L’ITALIA
delle eccelenze, di chi ama distinguersi, che si muove, che si aggiorna, che crescere, che produce.
Comunicando... Curriculum Vitae • Classe 1971 • Laurea in Scienze dellʼInformazione • Numerose partecipazioni ad importanti masters in comunicazione aziendale di carattere internazionale, nonchè ad importanti manifestazioni giornalistiche • Direttore anche dellʼedizione internazionale “Top Class International Luxury Magazine” www.topclassmagazine.com • Spiccata predisposizione per i rapporti interpersonali • Passione per le novità, per la musica e per lʼenogastronomia • Ha partecipato ai principali eventi nazionali ed internazionali culturali, di moda e spettacolo.
Enea Casadei
Presidente, Editore e Direttore Responsabile
Lettera dell’Editore
Gli anni passano e il “lusso” si evolve
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asta solo una parola per stupire e stimolare, unʼimmagine per sedurre e affascinare, per lasciare un brivido e far volare il pensiero, per costruire unʼidea e suscitare unʼemozione. Comunicare è uno sguardo, comunicare è un gesto, a volte anche involontario, eppure così forte e incisivo. La comunicazione si trasmette da una vecchia pagina lasciata aperta per tanto tempo, senza tuttavia perdere mai il suo messaggio, può promanare da uno schermo luminoso, da un suono suadente, da una luce e da un colore attraenti, per poi permeare lʼanimo umano, non solo per relazionarlo al mondo che lo circonda, ma altresì per emozionarlo. Nel mondo moderno la comunicazione non ha più uno spazio definito o un mezzo esclusivamente materiale di diffusione, non ha più confini, ma sconvolge le distanze e il tempo. Un messaggio può raggiungere qualsiasi punto nel mondo; una conversazione non si evolve più solo in un luogo fisico, ma può viaggiare in tempo reale fra persone lontanissime, annullando così le distanze, fino quasi a violare le leggi naturali; uno spazio di scambio e comunicazione può sorgere in un luogo etereo e virtuale, eppure così concreto, quale il web. Quali le infinite applicazioni di tali opportunità, quali le innumerevoli potenzialità di una comunicazione che non conosce confini, così indispensabile da rapire la nostra attenzione ripetutamente. Cogliete lʼopportunità strategica di giocare con le parole, di costruire immagini vincenti, messaggi memorabili, per comunicare quanto di più profondo si può concepire e scegliere la combinazione giusta che si plasmi perfettamente alle vostre intenzioni, senza mai porre confini al vostro pensiero, annullando qualsiasi limite fisico e materiale al vostro raggio dʼazione, per non permettere che qualcuno corra più veloce, ma piuttosto cercare di doppiarlo sulla pista tortuosa che conduce al vostro successo.
Centʼanni fa il XX secolo si apriva, nel mondo occidentale, allʼinsegna delle raffinate follie della “belle époque”. Era un lusso per gli “happy few”, cioè i pochi privilegiati dellʼalta società. Oggi questo XXI secolo si apre su uno scenario radicalmente diverso: ora il lusso è alla portata di minoranze talmente corpose da divenire quasi indistinte dalla maggioranza. La produzione di oggetti di lusso, che allora era alto artigianato dʼarte, rivolto esclusivamente alla realizzazione di pezzi unici a tiratura limitata, è adesso produzione in serie, capace di far fronte a milioni di ordini. Proprio questo aumento della produzione, ha posto le basi per uno sviluppo di una vera e propria industria del lusso, con le sue affinità e le sue differenze rispetto a quella dei beni di largo consumo.
Il raggiungimento dei vostri obiettivi dipende fortemente dal vostro modo di comunicare, poichè puntare su una comunicazione efficace e utilizzare al massimo le sue potenzialità è sicuramente la carta vincente per una vita allʼinsegna del successo.
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Editoriale di Enea Casadei
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ari lettori, lʼestate 2008 è ormai alle porte e, puntuale come un orologio svizzero, quello che sta per arrivare è sicuramente il periodo dellʼanno più atteso da tanti, un periodo magico ed affascinante che ha come sfondo la natura, il mare e la montagna, per molti sinonimo di relax, ferie, passeggiate e sports allʼaria aperta, durante il quale possiamo finalmente dedicarci a tutto ciò che, per svariati motivi, abbiamo dovuto trascurare durante i passati mesi invernali. Lusso, Wellness, Benessere, Lifestyle, sono solo alcune parole usate per rappresentare uno status di alto livello, destinate tuttavia a rimanere tali se non si ha la capacità di rappresentarle e di descriverle mediante la combinazione di immagini e testi. Credo che la carta stampata così come il web, inteso come lʼinsieme dei siti e dei portali dʼinformazione ad alto contenuto informativo e grafico, a differenza delle televisioni e delle radio, ricoprano ancora oggi un ruolo predominante, riuscendo a rappresentare nel tempo e senza limiti, concetti, storie, immagini, situazioni ed eventi diversamente non riproducibili. In questo numero, quindi, aiutato sicuramente dal periodo dellʼanno e dal fascino naturale della stagione estiva, ricca di atmosfere e di eventi allʼaperto e a contatto con la natura, ho cercato di rappresentare il lusso e lo stile italiano attraverso diverse situazioni e soprattutto per settori differenti di business. Interviste, immagini, redazionali e pubbliredazionali che, insieme, formano lo spirito di Top Class Italia Style Magazine, la rivista italiana rivolta ai “grandi” e distinti personaggi del panorama politico ed economico italiano, conosciuta a livello internazionale grazie alla mirata distribuzione nei più esclusivi e selezionati centri di aggregazione sportivi e culturali. Non fermarsi mai, puntare un passo più in là del pensiero che si può concepire, guardare lontano fino a perdere lo sguardo. Fissare una meta per proiettarla sempre più avanti, nellʼincalzante conquista di ogni successo. Il coraggio di osare si trasforma nel gusto di assaporare i
risultati. Questo il punto di fuga dei nostri successi, che ha dato origine allʼ edizione italiana della nota edizione internazionale, sempre da me diretta, “Top Class International Luxury Magazine” (www.topclassmagazine.com). Una collezione italiana di preziose informazioni e di interviste, per aggiungere valore alle imprese di qualità, una sinergia di nuove strategie per inquadrare con più precisione gli obiettivi, uno sguardo privilegiato al panorama imprenditoriale italiano, con richiami e confronti rispetto a quello più ampio internazionale. La punta di diamante di unʼeconomia inarrestabile che si erge dal suo successo, offrendo così unʼattraente selezione di esperienze da cui poter trarre il perché, a vele spiegate, possiamo navigare verso nuove conquiste, accompagnati dalla consueta esclusività dei contenuti informativi ed aggiornatissimi di Top Class Italia Style Magazine. Sfogliando le pagine di Top Class Italia Style Magazine potrete cogliere interessanti spunti e conoscere le ultime mode, così come esplorare le ultime tendenze dellʼarte e del design italiano ed internazionale. Se siete alla ricerca di qualche idea originale per stupire con regali indimenticabili o di un modo alternativo per coccolarvi e tenervi in forma dedicandovi alla cura della vostra persona, se volete aggiornarvi sulle ultime novità dellʼhi-tech o scegliere lʼauto o la moto del momento, ecco che gli argomenti trattati in questo numero sapranno dare una risposta a tutte le vostre curiosità. Chi invece, pur stando sdraiato sotto lʼombrellone, non vuole perdere lʼoccasione per mettere a fuoco qualche argomento di carattere economico, avrà modo di apprezzare la nostra aggiornata sezione di informazioni economiche che dispensa utili consigli per la gestione delle finanze personali. Nel ringraziarvi in anticipo per lʼattenzione che dedicherete a questo numero di Top Class Italia Style Magazine, non mi resta che augurarvi la più piacevole e divertente estate e darvi lʼappuntamento al prossimo numero!
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Lettera dell’Editore Editoriale
PEOPLE
Fabrizio Del Noce: un nome, una garanzia
INTERVIEWS
Giorgio Cangini Quando l’impresa diventa successo Angelo Borrillo Un cocktail di professionalità
COMPANIES
Cirrus L’eleganza mette le ali
HOTELS AND RESTAURANTS
Hotel Palace Milano Marittima L’ospitalità alle stelle Hotel Lord Byron La “Casa Bianca” italiana
MUSIC
La musica riempie... gli Stadio
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TRAVELS
Aspettando l’alta velocità Trenitalia: correre in totale sicurezza
FINANCE
I consumatori Tra speranze e difficoltà
LOCATIONS
Pensare wellness e vivere Vistamare
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TOP CLASS ITALIA Style Magazine
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Top Class Italia Style Magazine è una pubblicazione edita e realizzata da Top Class Magazine Editore
SOMMARIO FASHION CARS
Edizione limitata, Cayman S “Porsche Design Edition 1”
Presidente e Direttore Responsabile: ENEA CASADEI (ecasadei@topclassmagazine.com) (direzione@topclassmagazine.com)
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Responsabile Advertising & Marketing: PAMELA DE VITIS (marketing@topclassmagazine.com)
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Segreteria di redazione: ALICE BOLLATI (redazione@topclassmagazine.com)
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Consulente progettuale: STEFANO MERCURIALI (smercuriali@topclassmagazine.com)
GOURMETES
Heinz Beck: l’ambasciatore tedesco della cucina italiana che piace nel mondo
YACHT
Yacht passion Sull’onda del successo Aicon A complete yachting experience
INTERNATIONAL EVENT
Pechino 2008: spettacolo da record
FASHION
Louis Vuitton Questione di style
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LUXURY CARS
Maserati Quattroporte Un “secondo” capolavoro
FASHION NEWS
Furla A braccetto con l’eleganza
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TECHNOLOGY
La tecnologia Parrot Il Car-Kit della new generation
TRAVELS
Sulle orme di Phileas Fogg... Around the world in 80 ways
EVENTS
Miss Italia 2008 Aspettando la nuova regina VIP Master 2008 Tornano i VIP a Milano Marittima
WELLNESS
Power Plate La regina del wellness
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Direttore Artistico ed Editoriale: ALESSANDRO GAGLIARDI (agagliardi@topclassmagazine.com) Coordinamento Redazionale: ENEA CASADEI (redazione@topclassmagazine.com) Consulente Editoriale: MARCO VALENTINI (mvalentini@topclassmagazine.it) Redazione: TOP CLASS MAGAZINE Via Pegaso, 10 47034 Forlimpopoli (FC) TEL. +39 0543 742673 Fax (Internazionale) +39 06 233203742 redazione@topclassmagazine.com Preventivazione spazi pubblicitari: redazione@topclassmagazine.com +39 335 1325899 - +39 0543 742673 Web-magazine: www.topclassmagazine.com www.topclassmagazine.it Progetto grafico: A3 Agenzia di Comunicazione e Marketing Via Alberi, 14 - 47100 Forlì Tel. +39 0543 781013 - Fax +39 0543 781079 - www.a-3.it Hanno collaborato a questo numero: Elena Fabiani, Simone Giglioli, Michaela Alberghi, Maurizio Marini, Luciana Agirelli, Paolo Calà, Luisa Mellace, Eugenio Lelli, David Borisier (FR), Rosario Greco, John Grewland (AUS), Daniele Pallavicini, Walther Scott (ENG), Ivan Tremonti, Samantha Bucci, Stefano Corleoni, Pierluigi Monti, Andrea Sarti, Athos Sanzani, Pierpaolo Montezemolo, Simone Balestri, Antonella Lazzari, Alessandra Bottini, Dario Viale, Maddalena Artifoni, Sergio Ciociola, Eleonora Cortese, Giulio Farris, Giusva Morris.
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Foto di copertina: fornita da Porsche Italia S.p.a. Stampa: Modulgrafica Forlivese S.r.l. (FC) TOP CLASS ITALIA Style Magazine è una pubblicazione trimestrale di Lifestyle imprenditoriale e di Luxury locations italiane ed estere, con diffusione nazionale ed internazionale. Autorizzazione e Reg. Tribunale di Forlì n.10/2007 del 23 Luglio 2007 Edizione: Summer 2008
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2000-2008. © Top Class Italia Style Magazine - Tutti i diritti riservati. E’ vietata qualsiasi riproduzione anche se parziale di immagini e contenuti. Per il materiale tratto da fonte web, se esiste qualche abuso in proposito, siete pregati di avvisare e per qualsiasi delucidazione potete scrivere a: redazione@topclassmagazine.com Spediz. Abb. Post. Sped. A.p. 45% filiale di Forlì art.2 comma 20/b - legge 662/96
People Intervista e testo a cura di Enea Casadei
Fabrizio Del Noce, Direttore di Rai Uno, racconta la vittoria del periodo di garanzia pubblicitaria 2008. 16
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Fabrizio
Del Noce:
un nome, una garanzia
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gni anno e precisamente da Gennaio a Maggio, in previsione degli investimenti pubblicitari per lʼanno televisivo seguente, le principali agenzie di Media Monitoring e Media Planning delle più note aziende italiane, ma anche gli stessi responsabili marketing aziendali, sono impegnati in attività di monitoraggio della programmazione delle due maggiori emittenti televisive nazionali: Rai e Mediaset. Tale periodo viene comunemente e tecnicamente individuato dagli operatori del settore come “Periodo di garanzia pubblicitaria”, ossia un periodo di tempo per saggiare le caratteristiche di un canale televisivo rispetto agli altri in termini di qualità della programmazione. La Rai si conferma leader nel periodo di garanzia primaverile dal 24 febbraio al 31 maggio 2008, sia nel prime time che nellʼintera giornata. In prima serata le reti del servizio pubblico hanno realizzato uno share complessivo del 42.81%, rispetto al 41.01% delle reti Mediaset. In questa fascia oraria Rai Uno è stata la rete più vista, con uno share del 22.36%, contro il 21.85% di Canale 5. Lʼammiraglia Rai ha, infatti, vinto sia il periodo di garanzia Rai (dal 24 febbraio al 31 maggio) che il periodo di garanzia Mediaset (iniziato il 13 gennaio fino al 31 maggio) con uno share del 22.32%, contro il 21.80% di Canale 5. Rai Due ha ottenuto il 9.39% e Rai Tre il 10.49%. Reti Rai vincenti anche rispetto lʼintera giornata, con il 41.72% di share rispetto al 40.58% della concorrenza. In particolare, Rai Uno, anche nelle 24 ore, si conferma rete leader con il 22% di share contro il 21.46% di Canale 5. Rai Due ha ottenuto il 9.97% di share e Rai Tre lʼ8.99%. Rai Uno del resto, nel prime time, ha ottenuto il 24.97% di share con i nuovi programmi dʼintrattenimento e il 24.06% con la fiction di produzione non in replica. TOP CLASS ITALIA Style Magazine
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People
Il simbolico cavallo della storica sede Rai di Viale Mazzini, 14
Il monitoraggio delle due principali reti televisive avviene sia dal punto di vista qualitativo che dal punto di vista più tecnico dello share di ascolti, e serve essenzialmente per permettere ai vari responsabili marketing di fare valutazioni circa i dati di ascolto, al fine di poter decidere su quale rete televisiva nazionale puntare in termini di investimenti pubblicitari per lʼanno televisivo seguente. Il direttore di Rai Uno, Fabrizio Del Noce, commenta con soddisfazione questi dati: “Abbiamo vinto nonostante il flop del Festival di Sanremo e la Champions League abbia perso presto le squadre italiane. Abbiamo reagito sperimentando molto e lanciando nuovi volti e due programmi serali di successo. I palinsesti autunnali saranno inevitabilmente i miei”. Conquistarsi la fiducia dei potenziali investitori attraverso la vittoria del periodo di garanzia significa per la Rai un aumento considerevole, già dal prossimo autunno, di contratti
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pubblicitari sia nuovi che rinnovati e, di conseguenza, un aumento e un consolidamento di fatturato nonchè di ascolti televisivi. In occasione della fine di questo periodo di garanzia pubblicitaria ed appresi gli ottimi risultati finali a favore della rete televisiva di Stato, incontriamo Fabrizio del Noce, attuale direttore di Rai Uno, proprio nel suo ufficio, al quinto piano di viale Mazzini a Roma, ove si trova la direzione Rai. Del Noce si rende disponibilissimo alla nostra redazione, mi fa accomodare nel suo ufficio, raccontando in prima persona le emozioni e gli entusiasmi per lʼennesima vittoria Rai.
