I Martedì dell'Avogaria - parte 1

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Teatro a l’Avogaria presenta


11 novembre 2014

VINCITORE DEL PREMIO NAZIONALE DI DRAMMATURGIA DCQ

Stabilimento Teatrale Officine Pinelli

ITALIA LIBRE

Appunti per una moderna rivoluzione borghese con Silvio Barbiero e Renzo Pagliaroto drammaturgia e regia di Paolo Zaffaina Il malessere di una nazione visto attraverso l’incontro tra due amici. La sensazione di disagio ed impotenza che emerge attraverso un dialogo serrato in cui il bisogno di una vita migliore si scontra con il nichilismo di una esistenza basata esclusivamente sul concetto di consumo. Il tentativo di opporsi ad un sistema senza valori né ideali. La rabbia che sfocia in un delirante e grottesco progetto di rivolta per cambiare lo stato delle cose. Due uomini, una casa e il sogno di una rivoluzione che ridia dignità e libertà ad un paese immerso nella corruzione. E il sogno che lentamente si trasforma in incubo soccombendo sotto la violenta necessità di far emergere solamente gli interessi personali a discapito della speranza di un futuro migliore.


18 novembre 2014

Compagnia dei Cardini

COPPIA APERTA, QUASI SPALANCATA di Dario Fo e Franca Rame con Lisa Moras e Michele Vargiu regia di Lisa Moras

Antonia, 38 anni, casalinga, moglie e madre, è ormai all’ennesimo tentativo di suicidio a causa dell’infedeltà del marito. Lui, affascinante intellettuale di sinistra, libertino e abile retorico, propone alla moglie la “coppia aperta” come soluzione ai problemi coniugali. Dopo un iniziale rifiuto Antonia si convince a tentare. Ma cosa succede quando una donna che si stava ormai dando per vinta finisce di fare la moglie e si riscopre femmina? Cosa succede insomma quando la coppia diventa “aperta”... da entrambe le parti?


25 novembre 2014

Trento Spettacoli

ADDIO ALLE ARMI

di Ernest Hemingway con Maura Pettorruso e Stefano Detassis “Addio alle armi” è la storia di amore e guerra che Ernest Hemingway aveva sempre meditato di scrivere ispirandosi alle sue esperienze del 1918 sul fronte italiano, e in particolare alla ferita riportata a Fossalta e alla passione per l’infermiera Agnes von Kurowsky. La diserzione del giovane ufficiale americano Frederic Henry durante la ritirata di Caporetto si rivela, assieme alla storia d’amore con l’infermiera Catherine Barkley, una decisa condanna di quanto di inumano appartiene alla guerra. Ma anche l’amore, in questa vicenda segnata da una tragica sconfitta della felicità, rimane un’aspirazione che l’uomo insegue disperatamente, prigioniero di forze misteriose contro le quali sembra inutile lottare.


2 dicembre 2014

EROI E SUPEREROI

Sinfonia in tre facce di e con Marco Cantori e Giorgio Casadei Un attore ed un musicista giocano con il tema degli eroi e dei supereroi e con l’invincibile forza mitica che queste figure riescono a generare e a trasmettere. Nascono così tre monologhi che corrispondono a tre facce della stessa sinfonia che qui presentiamo: “Fai la cosa giusta”, confessione di un supereroe che ci ricorda come da un grande potere derivino grandi responsabilità; “Polifonia per l’Italia in miniatura”, voci immaginate che restituiscono diversi punti di vista sull’unità d’Italia e la sua celebrazione; “Concime di pace”, leggenda metropolitana sulla debolezza del supereroe e l’utopia di un mondo unito.


9 dicembre 2014

Compagnia teatrale Le Piccole Cose

IL BIANCO CUORE DI MACBETH da William Shakespeare regia di Flavia de Strasser con Alice Corni e Jacopo Zerbo

“Il bianco cuore di Macbeth” nasce da una riflessione sull’umanità del “mostro”. La tragedia è raccontata attraverso la sola linea drammatica di Macbeth e Lady Macbeth. Ripercorre le tappe essenziali della vicenda con un taglio intimista che mira a scandagliare le dinamiche psicologiche della coppia ponendola al centro del problema drammatico. L’omicidio, l’incubo, la notte, la stregoneria, la paura: Macbeth è una tragedia nera. E tutto è talmente oscuro che se di sola ombra si trattasse, non si vedrebbe nulla. In realtà a dare rilievo plastico e patetico all’abisso umano della tragedia scozzese vi è l’inaspettata preziosità e delicatezza psicologica che percorre e giustifica ogni momento di vita dei personaggi. Tanto che, potenza del genio, si stenta poi a discernere il confine sempre sfumato tra luce e ombra, tra bene e male.


16 dicembre 2014

Compagnia Lumen

FIGLI DI CHI

dal romanzo Nordest di Massimo Carlotto e Marco Videtta adattamento e regia di Elisabetta Carosio con Gabriele Genovese, Ivano La Rosa, Carolina Leporatti Una storia noir. Due generazioni si fronteggiano sullo sfondo di un Nordest italiano in piena crisi economica. Padri e figli, maestri e discepoli. Tutto parte dall’omicidio di Giovanna Barovier, da una notte nebbiosa di destini incrociati. È indagando su questa morte che emergono i fili delle relazioni tra i personaggi in questo angolo di mondo così simile a luoghi a noi famigliari. Il nostro sguardo si concentra su tre personaggi, tre figli, tre possibilità. Giovanna Barovier, Adalberto Beggiolin, Filippo Calchi Renier sono tre di noi, tesi e sospesi tra aspirazioni, idealizzazioni, pressioni e frustrazioni in cui ci identifichiamo. Tre di noi alle prese col tentativo di riconoscersi adulti, di confrontarsi con chi ci ha preceduti, con una personale rivoluzione per non rimanere sommersi. Una verità si nasconde tra false piste e ci sono verità inaspettate. Tutto si svolge in una notte, il tempo di una trasmissione radio, prima di andare a dormire e risvegliarci con uno sguardo nuovo su questi figli adulti, su quelli che dormono nelle culle e su quelli che ancora verranno.


I MARTEDÌ DELL’AVOGARIA

11 novembre ITALIA LIBRE 18 novembre COPPIA APERTA, QUASI SPALANCATA 25 novembre ADDIO ALLE ARMI 2 dicembre EROI E SUPEREROI 9 dicembre IL BIANCO CUORE DI MACBETH 16 dicembre FIGLI DI CHI

inizio spettacoli ore 21.00

info e prenotazioni 041.09.91.967 (h 10-12 e 16-18) 335.37.28.89 prenotazioni@teatro-avogaria.it www.teatro-avogaria.it ingresso gratuito riservato ai soci. è gradita la prenotazione.

design Tomomot, Venezia

Teatro a l’Avogaria Dorsoduro Corte Zappa (Calle Lunga San Barnaba) 30123 Venezia


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