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PARETI IN POLISTIRENE ESPANSO Pareti di Facciata dell’edificio Falabella San Diego, Medellin Ing. Santiago Osorio Navarro Durapanel, settore commerciale
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omponenti del sistema Polistirene espanso: Il polistirene espanso è un materiale termoplastico ottenuto dalla polimerizzazione dello stirene per mezzo di cambi di temperatura ed umidità (miscela costituita dal 90% al 95% di polistirene e dal 5% al 10% di pentano); il materiale che si ottiene a fine processo raggiunge una densità nominale tra 13 kg/m³-15 kg/m³ e fino 30 kg/m³. Rete elettrosaldata e galvanizzata: i fili o le barre di acciaio liscio sono galvanizzate, con snervamento fy = 640 MPa e tensione di rottura di 700 MPa, con allungamento minimo superiore all’8% e peso minimo compreso tra 55 e 75 gr/ml. I diametri dei fili di acciaio utilizzati nelle reti variano a seconda delle specifiche fornite nel progetto strutturale (possono variare tra 2,0 mm e 3,5 mm). Le reti sporgono dai pannelli di 50 mm nei lati opposti, in modo tale che, sovrapponendosi, garantiscano la continuità per giustapposizione delle armature di due pannelli adiacenti senza necessità di collocare elementi addizionali di giuntura. Negli angoli, la continuità dell’acciaio si ottiene mediante le reti angolari. Intonaci strutturali: Il tipo di conglomerato cementizio da applicare sui pannelli dev’essere idoneo alla funzione dell’elemento finale, quindi è necessario realizzare una miscela la cui dosatura sia conforme alle specifiche richieste dal progettista. In generale, per pareti divisorie o di facciate di abitazioni si utilizzano miscele con resistenza alla compressione dell’ordine di 80 kg/cm², per pareti di doppia altezza (5-7 m) si adottano miscele aventi resistenza compresa tra 120 e 140 kg/cm². COMPONENTI DEL SISTEMA • Nucleo di polistirene espanso • Rete elettrosaldata di aaciaio galvanizzato • Connettori elettrosaldati di aaciaio galvanizzato • Conglomerato cementizio conforme al progetto • Sovrapposizione tra le reti dei pannelli
Tecnoactualidad = innovazione tecnica Prima dell’applicazione del conglomerato cementizio, un pannello pesa tra 3,5 e 5 kg/m². Questo fa si che una sola persona possa spostare più di 3 m² di parete. Una delle modalità per applicare il conglomerato cementizio è l’utilizzo di una pompa, in modo tale da ottenere una resa maggiore.
1) Applicazione del secondo strato, atto a fornire una finitura uniforme 2) Parte interna di una parete di tamponamento, prima dell’applicazione dell’intonaco.
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RISULTATI DELLE PROVE SUI PANNELLI PROVA
Spessore Betoncino (cm) per lato
Pannelo (cm)
Centrata Compressione Eccentrica (1/3 dello spessore totale)
Flessione semplice (strato di compressione: 3cm)
Altezza pannello (m)
Carico massimo (kN/m)
4
3
2,4
760
6
3
4
590
6
3
3
1130
8
3
2,7
1340
4
3
2,4
566
6
3
3
707
6
3
4
360
8
3
2,7
680
Momento ultimo (kNm/m)
Tglio ultimo (kNm/m)
4
3
8,1
7
3
12,2
8
3
12
4
3
8
3,5
1,3
13,6 Sforzo (Mpa)
Taglio
1,5
Carico funzionale contenuto nel piano
4
3
50/100 kN per pannello di h=2,40m
Impatto morbido
4
3
1.250 Joule (50 kg per una caduta da 2,5 m) senza presentare danno
La caduta da un’altezza di 2 m di una sfera di acciaio da 3,5 kg segna la superficie del betoncino in modo impercettibile.
Impatto duro Carico verticale eccentrico
Test sismico
Resistenza al fuoco
4
3
300 nm per 24 ore
Un prototipo di abitazione costruito interamente con pannelli (pareti, solai, scale e copertura) è stato sottoposto ad accelerazioni orizzontali pari a 10/ms², con frequenze variabili, compresa quella propria della struttura, senza registrare assolutamente alcun tipo di danno o fessurazione. 60 minuti a 2500°C senza emanazione di vapori né produzione di fiamme (pannello di 6 cm con 35 mm di betoncino). 132 minuti a 1200°C senza emanazione di vapori né produzione di fiamme (pannello di 8 cm con 25 mm di betoncino).
1 e 2 Pareti tipo portici e divisori negli Uffici della Direzione Generale di Bancolombia a Medellin. 3. Pareti “appese” a forma di “L” sulla facciata. A tali pareti sono state ancorate le finestre. Uffici della Direzione Generale di Bancolombia a Medellin. 4. Messa in opera di pannelli per la realizzazione della facciata del Centro Imprenditoriale Aburra Sur a Itagüi.
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Realizzazione dei pareti curve della facciata del Centro Commerciale San Diego nella città di Medellin. Gli elementi di irrigidimento per le pareti di facciata vengono posizionati dalla parte interna dell’edificio e, una volta appliceto il primo strato conglomerato cementizio, vengono rimossi. Centro Commerciale Sao Paolo, Medellin. Clinica San Marcel Confamiliares. Manizales.
1 e 2 La realizzazione di muri inclinati di facciata, ancorati internamente con barre alla soletta del pavimento. Cantiere Centro Commerciale Aves Maria, Sabaneta. 3 Realizzazione dei pareti di facciata. In questo caso, per poter essere messi in opera inclinati, i pannelli vengono irrigiditi nella parte esterna. Cantiere Centro Commerciale Aves Maria, Sabaneta. 4 Rivestimento sulla facciata per ottenere una finitura speciale. Cantiere Centro Commerciale Aves Maria, Sabaneta. Nella realizzazione di muri di altezza elevata, il posizionamento degli elementi di irrigidimento è verticale al fine di mantenere a piombo il pannello per tutta l’altezza.
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dossier Pesaro
Bye bye brick
S
A vast range of solutions and continuous technological evolution for a new generation buildings by Emmedue
lave to the brick? You must be joking. Now there’s an alternative and it’s called Emmedue. The Fano based company, a leader in the sector, produces modular panels in polystyrene and galvanized steel mesh that represent all the most modern and high performance concepts that the building world can offer. Then moving beyond simply producing the panels, now Emmedue designs and markets the actual production plants, as company M.D. Valeria Candiracci explains: “Our core business is effectively the sales, all over the world, of the machines producing the panels, constructed in the Padova plant. Our Fano plant produces the panels but only for the Italian market. By the end of the another facility will be added at Fano, which will be a laboratory for producing a new generation of panels and machinery”. The story of Emmedue began over thirty years ago when the building constructor Angelo Candiracci, after the building crisis of the Eighties, goes abroad, and particularly in the Middle East, in search of new markets. “Seeing that other markets had different needs to Italy, which is traditionally tied to bricks, my father started to develop the idea of a modular product that would sim-
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JUNE 2008
ply building work and site managetion system, thereby optimizing the ment. This gave life to the concept supplies, lead-times and skills. The of a panel, which is still undergoing vast range, spans from simple partievolution”. The astute intuition that tion panels to loadbearing panels, gave Emmedue its global recognithrough to the quite original stairtion was the application of the incase panel, all equally inimitable: an dustrial advantages of technological Emmedue panel stands out from the innovation to such a traditionally competition in quality, technological conservative area like the building content and its continuous evolution sector. Today Emmedue S.p.A. dewith respect to previous models. The signs, develops and markets turnkey originality is guaranteed by a series plants. The customers, constituting of patents, trials and tests carried out autonomous production lines, bein Italy and abroad, as well as certificome many small Emmedue scatcations and type approvals issued by tered around the world and become authoritative institutes in many coungenuine technological partners of the tries. Event the quality system is cer“parent company”. This is made postified to UNI EN ISO 9001. So this is sible by offering a wide choice of a global product that finds difficulty options, which span from standard only in Italy, as Valeria Candiracci plants to custom built installations. explains: “The Italian building marThe machinery in fact produces modket is not open to new concepts. ular structures but they are designed Only recently things are changes and assembled according to individtanks to the laws on energy saving ual requirements. Thanks to a conthat favor the use of innovative prodtinuous technological evolution, the ucts. The Italian builder, normally products guarantee extremely high wary of change, is finally opening performance. The build-up of knowhis eyes, also because the designs how and continuous feedback from of new energy saving buildings are over 50 production lines installed pushing towards materials with very all over the world enable improvedifferent characteristics to the tradiments in the products and continuous tional solutions. Abroad our panel steps forward. Moreover constant is already widespread and growing, Research and Development ensures especially in developing countries continuous updates in the technolwhere the production machinery is ogy applied to the plants and prompt already installed. The versatility of satisfaction of any kind of requirethe product favors this kind of diffument. What’s more sion since it offers a technical support an effective solution is guaranteed during “We are a fantastic com- to the different cusdesign engineering pany with fantastic staff. tomer needs. This and construction. really is a mass marWorking in this tranquility ket and not a niche In fact, Emmedue and team spirit is much qualified techniproduct, thanks to easier and allows us cians work with the the high technolcustomer during the achieve really impressive ogy combined with plant commissiona very competitive objectives” ing and assembly of price ”. On this bathe panels in the site sis the future looks together with on site personnel traineven more gratifying, even because ing. There are no limits to the appliit is easy to work well in Emmedue, cations of Emmedue panels, which Valeria Candiracci puts it: “We are can be used to construct any kind of a fantastic company with fantastic building or architectural structure, staff. Working in this tranquility and whether simple or highly complex. team spirit is much easier and allows Buildings can be completely conus achieve really impressive objecstructed with the Emmedue constructives”.