Classe 1948 nato a Torino Giornalista e Dirigente televisivo italiano
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irettore, come è arrivato in Rai e quale è stata lʼesperienza più bella da quando lavora per la rete televisiva di stato? “La mia vita è sempre stata contrassegnata da momenti di grande emozione e di esperienze belle ne ho avute tante, a cominciare dal periodo prima dellʼingresso in Rai e cioè quando lavoravo come inviato internazionale. Nel novero delle esperienze professionali più belle metto sicuramente una notte particolare e che non dimenticherò mai: quella a Baghdad in cui scoppiò la prima Guerra del Golfo, dove io ero lʼunico giornalista italiano ad essere rimasto. Con la rete televisiva Rai Uno, invece, essere riusciti a portare “Dante” con Roberto Benigni in prima serata, alzando in maniera significativa gli ascolti, è stato davvero un momento di grande emozione. Un altro programma televisivo al quale mi sento particolarmente legato è “Affari tuoi”, grazie al quale abbiamo incrementato inaspettatamente gli ascolti, battendo di gran lunga quelli della concorrenza di pari fascia oraria, compresa “Striscia la Notizia” di Mediaset.” Del periodo in cui ha fatto lʼinviato speciale allʼestero ed in particolare durante i suoi soggiorni in Asia e nel Medio Oriente, che cosa ricorda e quanto le sono serviti per la sua attività attuale? “Le mie sono state tutte esperienze di vita particolarmente forti, legate a persone e a situazioni indimenticabili. Il lavoro del giornalista, per quanto bello possa essere, di fatto cambia a secondo del territorio in cui lo svolgi. Nel caso di Baghdad, quando ti ritrovi lontano dalla tua terra, dal modo di pensare dei tuoi connazionali e fai lʼinviato di guerra, vivi molti momenti di alta tensione, di grande drammaticità e di grandi sofferenze, quindi il poter trasferire mediante una semplice telecamera quelle che sono le sensazioni che si provano in quei momenti, diventa professionalmente una grossa sfida. Tenuto conto che, seppur temporalmente sono passati pochi anni da quando facevo lʼinviato in Medio Oriente, ne sono passati tanti dal punto di vista dellʼevoluzione tecnologica: allora telefonare era molto difficile rispetto ai nostri giorni e la strumentazione del momento non mi consentiva di lavorare facilmente.”
Nel 1994 abbandona la Rai per entrare nel parlamento italiano tra le file di Forza Italia. In che rapporti è oggi con lʼattuale Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi? “Col Presidente sono sempre stato in ottimi rapporti, sia privatamente che politicamente. Mi sento molto legato a certi tipi di idee e di scelte politiche soprattutto a livello professionale.” Alla luce di quelli che sono stati gli ultimi risultati riguardo le garanzie, quale è stata la sua reazione alla vittoria della Rai? E quale è stata la strategia adottata che ha permesso alla Rai di vincere anche questʼanno? “Che la Rai vinca non è una novità, almeno da un poʼ di anni a questa parte. Abbiamo vinto sempre le garanzie come Rai, almeno da quando dirigo Rai Uno. Non nascondo che appena sono entrato in RAI come direttore ho trovato unʼemittente televisiva che perdeva sistematicamente nei confronti di Canale 5, davvero in crisi e che aveva bisogno di un immediato rinnovamento. Non è stato facile per me mettere mani nel lavoro svolto e rianimare, in tempi brevi, una rete dai grossi potenziali, ma carente dal punto di vista delle idee. Lʼessere riuscito a trovare una soluzione alla fascia di prima serata (prime time) è stata una mossa vincente per Rai, ma la chiave del successo per ogni emittente televisiva è la capacità di adeguare la televisione al cambiamento dei tempi e alla volontà del telespettatore. Mi piacerebbe tanto fare una televisione con più eventi, ma non ci sono più artisti disponibili a fare eventi, e questo è diventato un grosso problema, così siamo costretti ad adattarci a programmi seriali, con minori costi, cercando di mantenere alti gli ascolti.” Cosʼè cambiato negli anni dal punto di vista delle esigenze dellʼascoltatore? Che cosa vuole e si aspetta il telespettatore dalla Rai? “Impercettibilmente cambia qualcosa continuamente. Il gusto del pubblico cambia e bisogna sapere cogliere le sue esigenze, anticipandone passioni e richieste così da darvi risposta tempestivamente. Eʼ anche vero che lʼofferta dei canali televisivi si è moltiplicata negli anni. Basti pensare che, mentre un tempo
esisteva solo la Rai, poi è arrivata Mediaset, successivamente le TV satellitari e ad oggi lʼofferta è davvero tanta, mettendo a disposizione dei telespettattori centinaia di canali raggiungibili. Ogni giorno il 15-20% dellʼaudience va su altre reti e quindi la base degli ascolti è cambiata, al punto tale che noi siamo costretti a fare i conti sugli ascolti e sullo share non più su base 100% , bensì su base ridotta allʼ80%.” Crede nei reality show? “Nei reality show ci credo e credo siano una forma di linguaggio televisivo che ha successo in tutto il mondo, ma non bisogna mai esagerare in termini di numero di questa tipologia di spettacoli trasmessi da unʼemittente. Ho sempre pensato, però, che non sia un format adatto ad una televisione generalista e di servizio pubblico come Rai Uno ed è per questo motivo che non ne abbiamo mai trasmessi. Se decidi di fare un reality show e di trasmetterlo devi farlo senza però limitarne i contenuti, sia in termini di linguaggio che in termini di comportamenti, altrimenti non funzionerebbe. Una televisione generalista, come la nostra, deve necessariamente avere un linguaggio adatto a tutti nellʼarco delle 24 ore di ascolti e ciò cosituisce un limite per qualunque tipo di reality.” E di “Uno mattina” cosa ci racconta? Qual è il ruolo principale del programma mattutino? “Uno mattina non è sicuramente un programma recente, anzi ha compiuto 20 anni nel 2006, per cui un programma che si avvicina alle nozze dʼargento e che non è nato con me. È un servizio pubblico ben orchestrato e che alterna notizie e approfondimenti su temi di vario interesse sociale. Spazia da argomenti di politica, alle pensioni e alle difficoltà comuni che incontra ogni cittadino, fino a temi di curiosità come, ad esempio, il rapporto con gli animali, la cura del proprio corpo, le diete. Vuol essere un programma di cultura che tiene dʼocchio il pubblico del mattino che si sveglia e resta a casa, aiutandolo ad affrontare i problemi più spiccioli della vita di tutti i giorni.” Per la buona riuscita di un programma televisivo, quanto conta il progetto e lʼidea editoriale, e che ruolo hanno i personaggi TOP CLASS ITALIA Style Magazine 19
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che lavorano ad un particolare format televisivo? “Sono convinto che in alcuni format cʼè maggiore intercambiabilità di ruoli, mentre in altri sicuramente meno. “Affari tuoi”, ad esempio, è stato lanciato da Paolo Bonolis ottenendo un successo strepitoso, ma anche ora, nonostante un format datato e lʼinserimento del nuovo conduttore Insinna, riesce a mantenere alti gli ascolti. Se escludiamo gli One Man Show tipo Fiorello, Panariello, Benigni ed altri, credo che tutti i personaggi noti nel mondo della televisione italiana possono essere facilmente sostituiti, poichè anche nel mondo della televisione vige la regola secondo la quale tutti sono utili, ma nessuno è indispensabile.” Dovendo scegliere uno strumento mediatico di carta stampata che permetta alta visibilità nazionale ed internazionale, che arriva direttamente sui tavoli di importanti managers e decision-makers italiani, come il nostro periodico “Top Class Italia Style Magazine”, in che forma vedrebbe la presenza di Rai e cosa scriverebbe in proposito affinché il lettore capisca lʼimportanza di una rete nazionale così strutturata? “Sono convinto che attraverso un media di carta stampata non si possa fare arrivare un messaggio subliminale come quello televisivo, ma si debba fare arrivare un ragionamento. Ciò che si può comunicare di un mezzo televisivo attraverso la carta stampata è lʼutilità, esponendo pregi e difetti. Trattandosi di potenziali investitori pubblicitari, mi piacerebbe fare arrivare il seguente messaggio: “Rai Uno è la rete vincente da tanti anni!”. Molti critici si ostinano a scrivere che stiamo vivendo gli anni della crisi delle televisioni generaliste. Non sono assolutamente dʼaccordo e a dimostrazione del contrario nel 2008 abbiamo totalizzato più ascolti rispetto al 2000. E ciò nonostante il flop sanremese e lʼeliminazione delle squadre italiane dalla Champions League, che ci hanno sicuramente penalizzato. Fin da quando ero bambino, ancor prima di intraprendere la mia carriera, ho sempre nutrito una grande stima nei confronti della Rai, nonostante i giornalisti abbiano sempre fatto a gara nel parlarne male. Sono sempre più convinto che lʼItalia sia divisa in due: chi lavora in Rai e chi in Rai ci vorrebbe lavorare. Come in tutti i lavori, abbiamo avuto stagioni televisive più fortunate contrapposte ad altre meno fortunate, programmi che sono andati meglio ed altri che hanno avuto pochi ascolti, ma siamo lʼunica rete ammiraglia
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di servizio pubblico europeo che non ha mai sofferto di tracolli di ascolti né, spero, ce ne dovremmo preoccupare in futuro. Non ci sono ragioni, quindi, per creare disaffezione, nè per chi vuole semplicemente ascoltare e seguire i nostri programmi, nè per chi si vuole sentire garantito, investendo nella nostra emittente televisiva.” Cʼè un artista o personaggio straniero al quale è particolarmente legato e che vorrebbe far lavorare in Rai? “No, non cʼè unʼartista o un personaggio straniero che vorrei portare in Rai. Il problema principale nella televisione di oggi è la lingua ed è necessario che chi lavora in Rai parli perfettamente lʼitaliano, poichè nemmeno un cantante potrebbe funzionare a tal proposito. Quando si tratta di intrattenimenti e di show è assolutamente indispensabile essere di madrelingua, semmai mi piacciono gli stili stranieri. Ad esempio, i giornalisti americani hanno un modo diretto di porre le domande e sono affascinato dalla loro capacità di separare i ruoli tra la vita professionale e quella privata.” Dopo la pubblicazione del suo primo libro “Baghdad” ha scritto altri libri? “Dopo “Baghdad” si, ne ho scritto un altro dal titolo “Non uccidere” che non ha avuto lo stesso successo e nel quale racconto tante esperienze ai confini della vita come, ad esempio, la pena di morte e i trapianti.” La sua vita privata come è cambiata negli anni e in che modo? “Credo che una vita privata e spensierata la puoi avere solo quando non ti conosce nessuno. Nel momento stesso in cui diventi un personaggio pubblico le cose ti cambiano per forza e oggi, più di ieri, lʼaggressività dei fotografi e la potenzialità della tecnologia ti obbligano ad unʼautodifesa che a volte compromettono anche la tua vita privata. Non mi sento più libero nemmeno quando mi siedo al tavolo di un ristorante davanti ad un piatto di pasta, perché devo avere mille occhi verso gli altri, devo stare sempre attento a chi mi sta vicino e a chi si siede nel tavolo a fianco al mio. Infatti mi è capitato di recente, a Sanremo, che due giornalisti seduti di fianco al mio tavolo in un ristorante del centro mi abbiano spiato e, il giorno dopo, abbiano pubblicato fatti personali assolutamente senza chiedermi il consenso. Questo significa vivere sotto una perenne
minaccia e non mi stupirebbe che qualcuno fra dieci anni pubblicasse un video da qualche parte, o addirittura su YouTube (famoso portale di informazione video), che riportasse la mia vita privata, magari in una camera dʼalbergo, prima di addormentarmi o mentre faccio la doccia.” Eʼ una persona ambiziosa? Come si vede fra una decina dʼanni? “Si, sono un uomo ambizioso. Rai Uno la lascierò con il prossimo consiglio dʼamministrazione anche perché, dopo 6 anni e mezzo, è arrivato il momento di fare altro e di lasciare libero il posto a nuove idee e a nuovi collaboratori. Ritengo che nella vita tutto abbia un inizio ed una fine, un percorso e un tempo limite. Quello che invece, assolutamente, non vorrei mai fare è rimettermi in strada a cercare lavoro come quando ero un ragazzo in cerca dʼavventure. Amo il mio lavoro e spero sempre di non essere allontanato per motivi disciplinari o legati al mio scarso rendimento e, quando arriverà il momento del ritiro naturale, spero di voltare totalmente pagina e di godermi gli anni restanti della mia vita dedicandomi alle passioni che finʼora, per motivi di lavoro, ho dovuto trascurare ed accantonare.” www.rai.it
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Interviews di Enea Casadei
Giorgio
Cangini
Quando l’impresa diventa successo
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ncontriamo Giorgio Cangini, amministratore delegato della Canginibenne Srl, nel suo ufficio a Sarsina, dove ha sede lʼazienda. Giorgio nasce 46 anni fa nelle colline vicino a Sarsina dove, pur diventando per motivi di lavoro “cittadino del mondo”, ama ritornare, nella sua amena vallata del Savio, dove vive assieme alla moglie Amalia e a tutta la sua famiglia. La sua storia da imprenditore nasce circa ventʼanni fa. Una storia piacevole da ascoltare perché frutto di una grande tenacia e voglia di emergere nonostante le sue umili origini e una mancanza di supporto generazionale, sia a livello conoscitivo che economico. La sua attività ha inizio in campagna, in un locale adiacente lʼabitazione della famiglia Cangini dove Giorgio vive con altri quattro fratelli. Il più piccolo, Davide, lo segue e condivide il progetto ambizioso di Giorgio restando sempre al suo fianco durante le fasi che lʼhanno visto passare gradualmente dalla semplice attività di carpenteria metallica al consolidamento dellʼattuale azienda costruttrice di benne e attrezzature per macchine movimento terra e demolizione ritenuta, oggi, una delle più affermate a livello europeo. Il segmento di riferimento aziendale che ne ha
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determinato il successo è quello dei mini-midi escavatori. Giorgio ci racconta con soddisfazione che allʼinizio della sua nuova attività esistevano importanti produttori di benne, tuttʼora esistenti, ma orientati soprattutto alla produzione di benne per un mercato costituito da grandi macchinari. Tutto ciò come conseguenza del naturale trend di lavorazione dei cantieri edili. Giorgio afferma che il sistema produttivo ed organizzativo tra la realtà in cui si produce pensando alla grande macchina e quella in cui si produce pensando alle macchine di piccole dimensioni è totalmente differente. Le due unità produttiva e commerciale della Canginibenne coprono una superficie di oltre 5000 metri quadrati e sono dotate dei più moderni sistemi di produzione automatizTOP CLASS ITALIA Style Magazine
zati, supportati da sistemi gestionali che ne ottimizzano il lavoro. Qualità certificata sul processo di lavoro e formazione del personale a tutti i livelli sono gli elementi distintivi sui quali lʼazienda ha notevolmente investito e che ne hanno determinato lʼeccellenza sul mercato di riferimento. La Canginibenne, oggi, conta oltre sessanta dipendenti, esporta circa la metà del fatturato in Europa e da alcuni anni, grazie alle fiere di Dubai, Las Vegas, Shanghai e di altre locations strategiche mondiali nonché al supporto di altre operazioni commerciali, è riuscita ad aprire le porte al mercato internazionale. Inoltre, da alcuni anni, è nata anche una nuova iniziativa che utilizza e promuove il marchio aziendale: si tratta della produzione e della vendita di una linea di abbigliamento casual che, seppur a tiratura limitata, si trova disponibile già in tre punti vendita locali (www. canginiwear.com). Ogni qual volta ci si avvicina a Giorgio per scambiare due parole è piuttosto facile finire col parlare della sua azienda: questo non perché sia una persona che vive di solo lavoro, ma perché è un uomo che “si è fatto da solo” e che ha fatto della sua attività uno stile di vita. Grazie allʼattività professionale, infatti, ha conosciuto diverse persone con culture e stili
diversi che gli hanno permesso di crescere sia nella vita quotidiana che in quella lavorativa. Chi lo conosce bene lo descrive come una persona di grande carattere e di grande umanità. Ricordiamo infatti che Giorgio, oltre allʼattività di dirigente della Canginibenne, collabora anche come Presidente del CNA (FC) per la Valle del Savio, come Amministratore della BCC di Sarsina e come socio dei Mecenati della Valle del Savio costituito da un gruppo di noti imprenditori residenti nelle vicinanze di Sarsina. Lʼobiettivo dei Mecenati è quello di sviluppare la qualità della vita nella Valle del Savio. Lʼattenzione alle cose e alle persone nella quotidianità sono per Giorgio uno stimolo che ha come obbiettivo quello di utilizzare le proprie esperienze e le propria professionalità per il miglioramento della qualità della vita dei suoi compaesani. www.canginibenne.com www.canginiwear.com cangini@canginibenne.com
ervistando... di Elena Fabiani
Angelo
Borrillo Un cocktail di professionalità
È
uno dei protagonisti della night life e come un vampiro affila i suoi strumenti seduttivi nella notte, non solo con tecnica e professionalità, ma anche con passione e fantasia: Angelo Borrillo, 40 anni, romagnolo doc, vice presidente dellʼAibes (Associazione Italiana Barmen e Sostenitori) ci accompagna nella notte della Riviera per svelarci i segreti della sua arte. Una grande passione per i cocktails: come ti sei scoperto barman? “Fin da giovanissimo. Ricordo, come fosse ieri, la mia prima esperienza al Paradiso di Riccione: il bar e la socialità tutta magica della notte mi hanno affascinato già dai primi passi. Sono entrato in Aibes, lʼassociazione che riunisce i barmen professionisti, nel 1982, iniziando il mio percorso formativo prima, e professionale poi. Ho studiato e lavorato: diventare barman non è una passeggiata, oltre agli esami scritti, orali e linguistici, è necessario tenersi continuamente aggiornati. Un esempio? Basti pensare alle leggi sugli alcolici, oppure sugli orari dei locali”. Perché consiglieresti ad un giovane, oggi, di intraprendere questa strada? “Per esprimere se stesso: la professione del barman ti dà lʼopportunità di dare vita a qualcosa di unico ogni giorno, mettendo a frutto non solo conoscenze e professionalità, ma cercando di dare libero sfogo alla creatività”. Quanto conta il territorio dove vivi, rapportato a questo lavoro? “Moltissimo. Dal punto di vista degli indirizzi professionali, direi che lʼItalia si può suddividere per regioni: ad esempio, per un buon barman dʼalbergo ci si deve spostare verso Bologna oppure Modena. A Rimini, Riccione e Milano Marittima, invece, puoi trovare i migliori barmen dʼItalia per discopub e discoteche”. I locali da non perdere questʼestate? “In Riviera? Il Victor bar in Viale Ceccarini, oppure il Royal Wine Caffè in piazza dellʼUnità a Riccione e il Naomi in Piazza Tre Martiri a Rimini; a Milano Marittima poi, ci sono degli ottimi American bar e lunch bar, per non parlare del caffè della Rotonda”.
