista o come finitura superiore su pareti in lastre di cartongesso laminato o rivestimento ceramico.
La flangia frontale protegge il bordo del rivestimento che accompagna e funge da guida per la sua in-
stallazione.
La sua base piana, con una leggera pendenza, lo rende facile da pulire e ne consente la posa come battiscopa o finitura superiore.
Può essere poi inserita una striscia LED nella cavità interna, conferendo al profilo una doppia funzionalità e un accento altamente decorativo. Il led rimane sempre nascosto dalla geometria del profilo, ma allo stesso tempo è di semplice accesso nel caso si rendano necessarie riparazioni o sostituzioni di led.
“Novotri Eclipse®” si presenta correlato da tappi di chiusura per una perfetta finitura.
Emac supporta, con la grande esperienza e professionalità maturata, ogni suo cliente in qualsiasi fase del progetto: dalla progettazione, alla realizzazione, fino al post lavoro ultimato. Per supportare al meglio la fase di vendita, poi, l’azienda mette a disposizione i propri prodotti per ambientazioni di showroom che permettono di vedere i prodotti posati, ambientati e finiti.
BELLEZZA AL CUBO
Prima ci fu il Battiscopa, poi arrivò il gradino e per terzo arrivò il Novotri Eclipse®
Il nuovo Novotri Eclipse® continua evolvendosi in eleganza, bellezza e versatilità.
Novotri Eclipse® fa della polivalenza la sua migliore arma, potendo essere utilizzato come listello decorativo, come battiscopa minimalista o come bordo superiore di parete. Tre usi in uno.
Pro li che permettono di creare ambienti accoglienti e confortevoli in maniera semplice, mediante l'uso dell'illuminazione indiretta. Fabbricato in alluminio anodizzato nei colori argento satinato, nero satinato e bianco sporco, può essere utilizzato sulla ceramica, come su una placca di cartongesso.
Opzionalmente può alloggiare la striscia LED, che si nasconde nella geometria discreta del prodotto, dotando il pro lo di una duplice funzionalità ed un'elevata carica decorativa.
Novotri Eclipse®, bellezza al cubo.
Anod. Argento satinato Anod. Bianco sporco Nero satinato *Listello decorativo * Listello decorativo per nitura parete * Battiscopa *Avvertenza informativa *Ambiente promozionale elaborato con un prodotto della collezione Eclipse®, riproducendo un suggerimento di utilizzo del prodotto. EMAC® non produce né commercializza o somministra la striscia LED con la collezione Eclipse®. La scelta della striscia LED deve essere realizzata dall'installatore, prestando attenzione alle circostanze del luogo di collocazione Pro lo per illuminazione indiretta.ITALPROFILI
I basamenti regolabili della serie “Special Evolve” sono studiati per dare un sostegno robusto e autolivellante alle pavimentazioni sopraelevate da esterno
Possono essere impiegati con diverse tipologie di pavimentazioni, quali piastre prefabbricate, piastrelle in gres porcellanato, marmo, pietra, legno, legno composito.
Sono dotati di un innovativo sistema di autolivellamento, che permette una maggiore stabilità nella posa delle pavimentazioni.
Semplici e veloci da regolare, grazie alla chiave di regolazione o alla rotazione della base grazie al nuovo sistema “Locking Head”.
Il materiale utilizzato per la realizzazione dei basamenti regolabili “Special Evolve” è polipropilene opportunamente additivato per garantire lunga durata nel tempo ed aumentare la resistenza di portata.
Perché scegliere Special Evolve?
• Disponibile con altezze da 20 a 1030 mm;
• Innovativo sistema di auto livellamento fino al 5% di pendenza;
• Semplice e veloce da regolare con chiave di regolazione o tramite sistema Locking Head;
• Maggiore stabilità di auto livellamento;
• Modulare, per adattarsi a diverse tipologie di applicazione;
• Prodotto con materiali di qualità, riciclabili e non inquinanti.
PIÙ VALORE AL TUO TALENTO
SEYGRIP-S1 è l’adesivo professionale cementizio ad altissime prestazioni di Seychelles, ideale per la posa di pavimenti, rivestimenti e facciate in pietre naturali, mosaici vetrosi, grés porcellanato, grandi formati e lastre a basso spessore. Adesivo idoneo per applicazioni su massetti riscaldanti, cartongesso, pavimenti esistenti… E, come ogni prodotto Seychelles, è pensato per rendere più semplice ed efficace il tuo lavoro ed esprimere al meglio la tua professionalità nell’edilizia di qualità, dove competenza ed esperienza fanno la differenza.
