Gente Comune Giugno 2012

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Il primo free-press della provincia di Frosinone, fondato nel 1994 da Filippo Strambi Distribuzione gratuita - Tiratura 20.000 copie

Anno XIV n° 6 - Giugno 2012

PRIMO PIANO

PROVINCIA

La Rete è piena di notizie false o parziali. Alcune indicazioni utili a distinguerle Sperduti a pag. 3

VARIE

Fiuggi Terme dice addio al partner Britannico Ludovici a pag. 7

Spazio Bimbi: Colora la tua vignetta Rossi a pag. 22

Nutrizionismo: prova costume, seconda puntata Vari a pag. 22

Fotovoltaico, è boom Nella provincia di Frosinone gli impianti ad energia solare continuano a proliferare. Prima su tutte Alatri, seguita da Frosinone, Ferentino, Anagni, Cassino e Veroli. Una volta tanto una provincia al passo con i tempi. Strambi a pagina 2


Apertura 2 Alatri è la regina per le installazioni di impianti fotovoltaici: sono 166 Nella speciale classifica seguono Frosinone, Ferentino e Anagni

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d Alatri è record di installazione di impianti fotovoltaici attualmente in funzione in Provincia di Frosinone. Il dato aggiornato al primo giugno, secondo le informazioni tratte dal sistema Atlasole del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), vede il Comune di Alatri, con ben

166 impianti funzionanti, la città della Provincia di Frosinone con il numero più alto. Seguono Frosinone con 141, Ferentino con 133, Anagni con 122, Cassino con 120 e Veroli con 99 impianti. “Come si può verificare con sistema Atlasole, dal 2009 ad oggi – ha spiegato l’Assessore all’Urbanistica di Alatri, Massimi-

liano Fontana – gli impianti nel nostro territorio si sono moltiplicati. Sono impianti definibili “domestici” posti in gran parte sulle coperture degli edifici abitativi e sulle loro pertinenze al fine di soddisfare le singole esigenze. Questo sviluppo degli impianti fotovoltaici è dovuto sicuramente agli incentivi statali che hanno promosso l’utilizzo di questa fonte rinnovabile, ma soprattutto alla sensibilità ambientale e del risparmio dei nostri cittadini ed al rigoroso rispetto che il Settore Edilizio in questi ultimi tre anni ha imposto al fine della corretta applicazione delle vigenti disposizioni di legge, anche in virtù delle disposizioni contenute nell’ultima Legge Regionale la n. 16 del dicembre 2011. Questa legge – ha detto ancora Fontana - ha introdotto una serie di nuove misure volte a semplificare le procedure per l’installazione di impianti ad energie rinnovabili”. “Inoltre sul fronte della promozione dell’efficienza energetica, ricorso a fonti energetiche rinnovabili ed efficientamento degli edifici Comunali, è stata indetta nei giorni scorsi – ha aggiunto il Consigliere Maggi – una procedura per affidare in con-

cessione per venti anni la copertura di alcuni edifici Comunali, al fine di far eseguire la fornitura e posa in opera con gestione di impianti fotovoltaici di potenza unitaria di circa 20 Kwp, a cooperative che presentano nell’organico lavoratori appartenenti a categorie sociali svantaggiate. I siti scelti previsti nel Bando sono: la palestra della Scuola Elementare Felice Cataldi di Tecchiena e la palestra scolastica di Collelavena. Con questi due interventi il Comune mira ad annullare il costo energetico delle strutture stesse a fronte di una spesa nulla per le casse dell’Ente, in quanto secondo il Bando, gli oneri di fornitura, installazione e gestione saranno sostenuti totalmente dall’aggiudicatario. Quindi un intervento che – ha concluso Maggi - ci permetterà di risparmiare notevolmente sul costo delle bollette e che contribuisce a centrare gli obiettivi Europei, volti a ridurre i consumi di energia e stimolare un cambiamento nei comportamenti quotidiani da parte della cittadinanza, nonché di ridurre le emissioni di anidride carbonica e di gas serra”. Riccardo Strambi

Ma il fotovoltaico conviene ai cittadini? Parola all’esperto Antonio Cioffi

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u quelli che possono essere i vantaggi per l’installazione del fotovoltaico, le eventuali spese, i tempi di recupero dei costi iniziali e l’aiuto ambientale con l’autoproduzione dell’energia elettrica, abbiamo ascoltato Antonio Cioffi della cooperativa Agapé. Quali sono, attualmente, gli incentivi statali legati all’istallazione del fotovoltaico? Possiamo suddividere gli Incentivi in due aree: la tariffa Incentivante, attraverso il GSE (Ente deputato alla gestione) il cliente si vedrà riconosciuto una certa tariffa per ogni KWh prodotto dal suo impianto. Andiamo dagli € 0.274/KWh per impianti fino a 3 KWp (il classico impianto di casa su tetto che puo produrre anche dai 3600 ai 4000 KWh in un anno) fino a € 0.233 per impianti con potenza tra i 20 ed i 200 KWp (per impianti installati su edi-

fici). Per altre tipologie abbiamo tariffe minori (impianti a terra, serre etc etc) comunque tabellate nel IV Conto Energia. Lo Scambio sul Posto o il Ritiro Dedicato: per Scambio sul Posto si intende la possibilità data al cliente di poter vedere remunerati i KWh prodotti ma non autoconsumati attraverso una speciale "Tariffa" con cui il Gse prende in considerazione quello che si è immesso in Rete Elettrica e quello che viene richiesto quando l'impianto non è in funzione (di notte) mentre per Ritiro Dedicato si intende la vendita totale o parziale dell'energia prodotta. Quali sono i tempi per recuperare i costi iniziali? Il tempo per il recupero dell'investimento iniziale dipende da vari fattori: facendo i cosiddetti "conti della serva" ognuno può darsi una risposta a seconda delle proprie esi-

genze. Un impianto, nelle nostre zone, produce circa 1200/1300KWh per ogni KWp installato; prendendo in considerazione anche il risparmio che deriva dal non pagare più in bolletta l'energia che andremo a produrre ed autoconsumare e unendo a ciò un continuo aumento dei prezzi del KWh di energia che prendiamo dal nostro Gestore di Rete ed una continua diminuzione delle materie prime che costituiscono l'impianto (pannelli ed inverter in primis), possiamo vedere che l'investimento iniziale può rientrare anche dopo 6/7 anni (a seconda della spesa iniziale che dipende anche dalla "difficoltà" di raggiungere il sito come per un tetto in altezza o altre difficoltà legate alla realizzazione). Ricordiamo che la tariffa incentivante sarà riconosciuta al cliente produttore dal GSE con un contratto ventennale mentre la procedura dello scambio sul posto è valida sino a quanto esisterà l'impianto fotovoltaico. Uscendo dal contesto economico, quanti e quali sono gli altri vantaggi, specie sull’impatto ambientale, che il fotovolaico può generare? Autoproduzione di energia pulita: con il fotovoltaico produciamo energia elettrica senza emissione di gas dannosi per l’ambiente, a differenza delle fonti energetiche fossili. Sensibilizzazione sociale: il fotovoltaico crea sviluppo e sensibilizza i cittadini verso un uso corretto e consapevole dell’energia. Basso impatto paesaggistico: il fotovoltaico è facile da integrare architettonicamente ed è totalmente rimovibile al termine della sua vita di esercizio. Produzione di energia distribuita: il fotovoltaico è una valida alternativa alle unità di produzione di energia centralizzate. Riccardo Strambi


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Primo Piano

Bufale in rete

Diffamazioni, notizie infondate, attendibilità nulla: i pericoli dell’informazione mediale

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on stiamo parlando di latticini ma della bufala in rete, ovvero della diffusione incauta di notizie false attraverso i mezzi di comunicazione. La percentuale in questo caso non è indice di bontà ma di inattendibilità: quasi tutte le notizie clamorose, infatti, sono prive di fondamento. Sebbene all'origine ci sia di solito un buontempone in vena di scherzi, la bufala finisce col creare ansie e danni anche notevoli. La comunicazione mediale è un giocattolo nuovo che pone quesiti etici a cui si potrà dare risposta solo con il tempo e l'esperienza. Teniamo a mente però che chiunque accede alla rete ha una propria responsabilità nella trasmissione corretta delle informazioni. Perché sono dannose La diffamazione travolge tutti, sia chi la trasmette, seppure incautamente, e sia chi ne è oggetto. Insinuare che un prodotto in commercio è nocivo provoca un danno d'immagine all'azienda che lo produce e di conseguenza anche ai suoi dipendenti.

Creare sospetti sull'utilizzo di fondi raccolti per beneficienza nuoce alle onlus che non possono sopravvivere senza donazioni. I dipendenti che utilizzano la mail dell'ufficio per trasmettere catene di S. Antonio possono essere denunciati dal datore di lavoro perché ac-costano il buon nome dell'azienda alla diffusione di notizie false. Inoltre le catene di S. Antonio si portano in coda centinaia di indirizzi di cui gli spammer approfittano per inviare pubblicità e virus. In questi tempi già difficili a causa della crisi non c'è bisogno di incrementare insicurezza e ansie collettive, almeno ciò che è falso cerchiamo di risparmiarcelo. Come smascherarle Bisogna diffidare sempre di ciò che vuole stupire, indignare, impietosire. La previsione di un terremoto a Roma per l'11 maggio 2011 creò molto panico. Nonostante non si sia mai avverato, la gente continua a credere a queste notizie. Eppure gli esperti non si stancano di dire che è impossibile prevedere un terremoto. E' una bufala anche la notizia che l'evento sismico in corso in Emilia sia dovuto a trivellazioni effettute in zona da società petrolifere.

L'attendibilità di una notizia può essere determinata anche con il buon senso: se una mail vi invita a fare attenzione alle scariche elettrostatiche quando mettete benzina, prima di preoccuparvi chiedetevi quante volte nei tg si è parlato di distributori esplosi in questo modo. Una notizia è seria se contiene elementi precisi e facilmente verificabili su internet

Per finire ecco un elenco di siti attendibili che si dedicano all'individuazione delle bufale: * it.discussioni.leggende.metropolitane * www.leggendemetropolitane.net * www.antibufala.info * www.MedBunker.blogspot.com Sul tema hanno qualcosa da dire anche Elio e le Storie Tese con la canzone Mio cuggi-

Una foto-bufala famosa: un turista sul World Trade Center nel momento in cui sta per schiantarsi il primo degli aerei dirottati l’11 settembre 2001

quali date, nomi, luoghi, citazioni legislative. Le fonti devono essere autorevoli e non sedicenti.

no, divertente concentrato di leggende metropolitane narrate da Aldo Baglio. Serena Sperduti

Dipendenza da gioco, i Ciociari spendono 730 milioni di euro l'anno Le imprese specializzate nel gioco sono passate da 42 nel 2010 a 70 nel 2011: un aumento vertiginoso

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ue milioni di euro al giorno. Questo l'incredibile ammontare delle spese effettuate quotidianamente dai "giocatori" cio-

2011 sono stati ben 477 i milioni spesi in New Slot e Videolottery, 117 quelli per lotterie e i cosiddetti "grattini", 65 milioni investiti alla ricerca di un terno o

477 i milioni spesi in New Slot in un anno in Ciociaria ciari, rese disponibili dai dati forniti dall'Agenzia Agipronews, per Lotto, Super Enalotto, Bingo, Gratta e Vinci ma anche Slot Machine, Scommesse e Ippica. Per avere una mappatura più esaustiva, basti pensare che nel

cose simili, 34 milioni per le scommesse sportive, 22 per il Super Enalotto, 8 per il Bingo e 7 per le intramontabili corse dei cavalli. Il tutto per un totale di 730 milioni di euro, per una spesa media pro capite vicina ai

1800 euro. Numeri da brividi, in barba ad una crisi che colpisce le cose essenziali, ma non la ricerca disperata di quella fortuna che di rado, come vedremo, riesce a farsi notare da queste parti. La provincia di Frosinone, dunque, continua imperterrita a mostrarsi tra le zone più affezionate al gioco di azzardo. Il problema, non è di quelli che fanno la "puntatina" occasionale sperando nella dea bendata ma di chi, e il numero cresce in maniera esorbitante, entra in una spirale di dipendenza che spesso, se non quasi sempre, crea disagi sociali pazzeschi. Se, come dicono i dati, Frosinone è notoriamente accostata agli ultimi posti nelle graduatorie nazionali su temi quali smog, vivibilità ecc, nella speciale classifica del gioco d'azzardo il nostro capoluogo si piazza in una posizione di "tutto rispetto": grazie alle 70 imprese specializzate nel gioco nell'anno 2011 (l'anno precedente erano 42..), la Ciociaria si colloca al 19° posto a livello nazionale. Un problema dentro il problema, inoltre, è il fatto che il cospicuo giro di denaro legato al mondo

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del gioco, vada a richiamare inevitabilmente anche l'attenzione della criminalità organizzata. E'

stata registrata a Torrice e, grazie al "Win for Life", il fortunato di turno ha guadagnato una rendita

Il grosso giro d’affari attira la criminalità organizzata di pochi mesi fa, l'arresto di un gruppo di persone che si era specializzato nei furti alle slot, mentre nel maggio dell'anno scorso, grazie all'operazione "Bad and Bet", furono sanzionati undici centri scommesse per aver operato in modo illegale. Le Fiamme Gialle, infine, sequestrarono tra Cassino e Roma falsi "gratta e vinci" constatando un danno erariale pari ad oltre 12 milioni di euro. Tutto sommato, però, qualcosa di positivo c'è da riscontrare: l'ultima vincita record in Ciociaria è

pari a 4.000 euro al mese per i prossimi venti anni. A giugno del 2011, invece, risale il doppio terno centrato da un fortunato giocatore di Alatri per una vincita complessiva pari a 140 mila euro. Un mese prima, fu una signora di Frosinone a "sbancare" con il gratta e vinci: furono 500 mila gli euro vinti con il grattino fortunato. Ma bastano i successi sporadici di qualcuno, a giustificare la depressione da gioco di molti? Riccardo Strambi


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Ambiente Tra discariche e differenziata: "Il nostro futuro, la nostra scelta”, l'Istat fotografa l'Italia dei rifiuti studenti ciociari a tutela dell'ambiente Per i cittadini, il Lazio e la Campania sono tra le regioni più sporche

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ncora una volta l'Istat torna a parlare di rifiuti. Nel rapporto annuale "Pillole", l'istituto di statistica ha focalizzato l'attenzione anche sul rapporto dei cittadini italiani

con i rifiuti: dai dati raccolti è emerso che in un anno ogni cittadino produce, in media, circa 530 kg di rifiuti urbani a testa, superando di 23 kg la media europea. Al sud la produzione è più bassa (485 kg), mentre al centro i valori crescono, arrivando a toccare i 600 kg pro-capite. La gestione ecocompatibile dei rifiuti urbani procede con velocità diversa sul territorio nazionale: "Nel 2009 - si legge nel rapporto - circa la metà (49,1%) dei

rifiuti urbani nazionali raccolti è smaltita in discarica, con una riduzione rispetto all'anno precedente di quattro punti percentuali. Le regioni che vi fanno maggiore ricorso, oltre alla Sicilia, sono la Liguria e il Lazio, le quali presentano quote ancora superiori all'80%. Solo la Sardegna, tra le regioni del Mezzogiorno, ha pienamente ottemperato alle direttive comunitarie". Ma il Lazio spicca tra le regioni anche in ambiti peggiori, come quello che inquadra il nostro territorio, insieme alla Campania, tra le zone "in cui risultano più elevate le quote di cittadini che lamentano il problema della sporcizia nelle strade (superiori al 40%)". Un'impressione che si fa sempre meno forte tanto più i comuni di residenza sono piccoli, ma che sicuramente è condizionata dalla validità della raccolta dei rifiuti e dalle politiche attuate dalle amministrazioni. Su questa percezione negativa, inoltre, influiscono senza dubbio anche il senso civico, l'educazione ambientale e una certa sensibilità in ambito ecologico. Miriam Minnucci