Tocchiamo un nota dolente: alcol e giovani, qual è la posizione AIBES? “Rispondo con due parole: informazione e dialogo. Credo che sia necessario aprire un contatto con i giovani molto presto, già dalle scuole medie. È necessario iniziare un percorso in sinergia con gli attori che gravitano nel “mondo giovani”, e mi riferisco ad esempio alla polizia stradale oppure ai medici, per spiegare ai ragazzi cosa fa male dellʼalcol, quando e come assumerlo, illustrando loro che cosa prevede la legge. Siamo impegnati in prima linea su questo fronte e siamo stati interpellati anche dal ministro per le politiche giovanili e le attività sportive Giovanna Melandri, ma le cose vanno a rilento. Come associazione abbiamo realizzato un opuscolo “Aibes, sai cosa bevi” e stiamo promuovendo tra i giovanissimi lʼuso allʼassunzione di drinks analcolici”. E sulle limitazioni di orario dopo le due di notte? “Noi lʼabbiamo rispettata, lo prevedono i contratti. Personalmente, però, non sono convinto dellʼefficacia di questo provvedimento: lʼorario opportuno credo siano le tre, con unʼora di flessibilità per la fisiologica decompressione dei locali e, quindi, lo slittamento della chiusura alle 4. Abbiamo già fatto una prova campione qualche anno fa ed era andata bene”. Quali sono gli obiettivi della vostra associazione per il futuro? “Oggi siamo 3.500 soci in tutta la penisola, cui si aggiungono le sezioni estere, alle quali sono iscritti gli italiani che operano oltre confine. Facciamo parte, inoltre, di un circuito internazionale, lʼIBA (International Bartenders Association), che raggruppa 53 nazioni nel mondo. Il nostro obiettivo è puntare su una maggiore visibilità che ci consenta di essere riconosciuti e di fare recepire quello che è il nostro messaggio: professionalità e impegno verso i giovani”. www.aibes.it aibes@aibes.it
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Companies di Marco Valentini
Il personal Jet famoso negli USA, atteso in Italia 24
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Cirrus
L’eleganza mette le ali
“The Jet”
È un fenomeno ancora prima di esistere. La Cirrus Italy, infatti, realizza il sogno di tutti coloro che hanno lʼesigenza di spostarsi spesso e per grandi tratte, ossia quello di possedere una delle creature più belle del cielo: The Jet. “La forma è veramente innovativa: la linea semplice, il rivoluzionario V-tail, la cabina molto ampia con cinque posti più due opzionali, più spazio a piloti, passeggeri e bagagli. Quando si entra in cabina la sensazione spaziale è veramente sorprendente!”- queste le prime impressioni che trapelano un meritato entusiasmo dellʼing. Stefano Cestarelli, unico distributore per lʼItalia del marchio americano.
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Companies
The Jet,
Un vero e proprio santuario del lusso
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Ing. Stefano Cestarelli
Comandante Cirrus Italy
Lʼuscita sul mercato è prevista per il 2010, ma le prenotazioni sono già numerose, a conferma delle notevoli aspettative rispetto ad una realtà che non ha mai deluso i suoi clienti. Cirrus è un marchio di garanzia per tutti i suoi velivoli che, oltre a distinguersi per un design raffinato, fanno della sicurezza, comfort e praticità il proprio segno distintivo. Perché volare è passione, ma anche consapevolezza di poter contare su di un mezzo affidabile e sicuro: espressione della più innovativa tecnologia aerospaziale, costruito e testato dai migliori ingegneri. “The Jet” Cirrus è un capolavoro di tecnologia e ingegneria aeronautica. Espressione ai massimi livelli della filosofia della casa di Duluth (Minnesota), questo aereo supera la fantasia ed è destinato a divenire lʼoggetto del desiderio di professionisti e imprenditori che aspirano a un aereo veloce, economico da gestire, curato nei particolari e dotato di un motore silenzioso ed efficiente, per avere lʼEuropa a portata di mano. Il raggio dʼazione previsto è infatti di oltre 2000 km, la cabina di grandi dimensioni è pressurizzata, con cinque posti più due, ed è dotata di due portiere full size, con interni in pelle e ampi sedili. “Un santuario del lusso” dove pilota e passeggeri potranno accomodarsi piacevolmente durante i propri viaggi non solo dʼaffari, ma anche di piacere. Importante ricordare che sarà il primo jet dotato del famoso paracadute balistico CAPS (Cirrus Airframe Parachute System), un esclusivo sistema di sicurezza introdotto da Cirrus su tutti i propri modelli, che in caso di emergenza è in grado di accompagnare a terra lʼintero aeroplano insieme ai suoi occupanti.
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Companies
Cirrus, azienda statunitense nata nel 1984 e con sede a Duluth (Minnesota), è il secondo produttore mondiale di aerei monomotore ed il marchio più amato dai piloti che volano con aerei ad elica: tra le realizzazioni più recenti ci sono lʼSR20, monomotore a quattro posti in materiale composito con caratteristiche aerodinamiche avanzatissime, che si caratterizza anche per le spettacolari qualità di volo. LʼSR22, da sei anni consecutivi il più venduto al mondo della categoria, è lʼevoluzione dellʼSR20, alle cui caratteristiche unisce potenzialità di assoluto rilievo in termini di prestazioni, raggio dʼazione e
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velocità. Dal 2007 lʼapparecchio è disponibile anche nella versione Turbo, entrambi i velivoli offrono garanzie di affidabilità e sicurzza certificate FAA e EASA. Come in una favola, nella presentazione della Cirrus non manca la sorpresa del lieto fine, ovvero lʼSRS, il modello biposto sportivo che sarà disponibile sul mercato dal 2009. Leggero, ergonomico, maneggevole, assolutamente sicuro, lʼSRS rappresenta la risposta su misura per il neopilota che cerca nel primo aereo il massimo delle prestazioni. www.cirrusitaly.it info@cirrusitaly.it
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Hotels and Restaurants di Enea Casadei
Hotel
Palace Milano Marittima
L’ospitalità alle stelle
A
mbienti raffinati, eleganti ed esclusivi, camere grandi e luminose, tutte con balcone vista mare, bagni con vasche idromassaggio, cene romantiche a bordo piscina, rose rosse sui tavoli, servizio di assoluta eccellenza. Tutto questo offre il Palace Hotel, lʼalbergo a cinque stelle di Milano Marittima punta di diamante della catena Select Hotels. La vasta area benessere, con modernissime attrezzature, offre momenti di assoluto relax e lʼofferta enogastronomica costituisce il carattere distintivo dellʼintero gruppo. Lʼarea destinata alle conventions e ai meeting è modulare e attrezzata per ogni esigenza.
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Nel cuore di Milano Marittima il prestigioso 5 stelle che mancava TOP CLASS ITALIA Style Magazine
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Hotels and Restaurants
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Nato sulle ceneri dellʼHotel Internazionale, nel pieno centro di Milano Marittima, in unʼarea di 6.000 metri quadrati, il Palace Hotel è dotato di 140 camere, 18 suites e 10 junior, potendo ospitare, a capienza piena, circa 270 persone. Il salone, direttamente affacciato sulla piscina in mosaico decorato da quattro grandi “soli arancioni” con terrazza sul mare, allʼoccorrenza, può essere diviso in quattro sale polifunzionali e può contenere fino a 600 persone. È ideale per meeting ed eventi particolari, quali congressi e riunioni aziendali. È altresì dotato di una Beauty Farm di elevato livello, gestita dallʼhotel e dal noto gruppo Technogym, nonchè di un capiente garage da 110 posti auto. Il Palace Hotel è sicuramente la location ideale per una clientela dʼelite, in continua ricerca di servizi di altissima qualità e dal taglio internazionale. Spazi raffinati, come la sala conservazione dove si trova un pianoforte bianco, divani e poltrone in pelle chiara e tante sculture di arte moderna. “Lʼidea di realizzare un hotel a cinque stelle - dice Batani - è partita circa 11 anni fa, quando ho capito che Milano Marittima, che già contava diversi hotel a quattro stelle, poteva diventare sede di unʼulteriore struttura ancor più prestigiosa. Infatti, da qualche anno, ho constatato che, al momento della prenotazione di una camera allʼhotel Palace, il cliente richiede sempre più camere spaziose, anche se sono le più costose. Questo per confermare che il mercato oggi è cambiato ed è sempre
più evidente la necessità da parte dei clienti di sistemarsi in camere sempre più grandi riducendo i tempi di permanenza. Tutto ciò indica una maggiore predisposizione alla comodità, mettendo in secondo piano il prezzo del soggiorno.” Unʼiniziativa imprenditoriale, quella di Batani, che riunisce undici alberghi selezionati. Il Grand Hotel di Rimini è lʼultima e recentissima conquista che va ad aggiungersi ai nove di Milano Marittima (Palace Hotel, Mare e Pineta, Aurelia, Gallia, Doge, Universal, Diplomatic, Brasil e Orchidea) e a quello di Acquapartita (Hotel Miramonti) sullʼAppennino tosco romagnolo. Rispetto ai menzionati Hotel di raffinato prestigio, il Palace Hotel offre in più, alla propria clientela, arredi di gran classe e ricercatezza, dotati di ogni comfort e moderne tecnologie, ma tutto lʼalbergo è stato studiato e realizzato con materiali di assoluto pregio, come i marmi intarsiati provenienti dalla Turchia e i grandi lampadari in cristallo di Murano della ditta Venini, disegnati da Carlo Scarpa. Di particolare pregio i pavimenti realizzati a Vietri sul Mare, la perla della costiera amalfitana, antica città di Marcina citata da Strabone. Anche le stanze da bagno sono vere e proprie zone relax, sapientemente arredate con marmi e rubinetterie Melrose. Accessori ricercati dunque per una clientela facoltosa, sempre attenta ai particolari. I prezzi ovviamente sono alla stessa altezza della qualità ed
esclusività del Palace Hotel: la suite costa 660 euro al giorno, ma i prezzi della camere classic sono molto più contenuti. Unʼultima particolarità: la pedana degli ascensori con impresso il logo dellʼhotel viene cambiata tutti i giorni della settimana con lʼindicazione del giorno “lʼesclusività si vede dalle piccole cose”. Il Palace Hotel sorge sul mare, in centro a Milano Marittima, a due passi dai luoghi e ritrovi più famosi della Riviera, quelli che costituiscono il cosiddetto “mondo della notte”, ma è in grado anche di garantire, per chi ama la quiete, momenti di relax in un ambiente elegante, tranquillo ed ospitale. Lʼimmagine stessa che si è voluta dare al Palace Hotel, un edificio che ricalca le linee architettoniche del primo ʻ900, raffinate e sempre gradevoli, testimoniano la volontà di mantenersi legati alla tradizione, senza rinunciare alle piacevolezze della modernità. Nellʼarea scoperta di sei mila metri quadrati attrezzati a giardino si trovano, nella zona antistante lʼingresso, “I Patriarchi”, sei ulivi millenari. Accanto alla piscina e sul mare, unʼelegante corte sulla quale consumare la colazione e rilassarsi. www.selecthotels.it palace@selecthotels.it
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Antonio Batani con:
Enrico Castelli,
Vice Direttore Rai Milano
Navarro Valls Direttore sala stampa Santa Sede
Rocco Forte
Presidente della famosa catena alberghiera Forte Collection
Antonio Batani impegnato in una delle tante premiazioni della sua carriera da leader fra gli albergatori
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Music intervista di Enea Casadei testo di Marco Valentini
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La musica riempie...
gli
Stadio I
ncontriamo Gaetano Curreri, leader degli Stadio, in occasione del concerto tenuto dal gruppo al Pala De Andrè di Ravenna lo scorso autunno. Nato a Bertinoro in provincia di Forlì-Cesena, da madre romagnola, si trasferisce ancora in fasce in Calabria per raggiungere la casa del padre, per poi far ritorno da adolescente in Emilia, in quel di Vignola, dove assorbe i ritmi e le sonorità di quella terra fertile che ha dato i natali a molti dei più grandi artisti del nostro paese, scoprendo la sua vocazione per la musica. Gaetano Curreri si dimostra il cantante pieno di energia vitale di sempre, che si muove come un pazzo sul palco esaltando una folla di giovani, assiepati a ridosso della ribalta che cantano con lui tutte le canzoni della band. Al suo fianco ci sono glʼinseparabili tre moschettieri, Roberto Drovandi, Andrea Fornili e Giovanni Pezzoli, che da 25 anni compongono, con successo, una delle band più amate dagli italiani: gli Stadio. Essi stessi definiscono la loro musica come “pop dʼautore”, e pare che mai definizione sia stata più appropriata, considerata la qualità dei loro brani e le innumerevoli collaborazioni avute con i cantautori italiani più celebri: Vasco Rossi, Francesco Guccini, Ivano Fossati, Luca Carboni, Francesco De Gregori e Lucio Dalla. Dellʼultima par-
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Music tecipazione al festival di Sanremo, memorabile è stata lʼinedita e bellissima versione di “Guardami” in duetto con Teresa, voce dei Madredeus. Gli Stadio sono lʼunica band italiana di musica dʼautore, il gruppo è un unico, stimato, “laboratorio” di canzoni di successo, per sé e per altri, che ha dato nuovo vigore alla penna del cantautore colto, mai banale, perennemente volto alla ricerca del dettaglio per cristallizzare emozioni. Lʼoccasione per ripercorrere brevemente con Gaetano Curreri la carriera sua e degli Stadio è data dallʼuscita del loro ultimo album triplo “The Platinum Collection”, unʼantologia sonora di 25 anni di storia, non solo della band, ma anche di due generazioni che sono cresciute al suono della loro musica. A Gaetano vengono gli occhi lucidi, e sʼincrina ulteriormente quella sua voce già tipicamente ruvida e calda, quando ripensa agli inizi e ci dice: “con Vasco ho fondato il primo gruppo della mia carriera e ho lavorato nella mitica “Punto Radio”, la prima radio privata di Zocca, nel modenese. Ho prodotto per lui il primo disco, “Non siamo mica gli americani” e ricordo ancora quando nacque un piccolo capolavoro come “Albachiara” e “Colpa dʼAlfredo”! Oggi scriviamo ancora canzoni insieme: un paio sono sul suo nuovo album.” Ci dice, ancora: “Non avrei mai pensato di fare il cantante (devo ammettere che sono stati gli altri a credere in me). Allʼinizio avevo tanti dubbi, ma poi tirai fuori una carica incredibile... Mi ricordo ancora le discussioni con Lucio (che, allora, era il pigmalione della band) e gli altri, ma sono tempi lontani! La mia grande avventura è stata “Banana Republic”, con quei concerti davanti a 80.000 persone, quando avevo poco più di venti anni, ma non dimentico nemmeno quando conobbi Luca Carboni e produssi il suo primo disco e dove ho scritto “Fragole buonebuone”.