LATICRETE®
“PERMACOLOR®SELECT” è uno stucco cementizio rapido ad alte prestazioni, rinforzato con fibre sintetiche, che rende facile il riempimento delle fughe. Possiede proprietà antiritiro e anti-fessurazione.
È il primo stucco cementizio dotato di un pratico COLOR KIT, disponibile in 52 diverse tonalità. Basta combinare la cialda idrosolubile con la base neutra di “PERMACOLOR®SELECT” per ottenere una vasta gamma di colori.
La sua gestione semplice elimina la necessità di grandi scorte di colore, che rischia di diventare vecchio, permettendo inoltre l'ottimizzazione dello spazio di magazzino fino all'80%.
È adatto per piastrelle ceramiche, grès porcellanato, pietra e mosaici vetrosi. Disponibile in due varianti: “PERMACOLOR®SELECT” e “PERMACOLOR®SELECT FINE”, per fughe di dimensioni variabili da 1 a 12mm.
“SPECTRALOCK®PRO PREMIUM GROUT”, è invece uno stucco epossidico tri-componente, molto facile da pulire e ad altissime prestazioni, che garantisce un'aderenza perfetta a materiali come ceramica, legno,
pietra, metallo e vetro.
La sua consistenza uniforme offre una resistenza superiore sia chimica che meccanica: all'usura, all'abrasione, ai carichi pesanti e alle sostanze acide.
Disponibile in 52 colori, è disponibile anche nelle varianti speciali:
• TRASLUCENT, che permette il passaggio della luce, ideale per piscine, fontane e applicazioni subacquee.
• DAZZLETM, con effetti metallici e fluorescenti nelle tonalità oro, argento, rame, perla e blu.
• 2000 IG, adatto per utilizzi industriali, grazie alla sua elevata resistenza agli agenti chimici e corrosivi.
Tutti gli stucchi per piastrelle ceramiche LATICRETE® sono progettati per agevolare l'operazione di riempimento delle fughe, preservando la tonalità originale grazie alla loro formulazione accurata.
Grazie alla tecnologia “Microban®”, offrono inoltre protezione contro: muffe, funghi e batteri
Questi stucchi sono certificati e garantiti a basse emissioni VOC, adatti per qualsiasi tipo di pavimento o rivestimento, sia in ambienti interni che esterni, commerciali o residenziali.
LITOKOL
“Litosil” è una nuova gamma di sigillanti acetici, neutri ed ibridi, universali, altamente elastici, per sigillature resistenti e inalterate nel tempo. Ideale per ceramica, in interni ed esterni, ambienti umidi e piscine. Senza solventi e resistente alla muffa.
Questa gamma di sigillanti elastici nasce come ideale completamento tecnico ed estetico nella decorazione delle piastrellature: la gamma colori sviluppata per Litosil trova infatti un abbinamento perfetto con le collezioni di stucchi epossidici, poliuretanici e cementizi proposti dall’azienda.
Prodotti in ben 40 colori, i nuovi sigillanti Litokol rappresentano dunque il perfetto completamento per una posa di design. La gamma Litosil si compone di:
• “Litosil Color”, puro silicone acetico senza solventi, antimuffa colorato in 40 differenti finiture;
• “Litosil Neutro”, silicone neutro colorato e trasparente senza solventi, antimuffa e ideale per i materiali lapidei e le facciate;
• il sigillante/adesivo “Litosil MS" pronto all'uso.
PROFILITEC
La gamma "uptec", dedicata ai supporti per pavimenti sopraelevati, si espande con la linea "uptec FX", che comprende ben 4 nuovi prodotti: il supporto basso a testa fissa, il supporto standard a testa fissa e due testine per realizzare fughe di 2 e 4 mm.
Il principale punto di forza del sistema “uptec” sta nella modularità: con l’utilizzo di 3 referenze prodotto è possibile raggiungere qualsiasi altezza. É sufficiente, infatti, combinare il supporto standard con l’anello “SUPAR”, che misura 30 mm e può essere assemblato, tramite un sistema di incastro rapido, con altri anelli fino al raggiungimento della quota desiderata.
É disponibile, inoltre, anche l’anello “SUPAR120”, che misura 120 mm e permette di raggiungere altezze maggiori più velocemente.