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a Provincia di Frosinone è ricca di patrimoni ambientali spesso trascurati e sottovalutati: "Il nostro futuro, la nostra scelta" è il nome del progetto di educazione ambientale promosso da Acea Ato 5 e volto a sensibilizzare gli studenti su problemi ecologici e naturalistici. Ventitrè scuole superiori della Ciociaria (da Frosinone, a Veroli, Arpino, Ceccano, Cassino, Ferentino, Isola Liri e Anagni) hanno studiato e approfondito temi, idee e argomenti in materia di tutela ambientale, degrado urbano e cambiamenti climatici elaborando proposte e progetti sul territorio, dal fiume Cosa al bosco Faito, con l'obiettivo di proteggere e valorizzare questi piccoli tesori promuovendo qualità ambientale e sviluppo sostenibile. Una gara tra istituti, dunque, in cui i ragazzi hanno illustrato le proposte davanti a una giuria incaricata di scegliere le migliori. La AceaAto5 si farà carico della promozione e della pubblicazione degli elaborati nella convinzione che questo sia "il primo passo verso la valorizzazione di ragazzi e idee nate in questo territorio". Miriam Minnucci

Sostenibilità, la ricetta di Aniene Green Net Il progetto riceve il plauso del Ministero dell'Ambiente

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i è tenuta lo scorso 25 maggio a Roma la presentazione dei risultati dello studio di pre-fattibilità del progetto "Aniene Green Net", condotto dalla società Studiare Sviluppo. Il fine dell'iniziativa, promossa dai comuni di Trevi nel Lazio, Piglio, Arcinazzo Romano, Subiaco, Jenne e Vallepietra, è quello di promuovere lo sviluppo ecologico dell'alta Valle dell'Aniene attraverso la valorizzazione della biomassa legnosa dei Monti Simbruini, la produzione di energia sostenibile e lo sviluppo del territorio legato allo sfruttamento delle potenzialità forestali. Il progetto ha ricevuto grande consenso da parte del Ministro dell'Ambiente Corrado Clini che, come ha riferito Vincenzo Cecconi, assessore all'ambiente del comune di Trevi, "ne ha sottolineato i benefici da un punto di vista energetico, economico, occupazionale esprimendo al contempo l'auspicio affinché tale progetto possa essere replicato anche in altre realtà locali". Miriam Minnucci


News dal Capoluogo

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NEWS DAL CONSERVATORIO L'Arma dei Carabinieri ha festeggiato Working With Music 2013 il suo 198° compleanno

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a cerimonia del 198° anniversario della fondazione dei Carabinieri si è svolta nella suggestiva cornice della Villa Comunale con i reparti dell'Arma schierati in alta uniforme, presenti le più alte cariche politico-amministrative provinciali, i gonfaloni dei 91 comuni, quello della Provincia e dell'Anc. Il colonnello Antonio Menga, Comandante provin-

ciale, dopo i dovuti ringraziamenti alle autorità, nel suo intervento ha sottolineato la storia dell'Arma, ormai prossima alla celebrazione dei 200 anni dalla fondazione caratterizzata da quei valori che la contraddistinguono e ne fanno l'istituzione più amata dai cittadini. "Onestà, coraggio, passione, abnegazione, spirito di sacrificio e senso del dovere sono i nostri più importanti valori - ha detto Menga -, parole che emergono anche dalle motivazioni delle ricompense dei nostri militari

particolarmente distintisi sia per le loro spiccate capacità professionali, ma soprattutto per il coraggio ed il grande senso del dovere e spirito di sacrificio evidenziati in situazioni di pericolo". Nello spiegare le operazioni dell'ultimo anno, ha messo in evidenza l'aumento notevole dell'attività repressiva con un incremento degli arresti. Sono stati ulteriormente aumentati i controlli al fine di impedire le rapine in abitazioni isolate e in orario notturno, fenomeni che colpiscono l'opinione pubblica perché a volte perpetrati con violenza e minacce. Il Comando Provinciale, attraverso i 55 Comandi di Stazione e le 6 Compagnie dipendenti, nonché con l'ausilio degli appartenenti all'Anc, sta effettuando incontri presso le parrocchie, i centri anziani, i Comuni e tutte le associazioni interessate al problema della sicurezza presenti sul territorio, al fine di illustrare i suggerimenti riportati nel "vademecum informativo" del progetto "Cittadino Sicuro ed Informato". Al termine della cerimonia il Comandante Provinciale e le autorità intervenute hanno proceduto alla consegna di riconoscimenti ad alcuni militari distintisi in azioni effettuate in attività di servizio. Bruno Sbaraglia

Approvata la terza edizione del programma di tirocini all'estero coordinato dal Conservatorio di Frosinone

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resce e si estende il progetto Working With Music, l'iniziativa promossa e coordinata dal Conservatorio di Musica "Licinio Refice" con l'obiettivo di finanziare, attraverso borse di studio "Leonardo Da Vinci", tirocini professionali in Europa per giovani musicisti. Nuovi partner, nuovi fondi e nuove energie consentiranno alla terza edizione di Working With Music di ampliare il numero di borse disponibili e degli Istituti aderenti all'iniziativa. Infatti, al primo nucleo di Istituti partner, composto dai Conservatori di Frosinone, L'Aquila e Trieste, si sono aggiunti Genova, Livorno e Torino e, dal prossimo anno, Monopoli, Padova e Verona. Il progetto, diretto e coordinato dalla docente del Conservatorio di Frosinone, Prof.ssa Lucia Di Cecca, nell'edizione 2012/2013 potrà contare su uno stanziamento di oltre 190.000 € che permetterà a 45 diplomati di nove Conservatori di Musica italiani di svolgere un tirocinio professionale in Europa. Un'importante conferma, quindi, che decreta il successo di un'iniziativa che in questi pochi anni ha saputo cogliere le esigenze formative e lavorative dei giovani musicisti italiani, valorizzando il loro talento ed offrendo loro prospettive di integrazione professionale all'interno di un mercato del lavoro sempre più proiettato nell'ambito europeo. Riflessioni e tematiche di grande attualità già affrontate nel "1° Meeting Working With Music" organizzato dal Conservatorio "Refice" il 9 e 10 marzo a Fiuggi. Un momento di confronto e di dibattito di grande importanza che, alla presenza dei partner nazionali ed internazionali, ha consentito di porre le basi per lo sviluppo del progetto e di promuoverne le finalità e gli obiettivi, facendo sì che Working With Music venisse approvato e finanziato per il terzo anno consecutivo. Decisivo e delicato il ruolo del Conservatorio ciociaro che, come Istituto capofila e coordinatore nazionale, è costantemente impegnato per la crescita e per l'ampliamento dell'iniziativa e dunque per la promozione in Europa del territorio della provincia di Frosinone. Il riscontro ottenuto, il coinvolgimento di nuovi Conservatori e l'interesse suscitato presso stampa, autorità ed aziende lasciano ben sperare circa il futuro di Working With Music, in vista di ulteriori adesioni, ampliamenti e sviluppi del progetto. A cura di Andrea Tagliaferri con la collaborazione dell'ufficio stampa del conservatorio di Frosinone - Dr. Luca Fontana

SPAZIO AVIS

…donare il sangue è donare vita

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'AVIS comunale di Frosinone e la charitas UNITALSI di Alatri-Anagni, per le feste patronali estive in onore di "Maria SS. Assunta in cielo" a Torre Cajetani, patrocinate per gli amici del comitato festeggiamenti "TORREEVENTI", informano sul programma calendariale per le eventuali partecipazioni. Ricordiamo che ai soci AVIS DONATORI SANGUE di Frosinone, sono riservati alcuni posti "in prima fila"…. per assistere ai concerti musicali di AL BANO (22 luglio 2012) e FAUSTO LEALI (15 agosto 2012) Per tutti i dettagli basta prenotarsi al nostro ufficio AVIS di Frosinone… Ricordiamo che abbiamo disponibili presso la nostra sede AVIS di via Marittima, 239 a Frosinone gli ultimi tagliandi della lotteria di ferragosto con ricchi e prestigiosi premi, al costo "simbolico" di 2,50 euro a biglietto senza dimenticarci che stiamo partecipando a festeggiamenti organizzati dalle "ONLUS” quindi dobbiamo pure collaborare con queste povere associazioni di "VOLONTARIATO" che operano solamente per il "NO PROFIT" a scopo sociale ed umanitario. Ringraziamo tutti gli amici per le adesioni augurando di vincere, ma ricordiamoci che è molto importante anche solo "partecipare" per le giuste cause!!!! IL CONSIGLIO DIRETTIVO AVIS COMUNALE DI FROSINONE RINGRAZIA PER LA COLLABORAZIONE A cura di: Andrea Tagliaferri

Mario Rossi "Presidente AVIS comunale di Frosinone"

SEDE AVIS FROSINONE

tel/fax - 0775873524 - 3289597767 e_mail: AVIS_FR - info@avisfrosinone.it sito internet: www.avisfrosinone.it

Per la tua pubblicità su Gente Comune contatta il numero: FROSINONE - Località Le Lame Strada Asi, 4 Tel. 0775 89881 - Fax 0775 8988211

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SPAZIO PUBBLICITARIO AUTOGESTITO

DISTRETTO SOCIO-aSSISTEnzIalE "a" (PROVInCIa DI FROSInOnE) - l. 328/2000

Comune Capofila Alatri

Comuni di: Acuto, Alatri, Anagni, Collepardo, Filettino, Fiuggi, Guarcino, Paliano, Piglio, Serrone, Sgurgola, Torre Cajetani, Trevi nel Lazio, Trivigliano, Vico nel Lazio. Azienda Sanitaria Locale, Terzo Settore, Provincia di Frosinone

Soggiorno distrettuale ragazzi diversamente abili Approvato il piano di zona 2012 all'insegna dell'austerity e loro familiari per tre giorni insieme al mare Il Distretto socio Assistenziale "A" al fine di promuovere una maggiore e sinergica attività di integrazione socio sanitaria, e nel contempo di poter rispondere ad un numero maggiore di bisogni e di esigenze rappresentate dal territorio, si è dotato di un apposito regolamento che prevede da una parte il rimborso ai Comuni del Distretto perchè

possano continuare a garantire la partecipazione di propri utenti ai soggiorni terapeutici organizzati dalla ASL, dall'altra che possa consentire la partecipazione ai soggiorni anche da parte di tutti gli altri utenti diversamente abili e loro familiari, proposta questa che ha trovato pieno consenso da parte dei 15 Sindaci dei Comuni del Distretto. Grazie alla preziosa collaborazione da anni stabilitasi con le associazioni dei familiari dei disabili in particolare Insieme per Noi di Alatri, UNIVOC di Frosinone, un Futuro per Noi ed i Due Delfini di Anagni è stato possibile organizzare a Montesilvano nei giorni 28-29 e 30 maggio un soggiorno marino che ha visto la partecipazione di circa 28 disabili accompagnati da un loro familiare e/o da un volontario dell'associazione e dalla Dott.ssa Rita De Caro, che ha provveduto alla organizzazione dello stesso. Grande apprezzamento espresso da tutti i partecipanti. Il prossimo appuntamento si svolgerà a settembre per coinvolgere tutti i ragazzi diversamente abili dei centri diurni del territorio del Distretto, e garantire a tutti la massima partecipazione.

Giornata dell'Affidamento Familiare l'Ufficio Distrettuale per l'Affido Familiare, coordinato dalla Dr.ssa Marilena Santangeli, in attuazione del Piano Affido distrettuale, ha dato inizio alla campagna di sensibilizzazione con l'obiettivo di informare e sensibilizzare la popolazione locale sul tema dell'affido, attraverso una manifestazione itinerante nei 15 comuni afferenti al distretto socio Assistenziale "A", prevedendo varie attività per festeggiare tutti insieme l'affidamento familiare. I primi comuni su cui si è svolta la manifestazione sono stati: Acuto e Collepardo. Grazie alla disponibilità degli amministratori, dipendenti comunali, Pro loco, associazioni, gli operatori sociali hanno potuto organizzare sul proprio territorio momenti di festa: partita di calcetto, mostre fotografiche e pittoriche degli artisti locali tra i vicoli del centro storico, mostre dei bambini della scuola primaria, spettacolo di ballo, spettacoli musicali, mercatini artigianali, giochi popolari organizzati dall'oratorio, animazione con Artisti di Strada. I centri sociali Anziani di Acuto e Collepardo hanno offerto una grande merenda a tutti i partecipanti. La Proiezione film "About a boy", con Hugh Grant ha permesso una riflessione sull'importanza dell'affido attraverso la consapevolezza che oggi possiamo vivere tranquillamente senza bisogno degli altri e possiamo fare tutto da soli ma non possiamo veramente vivere da soli perché abbiamo bisogno di ESSERE VICINO agli altri e che gli altri siano vicini a noi in un percorso di aiuto reciproco.

Il giorno 22 maggio 2012 alle ore 17.00 si è svolta la Assemblea dei Sindaci del Distretto socio Assistenziale "A" di cui Alatri è capofila per discutere e approvare il Piano di Zona 2012. I lavori della Assemblea che si sono protratti fino a tardo pomeriggio, hanno evidenziato con grande preoccupazione e criticità i considerevoli tagli operati sui servizi sociali dallo Stato e dalla Regione Lazio in questi ultimi tempi, come ad esempio l'annullamento del fondo distrettuale per la non autosufficienza che in questi anni ha consentito al Distretto di poter garantire ai Comuni del territorio maggiori interventi domiciliari proprio in favore delle persone con disabilità. Forte disappunto e contrarietà è stato espresso dai Sindaci e Assessori del Distretto per tale considerevole ridimensionamento operato sul sociale, che rischia di mettere in serio rischio servizi ed interventi in favore di minori, di adolescenti di stranieri ma anche di tutti quegli interventi in favore delle nuove povertà e di inserimento lavorativo, progetti questi che nel Distretto da anni sono stabili e che hanno garantito risposte concrete e di aiuto tangibile a tutte le fasce di popolazione fragile, e che se interrotti in un periodo di forte crisi economica comportano anche una riduzione significativa di posti di lavoro per molti lavoratori e lavoratrici delle Cooperative. Un Piano di Zona quindi molto faticoso nella sua elaborazione e nelle scelte politiche dei Sindaci e Assessori, in cui lo sforzo di tutti è stato quello di salvaguardare non solo un efficace sistema di rete dei servizi ma anche di tutela dei lavoratori delle Cooperative e degli enti gestori e che i Sindaci del Distretto con grande senso di responsabilità, hanno di comune accordo condiviso e sostenuto dichiarandosi disponibili ad un aumento delle quote di cofinanziamento.

L'importanza di essere giovani Inaugurata la nuova sede del Centro di Aggregazione Giovanile di Acuto Nuova casa per il "TBC", che a dispetto della sigla del nome è un concentrato di vitalità: sabato 9 Giugno presso il Comune di Acuto c'è stato il taglio del nastro per la nuova sede del Centro di Aggregazione Giovanile Distrettuale, alla presenza del Sindaco e dell'Amministrazione Comunale, della Cooperativa Arcobaleno che gestisce il servizio, e naturalmente dei numerosissimi ragazzi che animano il Centro, dando vita a tutte quelle attività di aggregazione che esprimono al meglio la straordinaria rilevanza dei progetti mirati alla prevenzione, alla promozione del benessere sociale e dunque al miglioramento della qualità della vita; è proprio con queste finalità infatti che la struttura distrettuale si impegna ormai da anni per assicurare la continuità a tali progetti ed a sostenerli nelle diverse attività, realizzate anche presso gli altri due Centri attivi nei Comuni di Alatri e di Collepardo. La nuova sede di Acuto si trova presso i locali dell'ex stazione ferroviaria, completamente ristrutturati e messi a disposizione dal Comune, che già dall'inaugurazione si sono riempiti di allegria, di colori, e di tutte le "Tante Belle Cose" che danno il nome al centro e che sono l'augurio migliore che possiamo loro fare.

