LA RIVISTA UFFICIALE DEL PROGRAMMA TV Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 Aut. GIPA/ S/ SA/33 /2013 – Distribuzione: ME.PE. Milano
Periodicità mensile • Se embre 2016 • Anno V • Numero 9 (48)
AI CONFINI DELLA CONOSCENZA
Il maestro di Nostradamus Le sue quartine avrebbero ispirato il profeta dell’occulto
magazine
INDAGINE ESCLUSIVA
Misteriosi segni dal cielo Sfere di luce che appaiono e scompaiono inspiegabilmente. Un fenomeno sul quale molti studiosi ancora si interrogano
IL VULCANO CHE NON C’ERA L’incredibile teoria secondo cui il Vesuvio, prima dell’eruzione del 79 dopo Cristo, non esisteva
IL MIRACOLO DELLA LA PRIMA ROCK SPADA NELLA ROCCIA STAR DELLA STORIA Alle origini della leggenda di Re Artù c’è un cavaliere italiano diventato santo
Tra i più grandi violinisti di sempre: uomo inquietante, per alcuni diabolico
Ci siamo stati!
I segreti di Brera Il museo di Milano che espone opere d’arte importanti ed enigmatiche Veri eroi
In meta contro il regime Le vicende della squadra di rugby che quasi quarant’anni fa ha sfidato la di atura argentina
Editoriale
Proie ati verso il futuro
S
alve e ben trovati, intanto grazie per il grandissimo afetto con il quale ci avete seguito in questa ultima serie del nostro programma. La vostra passione sommata alla nostra ha portato a risultati di ascolto inaspettati. Abbiamo toccato livelli di share considerati già buoni sette anni fa, periodo nel quale si erano raggiunti per l’ultima volta, ma che oggi sono da record. Infatti il costante aumento dell’oferta televisiva legata a molti canali sia in chiaro che a pagamento Abbiamo cercato di anticipare ha parcellizzato gli ascolti. Ma grazie a voi questa estate è sembrato di fare un salto indietro nel tempo, e parlando di audience è un evento le richieste di chi ci segue unico! Forse siamo riusciti a far tornare ascolti d’altri tempi grazie in tv con il desiderio di soddisfare proprio a qualcosa di decisamente opposto, ci siamo proiettati verso il futuro. Abbiamo cercato di anticipare le richieste di chi segue la i genuini bisogni di chi si siede televisione con il desiderio di soddisfare i genuini bisogni di chi si siede di fronte a un televisore” di fronte ad un televisore. Un altro piccolo salto in avanti verso una costante innovazione che questa volta ha dato più frutti di quanti ci saremmo aspettati. E chissà magari tra due o tre anni qualcuno ripercorrerà il piccolo solco che anche quest’anno abbiamo tracciato. È già successo, come molti di voi ci hanno fatto notare sui social, e sappiamo che accadrà ancora, del resto solo le nuove idee che vengono considerate er.rai.it ci sono ag oy .v interessanti sono degne di clonazione le altre giustamente w w w trasmissione televisiva, ne io Sul sito della az m vengono dimenticate. m ra lla prog ate informazioni su master.it trov ed e. in In questo numero parleremo della spada nella roccia, az ag p://voyagerm o in edicola. er m mentre su h nu quella che sembrava una leggenda nasce da una storia o ov e del nu la presentazion Facebook su e ut italiana assolutamente vera. Inoltre parleremo della sc di al soci 4200), La community /20677584275 er ag prima rockstar della storia, vestiva di nero, mani bianche oy /V es 2) .com/pag om/voyagerai (www.facebook .c m afusolate, strumenti distrutti durante i suoi concerti: Nicolò ra ag st in ps:// su Instagram (h /Voyagerai2). om .c Paganini. er i tw ps:// e su Twi er (h Quando sentiamo parlare di Nostradamus pensiamo nel bene e nel male che tutto sia riconducibile proprio a lui, emerge ora una sorprendente rivelazione che ci indica un libro al quale lo stesso Nostradamus si sarebbe aidato per le sue profezie. Era di un italiano. Oltre a descrivervi il panorama della zona legata a Napoli dove il Vesuvio pochi anni dopo Cristo si presentava in maniera completamente diversa, vi lascio con la lettura di un’indagine realizzata intorno a misteriose sfere di luce che nel cielo efettuano movimenti all’apparenza irregolari. Grazie ancora di tutto, buona lettura, già stiamo lavorando alla prossima serie.