La modularità del sistema porta con sé numerosi vantaggi sia per il posatore che lavora in cantiere, sia per il rivenditore che deve stoccare i prodotti a magazzino: meno articoli da gestire significa limitare i resi, e il conseguente ritardo nel lavoro di posa, e maggior semplicità nel-
la gestione della supply chain a fronte di un minor volume stoccato.
Un’altra caratteristica fondamentale dei supporti della famiglia “uptec” è la possibilità di aggiustare l’altezza del supporto dall’alto, anche a pavimento già posato: grazie all’apposita chiave di regolazione, infatti, è possibile correggere eventuali dislivelli del pavimento anche quando le piastrelle sono già state posizionate.
I supporti “uptec” e le relative testine sono realizzati interamente in plastica riciclata e riciclabile e possiedono, inoltre, la certificazione EPD, che analizza l’impatto ambientale dell’intero ciclo di vita del prodotto e il relativo consumo di risorse.
Grazie a questa certificazione, Profilitec può garantire che il sistema di posa sopraelevata “uptec” garantisce una riduzione del 71% di emissioni di CO2 rispetto al tradizionale sistema di posa con massetto. Tutti gli accessori del supporto “uptec” sono compatibili anche con il nuovo “uptec FX” e permettono di realizzare una posa sopraelevata a regola d’arte in maniera semplice e veloce.
Dal 1821 al vostro fianco
La soddisfazione del cliente è la nostra priorità.
Attraverso le soluzioni innovative dei nostri designer, le sapienti mani dei nostri artigiani, l’utilizzo di materie prime di qualità, attrezzature all’avanguardia e tecnologie sofisticate trasformiamo le idee in realtà.
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Through innovative solutions of our designers, skilled hands of our craftsmen, the use of high quality materials, cutting-edge equipment and sophisticated technologies, we turn ideas into reality.
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PROGRESS PROFILES
Sono quattro le nuove membrane presentate a Cersaie che si uniscono alla già vasta gamma di soluzioni per l'indoor e l'outdoor prodotte dall’azienda:
“PRODESO® DRAIN 4”, dello straordinario spessore ultrasottile di 4 mm, supera le prestazioni delle precedenti offrendo significativi vantaggi: l’installazione diventa ancora più agevole e precisa e i tempi di posa si riducono. La nuova membrana assicura inoltre alle pavimentazioni posate negli ambienti interni una durata senza precedenti: si evita così di ricorrere, nel tempo, a costosi interventi di manutenzione. Il modello si compone di una lastra in polietilene ad alta densità (HDPE), di colore ciano, provvista di rilievi quadrati alti 4 mm. Sulla parte superiore è termosaldato un tessuto non tessuto in polipropilene di colore bianco, permeabile all’acqua; in quella inferiore è incollato uno spunbond in polipropilene che garantisce l’incollaggio della membrana al supporto. Grazie alla sua proprietà desolidarizzante e all’elevata capacità che le permette un corretto sfogo del vapore, “PRODESO® DRAIN 4” è la soluzione perfetta anche in caso di supporti problematici, come il legno e i massetti fessurati, o in sovrapposizione. La membrana, infatti, neutralizza i movimenti differenziali che possono nascere tra supporto e pavimentazione, evitando che le piastrelle subiscano danneggiamenti; non vincola inoltre al rispetto dei giunti di frazionamento del supporto, se pre-
senti. L’adesivo utilizzato per la posa della pavimentazione asciuga in modo rapido e uniforme per merito delle cavità che si creano tra il tessuto drenante in polipropilene e la lastra in polietilene: queste favoriscono infatti una microventilazione, riducendo drasticamente la risalita dei triacetati presenti negli adesivi e la comparsa di efflorescenze nelle fughe. In caso di riscaldamento a pavimento, infine, questa “camera d’aria” consente una migliore distribuzione del calore e una riduzione dell’inerzia termica.
“PRODESO® DRAIN 8 SYSTEM”, a spessore 8 mm, è una membrana completa di una bandella in polietilene e polipropilene elastico e di un adesivo bicomponente impermeabile, che permette di ottenere una corretta impermeabilizzazione dei rivestimenti outdoor e di ridurre la migrazione di resine in superficie. Entrambe le versioni, per interno ed esterno, sono infine pratiche e veloci da installare, per facilitare i posatori e rendere semplici anche le ristrutturazioni in apparenza più complicate.