A phenomenal constellation
Angelo, Valentina and Valeria Candiracci JUNE 2008
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come aoìmpugnare una pistola,. che però non ha mai estratto. Una volta arraffati i contanti sembra che il giovane, intorno ai 30 anni, con 1m accento me ridionale, forse calabrese a det ta di qualche testimone, abbia anche augurato buona Pasqua. Si èpoi dato alla fuga con il com plice all'esterno della filiale, sa lendo su Im'Alfa Romeo 164 di
successo- racconta -la signora che si trovava nella filiale quando il malvivente hafatto irruzione è una nostra cliente, era nperfare un prelievo esi è ritrovata all'improwiso il rapinatore'alle spalle. E' rimasta immobile,malapauraèstata tanta, anche se tutto èsuccesso nelgirodipochiminuti.Nonsi può stare più tranquilli".
colore rosso, poi ritrovata a cir ca un chilometro di distanza, in località Sant'Andrea in Villis, con il motore ancora acceso. L'auto era stata mbata poche ore prima nella provincia di An cona, fatta partire collegando i mi dell'accensione. Le indagini sono svolte dai carabinieri della compagnia di Fano, guidati dal capitano Cosimo Giovanni Pe
tese. La notizia della rapina si è subito diffusa nella piccola fra zione di Fenile, ma in pochi han no assistito a quanto successo. L'unica ad accorgersi della fuga dei due rapinatori è stata la pro prietaria dell'edicola che si tro va proprio a lato dell'entrata della banca. "Un cliente stava uscendo in quel momento e apprendo la
... Il brevetto della Emmedue che ha superato i test dell'Enea usato dopo l'uragano Katrina
Casa antisismica prodotta a Fano Un sistema COStIUttivo antisi smico che, lo scorso novembre, ha superato i test del centro ri cerche Enea, l'Enteper le nuove tecnologie, l'energia e l'ambien te, che dovevano verificame la . tenuta in caso di forti terremoti. E' l'Emmedue Advanced Buil ding System, a metterlo a punto e a brevettarlo è l'omonima azienda fanese, che ha sede in via Toniolo, nella zona indu striale Bellocchi, e che ha espor
tato questa brillante intuizione in nltto il mondo, andando ad dirittura a costruire le case che hanno accolto le vittime dell'uragano Katrina. Si tratta di un sistema di pan nelli modulari in polistirene e rete in acciaio zincato per pareti portanti, divisori, solai e scale, che, prodotti industrialmente, garantiscono un elevato isola mento termo-acustico, un'alta resistenza al fuoco ed, appunto, agli eventi sismici, unitamente ad un'elevata qualità. L'idea che
sta alla base di tale ingegnoso sistema costruttivo, apprezzato e utilizzato da oltre 30 anni, è la produzione industriale del pan nello che poi va assemblato e gettato in opera mediante cal cestIUzzo proiettato. Una realtà importante che si trova a pochi chilometri dall'Abruzzo, una regione ad al to rischio sismico, pesantemen te colpita dall'ultimo devastante terremoto, che ha dispiegato tragiche conseguenze. il siste ma Emmedue Abs, accreditato
I danni provocati dal terremoto
porta ho notato due giovani che salivano in auto in maniera con vulsa - ha raccontato la donna tJ;oppo velocemente per essere tutto nom1ale, poi ho saputo ciò che era accaduto. Certamente il fatto ha destato un po' di im pressione, visto che io stessa, anni fa, prima di impiantare la mia attività qui, sono stata vit tima di una rapina". presso l'Enea, che l'ha sottopo sto a test rigorosi per verificame la validità come sistema di co struzione, potrebbe quindi con tribuire in maniera fondamen tale a ricostruire ciò che in Abmzzo è andato distIUtto. "lo passato siamo già stati interpel lati in Umbria per partecipare alla ricostIUzione - spiega Va lentina Candiracci, responsabi le della comunicazione • dell'azienda - per quanto IÌ guarda l'Abruzzo c'è la piena di sponibilità ad intervenire, il no stro prodotto è assolutamente all'altezza e costituisce un siste ma costruttivo completo, ma un progetto su larga scala è una co sa ben più impegnativa e richie de l'interesse anche da parte delle istituzioni". f.g.
chi lotta ogni giorno - in Par laD1ento e nelle città -per apri re gli occhi alla gente e far ri levare come il nesso tra immi grazione e criminalità sia as solutamente certo e inequivo cabile, basta guardare i nu meri. Popolazione carceraria: 40% stranieri. Popolazione straniera residente stimata, clandestini compresi: 6,7% . Se fosse vera la favola dei buo nistidovremmo avere dunque 6,7 carcerati ogni 100 invece sono circa40 dunque solo con questo dato si arriva ad un "tasso" di criJi1inalitàperfasée di residenti (di fatto) di 5 volte superiore. Se poi si fanno ana lisi piu accurate, e divise per tipologia di crimini scopria mo differenziali di lQ, 12 17 volte superiori. In sintesi i "re golari" delinquono in media 3 volte piu degli italiani, i clan destini da 17 a 23. questo non vuoI dire - evidentemente che il popolo x è piu criminale del popolo italiano. Significa però senza dubbio che gli esponenti del popolo x che vi· vono in Italia sono (loro e solo loro) un certo numero di volte più votati al crimine degli ita liani".
... Si tratta di Ruggero Ruggeri, Giulio Grimaldi e Luciano Anselmi
...Richiesta di Confesercenti sul litorale, Cartoni snobba !'incontro
Tre busti per ricordare fanesi illustri
"Più controlli contro i bar abusivi"
L'associazione culturale Fanitu dine, presieduta da Sergio Gio vanelli, grazie alla adesione di una trentina di sponsor ha ac quisito tutte le risorse necessa rie per realizzare il progetto di collocare i busti di tre fanesi fa mosi, plasmati da altrettanti no ti artisti, nei giardini di piazza Amiani. Si tratta di un impegno finanziario di oltre 20.000 euro. I busti sono quelli di Ruggero Ruggerirealizzato da Paolo Fur lani, di Giulio Grimaldi, realiz zato da Stefania Giunta, e di Lu ciano Anselmi realizzato da Ar
temio Loretelli. Ora si attende solo che l'An1ministrazione co ml.lOale predisponga il progetto di qualificazione dei giardini, perché accanto alla statua in fi gura intera di Fabio Tombari, che si trova davanti al Caffè Cen trale, trovino dimora anche i tre busti. A fare il punto sull'inizia tiva sono stati ieri lo stesso Gio vanelli, insieme a Franco Batti-
Saranno collocati nei giardini daU'assodazione Fanitudine. SI attende il progetto di qualificazione
stelli e Francesca Gabbianelli che fanno parte della stessa as sociazione. Quest'ultima prov vederà inoltre alla riedizione, in stampa anastatica, di una delle opere di maggior successo di Luciano Anselmi: l'opera pritna "Niente sulla piazza", edita nel 1960 dall'Istituto del Libro di Urbino, oggi.non più trovabile. Realizzerà inoltre due cartelle artistiche, contenenti ciascuna quattro stampe di acquarelli di pinti da Franco Fiorucci sul te ma: "Fano città, Fano il mare". Sono ritratti gli angoli più sug gestivi clella città, sede delle rac dici storiche della stessa.
