Teatro a l'Avogaria. Scuola Giovanni Poli

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il teatro a l’avogaria Sta a due passi dal porto di Venezia, in un quartiere popolare. Forse è improprio chiamarlo teatro. È piuttosto, così com’era, un’officina, un luogo di lavoro per giovani. Ha anche l’aspetto di una povera chiesa di campagna. Una chiesa laica, dove gli uomini possano incontrarsi, come in un rito nei primordi religiosi.

Ripercorrere la storia del Teatro a l’Avogaria è parlare di un sogno, di un’utopia, che Giovanni Poli e i suoi eredi hanno saputo concretare in realtà. Nel 1969 Poli, già fondatore a Ca’ Foscari del primo Teatro Universitario italiano e apprezzato regista di lirica e prosa sulle ribalte nazionali e internazionali, costruisce il Teatro a l’Avogaria con le proprie mani, negli spazi di una vecchia officina per motori nautici. Attorno a lui un gruppo di appassionati collaboratori, animati da entusiasmo e inesauribile voglia di fare, sotto la sua guida iniziano un percorso alla scoperta di un nuovo modo di fare teatro, ai confini tra tradizione e innovazione. La cifra registica di Poli era la sperimentazione,


che, su solide basi culturali, da un lato attingeva alla grande tradizione teatrale italiana, e in particolare veneta, e dall’altro alle più avanzate proposte drammaturgiche e sceniche del teatro europeo, sempre filtrate e reinventate con originalità. Il rifiuto di ogni naturalismo e il recupero della forza pura di gesto e voce, accentuate della nudità degli scenari, in cui la luce e il colore erano utilizzati come puri elementi espressivi, erano in grado di rendere ogni messinscena sempre attuale e coinvolgente. Una particolare risonanza ebbero le rappresentazioni di alcuni lavori ispirati alla storia e alla civiltà veneta, sulla base di una sapiente rielaborazione

di materiale documentario e letterario dimenticato, rintracciato da Poli nei suoi assidui studi in archivi e biblioteche. Simbolo di questa ricerca è La Commedia degli Zanni, il suo più grande successo, esportato in tutta Europa e nel mondo e vincitore di prestigiosi premi internazionali. Nel corso degli anni, più di cinquanta spettacoli sono stati prodotti e messi in scena e nonostante la prematura perdita del suo fondatore, il Teatro a l’Avogaria, «glorioso teatro scuola veneziano» da oltre quarant’anni si colloca come un punto di riferimento nella tradizione teatrale italiana.


La Scuola “Giovanni Poli” Un lavoro di preparazione del gesto e della voce, secondo un metodo d’improvvisazione che sta tra la Commedia dell’Arte e le teorie dell’avanguardia. Sin dal 1969 la Scuola di Teatro “Giovanni Poli” è la più importante fucina di giovani talenti teatrali del Veneto: attori, registi, scenografi, costumisti sono arrivati alla professione iniziando a muovere i primi passi sul palcoscenico del Teatro a l’Avogaria. Le prime esperienze formative e sperimentali na-


scono in contemporanea alla fondazione dell’Avogaria, insieme al gruppo di appassionati raccolti attorno a Poli nel 1969. Per il regista, affiancare alla produzione di spettacoli la formazione di giovani attori è un’esigenza essenziale per perseguire un’estetica di teatro libera da ogni condizionamento: nasce così il Seminario Teatrale che ha prodotto spettacoli di grande successo, esportati in tutto il mondo. Dal 1979 il Seminario è diventato una vera e propria Scuola in cui il metodo di insegnamento è tuttora quello sviluppato da Poli: un metodo originale che attinge alle sorgenti dell’espressività teatrale per valorizzare l’astrazione del gesto e la potenza dell’espressione. Inoltre la struttura dei corsi favoriscono la compresenza di giovani “leve” e allievi

già avviati al lavoro scenico. Compresenza proficua che garantisce da un lato lo scambio di esperienze e, dall’altro, un continuo rigenerarsi di sempre nuova linfa creativa. Tale contaminazione, non da ultimo, permette ai lavori presentati ogni anno a fine corso dagli allievi di assumere le caratteristiche di spettacoli professionali. Dare ai giovani l’opportunità di misurarsi direttamente e quotidianamente con il palcoscenico, puntare alla costruzione di un attore completo capace di spaziare dalla tradizione all’innovazione, mescolare costantemente esercizio e teoria, lavorare fianco a fianco con professionisti dello spettacolo sono le caratteristiche che ancora oggi rendono la Scuola di Teatro “Giovanni Poli” un’eccellenza nella formazione teatrale.


l’avogaria presenta «Il mio sogno è uno solo, vedere l’Avogaria continuare nel tempo, oltre la mia persona» Giovanni Poli In controtendenza rispetto all’andamento di crisi che porta sempre più teatri a ridurre drasticamente i propri cartelloni, il Teatro a l’Avogaria negli ultimi tre anni ha ospitato sul suo piccolo palcoscenico il numero straordinario di oltre sessanta debutti di compagnie provenienti da tutta Italia.

Fiore all’occhiello di questa intensa attività sono senza dubbio “I Martedì dell’Avogaria”, giunti nella stagione 2013/2014 alla settima edizione. Si tratta di spettacoli che esplorano i più diversi generi teatrali, commedie grottesche, tragedie classiche, danza contemporanea, teatro sociale e divertissement linguistici, tutti legati tra loro da un comune denominatore: spettacoli concepiti per uno spazio intimo e in grado di intrecciare un dialogo emozionale con il pubblico, in un continuo alternarsi di riflessione e di ironia. La formula de “I Martedì dell’Avogaria” trova poi la sua unicità nel dopo spettacolo, quando gli


spettatori sono invitati ad unirsi ad attori e registi “dietro le quinte”: è allora che, davanti ad un bicchiere di vino, lo spettacolo si fa incontro e inevitabilmente confronto. Tanti altri sono, però, gli appuntamenti dell’Avogaria: dalle rassegne natalizie a quelle carnevalesche, da allestimenti dei grandi classici contemporanei alla tradizionale Commedia Veneziana. Un particolare rilievo è inoltre dato alla diffusione della cultura teatrale tra i giovani, in particolare gli studenti delle scuole secondarie. Per loro sono state pensate e realizzate, nelle ultime stagioni, messe in scena che hanno toccato temi di

scottante attualità o esplorato tematiche storiche e letterarie, nella convinzione che rendere più stretto il rapporto tra scuola e teatro aiuti la formazione dei giovani ad essere il più completa possibile. Così, ancora una volta, il Teatro a l’Avogaria, con i suoi quarant’anni di storia e di attività, dimostra quanto il suo palcoscenico sia un luogo unico per vitalità e innovazione.


design Tomomot, Venezia

TEATRO A L’AVOGARIA SCUOLA GIOVANNI POLI Dorsoduro 1617 30123 Venezia t 041.099.19.67 m 335.37.28.89 avogaria@gmail.com www.teatro-avogaria.it


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