Per proteggere gli angoli esterni di balconi e terrazze e per rifinire i bordi delle pavimentazioni, "PRODESO® DRAIN 8" può essere abbinata a "PROTERRACE DOUBLE DRIP": i due fori di drenaggio del profilo permettono all'acqua di defluire nel caso in cui il sigillante posto tra il bordo piastrella e il profilo si distacchi.
La massima aderenza è, infine, una caratteristica indispensabile per prevenire problemi comuni come crepe, sposta-
menti delle piastrelle e conseguenti distaccamenti: ed è con questo obiettivo che sono state quindi realizzate le membrane “PRODESO ECO” e “PRODESO ECO STICK”, ora completamente rinnovate. I quadrati che compongono la trama di queste ultime sono stati infatti ripensati per ottenere il 40% in più di adesione: grazie alla nuova dimensione da cm 1X1, i canali tra un quadrato e l’altro sono aumentati notevolmente, permettendo una maggiore capacità di sfogo del vapore.
Entrambe le proposte si distinguono dunque per l’elevata capacità di impermeabilizzazione, che le rende perfette per la posa in ambienti interni a contatto con l’acqua se utilizzate in combinazione con “PROBAND 150” e “PROBAND KOLL”, rispettivamente un nastro in polietilene rivestito su ambo i lati con tessuto non tessuto in polipropilene e adesivo bicomponente, anch’essi impermeabili. Bagni, saune e cucine vengono così preservati a lungo: diminuisce quindi notevolmente il rischio d’infiltrazioni, spostamenti delle piastrelle e problematiche legate alla salubrità delle stanze interessate. Sulla parte inferiore di “PRODESO ECO STICK”, inoltre, è presente un adesivo, protetto da una pellicola mono-siliconata, che garantisce il perfetto fissaggio al supporto e facilita i posatori al momento della messa in opera. La particolare conformazione raggiunta permette infine alle membrane di essere ancora più elastiche e maneggevoli, assicurando ristrutturazioni brevi ed efficaci.
RUBI
“TX MAX” e “TZ” sono le nuove macchine professionali per il taglio manuale di piastrelle in gres porcellanato fino a 21 mm di spessore che sono presentate, in occasione di Cersaie, assieme alla gamma di segatrici elettriche ed ai dischi da taglio per porcellanato specifici per il taglio di materiali con alto spessore, particolarmente adatti alla lavorazione delle pavimentazioni da esterno.
Sempre in anteprima sono presentati i nuovi prodotti RUBI progettati con la tecnologia delle batterie CAS (Cordless Alliance System): un innovativo sistema di batterie multimarca che permette al professionista di lavorare con macchine diverse, ma utilizzando un'unica batteria adattabile.
Nuova anche la spatola ergonomica dentata curva, studiata in collaborazione con Saint Gobain Weber, creata per ottimizzare il lavoro riducendo al minimo lo sforzo e massimizzando il comfort durante l'applicazione sul substrato dell'adesivo per piastrelle.
PROFILPAS
“PP Level Duo Maxi” è una nuova gamma di supporti regolabili per pavimenti sopraelevati da esterno in grado di soddisfare ogni esigenza di posa, dai pavimenti in ceramica ai listoni mono e multi formato, passando per il decking.
Con “PP Level Duo Maxi”, Profilpas offre un sistema completo di soluzioni per compensare piccole e grandi pendenze (fino al 5%) e ottenere superfici perfettamente stabili e in piano. Inoltre, grazie a “Fixed Head Ring”, il pratico anello integrato direttamente nella base, il supporto può diventare da basculante a fisso, in un attimo: basterà staccarlo dalla base e posizionarlo nell’apposito alloggiamento per bloccare la testa, a seconda delle necessità di posa.