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Gli chiediamo di una delle sue ultime creazioni musicali, la canzone “E mi alzo sui pedali” dedicata a quel grande campione che è stato Marco Pantani, morto tragicamente in un residence di Rimini il 14 febbraio del 2004, e ci dice: “Quando ho scritto quella canzone ho cercato dʼimmedesimarmi in lui, nella fatica di uno scalatore che sui pedali ha raggiunto i traguardi più ambiti e prestigiosi del mondo e che nonostante ciò, tante volte si è sentito triste e solo, guardato con sospetto, quasi non credessero che un omino così piccolo potesse raggiungere traguardi così grandi. Ero un suo grande tifoso, e come tale lʼho immaginato, con quella sua faccia sudata e grintosa, ed al contempo solcata da una ruga di malinconia”. Però le muse ispiratrici di Gaetano Curreri possono considerarsi principalmente due. Da un lato, i Beatles, allʼascolto delle cui canzoni è cresciuto. Non a caso la canzone-manifesto degli Stadio è “Chiedi chi erano i Beatles”, che rappresenta una metafora generazionale, come un filo di Arianna riavvolge storie, miti e passioni, e su tutte quella per i Beatles, icone di un tempo e delle tante mode che hanno introdotto nella società. Dallʼaltro lato ci sono le donne, inesauribile fonte dʼispirazione e di carica vitale. Parlando di loro Gaetano ci confessa: “Penso che osservare le donne sia come osservare il mondo, attraverso i loro gesti, il loro modo di raccontare le cose, di capire, di reagire si può raccontare il mondo. Io credo questo sia un pò la caratteristica che unisce tutte le canzoni degli Stadio”. Tornando alla musica della band e chiedendo come si sia evoluta in questi 25 anni di carriera, Curreri ci risponde: “Negli anni il linguaggio della canzone si è evoluto, divenendo stereotipato o trascendendo ogni schema convenuto: gli Stadio hanno sempre mantenuto una propria coerenza declinando la loro duttilità musicale con lʼinibi-
toria versatilità proprio della penna dʼautore. “Chiedi chi erano i Beatles” delinea bene la filosofia del gruppo, ossia la memoria come collante delle emozioni e dei ricordi e come stimolo ideale per creare nuove emozioni e nuove canzoni.” É la loro storia di musicisti e di uomini, storia che è ancora tutta da ascoltare, cominciando dal nuovo album. Per concludere, gli chiediamo cosa pensi di 25 anni di Stadio e lui ci dice: “Cosa penso degli altri “Stadio”? Ormai li sopporto!! Sto scherzando, sono fenomenali..! Pensate, sono passati tanti anni da quando è nata la band eppure siamo ancora qui a raccontarvi le nostre storie attraverso la musica e questo grazie a voi che in ogni occasione ci raccontate le vostre emozioni, le vostre esperienze, e noi abbiamo ancora tanta voglia di ascoltarle e trasformarle in musica e parole. Grazie Stadio di esistere, ed arrivederci per le nozze dʼoro. www.stadio.com
“THE PLATINUM COLLECTION”
3 CD set (Pop/rock dʼautore – Ballate – Live)
Il POP-ROCK DʼAUTORE degli STADIO, tra BALLATE e LIVE Gli Stadio sono: Gaetano Curreri, Andrea Fornili, Roberto Drovandi e Giovanni Pezzoli. Produttore e autore è Saverio Grandi, che ha scritto con Curreri i più grandi “successi” della band.
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Travels di Enea Casadei
ASPETTANDO L’ALTA VELOCITA’ Trenitalia: correre in totale sicurezza
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hepardo, Gazzella, Dingo: i nuovi nomi dei treni trasmettono lʼidea di velocità, eleganza, agilità. Parte anche così la sfida lanciata allʼaereo: mancano meno di 200 giorni allʼapertura della Milano-Bologna, prosegue la corsa per realizzare la svolta storica della nuova rete Alta Velocità/Alta Capacità. Il treno va di corsa anche nel migliorare qualità del servizio, puntualità ed efficienza, ma, soprattutto, i conti aziendali, con perdite ridotte dellʼ80% in un solo anno. LʼETR 600, il nuovo treno ad assetto variabile che entrerà in servizio tra alcuni mesi si chiamerà “Ghepardo”. LʼETR 500, il treno dellʼAlta Velocità, prenderà il nome di “Gazzella”. Il TAF, Treno ad Alta Frequentazione, dedicato ai trasporti regionali e locali, si chiamerà dʼora in poi “Dingo”. Le Ferrovie dello Stato abbandonano le sigle e ritornano alla tradizione di designare con dei nomi i treni della loro flotta. In passato, si ricordano i nomi “storici” assegnati a locomotive di grande potenza come il “Caimano” o la “Tartaruga” che, per contrappasso ironico, designava la locomotiva più veloce dellʼepoca, senza dimenticare denominazioni che hanno fatto epoca, come il mitico “Settebello” o lʼ“Arlecchino”. Anche nella scelta dei nomi, le Ferrovie dello Stato hanno voluto esprimere lʼidea di velocità, eleganza, agilità, destinate a diventare il “marchio”
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di unʼazienda che viaggia di corsa per lanciare la sfida ad un concorrente diretto sulle medie e lunghe distanze come lʼaereo, che vuole offrire soluzioni sempre più efficaci per muoversi rapidamente nella “giungla” della mobilità cittadina e delle grandi aree metropolitane. Per individuare i nuovi nomi, le Fs si sono rivolte alla fantasia e alla creatività degli studenti delle scuole, anche perché è soprattutto sui giovani che lʼazienda punta per accreditare definitivamente lʼimmagine del treno come mezzo indispensabile nel nostro futuro. Il treno è il mezzo ecologico per eccellenza e rappresenta quindi una soluzione ai problemi ambientali, ma oggi è anche unʼalternativa in grado di assicurare quei risparmi energetici, che le crisi in questo settore rendono sempre più indispensabili. Il concorso ha avuto molto successo e partecipazione nelle scuole, e i risultati hanno dimostrato che non è sempre necessario ricorrere a costose campagne di immagine per attingere alle sorgenti della creatività. A risultare vincitori, sono stati istituti di tutte le regioni: una scuola media di Napoli per il nome “Gazzella”, una scuola elementare di Bologna per il treno “Ghepardo” e, infine, un istituto di Roma per la designazione di “Dingo” per i treni TAF.
Meno duecento giorni Mancano meno di duecento giorni allʼinaugurazione del servizio sulla nuova linea Alta Velocità Milano - Bologna, asse fondamentale della nuova rete AV/AC Torino-Milano-Bologna-FirenzeRoma-Napoli-Salerno, che sarà completata entro il 2009 e segnerà una svolta storica nel sistema dei trasporti nel nostro Paese. La corsa del treno avvicina la data di una trasformazione destinata ad incidere profondamente nelle abitudini di viaggio di ciascuno di noi: già oggi, in molti dichiarano di “non vedere lʼora” di abbandonare le file, i controlli e i disagi dei trasferimenti in aeroporto per rivolgersi al confortevole, facile, comodo e “centralissimo” treno per viaggiare da Milano a Roma in sole tre ore, arrivando e partendo dal cuore delle città. Lʼintero percorso da Torino a Napoli potrà essere compiuto in 5 ore, mentre le tappe “intermedie” saranno compiute in tempi incomparabili
con qualsiasi altra modalità di trasporto: Milano – Bologna in unʼora, Bologna – Firenze in 35 minuti, Torino – Milano in unʼora, Napoli – Salerno in mezzʼora. Si avvicina la data di una svolta storica, ma nel frattempo le Ferrovie dello Stato vanno di corsa anche nel modernizzare la propria rete, migliorare qualità, efficienza e puntualità del servizio. La puntualità si attesta oramai su standard comparabili a paesi europei come la Francia e la Germania: nel 2008, per i treni “Alta Velocità” lʼindice di puntualità è pari al 95%, al 93% per i treni Eurostar e al 92% per i treni regionali e locali. Le Ferrovie dello Stato vanno di corsa anche nel migliorare i propri conti e i propri bilanci. Il 2007 ha segnato una netta inversione di tendenza, con perdite ridotte dellʼ80% e, quindi, ad un quinto dellʼesercizio precedente del 2006. In termini monetari, il dato si traduce in 1.706 milioni
di euro di minori perdite. Il risultato è frutto di razionalizzazioni produttive, di limitati aumenti tariffari (procrastinati negli ultimi anni, nonostante lʼandamento dellʼinflazione), di una seria e determinata attività di lotta allʼevasione, ma, soprattutto, di una politica di contenimento dei costi, che ha puntato a risparmiare fino allʼultimo euro, “tagliando” spese di rappresentanza, consulenza, pubblicità e le “auto aziendali”. Alla fine, questa voce, nel bilancio, ha comportato risparmi per oltre 130 milioni di euro. www.ferroviedellostato.it
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Finance
I CONSU
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MATORI TRA SPERANZE E DIFFICOLTÀ Il
22 e il 23 aprile scorsi il Dipartimento Società e Politica di GfK Eurisko ha presentato (rispettivamente a Milano e a Roma) lʼultima edizione del monitor sui Climi Sociali e di Consumo. I dati su cui si basa lʼaggiornamento dello scenario sono stati raccolti a marzo (19-25 marzo) e ad aprile (immediatamente dopo le ultime elezioni politiche nazionali: 1721 aprile). La tendenza critica della fiducia del consumatore, inziata verso la metà del 2007, registra a marzo una prima inversione di tendenza, seguita da un ulteriore forte ripresa nel periodo immediatamente successivo al confronto elettorale nazionale (indice sintetico di fiducia ICS +19 punti rispetto a dicembre 2007) (cfr. fig.1). Le aspettative connesse alla nuo-
va stagione politica (cambio di governo e ampia maggioranza parlamentare) hanno generato una vera e propria escalation di fiducia nellʼelettorato di centro destra (ICS +40 punti circa rispetto a dicembre 2007), ma anche una considerevole crescita di fiducia tra i consumatori reticenti a dichiarare la propria posizione politica; contemporaneamente nellʼelettorato di centro sinistra la crescita di pessimismo appare invece debole.
Fonte:
Al di là delle speranze di “ordine politico”, le dimensioni economiche e di mercato tuttavia continuano a configurare un contesto di consumo fortemente critico. La percezione dellʼaumento del costo della vita è partecipata dalla quasi totalità degli italiani: la percentuale di chi ritiene che i prezzi siano aumentati negli ulti-
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Fig. 1 Indice globale delle sensazioni del consumatore : ICS
Fig. 2 Percezione dell’aumento dei prezzi
Fig. 3 Atteggiamento nei confronti degli acquisti: strategie di mobilità
mi mesi è pari allʼ 85% (cfr Fig.2) e investe in particolare i beni a più alta frequenza dʼacquisto (alimentari e benzina) e le bollette (spese “anelastiche” difficilmente comprimibili). Il cittadino-consumatore è però ben lungi dal rassegnarsi alle difficoltà e sviluppa appropriate stategie di adattamento (nellʼultimo periodo prevalentemente concretizzate nelle pratiche di mobilità negli acquisiti) (cfr. Fig. 3). Le criticità del contesto da un lato stimolano le risposte “competenti” del cittadino-consumatore, dallʼaltro producono una diffusa sensazione di insicurezza per lʼItalia; il nostro Paese appare oggi agli occhi dei suoi cittadini incapace di fornire protezione (le percezioni di sicurezza per lʼItalia sono ormai sovrapponibili a quelle, tradizionalmente più basse, relative al mondo tout court). In conclusione, la situazione attuale appare caratterizzata dallʼambivalente compresenza di segnali di speranze e di difficoltà; nei prossimi mesi verificheremo quale forma prenderà questo instabile mix: opportunità per dare inizio ad una nuova stagione per il cittadino-consumatore, oppure occasione persa? A. Claudio Bosio Vice Presidente GfK Eurisko Daniele Novello Ricercatore Dipartimento Società e Politica GfK-Eurisko www.gfk.com
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Locations di Gaia Natali
Pensare wellness e vivere
Vistamare
Massimo Natali
L’esaltazione e la cura dei particolari in simbiosi con il fascino dell’ambientazione e l’eleganza dello stile
L
ʼapertura del Vistamare Suite Restaurant Beach ha trasformato “Lido di Savio”, una piccola località balneare a nord di Milano Marittima, in una location esclusiva per chi ama distinguersi e vivere il benessere in tutte le sue forme ed espressioni. Lʼideatore, nonchè la mente della filosofia guida, Massimo Natali, raggiunge la sua più alta espressione professionale ed organizzativa con il decimo anniversario del Cafè della Rotonda inaugurando nel giugno 2007 la nuova creazione sul mare, il Vistamare. CAFEʼ DELLA ROTONDA E ZAFFERANO anytime Restaurant sono lʼindiscutibile Lounge Meeting Point più esclusivo e raffinato di Milano Marittima. Immerso nel verde di una pineta millenaria, si estende su 300 mq occupati da divani indonesiani, cuscini damaschi, anfore ricolme di fiori allʼombra di esclusive vele da regata durante il giorno e di notte illuminati dalla luce calda delle candele e lanterne arabeggianti. Il CAFEʼ DELLA ROTONDA, sempre attento a precorrere i tempi e a suggerire nuove tendenze, offre un servizio di qualità superiore durante le 24 ore. Lʼesperienza così maturata da origine al Vistamare mediante il quale si rivoluziona il classico concetto di locale, poiché atmosfere, profumi e colori provenienti da Marrakesh, si miscelano con lʼessenzialità e la raffinatezza di componenti dʼarredo di ricercato design. Lʼevidente cura del particolare, lʼoriginalità degli accostamenti, le avvolgenti ricche senzazioni sono in grado di gratificare anche i clienti più esigenti. Gli appassionati del Vistamare avranno la possibilità di rifugiarsi dalla
Titolare Vistamare
www.vistamaresuite.com info@vistamaresuite.com
caotica “movida” del centro cittadino in una cornice naturale allʼinsegna del relax, soddisfando i propri palati con piatti ricercati e curati dallo chef Riccardo Santini, abbinati a ricette della tradizione che privilegiano i prodotti freschi stagionali. In sala, il maitre somelier Flavio Barge, saprà consigliare i migliori abbinamenti enogastronomici accompagnati dalla massima accoglienza e cortesia. Le 15 suite tutte dotate di ogni comfort e funzionalità tecnologica, grazie allʼampia terrazza, si affacciano sul mare e sullʼesclusiva spiaggetta nella quale ci si può distendere su confortevoli ed innovativi “materassini” chiamati King Bed, letti a “baldacchino” a bordo piscina e kilim berberi. Per gli amanti dello sport la zona fitness, affacciata alla piscina con effetto infinitive a sfioro sul mare e ad una bio sauna, è unʼottima occasione per unire il benessere del fisico a quello della mente in questo splendido scorcio naturale. La zona wellness, curata da istruttori qualificati, include massaggi relax e scrub cutanei con sali provenienti dalle adiacenti saline cervesi per chi desidera stimolare i sensi di tutto il corpo. A testimonianza di una collaudata capacità polifunzionale, Vistamare è una prestigiosa location per lʼorganizzazione di conventions, meeting, set fotografici, showdinner e serate di gala che spesso sono accompagnate da intrattenimenti musicali , coordinati dal direttore artistico Bicio. La sperimentazione di un locale, che non necessariamente è legato ad una sola descrizione, dimostra come sia possibile creare una situazione completa che si adatta ad ogni tipo di esigenza. Spiaggia, beach resort, ristorante e zona wellness trovano un connubio assai ricercato e ben riuscito.
