Tile Italia 4/2022

Poetry Stone collection

ABK, brand of ABK GROUP Industrie Ceramiche S.p.A

abk.it

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Paola Giacomini

Marco Oriti Suriano

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PROGETTO GRAFICO:

Sara Falsetti

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EDITORIALE

9 Le discese ardite e le risalite

10

FOTONOTIZIA

Gian Paolo Crasta

Curiosa Meravigliosa, arte urbana by Joan Fontcuberta 12 NEWS 24

FOTONOTIZIA

Una serie completa per il bagno ad un piccolo prezzo, studiata per il professionista

ECONOMIA:

PROGETTI

74 Una casa passiva nei boschi canadesi

78 Nuova vip lounge a Santiago Del Cile

82

FOTONOTIZIA

In Polonia una clinica dal contesto artistico e contemporaneo

LA POSA

84 Profilpas, una freccia scoccata verso il futuro Sara Falsetti

26

Piastrelle: produzione ed export nel mondo Paola Giacomini 28 Superbonus strutturale ed edilizia sostenibile Chiara Poggi 32 Mercato immobiliare, ridimensionamento rimandato al 2023

Courtesy of: Osservatorio Mercato Immobiliare, Nomisma

88 Il mondo della posa in opera nel sud Italia 91 Report da La Città Della Posa @ Cersaie 92 Bilancio di sostenibilità Mapei: per la prima volta si apre a tutta Europa 96 Cantieri: Jesolo Lido Design District, terrazze fronte mare 100 Cantieri: istorante Tuya (Mykonos, Grecia)

36

FOTONOTIZIA

A Brera, un appartamento d’autore

SPECIALE SHOWROOM

I TOP PLAYER della rivendita italiana

A cura di Chiara Poggi, Sara Falsetti, Marco Oriti Suriano 40 Trend di mercato e principali player 43 Le tabelle

· La top 5 per macro-aree: Nord, Centro e Sud

· La top 5 per Regione 52 La parola ai protagonisti: GruppoE, Clerici, Cambielli, Gruppo Comini, BigMat

56 Intervista a Ceramiche del Sempione: "Associarci ad Assoposa, la nostra scelta vincente" 62 La rivendita: tappa al sud Italia 66 Centro Vendite Esagono: "Praticità e funzionalità, la base della cucina moderna"

68 Focus Cucina: Arrital, cliente al centro e ibridazione

104

FOTONOTIZIA

Protagonista: un pavimento in noce naturale

106 PRODOTTI&NOVITÀ

FRESH TALKS

116 "Realizzare i sogni richiede impegno", intervista a Dennis Bordin Gibo Borghesani

Pag. 90 - Elenco Inserzionisti

In copertina: Imola Ceramica • https://imolaceramica.com

Picture by Giancalo Pradelli @ Cersaie 2022

I TOP PLAYER della rivendita italiana

The sound of water.

Si può percepire il suono del benessere?

Certamente sì: il rumore dell’acqua che scroscia, scende, defluisce e lascia dietro di sé un senso di benessere e pulizia.

Una vera e propria sinfonia capace di prolungare il piacere della doccia, trasformando in suono un momento unico. Perché tutto questo possa accadere, è fondamentale che l’acqua scorra senza incontrare ostacoli: per questo abbiamo progettato le canaline per l’ambiente bagno PP Drain Aqua, in cui bellezza e funzionalità si fondono. Non è forse questo il suono dell’acqua?

• LE DISCESE ARDITE E LE RISALITE

Paolo Crasta - g.crasta@tiledizioni.it

Questo 2022 che ci apprestiamo a salutare non passerà certamente agli annali come un periodo di radiosa serenità e prosperità.

Le nubi che hanno cominciato ad addensarsi già a partire dallo scorso febbraio con lo scoppio della guerra in Ucraina, quando tutti pensavamo di essere in procinto di lasciarci definitivamente alle spalle gli strascichi della Pandemia da Covid 19, non hanno fatto che inscurirsi con l’aggravamento progressivo della crisi energetica e il domino di inflazione, rincari, difficoltà di approvvigionamento delle materie prime, innalzamento del prezzo del denaro e dei tassi sui mutui… fattori che ormai tutti conosciamo fin troppo bene.

Finiti in stallo con l’affaire legato ai bonus in edilizia (verranno prorogati? Sì? No? Come? Aspettiamo le elezioni. E le scadenze… boh?), operatori del settore e clienti finali hanno vissuto mesi frenetici di caccia ai materiali ed agli artigiani disponibili per la chiusura dei cantieri, operazione resa ancor più complessa dalla cattiva gestione delle Cessioni Dei Crediti, in un mix di fattori di incertezza che ha che reso ancor più complesso un quadro già di per sé non roseo. Di queste ed altre difficoltà riportiamo nell’articolo relativo al convegno Sercomated tenutosi lo scorso autunno (pag. 28), quando numerosi operatori del settore si sono riuniti per chiedere di rendere strutturale, con un lasso di tempo ragionevolmente fissato sul medio-lungo periodo, il proseguo degli incentivi fiscali, visti non solo come opportunità di crescita economica ma anche come il necessario volano per un’evoluzione in chiave green del patrimonio edilizio del Paese, piuttosto vetusto e certamente obsoleto dal punto di vista energetico. Tuttavia, come riportato nell’Osservatorio Nomisma (pag. 32), l’andamento del mercato immobiliare in Italia pare tenere, pur rallentando dopo la fase galoppante post-pandemica, tanto che la compravendita di abitazioni ha visto un +10,1% nel primo semestre del 2022. Si registra una nuova mutazione nel mood degli italiani che, dopo aver reagito al lockdown con una ricerca di case nel verde, distanti dai centri urbani e caratterizzate da spazi aperti

sull’esterno, ora vira nuovamente verso abitazioni che abbiano sì la caratteristica di avere spazi ampi, ma che siano anche estremamente vicine ai servizi, ai mezzi pubblici, alle scuole e, in una parola: “alla vita” che si è finalmente riavviata.

In questo contesto complesso e dicotomico, dove le imprese hanno raggiunto notevoli picchi di commesse e fatturato “nonostante tutto”, presentiamo la seconda edizione del nostro Osservatorio Italia, nel quale scattiamo una fotografia del settore della rivendita di materiali da pavimento e rivestimento, termoidraulica e sanitari (pag.40). Senza la presunzione di poter essere esaustivi al 100%, siamo partiti da una macro-analisi basata sui dati relativi alle 5 rivendite di maggior rilevanza per ogni regione italiana, al fine di ottenere un elenco che aiuti a comprendere la diversa composizione del sistema rivendita lungo tutto lo stivale. I successi di fatturato riportati dai maggiori Gruppi, per la maggior parte a doppia cifra, parlano di un settore dinamico, in salute, reattivo.

In attesa di festeggiare l’avvento del 2023, annunciamo infine la nascita del nuovo Mag-Book (crasi fra magazine e book) MaterialiCasa che, a partire dal prossimo numero, si presenterà in una veste – grafica e contenutistica –completamente nuova. Non vogliamo togliere il gusto della scoperta ai nostri lettori, per cui vi invitiamo semplicemente a visionare il Collectible Book (o “Numero 0”, come piace chiamarlo a chi scrive) scansionando il QR code qui in calce.

Buon anno! ✕

Gian

PRESENTIAMO LA SECONDA EDIZIONE DI "OSSERVATORIO ITALIA" SUL MONDO DELLA RIVENDITA: UN SETTORE CHE APPARE DINAMICO, IN SALUTE, REATTIVO.

LE MONOGRAFIE PER IL MONDO DELLA PROGETTAZIONE

Dal 2023 MaterialiCasa si rinnoverà completamente, presentandosi con tre mag-book monografici da collezione:

1. Home & Collective spaces 2. Ho.Re.Ca, 3. Green building

! un Collectible Book in inglese

In questo nuovo progetto i materiali più innovativi - elemento centrale di ogni paginasono messi in risalto dal nuovo formato della pubblicazione (quadrato), da una grafica di impatto, un linguaggio visivo dinamico e un efficace storytelling.

Ogni mag-book si compone di “storie” - o “capitoli” - che, svincolati dal classico concetto di rubrica, raccontano in modo contemporaneo il valore tecnico ed estetico dei materiali, gli ambiti di applicazione, la ricerca tecnologica e creativa “behind the scene”, le aziende che li hanno prodotti e i professionisti che li hanno utilizzati per realizzare progetti unici.

Le descrizioni di progetti di architettura, le interviste a produttori e la presentazione di nuove collezioni si alternano a conversazioni e confronti con noti studi di architettura italiani e stranieri, reportage da eventi e design week per rimarcare i temi più attuali: dalle nuove esigenze dell’abitare e della fruizione di spazi pubblici, alle tendenze design, al lifestyle sempre più orientato verso il nuovo, il bello, il sostenibile.

LE PUBBLICAZIONI 2023

APRILE

MATERIALICASA 1/2023

HOME & COLLECTIVE SPACES.

Superfici trasversali: dal residenziale agli spazi pubblici, dalla nautica al retail design

HO.RE.CA.

LUGLIO

MATERIALICASA 2/2023

GREEN BUILDING.

Materiali e soluzioni per le nuove tendenze dell’hospitality OTTOBRE MATERIALICASA 3/2023

Superfici, tecnologie e materiali per l’edilizia sostenibile

THE BEST OF 2023.

I migliori contenuti dell’anno, in un book da collezione rivolto ad un pubblico internazionale

CURIOSA MERAVIGLIOSA, ARTE URBANA

BY JOAN FONTCUBERTA

Installata sulla facciata esterna del Palazzo dei Musei a Reggio Emilia, l’opera d’arte pensata dall’artista catalano Joan Fontcuberta è stata realizzata con trenta lastre in gres porcellanato prodotte negli stabilimenti sassolesi di Marazzi, e montata su facciata ventilata progettata e costruita da Marazzi Engineering.

“Curiosa Meravigliosa” è una monumentale opera d’arte collettiva, composta da 12.000 scatti inviati dai cittadini reggiani e trasformati dall’artista in grandi lastre ceramiche foto-impresse, fino ad arrivare alla creazione di un colossale foto-mosaico, alto 16 metri e largo 6.

Marazzi ha ospitato l’artista durante le fasi di lavorazione e stampa digitale, ed ha collaborato mettendo a disposizione stabilimento, laboratori, maestranze e know-how. Questa opera d’arte urbana contiene, infatti, un’importante anima iper-tecnologica, e la sua realizzazione non sarebbe stata in alcun modo possibile senza una stretta collaborazione fra artista e azienda, in un connubio squisitamente inusuale, ma vincente.

“Curiosa Meravigliosa” è un documento-monumento (come lo definisce l’artista), le cui tessere compongono l’immagine del pavone conservato nella Collezione Vallisneri dei Musei di Reggio Emilia, scelto da Fontcuberta come immagine “Ricca di significati simbolici, associata a saggezza, curiosità e bellezza: valori intrinseci per un museo che affianca le scienze naturali all'arte”.

“Questo lavoro gioca con la scala e la prospettiva – sottolinea Joan Fontcuberta –. Si tratta di un mosaico formato da migliaia di foto inviate dai cittadini reggiani. Queste foto sono di dimensioni ridotte come quelle che custodiamo negli album di famiglia.

Sono immagini che di solito si guardano individualmente, c'è un rapporto intimo tra chi guarda e il contenuto della foto. Il formato del murale consente invece un'osservazione collettiva; avviene un passaggio di senso dalla dimensione privata a quella pubblica.

Il progetto è infatti un pretesto per condividere esperienze materializzate nelle immagini e costruire così un senso di comunità, di appartenenza a un tempo e a un luogo. Mi piace considerare questo tipo di lavoro come un documento-monumento.

Documento perché è una sorta di radiografia di una società e di una cultura; Monumento perché testimonia del trascorrere del tempo. Nel giro di poche generazioni la Curiosa Meravigliosa sarà percepita come una capsula collettiva della memoria.” ✕

Joan Fontcuberta (Barcellona, 1955), artista, docente, storico e curatore, tra gli esponenti più interessanti dell’arte visiva contemporanea, sviluppa, attraverso la manipolazione dell'immagine fotografica, opere capaci di sguardo critico sulla veridicità e il valore prodotto dalle immagini tecnologiche.

Elevata qualità del design, della grafica e della narrativa di prodotto. Con queste motivazioni “Poetry Stone” la collezione nata dalla collaborazione tra ABK e Studio OTTO - Paola Navone , ha vinto il prestigioso Archiproducts Design Awards 2022 nella categoria Finishes, consegnato il 23 novembre durante la ADA Night al Padiglione Visconti di Milano.

L’ADA celebra dal 2016 l’eccellenza del design e le migliori sinergie che prendono vita dall’incontro tra i professioni-

sti della creatività e i brand più innovativi. La giuria ADA riunisce ogni anno il meglio del design internazionale incarnato da architetti, designer e direttori creativi che selezionano i progetti più interessanti tra gli oltre 800 iscritti al concorso. “Poetry Stone” è parte integrante di POETRY HOUSE, il concept che esprime una visione creativa di materiali e superfici, una “stone box” pensata per l’architettura (in e outdoor) e l’interior design, dove il know-how tecnologico di ABK si fa interprete dell’estetica del ce-

lebre studio milanese. Il gres porcellanato effetto pietra, nelle mani di Studio OTTO - Paola Navone diventa la base per pattern decorativi che si distinguono per il tratto handmade, quasi imperfetto, declinati in bianche pennellate o segni metallici che ricordano le tecniche raku. Il design incontra l’innovazione e in Poetry Stone ABK applica la tecnologia Fullbody3D , per riprodurre la naturalezza dei prodotti lapidei anche nello spessore, grazie ad una evoluta tecnica di miscelazione delle materie prime.

CERSAIE 2022 HA SUPERATO I 90.000 VISITATORI, CON OLTRE 44 MILA OPERATORI INTERNAZIONALI

La 39ª edizione di Cersaie, il Salone internazionale della ceramica per l’architettura e dell’arredobagno, ha risposto alle migliori attese : nei quindici padiglioni del quartiere fieristico di Bologna, interamente occupati per una superficie pari a 140 000 metri , hanno esposto 624 aziende , di cui 354 del comparto piastrelle di ceramica , 88 dell'arredobagno , 183 appartenenti ai settori della posa , delle materie prime , delle nuove superfici , delle attività di servizio. Una rassegna dalla forte connotazione internazionale, confermata dalla presenza di 237 espositori esteri - pari al 38% del totale - e dai 26 Paesi rappresentati. Cersaie 2022 ha registrato nelle cinque giornate di fiera 91 296 presenze , con una crescita di circa il 50% rispetto all'edizione dello scorso anno , che aveva segnato uno dei primi ritorni di una grande fiera nel difficile periodo post - pandemico, avvicinandosi, quindi, ai livelli del 2019, quando si erano raggiunti

112.340 ingressi. Le presenze dall'estero in questa edizione sono state 44.215 , ovvero il 48,4% del totale, mentre i visitatori italiani sono stati 47.081.

I giornalisti hanno fatto registrare 458 presenze totali, di cui 226 estere. "Sono convinto che gli investimenti fatti dai 624 espositori di Cersaie 2022 abbiano avuto il miglior ritorno possibile da una fiera che ha confermato la propria importanza nazionale ed internazionale presso i distributori, gli architetti, i posatori, gli operatori del real estate - dichiara Giovanni Savorani , Presidente di Confindustria Ceramica -. La ceramica continua ad aumentare le proprie quote sui mercati internazionali grazie alle caratteristiche intrinseche del prodotto, quali salubrità, igienicità e durevolezza. L'impegno per la sostenibilità della ceramica italiana è stato il filo conduttore di tutta la manifestazione e ha avuto un concreto riscontro anche nell'incontro, svoltosi in fiera, con le istituzioni regionali e territoriali per monitorare

l'andamento ed i risultati dell'accordo volontario sul contenimento delle emissioni del distretto. La transizione energetica che abbiamo avviato non deve essere vanificata dalle drammatiche conseguenze della crisi sui mercati dell'energia, che richiede urgenti interventi a livello europeo e nazionale, come abbiamo avuto modo di rappresentare ai diversi esponenti politici e delle istituzioni che sono venuti a visitarci in fiera".

Emilio Mussini , Vicepresidente di Confindustria Ceramica alla guida delle Attività Promozionali e Fiere, ha così sintetizzato l'ampio programma di eventi che

POETRY STONE DI ABK VINCE L’ARCHIPRODUCTS DESIGN AWARDS 2022

Cristian Nizzoli - Direttore Marketing ABK Group (al centro) con Elisa Mantovani e Marco Scaramelli (Ufficio Marketing ABK)

ha caratterizzato questa edizione di Cersaie. "Sono stati oltre 2.000 i partecipanti ai quattro incontri del programma 'costruire, abitare, pensare', 23 i Cafè della stampa tenuti in diretta streaming ed in presen-

za nei cinque giorni di fiera; abbiamo registrato un flusso continuo di visite alla Città della Posa. Oltre 200 operatori provenienti da Europa, Nord America e area del Golfo hanno composto la delegazione del

Cersaie Business, resa possibile grazie alla preziosa collaborazione con MAECI ed ICE". La prossima edizione di Cersaie si terrà a Bologna dal 25 al 29 settembre 2023.

“HOTEL CHIMERA”, LA CAPSULE COLLECTION DISEGNATA DA ELENA SALMISTRARO PER CEDIT, SELEZIONATA PER L’ADI DESIGN INDEX

La capsule collection “Hotel Chimera” disegnata da Elena Salmistraro per CEDIT - Ceramiche d’Italia (marchio di Florim) è entrata a far parte dell’ADI Design Index 2022, prestigiosa pubblicazione firmata ADI che raccoglie annualmente le migliori novità del design italiano. L’opera ceramica entra nella rosa dei 248 prodotti selezionati (nella categoria “design per il sociale”) e concorre al Premio per l’Innovazione ADI Design Index 2022, oltre che alla preselezione del Compasso d’Oro ADI 2024.

Firmata dall’artista e designer Elena Salmistraro (che già nel 2020 ha disegnato per CEDIT la collezione “Chimera”), questa capsule collection è una composizione di 80 diversi frammenti , ognuno dei quali è un’opera ceramica a sé stante. Ciascun pezzo, numerato e firmato a mano dalla autrice, è stato venduto all’asta e il ricavato è stato devoluto a sostegno del progetto “Doppio senso. Percorsi tattili alla Collezione Peggy Guggenheim” di avvicinamento al mondo dell’arte pro-

mosso dal museo veneziano e rivolto al pubblico di non vedenti e ipovedenti, ma aperto a tutti in chiave inclusiva. La capsule collection “Hotel Chimera” unisce in forma indissolubile design e sostenibilità, facendosi portavoce di un messaggio sociale e benefico - perfettamente in linea con i valori del marchio CEDIT e dell’impegno di Florim (che dal 2020 è Società Benefit e certificata B Corp).

“Entrare a fare parte di una pubblicazione così importante, che annovera prodotti e progetti di design, ci riempie di orgoglio. Con Elena Salmistraro si è creata e rafforzata una bellissima sinergia che si è tradotta in un progetto che va oltre il design per sostenere l’arte e la cultura. Un traguardo che sigilla la vivacità espressiva di una designer di talento, la spinta all’innovazione di Florim e la sua attenzione alla responsabilità sociale come previsto anche dal proprio Statuto.” - commenta Claudio Lucchese, Presidente Florim SpA SB

I PARQUET WOODCO PER LA NUOVA SEDE DI CHIARA FERRAGNI BRAND

All’interno del nuovo headquarter di Chiara Ferragni Brand, a Milano, un elegante parquet a spina italiana firmato Woodco impreziosisce l’area dedicata allo showroom, regalando atmosfere eleganti e formali.

Per gli spazi dedicati agli uffici, invece, è stato scelto un pavimento in laminato del brand BerryAlloc, altra esclusiva Woodco per il territorio italiano. Le superfici fornite per questa importante commessa raggiungono un totale di circa 800 mq.

Per gli spazi iconici dello showroom si è optato per un raffinato parquet in Rovere realizzato in un particolare formato di spina italiana nella speciale variante "Arrow", caratterizzata da listelli molto stretti delle dimensioni di 45x450 mm. Realizzato in pregiato Rovere di Slavonia,

questo parquet - posato nella colorazione Rovere Ecrù - è stato rifinito con una vernice naturale extra opaca al alta resistenza, completamente atossica e sicura sia per le persone che per l’ambiente. Per l’area operativa, invece, è stata scelta una pavimentazione molto resistente al calpestio e alle sollecitazioni tipiche degli uffici (come lo sfregamento delle sedie) e dunque un pavimento in laminato effetto legno del brand BerryAlloc, realtà belga con cui Woodco collabora in esclusiva per l’Italia dal 2012.

La scelta è ricaduta sulla collezione "Eternity Long", caratterizzata da tavole molto lunghe (2038x190 mm) e da decori che riproducono fedelmente i nodi, le sfumature e le irregolarità tipiche dei pavimenti in vero legno.

“Sono felice di poter collaborare con Florim - afferma Elena Salmistraro - un legame stimolante che mi ha permesso non solo di dare spazio alla mia creatività sulla superficie ceramica ma anche di trasformare il design in una esperienza inclusiva. Questo prestigioso riconoscimento si aggiunge a quello ricevuto con la collezione “Chimera” e mi vede doppiamente onorata proprio alla luce del contenuto valoriale che quest’opera porta con sé.”

Per potenziare la luminosità degli ambienti e regalare un effetto di naturalità, è stato poi posato il decoro Jazz XXL Natural, contraddistinto da sottotoni mielati e da una texture pulita e omogenea.

GRUPPO ROMANI, UN IMPEGNO PER LE PERSONE

L'azienda di Casalgrande ha scelto di sostenere i propri dipendenti attraverso buoni spesa che sono stati erogati nel mese di novembre.

La solidarietà è uno dei valori fondanti del Gruppo Romani, tangibile e riconoscibile nelle numerose azioni intraprese in favore della propria comunità di riferimento e del territorio in cui opera da sempre. Solidarietà che, in questa difficile congiuntura economica, si è concretizzata nell'erogazione a tutti i dipendenti di un bonus del valore di 300 euro sotto forma di buoni spesa."L'iniziativa - spiegano Giorgio e Paolo Romani, Presidente e AD del Gruppo - nasce dalla consapevolezza delle difficoltà economiche incontrate dalle famiglie, derivanti in primo luogo dal forte aumento dei costi energetici. Ci è sembrato opportuno cogliere, in questo momento, la possibilità di erogare un contributo. È un riconoscimento nei confronti dei nostri dipendenti che hanno sempre garantito il loro apporto anche nei momenti più difficili per l'attività produttiva, e in coerenza con la continuità delle Relazioni Industriali"

Il bonus erogato fa seguito ad un'analoga iniziativa intrapresa nel mese di aprile, legata agli aumenti del carburante. Accanto a questa lodevole iniziativa a favore delle proprie maestranze, Gruppo

Romani ha anche recentemente dato vita a un progetto dedicato alla formazione di giovani talenti: "GROWTH: Inside Ceramic Culture", un progetto nato per interpretare le esigenze del mercato del lavoro, contribuendo a creare figure professionali preparate e menti appassionate, moderno e dinamico, che prende forma grazie alla volontà di Martina Romani, Direttore Marketing del Gruppo (al centro, nella foto, assieme a alcuni studenti Cerform).

"Crescita, sviluppo ed evoluzione sono concetti su cui ho costruito il mio percorso personale e che ora intendo proiettare all'interno dell'azienda. Sono già diverse le attività e i percorsi che abbiamo messo in campo e molte le idee per il futuro, tutte orientate alla formazione di nuovi talenti, tecnici e creativi."

Nel 2021 e nel 2022 l'Academy del Gruppo ha collaborato con l'Università di Pavia, per volontà dell'architetto Elia Napolitano e del direttore Maurizio Ettore Maccarini, al Master di Gestione Innovativa dell'Arte, Finanza, Marketing e Strategia. Lo scorso anno è stato inoltre finanziato un Master di secondo livello in Impresa e Tecnologia Ceramica, partecipando ad una iniziativa di Confindustria Ceramica e Federchimica, organizzata con le Università di Modena, Reg-

LITOKOL: IN FUNZIONE L’IMPIANTO FOTOVOLTAICO NELLA SEDE DI RUBIERA (RE)

Litokol ha installato su una parte delle coperture degli stabilimenti di Rubiera un impianto fotovoltaico da 500 kW di potenza nominale, entrato in funzione a luglio 2022 con l’allaccio finale alla rete elettrica. Un passo in avanti per l’azienda che si sta impegnando in modo concreto sul fronte della sostenibilità ambientale e dell’autoproduzione di energia, in un momento storico in cui il controllo dei costi energetici è di grande importanza. L’impianto di energia rinnovabile, installato sullo stabile principale di via Falcone 13, consta di 1.250 pannelli fotovoltaici che permetteranno di produrre, in un anno solare, circa 600 000 kWh Grazie a questo investimento, pari a 450.000 €, gran parte dell’energia elettrica di cui necessita l’azienda per sostenere la sua produzione deriverà proprio

dall’impianto solare, evitando così l’immissione in atmosfera di circa 580 tonnellate di anidride carbonica ogni anno. Per assorbire una tale quantità di CO2, sarebbe necessario l’apporto di circa 30.000 alberi in un anno. “Litokol ha impostato il proprio sviluppo su direttrici di sostenibilità già da qualche anno, con il progetto di ricerca denominato Zherorisk - afferma Fabio Plazzi direttore generale di Litokol -, sviluppando una generazione innovativa di prodotti per l’edilizia ecocompatibili e “a zero rischi”. Continuiamo su questa strada investendo nel fotovoltaico per mitigare i costi energetici e ridurre l’impatto ambientale dei nostri processi produttivi”.

gio Emilia e Bologna. Il Gruppo Romani è stato inserito, quindi, all'interno del Comitato Tecnico Scientifico per sostenere le lezioni relative alla tecnologia 4.0 e alla produzione ceramica.Il Gruppo ha poi recentemente collaborato anche con Nuova Cerform: dal corso di Tecnico Designer 3D per la ceramica sono stati selezionati sette giovani per svolgere uno stage in azienda.

"

Capitale umano e nuove visioni fanno parte del nostro asset strategico per affrontare al meglio le prossime sfide. E' importante accogliere idee fresche, cariche di innovazione ed entusiasmo - conclude Martina Romani -. Conoscere i valori aziendali e la filiera ceramica sono le basi, ma il futuro è tutto da scrivere."

RAIMONDI, SPONSOR UFFICIALE DEI CAMPIONATI MONDIALI DEI MESTIERI 2022

Si è svolta a Bolzano lo scorso novembre, in sostituzione delle “WorldSkills Shanghai 2022” (cancellate causa COVID 19), la 46° edizione dei "WorldSkills Competition 2022 Special Edition Italia” L’ APA (Associazione Provinciale Artigiani Sud Tirolo) si è aggiudicata l’organizzazione della finale dei mestieri di piastrellista e pittore: per oltre due anni esperti piastrellisti hanno allenato dei giovani apprendisti (come da regolamento di età inferiore a 21 anni) che hanno poi partecipato in rappresentanza del proprio Paese.

I concorrenti si sono cimentati in una prova d’esame che prevedeva la riproduzione di un complesso soggetto ideato dal gruppo degli esperti piastrellisti allo scopo di testare le capacità degli sfidanti.