“PP Level Duo Maxi” è davvero maxi in tutto: garantisce, infatti, la massima flessibilità, tenuta e versatilità, assicurando una posa agevole e veloce ed un risultato finale a regola d’arte. La testa del supporto, dotata di gomma antirumore integrata, ha una superficie d’appoggio di 130 mm di diametro. Quest’ultima, insieme alla vite da 100 mm di diametro e la base liscia con superficie di 330 cmq assicurano la massima stabilità e resistenza, rendendo la pavimentazione sopraelevata solida e sicura. La gamma, composta da quattro supporti estensibili e una apposita prolunga, si caratterizza per l’elevato range di altezze disponibili in grado
di compensare qualsiasi dislivello. Inoltre, grazie all’apposita chiave di regolazione, è possibile regolare l’altezza al millimetro dall’alto e garantire una planarità perfetta, anche a pavimento già posato. “PP Level Duo Maxi” è in grado di soddisfare qualsiasi esigenza di posa grazie alle diverse teste disponibili: testa per pavimenti in ceramica, con alette removibili per fughe da 2, 3 o 4 mm; testa per pavimenti in decking, idonea per il fissaggio a vite di tutti i tipi di travetto; testa per listoni in ceramica mono e multi formato, da utilizzare con appositi travetti in alluminio dotati di binario per il distanziatore. Con questi travetti è possibile creare una sottostruttura capace di aumentare ancora più la stabilità e la portata. A completamento della gamma, Profilpas offre un sistema completo di accessori complementari per tutte le linee di supporti, pensati e realizzati per soddisfare ogni tipo di esigenza. Tali accessori comprendono clip di tamponamento verticale, distanziatori perimetrali, chiave di regolazione, tappetini in gomma e profili perimetrali verticali metallici. Molteplici soluzioni per compensare imperfezioni e pendenze di piani di posa per realizzare pavimentazioni versatili, stabili, e piane.
FORMAZIONE PER TUTTA LA FILIERA
DELLA PIASTRELLATURA CERAMICA
Assoposa garantisce la formazione e la qualificazione dei tecnici, dei venditori interni alla sala mostra e del posatore di piastrellature ceramiche.
La posa qualificata valorizza il tuo prodotto ed evita problemi futuri.
ORGANIZZIAMO:
Formazione per Posatori di Piastrellature Ceramiche, Formazione per Tecnici di Cantiere, Formazione per Addetti di Sala Mostra, Dimostrazioni di Posa per Progettisti
MONTOLIT
“Atlas” è un supporto elastico universale studiato per venire incontro alle nuove esigenze dettate dalla presenza sul mercato di lastre ceramiche sempre più grandi, sempre più pesanti, che devono essere correttamente sorrette durante le delicate operazioni di taglio. Grazie alla regolazione in altezza, si adatta perfettamente a tutte le tagliapiastrelle professionali in commercio, ma la caratteristica peculiare che ne fa un complemento unico nel suo panorama è la possibilità di regolazione della compressione: più dura per supportare piastrelle grandi, o spessorate, e più morbida per lastre sottili o piastrelle in ceramica delicata.
Con “Atlas” il corretto appoggio della piastrella sul piano di incisione è garantito anche nel caso di posizionamenti a sbalzo o tagli diagonali decentrati senza mettere a rischio la bontà dell’operazione e senza costringere l’operatore ad assumere posizioni poco ergonomiche o non funzionali. Progettato per risolvere problematiche quotidiane racchiude soluzioni “smart” che lo rendono un accessorio indispensabile per tutti i posatori di ceramica: non si tratta di un banale “spessore”, ma di un vero e proprio ammortizzatore progressivo adattabile secondo le necessità tecniche, che, oltre a permettere l’adeguato posizionamento della piastrella durante la fase di incisione, ne consente la discesa al momento della sua separazione fornendo il supporto elastico in-
dispensabile per garantire il miglior risultato.
Molte tagliapiastrelle professionali sono corredate da supporti o bracci di vario genere per accogliere e sostenere la piastrella ma gli attuali formati ceramici “big size”, o spessorati, li hanno resi non idonei o comunque insufficienti per dimensione o per forza di sostegno.
“Atlas” risolve il problema definitivamente e, realizzato in ABS completamente riciclabile, risulta pressoché indistruttibile agli urti ed estremamente resistente agli agenti atmosferici. La confezione di vendita contiene due supporti molleggiati grazie ai quali è possibile sorreggere stabilmente tutti i formati di piastrelle. “Atlas” come molti prodotti Brevetti Montolit, è coperto da brevetto internazionale e sarà disponibile da Settembre presso tutti i Montolit Partners.
RAIMONDI
“RLS SOS” (patent pending) è un rivoluzionario sistema livellante “di emergenza” che consente di portare a termine la posa delle piastrelle ceramiche anche in caso di rottura di una base del sistema livellante “principale” in utilizzo, un problema fino ad oggi irrisolto.