munità La grande co er di Voyag
A Voyager! Roberto Giacobbo
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sommario
“Se non studio un giorno, me ne accorgo io. Se non studio due giorni, se ne accorge il pubblico” Paganini - p. 56
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Il vulcano che non c’era L’incredibile teoria secondo cui il Vesuvio, prima dell’eruzione del 79 dopo Cristo, non esisteva
38 La prima rock star della storia Uno dei più grandi violinisti di sempre. Misterioso, inquietante e per alcuni diabolico
Il miracolo della spada nella roccia Le vicende di Re Artù potrebbero essere state ispirate dalle gesta di un cavaliere italiano diventato santo
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magazine
Cover story
Storia
Fantasmi di luce nei cieli ................................20
In meta contro il regime .............................68
Un’indagine al confine tra scienza e mistero su enigmatici fenomeni luminosi che appaiono e scompaiono in diverse parti nel mondo
Le vicende della squadra di rugby che quasi quarant’anni fa ha sfidato la di atura argentina
Leggende
Anno V - n. 9 (48) Periodicità Mensile - Settembre 2016 Reg. Trib CS n.9 del 12.09.2012 Cod. ISSN: 2284-4422 Direttore Responsabile: Massimo Mattone Responsabile editoriale: Mario Bencivinni Redazione: Francesco Forestiero, Maurizio Sirangelo Collaborazioni: Elena Amione, Maria Carrano, Franca Ferrami, Pasquale Petrullo, Giulio Serri, Veronica Vetrulli, Thomas Zafino Segreteria di redazione: Tiziana Sganga (tsganga@edmaster.it) Indirizzo mail Redazione: voyager@edmaster.it
Re Artù: una storia rubata all’Italia?................30
Realizzazione Graica: Cromatika S.r.l. Responsabile Produzione: Giancarlo Sicilia Responsabile graico di progetto: Leonardo Cocerio Impaginazione e graica: Pasquale Pelle, Fabiola Grandinetti, Beppe Salvagnoni
Le vicende di San Galgano sembrano avere molte similitudini con quelle narrate nella cultura celtica Natura
Non è stato il Vesuvio a distruggere Pompei .....38 Un affresco sembra voler riscrivere la storia di uno dei vulcani italiani più temuti di sempre.
Open
Il Sistema solare ha un nuovo inquilino ...... 72 Orbita al di là di Ne uno, nella parte più esterna della fascia di Kuiper
Personaggi
Concessionaria per la pubblicità: MASTER ADVERTISING S.r.l. Viale Andrea Doria, 17 - 20124 Milano - Tel. 02 83121211 Fax 02 83121207 - advertising@edmaster.it
SERVIZIO CLIENTI servizioclienti@edmaster.it
Paganini: un genio, un maestro di bravura dalla vita sregolata e dalle doti eccezionali
199.50.50.51* dal lunedì al venerdì 10.00-13.00
199.50.00.05* sempre in funzione
*Costo massimo della telefonata 0,118 € + iva a minuto di conversazione, da rete issa, indipendentemente dalla distanza. Da rete mobile costo dipendente dall’operatore utilizzato.
Misteri
Il maestro di Nostradamus ............... 60
Rubriche Dietro le quinte .................. 6 Facts ..................................... 8 Gli amici di Voyager ........18
Viaggi
via B. Diaz 13 87036 Rende (CS) Presidente e Amministratore Delegato: Massimo Sesti Direttore Editoriale: Massimo Mattone
Per segnalare presentazioni, convegni, conferenze, eventi si prega di scrivere a workshop@edmaster.it
Il violinista indemoniato ......................56
La storia dell’uomo le cui quartine avrebbero ispirato il profeta dell’occulto
EDIZIONI MASTER S.p.A.
Inserto Ragazzi c’è Voyager ........47
Abbonamenti e arretrati: Abbonamento - 12 numeri € 29,99 anziché € 42,00 - 24 numeri € 59,99 anziché € 84,00. Offerte valide per il territorio nazionale ino al 15/10/2016. Costo arretrati (a copia): prezzo di copertina + € 6,10 (spedizione con corriere). Prima di inviare i pagamenti, veriicare la disponibilità delle copie arretrate inviando una e-mail all’indirizzo arretrati@edmaster.it. La richiesta contenente i Vs. dati anagraici e il nome della rivista, dovrà essere inviata via fax al n. 199 500005* oppure via posta a: EDIZIONI MASTER S.p.A. Viale Andrea Doria, 17 - 20124 Milano, dopo avere effettuato il pagamento, secondo le modalità di seguito elencate: • Boniico bancario intestato a EDIZIONI MASTER S.p.A. c/o BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CARUGATE E INZAGO S.C. IBAN IT47R0845333200000000066000 (inviando copia del boniico con la richiesta); • Carta di credito Visa, Cartasì, o Eurocard/Mastercard (inviando la Vs. autorizzazione, il numero di carta di credito, la data di scadenza, l’intestatario della carta e il codice CVV2, cioè le ultime 3 cifre del codice numerico riportato sul retro della carta). Finito di stampare nel mese di Agosto 2016 Stampa: STIGE S.p.a. Via Pescarito 110 – 10099 San Mauro (To)
I segreti di Brera ...............64
Tech......................................76
Foto di Shutterstock, Fotolia
Il museo di Milano che espone opere d’arte importanti ed enigmatiche
Domande&Risposte .......78
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Photogallery .................... 84
”Voyager” © Rai-Radiotelevisione Italiana S.p.A. Su licenza esclusiva Rai - Radiotelevisione Italiana S.p.A.