I manufatti risultanti sono stati successivamente valutati dagli stessi, tenendo conto della “descrizione del mestiere” del piastrellista stabilita dalla commis-

sione dei WorldSkills, ovverosia: “Professionista specializzato nella realizzazione di rivestimenti a pavimento e a rivestimento e nella creazione contestuale di forme e schemi diversi. Il piastrellista deve essere in grado di esaltare le peculiarità dei rivestimenti in ceramica che sono: la funzionalità, l'igienicità, la resistenza all'acqua, al freddo e all'usura e che, per questo motivo, sono impiegati soprattutto in ambienti interni ed esterni con esigenze particolari come bagni, cucine, laboratori, sale operatorie, piscine, macellerie, latterie ecc.

Il professionista della posa deve dunque saper calcolare la quantità di materiale necessario e stabilire il tipo di sottofondo su cui posare le piastrelle, che vengono tagliate con apposite macchine e posate con adeguate attrezzature.

Una volta eseguito sottofondo, egli posa il rivestimento con precisione e sigilla adeguatamente le fughe.

L’attenzione al dettaglio e precisione sono

determinanti per l'armonia del risultato.”

Da anni Raimondi era a conoscenza di questa prestigiosa competizione, ma anche dell’assenza di una rappresentanza di concorrenti italiani

Considerando questo fatto come estremamente grave, vista la posizione di indiscussa leadership mondiale dell’Italia nella produzione di piastrelle ceramiche, nonché l’indubbia eccellenza dei piastrellisti italiani, l’azienda ha deciso di sponsorizzare questo evento nella convinzione che ciò possa essere da stimolo per colmare questa lacuna, e vedere dunque il nostro Paese partecipare alle future edizioni.

Di seguito la classifica finale della competizione di quest’anno:

STOSA CUCINE E IL

SPECIALE COMUNICAZIONE AGLI FSC® FURNITURE AWARDS 2022

In occasione del Furniture Award 2020 organizzato da FSC® Italia, Stosa Cucina conseguì il premio nella categoria Arredo Interni_Sezione Cucine per aver prodotto una cucina con mobili completamente certificati FSC® e, nel 2021, nell’edizione europea, è stata poi insignita del premio speciale Comunicazione. Nel 2022 Stosa Cucine ha confermato il proprio impegno nel veicolare i valori della prestigiosa certificazione in tutti i canali media, e rinnova la conquista del medesimo riconoscimento.

Stosa Cucine ha infatti nuovamente trionfato nella categoria Communication con la seguente motivazione: “Il premio viene assegnato a una grande azienda italiana che da oltre 55 anni produce cucine di qualità. Grazie al suo impegno per la sostenibilità, i clienti possono oggi trovare molte cucine certificate FSC® nella gamma di prodotti dell'azienda. Stosa Cucine è certificata FSC® dal 2012 ed è entrata a far parte del programma web partner di FSC® Italia nel 2021. Questa società ha effettuato continui investimenti nella comunicazione per rafforzare la consapevolezza dei clienti e dei media su FSC®. Si rivolge ai consumatori attraverso molteplici canali: da quelli più tradizionali come la TV, alle campagne sui social media e agli eventi innovativi con influencer attivi nel mondo dell'interior design. Durante il Salone del Mobile 2022 di Milano, presso lo stand dell'a-

zienda si è tenuto un live talk Instagram per presentare la lunga collaborazione con FSC®, spiegare cosa significa essere certificati FSC®e sottolineare i valori comuni tra le due organizzazioni. I social influencer hanno rilanciato l'evento sui propri profili ufficiali, dando grande eco al dibattito sulla ecosostenibilità e alla certificazione FSC® ".

Da sempre sensibile alla questione sostenibilità, fin dalla sua fondazione l’azienda ha messo progressivamente in essere azioni volte a rendere la sua produzione sempre più virtuosa, sia adottando soluzioni orientate al risparmio energetico e alla riduzione dell’inquinamento, sia volte a utilizzare materie prime avessero la minor possibile influenza sull’ecosistema.

Ad oggi la maggior parte delle cucine in gamma sono certificate FSC® di serie.

Il rinnovato riconoscimento da parte di FSC® è una conferma prestigiosa per Stosa Cucine, che ha anche conseguito la certificazione COSMOB Qualitas Praemium (CQP) “Circolarità del prodotto arredo”, strumento distintivo per la qualifica e la valorizzazione dei risultati raggiunti negli ultimi anni in termini di impiego sostenibile delle risorse lungo l’intero ciclo di vita del prodotto. Proseguono inoltre i lavori per la realizzazione dello “Stosa Green Park”, progetto che avrà la sua conclusione nel 2025, che contempla la realizzazione di un po-

lo produttivo con una nuova viabilità, inserito armoniosamente nell’ambiente, rispettoso del paesaggio e con aree verdi. Una riqualificazione totale del territorio pensata per contribuire al rispetto dell’ambiente e della cittadinanza e per trasferire la coerenza tra i valori e gli obbiettivi perseguiti e quelli effettivamente concretizzati.

Negli ultimi 5 anni Stosa Cucine ha infine investito in maniera importante nella conversione degli imballaggi al cartone, sostituendo interamente i materiali plastici e termoretraibili da cui erano precedentemente composti. Ciò ha consentito un efficientamento della produttività e la riduzione del consumo di plastica di oltre 50 tonnellate all’anno.

L’ARCHIPRODUCTS DESIGN AWARDS 2022

“It don't mean a thing (if it ain't got that swing)”, in italiano suona come “Non significa nulla (se non ha quello swing). È nelle parole della canzone di Duke Ellington, datata 1931, che si nasconde lo spirito che anima “Swing”, una collezione che punta a rompere gli schemi e tradurre in un linguaggio contemporaneo le forme e le suggestioni del passato, alternando linee spezzate e curve.

L’utilizzo di materiali senza tempo, quali il legno, si combina con la presenza di elementi in LivingTec, restituendo dinamicità ed espressività all’ambiente. Dedicata a chi cerca sempre innovazio-

ne, bellezza e design per la casa, “Swing” accompagna in una rilettura di linee e forme dei primi del ‘900, declinate in una versione contemporanea e funzionale

Ne è esempio l’iconica vasca, che si ispira alla forma delle prime tinozze in metallo e reinterpreta in chiave moderna le strutture delle primissime vasche di fine '800 e inizio '900, i cui tradizionali piedi sono qui riproposti, ma in legno e di forma sferica.

PREMIO

“SWING” DI EX.IT, DESIGN BY FABIO FANTOLINO, SI È AGGIUDICATA

Orsolini ha inaugurato a Sesto San Giovanni (MI) uno store di 8.000 mq dedicati al mondo dell’edilizia, della ferramenta e della termoidraulica, arrivando così a quota 33 negozi in Italia.

Un percorso di crescita costante quello della famiglia Orsolini, da oltre 140 anni alla guida di una delle realtà indipendenti più importanti del panorama della distribuzione specializzata di materiali edili in Italia: l’azienda, fondata nel 1880 nella provincia di Viterbo, si è trasformata nel corso del tempo in una solida e affermata realtà a livello nazionale, con un fatturato di oltre oltre 125 milioni nel 2021 e 470 dipendenti, che ora sposta i suoi progetti di espansione sempre più verso Nord.

"Abbiamo scelto l’area metropolitana di Milano anche per il nostro primo negozio Professional perché è una zona sicuramente strategica, sia per la posizione sia per la concentrazione abitativa. Inoltre, i nostri punti vendita Professional e gli showroom d’interni lavorano in sinergia tra di loro ed è stato quindi immediato l’affiancamento allo showroom di un negozio dedicato all’edilizia e alla termoidraulica. Le due realtà, che distano solo 15 minuti, si completano e integrano offrendo alla nostra clientela un’offerta e un servizio a 360 gradi, dai materiali da costruzione

Porcelanosa si immerge nel mondo del metaverso con l'obiettivo di adattarsi alle nuove proposte d'avanguardia e rimanere leader nella creazione di spazi di design, approdando nel mondo della realtà virtuale come hanno fatto altre aziende quali Balenciaga, Gucci, Nike o Samsung.

Decentraland è la piattaforma digitale prescelta, sulla quale Porcelanosa è entrata con i suoi progetti, essa rappresenta una comunità globale di utenti che condividono un mondo virtuale, a cui è possibile accedere da diversi dispositivi come telefoni cellulari, tablet o occhiali per realtà virtuale.

Porcelanosa si fa spazio nel mondo del metaverso attraverso la ricostruzione dell'emblematico edificio Commodore Criterion a Manhattan. In esso gli utenti

IN LOMBARDIA

alle finiture d’interni" racconta il direttore commerciale, Marco Orsolini (nella foto). Con i suoi 8.000 mq di spazio (suddivisi tra 4mila mq di esposizione, vendita e stoccaggio e 4mila mq esterni) la nuova rivendita Professional vuole posizionarsi come un punto di riferimento per tutta l’area milanese, e non solo, grazie a un ampio assortimento di materiali per l’edilizia, prodotti di termoidraulica, piastrelle, sanitari, ferramenta e elettroutensili.

"Si tratta di un’evoluzione del nostro layout classico, con un focus sulla parte espositiva dei prodotti tecnici e una grande attenzione alla fruibilità degli spazi, in particolare nella zona self-service che abbiamo ampliato - prosegue Marco Orsolini -. Quando apriamo un nuovo punto vendita facciamo sempre qualche sperimentazione che poi potremmo adottare anche negli altri negozi".

Forza e motore strategico di tutti i negozi Orsolini sono da sempre le persone, su cui l’azienda investe costantemente sviluppando le competenze di vendita in termini relazionali, progettuali e di conoscenza dei prodotti, per soddisfare al meglio le richieste dei professionisti del settore.

Questa nuova apertura è un altro step del cammino di crescita per Orsolini che punta a replicare anche in Lombardia, il

potranno trovare notizie dalle diverse aziende, eventi con professionisti, informazioni sui prodotti e l'accesso al sito web del gruppo. Intorno all'edificio sono collocati il veicolo aziendale giallo e il cartellone pubblicitario rappresentativo, al fine di esaltare l'immagine iconica dell'azienda e di attirare l’attenzione delle nuove generazioni, le quali costituiscono la maggioranza degli utenti del metaverso, e per le quali Porcelanosa si pone l’obiettivo di sensibilizzare sempre più sui comportamenti sostenibili e a tutela dell'ambiente.

modello di successo sviluppato in Lazio, Umbria, Toscana, Abruzzo e Molise.

"Dopo esserci consolidati in Centro Italia ora vogliamo espandere la nostra realtà e il nostro brand anche al Nord attraverso negozi strategici che rappresentino pienamente l’anima e lo stile Orsolini che si fonda su specializzazione, competenza, relazione e passione. Per farlo vogliamo innanzitutto conoscere il territorio e le imprese che qui operano, è fondamentale per noi creare una relazione di fiducia e di partnership con le imprese edili, i professionisti e gli artigiani per poter avviare collaborazioni durature e di successo, all’insegna del buon costruire e dell’innovazione" ha concluso il direttore commerciale Marco Orsolini.

ORSOLINI INAUGURA IL PRIMO PUNTO VENDITA PROFESSIONAL

PORCELANOSA APRE IL SUO SPAZIO NEL METAVERSO CON UN NUOVO CONCETTO ESPERIENZIALE

È DI MAPEI E PANARIAGROUP IL PRIMO SISTEMA-PAVIMENTO IN CERAMICA CARBON NEUTRAL

Mapei e Panariagroup hanno presentato a Cersaie il primo sistema di pavimentazione in ceramica certificato 100% Carbon Neutral, dai materiali di posa alle piastrelle, composto dalle lastre ultrasottili in ceramica Panariagroup da posare contestualmente ai prodotti Mapei "Keraflex Maxi S1 zerø" e "Ultracolor Plus".

“Nel mettere a punto i nostri prodotti abbiamo sempre prestato molta attenzione per l’ambiente e la sostenibilità” ha dichiarato Marco Squinzi, Amministratore Delegato di Mapei: fin dal 2012 il colosso dei prodotti chimici per l'edilizia ha infatti deciso di investire in un team di R&S, iniziando a sviluppare dei progetti di eco-design con un criterio ambientale. In questa direzione Mapei ha capito che era importante non solo la composizione dei prodotti, ma anche la durabilità del sistema-pavimento. E cosa c’è di più durevole della ceramica?

“Abbiamo quindi realizzato "Keraflex maxi S1 zero", la prima colla per la posa di lastra sottile ottimizzata anche per la durabilità - continua Squinzi - La produzione di CO 2 emessa durante il ciclo di vita dai prodotti viene compensata al 100% con l’acquisto di crediti ambientali certificati per favorire la realizzazione di progetti di energia rinnovabile. Realizzare 100 metri quadri di pavimentazione con questo sistema equivale quindi a sostenere l’assor-

bimento di 20 alberi”.

“Per noi questo è stato un anno molto importante - conclude Squinzi - abbiamo pubblicato per la prima volta il Bilancio di Sostenibilità analizzando tutte le filiali europee. Dal prossimo anno vogliamo estenderlo a tutte le filiali del mondo, un progetto ambizioso ma al quale teniamo particolarmente. Siamo molto attenti a intervenire in tutte le aree di azione, dall’autoproduzione di corrente, al risparmio di carta, ai pannelli solari”.

La collaborazione con Panariagroup è stata quindi la naturale conclusione di questo processo, grazie all’attenzione alla sostenibilità da sempre portata avanti dal Gruppo ceramico.

“Oggi è il momento giusto per trasmettere davvero questo messaggio - spiega Emilio Mussini, presidente del Gruppo - perché la sensibilità sui temi ambientali è, a livello globale, sempre più crescente. Il nostro percorso parte nel 2004 con le lastre super sottili da 3 mm e mezzo e non

si è mai fermato. Mapei sulla sostenibilità è sempre un passo avanti, e quindi siamo stati certi di trovare il partner perfetto per continuare in questa ottica. Vogliamo dimostrare che è possibile anche in un sistema costruttivo arrivare a fornire un prodotto certificato 100% Carbon Neutral”.

"THINK ZERO" è l’ambizioso progetto di Panariagroup che si inserisce nel Piano di Sostenibilità aziendale, e che ha obiettivi sino al 2030: investire nella salvaguardia del Pianeta e in un modello di business più responsabile è il passo tracciato dall’azienda per andare nella direzione dell’Accordo di Parigi e scongiurare le conseguenze peggiori della crisi climatica.

SKALA, IL MODULO FOTOVOLTAICO A FILM SOTTILE CHE FISSA NUOVI STANDARD NELLE SOLUZIONI PER FACCIATE SOLARI

"SKALA" è una collezione di pannelli per facciate solari prodotta da Avancis e disponibile in molteplici dimensioni e colorazioni, a garanzia della massima libertà di progettazione.

Materiale multi-funzionale, genera energia e si distingue per le elevate performances estetiche, funzionali e per l’alta efficienza energetica.

Il design dei moduli è stato studiato con particolare attenzione: non presenta cornici né sistemi di fissaggio visibili e si presenta con una superficie in vetro uniforme, in diversi colori.

Certificato ISO, IEC e abZ (certificazione dell‘Ispettorato tedesco dell‘edilizia), offre massima qualità e standard di sicurezza, trasformando gli involucri passi-

vi degli edifici in facciate che generano energia, contribuendo in maniera attiva al bilancio energetico degli immobili anche in caso di condizioni climatiche avverse e ubicazioni sfavorevoli.

SKALA può essere combinato con un‘ampia gamma di materiali per facciate, come alluminio, HPL, ALUCOBOND® calcestruzzo fibrorinforzato, legno. Il sogno di una facciata bella e allo stesso tempo “attiva” diventa realtà.

da sinistra: Marco Squinzi e Emilio Mussini

E’ stato l’8 Novembre, data di inaugurazione della Dubai Design Week, il giorno scelto da SICIS per l’inaugurazione del nuovo hub espositivo per l’intero middle east, 150 mq interamente dedicati alle superfici ed in particolare al grande formato, che in questo nuovo allestimento diventa protagonista assoluto. L’apertura, strategica per raggiungere il mercato degli Emirati Arabi, è avvenuta dopo poco più di un anno da Expo Dubai, evento nel quale SICIS è stata protagonista rivestendo con 2 milioni di tessere d’oro il Teatro della Memoria, casa della riproduzione 3D del David di Michelangelo (nelle foto: momenti della realizzazione del progetto all'Expo).

In questo nuovo contesto, alle collezioni già affermate ed apprezzate dai progettisti come Vetrite e Vetrite Gem Glass, si sono aggiunte nuove proposte come Vetrite Sight, disegnata dallo Studio Marco Piva, o nuove applicazioni intelligenti come la retroilluminazione e la Vetrite fotovoltaica (un progetto nato in collaborazione con la società Glass to Power, uno spin-off dell’Università degli Studi di Milano Bicocca, esperta nella produzio-

ne di nanoparticelle per la realizzazione di pannelli fotovoltaici decorati). Non mancano nello showroom, naturalmente, le proposte di mosaico in vetro che rappresentano storicamente il core della produzione aziendale. Tra queste, particolare attenzione è stata data al mosaico retroilluminato: decorazioni composte da speciali tessere semi-trasparenti applicate tramite rete in fibra trasparente su pannelli LED, che prendono vita proprio grazie alla luce che crea affascinanti effetti di chiaro scuro.

METAL, NUOVA FINITURA PER CARTA DA PARATI DALL’EFFETTO METALLIZZATO E BRILLANTE

"Metal" è la nuova carta da parati vinilica dall'effetto metallizzato proposta da Tecnografica che, grazie alla lamina d'argento che riveste tutta la superficie, quando viene colpita dalla luce restitui-

sce riflessi cangianti

Questa nuova finitura esalta i colori metallici, come oro, argento e rame, e rende particolarmente brillanti i colori accesi e saturi.

Inoltre, la speciale goffratura ad effetto tessuto rende questa finitura molto elegante e adatta ad ogni tipo di ambiente, sia residenziale sia commerciale.

Questa collezione riunisce ed esalta design dagli stili diversi - ispirati alla natura, motivi geometrici, paesaggi sognanti e altri - che diventano i protagonisti di ogni ambiente che desideri risplendere e farsi notare. “Claire de lune”, “Carillon”, “Japan-Forest” e “Kintsugi “ sono solo alcuni dei soggetti realizzati dagli artisti di Tecnografica, e disponibili anche su tutte le altre finiture.

La collezione è sintetizzata in uno strumento pratico e immediato dedicato ad architetti, designer e progettisti, un folder rilegato e particolarmente curato, il

“Metal Wallpaper Folder” (foto a destra) nel quale è possibile trovare un campione di “Paradiso 21”, una delle grafiche più apprezzate, accompagnato da una completa scheda tecnica.

SICIS APPRODA A DUBAI CON UN NUOVO SPAZIO INTERAMENTE DEDICATO ALLE SUPERFICI

STONE ITALIANA PRESENTA COSMOLITE® , MATERIA 110% RECYCLED

Cosmolite® è il progetto di lastre hi-tech pensato per aprire nuovi scenari estetici e di contenuto: composte interamente da inerti da riciclo pre-consumo diversi dal quarzo, queste superfici garantiscono una resa estetica unica e una perfetta lavorabilità, oltre che elevati standard igienici.

Declinate in 5 diverse collezioni e 20 colorazioni, queste lastre sono ideali per tutte quelle grandi superfici in cui è sentita una forte sensibilità ambientale (la dichiarazione Carbon Footprint ha consentito di misurare un'impronta quasi del 45% in meno di Cosmolite® rispetto ad altri prodotti analoghi).

Tre i temi alla base del progetto: performance ambientale (contribuisce alla creazione di un’economia circolare in cui il prodotto da riciclo viene valorizzato e nobilitato attraverso l’inserimento in un nuovo processo industriale); innovazione industriale (prevede una formula esclu-

siva); design (l’utilizzo di materiali nuovi consente di creare estetiche ipnotiche e avvolgenti).

Recentemente presentata al Sicam, “VENANTIS” è l’ultima collezione Cosmolite® 2023 e porta già nel suo nome la novità della gamma, ovvero l’introduzione di lastre caratterizzate da una vena passante sottile che percorre tutta la superficie, e conferisce continuità di disegno ed estetica al prodotto finale (nella foto).

Le 6 colorazioni disponibili, dal tono più delicato del bianco al nero deciso, passando attraverso il tono caldo del beige o l’in-

novativo verde, fanno di Venantis la scelta ideale per chi ricerca prodotti nuovi e distintivi, di alto contenuto sostenibile ed eccezionale qualità estetica per un uso speciale in oggetti d’arredo come i top cucina, piani di lavoro, antine e superfici di rivestimento.

ITALCER PREMIATA IN CAMPIDOGLIO TRA LE 100 ECCELLENZE CHE HANNO CONTRIBUITO ALLO SVILUPPO DELL’ITALIA

Lo scorso 1° dicembre è stato conferito a Italcer a Roma, In Campidoglio, il premio 100 Eccellenze Italiane per i meriti riconosciuti nell'aver contribuito allo sviluppo socioeconomico dell’Italia. L’iniziativa, promossa dall'associazione LIBER in collaborazione con la casa editrice Rde, ha visto la partecipazione dei 100 protagonisti del tessuto economico italiano, selezionati tra aziende ed enti che, con il loro lavoro, hanno contribuito a valorizzare l’Italia nel mondo. La manifestazione, patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e degli altri Ministeri, si è svolta alla presenza di personalità di alto profilo e dell’Ambasciatore Pasquale Terracciano, Direttore Generale al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che ha presieduto il Comitato d’Onore. Il premio è il riconoscimento del percorso intrapreso dalla società Italcer, che in soli 5 anni ha costruito un polo della ceramica Made in Italy.

Fondata nel 2017 da Alberto Forchielli (con il fondo MCP) e dall’AD e co-founder Graziano Verdi, attraverso l'aggregazione di marchi di ceramica di alta

gamma è diventata player di riferimento con ricavi consolidati proiettati a 360 milioni di euro nel 2022, con un tasso di crescita organica degli ultimi tre anni superiore al 30%.

Nel ritirare il premio, Graziano Verdi, Amministratore Delegato e co-founder di Italcer Group ha commentato: "Essere selezionati tra le 100 Eccellenze Italiane che hanno contribuito allo sviluppo del nostro Paese ci rende orgogliosi di rappresentare l’Italia e la sua capacità creativa. Stiamo costruendo un gruppo ceramico leader in Europa che aggrega primari marchi e sto-

riche realtà industriali nel settore, investendo sull’industria 4.0 e in processi produttivi sempre più sostenibili e all’avanguardia. Recentemente abbiamo lanciato sul mercato la nostra tecnologia brevettata Advance, una ceramica con proprietà antivirali, antibatteriche e antinquinanti, acquisito l’importante realtà spagnola Equipe Cerámicas, specializzata nei formati extra small, e l’italiana Fondovalle, leader nella produzione e commercializzazione delle grandi lastre per l’architettura e il design contemporaneo. La sfida ora è quella di rafforzare ulteriormente il

al centro: Graziano Verdi

gruppo e renderlo ancora più competitivo a livello internazionale".

Le Eccellenze Italiane premiate sono state scelte in base a criteri inerenti all’accreditamento storico, alla reputation, alla crescita, ai tratti innovativi, ai premi ricevuti, allo standing internazionale e alla responsabilità sociale dimostrata tra cui la sostenibilità delle organizzazioni, dei processi, dell’impatto ambientale e delle interconnessioni umane. Una nuova conferma per Italcer a testi-

monianza dell’impegno nei temi dell’innovazione e della sostenibilità, ambito nel quale la società ha investito oltre 10 milioni di euro nel 2021 per soddisfare le esigenze di un consumatore sempre più green. Il Gruppo Italcer, primario Gruppo italiano nel comparto di riferimento, controllato dal Fondo di Investimento Mindful Capital Partners, conta oggi 1100 di-

pendenti, vanta centinaia di progetti realizzati e 15.000 clienti nel mondo. Oggi opera attraverso marchi di alto di gamma e storiche realtà industriali nel settore ceramico che realizzano prodotti d’eccellenza per interni ed esterni: ne fanno parte: Fondovalle, La Fabbrica, AVA, Elios Ceramica, Devon&Devon, Ceramica Rondine, Cedir, Bottega ed Equipe Cerámicas.

CROSS: LA SUPERFICIE IN CERAMICA

ANTISCIVOLO

MULTIFUNZIONE

PER

PAVIMENTI DA INTERNO ED ESTERNO DEL GRUPPO CERDISA RICCHETTI

Il Gruppo Cerdisa Ricchetti ha introdotto, presentandola in anteprima assoluta ad aprile durante Coverings 2022, CROSS: un’innovativa finitura che abbina caratteristiche tecnico-estetiche (piacevolezza al

“CROSS” consiste in una nuova tecnologia per la finitura delle superfici in gres porcellanato caratterizzata da prestazioni antiscivolo R11 C, utilizzabile in interno ed esterno, in grado di conferire piacevolezza al tatto e facile pulizia e manutenzione, grazie alla minima tendenza a trattenere lo sporco: una vera e propria trasformazione che introduce un nuovo punto di vista legato all’uso della ceramica nel mondo del progetto.

Con la tecnologia CROSS, in-

fatti, le collezioni Cerdisa e Ricchetti diventano la soluzione ideale per qualsiasi installazione indoor e outdoor insieme (cucina e doccia, living e piscina, ristorante e terrazza panoramica o spazi interni-esterni degli ambienti pubblici), permettendo di progettare spazi interni-esterni che non presentino nessuna differenza estetica e quindi nessuna soluzione di continuità. Disponibile attualmente per le serie Archisalt, EC1/22 (Cerdisa) e Neolitica (Ricchetti), le eccezionali proprietà della superficie “in-

telligente” CROSS garantiscono prestazioni fino ad oggi inconciliabili fra loro per un’unica superficie: morbidezza e facilità di pulizia - caratteristiche indispensabili per pavimenti indoor - insieme ad antiscivolosità R11 C in condizioni sia di asciutto sia di bagnato - requisito fondamentale per pavimentazioni outdoor. Infatti, applicata prima della cottura, CROSS rende la superficie in gres porcellanato estremamente pulibile grazie alle particelle di nano graniglie molto ravvicinate fra loro che fanno

“Archisalt” by Cerdisa

“Neolitica” by Ricchetti

tatto,

sì che la superficie non presenti nessuna asperità che possa trattenere lo sporco; le dimensioni “nanometriche” dell’applicazio-

ne, quasi impercettibili al tatto, rendono inoltre la superficie antiscivolo decisamente morbida e gradevole da toccare.

CROSS: una superficie trasversale, una finitura crossover che rappresenta un altro nuovo punto di partenza nel settore ceramico.

LATEST NEWS

“EASE/22” di Ricchetti premiata con l’ADA 2022

EASE/22, collezione per pavimenti e rivestimenti in gres porcellanato di Ricchetti, brand del Gruppo Cerdisa Ricchetti, si è aggiudicata l’ADA - Archiproducts Design Awards - 2022, nella categoria “Finiture”.

La giuria, composta da oltre 40 influenti studi di architettura a livello internazionale, ha premiato EASE/22 di Ricchetti per l’impatto emozionale e le peculiarità funzionali che la distinguono grazie all’applicazione dell’innovativa tecnologia T2D (Touch to Digital).