“RLS SOS” è semplice da installare e da rimuovere, non sbecca e non graffia le piastrelle.
“UP! (The Tiler Pad)” (patent pending) é un innovativo supporto multifunzionale, in gomma naturale, sul quale appoggiare piastrelle per eseguire con semplicità tagli, fori, incisioni, o per spalmare collante o eseguire altre lavorazioni. “UP!” misura 58x58 cm e, grazie alla sua modularità, è in grado di ospitare anche piastrelle di dimensioni maggiori, utilizzandone più pezzi messi assieme insieme.
“TSX” e”TSS” sono invece due dispositivi per la movimentazione in sicurezza di piastrelle fino a cm 120x120 e spessore fino a 3 cm. Nascono dunque, particolarmente, per le esigenze delle pavimentazioni esterne, ma risultano estremamente utili anche in interni (specialmente “TSS”). Entrambi migliorano ergonomia e comfort posturale del piastrellista: “TSS” è munito di ventosa manuale a pompa mentre “TSX” dispone di una ventosa con azionamento a batteria. “TSX”, inoltre, è utilizzabile sia con carello con ruote che senza.
“PROTECTOR” (patent pending) è la nuova pedana nata per evitare rotture/sbeccature e graffi quando si livellano piastrelle molto delicate, in particolar modo rettificate e/o lucide. “PROTECTOR” è compatibile con tutte le basi “RLS” Raimondi sistema cuneo/base, incluse le basi supersottili da 1 mm e 0,5 mm. Queste ultime, che generano una fuga di appena 0,5 mm, si caratterizzano per la combinazione tra un design unico ed il particolare polimero utilizzato che conferisce performances impeccabili (in linea con gli elevati standard Raimondi) nonostante il ridottissimo spessore.
SAINT-GOBAIN ITALIA
“webercolor” e “weberepox” sono le linee Saint-Gobain Italia composte da stucchi decorativi ed epossidici, malte cementizie e siliconi, per interno e per esterno, che rispondono a tutte le esigenze. La gamma è composta da:
• weberpox easy: stucco epossidico ad alta resistenza adatto alla stuccatura delle piastrelle in ambienti critici come piscine, cucine e mense industriali, ospedali e ambienti commerciali;
• webercolor silicone: silicone neutro universale, inodore e ad elevata resistenza ai raggi uv;
• webercolor basic: stucco decorativo cementizio extrafine per fughe fino a 4mm, disponibile in 12 colori, con un effetto di finitura liscia ideale per ceramica e mosaico;
• webercolor premium: stucco decorativo ad alte prestazioni, antimuffa, antimacchia, antibatterico, disponibile in
28 colori
• webercolor basic XL: malta cementizia colorata, adatta sia ad applicazioni in interno che per esterno, a ridotto assorbimento
“webercolor premium”, stucco decorativo cementizio a marchio Weber dalla granulometria molto fine, con elevate resistenze meccaniche e una gamma cromatica che si sposa alla perfezione con le tonalità e l’aspetto materico delle piastrelle di ultima generazione, si distingue per le sue prestazioni tecnici e la versatilità d’uso. Tra le più importanti:
• Colore stabile nel tempo: colori inalterabili nel tempo e nessun rischio di sbiancamento: elevata resistenza ai raggi uv, all’abrasione e al contatto con sostanze chimiche; in grado di resistere molto bene all’azione aggressiva dei detergenti per pavimenti, anche in contesti non residenziali.
• Antimacchia: la superficie finale, estremamente compatta, è imperme-
abile e antimacchia: niente più alonature causate dalla caduta accidentale di vino, caffè, olio o altri alimenti e sostanze chimiche. La pulizia delle fughe risulta facile e veloce.
• Anti batterico: il trattamento agli ioni d’argento da cui è caratterizzato “webercolor premium” forma una barriera contro la riproduzione di batteri in modo semplice e meccanico: niente più muffe e anti-estetici segni neri nella fuga, nessun rischio di formazione di funghi e alghe negli ambienti più critici come bagni e piscine.
Con “webercolor premium” è possibile dimenticarsi dei più comuni inestetismi di pavimenti e rivestimenti dovuti a difformità e macchie del colore, accumulo di sporco e microbi, efflorescenze, garantendo sicurezza, igiene e continuità cromatica, senza compromessi: la cartella colori si declina in ben 28 tonalità, in grado di adattarsi a qualunque superficie.