Più controlli per far sì che le at tività di somministrazione di alimenti e bevande siano pra ticate sui nostri litorali nel ri spetto delle dovute autorizza zioni anmunistrative e igienico sanitarie. E' la questione sulla quale baristi e ristoratori fanesi iscritti a Confesercenti solleci tano da tempo un incontro con l'assessore alle concessioni de maniali Mirco Carloni. "Una richiesta che risale allo scorso 19 febbraio -spiega la se gretaria Confesercenti Fano TI va Sartini- e che non ha avuto
ancoraalcun esito. ngiorno pri ma, infatti, Confesercenti ha promosso un'assemblea con baristi e ristoratori per discute re la nuova variante al piano spiaggia, alla presenza dell'as sessore all'urbanistica Mauro Falcioni. Nell'occasione, abbia mo ribadito la nostra contrarie tà alla liberalizzazione dei punti ristoro sul lungomare. ottenen
L'istanza disattesa da due mesi: gO operatori segnalano la mancanza di regole in spiaggia
do, in merito, l'assicurazioni da parte dell'amministrazione, che si è impegnata a non rila sciare altre autorizzazioni. Nel corso. dell'assemblea, però di versi baristi e ristoratori -erano circa una cinquantina quelli presenti - hanno segnalato, sul le nostre spillgge, attività di somministrazione di alimenti e bevande praticate senza le do vute autorizzazioni ammini strative e igienico sanitarie, li ferendo che, in alcuni casi, si or ganizzano vere e proprie cene". Visto il silenzio di Carloni, Con fesercenti chiède un incontro urge~te al sindaco.
LE AZIENDE INFORMANO
Di fronte alla rinnovata drammatica necessità di ricercare soluzioni innovative in edilizia contro i danni causati dai terremoti in Italia, come nel resto del mondo, la società Emmedue spa presenta le novità proposte sia a livello nazionale che internazionale a cura della Redazione
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La ricerca scientifica applicata alle costruzioni anti-sismiche ve del Glis (Associazione per l’isolamento e altre strategie di progettazione antisismica) tra ottobre e novembre scorso si sono effettuate delle prove su tavola vibrante che hanno riguardato due sottostrutture (modello C ed H) e un modello in scala reale di edificio Emmedue® su due livelli. L’edificio-prototipo è stato sottoposto a livelli di intensità sismica crescente riproducendo le condizioni di terremoti catastrofici come quello di Tolmezzo (Friuli
Presso il laboratorio del Centro Ricerche Casaccia (Rm), l’Enea ha coordinato un programma di sperimentazione, durato 15 mesi, finalizzato alla verifica e validazione del comportamento statico e sismico di edifici costruiti con il sistema costruttivo Emmedue®. Il programma ha visto in campo, oltre ad Emmedue® ed Enea (Ente per le Nuove Tecnologie, l’Energia e l’Ambiente), anche l’Eucentre, Fondazione istituita dalla Protezione civile, dall’Istituto Nazionale di Geofisica e vulcanologia, dall’Università di Pavia e dall’Istituto Universitario di studi superiori di Pavia per Realizzazioni nel promuovere la ricerca Comune sulla riduzione del risFossato di Vico (Pg) chio sismico). Nell’ambito delle iniziati-
Venezia Giulia) del 1976 (magnitudo 6,4 Scala Richter) e Colfiorito (UmbriaMarche) del 1997 (Magnitudo 5,8), nonché di terribili terremoti avvenuti in Giappone. Il test ha dimostrato la perfetta tenuta del sistema e il valore massimo raggiunto dell’accelerazione, 0,45 g, è stato limitato solo ed esclusivamente dalla capacità della tavola. I risultati della campagna sono stati molto significativi; basti pensare che la ‘casetta’ di 2 piani ha subito, nell’arco di mezza giornata, diversi eventi sismici di accelerazione crescente fino alla massima prevista da normativa senza subire alcun danno. Lo scopo dei test realizzati sui modelli C e H è, invece, quello di provare, in caso di evento sismico, la resistenza delle connessioni parete-parete e solaio-parete. Anche in questo caso i test sono stati realizzati su tavola vibrante utilizzando le stesse sollecitazioni impresse alla struttura di 2 piani, con l’unica differenza che, date le minori dimensioni e la minore massa dei provini, si è riusciti ad imporre picchi di accelerazione che
vanno ben oltre lo 0,45 g massimo previsto da normativa. Lo scorso febbraio Emmedue® ha provveduto per mezzo del proprio partner equadoregno, ad effettuare ulteriori prove su tavola vibrante presso il Laboratorio de Estructuras Departemiento de Ingegneria Pontificia Universidad Catolica di Lima in Perù. La struttura di due piani su scala reale è stata testata su tavola vibrante con la sollecitazione sismica relativa all’evento accaduto il 31 maggio 1970 a Chimbote in Perù. Tale sisma è stato catalogato con magnitudo 7,8 della scala Richter e al X - XI° della Mercalli. Anche in questo caso, come nella struttura testata all’Enea, l’accelerogramma di prova è stato caratterizzato da differenti picchi di accelerazione e i test suddivisi in quattro fasi, per avere un range completo di prove che partisse da un sisma di entità lieve (0,1 g) fino ad un sisma di entità catastrofica (0,5 g). Facendo riferimento al test più severo, cioè quello in cui la sollecitazione ha investito la struttura col suo massimo
MAGGIO 2009 - 4
Alcune fasi dei test cui è stata sottoposta la struttura
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LE AZIENDE INFORMANO
Edificio scolastico in costruzione nel Comune di Montagano (Cb)
picco di accelerazione (sisma catastrofico, fase 4), gli strumenti hanno registrato un’ accelerazione come risposta della
138 L’edificio costruito
struttura dalla quale gli elaboratori del report si sono ricavati un coefficiente sismico ben 4 volte superiore a quello calcolato secondo la Normativa locale. Questo significa che, in realtà, la struttura testata sulla tavola vibrante in Perù, non solo avrebbe superato il sisma di Chimbote, ma aveva resistenza sufficiente per poter far fronte ad un evento sismico ben 4 volte superiore al massimo contemplato dalla normativa locale. Leggero, durevole e caratterizzato da un elevato isolamento termico, il sistema costruttivo Emmedue® permette non solo di garantire la tenuta in caso di sisma, ma anche di abbattere i costi di cantiere, aumentare il comfort termico abitativo e di risparmiare sul riscaldamento. Infatti con il sistema costruttivo Emmedue® si unisce un perfetto isolamento termico dal gelo invernale e dal calore estivo e una uniforme coibentazione dell’edificio. Consumando meno energia per riscaldare o raffreddare si ottiene, quindi, la drastica riduzione dei costi energetici. Con pareti semplici Emmedue® sono ottenibili eccellenti valori di trasmittanza. Per un miglior isolamento si può usare o una maggior densità o un più grande spessore di polistirene. Tramite l’utilizzo di questi pannelli, anche le classi energetiche più restrittive potranno essere facilmente raggiungibili.
LE AZIENDE INFORMANO
Una produzione dedicata e di semplice realizzazione L’ampia gamma di prodotti Emmedue® comprende muri portanti, divisori, solai e scale, composti da lastre in polistirene espanso (con densità e spessori variabili) - opportunamente sagomati per consentire un’agevole applicazione dell’intonaco in opera - e da due reti elettrosaldate in filo di acciaio galvanizzato collegate fra loro da connettori di acciaio. I pannelli hanno un peso contenuto, sono maneggevoli e facilmente trasportabili. La semplicità di montaggio degli stessi riduce del 40% i tempi di costruzione. Dopo il montaggio, la gettata di calcestruzzo per i pannelli doppio, scala e solaio, nonché l’applicazione dello spritz beton su tutti i lati, si procede con la tinteggiatura e l’applicazione delle finiture desiderate.