EASE/22 è frutto delle idee, della

ricerca e di una chiara visione di GCR proiettata a generare collezioni ceramiche dalla forte identità, non semplicemente imitativa. I bassorilievi tridimensionali di questa collezione Ricchetti, ottenuti fissando speciali graniglie alla superficie dopo il passaggio di un apposito aggrappante trasparente dato in digitale, esaltano l’espressività della materia mettendo in luce trame minute e dettagli fossili, in un tripudio di forza e leggerezza insieme, una sintesi perfetta di minimalismo e decorativismo.

Questo equilibrio estetico rende EASE/22 di Ricchetti una soluzione trasversale ad ogni tipo

di applicazione e per ogni esigenza estetica: elegante e nello stesso tempo originale, essenziale ma ricercata, semplice e di design, raffinata e resistente. Ideale in ambienti pubblici e privati, commerciali e residenziali, anche grazie ad una gamma completa di formati, finiture per indoor e outdoor, e pezzi speciali.

Le sue texture, sensibilmente percettibili al tatto ed estremamente gradevoli e verosimili, creano superfici ceramiche di nuova generazione frutto di un’azione sincronizzata dalle infinite potenzialità di realizzazione.

tendenza minima a trattenere lo sporco e facile pulizia e manutenzione) ad una performance antislip testata R11 C, che ne certifica una spiccata sicurezza antiscivolo.

Semplicità nell’ordinare i prodotti, consegna immediata e facilità d’installazione, queste le principali caratteristiche della serie per il bagno “Duravit No.1” che offre 100% qualità e design ad un eccellente rapporto qualità-prezzo nel segmento entry-level.

Gode, in alcuni Paesi, di garanzia a vita su tutte le ceramiche e, grazie al fatto che tutti gli elementi sono perfettamente coordinati dal punto di vista tecnico ed estetico, è idonea per le più svariate applicazioni: in progetti di edilizia privata, nel settore pubblico e semipubblico. La disponibilità immediata a magazzino e l’installazione semplice e veloce facilitano enormemente il lavoro di progettisti, installatori e rivenditori. Tutti i mobili, che possono essere acquistati in un secondo momento e facilmente installati, vengono consegnati premontati e completamente regolati. .

LA CERAMICA

La forma rettangolare e gli stretti bordi laterali dei lavabi, lavamani e lavabi consolle permettono di avere un ampio bacino interno con un pratico bordo per la rubinetteria. La gamma di vasi di “Duravit No.1”, è fornita con l’innovativa tecnologia di sciacquo Duravit Rimless® che garantisce risultati di sciacquo ottimali e una grande facilità e praticità di pulizia.

I MOBILI

I mobili e le basi sottolavabo sono progettati per fornire massima facilità di installazione, senza rinunciare alla perfetta resa estetica ed alla semplicità nelle fasi di pulizia. Completano la gamma specchi e armadietti a specchio coordinati, attrezzati con illuminazione LED a risparmio energetico e di lunga.

LA RUBINETTERIA

La linea di rubinetteria di “Duravit No.1”, dal design equilibrato e dal prezzo ridotto, è disponibile, a scelta, con “FreshStart” (avvio con acqua fredda per il risparmio energetico) o “MinusFlow” (limitazione del flusso a 3,5 l/min).

LE VASCHE

Da rimarcare, oltre alla gamma di vasche a incasso rettangolari di dimensioni standard, la vasca da incasso trapezoidale, in acrilico sanitario, disponibile in tre dimensioni e in versione angolare destra o sinistra. Anche negli spazi più piccoli, consente un’esperienza lussuosa di bagno con un volume di riempimento relativamente basso.

In entrambe le soluzioni è poi possibile richiedere come optional l’idromassaggio o l’installazione del maniglione, che aumenta la sicurezza quando si entra o esce dalla vasca. ✕

DURAVIT NO.1, SERIE COMPLETA PER IL BAGNO AD UN PICCOLO PREZZO, STUDIATA PER IL PROFESSIONISTA

PIASTRELLE: PRODUZIONE ED EXPORT NEL MONDO

Nel 2021 la produzione mondiale di piastrelle è salita a 18.339 milioni mq, in aumento del 7,2% sui 17.101 milioni del 2020, trainata da una forte ripresa della domanda in tutte le aree del pianeta: il consumo mondiale di

Nel 2021 a livello mondiale si sono prodotti circa 1,2 miliardi di metri quadrati di piastrelle in più rispetto all’anno precedente. I maggiori incrementi in volume hanno riguardato i due giganti asiatici - Cina (+4,6% a 8,86 miliardi mq) e India (+10% a 2,55 miliardi mq) - e il Brasile (+25% a 1,05 miliardi mq), ma in generale, quasi tutte le aree del pianeta e quasi tutti i maggiori produttori mondiali hanno registrato crescite a doppia cifra: UE a +18% (con Spagna a +20% e Italia a +26%); Europa extra-UE a 15% (qui ha contribuito il +18% della Turchia); Nord America a +17% e Centro-Sud America a +24,5%; in aumento del 5% la produzione asiatica, che rappresenta il 74% della produzione mondiale.

In forte recupero nel 2021 anche il commercio internazionale di piastrelle. Con un incremento dell’8,7%, i flussi di import-export hanno sfondato la soglia dei 3 miliardi mq (3.013 milioni, per l’esattezza), circa 244 milioni in più rispetto al 2020. Anche in questo caso, il trend positivo ha riguardato tutte le aree geografiche.

L’Asia ha portato il suo export a 1.414 milioni mq (+2%), pari al 47% dell’export mondiale: qui ha giocato un ruolo importante l’India (483 milioni mq, +10,6%), che ha ben compensato la nuova contrazione dell’export cinese (-3,5%). In netto rialzo le esportazioni dell’Unione Europea

piastrelle è infatti salito a 18.209 milioni mq (+6,8%).

In deciso progresso anche i flussi di import-export.

È questa la fotografia scattata dalla 10a edizione del volume “Produzione

PRODUZIONE

(1.055 milioni mq: +14,3%) e pari al 35% dell’export globale: in questo caso, hanno inciso soprattutto i forti aumenti segnati da Spagna (496 milioni mq, +17,4%) e Italia (364 milioni mq, +14,3%), rispettivamente secondo e quarto maggiore esportatore mondiale.

Bene anche l’export dei Paesi dell’Europa extra-UE (231 milioni mq; +12,3%), grazie soprattutto alla crescita della Turchia (154 milioni mq, +17%). In aumento anche i volumi esportati in Centro-Sud America (183 milioni mq;

e consumo mondiale di piastrelle ceramiche” realizzato da Acimac / MECS, che ogni anno ci aggiorna sull’andamento di industria, mercato, consumi pro-capite e flussi esportativi di un’ottantina di Paesi e a livello globale.

+36,3%), Nord America (45 milioni mq; +10,7%) e Africa (85 milioni mq; +4,6%).

Nel 2021 i 10 maggiori Paesi importatori hanno importato un totale di 1.155 milioni mq (+4,6% sul 2020), pari al 38,3% dei flussi globali di import/export. Anche l’anno scorso gli Stati Uniti si sono confermati saldi al vertice dei big importer di piastrelle, con volumi cresciuti del 9,5% a 215 milioni mq, in linea con l’analogo incremento della domanda. ✕

PRODUZIONE E CONSUMO MONDIALE DI PIASTRELLE DI CERAMICA

La 10a edizione del volume “Produzione e consumo mondiale di piastrelle ceramiche”, realizzato da MECS / Centro Studi Acimac, si compone di quasi 300 pagine che analizzano nel dettaglio l’andamento decennale al 2021 di industria, mercato, consumi pro-capite e flussi esportativi sia per macro-aree geografiche che per i 76 maggiori Paesi produttori, consumatori, esportatori o importatori di piastrelle. Lo studio, quest’anno, presenta un’importante novità, ossia la profonda revisione delle serie storiche

SUPERBONUS STRUTTURALE

ED EDILIZIA SOSTENIBILE

QUESTA LA CHIARA RICHIESTA DELLA FILIERA DELLE COSTRUZIONI NEL CORSO DEL CONVEGNO NAZIONALE SERCOMATED “BONUS EDILIZIA: IL GIORNO DOPO”.

Chiara Poggi

Giovedì 22 settembre 2022, presso la sede di Confcommercio a Milano, è tornato - finalmente in presenza - il consueto appuntamento del Convegno Nazionale

Un momento di incontro e confronto con i grandi nomi della distribuzione e della produzione edile, delle istituzioni e del digitale, moderati da Giulia Favero, segretario del Gruppo Giovani Imprenditori Confcommercio e del Gruppo Terziario Donna Milano.

“Ci aspettavamo l’effetto che il Superbonus ha avuto sul mercato, e va detto che la misura non è stata ideata solo per il settore dell’edilizia, non l’avevo pensata con questo intento, bensì come una misura per il Paese. Il Superbonus nasce da una mia profonda convinzione sulla necessità di cambiare radicalmente mentalità per combattere il riscaldamento globale in ottica industriale. La mia proposta era di rilanciare il settore puntando sul green”

Queste le parole di Riccardo Fracca-

Sercomated dedicato al mondo della distribuzione e produzione di materiali edili.

“Bonus edilizia: il giorno dopo” il titolo

di quest’edizione. Qual è il mercato del post bonus e quali sono le prospettive future del settore?

Come la filiera dell’edilizia, capitanata

ro, membro della Camera dei deputati e padre del Superbonus 110%, intervenuto subito dopo i saluti di Giuseppe Freri e Luca Berardo, rispettivamente presidenti di Federcomated e Sercomated. Fraccaro ha poi aggiunto: “Sono positivo per il futuro. Le cose da fare, con una visione un po’ più ampia, sono tante: anzitutto chiedere che questa misura diventi strutturale, per almeno dieci anni; accompagnare il Superbonus con una politica industriale, concentrandosi su come facciamo i lavori e cosa utilizziamo e puntare molto di più sulla “demolizione e ricostruzione”.

Secondo Luca Berardo, presidente Sercomated: "L’incertezza della situazione attuale costa troppo alla filiera del settore e non è accettabile: il comparto edile vive di investimenti strutturali che non

possono essere incerti. La speranza era che la misura dei Superbonus non venisse strumentalizzata

Purtroppo il messaggio che questo incentivo dovesse essere una misura per il Paese e per il suo posizionamento in chiave green non è passato, e questo forse ne ha determinato lo stop. Il ritorno dello Stato tramite Poste e CDP è fondamentale, così come il fatto che questi bonus in edilizia diventino strutturali".

Una richiesta supportata dai numeri snocciolati da Mariano Bella, direttore Ufficio Studi Confcommercio, che ha sottolineato come "Il valore reale delle costruzioni grazie al Superbonus è cresciuto del +17%, pari allo 0,8% del Pil, con un moltiplicatore di 1,3".

Paola Marone, presidente Federcostru-

Giulia Favero

Riccardo Fraccaro

Luca Berardo

Mariano Bella

zioni ha continuato sostenendo che: “La crescita del Pil italiano del 2021, pari a 6,6%, è da attribuire per oltre 1/3 alle costruzioni. Da luglio 2022 avvertiamo un rallentamento del comparto su cui pesano i rincari delle materie prime, dell’energia, la carenza di manodopera, l’inflazione galoppante”.

Tutti i convenuti hanno poi tenuto a sottolineare come le problematiche gravissime della filiera del settore delle costruzioni, scaturite a seguito del blocco della cessione dei crediti con la conseguente impossibilità di monetizzazione, devono essere risolte.

Del resto, il costo effettivo del Super-

Ricordiamo che il convegno si è svolto il 22 settembre, in data precedente alla formazione del nuovo Governo. Attualmente, con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto Aiuti quater, il Superbonus dal 2023 passerà dal 110% al 90%.

Inoltre al momento sono completamente paralizzate le cessione dei crediti edilizi, sulle quale tutti gli operatori del settore sono in attesa di risposte effettive.

Paola Marone

Francesca Zirnstein

dal mondo della distribuzione, si sta preparando al cambiamento che il post bonus si porta dietro?

bonus 110% per lo Stato, da uno studio effettuato da Ance, risulta una percentuale esigua del totale ammesso a detrazione.

LE ASPETTATIVE PER GLI INVESTIMENTI IMMOBILIARI

Francesca Zirnstein, direttore generale Scenari Immobiliari, ha parlato del settore di sua competenza: “In questo momento le società di investimento stanno tornando su investimenti più sicuri, ad esempio gli uffici, mentre negli scorsi anni ci si era concentrati sulla logistica.

Per il futuro credo che le città saranno ancora vincenti e che le grandi rivoluzioni si faranno proprio all’interno della città".

EDILIZIA SEMPRE PIÙ SOSTENIBILE

Numerosi gli interventi in chiave più spiccatamente green: Francesco Freri ha presentato il Consorzio REC, il primo Consorzio dei rivenditori di materiali per l’edilizia per la raccolta dei rifiuti da costruzione e demolizione.

Elena Stoppioni, presidente Save The Planet, ha invece parlato di decarbonizzazione del settore, di passaggio da società lineare a circolare, di cantiere sostenibile.

Regina De Albertis, presidente Assimpredil Ance, ha affermato che: “Sviluppo immobiliare e rigenerazione urbana operano all’interno di una legge urbanistica degli anni Quaranta: le re-

gole oggi devono incentivare uno sviluppo ragionato, ma al momento siamo ancora in balia di un nuovo testo di legge non ancora approvato. Sono cambiate le esigenze delle persone, in primis maggiore metratura della casa, case più efficienti tecnologicamente e più luminose, con i servizi più vicini, entro i 15 minuti, e questo comporta un ripensamento delle infrastrutture locali. Oggi, dopo un momento di crescita esponenziale, vediamo segnali evidenti di rallentamento, dovuti anche al folle aumento dei costi di costruzione, circa del 35%. In conclusione, la visione a mio avviso deve essere ottimista, ma dobbiamo mettere a terra un sistema di regole efficiente".

Giuseppe Freri, presidente Federcomated, ha lanciato due proposte che la federazione porterà avanti: “Organizzare a Milano un grande incontro europeo tra produzione e distribuzione, per stimolare la nascita di un Tavolo permanente europeo, creare un gruppo giovani in UFEMAT e una Commissione dei materiali edili europea”.

Ricordiamo che il convegno si è svolto il 22 settembre, in data precedente alla formazione del nuovo Governo. Attualmente, con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto Aiuti quater, il Superbonus dal 2023 passerà dal 110% al 90%. Inoltre, al momento, sono completamente paralizzate le cessione dei crediti edilizi, sulle quale tutti gli operatori del settore sono in attesa di risposte effettive.

Giuseppe Freri

Regina De Albertis

Francesco Freri

Elena Stoppioni

MERCATO IMMOBILIARE

RIDIMENSIONAMENTO RIMANDATO AL 2023

Courtesy of: Osservatorio Mercato Immobiliare, Nomisma

Sul piano delle compravendite di abitazioni in Italia, nel primo semestre del 2022, si è registrato un aumento tendenziale del 10,1%, leggermente inferiore rispetto al +11% rilevato per gli immobili per l’impresa.

Il preconsuntivo elaborato da Nomisma, relativamente al solo segmento abitativo, evidenzia un calo delle transazioni nel secondo semestre rispetto al primo pari all’8,9%, riconducibile perlopiù alla performance del quarto trimestre dell’anno.

A consuntivo del primo semestre 2022, si denota come le dimensioni del mercato residenziale eccedano quelle raggiunte nel pre-Covid, con un incremento rispetto al primo semestre del 2019 del 34,2% a livello nazionale e del 22% per l’insieme dei 13 maggiori mercati monitorati.

Nel segmento degli immobili di impresa di piccole dimensioni Nomisma evidenzia che, dopo il trend limitatamente espansivo prodottosi grazie alla prospettiva di un auspicato ritorno a fatturati pre-Covid, si è assistito ad un’attenuazione della crescita sia in termini di contratti che di valori.

Nel primo semestre 2022 – rispetto al primo semestre 2019 - anche in questo settore si erano registrati aumenti a due cifre delle compravendite.

Sempre con riferimento al primo semestre 2022, la distribuzione delle compra-

vendite tra capoluoghi e comuni periferici ha registrato un repentino ritorno di interesse della domanda abitativa per le realtà maggiori.

Le difficoltà di ottenimento del credito riducono l’accessibilità al mercato della proprietà, con l’allargamento della forbice tra l’ampia fetta di domanda che necessita di un sostegno all’acquisto e quanti, appartenenti alla •

Il parco edilizio italiano è costituito per il 92% da edifici residenziali, in gran parte obsoleti sotto il profilo qualitativo ed energetico.

Il 62,3% del patrimonio abitativo e il 37,8% di quello destinato ad altri usi ricade tra le classi energetiche più basse (F o G).

Nomisma sottolinea come negli ultimi anni vi sia stato un generalizzato miglioramento della prestazione energetica delle abitazioni, riconducibile alla maggiore efficacia degli interventi di riqualificazione energetica e di ristrutturazione radicale, effettuati a seguito di agevolazioni fiscali, come il Superbonus 110%, per i quali è richiesto un miglioramento delle prestazioni di almeno 2 classi energetiche.

“La sfida - continua l’Osservatorio - è ora quella di contenere l’arretramento nella fase avversa del ciclo economico, per poi riprendere il cammino interrotto della crescita non appena il quadro si sarà fatto meno fosco”.

fascia alta in termini di disponibilità, possono procedere grazie ad una semplice valutazione di opportunità.

Il mercato delle compravendite di immobili residenziali vede protagoniste le persone fisiche, con un peso del 96% sul totale degli acquisti, di cui il 50-60% risulta sostenuto dal ricorso al mutuo (importi che si aggirano in medita tra i 130140.000 euro).

Rispetto all’utilizzo dell’abitazione acquistata, Nomisma evidenzia come nel 7080% dei casi si tratti di un’esigenza di prima casa o di sostituzione dell’abitazione di proprietà.

Nel 2021, l’incidenza degli immobili di nuova costruzione acquistati si è attestata all’8,3% del totale. Nel primo semestre 2022 la percentuale è salita al 9,2%.

Considerando i tempi di assorbimento degli immobili in vendita, Nomisma riscontra differenze significative in relazione alla tipologia. Per le abitazioni occorrono in media 4,9 mesi, a fronte degli 8,5 mesi necessari per gli uffici e degli 8,2 mesi per i negozi

Milano risulta essere il mercato che, in tutti i segmenti monitorati, fa segnare i tempi di assorbimento più esigui (3,5 mesi per la vendita e 2 per la locazione di un’abitazione), non solo nel confronto con gli altri contesti urbani, ma rispetto ai livelli toccati negli ultimi 10 anni. Anche Bologna si allinea ai tempi correnti di Milano, con la differenza che nel decennio il capoluogo emiliano ha fatto registrare una maggiore variabilità.

In termini numerici, si è passati dalle 29.700 compravendite di abitazioni nuove del primo semestre 2021, alle 37.400 dei primi sei mesi dell’anno in corso.

Un trend che si conferma in crescita e che per Nomisma potrebbe consolidarsi, come si può intuire dal numero di permessi rilasciati per nuove abitazioni (+8% rispetto ai livelli pre-Covid).

Sul mercato dell’acquisto, Nomisma individua in Milano e Padova per il Nord Italia e in Napoli e Bari per il Sud i mercati che anticipano le tendenze al rallentamento.

Nei mercati citati del Nord sono la minore intensità della domanda e delle compravendite a segnalare l’inversione, mentre in quelli del Sud il fattore che denota il raffreddamento è la minore intensità della domanda, in parte già riflessasi sui prezzi.

Nonostante il peggioramento del potere d’acquisto delle famiglie, dovuto alla crescita esponenziale dell’inflazione e alla dinamica contenuta dei salari dei consumatori, Nomisma rileva che la domanda abitativa risulta ancora sostenuta, ancorché in tendenziale flessione.

Per l’Istituto bolognese, nel 2022 la priorità della domanda è rappresentata dall’individuazione di una soluzione abitativa con spazi adeguati, ove far convivere vita familiare e professionale, a differenza di quanto avvenuto nel 2021, quando il fattore di attivazione era invece rappresentato dalla ricerca di un contesto al di fuori dei

grandi centri urbani.

L’offerta che riguarda le nuove costruzioni scarseggia, come si può evincere dal numero di concessioni rilasciate nell’ultimo decennio. Rispetto al 2011 la nuova superficie autorizzata nel 2022 per nuove costruzioni non residenziali risulta inferiore del 39%, mentre quella di abitazioni addirittura del 43%.

Se si analizzano i primi semestri del periodo 2004-2022, si è passati da un numero di compravendite per singola concessione edilizia rilasciata pari, rispettivamente, a 3,0 per le abitazioni e a 2,3 per gli immobili d’impresa, a valori pari, rispettivamente, a 12,0 e 5,3. È evidente come il segmento abitativo sia stato quello che più ha risentito della minore intensità di ampliamento e rinnovo dello stock edilizio.

Per Nomisma gli agenti immobiliari hanno percepito un calo dell’offerta di abitazioni in vendita e, al contempo, una crescita di uffici immessi sul mercato.

Sul fronte dei prezzi, nella media dei 13 maggiori mercati nel secondo semestre del 2022 si è registrato un aumento dello 0,5% per le abitazioni, a fronte di una flessione dello 0,6% per gli uffici e di una sostanziale invarianza per i negozi (-0,1%).

Passando ai canoni di locazione di abitazioni, si conferma il tasso di crescita del primo semestre (attorno all’1% in media), a fronte della stasi registrata nel segmento degli uffici e della lieve flessione in quello dei negozi. Per Nomisma il +1,1% dei canoni di locazione delle abitazioni, preceduto da un +0,9% nella prima parte dell’anno “testimonia la pressione della componente di domanda che resta esclusa dal mercato dell’acquisto e di quella già robusta di chi cerca casa in affitto”.

La qualità dell’abitazione rappresenta un fattore fondamentale per chi intende andare a vivere in affitto.

Per il 21% dei rispondenti deve essere un’abitazione nuova o di recente costruzione, mentre per il 17,6% degli intervistati deve essere vicina ai trasporti pubblici e a servizi quali scuole, ospedali, etc.

Per il 10,2% dei rispondenti deve essere dotata di un balcone ampio e per il 9,1% deve disporre di doppi servizi

Osservando i singoli mercati locali, l’Istituto bolognese sottolinea come le realtà ove è iniziata più tardi la crescita delle quotazioni sono quelle in cui le percentuali di crescita fatte segnare nel corso del secondo semestre dell’anno rispetto al primo sono state più elevate. A Milano, dove i valori delle case risultano in crescita da alcuni semestri, le variazioni sono risultate ancora positive, seppure con un’intensità decrescente, a differenza di quanto accaduto invece a Torino, dove il trend rialzista ha acquisito ulteriore forza.

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A BRERA, UN

D’AUTORE

APPARTAMENTO

Una prestigiosa residenza in un bel palazzo ottocentesco è stato recentemente ristrutturato dallo studio Arassociati preservando la sua eleganza composta e la sua capacità di sorprendere con uno stile classico-contemporaneo.

L’ATMOSFERA

Preservando porte, soffitti e la sorprendente distribuzione degli spazi, il ricercato restauro conservativo firmato da Arassociati mantiene intatto il fascino originale dell’appartamento. Le magnifiche scale del palazzo sono un emblema del modo mai scontato di immaginare l’abitare tipico dell’architetto Caccia Dominioni, cui si deve la ri-progettazione delle aree comuni dell’edificio.

LE SALE DA BAGNO

Devon & Devon firma tutte le sale da bagno della dimora, caratterizzandole con un’allure classica ma rivisitata, con dettagli appositamente customizzati La sala da bagno padronale si riveste di verde salvia e bianco, in perfetto equilibrio grazie alle ricercate linee neoclassiche del mobile portalavabo “Double Season” (qui in versione personalizzata), e da quelle di ispirazione British dei sanitari “Westminster”. Calibrati contrasti cromatici anche per le sale da bagno dedicate agli ospiti, la cui essenzialità architettonica è animata dallo stile senza tempo dei mobili portalavabo, dei pavimenti, dei rivestimenti e dei sanitari. Qui trionfa il bianco e nero abbinato alla consolle “Etoile”, personalizzata con il lavabo “New Etoile”.

Il mobile portalavabo “Season”, anche in questo caso proposto in versione customizzata, svolge egregiamente la sua funzione nell’arredare gli spazi piccoli di grande stile.

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a cura di: Chiara Poggi, Sara Falsetti, Marco Oriti Suriano

- I TOP DELLA

DISTRIBUZIONE -

TREND DI MERCATO

E PRINCIPALI PLAYER

Tile Italia per il secondo anno consecutivo pubblica un osservatorio sui principali player della distribuzione in Italia. L’indagine - che ci promettiamo di pubblicare e approfondire negli anni a seguire, al fine di costituire una traccia sempre più precisa e autorevole dell’andamento del mercato della rivendita di pavimenti, rivestimenti e di materiali edili e per la finitura in Italia - si propone di scattare una fotografia dello stato attuale delle showroom a livello nazionale, analizzando i principali trend di mercato.

I dati qui presentati sono una sintesi di quanto raccolto attraverso un questionario - direttamente compilato da un campione di showroom - uniti a quanto reperibile da fonti pubbliche, comunicati stampa e banche dati.

Per procedere nello studio di questi dati complessi provenienti da più fonti siamo partiti da una macro analisi basata sui dati relativi alle 5 rivendite di maggior rilevanza per ognuna delle 20 regioni italiane, al

fine di ottenere una top 100 nazionale. Una scelta che, come avvenuto nello scorso anno, privilegia la territorialità con l’obiettivo di includere anche realtà con un volume di affari più contenuto rispetto

- FOCUSDISTRIBUZIONE

DI PAVIMENTI

E RIVESTIMENTI IN ITALIA

alle grandi big italiane, ma di rilievo all’interno del contesto geografico in cui operano.

Siamo successivamente passati all’analisi delle regioni e abbiamo suddiviso i dati per macro-aree geografiche (Nord Italia, Centro Italia, Sud Italia) Non si tratta di una indagine capillare, ma ci permette comunque di avere una panoramica dell’andamento della distribuzione nazionale.

Infine, data la molteplicità di assetti societari di cui si compongono i 10 maggiori player di distribuzione in Italia (in ordine alfabetico: Gruppo Arcobaleno, Gruppo BigMat, Gruppo Cambielli, Gruppo Clerici, Cardinale Group, Gruppo Comini, Gruppo E, Gruppo Made, Gruppo Martinelli, Gruppo Somec), la tabella ad essi relativa è stata stilata usando - quando possibile - il fatturato consolidato di Gruppo Laddove non fosse stato possibile reperirlo da fonti pubbliche accreditate, o i Gruppi non avessero risposto direttamente al questionario loro sottoposto, sono state utilizzate stime ricavate da dichia-

razioni pubbliche, interviste, comunicati stampa.

Come si evince dalla TAB. 2, secondo il parterre di showroom esaminate, le piastrelle di ceramica sono ancora il materiale più venduto in Italia, con una percentuale che si attesta nel 2021 al 65% (variazione positiva del 2% rispetto al 2020).

Da evidenziare il fatto che, nel macro-settore piastrelle, abbiamo in questa analisi accorpato in un’unica categoria tutte le tipologie e i formati, dal mosaico alle lastre: la crescita delle lastre, in linea con le più attuali tendenze di mercato, e il sempre positivo andamento del gres porcellanato in generale, fanno da contraltare al fatturato dei piccoli formati, che rimane pressoché invariato.

