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Il sale della montagna: visita alle miniere di Bex Se desiderate organizzare la vostra prossima gita in famiglia senza varcare i confini nazionali, il Canton Vaud saprà stupirvi con le sue miniere di sale. Grazie a una collaborazione con le mamme del blog di Mini Me Explorer, specializzate in gite e viaggi, in questa edizione della rivista vi portiamo alla scoperta di un luogo la cui storia è secolare. A cura di Augusta Medici Suriani di Mini Me Explorer diverse tecniche di estrazione del sale, e come sono cambiate nel tempo. Su un vecchio libro dei visitatori, vedrete anche la firma dell’autore dei Tre Moschettieri, Alexandre Dumas.
Il treno dei minatori: entriamo nella miniera
La firma dello scrittore Alexandre Dumas sul libro dei visitatori.
Se volete vivere un’esperienza davvero unica, vi consigliamo di visitare le miniere di sale di Bex (Mines de Sel de Bex), nel cantone Vaud. Qui viene estratto un sale unico: il Fleur des Alpes. Non aspettatevi di vedere delle saline a cielo aperto: il sale (anzi, salgemma) si trova all’interno della montagna. Queste miniere sono state il primo giacimento di oro bianco scoperto nella Confederazione elvetica (nel 1554), seguito poi da un altro vicino al Reno, chiamato «Schweizerhalle» (1836) e ancora nel Canton Argovia, con le saline di Riburg, Rheinfelden e Kaiseraugst (1874). La visita alle miniere di sale di Bex, impropriamente chiamate saline, si presta partcolarmente ai bambini. Il motivo? Troveranno un labirinto enorme scavato nel cuore della montagna, con più di 50 km di gallerie, pozzi, scalinate e ampi locali. Per raggiungere il cuore delle montagna salata saliranno a bordo del Treno dei Minatori, dove si muoveranno sulle tracce dei minatori del passato e del presente, e scopriranno le 62
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Luglio/Agosto 2022
L’incontro con le saline delle miniere di sale di Bex comincia con un breve viaggio a bordo di un piccolo trenino: il treno dei minatori. È stretto e basso, costruito in lamiera, con delle lunghe panche di legno rivolte a lato, lo spazio è poco e i finestrini sono di un plexiglas spesso e fisso. Ci sono alcuni posti all’aperto tra un vagone e l’altro, e quindi se soffrite di claustrofobia dovete sbrigarvi per accaparrarveli prima degli altri. Io non lo sapevo e ho dovuto chiedere a qualcuno di cedermi il posto. Purtroppo, c’è anche chi - pur non essendo claustrofobico non si è sentito bene. In sintesi: le miniere sono splendide, ma riguardo al comfort del trenino c’è ampio spazio di miglioramento.
Il treno dei minatori
Il percorso è lungo 1600 metri ed è leggermente in salita: si impiegano 10 minuti per raggiungere la grossa sala, che in passato fungeva da serbatoio di salamoia, e iniziare la visita vera e propria. Saliamo di 18 metri e sopra di noi ci sono ben 450 metri di roccia. Il mio bambino si ricorda di essersi già trovato nelle viscere della montagna alla Fortezza del Sasso San Gottardo ma in quell’occasione era provato dal freddo, mentre qui, grazie all’alta concentrazione di sale la temperatura è di 18 gradi. La scoperta del sale a Bex: una storia di capre, saline e movimenti tettonici Nella “sala di salamoia” è stato allestito un piccolo teatro dove viene proiettato un film (con sottotitoli in italiano) sul sale e sulla produzione del sale in generale, ma il resto della visita è in lingua italiana, grazie all’incontro di una guida di Lugano. Il sale in passato aveva un valore inestimabile, ed infatti il termine salario deriva proprio dalla parola latina «sal». Si utilizzava per condire e conservare gli alimenti, nella