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La tedesca che piace alla gente che piace
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Edizione limitata, Cayman S
“Porsche Design Edition 1”
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ono, in ordine cronologico, le ultime perle di casa Porsche, rare e impreziosite dai segreti che lʼinconfondibile design della casa di Stoccarda ha svelato nelle linee delle sue tre nuove vetture per renderle uniche e immortali: due edizioni limitate, la Cayman S “Porsche Design Edition 1” e la Boxster RS 60 Spyder, e una speciale con la Cayenne GTS ancora più sportiva, in grado di tagliare il traguardo, in accelerazione da zero a 100 km/h, mezzo secondo prima della precedente versione, la Cayenne S. Tutti i look sono elaborati sapientemente da Porsche Design per aggiungere ulteriore lusso e classe alle vetture che rappresentano il fiore allʼocchiello del jet set automobilistico di questa stagione. Il primo sipario, Porsche, lo alza sulla nuova Cayenne GTS, replicando il successo della serie Cayenne nel segmento delle Suv sportive: il modello che ha celebrato il suo debutto mondiale al Salone di Francoforte, dispone di un motore V8 da 4,8 litri, assetto ribassato di 24 millimetri e di un telaio sviluppato specificatamente per velocità sostenute. I nuovi sedili sportivi a 12 posizioni e la combinazione pelle/alcantara accentuano il carattere sportivo dellʼabitacolo, per una guida ancora più incisiva.
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Fashion Cars
Porsche Design Edition 1
Porsche Cayman S edizione limitata
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Fashion Cars
Ma il sogno, per gli amanti delle guida sportiva, Porsche non lo tradisce nemmeno con una linea più sobria, come quella della Cayman S, in versione Porsche Design Edition 1. Con questa esclusiva vettura si arricchisce la gamma di auto coupé a motore centrale con unʼelite di 777 esemplari, nella quale Porsche ha combinato tra loro elementi di design, come la carrozzeria di colore nero, per esaltare il purismo delle vetture sportive da 295CV, senza rinunciare, al contempo, alla sofisticatezza dellʼequipaggiamento tecnico. Grazie al Porsche Active Suspension Management, di serie, che regola in modo attivo gli ammortizzatori, la vettura offre nella modalità sport unʼesperienza di guida realmente dinamica. Nella nuova collezione “Porsche Design Edition 1”, funzionalità ed estetica valorizzano ai massimi livelli i riflessi intensi del nero e del nero opaco del Porsche Design Studio, uno stile battezzato 35 anni fa da Ferdinando Alexander Porsche che è divenuto nome di spicco nel panorama del design mondiale, dettando lʼimprinting del quadro porta strumenti che, nella nuova vettura, è ispirato al caratteristico stile dei suoi cronografi. Lʼimmortalità dellʼanima, forse, Porsche la raggiunge con un revival dʼeccezione: la nuova Boxster RS Spyder. Debutto ufficiale al Motor Show di Bologna e annunciata sul mercato da marzo di questʼanno, con la quale la casa tedesca rende onore ad una “classica” intramontabile. Unʼedizione limitata, in 1960 esemplari, che rievocano con colore, design, prestazioni e filosofia, la stagione motorsport Porsche degli Anni 60. La nuova vettura sportiva si riappropria, infatti, in tutto e per tutto, dello slancio e del purismo della sua illustre antenata che nel 1960 si aggiudicò con la coppia Hans Hermann/Oliver Gendebien la 12 ore di Sebring in Florida, una delle gare più prestigiose su lunga distanza del Campionato del Mondo Costruttori nellʼimportante mercato americano. La vernice esterna in argento GT metallizzato è valorizzato dal contrasto elegante con gli interni in pelle naturale Carrera e la capote rossa. In alternativa sono disponibili anche gli interni in pelle naturale, grigio scuro, in combinazione con la capote nera. Lʼequipaggiamento di questo modello è altrettanto esclusivo e anche il design del quadro portastrumenti, con parte frontale in argento GT metallizzato, è sportivo e dinamico. E il sogno continua… www.porsche.it
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Porsche Carrera mod. Targa
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Fashion Cars
La sportività tedesca, l’eleganza italiana
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Gourmetes di Elena Fabiani
Heinz Beck:
l’ambasciatore tedesco della cucina italiana che piace nel mondo
“La Pergola” , ristorante
gourmet sul Roof Garden dellʼHotel Rome Cavalieri, è uno dei fiori allʼocchiello della Città Eterna: la sua fama internazionale, che rende merito al genio creativo dello Chef Heinz Beck, ormai da diversi anni è riconosciuta dalle principali guide gastronomiche che non esitano a
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La Pergola Forchette sotto le stelle
definirlo come il “Migliore ristorante di Roma” , premiato nel 2005 con tre stelle e cinque forchette dalla nota Guida Michelin. Situato allʼultimo piano del prestigiosissimo Hotel Rome Cavalieri, nel cuore di un rigoglioso parco mediterraneo privato di 7 ettari, a soli 3 km dal Vaticano, La Pergola offre una singolare veduta panoramica del centro storico, tra le cupole e i monumenti più famosi della capitale. Gli effetti “trompe lʼoeil” dei soffitti, il legno di ciliegio, lʼilluminazione studiata ad arte, rendono lʼambiente elegante ed accogliente per una delle migliori ed indimenticabili esperienze gastronomiche in città. Nello scrigno più intimo de La Pergola, rappresentato dalla cucina, opera un vero e proprio genio culinario, lo Chef Heinz Beck. Famoso in tutta Europa, poichè ha lavorato nei migliori ristoranti della Germania come ad esempio lʼHarlekin di Berlino allʼinterno dellʼEsplanade Grand Hotel, così come nei migliori e prestigiosi ristoranti di Mallorca premiati con due stelle Michelin.
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Gourmetes
Ricca cantina con oltre 3.000 etichette dei vini pi첫 pregiati Carta delle migliori acque
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Il suo menù si distingue per una cucina Mediterranea e leggera, privilegiando unʼaccurata selezione delle materie prime. “La mia cucina - così dice lo Chef - è in continua evoluzione, cerco sempre qualcosa di diverso ed eccitante, dopo tutto il cibo ed il vino sono
uno dei fattori più importanti di unʼesperienza di viaggio”. La cantina vanta una gamma di vini di circa 3.000 etichette, alcune rarissime e ricercate, alla quale si affianca unʼampia carta delle acque minerali, dei caffè, tè e tisane.
Giorni di apertura
Aperto la sera da martedì a sabato, dalle ore 19.30. Eʼ necessario prenotare con diverse settimane dʼanticipo allʼindirizzo: Chiuso per ferie dal 1° gennaio fino allʼultimo martedì di gennaio e 2 settimane ad agosto Via A. Cadlolo, 101 00136 Roma - Tel. (+39) 06 3509 2152 www.hilton.com lapergola.rome@hilton.com lapergolareservations.rome@hilton.com
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Hotels and Restaurants di Marco Valentini
La “Casa Bianca” italiana 62
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L’ospitalità è come un fiore: ha bisogno di tante, tante attenzioni
A
pochi passi da Villa Borghese e dallo shopping chic di Via Veneto, nel cuore di Roma, lʼHotel Lord Byron, antica dimora patrizia, riflette uno spirito di esclusività che permette ai propri ospiti di vivere momenti unici ed indimenticabili. Un soggiorno al Lord Byron è lʼoccasione per farsi coccolare dal servizio e da unʼattenzione continua, ma discreta. La filosofia di “casa” è quella di prendersi cura dellʼospite, creandogli intorno unʼatmosfera di stile inconfondibile. Le camere e le suites, altrettanto accoglienti, sono state ristrutturate recentemente secondo lo stile artdèco degli anni Trenta. E per rendere lʼambiente devoto alla ricerca della privacy e del relax, “Il Salotto” Lounge & Wine-Bar, clubroom dallʼarredo ricercato, offre una vasta gamma di drink e motivi di ristoro.
Lʼalbergo si propone come destinazione privilegiata per vivere un clima di calda familiarità, attraverso un ambiente dai colori e profumi mediterranei ed una gastronomia dai gusti tradizionalmente legati agli antichi sapori italiani. La scelta degli ingredienti di prima qualità, sapientemente elaborati in squisite composizioni, fanno della cucina dellʼesclusivo e romantico “Sapori del Lord Byron” unʼesperienza unica nellʼarmonia di forme, quantità e contenuti. LʼHotel Lord Byron, la prestigiosa dimora capitolina, mantiene viva la sua quarantennale tradizione di esclusività understated dal gusto vintage proponendo un sorprendente fiore allʼocchiello, il nuovo ristorante “SAPORI del Lord Byron”. Vanto della struttura, il ristorante è concepito per restituire unʼatmosfera di riservatezza propria di una dimora di lusso, con un arredamento sobrio ed
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Hotels and Restaurants
elegante. La perfetta accoglienza ed una speciale dedizione nella mise en place, contribuiscono alla sicura riuscita di un viaggio fuori dal tempo per rievocare antichi sapori. Lo chef del “SAPORI del Lord Byron”, Jean Luc Fruneau, assicura una chiara visione della migliore tradizione culinaria italiana, proponendo un menù à la carte con piatti regionali che variano seguendo il naturale svolgersi delle stagioni. Come adeguato accompagnamento, sono stati selezionati vini di assoluta qualità, tra quelli più significativi della penisola.
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Per questo itinerario di riscoperta dei gusti autentici la ricerca si è rivolta su ingredienti genuini e originali, indispensabili per valorizzare lʼanima viva e generosa della cucina delle nostre terre. Il repertorio, ricco di suggestioni e profumi, offre unʼampia rosa sia di prelibati piatti della tradizione italiana, che una ricca scelta di piatti vegetariani. Non solo un ristorante, quindi, ma la cornice ideale per un viaggio alla riscoperta di sinceri sapori vintage. www.lordbyronhotel.com info@lordbyronhotel.com
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Yacht
Yacht
passion Sull’onda del successo
Cantiere CRN: modello super lusso Maraya
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Yacht
modi di navigare italiano Azimut
www.azimutyachts.com
Una sperimentazione continua per applicare alle imbarcazioni i nuovi programmi di ricerca. Lʼinnovazione e lʼavanguardia nella tecnologia fanno del gruppo Azimut uno dei leader a livello internazionale, al primo posto nella classifica dei costruttori di imbarcazioni di lusso in Europa, e al terzo posto nella classifica mondiale, riconosciuto per la sua qualità ed estrema rifinitura dei dettagli. Lo spirito del suo fondatore, Paolo Vitelli, pervade e indirizza i suoi collaboratori sempre alla ricerca di soluzioni innovative, per garantire la qualità della vita a bordo degli yacht. La ricerca della perfezione spinge a offrire un servizio di assistenza completo, oltre allʼestremo controllo della sicurezza e dellʼefficienza delle imbarcazioni. Per fornire una vasta gamma di yacht, con lʼinfinita cura dello stile e della raffinatezza.
Carnevali
www.carnevaliyachts.com
Unʼimmagine che li ha resi celebri, per dare spettacolo sullo sfondo del panorama del mare. Una passione pura che si trasforma nelle menti abili di tecnici e professionisti impegnati nelle progettazioni e realizzazioni delle imbarcazioni, perché a bordo sia sempre tutto perfetto. Creare degli yacht dal duplice carattere, che colpiscono per eleganza e dinamismo, passione e precisione, personalità e lusso, comfort e potenza, in uno stile che rispecchia la ricerca dellʼinnovazione e realizza unʼimbarcazione veloce ed affidabile, combinandosi alla scrupolosa cura dei dettagli e dei particolari più sofisticati. Una ricerca che si propone di anticipare i desideri degli armatori più appassionati.
CRN
Un nome garanzia di prestigio ed esclusività, professionalità e accurato design. Il loro obiettivo: trasmettere emozioni indimenticabili a bordo di una regina del mare, creare magiche atmosfere, perché le imbarcazioni riassumano tutto ciò che un armatore possa desiderare. Donare stile ed eleganza, offrendo la possibilità di esprimere se stessi e di dare forma ai propri desideri, in unʼampia gamma di spazi accomunati da un temperamento raffinato ed esclusivo. Uno yacht come una “lussuosa dimora sul mare”, dallʼinconfondibile e caratteristica prua che ne firma il carattere unico e inimitabile, combinata ad una struttura tecnologica così avanzata da permettergli di diventare leader nella nautica da diporto. Il Cantiere ha inoltre creato, nello spazio antistante la sua sede, un porticciolo turistico privato e unʼarea mare perfettamente attrezzata, per una migliore collaborazione con il cliente.
Ferretti La navigazione è “unʼesperienza da vivere e non da subire”. Questa la filosofia del gruppo Ferretti, che dal 1968 trasforma la passione intensa in realtà concreta e sofisticata, non soltanto da sognare. Progetti in continuo aggiornamento e ricerche sempre orientate allʼinnovazione, garantiscono il massimo confort in piena sicurezza, la tecnologia Playtime di radiomarine infatti, permette la migliore gestione delle piattaforme multimediali, oltre ai sistemi che assicurano la governabilità per un controllo agile dello yacht. Per rendere ogni momento indi-
www.crn-yacht.com
www.ferretti-yachts.com
menticabile, la cura dei dettagli si è spinta oltre, alla ricerca di un equilibrio perfetto tra qualità e comfort, prestigi tecnici e funzionali, fino alla cura dei profili sommersi, per sfruttare la potenza in sicurezza ed evitare le turbolenze che provocano vibrazioni e rumori. Inoltre per godere appieno dello spettacolo del mare, la luce naturale invade gli spazi interni delle nuove progettazioni, grazie alle finestra open view, ai vetri sferici e agli oblò di nuova generazione, tutti garanzia di esclusività e riservatezza. Per chi cerca lʼeccellenza prima, durante e
dopo lʼacquisto, per realizzare un desiderio di libertà vera e goderne appieno.