Seguono il parquet e le pietre naturali, stabili e saldamente al secondo posto con un 14%. Negli ultimi anni il pavimento in legno è sempre più ricercato nelle forme, nei colori, nelle lavorazioni di superficie e nella varietà di finiture, al punto da poter dire che non rappresenta più solo un

osservatorio Italia

pavimento, bensì un complemento di arredo che interagisce con gli altri elementi di design della casa. Ma nel momento in cui scriviamo, quindi a fine 2022, la crescita impetuosa dell'edilizia inizia a rallentare a causa di diversi fattori: l'impennata dei prezzi, la difficoltà nell'approvvigionamento di materie prime, il conflitto Russia-Ucraina, la crisi energetica, l’attuale blocco della Cessione Del Credito e, infine, il volgere al termine del "famigerato" bonus 110% (nel momento in cui scriviamo e abbiamo condotto l'analisi, si è in attesa della definizione ufficiale di come questo bonus evolverà definitivamente per l’anno 2023). Anche nel mondo dei pavimenti in legno questo rallentamento inizia a farsi sentire.

Continua la crescita di resine, laminati, LVT, SPC Proprio gli SPC, acronimo di Stone Polymer Composite, rappresentano una delle novità più recenti, e di crescente successo, e sono molto apprezzati per la praticità indiscussa sia in fase di posa che in fase di utilizzo, nonché per il costo contenuto. Si tratta di un’evoluzione molto avanzata dei pavimenti in PVC, di cui mutuano l’immediatezza d’uso ma di cui migliorano sensibilmente resa estetica e durevolezza.

Non è più una novità la crescente ascesa della carta da parati, in voga nell'interior design.

In parallelo alla crescita delle piastrelle, notiamo poi anche quella di materiali e attrezzature per la posa

Tornando alla ceramica, nell’ultimo anno tra le soluzioni di maggior successo sul mercato trovano un posto di rilievo i grandi formati (fino a 120x120 cm), con una crescita del 4% rispetto al 2020 (TAB. 3).

Gli spessori ridotti rendono le grandi lastre (gres porcellanato del formato superiore al cm 120x120) adatte ad applicazioni davvero innovative come, ad esempio, il rivestimento su misura di arredi di interior design, dettaglio -questo- che concorre a decretarne il successo. Il nostro parterre di intervistati ha evidenziato invece una flessione dell’11% nella vendita dei formati tradizionali (fino al cm 40x40).

Nel 2021 il Sistema Arredobagno ha fatto registrare un andamento positivo grazie al forte legame con la componente residenziale. Come si evince dalla TAB. 4, le vendite dei rubinetti per il 2021 registrano un incremento del 19%, rispetto al 2020.

Anche l’andamento delle vendite di mobili, arredi, complementi rispetto al 2020 è positivo. Ma la crescita più significativa in questo segmento risulta quella che riguarda i sistemi radianti e i sistemi di domotica, sempre più diffusi e con

prezzi più accessibili rispetto a qualche anno fa.

In termini di offerta di servizi alla clientela (TAB. 5), la quasi totalità delle rivendite coinvolte nella nostra indagine sottolinea la grande importanza nell’assistenza al cliente nella progettazione di interni. Un altro servizio fornito da molti showroom è relativo alla posa e installazione dei materiali acquistati. Da sottolineare, poi ,come il 2021 e il 2022 siano stati due anni clou per quanto riguarda i bonus fiscali e, per questo motivo, molti showroom segnalano come si siano attrezzati per offrire una consulenza specifica in questo senso.

A partire da quest'anno abbiamo poi chiesto un approfondimento sui servizi digitali offerti dalla sala mostra (TAB. 6) ed è risultato come essi siano ancora poco presenti. La natura stessa del bene venduto, per eccellenza durevole, porta la clientela a un approccio più "analogico" ed al desiderio di toccare con mano la materia e confrontarsi di persona con gli esperti di showroom.

La tipologia di clienti della nostra rivendita campione, nel 2021, è stata rappresentata soprattutto da privati, seguiti da una utenza professionale come imprese di costruzione e, a seguire, architetti e progettisti (TAB 7)

NOTA BENE:

I dati presentati nell'articolo rappresentano una sintesi di quanto raccolto attraverso un questionario - direttamente compilato da un campione di showroom - uniti a quanto reperibile da fonti pubbliche, comunicati stampa e banche dati.

EMILIA ROMAGNA 338,8 316,5 463,7

FRIULI VENEZIA-GIULIA 188,2 204,1 282,9

LAZIO 230,8 210,7 295,7  -9%

39% 23%

LIGURIA 58,1 67,4 82,3  16%  22% 19%

LOMBARDIA 404,4 423,2 566,7  5%  34% 18%

MARCHE 126,4 118,0 161,2  -7%

MOLISE 7,7 7,6 10,6  -2%  40% 17%

PIEMONTE 237,5 255,7 346,4  8%  35% 21%

PUGLIA 46,8 46,7 61,4  0%  31% 15%

SARDEGNA 80,1 76,9 111,4  -4%  45% 18%

SICILIA 39,8 49,2 64,7  24%  32% 28%

TOSCANA 149,3 137,8 190,2  -8%  38% 13%

TRENTINO ALTO ADIGE 280,9 286,7 396,6  2%  38% 19%

UMBRIA 67,2 60,4 72,6  -10%  20% 4%

VALLE D'AOSTA 26,9 25,3 32,7  -6%  29% 10% VENETO 179,9 240,4 317,5  34%  32% 33%

- TOP PLAYERQUALI PREVISIONI PER IL FUTURO?

Questa è la domanda che abbiamo posto ad alcuni grandi player della distribuzione italiana.

L’obiettivo comune per il 2023 è risultato essere un impegno verso la crescita oltre la spinta dei bonus edilizi e il puntare sull' innovazione tecnologica per migliorare la redditività. Altro tema caldo per il futuro della rivendita è quello legato alla sostenibilità, con un ritorno agli elementi naturali: dalle finiture ai materiali, dai pannelli alle essenze di legno, oggi il design degli interni mira a essere sempre più ecologico e rispettoso dell’ambiente. Hi-Tech e domotica saranno sempre più protagonisti dell'abitare.

GRUPPO E

• Fatturato: € 85/90 milioni

• Numero di showroom: 14 (10 Lazio - 2 Marche - 1 Emilia Romagna 1 Lombardia)

terà di consolidare la nostra presenza sul mercato.

Auspichiamo inoltre che le iniziative messe in atto potranno fronteggiare il “caro materiale” e le conseguenze che ben conosciamo, causate dall’attuale situazione politica ed economica scatenata dalla guerra in Ucraina.

"Grazie alle misure incentive proposte per la riqualificazione degli immobili, il 2021 è stato un anno di eccezionale crescita. L’anno corrente, invece, risulta essere rallentato dall’inasprimento burocratico applicato ai vari bonus ma nuovi impulsi saranno, auspicabilmente, prodotti dagli investimenti dettati dal PNRR, visto che la metà di questi saranno destinati interamente all’edilizia, per un processo di riqualificazione che durerà, ci auguriamo, per molti anni e che permet-

Per quanto concerne le tendenze stilistiche delle finiture di arredamento, prevediamo un cambio di rotta, iniziato già nel 2022, con una maggiore positività e ricerca di serenità: la natura diventa protagonista dopo anni di tono su tono, di uso del colore monocromatico e di scelte minimaliste.

Il tema della natura, infatti, diventa così imperante sia nel soggetto che nei colori, reinterpretato nella grafica e nei formati e si ispira alla carta da parati, entrando prepotentemente nella stanza da bagno, si mescola ai colori caldi e brillanti

togliendo spazio al decoro in 3D per un effetto finale di grande impatto scenografico. Linee morbide, scelta di materiali naturali come pietra, marmo e le gni continuerà ad essere il trend per l’arredobagno, mentre i sanitari insieme alla rubinetteria e ai piatti doccia si presentano sul mercato con delicati color pastello per una tendenza che vuole riportare la casa al centro, come luogo intimo e rassicurante".

Angela Iacomini amministratore unico

DISTRIBUZIONE osservatorio Italia

LOMBARDIA GRUPPO CAMBIELLI 652.510.000 782.664.000 742.960.000 970.915.000

VENETO GRUPPO BIGMAT n.d n.d 443.000.000 790.000.000 n.d n.d 78%

LOMBARDIA GRUPPO CLERICI 262.726.097 398.000.000 398.972.820 583.049.000 51% 0% 46%

LOMBARDIA GRUPPO MADE n.d n.d 350.000.000 455.000.000 n.d n.d 30%

LOMBARDIA GRUPPO COMINI n.d 261.000.000 300.000.000 384.000.000 n.d 15% 28%

VENETO GRUPPO SOMEC 162.752.000 249.971.000 222.068.000 250.550.000 54% -11% 13%

EMILIA ROMAGNA CARDINALE GROUP n.d n.d 120.000.000 n.d n.d n.d n.d

LOMBARDIA GRUPPO ARCOBALENO n.d n.d 94.000.000 157.800.000 n.d n.d 68%

LOMBARDIA GRUPPOE n.d n.d 57.000.000 90.000.000 n.d n.d 58%

TOSCANA GRUPPO MARTINELLI n.d 44.810.884 39.373.410 n.d -12% 43%

CAMPANIA CAEM GROUP n.d n.d 37.000.000 53.000.000 n.d n.d 44%

LOMBARDIA GRUPPO GAME n.d n.d 36.000.000 52.000.000 n.d n.d 38%

NOTA BENE: I dati presentati nell'articolo rappresentano una sintesi di quanto raccolto attraverso un questionario - direttamente compilato da un campione di showroomuniti a quanto reperibile da fonti pubbliche, comunicati stampa e banche dati.

CLERICI

• Fatturato showroom: intorno ai 100 milioni di euro.

• Fatturato totale: 700 milioni di euro.

• Numero di showroom: 60 (Emilia Romagna 5, Liguria 8, Lombardia 24, Marche 4, Toscana 7, Trentino 2, Umbria 3, Veneto 7)

Stefania Clerici Responsabile showroom

re le stanze più gioiose e rilassanti. Molto popolare questo colore anche nell’effetto della mattonella in Vetrite, che eleva la preziosità di un ambiente. I colori pastello in tinta unita torneranno per fare da “collante” fra il grès del rivestimento e il laccato dei mobili da bagno. L’acqua nella doccia sarà sempre esaltata da soffioni con diverse funzioni e forme. Relax e colore saranno gli elementi portanti delle prossime tendenze".

CAMBIELLI

• Fatturato: 1.000 milioni di euro

• Numero filiali con insegna Cambielli o Epica o Articoli Termoidraulici: 213 di cui 109 con esposizione showroom (Valle d’Aosta 2, Piemonte 1o, Lombardia 15, Veneto 10, Trentino Alto Adige 3, Friuli Venezia Giulia 7, Liguria 9, Emilia Romagna 13, Toscana 11, Marche 3, Abruzzo 15, Lazio 7, Molise 3 Umbria 1)

Anna Taricco Responsabile Marketing e Comunicazione

"Clienti sempre più esigenti impongono, oltre ad un assortimento che permetta personaliz-

osservatorio Italia

GRUPPO COMINI

• Fatturato: 25 milioni di euro

• Numero di showroom: 19 di cui: 16 propongono sia materiale arredobagno, wellness sia pavimenti e rivestimenti e 3 invece solo materiale arredobagno e wellness.

(Lombardia

"Da sempre il nostro obiettivo è quello di offrire ai nostri clienti la miglior esperienza d'acquisto possibile attraverso showroom strutturati e con personale altamente qualificato; entrando in un nostro punto vendita è possibile vivere un'esperienza unica vedendo e toccando con mano prodotti funzionanti, rendiamo unico il momento dell'acquisto anche attraverso i sensi dell'olfatto e dell'udito con una profumazione dedicata ed una musica di sottofondo.

Crediamo fortemente che la casa sia un bene molto prezioso e vogliamo aiutare i nostri clienti a realizzare il bagno dei propri sogni!

zazioni e soluzioni ad hoc, anche un servizio di alta qualità offerto da un personale preparato sui materiali in termini di design, sostenibilità e funzionalità.

Le ultime tendenze, infatti, non riportano solo un interesse al design con forme morbide, originali e una gamma sempre più ampia di colori ma soprattutto una valutazione più consapevole di materiali naturali con attenzione alla sostenibilità. È così che vogliamo accogliere il nostro cliente in showroom, garantendo una consulenza che indaghi a fondo le specifiche esigenze per permettere di creare il proprio ambiente personalizzato".

Negli ultimi anni abbiamo dedicato molta attenzione anche alla sostenibilità proponendo ai nostri clienti articoli ad alto risparmio idrico ed energetico oltre a rendere i nostri showroom plastic-free con l'obiettivo di "fare del bene" all'ambiente che ci circonda.

Crediamo che la tendenza del mercato sia quella degli abbinamenti di materiali e di finiture che solo uno showroom qualificato è in grado di presentare al proprio cliente.

Oltre a questo, un argomento che riguarderà gli anni futuri è sicuramente il benessere, mettendo al centro dell'attenzione la persona, ad esempio docce con più getti come cascate e nebulizzatori, oltre che a delle panche per potersi rilassare godendosi il momento durante le giornate sempre più frenetiche.

Sempre di più il cliente cerca in un bagno la propria "oasi del benessere" affidandosi a brand importanti e leader nel settore".

10, Veneto 2, Emilia Romagna 1, Liguria 3,Toscana 1, Umbria 1, Friuli Venezia Giulia 1)

Alberto Comini - Amministratore Delegato Gruppo Comini Fabio Cardinetti - Responsabile Divisione Sanitario e Showroom Gruppo Comini

Alberto Comini

Fabio Cardinetti

osservatorio Italia

BIGMAT

• Fatturato previsionale 2022: 790 milioni di euro

• Numero di showroom: oltre 230 e 36 showroom HABIMAT (Abruzzo 7, Basilicata 2, Calabria 17, Campania 16, Emilia-Romagna 4, Lazio 13, Liguria 11, Lombardia 11, Marche 7, Molise 2, Piemonte 30, Puglia 6, Sardegna 7, Sicilia 11, Toscana 38, Umbria 6, Valle D'Aosta 1 , Veneto 17)

Matteo Camillini Direttore di BigMat Italia e International

"Negli ultimi anni è emersa, con rinnovata forza, l’esigenza di ristrutturare casa. Questa tendenza si è espressa in un desiderio di comfort ma soprattutto di multifunzionalità, lo spazio domestico è vissuto oggi come un luogo nel quale far convivere il tradizionale e metaforico “focolare domestico” con l’ufficio da remoto ma anche con lo spazio bagno dedicato al benessere e ancora l’outdoor come oasi di relax. Per Gruppo BigMat al centro del progetto resta la casa, il suo valore, e soprattutto le esigenze di chi la abita, in termini di comfort, performance, sostenibilità e anche estetica.

Tutto questo è stato intercettato dal mercato della ristrutturazione che, soprattutto in Italia, ha visto una crescita esponenziale degli interventi, frutto anche dei bonus casa e del superbonus che, al di là

di tutte le criticità che conosciamo, hanno avuto un fortissimo effetto moltiplicatore lungo tutto il 2021 e 2022.

L’onda lunga della ristrutturazione continuerà anche per tutto il 2023 e il mercato dovrà saper affrontare e gestire le problematiche e le incognite legate alla guerra, ai rincari dell’energia e alla disponibilità delle materie prime. Sappiamo bene quanto sia difficile l’attuale situazione per le imprese, i rivenditori e i professionisti; per questo il Gruppo BigMat resta al fianco della filiera e, malgrado gli ostacoli, cerca di guardare avanti e perseguire un’edilizia che non scenda a compromessi con la qualità, nemmeno in questo scenario economico e di mercato piuttosto complesso.

Continuiamo a lavorare ogni giorno per offrire alle imprese di costruzioni, ai progettisti e a tutti i nostri clienti, le migliori soluzioni e condizioni per portare a termine i loro progetti.

Per BigMat nel futuro sarà ancor più prioritario lo sviluppo del network per dare sempre più servizi ai nostri clienti, professionisti della costruzione e/o utenti dello showroom, ma soprattutto la costante ricerca di modalità innovative di vendita e l’ampliamento dei settori merceologici da proporre in punto vendita per offrire un servizio sempre più chiavi in mano. La grande attenzione alla sostenibilità economica ed energetica è l’altro grande volano da cogliere nel nostro comparto. Se prima il green era solo una sensibilità di

pochi og gi è un’esigenza sociale ed ambientale che si traduce in una ten denza e quin di nella produzione di soluzioni e prodotti con orientamento “green”.

Anche il nostro Gruppo si sta muovendo da tempo in questa direzione con una propria linea di private label che risponde a un protocollo di ecosostenibilità sviluppato con un importante partner tecnico scientifico. Tra tradizione e innovazione, digital e green, BigMat è cresciuto nei decenni ponendo come asset fondamentali la trasparenza, il rispetto dell’indipendenza fra i soci e la condivisione del know-how tecnico e strategico, senza dimenticare la prossimità al territorio e ai professionisti del settore.

Servizi innovativi, sviluppo e supporto alla rete, digitalizzazione e sostenibilità saranno i trend su cui BigMat orienterà il suo futuro".

- CERAMICHE DEL

ASSOCIARCI AD ASSOPOSA, LA NOSTRA SCELTA VINCENTE

La storia di Ceramiche del Sempione, showroom di Gallarate associato Assoposa, inizia in cantiere e, per questo, l’azienda conosce l’importanza cruciale di una messa in opera perfetta. Ogni progetto che realizza è frutto di studi che riguardano ogni dettaglio: dai materiali scelti al preciso stato in cui si trova in cantiere, dalla destinazione d’uso alle peculiarità di ogni singolo ambiente. Solo così l'azienda riesce a garantire, da oltre 50 anni, lavori davvero a regola d’arte. Abbiamo parlato di vendita, formazione e qualifiche professionali, incentivi fiscali, trend del momento e molto altro con il titolare e responsabile tecnico, Gigi Succurto.

TILE ITALIA: Potete parlarci di un progetto che è stato per voi particolarmente sfidante? GIGI SUCCURTO: Ricordo sempre con piacere un progetto per conto di un committente che ci è stato presentato da un architetto con il quale collaboriamo da anni: due ville ristrutturate nella nostra zona per le quali abbiamo fornito e posato noce americano in sostituzione delle vecchie pietre naturali preesistenti. La prima, forse anche in termini progettuali la più ambiziosa, aveva una planimetria a base esagonale che doveva essere seguita in tutto il perimetro dai pavimenti in legno. Per la ristrutturazione dei bagni abbiamo personalmente accompagnato il nostro cliente e il suo progettista dal fornitore di lastre, che poi abbiamo fatto lavorare con tecnica a macchia aperta, o vena continua. Era un progetto molto particolare perché, se avessimo sbagliato a lavorare anche solo un pezzo, avremmo dovuto dire addio a tutte le lastre. L’architetto, molto preciso e meticoloso, è stato determinante per l’ottima riuscita di tutto il lavoro.

TILE ITALIA: Avete riscontrato una flessione nelle

Chiara Poggi

Gigi Succurto

SEMPIONE -

vendite ora che non sono state ancora del tutto chiarite le sorti degli incentivi fiscali per il 2023?

G. SUCCURTO: Grazie alla mia adesione al progetto associativo di Assoposa ho il privilegio di potermi confrontare in maniera abbastanza assidua con diversi distributori, cosa che prima era molto difficile fare. Proprio da uno di questi confronti ho scoperto che il mio è uno dei pochi showroom di piccole dimensioni ad aver cercato di accontentare le richieste di sconto in fattura. Devo però dire di non aver avuto una bella esperienza. Dopo l’estate del 2021 ho iniziato a organizzarmi per erogare questo servizio, scegliendo un Istituto di Credito che si appoggiava a un Ente terzo per acquistare il credito di imposta che io a mia volta acquistavo dai miei clienti. Tuttavia, per poter cedere il credito di imposta alla banca, insieme alla documen-

tazione è necessario allegare il certificato di fine lavori sottoscritto dal cliente. Le tensioni generate dalla pandemia, e successivamente dall’inizio della guerra, hanno procrastinato in maniera drastica la consegna dei lavori finiti e, con essa, la nostra possibilità di portare correttamente a termine tali pratiche. Per questo motivo, da ottobre scorso, abbiamo incassato solo una minima parte di quanto ci spetterebbe Questi incentivi hanno dopato il mercato, rendendolo ancora più incerto e hanno fatto schizzare alle stelle il prezzo delle materie prime e dei prodotti finiti. Dopo un periodo di grande affluenza abbiamo

quindi registrato una flessione delle richieste, soprattutto tra fine estate e inizio autunno. Solo dall’inizio di novembre siamo tornati ad uno standard accettabile.

TILE ITALIA: Ci sono differenze generazionali nella vostra clientela? Cosa preferisce la clientela più giovane, sia in termini estetici sia di materiali, e cosa invece quella più adulta?

Ho sempre detto - ed è diventato un claim dell’azienda - che "la piastrella non è un pavimento": perché il semilavorato ceramico diventi un eccellente pavimentazione non si può prescindere da quello che è l’atto conclusivo del processo, cioè la messa in opera.

G. SUCCURTO: Abbiamo un consulente che da un paio di anni ci segue dal punto di vista del marketing. Ha iniziato proprio studiando la nostra clientela e dividendola in categorie. La coppia/famiglia di età matura è il nostro cliente-tipo. Definiamo così un nucleo familiare con almeno

un figlio, che non è alla prima esperienza di acquisto di una casa e che ha almeno già ristrutturato un’altra abitazione. Le coppie giovani sono molto soggette alle seduzioni delle mode: ci chiedono il prodotto in voga, ad esempio la ceramica con effetto marmo lucido, gli effetti cemento, l’effetto legno a pavimento. Non hanno esperienza e magari, utilizzando strumenti come Pinterest, raccolgono elementi che rappresentano i loro trend. Invece la coppia matura canalizza le scelte su prodotti che hanno valori tecnici e prestazioni legate anche alla semplicità di manutenzione ordinaria, e generalmente arriva da noi a seguito di referenze, oppure tornano perché abbiamo già lavorato sulla loro prima abitazione.

TILE ITALIA: Che tipo di formazione offrite al vostro personale di sala mostra? E cosa manca, a vostro parere, nel mondo della formazione per venditori di showroom?

G. SUCCURTO: Poter offrire un processo formativo di alta qualità è uno dei motivi per cui mi sono affidato ad Assoposa. Adesso offriamo percorsi di formazione non soltanto ai piastrellisti associati ma anche ai rivenditori e ai loro collaboratori. La qualifica è alla base della nostra strategia, tant’è che ho cercato di assumere solo laureati in architettura e arredatori d’interni. Circa 12 anni fa abbiamo fatto un restyling dello showroom, allargandolo e ristrutturandolo, in concomitanza con il passaggio di gestione tra me e mio padre, che era un

piastrellista. Io ho cercato di dare una impronta più manageriale, assumendo anche collaboratori con determinate caratteristiche. Quel che manca nel nostro mondo è una formazione sul prodotto che sia un po’ più esplicativa anziché prettamente commerciale. Escludo da questo appunto le realtà che commercializzano prodotti di materiali tecnici come Mapei, che invece offre un adeguato percorso di formazione.

TILE ITALIA: Che tipo di strategia visual utilizzate?

G. SUCCURTO: Abbiamo deciso di investire una somma considerevole su un impianto di illuminazione che potesse rendere onore a tutto il prodotto offerto in showroom, con una resa visiva quanto più vicina a quella reale. Un’altra scelta che abbiamo fatto 12 anni fa è stata quella di non lasciare spazio a troppi brand. Cerchiamo di dare la sensazione al nostro cliente di non essere entrato in magazzino ma in una boutique in cui si trovano pochi articoli ma selezionati e di alta qualità

TILE ITALIA: Che tipo di consulenza nella vendita offrite?

G. SUCCURTO: Cerchiamo di erogare dei servizi che si differenzino rispetto a quelli che un cliente può trovare da un concorrente, soprattutto per due temi. Il primo riguarda la progettazione, che da noi è effettuata da qualificati architetti e designer di interni. L’altro aspetto è quello legato alla consulenza tecnica, che affronta tutti i temi legati alla cantieristica. Ho sempre detto - ed è diventato un claim dell’azienda - che "la piastrel-

la non è un pavimento" Perché il semilavorato ceramico diventi un eccellente pavimentazione non si può prescindere da quello che è l’atto conclusivo del processo, cioè la messa in opera. Se le competenze ci sono si può ingegnerizzare la messa in opera, altrimenti avremo una eccellente piastrella che però verrà posata male.

TILE ITALIA: Se aveste la bacchetta magica e nessun limite di budget, cosa accadrebbe alla vostra sala mostra?

G. SUCCURTO: Attualmente in showroom offriamo anche arredi e complementi di illuminazione, appoggiandoci a fornitori terzi anche per porte, serramenti, impianti di climatizzazione. Il mio sogno sarebbe ibridare la nostra realtà e avere un punto vendita dove sono commercializzati prodotti e servizi di tutto l’ambiente casa: cucine, serramenti, arredo completo. Tutto partendo da un progetto. Adesso purtroppo non ho gli spazi necessari.

FOCUS ARREDO BAGNO

TILE ITALIA: Quali sono le tipologie di superficie più richieste attualmente?

G. SUCCURTO: Il solid surface è un must. Noi vendiamo tanto Corian®, abbiamo un catalogo che offre una ampia gamma di scelta in termini di colori. Poi sicuramente il legno. Il nostro pro-

getto-tipo prevede di comporre un arredo bagno che riprenda l’essenza del pavimento in legno che abbiamo venduto al cliente. In questo momento notiamo una leggera flessione nella richiesta di superfici con effetto resina.

TILE ITALIA: Quali sono i principali giochi di forme, stile e design richiesti per i rivestimenti del bagno?

G. SUCCURTO: In realtà non è che ci fanno richieste, da noi vengono soprattutto a chiedere ispirazione. Proprio per precisa volontà, cerchiamo di offrire spunti e idee progettuali molto spesso diverse da quelli che sono i trend del momento, per differenziarci.

TILE ITALIA: I vostri clienti hanno cominciato a metabolizzare la possibilità di utilizzare materiali differenti per il bagno, o sono

ancora concentrati esclusivamente sulla ceramica?

G. SUCCURTO: È da anni che sto cercando di fare proselitismo in questo senso. Da me i clienti spesso entrano con un'idea ed escono con un pacchetto di servizi diverso da quello che avevano in mente. Ci siamo sempre distinti per aver venduto poca ceramica effetto legno o effetto marmo. Il nostro fatturato in acquisto comprende molto legno vero. Siamo in Italia, ovviamente dalla ceramica non possiamo prescindere, però quando un cliente entra e non ha pregiudizi, o se li ha magari sono facilmente sovvertitili, io cerco di proporre materiale naturale. Generalmente chiedono la ceramica, ma in una percentuale soddisfacente riusciamo a portarlo su legno, pietra, ma anche superfici continue, cementizi, o resina. ✕

Uno showroom Assoposa, perchè?

TILE ITALIA: Come ha conosciuto Assoposa?