Mind training ....................90 Review ................................ 96 Visioni................................. 98
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Dietro le quinte
Giappone, Da Tokio a Yonaguni: un lungo viaggio alla ricerca di leggendarie costruzioni megalitiche nelle profonditĂ del Pacifico
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Ricordati di me Ti ricordi com'era rubare le ciliege dal ramo? Ti ricordi d'estate il canto delle rane? E quando alzavi gli occhi al cielo pieno di rondini in primavera? Cosa ricorderanno le nuove generazioni di tutta questa bellezza?
Ricordati della Lipu nel tuo testamento. Insieme potremo proteggere gli animali o un luogo di natura incontaminata e realizzare un progetto che durerà per sempre e parlerà anche di te. Per ricevere maggiori informazioni e l’opuscolo “Una penna può dare ali a un sogno” visita il sito www.lipu.it/lasciti oppure parla con Rossana Bigliardi al numero 0521-1910711 o scrivendo una mail a lasciti@lipu.it
facts
Addio alla sonda Philae Finisce nel silenzio l’avventura del primo veicolo ad aver mai messo piede su una cometa La missione di Philae è terminata qualche settimana fa. I tecnici dell’Agenzia spaziale tedesca (DLR), che controllano il lander per conto dell’Esa, hanno inviato il comando per lo spegnimento del dispositivo a bordo di Rosetta, la nota sonda che permetteva di poter restare in contatto con il lander. Una missione iniziata il 12 novembre del 2014, quando il lander era sceso sulla supericie della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko e dalla quale ha inviato preziose informazioni sul Sistema Solare. “Philae ci ha fatto di nuovo sognare – ha dichiarato Mario Salatti, co-responsabile di Philae per l’Agenzia 8 VOYAGER
Spaziale Italiana (Asi) – e ci ha fatto toccare quasi con mano una cometa, uno degli oggetti più afascinanti del cielo e un testimone della nascita del Sistema Solare”. La sua discesa è stata ricca di colpi di scena e si è conclusa dopo due pericolosi rimbalzi e “l’accometaggio” inale in un anfratto che non ha permesso l’apertura dei pannelli solari. “Nonostante tutto, Philae è stato un successo – ha aggiunto Salatti –, ha completato la sua missione scientiica primaria e nella sfortuna ci ha fatto scoprire aspetti che non avremmo potuto scoprire se si fosse fermata in modo ‘regolare’”.
L’Italia. Uno dei maggiori contributi alla missione che ha visto impiegata la sonda Rose a (in foto) è arrivato anche dal Belpaese, con la Leonardo-Finmeccanica che ha realizzato un trapano per Philae.
Arriva il “microbo-robot” Un minuscolo dispositivo che può navigare nel corpo umano come un ba erio Fa tutto grazie alla spinta della coda. È fatto con materiale leggero e biocompatibile ed è pensato per trasportare farmaci ed eseguire piccoli interventi. Arriva dalla Svizzera, è lessibile e senza motore, ideale per la pulizia delle arterie bloccate da coaguli. È fatto di un leggerissimo materiale biocompatibile, l’idrogel, in cui sono immerse delle nanoparticelle magnetiche che gli danno forma e lo muovono quando viene applicato un campo magnetico esterno. Si muove imitando i movimenti del batter
che causa una malattia infettiva, la tripanosomiasi africana, nota come malattia del sonno. E grazie alla spinta propulsiva di una coda, chiamata “lagello”, che normalmente viene nascosta quando il batterio si trova nel circolo sanguigno della persona infettata. “Per ora – hanno spiegato i ricercatori che si sono occupati del progetto – è solo un prototipo. Prima di un suo utilizzo in ambito biomedicale bisognerà valutare molti aspetti, per esempio dovremo accertarci che non ca efetti collaterali ai pazienti”.
