2 minute read
Steven Spielberg Un Orso d’oro un po’ extraterrestre di Antonella Putignano
A Berlino il regista premio Oscar riceverà l’ennesimo riconoscimento. Intanto il suo The Fabelmans il 22 dicembre debutta nelle sale
Steven Spielberg Un Orso d’Oro un po’ extra terrestre
Advertisement
n n n di Antonella Putignano*
Sopra: il regista Steven Spielberg. In basso: quattro immagini del suo ultimo film The Fabelmans. Silenzio in sala e biciclette per volare sulla luna. Steven Spielberg, da sempre, innalza lo spirito del cinema e fa salire in alto i cuori degli spettatori e gli incassi. Di pochi giorni fa è la notizia relativa al decesso dell’uomo che ispirò il fortunato film The Terminal con protagonista Tom Hanks, firmato proprio dal regista americano. Lui, Spielberg, non ha decisamente mai perso né un treno né un aereo e la sua carriera, lunga e sorprendente, viaggia puntuale, destreggiandosi tra generi diversi, tanto da essere lui stesso unico nel suo genere: nessuno come lui.
Il regista di E.T. sarà premiato a Berlino con l’Orso d’oro, per il suo lungo, fortunato ed emozionante lavoro al cinema. Ma non solo. Da molti anni l’artista si esprime anche attraverso il suo impegno nel sociale. Nel 1998, ha ricevuto la Gran Croce con Stella dell’Ordine al Merito della Repubblica Federale Tedesca, come riconoscimento per Schindler’s List e per la sua Fondazione per la Shoah. Nel 2001 è stato nominato, dalla regina Elisabetta, Cavaliere Comandante dell’Ordine dell’Impero Britannico.
A Berlino per il Festival del cinema, al Berlinale Palast, verrà proiettata la sua ultima pellicola, The Fabelmans. Il film, ispirato alla sua vita, sarà nelle sale italiane dal 22 dicembre.
Spielberg è uno dei registi più famosi e amati del mondo. Non solo ha ricevuto quattro Oscar, ma anche il Leone d’oro alla carriera alla Mostra di Venezia del 1993. Quando otterrà anche questo ennesimo, meritatissimo, riconoscimento, potrebbe sentir provenire dal mondo celeste la voce di Sean Connery sussurrargli, come in Indiana Jones, “e questa sarebbe solo una giornata tipica?”. E prendendo in prestito la battuta di Harrison Ford, Spielberg: “No, migliore di molte altre”. n n n