HER, SPINA ITALIANA
Woodco presenta un pavimento a spina italiana in rovere francese dove semplicità e dimensioni contenute reinterpretano un pavimento della tradizione in chiave contemporanea, perfetta per chi predilige ambienti lineari e sofisticati.
Il parquet a spina italiana, proprio per la sua riconosciuta eleganza e capacità di adattarsi a differenti stili di arredo, viene ampiamente utilizzato sia per gli ambienti dal sapore più tradizionale che per quelli dal taglio decisamente più moderno. Scelta sia per gli ambienti domestici ma spesso anche per locali, hotel, per uffici e spazi commerciali, la spina italiana è particolarmente amata da architetti e interior designer per l’allure senza tempo e per la sua capacità, se posata diagonalmente, di dare conferire maggiore ampiezza agli ambienti.
SUPERFACES
Tutte le community delle superfici e dei materiali innovativi in un unico evento.
LA BELLEZZA SALVERÀ IL MONDO
Pacato, misurato, curioso, risolto ma con un fuoco che arde all’interno. Questa è, semplificandola, l’idea che lascia Luca Giacomini alla fine della chiacchierata nella quale racconta, anche, un po’ di presente, passato e futuro di Impertek, società che nasce nel 1985 come fornitura e posa di materiale isolante ma che l'esperienza maturata negli anni, la volontà di collaborare gomito a gomito in ogni progetto direttamente col cliente e le tecnologie sempre più raffinate hanno portato a essere la realtà attuale: un’azienda con un mercato globale in grado di fornire una totale personalizzazione delle soluzioni tecnologiche per la posa delle superfici.
COME SIETE ARRIVATI A QUESTO RISULTATO?
La ricerca è molto presente in Impertek e le sfide sono all’ordine del giorno anche grazie alla nostra clientela. È molto esigente e chiede prodotti performanti che spesso non sono in catalogo e che realizziamo ad hoc. Questo ci ha portato, e continua a condurci, a creare soluzioni specifiche per richieste che devono anche essere conformi a processi legati non solo al mercato europeo.
Abbiamo un mercato estero che si aggira sul 60% e che stiamo cercando di ampliare ulteriormente.
Da qualche tempo abbiamo distributori anche in Australia, Stati Uniti, Inghilterra e Spagna.
AVETE IDEATO UNA WEB APP CHE PERMETTE LA PROGETTAZIONE ONLINE. COM’È NATA L’IDEA?
Era un servizio che fornivamo da tempo. Abbiamo un paio di persone all’ufficio tecnico che si dedicano quasi esclusivamente alla produzione di calcoli. Grazie a questo software, in più, il cliente è in grado di realizzare la sua progettazione, anche se non è esperto.
ADESSO, PERÒ, NE STATE LANCIANDO ANCHE UNA VERSIONE PER PROFESSIONISTI.
Sì. È una versione molto più specifica dedicata a progettisti, ingegneri, architetti che permette loro di calcolare e individuare le soluzioni più utili per qualsiasi contesto e materiale stiano utilizzando.
COSA PENSA DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE?
Credo che potrà risolvere molti problemi. Soprattutto se utilizzata in modo ampio. Può risolvere quelle che possono essere situazioni nelle quali il calcolo diventa importante, o con molti dati da analizzare. Attualmente non credo si riesca neppure a immaginare dove possa portarci se abbinata a un software per la produzione o la pianificazione, per esempio.
VOI GUARDATE SEMPRE AVANTI. ANCHE IL VOSTRO MAGAZZINO È ALL’AVANGUARDIA.
È semi automatico e permette di lanciare la predisposizione per il picking dei materiali, un sistema Agv e shuttle che permettono di lanciare l’ordine anche da casa. La mattina successiva è tutto pronto.
COSA SOGNAVA DI FARE DA PICCOLO?
Essendo l’attività di famiglia ho sempre desiderato farne parte. E adesso potermi definire imprenditore mi carica di responsabilità. Ma mi piace moltissimo.
QUALI ASPETTI LE PIACCIONO DI PIÙ?
Da qualche tempo mi occupo anche di risorse umane e ho scoperto che mi piace particolarmente vedere crescere le persone a livello professionale e personale. Vedere un’azienda espandersi da 20 a 50 dipendenti è un processo estremamente affascinante.
IN FASE DI SELEZIONE, IN BASE A COSA SCEGLIE UNA PERSONA RISPETTO A UN’ALTRA?