G. SUCCURTO: Nel momento in cui venne creata l'associazione, tutti i rivenditori vennero avvisati tramite una newsletter. Mi ricordo perfettamente che quella mail non l’ho mai cestinata: mi aveva incuriosito fin da subito ma, un po’ per pigrizia, per tanti anni l’ho lasciata nel cassetto. A un certo punto però mi si chiarì un pensiero: “Associandomi ad Assoposa posso dimostrare ai miei interlocutori le mie qualifiche, certificando le competenze di questa rivendita”. Questo è il motivo per cui mi sono affiliato ad Assoposa. Grazie alla formazione ho potuto ottenere un documento ufficiale che rappresenta con autorevolezza il mio lavoro.

TILE ITALIA: Quali sono, dal suo punto di vista, i plus di cui gode il cliente nel rivolgersi a uno showroom associato ad Assoposa?

G. SUCCURTO: Assoposa offre dei percorsi formativi alla fine dei quali gli aspiranti candidati devono sottoporsi a dei veri e proprio esami. I rivenditori e i piastrellisti che seguono questi percorsi entrano in possesso di competenze tecniche e pratiche superiori a quelle che offre il mercato. Il plus per il cliente è quello di avere a che fare con un rivenditore che offre delle garanzie superiori

TILE ITALIA: Come riesce a trasmettere questi benefici al cliente finale?

G. SUCCURTO: Con la comunicazione. Il cliente ha bisogno di qualche parola in più, anche se a volte sembra piuttosto discreto. È nostro compito trovare la chiave per fargli capire quali sono i contenuti da mettere in gioco. Vengono bombardati da belle parole da chiunque, sia via web che fisicamente… noi però cerchiamo di offrire loro tutti gli stru-

menti per compiere la migliore scelta possibile.

TILE ITALIA: Avete all’interno dei posatori qualificati?

G. SUCCURTO: Sì, collaboriamo con dei posatori formati e certificati Assoposa. Qui in provincia di Varese ci sono 3 Maestri Piastrellisti. Il quarto dovrebbe conseguire la qualifica con l’anno nuovo.

TILE ITALIA: Seguite i corsi Assoposa e vi capita di ospitarli anche nella vostra sede?

G. SUCCURTO: Sì, anche perché io sono referente territoriale per la provincia di Varese e, in maniera ufficiosa, mi occupo un po’ anche del coordinamento. Questo ruolo mi spinge a fare promozione sul territorio. Proprio ad ottobre, nella nostra sede abbiamo ospitato un evento con Assoposa e i nostri partner tecnici Mapei, FILA, Raimondi. Abbiamo fatto due ore di teoria in aula e due di dimostrazione pratica della corretta movimentazione, taglio e posa delle lastre ceramiche, con il rilascio dei crediti formativi per i professionisti.

TILE ITALIA: Cosa consiglierebbe a uno showroom che vuole entrare in quel mondo?

G. SUCCURTO: Io consiglio a tutti gli showroom di entrare nel mondo Assoposa per tante ragioni. Il fatto di poter attingere a percorsi formativi che qualificano sia il personale per la messa in opera, sia il tecnico di cantiere che l’addetto alla vendita in showroom. Poter far parte di community fatta di centinaia di operatori che quotidianamente sul campo possono offrirti la loro esperienza. Permettere, anche tramite una chat Telegram, di poter far fronte in tempo quasi reale a molte criticità. Inoltre, Assoposa raggruppa distributori e piastrellisti a livello nazionale cercando di far valere i diritti di queste due categorie e, last but not least ha l’autorevolezza di potersi sedere al tavolo con i normatori.

- LA RIVENDITA -

TAPPA SUD ITALIA, FOCUS ARREDOBAGNO

Dopo il periodo del lockdown il bagno è diventato sempre più uno spazio funzionale e multisensoriale all’interno delle nostre case, con un enorme potenziale di design. Arredare la stanza da bagno è oggi quindi una sfida stimolante per chi progetta, che può contare su strumenti e possibilità senza limiti: finiture, materiali, superfici, tecnologie, tante succulente alternative in grado di dar vita a infinite tipologie di sale da bagno. Ma quali sono le tendenze attuali per questa stanza?

Cosa hanno a disposizione oggi i progettisti quando iniziano a immaginarne una nuova? Cosa non può mancare oggi nella stanza da bagno? E cosa si prevede per il 2023?

Abbiamo parlato con 3 rivenditori di riferimento per le regioni Puglia, Calabria e Sicilia, selezionati per rispondere alle nostre domande, soffermandoci su quali siano gli attuali trend stilistici dominanti nell’arredo bagno della loro area.

Come da qualche anno a questa parte, i grandi formati sono sempre più protagonisti anche in bagno. Lastre in gres porcellanato che raggiungono dimensioni fino a mt 3,20x1,60 promettono grande bellezza e pochissime fughe, massima libertà progettuale e creativa, per total look e mix creativi.

Proprio il concetto di mix è quello maggiormente in voga nell'ambiente bagno: un’ispirazione di forte attualità riguarda l’uso della ceramica affiancata ad altri materiali oppure in un mix di differenti collezioni ceramiche con legni, pvc, superfici continue Secondo il parere comune dei nostri interlocutori, infatti, “contaminare” la ceramica con altri materiali è diventata la normalità.

Un suggerimento interessante per un bagno di pic-

cole dimensioni? Unire un decoro, magari con una carta da parati in fibra di vetro, a un fondo o un colore neutro unico rappresenta una strategia sempre valida per valorizzare ed armonizzare il bagno senza strafare.

Le nuove tendenze di arredamento danno spazio a colori decisi e intensi, come il blu avio, il rosso, le sfumature del viola e il nuovissimo verde oliva, tutti accostati ai toni neutri, tipici di uno stile essenziale e minimal.

Rimane più viva che mai la tendenza che ha avuto grande successo dopo la pandemia, ovverosia quella del design ispirato alla natura: sappiamo bene quanto le forme della natura riescano a creare un mood rilassante ed appagante, soprattutto tra le

Chiara Poggi

Orion Ceramiche S.r.l.

Franco D’Ambruoso www.ceramicheorion.it

focus sud Italia

Abbiamo incontrato

Franco D’Ambruoso, 66 anni, Amministratore Unico di Ceramiche

Orion S.r.l., azienda pugliese di Mola di Bari, quasi un’istituzione del territorio e modello di successo per tutto il mondo della distribuzione, tanto da fargli vincere il Confindustria Ceramica Distributor Award 2017, sezione Italia. Guida l’azienda con il supporto costante dei suoi figli, Giancarlo e Francesca.

Cosa vi aspettate dalle prossime fiere di settore, sia come novità di prodotto sia come servizi proposti dalle aziende produttrici per la rivendita?

Mi aspetto possa esserci un ritorno ai piccoli formati, perché le tendenze tornano sempre e una maggior localizzazione dei prodotti per far sì che l'Italia possa essere il più possibile autosufficiente nella reperibilità delle materie prime. Alle aziende produttrici chiederei di velocizzare i trasporti, imballi più resistenti, software messi a disposizione per la realizzazione grafica dei progetti, maggiori sinergie tra le parti interessate.

I vostri clienti hanno cominciato a metabolizzare la possibilità di utilizzare materiali differenti per il bagno, o sono ancora concentrati esclusivamente sulla ceramica?

Nonostante l'evoluzione e la nascita di nuovi materiali utilizzati sia come superfici che come finiture arredi, la ceramica resta sempre al primo posto come il materiale più richiesto, ad ogni modo si è dato spazio all'abbinamento di altri materiali utilizzati anche insieme all'interno di un bagno. Le carte da parati rappresentano l'elemento in forte crescita, vengono utilizzate anche all'inter-

no delle zone doccia grazie all'evoluzione del vinilico o fibra di vetro.

I sanitari, quali i trend sui materiali, sulle forme e le dimensioni? C’è ancora una netta preferenza per quelli sospesi?

Anche i sanitari hanno subito diverse migliorie: i trend che li caratterizzano sono dettati da nuove finiture, in particolare quella comunemente indicata come "opaca" solitamente scelta per il bagno secondario perché considerata più delicata nell'utilizzo; trattamenti antibatterici, sistemi rimless che hanno permesso di eliminare completamente la brida e garantire un'ottima igienizzazione, o ancora sistemi di scarico silenziosi. Le forme e le dimensioni cambiano a loro volta, quelli più venduti riguardano quelli con tratti tondeggianti, ma resta sempre un discorso soggettivo. Anche le dimensioni variano sensibilmente: dai più piccoli 48.5 cm di profondità ai più comodi con i normali 54 cm. Le principali preferenze riguardano maggiormente i sanitari sospesi mentre sempre più persone scelgono di caratterizzare i propri sanitari attraverso i colori opachi, quasi come un ritorno al passato.

E la resina? Quali sono i vantaggi?

La resina è un argomento tutt'oggi spinoso ma interessante. Inizialmente era un materiale utilizzato per pavimenti industriali o ancora per ospedali e centri sportivi; pian piano ha interes-

mura domestiche. Quello che in questo momento permette al cliente di sognare, a detta dei nostri intervistati, sono petali, fiori, foglie, come anche pareti decorative stile dipinti... senza di-

menticare il sogno ormai condiviso di possedere arredi coordinati alle superfici - realizzati coi medesimi materiali -, come tavoli, lavabi e top. ✕

focus sud Italia

sato anche il campo del interior design domestico, nella sua evoluzione permette di ricoprire qualsiasi cosa, dai rivestimenti alle porte, dai top cucina ai mobili. Permette di realizzare superfici continue, senza giunti e fughe, oltre ad essere anche pratico nell'utilizzo quotidiano; attualmente questo materiale ricopre una piccola fetta di clienti poiché non ancora conosciuto e considerato di media resistenza.

Raimondo Ceramiche

Calogero Maria Lo Re Antonio Raimondo www.raimondoceramiche.it

univoco riguardo l'età dei nostri committenti, anche se certamente il nostro showroom propone materiali di tendenza e cerca di seguire tutti i flow/mood, dai colori alla tecnica. Sarei bugiardo se dicessi che preferisco una scelta più matura dove sobrietà e cliché di materiali e rifiniture la fanno da padrone, tipica di una clientela più attenta alla durevolezza, ad un pubblico più giovane, che certamente viene influenzato da tendenze colori e prodotti “più stagionali”, in cui delle volte scopriamo dei nuovi "must", ma dove altre volte si rischia di avere un risultato che per quanto cerchiamo di indirizzare nel migliore dei modi, può subire nel tempo l'ovvio susseguirsi delle mode.

Lo show room Raimondo Ceramiche di Catania nasce dall'esperienza pluriennale nel settore dell'arredo bagno, ceramiche, accessori e caminetti delle migliori marche e migliori firme. Su una superficie espositiva di circa 1000 mq su quattro livelli, si pregia di personale altamente qualificato in grado di interfacciarsi col cliente nella vasta scelta dei prodotti proposti. Abbiamo incontrato il Direttore Commerciale, Calogero Maria Lo Re, e Antonio Raimondo, titolare.

Ci sono differenze generazionali nella vostra clientela? Cosa preferisce la clientela più giovane, sia in termini estetici sia di materiali, e cosa invece quella più adulta?

Fortunatamente non abbiamo un target

Quali accorgimenti per un bagno piccolo? Per un bagno piccolo il must è sicuramente l'ottimizzazione degli spazi e la funzionalità degli stessi. Immaginando il "cerchio di Leonardo", allo stesso modo il bagno piccolo deve essere un contenitore dove riusciamo a sfruttare tutto e dove possiamo giocare con tanti elementi salvaspazio, a partire dai colori degli arredi fino ad arrivare alla carta da parati, tutti elementi che possono dare carattere a una piccola oasi di benessere. Quando le metrature sono ridotte, le pareti possono diventare una nuova “dimensione” da sfruttare per guadagnare spazio: accessori bagno come mensole, scaffali e ganci sfruttano l’altezza senza occupare superficie e diventano preziosi contenitori e piani d’appoggio per rendere fluida ed allo stesso tempo piacevole la permanenza nel bagno.

E per un bagno grande?

Il bagno grande resta appannaggio di poche famiglie, che riescono ad avere la possibilità di ottimizzare gli ampi spazi inserendo corner comodi e optional di categoria. Avere a disposizione un bagno grande è un’opportunità che va sfruttata nel miglior

modo possibile, così da rendere estremamente funzionale un ambiente che per caratteristiche viene utilizzato con grande continuità. Si possono prevedere ampie cabine doccia con box vetrati e con panche in muratura ed altri confort, oppure vasche freestanding con piedi in metallo, che si inseriscono perfettamente nel contesto di un arredamento vintage, liberty o industriale. Chi vuole può osare, con piccoli hammam o saune, sempre gradite dai clienti più esigenti. Altrimenti un bagno grande dà la possibilità, nel caso si voglia puntare su una soluzione di vero relax, di inserire una vasca idromassaggio, ricca di comfort e di funzioni. Ci è capitato anche di inserire corner per massaggi o poltrone relax per pedicure o altri accessori, magari high tech, dedicati alla cura personale.

Edil Condera Cuzzola Group

Demetrio Cuzzola e Stella Tripodi www.edilcondera.it

focus sud Italia

ti. Si cerca di tornare al classico in chiave moderna, seguendo lo stile e il design scandinavo che va tanto di moda in questo periodo, si ricerca la luce e il calore attraverso lucentezza dei marmi e toni caldi dei legni, abbinamento molto utilizzato nei bagni di oggi.

Qual è la tendenza colore nel bagno? Cosa fa sognare oggi il cliente? Abbiamo tre tipi di clientela: quella che ha paura che con il tempo possa stancarsi di ciò che sceglie, quindi cerca colori neutri che spaziano dai bianchi, ai grigi, ai beige; quella che arriva già preparata con immagini trovate su internet e ci chiede di riproporre elementi simili, e quindi più orientata su ciò che va più di moda al momento; e quella che vuole osare, che ama il colore e si lascia guidare dopo averci espresso le sue preferenze, aiutandoci a trovare il giusto compromesso tra ciò che vuole e ciò che le aziende propongono.

tosto che risparmiare e dover cambiare i prodotti dopo un anno, a causa dei problemi della durezza dell’acqua tipica delle nostre zone. Si investe in prodotti con trattamenti anticalcare, rubinetteria italiana con ricambi facilmente reperibili, senza rinunciare alla bellezza del design data da elementi un po' più ricercati.

I mobili da bagno, chi li ama e chi li odia: impera il minimalismo delle tavole in massello con lavabi a ciotola in appoggio o la pragmatica capienza di mobili completi di ogni accessorio, anche hi-tech?

I mobili da bagno meritano un capitolo a parte. La tipologia scelta dipende molto dal tipo di clientela e dagli spazi in cui andranno posizionati.

La clientela giovane predilige l’estetica e spesso mobili minimali, con tavole e lavabi d’appoggio; la clientela più adulta cerca la capienza, nonostante non rinunci alla bellezza.

Edil Condera Cuzzola Group è presente a Reggio Calabria dal 1986.

Forte della sua pluriennale esperienza, unita a personale tecnico specializzato, la rivendita segue passo-passo gli acquisti e le richieste delle clientela fornendo la soluzione ideale a seconda delle esigenze. Dal 2016 consociato a BigMat & Habimat, il più grande distributore di materiali edili in Europa. Abbiamo parlato con il socio e direttore, Demetrio Cuzzola, e con l’architetto Stella Tripodi.

Cosa può dirci sull’uso del marmo, del legno o delle pietre naturali?

Quali sono i più ricercati, e con quali abbinamenti li proponete con maggiore successo?

Negli ultimi mesi il marmo sta riprendendo la scena prepotentemente, non a caso le aziende stanno investendo molto per proporre nuove grafiche e nuovi formati, per creare ambienti sempre più eleganti e accoglienti. È interessante notare il progresso che è stato fatto nelle produzioni, proprio per creare una matericità sempre più realistica. Insieme al legno, i marmi stanno diventando i materiali più vendu-

L’ambiente doccia, un mondo sconfinato fatto di ingressi walk in, lastre in vetro prive di cornici o box iper-accessoriati, piatti in ceramica, resina, ultrapiatti, con scarichi a parete o completamente nascosti… Soffioni, getti idromassaggio o scelte minimali… qual è la vostra esperienza con la clientela?

La nostra clientela negli ultimi anni ha cominciato ad affidarsi a piatti in resina, abbandonando la tradizionale ceramica, nonostante i progressi della tecnologia abbiano portato a piatti ultra-slim. Per quanto riguarda i box doccia, le colonne e i soffioni, li c’è un mondo da esplorare, nonostante si ricerchi sempre la praticità e la facile manutenibilità nel tempo, non si rinuncia all’estetica. Il cliente oggi preferisce investire qualcosa in più e dare priorità alla qualità, piut-

La tendenza delle case a Reggio Calabria è quella di avere almeno due bagni, quindi solitamente si predilige l’estetica per il bagno della zona giorno, che dovrà accogliere gli ospiti, mentre si pone l'accento sulla funzionalità per il bagno della zona notte, che sarà quello di uso più quotidiano.

La scelta del mobile è molto condizionata dagli spazi della casa: chi deve scegliere un mobile si chiede dove riporrà gli asciugamani e tutto ciò che serve all’ambiente bagno e, di conseguenza, se ci sono spazi adiacenti in cui riporre i vari oggetti si prediligeranno le linee essenziali, se invece gli spazi in altri luoghi della casa sono limitati, allora si approfitterà anche del bagno per creare vani utili in cui riporre oggetti di uso quotidiano.

DISTRIBUZIONE

focus sud Italia

Chiara Poggi

- CENTRO VENDITE

PRATICITÀ E FUNZIONALITÀ, LA BASE DELLA CUCINA MODERNA

Il Centro vendite Esagono, fondato a Caserta nel 1973 come semplice negozio di ceramiche a conduzione familiare, è oggi un punto di riferimento importante per il settore della ceramica, arredo bagno, rubinetteria e parquet. Presente sul territorio campano con tre sedi tra Aversa e Caserta, ha 25 dipendenti e un fatturato complessivo di 5,5 milioni di euro, di cui il 74% è rappresentato da vendite di piastrelle italiane. Abbiamo intervistato Giovanni Bo, fondatore e Ceo dell’azienda, ponendogli alcune domande specifiche sull’ambiente cucina, spazio che riveste un ruolo sempre più importante nel panorama casa e che si caratterizza per un uso della ceramica a 360°.

FLASH NEWS: Imprenditoria, il Confindustria ceramica distributor award al Centro vendite Esagono

Consegnato a Giovanni Bo, fondatore e Ceo del Centro Vendite Esagono, il prestigioso Confindustria Ceramica Distributor Award 2022: è la prima volta, nei 26 anni di storia del Premio, che un’azienda meridionale si aggiudica questo riconoscimento per i risultati ottenuti nel promuovere le piastrelle italiane. Risultato ancora più significativo alla luce dei Paesi che affiancano l’Italia per questa edizione: Germania, Francia e Belgio.

La cerimonia di premiazione si è svolta lunedì 26 settembre nell’ambito di Cersaie, Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e l’Arredobagno a Bologna Fiere. Sul palco, a consegnare il premio, Giovanni Savorani ed Emilio Mussini, rispettivamente Presidente e Vicepresidente di Confindustria Ceramica, alla presenza di Mauro Felicori, Assessore alla Cultura e al Paesaggio della Regione Emilia-Romagna. “Questo riconoscimento premia, sulla base delle segnalazioni delle principali aziende produttrici italiane – ha dichiarato Giovanni Bo -, la nostra storia, la competenza e la professionalità dimostrate negli anni, gli investimenti e le iniziative volte alla promozione delle piastrelle di ceramica italiane”.

Da quarant’anni Centro Vendite Esagono è un punto di riferimento per la Campania e il Basso Lazio nel settore del design d’interni e arredo bagno: vi si rivolgono architetti, interior designer e arredatori degli studi più prestigiosi, non solo per la realizzazione e la ristrutturazione di appartamenti e ville, ma anche per alberghi e grosse strutture per uffici direzionali. L’Azienda, che si sviluppa presso i due concept store e lo showroom di 5mila metri quadri situati tra Aversa e Caserta, è attiva nel settore delle ceramiche, dell’arredo bagno, della rubinetteria e del parquet, ed è rivenditore ufficiale di alcuni tra i marchi più esclusivi del settore.

Giovanni Bo

focus sud Italia

ESAGONO -

TILE ITALIA: La cucina si è trasformata sempre più in uno spazio multifunzionale e aperto. Quali sono i rivestimenti più utilizzati?

GIOVANNI BO: Sono due i requisiti fondamentali nelle cucine di oggi: praticità e funzionalità. È abbastanza ovvio che il rivestimento svolge anche una vera e propria funzione di protezione. Questo è il motivo per cui bisogna prestare attenzione non solo al lato estetico ma anche alla resistenza del materiale che si sta acquistando. Uno dei rivestimenti più scelti è il gres porcellanato in varie dimensioni, a seconda dello stile della cucina. Un materiale resistente, antigraffio, antimacchia, impermeabile, che rappresenta un rivestimento salubre e sicuro grazie alla sua non-porosità, che impedisce a batteri, acari o muffe di attecchire e proliferare. Di facile pulizia e resistente ai prodotti normalmente in vendita nei supermercati.

TILE ITALIA: Quali stili di arredo dell’ambiente cucina sono più richiesti dalla vostra clientela (classico, rustico, country, industrial ,minimal...) e quali sono le superfici da voi più consigliate per ciascuno di essi?

G. BO: Uno degli stili più richiesti nei no-

stri showroom è lo stile minimal con superfici lisce, materiali lucidi e linee dritte. Se questa soluzione può apparire come semplice ed essenziale, in realtà nasconde una progettazione molto sofisticata, anche dal punto di vista tecnologico. Inoltre, nella progettazione di questo tipo di cucine si prevede sempre più spesso l’uso di un’isola o di una penisola. Il materiale scelto per le superfici di questo tipo di cucina è sempre il grès porcellanato. Anche lo stile industrial è oggi da noi molto richiesto. In questo caso i materiali più usati sono la pietra e il metallo, insieme con la naturale nuance del legno. Si possono scegliere piastrelle che sembrano mattoni, oppure rivestimenti in resina o in gres che imitino l'aspetto della pietra o le sfumature delle lamine metalliche. Per chi ama le cucine rustiche, la scelta spesso ricade sui rivestimenti per la parete della cucina in legno oppure in gres porcellanato effetto legno. Le piastrelle possono invece essere declinate in mille modi, anche molto originali.

TILE ITALIA: Quali sono le forme e dimensioni più richieste per le piastrelle della cucina?

G. BO: Ora vanno di moda i grandi formati per cui è molto più facile arreda-

re i piani cucina, con lo stesso prodotto ceramico, inoltre, vengono realizzati dei bellissimi tavoli coordinati. I rivestimenti, talvolta, vedono l'inserimento di elementi decorativi. I formati da rivestimento sono anch'essi grandi, e spaziano dal cm 30x60 / 50x100 al 100x100.

Da non dimenticare poi piccole percentuali di vendita di rivestimenti molto colorati, con prodotti artigianali di Vietri

TILE ITALIA: Il gres porcellanato antibatterico/antivirale, ideale specie per l’uso in cucina: il cliente lo conosce, lo richiede?

G. BO: Il cliente ancora non è perfettamente informato sui prodotti antibatterici ed antivirali ed a questo cercano di ovviare i nostri venditori dello showroom dando opportune informazioni.

TILE ITALIA: Abbiamo evidenziato molto il ruolo del gres porcellanato. Che importanza ha la ceramica per Centro vendite Esagono?

G. BO: La ceramica italiana è il nostro business principale sin dall’inizio della nostra attività. Abbiamo iniziato a commercializzare piccoli formati, come era d’uso all’epoca, negli anni Settanta. Oggi la ceramica rappresenta il 70% del nostro volume di vendita e i prodotti che vanno per la maggiore sono le grandi lastre. ✕

- ARRITAL -

CLIENTE AL CENTRO E IBRIDAZIONE

Arrital nasce nel 1979, ha celebrato dunque gli oltre 40 anni di storia. Da sempre attiva nel mondo delle cucine componibili come produttore ha nel tempo sviluppato, oltre alla propria capacità manifatturiera, anche una grande sensibilità nell’incontrare le esigenze dei mercati esteri.

A partire dal 2011 il management aziendale ha deciso di dedicare gli investimenti a un nuovo riposizionamento di mercato, attraverso nuove politiche di brand e di prodotto - ora maggiormente orientato al design e al progetto - al fine di raggiungere una gamma medio-alta.

Dopo 10 anni si raccolgono i frutti di questa scelta lungimirante: raggiunti importanti risultati in termini di fatturato (circa 64 milioni di fatturato nel 2021) e, soprattutto, di Brand Value, di distribuzione e di qualità del prodotto.

Oggi, dopo l’ingresso nel 2019 nel gruppo We.Do Holding Spa, nuovi obiettivi di Arrital sono quelli di una maggiore crescita internazionale e di sviluppo di progetti di innovazione in grado di cogliere le sfide del mondo del design.

TILE ITALIA: Quali sono le tendenze nell’interior design di cucine e living? Avete riscontrato cambiamenti nei gusti e nelle necessità di arredo nei clienti, in questo ultimo periodo? E quali?

CHRISTIAN DAL BO: Oggi le tendenze del mercato guardano essenzialmente a due paradigmi: l’utente - al centro delle scelte progettuali, esperienziali e di benessere - e l’ibridazione. La casa è diventata un contesto multitasking, pertanto, la tecnologia mobile e il design devono garantire valori aggiuntivi funzionali ed ergonomici, di vita e di lavoro. Oggi anche i materiali permettono di sviluppare nuove filosofie di progetto a livello di tecnologie, superfici e volumi. I sistemi e le modularità si stanno trasformando in presupposti di libertà progettuale per progettisti e interior designers.

TILE ITALIA: “Nautila” è il nuovo sistema cucina fir-

Chiara Poggi

Christian Dal Bo

foto nell'articolo: "Nautila"

mato dall’architetto Franco Driusso. Quali sono le sue peculiarità?

C. DAL BO: “Nautila” è il nuovo progetto iconico di Arrital nato con l'intento di trasmettere la filosofia architettonica ed evocativa del Brand.

“Nautila” possiede una forte identità visiva, determinata dalla sua struttura architettonica e compositiva, dall’anta con supporto in cannettato di alluminio e dal nuovo sistema a ponte (una trafila di alluminio brevettata da Arrital priva di elementi di giunzione a vista).

Tutti questi elementi conferiscono alla cucina un design esclusivo, nonché carattere e stile alle composizioni. Le numerose finiture disponibili com-

pletano il grande livello di personalizzazione del progetto, permettendo di customizzarlo per raggiungere differenti impatti estetici e tattili come, per esempio, l'innovativa texture 3D romboidale su foglio in alluminio stampato, le superfici materiche o tutti i materiali tecnici laminati e laccati.

TILE ITALIA: Non solo la natura è più presente in città, ma anche all’interno della casa… avete in cantiere progetti legati a doppio filo con la sostenibilità?

C. DAL BO: La sostenibilità per un prodotto complesso come la cucina è una grande sfida. Oltre a scelte sostenibili legate all’Azienda, alle certificazioni e alla produzione, per Arrital il te-

ma del valore risiede nella durabilità del prodotto, nelle scelte dei materiali e nell’approccio prodotto-consumatore, nella cura, nell’ergonomia, nel benessere e nell’esperienza dell’utente.

Arrital crede nella dimensione sociale dell’Azienda e della sua organizzazione in ottica sostenibile. A tal fine, sono state avviate molte attività di formazione e coinvolgimento interno nei confronti di un ecosistema di valore e di partecipazione condiviso.