Esemplificazioni di moduli abitativi destinati a zone a rischio sismico
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INGEGNERI - numero 6 giugno 2009
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> intervista
Tecniche costruttive: “Svegliati Italia!” Il sistema Emmedue nato trent’anni fa e in continua evoluzione a cura della redazione
Il tema della protezione sismica degli edifici è divenuto drammaticamente di attualità a seguito del terremoto che ha colpito l’Abruzzo. A tutt’oggi si prevede che lo sciame sismico durerà ancora un anno, mentre prosegue la realizzazione del Piano C.A.S.E. elaborato dalla Protezione civile. Ma se l’opinione pubblica si interessa ai terremoti solo quando avvengono catastrofi come quella abruzzese, l’attenzione dei tecnici e delle aziende del settore è sempre alta per sviluppare tecnologie più sicure ed affidabili. Sul numero 5 della nostra rivista abbiamo presentato il sistema Emmedue dell’omonima azienda, corporate member del Anti-sismic System International Society di Assisi e socia del Gruppo di lavoro isolamento sismico (Glis). Abbiamo incontrato Valentina Candiracci, responsabile marketing di Emmedue, per approfondire con lei alcuni ulteriori aspetti del sistema costruttivo dell’azienda marchigiana. Nell’ambito lavorativo in cui opera Emmedue sono fondamentali la sperimentazione, l’aggiornamento e la ricerca. La vostra azienda attribuisce particolare valore a tali aspetti. Da questo punto di vista quando e come nasce il sistema costruttivo Emmedue? La storia di Emmedue inizia oltre trent’anni fa quando mio padre, il costruttore edile Angelo Candiracci, in seguito alla crisi dell’edilizia degli anni Ottanta si sposta all’estero e in particolare nei Paesi Arabi, alla ricerca di nuovi mercati. Osservando esigenze di mercati diversi da quello italiano, tradizionalmente legato al mattone, mio padre iniziò a sviluppare l’idea di un prodotto modulare che potesse semplificare le operazioni e la gestione del cantiere. Da lì è nato il concetto di pan-
nello, tuttora in fase di evoluzione. La geniale intuizione che ha fatto di Emmedue una realtà conosciuta globalmente è stata l’applicazione dei vantaggi industriali dell’innovazione tecnologica a un settore tradizionalmente poco sensibile ai cambiamenti quale quello dell’edilizia appunto. Oggi il sistema è commercializzato in tutto il mondo. I recenti avvenimenti in Abruzzo spingono ancor più alla ricerca di prodotti sicuri per l’edilizia. Sono necessarie, lo sono sempre state, garanzie di resistenza, sia per chi costruisce, sia per chi abita. Quali sono le caratteristiche che permettono ai pannelli Emmedue di distinguersi sul mercato? Il nostro sistema costruttivo è costituito da pannelli modulari in polistirene con reti elettrosaldate che vengono gettati in sito realizzando cosi strutture a pareti portanti in conglomerato cementizio armato. In tal modo si realizzano edifici che innescano un comportamento scatolare, ossia che una volta travolti da un’azione sismica, reagiscono non soltanto attraverso gli elementi che si sviluppano nella direzione della sollecitazione, ma con ogni parete che li compone. Gli edifici realizzati con il nostro prodotto, pur essendo più leggeri di quelli tradizionali, sono caratterizzati da un’efficace rigidità garantita, appunto, dalle reti elettrosaldate. Anche dopo la messa in opera dei pannelli la leggerezza degli elementi strutturali Emmedue risulta molto conveniente e vantaggiosa soprattutto in zona sismica, in quanto si ha un peso proprio assolutamente più basso rispetto a tipologie tradizionali con una conseguente riduzione delle sollecitazioni trasmesse. Presso il laboratorio del Centro ricerche Casaccia (Roma), l’Enea
ha portato avanti un programma di sperimentazione per la validazione del comportamento statico e sismico di edifici costruiti con il sistema costruttivo Emmedue. Quali sono stati i prodotti utilizzati e quali i risultati ottenuti? Nelle recenti prove effettuate a Roma sono stati realizzati tre modelli con il pannello singolo, i quali sono stati sottoposti a ripetuti input sismici di intensità ben superiore ai livelli dei terremoti reali e le nostre strutture non hanno subito alcun danno. Le prove sono state dunque un successo e sono state interrotte solo ed esclusivamente per via dei limiti di capacità della tavola. Per esempio il prototipo a due piani in scala reale è stato sottoposto nell’arco di mezza giornata a diversi eventi sismici di accelerazione crescente fino alla massima prevista dalla normativa. È come se la struttura fosse stata investita da sismi maggiori di quelli di Colfiorito e Tolmezzo, senza riscontrare il minimo danneggiamento. In tutti questi anni abbiamo effettuato innumerevoli test e prove di varia tipologia sui pannelli e i loro ottimi risultati rappresentano la conferma scientifica di quanto già più volte sperimentato nella realtà. Edifici realizzati con il sistema Emmedue hanno infatti mostrato le proprie eccellenti caratteristiche in molti Paesi del mondo superando con successo i più severi collaudi della natura. Già da tempo l’efficienza energetica è una tematica al centro dell’attenzione, dal punto di vista teorico-applicativo e dal punto di vista commerciale. La possibilità di ottenere un buon isolamento termo-acustico, unitamente al risparmio energetico, sono caratteristiche fondamentali dei pannelli Emmedue. Quali materiali permettono di ottenere tali peculiarità? Il sistema costruttivo Emmedue
è costituito da una gamma completa di elementi strutturali (pareti, solai, scale, pianerottoli e coperture) tutti costituiti da un’anima in polistirene che coibenta integralmente l’involucro edilizio. Si migliora così notevolmente il comfort termico all’interno delle case e se ne limita il consumo energetico, grazie alla presenza diffusa del polistirene e alla sua conduttività termica molto bassa. Con il nostro sistema si possono realizzare edifici ad alta efficienza energetica grazie a pareti continue in assenza di ponti termici e canalizzazioni isolate all’interno dei pannelli. Inoltre consumando meno energia per riscaldare in inverno o raffreddare in estate si ottiene una notevole riduzione dei costi energetici e una limitazione dell’inquinamento. Rispetto al mercato europeo e mondiale, a che punto di evoluzione è giunta l’Italia in rapporto alle tecniche per l’antisismica e per il risparmio energetico? Il mercato italiano è molto tradizionalista e rimane legato alle vecchie tecniche costruttive che ormai risultano superate rispetto le nuove esigenze abitative e normative. Il settore edilizio oggi più che mai è in evoluzione ed è doveroso esigere nuove tecnologie e nuovi sistemi costruttivi per stare al passo con i tempi. Possiamo costruire edifici con eccellenti prestazioni di resistenza, di isolamento e di economicità, rappresentando così oggi una delle risposte tecnologicamente più avanzate e vantaggiose nel campo dell’edilizia, in termini di tempo e di bilancio economico complessivo.