Il robot. È stato mostr o da alcune immagini pubblicate Nature Communi tions dal Politecnico Federale di Losanna ollabora one o con il Politecnico di Zurigo (Ethz). (Epfl)
Vent’anni fa nasceva Dolly L’ovino, creato nei laboratori scozzesi, è stato il primo mammifero“fotocopia” Realizzata dal team del prof. Wilmut, al centro di numerose contestazioni, la pecora Dolly avrebbe compiuto vent’anni a luglio. Era, infatti, il 5 luglio del 1996 quando vide la luce. È rimasta nella storia grazie ai laboratori scozzesi del Roslin Institute, vicino Edimburgo, e agli scienziati Ian Wilmut e Keith Campbell. L’evento della clonazione, allora annunciato alla comunità scientiica il 22 febbraio 1997 sulla rivista Nature, fu un traguardo raggiunto dopo ben 277 tentativi e una lunga storia di controversi esperimenti iniziati sulle rane intorno alla metà del ‘900.
Soppressa. La pecora, di razza, Finn Dorset è stata uccisa il 14 febbraio del 2003, poco prima di compiere 7 anni, per complicazioni di un’infezione.
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Mammut, estinti per sete! Fu colpa del livello del mare che, innalzandosi, rese inaccessibili tu e le fonti d’acqua dolce Il tutto avvenne 5.600 anni fa. Gli ultimi esemplari che vivevano sull’isola di St. Paul, in Alaska, si estinsero per via del livello del mare che, innalzandosi eccessivamente, cancellò, di fatto, le fonti di acqua dolce. È a questa spiegazione che sono giunti i ricercatori di Matthew Wooler, dell’università dell’Alaska a Fairbanks. Gli scienziati hanno analizzato gli strati dei sedimenti del lago che si trova a St. Paul e, ricostruendone l’origine con la tecnica della datazione basata sul carbonio 14, hanno capito che l’isola ha vissuto una fase di siccità e calo della qualità dell’acqua contemporaneamente alla scomparsa dei mammut.
Lo studio. È stato pubblicato sulla rivista dell’Accademia di scienze americana (Pnas), insieme alla più completa ricostruzione dell’estinzione.
In scienza? Gli italiani sono preparati! Nel 2016 il livello di alfabetismo scientifico ha raggiunto un picco mai toccato Lo confermano i dati pubblicati da Observa Science in Societ y. Nel 2007 gli italiani “abbastanza” preparati erano tra il 38.3 e il 50.6%. Oggi la percentuale è cresciuta di 10 punti. Non per gli anziani Lo studio ha appurato anche che la competenza scientifica diminuisce con l’avanzare dell’età e aumenta al crescere del livello di istruzione.
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Solo il 13% degli intervistati non sa rispondere correttamente. Il 62,5% degli italiani, invece, sa che il Sole non è un pianeta, tre s u c i n q u e r ic o n o s c o n o correttamente la funzione
degli antibiotici e il 57% sa che gli elettroni sono più piccoli degli atomi. “Il nodo critico – ha affermato Massimiano Bucchi, professore d i Sociolog ia della Scienza all’Universi-
tà di Trento e responsabile scientifico dell’Osservatorio Scienza Tecnolog ia e Società insieme a Barbara Saracino, che da più di dieci anni cura l’indagine nazionale sull’alfabetismo scient if ico – resta la fragilità di una cultura della scienza e della tecnologia nella società: di una cultura che sappia discutere e valutare i diversi sviluppi e le diverse implicazioni, potenzialità e limiti della scienza e della tecnologia evitando le opposte scorciatoie della chiusura pregiudiziale e dell’aspettativa miracolistica. È in questa direzione che forse varrebbe la pena indirizzare discussioni e iniziative, anziché fermarsi alla consueta litania (mai scientificamente documentata) degli italiani antiscientifici”.
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facts
Il centro della Nebulosa Granchio I responsabili del telescopio spaziale Hubble hanno da poco diffuso una nuova immagine
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a Nebulosa, frutto di una supernova, si trova a 6.500 anni luce dalla Terra ed è visibile nel cielo notturno nella costellazione del Toro. Si tratta di una gigantesca esplosione ve-
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riicatasi in seguito alla morte di una stella. L’immagine, molto particolare, mostra la Nebulosa come non era mai stata osservata prima. Al centro sono visibili le parti che un tempo costituivano
il nucleo della stella, e che ora compongono quella che viene deinita una stella di neutroni. La Nebulosa, infatti, deve il suo nome al fatto di essere costituita interamente dai neutroni.
Credit: NASA and ESA
Veloce . Ruota su se stessa compiendo trenta giri al secondo.
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Continua...