TILE ITALIA: Quali sono i materiali che più spesso utilizzate per realizzare cucine belle e funzionali?

C. DAL BO: Le cucine Arrital mirano tutte a essere belle e funzionali. Utilizzia-

DREAM FACTORY The

mo dunque i nuovi agglomerati effetto pietra, come Inalco o Laminam, che consentono di ottenere effetti importanti e coordinati su più superfici; anche il melaminico è un materiale sempre più utilizzato proprio perché a livello di qualità, effetto e durabilità ha raggiunto notevoli traguardi. Di grande valore, i laccati e i Fenix i quali, grazie alle finiture e ai cromatismi, consentono di creare differenti soluzioni estetiche con ampie possibilità di accostamento e abbinamento stilistico.

TILE ITALIA: Avete recentemente presentato “The Dream Factory”, il vostro Brand Movie diretto da Lorenzo Cassol e prodotto da Kublai Film. Cosa viene raccontato?

C. DAL BO: “The Dream Factory” è il titolo di un corto di 15 minuti che celebra il mondo della cucina. Attraverso il linguaggio cinematografico, Arrital si fa interprete di storie di vita quotidiana, momenti che tutti noi condividiamo o abbiamo condiviso proprio nel cuore dell’habitat domestico, la cucina, nonché il teatro in cui si realizzano le emozioni e i sogni. Quattro storie e quattro personaggi (un imprenditore, una scrittrice, un architetto e un attore) che identificano i valori del Brand: l’imprenditorialità, la narrazione, la progettualità e la rappresentazione. Le storie dei personaggi si intrecciano e intersecano tra loro, fino ad arrivare a un finale comune in cui la cucina è sempre spettatrice e protagonista: è la fabbrica dei loro sogni

focus cucina

Linguaggio, sceneggiature, produzione, storytelling.

TILE ITALIA: Quindi è la cucina il nuovo cuore della casa contemporanea?

C. DAL BO: Certo, in parte lo è sempre stata ma in questi ultimi anni, con il post-covid soprattutto, la cucina si è trasformata nei significati funzionali che rappresenta per l’utente: la cucina diventa uno spazio arricchito di nuove funzioni, aperto all’accoglienza e alla rappresentanza. La cucina è lo spazio di vita per eccellenza e spesso, insieme al living con il quale sempre più spesso condivide gli spazi in ariosi open space, resta l’habitat più vissuto, più utilizzato, più amato. La cucina contemporanea rappresenta l’evoluzione avvenuta nel modi di interpretare la socialità, fatta di nuovi modi di preparare e consumare, di attività diverse, del design come riflesso della personalità e dello stile di chi lo sceglie ma anche come snodo di praticità ed essenzialità.

La cucina diventa, insomma, progetto di vita e specchio delle abitudini e delle tendenze della società contemporanea.

TILE ITALIA: Ci può descrivere un progetto della divisione contract che vi sta particolarmente a cuore?

C. DAL BO: Wedo Holding Spa, di cui facciamo parte co-

cucina

arch. Franco Driusso

focus

me Arrital, ha attivato una nuova importante business unit dedicata ai progetti. Un’organizzazione dedicata a livello di competenze e processi in grado di gestire le forniture ma, soprattutto, progetti di interior integrati e completi.

I segmenti di maggior rilevanza sono quelli del residential e delle community sia corporate che education. Anche Arrital attraverso i propri clienti, soprattutto all’estero, è in grado di seguire progetti contract, magari di dimensioni o segmenti diversi. Il contract per il Gruppo si divide in interior design e design to build, due modalità e due specializzazioni destinate l’una al mercato e la seconda ai target-obiettivo (real estate, progettisti, costruttori, investors). Questi settori hanno esigenze diverse e che possono prevedere la gestione completa della commessa (divisione design to build) oppure solo l’arredamento (divisione interior design).

Il Gruppo, con le proprie aziende e le ultime acquisizioni, ha coperto un po' tutti i settori della casa quali le cucine, l’arredo bagno, il living, l’imbottito e il lighting. È quindi sempre più in grado di rispondere in modo sinergico a progetti completi, seguendo tutte le fasi del processo.

TILE ITALIA: In quali mercati esteri avete posizioni di leadership?

C. DAL BO: Come Arrital, in Europa, abbiamo presenze molto significative in Spagna Francia Belgio Svizzera e Croazia, ma stiamo attivando anche altri Paesi importanti con l'Inghilterra Nel resto del mondo siamo presenti sia negli Usa che in Australia con ampi margini di sviluppo; molte le nostre presenze in altri contesti anche di leadership come Israele o Mauritius sia nel mondo del retail che in quello del contract

TILE ITALIA: Recentemente è cambiato qualcosa nelle richieste di progettazione?

C. DAL BO: Oggi il progetto è diventato per l’Azienda il contesto di riferimento sia nel mondo residential e retail sia, e soprattutto, in quello del contract Sta cambiando il valore e la percezione del Brand da parte della filiera commerciale: Arrital sta passando dalla filosofia del prodotto a quella del progetto. Questo si sta manifestando nello sviluppo dei nuovi sistemi, nello stile di comunicazione e partecipazione, nella collaborazione con architetti e progettisti i quali, insieme ai punti vendita, si fanno interpreti dei bisogni dei clienti attraverso nuove soluzioni integrate. Tutto ciò richiede molteplici competenze, nuovi servizi, nuovi approcci propositivi e creativi per poter immaginare ancora più l’Azienda al servizio dei professionisti e delle loro esigenze. ✕

UNA CASA PASSIVA NEI BOSCHI CANADESI

Come punto di partenza per lo sviluppo dell’architettura, la volontà da parte dei proprietari di avere un tetto a un’unica falda che definisse un volume lineare, semplice, idealmente parte della natura circostante, all’interno del quale non ci fossero per la maggior parte separazioni nette.

Il progetto elaborato da Nicholas Francoeur asseconda questa richiesta e associa al segno diagonale e geometrico della copertura l’idea di una ‘ca-

sa passiva’ non convenzionale, con dettagli unici.

“Dai soffitti a varie altezze ai laboratori di musica e scrittura pensati come spazi aperti, quasi di passaggio, e non come stanze chiuse” commenta il progettista

“Dai continui contrasti di colore e di materiale, alla stanza da bagno con luci teatrali e un’atmosfera cavernosa, come fosse un antro del benessere: tutto in questa casa è pensato per stimolare la creatività, ma anche per dare l’impressione a chi la abita di

fotografie: Raphael Thibodeau

essere al contempo da solo e in compagnia. C’è un’atmosfera unica”.

LO SCHEMA MATERICO

Atelier C presenta una planimetria a L e un involucro essenziale e puro: la copertura, ventilata, è rivestita in lamiera grecata mentre la parte sottostante è in pioppo sbiancato. Le facciate sono realizzate in listelli di legno di cedro carbonizzato che avvolgono il volume, ritmato sul fronte nord da strette aperture verticali vetrate che sembrano creare un colonnato contemporaneo e rigoroso; sul fronte sud, invece, le finestre sono più ampie per consentire l’apporto di luce naturale agli spazi di lavoro. Gli interni, al contrario, sono strutturati in modo fluido e si pre-

sentano chiari e luminosi, con la sola eccezione dello spazio cucina, che richiama la cromia dell’involucro e presenta un top in pietra sinterizzata Lapitec, frutto di una miscela di minerali 100% naturali, senza resine, inchiostri o derivati del petrolio e silica free.

LA CUCINA COME FULCRO DOMESTICO

La cucina costituisce il cuore della casa: è progettata come un ampio locale dove sono organizzate basi e colonne, su tre lati, con un’isola centrale dedicata alla preparazione del cibo e alla convivialità. I pannelli frontali sono in legno laccato scuro mentre il piano delle diverse aree è realizzato interamente in Lapitec, nella nuance Nero Antracite finitura Vesuvio e spessore

di 12 mm. In questa cucina, firmata Hauteur d’Homme, la pietra sinterizzata è stata lavorata e fresata per collocare il lavabo e grazie alla sua composizione a tutta massa mostra su tutto il bordo la medesima colorazione della superficie, priva di stampe digitali e non porosa. Lapitec è inoltre inalterabile, resistente agli agenti chimici, urti, graffi, raggi UV, non assorbe acqua o liquidi e impedisce l’annidarsi di sporco, muffe e batteri, oltre ad avere il marchio NSF/ ANSI Std. 51 FOOD ZO-NE, che ne garantisce l’efficacia nei contesti cucina.

NUOVA VIP LOUNGE

A SANTIAGO DEL CILE

Grazie ai suoi 4.300 mq. di superficie, “LATAM Lounge” è oggi la più grande lounge aeroportuale di tutto il Sudamerica. Il progetto, realizzato in piena pandemia e curato Grupo Arquitectos, si è concentrato in due direzioni: valorizzare le influenze del design latino-americano e sposare la causa di un’architettura sostenibile, coerentemente con l’impegno di LATAM Airlines in tutte le sue attività.

Il Gruppo è stato inserito nell’Annuario di Sostenibilità 2022 di Standard & Poor come il vettore più sostenibile d’America (non solo del Sud), d’Europa e Oce-

ania. È invece la quarta compagnia in questa speciale classifica a livello globale.

La strategia di sostenibilità di LATAM, lanciata nel 2021, evidenzia un profondo impegno nella protezione degli ecosistemi tipici del Sud America e prevede un processo che coinvolge esperti e alcune organizzazioni ambientaliste, mirando alla carbon neutrality del Gruppo entro il 2050.

La nuova lounge a Santiago del Cile è stata fortemente voluta, progettata e costruita proprio in questa ottica: è alimentata all’80% da fonti energetiche rinnovabili e prevede gio-

fotografie: Grupo Arquitectos

chi interattivi su temi inerenti il riciclaggio, la riduzione dei rifiuti e il loro riutilizzo. LATAM Airlines si impegna a compensare le emissioni di carbonio attraverso progetti di conservazione dell’ecosistema in Sudamerica.

Dal punto di vista concettuale, la parola chiave del progetto è reconnecting. “L’uso dei materiali naturali” spiega Catalina Valdes, socio fondatore e architetto principale di Grupo Arquitectos, “va interpretato secondo questa prospettiva, come modo per riconnettersi all’essenziale.”

La scelta, per le superfici, della serie in gres porcellanato Laminam “I Naturali”, utilizzata in tre diverse finiture, risponde all’esigenza di stabilire un legame suggestivo e allo stesso tempo materico con il territorio e le sue mutevoli espressioni. Tre lounge diverse danno vita a tre spazi indipendenti e tre esperienze, da scoprire di volta in volta attraverso un procedere che simboleggia il passaggio dallo stress e dalla frenesia del viaggio al momento di riconnessione.

La capacità di conferire un valore unico agli ambienti che riveste è stata declinata qui in tre prodotti applicati a pavimento, rivestimento, controsoffitti e per i banconi, con spessore “Laminam 5+” e “Laminam 12” rispettivamente, così da ottenere tre spazi simili per layout e caratteristiche del materiale, ma diversi per cromie e suggestioni.

Per la World Member Lounge si è optato per il Bianco Statuario Venato con finitura Lucidata, che richiama la palette della Cordillera delle Ande grazie suo bianco imperante addolcito da riflessi viola e blu.

La Signature Lounge evoca il deserto che fiorisce una sola vol-

ta all’anno e, grazie alla presenza di Nero Greco in finitura Lucidata, si veste di tinte calde e seducenti.

La Premium Lounge si rivolge al mare e al suo incontro con la terra: unione che si realizza nella nuance intensa di Noir Desir.

Per il rivestimento degli ingressi la scelta è invece caduta sulla collezione “Seta”, la linea di Laminam caratterizzata dalla capacità di assumere tonalità diverse a seconda della luce riflessa.

La diversità dell’ingresso delle tre lounge è stata quindi declinata in tre nuance: Seta Gris nella World Member, Seta Glacé per la Premium e Seta Liquorice per la Signature, in modo da ottenere tre suggestioni luminose differenti.

Le medesime tonalità caratterizzano anche i tre bagni delle lounge, abbracciando anche il top bagno e i complementi d’arredo, creando un fil rouge estetico sinonimo di ricercatezza e cura dei dettagli.

La possibilità di usare lo stesso materiale per rivestimenti, pavimentazioni, facciate esterne e fino alle superfici di arredo - il cosiddetto “Laminam Effect” - ha permesso la creazione di ambienti d’impatto, altamente scenografici.

Il progetto della nuova “LATAM Lounge” è stato sviluppato durante il primo periodo della pandemia, cosa che ha influito sia sulla modalità di lavoro - inizialmente svolto da remoto - sia sulle scelte dei materiali e la definizione degli spazi. “Per noi è stato importante che tutti gli spazi fossero Covid-free” spiega Jorge Hasbun, founder partner e principal architect di Grupo Arquitectos. “Nei bagni, ad esempio, tutto è touchless e le superfici ampie trasmettono una maggiore impressione di puli-

zia". “Tutto è reale e puro, e la purezza aiuta a sottolineare il concetto di design che sta alla base di ogni progetto” sostiene Hasbun. Gli aspetti legati alla sostenibilità sono stati cruciali: LATAM ha chiesto che non venissero impiegati pellami e che il legno e le materie plastiche fossero riciclate o riciclabili. Anche su questo aspetto il contributo di Laminam è stato sostanziale dato che ogni superficie contiene dal 20 al 40% di materiale riciclato pre-consumo. La composizione naturale delle lastre consente di macinarle e riciclarle facilmente precot-

· Luogo: Santiago del Cile (CILE)

· Anno: 2021- Marzo 2022

·

tura in altri cicli di produzione e la presenza delle certificazioni LEED e BREEAM è ulteriore garanzia dell’ecosostenibilità del materiale.

Nella nuova “LATAM Lounge” la valorizzazione del territorio prende forma anche nella mostra permanente di sculture di artisti sudamericani emergenti, realizzate con materiali riciclati in un’ottica di upcycling. “Abbiamo l’abitudine di inserire l’arte nei nostri progetti” spiega Bruno Frugone “Nelle lounge ce ne sono più di una sessantina, un fatto che ci rende molto orgogliosi.” ✕

IN POLONIA, UNA CLINICA DAL CONTESTO ARTISTICO E CONTEMPORANEO

La clinica ProfMedica di Poznan, in Polonia, è stata progettata dallo studio Pulva che l’ha caratterizzata con alcuni, peculiari, tratti distintivi: “Il nostro obiettivo per l’interior era di trasmettere un senso di comfort anche visivo, molto lontano da quell’asetticità tipica delle strutture ospedaliere. Abbiamo puntato a un minimalismo assoluto, ma contraddistinto da un’illuminazione soffusa e mirata e soprattutto dall’inserimento di opere d’arte, per conferire personalità agli spazi”.

Nell’atrio, ad esempio, spicca un enorme muro scultoreo alle spalle della reception, mentre nell’intera struttura si respira un’atmosfera professionale, ma calda ed elegante, distante dall’estetica asettica tipica dei nosocomi.

I PAVIMENTI L’ingresso è caratterizzato da un grandioso atrio, la cui estetica è amplificata dalla scelta delle pavimentazioni in gres porcellanato spessorato (che si ritrovano anche nelle aree dei servizi igienici) appartenenti alla collezione “Limestone” di Cotto d’Este, nella variante cromatica grigio scuro Oyster.

Questa collezione ceramica si ispira alla bellezza tipica dei fondali marini: stratificata e fissata in pietra dal paziente lavoro delle acque e del tempo, ricreata e interpretata in una veste inedita: elegante e contemporanea, con le sue venature di-

screte e i delicati passaggi cromatici. Oltre che per le innegabili qualità estetiche, questa serie è stata scelta dallo Studio anche per l’appartenenza all’esclusivo progetto “PROTECT®” e, dunque, la sua applicazione in ambito ospedaliero rappresenti un vero scudo antibatterico agli ioni d’argento in grado, con la loro presenza, di eliminare fino al 99,9% dei batteri dalla superficie. ✕

Sara Falsetti

Cerfix Protex

PROFILPAS , UNA FRECCIA SCO CCATA VERSO IL FUTURO

Abbiamo incontrato Marco Pasquali a Cersaie, a pochissime ore dalla diramazione del comunicato stampa che annunciava come la sua azienda, fondata dal padre Franco Pasquali nel 1976 a Vigodarzere (PD) ed ora attiva con stabilimenti produttivi in Italia e in Polonia e con società commerciali in Francia, Spagna, Portogallo, Germania, Repubblica Ceca, Russia e Emirati Arabi Uniti, fosse stata acquisita dal Gruppo Mapei.

Abbiamo scambiato qualche parola “ancora a caldo” in stand, i protagonisti frastornati dal clamore della notizia e certamente orgogliosi per l’importante traguardo raggiunto, circondati dalle molteplici novità produttive proposte dall’azienda e dai numerosi visitatori che affollavano l’area espositiva Profilpas già di prima mattina.

TILE ITALIA: Wow! Che notizia!

MARCO PASQUALI: Già. Stiamo ricevendo tantissime attestazioni di stima, congratulazioni, richieste incuriosite di chi ci chiede come si sia arrivati a questo traguardo.

TILE ITALIA: Esatto. Cosa vi ha portato a prendere questa decisione?

M. PASQUALI: Profilpas è un’azienda familiare cresciuta su tenaci radici: lavoro, impegno, propensione al futuro, rispetto per i propri lavoratori, attenzione all’ambiente, amore per il proprio prodotto e impegno profuso per il suo continuo sviluppo

Nel corso di questi anni siamo progressivamente cresciuti, raggiungendo ampie quote di mercato: esportiamo in 70

Marco Pasquali

Paesi e siamo arrivati a realizzare ben il 60% del nostro fatturato all’estero

Con una forza lavoro di 160 dipendenti, era arrivato il momento di fare un ulteriore salto di qualità, rafforzando ulteriormente la nostra presenza internazionale.

Avevamo voglia di futuro, e avevamo la necessità di un partner che ci traghettasse là dove volevamo arrivare.

TILE ITALIA: Il Gruppo Mapei, quindi, ha rappresentato questa opportunità?

M. PASQUALI: Sì. Volevamo di più, per la crescita della nostra azienda e per il futuro dei nostri lavoratori

L’offerta di acquisizione da parte di Mapei ha rappresentato il perfetto completamento dei nostri desideri: passare il testimone di tutto il nostro lavoro a un’azienda fortemente strutturata, internazionalizzata, solidissima, ma familiare e basata su valori comuni ai nostri.

L’appartenenza al Gruppo Mapei permetterà infatti alla nostra azienda di arrivare in nuovi mercati, e ci aprirà le porte del mondo intero, permettendoci di investire ulteriormente, sia in ambito tecnologico sia nel campo del design delle finiture.

L’integrazione dei nostri prodotti nella gamma offerta da Mapei, da anni impegnata nell’acquisizione di aziende con know-how affini e complementari alle sue produzioni storiche al fine di ampliare l’offerta e rafforzare la propria presenza nel mercato, inoltre, ci aprirà nuove possibilità di evoluzione tecnologica

TILE ITALIA: Chissà quante idee vi frullano per la testa in queste ore… GIULIO CURTI (responsabile ufficio tecnico Profilpas): Mi permetto di intervenire… la mia storia professionale passa anche per un felice decennio passato in Mapei quindi, per me, è un po’ come tornare a casa, ma con un know-how ampliato in un settore contiguo.

Il mondo dei profili tecnici e di finitura per ogni tipologia di pavimento e rivestimento (ceramica, marmo, legno, laminato, LVT e moquette), che sintetizza il core business della nostra azienda, rappresenta, ovviamente, un perfetto completamento per le gamme Mapei.

Profilpas, tra l’altro, negli anni ha ampliato la propria produzione, arrivando a produrre anche battiscopa, canaline e sistemi per il bagno, profili luminosi, profili per balconi, terrazze e scale e accessori per la posa, il tutto in un’ampia gamma di materiali, dall’alluminio all’acciaio inox, dall’ottone al PVC.

Ognuno di questi prodotti può trovare nuove applicazioni, evoluzioni e soluzioni una volta divenuto parte del macro-sistema Mapei di posa.

Non ci resta che inventare!

TILE ITALIA: Quali le prime reazioni a questa notizia?

M. PASQUALI: È ancora tutto molto “fresco”. Dall’esterno, recepiamo grande entusiasmo. Abbiamo ricevuto congratulazioni e complimenti, perché l’essere stati scelti da un’azienda di tale

prestigio è un’attestazione di quanto il nostro duro lavoro sia stato premiante e rappresenta la garanzia di aver dato un futuro certo ai nostri desideri di ampliamento e ulteriore internazionalizzazione.

All’interno abbiamo avuto un iniziale, comprensibile, momento di smarrimento da parte delle maestranze, intimorite all’idea di essere acquisiti da una multinazionale con 100 consociate distribuite in 57 Paesi e 86 stabilimenti produttivi per un totale di oltre 11.000 dipendenti… paure presto svanite non appena la “filosofia Mapei”, da sempre improntata sul rispetto del lavoratore e su valori quali la lealtà, l’impegno e il rispetto ambientale, è stata respirata. Inoltre, tutti i nostri dipendenti hanno presto capito il valore aggiunto di essere ora parte di un Gruppo industriale estremamente solido, che ci traghetterà verso il futuro.

TILE ITALIA: Avete già idea di quali saranno le prossime mosse?

M. PASQUALI: L’obiettivo principale rimane il processo di internazionalizzazione e ampliamento dei mercati di riferimento

In questa prima fase di assestamento intendiamo mettere a disposizione il nostro know-how e procedere progressivamente a una fusione di intenti e competenze, rimanendo sempre fedeli ai caposaldi del rispetto ambientale e del personale aziendale. ✕

FOCUS:

Le recenti acquisizioni Mapei: ampliamento di gamma e consolidamento nel mercato Con l’obiettivo di essere sempre più competitivo in termini di mercati e prodotti, il Gruppo Mapei ha rafforzato la propria presenza in Italia e all’estero con alcune importanti acquisizioni.

Nel 2018 ha acquisito Fili & Forme, presente nel mercato delle costruzioni col marchio Istrice, e specializzata nella produzione di macro fibre strutturali sintetiche per il rinforzo di malte e calcestruzzi, e Tecnopol Sistemas, azienda chimica spagnola leader nella produzione e distribuzione di sistemi impermeabilizzanti ed isolanti per il settore dell’edilizia, attiva nei mercati internazionali con una significativa presenza in Europa, America Latina, nel Medio Oriente e in Asia.

A gennaio 2022 Mapei ha acquisito, attraverso la consociata francese, il principale produttore di resine sintetiche francese Resipoly Chrysor e la sua filiale Eurosyntec.

IL MONDO DELLA POSA IN OPERA NEL SUD ITALIA

Alla base dell’evoluzione dei sistemi di posa in opera c’è lo sviluppo di numerose nuove tecnologie, sia per quanto riguarda pavimenti e pareti interni, sia per pavimentazioni esterne e rivestimenti di facciata. Un processo di innovazione continua è in atto da tempo, con materiali e sistemi sempre più performanti destinati ai vari tipo d’intervento, con particolare riferimento alle soluzioni per l’utilizzo in esterno, le applicazioni speciali e la posa di lastre di grandi dimensioni, dove le problematiche che si riscontrano sono sicuramente più impegnative. Anche in questo numero abbiamo parlato con 3 Maestri Posatori certificati Assoposa, Associazione nazionale imprese di posa e installatori di piastrellature ceramiche, che hanno risposto ad alcune domande tecniche.

Chiara Poggi

SICILIA Carlo Li Mandri, Palermo

La Sicilia è una regione dalla grande densità turistica e di conseguenza c’è una nutrita presenza di strutture ricettive.

Come si è evoluta negli anni la richiesta di materiale per l’hotellerie locale?

Anni fa si lavorava principalmente con mosaici e con piccoli formati. Adesso l’avvento dei grandi formati ha rivoluzionato anche il mondo dell’hotellerie.

Sicuramente oggi il gres porcellanato ha raggiunto livelli di capacità arredativa pari, se non addirittura superiore, ad altri materiali, fornendo al contempo caratteristiche tecniche che questi non han-

PUGLIA Vincenzo d’Adamo, Torre Santa Susanna (BR)

Ci racconta come si è evoluta la posa in opera della ceramica in Puglia, secondo la sua esperienza?

Anche se ho 52 anni lavoro in questo campo da quasi 40, in quanto mio padre e mio nonno erano anch’essi posatori. Sicuramente a quell’epoca non c’era il gres porcellanato. C’è stata una evoluzione in questo senso, avvenuta tutta negli ultimi 10 anni in maniera molto significativa. Io sono nato con la classica posa di massetto “fresco su fresco”: la ceramica veniva posata a presa meccanica perché esisteva la bicottura, che da una parte era molto precisa, ma dall’altra si è dimostrata debole, in quanto a lungo andare (20/25 anni) abbiamo scoperto che si rovinava con il calpestio. Poi è arrivata la prima evoluzione, ovvero la posa con gli adesivi, chiamata anche a presa chimica. In questi ultimi 7/8 anni

Focus sud Italia

abbiamo iniziato con la posa in opera delle grandi lastre Ad oggi parliamo anche di 160cmx320cm, con 6mm di spessore. Devo ringraziare Assoposa, che mi ha dato la possibilità di crescere e specializzarmi nella posa di queste magnifiche lastre. È riuscita a mettere insieme tanti colleghi di tutta Italia, rendendoci uniti, dandoci la possibilità di scambiare le nostre esperienze. Oltre ad avere il supporto di colossi come Mapei, Raimondi, Fila, Atlas Concorde, Cotto d’Este, ed essere patrocinati da Confindustria Ceramica. Per me c’è stato la massima espressione della voglia di imparare, di andare

posa resine • posa pannelli wedi • posa lastre xxl

no. Le soluzioni cromatiche sono pressoché infinite e sempre più progettisti scelgono lastre di gres che vengono spessissimo usate - anche nelle riqualificazioni - insieme alla resina.

Proprio in questo periodo sto ristrutturando delle suite seguendo questo concept.

Per quanto riguarda le finiture, devo confermare che il marmorizzato lucido è davvero spettacolare e molto performante; l’opaco è invece per palati più fini, deve essere compreso, e anche in questo caso è la tinta a fare la differenza. ✕

avanti, di insegnare anche ai collaboratori. Di capire al meglio come fare la pulizia dei cantieri, come andare a pulire il pavimento, come passare da una lastra semi-lavorata a una lastra finita, e cioè posata. Qualche collega non ci crede, forse perché non crede nel fare parte di un’associazione, ma rimane indietro. Sono felice del percorso fatto, di questo lavoro. Noi ci mettiamo tanta passione e con l’esperienza di Assoposa tutto diventa più motivante. ✕

Carlo Li Mandri

Carlo Li Mandri

Vincemzo D'Adamo

CALABRIA

Pasquale Fazzari, Lamezia Terme

Quali sono le sfide tecniche che siete più frequentemente chiamati a risolvere durante la vostra attività, e in che modo le affrontate?