Monitoraggio in tempo reale durante il test effettuato sul sistema costruttivo Emmedue, presso il Centro ricerche Enea di Casaccia (Roma)
> software
ProSt 2009 Software per la progettazione stradale, idraulica e ferroviaria
ProSt è il software di progettazione stradale sviluppato da SierraSoft che, per la completezza di soluzioni e per la flessibilità, è utilizzato sia dai progettisti che dalle imprese di costruzioni. Giunto alla versione 2009, dimostra una maturità che gli consente di affrontare e risolvere qualsiasi tipo di problematica, dalla progettazione di una semplice strada alla realizzazione di un’autostrada completa di svincoli. Le nuove tecnologie introdotte nella versione 2009 consentono al progettista di arrivare rapidamente al risultato con la precisione e l’accuratezza che un progetto di ingegneria richiede; alcuni degli aspetti più importanti di ProSt 2009 sono: Progettazione parametrica: consente la definizione delle regole e l’impostazione di tutti i parametri necessari per la generazione del progetto tra cui
la normativa e le sezioni tipo. Attraverso la progettazione parametrica vengono ridotti al minimo gli interventi manuali e si acquisisce il completo controllo di tutte le variabili che intervengono nella generazione del progetto. Real Time Design: un innovativo sistema di inserimento, modifica e analisi dei dati del progetto. Non si tratta di una semplice funzione o di una singola finestra, ma di un sofisticato sistema di integrazione e condivisione dei dati tra i diversi moduli e le diverse finestre. L’utente viene introdotto a una nuova esperienza di progettazione, ancora più semplice, diretta ed intuitiva. Progettazione dinamica: automatizza l’intero processo di creazione e modifica del progetto in base alle impostazioni definite nella progettazione parametrica e alle relazioni definite tra le
entità del progetto. Abbatte drasticamente i tempi di progettazione, riduce le possibilità di errore e le dimenticanze sulla sequenza delle operazioni da effettuare. Easy Intersection System: un potente strumento con cui è possibile gestire in maniera completa e precisa tutti i tipi di intersezione stradale. Sono gestiti incroci, svincoli, rotatorie (anche con forma irregolare), corsie di ingresso/uscita, divisione di corsie, etc. Ogni intersezione viene sviluppata in 3D e con il minimo numero di assi. Supporto della Normativa: tutti i calcoli e le verifiche vengono eseguite in tempo reale e in accordo alle normative vigenti (d.m. 5 novembre 2001 e d.m. 19 aprile 2006 per quanto riguarda le intersezioni). Diagramma di visibilità: ProSt include la verifica della visibilità, la generazione automatica
del corrispondente diagramma e il calcolo degli allargamenti necessari a garantirla: tali allargamenti possono essere applicati direttamente alle banchine delle sezioni trasversali. In definitiva possiamo considerare ProSt un software completo per tutte le problematiche di progettazione e contabilizzazione di opere lineari siano esse strade, ferrovie oppure opere idrauliche; un software che mantiene tutto ciò che promette e che offre reali soluzioni per semplificare il lavoro del progettista. ProSt è parte di un sistema modulare ed integrato denominato SierraSoft Geomatics Suite che include inoltre moduli specifici per la topografia, la gestione di immagini raster ed il trattamento di informazioni GIS. Per informazioni www.sierrasoft.com
Focus in Edilizia Prefabbricati
Emmedue Il sistema costruttivo ideato dall’azienda marchigiana, basato su pannelli modulari prodotti industrialmente, è sismoresistente ed isolante
Emmedue Spa Via Toniolo 39/b Z.I. Bellocchi 61032 Fano (PU) Tel. 0721 855650/1 Fax 0721 854030
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ottobre 2009
L’innovazione tecnologica al servizio della sicurezza D alla geniale intuizione di voler applicare i vantaggi industriali dell’innovazione tecnologica ad un settore tradizionalmente poco sensibile ai cambiamenti quale quello dell’edilizia, nasce a Fano (PU), a fine anni Settanta, la Emmedue azienda leader nella realizzazione di un sistema costruttivo che si basa su una serie di pannelli modulari, prodotti industrialmente, che assolvono efficacemente alle funzioni strutturali richieste, garantendo un’elevata qualità delle costruzioni con un perfetto isolamento termico e conseguente risparmio energetico, un’alta resistenza al fuoco e soprattutto agli eventi sismici. Il Sistema Costruttivo Emmedue è un innovativo sistema costruttivo a pareti portanti, sismoresistente ed isolante con cui è possibile realizzare costruzioni sino a 20 piani, di qualunque tipologia edilizia o struttura architettonica, dalla più semplice alla più complessa. L’elemento base del sistema è un pannello modulare costituito da due reti d’acciaio galvanizzato elettrosaldate, collegate tra di loro da connettori, con interposta una lastra di polistirene espanso opportunamente sagomata. Prodotto industrialmente il pannello va poi assemblato e gettato in opera me-
diante calcestruzzo proiettato. La Emmedue dispone di una gamma completa di elementi costruttivi: pareti portanti, solai, coperture, scale, divisori e tamponamenti. In tal modo gli edifici sono integralmente realizzabili con il medesimo sistema costruttivo, permettendo di ottimizzare le fasi di fornitura, le tempistiche e le maestranze. I pannelli hanno un peso contenuto, sono maneggevoli e facilmente trasportabili. La facilità di montaggio degli stessi riduce del 40% i tempi di costruzione. Dopo il montaggio, la gettata di calcestruzzo per i pannelli doppio, scala e solaio, nonché l’applicazione dello spritz beton su tutti i lati, si procede con la tinteggiatura e l’applicazione delle finiture desiderate. L’originalità e la paternità del Sistema Emmedue, nonché il suo continuo sviluppo e aggiornamento è stato sostenuto in tutti questi anni da una serie di brevetti, test e sperimentazioni effettuati in Italia e all’estero sui
pannelli e su prototipi, nonché da certificati e omologazioni rilasciati da autorevoli istituti di numerosi paesi del mondo. Leggero, durevole e caratterizzato da un elevato isolamento termico, il sistema costruttivo Emmedue permette di abbattere i costi di cantiere, aumentare il comfort termico abitativo e di risparmiare sul riscaldamento. Infatti con il sistema costruttivo Emmedue si unisce un perfetto isolamento termico dal gelo invernale e dal calore estivo ed una uniforme coibentazione dell’edificio. Consumando meno energia per riscaldare o raffreddare si ottiene la drastica riduzione dei costi energetici. Con pareti semplici Emmedue sono ottenibili eccellenti valori di trasmittanza. Per un miglior isolamento si può usare o una maggior densità o un più grande spessore di polistirene. Anche le classi energetiche più restrittive potranno essere facilmente raggiungibili tramite l’utilizzo dei questi pannelli. n
0 46 Recensioni Emmedue
0 47 Recensioni Emmedue
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para paredes divisorias, fachadas, losas y escaleras. Los paneles elaborados con este material proporcionan una gran resistencia estructu ral a diversos fen6menos como el fuego y sis mos, entre otros aspectos de acuerdo a las
Presentan una notable facilidad de transporte e instalacion, optimizando et tiempo.
solicitudes para las que se disene. Ademas cuenta con una disminuci6n de cargas sobre las estructuras. Se integra por una amplia gama de paneles preindustrializados que permiten materializar todos los elementos estructurales, de cerramiento y de ornamen taci6n necesarios para ejecutar totalmente una obra, por compleja que ésta sea.
DESCRIPClÒN DR SISTEMA
F1exipanel reduce los costos de inversi6n y mantenimiento en los proyectos de construcci6n.
[SEPTIEMBRE 2010
Flexipanel es un sistema constructivo, ex pandido, ondulado, con una armadura ba sica adosada en sus caras, constituida por mallas de acero de alta resistencia, vincula dos entre si por conectores de acero electro soldados (80 unidades de conectores por m 2 de superficie de pane\), permitiendo asi obtener elementos totalmente livianos y de facil manipulaci6n.
El sistema de paneles modulares prefabricados permite una construcci6n rapida, sencilla y 11mpia.
Los espesores de 105 paneles Flexipanel va rian desde 4 cm hasta 26 cm de poliestireno expandido. Su ancho estandar es de 1.20 m y la longitud depende de las necesidades de cada proyecto. Las mallas galvanizadas usa das en el sistema tienen dos tipos de cua driculas: una de 6.5 cm x 7.0 cm denomina da tipo PSME y la otra con una configuraci6n de 7.0 cm x 13.0 cm denominada tipo PSMC. El principio basico con el que se realiza la on dulaci6n en el nucleo de poliestireno expan dido es de garantizar que las mallas de acero queden totalmente recubiertas por el mortero lanzado o proyectado, y asi obtener una total monoliticidad entre 105 dos materiales (acero mortero). Esta tecnologia brinda la mayor se guridad y durabilidad en 105 proyectos de cons trucci6n y produce ahorros en tiempo y dinero.
SEPTIEMBRE20101
~~com
En cuanto alos aditivos resulta necesario, en virtud de la baja trabajabilidad de las mezclas obtenidas con estas dosificaciones, agregar un reductor de agua de amasado/plastificante, en las proporciones que recomiende el proveedor. El mortero usado en la primera capa debe cumplir con las especificaciones dadas por el calculista. Por ejemplo en muros internos de una edificacién se usan morteros con una resistencia a la compresién de 80kgf/cm2, si son de fachada y de gran altura (es decir de 8 a 12m) Se usan morteros con resistencias entre 120 a 160kgf/cm2. Normalmente las dosificaciones en los morteros son de 1:4, con una relacién de alc: 0,52. T3 Aplicaciòn
PANELES DE POL E liRE O CO MALLA DE ACERO GALVA IZAD E E O OL AD Por: Departamento Comercial PANELES CONSTRUCTlVOS SA Flexipanel
Es un sistema constructivo integrai, monolitico y homogéneo que por sus altas propiedades y beneficios ofrece un producto de éptimas condiciones para muros divisorios, fachadas, losas y escaleras. Permitiendo materializar muchos de los elementos estructurales, de cerramiento y de ornamentacién necesarios para ejecutar una obra. Las funciones que resumen los elementos de esta tecnologia son: Versatilidad en la construccién de cerramientos horizontales y verticales. Disminucién de cargas sobre las estructuras debido a muros divisorios o de fachadas. Resistencia al fuego de acuerdo con lo exigido por las normas y reglamentos colombianos.