PIAZZA CADUTI DI NASSIRIYA SNC - 03011 ALATRI (FR) Ufficio di Piano: Tel. 0775.4478210/11 - Fax: 0775.4478209 - Servizio Sociale Distrettuale: Tel. 0775.4478213 - Coordinamento Distrettuale Terzo Settore: Tel 0775.889054

e-mail: distrettosocioass@comune.alatri.fr.it


Provincia

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La conquista "sfumata" dei britannici alle Terme… FIUGGI - Il sogno inglese è svanito in una bolla di sapone. Le terme e il golf Fiuggi continueranno ad essere gestiti dalla terme di Fiuggi spa e golf srl. È stato proprio il Presidente della società di gestione, il dottor Emilio Foglietta De Paolis, nel corso di un incontro con l'amministrazione co-

munale, ad ufficializzare la rottura con la Vikay financial service Ltd la società anglosassone che doveva subentrare nella gestione del comparto. Nonostante vi sia stato, alla fine del mese di aprile il passaggio delle quote di maggioranza il rapporto è fallito poiché la Vikay non avrebbe

ottemperato al pagamento dei primi assegni messi all'incasso. Finisce così l'avventura della pista "inglese" nella quale molti avevano fondato speranze per il futuro, primi tra tutti proprio i lavoratori del comparto che ora si trovano nuovamente con lo spettro del licenziamento sulla testa.

Giovani ed artisti insieme per parlare di diritti umani FIUGGI - Oltre 700 studenti delle Scuole Primarie e Secondarie delle Province di Frosinone, Latina e Roma insieme ad artisti, testimonial sportivi, personale scolastico, autorità locali ed istituzionali, si sono dati appuntamento il 7 giugno al Teatro delle Fonti per un grande incontro musicale al fine di condividere e diffondere la cultura dei diritti umani. L'evento è stato realizzato dall'associazione "Arte e Cultura per i diritti umani" in collaborazione con il Comune di Fiuggi a conclusione del progetto formativo-informativo "La scuola sulle alte vette con i diritti umani" che, per il terzo anno consecutivo, l'associazione porta avanti nelle scuole con l'alpinista Daniele Nardi, ambasciatore per i diritti umani nel mondo. A presentare l'evento, il conduttore di Dimensione Suono 2 Dylan: egli stesso, testimonial dell'associazione, ha scandito con abilità gli interventi musicali degli artisti insieme alle performance dei ragazzi ed i video della campagna mondiale "Gioventù per i diritti umani" sui 30 articoli della Dichiarazione Universale e della storia dei diritti umani. Sul palco del Teatro delle Fonti si sono alternati cantanti di provato impe-

gno sociale insieme agli alunni delle scuole aderenti al progetto: Selene Lungarella, accompagnata dalla coreografia dei ragazzi della Leonardo Da Vinci di Fiuggi; Luciano D'Abbruzzo, affiancato dagli alunni di Vico nel Lazio; Giuliano Gabriele & Jacaranda, con i giovani del gruppo folk di Alatri; le ragazze del DCM Group hanno descritto con la danza hip hop il diritto di espressione; Miele ha interpretato una canzone sui diritti Umani con una folta rappresentanza delle scuole partecipanti. Toccante il video di Daniele Nardi che unendo alle sue spedizioni alpinistiche l'impegno umanitario, fa volare sulle alte cime dell'Everest e del Bhagirathi la bandiera dei diritti umani. La bandiera, parte integrante del progetto, contiene oltre 8.000 firme di ragazzi e adulti di ogni fede politica e religiosa. Ad averla già firmata, il Giudice della Consulta Giorgio Lattanzi, il sindaco di Roma Gianni Alemanno e l'attore Gigi Proietti. In quest'evento hanno aggiunto la loro firma, il Prefetto di Frosinone e le altre istituzioni presenti. Francesca Ludovici

Matrimoni d'una volta… FUMONE - Paese che vai, usanza che trovi; inutile e impossibile negarlo. La tradizione di Fumone sui matrimoni è alquanto ambigua, ma interessante allo stesso tempo. E così la frase "Curri và a toll la sposa, curri più c po'"(Corri- riferito alla futura suocera- vai a prendere la sposa, corri più che puoi) era gridata da tutti gli invitati alla madre dello sposo, che contenta della scelta del figlio doveva correre a prendere la sposa, per dimostrare tutta la sua approvazione all'unione in matrimonio del figlio con la donzella, sua futura nuora. Antiche canzoni ciociare e stornelli accompagnavano l'uscita della sposa e il suo arrivo tra gli invitati, che avveniva dopo aver tagliato un nastro rosso, legato a due sostegni orizzontali. L'abbigliamento non era molto dissimile da quello degli invitati, che per l'occasione indossavano costumi dai colori sgargianti. La sposa indossava di solito una blusa, un busto ed una gonna rosa e davanti portava un grembiule nero di seta. Orecchini grossi e oro accompagnavano due grossi fili di corallo al collo, simbolo questo, di purezza e castità. Dopo la cerimonia si tornava a casa per il pranzo che era ricco e abbondante, fatto soprattutto di prodotti locali, frutta di stagione e dolci, tra cui le frappe, simbolo di importanza e festa. Non poteva mancare il vino, bianco, rosso e rosato, a volontà. Dopo il pranzo venivano aperte le danze. Tutti ballavano il saltarello. A questo punto, uno strano rito entrava Periodico di informazione politico-sociale e culturale in gioco. La cognata Fondatore Filippo Strambi più vecchia della sposa iniziava a balDirettore Responsabile Riccardo Strambi lare con un caEditore Davide Strambi novaccio in mano e Stampa Tipolitografia ACROPOLI delle forchette, che ALATRI - Via Mediana Chiappitto, 5 - Tel. 0775 442588 man mano distribuiva agli invitati che Segretaria redazione Elisabetta Ciancone partecipavano al ballo e alla sposa. QueResponsabile di redazione Andrea Tagliaferri st'atto aveva il suo Coordinamento Pietro Antonucci significato e voleva Impaginazione e grafica Elisabetta Ciancone dire che lei, la cognata più vecchia Redazione: accoglieva la sposiPietro Antonucci, Mariella Minnucci, Paolo Fiorenza, na nel nucleo famiBruno Sbaraglia, Andrea Tagliaferri, Riccardo Strambi, liare e sarebbe stata Daniela Caliciotti, Serena Sperduti, Patrizio Minnucci, felice di aiutarla Miriam Minnucci, Angela Rossi, Chiara Camperi, nelle faccende doGiuseppe Gatta, Alessandro Arcese, Erika Rossi, mestiche. Finite le Franco Malandruccolo, Alfredo Salomone, danze, si andava a Francesca Ludovici, Serena Proietti dormire, per il seguito non c'è bisoNumero chiuso in tipografia il 27/06/2012 gno di molta spiegaAutorizzazione Tribunale Frosinone n°232 del 4/10/1994 zione… G.G.

Dopo lunghi mesi di trattative e di continui rinvii, dopo eclatanti conferenze stampa ed annunci di cospicui investimenti contenuti però in "inverosimili" piani industriali, la gestione delle Terme torna nelle mani della terme di Fiuggi SPA&Golf che ora si accinge a risolvere una serie di problematiche, inerenti la gestione. Prima fra tutte la questione riguardante il piano lavoro per le 154 unità lavorative, impiegate nelle passate stagioni, che ora chiedono sotto minaccia di eclatanti manifestazioni, di ritornare all'accordo raggiunto in Regione nel nell'agosto dello scorso anno, che loro stessi però, riuniti in assemblea bocciarono. L'accordo prevedeva 3 mesi di impiego per tutti ed altri 3 di cassa integrazione. Ma non finisce qui. La terme di Fiuggi spa e golf, ha inoltre l'esigenza di ricapitalizzarsi perché è gravata da debiti verso banche derivanti dalle perdite accumulate nel corso dei primi due anni gestione, pari a circa euro 2.300.000. La stagione 2012 appare quindi rovente e piena zeppa di difficoltà per la terme di Fiuggi spa e golf e per gli operatori economici della cittadina termale, che stanno scongiurando il ripetersi di scioperi da parte dei dipendenti delle terme. Francesca Ludovici

Indennità comunali e IMU più basse per rispondere alla crisi ANAGNI - Taglio dell'aliquota Imu sulla prima casa e riduzione delle indennità di carica degli amministratori comunali: questa l'importante novità politica che, nei giorni scorsi, era stata annunciata dal sindaco di Anagni Carlo Noto e che è stata ufficialmente resa nota nel corso della conferenza stampa che si è svolta il 4 giugno nel Municipio. Una decisione presa dopo diverse riunioni tenutesi con i componenti della giunta e i consiglieri di maggioranza. Risultato: più del 60% delle abitazioni del Comune di Anagni non pagherà l'Imu sulla prima casa, dal momento che l'amministrazione comunale ha deciso di fissarla al 3,5%. "In un momento di forte crisi e precarietà come quello che stiamo vivendo - ha spiegato il sindaco Noto - abbiamo deciso di agevolare le fasce più deboli, conciliando le nostre esigenze di cassa con il concetto di giustizia sociale che stiamo cercando di perseguire in ogni modo. Si tratta di una decisione che, pur essendo già stata deliberata dalla giunta, è scaturita dopo una serie di riunioni e confronti con i consiglieri di maggioranza; si è inoltre stabilito una riduzione del 10% delle nostre indennità di carica già fortemente ridimensionate in passato a fronte di una diminuzione dei trasferimenti di denaro provenienti dallo Stato centrale. Ci è sembrato infatti questo il modo più opportuno di agire: la riduzione degli investimenti sul sociale non rientra nei nostri obiettivi". L'assessore al bilancio Giuseppe Viti ha aggiunto che il Comune sta agendo sulle spese non obbligatorie, ridimensionando le cifre destinate ad eventi seppur attivandosi per reperire altrove le risorse necessarie per far sì che Anagni possa continuare a sviluppare la sua vocazione turistica. Pie. Ant.


Provincia 8 Raduno Provinciale ANC: Una giornata tra emozioni e memoria VEROLI - Il 17 Giugno u.s. si è svolto a Giglio di Veroli il Raduno Provinciale dell'Associazione Nazionale Carabinieri, organizzato dal Coordinatore Provinciale Brig. Antonio Papa e dal Presidente di Sezione C/re Mario Pomente, d'intesa con l'Arma in servizio e con l'Amministrazione Comunale locale. Il luogo non è stato scelto per caso; si è trattato di una decisione meditata. Infatti per l'occasione è stato inaugurato il "Monumento alle vittime della strada". Il Raduno ha stimolato interesse e curiosità, anche tra la popolazione. Non è passato inosservato, né sotto silenzio. L'evento resterà nella memoria di

tutti i partecipanti perché ha racchiuso in sè un grande significato: ha reso omaggio alla Memoria

provenienti da tutta la provincia di Frosinone, per unirsi ai soci della Sezione di Veroli, per vivere

delle vittime della strada. La splendida località, sin dalle prime ore della giornata, è stata invasa da una moltitudine di soci con familiari e da Benemerite

una giornata piena di ricordi e testimoniare la loro presenza all'importante evento, mossi da sentimenti di devozione e da un grande comune patrimonio di va-

Varata la nuova giunta… ancora zoppa CECCANO - Il neo-sindaco Manuela Maliziola ha varato la nuova giunta che guiderà la città fabraterna nel prossimo quinquennio. In realtà si tratta di un esecutivo in cui un posto è ancora vacante. Rifondazione Comunista, infatti, a cui spetterebbe tale incarico, con deleghe alla cultura, pubblica istruzione, trasporti e raccolta differenziata, non ha comunicato al sindaco una rosa di nomi tra cui scegliere, come hanno fatto, invece, gli altri partiti. Questo per sottolineare la polemica aperta da Rc per l'ingresso in giunta di Marco Corsi, ex commissario della sezione cittadina di Forza Italia e candidato al primo turno con la lista civica "Noi per Ceccano" in appoggio a Angelino Stella, a cui sono state assegnate le deleghe ai servizi sociali, sanità e immigrazione. Nel primo consiglio comunale, il capogruppo di Rc Umberto Terenzi ha parlato di "morte della democrazia, per una scelta incomprensibile del sindaco di allargare la maggioranza a un esponente che tutti sanno essere di centrodestra". La Maliziola, comunque, è decisa a non fare passi indietro e tratterà per il momento, oltre alle deleghe spettanti a Rifondazione, anche quelle riguardanti l'urbanistica, il personale, l'Ater e la polizia municipale. La carica di vicesindaco è spettata al socialista Pas-

lori e di ideali, stringendosi con sincero affetto attorno alle comunità civili della città. Si sentiva inoltre nell'aria un clima di caloroso entusiasmo assieme all'attenzione, alla sensibilità e l'affetto espresso dall'ambiente nei confronti dell'Arma e della Associazione. E' stata anche una bellissima occasione di incontro tra l'Arma in congedo, quella in servizio e la popolazione, con momenti di vera partecipazione emotiva coronata da una perfetta coesione di intenti. Le varie fasi della cerimonia si sono svolte in un'atmosfera di sintonia da tutti i presenti animati dagli stessi ideali e custodi degli stessi sentimenti di fedeltà ai medesimi valori, in un clima di eleganza, di amicizia, solidarietà, principi questi che sono ispiratori e fondanti dell'Associazione Carabinieri. Toccante ed emozionante è stato l'intervento del Colonello Antonio Menga Comandante Pro-

vinciale il quale, oltre a ricordare i Carabinieri e Militari di ogni grado Caduti nell'espletamento del servizio, ha ricordato le vittime della strada. Il Gonfalone del Comune di Veroli, le Autorità, il pubblico, le Bandiere dell'Associazione Nazionale Carabinieri con i soci delle varie Sezioni, con i gruppi delle Benemerite e le Organizzazioni di Volontariato dell'A.N.C., tutti a testimoniare gli ideali di pace, giustizia e libertà, hanno sfilato lungo le vie del centro raggiungendo la Chiesa di S. Michele Arcangelo dove, alle ore 11,20 è stata celebrata la Santa Messa da Don Adriano Stirpe. Dopo il pranzo sociale, sapientemente organizzato da un ristorante del luogo e apprezzato da tutti i commensali, la giornata è proseguita da una buona parte dei radunasti con la visita alla città.