Il curriculum è quasi l’ultima cosa che si guarda. Ovvio che individui persone che si candidano per una tipologia di ruolo. Ma sono quelle che si definiscono soft skills a interessarmi
maggiormente, caratteristiche che potrei semplificare e tradurre definendole: valori. Siamo una realtà in espansione e l’aspetto umano, che per noi è sempre stato importante, sta diventando indispensabile nella scelta delle persone che vogliamo al nostro fianco.
IL MOMENTO DELLA GIORNATA
PIÙ IMPORTANTE PER LEI?
Non uno in particolare. Sono un appassionato di corsa. Al momento l’ho integrata con il crossfit. Quindi la mia sveglia suona alle 5.15 e alle 6 mi sto già allenando.
Nel viaggio verso l’ufficio riordino le idee con maggiore lucidità e quando arrivo in azienda… inizia il viaggio…
DICONO CHE LA VITA SIA FATTA DI FASI.
LEI IN CHE FASE È?
Credo sia una delle più appaganti. Ho sempre creduto di non volere diventare vecchio e saggio.
E invece forse non sono diventato saggio, ma sicuramente molto più pragmatico e oculato in alcune scelte.
Sono in un momento della vita dove qualche rinuncia è meno pesante rispetto al passato. Raggiungere un obiettivo per me è sempre stato appagante, ma essere sereni anche quando non lo si raggiunge… lo è ancora di più.
COSA LE RIMANE DI UN VIAGGIO?
Un pezzo di cuore in meno. Ho la fortuna di viaggiare sia per lavoro sia per passione personale. E da ogni luogo torno a casa con un’esperienza, un suggerimento, un insegnamento. Quindi avviene una crescita. Piccola o grande che sia. D’altronde si dice che ogni persona può insegnarti almeno una cosa. E impararla vuol dire conoscere qualcosa in più.
COSA LA DIVERTE?
Il movimento. Se non avessi impegni vivrei di sport: dalla corsa alla canoa, dalla bici al kajak. Ma il mio lavoro, se ci pensa, è movimento. Per quello sto così bene anche qui.
COSA LA FA ARRABBIARE?
Da qualche anno è molto difficile che succeda. Una volta prendevo tutto sul personale, affrontavo le cose di petto. Ora no. Non mi piace la pigrizia nelle sue forme negative e mi infastidisce chi non vuole sentire quello che gli dici. Forse, a proposito della domanda di prima, sono nella fase della diplomazia (ride. NDR).
CHE RAPPORTO HA CON I SOCIAL?
Moderato. Mi piace condividere qualcosa di positivo. Se imparo una cosa, se mi colpisce un piatto, un’esperienza. Io non sono molto bravo nelle forme artistiche. Le garantisco che è me-
glio che io non canti o balli, e i pennelli è meglio non li tocchi. Ma scattare una foto e unirla a un pensiero o a una musica mi piace. Credo sia una piccola forma d’arte ed è il mio modo semplice per permettere al vulcano interno di uscire.
QUAL È IL REGALO PIÙ BELLO
CHE LE SI POTREBBE FARE?
Niente di materiale. Una cena particolare. Un’esperienza insolita. Con la persona giusta basta una passeggiata, un tramonto, un viaggio. Un po’ di bellezza.
CHE COS’È PER LEI LA BELLEZZA?
Un aspetto molto importante. Che ricerco in tutto: negli oggetti, nei panorami ma soprattutto nell’animo delle persone. È un valore inestimabile.
E… credo che salverà il mondo.
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PROGRESS PROFILES, grazie a PRODESO® DRAIN 8 e PROTERRACE
DOUBLE DRIP ha brevettato un sistema in grado di combinare una corretta desolidarizzazione, una sicura impermeabilizzazione, un drenaggio ed un corretto deflusso delle acque meteoriche.
PRODESO® DRAIN 8 è una membrana drenante, desolidarizzante ed impermeabilizzante di ultima generazione che favorisce l’asciugatura dell’adesivo sotto piastrella, inibisce la formazione di efflorescenze e risalite di triacetati e garantisce lunga vita alle pavimentazioni.
PROTERRACE DOUBLE DRIP è un profilo gocciolatoio che protegge i bordi delle piastrelle, impedisce filtrazioni d’acqua all’interno del massetto e garantisce un corretto deflusso delle acque drenate e meteoriche.
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