COMPONENTES DEL SISTEMA
Poliestireno expandido: El poliestireno expandido es un material termoplastico obtenido de la polimerizacién del estireno, por medio de cambios de temperatura y humedad (mezcla del 90% al 95% de poliestireno y un 5% al 10% de pentano), el material finalmente obtenido adquiere una densidad nominai entre 13kglm3 y 15kglm3. Malia electrosoldada galvanizada: Los alambrones o barras de acero liso son galvanizadas, con limite elastico fy=640 MPa y tensién de rotura de 700 MPa, con alargamiento minimo mayor al 8% y peso minimo entre 55 - 75 gr/m2. Los calibres de aceros usados en las mallas varian de acuerdo a las especificaciones dadas en el diseiio estructural (Ios diametros pueden variar entre 2,Omm y 3,5mm). Las malias sobresalen de los paneles 50mm en caras opuestas, de modo tal que al traslaparse entre si aseguran la continuidad por yuxtaposicién de las armaduras, sin necesidad de colocar elementos adicionales de empalme. Para el encuentro entre cerramientos la continuidad se resuelve mediante las mallas angulares.
Se realiza en dos capas, la primera debe cubrir totalmente la malia electro-soldada. En este punto el panel ya tiene propiedades estructurales. La segunda capa se aplica con el fin de dar el acabado deseado. El mortero o scrash utilizado en la primera capa se realiza con arenas de concreto y en la segunda capa o repelio normalmente se usa material mas fino con el que se obtiene un acabado mas liso. Las dosificaciones usadas son en una relacién de 1:4 en peso y una relacién de alc=O,5 incluyendo la humedad libre de la arena. Es importante que entre la primera y la segunda capa no transcurran mas de 48 horas. Para el lanzado del mortero humedo normalmente se usan equipos de bombeo que trabajan con pistén, los cuales poseen una tolva en la que se empuja el material a través de una manguera y luego por medio de presién del aire se "dispara" o lanza el material sobre la superficie del pane!. Las maquinas usadas son diseiiadas para lanzar entre 1,5 a 3m3/hora de material, es decir, si se trabaja 2,Ocm de espesor por una cara es equivalente a obtener de 75 a 150m2 de superficie lanzada para dar acabado. Un correcto curado consiste en permitir que tenga lugar el proceso de hidratacién del cemento, evitando la evaporacién prematura del agua libre, para lo cual es necesario mantener la humedad superficial (rociado frecuente con agua). cuidando especialmente la exposicién directa a la radiacién solar y al viento durante las primeras 24 horas de colocado. (Se recomienda el uso de maquinas atomizadoras tipo fumigadoras). T2 Bibliografia
Descripciòn del Sistema Flexipanel es un sistema constructivo basado en un conjunto de paneles estructurales de poliestireno expandido ondulado con una armadura basica adosada en sus caras formada por mallas de acero de alta resistencia, vinculadas entre si por conectores de acero electro-soldados (82 unidades de conectores por m2 de superficie de panel). Los espesores de los paneles varian desde 4cm hasta 26cm de poliestireno expandido. Su ancho estandar es de 1,20m y su longitud depende de las necesidades de cada proyecto. Las mallas galvanizadas usadas en el sistema tienen dos tipos de cuadriculas: una de 6,5cm x 7,Ocm denominada tipo PSME y la otra con una configuracién de 7,Ocm x 13,Ocm denominada tipo PSMC. El propésito basico con el que se realiza la ondulacién en el nucleo de poliestireno expandido es de garantizar que las mallas de acero queden totalmente recubiertas por el mortero lanzado o proyectado y asi obtener una total unién entre los dos materiales (acero-mortero).
Morteros estructurales: El tipo de mortero a aplicarse sobre los paneles debe ser acorde a la funcién que el elemento finalmente vaya a cumplir, por tanto se debe realizar una mezcla cuya dosificacién cumpla con las especificaciones exigidas por el calculista. En generai para muros divisorios o de fachadas de viviendas se utilizan morteros cuya resistencia a la compresién es del orden de 80kglcm2, para muros de doble altura (5-7m) se diseiian morteros que tengan resistencias entre 120-140kg/cm2. T2 Secuencia Constructiva T3 Especificaciones . Los-espesores de los morteros también dependen de las exigencias de diseiio, comunmente se usan espesores desde 2cm (muro tipo apartamento) hasta 3,5cm (muros de 12m de altura tipo bodegas).
El contenido unitario de cemento Portland normal variara en funcién de la granulometria de la arena y de la relacién arido-aglomerante elegida entre 350 kg/m_ y 400 kg/m_.
MONJO CARRIÒ, JUAN. Sistema portante MK2 de paneles de hormigén armado con nucleo de EPS. Instituto Eduardo Torroja Materiales y procedimiento no tradicionales de construccién Documento de idoneidad técnica. Espaiia Sistema constructivo EMMEDUE Manual operativo. EMMEDUE. Italia Guia Practica del constructor usando el sistema M2. PANECONS. Ecuador Ficha técnica de alambres especiales. PROALCO SA Colombia.
E I Poder del Agua
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Flexipanel
Técnica
Pane es estructura es de po iestireno Por: Oepartamenlo Comercial, Paneles Conslruclivos, SA. (Flexipanel)
Los muros de poliestireno son un sistema constructivo integrai, monolitico y homogéneo, que ofrece al usuario un producto ideai para divisiones, fachadas, losas y escaleras, El espesor del nùcleo de 105 paneles debe rà ser tal que cumpla con las propiedades de aislamiento termico V/o acùstico exigidas por el provecto o las normas vigentes, segun la funci6n de la edificaci6n. Como el EPS dentro de la estructura inter na de 105 muros es totalmente continuo, per mite que no se generen puentes termicos en contacto con las mallas.
Mallas electrosoldadas y galvanizadas Las alambrones o barras de acero liso san galvanizados, con limite elàstico fVk = 640 MPa, V tensi6n de rotura de 700 MPa. El alar gamiento minimo es de >8 % V el peso del galvanizado minimo està entre 55-75 gr/m 2
El poliestireno expandido es un material termoplàstico que se obtiene de la polime rizaci6n del estireno, por medio de cambios de temperatura V humedad (mezcla del 90 al 95% de poliestireno V un 5-10% de pentano); lo que da como resultado un producto con las siguientes propiedades:
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Densidad nomina: 13-15 kg/m l Conductividad termica: 0,037 W/m K Resistividad al vapor: 0,15 mmHg m2 dia/g cm Tipo de materia!: F (autoextinguible)
• Clasificaci6n: Clase III
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f
Este material no cumple una funci6n es tructural, pero permite: • Mejorar las propiedades de aislamiento termico. • Mejorar las propiedades de aislamiento acùstico. • Disminuir la masa estàtica sobre las es tructuras portantes de las edificaciones. • Facilitar la manipulaci6n durante la insta laci6n V dar altos rendimientos de cons trucci6n.
Es importante que el acero usado en el siste ma constructivo posea un acabado superfi cial galvanizado brillante, libre de oxidaci6n, grietas, poros, torceduras, golpes, picaduras, suciedad V desprendimientos metàlicos. Los calibres de 105 aceros usados en las mallas, que varian de acuerdo a las especi ficaciones dadas en el diseno estructural,
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Técnica
FI8xipan81 una relaciòn de 1:4 en peso y de
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cluyendo la humedad libre de la arena. El contenido unitario de cemento Pòrtland normaI varia, en funciòn de la granulometria de la arena y de la relaciòn àrido-aglomeran te elegida, entre 350 y 400 kgjm 3 . En cuanto a 105 aditivos, resulta necesario, en virtud de la baja trabajabilidad de las mez clas descritas, agregar un reductor de agua de amasadojplastificante, en las proporcio nes Que recomiende el proveedor. El curado es de suma importancia, como en todos 105 hormigones de gran superficie y poco volumen, debido a la acciòn de los agentes atmosféricos. El curado permite una adecuada hidrataciòn del cemento, evitando la evaporaciòn prematura del agua libre, para lo cual es necesario mantener la humedad superficial, mediante un rociado frecuente con agua, en lo posible con maQuinas ato mizadoras tipo fumigadoras. Es importante evitar la exposiciòn directa a la radiaciòn sc Iar y al viento durante las primeras 24 horas
pueden ir de 2,0 a 3,5 mm. Normalmente el usado para las mallas electrosoldadas y gal vanizadas es de 2,3 mm en ambos sentidos, al igual Que 105 conectores Que permiten Que las mallas adosadas lateralmente al alma de EPS interactuen entre si. Las mallas sobresalen de 105 paneles 50 mm en caras opuestas, de modo tal Que al traslaparse aseguren la continuidad por yux taposiciòn de las armaduras, sin necesidad de colocar elementos adicionales de empal me. Para el encuentro entre cerramientos, la continuidad se resuelve mediante las mallas angulares Que se suministran para tal fin.