quale Casalese, che si occuperà anche di lavori pubblici, cimitero, edilizia scolastica, project financing ed energie alternative. A completare la giunta sono Bruno Sbaraglia Irene Giovannone della lista "Insieme per Ceccano", che ha ricevuto le deleghe per il commercio, le attività produttive e il turismo, e Camil- VEROLI - La Cinesala Trulli proseguirà nel proiettare film, nonostante le difficoltà e l'accalo Maura di Sel, che si occu- nita concorrenza di altre strutture attrezzate in maniera superiore. L'Amministrazione comuperà di sport, spettacolo, nale, anche su richiesta di molti cittadini, è riuscita a garantire il servizio per il prossimo ambiente e politiche giovani- triennio, dopo la decisione della società "Rete Lazio" di lasciare la gestione di fronte ai creli. Antonello Ciotoli di "Im- scenti problemi. A subentrare sarà la "Lip - Lazio Pubblicità Intrattenimento" con sede a Lapegno Comune" è il nuovo tina, che ha stretto un accordo con il Comune per proiettare film di prima visione. presidente del consiglio. Soddisfatto il sindaco Giuseppe D'Onorio: "Con la nuova intesa, abbiamo raggiunto più obietIn uno scenario già molto tivi: continuare ad offrire un servizio culturale, qual è il cinema, sul nostro territorio; garancomplicato, va sottolineata tire i livelli occupazionali dei lavoratori impiegati con la gestione precedente; assicurare una anche la posizione di Angeli- stagione cinematografica all'aperto durante i mesi estivi che sicuramente sarà molto apprezno Stella, che pur avendo un zata. Anche in questa circostanza siamo stati sensibili alle attese della cittadinanza che chiesuo rappresentante in giunta, deva il mantenimento del servizio". ha dichiarando in consiglio La struttura è anche un riferimento per le scuole che, durante il periodo dell'anno scolastiprima di essere all'opposizio- co, richiedono proiezioni dedicate. Si sta già parlando, inoltre, di abbonamenti annuali per ne e poi di voler giudicare di fidelizzare i clienti e della programmazione, ormai imminente, per la stagione estiva all'apervolta in volta l'operato della to: saranno non meno di dieci le pellicole che si potranno vedere e che sono apparse sul maggioranza per decidere se grande schermo nella scorsa stagione invernale. supportarla. Pietro Antonucci Marco Pirri

Cinesala Trulli, continua l'attività nonostante i problemi


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Provincia

Commosso saluto ad Ambrogio Ballina, testimone dell'eccidio alle Ardeatine FERENTINO - Sabato 2 giugno, presso la Chiesa di San Giuseppe in Via della Stazione, si sono svolti i funerali di Ambrogio Ballina, deceduto a Ferentino all'età di 82 anni. Il nome di Ambrogio Ballina è legato al tremendo eccidio delle Fosse Ardeatine: l'anziano era infatti figlio di Giovanni, trucidato nel 1944 dai nazisti. Il signor Ambrogio, così, era tra gli ultimi testimoni, se non proprio l'ultimo assoluto di quel tragico episodio consumatosi 68 anni fa e che vide centinaia di persone sacrificate per rappresaglia alle vittime dell'attentato in Via Rasella. Aveva solo 13 anni il piccolo Ambrogio, quando lui stesso fu catturato e deportato nel carcere di Regina Coeli insieme al papà Giovanni e ad un altro

ferentinate, Ambrogio Pettorini. Le sue condizioni di salute lo salvarono dal massacro, ma per tutta la vita l'orrenda esperienza lo segnò profondamente nell'animo. Commosso il saluto del sindaco di Ferentino Piergianni Fiorletta, che ha presenziato alla funzione: "Ho davanti la figura di un "piccolo uomo", dalla forte tempra, non piegato nello spirito, forte della consapevolezza che ha portato e nutrito nel suo animo, un sentimento di cristiano perdono a fronte di un orrendo crimine contro l'umanità. A nome dell'Amministrazione comunale abbiamo espresso sentite e profonde condoglianze alla famiglia Ballina per il grave lutto". Daniela Caliciotti

Ospedale: ancora tagli FERENTINO - Situazione ormai ai limiti dell'assurdo e che lascia interdetti tutti i cittadini della città ernica che, provando a comporre il numero dell'ospedale, possono interloquire solamente con un nastro registrato mentre, recandosi di persona al pronto soccorso, scoprono che non c'è più nessun addetto alla portineria. Questa è una delle tante conseguenze del Piano Sanitario Regionale portato avanti con la convinzione che, chiusure di ospedali e tagli rappresentino la soluzione più valida ai tanti problemi della sanità locale. Addirittura, negli ultimi giorni si vocifera di personale medico e paramedico che, per fronteggiare tali mancanze, si trova costretto a svolgere compiti di centralino e portineria. In tutto questo panorama sconcertante, ricordiamo che, il punto fondamentale è la privazione per il cittadino di uno dei diritti sociali essenziali: quello dell'assistenza sanitaria. Ci auguriamo quindi che, non continui questa "via dei tagli", a solo discapito del cittadino. Daniela Caliciotti

Contro il "mostro di Fumone", 1° manifestazione "s.o.s borghi d'Italia" FUMONE - Sabato 23 giugno si è tenuta la prima manifestazione di protesta contro la mega antenna di Fumone, organiz-

zata dall'associazione Prima Persona Lazio. Alle ore 18, presso la Sala Consigliare si è svolto l'incontro con L'Associazione "Prima Persona Lazio" venuta in sostegno alla tutela della bellezza del centro storico ernico contro l'orrendo traliccio della RAI che da decenni incute timori e preoccupazioni per la salute ma anche per il deturpamento del panorama. Nella riunione sono state presentate varie testimonianze della difficile convivenza del traliccio RAI nel passato

ma anche attuali. A sostegno dell'evento è arrivato l'On. Gianni Pittella (foto a dx), Vice-Presidente vicario del Parlamento Europeo e Presidente dell'Ass. Prima Persona, che ha voluto così manifestare la sua volontà di tutelare il bellissimo borgo da questo "Mostro". Alle 19, poi, è stata organizzata una passeggiata nei vicoli della rocca, terminata nella piazza davanti alla Chiesa Maria SS. Annunziata, sotto il traliccio incriminato. And. Tagl.

Successo straordinario per il volume "La nevicata del 2012" ALATRI - Il periodo estivo non ha intralciato l’entusiasmo suscitato alla cittadinanza dalla presentazione del libro “La nevicata del 2012”, il volume che, grazie alla dedizione degli autori Marilena Lepori, Tiziano Latini, Cinzia Pal-

misani, Tonino Fioretta, Giulio Rossi, Sabrina Pantano e altri collaboratori, stampato dalla tipografia Acropoli di Davide Strambi, ha raccolto alcune bellissime istantanee raffiguranti le città di Alatri, Fumone e Ferentino durante i giorni contraddistinti dalle copiose nevicate su gran parte del territorio ciociaro. Sono state oltre 300, le copie vendute nei giorni successivi alla presentazione, che si è svolta domenica 17 giugno, dinanzi ad un pubblico numeroso. Un’iniziativa nobile in quanto, una volte coperte le spese di realizzazione, il successivo incasso sarà interamente devoluto dagli

organizzatori in beneficenza, precisamente all’associazione ‘Da.Ma.Africa’. “Il successo riscosso dalla vendita del libro – ha detto Marisa Galiani a nome di tutti i promotori dell’iniziativa –, ha superato ogni più nostra rosea previsione, ripagandoci di qualsiasi sforzo profuso per la realizzazione. L’intento era quello di raccogliere una testimonianza dell’evento che durasse nel tempo e ci siamo riusciti. E’ un orgoglio per noi sapere che il volume arriverà nelle case, non solo dei nostri concittadini, ma anche di amici e conoscenti non alatrensi. Siamo stati simpaticamente ribattezzati ‘quelli della neve’, abbiamo rinsaldato la nostra amicizia e – ha concluso la Galiani – non escludiamo ulteriori iniziative finalizzate alla riscoperta della nostra bella terra, troppo spesso denigrata e sottovalutata”. Riccardo Strambi

Giuseppe Gatta fa il "bis" con la seconda mostra

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Gli autori del libro “La nevicata del 2012”

ato il successo della mostra presentata lo scorso anno a Fumone, nella saletta interna del Bar all'ombra del Castello Longhi, l'artista fa il bis e quest'anno propone una nuova collezione di dipinti, alcuni dei quali in anteprima. E così pennellate forti e contrasti cromatici animeranno ancora una volta le pareti in pietra della location retrò anni '40. In anteprima, saranno esposti dipinti mai presentati al pubblico, tra i quali: "Arrivo a Corniglia", "Naufragio con Un dipinto dell’artista Giuseppe Gatta gabbiani" e "Porto Venere". La mostra avrà inizio a Luglio, la data esatta sarà comunicata tramite il nostro sito web gente-comune.it e tramite il profilo facebook del giornale. A.T.


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Vita alatrense

Rotatoria ex stazione: intervista ALATRI DA (RI)SCOPRIRE Salendo verso l'Acropoli: all’Architetto Andrea Capretti in che occasione e con chi?

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a rotatoria presso l'ex stazione ferroviaria di Alatri, e Stazione da lungo tempo ormai in disuso. un'opera da sempre considerata indispensabile ma Tale soluzione permette di ovviare di per sé ad che solo oggi, grazie all'impegno del sindaco Mori- una serie di problemi: in primo luogo si elimini e dell'assessore ai Lavori Pubblici Roberto Gizzi, na l'incrocio attuale in corrispondenza del sta prendendo forma. Su tutti quelli che saranno i benefici dosso e inoltre lo spostamento dell'asse viario e gli interventi strutturali pensati per la rotatoria, ne abbia- della S.R. 155, permette di utilizzare una sola mo parlato con l'Architetto Andrea Capretti, uno dei profes- delle due corsie esistenti per immettersi nella sionisti impegnati su direzione questo lavoro. di FrosiArchitetto Capretti, none con ci parli di questa provenuova opera così nienza da strategica? Alatri. La rotatoria è situata Una zona in un accesso storico a paralla Città, già nodo di cheggio interscambio sull'asse viene coferroviario Roma munque Fiuggi - Frosinone, conservasvincolo per il Cita nello uesto mese vi proponiamo uno scatto del 1962-63, un grupmitero Comunale e spazio po di autorità che sale verso l'Acropoli: oltre a chi è presenComplesso Ecclesiadell'atte, sapete dirci in che occasione è stata scattata la foto? Se stico dei Frati Capt u a l e Planimetria della nuova stazione volete ricevere la foto via e-mail per ingrandirla e vederpuccini. piazzale in la meglio sul vostro computer, potete contattare la redazione di Dalle linee guida espresse dall'Amministrazione Comunale quanto non interessata dalla nuova viabilità. "Gente Comune" (0775-442588, e-mail: gente-comune@email.it). con il sindaco Morini e l'assessore ai Lavori Pubblici Ro- Cosa consentirà il nuovo assetto viario? Lo scorso mese vi abbiamo proposto una foto del 1967, la squadra berto Gizzi e dagli Uffici Tecnici di competenza, è emerso Il nuovo assetto viario consente a chi provieBerretti dell'Alatri nella gara contro la Romulea, vinta 3-2. Da siniche le esigenze primarie sono il miglioramento della sicu- ne da Fiuggi e si deve recare ad Alatri, una stra, in piedi: Nello Bauco, Benito Minnucci, Mauro Scerrato, Nello rezza in corrispondenza dell'incrocio e la valorizzazione corsia di decellerazione a flusso continuo, coMinnucci, Patrizio Cittadini, Luigi Germano, Guido Santachiara. In dell'area interessata tramite interventi di riqualificazione sì come chi da Alatri deve recarsi a Frosinone basso, da sinistra: Antonio Piccirilli, Franco Rossi, Luigi Pica, Umberdella stessa ed ovviamente sono queste le linee guida del o chi dalla località Chiappitto dovrà recarsi ad to Petricca, Carlo Di Massimo, Alfio Scerrato. progetto. Alatri percorrendo Via La Stazza. In merito, Pie. Ant. Un incrocio, appunto, molto pericoloso. Quali erano, invece, agli attraversamenti della Statale, neprima dell'inizio dei lavori, i problemi principali di cessari a chi da Alatri deve recarsi a Fiuggi, o a chi dal i percorsi pedonali, questi sono stati studiati per far sì che questo snodo e come avete pensato di intervenire? Cimitero Comunale o dai Cappuccini o piuttosto da Frosi- costituiscano collegamenti sicuri con le sedi stradali. ParIl problema principale è legato alla sicurezza. Da troppo none deve recarsi ad Alatri, si snoderebbero intorno alla ticolare attenzione è stata posta nella progettazione di soluzioni per l'abbattimento delle barriere architettoniche tempo, infatti, l'innesto principale tra questa strada e nuova rotatoria. quella provinciale è svincolato a raso in corrispondenza di Oltre ai benefici sulla sicurezza della circolazione, so- nei confronti di persone diversamente abili. Le pavimentazioni, inoltre, sono del tipo antisdrucciolevole ed è stata un dosso. no stati dimostrati altri vantaggi? Il secondo problema è legato invece ad una esigenza di Sicuramente la riduzione della velocità in avvicinamento studiata una potenziale riduzione dell'inquinamento atmocarattere ambientale. Per quanto riguarda l'assetto viario, al centro abitato, la moderazione dell'intensità di traffico sferico locale conseguente a riduzioni di traffico su strada si è pensato ad una deviazione di un piccolo tratto della in uscita dalle rotatorie e la riqualificazione territoriale attuale. Riccardo Strambi S.R. 155 (circa 180 Mtl) sulla sede della vecchia Ferrovia con un'area verde nell'isola centrale. Per quel che riguarda

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ARCOBALENO

Secondo concorso di pittura "I colori della vita"

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nche quest'anno si è svolta la 2° edizione del concorso di pittura "I Colori della Vita" alla quale abbiamo partecipato con i nostri

disegni. Il lavoro di preparazione dei disegni ci ha interessato molto occupando un paio di mesi circa della nostra attività del laboratorio ar-

Una foto alla premiazione del concorso di pittura

tistico. Man mano che si avvicinava l'evento, vedevamo i nostri lavori quasi finiti, questo ci rendeva contenti sempre più poiché non vedevamo l'ora che arrivasse il momento tanto atteso. Quel giorno è stato un po' diverso dal solito in quanto i pulmini sono venuti a prenderci alle 11:00, più tardi rispetto all'orario di apertura, per essere al centro

alle 13:00. Le premiazioni sono state intervallate da nostre canzoni che cantiamo ogni mattina al momento dell'accoglienza. Con la consegna dei premi sono state scattate delle foto, il tutto è stato ripreso da Ernica tv, Lazio tv, web tv Alatri. A chiusura ringraziamo per la loro presenza gli amministratori locali, gli sponsor, i componenti della

giuria e tutti coloro che hanno aderito, anche tramite facebook, per la felice riuscita della manifestazione; vi diamo in fine appuntamento al 2013 per la 3° edizione sicuramente ancora più ricca di premi e di pubblico. Arrivederci al prossimo numero di Gente Comune per la nostra rubrica. Rubrica a cura dei ragazzi del Centro Diurno


Vita alatrense

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"Cittadinanza: responsabilità e partecipazione" Itinerario di formazione all'impegno sociale e politico

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on l'incontro di venerdì 15 giugno, presso il centro pastorale Diocesano a Fiuggi, si è chiuso il ciclo di incontri di formazione dal tema: "Cittadinanza: responsabilità e partecipazione" - Itinerario di formazione all'impegno sociale e politico. Gli incontri, voluti dalla Diocesi di Anagni-Alatri, sono stati organizzati dalla Caritas diocesana, dall'Azione cattolica, dall'Ufficio per la pastorale sociale e dalla Consulta per le aggregazioni laicali. Tale iniziativa, strutturata in una

serie di incontri con relatori esperti di tematiche socio-economiche e politiche e in successivi momenti di discussione e rielaborazione degli argomenti trattati, è stata concepita, in ambito diocesano, - per rispondere ad una diffusa esigenza di approfondimento delle tematiche legate alla "Cittadinanza responsabile" e al "Bene comune"; - per invitare ciascuno a prendere coscienza della responsabilità, a cui nessuno può sottrarsi, di contribuire a edificare una

collettività più giusta e solidale; - per contribuire a formare persone che sentendo una vocazione al servizio politico si dotino di strumenti adeguati a compiere bene tale vocazione. Durante il percorso sono nate proposte, idee e valutazioni da parte dei partecipanti, e si è pensato di offrire il risultato di questi lavori ai sindaci ed alle amministrazioni che compongono il territorio della Diocesi, per essere oggetto della loro valutazione, come incoraggiamento al loro lavoro e come spunti di sviluppo di