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Yacht di Marco Valentini
Aicon
A complete yachting experience Si dice “italiani, popolo di artisti, poeti e navigatori”: così è certamente anche per Lino Siclari, presidente di Aicon S.r.l. Messinese, figlio di ristoratori, ispirato da una vena artistica innata, sʼiscrive alla facoltà di architettura presso il Politecnico di Milano, ove si laurea brillantemente. Nel 1993, sulla scorta della preparazione tecnica appresa in ateneo, coniuga la scienza con lʼarte e fonda unʼimpresa di arredamenti commerciali per hotel, negozi, ristoranti, banche e uffici. Il successo non tarda ad arrivare e, quindi, i suoi orizzonti si ampliano. Gli chiedono di arredare anche delle imbarcazioni di lusso e lui non si tira indietro. Il risultato è semplicemente ammirevole. Eʼ così che nel 1996 nasce la società Aicon, specializzata in arredi per imbarcazioni. Dallʼarredarle a crearle il passo è breve (almeno col pensiero). In verità costituisce una grande sfida, che tuttavia, osservando le creazioni naviganti di Aicon S.r.l. pare proprio essere stata vinta. Nel luglio 2000, Aicon avvia lo sviluppo del suo primo modello di imbarcazione a motore, Aicon 56ʼ Fly, che pone le basi per lʼingresso ufficiale della società nel settore della nautica, come costruttore di imbarcazioni a motore di lusso. Già questa prima creatura del mare ottiene, nel 2002, nellʼambito del Festival de la Plaisance di Cannes (uno dei più prestigiosi saloni nautici dʼEuropa) il premio “World Yacht Trophy” - titolo di Barca dellʼAnno - nel competitivo segmento dei motoryacht Flybridge di lunghezza compresa tra i 50ʼ e 60ʼ. Nel corso degli anni 2002 e 2003, il cantiere Aicon amplia la propria gamma di imbarcazioni e nel 2004 viene concepito e prodotto il modello Aicon 64ʼ Fly. Eʼ così che il nuovo modello, in occasione dellʼedizione 2005 del Festival de la Plaisance di Cannes, consente ad Aicon di aggiudicarsi, per la seconda volta, il “World Yacht Trophy” nel segmento dei motoryacht Flybridge di lunghezza compresa tra i 60ʼ e 70ʼ. Nellʼestate del 2005 il gruppo fa il proprio ingresso nel segmento Open dei motoryacht e presenta al mercato il nuovissimo modello Aicon 72ʼ Open. Nel 2006 comincia lʼideazione, la progettazione e la costruzione di Aicon 85ʼ Fly, imbarcazione di oltre 26 metri, che segna lʼingresso di Aicon nel segmento dei megayachts. Nellʼottobre del 2007 Aicon finalizza lʼacquisizione del brand Morgan, lo storico marchio inglese specializzato nella produzione di Lobster boat di proprietà di Leopoldo Rodriquez. Lʼoperazione consente ad Aicon di differenziare e rafforzare la propria gamma di prodotti attraverso lʼingresso nel segmento delle imbarcazioni Lobster. Il marchio Morgan, infatti, con le sue caratteristiche di stile, design e performance va ad integrarsi, senza alcuna sovrapposizione, con il brand Aicon. Oggi Aicon è un cantiere attivo nella progettazione, produzione e commercializzazione di imbarcazioni e navi da diporto a motore di lusso, è un operatore estremamente dinamico a livello internazionale nel settore di riferimento. Il Gruppo Aicon dispone di due aree produttive: il sito di Giammoro (ME), sede dellʼheadquarter, dove viene realizzata la produzione della linea flybridge di motoryacht e della linea megayacht, e il sito di Villafranca Tirrena (ME), dove viene realizzata la produzione
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della linea open di motoryacht. Gli elementi cardine del modello di sviluppo di Aicon sono rappresentati da: concentrazione di risorse locali tradizionalmente esperte nel settore della nautica ed al contempo economicamente competitive; creazione di uno stile definito “Loft Style”, caratterizzato da unʼeleganza sobria e dallʼessenzialità delle imbarcazioni, in cui si fondono eccellenza tecnologica, qualità dei materiali e performance; rete di dealer consolidati e di “qualità”; capacità industriale in termini di prontezza e tempestività di progettazione ed esecuzione; alte conoscenze tecnologiche e management team con esperienza in realtà multinazionali.
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La filosofia del Gruppo è quella di offrire ai propri clienti non solo unʼimbarcazione di qualità, ma anche una “complete yachting experience” attraverso: la produzione di imbarcazioni di lusso caratterizzate da interni ispirati ai canoni dellʼarredamento essenziale contemporaneo e alla filosofia degli open space residenziali, vivibili e funzionali; la marinità delle imbarcazioni in grado di offrire una navigazione sicura in tutte le condizioni meteomarine grazie alla carena a “V” profonda, caratteristica del prodotto Aicon; la costante attenzione al rapporto con il cliente-armatore durante tutto il ciclo di vita dellʼimbarcazione attraverso lʼofferta di servizi collaterali di customer care e di postvendita sempre più efficienti grazie alla struttura di Customer Relationship Management dedicata. La gamma di imbarcazioni e navi da diporto Aicon, oggi, è caratterizzata dalla ricerca di soluzioni stilistiche che si traducono in elementi e dettagli di lusso e in particolari riconoscibili come, ad esempio, i grandi oblò tondi propri della murata laterale dello scafo. La flotta Aicon del 2008 è composta da sette modelli di motoryacht di dimensioni tra i 54ʼ e 82ʼ, nelle due tipologie Flybridge e Open, nonché da un modello di megayacht, lʼAicon 85ʼ Fly. Avvicinarsi al mondo Aicon è semplicemente affascinante, ci sono un mare di cose belle da scoprire.
www.aiconyachts.com info@aiconyachts.com
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International Event di Simone Giglioli
PECHINO 2008:
spettacolo da record
É
iniziato il countdown per lʼapertura ufficiale dei Giochi della XXIX Olimpiade, ospitati questʼanno dalla città di Pechino. Per la Cina lʼavvio della kermesse sportiva rappresenta una occasione irripetibile di accrescere il proprio prestigio. Di fatto, lʼevento consacra definitivamente il ruolo del Paese come potenza mondiale. Dopo esserlo stata a lungo solo a livello politico, anche se per diverso tempo si è essenzialmente trattato più di una rilevanza sulla carta che nei fatti, il Paese ha registrato un tasso di crescita economica mai rilevato fino ad oggi, con una media superiore al 10% annuo del Pil, grazie alla quale è riuscita a conquistarsi un posto da protagonista anche allʼinterno dellʼOrganizzazione Mondiale del Commercio, comunemente conosciuta come WTO. Oggi, dopo le conquiste degli ultimi anni, la Cina ha a disposizione un palcoscenico mondiale, come quello dei giochi olimpici, per dimostrare al mondo di essere ormai una realtà allʼavanguardia, in grado di guidare il mondo insieme alle altre potenze per gli anni a venire. Le olimpiadi rappresentano per la Cina e per Pechino uno sforzo organizzativo enorme. Il solo Comitato Internazionale Olimpico ha stimato per tutta lʼOlimipiade lʼimpiego di almeno 11 mila volontari, che sono stati selezionati fino a maggio,
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per poi attraversare le varie attività di formazione previste a seconda delle mansioni che verranno svolte. Altrettanto imponenti saranno le misure di sicurezza prese dal governo, approntate per limitare ogni possibile rischio di attentati e dimostrazioni a favore del Tibet, sempre più temute dopo le azioni di protesta compiute lungo tutto il tragitto internazionale della fiaccola olimpica. Alle questioni della sicurezza, che come sempre preoccupano ogni organizzazione di unʼolimpiade, per Pechino si somma quella dellʼinquinamento che attanaglia da tempo la capitale asiatica, al punto da costringere il primatista mondiale della maratona, Hail Gebrselassie, a rinunciare alla sua partecipazione. Pericoli, proteste e polemiche (lʼultima la minaccia di boicottaggio da parte delle autorità francesi). Eppure le Olimpiadi sono anche altro, anzi, sono soprattutto altro, tanto per gli appassionati di sport quanto per gli atleti che vi prendono parte. Le discipline che verranno svolte in questa edizione saranno quasi del tutto simili a quelle dellʼedizione precedente. Il programma ne prevede 28, per 302 eventi complessivi. Naturalmente non mancheranno delle novità. Per la prima volta lʼolimpiade ospiterà le gare di BMX, le donne si confronteranno nei 3000 siepi, e lʼelenco delle discipline del nuoto conterà anche la
maratona di 10 km, prevista per uomini e donne. Il Coni sta completando proprio in questi giorni la lista degli atleti italiani che saranno in Cina. Di certo non mancheranno almeno due azzurri destinati al ruolo di protagonisti nelle rispettive discipline: Aldo Montano, già oro nella sciabola individuale e argento in quella a squadre ad Atene nel 2004, e il maratoneta Stefano Baldini, che proprio nella stessa edizione disputata in Grecia raggiunse il gradino più alto del podio. Questi campioni, insieme ad altri fuoriclasse del calibro di Andrew Howe, lanceranno la sfida ai migliori atleti di ogni parte del mondo per ripetere e, se possibile, migliorare le performance che li hanno già resi famosi negli anni passati. A fare da suggestiva cornice dei vari confronti saranno gli ultramoderni impianti realizzati dal Governo
cinese, che in alcuni casi hanno toccato le più alte vette dellʼarchitettura contemporanea (sportiva e non). Su tutti lo Stadio Nazionale di Pechino, che ospiterà le cerimonia di apertura e chiusura, gli incontri clou di calcio, numerose gare di atletica e, naturalmente, sarà il punto dʼarrivo della maratona. La costruzione della nuova struttura è iniziata nel 2002 e una volta terminata, potrà ospitare 91 mila spettatori. A caratterizzarla maggiormente non è tanto la capienza, quanto la forma a nido dʼuccello. Per ottenerla i progettisti (gli svizzeri Herzog & De Meuron) hanno previsto la realizzazione di una mastodontica griglia costruita con elementi di acciaio, chiusa da uno strato di materiale semitrasparente. In base al progetto, per dare vita allo stadio, la quantità necessaria di questo metallo raggiungerà le 45 mila tonnellate.
Il nuovissimo Stadio Nazionale di Pechino, che ospiterà la cerimonia di apertura e chiusura dei giochi olimpici
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International Event
Alla conquista di nuove vittorie, con la voglia irrefrenabile di battere un altro record, con il desiderio fortissimo di raggiungere nuovi traguardi che sembrano sempre così lontani, spinti dalla passione individuale e dallʼorgoglio nazionale. Sono gli atleti della squadra olimpica italiana, che pregustano il momento in cui potranno nuovamente scendere in campo, cercando di battere i rivali del passato, lottando con tutta la loro determinazione contro i propri limiti, quelli contro i quali si scontrano ogni giorno, sfatando tutti gli imprevisti che spesso hanno lasciato sfuggire piccole e grandi vittorie, o aspirando a ripercorrere la strada che li ha condotti ad una gloria passata per dimostrare il loro valore dopo duri mesi di allenamento, in preparazione dellʼevento che, più di qualsiasi altro, rappresenta per ogni atleta la massima realizzazione agonistica. Le Olimpiadi sono la manifestazione sportiva che, più di altre, riesce ad indirizzare verso uno stesso obiettivo spiriti diversi, culture variegate, popolazioni lontanissime, in un volteggiare di riti e antiche tradizioni che testimoniano la natura simbolica di una manifestazione, che segue lʼevoluzione dellʼumanità fin dalla sua nascita. La corsa di una fiamma purificatrice per far risorgere uno spirito rinnovato, per condurre verso la profonda catarsi che eleva lʼanimo umano e ne permetta lʼespressione più pura, lʼunica per poter raggiungere risultati sempre più lontani. Nella certezza che i nostri atleti sapranno regalarci momenti indimenticabili, il connubio fra olimpiadi e lo spirito cinese sta già facendo scintille, annunciando così la preparazione di uno spettacolo deciso ad affermarsi immortale. pechino2008.coni.it
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Fashion di Enea Casadei
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Questione di LOUIS VUITTON
Edizione limitata, “The Ultimate Travel Bag” 80
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Louis Vuitton crea ‘The Ultimate Travel Bag’ Il bagaglio Special Order di ultima generazione per viaggiatori extra lusso, disponibile solo su ordinazione. La nascita della travel bag ideale... Nel dicembre 2006, dopo anni di viaggi per lavoro in tutto il mondo, stanca di cercare senza successo una perfetta travel bag, Lisa Armstrong si è rivolta a Louis Vuitton, sottoponendo alla Maison la propria richiesta e offrendo i propri suggerimenti per la realizzazione di un bagaglio in grado di soddisfare pienamente tutte le esigenze dei viaggiatori moderni. Il team Louis Vuitton dedicato alla realizzazione degli “Special Orders” - gli articoli da viaggio creati dalla Maison a partire da specifiche richieste dei clienti -, che ha sede nel workshop Vuitton di Asnières e la fashion editor, si sono subito gettati a capo fitto nellʼimpresa: dare vita a “il non plus ultra degli articoli da viaggio, il bagaglio in grado di elevare lʼesperienza del viaggio ad un livello più sofisticato e lussuoso mai visto prima”(Lisa Armstrong). Dopo mesi di incontri ad Asnières tra Lisa ed il team Louis Vuitton, scambi di e-mail, prototipi e discussioni, “The Ultimate Travel Bag” diventa finalmente realtà nellʼOttobre 2007. Ispirata al modello Eole - il primo trolley/borsone semirigido di Louis Vuitton lanciato nel 2007 e divenuto immediatamente un “must have” - la borsa è realizzata nellʼiconica tela Monogram e rifinita in una raffinata pelle viola, colore regale nonché il preferito dalla Armstrong. Le misure sono quelle classiche del bagaglio a mano consentito dalla maggior parte delle compagnie aeree (50x32x32 cm), ma sono la suddivisione in scomparti e gli accessori della borsa da viaggio le vere caratteristiche dʼeffetto che rendono “The Ultimate Travel Bag” unica nel suo genere: • tre scomparti, uno per gli oggetti personali, uno per il necessario da lavoro e uno per i documenti, affinché tutto sia riposto in modo ordinato e facile da recuperare • una custodia per il passaporto in tela Monogram per proteggere i documenti di viaggio • una mascherina per gli occhi e una coperta in cachemire entrambe decorate con il motivo del Monogram per assicurare il massimo comfort durante il viaggio • una borsa porta computer per lavorare in viaggio e la relativa custodia per i cavi • una pochette da toilette trasparente per un veloce passaggio attraverso i raggi X dellʼaeroporto quando si portano liquidi • un piccolo porta gioielli morbido e ripiegabile • una pochette da sera in vernice Monogram per eventuali serate glamour • delle pratiche bustine per riporre la biancheria • ruote e meccanismo di traino estraibile per una migliore maneggevolezza e comodità negli spostamenti.