Morteros estructurales El tipo de mortero Que se aplica sobre 105 paneles depende de la funciòn del elemento, por lo Que la dosificaciòn de la mezcla debe cumplir las especificaciones del calculista. En generai, para muros divisorios o de fa chadas de apartamentos se utilizan morteros
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cuya resistencia a la compresiòn es del orden de 80 kgjcm 2, mientras Que para muros de doble altura (5-7 m) se disenan morteros con resistencias entre 120-140 kgjcm 2 El mortero se aplica en dos capas, la prime ra debe cubrir la malia electrosoldada, lo Que le otorga al panel su propiedad estructural; la segunda, Que se debe aplicar a no mas de 48 horas de la primera, da el acabado deseado.
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Los espesores de 105 morteros, Que tam bién dependen de las exigencias de diseno, oscilan entre 105 2,0 cm, para 105 muro de apartamentos, y 105 3,5 cm, en muros de 12 m de altura en bodegas. El uso de màQuinas para lanzado permite obtener altos rendi mientos. El mortero de la primera capa se realiza con arenas de concreto y en la segun da se usan arenas mas finas, para obtener un acabado mas liso. Las dosificaciones tienen
de colocado. Para el lanzado del mortero humedo se usan habitualmente eQuipos de bombeo que trabajan con un pistòn, 105 cuales poseen una tolva en la Que se empuja el material a través de una manguera y. luego, por medio de la presiòn del aire, se dispara o lanza el material sobre la superficie del pane!. Puede lanzar entre 1.5 a 3 m 3jhora de material, es decir, si se trabaja 2,0 cm de espesor por una cara se obtienen de 75 a 150 m 2 de superfi cie lanzada. [H
Product Showcase Building for the future with Emmedue
EMMEDUE® is an innovative anti-seismic and insulating building system with load bearing walls.
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MMEDUE® is an innovative anti-seismic and insulating building system with load bearing walls, thanks to which it is possible to realise buildings up to 20 floors, of
any building typology or architectural structure, ranging from the most simple to the most complex one. The main EMMEDUE product is an extended polystyrene panel, enclosed between two steel meshes that are bound by steel connectors. The product is finished on site by the application on its surface of a layer of shotcrete, creating so a highly resistant load bearing wall structure. The modularity of the Emmedue® system allows an absolute flexibility of design and a high level of integration with other construction systems. The simplicity of assembly, the extreme lightness and the ease of handling of the panels allows for the realisation of any type of construction even in difficult operating conditions and in habitats at a high risk for seismic events or with adverse climatic conditions. The system is lightweight and is earthquake, cyclone, blast and fire resistant. It is also compatible with a wide choice of finishing. Enquiry: info@mdue.it
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INFORME CENTRAL TECNOLOGÍA SHERLY DÍAZ
sherly.diaz@prensa.com !
construcción de viviendas. LA PRENSA/Maydée Romero " ! NOVEDAD. El Panel Constructivo Hopsa es de rápida instalación. Entre sus usos está la En el sector de la construcción hay dos grandes mercados. Por un lado está el de las edificaciones tradicionales o pesadas que utilizan el bloque, y en el otro extremo están los sistemas de construcción ligera o liviana, ya sea para dividir espacios o cerrar perímetros. Panamá es un país en el que se ha usado principalmente el bloque para edificaciones residenciales, comerciales a industriales. Sin embargo, desde hace algunos años, el boom de la construcción ha permitido la entrada de nuevas tecnologías. Primero fue el Convitec, luego el M2 y actualmente el Panel Constructivo Hopsa ( PCH) así como también la aplicación del sistema de fibrocemento. En Panamá, la fábrica que produce el PCH se llama Ecotec Panamá.
David González, gerente general de la empresa, dice que el producto lleva más de 10 años en el mercado panameño. Estima que más de dos millones de metros cuadrados han sido fabricados e instalados en el país con este tipo de tecnología. Han participado en proyectos comerciales, residenciales de bajo y alto costo, hoteles, centros comerciales, entre otros. Explica que ellos fabrican el poliestireno, foam o hielo seco como se le conoce, es el mismo material de las neveras que se compran en el supermercado para mantener el frío. De este material han sido fabricantes desde hace más de 40 años y su producto principal es el cielo raso. Inicialmente vieron cómo se desarrollaban estos sistemas de fabricación en otros países usando su materia prima (foam) como Estados Unidos con el sistema Convitec, que al igual que el PCH es un panel de alambre y poliestireno y que fue el primer sistema de construcción ligera con el que abrieron el mercado panameño.
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LA PRENSA/Maydée Romero Luego surgieron otros productos y descubrieron la tecnología italiana M2 y comenzaron a fabricar ambos tipos de paneles. Los dos sistemas en modo fabril son diferentes, pero el concepto es el mismo, un panel con alambre de alta resistencia que va cubierto por mortero —repello— y un núcleo de poliestireno que es el aislante térmico. El " PCH es un panel más versátil porque le permite al cliente solicitar el tamaño y espesor que desea, se pueden hacer paneles tipo losas o escaleras. En fin, son alternativas adicionales que no se tenían con el producto anterior. Entre las ventajas del sistema para sus clientes (constructoras) es que es de más rápida instalación, y el cliente final tiene más confort en el interior de la estructura porque hace menos calor.
González asegura que dependiendo del tamaño de la construcción varía el ahorro en trabajo con este sistema, pero estima que por lo menos se construye en la mitad del tiempo que si se hiciera con bloque. El ejecutivo asegura que se han edificado proyectos habitacionales de interés social construidos completamente con el PCH, sin usar estructura de concreto, ni acero. No obstante, es enfático al indicar que si se trata de la construcción de un centro comercial o un edificio grande hay que colocar una estructura base, y que en estos casos el panel funcionaría como una aplicación de cerramiento, es decir solo para cerrar espacios. En cuanto al costo de construir con este material con relación al bloque dependerá del proyecto. “No somos los más caros, pero tampoco me vendo como el sistema más económico”, comenta. El ejecutivo dice que debido al incremento de la demanda de este producto y de otros que forman parte de su portafolio esperan mudar la operación de la fábrica ubicada en El Crisol hacia el Parque Las Américas, cerca de 24 de Diciembre. La nueva planta de producción tendrá 12 mil metros cuadrados techados y 6 mil metros cuadrados de circulación.
¿Reemplazo del bloque? El ejecutivo señala que este producto no reemplaza el bloque y que tampoco tienen como objetivo sacarlo del mercado, ya que la idea de implementarlo es para dar otra alternativa al sector de la construcción. Sin embargo, reconoce que ha sido difícil cambiar el uso de bloque por el PCH. “La gente ve el foam y piensa que la casa es de foam, pero lo que tenemos que recordar es que este material es solo un medio que se va adherir a una capa de mortero en ambas caras”, dice. Existe la idea de que el bloque es fuerte, pero en realidad es pesado, y para una construcción el peso le resta fortaleza a una edificación, añade Juan José Cano, gerente comercial de Hopsa.