Natale di Alatri, mattino denso di emozioni

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nche quest’anno il solstizio d’estate ha richiamato, in un luogo pieno di storia come l’Acropoli di Alatri, un nutrito gruppo di curiosi più e meno giovani, più e meno assonnati, ma tutti ugualmente affascinati dall’atmosfera unica di un sito che ancora ha tanto da raccontare. Chi ha deciso di rinunciare a qualche ora di sonno, nella giornata più lunga dell’anno, per assistere allo spettacolo del primo raggio di sole che accarezza le rocce, seguendo un tragitto millenario, è stato ampiamente ripagato dal piacere di vivere un’esperienza sempre affascinante. Complici il cielo terso e il silenzio di una città ancora addormentata, i minuti dedicati all’attesa del sole sono trascorsi ascoltando il racconto preciso e

In chiusura dell’interessante esposizione, è stata aperta la Porta Minore, detta anche Porta dei Falli, dando a tutti la possibilità di ripercorrere l’antico cammino attraverso le mura.

collaborazione in sede locale. Quali i contributi offerti all'attenzione degli amministratori? Li elenchiamo sinteticamente: 1. una prima riflessione si è incentrata sul concetto di bene comune cercando di definirlo non semplicemente come valore in sé ma anche come strategia per il vivere partecipativo del cittadino. Per raggiungere il bene comune è necessario non identificarlo con la sola politica; esso dovrebbe essere il risultato del buon funzionamento di tutte le istituzioni presenti in un territorio. Un primo punto di confronto con le Amministrazioni locali potrebbe allora essere proprio sulle modalità da attuare perché tutte le Istituzioni possano meglio contribuire al bene comune; 2. si è poi dibattuto se sia ancora pensabile un nuovo "partito dei cattolici". Dagli interventi ascoltati sembra essere questo un modello non più sostenibile e largamente sostituito dalla concezione che è più utile che i cattolici operino nelle varie istituzioni facendo bene innanzitutto il loro dovere nei luoghi di vita civile in cui si trovano. Si è an-

che riflettuto su alcune criticità della cultura partecipativa, quali la mancanza di educazioneformazione e la fragilità e superficialità dei messaggi in parte inquinati che da essa promanano, che confondono il buono con l'utile e il bene con l'interesse personale; 3. un'ultima riflessione scaturita dal dibattito ha riguardato una possibile iniziativa della Diocesi di organizzare una sorta di laboratorio culturale e formativo per coloro che vogliano approfondire e vivere il tema della partecipazione. La domanda che è stata posta agli Amministratori è a questo punto, innanzitutto se ritengano valida una proposta del genere e, se sì, in che modo sia possibile realizzare una collaborazione nel rispetto della autonomia di ciascun Ente. Questa iniziativa è di grande respiro e apre nuovi spazi per un rinnovamento della vita sociale e politica. Al momento in cui scriviamo non si ha l'esito dell'incontro. Saremo più precisi nei prossimi appuntamenti Paolo Fiorenza

Bersaglieri, una giornata di festa con la fanfara

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n occasione del 60° raduno nazionale dei Bersaglieri, tenutosi domenica 17 giugno, che ha visto sfilare i fanti piumati a Latina, anche Alatri ha ospitato, il giorno prima, una fanfara del corpo. Gentile ospite è stata infatti la fanfara della cittadina di Torre Alfina (Viterbo) che, sabato 16, alle ore 10 si è ritrovata al monumento ai caduti: ad attenderla le autorità cittadine, i soci della L’Acropoli durante il Natale di Alatri Uno scatto al primo raggio del 21 giugno appassionato del professor Gianni Boezi, che ha piacevolmente intrattenuto i presenti spiegando la magia e il significato di un quel raggio che unisce Terra e Cielo.

Il profumo di cornetti e caffè, gentilmente offerti degli amministratori comunali presenti nelle persone del sindaco Morini, del delgato alla Cultura Carlo Fantini e di altri, ha quindi richiamato i presenti agli impegni quotidiani del nuovo giorno ormai inziato. Paola Manchi

Grande successo per i giovani orchestrali della scuola media "Dante Alighieri"

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al 25 al 27 maggio 2012 si è tenuto ad Arpino il "Festival nazionale per le piccole orchestre scolastiche". L'orchestra della scuola media statale "Dante Alighieri" di Alatri, composta da circa settanta giovani musicisti, ha ottenuto grande successo sia di pubblico che di critica. I giudici del festival hanno ritenuto l'esecuzione dei pezzi musicali "magistrale e professionale". I nostri ragazzi si sono imposti con originalità straordinaria nell'eseguire "La dama del vento" di J. Burke - E. Garner, diretta dal professor Fabio Spaziani, "Misty" diretta dal prof. Rocco Incarnato, e, infine, "Music from pirates of the carribbean" di K. Badelt diretto dalla professoressa Nadia Rossi con l'accompagnamento al pianoforte della professoressa Maria Grazia Antonucci. Visto il magnifico risultato ottenuto al festival di Arpino, i genitori dei giovani musicisti hanno pensato di proporre l'organizzazione di qualcosa di simile anche nella nostra città. Attraverso il loro portavoce Raffaele Cianfrocca, pongono l'accento sui risultati importanti che riesce ad ottenere la scuola pubblica, rilevando che Alatri, attraverso i suoi amministratori, farebbe bene a puntare di più sull'organizzazione di eventi culturali e sui nostri giovani talenti. Patrizio Minnucci

locale sezione dei Bersaglieri e i bimbi della scuola materna con il tradizionale cappello piumato. È stata deposta una colonna d'allora al cippo di Lamarmora, in Piazzale della Libertà, e le trombe hanno intonato l'inno italiano. A seguire, si è svolta una visita alla casa di riposo "G.B. Lisi" e al chiostro delle Benedettine. Nel pomeriggio la fanfara si è esibita in Piazza Santa Maria Maggiore, per poi partire alla volta di Latina ed unirsi alle altre fanfare che hanno partecipato all'annuale raduno nazionale. Anche la delegazione di Alatri era presente il giorno successivo a Latina con oltre 50 persone. Pie. Ant.


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Vita alatrense

V memorial Ciavardini, un'edizione da incorniciare

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ome da consuetudine, il memorial di giugno dedicato a Mario Ciavardini in arte Alessio Conte dei Lambertenghi, giunto alla quinta edizione, non ha deluso le aspettative del folto ed interessato pubblico. I molti arrivati ad assistere alla partita di calcio disputata al

dove il pluridecorato sanremese Aleandro Baldi ha dimostrato di possedere intatta quella verve musicale, che alcuni critici dicevano avesse perduto, hanno decisamente gradito la kermesse organizzata in maniera impeccabile (altra consuetudine) da Francesco ed Alberto, figli del compianto

Aleandro Baldi con Alberto e Francesco Ciavardini Chiappitto e conclusa con il risultato tennistico di 6 a 3 per la rappresentativa provinciale contro la formazione alatrense ed il concerto andato in scena nella serata,

Mario. L’apertura della serata è stata molto particolare e toccante. Francesco Ciavardini e Giorgio Ciarrapica, quest’ultimo amico

Consegnati gli attestati di Primo Soccorso ai soci dell'Anc

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on la consegna degli attestati, avvenuta giovedì 7 giugno scorso, si è concluso il corso di Primo Soccorso rivolto alla popolazione ed organizzato dall'Associazione Nazionale Carabinieri sezione di Alatri. Il corso di 40 ore si è articolato in 20 lezioni ed è stato brillan-

loro collaboratori, che hanno prestato le loro conoscenze ed il loro tempo libero per l'ottimo risultato finale del corso; L'Anc di Alatri si ritiene soddisfatta perché vi sono oggi altre 35 persone in grado di dare il loro corretto contributo in caso di emergenza sanitaria e si augura che esse, con il

d’infanzia dell’Alessio, hanno voluto dedi- Il conte Alessio, una vita sulla cresta delcare al carissimo Mario la canzone che da l’onda, sarà sicuramente orgoglioso della sempre è stata il suo cavallo di battaglia: dedizione dei figli che ogni anno si impeMy way. gnano, e perfettamente vi riescono, nelIn seguito, le doti canore di Francesco, fi- l’organizzazione di una manifestazione che nalmente decisosi a salire sul palco dopo quattro edizioni da mero spettatore, hanno allietato i presenti con un altro pezzo storico: ‘Gli occhi verdi dell’amore’. Una scuola musicale di Alatri, annunciata dal duttile artista e nell’occasione presentatore della serata Alessandro Cola, ha continuato ad intrattenere gli ospiti del Royal Ceres Pub fino ai saluti finali degli orgaL’esibizione di Francesco Ciavardini nizzatori Francesco e Alberto Ciavardini, che hanno pubblica- unisce sport, musica ed emozioni. mente ringraziato i tanti sponsor, il comu- Siamo certi che, anche per questa occasione di Alatri per la concessione del patroci- ne, l’indimenticabile Mario avrà, da lassù, nio e il consigliere Carlo Fantini per la sfoggiato il suo sorriso migliore. Ma che gentilezza e la disponibilità dimostrata, non ce ne vogliano i cantanti, Francesco in con tanto di arrivederci alla sesta edizione primis: la ‘My way’ interpretata da Mario, di questo memorial divenuto un evento era tutta un’altra cosa. cult della provincia di Frosinone. Riccardo Strambi

COMITATO DI GEMELLAGGIO Alatri - Vallee De Clisson Programma gemellaggio Alatri - Vallèe De Clisson dal 12 al 17 luglio 2012 12 LUGLIO 2012 - ORE 18,00 Arrivo delegazione francese presso scuola elementare F. Cataldi Cerimonia di benvenuto con intervento dei presidenti, dei sindaci, dell'assessore alla cultura. Aperitivo, sistemazione e cena in famiglia. 13 LUGLIO 2012 - ORE 9,30 Incontro intergemellare presso aula magna Liceo Conti Gentili. Gemellaggio tra cittadini europei: valori, impressioni, esperienze, prospettive. Aperitivo. ORE 11,30 - Riunione tra i due comitati ORE 16,30 - Visita guidata centro storico di Alatri. ORE 21,00 - Concerto “The Ica Brothers Band” presso Badia S. Sebastiano. (Parcheggio delle vetture sulla strada asfaltata. Per raggiungere la badia è previsto un servizio navetta.) 14 LUGLIO 2012 - ORE 6,00 Gita turistica Assisi-Cascata delle Marmore con pranzo al sacco. Partenza da Porta S. Francesco. ORE 20,00 - Pizza insieme presso pizzeria “La Rosetta” direttamente al rientro dalla gita. 15 LUGLIO 2012 Giornata libera dedicata alle relazioni franco-italiane nelle famiglie.

temente portato a termine dalla chiarissima monitrice Patrizia Capitanelli della Cri di Frosinone. Sono 35 le persone di Alatri e paesi limitrofi che hanno frequentato il corso e, dopo aver sostenuto un esame teorico/pratico finale, conseguito il meritato attestato. Durante le lezioni gli allievi hanno potuto apprendere nozioni di anatomia e fisiologia umana, hanno imparato a comportarsi correttamente nel corso di un'emergenza sanitaria oltre a manovre pratiche utili a preservare o salvare una vita umana senza l'ausilio di attrezzature medico-sanitarie. "Un grande ringraziamento è d'obbligo per tutti i vertici della Cri - ci dice il presidente Nello Stirpe - con tutti i

loro esempio e la loro testimonianza, siano in grado di trasmettere alle persone a loro vicine tutto quello che hanno imparato". La Cri inoltre auspica fortemente che tutte le persone di buona volontà si possano impegnare a donare nel volontariato qualche ora settimanale del loro tempo libero per dare una mano alle persone meno fortunate che, purtroppo, hanno spesso bisogno di aiuto. Alla cerimonia erano presenti la delegata all'educazione sanitaria della Cri Francesca Zizzo, il sindaco Giuseppe Morini e il vicecomandante della stazione Carabinieri di Alatri Maresciallo Giovanni Invelito. Bruno Sbaraglia

ORE 20,00 - Serata di gala presso ristorante “Sisto” 16 LUGLIO 2012 - ORE 9,00 Giornata in montagna “Prati di mezzo” con giochi e pranzo presso Ristorante “Il Baraccone”. Partenza dalla Chiesa di Tecchiena Castello. ORE 16,00 - Visita fabbrica di palloncini GEMAR di Casalvieri (Via Colle Marracone, 4) ORE 20,00 - Cena in famiglia ORE 21,30 - Serata sotto le stelle dell'Acropoli di Alatri 17 LUGLIO 2012 - ORE 7,00 Appuntamento presso la Scuola Elementare F. Cataldi di Tecchiena per i saluti di commiato e le foto. ORE 8,00 - Partenza della delegazione Francese


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In occasione del più significativo evento fieristico mondiale, del settore della Pulizia Industriale, "IssaInterclean Amsterdam 2012", CARIND ha presentato in anteprima assoluta l'esclusiva linea dei "Value Bar Napkins & Dispensers". Value Bar Napkins, sono tovaglioli intercalati 2 Veli microcollati disponibili in ben sei colori, ideati per soddisfare in particolar modo le esigenze del settore Ho.Re.Ca, (Bar, Pasticcerie, Gelaterie, ecc...). L'esclusivo dispenser della linea Value Bar, progettato da CARIND, oltre a vantare di un moderno ed accattivante design italiano, è dotato dell'ormai già noto "one by one system" che permette un risparmio fino al 30% del prodotto, assicurandone una maggiore igiene. Come i tovaglioli anche i dispenser sono disponibili in diversi colori e insieme si propongo ad un target innovativo che è sempre alla ricerca di nuove e sorprendenti soluzioni, per un più efficace appeal dei propri clienti. "Value Bar Napkins & Dispensers" è un binomio che ha come principi cardine: Qualità, Igiene, Praticità, Fascino e Risparmio.