Le problematiche che spesso veniamo chiamati a risolvere riguardano la posa e la lavorazione di grandi formati (da cm 120x240 in su). I problemi nascono spesso quando il cliente ha già acquistato le lastre in sala mostra senza avere avuto (e nemmeno richiesto) nessun serio feedback tecnico, perché ormai con il web e i social network la tendenza di mercato raggiunge tutto il mondo in tempo reale, e le persone comprano queste finiture senza la consapevolezza delle specificità di lavorazione che esse richiedono. Quando le grandi lastre acquistate arrivano in cantiere, ecco che iniziano i problemi. Spesso c'è al lavoro una ditta non specializzata - cioè la classica impresa edile - che si è assunta l'onere di fornire un servizio tutto compreso ma, trovandosi poi davanti alle sfide della posa e della movimentazione di questi prodotti, si ferma e comunica al cliente che non ha le attrezzature (e le competenze, aggiungo io) per posare le lastre. Di conseguenza, il cliente si deve mobilitare per trovare un posatore capace. Se contattano me, e di frequente questo accade tramite suggerimenti da parte dei rivenditori, quando vado a fare il sopralluogo spesso trovo un pavimento radiante con va-

rie problemi di fessurazioni, lesioni, giunti di dilatazione del massetto fatti senza senso e senza nessuna logica... A questo punto io propongo tutta una serie di soluzioni che scatenano momenti di sconcerto sia da parte del cliente sia da parte degli architetti che lo seguono per la progettazione, poichè, spesso, ne erano totalmente all'oscuro. Per esempio: la necessità di utilizzare il tappetino anti-frattura delle piastrelle, i giunti in silicone che si possono spostare a nostro piacimento, o il fatto che tra zoccolino o battiscopa e pavimento sia necessario stuccare in silicone per poter consentire i movimenti

A questo punto il cliente più intelligente capisce la difficoltà della materia ma cerca lo sconto, magari pregando anche di fare il lavoro di fretta perché è più di un mese che è fermo non avendo trovato prima nessun tecnico in grado di risolvergli tutte le problematiche sopraggiunte. Quindi la migliore soluzione sarebbe stata quella di affidare il lavoro di posa direttamente ad una ditta specializzata Assoposa. Ricordo che in Calabria le rivendite che vendono piastrelle, lo fanno al 90% senza il lavoro di posa incluso. ✕

Pasquale Fazzari

- LA POSA A CERSAIE -

LA CITTÀ DELLA POSA

Un via-vai continuo di addetti ai lavori e visitatori venuti a conoscere da vicino il mestiere del posatore, a cavallo fra arte e tecnica, ha contribuito a dare lustro all’edizione numero 10 della “Città Della Posa”, allestita al padiglione 32 di Cersaie grazie agli sforzi di Assoposa e dei suoi associati.

Focus di questa edizione, sul quale erano puntati tutti i riflettori: le grandi lastre.

Anche in questo ambito, come di consueto, la Città Della Posa ha rappresentato una duplice opportunità: per i progettisti l'occasione di incontrare esperti in grado di spiegare al meglio quali siano, per esempio, le problematiche legate alla logistica delle grandi lastre, cosa è necessario sapere per gestire i grandi formati, cosa dice la Normativa in merito; per i posatori l’opportunità di conoscere un’Associazione creata appositamente per la tutela della propria professionalità, il potersi aggiornare sulle ultime novità tecniche, l'occasione per rimanere sempre aggiornati a 360 gradi confrontandosi direttamente con i colleghi e le principali aziende del settore. Per entrambe le categorie, inoltre, c'è stata la possibilità di accedere a Corsi di Formazione specifici, e ottenere Crediti Formativi ad hoc. Al fine di diffondere al meglio il messaggio dell'importanza della messa in opera dei materiali, Maestri piastrellisti hanno dato spazio alle loro competenze con presentazioni in diretta per architetti e progettisti, si sono inoltre svolti laboratori di posa e sono state effettuate, in parallelo, anche le cosiddette Matinée: iniziative aziendali di approfondimento sulla posa in opera organizzate da FILA, Mapei e Raimondi.

Uno specifico spazio è stato poi dedicato alla promozione della Certificazione del Posatore Piastrellista (secondo la Norma 11493-2, in collaborazione con Certi.S) e soprattutto all’Academy dedicata al conseguimento della qualifica di Lastrificatore XXL Non è mancato lo spazio per una esposizione di lavabi realizzati con grandi lastre ceramiche e una dimostrazione work in progress sul rivestimento di un volume complesso con tessere di mosaico ceramico.

E' stato poi dedicato un corner apposito anche a un altro tema caldo della posa, quello degli esterni delle abitazioni, con dimostrazioni di posa di pavimenti sopraelevati Da rimarcare poi la presentazione in anteprima assoluta di Assoposa in Rosa, iniziativa che vuole porre l’accento sul rilievo delle donne che operano nel mondo dell’edilizia, in particolare all’interno dei punti vendita. La Città della Posa ha ospitato poi la trasferta della web radio Casa Italia, network dedicato al mondo dell’abitare che, con la trasmissione "Bricks & Music", condotta in diretta da Paolo Leccese, ha approfondito giornalmente tematiche differenti grazie all’intervento di ospiti e di professionisti del settore. ✕

-SOSTENIBILITÀ-

BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ MAPEI: PER LA PRIMA VOLTA SI APRE A TUTTA EUROPA

Crescita costante in termini di fatturato e dipendenti, un impegno concreto per la sostenibilità e un bacino di analisi che ora abbraccia tutta Europa. Il sesto Bilancio di Sostenibilità segna nuovi importanti traguardi per il Gruppo Mapei, con dati esemplificativi di una strategia aziendale che si dimostra vincente anche nei periodi di difficoltà. Si riconfermano solidi i pilastri su cui si erge l’intero gruppo: Internazionalizzazione, Specializzazione, Ricerca&Sviluppo e Sostenibilità.

Mapei conferma il proprio impegno nei confronti del territorio e della comunità:

• 1.939 milioni di euro distribuiti agli stakeholder

• 38 milioni di euro investiti in Ricerca & Sviluppo

• 32 milioni di euro spesi in iniziative sportive, culturali e sociali.

Numeri che per la prima volta rappresentano tutto il perimetro europeo del Gruppo, prendendo in analisi Mapei SpA, tutte le filiali Mapei europee, nonché tutte le consociate italiane e quelle europee consolidate integralmente: Adesital, Cercol, Gòrka Cement, Mapei Marine, M+, Polyglass, Rasco, Sopro, Tecnopol, Vaga e Vinavil.

“I risultati riportati in questo bilancio ci rendono orgogliosi perché rappresentano l’impegno di Mapei nei confronti sia dell’ambiente sia delle società e comunità in cui opera, in tutta Europa -. dichiara Veronica Squinzi, amministratore delegato Mapei -. Sostenendo cultura, sport, iniziative sociali e solidali, vogliamo essere cittadini attivi e promotori di crescita e sviluppo in tutti i Paesi dove siamo presenti con le nostre attività. Lo facciamo a modo nostro: con passione e coinvolgimento di tutta l’azienda”.

“Molti progetti virtuosi hanno costellato questo 2021 - dichiara Marco Squinzi, amministratore delegato Mapei -. Dalle prime fasi sperimentali del progetto di mobilità elettrica Arena del Futuro, all’accordo raggiunto con Iren per il riutilizzo dei polimeri termoplastici, provenienti da processi innovativi di riciclo per la realizzazione di pavimentazioni stradali più durature e sostenibi-

li. Significativa anche la decisione di compensare le emissioni residue di CO2 di un altro dei nostri prodotti di punta, Ultracolor Plus che oggi insieme a Keraflex Maxi S1 zerø è a zero impatto sui cambiamenti climatici. Per noi sostenibilità non è solo un dovere ma un modo di essere”.

La sostenibilità per Mapei si manifesta quotidianamente con, per esempio, l’accurata selezione delle materie prime e la ricerca di soluzioni per ridurne il consumo, per realizzare prodotti a basso impatto ambientale, in particolar modo in termini di emissioni di gas a effetto serra.

Un approccio che coinvolge anche l’aspetto del packaging del prodotto realizzato - dove possibile - con plastica riciclata certificata da enti terzi.

L’alta qualità e i bassi impatti ambientali che caratterizzano le soluzioni Mapei sono in grado di contribuire alla sostenibilità degli edifici in cui vengono applicati, aumentandone le prestazioni energetiche.

I RICONOSCIMENTI INTERNAZIONALI

A riconferma del suo impegno per la salute dell’ambiente, Mapei nel 2021 ha ottenuto importanti riconoscimenti: è stata inserita tra le 150 aziende italiane più sostenibili, unica nel settore chimico, nella ricerca “Leader della Sostenibilità” svolta da di Statista, azienda leader delle ricerche di mercato e specializzata in ranking e analisi di dati aziendali, in collaborazione con il Sole 24 Ore. Ha conquistato inoltre il riconoscimen-

Courtesy of Realtà Mapei

to di Green Star della Sostenibilità nello studio condotto dall’Istituto Tedesco di Qualità e Finanza - ITQF, in collaborazione con l’Istituto per il Management e la Ricerca Economica IMWF di Amburgo e Affari & Finanza de La Repubblica.

LO SPORT

Nel 2021 Mapei ha supportato il mondo dello sport, con il quale condivide gli stessi valori: passione, volontà di eccellere e di valorizzare il proprio talento, amore e dedizione per il lavoro di squadra e desiderio di affrontare con grinta e tenacia ogni giorno nuove sfide.

E’ quindi proseguito l’investimento del Sassuolo Calcio, di cui il gruppo è proprietario dal 2003, e nella corsa ciclistica Re Stelvio Mapei - tornata dopo un anno di stop forzato - e la partecipazione come Main Sponsor dei Campionati del Mondo di ciclismo su strada, tenutisi nelle Fiandre, in Belgio.

Non solo calcio e bici. Mapei sostiene tutto il mondo dello sport: pallavolo, con il sostegno alla final- four della Coppa Italia Serie A1 di pallavolo femminile; motori, nella sponsorship con la pilota Rachele Somaschini; basket, grazie alla riqualificazione di uno spazio urbano in vista del torneo Red Bull Half Court 2021 con le soluzioni della propria linea di pavimentazioni sportive.

E non solo Italia: in tutta Europa il gruppo è sceso in campo dando il proprio sostegno a numerose iniziative, attività e società sportive.

LA CULTURA

L’attenzione alla cultura in tutte le sue declinazioni è un credo fondante del Gruppo: Mapei ha incontrato negli anni numerose realtà e istituzioni di valore, con le quali nel tempo è nato un la-

• MAPEI

voro di collaborazione e sostegno.

Tra queste: il Teatro alla Scala, di cui Mapei è Socio Fondatore dal 2008; l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia; la fondazione Triennale di Milano; i Musei San Domenico di Forlì; la Biblioteca degli Alberi di Milano, un progetto innovativo che offre iniziative culturali da vivere all’aria aperta, in uno spazio verde nel cuore della città di Milano.

Lo scorso anno Mapei è stata poi Partner del padiglione Italia a Expo 2020 Dubai, evento di punta per il mondo delle imprese, fornendo neo-materie create a partire da elementi naturali come sabbia, caffè e polvere di bucce d’arancia e supportando i lavori con uno dei suoi siti produttivi a pochi chilometri dall’Expo.

LA SOLIDARIETÀ ED I FONDI PER LA RICERCA

Il 2021 è stato un anno che ha contato numerosi impegni di Mapei rivolti a iniziative solidali e di beneficenza, a dimostrazione della convinzione che un’azienda può dare il suo contributo allo sviluppo delle comunità sia attraverso sponsorizzazioni, sia fornendo gratuitamente prodotti e tecnologie e mettendo a disposizione tecnici di laboratorio e di cantiere. Tra i progetti più significativi ci sono il contributo dato a Fondazione AIRC attraverso l’attivazione di una borsa di studio triennale dedicata a Giorgio Squinzi e Adriana Spazzoli e il sostegno a Gomitolorosa Onlus e la sua iniziativa di Lanaterapia.

Un atteggiamento condiviso da tutte le società del gruppo a livello europeo: Sopro Polonia ha scelto di dare il suo contributo al progetto “Pacchetto Nobile” per aiutare le famiglie in difficoltà; Mapei France ha sostenuto l’associazione “Courir pour elles” che partecipa alla lotta contro i tumori femminili at-

Fondata nel 1937 a Milano, Mapei è uno tra i maggiori produttori mondiali di prodotti chimici per l’edilizia ed ha contribuito alla realizzazione delle più importanti opere architettoniche e infrastrutturali a livello globale. Con 100 consociate distribuite in 57 Paesi e 86 stabilimenti produttivi operanti in 35 nazioni, il Gruppo occupa oltre 11.000 dipendenti in tutto il mondo. Nell’anno 2021 il Gruppo Mapei ha registrato un fatturato consolidato di 3,3 miliardi di euro. Alla base del successo dell’azienda: la specializzazione, l’internazionalizzazione, la ricerca e sviluppo e la sostenibilità.

traverso la prevenzione; Mapei Yapi (Turchia) ha scelto la campagna “insieme rigenereremo di nuovo la vita e la speranza!” fondata da TEMA per il rimboschimento e la conservazione delle opere naturali in Turchia.

Infine, sempre più marcato e concreto è l’impegno di Mapei per il mondo della ricerca, per la comunità scientifica e le Università, anche attraverso la valorizzazione dei giovani ricercatori.

Il gruppo riconosce la responsabilità di porre a servizio della società gli strumenti di cui dispone, per permetterle di essere sempre più preparata ad affrontare le sfide della sostenibilità.

Al fine di condividere idee e know how nel campo della R&S, Mapei collabora attivamente con la comunità scientifica: nel 2021 il gruppo ha erogato a Università e Istituti di Ricerca un totale di 472.631 euro.

La Società Chimica Italiana ha istituito la Medaglia Giorgio Squinzi in memoria dell’imprenditore e del suo impegno nell’industria chimica italiana.

Il riconoscimento - da assegnare con cadenza annuale - è destinato a un ricercatore entro i quarantacinque anni che abbia portato contributi di particolare rilievo scientifico nel settore della Chimica Industriale. Il riconoscimento è stato assegnato nel corso della sua prima edizione a Federico Bella, professore associato presso il Politecnico di Torino. ✕

DELL’ACQUISTATO (IN PESO) DA FORNITORI LOCALI1 NEL 2021

13% TASSO DI ASSUNZIONI NEL 2021

DIPENDENTI NEL 20212

DI CESSAZIONI NEL 2021

DEI DIPENDENTI CON CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO INDICE DI FREQUENZA INFORTUNI NEL 2021 RISPETTO AL 2020

DI 142.000 ORE DI FORMAZIONE TOTALI AI DIPENDENTI (CIRCA 21 ORE PRO-CAPITE)

1 Con fornitori locali si intendono i fornitori localizzati nella stessa area geografica delle consociate di riferimento (Italia, Europa occidentale ed Europa orientale).

2 Si segnala che tale numero differisce da quanto pubblicato nel Bilancio consolidato di esercizio 2021 (6.803) in quanto non include i lavoratori interinali.

3 Si segnala che il valore qui riportato, pari a 31,7 milioni di €, comprende 23,3 milioni di € destinati da altre società del Gruppo Mapei a U.S. Sassuolo Calcio S.r.l. per la conduzione delle sue attività.

MAPEI EUROPA: I NUMERI DELLA SOSTENIBILITÀ 2021:

JESOLO LIDO DESIGN DISTRICT, TERRAZZE FRONTE MARE

La realizzazione del Jesolo Lido Design District cominciò nei primi anni 2000 grazie alla collaborazione tra il prestigioso Studio di Architettura newyorkese Meier Partners e le

società immobiliari RIV Group e Stelladelmar Real Estate SRL. Il progetto prevedeva la realizzazione di un vero e proprio quartiere dedicato al design, al lusso e alla ricerca di

un’esperienza indimenticabile: il tutto armonizzato da una filosofia progettuale comune e dall’estetica che da sempre contraddistingue ogni progetto dell’Archistar Richard Meier.

Rivoluzionando lo skyline del litorale veneziano, il progetto Jesolo Lido Design District ha avuto più fasi di realizzazione: la prima, completata nel 2007, si è conclusa con la costruzione del villaggio The Pool Houses; la seconda, The Beach Houses, è terminata con la realizzazione di 74 appartamenti vista mare nel 2012. La fase più recente, The Summer Houses, è stata ultimata nel 2021 con l’inaugurazione di due condomini, uno di

sette ed uno di dieci piani. Nel futuro è prevista la costruzione di altri tre complessi residenziali: The Beach Residences, The Tower e The Park Villas con le stesse caratteristiche architettoniche, trasparenze e ampi volumi, che come gli immobili precedenti, rappresenteranno la massima espressione del lusso The Summer Houses conta due edifici, The Tower e The Gallery, che costituiscono gli elementi principali e all’avanguardia dell’intero progetto. Gli immobili si elevano su una superficie di 11.500mq, di cui 3000 dedicati ad una zona relax dotata di ogni confort dedicato al benessere: SPA, cinque piscine, sauna, bagno turco, aree verdi e solarium. Ritroviamo gli elementi architettonici caratterizzanti tutto il quartiere: luminose vetrate ed ampie terrazze fanno ammirare ogni giorno la vista panoramica sulla spiaggia del mare Adriatico. Le pavimentazioni flottanti delle zone esterne e delle numerose terrazze di The Summer Houses sono state realizzate in

decking con finitura a listoni di legno poggiati su Magatelli 40x20 mm e ben 23.000 Supporti a Martinetto con testa piatta della linea PEDESTAL di Impertek. La famiglia Martinetto, appartenente alla gamma Pedestal Line, grazie alle molte combinazioni dei componenti, permette di realizzare ogni tipo di pavimentazione con altezze da 35 a 380 mm in modo facile e veloce, riscuotendo grande apprez-

zamento da parte dei posatori. I Supporti a Martinetto sono composti da corpi disponibili in varie altezze e otto differenti tipologie di teste che consentono di posare pavimenti sia con finitura piastrelle/tile (grazie alle teste con alette alte 18 mm e spesse da 2 a 10 mm) che legno/decking (con le testa piatte, rettangolari, quadrate o circolari per magatelli da 40 o 60 mm).

• IMPERTEK

Dal 1985 produce componenti per l’impermeabilizzazione e la pavimentazione sopraelevata. utilizzando materie prime selezionate. A gestione totalmente familiare, ha sede direzionale e produttiva a Ceggia (VE), dove è proprietaria di 27.000 metri quadrati di terreno, dei quali quasi 10.000 coperti, sui quali svolge l’attività produttiva interamente Made in Italy. Il mercato di Impertek interessa per quasi il 60% l’estero: dall’Europa all’Asia, dal Medio Oriente all’Africa, dagli Stati Uniti al Canada.

Certificata ISO 9001, ha un’offerta che comprende componenti per le coperture e per le fondazioni, waterstop, fissaggi e raccordi per le gallerie, componenti di fissaggio per l’edilizia, attrezzature, articoli speciali per il cantiere, componenti di fissaggio meccanico, sistemi per l’impermeabilizzazione di gallerie, supporti per bordi piscina e per magatelli e molto altro. Dal 2008 il fiore all’occhiello dell’azienda è costituito dalla produzione dei supporti per pavimenti sopraelevati per esterni, destinati sia alla nuova edilizia che alle ristrutturazioni e ai restauri. Il supporto prodotto e commercializzato da Impertek è realizzato riciclando materie plastiche industriali controllate

I Supporti a Martinetto sono in grado di sostenere carichi fino a 400 kg ciascuno che corrispondono a 1.600 kg/mq di carico distribuito per piastrelle di dimensioni 50x50 cm e aumentano fino a 2.500 kg/mq con l’utilizzo di piastrelle da 40x40 cm.

Tutti i supporti Impertek sono stati concepiti per la posa di qualsiasi tipo di pavimentazione in materiale ceramico, lapideo e decking, sono studiati per adattarsi a tutte le esigenze di posa che si possono riscontrare in cantiere e sono prodotti da materie plastiche industriali controllate, riciclate e nuovamente riciclabili.

RISTORANTE TUYA (MYKONOS, GRECIA)

Perfettamente integrato nella meravigliosa cornice di Mykonos, perla delle Cicladi, il ristorante Tuya è il luogo ideale per gustare

un menù raffinato ispirato alla cucina francese, circondati da lussureggianti bouganville. Lo stile del ristorante combina

tratti moderni a tocchi bohochic, in un intreccio di forme e colori che dona all’ambiente carattere e vivacità.

Punto focale del progetto è la ristrutturazione dell’esterno del locale: la vicinanza al mare permette infatti di sfruttare l’ampio spazio all’aperto per regalare agli ospiti una magica atmosfera greca.

Per dare risalto a questa zona è stata scelta una pavimentazione dalla geometria definita e dai colori decisi, verde e crema, che le conferisce unicità.

L'impresa che si è occupata della ristrutturazione si è affidata alla professionalità e alla qualità dei prodotti Progress Profiles, proposti dal rivenditore Aragon Group.

LA REALIZZAZIONE

Per i bordi e le finiture della pavimentazione sono stati utilizzati Proelegant Curve e Proterminal, due profili in ottone naturale perfetti per incorniciare e dare risalto in modo elegante i rivestimenti posati.

Per la realizzazione di particolari forme geometriche, come

quelle che caratterizzano la pavimentazione del Tuya, è stato usato Proelegant Curve, che, grazie alla speciale tranciatura deformabile, può essere sagomato con facilità durante la messa in opera in base alle esigenze tecniche ed estetiche. Questo profilo, a forma di “C”, è munito di aletta traforata che ne garantisce l’aggancio sotto la pavimentazione e di scanalature sulla parete verticale che favoriscono l’aggancio con lo stucco.

Proterminal, a forma di “L”, dall’estetica minimal, è stato utilizzato per creare l’elegante scacchiera che prende vita sul pavimento e dona all’ambiente un tocco di ricercata originalità. Il progetto realizzato per questo ristorante dimostra come la qualità dei prodotti e la versatilità delle soluzioni Progress Profiles possa contribuire a dare forma alle idee architettoniche più svariate con la certezza di ottenere risultati impeccabili.

• PROGRESS PROFILES:

Un’azienda familiare con 37 anni di storia evolutasi, nel cambio generazionale, in realtà imprenditoriale globale con un fatturato in continua crescita , grazie sal costante sforzo nella ricerca e sviluppo applicata alle tecnologie e ai materiali più innovativi.

Forte di un impianto produttivo con oltre 16000 mq di spazio coperto, e con un parco strumentazioni di ultima generazione, l’azienda è dedicata alla produzione di soluzioni innovative per finiture di superfici in interno ed esterno destinate all’edilizia residenziale e commerciale. Vanta inoltre 200 mq di sala mostra e un’ Area Formazione attrezzata, che si affianca alla Training Academy Fiera portavoce di una politica green , Progress Profiles fa uso di impianti termoidraulici alimentati da energia solare e di un impianto fotovoltaico che riveste il tetto dell’azienda, per un totale di 800 kWh che coprono più del 50% del fabbisogno energetico annuale, facendo risparmiare 390 tonnellate di CO2 all’anno Certificata ISO 9001:2015 - UNI EN ISO 9001:2015 e caratterizzata dall’uso di materiali di prima scelta nel pieno rispetto dei requisiti REACH e GREENTOP, l’azienda persegue da anni una spiccata politica di internazionalizzazione con 3 filiali estere (America, Medio Oriente e Spagna) e una fitta rete di agenti sviluppata capillarmente in 80 Paesi del mondo.

Proeleganti Curve

Proterminal

TRENDING, IT’S AT COVERINGS

The ultimate destination for inspiration, Coverings boasts one of the largest and most impressive displays of tile and stone in North America. This year’s exhibition will feature more than 800 global exhibitors from more than 30 countries, coming together to form an unprecedented hub of commerce, education, and inspiration that simply can’t be missed.

April

18 – 21, 2023 Orlando, Florida

PROTAGONISTA: UN PAVIMENTO IN NOCE NATURALE

Una residenza privata, alle porte di Trento, nata per vivere appieno il paesaggio montano circostante, si caratterizza per le ampie metrature e per una scelta minimale in fatto di arredi. Protagonista assoluto di ogni ambiente il parquet in Noce Naturale, scelto direttamente dalla committenza per la sua potente forza decorativa. Il pavimento, firmato Woodco, è stato scelto a superficie spazzolata con vernice extra opaca, e rappresenta il vero elemento iconico attorno cui ruota l’intero progetto d’interni grazie alle sue sfumature molto accentuate, che digradano da toni caramellati a nuance più scure ed intense.

Sviluppato su quattro livelli, di cui uno parzialmente ipogeo, per una superficie totale di circa 400 metri quadri, il proget-

to attribuisce ad ogni piano una funzione: il seminterrato è dedicato alla cura del corpo (con sauna e palestra), il piano terra è vocato all’accoglienza e alla convivialità, il primo piano è riservato alla zona notte e l’ultimo piano è consacrato all’immersione intimista nel paesaggio: ospita una grande terrazza con vasca idromassaggio, da cui poter godere dello straordinario panorama.

Nella zona giorno il parquet in Noce Naturale dona ritmo e vivacità agli ambienti grazie ad una pregiata posa a spina ungherese.

Il formato importante della spina, con larghezza pari a quella di una tavola (180 mm), è stato scelto direttamente dalla committenza: l’azienda produttrice ha pertanto realizzato una pro-

SCHEDA PROGETTO

Luogo: Trento

Anno: 2022

Superficie: circa 400 mq

Progetto d’interni: seguito direttamente dalla committenza

Progetto architettonico e direzione lavori: ing. Danilo Balzan

Pavimenti interni: Woodco, parquet in Noce Naturale nel formato spina ungherese customizzata (700x180x14 mm) e nel formato tavola (1400/2200 x180x14 mm)

Decking: Woodco, doghe Externo nella versione Extrashield, colorazione Ipe.

posta customizzata, volta a rispondere alle esigenze specifiche di questo progetto.

In cucina domina un’ampia isola in acciaio e un tavolo dalle linee ben definite che contrappongono, con la loro contemporaneità, ad un grande quadro del Cinquecento che richiama le tonalità calde e accoglienti del parquet in Noce. Il risultato è un ambiente semiprofessionale e allo stesso tempo ospitale.

Per i bagni, la scala e la zona notte, che include ben sette camere da letto, il parquet in Noce è stato preferito in un formato più tradizionale, la tavo- la. Le dimensioni molto ampie (1400/2200 x180x14 mm) valorizzano ancora di più il disegno della venatura del le- gno, rafforzando allo stesso

tempo l’ariosità degli ambienti.

Nella terrazza dell’ultimo piano è stato scelto “Externo”, un rivestimento per l’outdoor che consente di dare vita a superfici effetto legno dalle performance senza paragoni. Realizzate con un ecomateriale a base di farine di legno e polietilene riciclato ad alta densità, le doghe “Externo” resistono alle radiazioni UV, alle alte e basse temperature, agli agenti atmosferici, al cloro, agli insetti e ai funghi.

Per potenziarne ulteriormente le prestazioni, è stata qui installata la versione “Extrashield”, dove ogni singola doga viene incapsulata da una schermatura che aumenta la robustezza complessiva del pavimento, eliminando il bisogno di qualsiasi trattamento di manutenzione.

ABK

“Wide&Style MINI”, il progetto di rivestimenti in gres porcellanato che punta sul formato di cm 60x120 per creare originali wallpaper ceramici anche negli spazi più piccoli, è stata recentemente presentata nella versione “Vol.2”, costituita da 8 esclusivi pattern: Refined, Overlap, Amplify, Layers, Offset, Palette, Upcycled, Riviera. Ognuno di questi è studiato per essere abbinato alle principali superfici ABK, compresi i 10 articoli in tinta unita già presenti nella gamma “Wide&Style MINI”.