Gli “Special Order” Louis Vuitton: quando i sogni diventano realtà! Gli “Special Order” Louis Vuitton sono degli oggetti speciali, che nascono dalla volontà di soddisfare i desideri più pazzi dei clienti sublimando, in tal modo, la loro brama di esclusività! Oggetti unici, piccole opere dʼarte per committenti dai nomi da copertina, ma anche persone normali che decidono di regalarsi, una volta nella vita, un pezzo unico, un oggetto fatto a posta per loro dalla Maison: dal set da pic-nic, a quello per la degustazione del vino, dal mini trunk per la torta di compleanno a quello realizzato per contenere e mantenere in carica fino a 100 orologi, dallo Stereo Case voluto da Sofia Coppola allʼiPod Case richiesto da Karl Lagerfeld. Asnières diventa così il posto dove i sogni diventano realtà. Il meccanismo per la richiesta di uno Special Order è semplice: il cliente può rivolgersi ad un qualsiasi negozio Louis Vuitton esponendo il suo sogno, più o meno bizzarro, che intende soddisfare, la particolare esigenza a livello di prodotto, di pellame, di dimensioni. Sarà poi lo store a mettersi in contatto direttamente con Asnières dove, un team di esperti vaglierà la richiesta, la fattibilità e stimerà il relativo costo. Il cliente darà poi lʼapprovazione finale. Tutte le richieste dei clienti, anche le più stravaganti, vengono prese in considerazione, a patto che esse rispettino lo “spirito del viaggio” a cui la Maison è fedele da sempre, gli special orders devono cioè poter essere imballati e poter viaggiare. Nei laboratori di Asnières, una tranquilla cittadina sulla Senna a pochi passi da Parigi dove, nel 1854 venne aperto il primo workshop Vuitton, lavorano 220 uomini e donne totalmente dedicati alla realizzazione di tutti i prototipi delle borse, della valigeria rigida Louis Vuitton e dei circa 550 Special Order che ogni anno prendono forma dalle abili ed appassionate mani di questi straordinari artigiani. www.louisvuitton.com
La Fashion Editor Lisa Armstrong del Times collabora con Louis Vuitton alla ideazione e realizzazione della carry-on bag ideale. TOP CLASS ITALIA Style Magazine
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Fashion
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Luxury Cars di Enea Casadei
Maserati Quattroporte Un “secondo” Capolavoro
Maserati Quattroporte, ovvero il modello che ha creato la categoria delle “Sport Luxury Sedan”, può essere considerato un piccolo grande capolavoro di Maserati. Dopo cinque anni di successi con oltre 15.000 vetture vendute e 46 premi vinti a livello internazionale, la Maserati Quattroporte si presenta in unʼinedita veste e anche con una nuova meccanica. La storia dellʼarte è caratterizzata da artisti audaci che hanno
sfidato le convenzioni e creato opere originali. Alcuni di loro hanno addirittura superato se stessi, rifacendo i propri capolavori e portandoli ad un livello superiore. Cosi come Leonardo da Vinci ha rivisto, completato e ricreato la sua opera “La Vergine delle Rocce”, anche Matisse, circa 400 anni più tardi, ha dipinto “Le Luxe” per poi produrne un secondo esemplare.
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Luxury Cars
Queste opere sono sostanzialmente dei nuovi dipinti: benché delle stesse dimensioni e di composizione molto simili, è proprio lo stile dʼesecuzione a rendere le seconde versioni più influenti. Con una certa similitudine anche Maserati realizza il suo secondo “disegno”: la nuova Maserati Quattroporte. Grazie alla indiscutibile e sapiente mano di Pininfarina, Maserati Quattroporte è stata evoluta e affinata in una chiave più moderna, fresca ma sempre rispettosa della classe, esclusività ed eleganza dello stile Maserati Quattroporte. La personalità e il fascino dellʼammiraglia italiana ora sono declinate in due prodotti: Quattroporte e Quattroporte S. La prima monta il classico propulsore 8 cilindri a V da 4,2 litri e 400 cv, mentre la seconda adotta il nuovo motore 8 cilindri a V da 4,7 litri da 430 cv, appena introdotto sulla GranTurismo S con specifiche differenti. Entrambe le vetture utilizzano solo la trasmissione automatica a 6 rapporti realizzata in collaborazione con ZF. Gli interventi estetici più importanti riguardano gli elementi caratterizzanti più riconoscibili. Primo tra tutti il frontale, dove spicca la nuova calandra con alette verticali che esprime una
evidente continuità stilistica con la GranTurismo. Si rinnovano anche i gruppi ottici anteriori e posteriori, caratterizzati dallʼutilizzo dei LED. Nella fiancata, il brancardo è più marcato e dà maggior armonia e continuità, integrandosi con i nuovi paraurti che presentano una fascia di protezione più ampia e un disegno della parte posteriore più deciso. Rinnovati sono anche gli specchi retrovisori, che hanno una forma più slanciata e sono incastonati in maniera ancora più “pulita” nelle portiere. Gli interni hanno una nuova consolle centrale con i comandi più raccolti e migliorati dal punto di vista ergonomico. Completamente rinnovata anche la gamma di sistemi di navigazione della vettura, costituita dal Nuovo Maserati Multimedia System. Debuttano, rispettivamente, su Quattroporte S e Quattroporte due nuove pelli: Marrone Corniola e Sabbia, che reinterpreta il beige già in gamma. Le nuove Maserati Quattroporte e Maserati Quattroporte S verranno commercializzate a partire dal mese di settembre ma già dal mese di luglio saranno presentate ai clienti, estimatori di Maserati, in differenti location in tutto il mondo. www.maserati.com
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Un’immagine della nuova Maserati Quattroporte
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Parigina realizzata in pizzo leavers, tulle e rete stretch con motivo geometrico in color chocolat
La Perla
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Fashion News di Marco Valentini
Giovanna Furlanetto, Presidente di Furla e figlia del noto fondatore
Furla
news A braccetto con l’eleganza
Et
voilà! Corso Vittorio Emanuele riscopre lʼallure degli anni 30ʼ con il nuovo flagshipstore Furla che reinventa il tema della boutique tipica di quegli anni, integrandola con i codici della contemporaneità. Per un nuovo lusso, che riscopre il fascino del tempo, proiettandolo nel futuro del marchio Furla, sempre più catalizzatore delle energie progettuali internazionali, nello stile, nellʼarte ed ora anche nellʼarchitettura e nel design. Un negozio che diventa un rac-
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conto molto femminile, dove il rigore progettuale sposa soluzioni calde e sinuose, senza mai perdere in pulizia e freschezza. Il negozio diventa così una somma di esperienze sui due livelli nei quali si snoda per offrire ad una consumatrice internazionale e sempre “updated”, una ricchezza progettuale che la sorprenda per visione e creatività. Tante petites boutique nella boutique che seguendo lo srotolarsi di tipologie merceologiche diverse - dalle borse ai gioielli, dagli occhiali al cachemire - provocano
momenti di seduzione in ogni donna, che rievocano le sensazioni di Audrey Hepburn dinnanzi la vetrina di Tiffany. Il pavimento diventa un foglio di resina nera, lucida, che specchia le grandi arcate completamente riaperte nella loro altezza, che proteggono, a loro volta, la reception-cassa pensata come la hall di un grande albergo storico. Il cliente-visitatore comincia la sua passeggiata accompagnato da una grande scultura di ferro, laccato nero, di 15 metri: una serie di leggerissimi nastri diventano
Apre a Milano il nuovo Flagshipstore Furla: il fascino del passato riscoperto dalla contemporaneità del design e dell’architettura. Corso Vittorio Emanuele torna a vivere il glamour degli anni ’30 Paolo Fontanelli, amminastratore delegato di Furla
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Fashion News News
mobili espositori che come fogli, entrano lʼuno nellʼaltro, creando un elemento sinusoide, battezzato “la curva”. La discesa nel piano interrato comprime lʼaltezza e rilascia uno spazio intimo ma illuminato da una luce naturale con consolle di alluminio curvato che si esaltano su una libreria ripensata sui canoni di Nelson, che diventa uno storage che si fa pattern decorativo ...si apre la capsula in legno dedicata al Talenti hub, il progetto di ricerca con i designer internazionali più interessanti. Una stanza che esalta la seduzione contemporanea di proposte dallo stile molto avanzato. Il progetto è sviluppato dallo studio April di Milano (una piattaforma internazionale di architetti) scelto per la sua capacità di fondere le esigenze funzionali di un marchio con soluzioni profondamente contemporanee e seducenti. www.furla.com
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Un negozio che diventa un racconto molto femminile, dove il rigore progettuale sposa soluzioni calde e sinuose
Technology
Rivoluzionare la guida per un nuovo piacere di viaggiare nell’etere
di Marco Valentini
Il Car-Kit della new generation La tecnologia Parrot
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arrot dà una scossa al mercato dellʼautoradio con tecnologie di ultima generazione che regalano una nuova dimensione alla tua automobile: lʼazienda, leader nella produzione di dispositivi per i telefoni cellulari, ha realizzato una vasta gamma di car kit vivavoce per auto, dotati delle più innovative funzioni studiate da Parrot e di riconoscimento vocale e tecnologia Bluetooth per collegarsi al telefono cellulare. Una rivoluzione della guida per un nuovo piacere di viaggiare nellʼetere: le principali novità sono Parrot MK6100, un car kit vivavoce con display Oled rimovibile, funzione di streaming audio per ascoltare i file MP3 in auto e la tecnologia Parrot Beamforming per cancellare lʼeco e ridurre i rumori di sottofondo; il Minikit, dispositivo vivavoce portatile a batteria ricaricabile, piccolo e pratico da usare in auto, a casa e in ufficio; Parrot RK8200, la nuova autoradio RDS FM/AM che vanta anche un kit vivavoce dalle sofisticate caratteristiche. La musica negli ultimi tempi arriva agli ascoltatori da differenti fonti: proprio per questo Parrot ha studiato una tecnologia per connettere lʼauto con le connessioni dʼentrata più diffuse. “Parrot eleva il concetto di autoradio ad un hub audio multifunzionale integrato per lʼauto – spiega Henri Seydoux, CEO e fondatore Parrot – i suoi amplificatori da 180W e lʼampia gamma di effetti audio sarà apprezzata dagli amanti della musica e della radio, mentre le opzioni Bluetooth avanzate non deluderanno chi guida e desidera un dispositivo sicuro e semplice, ma funzionale”. Il nuovo dispositivo è in grado di trasmettere musica sia in via analogica che digitale, grazie alle più diffuse connessioni dʼentrata: lettore SD card, porta USB per memorie flash e lettori Mp3 e jack in ingresso analogico; e il Parrot 3200 LS-COLOR, car kit vivavoce con display TFT a colori, come quello dei moderni cellulari che mostra un menù del telefono in remoto. Il dispositivo si sincronizza con la rubrica del telefono
cellulare così da visualizzare sullo schermo il nome del chiamante. Fondata nel 1994, Parrot si è velocemente affermata come importante player di mercato a livello mondiale negli accessori wireless per la telefonia. Basandosi sulla propria esperienza nelle tecnologie di riconoscimento vocale ed elaborazione del segnale, Parrot è stata una delle prime aziende a produrre car kit vivavoce basati su tecnologia Bluetooth, avendo compreso il vasto potenziale racchiuso in questo standard già nel 1999. Nel 2006, Parrot ha venduto circa 3 milioni di unità. Determinata ad accompagnare lʼinarrestabile progresso della telefonia mobile nella vita di ogni giorno, Parrot ha sviluppato nel 2006 una nuova gamma di prodotti wireless per la musica e la casa. Oggi il principale interesse di Parrot è il mercato internazionale: il 90,5% delle vendite è effettuato fuori dalla Francia e unʼampia percentuale della sua produzione è terziarizzata a partner selezionati con estrema cura, garantendo ai suoi prodotti la possibilità di raggiungere il più alto livello possibile di qualità e affidabilità. Parrot gode di un buon posizionamento sul mercato che permette allʼazienda di capitalizzare sul brillante futuro delle apparecchiature di telefonia mobile. www.parrot.com
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Travels di Cristina Fogliatto
SULLE ORME DI
PHILEAS FOGG...
...AROUND THE WORLD IN 80 WAYS Un milione di dollari per lo speciale tour del lusso intorno al pianeta, pensato su misura per festeggiare i primi 80 anni di Leading Hotels.
L
asciarsi cullare dalle onde del mare arabico su un elegante yacht, toccare il cielo con un dito a bordo di una mongolfiera, sfrecciare a bordo di una Rolls Royce Phantom fino allʼingresso di uno degli esclusivi Leading Hotels... Un giro intorno al mondo, visitando i luoghi più suggestivi e vivendo in prima persona le emozioni di Phileas Fogg. Per la sua ottantesima candelina, The Leading Hotels of the World, marchio leader dellʼospitalità a cinque stelle, ha pensato di ispirarsi a uno dei più famosi capolavori cinematografici per creare un viaggio esclusivo di 28 giorni che, partendo da Londra, toccherà alcune delle più importanti località del mondo. Sono 12 destinazioni da favola e 80 momenti straordinari, in ognuno dei quali si potrà vivere unʼindimenticabile esperienza, coniugando la ricercatezza del soggiorno negli alberghi più famosi del mondo, al brivido di spostamenti avventurosi, per passare poi, per i tragitti a lungo raggio, al jet privato per il massimo del confort anche ad alta quota. Il tutto, al costo di un milione di dollari!
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Si visiterà Parigi a bordo di una raffinata limousine, per poi cenare al ristorante “Jules Verne” di Alain Ducasse, degustando prelibati piatti e guardando la città dallʼalto della Tour Eiffel. LʼHotel de Crillon e, nello specifico, la splendida Historic Suite sarà la dimora parigina. E ancora, ci si addentrerà a dorso di cammello nel deserto di Dubai e si sorvoleranno le immense distese di sabbia su una mongolfiera, per unʼavventura esotica a contatto con la natura. Per finire: dimostrazione di caccia con il falcone, cena nel deserto tra gazzelle e antilopi e un tour guidato nella riserva naturale di Dubai. A Mumbai si soggiornerà al Taj Mahal Palace & Tower e ci si imbarcherà su uno yacht da veri nababbi per una mini-crociera nel Mar Arabico. Non mancherà il tempo per trattamenti rigeneranti nella Leading Spa e quindi si proseguirà il viaggio alla scoperta dei segreti di Udaipur e Jaipur, dove ammirare i gioielli del Maharaja e della Maharani e i fasti di un mondo davvero affascinante.
E perché non sorvolare Hong Kong con un elicottero, prima di farsi confezionare qualche camicia su misura? Da non perdere la tradizionale cerimonia del tè a Tokyo dove, come reali e capi di stato, i globetrotter saranno accolti AllʼImperial Hotel, nella Premier Suite.
Arrivati ad Honolulu, dopo il benvenuto tipico hawaiano con fiori, danzatrici di hula e orchestra, un pò di meritato riposo nella splendida Suite presidenziale del Kahala Hotel & Resort. Il turchese oceano Pacifico aspetterà poi gli ospiti per un bagno con i delfini, seguito da un benefico massaggio di coppia nella spa e dalla visita al Bishop Museum per scoprire lʼavvincente storia dellʼisola. Infine un esclusivo omaggio: un kimono firmato dalla stilista Anne Namba. Emozioni indimenticabili dal sapore esotico, prima di affrontare gli Stati Uniti. Qui ci si abbandonerà sui morbidi sedili di una limousine, a San Francisco, per scoprire la città, per poi accomodarsi su una lussuosa Rolls Royce, a Chigago, prima di un dolce massaggio di coppia. Gran finale nei 500 metri quadrati della Suite Triplex – con ascensore privato! - al New York Palace Hotel, dove si arriverà in Maybach. Una giornata allʼinsegna del benessere sarà offerta dalla Leading Spa Cornelia Day Resort e dallʼomaggio della biancheria eco-lusso della stilista Donna Nadeau. La giornata termina con una cena al rinomato ristorante Gilt. Ad accrescere ulteriormente lʼesclusività di questa “cinematografica” proposta di viaggio è stata la sua anteprima durante lʼultima notte degli Oscar a Los Angeles. Per festeggiare gli 80 anni dalla nascita di due leggende, The Leading Hotels of the World e gli Academy Awards, il giro del mondo in 80 esperienze è stato infatti messo allʼasta per sostenere la “Elton John AIDS Foundation” con un battitore dʼasta dʼeccezione, Jamie Niven, figlio del mitico David, il Phileas Fogg del film. The Leading Hotels of the World n. verde 800.822.005 Contatto per informazioni o prenotazioni sullʼofferta “Around the World in 80 ways”: Jon Londeen, Senior Vice President, Reservations Management The Leading Hotels of the World Tel: (212) 515 - 5704 www.lhw.com jlondeen@lhw.com
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Events di Elena Fabiani
2008
MISS ITALIA
Aspettando la nuova regina
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Silvia Battisti, Miss Italia 2007
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uove scenografie, immaginate tra fantasia e realtà, nuove iniziative collaterali e il ritorno alla conduzione di Carlo Conti, cui sarà affidata anche la direzione artistica delle serate trasmesse su Rai Uno e di Miss Italia nel Mondo, la manifestazione dedicata alle giovani italiane che vivono allʼestero in onda a giugno. Nuovi ingredienti arricchiranno la ricetta vincente di uno dei piatti più tradizionali della televisione italiana. Emozioni, sogni, amori, successi: tutto è racchiuso in questa manifestazione che, oggi più che mai, racconta Sessantotto anni di vita e di storia del costume del nostro Paese. A distanza di tanto tempo dalle sue origini, rispettando la tradizione, rimane lʼappuntamento delle famiglie italiane, con 25 mila iscrizioni, mille selezioni da febbraio a agosto, dai piccoli borghi alle piazze delle grandi città. E, poi, le quattro serate di Raiuno che, ancora oggi, in un panorama televisivo ben diverso rispetto agli anni scorsi, raggiungono ascolti di rilievo. La scelta della ragazza italiana più bella, il più semplice dei giochi, nato come raccolta di fotografie sui giornali prima della guerra, ha fatto grandi passi, ma è rimasto se stesso e ha mantenuto intatta la sua popolarità. Giaʼ fissate le date: le prefinali nazionali del Concorso si svolgeranno dal 26 al 31 agosto a Salsomaggiore Terme dove – dallʼ1 al 16 settembre - sono in programma anche le finali. Le quattro prime serate di Raiuno sono previste il 13, 14, 15 e 16 Settembre nel PalaCotonella della città termale, scoperta dal Concorso nel 1950. Nellʼedizione 2007 la “città delle miss e del benessere” ha ospitato il Concorso per la 39.a volta e, anzi, fatto inedito, si è presa Prefinali e Finali nazionali. In precedenza, per otto anni consecutivi, le Prefinali si sono svolte nelle Marche, a San Benedetto del Tronto e, nel 2006, nel Veneto, a Jesolo.