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Storie e personaggi

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Quando gli alleati bombardarono Ferentino, ricordi ed emozioni

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ualche settimana fa, nella scuola media "Giorgi Fracco" di Ferentino, si è tenuto un incontro a cui hanno partecipato alcuni anziani della città, che hanno rievocato il bombardamento del borgo e della Chiesa di Sant'Agata ad opera degli alleati. Era il 24 maggio di 68 anni fa, ma quei ricordi ancora fanno male a tanti e spesso sono tante le "resistenze" a parlare di

un episodio che ferì a morte l'intera Ferentino. Quel giorno, il 24 maggio 1944, decine e decine di aerei volarono bassissimi e segnarono per sempre la vita e il destino di molte persone. Come quella di "Tulina", al secolo Adele Bianchi. Quella mattina "Tulina" e lasciò a casa tutti e 5 i suoi figli: era certa che lì sarebbero stati al sicuro dai bombardamenti di cui si vociferava. Ma, quan-

do, poco prima delle 12, sentì in lontananza il rombo degli aerei e vide le bombe cadere nei pressi di Sant'Agata, tornò subito verso il paese. Oltrepassata la chiesa, trovò la sua casa ridotta ad un cumulo di macerie e, disperata, iniziò a scavare con le nude mani, fino a ferirsele a sangue, nel tentativo estremo di trovare i suoi figli vivi. Inutile: erano tutti morti. Il giorno dopo, la stessa

Susanna Capretti campionessa a Lignano

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' di Alatri la campionessa di ginnastica artistica per la categoria juniores, che si è affermata nel 10° Gran Premio Nazionale di Ginnastica artistica e ritmica di Lignano Sabbiadoro di quest'anno. Susanna Capretti, 15 anni, ha conquistato il primo posto assoluto con un punteggio di 26,70, totalizzato con le prove al corpo libero, alla trave e al volteggio, avendo la meglio sulle altrettanto valide atlete di società sportive piemontesi e lombarde, con le quali ha condiviso il podio. Ottimo risultato anche al trampolino elastico, nel quale ha ottenuto un parimerito con la prima classificata, ma per questioni di regolamento, si è piazzata al secondo posto. Susanna Capretti è un'atleta della Società Gymnasium di Ceccano aderente al Centro Sportivo Italiano, una realtà ciociara che sta ottenendo degli ottimi risultati in ambito regionale e nazionale. Il campo di Lignano pone il club ciociaro al primo posto nella Regione Lazio e al terzo posto in Italia. Complimenti alla giovane campionessa alatrense. Erika Rossi

La Chiesa Sant'Agata a Ferentino distrutta dai bombardamenti

famiglia continuò a pagare un prezzo altissimo. Un nuovo attacco colpì la zona e vi morì, tra gli altri, Maria Di Mario, cognata di "Tulina". Uno dei figli di Maria, militare al servizio del capitano Bertolasso, in quei giorni era stato richiamato a Roma da Lecce: passando per Ferentino, vide sua sorella vestita a lutto e capì che la madre era morta. Il capitano, con un atto di comprensione, gli concesse alcuni giorni per seppellire la madre, ma inutilmente: il corpo non venne mai ritrovato. "Tulina" passò il resto della vita tra la casa e la "sua" chiesa di

Sant'Agata, occupandosi dei figli del fratello, rimasti orfani di madre. Colpita, ma non piegata dalla vita, donna energica e dal carattere forte, "Tulina" ha portato con grande dignità il suo dolore, dritta nei suoi abiti a lutto. Nessuno ricorda di averla mai vista versare una sola lacrima o cercare la pietà delle persone. Per la gente della parrocchia e per tanti ferentinati, fu il simbolo stesso del "bombardamento di Sant'Agata" e di tutte le distruzioni provocate in città, che causarono in totale 279 vittime. Pietro Antonucci



Moda

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Personaggi: il diavolo veste Prada "Questa settimana ho letto nel New York Times che sono una regina di ghiaccio, il re sole, e un alieno sfuggito dall'area 51 e una dominatrice. Allora suppongo che tutto questo mi rende una regalità tiepida con un pizzico di marziano." Perfida tiranna del buon gusto. Spietata gerarca della moda. La "Bloody Mary " del terzo millennio. È così, che tutti noi comuni mortali, la immaginiamo. Anna Wintour (foto a dx). Lei, l'indiscussa regina del regno della moda, lei, capace di polverizzare l'altrui autostima con uno sguardo, lei, che dall'alto dei suoi stiletti (14 of course) e dietro mastodontiche lenti corvine siede stoicamente, dal 1988, sul trono di Vogue America. La Bibbia. Famosa ai più per essere stata scimmiottata da una grandiosa Maryl Streep nel film, campione d'incassi, a lei deliberatamente ispirato, "Il Diavolo veste Prada", e, per il suo inamovibile caschetto (o bob, che fa più chic) immune pare, anche alla forza devastante del tornado Irene. Indefessa lavoratrice, si favoleggia dietro la sua scrivania immacolata, priva di cassetti e sui cui mai è stata poggiata matita, dettando legge sui trand di stagione, e scartando gl'accessori non alla stregua della sua supervisione con la più temibile tra le più temibili delle occhiatacce, tormento notturno di centina di assistenti passate al suo cospetto, capace di destare tanta simpatia

quanto un tacco di Louboutin nuovo di zecca incastrato in un tombino.

abiti Oscar de la Renta (secondo indiscrezioni, il suo prediletto) per intuire quanta influenza questa elegante Signora dal vitino di vespa abbia. D'altronde, cosa ci si può aspettare da una che a soli 16 anni, al suo primo colloquio per Vogue, intimò freddamente all'allora direttrice che avrebbe voluto il suo posto? Per chi, come me, nutra un'incondizionata

venerazione per questa Matriarca della moda (o "Re Sole" o "Papa" come lei umilmente ama definirsi) consiglio la visione di The September Issue, documentario sulla frenetica e impegnatissima vita della Wintour durante la Fashion Week newyorkese. Ne rimarrete terrorizzati. Anna Wintour si nasce. Qualcuna vuole il suo posto? Serena Proietti

Pitti Uomo e la T-Shirt anti-crisi

F Basti pensare che si è appena accaparrata il 69esimo posto tra le 100 donne più influenti al mondo secondo la classifica stilata da Forbes, che il suo stipendio ammonta a 2.000.000 milioni di dollari annui, tralasciando autista personale al seguito e i 200.000 dollari che Le Condè Nast si prodiga gentilmente di riservarle per l'acquisto di sobri cincillà di Fendi e

irenze, 19 - 22 giugno 2012 - Quattro giorni per l'82 esima edizione di Pitti Immagine Uomo, rassegna dedicata alla moda maschile che si tiene all'interno della Fortezza da Basso. Come sempre la kermesse ha animato le afose giornate e le calde notti fiorentine ed ha ospitato quest'anno richiamerà oltre 1000 brand, di cui 387 provenienti dall'estero, a cui bisogna aggiungere le 75 collezioni donna protagoniste nell'ambito di 'Pitti W'. Siviglia, Pirelli P Zero ed Edun, il brand di Ali Hewson, moglie di Bono degli U2. La vera novità? Una maglia anti crisi: la T-SHIRT ANTISPREAD di Annapurna, riporta stampato in bella mostra la frase: 'Don't spread panic'. Fateci un pensiero… And. Tag.


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Cinema & Attualità

Chiuso per ferie(?) Con il caldo e nonostante l'aria condizionata d'estate si va al cinema?

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' ormai annosa la questione sul perché, d'estate, si tende a non andare al cinema. Negli USA, ad esempio, l'estate è il periodo in cui vengono proposti i film più interessanti e di maggior incasso. Da noi non è così per cui, come la televisione propone le repliche di vecchi programmi, le distribuzioni si affidano a riprese di vecchie pellicole come Le Iene, film d'esordio di Tarantino, o "A qualcuno piace caldo" di Billy Wilder con Marilyn Monroe, Tony Curtis e Jack Lemmon. Tra riproposte e film di secondo piano però, se si vuole, qualcosa di buono c'è sempre. Nell'anno delle Olimpiadi di Londra, il film Attack the Block ci mostra una città molto diversa da quella ripulita ed ecologica del quartiere olimpico. Siamo nella South London, regno delle bande e delle gang giovanili, il Block del titolo è uno di quelli esperimenti architettonicosociologici che andavano di moda anni fa, ai quali si richiama anche il Casermone a Frosinone. Gli alieni decidono di invadere proprio quest'area. Ma hanno fatto male i loro calcoli. Per loro sfortuna incontrano una gang di adolescenti, dediti a rapine e spaccio, abituati a vivere nella jungla urbana e per nulla intimoriti da questi esseri neri e pelosi, dalle fauci luminose, provenienti non si sa da dove, che loro combattono non per un ideale universale di difesa della Terra ma per il loro Blocco, dove si svolge la loro vita. Girato con low budget, questo film ha fatto incetta di premi

in tutto il mondo da Toronto a Torino, da Bologna a Lugano. E' stata premiata la bravura dell'esordiente Joe Kornish che riesce a mantenere l'equilibrio tra la tensione e la commedia, non perdendo di vista il sottotesto sociale dell'azione e soprattutto senza mai scadere nella sciatteria che imperversa, a volte, in pellicole di maggior richiamo: gli alieni sono impersonificati da attori veri ricoperti con pellicce pelose. I personaggi della gang, capitanati da Moses, di nome e di fatto verrebbe da dire visto che sarà lui a guidare il gruppo, il Block tutto, verso la salvezza, così come quelli di contorno sono ben definiti, il mondo della periferia urbana ottimamente ricostruito, d'altronde il regista, che è anche sceneggiatore, ci è cresciuto in quella realtà. Molto intelligenti le citazioni dell'universo giovanilistico che vanno dai cartoni animati, ai videogiochi, ai Bmovies; le conoscenze scientifiche si acquisiscono attraverso la visione dei documentari televisivi di Discovery Channel. Però la soluzione viene suggerita da uno studente universitario, estraneo al quartiere, interpretato dall'unico bianco del film. In verità è bianca anche l'infermiera che viene rapinata dalla gang all'inizio del film, ma lei vive nel Block perché senza posto fisso e per questo verrà accettata dai ragazzi del quartiere. I rimandi cinefili vanno da Gremlins a J.J. Abrams a Spielberg (le biciclette dei ragazzi provengono direttamente da ET), il tutto gestito da una mano bri-

tannica, che riesce a tenersi lontana dalle intemperanze ideologiche alla Ken Loch. Il

regista ha riconosciuto dei debiti nei confronti di John Carpenter, che nella sua filmografia oscilla dal fantahorror de La Cosa alla commedia di Grosso guaio a Chinatown. Però dei rimandi espliciti ci sono anche al Walter Hill de I Guerrieri della notte. Non è che questi alieni neri e pelosi non sono altro che le ansie e le paure di

normalissimi adolescenti e la battaglia, che si concluderà con la loro sconfitta, simboleggia un passaggio nell'evoluzione psicologica di questa generazione? Se avete voglia di tornare a chiudervi in una sala cinematografica questo film vi fornisce un buon motivo. Altrettanto buon motivo di ritornare al cinema ce lo dà la storia del breve soggiorno inglese di Marilyn Monroe (foto a sx), nel 1956, in occasione delle riprese del Principe e la ballerina, nel quale recitava a fianco di Sir Laurence Olivier. In quell'occasione l'accompagnava il neo sposo Artur Miller. Il film di Simon Curtis è caldo e delicatissimo, e la macchina da presa indugia in modo tenue e curioso sul viso malinconico di Marilyn, che sembra controllare il mondo intero con una smorfia delle labbra appena accennata. Il suo arrivo sconvolge la compassata atmosfera inglese e la consorte del tempo di Sir Olivier, la grande attrice Vivien Leigh. Il giovane protagonista rimarrà ammaliato dalla confidenza che gli riserva il sogno di milioni di uomini. Meritatissima la nomination all'Oscar per Michelle Williams, attrice protagonista. E se proprio rifiutate l'idea di entrare al cinema c'è sempre la possibilità di godersi questi due, come tanti altri film della scorsa stagione, nelle arene estive che, tra mille difficoltà nei bilanci comunali, sembra che stiano partendo. In ogni caso Buona visione da Alfredo Salomone

Una serenata “contro la crisi”

PASSERÀ(?)

E passerà sta febbre d'incertezza che più ce scalla e più c'immobilizza. Tra i colpi de mortai de guera fredda, che fa maceria mentre immoralizza. E passerà st'inconsapevolezza, sta crisi d'intenzione e de coscienza, che te fa indebità pe' comperà quer che disprezza e pagà er fitto all'inadeguatezza. Che amarezza ... Guardelo, è precario

pure cristo e nun je garantisce più ar ladrone nè la salvezza nè 'na posizione ar fianco suo. Lo vedi che se tiene er crocifisso cor paradiso 'n piena recessione almeno quello resta 'n posto fisso.

sicura contro er morbo de campà. E passerà sta voja de fa i conti de mette 'n prezzo pure ai sentimenti de lassa er còre a vive de marchette perché l'amore 'n se lo pò permette.

E passerà 'sto tempo de bonaccia de bussola sfasata e senza vento E passerà sta notte de magone, co' la rotta addirittura frantumata co' troppe ideologie e er timoniere coll'esaurimento. senza opinione, Passerà 'sta notte de sgomento e martiri minori senza nome de teremoti fòri e pure drento boni pe' canticchiàcce 'na canzone che te levano er monno sott'ai piedi boni da condannà 'n televisione. t'abituano a campà come sfollati pure da sott' a 'n tetto. Passerà sta notte e la paura Ché la precarietà è soltanto questo quer sintomo de l'infelicità, è l'attitudine che te fa brutto, pensanno la rassegnazione de nun dormì pensanno che al risvejo cura, t'accorgi e vedi che è crollato tutto. È tutta zona rossa sto presente, 'n selciato vecchio rotto e fatiscente che dici 'a costruì nun

Hai fatti, disservizi, iniziative, foto notizie, eventi da segnalare? Scrivi a Gente Comune: gente.comune@email.it Oppure chiama o invia un fax allo: 0775 441344

me c'immischio' mò casca mò nun casca è sempre 'n rischio. Che ormai la bancarotta è esistenziale. Tocca affittasse pure 'n ideale firmando 'n compromesso ogni cambiale che costa sempre troppo ormai ...Cambiare.

mentre er còre avanza, che te fa dubità de la certezza. Passerà co' 'n bacio e 'na carezza, che tojerà lo sporco de lavagna e sopra scriverà la sicurezza dell'anima che nun ricorda.. Sogna. E sarà partorì 'na vita nòva, perché è finito er tempo der cordojo.. E dopo er nero denso de l'inchiostro già detto, sarà bianco l'altro fojo. Così battezzerai quer novo fijo: mentre che intigni penna ar calamajo comincerài er capitolo dar mejo e mentre scrivi capirai quelo che ancora 'n' hai capito mai

Ma passerà sta notte de passione ariverà quer tempo de sta mejo quer dì che farà giorno tutto insieme. Quer dì che se vedrà la direzione illuminata, dritta, senza sbajo. Passerà, ce vò solo pazienza. Pure st'oscurità che mò dà guaio, se spegnerà pe' accenne la speranza. E passerà 'sto freno al'esistenza, 'La luce, ce lo sai che l'avvenire pare già avvenuto, la insegna er bujo. che marcia indietro Alessandro Cola

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Sport CALCIO

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Frosinone Calcio: tre trofei nazionali per il settore giovanile Gori, centrocampista Berretti: "Sogno di diventare il capitano del Frosinone"

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el primo sabato di giugno, allo stadio Brianteo di Monza, è stata scritta una pagina di storia per il calcio ciociaro. La formazione Berretti dei canarini, infatti, è diventata campione d'Italia sotto la guida di Roberto Stellone, l'ex attaccante del Torino scelto, peraltro, anche a seguito di questo risultato così autorevole, per la panchina della formazione giallazzurra nel prossimo campionato di Lega Pro. Con il risultato di 2 a 0, i giovani canarini hanno battuto il Cuneo grazie alle reti di Paganini e Campagna. Si sono così aggiudicati l'edizione numero 46 del prestigiosissimo torneo Dante Berretti. Un trofeo storico. Il primo, che finisce nella bacheca del club presieduto da Maurizio Stirpe. Ne sono seguiti subito altri due: in questa annata speciale per il settore giovanile, divenuto il fiore all'occhiello della società, si sono aggiunti i successi degli Allievi professionisti sia in campionato che in Supercoppa dove, nella finale disputata a Sinalunga, i ragazzi di Luigi Marsella hanno "cancellato" in finale la Sampdoria