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Cortesía de Plycem Reconoce que al principio hubo resistencia por parte del mercado a aceptar este tipo de sistema, por la existencia de ciertos mitos sobre su uso. Por ejemplo, se cree que el hielo seco solo se usa para hacer manualidades, cuando en realidad este material se emplea para dar confort ya que permite aislamiento térmico y acústico. Al comparar el sistema tradicional o bloque con el PCH, Cano admite que el primero es un excelente transmisor de calor; mientras que con el segundo eso no sucede, porque cuenta con una placa aislante que impide el paso de la temperatura. También acepta que hay resistencia para aceptar el producto por parte de los albañiles, porque como es más rápido de instalar, hay una disminución en el tiempo de ejecución de la obra. El ingeniero explica, por ejemplo, que una vivienda de 80 metros de construcción cerrada con el PCH solo toma un mes en levantarla; mientras que con bloque toma de tres a cuatro meses. Cano dice que el uso de este sistema es más económico si se compara con el bloque, ya que con este se tiene que invertir en vigas y columnas, hay que colocar acero, maderas, esperar que el concreto endurezca “y esto es tiempo que vale oro”. Asegura que el ahorro con el uso del sistema de PCH para construcción sería entre 15% a 20%, incluyendo mano de obra y materiales. Pero, también podrían darse limitantes con el sistema como la instalación del mismo en paredes muy largas. Juan Jordán, instructor de construcción del Instituto Nacional de Formación Profesional
y Capacitación para el Desarrollo Humano (Inadeh), explica que la ventaja de estos sistemas constructivos es la facilidad de cerramiento del área (para cerrar espacios) que se está construyendo. Pero también dice que su desventaja es el tiempo de la mano de obra, en función del acabado —repello— que se tiene que dar a estos materiales. “Ese tiempo es mayor en ejecución, que en bloque que es más rápido”, dice Jordán. El docente cree que este tipo de tecnología sí será el reemplazo del bloque por la escasez de materia prima. Sostiene que hay algunos prejuicios con el uso de este tipo de materiales. La gente tiende a pensar que como el bloque se ve más sólido, es más duradero, pero en la práctica es igual. Otra alternativa Además del PCH, en el mercado panameño hay otra alternativa de construcción liviana. Se trata de productos hechos a base de fibrocemento [de fibra o celulosa, cemento portland de alta calidad y piedra caliza], que es fabricado por Plycem, cuyo portafolio abarca paredes internas, externas, fachadas, losas, entre otras. Ronald Thamez, gerente de mercadeo corporativo de Plycem para la región, explica que la oferta es completa e integral porque ofrece todas las soluciones para una construcción o remodelación residencial, comercial e industrial. El ejecutivo aclara que el hecho de decir que un producto es ligero no significa que es desechable o no es permanente; sino que se trata de otro modelo o tecnología que no brinda la construcción pesada —que es ganar tiempo en las obras—. Thamez considera que es importante que para este tipo de sistema constructivo liviano quien trabaja con este material se documente sobre las juntas o uniones. “Cuando tienes una pared con acabado liso, lo que hay detrás por lo general son láminas de fibrocemento, pero si no se tratan las juntas o uniones no van quedar con un acabado liso. Se debe aplicar una malla y una masilla para que queden ocultas las juntas y darle un acabado final”, sostiene.
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Ricardo Robles, presidente de la SPIA. Cortesía de la SPIA
Zulma Alvarado, jefa comercial de Plycem Panamá, sostiene que antes el producto solo se usaba en viviendas de una sola planta, ahora también se emplea en escuelas, edificios de alturas con divisiones internas, entre otros. Los representantes de Plycem aseguran que el sistema constructivo de Plycem representa un ahorro en tiempo de 30% en la construcción. Estiman que el 15% del total del mercado de la construcción en Panamá lo posee Plycem. Para el docente del Inadeh se usa mucho estas láminas de cemento con entramados de metales, en referencia al uso del fibrocemento. “Esta es otra forma constructiva”, destaca. Expertos opinan Para Ricardo Robles, presidente de la Sociedad Panameña de Ingenieros y Arquitectos (SPIA), el uso de estos nuevos sistemas de construcción genera menos peso para la estructura, el espesor de la losa y el acero disminuyen; por ende también el costo por el uso de esta metodología.
Por ejemplo, el sistema PCH permite colocar todas las paredes primero y luego las tuberías eléctricas, la plomería; mientras que con el bloque tiene que ir paso a paso el albañil, el plomero y el electricista. " “Esto hace más difícil el proceso constructivo”, admite el presidente de la SPIA. Por otro lado, esta tecnología, que es empleada en otros países como México, Colombia, Nicaragua y Estados Unidos, ha cobrado mayor relevancia en los últimos años en Panamá. Sin embargo, Robles dice que desde el punto de vista económico no es más barato que el bloque, porque se tiene que usar una herramienta especial para tirar el mortero (repello) y otra para cortar el alambre que cubre el foam. Para Genaro Flores, profesor del departamento de técnica, en especial en la cátedra de diseño de interiores de la Facultad de Arquitectura de la Universidad de Panamá, se han dado muchos intentos por reemplazar el bloque, ya que el desarrollo tecnológico de la construcción ha ido avanzando con la creación de nuevos materiales. Flores coincide con Cano, de Hopsa, en que este sistema ha tenido mucho auge porque es de rápida instalación y en este sector “el tiempo vale oro”. El docente dice que este tipo de construcción permite menos desgaste al trabajador de la construcción. Mientras tanto, Elisa Suárez de Gómez, directora ejecutiva del Consejo Nacional de Promotores de Vivienda (Convivienda), acepta que en su mayoría los nuevos sistemas constructivos son muy utilizados por el mercado internacional, hasta mucho antes que Panamá.
La situación en el mercado local es que por una cuestión de normas y legislaciones, las nuevas tecnologías deben ser aprobadas con antelación tanto por la Junta Técnica de Ingeniería y Arquitectura, como por la Universidad Tecnológica de Panamá. "
“Suelen ser pruebas muy rigurosas y llevan largos períodos de aprobación”, asegura. La ejecutiva de Convivienda añade que lo que se busca en estos momentos son alternativas constructivas, que con seguridad y calidad sean de menor costo que los actuales, de forma tal, que se bajen los precios de las viviendas. En especial aquellas más económicas, que actualmente no se pueden construir, dejando a una porción bastante grande de la clase media con pocas posibilidades de adquirir una vivienda digna. “Con materiales más eficientes, durables y seguros, pero que cuestan menos que los
tradicionales, se puede conseguir el objetivo de seguir construyendo casas económicas a precios competitivos”, puntualiza. © 2010-2011. Editorial por la Democracia S.A. Derechos reservados. Teléfono: (507)222-1222 Apartado 0819-05620 El Dorado Ave. 12 de octubre, Hato Pintado Panamá, República de Panamá
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The Emmedue Advanced Building System in Africa English
The Emmedue Advanced Building System in Africa By Pascal Musungu - Feb 14, 2019
Modular Building Systems are becoming increasingly common in an era where rapidly rising construction costs and labor shortages make it difficult for developers to see projects through to completion. In the African market especially, modular construction is increasingly used to save money and time, and although it may seem like a relatively new concept, modular systems of construction have been around for decades. Italian company Emmedue has been advancing modular construction techniques since 1981. The purpose of Emmedue has always been to simplify the building process by providing all players in the supply chain with operational tools that are quick to activate and easy to govern. The mean to this purpose is the Emmedue Advanced Building System: an undoubtedly effective and efficient solution for the construction sector. In fact, the lightness of the Emmedue EPS panels makes them extremely easy to handle, assemble and use.
On the other hand, Emmedue cares also about the final user and the primary need in people for a safe place to live; in fact, with the Emmedue Advanced Building System it is possible to realize cyclonic, fire and earthquake- resistant buildings.
https://constructionreviewonline.com/2019/02/emmedue-advanced-building-system-in-africa/
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The Emmedue Advanced Building System in Africa
The Emmedue Panel is industrially produced, and it is then assembled and completed English directly on site with two layers of concrete. This brings us to one of the main characteristics of the Emmedue Advanced Building System: its modularity, which affords absolute design flexibility and high degrees of integration with other building systems. Likewise, the simplicity of the assembly, the extreme lightness and manageability of the panels allow the realization of high-quality buildings — even in adverse working conditions, earthquakeprone areas and climate extremes — at a very economical price due to the efficiency achieved in the construction of the works, the movement and assembly of the panels. Finally, compared to other building systems, Emmedue guarantees time saving, cost reductions and CO₂ reductions.
Due to the lightness, versatility, modularity, resistance and ease of use of the Emmedue panels, Emmedue allows to standardize the building process. Standardization brings efficiency and optimization of resources and benefit maximization of economies of scale. This also simplifies building processes by significantly reducing uncertain factors, thus allowing an efficient control of the operating procedures and ensuring a high quality of the finished product. Moreover, it should be highlighted that several projects have already been realized in Africa with the Emmedue Advanced Building System. The first plant was installed in 1998 and since then the Emmedue System has been spreading throughout Africa. As of today, there are 12 production plants distributed among Angola, Cape Verde, Egypt, Eritrea, Kenya, Libya, Nigeria, Réunion and Sudan, as evidence that the Emmedue technology is highly appreciated in the African continent. This is an outstanding demonstration of the great intuition and foresight of African entrepreneurs, who are giving concrete answers to the needs of their country and bringing real benefits to the local economy.
In fact, the housing emergency throughout the African continent is a real problem and in this direction, the Emmedue Building System can be the concrete answer as it allows to build thousands of housing units in much less time than traditional systems, without sacrificing the quality of the finished product.
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