“Wide&Style MINI Vol. 2” si allontana dalle ispirazioni figurative e naturalistiche, per entrare nei territori dell’astratto con inedite geometrie, trame lineari e disegni dal sapore handmade Con l’esclusiva tecnologia “3D Tech”, che consente di applicare materie ceramiche spessorate in perfetta corrispondenza delle grafiche, le superfici ceramiche di “Vol.2” sono anche in grado di ricreare i riflessi e i rilievi tipici dei tessuti stampati e di altre lavorazioni artigianali.

CERCOL

“F.40 CERPOXY EASY ART” è un nuovo un fugante epossidico bicomponente batteriostatico di facile applicazione e pulizia, versatile, decorativo, antiacido, per la stuccatura di piastrelle ceramiche, mosaico vetroso e materiale lapideo.

Grazie alla sua formulazione innovativa, unisce le eccellenti prestazioni finali degli stucchi epossidici con l’elevata lavorabilità dei prodotti cementizi, risultando di facile e rapida applicazione. Impermeabile e antiacido, è consigliato per la realizzazione di stuccature in pavimenti e rivestimenti di locali umidi, in vasche per piscina e centri wellness. Grazie alla sua finitura molto liscia e piacevole al tatto, che ne esalta la brillantezza superficiale, risulta anche particolarmente indicato nella stuccatura decorativa di pavimenti e rivestimenti in ambienti di particolare valore e di elementi di arredo ceramici. “F.40 CERPOXY EASY ART”, essendo antibatterico e resistente alla formazione di muffe, è inoltre ideale per la realizzazione di pavimenti, pareti, tavoli da lavoro, ecc. conformi al sistema HACCP sull’igiene dei prodotti alimentari.

Disponibile in un’ampia gamma di colori, può essere utilizzato in combinazione con “F.40 CERPOXY GLITTER” per ottenere particolari effetti estetici. È inoltre utilizzabile come adesivo ed è formulato nel rispetto dell’ambiente e della salute degli utilizzatori, come dimostrato dalla marcatura EMICODE EC1PLUS (prodotto a bassissime emissioni di sostanze organiche volatili).

LILI CEMENT TILE

“Milano Style” è una collezione di piastrelle in cemento frutto di un melting pot culturale: è infatti disegnata in Italia dallo studio Original Designers 6r5 network e prodotta in Vietnam sotto la direzione dell’azienda statunitense Lili Cement Tile. Dalla collaborazione che abbraccia questi 3 Paesi nasce una serie piena di colore e dalle geometrie moderne e attuali, idonea alla posa sia a pavimento sia a rivestimento e disponibile in ben 13 varianti di colore e 5 pattern. Grazie al perfetto equilibrio di forme e cromie, frutto della connessione culturale fra artigianalità e serialità, questa collezione si applica alla perfezione negli interni e negli esterni, in ogni ambiente della casa e si presta ad essere abbinata anche a altri materiali, nella creazione di spazi sempre innovativi, mai banali.

Realizzate in cemento, sono l’ultima declinazione estetica di una produzione che vede la sua nascita negli anni ’50 dell’800: resistenti, non hanno un ciclo produttivo energivoro poiché non necessitano di cotture ad alta temperatura, sono estremamente duttili nel loro design, tanto da essere presenti dal Grand Bazaar di Istanbul fino la Reggia di Versailles, per citare due esempi storici.

PROGRESS PROFILES

“PRODESO® DRAIN 8 SYSTEM” e “PRODESO® DRAIN 5 SYSTEM”, recentemente presentate, sono due membrane altamente performanti pensate appositamente per la posa a regole d’arte delle pavimentazioni di grande formato, che si distinguono per il numero dei loro strati, lo spessore e la destinazione d’utilizzo, specifica per gli ambienti esterni o interni. Caratteristica peculiare di questi due sistemi è la facilità e rapidità di installazione e la possibilità di ottenere una corretta stagionatura dell’adesivo utilizzato per la posa delle piastrelle di grande formato anche su supporti non assorbenti, assicurata dalla microventilazione garantita dalle membrane.

•

“PRODESO® DRAIN 8 SYSTEM”, dello spessore di 8 mm e formata da 5 strati, è ideale per impermeabilizzare, drenare e desolidarizzare le pavimentazioni esterne. Grazie alle sue proprietà può essere installata anche su supporti non perfettamente stagionati, rendendola adeguata anche per le ristrutturazioni in apparenza più complicate.

Il sistema si completa con una bandella in polietilene e polipropilene elastico e con un adesivo bicomponente impermeabile, per facilitare i posatori al momento della messa in opera.

Facile e veloce da installare, permette di lavorare senza interruzioni e si arricchisce di un set completo di accessori La “camera d’aria” che si forma al di sotto della pavimentazione favorisce una microventilazione e consente una rapida e uniforme asciugatura dell’adesivo utilizzato per la posa delle piastrelle, riducendo drasticamente la risalita dei triacetati presenti negli adesivi e la comparsa di efflorescenze nelle fughe.

•

“PRODESO® DRAIN 5 SYSTEM”, con uno spessore di soli 5 mm e composta da 3 strati, garantisce che l’integrità dei pavimenti interni rimanga intatta nel tempo, anche in caso di sottofondi fessurati, calcestruzzo e sensibili all’umidità. Si compone di una lastra in polietilene ad alta densità, provvista di cavità tronco piramidali a base semicircolare, alla quale superiormente è termosaldato un tessuto drenante in polipropilene. Nello strato inferiore della membrana è incollato uno spunbond in polipropilene che garantisce l’incollaggio della membrana al supporto. Il sistema si completa con un adesivo cementizio di classe C2TS1 per l’incollaggio della stessa.

MARAZZI

“Poster” è una collezione in gres porcellanato realizzata con ben il 40% di materiale reciclato, disponibile nei grandi formati di cm 60x120 e 30x120, particolarmente indicati per creare veri e propri total look negli ambienti in cui viene posata. Caratteristica della collezione è il trattamento “Puro Marazzi Antibacterial”, che elimina microbi e batteri novici dalle superfici, rendendo questa collezione un vero alleato nella creazione di luoghi salubri e sempre più green oriented. Per uso residenziale e commerciale, è disponibile in toni neutri e di tendenza - White, Ivory, Pottery, Blue e Anthracite - e si completa di motivi floreali, botanici e pattern geometrici densi di colore, perfetti per decorare liberamente pareti e pavimenti, anche con interessanti effetti “scatola” che abbraccino più superfici in una stanza.

RAIMONDI

“LAB400” e “LAB330” sono segatrici e jollatrici per lastre fino a 400 cm di lunghezza che vengono incontro alle sempre più specifiche esigenze nelle lavorazioni su piastrelle ceramiche di formati sempre più grandi.

Sono appartenenti alla linea di segatrici “LAB”, specificatamente creata per contraddistinguere le macchine da “laboratorio”.

• “LAB400” è il modello di punta, grazie alla sua capacità di eseguire taglio e “jolly” (smusso a 45°) su piastrelle di lunghezza fino a 400 cm e spessore fino a 3 cm. Il sistema di avanzamento del motore è automatico ed è gestito da apposito pannello di controllo. La velocità di taglio è regolabile per ottenere la massima qualità di taglio in funzione della durezza del materiale. È corredata di due banchi laterali che consentono il taglio di lastre larghe fino a 161 cm, banchi dotati di controsquadro che consente (tramite dispositivi digitali) la misurazione precisa ed agevole della larghezza del taglio da effettuare. È possibile aggiungere altri due banchi, per portare la larghezza di taglio fino a 330 cm.

• “LAB330” rappresenta l’alternativa meno sofisticata rispetto a “LAB400”, ma ha prestazioni analoghe. Consente infatti di tagliare (e “jollare”) lastre fino a 330 cm di lunghezza e di larghezza 161 cm (espandibile a 330 cm). Lo spessore massimo di taglio è di 2 cm. L’avanzamento è manuale tramite volantino. “LAB400” e “LAB330” sono entrambe eccellenti soluzioni per la lavorazione di lastre di grande formato, tra cui scegliere in base alle specifiche esigenze di cantiere.

LAB400 LAB400

PORCELANOSA

Numerose le novità recentemente presentate dalle aziende appartenenti al Gruppo:

• “Breda” by L’Antic Colonial: una collezione di pavimenti e rivestimenti in pietra naturale in due tonalità e finiture granulose o sabbiate. Una roccia sedimentaria dall’aspetto poroso che presenta leggere venature e diverse gamme cromatiche nella sua texture. Disponibile nei formati di cm 30x60 – 60x60 – 60x120, è estremamente resistente e si arricchisce della serie di mosaici “Figure”, in marmo naturale, disponibile in 5 colori differenti.

• Noken ha presentato, fra le altre, la collezione di sanitari “Essence-C Compact” che si tinge di numerosi colori, in grado di consentire infinite combinazioni, dalle più classiche fino alle più inaspettate ed estrose. Da rimarcare la nuova maniglia in marmo, che rievoca l’estetica anni ’20 e dove la pietra naturale contrasta elegantemente con la semplicità delle forme dei rubinetti.

• Spicca poi, sempre per Noken, la serie di mobili da bagno “Lounge Espiga” che punta alla semplicità nelle linee e alla funzionalità del design, con l’obiettivo di coniugare il caldo minimalismo che offre attraverso giochi simmetrici ed eleganza geometrica.

L’Antic Colonial

Noken

Noken

SUNSHOWER

“Sunshower Round” è uno speciale pannello costituito da lampade che emettono raggi infrarossi e/o raggi UV a basso dosaggio, caratterizzato da un piacevole design curvo e nato per l’installazione all’interno del box doccia o del bagno turco È disponibile nelle varianti “One”, con lampade infrarossi, e “Plus”, che utilizza anche la luce ultravioletta a basso dosaggio. • “One” utilizza raggi infrarossi costituiti da due lunghezze d’onda: l’onda corta (IRA) e l’onda media (IRB).

I raggi infrarossi rilassano e stimolano la circolazione sanguigna, rendendo più facile lo smaltimento delle tossine. In questo modo si riducono sia le tensioni muscolari sia i dolori articolari, donando sollievo ai dolori cervicali, mal di schiena e reumatismi, favorendo anche un recupero muscolare più rapido dopo l’esercizio fisico.

• “Plus” unisce ai vantaggi degli infrarossi anche quelli della luce ultravioletta a basso dosaggio (90% UVB; 10% - UVA, distanza consigliata di utilizzo: 45 cm) che stimola un’abbronzatura salutare e naturale ed è, soprattutto, fonte essenziale per la produzione naturale di vitamina D, che rafforza il sistema immunitario e favorisce l’assorbimento del calcio per ossa, denti e muscolatura più forti.

In entrambe le versioni, il pannello è disponibile nelle misure S (95x 33 cm), M (140x 33 cm), L (185 x 33 cm) e nelle quattro colorazioni: Black, White, Sand White e Organic Grey.

L’ingresso e l’uscita dell’aria di raffreddamento sono posti sotto la superficie e non sono necessari condotti di ventilazione.

“Sunshower Round”, installabile anche in un bagno preesistente, è disponibile nelle versioni a incasso, a parete e ad angolo.

MIRAGE

“Reflet”, vincitrice dell’ADI Ceramics and Bathroom Design Award, è una collezione in lastre di gres porcellanato specificatamente dedicate al mercato dell’architettura e del lusso.

Realizzata in collaborazione con Andrea Boschetti (Founder di Metrogramma e HoD di TOA), “Refalet” è un materiale riflettente dalle elevate performance di resistenza agli agenti atmosferici, caratteristica che la rende idonea anche all’applicazione in esterno, in facciata, rendendolo uno strumento capace di raccontare infinite storie della relazione tra architettura, natura e luoghi in cui essa s’inserisce.

Il riflesso in architettura, grazie a questa nuova collezione ceramica, si trasforma da elemento narrativo a puro elemento strutturale: decidere di progettare una forma che riflette qualcosa, significa innanzitutto sviluppare progetti capaci di ascoltare, parlare e stabilire relazioni duali con la natura ed i contesti limitrofi, occuparsi attivamente della grammatica dei paesaggi, nell’ottica di un’architettura che si inserisce con rispetto nell’ambiente che la circonda.

È disponibile nella finitura “Antique”, ad effetto specchiante anticato, e “Sketch”, ad effetto opaco con finiture ed accenti luminosi e in tre colori differenti: “Midi” ispirata alle sfumature dello champagne, “Aurore” al rame e “Soirée” all’argento.

Utilizzata nel progetto urbano “Karl Lagerfeld Villas a Marbella”, progetto firmato da Andrea Boschetti per TOA, per le sue caratteristiche innovative e le finiture pregiate, adatte a un masterplan destinato al mercato del lusso, sono impiegate per le finiture esterne delle facciate. Le sue qualità riflettenti e la durabilità si fondono all’idea progettuale, con l’obiettivo di enfatizzare le caratteristiche dell’ambiente che le circonda.

SCHLÜTER®-SYSTEMS

“Schlüter®-DITRA”, guaina desolidaridizzante per eccellenza, deve il suo successo alla continua evoluzione tecnologica ad essa applicata. Quest’anno sono state introdotte ulteriori novità tecniche che riguardano materiale, geometria quadratini e conformazione guaina:

• per quanto riguarda il materiale, “Schlüter®-DITRA” è ora prodotta in polipropilene, scelta già collaudata per il sistema “DITRA-HEAT”. Questo tipo di materiale consente la realizzazione di geometrie particolarmente articolate, offre una maggiore resistenza in fase di stoccaggio e di posa ai raggi UV, ed è dimensionalmente più stabile in caso di cambiamenti di temperatura durante la posa (foto 1);

• il protagonista della nuova geometria rimane il quadratino a coda di rondine, ma sono stati aggiunti ulteriori quadratini ad ogni angolo che fungono da sfiati d’aria per una stesura più rapida “EASY-FILL” dell’adesivo con minor passaggi di spatola (foto 2). La tradizionale coda di rondine è stata integrata con labbri rientranti, a ulteriore supporto dell’ancoraggio meccanico dell’adesivo sopra la guaina;

• una griglia di linee d’incisione “EASYCUT” permette ora un taglio più lineare e preciso della guaina e diminuisce l’effetto “memory” del rotolo (foto 3).

“Schlüter®-DITRA” una guaina, 5 funzioni:

• DESOLIDARIZZAZIONE: compensa la forza di taglio tra rivestimento e supporto evitando distacchi e fessurazioni nel manto ceramico;

• IMPERMEABILIZZAZIONE: sistema completo di una vasta gamma di accessori per l’impermeabilizzazione in interno ed esterno;

• SFOGO PRESSIONE VAPORE: i canali intercomunicanti consentono la compensazione dello sfogo della pressione del vapore derivante da supporti con elevata umidità residua;

• DISTRIBUZIONE DEL CARICO: distribuisce in modo omogeneo i carichi presenti sul pavimento sulle cavità riempite di colla e separate da nervature cave, trasferendoli direttamente al supporto;

• DIFFUSIONE UNIFORME DEL CALORE: grazie ai canali d’aria garantisce una rapida ed uniforme distribuzione del calore di un pavimento riscaldato.

REALIZZARE I SOGNI RICHIEDE IMPEGNO

Quando credi di avere chiaro il profilo di Dennis Bordin lui dice qualcosa che ti costringe a cambiare idea. Creativo e inarrestabile, curioso e pieno di interessi distantissimi tra loro, chiacchierare con lui significa mettere da parte gli stereotipi e rassegnarsi a parlare con una persona dalle mille idee. Che, in linea di massima, fa di tutto per realizzare.

Lo dimostrano i numeri della Progress Profiles che nel 1993 fatturava 75 mila euro e ora 70 milioni.

Nel 1965 mio padre si trasferisce con mia madre Angelina in Canada e inizia l’avventura di uno straniero in quell’epoca. Inizia a lavorare e capire le potenzialità e, soprattutto, il know how dell’estrusione della plastica e per gli stampi. Decide così, insieme ad altri soci, di aprire la Progress Plastics. Ma il richiamo dell’Italia è forte e la famiglia torna in Italia. Ad Asolo.

LEI QUANDO È ENTRATO IN AZIENDA?

Nel 1992/93. Ed è stata un’avventura entusiasmante vederla e farla crescere insieme alla famiglia e a mio cognato Fanio.

Poi si è aggiunta mia moglie Beatrice nel 1996 e altri collaboratori capaci e motivati per creare nuovi progetti. Piano piano abbiamo studiato profili metallici e sistemi di posa sempre più innovativi che ci hanno portati qui.

QUANTO È IMPORTANTE LA RICERCA NEL VOSTRO CAMPO? È tutto. La ricerca di nuovi sistemi di posa, materiali, rifiniture è il valore aggiunto di ogni azienda. Noi abbiamo iniziato nei primi anni 2000 a creare prodotti e brevetti che ci hanno portato ad avere sistemi unici sul mercato internazionale.

Dennis Bordin

TUTTO NASCE IN CANADA MOLTI ANNI FA.

Gibo Borghesani

Spaziando dalle finiture decorative tecniche fino a circa 21 sistemi di posa, la maggior parte brevettati, che sono frutto di una ricerca molto approfondita.

C’È STATA UNA SFIDA PIÙ COMPLICATA DELLE ALTRE DA RAGGIUNGERE IN UNO DEI VOSTRI PRODOTTI?

Tutte hanno un elevato grado di difficoltà. Noi creiamo prodotti per qualsiasi tipo di rivestimento e pavimento e vogliamo soddisfare tutte le esigenze nel dettaglio delle finiture e nel sistema di posa. Ogni prodotto ha dietro uno studio mai inferiore ai 3/6 mesi fino ad arrivare a un anno. Perché ognuno deve essere testato perfettamente per garantire la nostra qualità e l’affidabilità.

CI SONO STATI ASPETTI POSITIVI DAL RECENTE LOCKDOWN?

Sinceramente pochi. A livello aziendale ci siamo difesi grazie alla vastità del nostro catalogo, che è composto da oltre 16 mila profili tecnici e decorativi e da 22 sistemi di posa. Questo ci ha permesso anche di potere sopperire alle esigenze legate al Covid con prodotti che sono stati utilizzati per creare centri Covid e garantire le norme igienico sanitarie.

DIFFICILE INDIVIDUARE VANTAGGI IN QUESTO PERIODO…

Uno c’è. Abbiamo perfezionato la nostra Training Academy con la quale facciamo formazione agli addetti ai lavori. Durante il lockdown abbiamo strutturato ulteriormente i nostri webinair che, a oggi, hanno dato la formazione tecnica per i nuovi sistemi a oltre 20 mila persone. E continuiamo a utilizzarlo con grandi soddisfazioni.

VOI AVETE SCELTO, IN TEMPI NON SOSPETTI, DI NON DELOCALIZZARE NONOSTANTE SIATE UN GRUPPO NOTO A LIVELLO GLOBALE. È STATA UNA SCELTA VINCENTE?

Assolutamente sì io sono sempre stato per il Made in Italy. Avremmo potuto delocalizzare a fine anni Novanta come moltissimi hanno fatto, per produrre in Polonia, Turchia o Cina. Ma siamo sempre stati convinti che il nostro Paese garantisca un livello di controllo difficile da trovare altrove.

E non è un caso che adesso avvenga questo “back reshoring” perché ormai è dimostrato che altrove la qualità è scadente, l’affidabilità ridotta e, adesso, si aggiungono anche i costi dei trasporti ormai inaffrontabili. Noi volevamo fortemente evitare

La tenuta a Asolo, nel cuore delle campagne trevigiane, dove la famiglia produce olio e vino

tutto questo.

C’È UNO SGUARDO LUNGO NELLE VOSTRE SCELTE. NEL 2008 AVETE APERTO UNA FILIALE A DUBAI…

Vogliamo vendere in tutto il mondo e Dubai è stata la scelta decisiva per il Medio Oriente. Poi sono arrivati gli Stati Uniti e adesso stiamo investendo in Spagna perché, insieme all’Italia, sono i paesi strategici per la produzione della ceramica di qualità. Noi puntiamo molto sull’internazionalizzazione.

DA DIVERSI ANNI LA PROGRESS PROFILES COPRE BUONA PARTE DEL FABBISOGNO ENERGETICO CON IL

FOTOVOLTAICO…

Abbiamo installato l’impianto nel 2013 e produciamo 700 kilowatt. Circa il 50% del nostro fabbisogno aziendale. Adesso speriamo che il Governo aiuti e sostenga le aziende che vogliano produrre energia elettrica con fonti rinnovabili. Abbiamo in progetto di ampliarlo per produrre altrettanti kilowatt sia per raggiungere il nostro totale fabbisogno, sia per l’Energy Community.

LEI È ATTENTO AI NUOVI CANALI DI COMUNICAZIONE?

Sempre di più. Ho sempre cercato di non utilizzarli per fare vedere la mia vita o guardare quella degli altri. A me piace vivere la vita reale. Sui social però ho trovato alcune tendenze che, a volte, sono state un’ispirazione.

QUANTO INFLUISCE L’INTUITO NELLA SUA VITA?

Tutto. Sono molto connesso alla mia creatività e questo mi permette di capire le cose con facilità. Sono cresciuto in Canada e ho girato buona parte del mondo. Questo mi ha permesso di vivere diverse culture ed esperienze. E ha aperto la mia mente alle possibilità. E, mi rendo conto, che l’intuito mi ha guidato moltissimo nel capire e carpire le cose che mi interessavano.

QUANTO È IMPORTANTE VEDERE IL MONDO PER AVERE NUOVE IDEE?

È la base della creatività. È quello che cerco e vorrei fare con i miei figli: permettergli di vedere il mondo da diverse angolazioni. Credo sia l’insegnamento migliore per crescere, oltre all’educazione, che possiamo trasmettere. Vivere la diversità, capire culture, vedere paesaggi così differenti, credo permetta di uscire da una provincialità mentale. Sono convinto banalizzi la capacità della crescita, limitandola a pregiudizi.

COSA SI AUGURA PER I SUOI FIGLI? Ovviamente la salute. E che siano felici. Che riescano a individuare le loro passioni come ho fatto io. Svegliarsi tutte le mattine con un progetto, un’idea, la voglia di creare qualcosa di utile. Io spero che trovino la strada professionale che li appassioni. Perché, che tu sia imprenditore o dipendente, se lo fai con piacere, con la voglia di imparare e crescere… Non è più un lavoro.

LEI SEMBRA MOLTO CURIOSO. Forse anche troppo. E quando qualcosa mi incuriosisce non riesco a fermarmi alla superficie. Devo approfondire. Capire ogni dettaglio. A volte mi penalizza perché mi serve più tempo. Ma quando ho capito… diventa una nuova parte di me che non perdo più.

COME SI VEDE DA QUI A 10 ANNI?

Pieno di cose da fare e da realizzare. Sono una persona molto concentrata sul presente, non vivo molto il futuro. È talmente imprevedibile che preferisco adattarmi alle cose per essere nel tempo giusto. Cambia tutto in modo talmente veloce che guardo avanti al massimo di qualche mese. Vorrei fare qualche viaggio che non sono riuscito a fare. Intanto cerco di tenermi in forma. Non vorrei vedermi molto diverso. Mi piace l’idea di rallentare il tempo. E lo sport, per esempio, mi

Dennis con la moglie Beatrice ed il cognato Fanio

aiuta a rimanere concentrato.

È UNO SPORTIVO?

Sono un tennista. Faccio tornei di Terza Categoria. Mi alleno due o tre volte alla settimana e, per non avere problemi di asimmetria, faccio pilates. Poi mi piacciono molto gli sport in generale. Sono fortunato a vivere ad Asolo perché sono circondato dalla natura. Quindi almeno una passeggiata non me la toglie nessuno.

blu, che è il mio colore preferito. E poi mi piacciono anche oro e argento.

QUAL È, A OGGI, IL SUO PIÙ GRANDE SUCCESSO?

CI

PARLI

DELLA TENUTA D’ASOLO DOVE È TUTTO INCENTRATO ALLA SCOPERTA DEI GUSTI, DEI SAPORI E DELLE BELLEZZE DELLA ZONA.

L’abbiamo creata io, mia moglie e mio cognato. Nasce dal nostro amore per la zona e per la passione per il vino. Sono diventato sommelier, a proposito delle curiosità che approfondisco. Asolo è una zona bellissima e piena di storia. Dal Castello della Regina di Cornaro alle sue colline. Non a caso qui hanno passato molto tempo personaggi straordinari da D’Annunzio a Eleonora Duse. Quindi abbiamo unito le nostre passioni e dato vita a questa Country House immersa nei nostri vigneti biologici.

QUINDI PRODUCETE ANCHE VINO?

Assolutamente sì e anche olio. Abbiamo 1000 ulivi con i quali realizziamo un olio Dop Grappa fatto esclusivamente con olive prodotte e coltivate ad Asolo.

LEI È MOLTO LEGATO AL SUO TERRITORIO?

Mi sono innamorato di Asolo alla fine degli anni ’80 e credo sia una delle più belle aree al mondo per la storia, la bellezza dei panorami. Ed è un’area molto slow well dove la vita è più calma e tranquilla. Questo compensa il mio stile di vita professionale dove, invece, è tutto molto veloce.

COM’È CASA SUA?

Sono un contemporaneo. Amo il design e la tecnologia che si possono avere adesso. Mi piacciono i dettagli (ovviamente, ndr.) curati e lineari. Casa mia è iper-moderna. E molto bianca.

I SUOI COLORI PREFERITI?

Mi piace essere circondato dal bianco. Mi vesto prevalente di

Essermi realizzato in qualcosa a cui ho dedicato l’esistenza. Avere trovato la donna della mia vita e avere creato insieme una famiglia della quale sono molto fiero. E credo di avere creato qualcosa di unico nell‘ambito lavorativo. Senza dimenticare di realizzare le mie passioni che mi affascinavano. Mi fa sentire fortunato. Ma è tutto frutto, anche, di tantissimo impegno e della possibilità di lavorare con soci e collaboratori seri, professionisti e dedicati al lavoro e al progetto Progress.

ESSERE UN LEADER PORTA ANCHE

MOLTISSIME RESPONSABILITÀ. COME SCARICA LA TENSIONE?

Beh, con le mie passioni. E lo sport. È ormai una necessità fisica. Se per quattro giorni non faccio sport mi manca qualcosa. Mi dà equilibrio.

SE ADESSO AVESSE UN MESE INTERO PER FARE SOLO QUELLO CHE VUOLE. COSA FAREBBE?

Se potessi bloccare il mondo per un mese viaggerei. Una settimana su un’isola sperduta, una settimana in montagna, una settimana in una metropoli caotica e una in un ranch immerso nella natura circondato da cavalli e animali. Farei di tutto per provare esperienze diverse. Fanno crescere. E sfamano la mia curiosità.

QUAL È IL PIÙ GROSSO SGARBO CHE LE POSSONO FARE?

Io sono una persona di parola. Se qualcuno non riesce a mantenere una promessa credo debba scusarsi e cercare di rimediare in qualche modo. Altrimenti mi fa sentire tradito. E il tradimento per me è insopportabile…

E IL REGALO PIÙ BELLO?

Credevamo che le tecnologie ci avrebbero permesso di avere più tempo per noi. Mentre siamo diventati schiavi della connessione. Quindi il regalo che vorrei sarebbe del tempo. Non c’è niente di più prezioso..