Mirko Gori durante un’azione di gioco (!) con un secco 3 a 0. calciatore. Gori, che ha già militato anche Abbiamo intervistato uno dei protagonisti nel settore giovanile del Parma, in questa stagione ha collezionato 25 presenze condell'indimenticabile giornata di Monza. Mirko Gori, centrocampista alatrense clas- dite da quattro realizzazioni. se 1993, ha suggellato una stagione Mirko, raccontaci le tue sensazioni da straordinaria con una grande prova contro campione d'Italia. il Cuneo. "Una giornata che non potrò mai "Una stagione stupenda, nel giorno della dimenticare" l'ha definita il promettente finale, poi, le sensazioni sono state straor-

dinarie. Ero quasi incredulo: non pensavo che per una partita di calcio, anche se di quell'importanza, si potessero provare emozioni così grandi". Quali sono quelle che consideri le tue principali caratteristiche in campo? "Mi reputo un giocatore con una buona tecnica individuale, che quest'anno ha aggiunto molta corsa al suo modo di giocare. Prevalentemente mi piace costruire l'azione, andarmi a prendere la palla da dalla difesa. E' quella la posizione che prediligo, centrocampista basso magari in un 4-3-3". Questo successo sportivo potrebbe essere il trampolino di lancio, magari per traguardi più prestigiosi. A livello calcistico, qual è il tuo sogno? "Il mio sogno, essendo un ciociaro doc, è quello di diventare, magari tra qualche anno, il capitano della prima squadra del Frosinone. Continuerò ad impegnarmi molto, spero che a questa seguano altre soddisfazioni sportive. Colgo l'occasione, per dedicare quanto raggiunto alla mia famiglia che mi ha sempre sostenuto". Riccardo Strambi

Si festeggia la promozione in Legadue, Campionato studentesco di basket, trionfo delle ragazze anagnine a fine mese lavori al palazzetto FERENTINO - Serata indimenticabile quella dello scorso 14 giugno, quando l'intera cittadina si è stretta intorno alla Fmc

va, sia ancora migliore di quella appena conclusa. E proprio la promozione in Legadue ha

Basket Ferentino per festeggiare la promozione in Legadue. A far onore ai giocatori, al Presidente Vittorio Ficchi, al direttore sportivo Paolo Moretti ed a tutto lo staff, migliaia di tifosi appassionati che non si sono risparmiati tra cori di ringraziamento e fuochi d'artificio, il tutto accompagnato dal taglio della torta, con la speranza che la prossima stagione, sicuramente più impegnati-

portato il Sindaco Fiorletta e la società a dover considerare l'eventualità di adeguare il palazzetto di Pontegrande che, attualmente può ospitare 1400 visitatori, ad un ampliamento, aggiungendo circa 600 posti in modo tale che possa arrivare ad ospitare almeno 2000 visitatori. In questo modo, sarà possibile poter disputare la prima gara in casa, ad ottobre, nella nuova struttura. Daniela Caliciotti

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' andato alla Scuola Media "G. Vinciguerra" di Anagni il titolo della fase Rrgionale del campionato studentesco di basket. Dopo aver vinto lo scorso anno il titolo nazionale di basket studentesco, le ragazze, guidate dalla professoressa Franca Marinelli, si sono ripetute confermando i propri valori cestistici in una finale avvincente e combattuta fino all'ultimo secondo, disputata nella palestra dell'Istituto Einaudi di Latina. La "Vinciguerra" si è imposta al fotofinish con il punteggio di 52 a 50 contro la scuola media "Volta" di Latina al termine di 40 minuti molto intensi, ma al tempo stesso corretti, giocati con tanto agonismo. La gara è stata in bilico fino agli ultimi secondi, premiando infine le giovani cestiste anagnine. P. A.


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Dalla parte della...

L'assegnazione della casa familiare ai fini SOS CONSUMATORI della determinazione dell'assegno Antisettici e disinfettanti: attenti ai prodotti inutili

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’ ormai giurisprude n z a c o s t a nt e quella secondo cui l'entità dell'assegno per il coniuge, sia in sede di separazione che di divorzio, deve essere commisurata ai redditi del soggetto obbligato nonché alle c.d. "sostanze", ovvero al patrimonio in sé considerato. Ebbene, onde procedere alla determinazione dell'assegno de quo, v'è anche da contemplare l'assegnazione della casa familiare ad uno dei coniugi. Atteso che, il principio cardine cui far riferimento in tutti i giudizi di separazione e divorzio, è il superiore interesse del minore, la finalità dell'assegnazione della casa familiare è proprio quella di "garantire la perdurante stabilità dell'habitat domestico per i figli, inteso come centro degli affetti, degli interessi e delle consuetudini in cui si articola la vita familiare, in modo tale da non far gravare sulla prole le conseguenze della crisi personale dei genitori". L'art. 155 quater c.c. dispone esplicitamente che il giudice, nella regolazione dei rapporti economici tra i coniugi, debba tener conto dell'assegnazione della casa, quando ritenga di potervi fare luogo; ciò considerando l'eventuale titolo di proprietà. È noto, infatti, che l'assegnazione prescinde completamente dal titolo di godimento dell'alloggio,

per cui essa potrà essere disposta anche allorquando il proprietario dell'immobile sia l'altro coniuge. Pertanto, al momento di accertare i presupposti per la sussistenza - e relativa quantificazione dell'assegno, il giudice non potrà prescindere dal considerare l'assegnazione della casa familiare, specialmente alla luce di possibili nuovi oneri che il coniuge non assegnatario (proprietario o comproprietario) dovrà sostenere per reperire un'altra collocazione abitativa. Vengono in rilievo anche le spese necessarie per la conservazione ed il godimento dell'immobile, allorchè il coniuge assegnatario non ne sia proprietario né comproprietario. In ordine a tale regime di spese, la giurisprudenza prevalente ha indicato una possibile strada percorribile, ossia l'applicazione analogica della disciplina dettata in materia di locazione, con la conseguenza che, sull'assegnatario della casa graveranno tutte le spese di ordinaria amministrazione, anche condominiali, mentre al proprietario non assegnatario spetteranno le spese straordinarie. Tali valutazioni sono sempre e necessariamente legate alle singole circostanze e fattispecie concrete, anche alla luce del fatto che, nelle situazioni di crisi familiare, l'assegnazione della casa è pacificamente uno degli elementi maggiormente volto a suscitare il conflitto tra i coniugi. Avv. Angela Rossi - Mediatrice familiare studio@avv-angelarossi.it

Sindrome greca tra blocco dei conti correnti e fine dell'Euro

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uesto mese tentiamo di resistere alla tentazione di evidenziare le gravi carenze del Governo (anche se la tentazione di dirne quattro alla Foriero sulla storia esodati è forte),per focalizzarci sui rischi generali di un eventuale e mai auspicabile aggravio della crisi dell'Euro. Per i conti correnti italiani il problema non è tanto la Grecia o quello che succederà alle elezioni greche. Il problema è che in Italia il comportamento verso le banche è cambiato. Si è lasciato che finissero sull'orlo del fallimento alcune banche, bloccando anche i conti correnti. E' successo sul finire del 2010 col banco Emiliano-Romagnolo, e pochi giorni fa con la banca Network. Banche piccole, d'accordo, ma quello che non era mai capitato in Italia (dagli anni '30), ovvero trovarsi il proprio conto in banca bloccato, è avvenuto già due volte. Io credo che la possibile uscita della Grecia dall'euro è un problema per i conti correnti in Grecia, non per quelli italiani o degli altri paesi. Però è vero, oggi, che i conti correnti non sono più sicuri come un tempo. La famosa frase "paga come un banchiere" non sembra più molto attuale. I conti deposito sono conti correnti bancari, quindi sono soldi prestati a delle banche. C'è un fondo di tutela dei depositi, che copre fino a 103mila euro e che verrà probabilmente attivato per la banca Network. Ma se si teme un crak generalizzato del sistema bancario, qualche paura si può avere. E' molto probabile che gli stati cercheranno in tutti i modi di impedire una catena di fallimenti delle banche, perché questo causerebbe un blocco dei

pagamenti. Una catastrofe economica. In un certo senso è più sicuro avere dei titoli che dei soldi sul conto corrente, perché i soldi sul conto corrente sono soldi prestati alle banche. I titoli, invece, almeno in prima istanza sono del cliente, non sono della banca. Un'uscita dell'Italia dall'euro vorrebbe dire la fine della moneta unica. L'Italia è il terzo Stato più importante dell'Unione Europea. Poi gli eventi storici sono imprevedibili. Sembra tuttavia molto improbabile che si arrivi a tanto. Sembra molto improbabile che anche la Grecia esca dall'euro, poiché l'uscita di un singolo Stato sarebbe già devastante per l'intero sistema monetario. Su questo tema, comunque, c'è una paura che hanno molti, ed è quella relativa ai mutui. C'è chi ha il mutuo in euro e teme che un ritorno alla lira sarebbe insopportabile perché si prenderebbe lo stipendio in lire e si pagherebbe il mutuo in euro. Beh, non è così. Se l'Italia uscisse dall'euro anche i mutui verrebbero convertiti in lire. L'insolvenza degli stati è lo scenario peggiore. Lo Stato italiano non paga più gli interessi nel rimborso dei titoli, lo stesso fa quello spagnolo, quello francese ecc. ecc. Le banche falliscono, le obbligazioni pure, l'euro finisce e si torna alle monete di un tempo, o a nuove monete. Per gli europei sarebbe questo il quadro peggiore. Come ci si può difendere da questo? Trasformando i propri risparmi in banconote non dell'area dell'euro. Cioè: prelevare dalla banca il proprio denaro, cambiare valuta (in franchi svizzeri, sterline britanniche, dollari americani) e tenere il tutto in cassette di sicurezza. Questo salverebbe da un crack. Tuttavia non crediamo si arriverà a questo punto. Alessandro Arcese

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uante volte abbiamo avuto bisogno di effettuare un intervento di pronto soccorso in casa? Presumo tante, spesso di lievissima entità, perché in casa ci si fa, purtroppo e spesso, male. Ci siamo chiesti cosa veramente serve per intervenire? Uno dei prodotti di cui parleremo in questa occasione sono gli antisettici ed i disinfettanti. Ed il consiglio è presto dato: tutto quello che serve in casa è un piccolo flacone di acqua ossigenata, meglio se comprato al supermercato, per disinfettare le ferite. Altri prodotti sono inutili o dannosi. Uno dei cavalli di battaglia dei produttori di detergenti è vantarne le proprietà antisettiche, antibatteriche, disinfettanti. Come se il nostro corpo non fosse perfettamente capace di difendersi da solo dai microbi che vivono nell'ambiente. La verità è che in una situazione normale, anche se in famiglia ci sono neonati, lavare accuratamente mani, pavimenti e quant'altro è più che sufficiente. Gli antibatterici possono essere addirittura dannosi e per i bambini vivere fin da piccoli in un ambiente disinfettato è nocivo per la salute, per esempio aumenta il rischio di allergie. Vediamo allora cosa c'è da evitare in questi casi. - Evitate i detergenti per la casa che contengono antibatterici: si tratta di sostanze pericolose se ingerite, irritanti per la pelle e gli occhi, dannose per l'ambiente. - Evitate i gel disinfettanti per le mani: non rimuovono lo sporco e contengono allergeni, lavarsi le mani con acqua e sapone per 30 secondi produce effetti migliori. - Evitate le salviettine disinfettanti, a meno che non siano indicate per disinfettare le ferite (non sempre lo sono): a parte questo caso, sono inutili. - Evitate gli additivi disinfettanti per bucato: non sono necessari e in caso di risciacquo insufficiente possono lasciare residui sui vestiti Cosa scegliere per disinfettare le ferite Tra i prodotti comunemente usati per disinfettare le ferite, bisogna prestare attenzione, perché alcuni in realtà non sono indicati da usare sulla cute lesa. - La scelta migliore e più economica è l'acqua ossigenata, da non comprare in confezioni troppo grandi per evitare di conservarla troppo a lungo dopo l'apertura del flacone. Meglio comprarla al supermercato, perché generalmente costa meno che in farmacia. - In assenza di indicazioni diverse del medico, per la disinfezione di piccole ferite meglio evitare gli altri tipi di disinfettanti: alcuni non sono adatti a disinfettare la pelle ferita, ma solo quella integra; altri hanno scarso potere battericida; altri ancora possono avere effetti indesiderati. Nomi uguali, disinfettanti diversi Per motivi commerciali i produttori vendono con lo stesso marchio e nome prodotti anche molto diversi tra loro. Per esempio con il nome Amuchina o Amukine Med, e un logo molto simile, si propongono quattro prodotti con concentrazioni di principio attivo diverse e usi totalmente differenti (dalla disinfezione della pelle integra a quella di frutta e verdura). Anche Euclorina è un nome unico usato per due principi attivi diversi. Idem per Neomercurocromo. Occhio anche ai bambini Le confezioni di disinfettante spesso non sono dotate di tappo di sicurezza, benché siano pericolosi se ingeriti. Un motivo in più per tenerne in casa soltanto uno e fuori dalla portata dei bambini. Paolo Fiorenza Rielaborazione da: Altroconsumo



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Almanacco SPAZIO BIMBI

"Ce l'ho, mi manca!"… la nascita delle figurine Encomiabile iniziativa didattica di una nota catena di supermercati

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e prime figurine, nascono in Francia nella scambiare con un fine sociale encomiabile visto seconda metà dell'Ottocento. Sono state che raccogliendo le "cards" contenute nelle busticreate, per esigenze pubblicitarie, durante ne e portandole a scuola il gestore della catena di la rivoluzione industriale e grazie alla supermercati donava materiale didattico alle stampa cromolitografica (un'arte per mezzo della scuole. Gli anni passano e anche se la tecnologia quale si stampano i disegni a colori) si diffusero avanza e i giochi diventano più innovativi, è belvelocemente in Europa e negli Stati Uniti. Le filo pensare che le figurine non si sono perse nel gurine pubblicitarie venivano regalate COLORA IL TUO DISEGNO dai negozianti ai clienti per scopi commerciali. Nel 1961, Giuseppe Panini, in un piccolo laboratorio di Modena, ebbe l'idea di stampare le figurine e con l'invenzione dell'album per la raccolta, in poco tempo, quadruplicò le vendite. Dopo la seconda guerra mondiale, lo sport, rimise in piedi l'Italia afflitta e sconfitta e gli italiani, alla ricerca di pace e voglia di sognare, trovarono stimoli nelle imprese di Coppi e Bartali nel ciclismo e la passione nella Grande Torino. Il Calcio, è lo sport più amato dagli italiani e la Panini ne approfittò realizzando la collezione Calciatori, che fece sognare milioni di bambini. Le figurine, all'inizio, erano solo dei semplici cartoncini da attaccare con la colla Coccoina. Negli anni '60, invece, furono introdotte le "Celline" dei triangolini adesivi da porre sul retro della figurina e solo nel 1971-72 divennero adesive. Sapete quale è stata la prima figurina realizzata dalla Panini? Soprannominato Maciste, capitano dell'Inter Bruno Bolchi. Sapete, invece, qual è la collezione più amata del 2012? Gli "amici cucciolotti". tempo e che rimangono ancora il divertimento Quest'anno invece una novità nei supermercati ci preferito dai bambini, e come la tradizione vuoha riportato indietro nel tempo, regalando le file… "ce l'ho, mi manca". gurine dei Puffi divertenti e colorate tutte da Erika Rossi

Cibo&Salute Rubrica di informazione alimentare e benessere a cura della d.ssa Francesca Vari, Biologa Nutrizionista*

Aiuto! Arriva la prova costume (PARTE

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*Per consigli, informazioni e domande scrivete alla nostra consulente che vi risponderà su Gente Comune o privatamente f.vari1978@libero.it

