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Cortometraggi Mantis religiosa e Studio2091 di Barbara Bianchi
Cortometraggio che passione!
La Emera Film, giovane casa di distribuzione, presenta due nuovi film: Mantis religiosa e Studio2091 n n n di Barbara Bianchi
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In un momento storico in cui tutto ha preso il piglio di un treno ultraveloce, è indiscutibile che il cortometraggio stia acquisendo l’energia di un prodotto facile ed economico da produrre. E rapido da consumare. Poi, diciamocelo: se dieci minuti di flm non incontrano il nostro gusto, poco male. Mentre per autori e registi è ancora una via decisamente preziosa per farsi conoscere. Fra i corti che spesso ci segnala Emera Film, giovane casa di distribuzione che molte possibilità sta offrendo a questo mondo, ce ne sono due. Del primo, Mantis religiosa, già avevamo fatto cenno nel numero di Venezia. Il secondo è Studio2091.
Mentre Mantis religiosa fa il suo debutto il 3 novembre al Ravenna Nightmare Film Fest, Studio2091 approda direttamente, il 1° novembre, su Chili.
Mantis religiosa è un cortometraggio scritto e diretto da Antonio D’Aquila, che nasce tra le fla del corso di recitazione CineLAB di Torino, corso diretto dallo stesso D’Aquila. Il flm parla delle opportunità offerte dalla sperimentazione, giocando con i generi e con alcune correnti cinematografche, ma soprattutto scrive la storia sulla pelle degli attori e aspiranti tali presenti alle lezioni. Marta, giovane madre single, si ritrova all’interno di un castello medievale per conoscere la famiglia del suo nuovo compagno. Presto, quello che doveva essere un luogo magico, si trasforma in una terrifcante prigione. Nel cast Rossana Pantano, Emanuele Falla, Valeria Grytsuta, Loredana Armanni. Il corto è realizzato col supporto della Film Commission Torino Piemonte.
Studio2091. A Venetian story è invece un documentario per la regia di Naù Germoglio, da un’idea di Silvia Zanardi, e racconta Venezia attraverso le storie di due scultori, un’artigiana e un alchimista delle tecniche fotografche antiche, che hanno scelto di condividere lo stesso spazio di lavoro, di pensiero e creatività: 65 metri quadri con le fnestre affacciate su un canale al civico 2091 del Sestiere di Santa Croce. Un esempio di coworking creativo dove non c’è wif, il cellulare prende poco, non ci sono tavoli per riunioni, né pc accesi. n n n
Sopra: Studio2091. In basso: due immagini di Mantis religiosa