Le tappe più significative, negli anni, sono storia di vita: creata da Dino Villani, condotta per quasi mezzo secolo da Enzo Mirigliani, nelle ultime edizioni Miss Italia è stata presa per mano dalla figlia Patrizia. Dopo la pausa della guerra, il Concorso è ripreso, questa volta non più in modo solo fotografico, ma con il raduno delle ragazze e la sfilata in passerella: nasce Miss Italia e lʼanno dopo, 1947, epoca dʼoro per il cinema, diventa reginetta Lucia Bosè, commessa a 18.000 lire al mese nella pasticceria “Galli” di Via Victor Hugo, a Milano, banco dei marrons glàces. Luchino Visconti le aveva già proposto di tentare la carriera cinematografica, ma è un ammiratore a creare le premesse del futuro dellʼattrice: invia infatti alla segreteria del Concorso una sua fotografia e il gioco è fatto. Il 1950 è passato alla storia del concorso per la presenza di Sofia Scicolone, in arte Lazzaro, futura Loren, giudicata troppo procace per il titolo (in giuria qualcuno la definì “una spilungona male impostata!”), ma premiata con una fascia appositamente istituita, quella di Miss Eleganza. Nella storia del cinema italiano e poi della fiction tv sono entrate altre ragazze che hanno vissuto lʼesperienza di Miss Italia: Stefania Sandrelli, Federica Moro, Anna Kanakis, Maria Grazia Cucinotta, Anna Falchi, Martina Colombari, Anna Valle. La proclamazione delle vincitrici va in onda per la prima volta alla radio proprio nel 1950; le Finali di Miss Italia arriveranno in televisione nel 1979 e fino al 1987 saranno appannaggio delle reti Fininvest, che trasmettono il programma in differita non disponendo della diretta. Non è mancato, nel cammino del Concorso, la curiosità di mamma e figlia elette Miss Italia a distanza di 27 anni, Marisa Jossa nel 1959 e Roberta Capua nel 1986;
come la presenza di due sorelle vincitrici del titolo, Layla e Alba Rigazzi, rispettivamente nel 1960 e nel 1965. “Vogliamo far diventare Miss Italia nei giorni delle finali (in onda su Raiuno dal 13 al 16 settembre2008) unʼaccademia in cui prevediamo di far partecipare personalità che possano insegnare alle ragazze come vivere nel mondo dello spettacolo, come ci si comporta durante unʼintervista o davanti alla macchina fotografica, ma anche come si possono evitate tranelli, perché persino attorno al mondo di Miss Italia possono esserci persone non proprio trasparenti”, ha annunciato in unʼintervista Patrizia Mirigliani, organizzatrice del concorso insieme con il padre Enzo. www.missitalia.rai.it redazione@miss-italia.it
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Events di Maurizio Marini
Tornano i VIP a Milano Marittima
VIP Master
2008 dall’11 al 13 Luglio
A
nche questʼanno Patrick e Mario Baldassari organizzeranno il torneo di tennis più atteso dʼItalia e che vedrà esibirsi in partite di tennis personaggi e VIP del mondo dello spettacolo italiano. Le passate edizioni hanno visto la partecipazione alla kermesse sportiva di oltre 100 Vip e lo scorso anno si è raggiunto il massimo di spettatori presenti: un totale di 15.000 nelle tre serate. I Vip si sono dimostrati molto impegnati per soddisfare le attese del pubblico, alternando un gioco entusiasmante a divertenti gag e battute del loro repertorio, contraccambiando i fans con autografi e foto ricordo. Numerosi i fotografi, i giornalisti e le televisioni intervenute (tra cui Rai, Mediaset e altre emittenti nazionali) che si sono disposte a bordo campo per immortalare momenti magici del noto torneo. Il Vip Master è sicuramente la manifestazione sportiva della riviera Adriatica più attesa di ogni estate. Lʼingresso è gratuito, ma ogni anno si raccolgono ugualmente fondi poi devoluti in beneficenza. La lista dei personaggi che hanno partecipato alle passate edizioni è infinita. Solo per ricordarne alcuni: il Principe Alberto di Monaco, Manuela Arcuri, Lino Banfi, Elena Barolo, Paolo Bertolucci, Oliviero Beha, On. Fausto Bertinotti, Paolo Bonolis, Paolo Brosio, Clarissa Burt, Antonio Cabrini, Loris Capirossi, Gabriella Carlucci, Franco Causio, Chiara Giallonardo, Vittorio Cecchi Gori, Piero Chiambretti, Barbara Chiappini, Sandro Ciotti, Licia Colò, Edoardo Costa, Lory Del Santo, Anna Falchi, Mascia Ferri, Giampiero Galeazzi, Giu-
liano Gemma, Massimo Giletti, Gimmy Ghione, Eva Henger, Randi Ingerman, Pippo Inzaghi, On. Giorgio La Malfa, Andrea Lucchetta, Valeria Marini, Stefano Masciarelli, Justine Mattera, Andrea Mingardi, Franco Nero, Brigitte Nielsen, Clayton Norcross, Stefano Orlando, Giorgia Palmas, Christian Panucci, Nicola Pietrangeli, Maurizio Pistocchi, Bruno Pizzul, Danny Quinn, Eros Ramazzotti, Andrea Riffeser, On. Gianni Rivera, Arrigo Sacchi, Gigi Sammarchi, Idris Sanneh, Francesco Salvi, Victoria Silvstedt, Thomas Schmidt, Jo Squillo, Stefano Tacconi, Simona Tagli, Corrado Tedeschi, Tiberio Timperi, Azeglio Vicini, Christian Vieri. Tra gli ospiti: Paola Barale, Edoardo Bennato, Federica Panicucci, Vittorio Sgarbi. Il Vip Master Tennis, anche questʼanno, si svolgerà nei Campi del Circolo Tennis immersi nella secolare Pineta di Milano Marittima dalle ore 20.00 alle ore 23.30 nei giorni, VENERDì 11, SABATO 12 e DOMENICA 13 LUGLIO.
PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE: VENERDI’ 11 LUGLIO • Ore 19.30: Ritrovo partecipanti nel Campo Centrale al Circolo Tennis di Milano Marittima. • Ore 20.30: Inizio Torneo • Ore 24.00: Buffet al Pineta Club Milano Marittima (invitati Vip, autorità e sponsor) SABATO 12 LUGLIO • Ore 13.00: Gran Buffet Bagno Paparazzi n.242 Milano Marittima (invitati Vip, autorità e sponsor) • Ore 20.00: Semifinali finali del torneo • Ore 23.00: Esibizione sul Campo Centrale e premiazioni vincitori da parte di autorità e Sponsor • Ore 24.00: Cena ristorante al Pacifico Milano Marittima (invitati Vip, autorità e sponsor) DOMENICA 13 LUGLIO • Ore 20.00: Premio Ambiente CCIIA Ravenna presso Mare Pineta, Milano Marittima (Invitati Vip, autorità e sponsor).
Tre Giorni di Tennis-spettacolo sotto le stelle
www.vipmaster.com info@vipmaster.com TOP CLASS ITALIA Style Magazine
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Events
FIERE
MUSICA
SPORT
CINEMA
CHOICE - Vicenza 6/10 Settembre 2008 Mostra internazionale di oreficeria gioielleria e argenteria (per operatori) Tel. 0444 969111 Fax 0444 969000 www.vicenzafiera.it
UMBRIA JAZZ - Perugia 11/20 luglio 2008 tel. + 39 075 57 32 432 fax + 39 075 57 22 65 info@umbriajazz.com www.umbriajazz.com
VIP MASTER TENNIS Milano Marittima (RA) 11/13 luglio 2008 Circolo Tennis Milano Marittima
IL CINEMA RITROVATO Bologna 28 giugno / 5 luglio 2008 22° Mostra internazionale del cinema libero www.cinetecadibologna. it/cinemaritrovato
TELERADIO - Piacenza 13/14 Settembre 2008 35° Mostra Mercato Nazionale del materiale radiantistico e delle telecomunicazioni Tel. 0523 602711 Fax 0523 602702 www.piacenzafiere.it SALONE DELL’AUTOVEICOLO INDUSTRIALE - Bari 13/21 Settembre 2008 Salone biennale dell’autoveicolo industriale Tel. 080 5366420 Fax 080 5366479 www.fieradellevante.it
OLIMPIADI PECHINO 2008 6/24 agosto 2008 www.olimpiadi.it LE REGATE DELLO YACHT CLUB Costa Smeralda SUMMER FESTIVAL - Lucca 5/27 luglio 2008 Info: 0584 46477 www.dalessandroegalli.com www.summer-festival. com/lucca SUMMER FESTIVAL - Brescia Luglio 2008 www.dalessandroegalli.com www.summer-festival. com/brescia
ABITARE IL TEMPO - Verona 18/22 Settembre 2008 23° Giornate Internazionali dell’arredo Tel. 045 8298111 Fax 045.8298288 www.veronafiere.it
• 20 agosto Trofeo Formenton • 1/6 settembre Maxi Yacht Rolex Cup • 8/14 settembre Rolex Swan Cup www.yccs.it/portal
ROLEX GOLF 2008 2 marzo 2008/ 4 ottobre 2008
FILMVIDEO Montecatini Terme (PT) 7/12 luglio 2008 59° Mostra internazionale del cortometraggio www.filmvideomontecatini.com FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL CINEMA D’ANIMAZIONE E FUMETTO Dervio (LC) 18/26 luglio 2008 10° edizione www.dervio.org/festival/2008 CIRCUITO OFF Venezia 30 agosto/ 5 settembre 2008 Venice International Short Film Festival www.circuitoff.com
SPETTACOLO BILLIONAIRE Porto Cervo (SS) 27 giugno 2008/ 6 settembre 2008 www.billionairelife.com MISS ITALIA Salsomaggiore Terme (PR) 9-11-12-13 settembre 2008 www.missitalia.rai.it
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Wellness di Marco Valentini
Power Plate La regina del wellness
Non solo per piacere e per piacersi, ma per avere sempre un piede nel futuro: Power Plate presenta le sue ultime “creature”, Power Plate pro5 e Power Plate my5, le pedane vibranti che sfruttano lo stesso principio sviluppato per aiutare gli astronauti a combattere gli effetti degenerativi sui tessuti muscolari e ossei in assenza di gravità, garantendo sul fisico effetti rassodanti, tonificanti e di potenziamento muscolare. Ma cʼè di più. Oggi Power Plate “atterra” sul pianeta fitness con una serie di pedane glamour in limited edition: la “Diamond”, scintillante di Swarovski, la “Gold Plate” , impreziosita in foglia dʼoro e lʼaccattivante “Steel Plate”, in acciaio cromato, cui si affiancano le realizzazioni di design in struzzo, coccodrillo e maculato. I modelli “lusso”, si aggiungono alla versione pro5, per uso professionale e a quella my5 per lʼallenamento a casa. Anche gli accessori sono personalizzati: tappetini, cuscini per addominali e cinghie in pelle realizzati secondo le esigenze e il gusto dellʼutilizzatore. Un attrezzo fashion, non solo per gli appassionati del fitness e della forma fisica, ma anche per coloro ai quali piace seguire la moda a trecentosessanta gradi: con un design elegante, ergonomico e multifunzionale, le pedane Power Plate sono su misura per chi vive al top. Grazie al loro movimento vibratorio che attiva il 95% delle fibre muscolari corporee, anche le più profonde, con le pedane Power Plate è possibile combattere lo stress e dichiarare guerra a chili di troppo e cellulite, soddisfando tutte e quattro le pratiche della forma fisica: il potenziamento muscolare, lo stretching, il massaggio ed il rilassamento. Il metodo applicato con la tecnologia Power Plate è quello Acceleration Training, ovvero allenamento di forza rapida che, tramite lʼAdvanced vibration technology, stimola naturalmente un riflesso di contrazione muscolare in risposta al disturbo della stabilità portato dalle vibrazioni che si diffondo nel corpo, reazione completamente naturale. E chi meglio di uno stilista saprebbe apprezzare la cura dei dettagli oltre che delle prestazioni? Giorgio Armani, Valentino, Dolce& Gabbana, Donatella Versace, Roberto Cavalli e Karl Lagerfeld usano regolarmente Power Plate per tenersi in forma. Ma non possono farne a meno star come Clint Eastwood, Barbara Streisand, Claudia Schiffer, Heidi Klum, Laura Pausini, Mina, Madonna, Fiorello, Sabrina Ferilli, Claudia Gerini e Monica Bellucci. E il mondo dello sport? Power Plate ha conquistato le più importanti squadre in diverse discipline: dallʼAjax calcio al Manchester United, dai Los Angeles Lakers a Spartak Moscow. Presente in 90 Paesi del mondo, negli Usa è il metodo prescelto dalla celebrities. In Europa le pedane Power Plate spopolano in Francia, Inghilterra, Olanda e Germania. In Italia sono diventate un “must have” per i cultori della forma fisica e sono sempre più presenti nei centri di benessere e nelle palestre. In soli 15 minuti, per almeno due volte alla settimana, Power Plate è in grado di allenare il tuo corpo per raggiungere nuovi livelli di benessere, fitness e prestazioni, risparmiando tempo, fatica ed energie. Al tempo stesso lʼeffetto massaggio facilita il drenaggio linfatico e la circolazione del sangue favorendo lʼeliminazione più veloce delle sostanze di scarto presenti nei tessuti affetti dalla cellulite. Anche contro i chili di troppo, la stimolazione muscolare costante con lʼallenamento vibratorio agevola il rilascio da parte dellʼorganismo dellʼormone della crescita (GH) che favorisce ed eccellera la combustione dei grassi. Power Plate è diventata il modo più comodo
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e più veloce per mantenersi in forma: si risparmia fino allʼ85% di tempo rispetto ai tradizionali allenamenti riducendo lo sforzo fisico percepito. Viene usata con successo anche nellʼalta performance sportiva perché consente un miglioramento delle prestazioni fino al 12%, in tempi molto brevi (10 sedute) su atleti professionisti, mentre in campo medico è utilizzata per la prevenzione e il trattamento di diversi tipi di malattie e infortuni. Adatto per tutte le età: per i giovani non solo per la rimessa in forma, ma perché rinforza i muscoli e combatte lo stress favorendo la produzione di serotonina. Ideale per gli anziani, migliora la circolazione e previene lʼosteoporosi aumentando il calcio nelle ossa. I prodotti Power Plate sono il risultato di un mix di ricerca tecnologica e attenzione al design delle forme. www.powerplate.it
Power Plate,
Mod. Swarovski