Avvenne... a luglio

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l 19 luglio 1992 avvenne la strage di Via d'Amelio a Palermo in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e sei agenti della sua scorta. Questa strage e i motivi di essa vanno ricercati negli ultimi giorni di vita del giudice. Paolo Borsellino a un microfono di un convegno presso la biblioteca comunale di Palermo dichiara: "Raccogliendo financo fra le mie braccia gli ultimi respiri di Giovanni Falcone, pensai che si trattava di un appuntamento rinviato". Oltre che un collega, Borsellino è un amico di Falcone. Sono cresciuti nello stesso quartiere, la Kalsa. Ed è stato con lui nel pool antimafia ai tempi del maxiprocesso a Cosa Nostra. Poi si è spostato a Marsala, dove ha continuato con successo la lotta alla mafia. Nel gennaio del 1992 è tornato a Palermo come procuratore aggiunto. Dopo la morte di Falcone è stato proposto per il ruolo di capo della Procura nazionale antimafia. Borsellino sa che è diventato il bersaglio principale dopo l'assassinio dell'amico fraterno, e lo dice a tutti: "Ho fretta, devo fare in fretta". Lo dice al sostituto procuratore Antonio Ingroia, lo dice al collega Leonardo Guarnotta, lo dice alla moglie Agnese. "Devo fare in fretta, una corsa contro il tempo, devo lavorare, devo lavorare tantissimo e se mi fanno arrivare….". In fretta! Ma perché così in

fretta? Sta indagando sulla morte di Falcone. Ha ripreso in mano il rapporto mafia, politica e appalti dei carabinieri del ROS del colonnello Mario Mori (documento e indagine chiave per capire la fretta e la morte di Paolo Borsellino, secondo gli inquirenti di Caltanissetta). Il 19 luglio, poco prima delle cinque del pomeriggio, le auto blindate del giudice si infilano in via d'Amelio, dove vive la madre del magistrato. Dall'auto scendono due agenti, Claudio Traina e Vincenzo Li Muli, per controllare che sia tutto a posto. Bonifica si chiama in gergo tecnico. Poi scendono altri due agenti, Agostino Catalano ed Emanuela Loi, assieme a Paolo Borsellino. Un altro agente, Walter Cusina, è rimasto indietro, mentre un altro, Antonio Vullo - l'unico che si salverà dopo mesi di degenza -, è nell'auto blindata, che ha riportato in fondo alla strada. Ore 16 e 58, Vullo sta guardando Borsellino che suona il campanello della madre. Poi non vede nient'altro. È un colpo. Un colpo durissimo per tutta l'Italia. Terminiamo il tragico racconto con una frase illuminante di Paolo Borsellino: "Si può decidere o di combattere la mafia o trovare un accordo con essa". È ovvio che egliscelse sempre la prima opzione, e proprio per questo gli inquirenti che hanno riaperto il caso stanno arrivando alla verità. Speriamo.

Patrizio Minnucci, storico

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SECONDA)

inalmente sembra arrivata la tanto attesa estate, il sole ci riscalda, ci fa stare meglio da un punto di vista umorale, ma ci fa anche scoprire quei "rotolini" (o rotoloni) di troppo! Cosa fare? È troppo tardi per iniziare una dieta? Prenotiamo le nostre vacanze in montagna anziché al mare? Non è mai troppo tardi per iniziare una dieta, anche perché spesso dimentichiamo che più che un puro fatto estetico il sovrappeso è correlato (prima o poi) con diversi problemi di salute. Parliamo di ipertensione, diabete, disturbi cardiaci e tante altre patologie. E allora che ne dite se vi proponessi una dieta che vi facesse controllare l'eccesso di peso, aumentare il benessere fisico e mentale e ridurre il rischio di malattie? Questa dieta esiste, molti ne hanno sentito parlare e tanti che l'hanno provata hanno avuto confermate tutte le aspettative. Si chiama DIETA A ZONA, ed è stata ideata dal biochimico americano Barry Sears e non è una dieta iperproteica come tanti che probabilmente non hanno mai letto neanche un libro del dr. Sears pensano. E' una dieta con una quantità adeguata di proteine, ricava la maggior parte dei carboidrati (zuccheri) da frutta e verdura, piuttosto che da pane, pasta, riso, cereali (da usare con molta parsimonia), e utilizza come grassi l'olio di oliva, le mandorle e l'olio di pesce, il tutto nella giusta proporzione (40% di carboidrati, 30% di proteine e 30% di grassi). In ogni pasto (la Dieta prevede 3 pasti principali e 2 spuntini) deve essere mantenuta tale proporzione, in questo modo si evita che i livelli di zucchero nel sangue aumentino (o calino) troppo. E' davvero molto facile comporre un pasto in "Zona", non dovete far altro che suddividere il vostro piatto in tre parti. Nella prima mettete una porzione di proteine grande più o meno quanto il palmo della vostra mano e spessa come un mazzo di carte; riempite poi le atre due parti con frutta e verdura. Una volta ogni tanto una di queste due parti può essere riempita con pasta o riso. A questo punto basterà aggiungere un pizzico di grassi (un cucchiaio di olio) ed ecco ottenuto un perfetto pasto "in Zona"! Provare per credere.

PAROLE NEL TEMPO...

Rubrica di curiosità linguistiche e sull'origine delle parole a cura del prof. Claudio Pasotti

ari lettori, oggi un argomento impegnativo: la vita e la morte. Dal latino "vita" e "mors"; in greco "vita" è "bìos", termine che è rimasto in "biologia, antibiotico" e in decine di altre parole. Si dice spesso che la nostra società tende a rimuovere il dolore e la morte, non accettandoli come fatti naturali. Sarebbero state allora le religioni (dal latino "religare", cioè "tenere legato") a soccorrere l'uomo di fronte al senso di impotenza e di finitezza che si prova di fronte alla morte. La religione servirebbe a dare la speranza (latino "spes") che la vita continui, che non siamo esseri così finiti, destinati tristemente, dopo un periodo di 70-80 anni, a ritornare nell'eterno flusso dell'Essere. No, saremmo esseri in-finiti, destinati a sfidare il tempo e la morte, vincendoli con la nostra anima immortale ed eterna. Ma quando muore qualcuno… come si fa a vincere le lacrime, a non sentire dolore? Non è una specie di razionalizzazione, pensare che comunque con quella persona ci ricongiungeremo, che lei ci guarda dall'alto e comunque ci è vicino? Riflessioni banali, che sono tali perché col dolore e con la morte abbiamo a che fare con i grandi misteri della vita. "Mistero" viene dal greco "myo", che significa "stare a bocca chiusa". Il mio parroco del catechismo ci diceva che il mistero non è qualcosa di inspiegabile, ma una verità profondissima che il nostro intelletto non riesce ad afferrare pienamente: come le tre Persone uguali e distinte della Santissima Trinità. Di fronte al mistero allora è meglio forse seguire l'etimologia e la finitezza del nostro intelletto, e stare zitti, tenendo nel cuore le nostre domande, i nostri dubbi, i ricordi. Ma di nuovo: come si fa a tenere nel cuore le lacrime? Il miracolo però avviene quando, magari dopo un po', alle lacrime si sostituisce il sorriso, ripensando a chi non c'è più. Dal latino "subrido", con il sorriso siamo un gradino "sotto il ridere". Ma forse l'etimologia qua ci vuol dire che alla fine di tutto, sotto dolore e lacrime per chi non c'è più, si trova sempre la forza di smettere di piangere, e di andare avanti. E forse quel sorriso e quella forza, più che dal passare del tempo, ci vengono regalati da chi, sì, se ne è andato, ma continua a starci vicino. E stavolta senza più dubbio. Ad maiora

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Extras - Di tutto di più

Intervallo

CARTA CANTA

consigli per le letture di Serena Sperduti

JULIE OTSUKA La provincia di Frosinone è ricca di posti suggestivi e poco conosciuti. Vi proponiamo qualche località da visitare per praticare un po' di turismo nostrano.

GROTTE DI CHIAVONE - SORA

VENIVAMO TUTTE PER MARE Genere: Testimonianza storica Voto dei lettori su aNobii: Citazione dal libro: "Sii umile. Sii gentile. Mostrati desiderosa di accontentarli. Di' solo "Sissignore", o "Nossignore", e fai quello che ti ordinano. Meglio ancora, non dire niente del tutto. Adesso appartieni al mondo invisibile."

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nostri monti sono famosi, oltre che per le loro impagabili bellezze, anche per un passato remoto di brigantaggio. Una curiosità storico-naturalistica davvero caratteristica è la grotta che fu rifugio del famoso brigante Luigi Alonzi detto "Chiavone" (Sora 1825 - Trisulti 1862). Ci si arriva con una passeggiata poco impegnativa di tre chilometri ma non semplice da indicare, l'ideale sarebbe munirsi di cartina del CAI. Il punto di partenza è a Sora, frazione di Folgara. Si imbocca la Strada Vicinale Fico (segnalata dai navigatori) stretta ma asfaltata. Al termine di questa, parcheggiate e proseguite sullo sterrato fino ad una zona di rimboschimento. Da qui, a sinistra di un piccolo bivio, parte il sentiero n. 624 marcato con segni bianco-rossi. Dopo un chilometro troverete un cancello rudimentale con su scritto: "Chi apre chiude grazie". Attraversatelo e proseguite tenendo come punto di riferimento la roccia a forma di corno ben visibile in basso. Di fronte a voi avrete il Vallone delle Grotte sui cui versanti si fronteggiano due formazioni rocciose: quella di destra è la mèta della nostra gita. Superato un grosso masso vicino ad un torrente (asciutto in questa stagione) dovete lasciare il sentiero segnato e affrontare gli ultimi ripidi cinquanta metri che vi condurranno alla grotta. Il luogo abbonda di tracce scavate nella pietra dai briganti. Sia il percorso che la grotta offrono un bel panorama sulla Valle del Liri.

Pillole di storia La cultura ad Alatri dopo il concilio di Trento

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l Concilio di Trento (1545 - 1563) fu indetto dalla chiesa cattolica per individuare ed attuare le contromosse verso l'avanzata della Riforma luterana dei paesi del nord Europa. Ad Alatri, dopo il Concilio, molti furono i cambiamenti. La reazione naturalmente partì dal clero ma si allargò subito a tutta la società: il parroco aveva registri su tutti gli aspetti della comunità Alatri, ogni professione era controllata e schedata, ogni persona "in pericolo" segnalata, ogni famiglia o unione illegittima bollata. Chi non rispettava il precetto pasquale veniva scomunicato senza appello. La già notevole staticità della società alatrense aumentò grazie a questo controllo. Il sacerdote, che prima partecipava alla vita del popolo, diventa ora esclusivamente la figura del censore, autorizzato da Dio a decidere per tutti cosa è giusto e cosa è sbagliato, cosa leggere e cosa no, quale parte politica appoggiare e quale respingere. Il Concilio impone ai preti di perdere l'accento regionale e di indossare rigide uniformi che li allontanano ancora di più dalla gente. Ad Alatri la chiesa assunse il controllo della cultura laica fin dalla scuola. Nel 1564 Pio IV impone che tutti i maestri, anche laici, anche privati, facciano professione di fede al vescovo. La persecuzione culturale ha lasciato segni profondi nell'inconscio cittadino: non si spiega altrimenti perché, per la maggior parte degli alatrensi, il libro sia un oggetto con cui non si desidera avere confidenza, un segno di casta o addirittura di pericolo incombente e di sicura malvagità. L'evoluzione del pensiero politico si bloccò: uno dei testi più perseguitati fu "Il Principe" di Machiavelli. Il peggio toccò alla cultura scientifica perché finiva sempre per andare contro le Sacre Scritture. Gli inquisitori ascoltavano con sospetto le lezioni nelle scuole di Alatri, dove gli insegnanti cominciarono ad autocensurarsi, diffondendo "la destrezza del discorso cifrato e il compiacimento del parlare allusivo e dissimulato" (Rotondò, La censura ecclesiastica e la cultura). La mancanza, la difficoltà e la paura nei confronti della lettura "libera" impedirono il sorgere dell'abitudine alla critica e al suo esercizio, elementi che costituiscono l'intelligenza civile di un popolo.

Patrizio Minnucci, storico

ttraverso questo libro ci giunge il coro di voci mesto (ma mai lamentoso) delle donne giapponesi che agli inizi del '900 migrarono verso gli Stati Uniti. Attraverso un elenco di nomi e ricordi raccolti tra le protagoniste, l'autrice rende testimonianza di un'epopea poco nota, perdutasi nel gran bailamme della storia dell'epoca. La sua è una scrittura originale che usa il "noi" per comprendere tutti e nello stesso tempo cernere chi man mano scompare. Particolarmente toccante il capitolo sui soprusi inflitti agli emigrati nipponici dopo l'attacco di Pearl Harbour. Sospettati di spionaggio da un'America provinciale e paranoica, nel 1942 in 120.000 furono deportati in campi di prigionia lontani dalle coste. La paura costante e snervante di una denuncia, il coprifuoco, il dolore di un esodo forzato che costringe ad abbandonare i pochi averi conquistati con gran sacrificio ricordano le persecuzioni perpetrate agli ebrei. Per fortuna il destino dei giapponesi è diverso: la deportazione verso le montagne è solo una misura precauzionale e temporanea per cui, al temine della guerra, verranno liberati. Nel frattempo però hanno perso tutto e solo nel 1988 riceveranno scuse tardive e un indennizzo di 20.000 dollari. Il libro è piccolo, poco più di un racconto, ma intenso: si divora in poco tempo lasciando la curiosità di approfondire l'argomento.

Un trota albina... nel lago di Roccasecca

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iorni fa la mia attenzione è stata catturata da un articolo di un nostro quotidiano. Si parlava di un di una trota albina. Leggendo l'articolo mi sono sorti dei dubbi: essendo la mia specializzazione l'ittiopatologia, mi sono documentata per chiarire in modo più accurato quella che poteva essere l'origine di questa trota albina. Si trovano molte supposizioni e teorie e svariati nomi con cui viene appellata comunemente: che la si voglia chiamare Trota Giapponese, Trota Gialla o Trota Albina, rimane sempre una varietà fenotipica della comune Trota Iridea. Il suo nome scientifico è Oncorhynchus mykiss, conosciuta anche con la variante latina Salmo gairdneri. La trota iridea, come tutti gli animali compreso l'uomo, è soggetta alla possibile comparsa di albinismo, ovvero l'assenza della colorazione o pigmentazione del corpo. Essendo l'albinismo una caratteristica genetica ereditaria, non mi stupirebbe che in alcune zone del mondo gli esemplari albini possano essere più frequentemente avvistabili se le condizioni ambientali ne consentono la sopravvivenza e la conseguente riproduzione. Questa supposizione potrebbe spiegare la teoria della "trota

giapponese". Per quanto riguarda le teorie su allevamenti danesi che avrebbero selezionato questi soggetti, esportandoli successivamente, non si trovano fonti attendibili che lo confermino. Per quanto la troticoltura abbia attinto tecniche di allevamento, tanto da usare il "sistema danese" delle vasche in terra, il discorso non funziona nel momento in cui studi tassonomici non riconoscono nella trota albina una specie propriamente detta, ma semplicemente una trota iridea albina. Molte volte non si tratta neanche di albinismo vero e proprio ma di leucismo: una particolarità genetica che conferisce una colorazione bianca ad animali generalmente scuri. Al contrario di quanto avviene per gli albini, i soggetti leucistici hanno la colorazione degli occhi specie-specifica e non rossa, sono meno sensibili e delicati e possono presentare macchie o pigmentazioni tipiche della loro specie (leucismo parziale). Questo non toglie il valore alla fortunata pescata avvenuta nel lago La Sorgente di Roccasecca dei Volsci ma spero che sia stato utile a farsi un'idea più corretta sull'ittiofauna presente nelle nostre acque. A cura di Dr.ssa Barbara Flori - Ittiopatologa

Hai fatti, disservizi, iniziative, foto notizie, eventi da segnalare? Scrivi a Gente Comune: gente.comune@email.it Oppure chiama o invia un fax allo: 0775 441344



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